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23 aprile 2014

Le azioni di surroga INPS

In questo numero:

Nelle prestazioni pensionistiche, assistenziali e di


malattia

Le azioni di surroga INPS


negli infortuni extra
lavorativi
pag.1-2

Inps, in caso di infortunio extra lavorativo causato da fatti


dolosi o colposi di terzi e, in particolare, come
conseguenza di incidente stradale, tenuto comunque
ad erogare lindennit di malattia in caso di incapacit
temporanea al lavoro o la pensione di inabilit o
lassegno ordinario di invalidit quando la capacit di
lavoro annullata o ridotta a meno di un terzo.
Allo stesso modo INPS tenuto pure allerogazione di
eventuale invalidit civile (pensioni, assegni, indennit)
ove la stessa risulti provocata da fatto illecito di terzi.
Tuttavia INPS, dovendo pagare il danno, ha diritto a
rivalersi sul terzo responsabile e sulla sua compagnia di
assicurazione. Il Diritto alla rivalsa (surroga) previsto dalle
seguenti norme:

indennit di malattia, articolo 1916 codice


civile
assegno ordinario di invalidit e pensione di
inabilit, articolo 14 legge 222/1984
provvidenze economiche di invalidit civili
(pensioni, assegni, indennit), articolo 41,
comma 1, della legge 183/2010.

Altre norme regolamentano invece i rapporti tra le


imprese di assicurazione e INPS al fine di mettere in
condizione le assicurazioni di non pagare i danni al
danneggiato nel caso sia certa la responsabilit segue a pag 2

Il trattamento minimo
delle pensioni
pag.2-3-4

Infortunio extra lavorativo provocato da terzi.INPS ha


diritto a rivalersi per recuperare il danno pagato
di terzi nel provocare levento
infortunistico e lINPS di ottenere dalle
assicurazioni quanto pagato come
prestazione economica di malattia al
lavoratore con temporanea ridotta
capacit lavorativa (articolo 142 del
D.Lgs 209/2005; larticolo 42, comma 2, 3
e 4 legge 183/2010).
Nel gennaio 2011 stata sottoscritta una
convenzione tra INPS e ANIA
(associazione nazionale imprese
dassicurazione) per favorire lesercizio
delle azioni surrogatorie e la liquidazione
dei sinistri.
Sempre la legge 183/2010, art.42
comma 1) prevede per il medico
curante, constatato che lincapacit
lavorativa derivi da responsabilit di
terzi, lobbligo di segnalazione nei
certificati di malattia, al fine di
permettere allINPS di azionare la
surroga e la rivalsa.
Il modello INPS AS1(per infortunio extra
lavorativo provocato da terzi): il
modello che riceve il lavoratore da INPS
con avvertenza allinteressato, in caso di
accordo o pagamento, a non
accettare somme dallassicurazione
prima che INPS non sia stato garantito
nei suoi diritti, pena la restituzione
allINPS di quanto corrisposto a titolo
delle varie prestazioni.
Ai lavoratori che a noi si rivolgono per la
compilazione del modello occorre
ricordare e segnalare questa
avvertenza.
Allo stesso modo va consigliato agli
utenti che richiedono prestazioni di
invalidit pensionabile e/o civile, nel
caso che lincapacit lavorativa sia
stata causata da responsabilit di terzi,
di non sottoscrivere alcun atto di
quietanza di liquidazione del danno da
parte della compagnia assicuratrice e di
comunicare allINPS la responsabilit di
terzi, allatto della domanda.

Tornando al modulo AS1, la domanda


fondamentale se levento (incidente
stradale o altro) sia di natura
accidentale o sia stato provocato da
terzi.
Nel primo caso (natura accidentale)
non si deve compilare nullaltro, nel
secondo caso (provocato da terzi)
occorre continuar nella compilazione
indicando tutti i dati richiesti per
lindividuazione del responsabile
dellevento e della sua Assicurazione.

Il trattamento
minimo
Pensioni di Vecchiaia,
anticipata, inabilit, superstiti
Il trattamento minimo (TM) limporto
minimo di pensione ritenuto indispensabile
per far fronte alle pi elementari esigenze di
vita, riconosciuto sulle prestazioni
pensionistiche liquidate con un importo
(pensione a calcolo o adeguata) inferiore a
detto limite.
Si applica alle pensioni determinate con il
metodo di calcolo retributivo o misto
qualora i titolari soddisfino i requisiti
reddituali individuali e/o coniugali.
Non si applica sulle pensioni supplementari
e sulle pensioni determinate dal sistema
contributivo puro (senza anzianit
contributiva prima del 1996), salvo la
pensione sperimentale donne.
Laggancio del TM ai requisiti reddituali del
titolare stato operato dallart.6 della legge
638/1983 a decorrere dal 1ottobre 1983: il
TM non spetta ai soggetti che posseggono
redditi propri assoggettabili allIRPEF per un
importo pari a 2 volte il TM del FPLD,
calcolato in misura pari a 13 volte limporto
mensile al 1gennaio di ciascun anno.
Segue a pag.3

INCA INFormazione N.26

Nei redditi influenti non si considerano il TFR,


la casa di abitazione e limporto della
pensione da integrare al minimo e le
competenze arretrate sottoposte a
tassazione separata
Se il reddito risulta inferiore al limite previsto
lintegrazione al TM viene riconosciuta in
misura tale che non comporti il
superamento del limite stesso (parziale
integrazione al minimo).
Dal 01.01.1994 le norme sul trattamento
minimo sono state modificate prima dal
D.Lgs.503/1992, dalla legge 537/1993 e
dalla legge 335/1995. Oltre il reddito
personale diviene determinante anche il
reddito delleventuale coniuge con
lintroduzione del limite coniugale pari a 4
volte lammontare annuo del TM del FPLD,
calcolato in misura pari a 13 volte limporto
mensile al 1gennaio di ciascun anno.
Per le decorrenze di pensione del solo anno
1994 (periodo chiuso), il predetto limite di
reddito coniugale elevato a 5 volte il TM.
Per il diritto al TM parziale o totale, dunque,
nel caso di persona coniugata, devono
essere soddisfatti entrambi i requisiti
reddituali, sia quello individuale che quello
coniugale.
Periodi di riferimento per la ricerca del
reddito da dichiarare ai fini del diritto al TM.
Anche questa normativa ha subito
modifiche nel tempo, nel prospetto
sottostante sono riportate le disposizioni in
essere in alcuni periodi ora chiusi e lattuale
modalit di rilevamento del reddito.
Periodo fino al 3/2009

o Prima liquidazione e ricostituzioni


reddituali: reddito anno in corso

Da 4/2009 al 5/2010 (Periodo rilevamento 1


luglio 30 giugno anno successivo-in realt interrotto al
31 maggio).

o Prima liquidazione e ricostituzioni


reddituali: reddito anno precedente

Dal 6/2010 (Periodo rilevamento 1gennaio 31dicembre)

o Prima liquidazione: reddito presunto


anno in corso

o Ricostituzione reddituale:

redditi

dellanno in corso
altri redditi non da casellario,

da

casellario

anno precedente
3

pensioni

Come si calcola lintegrazione al


trattamento minimo
Lintegrazione al minimo pu spettare per
intero o in misura parziale, in relazione ai
redditi posseduti e in relazione allimporto
della pensione a calcolo. I limiti di reddito
annuali, personali e coniugali, sono rivalutati
ogni anno da INPS in base dellindice ISTAT
della dinamica del costo vita. Per il diritto al
TM nellanno x si deve considerare la
tabella dei limiti di reddito dellanno x.
Lintegrazione si calcola con modalit
diverse a seconda che si debba
considerare il solo reddito personale o
anche il reddito coniugale.
Nel caso di persona non coniugata si
considera solo il reddito personale e per
determinare l'importo della integrazione da
aggiungere alla pensione adeguata (a
calcolo) si procede calcolando:

Limporto dellintegrazione annua


spettante (limite di reddito annuale
individuale-reddito annuale personale)

Lintegrazione mensile spettante data


dal rapporto tra integrazione annua e
numero mesi di pensione (integrazione
annua/numero mesi)

Limporto della pensione integrata data


dalla somma dellintegrazione mensile
spettante e della pensione adeguata
(pensione integrata=integrazione
mensile+adeguata)

La pensione integrata cos ottenuta non


pu essere superiore al trattamento
minimo previsto per lanno vigente.

Nel caso di persona coniugata si considera


anche il reddito coniugale (reddito
personale + reddito coniuge) e per
determinare l'importo della integrazione da
aggiungere alla pensione adeguata (a
calcolo) si procede come sopra, utilizzando
per il limite di reddito coniugale e il reddito
appunto coniugale.
Per le persone coniugate si devono
effettuare entrambi i calcoli (quello
individuale e quello coniugale) e la quota
di integrazione da utilizzare sar quella di
importo minore tra i due risultati. Come
detto, limporto della pensione integrata
non potr essere superiore al TM dellanno
vigente.
Segue a pag.4
INCA INFormazione N.26

Parziale integrazione al minimo: conviene


spostare la decorrenza della pensione?
In fase di prima liquidazione della pensione,
se vi presenza di reddito non superiore al
limite, individuale e/o coniugale, il
pensionato avr diritto ad una parziale
integrazione, determinata in base al valore
della pensione a calcolo, dei redditi
posseduti e dalla decorrenza della
pensione. Lintegrazione annua, come
abbiamo visto nel paragrafo del calcolo,
viene spalmata sui mesi di erogazione della
pensione nellanno di decorrenza.
interessante notare che se la decorrenza
ad esempio il 1 dicembre, la quota di
integrazione parziale annuale verr
spalmata su due mensilit (dicembre e
13ma) raggiungendo magari la totale
integrazione al minimo. Se nellanno
successivo, come probabile, i redditi sono
tali da superare per quellanno i limiti di
reddito per la totale integrazione, la
pensione gi integrata rimarr in
pagamento con limporto cristallizzato al
valore mensile (dicembre) dellanno
precedente il superamento dei limiti di
reddito.
Lo spostamento della decorrenza della
pensione, massimo al dicembre del
medesimo anno, va valutato bene, occorre
cio considerare se la perdita di mensilit di
pensione sufficientemente compensato
da un importo mensile della pensione pi
elevato che cristallizzato rimarr costante
nel tempo.
La cristallizzazione dellImporto
Come detto lintegrazione al trattamento
minimo, totale o parziale, concessa in fase
di prima liquidazione o successivamente per
non superamento dei limiti di reddito, pu
essere in seguito bloccata

(cristallizzata)allimporto in pagamento al 31
dicembre dellanno precedente a quello in
cui si sia verificato il superamento dei limiti di
reddito. Dunque, la cristallizzazione
dellimporto, oltre che nellipotesi di cui al
paragrafo della parziale integrazione,
scatta solo nel caso di nuovi redditi
intervenuti successivamente alla
concessione del TM (totale o parziale).
Particolarit per la pensione ai superstiti
Ovviamente il calcolo delleventuale
integrazione riferito solo al reddito
individuale.
In caso di pi titolari (contitolarit per
presenza ad esempio di figli), la pensione ai
superstiti non subordinata ai limiti di
reddito per leventuale integrazione al
trattamento minimo.
In caso di uscita dei contitolari la pensione
va ricalcolata dallorigine e, se c
superamento dei limiti di reddito, non viene
integrata al minimo e non viene applicato il
principio della cristallizzazione.
Titolarit di pi pensioni e trattamento
minimo
Il trattamento minimo spetta su una sola
pensione. Nel caso di titolarit di pi
pensioni in gestioni diverse, INPS applica
lintegrazione sulla pensione con il
trattamento minimo pi elevato oppure, a
parit di importo, sulla pensione con
decorrenza pi remota.
Se le pensioni sono nella stessa gestione
(esempio diretta e reversibilit),
lintegrazione viene riconosciuta sulla
pensione diretta; nel caso in cui, per, il
diritto ad una della due pensioni sia stato
raggiunto con un numero di contributi
settimanali (esclusi i versamenti volontari)
superiori a 780 (15 anni), lintegrazione
spetta su questultima pensione.

Patronato INCA CGIL Lombardia


Viale Marelli, 497 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Tel. 035-3594120
A cura dello staff di Inca Regionale Lombardia
La newsletter anche su http://wiki.inca.lombardia.it/
Per informazioni e chiarimenti contattare:
Enzo.mologni@cgil.lombardia.it
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INCA INFormazione N.26

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