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roma
Roma Aut C/RM/10/2014 - ISSN 2284-4333

RIVISTA
DELL’ORDINE
DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA
DI ROMA

n.3/2014
trimestrale anno i

In questo numero

IL RUOLO DELL’INGEGNERE
NEL SETTORE DELLA SECURITY
dalle Commissioni:
• 7 artiColi di area
• 11 artiColi speCialistiCi
• la torre di babele nella dimensione
digitale dei prodotti
• il valore delle teCnologie iCt
roma
RIVISTA
DELL’ORDINE
DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA
DI ROMA

In copertina:
Palazzo di Piazza della Repubblica
ripreso dalla nuova sede dell’Ordine.
Foto di:
Copyright © Moreno Maggi
SOMMARIO n. 3/2014

 GLI EDITORIALI
• L’editoriale del Direttore: Il patrimonio degli iscritti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
di Francesco Marinuzzi
• L’angolo del Presidente: Nuova sede per l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
di Carla Cappiello
• L’angolo del Consigliere: Due anni da tesoriere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
di Lucia Coticoni

 INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE


• Linee guida per la stima dei terreni agricoli e le rilevazioni di mercato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
di V. Bellucci, C. Del Prete
• Ruolo della geotecnica nelle opere di ingegneria civile: passato, presente, futuro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
di V. Roma, M. Curti
• Rendere le città resilienti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
di S. Gissara
• Alcuni chiarimenti relativi agli ausili per la mobilità per disabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
di N. Gagliano
• La rete di stazioni permanenti GNSS della Regione Lazio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
di A. Mazzoni, M. Scutti, A. Sonnessa

 INGEGNERIA INDUSTRIALE
• Certificazione energetica: gli esperti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
di L. Argenteri, A. Sermoneta

 INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE
• Antenna avionica in banda KA/EHF per satelliti “Dual Use” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
di G. Nicolai

 GLI ARTICOLI SUL QUADERNO N° III . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40

 I FOCUS
• Il valore delle tecnologie ICT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
di L. Ruggeri
• La torre di Babele nella dimensione digitale dei prodotti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
di X. Fiorentini
• Il ruolo dell’ingegnere nel settore della security. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
di F. Garzia

 AREE DEL SITO WEB DELL’ORDINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64


roma
RIVISTA DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA DI ROMA
n. 3/2014 trimestrale anno i
Direttore responsabile
Stefano Giovenali
Direttore editoriale
Francesco Marinuzzi
Comitato di redazione
Sezione A
Carla Cappiello Manuel Casalboni
Filippo Cascone Lucia Coticoni
Alessandro Caffarelli Giuseppe Carluccio
Carlo Fascinelli Francesco Fulvi
Gioacchino Giomi Maurizio Lucchini
Lorenzo Quaresima Tullio Russo
Sezione B
Giorgio Mancurti
Amministrazione e redazione
Piazza della Repubblica, 59 - 00185 Roma
Tel. 06 4879311 - Fax 06 487931223
Progetto grafico e impaginazione
Roberto Santecchia
Assistenza editoriale
Erika Terrasi, Francesca Tolozzi
Coordinamento editoriale
Legislazione Tecnica s.r.l.
Via dell’Architettura, 16 - 00144 Roma
Tel. 06.5921743 - Fax 06.5921068
info@legislazionetecnica.it
www.legislazionetecnica.it
Stampa
Litograf Todi s.r.l. - Zona industriale via Umbria 148, 06059 Todi (PG)
Iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma
il 22/11/2013, n. 262/2013
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Piazza della Repubblica, 59 - 00185 Roma
www.ording.roma.it
segreteria@ording.roma.it
Finito di stampare: gennaio 2015
La Direzione rende noto che i contenuti, i pareri e le opinioni espresse negli articoli pubblicati
rappresentano l'esclusivo pensiero degli autori, senza per questo aderire ad esse.
La Direzione declina ogni qualsiasi responsabilità derivante dalle affermazioni o dai contenuti
forniti dagli autori, presenti nei suddetti articoli.
L’EDITORIALE DEL
DIRETTORE

IL PATRIMONIO DEGLI ISCRITTI

Care colleghe, cari colleghi,


Ingegnere
Con questo numero stiamo perseguendo maggiormente l’obiettivo di valorizzare le capacità di tutti Francesco Marinuzzi
Direttore editoriale
i nostri iscritti che partecipano attivamente, tramite il sistema delle commissioni, e che, sempre di
più, realizzano ed intraprendono progetti ed attività con un respiro internazionale e/o fortemente
innovativo.
il nostro mondo sta cambiando e molto velocemente. il sistema economico finanziario tradizionale
centrato sul valore e controllo della moneta sta perdendo sempre più il suo peso a fronte di nuove
forme di valore ancora non consolidate ma sempre più centrali: si pensi al valore dei dati com-
portamentali, dei bitcoin, dei “punti” delle promozioni e dei giochi online. se Facebook od altri
social network, cosi come più volte annunciato, inizieranno a coniare “moneta interna di scambio”
ciò sarà improvvisamente chiaro a tutti visto il numero degli utenti che ha superato di molto il
miliardo di persone. tale dinamica, basata sulle grandi economie di scala sottese, impatta fortemente
anche le modalità di scelta e valutazione delle tecnologie digitali che stanno diventando sempre
più la variabile di successo e di risparmio anche nei settori più tradizionali dell’ingegneria. il focus
del collega luca ruggeri ci aiuta a capire tale impatto.
in questo nuovo scenario la sicurezza a 360 gradi sta diventando sempre più centrale e gli ingegneri,
da sempre, sono stati elemento e simbolo di affidabilità, garanzia ed appunto sicurezza. si tratta
ora di declinarla anche nei nuovi ambiti ibridi e digitali in un contesto globalizzato nel quale si è
all’avanguardia solo se lo si è a livello internazionale. ospitiamo, dunque, con piacere il contributo
del collega Fabio garzia sul tema.
infine, se i sistemi non cooperano e non parlano fra di loro, molto del loro valore aggiunto è
perso. si parla molto di dematerializzare la carta, di digitalizzare ma questo è solo un passo per
l’integrazione e la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto. tale integrazione deve esser fatta
secondo standard accettati internazionalmente ed è importante giocare un ruolo attivo su questo
scenario. per questo abbiamo accolto con grande soddisfazione il contributo della collega Xenia
Fiorentini sul tema.
a livello di piattaforma digitale della rivista, accessibile su rivista.ording.roma.it adesso è possibile,
per gli utenti registrati, non solo condividere la rivista ed il quaderno ed i singoli articoli a se
stanti, ma anche delle clip o parti dell’articolo che potete “ritagliare” a schermo e condividere sui
social, inviare alla vostra cerchia di conoscenze con estrema efficacia e funzionalità. l’attenzione
del vostro destinatario sarà indirizzata sulla clip, sulla tabella, sul grafico, sull’immagine, sui paragrafi
che avete selezionato e solo di poi, se vorrà, potrà dedicar tempo a tutti i contenuti precedenti
e successivi.
piccoli elementi di crescita che cumulati stanno già proiettando la nostra rivista nell’eccellenza
nazionale ordinistica ed è con grande piacere che condivido con tutti voi, che avete contribuito
concretamente al suo successo inviandoci i vs articoli, correggendoli, dando anche semplici ma
importanti consigli, tutti i segni di apprezzamento e di complimento che pervengono da altri ordini
italiani con i quali condividiamo volentieri le informazioni di “scelta” più importanti.
ad maiora.

Francesco marinuzzi
Direttore editoriale

3
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
L’ANGOLO DEL
PRESIDENTE

NUOVA SEDE PER L’ORDINE


DEGLI INGEGNERI DELLA
PROVINCIA DI ROMA
Dott. Ing.

D
Carla Cappiello a poche settimane è stata aperta la nuova sede dell’ordine degli ingegneri della provincia di
Presidente
roma in piazza della repubblica 59. sono più di 1.000 metri quadri pronti ad ospitare gli
ingegneri, i collaboratori, workshop, seminari, convegni, allestimenti, progetti di ricerca e tutte
quelle attività che hanno come scopo lo studio delle varie sfaccettature dell’ingegneria.
l’esigenza di “trasloco” è sorta a causa delle maggiori esigenze degli iscritti, che richiedono più
servizi e maggiore disponibilità di spazio per l’organizzazione di eventi formativi in modalità frontale.

la ricerca di una struttura, che garantisse centralità, grandezza, funzionalità, gradevolezza degli
ambienti e buon rapporto economico tra domanda e offerta, di certo non è stata semplice. Ha,
infatti, richiesto mesi di ricerca e di contrattazione. ma ora è con soddisfazione che possiamo
disporre di un luogo molto accogliente, che permette l’internalizzazione di molte attività e l’imple-
mentazione dei corsi di formazione, obbligatori per la categoria. il che si traduce in risparmio ed
economicità.

la posizione strategica, in uno degli splendidi palazzi della piazza, rende l’ordine un punto di rife-
rimento per i suoi ingegneri. si marca così una presenza sempre più forte sul territorio e si opera
a tutela della professione, mettendo a disposizione strumenti qualificati, per comprendere le tra-
sformazioni in atto nel nostro lavoro.

rimanendo in tema di novità, vi informo che nei primi mesi del nuovo anno, in data da stabilire,
si voterà per il rinnovo del Comitato nazionale dei delegati inarcassa per il quinquennio 2015-
2020. potranno esercitare il proprio diritto di voto tutti gli ingegneri e gli architetti, formalmente
iscritti alla cassa e in regola con i pagamenti previdenziali. il nostro ordine, che in questi due anni
ha svolto un servizio di assistenza con l’apertura di uno “sportello inarcassa” al quale si sono
dedicati con costanza ed impegno l’ing. lucia Coticoni, Consigliere e l’ing. aristide Croce delegato
uscente di inarcassa, intende sensibilizzare i quasi 5 mila iscritti sull’importanza dell’espressione
del proprio voto. l’ordine ha il costante contatto con i propri iscritti e, quindi, la sensibilità delle
loro esigenze ed è per questo che penso si debba impegnare ed attivare perché vi sia l’effettiva
tutela dei professionisti nel rispetto dei principi di condivisione, confronto e trasparenza.

Carla Cappiello
Presidente Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Roma

4
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
L’ANGOLO DEL
CONSIGLIERE

DUE ANNI DA TESORIERE

U
na buona conduzione della tesoreria si riflette su tutti i servizi e su tutte le attività che
l’ordine può offrire. il ruolo del tesoriere è un compito delicato, poiché si devono avere il
controllo e la super visione di molteplici aspetti, quali: la previsione e la gestione dei flussi
di cassa, gli impieghi della liquidità, il rapporto con le banche, le coperture finanziarie, la
reportistica e la redazione dei bilanci. Considerando la grandezza, in numero di iscritti, del nostro
Ingegnere
ordine, più di 20 mila, si comprende quanta serietà e quanto impegno siano necessari per ricoprire
al meglio e senza errori tale funzione. Lucia Coticoni
Consigliere Tesoriere

in questi quasi due anni di Consiglio dell’ordine abbiamo provveduto ad ottimizzare le risorse
esistenti. infatti, l’obiettivo principale è quello di garantire il massimo della qualità agli ingegneri,
senza nessun aggravio economico nei loro confronti. pur avendo aumentato il numero dei corsi
di formazione, pur avendo cambiato sede, trasferendoci in una struttura più prestigiosa e funzionale,
non abbiamo mai pensato di incidere sulla quota annua di iscrizione, che è rimasta invariata.
stiamo svolgendo un grande e puntuale lavoro per il rientro delle numerose morosità, in rispetto
di chi versa per tempo il dovuto. però comprendendo il difficile momento di congiuntura economica,
cerchiamo di venire incontro ai morosi, stabilendo un rapporto basato sul dialogo, concedendo,
laddove possibile, delle dilazioni sul debito.

da poco abbiamo versato l’ultima rata di una cospicua passività nei confronti del Cni - Consiglio
nazionale degli ingegneri, contratta per varie motivazioni dalle gestioni precedenti. abbiamo adottato
un piano di risanamento, che ci ha portato a liberarci completamente dalle pendenze esistenti.
inoltre, allineandoci alle procedure dalla p.a., per non accumulare liquidità e per pensare al meglio
al futuro dei dipendenti dell’ordine, stiamo ricorrendo all’accantonamento del loro t.F.r. (trattamento
di Fine rapporto) su polizze assicurative operanti ad hoc. Queste prevedono il versamento delle
somme maturate per indennità di Fine rapporto a titolo di premio annuale e restituiscono l'importo
dovuto al dipendente dimissionario o quiescente all'atto stesso della cessazione del rapporto di
lavoro oppure, adempiono, quando previsto, alle anticipazioni sul t.F.r.
la finalità del nostro operato è quella di instaurare e implementare un sistema efficace ed efficiente
anche dal punto di vista economico.

lucia Coticoni
Consigliere Tesoriere

5
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
CIVILE
AMBIENTALE
a cura di
Ing. V. Bellucci
Ing. C. Del Prete

commissione
Estimo immobiliare

visto da:
Ing. M. Curatolo
Ing. M. Cima

LINEE GUIDA PER LA STIMA


DEI TERRENI AGRICOLI E
LE RILEVAZIONI DI MERCATO
Analisi di come sono cambiati i principi da
adottare nella valutazione di un terreno
agricolo, o in generale, di un’area non
edificabile.

F
ino al 2011 il valore di indennizzo per regioni agrarie. Con la sentenza n. 181 della
esproprio per pubblico interesse delle aree Corte Costituzionale depositata il 10.06.2011,
di natura agricola era basato sul valore viene stabilito che il valore di indennizzo delle
agricolo medio (di seguito vam), determi- aree agricole deve essere pari al loro valore di
nato come mero automatismo tabellare, aggior- mercato, abrogando de facto le norme che pre-
nato entro il 31 gennaio di ogni anno da apposite scindevano dal valore venale. Questo pone il pro-
commissioni provinciali nell’ambito delle singole fessionista nella necessità di riscoprire una

6
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

LA RELAZIONE PERITALE DEVE


CONTENERE OPPORTUNI PARAGRAFI CHE
ESPLICITINO LO SCOPO DELLA STIMA, LE
CARATTERISTICHE DEL SUOLO E DELLA
COLTURA PRATICATA, LA METODOLOGIA
DOTTRINALE, L’ELABORAZIONE DELLE
INDAGINI EFFETTUATE, LE CONCLUSIONI.

pertanto la stima dei beni rustici, in quanto il


valore non è più basato sui vam, deve possedere
la qualità e la caratterizzazione analoga a quella
dei fabbricati ed in particolare:
– deve seguire opportune linee guida;
– deve adottare regole, criteri e metodi di valu-
tazione coerenti con la dottrina;
– deve utilizzare indagini di mercato da ela-
borare eventualmente anche con metodi sta-
tistici;
– deve essere motivata.
esaminiamo di seguito due aspetti legati in par-
ticolare all’iter processuale da seguire nella rela-
zione estimativa ed alle rilevazioni di mercato
reperibili nella provincia di roma con riferimento
ai principali comuni.

LINEE GUIDA PER LA STIMA


DEI TERRENI AGRICOLI

viene di seguito proposto un iter che ogni pro-


fessionista dovrebbe seguire nella propria rela-
zione, in quanto consente di articolare, in maniera
dottrina di stima delle aree agricole nonché la trasparente, il processo di stima di un fondo rusti-
necessità di disporre di quotazioni o di osser- co ovvero di un terreno di natura agricola. la
vatori di terreni che potessero dare indicazioni relazione peritale, in particolare, deve contenere
sugli andamenti di mercato. la necessità di adot- opportuni paragrafi che esplicitino lo scopo della
tare criteri metodologici per la valutazione di tali stima, le caratteristiche del suolo e della coltura
beni può nascere dalle più disparate necessità praticata, la metodologia dottrinale, l’elaborazione
od opportunità professionali, dalla valutazione di delle indagini effettuate, le conclusioni.
una ordinaria compravendita, ai casi giudiziali di la perizia dovrebbe articolarsi come segue:
ripartizione di quote ereditarie, alla valutazione a) premessa, parte generale ed identificazione
economico/finanziaria di asset patrimoniali di del fondo rustico e dei capitali mobili ed
natura agricola. immobili costituenti l’azienda agricola;
si pensi ad esempio alla valutazione di un’a- b) caratteristiche estrinseche ed intrinseche,
zienda viti vinicola, in cui diventa fondamentale con particolare riferimento all’ordinamento
non solo il tipo di coltivazione praticata ma, all’in- colturale;
terno della stessa classe di coltivazione, il pre- c) atti documentali e tecnici;
stigio di una coltivazione piuttosto che un’altra. d) determinazione della consistenza e meto-

7
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

dologie utilizzate per i fabbricati aziendali; criteri di valutazione automatica previsti dal
e) analisi e indagini di mercato; d.p.r. 131/86 (t.U. delle imposte di registro) e
f) sopralluogo; pertanto i prezzi dichiarati sugli atti traslativi fino
g) definizione del procedimento valutativo, a pochi anni fa era quello determinato sulla scor-
specificando se vengono utilizzati: ta dei redditi dominicali che nulla avevano a
– criteri classici di stima; che fare con i reali valori di mercato. solo negli
– stima diretta per comparazione o per ultimi periodi si sta assistendo a dichiarazioni più
confronto diretto; veritiere, ma il mercato è ancora poco traspa-
– stima diretta per punti di merito; rente e comunque non produce quei parametri
– stima indiretta per capitalizzazione dei sufficienti, sia dal punto qualitativo che quanti-
redditi; tativo, per avere elementi certi.
– procedimenti di stima evoluti o finanziari; soltanto di recente sta assumendo rilevanza la
h) riconciliazione dei valori; ricerca delle quotazioni di mercato delle colture
i) conclusioni. agricole per anni trascurata ed anche la ricerca
di osservatori specializzati, se pur esistenti fino
al 2011, rappresentavano una semplice raccolta
INDAGINI DI MERCATO E QUOTAZIONI di dati, mentre oggi costituiscono fonte di inte-
RILEVABILI resse per le quotazioni agricole, in analogia degli
immobili di tipo urbano.
assume particolare rilevanza, nella relazione di
stima, il capitolo dedicato alle rilevazioni di mercato,
rilevazioni che occorre sempre citare al fine di non LE QUOTAZIONI DEI TERRENI NELLA
rendere “vulnerabile” il risultato della perizia. PROVINCIA DI ROMA
è necessario che vengano indicate le rilevazioni
di mercato e le fonti dalle quali sono stati desunti sulla base di taluni osservatori e di informazioni
gli elementi tecnici economici, per non inficiare confrontate sul territorio effettuiamo di seguito
i valori unitari adottati nella stima. al riguardo si opportune elaborazioni che ci consentono di avere
evidenzia come il mercato dei terreni agricoli ha una visione, ancorché di massima, sulle quotazioni
risentito, per molti anni, in modo essenziale dei di mercato delle aree agricole (Figura 2).

Figura 1.
Il processo di stima PROCESSO
Condizioni limitative, diritti, Riconciliazione dei valori
proprietà, ecc. e conclusioni

Attrezzi, macchinari, arredi, Valutazione fabbricati,


Definizione dell’incarico
scorte vive e morte, ecc. bestiame, macchinari, ecc.

Caratteristiche regime
Identificazione oggetto, Valutazione suolo e
idraulico, giacitura,
epoca, scopo della stima soprassuolo
impianti, ecc.

Soprassuolo, tipologie
Criteri e metodologie
colture e fertilità

Consistenza e caratteristiche Atti e documenti tecnici


Indagini di mercato
colture e fabbricati e amministrativi

8
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

QUOTAZIONI INEA
QUOTAZIONI
si citano a titolo esemplificativo le rilevazioni della Qualità coltura €/ha
banca dati inea che risultano tuttavia distinte Seminativo irriguo 80.000
per qualità fondiaria in forma aggregata. Orto irriguo 100.000
si riscontra inoltre che l’elaborazione delle infor- Frutteto 70.000
mazioni sui prezzi contenuti nella predetta banca Vigneto 120.000
dati dei valori Fondiari (bdvF) riporta general- Uliveto 75.000
mente la media dei valori per 5 aggregazioni di Pascolo arborato 40.000 Figura 2. Quotazioni dei
coltura a livello provinciale con suddivisione per Castagneto 40.000 terreni agricoli nella provincia
zona altimetrica. di Roma in funzione della
non solo ma, per quanto concerne il valore fon- coltura
diario medio attribuito alle predette aggregazioni
colturali, dette quotazioni non danno garanzie di
omogeneità, specie se orientate nella ricerca dei
valori venali da attribuire alla singola coltura effet-
tivamente praticata.
Così ad esempio per il “seminativo”, quest’ultimo
è stato ricavato dall’aggregazione dei seguenti
tipi di coltura:
1 - seminativo irriguo (escluso orticole)
2 - seminativo asciutto (escluso orticole)
5 - orticole, floricole e vivai.
le quotazioni espresse nella precitata banca dati
si riferiscono al territorio provinciale nel suo con-
testo, non per singolo comune.

QUOTAZIONI OVA
elevate nei territori sabini che tradizionalmente
nel presente articolo sono state prese in con- sono noti per l’ottima produzione di olio d’oliva
siderazione le quotazioni, opportunamente ela- extravergine.
borate, delle colture agricole valorizzate nella le quotazioni dei terreni agricoli a pascolo nelle
provincia di roma desunte dall’osservatorio dei varie specie (pascolo, arborato e cespugliato) si
terreni agricoli (ova). riscontrano, come prevedibile, nella campagna
per quanto concerne la coltura “seminativo” nelle romana e, sorprendentemente, nella zona dei
varie specie (seminativo, seminativo arborato, Colli sabatini con valori mediamente compresi
seminativo irriguo) le più elevate quotazioni si tra 30-40 k€/ha.
riscontrano nei comuni appartenenti alle Colline di interesse sono i terreni a castagneto che rile-
della sabina meridionale e nelle Colline litoranee vano quotazioni sui 40.000 €/ha e si trovano
dei Colli albani nonché, come era prevedibile, prevalentemente nella zone collinari della provin-
nella pianura romana (€/ha 70.000-80.000). cia. per quanto concerne la qualità orto e orto
sono di tutto rilievo quotazioni relative ai terreni irriguo esistono quotazioni orientative e molto
coltivati a vigneto ed a vigneti doc. nel territorio variegate ma che possono anche superare le
provinciale di roma sono infatti presenti ben n. 100.000 €/ha a secondo della superficie dell’orto
2 vini dogC e n. 18 vini doC. e della esposizione.
i valori più elevati dei terreni a vigneto si trovano la provincia romana non è un territorio parti-
ovviamente nei comuni di produzione con valori colarmente dedito alla coltivazione dei frutteti. tali
medi massimi dell’ordine di €/ha di circa specializzazioni si trovano tuttavia nei comuni
120.000. compresi nella zona delle Colline tiburtine e di
le quotazioni relative a terreni coltivati ad uliveto palestrina e delle Colline del sacco e sulla lito-
sono elevate nelle zone collinari. in particolare ranea della tolfa.
si riscontrano valori oltre i 75.000 €/ha nelle Col- Coltivazioni a frutteti si rilevano anche nella zone
line litoranee dei Colli albani, delle Colline di pale- dei Colli albani e nella pianura romana con quo-
strina e delle Colline del sacco. tazioni che si aggirano mediamente tra i 70.000-
ovviamente si rilevano quotazioni abbastanza 80.000 €/ha. ■

9
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
CIVILE
AMBIENTALE
a cura di
Ing. V. Roma
Ing. M. Curti

commissione
Geotecnica

visto da:
Ing. M.E. D’Effremo
Ing. A. Bozzetti

RUOLO DELLA GEOTECNICA NELLE


OPERE DI INGEGNERIA CIVILE:
PASSATO, PRESENTE, FUTURO
L’importanza del ruolo del’Ingegnere
Geotecnico nella progettazione delle opere.

L
’ingegneria geotecnica è una specializza- solo l’importanza corrente di questa disciplina
zione dei corsi di studio in ingegneria Civile nelle opere di ingegneria Civile, ma anche l’e-
e ingegneria per l’ambiente e il territorio voluzione passata, con l’intento di prefigurarsi il
ed è una disciplina tecnico-scientifica rela- suo potenziale sviluppo, tecnico e normativo.
tivamente giovane rispetto ad altre discipline del- altro aspetto evidenziato è l’importanza del ruolo
l’ingegneria. del’ingegnere geotecnico nella progettazione
la presente memoria intende evidenziare non delle opere.

10
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

LA GEOTECNICA È LA DISCIPLINA
TECNICO-SCIENTIFICA CHE STUDIA LA
MECCANICA DELLE TERRE E DELLE
ROCCE E LA SUA APPLICAZIONE NELLE
OPERE DI INGEGNERIA.

a diversi aspetti della ingegneria geotecnica:


Coulomb (1773), navier (1833), poncelet (1840),
Collin (1846), darcy (1856), rankine (1857),
boussinesq (1885). dalla First International Con-
ference on Geotechnical Engineering del 1936
l’ingegneria geotecnica è entrata a far parte uffi-
cialmente dell’accademia, con la nascita di grup-
pi di ricerca, laboratori, corsi universitari,
associazioni nazionali e internazionali, l’organiz-
zazione di conferenze internazionali, la pubbli-
cazione di memorie tecnico-scientifiche che
riportano sia la soluzione di casi progettuali reali,
sia studi teorico-sperimentali, utili per approfon-
dire la conoscenza del comportamento di tutte
le opere di ingegneria Civile che interagiscono
con il terreno (terra o roccia).
nel corso dei decenni è nata la figura dell’in-
gegnere geotecnico e gli ingegneri geotecnici
hanno contribuito al diffondersi della progetta-
zione geotecnica.

AMBITI APPLICATIVI OGGI

PREMESSA ED EXCURSUS STORICO le opere di ingegneria Civile e di difesa del suolo


in cui la geotecnica interviene in modo decisivo
la geotecnica è la disciplina tecnico-scientifica sono numerose; nella tabella 1 è riportato un
che studia la meccanica delle terre e delle rocce elenco, che rappresenta un tentativo di fornirne
e la sua applicazione nelle opere di ingegneria. una rappresentazione sintetica e organizzata.
si attribuisce la nascita formale dell’ingegneria
geotecnica al trattato erdbaumechanik (mecca-
nica delle terre) di terzaghi del 1925. ALCUNI ESEMPI NOTEVOLI OGGI
Come spiegato nella presentazione del libro
“geotecnica” del prof. lancellotta (lancellotta, Considerata la vasta varietà di ambiti applicativi
1992), l’ingegneria geotecnica è sempre stata della geotecnica, riportiamo solo le fotografie di
presente nelle attività costruttive dell’uomo: si tre esempi (pagina successiva) rappresentativi di
pensi alle fondazioni delle piramidi egizie o azte- grandi opere o monumenti in cui l’ingegneria
che, alle dighe in terra di egiziani e babilonesi, geotecnica ha avuto un ruolo determinante.
alle tecniche di fondazione di greci e romani
descritte nel de architectura di vitruvio, alle tec-
niche di compattazione dei terreni spiegate nel ASSOCIAZIONI E NORME NAZIONALI E
Codice Cinese di sung (1103), alle palafitte di INTERNAZIONALI
venezia, alle fondazioni di edifici e torri campa-
narie, agli scavi nelle miniere. Come conseguenza dell’intensa attività tecnico-
in epoca moderna alcuni studiosi contribuirono scientifica svolta sia nelle Università, sia nella pra-

11
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

tica professionale, sono sorte associazioni nazio-


nali correlate alla ingegneria geotecnica, che si
sono aggregate per costituire associazioni inter-
nazionali. in italia esistono: l’associazione geo-
tecnica italiana (agi), costituita nel 1947, che
unisce studiosi sia della meccanica delle terre,
sia della meccanica delle rocce; la società ita-
liana gallerie (sig), costituita nel 1974, che pone
l’attenzione sull’argomento specifico delle galle-
rie e delle grandi opere in sotterraneo; l’asso-
ciazione georisorse e ambiente (geam)
costituita nel 1964; associazioni di laboratori
geotecnici (algi, alig); l’associazione nazionale
difesa del suolo (andis). a livello internazionale
esistono: l‘International Society of Soil Mechanics
and Geotechnical Engineering (ISSMGE); l ‘Inter-
national Society of Rock Mechanics (ISRM); l
‘International Tunneling Association (ITA).
le associazioni hanno un ruolo fondamentale
nella diffusione della cultura geotecnica nelle Uni-
versità e nella pratica professionale, contribuendo
Foto 1 in maniera determinante alla formazione delle
raccomandazioni, delle normative e dei codici
tecnici. oggi in italia la più recente normativa
attualmente in vigore che recepisce gli aspetti
salienti della progettazione geotecnica è rappre-
sentata dalle ntC 2008 (d.m. 14-01-2008), oltre
al d.m.11/3/1988. esistono anche raccomanda-
zioni e norme che non sono leggi, ma che rap-
presentano un valido riferimento
tecnico-scientifico. a livello europeo il punto di
riferimento normativo in ambito geotecnico è
rappresentato dall’eurocodice 7, oltre ad alcune
parti specifiche contenute in altri eurocodici.

Foto 2
LA FIGURA DELL’INGEGNERE
GEOTECNICO

risulta evidente il ruolo tecnico rivestito dall’in-


gegnere geotecnico, infatti egli interviene nella
progettazione delle opere di ingegneria Civile, sin
dalla programmazione delle indagini in sito e di
laboratorio, in tutti gli aspetti che riguardano l’in-
terazione tra la struttura e il terreno. le com-
petenze dell’ingegnere geotecnico non sono
confinate alla meccanica delle terre o delle
rocce. egli infatti possiede la capacità di dimen-
sionare anche le opere che interagiscono diret-
tamente con il terreno (terra o roccia) e con
Foto 3 l’acqua, quali ad esempio un tirante in acciaio
Foto 1. Torre di Pisa: problemi di cedimento differenziale causato da fenomeni di subsidenza legati precompresso, una fondazione superficiale in
all’emungimento dalla falda acquifera. c.a., una platea di pali infissi o trivellati, un muro
Foto 2. Metropolitana di Roma linea C. di sostegno o una berlinese di micropali, il rive-
Foto 3. Linea AV Bologna-Firenze vista frontale del versante in frana Laurinziano con l’opera di stimento di una galleria o un diaframma di una
sostegno IN15 in adiacenza alla linea e della galleria artificiale TR02. stazione metropolitana, il materiale nei problemi

12
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
AMBITI APPLICATIVI

• Indagini in sito e di laboratorio CIVILE


• Fondazioni di opere strutturali: AMBIENTALE
– edifici: residenziali, industriali; grandi strutture:
ponti, grattacieli, centrali, dighe in ca, off-
L’INGEGNERE GEOTECNICO INTERVIENE shore; centrali: power, chimica, petrolchimico
• Dighe in terra e argini anti-illuvionali
NELLA PROGETTAZIONE DELLE OPERE DI • Rilevati stradali e ferroviari
INGEGNERIA CIVILE, SIN DALLA • Opere di sostegno:
– muri di sostegno; paratie; opere flessibili ber-
PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI IN linesi di micropali con tiranti
SITO E DI LABORATORIO, IN TUTTI GLI • Gallerie:
– profonde e superficiali; stradali, ferroviarie,
ASPETTI CHE RIGUARDANO idrauliche; in terreni e in roccia; scavo in tra-
dizionale e in TBM; naturale e artificiale
L’INTERAZIONE TRA LA STRUTTURA E IL • Metropolitane:
TERRENO. – tunnel superficiali in terreni; stazioni; cedimenti
degli edifici; variazioni della falda acquifera
• Stabilizzazione di frane e scavi
• Discariche:
– di rifiuti solidi e urbani; di lavorazione delle
di filtrazione idraulica e tanti altri esempi. se da miniere (tailings)
un punto di vista tecnico non sussistono dubbi • Miniere:
sulle competenze tecniche dell’ingegnere geo- – talco, oro, diamanti, carbone, etc.
tecnico, altrettanto non si può sostenere da un • Consolidamento dei terreni e delle rocce:
punto di vista giuridico, perché oggi in italia non – jetgrouting; iniezioni di miscele; vibroflottazione;
è ancora stata definita per legge la progettazione geosintetici
geotecnica a firma del solo ingegnere geotec- • Opere paramassi
nico. non esiste ancora una categoria, lista o • Bonifica dei terreni inquinati
sottogruppo, né una normativa che riconosca • Ingegneria Geotecnica Sismica:
una specifica progettazione geotecnica a firma – definizione del territorio di progetto; prove
esclusiva dell’ingegnere geotecnico, cosa che geofisiche; interazione dinamica terreno-strut- Tabella 1. Ambiti applicativi di
invece avviene ad esempio per la figura del geo- tura Ingegneria Civile e di Difesa
logo, del progettista strutturale o dell’impiantista. • Perizie forensi specifiche del Suolo in cui interviene
Questo stato di fatto è comprensibile, visto che la Geotecnica.
l’ingegneria geotecnica è una disciplina relativa-
mente giovane se confrontata alle altre discipline di tecniche costruttive e di monitoraggio inno-
ingegneristiche più tradizionali. Forse questa vative. l’attività di ricerca è svolta nelle Università
potrebbe essere una delle motivazioni che oggi e nei centri di ricerca. l’innovazione tecnica è
in italia determina l’apparente sovrapposizione di realizzata dagli investimenti governativi e/o dalle
competenze tra l’ingegnere geotecnico e il geo- società private di ingegneria e industriali. Un altro
logo o tra l’ingegnere geotecnico e l’ingegnere aspetto riguarda il riconoscimento giuridico della
strutturista. anche se la geologia e l’ingegneria firma della progettazione geotecnica da parte
geotecnica sono distinte, queste due discipline esclusiva dell’ingegnere geotecnico, nel senso
condividono diversi aspetti dei propri ambiti che oggi per legge in italia per la progettazione
applicativi e sono complementari nella proget- o il collaudo delle opere è richiesta la firma per
tazione delle opere. la parte impiantistica, strutturale, architettonica,
geologica, ma non ancora la firma esclusiva del-
l’ingegnere geotecnico per la parte geotecnica.
IL FUTURO PROSSIMO DELLA il fatto che in seno a buona parte degli ordini
GEOTECNICA provinciali ed anche nel Cni sia stata costituita
una Commissione geotecnica è un segnale posi-
le problematiche che riguardano il territorio - tivo che testimonia la consapevolezza da parte
quali frane, alluvioni, terremoti, inquinamento della comunità tecnica che la geotecnica è una
ambientale, sfruttamento della energia geotermi- disciplina ingegneristica che gode di una sua
ca, subsidenze, conservazione dei beni artisti- autonomia intellettuale al pari delle altre discipline
co-monumentali, lo sviluppo di nuove opere di ingegneristiche più tradizionali. Forse stanno
ingegneria (infrastrutture, dighe, centrali, struttu- maturando i tempi per regolamentare anche da
re, miniere, etc. ...) e il risanamento di quelle un punto di vista legislativo la necessità di definire
esistenti - alimentano la geotecnica in termini univocamente la progettazione geotecnica a
di ricerca e studio di nuovi modelli scientifici e firma esclusiva dell’ingegnere geotecnico? ■

13
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
CIVILE
AMBIENTALE
a cura di
Ing. S. Gissara

commissione
Protezione Civile

visto da:
Ing. R. Sarracino
Ing. M. Pasca

Terremoto dell’Aquila 2009

RENDERE LE CITTÀ RESILIENTI


Una Campagna delle Nazioni Unite sostiene lo
sforzo delle comunità locali per la riduzione
dei disastri.
14
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

LA RESILIENZA È UN CONCETTO CHE IN


INGEGNERIA DEI MATERIALI INDICA LA
CAPACITÀ DI UN MATERIALE DI
RESISTERE A SOLLECITAZIONI
DINAMICHE SENZA SPEZZARSI.

sessione della “piattaforma mondiale per la ridu-


zione dei rischi di catastrofe” e nel febbraio 2008
l’italia ha istituito la “piattaforma nazionale per
la riduzione del rischio da disastri”.
in questo quadro di riferimento, l’Unisdr, United
Nations International Strategy for Disaster
Reduction, ha lanciato nel 2010 la Campagna
mondiale “Making Cities Resilient”, a cui hanno
già aderito 1864 città, di cui 41 italiane.
lo scorso 11 aprile 2014, nella giornata con-
clusiva del “7° World Urban Forum” a medellin,
in Colombia, le seguenti organizzazioni hanno
espresso il loro impegno a lavorare a stretto con-
tatto sulla resilienza urbana: il programma delle
nazioni Unite per gli insediamenti Umani (Un-
Habitat), l’Ufficio delle nazioni Unite per la ridu-
zione del rischio di catastrofi (Unisdr); il gruppo
banca mondiale, il Fondo globale per la riduzione
delle catastrofi e la ripresa (gFdrr), la inter-
american development bank (idb), la Fondazio-
ne rockefeller, il “100 Resilient Cities Centennial

I
n occasione della seconda Conferenza mon-
diale delle nazioni Unite sulla riduzione dei
disastri, tenutasi in giappone nel gennaio
2005, venne sottoscritta la “Hyogo Declara-
tion” ed approvato lo “Hyogo Framework for
Action, 2005-2015”, il piano per ridurre i rischi
provocati dalle calamità naturali e costruire la
resilienza delle nazioni e delle comunità alle cata-
strofi.
nel giugno 2007 si è tenuta a ginevra la prima

15
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

I 10 PUNTI PROPOSTI DALLA CAMPAGNA DELL’UNISDR ”MAKING


CITIES RESILIENT: LA MIA CITTÀ SI PREPARA” PER RENDERE LE
CITTÀ “RESILIENTI”.
1) Fare in modo che nell’ambito dell’amministrazione locale sia istituita una
struttura di coordinamento per individuare e ridurre il rischio di disastri,
basata sulla partecipazione dei gruppi di cittadini e su alleanze con la
società civile. Assicurare che tutti i settori dell’amministrazione siano con-
sapevoli del loro ruolo nella riduzione del rischio di disastri e preparati ad
agire.
2) Stanziare risorse specifiche per ridurre il rischio di disastri e incentivi ai
proprietari di abitazioni, famiglie a basso reddito, imprese e alla comunità
in generale, perché investano nella riduzione del rischio.
3) Mantenere aggiornato un sistema di dati sui rischi e le vulnerabilità locali,
realizzare valutazioni di rischio e tenerne conto come base nei piani e nelle
decisioni sullo sviluppo urbanistico delle città. Assicurare che queste infor-
mazioni e i piani per la resilienza della città siano facilmente accessibili al
pubblico e siano stati discussi pubblicamente.
4) Investire nelle infrastrutture che riducono i rischi, quali opere per la regi-
mentazione idrica, garantendone la manutenzione e gli adeguamenti al
cambiamento climatico.
5) Verificare la sicurezza di tutte le scuole e delle strutture sanitarie e
adeguarle se necessario.
6) Introdurre e applicare criteri adeguati ai rischi nei regolamenti edilizi e
nella pianificazione dell’uso dei suoli. Identificare ove possibile terreni
sicuri da destinare ai cittadini a basso reddito e sviluppare programmi di
riqualificazione degli insediamenti non regolamentati.
7) Garantire che siano messi in atto programmi di formazione e educazione la conoscenza, la prevenzione, la mitigazione dei
sulla riduzione dei rischi di disastri nelle scuole e nelle comunità locali. rischi e la preparazione all’evento.
8) Proteggere gli ecosistemi e le zone che naturalmente fungono da prevenzione, la resilienza è un concetto che in ingegneria
per mitigare gli effetti delle esondazioni, degli eventi meteo-climatici dei materiali indica la capacità di un materiale
intensi e altri eventi verso cui la città è vulnerabile. Adattarsi al cambiamento di resistere a sollecitazioni dinamiche senza spez-
climatico tramite azioni efficaci di riduzione dei rischi. zarsi. negli ultimi anni si è diffuso rapidamente
9) Implementare sistemi locali di monitoraggio per il sistema di allerta in ambiti disciplinari molto diversi, arrivando ad
preventivo e piani di gestione delle emergenze e realizzare regolarmente essere accostato agli ecosistemi e ai sistemi
esercitazioni che coinvolgano la cittadinanza. sociali. nella prospettiva della protezione civile,
10) Dopo ogni disastro, garantire che i bisogni delle vittime siano posti al la resilienza di una città è la capacità di resistere
centro della ricostruzione e che essi e le organizzazioni civili siano coinvolti alle sollecitazioni dinamiche che si presentano
direttamente nella definizione delle soluzioni, tra cui la ricostruzione delle nella forma di disastri naturali e di cambiamenti
abitazioni e della vita precedente al disastro. climatici.
la campagna dell’Unisdr ”Making Cities Resi-
lient: La mia città si prepara” propone agli ammi-
nistratori locali, per rendere le città resilienti, un
decalogo di azioni (vedi riquadro sopra), quali:
Programme”, il “C40 Cities Climate Leadership • la predisposizione di un’organizzazione e un
Group” ed iClei (governi locali per la soste- coordinamento che veda la partecipazione
nibilità). di gruppi di cittadini e della società civile;
la Campagna delle nazioni Unite è finalizzata • l’assegnazione di un budget per la riduzione
alla sensibilizzazione di sindaci e amministratori dei rischi di catastrofe;
locali sulle azioni da mettere in campo per • la valutazione della sicurezza di tutte le scuo-
aumentare la “resilienza”, intesa come capacità le e strutture sanitarie e, se necessario, il
della comunità (singoli cittadini, istituzioni, strut- loro adeguamento;
ture operative, ecc.) di affrontare gli eventi cala- • la considerazione e il rispetto, nella pianifi-
mitosi, di superarli e di uscirne addirittura cazione territoriale e nei regolamenti edilizi,
rafforzata. Capacità che si raggiunge attraverso dei livelli di rischio presenti nel territorio;

16
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

Nella prospettiva della


protezione civile, la resilienza
di una città è la capacità di
resistere alle sollecitazioni
dinamiche che si presentano
nella forma di disastri naturali
e di cambiamenti climatici.

tolga da una situazione di crisi, ad un atteggia-


UNA RISORSA NON TRASCURABILE, PER mento “attivo”, di chi si adopera con tutti i mezzi
TRADURRE LE BUONE INTENZIONI DI a sua disposizione (e insieme agli altri e alle isti-
tuzioni) per affrontarla e uscirne fuori.
SINDACI ED AMMINISTRAZIONI per far ciò, i singoli cittadini e le comunità devono
COMUNALI È RAPPRESENTATA DALLE conoscere i rischi presenti sul territorio in cui vivo-
no, essere consapevoli delle misure, individuali e
ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI collettive, da poter adottare per prevenire i disastri,
PROTEZIONE CIVILE. conoscere le azioni da intraprendere per parte-
cipare attivamente al superamento delle crisi.
Una risorsa non trascurabile, per tradurre le
buone intenzioni di sindaci ed amministrazioni
• la predisposizione, nelle scuole e nelle comu- comunali (espresse con la sottoscrizione della
nità locali, di programmi di comunicazione, Campagna dell’Unisdr) in “pratiche”, è rappre-
istruzione e formazione in materia di ridu- sentata dalle organizzazioni di volontariato di
zione dei rischi; protezione civile ed, in particolare, dai “gruppi
• l’installazione di sistemi di allarme precoce; comunali ed intercomunali di protezione civile”.
• il possesso di elevate capacità di gestione i volontari di protezione civile possono rappre-
delle emergenze, da ottenere mediante rego- sentare l’anello principale del processo verso
lari esercitazioni che coinvolgano anche i cit- l’auto-protezione di ciascun cittadino e verso il
tadini. miglioramento della “resilienza” delle città, in
in qualche modo e con vari livelli di preparazione, quanto, da una parte, sono semplici cittadini,
tutti dovremmo essere “protezione civile”: se ma dall’altra, proprio perché hanno operato la
non per aiutare gli altri, almeno per aiutare noi scelta di diventare volontari di protezione civile,
stessi a reagire ad un evento calamitoso e a sono cittadini informati e formati a gestire le varie
superarlo nel migliore dei modi. situazioni connesse con le tematiche della pre-
dovremmo, cioè, passare da un atteggiamento visione, prevenzione e soccorso (in tanti casi
“passivo”, di chi aspetta che qualcun altro ci sono professionisti iscritti ai rispettivi ordini).

17
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

L’ANCI HA PROMOSSO LA CAMPAGNA


“CITTÀ RESILIENTI” NELL’AMBITO DEL VII
CONVEGNO NAZIONALE DEI COMUNI
SULLA PROTEZIONE CIVILE, “CODICE
ROSSO”, TENUTOSI A BRINDISI
NELL’OTTOBRE 2011.

nel portare avanti la campagna delle nazioni


Unite per “rendere le Città Resilienti”, un lavoro
proficuo è già stato avviato dal dipartimento
nazionale della protezione Civile, a cui è affidato
il coordinamento del nucleo e della “piattaforma”
nazionale per la riduzione del rischio da disastri,
Anci.it, il sito ufficiale Un aspetto che, comunque, non può essere tra- il quale assicura anche la rappresentanza inter-
dell’Associazione Nazionale scurato è quello relativo al rafforzamento, oltre nazionale, in coordinamento con il ministero degli
Comuni Italiani che della resilienza delle città, anche della resi- affari esteri.
lienza psicologica del volontario, intesa sia come anche il mondo delle professioni, così come l’as-
resistenza allo stress e alle situazioni potenzial- sociazione nazionale dei Comuni italiani, (anCi),
Interventi sul territorio della mente traumatiche, sia come capacità (per un sta promuovendo la Campagna “Città resilienti”
Protezione Civile. soccorritore traumatizzato da un’esperienza toc- delle nazioni Unite. l’anCi ha promosso la Cam-
(Immagine tratta dal sito cante) di recuperare la propria salute e la com- pagna nell’ambito del vii Convegno nazionale dei
www.protezionecivilesmdg.it) pleta capacità di portare avanti le proprie missioni. Comuni sulla protezione Civile, “Codice rosso”,

18
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

tenutosi a brindisi nell’ottobre 2011, in occasione adesso è maturo il tempo per monitorare e valu-
della XXviii assemblea annuale dell’anCi e l’ha tare anche in italia l’attuazione degli impegni
rilanciata in occasione della XXX assemblea assunti dalle Città con l’adesione alla Campa-
annuale dell’associazione, tenutasi a Firenze dal gna, i risultati raggiunti, le risorse investite, ecc.,
23 al 25 ottobre 2013. per dare, così, concretezza alle dichiarazioni di
da sottolineare, inoltre, che nel dicembre 2013, principio e valutare l’effettivo sviluppo del pro-
roma Capitale è risultata fra le prime 33 città cesso avviato, senza però trascurare la necessità
“resilienti” scelte dalla Fondazione Rockefeller che, anche in questo caso, nell’ambito del ser-
per l’assegnazione di un milione di dollari fina- vizio nazionale di protezione civile, trovino piena
lizzati a potenziare la capacità di ripresa urbana applicazione i principi costituzionali della sussi-
e prepararla ad affrontare al meglio le sfide del diarietà, differenziazione ed adeguatezza.
XXi secolo. è auspicabile pertanto l’attivazione di un “Fondo”
la Fondazione rockefeller ha stanziato comples- dello stato che incentivi il raggiungimento dei
sivamente 100 milioni di Us dollari, in occasione risultati sottesi agli impegni assunti dalle Città,
del suo centenario, per il progetto “100 Resilient da utilizzare come uno dei parametri per soste-
Cities Centennial Challenge”. nere e premiare (con incentivi e contributi finan-
in conclusione, se l’isdr ha il grande merito di ziari) proprio le amministrazioni locali “virtuose”
aver lanciato la Campagna ”Making Cities Resi- e maggiormente impegnate ad aumentare la resi-
lient: La mia città si prepara”, utile a sensibi- lienza della propria comunità, anche con il coin-
lizzare le istituzioni locali su problematiche volgimento del mondo accademico e delle
importanti per la riduzione del rischio da disastri, professioni. ■

RIFERIMENTI
Di seguito si riportano alcuni riferimenti utili per approfondire gli argomenti trattati nell’articolo (dai quali sono
state estratti parte dell’articolo stesso):
– Hyogo Framework for Action 2005-2015:
Building the Resilience of Nations and Communities to Disasters
– Sito web dell’UNISDR (United Nations International Strategy for Disaster Reduction) – Campagna “Making
Cities Resilient”: http://www.unisdr.org/campaign/resilientcities/
– Sito web del Dipartimento della Protezione Civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri):
http://www.protezionecivile.gov.it
– Sito web dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) – Sezione Protezione Civile:
http://www.protezionecivile.anci.it
– VII Convegno Nazionale dei Comuni sulla Protezione Civile “Codice Rosso” (Brindisi, 7-8 ottobre 2011): Le
città resilienti e la riduzione dell’impatto delle catastrofi naturali
– Sito web di “The Rockefeller Foundation – 100 Resilient Cities – Centennial Challenge”:
http://100resilientcities.rockefellerfoundation.org/cities/entry/romes-resilience-challenge
– Antonio Ragonesi, Marianna Cerillo, Sebastiano Gissara:
“La nuova protezione civile. Guida pratica per i Sindaci e gli operatori di protezione civile”. Collana “Ammi-
nistrazione e Management”. Maggioli Editore, marzo 2013, Cap. 2 - I Comuni e le novità introdotte in
19
ordine degli ingegneri
materia di protezione civile (di Sebastiano Gissara) della provinCia di roma
INGEGNERIA
CIVILE
AMBIENTALE
a cura di
Ing. N. Gagliano

commissione
Sicurezza stradale

visto da:
Ing. F. Benvenuti
Ing. A. Fuschiotto

ALCUNI CHIARIMENTI RELATIVI


AGLI AUSILI PER LA MOBILITÀ
PER DISABILI
Modifiche alla normativa relativa ai mezzi elettrici
a tre o quattro ruote con manubrio, denominati
anche “Scooter per disabili o per anziani”.
20
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

NON RIENTRANO NELLA DEFINIZIONE DI


VEICOLO LE MACCHINE PER USO DI
INVALIDI, RIENTRANTI TRA GLI AUSILI
MEDICI SECONDO LE VIGENTI
DISPOSIZIONI COMUNITARIE, ANCHE SE
ASSERVITE DA MOTORE.

“disposizioni in materia di sicurezza stradale” che


ha modificato, insieme ad altri, l’art. 46 del d.
lgs. n. 285 del 1992 (Codice della strada) di
cui si riporta il comma 1: “ai fini delle norme
del presente codice, si intendono per veicoli tutte
le macchine di qualsiasi specie, che circolano

D
a qualche tempo nei sinistri stradali, sulle strade guidate dall’uomo.
come hanno constatato soprattutto i peri- non rientrano nella definizione di veicolo: a) le
ti e consulenti di infortunistica stradale dei macchine per uso di bambini, le cui caratteri-
tribunali, vengono coinvolti anche i piccoli stiche non superano i limiti stabiliti dal regola-
mezzi elettrici a tre o quattro ruote denominati mento; b) le macchine per uso di invalidi,
dalla normativa “ausili alla mobilità per disabili”. rientranti tra gli ausili medici secondo le vigenti
Commercialmente sono anche denominati disposizioni comunitarie, anche se asservite da
“scooter per disabili o per anziani”; costruttiva- motore.”
mente differiscono dalle carrozzine elettriche poi- essi, pertanto, non possono circolare su strada,
ché, a differenza di queste, hanno un manubrio. ma solo sulle aree e lungo i percorsi riservati
alcuni modelli sono dotati anche di faro ante- ai pedoni come prescrive al comma 7 l’art.190
riore, fanali posteriori e specchietti retrovisori. ma del C.d.s. come modificato dalla legge n.
l’aspetto non deve trarre in inganno, essendo 120/2010: “le macchine per uso di bambini o
questi mezzi “non veicoli”, come definitivamente di persone invalide, anche se asservite da moto-
chiarito dalla legge n. 120 del 29 luglio 2010 re, con le limitazioni di cui all’articolo 46, possono

21
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

circolare sulle parti delle strade riservate ai pedo-


ni, secondo le modalità stabilite dagli enti pro-
prietari delle strade ai sensi degli articoli 6 e 7”.
tuttavia, nonostante siano trascorsi quattro anni
dall’emanazione della l. n. 120/2010, la disinfor-
mazione sulla questione è ancora molto diffusa
e la pubblicità sul web, purtroppo, non aiuta a
fare chiarezza.
in sintesi, gli “scooter” per disabili:
– rientrano nella “Classificazione nazionale dei
dispositivi medici” al codice Y12 “ausili per
la mobilità personale”, classificazione appro-
vata con d.m. del 07/10/2011;
– devono essere iscritti nel repertorio dei
dispositivi medici con un numero identifica-
tivo secondo le prescrizioni del decreto mini-
stero della salute del 20/04/2007 e il d.m.
n. 46 del 24/02/1997;
– devono essere provvisti della dichiarazione
del Costruttore di conformità Ce (direttiva
europea 93/42/Cee concernente i dispositivi
medici, d. lgs. 24/02/1997 n. 46, norme en
12.184, iso 12.21.27.006);
– non devono superare i limiti prescritti dall’art.
196, comma 1, del d.p.r. n. 495 del
16/12/1992 (regolamento di esecuzione e
di attuazione del Codice della strada) che
si riportano di seguito:
a) lunghezza massima 1,10 m;
b) larghezza massima 0,50 m, ad ecce-
Gli scooter per disabili o per zione della zona compresa tra due
anziani costruttivamente piani verticali, ortogonali al piano
differiscono dalle carrozzine mediano longitudinale del veicolo e
elettriche perché muniti di un distanti tra loro 0,60 m, dove la lar-
manubrio. ghezza massima può raggiungere il
valore di 0,70 m;
c) altezza massima 1,35 m, nella zona
dove la larghezza massima del veicolo
può raggiungere il valore di 0,70 m,
variabile linearmente da 1,35 m a 0,80
m, valore massimo raggiungibile in cor-
rispondenza dell’estremità anteriore del
veicolo;
d) sedile monoposto;
e) massa in ordine di marcia 40 kg;
f) potenza massima del motore 1 kW;
g) velocità massima 6 km/h per i veicoli
dotati di motore [omissis].
lo stesso art. 196 del d.p.r. n.495/1992,
al comma 2, avverte che “il superamento
anche di uno solo dei limiti indicati nel primo
comma, comporta l’inclusione della macchi-
na nei veicoli, di cui al primo periodo del-
l’articolo 46, comma 1 [del C.d.s.]”.
va sottolineato che il limite di velocità di 6 km/h
imposto dal regolamento del C.d.s., su alcuni

22
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

Le persone disabili possono


condurre veicoli della
categoria ciclomotori e
motocicli (a tre ruote) oppure
autovetture, purché dotati di
comandi modificati e
omologati indicati sulla Carta
di circolazione, adatti alla loro
disabilità motoria.

GLI “SCOOTER” PER DISABILI RIENTRANO a tre o quattro ruote azionate da motore
elettrico non sono veicoli, e quindi non è
NELLA “CLASSIFICAZIONE NAZIONALE corretto chiamarli “scooter”;
DEI DISPOSITIVI MEDICI” AL CODICE Y12 – possono muoversi solo nelle zone e lungo
i percorsi riservati ai pedoni;
“AUSILI PER LA MOBILITÀ PERSONALE”, – non possono superare la velocità di 6 km/h;
– se si aumenta il suddetto limite di 6 km/h,
CLASSIFICAZIONE APPROVATA CON D.M. come alcuni modelli consentono con un pul-
DEL 07/10/2011. sante di commutazione, il mezzo potrà muo-
versi solo su aree di proprietà privata senza
accesso al pubblico.
le persone disabili che vogliono circolare su stra-
modelli in commercio può essere manualmente da hanno comunque la possibilità di condurre
disinserito dall’utente e portato a 15 o 20 km/h veicoli della categoria ciclomotori e motocicli (a
a seconda del costruttore; in questi casi il mezzo tre ruote) oppure autovetture, purché dotati di
può essere utilizzato esclusivamente su aree pri- comandi modificati e omologati indicati sulla
vate alle quali non è possibile l’accesso al pub- Carta di circolazione, adatti alla loro disabilità
blico. la scheda tecnica del Costruttore avvisa motoria, sempre che posseggano i requisiti psi-
di questa limitazione. cofisici previsti dal Codice per il conseguimento
in conclusione: della patente specifica che abilita alla guida del
– i diffusissimi ausili alla mobilità per disabili, veicolo. ■

23
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
CIVILE
AMBIENTALE
a cura di
Ing. A. Mazzoni
Ing. M. Scutti
Ing. A. Sonnessa

commissione
Geomatica

visto da:
Ing. M.G. Crespi
Ing. R. Giannini

LA RETE DI
STAZIONI
PERMANENTI
GNSS DELLA
REGIONE LAZIO
Immagine tratta dal sito
www.esa.int Caratteristiche ed applicazioni.
(Copyright ESA-P. Carril)

U
na rete di stazioni permanenti - Global la rsp-gnss permette di acquisire misure che
NavigationSatellite System (rsp-gnss) è possono essere elaborate a posteriori se com-
un’infrastruttura attiva che permette la binate con le informazioni ausiliarie fornite dalla
georeferenziazione a diversi livelli di accu- stessa rsp-gnss.
ratezza, variabili tra pochi millimetri ad alcuni pertanto una rsp-gnss può sostituire quasi
decimetri, di informazioni territoriali a qualsiasi completamente le reti geodetiche tradizionali
utente dotato di ricevitore idoneo in grado di passive, il cui utilizzo era peraltro riservato a
dialogare con la rete in tempo reale tramite con- pochi utenti esperti, con il vantaggio della signi-
nessioni telematiche (es. gsm+internet). ficativa diminuzione nei costi complessivi e nei
oltre alla possibilità di operare in tempo reale, tempi abitualmente richiesti per conseguire iden-

24
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

UNA RSP-GNSS PUÒ SOSTITUIRE QUASI


COMPLETAMENTE LE RETI GEODETICHE
TRADIZIONALI PASSIVE.

sviluppo di servizi di posizionamento è stato tro-


vato a livello regionale.
da un punto di vista tecnico-scientifico e viste
le finalità di un servizio di posizionamento, la
scala spaziale di una regione è particolarmente
adatta per mantenere un ragionevole compro-
messo fra complessità dell’infrastruttura ed
estensione del territorio servito. infine, aspetto
non marginale, la scala regionale permette una
migliore interazione con gli utenti locali.
è in questo contesto che la regione lazio,
seguendo l’esempio della regione lombardia e
di altre regioni e province autonome, ha rea-
lizzato la propria rsp-gnss.

CARATTERISTICHE GENERALI DEL


SERVIZIO REGIONALE DI
POSIZIONAMENTO E NAVIGAZIONE
DELLA REGIONE LAZIO

il servizio regionale di posizionamento


e navigazione del lazio ( http://gnss-
regionelazio.dyndns.org/spiderweb/frmindex.aspx )

tici risultati in termini di accuratezza del posi-


zionamento.
si comprende quindi facilmente il ruolo chiave
di un servizio di posizionamento e navigazione
realizzato tramite una rsp-gnss nella gestione
e aggiornamento delle informazioni territoriali.
tale ruolo è già stato riconosciuto a diversi livelli
istituzionali sia all’estero che in italia. in partico-
lare, in italia, a partire dall’esperienza pionieristica
della regione lombardia, terreno fertile per lo

25
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

è realizzato tramite una rsp-gnss costituita com-


plessivamente da 18 stazioni permanenti gnss L’UTILIZZO DEI PRODOTTI PER IL
(sp-gnss), distribuite omogeneamente (con inter- POSIZIONAMENTO IN TEMPO REALE
distanze variabili mediamente tra 40 e 50 km) sul
territorio (Figura 1). le sp-gnss sono collegate EROGATI DA UNA RSP-GNSS È BASATO
e controllate da un Centro di elaborazione dati SULLA POSSIBILITÀ DI STABILIRE UN
e Controllo (CedC), che gestisce le sp-gnss e
ne garantisce la manutenzione, monitora la qualità FLUSSO DATI TRA L’UTENTE IN FASE DI
dei dati delle singole sp-gnss, elabora i dati RILIEVO E IL CEDC DELLA RETE.
acquisiti dalla rsp-gnss e gestisce la distribu-
zione di dati e prodotti all’utenza.
Come detto, i dati forniti dal servizio (tabella 1)
consentono ad un utente, dotato di un solo rice- • in tempo reale, dati relativi alle misure di
vitore gnss, di stimare (in tempo reale o con pseudorange e di fase e informazioni acces-
elaborazione a posteriori) le coordinate di punti sorie acquisite dalla rsp-gnss, finalizzate
collocati nel territorio della regione lazio con alle applicazioni in tempo reale sia di posi-
un’accuratezza variabile da alcuni millimetri a zionamento che di navigazione;
pochi decimetri (con elaborazione a posteriori) • in tempo differito, misure di pseudorange e
e da qualche centimetro a circa un metro (in di fase ed effemeridi broadcast acquisite
tempo reale), in funzione del metodo di rilievo dalla rsp-gnss, finalizzate alle applicazioni
(statico o cinematico), del tipo di ricevitore gnss di posizionamento e navigazione basate su
e delle strategie di elaborazione e comunque elaborazione a posteriori.
ottenendo una significativa diminuzione nei costi
complessivi e nei tempi abitualmente richiesti per
conseguire tali risultati. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
Figura 1. Distribuzione delle in particolare, il servizio diffonde, con modalità
18 Stazioni Permanenti GNSS differenziate secondo il tipo di utenza (scientifica, l’utilizzo dei prodotti per il posizionamento in
della rete della Regione Lazio professionale, istituzionale), i seguenti dati: tempo reale erogati da una rsp-gnss è basato
sulla possibilità di stabilire un flusso dati tra l’u-
tente in fase di rilievo e il CedC della rete. per
questo motivo, i ricevitori gnss predisposti al
rilievo di precisione in tempo reale supportato
da una rsp-gnss sono in grado di connettersi
in ambiente internet (tramite proprio modem
gsm o collegandosi ad un telefono mobile). il
protocollo utilizzato, realizzato appositamente per
le applicazioni gnss, è il NetworkedTransport
of RTCM via Internet Protocol (ntrip). attraverso
questo protocollo l’utente, stabilisce una con-
nessione con il CedC (identificato da un indirizzo
ip e relativa porta) autenticandosi con un nome
utente/password precedentemente forniti dal ser-
vizio in fase di registrazione. Una volta autenti-
cato, l’utente può accedere alla lista dei prodotti
per il posizionamento erogati dal servizio (sour-
cetable) e selezionare il prodotto che ritiene più
opportuno (mountpoint).
i prodotti per il posizionamento variano sulla base
della strategia con la quale vengono generati dal
CedC (sulla base delle osservazioni di una o
più stazioni permanenti) e sulla versione del for-
mato standard di trasmissione dati gnss rtCm
(Radio Technical Commission for Maritime Ser-
vices (rtCm 2.3 o rtCm 3.x)).
generalmente, questa operazione di configura-
zione, una volta correttamente impostata sul rice-

26
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

Tabella 1. Carta dei Servizi


erogati dalla Rete

vitore, rimane attiva e non necessita di essere tutti accomunati dal fatto che la rsp-gnss
ripetuta in successive operazioni di rilievo. costituisce una materializzazione continua di un
si riporta in seguito un breve elenco dei para- sistema di riferimento (in particolare, il sistema
metri descritti: di riferimento geodetico nazionale etrF2000
• IP/Port: indirizzo ip e relativa porta che iden- epoca 2008.0) con accuratezza di qualche mil-
tifica il CedC. Questa informazione deve limetro, e che, pertanto, un ricevitore gnss che
essere fornita dal servizio; venga posizionato (in tempo reale o con elabo-
• Username/Password: Credenziali di accesso razione a posteriori) relativamente ad essa uti-
al servizio. sono fornite all’utente in fase di lizzando i dati diffusi dal servizio, risulterà
registrazione. Consentono l’accesso ai pro- automaticamente georeferenziato nel sistema di
dotti per il posizionamento; riferimento sopra menzionato con un’accuratezza
• Sourcetable: lista dei prodotti del posizio- dipendente dal metodo di rilievo, dal tipo di rice-
namento erogati dal servizio; vitore gnss e dal tipo di elaborazione.
• Mountpoint: prodotto scelto dall’utente. (l’u- senza pretesa di completezza, ma con l’inten-
tente deve preventivamente assicurarsi che zione di testimoniare la grande versatilità del ser-
il proprio ricevitore sia in grado di utilizzare vizio, si elencano quelli ritenuti più significativi:
il prodotto selezionato). • Ingegneria civile ed edile - rilevamenti geo-
detici e topografici a varie scale (dall’ambito
regionale, alla singola infrastruttura fino al
AMBITI APPLICATIVI singolo edificio); rilevamenti a finalità carto-
grafica, catastale e demaniale; appoggio ai
dal punto di vista delle potenzialità del servizio, rilevamenti aerei (aerofotogrammetria, laser
è possibile identificare svariati ambiti applicativi, scanning) e satellitari (immagini ad alta riso-

27
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

Figura 2. Mappa delle


caditoie censite da Survey
Lab nel Comune di Roma

luzione); rilevamenti di strade (catasto stra- modelli di previsione meteorologica e di evo-


dale) e ferrovie ed altre infrastrutture di tra- luzione climatica;
sporto in modalità cinematica; • Ingegneria dell’emergenza e Protezione civile
• Ingegneria ambientale e territoriale, Scienze - perimetrazione di zone interessate da situa-
della Terra, Scienze ambientali - monitorag- zioni di emergenza; posizionamento cinema-
gio di deformazioni crostali, frane, rive e tico di piattaforme terrestri, aeree e spaziali
coste, fenomeni di subsidenza e variazioni equipaggiate con sensori diversi idonei
morfologiche; individuazione e perimetrazio- all’acquisizione di informazioni per lo studio
ne di zone sottoposte a vincolo; posizio- dell’evoluzione delle condizioni di emergen-
namento di sondaggi geologici, geotecnici za; localizzazione di precisione di squadre
e geofisici, rilievi batimetrici; georeferenzia- e mezzi di soccorso;
zione di oggetti e di rilievi di parametri • Controllo di flotte e del traffico - rilevamento
ambientali in genere per la formazione di di posizione e stima del moto di veicoli ter-
banche dati gestibili in sistemi informativi ter- restri, aerei e marittimi per il controllo del
ritoriali (gis); sondaggi meteorologici ed traffico ed il supporto alla navigazione;
atmosferici finalizzati alla determinazione di • Agricoltura - guida di macchine agricole per
parametri fisici fondamentali dell’atmosfera la gestione efficiente della produzione agri-
(contenuto di vapore acqueo) assimilabili in cola (cosiddetta “agricoltura di precisione”).

28
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
CIVILE
AMBIENTALE

Il servizio GNSS può essere


utilizzato per il rilevamento di
posizione e stima del moto di
veicoli terrestri, aerei e
marittimi.

UN ESEMPIO DI UTILIZZO DEI SERVIZI collaborazione con la società sysdeco italia, per
DI POSIZIONAMENTO DELLA conto di ama soluzioni integrate, che si occupa
REGIONE LAZIO di servizi di igiene ambientale per il Comune di
roma.
l’affidabilità e la versatilità dei servizi di posizio- la survey lab ha definito le procedure di geo-
namento in tempo reale sono state utilizzate per localizzazione, gestione di parte della attività di
il censimento delle caditoie del Comune di roma rilievo e verifica e validazione dei dati acquisiti.
(di domenicantonio et al., 2012), effettuato dalla il censimento, iniziato a settembre 2010, è stato
survey lab, spinoff dell’area di geodesia e geo- portato a termine a fine giugno 2011 utilizzando
matica della sapienza, Università di roma, in 10 squadre di operatori che hanno lavorato su
tutta la rete stradale del Comune di roma per-
correndo circa 5.000 Km di strade su un totale
di circa 10.000 km.
il numero delle caditoie acquisite da survey lab
è pari a 245.946 su un totale di 334.358 censite,
BIBLIOGRAFIA con una media di 1 caditoia ogni 15 m (fig. 2)
per ogni caditoia sono stati registrati:
L. Biagi, F. Sansò (Eds.) (2007), I servizi di posizio- – coordinate del punto,
namento satellitare per l’e-government, Geoma- – data del rilievo,
ticsWorkbooks, Volume 7, ISSN: 1591-092X (di- – tipologia del manufatto (tombino, griglia,
sponibile anche on-line sul sito: bocca di lupo),
http://geomatica.como.polimi.it/). – stato (normale, cioè libero da occlusioni che
possono ostacolare il deflusso dell’acqua, in
R. Di Domenicantonio, A. Daidone, M. Marsella, G. caso contrario ostruito),
Razzino, M. Scutti, A. Sonnessa (2012), Censimento – condizione (presenza o meno di acqua all’in-
delle caditoie stradali di Roma Capitale, 13° Con- terno della caditoia),
ferenza Italiana Utenti Esri. – indice della qualità di acquisizione.
a completamento dell’attività di rilievo è stata
P. Procaccini, M. Crespi, A. Mazzoni (2008), La condotta una verifica della qualità metrica dei
Rete Permanente GNSS della Regione Lazio: Un’in- dati acquisiti che ha evidenziato un’accuratezza
frastruttura innovativa a servizio dell’E-Government, nel posizionamento nell’ordine del metro. ■
Atti 12° Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila 21-
24 Ottobre 2008.
29
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
INDUSTRIALE

a cura di
Ing. L. Argenteri
Ing. A. Sermoneta

commissione
Efficienza energetica

visto da:
Ing. G. De Simone

CERTIFICAZIONE ENERGETICA:
GLI ESPERTI
Le competenze professionali in materia
di risparmio energetico.
30
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INDUSTRIALE

SONO STATI REINSERITI DAL


D.P.R. 75/2013 QUASI TUTTI I TITOLI DI
STUDIO IN INGEGNERIA, SIA CON
PERCORSO DI STUDIO QUINQUENNALE
CHE CON QUELLO TRIENNALE.

esperti qualificati a rilasciare l’attestato delle pre-


stazioni energetiche degli edifici, l’ape. i conte-
nuti di tale decreto erano decisamente negativi
per l’attività degli ingegneri.
già il d.lgs. 115/2008, precedente testo di rife-
rimento sul tema, limitava l’esercizio dell’attività
di certificazione a diverse categorie di ingegneri.
il d.p.r. peggiorava la situazione escludendone
completamente altre, tra cui alcuni neo-laureati
nel settore specifico (energetici), nonché molti

C
on questo articolo vogliamo fare il punto professionisti che da anni si occupano del tema,
sulle competenze professionali in materia creando disparità ingiustificate con le altre figure
di risparmio energetico, con particolare dell’area tecnica e tra ingegneri operanti in
attenzione a quelle necessarie per il rila- regioni diverse. in questi decreti la parola “espe-
scio del certificato energetico, anche alla luce rienza” non compariva mai.
della recente pubblicazione della dgr 654/2014 il risultato fu che dal 12 luglio 2013 molti colleghi,
della regione lazio. anche esperti, per operare avrebbero dovuto
Con un ritardo di circa sette anni venne pub- seguire un corso abilitante, corso che non può
blicato sulla gazzetta Ufficiale del 27 giugno il che fornire indicazioni basilari a fronte del ridotto
d.p.r. 75/2013, contenente i requisiti degli numero di ore (64) suggerito dallo stesso d.p.r.

31
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INDUSTRIALE

ha provocato alla nostra categoria e alla collet-


tività, partiamo dallo scopo della certificazione
energetica degli edifici, che è quello di fornire
le informazioni volte alla riduzione dei consumi
di energia e delle emissioni di gas ad effetto
serra.
come durata minima. l’europa, con la direttiva epbd del 2002, ha
tale corso oltre che agli ingegneri, è destinato imposto il rilascio di un attestato sui consumi
poi a formare persone in possesso di diploma (attestato di “certificazione energetica” ieri, di
universitario di tipo tecnico (matematica, fisica) “prestazione energetica” oggi), sebbene il nostro
ma anche in possesso di diploma di scuola paese, antesignano in materia, ne prevedesse
secondaria, equiparandoli nei fatti agli ingegneri la redazione già con la legge n.10 del 1991.
iscritti agli albi professionali. nell’articolo 10 della direttiva del 2002, aggior-
inoltre, ulteriore paradosso, non fu possibile nato e modificato con la nuova direttiva del 2010,
avviare i corsi, in mancanza dei criteri per l’ac- si richiede che la certificazione degli edifici e l’e-
cettazione da parte dei tre ministeri coinvolti, laborazione delle indicazioni su come conseguire
usciti a novembre 2013. Con il risultato che dal il risparmio sia effettuata da esperti, demandando
12 luglio, gli esclusi non poterono più emettere implicitamente ai singoli stati la definizione delle
certificati. caratteristiche di esperienza e competenza. pro-
nel frattempo si è tentato di sospendere o agire prio gli ingegneri sono competenti per le “appli-
in modo da far sospendere l’efficacia di quelle cazioni della fisica” (r.d. 2537/1925), e la
parti del d.p.r. 75/2013 che discriminano for- valutazione degli scambi di energia del sistema
temente gli ingegneri. e ci si è riusciti. edificio-impianto non è altro che l’applicazione
Un primo importantissimo risultato è stato infatti della fisica tecnica all’edilizia. per non parlare
conseguito nel processo di conversione del d.l. delle conoscenze necessarie a compilare le indi-
145/2013, sfociato nella pubblicazione il 21 gen- cazioni per il miglioramento delle prestazioni (la
naio della legge 9/2014, entrata in vigore il 22 lista delle raccomandazioni): indicare costi e
gennaio. benefici di un intervento non è forse un’attività
Con minute modifiche al d.p.r. 75, e non si progettuale?
poteva fare di meglio, sono stati reinseriti quasi Con il d.lgs. 115/08 prima, e con il d.p.r. 75/13
tutti i titoli di studio in ingegneria, sia con per- poi, si è voluto tuttavia ampliare l’attività di cer-
corso di studio quinquennale che con quello tificazione a molte altre categorie tecniche, anche
triennale, vecchio e nuovo ordinamento, tra i titoli se sprovviste di abilitazione professionale. non
abilitanti senza necessità di corso. si è però considerato che la certificazione rac-
si è riusciti cioè a riequilibrare in modo efficace chiude in sé compiti complessi quali la diagnosi
la situazione. energetica, il collaudo, la progettazione e la valu-
per capire il danno che tale serie di passaggi tazione economica degli interventi, attività che

32
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INDUSTRIALE

dita, il 45% è stato classificato con giudizi variabili


SI RITIENE INDISPENSABILE CHE I dallo “scarso” al “mediocre” e un altro 45%
CRITERI DI QUALIFICAZIONE DEGLI appena “sufficiente”.
nella regione lazio fu addirittura avviato un con-
ESPERTI VENGANO MODIFICATI TENENDO trollo formale allo sportello, mirante non a veri-
CONTO NON SOLO DEL TITOLO DI ficare l’esattezza dei calcoli, tema assai
complesso, ma a verificare che gli attestati sian
STUDIO, MA ANCHE DELLE ABILITAZIONI almeno compilati correttamente! e che il docet,
CONSEGUITE, DELL’ESPERIENZA software predisposto dall’enea e dal itC del Cnr
per gli edifici residenziali esistenti, non venga uti-
ACCUMULATA NEL CORSO DEGLI ANNI E lizzato come talvolta accade, per la certificazione
DEI CORSI FREQUENTATI DURANTE IL di edifici nuovi o per i non residenzali!
l’obiettivo della riduzione dei consumi, dell’infor-
PERIODO DI FORMAZIONE mazione e della sensibilizzazione al risparmio
UNIVERSITARIA. energetico della popolazione, quindi, non è stato
raggiunto.
anzi con queste modalità si sta svilendo l’intero
meccanismo e anche la dignità professionale dei
richiedono professionalità ed esperienza. tecnici che operano con serietà.
i risultati di tale scelta si vedono nella scarsa si ritiene quindi indispensabile che i criteri di qua-
qualità dei certificati energetici emessi finora, rile- lificazione degli esperti vengano modificati tenen-
vata in quelle regioni che hanno avviato i con- do conto non solo del titolo di studio, ma anche
trolli. i risultati sono sconfortanti: ad esempio, delle abilitazioni conseguite, dell’esperienza
da uno studio condotto nel 2012 in emilia-roma- accumulata nel corso degli anni e dei corsi fre-
gna dalle strutture incaricate dalla regione per quentati durante il periodo di formazione univer-
mettere a punto i controlli, su un campione di sitaria. si ritiene indispensabile cioè, non togliere
certificati sottoposti a verifica in campo approfon- competenza a chi ne ha già, ma eventualmente

33
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INDUSTRIALE

aumentare il livello di approfondimento, e questo bera della giunta regionale n° 654. la delibera,
potrà essere fatto nei decreti attuativi del nuovo tra le altre cose, attua l’articolo 16 del regola-
d. lgs. 192/2005 (modificato per il recepimento mento 6/2012 (dgr 125/2012) instaurando l’e-
della nuova direttiva epbd 2, la 2010/31/Ue). lenco dei certificatori energetico-ambientali. i
dovrà infatti uscire un “nuovo” d.p.r. 75. requisiti dei certificatori, compresi quelli della sola
resta un nodo sul quale intervenire: l’abilitazione. parte energetica degli edifici, sono ancora quelli
il dpr richiede infatti anche che il certificatore non emendati dalla legge 9/2014. nella nostra
sia abilitato alla progettazione di edifici e impianti regione abbiamo quindi fatto di nuovo un passo
ad essi asserviti. da segnalare che non si parla indietro, anzi due.
di competenza professionale, ma solo di abili- possono infatti essere iscritti di diritto nell’elenco
tazione. e questa puntualizzazione, andando a dei certificatori (art. 12 del regolamento regio-
leggere con attenzione il d.p.r. 328/01, è par- nale 6/2012) gli iscritti ad albi e collegi “abilitati”
ticolarmente insidiosa, in quanto limita per gli alla progettazione di edifici e di impianti ad essi
ingegneri laureati con il nuovo ordinamento e abi- asserviti. gli altri, abilitati o meno, dovranno
litati nei settori industriali e dell’informazione, in sostenere un corso e, ecco il secondo passo
La termografia è una tecnica campo operativo. indietro, potranno effettuare solo certificazioni
diagnostica in grado di Un ultimo residuo della scrittura originale dei energetiche degli edifici esistenti!
determinarne la temperatura decreti è tuttavia riemerso. il 21 ottobre è stato servirà lavorare con la regione per difendere la
superficiale di un oggetto. infatti pubblicato sul bollettino regionale la deli- nostra professione.

34
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INDUSTRIALE

riassumendo, devono essere ancora affrontati petenza attribuita dalla legge agli ingegneri
e risolti questi elementi di criticità: proprio su questo tema.
– intervenire sul regolamento 6/2012 della si ritiene pertanto necessario proseguire con
regione lazio; ulteriori iniziative, con il supporto di tutti gli inte-
– far rientrare tra i Certificatori i colleghi abilitati ressati, che possano essere immediatamente
nell’indirizzo “industriale” che attualmente, efficaci nella soluzione dei problemi evidenziati.
nonostante il percorso formativo specialistico attenzione però. Contemporaneamente alle atti-
proprio su tale tema, devono farsi affiancare vità in difesa della categoria, sarà fondamentale
nella firma da un collega o seguire un corso elevare il livello qualitativo dei certificati emessi.
di formazione; per poter svolgere questa attività, che solo appa-
– definire un ambito di applicazione limitato rentemente sembra semplice, è essenziale una
(residenziale fino a 1000 m2, ad esempio) formazione specifica e un aggiornamento
per quelle figure tecniche prive di esperienza costante. non basta il software, servono com-
specifica (di studio o lavorativa) e di abili- petenza e deontologia. a breve partiranno i con-
tazione professionale; trolli regionali: i certificati emessi dagli ingegneri
– eliminare le disparità tra professionisti con devono essere impeccabili.
identico percorso formativo, ma operanti in oggi non è così. e non potremo continuare a
regioni diverse; operare in difesa degli ingegneri, se non dimo-
– eliminare la disparità ancora presente tra gli striamo che oltre alla legge che ci attribuisce il
ingegneri e i professionisti delle altre aree titolo per svolgere questo compito, ne abbiamo
tecniche, tenendo conto della specifica com- anche la capacità. ■

35
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
INGEGNERIA
DELLA
INFORMAZIONE
a cura di
Ing. G. Nicolai

commissione
Ingegneria dei sistemi
complessi

visto da:
Ing. M. Nava
Ing. G. D’Agnese

ANTENNA AVIONICA IN BANDA


KA/EHF PER SATELLITI “DUAL USE”
Sviluppo e realizzazione da parte di Elital srl,
per un programma di ricerca finanziato dal
Ministero della Difesa italiano nell’ambito del
PNRM (Piano Nazionale Ricerca Militare).

L
o sviluppo e la realizzazione di una antenna la larghezza di banda varia da 19,2 a 44,5 gHz
avionica da parte di elital srl, che possa (circa 25 gHz) e può funzionare con satelliti “dual
operare nelle bande Ka ed eHF, fa parte use” come athena Fidus. le prestazioni di anten-
di un programma di ricerca finanziato dal na sono stati completamente misurate e conva-
ministero della difesa italiano nell’ambito del lidati nei laboratori del politecnico di madrid (leha).
pnrm (piano nazionale ricerca militare).
l’antenna progettata ha una ottica “shaped cas-
segrain” (ellittica riflettore principale) e comprende OBIETTIVI DEL PROGETTO R&D
uno specchio dicroico che massimizza le pre-
stazioni nelle bande Ka ed eHF. per ottenere il presente progetto di ricerca e sviluppo, ha l’o-
un profilo aerodinamico basso l’antenna è stata biettivo di progettare e realizzare un dimostratore
concepita con un riflettore principale ellittico di un terminale satellitare avionico operante nelle
avente un’apertura di 38 x 28 cm. bande Ka/eHF s da integrare in un aereo a pilo-

36
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
DELLA
INFORMAZIONE

taggio remoto (Uav). il Contratto r&d è stato


assegnato per la realizzazione di un terminale
avionico satellitare con tecnologie innovative che
permettono di operare in modo intercambiabile
sia nella banda Ka che in quella eHF con un’an-
tenna estremamente leggera in fibra di carbonio
con comunicazioni in movimento (sotm).
Figura 1 – Ottica dell’Antenna
il terminale avionico completo è stato concepito
SOTM Ka/EHF
per fornire un collegamento dati bidirezionale via
satellite nelle bande di frequenza Ka ed eHF con
l’uso di tecnologia dvb s2 spread spectrum
che consente comunicazioni robuste e sicure su i due Feed sono separati da uno specchio dicroi-
aeromobili, quali Uav. il canale di comunicazione co che massimizza le prestazioni nelle bande Ka
può essere utilizzato per: ed eHF: questo specchio dicroico riflette la banda
• trasmissione dati e immagini a terra; di ricezione a 20 gHz e lascia passare le bande
• trasmissione di informazioni ricevute dai di trasmissione a 30 e 44 gHz. in questo modo
sensori di bordo; le caratteristiche radio nelle bande Ka ed eHF
• Controllo remoto delle apparecchiature di sono ottimizzate e l’antenna è equivalente ad una
bordo; con riflettore ad ottica centrata (30 cm) con effi-
• aggiornamento dati di missione. cienza del 75% (vedi Figura 1).
Questo terminale ha la capacità di lavorare con i due Feed operano in polarizzazione circolare e
più satelliti, che operano sia in banda Ka (Kasat lineare sia per la banda eHF che per quella Ka.
global Xpress, ecc.) che in banda eHF (come le caratteristiche misurate di questa antenna, nel
ad esempio sicral e athena Fidus) unitamente laboratori della leHa del politecnico di madrid,
all’utilizzo di tecnologie dvb s2 e spread spec- con riflettore e sub riflettore in alluminio sono
trum. mostrate in tabella 1.
il progetto è stato suddiviso in 3 fasi distinte le principali attività della Fase 1 si sono con-
come di seguito elencate: centrate sui seguenti sviluppi:
• Fase 1: realizzazione di una antenna con • progetto dell’ottica di antenna con specchio
riflettore e sub-riflettore in alluminio operan- dicroico equipaggiata con due Feed: uno
te in banda Ka/eHF con polarizzazione linea- dedicato alla banda di ricezione (19.2 to
re e circolare completa degli apparati di 21.2 gHz) e l’altro dedicato alla banda di
movimentazione; trasmissione (29.5 gHz and 44.0 gHz);
• Fase 2: realizzazione della antenna in Fibra • progetto della polarizzazione lineare e Cir-
di Carbonio, realizzazione dell’aCU e del colare in entrambe le bande;
ricetrasmettitore (transceiver) Ka/eHF; • progetto di una struttura meccanica di sup-
• Fase 3: realizzazione del sistema di comu- porto molto leggera;
nicazione dvb s2 (con spread spectrum) • progetto degli organi di movimentazione.
integrato nell’aCU. Queste attività hanno fornito eccellenti risultati
in questo articolo si approfondisce la Fase 1 sia per le Caratteristiche radio ottenute durante Tabella 1 – Principali
completata alla fine di aprile 2014. i test rF e di antenna condotti nei laboratori Caratteristiche (misurate)
leHa in madrid sia per le caratteristiche di movi- Radio-Elettriche dell’Antenna
mentazione. l’assieme del progetto di antenna, Ka/EHF
PROGETTO E REALIZZAZIONE DI UNA
ANTENNA AVIONICA “DUAL BAND”
KA/EHF

l’antenna realizzata con ottica “shaped casse-


grain” ha lo scopo di fornire un basso profilo
aereo dinamico con un riflettore ellittico che ha
una apertura di 38 x 28 cm. Questa antenna
è dotata di due illuminatori (Feed): uno per la
banda di ricezione di 2,0 gHz (19,2-21,2 gHz)
e l’altro per le bande di trasmissione (1 gHz
centrato a 29,5 gHz e 1 gHz centrato a 44,0
gHz).

37
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
DELLA
INFORMAZIONE

inclusivo degli organi di movimentazione (servo),


Figura 2 – Assieme Progetto è mostrato in Figura 2.
Antenna SOTM Ka/EHF

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ


SPERIMENTALI RADIO RF

le attività sperimentali si sono concentrate sulle


misure radio dei Feed e dell’antenna (in Camera
anecoica e su boresight rispettivamente) con
particolare riguardo ai seguenti parametri:
• guadagno eHF di trasmissione tx (44.0
gHz)
• guadagno Ka di trasmissione tx (29.5 gHz)
• pattern tx di antenna Copolari e Crosspolari
in banda eHF (44.0 gHz)
• pattern tx di antenna Copolari e Crosspolari
in banda Ka (29.5 gHz)
• guadagno eHF di ricezione rx (20.7 gHz)
• guadagno Ka di ricezione rx (19.7 gHz)
• pattern rx di antenna Copolari e Crosspolari
in banda eHF (20.7 gHz)
• pattern rx di antenna Copolari e Crosspolari
in banda Ka (19.7 gHz)
Figura 3 – Pattern di Antenna
misurati la Figura 3 mostra i pattern di antenna misurati
alle diverse frequenze di trasmissione e rice-
zione.
per i test radio condotti nei laboratori leHa,
è stata utilizzata una struttura di supporto per
il posizionamento dell’antenna sul test range
leHa (vedi Figura 4). la Figura 5 mostra le foto
di antenna durante i test rF in leHa a marzo
2014.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ


SPERIMENTALI DI MOVIMENTAZIONE

test funzionali di movimentazione sono stati con-


dotti in laboratorio con l’assieme di antenna

Figura 4

Figura 4 – Assieme
dell’Antenna sulla struttura di
supporto per i Test

38
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
DELLA
INFORMAZIONE

completo (vedi Figura 6). tali test hanno richiesto Figura 5


la realizzazione di un simulatore di volo per veri-
ficare le velocità e i puntamenti dell’antenna al
variare dell’inclinazione della piattaforma di volo.
per tale ragione gli organi di movimentazione
includono anche gli encoder di azimuth ed ele-
vazione.
le foto dell’antenna montata sul simulatore di
volo sono mostrate in Figura 7. nella stessa figu-
ra viene mostrato il Controllore del simulatore Figura 6
di volo. i test funzionali di movimentazione hanno
fornito ottimi risultati di puntamento in azimuth
ed elevazione al variare della posizione del simu-
latore di volo a 2 assi. nella Figura 8 sono
mostrate le immagini dell’antenna durante i test.

RISULTATI OTTENUTI RISPETTO ALLE


SPECIFICHE ORIGINARIE
Figura 7
i risultati radio rF ottenuti hanno mostrato note-
voli miglioramenti rispetto alle specifiche di pro-
getto originarie. in particolare i miglioramenti
hanno riguardato:
• Caratteristiche di guadagno di trasmissione
in banda Ka (36,5 dbi @ 29,5 gHz rispetto
ai 33,5 dbi delle specifiche);
• Caratteristiche di guadagno di trasmissione
in banda eHF (40,5 dbi @ 44,0 gHz rispetto
ai 37,5 dbi delle specifiche).
da un punto di vista meccanico strutturale e Figura 8
dopo l’integrazione con gli organi di movimen-
tazione (motori, riduttori, encoder, etc.) il peso
ottenuto è stato di 11.5 kg comparati ai 16 kg
definiti nelle specifiche di progetto originarie.

TEAM DI PROGETTO ELITAL SRL


E MINISTERO DIFESA
UTILIZZABILITÀ DEL PROGETTO DI Figura 5 – Foto di Antenna
ANTENNA su Test Range LEHA per le
misure Radio RF
il terminale industrializzato può essere utilizzato
Figura 6 – Assieme di
per il controllo remoto di velivoli Uav con comu-
Antenna realizzato
nicazione terra-bordo e trasmissione di immagini
in banda Ka ed eHF con satelliti italiani della Figura 7 – Foto dell’Antenna
serie sicral 1b e athena Fidus. su Simulatore di Volo
inoltre molti risultati ottenuti in questo progetto
di antenna, opportunamente industrializzati, pos- Figura 8 – Foto dell’Antenna
sono essere replicati per terminali per comuni- durante i Test Funzionali di
cazioni in movimento (satcom on the move Movimentazione
sotm) montati su veicoli tattici considerando
che terminali operativi nelle bande Ka ed eHF
Il team che ha lavorato a tale progetto (vedi Figura non sono ancora disponibili sul mercato. ■
9) è stato costituito per Elital da Sig. G. Arista, Ing.
D. Giangrazi, Ing. V. Guaiani e Ing. M. Cinti e per il
Ministero della Difesa da Cap. G. Abate e ten. Col. 39
U. Ranieri. ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
ARTICOLI
SUL QUADERNO

GLI ARTICOLI SUL QUADERNO N. III


Area civile ambientale maggiore importanza, in seguito alla crescente
antropizzazione, che ha portato in primo piano la
necessità di proteggere gli abitati, spesso sviluppati in
aree a rischio di frana o inondazione.
Si rileva in particolar modo la capacità di eventi meteorici
anche non eccezionali di provocare conseguenze sempre
più spesso drammatiche in termini economici, ambientali
e naturali.
Tra le cause che condizionano ed amplificano il «rischio
meteo-idrogeologico ed idraulico» vi è «l’azione dell’uo-
LA NUOVA MEDIACONCILIAZIONE: VANTAGGI mo», con abbandono e degrado, cementificazione, con-
PER LA SOCIETÀ E OPPORTUNITÀ sumo di suolo, abusivismo, disboscamento e incendio,
PER L’INGEGNERE la mancanza di una costante manutenzione ordinaria.
Autori: Ing. F. Zavagnini, Ing. N. Teti, Ing. C. Pierrettori. Molto spesso, infatti, vengono privilegiati gli interventi
Ha gentilmente collaborato l’Avv. S. Rubeo urgenti, spesso emergenziali, e non subordinati ad una
Commissione: Mediazione e arbitrato organica politica di pianificazione e programmazione
Visto da: Ing. F. Sciarra, Ing. R. Villa degli interventi in un’ottica di prevenzione.

N ell’ambito del sistema giudiziario italiano


l’introduzione dell’istituto della mediazione civile ha
iniziato un percorso che potrà realizzare vantaggi
Viene fornita, con il supporto di un sintetico quadro legi-
slativo, nazionale ed europeo, una chiave di compren-
sione dell’espressione “rischio idrogeologico”.
significativi nei prossimi tempi. Tale istituto si pone come
un mezzo alternativo per risolvere definitivamente le
controversie senza ricorrere al tribunale ed al giudice, ma ISOLAMENTO E SPOSTAMENTO DI UN
con l’ausilio di organismi specializzati ed a tariffe/tempi EDIFICIO STRATEGICO SOTTO TUTELA
decisamente più vantaggiosi per le parti, rispetto al corso ARCHITETTONICA
ordinario della giustizia civile. Autori: Ing. G. Monti, Ing. M.Vailati, Ing. R. Marnetto
Le tappe recenti di introduzione di questo istituto, giova Commissione: Interventi su costruzioni esistenti
ricordarlo, sono state incerte e contraddittorie; prima il Visto da: Ing. A. Bozzetti
decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 che introduceva
il procedimento di mediazione sia su base volontaria,
sia quale elemento di procedibilità in giudizio ordinario;
poi la sentenza 24 ottobre 2012, n. 272 della Corte
Costituzionale, che rilevava l’eccesso di delega al gover-
no nel rendere obbligatorio il tentativo di mediazione
quale elemento di procedibilità, ma non contestava l’i-
stituto in se stesso; infine la legge 9 agosto 2013, n.
98, art. 84, di conversione del decreto legge 21 giugno
2013, n. 69 (c.d. “Decreto del fare”), ha modificato la
situazione di stallo reintroducendo l’obbligatorietà del
procedimento di mediazione nell’ambito di una rilevante
serie di controversie civili.
COME LEGGERE GLI ARTICOLI
Gli articoli qui riportati solo nell’incipit sono
ESPERIENZE ITALIANE SUL DISSESTO fruibili per intero nel quaderno e nelle
IDROGEOLOGICO - TRA NORMATIVA ED rispettive aree tematiche del portale della
ATTUAZIONE rivista agli indirizzi Internet:
Autori: Ing. G. Monacelli, Ing. O. Spiniello rivista.ording.roma.it/civile
Commissione: Dissesto idrogeologico rivista.ording.roma.it/industriale
Visto da: Ing. M. R. Di Lorenzo, Ing. M. Pasca rivista.ording.roma.it/informazione

N egli ultimi 50 anni la sistemazione dei versanti e del


territorio in generale ha assunto una sempre
rivista.ording.roma.it/intersettoriale
a cui è possibile accedere anche attraverso i
QR code di area.

40
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
ARTICOLI
SUL QUADERNO

In tal senso anche i “decisori” e i progettisti dei prodotti,


servizi e dello “spazio costruito” devono contribuire a
non creare nuove barriere e forme di esclusione.
Alcune definizioni: dall’accessibilità alla fruibilità.
Con il termine “accessibilità” si possono intendere molte
cose. È importante, quindi intenderci sul significato che
vogliamo veicolare in questa sede. Pensiamo, per esem-
pio, ad un “servizio” erogato da un’organizzazione, come
quello di “consultazione di un conto corrente bancario”.

L’ALIMENTAZIONE ELETTRICA DEI TRAM SENZA


LA LINEA AEREA DI CONTATTO, SISTEMI
“CATENARY FREE”
Autori: Ing. R. Santulli, Ing. F. Stefanucci
Commissione: Mobilità elettrica
Visto da: Ing. A. Sales, Ing. A. Fuschiotto

Q uesto articolo, non ha la pretesa di essere dedicato


agli specialisti di settore, ma a quei colleghi che

S empre più spesso l’ingegnere si trova a dover


progettare interventi di rafforzamento sismico su
edifici di grande valore storico-culturale, in cui si pone la
hanno la necessità e/o la curiosità di approfondire i
principi di funzionamento dei diversi sistemi innovativi di
alimentazione elettrica che si stanno, sempre di più,
questione di conciliare il rispetto dei requisiti di sicurezza introducendo nel mondo dei trasporti.
previsti dalla normativa, che richiedono interventi anche Come è noto, nelle soluzioni di esercizio tranviarie tra-
molto invasivi, con le esigenze di tutela del bene, che dizionali, la linea aerea di contatto è realizzata con con-
invece mirano a ridurre al minimo l’alterazione della duttore in rame ed è collegata al polo positivo del
fisionomia dell’edificio ed alla conservazione della forma generatore in sottostazione.
architettonica del manufatto. In molte situazioni, Tramite il contatto con lo strisciante installato sul pan-
l’adozione della strategia del miglioramento consente di tografo dei tram, la linea aerea alimenta, in corrente
calibrare in maniera adeguata l’intervento, riducendone continua, le unità di trazione elettrica; le rotaie, invece,
l’impatto visivo ma al tempo stesso accettando un rischio collegate al polo negativo del generatore in sottostazione,
maggiore per l’edificio. Tuttavia, ci sono dei casi in cui la fungono da conduttore di ritorno.
necessità di perseguire l’adeguamento completo 1 Delibera n. 5261 del 18.08.1934 e s.m.i.
dell’edificio è più stringente, se, ad esempio, l’edificio
ospita delle funzioni strategiche di grande rilevanza per la
collettività. Diviene allora irrinunciabile produrre un
progetto di intervento che realizzi una completa
protezione sismica dell’edificio. Risulta molto più Area industriale
impegnativo in questi casi operare senza alternarne, o
addirittura modificarne in maniera irreversibile, l’aspetto.

L’INGEGNERIA SOCIALE PER L’EDILIZIA E


L’APPROCCIO ALL’UNIVERSAL DESIGN
Autori: Ing. L. Moruzzi, Ing. M. Bozzetti
Commissione: Ingegneria del sociale in edilizia
Visto da: Ing. P. M. Pertici

L a nostra società invecchia ed il tema dell’abbattimento


delle “barriere architettoniche” si è progressivamente
fatto strada nella percezione delle esigenze prioritarie
NORMA UNI 9494-1: 2012.
CRITERI DI PROGETTAZIONE DEI SISTEMI
NATURALI DI EVACUAZIONE DI FUMO E CALORE
delle persone. Autori: Ing. G. Modeo, Ing. P. Battisti, Ing. A. Fazzari,
L’abbattimento delle barriere fisiche è in realtà solo l’a- Ing. L. Liolli
spetto più facilmente percettibile di un tema molto più Commissione: Impianti antincendio
ampio che può essere propriamente definito nell’ambito
dell’“accessibilità e fruibilità dei prodotti, degli spazi
costruiti e dei servizi”.
L a 9494-1:2012 riporta come oggetto la dicitura
“Sistemi per il controllo di fumo e calore - Parte 1:
Progettazione e installazione dei Sistemi di Evacuazione

41
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
ARTICOLI
SUL QUADERNO

Naturale di Fumo e Calore (SENFC)”, la parte 2 “Sistemi


per il controllo di fumo e calore - Parte 2: Progettazione e
installazione dei Sistemi di Evacuazione Forzata di Fumo
S time recenti indicano che almeno un quinto della
popolazione mondiale non ha accesso all’acqua
potabile, e questa percentuale è destinata ad aumentare
e Calore (SEFFC) e va in sostituzione della UNI 9494: a causa della crescita della popolazione rispetto alle
2007. risorse idriche esistenti.
In tutte le attività in cui è presente il rischio di incendio Le aree più colpite sono le regioni aride e semiaride
è indispensabile adottare misure sia di prevenzione che del Nord Africa e dell’Asia. Secondo un rapporto del-
di protezione finalizzate al controllo dei prodotti generati l’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cul-
dalla combustione, tra i quali l’innalzamento della tem- tural Organization) la carenza mondiale di acqua dolce
peratura e la formazione dei fumi. nel 2002 è stata di circa 230 miliardi mc/anno, e si
Il fumo è costituito da grandi quantità di gas caldi e ritiene sia destinata a salire a 2.000 miliardi di mc/anno
particelle carboniose ad alta temperatura che producono entro il 2025.
un innalzamento repentino della temperatura interna e Per questa ragione sono ipotizzabili guerre non solo per
“minacciano” la stabilità, la tenuta e l’isolamento delle il controllo delle fonti energetiche e delle risorse mine-
strutture portanti e separanti. rarie, ma anche per l’accesso all’acqua. L’acqua dolce
è, infatti, una delle principali priorità per lo sviluppo,
sostenibile o meno. Poiché presumibilmente non sarà
DISSALAZIONE NUCLEARE possibile ottenerne tutta la quantità necessaria da tor-
Autore: Ing. M. Marinelli renti e da falde acquifere, sarà necessario, come lo è
Commissione: Ingegneria nucleare già oggi in certe regioni del globo, ricorrere alla dissa-
Visto da: Ing. A. Taglioni, Ing. G. De Simone lazione di acqua di mare o di falda mineralizzata.

LE ISPEZIONI IN CAMPO
NUCLEARE-RADIOLOGICO
Autore: Ing. F. Zambardi
Commissione: Ingegneria Nucleare
Visto da: Ing. A. Taglioni, Ing. G. De Simone
I principi generali delle ispezioni su attività o installazioni
in campo radiologico e nucleare, come pure di obbli-
gatorietà dei provvedimenti (ossia renderli impositivi) a
carico degli esercenti autorizzati a tali attività, che sono
alla base della protezione del pubblico e dell’ambiente
dal rischio nucleare e radiologico, come indicato a livello
internazionale (es. IAEA), comportano i seguenti criteri
e requisiti.
L’uso e il trasferimento di materiali nucleari, gli impianti
e le pratiche autorizzate, rispettano i requisiti regolatori
per essi definiti nei relativi processi autorizzativi.
I documenti tecnico-gestionali e le istruzioni dell’eser-
cente autorizzato (Titolare di licenza o Licenziatario) sono
validamente applicati dal personale dipendente.
L’organizzazione che svolge le attività autorizzate ha
le competenze e le capacità richieste per le funzioni
svolte.

ANALISI DELLA DELIBERA CONSILIARE 07/2011,


CONFRONTO CON LA DELIBERA 48/2006 E CON
LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI
RISPARMIO ENERGETICO E DI USO DI FONTI DI
ENERGIA RINNOVABILE
Autori: Ing. L. Mele, Ing. M. Petriccione
Commissione: Efficienza energetica
Visto da: Ing. L. Argentieri, Ing. G. De Simone

42
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
ARTICOLI
SUL QUADERNO

Il’impiego
n adempimento di quanto previsto dalla legge regionale
n.15 del 08/11/2004 - “Disposizioni per favorire
di energia solare termica e la diminuzione degli
sprechi idrici negli edifici” - , il Comune di Roma apportò
nel 2006 delle modifiche al regolamento comunale
innovative in tema di risparmio energetico e di produzione
di energia da fonti rinnovabili, per mezzo della delibera n.
48 approvata il 20 febbraio.
La delibera 48/2006 presentava, negli articoli da 48/bis
a 48/sexies, integrazioni al Titolo III del Regolamento
Edilizio Comunale 1 contenente “norme relative all’in-
terno delle costruzioni”.
Successivamente, la legge regionale n.6 del 27/05/2008
- “Disposizioni regionali in materia di architettura soste-
nibile e di bioedilizia” – aggiornò le tematiche già trat-
tate nella citata legge n.15/2004, facendo proprio lo
schema di legge regionale sulla sostenibilità preparato
in armonia con le altre Regioni d’Italia in ambito Itaca.

Area intersettoriale

I FONDI COMUNITARI
Autori: Ing. C. Calabrò, Ing. M. F. Ragnisco, Ing. M. Rocchi,
Ing. M. D. Sorrentino
Commissione: Europrogettazione
MOBILITÀ PROFESSIONALE DELL’INGEGNERE Visto da: Ing. V. Lombardi, Ing. A. Scorza
NELL’UNIONE EUROPEA
Autori: Ing. F. Angelini, Ing. M. Brauzzi
Commissione: Relazioni con l’Unione Europea
I l 1° gennaio 2014 è iniziato il nuovo periodo di
programmazione dei fondi europei per il settennato
2014-2020.
Visto da: Ing. V. Lombardi, Ing. A. Scorza Il filo conduttore della nuova programmazione 2014-

A d oggi l’Europa, da argomento più o meno astratto e


riservato a salotti esclusivi, è divenuta centro di
attualità e discussione ad ampio spettro per tutte le fasce
2020 è in linea con 2020, trasformare cioè l’Europa
in un’economia intelligente, sostenibile ed inclusiva. Le
risorse sono distribuite tra settori prioritari quali le infra-
sociali: il dibattitto sulla realtà europea è oramai in pieno strutture paneuropee, la ricerca e l’innovazione, l’istru-
fermento a più livelli. La crisi economica di questi anni ha zione e la cultura, la sicurezza delle frontiere e i rapporti
contribuito a questa maggior presa di coscienza da parte con l’area mediterranea. Priorità Strategiche trasversali,
dei “cives” europei, sollevando numerose questioni sul quali la protezione dell’ambiente e la lotta contro il cam-
significato di Unione Europea e generando atteggiamenti biamento climatico, sono parte integrante di tutti i prin-
diversi, tra coloro che sono più o meno a favore e quelli cipali strumenti e interventi.
più o meno contrari e, in molti casi, producendo conflitti Queste politiche, pertanto, attraverso la sinergia dei
espliciti tra le diverse concezioni e filosofie di unione rispettivi strumenti di finanziamento, contribuiranno alla
economica, finanziaria, normativa e politica. realizzazione degli obiettivi delineati dalla Strategia Euro-
In questo contesto estremamente dinamico e variegato, pa 2020. Il presente articolo si propone sia di descrivere
che vede spesso fronteggiarsi i fautori del rigore e delle i principi della strategia Europa 2020, alle cui priorità
regolamentazioni contro coloro che parteggiano per un mirano tutte le linee di programma comunitarie e alla
maggiore liberismo di mercato, c’è posto anche per una quale ogni progetto deve ricondurre le proprie finalità,
discussione sul futuro delle professioni e della mobilità sia di fornire alcuni concetti base sulle modalità e le
professionale nell’ambito di un mondo del lavoro ormai forme con le quali l’Unione Europea mette a disposizione
allargato a tutti i 27 paesi dell’Unione. i propri fondi. ■

43
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

a cura di
Ing. L. Ruggeri

Visto da:
Ing. F. Marinuzzi

NOTA: tutti i marchi registrati


menzionati nel presente
articolo sono di proprietà
esclusiva degli aventi diritto.
L’autore non ha nessun
rapporto di interesse con le
aziende citate.

IL VALORE DELLE TECNOLOGIE ICT


Strumenti e soluzioni per la “cura” efficace
dell’investimento.
ALCUNE SCELTE ERRATE cipali del cosiddetto “miracolo scesa al 3% in meno di 5 anni e
di massachusetts”, un boom stipendi medi pro-capite altissimi.
era il 1992 quando la Wang labs economico che trasformò uno la Wang labs diventò in breve
dichiarò fallimento. la storica stato con il 12% di disoccupa- tempo la leader di mercato dei
azienda fondata dal dr. an Wang zione in un’oasi felice, con ridu- videoterminali per scrittura: i suoi
nel 1951 fu una degli attori prin- zione di tasse, disoccupazione sistemi erano lo stato dell’arte

44
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

LA WANG LABS, STORICA


AZIENDA FONDATA DAL
DR. AN WANG NEL 1951,
DIVENTÒ IN BREVE TEMPO
LA LEADER DI MERCATO
DEI VIDEOTERMINALI PER
SCRITTURA.

un grande errore che decretò


una fine ingloriosa per la sua
multinazionale. non si “accorse”
che i suoi clienti si stavano inte-
ressando alla recente introduzione
del “personal computer generi-
co”, dotato di una piattaforma l’importanza degli studi di fattibilità Wang2200 di StenSoft
hardware e soprattutto software e dell’analisi di mercato prima di (Wikipedia Commons,
che permettesse l’esecuzione di decidere strategie aziendali ed CC-BY-SA 3.0)
molti compiti diversi (tra i quali investimenti. in realtà gli errori di
ovviamente anche la videoscrit- Wang furono addirittura più gravi.
tura). arroccandosi su una posi- impose il figlio, troppo giovane,
zione di chiusura, vendendo uni- poco esperto e soprattutto non
camente sistemi completi con intimamente convinto della “vi-
hardware e software proprietario sione” aziendale come suo suc-
e dedicato ad un solo esclusivo cessore e proprio negli anni (pri-
compito, non offrendo compati- mo decennio del 1980) in cui il
bilità con i prodotti della concor- mercato stava mutando rapida-
renza e attribuendo il vero valore mente. si concentrò, oltre che
della propria azienda alle posizioni sui sistemi di videoscrittura, sugli
di “lock-in” della clientela (ovvero elaboratori “mainframe” ovvero
“costringere” il cliente a restare dedicati ai grossi Ced (Centri di
sulla propria fornitura, per via elaborazione dati) trascurando
degli alti costi di migrazione), do- completamente il mercato dei
vette presto arrendersi agli astri piccoli consumatori. errore pe-
nascenti del “computer per tutti”. raltro a cui la ibm stessa scampò
per chiunque avesse bisogno di l’aneddoto attribuisce la respon- per un pelo: nel 1943 il Ceo
scrivere testi, correggerli, salvarli sabilità del fallimento di Wang al thomas Watson dichiarò “Credo
e stamparli. l’evoluzione del pro- fatto che egli non capì come la
dotto fu molto interessante, par- naturale evoluzione del proprio
tendo da un modello semi-mec- prodotto sarebbe stata quella di
canico tipo “linotype” fino ad ar- vendere solo il software di video- Pubblicità del 1974 del
rivare al Wang ois, un sistema scrittura rendendolo compatibile Wang 2200
“chiuso” e “chiavi in mano” de- con le piattaforme di ibm o deC
dicato alla videoscrittura. il dr. (che offrivano oltre al programma
Wang, leader visionario e deter- di videoscrittura anche un foglio
minato, guidò l’azienda fino ai di calcolo e altri programmi) invece
primi anni ’80 dimostrando un di lanciare l’ennesimo sistema
grande fiuto per gli affari, speri- chiuso di videoscrittura, peraltro
mentando politiche commerciali molto costoso.
aggressive ancora sconosciute Questo famoso racconto viene
per l’epoca, ma commise poi citato spesso per evidenziare

45
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

“un pC su ogni scrivania” e ven-


dette alla ibm un nuovo sistema
NEI PRIMI ANNI ’80
operativo chiamato ms-dos. UNA PICCOLA SOFTWARE-
alla ricerca di un nuovo mercato
di nicchia per scampare alla chiu- HOUSE PLASMÒ LA
sura, Wang si concentrò sulla PROPRIA VISIONE CON IL
digitalizzazione dei documenti
che tuttavia non decollò come MOTTO “UN PC SU OGNI
sperato. alla fine degli anni ’80 SCRIVANIA” E VENDETTE
licenziò il proprio figlio da direttore
generale e poco dopo avviò le ALLA IBM UN NUOVO
procedure fallimentari. SISTEMA OPERATIVO
esempi di questo tipo ce ne
sono molti, alcuni più conosciuti CHIAMATO MS-DOS.
ed altri meno. nel famoso spot
apple di fine anni ‘80 un giovane
steve Jobs mostrò al mondo il
primo prototipo di “tablet”, al
Apple Garage, gentile che nel mercato mondiale ci sia centro della propria visione di
concessione di Mathieu forse spazio per cinque compu- casa intelligente. Jobs portò
Thouvenin (CC BY-SA 2.0 via ter”. la stessa affermazione, pro- avanti la sua intuizione di un di- l’ordine di miliardi di dollari, e
Wikimedia Commons) nunciata nel 1977 da Ken olson spositivo tattile ed estremamente tempi molto lunghi per le se-
fondatore della deC (Digital portabile per molti anni, criticato quenze di lancio), oltre all’elevato
Equipment Corporation), fu invece pesantemente dagli esperti e dai costo delle chiamate e allo scarso
fatale all’azienda che, nonostante colleghi. nel 1987 presentò il appeal dei terminali mobili (indice
avesse prodotto alcuni tra i bre- prototipo del tablet “Message di un errato studio di mercato,
vetti più interessanti nel campo Pad” con il sistema operativo del “business case” e del prezzo
informatico e dei microprocessori newton os che, nonostante il offerto), decretarono la veloce
(il processore risC alpha fu per grande supporto della casa pro- fine del sistema (che peraltro è
anni il più prestante, l’architettura duttrice e alcune caratteristiche in fase di rilancio, con un inve-
del db fu alla base del prodotto all’avanguardia (riconoscimento stimento di 2,1 miliardi di dollari
di oracle, intel stessa copiò alcuni della scrittura, orientamento di- e la previsione di lanciare altri 66
brevetti deC per il proprio pen- namico dello schermo), non ebbe satelliti nel biennio 2015-2017:
Apple Newton, 1993, su tium), chiuse i battenti nel 1998. molto successo per via degli alti staremo a vederne gli esiti!).
gentile concessione di Rama nei primi anni ’80 invece una costi, della difficoltà di sincro- Citiamo anche Wimax, sistema
(CC BY-SA 2.0, Wikimedia piccola software-house plasmò nizzazione, della mancanza di che si concentrò sulla copertura
Commons) la propria visione con il motto ergonomia. a lungo raggio (rispetto a gsm
i due esempi precedenti hanno e Umts) di aree soprattutto rurali
mostrato alcune criticità legate per fornire connettività internet
ad aziende che vendono prodotti. e che venne accolto con estremo
anche nel settore dei servizi pos- favore in italia come possibile
siamo trovare esempi di idee in- soluzione al drastico “digital di-
teressanti, valide sulla carta ma vide” del belpaese. i sistemi ba-
poi naufragate più o meno disa- sati su tale standard fanno tutt’ora
strosamente. pensiamo al siste- fatica ad imporsi perché gli obiet-
ma di telecomunicazioni globali tivi di copertura a lungo raggio
iridium: aperto al pubblico nel sono stati implementati a scapito
1998 (con la prima chiamata di- della banda (condivisa tra tutti
mostrativa effettuata dall’allora gli utenti della cella) e soprattutto
vicepresidente Usa al gore), fallì della latenza, che al giorno d’oggi
un anno dopo. alcuni problemi è forse il parametro più impor-
di progettazione, ad esempio il tante da valutare in una connes-
fatto che il sistema potesse es- sione quando si utilizzano i sem-
sere attivato solo dopo il lancio pre più diffusi “servizi evoluti real-
di tutti i satelliti (con un investi- time” (telepresenza, videoconfe-
mento iniziale elevatissimo, del- renze, trasmissioni multimediali,

46
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

videogiochi, monitoraggio am- elettrica, sistemi di controllo e


bientale o di sicurezza, controllo segnalamento), ognuno con la
varchi, etc). in questo senso, sua complessità e con le sue
lte sembra fare decisamente caratteristiche. l’integrazione tra
meglio, con velocità e latenze le parti è gestita e controllata da
simili alle migliori offerte in fibra teorie consolidate (ma non prive
ed infatti sta rapidamente pren- di sfide!) afferenti all’ingegneria
dendo piede nelle reti degli ope- dei sistemi. sia il sistema globale
ratori telefonici. che i sottosistemi evolvono nel
tempo, migliorano in vari aspetti
(affidabilità, prestazioni, funzioni
LE RAGIONI offerte, etc) con un andamento
di tipo “darwiniano” ma le carat-
gli aneddoti raccontati sono teristiche di massima del sistema
esempi famosi di idee oggetti- rimangono immutate (nel caso
vamente valide ma realizzate in della ferrovia, dal 1825 ad oggi!).
tempi errati o non ancora maturi. i sistemi oggetto del presente
Una “idea giusta” presentata nel articolo, ovvero quelli appartenenti
tempo o nel modo sbagliato può al dominio dell’innovazione tec-
essere dannosa come una idea nologica digitale (informatica, te-
“clamorosamente errata”. Questa lecomunicazioni, elettronica) han-
affermazione risulta piuttosto ov- no delle caratteristiche che li dif-
via, difficile immaginare che possa ferenziano sostanzialmente dalle
essere ignorata da qualsiasi im- tecnologie tradizionali. il mondo
prenditore o decision-maker digitale è sempre più intercon-
aziendale. eppure i casi aned- nesso a livello globale, è incredi-
dotici raccontati ad inizio articolo bilmente veloce nella scalabilità
fanno tutti riferimento a multina- e nel raggiungere mercati diversi
zionali con migliaia di dipendenti, in breve tempo, essendo “im-
a consorzi internazionali o addi- materiale” e sempre meno legato
rittura a protocolli standardizzati alla produzione fisica di dispositivi. della “cura”, con processi di Terminali Iridium a confronto,
a livello mondiale: tutti ambiti in il fatto stesso che un sistema “guarigione” che possono essere gentile concessione di Klaus
cui le personalità eccellenti non informatico (in senso lato) sia anche protratti nel tempo. anzi, Därr (CC BY-SA 3.0)
mancano. Quale può esser stata uno “strato” che insista su una una volta isolato il guasto, spesso
allora la causa di errori così ma- struttura comune come quella si procede alla “fortificazione”
croscopici? di un elaboratore, ne costituisce del sistema riprogettandone parti
Certo, giudicare con il “senno di allo stesso tempo il vantaggio e o aumentando le “difese” fisio-
poi” risulta facile ed anche in- lo svantaggio. inoltre i sistemi logiche affinché non si ripresenti
giusto per le aziende coinvolte. digitali lavorano sempre in inter- il problema, perché non è sempre
la chiave interpretativa va ricer- connessione spinta con altri si- possibile escluderne una ripro-
cata nelle strategie e negli stru- stemi, digitali o fisici che siano, posizione futura. e non è un
menti da adottare per evitare di e lo fanno a livello sempre più caso che uno dei problemi più
commettere gli stessi errori prima globale e meno locale. noti di tali sistemi siano i “virus”!
che sia tardi. Come procedere proprio in virtù di questa artico- la complessità globale dei sistemi
allora? lazione, la complessità della tec- digitali, in poche parole, è più
Facciamo un breve passo indietro nologia digitale si avvicina note- alta della somma delle comples-
e pensiamo un attimo ai sistemi volmente a quella dei sistemi sità dei singoli sottosistemi co-
tecnologici “tradizionali” come biologici. la gestione e l’opera- stituenti. la ragione di ciò è insita
ad esempio quelli meccanici. la tività su tali sistemi, specialmente nella natura stessa della innova-
complessità di tali sistemi viene in caso di guasto, non è più zione tecnologica. semplificando,
stimata e modellata come som- prettamente deterministica e non possiamo affermare che ogni
ma delle complessità dei singoli si interviene “sostituendo la com- tecnologia sia nata come la ri-
componenti. Un sistema di tra- ponente guasta”. invece, l’inda- sposta ad un problema risolto
sporto ferroviario può essere gine assume una connotazione imbrigliando un principio od un
scomposto nei suoi sottosistemi medica: diagnosi differenziale, fenomeno fisico in un “dispositivo”
(locomotiva, rotaia, distribuzione sperimentazioni, monitoraggio (fisico o digitale che sia). Questa

47
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

tecnologia iniziale poi attraversa energia per funzionare. ma for-


un ciclo di miglioramento di tipo
I SISTEMI APPARTENENTI tunatamente, non parliamo (an-
“darwiniano” che la rende più AL DOMINIO cora!) di intelligenza ed auto-co-
efficiente e ne estende i campi scienza e, in ogni caso, serve
di applicazione, ma contempo- DELL’INNOVAZIONE sempre l’intervento umano per
raneamente iniziano a comparire TECNOLOGICA DIGITALE la crescita e per la riproduzione!
i primi limiti della stessa.
Con il passare del tempo, il nu- (INFORMATICA,
mero di problemi o di limiti di TELECOMUNICAZIONI, L’INTERROGATIVO
questa tecnologia crescono fino
al punto di renderla non più van- ELETTRONICA) HANNO a complicare la gestione e l’analisi
taggiosa o addirittura inadatta DELLE CARATTERISTICHE dell’innovazione digitale contri-
ad assolvere il compito per cui è buisce il fatto che sia molto in-
stata implementata, da quel mo- CHE LI DIFFERENZIANO flazionata a livello di opinione
mento in poi. ecco che diventa SOSTANZIALMENTE DALLE pubblica. le tecnologie digitali
a questo punto necessario tro- sono al giorno d’oggi un punto
vare un nuovo principio che pos- TECNOLOGIE di interesse primario per molte
sa risolvere lo stesso problema
in maniera più vantaggiosa. op-
TRADIZIONALI. persone, al punto da creare vere
e proprie nicchie di mercato:
pure che la stessa tecnologia pensiamo alle startup digitali o
venga applicata ad un nuovo ai mass media con i molti pro-
dominio (ad esempio quello di- grammi di divulgazione scientifica,
gitale) o, ricombinando le tec- spesso dedicati al mondo del-
nologie esistenti e stimolando connessione con un intero me- l’Information Technology. l’im-
l’applicazione concreta di sco- tabolismo di altre piattaforme e patto di questa sovraesposizione
perte recenti, nasca una nuova aggiungendo che il “digitale” stia mediatica nei confronti della tec-
tecnologia più adatta a risolvere via via assorbendo ed emulando nologia digitale tende a peggio-
l’esigenza creata. Questo punto un numero sempre crescente di rare la confusione che gira attorno
di discontinuità è quello che per- tecnologie tradizionali, ci rende al settore.
mette uno sviluppo “a salti” delle evidente come il dominio infor- sia perché ad alcune tecnologie
innovazioni ed è difficilmente pre- matico si configuri come “su- sono attribuite virtù e possibilità
dicibile o modellabile con teorie per-dominio” in cui le interazioni eccessive, sia perché siamo sem-
puramente evolutive, anche se tra le parti siano notevolmente pre alla ricerca della soluzione
sofisticate (o per lo meno, chi facilitate. in ultimo, possiamo an- unica a tutti i problemi del mondo,
prova a farlo, spesso sconfina che affermare che la information spesso gli imprenditori cedono
nel campo della letteratura!). technology sia in grado di sod- all’opinione pubblica e si buttano
Queste tendenze sono esacer- disfare i requisiti per la definizione a capofitto su una tecnologia
bate nel dominio della tecnologia di “vita”: auto-generazione (ovvero senza avere un occhio critico
digitale (in particolare ICT – infor- la tecnologia crea sé stessa da sulle reali possibilità della stessa
mation technology), per i motivi sé stessa), auto-organizzazione e se effettivamente sia la miglior
che abbiamo espresso nel corso (i sistemi sono organizzati in ge- soluzione per i propri scopi.
dell’articolo. il fatto che i sistemi rarchie), crescita e risposta adat- ecco che allora, una possibile
digitali lavorino sempre in inter- tativa all’ambiente, scambio di spiegazione degli eventi narrati
ad inizio articolo sia legata a
questi errori di valutazione, op-
Sistema Ferroviario pure al fatto che le evoluzioni di-
scontinue o i cambi di dominio
di una tecnologia possano essere
realmente imprevedibili.
ma allora, il disastro sarebbe
stato inevitabile? non esistono
strumenti o strategie che possano
preparare un’azienda o un im-
prenditore ai possibili rischi di
una decisione d’investimento, o
comunque limitare i danni di una

48
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

scelta non ottimale?


C’è di più. ormai le tecnologie
digitali permeano molti aspetti
della nostra vita quotidiana, di-
ventando parte della normalità
della nostra esistenza.
ma essendo comunque un do-
minio nuovo, portano con se sia
degli interrogativi etici e morali
di una certa importanza, sia una
modalità di interazione a volte
contro-intuitiva.
ne parleremo in dettaglio più
avanti.

LE SOLUZIONI

prevedere con esattezza mate-


matica quale sarà il prossimo
passo evolutivo della tecnologia
digitale non è possibile, ma pos-
siamo anche non preoccuparci
di questo. infatti ciò che ci inte-
ressa è prevenire i problemi o af- trascendere dalle variabili e co- indagini sono categorizzate per Figura 1 – Hype Cycle©
frontarli in tempo utile, per limitare stanti che caratterizzano il suo industria/settore e non per ap- Scheme, courtesy of Gartner
i danni di una scelta sbagliata o mercato di riferimento. Una tec- plicazione specifica e sono pro-
addirittura per volgere gli ostacoli nologia adatta ad essere utilizzata prietà intellettuali dell’azienda od
a proprio favore, e delle soluzioni in alcuni paesi o in alcuni settori ente che li mantiene aggiornati.
per fortuna esistono! specifici può essere addirittura a scopo puramente divulgativo,
abbiamo in nostro ausilio due dannosa se applicata ad altri; andremo a valutare alcuni di que-
grandi famiglie di strategie ap- una strategia di mercato deve sti strumenti e ad illustrarne am-
plicabili ogni qualvolta si debba nascere dalla conoscenza profon- bito ed i limiti di utilizzo.
stimare l’impatto di una tecno- da degli attori coinvolti. lo svi- piuttosto famoso è il grafico “Hype
logia digitale sullo sviluppo azien- luppo stesso della tecnologia Cycle”, visibile in Figura 1. nell’il-
dale: quella degli “strumenti” e come frutto di ricerca scientifica lustrazione è mostrato il grafico
quella dei “processi”. è legata ai problemi contingenti “generico” che viene utilizzato
entrambe, che andremo ad illu- del luogo (fisico o culturale) in dalla società proprietaria di questo
strare a breve, sono legate da cui la ricerca stessa viene effet- metodo per spiegare i concetti e
un anello di congiunzione fon- tuata! le valutazioni assunte come base
damentale: il professionista. infatti, dello strumento.
ogni soluzione o approccio sug- la prima parte della curva è de-
gerito in questo articolo ha dei GLI STRUMENTI nominata “Technology Trigger”:
limiti sia nell’applicabilità sia nelle in questa area troviamo le tec-
capacità di resilienza e previsione iniziamo ad illustrare alcuni “stru- nologie che si stanno affacciando
dei rischi. spesso però tali limiti menti” che sono di valido aiuto adesso. inizia ad esserci un in-
non sono evidenti e solo l’espe- nella stima del grado di maturità teressamento embrionale da par-
rienza e la preparazione di un di una tecnologia. Questi “stru- te dei media, esistono alcuni
professionista può guidare la de- menti” in senso lato, solitamente prototipi ma nessun prodotto
cisione, scegliendo accurata- sono frutto dell’analisi di mercato “commerciale”. man mano che
mente le soluzioni più adatte effettuata da osservatori tecno- l’interesse mediatico sale, i pro-
dalle due famiglie ed applicandole logici o enti pubblici e privati, totipi diventano sempre più avan-
al caso pratico e localizzato. il che ciclicamente indagano il tas- zati ed attirano i primi clienti, i
termine “localizzato” non è scelto so di penetrazione di una tec- cosiddetti “early adopters”, aman-
a caso. la decisione strategica nologia all’interno del campione ti a tal punto della tecnologia
presa dall’imprenditore non può rappresentativo individuato. tali che sono disposti ad adottarla

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ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

la curva del 2014 ad esempio è


molto interessante. nella “fase
1”, troviamo tecnologie come il
computer quantistico, la stampa
3d di organi e tessuti viventi, in-
terfacce uomo-macchina. tec-
nologie sulle quali insistono mol-
tissime aspettative ma sono an-
cora in una fase embrionale. in
“fase 2” ci sono i veicoli a guida
automatica, l’internet delle cose,
le cripto-monete e la stampa 3d
casalinga. Chiunque si occupi di
innovazione sa che i trend prin-
cipali in ambito startup, attual-
mente, sono proprio questi ultimi
elencati: nonostante l’interesse
dei mass-media però, l’utilizzo
di queste tecnologie a scopo in-
dustriale è ancora troppo lontano.
nella parte discendente della cur-
va, in “fase 3” (la disillusione) tro-
Figura 2 – Tiobe in una fase in cui è ancora molto sua seconda o terza versione. viamo i big data, l’e-Health, la
Programming Community costosa, poco affidabile e dal la tecnologia è diventata matura realtà aumentata (i google glas-
Index futuro incerto. rendendo evidenti i campi di ap- ses!) e la gamificazione. tecno-
dal momento che i mass media plicazione vantaggiosa dell’inno- logie che hanno perso l’alone
iniziano ad interessarsi della tec- vazione in oggetto. le aziende mistico e si stanno avviando verso
nologia in questione, passiamo innovative iniziano a lavorare a applicazioni più concrete, pronte
alla seconda sezione della curva, propri prodotti mentre solo le a diventare prodotti industriali a
quella denominata “Peak of In- aziende conservative restano an- larga diffusione.
flated Expectations”. in questo cora in attesa. in “fase 4” ci sono già la realtà
acme di aspettative, iniziano a la quinta ed ultima fase, il “Pla- aumentata, l’analisi dati in tempo
diffondersi storie di successo teau of Productivity”, vede l’ap- reale, i controlli gestuali e la stam-
così come storie di perdite cata- plicazione di massa ed altamente pa 3d industriale: ed infatti, molte
strofiche. alcune aziende iniziano remunerativa della tecnologia in realtà produttive già utilizzano
a prendere posizione in merito esame. tutte le aziende del set- con profitto proprio queste tec-
alla tecnologia considerata. tore, sono di fatto “costrette” ad nologie. nell’ultima fase troviamo
segue la terza fase della curva, adottarla per non essere tagliate ad esempio il riconoscimento
quella detta “Trough of Disillu- fuori dal mercato. addirittura, ini- vocale (ormai siri e google now
sionment” in cui le grandi aspet- ziare a lavorare sulla tecnologia sono utilizzati da utenti di tutte
tative della fase precedente ven- solo in questa fase può essere le fasce d’età).
gono impietosamente sgonfiate. motivo di perdite di quote di mer- è importante sottolineare che le
i produttori della tecnologia in cato se non si affrettano i tempi. tecnologie presenti sulla curva
questione devono rimodulare l’of- il lettore può divertirsi a questo non evolvono tutte allo stesso
ferta e continuare a supportare punto a cercare in rete gli “Hype modo. alcune non arriveranno
gli early adopters, mentre il pub- Cycle for Emerging Technolo- mai in “fase 4 o 5” mentre altre
blico di massa inizia a perdere gies” relativi agli anni corrispon- arriveranno alla “fase 5” in tempi
interesse nella “novità”. denti agli aneddoti raccontati in diversi a prescindere dal loro
la quarta fase, “Slope of Enligh- apertura, oppure quando ci sono stato attuale. ovvero, una tec-
tenment”, inizia ad essere inte- stati eventi memorabili nella sto- nologia in “fase 1” oggi potrebbe
ressante per un’azienda che vo- ria dell’innovazione. i famosi arrivare in “fase 5” entro due-
glia investire in quella tecnologia. “flop” tecnologici riguardano cinque anni mentre una tecno-
infatti, a questo punto solo il 5% sempre tecnologie che sono logia oggi in “fase 3” potrebbe
circa dei potenziali clienti stimati state adottate in prodotti di mas- raggiungere la “fase 5” in dieci
ha effettivamente usufruito del sa quando non avevano ancora anni. Questa considerazione rap-
“prodotto”, che però arriva alla raggiunto la maturità. presenta uno dei limiti e delle

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ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

critiche più forti a questo modello,


che essendo frutto di analisi qua-
litative di mercato e non di un
vero e proprio modello matema-
tico, soffre di un alto grado di in-
certezza. ecco perché in ogni
caso, un professionista attento
e preparato sia comunque indi-
spensabile per maneggiare e va-
lutare attentamente le conside-
razioni estrapolate da questo
tipo di strumenti.
per citare un esempio relativo
allo sviluppo informatico, un indi-
catore molto valido è il “Program-
ming Community Index” della so-
cietà tiobe ( www.tiobe.com ),
che da anni studia la popolarità
dei linguaggi di programmazione
e assegna un premio al “linguag-
gio dell’anno”. Quando non si è
vincolati nella scelta del linguaggio
dalla piattaforma utilizzata, è buo-
na norma affidarsi ad uno dei
linguaggi più diffusi per non avere
problemi nel reperimento di ma-
teriale e di personale qualificato.
in Figura 2 vediamo come dietro
ai diffusissimi C e Java, si stiano (bUY) oppure cambiare total- prietarie. se da un lato queste Fig 3 – complessità attacchi
avvicinando alla vetta linguaggi mente tipo di tecnologia e spo- ultime sembrano più appetibili informatici in relazione alle
come pHp e python, molto usati starsi verso quella più indicata perché i fornitori offrono spesso competenze
nello sviluppo dei servizi web, (CHange). soluzioni “chiavi in mano” e si
objective-C per le app del mondo ancora, si può approfondire il fanno garanti della bontà del
apple/ios ma anche nuovi lin- dualismo tra l’utilizzo di tecnologie prodotto, della sua sicurezza e
guaggi in forte ascesa come swift e linguaggi Open Source / Open della manutenzione dello stesso,
(che tra non molto diventerà ob- Hardware e le tecnologie pro- si deve valutare con attenzione
bligato per i programmi dedicati sia la veridicità di tali affermazioni
ai dispositivi mobili di apple). (ci sono backdoor? Quanto costa
Conoscendo in dettaglio questo la manutenzione? Chi gestisce i
tipo di strumenti, soprattutto va- miei dati?) sia eventuali posizioni
lutandone le potenzialità ma an- IL “PROGRAMMING di lock-in: dipendere in modo
che i limiti, un professionista esclusivo da un singolo fornitore
competente può produrre un’a-
COMMUNITY INDEX” incrementa notevolmente i costi
nalisi attenta dello stato dell’arte DELLA SOCIETÀ TIOBE, DA nascosti (sunk cost) e potrebbe
della tecnologia e fornire all’im- creare problemi e ritardi in caso
prenditore e al dirigente importanti ANNI STUDIA LA di cambio di tecnologia nel bre-
indicazioni sulla strategia da se- POPOLARITÀ DEI ve-medio periodo. le tecnologie
guire. tale strategia può derivare open, valutate sempre con at-
ad esempio da una valutazione LINGUAGGI DI tenzione, possono superare molti
do/buy/change: indirizzare l’a- PROGRAMMAZIONE dei problemi descritti a patto che
zienda verso la creazione interna la comunità di sviluppo sia attiva
del “prodotto” o del “servizio” ASSEGNANDO UN PREMIO e recepisca velocemente le ne-
(do), piuttosto che l’acquisto in AL LINGUAGGIO DI cessità dei clienti.
outsourcing demandando le pro- Consideriamo un esempio pra-
blematiche di implementazione PROGRAMMAZIONE tico, legato alla sicurezza infor-
e di manutenzione a terze parti DELL’ANNO. matica e alla protezione dei dati:

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ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

che si applicano al mondo della


tecnologia digitale, tra cui il Co-
bit, l’itil, il six sigma nelle sue
varie declinazioni. processi ap-
plicabili anche nel caso di pro-
dotti/servizi tradizionali ma gestiti
attraverso piattaforme digitali, sia
per ridurre gli sprechi che per
migliorare le caratteristiche e le
funzionalità del prodotto stesso.
in questa sede però ci concen-
treremo, più che su un processo
specifico, su un approccio atti-
tudinale, riferendoci agli strumenti
Figura 4 – Lean ambito sensibile e di attualità, in questo ambito utilizzare prodotti di gestione di “Lean Manage-
Management Process, tratto ormai è ben evidente che le infor- per i quali siano garantiti interventi ment”. infatti, dando per assunta
da “Four Steps to Epiphany”, mazioni possedute da una azien- correttivi nel più breve tempo l’impossibilità di prevedere con
autore Steve Blank da siano uno degli asset di mag- possibile: spesso le soluzioni certezza l’evoluzione tecnologica
gior valore. l’università americana proprietarie non sono così effi- nel settore di interesse, siamo
Carnegie mellon ha un osser- cienti perché il codice sorgente alla ricerca di un approccio alle
vatorio molto valido sulle tema- non è di dominio pubblico. il co- attività aziendali che ci permetta
tiche di sicurezza informatica e dice open source, invece, per- di monitorare in tempi rapidi la
ci viene in aiuto con una info- mette un processo di peer-review risposta dei nostri clienti (interni
grafica, visibile in Figura 3, che molto efficace nello scoprire i od esterni) in modo da correggere
mette in relazione la “complessità potenziali punti deboli. tempestivamente le strategie qua-
degli attacchi informatici” con la lora si dimostrassero inefficaci.
“competenza dell’attaccante”. allo stesso modo, avremo la ne-
è interessante notare che con il I PROCESSI cessità di investire nell’attività il
passare del tempo la conoscenza minimo capitale possibile ma con
informatica degli attaccanti di- la problematica dell’aggiorna- il massimo grado di efficacia, te-
minuisce esponenzialmente men- mento continuo dei software ci stando l’interesse delle soluzioni
tre la sofisticazione degli attacchi permette di introdurre anche la implementate prima di investirci
aumenta notevolmente. seconda famiglia di soluzioni a pesantemente.
Questo è uno dei fenomeni con- disposizione per la valutazione i processi “Lean” ci aiutano proprio
tro-intuitivi che abbiamo antici- degli investimenti tecnologici: i a fare ciò che ci stiamo prefig-
pato all’inizio dell’articolo e si processi. stabilire infatti il costo gendo. articolati in quattro fasi,
può spiegare considerando che e il valore di una tecnologia nel la “scoperta del Cliente”, la “vali-
attualmente sono disponibili in tempo, così come il prezzo del dazione del Cliente”, la “Creazione
rete molti programmi, libera- servizio/prodotto che si vuole of- del Cliente” ed infine la “scalabi-
mente scaricabili, che sono co- frire, è un tema molto delicato e lità”, costituiscono un approccio
struiti per sfruttare le vulnerabilità complesso nel mondo digitale. metodico all’attitudine di mettere
note di software largamente dif- Come si stabilisce il valore di un il cliente e i suoi bisogni al centro
fusi. Quindi la facilità di reperi- software? e tale valore resterà del nostro potere decisionale (Fi-
mento di questi tool di attacco immutato nel tempo, oppure sarà gura 4). Questo approccio trova
informatico permette anche a soggetto a cambi di strategia? la sua naturale applicazione af-
chi abbia solo competenze di è possibile rispondere a tali do- fiancata al tradizionale processo
base in informatica, di portare mande solo attraverso l’impiego di creazione di un prodotto, spe-
avanti con successo delle azioni di processi che permettano di cialmente nel settore dell’infor-
complesse di violazione dei si- monitorare l’andamento della mation technology o anche quan-
stemi iCt. l’unica strategia di propria domanda e quello della do prodotti tradizionali sono gestiti
difesa possibile, a parte isolare il propria offerta in tempo reale, attraverso processi digitali.
sistema dalla rete (ma avrebbe coinvolgendo direttamente tutti la “scoperta del Cliente” è la
poco senso!) resta quella di ag- gli attori interessati (azienda e fase in cui ci si concentra, prima
giornare continuamente tutti i clienti) e interagendo continua- ancora di iniziare il design del pro-
software e i sistemi per chiudere mente con essi. dotto, nel capire chi sia il nostro
le loro falle. diventa fondamentale esistono molti processi standard cliente ideale e se la nostra offerta

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ordine degli ingegneri
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FOCUS

risolve i suoi reali problemi. sarà il approccio necessario nei con-


cliente stesso a guidarci, attraverso fronti dell’information technology
LA “SCOPERTA DEL CLIENTE” È LA FASE IN CUI
processi retroattivi ed iterativi, nella e descrivendo alcuni possibili CI SI CONCENTRA, PRIMA ANCORA DI INIZIARE
progettazione del nostro prodotto approcci, attraverso strumenti e
o servizio. in tal modo, riusciremo processi di gestione, utili a “pre- IL DESIGN DI UN PRODOTTO, NEL CAPIRE CHI
a limitare il rischio di perdere in- vedere” le repentine evoluzioni SIA IL NOSTRO CLIENTE IDEALE E SE LA
vestimenti su un prodotto o ina- della tecnologia digitale e non
datto al mercato oppure ottimo, farsi cogliere impreparati, evitando NOSTRA OFFERTA RISOLVE I SUOI REALI
ma senza acquirenti. situazioni pericolose. PROBLEMI.
la “validazione del Cliente” è la abbiamo anche visto come sia
fase in cui ci si concentra nel fondamentale l’operato di un
creare un mercato stabile e ri- consulente tecnico specializzato
petibile con una base solida (e nel settore, per poter valutare i
ben profilata) di clienti. in questa limiti intrinseci degli strumenti di
fase si sperimentano diverse stra- analisi e di decisione degli inve-
tegie di mercato, per testare la stimenti e delle strategie nel cam-
veridicità delle assunzioni e dei po della innovazione digitale. ma essere costoso solo perché privo
feedback ricevuti nella fase pre- il professionista è importante an- di qualsiasi economia di scala.
cedente. che per un altro risvolto delle in tal caso sarebbe un prodotto
le due fasi “scoperta” e “valida- considerazioni fatte finora. con vita breve, soppiantato ve-
zione” del cliente sono strettamente la “giovane età” del mondo di- locemente da soluzioni più eco-
correlate e cooperanti tra loro; gitale, confrontata con i settori nomiche (per l’utente) ma più
ogni volta che si fa una assunzione ingegneristici più tradizionali, porta redditizie per via della sua sca-
o una scoperta in ognuna di queste con sé molti aspetti non ancora labilità (per il produttore) e quindi
due fasi, si reiterano entrambe per pienamente compresi nelle loro con migliori garanzie di vita utile
avere un controllo continuo sul varie implicazioni e che richiedono e di manutenzione. Con delle
processo produttivo. attenzioni particolari sconfinando ottime economie di scala, il pro-
le ultime due fasi, iniziano nel spesso nel piano etico e filosofi- dotto in questione potrebbe es-
momento in cui la nostra attività co: ecco che il bagaglio etico e sere addirittura gratuito per l’uti-
esce dalla fase di stadio iniziale morale del professionista diventa lizzatore. in tal caso, la gratuità
e si prepara a diventare “impre- fondamentale per gestire queste potrebbe essere offerta in cambio
sa”. la “Creazione del Cliente”, accezioni. di molti dati sensibili, magari a
la nostra terza fase, è un mo- pensiamo, come citato prece- cui si dia poco peso ma che op-
mento fondamentale in cui, po- dentemente, alle problematiche portunamente aggregati potreb-
tendo contare su una base già del “prezzo di un software”, ov- bero essere semplici da mone-
acquisita di clienti, si cerca di vero come attribuire il valore ad tizzare, rifacendoci all’adagio “se
creare ulteriore domanda e di un bene immateriale e intangibile. non paghi per un prodotto, il
incrementare il numero di attori si potrebbe stimarne il valore le- prodotto sei tu!”.
verso la catena di profitto dell’a- gandolo all’utilità istantanea di per questi motivi è di importanza
zienda, per crescere e poter am- quel bene percepita dall’utente: critica che, sia nel mondo privato
bire alla quarta fase, la “scalabi- ma andrebbero comunque gestite ma soprattutto nel settore pub-
lità”, in cui inizia il processo di le variazioni nel tempo di questa blico (per ovvii motivi legati alla
“delega” dei poteri per permettere utilità. Un software gratuito ades- diversità di intenti e di obiettivi
un sano e fisiologico inquadra- so, resta tale “per sempre”? e volti alla tutela della comunità),
mento dell’attività verso forme che impatto avrebbe una varia- nelle circa 20.000 stazioni ap-
di azienda standardizzate e/o zione inaspettata del prezzo su paltanti e in quelle di aggrega-
per aggredire nuovi mercati. un bilancio aziendale, nel caso zione della domanda per le for-
in cui una posizione di lock-in niture digitali, informatiche, delle
impedisca qualsiasi cambio di telecomunicazioni vi sia almeno
IL QUESITO ETICO fornitura? inoltre, come legare gli un membro tecnico, ingegnere
aspetti di prezzo a quelli, ad dell’informazione, in grado di
abbiamo completato il nostro esempio, di sicurezza del prodotto identificare le dinamiche illustrate
viaggio nelle tematiche di stima, e del rispetto dei dati sensibili? e vigilare sulla corretta attribuzione
controllo e gestione delle tecno- apparentemente, un software del valore e del “significato” al
logie digitali, fornendo delle mo- costoso potrebbe garantire i più prezzo proposto e alla correlata
tivazioni a supporto del diverso alti standard. oppure potrebbe offerta tecnica. ■

53
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

a cura di
Ing. X. Fiorentini

Pieter Bruegel il Vecchio,


olio su tavola, 1563.
Kunsthistorisches Museum,
Vienna

LA TORRE DI BABELE NELLA


DIMENSIONE DIGITALE DEI
PRODOTTI
L’impatto rilevante che può avere la
progettazione nella fornitura di capabilities per
le aziende sull’attuale mercato.
54
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

IL RUOLO DELLA
PROGETTAZIONE NELLA
FORNITURA DI
CAPABILITIES HA UN
IMPATTO TANTO PIÙ
RILEVANTE QUANTO PIÙ IL
SISTEMA È COMPLESSO.

serigrafia del nostro nome o logo


stampata sul fronte.
Una trasformazione del mercato
di questo genere richiede un
cambio di prospettiva da parte
delle imprese, le quali hanno
l’opportunità di offrire non più
un semplice prodotto “una tan-
tum” ma piuttosto una capacità
duratura nel tempo.
il computer dell’esempio prece-
dente non viene visto come un
semplice prodotto, ma come un
sistema che ha la capacità di
elaborare dati, di funzionare cor-
rettamente e a lungo, di integrarsi
con altri dispositivi e di essere
personalizzato.
sono queste le capacità, intese
con l’accezione anglosassone
del termine “capabilities”, che le
aziende possono incorporare nel-
la loro offerta per fidelizzare il
cliente nel lungo termine e di-
ventare più competitive.
il ruolo della progettazione nella

P
ensiamo alle nostre pensiamo, ad esempio, all’ac- fornitura di capabilities ha un im-
esperienze di acquisto e quisto di un computer portatile. patto tanto più rilevante quanto
a come si siano evolute al di là di un determinato pro- più il sistema è complesso. ad
negli ultimi anni: siamo cessore, di una determinata di- esempio, non è raro il caso in
certamente diventati più esi- mensione o di una determinata cui i clienti propongono una re-
genti. non cerchiamo più sul memoria, cerchiamo un compu- tribuzione proporzionale alla di-
mercato un semplice prodotto ter che abbia la batteria durevole, sponibilità del prodotto e/o al
con determinate caratteristiche un piano di garanzia con sosti- suo effettivo utilizzo.
tecniche, ma desideriamo la tuzione del pezzo in quarantotto Quando per utilizzo si intende le
soluzione ad una nostra esigen- ore, una capacità di dialogare ore di volo di un aeromobile, la
za. Un’esigenza latente, un’esi- con la nostra stampante wireless, percezione sul ruolo della pro-
genza sociale, un’esigenza di la possibilità di migrare automa- gettazione diviene ancor più forte.
oggi che, spesso inconscia- ticamente in futuro tutti i dati e i nel settore dell’impiantistica,
mente, anticipa un’esigenza di programmi verso un computer come ulteriore esempio, assi-
domani. più performante e, perché no, la stiamo alla nuova tendenza a

55
ordine degli ingegneri
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FOCUS

PER FORNIRE LE
CAPABILITIES RISULTA
DUNQUE NECESSARIO
GESTIRE LA DIMENSIONE
DIGITALE DEL PRODOTTO
FIN DALLA SUA
PROGETTAZIONE E IN
MANIERA INTEGRATA.

tuire essa stessa parte del capi-


tale di impresa, trova massima
espressione nella creazione di
sistemi ciberfisici e nell’approccio
basato su modelli digitali. nei si-
stemi ciberfisici, l’artefatto fisico
Figura 1 progettare impianti “chiavi in produzione, manutenzione ed è dotato di capacità computa-
mano”: il cliente viene messo in eventuale smaltimento. infatti, zionale fornita dal sistema infor-
condizione di operarli pienamen- come mostrato in Figura 1, è matico integrato. nell’approccio
te, e quindi di godere della ca- proprio durante la progettazione basato su modelli digitali, la strut-
pability, fin dal momento della che l’ottimizzazione del sistema turazione, la rappresentazione e
consegna dell’impianto. nel set- ha un costo più esiguo. la visualizzazione dei dati di pro-
tore dell’edilizia, come esempio per adeguarsi a queste sfide, dotto lo accompagnano durante
finale, si parla ormai da tempo l’ingegnere ha un’arma in mano il suo intero ciclo di vita. tali
di progettazione di edifici eco- di grande potenza: la digitaliz- espressioni consentono di anti-
sostenibili, che sono “green” non zazione del prodotto e/o pro- cipare o rispondere tempestiva-
solo nei materiali utilizzati, ma cesso e la gestione integrata dei mente alle esigenze di manute-
anche, e soprattutto, nelle tec- dati che lo riguardano. nibilità, flessibilità e personaliz-
niche di costruzione e nelle mo- è difatti oramai evidente come il zazione richieste dal mercato.
dalità di fruizione. valore aggiunto del prodotto non per fornire le capabilities di cui
Un’offerta basata sulla fornitura sta solamente nella fisicità del- sopra risulta dunque necessario
di capabilities deve essere pen- l’artefatto in sé, ma anche nella gestire la dimensione digitale del
sata, applicata e controllata con flessibilità e potenzialità correlata prodotto fin dalla sua progetta-
un approccio sistemistico e si- alla sua anima digitale. zione e in maniera integrata. per
stematico nel quale la dimensione tale anima, o proiezione digitale fare ciò, è necessario che tutti i
temporale assume un ruolo fon- del prodotto, è costituita dall’in- dati relativi al ciclo di vita del
damentale. sieme, strutturato ed integrato, prodotto, dalla concezione allo
da una parte, il progettista si dei dati che lo riguardano: requisiti smaltimento, siano coerenti, ac-
confronta non solo con il prodotto da contratto, schemi 2d e geo- curati, completi, chiari, garantiti,
finale, ma anche con le infra- metrie 3d, simulazioni e mockup, rintracciabili, ed interpretabili (qua-
strutture, gli elementi organizzativi, analisi matematiche, configura- lità dei dati).
gli equipaggiamenti, i manuali zioni per clienti e settori, parametri Una delle maggiori difficoltà, in-
tecnici e la formazione che, in di produzione, piani di manuten- contrate nel garantire la qualità
maniera integrata, consentono zione e dismissione, consumo dei dati, è legata alla formalizza-
di fornire la capability. dall’altra ricambi, rilievi sensoriali ed ef- zione semantica dei dati originati
parte, il progettista è chiamato a fettivo utilizzo, manuali tecnici e da sistemi software eterogenei,
ingegnerizzare il sistema consi- programmi di formazione rap- ognuno dei quali contiene un
derandone la sua natura evolu- presentano solo parte di questa modello dati proprietario.
tiva, e quindi valutando tutte le complessa proiezione digitale. Questa eterogeneità è dovuta
fasi del ciclo di vita, comprese la Questa proiezione, oltre a costi- principalmente alla varietà dei

56
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

reparti e delle imprese coinvolte


nel ciclo di vita del prodotto, al-
l’evoluzione di versioni software
incompatibili con le precedenti,
e al mercato del software “stile
classico”, che vede nel fenomeno
del lock-in la più alta forma di
remunerazione.
la Figura 2 mostra una realtà
comune, nella quale, ad esempio,
i requisiti vengono gestiti su fogli
excel, la geometria del prodotto
da sistemi Cad (Computer-aided
design), le configurazioni di pro-
dotto da sistemi pdm e plm
(product data management e
product lifecycle management),
la programmazione della produ-
zione da sistemi erp (enterprise
resource planning), i manuali
tecnici da sistemi dedicati spesso
“fatti in casa”, i report dei guasti
da sistemi di customer care.
abbiamo così tante proiezioni
digitali del prodotto che prendono
facilmente le sembianze di una Ca (Failure mode effects and prodotto in un modello dati non Figura 2
“torre di babele”, nella quale ogni Criticality analysis) dalle relazioni proprietario e di facilitare l’inte-
sistema software gestisce i dati tra i componenti del prodotto e roperabilità tra sistemi software
“parlando la propria lingua” e in l’analisi funzionale, legare i task eterogenei.
maniera isolata. di manutenzione ai failure mode la famiglia degli standard iso
le conseguenze di questa torre che li innescano, ai failure effect dedicati ai dati di prodotti indu-
di babele sono evidenti: impos- che permettono di rilevarli, alle striali è prodotta dal comitato
sibilità di correlare causa-effetto parti sui quali devono essere tC184 sC4(1). la famiglia com-
nei comportamenti del prodotto, eseguiti e agli equipaggiamenti prende standard che spaziano
difficoltà di soddisfazione dei re- e ricambi con i quali devono es- dalla qualità dei dati (iso 8000),
quisiti e delle personalizzazioni, sere compiuti, e quindi di fornire alla rappresentazione e scambio
incapacità di collimare in una ca- supporto logistico integrato. di dati di prodotto (iso 10303,
pability duratura. lo smantellamento della torre di anche conosciuta con l’acronimo
risulta pertanto indispensabile babele passa necessariamente step), all’integrazione di dati di
smantellare questa torre di babele attraverso l’adozione di una stra- impianti di processo (iso 15926).
per ottenere una visione integrata tegia di interoperabilità, nella l’adozione di una strategia di
delle dimensioni fisica e digitale quale i sistemi software etero- interoperabilità basata su stan-
del sistema-prodotto e quindi genei che gestiscono i dati di dard internazionali rappresenta
reagire in maniera tempestiva e prodotto sono in grado di dialo- dunque un’opportunità concreta
sostenibile, anche economica- gare utilizzando “la stessa lingua” che permette di correlare i dati
mente, alle richieste del mercato. standard. il ruolo degli standard di prodotto in maniera trasversale
Questa visione potrebbe per- per la rappresentazione dei dati ai processi industriali e quindi di
mettere, ad esempio, di derivare di prodotto è quello di formaliz- fornire una dimensione digitale
i failure effects di un’analisi Fme- zare la dimensione digitale del del prodotto condivisa ed inte-
grata. Quella stessa dimensione (1)
Il libro “Interoperability for
che consente di progettare e digital engineering systems”,
fornire non più semplici prodotti ISBN 978-88-917-0600-3,
ma servizi e capabilities che sod- Novembre 2014, fornisce
Xenia Fiorentini, nostra iscritta matricola A34101, dopo aver lavorato disfano le nuove esigenze di mer- descrizioni ed esempi di
negli Stati Uniti per il National Institute of Standards and Technologies, cato ed arricchiscono il portafo- applicazione di questi
ha fondato in Italia la Engisis S.r.l., società che si occupa di interoperabilità glio delle offerte. ■ standard.
per il Product Lifecycle Management. Engisis aiuta i propri clienti a
gestire in maniera ottimale i dati di prodotto, fornendo servizi e software
per la loro modellazione, integrazione, e archiviazione a lungo termine. 57
L’adozione e implementazione di standard internazionali rappresenta ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
uno dei fattori chiave nell’offerta di Engisis ( http://www.engisis.com/ ).
FOCUS

a cura di
Ing. F. Garzia

IL RUOLO DELL’INGEGNERE
NEL SETTORE DELLA SECURITY
Dal mondo reale a quello virtuale, come
cambiano le tecnologie di protezione.

N
ella lingua italiana si uti- beni materiali/immateriali da del tipo di minaccia e precisa-
lizza il termine sicurezza qualunque tipo di minaccia. mente:
per intendere la prote- nella lingua inglese si utilizzano 1) safety, quando le minacce
zione di persone e di due termini distinti in funzione sono rappresentate da

58
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

NEL MONDO VIRTUALE CIÒ


CHE BISOGNA
PROTEGGERE È
RAPPRESENTATO
DALL’INFORMAZIONE,
ENTITÀ VIRTUALE CHE SI
TROVA NEI SISTEMI
INFORMATIVI E CHE VIENE
TRASFERITA SU MEZZI DI
COMUNICAZIONE
DIFFERENTI.

definito per cui è molto impor-


tante che la suddetta barriera
sia integrata con un’adeguata
tecnologia security in grado di
rivelare l’attacco o l’intrusione
con estrema precisione e tra-
sferire la relativa informazione,
in maniera affidabile e sicura, al
personale di sicurezza: il triangolo
della security funziona se il tempo
di resistenza della barriera fisica
è superiore al tempo necessario
al sistema security per rivelare
l’intrusione e trasferire l’informa-
zione più il tempo necessario
per l’intervento del personale di
sicurezza.
nel mondo virtuale ciò che bi-
sogna proteggere è rappresen-
tato dall’informazione, entità vir-
eventi incidentali (incendi, generali quali l’analisi di rischio tuale che si trova nei sistemi
alluvioni, terremoti, ecc.); restano sempre validi, le tecno- informativi e che viene trasferita
2) security, quando le minac- logie di protezione cambiano. su mezzi di comunicazione dif-
ce sono rappresentate da nel mondo reale si ricorre a si- ferenti.
attacchi volontari e delibe- stemi tecnologici (antintrusione, l’informazione può essere sud-
rati (furti, sabotaggio, van- controllo accessi, videosorve- divisa in tre livelli di astrazione
dalismo, spionaggio, ter- glianza), a barriere fisiche (recin- che sono: dati, informazione e
rorismo, ecc.). zioni, muri, porte, vetri blindati, conoscenza.
Con l’avvento e lo sviluppo dei casseforti, ecc.) e a risorse umane i dati rappresentano le osserva-
sistemi informativi e delle reti di che devono essere integrate nel zioni individuali, le misure, i mes-
comunicazione, e quindi dell’u- cosiddetto triangolo della security saggi primitivi e si trovano al
tilizzo dei suddetti sistemi per la il quale deve essere rigorosa- livello più basso. la comunica-
maggior parte delle attività uma- mente rispettato pena il verificarsi zione umana, i messaggi di testo,
ne, il concetto di security si è di un attacco volontario. infatti le interrogazioni elettroniche, gli
esteso dal mondo reale al mondo qualunque barriera fisica non strumenti scientifici, i sensori di
virtuale dove, anche se i concetti può resistere per un tempo in- ogni genere rappresentano le

59
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

ATTUALMENTE, IL RUOLO
DELL’INFORMAZIONE
RACCOLTA ED
ORGANIZZATA
ELETTRONICAMENTE A
TUTTI I LIVELLI È
AUMENTATO A
DISMISURA, FINO A
DIVENTARE UNA DELLE
COMPONENTI PRINCIPALI
DEI CONFLITTI MILITARI,
COMMERCIALI O
PERSONALI.

senza e la manifestazione della


competizione, del conflitto e della
temuta guerra. per tale motivo
la sicurezza dell’informazione rap-
presenta un settore strategico
per la protezione della privacy e
per la sicurezza personale, azien-
dale, nazionale e internazionale.
l’attività quotidiana di ogni per-
sona e di ogni tipo di organizza-
zione richiede di elaborare infor-
mazione e di comunicare la stes-
sa. telefono fisso, fax, telefono
cellulare, sms, mms, internet,
principali sorgenti di dati. e futuri di tali oggetti. la cono- email rappresentano alcuni dei
l’informazione rappresenta degli scenza comprende anche i con- tanti mezzi con cui normalmente
insiemi organizzati di dati. il rela- tenuti statici e i processi dinamici. si comunica.
tivo processo organizzativo può nel settore militare, tale livello di l’intercettazione, il danneggia-
essere rappresentato da ordina- comprensione viene denominato mento o la perdita di informazioni
mento, classificazione, indiciz- intelligence. durante la loro comunicazione
zazione, relazionamento al fine attualmente, il ruolo dell’infor- può produrre dei danni materiali,
di collocare i dati in un contesto mazione raccolta ed organizzata non materiali ed economici dal
relazionale per permetterne la elettronicamente a tutti i livelli è punto di vista personale, azien-
successiva ricerca e analisi. aumentato a dismisura fino a di- dale e della collettività.
la conoscenza rappresenta ventare una delle componenti se nel mondo reale le minacce
l’informazione, una volta che la principali dei conflitti militari, com- sono fisiche e i malintenzionati
stessa viene analizzata e com- merciali o personali. le comuni- devono essere presenti sul posto,
presa. la comprensione della cazioni e l’elaborazione elettronica esponendosi al rischio di identi-
conoscenza fornisce un certo li- dell’informazione hanno aumen- ficazione e cattura da parte delle
vello di cognizione delle relazioni tato sia gli scopi che la velocità forze dell’ordine e di sicurezza,
statiche e dinamiche degli oggetti dei processi militari, commerciali nel mondo virtuale, dove le reti
e dei dati e l’abilità di modellizzare o personali. Ciò significa che consentono a sistemi posti alle
strutture e comportamenti passati l’informazione può diventare l’es- estremità opposte del mondo di

60
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

comunicare, le minacce possono


provenire da ogni parte, anche
a distanze elevate, e l’identifica-
zione del malintenzionato, ne-
cessaria ad eseguire una cattura
fisica da parte delle forze del-
l’ordine e di sicurezza, può dive-
nire molto difficoltosa.
il mondo reale e il mondo virtuale
sono ormai strettamente connessi
tra di loro in quanto i sistemi se-
curity hanno raggiunto un grado
di evoluzione tale che per la loro
integrazione in sistemi complessi,
caratterizzati da prestazioni avan-
zate, si fa ricorso a sistemi infor-
mativi e a sistemi di comunica-
zione. Ciò significa che un attacco
ai suddetti sistemi, a fini di sa-
botaggio per tentare una suc-
cessiva intrusione fisica, può av-
venire sia dal mondo fisico che
dal mondo reale, anche a grande
distanza. prima di procedere con
lo studio, la progettazione e la mentale importanza tenere conto teoria della probabilità e la teoria
realizzazione di un sistema se- degli aspetti di affidabilità. in que- dell’affidabilità e di tecniche in-
curity, sia esso fisico, virtuale o sta area si utilizzano discipline gegneristiche come modelli di
ibrido, è necessario eseguire quali le tecniche statistiche, la previsione, analisi delle caratte-
un’analisi di rischio preliminare.
l’obiettivo della suddetta analisi
consiste nella quantificazione nu-
merica e oggettiva di indicatori
di rischio specifici del settore se- LE INIZIATIVE FORMATIVE E CONGRESSUALI NEL SETTORE
curity al fine di misurare il livello
di sicurezza della soluzione pro- La Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della SAPIENZA – Università
gettuale oggetto della valutazione. di Roma è fortemente impegnata nel settore della sicurezza, intesa
grazie alla suddetta analisi è an- sia come safety che come security, con una serie di attività quali:
che possibile la valutazione del 1) Corso di laurea in Ingegneria della Sicurezza;
rischio residuo che permette lo 2) Corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza e Pro-
studio delle misure più opportune tezione Civile;
per la gestione dello stesso. per 3) Master post-laurea in Sicurezza e Protezione;
eseguire la suddetta analisi si 4) SAFE – International Conference on Safety & Security Engineering
utilizzano metodi e modelli ma- in collaborazione con il Wessex Institute of Technology (Inghilterra).
tematici supportati da strumenti Tale conferenza si tiene ogni due anni in varie parti di Europa,
di simulazione idonei al contesto alternando una volta a Roma e una volta all’estero;
di studio. Una volta eseguita l’a- 5) International Journal on Safety & Security Engineering in colla-
nalisi di rischio si è eseguita una borazione con il Wessex Institute of Technology (Inghilterra);
identificazione ed una quantifi- 6) IEEE International Carnahan Conference on Security Techno-
cazione numerica di tutti i rischi logy.
presenti ed è possibile mettere In particolare, quest’ultima, è la più importante conferenza mondiale
a punto un adeguato sistema sulla security, e sulle relative tecnologie, che si svolge annualmente,
security in grado di fronteggiare fin dal 1968, in diverse parti del mondo.
e ridurre al livello desiderato i A tale conferenza prendono parte esperti internazionali del settore
rischi identificati. provenienti dal mondo accademico, governativo, scientifico, tecnico,
Quando si studia e si progetta industriale e professionale.
un sistema security, è di fonda- Tale conferenza è patrocinata da IEEE che è la più grande associazione
professionale al mondo di ingegneri elettrici ed elettronici, riferimento
internazionale sia per la divulgazione di informazioni tramite le sue
riviste, libri e conferenze sia per la realizzazione di standard tecnologici 61
su richiesta dell’industria mondiale. ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

l’affidabilità rivesta un ruolo critico, UN BUON SISTEMA


viene sviluppato un programma
di affidabilità, nel quale sono de-
SECURITY È QUEL
finite e pianificate le attività da SISTEMA CHE, A PARITÀ DI
svolgere durante lo sviluppo del
progetto. lo scopo della suddetta COSTI, RIESCE A
analisi consiste nel definire i re- RAGGIUNGERE IL
quisiti di affidabilità per prodotti,
impianti e sistemi e stabilire un MASSIMO LIVELLO DI
adeguato programma di affida- SICUREZZA E DI
bilità ed eseguire i compiti e le
analisi necessarie per garantire AFFIDABILITÀ POSSIBILE,
che i suddetti prodotti, impianti RIDUCENDO AL MINIMO IL
e sistemi soddisfino i requisiti
previsti. grazie all’analisi dell’af- RISCHIO RESIDUO.
fidabilità è possibile conoscere il
comportamento del sistema se-
ristiche, prove di verifica dell’af- curity nel tempo, in maniera tale
fidabilità e prove di vita accelerata. da poter contare sul sistema cisione il degrado delle prestazioni
a seconda della natura del pro- stesso nei momenti di maggior in caso di malfunzionamento di
getto security, nel caso in cui bisogno e controllarne con pre- una o più componenti del sistema

LA 48° EDIZIONE DELLA IEEE INTERNATIONAL CARNAHAN


CONFERENCE ON SECURITY TECHNOLOGY SI È TENUTA A
ROMA DAL 13 AL 16 OTTOBRE 2014
a cura dell’Area editoriale

la conferenza ha ricevuto l’alto del Cnr (Consiglio nazionale spagna, stato Città del vaticano,
patrocinio del presidente della delle ricerche), del Consiglio na- svizzera, taiwan, tunisia, turchia,
repubblica e il patrocinio del zionale degli ingegneri, di enav Usa) la presentazione di circa
senato della repubblica, della (ente nazionale assistenza al 100 lavori scientifici e/o tecno-
Camera dei deputati, del mini- volo), di enea (agenzia nazionale logici sui seguenti argomenti:
stero degli affari esteri, dello per le nuove tecnologie, l’energia 1. sensori e tecnologie di ri-
stato maggiore della difesa, del- e lo sviluppo economico soste- levamento, compresi i sen-
l’accademia europea delle scien- nibile), di etpis (european te- sori web e la fusione dei
ze e delle arti di salisburgo (au- chnology platform on industrial segnali.
stria), del Wessex institute of te- safety), di Fs (Ferrovie dello sta- 2. sistemi video avanzati, mo-
chnology (inghilterra), di aFCea to), di inFn (istituto nazionale di nitoraggio automatico, ri-
(armed Force Communications Fisica nucleare), di rmei (medi- conoscimento automatico
& electronics association), di terranean network of engineering delle minacce.
aias (associazione italiana ad- schools), di serit (security re- 3. sistemi di monitoraggio di
detti alla sicurezza), di aipros search in italy) e di sioF (società allarmi, di comando e con-
(associazione italiana professio- italiana di ottica e Fotonica). trollo, incluso il fattore uma-
nisti della sicurezza), di aipsa la conferenza ha visto la parte- no.
(associazione italiana professio- cipazione di quasi 200 persone 4. identificazione e modelliz-
nisti della security aziendale), di provenienti da 24 paesi differenti zazione delle minacce.
asi (agenzia spaziale italiana), (in ordine alfabetico: algeria, ara- 5. sicurezza delle informazio-
di asis – italian Chapter (ameri- bia saudita, Canada, Colombia, ni, crittografia, privacy.
can society for industrial secu- Corea, egitto, estonia, germania, 6. sicurezza informatica e
rity), di assosicurezza (associa- giappone, Honk Hong, india, in- protezione dai virus.
zione italiana di Costruttori e di- ghilterra, italia, libano, polonia, 7. sicurezza delle comunica-
stributori di sistemi di sicurezza), repubblica Ceca, slovacchia, zioni wireless, tra cui l’uti-

62
ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
FOCUS

stesso. occuparsi di security si- Fabio garzia è docente di “Si- per quanto riguarda le ri-
gnifica dunque dover avere ampie stemi di Security” nel corso di sorse umane;
conoscenze di: laurea magistrale in Ingegneria oltre a delle ottime conoscenze
1) fisica, elettronica, informa- della Sicurezza e Protezione Ci- di analisi di rischio e di affidabilità.
tica, telecomunicazioni, im- vile della SAPIENZA – Università Un buon sistema security è quel
piantistica per quanto ri- di Roma, Adjunct Professor al sistema che, a parità di costi,
guarda i sistemi e le tec- Wessex Institute of Technology riesce a raggiungere il massimo
nologie security; in Inghilterra, Membro dell’Ac- livello di sicurezza e di affidabilità
2) scienza dei materiali, resi- cademia Europea delle Scienze possibile, riducendo al minimo il
stenza dei materiali, affi- e delle Arti con sede a Salisburgo rischio residuo.
dabilità dei materiali, scien- in Austria, Direttore del Inter- da quanto elencato sopra, è evi-
za delle costruzioni, tecnica national Journal of Safety & Se- dente che le conoscenze e le
delle costruzioni per quanto curity Engineering del WIT e ri- competenze necessarie ad ope-
riguarda le barriere fisiche; veste numerosi altri prestigiosi rare nel campo della security
3) gestione e organizzazione ruoli, sia a livello nazionale che sono quelle tipiche di un inge-
delle risorse umane e psi- internazionale. gnere che completi la sua for-
cologia (del lavoro, della Il Prof. Ing. Fabio Garzia è mem- mazione anche nel settore della
comunicazione, della sicu- bro del nostro Ordine che ha gestione e organizzazione delle
rezza, dell’emergenza, del patrocinato la conferenza stes- risorse umane e della psicologia
rischio, dell’affidabilità uma- sa. della sicurezza, dell’emergenza
na, dell’errore umano, ecc.) e del rischio. ■

lizzo dello spettro e della inclusi i test. i partecipanti, nelle attività di so-
crittografia. 21. analisi e modellizzazione cializzazione della conferenza,
8. biometria, tra cui ricono- della vulnerabilità. hanno potuto ammirare le bel-
scimento voce, mani, dita, 22. impatto delle tecnologie lezze di roma e dei giardini e
volto e altre caratteristiche. security sulla società. musei vaticani dove sono stati
9. Controllo accessi e gestio- 23. Formazione nel settore del- accompagnati con apposita visita
ne delle identità. la security. privata.
10. tecnologia delle barriere e la conferenza ha previsto, nella la conferenza, in tutte le sue
relativa modellizzazione. sua sessione plenaria di apertura, precedenti 47 edizioni interna-
11. tecnologie di ispezione e moderata dal nostro iscritto prof. zionali, non ha mai registrato un
forensi. ing. Fabio garzia, prestigiosi in- così elevato numero di parteci-
12. tecnologia delle armi non terventi rappresentanti il pano- panti e di paesi presenti, rap-
letali. rama italiano nel settore della presentando un vanto interna-
13. Contro-proliferazione delle security quali quello dello stato zionale, per il nostro paese, nel
armi di distruzione di massa. Città del vaticano, della presi- settore della security.
14. sicurezza negli aeroporti e denza della repubblica, del grup- tutte le informazioni sulla confe-
nei trasporti. po di ingegneria della sicurezza renza in oggetto sono disponibili
15. operazione di emergenza della sapienZa – Università di sul sito web della stessa
e relativa gestione. roma, della guardia di Finanza, ( www.iccst2014.org ). il docente
16. interoperabilità nazionale e dell’agenzia spaziale italiana, di riferimento dell’area security
locale. delle Ferrovie dello stato, di se- delle attività della Facoltà di in-
17. implementazione, sviluppo, rit (security for italy), di enav gegneria Civile e industriale è il
operatività e gestione del (ente nazionale assistenza al prof. ing. Fabio garzia che è
ciclo di vita di sistemi basati volo), di aFCea (armed Force membro del Comitato esecutivo
su reti di comunicazione. Communications & electronics della suddetta conferenza (che
18. modellizzazione e ingegne- association) e di ataC. comprende i maggiori esperti
rizzazione dei sistemi. i saluti di apertura del nostro or- mondiali del settore) ed è stato
19. Formazione e prestazioni dine sono stati portati dal consi- incaricato di organizzare la stessa,
degli operatori. gliere Francesco marinuzzi che per la prima volta della sua lunga
20. esperienze degli utenti ha anche fatto l’intervento di storia, in italia, e precisamente a
nell’uso di sistemi security, apertura della conferenza. roma, dal 13 al 16 ottobre 2014.

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ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
aree del sito Web
roma dell’ordine

L’Homepage Gli eventi


www.ording.roma.it http://www.ording.roma.it/iniziative

La Ricerca dei Professionisti La Formazione


http://www.ording.roma.it/albo/ricerca.aspx http://www.ording.roma.it/formazione

L’Albo degli iscritti I seminari


http://www.ording.roma.it/albo http://www.ording.roma.it/formazione/seminari.aspx

L’Area degli Iscritti Sito della rivista


http://www.ording.roma.it/area_iscritti http://rivista.ording.roma.it

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA


piazza della repubblica, 59 - 00185 roma
tel.:06.487.9311 - Fax:06.487.931.223
Cod.fisc. 80201950583

Orari di apertura al pubblico degli uffici


lun 09:30 - 12:30 14:30 - 17:30
mar 09:30 - 12:30 14:30 - 17:30
mer 09:30 - 12:30 14:30 - 17:30
gio 09:30 - 12:30 14:30 - 17:30
ven 09:30 - 12:30 Chiuso
sab Chiuso

la segreteria dell'ordine chiude alle ore 16.00

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ordine degli ingegneri
della provinCia di roma
È possibile scaricare il numero in formato pdf
all’indirizzo Internet
rivista.ording.roma.it
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Piazza della Repubblica, 59 - 00185 Roma
www.ording.roma.it

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