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Ex Area Lonardi Bonafini

PDL e Lega Fingono di non capire


LAmministrazione precedente ha approvato semplicemente quanto previsto dal PRG, respingendo le richieste della propriet per rendere il tutto residenziale e ottenendo in cambio molto di pi di quanto ottenuto dallattuale Maggioranza.

LAmministrazione Maestrelli ha cambiato completamente la destinazione duso, da PRODUTTIVA a ABITATIVA. Sorger cos un nuovo paese, opera di chi ha chiesto i voti promettendo di bloccare la costruzione di case, ottenendo meno di quanto concordato dalla precedente Amministrazione e impegnando il ricavato per strade che competono a Provincia e Regione. Il PRG ha disponibili ancora aree edificabili per alcune centinaia di migliaia di metri cubi. Aggiungere altri 135.000 metri cubi di residenziale in area
industriale da IRRESPONSABILI.

(perch il Sindaco Maestrelli non va a rileggersi il programma esposto in Consiglio Comunale la sera del 26 giugno del 2009 ? Ne trarrebbe un forte beneficio.)

A cura del Circolo PD di San Pietro in Cariano

S.I.P.

Luglio 2012

DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA !


Lattuale maggioranza PDL-Lega, composta in gran parte da progettisti e tecnici con evidenti interessi nel settore edilizio, gridano allo scandalo nei confronti del PD per le delibere sullarea ex Lonardi - Bonafini, approvate dal Consiglio Comunale nel 2009. Fanno finta di non ricordare le dichiarazioni espresse in quel Consiglio da Postal e Zardini che si erano scagliati contro la richiesta della propriet motivandola col peggioramento della viabilit, col mancato coinvolgimento della popolazione e altro ancora. Ingannano i cittadini quando non dicono in modo chiaro che la propriet aveva tutto il diritto di presentare dei Piani Urbanistici Attuativi per recuperare ledificato esistente di 580.000 m3, compatibilmente con la destinazione duso in vigore dellarea. Il Consiglio Comunale nel 2009 non ha concesso nulla che non fosse previsto dalle Leggi, dal PRG e dal Regolamento Edilizio Comunale. Anzi. Con i 2 PUA il volume viene ridotto di 80 mila m3 rispetto all esistente ed eliminata tutta la residua volumetria disponibile di 400.000 m3, da PRG classificata Zona D2 di completamento. Questa la verit. Se lAmministrazione Accordini, come dicono gli attuali Amministratori, con i PUA N.1 e 2 ha concesso solo vantaggi alla propriet perch la stessa non li ha realizzati ? Evidentemente ha aspettato tempi migliori per fare grossi guadagni con la richiesta del cambio di destinazione duso dellintera area in residenziale, trovando ora nellAmministrazione Maestrelli e compagnia bella un interlocutore disponibile. Se vogliamo parlare seriamente senza insulti e verit di comodo (assai difficile per i Consiglieri di PDLLega) ribadiamo che la scelta per lex area Lonardi - Bonafini per una espansione di edilizia residenziale di 135 mila m3, OGGI una soluzione inaccettabile.

I CITTADINI NON LO VOGLIONO


Perch un intervento spropositato, equivalente a un nuovo paese, mentre a San Pietro in Cariano ci sono case vuote per circa 1.000 abitanti e una diffusa volumetria disponibile da PRG. Il mercato delle case saturo e da questa prevista espansione di edilizia residenziale leconomia locale del settore non riceverebbe una durevole boccata di ossigeno. Al contrario, si annullerebbe completamente il tentativo di migliorare la viabilit, con un aumento considerevole dei costi per i servizi a carico del Comune. Sappiamo bene che larea ex Lonardi Bonafini non pubblica. Ma sappiamo altrettanto bene che con un accordo di programma il Comune pu dire la sua, concordando con i proprietari soluzioni compatibili con migliori e durature prospettive economiche per il territorio, senza aggravare ulteriormente i grossi problemi della viabilit e vivibilit della Valpolicella, evitando che il cane si morda la coda. LAmministrazione Comunale ha una grossa opportunit per indirizzare le scelte nella giusta direzione nel rispetto dei diritti della propriet. Anzi, aiutando la stessa a convincersi che lottenimento del giusto profitto pu andare a braccetto con iniziative di prestigio che valorizzino il territorio.

la nostra proposta. Auspichiamo sia condivisa da altri partiti e movimenti.

Invitiamo il sindaco a non farsi turlupinare da chi ha una spiccata vocazione speculativa, privando i cittadini di San Pietro in Cariano di unopportunit che permetta un reale salto di qualit.

A cura del Circolo PD di San Pietro in Cariano

S.I.P.

Luglio 2012

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