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Repubblica Italiana

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio


Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

Data 11/02/2020
Numero 12

Periodicità bisettimanale

Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA
Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
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SOMMARIO
Regione Lazio
Regolamenti Regionali

Regolamento 10 febbraio 2020, n. 6


Regolamento dei lavori della Giunta regionale Pag. 7

Notizie

Notizia 17 gennaio 2020


Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 204 del 14 gennaio 2020. Pag. 17

Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 17 gennaio 2020, n. T00019


Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo. Designazione di un componente effettivo e di un
componente supplente del Collegio dei Revisori dei Conti. Pag. 19

Decreto del Presidente della Regione Lazio 20 gennaio 2020, n. T00020


Costituzione della Commissione Regionale Consultiva per le Attività estrattive. Art. 8 della Legge Regionale 06 dicembre 2004,
n. 17 e successive modificazioni. Pag. 25

Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 16 gennaio 2020, n. U00015


Istituzione Commissioni Appropriatezza prescrittiva Interdistrettuale (CAPI) nella Regione Lazio e approvazione relativo
Regolamento. Pag. 32

Decreto del Commissario ad Acta 16 gennaio 2020, n. U00016


Rettifica DCA n U00517 del 24/12/2019 per errore materiale. Pag. 44

Decreto del Commissario ad Acta 17 gennaio 2020, n. U00017


Differimento al 31 dicembre 2020 delle disposizioni concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini
residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa di cui al DCA U00003/2019.
Pag. 47

Decreto del Commissario ad Acta 20 gennaio 2020, n. U00018


Adozione in via definitiva del piano di rientro "Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario
Regionale 2019-2021" ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 88 della L. 191/2009, secondo periodo". Modifiche ed
integrazioni al DCA 469 del 14 novembre 2019 in esito al verbale del Tavolo di verifica del 27 novembre 2019. Pag. 53

Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 7


Sottoscrizione di un Accordo di collaborazione fra la Regione Lazio e l'Università degli Studi di Roma "Sapienza" Centro
Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente (C.I.T.E.R.A.), per l'avvio di attività di comune interesse finalizzate
all'effettuazione di ricerche, sperimentazioni con particolare riferimento agli aspetti di adeguamento sismico, efficientamento
energetico e di prevenzione incendi degli immobili e delle sedi regionali, con utilizzo di metodi e strumenti elettronici di
modellazione per l'edilizia e le infrastrutture in ambiente BIM (Building Information Modelling). Pag. 274

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 8


Quantificazione della somma destinata al pagamento di spese non soggette ad esecuzione forzata ai sensi dell'art. 11 del decreto
legge 18 gennaio 1993, n. 8 convertito con legge 19 marzo 1993, n. 68 recante:"Disposizioni urgenti in materia di finanza
derivata e di contabilità pubblica". Trimestre gennaio – marzo 2020. Pag. 278
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Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 9


Autorizzazione alla sottoscrizione di contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. ai sensi dell'art. 5, comma 7,
lettera a), primo periodo, del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, destinati alla
estinzione anticipata di mutui originari contratti con il Ministero dell'Economia e delle Finanze Pag. 282

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 10


Autorizzazione a contrarre anticipazioni di cassa con il Tesoriere nell'anno 2020. Pag. 287

Deliberazione 4 febbraio 2020, n. 27


Adozione del regolamento regionale concernente: "Regolamento dei lavori della Giunta regionale". Pag. 291

Deliberazione 4 febbraio 2020, n. 33


Trasformazione dell'IPAB per l'Assistenza all'Infanzia – Asilo d'Infanzia Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo de' Paoli – Società
degli Asili d'Infanzia - IRAI nell'Azienda di Servizi alla Persona (ASP) "Istituti Raggruppati per l'Assistenza all'Infanzia e ai
Minori ASP" o "IRAIM ASP" con sede in Roma e approvazione del relativo Statuto ai sensi della legge regionale 22 febbraio
2019, n. 2 e dell'articolo 3 del regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17. Pag. 319

DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00481


Selezione pubblica per titoli e colloquio per l'assunzione di n. 6 unità di personale a tempo pieno e determinato per un periodo di
24 mesi con il profilo professionale di esperto area amministrativa, categoria D - posizione economica D1, per le esigenze della
Direzione regionale Centrale acquisti. Sostituzione segretario supplente della Commissione Esaminatrice Pag. 342

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01182


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le
politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva Pag. 345

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01183


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego
e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva Pag. 354

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01184


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e
le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva Pag. 363

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01185


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva Pag. 371

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01186


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D - posizione
economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova
preselettiva Pag. 396
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DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00011


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di
protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni:
Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle
Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". "Piano
investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018,
n. 136". - Approvazione liquidazione interventi n. 8C, 10C, 105A, 106A, 107A, 108A, 109A e 225A nel Comune di Palombara
Sabina (Rm)". Pag. 413

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00012


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di
protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni:
Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle
Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". "Piano degli
interventi di prima emergenza" (Piano A). - Approvazione liquidazione interventi conclusi n. n. 266, n. 270, n. 265, n. 267, n.
271, n. 272, n. 269 e n. 268. Comune di Palombara Sabina (RM). Pag. 419

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00014


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di
protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni:
Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle
Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione
liquidazione dell'acconto del 20% dell'intervento codice n. 116A previsto nel "Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24
quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136", in favore dell'IPAB SS.
Annunziata. Pag. 426

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00015


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi interventi urgenti di
protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni:
Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle
Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione
liquidazione dell'acconto del 20% dell'intervento codice n. R504 previsto nel previsti nel "Piano investimenti annualità 2019 ex
art. 2 comma 1, D.P.C.M. 27 febbraio 2019", in favore dell'IPAB SS Annunziata. Pag. 432

DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL


CIBO, CACCIA E PESCA

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00460


L.R 87/90, art.42. Prima convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata Ittica Volontaria del sig. Natali Benedetto
Pag. 438

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00461


Oggetto: L.R. n. 17/95, art. 43. D.G.R. n. 22 e n. 229 del 2017. Prima convalida biennale della qualifica di Guardia Volontaria
Venatoria del sig. Calzetta Leandro. Pag. 442

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00466


L.R. n.82/88. D.G.R. n. 2542/1994. Rinnovo tartufaia controllata. Ditta Marconi Francesco - Comune di Cittareale (RI) fg. n.44,
p.lle n. 34, 35, 101, 103 e 163 per una superficie complessiva catastale di ha 4.34.80. Pag. 446
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Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00467


D.Lgs. 11 maggio 2018, n.52 "Disciplina della riproduzione animale". Designazione del rappresentante regionale Stefano Viva
in seno alla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell'Associazione Nazionale Allevatori Cavallo di Razza Maremmana
(ANAM) per il triennio 2020/2022 Pag. 450

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00468


Oggetto: Regolamento (UE) 2016/2031 articolo 89 – ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO Autorizzazione al rilascio del
passaporto delle piante. Pag. 453

Determinazione 22 gennaio 2020, n. G00499


USI SIVICI- Legge Regionale n. 8/1986 e Regolamento Regionale n. 9/2018. Aggiornamento Albo Regionale dei Periti, degli
Istruttori e dei Delegati Tecnici. Pag. 456

Determinazione 22 gennaio 2020, n. G00521


REG (UE) N. 1308/2013 REG DELEGATO (UE) N. 2017/891 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 543/2011. OCM UNICA -
SETTORE ORTOFRUTTA – RETTIFICA PER MERO ERRORE MATERIALE DELLA DETERMINAZIONE G 13356 DEL
07 OTTOBRE 2019 DI APPROVAZIONE DELLA MODIFICA IN CORSO D'ANNO DELL'ANNUALITA' 2019 DEL
PROGRAMMA OPERATIVO 2015 - 2019 DELLA ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI "COPRAVAL" DI NETTUNO
(RM) COD IT 547. Pag. 459

Determinazione 4 febbraio 2020, n. G01022


OCM Unica Regolamento (UE) n. 1308/2013, Articolo 50, Misura di sostegno agli Investimenti nel settore vitivinicolo. Presa
d'atto delle domande di sostegno presentate ai sensi del bando pubblico di cui alla Determinazione G14758 del 29.10.2019.
Approvazione dell'elenco Regionale delle domande di sostegno presentate (rilascio informatico) alla Misura di sostegno degli
Investimenti dell'OCM Vino per la campagna 2019/2020 della Regione Lazio e termini delle fasi istruttorie di competenza
regionale. Pag. 463

Determinazione 7 febbraio 2020, n. G01138


Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico "Misura: 5.69 Trasformazione dei Prodotti
della Pesca e dell'Acquacoltura" Pag. 469

Determinazione 7 febbraio 2020, n. G01139


Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico misura 1.43 "Porti, luoghi di sbarco, sale per
la vendita all'asta e ripari di pesca". Pag. 547

DIREZIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITA'

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 27 gennaio 2020, n. G00657


Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Misura 07-Sottomisura 7.2 –
Tipologia di operazione 7.2.2 "Investimenti per favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili per
l'autoconsumo". Approvazione dello scorrimento della graduatoria finale di cui alla determinazione dirigenziale n. G09686 del
16 luglio 2019 Pag. 634

Enti Pubblici
Aziende Regionali
A.R.S.I.A.L.

Avviso
Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'acquisizione di n. 1 unità di livello "Junior" profilo di "Esperto in sistemi
informativi territoriali e cartografia" cat. D - per le attività del PSR Lazio 2014/2020 - Misura 20 - Assistenza Tecnica.
Pag. 644
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Privati
LAUT SRL

Avviso
Avviso pubblico di avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di
pubblica utilità (ex artt.11 e 16 Testo Unico espropri D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.) per l'intervento di realizzazione impianto
idroelettrico "San Biagio Saracinisco" sul fosso Monacesca nel Comune di San Biagio Saracinisco (FR) Pag. 646
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Regione Lazio
Regolamenti Regionali

Regolamento 10 febbraio 2020, n. 6


Regolamento dei lavori della Giunta regionale
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LA GIUNTA REGIONALE
ha adottato

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE


emana

il seguente regolamento:

Art. 1
(Oggetto)

1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Giunta della Regione Lazio e le


procedure per l’adozione degli atti di competenza.

Art. 2
(Funzioni del Presidente)

1. Il Presidente dirige la politica della Giunta, ne è responsabile ed emana, a tal fine, le opportune
direttive.

Art. 3
(Nomina componenti della Giunta)

1. Ai sensi dell’articolo 42 dello Statuto della Regione Lazio il Presidente, entro dieci giorni dalla
proclamazione, nomina, con proprio decreto, i componenti della Giunta, fra i quali il Vice
Presidente.
2. Il Presidente, preliminarmente alla nomina dei componenti della Giunta non consiglieri, verifica
che non sussista nei loro confronti alcuna delle situazioni previste quali cause di ineleggibilità o
incompatibilità. A tal fine acquisisce da parte degli interessati una dichiarazione in merito
all’inesistenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità ovvero l’impegno a rimuovere
eventuali cause di incompatibilità esistenti entro dieci giorni dalla sottoscrizione della
dichiarazione. Nell’ipotesi in cui l’interessato non vi provveda il Presidente, previa diffida, lo
dichiara decaduto.
3. Dell’avvenuta nomina dei componenti della Giunta è data comunicazione al Consiglio regionale
nella prima seduta successiva alla nomina stessa.
4. Qualora, successivamente alla nomina, venga accertata una situazione ostativa alla medesima, il
Presidente invita il componente della Giunta non consigliere a rimuoverla entro dieci giorni.
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Nell’ipotesi in cui l’interessato non vi provveda il Presidente, previa diffida, lo dichiara


decaduto.
5. Nel caso in cui il consigliere regionale, nominato componente della Giunta, decada dalla carica
elettiva il Presidente ne dichiara la decadenza anche dalla carica di Assessore.

Art. 4
(Assegnazione e revoca degli incarichi)

1. Qualora non vi abbia provveduto con il decreto di nomina di cui all’art. 3, comma 1, il
Presidente, nella prima riunione della Giunta, con proprio decreto assegna al Vice Presidente ed
agli Assessori i rispettivi incarichi.
2. Il Presidente può revocare uno o più componenti della Giunta o modificarne gli incarichi
dandone tempestiva comunicazione al Consiglio regionale.

Art. 5
(Collegialità dei lavori)

1. L’attività della Giunta è informata a criteri di collegialità operativa e di confronto propositivo ai


fini del perseguimento degli interessi pubblici cui è tesa la complessiva azione della Regione, nel
rispetto delle norme dello Statuto e con l’osservanza delle disposizioni contenute nel presente
regolamento.
2. Il Vice Presidente e gli Assessori collaborano con il Presidente e lo informano delle iniziative e
delle attività inerenti ai rispettivi incarichi, anche con riferimento all’andamento dei lavori
consiliari.

Art. 6
(Funzioni della Giunta)

1. La Giunta esercita le funzioni previste dalla Costituzione, dallo Statuto e dalle leggi.
2. La Giunta è l’organo esecutivo della Regione e, in quanto tale, realizza gli obiettivi stabiliti nel
programma politico ed amministrativo del Presidente della Regione e negli atti di indirizzo del
Consiglio regionale.
3. La Giunta esercita l’iniziativa legislativa nelle materie di competenza mediante presentazione al
Presidente del Consiglio regionale di proposte di legge redatte in articoli ed accompagnate da
una relazione illustrativa.
4. La Giunta svolge la funzione regolamentare regionale nelle materie di competenza legislativa,
concorrente o esclusiva della Regione, nei limiti previsti dalle specifiche leggi regionali.
In particolare, adotta:
- i regolamenti esecutivi di leggi regionali;
- i regolamenti di attuazione ed integrazione di leggi regionali;
- i regolamenti autorizzati da apposita legge regionale;
- i regolamenti per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture della Giunta, secondo le
disposizioni dettate dalla legge regionale.
5. I regolamenti autorizzati da apposita legge regionale sono adottati previo parere del Comitato di
garanzia statutaria.
6. La Giunta, al fine della semplificazione e del conferimento di organicità alla normativa vigente
in vari settori di materie omogenee, procede periodicamente alla predisposizione ovvero
all’aggiornamento di testi unici a carattere compilativo, previa comunicazione al Consiglio
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regionale. Ove tale attività consista in un riordino normativo ovvero comporti modifiche di
carattere non meramente formale, la Giunta sottopone l’iniziativa all’esame del Consiglio sotto
forma di proposte di legge per la successiva approvazione da parte del Consiglio stesso.
7. La Giunta può altresì adottare regolamenti per l’attuazione della normativa comunitaria, ai sensi
dell’art. 11, comma 4, dello Statuto.
8. La Giunta esercita le funzioni amministrative concernenti:
- l’adozione dei provvedimenti generali attuativi degli strumenti di programmazione
economico – sociale e della pianificazione territoriale regionale approvati dal Consiglio
regionale;
- le direttive per la raccolta e per l’elaborazione, con la collaborazione degli enti locali, delle
informazioni utili all’esercizio delle funzioni amministrative o derivanti da esso;
- la verifica complessiva dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa
nell’ambito del territorio regionale, in relazione al perseguimento degli obiettivi della
programmazione regionale ed alla realizzazione di specifici interventi finanziari della
Regione;
- l’adozione degli atti di organizzazione generale delle proprie strutture amministrative;
- l’adozione di programmi annuali di attività dell’amministrazione regionale, che
costituiscono atti di indirizzo e di direttiva nei confronti dei dirigenti per l’attività di loro
competenza;
- la fissazione dei criteri per la formazione e l’adozione degli atti e dei provvedimenti
amministrativi allo scopo di assicurare la legalità, l’imparzialità, il buon andamento, la
trasparenza, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa;
- l’assegnazione ai dirigenti degli obiettivi e dei progetti da realizzare nonché le risorse
finanziarie, umane e strumentali per il loro conseguimento;
- la verifica della rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e gestionale agli
indirizzi ed alle direttive impartite;
- la definizione degli indirizzi, delle direttive e dei criteri generali per la gestione finanziaria,
tecnica ed amministrativa degli organismi, delle agenzie o degli enti pubblici dipendenti
dalla Regione nonché la vigilanza su di essi;
- l’adozione di ogni atto amministrativo alla Giunta espressamente riservato da leggi o
regolamenti.

Art.7
(Segretario della Giunta)

1. Il Segretario della Giunta partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni
della Giunta e ne cura la verbalizzazione.
2. Il Segretario, nominato ai sensi del regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta è coadiuvato, nello svolgimento delle sue funzioni, dal Vice Segretario, che lo sostituisce
in caso di assenza o impedimento, dalla Segreteria della Giunta e, funzionalmente, anche dalla
struttura regionale competente in materia di attività istituzionali.
3. Il Segretario, in particolare:
- assiste il Presidente nella predisposizione dell’ordine del giorno e ne cura l’inoltro al vice
Presidente, agli Assessori, al Capo di Gabinetto ed al Segretario Generale;
- assicura la legittimità formale degli atti amministrativi sottoposti all’esame della Giunta;
- cura il regolare svolgimento dei lavori della Giunta e fornisce assistenza durante le sedute;
- cura la stesura dei processi verbali;
- assicura, d’intesa con le direzioni regionali proponenti, la coerenza degli atti con le eventuali
modifiche introdotte dalla Giunta;
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- custodisce gli originali dei verbali delle deliberazioni, attesta la conformità all’originale
delle copie delle deliberazioni e ne cura la restituzione agli uffici proponenti; apporta ai testi
delle deliberazioni, prima della loro pubblicazione, eventuali correzioni di errori formali o
materiali.

Art. 8
(Convocazione delle sedute)

1. La Giunta si riunisce presso la sede della Presidenza della Giunta, di norma, una volta alla
settimana, in un giorno prestabilito.
2. La Giunta è convocata dal Presidente, tramite la Segreteria della Giunta, con almeno 48 ore di
anticipo rispetto all’ora fissata per la riunione.
3. In caso di urgenza la convocazione può essere disposta dal Presidente anche per la stessa
giornata, mediante posta elettronica.
4. Per esaminare lo stato di avanzamento dell’attuazione del programma di governo, anche con
riferimento agli atti normativi e di programmazione, la Giunta si riunisce almeno ogni sei mesi in
seduta straordinaria.

Art. 9
(Presidenza delle sedute)

1. Il Presidente presiede la Giunta e ne dirige i lavori, concede la facoltà di parlare, pone ai voti la
proposta su cui si è aperta la discussione e proclama l’esito della votazione.
2. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le relative funzioni sono svolte dal Vice
Presidente.
3. Nell’eventualità che il Presidente ed il Vice Presidente siano entrambi assenti o impediti, la
Giunta è presieduta dall’Assessore più anziano di età presente alla riunione; nel caso in cui vi
siano più Assessori di pari anzianità anagrafica, la Giunta è presieduta dal componente più
anziano per carica.
4. In ogni caso, il componente della Giunta che presiede la seduta non può esercitare le relative
funzioni tramite collegamento in videoconferenza.

Art. 10
(Partecipazione alle sedute)

1. Il Vice Presidente e gli Assessori hanno l’obbligo di partecipare alle sedute della Giunta, salvo
casi di motivato impedimento.
2. L’assenza dalle sedute è comunicata alla Segreteria della Giunta con congruo anticipo rispetto
all’orario di inizio della seduta stessa.
3. Per la validità delle sedute agli effetti deliberativi è necessaria la presenza della maggioranza dei
componenti della Giunta.
4. Il Presidente, il Vice Presidente e gli Assessori hanno l’obbligo di allontanarsi dalla riunione
durante l’esame e la votazione di proposte che riguardino affari di interesse proprio, del coniuge,
del convivente in rapporto di coppia, di parenti e affini fino al quarto grado.
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Art. 11
(Sedute in modalità telematica)

1. Nel caso in cui sussistano ragioni di motivato impedimento, comunicate formalmente ai sensi
dell’art. 10, comma 2, è possibile l’intervento dei componenti della Giunta tramite collegamento
in videoconferenza, autorizzato dal presidente della seduta e previo accertamento dell’identità
dei partecipanti da parte del Segretario, che assicura la continuativa interazione tra i membri
nelle fasi di discussione e di votazione. La regolarità dello svolgimento della partecipazione in
videoconferenza è attestata nel processo verbale della seduta della Giunta.
2. L’intervento dei componenti della Giunta tramite collegamento in videoconferenza è possibile
solo nel caso in cui siano presenti almeno un quarto dei componenti della Giunta e il Segretario
verbalizzante nella sede da cui viene attivato il video collegamento.
3. I partecipanti da remoto sono computati ai fini della verifica dei quorum costitutivi e deliberativi
di cui all’art. 10, comma 3, e all’art. 19, comma 2. Prima di interrompere il collegamento da
remoto, i partecipanti ne danno informazione al Segretario, che ne annota l’uscita nel processo
verbale.
4. I partecipanti da remoto assicurano il rispetto della segretezza e della riservatezza della seduta, in
conformità a quanto previsto dall’art. 12, comma 1. Al fine di consentire nel corso della seduta la
trasferibilità dei documenti fra tutti i partecipanti, è possibile l’utilizzo della posta elettronica di
cui il componente collegato da remoto garantisca di fare uso esclusivo e protetto.

Art. 12
(Presenza alle sedute di soggetti esterni)

1. Le sedute della Giunta non sono pubbliche e ad esse non possono partecipare estranei, salvo il
Segretario ed il Vice Segretario della Giunta, il Capo di Gabinetto ed il Segretario Generale.
2. Con riferimento a specifici argomenti o nel caso in cui sia opportuno acquisire ulteriori elementi
conoscitivi o valutazioni tecniche, il Presidente, anche su proposta di un Assessore, può
autorizzare, per il tempo necessario, la presenza di dipendenti regionali o di esperti esterni. Di
tale circostanza è fatta esplicita menzione nel verbale della seduta.

Art. 13
(Ordine del giorno)

1. L’ordine del giorno delle sedute è costituito dagli argomenti, suddivisi in proposte di
deliberazione, di decisione e comunicazioni, da sottoporre alle determinazioni della Giunta.
2. Sono oggetto di deliberazioni:
a) le proposte di legge;
b) le proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale;
c) ogni altro atto espressamente previsto da norme di legge.
3. Sono adottati con decisioni:
a) gli atti di indirizzo per le attività delle strutture organizzative;
b) le relazioni sullo stato di attuazione delle leggi regionali, previste dalle relative clausole
valutative;
c) le proposte di deliberazione per le quali sia prevista l’acquisizione del parere della
competente Commissione consiliare.
4. L’ordine del giorno è definito dal Presidente con l’assistenza del Segretario della Giunta ed è
predisposto e comunicato, per il tramite della Segreteria della Giunta, di norma unitamente
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all’avviso di convocazione, al Vice Presidente, agli Assessori, al Capo di Gabinetto, al Segretario


Generale ed ai direttori regionali.
5. Per ogni argomento iscritto all’ordine del giorno è indicato il nome dell’Assessore incaricato di
relazionare su di esso.
6. L’esame e l’adozione dei provvedimenti avviene nella seduta in cui i relativi argomenti sono
iscritti all’ordine del giorno, salvo che si concordi sul rinvio ad una seduta successiva.
7. Nessuna proposta di deliberazione o argomento può essere trattato, salvo i casi di assoluta
urgenza e previo assenso del Presidente, se non preventivamente iscritto all’ordine del giorno.

Art.14
(Formazione dell’ordine del giorno)

1. Le proposte di deliberazione e gli atti di competenza della Giunta sono proposti dagli Assessori
competenti per materia, che si avvalgono per la loro predisposizione dei relativi uffici.
2. Le proposte di deliberazione sono sottoscritte, oltre che dall’Assessore competente, dal
responsabile unico del procedimento, ove previsto, e dal direttore regionale competente e, ove
necessario, riportano il visto del direttore regionale competente in materia di bilancio.
3. Le sottoscrizioni di cui al precedente comma attestano, rispettivamente, la conformità della
proposta all’indirizzo politico, la regolarità tecnica e la legittimità della proposta stessa. Il visto
apposto dal direttore regionale competente in materia di bilancio attesta la regolarità contabile e
la copertura finanziaria della stessa.
4. Le proposte di deliberazione e gli argomenti da iscrivere all’ordine del giorno sono trasmessi alla
Segreteria della Giunta almeno quattro giorni lavorativi prima della seduta prevista per il suo
esame, al fine di garantire i riscontri di legittimità formale da parte della Segreteria della Giunta,
prima della loro iscrizione all’ordine del giorno.
5. Nel caso in cui l’istruttoria faccia emergere profili di illegittimità formale, le proposte sono
iscritte all’ordine del giorno della seduta dopo che le stesse sono state adeguatamente modificate
dai competenti uffici.
6. La trattazione urgente di proposte di deliberazione o di argomenti non iscritti all’ordine del
giorno è richiesta al Presidente entro e non oltre le ore 14:00 dell’ultimo giorno lavorativo prima
della seduta. Il Presidente, valutate le circostanze, decide al riguardo, impartendo le opportune
disposizioni alla Segreteria della Giunta.
7. Le proposte di legge e di regolamento sono trasmesse, almeno dieci giorni prima della loro
sottoposizione alle determinazioni della Giunta, alla Segreteria della Giunta complete di ogni
allegato e corredate del parere dell’Ufficio Legislativo in ordine all’unità e alla coerenza
dell’indirizzo normativo regionale. Le proposte di legge sono corredate, altresì, della relazione
tecnica redatta dalla Direzione regionale competente in materia di bilancio ai sensi dell’art. 35
del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26.
8. Il rispetto dei termini di cui ai commi 4 e 7 costituisce parametro di valutazione per l’erogazione
dell’indennità di risultato al personale di qualifica dirigenziale.

Art. 15
(Ordine dei lavori)

1. All’inizio di ogni seduta il Presidente stabilisce l’ordine di svolgimento dei lavori.


2. La discussione degli argomenti è, di norma, preceduta da una relazione illustrativa da parte del
proponente.
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3. Nel caso in cui non sia presente l’Assessore designato come relatore dell’argomento o della
proposta di deliberazione sottoposto all’esame della Giunta, può riferire il Presidente medesimo
o altro Assessore o il Segretario della Giunta.
4. Della sostituzione nella funzione di relatore è dato espressamente atto nel verbale della seduta.
5. Nel caso in cui la proposta di deliberazione sottoposta all’esame della Giunta debba essere
adottata, a norma di Statuto o di legge regionale, previo parere di una o più Commissioni
consiliari, il Presidente trasmette, per il tramite della Segreteria della Giunta, all’Ufficio di
Presidenza del Consiglio regionale la proposta adottata dalla Giunta quale decisione assicurando,
altresì, la disponibilità dell’Assessore e dell’ufficio competente a fornire tempestivamente le
informazioni e gli ulteriori elementi istruttori che dovessero eventualmente rendersi necessari.
6. L’Assessore competente informa periodicamente la Giunta sull’andamento dei lavori della
Commissione incaricata dell’esame della proposta di deliberazione.
7. La Giunta delibera definitivamente sugli atti di cui al precedente comma 5, dopo l’acquisizione
del parere della commissione o una volta scaduto il termine assegnato alla stessa per l’esame.

Art. 16
(Emendamenti)

1. Ogni componente della Giunta può presentare emendamenti scritti alle proposte di deliberazione.
2. Il testo delle proposte, emendato dalla Giunta e così adottato, è coordinato dal Segretario della
Giunta d’intesa con la direzione regionale competente.

Art. 17
(Comunicazioni ed informative)

1. Il Presidente, il Vice Presidente e gli Assessori comunicano alla Giunta le eventuali iniziative
che intendano assumere, in un arco di tempo programmato, in ordine alla politica di governo
ovvero che costituiscono le premesse di future decisioni per il perseguimento degli obiettivi
generali.
2. Il testo delle comunicazioni e delle informative è consegnato al Presidente ed alla Segreteria
della Giunta in tempo utile per la loro iscrizione all’ordine del giorno.
3. Le comunicazioni e le informative sono oggetto di presa d’atto da parte della Giunta.

Art. 18
(Ritiro o rinvio di argomenti iscritti all’ordine del giorno)

1. Ciascun Assessore ha facoltà di chiedere, per ulteriori approfondimenti, il rinvio o il ritiro di una
proposta di deliberazione o di un argomento iscritto all’ordine del giorno. Sulla richiesta decide
il Presidente.
2. Il Presidente può sempre disporre il rinvio o il ritiro di argomenti iscritti all’ordine del giorno.

Art.19
(Votazione)

1. Terminata la discussione il Presidente pone in votazione le singole proposte.


2. La Giunta adotta gli atti con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità
di voti prevale quello del Presidente.
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3. Le votazioni si svolgono a scrutinio palese, per alzata di mano.


4. Il componente della Giunta che intende astenersi lo dichiara espressamente.
5. Il Presidente proclama l’esito della votazione e l’adozione della deliberazione.
6. Le deliberazioni riportano il risultato della votazione, specificando i voti favorevoli, i contrari e i
nominativi degli astenuti.
7. Ogni componente della Giunta può chiedere che le motivazioni della propria astensione ovvero
della propria contrarietà siano inserite a verbale.

Art. 20
(Processo verbale delle adunanze)

1. I processi verbali delle riunioni della Giunta sono redatti a cura del Segretario della Giunta o, in
caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Segretario.
2. I verbali recano l’indicazione della data e del luogo della riunione, l’ora di inizio e di chiusura
dei lavori, i nominativi dei presenti e degli assenti, l’oggetto delle deliberazioni, i punti salienti
delle eventuali discussioni ed il numero di voti resi a favore e contro ogni proposta, nonché il
nominativo di quelli che si sono astenuti.
3. I verbali sono sottoscritti dal Presidente e dal Segretario e sono sottoposti all’approvazione della
Giunta, di norma, nella seduta successiva. A tal fine, i processi verbali sono messi a disposizione
degli Assessori presso la sede della Giunta, trenta minuti prima dell’inizio della riunione.
4. Di eventuali chiarimenti o precisazioni richieste dagli Assessori è dato atto nel verbale di
approvazione.
5. Gli originali degli atti adottati dalla Giunta sono sottoscritti dal Presidente e dal Segretario della
seduta.
6. Le copie conformi dei processi verbali e degli estratti sono rilasciati a cura del Segretario o del
Vice Segretario della Giunta.
7. L’elenco degli atti adottati dalla Giunta è trasmesso a cura della Segreteria della Giunta alle
direzioni regionali e pubblicato sul sito istituzionale della Regione.

Art. 21
(Disposizioni finali)

1. L’interpretazione e l’applicazione delle norme del presente regolamento spettano al Presidente


acquisito, ove ritenuto necessario, il parere del Segretario della Giunta.

Art. 22
(Abrogazioni)

1. Il regolamento regionale 26 giugno 2013, n. 12 concernente “Regolamento dei lavori della


Giunta regionale” è abrogato.

Art. 23
(Entrata in vigore)

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio.
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Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione. E’
fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come regolamento della
Regione Lazio.

Roma, lì 10.02.2020

Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Notizie

Notizia 17 gennaio 2020


Notizia di presentazione della proposta di legge regionale n. 204 del 14 gennaio 2020.
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CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si dà notizia, ai sensi dell’articolo 55, comma 2, del Regolamento dei lavori del Consiglio
regionale, che è stata presentata una proposta di legge regionale concernente: VALORIZZAZIONE
DELLA CULTURA POPOLARE E DEI FESTIVAL FOLCLORICI.

La proposta, di iniziativa dei consiglieri Loreto Marcelli, Roberta Lombardi, Francesca De


Vito, Valerio Novelli e Marco Cacciatore, reca il numero 204 del 14 gennaio 2020.

per il Direttore del Servizio


Aula e commissioni
Il Segretario generale
(Dott.ssa Cinzia Felci)
F.to Cinzia Felci
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 17 gennaio 2020, n. T00019


Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo. Designazione di un componente
effettivo e di un componente supplente del Collegio dei Revisori dei Conti.
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Oggetto: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo. Designazione di


un componente effettivo e di un componente supplente del Collegio dei Revisori dei
Conti.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

SU PROPOSTA dell’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up


e Innovazione;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6, recante “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e del personale regionale” e
successive modificazioni;
VISTO il Regolamento degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n.1 del 6 settembre 2002 e
successive modificazioni;
VISTO il D.lgs 31 dicembre 2012, n. 235 recante “Testo unico delle disposizioni in materia di
incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze
definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6
novembre 2012, n. 190”;
VISTA la Legge 29 dicembre 1993, n. 580 “Riordinamento delle Camere di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura” e ss.mm.ii.;
VISTO, in particolare, il comma 1 dell’art. 17 della suddetta legge rubricato “Collegio dei revisori
dei conti” alla stregua del quale “Il collegio dei revisori dei conti è nominato dal consiglio ed è
composto da tre membri effettivi e da tre membri supplenti, designati rispettivamente dal
Ministro dell'economia e delle finanze, con funzioni di presidente, dal Ministro dello sviluppo
economico e dal Presidente della giunta regionale. I membri effettivi e quelli supplenti devono
essere iscritti all'albo dei revisori dei conti, salvo che si tratti di dirigenti o funzionari pubblici”;
VISTA la Legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche”;
VISTO il D.lgs. 25 novembre 2016, n. 219 recante “Attuazione della delega di cui all’articolo 10
della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere
di commercio, industria, artigianato e agricoltura” che ha previsto una riduzione del numero
delle Camere presenti sul territorio italiano;
VISTO il Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 16 febbraio 2018 che ha concluso
l’iter di riordino delle Camere di Commercio italiane istituendo, tra le altre, la nuova Camera di
Commercio accorpata denominata “Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura
di Rieti-Viterbo”, derivante dall’accorpamento delle Camere di Commercio di Rieti e di Viterbo;
VISTO, in particolare, l’art. 2 (Costituzione e successione degli organi), comma 1 del suddetto
decreto ministeriale alla stregua del quale “le nuove camere di commercio, industria, artigianato
e agricoltura di cui all'allegato B) sono costituite a decorrere dalla data di insediamento del
nuovo consiglio camerale nominato ai sensi dell’articolo 10 della legge n. 580 del 1993 e
successive integrazioni e modificazioni”;
VISTO, in particolare, l’art. 2 (Costituzione e successione degli organi), comma 2 del suddetto
decreto ministeriale alla stregua del quale “gli organi delle camere di commercio oggetto di
accorpamento decadono, salvo quanto previsto dal comma 4, a decorrere dalla data di
insediamento del consiglio camerale delle nuove camere di commercio di cui al comma 1”;
VISTO, in particolare, l’art. 4 (Procedure di rinnovo dei Consigli e nomina commissario ad acta)
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comma 1 del suddetto decreto ministeriale alla stregua del quale “per le camere di commercio
interessate dall’accorpamento di cui all’allegato B) le eventuali procedure di rinnovo dei
rispettivi Consigli sono interrotte dal 19 settembre 2017 o comunque non sono avviate dopo tale
data e i relativi organi delle medesime camere continuano ad esercitare tutte le loro funzioni
fino al giorno dell’insediamento del consiglio della nuova Camera di commercio”;
CONSIDERATO che con il suddetto decreto ministeriale è stato, altresì, nominato il Dott.
Francesco Monzillo quale Commissario ad acta della Camera di commercio, industria,
artigianato e agricoltura di Rieti-Viterbo, con il compito di adottare, tenuto conto dei dati
pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, la norma statutaria di composizione del
nuovo Consiglio ai sensi dell’art. 10 della L. n. 580/1993 e s.m.i., di avviare le procedure di
costituzione del Consiglio della nuova Camera di Commercio e di svolgere tutte le azioni
propedeutiche necessarie alla costituzione della medesima;
CONSIDERATO che con Ordinanza del Consiglio di Stato n. 4869/2018 Reg.prov.cau. del 4
ottobre 2018, di accoglimento dell’istanza cautelare presentata dalla CCIAA di Rieti per la
riforma dell’Ordinanza cautelare del TAR Lazio n. 3262/2018, è stato sospeso il processo di
accorpamento delle Camere di commercio di Rieti e di Viterbo, stabilito con il Decreto Mise del
16 febbraio 2018 in attesa della pronunzia di merito da parte del TAR Lazio;
CONSIDERATO che, successivamente, con Ordinanza n. 5443/2019, la sezione III-ter del TAR
Lazio, ritenendo rilevanti e non infondati i dubbi di legittimità costituzionale dell’art. 10 della L.
n. 124/2015 e dell’art. 3 del D.lgs. 219/2016, sollevati dalla CCIAA di Rieti, ha sospeso il
giudizio e ha trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale;
VISTO il Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di
commercio, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 2 novembre 2005, n. 254;
VISTO lo Statuto della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo;
VISTO, in particolare, l’art. 23, comma 2, dello Statuto della Camera di Commercio di Viterbo alla
stregua del quale “Il Collegio dei revisori dei conti dura in carica quattro anni, decorrenti dalla
data di adozione della deliberazione di nomina del Collegio e i suoi membri possono essere
designati per due sole volte consecutive”;
CONSIDERATO che in data 8 febbraio 2020 scade il Collegio dei Revisori dei Conti della Camera
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo;
VISTA la nota camerale prot. n. 16552 del 22/10/2019, acquisita agli atti regionali in pari data con
prot. n. 844615, con la quale il Segretario Generale della Camera di commercio di Viterbo ha
chiesto alla Regione Lazio di comunicare il nominativo del componente effettivo e del
componente supplente di propria pertinenza in seno al Collegio dei Revisori dei Conti del
suddetto Ente camerale onde consentire nei termini la costituzione di detto Organo;
VISTA la nota regionale prot. n. 852270 del 24/10/2019, con la quale il Presidente della Regione
Lazio ha comunicato al Direttore della Direzione regionale per lo Sviluppo Economico, le
Attività Produttive e Lazio Creativo la designazione del componente effettivo e del componente
supplente da nominare nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di commercio di
Viterbo, rispettivamente, nelle persone della Dott.ssa Sonia PERÀ e del Dott. Francesco
MURDOCCA, allegandone i relativi curricula;
VISTI i curricula della Dott.ssa Sonia PERÀ e del Dott. Francesco MURDOCCA;
VISTE, altresì, le dichiarazioni sostitutive rese dai suddetti nominativi ai sensi degli artt. 46 e 47 del
D.P.R. n. 445/2000, acquisite in atti, relativamente al possesso degli specifici requisiti previsti
dalla Legge n. 580/1993 e s.m.i. per l’incarico, rispettivamente, di componente effettivo e
supplente del Collegio dei Revisori della Camera di commercio di Viterbo, alla propria
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disponibilità alla nomina, all’assenza delle situazioni di divieto previste dall’art. 356 del R.R. n.
1/2002 e s.m.i., all’inesistenza di alcuna causa ostativa al conferimento dell’incarico, ai sensi del
combinato disposto dei commi 1 e 2 dell’art.7 del D.lgs 235/2012, all’assenza di alcuna
situazione di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nonché di conflitto, anche potenziale, di
interessi che pregiudichino l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite;
CONSIDERATO che, al fine di verificare la veridicità della dichiarazione resa ai sensi del D.P.R.
445/2000 e s.m.i., con riferimento alla Dott.ssa Sonia PERÀ, sono stati richiesti:
a) il certificato generale del casellario giudiziale alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Roma (nota prot. n. 860330 del 28/10/2019);
b) il certificato dei carichi pendenti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo
(nota prot. n. 860498 del 28/10/2019);
c) informazioni all’INPS concernenti l’eventuale sussistenza di rapporti di lavoro pubblico e/o
privato (nota prot. 945583 del 22/11/2019);
e sono state consultate le Banche Dati del Senato della Repubblica, del Parlamento Europeo, del
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, del Ministero
dell’Interno, della CCIAA di Viterbo e di InfoCamere;
ACQUISITI, con riferimento alla Dott.ssa Sonia PERÀ:
- il certificato generale del casellario giudiziale contrassegnato con il n. 141067/2019/R emesso
dalla Procura della Repubblica di Roma in data 04/11/2019, acquisito agli atti regionali con
prot. n. 0898619 in data 08/11/2019;
- il certificato dei carichi pendenti emesso dalla Procura della Repubblica di Viterbo in data
29/10/2019, acquisito agli atti regionali con prot. n. 0887323 del 05/11/2019;
- il certificato emesso dall’INPS con PEC del 29/11/2019, acquisita agli atti regionali con prot. n.
0973867 del 02/12/2019;
- la visura, datata 03/12/2019, della banca dati relativa al Registro dei Revisori legali del
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato;
- la “Scheda persona con cariche completa”, datata 12/12/2019, tramite il sistema Telemaco di
InfoCamere S.c.p.a., contenente dati ufficiali, affidabili e completi sulle imprese italiane ed
europee, sui loro soci ed amministratori;
- la visura, datata 03/12/2019, dell’Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali del
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno;
- le visure, datate 03/12/2019 e 05/12/219, tramite il sito della CCIAA di Viterbo dell’elenco dei
titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo, dei titolari di
incarichi amministrativi di vertice e dei titolari di incarichi dirigenziali della stessa Camera di
Commercio;
- la visura, datata 03/12/2019, dell’Elenco dei Deputati del Parlamento Europeo;
- la visura, datata 12/12/2019, dell’Elenco storico dei Parlamentari della Repubblica, tramite il
sito del Senato della Repubblica
CONSIDERATO che, al fine di verificare la veridicità della dichiarazione resa ai sensi del D.P.R.
445/2000 e s.m.i., con riferimento al Dott. Francesco MURDOCCA, sono stati richiesti:
a) il certificato generale del casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Roma (nota prot. n. 0869158 del 30/10/2019);
b) informazioni all’INPS concernenti l’eventuale sussistenza di rapporti di lavoro pubblico e/o
privato (nota prot. 0869178 del 30/10/2019);
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e sono state consultate le Banche Dati del Senato della Repubblica, del Parlamento Europeo, del
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato, del Ministero
dell’Interno, della CCIAA di Viterbo e di InfoCamere;
ACQUISITI, con riferimento al Dott. Francesco MURDOCCA:
- il certificato generale del casellario giudiziale contrassegnato con il n. 142366/2019/R ed il
certificato dei carichi pendenti emessi in data 06/11/2019 dalla Procura della Repubblica di
Roma, acquisiti agli atti regionali con prot. n. 0921550 del 15/11/2019;
- il certificato emesso dall’INPS con PEC del 30/10/2019, acquisita agli atti regionali con prot. n.
0885676 del 05/11/2019;
- la visura, datata 03/12/2019, della banca dati relativa al Registro dei Revisori legali del
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato;
- la “Scheda persona con cariche completa”, datata 12/12/2019, tramite il sistema Telemaco di
InfoCamere S.c.p.a., contenente dati ufficiali, affidabili e completi sulle imprese italiane ed
europee, sui loro soci ed amministratori;
- la visura, datata 03/12/2019, dell’Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali del
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno;
- le visure, datate 03/12/2019 e 05/12/219, tramite il sito della CCIAA di Viterbo dell’elenco dei
titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo, dei titolari di
incarichi amministrativi di vertice e dei titolari di incarichi dirigenziali della stessa Camera di
Commercio;
- la visura, datata 03/12/2019, dell’Elenco dei Deputati del Parlamento Europeo;
- la visura, datata 12/12/2019, dell’Elenco storico dei Parlamentari della Repubblica, tramite il
sito del Senato della Repubblica
CONSIDERATO che il Responsabile del Procedimento ha verificato, a seguito di istruttoria
conclusasi in data 07/01/2020, nei confronti della Dott.ssa Sonia PERÀ e del Dott. Francesco
MURDOCCA, sulla base della documentazione da questi presentata e di quella acquisita
d’ufficio, nell’ambito dell’attività di controllo puntuale preventivo al provvedimento
amministrativo, l’inesistenza delle cause ostative di cui all’art. 13 della Legge n. 580/1993,
l’assenza delle situazioni di divieto previste dall’art. 356 del R.R. n. 1/2002 e s.m.i., l’inesistenza
di alcuna causa ostativa al conferimento dell’incarico, ai sensi del combinato disposto dei commi
1 e 2 dell’art.7 del D.lgs 235/2012, l’assenza di alcuna situazione di incompatibilità, sia di diritto
che di fatto, nonché di conflitto, anche potenziale, di interessi che pregiudichino l’esercizio
imparziale delle funzioni attribuite, nonché il possesso dei requisiti personali e professionali, per
la nomina, rispettivamente, a componente effettivo e a componente supplente del Collegio dei
Revisori della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo;
DATO ATTO che i suddetti incarichi decorrono dalla data di adozione della deliberazione di
nomina del Collegio dei Revisori da parte del Consiglio della Camera di Commercio di Viterbo e
durano quattro anni;
DATO ATTO, altresì, che i suddetti incarichi, eventualmente, decadono, ai sensi del comma 2
dell’art. 2 del D.M. 16 febbraio 2018, a decorrere dalla data di insediamento del Consiglio
camerale della nuova Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Rieti-
Viterbo, fatto salvo quanto previsto dal comma 4 del medesimo articolo;
DATO ATTO, infine, che ai componenti effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti spetta un
emolumento per la carica ricoperta pari ad € 6.383,72 annui mentre non si prevedono compensi
per i componenti supplenti;
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RITENUTO, per quanto sopra, di dover designare nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera
di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo la Dott.ssa Sonia PERÀ, in qualità
di componente effettivo, e il Dott. Francesco MURDOCCA, in qualità di componente supplente;
CONSIDERATO che, ai sensi della vigente normativa, tutte le spese inerenti a detto incarico
graveranno sulla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo;

DECRETA

Per le motivazioni di cui alle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
atto
 di designare nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura di Viterbo la Dott.ssa Sonia PERÀ, in qualità di componente
effettivo, e il Dott. Francesco MURDOCCA, in qualità di componente supplente;
 di stabilire che i suddetti incarichi decorrono dalla data di adozione della deliberazione di
nomina del Collegio dei Revisori da parte del Consiglio della Camera di Commercio di
Viterbo e durano quattro anni;
 di dare atto che i suddetti incarichi, eventualmente, decadono, ai sensi del comma 2 dell’art. 2
del D.M. 16 febbraio 2018, a decorrere dalla data di insediamento del Consiglio camerale
della nuova Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Rieti-Viterbo, fatto
salvo quanto previsto dal comma 4 del medesimo articolo;
 di dare atto che ai componenti effettivi del Collegio dei Revisori dei Conti spetta un
emolumento per la carica ricoperta pari ad € 6.383,72 annui mentre non si prevedono
compensi per i componenti supplenti;
 di dare atto che, ai sensi della vigente normativa, tutte le spese inerenti a detto incarico
graveranno sulla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Viterbo;
 di notificare il presente Decreto ai suddetti nominativi, alla Camera di Commercio di Viterbo,
al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il presente atto non comporta nessun onere a carico del bilancio regionale.
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente decreto è redatto in due originali di cui uno per gli atti della Direzione Regionale Affari
Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi, l’altro per i successivi adempimenti della Direzione
Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività produttive e sarà pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio

Decreto del Presidente della Regione Lazio 20 gennaio 2020, n. T00020


Costituzione della Commissione Regionale Consultiva per le Attività estrattive. Art. 8 della Legge Regionale
06 dicembre 2004, n. 17 e successive modificazioni.
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OGGETTO: Costituzione della Commissione Regionale Consultiva per le Attività


estrattive. Art. 8 della Legge Regionale 06 dicembre 2004, n. 17 e
successive modificazioni.

Il Presidente della Regione Lazio

Su proposta dell’Assessore per lo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato,


Ricerca, Start – Up e Innovazione;

VISTI:

- la Costituzione della Repubblica Italiana;

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 "Disciplina del sistema organizzativo della


Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza e al personale regionale"
e successive modifiche;

- il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1: "Regolamento di organizzazione


degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale” e successive modificazioni, in
particolare, gli articoli 356, 371 e 387;

- il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”) e, in particolare, l’articolo 53;

- il D. Lgs. 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di


incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a
sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1,
comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190) e, in particolare, l’articolo 7,
comma 2;

- il D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 (Regolamento recante codice di comportamento dei


dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165), in particolare gli articoli 2, comma 3, e 7;

- la Deliberazione 21 gennaio 2014, n. 33 (Adozione del codice di comportamento


del personale della Giunta regionale e delle Agenzie regionali);

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di


accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni);
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- la Legge Regionale 06 agosto 1999, n. 14 “Organizzazione delle funzioni a livello


regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo” e
successive modificazioni;

- la Legge Regionale 06 dicembre 2004, n. 17 concernente “Disciplina organica in


materia di cave e torbiere e modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14
(Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del
decentramento amministrativo) e successive modifiche” e, in particolare, l’articolo
8, relativo Commissione Regionale Consultiva per le Attività estrattive;

- il Regolamento Regionale 14 aprile 2005, n. 5 “Regolamento di attuazione


dell'articolo 7 della legge regionale 6 dicembre 2004, n. 17 (Disciplina organica in
materia di cave e torbiere e modifiche alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 -
Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del
decentramento amministrativo - e successive modifiche)” e in particolare l’articolo
15 relativo alle procedura di funzionamento della Commissione Regionale
Consultiva per le Attività estrattive;

- la Deliberazione della Giunta regionale n. 174 del 7 marzo 2003, avente ad oggetto:
“Art. 387 del regolamento 6.09.02, n. 1 – Determinazione compensi a membri
esterni all’Amministrazione regionale per lo svolgimento di incarichi in seno a
consulte, comitati ed altri organismi comunque denominati”;

- l’articolo 17 della legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 (Disposizioni urgenti di


adeguamento all'articolo 2 del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito,
con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, relativo alla riduzione dei
costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e
trasparenza dell'organizzazione degli uffici e dei servizi della Regione);

- la nota del Capo dell’ufficio di Gabinetto prot. n. 264048 del 8 maggio 2018, avente
ad oggetto “Indicazioni procedurali per l’adozione di Decreti del Presidente della
Regione Lazio relativi a designazioni e nomine”;

CONSIDERATO che la Commissione Regionale Consultiva per le Attività estrattive


costituita con Decreto della Presidente della Regione n. T00036 del 27 febbraio 2017,
ha concluso il proprio mandato conseguentemente alla fine della scorsa legislatura;

CONSIDERATO che si rende, quindi, necessario e urgente provvedere alla


costituzione e nomina della nuova Commissione Regionale Consultiva per le Attività
estrattive secondo quanto stabilito dall’articolo 8 della L.R. 17/2004 e successive
modificazioni al fine di consentire l’espletamento dei rilevanti compiti assegnati a tale
Organo dall’articoli 8, 12, 17 e 30 della medesima legge e dall’articolo 16 bis del
regolamento regionale n. 5/2005;
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ATTESO che, secondo quanto stabilito dal sopracitato articolo 8 della L.R. 17/2004:
 la Commissione Regionale Consultiva per le Attività estrattive è costituita con
Decreto del Presidente della Regione ed è composta:
- dal direttore regionale competente in materia di attività produttive, o altro
dirigente delegato ad esprimerne definitivamente la volontà, che la presiede;
- dal dirigente regionale della struttura competente in materia di attività
estrattive o altro dirigente delegato ad esprimerne definitivamente la volontà;
- da due dirigenti regionali appartenenti, rispettivamente, alla struttura
competente in materia di territorio ed urbanistica e alla struttura regionale
competente in materia di ambiente, designati dai rispettivi assessori di
riferimento, o altri dirigenti delegati ad esprimerne definitivamente la volontà;
- dal dirigente regionale dell’Avvocatura o altro avvocato della stessa struttura
delegato ad esprimerne definitivamente la volontà;
- da tre esperti, esterni all’amministrazione regionale, in possesso dei necessari
requisiti di professionalità e competenza, rispettivamente, in ingegneria
mineraria, in geologia ed in scienze agronomiche e forestali, designati dal
Consiglio regionale;
- da un rappresentante di ogni provincia designato dall’organo provinciale
competente;
 le funzioni di segretario della CRC sono svolte da un dipendente regionale,
appartenente alla categoria D, in servizio presso la struttura competente in
materia di attività estrattive, designato dal direttore regionale competente in
materia di attività produttive;

ATTESO, altresì, che la Commissione, sulla base del quadro normativo vigente,
svolge i seguenti compiti:
 rappresenta, ai sensi del comma 2, lettera a), dell’articolo 8, sotto il profilo
tecnico-amministrativo, gli interessi regionali nelle conferenze di servizi convocate
ai sensi del comma 10 del medesimo articolo;
 presta assistenza tecnica ai comuni per gli adempimenti di loro competenza, ai
sensi dell’articolo 30 della L.R. 14/1999 e successive modifiche;
 esprime parere sul piano regionale delle attività estrattive e sui relativi
aggiornamenti ai sensi dell’articolo 9 della L.R. 17/2004, sull’autorizzazione per
l’attività di coltivazione di cava e torbiera e per il relativo ampliamento e per la
coltivazione nei corsi d’acqua, ai sensi degli articoli 12, 17 e 30 della stessa legge
nonché per il rinnovo dell’autorizzazione per la coltivazione di cave e torbiere ai
sensi dell’articolo 16bis del regolamento regionale n. 5/2005 comma 2, lettera
b),“sviluppo del piano di coltivazione e di recupero ambientale precedentemente
autorizzato nei limiti del giacimento residuo”;

PRESO ATTO che il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio con Decreto n. 9
del 10 luglio 2019, trasmesso dal Segretario Generale con nota prot. 554763 del 15
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luglio 2019, ha designato ai fini della successiva nomina all’interno della Commissione
regionale per le attività estrattive, quali esperti esterni all’amministrazione regionale, i
seguenti nominativi, individuati sulla base della valutazione dei relativi curricula e a
seguito di apposito avviso pubblico,
- Michele Cristino per il ruolo di esperto in ingegneria mineraria;
- Claudio Vercelli per il ruolo di esperto in geologia
- Marco Alimonti per il ruolo di esperto in scienze agronomiche e forestali;

PRESO ATTO, altresì, che, ai fini della nomina degli altri componenti della
Commissione:
- l’Assessore alle Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e Impianti di
Trattamento Smaltimento e Recupero ha designato, con nota prot. 645746 del
05/08/2019, la dirigente regionale Arch. Maria Luisa Salvatori;
- l’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo,
Ambiente e Risorse Naturali ha designato con nota n. 0708919 del 09 settembre
2019, il dott. Pasquale Zangara, dirigente dell’Area Qualità dell’Ambiente;
- l’Avvocato coordinatore ha indicato, con nota prot. n. 491394 del 07 agosto 2018,
l’Avvocato Elena Prezioso, Dirigente in servizio presso l’Avvocatura Regionale;
- la provincia di Frosinone ha designato, con nota prot. n. 47393 del 12 settembre
2018 l’Ing. Tommaso Secondini, Dirigente tecnico dell’Ente;
- la Provincia di Rieti ha designato, con nota prot. n. 29569 del 19 ottobre 2018, il
Dott. Geol. Davide Simoncelli;
- la Provincia di Latina ha designato, con nota prot. n. 37507 del 19/09/2019 il Dott.
Luigi Matteoli, funzionario P.O. del Servizio Difesa del Suolo della Provincia di
Latina;
- la Provincia di Viterbo ha designato, con nota prot. n. 21208 del 10 settembre 2019,
l’ing. Antonello Riccardi, dipendente di ruolo in servizio presso l’Unità di Progetto
Tutela del Territorio;
- la Città Metropolitana di Roma Capitale ha designato, con Decreto Sindacale n. 83
del 06 settembre 2018, prot. n. CMRC-2019-0114387 del 23 luglio 2019, l’Arch.
Massimo Piacenza, Dirigente del Servizio 1 “Pianificazione territoriale e della
mobilità, generale e di settore. Urbanistica e attuazione PTMG”, istituito nell’ambito
del Dipartimento VI “Pianificazione Territoriale Generale”;

PRESO ATTO, inoltre, che il Direttore della Direzione regionale per lo Sviluppo
Economico e le Attività Produttive, con nota prot. n. 725600 del 16/09/2019, ha
indicato, quale Segretario della Commissione Regionale, il funzionario Alberto Orazi in
servizio presso l’Area Attività Estrattive;

TENUTO CONTO che:


- agli atti della struttura proponente sono state acquisite le dichiarazioni sostitutive di
certificazione e dell’atto di notorietà rese dai nominativi sopra indicati, ai sensi del DPR
445/2000, relativamente alla disponibilità alla nomina, all’insussistenza di situazioni,
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anche potenziali, di conflitto di interessi per lo svolgimento dell’incarico e alla


mancanza di cause ostative di cui all’articolo 7, comma 2, del D.lgs. 235/2012;
- sono state espletate le procedure per la verifica delle dichiarazioni rese dai nominativi
sopra indicati, mediante la richiesta dei certificati del casellario giudiziale alla Procura
della Repubblica presso il Tribunale di Roma - Ufficio locale del Casellario Giudiziale,
prot. n. 760566 del 26/09/2019, e la loro acquisizione, agli atti della struttura
competente, nota prot. n. 828678 del 17 ottobre 2019 e nota prot. 885799 del
05/11/2019;

CONSIDERATO che, sulla base della documentazione presentata e di quella


acquisita nell’ambito dell’attività di verifica, agli atti della struttura competente, non
emergono, allo stato, situazioni di inconferibilità, incompatibilità o conflitto di interessi
ai fini del conferimento dell’incarico de quo, fermo restando che l’esito dell’istruttoria
non solleva in alcun modo il dichiarante dalle responsabilità previste ai sensi
dell’articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445;

ATTESO che agli atti della struttura competente risultano acquisite le autorizzazioni
allo svolgimento dell’incarico da parte degli enti di appartenenza dei soggetti esterni o
effettuate le relative comunicazioni, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e
dagli ordinamenti degli enti suddetti;

DATO ATTO che ai Dirigenti regionali, ai sensi del vigente Regolamento, non spetta
alcun compenso, mentre agli esperti esterni all’Amministrazione Regionale, si applica
quanto stabilito dall’art. 6, D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla Legge 30 luglio
2010, n.12, e artt. 16 e 17 della legge regionale n. 4 del 28 giugno 2013;

DECRETA

per i motivi espressi nelle premesse che si intendono integralmente richiamati:

1. Di costituire la Commissione Regionale Consultiva per le Attività Estrattive così


composta:

Presidente
Direttore pro tempore della Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico, le
Attività Produttive e Lazio Creativo Regionale:

Dirigenti interni
- Dirigente pro tempore dell’Area Attività estrattiva:
- Arch. Maria Luisa Salvatori, dirigente regionale appartenente alla struttura
competente in materia di territorio ed urbanistica;
- Dott. Pasquale Zangara, dirigente regionale della struttura competente in materia
di ambiente;
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- Avvocato Elena Prezioso, Dirigente in servizio presso l’Avvocatura Regionale

Esperti esterni
- Dott. Ing. Michele Cristino, esperto in ingegneria mineraria;
- Dott. Geol. Claudio Vercelli, esperto in geologia;
- Dott. Agr. For. Marco Alimonti, esperto in scienze agronomiche e forestali;

Rappresentanti delle Province


- Ing. Tommaso Secondini, designato dalla Provincia di Frosinone;
- Dott. Geol. Davide Simoncelli designato dalla Provincia di Rieti;
- Dott. Luigi Matteoli designato dalla Provincia di Latina;
- Ing. Antonello Riccardi designato dalla Provincia di Viterbo;
- Arch. Massimo Piacenza designato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale;

2. Le funzioni di Segretario della Commissione sono svolte dal dott. Alberto Orazi
dipendente regionale in servizio presso l’Area Attività Estrattive.

3. La Commissione dura in carica dalla data di pubblicazione del presente decreto fino
al termine della corrente legislatura.

4. Ai dirigenti regionali l’incarico è da intendersi compreso nei compiti e doveri di


ufficio e non comporta di alcun compenso, mentre agli esperti esterni
all’amministrazione regionale mentre agli esperti esterni all’Amministrazione
Regionale, si applica quanto stabilito dall’art. 6, D.L. 31 maggio 2010, n. 78,
convertito dalla Legge 30 luglio 2010, n.12, e artt. 16 e 17 della legge regionale n. 4
del 28 giugno 2013.

Il presente provvedimento redatto in duplice copia originale, uno per gli atti della
Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi, l’altro per i
successivi adempimenti della Struttura competente per materia, sarà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni (sessanta) dalla
comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di
120 giorni (centoventi).

Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 16 gennaio 2020, n. U00015


Istituzione Commissioni Appropriatezza prescrittiva Interdistrettuale (CAPI) nella Regione Lazio e
approvazione relativo Regolamento.
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OGGETTO: Istituzione Commissioni Appropriatezza prescrittiva Interdistrettuale (CAPI) nella


Regione Lazio e approvazione relativo Regolamento.

IL PRESIDENTE IN QUALITA’ DI COMMISSARIO AD ACTA

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la legge regionale n. 6 del 18 febbraio 2002, avente ad oggetto “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale” e successive modificazioni;

VISTO il regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente: "Modifiche al regolamento


regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta Regionale) ed in particolare l'art. 8, comma l;

VISTO il D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni, dalla legge 16
novembre 2001, n. 405, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria;

VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018, con cui il Presidente della
Regione Lazio Nicola Zingaretti è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del vigente
Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale del Lazio secondo i programmi
operativi di cui all’art. 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e ss.mm.ii.;

VISTA la Delibera di Giunta n. 271 del 05/06/2018 “Conferimento dell'incarico di Direttore della
Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ai sensi del regolamento di organizzazione
6 settembre 2002, n. 1. Approvazione schema di contratto” con cui è stato conferito al Dott. Renato
Botti l’incarico di Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria a
decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto;

VISTO il D.lvo 299/99 art. 15 decies comma 2 per l’obbligo di appropriatezza;

VISTI gli Accordi Collettivi Nazionali e integrativi Regionali della Medicina Generale e della
Pediatria di Libera Scelta;

VISTO il Decreto del Commissario ad acta 28/10/2013 n. U00437 avente ad oggetto “Piano
regionale per il governo delle liste di attesa 2013-2015”;

VISTO il Decreto del Commissario ad acta 12/11/2014 n. U00376 avente ad oggetto


“Riorganizzazione dell’assistenza territoriale e la medicina d’iniziativa, in attuazione del protocollo
d’intesa del 23/07/2013. Atto di recepimento dell’accordo con i medici di medicina generale”;
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VISTO il Decreto del Commissario ad acta 11/04/2017 n. U00110 avente ad oggetto “Piano
regionale per il governo delle liste di attesa 2016-2018. Aggiornamento del Piano regionale 2013-
2015 per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Criteri per l’individuazione degli ambiti di
garanzia. Progetti straordinari per l’abbattimento delle liste di attesa”;

VISTO il Decreto del Commissario ad acta 22/12/2017 n. U00565 avente ad oggetto “Presa d'atto
dell'Accordo sottoscritto tra la Regione Lazio e le OO.SS. dei Medici di Medicina generale avente
per oggetto. La nuova sanità nel Lazio: Obiettivi di salute e Medicina d'iniziativa.";

VISTO il Decreto del Commissario ad acta 14/05/2018 n. U00187 “Presa d’atto dell’Accordo
sottoscritto tra la Regione Lazio e le OO. SS. Dei medici pediatri di libera scelta avente per oggetto
“La nuova Sanità nel Lazio: Riorganizzazione dell’Assistenza Pediatrica Territoriale e la Medicina
d’Iniziativa”;

VISTO il Decreto del Commissario ad acta 25/07/2019 n. U00302 avente ad oggetto “Piano
regionale per il governo delle liste di attesa 2019-2021”;

PRESO ATTO che con DPR 28 luglio 2000, n. 270 avente ad oggetto ”Regolamento di esecuzione
dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale”
agli artt. 4 e 5, confermato con l’ACN del 25.03.2005 art. 25 comma 4, sono previsti gli Uffici di
Coordinamento delle Attività Distrettuali (UCAD) per il monitoraggio delle iniziative del
programma distrettuale delle attività e che tra tali iniziative vi è anche quella per l’appropriatezza
prescrittiva;

PRESO ATTO che con DGR del 2 agosto 2002 n.1156 avente ad oggetto “Atto di recepimento
dell’accordo integrativo regionale siglato con le OO. SS. di categoria maggiormente
rappresentative, ai sensi del Capo VI del D.P.R. n. 270/2000, che disciplina i rapporti con i medici
di Medicina Generale” viene istituita la Commissione per l’Appropriatezza Prescrittiva Distrettuale
(CAPD) con il compito di monitorare l’appropriatezza prescrittiva e attivare iniziative volte a
riorientare i comportamenti prescrittivi anche in relazione agli opportuni rapporti tra medicina
generale, medicina specialistica ambulatoriale e ospedaliera;

PRESO ATTO che con DGR del 21 aprile 2006 n.229 avente per oggetto “Atto di recepimento
dell’accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, in attuazione
dell’A.C.N., reso esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante intesa della conferenza Stato-Regioni”
all’art. 18 punto b) dove viene ribadita la funzionalità della CAPD in ogni distretto;

DATO ATTO che le UCAD e le CAPD non sono state rimodulate a seguito della riduzione delle
ASL e dei distretti sociosanitari passati da 56 agli attuali 46;

TENUTO CONTO che nel tempo si sono consolidati modalità di funzionamento delle singole
CAPD che variano da distretto a distretto anche all’interno della stessa ASL;
RITENUTO di dover procedere alla riorganizzazione delle commissioni per l’appropriatezza
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prescrittiva superando l’attuale configurazione distretto/CAPD mediante la costituzione di


Commissioni per l’Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuale, di seguito denominate CAPI, 2
commissioni per le ASL più grandi e 1 commissione per le ASL più piccole;
RITENUTO di dover procedere da parte della Regione alla emanazione di linee di indirizzo al fine
di avere metodiche, comportamenti ed azioni condivise ed omogenee all’interno di ogni ASL e tra
le ASL;
PREMESSO che la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali della Medicina Generale, della
Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale hanno concordato, in data 23.12.2019,
di istituire in ogni ASL le Commissioni per l’Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuale, di
seguito denominate CAPI, che sostituiscono le vigenti CAPD, e condiviso il “Regolamento
Operativo” che è parte integrante del presente provvedimento;

CONSIDERATO che la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali della Medicina Generale,


della Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale concordano altresì di avviare
progetti e linee guida regionali per l’informazione e la formazione continua dei prescrittori,
relativamente alle tematiche emerse dall’attività delle CAPI e finalizzate ad incrementare le attività
integrate ospedale/territorio e a ridurre le difformità prescrittive, da attuarsi con le modalità previste
dagli ACN.

DECRETA

per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:

- di istituire in ogni ASL le Commissioni per l’Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuale, di


seguito denominate CAPI ,che sostituiscono le vigenti CAPD e di approvare il relativo
“Regolamento Operativo” sottoscritto dalle organizzazioni sindacali della Medicina
Generale, della Pediatria di Libera Scelta e della Specialistica Ambulatoriale in data
23.12.2019 e che costituisce parte integrante del presente atto;
- di avviare progetti e linee guida Regionali per l’informazione e la formazione continua dei
prescrittori, relativamente alle tematiche emerse dall’attività delle CAPI e finalizzate ad
incrementare le attività integrate ospedale/territorio a ridurre le difformità prescrittive, da
attuarsi con le modalità previste dagli ACN.

L’adozione e l’implementazione di quanto previsto dal presente atto sarà oggetto di valutazione dei
Direttori Generali.
Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato sul sito istituzionale della
Regione Lazio: www.regione.lazio.it e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) ovvero ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) decorrenti dalla data di notifica.

Nicola Zingaretti
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“Regolamento operativo” per il funzionamento delle Commissioni per


l’Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuale (CAPI)

INDICE
Art. 1 - Individuazione
Art. 2 – Composizione
Art. 3 – Funzioni
Art. 4 – Convocazioni
Art. 5 – Procedura
Art. 6 – Provvedimenti
Art. 7 - Rimborso
Art. 8 – Elezione di componenti la commissione
Art. 9 – Norme finali
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Art. 1
Individuazione

Nelle 10 Aziende Sanitarie Locali del Lazio vengono istituite le seguenti 17 Commissioni
Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuali di seguito denominate CAPI:

 ASL RM1 n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti I,II,III


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti XIII,XIV,XV

 ASL RM2 n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti IV,V,VI


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti VII,VIII, IX

 ASL RM3 n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti XI e XII


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti X e Fiumicino

 ASL RM4 n.1 CAPI: CAPI afferiscono a queste commissione i distretti F1,F2,F3,F4

 ASL RM5 n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti G1,G2,G3


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti G4,G5,G6

 ASL RM6 n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti H2,H4,H6


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti H1,H3, H5

 ASL LT n. 2 CAPI: CAPINE afferiscono a queste commissione i distretti 1,2,3


CAPISO afferiscono a questa commissione i distretti 4,5

 ASL FR n. 2 CAPI: CAPIa afferiscono a queste commissione i distretti A e B


CAPIb afferiscono a questa commissione i distretti C e D

 ASL VT n. 1 CAPI: afferiscono a queste commissione i distretti A,B e C

 ASL RI n. 1 CAPI: afferiscono a queste commissione i distretti 1 e 2


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Art. 2
Composizione

Ogni Commissione CAPI è così composta:


 Il Direttore Sanitario aziendale o Direttore Dipartimento di Assistenza Primaria in
qualità di Presidente, o loro delegato
 Il Responsabile Assistenza Medica e Specialistica del territorio di competenza o suo
delegato
 1 Direttore di Distretto individuato dal Direttore Generale per il raccordo con i Distretti
afferenti alla CAPI
 Il Direttore Sanitario o suo delegato delle AO/IRCCS/PU e strutture sanitarie accreditate
insistenti nelle ASL e/o di riferimento individuato/i dal Direttore Generale della ASL
medesima
 2 Direttori UOC Farmaceutica (ospedale-territorio) o loro delegati/sostituti
 1 Specialista dei P.O. di ASL
 3 Medici di Medicina Generale eletti secondo le modalità del vigente ACN
 1 Medico di Medicina Generale nominato dal Direttore Generale su indicazione del
Comitato Aziendale per la Medicina Generale
 2 Pediatri di libera scelta indicati dalle OO. SS più rappresentative a livello Regionale
così come previsto dal vigente AIR,
 1 Specialista Ambulatoriale indicato dalla OO. SS più rappresentativa a livello
Regionale,
L’Odine dei Medici Provinciale designa un rappresentante con funzioni di garanzia
deontologica
La Commissione, qualora ne ravvisi la necessità, potrà invitare alle sedute altre figure
professionali ospedaliere o distrettuali, dipendenti o convenzionati.
Le funzioni di segretario verbalizzante sono svolte da un funzionario amministrativo della
ASL.
La commissione si insedia entro 15 gg dalle elezioni dei componenti di natura elettiva di cui
al successivo art.8.
La Commissione dura in carica 4 anni. Due mesi prima della scadenza vengono avviate le
procedure per il rinnovo.
In caso di dimissioni anticipate o decadenza per quiescenza il componente di nomina
elettiva viene sostituito dal primo dei non eletti, mentre per la pediatria verrà indicato dalla
OO. SS. di riferimento.
Ai componenti di medicina generale, di pediatria di libera scelta e di specialistica
ambulatoriale si applica quanto previsto dai vigenti ACN.
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Art. 3
Funzioni

L’attività della CAPI è finalizzata a migliorare l’appropriatezza prescrittiva, in ambito


aziendale, dei medici del Servizio Sanitario Regionale, in riferimento a linee guida condivise,
all’applicazione di percorsi diagnostici-terapeutici concordati, al rispetto delle note AIFA e
delle indicazioni autorizzate, al fine di promuovere comportamenti appropriati.
La CAPI si occuperà anche dell’appropriatezza delle prescrizioni di specialistica
ambulatoriale/ospedaliera relativamente a linee guida regionali. A tal fine verrà costituita
apposita Cabina di Regia regionale con le rappresentanze della medicina territoriale.
In particolare valuta la rimborsabilità delle prescrizioni dei farmaci in considerazione delle
condizioni d’impiego dei medicinali autorizzati all’immissione in commercio in Italia, nelle
Determinazioni AIFA regime di fornitura/rimborsabilità, delle “note AIFA” e delle norme
regionali inerenti sia le terapie che il corretto utilizzi del ricettario SSR e della ricetta
dematerializzata che devono essere applicate e rispettate da tutti i medici dipendenti del
Servizio Sanitario Nazionale e/o operanti per conto dello stesso (MMG, PLS, privati
accreditati ex classificati), i medici degli ospedali, i medici universitari ed i medici specialisti
convenzionati.
Inoltre promuove iniziative di sensibilizzazione, formazione, indirizzo e supporto per il
conseguimento di comportamenti adeguati in ambito di prescrizione, monitora l’andamento
della ricetta dematerializzata specialistica segnalando le criticità ed eventuali azioni da
intraprendere per il superamento delle stesse.

Art. 4
Convocazioni

Le sedute sono convocate dal Presidente della CAPI via e-mail/PEC con preavviso di 15
(quindici) giorni. La commissione adotta i propri provvedimenti a maggioranza dei voti dei
presenti ed in caso di parità prevale il voto del presidente. Le sedute dovranno essere
verbalizzate ed ogni componente potrà esprimere il proprio parere motivato che verrà
verbalizzato.
La Commissione è validamente riunita se è presente la metà dei suoi componenti; le
determinazioni sono valide se adottate a maggioranza dei presenti. Il verbale è letto e
approvato e sottoscritto.
La Commissione si riunisce almeno con cadenza bimestrale. Nel caso di mancata
convocazione alle scadenze suindicate, su segnalazione al Direttore Generale, uno o più
membri della Commissione possono chiederne la convocazione nel più breve tempo
possibile e comunque non oltre 30 (trenta) giorni dalla richiesta.
In considerazione dell’accorpamento per i componenti la commissione che non riescano a
garantire la presenza fisica potrà essere attivata la modalità telematica.
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Art. 5
Procedura

I casi da sottoporre ad esame della commissione sono comunicati al Presidente della CAPI
ed al medico responsabile dell’eventuale segnalazione:
a) dalla U.O.C. Farmaceutica competente con la trasmissione di idonea reportistica su
supporto informatico e/o cartaceo riguardante le specifiche prescrizioni dei Medici per
le quali si possa ragionevolmente supporre il mancato rispetto delle indicazioni o delle
modalità di idoneo impiego;

b) da singoli medici via e-mail con dati oscurati o PEC all’indirizzo individuato dalle
singole ASL, redatta per singoli medici prescrittori (MMG, PLS, Specialisti
Ambulatoriali Convenzionati, Medici di C.A., Medici Ospedalieri e Medici Universitari)
per specifiche prescrizioni farmaceutiche /integrative/specialistiche.

c) Dagli Uffici di coordinamento delle attività distrettuali, ex Lege 502/92 e 229/99.

d) Dall’Ordine dei Medici Provinciale

Fase Istruttoria

Premesso che eventuali inappropriatezze devono essere contestate ai Medici entro tre mesi
dalla loro evidenziazione oggetto dell’attività istruttoria saranno:

• prescrizioni non clinicamente giustificate che producono un possibile danno economico


compreso il comportamento iperprescrittivo;

• prescrizioni di farmaci per il trattamento di patologie non previste in scheda tecnica del
farmaco o nelle Note AIFA ai fini della rimborsabilità;

• mancato rispetto delle norme Nazionali e Regionali anche relative all’uso del ricettario
SSR o della ricetta dematerializzata

• prescrizioni di assistenza integrativa non coerenti con la normativa nazionale e


regionale

• prescrizioni specialistiche ritenute inappropriate.

In tale ambito si dovrà tener conto:

• della spesa storica

• della popolazione pesata per ASL

• di eventuali altre disposizioni previste dai rispettivi Contratti ovvero Accordi regionali e/o
aziendali,

Il Presidente della CAPI assegna l’attività istruttoria ai gruppi di lavoro costituiti per la
farmaceutica (dai responsabili per la farmaceutica e dal responsabile di assistenza medica
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specialistica) e per la specialistica (dal responsabile di assistenza medica specialistica e dal


direttore del distretto competente territorialmente).

Ciascun gruppo di lavoro, esaminate le prescrizioni propone:

a) parere di prescrizione regolare: in questo caso la prescrizione in contestazione é


archiviata;

b) attività di audit con il prescrittore;

c) parere di non conformità -regolarità e/o inappropriatezza della prescrizione: in questo


caso la prescrizione è inviata alla CAPI.

Il risultato della fase istruttoria verrà comunicato in ogni caso al segnalatore entro 30 (trenta)
giorni, e l’attività di audit dovrà essere portata a conoscenza della CAPI nella prima riunione
utile, corredata di idonea documentazione.

Seduta Plenaria

La Commissione per |’Appropriatezza Prescrittiva esamina le prescrizioni farmaceutiche,


integrative/specialistiche entro 30 (trenta) giorni di cui al precedente comma b).
Non possono essere oggetto di contestazione a carico del medico prescrittore le
inosservanze derivanti da comportamenti omissivi o inadempienze di altri prescrittori.
L’ipotesi di irregolarità deve essere contestata al medico per iscritto entro gli ulteriori 15
giorni assegnandogli un termine non inferiore a 15 giorni per le eventuali controdeduzioni
nelle quali indica le motivazioni delle prescrizioni contestate, allegando, eventualmente,
idonea documentazione a supporto e fondamento dei motivi addotti.

La contestazione è inoltrata ai medici prescrittori per il tramite della Direzione Generale della
ASL di appartenenza e di competenza.

A richiesta dell’interessato il medico prescrittore può essere direttamente ascoltato.

Se il Medico dopo aver ricevuto la richiesta non dovesse rispondere, si provvederà ad


attivare comunque la CAPI.

Le prescrizioni effettuate da Medici afferenti ad altre ASL/Aziende Ospedaliere/Strutture


Private Accreditate ritenute inappropriate saranno inviate alla Direzione Sanitaria della
struttura coinvolta che dovrà fornire entro 30 giorni dal ricevimento, le controdeduzioni del
prescrittore inviandole contestualmente alla Regione Lazio “Area Farmaci e DM “ nel rispetto
della normativa della privacy.

Art. 6
Provvedimenti
II risultato dell’accertamento e delle decisioni della CAPI, qualora ritenuto suscettibile di
sanzione, è comunicato al Direttore Generale dell’Azienda competente (ASL, A.O., P.U.
I.R.C.C.S e strutture private accreditate) per i provvedimenti nei confronti del Medico
prescrittore, allegando copia conforme del relativo verbale.
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La Commissione Appropriatezza Prescrittiva proporrà al Direttore Generale o suo delegato


di assumere le iniziative di seguito rappresentate:

1- richiamo verbale.

2- richiamo con diffida per il reiterarsi di infrazioni che hanno comportato i precedenti
provvedimenti sanzionatori cosi come previsto dalla L. 425/1996 (ex art.1 comma 4).

3-a-per i MMG/PLS la procedura ex art. 30 del vigente A. C. N.;

3-b-per i medici convenzionati interni, i medici ospedalieri e i medici universitari le


Commissioni disciplinari di riferimento.

4-rimborso del costo del farmaco indebitamente prescritto cosi come previsto dalla L.
425/1996 (ex art.1 comma 4).

Art. 7
Rimborso
Nel caso di richiesta di rimborso il Direttore Generale assumerà Atto Deliberativo ai fini della
detrazione dell’importo da recuperare direttamente dalla prima retribuzione mensile utile,
secondo le modalità previste dalla normativa vigente, fatto salvo il caso in cui il Medico
prescrittore interessato dovesse richiedere espressamente altra modalità.

Art. 8
Elezione e nomina dei componenti la commissione
L’elezione dei componenti la commissione di cui al precedente art. 2 di natura elettiva avrà
luogo sabato 14 febbraio 2020 con le modalità previste dall’Allegato O all’ACN del
23/03/2005 e ACN 29/07/2009. Per le successive elezioni l’Assessore Regionale alla Sanità
comunica la data a tutti i Direttori Generali delle ASL.

I medici titolari di un doppio rapporto nell’ambito della medicina generale (AP e CA) in due
ambiti territoriali diversi, incidenti su due CAPI, possono votare nella ASL in cui insiste lo
studio principale.

I direttori Generali delle ASL hanno l’obbligo di organizzare le elezioni di cui al comma
precedente e di provvedere, entro 15 gg. dall’avvenuta elezione, alla nomina dei restanti
componenti la commissione di cui al precedente art. 2.

I nominativi dei componenti la commissione di cui al precedente art. 2. indicati dalle OO. SS
debbono pervenire alla direzione generale della ASL entro e non oltre entro 15 gg. dalla
data delle elezioni dei componenti di natura elettiva.

Art. 9
Norme Finali
Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento e per eventuali interpretazioni e
chiarimenti si rimanda ai rispettivi Comitati Regionali della Medicina Generale e della
Pediatria di Libera Scelta.
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Il presente regolamento viene recepito dalla Regione con apposito atto normativo.

FIMMG Regione Lazio


Segretaria Regionale
Giovanni Cirilli

SMI
Vice Segretario Regionale
Ermanno De Fazi

SNAMI
Il Presidente Regionale
Giuseppe Di Donna

INTESA SINDACALE
Rappresentante Regionale
Giacomino Taeggi

FIMP Lazio
Segretaria Regionale
Teresa Rongai

Federazione CIPe-SISPe-SINSPe
Segretario Regionale
Antonio Palma Teresa Mazzone

SUMAI
Segretaria Regionale
/ Giacomino Taeggi

Roma, 23 dicembre 2019


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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 16 gennaio 2020, n. U00016


Rettifica DCA n U00517 del 24/12/2019 per errore materiale.
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OGGETTO: Rettifica DCA n U00517 del 24/12/2019 per errore materiale.

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO AD ACTA

VISTI, per quanto riguarda i poteri:

- lo Statuto della Regione Lazio;


- la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e s.m.i.;
- il Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002, concernente l’organizzazione degli uffici e
dei servizi della Giunta Regionale e s.m.i.;
- la D.G.R. n. 523 del 11 novembre 2011 avente ad oggetto: “Adozione del regolamento regionale
concernente: “Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale)” e successive modifiche;
- la Deliberazione del Consiglio dei ministri del 10 aprile 2018 con la quale è stato conferito al
Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, dott. Nicola Zingaretti, l’incarico di
Commissario ad acta per l’attuazione del vigente piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario
della Regione Lazio, secondo i Programmi operativi di cui all’articolo 2, comma 88, della legge 23
dicembre 2009. n. 191 e s.m.i.;
- la DGR n. 203 del 24 aprile 2018 concernente: “Modifica al Regolamento regionale 6 settembre
2002, n. l Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e
successive modificazioni” che ha istituito la Direzione regionale Salute e Integrazione
sociosanitaria;
- la DGR n. 271 del 5 giugno 2018 di conferimento di incarico al dott. Renato Botti della Direzione
regionale Salute e integrazione sociosanitaria ai sensi del Regolamento di organizzazione del 6
settembre 2001 n. 1. Approvazione schema di contratto;
- la Determinazione della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria n. G07633 del 13
giugno 2018 di istituzione delle strutture organizzative di base denominate Aree e Uffici della
medesima Direzione;

VISTA la legge 27 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni, concernente l’istituzione del
Servizio Sanitario Nazionale;

VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni


concernente: “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23
ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3 concernente “Modifiche al titolo V della parte
seconda della Costituzione”;

VISTO il D.C.A. n. U00517 del 24/12/2019 con cui viene rinnovato il mandato del Centro
Regionale Rischio Clinico (CRRC) e integrato di ulteriori 2 componenti;

CONSIDERATO che il mandato del Centro Regionale Rischio Clinico viene rinnovato per la
durata di 3 anni;

PRESO ATTO che nel DCA n. U00517 del 24/12/2019, al punto 1. del decretato per mero errore
materiale viene indicato il triennio 2020-2023, anziché 2020-2022;

DECRETA
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Per le motivazioni espresse in premessa, che formano parte integrante del presente provvedimento:

 di rettificare il DCA n. U00517 del 24/12/2019 al punto 1 del decretato modificando la dizione
“triennio 2020-2023” in “triennio 2020-2022”.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul B.U.R.L.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale


Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla sua pubblicazione,
ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi) dalla sua
pubblicazione.

Nicola Zingaretti
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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 17 gennaio 2020, n. U00017


Differimento al 31 dicembre 2020 delle disposizioni concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale
per i cittadini residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa
di cui al DCA U00003/2019.
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OGGETTO: Differimento al 31 dicembre 2020 delle disposizioni concernenti assistenza


sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice,
Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa di cui al DCA U00003/2019.

IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTI:
 lo Statuto della Regione Lazio;
 la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s.m.i.;
 il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi della Giunta regionale.” e s.m.i.;
VISTE:
 la Deliberazione di Giunta Regionale 12 febbraio 2007 n. 66 “Approvazione del "Piano di
Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1,
comma 180, della Legge 311/2004”;
 la Deliberazione di Giunta Regionale 6 marzo 2007 n. 149 “Presa d’atto dell’Accordo Stato
Regione Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28
febbraio 2007. Approvazione del “Piano di Rientro”;
 la Legge statale 23 dicembre 2009, n. 191 e, in particolare, l’articolo 2, comma 88, che
prevede il mantenimento della gestione commissariale per la prosecuzione del Piano di
Rientro, secondo Programmi Operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati,
predisposti dal Commissario ad acta;
DATO ATTO che, con la Deliberazione del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2018, il Presidente
Nicola Zingaretti è stato nominato Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di
Rientro dai disavanzi del Servizio Sanitario Regionale secondo i programmi operativi di cui al
citato articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 271 del 05.06.2018, con cui è stato conferito al
Dott. Renato Botti, soggetto esterno all’amministrazione regionale, l’incarico di Direttore della
Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTO l’Atto di organizzazione n. G14565 del 14/11/2018 con il quale è stato conferito l’incarico
di Dirigente dell’Area “Coordinamento Contenzioso, Affari Legali e Generali”, alla Dott.ssa
Pamela Maddaloni;
VISTA la Determinazione del 2 ottobre 2018, n. G12275 “Riorganizzazione delle strutture
organizzative della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria - Recepimento della
Direttiva del Segretario Generale del 3 agosto 2018, prot. n. 484710, come modificata dalla
Direttiva del 27 settembre 2018, n. 590257”, come modificata dalle Determinazioni n. G12533 del 5
ottobre 2018, n. G13374 del 23 ottobre 2018, n. G13543 del 25 ottobre 2018, n. G02874 del 14
marzo 2019 e n. G09050 del 3 luglio 2019, con la quale è stato definito l’assetto organizzativo della
Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria e approvate le declaratorie delle
competenze delle Aree, degli Uffici e del Servizio;
VISTI:
 la Legge 27 dicembre 1978, n. 833 e s.m.i. “Istituzione del servizio sanitario nazionale”;
 il D. Lgs 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a
norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e successive modificazioni”;
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 il Decreto 2 aprile 2015 n. 70 del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, concernente il Regolamento recante: “Definizione degli
standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;
 il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di
assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
 il Decreto del Commissario ad Acta n. U00303 del 25 luglio 2019 avente ad oggetto
“Adozione del piano di rientro “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del
Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 88 della
L. 191/2009, secondo periodo”;
 il Decreto del Commissario ad Acta n. U00469 del 14.11.2019 avente ad oggetto “Adozione
in via definitiva del piano di rientro “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo
del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 88
della L. 191/2009, secondo periodo”;
VISTI:
 la Deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 agosto 2016 relativa ai
territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche, colpite dal sisma del 24 agosto
2016;
 il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00178 del 25 agosto 2016 avente ad
oggetto: “Dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi della legge regionale 26
febbraio 2014 n. 2, articolo 15, comma 1 per il territorio dei Comuni di Accumoli e
Amatrice a seguito dell’evento sismico verificatosi nel giorno 24 agosto 2016”;
 il DCA n. U00252 del 30.08.2016 concernente “Assistenza sanitaria, sociosanitaria e
sociale: interventi straordinari a seguito del sisma del 24 agosto 2016”;
 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 1 settembre 2016 concernente
“Sospensione dei termini tributari a favore dei contribuenti colpiti dagli eccezionali eventi
sismici del giorno 24 agosto 2016 verificatisi nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio,
Marche e Umbria”;
 il DCA 7 ottobre 2016, n. U00309 concernente “Integrazioni al DCA n. U00252 del 30
agosto 2016 concernente “Assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale: interventi
straordinari a seguito del sisma del 24 agosto 2016”;
 il Decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189 recante “Interventi urgenti in favore delle
popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”;
 la Deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2016 concernente
“Estensione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza adottata con la delibera
del 25 agosto 2016, in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi sismici che il giorno 30
ottobre 2016 hanno colpito nuovamente il territorio delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e
Umbria”;
 il DCA 7 dicembre 2016, n. U00387 concernente “Integrazioni ai DCA 30 agosto 2016, n.
U00252 concernente “Assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale: interventi straordinari a
seguito del sisma del 24 agosto 2016” e DCA 7 ottobre 2016, n. U00309 concernente
“Integrazioni al DCA n. U00252 del 30 agosto 2016 concernente “Assistenza sanitaria,
sociosanitaria e sociale: interventi straordinari a seguito del sisma del 24 agosto 2016”;
 la Legge 15 dicembre 2016, n. 229 concernente “Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante interventi urgenti in favore delle
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popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016”, che, tra l’altro, dopo l’Allegato 1 del
decreto legge n. 189/2016 recante “Elenco dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto
2016”, aggiunge l’Allegato 2 recante “Elenco dei Comuni colpiti del 26 e 30 ottobre 2016”;
 il DCA 24 febbraio 2016 n. U00064 concernente “Proroga dei provvedimenti di cui al DCA
30 agosto 2016 n. U00252 concernente “Assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale:
interventi straordinari a seguito del sisma del 24 agosto 2016”, come integrato dal DCA n.
U00309/16 e dal DCA n. U00387/16.”;
 il DCA 17 marzo 2017 n. U00093 concernente “Disposizioni concernenti Assistenza
sanitaria, sociosanitaria e sociale: interventi straordinari a seguito del sisma del 24 agosto e
del 26 e 30 ottobre 2016. Rettifica DCA n. U00064 del 24.02.2017”;
 il DCA 11 agosto 2017 n. U00356 concernente “Proroga al 31 dicembre 2017 delle
disposizioni concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti
nei Comuni di Accumoli e Amatrice”;
 il DCA 14 novembre 2017 n. U00485 concernente “Modifiche al DCA n. U00356 dell’11
agosto 2017 concernente “Proroga al 31 dicembre 2017 delle disposizioni concernenti
assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti nei Comuni di Accumoli
e Amatrice”;
 il DCA 29 dicembre 2017 n. U00574 concernente “Proroga al 28.02.2018 delle disposizioni
concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti nei Comuni
di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa.”;
 la Deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 febbraio 2018 relativa ai
territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Umbria, Marche, colpiti dal sisma del 24 agosto
2016, il 26 e il 30 ottobre 2016, il 18 gennaio 2017, nonché degli eccezionali fenomeni
metereologici che hanno interessato i territori delle medesime Regioni a partire della
seconda decade del mese di gennaio 2017, la quale proroga di centottanta giorni lo stato di
emergenza;
 la Legge 24 luglio 2018, n. 89 avente ad oggetto “Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle
popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli
eventi sismici verificatesi a far data dal 24 agosto 2016”, che proroga lo stato di emergenza
fino alla data del 31 dicembre 2018;
 il DCA 1 marzo 2018 n. U00065 concernente “Proroga al 28 agosto 2018 delle disposizioni
concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti nei Comuni
di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa”;
 il DCA 6 agosto 2018 n. U00306 concernente “Proroga al 28 agosto 2018 delle disposizioni
concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti nei Comuni
di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa.”;
 il DCA 8 gennaio 2019 n. U00003 concernente “Differimento al 31 dicembre 2019 delle
disposizioni concernenti assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini residenti
nei Comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa di cui
al DCA 306/2018”;
DATO ATTO che l’articolo 1, comma 1, del Decreto legge 24 ottobre 2019, n. 123 recante
“Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori
colpiti da eventi sismici”, pubblicato nella Gazz. Uff. 24 ottobre 2019, n. 250, convertito in legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della Legge 12 dicembre 2019, n. 156, pubblicata nella
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Gazz. Uff. 23 dicembre 2019, n. 300, ha disposto la proroga dello stato di emergenza, prevedendo
in particolare quanto segue: “All'articolo 1 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, dopo il comma 4-ter è inserito il seguente:
«4-quater. Lo stato di emergenza di cui al comma 4-bis è prorogato fino al 31 dicembre 2020. Con
delibere del Consiglio dei ministri adottate ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 2 gennaio
2018, n. 1, si provvede all'assegnazione delle risorse per le conseguenti attività, nei limiti delle
disponibilità del Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 44 del medesimo decreto
legislativo n. 1 del 2018.»”;
RITENUTO OPPORTUNO, pertanto, ai sensi di quanto previsto dal citato comma 4 quater
introdotto dall’articolo 1, comma 1, del Decreto legge n. 123/2019 convertito in legge, con
modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della Legge 12 dicembre 2019, n. 156:
1. procrastinare con effetto dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per i cittadini
residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e
Leonessa, i benefici in materia di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale previsti dal
DCA U00252/2016 come modificati dal DCA U00003/2019, e segnatamente:
a) il punto 1, ad eccezione dell’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C, che si
intende soppressa, e dell’esenzione dalla compartecipazione alla quota dovuta quale
differenza sul prezzo di riferimento dei farmaci equivalenti di fascia A;
b) i punti 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 e 15;
2. di prevedere che il diritto ad ottenere i benefici in materia di assistenza sanitaria,
sociosanitaria e sociale previsti dal DCA U00252/16 come modificati dal DCA
U00003/2019 è riconosciuto ai soli cittadini residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice,
Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa che presentino almeno una delle seguenti
condizioni:
i. abbiano ricevuto ordinanza del Sindaco di inagibilità/sgombero del proprio
luogo di abitazione;
ii. rientrino nella lista ufficiale messa a disposizione della ASL Rieti da parte
degli Enti competenti, recante l’elenco certificato dei residenti che, in attesa
dell’esito del sopralluogo della propria abitazione, sono ospitati presso
strutture alternative alla propria abitazione o hanno trovato altre soluzioni
abitative temporanee;
iii. abbiano avuto la certificazione del danno subito alla propria attività
produttiva;
3. di demandare alla ASL di Rieti, anche accordandosi con i Comuni interessati, la redazione
di puntuale relazione su ciascuno dei punti sopra richiamati, allo scopo di attualizzare la
valutazione da parte dell’amministrazione regionale;

DECRETA
Per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente riportate:
1. di procrastinare con effetto dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per i cittadini
residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice, Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e
Leonessa, i benefici in materia di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale previsti dal
DCA U00252/2016 come modificati dal DCA U00003/2019, e segnatamente:
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a) il punto 1, ad eccezione dell’erogazione gratuita dei farmaci di fascia C, che si


intende soppressa, e dell’esenzione dalla compartecipazione alla quota dovuta quale
differenza sul prezzo di riferimento dei farmaci equivalenti di fascia A;
b) i punti 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 e 15;
2. di prevedere che il diritto ad ottenere i benefici in materia di assistenza sanitaria,
sociosanitaria e sociale previsti dal DCA U00252/16 come modificati dal DCA
U00003/2019 è riconosciuto ai soli cittadini residenti nei Comuni di Accumoli, Amatrice,
Posta, Cittareale, Borbona, Antrodoco e Leonessa che presentino almeno una delle seguenti
condizioni:
i. abbiano ricevuto ordinanza del Sindaco di inagibilità/sgombero del proprio
luogo di abitazione;
ii. rientrino nella lista ufficiale messa a disposizione della ASL Rieti da parte
degli Enti competenti, recante l’elenco certificato dei residenti che, in attesa
dell’esito del sopralluogo della propria abitazione, sono ospitati presso
strutture alternative alla propria abitazione o hanno trovato altre soluzioni
abitative temporanee;
iii. abbiano avuto la certificazione del danno subito alla propria attività
produttiva.
3. di demandare alla ASL di Rieti, anche accordandosi con i Comuni interessati, la redazione
di puntuale relazione su ciascuno dei punti sopra richiamati, allo scopo di attualizzare la
valutazione da parte dell’amministrazione regionale.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di giorni centoventi (120).
Il presente Decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

NICOLA ZINGARETTI
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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta

Decreto del Commissario ad Acta 20 gennaio 2020, n. U00018


Adozione in via definitiva del piano di rientro "Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del
Servizio Sanitario Regionale 2019-2021" ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 88 della L. 191/2009,
secondo periodo". Modifiche ed integrazioni al DCA 469 del 14 novembre 2019 in esito al verbale del Tavolo
di verifica del 27 novembre 2019.
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

OGGETTO: Adozione in via definitiva del piano di rientro “Piano di riorganizzazione,


riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021” ai sensi e per gli effetti
dell’art. 2, comma 88 della L. 191/2009, secondo periodo”. Modifiche ed integrazioni al DCA
469 del 14 novembre 2019 in esito al verbale del Tavolo di verifica del 27 novembre 2019.

IL COMMISSARIO AD ACTA

VISTI
- la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 concernente “Modifiche al titolo V della parte
seconda della Costituzione”;
- la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
- la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6
settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;
- il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: “Riordino della
disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e
successive modificazioni”;
- la legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e successive modifiche ed integrazioni;
- la legge 30 dicembre 2004, n. 311 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)” ed, in particolare, l’articolo 1, comma 180,
che ha previsto per le regioni interessate, qualora si verificasse una situazione di squilibrio
economico – finanziario, l’obbligo di procedere ad una ricognizione delle cause ed alla
conseguente elaborazione di un programma operativo di riorganizzazione, di
riqualificazione o di potenziamento del Servizio Sanitario Regionale, di durata non superiore
al triennio;
VISTA l’Intesa Stato Regioni del 23 marzo 2005 che, in attuazione della Legge Finanziaria dello
Stato, pone in capo alla Regione:
- l’impegno ad adottare provvedimenti in ordine alla razionalizzazione della rete ospedaliera
con l’obiettivo, tra l’altro, del raggiungimento degli standard nazionali relativi alla dotazione
di posti letto per mille abitanti e al tasso di ospedalizzazione (art.4);
- l’obbligo di garantire, coerentemente con gli obiettivi sull'indebitamento netto delle
amministrazioni pubbliche, l'equilibrio economico-finanziario del servizio sanitario
regionale nel suo complesso, realizzando forme di verifica trimestrale della coerenza degli
andamenti con gli obiettivi assegnati in sede di bilancio preventivo per l'anno di riferimento
(art.6);
- la stipula - in relazione a quanto disposto dall’art.1 comma 180 della Legge 30 dicembre
2004 - con i Ministri dell’Economia e della Salute di un apposito accordo che individui gli
interventi necessari per il perseguimento dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli
essenziali di assistenza (art.8);

CONSIDERATO che l’Intesa del 23 marzo 2005 ha disciplinato, all’articolo 9, l’istituzione del
Comitato permanente per la verifica dei LEA e, all’articolo 12, l’istituzione, presso il Ministero
dell’Economia e delle Finanze, del Tavolo tecnico di verifica degli adempimenti, prevedendo al
comma 3:
Il Tavolo tecnico:
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

- entro il 30 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento, fornisce alle Regioni le


indicazioni relative alla documentazione necessaria per la verifica degli adempimenti, che
le stesse devono produrre entro il successivo 30 maggio;
- effettua una valutazione del risultato di gestione, a partire dalle risultanze contabili al
quarto trimestre ed esprime il proprio parere entro il 30 luglio dell'anno successivo a
quello di riferimento;
- si avvale delle risultanze del Comitato di cui all'art. 9 della presente intesa, per gli aspetti
relativi agli adempimenti riportati nell'Allegato1, al Punto 2, lettere c), e), f), g), h), e agli
adempimenti derivanti dagli articoli 3, 4 e 10 della presente intesa;
- riferisce sull'esito delle verifiche al Tavolo politico, che esprime il suo parere entro il 30
settembre dell'anno successivo a quello di riferimento. Riferisce, altresì, al tavolo politico
su eventuali posizioni discordanti. Nel caso che tali posizioni riguardino la valutazione
degli adempimenti di una singola Regione, la stessa viene convocata dal Tavolo politico.
4. Il Tavolo politico è composto:
per il Governo, dal Ministro dell'economia e delle finanze o suo delegato, dal Ministro della salute
o suo delegato e dal Ministro per gli affari regionali o suo delegato;
per le Regioni, da una delegazione politica della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle
Province autonome, guidata dal Presidente o suo delegato.
5. Il Ministero dell'economia e delle finanze, successivamente alla presa d'atto del predetto Tavolo
politico in ordine agli esiti delle verifiche sugli adempimenti in questione, provvede entro il 15
ottobre dell'anno successivo a quello di riferimento per le Regioni adempienti ad erogare il saldo, e
provvede nei confronti delle Regioni inadempienti ai sensi dell'art. 1, comma 176, della legge n.
311 del 2004.

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale:


- n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente: “Approvazione del "Piano di Rientro" per la
sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della
Legge 311/2004”;
- n. 149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio
ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007.
Approvazione del “Piano di Rientro”;
VISTO l’articolo 2, commi da 67 a 105, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 ed, in particolare, il
comma 88, che prevede il mantenimento della gestione commissariale per la prosecuzione del Piano
di Rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati,
predisposti dal Commissario ad acta per le Regioni già in piano di rientro e commissariate alla data
di entrata in vigore della legge, facendo salva la possibilità per la regione di presentare un nuovo
piano di rientro ai sensi della disciplina dell’articolo 2 citato, la cui approvazione fa cessare il
commissariamento, secondo tempi e procedure definiti nel medesimo piano;

CONSIDERATO che
- l’art. 2 del D. Lgs. 191/2009 è intervenuto a disciplinare ed aggiornare le modalità di
presentazione del piano di rientro, con le relative misure;

- il comma 81 dell’art. 2 della L. 191/2009 prevede che la verifica dell’attuazione del piano di
rientro avviene con periodicità trimestrale e annuale, che i provvedimenti aventi impatto sul
SSR indicati nel piano sono trasmessi alla piattaforma informatica del Ministero della salute
e che lo stesso Ministero, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze,
nell’ambito dell’attività di affiancamento di propria competenza, esprime un parere
preventivo esclusivamente sui provvedimenti indicati nel piano di rientro;
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

- il comma 88 del citato articolo 2 prevede, infatti, che per le Regioni già commissariate e in
piano di rientro restano fermi l’assetto della gestione commissariale previgente per la
prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi
finanziari programmati predisposti dal commissario ad acta nonché le relative azioni di
supporto contabile e gestionale;

- il comma 88 bis chiarisce che i programmi operativi costituiscono prosecuzione e necessario


aggiornamento degli interventi di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamento del
piano di rientro, al fine di tenere conto del finanziamento del servizio sanitario
programmato per il periodo di riferimento, dell'effettivo stato di avanzamento
dell'attuazione del piano di rientro, nonché di ulteriori obblighi regionali derivanti da Intese
fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano o da innovazioni della
legislazione statale vigente.
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013 con la quale è stato conferito
al Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’incarico di
Commissario ad acta per la prosecuzione del vigente Piano di Rientro dai disavanzi nel settore
sanitario della Regione Lazio, secondo i Programmi Operativi di cui all’art. 2, comma 88, della
legge 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i.;
PRESO ATTO che, con la suddetta deliberazione, sono stati confermati i contenuti del mandato
commissariale già affidato al Presidente pro-tempore della Regione Lazio con deliberazione del
Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come formulato con la successiva deliberazione del 20
gennaio 2012, intendendosi aggiornati i termini ivi indicati a decorrere dal 2013;
VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1° dicembre 2017 che ha assegnato al
Commissario ad acta il compito di proseguire le azioni già intraprese al fine di procedere al rientro
nella gestione ordinaria;
VISTA la Deliberazione del consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018 che ha assegnato al
Commissario ad acta il compito di proseguire nell’attuazione dei Programmi operativi 2016-2018 e
negli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme su tutto il territorio regionale,
l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza
e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, nell’ambito della cornice normativa
vigente;
DATO ATTO che la citata Deliberazione del 10 aprile 2018 ha incaricato, ai sensi di quanto
disposto dall’articolo 1, comma 395, della legge 21 dicembre 2016, n. 232 i Tavoli tecnici di
verifica, con cadenza semestrale, in occasione delle periodiche riunioni di verifica, di predisporre
una relazione ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze, da trasmettere al Consiglio dei
Ministri, con particolare riferimento al monitoraggio dell’equilibrio di bilancio e dell’erogazione dei
livelli essenziali di assistenza, anche al fine delle eventuali determinazioni da adottare ai sensi della
propria deliberazione del 1° dicembre 2017 (rientro nella gestione ordinaria);
VISTA l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 10
luglio 2014 concernente il nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014 – 2016;
VISTA l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (rep. Atti
209 CSR del 18 dicembre 2019) concernente il nuovo Patto per la Salute per gli anni 2019 – 2021;
VISTI i seguenti atti:
- Programmi Operativi 2010 adottati con il DCA n. U0033 del 08.04.2010, come
successivamente modificati e integrati dai DCA n. U0037 del 21.04.10 e n. U0049 del
31.05.2010;
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

- Programmi Operativi 2011-2012 adottati con il DCA n. U00113 del 31.12.2010;


- Programmi Operativi 2013-2015 adottati con il DCA n. U00314 del 05.07.2013, come
modificati dal DCA n. U00480 del 06.12.2013 e sostituiti dal DCA n. U00247 del
25.07.2014;

VISTO il DCA 52/2017, recante: “Adozione del Programma Operativo 2016-2018 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi della Regione Lazio nel settore sanitario
denominato "Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario
Regionale”.

DATO ATTO che:

- l’Ufficio del commissario ad acta ha inoltrato, ai Ministeri affiancanti Salute ed Economia e


Finanze, con nota prot. n.CZ/ 241778 del 28 marzo 2019, la proposta di Programma
Operativo 2019-2021, in aggiornamento del Programma operativo 2016-2018;

- in merito a siffatta proposta la Regione, a seguito di proficua interlocuzione con il Ministero


della salute, ha provveduto a rivedere le manovre anche alla luce del consuntivo 2018 e ad
apportare alcune revisioni e/o integrazioni relative agli investimenti, alla farmaceutica, alla
rete territoriale, alla veterinaria e alle case della salute;
CONSIDERATO che:
- la situazione finanziaria della Regione Lazio, a seguito delle numerose azioni di intervento,
ha perseguito la condizione di strutturale equilibrio dei saldi di bilancio ed ha
progressivamente ottenuto un punteggio LEA ben al di sopra degli standard minimi previsti,
realizzando nell’ultimo anno verificato (2017) un risultato pari a 180 punti;
- sono state realizzate la maggior parte delle attività previste nel Programma Operativo 2016-
2018; le restanti attività sono state riprogrammate;
- è stato raggiunto l’equilibrio economico finanziario nel bilancio consolidato 2018 che
riporta un risultato economico, prima delle coperture fiscali, pari a 6,384 mln di euro, nel
rispetto delle previsioni del PO 2016-2018;
CONSIDERATO che:
- il documento inviato ai Ministeri vigilanti il 28 marzo 2019, si colloca nel pieno
assolvimento del mandato ricevuto dal Commissario ad acta per il piano di rientro con
DPCM 1° dicembre 2017, ovvero funzionale al rientro nella gestione ordinaria nel rispetto
della normativa vigente;
- la Regione Lazio ha richiesto, con l’approvazione, del suddetto documento la formale uscita
dal commissariamento proseguendo ai sensi della normativa vigente gli adempimenti ivi
contenuti;
- i percorsi ed i risultati raggiunti consentono al nuovo piano di consolidare il percorso di
innovazione e miglioramento dei servizi al fine di ricondurre al normale esercizio delle
responsabilità regionali il governo della sanità;
- con Decreto del commissario ad acta n. 303 del 25 luglio 2019, è stato adottato il piano di
rientro, denominato “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio
Sanitario Regionale 2019-2021”, ai sensi dell’art.2 comma 88, secondo periodo, L.
191/2009”;
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IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

- il citato provvedimento ha previsto, in ottica di leale collaborazione con i Ministeri vigilanti,


che il predetto piano, quale aggiornamento del documento inviato il 28 marzo 2019, potesse
essere soggetto ad eventuali adattamenti e/o correzioni, ove ritenuti necessari, per effetto
dell’esame dello stesso da parte dei Ministeri;
- che con parere Lazio DGPROGS n. 141 del 29 ottobre 2019 i Ministeri vigilanti hanno
formulato alcune osservazioni e richiesto alcune integrazioni al citato provvedimento,
restando in attesa dell’adozione di un nuovo Decreto del commissario ad acta;
- che con Decreto del Commissario ad acta n. 469 del 14 novembre 2019 è stato adottato, in
via definitiva il “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario
Regionale 2019-2021” ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 88 della L. 191/2009,
secondo periodo;
- che in occasione del Tavolo di verifica del 27 novembre 2019 sono state formulate alcune
osservazioni al citato Piano riportate nel verbale trasmesso in data 21 dicembre 2019, che il
Commissario ha ad acta fa integralmente proprie, fornendo di seguito gli opportuni
chiarimenti:
Autorizzazione ed accreditamento:
è stata inoltrata a mezzo nota prot. n. 51845 del 20 gennaio 2020 apposita segnalazione al
Presidente del Consiglio regionale ai sensi dell’art. 2 comma 80 della L. 191/2009 di
ostacoli derivanti da provvedimenti legislativi regionali;
Controlli di appropriatezza:
è stata condiviso l’obiettivo di accelerazione dei controlli in ordine ai quali si è provveduto a
formulare nel paragrafo dedicato (13.4) una specifica proposta di riorganizzazione e sono
state accolte le osservazioni del Tavolo di Verifica sui ricavi 2019-2020; eventuali effetti
derivanti dall’esito della pronuncia di costituzionalità della L.R. 13/2019 hanno un impatto
solo sullo Stato Patrimoniale 2019 e non sui Conti Economici tendenziali e programmatici
2019 (cfr. nota prot. n. 920239 del 14/11/2019).
Criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie:
le richieste di chiarimento in merito al DCA 151/2019 riferite al FRAC 2019 sono state
fornite al Tavolo di verifica con la nota prot. 877926 del 31/10/2019 e con la nota prot. n.
920239 del 14/11/2019 e precisate nel paragrafo dedicato 13.5, inerente la Linea di
intervento 1.
Contrarre il saldo negativo di mobilità:
il tema viene trattato nel paragrafo 13.5 - Criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie,
Linea di intervento 4, integrato con alcune specifiche in ordine al progetto di attività per
contrasto della mobilità passiva non fisiologica.
Governance dei farmaci:
il dettaglio richiesto in ordine all’impatto economico è stato meglio esplicitato nel paragrafo
20.2 – Programmatici, Spesa Farmaceutica.
Risorse economico finanziarie – Fondo di dotazione:
il paragrafo 15.1 - Certificabilità dei Bilanci e sviluppo della funzione di controllo interno,
Linea di intervento 2 è stato integrato e reso coerente con l’approvazione della L.R. n.
28/2019 (Legge di stabilità regionale 2020).
Azzeramento dello stock di debito.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 59 di 648

IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

sono state modificate le date di intervento.


Gestione del personale:
il paragrafo 20.2 – Programmatici, Stabilizzazione del personale e Consulenze è stato
integrato senza che ciò determini impatto sui valori programmatici del CE Consolidato SSR.
Nel paragrafo sono state fornite le integrazioni richieste, ad eccezione degli elementi
analitici relativi ai contratti a tempo determinato (la numerosità dei quali e la relativa
quantificazione economica sono, peraltro, reperibili nelle tabelle B trimestrali e nelle
consuete comunicazioni periodiche) e alle prestazioni aggiuntive per i quali, come
comunicato in occasione del Tavolo di verifica, sono stati forniti i macro-aggregati di spesa.
Tendenziali e programmatici – Extraordinem ambulatoriale/ospedaliera:
il paragrafo 20.1 – Tendenziali 19-21, Costi esterni (Tabb. 10 e 11) è stato modificato
tenendo conto dell’adozione del recente DCA sulle funzioni e delle osservazioni del Tavolo
ed apportando i corrispondenti adeguamenti economici.
Tendenziali e programmatici – Campus Biomedico:
il paragrafo 20.2 – Programmatici, Prestazioni ospedaliera e specialistica da privato è stato
modificato ed integrato, operando le opportune differenziazioni.
Tendenziali e programmatici – Spending review e prestazioni cd. “salvavita”.
in merito al riconteggio del tetto della spending review ai sensi del D.L. 95/2012 si è
provveduto a dare riscontro al Tavolo di veriifca con nota prot. 877926 del 31/10/2019;
Tendenziali e programmatici – Riduzione accantonamenti:
nel paragrafo 20.2 – Programmatici, Accantonamenti è stato precisato che la riduzione è
dipesa dalla volontà regionale di valorizzare il payback del 2020 e 2021 esclusivamente per
100 mila euro, in luogo dei 97,8 €/mln del 2019. Il valore dell’accantonamento è sempre
pari a quello del ricavo di payback e, pertanto, gli accantonamenti si riducono del medesimo
importo.
Tendenziali e programmatici – Sopravvenienze attive:
il paragrafo 20.2 – Programmatici, Recupero Ticket e controlli esterni è stato modificato
accogliendo i rilievi del Tavolo.

RITENUTO opportuno, pertanto:


- di adottare, in via definitiva, il piano di rientro, denominato “Piano di riorganizzazione,
riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021”, ai sensi dell’art.2
comma 88, secondo periodo, L. 191/2009, e l’unito cronoprogramma, parte integrante e
sostanziale del presente atto;
- il presente provvedimento, recependo le osservazioni dei Ministeri vigilanti formulate in
occasione del Tavolo del 27 novembre 2019, annulla e sostituisce il DCA 469 del 14
novembre 2019;
DECRETA
per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
- di adottare, in via definitiva, il piano di rientro denominato “Piano di riorganizzazione,
riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021”, ai sensi dell’art.2
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 60 di 648

IL COMMISSARIO AD ACTA
(deliberazione del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2018)

comma 88, secondo periodo, L. 191/2009, e l’unito cronoprogramma, parte integrante e


sostanziale del presente atto;
- il presente provvedimento, recependo le osservazioni dei Ministeri vigilanti formulate in
occasione del Tavolo di verifica del 27 novembre 2019, annulla e sostituisce il DCA 469 del
14 novembre 2019;
- di trasmettere il Piano alla Giunta regionale per il competente recepimento e ai Ministeri
affiancanti.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionali dinanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero ricorso
straordinario al Presidente della repubblica entro 120 giorni dalla sua pubblicazione.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul B.U.R.L.

NICOLA ZINGARETTI
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Piano di Rientro
“Piano di riorganizzazione, riqualificazione e
sviluppo del Servizio Sanitario Regionale
2019-2021”

1
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 62 di 648

Sommario

1. IL CONTESTO DEMOGRAFICO E SANITARIO 6

2. INTRODUZIONE E GUIDA ALLA LETTURA: UNA NUOVA VISIONE DEL SISTEMA CENTRATA SULLA
PERSONA 15

3. GLI STRUMENTI DI ANALISI EPIDEMIOLOGICA E DI STRATIFICAZIONE DELLA POPOLAZIONE ASSISTITA


17

4. LA COMUNICAZIONE AL CITTADINO 19

5. L’UMANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI CURE 20

I SEZIONE: LA PROGRAMMAZIONE INTEGRATA 22

6. PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE ATTIVA 23


6.1 Promozione della “salute in tutte le politiche” con un Piano di azione intersettoriale 24
6.2 Formazione degli operatori sanitari per la promozione della salute e la prevenzione 25
6.3 Promuovere l’educazione alla salute e l’empowerment del cittadino/della famiglia 26
6.4 Salute e sicurezza sul lavoro 27
6.5 Consolidamento e qualificazione della rete dei Centri Vaccinali 28
6.6 Programmi di screening 29
6.7 Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare 31

7. I MODELLI DI RISPOSTA REATTIVA ALLE ACUZIE E AI BISOGNI DI NUOVA INSORGENZA 34


7.1 Le Reti Tempo Dipendenti e Non Tempo Dipendenti 34
7.2 L’integrazione ospedale-territorio 37
7.3 Implementazione del numero unico europeo 116117. 39

8. I MODELLI DI INTERVENTO PROATTIVI PER L’INDIVIDUO CON BISOGNI CRONICI/COMPLESSI 39


8.1 Il potenziamento del Distretto 40
8.2 Il percorso assistenziale integrato territorio-ospedale-territorio 41
8.3 Sviluppo di linee d’indirizzo regionali sulla cronicità 42
8.4 Bisogni assistenziali riabilitativi derivanti da disabilità complesse 43
8.5 Il percorso per la gestione del trattamento per la Salute mentale 44
8.6 Il percorso assistenziale per la tutela della salute mentale dei soggetti in età evolutiva 45
8.7 Dipendenze patologiche 46

9. INTERVENTI PER LE FASCE DI POPOLAZIONE VULNERABILI 47


9.1 La presa in carico delle fasce vulnerabili di stranieri/migranti 47
9.2 Salute Penitenziaria 48
9.3 Residenzialità sanitaria protetta per la tutela dei bambini (Legge n. 62/2011) 49

II SEZIONE: AZIONI DI SISTEMA E SVILUPPO DELLE CAPACITÀ GESTIONALI 50

10. GOVERNANCE ISTITUZIONALE 50


10.1 Azienda Lazio.0 51

2
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 63 di 648

11. SISTEMI INFORMATIVI, SANITÀ DIGITALE, PROGRAMMAZIONE ACQUISTI E LOGISTICA SANITARIA 53


11.1 Ambito informativo 54
11.2 Fascicolo Sanitario Elettronico e Infrastruttura di Rete ad alta velocità 60
11.3 Sistema contabile unico e di contabilità analitica 61
11.4 La Telemedicina a supporto dei processi di presa in carico del paziente 62
11.5 Ambito Pianificazione acquisti 64
11.6 Ambito Logistica Sanitaria 65

12. RICERCA, INNOVAZIONE ED HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT 67

13. LE REGOLE DEL SSR 70


13.1 Autorizzazione 71
13.2 Accreditamento istituzionale 72
13.3 Accordi contrattuali e contratti 74
13.4 I controlli 75
13.5 Criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie 77

14. CONTENZIOSO 87

15. RISORSE ECONOMICO – FINANZIARIE 88


15.1 Certificabilità dei Bilanci e sviluppo della funzione di controllo interno 88
15.2 Piani di efficientamento AO/PUI e Presidi Ospedalieri delle ASL 90
15.3 I tempi di pagamento 92
15.4 Gestione informatizzata controlli esterni sull’attività sanitaria 94
15.5 Recupero somme da esenzione da reddito per gli anni 2011 e successivi 95

16. RISORSE UMANE E PROFESSIONALI 97


16.1 Governance del Personale 97
16.2 Definizione dei fabbisogni e individuazione di standard e criteri per una efficiente ed efficace distribuzione delle
risorse sui LEA 103
16.3 Atti Aziendali 105
16.4 Rapporti con le Università 106

17. REVISIONE DELL’ASSETTO DELL’OFFERTA 110


17.1 La Ridefinizione dell’Offerta Assistenziale per acuti, post-acuzie e il riordino delle discipline in eccesso 110
17.2 Le strutture per acuti: miglioramento della qualità delle cure e adeguamento dell’offerta 112
17.3 Gli ospedali di comunità 113
17.4 Riorganizzazione dell’Assistenza Specialistica 114
17.5 Riorganizzazione della Rete Laboratoristica 116
17.6 Gestione dei tempi e Liste di Attesa 117
17.7 Cure domiciliari e residenziali per persone non autosufficienti 121
17.8 Il ruolo delle cure Primarie 122
17.9 Case della salute 124
17.10 Le attività dei consultori 126
17.11 L’offerta di cure palliative e rete per la terapia del dolore 126

18. GOVERNANCE FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI 129


18.1 Implementazione dell’uso del farmaco biologico a brevetto scaduto 129
18.2 Valutazione d’uso di dispositivi medici ad alta complessità 130
18.3 Individuazione del budget file F per le strutture private accreditate: criteri e applicazione 131
18.4 Monitoraggio, indicatori ed azioni finalizzate al riallineamento della spesa farmaceutica a quella delle Regioni
con la migliore performance 131

3
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18.5 Procedure e linee di indirizzo per il corretto uso della terapia antimicrobica e per la prevenzione della
farmacoresistenza 132
18.6 Procedure e linee di indirizzo per il corretto uso dei farmaci oncologici, con specifico riferimento al fine vita dei
pazienti con patologia tumorale 132
18.7 Linee di appropriatezza prescrittiva nei farmaci della cronicità e per il monitoraggio e l’implementazione
dell’aderenza terapeutica 133
18.8 Sperimentazione attività farmacia dei servizi 133

19. INVESTIMENTI IN PATRIMONIO E TECNOLOGIE 135

20. TENDENZIALE, PROGRAMMATICO E DESCRIZIONE DELLE MANOVRE 141


20.1 Tendenziali 19-21 141
20.2 Programmatici 149

21. ALLEGATI 163


21.1 Allegato 1. Investimenti in patrimonio e tecnologie 163
21.2 Allegato 2. Cronoprogramma 166

4
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Premessa
Il triennio 2019-2021 rappresenta, per il Servizio Sanitario della Regione Lazio, un momento di svolta dalla
sottoscrizione del primo Piano di Rientro nel 2007. A partire dal 2019, il bilancio sanitario della Regione chiuderà
in avanzo. Nel 2007, il disavanzo rilevato a consuntivo del Conto Economico del bilancio sanitario, senza il ricorso
alle coperture fiscali, era pari a c.a. 1,7 €/mld.
Il triennio verso cui ci si avvia impone l’obbligo di riequilibrare le scelte di programmazione sanitaria, nell’ultimo
decennio fortemente incentrata sul contenimento dei costi, ponendo la persona e il suo percorso assistenziale al
centro degli obiettivi programmatori. In tale contesto, la declinazione a livello regionale delle indicazioni del Piano
Nazionale delle Cronicità rappresenta una grande opportunità per favorire la presa in carico del paziente, il
miglioramento dei processi assistenziali e la tempestività nella risposta del SSR, ma anche per un miglioramento
nell’utilizzo appropriato delle risorse umane, finanziarie e strutturali.
L’obiettivo che Regione Lazio deve porsi nei prossimi anni è quello di consolidare il grande lavoro di recupero di
efficienza contabile e gestionale, che ha permesso di arrivare all’equilibrio economico, e avviare azioni
migliorative, da sostenere anche attraverso un coerente orientamento degli assetti regolatori, in quegli ambiti nei
quali non si sono ancora raggiunti standard di efficacia, efficienza e appropriatezza dei processi. Nello specifico,
obiettivo del prossimo triennio sarà quello di avviare un percorso di trasformazione del sistema verso la piena
integrazione tra ospedale, territorio e prevenzione, al fine di garantire la semplificazione dei percorsi dei cittadini,
adeguati e appropriati livelli di assistenza ai pazienti cronici, nonché azioni di promozione della salute e di
prevenzione nella popolazione generale, a beneficio delle future dinamiche dei bisogni di salute e della capacità di
rispondere alle sfide del sistema.
A tal fine Regione Lazio deve investire sia nel miglioramento strutturale e tecnologico, ricorrendo ai finanziamenti
previsti in materia di edilizia sanitaria e migliorando i flussi informativi in termini di tempestività, completezza e
qualità, sia nel processo di formazione del personale, in particolare sui temi dell’alta formazione gestionale-
organizzativa. Sarà inoltre necessaria una revisione della governance istituzionale del SSR, che preveda
l’accentramento di alcune funzioni tecnico-specialistiche di carattere organizzativo-gestionale, consentendo una
maggiore focalizzazione delle Aziende sanitarie nei servizi alla persona.
Questo documento di programmazione si colloca nel pieno assolvimento del mandato ricevuto dal Commissario
ad acta per il piano di rientro con DPCM 1 dicembre 2017, ovvero di rientro nella gestione ordinaria nel rispetto
della normativa vigente. I risultati raggiunti attestano il progressivo processo di aggiustamento dei saldi di
bilancio nonché il miglioramento costante dei livelli essenziali di assistenza, collocandosi al di sopra delle soglie
di adempienza. La Regione Lazio, pertanto, richiede, con la proposta del presente piano, formulata ai sensi e
per gli effetti di cui all’art. 2 comma 88 della L.191/2009, la formale uscita dal regime di commissariamento,
proseguendo ai sensi della normativa vigente gli adempimenti contenuti nel presente Piano di Rientro “Piano
di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021”

5
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1. Il contesto demografico e sanitario


Al 1 gennaio 2018, la popolazione residente nella Regione Lazio si compone di 5.896.693 persone, di cui il 52%
femmine; l’andamento temporale, a partire dal 2006, mostra un lieve incremento della consistenza demografica
regionale, stabilizzatasi nell’ultimo quinquennio (figura 1). La quota di residenti stranieri, nel 2018, è pari all’11%.

Figura 1. Popolazione residente nel Lazio; andamento temporale.

La popolazione regionale è costituita, per circa il 21%, da anziani con 65 anni e più, mentre è composta di grandi
anziani (ottantenni e oltre) per circa il 6,5%; il 13% è costituito da minorenni (0-14 anni), il 65% della popolazione
si colloca nella fascia d’età tra 15 e 64 anni (dati Istat, 1 gennaio 2018). L’indice di vecchiaia (numero di persone
over-65 anni per 100 persone con età inferiore a 15 anni) presenta, nel 2018, un valore pari a 158,5, in crescita
nell’ultimo quinquennio, seppure con trend meno marcato di quello osservato a livello nazionale. La figura 2
mostra la struttura per età regionale e la distribuzione dell’indice di vecchiaia nei comuni, più elevato nei comuni
delle province, rispettivamente, reatina e viterbese.
Figura 2. Distribuzioni per età della popolazione regionale ed indici di vecchiaia per comune.

Stime al 2018 indicano una speranza di vita alla nascita di 81 anni tra gli uomini e superiore a 85 anni tra le donne,
con una crescita pronunciata a partire dal 2006 che, nell’ultima annualità, allinea il valore regionale alle
corrispondenti stime nazionali. Il tasso di mortalità mostra un decremento altrettanto pronunciato nel periodo
2006-2016 (figura 3) per attestarsi, con 58,437 decessi nel 2017, su un totale di 990.8 deceduti per 100,000
residenti.
6
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Nel 2016, la popolazione si è arricchita di 44.545 nuovi nati, con un trend del tasso di natalità (numero di nascite
in rapporto alla popolazione residente) sovrapponibile a quello nazionale e in progressivo decremento, più
marcato a partire dal 2012.

Figura 3. Speranza di vita alla nascita e mortalità per tutte le cause (tasso standardizzato, popolazione di riferimento Lazio 2011). Andamenti temporali.

Regione Lazio
Italia

Il tasso di ospedalizzazione della Regione Lazio mostra un andamento decrescente nel quinquennio 2012-2017,
collocandosi nell’ultima annualità ben al di sotto della soglia di riferimento del 160 per 1000 individuata dal DM
70/2015. Le malattie del sistema circolatorio rappresentano il gruppo di cause di ricovero più frequenti, seguite
dalle malattie dell’apparato digerente e dai tumori maligni. Nell’ambito del primo gruppo, le dimissioni per infarto
rappresentano, al 2017, circa il 10% della casistica e vi si osserva, nell’ultima decade, un decremento regolare sia
tra gli uomini che tra le donne. Anche i ricoveri per ictus, che rappresentano poco meno del 10% delle dimissioni
per cause cardio-circolatorie, presentano analogo andamento. Si osserva infine un marcato decremento dei
ricoveri per traumatismi.

Figura 4. Dimissioni ospedaliere. Andamento temporale e cause di ricovero.

Tasso di ospedalizzazione
(ordinario e diurno)
standardizzato (per 1000 residenti; rif.
popolazione Italia 2001)

200
150
100 135.93

50
0
2012 2013 2014 2015 2016 2017

7
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Per quanto riguarda l’insorgenza di tumori maligni, i dati del registro tumori regionale hanno fatto registrare, nel
2017, 38.008 nuovi casi, con un decremento dei tassi tra gli uomini a partire dal 2010 e, invece, un andamento
temporale stabile tra le donne. Tra queste ultime si osserva un aumento del numero di diagnosi di tumori di
trachea, bronchi e polmoni, contrariamente al decremento osservato nella popolazione maschile, ed un aumento
della frequenza di nuovi casi di tumori alla mammella, per effetto soprattutto della progressiva estensione dei
programmi di screening oncologici regionali, cui corrisponde un andamento pressoché costante del tasso specifico
di mortalità nel medesimo periodo.

Figura 5. Tumori maligni. Andamento temporale dei tassi standardizzati

Per quanto riguarda, infine, il quadro regionale della morbosità cronica, alla fine del 2016 più del 20% della
popolazione regionale risulta iperteso, oltre il 10% presenta una cardiopatia, la quota di diabetici (tipo2) è pari a
circa il 7% della popolazione regionale, così come la frequenza di ipotiroidismo.

Figura 6. Prevalenze (%) di patologie croniche al 31.12.2016

Fonte: Dipartimento di epidemiologia del SSR, Regione Lazio

Si riportano a seguire alcuni dati demografici ed epidemiologici relativi alle Aziende Sanitarie Regionali. La tabella
1 mostra la popolazione residente nelle ASL e i corrispondenti indici di vecchiaia, da cui si evince un maggior peso
della popolazione anziana nelle ASL di Rieti e Viterbo, mentre Roma5 e Roma6 presentano una popolazione
residente più giovane.
Tabella 1. Popolazione residente per ASL e quota di anziani al 1 gennaio 2018
8
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ASL Popolazione % over 65


Roma1 1,040,074 23

Roma2 1,304,143 21
Roma3 608,213 21
Roma4 327,908 20

Roma5 501,967 19
Roma6 573,420 19

Frosinone 490,632 23
Latina 575,577 21

Rieti 156,554 25

Viterbo 318,205 24
Fonte Istat

In figura 7 si riportano le prevalenze di assistiti con tre o più patologie croniche, complessivamente pari al 7.7%
della popolazione regionale: tale indice di multicronicità sembrerebbe riguardare poco meno del 10% degli
assistiti nell’ASL di Rieti, è pari all’8.2% degli assistiti dell’ASL Roma2, mentre è inferiore al 7% nell’ASL di Viterbo;
nelle rimanenti aziende è ricompreso tra il 7% e l’8% della popolazione assistita. Il pattern diabete-ipertensione
arteriosa-cardiopatia ischemica riguarda il 2.6% degli assistiti a livello regionale: esso è presente in oltre il 3% degli
assistiti nell’ASL di Rieti.
Figura 7. Prevalenze (%) di pazienti multicronici per ASL di assistenza

Frequenza di assistiti con 3 o più patologie Frequenza (%) di diabete-ipertensione arteriosa-cardiopatia ischemica

Fonte: Dipartimento di epidemiologia del SSR, Regione Lazio

Si riportano, infine, in figura 8 le frequenze di assistiti cui corrispondono, nel 2016, elevati consumi farmaceutici
(più di 10 farmaci con codice ATC distinto al 4° livello); la quota di assistiti con poliprescrizioni è, a livello regionale,
pari al 7.1%.

9
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Figura 8. Prevalenze (%) di assistiti con alto consumo di farmaci (>10) per ASL di assistenza

Fonte: Dipartimento di epidemiologia del SSR, Regione Lazio

Per quanto riguarda l’erogazione dei LEA, la figura 9 presenta le variazioni, nell’arco di oltre un decennio, del
punteggio complessivo attribuito alla regione dal Comitato LEA in relazione all’adempimento “mantenimento
nell’erogazione dei LEA” , attraverso l’utilizzo del set di indicatori della “Griglia LEA”: la linea rossa identifica la
soglia di adempienza, superata dalla regione nel 2012 e, in modo regolare, a partire dal 2014, con un marcato
incremento del punteggio complessivo nel periodo considerato.

Figura 9. Andamento dei punteggi regionali della Griglia LEA. Periodo 2007-2017

Fonte: Ministero della Salute

L’andamento di specifici indicatori della Griglia dà conto dell’incremento del punteggio complessivo sopra
osservato, così come delle criticità ancora presenti.

Con riferimento all’ultimo quadriennio e all’area della prevenzione (figura 10), la percentuale di vaccinazioni per
ciclo base di poliodifterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib, nei bambini di 24 mesi è pari al 95% in tutti gli anni
dal 2014 al 2017, collocando la Regione al di sopra della soglia di riferimento; la percentuale di vaccinazioni contro
morbillo, parotite, rosolia nei bambini a 24 mesi è risultata pari a 95,34% nel 2017, dunque al di sopra della soglia
di normalità; la percentuale di vaccinazioni antinfluenzali negli anziani è invece stabile nel periodo 2014-2017 e
pari al 51,80% nel 2017, al di sotto della soglia di riferimento del 75%. Sempre con riferimento alla prevenzione,
l'indicatore calcolato a partire dalla quota di residenti che hanno effettuato test di screening oncologici in

10
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programmi organizzati ha fatto registrare un marcato incremento negli anni e adeguato la Regione, nel 2017, al
valore di riferimento pari a 9.

Figura 10. Andamento di specifici indicatori di erogazione dei LEA nel periodo 2014-2017, area prevenzione.
Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per
(poliodifterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib; 3 dosi) morbillo, parotite, rosolia (una dose)
Chart title Chart title
100% 100%
95% 95%
80% 80%

60% 60%
95% 95% 95% 95% 88,50% 87,94% 95,34%
40% 40% 84,46%

20% 20%

0% 0%
2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

Screening di primo livello per cervice, mammella, e colon retto Copertura vaccinale per vaccinazione antinfluenzale nell’anziano (>= 65 aa)
Chart title Chart title
10 100%
9
8 80%
75%
6 60%
4 9
7 40%
2 5 49,50% 51,00% 51,50% 51,80%
3 20%
0 0%
2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

Fonte: Ministero della Salute

Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera (figura 11), il tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico per 1.000
residenti è pari a 9,47 per l'anno 2017, valore ricompreso nel range di scostamento minimo (tra 7,01 e 12), ma
con andamento in diminuzione rispetto agli anni precedenti. il rapporto tra i ricoveri in regime ordinario per i 108
DRG ad alto rischio di inappropriatezza e i ricoveri in regime ordinario non attribuiti ai suddetti DRG (all. B Patto
per la Salute 2010-2012) risulta essere pari a 0,15 nel 2017, ricompreso nel range di riferimento (valore soglia
0,21) e con andamento in diminuzione rispetto agli anni precedenti. La percentuale di parti cesarei primari in
strutture con oltre 1.000 parti/anno è, per l'anno 2017, pari al 27,3%, al di sopra del valore di riferimento
individuato dal DM70 (25%) e nella fascia di scostamento minimo"; la quota di parti cesarei primari in strutture
che effettuano meno di 1.000 parti/anno per l'anno 2017 è, invece, pari al 29,1%, al di sopra della soglia massima
di riferimento (15%), posizionando la Regione nell’intervallo di scostamento non accettabile.

Per quanto riguarda l’efficienza della rete dell’emergenza-urgenza territoriale, l’indicatore considerato, riferito al
tempo intercorrente tra la ricezione delle chiamate da parte della Centrale Operativa e l'arrivo del primo mezzo
di soccorso, si conferma nel 2017 pari a 16 minuti, come nel 2015 e nel 2016, al di sotto della soglia di riferimento
dei 18 minuti e dunque ricompreso nel range di normalità.

11
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Figura 11. Andamento di specifici indicatori di erogazione dei LEA nel periodo 2014-2017, area ospedaliera.

Tasso di ricovero diurno di tipo diagnostico per 1.000 residenti Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza (all. B
Patto per la Salute 2010-2012) e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio di
inappropriatezza in regime ordinario.
Chart title
Chart title 0,3
14 0,3
12 0,2 0,21
10
0,2
8
7,00 0,1 0,21
6 12,04 11,18 0,17 0,17
9,79 9,47 0,15
4 0,1
2 0,0
0 2014 2015 2016 2017
2014 2015 2016 2017

Percentuale di parti cesarei primari in maternità di II livello Percentuale parti cesarei primari in 188,84con
Chart title
o comunque con >=1000 parti <1000 parti
Chart title
40%
40%
30%
30%
25%
20%
31,2%
20%
28,4% 27,4% 27,3% 15%
10%
10%
0% 28,8% 27,8% 28,8% 29,1%
0%
2014 2015 2016 2017
2014 2015 2016 2017

Fonte: Ministero della Salute

12
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 73 di 648

Per quanto riguarda l’area distrettuale (fonte verbale riunione del 22.11.2018 del Tavolo tecnico per la verifica
degli adempimenti regionali con il Comitato LEA) (figura 12), il tasso di ospedalizzazione per asma e gastroenterite
in età pediatrica è pari, nel 2017, a 188,84, ancora al di sopra del valore soglia (<= 141); la percentuale di anziani
≥ 65 anni assistiti in ADI risulta, nel 2017, pari a 1,68%, inferiore all’intervallo di riferimento (>= 1,88%) seppure in
crescita rispetto alle precedenti annualità, collocando la regione nella fascia di scostamento minimo. Il numero di
posti equivalenti presso strutture residenziali per anziani non autosufficienti si attesta, per l'anno 2017, a 4,28 per
1.000 anziani, in diminuzione rispetto al dato del 2016, comportando un peggioramento nella valutazione
dell'indicatore cui corrisponde, dunque, uno scostamento non accettabile dalla soglia di riferimento. Il numero di
posti equivalenti residenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti è per l'anno 2017
pari a 0,42, collocando la regione nella fascia di scostamento minimo dal valore di riferimento; anche il numero di
posti equivalenti semiresidenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili è, nel 2017, leggermente inferiore
rispetto al valore soglia (0,19 vs 0,22), nel range di scostamento minimo.

Figura 12. Andamento di specifici indicatori di erogazione dei LEA nel periodo 2014-2017, area distrettuale.

Tasso ospedalizzazione standardizzato (per 100.000 ab.) in età pediatrica (< 18 anni) Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati in ADI

per asma e gastroenterite


Chart title
Chart title

200
2,0%
1,88%
175
150 1,5%
141
125
230,30 1,0%
100 192,85 188,84
176,25 1,68%
75 1,27% 1,30%
50 0,5% 1,13%
25
0 0,0%
2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

Numero di posti equivalenti per assistenza agli anziani ≥ 65 anni Numero di posti equivalenti residenziali in strutture che

in strutture residenziali per 1.000 anziani residenti erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti

Chart title
10 Chart title
9,8
0,5 0,50
0,4

5 0,3

0,2 0,38 0,41 0,42


5,84 5,93 5,92 0,34
4,28
0,1
0 0,0
2014 2015 2016 2017 2014 2015 2016 2017

Fonte: Ministero della Salute

Infine, sempre con riferimento all’aera distrettuale, il numero di posti letto attivi in hospice si attesta, nel 2017, a
1,90 per 100 deceduti per tumore, collocandosi al di sopra della soglia di riferimento (1 posto per 100 deceduti
per tumore). La percentuale del consumo annuo di farmaci appartenenti al PHT per l'anno 2017 è pari al 69,7%,
in aumento rispetto al valore del 2016 (67,7%), attestandosi nel range di scostamento minimo.

13
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Figura 12. Andamento risultato di gestione 2006-2018.

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte - NSIS
Fonte - NSIS
Soglia del 5% del rapporto disavanzo/FSR

L'andamento dei disavanzi sanitari della Regione Lazio, a partire dall'anno 2006, evidenzia un progressivo calo con una
riduzione del rapporto tra disavanzo e FSR al di sotto della soglia del 5% a partire dall'esercizio 2014, fino ad arrivare
nell’esercizio 2018 ad un avanzo di 6,384 mln di euro.

14
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2. Introduzione e guida alla lettura: una nuova visione del sistema centrata
sulla persona
Nel descrivere l’articolazione degli interventi previsti nel presente Piano, merita soffermarsi su alcune chiavi di
lettura strategiche che hanno guidato la redazione dei contenuti. Il primo livello di distinzione riguarda, da un lato,
le azioni previste sul piano dei modelli di intervento, illustrate nella prima sezione del documento, centrate sui
bisogni della persona e sulle fasi in cui essa intercetta il servizio sanitario regionale per tradurre le sue necessità,
in funzione della storia naturale di malattia e dei suoi snodi critici, in prestazioni erogate; dall’altro, le azioni di
sistema e di sviluppo della capacità di governo e gestione del SSR, descritte invece nella seconda sezione del
documento, certamente strumentali ad assicurare che i modelli di intervento si sviluppino secondo criteri di
efficacia, appropriatezza ed equità.
La prima sezione riguarda, dunque, le azioni sui modelli di intervento che si articolano in risposta a tre macro-
categorie di bisogni. Si individuano, in primis, i bisogni della popolazione generale, per la quale il Programma
Operativo della Regione Lazio intende intraprendere strategie miranti, da un lato, a implementare interventi di
promozione della salute, realizzati in collaborazione con attori esterni al SSR come la Scuola, le Imprese, i Comuni,
i soggetti del Terzo settore, dall’altro a incrementare la partecipazione consapevole ai programmi di prevenzione
collettiva come screening e vaccinazioni, e agli interventi di promozione di stili di vita salutari.
Seguono i modelli di intervento che rispondono ai bisogni “inattesi” del paziente acuto: si tratta dunque di bisogni
programmabili a livello aggregato, ma che riguardano la persona che accede al sistema sanitario in genere per un
sospetto clinico o tramite il Pronto Soccorso in condizioni di pericolo imminente di vita (es. coma/ictus e stato
epilettico, sindrome coronarica acuta, politrauma, insufficienza respiratoria acuta e shock). I bisogni di tali pazienti
trovano risposta nell’individuazione dell’opportuna struttura specialistica dotata di competenze e tecnologie
adeguate e nell’accesso ad un percorso integrato di diagnosi, cura e, eventualmente, riabilitazione, ricevendo
prestazioni erogate dalle reti assistenziali del territorio. Per questo target di pazienti, i cui bisogni inattesi
richiedono una capacità di presa in carico reattiva che sia efficace ed efficiente, la Regione intende intraprendere
interventi finalizzati al coordinamento e all’integrazione fra le unità di erogazione e tra assistenza ospedaliera e
territoriale, favorendo l’applicazione di percorsi diagnostico-terapeutico- riabilitativi e migliorando l’efficacia e
l’efficienza dei processi. Per le patologie non tempo dipendenti la Regione intende implementare ed estendere i
percorsi diagnostici terapeutici esistenti integrando i diversi ambiti territoriali ed ospedalieri, al fine di permettere
la presa in carico del paziente sin dal momento del contatto con il medico di medicina generale.
La terza categoria fa riferimento ai bisogni “programmabili” del paziente affetto da patologia cronica, per i quali
la Regione (in coerenza con il Piano nazionale Cronicità) è chiamata ad assicurare diverse possibili "porte" di
accesso alla rete assistenziale, promuovendo la presa in carico globale della persona attraverso la transizione dal
modello di attesa a quello pro-attivo, ovvero all’intercettazione del bisogno prima della sua piena espressione
clinica, proprio in virtù della sua natura prevedibile, garantendo al paziente interventi mirati a rallentare il decorso
clinico della patologia e a prevenirvi gli esiti sfavorevoli. La programmazione di interventi per tale tipologia di
bisogni investe, in modo particolare, le strutture territoriali ma riguarda altresì i percorsi di ospedalizzazione dei
pazienti (sia perché spesso all’origine della diagnosi di cronicità che per acutizzazioni o riacutizzazioni, evoluzione,
aggravamento della patologia), talvolta inevitabili e secondo criteri di appropriatezza.
Gli strumenti di analisi epidemiologica del patrimonio informativo regionale e i modelli di stratificazione della
popolazione concorrono ad identificare le tre tipologie di destinatari degli interventi, evidentemente non
mutuamente esclusive e funzione di traiettorie individuali, facilitando la programmazione delle azioni, la loro
conduzione e la stima del loro impatto.
Alcuni indirizzi-chiave accomunano i succitati modelli di intervento, comunque caratterizzati dalla presa in carico
(reattiva o pro-attiva) della persona da parte del sistema e nella logica di integrazione tra i setting di cura.
Il primo è senz’altro quello della semplificazione e della velocizzazione dei percorsi del paziente tra le diverse
discipline, professioni e unità di offerta, da realizzare costruendo strumenti informativo-informatici che integrino
la filiera assistenziale e rendano disponibili, in modo tempestivo, le informazioni utili a conoscere lo stato di salute

15
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dell’individuo e a garantire la collaborazione dei diversi attori (operatori, familiari, care-givers...) coinvolti nel
rispondere ai bisogni.
In secondo luogo, allo scopo di assicurare prestazioni assistenziali e socio-sanitarie erogate in servizi diversi a
pazienti, acuti o cronici, con bisogni differenti e diverso grado di complessità, appare indispensabile coordinare e
integrare le attività attraverso un percorso-guida possibilmente codificato. Il Percorso Diagnostico-Terapeutico-
Assistenziale può rappresentare uno strumento in grado di individuare ex ante la filiera assistenziale appropriata
in termini sia di prestazioni che di servizi territoriali e ospedalieri. La natura del PDTA orientata a specifiche
patologie ne evidenzia, tuttavia, alcuni limiti nei pazienti multi-cronici e complessi, su cui le modalità di presa in
carico devono necessariamente adattarsi al profilo e al contesto dell'assistito attraverso un Piano Assistenziale
Individuale, garantendo la sua gestione continuativa possibilmente anche attraverso l’individuazione di un case
manager.
Infine la Regione intende estendere l'innovazione tecnologica a tutti i percorsi di cura, attivando anche
programmi di telemedicina, al fine di promuovere la tempestività e l’appropriatezza delle cure, facilitare il
passaggio di setting assistenziale, migliorare la presa in carico soprattutto dei pazienti cronici su cui monitorare,
attraverso tali strumenti, l’aderenza ai trattamenti.
Tutte le azioni programmate rispondono alla “lente” dell’equità, nel senso che si sviluppano per contrastare i
meccanismi di generazione delle disuguaglianze nella salute che possono ricadere sotto la responsabilità del SSR:
nell’ambito della prevenzione, le azioni del Piano comprendono programmi di prevenzione collettiva ed interventi
mirati a promuovere la riduzione di stili di vita insalubri, nei diversi setting (lavoro, scuola, comunità ecc.) e dunque
intrinsecamente mirati all’equità, di cui la Regione presidierà l’omogeneità dei risultati; nell’ambito dei percorsi
di cura, gli interventi programmati favoriranno una capacità di risposta del sistema appropriata e tempestiva
commisurata al bisogno (come ad esempio attraverso il miglioramento dei tempi di attesa, la presa in carico pro-
attiva attraverso percorsi integrati di cura centrati sulle caratteristiche del paziente, etc.), contribuendo a favorire,
dunque, una maggiore equità nei processi e negli esiti delle cure. Da ultimo, il piano individua alcuni interventi
specificamente indirizzati a fasce di popolazione vulnerabili, di cui il sistema, attraverso la propria capacità di
presa in carico, favorirà le prestazioni tempestive ed appropriate secondo i bisogni specifici, con modalità
organizzative volte ad eliminare le barriere all’accesso. In generale, gli strumenti informativi regionali renderanno
possibile monitorare l’equità dei processi e dei relativi esiti.

La seconda sezione comprenderà interventi volti a:

 riconfigurare l’assetto regolatorio del SSR in coerenza con gli indirizzi della programmazione integrata,
attraverso la revisione del sistema delle autorizzazioni, dell’accreditamento, degli accordi contrattuali,
delle regole di budget e di remunerazione, dei controlli;
 prevedere un riassetto della governance istituzionale, attraverso il coordinamento di funzioni tecnico-
specialistiche di carattere organizzativo-gestionale standardizzabili (gestione procedure di gara,
centralizzazione pagamenti, procedure concorsuali, formazione, coordinamento sistema informativo,
logistica, supporto agli investimenti), consentendo una maggiore focalizzazione delle Aziende sanitarie
nei servizi alla persona e lo sviluppo delle loro funzioni di presa in carico e tutela della persona e di
committenza verso gli erogatori di prestazioni;
 ridefinire il quadro dell’offerta, con l’intento di coniugare efficacia, appropriatezza ed efficienza nelle
capacità di risposta assistenziale;
 definire la programmazione economico-finanziaria favorendo l’efficienza del sistema, da un lato
attraverso l’implementazione dei Piani di efficientamento e riqualificazione delle AO/AOU/IRCCS, in
applicazione della Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, comma 525 art.1, e la loro estensione ai presidi
ospedalieri di ASL, dall’altro delineando azioni sul piano della governance di alcune rilevanti voci di spesa.

16
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3. Gli strumenti di analisi epidemiologica e di stratificazione della


popolazione assistita
La conoscenza delle variazioni, nel tempo e nello spazio, negli indicatori che correlano con i bisogni di salute e con
la domanda di prestazioni rappresenta uno strumento di governo indispensabile per la programmazione dei servizi
nelle Aziende Sanitarie. Ad oggi la Regione dispone di un ricco patrimonio di flussi informativi, banche dati, sistemi
di sorveglianza e fonti statistiche accurate e tempestive in grado di alimentare tali strumenti: essa dispone, infatti,
di un registro di cause di morte, che riflettono un vissuto di morbosità e fattori di rischio di una quota di
popolazione con maggiore severità clinica, sistemi informativi sanitari, attraverso cui tracciare la domanda di
prestazioni nonché - spesso per loro tramite - la presenza di importanti patologie acute e croniche e la relativa
evoluzione clinica, specifici registri di patologia tra cui il registro tumori di recente istituzione, oltre che sistemi di
sorveglianza campionari su stili di vita e fattori di rischio comportamentali, a cui si aggiunge la mappatura di alcuni
importanti inquinanti ambientali. La Regione dispone, altresì, di sistemi di integrazione di tali fonti ed algoritmi
tali da consentire, ad esempio, l’individuazione di coorti di residenti ed il loro follow up di morbosità e mortalità,
oltre che in grado di connotare i propri assistiti in base a caratteristiche di vulnerabilità socio-economica.
Attraverso l’analisi delle succitate fonti informative la Regione intende, nel triennio 2019-2021, consolidare,
attraverso il proprio Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, un portale di indicatori in
grado di leggere lo stato di salute ed il ricorso ai servizi sanitari della popolazione residente nei Comuni, nei
Distretti e nelle ASL regionali, a supporto delle funzioni di programmazione dei servizi e dell’individuazione di
fabbisogni di prestazioni, oltre che strumento per il monitoraggio delle capacità di tutela della salute da parte del
SSR.

Il patrimonio di banche dati sanitarie regionali, arricchito dall’anagrafe degli assistiti e delle esenzioni, permetterà
di realizzare un sistema di stratificazione della popolazione, ovvero un modello in grado di suddividere la
popolazione, innanzitutto, per macro-categorie di utenti del SSR, in grado di distinguervi i non utilizzatori, gli
utilizzatori non cronici e i pazienti cronici. Sarà altresì possibile descrivere la popolazione regionale differenziando
questi ultimi in relazione allo stadio di sviluppo della malattia, intercettando il maggior numero di determinanti
che ne influenzano la storia naturale ed il rischio di aggravamento associato, in particolare, alla cronicità
polipatologica e alla fragilità clinica.
Al fine, inoltre, di comparare tale differenziazione con altre realtà del territorio nazionale, coerentemente con gli
approfondimenti condotti dalla Cabina di regia nazionale del Piano Nazionale della Cronicità e nell’ambito del
Progetto del Ministero della Salute “Pon Gov Resilienza”, la Regione Lazio si avvarrà degli strumenti di
stratificazione della domanda di salute in uso presso la Regione Lombardia (come da D.G.R. n. X/6164/2017Il
2019), a loro volta in corso di sperimentazione presso diverse realtà regionali (Toscana, Emilia Romagna a cui si
aggiungono Liguria e Veneto che hanno manifestato interesse a sperimentare il modello lombardo di
stratificazione).
In virtù, poi, dei sistemi di integrazione delle banche dati e degli algoritmi sviluppati dalla Regione Lazio, attraverso
il proprio Dipartimento di Epidemiologia, in grado di rappresentare i determinanti del rischio di malattia e i
predittori della sua evoluzione clinica, sarà possibile individuare alcuni sub-target specifici della popolazione cui
indirizzare, pro-attivamente, interventi efficaci per modificarne la storia naturale. La Regione si propone, infatti,
di individuare sottogruppi di assistiti a maggior rischio di outcome sfavorevoli, connotare gli stessi in base a
profili di utilizzo di servizi e di cura, caratteristiche di vulnerabilità socio-economica e caratterizzarne
l’esposizione ad inquinanti ambientali attraverso il proprio indirizzo di residenza, identificando così sottogruppi
cui indirizzare prioritariamente interventi di prevenzione primaria e secondaria.

Tali strumenti di differenziazione potranno essere altresì potenziabili attraverso metodologie innovative, sia per
quanto riguarda le informazioni utili ad identificare la popolazione con specifiche patologie (valutando ad
esempio, la possibilità di utilizzare metodi di machine learning per la lettura e la classificazione di documentazione
clinica come diagnosi di anatomia patologica, lettere di dimissioni, immagini diagnostiche, referti di diagnostica o
laboratorio, etc.) che per identificare persone con fattori di rischio comportamentali, al momento rilevabili
soltanto attraverso periodiche indagini campionarie.

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Le informazioni sui sottogruppi di assistiti, distinti per i succitati fattori, saranno rese disponibili alle Aziende e ai
distretti del SSR, a guida della programmazione di interventi sull’organizzazione dei servizi e a supporto
dell’individuazione di priorità.
Le fonti informative sopra descritte permetteranno, infine, di valutare l’impatto delle azioni poste in essere.
Particolare attenzione sarà rivolta a monitorare l’equità di accesso alle prestazioni, in relazione al bisogno, e i
relativi risultati.

OBIETTIVI PROPOSTI
1.Dotare la regione di un portale di indicatori in grado di rappresentare la variabilità tra territori e popolazioni
assistite nei bisogni di salute e nella domanda di prestazioni.
2. Dotare la regione di un sistema di stratificazione della popolazione assistita finalizzato ad identificare sub-target
di pazienti cronici cui indirizzare, pro-attivamente, interventi mirati ed appropriati di prevenzione di outcome
sfavorevoli.

LINEE DI INTERVENTO
1.Realizzazione e consolidamento (tramite aggiornamento periodico) di un portale in grado di documentare il
contesto sociodemografico, la frequenza di patologie, di fattori di rischio e la domanda di prestazioni in aggregati
sub-regionali (popolazione residente nei Comuni, nei Distretti e nelle ASL regionali).
2. Sperimentare nella regione Lazio gli strumenti di stratificazione della domanda di salute in uso presso la Regione
Lombardia.
3. Sviluppo e validazione di un modello di stratificazione della popolazione cronica in base al rischio di evoluzione
sfavorevole.
4. Individuazione di sottogruppi di assistiti, disponibili alle Aziende e ai distretti del SSR, caratterizzati attraverso
profili di rischio di outcome sfavorevoli e differenziati in base ad indicatori di utilizzo di servizi di cura,
caratteristiche di vulnerabilità socio-economica e fattori di esposizione.

Risultati attesi e tempistiche


1. Realizzazione di un portale in grado di documentare il contesto sociodemografico, la frequenza di patologie,
di fattori di rischio e la domanda di prestazioni in aggregati sub-regionali entro il 30 giugno 2019 e
aggiornamento periodico.
2. Stratificazione della popolazione assistita regionale attraverso gli algoritmi in uso presso la Regione Lombardia
entro il 30 settembre 2019.
3. Differenziazione della popolazione assistita regionale attraverso un modello predittivo del rischio di outcome
sfavorevoli entro il 30 settembre 2019.
4. Individuazione di sottogruppi di assistiti, disponibili alle Aziende e ai distretti del SSR, caratterizzati attraverso
profili di rischio di outcome sfavorevoli e differenziati in base ad indicatori di utilizzo di servizi di cura,
caratteristiche di vulnerabilità socio-economica e fattori di esposizione entro il 31 dicembre 2019.
Soggetti interessati

 Regione Lazio
 Dipartimento di Epidemiologia del SSR
 Aziende Sanitarie

18
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4. La comunicazione al cittadino
Regione Lazio ha l’obiettivo di favorire la comunicazione ai cittadini di tutte le politiche sanitarie che intende
attuare sul territorio regionale, dando visibilità e facile accessibilità alle opportunità terapeutiche esistenti sia per
i pazienti in fase di diagnosi (reti per acuti, MMG, strutture ambulatoriali, ecc.), sia per quelli in fase di trattamento
e follow-up, ma anche delle politiche pubbliche per mantenere il benessere in coloro che hanno un buono stato
di salute. La comunicazione deve essere organizzata in un’ottica di umanizzazione centrata sul cittadino, le cui
azioni d’informazione e di ascolto rendano possibile la sua integrazione nel sistema assistenziale, nel ruolo di co-
protagonista del sistema stesso. L’informazione deve essere qualificata attraverso iniziative di comunicazione al
cittadino che incentivino una partecipazione attiva al processo di promozione e cura della salute. Si intende, così,
favorire l’empowerment del paziente, attraverso un coinvolgimento responsabile della persona
nell’organizzazione sanitaria, che ne riconosca la centralità e l’interezza delle necessità, secondo una visione
olistica e una cultura di ascolto e servizio. A tal fine la Regione intende attuare un piano di comunicazione per la
promozione della salute e la prevenzione, sia online che offline, anche tramite l’utilizzo di reti collaborative.
Per essere efficaci, le iniziative di comunicazione devono coinvolgere non solo i cittadini, ma anche figure chiave
nel rapporto con i cittadini quali i professionisti sanitari (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta,
specialisti, farmacisti, infermieri, terapisti, ostetriche…), gli insegnanti, ecc. La comunicazione contribuisce così,
non solo ad aumentare le conoscenze e ad attivare processi di consapevolezza e di empowerment tra i cittadini e
la comunità, ma contribuisce all’empowerment dei professionisti e a facilitare anche la creazione di reti inter-
istituzionali e collaborazioni tra le organizzazioni sanitarie e non sanitarie su obiettivi di intervento comuni.
Il Piano di Comunicazione per la Promozione della Salute e la Prevenzione mira a sistematizzare le iniziative di
comunicazione per la promozione della salute e la prevenzione cui partecipano la Regione e le aziende sanitarie,
favorendo l’adozione e la diffusione di interventi di comunicazione basati su evidenze di efficacia o buone pratiche
sui temi in oggetto.
Il Piano di Comunicazione prevede:

 la creazione sul sito Salute Lazio di una “Mappa delle Opportunità di Salute” che permetterà di dare visibilità
alle reti esistenti (vaccinazioni, screening, ecc.), facilitare l'accesso diretto dei cittadini ai servizi e interventi di
prevenzione, e supportare le campagne di comunicazione per la promozione della salute, in particolare gli
interventi per l’adozione di stili di vita salutari;
 la pianificazione degli interventi sui temi della promozione della salute e prevenzione a supporto dei
programmi del piano regionale della Prevenzione (PRP) e della cronicità (PRC), tenendo conto dei bisogni
informativi e degli interventi raccomandati per gruppi vulnerabili, come le persone con scarsa o nulla
conoscenza della lingua italiana o con basso livello di istruzione, indipendentemente dallo status giuridico e
dalla regolarità amministrativa;
 la creazione e il consolidamento di una rete regionale per la comunicazione sui temi della promozione della
salute e della prevenzione in grado di diffondere messaggi coerenti ed omogenei anche in raccordo con altri
enti/organizzazioni sanitarie e non sanitarie (Ministero della Salute, ISS, IZS, INAIL, ecc.);
 la promozione e il sostegno delle attività di comunicazione realizzate all'interno delle reti collaborative (la
Rete delle Città e delle Comunità Sane, le reti Health Promoting Schools, Health Promoting Hospitals, ecc.) già
attive nel Lazio.
Linee di intervento

1. Realizzazione di interventi di comunicazione efficaci e in grado di contrastare le disuguaglianze di salute.


2. Creazione e il consolidamento di una rete regionale per la comunicazione sui temi della promozione della
salute e della prevenzione in grado di diffondere messaggi coerenti ed omogenei anche in raccordo con
altri enti/organizzazioni sanitarie e non sanitarie (Ministero della Salute, ISS, IZS, INAIL, ecc.).
3. Promozione e sostegno delle attività di comunicazione realizzate all’interno delle reti collaborative (la Rete
delle Città e delle Comunità Sane, le reti Scuole che Promuovono Salute, Health Promoting Hospitals, ecc.).

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 80 di 648

Soggetti interessati
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Ministero della Salute
 Istituto Superiore di Sanità
 Altri Enti
Risultati attesi e tempistiche

1. Realizzazione, in collaborazione con le ASL, di interventi di comunicazione efficaci, in grado di contrastare le


disuguaglianze di salute, sui temi della promozione degli stili di vita salutari, dell'accesso ai servizi di
prevenzione (Entro dicembre 2021).
2. Realizzazione della Mappa delle “Opportunità di Salute" sul sito SaluteLazio (Entro dicembre 2020)
3. Realizzazione della pagina web “Scuole che Promuovono salute nel Lazio” e “Aziende che Promuovono Salute”
(Entro dicembre 2020).

5. L’umanizzazione del sistema di cure


Nell’intento di centrare il proprio modello di erogazione dell’assistenza sulla persona, la Regione è sempre più
consapevole che la qualità dei propri servizi sanitari si valuti non soltanto attraverso l’efficacia clinica delle cure e
la relativa efficienza economica, ma anche con la capacità del sistema di porre attenzione alle componenti
psicologiche e sociali che caratterizzano l’esperienza del paziente nel suo percorso interno al Servizio Sanitario
regionale. A partire, dunque, dalla partecipazione alle attività di ricerca interregionali sulla tematica coordinate
da AGENAS, tramite la rete regionale di professionisti, operatori sanitari e cittadini appartenenti alle associazioni
di tutela e volontariato coinvolte, la Regione si propone di proseguire nella valutazione e di proporre azioni di
miglioramento partecipate del grado di umanizzazione delle proprie strutture, secondo quattro ambiti di
osservazione e tenendo conto anche di norme, carte dei diritti e repertori di buone pratiche:
1. Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona;
2. Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura, con particolare attenzione alla qualità dei servizi
alberghieri;
3. Accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza;
4. Cura della relazione con il paziente/ cittadino.
Gli interventi favoriscono anche la partecipazione delle strutture del privato accreditato, quale importante
componente della propria rete di offerta, e la “co-progettazione partecipata” degli strumenti di analisi e delle
azioni migliorative.
Particolare attenzione sarà volta ad assicurare la consultazione di associazioni dei cittadini e di pazienti nelle fasi
di elaborazione degli indirizzi strategici regionali, a partire dalla definizione delle linee regionali di indirizzo per
l’attuazione delle politiche aziendali sulla cronicità.
Con la DGR n. 736 del 2019, la Regione ha definito ruolo e strumenti di partecipazione delle Associazioni di tutela
dei pazienti nella programmazione e nella valutazione dei Servizi Sanitari Regionali. Il modello partecipativo
prevede l’istituzione di una Cabina di regia, presieduta dall’Assessore alla sanità e integrazione socio-sanitaria,
che attiverà la consultazione delle Associazioni in relazione a iniziative regionali ritenute prioritarie, tra cui
l’attivazione di tavoli dedicati a tematiche e patologie specifiche con la partecipazione di rappresentanti dei
professionisti, delle Società scientifiche e di altri portatori di interesse. Il modello prevede, inoltre, la costituzione
di Gruppi di partecipazione attiva cui potranno aderire liberamente le Associazioni di rappresentanza dei pazienti
e che parteciperanno, ciascuno tramite un proprio rappresentante, alla Cabina di regia. Saranno dunque definiti
gli strumenti operativi per la costituzione dei suddetti organismi di rappresentanza e sarà dato avvio alla loro
operatività.

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Linee di intervento

1. Pubblicizzazione dei risultati delle valutazioni condotte nell’ambito del progetto di ricerca interregionale
sull’umanizzazione coordinato da Agenas
2. Individuazione di eventuali ulteriori ambiti di valutazione legati all’accessibilità fisica, agli strumenti per
l’accoglienza e per l’orientamento dei pazienti nei servizi, nonché alla qualità dei servizi alberghieri, per
identificare specifiche azioni migliorative
3. Definizione di una modalità di consultazione strutturata di associazioni dei cittadini e di pazienti nei
processi di elaborazione degli indirizzi strategici regionali, a partire dalle linee regionali di indirizzo per
l’attuazione delle politiche aziendali sulla cronicità;
4. Definizione di procedure per l’adesione delle Associazioni di tutela dei pazienti nell’ambito dei Gruppi di
Partecipazione Attiva e per l’attivazione della Cabina di regia per la loro consultazione

Risultati attesi

1. Iniziativa di disseminazione dei risultati regionali delle valutazioni condotte nell’ambito del progetto di
ricerca interregionale coordinato da Agenas entro il dicembre 2020
2. Documento con proposte di azioni migliorative sulla rete dei servizi entro il 31 dicembre 2021
3. Identificazione di un percorso di consultazione strutturata delle associazioni di tutela dei pazienti entro il
31 dicembre 2019.
4. Attivazione dei Gruppi di partecipazione attiva e della Cabina di regia per la consultazione delle
Associazioni di tutela dei pazienti entro il 30 giugno 2020

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie Locali, AO, AOU e IRCCS e Strutture Accreditate
 Associazioni di pazienti/cittadini e rete del volontariato

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I SEZIONE: La Programmazione Integrata


Il modello di risposta ai bisogni che Regione Lazio intende realizzare, attraverso la propria rete di erogatori pubblici
e privati, è orientato alla presa in carico della persona, alla semplificazione e alla velocizzazione dei suoi percorsi
attraverso i punti di erogazione delle prestazioni, e a perseguire l’integrazione delle attività erogate, quale che sia
la fascia di bisogni a cui rispondere. Allo scopo di assicurare maggiore equità, uniformità ed appropriatezza delle
prestazioni assistenziali e socio-sanitarie erogate da servizi diversi a pazienti, acuti o cronici, con bisogni differenti
e diverso grado di complessità, il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale può rappresentare uno
strumento in grado di individuare ex ante la filiera assistenziale appropriata in termini sia di prestazioni che di
servizi territoriali e ospedalieri. La costruzione di PDTA centrati sui pazienti è garanzia di effettiva presa in carico
dei bisogni “globali”, ma anche strumento in grado di ridurre la discontinuità tra i tre classici livelli assistenziali;
può essere considerato uno strumento di governance, perché si costruisce attraverso l’individuazione e la
valorizzazione di tutti i componenti delle filiera assistenziale, indipendentemente dal loro posizionamento nel
percorso, contrastando logiche di centralità di singoli servizi e professionisti, esaltando la multicentricità ed il
valore dei contributi di ognuno. Si ritiene inoltre che, per molte condizioni riferite, soprattutto, a patologie
croniche, i PDTA debbano prevedere un collegamento con gli interventi di prevenzione (in raccordo ad esempio
con interventi volti aumentare la copertura vaccinale nei soggetti a rischio, ridurre i fattori di rischio
comportamentali nei pazienti cronici, garantire iter diagnostico-terapeutico ai soggetti positivi ai test di screening)
Indipendentemente dalla condizione a cui si riferiscono, Regione Lazio intende sviluppare una cornice
metodologica volta a definire criteri di priorità per l’individuazione di PDTA ed informazioni necessarie ad
assicurare omogeneità nella loro definizione. Solo i PDTA definiti nel rispetto dei criteri metodologici e dei
contenuti previsti dalla Regione, saranno inseriti nel quadro organizzativo e regolamentare del SSR. Nell’ambito
del quadro regolatorio, particolare attenzione sarà, altresì, rivolta a promuovere l’utilizzo e l’aderenza ai PDTA da
parte dei professionisti.
Linee di intervento

 Elaborazione di un documento metodologico sui criteri di costruzione di un PDTA


 Identificazione di sistemi di rilevazione dell’aderenza ai PDTA da parte dei professionisti
Risultati attesi

 Documento metodologico sui criteri di costruzione di un PDTA predisposto entro il 31.12.2019


 Sistemi di rilevazione dell’aderenza ai PDTA da parte dei professionisti identificati entro il 31.12.2020

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Società scientifiche
 Associazioni di pazienti
 Dipartimento di epidemiologia del SSR

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6. Promozione della salute e prevenzione attiva


La prevenzione delle patologie croniche o infettive richiede un approccio multidisciplinare, con un ampio spettro
di interventi miranti a:
 prevenire l’insorgenza della patologia stessa;
 assicurare la precoce presa in carico dei soggetti a rischio o ancora allo stadio iniziale, per bloccarne o
rallentarne la progressione/diffusione;
 prevenire le complicanze nelle persone già malate.
Data la vastità degli ambiti affrontati è necessario un approccio combinato tra interventi di comunità, orientati
alla promozione della salute, e interventi di prevenzione miranti all’individuazione precoce di soggetti a rischio
o all’identificazione delle patologie in fase precoce.
In linea con le indicazioni del Piano Nazionale della Prevenzione, gli interventi di promozione della salute
prevedono un modello orientato ai bisogni di salute e benessere della persona, basato su un approccio per ciclo
di vita e per setting.
L’approccio per ciclo di vita si realizza attraverso interventi integrati che mirano a superare la frammentarietà
delle azioni di promozione della salute e prevenzione, “accompagnando” l’individuo nelle diverse fasi della propria
vita: promozione della salute nei primi 1000 giorni, in età prescolare-scolare, in età adulta e negli anziani. Tale
approccio favorisce la riduzione delle disuguaglianze di salute, esistenti tra gruppi socioeconomici e tra persone
che vivono nei diversi contesti territoriali della regione.
Per quanto riguarda l’approccio per setting, il Piano Regionale della Prevenzione, in linea con le indicazioni
nazionali individua quattro setting principali su cui agire: la scuola, l'ambiente di lavoro, la comunità e i servizi
sanitari. I setting sono definiti come il luogo o il contesto sociale in cui più facilmente è possibile raggiungere
individui e gruppi prioritari per promuovere la salute e realizzare interventi di prevenzione.
Il lavoro sui setting è alla base della pianificazione e della realizzazione degli interventi intersettoriali che
richiedono il coinvolgimento degli attori non sanitari su comuni obiettivi di salute. In particolare, nei prossimi anni
si intende rafforzare a livello regionale l’azione sul setting Scuola, avvalendosi di un modello di riferimento e di
una metodologia evidence based (Rete delle scuole che promuovono salute), da cui sono derivate buone pratiche
diffuse e consolidate a livello regionale e nazionale.
Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione, il modello si basa su interventi pro attivi su fasce di popolazione
identificate per età quali i programmi di vaccinazioni, gli screening neonatali e oncologici. Il modello degli
screening organizzati prevede l’identificazione quanto più precoce dei soggetti in condizione di rischio aumentato
e la loro conseguente presa in carico dai servizi del SSR in caso di patologia. Particolare attenzione va data alla
prevenzione, alla diagnosi precoce e alla cura delle patologie uro-andrologiche che secondo la strategia regionale
deve attuarsi attraverso la valutazione epidemiologica del fenomeno, la sensibilizzazione sulla tematica e la
definizione di percorsi di diagnosi precoce e presa in carico (LR 25 del 25/11/2019).
Il Dipartimento di Prevenzione in raccordo con le altre macrostrutture aziendali (altri dipartimenti e presidi
ospedalieri) e, eventualmente, prevedendo anche una ridefinizione delle relazioni organizzative con i Distretti, si
occuperà della programmazione, attuazione e validazione di:
 interventi finalizzati all’individuazione di condizioni di rischio e diagnosi precoce delle malattie croniche
non trasmissibili e all’invio rispettivamente verso “percorsi di prevenzione” finalizzati alla modifica dei
fattori di rischio o percorsi terapeutico-assistenziali di presa in carico per una gestione integrata e
sistemica della cronicità (PDTA).
 percorsi preventivi per i pazienti con cronicità (P-PDTA - Percorsi Preventivo-Diagnostico-Terapeutico-
Assistenziale) personalizzati per livello di rischio.
Con l’obiettivo di sostenere e rendere omogenee le azioni e gli interventi di promozione della salute e prevenzione
già programmati e realizzati a livello aziendale e regionale, Regione Lazio intende:

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 promuovere la “salute in tutte le politiche” con un Piano di azione intersettoriale;


 rafforzare le competenze degli operatori sanitari per la promozione della salute e la prevenzione;
 promuovere l’educazione alla salute e l’empowerment del cittadino/della famiglia migliorando l’Health
literacy (alfabetizzazione sanitaria)
 consolidare gli interventi di prevenzione

Alcuni sistemi di sorveglianza rivestono un ruolo centrale nell’ambito del monitoraggio delle azioni di prevenzione
e pertanto se ne prevede un’azione di consolidamento e coordinamento a livello regionale e aziendale. Tali azioni
riguardano:

 il “Sistema di sorveglianza HIV/AIDS”;


 il “Sistema di sorveglianza progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia (PASSI)”;
 il “Sistema di sorveglianza Passi d’argento”
 il “Sistema di sorveglianza OKkio alla salute”
 Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino
 il “Sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL)”.
Linee di intervento
Coordinamento regionale dei sistemi di sorveglianza di popolazione.
Soggetti interessati
 Aziende Sanitarie
 Dep Lazio SERESMI
 Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute
Risultati attesi e tempistiche

1. Predisposizione atto regionale per la definizione dell’organizzazione dei sistemi di sorveglianza (entro il 2019)

6.1 Promozione della “salute in tutte le politiche” con un Piano di azione intersettoriale
Le evidenze scientifiche indicano che un buono stato di salute produce benefici in tutti i settori e nell’intera
comunità ed è essenziale per lo sviluppo economico e sociale di una popolazione.
Allo stesso tempo, la Salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma può essere raggiunta solo
attraverso un approccio globale di sistema ovvero mediante il coinvolgimento di tutti i settori che, con le loro
politiche e interventi, interagiscono sui vari determinanti di salute e di equità. In quest’ottica, il SSR ha una
funzione di “advocacy per la salute” attraverso il coinvolgimento di diverse istituzioni su comuni obiettivi di salute
ed equità.
A tal fine, Regione Lazio intende implementare un Piano di Azione Intersettoriale che mira a favorire la
collaborazione tra i diversi attori (operatori e professionisti sanitari, delle imprese e dei vari contesti sociali e loro
rappresentanti) che hanno responsabilità identificate nell’attuazione di politiche e di interventi di promozione
della salute, principalmente mediante lo sviluppo di accordi, condivisione di linee di indirizzo e pianificazione
congiunta degli interventi.
L’obiettivo è quello di realizzare interventi efficaci, integrati e coordinati volti sia a modificare i comportamenti
individuali non salutari (alimentazione non corretta, sedentarietà, tabagismo, uso dannoso di alcol) sia a creare
ambienti favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria (empowerment individuale e di comunità
per l’adozione di scelte salutari), con il coinvolgimento di tutti i livelli interessati.

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La creazione di ambienti favorevoli alla salute passa attraverso azioni intersettoriali che, a livello regionale,
riguardano ad esempio, la pianificazione dell’uso del territorio insieme ai comuni per favorire la mobilità
sostenibile, i piani di miglioramento della qualità dell’aria, la tutela del suolo e delle acque, le politiche di
prevenzione della produzione e di smaltimento dei rifiuti, la promozione dell’offerta di alimenti sani e a Km 0,
ecc.). Tutto ciò per garantire pari opportunità di salute a ogni cittadino del Lazio.
Per favorire la governance degli interventi di promozione della salute, Il Piano di Azione Intersettoriale promuove
e sostiene lo sviluppo delle reti collaborative dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la Rete delle Città e
delle Comunità Sane (www.retecittàsane.it), le reti Health Promoting Schools, Health Promoting Hospitals
(http://www.hphitalia.net), Healthy Workplaces che forniscono esempi su come si realizzano interventi
intersettoriali con il coinvolgendo della popolazione locale e generando un senso di appartenenza della comunità
rispetto ai temi della salute.
Linee di intervento

1. Definizione di accordi e/o condivisione di indirizzi per la realizzazione di interventi intersettoriali di


promozione di stili di vita salutari nei diversi setting (scuola, luoghi di lavoro, servizi sanitari e comunità).
2. Definizione di accordi e/o condivisione di indirizzi per la realizzazione di interventi intersettoriali per garantire
un elevato livello di salute umana, nonché di benessere degli animali nella filiera agroalimentare.
3. Definizione di politiche e interventi intersettoriali finalizzati a ridurre le esposizioni ambientali nocive per la
salute e a creare ambienti favorevoli al benessere e alla salute individuale e comunitaria.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Dipartimento Epidemiologia Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Laboratori di riferimento regionali
 Altri portatori di interesse
Risultati attesi e tempistiche

 1, 2, 3 Almeno un accordo intersettoriale con i settori dell’educazione e formazione, ambiente, pianificazione


territoriale. (Entro dicembre 2021)

6.2 Formazione degli operatori sanitari per la promozione della salute e la prevenzione
La formazione degli operatori sanitari è fondamentale per favorire la diffusione della cultura della promozione
della salute e mettere in atto interventi efficaci di tipo informativo-educativo, rivolti ai diversi cluster della
popolazione.
La strategia formativa regionale deve essere rivolta a figure sanitarie “chiave” (operatori dei servizi territoriali ed
ospedalieri, MMG, Pediatri, medici competenti, veterinari, infermieri di comunità, farmacisti etc.) per poter
raggiungere i cluster principali a cui sono diretti gli interventi di promozione della salute, della sicurezza alimentare
e prevenzione (adulti, adolescenti, bambini, donne, anziani, famiglie, operatori economici della filiera
agroalimentare).
L’obiettivo che Regione Lazio intende perseguire è dunque quello di favorire la realizzazione dei percorsi formativi
destinati agli operatori sanitari, finalizzati alla realizzazione di interventi di promozione della salute principalmente
nei setting dei servizi sanitari e nella scuola attuando una strategia formativa regionale che intende rendere
omogenee le modalità di approccio ed i contenuti sul territorio, creando le condizioni per interventi efficaci e
strategicamente pianificati.
I percorsi formativi da mettere in atto sono di due tipi: 1) formazione per la promozione degli stili di vita e per il
contrasto della cronicità nel setting dei servizi sanitari; 2) formazione per la promozione della salute nel setting

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scolastico; 3) formazione diversificata per i diversi ambiti di produzione primaria e post-primaria della filiera
agroalimentare.
A livello conoscitivo, la formazione prevista favorirà la diffusione di informazioni aggiornate e corrette sui concetti
fondamentali della promozione della salute e della sicurezza alimentare e sui quattro temi del Programma
Guadagnare Salute (corretta alimentazione, attività fisica, consumo di alcol e fumo). Sul versante delle
competenze, la formazione consentirà lo sviluppo e il consolidamento delle competenze comunicativo-relazionali
e di base del cosiddetto “counseling motivazionale breve”. Il counseling motivazione breve (anche chiamato
minimal advice) consiste nella costruzione e trasmissione di messaggi brevi in stile “motivazionale”, che
permettono di facilitare l’adesione a stimoli di miglioramento degli stili di vita. Come indicato dal Piano Nazionale
della Prevenzione 2014-2019 e nel Piano nazionale Cronicità, il counseling motivazionale breve in contesti sanitari
è una tecnica semplice, efficace e trasferibile. Grazie alla formazione sul counseling motivazionale breve, gli
operatori potranno realizzare interventi di promozione alla salute, facendo riferimento a contenuti corretti ed
aggiornati e a modelli teorici di riferimento. L’utilizzo delle competenze comunicativo-relazionali e di base del
counseling andrà, inoltre, ad integrare quelle specifiche del ruolo professionale. Per gli operatori sanitari che
realizzano gli interventi di promozione della salute nelle scuole, saranno previsti anche percorsi formativi dedicati,
finalizzati all’utilizzo di metodologie efficaci quali la promozione delle life skills tra gli studenti e la peer education,
per l’adozione di stili di vita salutari, la prevenzione delle dipendenze, la prevenzione degli incidenti stradali e la
promozione della salute sessuale e riproduttiva in particolare con la prevenzione delle malattia sessualmente
trasmesse.
Linee di intervento

1. Realizzare percorsi formativi destinati agli operatori sanitari, finalizzati all'apprendimento e/o
approfondimento delle competenze di base del counseling per interventi di promozione della salute rivolti a:
futuri genitori e neogenitori, popolazione adulta, anziani, fragili, persone con disabilità e loro caregiver.
2. Realizzare percorsi formativi destinati agli operatori sanitari che operano nel setting scolastico, finalizzati
all'apprendimento e/o approfondimento delle competenze di base per la pro-mozione delle life skills e la
realizzazione di interventi di peer education.
3. Realizzare percorsi formativi destinati agli operatori sanitari che operano nel settore della Sicurezza
Alimentare finalizzati all'apprendimento e/o approfondimento della normativa inerente la filiera
agroalimentare.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Ministero della Salute
 Istituto Superiore di Sanità
 MIUR/USR
 Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana
Risultati attesi e tempistiche

 1, 2 Definizione di un piano formativo regionale per la promozione della salute (Entro dicembre 2020)
 3 Realizzazione di percorsi formativi collegati agli interventi del piano regionale della prevenzione (almeno 2
percorsi). (Entro dicembre 2021)

6.3 Promuovere l’educazione alla salute e l’empowerment del cittadino/della famiglia


L’educazione alla salute comprende la comunicazione di informazioni su determinanti di salute, terapie e utilizzo
dei servizi sanitari, e lo sviluppo delle abilità necessarie per intraprendere azioni volte a migliorare la propria
salute. L’educazione alla salute è quindi un aspetto fondamentale per l’empowerment, poiché migliora l’accesso
degli individui alle informazioni sulla salute e la loro capacità di utilizzarle in modo efficace favorendo, ad esempio,
un utilizzo appropriato dei servizi sanitari, nonché la capacità di mantenersi in salute e seguire le indicazioni
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mediche. L’obiettivo ultimo degli interventi di educazione alla salute è quello di migliorare l’Health literacy
(alfabetizzazione sanitaria), ossia il grado con cui gli individui hanno la capacità di ottenere, elaborare e
comprendere le informazioni sanitarie di base e usufruire dei servizi necessari per rendere adeguate le decisioni
di salute (OMS).
Regione Lazio intende sviluppare iniziative di educazione alla salute miranti a favorire l’empowerment del
cittadino sano e interventi di formazione per gli operatori sanitari per il “supporto all’auto-cura” secondo il
metodo Standford, al fine di promuovere il conseguimento da parte del paziente e dei suoi caregivers delle
conoscenze necessarie per gestire la malattia in modo quanto più possibile autonomo.
Linee di intervento

1. Realizzare interventi di comunicazione (basati su vecchi e nuovi media) volti ad aumentare l'empowerment
del cittadino, al fine di consentire una sua partecipazione equa, consapevole e non passiva al processo di
promozione e cura della salute e di soddisfare al contempo la sempre crescente domanda di informazione
qualificata;
2. realizzare interventi di formazione per operatori sanitari per il “supporto all’auto-cura” e il coinvolgimento
attivo del paziente.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Dipartimento Epidemiologia Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Cittadini (rappresentanti di associazioni di volontariato, gruppi di pazienti)
 Operatori sanitari (società medico-scientifiche, esperti)
Risultati attesi e tempistiche

1. Realizzazione di interventi di comunicazione su fattori di rischio individuali, i comportamenti a rischio, gli


interventi di prevenzione e l’utilizzo dei servizi sanitari con il coinvolgimento di cittadini/caregiver e operatori
sanitari (almeno 2 interventi) (Entro dicembre 2021)
2. Realizzazione di percorsi formativi per operatori sanitari collegati agli interventi del piano regionale della
prevenzione (almeno 2 percorsi). (Entro dicembre 2021)

6.4 Salute e sicurezza sul lavoro


I programmi di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro sono volti a ridurre gli infortuni sul
lavoro e le patologie di origine professionale attraverso azioni mirate nei contesti a maggior rischio.
La Regione Lazio si pone l’obiettivo di: implementare le iniziative di promozione della salute nel setting “lavoro”
quale setting opportunistico; 2) potenziare le iniziative di assistenza ai lavoratori alle aziende; 3) standardizzare
procedure operative regionali, da attuare da parte dei SPreSAL, per migliorare gli standard degli interventi
attraverso l’appropriatezza dei processi.
Le attività di prevenzione e vigilanza nei luoghi di lavoro fanno parte della griglia di verifica LEA, e nel corso degli
ultimi anni il volume delle stesse ha raggiunto o superato il valore soglia del 5%, risultando pertanto adempiente.
Si prevede, tenuto conto dell’evoluzione dei fattori di rischio, dell’evoluzione del marcato del lavoro e delle
normative contrattuali, dell’introduzione di tecnologie avanzate e robotizzate, della trasversalità e
multifattorialità dei fattori di rischio fra ambiente di vita e di lavoro, di sviluppare l’attività di prevenzione
attraverso: a) la standardizzazione delle procedure di controllo; b) favorendo un approccio con i lavoratori e con
le aziende mirato a verificare la presenza e l’efficacia dei modelli di organizzazione gestione (MOG) aziendali.

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Linee di intervento
1. Proseguire e potenziare gli interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro (WHP)
2. Produrre e diffondere linee di indirizzo e di buona pratica
3. Produrre e applicare procedure standardizzate a livello regionale per le attività di controllo
4. Formare gli operatori SPreSAL sulle metodologie e strumenti per la valutazione dei MOG
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Parti Sociali
 Società Scientifiche
 Assessorato al Lavoro
 INAIL
 Altri Enti
Risultati attesi e tempistiche
1. Consolidamento/incremento del numero di aziende coinvolte nei percorsi WHP (>3 aziende/ASL)
(monitoraggio annuale)
2. Adozione di Linee di indirizzo e di buone pratiche (almeno 1/anno)
3. Adozione e applicazione procedure standardizzate regionali (applicazione in tutte le 10 ASL)
(monitoraggio annuale)
4. Realizzazione di un corso di formazione regionale per Dirigenti e Tecnici SPreSAL sui MOG (1 operatore
per ASL) (entro aprile 2020), per poi avviare nelle singole ASL la formazione a cascata.

6.5 Consolidamento e qualificazione della rete dei Centri Vaccinali


La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la
prevenzione primaria delle malattie infettive. Tale pratica comporta benefici non solo per effetto diretto sui
soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, inducendo protezione ai soggetti non vaccinati immunità di
gregge). Nel Lazio, le vaccinazioni sono gestite dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle ASL che erogano le
prestazioni nei circa 140 ambulatori diffusi sul territorio regionale.
La disponibilità di un’anagrafe vaccinale informatizzata, da rendere disponibile alle famiglie nel rispetto della
privacy, costituisce lo strumento necessario per il calcolo delle coperture vaccinali; permette cioè di conoscere in
maniera puntuale la popolazione target da vaccinare, la definizione del piano di lavoro dei servizi e la registrazione
delle vaccinazioni effettuate, facilita inoltre lo scambio di informazioni con le strutture operanti sul territorio.
Il mantenimento di Coperture vaccinali elevate, in linea con quanto richiesto dal Piano Nazionale Vaccini, è
fondamentale non solo per proteggere la popolazione dalle malattie infettive e da eventuali epidemie, ma anche
per evitare che si ripresentino malattie scomparse da tempo dal nostro territorio nazionale. A tal fine è strategico
il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema (operatori sanitari, MMG, PLS) per rendere il sistema più efficace e
sensibilizzare la popolazione su questo tema.
Nei prossimi anni, si intende completare il miglioramento del sistema vaccinale mediante la riorganizzazione e
razionalizzazione della rete vaccinale e il completamento dell’informatizzazione dell’anagrafe vaccinale regionale.
Si prevede, inoltre, la messa in atto di interventi mirati per raggiungere popolazioni fragili (stranieri, detenuti,
soggetti con problemi di salute mentale) e il raccordo con gli interventi di promozione della salute attraverso lo
strumento del counseling breve da parte di operatori sanitari.
Linee di intervento

1. Migliorare l’accessibilità ai servizi vaccinali da parte dei soggetti target


2. migliorare la formazione del personale sanitario specificamente impegnato nel settore delle vaccinazioni
nonché del personale sanitario in genere sul tema
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3. definire indicazioni regionali per promuovere la qualità delle vaccinazioni, per garantire maggior omogeneità
nell’erogazione del servizio e massima copertura

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Ministero della Salute
 LazioCrea
Risultati attesi e tempistiche

1. Atto di indirizzo per la riorganizzazione della rete dei servizi vaccinali (Entro dicembre 2020).
2. Implementazione Anagrafe Vaccinale Regionale (Entro dicembre 2021)
3. Raggiungimento/mantenimento delle coperture di vaccinazioni obbligatorie e raccomandate come richiesto
dal Piano Nazionale Vaccini.

6.6 Programmi di screening


I programmi di screening permettono di diagnosticare la malattia prima che si manifesti a livello clinico
(prevenzione secondaria), grazie all’utilizzo di un test di screening ovvero di un esame che consente di individuare
in fase iniziale una certa patologia in persone asintomatiche.
Regione Lazio si pone l’obiettivo di:

 migliorare le coperture degli screening organizzati;


 garantire alla popolazione target l’invito agli screening oncologici (>90%);
 garantire l’appropriatezza dei percorsi;
 implementare lo screening neonatale oftalmologico.
Nel Lazio i programmi di screening oncologico inseriti nei LEA e per i quali c’è evidenza di efficacia (cervice uterina,
mammella, colon retto), hanno evidenziato nel corso dell’ultimo triennio un aumento dell’estensione su tutto il
territorio regionale, grazie a numerosi interventi regionali. In particolare, il DCA n. U00191/2015 “Approvazione
del Documento tecnico: Programmi di Screening oncologici nella Regione Lazio” ha fornito le linee di indirizzo
regionali per la reingegnerizzazione dei modelli organizzativi, delle modalità operative, delle strutture coinvolte
nel percorso e degli strumenti per il monitoraggio e la valutazione dei processi. Hanno fatto seguito ulteriori
provvedimenti regionali finalizzati alla riorganizzazione dei programmi di screening oncologico sulla base delle più
aggiornate indicazioni nazionali: con DCA n. U00240/2017 è stato adottato per il programma di screening del
cervicocarcinoma, il modello basato sul test primario HPV-DNA, che si è dimostrato più costo-efficace di quello
che utilizza il pap-test come test primario. Ciò ha comportato alcune importanti modifiche sia di tipo organizzativo
(per es. centralizzazione dei laboratori di riferimento) sia nella tempistica del round e comunicazione. Con DCA n.
U00189/2017 sono stati implementati percorsi organizzati di screening per pazienti ad alto rischio di sviluppo di
cancro a causa di condizioni di rischio genetico (eredo familiare) per mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2. Tali
percorsi hanno caratteristiche di integrazione e complementarietà al percorso di screening già in essere per la
prevenzione del tumore della mammella.
Allo stato attuale si prevede il consolidamento dei programmi di screening oncologico attraverso l’aumento
dell’accessibilità dell’utenza ai presidi di erogazione dei test di screening, utilizzando per lo screening dei tumori
del colon retto anche le farmacie di comunità nell’ambito delle attività inserite nella farmacia dei servizi; e
attraverso il migliore utilizzo delle reti tra i servizi e la messa in atto di interventi mirati per raggiungere popolazioni
fragili (stranieri, detenuti, soggetti con problemi di salute mentale). Si prevede inoltre un maggior raccordo con
gli interventi di contrasto dei determinanti primari dei tumori (fumo, alimentazione non salutare, inattività fisica,
abuso di alcol, agenti infettivi oncogeni, oncogeni negli ambienti di vita e di lavoro) attraverso lo strumento del
counseling breve da parte di operatori sanitari nei contesti sanitari “opportunistici”. Nello specifico per lo
29
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screening dei tumori della mammella la Regione Lazio intende proporre l’estensione dell’invito attivo alle donne
in fascia di età 45-49 anni.

Per quanto riguarda gli screening neonatali, è stata avviata a livello regionale l’implementazione dei programmi
di cui all’articolo 38, comma 2, dei nuovi LEA (DPCM 12 gennaio 2017) che garantisce a tutti i neonati le prestazioni
necessarie e appropriate per la diagnosi precoce delle malattie congenite previste dalla normativa vigente incluse
quelle per la diagnosi precoce della sordità congenita e della cataratta congenita, nonché quelle per la diagnosi
precoce delle malattie metaboliche ereditarie individuate con decreto del Ministro della Salute in attuazione
dell'articolo 1, comma 229, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Allo stato attuale, con DCA U00243/2018 sono
state approvate le linee di indirizzo per lo screening metabolico di base ed esteso che individuano le strutture di
riferimento per i vari livelli di screening all’interno del territorio regionale. Per lo screening uditivo neonatale, il
DCA n. U00080/2018 ha aggiornato le indicazioni operative per l’implementazione di procedure di screening
omogenee. Sono in fase di definizione le linee guida per l’implementazione dello screening oftalmologico
neonatale.
Nei prossimi anni, si intende completare il percorso di avvio dei tre screening neonatali, favorendo
l’implementazione di procedure di screening omogenee, ma soprattutto l’organizzazione di “percorsi” basati sul
raccordo e integrazione delle risorse di cura disponibili sul territorio (Punti nascita, PLS, centri di riferimento per
il trattamento e la riabilitazione).
Linee di intervento

1. Coinvolgimento attivo dei MMG/PLS per la sensibilizzazione della popolazione target


2. Collegamento dei centri di screening alle reti oncologiche
3. Coinvolgimento dei distretti/municipi/comuni per la promozione dei percorsi organizzati
4. Implementazione dello screening neonatale oftalmologico e messa a regime dello screening neonatale
metabolico esteso ed audiologico
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Dipartimento Epidemiologia Regione Lazio
 Società Scientifiche
 Altri portatori di interesse
Risultati attesi e tempistiche

1. Consolidamento/incremento del numero di soggetti coinvolti nei percorsi (>90%) (monitoraggio annuale)
2. Miglioramento degli indicatori di processo rispetto agli standard di riferimento (DCA 191/2015), monitorabili
tramite l’utilizzo dei Sistemi informativi Regionali presso tutti i nodi dei percorsi organizzati
3. Adozione di Linee di indirizzo per lo screening oftalmologico (Entro marzo 2020)
4. Copertura screening neonatali > 90% (monitoraggio annuale)

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6.7 Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare


I programmi di prevenzione e controllo in materia di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare
si concretizzano, a livello regionale, nel Piano integrato dei controlli ufficiali (PRIC) a valenza pluriennale.
Detto piano, volto a tutelare la salute umana, animale ed ambientale descrive il sistema dei controlli
coordinati dall'Autorità competente regionale (ACR) ed effettuati dalle Autorità compenti locali (ACL)
lungo tutta la filiera agro-alimentare, secondo una logica integrata che comprende l’igiene degli alimenti
e dei mangimi, la salute e il benessere degli animali, le problematiche relative alle zoonosi.
Per l’elaborazione del Piano integrato dei controlli ufficiali (PRIC) 2020 – 2023, si terrà conto di pre-
requisiti quali, la capacità di laboratorio adeguata e coerente con i piani di campionamento,
l’aggiornamento costante delle anagrafiche degli Operatori del Settore Alimentare attraverso il Sistema
Informativo della Prevenzione (SIP) regionale di recente sviluppo ed una adeguata categorizzazione delle
Imprese alimentare in base al rischio. Tra gli elementi in entrata nella pianificazione regionale dei
controlli in ambito “ristorazione pubblica e collettiva”, elaborata in base al rischio, verranno tenuti in
considerazione anche gli eventi morbosi riferibili ad intossicazione, tossinfezione o infezione di natura
alimentare (MTA) verificatisi nel periodo 2015-2019, le allerte sanitarie relative agli alimenti, mangimi e
MOCA e le dimensioni e tipologia del mercato servito (es. zone con forte interesse turistico).
Tra gli obiettivi vincolanti del Piano integrato dei controlli ufficiali (PRIC) 2020 – 2023 sicuramente un
aspetto rilevante è rappresentato dall’ implementazione del Piano regionale di contrasto
all’antimicrobicoresistenza (AMR). La strategia regionale per affrontare la problematica dell’AMR, nel
settore veterinario, è il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera di produzione, distribuzione e
somministrazione del farmaco, tramite l’adozione di protocolli per promuovere un uso prudente e
mirato degli antimicrobici e l’applicazione di buone pratiche zootecniche. In tal senso l’attuazione del
Decreto del Ministro della Salute 8 febbraio 2019 “Modalità applicative delle disposizioni in materia di
tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati” rappresenta un elemento che agevolerà
l’attività di farmacosorveglianza in termini di valutazione quali e quantitativa dell’uso dei farmaci in
allevamento, modificandone le modalità di monitoraggio finora utilizzate.
Gli obiettivi strategici individuati per il triennio 2019-2021 sono i seguenti:
1. migliorare gli standard organizzativi dei Servizi di controllo ufficiale per la sicurezza degli alimenti e la
sanità pubblica veterinaria anche alla luce dell’entrata in applicazione del regolamento UE 2017/625 ed
alla necessità di armonizzare le attività di controllo anche con il dettato normativo del Regolamento UE
2016/429, con particolare riferimento all’armonizzazione e coordinamento tra Autorità Competenti e
allo sviluppo ed integrazione tra i diversi sistemi informativi. Tale obiettivo ovviamente non può
prescindere da una capillare attività di formazione che consentirà anche una riqualificazione del
personale operante nel settore.
2. elaborare linee di indirizzo per garantire la qualità delle produzioni primarie, dall’agricoltura
all’allevamento degli animali produttori di alimenti, assicurando uno standard sanitario e produttivo
adeguato e valorizzando le filiere corte.
3. migliorare lo stato sanitario della popolazione animale, finalizzata alla tutela della salute pubblica,
perseguito attraverso piani di monitoraggio ed eradicazione di tubercolosi e leucosi bovina enzootica.
4. aumentare l’efficacia e l’uniformità nel territorio regionale delle attività di vigilanza sui canili sanitari
e rifugio, finalizzate alla verifica del benessere degli animali ospitati. Tale obiettivo ovviamente non può
prescindere da una capillare attività di formazione/informazione dei cittadini al fine di ridurre l’evasione
all’obbligo di iscrizione in anagrafe canina di cani di proprietà.
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Linee di intervento
1. Elaborazione del Piano integrato dei controlli ufficiali (PRIC) 2020 – 2023, produzione e diffusione di linee di
indirizzo e di buona pratica per l’organizzazione dei controlli ufficiali per la sicurezza degli alimenti e la sanità
pubblica veterinaria, partendo dall’esito dell’attività di audit condotta dalla Regione, ai sensi dell’articolo 4
(6) del Regolamento Ce n. 882/2004, presso i Dipartimenti di prevenzione delle Asl nel periodo 2015-2018.
L’eventuale evidenza di specifiche criticità definirà i contesti che necessitano di interventi mirati.
Dall’analisi finora effettuata sull’organizzazione e conduzione dei controlli ufficiali eseguiti dall’Autorità
Competente Locale, è emerse la necessità, di tenere sotto controllo i seguenti elementi:

 gestione del conflitto di interesse conformemente alle indicazioni regionali di cui al DCA
U00503/2015
 programmazione annuale ed esecuzione della verifica dell’efficacia attraverso una procedura
coerente con quanto previsto dal Capitolo 8 dell’Intesa 212/CSR/2016, definendo gli indicatori ed i
limiti di accettabilità ad essi correlati
 formazione del personale con specifico riferimento all’audit su OSA/OSM, ai piani per la gestione
delle emergenze e crisi e ai requisiti sanitari previsti da accordi internazionali per l’esportazione di
prodotti alimentari verso i Paesi Terzi, nell’ottica di promuovere le misure regionali di supporto
all’export di alimenti prodotti da aziende laziali.
2. Definizione di accordi “Sanità-Ambiente-Agricoltura” per la condivisione di indirizzi in ambito
regionale con l’obiettivo di riqualificare le produzioni primarie locali, incentivando
l’applicazione di buone pratiche di produzione e la sorveglianza dei rischi emergenti.
Condivisione delle banche dati e degli esiti delle verifiche eseguite da altri organi di controllo
afferenti all’Ambiente ed Agricoltura, con la finalità di ottimizzare le risorse destinate ai
controlli ufficiali in materia sanitaria.
3. Predisposizione di piani straordinari per l’eradicazione di tubercolosi e leucosi bovina
enzootica attraverso il controllo, nei cluster di infezione, del 100% dei capi presenti e
controllabili, prevedendo se necessario l’intervento di task force regionali istituite ad hoc.
4. Elaborazione/aggiornamento delle check list per la verifica delle caratteristiche strutturali dei
canili sanitari e rifugio. Potenziamento della collaborazione con enti locali, organi di controllo
del territorio e operatori del settore, per aumentare la percentuale di iscrizione dei cani di
proprietà in anagrafe canina.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Operatori economici del settore alimentare
 Associazioni di categoria
 IZS Lazio e Toscana e ArpaLazio
 Assessorato Agricoltura e Ambiente
 Seresmi
 Enti Locali

Risultati attesi e tempistiche


Linea di intervento 1:
a) pianificazione ed esecuzione nel 2019 del follow up degli audit di sistema condotti presso le Asl nel
periodo 2015-2018 ai sensi dell’articolo 4 (6) del Regolamento Ce n. 882/2004 (monitoraggio scadenza
dicembre 2019)

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b) valutazione dell’efficacia dei piani d’azione posti in essere dalle Asl a seguito delle raccomandazioni
formulate dalla Regione nel corso degli audit di sistema condotti presso le Asl nel periodo 2015-2018
(monitoraggio scadenza dicembre 2019)
c) individuazione di ulteriori specifiche aree di criticità, oltre a quelle già evidenziate sopra, che
richiedono interventi mirati e non prorogabili entro il 2020 ed elaborazione delle relative linee guida che
assicurino l’adeguatezza degli interventi sul territorio, tenendo conto del dettato normativo del
regolamento UE 2017/625 (monitoraggio scadenza dicembre 2020).
d) elaborazione nel 2020 del Piano integrato dei controlli ufficiali (PRIC) 2020 – 2023 e della
programmazione strategica del nuovo ciclo di audit 2020-2024 (monitoraggio scadenza entro dicembre
2020)
Linea di intervento 2:
a) Costituzione di un tavolo permanente “Sanità-Agricoltura-Ambiente” per la condivisione di strategie
integrate in produzione primaria entro 2020. (monitoraggio scadenza giugno 2020)
b) Elaborazione di linee di indirizzo individuate nel corso delle riunioni di cui al punto a) entro il 2021.
Linea di intervento 3:
a) adozione di piani di controllo straordinari (monitoraggio scadenza marzo 2020)
b) attuazione e monitoraggio presso le ASL del piano di controllo (monitoraggio annuale, dicembre
2020; dicembre 2021)
Linea di intervento 4:
a) istituzione di un gruppo di lavoro con i servizi veterinari delle ASL per la
elaborazione/aggiornamento delle check list (monitoraggio scadenza giugno 2020)
b) costituzione di un tavolo di lavoro con rappresentanti di enti locali, organi di controllo del
territorio e operatori del settore per individuare le criticità e promuovere le iscrizioni all’anagrafe
canina (monitoraggio annuale, dicembre 2020; dicembre 2021)
c) elaborazione di una campagna di formazione/informazione per la sensibilizzazione dei cittadini,
sviluppata in base alle linee di indirizzo individuate nel corso delle riunioni di cui al punto b) entro
il 2021.

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7. I Modelli di risposta reattiva alle acuzie e ai bisogni di nuova insorgenza


Il presente capitolo delinea gli interventi con cui la Regione intende potenziare le proprie capacità di presa in
carico dei bisogni “inattesi” del paziente acuto, facilitando l’accesso a percorsi integrati di diagnosi, cura ed,
eventualmente, riabilitazione: tali interventi si declinano attraverso l’implementazione delle proprie reti
assistenziali, sia tempo-dipendenti che non tempo-dipendenti, e potenziando i processi volti a coordinare la filiera
assistenziale e a favorirne la gestione, anche attraverso l’innovazione tecnologica e la telemedicina.

7.1 Le Reti Tempo Dipendenti e Non Tempo Dipendenti


7.1.1 Sistema dell’emergenza territoriale
La rete dell’Emergenza-Urgenza è costituita dalle Centrali Operative del 118, dalla rete territoriale di soccorso e
dalla rete ospedaliera.
La risposta all’emergenza si articola in una fase di allarme e risposta territoriale, gestita dall’ARES 118, e in una
risposta ospedaliera. Il sistema dell’emergenza si integra con la continuità assistenziale, garantita dall’ARES 118
e dalle Aziende sanitarie.
7.1.2 Le Centrali Operative (CO) 118 e rete territoriale di soccorso
Nel corso del 2018 con l’accorpamento delle Centrali Operative di Latina e Frosinone si è completato il percorso
riorganizzativo che, anche in coerenza con lo standard, previsto dal DM n. 70/2015, di una centrale operativa
orientativamente non inferiore ad un bacino di utenza di 0,6 milioni di abitanti, ha ridisegnato completamente il
loro assetto e la loro competenza territoriale, portando il numero di quelle attive sul territorio regionale a tre
ovvero:
• CO Roma Città Metropolitana
• CO Lazio Nord
• CO Lazio Sud
In coerenza con il DM 70/2015, la rete territoriale di soccorso si articola come una rete ospedaliera dedicata alle
patologie complesse con un Servizio Emergenza Territoriale tecnologicamente avanzato, con condivisione delle
procedure con l’attività del Distretto e con la rete ospedaliera. Ciò si realizza anche attraverso la gestione
tempestiva dei trasferimenti secondari urgenti in carico al 118 e la trasmissione di immagini e dati tra le varie
articolazioni organizzative che ne fanno parte.
La Regione si pone l’obiettivo, per l’esecuzione dei soccorsi primari e dei trasporti secondari (ordinari ed urgenti)
gestiti dall’ARES 118, di ridurre il ricorso all'esternalizzazione di tali attività attraverso il potenziamento di risorse
umane e di mezzi e di procedere ad un aggiornamento dei requisiti autorizzativi in termini di dotazione di
personale e di farmaci a bordo.
Linee di intervento

a. Gestione tempestiva dei trasferimenti prioritari e secondari


b. potenziamento della trasmissione di immagini e dati;
c. Aggiornamento dei requisiti di autorizzazione dei trasporti secondari
d. riduzione del ricorso alle esternalizzazioni

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 ARES118
 NUE 112
 ASL, AO, AOU, IRCSS, Strutture Private Accreditate
 LazioCREA

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Risultati attesi, indicatori e tempistiche


a. Monitoraggio semestrale costante tempi intervento da parte della Direzione Salute per il tramite del
Coordinamento della Rete dell’Emergenza Urgenza ed adozione di eventuali azioni correttive a partire dal
30 giugno 2020;
b. potenziamento in h24 del sistema di trasmissione degli ECG (Telemed) entro giugno 2020 e utilizzo del
sistema di teletrasmissione ECG (Telemed) anche per il dolore toracico non tipico entro il triennio di
vigenza del Programma Operativo
c. adozione del provvedimento di aggiornamento dei requisiti di autorizzazione per i trasporti secondari
entro il 31 marzo 2020
d. riduzione del ricorso alle esternalizzazioni in misura proporzionale alla riduzione del sovraffollamento in
pronto soccorso nell’ambito del triennio di vigenza del Programma Operativo

A tal fine è stato predisposto un piano pluriennale che dovrebbe condurre alla completa internalizzazione dei
mezzi di soccorso attualmente esternalizzati nell’arco di tre anni. Più in particolare la programmazione delle
reinternalizzazioni dei mezzi di soccorso prevede:
o Anno 2020: internalizzazione di 38 mezzi
o Anno 2021: internalizzazione 39 mezzi
o Anno 2022: internalizzazione di 40 mezzi

L’ARES 118 provvederà all’acquisizione del personale e dei mezzi al fine di realizzare concretamente il progetto di
cui trattasi. Gli strumenti di monitoraggio sono rappresentati dalla verifica della realizzazione delle fasi progettuali
previste secondo le tempistiche prefissate.
In riferimento alla gestione dei trasporti secondari con centralizzazione della loro gestione in capo ad ARES, è stata
condotta una pianificazione delle attività da espletare per il raggiungimento dell’obiettivo, prevedendo quanto
segue:
o Fase 1: passaggio in capo ad ARES118 dell’effettuazione dei trasporti secondari urgenti su tutto
il territorio regionale da realizzare entro il 2020;
o Fase 2: realizzazione dell’infrastruttura edilizia e tecnologica (vi è infatti la necessità di realizzare
una vera e propria centrale operativa per la gestione di tali trasporti) da completare entro maggio
2021;
o Fase 3: passaggio della gestione di almeno il 50% dei trasporti secondari ad ARES 118 entro il 31
dicembre 2021;
o Fase 4: passaggio del 100% dei trasporti secondari entro il 30 giugno 2022;

Gli strumenti di monitoraggio sono rappresentati dalla puntuale verifica della realizzazione delle fasi progettuali
previste secondo le tempistiche prefissate.

7.1.3 Trasformazione dei Punti di Primo Intervento


La Regione Lazio ha programmato la trasformazione dei PPI in Punti di erogazione di assistenza primaria; in
proposito le Aziende Sanitarie interessate (Asl Roma 4, Asl Roma 5, Viterbo, Rieti e Latina) hanno già adottato gli
atti di propria competenza che prevedono il servizio, diversamente qualificato, ma in continuità con le funzioni
precedentemente svolte, a far data dal 1 gennaio 2020.

7.1.4 La Rete Ospedaliera


Il modello organizzativo delle alte specialità fa riferimento alla modalità di produzione e distribuzione
dell’assistenza ospedaliera secondo il principio delle reti cliniche integrate (modello “hub & spoke”) che prevede
la concentrazione della casistica più complessa, o che necessita di più complessi sistemi produttivi, in un numero
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limitato di centri (hub). L’attività degli hub è fortemente integrata, attraverso connessioni funzionali, con quella
dei centri ospedalieri periferici (spoke).
Da tempo la Regione Lazio ha individuato nei modelli complementari delle reti integrate e delle aree di attività a
valenza sovraziendale, i presupposti dell’organizzazione dei servizi e ha esplicitato le linee generali di sviluppo di
modelli di rete sovraziendali per le attività tempo – dipendenti, tra cui l’emergenza, il trauma grave e
neurotrauma, l’ictus, le cure perinatali e la cardiologia/cardiochirurgia. Sulla base delle indicazioni del DM 70/2015
sono stati istituiti i relativi coordinamenti regionali delle reti. L’attuale modello di gestione necessita di una più
puntuale definizione dei livelli decisionali, dei compiti e delle funzioni dei coordinamenti regionali, di area e di
struttura.
Le reti non tempo dipendenti, in particolar modo quelle oncologiche, pur in presenza di un disegno organico
basato su decreti commissariali che contengono orientamenti chiari e obiettivi coerenti, risultano ancora
caratterizzate da eccessi di autogoverno dei gruppi professionali, debolezza nelle funzioni di coordinamento
operativo e da scarso coinvolgimento degli utenti.
Si ritiene necessario, pertanto, separare la funzione di governo regionale da quella di coordinamento
tecnico/organizzativo/professionale, creando una struttura dedicata a tale scopo, che agisca sotto la diretta
gestione e controllo della Direzione Salute. È noto in letteratura che maggiore è la centralizzazione della rete e
dei processi decisionali di integrazione e degli strumenti adottati, maggiore è l’efficacia, riducendo le spinte
centrifughe dei nodi e degli utenti (Tozzi, 2016).
Occorre quindi rafforzare la funzione di coordinamento regionale che definisca un piano operativo e che sia in
grado di esercitare una gestione integrata delle attività, producendo report periodici che consentano alla
Direzione Salute di monitorare i processi e mantenendo presso la Direzione Salute pianificazione, attribuzione di
obiettivi alle aziende, valutazione dei risultati raggiunti, elaborazione di norme attraverso leggi, delibere e
regolamenti e l’allocazione generale delle risorse.
Sotto il coordinamento del Comitato Regionale Percorso Nascita entro il triennio di programmazione verranno
realizzati specifici interventi volti a migliore la qualità e appropriatezza dell’assistenza in ambito ostetrico.
Per quanto riguarda la Rete perinatale saranno implementate specifiche azioni volte all’integrazione dei diversi
setting assistenziali – ambulatori, consultori e pediatri di famiglia per la gestione del pre partum e post partum
ospedaliero per la fase del parto – al fine di garantire una presa in carico continua, nelle diverse fasi della
gravidanza e puerperio. Sarà costantemente monitorata la rete di offerta dei punti nascita sia in termini di
dotazione di risorse umane e strumentali sia in termini di risultati di processo ed esito, con particolare riferimento
al numero di parti ed alla percentuale di tagli cesarei primari.
Linee di intervento
a. Puntuale definizione della governance delle reti tempo dipendenti con definizione dei compiti e delle
funzioni dei coordinamenti regionali, di area e di struttura, sviluppando indicatori di struttura, processo
ed esito per il monitoraggio delle attività.
b. Definizione di un modello di governance delle reti non tempo dipendenti, con particolare riferimento alle
reti oncologiche.
c. Emanazione di linee di indirizzo regionali riguardanti il percorso nascita.
d. Realizzazione di strategie volte a rilanciare l’attività ostetrica e neonatologica dei punti nascita con volumi
insufficienti (< 500 nati/anno) quali ad esempio la realizzazione di processi assistenziali unificati ospedale-
territorio, la diffusione di strumenti di comunicazione come l’agenda della gravidanza, l’attivazione di
percorsi di umanizzazione del parto e di rafforzamento dell’autonomia ostetrica nella gestione di
gravidanze e parti fisiologici. Tale attività verrà realizzata in maniera continua durante il triennio;
e. Monitoraggio dell’implementazione delle indicazioni previste dall’accordo stato regioni del 16/12/2010
inerenti la sicurezza e appropriatezza del percorso nascita con cadenza annuale.
f. Realizzazione di una cartella informatizzata della gravidanza, accessibile da parte del personale ostetrico-
neonatale del punto nascita.

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g. Definizione progetti di miglioramento sui PN <1000 parti attraverso la definizione di azioni con indicatori
misurabili (rif: AGENAS standard per valutazione PN).

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 ASL, AO, AOU, IRCSS, Strutture Private Accreditate
 LazioCREA
 MMG e PLS
 Società scientifiche
 Rappresentanti dei cittadini /pazienti
Risultati attesi e tempistiche

a. Istituzione di un gruppo di lavoro per la definizione dei compiti e funzioni dei coordinamenti delle reti tempo
dipendenti, con provvedimento regionale, entro dicembre 2019.
b. Realizzazione di un documento che definisca il modello di governance delle reti tempo dipendenti ed adozione
del modello con provvedimento regionale entro marzo 2020.
c. Istituzione di un gruppo di lavoro per la definizione dei compiti e funzioni dei coordinamenti delle reti non
tempo dipendenti, con provvedimento regionale, entro dicembre 2019.
d. Realizzazione di un documento che definisca il modello di governance delle reti non tempo dipendenti ed
adozione del modello con provvedimento regionale entro marzo 2020.
e. Realizzazione linee di indirizzo regionali riguardanti il percorso nascita entro il primo trimestre 2020.
f. Realizzazione di una cartella informatizzata della gravidanza entro dicembre 2021;
g. Definizione di una strategia di miglioramento delle performance dei PN con meno di 1000 nati/anno entro
marzo 2020.

7.2 L’integrazione ospedale-territorio


Il miglioramento della sopravvivenza per numerose patologie acute ad elevato rischio di disabilità (ad esempio
ictus e tumori), l’incremento di patologie croniche invalidanti, e talora concomitanti, associati all’aumento
costante dell’età media della popolazione rappresentano una sfida importante per il sistema sanitario e sociale,
specie riguardo l’integrazione tra i diversi nodi di tutte le reti cliniche (degenze per acuti, strutture riabilitative e
postacuzie ospedaliere e territoriali, e cure domiciliari).
All’interno delle Reti cliniche tempo-dipendenti (per es. Ictus, Cardiologica, Cardiochirurgica, Trauma),
l’integrazione organizzativa e professionale tra i diversi setting assistenziali è un elemento essenziale per la
continuità ospedale territorio secondo le indicazioni contenute all’interno del Decreto Ministeriale 70 del 2 aprile
2015” “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi
all'assistenza ospedaliera” e nelle "Linee guida per la revisione delle reti cliniche - Le reti tempo dipendenti
revisione delle reti tempo-dipendenti”- Accordo Stato Regioni n.14 del 24 gennaio 2018. Nello specifico, al fine di
una corretta gestione delle reti dell’emergenza e tempo-dipendenti, è necessario uno stretto monitoraggio dei
tempi di passaggio di setting assistenziale all’interno del sistema di raccolta dati finalizzato alla corretta
valutazione e al monitoraggio dei livelli di efficienza, di efficacia, di qualità e sicurezza delle attività svolte.
L’ottimizzazione del percorso di cura all’interno della degenza per acuti, e la facilitazione del passaggio ad altri
setting assistenziali, si pongono inoltre come elementi di supporto nel regolamentare i flussi sia in entrata che in
uscita dall'ospedale e per il contrasto al sovraffollamento delle strutture ospedaliere inserite nella rete di
emergenza.

L’obiettivo della Regione Lazio per i prossimi anni, è di superare le criticità del sistema attuale, definendo un
modello organizzativo e di processo, di utilizzo delle informazioni, che favorisca la continuità assistenziale ed il
trasferimento tra setting, permettendo la programmazione sin dal primo momento di contatto del paziente con
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la struttura per acuti. A tal fine sarà necessaria anche la realizzazione di strumenti informatici indirizzati a colmare
l’attuale mancanza di comunicazione integrata ed in tempo reale tra i “diversi ambiti”.

Nella Regione Lazio i settori della post acuzie (Riabilitazione, Lungodegenza, RSA, Assistenza Domiciliare, etc.)
sono gestiti in maniera quasi esclusiva da soggetti privati accreditati. È, pertanto, necessaria, attraverso il sistema
delle regole e delle tariffe, il pieno inserimento “a sistema” di tali soggetti al fine di evitare l’instaurarsi di
compartimenti separati con “Interessi” e “regole” non omogenee che ostacolino i cambi di setting. A tale fine è
imprescindibile che anche le Aziende Sanitarie, che hanno una conoscenza diretta e profonda dei territori,
acquisiscano un ruolo di forte “committenza”.

Il sistema delle regole di accreditamento dovrà assicurare coerenza tra i vari setting assistenziali dei singoli
soggetti erogatori, pubblici e privati, in modo da favorire l’appropriatezza delle prestazioni ed i passaggi di setting.
Si rilevano, nel sistema attuale, infatti, alcune incongruenze con, ad esempio, presenza di alcune discipline in
regime di ricovero ordinario, non coerenti con quelle accreditate per i ricoveri diurni e per il setting ambulatoriale.
Si prevede la definizione di un modello di “care management”, con referenti a livello ospedaliero e territoriale,
che favorisca l’integrazione, i cambi di setting ed il governo delle cure e dell’assistenza, mantenendo la centralità
sul Distretto.

Linee di intervento

Revisione ed aggiornamento delle funzioni del Bed Manager, con il supporto del "Coordinamento Regionale
dei Bed Manager", istituito con Determina Dirigenziale n. G16182 del 12 dicembre 2018, per le attività legate
al contrasto del sovraffollamento nei Pronto Soccorso ed al miglioramento dei percorsi ospedalieri di
accettazione e dimissione dei pazienti.
Definizione di un modello di “care management”, che favorisca l’integrazione, i cambi di setting ed il governo
delle cure e dell’assistenza con al centro il Distretto
Realizzazione di un “percorso assistenziale integrato” tra strutture di ricovero e distretto, mediante la
realizzazione di un sistema informatico di collegamento, al fine di garantire una efficacia continuità del
percorso di cura del paziente, una condivisione di strumenti di valutazione, maggiore tempestività̀ del
trattamento riabilitativo, nonché una maggiore appropriatezza d’uso delle risorse debitamente valorizzate.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 ASL e IRCCS, AO, AOU, IRCSS, strutture private accreditate
 LazioCREA
 MMG e PLS
 Rappresentanti dei Cittadini/Pazienti
Risultati attesi e tempistiche

1. Aggiornamento della Delibera di Giunta Regionale n. 821 del 3 novembre 2009 “Interventi per il
miglioramento della efficacia ed efficienza nelle attività di Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri della
Regione Lazio. Individuazione delle funzioni del “Facilitatore dei processi di ricovero e dimissione” entro
giugno 2020.
2. Istituzione di un gruppo di lavoro per la definizione di un modello di care management, con referenti a livello
ospedaliero e territoriale, volto a favorire l’integrazione ed i cambi di setting entro dicembre 2019;
3. 1. Adozione da parte di tutte le strutture ospedaliere e territoriali di uno strumento informatico per la
comunicazione integrata ed in tempo reale tra i reparti di degenza ed il Distretto (per l’Assistenza Domiciliare)
entro dicembre 2019.

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3. 2. Realizzazione di uno strumento informatico per la comunicazione integrata ed in tempo reale tra i reparti
di degenza e le strutture di riabilitazione (codici 56,28,75) e post-acuzie (codice 60), collegato con i sistemi
informativi di monitoraggio e programmazione dell’offerta riabilitativa entro giugno 2020.

7.3 Implementazione del numero unico europeo 116117.


Il numero unico 116117 permette l’accesso ai servizi di cure mediche non urgenti e concorre in tale maniera alla
gestione della domanda assistenziale a bassa intensità. Scopo di questo numero unico è quello di mettere in
contatto l’utente con un operatore competente oppure direttamente con un medico al fine di assicurare
assistenza o consulenza sanitaria. Pertanto con questo nuovo canale di comunicazione a disposizione del
cittadino, si vuole dare una risposta sanitaria non prevista nel numero unico 118. Inoltre la scelta di fornire questo
servizio tramite un numero unico è basata sull’esperienza maturata che ha evidenziato che i numeri unici
semplificano significativamente l’accesso ai servizi avendo anche e inoltre il numero unico ha la capacità di
diventare sinonimo stesso del servizio.
Sulla base dell’esperienza maturata con le centrali di continuità provinciali, la Regione si pone l’obiettivo di
arrivare rapidamente al numero unico 116117 attivo 24 ore per tutti i giorni della settimana, anche attraverso
l’integrazione organizzativa con i mmg/pls in UCCP e alla sua integrazione tecnologica con il 118. Per quanto
riguarda infine il raccordo tra NUE 116117 e nodi della rete dei servizi, con particolare riferimento a quelli in via
di sviluppo (UCCP, Case della Salute, Ospedale di Comunità), si prevede una forte integrazione tra questi servizi,
anche attraverso specifiche funzioni aziendali di governo dell’integrazione da collocarsi nell’ambito delle Cure
primarie e intermedie. L’integrazione operativa delle singole attività a favore delle persone con cronicità verrà
collocata, laddove presenti, nelle Case della Salute, che possono anche ospitare al loro interno tutte le funzioni
sopra descritte

Linee di intervento

1. Definizione del modello regionale per il 116117;


2. Implementazione del modello;
3. Avvio delle attività.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 LazioCrea
 Ares
Risultati attesi e tempistiche

1. (Linea di intervento 1) Costituzione del gruppo di lavoro per la definizione del progetto entro il 31 marzo 2020
2. (linea di intervento 1) Presentazione del progetto regionale di 116117 ai Ministeri entro il 30 settembre 2020
3. (linea di intervento 2) Implementazione del modello entro il 31 dicembre 2020;
4. (Linea di intervento 3) Avvio delle attività entro gennaio 2021

8. I Modelli di intervento proattivi per l’individuo con bisogni


cronici/complessi
La separazione tra attività territoriali e ospedaliere non corrisponde in molti casi alle necessità espresse dalla
popolazione in termini di assistenza; l’integrazione dinamica tra ospedale e territorio è presupposto necessario
per una risposta efficace a bisogni assistenziali “fluidi” che attraversano più setting assistenziali. Un sistema
orientato a rispondere attivamente e in maniera personalizzata alle necessità del singolo individuo, deve essere
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 100 di 648

in grado di programmare gli interventi necessari dal momento dell’accesso ai servizi da parte del cittadino ed
indipendentemente dal punto di ingresso. Infatti i bisogni di salute, siano essi relativi alla cura, al recupero della
propria condizione di salute, al mantenimento della stessa, o alle cure palliative, possono richiedere interventi di
attori e setting assistenziali differenti nonché palesarsi in diversi punti della filiera assistenziale. Il sistema deve
essere quindi in grado di garantire la presa in carico e l’avvio di un percorso di cura sul singolo a prescindere dal
luogo e dal momento in cui si manifesta il bisogno, deve inoltre essere proattivo nell’intercettare i bisogni e nella
loro gestione. Ad oggi invece la persona che deve affrontare un problema di salute trova ancora un sistema basato
su linee di servizi e prestazioni e quindi di fatto frammentato; molto spesso il percorso deve essere costruito dalla
persona stessa, con rischi di allungamento dei tempi di risposta e di potenziale inappropriatezza.
Ad oggi il cittadino per trovare risposta ai propri bisogni di cura, di riabilitazione o mantenimento delle proprie
condizioni di salute può accedere al SSR principalmente attraverso il proprio medico di medicina generale o
pediatra di libera scelta, attraverso i servizi territoriali aziendali o distrettuali o anche attraverso l’ospedale. A
prescindere dalla porta di accesso al SSR, la programmazione delle attività territoriali necessarie a soddisfare il
bisogno manifestato deve essere ricondotta al Distretto, luogo fisico dove si realizza la funzione di tutela e
garanzia del cittadino residente in quell’ambito territoriale. Il Distretto, per essere in grado di governare il
percorso assistenziale dei ‘suoi’ cittadini-assistiti, deve quindi essere integrato a monte con le porte di accesso al
SSR e a valle con le risposte di cura. Inoltre il Distretto deve essere integrato con i Dipartimenti (DSM, Materno
Infantile, Prevenzione) perché, a prescindere dalla patologia, le risposte, in particolare quelle complesse,
richiedono una regia di servizi molto spesso anche di natura sociale. Pertanto il Distretto deve essere dotato di
adeguati sistemi di scambio di informazione con l’ospedale, con i medici di medicina generale/pediatri di libera
scelta, con i Dipartimenti, ma anche con le strutture preposte all’erogazione delle prestazioni. Il Distretto deve
inoltre governare la capacità produttiva in funzione della domanda espressa da parte della popolazione di
riferimento. L’integrazione delle informazioni deve essere chiaramente inquadrata in un sistema di regole/ruoli
che interfacciano la molteplicità di attori necessari a dare la risposta assistenziale richiesta. Questo perché, molto
spesso, le risposte implicano percorsi che il Distretto deve saper programmare come rappresentato all’interno del
PAI. Per poter tempestivamente dare seguito al PAI, il Distretto deve:

 essere rapidamente attivato dai reparti ospedalieri e dai dipartimenti aziendali;


 essere dotato di una funzione valutativa adeguata, sia dal punto di vista delle risorse umane presenti che
dal punto di vista dei sistemi informativi e degli strumenti di valutazione;
 avere un quadro chiaro degli attori coinvolti in termini di ruoli e responsabilità per la gestione del
percorso;
 avere un ruolo attivo di committenza nei confronti delle strutture erogatrici
 avere accesso alle agende per la prenotazione delle visite di controllo necessarie all’esecuzione del PAI;
 adottare modalità di lavoro in collaborazione/integrazione con i servizi sociali.
In coerenza con questo approccio, l’attuale struttura di offerta dovrà essere riorganizzata, e dovranno essere
implementate le seguenti linee di attività:

 potenziamento del distretto


 percorso assistenziale integrato territorio-ospedale-territorio
 percorsi regionali per la presa in carico della persona con:
 Bisogni assistenziali derivanti da patologie croniche;
 Bisogni assistenziali riabilitativi derivanti da disabilità complesse;
 Bisogni assistenziali per patologie inerenti la salute mentale;
 Bisogni assistenziali inerenti le dipendenze patologiche;
 Bisogni assistenziali inerenti le cure palliative.

8.1 Il potenziamento del Distretto


Il Distretto ad oggi viene percepito dal cittadino principalmente come luogo di autorizzazione o certificazione per
accedere a servizi sanitari e non sanitari. Tuttavia già oggi il Distretto sarebbe deputato a svolgere una funzione
di ‘tutela’ dei cittadini residenti, di valutazione dei bisogni, committenza e gestione dell’offerta di servizi
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nell’ambito delle cure primarie, dell’integrazione socio-sanitaria, della riabilitazione territoriale, dei servizi rivolti
alle persone non autosufficienti, delle dipendenze e delle attività consultoriali. Inoltre il Distretto, avendo la
naturale vocazione alla gestione complessiva dei bisogni di salute del cittadino, dovrebbe essere integrato con i
Dipartimenti (DSM, Materno Infantile, Prevenzione) al fine di superare risposte verticali a bisogni complessi.
I vincoli alle assunzioni di personale cui Regione Lazio è a tutt’oggi sottoposta, hanno generato un impoverimento
nella capacità di esercitare le proprie funzioni in un contesto in cui la deospedalizzazione e l’evoluzione
demografica generano maggiore domanda di servizi territoriali. In questo contesto, essendo il Distretto
l’articolazione aziendale preposta alla programmazione degli interventi atti a rispondere alle necessità espresse
da persone con bisogni cronici/complessi, risulta necessario investire nei Distretti. Inoltre nel distretto dovranno
confluire parte delle attività previste dal Piano Regionale della Cronicità e dagli specifici percorsi assistenziali.
Gli investimenti dovranno principalmente essere in termini di dotazione e qualificazione delle risorse umane
(anche attraverso una formazione specifica in materia di relazione e assistenza alle persone, conoscenza dei
percorsi, delle regole e degli strumenti-informazioni a disposizione), per adeguare l’attuale struttura e renderla
capace di svolgere le funzioni richieste, e in termini di sistemi informativi/informatici per permettere
l’integrazione tra tutti gli attori della filiera, la valutazione del bisogno ed il monitoraggio delle attività e dei
risultati.
Linee di intervento

1. Definizione del fabbisogno quantitativo e qualitativo di personale per i distretti aziendali;


2. Definizione del fabbisogno formativo del personale dei distretti aziendali;
3. Implementazione di un sistema informativo integrato che copra tutte le attività del distretto (anche in termini
di valutazione e monitoraggio)
4. Definizione del ruolo/responsabilità del distretto nella gestione dei percorsi di cura del paziente cronico.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 LazioCrea
Risultati attesi e tempistiche

1. Piano del fabbisogno triennale dei distretti per il triennio 2020-2022 entro il 30 giugno 2020
2. Piano formativo del personale entro il 31 luglio 2020
3. Approvazione del progetto e avvio di attività di sviluppo del sistema informativo integrato territoriale entro il
31 dicembre 2019;
4. Definizione del ruolo/responsabilità del distretto nella gestione dei percorsi di cura del paziente cronico entro
il 30 giugno 2020

8.2 Il percorso assistenziale integrato territorio-ospedale-territorio


L’integrazione delle funzioni assistenziali ospedaliere e territoriali è finalizzata alla costruzione di un percorso di
continuità tra il domicilio della persona, i servizi territoriali e quelli ospedalieri. A tal fine, come già argomentato,
è necessario superare l’approccio basato su singole prestazioni e specifici atti assistenziali a favore di una presa in
carico multi professionale basata su una valutazione multidimensionale del bisogno con offerta di percorsi di cura
organizzati. A seconda della tipologia dei bisogni delle persone, che possono variare da quelli di utenti potenziali
dei servizi sanitari e sociosanitari a quelli espressi da persone in condizioni di instabilità clinica, occorre garantire
soluzioni organizzative che migliorino l’offerta di servizi. In particolare per i cronici e per le persone non
autosufficienti, si dovrà incrementare l’accessibilità alle agende ambulatoriali disponibili, strutturare specifici
percorsi, organizzare la gestione attiva del follow up, creando una forte integrazione tra ospedale e servizi
territoriali residenziali e domiciliari.
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 102 di 648

L’ospedale deve garantire la tempestività della segnalazione al Distretto, in previsione della dimissione. In ambiti
particolari, le équipe specialistiche ospedaliere devono apportare il proprio contributo ai servizi territoriali
nell’ambito di definiti percorsi assistenziali, sia in fase di cure attive che nella palliatività. Il coordinamento delle
attività assistenziali integrate spetta al Distretto, attraverso le attività di valutazione e di erogazione /
committenza.
Linee di intervento
1. Implementazione di sistemi per la dimissione concordata, attraverso uno strumento informatico per la
comunicazione integrata ed in tempo reale tra i reparti di degenza ed il Distretto (per l’Assistenza Domiciliare)
(si veda paragrafo Integrazione ospedale-territorio).
2. Realizzazione della “presa in carico” del paziente cronico o comunque inserito all’interno di un PDTA, secondo
precisi protocolli di gestione dei percorsi e dei follow-up, con la possibilità di provvedere alla prenotazione
delle prestazioni “di controllo”;
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie e IRCCS
 LazioCREA
Risultati attesi e tempistiche

1. Adozione da parte di tutte le strutture ospedaliere e territoriali di uno strumento informatico per la
comunicazione integrata ed in tempo reale tra i reparti di degenza ed il Distretto (per l’Assistenza Domiciliare)
entro ottobre 2019 (si veda paragrafo Integrazione ospedale-territorio).
2. Realizzazione della “presa in carico” del paziente cronico o comunque inserito all’interno di un PDTA, secondo
precisi protocolli di gestione dei percorsi e dei follow-up, con la possibilità di provvedere alla prenotazione
delle prestazioni “di controllo” entro il 31 dicembre 2021

8.3 Sviluppo di linee d’indirizzo regionali sulla cronicità


Con il DCA 46/2018 la Regione Lazio ha recepito il Piano Nazionale Cronicità (PNC), segnando così il formale avvio
del percorso di attuazione dei suoi contenuti in relazione alle esigenze della propria programmazione. Attraverso
importanti provvedimenti, la Regione ha altresì adottato una serie di misure volte a potenziare il sistema di cure
per i pazienti cronici, con particolare riguardo alle cure domiciliari per persone non autosufficienti, all’attivazione
di forme organizzative innovative per le cure primarie (es. Case della Salute, Ambulatori di cure primarie) e
all’avvio di servizi di telemedicina. Le Aziende Sanitarie hanno, al contempo, intrapreso iniziative per la presa in
carico di pazienti con specifiche patologie croniche e, in alcuni casi, avviato il percorso per una propria
pianificazione in attuazione del PNC.
La gestione della cronicità comporta interventi volti ad assicurare ai pazienti il mantenimento nel tempo del
controllo della malattia e a prevenire e curare complicanze, comorbidità e disabilità. Tali obiettivi, come espresso
nel PNC, necessitano di un sistema di assistenza continuativa, multidimensionale, multidisciplinare e multilivello
in cui la persona diviene il centro del sistema di cure, portatore di bisogni globali, non solo clinici. Tale sistema
assistenziale richiede un profondo ripensamento del Servizio Sanitario Regionale e alcune sue significative
trasformazioni, da promuovere anche attraverso nuove regole, che assicurino: a) la centralità e la
corresponsabilità della persona nel processo di cura della sua malattia, in quanto portatrice del sapere legato alla
sua storia di “co-esistenza” con la cronicità e dunque esperta; b) la piena valorizzazione della rete, rifunzionalizzata
soprattutto in una visione di continuità assistenziale, modulata per ciascun paziente sulla base dello stadio
evolutivo, sul grado di complessità della patologia e sui relativi bisogni socio-assistenziali; c) una maggiore
flessibilità dei modelli organizzativi e operativi, prevedendo una forte integrazione tra cure primarie e
specialistiche e tra ospedale e territorio, con servizi strutturati e organizzati, reti specialistiche multidisciplinari,
team professionali dedicati e modelli di integrazione socio-sanitaria; d) la presa in carico pro-attiva del paziente,
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 103 di 648

e dunque non solo la risposta assistenziale all’emergere del bisogno, attraverso un approccio integrato sin dalle
fasi iniziali, con l’ingresso precoce nel percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale e nel percorso di welfare
integrato al quale partecipano tutti gli attori coinvolti, attivando setting diversi in funzione del diverso grado di
complessità assistenziale e delle necessità del paziente.
L’implementazione dei principi sopra rappresentati presuppone, dunque, la riprogettazione dell’intero percorso
di gestione della persona con malattia cronica e, come tale, richiede una profonda trasformazione del sistema.
Le linee di intervento descritte completano il percorso di recepimento avviato con il DCA 46/2018 e sono volte ad
elaborare una cornice di riferimento alle azioni già avviate o programmate a livello aziendale/regionale, nel
rispetto delle specificità territoriali.
Linee di intervento

 Ricognizione delle attività aziendali sulla gestione del paziente con cronicità
 Elaborazione di linee regionali di indirizzo per l’attuazione delle politiche aziendali sulla cronicità
 Identificazione di primi obiettivi per le Asl e Distretti sulla base delle risultanze del sistema di
stratificazione
Risultati attesi

 Analisi delle attività aziendali sulla gestione del paziente con cronicità completata entro il 31.07.2019
 Linee di indirizzo regionali per l’attuazione del Piano nazionale della Cronicità entro il 30.06.2020.
 Identificazione di primi obiettivi per le Asl e Distretti sulla base delle risultanze del sistema di
stratificazione entro il 30/04/2020

8.4 Bisogni assistenziali riabilitativi derivanti da disabilità complesse


La riabilitazione costituisce il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione e alla cura, per il
completamento delle attività volte a tutelare la salute dei cittadini. La riabilitazione è un processo di soluzione dei
problemi e di educazione nel corso del quale si porta una persona con disabilità a raggiungere il miglior livello di
autonomia possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale, con la minor restrizione delle
sue scelte operative, pur nei limiti della sua menomazione. Elemento cardine del sistema riabilitativo è la
continuità delle attività nel passaggio ospedale – territorio attraverso un percorso riabilitativo unico nell’ambito
della Rete di riabilitazione.
Il paziente disabile presenta bisogni assistenziali che dovrebbero essere diversificati in funzione della propria
disabilità. La Regione si propone di proseguire il percorso di riorganizzazione e riqualificazione dell’assistenza
riabilitativa territoriale, avviato con il DCA 520/2018. Oggetto di tale percorso sarà la:

 ridefinizione dei criteri di eleggibilità per l’accesso ai percorsi di riabilitazione territoriale, per garantire
una maggiore appropriatezza delle prestazioni erogate;
 individuazione di uno specifico percorso per la presa in carico di persone con disabilità ad alta complessità
ad alta complessità assistenziale;
 valutazione del fabbisogno e dell’offerta di trattamenti socio-riabilitativi di mantenimento residenziali a
moderato impegno assistenziale;
 incremento dell’offerta riabilitativa nei territori maggiormente carenti.

Linee di intervento
Al fine di raggiungere gli obiettivi specificati risulta necessario metter in campo le seguenti azioni:

1. Predisposizione di un piano di potenziamento della rete di riabilitazione territoriale che contempli la


riorganizzazione del sistema, la ridefinizione del fabbisogno e percorsi specifici per pazienti ad alta
complessità assistenziale e minori
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 104 di 648

2. Recepimento a livello regionale dei provvedimenti di riordino dell’assistenza riabilitativa secondo i reali
bisogni espressi dalla popolazione

3. La Regione si impegna a verificare lo stato di attuazione delle diverse reti territoriali, comprese le cure
primarie e la specialistica ambulatoriale, anche ai fini dell’eventuale aggiornamento delle linee
programmatorie specifiche, entro il 31 dicembre 2020
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria
 Organismi nazionali
Risultati attesi e tempistiche

1. Predisposizione di un piano di potenziamento della rete di riabilitazione territoriale entro il 31 luglio 2019
2. Aggiornamento dell’offerta di servizi di riabilitazione territoriale a partire dal 1 gennaio 2020
3. Recepimento documento programmatico sulle reti territoriali, comprese le cure primarie e la specialistica
ambulatoriale, anche ai fini dell’eventuale aggiornamento delle linee programmatorie specifiche, entro il 31
dicembre 2020

8.5 Il percorso per la gestione del trattamento per la Salute mentale


La normativa nazionale e in particolare le linee di indirizzo nazionali per la salute mentale approvate con il Decreto
Ministeriale 18 marzo 2008, evidenziano come le strutture residenziali non possono essere la soluzione abitativa
per gli utenti del DSM ma debbano essere concepite con una valenza temporanea, al fine di sostenere e
accompagnare le persone, laddove possibile, verso una riacquisizione della propria autonomia. In questo senso le
linee guida invitano a privilegiare soluzioni abitative di piccole dimensioni nonché il sostegno alla domiciliarità
negli abituali contesti abitativi. Analoghe previsioni sono riportate nel Piano nazionale di azioni per la salute
mentale, nonché nel documento “Le strutture residenziali psichiatriche” approvato in Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome in data 13 giugno 2013.
Il percorso tracciato dai documenti sopra menzionati, tutti recepiti dalla Regione Lazio, in armonia con quanto
indicato nell’ambito del Progetto Mattoni, “Mattone 12 - Prestazioni residenziali e semi-residenziali”, evidenzia
l’impegno a promuovere una residenzialità “funzionale a percorsi individualizzati” non mero “sistema di
contenitori assistenziali”.
Lo scenario attuale della residenzialità psichiatrica nella regione si caratterizza per un’elevata presenza di varie
strutture, pubbliche e private, risulta necessario tendere ad una rete di risposte organizzate prevalentemente per
intensità del trattamento (dal trattamento intensivo al sostegno abitativo domiciliare) che permetta un percorso
assistenziale completo.
È pertanto obiettivo della Regione, predisporre uno specifico piano di riorganizzazione dell’offerta di servizi per la
salute mentale anche con l’obiettivo di intercettare precocemente il bisogno, diversificare le tipologie di risposta
e promuovere l’integrazione con la rete dei servizi sociali.
Linee di intervento
1. Piano di riqualificazione dei servizi per la salute mentale finalizzato a:
– ridefinire i possibili percorsi assistenziali in una logica di sistema e di offerta integrata dei servizi
sanitari, socio-sanitari e sociali, che prevenga e riduca il ricorso frequente alla residenzialità e
favorisca le dimissioni di quei pazienti che hanno riacquistato le capacità relazionali e di autonomia
personale necessarie a vivere nella comunità locale;
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 105 di 648

– migliorare la presa in carico degli utenti specialmente dei dimessi dal SPDC sperimentando progetti
terapeutici individuali supportati da strumenti innovativi (es. budget di salute) anche alla luce
dell’integrazione socio sanitaria (distretti, PUA, Comuni, ruolo MMG) e delle buone pratiche presenti
sul territorio e rilevate con l’indagine sui progetti avviati dai DSM nel 2018 (supporto abitare);
– Integrazione dell’attività dei DSM con quella dei distretti al fine di fornire una risposta complessiva ai
bisogni di salute dell’individuo.
2 Completamento della riforma avviata con il DCA 468/2017 (residenzialità leggera) attraverso:
 definizione delle tariffe del gruppo appartamento;
 regolamentazione di strutture residenziali a carattere comunitario (comunità alloggio);
 disciplina inerente i modelli e i percorsi del supporto all’abitare, ai sensi del paragrafo 7 del DCA
8/2011.

Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie e Erogatori privati
 Distretti Salute Mentale
 Distretti Socio-Sanitari
 Comuni
 Associazioni familiari
Risultati attesi e tempistiche
1. Piano per la salute mentale (entro 30 giugno 2020);
2. Razionalizzazione e riqualificazione dell’offerta residenziale per la salute mentale favorendo l’adozione del
provvedimento regionale relativo alla definizione di percorsi di cura alternativi alla residenzialità
psichiatrica (entro 31 dicembre 2020).

8.6 Il percorso assistenziale per la tutela della salute mentale dei soggetti in età evolutiva
Le Unità di Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva (TSMREE) svolgono funzioni di prevenzione,
tutela, diagnosi, cura, riabilitazione, inserimento scolastico e sociale dei soggetti in età evolutiva, anche quando
trattasi di soggetti del circuito penale.
Il DCA 90/2010 e s.m.i. definisce le linee di attività, i requisiti organizzativi e la dotazione di personale e strutturali
delle sedi, mentre con il DCA 424/2012 è definita la rete dei servizi per vari livelli assistenziali (ambulatoriale,
semiresidenziale, residenziale e ospedaliero) per l’età evolutiva.
La crescente richiesta di valutazione delle patologie trattate (DSA, Autismo, Disturbi Alimentari), e la crescente
necessità di risposta al fenomeno degli abusi sui minori e sul bullismo, richiedono aggiornamenti nella risposta
organizzativa dei TSMREE nonché una maggiore collaborazione con le scuole primarie finalizzato a:

 Promozione del benessere bio-psico-sociale dei minori, adolescenti e giovani adulti;


 Ridefinizione delle modalità di organizzazione, della presa in carico (del paziente e della famiglia) e del
trattamento.
Linee di intervento
Definizione di un percorso di riallineamento delle dimensioni della diagnosi/presa in carico dei minori attraverso:

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 106 di 648

1. analisi dei dati relativi al volume di attività (diagnosi e/o presa in carico) dei Servizi TSMREE e dei servizi
ospedalieri di neuropsichiatria infantile e definizione di specifiche linee di indirizzo regionali;
2. sottoscrizione, da parte di ogni Azienda Sanitaria, di un protocollo di intesa e di un protocollo operativo con
le scuole primarie del territorio (o i relativi istituti comprensivi);
3. Integrazione dell’attività dei DSM con quella dei distretti al fine di fornire una risposta complessiva ai bisogni
di salute dell’individuo.
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie (Servizi TSMREE)
 MIUR
Risultati attesi e tempistiche
1. (Linee di intervento 1) Definizione del modello regionale per la tutela della salute dei minori abusati (entro il
30/06/2019)
2. (Linee di intervento 2) sottoscrizione di protocolli operativi da parte delle ASL con le scuole primarie del
territorio (o i relativi istituti comprensivi) (entro il 31/12/2020).
3. (Linee di intervento 3) Definizione di almeno un percorso assistenziale per la diagnosi e/o presa in carico dei
minori con una delle problematiche evidenziate (entro il 30/6/2020)

8.7 Dipendenze patologiche


Alla luce della riorganizzazione dei servizi erogati tramite progetti ex Fondo lotta alla Droga vista la necessità di
ovviare alle continue proroghe dei progetti, l’obiettivo sarà la conclusione del processo di accreditamento con
definizione delle tariffe e successiva contrattualizzazione enti.
Linee di intervento
1. Conclusione iter accreditamento enti che erogano servizi per le dipendenze patologiche avviato con DCA
295/2015.
2. Definizione del fabbisogno e delle tariffe.
3. Contrattualizzazione enti.
4. Integrazione dell’attività dei DSM con quella dei distretti al fine di fornire una risposta complessiva ai bisogni
di salute dell’individuo.
Soggetti coinvolti

 Regione
 Aziende Sanitarie
 Associazioni/Rappresentanti di categoria
Risultati attesi e tempistiche
1. Adozione provvedimento regionale di accreditamento delle strutture entro il 31.12.2019.
2. Adozione provvedimenti regionali riguardanti il fabbisogno ed il sistema tariffario entro il 31.12.2019.
3. Contrattualizzazione enti entro il 30.6.2020;
4. Definizione di almeno un percorso assistenziale per la diagnosi e/o presa in carico dei pazienti con una delle
problematiche evidenziate (entro il 31/12/2020).

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9. Interventi per le fasce di popolazione vulnerabili

Nell’ottica di favorire l’equità del sistema sanitario, il piano individua alcuni interventi specificamente indirizzati a
fasce di popolazione vulnerabili, per le quali potenziare la capacità di presa in carico in ragione dei bisogni specifici
e attraverso modalità organizzative volte ad eliminare le barriere di accesso al SSR.

9.1 La presa in carico delle fasce vulnerabili di stranieri/migranti


Il SSR deve garantire assistenza alle fasce vulnerabili degli stranieri, sinteticamente rappresentabili nei richiedenti
protezione internazionale e nei non regolari (senza permesso di soggiorno).
Con DGR 590 del 16 ottobre 2018, relativa all’accoglienza e alla tutela sanitaria dei richiedenti protezione
internazionale, ivi compresi i minori stranieri non accompagnati, sono stati definiti percorsi e fornite precise
indicazioni alle ASL nelle diverse fasi del processo di accoglienza, dalla prima visita che le ASL stesse devono
effettuare all’arrivo dei migranti all’interno dei Centri d’accoglienza, con la precoce rilevazione di eventuali
specifici bisogni sanitari, fino all’orientamento ai servizi e l’iscrizione al SSR , anche attraverso la collaborazione
degli operatori dei Centri.

Per gli stranieri non regolari è invece prevista in base al D.lgs. 286/98 e ss.mm.ii. l’erogazione dell’assistenza
sanitaria tra cui l’erogazione dei servizi della medicina di base attraverso degli ambulatori dedicati STP/ENI.
Attualmente nella Regione sono presenti circa 200 ambulatori/punti di rilascio del tesserino STP/ENI, tutti
integrati tramite il sistema ASUR per il rilascio univoco del tesserino.

Linee di intervento
Nell’ottica di uniformare e omogeneizzare su tutto il territorio regionale sia le procedure per la presa in carico
sanitaria dei richiedenti protezione internazionale, che l’accessibilità dei migranti più vulnerabili al SSR, ai sensi
delle norme vigenti, si prevedono le seguenti azioni:
1. definizione e attivazione equipe multidisciplinari funzionali per accertamento dell’età dei minori non
accompagnati (MSNA);
2. aggiornamento mappatura e monitoraggio degli ambulatori STP/ENI;
3. realizzazione e diffusione di un opuscolo con indicazioni per l’accessibilità al SSR e l’orientamento ai servizi;
4. definizione criteri minimi organizzativi degli ambulatori STP/ENI, attraverso la collaborazione del “Gruppo di
Lavoro regionale per la promozione e la tutela della salute degli immigrati”, istituito presso la Direzione Salute
e Integrazione sociosanitaria.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Comuni e prefetture
 CAS, SIPROIMI
Risultati attesi e tempistiche
1. N. equipe multidisciplinari funzionali per accertamento età MSNA (almeno in 6 ASL), entro il 30 giugno 2021;
2. Mappatura ambulatori STP/Eni, entro il 30 giugno 2019 e successivi aggiornamenti entro il 31 dicembre di ogni
anno e acquisizione delle relazioni di attività predisposte da tutte le ASL entro il 31 dicembre di ogni anno
3. Distribuzione alle ASL di almeno 1.000 opuscoli con indicazioni per l’accessibilità al SSR, entro il 31 dicembre
2020;
4. definizione criteri minimi organizzativi degli ambulatori STP/ENI entro il 31 dicembre 2020

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9.2 Salute Penitenziaria


Il DPCM del 1/4/2008 ha segnato il transito delle funzioni sanitarie in ambito penitenziario dall’Amministrazione
Penitenziaria al Sistema Sanitario Regionale. La Regione Lazio, ospita 14 Istituti Penitenziari per adulti e un Istituto
Penale Minorile (IPM) dislocati sul territorio di otto ASL. La popolazione penitenziaria adulta del Lazio a fine
febbraio 2019, risulta composta da 6.583 persone di cui 451 donne per una capienza regolamentare di 5.270 posti,
rendendo la Regione Lazio la terza regione d’Italia per numero di detenuti (fonte: Dipartimento Amministrazione
Penitenziaria - Sezione Statistica - Ministero di Giustizia). La popolazione detenuta è rappresentata da un’utenza
complessa e con specifici bisogni di salute e il sovraffollamento è una criticità esistente, che impatta gravemente
sulle condizioni di vita e, in molti casi, con ricadute negative sulla salute dell’individuo.
La caratteristica intrinseca alla gestione della sicurezza collegata con il paziente detenuto comporta la presenza
di ambulatori interni dedicati negli Istituti Penitenziari, reparti di medicina protetta (attualmente 2 per 20 p.l.),
capacità di accogliere i detenuti negli ospedali (anche con stanze dedicate), Rems (attualmente 5 provvisorie per
91 p.r.) infine sezioni specialistiche in carcere per le dipendenze e per la salute mentale. Con la finalità di
monitoraggio delle attività e di miglioramento dei servizi offerti è stato istituito l’Osservatorio Permanente della
Sanità Penitenziaria con rappresentanti regionali e della giustizia. In un’ottica di gestione efficiente delle risorse
sia del SSR sia dell’Amministrazione Penitenziaria è necessario ridefinire il modello di offerta, attraverso
un’efficiente copertura dei servizi ambulatoriali interni agli Istituti Penitenziari si deve minimizzare il ricorso alle
cure esterne all’Istituto Penitenziario.
Con riferimento alla Salute Mentale, il SSR dovrà gestire nel prossimo triennio il passaggio programmato dalle
REMS provvisorie a quelle definitive anche rivalutando il fabbisogno regionale, inoltre dovranno essere previsti
meccanismi per la continuità dei pazienti trattati al termine del periodo di trattamento in Rems anche valutando
la possibilità di istituire delle strutture a minor livello assistenziale dedicate.
Linee di intervento
Al fine del raggiungimento degli obiettivi risulta necessario metter in campo le seguenti azioni:
1. Mappare l’attuale offerta di servizi;
2. Identificare la dotazione minima di discipline/specialità da garantire all’interno degli Istituti Penitenziari;
3. Valutazione del fabbisogno di p.r. Rems, determinazione delle Rems definitive e eventuale riconversione di
una delle Rems provvisorie in strutture a minore livello assistenziale
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Prap e Magistratura
Risultati attesi e tempistiche

1. Mappatura dell’offerta di servizi entro il 31 luglio 2019;


2. Definizione della dotazione minima di discipline/specialità per gli ambulatori interni agli Istituti Penitenziari
entro il 31 dicembre 2019;
3. Risultati attesi e tempistiche linea di intervento 3
a) Definizione del fabbisogno di p.r. Rems e determinazione dell’offerta definitiva entro il 31/12/2019
b) Apertura Rems definitive secondo il seguente cronoprogramma:
i. Rieti: entro il 31 dicembre 2019;
ii. Subiaco: entro il 31 maggio 2021;
iii. Ceccano: entro il 30 aprile 2022;
c) Identificazione delle soluzioni per la continuità assistenziale successiva alla Rems entro il 31 dicembre
2021

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9.3 Residenzialità sanitaria protetta per la tutela dei bambini (Legge n. 62/2011)
Attualmente il SSR non prevede per il bambino figlio di detenute risposte sanitarie mirate e specifiche volte a
tutelarne e garantire un corretto sviluppo psicofisico al di fuori dell’istituto carcerario.
Si ritiene pertanto necessario valutare la possibilità di istituire una particolare tipologia di offerta sanitaria, che
consenta una adeguata risposta alle problematiche dei minori figli di detenute, attraverso uno specifico studio di
fattibilità che ne valuti l’opportunità in termini assistenziali ed il relativo impatto economico.
Linee di intervento
Presa in carico integrata per la tutela dei bisogni di salute, psicosociali e della genitorialità delle donne del circuito
penale in stato di gravidanza e/o con figli (al seguito o non al seguito) attraverso:

1. costituzione di un gruppo di lavoro tecnico integrato finalizzato alla definizione dell’offerta di servizi per la
tutela dei bambini figli di donne del circuito penale (in considerazione di quanto previsto dalla Legge n. 62 del
21 aprile 2011).
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Ministero della Giustizia
 Esperti in materia
Risultati attesi e tempistiche

1. adozione provvedimento regionale di costituzione del gruppo tecnico di lavoro sul percorso assistenziale
(entro marzo 2020);
Predisposizione del documento tecnico entro giugno 2021.

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II SEZIONE: Azioni di sistema e sviluppo delle capacità gestionali


10. Governance Istituzionale
La Regione Lazio è consapevole che un SSR di qualità e sostenibile richiede assetti istituzionali e modelli
organizzativi capaci di elaborare e realizzare politiche pubbliche a tutela e salvaguardia della salute dei cittadini,
con l’obiettivo di conciliare la qualificazione dell’offerta di servizi con le risorse disponibili, attraverso la continua
ricerca di una maggiore efficienza dei processi produttivi.

Per affrontare con successo le sfide quotidiane imposte dalle aspettative delle persone, dai mutamenti
epidemiologici e dall’innovazione organizzativa e tecnologica, la Regione Lazio ha agito, sta agendo e agirà a vari
livelli:

a) regionale: la Regione ha approvato e attuato una profonda riorganizzazione della direzione


regionale Salute e Integrazione socio-sanitaria, coerente con gli indirizzi programmatori nazionali
(vedi Piano Nazionale Cronicità, Piano Nazionale Prevenzione, DM 70/2015…), allo scopo di favorire,
da un lato, la presa in carico e i percorsi integrati per gli assistiti e, dall’altro, la definizione di assetti
regolatori chiari e coerenti alle previsioni normative del D.Lgs.502/92 e s.m.i. (autorizzazione,
accreditamento, accordi contrattuali, budget, criteri di remunerazione, controlli…) da applicare a
tutti i livelli assistenziali. A tale scopo, l’organigramma regionale prevede che le unità organizzative
“Rete ospedaliera e specialistica”, “Rete integrata del territorio” e “Promozione della salute e
Prevenzione” lavorino in una logica dipartimentale integrata; altrettanto è previsto per le due
unità organizzative – “Autorizzazione, Accreditamento e Controlli” e “Remunerazione, Budget e
Contratti” – che devono perseguire la certezza e la semplificazione del quadro regolatorio secondo
tale logica dipartimentale.

La riorganizzazione si è posta anche l’obiettivo di creare le condizioni per l’esercizio dei due
ruoli di regolazione del SSR e di holding delle ASP aziende sanitarie pubbliche (ASL, AO, AOU,
IRCCS, Policlinici Universitari, IZS…). In questo secondo ruolo, la direzione regionale svolge
una attività di indirizzo e coordinamento delle ASP (Aziende sanitarie pubbliche) attraverso
incontri mensili con le direzioni generali.
Oltre ad incontri mensili sono previsti Gruppi ristretti con alcune Aziende del SSR allo scopo
di affrontare in modo condiviso tematiche puntuali che siano di interesse strategico e
condiviso.
A ciò si aggiunge l’attivazione, in collaborazione con l’RTI Cergas-Bocconi e con KPMG, delle
Comunità di Pratiche, ovvero Gruppi di Lavoro su ambiti/tematiche specifiche che si
riuniscono con cadenza predeterminata e periodica allo scopo di:
Costituire delle reti «riconosciute» a livello di sistema regionale per allineare e approfondire
i contenuti di lavoro rispetto a diverse funzioni e ruoli
Creare l’occasione per una costruzione di conoscenza e legami interpersonali che facilitino
lo scambio di esperienze, la formazione reciproca su specifici contenuti, i luoghi di
«trasmissione» e discussione delle politiche e priorità regionali
Identificare gli interlocutori con responsabilità di contributo alla pianificazione e sviluppo del
SSR e di successiva attuazione dell’agenda strategica condivisa. L’Assessorato alla Salute sta
inoltre promuovendo, unitamente alla Presidenza, e con il pieno coinvolgimento del DEP
(Dipartimento di Epidemiologia del SSR), programmi di politiche pubbliche regionali integrate per
favorire il benessere dei propri cittadini;

b) sovra-aziendale: per favorire lo svolgimento delle attività della holding regionale e supportare
l’accentramento e la standardizzazione di funzioni tecnico-specialistiche di carattere organizzativo
e gestionale, la Regione sta promuovendo - vedi DGR 87 del 9.2.2019 - l’istituzione di una nuova
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azienda sanitaria, denominata “Lazio.0”.

c) aziendale: nella direzione di una maggiore focalizzazione delle ASP (Aziende sanitarie pubbliche)
nei servizi alla persona, la Regione intende sviluppare, in particolare nelle ASL e nei distretti, le
funzioni di tutela della salute dei propri assistiti, anche attraverso il recupero della funzione di
committenza (analisi e stima dei fabbisogni, negoziazione con i produttori, valutazione e controllo
delle attività in termini di appropriatezza, qualità…) nei confronti di tutti i soggetti erogatori,
pubblici e privati, di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie presenti sul territorio. In questo
nuovo quadro programmatorio, sarà necessario prevedere – nei futuri atti aziendali - che le
aziende rivedano le proprie organizzazioni ed i propri processi produttivi ed amministrativi in una
logica di semplificazione e integrazione dei percorsi assistenziali e di presa in carico, a tutto favore
della persona: basti pensare, a mero titolo esemplificativo, agli spazi di miglioramento esistenti in una
reale integrazione delle attività di promozione e prevenzione della salute con quelle territoriali-
distrettuali, ovvero con quelle del comparto socio-assistenziale.

Per favorire la creazione, crescita e circolazione di competenze e professionalità nei 3 livelli sopra elencati, la
Regione ha infine approvato una misura normativa tendente a semplificare, facilitare il trasferimento di risorse
umane – in senso bidirezionale – tra la Regione e tutte le aziende pubbliche del comparto.

Questi interventi vanno allineati con un sistema di ridefinizione dell’impalcatura normativa a livello regionale che
persegua l’obiettivo di razionalizzare, semplificare e quindi efficientare il sistema, attualizzando le norme che
regolano specificatamente il settore sanitario: dall’organizzazione delle Aziende, al conferimento degli incarichi di
vertice, alla disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento.

Modifiche che, coerenza con i nuovi indirizzi della programmazione sanitaria nazionale e regionale, terranno in
debita considerazione i principi e i mutamenti normativi intervenuti a livello nazionale (a titolo
esemplificativo: piano nazionale della cronicità, edilizia e urbanistica DPR 380/2001, conferimento incarichi
Direttori generali D. Lgs. 171/2016, trasparenza al D. Lgs. 33/2013 e ss., inconferibilità ed incompatibilità
D. Lgs. 39/2013) e convoglieranno verso la semplificazione e la “sburocratizzazione” dei procedimenti, nel
rispetto di temi quali trasparenza, anticorruzione e soprattutto nella logica di netta separazione tra la funzione di
gestione e di governo, rispetto a quella di controllo.

10.1 Azienda Lazio.0


Oggetto e finalità della proposta
Il governo regionale delle attività sanitarie, sulla scorta di quanto previsto dai P.O. in attuazione del Piano di
Rientro sottoscritto dalla regione Lazio nel 2007, ha consentito di porre in evidenza l’esigenza di intervenire a
superare la frammentazione e le disomogeneità aziendali allo scopo di concentrare l’operatività verso la fissazione
di standard regionali uniformi, completando ed integrando la Regione nello svolgimento del ruolo di “holding”
rispetto a tutte le altre Aziende del SSR.
La proposta normativa formulata con D.G.R. n. 87 dell’8 febbraio 2019 e calendarizzata al Consiglio regionale del
Lazio n. 115 del 21 febbraio 2019 concernente: “Istituzione dell’azienda regionale sanitaria “Azienda Lazio.0” è
volta ad istituire, nell’ambito del SSR, un’Azienda sanitaria snella, nel rispetto delle diposizioni di cui al D. Lgs.
502/1992, denominata “Azienda Lazio.0” (leggasi Lazio punto zero) che, evocando l’evoluzione tecnologica ed
informatica anche nel nome, precorre la finalità di ottimizzare gli assetti istituzionali e organizzativi del SSR,
attraverso l’integrazione funzionale dei servizi sanitari tecnici e operativi di supporto a valenza regionale, sovra-
aziendale o intra-aziendale, come pure l’esercizio di funzioni amministrative, gestionali e tecniche di supporto agli
enti del SSR.

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Le finalità di Azienda Lazio.0 e del futuro assetto organizzativo sono:


1) consentire alle aziende sanitarie la piena focalizzazione sulle attività ed i servizi alla persona;
2) rafforzare il ruolo, le funzioni e le competenze della governance regionale;
3) generare livelli intermedi di cooperazione obbligatoria tra le aziende al fine di perseguire standard di
processo e di risultato e le conseguenti economie di scopo e di scala;
4) semplificare ed efficientare la catena di “comando”;
5) riorientare i propri servizi rispetto alle ormai consolidate tendenze della domanda.
L’Azienda sarà dotata di autonoma soggettività e personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia
organizzativa, amministrativa, patrimoniale, gestionale e tecnica, fermo il ruolo di vigilanza regionale ed avrà sede
presso locali nella disponibilità regionale o degli altri enti del SSR.
L’azienda opererà nel rispetto degli indirizzi programmatori e sotto il controllo della Giunta Regionale, esercitando
una funzione di servizio e supporto operativo alle ASP (Aziende sanitarie pubbliche).
Si prevede di avviare la nuova azienda entro il 30 giugno 2020; nelle more dell’attivazione, le attività saranno
esercitate in continuità con il coordinamento e l’indirizzo della direzione regionale che ha, a tale scopo, istituito
l’unità organizzativa “Sistemi informativi/ICT, Logistica Sanitaria e Coordinamento Acquisti”.
In caso di conclusione positiva dell’iter consiliare, si prevede, inoltre, di valorizzare le funzioni clinico-
epidemiologiche sovra-aziendali, a partire da quella del Dipartimento di Epidemiologia del SSR.
La Regione, ovvero l’Assessorato alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria, assicura le funzioni di indirizzo,
programmazione strategica, monitoraggio e controllo.
Le Aziende sanitarie locali del SSR dovranno assicurare le funzioni di tutela dei propri cittadini e l’erogazione
appropriata delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in coerenza con gli obiettivi di
programmazione sanitaria regionale e delle risorse del fondo sanitario assegnate.
Le Aziende ospedaliere dovranno assicurare l’erogazione appropriata delle prestazioni sanitarie specialistiche in
coerenza con gli obiettivi e con i volumi di attività definiti annualmente con la programmazione sanitaria
regionale, nel rispetto degli equilibri economico- finanziari del bilancio aziendale.

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Linee d’intervento
1. Istituzione di una nuova Azienda Sanitaria, denominata “Lazio.0”, finalizzata a supportare l’accentramento
e la standardizzazione di funzioni tecnico-specialistiche di carattere organizzativo e gestionale
2. Elaborazione di indirizzi regionali volti allo sviluppo, in particolare nelle ASL e nei distretti, di funzioni di
tutela e garanzia della salute dei propri assistiti, di semplificazione dei percorsi dei cittadini, di committenza
(analisi e stima dei fabbisogni, negoziazione con i produttori, valutazione e controllo delle attività in termini di
appropriatezza, qualità…) nei confronti di tutti i soggetti erogatori, pubblici e privati, di prestazioni sanitarie e
socio-sanitarie presenti sul territorio.
Definizione di un atto di indirizzo finalizzato alla revisione degli assetti organizzativi aziendali e,
conseguentemente, degli atti aziendali volti ad implementare gli indirizzi regionali in tema di organizzazione e
definizione di nuove competenze nel rispetto ed in conformità alla programmazione ospedaliera e territoriale.
Soggetti coinvolti
- Aziende Sanitarie
- Regione
- DEP
Risultati attesi e tempistiche
1. Avvio della nuova Azienda Sanitaria, denominata “Lazio.0”, entro il 30 giugno 2020.
2. Documento regionale di indirizzo entro il 31 dicembre 2020 (in tema di analisi e stima dei fabbisogni,
negoziazione con i produttori, valutazione e controllo delle attività in termini di appropriatezza), volto a
promuovere, in particolare nelle ASL e nei distretti, l’esercizio di funzioni di committenza nei confronti di tutti i
soggetti erogatori, pubblici e privati, di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie presenti sul territorio.
3. Atto di indirizzo finalizzato alla revisione degli assetti organizzativi aziendali e, conseguentemente, degli
atti aziendali volti ad implementare gli indirizzi regionali in tema di organizzazione e definizione di nuove
competenze entro il 31 dicembre 2020.
Si rimanda al paragrafo sulle manovre la quantificazione del risparmio.

11. Sistemi informativi, Sanità digitale, Programmazione Acquisti e


Logistica Sanitaria
I sistemi informativi sanitari costituiranno sempre di più uno strumento di governo, di rilevanza strategica per
monitorare le attività svolte dalle diverse articolazioni e ai diversi livelli del SSR ponendole in rapporto sia con le
risorse impiegate per la loro realizzazione che con gli esiti di salute prodotti. Le informazioni e la loro disponibilità
e circolarità rappresenteranno, inoltre, una risorsa straordinaria, e al tempo stesso indispensabile, per affrontare
la trasformazione del SSR da una logica centrata sui singoli setting e livelli assistenziali di offerta a quella
trasversale, di processi assistenziali centrati sulla persona e sul suo percorso multilivello.
Per le loro specifiche caratteristiche sociali, scientifiche, multi-settoriali ed economiche il piano di sviluppo
dell’area evolve lungo quattro macro ambiti: Informativo, Tecnologico, Programmatorio, Logistico. In ambito
Informativo l’obiettivo è raggiungere la gestione sistemica delle informazioni analitiche per una efficace redazione
di strumenti di sintesi di governo e controllo. In ambito Tecnologico l’obiettivo è favorire l’assistenza a distanza,
la movimentazione di dati, immagini e informazioni riducendo quella dell’assistito, rafforzando le tele-gestioni
della cura/assistenza tramite strumenti di agevole diffusione e proseguire con i progetti di centralizzazione delle
piattaforme tecnologiche e delle funzioni applicative fondamentali; l’ambito Programmatorio, Logistico ha
l’obiettivo di gestire trasversalmente la programmazione delle risorse e degli attori legati sia al ciclo attivo
(erogazione prestazioni, servizi) che al ciclo passivo (acquisti, logistica, consumi). Tale trasversalità si lega così

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anche alle funzioni, oltre che alla gestione delle informazioni relative al percorso del paziente inserito nelle Rete
di assistenza e cura.
In questa ottica l’ambito Tecnologico assolve al ruolo di canale, risolve la sicurezza e l’efficacia nell’accesso alle
informazioni ed offre all’ambito Informativo strumenti utili al governo della qualità dei dati, sia amministrativi che
sanitari. A prescindere quindi dalle tecnologie con le quali le informazioni vengono veicolate o elaborate, partendo
dal contenuto dei dati e dalla loro qualità, la Rete delle strutture prende forma rispetto a funzionalità e servizi al
cittadino accessibili, integrati, efficaci, sicuri.

11.1 Ambito informativo


Qualità e completezza del patrimonio informativo, centralizzazione della data governance e monitoraggio
dell’erogazione dei LEA

Il monitoraggio della qualità dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) erogati dalle strutture del Servizio Sanitario
Regionale rappresenta uno strumento centrale per le finalità di programmazione e di governo del sistema. Il
presidio della qualità e della completezza delle informazioni rappresenta un pre-requisito indispensabile alle
capacità regionali di monitoraggio dei LEA. La Regione intende incrementare la qualità e completezza del
patrimonio informativo, partendo dalle informazioni presenti sui sistemi Aziendali verso le Reti sul Territorio ed il
Governo centrale. Obiettivo è quindi garantire l’analiticità dei dati provenienti dai soggetti attivi presenti sul
territorio verso i nuclei di valutazione centrale e viceversa, utilizzando flussi informativi contenenti codifiche,
ontologie e semantiche in linea con standard de-facto provenienti da organismi nazionali ed internazionali
competenti e dal mercato. Verranno adottati dei processi ciclici e collaborativi di controllo e revisione dei dati
attraverso la definizione e implementazione di programmi di verifica sistematica della qualità dei dati e il
monitoraggio degli indicatori previsti nel nuovo sistema nazionale di garanzia dei LEA. Il processo di audit sulla
qualità dei dati consentirà il controllo sistematico dell’accuratezza e corrispondenza della registrazione delle
informazioni cliniche nei flussi informativi sanitari; inoltre, tale processo permetterà di migliorare la capacità degli
indicatori di individuare le potenziali criticità dei percorsi assistenziali e di monitorare in continuo la qualità delle
cure erogate. Le verifiche saranno condotte a livello delle singole strutture sanitarie con la piena collaborazione
degli operatori sanitari, dei responsabili dei sistemi informativi e dei referenti aziendali per le attività di controllo
della qualità.
Verrà, inoltre, implementato un sistema di indicatori finalizzato a misurare tempestivamente equità, qualità e
appropriatezza dei LEA in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del SSR. In particolare il sistema
consentirà attività di benchmark finalizzata alla programmazione e al confronto degli indicatori, monitorando
l’uniforme erogazione dei LEA in condizioni di appropriatezza, di adeguato livello qualitativo e di efficienza,
coerentemente con le risorse programmate del SSR al fine di garantirne una più equa distribuzione nella
popolazione ed una maggiore correlazione tra gli indicatori di salute, di consumo di risorse e di esiti delle cure.
Particolare attenzione sarà posta al raccordo tra gli indicatori e i sistemi nazionali correnti di monitoraggio,
valutazione e verifica dei LEA (Griglia LEA, emanando Nuovo Sistema di Garanzia-NSG dei LEA, PNE), in modo tale
da guidare le attività di audit e la pianificazione di interventi tempestivi nei processi di erogazione che
determinano le maggiori criticità rilevate a livello centrale, monitorando l’efficacia delle soluzioni e il relativo
mantenimento nel tempo.
Da oltre 10 anni è attivo nella Regione Lazio il sistema P.Re.Val.E. - Programma Regionale di Valutazione degli Esiti
degli interventi sanitari- sistema di indicatori curato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR, relativi alla qualità
delle cure erogate dalle strutture sanitarie regionali. Dal 2013 la sua pubblicazione è stata accompagnata con
l’introduzione di alcuni indicatori tra gli obiettivi di mandato e annuali dei Direttori Generali, oltre che da un
programma attivo per il controllo della qualità dei dati. Questi interventi hanno generato un miglioramento
generale degli esiti clinici ed una riduzione dell'accesso differenziale per alcune procedure, che hanno riguardato
per la maggior parte il setting ospedaliero per acuti, oltre che un generale incremento della qualità delle
informazioni rilevate dalle fonti amministrative di riferimento. Appare dunque utile, da un lato, prevedere una
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manutenzione evolutiva del sistema, perseguendo al contempo una maggiore tempestività nella pubblicazione
degli indicatori, anche in virtù dei progressivi miglioramenti nella qualità dei dati registrati; dall’altro, prevederne
un’estensione ad altri processi ospedalieri valutabili grazie alle potenzialità informative introdotte con il D.M.
261/2016 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni del decreto 27 ottobre 2000, n. 380 e successive
modificazioni, concernente la scheda di dimissione ospedaliera”, all’attività ospedaliera post-acuzie nonché alle
prestazioni erogate nel setting territoriale, con particolare attenzione a quelle legate alla presa in carico del
paziente cronico, potenziando il monitoraggio dei percorsi integrati di cura.

Le azioni descritte nel presente paragrafo sono volte a:

 assicurare maggiore tempestività delle informazioni che lo alimentano;


 miglioramento della qualità dei dati;
 l’estensione dei processi ospedalieri monitorati, in virtù delle potenzialità informative introdotte con
il tracciato della nuova Scheda di Dimissione Ospedaliera di cui al D.M. 261/2016;
 l’estensione del monitoraggio di attività ospedaliere erogate in regime post-acuzie;
 l’estensione del monitoraggio di prestazioni erogate in setting territoriale, con particolare attenzione
a quelle legate alla presa in carico del paziente cronico;
 l’estensione dei percorsi integrati di cura oggetto di monitoraggio.
Soggetti coinvolti

 Aziende Sanitarie
 Regione
 Dipartimento di Epidemiologia del SSR
 LazioCREA

Linee di Intervento e Indicatori

1. Definizione e implementazione di Audit sulla qualità del patrimonio informativo regionale e Stesura e
distribuzione di un report annuale contenente le strutture e gli indicatori di qualità e completezza oggetto
delle attività di audit anche in collaborazione con altri enti/dipartimenti regionali.
2. Pubblicazione annuale dell’output delle verifiche di qualità dei dati, con evidenziazione delle principali
criticità riscontrante
3. Miglioramento della completezza e della qualità dei dati dei sistemi informativi funzionale al monitoraggio
degli adempimenti LEA, misurato attraverso un Coefficiente di variazione negli indicatori di qualità e
completezza
4. Obblighi informativi LEA, miglioramento negli indicatori di completezza e qualità dei flussi informativi
5. Pubblicazione dei risultati del monitoraggio degli indicatori definiti nel Nuovo Sistema di garanzia dei LEA
a cadenza semestrale, con evidenziazione delle principali criticità riscontrate

6. Potenziamento del sistema P.Re.Val.E. - Programma Regionale di Valutazione degli Esiti degli interventi
sanitari favorendo l’Implementazione e il monitoraggio, di nuovi indicatori di efficacia e appropriatezza
clinico-organizzativa di prestazioni erogate in ambito ospedaliero, elaborati anche attraverso
l’integrazione del contenuto informativo della SDO introdotto ai sensi del D.M. 261/2016;

7. Potenziamento del sistema P.Re.Val.E favorendo l’Implementazione e il monitoraggio, di nuovi indicatori


di efficacia e appropriatezza clinico-organizzativa di prestazioni erogate in regime post-acuzie.

Risultati attesi e tempistiche

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1. report contenente le strutture e gli indicatori di qualità e completezza oggetto delle attività di
audit predisposto entro giugno di ogni anno a partire dal 2019, sui dati della precedente annualità.
2. documento annuale delle verifiche di qualità dei dati predisposto entro giugno di ogni anno a partire dal
2020
3. miglioramento negli indicatori di completezza e qualità dei dati per almeno il 70% delle strutture di
erogazione, tra il 2019 e il 2021
4. Obblighi informativi LEA, nessuna inadempienza certificata con riferimento all’annualità 2021
5. miglioramento degli indicatori definiti nel Nuovo Sistema di garanzia dei LEA tra il 2019 e il 2021

6. almeno due nuovi indicatori, nell’ambito del PreValE, di efficacia e appropriatezza clinico-organizzativa di
prestazioni erogate in ambito ospedaliero, elaborati anche attraverso l’integrazione del contenuto
informativo della SDO introdotto ai sensi del D.M. 261/2016, entro il 31 dicembre 2021;
7. almeno due nuovi indicatori, nell’ambito del PreValE, di efficacia e appropriatezza clinico-organizzativa di
prestazioni erogate in regime post-acuzie entro il 31 dicembre 2021.

Evoluzione del modello organizzativo di data Security e Privacy in ambito Socio Sanitario

Affiancato al sistema di Data Governance verrà realizzato, in sinergia con il Data Protection Officer e gli organismi
preposti, un nuovo Modello Organizzativo Regionale di Sicurezza dei Dati e delle informazioni, che permetterà di
partire dalla privacy come fattore abilitante alla circolazione dei dati tra le strutture, agevolando la circolazione
delle informazioni stesse, sfruttando le possibilità normative offerte dal nuovo GDPR 2016/679 e della successiva
applicazione D.lgs.101/2018. Quindi, definizione dei requisiti minimi tecnologici e informativi per gestire
informazioni in un’ottica di riservatezza, integrità e disponibilità nell’acquisto e gestione dei sistemi.
In collaborazione con LazioCREA, si procederà alla progettazione e implementazione di un CMDB (configuration
management database) che contenga le informazioni complete dei sistemi sanitari regionali con le loro
caratteristiche tecnico funzionali, le basi dati informative, la natura delle informazioni gestite, gli attori /gestori,
finalizzato ad adempiere alle normative di sicurezza (ISO 27001) e per supporto alla gestione degli adempimenti
GDPR (Registro Trattamenti e Analisi dei Rischi).

Linea di intervento

1. Definizione e implementazione di un nuovo Modello Organizzativo Regionale di Sicurezza dei Dati e delle
informazioni in ambito Socio Sanitario
Indicatore
Definizione e diffusione di un documento tra gli organismi regionali contenente il modello Organizzativo Regionale
di Sicurezza dei Dati e delle informazioni.
Risultato atteso

1. Omogeneità nella applicazione del nuovo Modello Organizzativo Regionale di Sicurezza dei Dati e delle
informazioni a partire dal 2020
Sviluppo dei Sistemi Informativi per il governo regionale e per l’integrazione dei processi
Coerentemente con le strategie Regionali, le linee di azione nell’ambito Tecnologico dei Sistemi Sanitari e della
Sanità Digitale saranno orientate verso le reti di cura e verso l’erogazione delle cure stesse in modo remoto e
distribuito sul territorio, affinché possano essere trasmessi, condivisi, analizzati, molto più velocemente e
semplicemente delle corrispondenti informazioni su carta.

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Nel triennio precedente la Regione Lazio ha avviato progetti di integrazione tra diverse funzionalità di sistemi
informativi Sanitari con relative integrazioni verso interfacce cooperative (MEF, Tessera Sanitaria) che verranno
completati nel corso del triennio corrente, coerentemente con la pianificazione già espressa da LazioCrea recepita
dalla Deliberazione Giunta Regionale n. 840 del 20/12/2018: "Approvazione Piano operativo annuale LAZIOcrea
S.p.A. per l'anno 2019. Adozione di Istruzioni operative per il Trattamento dei Dati Personali."
Nello specifico, le attività saranno orientate all’effettivo e completo avvio del FSE in merito alla raccolta e
conservazione dei referti radiologici, di laboratorio e delle interfacce verso i sistemi verticali delle varie realtà
Regionali. La Regione intende completare anche i progetti di integrazione attraverso la realizzazione (o
l’adeguamento) e l’avvio in esercizio dei sottosistemi relativi al sistema trasfusionale, il nuovo sistema regionale
unico di prenotazione (ReCUP), i sistemi di screening oncologici e quelli legati alle attività dei Dipartimenti di
Prevenzione.
Contestualmente, si provvederà ad adeguare i sistemi rispetto a quanto previsto nel piano di evoluzione dei flussi
NSIS.
Il nuovo sistema informativo trasfusionale sarà reso operativo presso la prima Azienda Sanitaria Regionale (ASL
LT), sede di SIMT identificato come area di produzione, entro il mese di settembre 2019. Il nuovo sistema sarà
progressivamente implementato, nei mesi successivi, sul restante territorio regionale ed il completamento è
previsto entro giugno 2020.
Di seguito si riportano i principali Sistemi informativi programmati per il triennio 2019-2021:

57
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cod. Area Regionale che ha


Serv. Descrizione Descrizione attività LazioCREA
servizio richiesto il servizio

supporto
Promozione della salute e Allerte sanitarie, banca dati delle imprese alimentari, audit in materia di Promozione della
7.1 funzioni
prevenzione sicurezza alimentare salute e Prevenzione
amministr
Sistema Informativo Promozione della
7.2 SANSCN Sistema informativo screening neonatale
Screeneng Neonatale salute e Prevenzione
oncologicoGestione ed
Promozione della
7.3 SANSCR Evoluzione del Sistema gestione de evoluzione del sistema di screening oncologico
salute e Prevenzione
Informativi di screening
Salute
Salute mentale, dipendenze Area Rete Integrata
7.5 mentale e Predisposizione file excel, secondo gli atti aziendali vigenti
e Minori del Territorio
minori
Rete Ospedaliera e Area rete
7.6 SANSID Attività amministrativa riferita alla programmazione della rete ospedaliera
Specialistica ospedaliera e
raccolta dati relativi al personale precario e tutto il personale del SSR, verifica
Risorse
7.7 Risorse Umane della correttezza dei bandi di concorso, monitoraggio del piano triennale dei Area Risorse Umane
Umane
fabbisogni
Accredita Autorizzazione, Autorizzazione all'esercizio delle strutture sanitarie e sociosanitarie e Area Autorizzazione,
7.8
mento e accreditamento e controlli accreditamento istituzionale accreditamento e
supporto
Patrimonio e Tecnologie: Supporto tecnico/amministrativo , istruttoria ecc finanziamenti in conto capitale.
funzioni Area Patrimonio e
7.9 Finanziamenti in conto Attività connesse agli adempimenti LEA "rilevazione grandi apparecchiature
tecnico/ tecnologie
capitale sanitarie da parte delle strutture pubbliche
amministr

Sistema Informativo per il Non attivo, sono stati svolti più incontri con l'Area Patrimonio e Tecnologie per
monitoraggio e attuazione definire gli aspetti essenziali per la predispoizione dello Studio di Fattibilità;
Area Patrimonio e
7.10 SANGAP dei programmi di incontri con l'Area sistemi informativi/ict logistica sanitaria e coordinamento
tecnologie
investimento in edilizia acquisti per valutare lo stato dei finanziamenti connessi all'avvio della
sanitaria progettualità.

supporto
Coordinamento contenzioso Supporto attività amministrativa, istruttoria, gestione archivio telematico e Area Affari Legali e
7.11 funzioni
Affari Legali e Generali cartaceo relativo alle Sentenze Generali
amministr
supporto
Accoglienza e Umanizzazione orientamento e rassicurazione del cottadino , informazione circa finalità e
7.12 funzioni Direzione Salute
nei Pronto soccorso e DEA potenzialità delle case della Salute, tempi di attesa Pronti Soccorso
amministr

0714_RETI Recuper Ervasione Ticket Integrazione con il portale Regionale Salute Lazio per la gestione Area Rete Integrata
7.13
C2 Sanitari dell'accreditamento ed integrazione con la piattaforma Pagaonline del Territorio

Area Risorse
Sistema informativo unico per le Aziende sanitarie della Regione Lazio per dotare
Sistema Informativo Unico Finanziarie del
7.14 SANASL tutte le ASL di uno sistema Amministrativo Contabile omogeneo che supporti le
Contabile Servizio Sanitario
attività della Direzione e della GSA
Regionale

Nuova Sistema di Reingegnerizzazione del sistema informativo esistente e realizzazione di Area Autorizzazione,
7.15 SANACR Accreditamento delle un’efficace gestione del processo di accreditamento per l’erogazione dei servizi accreditamento e
Strutture Sanitarie rivolti al sistema sanitario regionale. controlli

Acquisto
Acquisto Licenze SAS
Licenze Area Sistemi
7.16 2016/2017 e Manutenzione Acquisto Licenze SAS 2016/2017 e manutenzione 2018/2019
SAS Informativi
SAS 2018/2019
2016/2017
Area Sistemi
RECPTR - Nuova Piattaforma SW per il Informativi + Area
7.17 Supporto al Fornitore RTI nella fase di sviluppo e collaudo
SANPTR Servizio ReCUP Programmazione
Ospedaliera e
Acquisto Licenze Oracle Area Sistemi
7.18 ORAHW7 Acquisto Licenze Oracle 2018 - 2020
2018 - 2020 Informativi
Nuova Sistema di Pronto Area rete
7.19 SPRSOC In attesa di Approvazione dello studio di Fattibilità
Soccorso ospedaliera e

Regional Area Network Realizzazione di una rete in fibra ottica, di esclusivo utilizzo Regionale in modalità Area Sistemi
7.20 RANSAN
Sanità Fibra Ottica Spenta IRU1 per la durata di 15 anni Informativi

Area Sistemi
7.21 SANASE Evoluzione del Sistema ASUR Attività evolutive sull'Anagrafe Sanitaria Unica Regionale – Asur.
Informativi

Licenze Grouper per calcolo Gruppo di lavoro per predisporre lo studio di fattibilità per la valorizzazione delle Area Sistemi
7.22 SANGRP
DRG SDO e appropriatyezza dei percorsi assistenziali ospedalieri Informativi
Area Sistemi
Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Gestione del Budget e della contabilità. Informativi + Area
7.23 SANSAV Sanità Vicina
Pagaonline Programmazione
Ospedaliera e
Fascicolo Sanitario Area Sistemi
7.24 SANFSE Manutenzione correttiva ed evolutiva del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE):
elettronico Informativi

Ricetta Digitale Rendicontazione delle attività , cartella clinica ambulatoriale, sistema Erode,
Area Sistemi
7.25 RICDI2 manutenzione correttiva ed cartella clinica penitenziaria, sistema di accoglienza Regionale, medici in rete,
Informativi
evolutiva esenzioni assistito, anagrafica assistito, richiesta/ annullamento prenotazione

58
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cod. Area Regionale che ha


Serv. Descrizione Descrizione attività LazioCREA
servizio richiesto il servizio

Il gruppo di lavoro sta predisponendo lo studio di fattibilità in accordo con l'Area


0728_REFC Distribuzione Referti / Tecnologie Digitali e Applicative, per uniformare gli strumenti di gestione ed Area Sistemi
7.26
ER Certificati amministrazione delle firme elettroniche remote attualmente utilizzate nella Informativi
distribuzione dei referti di laboratorio

Nuono Sistema Informativo Area Sistemi


7.27 SANSIT Nuono Sistema Informativo Trasfusionale
Trasfusionale Informativi
Sistema Trasfusionale -
Area Sistemi
7.28 SANTRC continuità dei servizi di Gestione e manutenzione correttiva ed adeguativa dei servizi di assistenza previsti
Informativi
assistena EMONET

Area rete
SANP12 - Evoluzione della Piattaforma
7.29 ospedaliera e
SANPIT IT della Sanità Tecnologica
Specialistica

Area Sistemi
7.30 RECAL2 NUOVO SERVIZIO RECUP Gestione del nuovo servizio di call center per il ReCUP
Informativi

Area Sistemi
Continuità operativa
Servizio Hosting piattaforma applicativa e fornitura dei servizi professionali, Ares Informativi + Area
TELEMED e arminizzazione
7.31 APQTE2 118 richiesta integrazione monitor defibrillatori, assistenza Telemed H24, Programmazione
con il sistema ADVICE -
trasmissione informativa trattamento dati personali…. Ospedaliera e
TELEADVICE
specialistica
Realizzazione del nuovo Area Sistemi
7.32 SIE118 Realizzazione del nuovo sistema di emergenza / urgenza 118
sistema di Emergenza 118 Informativi
SANMDB - Area Sistemi
7.33 Acquisto Licenze MongoDB Gestione del contrtatto di appalto relativo all'acquisto delle licenze
MONGODB Informativi
Evoluzione del Sistema Promozione della
Evoluzione dei moduli: SPRESAL, Sicurezza Alimentare, anagrafe canina, medicina
7.34 SIIP17 Informativo Integrato per i salute e Prevenzione
dello sport
Dipartimenti di Prevenzione (A. Barca)
Area Sistemi
Informativi +
Infrastruttura - Recinf - Progettazione ed analisi del sistema, gestione ed esecuzione del contratto di Direzione Affari
7.35 ReCUP Infr.
continuità appalto, gestione del budget e della contabilità del progetto Istituzionali
Personale e Sistemi
Informativi
Nuovo Sistema Gestione Gestione del Sistema Informativo "Gestione compensi MMG e PLS", assistenza
7.36 SANCOM Area Risorse Umane
Medicina di Base operatori ASL, gestione graduatoria medici

evoluzione dell’ecosistema Il Sistema Pagamenti (SP) è un sistema informatico integrato con il Sistema
Evoluzione
7.37 pagamenti della regione d’Interscambio (SDI) e con i sistemi contabili aziendali, che gestisce le modalità e i Da valutare
SANPAE
lazio (SANPAE) dati di fatturazione e pagamento dei creditori del SSR del Lazio.

Percorso attuativo Area Risorse


progettazione e sviluppo Contabilità analitica, monitoraggio e supporto
SANPAC certificabilità dei bilanci e Finanziarie del
7.38 nell'attività di implementazione dei report da parte delle Aziende, Assistenza alle
SANPA2 contabilità analitica delle Servizio Sanitario
singole Aziende
Aziende Sanitarie Regionale
Area Risorse
Sistema Informativo della
7.39 SANMOB Realizzazione del sistema informativo della mobilità sanitaria. Finanziarie del
Mobilità Sanitaria
Servizio Sanitario

Sviluppo Sistemi Informatici per il controllo ed il monitoraggio dei dati sanitari,


Evoluzione sistema di
Sistema DCR online, sistema Ve.Ri., portale farmaci della R.L., modulo produzione Area farmaci e
7.40 SANGS2 Monitoraggio della Spesa
dati DEP, modulo appliccativo HOSP, modulo flusso informativo bilancio, gestione Dispositivi
Farmaceutica
rischio clinico e assicurativo...

Gestione ed Evoluzione del Integrazione con i sistemi informatici per la gestione della contabilità generale Area Farmaci e
7.41 SANP17
Sistema della Protesica delle ASL, sistema di generazione della reportistica, adeguamento del nuovo GDPR Dispositivi

Sistema Informativo
7.42 SIATSA Sistema informativo territoriale Da definire
Territoriale (SIATSA)

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cod. Area Regionale che ha


Serv. Descrizione Descrizione attività LazioCREA
servizio richiesto il servizio

Promozione della
7.43 SANMCH Macchine Learnig Monitoraggio di opinione, analisi dei documenti e requisiti Scrrening Oncologico
salute e Prevenzione

Sistema per la
Area rete
riorganizzazione dei percorsi
7.44 SANLUN · centralizzazione a livello regionale dei flussi informativi ospedaliera e
riabilitativi in ambito
Specialistica
ospedaliero e territoriale

- Estendere il servizio di teleconsulto del sistema Advice in modalità asincrona


Area Sistemi Inf,
PROGETTO Evoluzione ai Reparti di Ricovero Ospedaliero e Post-Acuzie. Tale estensione prevede anche la
7.45 TELEHUB Territorio e
teleadvice 2.0 (TELHUB) definizione di un modello organizzativo per la gestione della diagnosi da parte di
Ospedaliera
una community di specialisti.

Evoluzione Anagrafe Implementare il sistema attuale al fine di renderlo un S.I. per la gestione attiva dei Promozione della
7.46 SANAVR
Vaccinale Regionale percorsi vaccinali; sarà comprensa la gestione dell'approvvigionamento salute e Prevenzione

Nuovo Area rete


Nuovo Fascicolo Sanitario Il gruppo di lavoro sta predisponendo lo studio di fattibilità per il triennio
7.47 fascicolo ospedaliera e
Elettronico 2020/2022
sanitario Specialistica
Nuovo Nuovo Sistema Informativo Il gruppo di lavoro sta predisponendo lo studio di fattibilità per il triennio Area rete
7.48
sist. Inf. Ospedaliero 2020/2022 ospedaliera e

L’attività mirata all’acquisizione di servizi professionali ICT per garantire messa in


Gestione esercizio del sistema dell’Emilia Romagna per la gestione del concorso MMG e PLS
Nuovo Sistema Gestione
7.49 concorsi e da prendere a riuso semplice, configurazione e personalizzazione del sistema e Area Risorse Umane
Concorso e Formazione
formazione sviluppo delle personalizzazioni inerenti il sistema di gestione dei corsi di
formazione.

Cartella per la gestione delle


Progettazione e messa in esercizio di un sw integrato con il Fascicolo sanitario di
7.50 SANDIB criticità (ex cartella Da valutare
una cartella diabetologica centralizzata per tutta la Regione Lazio
diabetologica)

Area rete
Sviluppo di uno strato di Business necessario per la verifica dell’appropriatezza
7.51 Appropriatezza Descrittiva ospedaliera e
prescrittiva nell’ambito delle attività di ricettazione digitale
Specialistica

Front office telefonico nei confronti dei cittadini, operatori del servizio sanitario e
aziende farmaceutiche, supporto attività di ufficio assistenza protesica, gestione Area Farmaci e
7.52 Risorse Farmaceutiche
degli archivi attinenti le autorizzazioni regionali, aggiornamento e supporto delle Dispositivi
autorizzazioni degli elenchi per la vendita dei farmaci online....

L’attività mirata all’acquisizione di servizi professionali ICT per garantire


continuità d’esercizio dell’Anagrafe Unica Sanitaria Regionale comprensiva di
Nuovo Area Sistemi
7.53 NUOVO SISTEMA ASUR manutenzione evolutiva e correttiva/adeguativa. Il sistema include i moduli di
ASUR Informativi
gestione di Scelta e Revoca MMG/PLS, Gestione Esenzione Ticket, Distribuzione
Ricettari

Cure supporto alla gestione dei ticket URP e delle segnalazioni relative all’accesso e Area Rete Integrata
7.54 Cure primarie
primarie fruizione di prestazioni/servizi sanitari. del Territorio

11.2 Fascicolo Sanitario Elettronico e Infrastruttura di Rete ad alta velocità


La collaborazione tra comparto sociale e comparto sanitario con obiettivo di individuare percorsi e risposte
adeguate e globali alla situazione di bisogno del cittadino, trova fattore abilitante concreto con il Fascicolo
Sanitario Elettronico e la Rete RAN Sanità che hanno l’ambizione di essere i fattori abilitanti per ottenere un
accesso centralizzato, sicuro, rapido e dematerializzato alle informazioni di cura del paziente da qualsiasi parte
egli si trovi all’interno del contesto territoriale. Nella visione di progressiva integrazione e centralizzazione dei
servizi, entrambi sono strumenti infrastrutturali inizialmente di “secondo livello” rispetto la attuale dotazione

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delle Aziende e Strutture: l’obiettivo 2019-2021 è quello di progressivamente avviare l’adozione dello stesso da
parte delle utenze finali e di renderlo centralizzato e funzionante (un sistema contenitore repository federato il
primo ed un canale ad alta velocità il secondo).

Linee di intervento:

1. riportare tutte le interfacce delle strutture nel territorio ad un equivalente stato di integrazione (a livello
informativo e tecnologico) con una forte cooperazione applicativa tra i sistemi informativi sanitari
2. avvio progressivo dei sistemi già pronti con una programmazione concordata con le strutture
Lato rete infrastrutturale, la componente di connettività fisica di rete sarà raggiunta tramite una infrastruttura di
rete dedicata ad alta velocità (RAN Sanità) che collegherà per natura o per servizi offerti un sottoinsieme ampio
di varie strutture, per ottenere sufficienti livelli di qualità di collegamento per veicolare immagini, referti,
videoconsulto.
Soggetti coinvolti:

 Regione Lazio;
 Aziende Sanitarie;
 LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:

1. Messa a completa a regime del FSE entro dicembre 2020;


2. Bando ed espletazione gara RAN SANITA’ novembre 2019 e messa a completa a regime del 80% Rete RAN
SANITA’ entro 2021.

11.3 Sistema contabile unico e di contabilità analitica


Una delle componenti fondamentali per la corretta misurazione degli eventi gestionali ed un pilastro del sistema
di controllo interno aziendale (utile alla certificazione dei bilanci aziendali), è l’armonizzazione dei sistemi
contabili. Tale attività - già avviata negli esercizi precedenti – proseguirà con l’avvio della fase di progettazione di
un Sistema Informativo Contabile Unico Regionale che non si baserà solo sul fattore tecnologico, ma su di una
revisione dei processi e delle anagrafiche. Ciò consentirà la tracciabilità delle procedure amministrativo-contabili
e conseguentemente l’automatizzazione dei flussi informativi. L’intervento sarà indirizzato sia verso l’integrazione
dei sistemi di contabilità generale esistenti, sia verso l’implementazione di un sistema unico di contabilità
analitica. Tale soluzione consentirà alla Regione di realizzare una sempre maggiore integrazione tra l’analisi dei
conti economici e le correlate variabili gestionali, attraverso una capillarità dei dati adeguata alle necessità di
governo e controllo sia aziendale, sia regionale. Si sfrutterà un’unica piattaforma tecnologica che potrà poi fornire
reporting strutturati e informazioni nativamente corrette per granularità, rapidamente aggiornate, vista la natura
gestionale del sistema che sarà alimentato perifericamente, abbandonando l’attuale logica di estrazione
estemporanea di flussi di dati.

Linee di intervento:
1. Organizzazione di progetto (tavoli lavoro Aree Tecnologica, Amministrazione, Contabilità Analitica);
Revisione dei processi d'acquisto di area Sanità, riutilizzo delle tecnologie mirate ad ottenere in primis
una mappatura dell’esistente, per ottenere una progressiva centralizzazione e governo e controllo dei
processi senza trascurare nelle fasi di transizione la revisione delle anagrafiche contabili di base (articoli,
fornitori, conti, attori) in continuità nella alimentazione degli attuali sistemi informativi e di reporting.

61
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 122 di 648

2. Allineamento processi ed azioni change management in continuità con i percorsi attuativi della
certificabilità (PAC) tramite creazione di indicatori sui sistemi (sistema di rilevazione dei processi
contabili), per avanzare nella valutazione di scelte legate al modello contabile unico. Integrazione e
sinergia con i progetti NSO (Nodo Smistamento Ordini), sistema di E-Procurement, e sistemi di pagamento
MEF (interoperabilità).
3. Avvio delle attività di gara e software selection per il nuovo sistema informatico a valle del termine dei
processi di omogeneizzazione delle anagrafiche e dei sistemi informatici, ed avvio nuova piattaforma.
Soggetti coinvolti:
- Regione Lazio;
- Aziende Sanitarie;
- LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:

1. Proposta di un modello di armonizzazione dei conti e di una modello di governo/controllo entro febbraio
2020;

2. Termine delle attività di revisione anagrafiche di base entro aprile 2020


3. Messa a completa a regime del sistema entro dicembre 2021
11.4 La Telemedicina a supporto dei processi di presa in carico del paziente
La telemedicina, ossia la prestazione di servizi di assistenza sanitaria a distanza, può contribuire a migliorare la
vita dei cittadini, sia pazienti che professionisti della salute, affrontando allo stesso tempo le sfide che si pongono
al SSR.
La telemedicina può favorire l’equità e continuità di accesso all'assistenza specializzata, la
telesalute/telemonitoraggio può migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie croniche e ridurre
i soggiorni in ospedale, i servizi come la teleradiologia e la teleconsultazione possono contribuire a migliorare
l’assistenza in emergenza, ridurre le liste d'attesa, ottimizzare l'uso delle risorse e rendere possibili aumenti di
produttività. Nell’ambito della telesalute, le attività di telemedicina dedicati alle persone già classificate a rischio
o persone affette da patologie croniche costituiscono un supporto fondamentale ai servizi di assistenza primaria,
per il monitoraggio, cura, riabilitazione e prevenzione secondaria di tali patologie. La telesalute inoltre prevede
un ruolo attivo sia da parte del medico per la presa in carico del paziente, sia da parte del paziente per la gestione
dello stile di vita e l’aderenza alla terapia medica.
La Regione Lazio, in questi anni, ha promosso numerose iniziative per l’implementazione dei servizi di
Telemedicina in diversi livelli assistenziali. Nel setting dell’emergenza, ha attivato un servizio di trasmissione
dell’ECG dalle postazioni mobili di soccorso alla Centrale Operativa Ares 118 e alle Unità di Emodinamica regionali,
al fine di ottimizzare l’assistenza per i pazienti con sospetto infarto miocardico acuto. Nel 2018 ha inoltre attivato
il sistema di Teleconsulto tra tutti i Pronto Soccorso regionali ADVICE per le Reti dell’Emergenza per adulti e
pediatrica, Tempo-dipendenti (Trauma, Ictus, Cardiologica, Cardiochirurgica, Perinatale) e delle Malattie Infettive.
Nel livello assistenziale delle cure domiciliari, la Regione Lazio ha promosso l’attivazione per tutti i Centri di
assistenza domiciliare (ADI) di alcuni servizi di Telemedicina a sostegno dei pazienti affetti da patologie croniche
evolutive. La Regione è inoltre impegnata nel coordinamento del progetto ministeriale per l’ottimizzazione
dell’assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da eccezionali difficoltà di accesso
mediante l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e informazione (ICT), con Ares 118, ASL di Latina e Rieti,
ed ha inoltre fornito supporto alla Asl di Frosinone per la definizione di un progetto comprendente alcuni servizi
di telemonitoraggio domiciliare nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne.
Malgrado il potenziale offerto dalla telemedicina, i suoi vantaggi e la maturità tecnica delle applicazioni, il ricorso
a tali servizi è ancora limitato. La sfida attuale per la Regione Lazio è l’integrazione sistematica dei servizi di
telemedicina all’interno del SSR, come il telemonitoraggio ed il teleconsulto, creando un terreno comune tra
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l’ambito della telemedicina specialistica, propria delle differenti discipline e branche ospedaliere e territoriali, e
quello della telesalute, specifica dei servizi di assistenza primaria, al fine di ottimizzare il percorso di gestione del
paziente e migliorare l’integrazione tra i diversi setting assistenziali.
Linee di intervento

1. Telesalute: al fine di garantire l’implementazione dei servizi di telesalute, prevalentemente a domicilio, ad una
più ampia platea di pazienti affetti da patologie croniche è necessario: 1) completare l’attivazione dei Centri
Servizi telesalute all’interno delle strutture sanitarie, per la gestione dei dati del telemonitoraggio, ed il
supporto ai Centri ADI, Specialisti, MMG e PLS per la gestione della terapia, degli accessi infermieristici e per
migliorare la informazione e formazione (knowledge and behaviour) del paziente; 2) integrare i sistemi di
telesalute con gli applicativi regionali disponibili (sistema Recup, ricetta dematerializzata, Sistema Informativo
Assistenza Territoriale, Fascicolo Sanitario Elettronico); 3) definire un sistema informativo per la raccolta dei
dati di attività di telemonitoraggio; 4) definire le modalità di remunerazione dei servizi di Telesalute;
2. Teleconsulto: nel percorso assistenziale dei pazienti, si rende talvolta necessario il consulto tra medici di
specialità non presenti all’interno della stessa struttura e la discussione dei casi clinici più complessi in un
contesto multidisciplinare. Il Teleconsulto, in questo ambito, si rivela di particolare utilità perché permette
l’accesso alle opinioni di esperti di diverse discipline presenti nelle varie strutture. Per l’estensione dell’utilizzo
del teleconsulto nelle reti cliniche è prevista 1) la definizione di un documento tecnico per l’integrazione della
piattaforma di Teleconsulto ADVICE con gli strumenti di gestione ed eventuali sistemi applicativi attualmente
in uso nelle differenti strutture ospedaliere di ricovero, riabilitazione, postacuzie e territoriali 2) definizione
delle tariffe per il teleconsulto;
3. telemedicina per il sistema dell'emergenza: 1) evoluzione dei sistemi Telemed, ADVICE, ed integrazione con il
nuovo sistema informativo dell'emergenza ospedaliera; 2) evoluzione web del nuovo sistema dell'emergenza
ospedaliera ed integrazione con i sistemi informativi regionali, certificazione INPS, sistema ricetta
dematerializzata e Recup.
4. Formazione degli operatori sulle nuove tecnologie al servizio dei percorsi clinici
5. Formazione dei pazienti all’autocura della propria patologia attraverso strumenti di Telesalute

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie, AO, AOU, IRCSS, strutture private accreditate
 MMG e PLS
 LazioCREA

Risultati attesi e tempistiche

1. Adozione dei documenti tecnici entro il 31/12/2020


2. Assessment del numero di pazienti trattati al 1/1/2020 e attivazione del monitoraggio annuale a partire dal
31/12/2020;
3. Definizione di un piano regionale/locale dei Centri Servizi di telesalute, con l’obiettivo di estendere il
telemonitoraggio per i pazienti cronici nei diversi setting assistenziali, anche mediante la condivisione
tecnologica dei sistemi. Da definire entro il 30.06.2020
4. Definizione di un sistema informativo di monitoraggio e valutazione modalità di valorizzazione dei servizi. Da
definire entro il 31.12.2020
5. Evoluzione dei sistemi Telemed, ADVICE e nuovo sistema informativo dell'emergenza ospedaliera entro
dicembre 2020.

63
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 124 di 648

6. Evoluzione del sistema di teleconsulto Advice ed estensione agli altri setting assistenziali oltre l’emergenza,
con monitoraggio delle attività e definizione delle tariffe entro dicembre 2020
7. Formazione degli operatori sulle nuove tecnologie al servizio dei percorsi clinici entro dicembre 2020
8. Formazione dei pazienti all’autocura della propria patologia attraverso strumenti di Telesalute entro
dicembre 2020
9. Innovazione degli strumenti di comunicazione con i cittadini per favorire il corretto accesso alle cure e per
promuovere stile di vita per i cittadini e l’adesione alle cure per i pazienti cronici entro dicembre 2020.

11.5 Ambito Pianificazione acquisti

Il progetto nasce dall’attuale contesto organizzativo di centralizzazione degli acquisti che vede in capo alla
Centrale Acquisti Regionale una programmazione acquisti biennale con aree di aggregazione e gruppi
merceologici definiti (DPCM 24/12/2015), una definizione specifica dei fabbisogni informativi con già definiti i
tracciati dati necessari alla elaborazione delle necessità e di attori referenti alla creazione di un Comitato
Regionale Acquisti (DCA 287/17).

In stretta collaborazione e sinergia con la Centrale Acquisti Regionale, l’obiettivo di questo progetto è la
formulazione, limitatamente all’Area Sanità e Integrazione Socio Sanitaria, di un modello organizzativo integrato
utile alla analisi e pianificazione dei fabbisogni che permetta di razionalizzare i consumi sulla base di valutazioni
di appropriatezza con una visione strutturata d’insieme delle esigenze di acquisto di tutte le strutture sanitarie,
adeguatamente supportato da un impianto tecnologico ed amministrativo. Ciò per limitare al minimo il ricorso ad
espletamento di gare in deroga e supportare la Centrale Acquisti per la fase di valutazione di appropriatezza.

Le attività mireranno ad inserire l’avviato processo di centralizzazione degli acquisti all’interno di un modello
organizzativo che veda l’intero processo di ciclo passivo (budget, richiesta di acquisto, validazione, bando,
contrattualizzazione, programmazione, distribuzione, stoccaggio, consumo, rendicontazione), ed inserendolo in
un processo di valutazione dell’appropriatezza delle richieste e della fungibilità dei beni in relazione alle politiche
di rete ospedaliera e del contesto territoriale. Il modello organizzativo dovrà adempiere alle esigenze della
Regione Lazio ed attingere alle esperienze realizzate dalle altre Regioni Italiane.

Le azioni previste saranno comunque necessarie, sia che si istituisca l’azienda Lazio.0 – che svolgerebbe poi alcune
di queste attività in base agli indirizzi regionali – sia in assenza o nelle more dell’attivazione di Lazio.0.

Sul piano operativo, le attività si svilupperanno in una prima raccolta/mappatura delle informazioni storiche
rilevanti presenti su sistemi aziendali e regionali; si procederà poi ad una analisi delle attuali richieste di acquisto
centralizzato proposte dalle singole Aziende, correlandole con i consumi storici degli stessi beni/materiali richiesti
su di un quadro Regionale complessivo. L’esito delle analisi si concretizzerà in una proposta di modello
organizzativo regionale che preveda: la revisione dell’assetto organizzativo e governance, l’identificazione degli
attori, la segmentazione dei ruoli per ambito (area territoriale, classi merceologiche, logistica, competenze),
valutazioni sugli impatti fiscali, efficienze, tempi e modalità di realizzazione.

Linee di intervento

1. Creazione e/o consolidamento di anagrafiche/codifiche comuni valide per tutte le aziende e per la Regione
2. Realizzazione di un benchmark tra le varie Aziende della Regione in relazione al ruolo di capofila per
determinate aree territoriali o segmenti merceologici, in termini di competenze, performance bandi gara,
serie storiche volumi, relazioni industriali, ed altro e proposta progettuale di revisione del modello di
governance e organizzativo/tecnologico della programmazione degli acquisti.
3. Predisposizione del modello di controllo (flussi dati ed attori) e degli indicatori di performance (KPI, livelli di
servizio) della Programmazione acquisti regionale rispetto i fabbisogni/appropriatezza/efficacia, economie
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di scala e livelli di servizio.

Indicatori

1. Implementazione di una Anagrafica unica integrata all’interno di un sistema di E-Procurement: articoli


relativi a farmaci, dispositivi, materiali, beni economali, gruppi merceologici, tassonomie ATC, CND.
2. Stesura di un documento di revisione del modello organizzativo di governance e nuovo assetto giuridico.
3. Definizione di un modello di controllo ed elenco indicatori fabbisogno espresso vs. appropriatezza/efficacia,
livelli di servizio.

Risultati attesi

1. Repository centralizzato delle anagrafiche ed automatizzazione/integrazione dello stesso con le strutture


sanitarie entro febbraio 2020.
2. Documento finale di revisione del modello organizzativo di governance e determine di scopo entro dicembre
2019.
3. Reportistica su modello di controllo ed elenco indicatori fabbisogno e di risparmio e documentazione a
corredo entro novembre 2020.

11.6 Ambito Logistica Sanitaria


La gestione della logistica sanitaria ha un perimetro molto vario, che va da aspetti/approcci micro (vedi gestione
dei beni a livello di singolo reparto sino ad arrivare al consumo per singolo paziente) ad aspetti/approcci macro
(magazzini fisici sovra aziendali per la logistica del farmaco/beni economali/dispositivi…); di conseguenza anche
le possibilità di recupero di efficienza ed efficacia sono molto ampie e varie.
L’obiettivo di questa linea di attività è la rilevazione puntuale delle componenti strutturali (spazi, strutture,
strumenti, risorse trasporto), organizzative (risorse umane, ruoli, procedure attuali, servizi extra-aziendali) e
tecnologiche (programmi informatici/SW di magazzino a livello micro reparto- e/o macro -presidio/azienda-)
facenti parte dell’assetto logistico regionale – inteso come la sommatoria degli assetti logistici di tutte le aziende
sanitarie ed enti del perimetro pubblico - ed una successiva proposta progettuale di revisione in ottica di
contenimento dei costi, efficacia nella distribuzione (tempestiva disponibilità, stock, tracciabilità,
appropriatezza/fungibilità), ovvero nella revisione dei contratti di conto deposito/conto visione. Successivamente
alla fase di ricognizione, la proposta di revisione del contesto logistico parte dalla lettura delle componenti
informative di flusso, delle risorse umane, e si concretizza in una revisione dei processi ed in una adozione di
infrastrutture tecnologiche a supporto utili alla misura del demand managament e del delivery su piattaforme di
WMS (warehouse management system), per incrementare le performance operative abbattendo i costi. Saranno
inoltre fissati dei criteri per valutare i livelli di servizio misurabili in merito a: tempi di consegna, disponibilità beni,
rotture-stock, ed altri indicatori di area. Sul fronte del calcolo dei benefici rispetto l’opera di riassetto e
centralizzazione delle funzioni logistiche, le attività di valutazione del TCO (total cost) e del ROI (return of
investiment) saranno valutate insieme alle azioni ed alle soluzioni proposte ed avviate nell’ambito della
Programmazione Acquisti. Le attività infatti sono fortemente legate al processo di ciclo passivo e danno priorità
rispetto le sinergie e possibili ottimizzazioni legate al dominio degli articoli ed ai beni oggetto della
programmazione centralizzata degli acquisti.
Di seguito la sintesi dei filoni di attività:
Linee d’intervento
1. Mappatura dell’assetto logistico regionale per una riorganizzazione del modello logistico (posizione
magazzini, volumi stoccaggio, natura depositi, personale impiegato, natura esercizio, serie storiche).

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2. Realizzazione di una anagrafica unica regionale integrata degli articoli, dei dispositivi e delle tassonomie
di classificazione: identificazione repository regionale integrato con strutture, sviluppo di controlli di
sicurezza rispetto tracciabilità e codifica puntuale dei beni (GS1, Unique Device Identification UDI).
3. Rilevazione e monitoraggio dei flussi dati logistici delle aziende sul territorio (anagrafiche articoli, indici di
rotazione, giacenze, conto deposito) provenienti dalle aziende sul territorio). Gestione del rilevamento
delle informazioni di lotto e scadenza.
4. Ottimizzazione delle scorte ed un abbattimento delle quantità dei beni scaduti mediante tecniche di
forecast (trend-ciclo, stagionalità, valori fuori linea)
5. Progettazione di KPI legati a eventi rilevanti nel processo logistico: ricezione e controllo merci,
allestimento ordini dei Centri di Costo (CdC), spedizione e trasporto, distribuzione dai transit point ai CdC,
consegne e customer satisfaction.
6. Proposta di efficientamento organizzativo e di governance dell’assetto logistico centralizzato tramite
sistemi automatizzati di governo e controllo logistico centralizzato: valutazione e comparazione con il
mercato rispetto le soluzioni applicative e le infrastrutture.
Indicatori

− Definizione di un piano di rilevazione degli Asset Logistici Regionali.


− Implementazione di un Sistema informativo di anagrafica unica
− Creazione di un sistema di reportistica centralizzato per verifica dello stato dei magazzini, delle scorte e
dei consumi stimati su periodo.
− Implementazione di un Sistema di KPI.
− Studio di fattibilità, documento di progettazione esecutiva per l’efficientamento organizzativo e di
governance dell’assetto logistico centralizzato.
Risultati attesi
1. Documento di rilevazione degli Asset Logistici Regionali entro dicembre 2019.
2. Documento di rilevazione entro maggio 2020.
3. Sistema informativo/statistico, e reportistica regionale dicembre 2020
4. Sistema reportistica centralizzato centralizzato per verifica dello stato dei magazzini, delle scorte e dei
consumi collaudato entro marzo 2021.
5. Elenco indicatori livelli di servizio entro marzo 2021.
6. Studio di fattibilità, documento di progettazione esecutiva per l’efficientamento organizzativo e di
governance dell’assetto logistico centralizzato entro novembre 2021

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12. Ricerca, innovazione ed Health Technology Assessment


Il Lazio è una delle Regioni italiane dove, per la presenza di istituti pubblici nazionali, IRCCS, Università o per la
rilevanza delle strutture afferenti al proprio Servizio Sanitario Regionale (SSR), viene condotto un numero
rilevante di studi clinici e di ricerca sanitaria - di base, traslazionale e clinica - del nostro Paese.
In tale contesto, la ricerca può assumere una particolare valenza, sia come strumento di governo dell’innovazione
nel Servizio Sanitario Regionale, che al fine di produrre ricadute sempre maggiori nelle capacità di risposta ai
bisogni di salute della popolazione assistita.
Con una nuova governance della ricerca si intende favorire un insieme di strumenti e processi che consentano il
recepimento critico dell’innovazione tecnologica, oltre che la crescita di una cultura in cui l’operatore sanitario,
mentre fornisce assistenza, possa partecipare anche alla produzione della conoscenza scientifica utile a
rispondere ai suoi quesiti clinici. In questo ambito, la valutazione rapida e omogenea degli studi di ricerca sul
versante etico e metodologico, così come la semplificazione dei processi di autorizzazione amministrativa dei
protocolli di studio, da parte delle Aziende e degli enti regionali, contribuiscono a favorire un ambiente in cui la
ricerca assicuri ricadute utili e tempestive sia per le imprese coinvolte che per il SSR stesso. Il sostegno delle
Aziende sanitarie e degli IRCCS regionali nella conduzione dell’attività di ricerca avviene anche attraverso il
supporto concreto nella partecipazione ai bandi di ricerca, attraverso un servizio di assistenza nella costruzione
delle proposte di studio da inviare ai finanziatori pubblici e privati. Infine, l’allineamento tra gli obiettivi del
Servizio sanitario regionale e la sua capacità di fare ricerca su temi rilevanti può trarre vantaggio dalla
costruzione di reti di ricerca e il coinvolgimento dei ricercatori su tematiche strategiche per la Regione. In tal senso
si prevede di porre in essere la realizzazione dei seguenti obiettivi:

 favorire l’efficienza del sistema ricerca nell’ambito del SSR, attraverso la semplificazione dei processi
amministrativi e di quelli valutativi degli studi, sia sul versante etico che su quello metodologico;
 facilitare la partecipazione dei centri e dei ricercatori del SSR a bandi di ricerca nazionali ed internazionali,
cogliendo, con riferimento a questi ultimi, tutte le opportunità di crescita dell’internazionalizzazione del SSR;
 esercitare una funzione di indirizzo nei confronti degli enti del SSR che svolgono attività di ricerca e
promuovere una produzione scientifica in linea con gli obiettivi strategici della Direzione regionale Salute e
Integrazione Sociosanitaria.
Il trasferimento delle conoscenze scientifiche aggiornate e basate su solide prove di efficacia è un elemento di
comprovato valore per la crescita delle competenze cliniche del personale sanitario e per il miglioramento del
governo dell’appropriatezza, attraverso la promozione di best practices nel campo della diagnosi e del
trattamento, con particolare attenzione ai fenomeni della sovradiagnosi e del sovratrattamento. L’
implementazione della Biblioteca Medica Virtuale “Alessandro Liberati” (BAL) all’interno del portale Salute Lazio,
rappresenta uno strumento utile per la selezione e la valutazione delle migliori evidenze scientifiche disponibili,
favorendo l’utilizzo di strumenti di supporto alle decisioni cliniche (point of care tools). Inoltre, promuovendo il
coordinamento negli acquisti delle risorse documentali online può garantire una migliore negoziazione dei costi e
una maggiore omogeneità delle risorse acquisite. Infine, attraverso la BAL sarà possibile realizzare attività
informative specifiche, organizzando corsi residenziali e a distanza su temi di particolare rilievo per i professionisti
sanitari, favorendo incontri e dibattiti su argomenti di sanità pubblica, attuali o controversi, con l’ausilio di
specifiche ed elevate competenze.
Regione Lazio intende infine contribuire alla creazione di un ecosistema che favorisca il trasferimento delle
innovazioni, sia cliniche che organizzative, nel Servizio Sanitario regionale, nell’ottica di contribuire al
miglioramento delle risposte assistenziali ed assicurando coerenza con le priorità strategiche della Direzione
salute ed Integrazione Sociosanitaria. In tale ambito, gli obiettivi da conseguire saranno:

 consentire di avviare un processo di committenza strategica individuando e collegando i


programmi/progetti di ricerca e/o di networking presso Aziende del S.S.R.;
 Promuovere un reinquadramento strategico di azioni già in essere coerenti con l’implementazione del
Piano per la Cronicità;

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 sostenere un processo di comunicazione strategica per promuovere la condivisione delle strategie


regionali in ambito sanitario con altri settori interessati;
 promuovere azioni utili ad inquadrare strategicamente investimenti, anche a lungo termine, in
infrastrutture, capitale umano, trasferimento di conoscenza, tecnologie innovative e nuovi modelli per la
prestazione di servizi di assistenza;
 promuovere la collaborazione con altri settori delle politiche pubbliche regionali sugli investimenti, in
primis con l’Assessorato allo Sviluppo Economico, al fine di indirizzare finanziamenti su obiettivi prioritari
di innovazione in sanità.

In tema di Health Technology Assessment (HTA), la Regione assume tra i propri riferimenti il Programma
nazionale HTA per i dispositivi medici di cui all’Intesa Stato-Regioni del 21 settembre 2017 e si orienta per
interpretare il ruolo previsto nell’ambito del piano nazionale, interfacciandosi con l’organismo della Cabina di
Regia nazionale. La Regione intende inoltre favorire la predisposizione e l’adozione di documenti di indirizzo in
tema di innovazioni ad alto costo, anche avvalendosi del ruolo del Dipartimento di epidemiologia del SSR a
supporto del Sistema Nazionale Linee Guida e nell’ambito delle iniziative regionali di governance dei dispositivi
medici. La Regione prevede inoltre, di dotarsi di un piano di governo regionale per l’HTA che definisca: una
modalità di coordinamento della produzione alla luce di modelli di governance già adottati in altre regioni, la
messa in rete delle competenze disponibili all’interno delle proprie strutture, evitando duplicazioni e
frammentazioni, la raccolta sistematica delle richieste di acquisizione di nuove tecnologie, la gestione della
valutazione e il monitoraggio dell’implementazione delle raccomandazioni. In tale prospettiva, sarà altresì favorito
il raccordo con enti di coordinamento presenti in altre regioni, in modo tale da attivare efficienti sinergie nella
produzione e promuovere strumenti di condivisione della documentazione e di buone pratiche nella loro
implementazione.

Linee di intervento
1. Avvio di un sito internet della Ricerca sanitaria regionale, volto a dare visibilità ai progetti promossi dalla
Regione Lazio e informazioni utili per una gestione amministrativa efficiente degli stessi.
2. Promuovere iniziative volte a favorire maggiore partecipazione degli enti del SSR a bandi di ricerca
nazionali e internazionali.
3. Promozione di Best practices di ricerca per lo studio dei fenomeni collegati alla cronicità, favorendo la
costruzione di network a livello nazionale ed europeo. Si prevede, a riguardo, il sostegno alle
collaborazioni e la creazione di gruppi multidisciplinari per progetti di ricerca sulla cronicità all’interno
della rete dei reference sites della European Innovation Partnership – Active Healthy Ageing.
4. Supportare la definizione di linee di indirizzo regionali per l’implementazione del PNC, contribuendo al
lavoro di redazione partecipata e all’accompagnamento dei processi di innovazione organizzativa.
5. Promuovere l’accesso di tutte le aziende del SSR ad una banca dati (UpToDate) documentale a livello
regionale.
6. Implementazione della BAL all’interno del portale Salute Lazio con accessi open quale strumento per la
ricerca di letteratura aggiornata e implementazione di percorsi di formazione su temi della medicina, del
nursing e della sanità basate sulle evidenze scientifiche;
7. Facilitare l’accesso alle migliori conoscenze scientifiche disponibili, implementando e promuovendo
l’accesso del personale delle Aziende del SSR del Lazio a strumenti on line di supporto alle decisioni
cliniche (UpToDate, Dynamed Plus o simili).
8. Definizione di un piano di governo regionale per l’HTA.
9. Promuovere la collaborazione con altri settori delle politiche pubbliche regionali sugli investimenti, in
primis con l’Assessorato allo Sviluppo Economico, al fine di concorrere ad indirizzare finanziamenti su
obiettivi prioritari di innovazione in sanità.

Soggetti coinvolti
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 Regione Lazio
 IRCCS
 Enti di ricerca
 Aziende Sanitarie
 Dipartimento di Epidemiologia del SSR
Indicatori
1. Messa online di un Sito internet della Ricerca sanitaria regionale
2. Costituzione di una rete di referenti per le attività di ricerca nell’ambito degli enti del SSR
2b Ricognizione dei progetti di ricerca per il settore Salute suddivisa per tipologia di aziende.
2c Documento di analisi delle criticità e proposte per favorire la partecipazione degli enti del SSR ai
principali bandi nazionali e internazionali
3. Iniziative volte a promuovere attività di ricerca nell'ambito della cronicità.
4. Definizione di una rete di profili impegnati ad accompagnare processi di innovazione organizzativa, con
riferimento agli interventi introdotti per l’implementazione del Piano Nazionale Cronicità.
5. Analisi del patrimonio documentale attualmente posseduto dalle Aziende del SSR e identificazione di aree
di conoscenza meritevoli di particolare approfondimento.
6. Pubblicazione della BAL all’interno del portale Salute Lazio
7. Accesso delle Aziende Sanitarie a strumenti di supporto alle decisioni cliniche
8. Documento con Piano di governo regionale per l’HTA.
9. Collaborazione interdirezionale per la programmazione di interventi a valere sui Fondi Comunitari del ciclo
2021-2027
Risultati attesi e tempistiche

1. Sito internet della Ricerca sanitaria regionale online entro il 31 dicembre 2019
2. Promuovere iniziative volte a favorire maggiore partecipazione degli enti del SSR a bandi di ricerca nazionali
e internazionali:
2.a Costituzione di una rete di referenti per le attività di ricerca nell’ambito degli enti del SSR entro il
31/12/2019
2.b ricognizione dei progetti di ricerca per il settore Salute suddivisa per tipologia di bandi entro il
30/06/2020
2.c Documento di analisi delle criticità e proposte per favorire la partecipazione degli enti del SSR ai principali
bandi nazionali e internazionali entro il 31/12/2020

3. Almeno due iniziative volte a promuovere attività di ricerca nell’ambito della cronicità condotte entro il 31
dicembre 2021
4. Almeno un profilo per azienda per accompagnare processi di innovazione organizzativa, con riferimento agli
interventi introdotti per l’implementazione del Piano Nazionale Cronicità, definito entro il 31 dicembre 2020
5. Rapporto sul patrimonio documentale attualmente posseduto dalle Aziende del SSR con identificazione di
aree di conoscenza meritevoli di particolare approfondimento entro il 31 dicembre 2020.
6. Pubblicazione della BAL all’interno del portale Salute Lazio entro il 31 dicembre 2020
7. Disponibilità dell’accesso a strumenti di supporto alle decisioni cliniche per almeno il 70% delle Aziende
Sanitarie del Lazio entro il 31 dicembre 2020
8. Documento con Piano di governo regionale per l’HTA entro il 31 dicembre 2020
9. Partecipazione al gruppo Interdirezionale per la programmazione di interventi a valere sui Fondi Comunitari
del ciclo 2021-2027 entro il 31/12/2020

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13. Le Regole del SSR


In questa sezione vengono ricompresi interventi volti a completare l’assetto regolatorio del SSR in coerenza con
gli indirizzi della programmazione integrata, attraverso la rivisitazione del sistema delle autorizzazioni,
dell’accreditamento, degli accordi contrattuali, contratti con gli erogatori privati e delle regole di budget e di
remunerazione previsti dal D. Lgs. 502/92 e s.m.i.
Come è noto, il D.Lgs.502 del 1992 ha delineato, negli articoli 8 bis, quater e quinquies, il quadro normativo
funzionale all’individuazione, da parte delle Regioni, delle strutture abilitate: a1) ad esercitare attività sanitarie
e/o sociosanitarie - Autorizzazione all’esercizio; a2) ad erogare, qualora in possesso di ulteriori requisiti rispetto
a quelli minimi autorizzativi e nel rispetto degli indirizzi della programmazione regionale, le attività sanitarie e
socio sanitarie, tra le quali quelle ricomprese nei Livelli Essenziali di Assistenza - Accreditamento istituzionale; a3)
a porle a carico del Servizio Sanitario nazionale, qualora siano stati stipulati appositi Accordi contrattuali. In tale
sistema, noto anche come il sistema delle tre A , l’Autorizzazione si configura, quindi, come il procedimento che
rende lecito l’esercizio dell’attività sanitaria e/o socio sanitaria da parte di qualsiasi soggetto pubblico o privato,
l’Accreditamento istituzionale come il procedimento al termine del quale viene concesso, al soggetto già
autorizzato, il riconoscimento dello status di potenziale erogatore di prestazioni nell’ambito e per conto del
Servizio sanitario nazionale, l’Accordo contrattuale come lo strumento regolatorio volto a definire la tipologia e i
volumi massimi delle prestazioni, avendo riguardo alla qualità e all’appropriatezza delle stesse, e le condizioni alle
quali le attività sono erogabili con oneri a carico del SSR/SSN. La norma nazionale ha disposto, inoltre, che le
Regioni e le ASL attivino un sistema di monitoraggio e controllo sul rispetto degli accordi contrattuali nonché sulla
qualità dell’assistenza e sulla appropriatezza delle prestazioni rese. La Regione Lazio, in adempimento al dettato
normativo nazionale, ha regolamentato nel corso degli anni, attraverso propri provvedimenti, sia il percorso
Autorizzazione – Accreditamento –Accordi Contrattuali, sia il sistema di monitoraggio e controllo delle prestazioni
sanitarie disegnando, però, un sistema di regole compartimentato per livelli assistenziali che necessita, pertanto,
di una rivisitazione al fine di renderlo più coerente ai nuovi indirizzi programmatori basati sulla continuità
assistenziale. In altri termini, il processo di revisione dei criteri dovrà essere orientato, ove possibile, ad un
accreditamento ‘trasversale’ delle attività sanitarie in modo che, a mero titolo di esempio, in una medesima
struttura i pazienti possano trovare, anche nell’ottica della semplificazione dell’accesso e dei percorsi, le risposte
ai propri bisogni di diagnosi, cura e riabilitazione nei diversi livelli o setting assistenziali, da attivare nel rispetto
dell’appropriatezza clinica e organizzativa. E’ necessario, inoltre, ripensare il ruolo del comparto privato
accreditato – già molto presente nel territorio della Regione – in un’ottica integrata, ‘sistemica’, dove concorre
insieme alle strutture pubbliche al raggiungimento degli obiettivi posti dalla programmazione regionale. Ciò nel
rispetto di regole chiare, semplificate e nella consapevolezza che lo status di soggetto accreditato è una
condizione temporanea, necessaria ma non sufficiente per poter erogare prestazioni sanitarie e/o socio sanitarie
in nome e per conto del Servizio Sanitario Regionale, condizione regolamentata dalla Regione e dalle ASL
attraverso la stipula di appositi accordi contrattuali. In tale processo si dovrà dare, inoltre, piena attuazione a
quanto previsto nel DM n. 70/2015, già recepito a livello di programmazione regionale con il DCA n. 257/2017,
correlando i requisiti organizzativi ai volumi di attività erogata e alle fasi di implementazione delle attività
autorizzate/accreditate
Altrettanto rilevante è l’utilizzo dei criteri di remunerazione delle attività (art. 8 sexies) in coerenza agli indirizzi
definiti dalla programmazione sanitaria. A mero titolo esemplificativo: la promozione dell’appropriatezza, la
valutazione degli esiti, la concentrazione dei volumi ex DM70/2015, l’integrazione dei percorsi assistenziali.
Analogamente, il sistema dei controlli ex art. 8 octies D. Lgs. 502/1992 dovrà essere orientato alla promozione
della qualità e della appropriatezza del processo assistenziale, armonizzando le procedure di controllo di
appropriatezza con le attività di verifica in ambito di autorizzazione e accreditamento e recuperando il ruolo
centrale delle ASL nella funzione, oltre che di committenza, di controllo esterno sull’appropriatezza e sulla qualità
dell’assistenza prestata dalle strutture pubbliche e private.

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13.1 Autorizzazione
Revisione e aggiornamento dei requisiti minimi per l’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie
La Regione Lazio, in adempimento alle disposizioni normative nazionali (DPR 14 gennaio 1997) e regionali (LR
n.4/2003), ha individuato con il DCA n.8/2011 e s.m.i, i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi
specifici per una vasta gamma di servizi e strutture sanitarie e socio-sanitarie, fornendo così una puntuale ed
analitica declaratoria dei requisiti minimi previsti per le tipologie assistenziali ricognite sul territorio. Tale sistema,
pur essendo stato oggetto di aggiornamenti nel corso degli anni tramite l’adozione di plurimi provvedimenti
necessari, sia per il recepimento di normativa nazionale sia per l’introduzione di nuove modalità assistenziali,
necessita di un’azione organica di revisione e aggiornamento anche alla luce dei significativi cambiamenti
registrati in questi ultimi anni nell’ambito dell’assistenza sanitaria.
Regione Lazio intende definire i criteri per la revisione e aggiornamento dei requisiti minimi autorizzativi per
l’esercizio delle attività sanitarie e socio-sanitarie; definire per le tipologie assistenziali già disciplinate la priorità
di intervento; identificare e introdurre eventuali nuove tipologie assistenziali e relativi requisiti minimi strutturali,
tecnologici ed organizzativi; completare il percorso di valutazione delle strutture pubbliche, semplificando e
rendendo omogenei i processi sottesi al procedimento amministrativo dell’autorizzazione all’esercizio.
Con specifico riferimento al ripristino della conformità della normativa regionale a quella nazionale, il
Commissario, in ogni caso, avvalendosi della struttura amministrativa regionale ed in raccordo con la Giunta
regionale procederà a presentare, all’interno della proposta di legge regionale collegata alla manovra finanziaria
annuale, apposito emendamento funzionale alla reintroduzione del fabbisogno anche per la specialistica
ambulatoriale in piena adesione all’art. 8 ter D. Lgs. 502/1992, oltre a segnalare, ai sensi dell’art. 2 comma 80
della L. 191/2009 provvedimenti legislativi regionali in contrasto con il piano di rientro.

Linee di intervento
1. Effettuare una ricognizione della normativa, Linee Guida e documenti anche di altre Regioni con particolare
riguardo ai requisiti tecnologici ed organizzativi in ambito ospedaliero e territoriale e aggiornare le linea guida
che le Aziende sanitarie (ASL) sono tenute a seguire nello svolgimento delle attività di verifica ai fini
autorizzativi e nella redazione dei pareri di conformità, ad integrazione della check list di cui al DCA 13/2011;
2. Proseguimento del percorso di valutazione delle strutture pubbliche tramite incontri periodici con le Asl
(Dipartimenti di Prevenzione, Sisp, altri servizi aziendali coinvolti);
3. Aggiornamento requisiti organizzativi in modo che sia evidenziato per ciascun setting assistenziale il nucleo
minimo di personale funzionale all’attivazione dell’esercizio, in rapporto alle diverse figure professionali
coinvolte, e la previsione di progressiva e proporzionale implementazione del personale medesimo in
rapporto ai volumi di attività anche in regime privatistico

Modalità operative
Coerentemente con quanto disposto dalla L.R. 03 marzo 2003, n. 4 e s.m.i si procederà ad individuare, di concerto
con le Aree referenti per la programmazione ospedaliera e territoriale, i settori nei quali l'evoluzione delle
tecnologie e delle pratiche sanitarie o della normativa rendono necessario revisionare ed aggiornare i requisiti
minimi autorizzativi. Una volta individuati i settori sui quali intervenire si procederà a convocare appositi gruppi
di lavoro tecnici per la revisione e l’aggiornamento degli specifici requisiti, anche integrativi rispetto a quelli
indicati dal decreto del Presidente della Repubblica 14 gennaio 1997. I documenti elaborati dai gruppi di lavoro
saranno sottoposti prima della loro approvazione alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative così
come previsto dalla normativa regionale.

Soggetti coinvolti
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 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 Organizzazioni sindacali
Risultati attesi e tempistiche
1. Diffusione presso le Asl di Linee guida tese ad uniformare le attività di verifica ai fini autorizzativi delle ASL
ed omogeneità dei livelli di sicurezza nell’ erogazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie entro il 2019
2. Completamento del percorso di valutazione delle strutture pubbliche entro il 2021
3. Adozione provvedimento di aggiornamento del sistema di autorizzazione all’esercizio regionale e in
particolare dei requisiti organizzativi entro il 2020

13.2 Accreditamento istituzionale


Requisiti organizzativi, implementazione e semplificazione delle procedure
L’accreditamento istituzionale, nell’ambito del perseguimento degli obiettivi di tutela della salute individuati con
i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), è lo strumento con il quale le Regioni devono mirare a promuovere il
processo di miglioramento continuo della qualità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. La
Regione Lazio, con la DGR n. 636/2007 e con il DCA n.90/2010 e, successivamente, con il DCA n. U00469 del 7
novembre 2017 (cui si aggiunge la specifica normativa in materia di servizi trasfusionali e assistenza domiciliare -
rispettivamente, DCA n. U00282/2017 e n. U00283/2017), ha individuato gli standard di qualità che costituiscono
i requisiti ulteriori per l’accreditamento delle strutture pubbliche e private, mirando a promuovere il processo di
miglioramento continuo della qualità delle prestazioni, in modo tale che ogni cittadino, in relazione ai propri
bisogni sanitari, possa ricevere la cura e l’assistenza che garantisca, con i minor rischi possibili, i migliori risultati
in termini di salute. L’applicazione dei modelli di accreditamento normativamente disposti, ha evidenziato,
tuttavia, la necessità di semplificare le procedure di verifica e l’articolazione complessiva dei requisiti ulteriori,
con l’obiettivo di facilitare l’adozione, da parte dei soggetti erogatori, di politiche di miglioramento della qualità
oltre che garantire la piena operatività dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) disciplinato dalla
Regione Lazio con DCA n. U00252 del 20.07.2017, come sostituito dal DCA 242/2019.
Inoltre, con riferimento a specifiche tipologie assistenziali, quali l’assistenza ospedaliera, occorre dare piena
attuazione a quanto previsto nel DM n. 70/2015, già recepito a livello di programmazione regionale con il DCA n.
257/2017, specificando e, laddove necessario, implementando nel sistema accreditamento standard di attività
(volumi) per specifici processi assistenziali, desunti sulla base della revisione sistematica della letteratura
scientifica, strettamente correlati a migliori esiti delle cure (ad esempio, mortalità a 30 giorni, complicanze od altri
esiti). Parallelamente, occorre applicare pienamente l’istituto dell’accreditamento istituzionale a tutti gli ambiti
assistenziali previsti dai LEA, in particolare nel campo dell’assistenza alle persone con dipendenze patologiche,
superando così, definitivamente, l’erogazione di tale modalità assistenziale in forma progettuale. Regione Lazio si
pone gli obiettivi di semplificare ed omogeneizzare le procedure di accreditamento istituzionale, in linea con le
vigenti disposizioni nazionali; razionalizzare i requisiti ulteriori di accreditamento, individuare i requisiti “core” per
setting assistenziale; implementare, nel sistema accreditamento, la verifica degli esiti raggiunti in rapporto ai
volumi di attività; attualizzare e rendere operativo l’Organismo Tecnicamente Accreditante (O.T.A.); applicare
pienamente l’istituto dell’accreditamento istituzionale a tutti gli ambiti assistenziali previsti dai LEA, e completare
le procedure di riconduzione delle strutture non accreditate extra-ordinem nell’alveo della gestione tipizzata di
cui all’articolo 8-bis del decreto legislativo n. 502/1992.
Per quanto riguarda l’accreditamento delle strutture private per la Regione Lazio, di seguito si riporta la situazione
aggiornata al I semestre 2019:

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Totale delle strutture private che operano


Strutture private accreditate
per conto e a carico del SSN/SSR

N° totale N°

79 completate e 2 in corso di
81
Strutture di ricovero ospedaliere verifica

492
485 completate e 7 in
Strutture ambulatoriali
verifica

Strutture territoriali (RSA, HOSPICE, EX


ART. 26**, DIPENDENZE***,
348* 347 e 1 in verifica*
PSICHIATRICHE, AIDS, ADI****,
TERME*****)

*37 PROGETTI SULLE DIPENDENZE in fase di verifica alla luce dei nuovi fabbisogni, non sono
conteggiati nei 348 accreditati territoriali, andranno ricondotti alla disciplina vigente in materia di
accreditamento

Linee di intervento
1. Attualizzare e rendere operativo l’Organismo Tecnicamente Accreditante (O.T.A.) procedendo in prima istanza
all’aggiornamento della formazione dei valutatori.
2. Incontri istituzionalizzati con i professionisti delle UO Accreditamento delle Aziende USL, al fine di rendere
omogenee le attività di verifica con le vigenti disposizioni nazionali e razionalizzare i requisiti ulteriori di
accreditamento.
3. Istituzione di un Gruppo di lavoro finalizzato all'individuazione dei requisiti "core" per specifici setting
assistenziali e per la formalizzazione dei "Piani di Miglioramento" ed alla formalizzazione di specifici standard
assistenziali e applicazione l’istituto dell’accreditamento istituzionale a tutti gli ambiti assistenziali previsti dai
LEA anche al fine di adottare un criterio di proporzionalità dei requisiti organizzativi con i volumi, a tipologia e
la complessità assistenziale delle attività socio sanitarie;
4. Completamento delle procedure in itinere per la riconduzione del sistema di convenzionamento tra le Aziende
sanitarie locali e le strutture private non accreditate nell’alveo della gestione tipizzata di cui all’articolo 8-bis
del decreto legislativo n. 502/1992 e superamento della gestione extra-ordinem.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche

1. Avvio dei lavori dell’O.T.A. entro il 2019


2. Stesura di un documento condiviso con le Aziende USL, circa le modalità operative delle attività di verifica in
accreditamento entro il 2020
3. a Definizione ed implementazione di specifici standard assistenziali nel sistema accreditamento regionale
entro il 2020
73
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b. Proporzionalità, per tutte le attività sanitarie e sociosanitarie, dei requisiti organizzativi ai volumi, alla
tipologia e alla complessità assistenziale delle attività entro il 2021

4. Conclusione delle procedure per la riconduzione del sistema di convenzionamento tra le Aziende sanitarie
locali e le strutture private non accreditate nell’alveo della gestione tipizzata di cui all’articolo 8-bis del
decreto legislativo n. 502/1992 entro il 2020

13.3 Accordi contrattuali e contratti


L’Accordo contrattuale che le strutture private sottoscrivono con le Aziende sanitarie ai sensi dell'articolo 8
quinquies del d. lgs. n. 502 del 1992 integra lo strumento giuridico che consente all’operatore economico privato
di accedere all’erogazione delle prestazioni erogabili in regime di accreditamento con oneri a carico del SSR.
Il contratto è stato individuato quale leva attraverso cui migliorare il processo di negoziazione tra il committente
(azienda sanitaria) e il soggetto erogatore di prestazioni sanitarie per conto del Servizio Sanitario Nazionale.
Se infatti i rapporti fra le aziende sanitarie locali e le strutture operanti in regime di accreditamento vanno
qualificati come concessioni di pubblico servizio, l’accreditamento non è sufficiente “all'ammissione in
partecipazione alla integrazione delle prestazioni garantite dal servizio sanitario nazionale in regime di
convenzione, essendo a tal fine necessaria, preliminarmente, la sottoscrizione di apposito contratto preordinato
alla fissazione delle condizioni contrattuali determinate dalla necessità del rispetto del limiti del budget di spesa
disponibile” .
A tale proposito la giurisprudenza civile riconosce che l’accordo contrattuale) è l’atto costitutivo del rapporto
concessorio in favore della struttura sanitaria accreditata, in forza del quale essa è abilitata ad erogare prestazioni
sanitarie con oneri a carico del servizio sanitario pubblico.
Si tratta di un accordo sui generis con un contenuto misto: in parte individua e definisce le caratteristiche del
servizio reso all’utenza, in altra parte il volume delle prestazioni erogabili sulla scorta del livello massimo di
finanziamento e, pertanto, da un lato, è rivolto all’utente finale e, dall’altro, al rapporto con l’ente pubblico che
ha accreditato la struttura privata.
Il sistema sopra delineato evidenzia, quindi, un settore “peculiare” entro il quale gli operatori economici privati
competono tra di loro (e con gli operatori pubblici) nell’essere “attrattivi” per il cittadino-paziente che sceglie il
luogo di cura, con il solo limite del contingentamento massimo di prestazioni erogabili (fino al raggiungimento del
tetto massimo per ciascuna stabilito), funzionale ad esigenze di contenimento della spesa pubblica sanitaria, nel
rispetto dei princìpi di trasparenza, non discriminazione, obiettività, proporzionalità e concorrenza.
Il settore sanitario presenta una sua specificità e l’individuazione del soggetto con cui ciascuna Azienda sanitaria
sottoscrive l’accordo non prevede il ricorso a procedure concorrenziali in senso proprio, non potendo ritenersi
applicabili al settore delle prestazioni sanitarie i principi in materia di stretta concorrenza elaborati nella materia
delle “gare pubbliche”.
Ciò posto, la possibilità di accreditare prestazioni e operatori anche in eccesso rispetto al fabbisogno
programmato, in piena conformità all’art. 8 quater, comma 3, D. Lgs. n. 502/1992 potrà consentire la realizzazione
di una efficace competizione tra le strutture accreditate nel soddisfare i bisogni dei pazienti come individuati dalla
programmazione sanitaria regionale.
In discontinuità col passato, la Regione Lazio intende progressivamente gestire due fenomeni: i) l’aumento di
strutture accreditate che non avranno un budget e un conseguente accordo contrattuale correlato alla capacità
erogativa massima della stessa (fenomeno già presente); ii) la presenza di strutture accreditate in eccesso e,
quindi, non necessariamente assegnatarie di budget e contrattualizzate.
In tal modo si punta al raggiungimento di un duplice obiettivo: accreditamento legato al raggiungimento della cd.
soglia minima di efficienza che le strutture devono mirare a raggiungere, anche in attuazione del DM 70/2015 e

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regolazione del rapporto col privato accreditato non in funzione dell’accreditamento (mero presupposto) ma in
funzione dell’accordo contrattuale, in piena aderenza all’implementazione della funzione di committenza
richiesta alle ASL, in rapporto all’effettivo bisogno registrato in ambito territoriale.
L’obiettivo è strutturare rapporti di pieno dialogo col privato, all’interno di un quadro stabile almeno sotto il
profilo della continuità giuridica dello stesso, con previsione di contratti di durata biennale o triennale, soggetti a
revisioni in ordine alla componente economica perché relazionata al riparto del Fondo sanitario nazionale e ai
criteri di remunerazione che possono mutare, seppure in percentuale ridotta, l’allocazione delle risorse che
saranno orientate al raggiungimento degli obiettivi di politica sanitaria (riduzione sovraffollamento PS,
appropriatezza, volumi ed esiti, percorsi integrati, etc..).
All’interno dei contratti vi sarà evidenziata la possibilità dell’Azienda di valutare nello specifico le prestazioni utili
al SSR e all’abbattimento delle liste di attesa.

Linee di intervento
1. Definire un atto di programmazione finanziaria complessiva del SSR, ivi ricompresa la quota complessiva
destinata agli erogatori privati sulla base della quale, acquisiti i valori finali della produzione dell’anno
precedente, verranno poi fissati, con atti successivi, i budget per singolo erogatore
2. Redazione dei criteri di remunerazione e dei criteri di assegnazione del budget per acuzie, riabilitazione,
lungodegenza e per la specialistica ambulatoriale ad integrazione dei diversi setting assistenziali
3. Redazione di un nuovo schema di accordo contrattuale
4. Ridefinizione della parte economica per il 2020 e per il 2021
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie;
 Associazioni di categoria del privato accreditato
Risultati attesi e tempistiche

1. Recepimento dell’atto relativo alla cornice finanziaria limitatamente alle prestazioni acquistate da privato
accreditato entro il 31/12/2019 per il 2020 (a) e 2021 e atto che definisce cornice finanziaria complessiva
entro il 28/02/2020 per il 2020 (b) e 31/12/2020 per il 2021 (c).
2. Avvio del procedimento entro 2019
3. Provvedimento amministrativo di revisione dello schema di accordo entro 2019
4. Decreto di budget per il 2020 e per il 2021 entro il 30/7 di ogni annualità

13.4 I controlli
Armonizzazione delle procedure di controllo esterno con le attività di ispezione e vigilanza in tema di
autorizzazione e accreditamento
A decorrere dal 2001, la Regione Lazio, in attuazione di quanto disposto dall’art. 8-octies del D. Lgs. 502/92 e
s.m.i., ha organizzato un sistema di controlli esterni confluito nell’unico Sistema Regionale dei Controlli basato
sull’integrazione tra Regione e Aziende Sanitarie Locali, ed ha esteso l’azione di controllo a tutte le strutture
ospedaliere regionali, pubbliche e private, che hanno accesso al finanziamento a prestazione.
Tale sistema, attualmente disciplinato dal DCA n.218/2017 e s.m.i, stabilisce che nell’ambito dell’espletamento
dei controlli esterni sull’assistenza ospedaliera in acuzie e post-acuzie, preliminarmente alle verifiche di congruità
e di appropriatezza sulla documentazione sanitaria, il personale di controllo proceda nella verifica della coerenza
fra le prestazioni erogate dalla struttura e il titolo di accreditamento. Inoltre, qualora in sede di controllo si
riscontrino fenomeni di: incongruità, inappropriatezza e/o fenomeni opportunistici rilevanti, in considerazione del
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merito degli stessi, della loro numerosità e/o reiterazione per diverse annualità, la Regione avvia una valutazione
complessiva della struttura al fine di verificare la permanenza delle condizioni per il mantenimento, la sospensione
e/o la rimodulazione dell’accreditamento.
Diventa, pertanto, necessario raccordare e armonizzare il sistema dei controlli esterni con le procedure di vigilanza
e ispezione finalizzate alle verifiche del possesso e/o permanenza dei requisiti minimi autorizzativi e/o di quelli
ulteriori dell’accreditamento, in modo da evitare la parcellizzazione o la duplicazione delle attività di verifica e
controllo e pervenire cosi alla stesura di un Piano annuale integrato dei controlli in ambito sanitario (PAICS) nel
quale individuare le aree prioritarie di intervento e le relative azioni, da realizzare nei confronti dei soggetti
erogatori. È necessario, inoltre, sulla scorta dell’esperienza acquisita nel controllo delle attività ospedaliere,
procedere alla stesura di protocolli per la verifica delle attività sanitarie sui diversi territori, al fine di rendere
omogenea l’attività di controllo tra le diverse Aziende sanitarie ed indirizzare il sistema degli erogatori, attraverso
l’esplicitazione di un sistema di regole chiaro e agile, verso un percorso di miglioramento continuo della qualità
dell’assistenza.
All’azione di consolidamento e armonizzazione delle attività di controllo già in essere, dovrà essere affiancato lo
sviluppo e il potenziamento della valutazione dell’appropriatezza clinica delle prestazioni sanitarie, attraverso
l’applicazione degli strumenti del governo clinico quale ad es. l’Audit clinico, la verifica dell’adesione dei processi
assistenziali ad eventuali Linee Guida da attuarsi anche in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del
SSR e l’implementazione di un sistema di controllo delle attività territoriali attraverso la realizzazione di modalità
operative di verifica e di sanzione comuni a tutte le ASL.
Regione Lazio si pone gli obiettivi di definire un Piano Annuale integrato dei controlli in ambito sanitario;
effettuare tempestivamente i controlli di appropriatezza e concludere i procedimenti delle annualità pregresse;
definire protocolli per la verifica delle attività sanitarie territoriali oltre che implementare i controlli di
appropriatezza sull’attività di specialistica ambulatoriale in coerenza con i criteri e le condizioni di erogabilità
contenute nel DPCM dei nuovi LEA.
Linee di intervento
1. Effettuare una ricognizione delle norme e regolamenti regionali vigenti in tema di vigilanza, verifica e controlli
in ambito sanitario.
2. Definire un atto di indirizzo che ridisegni ruoli e organizzazione del sistema regionale per concludere i
procedimenti di controllo delle annualità pregresse attraverso la proposta di procedure semplificate ed
effettuare tempestivamente i controlli esterni di appropriatezza anche tramite la stesura di protocolli
operativi con le ASL
3. Definire di concerto con le Aziende Sanitarie le aree prioritarie di intervento, tempi e modalità operative per
la realizzazione del PAICS
4. Definire protocolli per la verifica delle attività sanitarie territoriali e relativi sistemi premiali/sanzionatori.

Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche
1. Maggiore efficacia delle attività di ispezione, verifica e controllo evitando parcellizzazione e duplicazioni di tali
attività entro il 2019
2. Protocollo di intesa operativo con le ASL per il potenziamento e accelerazione delle attività dei controlli esterni
tramite l’integrazione del personale regionale con il personale delle ASL, entro il 31 marzo 2020
3. Conclusione delle attività di verifica sulle cartelle cliniche dei dimessi dell’anno 2019 entro il 31 dicembre 2020
e dei controlli sulle cartelle cliniche dei dimessi dell’anno 2020 entro il 30 giugno 2021. Per quanto riguarda
le attività di controllo relative all’anno 2021, conclusione delle attività relative al I semestre entro il 31
dicembre 2021 e quelle del II semestre entro il 30 giugno 2022.

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4. Definizione di una procedura semplificata per il recupero dei controlli esterni delle attività pregresse (2018 e
ante) entro il 31 dicembre 2020
5. A partire dal 1 gennaio 2022, effettuazione delle attività controllo con cadenza trimestrale, con conclusione
entro il trimestre successivo a quello di riferimento
6. Adozione e diffusione di Linee Guida sulle modalità operative per la realizzazione dei PAICS 30/06/2020
7. Definire protocolli per la verifica delle attività sanitarie territoriali e relativi sistemi sanzionatori entro il
31/12/2020

13.5 Criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie


La Regione Lazio intende utilizzare i criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie erogate, sia da parte delle
strutture pubbliche, sia da parte delle strutture private accreditate per orientare la produzione di attività e servizi
in quegli ambiti e con le modalità che la programmazione sanitaria ritiene prioritari nel rispetto dei bisogni dei
cittadini. Tale intervento sarà rivolto a tutti i livelli assistenziali (prestazioni ospedaliere, di specialistica
ambulatoriale e territoriale) e verrà realizzato attraverso la revisione dei criteri di definizione dei budget, il
miglioramento delle regole di remunerazione e la messa a regime delle politiche tariffarie e delle funzioni non
tariffabili.
Tale scelta strategica deriva dalla necessità di adattare i sistemi di finanziamento esistenti (prevalentemente
basati su criteri storici) alle nuove sfide della sanità, rendendo il sistema più flessibile e reattivo ai mutamenti del
contesto e, allo stesso tempo, rendendo le scelte di allocazione delle risorse più prossime ai fabbisogni del
territorio.
In tal senso la Regione Lazio si prefigge di:
• ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie disponibili, nei limiti di quanto previsto dalla spending review;
• migliorare l’appropriatezza delle prestazioni erogate, anche in aderenza a quanto disciplinato dal DM
70/2015;
• evitare il congestionamento nelle aree di emergenza ed urgenza;
• contrarre il saldo negativo di mobilità interregionale;
• governare efficacemente l’offerta ospedaliera chirurgica e medica;
• individuare criteri omogenei di finanziamento per le prestazioni di riabilitazione post-acuzie ed orientare
efficacemente l’offerta;
• definire un quadro regolatorio trasparente e tempestivo;
• rafforzare il ruolo della committenza delle ASL;
• finanziare le strutture cd. “extra-ordinem”, tenuto conto della produzione erogata negli anni precedenti;
• potenziare l’offerta assistenziale sul territorio;

Linea di intervento 1
Ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie disponibili, nei limiti di quanto previsto dalla spending review.
Nel corso dei precedenti esercizi si è verificato più volte che il livello di budget assegnato alle strutture private
accreditate, con particolare riferimento all’assistenza ospedaliera e al budget aggiuntivo per l’alta specialità
erogata a pazienti fuori regione (ex Legge Finanziaria 2016) non sia stato complessivamente saturato.
È intenzione della Regione Lazio adottare meccanismi di ottimizzazione nell’uso delle risorse finanziarie che,
previa analisi del fabbisogno, redistribuiscano le economie in esame verso le strutture che erogano prestazioni
qualitativamente adeguate (appropriate e congrue) in eccedenza rispetto ai livelli massimi di finanziamento
storicamente assegnati.
Soggetti coinvolti:

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 138 di 648

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottati i seguenti provvedimenti:
• Individuazione di criteri di ottimizzazione dell’uso delle risorse destinate alle prestazioni di alta
complessità erogate a pazienti fuori Regione. La redistribuzione delle risorse avrà effetto sui livelli di
finanziamento per lo stesso anno di riferimento – entro giugno 2019;
• Estensione del criterio di riallocazione ed efficientamento delle risorse (previa verifica del fabbisogno e
dell’analisi di appropriatezza e congruità) per le prestazioni ospedaliere per acuti, riabilitazione post-
acuzie e lungodegenza – entro dicembre 2020.

Linea di intervento 2
Migliorare l’appropriatezza delle prestazioni erogate, anche in aderenza a quanto disciplinato dal DM 70/2015.
La Regione Lazio intende promuovere e favorire l’appropriatezza clinica ed organizzativa, penalizzando
l’inappropriatezza, con particolare riferimento alle prestazioni ospedaliere.
Tale obiettivo sarà perseguito attraverso l’adozione di criteri di riduzione del budget in proporzione al valore delle
prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza oltre soglia e attraverso l’applicazione di abbattimenti tariffari sulle
medesime prestazioni.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottati i seguenti provvedimenti:
• Adozione di criteri di disincentivazione dell’inappropriatezza delle prestazioni ospedaliere, sia chirurgiche,
sia mediche – entro giugno 2020;
• Estensione degli abbattimenti tariffari ad ulteriori prestazioni ad alto rischio di inappropriatezza e
ridefinizione dei valori soglia – entro dicembre 2019;
• Individuazione di ulteriori criteri di valorizzazione dei budget delle prestazioni ospedaliere, basato
sull’analisi dei volumi di produzione di almeno un triennio per ogni struttura e sulla valutazione degli stessi
alla luce di quanto disposto dal DM 70/2015, punto 4.6. – entro dicembre 2019;
• Remunerazione degli interventi chirurgici della frattura del femore e dei parti cesarei primari orientati al
miglioramento rispetto ai valori soglia entro giugno 2020.

Linea di intervento 3
Evitare il congestionamento nelle aree di emergenza ed urgenza.
La Regione Lazio intende affrontare il problema del sovraffollamento delle aree di emergenza urgenza, attraverso
iniziative volte a integrare efficacemente l’offerta di prestazioni ospedaliere delle strutture private accreditate.
In tal senso, saranno adottati criteri di definizione del budget e di remunerazione tendenti ad
incentivare/valorizzare la risposta assistenziale garantita dai reparti di medicina generale.

78
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 139 di 648

Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottati i seguenti provvedimenti:

a. A partire dal 2020, incremento delle risorse destinate alle strutture private accreditate dotate di posti
letto di medicina generale utilizzati ai fini di ridurre i sovraffollamenti di PS, con contestuale riduzione
delle risorse destinate alle strutture che non rispettino tali condizioni;
b. Riduzione del budget per le strutture private accreditate con basso tasso di occupazione dei posti letto di
medicina generale – entro giugno 2019
c. Monitoraggio dei risultati del DCA 151/2019 ed eventuali azioni correttive volte ad ottimizzare l’utilizzo
dei posti letto di medicina generale finalizzata al decongestionamento del pronto soccorso entro il
31/12/2019
d. Redistribuzione delle economie di budget sopra elencate a favore delle strutture che hanno registrato
performance adeguate – entro marzo 2020
e. Definizione di criteri di remunerazione incentivanti per le prestazioni ospedaliere erogate a pazienti
provenienti da pronto soccorso – entro giugno 2019.
Linea di intervento 4
Contrarre il saldo negativo di mobilità interregionale.
La Regione Lazio presenta un saldo di mobilità interregionale negativo che (al netto delle prestazioni rese
dall’OPBG e dall’ACISMOM) oltre a rappresentare un disagio dei pazienti laziali costretti a recarsi altrove per
ricevere prestazioni sanitarie, incide in maniera significativa sul risultato del Conto Economico Consolidato SSR.
La mobilità passiva per prestazioni di assistenza ospedaliera ha riguardato, nel 2018, complessivamente il 9% dei
ricoveri dei residenti nel Lazio (per acuti in regime ordinario), interessando una casistica di complessità
comparabile con quella media nazionale. Il valore complessivo del debito regionale per prestazioni ospedaliere,
nei confronti di altre regioni (al netto di OPBG e ACISMOM), si attesta, nel 2018, a 287.532.339 euro. Viceversa, il
credito regionale per l’assistenza ospedaliera di pazienti da altre regioni è pari a 219.882.653 euro. Al fine di
intervenire sul saldo negativo della mobilità interregionale, la Regione Lazio intende, da un lato, sottoscrivere
accordi di confine con le altre Regioni, volti a delimitare eventuali comportamenti opportunistici registrati su
alcune discipline, dall’altro intervenire sulla capacità di assorbimento della domanda attraverso la propria rete di
offerta, anche incentivando l’attività ospedaliera di alta complessità rivolta ai pazienti regionali e non.
Il 25.7% dell’importo a debito del 2018 vede, ad esempio, la Regione Toscana come regione creditrice, per un
totale di circa 73 mln di euro. Da un’analisi dei determinanti della mobilità passiva per ricoveri, soprattutto con
riferimento ai flussi verso la regione Toscana, emerge, in particolare, il ricorso ad alcuni interventi di area
ortopedica: tra questi, a titolo esemplificativo, gli interventi di sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto
degli arti inferiori (DRG544) e quelli di artrodesi vertebrale eccetto cervicale senza CC (DRG 498), effettuati presso
strutture toscane, corrispondono da soli ad un valore complessivo superiore a 31 milioni, quale effetto di un
regolare e significativo incremento nel ricorso documentabile sin dal 2011. In relazione a tale fenomeno, giova
richiamare la segnalazione della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia e dall’Associazione Laziale
Ortopedici Traumatologi Ospedalieri, che indica frequente casistica di pazienti che, sottoposti ad interventi
chirurgici presso strutture private toscane, incorrono in rilevanti complicanze post-chirurgiche, talvolta infettive,
prese in carico successivamente dalle strutture pubbliche del Lazio per indisponibilità delle strutture di
provenienza, da cui l’evidente necessità di attivare un idoneo monitoraggio della qualità degli interventi in regime
di mobilità per le condizioni di cui trattasi e di porre in atto misure volte a prevenire i comportamenti professionali
segnalati, oltre che di definire specifici protocolli che garantiscano la continuità assistenziale a beneficio,
soprattutto, dei pazienti. La Regione Lazio ha sottoposto (in data 19 aprile e 30 agosto 2019) alla Regione Toscana
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una proposta di accordo di confine finalizzato a: programmare ex ante i tetti annuali massimi di finanziamento
per classi degli scambi in mobilità in coerenza con le previsioni dell’art. 15, comma 14, del DL 95/2012, definire
criteri di remunerazione delle attività erogate in mobilità che promuovano la qualità e l’appropriatezza delle
prestazioni e penalizzino/riducano eventuali comportamenti distorsivi o inappropriati (superamento tetti, ricoveri
inappropriati, ricoveri ripetuti o troppo brevi), condividere programmi di monitoraggio e controllo dell’attività
effettuata, di valutazione della qualità e dell’appropriatezza delle prestazioni erogate. La Regione intende dunque
proseguire secondo tale percorso, in assenza del quale si prevede di riconoscere alla Regione Toscana, per le
prestazioni di ricovero erogate nel corso del 2020 da strutture private accreditate toscane a favore di cittadini
laziali, un rimborso finanziario complessivo non superiore al volume finanziario degli scambi registrati nel 2015
per la medesima tipologia di attività.
Sul piano del potenziamento della rete di offerta in grado di assorbire la domanda e di accompagnare la
contrazione del saldo, l’analisi dei principali DRG che determinano il maggior ricorso ad interventi ospedalieri fuori
regione fa riferimento, in modo particolare, all’area ortopedica: le dimissioni da reparti di ortopedia e
traumatologia portano, ad esempio, al 35,9% dell’importo a debito verso altre regioni. Alcune importanti azioni
di miglioramento della qualità e di efficientamento dell’offerta, condotte attraverso il sistema degli obiettivi dei
Direttori generali delle Aziende sanitarie, il sistema di regole di remunerazione e gli interventi di miglioramento
della qualità delle cure e adeguamento dell’offerta (documentati nel paragrafo 17.2), hanno già mostrato capacità
di produrre significativi effetti sulla qualità e sull’efficienza delle strutture per acuti, sia pubbliche che private
accreditate, si veda ad esempio il deciso miglioramento del dato relativo alla quota di pazienti ultra-
sessantacinquenni con diagnosi principale di frattura del collo del femore, operati entro 2 giornate in regime
ordinario, che nel 2018 risulta in linea con la soglia di riferimento (64,21% vs ≥ 60%), come documentato dal
verbale dell’ultima riunione congiunta del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il
comitato permanente per la verifica dei LEA del 27 novembre 2019. Si tratterà dunque di proseguire lungo tale
direttrice, coniugando il monitoraggio costante dei determinanti della mobilità ospedaliera con la
programmazione delle regole di sistema, con particolare attenzione al ruolo delle strutture pubbliche.
La Regione prevede, infine, di rafforzare l’offerta di specialistica ambulatoriale su particolari branche che
presentano elevati tassi di fuga, con particolare riferimento alla PET.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottate le seguenti attività:

a. Individuazione di criteri di ottimizzazione dell’uso delle risorse destinate alle prestazioni di alta
complessità erogate a pazienti fuori regione – entro maggio 2019;
b. Redistribuzione del budget aggiuntivo sulla base dell’effettiva produzione erogata – entro giugno 2020;
c. Finanziamento aggiuntivo delle PET – entro marzo 2020;
d. Eventuale finanziamento aggiuntivo di altre branche della specialistica ambulatoriale – entro dicembre
2020
e. Analisi dell’offerta pubblica con l’obiettivo di potenziare le prestazioni erogate a pazienti laziali da altre
Regioni con particolare riferimento all’alta complessità entro il 31/12/2019;

f. Verifica dei DRG che presentano una casistica di mobilità passiva nonostante un’offerta pubblica
regionale adeguata entro il 31 marzo 2020;

g. Proposta di accordi di confine entro il 30 giugno 2020;

80
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Linea di intervento 5
Governare efficacemente l’offerta ospedaliera chirurgica e medica.
Gli attuali budget assegnati alle strutture private accreditate che erogano prestazioni ospedaliere per acuti sono
calcolati su base prevalentemente storica e riferiti alla configurazione di accreditamento dell’intero plesso, senza
distinzione tra area medica/chirurgica o per disciplina.
Al fine di orientare l’offerta assistenziale in maniera sempre più mirata alle esigenze dell’utenza, è intenzione della
Regione Lazio riconsiderare i livelli massimi di finanziamento in esame tenendo conto della loro composizione per
area chirurgica e area medica. Tale iniziativa potrà essere implementata grazie allo sviluppo del nuovo sistema
informativo sanitario regionale.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:
• Assegnazione del budget per assistenza ospedaliera per acuti, tenendo conto della loro composizione per
area chirurgica e area medica – entro marzo 2021.

Linea di intervento 6
Individuare criteri omogenei di finanziamento per le prestazioni di riabilitazione post-acuzie ed orientare
efficacemente l’offerta.
Gli attuali budget assegnati alle strutture private accreditate che erogano prestazioni ospedaliere post-acuzie
sono calcolati su base prevalentemente storica, distinguendo tra ricoveri diurni e ordinari, senza specifica dei
gruppi di diagnosi MDC.
È intenzione della Regione Lazio allocare le risorse in esame sulla base di criteri di maggiore equità, individuando
un valore medio per posto letto da riconoscere a tutte le strutture che erogano le medesime prestazioni. Inoltre
è intenzione della Regione Lazio indirizzare l’offerta riabilitativa sulle prestazioni maggiormente richieste
attraverso politiche tariffarie dedicate.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottati i seguenti provvedimenti:
• Adozione di un budget con applicazione di un valore medio omogeneo per posto letto - entro marzo 2020;
• Messa a regime di un sistema di stadiazione tariffarie per MDC (cod. 56) – entro dicembre 2020.

Linea di intervento 7
Definire un quadro regolatorio trasparente e tempestivo.

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La Regione Lazio ha storicamente definito i criteri di finanziamento delle prestazioni sanitarie in corso d’anno,
anche in considerazione dei tempi di consolidamento dei relativi dati di attività.
Il nuovo sistema informativo sanitario regionale metterà a disposizione i dati di produzione sanitaria con maggiore
tempestività, consentendo così di programmare l’allocazione delle risorse ad inizio anno e favorendo l’immediata
contrattualizzazione con le strutture private accreditate.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:
Miglioramento della tempistica nella adozione dei provvedimenti di budget e remunerazione.

Linea di intervento 8
Rafforzare il ruolo della committenza delle ASL.
Il piano di rientro della Regione Lazio ha comportato, tra le tante, la necessità di concentrare in capo
all’amministrazione regionale le principali scelte di allocazione delle risorse finanziarie destinate alle strutture
private accreditate. Ciò se da una parte ha generato un maggiore controllo della spesa, dall’altro ha può avere
allontanato le decisioni strategiche dalle esigenze locali.
Il risanamento economico del sistema sanitario laziale sarà l’occasione per valorizzare la prossimità delle decisioni
alle realtà territoriali, attribuendo gradualmente alle ASL la funzione di committenza.
 Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 ASL
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Saranno adottati i seguenti provvedimenti:
• Attribuzione alle ASL dei livelli massimi di finanziamento della specialistica ambulatoriale, con facoltà delle
rispettive direzioni generali di allocare parte delle risorse secondo le esigenze locali – entro maggio 2019;
• Graduale incremento della discrezionalità delle direzioni generali nell’allocazione delle risorse alle
strutture insistenti sul proprio territorio nell’ambito dei livelli complessivi assegnati dalla Regione

Linea di intervento 9
Finanziare le strutture cd. “extra-ordinem”, tenuto conto della produzione erogata negli anni precedenti.
Nel corso degli ultimi anni la Regione Lazio ha avviato un impegnativo percorso di riconduzione del sistema di
convenzionamento a quanto stabilito dall’art. 8-bis del D.Lgs 502/1992, con particolare riferimento ai cd. “Pii
Istituti”.
È intenzione della Regione Lazio procedere all’attribuzione dei budget alle strutture in argomento, al termine del
procedimento di riconduzione.

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Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio
 ASL
Risultati attesi e tempistiche:
Attribuzione del budget entro 60 gg. alle strutture che hanno operativamente concluso il procedimento di
riconduzione, basandosi sui dati di produzione dell’esercizio precedente, previa valutazione regionale del
fabbisogno assistenziale confermato dalla ASL territorialmente competente.

Linea di intervento 10
Potenziare l’offerta assistenziale sul territorio.
I livelli massimi di finanziamento per l’assistenza territoriale sono stati definiti dalla Regione Lazio, negli ultimi
anni, tenendo conto del fabbisogno di salute della popolazione residente e dell’offerta assistenziale presente sul
territorio, quasi totalmente garantita da strutture private accreditate.
I provvedimenti commissariali adottati negli ultimi esercizi hanno restituito il ruolo di committenza alle Aziende
Sanitarie Locali le quali, rispettando le regole di carattere generale e gli indirizzi strategici della Regione Lazio,
hanno adottato provvedimenti di definizione dei tetti di spesa per le strutture che insistono sul proprio territorio.
Nell’ultimo triennio, le strutture che hanno sottoscritto l’accordo contrattuale di cui all’art. 8-quinquies del D.Lgs
n. 502/1992, hanno erogato con onere a carico del SSR le prestazioni di:

 Assistenza sanitaria rivolta a persone non autosufficienti, anche anziane;


 Assistenza per cure palliative;
 Assistenza psichiatrica territoriale;
 Riabilitazione territoriale intensiva, estensiva e di mantenimento per persone con disabilità fisica, psichica
e sensoriale.
L’obiettivo della Regione Lazio nel prossimo triennio è quello di potenziare l’offerta assistenziale garantendo in
modo sempre più puntuale il soddisfacimento del fabbisogno di salute della popolazione. In particolare, la Regione
Lazio intende implementare un modello di monitoraggio e controllo della spesa per le prestazioni effettivamente
erogate, introducendo indicatori quantitativi e qualitativi, che costituiscano elementi fondamenti sui quali
effettuare la programmazione sanitaria pluriennale.
La Regione Lazio pertanto, rispettando i vincoli di bilancio e coerentemente con le risorse disponibili, intende
potenziare l’assistenza territoriale riconducendo nell’alveo delle disposizioni di cui al D.Lgs n. 502/1992 e s.m.i.
tutti i rapporti sulla base dei quali vengono poste a carico del SSR le prestazioni sanitarie o sociosanitarie. Nello
specifico, nel prossimo triennio, verranno individuati i seguenti ulteriori livelli massimi di finanziamento:
• Prestazioni di assistenza domiciliare integrata per persone non autosufficienti;
• Prestazioni di assistenza termale;
• Prestazioni di assistenza per persone in stato di dipendenza o addiction.

Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio;
 ASL.
Risultati attesi e tempistiche:
• Piano per il potenziamento dell’assistenza territoriale entro il 31 luglio 2019
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• Definizione del livello massimo di finanziamento per l’anno 2020 per le prestazioni di assistenza
domiciliare integrata - entro dicembre 2019;
• Definizione del livello massimo di finanziamento per l’anno 2020 per l’assistenza termale – entro marzo
2020;
• Definizione del livello massimo di finanziamento per l’anno 2020 delle prestazioni rivolte a persone in
stato di dipendenza o addiction – entro marzo 2020;
• Definizione degli indicatori quantitativi e qualitativi per la valutazione dell’efficacia della programmazione
sanitaria e degli esiti delle cure – entro dicembre 2019;
• Valutazione degli esiti delle cure, attraverso l’analisi degli indicatori individuati - entro dicembre 2020;

Linea di intervento 11
Adozione di nuove tariffe.
La Regione Lazio, negli ultimi anni, ha adottato numerose tariffe unitarie per la remunerazione delle prestazioni
di assistenza territoriale.
I provvedimenti adottati seguivano pedissequamente i dettati normativi in merito alla rilevazione dei costi
standard e alla copertura dei costi sostenuti per l’erogazione delle prestazioni. In particolare, venivano valorizzati
i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi necessari per erogare le prestazioni sanitarie e
sociosanitarie. A seguito di una approfondita istruttoria, condivisa anche con le associazioni datoriali
maggiormente rappresentative, sono stati ratificati documenti tecnici con i quali veniva individuata la tariffa
unitaria.
La definizione delle tariffe è un percorso laborioso che necessita di un costante lavoro di aggiornamento e
monitoraggio. I costi standard, ad esempio, vengono aggiornati anche su scala nazionale. La Regione Lazio, nel
prossimo triennio, ha come obiettivo la definizione delle tariffe unitarie che, ad oggi, non sono state ancora
individuate o che sono riconducibili a provvedimenti e rilevazioni effettuate più di 10 anni fa.
Nel prossimo triennio, la Regione Lazio effettuerà le seguenti azioni:
• provvederà a rilevare costantemente i costi standard individuati su scala regionale e/o nazionale (ove
presenti);
• valorizzerà i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dalla normativa regionale per
l’erogazione delle prestazioni sanitarie per le quali non è stata ancora individuata una tariffa specifica;
• valorizzerà i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dalla normativa regionale per
l’erogazione delle prestazioni sanitarie per le quali è stata individuata una tariffa specifica attraverso una
rilevazione dei costi effettuata più di 10 anni fa;
• valuterà nuove metodologie di calcolo per la definizione delle tariffe.
La Regione Lazio, al fine di rispondere alle esigenze del territorio e di non far gravare sulle famiglie i costi
dell’assistenza sociosanitaria, individuerà/aggiornerà nel prossimo triennio le tariffe ed i criteri di remunerazione
per le seguenti tipologie assistenziali:
• Assistenza per persone con disturbi del comportamento alimentare (DCA);
• Riabilitazione intensiva, estensiva e di mantenimento per persone con disabilità fisica, psichica e
sensoriale;
• Assistenza domiciliare per le cure palliative;
• Assistenza residenziale e domiciliare per cure palliative pediatriche;
• Assistenza per le prestazioni residenziali a persone con misure restrittive della libertà (REMS);
• Assistenza per le prestazioni rivolte a persone in stato di dipendenza o addiction;
• Assistenza per prestazioni psichiatriche in gruppi appartamento;
• Assistenza per prestazioni psichiatriche semiresidenziali per adolescenti;
• Altre prestazioni sanitarie e sociosanitarie.

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Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio;
 ASL
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche:
Definizione dei criteri di remunerazione e delle tariffe unitarie per le prestazioni di:
• assistenza per persone con disturbi del comportamento alimentare (DCA) – entro marzo 2020;
• riabilitazione intensiva, estensiva e di mantenimento per persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale
– entro dicembre 2019;
• assistenza per le prestazioni residenziali a persone con misure restrittive della libertà (REMS) – entro
dicembre 2020;
• assistenza per le prestazioni rivolte a persone in stato di dipendenza o addiction – entro dicembre 2019;
• assistenza domiciliare per le cure palliative – entro giugno 2020;
• assistenza residenziale e domiciliare per cure palliative pediatriche – entro giugno 2020;
• assistenza per prestazioni psichiatriche in gruppi appartamento – entro giugno 2020;
• assistenza per prestazioni psichiatriche semiresidenziali per adolescenti – entro dicembre 2020;
• Definizione dei criteri di remunerazione e delle tariffe unitarie per altre prestazioni sanitarie e
sociosanitarie – entro dicembre 2021.
Linea di intervento 12
Ottimizzazione delle funzioni assistenziali non tariffabili.
Nel corso degli anni la Regione Lazio ha proceduto al finanziamento delle funzioni assistenziali previste dall’art. 8-
sexies del D.Lgs 502/1992, utilizzando criteri storici, basati su dati consuntivi di esercizi precedenti. Il mutato
contesto di riferimento impone una rettifica generale dei criteri finora adottati, secondo le seguenti direttive:

 Remunerare l’integrazione e la presa in carico del paziente;


 valorizzare la personalizzazione delle prestazioni;
 incentivare la prevenzione e la promozione della salute;
 remunerare tempestivamente sulla base dei risultati prodotti/erogati;
 remunerare le attività/prestazioni erogate non leggibili attraverso il sistema tariffario.
Soggetti interessati
 Regione Lazio
 Aziende sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche

 Adozione di un provvedimento di rettifica/integrazione dei criteri di finanziamento delle funzioni


assistenziali ex art. 8-sexies – entro settembre 2019.
Linea di intervento 13
Rafforzamento della Rete dell’Emergenza/Urgenza e dell’offerta di specialistica ambulatoriale.
Nel corso degli ultimi esercizi si è assistito ad un costante incremento di alcune prestazioni ambulatoriali cd
“salvavita” (dialisi e radioterapia). Tale incremento ha eroso le disponibilità finanziarie regionali da destinare alle
strutture private accreditate, così come definite dalla spending review. Ne è conseguito un taglio lineare su altre
linee di attività che hanno ridotto l’offerta complessiva di prestazioni di specialistica ambulatoriale.

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In questo contesto, la Regione Lazio chiede ai Ministeri affiancanti che l’incremento registrato (circa 50 milioni di
euro) tra il 2011 e il 2018 del valore finanziario delle prestazioni di Radioterapia e di Dialisi erogate e riconosciute
al privato accreditato non sia considerato ai fini dell’applicazione del tetto finanziario previsto dal DL 95/2012
(spending review), così come già avvenuto per altre Regioni (vedi Regione Lombardia).

Soggetti interessati
 Regione Lazio
 Aziende sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche
Adozione di provvedimenti di budget che incrementano l’offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale entro
marzo 2020
Adozione di un provvedimento di rafforzamento di servizi della rete di emergenza/urgenza finanziati dalla
sterilizzazione degli incrementi relativi alle prestazioni di radioterapia e dialisi nel periodo 2011-2018 - Entro
marzo 2020.

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14. Contenzioso
In continuità con il DCA 242/2017 - che si è prefigurato di fornire delle “Linee di indirizzo per il coordinamento
della gestione del contenzioso”, rivolte sia alle strutture regionali interessate, sia agli uffici legali delle Aziende
Sanitarie, al fine di definire regole e modalità per rendere più efficace il flusso delle informazioni e dei documenti
necessari alla predisposizione delle relazioni da inoltrare ai predetti uffici legali, all’Avvocatura Regionale e
all’Avvocatura Generale dello Stato per la predisposizione della miglior difesa possibile in giudizio - di fatto si
continua ad avvertire costante la necessità che la strategia processuale sia governata per il tramite di una Regia
regionale.
Soprattutto allorquando il contenzioso attiene ai rapporti con gli erogatori privati accreditati. Questo non solo per
evitare la parcellizzazione di contenzioso, ma anche per prevenire fenomeni di pronunce isolate che – sebbene
nel nostro ordinamento non possono rappresentare precedente vincolante – di fatto sono in grado di orientare
l’attività amministrativa.
Il contenzioso, infatti, rappresenta l’aspetto patologico dell’operato amministrativo; la sua gestione se orientata
verso la funzione pro-attiva, è in grado anche di indirizzare l’azione amministrativa verso il miglior risultato, in
ottica preventiva dello stesso.
Resta indubbiamente da considerare l’aspetto quasi fisiologico, tipico della sanità laziale, che registra un
contenzioso promosso di default: dalla relazione dell’Avvocatura regionale emerge che il contenzioso della sanità
è in assoluto, rispetto alle altre materie governate, più considerevole anche solo in termini quantitativi: oltre 300
cause promosse nel corso del 2018, prevalentemente dagli erogatori privati accreditati.
Questo aspetto dovrà essere preso in considerazione dall’amministrazione anche al fine di valutare la
“convenienza” di contrattualizzate operatori particolarmente “litigiosi”, anche tenuto conto del costo
mezzi/risorse impiegate, con salvezza di valutare quelli di massa, specchio di diversi interessi o di sollecito di una
revisione in autotutela di aspetti spesso non pienamente valutati in sede preventiva di istruzione del
procedimento.
Rimane particolarmente rilevante il tema delle cessioni di crediti non riconosciuti dall’amministrazione in quanto
extra-budget o correlati a prestazioni incongrue, inappropriate o comunque non riconoscibili, come tutta la
gestione del contenzioso promosso dal 2009 a seguire, per il quale si registrano numerose opposizioni alla
perenzione ed il tema dei pignoramenti e degli interventi in procedure esecutive a dispetto della definitività del
titolo giuridico perché relazionato a procedimento giudiziari in corso.
a) Coordinamento del contenzioso al fine di garantire un adeguato controllo:
 del rispetto dei termini processuali;
 della completezza della documentazione prodotta in giudizio;
 dell’integrazione del fascicolo informatizzato con gli atti amministrativi intervenuti nel corso del giudizio;
 della stima da parte delle Aziende dell’impatto economico di eventuali sentenze di condanna e del relativo
accantonamento in bilancio in fondo rischi (collegamento col bilancio e fondo di dotazione)
 dell’evoluzione giurisprudenziale in relazione alle tematiche emerse nei giudizi;
b) Raccordo con pignoramenti e coordinamento tra Avvocatura, Direzione Salute e Direzione Bilancio;
c) Raccordo con la gestione del rischio clinico e tra questo ed il programma assicurativo delle Aziende del SSR.
d) Realizzazione di un programma informatico che consenta la mappatura del contenzioso esistente e futuro e
l’interfaccia tra Direzione Salute/Avvocatura regionale/Avvocatura Aziende e Enti del SSR;
 Idoneità dello stesso di raccordarsi ai singoli provvedimenti adottati dall’amministrazione, ovvero alle
singole fatture emesse dall’operatore del SSR o dal fornitore;
 Idoneità del programma di seguire la filiera: fattura, soggetto erogatore, ricorso, evoluzione processuale
e stati del giudizio, sentenza, ottemperanza/eventuale pignoramento con individuazione della struttura

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regionale/aziendale competente per monitorare i relativi adempimenti a cura dell’amministrazione


attiva;
 Capacità del programma di fissare parametri certi di valutazione dei giudizi ritenuti “più rilevanti” in
termini economici e di complessità e di elaborare statistiche proiezioni sulla base dei dati a disposizione;
 Previsione all’interno di tutte le Aziende di una struttura referente di supporto tecnico-amministrativo
agli affari legali/contenzioso idonea a fungere da interfaccia nello scambio di documenti ed informazioni
rispetto ai giudizi in cui entrambe le amministrazioni risultino coinvolte, anche al fine di garantire
l’ottemperanza alle eventuali sentenze di condanna.

Soggetti interessati
- Regione Lazio
- Avvocatura regionale
- Aziende sanitarie
- Avvocature aziendali
- Laziocrea
Risultati attesi e tempistiche
 Mappatura e Monitoraggio del contenzioso promosso verso le Aziende e verso la Regione: costante a
partire dal primo settembre 2019 (a)
 Implementazione di un database contenente i contenziosi rilevati in essere: costante a partire dal mese
settembre 2019; (a)
 Supporto specialistico alla gestione dei rapporti economico-giuridici con il privato accreditato e
realizzazione coordinamento del contenzioso: bimestrale da settembre 2019. (a)
 Realizzazione coordinamento tra Direzione Salute, Bilancio e Avvocatura entro il 31 dicembre 2019; (b)
 Raccordo con la gestione del rischio clinico e programma assicurativo delle Aziende: entro il 2021; (C)
 Sviluppo sistema contenzioso: inclusione e sviluppo delle funzionalità sopra individuate dalle linee di
intervento: entro il 2021 (d)
 Supporto specialistico per la definizione di un sistema informatico per la gestione del contenzioso: entro
il 2021 (d)

15. Risorse economico – finanziarie


15.1 Certificabilità dei Bilanci e sviluppo della funzione di controllo interno
La Regione Lazio ritiene di dover continuare con l’impostazione fornita dal DCA 311/2016 muovendosi lungo i due
pilastri del percorso attuativo della certificabilità regionale. In particolare:
1. lo sviluppo di un sistema di controllo interno;
2. il miglioramento dell’affidabilità e tracciabilità dei dati di bilancio al fine di garantire il rispetto
dell’obiettivo previsto dall’art. 2 del D.I. 17 settembre 2012 ovvero raggiungere la condizione “in ogni momento
di sottoporsi con esito positivo alle verifiche ed alle revisioni contabili”.
La complessità organizzativa assunta dalle Aziende Sanitarie richiede la presenza di presidi di controllo sempre
più efficaci e pertanto lo sviluppo di un sistema di controllo interno affidabile rappresenta un’esigenza, non solo
nell’ambito dei percorsi che devono condurre le Aziende alla certificabilità dei propri bilanci, ma soprattutto come
strumento di supporto alla gestione aziendale.
Pertanto nell’arco del triennio di riferimento si procederà con la diffusione della “cultura del controllo” attraverso
l’implementazione e la strutturazione di specifiche funzioni aziendali dedite all’attività di internal audit. Nello
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svolgimento delle loro attività, le funzioni di internal audit aziendali dovranno essere coordinate dalla funzione di
internal audit regionale, costituita con il DCA 69/2018, ed allo stesso tempo relazionarsi con le altre funzioni
aziendali che hanno come focus della loro attività la gestione del rischio quali prevalentemente il risk-
management e la funzione anticorruzione.
Per quanto concerne l’attività di miglioramento dell’attendibilità dei dati contabili, si dovrà procedere lungo un
percorso delineato dal DCA 402/2018 ed in particolare, seguendo una logica per gruppi omogenei di Aziende, si
porteranno a compimento le attività previste dal predetto decreto e contemporaneamente si procederà
all’introduzione graduale di attività di revisione contabile.
Linea di intervento 1
Rafforzamento dei sistemi di controllo interno.
Implementazione delle funzioni di controllo interno aziendali coordinate dalla funzione regionale e strutturate
per garantire (i) la diffusione di una cultura del controllo e (ii) l’operatività di punti di controllo a presidio di specifici
rischi in ambito amministrativo-contabile. Per il proprio funzionamento le funzioni di controllo interno aziendali
dovranno fare riferimento a quanto indicato dal DCA 69/2018 nonché a disposizioni regionali di indirizzo
successivamente emanate.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio;
 Aziende Sanitarie;
 Collegi Sindacali.
Risultati attesi e tempistiche:
Per quanto riguarda la funzione di controllo interno regionale - a cui è demandato il compito di coordinare la
pianificazione delle attività di internal audit dell’intero SSR – questa dovrà procedere a definire entro la fine di
ciascun anno la pianificazione delle attività di audit per l’esercizio successivo aggiornando la pianificazione di
massima contenuta nel piano triennale di audit del DCA 69/2018. A partire dal 31/12/2020
Per le funzioni di controllo interno aziendali:
- Entro dicembre 2020 la metà degli Enti del SSR dovranno: (i) avere una propria struttura dedita al controllo
interno (ii) adottare il manuale di internal audit e un aggiornamento della matrice dei rischi allegata al DCA
69/2018 sulla base delle proprie specificità; (iii) adottare un piano di audit concertandolo con la pianificazione
regionale;
- Entro dicembre 2021 tutti gli Enti del SSR dovranno: (i) avere una propria struttura dedita al controllo
interno (ii) adottare il manuale di internal audit e un aggiornamento della matrice dei rischi allegata al DCA
69/2018 sulla base delle proprie specificità; (iii) adottare un piano di audit concertandolo con la pianificazione
regionale.

Linea di intervento 2
Miglioramento dell’attendibilità dei dati contabili.
Le Aziende Sanitarie dovranno portare a compimento le azioni previste dal DCA 402/2018 e dal DCA 521/2018
aggiornate con il DCA 297/2019.
Con il combinato disposto di tali provvedimenti Regione ha previsto quanto segue:
 continuare l’attività sulle partite debitorie e creditorie secondo la metodologia indicata con DCA n. 521/2018,
ricomprendendo anche tutti i conti di credito e di debito anche non dettagliati nel partitario aziendale;
 effettuare la revisione dei fondi rischi aziendali;
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 allineare il libro cespiti con il bilancio di verifica supportato dalla verifica fisica degli stessi, nonché valutare la
congruità/correttezza dei contributi iscritti a patrimonio netto;
 portare a compimento le azioni sulle altre aree previste dal DCA n. 402/2018, secondo le tempistiche definite;
 addivenire alla corretta determinazione del fondo di dotazione.
Per garantire il corretto svolgimento delle attività sopra richiamate, è stata prevista la nomina di un soggetto
attuatore/commissario ad acta che coordini e vigili sulla esecuzione delle attività presso le Aziende Sanitarie.
Nelle more del completamento delle attività programmate ai sensi del DCA 297/2019, la Regione Lazio si impegna
a provvedere all’attuazione di un piano regionale di ricapitalizzazione dei fondi di dotazione negativi delle aziende
sanitarie, stimati in complessivi 1.039 €/mln, con la previsione di uno stanziamento pari a 45 €/mln per l’anno 2020 e a 91
€/mln a decorrere dall’anno 2021 e fino alla concorrenza dell’importo accertato come risultante dalle attività di cui al
richiamato DCA 297/2019.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio;
 Aziende Sanitarie;
 Collegi Sindacali.
Risultati attesi e tempistiche:
2019:
Esecuzione di monitoraggi trimestrali alla data del 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto e 15 novembre
sull’avanzamento delle seguenti attività da parte delle Aziende:
(a) continuare l’attività sulle partite debitorie e creditorie secondo la metodologia indicata dal DCA 521/2018,
ricomprendendo tutti i conti di credito e debito anche non dettagliati nel partitario aziendale;
(b) effettuare una revisione dei fondi rischi aziendali, con l’adozione di una reportistica uniforme per l’analisi della
loro composizione;
(c) allineare il libro cespiti con il bilancio di verifica supportato dalla verifica fisica degli stessi, nonché valutare la
congruità/correttezza dei contributi iscritti a Patrimonio netto.
Ciascun monitoraggio dovrà mostrare gli effettivi avanzamenti in merito all’attività svolta sulla base di appositi
indicatori);
(d) Approvazione della norma sulla ricapitalizzazione del fondo di dotazione entro il 31/12/2019.
2020:
(i) Completamento delle attività di valutazione straordinaria delle partite contabili (debiti/crediti/fondi
comprensivi delle note di credito ricevute e da ricevere) finalizzata alla sistemazione contabile del
fondo di dotazione, entro le tempistiche stabilite dal DCA 297/2019;
(ii) esecuzione di monitoraggi trimestrali alla data del 15 febbraio, 15 maggio, 15 agosto e 15 novembre
sull’avanzamento delle attività precedentemente definite. (Ciascun monitoraggio dovrà mostrare degli
effettivi avanzamenti in merito all’attività svolta sulla base di appositi indicatori).
2021:
(iii) Completamento delle azioni di cui al DCA 297/2019 sui cespiti nell’ambito dell’area D) immobilizzazioni
e patrimonio netto entro il 30/06/2021

15.2 Piani di efficientamento AO/PUI e Presidi Ospedalieri delle ASL


Con il DCA n. 273 dell’8 settembre 2016 la Regione ha individuato, le Aziende Ospedaliere (AO), le Aziende
Ospedaliere Universitarie (AOU) e gli IRCCS del SSR da sottoporre ai piani di rientro triennali in applicazione del
comma 525 dell'art.1 della Legge n. 208 del 28 dicembre 2015. con Gli enti individuati dal citato DCA sono stati:
AO San Camillo, AO San Giovanni, Policlinico Umberto I, Istituto Fisioterapici Ospitalieri, INMI Spallanzani, AO
Sant’Andrea e Policlinico Tor Vergata. Applicando la metodologia indicata nell’allegato a) del DM 21.06.2016 ai
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dati del Consuntivo 2018, come riportato nella seguente tabella, si evince che due enti, il Policlinico Tor Vergata,
l’IFO e l’AO Sant’Andrea, non dovranno predisporre nuovi piani di efficientamento.
AO San AO San Policlinico IRCCS INMI AO Policlinico
Consuntivo 2018 IRCCS IFO
Camillo giovanni Umberto I Spallanzani Sant'Andrea Tor Vergata

Valori in €/000 120901 120902 120906 120908 120918 120919 120920


Costi 428.513 262.493 544.639 206.716 151.020 240.608 279.976
Ricavi da prestazioni 213.760 142.175 324.702 123.017 101.537 152.451 203.168
Normalizzazione % -4% -5% -4% -4% -10% -3% 0%
Normalizzazione valore (6.112) (4.788) (6.857) (1.694) (1.506) (2.476) -
Altri ricavi 47.136 27.770 48.923 56.389 27.204 30.188 22.557
Totale ricavi 361.240 237.717 522.579 234.547 174.408 251.512 312.797
Scostamento assoluto 67.273 24.777 22.061 (27.831) (23.388) (10.904) (32.822)
Scostamento % -21% -12% -5% 16% 16% 5% 11%
Piano di rientro previsto da DM 21.06.2016 SI SI SI NO NO NO NO

Le altre 3 Aziende, AO San Camillo, AO San Giovanni e Policlinico Umberto I, dovranno predisporre la prosecuzione
del piano di rientro contenente le misure atte al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario.
Gli strumenti già utilizzati per le Aziende Ospedaliere saranno utilizzati anche per la definizione dei contenuti e
monitoraggio dei Piani di Rientro dei presidi ospedalieri a gestione diretta delle ASL.
La Regione svolgerà un ruolo di controllo e coordinamento sia in fase di predisposizione sia in fase di attuazione
dei piani di rientro aziendali.
In merito al rispetto dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure, in applicazione all’allegato b) del
DM 21/06/2016 si rinvia a pag.103.
Linee di intervento

1. Prosecuzione dei piani di efficientamento già predisposti per il triennio 2017-2019, anche per l’anno 2019.
e Redazione di nuovi piani di efficientamento per il triennio 2020-2022.
2. Le Aziende Sanitarie saranno affiancate per lo sviluppo di matrici di rilevazione dei fenomeni gestionali,
finalizzati alla redazione dei piani di rientro dei presidi ospedalieri. Questi saranno predisposti dalle aziende,
approvati dalla Regione e, quindi, implementati a livello aziendale.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 ASL, AO, AOU, IRCCS

Risultati attesi e tempistiche

1. Redazione di nuovi piani di efficientamento per il triennio 2020-2022 sulla base delle risultanze contabili al
IV trimestre 2019 entro il 30 giugno 2020;
2. Avvio del percorso di affiancamento alle Aziende Sanitarie propedeutico alla redazione di omogenei Piani di
Rientro aziendali dei presidi ospedalieri. Sarà predisposto un provvedimento regionale entro marzo 2020.
3. Redazione di Piani di Rientro da parte delle Aziende Sanitarie per i presidi a gestione diretta entro giugno
2020.
4. Trasmissione alla Regione per eventuali osservazioni ed approvazione dei medesimi con provvedimento
regionale entro settembre 2020.
5. Attivazione di un sistema di monitoraggio trimestrale per la verifica dell’attuazione delle misure previste dai
piani di rientro aziendali. Saranno sviluppati e monitorati indicatori per la misurazione dell’equilibrio
economico. Il Sistema sarà adottato con atto amministrativo entro settembre 2020.

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15.3 I tempi di pagamento


Al fine di garantire il pieno rispetto dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione italiana, sono state
avviate a livello nazionale diverse misure tese al raggiungimento di tale obiettivo. In particolare:
1. L’introduzione del SIOPE+ (L. 232/2016, art. 1, comma 533, Decreto MEF del 14 giugno 2017, Decreto MEF del
25 settembre 2017) risponde alla necessità di potenziare il monitoraggio dei pagamenti della PA, per
conoscere i tempi di pagamento delle fatture - a seguito della proceduta di infrazione avviata dalla
Commissione Europea contro l’Italia. Nello specifico il SIOPE+ ha previsto:
a. Nuove regole tecniche per la definizione del protocollo di colloquio e del tracciato standard dei
documenti informatici, denominati Ordinativi di Pagamento e Incasso (OPI).
b. L’utilizzo di una nuova piattaforma informatica (SIOPE+) gestita dalla Banca d’Italia finalizzata
all’intermediazione di tutti i flussi informativi relativi agli ordinativi di pagamento ed incasso effettuati
dalla Pubbliche Amministrazioni.
2. Il Decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 7 dicembre 2018 ha definito le “Modalità e i tempi per
l’attuazione delle disposizioni in materia di emissione e trasmissione dei documenti attestanti l’ordinazione
degli acquisti di beni e servizi effettuata in forma elettronica da applicarsi agli enti del Servizio Sanitario
Nazionale”. Nello specifico, il Decreto ha istituito il sistema di gestione degli ordini denominato Nodo di
Smistamento degli Ordini (NSO) per la trasmissione in via telematica, a partire dal 1 ottobre 2019, dei
documenti informatici attestanti l'ordinazione e l'esecuzione degli acquisti dei beni e servizi tra gli Enti del
Servizio Sanitario Nazionale, nonché i soggetti che effettuano acquisti per conto dei predetti enti.
3. La L. 145 del 30 dicembre 2018 (Legge di bilancio 2019), commi 849-872 nella quale sono previste disposizioni
volte a garantire il rispetto dei tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002,
n. 231. In particolare, è previsto, tra le tante, un meccanismo di sanzione/responsabilizzazione delle
Amministrazioni regionali attraverso la revisione delle modalità di assegnazione dell’indennità di risultato dei
direttori generali delle Aziende sanitarie vincolata al rispetto dei tempi di pagamento.
In questo quadro normativo, la Regione Lazio intende proseguire il percorso già intrapreso, consolidando i
risultati raggiunti e rafforzando le misure fin qui adottate, incentivando le iniziative finalizzate ad azzerare i
ritardi nei pagamenti per tutte le Aziende Sanitarie del Lazio.
Per l’anno 2018, l’indicatore medio annuo di tempestività dei pagamenti, calcolato ai sensi del DPCM 22
settembre 2014 e s.m.i.., ha evidenziato un valore pari a 17,46 giorni, espresso in giorni di latenza di pagamento
su base annuale; valore che, seppure in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti (107,37 nel 2014),
non è ancora in linea con quanto previsto dalla normativa vigente. A fronte di una serie di miglioramenti finora
conseguiti (efficientamento nella fase di pagamento, omogeneità di trattamento di tutte le categorie di
fornitori), permangono ancora delle criticità nel processo di liquidazione delle fatture da parte delle Aziende
Sanitarie.
Si riportano di seguito le linee di intervento che la Regione Lazio intende mettere in atto per il completo
allineamento alla normativa vigente in materia di pagamenti:

Linea di intervento 1
Rafforzamento delle misure di valutazione delle performance dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie.
L’allineamento alla normativa vigente in materia di tempi di pagamento e la conseguente riduzione dei tempi
di liquidazione delle fatture è considerato un obiettivo strategico per l’Amministrazione Regionale. In
considerazione anche di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2019 che rafforza il meccanismo di premialità
nei contratti di lavoro, si prevede di intensificare le misure già in essere, inserendo tra gli obiettivi dei Direttori
Generali delle Aziende Sanitare la riduzione dello stock di debito pregresso ancora aperto, con l’evidenza delle
cause ostative alla liquidazione, così come previsto dal DCAU00097 del 22 marzo 2017 avente ad oggetto
“Approvazione dell'Anagrafica Unica dei codici, delle causali di blocco e delle relative Linee Guida da utilizzare
da parte delle Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS Pubblici,
dell'Azienda ARES 118 e della Fondazione Policlinico Tor Vergata.”
Soggetti coinvolti

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 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche
a. Azzeramento dello stock di debito corrente scaduto ancora aperto – entro marzo 2020;
b. Azzeramento dello stock di debito pregresso scaduto (non oggetto di contenzioso in atto) – entro marzo 2020
Linea di intervento 2
Incremento della frequenza dei pagamenti centralizzati
Modifica alla “Disciplina uniforme delle modalità di fatturazione e di pagamento dei crediti vantati nei confronti
delle Aziende Sanitarie" di cui al DCA U00308 del 03/07/2015 e DCAU00032 del 30/01/2017 nella parte relativa
alla Data di Pagamento quale “ultimo giorno del mese in cui cade il 60° giorno dalla Data Consegna della relativa
Fattura”, entro cui si procederà al pagamento dei Crediti Certificati. Nello specifico, si prevede di modificare la
Disciplina Uniforme introducendo due scadenze mensili per il pagamento, in sostituzione dell’unica Data di
Pagamento attualmente prevista a fine mese.
Tale variazione avrà necessariamente degli impatti positivi sulla procedura di pagamento e richiederà la
ridefinizione della stessa, rispetto a quanto indicato nel DCA U00307 del 29/08/2018.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 LAZIOcrea
Risultati attesi e tempistiche
 Introduzione di due scadenze di pagamento al mese – entro giugno 2020.

Linea di intervento 3
Implementazione e rafforzamento del Sistema NSO
Il Decreto del Ministero dell’Economie e delle Finanze 7 dicembre 2018 prevede l'obbligatorietà, a partire dal
1 ottobre 2019, per i soggetti del Servizio Sanitario Nazionale, dell’emissione e trasmissione degli ordini per
l'acquisto di beni e servizi esclusivamente in formato elettronico tramite il Nodo Smistamento Ordini (NSO). La
Regione Lazio, ha già avviato tutte le iniziative volte a garantire il rispetto di quanto previsto dalla normativa
vigente e, in linea con quanto già attuato per il ciclo di fatturazione attiva/passiva e a fronte dell’esperienza già
maturata sulla tematica in oggetto, intende assumere, a partire dal 1° ottobre 2019, attraverso il Sistema
Pagamenti, il ruolo di intermediario tra le Aziende Sanitarie e i relativi fornitori di beni e servizi. In particolare,
attraverso il Sistema Pagamenti la Regione Lazio intermedierà gli ordini emessi nei confronti dei fornitori
gestendo le relative notifiche rilasciate dal Sistema NSO e le eventuali risposte inviate dal
fornitore/destinatario.
Obiettivo della Regione Lazio è intensificare le misure previste dal Decreto Ministeriale in esame, al fine di
pervenire ad una completa dematerializzazione del ciclo passivo, che, grazie al collegamento immediato tra
ordini e fatture, consentirà di ottenere una riduzione dei tempi di liquidazione tecnica delle fatture e del relativo
pagamento. Tali misure sono di seguito indicate:
In riferimento all’acquisto di prestazione sanitarie:
Si prevede di ottenere un’ottimizzazione del processo di liquidazione e pagamento delle prestazioni socio-
sanitarie acquistate da privato accreditato, grazie ad un’integrazione delle procedure informatiche esistenti
(SIO, RAD-R, SIAS) con il Sistema Pagamenti e una digitalizzazione delle procedure di rendicontazione delle
prestazioni di assistenza territoriale al momento non gestite attraverso flussi informativi. Finalità è quella di
implementare i sistemi e i flussi affinché in fase di validazione dei dati di produzione da parte dell’Azienda
Sanitaria si generi direttamente l’ordine elettronico per l’acquisto di tali prestazioni socio-sanitarie, agevolando
in tal modo la riconciliazione con la relativa fattura al momento della certificazione del credito.

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Entro la fine 2020 si prevede di completare la digitalizzazione dell’intero processo di acquisto delle prestazioni
sanitarie includendo il collegamento tra Accordo/Contratto ex art. 8-quinquies D.Lgs 502/1992 e ss.mm.ii.,
flusso dati, ordine e fattura, al fine di garantire non solo una contrazione dei tempi di liquidazione e
pagamento, ma anche una corretta procedura di acquisizione delle prestazioni sanitarie da privato, in
conformità al titolo di autorizzazione e accreditamento delle stesse e nel rispetto dei limiti massimi di
finanziamento fissati per gli stessi.
In riferimento all’acquisto di beni:
Si prevede entro la fine del 2021 di completare la digitalizzazione del ciclo passivo attraverso l’introduzione del
DDT elettronico, ottenendo ulteriori vantaggi in termini di contrazione dei tempi di liquidazione grazie alla
riconciliazione automatica ordine - DDT- fattura.
Soggetti coinvolti:
 Regione Lazio;
 Aziende Sanitarie;
 LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:
 Monitoraggio trimestrale della % di copertura dell’acquistato tramite NSO – entro dicembre 2019;
 Introduzione della creazione diretta dell’ordine elettronico in fase di validazione del flusso dati per prestazioni
di assistenza ospedaliera e specialistica (SIO e SIAS) – entro giugno 2020;
 Introduzione della creazione diretta dell’ordine elettronico in fase di validazione del flusso dati per prestazioni
di assistenza ospedaliera post-acuzie (RAD-R) – entro dicembre 2020;
 Collegamento tra Accordo/Contratto ex art. 8-quinquies D.Lgs n. 502/1992 e ss.mm.ii., flusso dati, ordine e
fattura – entro dicembre 2020
 Digitalizzazione del flusso di rendicontazione delle prestazioni di assistenza territoriale - entro dicembre 2021;
 Introduzione del DDT Elettronico – entro dicembre 2021.

15.4 Gestione informatizzata controlli esterni sull’attività sanitaria


La Regione Lazio ha recepito le disposizioni di cui all’art. 8-octies, comma 3, del D.Lgs 502/1992, emanando diversi
provvedimenti in materia di controlli sull’attività sanitaria erogata con onere a carico del SSR, sia dalle strutture
pubbliche che da quelle private.
In particolare, con i Decreti del Commissario ad Acta n. 218 dell’8 giungo 2017 e n. 509 del 20 dicembre 2018,
sono state introdotte delle misure volte a semplificare e concretizzare l’iter amministrativo del procedimento in
argomento e limitare eventuali comportamenti opportunistici degli erogatori sanitari, anche sotto il profilo della
congruità, dell’appropriatezza e della sicurezza delle prestazioni. Anche i suddetti provvedimenti, tra l’altro, hanno
previsto, in caso di controlli negativi, l’adozione delle misure e sanzioni amministrative nei confronti delle
strutture sanitarie pubbliche e private.
In riferimento a quest’ultimo punto, si ritiene necessaria la progettazione ed implementazione di una piattaforma
che consenta, da un lato, una condivisione in tempo reale, tra i soggetti coinvolti nel processo, delle informazioni
relative alla valorizzazione economica dei recuperi e delle sanzioni derivanti dai controlli esterni e, dall’altro, si
ponga come strumento informativo di supporto per il perfezionamento delle attività afferenti a tale processo.
Tale piattaforma consentirà un agevole monitoraggio dei recuperi derivanti dai controlli esterni, migliorando così
sia i risultati finanziari (attraverso la compensazione con la fatturazione corrente) che economici (attraverso la
riduzione del contenzioso con le strutture e di il contenimento dei rischi).
Linea di intervento 1
1. Progettazione e implementazione di una piattaforma per la gestione delle informazioni relative ai controlli
esterni sull’attività sanitaria con onore a carico del SSR.

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2. Si ritiene necessaria la progettazione ed implementazione di una piattaforma informatica che tracci per
tipologia, anno di competenza della prestazione soggetta a controllo esterno e per ciascuna struttura
sanitaria privata, la valorizzazione economica dei controlli esterni effettuati sull’attività sanitaria erogata
con onere a carico del SSR.
3. La Piattaforma informatica consentirà la condivisione, gestione e monitoraggio dei dati relativi alla
valorizzazione economica ed il conseguente recupero finanziario, attraverso:
- la registrazione della valorizzazione dei controlli esterni per tipologia prestazione, annualità e struttura
sanitaria, differenziandone la quota riferita ai controlli esterni concordati, non concordati e le sanzioni
amministrative;
- l’associazione dei recuperi con le fatture correnti oggetto di compensazione;
- la pubblicazione della valorizzazione dei controlli esterni agli utenti coinvolti nel processo per la parte di
propria competenza (Regione Lazio, Aziende Sanitarie, strutture private accreditate e strutture pubbliche);
- la visualizzazione dello stato in cui si trova il procedimento amministrativo rispetto al processo previsto
dalla normativa vigente (tracking del procedimento);
- la gestione dinamica dei dati da parte di ciascun attore coinvolto nel processo (contenziosi avviati dalle
strutture private e del relativo stato, recuperi finanziari, impatto economico, ecc.);

Soggetti coinvolti:
• Regione Lazio;
• Aziende Sanitarie;
• LAZIOcrea.
Risultati attesi e tempistiche:
• Messa a regime della piattaforma informatica entro dicembre 2020.

15.5 Recupero somme da esenzione da reddito per gli anni 2011 e successivi
La Regione, anche in condivisione con il Tavolo di Monitoraggio, ha il compito di procedere al recupero delle
somme di compartecipazione alla spesa relative a prestazioni di specialistica ambulatoriale e farmaceutica (ticket),
correlate ad esenzioni per reddito e non corrisposte dagli assistiti del Lazio per le annualità successive al 2010.
Il percorso proposto prevede l’adozione di un sistema informativo centralizzato a supporto delle ASL (Retic2), che
consente una gestione strutturata delle banche dati rilevanti per il recupero; in particolare i dati desunti dalla
Tessera Sanitaria avranno la possibilità di essere incrociati con i dati delle esenzioni per patologia al fine di
minimizzare gli errori in fase di determinazione degli importi da recuperare. Al fine di conciliare i vincoli della
privacy con la necessità di approfondimento informativo richiesto dall’assistito è prevista la realizzazione di un
portale ad accesso qualificato in cui ogni utente può verificare il dettaglio delle prestazioni contestate.
Il Piano di recupero prevede due fasi:
1) l’invio di un avviso bonario che consenta agli assistiti di regolarizzare spontaneamente la propria
posizione;
2) l’attivazione, in caso di mancata regolarizzazione, delle procedure per il recupero coattivo delle somme
dovute da parte della ASL territorialmente competente.
Al fine di supportare le Aziende ed i cittadini nei procedimenti amministrativi connessi, si ritiene utile replicare
l’esperienza di intermediazione, già posta in essere nell’attività di recupero effettuata per gli anni 2009-2010, da
parte dei centri di assistenza fiscale (CAAF).

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I CAAF, oltre ad avere una copertura capillare del territorio, permettono di offrire un supporto al cittadino nella
verifica del merito della contestazione e nell’eventuale procedura di controdeduzione, riducendo in tal modo le
attese agli sportelli delle ASL ed i relativi disservizi.
Linee di intervento
1. Definizione dell’operatività del modello di recupero e della relativa piattaforma Retic2;
2. Implementazione del modello
3. Avvio delle attività di recupero
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 LazioCrea
Risultati attesi e tempistiche
1. Approvazione del progetto Retic2 entro il 31 marzo 2019
2. Avvio delle attività di postalizzazione dei recuperi bonari entro il 31 dicembre 2019

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 157 di 648

16. Risorse umane e professionali


16.1 Governance del Personale
Il programma operativo 2019-2021 intende rappresentare ed evidenziare la volontà della Regione di confermare
i risultati e gli obiettivi raggiunti nel corso degli anni pregressi sulla scorta delle azioni indicate nei programmi
operativi precedenti dal punto di vista della razionalizzazione della spesa, della riorganizzazione, della
centralizzazione degli acquisti, della ridefinizione della rete e della creazione delle reti tempo dipendenti ma, al
contempo, atteso il superamento della fase emergenziale e in considerazione dei cambiamenti che attendono il
SSN nei prossimi anni, intende porre le basi per lo sviluppo di un nuovo sistema sanitario regionale, sempre più
improntato alla gestione ordinaria e non più solo a quella emergenziale.
In particolare, per quello che riguarda il personale, si intende passare da una logica basata sulla mera
amministrazione del personale a un sistema che metta in primo piano lo sviluppo del potenziale del personale
attraverso una attenta valutazione dell’effettivo fabbisogno, una approfondita analisi del livello di competenze,
conoscenze e attitudini possedute e di quelle considerate necessarie, misure tutte finalizzate ad evitare un
ulteriore impoverimento delle risorse umane del SSR e a supportare le conseguenti manovre collegate alla
innegabile necessità di assicurare adeguatezza e completezza del turn over registrato sempre in crescita.
Nel triennio 2019-2021 le politiche in tema di personale saranno coerenti con gli indirizzi della programmazione
sanitaria recuperando il ruolo centrale e fondamentale svolto dalle risorse umane nella gestione del SSR. Pur
continuando a perseguire l’efficienza organizzativa e la sostenibilità del conto economico, attraverso la puntuale
individuazione dei fabbisogni collegati alle dinamiche dei tre livelli di assistenza (prevenzione, ospedaliera,
distrettuale) e a quelle gestionali ed amministrative, obiettivo necessario e irrinunciabile della programmazione
sarà quello di tornare ad investire, in modo mirato e qualificato, sul capitale umano.
Il triennio che si affronta sarà fondamentale per superare tutte le criticità, inefficienze, ritardi emersi nel rispetto
dei vincoli imposti dal Piano di rientro; per raggiungere tale obiettivo è necessario ricostruire la politica di gestione
del personale, iniziando, in coerenza e in attuazione della legislazione nazionale, dall’analisi del fabbisogno basata
non più su una mera riproduzione del dato storico del fabbisogno ma sull’analisi del ruolo, delle funzioni, delle
attività proprie di ciascuna Azienda sanitaria.
Tale politica si baserà quindi, da un lato, su una attenta analisi delle specificità aziendali ma, dall’altro lato, al fine
di garantire la necessaria uniformità al sistema e per mantenere ferma l’attività di controllo, vigilanza, indirizzo
propria della Regione, tale politica sarà effettuata anche tramite azioni di centralizzazione e di regolamentazione
a livello regionale.
A tale riguardo si rappresenta che la metodologia per la valutazione dei piani del fabbisogno del personale, ai
sensi della L. 208/2015, approvata in data 17.12.2018 dal Tavolo per il monitoraggio dell’attuazione del DM
70/2015, al momento non include tutti i livelli di assistenza ed i profili professionali ed esclude l’applicazione dei
valori massimi ivi previsti. Pertanto, nelle more della definizione complessiva degli standard metodologici, inclusivi
anche di quelli dell’assistenza territoriale e della prevenzione, si è utilizzato in tale prima fase un perimetro
definito di spesa per il personale delle Aziende del SSR, nel rispetto del corrispondente limite normativo,
prevedendo comunque che l’utilizzo di tali risorse nel triennio sia allineato alle ulteriori indicazioni metodologiche
che saranno sviluppate come riportato nel presente documento.
La nuova governance avrà anche l’obiettivo di ridurre il ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato, da
ricondurre esclusivamente nel proprio alveo normativo, finalizzato a soddisfare esigenze temporali limitate ed
urgenti, in funzione di prevedibili picchi di attività, di cui all’art. 36 del d.lgs. 165/2001, generando nuovi stimoli
nel personale neoassunto a vantaggio di un miglioramento nell’assistenza al paziente. Una programmazione
puntuale delle assunzioni risulta essere elemento imprescindibile per il mantenimento del sistema, anche
conseguentemente alle carenze derivanti dal sempre più crescente numero di cessazioni incrementato a seguito
dell’introduzione delle nuove disposizioni pensionistiche nazionali.
La Regione ha già posto in essere i percorsi volti alla stabilizzazione del personale ai sensi dell’art. 20 d.lgs. n.
75/2017: la platea delle unità in possesso dei requisiti per accesso a tali procedure è pari a circa 2.200 unità di
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personale, di cui circa 1.500 già espletate, e si concluderà al 31.12.2020. La fuoriuscita di professionalità dal
Sistema Sanitario Pubblico, che sempre più di frequente trova una ricollocazione nelle strutture private,
rappresenta un ulteriore aspetto di criticità.
Ferma rimanendo ogni valutazione di natura giuridica e salvo eventuali novelle legislative, non si ritiene realmente
incisivo il ricorso a diverse forme di collaborazione-utilizzo con il personale già cessato o un loro diverso consentito
utilizzo sia perché potrebbe determinare un rallentamento non voluto del processo di immissione di nuove forze
lavorative sia perché la misura ha un effetto provvisorio, senza consentire quindi una effettiva risoluzione delle
criticità derivanti dalla carenza di personale.
Tale carenza può essere soddisfatta unicamente attraverso procedure concorsuali celeri e nel rispetto dei principi
costituzionali di imparzialità, selettività, trasparenza, pubblicità e attraverso l’utilizzo dei nuovi istituti introdotti
nell’ordinamento, quali la partecipazione ai concorsi degli specializzandi.
In ogni caso, atteso la rilevanza della tematica e i possibili sviluppi anche dal punto di vista normativo, la Regione
si riserva la possibilità di usufruire dell’apporto di tali soggetti in attività di tipo consulenziale e/o di supporto
iniziale alle nuove unità assunte, tra cui anche i soggetti di cui all’art. 12 del Decreto Legge n. 35/2019.
Infatti l’art 12 del Decreto Legge 30 aprile 2019 n. 35 per come convertito con Legge del 25 giugno 2019 n. 60 ha
previsto la partecipazione ai concorsi degli specializzandi del V° anno e in casi specifici anche del IV° anno, oltre
alla possibilità di costituire contratti a tempo determinato con i soggetti presenti nelle graduatorie; tale particolare
istituto è anche oggetto di previsione nell’ambito del nuovo Patto per la salute, in corso di predisposizione.
La strategicità della leva delle risorse umane è altresì ribadita data dal recente art. 11 del citato Decreto legge n.
35 che opera una revisione della disciplina sui limiti di spesa per il personale delle Aziende e gli Enti del SSN; la
disposizione infatti fissa nuovi limiti di spesa in coerenza con quanto già previsto dalla legge di bilancio 2019
nonché da quanto previsto dal Patto per la Salute in corso di approvazione.
In particolare si conferma che la spesa per il personale non può superare il valore della spesa sostenuta nell’anno
2018 come certificato dal Tavolo di Verifica degli adempimenti o se superiore, il precedente ammontare dell’anno
2004 diminuito dell’1,4 %. Si rimanda ai valori riportati nel paragrafo dei Tendenziali e Programmatici per
l’evidenza della coerenza degli obiettivi programmati, con la valorizzazione del costo del personale per il triennio
2019-2021. Si prevede, inoltre, la possibilità di aumentare la spesa del 5%, a partire dal 2021 subordinandola,
tuttavia, all’adozione della metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale.
Si rammenta in merito, che già nella legge 208/2015, nonché nella legge di Bilancio 2019 e nell’ambito del nuovo
Patto per la Salute 2019 - 2021, vi è un chiaro riferimento alla necessità dell’approvazione della metodologia per
la determinazione del fabbisogno di personale.
Un ulteriore aspetto che si ritiene di dover affrontare è quello legato alla definizione di fabbisogni formativi, con
particolare riferimento al personale per le aree manageriali, prevedendo attività di formazione ad hoc per tali
figure.
In linea generale, la Regione Lazio intende investire in una relazione strategica e programmatica con le Università
presenti sul territorio, al fine di innescare circuiti virtuosi tra la fase di rilevazione del fabbisogno formativo
espresso dal SSR (sia per la dirigenza medica e tecnico-specialistica, sia per le professioni sanitarie, sia infine per
le funzioni manageriali), e la fase di programmazione dell’offerta formativa delle Università. Ferma restando la
distinzione necessaria tra fabbisogno formativo del SSR e capacità formativa degli atenei presenti nel Lazio, alcuni
dei quali godono di prestigio a livello nazionale e internazionale, rispondendo quindi a una domanda formativa
che travalica i confini regionali, la Regione Lazio intende sviluppare con le Università un rapporto improntato alla
partnership nel raggiungimento di obiettivi di miglioramento e di crescita dell’intero sistema sanitario, in termini
di qualità, di efficacia e di efficienza attraverso l’adozione di nuovi Protocolli d’Intesa.
La collaborazione tra Regione e Università potrà essere implementata, con modalità da concordare, prevedendo
l’acquisizione di qualificati apporti formativi e tecnico - scientifici in relazione a specifiche esigenze del Servizio

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sanitario regionale, con particolare riferimento alla necessità di privilegiare iniziative di sviluppo degli obiettivi di
salute nei programmi formativi della nuova classe dirigente e non solo.
Tale sinergia riguarderà infatti sia la formazione dei dirigenti medici, sia le scuole di specializzazione, che la
formazione delle professioni sanitarie.
16.1.1 Obiettivi dei Direttori Generali
La Regione Lazio, con riferimento al modello di valutazione degli obiettivi dei Direttori Generali adottato per l’anno
2019 con il DCA n. 155 del 06.05.2019, intende confermare l’impianto strutturato anche per gli anni 2020-2021,
in considerazione anche della valutazione favorevole espressa dal Tavolo di Verifica nel verbale del 30.07.2019,
sia del regolamento sia degli obiettivi assegnati, avendo anche sottolineato come il numero contenuto di obiettivi
consenta di rendere più agevole la fase di valutazione, garantendo tempistiche di svolgimento compatibili con
l’esigenza di arrivare agli esiti, in tempi immediatamente successivi al periodo di riferimento.
Gli obiettivi individuati potranno essere soggetti a rivalutazione, anche in considerazione del consolidato
raggiungimento degli stessi, e dell’emanazione di disposizioni normative nazionali in materia.
Per quanto attiene gli obietti assegnati in sede di sottoscrizione dei contratti, con la DGR 437 del 02.07.2019, è
stato approvato il nuovo schema di contratto ai sensi delle modifiche introdotte con il d.lgs. 171/2016, ai fini della
prevista verifica dei Direttori Generali, trascorsi 24 mesi dalla loro nomina.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Linee di intervento
 Verifica del raggiungimento degli obiettivi dei Direttori Generali
 Definizione degli obiettivi per gli anni 2020 e 2021
Risultati attesi e tempistiche
 Verifica obiettivi 2019 – Entro febbraio 2020
 Definizione obiettivi 2020 – Entro febbraio 2020
 Verifica obiettivi 2020 - Entro febbraio 2021
 Definizione obiettivi 2021 – Entro febbraio 2021
 Verifica obiettivi 2021 - Entro febbraio 2022
16.1.2. Fondi della contrattazione accessoria
La Regione intende raggiungere, così come avvenuto in altri ambiti attinenti la gestione del personale, una
maggior condivisione e partecipazione con le Aziende sanitarie, anche sulla materia dei fondi contrattuali. La
Regione per il tramite della struttura commissariale ha dato piena ed esaustiva applicazione alle norme introdotte
alla riduzione dei fondi del trattamento accessorio del personale introdotte con il DL n. 78/2010. Infatti, così come
si può evincere dai DCA nn. 12/2016 e 57/2017, che hanno determinato una riduzione complessiva e strutturata
per oltre 60 €/mln.
La Regione infatti, per gli anni 2016 – 2017 ha fornito apposite e specifiche indicazioni in merito alle modalità di
gestione dei fondi contrattuali garantendo sempre il rispetto delle cogenti disposizioni di finanza pubbliche
intervenute ed in corso; è altresì intendimento della Regione procedere alla definizione delle modalità di gestione
dei fondi contrattuali per gli anni 2016 – 2017 e, conseguentemente per l’anno 2018, che risente - com’è noto -
degli effetti delle disposizioni innovative contenute nei contratti collettivi di lavoro relativi al triennio 2016 – 2018,
di recente sottoscritti.
È intento della Regione, inoltre, realizzare una puntuale attività di monitoraggio tesa, oltre che al rispetto della
coerenza della costituzione dei fondi e del rispetto tra deliberato ed erogato, a realizzare una graduale

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perequazione del trattamento accessorio tra i diversi enti del SSR nonché a valorizzare la professionalità del
personale, come previsto dalla scheda n. 3 del Patto per la Salute 2019-2021.
La Regione attese le specificità sopra rappresentate e in considerazione delle differenti delle disposizioni vigenti
disposizioni in materia (art. 23 c. 2 del D.lgs. n. 75/2017, art 11, c. 1 del DL n. 35/2019), delle rilevanti modifiche
previste dal CCNL 2016-2018 ai fondi del comparto, della dirigenza medica sanitaria e delle professioni sanitarie
nonché della notevole giurisprudenza, sia del giudice contabile che del giudice civile, intervenuta recentemente,
appare opportuno prevedere la costituzione di un comitato Regione-Aziende, composto sia da rappresentanti
regionali che da rappresentanti aziendali.
L’obiettivo di tale comitato, tenuto conto sia delle disposizioni contrattuali del CCNL 2016/2018 del comparto,
della dirigenza medica sanitaria e delle professioni sanitarie sia di quanto verrà indicato nei Contratti dell’area
della dirigenza, sarà la predisposizione e la diffusione di linee guida in merito alle modalità di costituzione dei
fondi, alla gestione, al rispetto della normativa, alla rendicontazione degli stessi.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie

Linee di intervento
 Conclusione della verifica gestione dei fondi 2016-2018
 Approvazione dei fondi contrattuali 2018-2020 da parte delle Aziende
 Predisposizione di linee guida sui fondi 2018-2020

Risultati attesi e tempistiche


 Costituzione del comitato - Entro gennaio 2020
 Rendicontazione dei fondi per 2016-2018 – Entro luglio 2020
 Linee guida sui fondi 2018 e 2020 – Entro ottobre 2020

16.1.3 Consulenze e prestazioni aggiuntive


Alla luce delle azioni che la Regione porrà in essere al fine di migliorare la governance del personale, si procederà
ad un contenimento nel ricorso alle consulenze ed alle prestazioni aggiuntive, di cui si riporta di seguito il dettaglio
del trend dei costi dal 2016-2018, riducendone i relativi costi, come evidenziato nel dettaglio nel successivo
paragrafo dei Tendenziali e Programmatici 2019-2021.
D
€/mln 2016A 2017A 2018A '18-'16
Consulenze sanitarie da privato - Articolo 55, comma 2, CCNL 8 giugno 2000 8,6 8,6 8,3 (0,3)
Altre consulenze sanitarie e socio-sanitarie da privato 8,6 12,4 15,8 7,2
Altre collaborazioni e prestazioni di lavoro - Area sanitaria 19,4 19,1 18,3 (1,1)
Consulenze non sanitarie da privato 5,2 6,6 8,6 3,3
Altre collaborazioni e prestazioni di lavoro - Area non sanitaria 2,6 2,7 2,7 0,1
Consulenze 44,4 49,4 53,7 9,3
Prestazioni da Sumaisti 123,9 123,0 122,1 (1,8)
Totale consulenze e prestazioni aggiuntive 168,3 172,4 175,8 7,5

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16.1.4 Formazione.
16.1.4.a La formazione specialistica e manageriale
La Regione intende favorire lo sviluppo e la crescita professionale del personale del SSR e svilupparne il livello
delle conoscenze, competenze, attitudini, attraverso un nuovo modello di analisi e definizione della proposta
formativa, basato su criteri di differenziazione e continuità, superando le criticità nei processi di erogazione
dell’attività formative.
La Regione Lazio intende inoltre rafforzare le iniziative di formazione a favore dei MMG/PLS e il loro rapporto con
il territorio, recuperando il loro ruolo strategico quali punti di accesso del cittadino al SSR.
Attese le previsioni normative disciplinate dalla Legge regionale che ha previsto la “fungibilità del personale del
SSR”, i percorsi formativi interesseranno anche il personale della direzione salute dell’Assessorato.
Linee di intervento
1. Analisi del livello di competenze, conoscenze, attitudini del personale e Predisposizione di un report
regionale sullo stato dell’arte
2. Incontri e gruppi di lavoro con i referenti aziendali
3. Predisposizione di un modello di offerta formativa a livello regionale, da differenziare per azienda e per
profilo
Soggetti coinvolti
• Regione Lazio
• Aziende Sanitarie
• MMG
• Associazioni professionali di categoria
• Ordini professionali
Risultati attesi e tempistiche
1. Fase di preparazione; analisi del quadro esistente, dell’offerta formativa attuale, predisposizione del
report finale (entro il 31 marzo 2020)
2. Fase di sviluppo: analisi dei risultati dell’anno precedente, incontri e gruppi di lavoro, predisposizione
modello di offerta formativa a livello regionale (entro il 31 dicembre 2020)
3. Fase di implementazione: applicazione del modello, feed-back degli utenti, interventi correttivi (entro il
31 dicembre 2021)
16.1.4.b L’alta formazione
Si prevede la programmazione di corsi formativi finalizzati a potenziare le competenze delle figure dirigenziali
apicali e di figure chiave del personale del SSR e della Direzione Regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, da
sviluppare in collaborazione con il sistema universitario e con le Aziende Sanitarie, secondo le previsioni del D.Lgs.
502/1992, art. 3 bis, del D.Lgs. 171/2016, del D.P.R. 484/1997 e della ulteriore normativa di settore.

Linee di intervento
1. Formazione Management
2. Formazione per profili carenti e figure chiave
Soggetti coinvolti
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• Regione Lazio
• Aziende Sanitarie
• Università pubbliche e private
Risultati attesi e tempistiche
1. Sviluppare un sistema completo di offerta e di riconoscimento di corsi di formazione manageriale per
Direttori Generali, Direttori Sanitari e Amministrativi, Direttori UOC (entro dicembre 2020) in grado di rispondere
all’intero fabbisogno formativo del SSR
2. Sviluppare un sistema di offerta formativa di alto livello per le figure chiave del personale del SSR
16.1.5 Regolamentazione regionale dell’ALPI
Con il Decreto del Commissario ad acta del 18 dicembre 2014 n. U00440 e s.m.i. sono state approvate le “Nuove
linee guida regionali sull’attività libero professionale intramuraria” ai sensi dell’art. 1 comma 4 della legge 8 agosto
2007 n.120, per consentire alle Aziende e agli IRCCS di gestire con integrale ed autonoma responsabilità l’attività
libero professionale; le Aziende hanno provveduto ad adeguarsi alle linee guida regionali, adottando i rispettivi
regolamenti in materia di ALPI.
La regolamentazione dell’attività libero professionale è stata interessata anche dalle indicazioni recate dal Piano
regionale gestione liste d’attesa 2017/2018 che prevede, tra l’altro, “…interventi regolatori con eventuali
riduzione o sospensione delle attività di attività libero professionale intramoenia nei casi in cui i tempi di attesa
dell’attività istituzionale superino, in modo sistematico e rilevante, quelli massimi indicati dalla programmazione
regionale di 30/60 giorni per la priorità ‘D’ e di 180 giorni per le priorità ‘P’; tale riduzione e/o sospensione cesserà
dal momento in cui saranno ripristinati tempi di attesa per l’attività istituzionale inferiori ai valori massimi
previsti.”
In particolare l’attività regionale si è concentrata su tali aspetti:
• monitoraggio e controllo delle modalità di gestione uniforme dell’Alpi sul territorio Regionale;
• rilevazione del volume di attività dedicato all’ attività istituzionale e all’attività libero professionale,
• monitoraggio applicazione normativa su spazi aziendali e su liste d’attesa;
Linee di intervento
a. Aggiornamento dell’attività di monitoraggio e di controllo effettuata dalla Regione su tutta l’attività libero
professionale, con particolare attenzione alla gestione degli spazi aziendali;
b. Ricognizione straordinaria degli spazi disponibili e predisposizione di linee di indirizzo applicative della
normativa e delle disposizioni relative a tale punto e successiva attività di verifica e controllo, anche tramite
la costituzione di apposite strutture amministrative temporanee dedicate.
c. Monitoraggio specifico finalizzato a garantire l’uniformità dell’ALPI nel SSR, da parte di tutti i soggetti
coinvolti;
d. Predisposizione, da parte della struttura competente, delle linee programmatiche e dei conseguenti
provvedimenti attuativi per il governo delle liste di attesa per il triennio 2019/2021 con particolare
riferimento all’aggiornamento del Piano Regionale per il governo delle liste di attesa.
e. Tali linee saranno sviluppate anche nel rispetto dell’Intesa Stato- Regioni che ha approvato il Piano nazionale
gestione liste d’attesa.
Soggetti coinvolti
• Regione Lazio
• Aziende sanitarie
• Organizzazioni Sindacali

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Risultati attesi e tempistiche


a. Sviluppo di modelli di monitoraggio dell’ALPI tali da garantire che il suo svolgimento non sia pregiudizievole
dell’attività istituzionale e del rispetto dei tempi d’attesa delle prestazioni (entro il 31 dicembre 2019);
b. Ricognizione straordinaria degli spazi disponibili e predisposizione di linee di indirizzo (entro il 31 dicembre
2019)
c. Attività di verifica e controllo del rispetto e dell’attuazione delle linee di indirizzo sugli spazi (entro il 30
settembre 2020)
d. Attività successiva agli esiti della verifica e controllo relativamente agli spazi (entro il 31 dicembre 2020)
e. Analisi dell’impatto dei modelli di monitoraggio (entro il 31 dicembre 2020)
f. Analisi dell’impatto delle linee di indirizzo in tema di spazi disponibili (entro il 31 dicembre 2021)
g. Coordinamento dei flussi informativi regionali per il monitoraggio dell’Alpi in termini di verifica dei volumi
erogati e confronto con i volumi istituzionali.

16.2 Definizione dei fabbisogni e individuazione di standard e criteri per una efficiente ed efficace
distribuzione delle risorse sui LEA
La Regione ai fini della valutazione del fabbisogno di personale, ai sensi del DM 70/2015, aveva emanato sin da
detto anno, appositi criteri di determinazione della dotazione organica/fabbisogno di personale delle aziende e
degli enti del SSR, cui le aziende dovevano attenersi nell’individuazione del fabbisogno e nella stesura degli atti
programmatori regionali.

Tali criteri, applicati a tutti i livelli essenziali di assistenza (distrettuale, ospedaliero e prevenzione), e alla totalità
delle figure afferenti ai ruoli sanitario, professionale, tecnico e amministrativo, si basano sul modello assistenziale
dell’intensità di cura, sono stati utilizzati dalle aziende anche ai fini della definizione del fabbisogno di cui
all’articolo 1 c. 541 della Legge n. 208 del 28.12.2015; tale fabbisogno oggetto anche di valutazione e approvazione
da parte dei Ministeri competenti è stato approvato in via definitiva con il DCA n. 546/2017.
Nel 2018, nelle more dell’approvazione della metodologia condivisa di definizione del fabbisogno di personale del
SSN, le aziende del SSR della Regione Lazio, hanno provveduto a redigere i loro Piani dei Fabbisogni per il Triennio
2018-2020 in conformità, alle indicazioni precedentemente descritte, nonché alle Linee di indirizzo predisposte
con il Decreto del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro per la Salute, emesso in data 8 maggio 2018, e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 177 del 27 luglio 2018.

Con il DCA n. 405 del 31.10.2018, è stato approvato il fabbisogno di personale per il triennio 2018-2020.

In considerazione dell’obiettivo di perseguire un costante miglioramento delle politiche di governance del


personale del SSR, finalizzata al mantenimento della spesa per il personale entro il perimetro concordato con le
aziende per il triennio 2019-2021, la regione intende implementare modelli di governance nella gestione del
personale del SSR e strumenti per la definizione dei bisogni.

Regione Lazio si pone gli obiettivi di:

1) attuare un’efficace ed efficiente allocazione delle risorse, partendo dalla rilevazione della situazione “as is”, che
dovrà tener conto dalla programmazione regionale e quella degli atti aziendali, mediante anche l’utilizzo di modelli
organizzativi di governance e strumenti di definizione del fabbisogno di personale afferente a tutti i livelli
assistenziali e per tutti i profili professionali;

2) strutturare un processo dinamico di valutazione dei fabbisogni di personale, che tenga in considerazione gli scenari
evolutivi e intervenga tempestivamente per far fronte alle necessità organizzative;

3) programmare le assunzioni di personale con contratto a tempo indeterminato e conseguentemente ridurre i


contratti di natura flessibile e incarichi di consulenza;
4) attuare il principio del favor legis per i contratti a tempo indeterminato
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Linee di intervento

a) Analisi delle funzioni e delle attività di ciascuna Azienda.


b) Analisi effettivo fabbisogno aziendale e di quello complessivo regionale.
c) Sviluppo di un sistema di analisi del fabbisogno, che rilevi anche i dati non “formali” come età e prescrizioni.
d) Implementazione di sistemi di benessere e miglioramento organizzativo.
e) Applicazione di un modello di valutazione del fabbisogno condiviso a livello regionale di supporto alla
programmazione aziendale.
f) Criteri per la definizione di un fabbisogno rispetto alle attività di assistenza Ospedaliera e Specialistica, in linea con le
proposte metodologiche, condivise nel sottogruppo delle Regioni del Tavolo del DM 70 ed approvate formalmente
in data 17/12/2018 (applicabili per i soli fabbisogni previsti dall’art. 1 comma 541 della legge n. 208, per come
espressamente previsto dalla norma).
g) Criteri per la definizione di un fabbisogno rispetto alle attività di assistenza Territoriale, in tutti i setting assistenziali
ad essa afferenti, integrando modelli di fabbisogno regionali vigenti (es. DCA 152/2014 Consultori familiari) in
coerenza con le indicazioni approvate in sede di Patto per la salute 2019 – 2021;
h) Avvio delle attività finalizzate all’individuazione dei criteri per la definizione di un fabbisogno per l’attività di assistenza
territoriale, con particolare riferimento alla prevenzione, alla salute mentale, ai consultori.
i) Gestione del rapporto con le università attraverso l’istituzione di tavoli di confronto su definizione della rete
formativa e del fabbisogno.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Medicina convenzionata e specialistica ambulatoriale
 Organizzazioni sindacali
 Associazioni di categoria
 Università pubbliche e private

Risultati attesi e tempistiche

Nel corso del triennio 2019-2021, costituzione di un modello di governance del personale, finalizzato ad intervenire
tempestivamente per far fronte: alle carenze di personale, a seguito di cessazioni e implementazioni di attività
assistenziali, e ad un efficace riallocazione delle risorse in esubero anche per effetto di modifica degli assetti
organizzativi.

16.2.1 Il reclutamento e le procedure concorsuali


Piena attuazione delle linee guida ministeriali e predisposizione di una regolamentazione a livello regionale su
tutte le procedure di assunzione o di immissione di nuovo personale nelle Aziende del SSR; riduzione del ricorso
ai contratti a termine o a altre forme di rapporto flessibile
Linee di intervento
Nell’applicare le linee guida ministeriali per la predisposizione dei piani di fabbisogno triennali, si intende
realizzare un sistema di analisi di tutte le differenti esigenze assunzionali aziendali e di tutte le diverse modalità
d’accesso al pubblico impiego (concorso, mobilità, comando, etc.)
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche

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1. Aggiornamento del piano triennale di fabbisogno delle Aziende e istituzione di un gruppo di lavoro congiunto
per la regolamentazione di tutte le procedure assunzionali; approvazione del nuovo piano triennale di
fabbisogno del personale (entro il 31 dicembre 2019).
2. Verifica degli effetti della regolamentazione e attuazione dei necessari correttivi; verifica della riduzione del
costo del personale riferito ai contratti e/o rapporti non a tempo indeterminato (entro il 31 dicembre 2020).
16.2.2 Una reale gestione del personale: politiche di valutazione e valorizzazione, sistemi premiali
Si intendono realizzare delle linee guida e/o indirizzo finalizzate alla predisposizione da parte delle aziende di piani
della valutazione, di attribuzione degli obiettivi realmente incidenti e atti a superare le criticità e le incoerenze del
previgente sistema; si vuole dare effettiva attenzione al risultato finale dell’attività amministrativa, evitando gli
errori, le ripetizioni, le mere affermazioni di principio del passato.
Linee di intervento
Sviluppo di criteri di individuazione, definizione, applicazione e controllo dei piani della performance aziendali
coerenti con la ratio e la finalità della normativa nazionale e con le disposizioni contrattuali.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche

1. Analisi dello stato dell’arte, tramite i regolamenti aziendali di attribuzioni degli incarichi, dei piani di
valutazione e di altro documento ritenuto rilevante (entro il 31 dicembre 2019).
2. Sviluppo, condivisione e approvazione di linee guida e/o di indirizzo e loro diffusione presso le Aziende (entro
il 31 dicembre 2020).

16.3 Atti Aziendali


L'atto aziendale è lo strumento strategico per la definizione dell’assetto organizzativo delle Aziende Sanitarie e
descrive il modello che l’Azienda intende realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia e miglioramento
continuo dell’assistenza. In particolare l'atto aziendale è lo strumento per la completa definizione
dell’organizzazione aziendale, secondo un’ottica di autonomia, seppure finalizzata al raggiungimento degli
obiettivi fissati dalla Regione e dalle regole del SSR.
Le linee guida a livello regionale terranno in considerazione l’istituenda Azienda Lazio.0 e mireranno a fornire gli
elementi essenziali per la definizione dell’assetto organizzativo aziendale in coerenza con i principi, gli obiettivi e
gli interventi previsti nel presente Piano di riqualificazione 2019-2021 e alla riorganizzazione dell’offerta
assistenziale secondo il modello delle reti cliniche integrate “hub & spoke”, al potenziamento delle cure primarie
per la garanzia della continuità assistenziale, nonché allo sviluppo della rete territoriale.
L’attività di coordinamento è già stata comunque assicurata nell’approvazione dei più recenti atti aziendali, la cui
istruttoria, condotta a normativa nazionale vigente, ha consentito il pieno rispetto delle previsioni di cui al DM
70/2015 e della Rete Ospedaliera in corso di riedizione, tenendo puntualmente in considerazione le discipline in
eccesso a livello regionale e nel rispetto dei parametri fissati dal Comitato Lea nella seduta del 26 marzo 2012, ai
quali gli atti aziendali si sono ispirati in ottica di razionalizzazione delle UU.OO.
Si dovrà mirare, pertanto, all’efficientamento della razionalizzazione già operata.

Soggetti coinvolti

 Aziende Sanitarie/AOU
 Regione
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 Università
Linee di intervento, Risultati attesi e tempistiche

1. Istituzione gruppo interdisciplinare entro il 30 settembre 2019;


2. Documento regionale di indirizzo entro il 30 aprile 2020 che tenga conto della riorganizzazione della
rete ospedaliera (già presa in considerazione sebbene in corso di riedizione) e di quella territoriale

16.4 Rapporti con le Università


A distanza di vent’anni dall’emanazione del D. Lgs. n. 229/99 che ha apportato, tra altro, la modifica al D. Lgs. n.
502/02 e al D. lgs. n. 517/99 ponendo così le basi per la riforma dei rapporti fra Servizio Sanitario e Università ed
individuando l’evoluzione per i policlinici universitari a gestione diretta e per quelli integrati con il SSN, è
necessario fare il punto sulla realizzazione della riforma.

Nell’ambito dell’esperienza maturata a livello nazionale, anche a livello regionale si è assistito, per le Università
statali (Università La Sapienza e Tor Vergata), ad una pluralità di forme di raccordo: dall’Azienda Ospedaliero
Universitaria integrata col SSN ai sensi dell’art. 2, comma 2 lettera a) (AOU Policlinico Umberto I), all’Azienda
Ospedaliera integrata con l’Università ai sensi dell’art. 2, comma 2, lettera b) del D. Lgs. 517/1999 (AO S. Andrea),
fino all’Azienda Autonoma dell’Università denominata Policlinico Tor Vergata, che, istituita con Decreto Rettorale
n. 2297 del 15 ottobre 1998 è stata poi attivata, a far data dall’8.8.2000 quale Azienda integrata col SSN ai sensi
dell’art. 2 comma 2 lettera a) con Deliberazione del Direttore Generale n. 2 del 4 agosto 2000.

Università Tor Vergata


Al modello di Azienda originario, per effetto dell’attivazione di una “sperimentazione gestionale”, è subentrata
l’attuale Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata, prevedendo la stipula di apposito Protocollo d’intesa ex art. 1
del D. Lgs. n. 517/1999.

La Fondazione è stata individuata da Regione ed Università come la forma giuridica idonea a garantire il diretto e
costante coinvolgimento delle rispettive rappresentanze istituzionali nella gestione integrata delle funzioni di
assistenza e consentire l’apporto di capitale privato.

Il predetto obiettivo di apporto di capitale privato non è stato raggiunto, la sperimentazione si è conclusa con
esito negativo e l’operatività di tale modello di governance ha ereditato un aspetto di complessità derivante dalla
compresenza di due enti distinti quali la Fondazione e l’Azienda.
Il tentativo di superare questi aspetti critici, sulla scorta dell’impianto normativo, ha suggerito l’avvio della
procedura di riconoscimento di IRCCS, di cui agli articoli 13 e 14 del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.

All’interno di tale percorso, tuttavia, sono emersi aspetti di ulteriore complessità connessi alla gestione dei
rapporti di debito/credito tra Regione, Fondazione e Università, anche connessi alla valorizzazione del compendio
immobiliare, sulla scorta di quanto disciplinato nell’art. 25 del Protocollo d’Intesa approvato con DCA 501/2017.

La Regione, pertanto, ha provveduto ad un’analisi puntuale del percorso giuridico seguito e sta valutando la
possibilità di concludere il percorso con il riconoscimento IRCCS della Fondazione.

All’interno della definitiva strutturazione giuridica dei rapporti tra Regione e Università, si procederà alla definitiva
e completa disciplina e autorizzazione dei rapporti convenzionali tra Università e altre strutture del SSN ai sensi
dell’articolo 2, commi 4 e 5, del decreto legislativo n. 517/1999, evitando l’eccessiva frammentazione dell’offerta
e cercando di contemperare le esigenze formative con quelle assistenziali e di programmazione sanitaria, anche
alla luce del DM 402/2017.

Linee di intervento

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1. Definitiva riconduzione della Fondazione Tor Vergata in un assetto concordato ed integrato in coerenza
con il quadro normativo vigente
2. Definizione dei rapporti di debito/credito anche attraverso la revisione del Protocollo e, segnatamente,
dell’art. 25;
3. Definizione delle convenzioni e autorizzazione alla sottoscrizione/rinnovo delle stesse;
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Università Tor Vergata;
 Fondazione Tor Vergata
 Azienda Ospedaliera Tor Vergata
Risultati attesi e tempistiche

1. Ridefinizione del modello di governance a gestione integrata (entro il 30 giugno 2020);


2. Ricognizione dei rapporti di debito/credito (entro il 31 marzo 2020)
2. Attuazione del modello delineato (entro il 30 giugno 2020)
3. Definizione del percorso di convenzioni (entro il 31 dicembre 2019)

Università La Sapienza
Nel caso dell’Università La Sapienza il protocollo d’Intesa ratificato con DCA 208/2016 ha realizzato l’integrazione
finora tanto anelata. La durata triennale con previsione di tacito rinnovo per un medesimo periodo fungerà da
cornice all’interno della quale dare attuazione alle previsioni di cui all’art. 19 comma 10 del Protocollo e, quindi,
alla definitiva risoluzione dei rapporti di debito/credito tra Regione, Università e le Aziende PUI e S. Andrea.

L’analisi svolta si è rivelata alquanto complessa ed ha condotto alla definitiva determinazione, sia per il Policlinico
Umberto I che per il S. Andrea, in contraddittorio con l’Università, delle superfici interessate dallo svolgimento
delle attività di didattica.

Rispetto a queste, tuttavia, l’analisi delle partite connesse alle voci riportate nel Protocollo d’Intesa ha dato luogo
a valori differenti in termini di grandezza per le due Aziende.

La Regione e L’università, pertanto, hanno valutato l’opportunità di individuare un soggetto terzo, comunemente
designato, affinché possa procedere alla elaborazione di parametri e criteri omogenei da applicare nello specifico
e per il futuro nei rapporti tra Regione/Aziende e Università.

Le voci relative al personale ex prefettato sono state rimesse alla definizione del contenzioso, concluso con
accordo per il PUI e rimesso all’organo giudicante in via definitiva per il S. Andrea, mentre è stata definita la
questione sul personale cessato e non sostituito dall’Università per il PUI.

Linee di intervento

1. Individuazione dei criteri e dei parametri per la misurazione dell’apporto economico dell’Università
2. Definizione dei rapporti di debito/credito art. 19 comma 10 Protocollo d’Intesa
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Università La Sapienza;
 Policlinico Umberto I
 S. Andrea

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Risultati attesi e tempistiche

1. Ridefinizione dei criteri e parametri (entro il 31 dicembre 2019);


2. Ricognizione dei rapporti di debito/credito e riallineamento delle partite (entro il 30 giugno 2020)

Università Campus Biomedico


Il Protocollo di Intesa con l’Università non statale è stato sottoscritto in data 28 ottobre 2014 e recepito dal DCA
U00378 del 12.11.2014 di presa d’atto.
Come disposto dall’articolo 16 del Protocollo, lo stesso è entrato in vigore dalla sottoscrizione per una durata
triennale, con rinnovo tacito per ulteriori tre anni.
In rapporto alla revisione dell’atto di programmazione, che aggiorna la rete a livello regionale ed attualizza la
configurazione già delineata dal DCA 257/2017, si conferma il ruolo di DEA di I livello che il Campus andrà ad
assumere all’interno della programmazione triennale.

Linee di intervento

1. Aggiornamento rete ospedaliera


2. Definizione della configurazione del Campus Biomedico
3. Aggiornamento del Protocollo d’Intesa
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Campus biomedico;
 ASL Roma 2
Risultati attesi e tempistiche
Aggiornamento del Protocollo (entro il 31 marzo 2020)
Università Cattolica del Sacro Cuore
Il Protocollo di Intesa con l’Università non statale è stato sottoscritto in data 30 settembre 2014 e recepito dal
DCA U00339 del 21.10.2014 di presa d’atto.
Come disposto dall’articolo 16 del Protocollo, lo stesso è entrato in vigore dalla sottoscrizione per una durata
triennale, con rinnovo tacito per ulteriori tre anni.
Nel triennio, pertanto, sarà necessario procedere all’aggiornamento dello stesso.

Linee di intervento

1. Aggiornamento rete ospedaliera


2. Aggiornamento configurazione del Policlinico A. Gemelli in rapporto all’accreditamento
3. Aggiornamento del Protocollo d’Intesa
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Università Cattolica del Sacro Cuore
 Fondazione A. Gemelli
 ASL Roma 1
Risultati attesi e tempistiche
Aggiornamento del Protocollo (entro il 31 dicembre 2020)

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Università Unicamillus
Il Protocollo di Intesa con l’Università Unicamillus non statale è stato sottoscritto in data 28 gennaio 2019 e
recepito dal DCA U0066 del 22.02.2019 di presa d’atto.

Il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, anche di concerto col Ministero della Salute, con i
richiamati decreti n. 642 del 15 ottobre 2018, n. 643 del 15 ottobre 2018 e n. 683 del 23 ottobre 2018, in
esecuzione dell’ordinanza del Consiglio di Stato n. 4132/18, ha determinato rispettivamente, per l’anno
accademico 2018/2019, i posti per le immatricolazioni ai seguenti corsi di laurea:
1. corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e corsi di laurea delle professioni sanitarie
destinati ai candidati non comunitari residenti all’estero (decreto n. 642/18);
2. corsi di laurea delle professioni sanitarie destinati ai candidati non comunitari residenti in Italia (decreto
n. 643/18);
3. corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia destinato ai candidati comunitari e non
comunitari residenti in Italia (decreto n. 683/18).

La Regione e Saint Camillus International University of Health Sciences, al fine di porre fine al contenzioso in
essere, hanno convenuto di stipulare un protocollo d’intesa per regolamentare i rapporti di reciproca
collaborazione.

La Regione, fermi i vincoli di bilancio, allo scopo di consentire la piena attuazione delle finalità istitutive di Saint
Camillus International University of Health Sciences, come previsto dall’articolo 2 dello Statuto, ha inteso
contribuire alla promozione della formazione medica e sanitaria di studenti provenienti da Paesi in via di sviluppo
individuando, analogamente a quanto dispone il D. Lgs. 517/1999 per i Policlinici a gestione diretta di università
statali o non statali, un’Azienda di riferimento con la quale strutturare un rapporto di collaborazione ai fini della
realizzazione dell’integrazione tra esigenze di didattica, ricerca e assistenza, senza oneri aggiuntivi a carico del
Servizio Sanitario Regionale a far data dall’anno 2019. Regione e università hanno disciplinato la formazione degli
studenti delle professioni sanitarie, in ragione dell’attualità e dell’imminente esigenza formativa, e rinviato la
disciplina della formazione dei discenti del corso unico di Medicina e Chirurgia ad un accordo successivo in
aggiornamento al protocollo.

La ASL Roma 6, negli anni di vigenza del protocollo, assume le funzioni di Azienda di riferimento dell’Università ai
sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 21 dicembre 1999 n. 517, in quanto compatibile per l’espletamento, da
parte della medesima, delle attività assistenziali essenziali allo svolgimento delle funzioni istituzionali di didattica
e ricerca nel quadro della programmazione regionale.

Come disposto dal Protocollo, lo stesso ha durata triennale (2019-2021) con impegno a revisione annuale,
tenendo conto della revisione della rete ospedaliera programmata per il 2019, e previo obbligo dell’Università di
trasmissione dei risultati di analisi dell’ANVUR che, alla scadenza triennale, è tenuta a valutare il mantenimento
dell’accreditamento dell’Unicamillus.

Linee di intervento e risultato atteso e tempistica


Aggiornamento del Protocollo d’Intesa nel 2020 e nel 2021
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Università Unicamillus
 Asl Roma 6

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17. Revisione dell’assetto dell’offerta


L’offerta di prestazioni sanitarie e socio sanitarie nella Regione Lazio è caratterizzata dalla presenza di numerosi
Policlinici Universitari ed IRCCS, unitamente ad un numero molto elevato di soggetti erogatori privati.

17.1 La Ridefinizione dell’Offerta Assistenziale per acuti, post-acuzie e il riordino delle discipline
in eccesso
La Regione Lazio, con i DCA 412/2014 e DCA 257/2017, ha intrapreso il percorso di riprogrammazione dell’offerta
ospedaliera, in base alle indicazioni del Decreto Ministeriale 70 del 2 aprile 2015 “Regolamento recante
definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” in
merito alla dotazione complessiva di posti letto entro la soglia del 3,7 pl x 1.000 - di cui lo 0,7 di post-acuzie-, il
dimensionamento e la collocazione delle discipline ad “alta, media e bassa diffusione”, e alle funzioni delle singole
strutture ospedaliere all’interno della rete dell’emergenza e delle reti tempo dipendenti.

L’obiettivo attuale è di riorganizzare la rete ospedaliera proseguendo il percorso di adeguamento dell’offerta


ospedaliera agli standard previsti nel DM 70/2015 e prevedendo soluzioni per il superamento di specifiche criticità
dell’assetto attuale, quali una disomogenea distribuzione territoriale dei posti letto, il numero elevato di posti
letto inattivi, il sovraffollamento nei PS/DEA, e la presenza di numero elevato di Case di Cura (CdC) di piccole
dimensioni.
Riguardo a quest’ultimo punto vanno considerati i criteri di affinità e complementarietà delle discipline per la
distinzione tra case di cura polispecialistiche o monospecialistiche così come previsto dal punto 2.5 del DM
70/2015. La Regione Lazio ha avviato il procedimento amministrativo ex art. 7 Legge n. 241/1990 s.m.i. per
l’applicazione del DM 70/2015 – Allegato I – paragrafo 2.5 – Definizione discipline/attività affini e complementari,
nel quale vengono definite le discipline affini e complementari. A seguito delle osservazioni delle Organizzazioni
di Categoria si procederà con la promulgazione del Decreto Commissariale di riclassificazione delle Case di Cura
Accreditate e conseguentemente verranno avviate le misure per l’adeguamento agli standard previsti.
La Regione Lazio ha avviato il procedimento amministrativo ex art. 7 Legge n. 241/1990 s.m.i. per l’applicazione
del DM 70/2015 – Allegato I – paragrafo 2.5 – Definizione discipline/attività affini e complementari, nel quale
vengono definite le discipline affini e complementari. A seguito delle osservazioni delle Organizzazioni di Categoria
si procederà con la promulgazione del Decreto Commissariale di riclassificazione delle Case di Cura Accreditate e
conseguentemente verranno avviate le misure per l’adeguamento agli standard previsti.
È stata effettuata un’analisi dell’attività ospedaliera dei Punti di Erogazione privati, ai fini della loro corretta
classificazione e pesatura. Attraverso la rimodulazione degli atti aziendali e degli interventi previsti, nelle more
dell’adozione del provvedimento di riordino della rete ospedaliera regionale, è stata definita la riduzione di
UOC/PE per le quali si era evidenziato un eccesso. Ad esempio è stata eseguita una riduzione significativa delle
UOC in Chirurgia Generale, anche attraverso la riclassificazione delle UOC iperspecialistiche e di carattere
multidisciplinare come, ad esempio, le UO Trapianti e le Breast Unit. Analoga operazione è stata effettuata in
Nefrologia, attraverso la conversione in UOC/PE di Dialisi territoriale senza posti letto, a seguito dei risultati
dell’analisi di attività.

È necessario che il comparto privato sia funzionale alla rete assistenziale ospedaliera, nel rispetto di regole chiare
e condivise. Un esempio di ciò è il protocollo d'intesa tra la Regione Lazio e le Associazioni di Categoria Aiop-Aris-
Unindustria Sanità e il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, di cui alla Determina Regionale n. G00094 del
08/01/2019, inerente al "Trasferimento da pronto soccorso per ricovero presso le Strutture Accreditate per acuti
non dotate di Pronto Soccorso – trasferimento dai reparti di Area Medica ubicati presso Ospedali sede di P.S. o
DEA in Riabilitazione e Lungodegenza"

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Si procederà, inoltre, nella verifica di fattibilità e avvio delle procedure per l’apertura di nuovi punti di offerta
pubblici, e nel lavoro di verifica della vulnerabilità sismica delle strutture ospedaliere. Tali azioni potranno
modificare alcuni assetti e nodi ‘strutturali’ della rete ospedaliera.

La programmazione dell’offerta riabilitativa, e l’articolazione delle tipologie assistenziali, ospedaliere e territoriali,


sono state di recente raccolte nel “Testo Unico della Riorganizzazione dei percorsi riabilitativi in ambito
ospedaliero e territoriale” DCA 226 del 5 giugno 2017, tenendo conto delle indicazioni contenute nel “Piano di
indirizzo per la Riabilitazione” approvato dalla Conferenza Stato-Regioni del 10 febbraio 2011 e delle linee di
indirizzo del Documento Agenas-Regione Lazio contenuto nel DCA n. 200/2015.

L’obiettivo regionale per i prossimi anni sarà di aggiornare l’offerta riabilitativa, in un’ottica di semplificazione
della normativa esistente e di recepire le future indicazioni in merito all’appropriatezza dell’accesso dei ricoveri
ed ai percorsi riabilitativi, in corso di definizione presso il Ministero della Salute.

Linee di intervento
1. Adozione di un provvedimento regionale di riordino della Rete Ospedaliera che preveda le seguenti linee
operative:
a) Rimodulazione dei posti letto, in particolare con riferimento al riequilibrio della distribuzione territoriale
e alle discipline maggiormente oggetto di ricovero da PS, e dunque utili per il contrasto al
sovraffollamento;
b) Revisione delle Reti tempo dipendenti e dell’emergenza sulla base delle modifiche dell’assetto
ospedaliero post DCA 257/2017 e dell’attività dei centri Hub e Spoke;
c) Interventi “locali” come la riorganizzazione dei presidi della ASL Roma 6 alla luce dell’apertura
dell’Ospedale dei Castelli, la riorganizzazione dell’assetto del Policlinico Campus Biomedico con l’apertura
del DEA I, l’attivazione del DEA II presso l’Ospedale S.M. Goretti di Latina, e l’attivazione del DEA II presso
il Policlinico Tor Vergata.
d) Riallineamento del numero di UOC/PE per disciplina in coerenza con gli standard del DM 70/2015;
e) Interventi di riconversione/aggregazione o decontrattualizzazione dei posti letto sulle case di cura private
accreditate polispecialistiche, le cui discipline non possono essere considerate affini o complementari,
con un numero di posti letto inferiore a 60;
f) Interventi di riconversione/aggregazione o decontrattualizzazione dei posti letto sulle case di cura private
accreditate monospecialistiche con un numero di posti letto inferiore a 30

2. Definizione di provvedimenti per il contrasto al sovraffollamento in PS


3. Ristrutturazione/riconversione e messa a norma dei principali Ospedali Regionali e azioni finalizzate alla
realizzazione di nuove strutture ospedaliere (Nuovo Ospedale del Golfo, Nuovo Ospedale di Sora, Nuovo
“Ospedale della Tiburtina”, “Nuovo Ospedale di Rieti”).

4. Aggiornamento del DCA n. 226/2018 “Testo Unico della Riorganizzazione dei percorsi riabilitativi in
ambito ospedaliero e territoriale”, mediante la semplificazione della normativa esistente, il recepimento
delle indicazioni in merito all’appropriatezza dell’accesso dei ricoveri ed ai percorsi riabilitativi del
Ministero della Salute, e la semplificazione delle attività passaggio di setting e prescrizione di ausili/protesi
mediante gli strumenti informatici disponibili.

Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Dipartimento di Epidemiologia del SSR
 ASL, AO, ARES, IRCCS, AOU, PU
 Associazioni di categoria
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 Associazioni di pazienti

Risultati attesi e tempistiche

1. (Linea di Intervento 1a, 1b, 1 c e 1d): Emanazione del provvedimento di riordino della Rete ospedaliera entro
29 febbraio 2020.
(Linea di Intervento 1e e 1f): Revoca, a partire dal 1/1/2020, della contrattualizzazione delle CdC
polispecialistiche con posti letto inferiori a 60 e monospecialistiche con meno di 30 p.l., con mantenimento
dell’accreditamento, nel caso non sia avvenuta entro il suddetto termine la riconversione o aggregazione in
un unico soggetto giuridico di dimensione adeguata
2. (Linea di intervento 2):
a. Verifica semestrale degli indicatori di monitoraggio dell’accordo con le CdC di cui alla Determina
Regionale n. G00094 del 08/01/2019
b. Assegnazione ai direttori generali delle Aziende Sanitarie di obiettivi volti all’efficientamento dei
reparti di degenza e di riduzione dei ricoveri impropri entro giugno 2019
c. Definizione di un sistema incentivante per gli operatori di PS volto a ridurre i ricoveri impropri entro
dicembre 2020
d. Definizione di requisiti autorizzativi e di accreditamento delle terapie sub intensive entro marzo 2020
3. Definizione della programmazione regionale finalizzata alla realizzazione di nuove strutture ospedaliere:
Nuovo Ospedale del Golfo, Nuovo Ospedale di Sora, Nuovo “Ospedale della Tiburtina”, “Nuovo Ospedale di
Rieti” entro giugno 2020
4. Aggiornamento del “Testo Unico della Riorganizzazione dei percorsi riabilitativi in ambito ospedaliero e
territoriale” entro 60 giorni dall’emanazione del provvedimento nazionale

17.2 Le strutture per acuti: miglioramento della qualità delle cure e adeguamento dell’offerta
La Regione Lazio, all’interno del Decreto del Commissario ad Acta n. 273 dell’8 settembre 2016, ha individuato, ai
sensi della legge n. 208 del 28 dicembre 2015, comma 525 art.1, le aziende ospedaliere (AO), le aziende
ospedaliere universitarie (AOU), gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici (IRCCS) che erogano
prestazioni di ricovero e cura, ad esclusione degli enti di cui al comma 536 della citata legge, che presentano una
o entrambe le seguenti condizioni: a) uno scostamento tra costi rilevati dal modello di rilevazione del conto
economico (CE) consuntivo e ricavi determinati come remunerazione dell’attività, ai sensi dell’art. 8-sexies del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, b) il mancato rispetto dei parametri
relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure. Le Aziende individuate dal succitato DCA hanno pertanto predisposto
piani contenenti le misure atte al miglioramento della qualità delle cure e all’adeguamento dell’offerta, ai fini del
raggiungimento degli obiettivi previsti dalle citate norme, sia in relazione all'equilibrio economico-finanziario e
patrimoniale che in relazione al raggiungimento dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure, di cui
all’art. 1, comma 524, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
L’obiettivo attuale della Regione Lazio è di proseguire nell’applicazione di tali strumenti di miglioramento della
qualità delle cure da parte delle AO, delle AOU, e degli IRCCS, programmando la revisione della metodologia e la
sua estensione anche ai presidi ospedalieri di Azienda.
Linee di intervento

1. Per le Aziende già individuate, prosecuzione dei piani di efficientamento e riqualificazione per il
miglioramento della qualità delle cure, fino alla risoluzione delle criticità.
2. Monitoraggio dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti e individuazione delle AO, delle AOU, e degli
IRCCS che presentano mancato rispetto dei parametri di riferimento.
3. Revisione della metodologia volta a definire la sussistenza dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti
delle cure applicabile ai Presidi Ospedalieri a gestione diretta delle ASL ed individuazione delle strutture
che presentano scostamenti critici.
4. Monitoraggio delle azioni poste in essere attraverso i sistemi correnti di indicatori regionali.
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Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 ASL, AO, AOU, IRCCS
 Dipartimento di epidemiologia del SSR

Risultati attesi e tempistiche

1. Monitoraggio trimestrale dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti per le strutture (AO, AOU e IRCCS)
che presentano scostamenti dai parametri di riferimento a partire dal 31/12/2019
2. Metodologia volta a definire la sussistenza dei parametri relativi a volumi, qualità ed esiti delle cure
applicabile ai Presidi Ospedalieri a gestione diretta delle ASL ed individuazione delle strutture che
presentano scostamenti critici entro il 31 dicembre 2020.
3. Linee guida per la predisposizione di piani d’intervento sulla qualità dei dati registrati nei Sistemi
Informativi Sanitari e per la conduzione di audit clinici e organizzativi applicabili ai Presidi Ospedalieri a
gestione diretta delle ASL che presentano criticità, entro il 31 dicembre 2020.
4. Revisione del sistema degli obiettivi per i direttori generali in coerenza con il monitoraggio dei criteri di
volumi, qualità ed esiti come sopra richiamati entro marzo 2020.

17.3 Gli ospedali di comunità


Gli ospedali di comunità sono strutture territoriali a degenza breve (max 15-20 giorni) rivolte alle persone con
problemi di salute, acuti o post-acuti, di bassa complessità, che richiedono un ambiente protetto e un’assistenza
infermieristica anche notturna e che, per motivi diversi, non possono essere curati al domicilio. Hanno un numero
limitato di posti letto (15-20), sono gestite da personale infermieristico e l’assistenza medica è assicurata dai
medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta o da altri medici dipendenti o convenzionati con il SSN;
la responsabilità igienico-organizzativa e gestionale fa capo al distretto che assicura, in caso di necessità, eventuali
consulenze specialistiche. Tipologie particolari di ospedali di comunità, presenti nell’ambito regionale, sono le
“degenze a gestione infermieristica”, unità operative con analoghe finalità ed istituite in ambito ospedaliero (DCA
12 novembre 2014, n. U00370 Linee d'indirizzo regionali su: "Unità di Degenza a Gestione Infermieristica (UDI) -
Modello organizzativo").

Si tratta di strutture destinate prioritariamente a:

1. Intercettare pazienti con patologie acute di bassa complessità evitando che, per motivi legati alla
inidoneità del domicilio o alla carenza dell’assistenza familiare, si rivolgano al Pronto soccorso e al ricovero
ospedaliero;
2. garantire la completa stabilizzazione clinica e il recupero funzionale dopo la dimissione, in attesa di
organizzare l’assistenza a domicilio o in altri setting assistenziali;
3. ottimizzare la durata della degenza ospedaliera per acuti, della riabilitazione e della lungodegenza.

L'accesso potrà avvenire dal domicilio o dalle strutture residenziali su proposta del medico di famiglia titolare della
scelta, dai reparti ospedalieri o direttamente dal pronto soccorso. L'assistenza sarà garantita sulle 24 ore dal
personale infermieristico ed addetto all'assistenza, dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e
dai medici di continuità assistenziale. Nel caso di unità operative a collocazione ospedaliera gli accessi del
personale medico saranno organizzati avvalendosi dell’organico ivi presente.

Linee di intervento
Alla luce dell’esperienza sviluppata in ambito regionale, si rende necessario definire il fabbisogno regionale di tali
strutture, il sistema informativo per il monitoraggio delle prestazioni, i requisiti autorizzativi e di accreditamento,

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 174 di 648

e il sistema di remunerazione necessari alla messa a regime di tali attività, in sintonia con le indicazioni ministeriali
in materia.
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 LazioCREA
 MMG
 Ordine delle Professioni

Risultati attesi e tempistiche

1. Definizione del fabbisogno regionale di Ospedali di Comunità entro 31/07/2020.


2. Definizione dei requisiti di accreditamento entro febbraio 2020.
3. Almeno un ospedale di Comunità per Azienda Sanitaria Locale attivato entro 31 dicembre 2021.

17.4 Riorganizzazione dell’Assistenza Specialistica


Il livello di assistenza specialistica ambulatoriale è costituito dalle “Prestazioni specialistiche e di diagnostica
strumentale e di laboratorio erogate in regime ambulatoriale”. La contiguità di questa attività con quella erogata
in altri livelli di assistenza (ospedalieri o territoriali), rende necessaria una ridefinizione delle modalità di
erogazione della specialistica ambulatoriale, in coerenza con le indicazioni ministeriali, per favorire l’applicazione
omogenea su tutto il territorio regionale delle prestazioni previste per tale area assistenziale.
La riorganizzazione dell’offerta dell’assistenza specialistica ambulatoriale si realizza attraverso una allocazione
delle risorse basata su stime più puntuali del fabbisogno, dell’indice di fuga e del monitoraggio delle attività.
L’obiettivo della riorganizzazione è garantire equità d’accesso alle cure, e la presa in carico del paziente fin
dall’inizio del processo di definizione o approfondimento diagnostico da parte degli specialisti, dei Medici di
Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (PLS).
L’offerta ambulatoriale si pone come risposta a due tipi di richiesta di prestazione della popolazione: una richiesta
per bisogni di nuova insorgenza, che rende necessaria una risposta reattiva in tempi brevi per la definizione del
quadro clinico, ed una richiesta tipica dei pazienti affetti da patologie croniche evolutive, che nell’ambito della
presa in carico globale della persona, è volta ad interventi mirati a monitorare e rallentare il decorso clinico della
patologia e a prevenire gli esiti sfavorevoli.
I due ambiti, anche se comprendono di frequente le stesse prestazioni diagnostiche o terapeutiche, devono
prevedere modalità di accesso e realizzazione differenti, al fine di poter offrire ai cittadini il percorso di cura più
appropriato secondo le esigenze di salute. Per i pazienti con bisogni di nuova insorgenza, il percorso di accesso
alla specialistica ambulatoriale passa attraverso la prescrizione del MMG e i sistemi di prenotazione regionali; per
i pazienti cronici all’interno di un percorso di cura, l’accesso alla specialistica ambulatoriale deve essere
“governato” e gestito direttamente dal medico o dal servizio responsabile della presa in carico.
Nell’ambito dell’assistenza specialistica ambulatoriale sarà necessario, inoltre, dedicare un’attenzione specifica al
tema dell’appropriatezza prescrittiva che, specie in alcune aree disciplinari, è particolarmente critico.
Si rileva, quale ulteriore criticità di sistema, con un impatto sulla appropriatezza delle prestazioni, un
disallineamento tra le discipline accreditate per il ricovero ordinario/day hospital e le branche ambulatoriali
nell’ambito delle strutture; al fine di garantire l’appropriatezza delle prestazioni i soggetti erogatori devono poter
disporre, infatti, dell’accreditamento nelle branche ambulatoriali nelle medesime discipline di ricovero. È
necessario, inoltre, assicurare osmosi unidirezionale tra i budget per acuti verso i ricoveri diurni e verso le cure
ambulatoriali.

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È necessario superare il modello del nomenclatore differenziato pubblico – privato, favorendo una maggiore
omogeneità nel repertorio prestazionale.
Le Aziende Sanitarie, infine, devono recuperare capacità di negoziare ed indirizzare gli erogatori pubblici e privati
verso le attività e servizi necessari a soddisfare il fabbisogno di prestazioni ed i bisogni di salute della popolazione
residente.

Linee di attività
1. La Regione Lazio provvederà ad un aggiornamento delle specifiche del livello di assistenza specialistica
ambulatoriale mediante la definizione di documento per l’applicazione della disciplina dell’assistenza
specialistica ambulatoriale, in linea con le indicazioni ministeriali in merito all’applicazione omogenea
dell’Allegato 4 DPCM 12.01.17 - Specialistica Ambulatoriale.
2. Sarà necessario inoltre potenziare la funzione aziendale di programmazione dell’offerta attraverso la
definizione del fabbisogno di prestazioni specialistiche per la propria popolazione e la gestione efficiente
delle risorse disponibili. Sarà dato mandato alle Aziende Sanitarie di negoziare una parte del budget con i
soggetti erogatori.
3. Sarà operato il trasferimento di prestazioni dal ricovero ordinario a quello diurno e da quest’ultimo al
setting ambulatoriale. I provvedimenti con tale finalità saranno affiancati da atti volti a favorire un
coerente transito di risorse (budget) dal comparto acuti a quello ambulatoriale. Saranno adottati
strumenti e procedure volti a favorire l’appropriatezza prescrittiva da parte dei medici, in coerenza con le
condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza indicati dal nuovo Nomenclatore della
specialistica ambulatoriale.
4. Nel corso del triennio sarà progressivamente consentito agli erogatori privati di effettuare le medesime
prestazioni dei soggetti pubblici
5. Sarà effettuata l’aggiornamento del fabbisogno di prestazioni ambulatoriali al fine di consentire
l’ampliamento dell’accreditamento delle branche ambulatoriali in coerenza con le discipline di ricovero
ospedaliero, laddove si rilevi una incongruenza (presenza di accreditamento della disciplina di ricovero
ma non della corrispondente branca ambulatoriale).
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie e Associazioni di categoria del privato accreditato
 LazioCREA
 MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali
 Associazioni di pazienti/cittadini
Risultati attesi e tempistiche

Decreto di recepimento del nuovo nomenclatore tariffario nazionale entro 60gg dalla emanazione e adozione
delle misure organizzative per adeguare i processi e i sistemi di prescrizione, prenotazione ed erogazione delle
nuove prestazioni
Adozione di un provvedimento che attribuisca alle ASL di un ruolo di committenza ed il mandato di
predisporre i fabbisogni della popolazione di riferimento, incluse le Aziende Ospedaliere/Policlinici/IRCCS che
insistono sul territorio di competenza. Adozione del provvedimento in step progressivi nell’ambito del triennio
al momento di definizione di budget per gli erogatori privati (annuale entro il 31 luglio di ogni anno)
a Adozione di provvedimenti che promuovano la transizione del setting di erogazione delle prestazioni verso
l’ambito ambulatoriale per step progressivi nell’ambito del triennio al momento di definizione di budget per
gli erogatori privati (annuale entro il 31 luglio di ogni anno)

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3. b Decreto per definizione interventi di promozione dell'appropriatezza prescrittiva ed erogativa a partire da


alcuni ambiti di patologia anche alla luce dei nuovi LEA entro marzo 2020
4. Decreto per uniformare il repertorio prestazionale degli erogatori pubblici e privati entro dicembre 2019
5. Decreto per l’aggiornamento del fabbisogno di prestazioni ambulatoriali al fine di consentire l’ampliamento
dell’accreditamento delle branche ambulatoriali in coerenza con le discipline di ricovero ospedaliero, laddove
si rilevi una incongruenza (presenza di accreditamento della disciplina di ricovero ma non della corrispondente
branca ambulatoriale) entro agosto 2020.

17.5 Riorganizzazione della Rete Laboratoristica


Il settore della medicina di laboratorio è stato oggetto di numerosi provvedimenti di riordino e presenta
caratteristiche e criticità molto diverse in ambito pubblico e privato. Nel primo sono presenti ancora alti margini
di efficientamento, nella prospettiva di ulteriore aggregazione delle strutture esistenti, specie in ambito
metropolitano. Inoltre, non è stato sviluppato un sistema di costante monitoraggio dei costi sostenuti dalle
Aziende Sanitarie per tipologia diagnostica e della produttività e non si è ancora realizzato ancora il laboratorio
logico unico (LLU), come rete informatica di collegamento operativo e funzionale delle reti. Nel settore Privato è
stata disattivata la funzione analitica presso strutture con attività eccessiva-mente ridotta, <100.000 prestazioni
anno, ed è stata garantita la capillarità dell’offerta attraverso il mantenimento dei punti prelievo. Non si è ancora
compiuta l’integrazione tra settore pubblico e privato, ancorché prevista dai decreti di riordino. Le strutture
private, inoltre, hanno un diverso repertorio prestazionale (i privati possono erogare in accreditamento solo 170
prestazioni sulle 792 previste dal Nomenclatore). Si rileva, inoltre, nel settore privato, nonostante l’aggregazione
tra strutture, ancora la permanenza di 104 soggetti erogatori che svolgono attività analitica. Persiste una carenza
di requisiti per i punti prelievo e si rileva la necessità di regolamentare le modalità di service qualora venga
consentito ai laboratori privati di erogare tutte le prestazioni delle Branca 00.
Linee di attività
Si ritiene necessaria una evoluzione del modello ideato con il D.C.A. 219/14 verso il disegno e la realizzazione di
un modello integrato pubblico/privato quale ipotesi di potenziamento del sistema assistenziale e
dell’innalzamento della qualità percepita, caratterizzato da un approccio di governo unificato. In tale ottica
l’uniformazione del repertorio prestazionale pubblico/privato, così come indicato nel nomenclatore nazionale (ad
eccezione, quindi, dei settori specializzati di genetica medica, anatomia patologica, microbiologia e virologia e
farmaco – tossicologia) rappresenta la naturale evoluzione.
Si ritiene necessario centralizzare le attività analitiche in laboratori Hub pubblici metropolitani (capacità
produttiva ≈107 esami), Hub pubblici provinciali (capacità produttiva ≈4X106 esami) e Hub privati ad elevata
produttività obbligatoriamente collocati nel territorio regionale.
Si ritiene di recepire il nuovo nomenclatore tariffario nazionale ovvero elaborare un nuovo tariffario regionale
che, attraverso la rideterminazione delle tariffe in un’ottica di ottimizzazione costo/beneficio, favorisca l’ulteriore
aggregazione degli attuali laboratori con funzione analitica e l’innalzamento della soglia di produzione.
E’ necessario definire una metodologia standardizzata in ambito regionale per il calcolo dei costi di produzione,
tramite i metodi della contabilità analitica, per ciascuna prestazione erogata per conto di altre strutture, al fine di
determinare i costi di trasferimento, inclusi quelli della logistica, con revisione annuale.
Ai fini di una piena integrazione è essenziale sviluppare un Laboratorio Logico Unico (LLU - rete informatica
regionale) e attuare il collegamento in rete di tutte le strutture sia pubbliche che private.
Il raccordo tra la rete pubblica (DCA 2 luglio 2014, n. U00219 e s.m.i.) e quella privata (DCA 21 aprile 2017, n.
U00115), avverrà con l’emanazione di un apposito decreto entro marzo 2021, nel quale saranno definiti gli aspetti
comuni (modalità di refertazione, repertorio prestazionale) e le modalità di effettuazione del service presso le
strutture di riferimento regionale per gli esami a bassa frequenza. Nel medesimo provvedimento sarà prevista
l’integrazione dei policlinici universitari.

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Si identificano, inoltre, le seguenti linee di intervento:

1. Individuazione di requisiti di autorizzazione ed accreditamento per centri prelievi, service e trasporto


campioni biologici. Particolare attenzione sarà posta nella individuazione di requisiti di qualità che
garantiscano livelli adeguati ed in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, sia sul settore
pubblico che privato;
2. Redazione di linee di indirizzo per la realizzazione della nuova rete laboratoristica regionale e per
l’acquisizione centralizzata dei sistemi diagnostici
3. Individuazione dei laboratori di riferimento per settore diagnostico e per specializzazione, in raccordo alle
previsioni del Piano di Riordino della rete ospedaliera;
4. sviluppo di una metodologia standardizzata, in ambito regionale, per il calcolo dei costi di produzione,
tramite i metodi della contabilità analitica;
5. Definizione di un ambito di progressivo sviluppo della rete del laboratorio logico unico regionale che possa
tendere alla complessiva revisione dei parametri quantitativi a favore di modelli fondati
sull’ottimizzazione del rapporto costo beneficio.
6. Uniformazione del repertorio prestazionale dei soggetti pubblici e privati.
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende sanitarie e Case di Cura accreditate
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 LazioCREA
Risultati attesi e tempistiche

1. Decreto per individuazione requisiti di autorizzazione ed accreditamento per centri prelievi e service entro
dicembre 2019
2. Decreto programmatorio delle linee di indirizzo per la realizzazione della nuova rete laboratoristica
regionale entro dicembre 2019
3. Decreto di individuazione dei laboratori di riferimento per settore diagnostico e per specializzazione, in
raccordo alle previsioni del Piano di Riordino della rete ospedaliera entro dicembre 2019
4. a Redazione ed approvazione con provvedimento regionale di un documento che descriva una
metodologia standardizzata, in ambito regionale, per il calcolo dei costi di produzione, tramite i metodi
della contabilità analitica, entro giugno 2020
4. b Implementazione in ambito regionale della metodologia descritta al capoverso precedente, entro
dicembre 2020
5. a Definizione di un documento progettuale per la realizzazione del LLU entro febbraio 2020
b Avvio Fase Pilota LLU entro giugno 2020 e Attuazione LLU entro dicembre 2021
6. Decreto per l’uniformazione del repertorio prestazionale entro giugno 2020

17.6 Gestione dei tempi e Liste di Attesa


Nell’ambito dell’offerta assistenziale rivolta ai bisogni dei cittadini, la Regione Lazio ha definito le principali linee
di intervento in materia con il “Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa (PRGLA) 2013-2015” approvato
con il DCA n. U00437/2013 e, successivamente con DCA n. U00110/2017, a seguito del quale tutte le Aziende
Sanitarie hanno adottato i propri piani attuativi. Il PNGLA 2019-2021 è stato recepito a livello regionale con il DCA
n. U00152 del 30.4.2019, successivamente la Regione ha pubblicato con DCA n. U00302 del 25.7.2019 il “Piano
Regionale per il Governo delle liste di attesa”.
La Regione Lazio intende individuare strumenti e modi di collaborazione tra tutti gli attori del sistema sia per
rispondere in modo tempestivo e puntuale ad un bisogno assistenziale di nuova insorgenza, che per assicurare il
percorso assistenziale per un bisogno di salute cronico, che prevede comunque un’integrazione tra i vari livelli

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assistenziali, dalle cure primarie alla specialistica e ai ricoveri, ma con una gestione integrata e programmata dei
protocolli diagnostici.
Con Determinazione regionale n. G13203 del 3.10.2019 è stata istituita la Cabina di Regia regionale per il governo
delle liste di attesa, come indicato nel Piano Regionale di cui al DCA n. U00302/2019, la quale, al fine di rendere
omogenee le azioni da intraprendere su tutto il territorio laziale, con il compito di:
 coordinare le azioni di governo delle liste di attesa, con particolare riguardo alle azioni sovra-aziendali o
regionali;
 supportare le Aziende sanitarie regionali nella definizione e implementazione dei Piani attuativi locali;
 diffondere informazioni in merito a soluzioni organizzative, tecnologiche o regolatorie adottate o
sperimentate per la soluzione di particolari criticità nel governo della domanda o dell’offerta;
 risolvere eventuali controversie;
 provvedere all’individuazione delle prestazioni erogabili negli Ambiti di Garanzia;

Come già espresso nella Riorganizzazione dell’Assistenza Specialistica, è necessario implementare la distinzione
tra le prime visite e le visite successive, di controllo/follow up. Ai fini della verifica del rispetto dei tempi di attesa
per le prestazioni ambulatoriali devono essere prese in considerazione esclusivamente le prime visite e le prime
prestazioni diagnostiche/terapeutiche, ovvero quelle che rappresentano il primo contatto del paziente con il
sistema relativamente al problema di salute posto.

È stato pertanto avviato il percorso per la definizione di regole e strumenti per consentire il governo delle liste di
attesa per l’accesso alle prestazioni ambulatoriali e di ricovero, per incrementare il grado di efficienza e di
appropriatezza di utilizzo delle risorse disponibili.
A livello prescrittivo, la Regione Lazio intende proseguire nel piano di diffusione della ricetta medica
dematerializzata, di cui al DM del 2 novembre 2011, sia mediante la cooperazione applicativa con i sistemi in uso
presso le strutture ospedaliere e territoriali, MMG e PLS, sia mediante investimenti mirati alla diffusione degli
strumenti tecnologici necessari alla prescrizione elettronica.
La prescrizione della ricetta dematerializzata deve rappresentare, entro il triennio di vigenza del presente piano,
la parte più rilevante delle prescrizioni. A tal fine le ASL, AO, AOU, IRCCS pubblici effettueranno una rilevazione
dei propri fabbisogni, in termini di dotazione hardware (pc e rete) per tendere ad avere il 100% della ricettazione
dematerializzata. Su tale aspetto dovranno essere assegnati specifici obiettivi di budget a livello aziendale.
Per dar seguito a quanto indicato in precedenza, le agende dovranno essere organizzate per codice di priorità
all’interno della disciplina, lasciando una quota dedicata alle visite di controllo/follow up. Un efficace governo
dell’offerta prevede che la quota da destinare alla presa in carico del paziente venga stabilità da ogni ASL, AO,
AOU, IRCCS pubblici a seguito di una verifica dei propri fabbisogni e valutazione delle risorse necessarie per la loro
soddisfazione
Tra le azioni di governo si intende rafforzare l’obbligo di indicare chiaramente su tutte le prescrizioni il quesito
diagnostico, sia se trattasi di prestazioni in primo accesso che se trattasi di accesso successivo; inoltre le azioni
poggiano sull’indicazione del tipo di accesso e, per le prestazioni in primo accesso, della Classe di priorità.
L’indicazione del Quesito diagnostico descrive il problema di salute che motiverà la richiesta da parte del medico
di effettuare le prestazioni successive al primo accesso, le quali saranno prescritte dal professionista che ha preso
in carico il paziente senza che questi sia rimandato al MMG/PLS per la prescrizione.
Al fine di raggiungere quest’ultimo obiettivo, le Aziende devono prevedere idonee modalità per far sì che le
prestazioni successive al primo accesso siano prenotate, se non diversamente richiesto dal paziente,
contestualmente alla produzione della prescrizione da parte del medico specialista della struttura. Pertanto, per
le attività legate alla presa in carico ed ai controlli e follow up, si istituiranno apposite Agende dedicate alle
prestazioni intese come visite/esami successivi al primo accesso e programmati dallo specialista che già ha preso
in carico il paziente, Agende che saranno integrate nel sistema ReCUP.

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Un aspetto decisivo per la riduzione delle liste e dei tempi d’attesa è legato alla capacità, da parte del SSR, di
promuovere l’utilizzo appropriato dei servizi diagnostici e terapeutici.
Tale tematica assume un ruolo di rilievo nella gestione delle liste di attesa in quanto risulta direttamente correlata
alla gestione della domanda delle prestazioni.
Il raggiungimento di questo obiettivo, è possibile solo con:

- il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei Medici di Medicina Generale e degli Specialisti Ospedalieri e


Territoriali;
- utilizzo sistema RAO, allegato C del PNGLA 2019-2021
- l’adozione di Linee guida e Protocolli diagnostici, basati su evidenze di efficienza ed efficacia
- appropriatezza ed implementazione di PDTA per realizzare una forte integrazione nella rete dei servizi, al fine
di superare la frammentarietà del sistema

La Regione Lazio promuove il governo clinico della domanda di prestazioni specialistiche, implementando l’utilizzo
del modello dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei (RAO), tenendo presente le Linee Guida regionali per
l’attribuzione della classe di priorità nella prescrizione delle prestazioni ‘critiche’, già adottate dalla regione con
DCA 110/2017 e quelle previste nel PGNLA 2019-21.
I prescrittori (pubblici, privati accreditati abilitati all’utilizzo del ricettario regionale, MMG, PLS, Specialisti
Ambulatoriali) devono obbligatoriamente utilizzare il modello dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei (RAO) a
partire dal 01/01/2020.
Un ulteriore obiettivo regionale per il governo dei tempi di attesa è l’attuazione di interventi finalizzati a favorire
l’appropriatezza delle prestazioni e la continuità delle cure, tra cui la definizione degli ambiti di garanzia
territoriale per le prestazioni ambulatoriali secondo criteri di prossimità e complessità della prestazione, analisi
della domanda di salute, ed una maggiore coerenza tra l’accreditamento nei diversi setting assistenziali facenti
parte del medesimo soggetto erogatore. Con Determinazione regionale n. G 149888 del 4.11.2019 sono state
individuate e trasmesse alle Aziende le prestazioni erogabili negli ambiti territoriali di garanzia (ATG). Entro 60
giorni dalla ricezione della determinazione sugli ATG, le aziende dovranno inviare, alla Direzione Salute regionale,
i Piani Attuativi aziendali, preventivamente sottoposti all’osservatorio aziendale per le liste di attesa.
Un ulteriore obiettivo regionale per il governo dei tempi di attesa è l’attuazione di interventi finalizzati a favorire
l’appropriatezza delle prestazioni e la continuità delle cure, tra cui la definizione degli ambiti di garanzia
territoriale per le prestazioni ambulatoriali secondo criteri di prossimità e complessità della prestazione, analisi
della domanda di salute, ed una maggiore coerenza tra l’accreditamento nei diversi setting assistenziali facenti
parte del medesimo soggetto erogatore.
Per la piena attuazione del Piano nazionale e regionale di governo delle liste di attesa, infine, l’obiettivo regionale
sarà di implementare l’informatizzazione del processo di prescrizione, prenotazione ed erogazione, al fine di
permettere il monitoraggio delle attività, rilevare le criticità e permettere l’accesso alle cure in modo uniforme in
tutto il territorio regionale.
Al fine di supportare le Aziende nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal PRGLA 2019-2021, con
Determinazione n. G17686 del 16.12.2019 sono stati ripartiti i fondi per la realizzazione di progetti per
l'abbattimento delle liste d'attesa per prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, coerenti con quanto
previsto dal “Piano regionale per il governo delle Liste di Attesa 2019-2021” di cui al D.C.A. 25 luglio 2019, n. 302,
dedicati con particolare riferimento a:
 progetti per la separazione dei canali di primo accesso e di controllo, sia per le visite specialistiche sia per
le prestazioni strumentali, per le branche critiche;
 attuazione di percorsi di tutela nel caso in cui l’offerta aziendale non riesca a garantire la prestazione
entro i tempi massimi previsti;
 incremento delle prescrizioni con ricetta dematerializzata
Linee di intervento

1. approvazione del Piano Regionale per il Governo delle Liste di attesa (PRGLA) 2019-2021, avvenuta con
DCA 302 del 25.7.2019,

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 180 di 648

2. Individuazione con Determinazione regionale n. G 14988 del 4.11.2019, delle prestazioni erogabili negli
Ambiti territoriali di Garanzia
3. Ripartizioni fondi per la realizzazione di progetti per l'abbattimento delle liste d'attesa per prestazioni di
assistenza specialistica ambulatoriale, coerenti con quanto previsto dal “Piano regionale per il governo
delle Liste di Attesa 2019-2021” di cui al D.C.A. 25 luglio 2019, n. 302, con Determinazione n. G17686 del
16.12.2019
4. Approvazione dei Piani attuativi aziendali
5. stipula accordi con MMG e PLS per consentire la prenotazione delle prestazioni programmate mediante
la cooperazione applicativa. LazioCREA svilupperà soluzioni tecnologiche per consentire la prenotazione
delle prestazioni programmate direttamente da parte dei MMG, PLS e Specialisti Ospedalieri e Territoriali
6. concessione alle Aziende Sanitarie Locali della capacità negoziale di contrattare quota parte del budget
con gli erogatori privati e con le Aziende Ospedaliere/IRCCS per il raggiungimento di obiettivi legati al
contenimento dei tempi e delle liste d’attesa, nell’ambito dei livelli massimi di finanziamento previsti
7. adozione degli interventi regolatori nei confronti delle Aziende in merito alla Libera Professione
Intramoenia con particolare riferimento a quanto previsto dalla Legge Balduzzi n.189/2012.
8. messa a regime della gestione trasparente e la totale visibilità da parte dei Sistemi informativi aziendali e
regionali delle agende digitali, di prenotazione, pubbliche e private accreditate, tanto in modalità
condivisa che riservata, sia per il primo accesso che per i controlli successivi, nonché delle prestazioni
specialistiche rese, includendo tutta l’attività erogata a carico del SSR o in regime di ALPI. Sarà ribadito
che i calendari per le prenotazioni non potranno essere chiusi;
9. miglioramento dell’integrazione tra i sistemi di prescrizione, prenotazione ed erogazione delle attività ed
il Fascicolo Sanitario Elettronico, al fine di permettere il monitoraggio delle attività le azioni di
monitoraggio ex post ed ex ante delle prestazioni erogate sia in regime istituzionale che in libera
professione (rif. Regolamentazione regionale dell’ALPI);

Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 LazioCREA
 MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali
 Associazioni di pazienti/cittadini

Risultati attesi e tempistiche


1. approvazione del Piano Regionale per il Governo delle Liste di attesa (PRGLA) 2019-2021, avvenuta con
DCA 302 del 25.7.2019,
2. Individuazione con Determinazione regionale n. G 14988 del 4.11.2019, delle prestazioni erogabili negli
Ambiti territoriali di Garanzia Approvazione dei Piani attuativi aziendali
3. Piani attuativi aziendali entro gennaio 2020 e monitoraggio periodico trimestrale dei Piani attuativi
aziendali per il governo delle liste d’attesa
4. Accordi con PLS, MMG e Specialisti Ambulatoriali entro i termini previsti per il rinnovo al fine di consentire
la prenotazione delle prestazioni programmate mediante la cooperazione applicativa entro il 30 giugno
2020
5. adozione di un provvedimento che attribuisca capacità negoziale per le Aziende Sanitarie di contrattare
quota parte del budget con gli erogatori privati e con le Aziende Ospedaliere per il raggiungimento di
obiettivi legati al contenimento dei tempi e delle liste d’attesa, nell’ambito dei livelli massimi di
finanziamento previsti, annuale entro luglio di ogni anno.
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 181 di 648

6. adozione degli interventi regolatori nei confronti delle Aziende in merito alla Libera Professione
Intramoenia con particolare riferimento a quanto previsto dalla Legge Balduzzi n.189/2012 entro 31
dicembre 2020;
7. messa a regime della gestione trasparente e la totale visibilità da parte dei Sistemi informativi aziendali e
regionali delle agende digitali e configurate per classi di priorità, di prenotazione, pubbliche e private
accreditate, tanto in modalità condivisa che riservata, sia per il primo accesso che per i controlli successivi,
nonché delle prestazioni specialistiche rese, includendo tutta l’attività erogata a carico del SSR o in regime
di ALPI per step progressivi entro dicembre 2019.
In relazione alla disponibilità delle agende anche dei privati accreditati attraverso la piattaforma di
prenotazione regionale ReCUP è bene precisare che già attraverso il DCA U00231 del 08.06.2018 e il DCA
U00513 del 24/12/2018 erano state stabilite le regole per il conferimento da parte dei privati di una quota
parte delle proprie agende, soprattutto quelle di primo accesso, fino ad un massimo del 70% della propria
produzione.
8. Monitoraggio delle attività indicate nel PRGLA, da completare entro dicembre 2021.

17.7 Cure domiciliari e residenziali per persone non autosufficienti


Con DCA n. 283 del 7 luglio 2017 sono stati definiti i requisiti di accreditamento per le attività di cure domiciliari,
il percorso di accreditamento e le linee guida per la selezione del contraente. Lo stesso provvedimento ha definito
il fabbisogno assistenziale, a livello regionale e di singola ASL. Successivamente il DCA 95 del 22 marzo 2018 ha
approvato le nuove tariffe per le attività di cure domiciliari, coerenti con i nuovi requisiti, nonché le modalità di
qualificazione dei soggetti erogatori per le tre fasce di intensità assistenziale “bassa”, “media” e “alta” e le linee
guida a cui le ASL dovranno attenersi per la selezione del contraente dall’elenco dei soggetti accreditati. Infine il
DCA n. 519 del 28 dicembre 2018 ha approvato l’elenco, per ASL, dei soggetti erogatori accreditati e la relativa
fascia di qualificazione.
L’anno 2020 vedrà il completamento del passaggio da una erogazione dei servizi sulla base di capitolati di gara e
aggiudicazioni ad un sistema fondato su autorizzazione, accreditamento e contrattualizzazione dei provider di
cure domiciliari per non autosufficienza. Con ciò perseguendo l’incremento della copertura della popolazione
ultra-sessantacinquenne presa in carico per le cure domiciliari, secondo quanto previsto dallo standard “griglia di
valutazione LEA”, e la maggiore omogeneità territoriale dell’offerta.
Coerentemente con il ridisegno dell’offerta di servizi domiciliari, andrà rivista la configurazione dell’offerta
residenziale e semiresidenziale rivolta a persone non autosufficienti, in un unico quadro di potenziamento
dell’offerta territoriale volto al conseguimento degli obiettivi di erogazione LEA.
Linee di intervento

1. Gestione del percorso di transizione al nuovo modello organizzativo di cure domiciliari per persone non
autosufficienti, in coerenza con quanto disciplinato dal DCA n. U00095/2018, attraverso l’istituzione di un
apposito tavolo tecnico per la gestione della fase transitoria. Previsione di un incremento relativo alle
risorse economiche rese disponibili per questo setting assistenziale al fine di aumentare il numero delle
persone prese in carico a domicilio.
2. Sviluppo delle azioni a favore delle persone non autosufficienti in coerenza con quanto previsto dal Piano
Cronicità.
3. Revisione dell’offerta residenziale e semiresidenziale rivolta a persone non autosufficienti attraverso la
istituzione di apposito gruppo di lavoro per individuazione degli standard di riferimento e la conseguente
rideterminazione del fabbisogno, in coerenza con le linee di intervento precedenti.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria degli HCP
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 182 di 648

Risultati attesi e tempistiche


Linea di intervento 1:

1. Adozione del provvedimento regionale di potenziamento delle reti territoriali entro il 31 luglio 2019.
2. Disponibilità di un elenco di soggetti erogatori accreditati per le cure domiciliari per ASL entro 31 marzo
2019.
3. Contrattualizzazione da parte delle ASL dei soggetti erogatori ADI a partire da gennaio 2020.
Linea di intervento 2:
Raggiungimento dello standard LEA di copertura in cure domiciliari della popolazione ultrasessantacinquenne
entro 31 dicembre 2020.
Linea di intervento 3:
Adozione del provvedimento regionale relativo alla definizione di fabbisogno di residenzialità e semi residenzialità
per persone non autosufficienti entro 30 giugno 2020.

17.8 Il ruolo delle cure Primarie


Tra le azioni strategiche dei Programmi operativi si colloca la definizione di un modello organizzativo di
riferimento delle cure primarie per la regione Lazio, in grado di mettere in rete le forme associative della
medicina generale e della pediatria di libera scelta con i principali nodi dell’offerta di servizi territoriali che
trovano nel distretto la loro collocazione:
 Servizi di prevenzione
 Servizi di continuità assistenziale
 Specialistica ambulatoriale
 Salute mentale e dipendenze
 Infermieristica di Comunità
 Ospedali di Comunità
 Servizi residenziali e semiresidenziali riabilitativi e per la non autosufficienza
 Cure domiciliari
 Reti delle cure palliative e della terapia del dolore
 Consultori familiari
 Farmacie dei servizi
Nella Regione Lazio operano forme associative della Medicina generale denominate Unità di Cure Primarie (UCP),
a cui ad oggi aderiscono 3.872 medici di medicina generale, pari all’86% dei medici in servizio. Attualmente le UCP
sono 601, con un minimo di 3 medici (nelle zone disagiate) ed un massimo di 16.

Attraverso il referente dell’UCP si realizza il raccordo con il Distretto, soprattutto per quanto concerne la medicina
di iniziativa e la presa in carico dei pazienti cronici. Nell’ambito del nuovo accordo integrativo regionale con la
medicina generale dovranno essere definite le modalità attuative delle AFT e delle UCCP nonché le loro relazioni
con la rete territoriale.
In particolare, il nuovo modello organizzativo delle Cure primarie deve rispondere ai bisogni sanitari delle persone
relativi sia a condizioni di nuova insorgenza che a patologie croniche e ai loro esiti, che a condizioni di fragilità e
di complessità sociosanitaria, all’interno di un Distretto orientato alla valutazione dei bisogni e alla costruzione di
risposte sanitarie integrate, anche secondo il modello organizzativo della Casa della Salute.
Il sistema delle cure primarie della Regione Lazio deve quindi essere orientato secondo le seguenti direttrici
principali:
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- Prevenzione, sia primaria (stili di vita, vaccinazioni) che secondaria, secondo gli indirizzi del Piano
Nazionale e Regionale della Prevenzione, con particolare attenzione agli interventi di prevenzione
oncologica. Educazione e informazione sanitaria degli assistiti.
- Presa in carico delle persone con patologie croniche, secondo gli indirizzi del Piano Nazionale e Regionale
della Cronicità, anche attraverso l’approccio di stratificazione della popolazione secondo gli indirizzi
regionali e l’inserimento degli assistiti in percorsi assistenziali individuali che si avvalgano dei PDTA validati
a livello regionale.
- Continuità dell'assistenza e promozione dell’accessibilità al sistema delle cure primarie, anche per ridurre
l’utilizzo inappropriato del Pronto soccorso per prestazioni non urgenti. La continuità tra i diversi livelli di
assistenza e soprattutto tra ospedale e territorio può vedere un importante ruolo del medico di medicina
generale, anche in riferimento a una organizzazione territoriale che preveda una offerta di posti territoriali
e/o servizi residenziali all’interno di apposite strutture di cure intermedie, nonché delle Cure domiciliari.
- Appropriatezza delle prestazioni, governo della domanda e liste di attesa, anche attraverso attività di
prenotazione delle prestazioni contestualmente alla prescrizione delle stesse. Il medico di medicina
generale può concorrere ai processi di governo della domanda attraverso l’analisi dei bisogni, la scelta
clinico-terapeutica e l’individuazione di un percorso assistenziale efficace e appropriato;
- Integrazione delle cure primarie nella rete dei servizi territoriali distrettuali e aziendali, attraverso lo
sviluppo della condivisione dei dati tra i diversi sistemi informativi che garantiscano la disponibilità di
informazioni relative all’assistito nei diversi punti della rete.

Tali attività trovano, come luogo privilegiato di svolgimento, le forme associative della medicina generale.
Regione Lazio, nelle more dell’approvazione dell’ACN, ha riaperto nel mese di ottobre 2019 il tavolo di confronto
con le organizzazioni sindacali dei medici di assistenza primaria. Nell’ambito del nuovo Accordo integrativo
regionale con la medicina generale devono essere definite le caratteristiche delle nuove Unità di Cure Primarie
(che assolvono alle funzioni delle AFT) e, da apposito tavolo tecnico, le modalità attuative delle UCCP nonché le
loro relazioni con la rete territoriale. Per quanto riguarda il rapporto tra UCP (che come si è detto svolgono le
funzioni di AFT) e le UCCP, ogni UCP sarà collegata funzionalmente con la UCCP di riferimento. Il quadro sopra
delineato dovrà comunque essere oggetto di accordo con le rappresentanze sindacali della medicina generale. Il
cronoprogramma indicato dalla Regione prevede la conclusione dei lavori del tavolo entro il 31 marzo 2020
A supporto del modello organizzativo e in coerenza con esso vanno ulteriormente sviluppati Sistemi informativi
territoriali che garantiscano la disponibilità di informazioni relative all’assistito nei diversi punti della rete e che,
al contempo, assolvano ai previsti debiti informativi.
Obiettivo del nuovo modello organizzativo è rispondere efficacemente ai bisogni sanitari delle persone legati sia
a condizioni di nuova insorgenza che a malattie croniche e ai loro esiti, alle condizioni di fragilità e di complessità
sociosanitaria. Il modello di lavoro dovrà basarsi sulla attività di équipe multi disciplinari, che affrontino la cronicità
in un’ottica proattiva e di equità di accesso alle cure, all’interno di un Distretto orientato alla valutazione dei
bisogni e alla costruzione di risposte sanitarie integrate, anche secondo il modello organizzativo della Casa della
Salute.
Le Cure Primarie rappresentano uno dei principali elementi a sostegno del Piano Cronicità. Già nel DCA 565/2017
è espressamente prevista l’effettiva presa in carico del paziente cronico/fragile da parte del medico di medicina
generale attraverso il monitoraggio informatico della stessa e la verifica dell'adesione ai PDTA della popolazione
interessata. Analoghe previsioni sono riportate nel DCA 40/2018 con riferimento al ruolo dei pediatri di libera
scelta nella gestione delle patologie croniche. Inoltre, anche in applicazione del Piano Regionale per le Cronicità,
saranno identificati ruoli e funzioni per gli specialisti ambulatoriali convenzionati. Infine, si intende valorizzare il
ruolo attivo dell’infermiere nella gestione del paziente cronico.
La messa in rete dei vari ambiti e il consolidamento della filiera assistenziale costituiscono un elemento
determinante la qualità e l’efficacia della presa in carico del paziente cronico a livello territoriale. La modalità
organizzativa preferenziale di erogazione delle cure primarie è individuata nelle UCP e UCCP. Obiettivo prioritario
è l’attivazione di almeno una UCCP per distretto.
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Merita infine richiamare come anche le farmacie costituiscano un importante punto di riferimento soprattutto
per la persona con cronicità e per i suoi familiari, essendo un punto di accesso di grande capillarità e diffusione
sul territorio: il loro coinvolgimento attivo può facilitare il conseguimento di significativi obiettivi in termini di
prevenzione primaria e secondaria e di aderenza ai trattamenti, nel rispetto di protocolli condivisi con il team di
cura.

Linee di intervento
1. Definizione di un modello organizzativo delle cure primarie per il consolidamento delle UCP e lo sviluppo delle
AFT e delle UCCP.
2. Nuovo Accordo integrativo regionale con Medicina generale e Pediatria di libera scelta, in coerenza con le
linee strategiche previste dal Piano cronicità e con l’emanando ACN.
3. Accordo integrativo regionale con gli specialisti ambulatoriali convenzionati, a sostegno del Piano cronicità.
4. Definizione di un modello di infermieristica territoriale (ambulatoriale e di comunità) e di specifici percorsi
formativi, con relativo repertorio prestazionale e corrispondente sistema informativo
5. Sviluppo di un modello di farmacia dei servizi integrato con le cure primarie.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 MMG e PLS
 Specialisti
 OPI
 Federfarma

Risultati attesi e tempistiche

1. Definizione di un modello organizzativo delle cure primarie entro il 30/06/2020;


2. Individuazione modalità attuative di costituzione e funzionamento delle Unità Complesse di Cure Primarie
(UCCP) entro il 31/12/2020;
3. Nuovo accordo integrativo con MMG, PLS e Specialisti convenzionati entro 31/12/2020;
4. Documento di indirizzo su ambulatori infermieristici e infermieristica di comunità e definizione di un
nomenclatore delle prestazioni infermieristiche entro 30/06/2021.
5. Documento di indirizzo su farmacie dei servizi integrate nelle cure primarie entro il 31/12/2020.

17.9 Case della salute


Regione Lazio ha intrapreso un percorso di investimenti e di miglioramenti organizzativi nell’ambito delle attività
distrettuali volti a favorire un maggiore accesso ai servizi ed una pronta e integrata risposta ai bisogni e alle
necessità assistenziali delle persone, a beneficio soprattutto delle fasce più deboli e delle persone con cronicità.
In particolare, alcuni modelli organizzativi innovativi favoriscono l’integrazione multidisciplinare e
multiprofessionale, come nell’esempio delle Case della Salute, nodo di integrazione intelligente dei servizi che,
con ampia copertura di orario assistenziale e prestazioni offerte, è in grado di incrementare l’accessibilità e
contribuire anche all’integrazione fra assistenza sanitaria e assistenza sociale.
Nella tabella di seguito riportata si rappresenta lo stato di attivazione / programmazione delle Case della Salute
nella Regione Lazio.

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ASL Mun Provincia / Precedente Denominazione Attuale data apertura


/Dist Quartiere
01 LT 3 Sezze Latina ex osp Cds Sezze Attivata
02 FR D Pontecorvo Frosinone ex osp Cds Pontecorvo Attivata
03 Rm6 H1 Rocca Priora Roma ex osp Cds Rocca Priora Attivata
04 Rm1 I Roma Trionfale Poliambulato Cds Prati - Trionfale Attivata
05 RI 2 Magiano Sabina Rieti ex osp Cds Magliano Sabina Attivata
06 Rm2 VI Roma Torrenova Poliambulato Cds Tenuta di Torrenova Attivata
07 Rm3 X Roma Ostia Poliambulato Cds Ostia Attivata
08 Rm4 F2 Ladispoli Roma Poliambulato Cds Ladispoli-Cervetri Attivata
09 FR C Atina Frosinone ex osp Cds Atina Attivata
10 Rm5 G5 Zagarolo Roma Pres. Terr. Cds Zagarolo Attivata
11 VT B Soriano nel Cimino Viterbo ex osp Cds Soriano nel Cimino Attivata
12 FR B Ceprano Frosinone ex osp Cds Ceprano Attivata
13 VT A Bagnoreggio Viterbo ex osp Cds Bagnoreggio Attivata
14 FR B Ferentino Frosinone ex osp Cds Ferentino Distretto B Attivata
15 Rm2 V Roma Prenestino Poliambulato Cds S. Caterina della Rosa Attivata
16 FR B Ceccano Frosinone ex osp Cds Ceccano Attivata
17 Rm1 XV Roma Labaro Poliambulato Labaro-Prima Porta Attivata
18 LT 3 Priverno v. Ma. del Cuore nuova struttura Attivata
19 Rm2 VII Roma Tuscolana Poliambulato "D. Bosco"v. Antistio 12 Attivata
20 Rm1 I Roma Trastevere ex osp "Nuovo Regina Margherita " Attivata
21 Rm6 H6 Anzio Roma Poliambulato Villa Albani Attivata
22 LT 1 Aprilia Latina Poliambulato sede distretto Attivata
23 Rm5 G2 Palombara S. Roma "ex osp. SS. Salvatore" 31/12/2021
24 Rm5 G2 Guidonia Montecelio Roma Distretto/Apoliambulatorio 31/12/2021
25 VT B Ronciglione Viterbo ex ospedale 31/12/2021
26 Rm3 D Fiumicino (Palidoro) Roma manufatto da completare 30/09/2020
27 LT 5 Gaeta Roma ex ospedale Di Liegro 31/12/2021
28 Rm1 II Roma Circ.Noment. 498 Poliambulatorio 31/12/2021
29 Rm4 F4 Rignano Flamino Roma manufatto da completare 31/12/2020
30 LT 2 Sabaudia Latina Poliambulatorio 31/12/2020

Al 31 dicembre 2019 sono attive 22 Case della Salute.

Linee di intervento
- Proseguimento nell’attivazione di ulteriori Case della Salute (ad oggi ne sono operanti 19) nei territori che ne
sono sprovvisti, sulla base di specifici finanziamenti programmati e secondo uno standard strutturale e funzionale
modulare.
Soggetti coinvolti
- Regione Lazio
- Aziende Sanitarie
- MMG e PLS
- Specialisti
- OPI
Risultati attesi e tempistiche
- Attivazione delle 14 Case della Salute entro il 31/12/2021.

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17.10 Le attività dei consultori


Consolidamento delle attività consultoriali e dei percorsi socioassistenziali previsti dal DCA 152/2014, con
particolare riferimento alla procreazione responsabile e alla violenza di genere.
Linee di intervento

1. Monitoraggio annuale delle attività consultoriali riferite ai percorsi socioassistenziali, attraverso la scheda di
raccolta dati;
2. Predisposizione di una scheda ad hoc finalizzata alla raccolta dei dati e al monitoraggio degli interventi rivolti
alle donne e ai minori che hanno subito violenza.
3. Progetto sperimentale, della durata di 18 mesi, previo parere tecnico del Ministero della Salute e del Ministero
Economia e Finanze già richiesto, per eseguire la IVG farmacologica in regime ambulatoriale presso alcuni
consultori familiari, funzionalmente collegati con le strutture ospedaliere. (n. 1 C.F. in collegamento funzionale
con un Reparto di Ostetricia e Ginecologia di una struttura ospedaliera). Istituzione di un tavolo tecnico per il
monitoraggio delle attività, verifica di fattibilità ed eventuale adeguamento dei requisiti minimi e di
accreditamento;
4. Emanazione di disposizioni regionali per la disponibilità e gratuità, presso i Consultori familiari, del test urinario
per la diagnosi di gravidanza per le minori e le fasce disagiate.
Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
Risultati attesi e tempistiche

1. Monitoraggio annuale entro il 31 dicembre di ogni anno


Istituzione di un tavolo tecnico per la sperimentazione della IVG farmacologica presso il Consultorio familiare
previo parere positivo ministeriale: dicembre 2019.
2. Attivazione Progetto sperimentale per IVG farmacologica presso il Consultorio familiare previo parere
positivo ministeriale: giugno 2020.
3. Verifica Progetto sperimentale: giugno 2021.
4. Emanazione provvedimento per la disponibilità e gratuità del test urinario: dicembre 2020.

17.11 L’offerta di cure palliative e rete per la terapia del dolore


Nel rispetto della Legge 38/2010, dell’Intesa Stato Regioni Rep. n. 151/CSR del 25 luglio 2012 e dell’art. 23 del
DPCM 12 gennaio 2017 risulta necessario implementare la rete locale di cure palliative ed in particolare: 1)
riorganizzare le Unità di Cure Palliative Domiciliari (UCPD) sia di base che specialistiche per pazienti oncologici e
non dell’età adulta; 2) realizzare, come previsto dal DCA n. U00169/2014, l’Hospice pediatrico finalizzato a
soddisfare la carenza relativa al fabbisogno assistenziale dei bambini con patologia inguaribile eleggibile alle CP e
alle loro famiglie, nonché il relativo Centro di Riferimento per la terapia del dolore e le CP rivolte al minore.
Per quanto concerne la presa in carico delle persone nella fase del fine vita, Regione Lazio identificherà uno
specifico percorso assistenziale (PDTA) che integri la componente di assistenza ospedaliera, quella di assistenza
residenziale (Hospice) e le Cure palliative domiciliari di base e specialistiche, al fine di favorire i necessari a
appropriati cambi di setting e dare maggiore unitarietà alla risposta assistenziale.
Per quanto riguarda la terapia del dolore, con DCA 568/2015 è stata istituita la specifica rete regionale, in
attuazione della Legge n. 38/2010. Lo stesso provvedimento individua i Centri Hub e Spoke della rete, i criteri di
eleggibilità dei pazienti, il fabbisogno territoriale, i requisiti minimi dei Centri. In particolare, al Policlinico Umberto
I, a cui afferiscono 11 centri Spoke, e al Policlinico Tor Vergata, a cui afferiscono 10 centri Spoke, viene confermata
la funzione di Centro Hub. Con Determinazione G17760/2018 viene inoltre costituito il Coordinamento regionale

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della Rete per la terapia del dolore. Attraverso le attività del Coordinamento regionale, si prevede di monitorare
e valutare le attività dei Centri Hub e Spoke, individuando eventuali problematiche organizzative e promuovendo
azioni di miglioramento. E’ prevista infine entro dicembre 2019 l’attivazione del codice 96 per le strutture che
erogano prestazioni per la terapia del dolore.

Linee di intervento

1. Per quanto riguarda la riorganizzazione delle UCPD sono previste le seguenti azioni: a) predisposizione di
un documento tecnico sui criteri di eleggibilità; b) predisposizione di un documento tecnico per la
definizione dei requisiti autorizzativi e di accreditamento dei soggetti Erogatori delle cure palliative
domiciliari; c) definizione del sistema tariffario delle prestazioni erogabili dalle UCPD in coerenza con i
nuovi requisiti.
2. Per la realizzazione di un Hospice pediatrico con 10 p.r., per pazienti oncologici e non, e del relativo
Centro di Riferimento risulta necessario: a) predisporre un documento tecnico per la definizione dei
requisiti di autorizzazione e accreditamento; b) ridefinire il sistema tariffario; c) attivare il Centro di
Riferimento di Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatrico con la definizione dei requisiti nonché del
sistema tariffario delle prestazioni da erogare.
3. Per la definizione del percorso assistenziale risulta necessario attivare un tavolo di lavoro per la
costruzione del percorso prevedendo specifici strumenti di integrazione informativa/informatica tra i
diversi attori della filiera assistenziale.

Soggetti coinvolti

 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria del privato accreditato
 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Risultati attesi e tempistiche

LINEA DI INTERVENTO 1:

1. Adozione di provvedimento regionale relativo ai criteri di eleggibilità e ad interventi di Cure Palliative


Domiciliari modulati per intensità assistenziale entro 30 giugno 2020
2. Adozione di provvedimenti regionali sulla definizione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento
dei soggetti Erogatori delle UCPD entro 30 giugno 2020
3. Definizione del sistema tariffario entro 30 giugno 2020
4. Messa a regime del nuovo sistema entro il dicembre 2020

LINEA DI INTERVENTO 2:

1. Adozione di provvedimenti regionali per la definizione dei requisiti autorizzativi e di accreditamento per
Hospice pediatrico entro dicembre 2019;
2. Definizione del sistema tariffario entro marzo 2020;
3. Avvio delle procedure per l’apertura dell’Hospice pediatrico con 10 p.r. entro 30/06/2020;
4. Attivazione del relativo Centro di Riferimento di Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatrico per
pazienti oncologici e non, con la definizione dei requisiti nonché del sistema tariffario delle prestazioni
da erogare entro dicembre 2021.

LINEA DI INTERVENTO 3:
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1. Adozione del PDTA fine vita entro il 31/12/2020


2. Introduzione del codice 96 per le strutture che erogano prestazioni per la terapia del dolore a partire dal
1 gennaio 2020

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18. Governance farmaci e dispositivi medici


Obiettivo primario della Regione Lazio è garantire la qualità dell’assistenza farmaceutica, assicurando ai cittadini
farmaci con il migliore profilo beneficio-rischio, nel rispetto dei budget assegnati a livello nazionale. Nell’ambito
della governance farmaceutica un ruolo significativo è rappresentato dall’incremento progressivo dei prezzi e dei
costi di trattamento dei nuovi farmaci. Il sistema farmaceutico è in forte evoluzione sia per quanto riguarda
l’immissione in commercio di farmaci altamente innovativi, sia per l’applicazione dei nuovi meccanismi di pay
back, che dovranno essere semplificati al fine di dare certezza di applicazione a tutti i soggetti coinvolti, e superare
il sistematico ricrearsi di contenzioso. In tale ambito la regione sarà chiamata ad operare scelte coerenti con
quanto previsto dal documento nazionale di governance farmaceutica. In particolare, la promozione dell’uso
appropriato dei farmaci equivalenti erogati in convenzione e in distribuzione per conto è strettamente collegato
alla sostenibilità della spesa farmaceutica nonché alla sostenibilità sociale a carico del cittadino, in considerazione
del fatto che la quota di spesa differenziale fra prezzo di riferimento a carico del SSN e prezzo delle specialità di
marca è posta per legge a carico del cittadino stesso. In merito ai farmaci biosimilari, considerato che le attuali
conoscenze scientifiche sono tali da garantire la sovrapponibilità in termini di efficacia e sicurezza fra i farmaci
originatori e i biosimilari, la promozione del loro utilizzo è strumento fondamentale per la sostenibilità del sistema.
A tal fine la commissione regionale del Farmaco (CoReFa) sta avviando numerose iniziative per l’implementazione
della prescrizione di farmaci biosimilari all’interno della classe con medesima indicazione terapeutica. Particolare
attenzione deve essere rivolta al paziente cronico, polipatologico e con fragilità concomitanti, dove l’aderenza
terapeutica e le interazioni farmacologiche rappresentano un nodo critico.
Nei provvedimenti adottati nel triennio, la Regione individuerà indicatori di monitoraggio per la valutazione
dell’aderenza alle linee di indirizzo regionali su farmaci ad alto costo e ad alto rischio inappropriatezza.
Ai fini di una corretta programmazione delle risorse disponibili è indispensabile che la Regione avvii, con il
supporto della CoReFa e del Dipartimento di Epidemiologia, le attività di Horizon Scanning al fine di programmare
le risorse economiche necessarie, tenendo conto dell’aggiornamento dell’elenco dei farmaci innovativi e del
delisting degli stessi.
Un settore di particolare rilevanza è rappresentato dalla prescrizione dei farmaci oncologici ad alto costo di
trattamento nel finevita (3-6 mesi prima del decesso).
L' analisi delle prescrizioni e della spesa dei farmaci nel finevita, consente di verificare la essenzialità o meno dei
trattamenti oncologici e un possibile deprescribing, non come atto di rinuncia o di abbandono, ma anzi come
presa in carico complessiva del paziente nell’ambito delle terapie palliative, degli hospice e dell’assistenza
domiciliare, con particolare riferimento alla qualità della vita.
In analogia alle azioni di governance in ambito farmacologico, la Regione dovrà avviare un adeguato sistema di
monitoraggio dell’uso razionale dei dispositivi medici ad alto impatto tecnologico, correlandoli ai volumi di attività
delle aziende sanitarie che operano in ambiti altamente specialistici.

18.1 Implementazione dell’uso del farmaco biologico a brevetto scaduto


Promozione dell’utilizzo dei farmaci a brevetto scaduti (biologico/biosimilari), con il miglior rapporto
costo/indicazione autorizzata, all’interno della stessa classe terapeutica d’utilizzo, ai fini di un’efficienza allocativa
delle risorse disponibili.
Linee di intervento

1. Analisi delle evidenze scientifiche, regolatorie a livello nazionale e internazionale su efficacia/sicurezza.


2. Elaborazione di un documento di sintesi derivante dalle analisi di cui sopra che tenga conto dell'analisi
prescrittiva regionale
3. Analisi prescrittiva regionale per struttura e reparto e valutazione d’uso di farmaci con diverso meccanismo
d’azione ma medesima indicazione terapeutica.

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 190 di 648

4. Approvazione del documento in COREFA per la razionalizzazione della spesa dei farmaci biologici in oncologia
e sottomissione dello stesso alla Direzione Regionale Salute per una sua adozione.
5. Verifica della diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR attraverso gli indicatori proposti
6. Approvazione del documento COREFA sulle linee di indirizzo per la razionalizzazione della spesa dei farmaci
biologici nelle malattie infiammatorie croniche e sottomissione dello stesso alla Direzione Regionale Salute
per una sua adozione.
7. Verifica della diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR attraverso gli indicatori proposti

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 COREFA
 MMG e PLS
 Specialisti ospedalieri
 AIFA
Risultati attesi e tempistiche

1. Sviluppo di indicatori di monitoraggio in rapporto ai consumi entro il 30.07.2019


2. Sviluppo di un modello di budget impact triennale entro il 30.07.2019
3. Sviluppo di attività di audit in caso di disallineamento dei prescrittori all’interno del singolo ente entro il
31/12/2019
4. Linee di indirizzo per la razionalizzazione della spesa dei farmaci biologici in oncologia entro il 30.07.2019
5. Verifica della diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR attraverso gli indicatori
proposti entro il 31/12/2019

6. Linee di indirizzo per la razionalizzazione della spesa dei farmaci biologici nelle malattie infiammatorie
croniche entro il 31.03.2020
7. Verifica della diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR attraverso gli indicatori
proposti entro il 30/06/2020

18.2 Valutazione d’uso di dispositivi medici ad alta complessità


La regione sta avviando una nuova governance dei dispositivi medici che applicando le metodiche HTA ne valuti
il costo efficacia nonché l’impatto organizzativo di utilizzo nelle strutture sanitarie.
Il monitoraggio della spesa si avvarrà di indicatori per valutare l’incidenza del costo dei DM rispetto al valore della
attività assistenziale erogata. Il rapporto tra la spesa per DM rilevata dai CE e la produzione (ospedaliera,
specialistica, di pronto soccorso ecc.) identificherà la performance delle singole strutture monitorando
l’appropriatezza clinica del DM.
In tale ottica si inserisce la realizzazione di uno studio comparativo di efficacia/sicurezza /costi e appropriatezza
su dispositivi medici ad alto impatto tecnologico.
Linee di intervento

1. Analisi delle evidenze scientifiche, regolatorie a livello nazionale e internazionale su efficacia/sicurezza.


2. Analisi dati di utilizzazione delle tecnologie in esame e quelle di confronto.
3. Analisi comparativa d'uso dei DM impiantabili e dei costi diretti sanitari. Adesione e implementazione dei
registri dispositivi medici del Ministero della Salute per impianti protesi e dispositivi medici impiantabili.
4. Predisposizione di documento HTA.
5. Diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 191 di 648

 Aziende Sanitarie
 Specialisti ospedalieri
 Ministero Salute
Risultati attesi e tempistiche

1. Sviluppo di indicatori di monitoraggio entro il 31.12.2019


2. Sviluppo di attività di audit in caso di disallineamento delle Aziende Sanitarie rispetto agli indicatori di
monitoraggio entro il 31.03.2020
3. Adozione dei Registri Dispositivi impiantabili entro il 31.12.2020
4. Predisposizione di documento HTA entro il 30.06.2020
5. Diffusione e applicazione del documento presso gli enti del SSR entro il 30.06.2021

18.3 Individuazione del budget file F per le strutture private accreditate: criteri e applicazione
Linee di intervento

1. Valutazione analitica dei consumi dei farmaci erogati/somministrati in file F e appropriatezza di uso.
2. Criteri di individuazione dei farmaci acquistabili direttamente dalle strutture private accreditate.
3. Predisposizione di atto normativo per la programmazione del budget.
4. Monitoraggio dell'aderenza e delle criticità al progetto e individuazione degli opportuni correttivi
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio.
 Aziende Sanitarie e Associazioni di categoria del privato accreditato.
Risultati attesi e tempistiche

1. Monitoraggio e programmazione dei consumi farmaci file F. delle strutture private accreditate
(monitoraggio semestrale a partire dal 1 luglio 2019, programmazione annuale a partire dal 2019)
2. Aggiornamento semestrale degli elenchi di Farmaci e delle strutture (private accreditate) partecipanti al
progetto (monitoraggio semestrale a partire dal 1 luglio 2019);
3. Predisposizione di atto normativo per la programmazione del budget (programmazione annuale a partire
dal 2019);
4. Monitoraggio semestrale dell'aderenza e delle criticità al progetto e individuazione degli opportuni
correttivi a partire dal 1 luglio 2019.

18.4 Monitoraggio, indicatori ed azioni finalizzate al riallineamento della spesa farmaceutica a


quella delle Regioni con la migliore performance
Governance della spesa farmaceutica convenzionata e dei farmaci in PHT (prontuario ospedale-territorio).
Linee di intervento

1. Valutazione della spesa storica ed analitica dei farmaci erogati in ambito territoriale/ convenzionale e analisi
delle classi farmaceutiche ad alto impatto di spesa
2. Predisposizione di atto normativo per l’individuazione di linee di indirizzo prescrittive in ambito territoriale
con il supporto del Corefa
Soggetti coinvolti
 COREFA

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 192 di 648

 AIFA
Risultati attesi e tempistiche

1. Riduzione della spesa territoriale entro il 01/06/2020


2. Linee di indirizzo su appropriatezza prescrittiva entro il 31.08 di ogni anno a partire dal 31.08.2019

18.5 Procedure e linee di indirizzo per il corretto uso della terapia antimicrobica e per la
prevenzione della farmacoresistenza
Razionalizzazione e appropriatezza d’uso terapia antimicrobica
Linee di intervento

1. Analisi delle evidenze scientifiche a livello nazionale e internazionale e valutazione del consumo degli
antibiotici in ambito ospedaliero e territoriale
2. Elaborazione di un documento di sintesi derivante dalle analisi di cui sopra, predisposto dal Corefa.
3. Approvazione del documento in COREFA e sottomissione dello stesso alla Direzione Regionale Salute per
una sua adozione per la sua successiva diffusione e applicazione presso gli enti del SSR.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 COREFA
Risultati attesi e tempistiche

1. Linee di indirizzo per l’uso appropriato di antibiotici ad alto livello di resistenza entro il 31.03.2020
2. Predisposizione di indicatori per la valutazione dell’implementazione del documento regionale entro il
30.06.2020
3. Sviluppo di attività di audit in caso di disallineamento con il supporto del SERESMI entro il 31/12/2020
18.6 Procedure e linee di indirizzo per il corretto uso dei farmaci oncologici, con specifico
riferimento al fine vita dei pazienti con patologia tumorale
Verificare la essenzialità o meno dei trattamenti oncologici nel fine vita con un possibile deprescribing, non
come atto di rinuncia o di abbandono, ma anzi come presa in carico complessiva del paziente nell’ambito delle
terapie palliative, degli hospice e dell’assistenza domiciliare, con particolare riferimento alla qualità della vita.
Linee di intervento

1. Analisi delle evidenze scientifiche a livello nazionale e internazionale e analisi del consumo dei farmaci
con focus sui trattamenti nel finevita.
2. Elaborazione di un documento di sintesi derivante dalle analisi di cui sopra, con il supporto del COREFA r
per l'individuazione dell'uso dei farmaci oncologici con il miglior rapporto costo/indicazione terapeutica
e valutazione d'uso nel SSR.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Esperti Onco-Ematologi
 COREFA
Risultati attesi e tempistiche
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 193 di 648

1. Sviluppo di indicatori per la valutazione dell’implementazione del documento regionale entro il


31.03.2020
2. Razionalizzazione della spesa con focus su farmaci innovativi e potenzialmente innovativi entro il
30.06.2020

18.7 Linee di appropriatezza prescrittiva nei farmaci della cronicità e per il monitoraggio e
l’implementazione dell’aderenza terapeutica

Implementazione dell’aderenza terapeutica nei farmaci per la cronicità; ciò richiede anche un ripensamento della
prescrizione di alcuni farmaci per le patologie croniche con particolare riferimento al diabete, alle patologie
respiratorie (BPCO - Asma) e ai nuovi farmaci per l'anticoagulazione orale (NAO).
Attualmente questi farmaci possono essere prescritti esclusivamente dagli specialisti ospedalieri, mentre nella
presa in carico del paziente cronico dalle Comunità di pratica territoriale la prescrizione deve passare alla MMG,
per non creare una discontinuità del percorso e la distribuzione a condizioni economiche vantaggiose deve
avvenire per il tramite delle farmacie secondo un criterio di prossimità di cura.
Linee di intervento

1. Analisi delle evidenze scientifiche a livello nazionale e internazionale e analisi del consumo dei farmaci
per le terapie cronica
2. Valutazione delle classi terapeutiche a minor aderenza e a maggior rischio ed elaborazione di un
documento di sintesi con il supporto del Corefa.
Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 COREFA
Risultati attesi e tempistiche

1. Sviluppo di indicatori per il monitoraggio dell'aderenza entro il 31/12/2019


2. Proposta da parte del Corefa di linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione dell'aderenza
terapeutica per le strutture del SSR entro il 31.12.2020

18.8 Sperimentazione attività farmacia dei servizi


Attualmente la attività della farmacia è prevalentemente orientata alla distribuzione dei farmaci con una
retribuzione basata sul prezzo ancorché regressivo dei medicinali.
In una visione moderna di inserimento della farmacia nell'ambito della Comunità di pratica per la presa in carico
dei pazienti cronici, la farmacia va riorientata a fornire servizi al paziente, con specifico riferimento al
miglioramento della aderenza terapeutica, alle cure domiciliari e alla integrazione con il team della Comunità di
Pratica, retribuendo la farmacia stessa mediante onorario e quindi sganciando la remunerazione dal prezzo dei
farmaci. Implementazione di progettualità con le farmacie di comunità al fine di monitorare l’appropriatezza e
l’aderenza nelle terapie per la cronicità.
In tale ottica si potranno prevedere sperimentazioni di nuovi modelli assistenziali che siano di supporto al
miglioramento della capacità del cittadino di far fronte alla cura al fine di promuovere l’aderenza alla terapia e
migliorare la sicurezza delle cure con particolare riferimento alla riconciliazione farmacologica e alla segnalazione
di reazioni avverse ai farmaci anche conseguenti ad errori terapeutici.

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 194 di 648

Un ruolo fondamentale potranno avere le farmacie di comunità nell’apertura del fascicolo sanitario che faciliterà
la completa presa in carico dell’assistito cronico e polipatologico nonché ulteriori progetti di dematerializzazione
del promemoria farmaceutico grazie all’attivazione del fascicolo farmaceutico
Le farmacie di comunità possono, inoltre, svolgere un ruolo importante nella prevenzione sia attraverso attività
di informazione e formazione sia collaborando alla attività di screening, in particolare del colon retto.

Linee di intervento

1. Individuazione di procedure operative per la sperimentazione dei servizi svolti dalle farmacie di comunità
in linea con quanto previsto dal tavolo nazionale per la farmacia dei servizi
2. Elaborazione di un progetto condiviso con le associazioni di categoria delle farmacie di comunità per il
monitoraggio dell’aderenza terapeutica e per i servizi di screening del colon-retto
3. Valutazione dei dati di consumo/aderenza e analisi dell’impatto al termine della sperimentazione.

Soggetti coinvolti
 Regione Lazio
 Aziende Sanitarie
 Associazioni di categoria delle farmacie.
Risultati attesi e tempistiche

1. Recepimento delle linee di indirizzo nazionale entro il 30.11.2019


2. Avvio della sperimentazione entro il 30.01.2020
3. Report sui risultati della sperimentazione entro il 30.01.2021

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 195 di 648

19. Investimenti in patrimonio e tecnologie


I fabbisogni
Gli investimenti in conto capitale hanno, per propria natura, un orizzonte temporale più ampio rispetto alle spese
in conto corrente e, pertanto, in prosecuzione e nel solco dei Programmi Operativi 2016-2018, gli interventi sul
patrimonio immobiliare e tecnologico sono finalizzati al completamento del percorso di messa a norma ed in
sicurezza, di adeguamento tecnologico e di ristrutturazione degli spazi sanitari (per acuti finalizzato al riordino
delle reti ed il rafforzamento dei nodi oltre al rafforzamento dell’offerta territoriale), in ottemperanza a quanto
prescritto dal DM 70 del 2.4.2015.
Il quadro degli investimenti da programmare è da leggere nel contesto generale di riorganizzazione non solo della
rete ospedaliera, ma dell’intero sistema sanitario regionale; pertanto gli interventi stessi possono intendersi
obiettivo connesso al nuovo piano di riordino della rete ospedaliera e territoriale, di qualificazione dell’assistenza
specialistica, di connessione fra la realtà sanitaria ospedaliera e quella territoriale e alla messa a norma degli spazi
destinati alla salute.
La rilevazione dei fabbisogni delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere
Scientifico pubblici (di seguito denominati Aziende) è attività propedeutica alla programmazione degli
investimenti ed è stata sistematizzata con l’istituzione dell’archivio anagrafico del patrimonio delle ASL
(Determinazione Direttore Regionale del 4.7.2017).
Il 49% del fabbisogno si riferisce a obiettivi di sicurezza, in particolare a interventi con finalità strettamente
riguardanti l'adeguamento antincendio ( essenziale per via della normativa vigente -DM 19 marzo 2015- che
prevedere una serie di scadenze tra il 2016 e il 2025 per l'adeguamento alle nuove prescrizioni) e antisismico; il
37% dell’importo di richiesta di finanziamento riguarda interventi di potenziamento e riorganizzazione dell’attività
sanitaria; il 14% si riferisce alla conservazione e mantenimento delle condizioni d’uso dei locali relativi all’attività
sanitaria e delle tecnologie.
Le strutture sanitarie rivestono un ruolo strategico anche in caso di calamità, quando sono chiamate a svolgere
un’importantissima funzione di soccorso alla popolazione, garantendo l’efficace prosecuzione delle prime
operazioni di pronto intervento sanitario avviate sul campo.
Il programma di investimento per l’edilizia sanitaria è stato quindi definito in coerenza a:
- gli obiettivi di adeguamento a requisiti strutturali di sicurezza in relazione alle risorse disponibili;
- le esigenze aziendali (fattibilità degli interventi);
- le politiche di investimento e le strategie di sviluppo (priorità degli interventi).
La valutazione delle assegnazioni di finanziamento e la loro calibrazione quali-quantitativa è effettuata a partire
dal quadro conoscitivo di monitoraggio e dall’estrazione di dati attraverso report.
Le macro attività di seguito indicate sono articolate in singole progettualità che vengono dettagliate e specificate
nell’Allegato 1:
- gestione e monitoraggio dei programmi di investimento e dei progetti avviati.
- strategie di sviluppo di nuovi programmi di investimento.
- strategie di razionalizzazione, ottimizzazione e semplificazione delle procedure per i finanziamenti in
conto capitale
Gestione e monitoraggio dei programmi di investimento e dei progetti avviati
I finanziamenti ed i progetti in corso di esecuzione si riferiscono a linee di nuovi investimenti attivati nel periodo
2013-2018. A ciò si aggiungono gli investimenti precedentemente attivati, sia statali che regionali.
Il monitoraggio procedurale e finanziario degli interventi finanziati viene effettuato con i dati relativi al piano
finanziario dei singoli interventi, attraverso la verifica dello stato di attuazione della spesa sia in rapporto al quadro
economico iniziale, sia alle eventuali variazioni in corso di realizzazione, confrontata con il cronoprogramma di
progetto approvato dalla Regione Lazio.
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Inoltre, si procederà al monitoraggio dell’aggiornamento del flusso informativo sulle grandi tecnologie da parte
delle Aziende Sanitarie previste nel DM 22.4.2014.
In riferimento agli adempimenti LEA, si evidenziano e confermano per il triennio 2019-2021 le attività riguardanti
la condivisione dello stato di avanzamento con i delegati aziendali, l’approfondimento e controllo dei dati
pubblicati dalle strutture, la predisposizione dell’autocertificazione regionale, la condivisione con il Ministero della
Salute delle modalità di formalizzazione dell’autocertificazione.
Linee di intervento

1. proseguimento del monitoraggio del percorso di adeguamento degli immobili - di proprietà delle Aziende
del SSR - alla normativa vigente attraverso la manutenzione straordinaria, la riqualificazione e la
ristrutturazione di presidi sanitari, compatibilmente con i finanziamenti assegnati e in coerenza agli esiti
delle verifiche di vulnerabilità sismica predisposte dalle Aziende Sanitarie;
2. proseguimento del monitoraggio dell’ammodernamento e implementazione del parco tecnologico in uso
presso le Aziende del SSR (programmazione triennale ed aggiornamento annuale);
3. proseguimento del monitoraggio e della ricognizione dei finanziamenti regionali assegnati per le
manutenzioni straordinarie edili/impiantistiche e per le tecnologie sanitarie, e di quelli assegnati per
obiettivi specifici dei precedenti programmi operativi;
4. aggiornamento del quadro di riferimento delle apparecchiature di alta/media tecnologia;
5. monitoraggio del flusso informativo delle grandi apparecchiature NSIS (ai sensi del DM 22.04.2014)
finalizzato anche all’aggiornamento del quadro di riferimento delle apparecchiature di alta/media
tecnologia.
Soggetti interessati

 Regione Lazio
 Aziende sanitarie
 Ministero della Salute
 Ministero dell’Economia e delle Finanze
 Cassa Depositi e Prestiti
 Laziocrea
Risultati attesi e tempistiche

1. (linee di intervento da 1 a 3) monitoraggio degli investimenti assegnati alle Aziende Sanitarie con report,
incontri periodici con i referenti aziendali, predisposizione atti regionali di approvazione dei progetti e
rendicontazione: semestrale a partire da giugno 2020;
2. (linea di intervento 4 e 5) predisposizione dell’autocertificazione regionale, a partire dalla verifica e
condivisione formale con i Direttori Generali degli elenchi forniti per l’anno 2019, 2020, 2021
(Adempimento LEA): entro il primo semestre successivo all’anno di riferimento

Strategie di sviluppo di nuovi programmi di investimento


Con DM del 25.1.2018 (Ministero della Salute) e DPCM del 24.12.2018 è stato ratificato il riparto del fondo per il
Lazio nell’ambito del piano triennale di investimenti con uno stanziamento a favore della Regione Lazio di €
173.166.814,00 (Fondi Strutturali ex comma 140) e € 286.776.348,00 (Fondi INAIL ex comma 602-603), da
destinare prioritariamente alla realizzazione di nuovi presidi sanitari, attraverso la costruzione di nuovi edifici
ubicati in punti strategici per il territorio regionale, con particolare riferimento agli interventi in zona sismica 1,
oltre alla riconversione di un Presidio in attività di servizio al territorio. Il riparto stanzia anche fondi lo sviluppo
tecnologico e l’ampliamento dell’IRCCS IFO, HUB della rete oncologica.
Al fine di consentire alle Aziende Sanitarie di individuare le più efficaci soluzioni innovative in ambito sismico e
tecnologico per gli interventi finanziati con la Legge 232/2016, la Regione Lazio intende attivare collaborazioni con
le Università pubbliche, tramite la stipula di apposito Protocollo d’intesa.
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Inoltre, nell’ottica di intervenire a superare la frammentazione e le disomogeneità aziendali e concentrare


l’operatività verso la fissazione di standard regionali uniformi, velocizzando le procedure tipiche dell’attuazione
degli investimenti, le Aziende Sanitarie si avvarranno del supporto operativo e tecnico dell’Azienda Lazio.0.
Finanziamenti in conto a carico dello a carico della a carico di Totale
capitale Stato Regione altri Enti
Piano decennale edilizia € 251.219.035,23 € 13.222.054,49 - € 264.441.089,72 Progettazione
sanitaria ex art. 20 L 67/88 degli interventi
III fase (Stralcio 1.A) - DGR in corso da parte
861/2017: 82 Schede delle Aziende
Piano Decennale Edilizia € 103.641.933,81 € 4.174.838,62 € 1.280.000,00 € 109.096.772,43 In corso di
Sanitaria ex Art. 20 L 67/88 revisione il DCA
III Fase (Stralcio 1.B1) – DCA 469/2018
U00469/2018 – 18 Schede
Fondi Statali - Piano € 208.410.410,38 € 10.968.968,97 - € 219.379.379,35 In
Decennale Edilizia Sanitaria programmazione
ex Art. 20 L 67/88 III Fase
(Stralcio 1.B2)
Adeguamento alla € 8.478.304,51 € 446.226,55 - € 8.924.531,06 Progettazione
normativa antincendio – degli interventi
CIPE 16/2013 - DGR in corso da parte
180/2018 – 20 Schede delle Aziende
Art. 71 L. 448/98 – € 103.495.798,78 € 88.750.733,71 € 602.760,44 € 192.849.292,93 Progettazione
Policlinico Umberto 1 degli interventi
da parte delle
Aziende

Art. 71 L. 448/98 – Ospedale € 104.995.687,58 - - € 104.995.687,58 Progettazione


Sant’Andrea degli interventi
da parte delle
Aziende
Piano decennale edilizia € 34.344.383,79 € 1.807.599,15 - € 36.151.982,94 Lavori in corso
sanitaria ex art. 20 L 67/88 I
fase - Ospedale di Belcolle
Legge 232/2016 art. 1, € 173.166.814,00 € 0,00 - € 173.166.814,00 Convenzione
comma 140 – 4 Schede stipulata con
Ministero della
Salute - Richiesta
rimodulazione
Legge 232/2016 art. 1, € 286.776.348,00 € 0,00 - € 286.776.348,00 Richiesta
comma 602-603 - Fondi rimodulazione
INAIL

TOTALE FINAZIAMENTI € € € €
1.274.528.716,08 119.370.421,49 1.882.760,44 1.395.781.898,01

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1. Innovare la rete ospedaliera mediante la realizzazione di nuovi ospedali e la riconversione ad altre funzioni
di parte del patrimonio ospedaliero non più disponibile all’adeguamento attraverso l’avvio dell’attuazione
degli investimenti di cui alla L. 232/2016 art.1 comma 140 (Riparto del fondo per il finanziamento degli
investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese - € 173.166.814,00) e comma 602 (Fondi INAIL – €
286.776.348,00 – finalizzati anche alla realizzazione del “Nuovo Ospedale del Golfo”). Per i fondi relativi
all’art.1 comma 140 e 602 è stata richiesta la rimodulazione al Ministero della Salute: secondo un criterio
un criterio di priorità del comma 602 rispetto al 140.
2. Avviare l’assegnazione di finanziamento degli investimenti ex art 20 L. 67/88 relativi allo Stralcio 1.B1,
dopo la ratifica dell’Accordo di Programma da parte dei Ministeri sovraordinati (€ 109.096.772,43).
3. Attivare le procedure propedeutiche alla programmazione degli interventi a completo utilizzo
dell’importo stanziato nell’ambito dell’Art. 20 L. 67/88, denominato Stralcio 1.B2 per importo di €
219.379.379,35.
4. Attivare le procedure propedeutiche all’attivazione dei nuovi investimenti previsti nella Legge n. 145 del
30 dicembre 2018 art. 1 comma 555 (Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2019 e bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2021) per i fondi ad investimento finalizzati alla manutenzione
straordinaria e all’ammodernamento tecnologico dei presidi delle Aziende Sanitarie. Per la realizzazione
dei nuovi presidi ospedalieri della rete (Il Nuovo Ospedale di Rieti sarà realizzato ai sensi della legge
232/2016 art, 1 comma 602 di cui alla rimodulazione richiesta al Ministero della Salute –Il Nuovo Ospedale
della Tiburtina sarà realizzato con i fondi della legge 232/2016 art. 1 comma 140 di cui alla rimodulazione
richiesta solo dopo l’avvenuta rimodulazione per gli interventi del comma 602 di cui sopra). Per il Nuovo
Ospedale di Latina, il cui costo complessivo è stimato in circa 300 mln, si ipotizza la copertura per mezzo
dei fondi del disegno di Legge di Bilancio 2020, Art. 7, per l’importo di 120 mln (costo per l’investimento
dell’efficientamento energetico-NZEB); per i restanti 180 mln, verrà trovata copertura nei fondi dell’Art.
20 L. 67/88 IV fase, da assegnare alla regione Lazio.
Soggetti interessati
 Regione Lazio
 Aziende sanitarie
 Azienda Lazio.0
 Ministero della Salute
 Ministero dell’Economia e delle Finanze
 INAIL
 Università
 LazioCrea
Risultati attesi e tempistiche

1. (linea di intervento 1 e 2) Adozione di provvedimento regionale di recepimento dell’Accordo di


Programma finalizzato all’assegnazione dei finanziamenti alle Aziende Sanitarie (per lo Stralcio 1.B1 ex art
20 L. 67/88: entro 31.12.2019); Definizione dell’accordo INAIL (31.12.2020)
2. (linea di intervento 3) Aggiornamento del fabbisogno delle Aziende sanitarie in termini di tecnologie,
adeguamento e messa a norma, manutenzioni, ristrutturazioni e riqualificazione del sistema edilizio ed
impiantistico delle strutture ad uso sanitario (31.12.2019)
3. (linea di intervento 3) Definizione degli interventi da inserire nello stralcio 1.B2 ex art 20 L 67/88 e
successiva adozione del provvedimento regionale di programmazione degli investimenti (31.12.2020)
4. (linea di intervento 4) Definizione degli interventi da inserire nei finanziamenti di cui alle leggi di Bilancio
2019-2020 (31 dicembre 2020).

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Strategie di razionalizzazione, ottimizzazione e semplificazione delle procedure per i finanziamenti in conto


capitale
Nell’ottica della razionalizzazione delle procedure per l’assegnazione delle risorse disponibili, al fine di perseguire
gli obiettivi prefissati, sono programmate attività nel triennio finalizzate a:
- semplificazione delle procedure di trasmissione, di valutazione e di controllo dei progetti trasmessi
dalle Aziende;
- standardizzazione dei processi;
- semplificazione delle politiche di finanziamento e di gestione dei fondi.
Nell’ottica di semplificazione delle procedure e standardizzazione dei processi delle politiche di finanziamento e
di gestione e monitoraggio dei fondi assegnati, si intende avviare un progetto finalizzato alla realizzazione di un
sistema informativo che interessi le fasi dalla programmazione all’assegnazione delle risorse in conto capitale,
fino alla valutazione ed approvazione dei progetti, all’esecuzione e al monitoraggio degli interventi e iscrizione nel
patrimonio aziendale.
Il nuovo sistema informativo di gestione dell’iter dei programmi di investimento sarà, pertanto, destinato ad
integrare le attuali procedure, e contestualmente, fornire gli elementi di supporto alle scelte per la
programmazione ed assegnazione dei finanziamenti, al fine di ottenere un’efficace gestione e monitoraggio degli
interventi.
Tale strumento informatico dovrà avere le seguenti finalità, partendo dai presisi ospedalieri:
- acquisire, in un archivio centralizzato, una serie di informazioni relative agli interventi edilizi ed alle
tecnologie sanitarie proposti dalle Aziende Sanitarie Regionali rispetto ai piani di investimento a cui
fanno riferimento (es. patrimonio; modulistica ecc.), user frendly per le procedure che le aziende
dovranno adottare;
- fornire una serie di elaborazioni statistiche per la Regione e le Aziende Sanitarie Regionali (es. costi
sostenuti per gli interventi in relazione alla tipologia), anche georeferenziate;
- costituire la base dati che consentirà la migrazione degli stessi nel sistema informativo sanitario
nazionale “Osservatorio degli Investimenti in Sanità (NSIS)”.
Il monitoraggio puntuale dei finanziamenti assegnati, con trasparenza del procedimento e riduzione dei tempi di
attuazione degli interventi.
Linee di intervento

1. monitoraggio del patrimonio immobiliare delle Aziende Sanitarie, con la duplice finalità di definirne
sistematicamente la consistenza per l’ottimizzare e la programmazione degli investimenti (antincendio,
antisismica, ecc.)
2. semplificazione delle procedure di trasmissione, di valutazione e di controllo dei progetti predisposti dalle
Aziende sanitarie;
3. standardizzazione dei processi e semplificazione delle politiche di finanziamento e di gestione dei fondi.

Soggetti interessati
 Regione Lazio
 Aziende sanitarie
 Laziocrea
Risultati attesi e tempistiche

1. ((linea di interventi 1) Predisposizione di Report biennali a partire dal 31/12/2019


2. Predisposizione di linee guida (30.03.2020)

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3. (linea di intervento 3) Predisposizione dello Studio di fattibilità Tecnico Economica del Sistema
Informativo (30.06.2020)

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20. Tendenziale, Programmatico e descrizione delle manovre

20.1 Tendenziali 19-21


Il risultato economico di gestione del SSR della regione Lazio era in disavanzo nel 2016 di 136,5 €/mln e nel 2017
di 45,7 €/mln; il Consuntivo 2018 registra, invece, un risultato economico positivo pari a 6,4 €/mln. Tali risultati
sono stati raggiunti senza considerare le somme spettanti alla Regione dal Pay-back da ripiano della spesa
farmaceutica ospedaliera/acquisti diretti.
Per il triennio 2019-2021 si stima che, il risultato economico tenderà a migliorare per effetto di un incremento dei
ricavi pari a 509,2 €/mln (CAGR ‘21-‘18 pari a 1,6%) maggiore rispetto ai costi pari a 325,6 €/mln (CAGR ‘21-‘18
pari a 1%), con un risultato economico tendenziale pari a 86,9 €/mln per il 2019, 38,3 €/mln nel 2020 e 72,2 €/mln
nel 2021.
Nel triennio 2019-2021 si prevedono incrementi di costi complessivi per 325,6 €/mln, principalmente dovuti alle
seguenti variazioni: aumento dei Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati per 152,7 €/mln, riduzione degli Altri beni
e Servizi per 70,2 €/mln, aumento delle Prestazioni da Privato per 246,5 €/mln.

Tabella 1: Evoluzione tendenziale del Conto Economico

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
A1 Contributi F.S.R. 10.450,6 10.622,6 10.717,3 10.866,2 11.059,6 11.204,7 487,4 1,5%
A2 Saldo Mobilità (197,7) (268,4) (289,1) (266,9) (259,6) (259,6) 29,4 -3,5%
A3 Entrate Proprie 390,9 378,7 370,4 444,1 345,8 345,8 (24,6) -2,3%
A4 Saldo Intramoenia 19,9 15,5 20,1 20,1 20,1 20,1 - 0,0%
Rettifica Contributi c/esercizio per
A5 (55,7) (35,0) (42,4) (44,4) (44,4) (44,4) (2,0) 1,5%
destinazione ad investimenti
Saldo per quote inutilizzate contributi
A6 16,0 (4,3) (18,9) - - - 18,9 -100,0%
vincolati
A Ricavi 10.624,0 10.709,1 10.757,4 11.019,1 11.121,5 11.266,6 509,2 1,6%
B1 Personale 2.708,6 2.664,8 2.671,9 2.671,9 2.671,9 2.671,9 - 0,0%
B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 1.014,5 1.063,2 1.160,2 1.208,3 1.259,1 1.312,8 152,7 4,2%
B3 Altri Beni e Servizi 1.924,5 1.923,0 1.939,3 1.849,4 1.848,3 1.869,1 (70,2) -1,2%
B4 Ammortamenti e Costi Capitalizzati 20,5 22,6 14,6 14,6 14,6 14,6 - 0,0%
B5 Accantonamenti 328,0 316,3 342,2 304,4 328,1 338,2 (4,0) -0,4%
B6 Variazione Rimanenze (4,9) (11,6) (0,6) - - - 0,6 -100,0%
B Costi Interni 5.991,2 5.978,3 6.127,6 6.048,6 6.122,1 6.206,7 79,1 0,4%
C1 Medicina Di Base 607,1 607,9 608,5 608,5 608,5 608,5 - 0,0%
C2 Farmaceutica Convenzionata 903,8 893,4 854,4 854,4 854,4 854,4 - 0,0%
C3 Prestazioni da Privato 2.952,2 2.995,3 3.011,7 3.173,9 3.231,0 3.258,2 246,5 2,7%
C Costi Esterni 4.463,1 4.496,6 4.474,5 4.636,8 4.693,9 4.721,0 246,5 1,8%
D Costi Operativi 10.454,3 10.474,9 10.602,2 10.685,4 10.816,0 10.927,7 325,6 1,0%
E Margine operativo 169,7 234,1 155,2 333,7 305,5 338,8 183,7 29,7%
F Componenti Finanziarie e Straordinarie 306,2 279,8 148,8 246,8 267,2 266,6 117,8 21,5%
G Risultato Economico (136,5) (45,7) 6,4 86,9 38,3 72,2 65,9 124,5%

Nota: A = Actual, Consuntivo; T = Tendenziale.

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Ricavi
La voce Ricavi dal 2018 al 2021 incrementa di 509,1 €/mln, per effetto di un aumento delle voci Contributi FSR, Saldo Mobilità
ed Entrate Proprie.

Tabella 2: Evoluzione tendenziale dei ricavi

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
A1 Contributi FSR 10.450,6 10.622,6 10.717,3 10.866,2 11.059,6 11.204,7 487,4 1,5%
Contributi F.S.R. indistinto 10.250,9 10.344,6 10.462,2 10.596,6 10.790,0 10.935,0 472,8 1,5%
Contributi F.S.R. vincolato 199,7 278,0 255,0 269,6 269,6 269,6 14,6 1,9%
A2 Saldo Mobilità (197,7) (268,4) (289,1) (266,9) (259,7) (259,7) 29,4 -3,5%
…di cui Saldo mobilità in
(197,4) (268,1) (270,9) (239,4) (245,8) (245,8) 25,0 -3,2%
compensazione extra
…di cui Saldo mobilità internazionale - - (18,4) (27,5) (13,9) (13,9) 4,5 -9,0%
A3 Entrate Proprie 390,9 378,7 370,4 444,1 345,8 345,8 (24,6) -2,3%
Altri Ricavi (19,8) (23,8) (41,2) (24,3) (24,3) (24,3) 16,9 -16,2%
A Ricavi 10.624,0 10.709,1 10.757,4 11.019,1 11.121,5 11.266,5 509,1 1,6%

La voce Contributi FSR dal 2018 al 2021 incrementa di 487,4 €/mln, con un tasso di crescita medio pari all’1,5%
nel triennio. In particolare le ipotesi sottostanti a tali valori sono le seguenti:
 per l’anno 2019, il FSR Indistinto è stato posto pari a quanto assegnato alla regione Lazio dalle Intese CSR n.
88 e 90 del 6 giugno 2019, pari a 10.596,6 €/mln e 269,6 €/mln per il Vincolato; quest’ultimo è costituito da
118,3 €/mln per Obiettivi di Piano 2019 di cui all’intesa CSR n. 89 del 6 giugno 2019, per 1,2 €/mln per il Fondo
sperimentazione e remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate alle farmacie, come
da Intesa CSR n. 33/2019; per le ulteriori quote vincolate è stato inserito il valore comunicato dal
Coordinamento Tecnico Commissione Salute con riferimento allo stanziamento per l’anno 2019, a seguito di
quanto trasmesso dal Ministero della Salute (dato comunicato il giorno 08.11.2019).
 per gli anni 2020 e 2021 è stata calcolata la quota di accesso della regione Lazio sull’incremento del FSN
previsto dalla Legge n. 145 del 30 dicembre 2018. Il FSR Indistinto stimato è pari rispettivamente a 10.790,0
€/mln nel 2020 e 10.935,0 €/mln nel 2021, mentre il FSR vincolato rimane pari a quanto stimato per l’anno
2019 (269,6 €/mln).
Il valore del Saldo Mobilità sul triennio migliora di 29,4 €/mln, di cui 25 €/mln di riduzione del saldo di mobilità in
compensazione extra, secondo quanto indicato nella Tabella C dell’Intesa CSR n. 88 del 6 giugno 2019, e 4,5 €/mln
al saldo di mobilità internazionale. La mobilità internazionale deriva per il 2019 dalla Tabella C dell’Intesa CSR n.
88 del 6 giugno 2019; il valore per il 2020 e il 2021 è stato calcolato al netto del conguaglio anni 2013-2017. Il
valore per gli anni 2020 e 2021 è stato posto pari a 13,9 €/mln derivante dalla quota relativa all’acconto anno
2019 pari a 7,5 €/mln incrementato prudenzialmente di 6,4 €/mln per eventuali conguagli; tale valore è relativo
ad una annualità dei conguagli complessivi 2013-2017.
Il valore del Saldo di Mobilità per gli anni 2020 e 2021 ricomprende la quota di 6,4 €/mln per le Funzioni di Terapia
Intensiva, Terapia Neonatale, Servizio Trasporto Emergenza riconosciute all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Tabella 3: Evoluzione tendenziale delle Entrate Proprie

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
A3.1 Ulteriori Trasferimenti Pubblici 95,6 98,2 91,9 109,8 109,2 109,2 17,3 5,9%
A3.2 Ticket 113,0 102,3 101,9 101,9 101,9 101,9 - 0,0%
A3.3 Altre Entrate Proprie 182,3 178,2 176,7 232,4 134,7 134,7 (41,9) -8,6%
…di cui Pay-back per farmaceutica
- - 42,0 97,8 0,1 0,1 (41,9) -86,7%
ospedaliera
…di cui Ulteriore Pay-back 43,7 70,0 42,8 42,8 42,8 42,8 - 0,0%
A3 Entrate Proprie 390,9 378,7 370,4 444,1 345,8 345,8 (24,6) -2,3%

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Il valore delle Entrate Proprie, per gli anni 2019-2021, è stato stimato pari al Consuntivo 2018 al netto delle
seguenti fattispecie:
 Contributo per la sterilizzazione degli interessi passivi derivanti dall’operazione SANIM che è stato aggiornato
secondo il piano di ammortamenti 2019-2021;
 Pay-back: nel tendenziale è stato considerato:
– Ulteriore Pay-back: posto pari a 42,8 €/mln, corrispondente a quanto contabilizzato dalla Regione Lazio
nell’esercizio 2018;
– Pay-back per il superamento della spesa farmaceutica ospedaliera: nel 2019 è stato considerato il valore
degli anni 2013-2017, pari a circa 97,8 €/mln, determinati a seguito delle verifiche di quanto incassato e
rilevato a CE negli anni pregressi, rispetto all'ammontare definito dall'Intesa CSR 162 del 10 ottobre 2019,
che ha approvato il decreto di assegnazione alle Regioni del Pay-back degli anni pregressi 2013-2017. Nello
specifico, a fronte del valore di 151,5 €/mln previsto dall'Intesa, è stato rilevato il valore al netto
dell’ammontare di 53,7 €/mln iscritto nell’anno 2015 e non ancora incassato. In considerazione dei
meccanismi di recupero degli importi sulla base del monitoraggio AIFA per la spesa degli acquisti diretti,
non essendo ad oggi possibile stimare puntualmente gli importi da recuperare, per gli anni 2020 e 2021 è
stato iscritto un valore simbolico pari a 0,1 €/mln. I ricavi iscritti per gli anni 2020 e 2021 sono stati
interamente sterilizzati con un equivalente accantonamento ad altri fondi nel programmatico di ciascun
anno;
 Contributi Legge 210/92: nel CE Tendenziale 2019-2021 è stato iscritto il valore di 25 €/mln, tenendo conto
dell’importo stanziato in bilancio dalla Regione per tale arco temporale.
La voce Rettifica Contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti sul triennio è stata stimata costante
e pari alla media degli investimenti effettuati dal 2016 al 2018 (44,4 €/mln). A partire dal 2016, infatti, secondo
quanto stabilito dal D.Lgs 118/2011, il valore delle rettifiche deve essere pari al 100% degli investimenti.
La voce Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati, in continuità con i criteri adottati per la determinazione
del valore Tendenziale dei Programmi Operativi 2013-2015 di cui al DCA n. 247 del 25/07/2014 e 2016-2018 di cui
al DCA n. 412 del 14/09/2017, è stata stimata pari a zero, nell’ipotesi che dal 2019 i contributi non utilizzati in
corso d’anno siano pari agli utilizzi degli accantonamenti rilevati negli esercizi precedenti. La stima considera
anche quanto rilevato dalle aziende al II e III Trimestre 2019, che riporta un saldo positivo quindi un maggiore
utilizzo rispetto alle somme accantonate. Pertanto, prudenzialmente si stima un impatto pari a zero.

Costi Operativi
L’evoluzione tendenziale dei Costi Operativi per il triennio 2019-2021 mostra un incremento complessivo dell’1%,
di cui 0,4% per i Costi Interni e 1,8% per i Costi Esterni.
Tabella 4: Evoluzione dei Costi Operativi (al netto di Ammortamenti e Accantonamenti)

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
B Totale Costi Interni 5.991,2 5.978,3 6.127,6 6.048,6 6.122,1 6.206,7 79,1 0,4%
C Totale Costi Esterni 4.463,1 4.496,6 4.474,5 4.636,8 4.693,9 4.721,0 246,5 1,8%
D Totale Costi Operativi (B+C) 10.454,3 10.474,9 10.602,2 10.685,4 10.816,0 10.927,7 325,6 1,0%

Costi Interni
Il Personale per il triennio 2019-2021 è stato stimato costante e pari al valore del Consuntivo 2018 di 2.671,9
€/mln. La Regione ha approvato i piani triennali di fabbisogno di personale con DCA 405/2018 per il triennio 2018-
2020. Per accelerare le procedure concorsuali, la Regione ha svolto degli incontri tecnici al fine di dare indicazione
alle Aziende relativamente alla revisione dei piani dei fabbisogni per il triennio 2019-2021. Le indicazioni
riguardano anche la realizzazione di procedure aggregate per sopperire alla carenza di figure amministrative nelle
aziende.
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Nelle voci relative agli altri accantonamenti per rinnovi contrattuali (vedi paragrafo sugli accantonamenti), oltre a
riportare le quote relative al periodo 2016-2018 fatta eccezione per il comparto, sono stati valorizzati i relativi
importi da riconoscere per le diverse tipologie contrattuali (dirigenza, comparto, convenzionati) prevedendo un
incremento del 1,3% per il 2019, 1,65% per il 2020, 1,95% per il 2021. Tali percentuali sono state applicate alla
somma degli importi rilevati a CE Consuntivo 2018, del costo del personale e della quota degli accantonamenti
dei rinnovi contrattuali per il periodo 2016-2018. All’importo dell’anno 2019 è stata scontata la quota di indennità
di vacanza contrattuale stimata pari allo 0,42% dal 01.04 al 30.06 e allo 0,7% dal 01/07 al 31/12. La quota dell’IVC
riferita all’anno 2019, stimata sul costo del personale del 2018, è pari a 11,9 €/mln.
Tabella 5: Stima IVC pagata per l’anno 2019

€/mln 2019
MMG/PLS/MCA -
Medici Sumai -
Dirigenza Medica 4.657
Dirigenza non Medica 486
Comparto 6.744
Totale 11.888

La voce Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati è stata stimata pari a 1.208,3 €/mln per l’anno 2019, 1.259,1 €/mln
per il 2020 e 1.312,8 €/mln per il 2021.

Figura 1: Evoluzione dei Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 2019-2021

1.350
1.312,8
1.300
1.259,1
€/mln

1.250
1.208,3
1.200
1.160,2
1.150

1.100
2018 2019 2020 2021

Le stime sono state effettuate applicando, al valore registrato a Consuntivo 2018, gli incrementi percentuali di
seguito riportati:
 File F: +6%;
 DPC: +1,5%;
 Farmaci Ospedalieri: costanti pari al valore del Consuntivo 2018;
 Farmaci HCV: costanti pari al valore del Consuntivo 2018.

Tabella 6: Evoluzione dei costi per Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati

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D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
File F 564,0 612,8 734,0 778,1 824,7 874,2 140,2 6,0%
DPC (RM 1) 244,1 277,6 273,1 277,2 281,4 285,6 12,5 1,5%
Farmaci ospedalieri 157,2 144,3 125,2 125,2 125,2 125,2 - 0,0%
Farmaci HCV 76,1 28,4 27,8 27,8 27,8 27,8 - 0,0%
B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 1.014,5 1.063,2 1.160,2 1.208,3 1.259,1 1.312,8 152,7 4,2%

Complessivamente la voce Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati incrementa nel triennio con un CAGR ’21-’18 del
4,2%. Si segnala che l’incremento rilevato tra il 2017 e il 2018 è dovuto, per 48,5 €/mln, all'effetto del DCA n.
70/2017 avente ad oggetto: "Centralizzazione degli acquisti e modalità di erogazione di farmaci in distribuzione
diretta con possibilità di fruizione presso le strutture private accreditate convenzionate Policlinico A. Gemelli,
Campus Bio-medico, IDI", e della determina G16536 del 30/11/2017 con cui sono state integrate nel processo di
centralizzazione degli acquisti le Strutture Ospedale S. Pietro, Ospedale San Giovanni Calibita, Fatebenefratelli e
Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
I valori indicati nel tendenziale tengono conto degli incrementi verificatisi nel 2018 per l’acquisto del file F da
Privato da parte della ASL Roma 2, come sopra descritto, e dell’incremento fisiologico del File F per gli anni 2019-
2021.
La voce Altri Beni e Servizi è stata stimata pari a 1.849,4 €/mln nel 2019, 1.848,3 €/mln nel 2020 e 1.869,1 €/mln
nel 2021. La riduzione della voce B3.3 Servizi del 2019 rispetto al dato a Consuntivo 2018 è riconducibile alla
riclassifica della voce BA1530 – Altri servizi sanitari da privato, per le prestazioni erogate dalle strutture “extra
ordinem” (vedi sezione Costi Esterni - Prestazioni da privato).
Le stime sono state effettuate applicando al valore registrato al Consuntivo 2018 il tasso di inflazione
programmata (TIP) per l’anno 2019, pari al +1,2%. Il TIP è stato considerato per tutte le voci relative a Altri Beni e
Servizi ad eccezione delle voci Consulenze, Premi di Assicurazione, Rimborsi assegni e Contributi che non sono
soggette ad inflazione.
Complessivamente la voce Altri Beni e Servizi decrementa nel triennio con un CAGR ’21-’18 dell’1,2%.
Tabella 7: Evoluzione dei costi per Altri Beni e Servizi

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
B3.1 Altri Beni Sanitari 521,6 541,5 547,2 553,8 560,4 567,2 19,9 1,2%
B3.2 Beni Non Sanitari 15,7 15,4 14,1 14,2 14,4 14,6 0,5 1,2%
B3.3 Servizi 1.387,2 1.366,0 1.378,0 1.281,3 1.273,4 1.287,3 (90,7) -2,2%
B3 Altri Beni e Servizi 1.924,5 1.923,0 1.939,3 1.849,4 1.848,3 1.869,1 (70,2) -1,2%

La voce Ammortamenti e Costi Capitalizzati è stata stimata costante per gli anni 2019-2021, per un importo pari
a 14,6 €/mln, uguale al valore registrato al Consuntivo 2018.
La voce Accantonamenti è stata posta pari a 304,4 €/mln per il 2019, 328,1 €/mln per il 2020 e 338,2 €/mln per il
2021. La variazione della voce dal 2018 al 2021 è stata effettuata considerando:
 Il valore del Consuntivo 2018 decrementato di un importo pari a 69,8 €/mln riconducibile principalmente
a: 17,2 €/mln minori accantonamenti della GSA relativi al pay-back del 2016 e accantonato nell’anno 2018;
20 €/mln per ulteriori iscrizioni contabili effettuate dalle Aziende nel Consuntivo 2018; 18,1 €/mln per
accantonamenti per i controlli esterni in contestazione effettuati dalla GSA nell’anno 2018, in nome e per
conto delle Aziende;
 incremento degli accantonamenti per rinnovi contrattuali per 65,8 €/mln per effetto degli aumenti
derivanti dalla stima del costo dei medesimi per il triennio 2019-2021.

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Tabella 8: Accantonamenti

D CAGR
€/mln 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
B5.1 Accantonamenti Rischi 249 179 179 179 (69,8) -10,4%
B5.2 Accantonamenti Sumai (+TFR) 8 8 8 8 - 0,0%
B5.3 Accantonamenti per Rinnovi Contrattuali 70 102 126 136 65,8 24,6%
B5.4 Accantonamenti per Interessi di Mora 8 8 8 8 - 0,0%
B5.5 Altri Accantonamenti 8 8 8 8 (0,0) -0,1%
B5 Accantonamenti 342,2 304,4 328,1 338,2 (4,0) (0,0)

Con riferimento ai rinnovi contrattuali per gli anni 2019-2021 si rappresenta quanto segue:
• per la dirigenza, in aggiunta al 3,48% del Costo Consuntivo 2015, è stato stimato un ulteriore accantonamento
per l’anno 2019 pari all'1,3% del Costo Consuntivo 2018, a cui sono stati sottratti le stime del pagato dell’IVC
annuale e del Fondo perequativo (0,42% dal 01.04 al 30.06 e 0,7% dal 01.07 al 31.12). Per gli anni 2020 e 2021
gli accantonamenti sono stati calcolati, in aggiunta, al 3,48% del 2018, rispettivamente nella misura dell’1,65%
e dell’1,95% del costo dell’anno 2018;
• per il comparto, è stato stimato un accantonamento per l’anno 2019 pari all'1,3% del Costo Consuntivo 2018,
a cui sono stati sottratti le stime del pagato dell’IVC annuale e del Fondo perequativo (0,42% dal 01.04 al 30.06
e 0,7% dal 01.07 al 31.12). Per gli anni 2020 e 2021 gli accantonamenti sono stati calcolati rispettivamente
nella misura dell’1,65% e dell’1,95% del costo dell’anno 2018;
• per i convenzionati, in aggiunta al 3,48% del Costo Consuntivo 2015, è stato stimato un ulteriore
accantonamento per l’anno 2019 pari all'1,3% del Costo Consuntivo 2018. Per gli anni 2020 e 2021 gli
accantonamenti sono stati calcolati, in aggiunta, al 3,48% del 2018, rispettivamente nella misura dell’1,65% e
dell’1,95% del costo dell’anno 2018.
Tabella 9: Stime accantonamenti per rinnovi contrattuali 2019-2021

€/mln 2019 2020 2021


Accantonamenti per rinnovi convenzioni MMG/PLS/MCA 33.826 36.045 37.947
Accantonamenti per rinnovi convenzioni Medici Sumai 6.895 7.341 7.723
Accantonamenti per rinnovi contrattuali: dirigenza medica 43.358 51.597 54.668
Accantonamenti per rinnovi contrattuali: dirigenza non medica 5.846 6.707 7.028
Accantonamenti per rinnovi contrattuali: comparto 12.525 24.457 28.904
Totale 102.450 126.146 136.269

La voce Variazione delle Rimanenze non è stata valorizzata.

Costi Esterni
La voce Medicina di Base è stata considerata costante nel triennio 2019-2021, pari al Consuntivo 2018 per un
valore di 608,5 €/mln.
La Farmaceutica Convenzionata è stata considerata, prudenzialmente, costante negli anni 2019, 2020, 2021, pari
a 854,4 €/mln, secondo quanto contabilizzato a Consuntivo 2018.
La voce Prestazioni da Privato aumenta nel triennio con valori pari a 3.173,9 €/mln nel 2019, 3.231,0 €/mln nel
2020 e 3.258,2 €/mln nel 2021

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Figura 2: Prestazioni da privato 2019-2021

3.300 3.258,2
3.250 3.231,0
3.200 3.173,9
3.150
€/mln

3.100
3.050 3.011,7
3.000
2.950
2.900
2018 2019 2020 2021

Tabella 10: Dettaglio delle componenti della voce Prestazioni da Privato

D CAGR
€/mln 2016A 2017A 2018A 2019T 2020T 2021T '21-'18 '21-'18
C3.1 Prestazioni da Privato - Ospedaliera 1.249,5 1.266,3 1.281,2 1.408,0 1.425,4 1.425,4 144,2 3,6%
C3.2 Prestazioni da Privato - Ambulatoriale 484,6 492,6 511,7 502,4 506,6 506,6 (5,1) -0,3%
Prestazioni da Privato - Riabilitazione
C3.3 201,5 216,4 217,9 217,9 217,9 217,9 - 0,0%
Extra Ospedaliera
C3.4 Altre Prestazioni da Privato 1.016,6 1.020,1 1.000,9 1.045,7 1.081,1 1.108,3 107,4 3,5%
C3 Prestazioni da Privato 2.952,2 2.995,3 3.011,7 3.173,9 3.231,0 3.258,2 246,5 2,7%

La voce Prestazioni da Privato relative all’ospedaliera è stata stimata considerando il costo rilevato a Consuntivo
del 2018, incrementata del finanziamento riconosciuto alle strutture “extraordinem” per singola tipologia di
assistenza, come riportato nella tabella che segue. Il valore tiene conto della riduzione dei costi per l’acquisto di
prestazioni di assistenza ospedaliera da privato pari al 2% rispetto al Consuntivo 2011 (lordo controlli esterni), in
applicazione dell’art. 15, comma 14, della L. 135/2012, pari a 1.281,5 €/mln. A tale valore è stato sommato il fondo
Fuori Regione Alta Complessità (FRAC) pari a 30 €/mln e il valore delle strutture “extraordinem”, pari
rispettivamente a 83,1 €/mln per l’anno 2019 e 99,3 €/mln per gli anni 2020 e 2021.
Il valore complessivo del FRAC, riconosciuto alle strutture per 0,8 €/mln per l’anno 2019 e 0,9 €/mln per gli anni
2020 e 2021, è stato riportato a maggior costo nella voce BA0870 – Servizi Sanitari per assistenza ospedaliera da
Case di Cura private.
La voce Prestazioni da privato ambulatoriale, è posta, pari a 502,4 €/mln per il 2019 ed a 506,6 €/mln per gli anni
2020 e 2021, di cui 122,1 €/mln per prestazioni da Sumaisti, 365,6 €/mln per le prestazioni ambulatoriali da
privato, 14,6 €/mln per l’anno 2019, e 18,8 €/mln per il 2020 e 2021, per il finanziamento riconosciuto alle
strutture “extraordinem” per singola tipologia di assistenza, come riportato nella tabella che segue. In merito al
valore per le prestazioni ambulatoriali, si rappresenta che la stima della voce tiene conto della riduzione dei costi
per l’acquisto di prestazioni di assistenza ambulatoriale da privato pari al 1% rispetto al Consuntivo 2014, in
applicazione alla Legge n. 125 del 6 agosto 2015.
Le funzioni riconosciute per Emergenza-Urgenza e Terapia Intensiva complessivamente pari a 12,6 €/mln per il
2019 e 13,7 €/mln per gli anni 2020 e 2021, sono state riclassificate analogamente al budget riconosciuto per le
prestazioni di assistenza ospedaliera e di specialistica.
L’incremento del finanziamento delle strutture "extraordinem", nelle voci di C3.1 – Prestazioni da Privato –
Ospedaliera e C3.2 Prestazioni da Privato – Ambulatoriale, è stato portato in riduzione dei medesimi valori nella
voce BA1530 - Altri servizi sanitari da privato, che nel Tendenziale risulta pari a 167,4 €/mln per il 2019, 153,6
€/mln per il 2020 e 156,9 €/mln per il 2021.

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Tabella 11: Dettaglio delle componenti della voce Prestazioni da Privato per le strutture “extraordinem”

Strutture "extra ordinem " €/mln 2019T 2020T 2021T


Ospedaliera Struttura 83,1 99,3 99,3
Policlinico Casilino 65,0 71,0 71,0
Policlinico Luigi di Liegro 7,3 17,6 17,6
ICOT 10,7 10,7 10,7
F.R.A.C. 0,8 0,9 0,9
Policlinico Casilino 0,8 0,8 0,8
Policlinico Luigi di Liegro 0,0 0,1 0,1
Ambulatoriale 14,6 18,8 18,8
Policlinico Casilino 12,4 13,5 13,5
Policlinico Luigi di Liegro 2,2 5,3 5,3
Funzioni 12,6 13,7 13,7
Policlinico Casilino 12,6 13,7 13,7
Totale 111,0 132,7 132,7

La voce Prestazioni da Privato - Riabilitazione Extra Ospedaliera è posta costante e pari al valore del Consuntivo
2018 (217,9 €/mln).
La voce Altre Prestazioni da privato è stata stimata pari a 1.045,7 €/mln per l’anno 2019, a 1.081,1 €/mln per
l’anno 2020 e a 1.108,3 €/mln per l’anno 2021.
Le stime sono state effettuate applicando, al valore registrato a Consuntivo 2018 gli incrementi percentuali
secondo quanto di seguito riportato:
 Trasporti Sanitari da privato: +3%;
 Assistenza Integrativa e protesica da privato: +2%;
 Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semiresidenziale da Privato: costante pari al valore Consuntivo 2018;
 Distribuzione di Farmaci e File F da Privato: incremento del 1,5% della fee per remunerazione servizio DPC,
mentre la spesa relativa al File F da privato è stata posta pari al valore assegnato alle strutture private
accreditate dal DCA U00095 del 08/03/2019;
 Assistenza termale da privato: +1%;
 Prestazioni socio-sanitarie da privato:
 Assistenza Geriatrica: valore del budget per l’anno 2019, ex DCA U00502/2018, incrementato del
riproporzionamento all’intero anno del budget riconosciuto alla struttura IHG;
 Assistenza Tossicodipendenti e alcolisti: +3%;
 Hospice: valore del budget per l’anno 2019, ex DCA U00073/2018;
 Assistenza Domiciliare Integrata: il valore del Consuntivo 2018 è stato incrementato dei valori stabiliti dal
DCA U00258/2019, ovvero di 5 €/mln per l’anno 2019, 37,6 €/mln per l’anno 2020 e 17 €/mln per l’anno
2021.

Componenti Finanziarie e Straordinarie


La voce Svalutazione Immobilizzazioni, Crediti, Rivalutazioni e Svalutazioni Finanziarie non è stata valorizzata.
La voce Saldo Gestione Finanziaria è stata considerata costante e pari al valore del Consuntivo 2018, pari a 62,2
€/mln, al netto degli interessi passivi derivanti dall’operazione SANIM secondo il piano di ammortamenti 2019-
2021. I valori risultanti sono 61,4 €/mln nel 2019, 60,8 €/mln nel 2020 e 60,2 €/mln nel 2021.
La voce Oneri Fiscali è stata considerata costante pari al valore rilevato in sede di Consuntivo 2018.

148
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Per la voce Saldo Gestione Straordinaria è previsto, nella voce Sopravvenienze attive v/terzi relative all'acquisto
di prestazioni sanitarie da operatori accreditati un valore a tendenziale pari a 21 €/mln nell’anno 2019 derivante
dalla stima dei controlli esterni concordati per acuti anno 2015 della struttura Policlinico Gemelli, acuti anno 2016
e Riabilitazione anno 2014 (controlli già valorizzati dalla Regione e comunicati alle Aziende Sanitarie).
Risorse aggiuntive a titolo di copertura LEA
Le Risorse aggiuntive da bilancio regionale a titolo di copertura LEA sono pari a 91,1 €/mln in applicazione all'art.2
comma 6 del DL 120/2013, come da verbale del Tavolo di verifica del 26 luglio 2018.
20.2 Programmatici
Il triennio 2019-2021 rappresenta, per il Servizio Sanitario della regione Lazio, un momento di svolta dalla
sottoscrizione del primo Piano di Rientro nel 2007. A partire dal 2019, il bilancio sanitario della Regione avrà la
potenzialità di raggiungere l’equilibrio di esercizio, senza la necessità di dover ricorrere ad ulteriori risorse
derivanti dal maggior gettito fiscale. Al fine di raggiungere questo risultato, la Regione intende agire con manovre
di contenimento agli ambiti di maggior impatto, ed in particolare su Piani di Efficientamento delle Aziende
Ospedaliere, gare effettuate tramite la Centrale Acquisti, risparmi legati all’istituzione dell’Azienda Lazio.0,
recupero ticket e importi dei controlli esterni, incremento della mobilità attiva da alta complessità.
Parallelamente, la Regione prevede di dare spazio a manovre di sviluppo quali incremento del costo del personale,
investimenti in assistenza territoriale e altre manovre relative a telemedicina e innovazione tecnologica, case della
salute, ospedali di comunità, formazione, hospice pediatrico.
A seguito delle manovre di contenimento e di sviluppo previste, la Regione presenta un risultato di esercizio
programmatico pari a +3,0 €/mln nel 2019, +1,0 €/mln nel 2020 e +0,6 €/mln nel 2021.

Tabella 12: Conti Economici Programmatici 2019-2021


D CAGR
€/mln 2015A 2016A 2017A 2018A 2019P 2020P 2021P '21-'18 '21-'18
A1 Contributi F.S.R. 10.303,7 10.450,6 10.622,6 10.717,3 10.866,2 11.059,6 11.204,7 487,4 1,5%
A2 Saldo Mobilità (253,2) (197,7) (268,4) (289,1) (266,9) (239,6) (229,6) 59,4 -7,4%
A3 Entrate Proprie 474,9 390,9 378,7 370,4 444,1 345,8 345,8 (24,6) -2,3%
A4 Saldo Intramoenia 21,9 19,9 15,5 20,1 20,1 20,1 20,1 - 0,0%
A5 Rettifica Contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti (64,6) (55,7) (35,0) (42,4) (44,4) (63,2) (65,5) (23,1) 15,6%
A6 Saldo per quote inutilizzate contributi vincolati (23,4) 16,0 (4,3) (18,9) - - - 18,9 -100,0%
A Ricavi 10.459,2 10.624,0 10.709,1 10.757,4 11.019,1 11.122,7 11.275,4 518,0 1,6%
B1 Personale 2.752,6 2.708,6 2.664,8 2.671,9 2.698,3 2.713,2 2.749,7 77,8 1,0%
B2 Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati 998,1 1.014,5 1.063,2 1.160,2 1.203,6 1.234,5 1.275,6 115,4 3,2%
B3 Altri Beni e Servizi 1.962,4 1.924,5 1.923,0 1.939,3 1.819,6 1.747,0 1.711,7 (227,6) -4,1%
B4 Ammortamenti e Costi Capitalizzati 33,9 20,5 22,6 14,6 14,6 14,6 14,6 - 0,0%
B5 Accantonamenti 319,4 328,0 316,3 342,2 415,8 380,1 409,1 66,9 6,1%
B6 Variazione Rimanenze 0,7 (4,9) (11,6) (0,6) - - - 0,6 -100,0%
B Costi Interni 6.067,1 5.991,2 5.978,3 6.127,6 6.151,9 6.089,4 6.160,7 33,1 0,2%
C1 Medicina Di Base 606,5 607,1 607,9 608,5 608,5 608,5 608,5 - 0,0%
C2 Farmaceutica Convenzionata 931,2 903,8 893,4 854,4 847,5 828,0 829,8 (24,6) -1,0%
C3 Prestazioni da Privato 2.898,1 2.952,2 2.995,3 3.011,7 3.185,7 3.338,3 3.415,9 404,2 4,3%
C Costi Esterni 4.435,7 4.463,1 4.496,6 4.474,5 4.641,6 4.774,8 4.854,1 379,6 2,8%
D Costi Operativi 10.502,8 10.454,3 10.474,9 10.602,2 10.793,6 10.864,2 11.014,8 412,7 1,3%
E Margine operativo (43,7) 169,7 234,1 155,2 225,6 258,5 260,6 105,4 18,9%
F Componenti Finanziarie e Straordinarie 289,0 306,2 279,8 148,8 222,6 257,5 260,0 111,2 20,4%
G Risultato Economico (332,6) (136,5) (45,7) 6,4 3,0 1,0 0,6 (5,8) -54,4%

Nota: A = Actual, Consuntivo; P = Programmatico


Il Conto Economico programmatico per il prossimo triennio presenta complessivamente un aumento dei Ricavi di
518,0 €/mln al 2021 rispetto al 2018, corrispondente ad un incremento del 1,6%. Tale aumento è compensato da
Costi Operativi maggiori di 412,2 €/mln, che corrispondono ad un incremento del 1,3%. A tali contributi si aggiunge
una variazione di 111,2 €/mln delle Componenti Finanziarie e Straordinarie.
L’incremento dei Ricavi tra il 2018 e il 2021 è in larga parte dovuto all’aumento del Fondo Sanitario Regionale di
487,4 €/mln (1,5%). Il miglioramento del Saldo di mobilità di 59,4 €/mln (-7,4%), inoltre, è legato ad interventi di
potenziamento degli interventi di Alta Complessità ai residenti Fuori Regione (FRAC) e di contenimento della

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mobilità passiva sulle prestazioni di ricovero di bassa, media e alta complessità, nonché sulle prestazioni
diagnostiche ad alto costo (vedi PET).
Nel 2019 il programmatico registra un incremento della voce entrate proprie dovuto per 97,8 €/mln alla stima
delle somme derivanti dal ripiano del Pay-back per lo sforamento del tetto della spesa farmaceutica ospedaliera
anni 2013-2017.
Le successive variazioni della voce rettifica contributi in conto esercizio dal 2020 in poi riflettono l’impatto delle
manovre relative principalmente all’apertura di nuove case della salute (17,9 €/mln) ed alla costituzione
dell’azienda Lazio.0 (1 €/mln), meglio descritte nel seguito del documento.
L’aumento dei Costi Operativi è dovuto in parte ai trend fisiologici di crescita previsti a Tendenziale, in particolare
alle voci Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati e Altri Beni e Servizi, a cui si aggiungono gli impatti delle manovre
di contenimento e di sviluppo che la Regione ha in programma di mettere in atto nei prossimi anni. L’effetto
complessivo di tali interventi è un incremento del costo del Personale di 77,8 €/mln (1%), un contenimento
dell’aumento del costo dei Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati, che crescono di 115,4 €/mln (3,2%) rispetto ai
152,7 €/mln previsti a Tendenziale, una riduzione del costo di Altri Beni e Servizi di 227,4 €/mln (-4,1%), una
riduzione di 24,6 €/mln della Farmaceutica Convenzionata (-1,0%) e un aumento di 404,2 €/mln (4,3%) delle
Prestazioni da Privato. A tali effetti si aggiunge una crescita nel triennio di 66,9 €/mln degli Accantonamenti; il
valore iscritto in questa voce è dovuto all’accantonamento prudenziale dell’importo totale o parziale di alcune
delle manovre previste; in particolare è stato accantonato il 100% dei risparmi derivanti dai Piani di
efficientamento, dalle attività connesse all’attivazione dell’azienda Lazio.0 e il valore del Pay-back per ripiano
spesa farmaceutica ospedaliera.
Manovre
Tabella 13: Manovre di contenimento e sviluppo anni 2019-2021

€/000 2019 2020 2021 Totale


Risultato economico Tendenziale 86.945 38.306 72.246 197.497
Manovre di contenimento 81.304 203.676 291.511 576.492
Centrale acquisti 31.892 77.719 108.007 217.618
Azienda Lazio.0 - 20.750 43.500 64.250
Farmaceutica convenzionata 6.945 26.419 24.636 58.000
Risparmio brevetti scaduti 2.497 12.360 14.860 29.717
Piani di Efficientamento (PdE) - 13.693 27.272 40.966
Incremento mobilità attiva da FRAC - 20.000 30.000 50.000
Recupero Ticket 26.471 13.235 13.235 52.941
Riduzione Consulenze 13.500 19.500 30.000 63.000
Manovre di sviluppo 53.852 188.948 292.280 535.080
Personale 26.417 41.267 77.798 145.482
IRAP assunzione personale 2.245 3.508 6.613 12.366
Territorio 21.347 97.412 146.407 265.166
Prestazioni Ospedaliera e Specialistica da privato - 23.600 32.300 55.900
Telemedicina e innovazione tecnologica, case della salute, ospedali di comunità 1.004 18.884 24.742 44.631
Formazione, comunicazione e prevenzione 2.839 4.277 4.419 11.535
Totale impatto manovre 27.452 14.728 (769) 41.412
Accantonamenti 111.397 52.033 70.872 234.303
Risultato economico 3.000 1.000 605 4.605

Azienda Lazio.0 e centralizzazione degli acquisti


La voce Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati presenta una crescita fisiologica legata all’aumento del costo medio
dei farmaci a seguito dell’introduzione di nuove molecole e del termine dei periodi di innovatività. Anche il costo
di Altri Beni e Servizi risulta in crescita nel 2018 rispetto all’anno precedente. Per contenere l’effetto dei costi
crescenti, la Regione ha in programma l’istituzione dell’Azienda Lazio.0, che avrà il ruolo di centralizzare la
programmazione e il monitoraggio degli acquisti, snellire e rendere più efficiente la gestione della rete logistica e
distributiva e coordinare e sviluppare i sistemi informativi.

150
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 211 di 648

Figura 3: Risparmio stimato a seguito dell'attivazione dell'Azienda Lazio.0 e della centralizzazione degli acquisti

151,5
160
140
43,5 43,5
120
€/mln

100 30,3
80 20,8
60 45,8 108,0
40
20 31,9
-
2019 2020 2021 Totale

Azienda Lazio.0
Centrale acquisti

Per quanto riguarda i farmaci e i dispositivi medici, l’impatto sui costi deve essere imputato sia al miglioramento
dei processi logistici, sia all’effetto della centralizzazione sui prezzi. La riduzione dei costi di Altri Beni e Servizi è
invece legata alle gare già assegnate o in fase di assegnazione, che garantiranno prezzi standard, più contenuti e
prevedibili per il periodo in oggetto. A questo si aggiunge l’impatto del coordinamento e sviluppo dei sistemi
informativi a livello centrale.
L’attivazione dell’Azienda Lazio.0 è prevista a partire dal 2020 e ci si aspetta che le attività siano a regime entro il
2021. È, dunque, considerato solo un effetto parziale nel 2020, pari al 50% dell’impatto massimo, per 20,8 €/mln
(4,7 €/mln di risparmio sui farmaci, 2,9 €/mln sui dispositivi medici, 14,3 €/mln sui costi legati ai sistemi
informativi) e interamente nel 2021, pari al 100% dell’impatto massimo, per 43,5 €/mln (9,3 €/mln, 5,7 €/mln e
28,5 €/mln rispettivamente). Tali importi rappresentano l’impatto massimo stimato tenendo conto della
normativa vigente, la Delibera n. 87 del 09/02/2019 e la conseguente proposta di legge 115 del 21/02/2019.
I risparmi stimati dall’attivazione dell’Azienda Lazio.0 per gli anni 2020 e 2021 sono stati prudenzialmente
accantonati e, pertanto, non impattano sul risultato economico dei CE Programmatici 2020 e 2021.
Le gare per l’assegnazione delle forniture di farmaci, beni e servizi sono in parte già avviate o concluse e
produrranno effetti sui costi già a partire dal 2019 e negli anni successivi (31,9 €/mln nel 2019, 77,7 €/mln nel
2020, 108 €/mln nel 2021, effetto cumulato).
La stima dell’impatto economico si è basata sulle seguenti ipotesi e fonti informative:
 Periodo previsto per l’aggiudicazione delle gare per singola iniziativa;
 Stima della percentuale di risparmio basata sulla rimodulazione dei prezzi a base d’asta per effetto
dell’aggregazione della domanda e sulla razionalizzazione dei consumi derivanti dal monitoraggio e dal
controllo degli stessi.
Di seguito si riporta la tabella sinottica contenente, per singola iniziativa di gara, l’impatto della manovra stimata,
calcolata a partire dal mese previsto per l’aggiudicazione, e la relativa voce di CE.

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Tabella 14: Elenco delle iniziative di acquisto previste

Durata
Data di contratto
Iniziativa di Acquisto €/000 attivazione (mesi) 2019 2020 2021 Voce CE
Servizio ReCUP-Call Center luglio-19 12 (1.839) (1.839) - Altri servizi non sanitari da privato
Ossigenoterapia maggio-18 48 (2.202) (2.202) (2.202) Medicinali con AIC
Ausili per incontinenti - ed. 3 agosto-18 36 (9.468) (9.468) (5.523) Altri servizi non sanitari da privato
Sistemi diagnostici per la rete laboratori e Dispositivi medico diagnostici in vitro
maggio-19 48 (998) (1.496) (1.496)
centri prelievo pubblici (IVD)
Servizio di trasporto e consegna sangue
gennaio-19 36 (121) (121) (121) da privato
per le AA.SS
Servizio di Smaltimento rifiuti sanitari dicembre-18 48 (5.732) (5.732) (5.732) Smaltimento rifiuti sanitari speciali
Medicazioni generali e specialistiche marzo-19 36 (3.265) (3.918) (3.918) Dispositivi medici
Lavanolo per gli Enti del SSN ed. 3 settembre-19 60 (5.778) (17.333) (17.333) Lavanderia
Stent vascolari (Sogg. Aggr. Intercent-
settembre-19 36 (763) (2.290) (2.290) Dispositivi medici impiantabili attivi
ER)
Lavanolo ARES 118 settembre-19 24 501 1.503 1.002 Lavanderia
* Pacemaker (Sogg. Aggr. Intercent-ER) febbraio-20 24 - 6.858 8.230 Dispositivi medici impiantabili attivi
* Defibrillatori (Sogg. Aggr. Intercent-ER) febbraio-20 24 - 22.884 27.460 Dispositivi medici impiantabili attivi
Aghi e Siringhe settembre-19 36 (2.245) (6.735) (6.735) Dispositivi medici
* Fornitura Protesi ortopediche (Anca,
marzo-20 36 - (2.471) (3.294) Dispositivi medici impiantabili attivi
Ginocchio, Spalla)
Servizio di gestione tecnica delle Manutenzione e riparazione alle
gennaio-20 60 - (32.802) (32.802)
Apparecchiature Elettromedicali attrezzature sanitarie e scientifiche
* Servizio di Vigilanza per le Aziende del
dicembre-20 48 - (477) (5.726) Altri servizi non sanitari da privato
SSR
* Servizio di Ristorazione per le Aziende
marzo-20 60 - (4.629) (5.554) Mensa
del SSR
* Servizio di Pulizia e Sanificazione per le
dicembre-20 60 - (1.591) (19.088) Pulizia
AA.SS.
* Guanti monouso giugno-20 48 - (973) (1.668) Dispositivi medici
* Stent coronarici giugno-20 48 - (1.263) (2.165) Dispositivi medici impiantabili attivi
* Aghi e provette giugno-20 36 - (490) (980) Dispositivi medici
* Presidi per controllo glicemia giugno-20 48 - (11.340) (22.680) Dispositivi medici
* Servizio vigilanza antincendio settembre-20 36 - (1.797) (5.392) Altri servizi non sanitari da privato
Totale (31.909) (77.721) (108.007)

* Procedimenti di acquisto ancora in corso

Sulle voci della tabella sopra riportata, la quantificazione del risparmio è stata calcolata individuando la differenza
tra i nuovi prezzi posti a base d’asta “applicando una percentuale prudenziale di ribasso in linea con le ultime
aggiudicazioni di prodotti analoghi”, nei procedimenti di acquisto ancora in corso, ed il dato storico consuntivato
dalle Aziende Sanitarie. I valori così quantificati rappresentano pertanto il risparmio minimo, in quanto ulteriori
economie potranno essere quantificate all’atto dell’espletamento dei processi di acquisto.
Spesa Farmaceutica
Agli effetti di riduzione della spesa legati alla centralizzazione dell’acquisto, per la voce Prodotti Farmaceutici ed
Emoderivati si aggiunge un ulteriore calo dei prezzi legato alle scadenze brevettuali. Nel 2019 è prevista la
scadenza dei brevetti per farmaci relativi a 18 ATC, per un totale di spesa complessiva nel 2018 pari a 47 €/mln;
nel 2020 a 10 ATC, per un totale di spesa nel 2018 pari a 21,8 €/mln e nel 2021 ad altri 15 ATC, per una spesa nel
2018 pari a 31,5 €/mln. Il risparmio previsto si basa sull’ipotesi di una produzione costante e sulle ipotesi che
l’immissione in commercio dei farmaci equivalenti avvenga 3 mesi dopo la scadenza del brevetto, che il costo del
farmaco equivalente sia inferiore del 20% rispetto al costo del farmaco branded e che ci sia uno switch del 90% al
farmaco equivalente. Il risparmio complessivo previsto a seguito di questa dinamica è di 14,9 €/mln nel triennio,
di cui 2,5 €/mln nel 2019, ulteriori 9,9 €/mln nel 2020 e 2,5 €/mln nel 2021. Nel grafico sottostante viene
rappresentata la riduzione di spesa degli ATC che hanno scadenza di brevetto negli anni 2019-2021
.

152
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Figura 4: Riduzione stimata della spesa per i farmaci con scadenza di brevetto

120
2,5
115
€/mln

110 115,7
9,9
105 2,5

100
100,5
95

90
Spesa 2019 2020 2021 Spesa
farmaci 2018 farmaci 2021

Figura 5: Riduzione dei prezzi stimata a seguito delle scadenze brevettuali sulla farmaceutica ospedaliera e per l’allineamento alla spesa
media nazionale per la farmaceutica convenzionata

45 2,5
40
35
30 (1,8)
€/mln

19,5 24,6
25
20 39,5
15 9,9
10
5 6,9 14,9
2,5
-
2019 2020 2021 Totale

Farmaceutica convenzionata
Risparmio brevetti scaduti

Per quanto riguarda invece la Farmaceutica Convenzionata, l’obiettivo per il triennio è l’allineamento alla spesa
media nazionale, pari al 7,30% del totale del FSR e della quota di Entrate Proprie della Regione Lazio, pari a 162,2
€/mln, riportate nell’Intesa CSR n. 88 del 06.06.2019. Al fine di allineare il valore della spesa alla stima del tetto
che la Regione si è prefissata nell’anno 2021, si è ipotizzato un valore della spesa di 847,5 €/mln nel 2019, di 828
€/mln nel 2020 e infine di 829,8 €/mln nel 2021. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso il miglioramento
dell’appropriatezza prescrittiva e il ricorso a farmaci equivalenti.

153
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Figura 6: Trend della spesa farmaceutica convenzionata a programmatico confrontato con il tetto ipotizzato del 7,30% del FSR

860
850 847,5
840 829,8
828,0
830
€/mln
820 829,8
810 819,2
800 805,1
790
780
2019 2020 2021
7,30% FSR Programmatico

L’impatto economico complessivo delle due manovre è un contenimento dei costi di 39,5 €/mln nei tre anni, di
cui 9,4 €/mln nel 2019, ulteriori 29,4 €/mln nel 2020 e 0,7 €/mln nel 2021. In riferimento al DCA n. 324 del
01/08/2019 (prot. 121/2019) che definisce gli indicatori di appropriatezza farmaceutica regionali 2019-2020,
“l’Indicatore Target IPP confezioni da 28 cp”, obiettivo 50% del totale, entrato in vigore ad agosto 2019 ha
determinato una riduzione della spesa del 2,8% rispetto al 2018, “l’Indicatore Target Febuxostat e Nota 91”
entrato in vigore ad agosto 2019 ha determinato una riduzione dei consumi del 10% rispetto al 2018 e una
conseguente riduzione della spesa del 30% rispetto la spesa 2018 dovuta anche alla perdita di brevetto avvenuta
a giugno 2019; per quanto riguarda i restanti indicatori gli effetti saranno distribuiti nell’anno 2020.

Piani di efficientamento
Il DM 21 giugno 2016 recante “Piani di cui all'articolo 1, comma 528, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, per le
aziende ospedaliere (AO), le aziende ospedaliere universitarie (AOU), gli istituti di ricovero e cura a carattere
scientifico pubblici (IRCCS) o gli altri enti pubblici” e i relativi allegati e linee guida definiscono i criteri per
l’identificazione delle aziende che dovranno essere interessate dai Piani di efficientamento e la conseguente quota
di riduzione dello scostamento assoluto. Coerentemente con quanto definito dal DM, le Aziende Ospedaliere della
regione Lazio interessate dai Piani di efficientamento, secondo quanto calcolato con i dati del Consuntivo 2018,
sono: Ospedale San Camillo, Ospedale San Giovanni, Policlinico Umberto I. Per tali Aziende si procederà con la
redazione di un piano di efficientamento relativo agli anni 2020-2022. Sulla base degli scostamenti assoluti
registrati da tali strutture, si rileva la necessità di rientrare complessivamente di 13,7 €/mln nel 2020 e 13,6 €/mln
nel 2021, per un valore complessivo di 27,3 €/mln.
Per ottenere tale risparmio, si stima che le Aziende Ospedaliere possano agire sui processi organizzativi interni
nonché sui Prodotti Farmaceutici ed Emoderivati e sugli Altri Beni e Servizi, portando ad un risparmio di 5,5 €/mln
nel 2020 e 5,4 €/mln nel 2021 (10,9 €/mln complessivi) sui farmaci e di 8,2 €/mln nel 2020 e 8,1 €/mln nel 2021
(16,4 €/mln complessivi) sui beni e servizi.
Non è valorizzato alcun effetto derivante dagli interventi previsti sui presidi ospedalieri delle Aziende Sanitarie
Locali.

154
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Figura 7: Risparmi legati ai Piani di efficientamento

30 27,3
25
€/mln

20 13,6
15
10
13,7
5
- -
2019 2020 2021 Totale

Si precisa che l’effetto di tale manovra, prudenzialmente, è stato interamente accantonato nella voce BA2890 -
Altri accantonamenti dei CE Programmatici 2020-2021.

Mobilità sanitaria di alta complessità


La Regione sta mettendo in atto azioni volte ad attrarre mobilità attiva dalle altre Regioni (c.d. mobilità FRAC –
Fuori Regione Alta Complessità) nonché a ridurre la mobilità passiva, in particolare verso le regioni limitrofe.
L’impatto di tali azioni è previsto nel 2020 e nel 2021 per un valore rispettivamente di 20,0 €/mln nel 2020 e
ulteriori 10,0 €/mln nel 2021.
Il corrispondente costo per l’acquisto di prestazioni da privato relative all’Alta Complessità per residenti Fuori
Regione, rilevato nei CE Tendenziali 2019-2021, pari a 30 €/mln, sarà coperto dai risparmi derivanti dalla manovra
della centralizzazione degli acquisti pari a 31,9 €/mln precedentemente descritta.

Figura 8: Aumento di ricavi legati all'aumento della Mobilità attiva per FRAC

35 30,0
30
€/mln

25 10,0
20
15
10 20,0
5 -
-
2019 2020 2021 Totale

Prestazioni ospedaliera e specialistica da privato


Il potenziamento dell’offerta assistenziale, relativamente all’emergenza-urgenza, con il riconoscimento al Campus
Bio-Medico delle relative funzioni e delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, prevede un incremento di costi
rispettivamente: per la voce C3.1 Prestazioni da Privato – Ospedaliera per un importo pari a 17,4 €/mln per il 2020
e di 24,8 €/mln per il 2021; per la voce C3.2 Prestazioni da Privato - Ambulatoriale per un importo pari a 1,7 €/mln
per il 2020 e di 3,0 €/mln per il 2021.

155
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Un ulteriore incremento di costi sarà riconosciuto per il potenziamento della specialistica ambulatoriale,
nell’ambito della branca di medicina nucleare (PET) per un valore pari a 4,5 €/mln rispettivamente per il 2020 e
2021.
Quest’ultimo intervento consentirà la riduzione della mobilità passiva per le prestazioni di medicina nucleare che
nel 2018 ha riguardato il 29% dei cittadini laziali che hanno fatto ricorso a tale branca (costo complessivo di
10.043.139 €).

Stabilizzazione del personale e Fabbisogno


I piani triennali 2018-2020 presentati dalle aziende sanitarie hanno previsto un fabbisogno
complessivo di personale, comprensivo anche del personale cessato stimato nel triennio, pari a:
 2.354 unità per l’anno 2018;
 3.532 unità per l’anno 2019;
 2.491 unità per l’anno 2020.
Nel dettaglio le unità di personale riportate nei piani dei fabbisogni sono riconducibili ai seguenti profili:
Tabella 15: Profili per singolo ruolo da piano dei fabbisogni per il triennio 2018-2020

PROFILI 2018 2019 2020


Ruolo Sanitario 1.872 2.534 1.414
Dirigenti Sanitari Medici 576 1.041 470
Dirigenti Sanitari non Medici 67 217 99
Comparto del ruolo Sanitario 1.229 1.276 845
Ruolo Amministrativo 204 306 214
Dirigenti Amministrativo 26 22 13
Comparto del ruolo Amministrativo 178 284 201
Ruolo Tecnico 262 681 863
Dirigenti Tecnico 7 6 5
Comparto del ruolo Tecnico 255 675 858
Ruolo Professionale 16 11 -
Dirigenti Professionale 16 11 -
Comparto del ruolo Professionale - - -
Totale 2.354 3.532 2.491

Relativamente alle cessazioni si riportano di seguito i dati riferiti agli anni 2018-2020.
 2.640 unità per l’anno 2018;
 2.209 unità per l’anno 2019;
 2.425 unità per l’anno 2020.
In considerazione del fatto che l’approvazione dei suddetti piani dei fabbisogni, è avvenuta verso la fine del 2018,
risulta evidente che gli effetti assunzionali dei piani presentati, si manifesteranno, anche tenuto conto delle
tempistiche delle procedure di assunzione, nel corso del triennio 2019-2021.
Ai fini della valorizzazione del costo delle unità di personale riportate nei piani dei fabbisogni delle aziende è stato
utilizzato il costo medio del personale a tempo indeterminato rilevato dal Conto Annuale per l’anno 2018 della
Regione Lazio.
Tabella 16: Costo medio per qualifica da Conto Annuale 2018

Qualifica Importo in €
Dirigente medico 103.539,60
Dirigente non medico 98.488,63
Comparto 39.185,63

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La valorizzazione delle unità di personale, previste dai piani dei fabbisogni triennali e del personale cessato, come
precedentemente riportato, determinerà rispettivamente maggiori costi per circa 491,4 €/mln, e una riduzione di
413,6 €/mln, che comporteranno un incremento del costo del personale, nel triennio 2019-2021 pari a 77,8 €/mln.
Per l’anno 2018, la programmazione regionale ha assegnato un budget di 2.747,6 €/mln sul costo del personale,
con lo scopo di finanziare le assunzioni entro il vincolo del tetto dell’1,4% del valore al 2004 al netto dei rinnovi
contrattuali, secondo quanto definito dalla normativa nazionale. Il costo del personale al Consuntivo 2018
ammonta però a 2.671,9 €/mln, in aumento di soli 7,1 €/mln rispetto al 2017 e notevolmente inferiore rispetto al
budget assegnato. Al fine di continuare ad incentivare le assunzioni, il Piano Operativo 2019-2021 conferma il
budget di 2.747,6 €/mln anche per il triennio entrante, consentendo un aumento di spesa complessivo di 77,8
€/mln che si ipotizza possa essere raggiunto gradualmente nel triennio e in particolare per 26,4 €/mln (34%)
nell’anno 2019, per ulteriori 14,9 €/mln (19%), per un valore cumulato di 41,3 €/mln nel 2020 e per la parte
rimanente a partire dal 2021.
Tale budget di spesa è inteso a garantire un turn-over del 100%, a favorire la stabilizzazione del personale
privilegiando l’utilizzo di contratti a tempo indeterminato e ad incentivare le nuove assunzioni al fine di garantire
una dotazione di personale congrua a coprire le necessità sia cliniche sia amministrative.
Nell’incremento del costo del personale sono inclusi anche gli effetti di tutti gli interventi e azioni previsti dal
Programma Operativo che prevedono da un lato l’assunzione di nuovo personale, di cui il 35% da destinare al
potenziamento del territorio per le attività socio-sanitarie (ADI, RSA, Riabilitazione territoriale, Salute mentale,
Dipendenze, Consultori, TSMREE e Cure Palliative), dall’altro compensi aggiuntivi per figure già presenti ma a cui
si assegneranno compiti ulteriori. Rientra nella prima categoria di interventi l’istituzione dell’Azienda Lazio.0,
mentre un esempio della seconda è la formazione di équipe multidisciplinari per l’accertamento dell’età dei
MSNA.
Figura 9: Costi aggiuntivi legati alla stabilizzazione del personale e alle nuove assunzioni

90 77,8
80
€/mln

70
60 36,5
50
40
30 14,9
20
10 26,4
-
2019 2020 2021 Totale

È stato altresì valorizzato l’incremento dell’IRAP per un importo pari all’8,5% della manovra espansiva sul costo
del personale. Gli importi stimati sono pari a 2,2 €/mln per l’anno 2019, ulteriori 1,3 €/mln nel 2020 e 3,1 €/mln
nel 2021.
Consulenze
In considerazione del ricorso negli anni all’utilizzo delle consulenze e delle prestazioni aggiuntive per far fronte
alla carenza di dotazione per il prolungato blocco delle assunzioni degli ultimi anni, parallelamente all’aumento
delle risorse disponibili per l’assunzione di nuovo personale, si stima una riduzione del ricorso a tali tipologie
contrattuali e delle relative voci di costo.
Nel dettaglio, a fronte dei costi rilevati a Consuntivo 2018 per le voci di Conto Economico relative a Consulenze
Articolo 55, comma 2, CCNL 8 giugno 2000, Medici Sumai, Altre consulenze sanitarie e socio-sanitarie da privato,
Altre collaborazioni e prestazioni di lavoro in area sanitaria e non sanitaria, Consulenze non sanitarie da privato, pari a
175,8 €/mln, si stima una riduzione dei costi come di seguito riportata.

 8% entro il 2019 (pari a circa 13,5 €/mln);

157
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 3% entro il 2020 (pari a circa 6 €/mln);

 6% entro il 2021 (pari a circa 10,5 €/mln).

Figura 10: Risparmi stimati a seguito della riduzione delle Consulenze

35 30,0
30
€/mln

25 10,5
20
15 6,0
10
5 13,5
-
2019 2020 2021 Totale

Si rappresenta che i risparmi stimati per l’anno 2019 sono pari al 7,5% del costo complessivo rilevato al Consuntivo 2018
relativamente alla voce Consulenze e Sumaisti.

Potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale


Nell’ottica di potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio, la Regione sta investendo numerose risorse sulle
prestazioni territoriali offerte da erogatori privati. Dalla programmazione risultante dal DCA U00258/2019, oltre
a quanto precedentemente detto per l’ADI, si prevede di impegnare ulteriori risorse per finanziare le diverse
tipologie di prestazioni come di seguito riportate.
 Assistenza Geriatrica: 8,9 €/mln nel 2019, 27,9 €/mln nel 2020 e 46,7 €/mln nel 2021;
 Riabilitazione territoriale: 10 €/mln nel 2019, 30 €/mln nel 2020 e 40 €/mln nel 2021;
 Tossicodipendenze: 3,5 €/mln nel 2020 in aggiunta ai 1,4 €/mln previsti a Tendenziale, per un aumento
complessivo di 4,9 €/mln rispetto al 2018;
 Hospice: 2,4 €/mln nel 2019, e ulteriori 13,6 €/mln nel 2020 e 2021, in aggiunta ai 5,9 €/mln previsti a
Tendenziale, per un aumento complessivo di 21,9 €/mln rispetto al 2018;
 Ulteriore potenziamento dell’attività territoriale di 20 €/mln nel 2020 e nel 2021, per un totale di 40 €/mln. Il
potenziamento andrà posto in correlazione con l’impatto derivante dalla Sentenza del Consiglio di Stato, Sez.
III, n. 8608 del 19 dicembre 2019, inerente l’annullamento del DCA 562/2015 che ha introdotto la
compartecipazione alla spesa sociale per le strutture psichiatriche socio-sanitarie di bassa intensità.
Complessivamente, le risorse assegnate al potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale sono quindi 146,4
€/mln nel triennio 2019-2021, di cui 21,3 €/mln nel 2019, 76,1 €/mln nel 2020 e 49 €/mln nel 2021.
Si precisa che la Regione si riserva di definire la distribuzione delle risorse non ancora impegnate tra le diverse
tipologie assistenziali sulla base dei fabbisogni emergenti e di ulteriori analisi successive alla stesura del presente
documento.

158
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Figura 11: Investimenti aggiuntivi per il potenziamento dell'offerta sanitaria territoriale

160 146,4
140
€/mln

120 49,0
100
80
60 76,1
40
20
21,3
-
2019 2020 2021 Totale

Telemedicina, case della salute, ospedali di comunità


La regione Lazio in continuità con le numerose iniziative per l’implementazione dei servizi di Telemedicina in
diversi livelli assistenziali, ha previsto di porre in essere ulteriori azioni quali:
 attivazione di Centri Servizi di Telesalute in collegamento con le Centrali 116117 (anche all’interno delle
strutture sanitarie), per la gestione dei dati del telemonitoraggio, ed il supporto ai Centri ADI, Specialisti,
MMG e PLS per la gestione della terapia, degli accessi infermieristici e per migliorare l’informazione e
formazione (knowledge and behaviour) del paziente;
 integrazione dei sistemi di telesalute con gli applicativi regionali disponibili (sistema Recup, ricetta
dematerializzata, Sistema Informativo Assistenza Territoriale, Fascicolo Sanitario Elettronico);
 definizione di un sistema informativo per la raccolta dei dati di attività di telemonitoraggio;
 definizione delle modalità di remunerazione dei servizi di Telesalute;
 integrazione della piattaforma di Teleconsulto ADVICE con gli strumenti di gestione ed eventuali sistemi
applicativi attualmente in uso nelle differenti strutture ospedaliere di ricovero, riabilitazione, postacuzie e
territoriali;
 definizione delle tariffe per il teleconsulto;
 evoluzione dei sistemi Telemed, ADVICE, ed integrazione con il nuovo sistema informativo dell'emergenza
ospedaliera;
 evoluzione web del nuovo sistema dell'emergenza ospedaliera ed integrazione con i sistemi informativi
regionali, certificazione INPS, sistema ricetta dematerializzata e Recup;
 implementazione del modello 116117.
Il costo totale nei tre anni per gli interventi sopra descritti ammonta complessivamente a 2,7 €/mln di cui 1,0
€/mln nel 2019, 1,0 €/mln nel 2020 e 0,7 €/mln nel 2021.
Il Programma Operativo 2019-2021 prevede l’implementazione dei Centri Servizi di Teleassistenza e l’estensione
del Telemonitoraggio per i pazienti cronici nei diversi setting assistenziale in 280 centri, di cui 56 nel 2020 (pari al
20%) e i restanti centri nel 2021. I costi delle manovre tengono conto dei costi di mantenimento del servizio e del
costo degli operatori addetti al monitoraggio attivi per 4 giorni al mese in ciascun centro. Il costo totale nei tre
anni ammonta a 2,9 €/mln, di cui 0,1 €/mln nel 2020 e 2,8 €/mln nel 2021.
Agli interventi legati alla telemedicina si aggiungono altre azioni di potenziamento dei servizi alla comunità. Nella
fattispecie, gli interventi previsti dal Programma Operativo sono l’attivazione di una équipe multidisciplinare per
l’accertamento dell’età dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e l’attivazione delle case della salute.
L’équipe è composta da 4 operatori, un pediatra (con competenze auxologiche), un assistente sociale, uno
psicologo età evolutiva, un mediatore culturale e ne verranno attivate 2 all’anno fino al 2020. Per l’attivazione
dell’équipe sono stati considerati i costi per lo sviluppo del programma di interventi per l’anno 2019, i costi per il
reclutamento dell’équipe a mezzo mail per l’anno 2019 e quelli per la realizzazione di 2 eventi formativi all’anno.
I costi per l’apertura delle case della salute, cinque nel 2020 e sei nel 2021, sono stati stimati complessivamente
pari a 9 €/mln, di cui 2,8 €/mln nel 2020 e 6,2 €/mln nel 2021. I costi sono stati valutati considerando un costo

159
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 220 di 648

complessivo per ciascuna struttura di 700 € per metro quadro, rispetto ad un dimensionamento di 800 metri
quadri.
L’impatto complessivo di tali interventi è di 1,0 €/mln nel 2019, ulteriori 3,9 €/mln nel 2020 e 9,7 €/mln nel 2021.
Figura 12: Costi legati al potenziamento della Telemedicina, alle case della salute e agli ospedali di comunità

30
24,7
25
€/mln

20 18,9
15
10
5 1,0
-
2019 2020 2021

Inoltre, in aggiunta a quanto sopra descritto, come rappresentato nella figura 12, sono stati previsti 30 €/mln (15
€/mln nel 2020 e 15 €/mln nel 2021) per ulteriori investimenti tecnologici a sostegno dall’innovazione
organizzativa prevista dalla programmazione sanitaria integrata. Sarà prevista infatti una valutazione
approfondita dell’applicazione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione a supporto dei servizi del
Sistema sanitario regionale, che permetterà un’innovazione dei modelli organizzativi nell’ambito dell’integrazione
tra i diversi livelli essenziali di assistenza, anche mediante una implementazione di quanto già in dotazione nelle
Aziende sanitarie.

Formazione, comunicazione e prevenzione


Il Programma Operativo 2019-2021 prevede, nell’ambito degli interventi descritti, investimenti nella formazione
del personale di regione Lazio al fine di fornire ai propri professionisti le conoscenze e le competenze necessarie
a garantire da una parte un elevato livello di assistenza sanitaria, dall’altro il corretto e rapido utilizzo degli
strumenti a loro disposizione. Si stima che gli eventi di formazione avranno un costo complessivo di 5,3 €/mln nei
tre anni, di cui 1,4 €/mln nel 2019, 1,9 €/mln nel 2020 e 2,0 €/mln nel 2021.
La componente più significativa di questi costi è la formazione specialistica e manageriale, per la quale si stima un
costo di 4,0 €/mln complessivi nei tre anni. La stima dei costi tiene conto di 30 corsi nel triennio ognuno da 70
infermieri partecipanti dedicati all’approfondimento di tematiche in ambito infermieristico, 30 corsi nel triennio
ognuno da 70 medici partecipanti dedicati all’approfondimento di tematiche in ambito medico, formazione
manageriale in aula per medici responsabili che prevede 5 giornate annue e corso E-learning manageriale per
medici responsabili di struttura.
Il Programma Operativo prevede una serie di interventi di potenziamento e di ammodernamento dell’attuale
offerta sanitaria e della sua gestione. Si tratta di azioni volte a migliorare la comunicazione con i cittadini sia in
termini di informazione, sia in termini di prestazioni sanitarie e incrementare l’attuale capacità dei servizi di
raggiungere tutti gli interessati, oltre che a monitorare e valutare lo stato di tali attività. In particolare, sono
previsti i seguenti interventi:
 Comunicazione al cittadino tramite la realizzazione della Mappa delle “Opportunità di Salute" sul sito
SaluteLazio, i costi prevedono lo sviluppo interamente nell’anno 2020 e la manutenzione nel 2021;
 Comunicazione al cittadino tramite la realizzazione nel triennio di 8 eventi, 14 inserzioni stampa, 17 annunci
radio, 13 banner, 5 spot TV/Cinema, in collaborazione con le ASL, al fine di contrastare le disuguaglianze di
salute, promuovere gli stili di vita salutari e l'accesso ai servizi di prevenzione;

160
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 221 di 648

 Promozione dell’educazione alla salute e dell’empowerment del cittadino/della famiglia migliorando l’health
literacy (alfabetizzazione sanitaria) attraverso 2 eventi di comunicazione al cittadino (uno nel 2020, uno nel
2021) e 2 eventi formativi agli operatori;
 Consolidamento e qualificazione della rete dei Centri Vaccinali attraverso 2 eventi formativi a infermieri, MMG
e PLS (uno nel 2020 e uno nel 2021);
 Rafforzamento di programmi di screening attraverso 3 eventi formativi a MMG e PLS, 8 interventi di
comunicazione ai cittadini, sviluppo e mantenimento del software dedicato al Progetto Monitoraggio
Screening;
 Distribuzione alle ASL di almeno 300 opuscoli con indicazioni per l’accessibilità al SSR;
 Innovazione degli strumenti di comunicazione con i cittadini per favorire il corretto accesso alle cure e per
promuovere stili di vita per i cittadini e l’adesione alle cure per i pazienti cronici attraverso 3 interventi di
comunicazione ai cittadini, 6 spot TV, 36 campagne online, un invio l’anno di lettere alla popolazione;
 Implementazione di strumenti tecnologici integrati di gestione, monitoraggio e valutazione degli interventi di
promozione della salute e prevenzione.
L’impatto di tali interventi è legato ai singoli eventi e solo eccezionalmente genera costi che si protraggono negli
anni. I costi stimati per il triennio sono di 2,8 €/mln nel 2019, 4,3 €/mln nel 2020 e 4,5 €/mln nel 2021.

Figura 13: Costi legati agli interventi relativi alla formazione, comunicazione e prevenzione

5,0
4,0
2,3
€/mln

3,0 2,3
2,0 1,3
1,0 2,0 2,2
1,5
-
2019 2020 2021
Formazione

Comunicazione e prevenzione

Recupero Ticket e controlli esterni


Il SSR, come richiesto anche dal Tavolo di Monitoraggio, ha il compito di procedere al recupero delle somme di
compartecipazione alla spesa relative a prestazioni di specialistica ambulatoriale e farmaceutica (ticket), correlate
ad esenzioni per reddito non riconoscibili dagli assistiti per le annualità successive al 2010. Il valore stimato per il
recupero relativo ad 8 annualità (2011-2018) è pari a 100 €/mln.

La Regione Lazio ha già effettuato, in nome e per conto delle Aziende Sanitarie regionali, una procedura
sistematica ed organica di recupero delle somme non corrisposte per le annualità 2009-2010.
I dati relativi a tale attività 2009-2010 sono di seguito riportati:
• avvisi bonari emessi: 235.000, per un valore complessivo pari a 25,5 €/mln;
• avvisi pagati immediatamente dagli assistiti: 130.000 ca per 13,5 €/mln;
• avvisi annullati in autotutela da parte della Regione: 40.000 ca;

161
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 222 di 648

• avvisi per i quali l’amministrazione sta provvedendo al recupero tramite riscossione coattiva: ca 65.000 per
12 €/mln.
Il valore previsto per il recupero dei ticket per le otto annualità considerate è stato stimato, sulla base di quanto
avvenuto per gli anni 2009-2010, pari al 53% del totale (100 €/mln), imputando il 50% del recupero all’anno 2019
e il restante 25% del recupero agli anni 2020 e 2021. I valori considerati nella voce Altre sopravvenienze attive
v/terzi sono pari, pertanto, a 26,5 €/mln nel 2019 e a 13,2 €/mln nel 2020 e nel 2021. I valori considerati nella
voce Altre sopravvenienze attive v/terzi sono pertanto pari a:
2019: 26,5 €/mln. A tale importo si aggiungono le ulteriori sopravvenienze attive v/terzi pari a 21,0 €/mln,
riportate nel paragrafo 20.1 – Tendenziali 19-21, Componenti finanziarie e straordinarie.
2020: 13,2 €/mln;
2021: 13,2 €/mln

Accantonamenti
La voce Accantonamenti per il triennio 2019-2021, oltre agli importi accantonati a tendenziale, prevede ulteriori
accantonamenti prudenziali.
Nello specifico nella voce Altri Accantonamenti sono presenti:
 anno 2019: 111,4 €/mln riconducibili agli accantonamenti prudenziali per sterilizzare eventuali ritardi negli
effetti delle manovre, di cui 97,8 €/mln per pay-back per recupero sfondamento tetto ospedaliera relativo
agli anni 2013-2017;
 anno 2020: 52 €/mln riconducibili agli accantonamenti prudenziali per sterilizzare eventuali ritardi negli effetti
delle manovre, la riduzione rispetto all’anno 2019 è dovuta principalmente al minor accantonamento per il
pay-back per recupero sfondamento tetto ospedaliera per l’anno 2018, che per il 2020 è posto pari a 0,1
€/mln;
 anno 2021: 70,9 €/mln riconducibili agli accantonamenti prudenziali per sterilizzare eventuali ritardi negli
effetti delle manovre, la riduzione rispetto all’anno 2019 è dovuta principalmente al minor accantonamento
per il pay-back per recupero sfondamento tetto ospedaliera per l’anno 2018, che per il 2021 è posto pari a
0,1 €/mln;

162
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 223 di 648

21. Allegati
21.1 Allegato 1. Investimenti in patrimonio e tecnologie
Gestione e monitoraggio dei programmi di investimento e dei progetti avviati
I finanziamenti attivi ed i progetti in corso di esecuzione si riferiscono alle linee di investimento e ai programmi di
seguito indicati:
Rete dell’emergenza - Giubileo € 35.276.145,26 (Stralcio 0)
Lo Stralcio zero della terza fase del Piano decennale in materia di edilizia sanitaria ex art. 20, Legge 11 marzo 1988,
n. 67 è già stato avviato nel 2015 con l’adeguamento della Rete dell’Emergenza della Città di Roma per il Giubileo
Straordinario.
La Regione Lazio proseguirà nel monitoraggio della rendicontazione da parte delle Aziende sanitarie dei
finanziamenti assegnati.
Legge 67/88 art. 20 III Fase- DGR 861/2017 (Stralcio 1.A - € 264.441.089,72)
La Regione Lazio ha sottoscritto l’Accordo di programma relativo alla terza fase dei finanziamenti in materia di
Edilizia Sanitaria ex art. 20, Legge 11/03/1988, N. 67 per un importo pari ad € 264.441.089,72 e con DGR 861/2017
è stato attivato il piano decennale (Stralcio 1.A).
Il Ministero della Salute ha comunicato ai sensi dell’art. 1, comma 346 della L. 27/12/2017, n. 205, la proroga del
termine oltre il quale si intende risolto l’Accordo di Programma limitatamente agli interventi per i quali la relativa
richiesta di ammissione a finanziamento non risulti presentata al Ministero della Salute. Tale termine è individuato
in trenta mesi dalla data di sottoscrizione dell’Accordo di Programma (ovvero entro 08/04/2020)
I progetti predisposti dalle Aziende Sanitarie dovranno pertanto essere approvati dalla Regione Lazio con
Determinazione del Direttore Regionale entro tale data; inoltre le Aziende dovranno comunicare alla Regione
Lazio l’avvenuta aggiudicazione dei lavori o delle forniture entro ulteriori diciotto mesi a decorrere dal
08/04/2020. In caso contrario, i Ministeri sovraordinati daranno avvio alla procedura di definanziamento per gli
interventi previsti nell’Accordo di Programma.
Al fine di garantire l’esito dell’Accordo di Programma la Regione Lazio intende monitorare lo stato di attuazione
del processo edilizio per ciascun intervento ammesso a finanziamento, con periodicità trimestrale e successiva
comunicazione degli esiti all’Azienda, attraverso l’utilizzo del Sistema di Interscambio Documentale “Alfresco”.
Delibera CIPE 16/2013 - DGR 180/2018 –– Adeguamento normativa antincendio € 8.924.531,06
In analogia a quanto suindicato per i finanziamenti ex art. 20 L. 67/88, è attivato il monitoraggio dello stato di
attuazione dell’utilizzo dei finanziamenti assegnati con DGR 180/2018. La Regione Lazio intende monitorare lo
stato di attuazione del processo edilizio per ciascun intervento ammesso a finanziamento con periodicità
trimestrale e successiva comunicazion e degli esiti all’Azienda, con l’utilizzo del Sistema di Interscambio
Documentale “Alfresco”.
Le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS – DGR 404/2015) € 22.031.230,29
Si intende proseguire il monitoraggio dello stato di attuazione dell’utilizzo dei finanziamenti assegnati per gli
interventi di completamento dell’attivazione delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) –
sedi definitive – ovvero le REMS nella ASL FR (Ceccano, 40 p.l.), nella ASL RM5 (Ospedale Angelucci di Subiaco –
40 p.l.) e nella ASL Rieti (11 p.l.).
Ospedale Sant’Andrea ed il Policlinico Umberto I
L’art. 71 della legge 448/98: “Riqualificazione dell’assistenza sanitaria nei grandi centri urbani” ha indicato come
prioritario per il rafforzamento delle Aree Metropolitane principali del Paese, provvedere ad interventi di
riorganizzazione e riqualificazione dell’assistenza sanitaria, da realizzare, specificamente, allo scopo di favorire il
passaggio ad “Area Metropolitana”, così come definita dalla L. 142/90 e s.m.i
Nello specifico:

163
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 Sant’Andrea: € 104.995.687,58 finalizzati alla realizzazione di lavori edili di completamento del Presidio,
ristrutturazione ed adeguamento normativo, acquisto attrezzature e arredi ed implementazione del sistema
informatico, di cui € 100.539.784,37 sono già stati utilizzati ed erogati dal Ministero della Salute, e l’importo
residuo a carico dello Stato, pari a € 4.455.903,21, è in corso di utilizzazione;
 Policlinico Umberto I: si prevede un arco temporale per il completamento di nove anni, a partire dalla data di
aggiudicazione definitiva degli appalti ricompresi nel Lotto 1. (€ 192.246.532,49 di cui € 103.495.798,78 a
carico dello Stato)

Ospedale di Belcolle (Completamento del Corpo A3)


Con la I fase del finanziamento ex art. 20 L. 67/88, per il quale la Regione Lazio ha attivato un mutuo con la Cassa
Depositi e Prestiti, è stato dato corso alla realizzazione del complesso ospedaliero di Belcolle a Viterbo, finanziato
progressivamente con diversi atti. Nell’ambito dei fondi di I fase sono stati realizzati il Corpo B dell’Ospedale,
completati alcuni interventi complementari e posto in opera il Corpo A3 dell’Ospedale di Belcolle. L’analisi
dettagliata delle economie derivanti dai diversi interventi ha portato al consolidamento minimo certo di un
importo residuo pari ad € 9.624.904,46 che è stato destinato al completamento del Corpo A3 ai fini della completa
attivazione dell’Ospedale. Con determinazione Regionale G10180/2018 è stato approvato il progetto esecutivo
delle opere di completamento del Corpo A3, dando l’avvio all’utilizzo dei fondi.
Fondi regionali per manutenzione straordinarie ed ammodernamento tecnologico
Proseguirà il monitoraggio degli investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria edile ed impiantistica, alle
Case della Salute e all’ammodernamento tecnologico (importo assegnato alle Aziende Sanitarie nel periodo 2012-
2018 € 340 MLN circa di cui il 58% circa in corso di rendicontazione o attivazione da parte delle Aziende Sanitarie).
Strategie di sviluppo di nuovi programmi di investimento
Legge 67/88 art. 20 –Stralcio 1.B.1 - € 109.096.772,43 (DCA U00469 del 27/11/2018)
Fermi restando gli obiettivi strategici di cui allo stralcio 1.A (Ammodernamento tecnologico, Adeguamento e
messa norma tecnica e funzionale dei presidi ospedalieri, Adeguamento e messa norma tecnica e funzionale dei
presidi territoriali), lo stralcio I.B.1 individua gli interventi da realizzare in ordine successivo alle priorità degli
interventi ammessi a finanziamento nello stralcio 1.A. Le priorità individuate per lo stralcio 1.B.1 si riferiscono a:

 Potenziamento del parco tecnologico delle Aziende sanitarie con particolare riferimento, tra l’altro, alle alte
e altissime tecnologie con l’introduzione all’interno dell’HUB della rete oncologica del Lazio (IRCCS IFO –
Protonterapia).
 Rafforzamento e potenziamento della rete HUB&spoke del Lazio
 Attivazione del sviluppo a migliore ottimizzazione dell’offerta di salute, è perseguito attraverso la definitiva
messa a punto del quinto DEA di II livello presso l’Ospedale S. Maria Goretti di Latina;
 Ottemperare a quanto disposto nel DCA U00378 del 12/11/2014 avente ad oggetto: Presa d'atto del
Protocollo d'Intesa tra la Regione Lazio e l'Università Campus Bio-Medico di Roma per il triennio 2014-2016
stipulato in data 28 ottobre 2014 ed in particolare dell’art. 10, comma 4 del Protocollo di Intesa oggetto della
ratifica con il DCA stesso.
Legge 67/88 art. 20 - III Fase – Stralcio 1.B.2 - € 219.379.379,36
In coerenza con le finalità dei Programmi Operativi 2019-2021 ed in prosecuzione degli Stralci già avviati, la
Regione intende completare la programmazione dell’intero stanziamento assegnato dalle Delibere CIPE n.
52/1998 e n. 65/2002; Legge n. 296/2006 e Legge n. 244/2007.
La programmazione generale delle scelte strategiche, prevedrà anche la costruzione di nuovi ospedali ovvero
l’ampliamento e riconversione di quelli esistenti, compatibilmente con la disponibilità finanziaria.
Legge 232/2016 art 1. Comma 140 - € 173.166.814,00
Sono stati proposti al Ministero Sovraordinato i seguenti interventi, aventi assoluta priorità ed emergenza rispetto
alle finalità sopra indicate:

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RUOLO TIPOLOGIA STRUTTURA DESCRIZIONE INTERVENTO TOTALE


FINANZIAMENTO
PS ASL FR - P.O. loc. San Marciano - Sora Interventi di riqualificazione, adeguamento e € 17.010.367,00
messa a norma edile, impiantistica e strutturale
DEA I ASL RM6 - Ospedale dei Castelli Interventi di completamento, sistemazioni € 24.500.942,00
esterna ed acquisizione attrezzature sanitarie

DEA I ASL RIETI - P.O. San Camillo de Lellis Interventi di riqualificazione, adeguamento e € 76.521.531,00
via J. F. Kennedy - Rieti messa a norma edile, impiantistica, strutturale,
efficienza energetica e implementazione delle
attrezzature sanitarie

DEA I ASL RM3 - P.O. G.B. Grassi via Interventi di ampliamento, riqualificazione, € 55.133.974,00
Passeroni, n.21 - Roma adeguamento e messa a norma edile,
impiantistico, strutturale, efficienza energetica e
implementazione delle attrezzature sanitarie

Importo totale € 173.166.814,00

Le risorse destinate alla parziale realizzazione delle opere negli Ospedali suindicati e afferenti alle schede
dell’Accordo di Programma di cui alla DGR 861/2017, a seguito del perfezionamento dell’assegnazione della
somma di cui alla L.232/2016, saranno rimodulate per portare avanti la programmazione decennale approntata e
riferita alla L. 67/88. Gli importi così liberati, saranno destinati alle Aziende in pieno sviluppo dei contenuti del
presente documento.
Legge 232/2016 art 1. Comma 602-603 - € 286.776.348,00 - Fondi INAIL e fondi per la ricerca

TOTALE
TIPOLOGIA STRUTTURA DESCRIZIONE INTERVENTO FINANZIAMENTO
Costruzione nuovo ospedale nel sud Pontino- ASL
ASL Latina € 75.000.000,00
Latina - Nuovo ospedale del Golfo
Costruzione nuovo ospedale in territorio ad alto
ASL Frosinone rischio sismico (zona 1)- ASL Frosinone - Nuovo € 99.000.000,00
ospedale di Sora
Interventi di riqualificazione, ristrutturazione e
ASL Frosinone adeguamento in territorio sismico (zona 1)-ASL € 12.776.348,00
Frosinone - Distretto C -Sora via Piemonte
IRCCS IFO - Regina Elena e San Gallicano Realizzazione reparto Hospice - Due nuove palazzine € 10.000.000,00

IRCCS IFO - Regina Elena e San Gallicano Nuovo edificio € 90.000.000,00


Importo totale € 286.776.348,00

Sicurezza Sismica
Con Determinazione G00360 del 15/01/2018 è stato approvato il documento di sintesi “Monitoraggio del
patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie pubbliche – Verifica dello stato di attuazione da parte delle
Aziende Sanitarie della classificazione del rischio sismico e della vulnerabilità sismica degli immobili di proprietà”
ai sensi dell’Ordinanza P.C.M. n. 3274/2003 e s.m.i. e del DM 14.1.2008 e s.m.i.. La Regione intende aggiornare la
rilevazione dei dati rispetto a quanto fino ad oggi acquisito.
Dalla rilevazione dei dati fino ad oggi effettuata emerge che il fabbisogno stimato per la messa a norma
antisismica, per il livello massimo ottenibile in termini di costi - ammonta a € 868.313.658,29. Sono ricompresi i
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Presidi classificati ai sensi del DL 70/2015 e, in particolare, gli Ospedali sede di DEA di II livello, DEA di I livello, PS,
Ospedali di zona disagiata e nelle zone ad elevato rischio sismico.
Poiché gli importi risultano già da ora rilevanti, gli interventi relativi alla messa a norma antisismica saranno attivati
secondo le indicazioni dei Ministeri sovraordinati, sulla base di disponibilità finanziaria specificamente finalizzata
e sulla base degli esiti delle verifiche di vulnerabilità sismica predisposte dalle Aziende Sanitarie.

21.2 Allegato 2. Cronoprogramma

166
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 227 di 648
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WZKDK/KE
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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WZsE/KE
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Pag. 228 di 648
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WZsE/KE
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WZKDK/KE
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WZsE/KE
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WZKDK/KE
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WZsE/KE
WZKDK/KE
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WZsE/KE
WZKDK/KE
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ŽŶƐŽůŝĚĂŵĞŶƚŽĞ ĞĨŝŶŝƌĞŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝƌĞŐŝŽŶĂůŝƉĞƌƉƌŽŵƵŽǀĞƌĞůĂƋƵĂůŝƚăĚĞůůĞ ZĂŐŐŝƵŶŐŝŵĞŶƚŽͬŵĂŶƚĞŶŝŵĞŶƚŽĚĞůůĞĐŽƉĞƌĞƚƵƌĞĚŝ ŵĂŐŐŝŽ WZKDK/KE


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WZKDK/KE
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WZsE/KE
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WZKDK/KE
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ƉƌŽŵŽnjŝŽŶĞĚĞŝƉĞƌĐŽƌƐŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝ͘
WZsE/KE
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ϲ͘ϳ^ĂŶŝƚăWƵďďůŝĐĂ WZKDK/KE
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ůŝŵĞŶƚĂƌĞ WZsE/KE
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ϲ͘ϳ^ĂŶŝƚăWƵďďůŝĐĂ WZKDK/KE
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ĐĂŶŝŶĂ
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ƐŽĐĐŽƌƐŽ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ϳ͘ϭ͘ϰĂ >ĂZĞƚĞKƐƉĞĚĂůŝĞƌĂ ĐŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝ͕ĚŝĂƌĞĂĞĚŝƐƚƌƵƚƚƵƌĂ͕ƐǀŝůƵƉƉĂŶĚŽ ĐŽŵƉŝƚŝĞĨƵŶnjŝŽŶŝĚĞŝĐŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŝĚĞůůĞƌĞƚŝƚĞŵƉŽ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z
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ĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚă͘
Ϯ͘ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶŵŽĚĞůůŽĚŝŐŽǀĞƌŶĂŶĐĞ ĚĞůůĞƌĞƚŝŶŽŶ ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽĐŚĞĚĞĨŝŶŝƐĐĂŝůŵŽĚĞůůŽĚŝ Zd
ϳ͘ϭ͘ϰď >ĂZĞƚĞKƐƉĞĚĂůŝĞƌĂ ƚĞŵƉŽĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝ͕ĐŽŶƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůůĞƌĞƚŝ ŐŽǀĞƌŶĂŶĐĞĚĞůůĞƌĞƚŝƚĞŵƉŽĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝĞĚĂĚŽnjŝŽŶĞĚĞů ŵĂƌͲϮϬ K^W>/Z
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/ƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞĚŝƵŶŐƌƵƉƉŽĚŝůĂǀŽƌŽƉĞƌůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝĐŽŵƉŝƚŝ Zd
ϯ͘ŵĂŶĂnjŝŽŶĞĚŝůŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽƌĞŐŝŽŶĂůŝƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝŝů
ϳ͘ϭ͘ϰĐ >ĂZĞƚĞKƐƉĞĚĂůŝĞƌĂ ĞĨƵŶnjŝŽŶŝĚĞŝĐŽŽƌĚŝŶĂŵĞŶƚŝĚĞůůĞƌĞƚŝŶŽŶƚĞŵƉŽĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝ͕ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z
ƉĞƌĐŽƌƐŽŶĂƐĐŝƚĂ͘
ĐŽŶƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͕ĞŶƚƌŽĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϭϵ͘ ^W/>/^d/

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ŶĂƚŝͬĂŶŶŽͿƋƵĂůŝĂĚĞƐĞŵƉŝŽůĂƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƉƌŽĐĞƐƐŝ
ĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůŝƵŶŝĨŝĐĂƚŝŽƐƉĞĚĂůĞͲƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ͕ůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝ ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽĐŚĞĚĞĨŝŶŝƐĐĂŝůŵŽĚĞůůŽĚŝ Zd
^/^dD/
ϳ͘ϭ͘ϰĚ >ĂZĞƚĞKƐƉĞĚĂůŝĞƌĂ ƐƚƌƵŵĞŶƚŝĚŝĐŽŵƵŶŝĐĂnjŝŽŶĞĐŽŵĞů͛ĂŐĞŶĚĂĚĞůůĂŐƌĂǀŝĚĂŶnjĂ͕ ŐŽǀĞƌŶĂŶĐĞĚĞůůĞƌĞƚŝŶŽŶƚĞŵƉŽĚŝƉĞŶĚĞŶƚŝĞĚĂĚŽnjŝŽŶĞĚĞů ŵĂƌͲϮϬ K^W>/Z
/E&KZDd/s/ͬ/d
ů͛ĂƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚŝƉĞƌĐŽƌƐŝĚŝƵŵĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůƉĂƌƚŽĞĚŝ ŵŽĚĞůůŽĐŽŶƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŽƌĞŐŝŽŶĂůĞĞŶƚƌŽŵĂƌnjŽϮϬϮϬ͘ ^W/>/^d/
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ŐƌĂǀŝĚĂŶnjĞĞƉĂƌƚŝĨŝƐŝŽůŽŐŝĐŝ͘dĂůĞĂƚƚŝǀŝƚăǀĞƌƌăƌĞĂůŝnjnjĂƚĂŝŶ
ŵĂŶŝĞƌĂĐŽŶƚŝŶƵĂĚƵƌĂŶƚĞŝůƚƌŝĞŶŶŝŽ͖
DŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞůů͛ŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝƉƌĞǀŝƐƚĞ Zd
ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞůŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽƌĞŐŝŽŶĂůŝƌŝŐƵĂƌĚĂŶƚŝŝůƉĞƌĐŽƌƐŽ
ϳ͘ϭ͘ϰĞ >ĂZĞƚĞKƐƉĞĚĂůŝĞƌĂ ĚĂůů͛ĂĐĐŽƌĚŽƐƚĂƚŽƌĞŐŝŽŶŝĚĞůϭϲͬϭϮͬϮϬϭϬŝŶĞƌĞŶƚŝůĂƐŝĐƵƌĞnjnjĂĞ ŵĂƌͲϮϬ K^W>/Z
ŶĂƐĐŝƚĂ
ĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůƉĞƌĐŽƌƐŽŶĂƐĐŝƚĂ͘ ^W/>/^d/
ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĂĐĂƌƚĞůůĂŝŶĨŽƌŵĂƚŝnjnjĂƚĂĚĞůůĂŐƌĂǀŝĚĂŶnjĂ͕ Zd
ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĂĐĂƌƚĞůůĂŝŶĨŽƌŵĂƚŝnjnjĂƚĂĚĞůůĂŐƌĂǀŝĚĂŶnjĂ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ZDhEZ/KE
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ϵ
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>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

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ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ ŚĂŶŶŽƌŝĂĐƋƵŝƐƚĂƚŽůĞĐĂƉĂĐŝƚăƌĞůĂnjŝŽŶĂůŝĞĚŝĂƵƚŽŶŽŵŝĂ
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ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ ĚŝƐĐŝƉůŝŶĂŝŶĞƌĞŶƚĞŝŵŽĚĞůůŝĞŝƉĞƌĐŽƌƐŝĚĞůƐƵƉƉŽƌƚŽĂůůΖĂďŝƚĂƌĞ͕ ĂůůĂƌĞƐŝĚĞŶnjŝĂůŝƚăƉƐŝĐŚŝĂƚƌŝĐĂ͘
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/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
ƉƌŽĂƚƚŝǀŝƉĞƌů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ /ůƉĞƌĐŽƌƐŽĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞƉĞƌůĂƚƵƚĞůĂĚĞůůĂƐĂůƵƚĞŵĞŶƚĂůĞĚĞŝ
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ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ
/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ĂŶĂůŝƐŝĚĞŝĚĂƚŝƌĞůĂƚŝǀŝĂůǀŽůƵŵĞĚŝĂƚƚŝǀŝƚă;ĚŝĂŐŶŽƐŝĞͬŽƉƌĞƐĂ
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ϴ͘ϲ͘ϭ ŐŝƵͲϭϵ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ ŝŶĚŝƌŝnjnjŽƌĞŐŝŽŶĂůŝ
/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
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ƉƌŝŵĂƌŝĞĚĞůƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽ;ŽŝƌĞůĂƚŝǀŝŝƐƚŝƚƵƚŝĐŽŵƉƌĞŶƐŝǀŝͿ͘
ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ

ϭϬ
Pag. 236 di 648
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/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
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ƉƌŽĂƚƚŝǀŝƉĞƌů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ Zd/Ed'Zd
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ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ
/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
ƉƌŽĂƚƚŝǀŝƉĞƌů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ
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/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
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/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ WZ^KE
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ĐŽŶďŝƐŽŐŶŝ ƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽ͘ >dZZ/dKZ/K ZDhEZ/KE
ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ h'd
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/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
ZDhEZ/KE
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ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ
/DŽĚĞůůŝĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ
/ŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞĚĞůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĚĞŝ^DĐŽŶƋƵĞůůĂĚĞŝĚŝƐƚƌĞƚƚŝĂůĨŝŶĞ ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚŝĂůŵĞŶŽƵŶƉĞƌĐŽƌƐŽĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞƉĞƌůĂĚŝĂŐŶŽƐŝ
ƉƌŽĂƚƚŝǀŝƉĞƌů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ Zd/Ed'Zd
ϴ͘ϳ͘ϰ ĚŝĨŽƌŶŝƌĞƵŶĂƌŝƐƉŽƐƚĂĐŽŵƉůĞƐƐŝǀĂĂŝďŝƐŽŐŶŝĚŝƐĂůƵƚĞ ĞͬŽƉƌĞƐĂŝŶĐĂƌŝĐŽĚĞŝƉĂnjŝĞŶƚŝĐŽŶƵŶĂĚĞůůĞƉƌŽďůĞŵĂƚŝĐŚĞ ĚŝĐͲϮϬ
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ĚĞůů͛ŝŶĚŝǀŝĚƵŽ͘ ĞǀŝĚĞŶnjŝĂƚĞ
ĐƌŽŶŝĐŝͬĐŽŵƉůĞƐƐŝ
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ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ

/ŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌůĞĨĂƐĐĞĚŝ ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĞĂƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĞƋƵŝƉĞŵƵůƚŝĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƌŝĨƵŶnjŝŽŶĂůŝƉĞƌ E͘ĞƋƵŝƉĞŵƵůƚŝĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƌŝĨƵŶnjŝŽŶĂůŝƉĞƌĂĐĐĞƌƚĂŵĞŶƚŽĞƚă Zd/Ed'Zd


11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ ĂĐĐĞƌƚĂŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĞƚăD^E͘ D^E;ĂůŵĞŶŽϲƐƵϭϬͿ >dZZ/dKZ/K
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/ŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌůĞĨĂƐĐĞĚŝ ĂŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽŵĂƉƉĂƚƵƌĂĞŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŐůŝĂŵďƵůĂƚŽƌŝ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝĂŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŝĞŶƚƌŽŝůϯϭĚŝĐĞŵďƌĞĚŝŽŐŶŝĂŶŶŽĞ Zd/Ed'Zd
ϵ͘ϭ͘Ϯ ŐŝƵͲϭϵ
ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ ^dWͬE/͖ ĂĐƋƵŝƐŝnjŝŽŶĞĚĞůůĞƌĞůĂnjŝŽŶŝĚŝĂƚƚŝǀŝƚăƉƌĞĚŝƐƉŽƐƚĞĚĂƚƵƚƚĞůĞ >dZZ/dKZ/K
^>ĞŶƚƌŽŝůϯϭĚŝĐĞŵďƌĞĚŝŽŐŶŝĂŶŶŽ

ϭϭ
Pag. 237 di 648
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Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

/ŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌůĞĨĂƐĐĞĚŝ ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĞĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝƵŶŽƉƵƐĐŽůŽĐŽŶŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝƉĞƌ ŝƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞĂůůĞ^>ĚŝĂůŵĞŶŽϯϬϬŽƉƵƐĐŽůŝĐŽŶŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝ Zd/Ed'Zd


ϵ͘ϭ͘ϯ ĚŝĐͲϮϬ
ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ ů͛ĂĐĐĞƐƐŝďŝůŝƚăĂů^^ZĞŽƌŝĞŶƚĂŵĞŶƚŽĂŝƐĞƌǀŝnjŝ͘ ƉĞƌů͛ĂĐĐĞƐƐŝďŝůŝƚăĂů^^Z >dZZ/dKZ/K
ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĐƌŝƚĞƌŝŵŝŶŝŵŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀŝĚĞŐůŝĂŵďƵůĂƚŽƌŝ
^dWͬE/͕ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽůĂĐŽůůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĚĞů͞'ƌƵƉƉŽĚŝ>ĂǀŽƌŽ
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ϵ͘ϭ͘ϰ ƌĞŐŝŽŶĂůĞƉĞƌůĂƉƌŽŵŽnjŝŽŶĞĞůĂƚƵƚĞůĂĚĞůůĂƐĂůƵƚĞĚĞŐůŝ ĚŝĐͲϮϬ
ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ ^dWͬE/ĞŶƚƌŽŝůϯϭĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϮϬ >dZZ/dKZ/K
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ƐŽĐŝŽƐĂŶŝƚĂƌŝĂ͘
/ŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌůĞĨĂƐĐĞĚŝ
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ƉŽƉŽůĂnjŝŽŶĞǀƵůŶĞƌĂďŝůŝ

/ŶƚĞƌǀĞŶƚŝƉĞƌůĞĨĂƐĐĞĚŝ Zd/Ed'Zd
ϵ͘Ϯ͘ϭ DĂƉƉĂƌĞů͛ĂƚƚƵĂůĞŽĨĨĞƌƚĂĚŝƐĞƌǀŝnjŝ͖ DĂƉƉĂƚƵƌĂĚĞůůΖŽĨĨĞƌƚĂĚĞŝƐĞƌǀŝnjŝ͘ ůƵŐͲϭϵ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Zd/Ed'Zd
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WZK'ZDD/KE
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 244 di 648
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^ĂŶŝƚĂƌŝĂ
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ĐƋƵŝƐƚŝĞ>ŽŐŝƐƚŝĐĂ
ƚƌĂŶƐŝƚƉŽŝŶƚĂŝĚ͕ĐŽŶƐĞŐŶĞĞĐƵƐƚŽŵĞƌƐĂƚŝƐĨĂĐƚŝŽŶ͘
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/E&KZDd/s/ͬ/d
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^ĂŶŝƚĂƌŝĂ ůĞŝŶĨƌĂƐƚƌƵƚƚƵƌĞ͘
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ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ
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ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ
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ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ
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ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ
WƌŽŵƵŽǀĞƌĞŝŶŝnjŝĂƚŝǀĞǀŽůƚĞĂĨĂǀŽƌŝƌĞŵĂŐŐŝŽƌĞƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞ  ŽƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞ Ěŝ ƵŶĂ ƌĞƚĞ Ěŝ ƌĞĨĞƌĞŶƚŝ ƉĞƌ ůĞ Ăƚƚŝǀŝƚă Ěŝ ƌŝĐĞƌĐĂ ϯϭͬϭϮͬϮϬϭϵ Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϮĂ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ
ĚĞŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂďĂŶĚŝĚŝƌŝĐĞƌĐĂŶĂnjŝŽŶĂůŝĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ ŶĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^Z /EEKs/KE
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ
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ĚĞŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂďĂŶĚŝĚŝƌŝĐĞƌĐĂŶĂnjŝŽŶĂůŝĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ ƐƵĚĚŝǀŝƐĂƉĞƌƚŝƉŽůŽŐŝĂĚŝďĂŶĚŝ͘ /EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ
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WƌŽŵƵŽǀĞƌĞŝŶŝnjŝĂƚŝǀĞǀŽůƚĞĂĨĂǀŽƌŝƌĞŵĂŐŐŝŽƌĞƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞ Z/Z
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ĚĞŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂďĂŶĚŝĚŝƌŝĐĞƌĐĂŶĂnjŝŽŶĂůŝĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ /EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůŝ

ϭϵ
Pag. 245 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

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ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ŵƵůƚŝĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƌŝƉĞƌƉƌŽŐĞƚƚŝĚŝƌŝĐĞƌĐĂƐƵůůĂĐƌŽŶŝĐŝƚăĂůůΖŝŶƚĞƌŶŽ
ĚĞůůĞƌĞƚĞĚĞŝƌĞĨĞƌĞŶĐĞƐƐŝƚĞƐĚĞůůĂƵƌŽƉĞĂŶ/ŶŶŽǀĂƚŝŽŶ
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^ƵƉƉŽƌƚĂƌĞůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚŝůŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽƌĞŐŝŽŶĂůŝƉĞƌ
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ ůŵĞŶŽƵŶƉƌŽĨŝůŽƉĞƌĂnjŝĞŶĚĂƉĞƌĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƌĞƉƌŽĐĞƐƐŝĚŝ
ůΖŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůWE͕ĐŽŶƚƌŝďƵĞŶĚŽĂůůĂǀŽƌŽĚŝ Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϰ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ ŝŶŶŽǀĂnjŝŽĞŶŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀĂĐŽŶƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂŐůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝ ĚŝĐͲϮϬ
ƌĞĚĂnjŝŽŶĞƉĂƌƚĞĐŝƉĂƚĂĞĂůůΖĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂŵĞŶƚŽĚĞŝƉƌŽĐĞƐƐŝĚŝ /EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ŝŶƚƌŽĚŽƚƚŝƉĞƌůΖŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůƉŝĂŶŽEĂnjŝŽŶĂůĞƌŽŶŝĐŝƚă͘
ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞŽƌŐĂŶŝnjnjĂƚŝǀĂ͘
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ ZĂƉƉŽƌƚŽƐƵůƉĂƚƌŝŵŽŶŝŽĚŽĐƵŵĞŶƚĂůĞĂƚƚƵĂůŵĞŶƚĞƉŽƐƐĞĚƵƚŽ
WƌŽŵƵŽǀĞƌĞůΖĂĐĐĞƐƐŽĚŝƚƵƚƚĞůĞĂnjŝĞŶĚĞĚĞů^^ZĂĚƵŶĂďĂŶĐĂ Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϱ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ ĚĂůůĞnjŝĞŶĚĞĚĞů^^ZĐŽŶŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞĚŝĂƌĞĞĚŝĐŽŶŽƐĐĞŶnjĂ ĚŝĐͲϮϬ
ĚĂƚŝ;hƉƚŽĂƚĞͿĚŽĐƵŵĞŶƚĂƚĞĂůŝǀĞůůŽƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ /EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ŵĞƌŝƚĞǀŽůŝĚŝƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞĂƉƉƌŽĨŽŶĚŝŵĞŶƚŽ
/ŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂ>Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůƉŽƌƚĂůĞ^ĂůƵƚĞ>ĂnjŝŽ
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ ĐŽŶĂĐĐĞƐƐŝŽƉĞŶƋƵĂůĞƐƚƌƵŵĞŶƚŽƉĞƌůĂƌŝĐĞƌĐĂĚŝůĞƚƚĞƌĂƚƵƌĂ
Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϲ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ ĂŐŐŝŽƌŶĂƚĂĞŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚŝƉĞƌĐŽƌƐŝĚŝĨŽƌŵĂnjŝŽŶĞƐƵ WƵďďůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂ>Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞůƉŽƌƚĂůĞ^ĂůƵƚĞ>ĂnjŝŽ ĚŝĐͲϮϬ
/EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ƚĞŵŝĚĞůůĂŵĞĚŝĐŝŶĂ͕ĚĞůŶƵƌƐŝŶŐĞĚĞůůĂƐĂŶŝƚăďĂƐĂƚĞƐƵůůĞ
ĞǀŝĚĞŶnjĞƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐŚĞ
&ĂĐŝůŝƚĂƌĞů͛ĂĐĐĞƐƐŽĂůůĞŵŝŐůŝŽƌŝĐŽŶŽƐĐĞŶnjĞƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐŚĞ
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ ĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝ͕ŝŵƉůĞŵĞŶƚĂŶĚŽĞƉƌŽŵƵŽǀĞŶĚŽů͛ĂĐĐĞƐƐŽĚĞů
ŝƐƉŽŶŝďŝůŝƚăĚĞůů͛ĂĐĐĞƐƐŽĂƐƚƌƵŵĞŶƚŝĚŝƐƵƉƉŽƌƚŽĂůůĞĚĞĐŝƐŝŽŶŝ Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϳ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ ƉĞƌƐŽŶĂůĞĚĞůůĞnjŝĞŶĚĞĚĞů^^ZĚĞů>ĂnjŝŽĂƐƚƌƵŵĞŶƚŝŽŶůŝŶĞĚŝ ĚŝĐͲϮϬ
ĐůŝŶŝĐŚĞƉĞƌĂůŵĞŶŽŝůϳϬйĚĞůůĞnjŝĞŶĚĞ^ĂŶŝƚĂƌŝĞĚĞů>ĂnjŝŽ /EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ ƐƵƉƉŽƌƚŽĂůůĞĚĞĐŝƐŝŽŶŝĐůŝŶŝĐŚĞ;hƉdŽĂƚĞ͕LJŶĂŵĞĚWůƵƐŽ
ƐŝŵŝůŝͿ͘
ZŝĐĞƌĐĂ͕ŝŶŶŽǀĂnjŝŽŶĞĞ
Z/Z
ϭϮ͘ϭ͘ϴ ,ĞĂůƚŚdĞĐŶŽůŽŐLJ ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶƉŝĂŶŽĚŝŐŽǀĞƌŶŽƌĞŐŝŽŶĂůĞƉĞƌůΖ,d͘ ŽĐƵŵĞŶƚŽĐŽŶWŝĂŶŽĚŝŐŽǀĞƌŶŽƌĞŐŝŽŶĂůĞƉĞƌůΖ,d ĚŝĐͲϮϬ
/EEKs/KE
ƐƐĞƐƐŵĞŶƚ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ĞĨŝŶŝƌĞƉƌŽƚŽĐŽůůŝƉĞƌůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăƐĂŶŝƚĂƌŝĞ ĞĨŝŶŝƌĞƉƌŽƚŽĐŽůůŝƉĞƌůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăƐĂŶŝƚĂƌŝĞ Z/dDEdK
ϭϯ͘ϰ͘ϳ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚŝĐͲϮϬ
ƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůŝĞƌĞůĂƚŝǀŝƐŝƐƚĞŵŝƐĂŶnjŝŽŶĂƚŽƌŝ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůŝĞƌĞůĂƚŝǀŝƐŝƐƚĞŵŝƐĂŶnjŝŽŶĂƚŽƌŝ KEdZK>>/
ĨĨĞƚƚƵĂƌĞƵŶĂƌŝĐŽŐŶŝnjŝŽŶĞĚĞůůĞŶŽƌŵĞĞƌĞŐŽůĂŵĞŶƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝ
ǀŝŐĞŶƚŝŝŶƚĞŵĂĚŝǀŝŐŝůĂŶnjĂ͕ǀĞƌŝĨŝĐĂĞĐŽŶƚƌŽůůŝŝŶĂŵďŝƚŽ
DĂŐŐŝŽƌĞĞĨĨŝĐĂĐŝĂĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăĚŝŝƐƉĞnjŝŽŶĞ͕ǀĞƌŝĨŝĐĂĞ Z/dDEdK
ϭϯ͘ϰ͘ϭ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƐĂŶŝƚĂƌŝŽĞĚĞĨŝŶŝƌĞĚŝĐŽŶĐĞƌƚŽĐŽŶůĞnjŝĞŶĚĞ^ĂŶŝƚĂƌŝĞůĞĂƌĞĞ ĚŝĐͲϭϵ
ĐŽŶƚƌŽůůŽĞǀŝƚĂŶĚŽƉĂƌĐĞůůŝnjnjĂnjŝŽŶŝĞĚƵƉůŝĐĂnjŝŽŶŝĚŝƚĂůŝĂƚƚŝǀŝƚă͘ KEdZK>>/
ƉƌŝŽƌŝƚĂƌŝĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ͕ƚĞŵƉŝĞŵŽĚĂůŝƚăŽƉĞƌĂƚŝǀĞƉĞƌůĂ
ƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůW/^
ĞĨŝŶŝƌĞƵŶĂƚƚŽĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽĐŚĞƌŝĚŝƐĞŐŶŝƌƵŽůŝĞŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞ
ĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƌĞŐŝŽŶĂůĞĚĞŝĐŽŶƚƌŽůůŝĞƐƚĞƌŶŝĂůĨŝŶĞĚŝĐŚŝƵĚĞƌĞŝů
Z/dDEdK
ϭϯ͘ϰ͘Ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƉƌĞŐƌĞƐƐŽĞĂůůŝŶĞĂƌĞŝĐŽŶƚƌŽůůŝƌŝĨĞƌŝƚŝĂůů͛ĂƚƚŝǀŝƚăĚĞůƐĞŵĞƐƚƌĞ ĚŽnjŝŽŶĞĂƚƚŽĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽ ŵĂƌͲϮϬ
KEdZK>>/
ƉƌĞĐĞĚĞŶƚĞĞŶƚƌŽŝůƚƌŝĞŶŶŝŽĚŝǀŝŐĞŶnjĂĚĞůWŝĂŶŽĚŝ
ZŝƋƵĂůŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞϮϬϭϵͲϮϬϮϭ
ĞĨŝŶŝƌĞĚŝĐŽŶĐĞƌƚŽĐŽŶůĞnjŝĞŶĚĞ^ĂŶŝƚĂƌŝĞůĞĂƌĞĞƉƌŝŽƌŝƚĂƌŝĞ
ĚŽnjŝŽŶĞĞĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĚŝ>ŝŶĞĞ'ƵŝĚĂƐƵůůĞŵŽĚĂůŝƚăŽƉĞƌĂƚŝǀĞ Z/dDEdK Zd/Ed'Zd
ϭϯ͘ϰ͘ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ͕ƚĞŵƉŝĞŵŽĚĂůŝƚăŽƉĞƌĂƚŝǀĞƉĞƌůĂƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞ ŐŝƵͲϮϬ
ƉĞƌůĂƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞŝW/^ KEdZK>>/ >dZZ/dKZ/K
ĚĞůW/^
ĞĨŝŶŝƌĞƉƌŽƚŽĐŽůůŝƉĞƌůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăƐĂŶŝƚĂƌŝĞ ĞĨŝŶŝƌĞƉƌŽƚŽĐŽůůŝƉĞƌůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăƐĂŶŝƚĂƌŝĞ Z/dDEdK Zd/Ed'Zd
ϭϯ͘ϰ͘ϰ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚŝĐͲϮϬ
ƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůŝĞƌĞůĂƚŝǀŝƐŝƐƚĞŵŝƐĂŶnjŝŽŶĂƚŽƌŝ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůŝĞƌĞůĂƚŝǀŝƐŝƐƚĞŵŝƐĂŶnjŝŽŶĂƚŽƌŝ KEdZK>>/ >dZZ/dKZ/K
ϭϯ͘ϱ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƌŝƚĞƌŝĚŝĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝƐĂŶŝƚĂƌŝĞ

/ŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝŽƚƚŝŵŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůΖƵƐŽĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞ Zd ZDhEZ/KE


KƚƚŝŵŝnjnjĂƌĞůΖƵƐŽĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĞĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝ͕ŶĞŝůŝŵŝƚŝ
ϭϯ͘ϱ͘ϭ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚĞƐƚŝŶĂƚĞĂůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚŝĂůƚĂĐŽŵƉůĞƐƐŝƚăĞƌŽŐĂƚĞĂƉĂnjŝĞŶƚŝ ŐŝƵͲϭϵ K^W>/Z h'd
ĚŝƋƵĂŶƚŽƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂůůĂƐƉĞŶĚŝŶŐƌĞǀŝĞǁ͘
ĨƵŽƌŝͲƌĞŐŝŽŶĞ͘ ^W/>/^d/ KEdZdd/

ƐƚĞŶƐŝŽŶĞĚĞůĐƌŝƚĞƌŝŽĚŝƌŝĂůůŽĐĂnjŝŽŶĞĞĚĞĨĨŝĐŝĞŶƚĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞ
KƚƚŝŵŝnjnjĂƌĞůΖƵƐŽĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞĨŝŶĂŶnjŝĂƌŝĞĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝ͕ŶĞŝůŝŵŝƚŝ Z/^KZ^
ϭϯ͘ϱ͘ϭ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƌŝƐŽƌƐĞƉĞƌůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞƉĞƌĂĐƵƚŝ͕ƌŝĂďŝůŝƚĂnjŝŽŶĞ ĚŝĐͲϮϬ
ĚŝƋƵĂŶƚŽƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂůůĂƐƉĞŶĚŝŶŐƌĞǀŝĞǁ͘ &/EE/Z/
ƉŽƐƚͲĂĐƵnjŝĞĞůƵŶŐŽĚĞŐĞŶnjĂ͘
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

DŝŐůŝŽƌĂƌĞůΖĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞƌŽŐĂƚĞ͕ĂŶĐŚĞŝŶ ĚŽnjŝŽŶĞĚŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝĚŝƐŝŶĐĞŶƚŝǀĂnjŝŽŶĞ͕ƐŝĂĐŚŝƌƵƌŐŝĐŚĞ Z/^KZ^


ϭϯ͘ϱ͘Ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŐŝƵͲϮϬ
ĂĚĞƌĞŶĂĂƋƵĂŶƚŽĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƚŽĚĂůDϳϬͬϮϬϭϱ͘ ĞůůΖŝŶĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞ͕ƐŝĂŵĞĚŝĐŚĞ͘ &/EE/Z/

ƐƚĞŶƐŝŽŶĞĚĞŐůŝĂďďĂƚƚŝŵĞŶƚŝƚĂƌŝĨĨĂƌŝĂĚƵůƚĞƌŝŽƌŝƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝ Zd ZDhEZ/KE


DŝŐůŝŽƌĂƌĞůΖĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞƌŽŐĂƚĞ͕ĂŶĐŚĞŝŶ
ϭϯ͘ϱ͘Ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĂĚĂůƚŽƌŝƐĐŚŝŽĚŝŝŶĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĞƌŝĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝǀĂůŽƌŝ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z h'd
ĂĚĞƌĞŶĂĂƋƵĂŶƚŽĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƚŽĚĂůDϳϬͬϮϬϭϱ͘
ƐŽŐůŝĂ͘ ^W/>/^d/ KEdZdd/

Ϯϯ
Pag. 249 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

/ŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚŝƵůƚĞƌŝŽƌŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝǀĂůŽƌŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞŝďƵĚŐĞƚ
ĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞ͕ďĂƐĂƚŽƐƵůů͛ĂŶĂůŝƐŝĚĞŝǀŽůƵŵŝĚŝ Zd ZDhEZ/KE
DŝŐůŝŽƌĂƌĞůΖĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞƌŽŐĂƚĞ͕ĂŶĐŚĞŝŶ
ϭϯ͘ϱ͘Ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞĚŝĂůŵĞŶŽƵŶƚƌŝĞŶŶŝŽƉĞƌŽŐŶŝƐƚƌƵƚƚƵƌĂĞƐƵůůĂ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z h'd
ĂĚĞƌĞŶĂĂƋƵĂŶƚŽĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƚŽĚĂůDϳϬͬϮϬϭϱ͘
ǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚĞŐůŝƐƚĞƐƐŝĂůůĂůƵĐĞĚŝƋƵĂŶƚŽĚŝƐƉŽƐƚŽĚĂůD ^W/>/^d/ KEdZdd/
ϳϬͬϮϬϭϱ͕ƉƵŶƚŽϰ͘ϲ͘
Zd
ZĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞĚĞŐůŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŝĐŚŝƌƵƌŐŝĐŝĚĞůůĂĨƌĂƚƚƵƌĂĚĞů ZDhEZ/KE K^W>/Z
DŝŐůŝŽƌĂƌĞůΖĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞƌŽŐĂƚĞ͕ĂŶĐŚĞŝŶ
ϭϯ͘ϱ͘Ϯ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĨĞŵŽƌĞĞĚĞŝƉĂƌƚŝĐĞƐĂƌĞŝƉƌŝŵĂƌŝŽƌŝĞŶƚĂƚŝĂůŵŝŐůŝŽƌĂŵĞŶƚŽ ŐŝƵͲϮϬ h'd ^W/>/^d/
ĂĚĞƌĞŶĂĂƋƵĂŶƚŽĚŝƐĐŝƉůŝŶĂƚŽĚĂůDϳϬͬϮϬϭϱ͘
ƌŝƐƉĞƚƚŽĂŝǀĂůŽƌŝƐŽŐůŝĂ͘ KEdZdd/ ^/^dD/
/E&KZDd/s/ͬ/d
ƉĂƌƚŝƌĞĚĂůϮϬϮϬ͕ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞĚĞƐƚŝŶĂƚĞĂůůĞ
ƐƚƌƵƚƚƵƌĞƉƌŝǀĂƚĞĂĐĐƌĞĚŝƚĂƚĞĚŽƚĂƚĞĚŝƉŽƐƚŝůĞƚƚŽĚŝŵĞĚŝĐŝŶĂ Zd ZDhEZ/KE
ǀŝƚĂƌĞŝůĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽŶĞůůĞĂƌĞĞĚŝĞŵĞƌŐĞŶnjĂĞĚ
ϭϯ͘ϱ͘ϯĂ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŐĞŶĞƌĂůĞƵƚŝůŝnjnjĂƚŝĂŝĨŝŶŝĚŝƌŝĚƵƌƌĞŝƐŽǀƌĂĨĨŽůĂŵĞŶƚŝĚŝW^͕ĐŽŶ ŐĞŶͲϮϬ K^W>/Z h'd
ƵƌŐĞŶnjĂ͘
ĐŽŶƚĞŶƐƐƚƵĂůĞƌŝĚƵnjŝŽŶĞĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞĚĞƐƚŝŶĂƚĞĂůůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞ ^W/>/^d/ KEdZdd/
ĐŚĞŶŽŶƌŝƐƉĞƚƚŝŶŽƚĂůŝĐŽŶĚŝnjŝŽŶŝ͘

Zd ZDhEZ/KE
ǀŝƚĂƌĞŝůĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽŶĞůůĞĂƌĞĞĚŝĞŵĞƌŐĞŶnjĂĞĚ ZŝĚƵnjŝŽŶĞĚĞůďƵĚŐĞƚƉĞƌůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞƉƌŝǀĂƚĞĂĐĐƌĞĚŝƚĂƚĞĐŽŶ
ϭϯ͘ϱ͘ϯď >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŐŝƵͲϭϵ K^W>/Z h'd
ƵƌŐĞŶnjĂ͘ ďĂƐƐŽƚĂƐƐŽĚŝŽĐĐƵƉĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉŽƐƚŝůĞƚƚŽĚŝŵĞĚŝĐŝŶĂŐĞŶĞƌĂůĞ͘
^W/>/^d/ KEdZdd/

DŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŝƌŝƐƵůƚĂƚŝĚĞůϭϱϭͬϮϬϭϵĞĚĞǀĞŶƚƵĂůŝĂnjŝŽŶŝ
Zd ZDhEZ/KE
ǀŝƚĂƌĞŝůĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽŶĞůůĞĂƌĞĞĚŝĞŵĞƌŐĞŶnjĂĞĚ ĐŽƌƌĞƚƚŝǀĞǀŽůƚĞĂĚŽƚƚŝŵŝnjnjĂƌĞů͛ƵƚŝůŝnjnjŽĚĞŝƉŽƐƚŝůĞƚƚŽĚŝ
ϭϯ͘ϱ͘ϯĐ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z h'd
ƵƌŐĞŶnjĂ͘ ŵĞĚŝĐŝŶĂŐĞŶĞƌĂůĞĨŝŶĂůŝnjnjĂƚĂĂůĚĞĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽĚĞů
^W/>/^d/ KEdZdd/
ƉƌŽŶƚŽƐŽĐĐŽƌƐŽ

ZĞĚŝƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞĚĞůůĞĞĐŽŶŽŵŝĞĚŝďƵĚŐĞƚƐŽƉƌĂĞůĞŶĐĂƚĞĂ Zd ZDhEZ/KE


ǀŝƚĂƌĞŝůĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽŶĞůůĞĂƌĞĞĚŝĞŵĞƌŐĞŶnjĂĞĚ
ϭϯ͘ϱ͘ϯĚ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĨĂǀŽƌĞĚĞůůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞĐŚĞŚĂŶŶŽƌĞŐŝƐƚƌĂƚŽƉĞƌĨŽƌŵĂŶĐĞ ŵĂƌͲϮϬ K^W>/Z h'd
ƵƌŐĞŶnjĂ͘
ĂĚĞŐƵĂƚĞ͘ ^W/>/^d/ KEdZdd/

ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝƌĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞŝŶĐĞŶƚŝǀĂŶƚŝƉĞƌůĞ Zd ZDhEZ/KE


ǀŝƚĂƌĞŝůĐŽŶŐĞƐƚŝŽŶĂŵĞŶƚŽŶĞůůĞĂƌĞĞĚŝĞŵĞƌŐĞŶnjĂĞĚ
ϭϯ͘ϱ͘ϯĞ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞĞƌŽŐĂƚĞĂƉĂnjŝĞŶƚŝƉƌŽǀĞŶŝĞŶƚŝĚĂ ŐŝƵͲϭϵ K^W>/Z h'd
ƵƌŐĞŶnjĂ͘
ƉƌŽŶƚŽƐŽĐĐŽƌƐŽ͘ ^W/>/^d/ KEdZdd/

/ŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝŽƚƚŝŵŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůΖƵƐŽĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞ Zd ZDhEZ/KE


11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ϭϯ͘ϱ͘ϰĂ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ ĚĞƐƚŝŶĂƚĞĂůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚŝĂůƚĂĐŽŵƉůĞƐƐŝƚăĞƌŽŐĂƚĞĂƉĂnjŝĞŶƚŝ ŵĂŐͲϭϵ K^W>/Z h'd


ĨƵŽƌŝͲƌĞŐŝŽŶĞ͘ ^W/>/^d/ KEdZdd/

Zd ZDhEZ/KE
ZŝĚĞƐƚƌŝďƵnjŝŽŶĞĚĞůďƵĚŐĞƚĂŐŐŝƵŶƚŝǀŽƐƵůůĂďĂƐĞĚĞůůΖĞĨĨĞƚƚŝǀĂ
ϭϯ͘ϱ͘ϰď >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ ŐŝƵͲϮϬ K^W>/Z h'd
ƉƌŽĚƵnjŝŽŶĞĞƌŽŐĂƚĂ
^W/>/^d/ KEdZdd/
Z/^KZ^
ϭϯ͘ϱ͘ϰĐ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ &ŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽĂŐŐŝƵŶƚŝǀŽĚĞůůĞWd͘ ŵĂƌͲϮϬ
&/EE/Z/
Ϯϰ
Pag. 250 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

ZDhEZ/KE Zd
ǀĞŶƚƵĂůĞĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽĂŐŐŝƵŶƚŝǀŽĚŝĂůƚƌĞďƌĂŶĐŚĞĚĞůůĂ
ϭϯ͘ϱ͘ϰĚ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ ĚŝĐͲϮϬ h'd K^W>/Z
ƐƉĞĐŝĂůŝƐƚŝĐĂ͘
KEdZdd/ ^W/>/^d/
ŶĂůŝƐŝĚĞůů͛ŽĨĨĞƌƚĂƉƵďďůŝĐĂĐŽŶů͛ŽďŝĞƚƚŝǀŽĚŝƉŽƚĞŶnjŝĂƌĞůĞ Zd
ϭϯ͘ϱ͘ϰĞ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ ƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĞƌŽŐĂƚĞĂƉĂnjŝĞŶƚŝůĂnjŝĂůŝĚĂĂůƚƌĞZĞŐŝŽŶŝĐŽŶ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z
ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĂůů͛ĂůƚĂĐŽŵƉůĞƐƐŝƚă ^W/>/^d/
Zd ZDhEZ/KE
sĞƌŝĨŝĐĂĚĞŝZ'ĐŚĞƉƌĞƐĞŶƚĂŶŽƵŶĂĐĂƐŝƐƚŝĐĂĚŝŵŽďŝůŝƚă
ϭϯ͘ϱ͘ϰĨ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ ŵĂƌͲϮϬ K^W>/Z h'd
ƉĂƐƐŝǀĂŶŽŶŽƐƚĂŶƚĞƵŶ͛ŽĨĨĞƌƚĂƉƵďďůŝĐĂƌĞŐŝŽŶĂůĞĂĚĞŐƵĂƚĂ
^W/>/^d/ KEdZdd/
ZDhEZ/KE KEdE/K^K
ϭϯ͘ϱ͘ϰŐ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŽŶƚƌĂƌƌĞŝůƐĂůĚŽŶĞŐĂƚŝǀŽĚŝŵŽďŝůŝƚăŝŶƚĞƌƌĞŐŝŽŶĂůĞ͘ WƌŽƉŽƐƚĂĚŝĂĐĐŽƌĚŝĚŝĐŽŶĨŝŶĞ ŐŝƵͲϮϬ h'd &&Z/>'>/
KEdZdd/ 'EZ>/
ƐƐĞŐŶĂnjŝŽŶĞĚĞůďƵĚŐĞƚƉĞƌĂƐƐŝƐƚĞŶnjĂŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĂƉĞƌĂĐƵƚŝ͕ ZDhEZ/KE Zd
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĞĨĨŝĐĂĐĞŵĞŶƚĞůΖŽĨĨĞƌƚĂŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĂĐŚŝƌƵƌŐŝĐĂĞ
ϭϯ͘ϱ͘ϱ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ƚĞŶĞŶĚŽĐŽŶƚŽĚĞůůĂĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞƉĞƌĂƌĞĂĐŚŝƌƵƌŐŝĐĂĞĂƌĞĂ ŵĂƌͲϮϭ h'd K^W>/Z
ŵĞĚŝĐĂ͘
ŵĞĚŝĐĂ͘ KEdZdd/ ^W/>/^d/

ZDhEZ/KE Zd
/ŶĚŝǀŝĚƵĂƌĞĐƌŝƚĞƌŝŽŵŽŐĞŶĞŝĚŝĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽƉĞƌůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝ ĚŽnjŝŽŶĞĚŝƵŶďƵĚŐĞƚĐŽŶĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶǀĂůŽƌĞŵĞĚŝŽ
ϭϯ͘ϱ͘ϲ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ŵĂƌͲϮϬ h'd K^W>/Z
ĚŝƌŝĂďŝůŝƚĂnjŝŽŶĞƉŽƐƚͲĂĐƵnjŝĞĞĚŽƌŝĞŶƚĂƌĞĞĨĨŝĐĂĐĞŵĞŶƚĞůΖŽĨĨĞƌƚĂ͘ ŽŵŽŐĞŶĞŽƉĞƌƉŽƐƚŽůĞƚƚŽ͘
KEdZdd/ ^W/>/^d/

ZDhEZ/KE Zd
/ŶĚŝǀŝĚƵĂƌĞĐƌŝƚĞƌŝŽŵŽŐĞŶĞŝĚŝĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽƉĞƌůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝ DĞƐƐĂĂƌĞŐŝŵĞĚŝƵŶƐŝƐƚĞŵĂĚŝƐƚĂĚŝĂnjŝŽŶĞƚĂƌŝĨĨĂƌŝĂƉĞƌD
ϭϯ͘ϱ͘ϲ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĚŝĐͲϮϬ h'd K^W>/Z
ĚŝƌŝĂďŝůŝƚĂnjŝŽŶĞƉŽƐƚͲĂĐƵnjŝĞĞĚŽƌŝĞŶƚĂƌĞĞĨĨŝĐĂĐĞŵĞŶƚĞůΖŽĨĨĞƌƚĂ͘ ;ĐŽĚ͘ϱϲͿ͘
KEdZdd/ ^W/>/^d/
ZDhEZ/KE
DŝŐůŝŽƌĂŵĞŶƚŽĚĞůůĂƚĞŵƉŝƐƚŝĐĂŶĞůůĂĂĚŽnjŝŽŶĞĚĞŝ
ϭϯ͘ϱ͘ϳ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ĞĨŝŶŝƌĞƵŶƋƵĂĚƌŽƌĞŐŽůĂƚŽƌŝŽƚƌĂƐƉĂƌĞŶƚĞĞƚĞŵƉĞƐƚŝǀŽ͘ ĚŝĐͲϮϬ h'd
ƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŝĚŝďƵĚŐĞƚĞƌĞŵƵŶĞƌĂnjŝŽŶĞ
KEdZdd/

ƚƚƌŝďƵnjŝŽŶĞĂůůĞ^>ĚĞŝůŝǀĞůůŝŵĂƐƐŝŵŝĚŝĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŽĚĞůůĂ
ZDhEZ/KE
ƐƉĞĐŝĂůŝƐƚŝĐĂĂŵďƵůĂƚŽƌŝĂůĞ͕ĐŽŶĨĂĐŽůƚăĚĞůůĞƌŝƐƉĞƚƚŝǀĞĚŝƌĞnjŝŽŶŝ
ϭϯ͘ϱ͘ϴ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ZĂĨĨŽƌnjĂƌĞŝůƌƵŽůŽĚĞůůĂĐŽŵŵŝƚƚĞŶnjĂĚĞůůĞ^>͘ ŵĂŐͲϭϵ h'd
ŐĞŶĞƌĂůŝĚŝĂůůŽĐĂƌĞƉĂƌƚĞĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞƐĞĐŽŶĚŽůĞĞƐŝŐĞŶnjĞ
KEdZdd/
ůŽĐĂůŝ͘
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

'ƌĂĚƵĂůĞŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽĚĞůůĂĚŝƐĐƌĞnjŝŽŶĂůŝƚăĚĞůůĞĚŝƌĞnjŝŽŶŝ
ZDhEZ/KE
ŐĞŶĞƌĂůŝŶĞůůΖĂůůŽĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞƌŝƐŽƌƐĞĂůůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞŝŶƐŝƐƚĞŶƚŝƐƵů
ϭϯ͘ϱ͘ϴ >ĞƌĞŐŽůĞĚĞů^^Z ZĂĨĨŽƌnjĂƌĞŝůƌƵŽůŽĚĞůůĂĐŽŵŵŝƚƚĞŶnjĂĚĞůůĞ^>͘ ůƵŐͲϮϬ h'd
ƉƌŽƉƌŝŽƚĞƌƌŝƚŽƌŝŽŶĞůůΖĂŵďŝƚŽĚĞŝůŝǀĞůůŝĐŽŵƉůĞƐƐŝǀŝĂƐƐĞŐĂŶƚŝ
KEdZdd/
ĚĂůůĂZĞŐŝŽŶĞ͘

Ϯϱ
Pag. 251 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

ƚƚƌŝďƵnjŝŽŶĞĚĞůďƵĚŐĞƚĞŶƚƌŽϲϬŐŐ͘ĂůůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞĐŚĞŚĂŶŶŽ
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&ŝŶĂŶnjŝĂƌĞůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞĐĚ͘ΗĞdžƚƌĂͲŽƌĚŝŶĞŵΗ͕ƚĞŶƵƚŽĐŽŶƚŽĚĞůůĂ Z/dDEdK
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 252 di 648
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 253 di 648
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ĚĞĚŝƚĂĂůĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽ͖;ŝŝͿĂĚŽƚƚĂƌĞŝůŵĂŶƵĂůĞĚŝŝŶƚĞƌŶĂů
ZŝƐŽƌƐĞĞĐŽŶŽŵŝĐŽͲ /ŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞĨƵŶnjŝŽŶŝĚŝĐŽŶƚƌŽůůŽŝŶƚĞƌŶŽĂnjŝĞŶĚĂůŝ Z/^KZ^
ϭϱ͘ϭ͘ϭ ĂƵĚŝƚĞƵŝŶĂŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽĚĞůůĂŵĂƚƌŝĐĞĚĞŝƌŝƐĐŚŝĂůůĞŐĂƚĂĂů ĚŝĐͲϮϭ
ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ ĐŽŽƌĚŝŶĂƚĞĚĂůůĂĨƵŶnjŝŽŶĞƌĞŐŝŽŶĂůĞ &/EE/Z/
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ƵŶƉŝĂŶŽĚŝĂƵĚŝƚĐŽŶĐĞƌƚĂŶĚŽůŽĐŽŶůĂƉŝĂŶŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞƌĞŐŝŶŽĂůĞ͘

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;ĂͿĐŽŶƚŝŶƵĂƌĞů͛ĂƚƚŝǀŝƚăƐƵůůĞƉĂƌƚŝƚĞĚĞďŝƚŽƌŝĞĞĐƌĞĚŝƚŽƌŝĞ
ƐĞĐŽŶĚŽůĂŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĂŝŶĚŝĐĂƚĂĚĂůϱϮϭͬϭϴ͕
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ĐŽŵƉŽƐŝnjŝŽŶĞ͖
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ZŝƐŽƌƐĞĞĐŽŶŽŵŝĐŽͲ
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ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ
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ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ KEdZK>>/
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ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ ƐƵĐĐĞƐƐŝǀŝ
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ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ >dZZ/dKZ/K
ZŝƐŽƌƐĞĞĐŽŶŽŵŝĐŽͲ Zd/Ed'Zd dZ/hd/&/EE
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ĨŝŶĂŶnjŝĂƌĞ >dZZ/dKZ/K ;/>E/KͿ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ƉĞƌƐŽŶĂůĞ
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'ĞŶĞƌĂůŝ
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x sĞƌŝĨŝĐĂ ĚĞů ƌĂŐŐŝƵŶŐŝŵĞŶƚŽ ĚĞŐůŝ ŽďŝĞƚƚŝǀŝ ĚĞŝ ŝƌĞƚƚŽƌŝ
ϭϲ͘ϭ͘ϭ͘Đ KďŝĞƚƚŝǀŝĚĞŝŝƌĞƚƚŽƌŝ'ĞŶsĞƌŝĨŝĐĂĚĞůƌĂŐŐŝƵŶŐŝŵĞŶƚŽĚĞŐůŝŽďŝĞƚƚŝǀŝĚĞŝŝƌĞƚƚŽƌŝ'ĞŶĞƌĂůŝ ϮϴͬϬϮͬϮϬϮϭ Z/^KZ^hDE
'ĞŶĞƌĂůŝ
ϭϲ͘ϭ͘ϭ͘Ě KďŝĞƚƚŝǀŝĚĞŝŝƌĞƚƚŽƌŝ'ĞŶĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŐůŝŽďŝĞƚƚŝǀŝƉĞƌŐůŝĂŶŶŝϮϬϮϬĞϮϬϮϭ 'HILQL]LRQHĚĞŐůŝŽďŝĞƚƚŝǀŝĚĞŝŝƌĞƚƚŽƌŝ'ĞŶĞƌĂůŝ ϮϴͬϬϮͬϮϬϮϭ Z/^KZ^hDE

ϯϬ
Pag. 256 di 648
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ĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ĨŽŶĚŝ ĐŽŶƚƌĂƚƚƵĂůŝ ϮϬϭϴͲϮϬϮϬ ĚĂ ƉĂƌƚĞ ĚĞůůĞ
ϭϲ͘ϭ͘Ϯď &ŽŶĚŝĚĞůůĂĐŽŶƚƌĂƚƚĂnjŝŽŶ ZĞŶĚŝĐŽŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞŝĨŽŶĚŝƉĞƌϮϬϭϲͲϮϬϭϴʹŶƚƌŽůƵŐůŝŽϮϬϮϬ ϯϭͬϬϳͬϮϬϮϬ Z/^KZ^hDE
njŝĞŶĚĞ
ϭϲ͘ϭ͘ϮĐ &ŽŶĚŝĚĞůůĂĐŽŶƚƌĂƚƚĂnjŝŽŶ WƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĚŝůŝŶĞĞŐƵŝĚĂƐƵŝĨŽŶĚŝϮϬϭϴͲϮϬϮϬ >ŝŶĞĞŐƵŝĚĂƐƵŝĨŽŶĚŝϮϬϭϴĞϮϬϮϬʹŶƚƌŽŽƚƚŽďƌĞϮϬϮϬ ϯϭͬϭϬͬϮϬϮϬ Z/^KZ^hDE
ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ϯϭ
Pag. 257 di 648
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 258 di 648
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ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ ǀĂůŽƌŝnjnjĂnjŝŽŶĞ͕ƐŝƐƚĞŵŝƉƌĞŵŝĂůŝ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ ƌĂƚŝŽĞůĞĂĨŝŶĂůŝƚăĚĞůůĂŶŽƌŵĂƚŝǀĂŶĂnjŝŽŶĂůĞĞĐŽŶůĞ
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ĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝĐŽŶƚƌĂƚƚƵĂůŝ͘
^ǀŝůƵƉƉŽĚŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝŝŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞ͕ĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞ͕ĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĞ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ ƌĂƚŝŽĞůĞĂĨŝŶĂůŝƚăĚĞůůĂŶŽƌŵĂƚŝǀĂŶĂnjŝŽŶĂůĞĞĐŽŶůĞ ŝŶĚŝƌŝnjnjŽĞůŽƌŽĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞƉƌĞƐƐĞůĞnjŝĞŶĚĞ
ĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶŝĐŽŶƚƌĂƚƚƵĂůŝ͘
ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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ĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞƐĞĐŽŶĚŽŝůŵŽĚĞůůŽĚĞůůĞƌĞƚŝĐůŝŶŝĐŚĞŝŶƚĞŐƌĂƚĞ ĐŽŶƐŝĚĞƌĂnjŝŽŶĞƐĞďďĞŶĞŝŶĐŽƌƐŽĚŝƌŝĞĚŝnjŝŽŶĞͿĞĚŝƋƵĞůůĂ
͞ŚƵďΘƐƉŽŬĞ͕͟ĂůƉŽƚĞŶnjŝĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞĐƵƌĞƉƌŝŵĂƌŝĞƉĞƌůĂ ƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůĞ
ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ
ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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ƉƌŽĨĞƐƐŝŽŶĂůŝ
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ZŝƐŽƌƐĞƵŵĂŶĞĞ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ŽĨĨĞƌƚĂ ƐŽǀƌĂĨĨŽůůĂŵĞŶƚŽŝŶW^
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ŽĨĨĞƌƚĂ ƐŽǀƌĂĨĨŽůůĂŵĞŶƚŽŝŶW^ W^ǀŽůƚŽĂƌŝĚƵƌƌĞŝƌŝĐŽǀĞƌŝŝŵƉƌŽƉƌŝĞŶƚƌŽĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϮϬ
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ŽĨĨĞƌƚĂ ƐŽǀƌĂĨĨŽůůĂŵĞŶƚŽŝŶW^ ĚĞůůĞƚĞƌĂƉŝĞƐƵďŝŶƚĞŶƐŝǀĞĞŶƚƌŽŵĂƌnjŽϮϬϮϬ
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Pag. 261 di 648
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ƌĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝŶƵŽǀĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞ͗EƵŽǀŽKƐƉĞĚĂůĞ
ϭϳ͘ϭ͘ϯ ŶƵŽǀĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞ;EƵŽǀŽKƐƉĞĚĂůĞĚĞů'ŽůĨŽ͕EƵŽǀŽ ŐŝƵͲϮϬ K^W>/Z
ŽĨĨĞƌƚĂ ĚĞů'ŽůĨŽ͕EƵŽǀŽKƐƉĞĚĂůĞĚŝ^ŽƌĂ͕EƵŽǀŽ͞KƐƉĞĚĂůĞĚĞůůĂ
KƐƉĞĚĂůĞĚŝ^ŽƌĂ͕EƵŽǀŽ͞KƐƉĞĚĂůĞĚĞůůĂdŝďƵƌƚŝŶĂ͕͟͞EƵŽǀŽ ^W/>/^d/
dŝďƵƌƚŝŶĂ͕͟͞EƵŽǀŽKƐƉĞĚĂůĞĚŝZŝĞƚŝ͟ĞŶƚƌŽŐŝƵŐŶŽϮϬϮϬ
KƐƉĞĚĂůĞĚŝZŝĞƚŝ͟Ϳ͘
ŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽĚĞůŶ͘ϮϮϲͬϮϬϭϴ͞dĞƐƚŽhŶŝĐŽĚĞůůĂ
ZŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉĞƌĐŽƌƐŝƌŝĂďŝůŝƚĂƚŝǀŝŝŶĂŵďŝƚŽŽƐƉĞĚĂůŝĞƌŽ
ĞƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůĞ͕͟ŵĞĚŝĂŶƚĞůĂƐĞŵƉůŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂŶŽƌŵĂƚŝǀĂ
ŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽĚĞů͞dĞƐƚŽhŶŝĐŽĚĞůůĂZŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞŝ
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ĞƐŝƐƚĞŶƚĞ͕ŝůƌĞĐĞƉŝŵĞŶƚŽĚĞůůĞŝŶĚŝĐĂnjŝŽŶŝŝŶŵĞƌŝƚŽ ŝƉĞŶĚĞĚĂ
ϭϳ͘ϭ͘ϰ ƉĞƌĐŽƌƐŝƌŝĂďŝůŝƚĂƚŝǀŝŝŶĂŵďŝƚŽŽƐƉĞĚĂůŝĞƌŽĞƚĞƌƌŝƚŽƌŝĂůĞ͟ĞŶƚƌŽ
ŽĨĨĞƌƚĂ Ăůů͛ĂƉƉƌŽƉƌŝĂƚĞnjnjĂĚĞůů͛ĂĐĐĞƐƐŽĚĞŝƌŝĐŽǀĞƌŝĞĚĂŝƉĞƌĐŽƌƐŝ ƉƌŽǀǀŶĂnj͘ůĞ
ϲϬŐŝŽƌŶŝĚĂůů͛ĞŵĂŶĂnjŝŽŶĞĚĞůƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŽŶĂnjŝŽŶĂůĞ
ƌŝĂďŝůŝƚĂƚŝǀŝĚĞůDŝŶŝƐƚĞƌŽĚĞůůĂ^ĂůƵƚĞ͕ĞůĂƐĞŵƉůŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞ
ĂƚƚŝǀŝƚăƉĂƐƐĂŐŐŝŽĚŝƐĞƚƚŝŶŐĞƉƌĞƐĐƌŝnjŝŽŶĞĚŝĂƵƐŝůŝͬƉƌŽƚĞƐŝ
ŵĞĚŝĂŶƚĞŐůŝƐƚƌƵŵĞŶƚŝŝŶĨŽƌŵĂƚŝĐŝĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝ
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ >ĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞƉĞƌĂĐƵƚŝ͗ŵŝŐůŝŽƌĂŵĞŶƚŽĚĞůůĂƋƵĂůŝƚăĚĞůůĞĐƵƌĞĞ
ϭϳ͘Ϯ
ŽĨĨĞƌƚĂ ĂĚĞŐƵĂŵĞŶƚŽĚĞůůΖŽĨĨĞƌƚĂ
WĞƌůĞnjŝĞŶĚĞŐŝăŝŶĚŝǀŝĚƵĂƚĞ͕ƉƌŽƐĞĐƵnjŝŽŶĞĚĞŝƉŝĂŶŝĚŝ DŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽƚƌŝŵĞƐƚƌĂůĞĚĞŝƉĂƌĂŵĞŶƚƌŝƌĞůĂƚŝǀŝĂǀŽůƵŵŝ͕ Zd
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ
ϭϳ͘Ϯ͘ϭ ĞĨĨŝĐĞŶƚĂŵĞŶƚŽĞƌŝƋƵĂůŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞƉĞƌŝůŵŝŐůŝŽƌĂŵĞŶƚŽĚĞůůĂ ƋƵĂůŝƚăĞĚĞƐŝƚŝƉĞƌůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞ;K͕KhĞ/Z^ͿĐŚĞ ĚŝĐͲϭϵ K^W>/Z
ŽĨĨĞƌƚĂ
ƋƵĂůŝƚăĚĞůůĞĐƵƌĞ͕ĨŝŶŽĂůůĂƌŝƐŽůƵnjŝŽŶĞĚĞůůĞĐƌŝƚŝĐŝƚă͘ ƉƌĞƐĞŶƚĂŶŽƐĐŽƐƚĂŵĞŶƚŝĚĞŝƉĂƌĂŵĞŶƚƌŝĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͘ ^W/>/^d/
DĞƚŽĚŽůŽŐŝĂǀŽůƚĂĂĚĞĨŝŶŝƌĞůĂƐƵƐƐŝƐƚĞŶnjĂĚĞŝƉĂƌĂŵĞƚƌŝ
DŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŝƉĂƌĂŵĞƚƌŝƌĞůĂƚŝǀŝĂǀŽůƵŵŝ͕ƋƵĂůŝƚăĞĚĞƐŝƚŝĞ Zd
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ƌĞůĂƚŝǀŝĂǀŽůƵŵŝ͕ƋƵĂůŝƚăĞĚĞƐŝƚŝĚĞůůĞĐƵƌĞĂƉƉůŝĐĂďŝůĞĂŝWƌĞƐŝĚŝ
ϭϳ͘Ϯ͘Ϯ ŝŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞK͕ĚĞůůĞKh͕ĞĚĞŐůŝ/Z^ĐŚĞ ĚŝĐͲϮϬ K^W>/Z
ŽĨĨĞƌƚĂ KƐƉĞĚĂůŝĞƌŝĂŐĞƐƚŝŽŶĞĚŝƌĞƚƚĂĚĞůůĞ^>ĞĚŝŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞ
ƉƌĞƐĞŶƚĂŶŽŵĂŶĐĂƚŽƌŝƐƉĞƚƚŽĚĞŝƉĂƌĂŵĞƚƌŝĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͘ ^W/>/^d/
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂŵĞƚŽĚŽůŽŐŝĂǀŽůƚĂĂĚĞĨŝŶŝƌĞůĂƐƵƐƐŝƐƚĞŶnjĂĚĞŝ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ŽĨĨĞƌƚĂ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Pag. 263 di 648
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ϭϳ͘ϴ͘ϯ ϯϭͬϭϮͬϮϬϮϬ Z/^KZ^hDE
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ϭϳ͘ϵ͘ϭ ŽŐŐŝŶĞƐŽŶŽŽƉĞƌĂŶƚŝϭϳͿŶĞŝƚĞƌƌŝƚŽƌŝĐŚĞŶĞƐŽŶŽƐƉƌŽǀǀŝƐƚŝ͕ ƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚŝĂůŵĞŶŽϭϭĂƐĞĚĞůůĂ^ĂůƵƚĞ͘ ĚŝĐͲϮϭ
ŽĨĨĞƌƚĂ >dZZ/dKZ/K
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ
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ŽĨĨĞƌƚĂ
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ DŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĂŶŶƵĂůĞĚĞůůĞĂƚƚŝǀŝƚăĐŽŶƐƵůƚŽƌŝĂůŝƌŝĨĞƌŝƚĞĂŝ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϬ͘ϭ
ŽĨĨĞƌƚĂ ƉĞƌĐŽƌƐŝƐŽĐŝŽĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůŝ͕ĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽůĂƐĐŚĞĚĂĚŝƌĂĐĐŽůƚĂĚĂƚŝ͘ >dZZ/dKZ/K
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ >dZZ/dKZ/K
ŵŝŶŽƌŝĐŚĞŚĂŶŶŽƐƵďŝƚŽǀŝŽůĞŶnjĂ͘
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ WƌŽŐĞƚƚŽƐƉĞƌŝŵĞŶƚĂůĞ͕ĚĞůůĂĚƵƌĂƚĂĚŝϭϴŵĞƐŝ͕ƉƌĞǀŝŽƉĂƌĞƌĞ /ƐƚŝƚƵnjŝŽŶĞĚŝƵŶƚĂǀŽůŽƚĞĐŶŝĐŽƉĞƌůĂƐƉĞƌŝŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϬ͘ϯĂ ĚŝĐͲϭϵ
ŽĨĨĞƌƚĂ ƚĞĐŶŝĐŽĚĞůDŝŶŝƐƚĞƌŽĚĞůůĂ^ĂůƵƚĞĞĚĞůDŝŶŝƐƚĞƌŽĐŽŶŽŵŝĂĞ /s'ĨĂƌŵĂĐŽůŽŐŝĐĂƉƌĞƐƐŽŝůŽŶƐƵůƚŽƌŝŽĨĂŵŝůŝĂƌĞ >dZZ/dKZ/K
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ &ŝŶĂŶnjĞŐŝăƌŝĐŚŝĞƐƚŽ͕ƉĞƌĞƐĞŐƵŝƌĞůĂ/s'ĨĂƌŵĂĐŽůŽŐŝĐĂŝŶ ƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞWƌŽŐĞƚƚŽƐƉĞƌŝŵĞŶƚĂůĞƉĞƌ/s'ĨĂƌŵĂĐŽůŽŐŝĐĂ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϬ͘ϯď ŐŝƵͲϮϬ
ŽĨĨĞƌƚĂ ƌĞŐŝŵĞĂŵďƵůĂƚŽƌŝĂůĞƉƌĞƐƐŽĂůĐƵŶŝĐŽŶƐƵůƚŽƌŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ͕ ƉƌĞƐƐŽŝůŽŶƐƵůƚŽƌŝŽĨĂŵŝůŝĂƌĞ >dZZ/dKZ/K
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ĨƵŶnjŝŽŶĂůŵĞŶƚĞĐŽůůĞŐĂƚŝĐŽŶůĞƐƚƌƵƚƚƵƌĞŽƐƉĞĚĂůŝĞƌĞ͘;Ŷ͘ϭ͘&͘ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϬ͘ϯĐ sĞƌŝĨŝĐĂWƌŽŐĞƚƚŽƐƉĞƌŝŵĞŶƚĂůĞ ŐŝƵͲϮϭ
ŽĨĨĞƌƚĂ ŝŶĐŽůůĞŐĂŵĞŶƚŽĨƵŶnjŝŽŶĂůĞĐŽŶƵŶZĞƉĂƌƚŽĚŝKƐƚĞƚƌŝĐŝĂĞ >dZZ/dKZ/K
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ŵĂŶĂnjŝŽŶĞƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŽƉĞƌůĂĚŝƐƉŽŶŝďŝůŝƚăĞŐƌĂƚƵŝƚăĚĞů Zd/Ed'Zd WZKDK/KE
ϭϳ͘ϭϬ͘ϰ ŐƌĂƚƵŝƚă͕ƉƌĞƐƐŽŝŽŶƐƵůƚŽƌŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ͕ĚĞůƚĞƐƚƵƌŝŶĂƌŝŽƉĞƌůĂ ĚŝĐͲϮϬ
ŽĨĨĞƌƚĂ ƚĞƐƚƵƌŝŶĂƌŝŽ >dZZ/dKZ/K WZsE/KE
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ
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ŽĨĨĞƌƚĂ
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ϭͿWƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽƚĞĐŶŝĐŽƐƵŝĐƌŝƚĞƌŝĚŝ Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ ĞůĞŐŐŝďŝůŝƚă͖ >dZZ/dKZ/K
ŵŽĚƵůĂƚŝƉĞƌŝŶƚĞŶƐŝƚăĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞ͘
ZŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞhW͗
ĚŽnjŝŽŶĞĚŝƉƌŽǀǀĞĚŝŵĞŶƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝƐƵůůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝ
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ϮͿWƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽƚĞĐŶŝĐŽƉĞƌůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞ Z/dDEdK Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ ĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƚŝĂƵƚŽƌŝnjnjĂƚŝǀŝĞĚŝĂĐĐƌĞĚŝƚĂŵĞŶƚŽĚĞŝƐŽŐŐĞƚƚŝ KEdZK>>/ >dZZ/dKZ/K
ƌŽŐĂƚŽƌŝĚĞůĞůhW͘
ƌŽŐĂƚŽƌŝĚĞůůĞĐƵƌĞƉĂůůŝĂƚŝǀĞĚŽŵŝĐŝůŝĂƌŝ͖

ZDhEZ/KE
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ZŝŽƌŐĂŶŝnjnjĂnjŝŽŶĞhW͗ Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ ϯͿĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽ >dZZ/dKZ/K
KEdZdd/
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ >dZZ/dKZ/K
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ Z/dDEdK Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϭ͘ϮĂ ϭͿWƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽƚĞĐŶŝĐŽƉĞƌůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞ ƌĞƋƵŝƐŝƚŝĂƵƚŽƌŝnjnjĂƚŝǀŝĞĚŝĂĐĐƌĞĚŝƚĂŵĞŶƚŽƉĞƌ,ŽƐƉŝĐĞ ĚŝĐͲϭϵ
ŽĨĨĞƌƚĂ KEdZK>>/ >dZZ/dKZ/K
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ϰϭ
Pag. 267 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

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ZDhEZ/KE
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ŽŶŽĐŽůŽŐŝĐŝĞŶŽŶ͕ĞĚĞůƌĞůĂƚŝǀŽĞŶƚƌŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͗ Zd/Ed'Zd
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ŽĨĨĞƌƚĂ ϮͿZŝĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽ͖ >dZZ/dKZ/K
KEdZdd/

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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ǀǀŝŽĚĞůůĞƉƌŽĐĞĚƵƌĞƉĞƌů͛ĂƉĞƌƚƵƌĂĚĞůů͛,ŽƐƉŝĐĞƉĞĚŝĂƚƌŝĐŽ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϭ͘ϮĐ ϯͿƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚĞůĞŶƚƌŽĚŝZŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƵƌĞWĂůůŝĂƚŝǀĞĞ ŐŝƵͲϮϬ
ŽĨĨĞƌƚĂ ĐŽŶϭϬƉ͘ƌ͘ĞŶƚƌŽĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϮϭ >dZZ/dKZ/K
dĞƌĂƉŝĂĚĞůŽůŽƌĞWĞĚŝĂƚƌŝĐŽĐŽŶůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƚŝ
ŶŽŶĐŚğĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚĂĞƌŽŐĂƌĞ͘

ZĞĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶ,ŽƐƉŝĐĞƉĞĚŝĂƚƌŝĐŽĐŽŶϭϬƉ͘ƌ͕͘ƉĞƌƉĂnjŝĞŶƚŝ
ƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚĞůƌĞůĂƚŝǀŽĞŶƚƌŽĚŝZŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƵƌĞWĂůůŝĂƚŝǀĞ
ŽŶŽĐŽůŽŐŝĐŝĞŶŽŶ͕ĞĚĞůƌĞůĂƚŝǀŽĞŶƚƌŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽ͗ ZDhEZ/KE
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ ĞdĞƌĂƉŝĂĚĞůŽůŽƌĞWĞĚŝĂƚƌŝĐŽƉĞƌƉĂnjŝĞŶƚŝŽŶĐŽůŽŐŝĐŝĞŶŽŶ͕ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϭ͘ϮĚ ϯͿƚƚŝǀĂnjŝŽŶĞĚĞůĞŶƚƌŽĚŝZŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĚŝƵƌĞWĂůůŝĂƚŝǀĞĞ ĚŝĐͲϮϭ h'd
ŽĨĨĞƌƚĂ ĐŽŶůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƚŝŶŽŶĐŚĠĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽ >dZZ/dKZ/K
dĞƌĂƉŝĂĚĞůŽůŽƌĞWĞĚŝĂƚƌŝĐŽĐŽŶůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƚŝ KEdZdd/
ĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚĂĞƌŽŐĂƌĞĞŶƚƌŽĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϮϭ
ŶŽŶĐŚğĚĞůƐŝƐƚĞŵĂƚĂƌŝĨĨĂƌŝŽĚĞůůĞƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝĚĂĞƌŽŐĂƌĞ͘
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ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ Zd/Ed'Zd
ϭϳ͘ϭϭ͘ϯĂ ƉƌĞǀĞĚĞŶĚŽƐƉĞĐŝĨŝĐŝƐƚƌƵŵĞŶƚŝĚŝŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞ ĚŽnjŝŽŶĞĚĞůWdĨŝŶĞǀŝƚĂĞŶƚƌŽŝůϯϭĚŝĐĞŵďƌĞϮϬϮϬ ĚŝĐͲϮϬ
ŽĨĨĞƌƚĂ >dZZ/dKZ/K
ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂͬŝŶĨŽƌŵĂƚŝĐĂƚƌĂŝĚŝǀĞƌƐŝĂƚƚŽƌŝĚĞůůĂĨŝůŝĞƌĂ
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WĞƌůĂĚĞĨŝŶŝnjŝŽŶĞĚĞůƉĞƌĐŽƌƐŽĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞƌŝƐƵůƚĂŶĞĐĞƐƐĂƌŝŽ͗
ĂƚƚŝǀĂƌĞƵŶƚĂǀŽůŽĚŝůĂǀŽƌŽƉĞƌůĂĐŽƐƚƌƵnjŝŽŶĞĚĞůƉĞƌĐŽƌƐŽ /ŶƚƌŽĚƵnjŝŽŶĞ ĚĞů ĐŽĚŝĐĞ ϵϲ ƉĞƌ ůĞ ƐƚƌƵƚƚƵƌĞ ĐŚĞ ĞƌŽŐĂŶŽ
ZĞǀŝƐŝŽŶĞĚĞůůĂƌĞƚĞĚŝ Zd/Ed'Zd ^/^dD/
ϭϳ͘ϭϭ͘ϯĂ ƉƌĞǀĞĚĞŶĚŽƐƉĞĐŝĨŝĐŝƐƚƌƵŵĞŶƚŝĚŝŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞ ƉƌĞƐƚĂnjŝŽŶŝ ƉĞƌ ůĂ ƚĞƌĂƉŝĂ ĚĞů ĚŽůŽƌĞ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂů ϭ ŐĞŶŶĂŝŽ ŐĞŶͲϮϬ
ŽĨĨĞƌƚĂ >dZZ/dKZ/K /E&KZDd/s/ͬ/d
ŝŶĨŽƌŵĂƚŝǀĂͬŝŶĨŽƌŵĂƚŝĐĂƚƌĂŝĚŝǀĞƌƐŝĂƚƚŽƌŝĚĞůůĂĨŝůŝĞƌĂ ϮϬϮϬ
ĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůĞ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ
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ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ /ŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞ͕ĚĞůů͛ƵƐŽĚĞůĨĂƌŵĂĐŽďŝŽůŽŐŝĐŽĂďƌĞǀĞƚƚŽ
ϭϴ͘ϭ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ƐĐĂĚƵƚŽ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ŶĂůŝƐŝĚĞůůĞĞǀŝĚĞŶnjĞƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐŚĞ͕ƌĞŐŽůĂƚŽƌŝĞĂůŝǀĞůůŽ &ZD/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶĚŽĐƵŵĞŶƚŽĚŝƐŝŶƚĞƐŝĚĞƌŝǀĂŶƚĞĚĂůůĞĂŶĂůŝƐŝ &ZD/
ϭϴ͘ϭ͘Ϯ ^ǀŝůƵƉƉŽĚŝƵŶŵŽĚĞůůŽĚŝďƵĚŐĞƚŝŵƉĂĐƚƚƌŝĞŶŶĂůĞ ϯϬ͘Ϭϳ͘ϮϬϭϵ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ĚŝĐƵŝƐŽƉƌĂĐŚĞƚĞŶŐĂĐŽŶƚŽĚĞůůΖĂŶĂůŝƐŝƉƌĞƐĐƌŝƚƚŝǀĂƌĞŐŝŽŶĂůĞ /^WK^/d/s/
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ŶĂůŝƐŝƉƌĞƐĐƌŝƚƚŝǀĂƌĞŐŝŽŶĂůĞĞǀĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚ͛ƵƐŽĚŝĨĂƌŵĂĐŝĐŽŶ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ^ǀŝůƵƉƉŽĚŝĂƚƚŝǀŝƚăĚŝĂƵĚŝƚŝŶĐĂƐŽĚŝĚŝƐĂůůŝŶĞĂŵĞŶƚŽĚĞŝ &ZD/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽŝŶKZ&ĞƐŽƚƚŽŵŝƐƐŝŽŶĞĚĞůůŽ >ŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽƉĞƌůĂƌĂnjŝŽŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂƐƉĞƐĂĚĞŝ &ZD/
ϭϴ͘ϭ͘ϰ ϯϬ͘Ϭϳ͘ϮϬϭϵ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ƐƚĞƐƐŽĂůůĂŝƌĞnjŝŽŶĞZĞŐŝŽŶĂůĞ^ĂůƵƚĞƉĞƌƵŶĂƐƵĂĂĚŽnjŝŽŶĞ͘ ĨĂƌŵĂĐŝďŝŽůŽŐŝĐŝŝŶŽŶĐŽůŽŐŝĂ /^WK^/d/s/

ϰϮ
Pag. 268 di 648
>>'dKϮͲZKEKWZK'ZDD

Ŷ͘ DĂĐƌŽͲƚĞŵĂ >ŝŶĞĞĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽ ZŝƐƵůƚĂƚŝĂƚƚĞƐŝ dĞŵƉŝƐƚŝĐŚĞ ƌĞĂŽŵƉĞƚĞŶƚĞ ƌĞĞĚŝ^ƵƉƉŽƌƚŽ

'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ sĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĞĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽƉƌĞƐƐŽ sĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĞĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽƉƌĞƐƐŽ &ZD/


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ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŐůŝŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝƉƌŽƉŽƐƚŝ ŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŐůŝŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝƉƌŽƉŽƐƚŝ /^WK^/d/s/
ƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽKZ&ƐƵůůĞůŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ >ŝŶĞĞĚŝŝŶĚŝƌŝnjnjŽƉĞƌůĂƌĂnjŝŽŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂƐƉĞƐĂĚĞŝ &ZD/
ϭϴ͘ϭ͘ϲ ƉĞƌůĂƌĂnjŝŽŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůĂƐƉĞƐĂĚĞŝĨĂƌŵĂĐŝďŝŽůŽŐŝĐŝŶĞůůĞ ŵĂƌͲϮϬ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ĨĂƌŵĂĐŝďŝŽůŽŐŝĐŝŶĞůůĞŵĂůĂƚƚŝĞŝŶĨŝĂŵŵĂƚŽƌŝĞĐƌŽŶŝĐŚĞ /^WK^/d/s/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ sĞƌŝĨŝĐĂĚĞůůĂĚŝĨĨƵƐŝŽŶĞĞĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽƉƌĞƐƐŽ &ZD/
ϭϴ͘ϭ͘ϳ ŝĨĨƵƐŝŽŶĞĞĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůĚŽĐƵŵĞŶƚŽƉƌĞƐƐŽŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^Z͘ ŐŝƵͲϮϬ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ŐůŝĞŶƚŝĚĞů^^ZĂƚƚƌĂǀĞƌƐŽŐůŝŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝƉƌŽƉŽƐƚŝ /^WK^/d/s/
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ
ϭϴ͘Ϯ sĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚ͛ƵƐŽĚŝĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝĂĚĂůƚĂĐŽŵƉůĞƐƐŝƚă
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ŶĂůŝƐŝĚĞůůĞĞǀŝĚĞŶnjĞƐĐŝĞŶƚŝĨŝĐŚĞ͕ƌĞŐŽůĂƚŽƌŝĞĂůŝǀĞůůŽ &ZD/
ϭϴ͘Ϯ͘ϭ ^ǀŝůƵƉƉŽĚŝŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝĚŝŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽ͘ ϯϭ͘ϭϮ͘ϮϬϭϵ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ŶĂnjŝŽŶĂůĞĞŝŶƚĞƌŶĂnjŝŽŶĂůĞƐƵĞĨĨŝĐĂĐŝĂͬƐŝĐƵƌĞnjnjĂ͘ /^WK^/d/s/
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ŶĂůŝƐŝĚĂƚŝĚŝƵƚŝůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞƚĞĐŶŽůŽŐŝĞŝŶĞƐĂŵĞĞƋƵĞůůĞĚŝ ^ǀŝůƵƉƉŽĚŝĂƚƚŝǀŝƚăĚŝĂƵĚŝƚŝŶĐĂƐŽĚŝĚŝƐĂůůŝŶĞĂŵĞŶƚŽĚĞůůĞ &ZD/
ϭϴ͘Ϯ͘Ϯ ϯϭ͘Ϭϯ͘ϮϬϮϬ
ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŽ͘ njŝĞŶĚĞ^ĂŶŝƚĂƌŝĞƌŝƐƉĞƚƚŽĂŐůŝŝŶĚŝĐĂƚŽƌŝĚŝŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽ͘ /^WK^/d/s/
ŶĂůŝƐŝĐŽŵƉĂƌĂƚŝǀĂĚΖƵƐŽĚĞŝDŝŵƉŝĂŶƚĂďŝůŝĞĚĞŝĐŽƐƚŝĚŝƌĞƚƚŝ
'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ƐĂŶŝƚĂƌŝ͘ĚĞƐŝŽŶĞĞŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞŝƌĞŐŝƐƚƌŝĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝ &ZD/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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ϰϯ
Pag. 269 di 648
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ
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ĚŝƐƉŽƐŝƚŝǀŝŵĞĚŝĐŝ
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ ĚŝĐƵŝƐŽƉƌĂ͕ĐŽŶŝůƐƵƉƉŽƌƚŽĚĞůKZ&ƌƉĞƌůΖŝŶĚŝǀŝĚƵĂnjŝŽŶĞ ZĂnjŝŽŶĂůŝnjnjĂnjŝŽŶĞĚĞůůĞƐƉĞƐĂĐŽŶĨŽĐƵƐƐƵĨĂƌŵĂĐŝŝŶŶŽǀĂƚŝǀŝĞ &ZD/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ &ZD/
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ &ZD/
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ƉƌĞǀŝƐƚŽĚĂůƚĂǀŽůŽŶĂnjŝŽŶĂůĞƉĞƌůĂĨĂƌŵĂĐŝĚĞŝƐĞƌǀŝnjŝ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

ůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĚŝƵŶƉƌŽŐĞƚƚŽĐŽŶĚŝǀŝƐŽĐŽŶůĞĂƐƐŽĐŝĂnjŝŽŶŝĚŝ
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'ŽǀĞƌŶĂŶĐĞĨĂƌŵĂĐŝĞ sĂůƵƚĂnjŝŽŶĞĚĞŝĚĂƚŝĚŝĐŽŶƐƵŵŽͬĂĚĞƌĞŶnjĂĞĂŶĂůŝƐŝĚĞůů͛ŝŵƉĂƚƚŽ &ZD/
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ϰϰ
Pag. 270 di 648
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^ĂŶŝƚĂƌŝĞĐŽŶƌĞƉŽƌƚ͕ŝŶĐŽŶƚƌŝƉĞƌŝŽĚŝĐŝĐŽŶŝƌĞĨĞƌĞŶƚŝĂnjŝĞŶĚĂůŝ͕ WdZ/DKE/K
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ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĂƚƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝĚŝĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉƌŽŐĞƚƚŝĞ dEK>K'/
ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽĞĚĞŝ ƐĂŶŝƚĂƌŝ͕ĐŽŵƉĂƚŝďŝůŵĞŶƚĞĐŽŶŝĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŝĂƐƐĞŐŶĂƚŝĞŝŶ
ƌĞŶĚŝĐŽŶƚĂnjŝŽŶĞ͗ƐĞŵĞƐƚƌĂůĞ
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ƉƌĞĚŝƐƉŽƐƚĞĚĂůůĞnjŝĞŶĚĞ^ĂŶŝƚĂƌŝĞ͖
'ĞƐƚŝŽŶĞĞ
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ŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŝ
ŝŵƉůĞŵĞŶƚĂnjŝŽŶĞĚĞůƉĂƌĐŽƚĞĐŶŽůŽŐŝĐŽŝŶƵƐŽƉƌĞƐƐŽůĞ ^ĂŶŝƚĂƌŝĞĐŽŶƌĞƉŽƌƚ͕ŝŶĐŽŶƚƌŝƉĞƌŝŽĚŝĐŝĐŽŶŝƌĞĨĞƌĞŶƚŝĂnjŝĞŶĚĂůŝ͕ WdZ/DKE/K
ϭϵ͘ϭ͘Ϯ ƉƌŽŐƌĂŵŵŝĚŝ ŐŝƵͲϮϬ
njŝĞŶĚĞĚĞů^^Z;ƉƌŽŐƌĂŵŵĂnjŝŽŶĞƚƌŝĞŶŶĂůĞĞĚĂŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽ ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĂƚƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝĚŝĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉƌŽŐĞƚƚŝĞ dEK>K'/
ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽĞĚĞŝ
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ƉƌŽŐĞƚƚŝĂǀǀŝĂƚŝ
'ĞƐƚŝŽŶĞĞ ϯ͘ƉƌŽƐĞŐƵŝŵĞŶƚŽĚĞůŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĞĚĞůůĂƌŝĐŽŐŶŝnjŝŽŶĞĚĞŝ
ŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŐůŝŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŝĂƐƐĞŐŶĂƚŝĂůůĞnjŝĞŶĚĞ
ŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŝ ĨŝŶĂŶnjŝĂŵĞŶƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝĂƐƐĞŐŶĂƚŝƉĞƌůĞŵĂŶƵƚĞŶnjŝŽŶŝ
^ĂŶŝƚĂƌŝĞĐŽŶƌĞƉŽƌƚ͕ŝŶĐŽŶƚƌŝƉĞƌŝŽĚŝĐŝĐŽŶŝƌĞĨĞƌĞŶƚŝĂnjŝĞŶĚĂůŝ͕ WdZ/DKE/K
ϭϵ͘ϭ͘ϯ ƉƌŽŐƌĂŵŵŝĚŝ ƐƚƌĂŽƌĚŝŶĂƌŝĞĞĚŝůŝͬŝŵƉŝĂŶƚŝƐƚŝĐŚĞĞƉĞƌůĞƚĞĐŶŽůŽŐŝĞƐĂŶŝƚĂƌŝĞ͕Ğ ŐŝƵͲϮϬ
ƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞĂƚƚŝƌĞŐŝŽŶĂůŝĚŝĂƉƉƌŽǀĂnjŝŽŶĞĚĞŝƉƌŽŐĞƚƚŝĞ dEK>K'/
ŝŶǀĞƐƚŝŵĞŶƚŽĞĚĞŝ ĚŝƋƵĞůůŝĂƐƐĞŐŶĂƚŝƉĞƌŽďŝĞƚƚŝǀŝƐƉĞĐŝĨŝĐŝĚĞŝƉƌĞĐĞĚĞŶƚŝ
ƌĞŶĚŝĐŽŶƚĂnjŝŽŶĞ͗ƐĞŵĞƐƚƌĂůĞ͖
ƉƌŽŐĞƚƚŝĂǀǀŝĂƚŝ ƉƌŽŐƌĂŵŵŝŽƉĞƌĂƚŝǀŝ͖
'ĞƐƚŝŽŶĞĞ ;ůŝŶĞĂĚŝŝŶƚĞƌǀĞŶƚŽϰĞϱͿƉƌĞĚŝƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞ
ŵŽŶŝƚŽƌĂŐŐŝŽĚĞŝ ĚĞůů͛ĂƵƚŽĐĞƌƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞƌĞŐŝŽŶĂůĞ͕ĂƉĂƌƚŝƌĞĚĂůůĂǀĞƌŝĨŝĐĂĞ
ϰ͘ĂŐŐŝŽƌŶĂŵĞŶƚŽĚĞůƋƵĂĚƌŽĚŝƌŝĨĞƌŝŵĞŶƚŽĚĞůůĞ WdZ/DKE/K
ϭϵ͘ϭ͘ϰ ƉƌŽŐƌĂŵŵŝĚŝ ĐŽŶĚŝǀŝƐŝŽŶĞĨŽƌŵĂůĞĐŽŶŝŝƌĞƚƚŽƌŝ'ĞŶĞƌĂůŝĚĞŐůŝĞůĞŶĐŚŝ ŐŝƵͲϮϬ
ĂƉƉĂƌĞĐĐŚŝĂƚƵƌĞĚŝĂůƚĂͬŵĞĚŝĂƚĞĐŶŽůŽŐŝĂ͖ dEK>K'/
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12

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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 7


Sottoscrizione di un Accordo di collaborazione fra la Regione Lazio e l'Università degli Studi di Roma
"Sapienza" Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente (C.I.T.E.R.A.), per l'avvio di
attività di comune interesse finalizzate all'effettuazione di ricerche, sperimentazioni con particolare
riferimento agli aspetti di adeguamento sismico, efficientamento energetico e di prevenzione incendi degli
immobili e delle sedi regionali, con utilizzo di metodi e strumenti elettronici di modellazione per l'edilizia e le
infrastrutture in ambiente BIM (Building Information Modelling).
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OGGETTO: Sottoscrizione di un Accordo di collaborazione fra la Regione Lazio e l’Università


degli Studi di Roma “Sapienza” Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente
(C.I.T.E.R.A.), per l’avvio di attività di comune interesse finalizzate all’effettuazione di ricerche,
sperimentazioni con particolare riferimento agli aspetti di adeguamento sismico, efficientamento
energetico e di prevenzione incendi degli immobili e delle sedi regionali, con utilizzo di metodi e
strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture in ambiente BIM (Building
Information Modelling).

LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e patrimonio;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Direttiva Europea 2014/24 EU, DM 560/2017);
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm.ii., recante “Disciplina del sistema
organizzativo della giunta e del consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale”;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e ss.mm.ii., recante “Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”;
VISTA la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante “Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 29, recante “Bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2020-2022”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1004, “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del Documento Tecnico di
Accompagnamento, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi
e macroaggregati per le spese.”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 27 dicembre 2019, n. 1005, “Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale,
ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;
VISTE altresì
 la legge 30 dicembre 2010 n.240 concernente “Norme in materia di organizzazione delle
università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la
qualità e l’efficienza del sistema universitario”;
 l’art. 15 della Legge n. 241/1990 secondo cui “le amministrazioni pubbliche possono sempre
concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di
interesse comune”;
 la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 874, inerente l’approvazione
dell’ultima stesura dell’Inventario dei Beni Immobili Regionali – Libro 13, così come
modificata dalla successiva deliberazione 11 giugno 2019, n. 363;
PREMESSO che il legislatore nazionale nel nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 50/2016),
con l’obiettivo di innalzare la qualità nella progettazione e nella realizzazione delle opere pubbliche,
apportare benefici alla spesa pubblica e rendere più efficiente il lavoro degli uffici tecnici delle
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pubbliche amministrazioni, ha stabilito l’obbligo graduale, per le stazioni appaltanti, di servirsi per
le attività di progettazione, manutenzione e gestione degli edifici pubblici, di metodi e strumenti di
modellazione elettronica e digitalizzazione dei processi edilizi e dei relativi processi decisionali e
informativi.
CONSIDERATO che la competente Direzione regionale in materia di demanio e patrimonio -
Area Tecnico manutentiva, nel quadro delle azioni poste in essere per il potenziamento delle
caratteristiche prestazionali degli edifici regionali utilizzati per fini istituzionali, ha avviato
un’interlocuzione con la Sapienza Università di Roma, e precisamente con il Centro
Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente (C.I.T.E.R.A.), finalizzata alla
sottoscrizione di un accordo di collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca e didattica
nel campo della conoscenza e analisi e gestione del patrimonio pubblico con particolare riferimento
agli aspetti di adeguamento sismico ed efficientemento energetico, e prevenzione incendi, mediante
l’utilizzo di strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture (nel cui ambito
rientra il BIM – Building Information Modelling).
PRESO ATTO che in esito alla condivisione degli obiettivi e delle finalità dell’accordo, sono stati
individuati, in via esemplificativa le seguenti attività di comune interesse:
a. incontri tematici informativi con il personale tecnico della Direzione;
b. elaborazione di una proposta per la definizione di linee guida utili alla graduale organizzazione
della digitalizzazione del patrimonio immobiliare affidato in uso governativo alla Direzione
secondo processi, metodi e strumenti orientati al BIM;
c. definizione di modalità di supporto alle attività inerenti l’intera filiera del processo edilizio quali
le procedure di affidamento di incarichi e servizi, la progettazione e la direzione lavori delle
opere affidate, la gestione dei beni immobili in carico alla Direzione;
d. elaborazione di proposte volte ad individuare le modalità di applicazione di quanto previsto
dalla legislazione nazionale e le best-practices internazionali in ambito di appalti e concessioni
orientati alla gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni anche per il
soddisfacimento degli adempimenti preliminari previsti all’art 3 del DM Infrastrutture e
Trasporti n. 560/2017;
e. adesione congiunta a progetti di rilevanza nazionale e dell’U.E., nonché realizzazione di
iniziative di cooperazione, nell’ambito di attività di ricerca, analisi, formazione e
specializzazione in tema di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione
per l’edilizia e le infrastrutture;
f. redazione congiunta di documenti, pubblicazioni e articoli di alta valenza scientifica;
g. reciproca disponibilità di strutture, laboratori e strumentazioni;
h. collaborazione nell’ambito dei Dottorati di ricerca dell’Università, che può esplicarsi attraverso
la partecipazione degli appartenenti alla Direzione maggiormente qualificati ai corsi di dottorato
in qualità di membri del collegio dei docenti e di formatori;
RITENUTO, di dover condividere il percorso di collaborazione avviato, attraverso un apposito
Accordo da stipularsi fra la predetta Direzione e il C.I.T.E.R.A.
DATO ATTO che l’accordo da stipularsi non prevede spese e oneri a carico dell’Amministrazione
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DELIBERA

per le motivazioni di cui in premessa, parte integrante del presente provvedimento

1 di procedere alla sottoscrizione di un Accordo di collaborazione fra la Regione Lazio e


l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” Centro Interdipartimentale Territorio Edilizia
Restauro Ambiente (C.I.T.E.R.A.), per lo svolgimento di attività di comune interesse
finalizzate all’effettuazione di ricerche, sperimentazioni con particolare riferimento agli
aspetti di adeguamento sismico, efficientamento energetico e di prevenzione incendi degli
immobili e delle sedi regionali, con utilizzo di metodi e strumenti elettronici di modellazione
per l’edilizia e le infrastrutture in ambito BIM Building Information Modeling);
2 di dare atto che l’Accordo di cui al punto 1 non comporta oneri finanziari per la Regione.
La Direzione regionale Bilancio, Governo societario, demanio e patrimonio, competente per la
gestione e manutenzione degli immobili regionali utilizzati per finalità istituzionali, provvederà a
tutti gli atti e adempimenti in attuazione della presente deliberazione.

La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale e sul Sito Istituzionale della
Regione Lazio www.regione.lazio.it, sezione Amministrazione trasparente.
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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 8


Quantificazione della somma destinata al pagamento di spese non soggette ad esecuzione forzata ai sensi
dell'art. 11 del decreto legge 18 gennaio 1993, n. 8 convertito con legge 19 marzo 1993, n. 68
recante:"Disposizioni urgenti in materia di finanza derivata e di contabilità pubblica". Trimestre gennaio –
marzo 2020.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 279 di 648

Oggetto: Quantificazione della somma destinata al pagamento di spese non soggette ad esecuzione
forzata ai sensi dell’art. 11 del decreto legge 18 gennaio 1993, n. 8 convertito con legge
19 marzo 1993, n. 68 recante:“Disposizioni urgenti in materia di finanza derivata e di
contabilità pubblica”. Trimestre gennaio – marzo 2020.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio

VISTO l’articolo 119 della Costituzione;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante: “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale” e successive modificazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 recante: “Regolamento di Organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e successive modificazioni;

VISTO l’articolo 11, comma 1, del decreto legge 18 gennaio 1993 n. 8, convertito con legge 19
marzo 1993 n. 68 recante: “Disposizioni urgenti in materia di finanza derivata e di
contabilità pubblica”, in base al quale “Non sono soggette ad esecuzione forzata le
somme delle regioni, dei comuni, delle province, delle comunità montane e dei consorzi
fra enti locali destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei
conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi, al pagamento delle rate dei
mutui scadenti nel semestre in corso, nonché le somme specificamente destinate
all'espletamento dei servizi locali indispensabili quali definiti con decreto del Ministro
dell'interno, di concerto con il Ministro del tesoro, da emanarsi entro due mesi dalla data
di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, a condizione che la
giunta, con deliberazione da adottarsi per ogni trimestre, quantifichi preventivamente gli
importi delle somme innanzi destinate e che dall'adozione della predetta delibera la
giunta non emetta mandati a titoli diversi da quelli vincolati, se non seguendo l'ordine
cronologico delle fatture cosi come pervenute per il pagamento o, se non soggette a
fattura, della data di deliberazione di impegno da parte dell'ente”;

VISTO il decreto ministeriale 28 maggio 1993, recante: “Individuazione, ai fini della non
assoggettabilità ad esecuzione forzata, dei servizi locali indispensabili dei comuni, delle
province e delle comunità montane”;

VISTA la legge 5 maggio 2009, n. 42 recante: “Delega al Governo in materia di federalismo


fiscale, in attuazione dell’art. 119 della Costituzione”;

VISTI gli artt. 13 e 14 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 recante: “Disposizioni in
materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché
di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”;
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VISTO l’art. 1, comma 5, del decreto legge 18 gennaio 1993, n. 9 recante: “Disposizioni urgenti in
materia sanitaria e socio-assistenziale”, convertito in legge 18 marzo 1993, n. 67;

VISTO il decreto ministeriale 15 ottobre 1993, recante: “Individuazione dei servizi sanitari per
l'erogazione dei quali i fondi relativi sono considerati essenziali e non possono essere
oggetto di pignoramento”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, recante: “Definizione
e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

VISTO l’art. 21 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante: “Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti
locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”
e successive modificazioni;

VISTO l’art. 3, comma 7, del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35 convertito con modificazioni dalla
legge 6 giugno 2013, n. 64 recante: “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti
scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti
territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 recante: “Legge di stabilità regionale 2020”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 recante: “Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2020-2022”;

VISTA la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 27 dicembre 2019, n. 1004 concernente:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le
entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la deliberazione della Giunta della Regione Lazio 27 dicembre 2019, n. 1005 concernente:
“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del
"Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

CONSIDERATO che il citato art. 11, comma 1, del decreto legge 18 gennaio 1993 n. 8, convertito
con legge 19 marzo 1993 n. 68, prevede tra l’altro che la Giunta, con deliberazione da
adottarsi per ogni trimestre, quantifichi preventivamente gli importi delle somme
destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri
previdenziali per i tre mesi successivi, al pagamento delle rate dei mutui scadenti nel
semestre in corso, nonché le somme specificamente destinate all'espletamento dei servizi
locali indispensabili e che dall'adozione della predetta delibera la Giunta non emetta
mandati a titoli diversi da quelli vincolati, se non seguendo l'ordine cronologico delle
fatture così come pervenute per il pagamento o, se non soggette a fattura, della data di
deliberazione di impegno da parte dell'ente;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26 recante: “Regolamento regionale di


contabilità” ed in particolare l’articolo 31, comma 2, il quale stabilisce che l’esecuzione
dei pagamenti nella Regione Lazio avvenga secondo un criterio cronologico;
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TENUTO CONTO che la spesa prevista per retribuzioni e oneri accessori del personale regionale
per il trimestre gennaio – marzo 2020 è quantificata in € 80.000.000,00;

TENUTO CONTO, altresì, che la somma necessaria al pagamento delle rate dei mutui e dei
prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso, con riferimento al trimestre gennaio
– marzo 2020 viene quantificata in € 100.532.024,26;

TENUTO CONTO, inoltre, che relativamente al trasporto pubblico regionale, la previsione del
fabbisogno di cassa per il trimestre gennaio – marzo 2020 ammonta ad un totale di €
160.000.000,00;

TENUTO CONTO, infine, che relativamente ai servizi sanitari essenziali, la previsione del
fabbisogno di cassa, quale quota del finanziamento delle Aziende Sanitarie Regionali, per
il trimestre gennaio – marzo 2020 ammonta ad un totale di € 2.950.000.000,00;

RITENUTO di conseguenza necessario, sulla scorta di quanto detto in precedenza, quantificare la


somma destinata al pagamento delle spese di cui all’art. 11 del decreto legge 18 gennaio
1993, n. 8 convertito con legge 19 marzo 1993, n. 68, non soggetta ad esecuzione forzata

DELIBERA

per le motivazioni che, espresse in premessa, si intendono integralmente richiamate:

 di quantificare, per il trimestre gennaio – marzo 2020, in € 3.290.532.024,26 la somma


complessiva non soggetta ad esecuzione forzata ex art. 11 del decreto legge 18 gennaio
1993, n. 8 convertito con legge 19 marzo 1993, n. 68 in quanto destinata al pagamento delle
retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali, al pagamento
delle rate dei mutui e dei prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso, con
riferimento al trimestre gennaio – marzo 2020, nonché all'espletamento dei servizi locali
indispensabili, somma così ripartita:
 retribuzioni al personale regionale ed oneri accessori per € 80.000.000,00;
 oneri per rate di ammortamento mutui e prestiti obbligazionari per 100.532.024,26;
 contributi di esercizio alle aziende di trasporto pubblico regionale per € 160.000.000,00;
 finanziamento delle Aziende Sanitarie Regionali per € 2.950.000.000,00.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 9


Autorizzazione alla sottoscrizione di contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti s.p.a. ai sensi
dell'art. 5, comma 7, lettera a), primo periodo, del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla legge 24
novembre 2003, n. 326, destinati alla estinzione anticipata di mutui originari contratti con il Ministero
dell'Economia e delle Finanze
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OGGETTO: Autorizzazione alla sottoscrizione di contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti
s.p.a. ai sensi dell’art. 5, comma 7, lettera a), primo periodo, del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito
dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, destinati alla estinzione anticipata di mutui originari contratti con il
Ministero dell’Economia e delle Finanze

LA GIUNTA REGIONALE

SU proposta dell’Assessore Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, recante “Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge
5.5.2009, n. 42” e successive modifiche;
VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in materia di programmazione, bilancio
e contabilità della Regione”;
VISTO il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”
(“R.R. 26/2017”);

VISTA la legge Regionale n. 29 del 27 dicembre 2019 concernente “Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2020-2022”;

VISTA la Legge Regionale n. 28 del 27 dicembre 2019 concernente “ Legge di stabilità regionale 2020”;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1004 del 27/12/2019 avente per oggetto: Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Documento tecnico
di accompagnamento”, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni,
programmi e macroaggregati per le spese»;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1005 del 27 dicembre 2019 avente per oggetto:
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022. Approvazione del “Bilancio
finanziario gestionale”, ripartito in capitoli di entrata e di spesa».
VISTO l’art. 5 della L.R. 29/2019 recante “Disposizioni in materia di assunzione di mutui e/o prestiti
obbligazionari”;
VISTO l’art. 41 comma 2 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 il quale prevede che “fermo restando
quanto previsto nelle relative pattuizioni contrattuali, gli enti possono provvedere alla conversione dei mutui
contratti successivamente al 31 dicembre 1996, anche mediante il collocamento di titoli obbligazionari di nuova
emissione o rinegoziazioni, anche con altri istituti, dei mutui, in presenza di condizioni di rifinanziamento che
consentano una riduzione del valore finanziario delle passività totali a carico degli enti stessi, al netto delle
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commissioni e dell’eventuale retrocessione del gettito dell’imposta sostitutiva di cui all’articolo 2 del decreto
legislativo 1º aprile 1996, n. 239, e successive modificazioni”;
RILEVATO CHE:
 Cassa Depositi e Prestiti S.p.A (di seguito CDP S.p.A.) risulta essere l’Istituto bancario di
riferimento degli Enti pubblici in quanto di regola pratica tassi vantaggiosi nonché condizioni
di ammortamento convenienti anche per finanziamenti a lunga scadenza che vengono
aggiornati e pubblicati con cadenza settimanale;
 l’Amministrazione regionale, in base alle disposizioni comunitarie e statali in materia di
contratti pubblici, può rivolgersi direttamente a CDP S.p.A.;
 in particolare, l’articolo 9, comma 1 del Codice dei Contratti pubblici (decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50), prevede l’esclusione dalla disciplina del Codice stesso degli “appalti pubblici
di servizi aggiudicati da un’amministrazione aggiudicatrice, ad un’altra amministrazione
aggiudicatrice, a un ente che sia amministrazione aggiudicatrice o ad un’associazione di
amministrazioni aggiudicatrici, in base ad un diritto esclusivo di cui esse beneficiano in virtù di
disposizioni legislative o regolamentari o di disposizioni amministrative pubblicate, che siano
compatibili con il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”;
 ai sensi della norma istitutiva di CDP S.p.A di cui all’art. 5 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269
convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, la Cassa è un organismo di diritto pubblico,
dotato di personalità giuridica, il cui capitale è detenuto dallo Stato e che provvede tra i suoi
compiti a fornire la provvista finanziaria alle pubbliche amministrazioni statali e locali al fine di
consentire loro di svolgere le proprie funzioni istituzionali;
VISTA la Circolare n. 1298 del 14 novembre 2019 della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) recante
“Condizioni generali per l’accesso al credito della gestione separata della Cassa depositi e
prestiti società per azioni, ai sensi dell’art. 5, comma 7, lettera a), primo periodo, del D.L. 30
settembre 2003, n. 269, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, mediante prestiti in
favore delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, destinati alla conversione
di mutui concessi a tali enti da intermediari bancari e finanziari diversi dalla Cassa depositi e
prestiti società per azioni ovvero da altri soggetti autorizzati, ai sensi dell’articolo 41, comma 2,
della legge 28 dicembre 2001, n.448”;
RILEVATO dalla citata Circolare n. 1298/2019:
- che la CDP si rende disponibile a concedere prestiti destinati alla conversione (ossia
alla estinzione anticipata, anche parziale, dei Mutui Originari e contestuale accensione
di nuovi Prestiti) di mutui contratti in data successiva al 31 dicembre 1996 con
intermediari bancari e finanziari diversi dalla CDP ovvero con altri soggetti autorizzati,
in corso di ammortamento ed integralmente erogati alla data di conversione, alle
condizioni, nei termini e con le modalità indicate nella Circolare stessa ai sensi dell’art.
41, comma 2 della Legge n. 448/2001;
- che la CDP si rende disponibile a sottoscrivere una convenzione con le regioni
interessate mediante la quale la stessa CDP si impegna a stipulare nel primo semestre
2020, su richiesta della regione e alle condizioni previste nella Circolare stessa, uno o
più Contratti di finanziamento, destinati all’estinzione anticipata di tali Mutui;
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VISTO il contratto di prestito sottoscritto in data 11/12/2015 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II,
come da Determinazione n. G15669 del 11/12/2015, da rimborsare entro e non oltre la data
del 11/12/2045 al tasso di interesse fisso del 2,26% in ragione di anno, il quale prevede all’art.
5 la facoltà di estinzione anticipata del mutuo stesso senza penali;
VISTO il contratto di prestito sottoscritto in data 16/12/2016 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II,
come da Determinazione n. G15238 del 16/12/2016, da rimborsare entro e non oltre la data
del 16/12/2046 al tasso di interesse fisso del 2,20% in ragione di anno, il quale prevede all’art.
5 la facoltà di estinzione anticipata del mutuo stesso senza penali;
CONSIDERATO che i richiamati contratti di prestito sono destinati al riacquisto di titoli obbligazionari
per il finanziamento di investimento o alla conversione, ai sensi dell’art. 41 della L.488/2001,
di precedenti mutui finalizzati al finanziamento di investimenti, e contratti con il MEF ai sensi
dell’art. 45, comma 12, del D.L. n. 66/2014, convertito con modificazioni dalla legge 23
giugno 2014, n. 89;
VISTA la nota prot. n. 955081 del 25/11/2019 della Direzione regionale Bilancio, Governo
Societario, Demanio e Patrimonio concernente la richiesta a CDP di perfezionamento di una
Convenzione relativa alla concessione di prestiti da destinare alla conversione, ai sensi dell’art.
41, comma 2, della Legge n. 448/01 dei precedenti Mutui concessi dal MEF ai sensi dell’art.
45, comma 12, del D. L. 24 aprile 2014, n. 66 di cui ai sopra citati contratti di prestito;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G16388 del 28/11/2019 con la quale, rilevato che le
condizioni di finanziamento praticate da CDP alla data del 28 novembre 2019 risultano
vantaggiose in termini di tassi applicati e che, pertanto, la sottoscrizione della convenzione con
CDP consentirebbe la riduzione degli oneri finanziari connessi al rimborso delle passività e il
rispetto del principio di convenienza finanziaria ex art. 41 della L. n. 448/2001, si è proceduto
ad approvare lo schema di convenzione da sottoscrivere con Cassa Depositi e Prestiti, nel
rispetto dei termini e delle procedure definite con la citata Circolare n. 1298/2019;
VISTA la nota prot. n. 991588 del 05 dicembre 2019 con la quale, in attuazione del procedimento in
oggetto, è stata comunicata al MEF la volontà dell’amministrazione regionale di procedere alla
estinzione anticipata alla data del 31/01/2020 dei seguenti contratti di Mutuo;
- contratto stipulato in data 11/12/2015 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.18487 del 28/12/2015, ex art. 5 del contratto stesso;
- contratto stipulato in data 16/12/2016 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.20655 del 17/10/2017, ex art. 5 del contratto stesso.
VISTA la nota prot. n. DT 1687 del 13/01/2020 del MEF con la quale, in un’ottica di fattiva
collaborazione, si ritiene opportuno venire incontro alla richiesta della Regione Lazio, oggetto
della citata nota prot. n. 991588 del 05/12/2019, volta a ridurre il proprio stock di debito
attraverso l’estinzione anticipata alla data del 31 gennaio 2020 dei due mutui indicati,
specificando gli importi, le modalità e i termini per l’estinzione.
PRESO ATTO che le condizioni di finanziamento praticate da CDP per l’operazione in oggetto
prevedono:
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 286 di 648

- importo fino a un massimo di € 953 milioni;


- tasso massimo di interesse del 1,92%, fermo restando le eventuali condizioni migliorative
applicabili alla data di sottoscrizione del contratto;
- durata inalterata rispetto ai contratti oggetto di estinzione anticipata;
CONSIDERATO pertanto che le condizioni di finanziamento praticate da CDP risultano vantaggiose in
termini di tassi applicati e che, pertanto, l’operazione finanziaria in oggetto consentirebbe la
riduzione degli oneri finanziari connessi al rimborso delle passività e il rispetto del principio
di convenienza finanziaria ex art. 41 della L. n. 448/2001;
RITENUTO pertanto di autorizzare la sottoscrizione di contratti di finanziamento con Cassa Depositi e
Prestiti S.p.A. fino ad un importo massimo complessivo di € 953 milioni, al tasso massimo di
interesse del 1,92%, e con durata inalterata rispetto ai contratti oggetto di estinzione anticipata,
finalizzati, ai sensi dell’art. 41, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, all’estinzione
anticipata dei seguenti contratti di mutuo:
- contratto stipulato in data 11/12/2015 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.18487 del 28/12/2015;
- contratto stipulato in data 16/12/2016 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.20655 del 17/10/2017;
DELIBERA

per quanto rappresentato in premessa, che si intende integralmente richiamato e che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento:
1. di autorizzare la sottoscrizione di contratti di finanziamento con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
fino ad un importo massimo complessivo di € 953 milioni, al tasso massimo di interesse del 1,92%
e con durata inalterata rispetto ai contratti oggetto di estinzione anticipata, finalizzati, ai sensi
dell’art. 41, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, all’estinzione anticipata dei seguenti
contratti di mutuo:
- contratto stipulato in data 11/12/2015 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.18487 del 28/12/2015;
- contratto stipulato in data 16/12/2016 tra Regione Lazio e MEF, Direzione II, reg. cron.
n.20655 del 17/10/2017.
La Direzione Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio provvederà all’adozione degli atti,
conseguenti e necessari, finalizzati a dare attuazione a quanto previsto dalla presente deliberazione.

La presente Deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito web della
Regione (www.regione.lazio.it).
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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 21 gennaio 2020, n. 10


Autorizzazione a contrarre anticipazioni di cassa con il Tesoriere nell'anno 2020.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 288 di 648

Oggetto: Autorizzazione a contrarre anticipazioni di cassa con il Tesoriere nell’anno


2020.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alla Programmazione economica, bilancio, demanio e


patrimonio;

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al


Titolo V, parte seconda, della Costituzione;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni,


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive


modificazioni, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25, recante: “Norme in


materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione”, e
in particolare l’art. 47 che stabilisce che con deliberazione della
Giunta possono essere contratte anticipazioni con il Tesoriere della
Regione unicamente allo scopo di fronteggiare temporanee
deficienze di cassa;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni


in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma
degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive
modifiche e relativi principi applicativi ed in particolare l’articolo
69, comma 9, che stabilisce: “Le Regioni possono contrarre
anticipazioni unicamente allo scopo di fronteggiare temporanee
deficienze di cassa, per un importo non eccedente il 10 per cento
dell'ammontare complessivo delle entrate di competenza del titolo
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 289 di 648

"Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa". Le


anticipazioni devono essere estinte nell'esercizio finanziario in cui
sono contratte. La convenzione di tesoreria di cui al comma 1 può
prevedere un limite più basso. L'importo dell'anticipazione
specificata in convenzione è da ritenersi vincolante sia per la regione
che per l'istituto tesoriere”;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante:


“Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28, recante “Legge di


Stabilità regionale 2020”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29, recante “Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2020-2022”;

DATO ATTO che ai sensi della legge regionale n. 29/2019, le entrate di


competenza del titolo "Entrate correnti di natura tributaria,
contributiva e perequativa" per l’annualità 2020 ammontano ad euro
14.081.918.482,65;

VISTA la determinazione dirigenziale del 19 dicembre 2014, n. G18421,


recante “Aggiudicazione gara d’appalto, con procedura aperta
finalizzata all’affidamento del Servizio di Tesoreria della Regione
Lazio (CIG 5780071979). Modifica del creditore e degli impegni di
spesa nn. 2014/25194 e 2014/25195 di cui alla Determinazione
G08121 del 05 giugno 2014”, con la quale, tra l’altro, è stata
aggiudicata in via definitiva, condizionatamente al favorevole esito
della verifica del possesso dei requisiti di partecipazione prescritti, la
procedura aperta finalizzata all’affidamento del Servizio di Tesoreria
della Regione Lazio al raggruppamento temporaneo di imprese
(R.T.I), composto da UNICREDIT S.p.A. (impresa mandataria) –
BNL GRUPPO BNP PARIBAS S.p.A. (impresa mandante) –
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. (impresa
mandante);
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 290 di 648

VISTA la Convenzione per la gestione del Servizio di Tesoreria per il


periodo 1 aprile 2015 – 31 marzo 2018 stipulata in data 31 marzo
2015 tra la Regione Lazio e l’impresa UNICREDIT S.p.A., quale
mandataria dell’R.T.I.;

VISTA la determinazione dirigenziale del 9 agosto 2018, n. G10267,


concernente l’affidamento al raggruppamento d’impresa formato da
Unicredit S.p.A. – BNL Gruppo BNP Paribas S.p.A. – Banca Monte
dei Paschi di Siena S.p.A della ripetizione di servizi analoghi per il
servizio di tesoreria della Regione Lazio, ai sensi dell’art. 63, comma
5, del d.lgs. n. 50/2016 e di quanto previsto dall’art. 3 del contratto
Reg. Cron. n. 17908/2015, per il periodo dal 1 aprile 2018 al 31
marzo 2020;

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in premessa che formano parte integrante della presente
deliberazione, di:

1. autorizzare nell’anno 2020 anticipazioni di cassa ai sensi dell’articolo 69,


comma 9, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche,
per un importo non eccedente euro 1.408.191.848,26;

2. autorizzare il Direttore della direzione regionale “Bilancio, governo societario,


demanio e patrimonio” a richiedere all’Istituto Tesoriere anticipazioni per
fronteggiare temporanee deficienze di cassa.

3. dare atto che le eventuali anticipazioni di cassa dovranno essere estinte nel
corrente esercizio finanziario.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul BURL.


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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 4 febbraio 2020, n. 27


Adozione del regolamento regionale concernente: "Regolamento dei lavori della Giunta regionale".
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Oggetto: Adozione del regolamento regionale concernente: “Regolamento dei lavori della
Giunta regionale”.

LA GIUNTA REGIONALE

Su proposta del Presidente

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e
successive modifiche e integrazioni;

VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6
settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA la legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 recante “Norme in materia di


programmazione, bilancio e contabilità della Regione”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 recante “Legge di stabilità regionale


2020”;

VISTA la legge regionale 27 dicembre 2019, n. 29 recante “Bilancio di previsione finanziario


della Regione Lazio 2020-2022”;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 26 marzo 2019, n. 154 con la quale è stato
conferito l’incarico di Segretario della Giunta al dott. Luigi Ferdinando Nazzaro;

VISTO il regolamento regionale 26 giugno 2013, n. 12 concernente “Regolamento dei lavori


della Giunta regionale”;

RILEVATA la necessità di provvedere all’aggiornamento del testo del suddetto regolamento


al fine di prevedere, tra l’altro, la possibilità di svolgere le sedute della Giunta tramite
collegamento in videoconferenza;

RITENUTO di procedere all’adozione della nuova formulazione del regolamento regionale


concernente “Regolamento dei lavori della Giunta regionale” con contestuale abrogazione del
regolamento regionale 26 giugno 2013, n. 12;

VISTA la nota prot. n. 52803 del 20 gennaio 2020 con la quale il Segretario della Giunta ha
trasmesso all’Ufficio legislativo la proposta di regolamento di cui all’oggetto;
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VISTA la nota prot. n. 66111 del 23 gennaio 2020 dell’Ufficio legislativo con la quale si
comunica che, ai sensi dell’art. 65, comma 5bis, del regolamento regionale 1/2002, è stato
effettuato il coordinamento formale e sostanziale della suddetta proposta di regolamento;

VISTA la proposta di regolamento regionale concernente “Regolamento dei lavori della


Giunta regionale” che si compone di n. 23 articoli e che, allegata alla presente deliberazione,
ne costituisce parte integrante e sostanziale;

ATTESO CHE il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale

DELIBERA
per le motivazioni di cui in premessa che si intendono integralmente richiamate

1. di adottare il regolamento regionale concernente “Regolamento dei lavori della Giunta


regionale” che si compone di n. 23 articoli e che, allegato alla presente deliberazione,
ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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Regolamento regionale concernente

“Regolamento dei lavori della Giunta regionale”


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Art. 1
(Oggetto)

1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Giunta della Regione Lazio e


le procedure per l’adozione degli atti di competenza.
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Art. 2
(Funzioni del Presidente)

1. Il Presidente dirige la politica della Giunta, ne è responsabile ed emana, a tal fine, le


opportune direttive.
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Art. 3
(Nomina componenti della Giunta)

1. Ai sensi dell’articolo 42 della Statuto della Regione Lazio il Presidente, entro dieci
giorni dalla proclamazione, nomina, con proprio decreto, i componenti della Giunta, fra i
quali il Vice Presidente.

2. Il Presidente, preliminarmente alla nomina dei componenti della Giunta non


consiglieri, verifica che non sussista nei loro confronti alcuna delle situazioni previste quali
cause di ineleggibilità o incompatibilità. A tal fine acquisisce da parte degli interessati una
dichiarazione in merito all’inesistenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità ovvero
l’impegno a rimuovere eventuali cause di incompatibilità esistenti entro dieci giorni dalla
sottoscrizione della dichiarazione. Nell’ipotesi in cui l’interessato non vi provveda il
Presidente, previa diffida, lo dichiara decaduto.

3. Dell’avvenuta nomina dei componenti della Giunta è data comunicazione al Consiglio


regionale nella prima seduta successiva alla nomina stessa.

4. Qualora, successivamente alla nomina, venga accertata una situazione ostativa alla
medesima, il Presidente invita il componente della Giunta non consigliere a rimuoverla entro
dieci giorni. Nell’ipotesi in cui l’interessato non vi provveda il Presidente, previa diffida, lo
dichiara decaduto.

5. Nel caso in cui il consigliere regionale, nominato componente della Giunta, decada
dalla carica elettiva il Presidente ne dichiara la decadenza anche dalla carica di Assessore.
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Art. 4
(Assegnazione e revoca degli incarichi)

1. Qualora non vi abbia provveduto con il decreto di nomina di cui all’art. 3, comma 1, il
Presidente, nella prima riunione della Giunta, con proprio decreto assegna al Vice Presidente
ed agli Assessori i rispettivi incarichi.

2. Il Presidente può revocare uno o più componenti della Giunta o modificarne gli
incarichi dandone tempestiva comunicazione al Consiglio regionale.
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Art. 5
(Collegialità dei lavori)

1. L’attività della Giunta è informata a criteri di collegialità operativa e di confronto


propositivo ai fini del perseguimento degli interessi pubblici cui è tesa la complessiva azione
della Regione, nel rispetto delle norme dello Statuto e con l’osservanza delle disposizioni
contenute nel presente regolamento.

2. Il Vice Presidente e gli Assessori collaborano con il Presidente e lo informano delle


iniziative e delle attività inerenti ai rispettivi incarichi, anche con riferimento all’andamento
dei lavori consiliari.
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Art. 6
(Funzioni della Giunta)

1. La Giunta esercita le funzioni previste dalla Costituzione, dallo Statuto e dalle leggi.

2. La Giunta è l’organo esecutivo della Regione e, in quanto tale, realizza gli obiettivi
stabiliti nel programma politico ed amministrativo del Presidente della Regione e negli atti di
indirizzo del Consiglio regionale.

3. La Giunta esercita l’iniziativa legislativa nelle materie di competenza mediante


presentazione al Presidente del Consiglio regionale di proposte di legge redatte in articoli ed
accompagnate da una relazione illustrativa.

4. La Giunta svolge la funzione regolamentare regionale nelle materie di competenza


legislativa, concorrente o esclusiva della Regione, nei limiti previsti dalle specifiche leggi
regionali.

In particolare, adotta:
- i regolamenti esecutivi di leggi regionali;
- i regolamenti di attuazione ed integrazione di leggi regionali;
- i regolamenti autorizzati da apposita legge regionale;
- i regolamenti per l’organizzazione e il funzionamento delle strutture della Giunta,
secondo le disposizioni dettate dalla legge regionale.

5. I regolamenti autorizzati da apposita legge regionale sono adottati previo parere del
Comitato di garanzia statutaria.

6. La Giunta, al fine della semplificazione e del conferimento di organicità alla


normativa vigente in vari settori di materie omogenee, procede periodicamente alla
predisposizione ovvero all’aggiornamento di testi unici a carattere compilativo, previa
comunicazione al Consiglio regionale. Ove tale attività consista in un riordino normativo
ovvero comporti modifiche di carattere non meramente formale, la Giunta sottopone
l’iniziativa all’esame del Consiglio sotto forma di proposte di legge per la successiva
approvazione da parte del Consiglio stesso.

7. La Giunta può altresì adottare regolamenti per l’attuazione della normativa


comunitaria, ai sensi dell’art. 11, comma 4, dello Statuto.

8. La Giunta esercita le funzioni amministrative concernenti:

- l’adozione dei provvedimenti generali attuativi degli strumenti di programmazione


economico – sociale e della pianificazione territoriale regionale approvati dal
Consiglio regionale;
- le direttive per la raccolta e per l’elaborazione, con la collaborazione degli enti locali,
delle informazioni utili all’esercizio delle funzioni amministrative o derivanti da esso;
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- la verifica complessiva dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa


nell’ambito del territorio regionale, in relazione al perseguimento degli obiettivi della
programmazione regionale ed alla realizzazione di specifici interventi finanziari della
Regione;
- l’adozione degli atti di organizzazione generale delle proprie strutture amministrative;
- l’adozione di programmi annuali di attività dell’amministrazione regionale, che
costituiscono atti di indirizzo e di direttiva nei confronti dei dirigenti per l’attività di
loro competenza;
- la fissazione dei criteri per la formazione e l’adozione degli atti e dei provvedimenti
amministrativi allo scopo di assicurare la legalità, l’imparzialità, il buon andamento, la
trasparenza, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa;
- l’assegnazione ai dirigenti degli obiettivi e dei progetti da realizzare nonché le risorse
finanziarie, umane e strumentali per il loro conseguimento;
- la verifica della rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e gestionale agli
indirizzi ed alle direttive impartite;
- la definizione degli indirizzi, delle direttive e dei criteri generali per la gestione
finanziaria, tecnica ed amministrativa degli organismi, delle agenzie o degli enti
pubblici dipendenti dalla Regione nonché la vigilanza su di essi;
- l’adozione di ogni atto amministrativo alla Giunta espressamente riservato da leggi o
regolamenti.
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Art.7
(Segretario della Giunta)

1. Il Segretario della Giunta partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza


alle riunioni della Giunta e ne cura la verbalizzazione.

2. Il Segretario, nominato ai sensi del regolamento di organizzazione degli uffici e dei


servizi della Giunta è coadiuvato, nello svolgimento delle sue funzioni, dal Vice Segretario,
che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento, dalla Segreteria della Giunta e,
funzionalmente, anche dalla struttura regionale competente in materia di attività istituzionali.

3. Il Segretario, in particolare:
- assiste il Presidente nella predisposizione dell’ordine del giorno e ne cura l’inoltro al
vice Presidente, agli Assessori, al Capo di Gabinetto ed al Segretario Generale;
- assicura la legittimità formale degli atti amministrativi sottoposti all’esame della
Giunta;
- cura il regolare svolgimento dei lavori della Giunta e fornisce assistenza durante le
sedute;
- cura la stesura dei processi verbali;
- assicura, d’intesa con le direzioni regionali proponenti, la coerenza degli atti con le
eventuali modifiche introdotte dalla Giunta;
- custodisce gli originali dei verbali delle deliberazioni, attesta la conformità
all’originale delle copie delle deliberazioni e ne cura la restituzione agli uffici
proponenti; apporta ai testi delle deliberazioni, prima della loro pubblicazione,
eventuali correzioni di errori formali o materiali.
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Art. 8
(Convocazione delle sedute)

1. La Giunta si riunisce presso la sede della Presidenza della Giunta, di norma, una volta
alla settimana, in un giorno prestabilito.

2. La Giunta è convocata dal Presidente, tramite la Segreteria della Giunta, con almeno
48 ore di anticipo rispetto all’ora fissata per la riunione.

3. In caso di urgenza la convocazione può essere disposta dal Presidente anche per la
stessa giornata, mediante posta elettronica.

4. Per esaminare lo stato di avanzamento dell’attuazione del programma di governo,


anche con riferimento agli atti normativi e di programmazione, la Giunta si riunisce almeno
ogni sei mesi in seduta straordinaria.
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Art. 9
(Presidenza delle sedute)

1. Il Presidente presiede la Giunta e ne dirige i lavori, concede la facoltà di parlare, pone


ai voti la proposta su cui si è aperta la discussione e proclama l’esito della votazione.

2. In caso di assenza o impedimento del Presidente, le relative funzioni sono svolte dal
Vice Presidente.

3. Nell’eventualità che il Presidente ed il Vice Presidente siano entrambi assenti o


impediti, la Giunta è presieduta dall’Assessore più anziano di età presente alla riunione; nel
caso in cui vi siano più Assessori di pari anzianità anagrafica, la Giunta è presieduta dal
componente più anziano per carica.

4. In ogni caso, il componente della Giunta che presiede la seduta non può esercitare le
relative funzioni tramite collegamento in videoconferenza.
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Art. 10
(Partecipazione alle sedute)

1. Il Vice Presidente e gli Assessori hanno l’obbligo di partecipare alle sedute della
Giunta, salvo casi di motivato impedimento.

2. L’assenza dalle sedute è comunicata alla Segreteria della Giunta con congruo anticipo
rispetto all’orario di inizio della seduta stessa.

3. Per la validità delle sedute agli effetti deliberativi è necessaria la presenza della
maggioranza dei componenti della Giunta.

4. Il Presidente, il Vice Presidente e gli Assessori hanno l’obbligo di allontanarsi dalla


riunione durante l’esame e la votazione di proposte che riguardino affari di interesse proprio,
del coniuge, del convivente in rapporto di coppia, di parenti e affini fino al quarto grado.
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Art. 11
(Sedute in modalità telematica)

1. Nel caso in cui sussistano ragioni di motivato impedimento, comunicate formalmente


ai sensi dell’art. 10, comma 2, è possibile l’intervento dei componenti della Giunta tramite
collegamento in videoconferenza, autorizzato dal presidente della seduta e previo
accertamento dell’identità dei partecipanti da parte del Segretario, che assicura la continuativa
interazione tra i membri nelle fasi di discussione e di votazione. La regolarità dello
svolgimento della partecipazione in videoconferenza è attestata nel processo verbale della
seduta della Giunta.

2. L’intervento dei componenti della Giunta tramite collegamento in videoconferenza è


possibile solo nel caso in cui siano presenti almeno un quarto dei componenti della Giunta e il
Segretario verbalizzante nella sede da cui viene attivato il video collegamento.

3. I partecipanti da remoto sono computati ai fini della verifica dei quorum costitutivi e
deliberativi di cui all’art. 10, comma 3, e all’art. 19, comma 2. Prima di interrompere il
collegamento da remoto, i partecipanti ne danno informazione al Segretario, che ne annota
l’uscita nel processo verbale.

4. I partecipanti da remoto assicurano il rispetto della segretezza e della riservatezza della


seduta, in conformità a quanto previsto dall’art. 12, comma 1. Al fine di consentire nel corso
della seduta la trasferibilità dei documenti fra tutti i partecipanti, è possibile l’utilizzo della
posta elettronica di cui il componente collegato da remoto garantisca di fare uso esclusivo e
protetto.
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Art. 12
(Presenza alle sedute di soggetti esterni)

1. Le sedute della Giunta non sono pubbliche e ad esse non possono partecipare estranei,
salvo il Segretario ed il Vice Segretario della Giunta, il Capo di Gabinetto ed il Segretario
Generale.

2. Con riferimento a specifici argomenti o nel caso in cui sia opportuno acquisire
ulteriori elementi conoscitivi o valutazioni tecniche, il Presidente, anche su proposta di un
Assessore, può autorizzare, per il tempo necessario, la presenza di dipendenti regionali o di
esperti esterni. Di tale circostanza è fatta esplicita menzione nel verbale della seduta.
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Art. 13
(Ordine del giorno)

1. L’ordine del giorno delle sedute è costituito dagli argomenti, suddivisi in proposte di
deliberazione, di decisione e comunicazioni, da sottoporre alle determinazioni della Giunta.

2. Sono oggetto di deliberazioni:

a) le proposte di legge;
b) le proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio regionale;
c) ogni altro atto espressamente previsto da norme di legge.

3. Sono adottati con decisioni:

a) gli atti di indirizzo per le attività delle strutture organizzative;


b) le relazioni sullo stato di attuazione delle leggi regionali, previste dalle relative clausole
valutative;
c) le proposte di deliberazione per le quali sia prevista l’acquisizione del parere della
competente Commissione consiliare.

4. L’ordine del giorno è definito dal Presidente con l’assistenza del Segretario della
Giunta ed è predisposto e comunicato, per il tramite della Segreteria della Giunta, di norma
unitamente all’avviso di convocazione, al Vice Presidente, agli Assessori, al Capo di
Gabinetto, al Segretario Generale ed ai direttori regionali.

5. Per ogni argomento iscritto all’ordine del giorno è indicato il nome dell’Assessore
incaricato di relazionare su di esso.

6. L’esame e l’adozione dei provvedimenti avviene nella seduta in cui i relativi


argomenti sono iscritti all’ordine del giorno, salvo che si concordi sul rinvio ad una seduta
successiva.

7. Nessuna proposta di deliberazione o argomento può essere trattato, salvo i casi di


assoluta urgenza e previo assenso del Presidente, se non preventivamente iscritto all’ordine
del giorno.
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Art.14
(Formazione dell’ordine del giorno)

1. Le proposte di deliberazione e gli atti di competenza della Giunta sono proposti dagli
Assessori competenti per materia, che si avvalgono per la loro predisposizione dei relativi
uffici.

2. Le proposte di deliberazione sono sottoscritte, oltre che dall’Assessore competente, dal


responsabile unico del procedimento, ove previsto, e dal direttore regionale competente e, ove
necessario, riportano il visto del direttore regionale competente in materia di bilancio.

3. Le sottoscrizioni di cui al precedente comma attestano, rispettivamente, la conformità


della proposta all’indirizzo politico, la regolarità tecnica e la legittimità della proposta stessa.
Il visto apposto dal direttore regionale competente in materia di bilancio attesta la regolarità
contabile e la copertura finanziaria della stessa.

4. Le proposte di deliberazione e gli argomenti da iscrivere all’ordine del giorno sono


trasmessi alla Segreteria della Giunta almeno quattro giorni lavorativi prima della seduta
prevista per il suo esame, al fine di garantire i riscontri di legittimità formale da parte della
Segreteria della Giunta, prima della loro iscrizione all’ordine del giorno.

5. Nel caso in cui l’istruttoria faccia emergere profili di illegittimità formale, le proposte
sono iscritte all’ordine del giorno della seduta dopo che le stesse sono state adeguatamente
modificate dai competenti uffici.

6. La trattazione urgente di proposte di deliberazione o di argomenti non iscritti


all’ordine del giorno è richiesta al Presidente entro e non oltre le ore 14:00 dell’ultimo giorno
lavorativo prima della seduta. Il Presidente, valutate le circostanze, decide al riguardo,
impartendo le opportune disposizioni alla Segreteria della Giunta.

7. Le proposte di legge e di regolamento sono trasmesse, almeno dieci giorni prima della
loro sottoposizione alle determinazioni della Giunta, alla Segreteria della Giunta complete di
ogni allegato e corredate del parere dell’Ufficio Legislativo in ordine all’unità e alla coerenza
dell’indirizzo normativo regionale. Le proposte di legge sono corredate, altresì, della
relazione tecnica redatta dalla Direzione regionale competente in materia di bilancio ai sensi
dell’art. 35 del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26.

8. Il rispetto dei termini di cui ai commi 4 e 7 costituisce parametro di valutazione per


l’erogazione dell’indennità di risultato al personale di qualifica dirigenziale.
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Art. 15
(Ordine dei lavori)

1. All’inizio di ogni seduta il Presidente stabilisce l’ordine di svolgimento dei


lavori.

2. La discussione degli argomenti è, di norma, preceduta da una relazione


illustrativa da parte del proponente.

3. Nel caso in cui non sia presente l’Assessore designato come relatore
dell’argomento o della proposta di deliberazione sottoposto all’esame della Giunta,
può riferire il Presidente medesimo o altro Assessore o il Segretario della Giunta.

4. Della sostituzione nella funzione di relatore è dato espressamente atto nel


verbale della seduta.

5. Nel caso in cui la proposta di deliberazione sottoposta all’esame della Giunta


debba essere adottata, a norma di Statuto o di legge regionale, previo parere di una o
più Commissioni consiliari, il Presidente trasmette, per il tramite della Segreteria della
Giunta, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale la proposta adottata dalla
Giunta quale decisione assicurando, altresì, la disponibilità dell’Assessore e
dell’ufficio competente a fornire tempestivamente le informazioni e gli ulteriori
elementi istruttori che dovessero eventualmente rendersi necessari.

6. L’Assessore competente informa periodicamente la Giunta sull’andamento dei


lavori della Commissione incaricata dell’esame della proposta di deliberazione.

8. La Giunta delibera definitivamente sugli atti di cui al precedente comma 5, dopo


l’acquisizione del parere della commissione o una volta scaduto il termine assegnato
alla stessa per l’esame.
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Art. 16
(Emendamenti)

1. Ogni componente della Giunta può presentare emendamenti scritti alle proposte di
deliberazione.

2. Il testo delle proposte, emendato dalla Giunta e così adottato, è coordinato dal
Segretario della Giunta d’intesa con la direzione regionale competente.
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Art. 17
(Comunicazioni ed informative)

1. Il Presidente, il Vice Presidente e gli Assessori comunicano alla Giunta le eventuali


iniziative che intendano assumere, in un arco di tempo programmato, in ordine alla politica di
governo ovvero che costituiscono le premesse di future decisioni per il perseguimento degli
obiettivi generali.

2. Il testo delle comunicazioni e delle informative è consegnato al Presidente ed alla


Segreteria della Giunta in tempo utile per la loro iscrizione all’ordine del giorno.

3. Le comunicazioni e le informative sono oggetto di presa d’atto da parte della Giunta.


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Art. 18
(Ritiro o rinvio di argomenti iscritti all’ordine del giorno)

1. Ciascun Assessore ha facoltà di chiedere, per ulteriori approfondimenti, il rinvio o il


ritiro di una proposta di deliberazione o di un argomento iscritto all’ordine del giorno. Sulla
richiesta decide il Presidente.

2. Il Presidente può sempre disporre il rinvio o il ritiro di argomenti iscritti all’ordine del
giorno.
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Art.19
(Votazione)

1. Terminata la discussione il Presidente pone in votazione le singole proposte.

2. La Giunta adotta gli atti con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso
di parità di voti prevale quello del Presidente.

3. Le votazioni si svolgono a scrutinio palese, per alzata di mano.

4. Il componente della Giunta che intende astenersi lo dichiara espressamente.

5. Il Presidente proclama l’esito della votazione e l’adozione della deliberazione.

6. Le deliberazioni riportano il risultato della votazione, specificando i voti favorevoli, i


contrari e i nominativi degli astenuti.

7. Ogni componente della Giunta può chiedere che le motivazioni della propria
astensione ovvero della propria contrarietà siano inserite a verbale.
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Art. 20
(Processo verbale delle adunanze)

1. I processi verbali delle riunioni della Giunta sono redatti a cura del Segretario della
Giunta o, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Segretario.

2. I verbali recano l’indicazione della data e del luogo della riunione, l’ora di inizio e di
chiusura dei lavori, i nominativi dei presenti e degli assenti, l’oggetto delle deliberazioni, i
punti salienti delle eventuali discussioni ed il numero di voti resi a favore e contro ogni
proposta, nonché il nominativo di quelli che si sono astenuti.

3. I verbali sono sottoscritti dal Presidente e dal Segretario e sono sottoposti


all’approvazione della Giunta, di norma, nella seduta successiva. A tal fine, i processi verbali
sono messi a disposizione degli Assessori presso la sede della Giunta, trenta minuti prima
dell’inizio della riunione.

4. Di eventuali chiarimenti o precisazioni richieste dagli Assessori è dato atto nel verbale
di approvazione.

5. Gli originali degli atti adottati dalla Giunta sono sottoscritti dal Presidente e dal
Segretario della seduta.

6. Le copie conformi dei processi verbali e degli estratti sono rilasciati a cura del
Segretario o del Vice Segretario della Giunta.

7. L’elenco degli atti adottati dalla Giunta è trasmesso a cura della Segreteria della
Giunta alle direzioni regionali e pubblicato sul sito istituzionale della Regione.
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Art. 21
(Disposizioni finali)

1. L’interpretazione e l’applicazione delle norme del presente regolamento spettano al


Presidente acquisito, ove ritenuto necessario, il parere del Segretario della Giunta.
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Art. 22
(Abrogazioni)

1. Il regolamento regionale 26 giugno 2013, n. 12 concernente “Regolamento dei lavori


della Giunta regionale” è abrogato.
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Art. 23
(Entrata in vigore)

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

Deliberazione 4 febbraio 2020, n. 33


Trasformazione dell'IPAB per l'Assistenza all'Infanzia – Asilo d'Infanzia Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo
de' Paoli – Società degli Asili d'Infanzia - IRAI nell'Azienda di Servizi alla Persona (ASP) "Istituti
Raggruppati per l'Assistenza all'Infanzia e ai Minori ASP" o "IRAIM ASP" con sede in Roma e approvazione
del relativo Statuto ai sensi della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e dell'articolo 3 del regolamento
regionale 9 agosto 2019, n. 17.
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Oggetto: Trasformazione dell’IPAB per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia Umberto I –


Opera Pia S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili d’Infanzia - IRAI nell’Azienda di Servizi
alla Persona (ASP) “Istituti Raggruppati per l’Assistenza all’Infanzia e ai Minori ASP” o
“IRAIM ASP” con sede in Roma e approvazione del relativo Statuto ai sensi della legge
regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e dell’articolo 3 del regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17.

LA GIUNTA REGIONALE

Su proposta del Presidente

VISTI lo Statuto della Regione;

la legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento


amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e s.m.i.;

la legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del


sistema integrato di interventi e servizi sociali) e, in particolare, gli articoli
10 e 30;

il decreto legislativo 4 maggio, 2001, n. 207 (Riordino del sistema delle


istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell’articolo 10
della legge 8 novembre 2000, n. 328), e, in particolare, l’articolo 21;

il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina


riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni);

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 (Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale);

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di


organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale) e s.m.i.;

la legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 (Sistema integrato degli interventi e


dei servizi sociali della Regione Lazio) e, in particolare, l’articolo 38;

la legge regionale 10 agosto 2016, n. 12 (Disposizioni per la


semplificazione, la competitività e lo sviluppo della regione);

la legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 (Riordino delle istituzioni


pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) e disciplina delle aziende
pubbliche di servizi alla persona (ASP) e, in particolare, l’articolo 20;

il regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17 (Disciplina dei procedimenti


di trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza
(IPAB) in Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) ovvero in
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persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, nonché dei


procedimenti di fusione e di estinzione delle IPAB);

il regolamento regionale 6 novembre 2019, n. 21 (Disciplina delle attività di


vigilanza sulle Aziende Pubbliche di Servizi alla persona (ASP) e sulle
IPAB
trasformate in persone giuridiche di diritto privato);

la deliberazione della Giunta regionale 18 luglio 2017, n. 419 (Indirizzi per


l’introduzione di un organo di revisione contabile negli statuti delle
Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (II.PP.A.B.) del Lazio e
modifica della deliberazione n. 429 del 04/08/2015 concernente “Vigilanza
sull’attività delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza
(II.PP.A.B.)”;

il decreto del Presidente della Regione Lazio del 29 aprile 2015, n. T00080
(Ipab per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia Umberto I – Opera Pia
S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili d’Infanzia – IRAI. Nomina
Consiglio di Amministrazione), modificato, con riferimento alla
composizione del Consiglio di Amministrazione, per intervenute
sostituzioni dei componenti, con successivi decreti presidenziali del 7 agosto
2015, n. T00152, del 3 giugno 2016, n. T00118, dell’8 agosto 2017, n.
T00141, del 18 settembre 2018, n. T00215 e, da ultimo, del 28 ottobre 2019,
n. T00264;

VISTO lo Statuto dell’IPAB per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia


Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili
d’Infanzia - IRAI, approvato con deliberazione della Giunta regionale 16
luglio 2004, n. 624;

ATTESO che
 in data 27 febbraio 2019 è entrata in vigore la legge regionale 22 febbraio
2019, n. 2, la quale disciplina il riordino delle istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza (IPAB), con sede legale nel territorio del Lazio,
prevedendone la trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla
persona (ASP), ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo
di lucro, svolgenti attività di prevalente interesse pubblico;
 in data 14 agosto 2019 è entrato in vigore il regolamento regionale 9
agosto 2019, n. 17, il cui articolo 3 dispone che “1. Ai fini della
trasformazione in ASP, le IPAB in possesso dei requisiti di cui all’articolo
5 deliberano, unitamente alla determinazione di conservazione della
personalità giuridica di diritto pubblico, l’adeguamento dello statuto alle
disposizioni del presente regolamento. 2. Il legale rappresentante
dell’IPAB, entro il termine di dieci giorni dalla data di adozione della
deliberazione di trasformazione, presenta apposita istanza, sottoscritta e
compilata nelle forme di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445 (Disposizioni legislative in materia di
documentazione amministrativa), alla direzione regionale competente in
materia di politiche sociali, di seguito denominata direzione regionale”;

CONSIDERATO che
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 ai sensi dell’articolo 2 della l. r. n. 2 del 2019 e dell’articolo 3 del r. r. n. 17


del 2019, in data 15 novembre 2019, – prot. reg. 922493 - l’IPAB IRAI, ha
proposto istanza di trasformazione trasmettendo:
1. la deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’11 novembre
2019, n. 28;
2. lo Statuto del nuovo soggetto giuridico;
3. la relazione sulla situazione economico – finanziaria dell’Ipab;
4. l’elenco nominativo del personale recante le indicazioni di legge;
5. il processo verbale di ricognizione dei rapporti giuridici attivi e
passivi facenti capo all’istituzione;
6. l’inventario del patrimonio mobiliare e immobiliare;
7. ultimi tre bilanci di esercizio, riferiti agli anni 2016, 2017 e 2018;
8. la relazione in ordine alle attività svolte;
9. la relazione in ordine alle attività che l’Asp intende svolgere.
 per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 del r. r. con nota del 4
dicembre 2019, prot. 984889, integrata con successiva nota del 5 dicembre
2019, prot. 987451, la Direzione regionale per l’Inclusione Sociale, Area
Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e Beneficenza, ha richiesto a
Roma Capitale, comune presso il quale ha sede legale l’istituenda ASP, di
esprimere motivato parere sull’istanza, trasmettendo la documentazione
pervenuta;
 con nota del 19 dicembre 2019, prot. 2019/94000, acquisita agli atti
d’ufficio con prot. 1038135, Roma Capitale ha trasmesso il parere
richiesto dal quale non si rivengono elementi ostativi alla trasformazione
dell’IPAB di che trattasi in ASP;
 con nota del 14 gennaio 2020, prot. 31165 la Direzione regionale per
l’Inclusione Sociale, Area Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e
Beneficenza ha formulato rilievi in ordine al contenuto dello Statuto,
rappresentando che la composizione del Consiglio di Amministrazione
dell’ASP, così come proposta, non rispondeva alle disposizioni di cui
all’art. 7 della l. r. 2/2019 e che, pertanto, avrebbe provveduto d’ufficio,
per economia procedimentale, alla relativa modifica;
 con nota del 28 gennaio 2020, prot. 74697 la struttura regionale ha
richiesto all’IPAB di condividere la proposta di Statuto modificata,
trasmettendone il testo ai fini dell’approvazione da parte del Consiglio di
Amministrazione;
 con nota del 30 gennaio 2020, acquisita agli atti d’ufficio in pari data, con
prot. 85641, l’IPAB de qua ha trasmesso deliberazione del Consiglio di
Amministrazione del 29 gennaio 2020, n. 3 di approvazione del testo di
Statuto modificato nonché il nuovo testo del provvedimento medesimo;

RILEVATO che
 l’IPAB interessata ha prodotto tutta la documentazione prevista dalla
normativa vigente per disporre la trasformazione in Azienda di Servizi
alla Persona (ASP), ai sensi della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e
del regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17;
 dalla predetta documentazione risulta che la costituenda Azienda è in
possesso, ai sensi dell’articolo 5 del r. r. n. 17 del 2019 e del relativo
allegato A, di tutti i requisiti dimensionali minimi ed i corrispondenti
parametri organizzativi ed economico-finanziari per operare nell’intero
ambito territoriale della Città Metropolitana di Roma Capitale;
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 lo schema di Statuto predisposto da detto Ente, approvato con


deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell’11 novembre 2019,
n. 28, così come modificato con successiva deliberazione del Consiglio
di Amministrazione del 29 gennaio 2020, n. 3, è conforme a quello di cui
all’allegato B del r. r. n. 17 del 2019;

RITENUTO pertanto, necessario


 dichiarare, ai sensi della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e dell’art.
3 del regolamento regionale 9 agosto 2019, n. 17, la trasformazione
dell’IPAB per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia Umberto I –
Opera Pia S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili d’Infanzia - IRAI
nell’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) “Istituti Raggruppati per
l’Assistenza all’Infanzia e ai Minori ASP” o “IRAIM ASP” con sede in
Roma;
 approvare lo Statuto dell’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) “Istituti
Raggruppati per l’Assistenza all’Infanzia e ai Minori ASP” o “IRAIM
ASP” di cui all’allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale
del presente atto;
 prendere atto dell’inventario del patrimonio dell’ASP medesima, di cui
all’allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente
atto;

DELIBERA

le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto,

1. di dichiarare, ai sensi della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 e dell’art. 3 del regolamento
regionale 9 agosto 2019, n. 17, la trasformazione dell’IPAB per l’Assistenza all’Infanzia –
Asilo d’Infanzia Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili d’Infanzia
- IRAI nell’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) “Istituti Raggruppati per l’Assistenza
all’Infanzia e ai Minori ASP” o “IRAIM ASP” con sede in Roma;

2. di approvare lo Statuto dell’Azienda di Servizi alla Persona (ASP) “Istituti Raggruppati per
l’Assistenza all’Infanzia e ai Minori ASP” o “IRAIM ASP”, di cui all’allegato A, che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di prendere atto dell’inventario del patrimonio dell’ASP medesima, di cui all’allegato B, che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di stabilire che
a. ai sensi dell’articolo 2, comma 5, della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2, l’Azienda
di Servizi alla Persona (ASP) “Istituti Raggruppati per l’Assistenza all’Infanzia e ai
Minori ASP”, subentra in tutti i rapporti giuridici, attivi e passivi, facenti capo all’IPAB
per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo de’
Paoli – Società degli Asili d’Infanzia - IRAI, ivi compresa la titolarità delle
autorizzazioni e degli accreditamenti già concessi;
b. ai sensi dell’articolo 23, comma 2, della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2, il
Consiglio di Amministrazione dell’IPAB per l’Assistenza all’Infanzia – Asilo d’Infanzia
Umberto I – Opera Pia S. Vincenzo de’ Paoli – Società degli Asili d’Infanzia - IRAI,
resterà in carica fino alla nomina dei nuovi organi e, comunque, non oltre sei mesi dalla
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data di pubblicazione del presente provvedimento, per l’ordinaria amministrazione e ogni


adempimento indifferibile e urgente.

La presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale ed è pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR Lazio nel termine di 60 gg. o
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 gg. dalla pubblicazione
sul BURL
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 337 di 648
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 338 di 648
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 339 di 648
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 340 di 648
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L’Allegato B al presente Atto è disponibile presso la Direzione regionale per l’Inclusione Sociale – Area
Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e Beneficenza.
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00481


Selezione pubblica per titoli e colloquio per l'assunzione di n. 6 unità di personale a tempo pieno e
determinato per un periodo di 24 mesi con il profilo professionale di esperto area amministrativa, categoria D
- posizione economica D1, per le esigenze della Direzione regionale Centrale acquisti. Sostituzione segretario
supplente della Commissione Esaminatrice
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OGGETTO: Selezione pubblica per titoli e colloquio per l’assunzione di n. 6 unità di personale a
tempo pieno e determinato per un periodo di 24 mesi con il profilo professionale di esperto area
amministrativa, categoria D - posizione economica D1, per le esigenze della Direzione regionale
Centrale acquisti. Sostituzione segretario supplente della Commissione Esaminatrice.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici


e dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
in materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna,
a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;
VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
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VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 567 del 2 agosto 2019 “Piano triennale del fabbisogno
di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento del Piano triennale del
fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020 in attuazione delle disposizioni
di cui all’art. 1, commi 176 e 177 della legge n. 145/2018”;

VISTA la determinazione n. G12914 del 30 settembre 2019 “Selezione pubblica per titoli e colloquio
per l’assunzione di n. 6 unità di personale a tempo pieno e determinato per un periodo di 24 mesi con
il profilo professionale di esperto area amministrativa, categoria D - posizione economica D1, per le
esigenze della Direzione regionale Centrale acquisti”;

ATTESO che il suddetto bando di selezione è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami ed integralmente sul BUR n. 79 del
01/10/2019 nonché sul sito web della Regione;

CONSIDERATO che con determinazione n. G15345 dell’8 novembre 2019 è stata nominata la
Commissione esaminatrice;

RITENUTO necessario procedere, per motivi organizzativi, alla sostituzione del Segretario
supplente;

ACCERTATO il rispetto delle disposizioni di cui all’allegato “O” del Regolamento di organizzazione
degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale, n. 1/2002 e successive modificazioni in materia di
commissioni esaminatrici;

RITENUTO, pertanto, di nominare quale segretario supplente della Commissione esaminatrice della
selezione di che trattasi, in sostituzione di Caccavone Giuseppe, la Dott.ssa DAMIANI Valeria –
funzionario regionale – Segretario supplente;

DATO ATTO che la partecipazione alla Commissione esaminatrice dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che si intendono integralmente richiamate:


- di nominare quale segretario supplente della Commissione esaminatrice della selezione pubblica
per titoli e colloquio per l’assunzione di n. 6 unità di personale a tempo pieno e determinato per
un periodo di 24 mesi con il profilo professionale di esperto area amministrativa, categoria D -
posizione economica D1, per le esigenze della Direzione regionale Centrale acquisti, in
sostituzione di Caccavone Giuseppe, la Dott.ssa DAMIANI Valeria – funzionario regionale;
- di dare atto che la partecipazione alla Commissione esaminatrice dei dirigenti e funzionari della
Regione Lazio è a titolo gratuito;
- di notificare la presente determinazione agli interessati;
- di pubblicare la presente determinazione sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
Alessandro Bacci
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01182


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con
il profilo professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva
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OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione
economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro.
Approvazione graduatoria prova preselettiva.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a
norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 347 di 648

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTI:
- il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di
cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di
cittadinanza;
- decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione
di specifiche situazioni di crisi”;
VISTA la legge n. 56 del 19 giugno 2019 (c.d. legge concretezza);

VISTO il vigente C.C.N.L. relativo al personale non dirigente del Comparto Funzioni Locali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 20 giugno 2019, n. 398, con la quale è stato
approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio.
aggiornamento del “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio
2018-2020” in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 258, della legge n. 145/2018.”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1010 concernente: “Piano
triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento
del Piano triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020.”;
VISTA la determinazione n. G08585 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei
centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro”;

ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che il numero delle domande di partecipazione al concorso in oggetto è stato
superiore a 100 e che, pertanto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla
preselezione dei candidati;

DATO ATTO, altresì, che in data 24 dicembre 2019 si è proceduto alla stipula del contratto relativo
al servizio di supporto nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico, per esami, per
l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale
di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per
l'impiego e le politiche attive del lavoro con la Società MERITO S.r.l.;

CONSIDERATO che la prova preselettiva si è svolta il giorno 4 febbraio 2020, sessione


antimeridiana, presso le sale dell’Ergife Palace Hotel, via Aurelia 619 – Roma;

PRESO ATTO della graduatoria relativa alla prova preselettiva trasmessa, con nota acquisita al
prot. n. 101970 del 5 febbraio 2020, dal Presidente della Commissione esaminatrice, nominata con
determinazione n. G00629 del 24 gennaio 2020;
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DATO ATTO che, come previsto dall’art. 5 del bando di concorso:


- “Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione di disporre in qualsiasi momento, anche
successivamente all’espletamento delle prove d’esame, l’esclusione dalla procedura concorsuale
dei candidati sprovvisti dei requisiti richiesti” (comma 7);
- “Sono ammessi a sostenere le prove scritte della procedura concorsuale i candidati che, dopo la
prova preselettiva, risultino collocati nella relativa graduatoria entro i primi posti corrispondenti a
tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il numero dei candidati ammessi può essere
aumentato solo nel caso di candidati classificatisi ex aequo” (comma 8);
- “L’esito della prova preselettiva avrà effetto solamente ai fini dell’ammissione alle successive
prove concorsuali e non concorrerà alla formazione del voto finale di merito” (comma 9);

RITENUTO di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso in argomento, la relativa
graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato
A);

RITENUTO, altresì, di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso indicato
in oggetto, i primi 60 candidati collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva,
corrispondenti a tre volte il numero dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla
presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per
l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento
dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro, la relativa graduatoria allegata alla
presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato A);

- di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso, i primi 60 candidati
collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva, corrispondenti a tre volte il numero
dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla presente determinazione a formarne
parte integrante e sostanziale (Allegato B);

- di stabilire che la presente determinazione, unitamente agli allegati acclusi, sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
(Alessandro Bacci)
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ALLEGATO A

Esito della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20
unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto
statistico, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per
l’impiego e le politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 GIANSANTI ANDREA 25/09/1976 40,500 AMMESSO
2 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
3 LO CASTRO SALVATORE 27/01/1992 37,500 AMMESSO
4 GUERRA GIORGIO 14/03/1979 37,500 AMMESSO
5 MANCINI ANTONELLA 17/01/1975 37,250 AMMESSO
6 CHINO CLAUDIO 12/02/1990 36,000 AMMESSO
7 PERCIBALLI PAOLO 29/01/1984 36,000 AMMESSO
8 CERRONI ELIANA 28/06/1980 36,000 AMMESSO
9 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 35,250 AMMESSO
10 ZACCARDELLI MARCO 09/03/1976 35,000 AMMESSO
11 NICCOLINI BARBARA 14/01/1972 35,000 AMMESSO
12 LO TURCO MASSIMO 17/01/1969 35,000 AMMESSO
13 IACOBUCCI PAOLA 04/11/1988 34,500 AMMESSO
14 FORTE FRANCESCO IURY 08/12/1993 34,000 AMMESSO
15 GHALY SIMONE 18/10/1992 33,000 AMMESSO
16 MAZZARELLA MARIO MASSIMO 29/09/1982 33,000 AMMESSO
17 MONTELUCCI GIULIANO 20/10/1990 32,500 AMMESSO
18 CARBONE MARIO 22/06/1983 32,250 AMMESSO
19 ZANONI ILARIA 23/03/1984 32,000 AMMESSO
20 DI RETO SERGIO 20/09/1981 32,000 AMMESSO
21 DE LIBERATO SABRINA 14/12/1967 31,750 AMMESSO
22 DE SANCTIS NUNZIO 31/08/1976 31,500 AMMESSO
23 PIOVAN FABIANA 26/10/1987 30,500 AMMESSO
24 CAROCCI ALBERTO 02/01/1994 30,000 AMMESSO
25 LOFFREDO SIMONE 20/05/1989 30,000 AMMESSO
26 PARENTE FRANCESCA 18/01/1988 30,000 AMMESSO
27 MAGNIFICO FRANCESCO 30/04/1986 30,000 AMMESSO
28 ALEMANNI ANDREA 27/01/1981 29,750 AMMESSO
29 TESTA SILVIA 04/08/1975 29,000 AMMESSO
30 BERGAMASCHI ANDREA 16/01/1966 28,500 AMMESSO
31 MILIZIA FRANCESCO 05/02/1977 28,250 AMMESSO
32 FELICI CRISTINA 02/06/1968 28,000 AMMESSO
33 SABBATINI VALENTINA 02/05/1985 27,500 AMMESSO
34 CERVONI MARCO 28/08/1975 27,500 AMMESSO
35 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 27,250 AMMESSO
36 DIURNO GIULIO 14/10/1991 27,000 AMMESSO
37 CRETI MARTINA 16/03/1989 27,000 AMMESSO
38 ALUIGI ALESSANDRA 22/08/1988 27,000 AMMESSO
39 DI PEDE MICHAEL 18/10/1984 27,000 AMMESSO
40 MORETTI GIORGIA 27/11/1980 27,000 AMMESSO
41 SALARIS ROBERTO 28/07/1974 27,000 AMMESSO
42 PIFERI MAURIZIO 08/08/1971 27,000 AMMESSO
43 VENDETTI PAOLA 03/07/1969 27,000 AMMESSO
44 ZENARI ALESSANDRO 13/11/1968 27,000 AMMESSO
45 DE CESARIS FEDERICO 26/12/1988 26,500 AMMESSO
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ALLEGATO A

46 TEOFANI ELISABETTA MARIA 28/06/1972 26,500 AMMESSO


47 MAURO ANTONIO 12/12/1985 26,250 AMMESSO
48 JARGILO MARZENA 23/02/1974 26,250 AMMESSO
49 CAVALIERE ANNA 28/04/1989 25,500 AMMESSO
50 STANCATO ELEONORA 14/06/1984 25,500 AMMESSO
51 INCAGLIATI ALESSANDRO 25/12/1974 25,500 AMMESSO
52 NOCELLA MARCO 05/08/1969 25,500 AMMESSO
53 L'ABBATE LUCA 07/07/1982 24,750 AMMESSO
54 D'AMBRINO JESSICA 21/04/1991 24,250 AMMESSO
55 MAZZEI ALFREDO 25/09/1985 24,000 AMMESSO
56 DI NUNZIO LAURA 21/09/1983 24,000 AMMESSO
57 LANZINO DANIELA 14/12/1982 24,000 AMMESSO
58 FRAIOLI LARA 16/10/1982 23,750 AMMESSO
59 CASO ROSA 22/12/1975 23,750 AMMESSO
60 PAGANO ALESSANDRA 05/02/1988 23,500 AMMESSO
61 VASSALLI FEDERICA 28/03/1995 23,000 NON AMMESSO
62 TEMPESTA BARBARA 29/08/1990 22,500 NON AMMESSO
63 DI BIAGIO MELANIA 14/08/1988 22,500 NON AMMESSO
64 PALMIGIANI CLAUDIA 02/11/1987 22,500 NON AMMESSO
65 SIMIONE GRAZIANO 27/03/1987 22,500 NON AMMESSO
66 SALVATI LUCA 28/02/1987 22,500 NON AMMESSO
67 SORACE PIERPAOLO 31/12/1976 22,500 NON AMMESSO
68 NOCCIOLI FIAMMETTA 02/05/1991 22,250 NON AMMESSO
69 SPILLINO MARISA 18/04/1971 22,250 NON AMMESSO
70 COLELLA PIERANGELO 12/05/1990 22,000 NON AMMESSO
71 CECCARONI FRANCESCA 11/12/1984 22,000 NON AMMESSO
72 UZURI VALBONA 05/04/1973 21,750 NON AMMESSO
73 MANDOLINI DONATELLA 17/02/1966 21,750 NON AMMESSO
74 MATTEI CATERINA 22/12/1989 21,500 NON AMMESSO
75 GREGGI MANUELA 27/05/1966 21,500 NON AMMESSO
76 PEPPUCCI CINZIA 11/09/1982 21,250 NON AMMESSO
77 RENZO GIOVANNI 03/11/1995 21,000 NON AMMESSO
78 CAVALLI LUCIANO 18/05/1974 21,000 NON AMMESSO
79 BUGLI LAURA LISA 02/06/1988 20,750 NON AMMESSO
80 TORIBOLO GIULIA 14/10/1979 20,750 NON AMMESSO
81 ALBANESI MARCELLO 08/05/1974 20,750 NON AMMESSO
82 CALAFIORE MAURIZIO 28/02/1967 20,750 NON AMMESSO
83 PIERRI FRANCESCA 14/01/1991 20,500 NON AMMESSO
84 FRISARDI DARIO 24/07/1997 20,250 NON AMMESSO
85 FERENTINI LAURA 04/11/1995 20,250 NON AMMESSO
86 PEZONE ELISA 22/03/1983 20,250 NON AMMESSO
87 APPENNINI ALESSANDRA 06/10/1961 20,250 NON AMMESSO
88 NOVELLI LINA 23/03/1960 20,250 NON AMMESSO
89 RAULE FRANCESCA 17/11/1996 20,000 NON AMMESSO
90 FEDELINI PAMELA 22/03/1974 20,000 NON AMMESSO
91 PAPA DONATELLA 07/02/1986 19,750 NON AMMESSO
92 SCOPPETTUOLO ALESSANDRO 16/12/1975 19,750 NON AMMESSO
93 ALÌ LUCIA 29/01/1994 19,500 NON AMMESSO
94 RICCIO SABRINA 12/05/1991 19,500 NON AMMESSO
95 OPPI STEFANO 09/12/1983 19,500 NON AMMESSO
96 MURATORE FABRIZIO 19/10/1983 19,500 NON AMMESSO
97 DE FUSCO TINA 09/02/1978 19,500 NON AMMESSO
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ALLEGATO A

98 PETRIGLIA MARCO 25/04/1975 19,500 NON AMMESSO


99 DI PIETRO LEONILDA 17/03/1963 19,500 NON AMMESSO
100 SALVATORI CHIARA 09/03/1989 18,750 NON AMMESSO
101 SERRA FRANCESCA 26/01/1998 18,500 NON AMMESSO
102 CENTI PIZZUTILLI ELISABETTA 17/11/1994 18,000 NON AMMESSO
103 CASIERI MICHELE 07/02/1982 18,000 NON AMMESSO
104 CISTERNINO MARIA VITTORIA 16/04/1974 18,000 NON AMMESSO
105 SARRIA ROBERTO 09/04/1972 18,000 NON AMMESSO
106 VERNINI TATIANA 26/01/1970 18,000 NON AMMESSO
107 SACCHETTI ROBERTA 23/02/1987 17,500 NON AMMESSO
108 ROSATI PAOLO 11/01/1975 17,500 NON AMMESSO
109 CAPOCCIA ALBERTO 15/02/1989 17,250 NON AMMESSO
110 ROMANELLI ELEONORA 02/02/1979 17,250 NON AMMESSO
111 SCIPIONI SARA 31/10/1989 17,000 NON AMMESSO
112 SOLIMO NICOLE 21/10/1993 16,750 NON AMMESSO
113 CIORCIARI TOMMASO 01/12/1991 16,750 NON AMMESSO
114 LANZA PIERLUIGI 02/04/1991 16,750 NON AMMESSO
115 DEL GRECO FABIOLA 13/03/1973 16,750 NON AMMESSO
116 COLONE SILVIA 20/02/1976 16,500 NON AMMESSO
117 ROSATI MARCO 12/07/1991 16,250 NON AMMESSO
118 GIAMPIETRI ALESSIA 16/10/1986 16,250 NON AMMESSO
119 DEL VALLI VERA IDA 23/03/1994 15,750 NON AMMESSO
120 SILVESTRI SIMONA 31/07/1974 15,250 NON AMMESSO
121 RICCIARDI CHIARA 11/07/1988 15,000 NON AMMESSO
122 SALERNO DOMENICO 05/03/1990 14,750 NON AMMESSO
123 MUROLO LOREDANA 02/09/1964 14,500 NON AMMESSO
124 SPAGNOLO FRANCESCA 24/05/1973 14,000 NON AMMESSO
125 SIGNORELLI CATERINA 20/11/1972 14,000 NON AMMESSO
126 DI BARTOLO ALESSANDRA 26/05/1986 13,500 NON AMMESSO
127 LOMONACO FRANCESCO 22/01/1969 13,250 NON AMMESSO
128 KOEPKE DAMIANO 23/02/1990 13,000 NON AMMESSO
129 MANZI ALFONSO 05/05/1986 13,000 NON AMMESSO
130 IMPERIOLI NADIA 14/09/1984 12,750 NON AMMESSO
131 CERA SIMONA 28/12/1975 12,750 NON AMMESSO
132 GUGLIOTTA ROSSANA 27/03/1974 12,750 NON AMMESSO
133 MINISOLA STEFANO 27/07/1983 12,500 NON AMMESSO
134 PACE DENISE 14/05/1994 12,250 NON AMMESSO
135 DE FILIPPIS CINZIA 19/04/1975 12,250 NON AMMESSO
136 BONOMO LEONARDO 01/02/1995 12,000 NON AMMESSO
137 ROSSI LEONARDO 03/05/1996 11,000 NON AMMESSO
138 ZACCARI MARIA RITA 21/08/1984 11,000 NON AMMESSO
139 DESIDERI LIVIA 24/03/1992 10,750 NON AMMESSO
140 NARDI ALESSIA 28/06/1991 10,500 NON AMMESSO
141 RENZONI MIRTILLA 15/09/1990 9,750 NON AMMESSO
142 PELLICCIA MARIA 15/04/1977 9,500 NON AMMESSO
143 DI BIAGIO MIRKO 19/03/1976 9,250 NON AMMESSO
144 VASSALLO GIUSEPPE 12/05/1977 8,500 NON AMMESSO
145 SCOCCIANTI MATTEO 04/05/1977 7,750 NON AMMESSO
146 PALAIA MAURIZIO 12/11/1969 7,000 NON AMMESSO
147 FOTI CHIARA 24/07/1995 6,250 NON AMMESSO
148 TAVONE ANTONELLA 02/05/1983 5,500 NON AMMESSO
149 DEL BROCCO CANDIDA 21/07/1979 2,000 NON AMMESSO
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ALLEGATO B

Elenco candidati ammessi alle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto statistico, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 GIANSANTI ANDREA 25/09/1976 40,500 AMMESSO
2 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
3 LO CASTRO SALVATORE 27/01/1992 37,500 AMMESSO
4 GUERRA GIORGIO 14/03/1979 37,500 AMMESSO
5 MANCINI ANTONELLA 17/01/1975 37,250 AMMESSO
6 CHINO CLAUDIO 12/02/1990 36,000 AMMESSO
7 PERCIBALLI PAOLO 29/01/1984 36,000 AMMESSO
8 CERRONI ELIANA 28/06/1980 36,000 AMMESSO
9 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 35,250 AMMESSO
10 ZACCARDELLI MARCO 09/03/1976 35,000 AMMESSO
11 NICCOLINI BARBARA 14/01/1972 35,000 AMMESSO
12 LO TURCO MASSIMO 17/01/1969 35,000 AMMESSO
13 IACOBUCCI PAOLA 04/11/1988 34,500 AMMESSO
14 FORTE FRANCESCO IURY 08/12/1993 34,000 AMMESSO
15 GHALY SIMONE 18/10/1992 33,000 AMMESSO
16 MAZZARELLA MARIO MASSIMO 29/09/1982 33,000 AMMESSO
17 MONTELUCCI GIULIANO 20/10/1990 32,500 AMMESSO
18 CARBONE MARIO 22/06/1983 32,250 AMMESSO
19 ZANONI ILARIA 23/03/1984 32,000 AMMESSO
20 DI RETO SERGIO 20/09/1981 32,000 AMMESSO
21 DE LIBERATO SABRINA 14/12/1967 31,750 AMMESSO
22 DE SANCTIS NUNZIO 31/08/1976 31,500 AMMESSO
23 PIOVAN FABIANA 26/10/1987 30,500 AMMESSO
24 CAROCCI ALBERTO 02/01/1994 30,000 AMMESSO
25 LOFFREDO SIMONE 20/05/1989 30,000 AMMESSO
26 PARENTE FRANCESCA 18/01/1988 30,000 AMMESSO
27 MAGNIFICO FRANCESCO 30/04/1986 30,000 AMMESSO
28 ALEMANNI ANDREA 27/01/1981 29,750 AMMESSO
29 TESTA SILVIA 04/08/1975 29,000 AMMESSO
30 BERGAMASCHI ANDREA 16/01/1966 28,500 AMMESSO
31 MILIZIA FRANCESCO 05/02/1977 28,250 AMMESSO
32 FELICI CRISTINA 02/06/1968 28,000 AMMESSO
33 SABBATINI VALENTINA 02/05/1985 27,500 AMMESSO
34 CERVONI MARCO 28/08/1975 27,500 AMMESSO
35 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 27,250 AMMESSO
36 DIURNO GIULIO 14/10/1991 27,000 AMMESSO
37 CRETI MARTINA 16/03/1989 27,000 AMMESSO
38 ALUIGI ALESSANDRA 22/08/1988 27,000 AMMESSO
39 DI PEDE MICHAEL 18/10/1984 27,000 AMMESSO
40 MORETTI GIORGIA 27/11/1980 27,000 AMMESSO
41 SALARIS ROBERTO 28/07/1974 27,000 AMMESSO
42 PIFERI MAURIZIO 08/08/1971 27,000 AMMESSO
43 VENDETTI PAOLA 03/07/1969 27,000 AMMESSO
44 ZENARI ALESSANDRO 13/11/1968 27,000 AMMESSO
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ALLEGATO B

45 DE CESARIS FEDERICO 26/12/1988 26,500 AMMESSO


46 TEOFANI ELISABETTA MARIA 28/06/1972 26,500 AMMESSO
47 MAURO ANTONIO 12/12/1985 26,250 AMMESSO
48 JARGILO MARZENA 23/02/1974 26,250 AMMESSO
49 CAVALIERE ANNA 28/04/1989 25,500 AMMESSO
50 STANCATO ELEONORA 14/06/1984 25,500 AMMESSO
51 INCAGLIATI ALESSANDRO 25/12/1974 25,500 AMMESSO
52 NOCELLA MARCO 05/08/1969 25,500 AMMESSO
53 L'ABBATE LUCA 07/07/1982 24,750 AMMESSO
54 D'AMBRINO JESSICA 21/04/1991 24,250 AMMESSO
55 MAZZEI ALFREDO 25/09/1985 24,000 AMMESSO
56 DI NUNZIO LAURA 21/09/1983 24,000 AMMESSO
57 LANZINO DANIELA 14/12/1982 24,000 AMMESSO
58 FRAIOLI LARA 16/10/1982 23,750 AMMESSO
59 CASO ROSA 22/12/1975 23,750 AMMESSO
60 PAGANO ALESSANDRA 05/02/1988 23,500 AMMESSO
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01183


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con
il profilo professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova
preselettiva
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OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Area informatica, categoria D -
posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del
lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a
norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
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VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTI:
- il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di
cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di
cittadinanza;
- decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione
di specifiche situazioni di crisi”;
VISTA la legge n. 56 del 19 giugno 2019 (c.d. legge concretezza);

VISTO il vigente C.C.N.L. relativo al personale non dirigente del Comparto Funzioni Locali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 20 giugno 2019, n. 398, con la quale è stato
approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio.
aggiornamento del “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio
2018-2020” in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 258, della legge n. 145/2018.”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1010 concernente: “Piano
triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento
del Piano triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020.”;
VISTA la determinazione n. G08586 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;

ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che il numero delle domande di partecipazione al concorso in oggetto è stato
superiore a 100 e che, pertanto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla
preselezione dei candidati;

DATO ATTO, altresì, che in data 24 dicembre 2019 si è proceduto alla stipula del contratto relativo
al servizio di supporto nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale
di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri
per l’impiego e le politiche attive del lavoro con la società MERITO S.r.l.;

CONSIDERATO che la prova preselettiva si è svolta il giorno 4 febbraio 2020, sessione


pomeridiana, presso le sale dell’Ergife Palace Hotel, via Aurelia 619 – Roma;

PRESO ATTO della graduatoria relativa alla prova preselettiva trasmessa, con nota acquisita al
prot. n. 102002 del 5 febbraio 2020, dal Presidente della Commissione esaminatrice, nominata con
determinazione n. G00747 del 29 gennaio 2020;
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DATO ATTO che, come previsto dall’art. 5 del bando di concorso:


- “Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione di disporre in qualsiasi momento, anche
successivamente all’espletamento delle prove d’esame, l’esclusione dalla procedura concorsuale
dei candidati sprovvisti dei requisiti richiesti” (comma7);
- “Sono ammessi a sostenere le prove scritte della procedura concorsuale i candidati che, dopo la
prova preselettiva, risultino collocati nella relativa graduatoria entro i primi posti corrispondenti a
tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il numero dei candidati ammessi può essere
aumentato solo nel caso di candidati classificatisi ex aequo” (comma 8);
- “L’esito della prova preselettiva avrà effetto solamente ai fini dell’ammissione alle successive
prove concorsuali e non concorrerà alla formazione del voto finale di merito” (comma 9);

RITENUTO di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso in argomento, la relativa
graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato
A);

RITENUTO, altresì, di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso indicato
in oggetto, i primi 60 candidati collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva,
corrispondenti a tre volte il numero dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla
presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto Area informatica, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro, la relativa graduatoria
allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato A);

- di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso, i primi 60 candidati
collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva, corrispondenti a tre volte il numero
dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla presente determinazione a formarne
parte integrante e sostanziale (Allegato B);

- di stabilire che la presente determinazione, unitamente agli allegati acclusi, sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
(Alessandro Bacci)
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ALLEGATO A

Esito della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di
personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Area informatica,
categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche
attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 TUFAROLO ELIA 10/09/1988 43,500 AMMESSO
2 PELLEGRINI LAURA 21/03/1971 41,000 AMMESSO
3 CAPPAI LUCIANO 22/06/1966 41,000 AMMESSO
4 MONTELUCCI GIULIANO 20/10/1990 40,000 AMMESSO
5 CERRONI ELIANA 28/06/1980 40,000 AMMESSO
6 ROSELLI GIUSEPPE 03/02/1972 39,250 AMMESSO
7 LIEDL LUCA 30/07/1983 36,750 AMMESSO
8 BRINDISI FRANCESCA 02/12/1991 36,250 AMMESSO
9 SCACCIANOCE ORAZIO 26/01/1982 36,250 AMMESSO
10 MERCURIO ANDREA 18/01/1988 36,000 AMMESSO
11 NOTARNICOLA MARIA ANNUNZIATA 22/02/1979 36,000 AMMESSO
12 MARCUCCI NICOLA MARIO 15/05/1984 35,250 AMMESSO
13 CUOZZO ANDREA 12/12/1978 35,000 AMMESSO
14 DI CARLO VALENTINA 02/12/1974 34,750 AMMESSO
15 POMPEI ALBERTO 02/09/1989 34,500 AMMESSO
16 CASTALDI CLAUDIA 09/02/1974 34,000 AMMESSO
17 NATALE DAVIDE 04/09/1988 33,750 AMMESSO
18 PIERLEONI MARCO 05/11/1984 33,750 AMMESSO
19 COSTANTINO ANDREA 12/04/1967 33,750 AMMESSO
20 GIANCARLI FABRIZIO 16/07/1963 33,750 AMMESSO
21 SCONOCCHIA ANNA 07/06/1984 33,500 AMMESSO
22 TRANQUILLI SALVATORE 12/03/1979 33,500 AMMESSO
23 GIUSTINI LUCIANO 25/08/1969 33,500 AMMESSO
24 SANTOBONI GIULIANO 21/09/1972 33,250 AMMESSO
25 CARCHEDI GIORGIO 24/05/1974 33,000 AMMESSO
26 MISTURA ELENA 25/01/1969 33,000 AMMESSO
27 SCHIAVETTI DANIELA 22/06/1971 32,500 AMMESSO
28 DI RETO SERGIO 20/09/1981 32,250 AMMESSO
29 TAMBASCO FABRIZIO 21/06/1970 32,000 AMMESSO
30 DIURNO GIULIO 14/10/1991 31,500 AMMESSO
31 SISTI ANDREA 09/04/1985 31,500 AMMESSO
32 GAETANI MARIANNA 20/05/1981 31,500 AMMESSO
33 CALISTI MARTA 01/08/1979 31,500 AMMESSO
34 TITTARELLI GABRIELE 27/12/1973 31,500 AMMESSO
35 ROSSI GIULIO 16/11/1988 31,250 AMMESSO
36 PACCHIAROTTI MARTA 29/10/1980 31,250 AMMESSO
37 GABRIELE ALESSIO 22/01/1977 31,250 AMMESSO
38 PATERNOSTER MARIA GIUSEPPA 10/10/1983 31,000 AMMESSO
39 DEFLORIO FELICE 22/11/1969 31,000 AMMESSO
40 PASSARO MARIO 13/01/1987 30,750 AMMESSO
41 CAPASSO GAETANO 30/11/1983 30,500 AMMESSO
42 MARGHERITA TIZIANA 11/03/1974 30,500 AMMESSO
43 FRATARCANGELI FRANCESCA 04/04/1985 30,000 AMMESSO
44 DE MICCO PASQUALE 29/09/1984 30,000 AMMESSO
45 MAZZARELLA MARIO MASSIMO 29/09/1982 30,000 AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 359 di 648

ALLEGATO A

46 LATROFA FABRIZIO 26/06/1975 30,000 AMMESSO


47 GALERI FRANCESCA 12/02/1972 29,750 AMMESSO
48 CARDINALE MARIA ISABELLA 21/03/1982 29,250 AMMESSO
49 CIOLFI ANGELO 19/06/1974 29,250 AMMESSO
50 MUROLO LOREDANA 02/09/1964 29,250 AMMESSO
51 IOVENITTI GIORGIO 22/04/1979 28,750 AMMESSO
52 PETROCCHI SIMONE 03/08/1982 28,500 AMMESSO
53 LELLI VALENTINA 10/08/1992 28,250 AMMESSO
54 MIELE ANTONELLA 31/10/1982 28,000 AMMESSO
55 NARCISO ORNELLA 08/06/1985 27,000 AMMESSO
56 TOXIRI ANDREA 27/01/1981 27,000 AMMESSO
57 PONZIANI CLAUDIO 24/01/1981 27,000 AMMESSO
58 DE GIORGI STEFANO 01/06/1971 27,000 AMMESSO
59 COLAMARINO GIAN SEBASTIANO 18/09/1969 27,000 AMMESSO
60 FONTANA ANDREA DOMENICO 04/03/1984 26,750 AMMESSO
61 LA ROCCA MASSIMILIANO 27/11/1977 26,500 NON AMMESSO
62 UZURI VALBONA 05/04/1973 26,250 NON AMMESSO
63 D'AMBRINO JESSICA 21/04/1991 26,000 NON AMMESSO
64 BATTISTA ANDREA 10/08/1983 25,750 NON AMMESSO
65 PIRULLI DONATA ANTONIA 06/11/1973 25,750 NON AMMESSO
66 RAMPELLO ANDREA 16/11/1989 25,500 NON AMMESSO
67 DEL DUCHETTI UMBERTO 12/10/1982 25,500 NON AMMESSO
68 FAZIO RICCARDO 31/12/1979 25,500 NON AMMESSO
69 ATTILI ANDREA 14/12/1972 25,500 NON AMMESSO
70 PROFUMO MARIO 16/01/1992 25,250 NON AMMESSO
71 PESTILLO GIUSEPPE 30/09/1988 25,250 NON AMMESSO
72 BRAVETTI STEFANO 19/09/1983 25,250 NON AMMESSO
73 MORIANO GIOVANNI 23/12/1982 25,250 NON AMMESSO
74 DE ANGELIS SILVESTRO 19/06/1980 25,250 NON AMMESSO
75 CARLOZZI CARLA 20/06/1971 25,250 NON AMMESSO
76 MAGGIORE ALESSANDRO 07/08/1985 25,000 NON AMMESSO
77 DI FINA ELEONORA 05/03/1989 24,750 NON AMMESSO
78 VALLE ANDREA 14/03/1984 24,750 NON AMMESSO
79 PICCIRILLO ROBERTO 21/06/1977 24,000 NON AMMESSO
80 CISTERNINO MARIA VITTORIA 16/04/1974 24,000 NON AMMESSO
81 CUPPARO MARIA ROSARIA 27/06/1986 23,750 NON AMMESSO
82 RICCIARDI CHIARA 11/07/1988 23,500 NON AMMESSO
83 PELLICCIA MARIA 15/04/1977 23,500 NON AMMESSO
84 ALLEGRETTA DOMENICO 12/12/1975 23,500 NON AMMESSO
85 MILILLO ELENA 02/06/1971 23,500 NON AMMESSO
86 D'ALESSIO OFELIA 15/11/1969 23,500 NON AMMESSO
87 MORIGGI DANIELE 29/04/1990 23,000 NON AMMESSO
88 COSENTINO GIUSEPPE 30/05/1983 22,750 NON AMMESSO
89 PALMIGIANI CLAUDIA 02/11/1987 22,500 NON AMMESSO
90 GOFFREDO MICHELE 06/03/1987 22,500 NON AMMESSO
91 NERONI MAURIZIO 06/01/1968 22,500 NON AMMESSO
92 MILFINI LUIGI 25/07/1971 22,250 NON AMMESSO
93 DI NOIA ANTONIO 13/01/1966 22,250 NON AMMESSO
94 PERA ROBERTO 21/05/1986 21,750 NON AMMESSO
95 CICCERI GIOVANNI 28/10/1982 21,750 NON AMMESSO
96 DE FILIPPIS MARIO 25/01/1972 21,750 NON AMMESSO
97 ALBANESI MARCELLO 08/05/1974 21,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 360 di 648

ALLEGATO A

98 NOVELLI LINA 23/03/1960 21,000 NON AMMESSO


99 MANCINI MATTEO 11/10/1995 20,750 NON AMMESSO
100 LOMONACO FRANCESCO 22/01/1969 20,750 NON AMMESSO
101 SCAPPATURA ALESSANDRO 31/10/1983 20,500 NON AMMESSO
102 PIZZI MASSIMO 20/02/1986 20,250 NON AMMESSO
103 DI GIOIA MARIA RAFFAELA 22/12/1971 20,250 NON AMMESSO
104 DI LULLO EMANUELA 08/05/1975 20,000 NON AMMESSO
105 CAPOTOSTI SARA 23/05/1981 19,250 NON AMMESSO
106 ALIBRANTI SABRINA 09/01/1973 19,250 NON AMMESSO
107 ONORI GIACOMO 03/01/1991 18,750 NON AMMESSO
108 DE NEGRI ANDREA 06/04/1987 18,500 NON AMMESSO
109 VASSALLO GIUSEPPE 12/05/1977 18,500 NON AMMESSO
110 AGOSTINI GIORDANO 17/04/1989 18,250 NON AMMESSO
111 BORRIELLO FABIO 26/06/1982 18,000 NON AMMESSO
112 ROVERATO SILVIA 15/01/1979 18,000 NON AMMESSO
113 MORRETTA EMANUELE 30/10/1985 17,250 NON AMMESSO
114 LA TORRE ANTONIO 21/06/1987 17,000 NON AMMESSO
115 D'ANDREA GIOVANNI 27/12/1975 16,750 NON AMMESSO
116 FIONCHETTI EMANUELA 26/08/1989 16,250 NON AMMESSO
117 OTTAVIANI DANIELE 04/05/1993 16,000 NON AMMESSO
118 CAIRO ALESSANDRA 24/04/1983 16,000 NON AMMESSO
119 SABATINO ALESSANDRA 21/09/1980 16,000 NON AMMESSO
120 RINALDI EMANUELE 21/05/1981 15,750 NON AMMESSO
121 D'AMBROGIO VIVIANA 17/05/1977 15,750 NON AMMESSO
122 GIUROLO ANNA 30/04/1979 15,250 NON AMMESSO
123 TROVATO IGNAZIO FLAVIO ANTONIO 10/02/1973 14,750 NON AMMESSO
124 SALLESE ALESSANDRO 03/02/1994 13,500 NON AMMESSO
125 TANGREDI CARMEN 23/06/1978 13,500 NON AMMESSO
126 ALFONSI ANTONIO 26/08/1975 13,500 NON AMMESSO
127 PARRONE SCENI LUANA 29/03/1983 13,000 NON AMMESSO
128 SPINA GIUSEPPE 17/06/1988 12,500 NON AMMESSO
129 ESPOSITO ROBERTO 05/10/1963 12,000 NON AMMESSO
130 LAX ANDREA 22/12/1983 10,250 NON AMMESSO
131 FIORI LORENZO 24/12/1988 7,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 361 di 648

ALLEGATO B

Elenco candidati ammessi alle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20
unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Area
informatica, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le
politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 TUFAROLO ELIA 10/09/1988 43,500 AMMESSO
2 PELLEGRINI LAURA 21/03/1971 41,000 AMMESSO
3 CAPPAI LUCIANO 22/06/1966 41,000 AMMESSO
4 MONTELUCCI GIULIANO 20/10/1990 40,000 AMMESSO
5 CERRONI ELIANA 28/06/1980 40,000 AMMESSO
6 ROSELLI GIUSEPPE 03/02/1972 39,250 AMMESSO
7 LIEDL LUCA 30/07/1983 36,750 AMMESSO
8 BRINDISI FRANCESCA 02/12/1991 36,250 AMMESSO
9 SCACCIANOCE ORAZIO 26/01/1982 36,250 AMMESSO
10 MERCURIO ANDREA 18/01/1988 36,000 AMMESSO
11 NOTARNICOLA MARIA ANNUNZIATA 22/02/1979 36,000 AMMESSO
12 MARCUCCI NICOLA MARIO 15/05/1984 35,250 AMMESSO
13 CUOZZO ANDREA 12/12/1978 35,000 AMMESSO
14 DI CARLO VALENTINA 02/12/1974 34,750 AMMESSO
15 POMPEI ALBERTO 02/09/1989 34,500 AMMESSO
16 CASTALDI CLAUDIA 09/02/1974 34,000 AMMESSO
17 NATALE DAVIDE 04/09/1988 33,750 AMMESSO
18 PIERLEONI MARCO 05/11/1984 33,750 AMMESSO
19 COSTANTINO ANDREA 12/04/1967 33,750 AMMESSO
20 GIANCARLI FABRIZIO 16/07/1963 33,750 AMMESSO
21 SCONOCCHIA ANNA 07/06/1984 33,500 AMMESSO
22 TRANQUILLI SALVATORE 12/03/1979 33,500 AMMESSO
23 GIUSTINI LUCIANO 25/08/1969 33,500 AMMESSO
24 SANTOBONI GIULIANO 21/09/1972 33,250 AMMESSO
25 CARCHEDI GIORGIO 24/05/1974 33,000 AMMESSO
26 MISTURA ELENA 25/01/1969 33,000 AMMESSO
27 SCHIAVETTI DANIELA 22/06/1971 32,500 AMMESSO
28 DI RETO SERGIO 20/09/1981 32,250 AMMESSO
29 TAMBASCO FABRIZIO 21/06/1970 32,000 AMMESSO
30 DIURNO GIULIO 14/10/1991 31,500 AMMESSO
31 SISTI ANDREA 09/04/1985 31,500 AMMESSO
32 GAETANI MARIANNA 20/05/1981 31,500 AMMESSO
33 CALISTI MARTA 01/08/1979 31,500 AMMESSO
34 TITTARELLI GABRIELE 27/12/1973 31,500 AMMESSO
35 ROSSI GIULIO 16/11/1988 31,250 AMMESSO
36 PACCHIAROTTI MARTA 29/10/1980 31,250 AMMESSO
37 GABRIELE ALESSIO 22/01/1977 31,250 AMMESSO
38 PATERNOSTER MARIA GIUSEPPA 10/10/1983 31,000 AMMESSO
39 DEFLORIO FELICE 22/11/1969 31,000 AMMESSO
40 PASSARO MARIO 13/01/1987 30,750 AMMESSO
41 CAPASSO GAETANO 30/11/1983 30,500 AMMESSO
42 MARGHERITA TIZIANA 11/03/1974 30,500 AMMESSO
43 FRATARCANGELI FRANCESCA 04/04/1985 30,000 AMMESSO
44 DE MICCO PASQUALE 29/09/1984 30,000 AMMESSO
45 MAZZARELLA MARIO MASSIMO 29/09/1982 30,000 AMMESSO
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ALLEGATO B

46 LATROFA FABRIZIO 26/06/1975 30,000 AMMESSO


47 GALERI FRANCESCA 12/02/1972 29,750 AMMESSO
48 CARDINALE MARIA ISABELLA 21/03/1982 29,250 AMMESSO
49 CIOLFI ANGELO 19/06/1974 29,250 AMMESSO
50 MUROLO LOREDANA 02/09/1964 29,250 AMMESSO
51 IOVENITTI GIORGIO 22/04/1979 28,750 AMMESSO
52 PETROCCHI SIMONE 03/08/1982 28,500 AMMESSO
53 LELLI VALENTINA 10/08/1992 28,250 AMMESSO
54 MIELE ANTONELLA 31/10/1982 28,000 AMMESSO
55 NARCISO ORNELLA 08/06/1985 27,000 AMMESSO
56 TOXIRI ANDREA 27/01/1981 27,000 AMMESSO
57 PONZIANI CLAUDIO 24/01/1981 27,000 AMMESSO
58 DE GIORGI STEFANO 01/06/1971 27,000 AMMESSO
59 COLAMARINO GIAN SEBASTIANO 18/09/1969 27,000 AMMESSO
60 FONTANA ANDREA DOMENICO 04/03/1984 26,750 AMMESSO
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01184


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con
il profilo professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova
preselettiva
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OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto service designer, categoria D -
posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del
lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a
norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 365 di 648

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTI:
- il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di
cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di
cittadinanza;
- decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione
di specifiche situazioni di crisi”;
VISTA la legge n. 56 del 19 giugno 2019 (c.d. legge concretezza);

VISTO il vigente C.C.N.L. relativo al personale non dirigente del Comparto Funzioni Locali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 20 giugno 2019, n. 398, con la quale è stato
approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio.
aggiornamento del “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio
2018-2020” in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 258, della legge n. 145/2018.”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1010 concernente: “Piano
triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento
del Piano triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020.”;
VISTA la determinazione n. G08582 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;

ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che il numero delle domande di partecipazione al concorso in oggetto è stato
superiore a 50 e che, pertanto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla preselezione
dei candidati;

DATO ATTO, altresì, che in data 24 dicembre 2019 si è proceduto alla stipula del contratto relativo
al servizio di supporto nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale
di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri
per l’impiego e le politiche attive del lavoro con la Società MERITO S.r.l.;

CONSIDERATO che la prova preselettiva si è svolta il giorno 5 febbraio 2020, sessione


antimeridiana, presso le sale dell’Ergife Palace Hotel, via Aurelia 619 – Roma;

PRESO ATTO della graduatoria relativa alla prova preselettiva trasmessa, con nota acquisita al
prot. n. 104279 del 5 febbraio 2020, dal Presidente della Commissione esaminatrice, nominata con
determinazione n. G00748 del 29 gennaio 2020;
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DATO ATTO che, come previsto dall’art. 5 del bando di concorso:


- “Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione di disporre in qualsiasi momento, anche
successivamente all’espletamento delle prove d’esame, l’esclusione dalla procedura concorsuale
dei candidati sprovvisti dei requisiti richiesti” (comma7);
- “Sono ammessi a sostenere le prove scritte della procedura concorsuale i candidati che, dopo la
prova preselettiva, risultino collocati nella relativa graduatoria entro i primi posti corrispondenti a
tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il numero dei candidati ammessi può essere
aumentato solo nel caso di candidati classificatisi ex aequo” (comma 8);
- “L’esito della prova preselettiva avrà effetto solamente ai fini dell’ammissione alle successive
prove concorsuali e non concorrerà alla formazione del voto finale di merito” (comma 9);

RITENUTO di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso in argomento, la relativa
graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato
A);

RITENUTO, altresì, di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso indicato
in oggetto, i primi 30 candidati collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva,
corrispondenti a tre volte il numero dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla
presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 10 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto service designer, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro, la relativa graduatoria
allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato A);

- di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso, i primi 30 candidati
collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva, corrispondenti a tre volte il numero
dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla presente determinazione a formarne
parte integrante e sostanziale (Allegato B);

- di stabilire che la presente determinazione, unitamente agli allegati acclusi, sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
(Alessandro Bacci)
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ALLEGATO A

Esito della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 10 unità di
personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Service designer,
categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche
attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 FUSCO ROBERTO 15/09/1967 43,750 AMMESSO
2 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 41,000 AMMESSO
3 MERCURIO ANDREA 18/01/1988 40,500 AMMESSO
4 CERRONI ELIANA 28/06/1980 40,500 AMMESSO
5 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
6 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 38,250 AMMESSO
7 REA ERNESTINA 17/04/1966 37,750 AMMESSO
8 TUFAROLO ELIA 10/09/1988 37,500 AMMESSO
9 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 37,500 AMMESSO
10 CAMARDA MICHELE 19/01/1967 37,000 AMMESSO
11 PEZONE ELISA 22/03/1983 36,750 AMMESSO
12 SONAGLIONI ANDREA 10/08/1986 36,500 AMMESSO
13 MAURO ANTONIO 12/12/1985 36,500 AMMESSO
14 DRAGO ALESSANDRO 19/06/1972 36,250 AMMESSO
15 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 36,000 AMMESSO
16 BARZELLOTTI SABINA 02/02/1973 36,000 AMMESSO
17 SANTOBONI GIULIANO 21/09/1972 36,000 AMMESSO
18 KOEPKE DAMIANO 23/02/1990 35,000 AMMESSO
19 LIEDL LUCA 30/07/1983 34,500 AMMESSO
20 GABRIELE ALESSIO 22/01/1977 34,500 AMMESSO
21 NOCELLA MARCO 05/08/1969 34,500 AMMESSO
22 FELICI CRISTINA 02/06/1968 34,250 AMMESSO
23 FERRI GABRIELE 28/02/1981 33,750 AMMESSO
24 CRETI MARTINA 16/03/1989 33,000 AMMESSO
25 GAETANI MARIANNA 20/05/1981 33,000 AMMESSO
26 MAZZUCA SIMONA 19/05/1977 33,000 AMMESSO
27 ODDONE PIERLUIGI 31/08/1985 32,750 AMMESSO
28 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 32,500 AMMESSO
29 COSTANTINO ANDREA 12/04/1967 32,250 AMMESSO
30 PATERNA STEFANO 22/09/1965 32,000 AMMESSO
31 FANTI CRISTINA 20/01/1989 31,750 NON AMMESSO
32 SCOPPETTUOLO ALESSANDRO 16/12/1975 31,750 NON AMMESSO
33 MARCHI MICHELA 14/08/1976 31,500 NON AMMESSO
34 GIUFFRIDA SERENA 15/06/1989 31,000 NON AMMESSO
35 PASSARO MARIO 13/01/1987 30,750 NON AMMESSO
36 FIORE ANTONIO 08/01/1976 30,500 NON AMMESSO
37 SCACCIANOCE ORAZIO 26/01/1982 30,250 NON AMMESSO
38 DE CESARIS FEDERICO 26/12/1988 30,000 NON AMMESSO
39 CENTULIO DAVIDE 14/05/1986 30,000 NON AMMESSO
40 BOTTONE ANNA 07/04/1984 30,000 NON AMMESSO
41 ZACCARDELLI MARCO 09/03/1976 30,000 NON AMMESSO
42 VICICONTE DANIELE MARIA 10/09/1980 29,750 NON AMMESSO
43 CUOMO ANTONIO 11/03/1969 29,750 NON AMMESSO
44 DI LORENZO CLAUDIO 08/12/1980 29,250 NON AMMESSO
45 PUMA GIULIANO 16/07/1994 28,500 NON AMMESSO
46 PETTI CARMEN 14/03/1981 28,500 NON AMMESSO
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ALLEGATO A

47 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 28,500 NON AMMESSO


48 ALFONSI ANTONIO 26/08/1975 28,500 NON AMMESSO
49 PACCHIAROTTI MARTA 29/10/1980 28,250 NON AMMESSO
50 CAPITANI ALESSANDRO 26/11/1973 28,000 NON AMMESSO
51 SADURNY EDOARDO 18/02/1981 27,500 NON AMMESSO
52 PARIS FABIO 08/11/1984 27,000 NON AMMESSO
53 SCHIAVONE GIULIO 10/12/1967 27,000 NON AMMESSO
54 FRAIOLI LARA 16/10/1982 26,750 NON AMMESSO
55 BERTÈ SHUKRI 10/01/1977 25,750 NON AMMESSO
56 SPILLINO MARISA 18/04/1971 25,750 NON AMMESSO
57 NARCISO ORNELLA 08/06/1985 25,500 NON AMMESSO
58 SERRA LAURA 07/09/1973 25,500 NON AMMESSO
59 DEL LUNGO FRANCESCO 11/10/1969 25,500 NON AMMESSO
60 NIGRO SABINA 12/10/1989 25,250 NON AMMESSO
61 TESSE DANIELE 17/08/1979 25,000 NON AMMESSO
62 VERDINO FLORIANA 22/06/1979 24,750 NON AMMESSO
63 NASTRUCCI CLAUDIA 11/09/1978 24,750 NON AMMESSO
64 VALENTI PAOLA 04/01/1973 24,750 NON AMMESSO
65 FLUMERI FLAVIA 01/08/1989 24,250 NON AMMESSO
66 LEOPIZZI ANGELA 20/04/1986 24,250 NON AMMESSO
67 CALAFIORE MAURIZIO 28/02/1967 24,250 NON AMMESSO
68 BONOMO LORENZO 28/03/1993 24,000 NON AMMESSO
69 BERGANTINO GIADA 04/10/1989 24,000 NON AMMESSO
70 STANCATO ELEONORA 14/06/1984 24,000 NON AMMESSO
71 TADDEI ROBERTA 19/02/1978 24,000 NON AMMESSO
72 PIETROSANTI FLORIANA 22/02/1977 24,000 NON AMMESSO
73 SPEZZACATENA GIACOMO 20/02/1973 24,000 NON AMMESSO
74 POMPI VALERIA 01/08/1982 23,750 NON AMMESSO
75 STRAMONDO ROBERTA IOLANDA 21/11/1991 23,500 NON AMMESSO
76 PIZZICHILLO ALBERTO 15/11/1980 23,500 NON AMMESSO
77 LEONI PAMELA 06/12/1983 23,250 NON AMMESSO
78 DE MONTE MARIA TAGARELLI 23/06/1978 23,250 NON AMMESSO
79 CONGIU ILARIA ANTONIA 21/03/1993 23,000 NON AMMESSO
80 LELLI VALENTINA 10/08/1992 23,000 NON AMMESSO
81 ROSSI FEDERICA 27/03/1996 22,750 NON AMMESSO
82 MAIO LAURA 05/02/1997 22,500 NON AMMESSO
83 CHIATTI VERONICA 14/03/1988 22,500 NON AMMESSO
84 PONTEMEZZO ALESSIO 25/08/1987 22,500 NON AMMESSO
85 PULSONI COSTANZA 08/06/1990 22,000 NON AMMESSO
86 SALVATI LUCA 28/02/1987 22,000 NON AMMESSO
87 D'AMBROGIO VIVIANA 17/05/1977 22,000 NON AMMESSO
88 LEONI CATIA 12/07/1968 22,000 NON AMMESSO
89 MICARELLI FEDERICA 30/05/1984 21,750 NON AMMESSO
90 DE CAROLIS ALESSANDRA 10/02/1977 21,500 NON AMMESSO
91 LOMONACO FRANCESCO 22/01/1969 21,250 NON AMMESSO
92 MORIGGI DANIELE 29/04/1990 21,000 NON AMMESSO
93 COSTANTINI GIOVANNI 18/06/1968 21,000 NON AMMESSO
94 FEDERICI ENZA 24/08/1969 20,750 NON AMMESSO
95 ROSSI GIULIO 16/11/1988 20,500 NON AMMESSO
96 NATALE DAVIDE 04/09/1988 20,250 NON AMMESSO
97 SCAPPATURA ALESSANDRO 31/10/1983 20,250 NON AMMESSO
98 MARZOLLA BRUNA 09/03/1962 20,250 NON AMMESSO
99 TEMPESTA BARBARA 29/08/1990 20,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 369 di 648

ALLEGATO A

100 MIGLIOZZI MATTIA 17/03/1989 20,000 NON AMMESSO


101 PAOLILLO ANDREA 07/04/1978 20,000 NON AMMESSO
102 BARBATO DONATO 08/10/1986 19,750 NON AMMESSO
103 NODALE ELISA 19/06/1992 19,500 NON AMMESSO
104 DI FINA ELEONORA 05/03/1989 19,500 NON AMMESSO
105 IARIA GIUSEPPE 19/09/1975 19,500 NON AMMESSO
106 SANNA MARIA ASSUNTA 28/07/1965 19,500 NON AMMESSO
107 ALESSANDRA ROBERTA 16/09/1989 19,250 NON AMMESSO
108 ROSATI PAOLO 11/01/1975 19,250 NON AMMESSO
109 CIMAGLIA JACOPO 05/10/1996 19,000 NON AMMESSO
110 PASCALE VERONICA 31/05/1993 19,000 NON AMMESSO
111 SANACORE ROSARIA 09/02/1977 18,750 NON AMMESSO
112 BRACCINI MARIA ELISA 07/08/1985 18,500 NON AMMESSO
113 DI CRESCENZO SIMONE 21/07/1981 18,250 NON AMMESSO
114 DI NUZZO MARIA 27/09/1979 18,250 NON AMMESSO
115 FIORI VALERIA 06/02/1978 18,250 NON AMMESSO
116 LA ROCCA MASSIMILIANO 27/11/1977 18,000 NON AMMESSO
117 COLONE SILVIA 20/02/1976 18,000 NON AMMESSO
118 SPINELLI STEFANO 11/12/1973 18,000 NON AMMESSO
119 GALERI FRANCESCA 12/02/1972 18,000 NON AMMESSO
120 VERONA SILVIA 02/07/1969 18,000 NON AMMESSO
121 MANGONI MARINA 08/03/1965 18,000 NON AMMESSO
122 PETROCELLI ANTONIO 21/04/1989 17,750 NON AMMESSO
123 SABATINO ALESSANDRA 21/09/1980 17,750 NON AMMESSO
124 CAIRO ALESSANDRA 24/04/1983 17,250 NON AMMESSO
125 BALDASSARRO CARMEN 28/04/1993 16,750 NON AMMESSO
126 NATI BENEDETTA 18/10/1981 16,750 NON AMMESSO
127 TROVATO IGNAZIO FLAVIO ANTONIO 10/02/1973 16,500 NON AMMESSO
128 GIANCARLI FABRIZIO 16/07/1963 16,250 NON AMMESSO
129 TANGREDI CARMEN 23/06/1978 16,000 NON AMMESSO
130 D'ANDREA GIOVANNI 27/12/1975 16,000 NON AMMESSO
131 FIORI LORENZO 24/12/1988 15,750 NON AMMESSO
132 CECCARONI FRANCESCA 11/12/1984 15,750 NON AMMESSO
133 FLAMINI CLAUDIO 24/09/1977 15,750 NON AMMESSO
134 PIERLUCA FRANCESCA 01/04/1978 15,500 NON AMMESSO
135 TOFANI ANDREA 26/05/1992 15,000 NON AMMESSO
136 CASO ROSA 22/12/1975 15,000 NON AMMESSO
137 PARRONE SCENI LUANA 29/03/1983 14,750 NON AMMESSO
138 TRAFICANTE MARIA LUISA 09/05/1964 13,750 NON AMMESSO
139 TORRI CAROLINA 05/10/1988 13,500 NON AMMESSO
140 VITONE FRANCESCA 09/08/1995 13,000 NON AMMESSO
141 CARIOTA FRANCESCO MARIA 20/06/1994 12,000 NON AMMESSO
142 CASTORO CRISTINA 28/02/1994 11,750 NON AMMESSO
143 REALI MARCO 27/09/1983 11,250 NON AMMESSO
144 SERRA SERENA 04/05/1974 10,000 NON AMMESSO
145 OLINI LORENZO 12/06/1993 9,500 NON AMMESSO
146 D'ANNOLFO MELISSA 24/03/1991 9,500 NON AMMESSO
147 DE FILIPPIS CINZIA 19/04/1975 9,000 NON AMMESSO
148 DE AMICIS STEFANO 20/04/1991 8,000 NON AMMESSO
149 BONOMO LEONARDO 01/02/1995 7,750 NON AMMESSO
150 FIORE ROSARIA 10/03/1980 0,000 NON AMMESSO
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ALLEGATO B

Elenco candidati ammessi alle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 10
unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto Service
designer, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le
politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 FUSCO ROBERTO 15/09/1967 43,750 AMMESSO
2 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 41,000 AMMESSO
3 MERCURIO ANDREA 18/01/1988 40,500 AMMESSO
4 CERRONI ELIANA 28/06/1980 40,500 AMMESSO
5 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
6 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 38,250 AMMESSO
7 REA ERNESTINA 17/04/1966 37,750 AMMESSO
8 TUFAROLO ELIA 10/09/1988 37,500 AMMESSO
9 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 37,500 AMMESSO
10 CAMARDA MICHELE 19/01/1967 37,000 AMMESSO
11 PEZONE ELISA 22/03/1983 36,750 AMMESSO
12 SONAGLIONI ANDREA 10/08/1986 36,500 AMMESSO
13 MAURO ANTONIO 12/12/1985 36,500 AMMESSO
14 DRAGO ALESSANDRO 19/06/1972 36,250 AMMESSO
15 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 36,000 AMMESSO
16 BARZELLOTTI SABINA 02/02/1973 36,000 AMMESSO
17 SANTOBONI GIULIANO 21/09/1972 36,000 AMMESSO
18 KOEPKE DAMIANO 23/02/1990 35,000 AMMESSO
19 LIEDL LUCA 30/07/1983 34,500 AMMESSO
20 GABRIELE ALESSIO 22/01/1977 34,500 AMMESSO
21 NOCELLA MARCO 05/08/1969 34,500 AMMESSO
22 FELICI CRISTINA 02/06/1968 34,250 AMMESSO
23 FERRI GABRIELE 28/02/1981 33,750 AMMESSO
24 CRETI MARTINA 16/03/1989 33,000 AMMESSO
25 GAETANI MARIANNA 20/05/1981 33,000 AMMESSO
26 MAZZUCA SIMONA 19/05/1977 33,000 AMMESSO
27 ODDONE PIERLUIGI 31/08/1985 32,750 AMMESSO
28 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 32,500 AMMESSO
29 COSTANTINO ANDREA 12/04/1967 32,250 AMMESSO
30 PATERNA STEFANO 22/09/1965 32,000 AMMESSO
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01185


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con
il profilo professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica
D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria
prova preselettiva
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 372 di 648

OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto comunicazione e relazioni
istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e
le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a
norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;

VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 373 di 648

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTI:
- il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di
cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di
cittadinanza;
- decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione
di specifiche situazioni di crisi”;
VISTA la legge n. 56 del 19 giugno 2019 (c.d. legge concretezza);

VISTO il vigente C.C.N.L. relativo al personale non dirigente del Comparto Funzioni Locali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 20 giugno 2019, n. 398, con la quale è stato
approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio.
aggiornamento del “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio
2018-2020” in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 258, della legge n. 145/2018.”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1010 concernente: “Piano
triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento
del Piano triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020.”;
VISTA la determinazione n. G08584 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica
D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro”;

ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che il numero delle domande di partecipazione al concorso in oggetto è stato
superiore a 100 e che, pertanto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla
preselezione dei candidati;

DATO ATTO, altresì, che in data 24 dicembre 2019 si è proceduto alla stipula del contratto relativo
al servizio di supporto nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale
di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro con la Società MERITO S.r.l.;

CONSIDERATO che la prova preselettiva si è svolta in tre sessioni nei giorni 5 (sessione
pomeridiana) e 6 febbraio 2020 (sessione antimeridiana e pomeridiana) presso le sale dell’Ergife
Palace Hotel, via Aurelia 619 – Roma;
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PRESO ATTO della graduatoria relativa alla prova preselettiva trasmessa, con nota acquisita al
prot. 109424 del 6 febbraio 2020, dal Presidente della Commissione esaminatrice, nominata con
determinazione n. G00746 del 29 gennaio 2020;

DATO ATTO che, come previsto dall’art.5, del bando di concorso:


- “Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione di disporre in qualsiasi momento, anche
successivamente all’espletamento delle prove d’esame, l’esclusione dalla procedura concorsuale
dei candidati sprovvisti dei requisiti richiesti” (comma7);
- “Sono ammessi a sostenere le prove scritte della procedura concorsuale i candidati che, dopo la
prova preselettiva, risultino collocati nella relativa graduatoria entro i primi posti corrispondenti a
tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il numero dei candidati ammessi può essere
aumentato solo nel caso di candidati classificatisi ex aequo” (comma 8);
- “L’esito della prova preselettiva avrà effetto solamente ai fini dell’ammissione alle successive
prove concorsuali e non concorrerà alla formazione del voto finale di merito” (comma 9);

RITENUTO di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso in argomento, la relativa
graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato
A);

RITENUTO, altresì, di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso indicato
in oggetto, i primi 60 candidati collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva,
corrispondenti a tre volte il numero dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla
presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per
l’assunzione di n. 20 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto comunicazione e relazioni istituzionali, categoria D - posizione
economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro, la
relativa graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e
sostanziale (Allegato A);

- di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso, i primi 60 candidati
collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva, corrispondenti a tre volte il numero
dei posti messi a concorso, come da elenco allegato alla presente determinazione a formarne
parte integrante e sostanziale (Allegato B);

- di stabilire che la presente determinazione, unitamente agli allegati acclusi, sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
(Alessandro Bacci)
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 375 di 648

ALLEGATO A

Esito della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20 unità di
personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto comunicazione e
relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l’impiego
e le politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 47,250 AMMESSO
2 SEVERINO LUCA 23/09/1984 43,500 AMMESSO
3 D'AVELLO FRANCESCA 09/04/1973 41,500 AMMESSO
4 PETRACCA VALENTINA 26/05/1976 41,250 AMMESSO
5 EVANGELISTA RICCARDO 04/08/1987 40,500 AMMESSO
6 FRANCAVILLA ALBERTO 26/06/1982 40,500 AMMESSO
7 DRAGO ALESSANDRO 19/06/1972 39,250 AMMESSO
8 LE MOGLIE EMILIANO 31/10/1976 39,000 AMMESSO
9 ZURRU PIERPAOLO 01/01/1992 38,500 AMMESSO
10 FIORE ANTONIO 08/01/1976 38,500 AMMESSO
11 GONZALEZ FRANCESCA 29/07/1973 38,500 AMMESSO
12 PEGORARO PAOLA 18/06/1967 38,250 AMMESSO
13 VULTAGGIO GERMANO 09/01/1990 37,750 AMMESSO
14 ORLANDI GENNARO 15/02/1989 37,750 AMMESSO
15 RUSSOTTO GIOVANNI 27/07/1964 37,750 AMMESSO
16 DI PAOLA VALENTINA 26/11/1994 37,500 AMMESSO
17 MESSINA MICHELE 01/08/1987 37,500 AMMESSO
18 D'AURIENTE DARIO 27/01/1986 37,250 AMMESSO
19 TRAVARELLI SIMONA 24/06/1985 36,750 AMMESSO
20 PANIZZON LORETTA 04/02/1983 36,750 AMMESSO
21 SARDI GIULIO 19/11/1973 36,750 AMMESSO
22 STELLA MARCO 21/07/1972 36,750 AMMESSO
23 MISTURA CARLA 23/08/1970 36,750 AMMESSO
24 MARCONE STEFANIA 21/03/1978 36,500 AMMESSO
25 MARZILLI MASSIMILIANO 03/08/1981 36,250 AMMESSO
26 FERRI GABRIELE 28/02/1981 36,250 AMMESSO
27 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 36,250 AMMESSO
28 FEMINO' AMELIA 09/10/1974 36,250 AMMESSO
29 MOLINARO ANGELINO 07/07/1992 36,000 AMMESSO
30 RAINÒ VANESSA 11/03/1991 36,000 AMMESSO
31 PERUGINI GIULIA 21/04/1990 36,000 AMMESSO
32 UDA KAREN 12/09/1985 36,000 AMMESSO
33 GARGANO STEFANO 23/04/1984 36,000 AMMESSO
34 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 36,000 AMMESSO
35 TORTORA ANNA 22/11/1967 36,000 AMMESSO
36 FERRARI LAVINIA 11/10/1987 35,500 AMMESSO
37 POMPONI FILIPPO 12/05/1985 35,000 AMMESSO
38 CRISTINO ANTONIO PIO 28/02/1982 35,000 AMMESSO
39 VAGGI DIEGO 05/07/1977 35,000 AMMESSO
40 MARZIA DANIELA 29/12/1975 35,000 AMMESSO
41 D'ARIENZO ANTONELLA 30/08/1990 34,750 AMMESSO
42 PALAZZO ANDREA 13/02/1986 34,750 AMMESSO
43 FIORE DOMENICA 31/03/1984 34,750 AMMESSO
44 EVANGELISTI FRANCESCOMARIA 08/04/1982 34,750 AMMESSO
45 DEROSSI GIANPAOLO 25/07/1980 34,750 AMMESSO
46 SCONOCCHIA PISONI FEDERICO 18/09/1994 34,500 AMMESSO
47 CRETI MARTINA 16/03/1989 34,500 AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 376 di 648

ALLEGATO A

48 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 34,500 AMMESSO


49 FRANGIOLINI VALERIA 16/11/1980 34,500 AMMESSO
50 VALLEROTONDA ILARIA 24/03/1979 34,500 AMMESSO
51 CIATTAGLIA CLAUDIA 19/10/1977 34,500 AMMESSO
52 MONELLO ERICA 12/09/1977 34,500 AMMESSO
53 ROSSI MASSIMILIANO 18/03/1977 34,500 AMMESSO
54 GEMMITI DANIELE 11/10/1990 34,250 AMMESSO
55 PRANOVI ANDREA 25/09/1983 34,250 AMMESSO
56 GIUSTINI LUCIANO 25/08/1969 34,250 AMMESSO
57 RINALDI ALESSANDRA 26/06/1986 34,000 AMMESSO
58 MAGNANELLI MARIA LUISA 09/11/1992 33,750 AMMESSO
59 RIZZI SALVATORE 22/01/1986 33,750 AMMESSO
60 FIORÀ ELENA 12/06/1976 33,750 AMMESSO
61 MEZZACAPO GABRIELE 05/03/1995 33,500 NON AMMESSO
62 GERMANO PAOLA 23/04/1978 33,500 NON AMMESSO
63 BARZELLOTTI SABINA 02/02/1973 33,500 NON AMMESSO
64 PIROZZI MONICA 19/08/1971 33,500 NON AMMESSO
65 DE SANTIS MONICA 17/11/1993 33,250 NON AMMESSO
66 SATGIA VERONICA 11/05/1991 33,250 NON AMMESSO
67 IACONO KAREN 14/04/1987 33,250 NON AMMESSO
68 LOMBARDI ENZO 09/01/1986 33,250 NON AMMESSO
69 MAZZUCA SIMONA 19/05/1977 33,250 NON AMMESSO
70 TERROSI ELEONORA 05/04/1989 33,000 NON AMMESSO
71 GIRELLA CARLO 01/01/1989 33,000 NON AMMESSO
72 GENTILE EMANUELE 01/04/1987 33,000 NON AMMESSO
73 MENGA CASSANDRA 05/08/1986 33,000 NON AMMESSO
74 SORGESA BARBARA 06/12/1985 33,000 NON AMMESSO
75 MINGARELLI GIORGIO 28/04/1984 33,000 NON AMMESSO
76 URSINO FLORENCE 14/10/1981 33,000 NON AMMESSO
77 VINCI VINCENZO 04/09/1976 33,000 NON AMMESSO
78 TEMPESTA MIRIA 08/03/1972 33,000 NON AMMESSO
79 CAVALIERE GENNARO 05/03/1972 33,000 NON AMMESSO
80 GUARINO ANTONIETTA 05/02/1970 33,000 NON AMMESSO
81 REALI CHRISTIAN 08/09/1985 32,750 NON AMMESSO
82 PONTI ALESSANDRO 11/12/1981 32,750 NON AMMESSO
83 TAORMINA FRANCO 16/08/1975 32,750 NON AMMESSO
84 DE MASI MATTEO 27/05/1994 32,500 NON AMMESSO
85 COLONNELLI EMANUELA 19/07/1989 32,250 NON AMMESSO
86 LO TURCO MASSIMO 17/01/1969 32,250 NON AMMESSO
87 SESSA STEFANO 01/06/1966 32,250 NON AMMESSO
88 SOFFIENITNI SABRINA 18/09/1984 32,000 NON AMMESSO
89 TROTTI FABRIZIA 30/09/1983 32,000 NON AMMESSO
90 IANNO' SANTO 04/10/1981 32,000 NON AMMESSO
91 SCOPPETTUOLO ALESSANDRO 16/12/1975 32,000 NON AMMESSO
92 FARINA MICAELA 25/08/1967 32,000 NON AMMESSO
93 PALOMBARANI ALICE 09/06/1993 31,750 NON AMMESSO
94 GENTILE CECILIA 28/05/1991 31,750 NON AMMESSO
95 VISMARA ELENA 25/04/1981 31,750 NON AMMESSO
96 GIOVANNELLI MICHELA 28/03/1972 31,750 NON AMMESSO
97 BITONTE ELEONORA 05/11/1994 31,500 NON AMMESSO
98 BUCCIARELLI MAYA 04/11/1990 31,500 NON AMMESSO
99 MEUCCI BRUNO 13/07/1988 31,500 NON AMMESSO
100 NOCERA GENNARO 31/12/1986 31,500 NON AMMESSO
101 MINARDI FRANCESCO 22/12/1984 31,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 377 di 648

ALLEGATO A

102 PILIA ANTONELLA 18/09/1984 31,500 NON AMMESSO


103 SQUILLACI MATTEO 05/05/1984 31,500 NON AMMESSO
104 TOTEDA FRANCESCO 31/01/1981 31,500 NON AMMESSO
105 CALENNE LUCA 30/08/1979 31,500 NON AMMESSO
106 TASCA AGOSTINO 12/07/1979 31,500 NON AMMESSO
107 PALOMBI ALESSANDRO 07/07/1976 31,500 NON AMMESSO
108 CAMARDA MICHELE 19/01/1967 31,500 NON AMMESSO
109 MARZOLLA BRUNA 09/03/1962 31,500 NON AMMESSO
110 RICCARDI YARI 21/10/1982 31,250 NON AMMESSO
111 VIRGILII PAOLO 31/01/1980 31,250 NON AMMESSO
112 IACOBONE MARIA ASSUNTA EVELINA 23/08/1979 31,250 NON AMMESSO
113 VITA LUCA 14/02/1984 31,000 NON AMMESSO
114 PERSIA CRISTIANA 15/11/1967 31,000 NON AMMESSO
115 SORRENTINO SIMONA ALESSANDRA 18/09/1987 30,750 NON AMMESSO
116 MORETTI GIORGIA 27/11/1980 30,750 NON AMMESSO
117 SANTANGELO ELSA 25/03/1993 30,500 NON AMMESSO
118 PIRILLO CLARA 11/06/1990 30,500 NON AMMESSO
119 SCUNCIO SILVIA 17/12/1987 30,500 NON AMMESSO
120 ANGELUCCI LUCA 29/11/1987 30,500 NON AMMESSO
121 DE MURO PAOLO 01/05/1987 30,500 NON AMMESSO
122 GODINO VALERIO 24/09/1978 30,500 NON AMMESSO
123 DE MONTE MARIA TAGARELLI 23/06/1978 30,500 NON AMMESSO
124 ROMAGNOLI BARBARA 04/03/1974 30,500 NON AMMESSO
125 GRECO MIRIAM 25/10/1988 30,250 NON AMMESSO
126 FELICI DANIELE 02/03/1987 30,250 NON AMMESSO
127 MARINO DANIELA 14/10/1983 30,250 NON AMMESSO
128 PIZZICHILLO ALBERTO 15/11/1980 30,250 NON AMMESSO
129 UCCELLO STEFANO 01/09/1977 30,250 NON AMMESSO
130 VALENTI PAOLA 04/01/1973 30,250 NON AMMESSO
131 SCARPALEGGIA FRANCESCO 31/08/1964 30,250 NON AMMESSO
132 CAMPLONE LUCA 18/07/1989 30,000 NON AMMESSO
133 CARIDI DANILA 14/06/1988 30,000 NON AMMESSO
134 TOCCI VALERIA NICOLE 01/03/1986 30,000 NON AMMESSO
135 RAFFAELE MASSIMILIANO 19/08/1985 30,000 NON AMMESSO
136 TORTI LETIZIA 21/04/1985 30,000 NON AMMESSO
137 PENNACCHIA MARCO 28/11/1982 30,000 NON AMMESSO
138 POTENZA MICHELE 24/05/1982 30,000 NON AMMESSO
139 GOVONI LETIZIA 19/07/1980 30,000 NON AMMESSO
140 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 30,000 NON AMMESSO
141 ROMANO SARA 22/09/1978 30,000 NON AMMESSO
142 PUGLIESE FRANCESCO 25/02/1976 30,000 NON AMMESSO
143 RUBINO MASSIMO 15/03/1972 30,000 NON AMMESSO
144 SCAIA FABRIZIO 10/05/1970 30,000 NON AMMESSO
145 CEDRONE GIOVANNI 11/12/1983 29,750 NON AMMESSO
146 TURILLI WILLIAM 28/09/1975 29,750 NON AMMESSO
147 PALLOTTA ROSA 11/08/1972 29,750 NON AMMESSO
148 STANCATO ELEONORA 14/06/1984 29,500 NON AMMESSO
149 BONAZZI LAURA 08/11/1980 29,500 NON AMMESSO
150 SOZIO ALESSANDRA 01/06/1975 29,500 NON AMMESSO
151 PEDICA GIOVANNI 30/05/1974 29,500 NON AMMESSO
152 MARMO FRANCESCO 28/06/1996 29,250 NON AMMESSO
153 ESPOSITO GABRIELE 30/09/1991 29,250 NON AMMESSO
154 LOPEZ LAVINIA 18/11/1989 29,250 NON AMMESSO
155 TORGE LAURA 24/05/1987 29,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 378 di 648

ALLEGATO A

156 MICONI ALESSANDRA 31/10/1982 29,250 NON AMMESSO


157 D'ATTILIA ISABELLA 24/10/1980 29,250 NON AMMESSO
158 DIANA PAOLA 31/08/1980 29,250 NON AMMESSO
159 DI RUSSO EMANUELE 09/11/1976 29,250 NON AMMESSO
160 ISGRÒ ELEONORA 06/05/1976 29,250 NON AMMESSO
161 FELICI CRISTINA 02/06/1968 29,250 NON AMMESSO
162 PATERNA STEFANO 22/09/1965 29,250 NON AMMESSO
163 MAIOLA SIMONA 28/01/1983 29,000 NON AMMESSO
164 ORLANDO MARCO 18/01/1979 29,000 NON AMMESSO
165 DI PIETRO LAURA 17/07/1970 29,000 NON AMMESSO
166 DOLFI MARCO 14/05/1992 28,750 NON AMMESSO
167 BRANCATI VERONICA 06/10/1990 28,750 NON AMMESSO
168 GRECO VALERIO 01/02/1990 28,750 NON AMMESSO
169 SALVI ANDREA 18/01/1990 28,750 NON AMMESSO
170 MAGRELLI LUCA 07/07/1989 28,750 NON AMMESSO
171 BALSAMO VINCENZO 07/12/1988 28,750 NON AMMESSO
172 LATTANZI STEFANIA 11/03/1979 28,750 NON AMMESSO
173 MARCHI MICHELA 14/08/1976 28,750 NON AMMESSO
174 PALAZZOLO ANGELO 25/07/2019 28,500 NON AMMESSO
175 MIGALE PATRIZIA 24/12/1991 28,500 NON AMMESSO
176 LAROSA EMANUELA 28/12/1988 28,500 NON AMMESSO
177 COLANTONI NOEMI 22/02/1988 28,500 NON AMMESSO
178 VIGORITO ILARIA 23/05/1987 28,500 NON AMMESSO
179 PICCARI FEDERICA 07/03/1987 28,500 NON AMMESSO
180 DE LAURENTIS ALESSIA 10/12/1985 28,500 NON AMMESSO
181 CORVAGLIA MARTA 25/07/1985 28,500 NON AMMESSO
182 DE IACO CHIARA 01/01/1985 28,500 NON AMMESSO
183 FIGLIOLI MARINA 22/05/1984 28,500 NON AMMESSO
184 CUCCIA MARIA ANTONIETTA 07/02/1984 28,500 NON AMMESSO
185 FILARDO ELETTRA 13/12/1983 28,500 NON AMMESSO
186 SANTINELLI STEFANO 08/11/1982 28,500 NON AMMESSO
187 TORETI SILVIA 25/02/1980 28,500 NON AMMESSO
188 ADINOLFI FRANCESCA 09/08/1979 28,500 NON AMMESSO
189 MARCHIONE FRANCESCA 12/04/1978 28,500 NON AMMESSO
190 OTTAIANO MARIA CARLA 20/03/1970 28,500 NON AMMESSO
191 NOCELLA MARCO 05/08/1969 28,500 NON AMMESSO
192 TOMAO STEFANO 21/09/1991 28,250 NON AMMESSO
193 FORTINI LUCA 06/10/1989 28,250 NON AMMESSO
194 ODDONE PIERLUIGI 31/08/1985 28,250 NON AMMESSO
195 MANDIELLO SIMONA 27/07/1985 28,250 NON AMMESSO
196 CIOCIA AGNESE 24/01/1984 28,250 NON AMMESSO
197 CARRISI MARILENA 03/12/1979 28,250 NON AMMESSO
198 ARISTEI ADRIA 06/12/1977 28,250 NON AMMESSO
199 VARRICA GIULIA 06/09/1992 28,000 NON AMMESSO
200 PISTOLESI FRANCESCO 22/07/1992 28,000 NON AMMESSO
201 CORSI SARA 22/08/1991 28,000 NON AMMESSO
202 MARTELLUZZI EMANUELA 13/03/1979 28,000 NON AMMESSO
203 PRENCIPE MICHELA 03/06/1978 28,000 NON AMMESSO
204 D'ERCHIE LORENZO 22/10/1993 27,750 NON AMMESSO
205 VIRZÌ CHIARA 03/01/1990 27,750 NON AMMESSO
206 BRECCIA JESSICA 30/05/1989 27,750 NON AMMESSO
207 BERARDI CATERINA 18/08/1988 27,750 NON AMMESSO
208 DI PIRRO MARTINA 01/07/1988 27,750 NON AMMESSO
209 MORETTI DARIA 11/08/1982 27,750 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 379 di 648

ALLEGATO A

210 PODESTÀ ANTONIO 13/06/1970 27,750 NON AMMESSO


211 VERDESI BARBARA 30/05/1969 27,750 NON AMMESSO
212 BUONO GASPARE 15/07/1990 27,500 NON AMMESSO
213 MICHELI JODI 09/08/1989 27,500 NON AMMESSO
214 IACOBACCI CHIARA 03/10/1985 27,500 NON AMMESSO
215 ADOLFI ROBERTA 27/07/1981 27,500 NON AMMESSO
216 PUTAME ELVIRA 09/03/1980 27,500 NON AMMESSO
217 MUSTO ARDUINO 14/06/1973 27,500 NON AMMESSO
218 SELVAGGIO GABRIELE 14/02/1995 27,250 NON AMMESSO
219 LAMPONI ERNESTINA 05/08/1990 27,250 NON AMMESSO
220 DE CANDIA ILARIA 25/04/1989 27,250 NON AMMESSO
221 DI MARTINO TERESA 29/05/1984 27,250 NON AMMESSO
222 MASCARO ILARIA 28/03/1984 27,250 NON AMMESSO
223 PICA FEDERICA 05/01/1984 27,250 NON AMMESSO
224 CORTESI CLAUDIO 27/04/1983 27,250 NON AMMESSO
225 DI GIROLAMO LUCA 27/02/1975 27,250 NON AMMESSO
226 SURACI SARAH 01/02/1996 27,000 NON AMMESSO
227 DEL QUERCIO SARA 26/02/1995 27,000 NON AMMESSO
228 GAMBERONCI ANDREA 02/10/1993 27,000 NON AMMESSO
229 ZEDDA MARIA RITA 24/04/1992 27,000 NON AMMESSO
230 BOF DARIO 16/01/1991 27,000 NON AMMESSO
231 DONNINI MARCO 11/07/1989 27,000 NON AMMESSO
232 BOTTONE ANNA 07/04/1984 27,000 NON AMMESSO
233 FANTASIA GIOVANNI 10/03/1984 27,000 NON AMMESSO
234 SAVELLI SERENA 24/10/1983 27,000 NON AMMESSO
235 FRANCIOSO FEDERICA 03/12/1982 27,000 NON AMMESSO
236 DOKO ELONA 06/10/1982 27,000 NON AMMESSO
237 D'ORAZIO DAVIDE 31/03/1981 27,000 NON AMMESSO
238 TESSE DANIELE 17/08/1979 27,000 NON AMMESSO
239 LATELLA GIOVANNI PAOLO 13/02/1979 27,000 NON AMMESSO
240 BERTÈ SHUKRI 10/01/1977 27,000 NON AMMESSO
241 SPERANDIO ALESSANDRO 13/01/1975 27,000 NON AMMESSO
242 VIGLIOTTI ROBERTO 14/11/1992 26,750 NON AMMESSO
243 CAMPANILE ARIANNA 21/08/1989 26,750 NON AMMESSO
244 COLANTONI ALESSANDRO 19/10/1984 26,750 NON AMMESSO
245 FILIPPETTI MARCO 08/08/1983 26,750 NON AMMESSO
246 ROMANO FRANCESCO 09/01/1979 26,750 NON AMMESSO
247 CERBONE ANDREA 01/03/1978 26,750 NON AMMESSO
248 UGOLINI ANDREA 09/07/1966 26,750 NON AMMESSO
249 STEFANELLI MARTINA 23/12/1995 26,500 NON AMMESSO
250 CARCHIA CIRO 21/08/1990 26,500 NON AMMESSO
251 MATARAZZO LUDOVICA 17/02/1988 26,500 NON AMMESSO
252 CERBONI CECILIA 06/01/1988 26,500 NON AMMESSO
253 GELARDINI MARCELLO 21/06/1982 26,500 NON AMMESSO
254 PASSERINI GIADA 22/07/1975 26,500 NON AMMESSO
255 ANDRIA MARIA LUCIA 24/01/1975 26,500 NON AMMESSO
256 VIO ALESSANDRA 01/11/1993 26,250 NON AMMESSO
257 PALOMBA MADDALENA 31/07/1980 26,250 NON AMMESSO
258 PASTANELLA VITTORIO 15/05/1979 26,250 NON AMMESSO
259 MANGILI SARA 23/06/1977 26,250 NON AMMESSO
260 SOLIDORO STEFANIA 05/12/1976 26,250 NON AMMESSO
261 IMMI MARTINA 14/10/1992 26,000 NON AMMESSO
262 STRAMONDO ROBERTA IOLANDA 21/11/1991 26,000 NON AMMESSO
263 RAMPOLLA MARGHERITA 01/05/1987 26,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 380 di 648

ALLEGATO A

264 COPPOLA LUCIA 14/02/1987 26,000 NON AMMESSO


265 PATANE' DANIELA 08/01/1987 26,000 NON AMMESSO
266 GENTILI MIRKO 13/11/1982 26,000 NON AMMESSO
267 BOCHICCHIO VALERIA 04/08/1982 26,000 NON AMMESSO
268 DONOLO MARTA 31/12/1978 26,000 NON AMMESSO
269 CILIBERTO GIUSEPPE 22/03/1978 26,000 NON AMMESSO
270 DONDERO IVANA 31/10/1976 26,000 NON AMMESSO
271 DE FILIPPIS CINZIA 19/04/1975 26,000 NON AMMESSO
272 DEL BROCCO DANIELA 06/03/1991 25,750 NON AMMESSO
273 RIZZI SARA 27/01/1986 25,750 NON AMMESSO
274 APPIO PAOLO 25/06/1984 25,750 NON AMMESSO
275 BELIGNI MARIA GIULIA 07/09/1982 25,750 NON AMMESSO
276 FETONI STEFANO 26/04/1982 25,750 NON AMMESSO
277 CIPOLLA CLELIA 12/04/1976 25,750 NON AMMESSO
278 VELLA CARMELA 20/07/1975 25,750 NON AMMESSO
279 ABATELLI FEDERICA 25/04/1975 25,750 NON AMMESSO
280 FALASCHI FEDERICA 14/12/1973 25,750 NON AMMESSO
281 CAMPOBASSO PAOLO 01/04/1993 25,500 NON AMMESSO
282 MANUNTA MATTEO 10/02/1993 25,500 NON AMMESSO
283 MASI ROBERTA 18/05/1992 25,500 NON AMMESSO
284 BELLONI ALBERTO 14/05/1992 25,500 NON AMMESSO
285 RANIERI GIACOMO 30/12/1991 25,500 NON AMMESSO
286 VILLORESI FABRIZIO 16/12/1987 25,500 NON AMMESSO
287 GALLO RAFFAELLA 04/09/1987 25,500 NON AMMESSO
288 FERRINI ELISABETTA 12/06/1987 25,500 NON AMMESSO
289 CARNEVALE DANIELA 03/11/1985 25,500 NON AMMESSO
290 LIONI FABRIZIO 15/10/1984 25,500 NON AMMESSO
291 TOSON MARIN SERENA 18/07/1984 25,500 NON AMMESSO
292 D'ERCOLE ILARIA 22/08/1983 25,500 NON AMMESSO
293 CRETA ANGELA 30/09/1982 25,500 NON AMMESSO
294 BOSCHERINI DEMIR ANJEZA 28/06/1981 25,500 NON AMMESSO
295 SBRAGA PAOLO 17/12/1980 25,500 NON AMMESSO
296 IACOMINO DANILA 05/10/1980 25,500 NON AMMESSO
297 GABRIELE GIANLUCA 14/06/1975 25,500 NON AMMESSO
298 PIGNATARO FRANCESCO 26/02/1973 25,500 NON AMMESSO
299 MATTEI DONATO 09/06/1967 25,500 NON AMMESSO
300 GUGLIERMO STEFANIA 30/06/1991 25,250 NON AMMESSO
301 CENCIARELLI ALTHEA 30/07/1990 25,250 NON AMMESSO
302 LAURITA ELEONORA 08/07/1988 25,250 NON AMMESSO
303 APA SABRINA 11/06/1988 25,250 NON AMMESSO
304 PALMIERI UGO 28/07/1987 25,250 NON AMMESSO
305 LEONI PAMELA 06/12/1983 25,250 NON AMMESSO
306 TASSI ELISA 03/11/1983 25,250 NON AMMESSO
307 PERNA ILENIA SERENA 26/04/1982 25,250 NON AMMESSO
308 ROCCA AGOSTINA 07/01/1980 25,250 NON AMMESSO
309 BELFIORE MAURIZIO 20/05/1967 25,250 NON AMMESSO
310 DELLA TORRE CHIARA 26/01/1987 25,000 NON AMMESSO
311 MARIANI DANIELE 12/08/1982 25,000 NON AMMESSO
312 FANTOZZI FABIO 04/08/1982 25,000 NON AMMESSO
313 DI BIASE EVELINA 08/08/1980 25,000 NON AMMESSO
314 BOCCANELLI EMANUELE 13/05/1980 25,000 NON AMMESSO
315 CIAFFI PAOLA 25/02/1979 25,000 NON AMMESSO
316 CECCHINI CRISTINA 05/02/1976 25,000 NON AMMESSO
317 SERRA DANIELA 18/07/1972 25,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 381 di 648

ALLEGATO A

318 CAPONE LESLIE FRANCESCO 20/11/1968 25,000 NON AMMESSO


319 SALLUSTI SIMONE 28/07/1990 24,750 NON AMMESSO
320 INGROSSO RICCARDO 30/04/1988 24,750 NON AMMESSO
321 RUSSO ROSANNA 02/06/1986 24,750 NON AMMESSO
322 PORRETTA MANUEL 19/05/1983 24,750 NON AMMESSO
323 PELLE FLAVIO 04/05/1982 24,750 NON AMMESSO
324 ASTOLFI GABRIELE 08/09/1979 24,750 NON AMMESSO
325 ROMANO FIDEL 17/04/1977 24,750 NON AMMESSO
326 PIZZI VANNA 12/12/1974 24,750 NON AMMESSO
327 PETRAGLIA DELIA 15/03/1969 24,750 NON AMMESSO
328 MONTAGNOLO GIANMARCO 16/04/1992 24,500 NON AMMESSO
329 DI FEDE GERMANO MARIA 23/10/1989 24,500 NON AMMESSO
330 CAMPANARO MASSIMO 02/01/1988 24,500 NON AMMESSO
331 PANNOCCHIA FRANCESCO 12/12/1987 24,500 NON AMMESSO
332 MELITO ANTONELLA 27/04/1986 24,500 NON AMMESSO
333 D'URSO MARIA MADDALENA 04/09/1985 24,500 NON AMMESSO
334 MANGILI ELEONORA 09/01/1984 24,500 NON AMMESSO
335 FIORILLI ANDREA 12/12/1983 24,500 NON AMMESSO
336 CALAFIORE MAURIZIO 28/02/1967 24,500 NON AMMESSO
337 NICOLETTI ROBERTA 23/08/1966 24,500 NON AMMESSO
338 BUSSI FEDERICO 11/03/1956 24,500 NON AMMESSO
339 AULINO DAVIDE 21/01/1995 24,250 NON AMMESSO
340 SALUSEST FLAMINIA 30/01/1992 24,250 NON AMMESSO
341 PUCCI MARIA GABRIELLA 12/09/1990 24,250 NON AMMESSO
342 ARCHILLETTI BARBARA 13/07/1990 24,250 NON AMMESSO
343 JARRETT MIRIAM 09/05/1990 24,250 NON AMMESSO
344 IZZO FEDERICA 21/10/1988 24,250 NON AMMESSO
345 CIRILLO FEDERICO 09/03/1987 24,250 NON AMMESSO
346 SPANO MICHELA 10/07/1986 24,250 NON AMMESSO
347 VOCI GIULIA 02/03/1986 24,250 NON AMMESSO
348 DAMIANO STEFANO 17/01/1985 24,250 NON AMMESSO
349 MONTECCHIA VINCENZO 25/01/1984 24,250 NON AMMESSO
350 GALLONI ISABELLA 23/09/1982 24,250 NON AMMESSO
351 RUSSO GRAZIANO 05/11/1981 24,250 NON AMMESSO
352 SPATOLIATORE MARINA 11/06/1981 24,250 NON AMMESSO
353 NASTRUCCI CLAUDIA 11/09/1978 24,250 NON AMMESSO
354 MARZO FRANCESCA 04/09/1975 24,250 NON AMMESSO
355 ATTENNI SABRINA 20/03/1975 24,250 NON AMMESSO
356 ROCCHI ILARIA 03/06/1973 24,250 NON AMMESSO
357 FUSCO ROBERTO 15/09/1967 24,250 NON AMMESSO
358 CLEMENTE MICHELE 29/04/1995 24,000 NON AMMESSO
359 FOTI CHIARA 24/03/1994 24,000 NON AMMESSO
360 NUCCETELLI ILARIA 23/02/1992 24,000 NON AMMESSO
361 TREVISANI JACOPO 25/04/1989 24,000 NON AMMESSO
362 TORRI CAROLINA 05/10/1988 24,000 NON AMMESSO
363 GIOMETTI GIORGIA 05/03/1987 24,000 NON AMMESSO
364 CERVARELLI SIMONE 19/02/1985 24,000 NON AMMESSO
365 PAGNANI CLAUDIA 14/09/1984 24,000 NON AMMESSO
366 SAVO FRANCESCO 01/02/1984 24,000 NON AMMESSO
367 ROIA GIULIA 30/04/1983 24,000 NON AMMESSO
368 CICCARESE ANDREA 01/03/1982 24,000 NON AMMESSO
369 SPALLONE MARCO 13/12/1980 24,000 NON AMMESSO
370 MANCINI MATTIA 02/10/1979 24,000 NON AMMESSO
371 MAFFIA SERENA 10/09/1979 24,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 382 di 648

ALLEGATO A

372 BARTIMMO FRANCESCO MARIA 06/03/1979 24,000 NON AMMESSO


373 DI SARRA FEDERICA 16/08/1978 24,000 NON AMMESSO
374 CAMILLI ALESSANDRO 28/05/1978 24,000 NON AMMESSO
375 SPATARO DANILA 28/02/1978 24,000 NON AMMESSO
376 DI MARCO IVAN 11/10/1974 24,000 NON AMMESSO
377 CELESTINI PATRIZIA 04/09/1971 24,000 NON AMMESSO
378 BENTIVENGA VITO 15/04/1971 24,000 NON AMMESSO
379 BERARDINO GRAZIA 20/02/1971 24,000 NON AMMESSO
380 UBALDINI MARTA 20/07/1990 23,750 NON AMMESSO
381 PAGNOTTA STELIO 07/11/1988 23,750 NON AMMESSO
382 MARIANI SABRINA 01/11/1988 23,750 NON AMMESSO
383 CECCARONI FRANCESCA 11/12/1984 23,750 NON AMMESSO
384 MADDALONI MARCO 10/02/1984 23,750 NON AMMESSO
385 PUGLIESE RAFFAELE 21/04/1983 23,750 NON AMMESSO
386 MANNI EMILIANO 11/01/1983 23,750 NON AMMESSO
387 CERAVOLO GIUSEPPE 24/12/1977 23,750 NON AMMESSO
388 DI NAPOLI GIUSEPPE 19/03/1977 23,750 NON AMMESSO
389 FARNETI BEATRICE 28/01/1987 23,500 NON AMMESSO
390 GROSSI LUCA 27/08/1984 23,500 NON AMMESSO
391 PROIA FABIANA 20/12/1982 23,500 NON AMMESSO
392 GRECI VINCENZO 12/10/1964 23,500 NON AMMESSO
393 FIORETTI GIORGIA 05/03/1994 23,250 NON AMMESSO
394 FREZZA GLORIA 13/12/1991 23,250 NON AMMESSO
395 PARZANESE PASQUALINO 20/08/1983 23,250 NON AMMESSO
396 SADURNY EDOARDO 18/02/1981 23,250 NON AMMESSO
397 FLAMINI CLAUDIO 24/09/1977 23,250 NON AMMESSO
398 BELLANCA ALESSIA 24/08/1995 23,000 NON AMMESSO
399 BONANNI MARTINA 04/04/1992 23,000 NON AMMESSO
400 FERRI GIULIA 30/01/1990 23,000 NON AMMESSO
401 BARTOLUCCI GIORGIA 20/02/1986 23,000 NON AMMESSO
402 ANTONELLI TIZIANO 01/08/1984 23,000 NON AMMESSO
403 SPAGNOLI SILVIA 09/02/1973 23,000 NON AMMESSO
404 LEONI CATIA 12/07/1968 23,000 NON AMMESSO
405 MIELE GIACOMO 06/07/1994 22,750 NON AMMESSO
406 EVANGELISTI GIULIA 05/11/1993 22,750 NON AMMESSO
407 PIZZELLI FEDERICA 24/09/1990 22,750 NON AMMESSO
408 DEGLI ANGIOLI VITTORIA 28/06/1989 22,750 NON AMMESSO
409 PENZA FRANCESCA 16/04/1985 22,750 NON AMMESSO
410 FABBRICATORE SIMONE 25/09/1984 22,750 NON AMMESSO
411 GIORDANO GIANLUCA 25/06/1983 22,750 NON AMMESSO
412 QUINTO MATTEO 16/10/1982 22,750 NON AMMESSO
413 DI MICHELE GIULIA 13/09/1982 22,750 NON AMMESSO
414 GAMBALE DANIELA 03/03/1981 22,750 NON AMMESSO
415 MARCHETTI IVANA 17/03/1977 22,750 NON AMMESSO
416 CUZZOVAGLIA MICAELA 13/09/1973 22,750 NON AMMESSO
417 GALIE' MONICA 19/07/1971 22,750 NON AMMESSO
418 CALZECCHI ONESTI CRISTINA 12/03/1962 22,750 NON AMMESSO
419 CIONFI ALESSIA 21/05/1996 22,500 NON AMMESSO
420 PUMA GIULIANO 16/07/1994 22,500 NON AMMESSO
421 D'URZO ESTER 02/04/1993 22,500 NON AMMESSO
422 COSTANZO MATTEO 07/10/1991 22,500 NON AMMESSO
423 PERUGINI LEONARDO 29/07/1991 22,500 NON AMMESSO
424 DE FUSCO LUDOVICA 23/12/1990 22,500 NON AMMESSO
425 GIGANTI PATRIZIO 30/06/1990 22,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 383 di 648

ALLEGATO A

426 CURIA LUANA 12/03/1990 22,500 NON AMMESSO


427 VULPIANI SILVIA 19/10/1989 22,500 NON AMMESSO
428 DI CLEMENTE MELANIA PAOLA MARIA 29/01/1988 22,500 NON AMMESSO
429 ALESSI FEDERICO 18/05/1986 22,500 NON AMMESSO
430 D'AMICO DANILO 21/03/1986 22,500 NON AMMESSO
431 FAZIO FEDERICA 18/04/1985 22,500 NON AMMESSO
432 DI MARZIO DONATELLA 23/10/1984 22,500 NON AMMESSO
433 BARBATO GIULIO 22/06/1984 22,500 NON AMMESSO
434 BEA EMANUELA 26/02/1983 22,500 NON AMMESSO
435 ARTIGIANI ROBERTO 14/09/1982 22,500 NON AMMESSO
436 AUGUSTO STEFANIA 20/06/1981 22,500 NON AMMESSO
437 FUSCO DEBORA 27/09/1980 22,500 NON AMMESSO
438 GUAIANA LUCA 03/08/1977 22,500 NON AMMESSO
439 CARAMANNA DIEGO 01/09/1976 22,500 NON AMMESSO
440 PACETTI ROBERTA 07/08/1973 22,500 NON AMMESSO
441 DI GIORGI CRISTIANA 01/04/1970 22,500 NON AMMESSO
442 BARTOLINI FABRIZIO 23/09/1968 22,500 NON AMMESSO
443 PROSPERI LAURA 30/09/1965 22,500 NON AMMESSO
444 STRINO FRANCESCA 30/03/1964 22,500 NON AMMESSO
445 MARCUCCI SARA 13/02/1987 22,250 NON AMMESSO
446 GUIDUCCI CLAUDIO 12/02/1982 22,250 NON AMMESSO
447 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 22,250 NON AMMESSO
448 PISCIARELLI MANUELA 18/12/1975 22,250 NON AMMESSO
449 DI MAMBRO TIZIANA TERESA 13/07/1975 22,250 NON AMMESSO
450 BOLOGNETTI DANIELA 05/06/1974 22,250 NON AMMESSO
451 CECCARELLI ROBERTA 08/03/1973 22,250 NON AMMESSO
452 MOTTI LEANDRA BENEDETTA 18/04/1972 22,250 NON AMMESSO
453 INGROSSO MATTEO 29/12/1993 22,000 NON AMMESSO
454 RENZONI MIRTILLA 15/09/1990 22,000 NON AMMESSO
455 PIZZI ROBERTO 04/01/1990 22,000 NON AMMESSO
456 PIZZICONI MARZIA 05/12/1988 22,000 NON AMMESSO
457 BARTOLOTTA DAVIDE 09/04/1988 22,000 NON AMMESSO
458 PANDOLFI GIULIA 01/11/1985 22,000 NON AMMESSO
459 PANZARDI ELEONORA 20/07/1984 22,000 NON AMMESSO
460 SIMONE ILENIA 23/05/1981 22,000 NON AMMESSO
461 PEZZILLO MARIA 01/12/1980 22,000 NON AMMESSO
462 FRANCESCANGELI SILVIA 10/04/1979 22,000 NON AMMESSO
463 MARASCIULO COSIMO 14/01/1977 22,000 NON AMMESSO
464 CONSOLI GIUSEPPE 06/10/1994 21,750 NON AMMESSO
465 DECIMO GEORGIA 08/07/1992 21,750 NON AMMESSO
466 BONGIOVANNI CINZIA 18/10/1988 21,750 NON AMMESSO
467 AMBROSINI RICCARDO 01/08/1987 21,750 NON AMMESSO
468 CICCULLI MICHELA 06/04/1984 21,750 NON AMMESSO
469 LUZIATELLI MARIA FRANCESCA 23/12/1983 21,750 NON AMMESSO
470 BONGARZONI MARCO 17/06/1983 21,750 NON AMMESSO
471 NATI BENEDETTA 18/10/1981 21,750 NON AMMESSO
472 TULLIO LAURA 13/05/1976 21,750 NON AMMESSO
473 MASTROGREGORI ROLANDO 28/07/1974 21,750 NON AMMESSO
474 NOVELLI LINA 23/03/1960 21,750 NON AMMESSO
475 RIDOLFI SILVIA 22/06/1993 21,500 NON AMMESSO
476 MARINONE LORENZO 14/04/1993 21,500 NON AMMESSO
477 MENICHELLI NICOLETTA 10/11/1992 21,500 NON AMMESSO
478 FIORDALICE VALENTINA 16/11/1980 21,500 NON AMMESSO
479 LINFANTE MARIA MICHELA 06/11/1980 21,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 384 di 648

ALLEGATO A

480 ANTONELLI ERICA 13/01/1980 21,500 NON AMMESSO


481 CORBUCCI RICCARDO 31/07/1978 21,500 NON AMMESSO
482 ALTAMURA TOMMASO 21/05/1978 21,500 NON AMMESSO
483 CATTANEO ELENA 12/10/1969 21,500 NON AMMESSO
484 BAGNATO FORTUNATA 15/01/1968 21,500 NON AMMESSO
485 BOUEY GLADYS DE LA CRUZ 03/09/1962 21,500 NON AMMESSO
486 ZAMBRANO ELEONORA 25/05/1994 21,250 NON AMMESSO
487 CANDELIERE PIETRO 28/08/1991 21,250 NON AMMESSO
488 CALVANO MIRCO 12/11/1989 21,250 NON AMMESSO
489 DI NARDI SERENA 28/04/1988 21,250 NON AMMESSO
490 DI GENNARO SHARON 22/04/1988 21,250 NON AMMESSO
491 CESPA MATTEO GIUSEPPE 22/01/1988 21,250 NON AMMESSO
492 SCARINGI ELISA 20/07/1983 21,250 NON AMMESSO
493 ALONZI ROBERTA 05/06/1982 21,250 NON AMMESSO
494 CHILELLI SIMONA 17/12/1981 21,250 NON AMMESSO
495 PETTI CARMEN 14/03/1981 21,250 NON AMMESSO
496 LUCARELLI MARZIA 19/05/1975 21,250 NON AMMESSO
497 LEGGE PIERLUIGI 10/07/1970 21,250 NON AMMESSO
498 ANNICIELLO GENNARO 15/03/1966 21,250 NON AMMESSO
499 CONTI ALESSIA 14/09/1965 21,250 NON AMMESSO
500 SCACCHI ANTONELLA 26/07/1962 21,250 NON AMMESSO
501 LOFFREDO SIMONE 20/05/2019 21,000 NON AMMESSO
502 MARAZITI VALENTINA 19/05/1994 21,000 NON AMMESSO
503 D'ACUNTO MARIOLINA 17/01/1994 21,000 NON AMMESSO
504 TERENZI ALESSIA 28/12/1993 21,000 NON AMMESSO
505 BORRELLI EMILIANO 01/05/1993 21,000 NON AMMESSO
506 MORONI GIULIA 03/11/1991 21,000 NON AMMESSO
507 FEDELI CLAUDIA 20/01/1991 21,000 NON AMMESSO
508 AVERSANO PASQUALE 13/11/1990 21,000 NON AMMESSO
509 D'ANGELO CLAUDIA 30/08/1990 21,000 NON AMMESSO
510 ALESSANDRA ANGELA 16/09/1989 21,000 NON AMMESSO
511 DE CESARIS FEDERICO 26/12/1988 21,000 NON AMMESSO
512 GELSO GABRIELLA 29/09/1988 21,000 NON AMMESSO
513 GIAQUINTO IVAN 03/07/1988 21,000 NON AMMESSO
514 OTTAVIANI TIZIANO 20/10/1987 21,000 NON AMMESSO
515 GRECO MICHELE 14/03/1987 21,000 NON AMMESSO
516 PENNACCHIETTI FEDERICA 12/11/1986 21,000 NON AMMESSO
517 GABRIELLI CRISTINA 23/07/1986 21,000 NON AMMESSO
518 ABRAMI ALESSIA MARIA 11/07/1986 21,000 NON AMMESSO
519 RECCHIA MARIO 18/10/1985 21,000 NON AMMESSO
520 PRO AGNESE 07/12/1984 21,000 NON AMMESSO
521 MAUGERI SARA 15/05/1984 21,000 NON AMMESSO
522 PICCINI CAMILLA 14/08/1983 21,000 NON AMMESSO
523 PESCOPAGANO MARGHERITA 26/12/1982 21,000 NON AMMESSO
524 POMPI VALERIA 01/08/1982 21,000 NON AMMESSO
525 DE MERULIS VALENTINA 21/02/1982 21,000 NON AMMESSO
526 IACOBONI SARA 22/06/1981 21,000 NON AMMESSO
527 FIORE ROSARIA 10/03/1980 21,000 NON AMMESSO
528 SINI MANUELA 28/02/1980 21,000 NON AMMESSO
529 DE ANGELIS LUIGI 08/07/1979 21,000 NON AMMESSO
530 MORETTI LAURA 07/09/1978 21,000 NON AMMESSO
531 PETTINARI CRISTINA 30/05/1978 21,000 NON AMMESSO
532 DI STASI GIANLUCA 22/08/1974 21,000 NON AMMESSO
533 MORENA ALDO 11/01/1961 21,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 385 di 648

ALLEGATO A

534 ORREI LUDOVICA 22/02/1994 20,750 NON AMMESSO


535 ROSSI ALBERTO 07/04/1991 20,750 NON AMMESSO
536 CASTALDI ARIANNA 19/01/1988 20,750 NON AMMESSO
537 LIETO GIADA 05/12/1987 20,750 NON AMMESSO
538 CANTARELLA ANNA MARIA 03/07/1984 20,750 NON AMMESSO
539 CASO ROSA 22/12/1975 20,750 NON AMMESSO
540 DELL'ELCE LAURA 22/02/1975 20,750 NON AMMESSO
541 LUCIANI FEDERICA 16/09/1974 20,750 NON AMMESSO
542 BERNARDI PAOLA 05/10/1968 20,750 NON AMMESSO
543 FUSARO ANTONELLO 14/01/1986 20,500 NON AMMESSO
544 CORRIDORI STEFANO 11/11/1984 20,500 NON AMMESSO
545 BUX NATALIA 25/01/1983 20,500 NON AMMESSO
546 REA ANNAMARIA 31/07/1982 20,500 NON AMMESSO
547 AMICONE MARCO 10/08/1981 20,500 NON AMMESSO
548 VIRIBILE PETER 07/04/1980 20,500 NON AMMESSO
549 VINCI ROSINA 29/05/1959 20,500 NON AMMESSO
550 GERARDINI MAURIZIO CLAUDIO 03/01/1958 20,500 NON AMMESSO
551 CARNEVALE GIOVANNA 15/07/1990 20,250 NON AMMESSO
552 PIROMALLI PAOLO 13/10/1983 20,250 NON AMMESSO
553 LA ROCCA CONCETTA 08/04/1983 20,250 NON AMMESSO
554 PIACENTINI ELENA 26/05/1975 20,250 NON AMMESSO
555 MESSINA BARBARA 22/06/1973 20,250 NON AMMESSO
556 CANGELLI ANDREA 21/01/1973 20,250 NON AMMESSO
557 MACRÌ DARIA 16/06/1995 20,000 NON AMMESSO
558 GALLO GIOVANNI 08/02/1993 20,000 NON AMMESSO
559 DI PIETRO LUCA 22/05/1992 20,000 NON AMMESSO
560 REDI SABRINA 03/04/1991 20,000 NON AMMESSO
561 SALERNO VALERIA 14/10/1989 20,000 NON AMMESSO
562 MORGANTI SHAMIRA 02/10/1988 20,000 NON AMMESSO
563 BEGINI FRANCESCO 21/07/1988 20,000 NON AMMESSO
564 MORICHETTI ESTER 02/09/1983 20,000 NON AMMESSO
565 DURSI LOREDANA 03/11/1982 20,000 NON AMMESSO
566 FERRERI CRISTIANO 31/05/1982 20,000 NON AMMESSO
567 TROSO LAURA 29/12/1981 20,000 NON AMMESSO
568 CATALANO IGNAZIA DANILA 18/06/1980 20,000 NON AMMESSO
569 CORSO DANIELE 02/01/1977 20,000 NON AMMESSO
570 GUILICHE EULALIA ELINA 26/11/1974 20,000 NON AMMESSO
571 MARINI STEFANIA 01/02/1974 20,000 NON AMMESSO
572 D'ANTONIO VALERIO 07/02/1992 19,750 NON AMMESSO
573 NUCCITELLI MARTA 02/02/1991 19,750 NON AMMESSO
574 NICOLETTI ELEONORA 12/09/1988 19,750 NON AMMESSO
575 CICCHITTO CHIARA 20/03/1987 19,750 NON AMMESSO
576 PAVONI ILARIA 11/06/1984 19,750 NON AMMESSO
577 DERTLIU MARVIN 30/11/1983 19,750 NON AMMESSO
578 D'ATRI EDOARDO 01/04/1981 19,750 NON AMMESSO
579 DI LORENZO CLAUDIO 08/12/1980 19,750 NON AMMESSO
580 MARTOLINI SILVIA 16/06/1980 19,750 NON AMMESSO
581 MELONI CATERINA 28/06/1978 19,750 NON AMMESSO
582 CIARRAPICA SILVIA 06/05/1978 19,750 NON AMMESSO
583 CAPITANI ALESSANDRO 26/11/1973 19,750 NON AMMESSO
584 DI BELLA ILARIA 02/08/1968 19,750 NON AMMESSO
585 SALVI NICOLA 25/01/1961 19,750 NON AMMESSO
586 CESI SILVIA 23/05/1996 19,500 NON AMMESSO
587 LOCURATOLO VALERIA 21/10/1993 19,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 386 di 648

ALLEGATO A

588 PERSIA VALENTINA 07/06/1993 19,500 NON AMMESSO


589 GIANNETTI ANDREA 16/02/1993 19,500 NON AMMESSO
590 IMPERI FRANCESCA 25/01/1993 19,500 NON AMMESSO
591 PICANO EMANUELE 23/01/1992 19,500 NON AMMESSO
592 VINCENZI ILARIA 14/08/1991 19,500 NON AMMESSO
593 SPIRIDIGLIOZZI ANTONELLA 31/03/1988 19,500 NON AMMESSO
594 SANCILIO GIORGIA 15/01/1988 19,500 NON AMMESSO
595 MASSARONI MARCO 04/06/1985 19,500 NON AMMESSO
596 ALBARELLO GIADA 16/05/1982 19,500 NON AMMESSO
597 FORMICOLA FRANCESCO 22/04/1982 19,500 NON AMMESSO
598 SANTAMARIA GIULIA 08/12/1981 19,500 NON AMMESSO
599 MAGGINI SILVIA 01/11/1981 19,500 NON AMMESSO
600 MICCOLI SILVIA 15/05/1981 19,500 NON AMMESSO
601 PINELLO GIOVANNA VALENTINA 27/08/1979 19,500 NON AMMESSO
602 RICCI GIANLUCA 19/06/1978 19,500 NON AMMESSO
603 CARNEVALE MASSIMILIANO 03/08/1990 19,250 NON AMMESSO
604 TALARICO MILENA 23/02/1985 19,250 NON AMMESSO
605 GARCIA FREY FEDERICO GABRIEL 13/12/1983 19,250 NON AMMESSO
606 INGEGNERI MARIA FEDERICA 07/08/1983 19,250 NON AMMESSO
607 CAPELLI ALESSANDRA 28/03/1983 19,250 NON AMMESSO
608 MAROZZI SONIA 05/11/1974 19,250 NON AMMESSO
609 GENTILOTTI EMANUELE 24/12/1994 19,000 NON AMMESSO
610 SFERRAZZA LUCA 13/11/1986 19,000 NON AMMESSO
611 POLIDORI ANNA 29/12/1985 19,000 NON AMMESSO
612 DI CRESCENZO SIMONE 21/07/1981 19,000 NON AMMESSO
613 D'AMBROSIO CIRO 22/03/1980 19,000 NON AMMESSO
614 IARIA GIUSEPPE 19/09/1975 19,000 NON AMMESSO
615 MORGANTI MASSIMO 23/01/1974 19,000 NON AMMESSO
616 D'ANNIBALE VALENTINA 10/03/1968 19,000 NON AMMESSO
617 NECCIA ANNARITA 17/05/1965 19,000 NON AMMESSO
618 CARROLO LUCIA 22/04/1992 18,750 NON AMMESSO
619 SGROI RICCARDO 16/09/1984 18,750 NON AMMESSO
620 PERRECA ALESSANDRO 25/03/1983 18,750 NON AMMESSO
621 IANNUZZI ROSSELLA 27/11/1980 18,750 NON AMMESSO
622 CARBONI PAMELA 30/03/1980 18,750 NON AMMESSO
623 GRIMAUDO MARTA 27/03/1980 18,750 NON AMMESSO
624 DE STRADIS DANIELA 14/10/1978 18,750 NON AMMESSO
625 CENTI PIZZUTILLI ELISABETTA 17/11/1994 18,500 NON AMMESSO
626 FIORENTINI ALESSANDRO 09/09/1991 18,500 NON AMMESSO
627 BENIGNI ILARIA 04/09/1987 18,500 NON AMMESSO
628 CIAMPICACIGLI MATTIA 20/07/1986 18,500 NON AMMESSO
629 QUARESIMA MAURO 21/10/1981 18,500 NON AMMESSO
630 SPINELLA VIVIANA 25/01/1981 18,500 NON AMMESSO
631 ROTONDARO MARIA FRANCESCA 25/08/1977 18,500 NON AMMESSO
632 MANZARA FEDERICA 23/12/1976 18,500 NON AMMESSO
633 SERRA LAURA 07/09/1973 18,500 NON AMMESSO
634 FAPPERDUE MARCO 20/08/1996 18,250 NON AMMESSO
635 CHRISTOPHER CATERINA 14/10/1993 18,250 NON AMMESSO
636 DE MONTIS MARIANNA 25/08/1993 18,250 NON AMMESSO
637 BALDASSARRO CARMEN 28/04/1993 18,250 NON AMMESSO
638 PATANÈ SIMONA 23/07/1991 18,250 NON AMMESSO
639 DE MARTINIS MARIANGELA 13/02/1988 18,250 NON AMMESSO
640 PONZELLI MICHELE 12/04/1986 18,250 NON AMMESSO
641 CATALDI ANDREA 20/05/1982 18,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 387 di 648

ALLEGATO A

642 PEZZINGA ANNA ROSA 08/10/1981 18,250 NON AMMESSO


643 RUBERTI OMAR 08/05/1979 18,250 NON AMMESSO
644 FIORI VALERIA 06/02/1978 18,250 NON AMMESSO
645 CAPORILLI LAURA 12/10/1969 18,250 NON AMMESSO
646 DIAFERIA ALDO PIORITO 08/07/1995 18,000 NON AMMESSO
647 D'ORAZI ELISA 23/01/1991 18,000 NON AMMESSO
648 TAVANO FRANCESCO 25/04/1989 18,000 NON AMMESSO
649 DE CHIARA VALENTINA 07/08/1987 18,000 NON AMMESSO
650 SILVI SABRINA 23/09/1986 18,000 NON AMMESSO
651 TAVERA FRANCESCA 21/01/1986 18,000 NON AMMESSO
652 MASOTTI CHIARA 05/10/1985 18,000 NON AMMESSO
653 DI RUGGERO DANIELA 25/10/1983 18,000 NON AMMESSO
654 MONTEFIORI DANILO 08/08/1983 18,000 NON AMMESSO
655 SASSAROLI ELEONORA 22/07/1983 18,000 NON AMMESSO
656 PRATESI LAURA 09/07/1983 18,000 NON AMMESSO
657 CASINI FELICE 30/01/1983 18,000 NON AMMESSO
658 PASQUINI SIMONE 27/01/1981 18,000 NON AMMESSO
659 DE GRAZIA ENRICO 26/12/1980 18,000 NON AMMESSO
660 D EMILIO LUIGINA 23/12/1980 18,000 NON AMMESSO
661 GIULIANO ANTONELLA 22/10/1979 18,000 NON AMMESSO
662 GRASSI CRISTINA 02/03/1975 18,000 NON AMMESSO
663 D'ATRI ANGELA FRANCESCA 31/05/1972 18,000 NON AMMESSO
664 MAIONE ANNA 21/01/1962 18,000 NON AMMESSO
665 AVIGLIANO FABIANA 17/01/1994 17,750 NON AMMESSO
666 PIGNATELLI ALESSIO 10/03/1993 17,750 NON AMMESSO
667 ALLOCCA IRMA 21/05/1991 17,750 NON AMMESSO
668 DE MURO FRANCESCO 27/03/1986 17,750 NON AMMESSO
669 CIMINO ROSARIA 23/09/1984 17,750 NON AMMESSO
670 REALI MARCO 27/09/1983 17,750 NON AMMESSO
671 DE TOTIS MARTA 27/11/1982 17,750 NON AMMESSO
672 OLIVITO MARIA LUIGIA 02/05/1982 17,750 NON AMMESSO
673 MAZZA SILVIA 14/04/1981 17,750 NON AMMESSO
674 CASANO MARIA 19/03/1977 17,750 NON AMMESSO
675 MENCATTINI SARA 17/08/1975 17,750 NON AMMESSO
676 VALERI SILVIA 18/06/1969 17,750 NON AMMESSO
677 CEVOLI GIANCARLO 30/01/1962 17,750 NON AMMESSO
678 CONGIU ILARIA ANTONIA 21/03/1993 17,500 NON AMMESSO
679 FIORDELLISI RUBINA 25/02/1993 17,500 NON AMMESSO
680 PAURI GIULIO 31/01/1993 17,500 NON AMMESSO
681 RICCI ELENA 14/05/1991 17,500 NON AMMESSO
682 CAGIANO NICOLA 08/02/1991 17,500 NON AMMESSO
683 CURTO ALESSANDRA 15/12/1989 17,500 NON AMMESSO
684 CARNEVALE GEMMA 10/09/1989 17,500 NON AMMESSO
685 MARANGONI ROBERTO 14/12/1981 17,500 NON AMMESSO
686 FERRARI UMBERTO 22/01/1981 17,500 NON AMMESSO
687 TRINCHELLA LORIS 27/06/1980 17,500 NON AMMESSO
688 LARDIERI MICHELA 17/11/1978 17,500 NON AMMESSO
689 EBNER MARIA SARA 28/04/1978 17,500 NON AMMESSO
690 BUCCHERI GIOVANNA 08/01/1968 17,500 NON AMMESSO
691 PANEI GIUSEPPE 12/03/1961 17,500 NON AMMESSO
692 ZAMPETTI ALESSANDRA 27/11/1960 17,500 NON AMMESSO
693 DEL GIUDICE FRANCESCA 06/12/1986 17,250 NON AMMESSO
694 FERRAZZA ALESSIO 26/01/1986 17,250 NON AMMESSO
695 PARDINI CHIARA 27/05/1985 17,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 388 di 648

ALLEGATO A

696 TORTORA ANNA PAOLA 19/02/1984 17,250 NON AMMESSO


697 GIARRATANA MARIO 04/10/1981 17,250 NON AMMESSO
698 CONTE SIMONE 19/11/1978 17,250 NON AMMESSO
699 OLIVIERI KATIA 05/05/1973 17,250 NON AMMESSO
700 CIANFARINI IMMACOLATA MARIA 06/06/1972 17,250 NON AMMESSO
701 TIMPONE FRANCESCO 26/01/1987 17,000 NON AMMESSO
702 DIFATO VALENTINA 28/12/1982 17,000 NON AMMESSO
703 D'ANGELI CLAUDIA 02/12/1977 17,000 NON AMMESSO
704 DE CAROLIS ALESSANDRA 10/02/1977 17,000 NON AMMESSO
705 CALÌ SARA 29/04/1995 16,750 NON AMMESSO
706 GIACCO GIULIA 12/06/1992 16,750 NON AMMESSO
707 CARLUCCI ILARIA 30/01/1991 16,750 NON AMMESSO
708 TOTI MARCO 12/12/1984 16,750 NON AMMESSO
709 CATACCI SARA 08/12/1983 16,750 NON AMMESSO
710 DE VITO MARIO PAOLO 18/11/1982 16,750 NON AMMESSO
711 COLUCCI ELISA 28/11/1981 16,750 NON AMMESSO
712 TIROCCHI CHIARA 26/03/1979 16,750 NON AMMESSO
713 ROBERTI RODOLFO 20/06/1970 16,750 NON AMMESSO
714 SARRA FEDERICA 03/09/1994 16,500 NON AMMESSO
715 PATANÈ FEDERICO 13/06/1994 16,500 NON AMMESSO
716 MANCINI MARTA 09/07/1990 16,500 NON AMMESSO
717 PETRONE SILVIO 28/04/1989 16,500 NON AMMESSO
718 ARNESANO DANIELE 08/12/1988 16,500 NON AMMESSO
719 ROCCATANI FILIPPO 02/05/1988 16,500 NON AMMESSO
720 SONAGLIONI ANDREA 10/08/1986 16,500 NON AMMESSO
721 PULEIO SILVIA 26/05/1983 16,500 NON AMMESSO
722 CACCHIARELLO FRANCESCA 24/05/1983 16,500 NON AMMESSO
723 INDENNIDATE DANIELA 01/04/1982 16,500 NON AMMESSO
724 CARDUCCI DELIA 26/05/1979 16,500 NON AMMESSO
725 RICCI ALESSANDRA 12/09/1978 16,500 NON AMMESSO
726 BONA SILVIA 30/12/1976 16,500 NON AMMESSO
727 MORELLI GIANNI 08/01/1975 16,500 NON AMMESSO
728 D'AVANZO MASSIMO 08/07/1974 16,500 NON AMMESSO
729 SPINELLI STEFANO 11/12/1973 16,500 NON AMMESSO
730 SANNA MARIA ASSUNTA 28/07/1965 16,500 NON AMMESSO
731 DEL CIELLO SARA 03/11/1993 16,250 NON AMMESSO
732 PERRELLA ELISA 20/06/1983 16,250 NON AMMESSO
733 TULLI FABRIZIO 04/12/1982 16,250 NON AMMESSO
734 BARTOLINO SIMONA 14/09/1980 16,250 NON AMMESSO
735 COSCARELLA ETTORE 09/09/1978 16,250 NON AMMESSO
736 SPILLINO MARISA 18/04/1971 16,250 NON AMMESSO
737 BUTERA NATALIA 04/02/1996 16,000 NON AMMESSO
738 SOLIMO NICOLE 21/10/1993 16,000 NON AMMESSO
739 MARSELLA SAMANTHA 15/06/1992 16,000 NON AMMESSO
740 LISI ELEONORA 24/02/1991 16,000 NON AMMESSO
741 MARCIANTE FEDERICA 03/10/1984 16,000 NON AMMESSO
742 GULÌ GIULIA 27/08/1984 16,000 NON AMMESSO
743 SIMMINI GABRIELE 23/07/1984 16,000 NON AMMESSO
744 BRUNO VALENTINA 14/04/1983 16,000 NON AMMESSO
745 DELLA ROSSA PAOLA 16/02/1983 16,000 NON AMMESSO
746 BURATTI ELISA 03/11/1982 16,000 NON AMMESSO
747 CASTIELLO ALESSANDRO 08/05/1982 16,000 NON AMMESSO
748 LA PENNA CRISTINA 25/01/1982 16,000 NON AMMESSO
749 DE LUCA ANTONELLA 19/05/1981 16,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 389 di 648

ALLEGATO A

750 DE LUCA DANIELE 22/07/1978 16,000 NON AMMESSO


751 RAMAZZOTTI SARA 27/07/1990 15,750 NON AMMESSO
752 POLETTO SILVIA 16/02/1989 15,750 NON AMMESSO
753 BOLDRINI MATTEO 17/06/1987 15,750 NON AMMESSO
754 CERRO FEDERICA 09/01/1985 15,750 NON AMMESSO
755 SPATARO VERONICA 04/07/1994 15,500 NON AMMESSO
756 DE CESARIS SIMONA 24/12/1993 15,500 NON AMMESSO
757 CARBONE ILARIA 17/03/1992 15,500 NON AMMESSO
758 ALAMPI ANDREA 26/10/1991 15,500 NON AMMESSO
759 PANNOZZO DANILO 20/06/1989 15,500 NON AMMESSO
760 COTUGNO ADRIANO 19/01/1987 15,500 NON AMMESSO
761 LOPEZ VALENTINA 28/01/1986 15,500 NON AMMESSO
762 PAPALEO NICOLÒ 17/10/1985 15,500 NON AMMESSO
763 CELANI VALENTINA 09/04/1980 15,500 NON AMMESSO
764 SABATINO LAURA 07/02/1978 15,500 NON AMMESSO
765 DIGIGLIO FRANCA 10/05/1959 15,500 NON AMMESSO
766 SANTELLA FLAMINIA 29/08/1991 15,250 NON AMMESSO
767 MAFERA FRANCESCO 14/11/1990 15,250 NON AMMESSO
768 CURCIO GIUSEPPINA 25/09/1987 15,250 NON AMMESSO
769 VENNARUCCI FRANCESCA 04/05/1987 15,250 NON AMMESSO
770 VERRO FABIANA 03/12/1984 15,250 NON AMMESSO
771 MENNA MARISA 20/09/1981 15,250 NON AMMESSO
772 IOVANNI MONICA 03/07/1981 15,250 NON AMMESSO
773 CIRENEI ELISA 28/11/1979 15,250 NON AMMESSO
774 DE CINTI ALESSANDRA 21/12/1976 15,250 NON AMMESSO
775 AMMATURO BIANCA 11/09/1971 15,250 NON AMMESSO
776 ZUCCHI RICCARDO 03/08/1990 15,000 NON AMMESSO
777 CASCHERA LAURA 28/03/1990 15,000 NON AMMESSO
778 DE ANGELIS GIULIA 18/01/1989 15,000 NON AMMESSO
779 PALMERI SIMONE 19/12/1988 15,000 NON AMMESSO
780 TOLFA ELENA 19/02/1988 15,000 NON AMMESSO
781 MARCHIZZA TIZIANA 13/12/1978 15,000 NON AMMESSO
782 ZECCA ANTONELLA 20/12/1955 15,000 NON AMMESSO
783 FICACCI MICHELA 01/08/1994 14,750 NON AMMESSO
784 REA ENNIO 05/11/1992 14,750 NON AMMESSO
785 VOLPE NICOLE 04/10/1992 14,750 NON AMMESSO
786 GUASCO SOFIA 25/09/1992 14,750 NON AMMESSO
787 PICCIRILLI CARMELA 18/03/1991 14,750 NON AMMESSO
788 LIBERALE CLAUDIA 24/05/1989 14,750 NON AMMESSO
789 COCCHINI SILVIA 29/10/1986 14,750 NON AMMESSO
790 SEBASTIANELLI ERICA 04/09/1985 14,750 NON AMMESSO
791 CORAGGIO DANIELE 10/10/1983 14,750 NON AMMESSO
792 DI GIORGIO TIZIANA 28/04/1980 14,750 NON AMMESSO
793 ANDREANI ANDREA 06/11/1979 14,750 NON AMMESSO
794 SANTIA KATIA 19/09/1972 14,750 NON AMMESSO
795 TORRI DAVIDE 22/08/1971 14,750 NON AMMESSO
796 COMANDÈ MARCO 28/01/1990 14,500 NON AMMESSO
797 LUDOVISI ILARIA 26/03/1986 14,500 NON AMMESSO
798 LOMBARDI MASSIMO 31/07/1984 14,500 NON AMMESSO
799 COLASANTO MARIANNA 27/09/1981 14,500 NON AMMESSO
800 AVELLA ADELE 12/03/1980 14,500 NON AMMESSO
801 DANIELI CINZIA 09/05/1992 14,250 NON AMMESSO
802 MARCOZZI CLAUDIO 15/03/1986 14,250 NON AMMESSO
803 ANNUNZIATA LILLIAM EUGENIA 16/06/1983 14,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 390 di 648

ALLEGATO A

804 PERCIBALLI SANDRA 08/05/1978 14,250 NON AMMESSO


805 PAOLILLO ANDREA 07/04/1978 14,250 NON AMMESSO
806 ROSATI PAOLO 11/01/1975 14,250 NON AMMESSO
807 TUBILI FRANCESCA ROMANA 08/02/1996 14,000 NON AMMESSO
808 GIGLI AMANDA 26/05/1991 14,000 NON AMMESSO
809 CORICA ELEONORA 25/03/1991 14,000 NON AMMESSO
810 SANSOVINI FABRIZIO 11/10/1986 14,000 NON AMMESSO
811 GIUBILO ENRICO 25/02/1982 14,000 NON AMMESSO
812 MINONNE FRANCESCA 25/12/1981 14,000 NON AMMESSO
813 DENARO LORENZO 06/11/1981 14,000 NON AMMESSO
814 MANIGRASSO DEBORA 06/08/1981 14,000 NON AMMESSO
815 FARUOLO LORENZA 08/01/1981 14,000 NON AMMESSO
816 SANTANGELO TERESA 12/01/1979 14,000 NON AMMESSO
817 MONTANARO CRISTINA 07/09/1970 14,000 NON AMMESSO
818 TUZI LORENZO 03/01/1995 13,750 NON AMMESSO
819 PONZO GIULIA 07/10/1993 13,750 NON AMMESSO
820 SARRA MARTINA 07/04/1993 13,750 NON AMMESSO
821 ZAGATO JACOPO 17/10/1992 13,750 NON AMMESSO
822 SPERDUTI DARIO 08/06/1987 13,750 NON AMMESSO
823 MARTELLOTTA VALERIA 17/09/1985 13,750 NON AMMESSO
824 GALIOTO EUGENIO 27/04/1983 13,750 NON AMMESSO
825 TESO MANUELA 14/09/1973 13,750 NON AMMESSO
826 IACOMINI FILIPPO 02/02/1991 13,500 NON AMMESSO
827 LAICI SILVIA 07/06/1989 13,500 NON AMMESSO
828 CECCARELLI ORNELLA 15/04/1989 13,500 NON AMMESSO
829 COTTINI CLAUDIA 24/11/1982 13,500 NON AMMESSO
830 DE SANTIS FABIO 11/08/1982 13,500 NON AMMESSO
831 COMENTALE MARIATERESA 10/02/1982 13,500 NON AMMESSO
832 GIANNINI ROBERTO 22/01/1972 13,500 NON AMMESSO
833 BELLUCCI FABRIZIO 27/04/1968 13,500 NON AMMESSO
834 BARBUTO FRANCESCO 22/05/1990 13,250 NON AMMESSO
835 ARMATI GIOVANNI 24/04/1985 13,250 NON AMMESSO
836 FERRAZZANO VALENTINA 03/04/1984 13,250 NON AMMESSO
837 MUSCIANISI DANIELA 14/06/1979 13,250 NON AMMESSO
838 CATARINACCI TATIANA 05/12/1974 13,250 NON AMMESSO
839 PARISI FEDERICA 23/02/1974 13,250 NON AMMESSO
840 TRAFICANTE MARIA LUISA 09/05/1964 13,250 NON AMMESSO
841 DI MURO MARTINA 27/04/1993 13,000 NON AMMESSO
842 CIOCE MARIAROBERTA 28/04/1991 13,000 NON AMMESSO
843 DE FRANCO LAURA 30/06/1989 13,000 NON AMMESSO
844 FILIPSON DANIELE 27/02/1983 13,000 NON AMMESSO
845 BELMONTE STEFANIA 27/06/1982 13,000 NON AMMESSO
846 BRUNO PASQUALINO 02/08/1981 13,000 NON AMMESSO
847 TORRE MENA 31/03/1980 13,000 NON AMMESSO
848 SCORZONI ILARIA 04/03/1980 13,000 NON AMMESSO
849 SOLDANO MONICA 06/10/1967 13,000 NON AMMESSO
850 ANGELINI ADRIANA 27/01/1965 13,000 NON AMMESSO
851 MERONE LUANA 20/12/1996 12,750 NON AMMESSO
852 ZINGHINI FRANCESCA 16/04/1995 12,750 NON AMMESSO
853 CAVALLARO CHIARA 01/04/1992 12,750 NON AMMESSO
854 SALERNO ANTONINO 28/05/1989 12,750 NON AMMESSO
855 CARROZZA SIMONA 09/11/1986 12,750 NON AMMESSO
856 PAGNOTTA SONIA MARIAROSARIA 21/08/1985 12,750 NON AMMESSO
857 SCOGNAMIGLIO VALERIO 10/11/1983 12,750 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 391 di 648

ALLEGATO A

858 COLUZZI VALENTINA 14/02/1982 12,750 NON AMMESSO


859 FALCHETTI GIULIA 14/12/1992 12,500 NON AMMESSO
860 MINICI CLAUDIA 03/12/1991 12,500 NON AMMESSO
861 D'ANNOLFO MELISSA 24/03/1991 12,500 NON AMMESSO
862 CIPRIANI GIANLUCA 29/01/1988 12,500 NON AMMESSO
863 ALTOMARE MATILDE 20/10/1986 12,500 NON AMMESSO
864 GIOSUÈ ELISABETTA 26/04/1979 12,500 NON AMMESSO
865 SAPONARO ANTONIO 24/05/1975 12,500 NON AMMESSO
866 TOFANI ANDREA 26/05/1992 12,250 NON AMMESSO
867 FRANCESCONI ARIANNA 25/02/1992 12,250 NON AMMESSO
868 CEFALO MARCO 21/04/1990 12,250 NON AMMESSO
869 PUGLISI NICOLÒ 25/02/1989 12,250 NON AMMESSO
870 PRODE BIANCA MARIA 26/02/1987 12,250 NON AMMESSO
871 PAOLANTONI ELISA 12/09/1980 12,250 NON AMMESSO
872 MASTROTOTARO SARA 05/06/1978 12,250 NON AMMESSO
873 QUATTROCCHI LUDOVICA 18/12/1972 12,250 NON AMMESSO
874 SACCHET LUDOVICA 22/04/1968 12,250 NON AMMESSO
875 PIZZICAROLI ENRICA 27/08/1992 12,000 NON AMMESSO
876 PERNARELLA SUSANNA 17/10/1991 12,000 NON AMMESSO
877 CONIGLIO ALESSANDRA 06/06/1991 12,000 NON AMMESSO
878 FANTOZZI DARIA 03/02/1990 12,000 NON AMMESSO
879 BONACCORSO MARIA RITA 12/08/1988 12,000 NON AMMESSO
880 BONO FEDERICA 05/05/1987 12,000 NON AMMESSO
881 CALLORI FRANCESCO 19/12/1986 12,000 NON AMMESSO
882 RICCITELLI SIMONE 15/07/1985 12,000 NON AMMESSO
883 CANTO ANTONIO 07/07/1982 12,000 NON AMMESSO
884 MATTACCINI ROBERTO 19/04/1965 12,000 NON AMMESSO
885 MARINO MICHELE 19/01/1992 11,750 NON AMMESSO
886 PASCUZI CLAUDIA 11/06/1981 11,750 NON AMMESSO
887 BARBINI ENRICO 08/09/1967 11,750 NON AMMESSO
888 BELLAVIA LUDOVICA 04/10/1994 11,500 NON AMMESSO
889 STORELLI FILOMENA 21/02/1988 11,500 NON AMMESSO
890 ALIMONTI LETIZIA 11/08/1987 11,500 NON AMMESSO
891 TORRESI MARZIANO 07/12/1984 11,500 NON AMMESSO
892 ALDI MARIA GRAZIA 26/10/1980 11,500 NON AMMESSO
893 BASILE FEDERICA 25/11/1977 11,500 NON AMMESSO
894 COLUCCI CHIARA 07/07/1993 11,250 NON AMMESSO
895 OLIVIERI MICHELLE 26/01/1993 11,250 NON AMMESSO
896 BUCCIERI MARIA PIA 21/02/1979 11,250 NON AMMESSO
897 IANNINI LAURA 23/05/1991 11,000 NON AMMESSO
898 BENCIVENGA SARA 24/06/1987 11,000 NON AMMESSO
899 BASSO FRANCESCO 26/12/1984 11,000 NON AMMESSO
900 TAVERNA MARIA CECILIA 30/05/1972 11,000 NON AMMESSO
901 FIANCO BEATRICE 09/10/1994 10,750 NON AMMESSO
902 CERTOMÀ ALESSANDRA 19/11/1991 10,750 NON AMMESSO
903 DI PALMA EDOARDO 18/01/1991 10,750 NON AMMESSO
904 BAZZANO ALESSANDRA 07/04/1983 10,750 NON AMMESSO
905 DE ANDREIS ARIANNA 07/01/1980 10,750 NON AMMESSO
906 TOMASSINI DAVIDE 03/07/1974 10,750 NON AMMESSO
907 VANTAGGIOLI LUCA 27/12/1995 10,500 NON AMMESSO
908 PECORA ROSA 18/09/1993 10,500 NON AMMESSO
909 LICOCCIA GABRIELE 16/05/1993 10,500 NON AMMESSO
910 MASTRANTONI FRANCESCA 04/12/1992 10,500 NON AMMESSO
911 STEFONI LORENZO 12/06/1992 10,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 392 di 648

ALLEGATO A

912 DI PALMA MARTINA 19/02/1990 10,500 NON AMMESSO


913 LUCIANI GIULIA 26/01/1990 10,500 NON AMMESSO
914 DE VINCENZO ALESSIA 18/08/1989 10,500 NON AMMESSO
915 FELICI ANTONIO MARIA 08/07/1989 10,500 NON AMMESSO
916 SCIORTINO DANIELE 24/12/1988 10,500 NON AMMESSO
917 PESCE SIMONA 23/11/1985 10,500 NON AMMESSO
918 D'AVERSA GIAMPAOLO 25/07/1985 10,500 NON AMMESSO
919 PEZZOTTI ANGELA 25/02/1985 10,500 NON AMMESSO
920 PANNELLA RACHELE 02/08/1982 10,500 NON AMMESSO
921 D'AMICO CHIARA 09/06/1982 10,500 NON AMMESSO
922 VIOLA MANUEL 16/06/1978 10,500 NON AMMESSO
923 BARDOSCIA PIETRO 16/03/1978 10,500 NON AMMESSO
924 DI MEO GIUSEPPE 23/05/1987 10,250 NON AMMESSO
925 NORO DAIANA KETTY 01/08/1986 10,250 NON AMMESSO
926 FAGGELLA RAFFAELLA 21/05/1983 10,250 NON AMMESSO
927 CLEMONS DIANA ROSSANA 09/06/1976 10,250 NON AMMESSO
928 CAMILLI EMANUELE 01/03/1995 10,000 NON AMMESSO
929 DI LIBERTO MARGHERITA 20/07/1990 10,000 NON AMMESSO
930 VEROLINO CRISTINA 18/05/1982 9,750 NON AMMESSO
931 CONIGLIARO MASSIMILIANO 02/02/1982 9,750 NON AMMESSO
932 DE CARIS CARLA 11/01/1981 9,750 NON AMMESSO
933 TAGLIAFERRI ANNA 16/05/1978 9,750 NON AMMESSO
934 TONNI ELISABETTA 22/02/1963 9,750 NON AMMESSO
935 CASTELLANO ANDREA 16/05/1979 9,500 NON AMMESSO
936 TRAVERSO LORENZA 24/01/1995 9,250 NON AMMESSO
937 CAFINI VALENTINA 14/11/1993 9,250 NON AMMESSO
938 SEVA ILARIA 30/04/1990 9,250 NON AMMESSO
939 BOTTOMEI MARTINA 26/09/1981 9,250 NON AMMESSO
940 BUCCI NICCOLÒ 27/04/1989 9,000 NON AMMESSO
941 VENTRONE CLEMENTINA 07/01/1986 9,000 NON AMMESSO
942 IANNINI GIORGIA 24/10/1984 9,000 NON AMMESSO
943 CORICA ANGELA 21/08/1984 9,000 NON AMMESSO
944 TESTA ENZO 16/09/1983 9,000 NON AMMESSO
945 TOZZI GLORIA 31/12/1980 9,000 NON AMMESSO
946 MASELLI ANDREA 14/09/1979 9,000 NON AMMESSO
947 PRESTITI BARBARA 30/03/1977 9,000 NON AMMESSO
948 BONANNI MARIAPIA 21/06/1994 8,750 NON AMMESSO
949 D'IPPOLITO FRANCESCA 24/02/1993 8,750 NON AMMESSO
950 VALENTE TATIANA 08/05/1984 8,750 NON AMMESSO
951 ZEPPIERI MARIKA 09/08/1990 8,500 NON AMMESSO
952 TORRESI GIACOMO 05/09/1981 8,250 NON AMMESSO
953 BILLET SILVIA LUCINA 03/07/1985 7,750 NON AMMESSO
954 URBANO ILARIA 04/11/1984 7,750 NON AMMESSO
955 BELLINI ARTURO 17/11/1982 7,750 NON AMMESSO
956 FUSELLI ANDREA 07/01/1993 7,500 NON AMMESSO
957 D'ALESSIO LORENZO 11/10/1984 7,500 NON AMMESSO
958 CIARAMITARO CARMELO 15/04/1980 7,500 NON AMMESSO
959 DE PAOLA VIVIANA 16/11/1977 7,500 NON AMMESSO
960 PRATESI LOREDANA 21/10/1964 7,500 NON AMMESSO
961 DISTEFANO DANIELE 16/12/1982 7,250 NON AMMESSO
962 DANESE PAOLA 29/11/1975 7,250 NON AMMESSO
963 LAUTIZI DANIELA 17/02/1966 7,250 NON AMMESSO
964 BOCCHIERI MARCO 19/04/1995 7,000 NON AMMESSO
965 BORGHESI LUCREZIA 05/07/1993 7,000 NON AMMESSO
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ALLEGATO A

966 ALIZZI ROSA 10/10/1982 7,000 NON AMMESSO


967 DE RIGHI ALBERTO MARIA 10/11/1980 7,000 NON AMMESSO
968 FRANCESCONE SIMONA 18/07/1969 7,000 NON AMMESSO
969 NODALE ELISA 19/06/1992 6,500 NON AMMESSO
970 BORIA TANIA 17/04/1981 6,500 NON AMMESSO
971 D'AMICO MARTA 20/06/1980 6,500 NON AMMESSO
972 ZACCARIA SILVIA 30/03/1974 6,500 NON AMMESSO
973 CASTELLUCCI EMANUELE 02/01/1993 6,250 NON AMMESSO
974 OMBRA VIVIANA 26/08/1986 6,250 NON AMMESSO
975 VALENTE ALESSANDRO 26/04/1982 6,000 NON AMMESSO
976 BUCCIERI ANNALISA 25/11/1974 6,000 NON AMMESSO
977 STRIVIERI STEFANIA 23/06/1972 6,000 NON AMMESSO
978 PROIETTI GIORGIA 24/10/1991 5,750 NON AMMESSO
979 CATALANI GAIA 23/07/1990 5,750 NON AMMESSO
980 RAUCCIO ALESSANDRO 18/07/1988 5,750 NON AMMESSO
981 CERVELLI CARMELA ANNA 12/04/1964 5,750 NON AMMESSO
982 FATTORETTI ANGELA 28/03/1985 5,500 NON AMMESSO
983 CALICIOTTI DANIELA 31/12/1981 5,500 NON AMMESSO
984 CANDIDO MICOL 14/01/1977 5,500 NON AMMESSO
985 DE SIMONE ILENIA 28/05/1993 5,000 NON AMMESSO
986 ARCANGELI MARIO 10/03/1990 4,500 NON AMMESSO
987 COCULO FRANCESCA 18/09/1984 4,500 NON AMMESSO
988 BAIANO VITTORIO 01/06/1973 4,500 NON AMMESSO
989 BONANNI EMANUEL 16/05/1987 4,250 NON AMMESSO
990 CARPINELLA ERIKA 10/12/1984 3,750 NON AMMESSO
991 DI STEFANO DAFNE 17/02/1990 3,500 NON AMMESSO
992 DI MEO ROBERTA 02/06/1984 3,500 NON AMMESSO
993 RAMO ENERJETA 17/04/1982 3,500 NON AMMESSO
994 DI GUARDO SARA 28/05/1995 3,250 NON AMMESSO
995 DE FEO GIULIA 07/07/1992 3,250 NON AMMESSO
996 CESARI LUCA 01/04/1974 3,250 NON AMMESSO
997 DE CAROLIS NADIA 25/01/1969 3,250 NON AMMESSO
998 CHIMENTI MARIA ANNA 11/12/1968 3,250 NON AMMESSO
999 RENZI VALENTINA 02/07/1990 3,000 NON AMMESSO
1000 ANTONIANI DARIO 13/09/1984 3,000 NON AMMESSO
1001 DI FAZIO STEFANIA 25/09/1993 2,250 NON AMMESSO
1002 SERRAINO GIUSEPPINA 25/10/1993 2,000 NON AMMESSO
1003 PATELLA ELEONORA 01/04/1989 1,750 NON AMMESSO
1004 ROMANO FRANCESCA 03/05/1990 1,500 NON AMMESSO
1005 CARTISANO FRANCESCA 09/08/1989 0,500 NON AMMESSO
1006 DE NICOLAIS ALESSIA 06/02/1982 0,250 NON AMMESSO
1007 PEZZOTTI KARIN 23/06/1991 0,000 NON AMMESSO
1008 PROCOPIO ROSAMARIA 12/12/1970 0,000 NON AMMESSO
1009 SPURI MICHELE 19/05/1992 -1,250 NON AMMESSO
1010 MACRÌ SILVIA 01/03/1984 -3,500 NON AMMESSO
1011 PULVIRENTI MYRIAM 13/06/1979 -5,750 NON AMMESSO
1012 GUARINO FRANCESCA 21/08/1993 -6,750 NON AMMESSO
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ALLEGATO B

Elenco candidati ammessi alle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 20
unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto comunicazione
e relazioni istituzionali, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per
l’impiego e le politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 47,250 AMMESSO
2 SEVERINO LUCA 23/09/1984 43,500 AMMESSO
3 D'AVELLO FRANCESCA 09/04/1973 41,500 AMMESSO
4 PETRACCA VALENTINA 26/05/1976 41,250 AMMESSO
5 EVANGELISTA RICCARDO 04/08/1987 40,500 AMMESSO
6 FRANCAVILLA ALBERTO 26/06/1982 40,500 AMMESSO
7 DRAGO ALESSANDRO 19/06/1972 39,250 AMMESSO
8 LE MOGLIE EMILIANO 31/10/1976 39,000 AMMESSO
9 ZURRU PIERPAOLO 01/01/1992 38,500 AMMESSO
10 FIORE ANTONIO 08/01/1976 38,500 AMMESSO
11 GONZALEZ FRANCESCA 29/07/1973 38,500 AMMESSO
12 PEGORARO PAOLA 18/06/1967 38,250 AMMESSO
13 VULTAGGIO GERMANO 09/01/1990 37,750 AMMESSO
14 ORLANDI GENNARO 15/02/1989 37,750 AMMESSO
15 RUSSOTTO GIOVANNI 27/07/1964 37,750 AMMESSO
16 DI PAOLA VALENTINA 26/11/1994 37,500 AMMESSO
17 MESSINA MICHELE 01/08/1987 37,500 AMMESSO
18 D'AURIENTE DARIO 27/01/1986 37,250 AMMESSO
19 TRAVARELLI SIMONA 24/06/1985 36,750 AMMESSO
20 PANIZZON LORETTA 04/02/1983 36,750 AMMESSO
21 SARDI GIULIO 19/11/1973 36,750 AMMESSO
22 STELLA MARCO 21/07/1972 36,750 AMMESSO
23 MISTURA CARLA 23/08/1970 36,750 AMMESSO
24 MARCONE STEFANIA 21/03/1978 36,500 AMMESSO
25 MARZILLI MASSIMILIANO 03/08/1981 36,250 AMMESSO
26 FERRI GABRIELE 28/02/1981 36,250 AMMESSO
27 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 36,250 AMMESSO
28 FEMINO' AMELIA 09/10/1974 36,250 AMMESSO
29 MOLINARO ANGELINO 07/07/1992 36,000 AMMESSO
30 RAINÒ VANESSA 11/03/1991 36,000 AMMESSO
31 PERUGINI GIULIA 21/04/1990 36,000 AMMESSO
32 UDA KAREN 12/09/1985 36,000 AMMESSO
33 GARGANO STEFANO 23/04/1984 36,000 AMMESSO
34 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 36,000 AMMESSO
35 TORTORA ANNA 22/11/1967 36,000 AMMESSO
36 FERRARI LAVINIA 11/10/1987 35,500 AMMESSO
37 POMPONI FILIPPO 12/05/1985 35,000 AMMESSO
38 CRISTINO ANTONIO PIO 28/02/1982 35,000 AMMESSO
39 VAGGI DIEGO 05/07/1977 35,000 AMMESSO
40 MARZIA DANIELA 29/12/1975 35,000 AMMESSO
41 D'ARIENZO ANTONELLA 30/08/1990 34,750 AMMESSO
42 PALAZZO ANDREA 13/02/1986 34,750 AMMESSO
43 FIORE DOMENICA 31/03/1984 34,750 AMMESSO
44 EVANGELISTI FRANCESCOMARIA 08/04/1982 34,750 AMMESSO
45 DEROSSI GIANPAOLO 25/07/1980 34,750 AMMESSO
46 SCONOCCHIA PISONI FEDERICO 18/09/1994 34,500 AMMESSO
47 CRETI MARTINA 16/03/1989 34,500 AMMESSO
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ALLEGATO B

48 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 34,500 AMMESSO


49 FRANGIOLINI VALERIA 16/11/1980 34,500 AMMESSO
50 VALLEROTONDA ILARIA 24/03/1979 34,500 AMMESSO
51 CIATTAGLIA CLAUDIA 19/10/1977 34,500 AMMESSO
52 MONELLO ERICA 12/09/1977 34,500 AMMESSO
53 ROSSI MASSIMILIANO 18/03/1977 34,500 AMMESSO
54 GEMMITI DANIELE 11/10/1990 34,250 AMMESSO
55 PRANOVI ANDREA 25/09/1983 34,250 AMMESSO
56 GIUSTINI LUCIANO 25/08/1969 34,250 AMMESSO
57 RINALDI ALESSANDRA 26/06/1986 34,000 AMMESSO
58 MAGNANELLI MARIA LUISA 09/11/1992 33,750 AMMESSO
59 RIZZI SALVATORE 22/01/1986 33,750 AMMESSO
60 FIORÀ ELENA 12/06/1976 33,750 AMMESSO
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Regione Lazio
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI
INFORMATIVI
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 10 febbraio 2020, n. G01186


Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con
il profilo professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche
pubbliche, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche
attive del lavoro. Approvazione graduatoria prova preselettiva
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OGGETTO: Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo
pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto valutazione della performance e
analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D - posizione economica D1, per il
potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del lavoro. Approvazione graduatoria
prova preselettiva.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta regionale”;

VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

VISTO il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174 “Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell’Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche”;

VISTO il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre
forme di assunzione nei pubblici impieghi”;

VISTO il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa”;

VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”;

VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale”;

VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di


sviluppo” convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;

VISTO il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a
norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;

VISTO il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni”;

VISTO il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al
principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di
occupazione e impiego (rifusione)”;
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VISTA la legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”;

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTI:
- il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, “Disposizioni urgenti in materia di reddito di
cittadinanza e di pensioni”, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, in
particolare l’art.12 relativo alle disposizioni finanziarie per l’attuazione del reddito di
cittadinanza;
- decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione
di specifiche situazioni di crisi”;
VISTA la legge n. 56 del 19 giugno 2019 (c.d. legge concretezza);

VISTO il vigente C.C.N.L. relativo al personale non dirigente del Comparto Funzioni Locali;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 20 giugno 2019, n. 398, con la quale è stato
approvato il “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio.
aggiornamento del “Piano triennale del fabbisogno di personale della giunta regionale del Lazio
2018-2020” in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 258, della legge n. 145/2018.”;
VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 27 dicembre 2019, n. 1010 concernente: “Piano
triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2019-2021. Aggiornamento
del Piano triennale del fabbisogno di personale della Giunta regionale del Lazio 2018-2020.”;
VISTA la determinazione n. G08583 del 24 giugno 2019 avente ad oggetto “Concorso pubblico, per
esami, per l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche
pubbliche, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le
politiche attive del lavoro”;

ATTESO che il suddetto bando di concorso è stato pubblicato, per estratto sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 25 giugno 2019 ed
integralmente sul BUR n. 51 del 25 giugno 2019, nonché sul sito istituzionale della Regione;
DATO ATTO che il numero delle domande di partecipazione al concorso in oggetto è stato
superiore a 125 e che, pertanto, come previsto dal bando di concorso, si è proceduto alla
preselezione dei candidati;

DATO ATTO, altresì, che in data 24 dicembre 2019 si è proceduto alla stipula del contratto relativo
al servizio di supporto nell’espletamento delle procedure del concorso pubblico, per esami, per
l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale
di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria
D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego e le politiche attive del
lavoro con la Società MERITO S.r.l.;

CONSIDERATO che la prova preselettiva si è svolta il giorno 7 febbraio 2020 (sessione


antimeridiana e pomeridiana) presso le sale dell’Ergife Palace Hotel, via Aurelia 619 – Roma;
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PRESO ATTO della graduatoria relativa alla prova preselettiva trasmessa, con nota acquisita al
prot. 113529 del 7 febbraio 2020, dal Presidente della Commissione esaminatrice, nominata con
determinazione n. G00630 del 24 gennaio 2020;
DATO ATTO che, come previsto dall’art.5, del bando di concorso:
- “Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione di disporre in qualsiasi momento, anche
successivamente all’espletamento delle prove d’esame, l’esclusione dalla procedura concorsuale
dei candidati sprovvisti dei requisiti richiesti” (comma7);
- “Sono ammessi a sostenere le prove scritte della procedura concorsuale i candidati che, dopo la
prova preselettiva, risultino collocati nella relativa graduatoria entro i primi posti corrispondenti a
tre volte il numero dei posti messi a concorso. Il numero dei candidati ammessi può essere
aumentato solo nel caso di candidati classificatisi ex aequo” (comma 8);
- “L’esito della prova preselettiva avrà effetto solamente ai fini dell’ammissione alle successive
prove concorsuali e non concorrerà alla formazione del voto finale di merito” (comma 9);

RITENUTO di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso in argomento, la relativa
graduatoria allegata alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato
A);

RITENUTO, altresì, di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso indicato
in oggetto, i primi 78 candidati collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva,
corrispondenti a tre volte il numero dei posti messi a concorso comprensivi dei candidati classificati
ex aequo, come da elenco allegato alla presente determinazione a formarne parte integrante e
sostanziale (Allegato B);

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

- di approvare, in relazione alla prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per
l'assunzione di n. 25 unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo
professionale di Esperto valutazione della performance e analisi e valutazione delle politiche
pubbliche, categoria D - posizione economica D1, per il potenziamento dei centri per l'impiego
e le politiche attive del lavoro, la relativa graduatoria allegata alla presente determinazione a
formarne parte integrante e sostanziale (Allegato A);

- di ammettere alle prove scritte, come previsto dal bando di concorso, i primi 78 candidati
collocati nella graduatoria relativa alla prova preselettiva, corrispondenti a tre volte il numero
dei posti messi a concorso comprensivi dei candidati classificati ex aequo, come da elenco
allegato alla presente determinazione a formarne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

- di stabilire che la presente determinazione, unitamente agli allegati acclusi, sarà pubblicata sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Regione www.regione.lazio.it,
sezione Bandi di concorso, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nei termini di legge.

Il Direttore
(Alessandro Bacci)
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ALLEGATO A

Esito della prova preselettiva del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 25 unità di
personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto valutazione
performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D - posizione economica D1,
per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro
POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO
NASCITA
1 VICICONTE DANIELE MARIA 10/09/1980 48,000 AMMESSO
2 GIOVANNELLI MICHELA 28/03/1972 45,250 AMMESSO
3 LO TURCO MASSIMO 17/01/1969 43,500 AMMESSO
4 FEDERICI PASCAL 05/04/1985 42,500 AMMESSO
5 SARDI GIULIO 19/11/1973 42,500 AMMESSO
6 ZURRU PIERPAOLO 01/01/1992 42,000 AMMESSO
7 MONELLO ERICA 12/09/1977 42,000 AMMESSO
8 GIANSANTI ANDREA 25/09/1976 42,000 AMMESSO
9 MINGARELLI GIORGIO 28/04/1984 41,000 AMMESSO
10 FORTE FRANCESCO IURY 08/12/1993 40,500 AMMESSO
11 ALIAS FABIANA 29/07/1979 40,500 AMMESSO
12 TERROSI ELEONORA 05/04/1989 40,250 AMMESSO
13 CESPA MATTEO GIUSEPPE 22/01/1988 40,250 AMMESSO
14 APA SABRINA 11/06/1988 40,000 AMMESSO
15 MARZILLI MASSIMILIANO 03/08/1981 39,000 AMMESSO
16 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
17 MISTURA CARLA 23/08/1970 39,000 AMMESSO
18 TORGE LAURA 24/05/1987 38,750 AMMESSO
19 DERTLIU MARVIN 30/11/1983 38,750 AMMESSO
20 MARCHETTI MARINA 17/08/1977 38,500 AMMESSO
21 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 38,250 AMMESSO
22 MONTAGNOLO GIANMARCO 16/04/1992 38,250 AMMESSO
23 PALLOTTA ROSA 11/08/1972 37,750 AMMESSO
24 CALASCIBETTA FULVIA 23/03/1972 37,750 AMMESSO
25 SQUILLACI MATTEO 05/05/1984 37,500 AMMESSO
26 GARGANO STEFANO 23/04/1984 37,500 AMMESSO
27 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 37,500 AMMESSO
28 CALENNE LUCA 30/08/1979 37,000 AMMESSO
29 PALMAROCCHI MONICA 11/06/1970 37,000 AMMESSO
30 MAGNANELLI MARIA LUISA 09/11/1992 36,750 AMMESSO
31 IANNITTI VALERIO ANTONIO 18/02/1983 36,750 AMMESSO
32 ODDONE PIERLUIGI 31/08/1985 36,500 AMMESSO
33 BOTTONE ANNA 07/04/1984 36,250 AMMESSO
34 AULINO DAVIDE 21/01/1995 36,000 AMMESSO
35 MOCINI DANIELE 25/07/1994 36,000 AMMESSO
36 SALVI ANDREA 18/01/1990 36,000 AMMESSO
37 GALIOTO EUGENIO 27/04/1983 36,000 AMMESSO
38 BUCCIARELLI MAYA 04/11/1990 35,750 AMMESSO
39 BRECCIA JESSICA 30/05/1989 35,750 AMMESSO
40 BUX MAURO 31/08/1986 35,750 AMMESSO
41 GONZALEZ FRANCESCA 29/07/1973 35,750 AMMESSO
42 CENCIARELLI ALTHEA 30/07/1990 35,500 AMMESSO
43 CUOZZO SIMONE 25/12/1985 35,500 AMMESSO
44 DE SIMONE STEFANO 25/05/1977 35,500 AMMESSO
45 MARZIA DANIELA 29/12/1975 35,500 AMMESSO
46 TAORMINA FRANCO 16/08/1975 35,500 AMMESSO
47 PETTI CARMEN 14/03/1981 35,250 AMMESSO
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ALLEGATO A

48 DI NUZZO MARIA 27/09/1979 35,000 AMMESSO


49 SANVITI GIAN MARCO 16/03/1988 34,750 AMMESSO
50 COPPOLA LUCIA 14/02/1987 34,750 AMMESSO
51 PIGNATARO FRANCESCO 26/02/1973 34,750 AMMESSO
52 COLARIETI GIULIO 03/04/1990 34,500 AMMESSO
53 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 34,500 AMMESSO
54 MACALI GIORGIO 08/02/1982 34,500 AMMESSO
55 FRANCESCHINI SIMONE 08/05/1980 34,500 AMMESSO
56 ZACCARDELLI MARCO 09/03/1976 34,500 AMMESSO
57 PERSIA VALENTINA 07/06/1993 34,250 AMMESSO
58 MORGANTI SHAMIRA 02/10/1988 34,250 AMMESSO
59 TORRI CAROLINA 05/10/1988 34,000 AMMESSO
60 TROTTI FABRIZIA 30/09/1983 34,000 AMMESSO
61 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 34,000 AMMESSO
62 CAPONE LESLIE FRANCESCO 20/11/1968 34,000 AMMESSO
63 PALOMBA GABRIELE 21/06/1993 33,750 AMMESSO
64 FRANGIOLINI VALERIA 16/11/1980 33,750 AMMESSO
65 STELLA MARCO 21/07/1972 33,750 AMMESSO
66 D'ASCOLI ETTORE 03/12/1991 33,500 AMMESSO
67 LOPEZ LAVINIA 18/11/1989 33,500 AMMESSO
68 MAINENTI MATILDE 15/08/1986 33,500 AMMESSO
69 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 33,500 AMMESSO
70 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 33,500 AMMESSO
71 MONTIRONI MAURA 14/04/1977 33,500 AMMESSO
72 SORACE PIERPAOLO 31/12/1976 33,500 AMMESSO
73 NODALE ELISA 19/06/1992 33,250 AMMESSO
74 BENINI ROBERTA 07/03/1985 33,250 AMMESSO
75 LAURI STEFANO 24/01/1985 33,250 AMMESSO
76 CERRONI ELIANA 28/06/1980 33,250 AMMESSO
77 TESSE DANIELE 17/08/1979 33,250 AMMESSO
78 NOCELLA MARCO 05/08/1969 33,250 AMMESSO
79 CLEMENTE MICHELE 29/04/1995 33,000 NON AMMESSO
80 MILELLA MARCO 18/11/1993 33,000 NON AMMESSO
81 SILVESTRO ANDREA 20/04/1993 33,000 NON AMMESSO
82 LOVIGLIO DOMENICO 04/04/1989 33,000 NON AMMESSO
83 CARIDI DANILA 14/06/1988 33,000 NON AMMESSO
84 MARZILLI GUIDO 20/12/1982 33,000 NON AMMESSO
85 FRANZESE CARMELA 16/06/1978 33,000 NON AMMESSO
86 FIORE ANTONIO 08/01/1976 33,000 NON AMMESSO
87 DE MURO PAOLO 01/05/1987 32,750 NON AMMESSO
88 DE CANDIA ILARIA 25/04/1989 32,500 NON AMMESSO
89 ALUIGI ALESSANDRA 22/08/1988 32,500 NON AMMESSO
90 BRUNO VALENTINA 14/04/1983 32,500 NON AMMESSO
91 PUGLIESE FRANCESCO 25/02/1976 32,500 NON AMMESSO
92 DAMIA EMILIANA 08/08/1975 32,500 NON AMMESSO
93 GIAMPIETRI ROMINA 10/03/1975 32,250 NON AMMESSO
94 BERNARDINI ALESSANDRA 07/08/1990 32,000 NON AMMESSO
95 PERUGINI GIULIA 21/04/1990 32,000 NON AMMESSO
96 BONGIOVANNI CINZIA 18/10/1988 32,000 NON AMMESSO
97 ANGELUCCI LUCA 29/11/1987 32,000 NON AMMESSO
98 CARCHIA CIRO 21/08/1990 31,750 NON AMMESSO
99 IVAGNES FEDERICA 16/02/1993 31,500 NON AMMESSO
100 ZEDDA MARIA RITA 24/04/1992 31,500 NON AMMESSO
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ALLEGATO A

101 CHINO CLAUDIO 12/02/1990 31,500 NON AMMESSO


102 LOFFREDO SIMONE 20/05/1989 31,500 NON AMMESSO
103 RINALDI ALESSANDRA 26/06/1986 31,500 NON AMMESSO
104 TEMPESTA MIRIA 08/03/1972 31,500 NON AMMESSO
105 BERNABEI PAOLO FRANCESCO 17/09/1991 31,250 NON AMMESSO
106 CIPOLLA CLELIA 12/04/1976 31,250 NON AMMESSO
107 FELICI CRISTINA 02/06/1968 31,250 NON AMMESSO
108 CAMARDA MICHELE 19/01/1967 31,250 NON AMMESSO
109 GALLARATI STEFANO 26/09/1983 31,000 NON AMMESSO
110 PARADISI ELENA 11/03/1993 30,750 NON AMMESSO
111 PISTOLESI FRANCESCO 22/07/1992 30,750 NON AMMESSO
112 COCULO SILVIA 17/02/1986 30,750 NON AMMESSO
113 BELCASTRO STEFANIA 14/12/1978 30,750 NON AMMESSO
114 PIACENTINI ELENA 26/05/1975 30,750 NON AMMESSO
115 CALAFIORE MAURIZIO 28/02/1967 30,500 NON AMMESSO
116 REA ERNESTINA 17/04/1966 30,500 NON AMMESSO
117 SALERNO VALERIA 14/10/1989 30,250 NON AMMESSO
118 LAROSA EMANUELA 28/12/1988 30,250 NON AMMESSO
119 NECIAEV CLAUDIO 17/10/1988 30,250 NON AMMESSO
120 GULÌ GIULIA 27/08/1984 30,250 NON AMMESSO
121 CAPUTO ANNA 25/01/1977 30,250 NON AMMESSO
122 GALLUZZO ENZA 06/04/1966 30,250 NON AMMESSO
123 CIMAGLIA JACOPO 05/10/1996 30,000 NON AMMESSO
124 TOMBOLELLI LAURA 30/10/1992 30,000 NON AMMESSO
125 MOLINARO ANGELINO 07/07/1992 30,000 NON AMMESSO
126 MOCINI LUCA 29/04/1991 30,000 NON AMMESSO
127 LAMPONI ERNESTINA 05/08/1990 30,000 NON AMMESSO
128 CRETI MARTINA 16/03/1989 30,000 NON AMMESSO
129 PAGNANI CLAUDIA 14/09/1984 30,000 NON AMMESSO
130 DOKO ELONA 06/10/1982 30,000 NON AMMESSO
131 PEDICA GIOVANNI 30/05/1974 30,000 NON AMMESSO
132 GUARINO ANTONIETTA 05/02/1970 30,000 NON AMMESSO
133 RICCIO GIULIA 13/12/1969 30,000 NON AMMESSO
134 CENTI PIZZUTILLI ELISABETTA 17/11/1994 29,750 NON AMMESSO
135 MALE' ELEONORA 30/03/1987 29,750 NON AMMESSO
136 IMPERATRICE ALESSANDRA 07/11/1976 29,750 NON AMMESSO
137 KOEPKE DAMIANO 23/02/1990 29,500 NON AMMESSO
138 SALVATORI CHIARA 09/03/1989 29,500 NON AMMESSO
139 GRECO MIRIAM 25/10/1988 29,500 NON AMMESSO
140 ANTONELLI ERICA 13/01/1980 29,500 NON AMMESSO
141 CAROTTI PATRIZIA 29/03/1976 29,500 NON AMMESSO
142 D'ANNIBALE VALENTINA 10/03/1968 29,500 NON AMMESSO
143 FUSCO ROBERTO 15/09/1967 29,500 NON AMMESSO
144 LONGO FEDERICA 03/09/1989 29,250 NON AMMESSO
145 FABBRICATORE SIMONE 25/09/1984 29,250 NON AMMESSO
146 PONTI ALESSANDRO 11/12/1981 29,250 NON AMMESSO
147 TORETI SILVIA 25/02/1980 29,250 NON AMMESSO
148 VELLONE PATRIZIA 27/09/1979 29,250 NON AMMESSO
149 CARBONARA GABRIELE 26/11/1974 29,250 NON AMMESSO
150 GIAMPALMO FRANCO 18/05/1969 29,250 NON AMMESSO
151 CRISI MATILDE 14/09/1990 29,000 NON AMMESSO
152 BULTRINI MARTA 24/01/1989 29,000 NON AMMESSO
153 TOCCI VALERIA NICOLE 01/03/1986 29,000 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 403 di 648

ALLEGATO A

154 CICCULLI MICHELA 06/04/1984 29,000 NON AMMESSO


155 FRAIOLI LARA 16/10/1982 29,000 NON AMMESSO
156 TRANQUILLI MARIAFLAVIA 01/12/1971 29,000 NON AMMESSO
157 BUCCHERI GIOVANNA 08/01/1968 29,000 NON AMMESSO
158 D'ANDREA SARA 08/01/1996 28,750 NON AMMESSO
159 DOLFI MARCO 14/05/1992 28,750 NON AMMESSO
160 SONAGLIONI ANDREA 10/08/1986 28,750 NON AMMESSO
161 DE TORRES ELEONORA 09/07/1984 28,750 NON AMMESSO
162 FASCIA LUDOVICA 27/01/1994 28,500 NON AMMESSO
163 BONOMO LORENZO 28/03/1993 28,500 NON AMMESSO
164 MOSCARITOLO TOMMASO 20/08/1992 28,500 NON AMMESSO
165 DAMATO FRANCESCA 24/11/1988 28,500 NON AMMESSO
166 SEVERINO LUCA 23/09/1984 28,500 NON AMMESSO
167 CERBONE ANDREA 01/03/1978 28,500 NON AMMESSO
168 DI BENEDETTO MASSIMILIANO 22/04/1977 28,500 NON AMMESSO
169 CONIGLIO ALESSANDRA 06/06/1991 28,250 NON AMMESSO
170 FAVA FEDERICA 13/06/1990 28,250 NON AMMESSO
171 BERNARDI PAOLA 05/10/1968 28,250 NON AMMESSO
172 PEGORARO PAOLA 18/06/1967 28,250 NON AMMESSO
173 MARCELLI AURORA 25/12/1991 28,000 NON AMMESSO
174 MASSA ILARIA 01/09/1989 28,000 NON AMMESSO
175 TERENZI ALESSIA 28/12/1993 27,750 NON AMMESSO
176 CONGIU ILARIA ANTONIA 21/03/1993 27,750 NON AMMESSO
177 CANDY ALESSANDRO 01/02/1992 27,750 NON AMMESSO
178 CORTESI CLAUDIO 27/04/1983 27,750 NON AMMESSO
179 DE MONTE MARIA TAGARELLI 23/06/1978 27,750 NON AMMESSO
180 DI GIROLAMO LUCA 27/02/1975 27,750 NON AMMESSO
181 PIROZZI MONICA 19/08/1971 27,750 NON AMMESSO
182 GRECI VINCENZO 12/10/1964 27,750 NON AMMESSO
183 STRAMONDO ROBERTA IOLANDA 21/11/1991 27,500 NON AMMESSO
184 BUSSI FEDERICO 11/03/1956 27,500 NON AMMESSO
185 SILVESTRO ALESSIO 20/04/1993 27,250 NON AMMESSO
186 ALESSI FEDERICO 18/05/1986 27,250 NON AMMESSO
187 CENTULIO DAVIDE 14/05/1986 27,250 NON AMMESSO
188 CIRILLO MARIA 03/01/1983 27,250 NON AMMESSO
189 FICACCI MICHELA 01/08/1994 27,000 NON AMMESSO
190 MAUCERI ADRIANO 10/12/1985 27,000 NON AMMESSO
191 PARIS FABIO 08/11/1984 27,000 NON AMMESSO
192 BARTOLINI FABRIZIO 23/09/1968 27,000 NON AMMESSO
193 CORSINI GALILEO 24/05/1962 27,000 NON AMMESSO
194 PETITO SANTO 25/05/1960 27,000 NON AMMESSO
195 PIZZI ROBERTO 04/01/1990 26,750 NON AMMESSO
196 GURRADO VALENTINA 25/11/1984 26,750 NON AMMESSO
197 EDEROCLITE TOMMASO 12/04/1977 26,750 NON AMMESSO
198 MELONI CATERINA 28/06/1978 26,500 NON AMMESSO
199 SPAGNOLI SILVIA 09/02/1973 26,500 NON AMMESSO
200 VALENTI PAOLA 04/01/1973 26,500 NON AMMESSO
201 RAINÒ VANESSA 11/03/1991 26,250 NON AMMESSO
202 STORELLI FILOMENA 21/02/1988 26,250 NON AMMESSO
203 PANNOCCHIA FRANCESCO 12/12/1987 26,250 NON AMMESSO
204 FILIPPETTI MARCO 08/08/1983 26,250 NON AMMESSO
205 PANIZZON LORETTA 04/02/1983 26,250 NON AMMESSO
206 CERAVOLO GIUSEPPE 24/12/1977 26,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 404 di 648

ALLEGATO A

207 STELLATO LAURA 25/07/1974 26,250 NON AMMESSO


208 CALABRESE ROBERTA 22/04/1991 26,000 NON AMMESSO
209 DE CESARIS FEDERICO 26/12/1988 26,000 NON AMMESSO
210 DE LUCA ANTONELLA 19/05/1981 26,000 NON AMMESSO
211 PERCIBALLI SANDRA 08/05/1978 26,000 NON AMMESSO
212 PODDI ALESSANDRO 15/07/1993 25,750 NON AMMESSO
213 ROSSI CRISTINA 25/12/1989 25,750 NON AMMESSO
214 LARDIERI MICHELA 17/11/1978 25,750 NON AMMESSO
215 CASO ROSA 22/12/1975 25,750 NON AMMESSO
216 DE FILIPPIS CINZIA 19/04/1975 25,750 NON AMMESSO
217 CAPITANI ALESSANDRO 26/11/1973 25,750 NON AMMESSO
218 FARINA MICAELA 25/08/1967 25,750 NON AMMESSO
219 CORIGLIANO PASQUALE 19/03/1995 25,500 NON AMMESSO
220 BADIA DANIELE 07/06/1992 25,500 NON AMMESSO
221 BELLONI ALBERTO 14/05/1992 25,500 NON AMMESSO
222 FLUMERI FLAVIA 01/08/1989 25,500 NON AMMESSO
223 FANTI CRISTINA 20/01/1989 25,500 NON AMMESSO
224 TOFANI MARIANGELA 14/10/1988 25,500 NON AMMESSO
225 CERBONI CECILIA 06/01/1988 25,500 NON AMMESSO
226 LISI LARA 08/10/1986 25,500 NON AMMESSO
227 TAFURO ARIANNA 02/02/1986 25,500 NON AMMESSO
228 STANCATO ELEONORA 14/06/1984 25,500 NON AMMESSO
229 PICCINI CAMILLA 14/08/1983 25,500 NON AMMESSO
230 POMPI VALERIA 01/08/1982 25,500 NON AMMESSO
231 QUATTROCCHI BIAGIO 21/01/1979 25,500 NON AMMESSO
232 BONANNI MARIAPIA 21/06/1994 25,250 NON AMMESSO
233 PELLICCIARI GIULIA 07/06/1993 25,250 NON AMMESSO
234 MEDDA ANGELA 06/01/1985 25,250 NON AMMESSO
235 NICOLETTI ROBERTA 23/08/1966 25,250 NON AMMESSO
236 CAMPANARO MASSIMO 02/01/1988 25,000 NON AMMESSO
237 DI VINCENZO MARCO 25/09/1992 24,750 NON AMMESSO
238 PIRILLO CLARA 11/06/1990 24,750 NON AMMESSO
239 FANINI EMANUELA 25/08/1986 24,750 NON AMMESSO
240 MASCARO ILARIA 28/03/1984 24,750 NON AMMESSO
241 PICA FEDERICA 05/01/1984 24,750 NON AMMESSO
242 MANZARA FEDERICA 23/12/1976 24,750 NON AMMESSO
243 PODESTÀ ANTONIO 13/06/1970 24,750 NON AMMESSO
244 LUCIA MATTEO 06/09/1992 24,500 NON AMMESSO
245 SANTELLA FLAMINIA 29/08/1991 24,500 NON AMMESSO
246 FERRI CHIARA 24/09/1985 24,500 NON AMMESSO
247 MARCIANTE FEDERICA 03/10/1984 24,500 NON AMMESSO
248 PACCOI FEDERICO 27/04/1982 24,500 NON AMMESSO
249 SADURNY EDOARDO 18/02/1981 24,500 NON AMMESSO
250 VADACCA DANIELA 18/11/1980 24,500 NON AMMESSO
251 PASSERINI GIADA 22/07/1975 24,500 NON AMMESSO
252 FEMINO' AMELIA 09/10/1974 24,500 NON AMMESSO
253 NOVELLI LINA 23/03/1960 24,500 NON AMMESSO
254 MARAZITI VALENTINA 19/05/1994 24,250 NON AMMESSO
255 CONFLITTI LAURA 09/06/1992 24,250 NON AMMESSO
256 COLELLA PIERANGELO 12/05/1990 24,250 NON AMMESSO
257 MICHELI JODI 09/08/1989 24,250 NON AMMESSO
258 CESTRA ARIANNA 06/08/1987 24,250 NON AMMESSO
259 DE MURO FRANCESCO 27/03/1986 24,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 405 di 648

ALLEGATO A

260 GAMBALE DANIELA 03/03/1981 24,250 NON AMMESSO


261 MORETTI GIORGIA 27/11/1980 24,250 NON AMMESSO
262 SANTORI FABRIZIO 21/03/1976 24,250 NON AMMESSO
263 BOLOGNINI ALESSIA 31/08/1975 24,250 NON AMMESSO
264 DRAGO ALESSANDRO 19/06/1972 24,250 NON AMMESSO
265 CONSOLI GIUSEPPE 06/10/1994 24,000 NON AMMESSO
266 PUMA GIULIANO 16/07/1994 24,000 NON AMMESSO
267 D'ANGELO CLAUDIA 30/08/1990 24,000 NON AMMESSO
268 LONETTI MARIA ASSUNTA 24/09/1989 24,000 NON AMMESSO
269 MARCHESE BENEDETTA 15/12/1987 24,000 NON AMMESSO
270 SIMIONE GRAZIANO 27/03/1987 24,000 NON AMMESSO
271 BERTOLINO EUGENIO ROMANO 07/03/1986 24,000 NON AMMESSO
272 BARTOLINO SIMONA 14/09/1980 24,000 NON AMMESSO
273 GUILICHE EULALIA ELINA 26/11/1974 24,000 NON AMMESSO
274 RUBINO MASSIMO 15/03/1972 24,000 NON AMMESSO
275 SANNA MARIA ASSUNTA 28/07/1965 24,000 NON AMMESSO
276 SCACCHI ANTONELLA 26/07/1962 24,000 NON AMMESSO
277 PELLICCIA DOMENICO 23/02/1961 24,000 NON AMMESSO
278 PUCCI MARIA GABRIELLA 12/09/1990 23,750 NON AMMESSO
279 MUSARRA MARTINA 22/08/1990 23,750 NON AMMESSO
280 PULSONI COSTANZA 08/06/1990 23,750 NON AMMESSO
281 ALESSANDRA ANGELA 16/09/1989 23,750 NON AMMESSO
282 BAYSLACH MARTINA 22/07/1985 23,750 NON AMMESSO
283 D'ALOISIO MARIA DORA 30/07/1983 23,750 NON AMMESSO
284 CECCARINI FEDERICA 26/10/1976 23,750 NON AMMESSO
285 SCOPPETTUOLO ALESSANDRO 16/12/1975 23,750 NON AMMESSO
286 TURILLI WILLIAM 28/09/1975 23,750 NON AMMESSO
287 CERRONI ALDO 24/06/1975 23,500 NON AMMESSO
288 BAGNATO ANNA MARIA 11/11/1970 23,500 NON AMMESSO
289 DEL CIELLO SARA 03/11/1993 23,250 NON AMMESSO
290 SERRAU LUIGI 29/08/1978 23,250 NON AMMESSO
291 LEONI CATIA 12/07/1968 23,250 NON AMMESSO
292 MAGGI ELENA 05/06/1995 23,000 NON AMMESSO
293 MOSCATELLI SABRINA 23/08/1984 23,000 NON AMMESSO
294 MARTINI ANGELA 07/03/1970 23,000 NON AMMESSO
295 MICARELLI FEDERICA 30/05/1984 22,750 NON AMMESSO
296 FEDERICI ANTONELLA 11/01/1984 22,750 NON AMMESSO
297 RICCHIUTI ELISABETTA 11/04/1981 22,750 NON AMMESSO
298 LOSCHI FABIO 08/10/1980 22,750 NON AMMESSO
299 ASTOLFI GABRIELE 08/09/1979 22,750 NON AMMESSO
300 MARCONE STEFANIA 21/03/1978 22,750 NON AMMESSO
301 FIORI VALERIA 06/02/1978 22,750 NON AMMESSO
302 ROBERTI RODOLFO 20/06/1970 22,750 NON AMMESSO
303 ROSSI FEDERICA 27/03/1996 22,500 NON AMMESSO
304 RIDOLFI CLAUDIA 21/06/1993 22,500 NON AMMESSO
305 FUSELLI ANDREA 07/01/1993 22,500 NON AMMESSO
306 DI MEDIO ADRIANO 22/06/1991 22,500 NON AMMESSO
307 PUGLISI NICOLÒ 25/02/1989 22,500 NON AMMESSO
308 PATANE' DANIELA 08/01/1987 22,500 NON AMMESSO
309 SFERRAZZA LUCA 13/11/1986 22,500 NON AMMESSO
310 ROTOLI EMANUELE 20/08/1982 22,500 NON AMMESSO
311 NOTARFRANCESCO DANIELA 05/08/1978 22,500 NON AMMESSO
312 TADDEI ROBERTA 19/02/1978 22,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 406 di 648

ALLEGATO A

313 ARISTEI ADRIA 06/12/1977 22,500 NON AMMESSO


314 MARTINELLI STEFANIA 06/01/1976 22,500 NON AMMESSO
315 DEL LUNGO FRANCESCO 11/10/1969 22,500 NON AMMESSO
316 ORREI LUDOVICA 22/02/1994 22,250 NON AMMESSO
317 MIGLIOZZI MATTIA 17/03/1989 22,250 NON AMMESSO
318 D'URSO MARIA MADDALENA 04/09/1985 22,250 NON AMMESSO
319 PERRELLA ELISA 20/06/1983 22,250 NON AMMESSO
320 NATI BENEDETTA 22/10/1981 22,250 NON AMMESSO
321 DI CRESCENZO SIMONE 21/07/1981 22,250 NON AMMESSO
322 FLAMINI CLAUDIO 24/09/1977 22,250 NON AMMESSO
323 D'ORAZI ELISA 23/01/1991 22,000 NON AMMESSO
324 RUSSO GRAZIANO 05/11/1981 22,000 NON AMMESSO
325 FERRARI UMBERTO 22/01/1981 22,000 NON AMMESSO
326 GARZIA LIVIA 25/02/1996 21,750 NON AMMESSO
327 DI LORENZO CLAUDIO 08/12/1980 21,750 NON AMMESSO
328 BERARDINO GRAZIA 20/02/1971 21,750 NON AMMESSO
329 BALDI SOFIA 28/04/1994 21,500 NON AMMESSO
330 TEMPESTA BARBARA 29/08/1990 21,500 NON AMMESSO
331 PROIETTI MARZIA 01/03/1983 21,500 NON AMMESSO
332 LIOTTA SILVIO MARIA 22/01/1974 21,500 NON AMMESSO
333 CASIMIRI SONIA 06/11/1965 21,500 NON AMMESSO
334 SELVAGGIO GABRIELE 14/02/1995 21,250 NON AMMESSO
335 D'ANTONIO VALERIO 07/02/1992 21,250 NON AMMESSO
336 MAISTO VERA 25/06/1987 21,250 NON AMMESSO
337 FUSARO ANTONELLO 14/01/1986 21,250 NON AMMESSO
338 ROMANO FRANCESCO 09/01/1979 21,250 NON AMMESSO
339 UCCELLO STEFANO 01/09/1977 21,250 NON AMMESSO
340 BERNARDINI ALESSIO 28/12/1974 21,250 NON AMMESSO
341 ZOU GIUSEPPE 10/03/1974 21,250 NON AMMESSO
342 SERAFINI FRANCESCA 18/02/1994 21,000 NON AMMESSO
343 BALDASSARRO CARMEN 28/04/1993 21,000 NON AMMESSO
344 GUIDONI ANDREA 30/03/1991 21,000 NON AMMESSO
345 RAMAZZOTTI SARA 27/07/1990 21,000 NON AMMESSO
346 CARBONE MARIA ANTONIETTA 26/08/1987 21,000 NON AMMESSO
347 RANIERI LUCIANA MARIELLE 30/05/1985 21,000 NON AMMESSO
348 TULLI FABRIZIO 04/12/1982 21,000 NON AMMESSO
349 VICCHIARELLO PAOLO 17/09/1978 21,000 NON AMMESSO
350 D'AVANZO MASSIMO 08/07/1974 21,000 NON AMMESSO
351 PACETTI ROBERTA 07/08/1973 21,000 NON AMMESSO
352 LANZA PIERLUIGI 02/04/1991 20,750 NON AMMESSO
353 STASIO GIULIA 24/05/1990 20,750 NON AMMESSO
354 RECCHIA MARIO 18/10/1985 20,750 NON AMMESSO
355 NOTARO VERONICA 20/08/1985 20,750 NON AMMESSO
356 TALARICO MILENA 23/02/1985 20,750 NON AMMESSO
357 CHINNI MICHELANGELO 21/07/1983 20,750 NON AMMESSO
358 LETA IVANO 08/10/1978 20,750 NON AMMESSO
359 MATTEI DONATO 09/06/1967 20,750 NON AMMESSO
360 ANNICIELLO GENNARO 15/03/1966 20,750 NON AMMESSO
361 MEZZACAPO GABRIELE 05/03/1995 20,500 NON AMMESSO
362 PUTAME ELVIRA 09/03/1980 20,500 NON AMMESSO
363 MARZOLLA BRUNA 09/03/1962 20,500 NON AMMESSO
364 IACONO KAREN 14/04/1987 20,250 NON AMMESSO
365 GIORDANO GIANLUCA 25/06/1983 20,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 407 di 648

ALLEGATO A

366 DE NARDIS ADRIANO 06/12/1982 20,250 NON AMMESSO


367 ROSATI PAOLO 11/01/1975 20,250 NON AMMESSO
368 LUCIANO CARMINE 30/03/1968 20,250 NON AMMESSO
369 DI CECCA IRENE 12/06/1991 20,000 NON AMMESSO
370 NORO DAIANA KETTY 01/08/1986 20,000 NON AMMESSO
371 MARCHINI VALENTINA 13/01/1981 20,000 NON AMMESSO
372 VENTURINI FEDERICA 02/01/1977 20,000 NON AMMESSO
373 RICCETTI GIANLUIGI 04/08/1971 20,000 NON AMMESSO
374 MINORI FEDERICO 04/02/1993 19,750 NON AMMESSO
375 RICCARDI EMANUELE 03/06/1985 19,750 NON AMMESSO
376 DE STRADIS DANIELA 14/10/1978 19,750 NON AMMESSO
377 GUAIANA LUCA 03/08/1977 19,750 NON AMMESSO
378 LUDOVICI PIETROPAOLI RAFFAELLA 02/05/1974 19,750 NON AMMESSO
379 ORTOLANO LUIGI 24/05/1990 19,500 NON AMMESSO
380 SILVI SABRINA 23/09/1986 19,500 NON AMMESSO
381 MUNI ALESSANDRA 20/06/1985 19,500 NON AMMESSO
382 SAVO FRANCESCO 01/02/1984 19,500 NON AMMESSO
383 COLONE SILVIA 20/02/1976 19,500 NON AMMESSO
384 MELELLI VANESSA 14/02/1975 19,500 NON AMMESSO
385 SPINELLI STEFANO 11/12/1973 19,500 NON AMMESSO
386 BAIANO VITTORIO 01/06/1973 19,500 NON AMMESSO
387 FIORDELLISI RUBINA 25/02/1993 19,250 NON AMMESSO
388 DI PALMA EDOARDO 18/01/1991 19,250 NON AMMESSO
389 SCACCHI GABRIELE 08/02/1980 19,250 NON AMMESSO
390 ANDREANI ANDREA 06/11/1979 19,250 NON AMMESSO
391 SANTARELLI FLAVIA 19/03/1978 19,250 NON AMMESSO
392 DE CESARE MARCO 27/09/1990 19,000 NON AMMESSO
393 MAGNELLI LORENZO 03/06/1990 19,000 NON AMMESSO
394 GATTA STEFANO 19/10/1975 19,000 NON AMMESSO
395 TRAFICANTE MARIA LUISA 09/05/1964 19,000 NON AMMESSO
396 ZAMPETTI ALESSANDRA 27/11/1960 19,000 NON AMMESSO
397 TRAVERSO LORENZA 24/01/1995 18,750 NON AMMESSO
398 CONTE FRANCESCO 04/06/1985 18,750 NON AMMESSO
399 CRISTINI CARLA 17/05/1985 18,750 NON AMMESSO
400 PANZARDI ELEONORA 20/07/1984 18,750 NON AMMESSO
401 STRAZZERI GIULIA 01/08/1982 18,750 NON AMMESSO
402 PARISI FEDERICA 23/02/1974 18,750 NON AMMESSO
403 SERRA DANIELA 18/07/1972 18,750 NON AMMESSO
404 LOMONACO FRANCESCO 22/01/1969 18,750 NON AMMESSO
405 PUCCIONI CHIARA 24/10/1987 18,500 NON AMMESSO
406 MADDALENA MARCO 01/02/1978 18,500 NON AMMESSO
407 SANACORE ROSARIA 09/02/1977 18,500 NON AMMESSO
408 CANDIDO MICOL 14/01/1977 18,500 NON AMMESSO
409 PELLEGRINO LORENZO 28/07/1990 18,250 NON AMMESSO
410 ALESSANDRA ROBERTA 16/09/1989 18,250 NON AMMESSO
411 PAOLILLO ANDREA 07/04/1978 18,250 NON AMMESSO
412 DE MICO PAOLA 22/03/1973 18,250 NON AMMESSO
413 STRANO LUISA 14/12/1993 18,000 NON AMMESSO
414 VILLA EDOARDO 13/10/1990 18,000 NON AMMESSO
415 CALLORI FRANCESCO 19/12/1986 18,000 NON AMMESSO
416 PONZO GIULIA 07/10/1993 17,750 NON AMMESSO
417 DONDERO IVANA 31/10/1976 17,750 NON AMMESSO
418 DI PIETRO LAURA 17/07/1970 17,750 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 408 di 648

ALLEGATO A

419 SALERNO DOMENICO 05/03/1990 17,500 NON AMMESSO


420 CAPPUCCIA ELEONORA 01/06/1987 17,500 NON AMMESSO
421 PETRELLA SARA 22/09/1977 17,500 NON AMMESSO
422 SOLIMO NICOLE 21/10/1993 17,250 NON AMMESSO
423 FIORITO GIUSEPPINA 05/12/1973 17,250 NON AMMESSO
424 DE CESARIS SIMONA 24/12/1993 17,000 NON AMMESSO
425 ZIPPI GIACOMO 01/12/1993 17,000 NON AMMESSO
426 GATTI SILVIA 05/11/1988 17,000 NON AMMESSO
427 SESTILI MASSIMO 04/02/1984 16,750 NON AMMESSO
428 NUPIERI TIZIANA 26/06/1993 16,500 NON AMMESSO
429 OLIVIERI MICHELLE 26/01/1993 16,500 NON AMMESSO
430 REVERSI SARA 11/12/1992 16,500 NON AMMESSO
431 CAVALLARO CHIARA 01/04/1992 16,500 NON AMMESSO
432 ROSSI MICHELA 05/12/1991 16,500 NON AMMESSO
433 MESSINA MARIA 21/02/1991 16,500 NON AMMESSO
434 AVERSANO ANDREA 11/10/1986 16,500 NON AMMESSO
435 RIZZI SARA 27/01/1986 16,500 NON AMMESSO
436 PALOMBI ALESSANDRO 07/07/1976 16,500 NON AMMESSO
437 LUCARELLI MARZIA 19/05/1975 16,500 NON AMMESSO
438 TESO MANUELA 14/09/1973 16,500 NON AMMESSO
439 FISCHETTI LIVIA 08/11/1969 16,500 NON AMMESSO
440 SIMONCELLI DAVIDE 08/06/1994 16,250 NON AMMESSO
441 MASTROPIETRO ANDREA 22/04/1983 16,250 NON AMMESSO
442 NASTRUCCI CLAUDIA 11/09/1978 16,250 NON AMMESSO
443 PATERNA STEFANO 22/09/1965 16,250 NON AMMESSO
444 GEMIGNANI ERICA 16/09/1990 16,000 NON AMMESSO
445 RENZI LUCA 27/10/1988 16,000 NON AMMESSO
446 BONANNI EMANUEL 16/05/1987 16,000 NON AMMESSO
447 MARCHI ROSAMARIA 12/04/1986 16,000 NON AMMESSO
448 CUTONILLI LAURA 02/06/1978 16,000 NON AMMESSO
449 CORSI SARA 22/08/1991 15,750 NON AMMESSO
450 RENZONI MIRTILLA 15/09/1990 15,750 NON AMMESSO
451 PARENTE FRANCESCA 18/01/1988 15,750 NON AMMESSO
452 FESTUCCI ALESSANDRO 14/06/1980 15,750 NON AMMESSO
453 PIZZI VANNA 12/12/1974 15,750 NON AMMESSO
454 VERDINO FLORIANA 22/06/1979 15,500 NON AMMESSO
455 SPILLINO MARISA 18/04/1971 15,500 NON AMMESSO
456 LAUTIZI DANIELA 17/02/1966 15,500 NON AMMESSO
457 NECCIA ANNARITA 17/05/1965 15,500 NON AMMESSO
458 MATTACCINI ROBERTO 19/04/1965 15,500 NON AMMESSO
459 CIOLFI GIOVANNI 31/08/1990 15,000 NON AMMESSO
460 TAVANO FRANCESCO 25/04/1989 15,000 NON AMMESSO
461 MANCIOCCHI ANDREA 01/12/1984 15,000 NON AMMESSO
462 IARIA GIUSEPPE 19/09/1975 15,000 NON AMMESSO
463 VACCARO BENEDETTA 23/10/1973 15,000 NON AMMESSO
464 FEDERICI VALERIA 10/08/1973 15,000 NON AMMESSO
465 PARISI CONCETTA 01/05/1965 15,000 NON AMMESSO
466 ROSATA ANTONIO 03/05/1962 15,000 NON AMMESSO
467 POMPEI EUGENIA 07/12/1989 14,750 NON AMMESSO
468 APRUZZESE MARIANNA 18/07/1976 14,500 NON AMMESSO
469 SERRA LAURA 07/09/1973 14,250 NON AMMESSO
470 CIANFARINI IMMACOLATA MARIA 06/06/1972 14,250 NON AMMESSO
471 SALINARDI GIUSEPPINA 12/09/1970 14,250 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 409 di 648

ALLEGATO A

472 RATINI CARLOTTA 27/08/1993 14,000 NON AMMESSO


473 CECCARONI FRANCESCA 11/12/1984 14,000 NON AMMESSO
474 MASTROBATTISTA MARTINA 18/10/1997 13,750 NON AMMESSO
475 PETRONE SILVIO 28/04/1989 13,750 NON AMMESSO
476 MANFRELLOTTI LETIZIA 08/03/1984 13,750 NON AMMESSO
477 PAOLETTI ROBERTA 23/08/1982 13,750 NON AMMESSO
478 DI GIORGIO TIZIANA 28/04/1980 13,750 NON AMMESSO
479 RAGAIOLO GIAELE 19/11/1994 13,500 NON AMMESSO
480 GERBASI PASQUALE 03/01/1987 13,500 NON AMMESSO
481 MANGILI ELEONORA 09/01/1984 13,500 NON AMMESSO
482 BALDASSARRE MARTINA 16/03/1986 13,250 NON AMMESSO
483 PISCIARELLI MANUELA 18/12/1975 13,250 NON AMMESSO
484 DE CICCO MOIRA 04/08/1971 13,250 NON AMMESSO
485 REA ENNIO 05/11/1992 13,000 NON AMMESSO
486 ALONZI ROBERTA 07/10/1992 13,000 NON AMMESSO
487 DEL GAUDIO ASSUNTA 22/04/1982 13,000 NON AMMESSO
488 GROTTOLA ADRIANA 13/01/1970 12,750 NON AMMESSO
489 LUCIDI GIOVANNI 19/02/1968 12,500 NON AMMESSO
490 MURGU MAIA 11/10/1964 12,250 NON AMMESSO
491 FRANCESCONE SIMONA 18/07/1969 12,000 NON AMMESSO
492 ZECCA ANTONELLA 20/12/1955 12,000 NON AMMESSO
493 TIROTTA IRENE 17/03/1993 11,750 NON AMMESSO
494 GORI AURORA 24/06/1987 11,750 NON AMMESSO
495 VITONE FRANCESCA 09/08/1995 11,500 NON AMMESSO
496 BOUEY GLADYS DE LA CRUZ 03/09/1962 11,500 NON AMMESSO
497 BOTTOMEI MARTINA 26/09/1981 11,250 NON AMMESSO
498 BORIA TANIA 17/04/1981 11,250 NON AMMESSO
499 LADISA DANIELA 27/10/1985 10,750 NON AMMESSO
500 DI CIOMMO GIOVANNI 29/10/1981 10,750 NON AMMESSO
501 RINALDI FEDERICO 08/10/1981 10,750 NON AMMESSO
502 MAGGIORE FABIO 06/04/1977 10,500 NON AMMESSO
503 MORELLI GIANNI 08/01/1975 10,500 NON AMMESSO
504 SANTIA KATIA 19/09/1972 10,500 NON AMMESSO
505 RAMAGNANO CARMELA 27/03/1996 10,250 NON AMMESSO
506 MENCATTINI SARA 17/08/1975 9,750 NON AMMESSO
507 STRIVIERI STEFANIA 23/06/1972 9,750 NON AMMESSO
508 TERRASI PAOLO 17/12/1984 9,500 NON AMMESSO
509 FAPPERDUE MARCO 20/08/1996 9,250 NON AMMESSO
510 PACIOTTI LORENZO 12/11/1992 9,000 NON AMMESSO
511 PETROCELLI ANTONIO 21/04/1989 9,000 NON AMMESSO
512 ARONNE ELISA MARIA 22/10/1985 9,000 NON AMMESSO
513 PROCOPIO ROSAMARIA 12/12/1970 9,000 NON AMMESSO
514 PRATESI LOREDANA 21/10/1964 9,000 NON AMMESSO
515 GENTILI LUDOVICA 25/08/1987 8,750 NON AMMESSO
516 NANNI SEBASTIAN 26/08/1983 8,750 NON AMMESSO
517 DESIDERI FEDERICA 31/07/1973 8,750 NON AMMESSO
518 SPAGNOLI GIULIA 07/02/1994 8,250 NON AMMESSO
519 MONTAGNER SARA 14/05/1987 8,250 NON AMMESSO
520 TRINCHELLA LORIS 27/06/1980 8,250 NON AMMESSO
521 GALLETTI ALESSANDRO 12/02/1977 8,250 NON AMMESSO
522 PANNOZZO DANILO 20/06/1989 7,750 NON AMMESSO
523 SCARPALEGGIA ALBERTO 16/10/1969 7,750 NON AMMESSO
524 PULLO BRUNO 12/01/1967 7,500 NON AMMESSO
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ALLEGATO A

525 MARIANI DANIELE 12/08/1982 7,250 NON AMMESSO


526 CASALE GIULIO 14/07/1991 7,000 NON AMMESSO
527 TAMBARO VINCENZO 18/01/1995 6,250 NON AMMESSO
528 DI VINCENZO ANDREA 12/01/1989 6,000 NON AMMESSO
529 TOMASSINI DAVIDE 03/07/1974 5,250 NON AMMESSO
530 MARCHIZZA TIZIANA 13/12/1978 3,750 NON AMMESSO
531 AMORESE STEFANO 04/12/1973 3,000 NON AMMESSO
532 DE SANTIS FABIO 11/08/1982 2,250 NON AMMESSO
533 DE RIGHI DAVID MARIA 21/10/1978 1,250 NON AMMESSO
534 CARPINETA VALENTINA 19/07/1991 0,250 NON AMMESSO
535 CERVELLI CARMELA ANNA 12/04/1964 -0,250 NON AMMESSO
536 BOMI MARIETA 19/10/1982 -1,500 NON AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 411 di 648

ALLEGATO B

Elenco candidati ammessi alle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per l’assunzione di n. 25
unità di personale a tempo pieno e indeterminato, con il profilo professionale di Esperto valutazione
performance e analisi e valutazione delle politiche pubbliche, categoria D - posizione economica D1,
per il potenziamento dei centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro

POSIZIONE COGNOME NOME DATA DI PUNTEGGIO ESITO


NASCITA
1 VICICONTE DANIELE MARIA 10/09/1980 48,000 AMMESSO
2 GIOVANNELLI MICHELA 28/03/1972 45,250 AMMESSO
3 LO TURCO MASSIMO 17/01/1969 43,500 AMMESSO
4 FEDERICI PASCAL 05/04/1985 42,500 AMMESSO
5 SARDI GIULIO 19/11/1973 42,500 AMMESSO
6 ZURRU PIERPAOLO 01/01/1992 42,000 AMMESSO
7 MONELLO ERICA 12/09/1977 42,000 AMMESSO
8 GIANSANTI ANDREA 25/09/1976 42,000 AMMESSO
9 MINGARELLI GIORGIO 28/04/1984 41,000 AMMESSO
10 FORTE FRANCESCO IURY 08/12/1993 40,500 AMMESSO
11 ALIAS FABIANA 29/07/1979 40,500 AMMESSO
12 TERROSI ELEONORA 05/04/1989 40,250 AMMESSO
13 CESPA MATTEO GIUSEPPE 22/01/1988 40,250 AMMESSO
14 APA SABRINA 11/06/1988 40,000 AMMESSO
15 MARZILLI MASSIMILIANO 03/08/1981 39,000 AMMESSO
16 MATTIOLI ALESSIA 10/01/1979 39,000 AMMESSO
17 MISTURA CARLA 23/08/1970 39,000 AMMESSO
18 TORGE LAURA 24/05/1987 38,750 AMMESSO
19 DERTLIU MARVIN 30/11/1983 38,750 AMMESSO
20 MARCHETTI MARINA 17/08/1977 38,500 AMMESSO
21 MATAR ALI RAFFAELE 31/08/1993 38,250 AMMESSO
22 MONTAGNOLO GIANMARCO 16/04/1992 38,250 AMMESSO
23 PALLOTTA ROSA 11/08/1972 37,750 AMMESSO
24 CALASCIBETTA FULVIA 23/03/1972 37,750 AMMESSO
25 SQUILLACI MATTEO 05/05/1984 37,500 AMMESSO
26 GARGANO STEFANO 23/04/1984 37,500 AMMESSO
27 TARDIOLO LUCA 15/07/1981 37,500 AMMESSO
28 CALENNE LUCA 30/08/1979 37,000 AMMESSO
29 PALMAROCCHI MONICA 11/06/1970 37,000 AMMESSO
30 MAGNANELLI MARIA LUISA 09/11/1992 36,750 AMMESSO
31 IANNITTI VALERIO ANTONIO 18/02/1983 36,750 AMMESSO
32 ODDONE PIERLUIGI 31/08/1985 36,500 AMMESSO
33 BOTTONE ANNA 07/04/1984 36,250 AMMESSO
34 AULINO DAVIDE 21/01/1995 36,000 AMMESSO
35 MOCINI DANIELE 25/07/1994 36,000 AMMESSO
36 SALVI ANDREA 18/01/1990 36,000 AMMESSO
37 GALIOTO EUGENIO 27/04/1983 36,000 AMMESSO
38 BUCCIARELLI MAYA 04/11/1990 35,750 AMMESSO
39 BRECCIA JESSICA 30/05/1989 35,750 AMMESSO
40 BUX MAURO 31/08/1986 35,750 AMMESSO
41 GONZALEZ FRANCESCA 29/07/1973 35,750 AMMESSO
42 CENCIARELLI ALTHEA 30/07/1990 35,500 AMMESSO
43 CUOZZO SIMONE 25/12/1985 35,500 AMMESSO
44 DE SIMONE STEFANO 25/05/1977 35,500 AMMESSO
45 MARZIA DANIELA 29/12/1975 35,500 AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 412 di 648

ALLEGATO B

46 TAORMINA FRANCO 16/08/1975 35,500 AMMESSO


47 PETTI CARMEN 14/03/1981 35,250 AMMESSO
48 DI NUZZO MARIA 27/09/1979 35,000 AMMESSO
49 SANVITI GIAN MARCO 16/03/1988 34,750 AMMESSO
50 COPPOLA LUCIA 14/02/1987 34,750 AMMESSO
51 PIGNATARO FRANCESCO 26/02/1973 34,750 AMMESSO
52 COLARIETI GIULIO 03/04/1990 34,500 AMMESSO
53 NACCHIA GIUSEPPE 08/12/1986 34,500 AMMESSO
54 MACALI GIORGIO 08/02/1982 34,500 AMMESSO
55 FRANCESCHINI SIMONE 08/05/1980 34,500 AMMESSO
56 ZACCARDELLI MARCO 09/03/1976 34,500 AMMESSO
57 PERSIA VALENTINA 07/06/1993 34,250 AMMESSO
58 MORGANTI SHAMIRA 02/10/1988 34,250 AMMESSO
59 TORRI CAROLINA 05/10/1988 34,000 AMMESSO
60 TROTTI FABRIZIA 30/09/1983 34,000 AMMESSO
61 QUADRINO FRANCESCO 02/09/1979 34,000 AMMESSO
62 CAPONE LESLIE FRANCESCO 20/11/1968 34,000 AMMESSO
63 PALOMBA GABRIELE 21/06/1993 33,750 AMMESSO
64 FRANGIOLINI VALERIA 16/11/1980 33,750 AMMESSO
65 STELLA MARCO 21/07/1972 33,750 AMMESSO
66 D'ASCOLI ETTORE 03/12/1991 33,500 AMMESSO
67 LOPEZ LAVINIA 18/11/1989 33,500 AMMESSO
68 MAINENTI MATILDE 15/08/1986 33,500 AMMESSO
69 CAMPOPIANO LUCIO 05/07/1978 33,500 AMMESSO
70 MOSCA FRANCESCO 30/11/1977 33,500 AMMESSO
71 MONTIRONI MAURA 14/04/1977 33,500 AMMESSO
72 SORACE PIERPAOLO 31/12/1976 33,500 AMMESSO
73 NODALE ELISA 19/06/1992 33,250 AMMESSO
74 BENINI ROBERTA 07/03/1985 33,250 AMMESSO
75 LAURI STEFANO 24/01/1985 33,250 AMMESSO
76 CERRONI ELIANA 28/06/1980 33,250 AMMESSO
77 TESSE DANIELE 17/08/1979 33,250 AMMESSO
78 NOCELLA MARCO 05/08/1969 33,250 AMMESSO
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 413 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00011


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi
interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno
interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi
meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". "Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24
quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136". -
Approvazione liquidazione interventi n. 8C, 10C, 105A, 106A, 107A, 108A, 109A e 225A nel Comune di
Palombara Sabina (Rm)".
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 414 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018)

Oggetto: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
concernente “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di
Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018”.
“Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119,
convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136”. - Approvazione liquidazione interventi n. 8C, 10C,
105A, 106A, 107A, 108A, 109A e 225A nel Comune di Palombara Sabina (Rm)”.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA REGIONALE


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

­ la Costituzione della Repubblica Italiana;


­ lo Statuto della Regione Lazio;
­ la legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2 “Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile.
Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”;
­ il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, concernente il “Codice della Protezione Civile”;
­ gli artt. 25 - 26 “Ordinanze di protezione civile” e 27 “Contabilità speciali per la gestione
delle emergenze di rilievo nazionale ed altre disposizioni in materia amministrativa e
procedimentale” del richiamato D. Lgs. n.1/2018;
­ la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;
­ il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente l’organizzazione degli Uffici e
dei servizi della Giunta Regionale, e successive modifiche e integrazioni;
­ la Deliberazione di Giunta regionale n. 661 del 07 novembre 2016 con cui è stato conferito
al Dott. Carmelo Tulumello l’incarico di Direttore della “Agenzia Regionale di Protezione
Civile”;
­ l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
con la quale il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato
Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi metereologici
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 415 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018)

verificatesi nel territorio della Regione Lazio nei giorni 29 e 30 ottobre 2018.

PREMESSO che:
­ nei giorni 29 e 30 ottobre 2018 si sono verificati, su tutto il territorio della Regione Lazio,
eventi meteorologici avversi che hanno causato danni agli edifici pubblici, alle abitazioni
private, alla viabilità ed alle attività commerciali e produttive creando situazioni
emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento, nonché condizioni, sia
specifiche che diffuse, di pericolo per la pubblica e privata incolumità e, in particolare nella
Provincia di Frosinone e nella Città di Terracina, ha causato tre vittime tra la popolazione;
­ con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00247 del 31 ottobre 2018, in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 29 e 30 ottobre
2018, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15, comma 2, è stato
proclamato lo stato di calamità naturale per l’intero territorio della Regione Lazio;
­ con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, (G.U. Serie Generale n.
266 del 15 novembre 2018) è stato dichiarato, per il periodo di 12 mesi a decorrere dalla
data della stessa Deliberazione, lo stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti dell’art.7
comma 1) del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per tutti i territori della Regione
Lazio, colpiti dall’evento meteorologico nei giorni 29 e 30 ottobre 2018, nonché stanziato a
favore della Regione Lazio per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile
l’importo di € 3.000.000,00;
­ con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato Commissario
Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dall’evento metereologico dei giorni 29 e
30 ottobre 2018, nonché per la predisposizione, in base ai criteri e ai tempi stabiliti con la
medesima Ordinanza, del “Piano degli Interventi urgenti”, di cui all’art. 1, da sottoporre alla
preventiva approvazione del Capo Dipartimento della Protezione Civile;
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00001 del 16 novembre 2018, in conformità a
quanto previsto all’art. 9 comma 2, della suindicata Ordinanza n.558/2018, è stato istituito
l’Ufficio di Supporto per la gestione delle attività Commissariali, con specifiche funzioni e
competenze di natura tecnico-amministrativa-giuridica-contabile;
DATO ATTO che:
- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è stato approvato il Piano nazionale
per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela ambientale, il quale
prevede, in base alle misure emergenziali di cui all’Azione 2 – “Piano Emergenza Dissesto”
- il Sotto-Piano di Azione di contrasto al rischio idrogeologico determinato da calamità
naturali, adottato sulla base della ricognizione dei fabbisogni posta in essere in conformità
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 416 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018)

alle prescrizioni emanate con le Ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile;
- per la realizzazione degli interventi previsti nelle Azioni 3 e 4 del Sotto-Piano, con Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019 sono state assegnate alla Regione
Lazio risorse finanziarie , per le annualità 2019 e 2020, ai sensi dell’art. 24-quater “Fondo
per gli investimenti delle Regioni e delle Province Autonome colpite da eventi calamitosi”
del Decreto Legge 23 ottobre 2018 n. 119 convertito con modificazioni dalla Legge 17
dicembre 2018, n. 136, per un importo complessivo pari ad € 13.014.634,89 per le annualità
2019-2020;
CONSIDERATO che con Decreto del Commissario Delegato R00071 del 22 maggio 2019 è stato
approvato il “Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre
2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136” (di seguito “Piano 24 quater”),
impegnando l’importo complessivo di € 12.460.094,85;
PRESO ATTO che con il sopra citato decreto sono stati approvati, tra gli altri, gli interventi codici
n. 8C, 10C, 105A, 106A, 107A, 108A, 109A e 225A nel Comune di Palombara Sabina (RM)”, per
un importo complessivo di € 98.210,00;
PRESO ATTO che con Decreto Commissariale n. R00091 del 22 maggio 2019, sono state
attribuite nuove competenze al Soggetto Attuatore / Sindaco del Comune di Palombara (RM), già
nominato con Decreto n R00016 del 30 gennaio 2019, ai sensi dell’art. 1 della Ordinanza 558/2018,
per la realizzazione degli interventi di cui all’OCDPC 558/2018;
PRESO ATTO del Decreto del Commissario Delegato 13 febbraio 2019, n. R00036 con il quale
sono approvate le Linee guida di rendicontazione ed erogazione delle somme degli interventi
previsti nel “Piano degli interventi di prima emergenza” (Piano A);
VISTA la nota acquisita al Protocollo delle Regione Lazio n. 3187 del 04/02/2020, del Soggetto
Attuatore – Sindaco del Comune di Palombara (RM), con la quale è stata consegnata in formato
cartaceo, in copia conforme all’originale, la documentazione inerente la rendicontazione degli
interventi di cui ai codici intervento n. 8C, 10C, 105A, 106A, 107A, 108A, 109A e 225A del
“Piano 24 quater”, di competenza del suddetto Soggetto Attuatore, per un importo di spesa
complessivo di € 98.210,00;
VISTO il Decreto del Soggetto Attuatore – Sindaco del Comune di Palombara Sabina (RM) n. 02
del 15.01.2020 con il quale viene approvato lo stato finale dei lavori e della documentazione
contabile relativa agli interventi riportati in tabella:

Cod. Intervento Importo autorizzato dal Importo richiesto


Piano degli Investimenti

8C € 18.300,00 € 18.300,00
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 417 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018)

10C € 18.300,00 € 18.300,00


105A € 28.060,00 € 28.060,00
106A € 11.590,00 € 11.590,00
107A € 5.490,00 € 5.490,00
108A € 4.270,00 € 4.270,00
109A € 4.270,00 € 4.270,00
225A € 7.930,00 € 7.930,00
Totale € 98.210,00 Totale € 98.210,00

VISTA l’istruttoria effettuata, dalla quale risulta la regolarità tecnico-amministrativa e contabile


della documentazione trasmessa dal Soggetto Attuatore – Sindaco del Comune di Palombara
Sabina, conforme alle Linee Guida per la rendicontazione all’uopo predisposte dal Commissario
Delegato con Decreto n. R00036 del 13/02/2019;
RITENUTO, per quanto sopra esposto, procedere alla liquidazione dell’importo complessivo di €
98.210,00, per la realizzazione degli interventi codice n. 8C, 10C, 105A, 106A, 107A, 108A, 109A
e 225A, inseriti nel Piano degli investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23
ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136;

DECRETA

Per quanto esposto nelle premesse, che qui si intendono integralmente richiamate, e costituiscono
parte integrante del presente Decreto:
­ di prendere atto e dichiarare conforme alle Linee Guida, di cui al Decreto del Commissario
Delegato n. R00036 del 13/02/2019, la rendicontazione prodotta dal Soggetto Attuatore –
Sindaco del Comune di Palombara Sabina, relativa agli interventi codice n. 8C, n. 10C, n.
105A, n. 106A, n. 107A, n. 108A, n. 109A e n. 225A inseriti nel “Piano 24 quater” nel
Palombara Sabina (RM)”;
­ di autorizzare la liquidazione dell’importo complessivo di € 98.210,00
(novantottomiladuecentodieci/00) per la realizzazione degli interventi codice n. 8C, n. 10C,
n. 105A, n. 106A, n. 107A, n. 108A, n. 109A e n. 225A inseriti nel Piano investimenti
annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in
Legge 17 dicembre 2018, n. 136, dando atto che tale importo è finalizzato al pagamento
delle spese sostenute a seguito degli eventi calamitosi dei giorni 29 e 30 ottobre 2018;
­ di disporre l’imputazione del succitato importo complessivo di € 98.210,00 sulla Contabilità
Speciale n. 6104 istituita presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca D’Italia.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 418 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C. n. 558 del 15 novembre 2018)

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio, nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato,
entro il termine di giorni centoventi.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sulla pagina web
dedicata all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl/maltempoottobre2018/atti/, anche a valere quale
notifica agli interessati.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
COMMISSARIO DELEGATO
Carmelo Tulumello
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 419 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00012


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi
interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno
interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi
meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". "Piano degli interventi di prima emergenza"
(Piano A). - Approvazione liquidazione interventi conclusi n. n. 266, n. 270, n. 265, n. 267, n. 271, n. 272, n.
269 e n. 268. Comune di Palombara Sabina (RM).
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 420 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

Oggetto: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
concernente “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di
Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018”.
“Piano degli interventi di prima emergenza” (Piano A). - Approvazione liquidazione interventi
conclusi n. n. 266, n. 270, n. 265, n. 267, n. 271, n. 272, n. 269 e n. 268. Comune di Palombara
Sabina (RM).

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA REGIONALE


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

­ la Costituzione della Repubblica Italiana;

­ lo Statuto della Regione Lazio;

­ la legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2 “Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile.


Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”;

­ il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, concernente il “Codice della Protezione Civile”;

­ gli artt. 25 - 26 “Ordinanze di protezione civile” e 27 “Contabilità speciali per la gestione


delle emergenze di rilievo nazionale ed altre disposizioni in materia amministrativa e
procedimentale” del richiamato D. Lgs. n.1/2018;

­ la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente “Disciplina del sistema organizzativo


della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;

­ il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente l’organizzazione degli Uffici e


dei servizi della Giunta Regionale, e successive modifiche e integrazioni;

­ la Deliberazione di Giunta regionale n. 661 del 07 novembre 2016 con cui è stato conferito
al Dott. Carmelo Tulumello l’incarico di Direttore della “Agenzia Regionale di Protezione
Civile”;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 421 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

­ l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
con la quale il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato
Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi metereologici
verificatesi nel territorio della Regione Lazio nei giorni 29 e 30 ottobre 2018.

PREMESSO che:

­ nei giorni 29 e 30 ottobre 2018 si sono verificati, su tutto il territorio della Regione Lazio,
eventi meteorologici avversi che hanno causato danni agli edifici pubblici, alle abitazioni
private, alla viabilità ed alle attività commerciali e produttive creando situazioni
emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento, nonché condizioni, sia
specifiche che diffuse, di pericolo per la pubblica e privata incolumità e, in particolare nella
Provincia di Frosinone e nella Città di Terracina, ha causato tre vittime tra la popolazione;

­ con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00247 del 31 ottobre 2018, in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 29 e 30 ottobre
2018, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15, comma 2, è stato
proclamato lo stato di calamità naturale per l’intero territorio della Regione Lazio;

­ con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, (G.U. Serie Generale n.
266 del 15 novembre 2018) è stato dichiarato, per il periodo di 12 mesi a decorrere dalla
data della stessa Deliberazione, lo stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti dell’art.7
comma 1) del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per tutti i territori della Regione
Lazio, colpiti dall’evento meteorologico nei giorni 29 e 30 ottobre 2018, nonché stanziato a
favore della Regione Lazio per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile
l’importo di € 3.000.000,00;

­ con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato Commissario
Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dall’evento metereologico dei giorni 29 e
30 ottobre 2018, nonché per la predisposizione, in base ai criteri e ai tempi stabiliti con la
medesima Ordinanza, del “Piano degli Interventi urgenti”, di cui all’art. 1, da sottoporre alla
preventiva approvazione del Capo Dipartimento della Protezione Civile;

- con Decreto del Commissario Delegato n. R00001 del 16 novembre 2018, in conformità a
quanto previsto all’art. 9 comma 2, della suindicata Ordinanza n.558/2018, è stato istituito
l’Ufficio di Supporto per la gestione delle attività Commissariali, con specifiche funzioni e
competenze di natura tecnico-amministrativa-giuridica-contabile, il quale è a disposizione
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

di tutte le Strutture di protezione civile per fornire supporto, assistenza e informazioni in


merito alla corretta esecuzione di quanto previsto dalle Ordinanze n.558/2018 e n.559/2018;

- Il Commissario Delegato ha predisposto il Piano degli Interventi urgenti, differenziandolo


sulla base della prima istruttoria compiuta, in:
“Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A), art. 1 comma 3 Ordinanza
n.558/2018 (interventi di cui alle lettere a) e b) art. 25 decreto legislativo n. 1/2018) relativo
agli interventi urgenti per:
a) organizzazione ed effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla
popolazione interessata dall'evento;
b) ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche,
attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale o delle
terre e rocce da scavo prodotti dagli eventi e, alle misure volte a garantire la continuità
amministrativa nei Comuni e territori interessati, anche mediante interventi di natura
temporanea;

“Ricognizione dei fabbisogni per interventi urgenti”, art. 3 commi 1 e 3 Ordinanza n.


558/2018 (interventi di cui alle lettere c) e d) del decreto legislativo n. 1/ 2018):

c) attivazione di prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e


sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive
direttamente interessate dall'evento, per fronteggiare le più urgenti necessità;
d) realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle
aree colpite dagli eventi calamitosi, strettamente connesso all'evento e finalizzati
prioritariamente alla tutela della pubblica e privata incolumità, in coerenza con gli
strumenti di programmazione e pianificazione esistenti;

- Con nota del Capo Dipartimento della Protezione Civile, prot. POST/0000856 dell’8 gennaio
2019, è stato prioritariamente approvato e finanziato per l’importo complessivo pari ad €
3.000.000,00, il “Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A) finalizzato alla
realizzazione degli interventi urgenti di cui alle lettere a) e b) dell’art. 25 del decreto
legislativo n. 1/2018, successivamente ratificato con proprio Decreto n. R00001 del 21
gennaio 2018, a ratificare formalmente il “Piano degli Interventi di prima emergenza”
(Piano A), ex art. 1 comma 3 OCDPC n.558/2018;

DATO ATTO che il Commissario Delegato ha provveduto con proprio Decreto n. R00001 del
21/1/2019 ad approvare il “Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A);
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DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

VISTI gli interventi approvati nel suddetto Piano in favore del Comune di Palombara Sabina, come
di seguito specificato per un importo complessivo di € 71.370,00 IVA inclusa:

Cod. Intervento Importo autorizzato dal Piano


degli Interventi “A”
266 € 20.740,00
270 € 4.270,00
265 € 14.640,00
267 € 14.030,00
271 € 4.270,00
272 € 1.830,00
269 € 5.490,00
268 € 6.100,00
Totale € 71.370,00

PRESO ATTO che:


- per dare tempestiva esecuzione al suindicato “Piano degli Interventi di prima emergenza”
(Piano A), il Commissario Delegato ha provveduto con proprio Decreto n. R00016 del 30
gennaio 2019, a nominare Soggetto Attuatore il Sindaco pro-tempore del Comune di
Palombara Sabina, per la realizzazione degli interventi urgenti autorizzati nell’ambito delle
competenze dell’Ente;
- con il Decreto del Commissario Delegato 13 febbraio 2019, n. R00036 sono state approvate le
linee guida per la rendicontazione del Piano degli interventi di prima emergenza (Piano A),
predisposte per la erogazione e rendicontazione delle somme, per le quali gli interventi
approvati con il Decreto n. R00001 del 21.01.2019 relativo al “Piano degli Interventi di prima
emergenza” (Piano A), art. 1 comma 3 OCDPC n.558/2018 superano, l’importo di €
10.000,00, come specificati nell’allegato A;

VISTA la nota prot. n. 3181 del 31/01/2020 trasmessa dal Comune di Palombara Sabina a firma del
Sindaco pro-tempore (acquisita al Protocollo delle Regione Lazio n. 97285 del 04/02/2020), con la
quale lo stesso ha provveduto a consegnare in formato cartaceo ed in copia conforme all’originale,
la documentazione inerente la rendicontazione relativa ai seguenti interventi del “Piano degli
Interventi di prima emergenza” (Piano A):

Cod. Intervento Importo autorizzato dal Importo richiesto


Piano degli Interventi “A”
266 € 20.740,00 € 20.740,00
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COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

270 € 4.270,00 € 4.270,00


265 € 14.640,00 € 14.640,00
267 € 14.030,00 € 14.030,00
271 € 4.270,00 € 4.270,00
272 € 1.830,00 € 1.830,00
269 € 5.490,00 € 5.490,00
268 € 6.100,00 € 6.100,00
Totale € 71.370,00 Totale € 71.370,00

VISTA l’istruttoria effettuata, dalla quale risulta la regolarità tecnico-amministrativa e contabile


della documentazione trasmessa dal Comune di Palombara Sabina, conforme alle Linee Guida per
la rendicontazione all’uopo predisposte dal Commissario Delegato con Decreto n. R00036 del
13/02/2019;

RITENUTO, per quanto sopra esposto, procedere alla liquidazione dell’importo complessivo di €
71.370,00 a favore del Comune di Palombara Sabina, per il ristoro delle spese sostenute e
documentate per la realizzazione degli interventi n. 266, n. 270, n. 265, n. 267, n. 271, n. 272, n.
269 e n. 268 inseriti nel Piano A;

DECRETA

Per quanto esposto nelle premesse, che qui si intendono integralmente richiamate, e costituiscono
parte integrante del presente Decreto:

- di prendere atto e dichiarare conforme alle Linee Guida di cui al Decreto del Commissario
Delegato con Decreto n. R00036 del 13/02/2019 la rendicontazione prodotta dal Comune di
Palombara Sabina relativa agli interventi n. 266, n. 270, n. 265, n. 267, n. 271, n. 272, n. 269
e n. 268 inseriti nel “Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A);
- di autorizzare la liquidazione dell’importo complessivo di € 71.370,00
(settantunomilatrecentosettanta/00) per la realizzazione degli interventi codice n. 266, n.
270, n. 265, n. 267, n. 271, n. 272, n. 269 e n. 268 inseriti nel “Piano degli Interventi di
prima emergenza” (Piano A), dando atto che tale importo è finalizzato al pagamento delle
spese sostenute a seguito degli eventi calamitosi dei giorni 29 e 30 ottobre 2018;
- di disporre l’imputazione del succitato importo di € 71.370,00 sulla Contabilità Speciale n.
6104 istituita presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca D’Italia;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 425 di 648

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COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio, nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato,
entro il termine di giorni centoventi.

Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sulla pagina web
dedicata all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl/maltempoottobre2018/atti/, anche a valere quale
notifica agli interessati.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
COMMISSARIO DELEGATO
Carmelo Tulumello
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 426 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00014


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi
interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno
interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi
meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione liquidazione dell'acconto del
20% dell'intervento codice n. 116A previsto nel "Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del
Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136", in favore dell'IPAB
SS. Annunziata.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 427 di 648

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DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

Oggetto: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018,
concernente “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di
Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018”.
Approvazione liquidazione dell’acconto del 20% dell’intervento codice n. 116A previsto nel “Piano
investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito
in Legge 17 dicembre 2018, n. 136”, in favore dell’IPAB SS. Annunziata.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA REGIONALE


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

- la Costituzione della Repubblica Italiana;


- lo Statuto della Regione Lazio;
- la legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2 “Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile.
Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”;
- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, concernente il “Codice della Protezione Civile”;
- gli artt. 25 - 26 “Ordinanze di protezione civile” e 27 “Contabilità speciali per la gestione
delle emergenze di rilievo nazionale ed altre disposizioni in materia amministrativa e
procedimentale” del richiamato D. Lgs. n.1/2018;
- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;
- il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente l’organizzazione degli Uffici e
dei servizi della Giunta Regionale, e successive modifiche e integrazioni;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 661 del 07 novembre 2016 con cui è stato conferito
al Dott. Carmelo Tulumello l’incarico di Direttore della “Agenzia Regionale di Protezione
Civile”;
- l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
con la quale il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato
Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi metereologici
verificatesi nel territorio della Regione Lazio nei giorni 29 e 30 ottobre 2018.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 428 di 648

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COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

PREMESSO che:
- nei giorni 29 e 30 ottobre 2018 si sono verificati, su tutto il territorio della Regione Lazio,
eventi meteorologici avversi che hanno causato danni agli edifici pubblici, alle abitazioni
private, alla viabilità ed alle attività commerciali e produttive creando situazioni
emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento, nonché condizioni, sia
specifiche che diffuse, di pericolo per la pubblica e privata incolumità e, in particolare nella
Provincia di Frosinone e nella Città di Terracina, ha causato tre vittime tra la popolazione;
- con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00247 del 31 ottobre 2018, in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 29 e 30 ottobre
2018, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15, comma 2, è stato
proclamato lo stato di calamità naturale per l’intero territorio della Regione Lazio;
- con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, (G.U. Serie Generale n.
266 del 15 novembre 2018) è stato dichiarato, per il periodo di 12 mesi a decorrere dalla
data della stessa Deliberazione, lo stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti dell’art.7
comma 1) del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per tutti i territori della Regione
Lazio, colpiti dall’evento meteorologico nei giorni 29 e 30 ottobre 2018, nonché stanziato a
favore della Regione Lazio per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile
l’importo di € 3.000.000,00;
- con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato Commissario
Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dall’evento metereologico dei giorni 29 e
30 ottobre 2018, nonché per la predisposizione, in base ai criteri e ai tempi stabiliti con la
medesima Ordinanza, del “Piano degli Interventi urgenti”, di cui all’art. 1, da sottoporre alla
preventiva approvazione del Capo Dipartimento della Protezione Civile;
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00001 del 16 novembre 2018, in conformità a
quanto previsto all’art. 9 comma 2, della suindicata Ordinanza n.558/2018, è stato istituito
l’Ufficio di Supporto per la gestione delle attività Commissariali, con specifiche funzioni e
competenze di natura tecnico-amministrativa-giuridica-contabile,
- successivamente, con Decreto Commissariale n. R00001 del 21 gennaio 2019, è stato
approvato formalmente il “Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A), a seguito
della sua approvazione da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile e del
contestuale stanziamento dell’importo complessivo pari ad € 3.000.000,00 per il
finanziamento degli interventi ivi previsti, e sono state approvate con Decreto
Commissariale n. R00036 del 13 febbraio le linee guida per l’erogazione delle somme degli
interventi previsti nel Piano stesso;
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COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

DATO ATTO che:


- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è stato approvato il Piano nazionale
per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela ambientale, il quale
prevede, in base alle misure emergenziali di cui all’Azione 2 – “Piano Emergenza Dissesto”
- il Sotto-Piano di Azione di contrasto al rischio idrogeologico determinato da calamità
naturali, adottato sulla base della ricognizione dei fabbisogni posta in essere in conformità
alle prescrizioni emanate con le Ordinanze del Capo Dipartimento della protezione civile;
- per la realizzazione degli interventi previsti nelle Azioni 3 e 4 del Sotto-Piano, con Decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019 sono state assegnate alla Regione
Lazio risorse finanziarie , per le annualità 2019 e 2020, ai sensi dell’art. 24-quater “Fondo
per gli investimenti delle Regioni e delle Province Autonome colpite da eventi calamitosi”
del Decreto Legge 23 ottobre 2018 n. 119 convertito con modificazioni dalla Legge 17
dicembre 2018, n. 136, per un importo complessivo pari ad € 13.014.634,89 per le annualità
2019-2020;
CONSIDERATO che con Decreto del Commissario Delegato R00071 del 22 maggio 2019 è stato
approvato il “Piano investimenti annualità 2019 ex art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre
2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136”, impegnando l’importo complessivo di
€ 12.460.094,85;
PRESO ATTO che con il sopra citato decreto è stato approvato, tra gli altri, l’intervento codice n.
116A relativo a lavori per la manutenzione straordinaria ed altri interventi necessari alla riapertura
della casa di riposo per anziani “Curzio Salvini” con sede in Terracina (LT) di proprietà dell’IPAB
SS. Annunziata;
PRESO ATTO che con Decreto Commissariale n. R00076 del 22 maggio 2019, sono state
attribuite nuove competenze al Soggetto Attuatore /Legale rappresentante pro-tempore dell’IPAB
SS. Annunziata, già nominato con Decreto n R00028 del 30 gennaio 2019, ai sensi dell’art. 1 della
Ordinanza 558/2018, per la realizzazione degli interventi di cui sopra;
DATO ATTO che l’importo stanziato per l’intervento codice n. 116A previsto nel richiamato
Piano degli Interventi, ammonta ad € 354.370,00 IVA inclusa;
CONSIDERATO che il Decreto Commissariale n. R00036 del 13 febbraio 2019 prevede che
l’importo stanziato sarà erogato, secondo le procedure e le modalità ivi stabilite, previa acquisizione
della rendicontazione presentata dal Soggetto Attuatore, in ottemperanza alle disposizioni emanate,
alle normative vigenti in materia e in conformità all’OCDPC n. 558/2018;

CONSIDERATO che, al fine di consentire il pronto avvio degli interventi urgenti per il ripristino
delle normali condizioni di sicurezza del territorio e per la pubblica e privata incolumità, ai sensi
dell’art. 1 comma 6 della OCDPC n. 558 del 15 novembre 2018, il Commissario Delegato può
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CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

erogare anticipazioni della somma complessiva approvata nel Piano;


VISTE le Linee Guida di rendicontazione ed erogazione, approvate con Decreto Commissariale n.
R00036 del 13/2/2019, ed in particolare il paragrafo “Modalità di erogazione del contributo
massimo concedibile”, che prevede per i lavori da avviare o non conclusi l’erogazione degli importi
previsti in quattro tranches, la prima delle quali pari al 20% da utilizzare per le spese di
progettazione e di espletamento delle procedure di gara;
VISTA la richiesta del Soggetto Attuatore/ legale rappresentante pro-tempore dell’IPAB SS.
Annunziata, prot. n.73 del 13 gennaio 2020, con la quale chiede l’erogazione dell’anticipo del 20%
dell’importo attribuito nel Piano degli Investimenti – Annualità 2019, per la manutenzione
straordinaria ed altri interventi necessari alla riapertura della casa di riposo per anziani “Curzio
Salvini” con sede in Terracina (LT);
PRESO ATTO della documentazione prodotta, ed in particolare considerato che il comune ha
affidato l’esecuzione dei lavori per un importo pari a € 222.845,76, iva inclusa, che oltre alle spese
tecnica porta l’importo dell’intervento a complessivi € 274.925,92;
RITENUTO opportuno per quanto sopra esposto, procedere ad erogare a favore del Soggetto
Attuatore l’importo di € 54.985,18, quale anticipo del 20% dell’importo complessivo
dell’intervento, codice intervento n. 116A del “Piano degli Investimenti annualità 2019 ex art. 24
quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre 2018, n. 136”;
ACQUISITA l’istruttoria effettuata dall’Ufficio di supporto del Commissario Delegato, dalla quale
risulta la regolarità della documentazione acquisita;

DECRETA
Per quanto esposto nelle premesse, che qui si intendono integralmente richiamate, e costituiscono
parte integrante del presente Decreto:
- di autorizzare la liquidazione dell’importo di € 54.985,18 quale erogazione del 20%
dell’importo complessivo dell’intervento pari a 274.925,92, iva inclusa, relativo
all’intervento codice n.116A, autorizzato con il “Piano degli Investimenti annualità 2019 ex
art. 24 quater del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito in Legge 17 dicembre
2018, n. 136”, in conformità delle Linee Guida emanate con Decreto del Commissario
Delegato n. R00036 del 14 febbraio 2019 (Lavori da avviare o non conclusi) a favore del
Soggetto Attuatore//Legale rappresentante pro-tempore dell’IPAB SS. Annunziata;
- di dare atto che tale importo è finalizzato al pagamento delle spese sostenute per il ripristino
dei danni occorsi alla casa di riposo per anziani “Curzio Salvini” con sede in Terracina (LT)
(codice intervento n. 116A) e che dovranno successivamente essere documentate e
rendicontate come previsto dalle Linee Guida approvate con Decreto commissariale n.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 431 di 648

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COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

R00036/2019;
- di disporre l’imputazione del succitato importo di € 54.985,18 sulla Contabilità Speciale n.
6104 istituita presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca D’Italia.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio, nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello
Stato, entro il termine di giorni centoventi.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sulla pagina web
dedicata all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl/maltempoottobre2018/atti/, anche a valere
quale notifica agli interessati.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
COMMISSARIO DELEGATO
Carmelo Tulumello
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 432 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Commissario Delegato per gli eventi meteorologici del 29 e 30 ottobre 2018

Decreto del Commissario Delegato 7 febbraio 2020, n. R00015


Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018, concernente "Primi
interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno
interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,
Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di Trento e Bolzano colpito dagli eventi
meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018". Approvazione liquidazione dell'acconto del
20% dell'intervento codice n. R504 previsto nel previsti nel "Piano investimenti annualità 2019 ex art. 2
comma 1, D.P.C.M. 27 febbraio 2019", in favore dell'IPAB SS Annunziata.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 433 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

Oggetto: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.558 del 15 novembre 2018,
concernente “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni: Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Provincie di
Trento e Bolzano colpito dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018”.
Approvazione liquidazione dell’acconto del 20% dell’intervento codice n. R504 previsto nel
previsti nel “Piano investimenti annualità 2019 ex art. 2 comma 1, D.P.C.M. 27 febbraio 2019”, in
favore dell’IPAB SS Annunziata.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA REGIONALE


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

VISTI:

- la Costituzione della Repubblica Italiana;


- lo Statuto della Regione Lazio;
- la legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2 “Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile.
Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile”;
- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n. 1, concernente il “Codice della Protezione Civile”;
- gli artt. 25 - 26 “Ordinanze di protezione civile” e 27 “Contabilità speciali per la gestione
delle emergenze di rilievo nazionale ed altre disposizioni in materia amministrativa e
procedimentale” del richiamato D. Lgs. n.1/2018;
- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente “Disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e
successive modificazioni ed integrazioni;
- il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente l’organizzazione degli Uffici e
dei servizi della Giunta Regionale, e successive modifiche e integrazioni;
- la Deliberazione di Giunta regionale n. 661 del 07 novembre 2016 con cui è stato conferito
al Dott. Carmelo Tulumello l’incarico di Direttore della “Agenzia Regionale di Protezione
Civile”;
- l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
con la quale il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato
Commissario Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi metereologici
verificatesi nel territorio della Regione Lazio nei giorni 29 e 30 ottobre 2018.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 434 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

PREMESSO che:
- nei giorni 29 e 30 ottobre 2018 si sono verificati, su tutto il territorio della Regione Lazio,
eventi meteorologici avversi che hanno causato danni agli edifici pubblici, alle abitazioni
private, alla viabilità ed alle attività commerciali e produttive creando situazioni
emergenziali e di disagio alla popolazione colpita dall’evento, nonché condizioni, sia
specifiche che diffuse, di pericolo per la pubblica e privata incolumità e, in particolare nella
Provincia di Frosinone e nella Città di Terracina, ha causato tre vittime tra la popolazione;
- con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00247 del 31 ottobre 2018, in
conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 29 e 30 ottobre
2018, ai sensi della legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2, art. 15, comma 2, è stato
proclamato lo stato di calamità naturale per l’intero territorio della Regione Lazio;
- con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 8 novembre 2018, (G.U. Serie Generale n.
266 del 15 novembre 2018) è stato dichiarato, per il periodo di 12 mesi a decorrere dalla
data della stessa Deliberazione, lo stato di emergenza, ai sensi e per gli effetti dell’art.7
comma 1) del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per tutti i territori della Regione
Lazio, colpiti dall’evento meteorologico nei giorni 29 e 30 ottobre 2018, nonché stanziato a
favore della Regione Lazio per l’attuazione dei primi interventi urgenti di protezione civile
l’importo di € 3.000.000,00;
- con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 558 del 15 novembre 2018,
il Direttore della Agenzia Regionale di Protezione Civile è stato nominato Commissario
Delegato per fronteggiare l’emergenza derivante dall’evento metereologico dei giorni 29 e
30 ottobre 2018, nonché per la predisposizione, in base ai criteri e ai tempi stabiliti con la
medesima Ordinanza, del “Piano degli Interventi urgenti”, di cui all’art. 1, da sottoporre alla
preventiva approvazione del Capo Dipartimento della Protezione Civile;
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00001 del 16 novembre 2018, in conformità a
quanto previsto all’art. 9 comma 2, della suindicata Ordinanza n.558/2018, è stato istituito
l’Ufficio di Supporto per la gestione delle attività Commissariali, con specifiche funzioni e
competenze di natura tecnico-amministrativa-giuridica-contabile,
- successivamente, con Decreto Commissariale n. R00001 del 21 gennaio 2019, è stato
approvato formalmente il “Piano degli Interventi di prima emergenza” (Piano A), a seguito
della sua approvazione da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile e del
contestuale stanziamento dell’importo complessivo pari ad € 3.000.000,00 per il
finanziamento degli interventi ivi previsti, e sono state approvate con Decreto
Commissariale n. R00036 del 13 febbraio le linee guida per l’erogazione delle somme degli
interventi previsti nel Piano stesso;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 435 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

DATO ATTO che:


- con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 27 febbraio 2019, sono state
assegnate alla Regione Lazio risorse finanziarie per l’importo complessivo pari ad €
82.965.061,83 per il triennio 2019-2021, di cui € 25.527.711,33 a valere sull’annualità 2019,
per la realizzazione degli interventi strutturali e infrastrutturali previsti nella “Ricognizione
dei fabbisogni”, effettuata presso le Amministrazioni interessate dall’evento calamitoso in
oggetto, ai sensi dell’art. 3 commi 1 e 3 della OCDPC 558/2018;
- ai sensi dell’art. 2 del DPCM 27 febbraio 2019, è stato predisposto il Piano degli
investimenti a valere sui fondi assegnati per l’annualità 2019, impegnando l’importo
complessivo di € 25.527.468,75 per consentire l’immediato avvio degli investimenti
strutturali e infrastrutturali finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico e geologico,
nonché per il rafforzamento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture
individuate nella “Ricognizione dei fabbisogni”, ai sensi dell’art. 25 comma 1) lett. d) del
decreto legislativo n. 1/2018;
CONSIDERATO che
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00039 del 3 aprile 2019 è stato approvato il
“Piano degli Investimenti” di cui all’art.2 comma 1 del DPCM del 27 febbraio 2019;
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00201 del 2.09.2019 si è proceduto a rimodulare
il Piano approvato con il sopra citato Decreto n. R00039/2019, eliminando dal Piano 2019,
per reinserirli successivamente nel Piano 2020, interventi per i quali le tempistiche degli
adempimenti connessi alla loro realizzazione non consentivano di garantire la
contrattualizzazione nei tempi previsti dal Piano 2019, inserendo interventi per i quali è stato
garantito il rispetto della suddetta tempistica;
- con Decreto del Commissario Delegato n. R00240 del 29.11.2019 si è provveduto ad
approvare l’aggiornamento e rimodulazione del Piano degli Investimenti – annualità 2019”,
a valere sulle risorse di cui all’art. 2, comma 1, del D.P.C.M. 27 febbraio 2019, che prevede
finanziamenti dell’importo totale pari ad € 25.523.873,77;
PRESO ATTO che con il sopra citato decreto n. R00240 del 29.11.2019 è stato approvato, tra gli
altri, l’intervento codice n. R504 relativo a lavori per la manutenzione straordinaria, ripristino e
sistemazione dell’immobile con sede in Gaeta (LT), via Livorno 17, di proprietà dell’IPAB SS.
Annunziata;
PRESO ATTO che con Decreto Commissariale n. R00260 del 11 dicembre 2019, sono state
attribuite nuove competenze al Soggetto Attuatore /Legale rappresentante pro-tempore dell’IPAB
SS. Annunziata, già nominato con Decreto n R00028 del 30 gennaio 2019, ai sensi dell’art. 1 della
Ordinanza 558/2018, per la realizzazione dell’intervento di cui sopra;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 436 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

DATO ATTO che l’importo stanziato per l’intervento codice n. R504 previsto nel richiamato
Piano degli Interventi, ammonta ad € 100.000,00 IVA inclusa;
CONSIDERATO che il Decreto Commissariale n. R00036 del 13 febbraio 2019, richiamato dal
Decreto R00240 del 29.11.2019 di approvazione “Piano degli Investimenti”, prevede che l’importo
stanziato sarà erogato, secondo le procedure e le modalità ivi stabilite, previa acquisizione della
rendicontazione presentata dal Soggetto Attuatore, in ottemperanza alle disposizioni emanate, alle
normative vigenti in materia e in conformità all’OCDPC n. 558/2018;
CONSIDERATO che, al fine di consentire il pronto avvio degli interventi urgenti per il ripristino
delle normali condizioni di sicurezza del territorio e per la pubblica e privata incolumità, ai sensi
dell’art. 1 comma 6 della OCDPC n. 558 del 15 novembre 2018, il Commissario Delegato può
erogare anticipazioni della somma complessiva approvata nel Piano;
VISTE le Linee Guida di rendicontazione ed erogazione, approvate con Decreto Commissariale n.
R00036 del 13/2/2019, ed in particolare il paragrafo “Modalità di erogazione del contributo
massimo concedibile”, che prevede per i lavori da avviare o non conclusi l’erogazione degli importi
previsti in quattro tranches, la prima delle quali pari al 20% da utilizzare per le spese di
progettazione e di espletamento delle procedure di gara;
VISTA la richiesta del Soggetto Attuatore/Legale rappresentante pro-tempore dell’IPAB SS.
Annunziata, prot. n.74 del 13 gennaio 2020, con la quale chiede l’erogazione dell’anticipo del 20%
dell’importo attribuito nel Piano degli Investimenti – Annualità 2019, per i lavori di manutenzione
straordinaria, ripristino e sistemazione dell’immobile con sede in Gaeta (LT), via Livorno 17;
PRESO ATTO della documentazione prodotta, ed in particolare considerato che il Soggetto
Attuatore ha affidato l’esecuzione dei lavori per un importo pari a 100.000,00, iva inclusa;
RITENUTO opportuno per quanto sopra esposto, procedere ad erogare a favore del Soggetto
Attuatore l’importo di € 20.000,00, quale anticipo del 20% dell’importo complessivo aggiudicato,
codice intervento n. R504 del “Piano degli Investimenti annualità 2019” a valere sulle risorse di cui
all’art. 2, comma 1, del D.P.C.M. 27 febbraio 2019;
ACQUISITA l’istruttoria effettuata dall’Ufficio di supporto del Commissario Delegato, dalla quale
risulta la regolarità della documentazione acquisita;

DECRETA
Per quanto esposto nelle premesse, che qui si intendono integralmente richiamate, e costituiscono
parte integrante del presente Decreto:
- di autorizzare la liquidazione dell’importo di € 20.000,00 quale erogazione del 20%
dell’importo complessivo di affidamento pari a 100,000,00, iva inclusa, relativo
all’intervento codice n. R504 del “Piano degli Investimenti annualità 2019” a valere sulle
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 437 di 648

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI
CALAMITOSI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO NEI
GIORNI 29 E 30 OTTOBRE 2018
(O.C.D.P.C.. n. 558 del 15 Novembre 2018)

risorse di cui all’art. 2, comma 1, del D.P.C.M. 27 febbraio 2019, in conformità delle Linee
Guida emanate con Decreto del Commissario Delegato n. R00036 del 14 febbraio 2019
(Lavori da avviare o non conclusi) a favore del Soggetto Attuatore/Legale rappresentante
pro-tempore dell’IPAB SS. Annunziata;
- di dare atto che tale importo è finalizzato al pagamento delle spese sostenute per i lavori di
manutenzione straordinaria, ripristino e sistemazione dell’immobile con sede in Gaeta (LT),
via Livorno 17 (codice intervento n. R504) e che dovranno successivamente essere
documentate e rendicontate come previsto dalle Linee Guida approvate con Decreto
commissariale n. R00036/2019;
- di disporre l’imputazione del succitato importo di € 20.000,00 sulla Contabilità Speciale n.
6104 istituita presso la Tesoreria Provinciale dello Stato - Banca D’Italia.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio, nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato,
entro il termine di giorni centoventi.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sulla pagina web
dedicata all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl/maltempoottobre2018/atti/, anche a valere quale
notifica agli interessati.

IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA


DI PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE LAZIO
COMMISSARIO DELEGATO
Carmelo Tulumello
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 438 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00460


L.R 87/90, art.42. Prima convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata Ittica Volontaria del sig. Natali
Benedetto
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 439 di 648

Oggetto: L.R 87/90, art.42. Prima convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata Ittica
Volontaria del sig. Natali Benedetto

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA


FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna


Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle
unioni e fusioni di comuni”;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2015) ed in particolare i commi da 421 a 428,
sul personale di province e città metropolitane relative alle procedure di mobilità;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge
7 aprile 2014 n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e
fusioni di comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e
pesca già esercitate dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite
alla Regione;

VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 56/2016, con cui si individua nella Direzione
Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello
competente ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca
previste dall’articolo 7 della Legge Regionale n. 17/2015, fra le quali anche la disciplina delle Guardie
Giurate Ittiche Volontarie;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n.


56/2016 e dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato
conferito l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e
Pesca;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 440 di 648

VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle


strutture organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della
Cultura del Cibo, Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale
Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è
provveduto a ridefinire l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G13963 del 16 ottobre 2019 con il quale è stato conferito
l’incarico di dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e
Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura al Dott. Massimo Maria Madonia;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle
Aree della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico
venatoria, delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7,
comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 20 del 24 gennaio 2017, con la quale è stata approvata
la disciplina per il riconoscimento della qualifica di Guardia Giurata Ittica Volontaria;

VISTA la propria determinazione n. G01681 del 15/02/2017 “ Approvazione dell’iter procedurale


per il riconoscimento e per il rinnovo della qualifica di Guardia Giurata Ittica Volontaria;

VISTA la propria determinazione n. G14829 del 31/10/2017, con la quale sono state apportate
modifiche ed integrazioni alla determinazione sopracitata;

VISTA la nota dell’Ufficio legislativo della Giunta Regionale n. prot. 0526781 del 18/10/2017 che si
è espressa in merito al rilascio del riconoscimento e rinnovo delle Guardie Giurata Ittiche Volontarie
e delle Guardie Volontarie Venatorie;

PRESO ATTO della nota prot. n.983452 del 04/12/2019, con la quale l’Area Decentrata Agricoltura
Lazio Nord, ha trasmesso la proposta di prima convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata
Ittica Volontaria del sig. Natali Benedetto nato a OMISSIS il OMISSIS, facente parte
dell’Associazione AIPA;

RITENUTO pertanto di procedere alla convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata Ittica
Volontaria del sig. Natali Benedetto nato a OMISSIS il OMISSIS, facente parte dell’Associazione
AIPA;

DETERMINA

Ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse, che costituiscono parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento:
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 441 di 648

 di procedere alla prima convalida biennale della qualifica di Guardia Giurata Ittica Volontaria
del sig. Natali Benedetto nato a OMISSIS il OMISSIS, facente parte dell’Associazione AIPA;

 di trasmettere la presente determinazione, per i successivi adempimenti all’Area Decentrata


Agricoltura Lazio Nord.

I documenti citati nel presente Atto sono disponibili presso la struttura Area Decentrata Agricoltura
Lazio Nord – Via Mariano Romiti 80 - 01100 Viterbo (VT)

Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui all’art. 26 del Decreto Legislativo 14
marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore
Ing. Mauro Lasagna
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 442 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00461


Oggetto: L.R. n. 17/95, art. 43. D.G.R. n. 22 e n. 229 del 2017. Prima convalida biennale della qualifica di
Guardia Volontaria Venatoria del sig. Calzetta Leandro.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 443 di 648

Oggetto: L.R. n. 17/95, art. 43. D.G.R. n. 22 e n. 229 del 2017. Prima convalida biennale della
qualifica di Guardia Volontaria Venatoria del sig. Calzetta Leandro.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA


FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna


Selvatica e Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la disciplina del sistema organizzativo
della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al personale;

VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002 n. 1, riguardante l’organizzazione degli uffici e


dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle
unioni e fusioni di comuni”;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2015) ed in particolare i commi da 421 a 428,
sul personale di province e città metropolitane relative alle procedure di mobilità;

VISTA la Legge 31 dicembre 2015 n. 17 ed in particolare l’art. 7 “Disposizioni attuative della Legge
7 aprile 2014 n. 56 - Disposizioni sulle città metropolitane, sulle provincie, sulle unioni di comuni e
fusioni di comuni”, con il quale le funzioni non fondamentali in materia di Agricoltura, Caccia e
pesca già esercitate dalla Città metropolitana di Roma capitale e dalle Provincie, sono state trasferite
alla Regione;

VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 56/2016, con cui si individua nella Direzione
Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca la struttura regionale di primo livello
competente ad esercitare le funzioni non fondamentali in materia di agricoltura, caccia e pesca
previste dall’articolo 7 della Legge Regionale n. 17/2015;

CONSIDERATO di dover garantire l’attuazione di quanto stabilito dalla citata deliberazione n.


56/2016 e dalla legge regionale n. 17/2015, articolo 7;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 211 del 7 maggio 2018, con la quale è stato conferito
l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca;
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VISTA la Determinazione n. G10918 del 04 settembre 2018, concernente “Riorganizzazione delle


strutture organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della
Cultura del Cibo, Caccia e Pesca”;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G12182 del 01 ottobre 2018 della Direzione Regionale
Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca con il quale si è
provveduto a ridefinire l’assetto organizzativo della Direzione stessa;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G13963 del 16 ottobre 2019 con il quale è stato conferito
l’incarico di dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e
Gestione delle Risorse della Pesca e dell’Acquacoltura al Dott. Massimo Maria Madonia;

VISTA la Determinazione n. G05429 del 17/05/2016 recante: “Declaratoria delle competenze alle
Aree della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca in materia faunistico
venatoria, delle funzioni già svolte dalle province, esercitate dalla Regione ai sensi dell’articolo 7,
comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17”;

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, concernente: “Norme per la protezione della fauna
selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge Regionale 2 maggio 1995, n. 17 “ Norme per la tutela della fauna selvatica e la
gestione programmata dell’esercizio venatorio” e s.m.i., ed in particolare l’art. 43 “ Vigilanza
Venatoria”

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 22 del 24 gennaio 2017, così come modificata dalla
Deliberazione di Giunta Regionale n. 229 del 9 maggio 2017, con la quale è stata approvata la
disciplina per il riconoscimento della qualifica di Guardia volontaria venatoria e del servizio di
Vigilanza;

VISTA la propria determinazione n. G02328 del 27/02/2017 recante L.R. n. 17/95, art.43, D.G.R n.
22 del 24/01/2017 Approvazione dell’iter procedurale per il riconoscimento e per il rinnovo della
qualifica di Guardia Volontaria Venatoria e del rispettivo modello di tesserino e riconoscimento;

VISTA la propria determinazione n. G16113 del 23/11/2017, con la quale sono state apportate
modifiche ed integrazioni alla determinazione sopracitata;

VISTA la nota dell’Ufficio legislativo della Giunta Regionale n. prot. 0526781 del 18/10/2017 che si
è espressa in merito al rilascio del riconoscimento e rinnovo delle Guardie Volontarie ittiche e delle
Guardie Volontarie Venatorie;

PRESO ATTO della nota prot. 895687 del 07/11/2019 con la quale l’Area Decentrata Agricoltura
Lazio Centro ha trasmesso la proposta di prima convalida biennale della qualifica di Guardia
Volontaria Venatoria del sig. Calzetta Leandro nato a OMISSIS il OMISSIS facente parte
dell’Associazione FIDC

RITENUTO pertanto di procedere alla convalida biennale della qualifica di Guardia Volontaria
Venatoria del sig. Calzetta Leandro nato a OMISSIS il OMISSIS facente parte dell’Associazione
FIDC
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DETERMINA

ai sensi della normativa e delle disposizioni e in conformità con le premesse, che costituiscono parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento:

 di procedere alla prima convalida biennale della qualifica di guardia volontaria venatoria del
sig. Calzetta Leandro nato a OMISSIS il OMISSIS facente parte dell’Associazione FIDC

 di trasmettere la presente determinazione, per i successivi adempimenti all’Area Decentrata


Agricoltura Lazio Centro

I documenti citati nel presente Atto sono disponibili presso la struttura Area Decentrata Agricoltura
Lazio Centro, Via Rodolfo Lanciani 38, - cap. 00162 Roma.

Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui all’art. 26 del Decreto Legislativo 14
marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

Avverso il presente Atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo


Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore
Ing. Mauro Lasagna
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 446 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00466


L.R. n.82/88. D.G.R. n. 2542/1994. Rinnovo tartufaia controllata. Ditta Marconi Francesco - Comune di
Cittareale (RI) fg. n.44, p.lle n. 34, 35, 101, 103 e 163 per una superficie complessiva catastale di ha 4.34.80.
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OGGETTO: L.R. n.82/88. D.G.R. n. 2542/1994. Rinnovo tartufaia controllata. Ditta Marconi
Francesco - Comune di Cittareale (RI) fg. n.44, p.lle n. 34, 35, 101, 103 e 163 per una superficie
complessiva catastale di ha 4.34.80

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTUTA, PROMOZIONE DELLA


FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Gestione Sostenibile delle Risorse agricole,

VISTA la Legge Statutaria dell’11 novembre 2004, n. 1, “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni, concernente la disciplina


del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale;

VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, riguardante


l’organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta regionale;

VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;

VISTA la L. 241/1990 e successive mm. e ii. concernente “Nuove norme sul procedimento
amministrativo”;

VISTA la Deliberazione n. 211 del 04/05/2018 con la quale è stato conferito l’incarico di Direttore
della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e
Pesca al Dr. Ing. Mauro Lasagna;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G10937 del 08/08/2019, con il quale è stato conferito l’incarico
di dirigente dell’Area Gestione Sostenibile delle Risorse agricole alla dr.ssa Nadia Biondini;

VISTA la legge regionale 16 dicembre 1988, n. 82, “Disciplina della raccolta, coltivazione e
commercializzazione dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo, sul territorio della Regione
Lazio” ed in particolare il comma 5 dell’art. 3 che recita: “La Regione, su richiesta di coloro che ne
hanno titolo, rilascia attestazione di riconoscimento delle tartufaie controllate o coltivate”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 3 maggio 1994, n. 2542 ed in particolare il punto 3
dell’Allegato A che prevede le modalità di rilascio delle attestazioni di riconoscimento;

VISTA la nota prot n. 0848055 del 23/10/219 con la quale l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord
ha trasmesso il verbale e la relativa documentazione per il rinnovo della tartufaia controllata a favore
del sig. Marconi Cesare;

VISTA la successiva nota prot n. 0052641 del 20/10/2020 con la quale l’Area Decentrata Agricoltura
Lazio Nord richiede il rilascio del rinnovo della tartufaia a favore del sig. Marconi Francesco, figlio
del sig. Cesare, in quanto attuale affittuario dei terreni sui quali insiste la tartufaia;

PRESO ATTO che:


 nel verbale del 16/10/2019, redatto a seguito di accertamento congiunto tra il Gruppo
Carabinieri Forestale di Rieti e la Regione Lazio - Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord,
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previa verifica della validità e della conformità dell’istanza alle modalità e condizioni previste
dalla D.G.R. n. 2542/1994, è stato espresso parere favorevole alla richiesta di rinnovo della
tartufaia controllata per la produzione di tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.),
inoltrata dal Sig. Marconi Francesco, nato a Amatrice (RI) il 31/08/1981, C.U.A.A.
MRNFNC81M31A258H, in qualità di affittuario del terreno sito nel Comune di Cittareale
(RI), loc. Scansano, individuabile al foglio n 44 particelle numero 34, 35, 101, 103 e 163 per
una superficie complessiva catastale di ha 4.34.80;
 l’Area interessata, ottimale per le condizioni pedo-climatiche alla crescita del tartufo nero
pregiato (Tuber melanosporum Vitt), è riconducibile ad un ceduo irregolare costituito
principalmente di roverella con presenza di specie secondarie come l’orniello, il cerro e il
carpino nero e di vegetazione arbustiva costituita principalmente da ginestrino, nocciolo,
ginepro e coronilla;
 nel soprarichiamato verbale si fa espressa prescrizione circa la messa a dimora di piantine
tartufigene certificate per il risarcimento delle fallanze;

CONSIDERATO inoltre che:


 l’area tartufigena deve essere delimitata da apposita tabellazione conforme alle indicazioni
previste dall’art. 3 della L.R. 16 dicembre 1988, n.82;
 gli interventi di incremento e miglioramento della tartufaia naturale devono essere eseguiti a
regola d’arte, come previsto nella relazione tecnica;
 nell’area riconosciuta come tartufaia controllata non può essere esercitata alcuna attività
venatoria, a norma dell’art. 37, comma 1, lettera ii della L.R. n. 17/1995;
 devono essere preventivamente acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni necessari ad eseguire
gli interventi previsti nel piano di miglioramento;

PRESO ATTO che la mancata esecuzione degli interventi di miglioramento previsti nella suddetta
relazione tecnica relativamente al piano di miglioramento ed in particolare: la piantagione di
complessive n. 75 piante micorrizzate e il completamento degli interventi atti a limitare i fenomeni
di erosione superficiale nelle aree di produzione tartufigena, comporterà la revoca del riconoscimento
della suddetta tartufaia controllata;

RITENUTO pertanto, ai sensi della legge 16 dicembre 1988, n. 82 e della D.G.R. n. 2542/94, sulla
base di quanto sopra riportato, di rinnovare l’attestazione di “tartufaia controllata” a favore del sig.
Sig. Marconi Francesco, nella qualità di comproprietario del terreno, nato ad OMISSIS il OMISSIS,
C.U.A.A. OMISSIS, sull’area sita nel Comune di Cittareale (RI), foglio n. 44 particelle numero 34,
35, 101, 103 e 163, di complessivi ha 4.34.80;

DETERMINA

in conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate,


 di prendere atto della nota prot n. 0848055 del 23/10/2019 e nota integrativa n. 0052641 del
20/01/2020 dell’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord, relativa alla proposta di rinnovo
della “tartufaia controllata” a favore del sig. Marconi Francesco, nella qualità di affittuario
del terreno, nato ad OMISSIS il OMISSIS, C.U.A.A. OMISSIS;
 di rinnovare il riconoscimento a favore del sig. Marconi Francesco, nella qualità di affittuario
del terreno, nato ad OMISSIS il OMISSIS, C.U.A.A. OMISSIS, quale “tartufaia controllata”
l’area riconducibile ad un ceduo irregolare costituito principalmente di roverella con presenza
di specie secondarie come l’orniello, il cerro e il carpino nero e di vegetazione arbustiva
costituita principalmente da ginestrino, nocciolo, ginepro e coronilla per la produzione del
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tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt.) situata nel Comune di Cittareale (RI), foglio
n. 44 particelle numero 34, 35, 101, 103 e 163, di complessivi ha 4.34.80;
 che sulla superficie condotta a tartufaia controllata dovranno essere rispettate le seguenti
prescrizioni:
‐ l’area tartufigena deve essere delimitata da apposita tabellazione conforme alle indicazioni
previste dall’art. 3 della L.R. 16 dicembre 1988, n.82;
‐ gli interventi di incremento e miglioramento della tartufaia naturale devono essere eseguiti a
regola d’arte, come previsto nella relazione tecnica;
‐ nell’area riconosciuta come tartufaia controllata non può essere esercitata alcuna attività
venatoria, a norma dell’art. 37, comma 1, lettera ii della L.R. n. 17/1995;
‐ devono essere preventivamente acquisiti tutti i pareri e le autorizzazioni necessari ad eseguire
gli interventi previsti nel piano di miglioramento;
 che la mancata esecuzione degli interventi di miglioramento previsti nella suddetta relazione
tecnica relativamente al piano di miglioramento ed in particolare: la piantagione di
complessive n. 75 piante micorrizzate e il completamento degli interventi atti a limitare i
fenomeni di erosione superficiale nelle aree di produzione tartufigena, comporterà la revoca
del riconoscimento della suddetta tartufaia controllata;
 che il rinnovo del riconoscimento della “tartufaia controllata”, oggetto del presente
provvedimento, ha validità quinquennale ed è ulteriormente rinnovabile, previa verifica dei
requisiti previsti al punto 3.5 dell’allegato A della D.G.R. n. 2542/94, espletati dall’Area
Decentrata Agricoltura Lazio Nord, tramite sopralluogo in loco;
 che l’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord provveda ad inoltrare copia del presente
provvedimento al sig. Marconi Francesco, nella qualità di affittuario del terreno, nato ad
OMISSIS il OMISSIS, C.U.A.A. OMISSIS e al Gruppo Carabinieri forestali di Rieti.

Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui all’art. 26 del Decreto Legislativo
14/03/2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al TAR competente
entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL o ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica entro 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL.

Il Direttore
Dr. Ing. Mauro Lasagna
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00467


D.Lgs. 11 maggio 2018, n.52 "Disciplina della riproduzione animale". Designazione del rappresentante
regionale Stefano Viva in seno alla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell'Associazione Nazionale
Allevatori Cavallo di Razza Maremmana (ANAM) per il triennio 2020/2022
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Oggetto: D.Lgs. 11 maggio 2018, n.52 “Disciplina della riproduzione animale”. Designazione del
rappresentante regionale Stefano Viva in seno alla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell’Associazione
Nazionale Allevatori Cavallo di Razza Maremmana (ANAM) per il triennio 2020/2022.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA PROMOZIONE DELLA FILIERA E


DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Produzioni Agricole e Zootecniche, Trasformazione,


Commercializzazione e Strumenti di Sviluppo Locale;

VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio” e successive modifiche
ed integrazioni;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e
del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche ed
integrazioni;

VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, recante “Regolamento di organizzazione degli uffici e
dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,
trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed
integrazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 11 maggio 2018, n. 52 recante “Disciplina della riproduzione animale in
attuazione dell’articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154”;

VISTO il Disciplinare del Libro Genealogico del Cavallo di razza Maremmana, di cui al D.M. di approvazione
del 10/06/1992 e successive modifiche, che all’articolo 4 prevede che della Commissione Tecnica Centrale
(CTC) fanno parte, tra gli altri, n.2 rappresentanti delle Regioni nelle quali la razza abbia maggiore consistenza
di soggetti iscritti al Libro Genealogico;

VISTA la nota dell’Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo di razza Maremmana (ANAM) prot. n. 23
del 10 gennaio 2020, acquisita al protocollo regionale n. 35548 del 15 gennaio 2020, concernente la richiesta di
designazione del rappresentante della Regione Lazio per il triennio 2020/2022;

RITENUTO opportuno designare il dipendente Stefano Viva, in servizio presso l’Area Produzioni Agricole e
Zootecniche, Trasformazione, Commercializzazione e Strumenti di sviluppo locale della Direzione Regionale
Agricoltura, Promozione della Filiera e della cultura del cibo, Caccia e Pesca, quale rappresentante della
Regione Lazio in seno alla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell’Associazione Nazionale Allevatori
Cavallo di Razza Maremmana (ANAM) per il triennio 2020/2022;

CONSIDERATO che l’incarico in epigrafe rientra fra i compiti istituzionali dell’Area di appartenenza, è
ricompreso all’interno dell’orario di servizio e non comporta alcuna retribuzione aggiuntiva oltre l’indennità di
missione se spettante;

DETERMINA

in conformità con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate:

- di designare il dipendente Stefano Viva, in servizio presso l’Area Produzioni Agricole e Zootecniche,
Trasformazione, Commercializzazione e Strumenti di sviluppo locale della Direzione Regionale
Agricoltura, Promozione della Filiera e della cultura del cibo, Caccia e Pesca, quale rappresentante
della Regione Lazio in seno alla Commissione Tecnica Centrale (CTC) dell’Associazione Nazionale
Allevatori Cavallo di Razza Maremmana (ANAM) per il triennio 2020/2022;
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- di notificare il presente provvedimento all’Associazione Nazionale Allevatori Cavallo di Razza


Maremmana (ANAM) e al rappresentante designato Stefano Viva.

Non ricorrono le condizioni di cui al Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

Il presente atto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del
Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lazio, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
(centoventi).

Il Direttore
Dott. Ing. Mauro Lasagna
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 453 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 21 gennaio 2020, n. G00468


Oggetto: Regolamento (UE) 2016/2031 articolo 89 – ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO Autorizzazione
al rilascio del passaporto delle piante.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 454 di 648

Oggetto: Regolamento (UE) 2016/2031 articolo 89 – ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO


Autorizzazione al rilascio del passaporto delle piante.

IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA


CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Servizio Fitosanitario Regionale. Innovazione in Agricoltura

VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm.ii: “Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al Personale
regionale”;

VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale
n. 1 del 6 settembre 2002 e ss.mm.ii;

VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33: “Riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;

VISTA la Legge Regionale 11 giugno 1996, n. 20, concernente la disciplina del Servizio
Fitosanitario Regionale”;

VISTO il Reg. (UE) 2016/2031 relativo alle misure di protezione contro gli organismi
nocivi per le piante che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, n. 652/2014 e 1143/2014 del
Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 98/57/CE,
2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio;

VISTA la determinazione n. G16436 del 29/11/2019 con la quale, ai sensi dell’articolo 66,
punto 4, alla ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO - Partita IVA 02434650590, è stato attribuito il
nuovo codice di registrazione al RUOP: IT-12-0499 e il nuovo codice identificativo LT001 per il
centro aziendale sito in Strada Portosello, 4092 –Sabaudia (LT);

VISTA la domanda prot. 1035563 del 19/12/2019 presentata dalla ditta MATTEI DAVIDE
MARCELLO – Partita IVA 02434650590, relativa alla richiesta di autorizzazione al rilascio del
passaporto delle piante ai sensi dell’articolo 89 del Reg. (UE) 2016/2031 per il centro aziendale
codice identificativo LT001 sito in Strada Portosello, 4092 –Sabaudia (LT);

VISTO l’articolo 89 del Reg. (UE) 2016/2031 concernente l’autorizzazione degli operatori
professionali a rilasciare passaporti delle piante;

RITENUTO di autorizzare la ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO – Partita IVA


02434650590, al rilascio del passaporto delle piante di cui all’articolo 79 del Reg. (UE) 2016/2031
per le specie vegetali prodotte e commercializzate presso il centro aziendale situato in Strada
Portosello, 4092 –Sabaudia (LT) avente codice identificativo LT001;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 455 di 648

DETERMINA

per quanto in premessa, ai sensi dell’art. 89 del Reg. (UE) 2016/2031,


relativamente alla ditta: MATTEI DAVIDE MARCELLO;
Partita IVA: 02434650590;
N. registrazione al RUOP: IT-12-0499
Indirizzo centro aziendale codice identificativo LT001: Strada Portosello,4092 – Sabaudia (LT)

di autorizzare la ditta MATTEI DAVIDE MARCELLO al rilascio del passaporto delle


piante, di cui all’articolo 79 del Regolamento (UE) 2016/2031, per le specie vegetali prodotte e
commercializzate presso il centro aziendale con codice identificativo LT001 che dovrà integrare le
informazioni previste nell’allegato VII parte A lettera e) del Regolamento (UE) 2016/2031.

La ditta è tenuta, altresì, ad aggiornarsi sulle normative in materia fitosanitaria consultabili


sui siti istituzionali dei Servizi Fitosanitari Regionali e del Ministero per le Politiche Agricole
Alimentari e Forestali - Servizio Fitosanitario Centrale.
La presente determinazione non esonera il titolare dall’obbligo di conformarsi alle
disposizioni urbanistiche, ambientali, sanitarie e a munirsi di ogni altra autorizzazione richiesta
dalla normativa vigente, oltre al rispetto della normativa europea, nazionale e regionale vigente per
il settore specifico.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale telematico della Regione
Lazio.
Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.lgs. 33/2013.

IL DIRETTORE REGIONALE
Mauro Lasagna
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 456 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 22 gennaio 2020, n. G00499


USI SIVICI- Legge Regionale n. 8/1986 e Regolamento Regionale n. 9/2018. Aggiornamento Albo Regionale
dei Periti, degli Istruttori e dei Delegati Tecnici.
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OGGETTO: USI SIVICI- Legge Regionale n. 8/1986 e Regolamento Regionale n. 9/2018.


Aggiornamento Albo Regionale dei Periti, degli Istruttori e dei Delegati Tecnici.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO,
CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente ad interim dell’Area; Usi Civici, Credito e Calamità Naturali
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente “Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale” e s.m.i.;
VISTA la D.G.R. n°211 del 7 maggio 2018 con la quale è stato conferito, all’ing. Mauro Lasagna, l’incarico
di Direttore della Direzione regionale competente in materia di agricoltura, oggi denominata Direzione
regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca;
VISTO L’Atto di Organizzazione N. G14279 del 18/10/2019, con il quale è stata affidata ad interim la
responsabilità dell’Area “Usi Civici, Credito e Calamità Naturali” al Dr Massimo Maria Madonia;
VISTA la L.R. 08/01/1986, n. 8 che istituisce l’Albo Regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati
tecnici per il conferimento degli incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici;
VISTO il Regolamento Regionale 06/03/2018, n. 9 concernente la tenuta dell’Albo Regionale dei Periti,
degli Istruttori e dei Delegati Tecnici;
VISTO l’art. 7 della L.R. 08/01/1986, n. 8 che prevede che la struttura regionale competente in materia di usi
civici procede ogni sei mesi all’aggiornamento dell’albo in relazione alle nuove iscrizioni o cancellazioni;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n°33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
VISTE l’istanza pervenuta e come in appresso riportate;:
 GEOM. MANUEL ROCCO - prot. n. 902304 del 08/11/2019. Iscritto all’Albo dei Geometri e
Geometri Laureati di Roma al numero 11590;
PRESO ATTO che a seguito della istruttoria effettuata, dett istanza è stata valutata con esito positivo, ai fini
della iscrizione alla Sezione I° dell’Albo, in quanto sono stati riscontrati tutti i requisiti previsti dall’art. n. 5
del Regolamento Regionale del 06/03/2018 n.9;

RITENUTO, pertanto, opportuno iscrivere, alla sezione I° dell’Albo di cui all’art. 4 comma 3 lett. a del
Regolamento Regionale n° 9/2018, il Geometra Manuel Rocco, nato a Genzano il 20.08.1993, aggiornando,
ai sensi dell’art. 7 L.R. n°8/1986 l’Albo Regionale dei Periti, degli Istruttori e dei Delegati Tecnici per il
conferimento di incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici, con il n° 516 ;

DETERMINA
In conformità con le premesse che quì si intendono integralmente richiamate
- di isrivere alla sezione I° dell’Albo di cui all’art. 4 comma 3 lett. a del Regolamento Regionale n°
9/2018, il Geometra Manuel Rocco, nato a Genzano il 20.08.1993, aggiornando, ai sensi dell’art. 7
L.R. n°8/1986 l’Albo Regionale dei Periti, degli Istruttori e dei Delegati Tecnici per il conferimento
di incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici, con il n° 516 ;
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- di integrare la Sezione I° come di seguito riportato:

SEZIONE I (Tecnico- Economico – Territoriale)

Numero Nominativo Data d nascita Luogo di nascita


516 GEOM. MANUEL ROCCO 20/08/1993 GENZANO (RM)

Il professionista neo iscritto, avendo rilasciato l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali ai
sensi del D.Lgs. 30.06.2003, n. 196, sarà inserito nell’Albo online pubblicato sul sito web istituzionale.
Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui all’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo
2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Avverso la presente deliberazione è ammesso il ricorso giurisdizionale innanzi al Tar del Lazio nel termine
di 60 giorni ovvero ricorso straordinario al capo dello Stato entro il termine di 120 giorni dalla data di
pubblicazione sul BUR Lazio
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e, ai sensi dell’art. 26
comma 3 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, sul sito istituzionale della Regione “
www.regione.lazio.it/rl_amministrazione_trasparente”

Il Direttore Regionale
(Ing. Mauro Lasagna)
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 22 gennaio 2020, n. G00521


REG (UE) N. 1308/2013 REG DELEGATO (UE) N. 2017/891 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 543/2011.
OCM UNICA - SETTORE ORTOFRUTTA – RETTIFICA PER MERO ERRORE MATERIALE DELLA
DETERMINAZIONE G 13356 DEL 07 OTTOBRE 2019 DI APPROVAZIONE DELLA MODIFICA IN
CORSO D'ANNO DELL'ANNUALITA' 2019 DEL PROGRAMMA OPERATIVO 2015 - 2019 DELLA
ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI "COPRAVAL" DI NETTUNO (RM) COD IT 547.
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OGGETTO: REG (UE) N. 1308/2013 REG DELEGATO (UE) N. 2017/891 E REG. DI


ESECUZIONE (UE) N. 543/2011. OCM UNICA - SETTORE ORTOFRUTTA – RETTIFICA PER
MERO ERRORE MATERIALE DELLA DETERMINAZIONE G 13356 DEL 07 OTTOBRE
2019 DI APPROVAZIONE DELLA MODIFICA IN CORSO D’ANNO DELL’ANNUALITA’
2019 DEL PROGRAMMA OPERATIVO 2015 - 2019 DELLA ORGANIZZAZIONE DI
PRODUTTORI “COPRAVAL” DI NETTUNO (RM) COD IT 547.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA PROMOZIONE
DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE DELL’AREA PROCESSI DI QUALIFICAZIONE,
VALORIZZAZIONE E MULTIFUNZIONALITA’
VISTA la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni "Disciplina del
sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al
personale regionale e successive modificazioni ed integrazioni";
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 recante " Regolamento di
organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale" e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 07 maggio 2018 di
“Conferimento dell’incarico di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura e sviluppo rurale,
Caccia e Pesca, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 162 e dell’allegato H del regolamento
di organizzazione 6 settembre 2002 n. 1 al Dott. Mauro Lasagna, dirigente regionale;
VISTA la Determinazione Dirigenziale G 10918 del 04 settembre 2018 “Riorganizzazione
delle strutture organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della filiera e della
Cultura del cibo, Caccia e Pesca e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la Determinazione Dirigenziale G 11015 del 06 settembre 2018 “Modifica ed
integrazione alla Determinazione Dirigenziale G 10918 del 04 settembre 2018 Riorganizzazione
delle strutture organizzative della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della filiera e della
Cultura del cibo, Caccia e Pesca”;
VISTO il Decreto Legislativo. n. 33 del 14 marzo 2013, ed in particolare l’articolo 26;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i
regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001, (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 2017/891 della Commissione del 13 marzo 2017
“che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i settori degli ortofrutticoli trasformati, integra il regolamento n. 1306/2013 del Parlamento
Europeo e del consiglio per quanto riguarda le sanzioni da applicare in tali settori e modifica il
regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione”;
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 2017/892 della Commissione del 13 marzo
2017 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e
del Consiglio per quanto riguarda i settori degli ortofrutticoli e degli ortofrutticoli trasformati e
successive modificazioni ed integrazioni;
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VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 del 07 giugno 2011 “Recante


modalità di applicazione del Reg. CE n. 1234/2011 nel settore degli ortofrutticoli freschi e degli
ortofrutticoli trasformati e successive modificazioni ed integrazioni modificato da ultimo dal
regolamento delegato (UE) n. 499/2014;
VISTO il Decreto MIPAAF n. 5460 del 03 agosto 2011 “Aggiornamento della Strategia
Nazionale 2009 – 2013, e della Disciplina Ambientale Nazionale in materia di organizzazioni di
produttori ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di programmi operativi adottata con Decreto 25
settembre 2008 n. 3417 con i relativi allegati;
VISTO il Decreto MIPAAF 12704 del 17/10/2013 “Aggiornamento e proroga della
Strategia Nazionale 2009 – 2013 e della Disciplina Ambientale Nazionale in materia di
Organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli, di fondi di esercizio e di Programmi operativi;
VISTO il Decreto MIPAAF n. 9083 del 28 agosto 2014 “Integrazione della Strategia
Nazionale in materia di riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e
loro associazioni, di fondi di esercizio e di programmi operativi.”
VISTO il Decreto MIPAAF 9084 del 28/08/2014 “Disposizioni nazionali in materia di
riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli e loro associazioni, di
fondi di esercizio e programmi operativi” con il relativo allegato;
VISTO il Decreto MIPAAF n. 5927 del 18 ottobre 2017 “Disposizioni Nazionali in materia di
riconoscimento e controllo delle organizzazioni di produttori ortofrutticole;

VISTA la circolare MIPAAF n. 6152 del 24 dicembre 2008 con relativo allegato;
VISTA la circolare MIPAAF N. 5796 del 30 settembre 2013 che sostituisce l’allegato alla
circolare MIPAAF n. 6152 del 24 dicembre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la circolare MIPAAF 3811 del 25 giugno 2014 con il relativo allegato;
VISTA la circolare MIPAAF n. 7234 del 30 dicembre 2014 che aggiorna l’allegato tecnico
della Circolare MIPAAF n. 6152 del 24 dicembre 2008;
VISTE le circolari Agea n. ACIU.2008.1483 del 15 ottobre 2008, n. 42 del 23 dicembre
2008, n. ACIU.2010.30 del 14 gennaio 2010, n. ACIU.2010.505 del 02 luglio 2010, la nota Agea
ACIU.2010.592 del 20 agosto 2010, la circolare Agea istruzioni operative n. 1 protocollo n.
ORPUM 2289 dell’11 gennaio 2019,
VISTO il manuale Agea n. protocollo 32982 del 04/04/2019;
VISTO il “Regolamento Regionale 11 luglio 2018, numero 18 “Regolamento per
l’organizzazione comune dei mercati agricoli nel settore ortofrutticolo, in attuazione del
regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i reg.(CEE) 922/72,
(CEE) 234/79, (CE) 1037/2001 e (CE) 1234/2007 del Consiglio e delle relative disposizioni
applicative. Abrogazione del regolamento regionale 16 dicembre 2011 n. 12 (Regolamento per
l’organizzazione comune dei mercati agricoli limitatamente al settore ortofrutticolo, in attuazione
del Reg. (CE) n. 361/2008 del Consiglio del 14 aprile 2008 che modifica il regolamento (CE) n.
1234/2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni
prodotti agricoli – regolamento unico OCM e delle relative disposizioni applicative)”;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 13211 del 19 ottobre 2018 “Disposizioni regionali
di attuazione del regolamento (UE) 17 dicembre n. 1308/2013 del parlamento Europeo e del
Consiglio recante “Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i
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regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del
Consiglio” e dei relativi regolamenti (UE) applicativi n. 2017/891 e 2017/892;
VISTA la Determinazione Dirigenziale G 13356 del 07 ottobre 2019 con cui è stata
approvata la modifica in corso d’anno dell’annualità 2019 del programma operativo 2015 - 2019
della organizzazione di Produttori COPRAVA di Nettuno (RM) COD IT 547.
CONSIDERATO che per mero errore materiale è stato indicato sia nelle premesse che nel
determinato un importo del valore della produzione commercializzata nel periodo di riferimento di
Euro 1.669.649,76 mentre l’importo corretto è di Euro 1.650.322,92
CONSIDERATO che di conseguenza la percentuale del fondo di esercizio rispetto al valore
della produzione commercializzata non è dell’8,10% ma dell’8,20%
CONSIDERATO che nella tabella allegata alla relazione istruttoria parte integrante e
sostanziale della Determinazione Dirigenziale G 13356 del 07 ottobre 2019 è stata erroneamente
attribuita all’azienda Bioservice una spesa per la copertura serre di Euro 10.646,13 mentre l’importo
corretto è di Euro 11.516,97 e all’azienda Di Meo è stata attribuita una spesa per copertura serre di
Euro 11.516,97 mentre l’importo corretto è di Euro 10.646,13.
CONSIDERATO che tali dati devono essere corretti.
CONSIDERATO che il resto del contenuto della Determinazione Dirigenziale G 13356 del
07 ottobre 2019 rimane inalterato.
DETERMINA
Di rettificare, per mero errore materiale la Determinazione Dirigenziale G 13356 del 07
ottobre 2019 di approvazione della modifica in corso d’anno dell’annualità 2019 del programma
operativo 2015-2019 della OP COPRAVAL di Nettuno (RM) sostituendo sia nelle premesse che nel
determinato l’importo errato del valore della produzione commercializzata nel periodo di
riferimento di Euro 1.669.649,76 con l’importo corretto di Euro 1.650.322,92, e di sostituire la
percentuale errata del fondo di esercizio rispetto al valore della produzione commercializzata
dell’8,10 % con il valore corretto di 8,20%,
Di sostituire nella tabella allegata alla relazione istruttoria parte integrante e sostanziale della
Determinazione Dirigenziale G 13356 del 07 ottobre 2019 l’importo errato di Euro 10.646,13 per la
spesa per la copertura serre attribuito alla azienda Bioservice con l’importo corretto di Euro
11.516,97.
Di sostituire nella tabella allegata alla relazione istruttoria parte integrante e sostanziale della
Determinazione Dirigenziale G 13356 del 07 ottobre 2019 l’importo errato di Euro 11.516,97 per la
spesa per la copertura serre attribuito all’azienda Di Meo Remo con l’importo corretto di Euro
10.646,13
Di mantenere inalterato il restante testo della Determinazione G 13356 del 07 ottobre 2019.
Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013.
La presente Determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso entro 60 giorni al Tribunale
Amministrativo Regionale competente o entro 120 giorni al Presidente della Repubblica dalla data
della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRETTORE
Dott. Ing. Mauro LASAGNA
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 4 febbraio 2020, n. G01022


OCM Unica Regolamento (UE) n. 1308/2013, Articolo 50, Misura di sostegno agli Investimenti nel settore
vitivinicolo. Presa d'atto delle domande di sostegno presentate ai sensi del bando pubblico di cui alla
Determinazione G14758 del 29.10.2019. Approvazione dell'elenco Regionale delle domande di sostegno
presentate (rilascio informatico) alla Misura di sostegno degli Investimenti dell'OCM Vino per la campagna
2019/2020 della Regione Lazio e termini delle fasi istruttorie di competenza regionale.
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Oggetto: OCM Unica Regolamento (UE) n. 1308/2013, Articolo 50, Misura di sostegno agli
Investimenti nel settore vitivinicolo. Presa d’atto delle domande di sostegno presentate ai
sensi del bando pubblico di cui alla Determinazione G14758 del 29.10.2019.
Approvazione dell’elenco Regionale delle domande di sostegno presentate (rilascio
informatico) alla Misura di sostegno degli Investimenti dell’OCM Vino per la campagna
2019/2020 della Regione Lazio e termini delle fasi istruttorie di competenza regionale.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA


PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area Processi di qualificazione, Valorizzazione e


Multifunzionalità;
VISTA la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n. 1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e s.m.i.;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, n. 1 del 6
settembre 2002 e s.m.i.;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 avente ad oggetto “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;
VISTA la Delibera della Giunta regionale n. 211 del 7 maggio 2018 con la quale è conferito
l'incarico di Direttore regionale al Dott. Ing. Mauro Lasagna;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del 17 dicembre 2013 recante Organizzazione Comune
dei mercati dei prodotti agricoli, che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE)
n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, e in particolare l’art. 50;
VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 1149/2016 della Commissione del 15 aprile 2016, che
integra il regolamento (UE) n.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i programmi nazionali di sostegno del settore vitivinicolo e che modifica il regolamento
(CE) n. 555/2008 della Commissione;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1150/2016 della Commissione recante modalità
d’applicazione del Regolamento (UE) n 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per
quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno del settore vitivinicolo;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 7 luglio 2014,
recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, per quanto riguarda il sistema di integrato di gestione e di controllo, le misure di
sviluppo rurale e la condizionalità;
VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 908/2014 della Commissione del 6 agosto 2014, recante le
modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la
liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza;
VISTO il Reg. (UE) 27 aprile 2016, n. 2016/679/UE del Parlamento Europeo relativo alla
protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione
dei dati);
VISTA la Legge 12 dicembre 2016, n 238, disciplina organica della coltivazione della vite e della
produzione e del commercio del vino;
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VISTA la Delibera della Giunta regionale n. 186 del 6 maggio 2011 con la quale si adotta nella
Regione Lazio, a decorrere dalla campagna vitivinicola 2010/2011, la Misura “Investimenti”
prevista dal Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo;
VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF) del 14
febbraio 2017 n. 911, concernente disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n.
1308/2013 del Consiglio e del Parlamento Europeo, e del regolamento delegato (UE) n. 2016/1149
e del regolamento di esecuzione (UE) n. 2016/1150, della Commissione per quanto riguarda
l’applicazione della misura degli investimenti;
VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo n. 3843
del 3 aprile 2019, che modifica i Decreti Ministeriali del 14 febbraio 2017, n. 911, e del 3 marzo
2017, n. 1411, per quanto riguarda l’applicazione della misura degli Investimenti e della misura
Ristrutturazione e riconversione vigneti nei termini di presentazione delle domande di aiuto;

VISTA la Circolare coordinamento Agea del 29 maggio 2019 n. 47789 per quanto riguarda
l’applicazione del DM Mipaaft del 30 aprile 2019 n. 3843;
VISTE le Istruzioni operative n. 40, protocollo n. 56742 del 3 luglio 2019 dell’Organismo Pagatore
Agea aventi ad oggetto “OCM Unica Regolamento (Ue 1308/2013 – P.N.S. Vitivinicolo - art. 50)
Misura Investimenti. (Regolamento delegato (Ue) n. 2016/1149 e Regolamento di esecuzione (Ue)
n. 2016/1150) e D.M. 911/2017 e s.m e i.” Campagna 2019-2020. Istruzioni operative relative alle
modalità e condizioni per l’accesso all’aiuto comunitario, presentazione delle domande di aiuto e
relativi criteri istruttori per l’ammissibilità e la finanziabilità all’aiuto, nonché modalità e condizioni
per la presentazione delle domande di pagamento saldo nell’ambito dei progetti ad investimenti
annuali e biennali, e per questi ultimi, delle domande di pagamento anticipo, e relativi criteri
istruttori per l’ammissibilità al pagamento;
VISTA la Determinazione dirigenziale n. G14758 del 29 ottobre 2019 di attuazione delle
disposizioni sopra richiamate e recante: “OCM Unica Regolamento (UE) n. 1308/2013, Articolo 50,
Misura di sostegno agli Investimenti nel settore vitivinicolo. Disposizioni Regionali Attuative
(DRA) e attivazione campagna 2019/2020. BANDO PUBBLICO”;
VISTA la nota prot. n.0006064 del 15/11/2019 del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali DG PIUE – PIUE 07 recante “Decreto ministeriale 3 aprile 2019 n, 3843- modifica dei
decreti Ministeriali del 14 febbraio 2017 n. 911 e del 3 marzo 2017 n. 1411 relativo ai termini di
presentazione delle domande di aiuto della misura degli investimenti e della ristrutturazione e
riconversione dei vigneti. Campagna PNS 2019/2020, con la quale comunica di continuare a
mantenere aperti i sistemi informatici di ricezione delle domande di aiuto per la misura Investimenti
fino alla data del 25 novembre 2019, lasciando invariati i successivi termini istruttori;
VISTA la determinazione dirigenziale n. G15955 del 20/11/2019 recante il recepimento alle
disposizioni del Bando pubblico della proroga alla data del 25 novembre 2019 del termine di
presentazione delle domande di aiuto alla Misura investimenti per la campagna 2019/2020;
VISTO che, con gli atti di Bando pubblico richiamati è prevista, per la campagna 2019/2020, la
possibilità di presentazione esclusivamente di Domande biennale di aiuto per investimenti da
completarsi entro il 15 luglio 2021;
VISTO altresì che le domande di aiuto previste, ai sensi del Bando pubblico, sono:
- Domande di aiuto biennali prevedenti pagamento in forma anticipata, prima della
conclusione dei lavori e nella misura dell’80% dell’aiuto concesso, previa presentazione di
garanzia fideiussoria a favore di OP Agea;
- Domande di aiuto biennali prevedenti il pagamento a collaudo dei lavori;
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PRESO ATTO dei dati di monitoraggio relativi alla presentazione delle domande di sostegno alla
scadenza dei termini del Bando pubblico sopra richiamato, resi disponibili dall’Organismo Pagatore
AGEA ed indicanti per la Regione Lazio il numero complessivo di 52 (cinquantadue) domande di
sostegno presentate (rilascio informatico) dalla piattaforma SIAN, per un importo complessivo di
spesa per investimento pari ad euro 8.448.101,67 ed un importo di sostegno richiesto (40%) pari ad
euro 3.379.246,65;
RICHIAMATO quanto previsto all’articolo 6 delle Disposizioni regionali attuative di Bando
pubblico, allegato alla determinazione dirigenziale G14758/2019, in merito all’attività istruttoria
svolta dagli uffici regionali competenti per territorio;
RITENUTO quindi, per quanto sopra richiamato ed al fine delle successive fasi di istruttoria, di
prendere atto delle domande presentate (rilascio informatico) alla Misura di sostegno degli
Investimenti dell’OCM Vino per la campagna 2019/2020 della Regione Lazio, con l’approvazione
dell’Elenco regionale allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale,
comprendente elenco di 52 (cinquantadue) domande di sostegno;
RITENUTO altresì necessario, in attuazione delle previsioni di programmazione nazionale, disporre
i termini di conclusione delle fasi di istruttoria da parte delle strutture regionali competenti come
sotto indicati:
 13 febbraio 2020: per la conclusione della fase di ammissibilità delle domande di sostegno da
parte delle ADA territorialmente competenti. Entro tale termine le ADA comunicano alla
competente Area della Direzione regionale l’elenco provinciale delle domande ammissibili,
con indicazione della tipologia di domanda di sostegno (pagamento a collaudo o con richiesta
di pagamento anticipo), degli importi della spesa richiesta e di quella ammessa e del
contributo richiesto e di quello dichiarato ammissibile e l’elenco delle domande dichiarate
non ammissibili con l’indicazione delle motivazioni di non ammissibilità e dei riferimenti ai
sensi dell’art. 10bis della L.141/90;
 15 febbraio 2020, comunque ai sensi delle indicazioni del MIPAAFT e dell’Organismo
pagatore Agea: termine entro il quale l’Area competente della Direzione regionale
provvederà, a disporre la prevista comunicazione dei dati regionali per la Misura di sostegno;
 nel termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento di tutti gli elenchi di ammissibilità da parte
delle ADA territorialmente competenti, l’Area competente della Direzione regionale
provvederà a disporre l’Atto di approvazione dell’Elenco/graduatoria regionale delle domande
ammissibili e di quelle autorizzate al finanziamento;
 gli esiti dell’ammissibilità all’aiuto e quelli di ammissione a finanziamento della domanda
presentata saranno comunicati alle ditte interessate tramite PEC da parte delle ADA
territorialmente competenti oltreché pubblicati sul Bollettino telematico Ufficiale della
Regione Lazio (BURL).

DETERMINA

In conformità con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
- di prendere atto delle domande di sostegno presentate (rilascio informatico) alla Misura di
sostegno degli Investimenti dell’OCM Vino per la campagna 2019/2020 della Regione Lazio,
con l’approvazione dell’Elenco regionale allegato al presente atto, di cui costituisce parte
integrante e sostanziale, comprendente elenco di 52 (cinquantadue) domande di sostegno;
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- di disporre, in attuazione delle previsioni di programmazione nazionale, i termini di


conclusione delle fasi di istruttoria da parte delle strutture regionali competenti come sotto
indicati:
1. 13 febbraio 2020: per la conclusione della fase di ammissibilità delle domande di sostegno
da parte delle ADA territorialmente competenti. Entro tale termine le ADA comunicano alla
competente Area della Direzione regionale l’elenco provinciale delle domande ammissibili,
con indicazione della tipologia di domanda di sostegno (pagamento a collaudo o con
richiesta di pagamento anticipo), degli importi della spesa richiesta e di quella ammessa e
del contributo richiesto e di quello dichiarato ammissibile e l’elenco delle domande
dichiarate non ammissibili con l’indicazione delle motivazioni di non ammissibilità e dei
riferimenti ai sensi dell’art. 10bis della L.141/90;
2. 15 febbraio 2020, comunque ai sensi delle indicazioni del MIPAAFT e dell’Organismo
pagatore Agea: termine entro il quale l’Area competente della Direzione regionale
provvederà, a disporre la prevista comunicazione dei dati regionali per la Misura di
sostegno;
- di stabilire che nel termine di 15 (quindici) giorni dal ricevimento di tutti gli elenchi di
ammissibilità da parte delle ADA territorialmente competenti, l’Area competente della
Direzione regionale provvederà a disporre l’Atto di approvazione dell’Elenco/graduatoria
regionale delle domande ammissibili e di quelle autorizzate al finanziamento;
- che gli esiti dell’ammissibilità all’aiuto e quelli di ammissione a finanziamento della domanda
presentata saranno comunicati alle ditte interessate tramite PEC da parte delle ADA
territorialmente competenti oltreché pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
(BURL).
Avverso il presente Provvedimento amministrativo è ammesso ricorso per motivi di legittimità,
alternativamente, al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) e al Presidente della Repubblica
entro il termine, rispettivamente di 60 giorni e 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione
dello stesso o dalla notifica dell’atto laddove prevista.
Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.).

Il Direttore Regionale
Dott. Ing. Mauro Lasagna
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Domande di sostegno rilasciate per OCM Investimenti campagna 2019/2020 della Regione Lazio
Regione P.IVA Denominazione /Ragione sociale Domanda di Aiuto
LAZIO 02681270605 AGRICOLA SILVIA 05670023802
LAZIO 01673740591 AZ. AGR. DONATO GIANGIROLAMI SOC. AGR. SEMPLICE 05670014801
LAZIO 06204951005 AZIENDA AGRICOLA FEDERICO E MAURIZIO CIUCCI DI ANTONIO CIUCCI E C . S.A.S. 05670020410
LAZIO 09593091003 AZIENDA VINICOLA CILIA S.R.L. 05670023158
LAZIO 03791341005 AZIENDA VINICOLA FEDERICI - SRL IN SIGLA A.V.F. - SRL 05670023273
LAZIO BVRCMN79T49Z110Y BOUVERON CLEMENTINE 05670022671
LAZIO BRGSBN72C54H501R BRUGNOLI SABINA 05670021541
LAZIO 00061350567 CANTINA DI MONTEFIASCONE SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA 05670018349
LAZIO 02621820584 CANTINA VILLAFRANCA SRL 05670023257
LAZIO 02234000566 CAPRIGLIANO SOCIETA AGRICOLA SRLS 05670021145
LAZIO 01592100562 CARDINAL MARCANTONIO BARBARIGO SOC. AGRICOLA COOPERATIVA 05670021665
LAZIO CRPMRC59L02D003L CARPINETI MARCO 05670013530
LAZIO 02044030597 CASALE ROSSO SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE DI VALENTINO, EMILIANO E ANDREA CORTINA 05670022754
LAZIO 00112740592 CINCINNATO SOC.COOP.AGRICOLA A R.L. 05670017671
LAZIO 04934781008 FEMAR VINI SRL 05670020477
LAZIO FLPGPR69B10E472A FILIPPI GIANPIERO 05670023067
LAZIO FNIMLN77R23H501F FINI EMILIANO 05670023778
LAZIO FRMMHL84R04I992P FORMICONI MICHAEL 05670020709
LAZIO GFFGRL76A10H501A GAFFINO GABRIELE 05670019081
LAZIO 00462550583 GOTTO D'ORO SOCIETA' COOPERATIVA IN SIGLA: G.D.O. S.C. 05670013936
LAZIO 02558390601 IL LAURETO SRL SOCIETA' AGRICOLA 05670017069
LAZIO 00371610601 INDUSTRIA VINICOLA LULLI SILVANO - S.R.L. 05670014751
LAZIO 02894450606 L'AVVENTURA SOC AGRICOLA A R.L. 05670023430
LAZIO 01356350569 LE POGGERE SOCIETA' AGRICOLA SRL 05670023083
LAZIO LTTVCN59C11C447G LOTTI VINCENZO 05670020576
LAZIO 10978921004 LU.MA. AGRICOLA SOCIET? SEMPLICE DI CAPPELLINI LUCA & CO. 05670023976
LAZIO 10459551007 LYRA WINE SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA 05670020824
LAZIO MGNRCR68B29H501T MAGNO RICCARDO 05670022689
LAZIO 07691170588 MARTELLA SOCIETA' AGRICOLA A RESPONSABILITA' LIMITATA 05670022820
LAZIO PNDGRL50C23Z352N PANDOLFO GABRIELE 05670023380
LAZIO PLTMRC88C17A269C PAOLOTTO MARCO 05670018885
LAZIO RSSNRC94E19I838K ROSSI ENRICO 05670017135
LAZIO 09125151002 SAN GIOVENALE AGRICOLA S.R.L. 05670021475
LAZIO SNTLRA86D63A433S SANTAMARIA PALOMBO LAURA 05670021137
LAZIO 02985980602 SOCIETA AGRICOLA VITIVINICOLA TERRE ANTICHE SRL 05670021103
LAZIO 03922530237 SOCIETA' AGRICOLA AGRIBEL SS 05670019982
LAZIO 04284381003 SOCIETA' AGRICOLA CAPITANI SOCIETA' SEMPLICE 05670023422
LAZIO 08633770584 SOCIETA' AGRICOLA FORESTALE LA TORRE SOCIETA' A RESPONSABILITA' L IMITATA 05670022937
LAZIO 03040890604 SOCIETA' AGRICOLA FRAIMONTI SRL 05670020097
LAZIO 11086411003 SOCIETA' AGRICOLA IMPERATORI S.R.L. 05670022952
LAZIO 80017720378 SOCIETA' AGRICOLA PARVUS AGER S.R.L. 05670020725
LAZIO 02111000598 SOCIETA' AGRICOLA SANT' EUFEMIA A RESPONSABILITA' LIMITATA 05670012797
LAZIO 05290740587 SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE F.LLI FANTOZZI M G S 05670020741
LAZIO 00838830560 TENUTA CASCIANI AZIENDA AGRICOLA DI CASCIANI FILIPPO E TONINO SOCIETA' SEMPLICE 05670023307
LAZIO TRNMNL71A04C858L TERENZI EMANUELE 05670020808
LAZIO 03511241006 TORRE IN PIETRA LEPRIGNANA S.S. SOCIETA' AGRICOLA 05670020030
LAZIO 01933550590 V.G. SRL 05670020121
LAZIO VCCDNL58A70E958A VECCHI DANIELA 05670022846
LAZIO VGLRCC79A19I838M VIGLIETTA ROCCO 05670021194
LAZIO 00350940607 VINICOLA LE CASTELLA SRL 05670023281
LAZIO VLIGPP65A23C340E VIOLA GIUSEPPE 05670020964
LAZIO VLNGFR66S07I838U VOLANTE GIANFRANCO 05670020493
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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 7 febbraio 2020, n. G01138


Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico "Misura: 5.69
Trasformazione dei Prodotti della Pesca e dell'Acquacoltura"
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OGGETTO: Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico
“Misura: 5.69 Trasformazione dei Prodotti della Pesca e dell’Acquacoltura”.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica
e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura;

VISTA la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n.1, “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale”;

VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002 e s.m.i.;

VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni
comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione,
sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,
sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e relativi atti delegati e
di esecuzione;

VISTO il Reg. (UE) n. 1380/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013
relativo alla politica comune della pesca;

VISTO il Reg. (UE) n. 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,
relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (FEAMP) e relativi atti delegati e
di esecuzione;

VISTO l’Accordo di Partenariato 2014-2020 sez. 3 e 4 conforme all’art. 14 del Reg. (UE) n.
1303/2013 approvato con Decisione della Commissione Europea del 29 ottobre 2014;

VISTO il Programma Operativo FEAMP 2014-2020 approvato con Decisione di esecuzione della
Commissione n. C(2015) 8452;

VISTO, in particolare, il capitolo 11.1 del citato Programma Operativo FEAMP che individua, tra
l’altro, la Regione Lazio quale Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 123 del Reg. (UE)
n.1303/2013;

VISTA l’intesa ai sensi dell’art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sancita dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province Autonome di Trento e
Bolzano concernente “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi
cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del
Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, repertorio n. 102/CSR del 9 giugno 2016, con la quale,
tra l’altro, è stato approvato il piano finanziario articolato per fonte finanziaria (UE, Stato Regione);
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VISTO il piano finanziario di cui al suddetto “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata
degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)
nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, che prevede per la Regione Lazio uno
stanziamento di Euro 15.878.329,00 di cui Euro 7.975.235,00 di quota UE, Euro 5.532.166,00 di
quota Stato e Euro 2.370.928,00 di quota Regione;

VISTO il piano finanziario per l’attuazione del FEAMP 2014/2020 assegnato all’O.I. Regione
Lazio, comunicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo -
Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura con nota n. 0001665 del 23/01/2020
a seguito della modifica del Programma Operativo approvata dalla Commissione Europea con
Decisione del 13.1.2020 n. C(2020) 128;

DATO ATTO della Convenzione relativa all'attuazione della programmazione FEAMP 2014-2020,
sottoscritta, in data 7 novembre 2016, dal Direttore della Direzione Generale della Pesca Marittima
e dell'Acquacoltura del MiPAAF nella sua qualità di Autorità di Gestione e dal Direttore della
Direzione regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale Caccia e Pesca in qualità di Referente dell'AdG
dell'O.I. Regione Lazio;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui viene conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di
Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia
e Pesca;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G13963 del 16/10/2019 con il quale è stato conferito l’incarico
di dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione
delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura al Dott. Massimo Maria Madonia;

VISTO il documento “PO FEAMP 2014-2020 - Disposizioni Procedurali dell’organismo


Intermedio Regione Lazio versione 4” approvato con determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss.
mm. e ii.;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura dell’Autorità di Gestione Parte A – Generali versione 4


dell’8/10/2018;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura Parte B - Specifiche Priorità n. 5 - Favorire la


commercializzazione e la trasformazione - Misura: 5.69 “Trasformazione dei Prodotti della Pesca e
dell’Acquacoltura (Art. 69 del Reg. (UE) n. 508/2014), versione 6 del 26/06/2019;

VISTO l’Avviso Pubblico relativo alla Misura: 5.69 “Trasformazione dei Prodotti della Pesca e
dell’Acquacoltura” allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale;
RITENUTO di approvare, il suddetto avviso pubblico - Misura: 5.69 “Trasformazione dei Prodotti
della Pesca e dell’Acquacoltura” allegato alla presente determinazione quale parte integrante e
sostanziale;

DETERMINA

1. di approvare l’avviso pubblico - Misura: 5.69 “Trasformazione dei Prodotti della Pesca e
dell’Acquacoltura” allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
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Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in


alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del
presente provvedimento.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
web istituzionale.

IL DIRETTORE
(DOTT. ING. M. LASAGNA)
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 473 di 648




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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 474 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 475 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 477 di 648

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 YHUQLFLDQWLVFLYRORHVWXRLHGLJRPPDDQWLVFLYROR
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GLXQSHULRGRPLQLPRGLGHVWLQD]LRQHFRPSDWLELOHFRQLYLQFROLGLVWDELOLWjGHOOHRSHUD]LRQL
F QRQVXVVLVWRQRYLQFROLGLSDUHQWHODDIILQLWjIUDYHQGLWRUHHDFTXLUHQWHHQWURLOOLPLWH
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GL SHUWLQHQ]D FRVWLWXLVFH XQD VSHVD DPPLVVLELOH SXUFKp IXQ]LRQDOH DOOH ILQDOLWj
GHOO¶RSHUD]LRQHLQTXHVWLRQHVHVRQRULVSHWWDWHOHVHJXHQWLFRQGL]LRQL
D  YLHQH SUHVHQWDWD XQ¶DWWHVWD]LRQH GL XQ WHFQLFR TXDOLILFDWR LQGLSHQGHQWH R GL XQ
RUJDQLVPRGHELWDPHQWHDXWRUL]]DWRFRQFXLVLGLPRVWULFKHLOSUH]]RGLDFTXLVWRQRQ
VLDVXSHULRUHDOYDORUHGLPHUFDWR QHOFDVRLQFXLLOSUH]]RGLDFTXLVWRVLDVXSHULRUH
O¶LPSRUWR PDVVLPR DPPLVVLELOH q SDUL D TXHOOR GL PHUFDWR  H OD FRQIRUPLWj
GHOO¶LPPRELOHDOODQRUPDWLYDXUEDQLVWLFDYLJHQWHRSSXUHVSHFLILFKLJOLHOHPHQWLGLQRQ
FRQIRUPLWjQHLFDVLLQFXLO¶RSHUD]LRQHSUHYHGDODORURUHJRODUL]]D]LRQHGDSDUWHGHO
EHQHILFLDULRILQDOH
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SXEEOLFRWDOHOLPLWD]LRQHQRQULFRUUHQHOFDVRLQFXLO¶$PPLQLVWUD]LRQHFRQFHGHQWH
DEELDUHYRFDWRHUHFXSHUDWRWRWDOPHQWHOHDJHYROD]LRQLPHGHVLPH
F  qGLPRVWUDWDO¶HVLVWHQ]DGLXQQHVVRGLUHWWRWUDO¶DFTXLVWRGHOO¶LPPRELOHHJOLRELHWWLYL
GHOO¶RSHUD]LRQH QRQFKp GL XQ SHULRGR PLQLPR GL GHVWLQD]LRQH FRPSDWLELOH FRQ OD
QRUPDWLYDFRPXQLWDULD
G  QRQVXVVLVWRQRYLQFROLGLSDUHQWHODDIILQLWjIUDYHQGLWRUHHDFTXLUHQWHHQWURLOOLPLWH
GHOƒJUDGR
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GLFDSLWDOLGLFRRSHUDWLYHRGLFRQVRU]LGLFRRSHUDWLYHGHOOHVWHVVHQRQSRWUDQQRIDU
SDUWH±QpFRPHVRFLQpFRPHDPPLQLVWUDWRUL±OHSHUVRQHFKHQHLGXHDQQLSUHFHGHQWL
DOODGDWDGLSXEEOLFD]LRQHGHOEDQGRDTXDOXQTXHWLWRORDYHVVHURDYXWRODGLVSRQLELOLWj
GHLEHQLSHUFXLODULFKLHVWDYLHQHIRUPXODWD

6SHVH JHQHUDOL FRVWL JHQHUDOL H FRVWL DPPLQLVWUDWLYL  VSHVH FROOHJDWH DOO¶RSHUD]LRQH ILQDQ]LDWD H
QHFHVVDULH SHU OD VXD SUHSDUD]LRQH R HVHFX]LRQH TXDQWLILFDWH IRUIHWWDULDPHQWH VRQR DPPLVVLELOL D
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/HVSHVHJHQHUDOLIDQQRULIHULPHQWRD
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 JDUDQ]LDILGHMXVVRULD
 FRQVXOHQ]HOHJDOL
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GHOULGRWWDDOGHOODVSHVDDPPHVVDSHULPDFFKLQDULHOHDWWUH]]DWXUHDOQHWWRGHOOH
VSHVHJHQHUDOL$LILQLGHOODYHULILFDVXOODFRQJUXLWjGLWDOLFRVWLqQHFHVVDULDODSUHVHQWD]LRQH

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 480 di 648

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FRUULVSRQGHUjDOODVSHVDDPPLVVLELOH4XDORUDJOLLPSRUWLGHLWUHSUHYHQWLYLVLDQRVXSHULRUL
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SUHYHQWLYLVLDQRVXSHULRULDOODSHUFHQWXDOHVXGGHWWDODVSHVDDPPLVVLELOHVDUjFRPXQTXH
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 DFTXLVWRGLDUUHGLHGDWWUH]]DWXUHG¶XIILFLRGLYHUVHGDTXHOOHLQIRUPDWLFKHHGLODERUDWRULR
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 ϳ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 481 di 648

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GLPRVWUDWDO¶LQHUHQ]DDOOHRSHUD]LRQLILQDQ]LDWH
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3HUWDQWR

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GHVXPLELOHGDOGRFXPHQWRGLWUDVSRUWR 

 QHOFDVRGLRSHUD]LRQLULJXDUGDQWLVLDO¶DFTXLVWRGLDWWUH]]DWXUHFKHRSHUHHGLOL]LHO¶RSHUD]LRQH
SXzHVVHUHGHILQLWDFRPSOHWDPHQWHDWWXDWDTXDQGRHQWUDPEHOHIDWWLVSHFLHVRSUDULSRUWDWHVRQR
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G LQWHUHVVLRGLXQERQLILFRVXOODFRPPLVVLRQHGLJDUDQ]LD

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SLDQRILQDQ]LDULR
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DPPLVVLELOHVDUjSDULDHXUR
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 67$72±

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 482 di 648

 5(*,21(±
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,QGHURJDDTXDQWRVRSUDHVSRVWRVLDSSOLFDQRSXQWLSHUFHQWXDOLDJJLXQWLYLGHOO¶LQWHQVLWjGHOO¶DLXWR
SXEEOLFRSHULQWHUYHQWLFRQQHVVLDOODSHVFDFRVWLHUDDUWLJLDQDOH DOOHJDWR,DO5HJ 8(  
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FRQFHGHUHDOO¶XOWLPRVRJJHWWRLQSRVL]LRQHXWLOHLQJUDGXDWRULDXQFRQWULEXWRUHVLGXDOHDFRSHUWXUD
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XOWHULRULGLVSRQLELOLWjRYYHURGLULPHVVDLQGLVSRQLELOLWjGLIRQGLGHULYDQWLGDHFRQRPLHGLVSHVD
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FRQFHVVLRQHO¶HURJD]LRQHGLXQDQWLFLSRSHUXQLPSRUWRPDVVLPRGHOGHOO¶DLXWRSXEEOLFRUHODWLYR
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LGRQHRDOERSURIHVVLRQDOHUHGDWWDVHFRQGRLVHJXHQWLFRQWHQXWLPLQLPL DOOHJDWR 
 GHVFUL]LRQHVLQWHWLFDGHOO¶LQWHUYHQWRGDUHDOL]]DUHHGHJOLRELHWWLYLGDFRQVHJXLUHFRQ
SDUWLFRODUHHYLGHQ]DGHOOHULFDGXWHDWWHVHLQUHOD]LRQHDOOHILQDOLWjGHOOD0LVXUD
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LPPRELOL GD XWLOL]]DUH DOOH PRGDOLWj GL DFTXLVL]LRQH GHO ORUR SRVVHVVR TXDORUD LQ
LWLQHUH
 GRFXPHQWD]LRQH IRWRJUDILFD GHOO¶DUHD LQWHUHVVDWD QRQFKp GHOOH VWUXWWXUH RJJHWWR
GHOO¶LQWHUYHQWRULSRUWDQWHLOGHWWDJOLRGHOOHSDUWLGDDGHJXDUHRGDVRVWLWXLUH
 TXDORUD O¶RSHUD]LRQH ULYHVWD L SURILOL GL VHJXLWR HOHQFDWL GHVFUL]LRQH VLQWHWLFD GHJOL
LQWHUYHQWLFRQLQGLFD]LRQHGHOODORURLQFLGHQ]DVXOFRVWRWRWDOHGHOO¶RSHUD]LRQH
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VXOO¶DPELHQWHLQFOXVRLOWUDWWDPHQWRGHLULILXWL
9 LQWHUYHQWL FKH PLJOLRUDQR OD VLFXUH]]D O¶LJLHQH OD VDOXWH H OH FRQGL]LRQL GL
ODYRUR
9 LQWHUYHQWLFKHVRVWHQJRQRODWUDVIRUPD]LRQHGHOOHFDWWXUHGLSHVFHFRPPHUFLDOH
FKHQRQSRVVRQRHVVHUHGHVWLQDWHDOFRQVXPRXPDQR
9 LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD WUDVIRUPD]LRQH GHL VRWWRSURGRWWL ULVXOWDQWL GDOOH
DWWLYLWjGLWUDVIRUPD]LRQHSULQFLSDOL
9 LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD WUDVIRUPD]LRQH GL SURGRWWL GHOO¶DFTXDFROWXUD
ELRORJLFDFRQIRUPHPHQWHDJOLDUWLFROLHGHO5HJ &( Q
9 LQWHUYHQWLILQDOL]]DWLDOODSURGX]LRQHGLSURGRWWLQXRYLRPLJOLRUDWLDSURFHVVL
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9 GHVFUL]LRQHGHOODHYHQWXDOHVXVVLVWHQ]DGHLSURILOLGLVHJXLWRHOHQFDWL

 ϵ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 483 di 648

9 O¶RSHUD]LRQHVLLQVHULVFHLQXQDVWUDWHJLDSURJHWWRSLDQRILQDQ]LDWDDQFKHFRQ
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9 O¶RSHUD]LRQHqSUHVHQWDWDGD,PSUHVHGLSHVFDHRDFTXDFROWXUDFKHDWWUDYHUVR
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9 O¶RSHUD]LRQHSUHYHGHO¶RWWHQLPHQWRGLFHUWLILFD]LRQLGLSURGRWWRRGLSURFHVVR
9 O¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLYROWLDOO¶XWLOL]]RGLSURGRWWRSURYHQLHQWHGDJOL
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ORFDOHSURGRWWRWRWDOH 
 GHVFUL]LRQHGHOOHSURVSHWWLYHGLPHUFDWRDWWHVH
 HVSRVL]LRQH GHOOD IDWWLELOLWj GHOO¶LQWHUYHQWR RSSRUWXQDPHQWH GRFXPHQWDWD FRQ
ULIHULPHQWR DG DQDOLVL GL SUHIDWWLELOLWj DPELHQWDOH LQIRUPD]LRQL VWDWLVWLFKH UHFHQWL
HYHQWXDOLLQGDJLQLWRSRJUDILFKHJHRORJLFKHJHRWHFQLFKHLGURJHRORJLFKHLGURORJLFKH
LGUDXOLFKHVLVPLFKHYHULILFDGHOOD VXVVLVWHQ]DGLHYHQWXDOLYLQFROLGLQDWXUDVWRULFD
DUWLVWLFDDUFKHRORJLFDSDHVDJJLVWLFDRGLTXDOVLDVLDOWUDQDWXUDLQWHUIHUHQWLVXOOHDUHHR
VXJOLLPPRELOLLQWHUHVVDWLDQDOLVLGLPHUFDWR
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 FRPSXWRPHWULFRHVWLPDWLYRGHOOHRSHUHUHGDWWRLQEDVHDOSUH]]LDULRUHJLRQDOHYLJHQWH
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HVFOXVLYDPHQWHO¶DFTXLVWRGLDWWUH]]DWXUHODUHOD]LRQHGLFXLDOSXQWRE SRWUjHVVHUHDVROD
ILUPDGHOULFKLHGHQWHLQWDOFDVRQRQVDUDQQRULFRQRVFLELOLVSHVHGLSURJHWWD]LRQH
G  HODERUDWLJUDILFL VLWXD]LRQHH[DQWHHGH[SRVW FRVWLWXLWLGDSODQLPHWULDSURVSHWWLVH]LRQL
GHWWDJOLRGLSDUWLFRODULFRVWUXWWLYLLQFDVRGLFRVWUX]LRQHRULVWUXWWXUD]LRQHGLLPPRELOL
SURGXWWLYL
H  OD\RXWGHLPDFFKLQDULHGHOOHDWWUH]]DWXUHUHGDWWRLQPRGRGDGLVWLQJXHUHODVLWXD]LRQH
SUHHVLVWHQWHDOO¶LQWHUYHQWRGDTXHOODGDFRQVHJXLUHDWWUDYHUVRHVVRLQFDVRGLDFTXLVL]LRQH
GLHVVL
I  DLILQLGHOODYHULILFDGHOODFRQJUXLWjGHLFRVWLSHURJQLVHUYL]LRPDFFKLQDULRHDWWUH]]DWXUD
QXRYLGLIDEEULFDqQHFHVVDULDODSUHVHQWD]LRQHGL WUHSUHYHQWLYLGLVSHVDFRQIURQWDELOL
SURGRWWLGDVRJJHWWLLQGLSHQGHQWL)HUPDUHVWDQGRODOLEHUDVFHOWDGHOODGLWWDWUDLSUHYHQWLYL
WUDVPHVVL O¶LPSRUWR GHO SUHYHQWLYR SL EDVVR FRUULVSRQGHUj DOOD VSHVD DPPLVVLELOH ,
SUHYHQWLYLGHYRQRFRQWHQHUHFKLDUDPHQWHOHJJLELOHLOQRPLQDWLYR QRPHHFRJQRPH GHO
VRWWRVFULWWRUHGHOO¶RIIHUWDFRPPHUFLDOHROWUHDOOHVHJXHQWLLQIRUPD]LRQLGDWDHGHVWUHPL
GHOO¶RIIHUWDODWLSRORJLDGHOEHQHOHTXDQWLWjOHFDUDWWHULVWLFKHWHFQLFKHLOFRVWRXQLWDULR
HGLOFRVWRFRPSOHVVLYR(¶DPPHVVDODSUHVHQWD]LRQHGLXQPLQRUQXPHURGLSUHYHQWLYL
HVFOXVLYDPHQWHLQUHOD]LRQHDEHQLRVHUYL]LSURSRVWLVXOPHUFDWRGDPHQRGLWUHRIIHUHQWL
RYYHUR TXDORUD VL WUDWWL GL RSHUDUH LQQHVWL VX LPSLDQWL R DWWUH]]DWXUH SUHHVLVWHQWL QRQ

 ϭϬ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 484 di 648

SRVVRQRHVVHUHSUHVHQWDWLSUHYHQWLYLSHULOPHGHVLPREHQHRVHUYL]LRGDSDUWHGLVRJJHWWL
FKHVLWURYLQRWUDGLORURRFRQLVRJJHWWLVLQJROLRDVVRFLDWLFKHSUHVHQWDQRODGRPDQGD
GLVRVWHJQRLQXQDGHOOHVLWXD]LRQLGLFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOFRGLFHFLYLOH
VRQR FRPXQTXH HVFOXVL L SUHYHQWLYL SUHVHQWDWL GD VRJJHWWL SHU L TXDOL OH RIIHUWH VRQR
LPSXWDELOLDGXQXQLFRFHQWURGHFLVLRQDOH
J  GLFKLDUD]LRQHGLFRQJUXLWjGHLFRVWLUHVDVHFRQGRLOPRGHOORGLFXLDOO¶DOOHJDWR
K  FRSLD GHJOL XOWLPL  ELODQFL DSSURYDWL H GHSRVLWDWL SULPD GHOOD SUHVHQWD]LRQH GHOOD
GRPDQGD R LQ DVVHQ]D GL WDOH REEOLJR FRSLD GHOOH XOWLPH GXH GLFKLDUD]LRQL ILVFDOL
SUHVHQWDWH 0RG 81,&2  H GHOOH XOWLPH GXH GLFKLDUD]LRQL DQQXDOL ,9$ 7DOH
GRFXPHQWD]LRQHQRQqREEOLJDWRULDSHUOHD]LHQGHGLQXRYDFRVWLWX]LRQHRDWWLYHGDPHQR
GLGXHDQQL
L  GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGLQRWRULHWjUHVDDLVHQVLGHO'35FRQIRUPHPHQWH
DOO¶DOOHJDWRVRWWRVFULWWDGDXQWHFQLFRDELOLWDWRLVFULWWRDGLGRQHRDOERSURIHVVLRQDOH GD
SURGXUUHDQFKH VHQHJDWLYDSHUWDOXQRGHL SXQWLVRWWRHOHQFDWL DWWHVWDQWHO¶HOHQFRGHOOH
DXWRUL]]D]LRQLQXOODRVWDOLFHQ]HYDOXWD]LRQHGLLPSDWWRDPELHQWDOH 9,$ RYDOXWD]LRQL
DPELHQWDOLGLDOWURWHQRUHHGDOWULWLWROLDELOLWDWLYLULODVFLDWLGD3XEEOLFKHDPPLQLVWUD]LRQL
QHFHVVDUL DL ILQL GHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR HVVL RYH QHFHVVDUL GHYRQR HVVHUH
FRPXQTXH SURGRWWL HQWUR LO WHUPLQH VWDELOLWR SHU O¶,QL]LR /DYRUL GHOO¶RSHUD VRJJHWWD DG
DXWRUL]]D]LRQL,QSDUWLFRODUHGRYUDQQRHVVHUHSURGRWWL
 SHUPHVVR D FRVWUXLUH RYH SUHYLVWR ULSRUWDQWH OD GHVWLQD]LRQH D FXL VDUj DGLELWR LO
IDEEULFDWRLQWHUHVVDWR
 GLFKLDUD]LRQH GL LQL]LR DWWLYLWj ',$  VHJQDOD]LRQH FHUWLILFDWD GL LQL]LR DWWLYLWj
6&,$ FRPXQLFD]LRQHGLLQL]LRODYRUL &,/ FRPXQLFD]LRQHLQL]LRODYRULDVVHYHUDWD
&,/$  RYH SUHYLVWH FRQ GLFKLDUD]LRQH DWWHVWDQWH OD FRQFOXVLRQH GHO SHULRGR SHU
O¶HYHQWXDOHFRPXQLFD]LRQHGLGLQLHJRHGLYLHWRGLSURVHFX]LRQHGHOO¶DWWLYLWjDLVHQVLGHO
'3578
M DXWRUL]]D]LRQLQXOODRVWDOLFHQ]HYDOXWD]LRQLDPELHQWDOLHGDOWULWLWROLDELOLWDWLYLULODVFLDWL
GD 3XEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL QHFHVVDUL DL ILQL GHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR JLj
SHUIH]LRQDWLRYYHURUHODWLYHULFKLHVWHTXDORUDLOULODVFLRGHOOHVWHVVHVLDLQLWLQHUHDOO¶DWWR
GHOODSUHVHQWD]LRQHGHOODGRPDQGD
N LQFDVRGLXQLQYHVWLPHQWRFKHULVFKLGLDYHUHHIIHWWLQHJDWLYLVXOO¶DPELHQWH9DOXWD]LRQH
GL ,PSDWWR $PELHQWDOH R GLFKLDUD]LRQH G¶LPSHJQR VHFRQGR LO PRGHOOR DOOHJDWR  D
FRQVHJXLUODHQWURODGDWDGLFRPXQLFD]LRQHLQL]LRODYRULUHODWLYLDOSHUWLQHQWHLQYHVWLPHQWR
HFRQWHVWXDOPHQWHDWUDVPHWWHUQHJOLHVWUHPLDOO¶$'$
O GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGLFHUWLILFD]LRQHDQWLPDILDSHULIDPLOLDULFRQYLYHQWLGLPDJJLRUH
HWjUHVDGDOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHHGDLVRJJHWWL GLFXLDOO¶DUWGHO'/JV
VHFRQGRLOPRGHOORDOOHJDWR
P WLWROLGLGLVSRQLELOLWjGHELWDPHQWHUHJLVWUDWLVLDGHLWHUUHQLVLDGHOOHVWUXWWXUHRJJHWWRGL
LQWHUYHQWR GD FXL VL HYLQFD OD GLVSRQLELOLWj GHL EHQL DOOD GDWD GL SUHVHQWD]LRQH GHOOD
GRPDQGDGLVRVWHJQRDOO¶DWWRGLSUHVHQWD]LRQHGHOODGRPDQGDGLSDJDPHQWRGHOVDORGHO
VDOGRGHOFRQWULEXWRGLFXLDLSDUDJUDILHLOWLWRORGLGLVSRQLELOLWjGHYHDYHUH
GXUDWDLGRQHDDJDUDQWLUHLOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWjGLFXLDOSDUDJUDIRIDWWR
VDOYRLOFDVRLQFXLLOWLWRORVLDFRVWLWXLWRGDFRQFHVVLRQH
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 486 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 487 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 488 di 648

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$00,66,%,/,7¬
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O¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD
3HVFD H GHOO $FTXDFROWXUD SURFHGH DOO¶LQGLYLGXD]LRQH GHO 5HVSRQVDELOH GHO SURFHGLPHQWR HG DOOD
FRPXQLFD]LRQHGHOO¶DYYLRGHOSURFHGLPHQWR1HOODIDVHLVWUXWWRULDGLDPPLVVLELOLWjGHOODGRPDQGDVL
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 FRPSOHWH]]DGHOODGRFXPHQWD]LRQHSUHVHQWDWD
 FRQIRUPLWjDOODQRUPDWLYDYLJHQWHGHOOHDXWRGLFKLDUD]LRQLUHVHDLVHQVLGHO'35Q
,QSUHVHQ]DGLGLFKLDUD]LRQLPHQGDFLSURFHGHDOO¶DUFKLYLD]LRQHGHOO¶LVWDQ]DHDOOHQHFHVVDULH
FRPXQLFD]LRQLDOOH$XWRULWjJLXGL]LDULHFRPSHWHQWL
 ULVSRQGHQ]DGHOODGRPDQGDDJOLRELHWWLYLHGDOOHILQDOLWjSUHYLVWHQHOO¶RSHUD]LRQH
 FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFRHFRQRPLFKH GL FLDVFXQ SURJHWWR LYL FRPSUHVD OD ULVSRQGHQ]D DOOD
QRUPDWLYDFRPXQLWDULDQD]LRQDOHUHJLRQDOHLQYLJRUH
,OUHVSRQVDELOHGHOSURFHGLPHQWRFRPSLODWDODFKHFNOLVWGLFRQWUROORSURFHGHDOODGHILQL]LRQHGHO
YHUEDOHULSRUWDQWHOHGHWHUPLQD]LRQLUHODWLYHDOODFRPSOHWH]]DGHOO¶LVWDQ]D
/¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD
3HVFDHGHOO $FTXDFROWXUDLQROWUHSURYYHGH
DOO¶DFTXLVL]LRQHGHOODGRFXPHQWD]LRQHREEOLJDWRULD HV'85&LQIRUPDWLYDDQWLPDILDYHULILFDGHOOH
GXSOLFD]LRQLGHOILQDQ]LDPHQWRHFF 
XWLOL]]DQGRDSSRVLWHVFKHGHGLYDOXWD]LRQHDGHVSOHWDUHODIDVHGLVHOH]LRQHGHOOHGRPDQGHWUDPLWH
O¶DVVHJQD]LRQH GL XQ SXQWHJJLR VXOOD EDVH GHL FULWHUL GL VHOH]LRQH DSSURYDWL GDO &RPLWDWR GL
6RUYHJOLDQ]D
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WHUPLQLGLFRQFOXVLRQHGHOODIDVHLVWUXWWRULD
3HURJQLGRPDQGDYHUUjUHGDWWDDSSRVLWDVFKHGDGLYDOXWD]LRQHFKHGLYHUUjSDUWHLQWHJUDQWHGHOYHUEDOH
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1RQVDUDQQRFRQVLGHUDWHDPPLVVLELOLOHGRPDQGHGLVRVWHJQRFKH
 QRQULVSHWWDQRLUHTXLVLWLGLDPPLVVLELOLWjGLFXLDOFDSLWRORGHOSUHVHQWHEDQGR
 LQYLDWHLQGLIIRUPLWjDTXDQWRSUHYLVWRGDOFDSLWROR³0RGDOLWjHWHUPLQLGLSUHVHQWD]LRQH
GHOODGRPDQGD´GHOSUHVHQWHEDQGR

 ϭϱ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 489 di 648

, UHTXLVLWLGL DPPLVVLELOLWjSHUO¶DFFHVVRDO VRVWHJQRGLFKLDUDWLQHOODGRPDQGDGLVRVWHJQRGHYRQR


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DOPHQR VLQR DOOD FRPSOHWD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR ILQDQ]LDWR H RYH SHUWLQHQWH SHU OD GXUDWD
GHJOLLPSHJQLDVVXQWLSHQDODGHFDGHQ]DGHOODGRPDQGDFRQLOFRQVHJXHQWHREEOLJRGLUHVWLWX]LRQH
GHOOHVRPPHSHUFHSLWHPDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL

9$/87$=,21(
/D IDVH GL YDOXWD]LRQH GHOOH GRPDQGH SUHYHGH O¶DVVHJQD]LRQH GL XQ SXQWHJJLR DWWULEXLWR
FRHUHQWHPHQWH D TXDQWR SUHYLVWR GDL ³FULWHUL GL VHOH]LRQH´ DSSURYDWL GDO &RPLWDWR GL VRUYHJOLDQ]D
DOOHJDWR   XWLOH DOOD IRUPXOD]LRQH GL XQD JUDGXDWRULD ³GHILQLWLYD´ $O ULFKLHGHQWH VDUDQQR
ULFRQRVFLXWLLUHTXLVLWLGLSULRULWjHLUHODWLYLSXQWHJJLHVFOXVLYDPHQWHVHGLFKLDUDWLQHOODGRPDQGDGL
VRVWHJQRHDWWULEXLWLQHOODIDVHGLLVWUXWWRULDWHFQLFR±DPPLQLVWUDWLYDDVHJXLWRGLYHULILFDHGHYHQWXDOH
PRGLILFD3HUWDQWRLSXQWHJJLUHODWLYLDLFULWHULGLVHOH]LRQHGRYUDQQRHVVHUHHVSUHVVDPHQWHGLFKLDUDWL
GDO ULFKLHGHQWH LQ IDVH GL SUHVHQWD]LRQH GHOOD GRPDQGD GL VRVWHJQR FRPSLODQGR OD VFKHGD GL
DXWRYDOXWD]LRQHIHUPRUHVWDQGRFKHLQIDVHGLFRQWUROORDPPLQLVWUDWLYRVLSURFHGHUjDGDFFHUWDUHOD
FRUUHWWD LPSXWD]LRQH GL WDOL SXQWHJJL $L ILQL GHOOD IRUPXOD]LRQH GHOOD JUDGXDWRULD IDUj IHGH LO
SXQWHJJLRGHILQLWLYDPHQWHDVVHJQDWRDGRJQLFULWHULRGDSDUWHGHOODVWUXWWXUDFRPSHWHQWH,QFDVRGL
SDULWj GL SXQWHJJLR DVVHJQDWR VXOOD EDVH GHL FULWHUL GL VHOH]LRQH VL DSSOLFD LO FULWHULR GHOO¶HWj GHO
EHQHILFLDULRGDQGRSUHIHUHQ]DDLSLJLRYDQL
/HFRQGL]LRQLSUHVHQWLQHOODGRPDQGDGLVRVWHJQRFKHLQIDVHGLLVWUXWWRULDVLDQRVWDWHYDOLGDWHSHU
O¶DWWULEX]LRQHGLSXQWHJJLXWLOLDLILQLGHOODFROORFD]LRQHQHOOHJUDGXDWRULHGLDPPLVVLELOLWjSUHGLVSRVWH
SHU OD FRQFHVVLRQH GHJOL DLXWL GHYRQR HVVHUH PDQWHQXWH DOPHQR VLQR DOOD FRPSOHWD UHDOL]]D]LRQH
GHOO¶LQWHUYHQWRILQDQ]LDWR/DSHUGLWDGHLUHTXLVLWLTXDORUDFRPSRUWDVVHLOYHQLUPHQRGHOSUHVXSSRVWR
SHU OD FROORFD]LRQH LQ JUDGXDWRULD GHWHUPLQD OD GHFDGHQ]D GHOOD GRPDQGD FRQ OD FRQVHJXHQWH
UHVWLWX]LRQHGHOOHVRPPHGLFXLDOO¶$WWRGLFRQFHVVLRQHPDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL
3HU L SURJHWWL QRQ DPPLVVLELOL R SHU TXHOOL FKH KDQQR ULFHYXWR XQD YDOXWD]LRQH LQIHULRUH D TXHOOD
SURVSHWWDWDGDOEHQHILFLDULRLQVHGHGLSUHVHQWD]LRQHGHOODGRPDQGDGLVRVWHJQRO¶$UHD3ROLWLFKHGL
3UHYHQ]LRQH H &RQVHUYD]LRQH GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H
GHOO $FTXDFROWXUDFRPXQLFDDOULFKLHGHQWHO¶HVLWRGHOODYDOXWD]LRQH(QWURJLRUQLGDOODULFH]LRQHGL
WDOHFRPXQLFD]LRQHLOULFKLHGHQWHSXzIDUHULFKLHVWDGLULHVDPHLQHUHQWHLOSXQWHJJLRDWWULEXLWRRVXOOH
PRWLYD]LRQLGHWHUPLQDQWLO¶HVFOXVLRQHGDOVRVWHJQRDOO¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQH
GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H GHOO $FTXDFROWXUD ,O 5HVSRQVDELOH
,QFDULFDWR YDOXWD JOL HVLWL GHOO¶LVWUXWWRULD DOOD OXFH GHOOH RVVHUYD]LRQL HR GHJOL HOHPHQWL LQWHJUDWLYL
SURGRWWLGDOULFKLHGHQWH
/H ULVXOWDQ]H GHOO¶DWWLYLWj GL YDOXWD]LRQH FRPSUHVL L FDVL GL ULHVDPH FRQ OH PRWLYD]LRQL GHO ORUR
PDQFDWR DFFRJOLPHQWR R GHO ORUR DFFRJOLPHQWR YHQJRQR FRPXQLFDWH DOOD 'LUH]LRQH 5HJLRQDOH
$JULFROWXUD3URPR]LRQHGHOOD)LOLHUDHGHOOD&XOWXUDGHO&LER&DFFLDH3HVFD±$UHD3ROLWLFKHGL
3UHYHQ]LRQH H &RQVHUYD]LRQH GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H
GHOO DFTXDFROWXUDHQWURJLRUQLGDOODFRQFOXVLRQHGHOOHYDOXWD]LRQL
7XWWHOHDWWLYLWjYHQJRQRUHJLVWUDWHVXO6LVWHPD,QIRUPDWLYR

*5$'8$725,$'(),1,7,9$
/¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD
3HVFDHGHOO $FTXDFROWXUDWHQXWRFRQWRGHOOHULVXOWDQ]HGHOOHDWWLYLWjGLYDOXWD]LRQHHGHLFRQVHJXHQWL
HOHQFKL IRUPXODWL SHU RSHUD]LRQH H SHU EDQGR SXEEOLFR SURFHGH DOOD VWHVXUD GHOOD JUDGXDWRULD
UHJLRQDOHGHILQLWLYDFRQWHQHQWHO¶HOHQFRGHOOHGRPDQGHDPPLVVLELOLHGLOUHODWLYR SXQWHJJLR VSHVD
DPPHVVDHFRQWULEXWRFRQFHVVRQRQFKpGLTXHOOHDPPLVVLELOLPDQRQILQDQ]LDELOLSHUFDUHQ]DGLIRQGL
TXHOOH HVFOXVH FRQ OD UHODWLYD HVSOLFLWD]LRQH GHOOH PRWLYD]LRQL H OR VRWWRSRQH DOO¶DSSURYD]LRQH GHO
'LUHWWRUHUHJLRQDOH$JULFROWXUD6YLOXSSR3URPR]LRQHGHOOD)LOLHUDHGHOOD&XOWXUDGHO&LER&DFFLDH
3HVFD

 ϭϲ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 490 di 648

/D JUDGXDWRULD DSSURYDWD FRQ SURYYHGLPHQWR GLUHWWRULDOH YLHQH SXEEOLFDWD VXO %85/ H VXO VLWR
LVWLWX]LRQDOH
/DSXEEOLFD]LRQHGHOODJUDGXDWRULDDVVROYHDOO REEOLJRGHOODFRPXQLFD]LRQHDLVRJJHWWLULFKLHGHQWL
GHOSXQWHJJLRDWWULEXLWRQRQFKpGLDYYLRGHOSURFHGLPHQWRGLDUFKLYLD]LRQHSHUOHLVWDQ]HHVFOXVH
7XWWHOHDWWLYLWjYHQJRQRUHJLVWUDWHVXO6LVWHPD,QIRUPDWLYRFRVuFRPHPHJOLRGHWWDJOLDWRDOSDUDJUDIR
GHGLFDWR

$77,',&21&(66,21(
*OLDWWLGLFRQFHVVLRQHGHOVRVWHJQRLQIDYRUHGHLEHQHILFLDULVRQRHPHVVLGDOO¶$UHD3ROLWLFKHGL
3UHYHQ]LRQH H &RQVHUYD]LRQH GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H
GHOO $FTXDFROWXUDHQWURJLRUQLGDOODSXEEOLFD]LRQHGHOODJUDGXDWRULDGHILQLWLYDUHJLRQDOH
,VXGGHWWLSURYYHGLPHQWLULSRUWDQRRYHSHUWLQHQWHOHVHJXHQWLLQIRUPD]LRQL
 SUHPHVVHQRUPDWLYH
 ULIHULPHQWRGHOO¶DYYLVRSXEEOLFRLQIRU]DGHOTXDOHqVWDWDSUHVHQWDWDODGRPDQGDGLVRVWHJQR
 ULIHULPHQWLGHLYDULDWWLSURFHGLPHQWDOL
 GDWL ILQDQ]LDUL UHODWLYL DOO¶LQYHVWLPHQWR HG DO FRQWULEXWR DPPHVVR D VHJXLWR GL LVWUXWWRULD
WHFQLFRDPPLQLVWUDWLYD FRQ O¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOH TXRWH GL FRILQDQ]LDPHQWR FRPXQLWDULD H
QD]LRQDOH
 LPSHJQLDFDULFRGHOEHQHILFLDULR
/¶$WWRGLFRQFHVVLRQHYLHQHQRWLILFDWRDOVRJJHWWREHQHILFLDULRLQWHUHVVDWRFKHORUHVWLWXLVFHDOO¶
$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD
3HVFD H GHOO $FTXDFROWXUD FRQWURILUPDWR SHU DFFHWWD]LRQH ,O 5HVSRQVDELOH GHO SURFHGLPHQWR
SURYYHGHDLVHQVLGHO'OJVQDUWFDUWDOO¶LQVHULPHQWRGHOO¶$WWRGLFRQFHVVLRQH
QHOVLWRLVWLWX]LRQDOHQHOO¶DSSRVLWDVH]LRQH³$PPLQLVWUD]LRQHWUDVSDUHQWH´
7XWWHOHDWWLYLWjYHQJRQRUHJLVWUDWHVXO6LVWHPD,QIRUPDWLYR
1HOO¶DWWRGLFRQFHVVLRQH
 L UHTXLVLWL GL DPPLVVLELOLWj SHU O¶DFFHVVR DO VRVWHJQR GLFKLDUDWL QHOOD GRPDQGD GL VRVWHJQR
GLYHQWDQR LPSHJQL GHO EHQHILFLDULR H GHYRQR HVVHUH PDQWHQXWL DOPHQR VLQR DOOD FRPSOHWD
UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR ILQDQ]LDWR H RYH SHUWLQHQWH SHU L FLQTXH DQQL VXFFHVVLYL
DOO¶XOWLPR SDJDPHQWR SHQD OD GHFDGHQ]D GHOOD GRPDQGD FRQ LO FRQVHJXHQWH REEOLJR GL
UHVWLWX]LRQHGHOOHVRPPHSHUFHSLWHPDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL
 OHFRQGL]LRQLSUHVHQWLQHOODGRPDQGDGLVRVWHJQRFKHLQIDVHGLLVWUXWWRULDVLDQRVWDWHYDOLGDWH
SHUO¶DWWULEX]LRQHGLSXQWHJJLXWLOLDLILQLGHOODFROORFD]LRQHQHOOHJUDGXDWRULHGLDPPLVVLELOLWj
SUHGLVSRVWHSHUODFRQFHVVLRQHGHJOLDLXWLGHYRQRHVVHUHPDQWHQXWHDOPHQRVLQRDOODFRPSOHWD
UHDOL]]D]LRQHGHOO¶LQWHUYHQWRILQDQ]LDWR/DSHUGLWDGHLUHTXLVLWLTXDORUDFRPSRUWDVVHLOYHQLU
PHQR GHO SUHVXSSRVWR SHU OD FROORFD]LRQH LQ JUDGXDWRULD GHWHUPLQD OD GHFDGHQ]D GHOOD
GRPDQGD FRQ OD FRQVHJXHQWH UHVWLWX]LRQH GHOOH VRPPH GL FXL DOO¶$WWR GL FRQFHVVLRQH
PDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL

02'$/,7¬',3$*$0(172
$O ILQH GL UHQGHUH WUDVSDUHQWL H GRFXPHQWDELOL WXWWH OH RSHUD]LRQL ILQDQ]LDULH FRQQHVVH DOOD
UHDOL]]D]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLFRILQDQ]LDWLLOEHQHILFLDULRSHUGLPRVWUDUHO¶DYYHQXWRSDJDPHQWRGHOOH
VSHVHLQHUHQWLXQSURJHWWRDSSURYDWRSRWUjXWLOL]]DUHXQDRSLGHOOHVHJXHQWLPRGDOLWj
D  6HSD &UHGLW 7UDQVIHU 6&7  R ERQLILFR 6(3$ LO EHQHILFLDULR GHO FRQWULEXWR GHYH
SURGXUUH LQ DOOHJDWR DOOH IDWWXUH FRSLD GHOOD FRQWDELOH EDQFDULD H FRSLD GHOO¶HVWUDWWR
FRQWR ULODVFLDWD GDOO¶LVWLWXWR GL FUHGLWR GL DSSRJJLR GDO TXDOH VL HYLQFD O¶DYYHQXWR
PRYLPHQWR JUD]LH DO QXPHUR GHOOD WUDQVD]LRQH HVHJXLWD ROWUH DOOD GHVFUL]LRQH GHOOD
FDXVDOHGHOO¶RSHUD]LRQH

 ϭϳ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 491 di 648

E  6HSD 'LUHFW 'HELW 6''  ± H[ 5,' LO EHQHILFLDULR GHO FRQWULEXWR GHYH SURGXUUH LQ
DOOHJDWRDOOHIDWWXUHFRSLDGHOFRQWDELOHEDQFDULDHFRSLDGHOO¶HVWUDWWRFRQWRULODVFLDWD
GDOO¶LVWLWXWRGLFUHGLWRGLDSSRJJLRGDOTXDOHVLHYLQFDO¶DYYHQXWRPRYLPHQWRJUD]LHDO
QXPHURGHOODWUDQVD]LRQHHVHJXLWDROWUHDOODGHVFUL]LRQHGHOODFDXVDOHGHOO¶RSHUD]LRQH
F  5LFHYXWD%DQFDULD 5,%$ LOEHQHILFLDULRGHOFRQWULEXWRGHYHSURGXUUHLQDOOHJDWRDOOH
IDWWXUHFRSLDGHOODULFHYXWDEDQFDULDHFRSLDGHOO¶HVWUDWWRFRQWRULODVFLDWDGDOO¶LVWLWXWRGL
FUHGLWRGLDSSRJJLRGDOTXDOHVLHYLQFDO¶DYYHQXWRPRYLPHQWRJUD]LHDOQXPHURGHOOD
WUDQVD]LRQHHVHJXLWDROWUHDOODGHVFUL]LRQHGHOODFDXVDOHGHOO¶RSHUD]LRQH
G  &DUWDGLFUHGLWRRGLGHELWRLOEHQHILFLDULRGHOFRQWULEXWRGHYHSURGXUUHLQDOOHJDWRDOOH
IDWWXUHFRSLDGHOODULFHYXWDHFRSLDGHOO¶HVWUDWWRFRQWRGHOODFDUWDXWLOL]]DWDGDOTXDOHVL
HYLQFD O¶DYYHQXWR PRYLPHQWR JUD]LH DO QXPHUR GHOOD WUDQVD]LRQH HVHJXLWD ROWUH DOOD
GHVFUL]LRQHGHOODFDXVDOHGHOO¶RSHUD]LRQH
H  $VVHJQR FLUFRODUH ³QRQ WUDVIHULELOH´ LO EHQHILFLDULR GHYH SURGXUUH OD IRWRFRSLD
GHOO¶DVVHJQR HPHVVR GDOO¶,VWLWXWR GL &UHGLWR H FRSLD GHOO¶HVWUDWWR FRQWR QHO TXDOH VLD
HYLGHQ]LDWRO¶DGGHELWRUHODWLYRDOO¶HPLVVLRQHGHOVXGGHWWRDVVHJQRFLUFRODUH
I  $VVHJQREDQFDULRSRVWDOH/¶XWLOL]]RGLDVVHJQLEDQFDULHSRVWDOLqDPPHVVRVRORSHUOH
VSHVHLQGLFDWHDOO¶DUWLFRORFRPPDGHOODOHJJHQ(¶QHFHVVDULRFKHJOL
DVVHJQLYHQJDQRHPHVVLPXQLWLGHOODFODXVRODGLQRQWUDVIHULELOLWj QRQqQHFHVVDULRFKH
VXJOLVWHVVLYHQJDQRULSRUWDWLLFRGLFL&,*&83 ,OEHQHILFLDULRGHYHSURGXUUHO¶HVWUDWWR
FRQWRULODVFLDWRGDOO¶LVWLWXWRGLFUHGLWRGLDSSRJJLRULIHULWRDOO¶DVVHJQRFRQLOTXDOHq
VWDWRHIIHWWXDWRLOSDJDPHQWRHODIRWRFRSLDGHOO¶DVVHJQRHPHVVR
,Q WXWWH OH LSRWHVL VRSUD GHVFULWWH LO EHQHILFLDULR GRYUj SUHVHQWDUH GLFKLDUD]LRQL OLEHUDWRULH
HPHVVHGDOOHGLWWHIRUQLWULFLULSRUWDQWLJOLHOHPHQWLVDOLHQWL QXPHURGDWDHLPSRUWR GHOODIDWWXUDGL
ULIHULPHQWR LO QXPHUR GL ERQLILFR &52  FRQ LO TXDOH q VWDWD OLTXLGDWD OD IDWWXUD H OD GHVFUL]LRQH
DQDOLWLFDGHOODIRUQLWXUDFRQLUHODWLYLQXPHULGLPDWULFROD
8OWHULRULPRGDOLWjGLSDJDPHQWRSRWUDQQRHVVHUHGHILQLWHQHJOLDYYLVLHQHLEDQGLQHOULVSHWWR
GHOODQRUPDWLYDYLJHQWHHVDUDQQRXWLOL]]DELOLGDLEHQHILFLDULHVFOXVLYDPHQWHSHUOHRSHUD]LRQLULIHULWH
DJOLVWHVVLEDQGLHDYYLVL

02'$/,7$¶',(52*$=,21('(,&2175,%87,
$WWUDYHUVRODSUHVHQWD]LRQHGLGRPDQGHGLSDJDPHQWRLOEHQHILFLDULRSXzULFKLHGHUHO¶HURJD]LRQHGL
 DQWLFLSR
 DFFRQWRSHUVWDWRDYDQ]DPHQWRODYRUL
 VDOGR
7XWWH OH GRPDQGH GL SDJDPHQWR GRYUDQQR HVVHUH LQYLDWH DOO¶$UHD 3ROLWLFKH GL 3UHYHQ]LRQH H
&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD3HVFDHGHOO $FTXDFROWXUDDPH]]R
SRVWDHOHWWURQLFDFHUWLILFDWD

 7UDWWDPHQWRGHOOHGRPDQGHGLSDJDPHQWR
/¶HURJD]LRQHGHLFRQWULEXWLSUHYHGHODSUHVHQWD]LRQHGLXQDGRPDQGDGLSDJDPHQWRLQROWUDWD
GDOVRJJHWWREHQHILFLDULRDOO¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH
*HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H GHOO $FTXDFROWXUD , SDJDPHQWL VRQR DXWRUL]]DWL GRSR
O¶HIIHWWXD]LRQHGHOOHYHULILFKHHGHJOLDFFHUWDPHQWLSUHYLVWLGDO6LVWHPDGL*HVWLRQHH&RQWUROOR
/HGRPDQGHYROWHDGRWWHQHUHO¶HURJD]LRQHGHLFRQWULEXWLGRYUDQQRHVVHUHIRUPXODWHVXDSSRVLWL
PRGHOOL SUHGLVSRVWL GDOO¶$PPLQLVWUD]LRQH SUHVHQWDWH VHFRQGR OH PRGDOLWj SUHYLVWH HQWUR L WHPSL
VWDELOLWLQHOEDQGRHRQHOO¶$WWRGLFRQFHVVLRQH
$L ILQL GHOO¶DFFHUWDPHQWR GHOOH VSHVH VRVWHQXWH H GHOOD YHULILFD VXOOD FRUUHWWD H FRQIRUPH
UHDOL]]D]LRQH GHO SURJHWWR LO IXQ]LRQDULR LQFDULFDWR DOO¶DFFHUWDPHQWR SRWUj ULFKLHGHUH RJQL DOWUD
GRFXPHQWD]LRQHXWLOH

 ϭϴ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 492 di 648

7XWWD OD GRFXPHQWD]LRQH UHODWLYD DO SURJHWWR HG DOOD VXD DWWXD]LRQH GRYUj HVVHUH WHQXWD D
GLVSRVL]LRQHGDOEHQHILFLDULRSHUJOLDFFHUWDPHQWLLFRQWUROOLHOHLVSH]LRQLSHULOSHULRGRGLULVSHWWR
GHLYLQFROLHGHJOLLPSHJQLGHILQLWRQHOO¶$YYLVRSXEEOLFRHRQHOO¶$WWRGL&RQFHVVLRQH

 5LFKLHVWDGLDQWLFLSRGLSURJHWWR
/¶DQWLFLSR GHO FRQWULEXWR VDUj HURJDWR SUHYLD ULFKLHVWD VFULWWD GHO EHQHILFLDULR LQGLFDQWH OH
FRRUGLQDWHSHULOSDJDPHQWR DOOHJDWR /¶DQWLFLSRPDVVLPRHURJDELOHqSDULDOGHOFRQWULEXWR
FRQFHVVR VXERUGLQDWDPHQWH DOOD SUHVHQWD]LRQH GL JDUDQ]LD ILGHLXVVRULD SDUL DO  GHOO¶DQWLFLSR
ULODVFLDWDGDXQLVWLWXWREDQFDULRRSUHVWDWDGDLPSUHVHGL DVVLFXUD]LRQLDXWRUL]]DWHDGHVHUFLWDUHOH
DVVLFXUD]LRQLGHO³UDPRFDX]LRQL´GLFXLDOOHOHWWHUHE HF GHOODOHJJHJLXJQRQVXOOD
EDVH GHO PRGHOOR GL FXL DOO¶DOOHJDWR  DOOH 'LVSRVL]LRQL 3URFHGXUDOL GHOO¶2UJDQLVPR ,QWHUPHGLR
5HJLRQH/D]LRYHUDSSURYDWRFRQGHWHUPLQD]LRQHQ*GHO
/DULFKLHVWDGLDQWLFLSRSRWUjHVVHUHSUHVHQWDWDHQWURHQRQROWUHJLRUQLGDOODGDWDGLDGR]LRQH
GHOO $WWRGLFRQFHVVLRQH
*OL DQWLFLSL GL SURJHWWR VRQR FRSHUWL GDOOH VSHVH VRVWHQXWH GDL EHQHILFLDUL QHOO DWWXD]LRQH
GHOO RSHUD]LRQH H JLXVWLILFDWL GD IDWWXUH TXLHWDQ]DWH R GD GRFXPHQWL FRQWDELOL GL YDORUH SUREDWRULR
HTXLYDOHQWHSUHVHQWDWLQHLWHUPLQLVWDELOLWLQHOO¶$YYLVRSXEEOLFRHRQHOO¶DWWRGLFRQFHVVLRQH
,FRQWUROOLDPPLQLVWUDWLYLSHUO¶DXWRUL]]D]LRQHGHOODFRQFHVVLRQHGHJOLDQWLFLSLYDQQRHIIHWWXDWL
VXOGHOOHULFKLHVWHSHUYHQXWH
,O 5HVSRQVDELOH GHO SURFHGLPHQWR SURYYHGH D VYROJHUH OH YHULILFKH GL FRQIRUPLWj GL WXWWD OD
GRFXPHQWD]LRQH SUHVHQWDWD HG DFFHUWD OD YDOLGLWj GHOOD JDUDQ]LD ILGHLXVVRULD FKH DYUj FXUD GL
FRQVHUYDUH QHO IDVFLFROR LQ SDUWLFRODUH OD UHJRODUH VRWWRVFUL]LRQH GD SDUWH GHOO¶(QWH *DUDQWHH GHO
&RQWUDHQWHOD*DUDQ]LD
$G HVLWR SRVLWLYR GHO FRQWUROOR LO 5HVSRQVDELOH GHO 3URFHGLPHQWR HODERUD QHO 6LVWHPD
,QIRUPDWLYRLOUHODWLYRDWWRGLOLTXLGD]LRQH/¶$WWRqVRWWRSRVWRDOFRQWUROORGHO)XQ]LRQDULR5HYLVRUH
LOTXDOHQHDFFHUWDODUHJRODULWjGDQGRQHHYLGHQ]DFRQO¶DSSRVL]LRQHGHOSURSULRYLVWR*OLHOHQFKLGL
OLTXLGD]LRQHHJOLDWWLGLOLTXLGD]LRQHVRQRVRWWRSRVWLDOODILUPDGHO'LULJHQWHGHOO¶$UHD3ROLWLFKHGL
3UHYHQ]LRQH H &RQVHUYD]LRQH GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H
GHOO¶$FTXDFROWXUDGHOOD'LUH]LRQH5HJLRQDOH$JULFROWXUD3URPR]LRQHGHOOD)LOLHUDHGHOOD&XOWXUDGHO
&LER&DFFLDH3HVFDFRUUHGDWLGHOODFRSLDFRQIRUPHGHOODJDUDQ]LDILGHLXVVRULD6XFFHVVLYDPHQWHLO
5HVSRQVDELOHGHLIOXVVLILQDQ]LDULVXOODEDVHGHOO¶DWWRGLOLTXLGD]LRQHILUPDWRHGDWDWRSUHGLVSRQHOD
ULFKLHVWDGLPDQGDWRGLSDJDPHQWRUHODWLYRDOO¶DQWLFLSRULFKLHVWR
/D VWUXWWXUD UHVSRQVDELOH GHL SDJDPHQWL DO EHQHILFLDULR SURYYHGH D ULFHYHUH L PDQGDWL GL
SDJDPHQWRDFRQYDOLGDUOLSUHYLDYHULILFDGLFRPSHWHQ]DHDGHIIHWWXDUHO¶RUGLQDWLYRGLSDJDPHQWRDO
EHQHILFLDULR,QFDVRGLHVLWRQHJDWLYRGHOODYHULILFDSURYYHGHDGDUQHFRPXQLFD]LRQHDO5$G*

 5LFKLHVWD6WDWRGL$YDQ]DPHQWRGHL/DYRUL 6$/ 


/¶DFFRQWR GHO FRQWULEXWR VDUj HURJDWR SUHYLD ULFKLHVWD VFULWWD GHO EHQHILFLDULR SUHVHQWDWD
FRHUHQWHPHQWH DO PRGHOOR DOOHJDWR  DO SUHVHQWH $YYLVR 3XEEOLFR /D ULFKLHVWD SRWUj HVVHUH
SUHVHQWDWD ILQR D  JLRUQL GDOOD FRQFOXVLRQH GHO FURQRSURJUDPPD ILVVDWR QHO SURYYHGLPHQWR GL
FRQFHVVLRQH
3HU JOL LQYHVWLPHQWL SHU L TXDOL O¶DQWLFLSR QRQ q VWDWR ULFKLHVWR JOL DFFRQWL LQ FRUVR G¶RSHUD
SRVVRQRHVVHUHULFKLHVWLDOORUFKpO¶LQYHVWLPHQWRSUHVHQWLXQRVWDWRGLDYDQ]DPHQWRSDULDGDOPHQRLO
GHOODVSHVDDPPLVVLELOHPHQWUHSHULQYHVWLPHQWLSHULTXDOLqVWDWDHURJDWDO¶DQWLFLSD]LRQHJOL
DFFRQWL LQ FRUVR G¶RSHUD SRVVRQR HVVHUH ULFKLHVWL DOORUFKp O¶LQYHVWLPHQWR SUHVHQWL XQR VWDWR GL
DYDQ]DPHQWRVXSHULRUHDOGHOODVSHVDDPPLVVLELOH
/¶LPSRUWRGHOO¶DFFRQWRHURJDELOHqFDOFRODWRVXOODVSHVDTXLHWDQ]DWDLQUDSSRUWR
 DOO¶DOLTXRWDGLVRVWHJQRDSSURYDWDFRQO¶$WWRGLFRQFHVVLRQH SULPRFDVR 

 ϭϵ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 493 di 648

 DOO¶DOLTXRWD GL VRVWHJQR DSSURYDWD FRQ O¶$WWR GL FRQFHVVLRQH DO QHWWR GHOO¶DQWLFLSR HURJDWR
VHFRQGRFDVR 
3HUJOLLQYHVWLPHQWLFRQXQDVSHVDDPPHVVDLQIHULRUHRXJXDOHDHXURLOEHQHILFLDULR
SXz ULFKLHGHUH O¶HURJD]LRQH GL XQ XQLFR DFFRQWR 3HU JOL LQYHVWLPHQWL FRQ XQD VSHVD DPPHVVD
VXSHULRUHDHXURLOEHQHILFLDULRSXzULFKLHGHUHO¶HURJD]LRQHGLGXHDFFRQWL
/D VRPPD GHJOL DFFRQWL H GHOO¶HYHQWXDOH DQWLFLSR QRQ SXz VXSHUDUH LO  GHO FRQWULEXWR
FRQFHVVR
,OEHQHILFLDULRFKHSUHVHQWDODGRPDQGDGLSDJDPHQWR6$/GHYHDOPHQRSURGXUUHODVHJXHQWH
GRFXPHQWD]LRQH
 GLFKLDUD]LRQHVXOORVWDWRGLDYDQ]DPHQWRGHOOHDWWLYLWjDILUPDGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHGHO
VRJJHWWREHQHILFLDULRHGHOODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHWHFQLFD
 HOHQFRGHOOHIDWWXUHHRGLDOWULWLWROLGLVSHVDULSRUWDQWHJOLHVWUHPLGHOODGDWDHGHOQXPHURGHO
WLWRORGLVSHVDGHOQRPLQDWLYRGHOIRUQLWRUHGHOODGHVFUL]LRQHGHOODIRUQLWXUDGHOO¶LPSRQLELOH
LQHXUR
 OHIDWWXUHTXLHWDQ]DWHQRQFKpODGRFXPHQWD]LRQHGDFXLULVXOWLQRLSDJDPHQWLHIIHWWXDWLHOH
UHODWLYHPRGDOLWj
 GLFLWXUD³32)($03±0LVXUDBBB&83BBBBB´VXOOHIDWWXUHFRPSURYDQWLOH
VSHVH HIIHWWLYDPHQWH VRVWHQXWH ,Q FDVR GL IDWWXUH SHU IRUQLWXUH GRYUj HVVHUH ULSRUWDWD OD
VSHFLILFD GHO EHQH DFTXLVWDWR ³$FTXLVWR BBB´ HG LO QXPHUR GL PDWULFROD GL IDEEULFD]LRQH
³0DWULFROD BBBBB´ 1HO FDVR LQ FXL QRQ SRVVD HVVHUH DWWULEXLWD DOFXQD PDWULFROD RFFRUUH
DWWULEXLUHDUELWUDULDPHQWHXQDQXPHUD]LRQHSURJUHVVLYD
 GLFKLDUD]LRQLOLEHUDWRULHHPHVVHGDOOHGLWWHIRUQLWULFLULSRUWDQWLJOLHOHPHQWLVDOLHQWL QXPHUR
GDWDHLPSRUWR GHOODIDWWXUDGLULIHULPHQWRLOQXPHURGLERQLILFR &52 FRQLOTXDOHqVWDWD
OLTXLGDWDODIDWWXUDHODGHVFUL]LRQHDQDOLWLFDGHOODIRUQLWXUDFRQLUHODWLYLQXPHULGLPDWULFROD
 SDJDPHQWRGHOOHIDWWXUHGHLSURIHVVLRQLVWLFKHKDQQRSUHVWDWRODSURSULDRSHUDQHOO¶DVVLVWHQ]D
HR SURJHWWD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL ROWUH DOOD IDWWXUD FRSLD GHO 0RGHOOR ) XWLOL]]DWR SHU LO
YHUVDPHQWRGHOOHUHODWLYHULWHQXWHGLDFFRQWR
 GRFXPHQWD]LRQHFRQWDELOHUHODWLYDDOSDJDPHQWRGHOO¶,9$TXDORUDVLDGLPRVWUDWRFKHTXHVWD
QRQqUHFXSHUDELOHPHGLDQWHGLFKLDUD]LRQHULODVFLDWDGDOEHQHILFLDULRDWWHVWDQWHFKHO¶DWWLYLWj
FKHVYROJHQRQqVRJJHWWDDOUHJLPHGLUHFXSHUR,9$
 ILOH LQ IRUPDWR H[FHO GHQRPLQDWR ³7UDFFLDWR HOHQFR JLXVWLILFDWLYL 6,3$B)($03´ DOOHJDWR
 FRPSLODWRFRQIRUPHPHQWHDOOHLVWUX]LRQLDOOHJDWHDOO¶DYYLVRSXEEOLFR DOOHJDWR 
/DGRPDQGDGLVRVWHJQRGRSRHVVHUHVWDWDSURWRFROODWDqRJJHWWRGHOFRQWUROORGL,OLYHOOR
$FTXLVLWLJOLHVLWLGHLFRQWUROOLGL,ƒOLYHOORFKHSRVVRQRLQFOXGHUHDQFKHLFRQWUROOLLQORFRLO
5HVSRQVDELOHGL3URFHGLPHQWRGHOO¶$'$FRPSHWHQWHDYYDOHQGRVLDQFKHGHO6LVWHPDGL*HVWLRQHH
&RQWUROOR SURFHGH DOO¶HVDPH GHOOH ULVXOWDQ]H GHL FRQWUROOL HIIHWWXDWL H QHL FDVL SUHYLVWL DWWLYD OH
SURFHGXUHSHUODVHJQDOD]LRQHGHOOHLUUHJRODULWj,QFDVRGLHVLWRSRVLWLYRGHOFRQWUROORLO5HVSRQVDELOH
GL3URFHGLPHQWRSURYYHGHVXOODEDVHGHOO¶LPSRUWRGHOODVSHVDULFRQRVFLXWDDOFDOFRORGHOFRQWULEXWR
VSHWWDQWHRDOFDOFRORGHOSUHPLRFRQODFRQVHJXHQWHSUHGLVSRVL]LRQHGHOO¶$WWRGL/LTXLGD]LRQHGHO
UDWHR

 5LFKLHVWDVDOGR
,OVDOGRGHOFRQWULEXWRVDUjHURJDWRSUHYLDULFKLHVWDVFULWWDGHOEHQHILFLDULRSUHVHQWDWDFRHUHQWHPHQWH
DOPRGHOORDOOHJDWRDOSUHVHQWHDYYLVRSXEEOLFR/DULFKLHVWDGRYUjHVVHUHSUHVHQWDWDHQWURL
JLRUQLVXFFHVVLYLDOODFRQFOXVLRQHGHOFURQRSURJUDPPDILVVDWRQHOSURYYHGLPHQWRGLFRQFHVVLRQH
/D OLTXLGD]LRQH GHO VDOGR DYYHUUj LQ RJQL FDVR VXFFHVVLYDPHQWH DOO¶HVSOHWDPHQWR GHL FRQWUROOL /D
OLTXLGD]LRQHGHOVDOGRqFRPXQTXHVXERUGLQDWDDOO¶HQWUDWDLQIXQ]LRQHGHOSURJHWWRRSHUHRJJHWWRGHO
FRQWULEXWR
,OSDJDPHQWRGHOVDOGRqHIIHWWXDWRLQIXQ]LRQHGHOODVSHVDDPPLVVLELOHVRVWHQXWDSHUODUHDOL]]D]LRQH
GHJOLLQWHUYHQWLFRPSURYDWDGDIDWWXUHRGDGRFXPHQWLSUREDWRULRRYHFLzQRQULVXOWLSRVVLELOHGD
GRFXPHQWLDYHQWLIRU]DSUREDWRULDHTXLYDOHQWH
 ϮϬ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 494 di 648

,O EHQHILFLDULR FKH SUHVHQWD OD GRPDQGD GL VDOGR GHYH DOPHQR SURGXUUH OD VHJXHQWH
GRFXPHQWD]LRQH
 ULFKLHVWDGLOLTXLGD]LRQHGHOVDOGRUHGDWWDVHFRQGRLOPRGHOORDOOHJDWR
 UHOD]LRQHWHFQLFDILQDOHGHVFULWWLYDGHOO¶LQWHUYHQWRHIIHWWXDWRVRWWRVFULWWDGDWHFQLFRDELOLWDWRHG
LVFULWWRDGLGRQHRDOERSURIHVVLRQDOHUHFDQWHLQSDUWLFRODUHLQIRUPD]LRQLLQPHULWRDOODGDWD
ILQDOH GHOO¶LQYHVWLPHQWR DO UDJJLXQJLPHQWR GHJOL RELHWWLYL SUHILVVDWL DOOD UHDOL]]D]LRQH
FRQIRUPHDOSURJHWWRDSSURYDWRDOSRVVHVVRGLWXWWDODGRFXPHQWD]LRQHHRFHUWLILFDWLDWWHVWDQWL
ODUHJRODUHHVHFX]LRQHGHLODYRULQHOULVSHWWRGHOOHDXWRUL]]D]LRQLSUHYLVWH
 FRPSXWRPHWULFRDFRQVXQWLYRVRWWRVFULWWRGDXQWHFQLFRDELOLWDWRHGLVFULWWRDGLGRQHRDOER
SURIHVVLRQDOH
 TXDGURHFRQRPLFRILQDOHFRQLQGLFD]LRQHGHLGRFXPHQWLJLXVWLILFDWLYLGHOOHVSHVHHGHLUHODWLYL
HVWUHPLGHLIRUQLWRULHLQGLFD]LRQHSHURJQLIDWWXUDGHOODPRGDOLWjGLSDJDPHQWRGHOODUHODWLYD
PRYLPHQWD]LRQHEDQFDULDHGHOODGDWDGHOSDJDPHQWR
 HODERUDWLJUDILFLULSRUWDQWLOHRSHUHUHDOL]]DWHGRFXPHQWD]LRQHIRWRJUDILFDFRQYHGXWDJHQHUDOH
HSDUWLFRODUHGHLEHQLRJJHWWRGLLQWHUYHQWR
 GLFKLDUD]LRQH VXOOD FRPSOHWD HVHFX]LRQH GHL ODYRUL D ILUPD GHO UDSSUHVHQWDQWH OHJDOH GHO
VRJJHWWREHQHILFLDULRHGHOODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHWHFQLFD
 HOHQFRGHOOHIDWWXUHHRGLDOWULWLWROLGLVSHVDULSRUWDQWHJOLHVWUHPLGHOODGDWDHGHOQXPHURGHO
WLWRORGLVSHVDGHOQRPLQDWLYRGHOIRUQLWRUHGHOODGHVFUL]LRQHGHOODIRUQLWXUDGHOO¶LPSRQLELOH
LQHXUR
 OHIDWWXUHTXLHWDQ]DWHQRQFKpODGRFXPHQWD]LRQHGDFXLULVXOWLQRLSDJDPHQWLHIIHWWXDWLHOH
UHODWLYHPRGDOLWj
 GLFLWXUD³32)($03±0LVXUDBBB&83BBBBB´VXOOHIDWWXUHFRPSURYDQWLOH
VSHVH HIIHWWLYDPHQWH VRVWHQXWH ,Q FDVR GL IDWWXUH SHU IRUQLWXUH GRYUj HVVHUH ULSRUWDWD OD
VSHFLILFD GHO EHQH DFTXLVWDWR ³$FTXLVWR BBB´ HG LO QXPHUR GL PDWULFROD GL IDEEULFD]LRQH
³0DWULFROD BBBBB´ 1HO FDVR LQ FXL QRQ SRVVD HVVHUH DWWULEXLWD DOFXQD PDWULFROD RFFRUUH
DWWULEXLUHDUELWUDULDPHQWHXQDQXPHUD]LRQHSURJUHVVLYD
 GLFKLDUD]LRQLOLEHUDWRULHHPHVVHGDOOHGLWWHIRUQLWULFLULSRUWDQWLJOLHOHPHQWLVDOLHQWL QXPHUR
GDWDHLPSRUWR GHOODIDWWXUDGLULIHULPHQWRLOQXPHURGLERQLILFR &52 FRQLOTXDOHqVWDWD
OLTXLGDWDODIDWWXUDHODGHVFUL]LRQHDQDOLWLFDGHOODIRUQLWXUDFRQLUHODWLYLQXPHULGLPDWULFROD
 SDJDPHQWRGHOOHIDWWXUHGHLSURIHVVLRQLVWLFKHKDQQRSUHVWDWRODSURSULDRSHUDQHOO¶DVVLVWHQ]D
HR SURJHWWD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL ROWUH DOOD IDWWXUD FRSLD GHO 0RGHOOR ) XWLOL]]DWR SHU LO
YHUVDPHQWRGHOOHUHODWLYHULWHQXWHGLDFFRQWR
 GRFXPHQWD]LRQHFRQWDELOHUHODWLYDDOSDJDPHQWRGHOO¶,9$TXDORUDVLDGLPRVWUDWRFKHTXHVWD
QRQqUHFXSHUDELOHPHGLDQWHGLFKLDUD]LRQHULODVFLDWDGDOEHQHILFLDULRDWWHVWDQWHFKHO¶DWWLYLWj
FKHVYROJHQRQqVRJJHWWDDOUHJLPHGLUHFXSHUR,9$
 ILOH LQ IRUPDWR H[FHO GHQRPLQDWR ³7UDFFLDWR HOHQFR JLXVWLILFDWLYL 6,3$B)($03´ DOOHJDWR
 FRPSLODWRFRQIRUPHPHQWHDOOHLVWUX]LRQLDOOHJDWHDOO¶DYYLVRSXEEOLFR DOOHJDWR 
2YHLOVDOGRWUDLOFRQWULEXWRULIHULWRDOOHVSHVHDPPLVVLELOLHOHHURJD]LRQLHIIHWWXDWHULVXOWLQHJDWLYR
O¶$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD
3HVFDHGHOO $FTXDFROWXUDDYYLDOHSURFHGXUHSHULOUHFXSHURGHOOHVRPPHLQGHELWDPHQWHSHUFHSLWH
FRQUHODWLYLLQWHUHVVLPDWXUDWL

&21752//,
, FRQWUROOL YHUWRQR VXOOD YHULILFD GHO ULVSHWWR GHOOD QRUPDWLYD FRPXQLWDULD QD]LRQDOH H UHJLRQDOH
VXOO¶DPPLVVLELOLWjGHOOHVSHVHVXOODUHJRODULWjHFRPSOHWH]]DGHOODGRFXPHQWD]LRQHWUDVPHVVDQRQFKp
VXOO¶HIIHWWLYDHUHJRODUHHVHFX]LRQHGHOOHRSHUD]LRQL
/DPRGDOLWjGLFRQWUROORGHOOHRSHUD]LRQLILQDQ]LDWHDYDOHUHVXOODPLVXUDRJJHWWRGHOSUHVHQWHEDQGR
VRQR GHWWDJOLDWH QHOOH ³'LVSRVL]LRQH SURFHGXUDOL GHOO¶2UJDQLVPR ,QWHUPHGLR 5HJLRQH /D]LR´
SXEEOLFDWRVXOVLWRGHOOD5HJLRQH

 Ϯϭ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 495 di 648

7(03,(02'$/,7$¶',(6(&8=,21('(,352*(77,
$SHQDGLGHFDGHQ]DGDOFRQWULEXWRLOEHQHILFLDULRGHYHFRPXQLFDUHDOO¶$UHD'HFHQWUDWDFRPSHWHQWH
O¶DYYHQXWRLQL]LRGHLODYRULHQWURJLRUQLGDOODGDWDGLQRWLILFDGHOSURYYHGLPHQWRGLFRQFHVVLRQH
/¶DYYLR GHL ODYRUL GHYH HVVHUH DWWHVWDWR FRQ DSSRVLWD GLFKLDUD]LRQH DL VHQVL GHO '35 
FRQIRUPHDOO¶DOOHJDWRVRWWRVFULWWDGDOULFKLHGHQWHHWUDVPHVVDDOO¶$PPLQLVWUD]LRQHDPH]]RSHF,
SURJHWWLGHYRQRHVVHUHXOWLPDWLHQWURPHVLGDOODGDWDGLQRWLILFDGHOSURYYHGLPHQWRGLFRQFHVVLRQH
GHOFRQWULEXWR1HOFDVRLQFXLO¶LQWHUYHQWRULJXDUGDVVHDQFKHODUHDOL]]D]LRQHGLSURJHWWLVWUXWWXUDOL
RSHUH H LPSLDQWL  L ODYRUL GRYUDQQR HVVHUH WHUPLQDWL HQWUR  PHVL GDOOD GDWD GL QRWLILFD GHO
SURYYHGLPHQWRGLFRQFHVVLRQH
, WHUPLQL VXGGHWWL FRPSUHQGRQR LO FRPSOHWDPHQWR ILVLFR GHOOH RSHUH LQYHVWLPHQWL HR DFTXLVWL
SUHYHQWLYDWL H O¶HVHFX]LRQH GHL UHODWLYL SDJDPHQWL H DFTXLVWL QRQFKp O¶DFTXLVL]LRQH GL WXWWL L WLWROL
DELOLWDWLYLQHFHVVDULSHUO¶HVHUFL]LRGHOO¶DWWLYLWj
/DGRPDQGDGLVDOGRHODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHGRYUDQQRHVVHUHSURGRWWHHQWURYHQWLJLRUQLGDOOD
VFDGHQ]DGHOSUHGHWWRWHUPLQH

9$5,$17,,1&2562'¶23(5$
&RQULIHULPHQWRDOODVLQJRODRSHUD]LRQHILQDQ]LDWDVRQRFRQVLGHUDWHYDULDQWLLQFRUVRG¶RSHUD
 FDPELRGHOEHQHILFLDULRHWUDVIHULPHQWRGHJOLLPSHJQL
 FDPELRGHOODORFDOL]]D]LRQHGHOO¶LQYHVWLPHQWR
 PRGLILFKHGHOTXDGURHFRQRPLFRRULJLQDULR
 PRGLILFKHWHFQLFKHVRVWDQ]LDOLDOOHRSHUD]LRQLDSSURYDWHLQWHVHFRPHPRGLILFKHFKHDOWHUDQR
FRQVLGHUHYROPHQWHJOLHOHPHQWLHVVHQ]LDOLRULJLQDULDPHQWHSUHYLVWLQHOSURJHWWR

/H YDULDQWL LQ FRUVR G¶RSHUD GHEERQR HVVHUH SUHYHQWLYDPHQWH ULFKLHVWH DOO¶$UHD 3ROLWLFKH GL
3UHYHQ]LRQH H &RQVHUYD]LRQH GHOOD )DXQD 6HOYDWLFD H *HVWLRQH GHOOH 5LVRUVH GHOOD 3HVFD H
GHOO $FTXDFROWXUD SHU OR VYROJLPHQWR GHL SURFHGLPHQWL DPPLQLVWUDWLYL /D ULFKLHVWD GRYUj HVVHUH
FRUUHGDWD GHOOD QHFHVVDULD GRFXPHQWD]LRQH WHFQLFD GDOOD TXDOH ULVXOWLQR OH PRWLYD]LRQL FKH
JLXVWLILFKLQROHPRGLILFKHGDDSSRUWDUHDOSURJHWWRDSSURYDWRHGXQTXDGURGLFRPSDUD]LRQHFKHPHWWD
DFRQIURQWRODVLWXD]LRQHRULJLQDULDFRQTXHOODSURSRVWDLQVHGHGLYDULDQWH
/¶LVWUXWWRULDGHOODVWHVVDGRYUjFRPSLHUVLHQWURXQWHUPLQHGLJLRUQLDGHFRUUHUHGDOODSUHVHQWD]LRQH
/¶LVWUXWWRULDSHUODFRQFHVVLRQHGLYDULDQWLLQFRUVRG¶RSHUDWLHQHFRQWRGHLOLPLWLHGHLYLQFROLUHODWLYL
D FDPELDPHQWL GHOO¶DVVHWWR SURSULHWDULR GL XQ¶LQIUDVWUXWWXUD RG DQFKH DOOD FHVVD]LRQH R UL
ORFDOL]]D]LRQHGLXQDDWWLYLWjSURGXWWLYDJLjGHILQLWLQHOSDUDJUDIRLQHUHQWHDFDVLGL³QRQDOLHQDELOLWj
GHL EHQL´ R D ³YLQFROL GL GHVWLQD]LRQH´ GL FXL DO GRFXPHQWR ³',6326,=,21, 352&('85$/,
'(//¶25*$1,602,17(50(',25(*,21(/$=,2´
3RVVRQR HVVHUH FRQFHVVH YDULDQWL LQ FRUVR G¶RSHUD D FRQGL]LRQH FKH O¶LQL]LDWLYD SURJHWWXDOH
FRQVHUYLODVXDIXQ]LRQDOLWjFRPSOHVVLYDFKHLQXRYLLQWHUYHQWLVLDQRFRHUHQWLFRQJOLRELHWWLYLHOH
ILQDOLWj GHOO¶RSHUD]LRQH H FKH OD ORUR DUWLFROD]LRQH PDQWHQJD LQYDULDWD OD ILQDOLWj RULJLQDULD GHO
SURJHWWR
8QDYDULDQWHLQFRUVRG¶RSHUDTXDORUDFRQFHVVDQRQSXzLQRJQLFDVRFRPSRUWDUHXQDXPHQWR
GHO FRQWULEXWR FRVu FRPH GHWHUPLQDWR DO PRPHQWR GHOO¶DSSURYD]LRQH GHO SURJHWWR QRQFKp XQ
DXPHQWRGHLWHPSLGLUHDOL]]D]LRQH4XDORUDOHYDULDQWLIRVVHURYDOXWDWHLQDPPLVVLELOLLQWXWWRRLQ
SDUWH LO FRQWULEXWR HYHQWXDOPHQWH FRQFHVVR GHYH HVVHUH SURSRU]LRQDOPHQWH ULGRWWR (YHQWXDOL
PDJJLRULVSHVHULPDQJRQRDFDULFRGHOEHQHILFLDULR
1RQVRQRDOWUHVuDPPLVVLELOLYDULDQWLFKHFRPSRUWDQRXQDPRGLILFDGHOOHFDWHJRULHGLVSHVD
GHO TXDGUR HFRQRPLFR RULJLQDULR H SHUWDQWR SRVVRQR HVVHUH FRQVHQWLWH HVFOXVLYDPHQWH YDULDQWL
ULIHULWHDOODPHGHVLPDQDWXUDHVSHFLILFLWjGHLEHQL,QRJQLFDVRO¶LPSRUWRRJJHWWRGLYDULDQWHQRQSXz
ROWUHSDVVDUHODVRJOLDGHOULIHULWRDOFRVWRWRWDOHGHOO¶LQYHVWLPHQWRILQDQ]LDWRDOQHWWRGHOOHVSHVH
JHQHUDOL HQRQSRWUDQQRHVVHUHRJJHWWRGL YDULDQWHOHULFKLHVWHGL ULXWLOL]]RGL HYHQWXDOL HFRQRPLH
GHULYDQWLGDOODUHDOL]]D]LRQHGHOO¶LQL]LDWLYD

 ϮϮ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 496 di 648

9LHQHLQROWUHSUHFLVDWRFKHQRQSXzHVVHUHDXWRUL]]DWDXQDYDULDQWHFKHFRPSRUWLXQDPRGLILFD
GHO SXQWHJJLR DWWULEXLELOH WDOH GD IDU SHUGHUH DOO¶RSHUD]LRQH L UHTXLVLWL VXOOD EDVH GHL TXDOL q VWDWD
DWWULEXLWD OD SULRULWj H LQ FRQVHJXHQ]D FROORFDWD LQ SRVL]LRQH XWLOH SHU O¶DXWRUL]]D]LRQH DO
ILQDQ]LDPHQWR
1RQVRQRFRQVLGHUDWHYDULDQWLJOLDGHJXDPHQWLWHFQLFLGHOSURJHWWRRYYHURPRGLILFKHULIHULWHD
SDUWLFRODUL VROX]LRQL HVHFXWLYH R GL GHWWDJOLR LYL FRPSUHVH O¶DGR]LRQH GL VROX]LRQL WHFQLFKH
PLJOLRUDWLYH 7DOL DGHJXDPHQWL GRYUDQQR HVVHUH FRQWHQXWL HQWURXQ LPSRUWR QRQ VXSHULRUH DO 
GHOOH VLQJROH FDWHJRULH GHL ODYRUL GHO FRPSXWR PHWULFR DPPHVVH H DSSURYDWH QRQ GRYUDQQR
FRPSRUWDUHXQDXPHQWRGHOFRVWRWRWDOHGHOO¶LQYHVWLPHQWRHGLQRJQLFDVRQRQSRWUDQQRROWUHSDVVDUH
ODVRJOLDGHOLQSLRLQPHQRULVSHWWRDOWRWDOHGHOODVSHVDDPPHVVD
3HUTXDQWRFRQFHUQHO¶DXPHQWRGHLSUH]]LGLPHUFDWRHGLOFDPELRGLIRUQLWRUHHGHOODPDUFD
GHOO¶DWWUH]]DWXUDQRQVRQRFRQVLGHUDWHYDULDQWLQHOFDVRLQFXLLQWHUHVVDQRXQDTXRWDQRQVXSHULRUHDO
GHOFRVWRWRWDOHGHOO¶RSHUD]LRQHILQDQ]LDWD
/DPDJJLRUHVSHVDULPDQHDFDULFRGHOEHQHILFLDULR
4XDORUD LQWHUYHQJDQR PRGLILFKH GHO TXDGUR HFRQRPLFR RULJLQDULR QRQ HFFHGHQWL LO  GHO
FRVWR WRWDOH GHOO¶LQYHVWLPHQWR DPPHVVR IHUPR UHVWDQGR TXDQWR GLVSRVWR QHO SUHVHQWH DUWLFROR LO
'LUHWWRUHGHL/DYRUL RYHSUHVHQWH G¶LQWHVDFRQLOEHQHILFLDULRSXzGLVSRUUHODUHDOL]]D]LRQHGLWDOL
PRGLILFD]LRQLFKHSRWUDQQRHVVHUHDSSURYDWHGLUHWWDPHQWHLQIDVHGLDFFHUWDPHQWRILQDOHGDSDUWHGHO
VRJJHWWR FRQWUROORUH Ê FRPXQTXH VWDELOLWR FKH OD PRGLILFD DO SLDQR G¶LQYHVWLPHQWL VLD
SUHYHQWLYDPHQWHFRPXQLFDWDDOO¶8IILFLRLVWUXWWRUHFRPSHWHQWH
,Q WXWWL JOL DOWUL FDVL OH YDULDQWL GRYUDQQR HVVHUH SUHYHQWLYDPHQWH DXWRUL]]DWH GDOO¶8IILFLR
LVWUXWWRUH FRPSHWHQWH FKH SURYYHGHUj DG DSSURYDUOH FRQ DSSRVLWR SURYYHGLPHQWR $WWR GL
&RQFHVVLRQHGL9DULDQWH 
,ODYRULOHIRUQLWXUHHJOLDFTXLVWLSUHYLVWLLQYDULDQWHSRWUDQQRHVVHUHUHDOL]]DWLGRSRO¶LQROWUR
GHOOD ULFKLHVWD H SULPD GHOOD HYHQWXDOH IRUPDOH DSSURYD]LRQH GHOOD VWHVVD /D UHDOL]]D]LRQH GHOOD
YDULDQWH QRQ FRPSRUWD DOFXQ LPSHJQR GD SDUWH GHOO¶$PPLQLVWUD]LRQH H OH VSHVH HYHQWXDOPHQWH
VRVWHQXWHUHVWDQRQHOFDVRGLPDQFDWDDSSURYD]LRQHGHOODYDULDQWHDFDULFRGHOEHQHILFLDULR
/D UHDOL]]D]LRQH GL XQD YDULDQWH QRQ DXWRUL]]DWD FRPSRUWD LQ RJQL FDVR LO PDQFDWR
ULFRQRVFLPHQWRGHOOHVSHVHDIIHUHQWLDOODVXGGHWWDYDULDQWHIHUPRUHVWDQGRFKHO¶LQL]LDWLYDSURJHWWXDOH
UHDOL]]DWD FRQVHUYL OD VXD IXQ]LRQDOLWj ,Q WDOH FLUFRVWDQ]D SRVVRQR HVVHUH ULFRQRVFLXWH OH VSHVH
DSSURYDWHLQVHGHGLLVWUXWWRULDHULSRUWDWHQHOTXDGURHFRQRPLFRGLFXLDOO¶$WWRGLFRQFHVVLRQHGHO
VRVWHJQRQRQLQWHUHVVDWHDOSURJHWWRGLYDULDQWH,QFDVRFRQWUDULRVLSURFHGHUjDOODUHYRFDGHLEHQHILFL
FRQFHVVL

35252*+(
/HULFKLHVWHGLSURURJDGHELWDPHQWHJLXVWLILFDWHGDOEHQHILFLDULRHFRQWHQHQWLLOQXRYRFURQRJUDPPD
GHJOLLQWHUYHQWL RYHSUHYLVWR QRQFKpODUHOD]LRQHWHFQLFDVXOORVWDWRGLUHDOL]]D]LRQHGHOO¶LQL]LDWLYD
GRYUDQQRHVVHUHFRPXQLFDWHHQWURLJLRUQLSUHFHGHQWLLOWHUPLQHILVVDWRSHUODFRQFOXVLRQHGHLODYRUL
DOO¶$UHD3ROLWLFKHGL 3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD )DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVH
GHOOD 3HVFD H GHOO $FTXDFROWXUD 4XHVW¶XOWLPD SUHYLD LVWUXWWRULD DFFHUWD H YHULILFD OH FRQGL]LRQL
GLFKLDUDWHGDOVRJJHWWREHQHILFLDULRHFRQFHGHRPHQRODSURURJDSHUO¶XOWLPD]LRQHGHOO¶RSHUD]LRQH
/H SURURJKH SRWUDQQR HVVHUH FRQFHVVH FRQ SURYYHGLPHQWR PRWLYDWR GD ULODVFLDUVL HQWUR  JLRUQL
GDOODULFKLHVWDQHOFDVRLQFXLVLDFRPSURYDWDO¶LPSRVVLELOLWjDFRPSOHWDUHJOLLQWHUYHQWLSHUPRWLYL
LQGLSHQGHQWLGDOODYRORQWjGHOEHQHILFLDULRHGDFRQGL]LRQHFKHO¶RSHUD]LRQHSRVVDHVVHUHFRPXQTXH
XOWLPDWDQHOSHULRGRGLSURURJDFRQFHGLELOH
/¶$UHD FRPSHWHQWH D VHJXLWR GHOO¶HVLWR GHOO¶LVWUXWWRULD FRPXQLFD D PH]]R GL 3(& OD GHFLVLRQH
DGRWWDWDFRQWHQHQWH±LQFDVRGLDFFRJOLPHQWRGHOODULFKLHVWD±ODGDWDXOWLPDSHULOFRPSOHWDPHQWR
GHLODYRULLQFDVRGLULJHWWRLPRWLYLFKHORKDQQRGHWHUPLQDWRFRQODVSHFLILFD]LRQHGHOODSRVVLELOLWj
GLSURSRUUHHYHQWXDOHULFRUVRQHLPRGLHQHLWHUPLQLGLOHJJH
6LHYLGHQ]LDFKHSXzHVVHUHFRQFHVVDXQDVRODSURURJDSHUXQSHULRGRQRQVXSHULRUHD TXDWWUR 
PHVLHFKHODFRQFHVVLRQHGHOODSURURJDFRPSRUWDODGHFXUWD]LRQHGHOFRQWULEXWRFRQFHVVRSHUXQ
 Ϯϯ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 497 di 648

LPSRUWR SURSRU]LRQDOH DOOD GHFXUWD]LRQH DSSOLFDELOH GDOO¶$G* DO SLDQR ILQDQ]LDULR UHJLRQDOH LQ
FRQVHJXHQ]DGHOPDQFDWRUDJJLXQJLPHQWRGHLWDUJHWILQDQ]LDULHILVLFLGLFXLDO5HJ 8( Q
HDO5HJ 8( QGHULYDQWHGDOULWDUGRQHOODUHDOL]]D]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLDSSURYDWL
7XWWHOHDWWLYLWjYHQJRQRUHJLVWUDWHVXO6LVWHPD,QIRUPDWLFR

'(&$'(1=$'$/6267(*12
,QIDVHVXFFHVVLYDDOO¶DPPLVVLRQHGLXQDRSHUD]LRQHDILQDQ]LDPHQWRSXzHVVHUHGLFKLDUDWDOD
GHFDGHQ]DSDU]LDOHRWRWDOHGDOVRVWHJQR
/D GHFDGHQ]D SXz DYYHQLUH D VHJXLWR GL ULQXQFLD GHO EHQHILFLDULR R SHU LQL]LDWLYD GHOO¶$UHD
3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD3HVFD
FKHODSXzULOHYDUHLQIDVHLVWUXWWRULD DPPLQLVWUDWLYDHRWHFQLFD HRDVHJXLWRGLFRQWUROOLLQORFR
HIIHWWXDWLDQFKHGDDOWULVRJJHWWLSUHSRVWLDLFRQWUROOL
/D YDOXWD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL GL GHFDGHQ]D H OH UHODWLYH PRWLYD]LRQL VRQR FRPXQLFDWH DO
EHQHILFLDULRSHUOHFRQWURGHGX]LRQLGHOFDVR
2YHDVHJXLWRGHOO¶HVDPHGHOOHFRQWURGHGX]LRQLVLDQRFRQIHUPDWHOHPRWLYD]LRQLGLGHFDGHQ]D
WUDVPHWWHODSURSRVWDGLGHFDGHQ]DDOOD'LUH]LRQH5HJLRQDOH$JULFROWXUD3URPR]LRQHGHOOD)LOLHUDH
GHOOD&XOWXUDGHO&LER&DFFLDH3HVFD±$UHD3ROLWLFKHGL3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD)DXQD
6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVHGHOOD3HVFDHGHOO $FTXDFROWXUDSHUO¶DGR]LRQHGHOSURYYHGLPHQWR
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$L ILQL GHOOH 6WDELOLWj GHOOH 2SHUD]LRQL SUHVFULWWD DOO¶DUW  GHO 5HJ 8(   QHO FDVR GL
LQYHVWLPHQWLLQLQIUDVWUXWWXUHRSURGXWWLYLLOVRVWHJQRHURJDWRqULPERUVDWRODGGRYHHQWURFLQTXHDQQL
GDOSDJDPHQWRILQDOHDOEHQHILFLDULRVLYHULILFKLTXDQWRVHJXH
FHVVD]LRQHRULORFDOL]]D]LRQHGLXQ DWWLYLWjSURGXWWLYDDOGLIXRULGHOO DUHDGHO3URJUDPPD
FDPELRGLSURSULHWjGLXQ¶LQIUDVWUXWWXUDFKHSURFXULXQYDQWDJJLRLQGHELWRDXQ LPSUHVDRDXQHQWH
SXEEOLFR
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GHOO RSHUD]LRQHFRQLOULVXOWDWRGLFRPSURPHWWHUQHJOLRELHWWLYLRULJLQDUL
,O VRVWHJQR YHUVDWR LQ TXHVWL FDVL q UHFXSHUDWR GDOO¶2, LQ SURSRU]LRQH DO SHULRGR SHU LO TXDOH L
UHTXLVLWLQRQVRQRVWDWLVRGGLVIDWWL
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HVVHUHSURYDWDODFDXVDGLIRU]DPDJJLRUH

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/DFRPXQLFD]LRQHGDSDUWHGHOEHQHILFLDULRRGHOVXRWXWRUHUHODWLYDPHQWHDOODVRSUDJJLXQWD
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FRPSRUWDFKHLOEHQHILFLDULRQRQVLDWHQXWRDOODUHVWLWX]LRQHGLSDUWHRGHOO¶LQWHURFRQWULEXWR
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SHUVXFFHVVLRQHJOLHUHGLSRVVRQR

 Ϯϰ
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D  PDQWHQHUHLEHQHILFLHJOLLPSHJQLUHODWLYLDOODGRPDQGDLQTXHVWRFDVRLOVRJJHWWR
VXEHQWUDQWHGHYHSUHVHQWDUHXQDGRPDQGDGLFDPELREHQHILFLDULRWUDVPHWWHQGRLQROWUH
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o SHUVXFFHVVLRQHHIIHWWLYD
ƒ FRSLDGHOFHUWLILFDWRGLPRUWH
ƒ VFULWWXUDQRWDULOHLQGLFDQWHODOLQHDHUHGLWDULDRLQDOWHUQDWLYDDWWRQRWRULRGL
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ƒ FRSLDGRFXPHQWRGLLGHQWLWjLQFRUVRGLYDOLGLWjGHOQXRYRULFKLHGHQWH
ƒ QHOFDVRGLFRHUHGLGRFXPHQWD]LRQHFKHDWWHVWLXQDGHOHJDGLWXWWLLFRHUHGLDO
ULFKLHGHQWHXQLWDPHQWHDFRSLDGRFXPHQWRGLLGHQWLWjLQFRUVRGLYDOLGLWjGL
WXWWLLGHOHJDQWL
o SHUVXFFHVVLRQHDQWLFLSDWD
ƒ GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGHOFHGHQWHO¶D]LHQGD
ƒ GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGHOO¶DFTXLUHQWHO¶D]LHQGD
ƒ YLVXUDFDPHUDOHGHOO¶DFTXLUHQWH VRORVHLPSUHQGLWRUH 
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 )DOOLPHQWRHGDOWUHSURFHGXUHFRQFRUVXDOL
/¶$G* GHYH SURFHGHUH DO UHFXSHUR GHO ILQDQ]LDPHQWR FRQFHVVR WUDPLWH LQVLQXD]LRQH QHO
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,OVRVWHJQRHURJDWRqVRJJHWWRDULPERUVRDQFKHQHOFDVRLQFXLHQWURGLHFLDQQLGDOSDJDPHQWRILQDOH
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VRVWHJQR GL YDORUH FDSDFLWj H FDUDWWHULVWLFKH DOPHQR FRUULVSRQGHQWL IHUPR UHVWDQGR O¶REEOLJR GL
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DQQL
,QFDVRGLFHVVLRQHSUHYHQWLYDPHQWHDXWRUL]]DWDSULPDGHOSHULRGRLQGLFDWRLOEHQHILFLDULRqWHQXWR
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 499 di 648

,Q FDVR GL FHVVLRQH QRQ SUHYHQWLYDPHQWH DXWRUL]]DWD LO EHQHILFLDULR q WHQXWR DOOD UHVWLWX]LRQH
GHOO¶LQWHURFRQWULEXWRPDJJLRUDWRGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL
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,OUHFHVVRGDJOLLPSHJQLDVVXQWLFRQODGRPDQGDqSRVVLELOHLQTXDOVLDVLPRPHQWRGHOSHULRGR
G¶LPSHJQR
1RQqDPPHVVDODULQXQFLDQHOFDVRLQFXLO¶XIILFLRLVWUXWWRUHDEELDFRPXQLFDWRDOEHQHILFLDULR
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,OUHFHVVRSHUULQXQFLDYRORQWDULDFRPSRUWDODGHFDGHQ]DWRWDOHGDOO DLXWRHGLOUHFXSHURGHOOH
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D  O HPEOHPD GHOO 8QLRQH FRQIRUPHPHQWH DOOH FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFKH VWDELOLWH GDO 5HJ

E XQULIHULPHQWRDO)($03
1HO FDVR GL XQ LQIRUPD]LRQH R XQD PLVXUD GL FRPXQLFD]LRQH FROOHJDWD D XQ RSHUD]LRQH R D
GLYHUVH RSHUD]LRQL FRILQDQ]LDWH GD SL GL XQ IRQGR LO ULIHULPHQWR GL FXL DOOD OHWWHUD E  SXz HVVHUH
VRVWLWXLWRGDXQULIHULPHQWRDLIRQGL6,(
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GDLIRQGL
D  IRUQHQGR VXO VLWR ZHE GHO EHQHILFLDULR RYH TXHVWR HVLVWD XQD EUHYH GHVFUL]LRQH
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LOVRVWHJQRILQDQ]LDULRULFHYXWRGDOO 8QLRQH
E FROORFDQGRDOPHQRXQSRVWHUFRQLQIRUPD]LRQLVXOSURJHWWR IRUPDWRPLQLPR$ FKHLQGLFKL
LOVRVWHJQRILQDQ]LDULRGHOO 8QLRQHLQXQOXRJRIDFLOPHQWHYLVLELOHDOSXEEOLFRFRPHO DUHDG LQJUHVVR
GLXQHGLILFLR
(QWURWUHPHVLGDOFRPSOHWDPHQWRGLXQ RSHUD]LRQHLOEHQHILFLDULRHVSRQHXQDWDUJDSHUPDQHQWH
RXQFDUWHOORQHSXEEOLFLWDULRGLQRWHYROLGLPHQVLRQLLQXQOXRJRIDFLOPHQWHYLVLELOHDOSXEEOLFRSHU
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D LOVRVWHJQRSXEEOLFRFRPSOHVVLYRSHUO RSHUD]LRQHVXSHUD(85
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FRQIRUPHPHQWHDOOHFDUDWWHULVWLFKHWHFQLFKHGLFXLDO5HJ 8( Q


 Ϯϲ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 500 di 648

&RQIRUPHPHQWHDTXDQWRVWDELOLWRQHOO¶$OOHJDWR9DO5HJQVLLQIRUPDQRLEHQHILFLDUL
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&RQVLJOLRGHODSULOHUHODWLYRDOODSURWH]LRQHGHOOHSHUVRQHILVLFKHFRQULJXDUGRDOWUDWWDPHQWR
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,GHQWLWjHGDWLGLFRQWDWWRGHOWLWRODUHGHOWUDWWDPHQWR
,O7LWRODUHGHOWUDWWDPHQWRGHLGDWLSHUVRQDOLGLFXLDOODSUHVHQWHLQIRUPDWLYDqOD*LXQWDGHOOD5HJLRQH
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SURWRFROOR#UHJLRQHOD]LROHJDOPDLOLW

,O5HVSRQVDELOHGHOODSURWH]LRQHGHLGDWLSHUVRQDOL
,O5HVSRQVDELOHGHOODSURWH]LRQHGHLGDWLGHVLJQDWRGDOO¶(QWHqO¶,QJ*LDQOXFD)HUUDUD
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'32#UHJLRQHOD]LROHJDOPDLOLWHPDLOLVWLWX]LRQDOHGSR#UHJLRQHOD]LRLWWHOHIRQR
,OUHVSRQVDELOHGHOODSURWH]LRQHGHLGDWLSHUVRQDOLqXQDILJXUDSUHYLVWDGDOO DUWGHO5*3'6LWUDWWD
GL XQ VRJJHWWR GHVLJQDWR DG DVVROYHUH D IXQ]LRQL GL VXSSRUWR H FRQWUROOR FRQVXOWLYH IRUPDWLYH H
LQIRUPDWLYHUHODWLYDPHQWHDOO DSSOLFD]LRQHGHO5HJRODPHQWRPHGHVLPR
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5*3' 

,O5HVSRQVDELOHGHOWUDWWDPHQWR
,O5HVSRQVDELOHGHOWUDWWDPHQWRqLO'LUHWWRUHSURWHPSRUHGHOOD'LUH]LRQH$JULFROWXUD3URPR]LRQH
GHOOD)LOLHUDHGHOOD&XOWXUDGHO&LER&DFFLDH3HVFD3(&DJULFROWXUD#UHJLRQHOD]LROHJDOPDLOLW
WHOHIRQR
/¶(QWH SXz DYYDOHUVL GL VRJJHWWL WHU]L SHU O¶HVSOHWDPHQWR GL DWWLYLWj H UHODWLYL WUDWWDPHQWL GL GDWL
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)RUPDOL]]LDPRLVWUX]LRQLFRPSLWLHGRQHULLQFDSRDWDOLVRJJHWWLWHU]LFRQODGHVLJQD]LRQHGHJOLVWHVVL
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6RJJHWWLDXWRUL]]DWLDOWUDWWDPHQWR
, 6XRL GDWL SHUVRQDOL VRQR WUDWWDWL GD SHUVRQDOH LQWHUQR SUHYLDPHQWH DXWRUL]]DWR H GHVLJQDWR TXDOH
LQFDULFDWRGHOWUDWWDPHQWRDFXLVRQRLPSDUWLWHLGRQHHLVWUX]LRQLLQRUGLQHDPLVXUHDFFRUJLPHQWL
PRGXVRSHUDQGLWXWWLYROWLDOODFRQFUHWDWXWHODGHLVXRLGDWLSHUVRQDOL

 Ϯϳ
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 501 di 648

)LQDOLWjHEDVHJLXULGLFDGHOWUDWWDPHQWR
,O WUDWWDPHQWR GHL VXRL GDWL SHUVRQDOL YLHQH HIIHWWXDWR GDOOD 5HJLRQH /D]LR SHU OR VYROJLPHQWR GL
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FRQVHQVR,GDWLSHUVRQDOLVRQRWUDWWDWLSHUOHVHJXHQWLILQDOLWj
D LVWUXWWRULDGHOODGRPDQGDGLVRVWHJQR
E HURJD]LRQHGHOFRQWULEXWRHYHQWXDOPHQWHFRQFHVVR
F FRQWUROOLGHULYDQWLGDOSHUFHSLPHQWRGLDLXWLFRPXQLWDUL
G PRQLWRUDJJLRILVLFRHILQDQ]LDULR
H XOWHULRULDWWLYLWjFRQQHVVHFRQJOLDGHPSLPHQWLSUHYLVWLGDOODQRUPDWLYDXQLRQDOHHQD]LRQDOH
SHUO¶DWWXD]LRQHGHO32)($03
/DLQIRUPLDPRLQROWUHFKHLVXRLGDWLVRQRXWLOL]]DWLSHUO¶DJJLRUQDPHQWRGHO6LVWHPD,QIRUPDWLYR
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YHULILFD

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,VXRLGDWLSHUVRQDOLHVFOXVLYDPHQWHSHUOHILQDOLWjVXGGHWWHSRVVRQRHVVHUHFRPXQLFDWLDVRFLHWjWHU]H
IRUQLWULFL GL VHUYL]L SHU OD 5HJLRQH /D]LR HVFOXVLYDPHQWH SUHYLD GHVLJQD]LRQH LQ TXDOLWj GL
UHVSRQVDELOHGHOWUDWWDPHQWRHJDUDQWHQGRLOPHGHVLPROLYHOORGLSURWH]LRQH

7UDVIHULPHQWRGHLGDWLSHUVRQDOLD3DHVLH[WUD8(
,VXRLGDWLSHUVRQDOLQRQVRQRWUDVIHULWLDOGLIXRULGHOO¶8QLRQHHXURSHD

3HULRGRGLFRQVHUYD]LRQH
,VXRLGDWLVRQRFRQVHUYDWLSHUXQSHULRGRQRQVXSHULRUHDTXHOORQHFHVVDULRSHULOSHUVHJXLPHQWRGHOOH
ILQDOLWj VRSUD PHQ]LRQDWH $ WDO ILQH DQFKH PHGLDQWH FRQWUROOL SHULRGLFL YLHQH YHULILFDWD
FRVWDQWHPHQWHODVWUHWWDSHUWLQHQ]DQRQHFFHGHQ]DHLQGLVSHQVDELOLWjGHLGDWLULVSHWWRDOUDSSRUWRDOOD
SUHVWD]LRQH R DOO LQFDULFR LQ FRUVR GD LQVWDXUDUH R FHVVDWL DQFKH FRQ ULIHULPHQWR DL GDWL FKH /HL
IRUQLVFHGLSURSULDLQL]LDWLYD,GDWLFKHDQFKHDVHJXLWRGHOOHYHULILFKHULVXOWDQRHFFHGHQWLRQRQ
SHUWLQHQWLRQRQLQGLVSHQVDELOLQRQVRQRXWLOL]]DWLVDOYRFKHSHUO HYHQWXDOHFRQVHUYD]LRQHDQRUPD
GLOHJJHGHOO DWWRRGHOGRFXPHQWRFKHOLFRQWLHQH

'LULWWLGHOO¶LQWHUHVVDWRHPRGDOLWjGLHVHUFL]LRGHLGLULWWL
,QRJQLPRPHQWR/HLSRWUjHVHUFLWDUHDOOHFRQGL]LRQLHQHLOLPLWLSUHYLVWLGDO5*3'HIHUPRUHVWDQGR
TXDQWRVSHFLILFDWRQHOVXFFHVVLYRSDUDJUDIR³1DWXUDGHOODFRPXQLFD]LRQHGHLGDWLHFRQVHJXHQ]HGHOOD
PDQFDWDFRPXQLFD]LRQH´LOGLULWWRGLDFFHVVRDLSURSULGDWLSHUVRQDOLQRQFKpJOLDOWULGLULWWLGLFXLDJOL
DUWLFROLHVHJXHQWLGHO5*3'/HLSRWUjDOWUHVuHVHUFLWDUHLOGLULWWRGLSURSRUUHUHFODPRDOO¶DXWRULWj
*DUDQWHSHUODSURWH]LRQHGHLGDWLSHUVRQDOLVHJXHQGROHSURFHGXUHHOHLQGLFD]LRQLSXEEOLFDWHVXOVLWR
ZHEXIILFLDOHGHOO¶$XWRULWjVXZZZJDUDQWHSULYDF\LW

 &RQIHULPHQWRGHLGDWL
,O FRQIHULPHQWR GHL 6XRL GDWL DOOD 5HJLRQH /D]LR q IDFROWDWLYR PD QHFHVVDULR SHU OH ILQDOLWj VRSUD
LQGLFDWH,OPDQFDWRFRQIHULPHQWRDQFKHSDU]LDOHFRPSRUWHUjO¶LPSRVVLELOLWjGLLVWUXLUHODGRPDQGD
GL VRVWHJQR GD /HL SUHVHQWDWD $QFKH O¶LQHVDWWD FRPXQLFD]LRQH GHJOL VWHVVL SRWUj DYHUH FRPH
FRQVHJXHQ]DO¶LPSRVVLELOLWjSHUTXHVW¶$PPLQLVWUD]LRQHGLUHDOL]]DUHOHILQDOLWjVRSUDLQGLFDWH
/¶LQGLFD]LRQHGLGDWLQRQYHULWLHULSXzIDULQFRUUHUHLQVDQ]LRQLDPPLQLVWUDWLYHRSHQDOL

1250$5(6,'8$/(
3HUWXWWRTXDQWRQRQHVSUHVVDPHQWHSUHYLVWRGDOSUHVHQWHDYYLVRSXEEOLFRVLULPDQGDDOODQRUPDWLYD
FRPXQLWDULDQD]LRQDOHHUHJLRQDOHSHUWLQHQWHQRQFKpDOOH³'LVSRVL]LRQL3URFHGXUDOLGHOO¶RUJDQLVPR
LQWHUPHGLR5HJLRQH/D]LR´YHUDGRWWDWHFRQGHWHUPLQD]LRQHQ*GHOGLFHPEUHHVV
PP H LL GHO 'LUHWWRUH 5HJLRQDOH $JULFROWXUD 3URPR]LRQH GHOOD )LOLHUD H GHOOD &XOWXUD GHO &LER

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 503 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 505 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 506 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 507 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 508 di 648

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Riassumere (in circa una pagina) la descrizione dell’intervento da realizzare e obiettivi da
conseguire, con particolare evidenza delle ricadute attese in relazione alle finalità della Misura.
Vanno precisati i motivi che giustificano la realizzazione del progetto.

1.1. UBICAZIONE
Fornire indicazione delle situazioni giuridiche che presiedono alla disponibilità delle aree o
immobili da utilizzare, alle modalità di acquisizione del loro possesso, qualora in itinere.

1.2. AZIONE/OBIETTIVO
Indicare l’azione / obiettivo perseguito dal progetto:
5.69.1 - Art.69 a) - Contribuire a risparmiare energia o a ridurre l'impatto sull'ambiente, incluso
il trattamento dei rifiuti †
5.69.2 - Art.69 b) - Migliorare la sicurezza, l'igiene, la salute e le condizioni di lavoro †
5.69.3 - Art.69 c) - Sostenere la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non
possono essere destinate al consumo umano †
5.69.4 - Art.69 d) - Trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione
principali †
5.69.5 - Art.69 e) - Trasformazione di prodotti dell'acquacoltura biologica conformemente agli
artt. 6 e 7 delReg. (CE) n. 834/2007 †

1.3. DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI E DELLA LORO INCIDENZA


SUL COSTO DELL’OPERAZIONE
Qualora l’operazione rivesta i profili di seguito elencati, fornire una descrizione sintetica degli
interventi con indicazione della loro incidenza sul costo totale dell’operazione:
9 interventi che contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente,
incluso il trattamento dei rifiuti;
9 interventi che migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
9 interventi che sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non
possono essere destinate al consumo umano;
9 interventi che sostengono la trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di
trasformazione principali;
9 interventi che sostengono la trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica
conformemente agli articoli 6 e 7 del Reg. (CE) n. 834/2007;
9 interventi finalizzati alla produzione di prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o
migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati;
9 descrizione della eventuale sussistenza dei profili di seguito elencati:
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 509 di 648

9 l’operazione si inserisce in una strategia/progetto/piano, finanziata anche con altre


risorse, con particolare riferimento a Fondi SIE;
9 l’azienda è in possesso di certificazioni di prodotto o di processo;
9 l’operazione è presentata da Imprese di pesca e/o acquacoltura che, attraverso la
realizzazione del progetto, avviano l’attività di trasformazione all’interno della stessa
impresa;
9 l’iniziativa prevede interventi a diversi stadi della filiera;
9 l’operazione prevede l’ottenimento di certificazioni di prodotto o di processo;
9 l’operazione prevede interventi volti all’utilizzo di prodotto proveniente dagli sbarchi delle
flotte locali o da impianti acquicoli della Regione (prodotto locale/prodotto totale);

1.4. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELL’AREA INTERESSATA.


Fornire descrizione dettagliata delle parti da adeguare o da sostituire dell’immobile oggetto
dell’intervento. La descrizione sarà suffragata dalla documentazione fotografica allegata alla
presente relazione ed elencata al par. 7 del presente documento. Allegati.

1.5. Indicatori di Output e di Risultato


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81,7$ ', 9$/25(
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0,685$ 35(9,672

Variazione del valore di prima vendita negli altri casi Migliaia di euro

Variazione del valore di prima vendita nelle OP Migliaia di euro

Variazione del volume di prima vendita negli altri casi Tonnellate


Variazione del volume di prima vendita nelle OP Tonnellate
Numero di progetti di trasformazione NUM



 35263(77,9(',0(5&$72

Fornire descrizione delle prospettive di mercato attese

 )$77,%,/,7¬'(//¶,17(59(172

Esporre la fattibilità dell’intervento, opportunamente documentata, nella misura in cui i seguenti


strumenti siano pertinenti al progetto da realizzare, attraverso analisi di prefattibilità
ambientale, informazioni statistiche recenti, eventuali indagini topografiche, geologiche,
geotecniche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, sismiche, verifica della sussistenza di
eventuali vincoli di natura storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altra
natura interferenti sulle aree o sugli immobili interessati, analisi di mercato

 &5212352*5$00$
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 510 di 648

Fornire descrizione sintetica delle tempistiche di realizzazione prevista

 48$'52(&2120,&2


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 511 di 648

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 &2038720(75,&2(67,0$7,92

 Computo metrico estimativo redatto in base al prezziario regionale vigente alla data di
presentazione della domanda. Per tutte le voci di costo non comprese nel prezzario, la congruità
dei prezzi unitari esposti dovrà essere dimostrata mediante analisi dei costi in conformità alla
vigente normativa. Fornire computo metrico estimativo.

 $//(*$7,

Allegare alla presente documentazione fotografica dell’area interessata, nonché delle strutture
oggetto dell’intervento, riportante il dettaglio delle parti da adeguare o da sostituire.

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 512 di 648


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 513 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 514 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 515 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 516 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 517 di 648

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Italia)

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 518 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 519 di 648

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Frontespizio (da compilare a cura dell’Ente garante)


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 520 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 521 di 648

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F FKHODJDUDQ]LDGHFRUUHGDOODGDWDGLHPLVVLRQHILQRDOODGDWDGLULQQRYRGHOODFRQFHVVLRQHGHO
WHUUHQRRGHOO¶LPPRELOHRJJHWWRGLLQWHUYHQWRFRQXQDGXUDWDXWLOHDOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWj
FLQTXHDQQLGDOSDJDPHQWRGHOVDOGRILQDOHDOEHQHILFLDULR 
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VRQRTXLQGLHVFOXVLLUDSSRUWLWUDJDUDQWHILGHLXVVRUHHFRQWUDHQWHFKHVHSUHVHQWLVLGDQQRSHUQRQ
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IURQWHVSL]LRFKHFRVWLWXLVFHSDUWHLQWHJUDQWHGHOODJDUDQ]LDLQSHUVRQDGHOOHJDOHUDSSUHVHQWDQWHSUR
WHPSRUH$JHQWH3URFXUDWRUHVSHFLDOHFRPHLGHQWLILFDWRQHOIURQWHVSL]LRPHGHVLPRQHOO¶LQWHUHVVHGHO
&RQWUDHQWH GLFKLDUD GL FRVWLWXLUVL FRPH LQ HIIHWWL VL FRVWLWXLVFH ILGHLXVVRUH  D IDYRUH GHOO¶(QWH
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GL UHVWLWX]LRQH GHOOH VRPPH DQWLFLSDWH HURJDWH VHFRQGR TXDQWR GHVFULWWR LQ SUHPHVVD
DXWRPDWLFDPHQWHDXPHQWDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOLGHFRUUHQWL
LQFDVRGLPDQFDWRULQQRYRGHOODFRQFHVVLRQHGDOODGDWDGHOODQRWLILFDGLULFKLHVWDGLUHVWLWX]LRQH
GHOO¶LPSRUWRQRQGRYXWRDTXHOODGLULPERUVR
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ULWDUGLLPSXWDELOLDOILGHLXVVRUHQHOSDJDPHQWRGHOOHVRPPHULFKLHVWHGDOO¶(QWHHURJDWRUHHFDOFRODWL
VHFRQGROHPRGDOLWjLQGLFDWHQHOODFRPXQLFD]LRQHGLHVFXVVLRQHGHOODJDUDQ]LDGLFXLDOVXFFHVVLYR
SXQWR
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 Disciplina generale
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UHJRODPHQWL GL VHWWRUH GDOOD QRUPDWLYD QD]LRQDOH QRQFKp GDOOH FRQGL]LRQL VWDELOLWH QHJOL DUWW
VHJXHQWL /H FRPXQLFD]LRQL GHOO¶(QWH YHUVR LO ILGHLXVVRUH VDUDQQR HIIHWWXDWH DOO¶LQGLUL]]R GHOOD
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 Durata della garanzia.
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XWLOHDOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWj FLQTXHDQQLGDOSDJDPHQWRGHOVDOGRILQDOHDOEHQHILFLDULR 
/¶2,5HJLRQH/D]LRFRQPRWLYDWDULFKLHVWDLQYLDWDDOPHQRJLRUQLSULPDGHOODVFDGHQ]DGHOOD
GXUDWDPDVVLPDSXzULFKLHGHUHXQDSURURJDSHUXOWHULRUHJLRUQLFKHLOILGHLXVVRUHVLLPSHJQDD
FRQFHGHUH ROWUH DG HYHQWXDOL SURURJKH GL  JLRUQL SHU FDXVH QRQ GLSHQGHQWL GD YRORQWj GHOO¶2,
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 522 di 648

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WRWDOHGHOODJDUDQ]LDGDQGRQHFRPXQLFD]LRQHDOILGHLXVVRUHHGDO&RQWUDHQWH
Garanzia prestata.
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&RQWUDHQWHILQRDOODFRQFRUUHQ]DGHOO¶LPSRUWRJDUDQWLWRHYHQWXDOPHQWHPDJJLRUDWRGDLQWHUHVVLOHJDOL
GRYXWLSHUULWDUGDWRSDJDPHQWRLQULIHULPHQWRDLWHPSLGLUHVWLWX]LRQHLQGLFDWLQHOVXFFHVVLYRSXQWR
 
Richiesta di pagamento al contraente.
4XDORUD LO FRQWUDHQWH QRQ DEELD SURYYHGXWR HQWUR  JLRUQL GDOOD GDWD GL ULFH]LRQH GHOO¶DSSRVLWR
LQYLWRWUDVPHVVRGDOO¶2,5HJLRQH/D]LRHFRPXQLFDWRSHUFRQRVFHQ]DDOILGHLXVVRUHSHULOTXDOHYDOH
TXDOHQRWLILFDGLDYYLRGHOSURFHGLPHQWRGLUHFXSHURDULPERUVDUHDOO¶HQWHHURJDQWHTXDQWRFKLHVWR
ODJDUDQ]LDSRWUjHVVHUHHVFXVVDDQFKHSDU]LDOPHQWHIDFHQGRQHULFKLHVWDDOILGHLXVVRUH$SDUWLUHGDO
JLRUQRGDOODGDWDGLULFH]LRQHGHOO¶DSSRVLWRLQYLWRGLFXLVRSUDULYROWRDOFRQWUDHQWHLQL]LHUDQQRD
GHFRUUHUHJOLLQWHUHVVLVXOODVRPPDULFKLHVWDFDOFRODWLDOWDVVROHJDOH
Richiesta di pagamento al fideiussore (escussione garanzia).
,OSDJDPHQWRGHOO¶LPSRUWRULFKLHVWRGDSDUWHGHOO¶(QWHHURJDQWHVDUjHIIHWWXDWRGDOILGHLXVVRUHDSULPD
HVHPSOLFHULFKLHVWDVFULWWDLQPRGRDXWRPDWLFRHGLQFRQGL]LRQDWRHQWURHQRQROWUHJLRUQLGDOOD
ULFH]LRQHGLTXHVWDVHQ]DSRVVLELOLWjSHULOILGHLXVVRUHGLRSSRUUHDOO¶(QWHHURJDWRUHDOFXQDHFFH]LRQH
DQFKHQHOO¶HYHQWXDOLWjGLRSSRVL]LRQHSURSRVWDGDO&RQWUDHQWHRGDDOWULVRJJHWWLFRPXQTXHLQWHUHVVDWL
HG DQFKH QHO FDVR FKH LO &RQWUDHQWH QHO IUDWWHPSR VLD VWDWR GLFKLDUDWR IDOOLWR RYYHUR VRWWRSRVWR D
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&RQWUDHQWH
7DOHSDJDPHQWRDYYHUUjVHFRQGROHPRGDOLWjFKHVDUDQQRFRPXQLFDWHLQRFFDVLRQHGHOODULFKLHVWDGL
YHUVDPHQWR
'DOSDJDPHQWRGLFXLVRSUDVRQRHVFOXVLJOLLQWHUHVVLGLOHJJHPDWXUDWLHGRYXWLSHUHIIHWWRGLULWDUGL
LPSXWDELOLDOILGHLXVVRUHQHOSDJDPHQWRGHOOHVRPPHULFKLHVWHGDSDUWHGHOO¶HQWHHURJDQWHHFDOFRODWL
VHFRQGROHPRGDOLWjLQGLFDWHQHOODFRPXQLFD]LRQHGLHVFXVVLRQHGHOODJDUDQ]LD
Integrazione importo garantito.
4XDORUDLO&RQWUDHQWHHRLOILGHLXVVRUHGRYHVVHURFRQVHJXLUHLQYLDJLXGL]LDOHRDPPLQLVWUDWLYDOD
VRVSHQVLRQHGHOODHVFXVVLRQHWRWDOHRSDU]LDOHGHOOHVRPPHDGHVVLULFKLHVWHGHWWHSDUWLVLLPSHJQDQR
DGLQWHJUDUHO¶LPSRUWRJDUDQWLWRFRQXQDVRPPDSDULDJOLLQWHUHVVLOHJDOLPDWXUDWLVXOODVRPPDSUHWHVD
GDOPRPHQWRGHOODVRVSHQVLRQHDTXHOORGHOO¶HIIHWWLYRLQFDPHUDPHQWRGDDJJLRUQDUVLFRQVFDGHQ]D
DQQXDOH
Rinuncia al beneficio della preventiva escussione del Contraente ed alle eccezioni.
/DSUHVHQWHJDUDQ]LDYLHQHULODVFLDWDFRQHVSUHVVDULQXQFLDDOEHQHILFLRGHOODSUHYHQWLYDHVFXVVLRQH
GL FXL DOO¶DUW FRG FLY HGL TXDQWR FRQWHPSODWR DJOLDUWW HFRG FLY YROHQGR HG
LQWHQGHQGRLOILGHLXVVRUHULPDQHUHREEOLJDWRLQVROLGRFRQLO&RQWUDHQWHILQRDOODHVWLQ]LRQHGHOFUHGLWR
JDUDQWLWRQRQFKpFRQHVSUHVVDULQXQFLDDGRSSRUUHHFFH]LRQLDLVHQVLGHJOLDUWW±&&SHU
TXDQWRULJXDUGDFUHGLWLFHUWLOLTXLGLHGHVLJLELOLFKHLO&RQWUDHQWHDEELDDTXDOXQTXHWLWRORPDWXUDWR
QHLFRQIURQWLGHOO¶(QWHHURJDWRUH
Svincolo anticipato garanzia.
/¶(QWHHURJDWRUHQHOSHULRGRGLYDOLGLWjGHOODSUHVHQWHJDUDQ]LDFRQDSSRVLWDFRPXQLFD]LRQHLQYLDWD
DOILGHLXVVRUHSRWUjVYLQFRODUHDQWLFLSDWDPHQWHODJDUDQ]LDSDU]LDOPHQWHRWRWDOPHQWH
Modalità di comunicazione
/HFRPXQLFD]LRQLDOILGHLXVVRUHGDSDUWHGHOO¶(QWHHURJDWRUHDYYHQJRQRPHGLDQWHUDFFRPDQGDWDFRQ
ULFHYXWDGLULWRUQRRSRVWDHOHWWURQLFDFHUWLILFDWD 3(& 
Foro competente.
,QFDVRGLFRQWURYHUVLHIUDO¶(QWHHURJDWRUHHILGHLXVVRUHLO)RURFRPSHWHQWHHVFOXVLYRVDUjTXHOORGL
5RPD
Nullità di ulteriori condizioni aggiuntive.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 523 di 648

(YHQWXDOLFRQGL]LRQLJHQHUDOLRFRQGL]LRQLDJJLXQWLYHUHJRODQWLLOUDSSRUWRWUDLOILGHLXVVRUHHO¶(QWH
HURJDWRUHVRQRGDULWHQHUVLQXOOH
'LFKLDUD]LRQL,VRWWRVFULWWRULGLFKLDUDQRGLDYHUSUHVRYLVLRQHHGLHVVHUHLQSRVVHVVRGHOO¶DUWLFRODWR
FRPSOHWRGHOFRQWUDWWR
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GLVSRVL]LRQLGHOOH³&RQGL]LRQLJHQHUDOLGHOOD*DUDQ]LD´LQSDUWLFRODUHJOLDUWW
HULSRUWDWLQHOODSUHVHQWHJDUDQ]LD
7LPEUR H )LUPD 5DSSUHVHQWDQWH /HJDOH 7LPEUR H )LUPD GHO &RQWUDHQWH R GHO VXR
ILGHLXVVRUH 5DSSUHVHQWDQWH/HJDOH
 



 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 524 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 525 di 648

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HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 526 di 648


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 527 di 648

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 DUW'35GLFHPEUHQHVVPPLL 
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LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35

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GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUHDOODGRPDQGD 

7,32'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

180(52'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 528 di 648

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LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 529 di 648

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PHGHVLPRGHFUHWR
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LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35

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GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUHDOODGRPDQGD 

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180(52'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

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 )LUPDGHOEHQHILFLDULR 
 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 530 di 648

$OOHJDWR',&+,$5$=,21(6267,787,9$'(//¶$772',12725,(7¬
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,O VRWWRVFULWWR BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB QDWR D BBBBBBBBBBBBBBBBBBB LO BBBBBBBBBBBB
UHVLGHQWHQHO&RPXQHGLBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB3URYLQFLDBBBB9LD3LD]]D
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GL UDSSUHVHQWDQWH OHJDOH GHOO¶LPSUHVD BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB FRQ VHGH LQ  9LD
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FRQVDSHYROHGHOODUHVSRQVDELOLWjSHQDOHHGHOOHFRQVHJXHQWLVDQ]LRQLLQFDVRGLIDOVDGLFKLDUD]LRQHDL
VHQVL GHOO¶DUW  GHO '35  GLFHPEUH  Q  QRQFKp GHOOD GHFDGHQ]D GDL EHQHILFL
HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
PHGHVLPRGHFUHWR
',&+,$5$
FKHLGDWLULSRUWDWLLQWXWWLJOLHODERUDWLSUHVHQWDWL WHFQLFLHFRQRPLFRILQDQ]LDULHGDOWUR DVRVWHJQR
GHOODIDWWLELOLWjHGHVHFXWLYLWjGHOSURJHWWRFRUULVSRQGRQRDOODUHDOHVLWXD]LRQHGLIDWWRGHOO¶,PSUHVD
BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB FRQ VHGH OHJDOH
LQBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3DUWLWD ,YDBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB H DOOR
VYLOXSSRLPSUHQGLWRULDOHGHOODVWHVVDFKHVLWHQGHDGRWWHQHUHFRQJOLLQWHUYHQWLSUHYLVWLGDOO¶LQL]LDWLYD
SURJHWWXDOHSUHVHQWDWD
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TXDQWR HVSRVWR QHOOD SUHVHQWH GRPDQGD LQFOXVL OH GLFKLDUD]LRQL H JOL LPSHJQL ULSRUWDWL FKH VL
LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35
(675(0,'2&80(172',5,&2126&,0(172 GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUH
DOODGRPDQGD 
7,32'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

180(52'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

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 )LUPDGHOEHQHILFLDULR 

 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 531 di 648

$OOHJDWR',&+,$5$=,21(6267,787,9$'(//¶$772',12725,(7¬
6&+('$',$8729$/87$=,21( DUW'35GLFHPEUHQHVVPPLL 


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GL5DSSUHVHQWDQWH/HJDOHGHOO¶,PSUHVDBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBFRQVHGHOHJDOH
QHO &RPXQH GL BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3URYLQFLDBBBBBBBBBBBBBBBBBB
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HPDLOBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB3(&BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

FRQVDSHYROHGHOODUHVSRQVDELOLWjSHQDOHHGHOOHFRQVHJXHQWLVDQ]LRQLLQFDVRGLIDOVDGLFKLDUD]LRQHDL
VHQVL GHOO¶DUW  GHO '35  GLFHPEUH  Q  QRQFKp GHOOD GHFDGHQ]D GDL EHQHILFL
HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
PHGHVLPRGHFUHWR
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FKH O¶DXWRYDOXWD]LRQH GHL ³FULWHUL GL VHOH]LRQH GHOOH RSHUD]LRQL´ DO 32 )($03  FRQ
ULIHULPHQWRDOODPLVXUDGLFXLDOODWDEHOODVRWWRULSRUWDWDqFRHUHQWHFRQO¶LQYHVWLPHQWRFKHVL
SURSRQH D ILQDQ]LDPHQWR 6L q D FRQRVFHQ]D FKH LO SXQWHJJLR DXWRGLFKLDUDWR VDUj RJJHWWR GL
YDOXWD]LRQHDOILQHGLYHULILFDUHLOSRVVHVVRGHLUHTXLVLWL

23(5$=,21($
5(*,$

1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& &  3HVR 3XQWHJJLR


3 & 3V
23(5$=,21, 3V 
CRITERI TRASVERSALI
 6HLOULFKLHGHQWHq XQ¶LPSUHVD PLQRUH HWj GHO UDSSUHVHQWDQWH & (WjHWjPHGLD!DQQL 
7 OHJDOHRYYHURPLQRUHHWj PHGLDGHLFRPSRQHQWLGHJOLRUJDQL & (WjHWjPHGLDPLQ 
GHFLVLRQDOL
 ,O VRJJHWWR ULFKLHGHQWH q GL VHVVR IHPPLQLOH RYYHUR OD  
PDJJLRUDQ]D GHOOH TXRWH GL UDSSUHVHQWDQ]D QHJOL RUJDQLVPL & 12 
7
GHFLVLRQDOLqGHWHQXWDGDSHUVRQHGLVHVVRIHPPLQLOH & 6,

 / RSHUD]LRQH VL LQVHULVFH LQ XQD VWUDWHJLDSURJHWWRSLDQR  


ILQDQ]LDWR DQFKH FRQ DOWUH ULVRUVH ILQDQ]LDULH FRQ SDUWLFRODUH & 12 
7
ULIHULPHQWRD)RQGL6,( & 6,

CRITERI SPECIFICI DEL RICHIEDENTE


/ D]LHQGD q LQ SRVVHVVR GL FHUWLILFD]LRQL GL SURGRWWR R GL & 12 
5 & 6, 
SURFHVVR
,OULFKLHGHQWHqXQD0LFUR3LFFRODH0HGLD,PSUHVD 30,  & 12 
5 & 6, 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 532 di 648

23(5$=,21($
5(*,$

1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& &  3HVR 3XQWHJJLR


3 & 3V
23(5$=,21, 3V 
 ,QL]LDWLYDSUHVHQWDWDGDLPSUHVHGLSHVFDHRDFTXDFROWXUDFKH 
5 DWWUDYHUVR OD UHDOL]]D]LRQH GHO SURJHWWR DYYLDQR O¶DWWLYLWj GL & 12
WUDVIRUPD]LRQHDOO¶LQWHUQRGHOODVWHVVDLPSUHVD 
& 6,

CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE


/¶LQL]LDWLYDSUHYHGHLQWHUYHQWLDGLYHUVLVWDGLGHOODILOLHUD & 12
 
2 & 6,
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH FRQWULEXLVFRQR D & &RVWRLQYHVWLPHQWR 
2 ULVSDUPLDUHHQHUJLDRDULGXUUHO LPSDWWRVXOO DPELHQWHLQFOXVR WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
LOWUDWWDPHQWRGHLULILXWL GHOO LQYHVWLPHQWR
/¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLFKH PLJOLRUDQRODVLFXUH]]D & &RVWRLQYHVWLPHQWR 
2 WHPDWLFR&RVWRWRWDOH
O LJLHQHODVDOXWHHOHFRQGL]LRQLGLODYRUR 
GHOO LQYHVWLPHQWR
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD & &RVWRLQYHVWLPHQWR 
2 WUDVIRUPD]LRQH GHOOH FDWWXUH GL SHVFH FRPPHUFLDOH FKH QRQ WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
SRVVRQRHVVHUHGHVWLQDWHDOFRQVXPRXPDQR GHOO LQYHVWLPHQWR
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD & &RVWRLQYHVWLPHQWR 
2 WUDVIRUPD]LRQH GHL VRWWRSURGRWWL ULVXOWDQWL GDOOH DWWLYLWj GL WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
WUDVIRUPD]LRQHSULQFLSDOL GHOO LQYHVWLPHQWR
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD & &RVWRLQYHVWLPHQWR 
WUDVIRUPD]LRQH GL SURGRWWL GHOO DFTXDFROWXUD ELRORJLFD WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
2
FRQIRUPHPHQWHDJOLDUWLFROLHGHO5HJ &( Q GHOO LQYHVWLPHQWR

/¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLILQDOL]]DWLDOODSURGX]LRQHGL & &RVWRLQYHVWLPHQWR 


2 SURGRWWLQXRYLRPLJOLRUDWLDSURFHVVLQXRYLRPLJOLRUDWLRD WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
VLVWHPLGLJHVWLRQHHGLRUJDQL]]D]LRQHQXRYLRPLJOLRUDWL GHOO LQYHVWLPHQWR
/ RSHUD]LRQH SUHYHGH O RWWHQLPHQWR GL FHUWLILFD]LRQL GL & 12 
2 
SURGRWWRRGLSURFHVVR & 6,
/¶RSHUD]LRQHSUHYHGHFDPSDJQHGLFRPXQLFD]LRQHHD]LRQLGL 
& 12
2 EUDQG PDQDJHPHQW LQ JUDGR GL YDORUL]]DUH H GLIIHUHQ]LDUH OD 
& 6,
TXDOLWjGHOSURGRWWRLWWLFRQD]LRQDOH

/¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL YROWL DOO¶XWLOL]]R GL SURGRWWR 


& SURGRWWRORFDOHSURGRWWR
2SURYHQLHQWH GDJOL VEDUFKL GHOOH IORWWH ORFDOL R GD LPSLDQWL 
WRW
DFTXLFROLGHOOD5HJLRQH


/82*2('$7$',627726&5,=,21(
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(675(0,'2&80(172',5,&2126&,0(172
GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUHDOODGRPDQGD 

7,32'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

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5,/$6&,$72'$BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB,/BBBBBBBB

11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 533 di 648

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)LUPDGHOEHQHILFLDULRRGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOH 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 534 di 648

$OOHJDWR&5,7(5,',6(/(=,21(±0,685$
,&ULWHULGLVHOH]LRQHYDORUL]]DQRUHTXLVLWLSDUWLFRODULHGHOHPHQWLGLTXDOLWjSUHVHQWLQHOOHSURSRVWH
SURJHWWXDOLSUHVHQWDWH,FULWHULGLVHOH]LRQHVLGLVWLQJXRQRLQWUHWLSRORJLH
x &ULWHULWUDVYHUVDOL 7 DSSOLFDELOLLQJHQHUDOHDWXWWHOH0LVXUHGHO3URJUDPPDILQDOL]]DWL
DJDUDQWLUHLOFRQFRUVRGHOOHGLYHUVHRSHUD]LRQLDJOLRELHWWLYLJHQHUDOLGHO32)($03HGDL
UHODWLYLULVXOWDWLDWWHVL
x &ULWHUL VSHFLILFL GHO ULFKLHGHQWH  &  ULIHULWL D FDUDWWHULVWLFKH GHWHQXWH GDO PHGHVLPR  DO
PRPHQWRGHOODSUHVHQWD]LRQHGHOO¶LVWDQ]D
x &ULWHULVSHFLILFLGHOO¶RSHUD]LRQH 2 ULIHULWLDOOHFDUDWWHULVWLFKHGHOO¶RSHUD]LRQH
, FRHIILFLHQWL HVSULPRQR OD SUHVHQ]DDVVHQ]D GL XQ GHWHUPLQDWR UHTXLVLWR 6,12  R LO JUDGR GL
VRGGLVIDFLPHQWR GHOOR VWHVVR PHQWUH L SHVL UDSSUHVHQWDQR L GLYHUVL OLYHOOL GL LQFLGHQ]D GHL VLQJROL
FULWHUL
6L ULSRUWDQR GL VHJXLWR L FULWHUL GL VHOH]LRQH VSHFLILFL SHU OD 0LVXUD  H OD TXDQWLILFD]LRQH GHL
UHODWLYLFRHIILFLHQWLHSHVL

23(5$=,21($5(*,$
3XQWHJJLR
1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& 3HVR 3V 
3 & 3V
23(5$=,21, & 

CRITERI TRASVERSALI
 6HLOULFKLHGHQWHqXQ¶LPSUHVDPLQRUHHWjGHO 
& (WjHWjPHGLD!DQQL
7 UDSSUHVHQWDQWHOHJDOHRYYHURPLQRUHHWjPHGLDGHL 
& (WjHWjPHGLDDQQL
FRPSRQHQWLGHJOLRUJDQLGHFLVLRQDOL
 ,O VRJJHWWR ULFKLHGHQWH q GL VHVVR IHPPLQLOH RYYHUR OD  
PDJJLRUDQ]D GHOOH TXRWH GL UDSSUHVHQWDQ]D QHJOL & 12
7 
RUJDQLVPL GHFLVLRQDOL q GHWHQXWD GD SHUVRQH GL VHVVR & 6,
IHPPLQLOH
 / RSHUD]LRQH VL LQVHULVFH LQ XQD  
VWUDWHJLDSURJHWWRSLDQR ILQDQ]LDWR DQFKH FRQ DOWUH & 12
7 
ULVRUVH ILQDQ]LDULH FRQ SDUWLFRODUH ULIHULPHQWR D )RQGL & 6,
6,(
CRITERI SPECIFICI DEL RICHIEDENTE
/ D]LHQGDqLQSRVVHVVRGLFHUWLILFD]LRQLGLSURGRWWRRGL & 12 
5 
SURFHVVR & 6,
,OULFKLHGHQWHqXQD0LFUR3LFFRODH0HGLD,PSUHVD & 12 
5 
30,  & 6,
 ,QL]LDWLYD SUHVHQWDWD GD LPSUHVH GL SHVFD HR 
5 DFTXDFROWXUD FKH DWWUDYHUVR OD UHDOL]]D]LRQH GHO & 12
SURJHWWRDYYLDQRO¶DWWLYLWjGLWUDVIRUPD]LRQHDOO¶LQWHUQR 
& 6,
GHOODVWHVVDLPSUHVD
CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE
/¶LQL]LDWLYDSUHYHGHLQWHUYHQWLDGLYHUVLVWDGLGHOOD & 12 
2 
ILOLHUD & 6,
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH FRQWULEXLVFRQR D 
& &RVWRLQYHVWLPHQWRWHPDWLFR
2 ULVSDUPLDUHHQHUJLDRDULGXUUHO LPSDWWR VXOO DPELHQWH 
&RVWRWRWDOHGHOO LQYHVWLPHQWR
LQFOXVRLOWUDWWDPHQWRGHLULILXWL
/¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLFKHPLJOLRUDQROD & &RVWRLQYHVWLPHQWRWHPDWLFR 
2 
VLFXUH]]DO LJLHQHODVDOXWHHOHFRQGL]LRQLGLODYRUR &RVWRWRWDOHGHOO LQYHVWLPHQWR
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 535 di 648

23(5$=,21($5(*,$
3XQWHJJLR
1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& 3HVR 3V 
3 & 3V
23(5$=,21, & 

 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD 


& &RVWRLQYHVWLPHQWRWHPDWLFR
2 WUDVIRUPD]LRQH GHOOH FDWWXUH GL SHVFH FRPPHUFLDOH FKH 
&RVWRWRWDOHGHOO LQYHVWLPHQWR
QRQSRVVRQRHVVHUHGHVWLQDWHDOFRQVXPRXPDQR
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD 
& &RVWRLQYHVWLPHQWRWHPDWLFR
2 WUDVIRUPD]LRQH GHLVRWWRSURGRWWLULVXOWDQWLGDOOHDWWLYLWj 
&RVWRWRWDOHGHOO LQYHVWLPHQWR
GLWUDVIRUPD]LRQHSULQFLSDOL
 /¶RSHUD]LRQH SUHYHGH LQWHUYHQWL FKH VRVWHQJRQR OD  
WUDVIRUPD]LRQH GL SURGRWWL GHOO DFTXDFROWXUD ELRORJLFD & &RVWR LQYHVWLPHQWR WHPDWLFR
2 
FRQIRUPHPHQWH DJOL DUWLFROL  H  GHO 5HJ &(  &RVWRWRWDOHGHOO LQYHVWLPHQWR
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 537 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 538 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 539 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 540 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 544 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 546 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 547 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 7 febbraio 2020, n. G01139


Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico misura 1.43 "Porti, luoghi
di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca".
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 548 di 648

OGGETTO: Reg. (UE) n. 508/2014 – P.O. FEAMP 2014/2020 - Approvazione avviso pubblico
misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E
DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA

Su proposta del Dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica
e Gestione delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura;

VISTA la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n.1, “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni “Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale”;

VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002 e s.m.i.;

VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni
comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione,
sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,
sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e relativi atti delegati e
di esecuzione;

VISTO il Reg. (UE) n. 1380/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013
relativo alla politica comune della pesca;

VISTO il Reg. (UE) n. 508/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014,
relativo al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (FEAMP) e relativi atti delegati e
di esecuzione;

VISTO l’Accordo di Partenariato 2014-2020 sez. 3 e 4 conforme all’art. 14 del Reg. (UE) n.
1303/2013 approvato con Decisione della Commissione Europea del 29 ottobre 2014;

VISTO il Programma Operativo FEAMP 2014-2020 approvato con Decisione di esecuzione della
Commissione n. C(2015) 8452;

VISTO, in particolare, il capitolo 11.1 del citato Programma Operativo FEAMP che individua, tra
l’altro, la Regione Lazio quale Organismo Intermedio ai sensi dell’art. 123 del Reg. (UE)
n.1303/2013;

VISTA l’intesa ai sensi dell’art. 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sancita dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regione e le Province Autonome di Trento e
Bolzano concernente “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi
cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del
Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, repertorio n. 102/CSR del 9 giugno 2016, con la quale,
tra l’altro, è stato approvato il piano finanziario articolato per fonte finanziaria (UE, Stato Regione);
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VISTO il piano finanziario di cui al suddetto “Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata
degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)
nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”, che prevede per la Regione Lazio uno
stanziamento di Euro 15.878.329,00 di cui Euro 7.975.235,00 di quota UE, Euro 5.532.166,00 di
quota Stato e Euro 2.370.928,00 di quota Regione;

VISTO il piano finanziario per l’attuazione del FEAMP 2014/2020 assegnato all’O.I. Regione
Lazio, comunicato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo -
Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura con nota n. 0001665 del 23/01/2020
a seguito della modifica del Programma Operativo approvata dalla Commissione Europea con
Decisione del 13.1.2020 n. C(2020) 128;

DATO ATTO della Convenzione relativa all'attuazione della programmazione FEAMP 2014-2020,
sottoscritta, in data 7 novembre 2016, dal Direttore della Direzione Generale della Pesca Marittima
e dell'Acquacoltura del MiPAAF nella sua qualità di Autorità di Gestione e dal Direttore della
Direzione regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale Caccia e Pesca in qualità di Referente dell'AdG
dell'O.I. Regione Lazio;

VISTA la DGR n. 211 del 07/05/2018 con cui viene conferito all’Ing. Mauro Lasagna l’incarico di
Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del cibo, Caccia
e Pesca;

VISTO l’Atto di Organizzazione n. G13963 del 16/10/2019 con il quale è stato conferito l’incarico
di dirigente dell’Area Politiche di Prevenzione e Conservazione della Fauna Selvatica e Gestione
delle Risorse della Pesca e dell'Acquacoltura al Dott. Massimo Maria Madonia;

VISTO il documento “PO FEAMP 2014-2020 - Disposizioni Procedurali dell’organismo


Intermedio Regione Lazio versione 4” approvato con determinazione n. G15617 del 3/12/2018 e ss.
mm. e ii.;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura dell’Autorità di Gestione Parte A – Generali versione 4


dell’8/10/2018;

VISTE le Disposizioni Attuative di Misura Parte B - Specifiche Priorità n. 1 - Promuovere la pesca


sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e
basata sulle conoscenze - Misura: 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di
pesca” (Art. 69 del Reg. (UE) n. 508/2014) versione 6 del 26/06/2019;

VISTO l’Avviso Pubblico relativo alla Misura: 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita
all’asta e ripari di pesca” allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale;
RITENUTO di approvare, il suddetto avviso pubblico - Misura: 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale
per la vendita all’asta e ripari di pesca” allegato alla presente determinazione quale parte integrante
e sostanziale;

DETERMINA
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1. di approvare l’avviso pubblico - Misura: 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita
all’asta e ripari di pesca” allegato alla presente determinazione quale parte integrante e
sostanziale.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in


alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del
presente provvedimento.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
web istituzionale.

IL DIRETTORE
(DOTT. ING. M. LASAGNA)
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 551 di 648



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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 553 di 648






 

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 554 di 648






 

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 555 di 648






 

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6LULSRUWDGLVHJXLWRO¶HOHQFRGHOOHVSHVHDPPLVVLELOL
 LQWHUYHQWL GL ULTXDOLILFD]LRQH ILVLFD GHL SRUWL SHVFKHUHFFL ULIDFLPHQWR SDYLPHQWD]LRQL
LPSLDQWLGLLOOXPLQD]LRQHDUUHGRXUEDQRUHDOL]]D]LRQHVRWWRVHUYL]LLPSLDQWLVWLFD 
 DFTXLVWRGLPDFFKLQDULHDWWUH]]DWXUH
 LPSLDQWLGLULIRUQLPHQWRSHUELRFDUEXUDQWHJKLDFFLRDSSURYYLJLRQDPHQWRG¶DFTXD
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 RSHUHPXUDULHHLPSLDQWLVWLFKHVWUHWWDPHQWHLQHUHQWLLOSURJHWWR
 FRVWUX]LRQHDPPRGHUQDPHQWRHGDPSOLDPHQWRGLEDQFKLQH

 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

 UHDOL]]D]LRQHRUHFXSHURVFDOLGLDODJJLR
 UHFXSHURRQXRYDUHDOL]]D]LRQHGLSLFFROLULSDULGLSHVFD
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 DFTXLVWRGLDWWUH]]DWXUHHPDFFKLQDULIXQ]LRQDOLDOODFDQWLHULVWLFDSHULPEDUFD]LRQLGDSHVFD
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 UHDOL]]D]LRQH GL QXRYL HGLILFL FRQQHVVD DOO¶DPSOLDPHQWR GHOOH DWWLYLWj LPSUHQGLWRULDOL QHO
VHWWRUHGHOODSHVFDLQDUHDSRUWXDOHODFXLVSHVDPDVVLPDDPPLVVLELOHQRQSXzHVVHUHVXSHULRUH
LOGHOO¶LQYHVWLPHQWRFRPSOHVVLYRDOQHWWRGHOOHVSHVHJHQHUDOLDOQHWWRGHOOHVSHVHGHOOR
VWHVVRHGHOO¶LPSLDQWLVWLFD
 ULTXDOLILFD]LRQH GL LPPRELOL HVLVWHQWL SHU O¶DPSOLDPHQWR GHOOH DWWLYLWj LPSUHQGLWRULDOL QHO
VHWWRUHGHOODSHVFDLQDUHDSRUWXDOHSHUWDOLLQL]LDWLYHODVSHVDPDVVLPDDPPLVVLELOHQRQSRWUj
HVVHUHVXSHULRUHDOGHOO¶LQYHVWLPHQWRFRPSOHVVLYRDOQHWWRGHOOHVSHVHJHQHUDOLHDOQHWWR
GHOOHVSHVHGHOORVWHVVRHGHOO¶LPSLDQWLVWLFD
 LQYHVWLPHQWLLQDWWUH]]DWXUHWHFQRORJLFKHHSURJUDPPLLQIRUPDWLFLQHFHVVDULDOODUHDOL]]D]LRQH
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 DWWUH]]DWXUHSHUO¶DWWLYLWjLQOHDVLQJ
 DWWUH]]DWXUHSHUGLPLQXLUHODPRYLPHQWD]LRQHPDQXDOHGLFDULFKLSHVDQWLHVFOXVHOHPDFFKLQH
GLUHWWDPHQWHFRQQHVVHDOOHRSHUD]LRQLGLSHVFD
 GLVSRVLWLYLGLSURWH]LRQHDFXVWLFDHWHUPLFDHDSSDUHFFKLGLDXVLOLRDOODYHQWLOD]LRQH
 VHJQDOLGLHPHUJHQ]DHGLDOODUPHGLVLFXUH]]D
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VWUXWWXUDOLULOLHYLJHRORJLFLHWF 
 JXLGHHPDQXDOLSHUPLJOLRUDUHOHFRQGL]LRQLGLODYRUR
 JHQHUDWRULDHIILFLHQ]DHQHUJHWLFD
 DFTXLVWRGL WHUUHQL QRQHGLILFDWLHGL WHUUHQL HGLILFDWL FRQHVFOXVLRQHGHJOL LPSLDQWL HGHOOH
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H GHELWDPHQWH JLXVWLILFDWL LO OLPLWH SXz HVVHUH HOHYDWR DO  SHU RSHUD]LRQL D WXWHOD
GHOO DPELHQWHVHLOWHUUHQRQRQKDXQDGHVWLQD]LRQHDJULFRODHVHO DFTXLVWRqHIIHWWXDWRGDSDUWH
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D  YLHQHSUHVHQWDWDXQ¶DWWHVWD]LRQHGLXQWHFQLFRTXDOLILFDWRLQGLSHQGHQWHRGLXQRUJDQLVPR
GHELWDPHQWHDXWRUL]]DWRFRQFXLVLGLPRVWULFKHLOSUH]]RGLDFTXLVWRQRQVLDVXSHULRUHDO
YDORUHGLPHUFDWRQHOFDVRLQFXLLOSUH]]RGLDFTXLVWRVLDVXSHULRUHO¶LPSRUWRPDVVLPR
DPPLVVLELOHqSDULDTXHOORGLPHUFDWR

 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

E HVLVWHQ]DGLXQQHVVRGLUHWWRWUDO¶DFTXLVWRGHOWHUUHQRHJOLRELHWWLYLGHOO¶RSHUD]LRQHHGLXQ
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ODULFKLHVWDYLHQHIRUPXODWD

 O¶DFTXLVWRGL XQEHQHLPPRELOHDGHVFOXVLRQHGHJOLLPSLDQWL HGHOOHDWWUH]]DWXUHPRELOLGL
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H  YLHQHSUHVHQWDWDXQ¶DWWHVWD]LRQHGLXQWHFQLFRTXDOLILFDWRLQGLSHQGHQWHRGLXQRUJDQLVPR
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GHOO¶RSHUD]LRQH QRQFKp GL XQ SHULRGR PLQLPR GL GHVWLQD]LRQH FRPSDWLELOH FRQ OD
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K  QRQVXVVLVWRQRYLQFROLGLSDUHQWHODDIILQLWjIUDYHQGLWRUHHDFTXLUHQWHHQWURLOOLPLWHGHOƒ
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ODULFKLHVWDYLHQHIRUPXODWD

6SHVH JHQHUDOL FRVWL JHQHUDOL H FRVWL DPPLQLVWUDWLYL  VSHVH FROOHJDWH DOO¶RSHUD]LRQH ILQDQ]LDWD H
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 FRQVXOHQ]HOHJDOL
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HVHFX]LRQHHFROODXGRGLRSHUHLPSLDQWLHOLQHHGLODYRUD]LRQHQHOODSHUFHQWXDOHPDVVLPDGHO
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JHQHUDOL$LILQLGHOODYHULILFDVXOODFRQJUXLWjGLWDOLFRVWLqQHFHVVDULDODSUHVHQWD]LRQHGLWUH
 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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LQGLSHQGHQWL)HUPDUHVWDQGRODOLEHUDVFHOWDGHOODGLWWDWUDLSUHYHQWLYLWUDVPHVVLO¶LPSRUWR
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SUHYHQWLYL VLDQR VXSHULRUL DOOD SHUFHQWXDOH VXGGHWWD OD VSHVD DPPLVVLELOH VDUj FRPXQTXH
ULFRQGRWWDDGHVVD
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 63(6(121$00,66,%,/,
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1RQVRQRDOWUHVuDPPLVVLELOLDUHQGLFRQWD]LRQHOHVSHVHUHODWLYHD
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VRVWDQ]LDOPHQWHFRLQFLGHQWL
 LQGXVWULDOL]]D]LRQHGHLSURWRWLSLHGHLSURJHWWLVYLOXSSDWL
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 DFTXLVWRGLPDFFKLQDULHLPSLDQWLGLSURGX]LRQHVHQRQHVSUHVVDPHQWHHGLUHWWDPHQWH
ILQDOL]]DWLDOUDJJLXQJLPHQWRGHJOLRELHWWLYLGHOSURJHWWR
 FRVWLSHUODPDQXWHQ]LRQHRUGLQDULDHSHUOHULSDUD]LRQL DGHVFOXVLRQHGHOOHVSHVHGL
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 UHDOL]]D]LRQHGLRSHUHWUDPLWHFRPPHVVHLQWHUQH
 FRQVXOHQ]HVHUYL]LHSURGRWWLIRUQLWHGDVRFL
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 VSHVH UHODWLYH D SDUWL R FRPSRQHQWL GL PDFFKLQH HG LPSLDQWL D PHQR FKH QRQ VLDQR
ILQDOL]]DWHDOODUHDOL]]D]LRQHGHOSURWRWLSRLPSLDQWRSLORWDSUHYLVWRGDOSURJHWWR
 DFTXLVWRGLLPSLDQWLPDFFKLQDULDWWUH]]DWXUHXVDWL
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 VRIWZDUHQRQVSHFLDOLVWLFRHQRQFRQQHVVRDOO¶DWWLYLWjGHOSURJHWWR
 VSHVHGLSHUIH]LRQDPHQWRHGLFRVWLWX]LRQHGLSUHVWLWL

 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

 RQHULILQDQ]LDULGLTXDOVLDVLQDWXUDVRVWHQXWLSHULOILQDQ]LDPHQWRGHOSURJHWWR
 RQHULULFRQGXFLELOLDUHYLVLRQLSUH]]LRDGGL]LRQDOLSHULQIOD]LRQH
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FRVWLGLULILQDQ]LDPHQWRGHJOLLQWHUHVVLVSHVHJHQHUDOLHFF 
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(QWL3XEEOLFLHGDWXWWLLVRJJHWWLSUHYLVWLGDO'/JVGHODSULOHQ
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 WULEXWLRRQHUL LQSDUWLFRODUHOHLPSRVWHGLUHWWHHLFRQWULEXWLSHUODSUHYLGHQ]DVRFLDOH
VXVWLSHQGLHVDODUL FKHGHULYDQRGDOFRILQDQ]LDPHQWR)($03DPHQRFKHHVVLQRQ
VLDQRHIIHWWLYDPHQWHHGHILQLWLYDPHQWHVRVWHQXWLGDOEHQHILFLDULRILQDOH
 FRVWLVSHVHRQHUL FRQQHVVL DOOD FRVWUX]LRQH QXRYLSRUWL QXRYL VLWL GL VEDUFR R QXRYH
VDOHSHUODYHQGLWDDOO¶DVWD
 VSHVH GL FRQVXOHQ]D SHU ILQDQ]LDPHQWL H UDSSUHVHQWDQ]D SUHVVR OH SXEEOLFKH
DPPLQLVWUD]LRQL
 VSHVH LQHUHQWL RSHUD]LRQL PDWHULDOPHQWH FRQFOXVH DOOD GDWD GL SUHVHQWD]LRQH GHOOD
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6RQR FRQVLGHUDWH DPPLVVLELOL DO ILQDQ]LDPHQWR GHO )($03 OH VSHVH VRVWHQXWH D GHFRUUHUH GDO
DOFRQWHPSRFRPHUHFLWDO¶DUW5HJ 8H SDUDJUDIRQRQVRQRVHOH]LRQDWH
SHULOVRVWHJQRGHO)($03OHRSHUD]LRQLSRUWDWHPDWHULDOPHQWHDWHUPLQH RFRPSOHWDPHQWHDWWXDWH 
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SUHVFLQGHUHGDOIDWWRFKHWXWWLLUHODWLYLSDJDPHQWLVLDQRVWDWLHIIHWWXDWLGDOEHQHILFLDULR
3HUWDQWR
 QHO FDVR GL RSHUD]LRQL ULJXDUGDQWL HVFOXVLYDPHQWH RSHUH HGLOL]LH O¶RSHUD]LRQH SXz HVVHUH
GHILQLWD FRPSOHWDPHQWH DWWXDWD TXDQGR VRQR WHUPLQDWL JOL DFTXLVWL GHL PDWHULDOL H O¶RSHUD q
FRQFOXVDGLPRVWUDWRGDLUHODWLYLJLXVWLILFDWLYLGLWUDVSRUWRHRVSHVD
 QHOFDVRGLRSHUD]LRQLULJXDUGDQWLHVFOXVLYDPHQWHDFTXLVWRGLDWWUH]]DWXUHO¶RSHUD]LRQHSXz
HVVHUH GHILQLWD FRPSOHWDPHQWH DWWXDWD FRQ OD IRUQLWXUD GHOO¶XOWLPD DWWUH]]DWXUD OD GDWD q
GHVXPLELOHGDOGRFXPHQWRGLWUDVSRUWR 
 QHOFDVRGLRSHUD]LRQLULJXDUGDQWLVLDO¶DFTXLVWRGLDWWUH]]DWXUHFKHRSHUHHGLOL]LHO¶RSHUD]LRQH
SXzHVVHUHGHILQLWDFRPSOHWDPHQWHDWWXDWDTXDQGRHQWUDPEHOHIDWWLVSHFLHVRSUDULSRUWDWHVRQR
VRGGLVIDWWH
6HFRQGR TXDQWR SUHYLVWR GDOO¶DUW  SDU  GHO 5HJ 8(   QRQ VRQR DPPLVVLELOL D
FRQWULEXWRLVHJXHQWLFRVWL
 LQWHUHVVLSDVVLYLDHFFH]LRQHGLTXHOOLUHODWLYLDVRYYHQ]LRQLFRQFHVVHVRWWRIRUPDGLDEEXRQR
G LQWHUHVVLRGLXQERQLILFRVXOODFRPPLVVLRQHGLJDUDQ]LD
 LPSRVWDVXOYDORUHDJJLXQWRVDOYRQHLFDVLLQFXLQRQVLDUHFXSHUDELOHDQRUPDGHOODQRUPDWLYD
QD]LRQDOHVXOO ,9$

 '27$=,21(),1$1=,$5,$
,OSUHVHQWHDYYLVRSXEEOLFRVWDQ]LDXQDGRWD]LRQHILQDQ]LDULDSDULDHXURFKHSRWUjHVVHUH
LQWHJUDWRFRQOHVRPPHGHULYDQWLGDHFRQRPLHGLVSHVDGLSURJHWWLJLjDSSURYDWLRGDUHVLGXLJHQHUDWL
GDOORVWDQ]LDPHQWRGLFXLDOO¶DYYLVRSXEEOLFRSUHFHGHQWHDSSURYDWRFRQGHWHUPLQD]LRQHJHQQDLR
Q*

 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 560 di 648





  

81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

/¶LQYHVWLPHQWR PDVVLPR DPPLVVLELOH VDUj SDUL D  HXUR PHQWUH O¶LQYHVWLPHQWR PLQLPR
DPPLVVLELOHVDUjSDULD HXUR ,SURJHWWLDYUDQQRXQDTXRWDGL FRILQDQ]LDPHQWRSXEEOLFR
SDULDOGHOODVSHVDDPPLVVLELOH
/¶LQWHQVLWj GHOO¶DLXWR SXEEOLFR q GHO  GHOOD VSHVD DPPLVVLELOH TXDQGR LO EHQHILFLDULR q XQ
2UJDQLVPRGLGLULWWRSXEEOLFRRXQ¶LPSUHVDLQFDULFDWDGHOODJHVWLRQHGLVHUYL]LGLLQWHUHVVHHFRQRPLFR
JHQHUDOHGLFXLDOO¶DUWSDU7)8(TXDORUDO¶DLXWRVLDFRQFHVVRSHUODJHVWLRQHGLWDOLVHUYL]L
/¶DUWFRPPDGHO5HJRODPHQWR 8( QVWDELOLVFHFKHSHU³(QWHGLGLULWWRSXEEOLFR´
VL LQWHQGH TXDOVLDVL RUJDQLVPR GL GLULWWR SXEEOLFR DL VHQVL GHO SXQWR  GHOO DUW  GHOOD GLUHWWLYD
&( GHO 3DUODPHQWR HXURSHR H GHO &RQVLJOLR 4XHVW¶XOWLPR DQQRYHUD WUD JOL HQWL GL GLULWWR
SXEEOLFR³OHDPPLQLVWUD]LRQLDJJLXGLFDWULFLOR6WDWRJOLHQWLORFDOLJOLRUJDQLVPLGLGLULWWRSXEEOLFR
OHDVVRFLD]LRQLFRVWLWXLWHGDXQRRSLGLWDOLHQWLRXQRRSLGLWDOLRUJDQLVPLGLGLULWWRSXEEOLFR
/D&RPPLVVLRQH(XURSHDFRQQRWD$UHV   GHO JLXJQR KDFKLDULWRFKHSHU
³RUJDQLVPRGLGLULWWRSXEEOLFR´VLLQWHQGHTXDOVLDVLRUJDQLVPR
D  LVWLWXLWR SHU VRGGLVIDUH VSHFLILFDWDPHQWH ELVRJQL GL LQWHUHVVH JHQHUDOH QRQ DYHQWL FDUDWWHUH
LQGXVWULDOHRFRPPHUFLDOH
E GRWDWRGLSHUVRQDOLWjJLXULGLFD
F  VLDILQDQ]LDWDLQPRGRPDJJLRULWDULRGDOOR6WDWRGDJOLHQWLUHJLRQDOLRORFDOLRDOWULRUJDQLVPL
GLGLULWWRSXEEOLFR
G VRJJHWWDDOFRQWUROORGLJHVWLRQHGLTXHVWLXOWLPL
H  LOFXLRUJDQRG DPPLQLVWUD]LRQHGLGLUH]LRQHRGLYLJLODQ]DDEELDSLGHOODPHWjGHLPHPEUL
QRPLQDWLGDOOHDXWRULWjVWDWDOLUHJLRQDOLRORFDOLRGDDOWULRUJDQLVPLGLGLULWWRSXEEOLFR
/¶$OOHJDWR ,,, GHOOD 'LUHWWLYD &( GHO 3DUODPHQWR (XURSHR H GHO &RQVLJOLR GHO  PDU]R
FRQWLHQHXQHOHQFRQRQHVDXVWLYRGHJOL2UJDQLVPLGLGLULWWRSXEEOLFR

1HOFDVRO¶LQWHUYHQWRVRGGLVILWXWWLLVHJXHQWLFULWHULGL
 LQWHUHVVHFROOHWWLYR
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x Definizione del criterio “interesse collettivo”
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EHQHILFLDUL$OFRQWUDULRO DFTXLVWRGLXQ DWWUH]]DWXUDGHVWLQDWDDGHVVHUHGLSURSULHWjGHOEHQHILFLDULR
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x Definizione del criterio “beneficiario collettivo”
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(VHPSLR,OEHQHILFLDULRqXQHQWHSULYDWRJHVWRUHGLXQPHUFDWRLWWLFRFKHDFTXLVWDXQPDFFKLQDULR
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x Definizione del criterio “elementi innovativi, se del caso a livello locale”
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1HOFDVRLQFXLULFRUUDQRSLFRQGL]LRQLVLDSSOLFD
 ODPDJJLRUD]LRQHSLHOHYDWDQHOFDVRGLSLPDJJLRUD]LRQL
 ODULGX]LRQHSLHOHYDWDQHOFDVRGLSLULGX]LRQL
 ODULGX]LRQHSLHOHYDWDQHOFDVRGLULGX]LRQLHPDJJLRUD]LRQL

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FRQFHGHUHDOO¶XOWLPRVRJJHWWRLQSRVL]LRQHXWLOHLQJUDGXDWRULDXQFRQWULEXWRUHVLGXDOHDFRSHUWXUD
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D  'RPDQGDGLVRVWHJQRFRQOHQHFHVVDULHGLFKLDUD]LRQLUHVHDLVHQVLGHO'35Q
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

Ͳ GHVFUL]LRQHVLQWHWLFDGHOO¶LQWHUYHQWRGDUHDOL]]DUHHGHJOLRELHWWLYLGDFRQVHJXLUHFRQ
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Ͳ FURQRSURJUDPPDFKHUDSSUHVHQWLODFROORFD]LRQHWHPSRUDOHGHOOHIDVLGLUHDOL]]D]LRQH
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GHWWDJOLRGLSDUWLFRODULFRVWUXWWLYLLQFDVRGLFRVWUX]LRQHRULVWUXWWXUD]LRQHGLLPPRELOL
SURGXWWLYL
G  OD\RXWGHLPDFFKLQDULHGHOOHDWWUH]]DWXUHUHGDWWRLQPRGRGDGLVWLQJXHUHODVLWXD]LRQH
SUHHVLVWHQWHDOO¶LQWHUYHQWRGDTXHOODGDFRQVHJXLUHDWWUDYHUVRHVVRLQFDVRGLDFTXLVL]LRQH
GLHVVL
H  DLILQLGHOODYHULILFDGHOODFRQJUXLWjGHLFRVWLSHURJQLVHUYL]LRPDFFKLQDULRHDWWUH]]DWXUD
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HGLOFRVWRFRPSOHVVLYR(¶DPPHVVDODSUHVHQWD]LRQHGLXQPLQRUQXPHURGLSUHYHQWLYL
HVFOXVLYDPHQWHLQUHOD]LRQHDEHQLRVHUYL]LSURSRVWLVXOPHUFDWRGDPHQRGLWUHRIIHUHQWL
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FKHVLWURYLQRWUDGLORURRFRQLVRJJHWWLVLQJROLRDVVRFLDWLFKHSUHVHQWDQRODGRPDQGD
GLVRVWHJQRLQXQDGHOOHVLWXD]LRQLGLFRQWUROORGLFXLDOO¶DUWLFRORGHOFRGLFHFLYLOH
VRQR FRPXQTXH HVFOXVL L SUHYHQWLYL SUHVHQWDWL GD VRJJHWWL SHU L TXDOL OH RIIHUWH VRQR
LPSXWDELOLDGXQXQLFRFHQWURGHFLVLRQDOH1HLFDVLLQFXLQRQVLDSRVVLELOHUHSHULUHWUH
GLIIHUHQWL RIIHUWH FRPSDUDELOL WUD ORUR GHYH HVVHUH VHPSUH SUHVHQWDWD XQD UHOD]LRQH

 
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WHFQLFRHFRQRPLFDUHGDWWDGDXQWHFQLFRDELOLWDWRFKHLOOXVWULODVFHOWDGHOEHQHHGLPRWLYL
GLXQLFLWjGHOSUHYHQWLYRSURSRVWR
I GLFKLDUD]LRQHGLFRQJUXLWjGHLFRVWLUHVDVHFRQGRLOPRGHOORGLFXLDOO¶DOOHJDWR
J FRSLD GHJOL XOWLPL  ELODQFL DSSURYDWL H GHSRVLWDWL SULPD GHOOD SUHVHQWD]LRQH GHOOD
GRPDQGD R LQ DVVHQ]D GL WDOH REEOLJR FRSLD GHOOH XOWLPH GXH GLFKLDUD]LRQL ILVFDOL
SUHVHQWDWH 0RG 81,&2  H GHOOH XOWLPH GXH GLFKLDUD]LRQL DQQXDOL ,9$ VROR SHU L
VRJJHWWL SULYDWL  7DOH GRFXPHQWD]LRQH QRQ q REEOLJDWRULD SHU OH D]LHQGH GL QXRYD
FRVWLWX]LRQHRDWWLYHGDPHQRGLGXHDQQL
K GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGLQRWRULHWjUHVDDLVHQVLGHO'35FRQIRUPHPHQWH
DOO¶DOOHJDWRVRWWRVFULWWDGDXQWHFQLFRDELOLWDWRLVFULWWRDGLGRQHRDOERSURIHVVLRQDOH GD
SURGXUUHDQFKHVHQHJDWLYDSHUWDOXQRGHL SXQWLVRWWRHOHQFDWL DWWHVWDQWHO¶HOHQFRGHOOH
DXWRUL]]D]LRQLQXOODRVWDOLFHQ]HYDOXWD]LRQHGLLPSDWWRDPELHQWDOH 9,$ RYDOXWD]LRQL
DPELHQWDOLGLDOWURWHQRUHHGDOWULWLWROLDELOLWDWLYLULODVFLDWLGD3XEEOLFKHDPPLQLVWUD]LRQL
QHFHVVDUL DL ILQL GHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR HVVL RYH QHFHVVDUL GHYRQR HVVHUH
FRPXQTXH SURGRWWL HQWUR LO WHUPLQH VWDELOLWR SHU O¶,QL]LR /DYRUL GHOO¶RSHUD VRJJHWWD DG
DXWRUL]]D]LRQL,QSDUWLFRODUHGRYUDQQRHVVHUHSURGRWWL
 SHUPHVVRDFRVWUXLUHRYHSUHYLVWRULSRUWDQWHODGHVWLQD]LRQHDFXLVDUjDGLELWRLO
IDEEULFDWRLQWHUHVVDWR
 GLFKLDUD]LRQH GL LQL]LR DWWLYLWj ',$  VHJQDOD]LRQH FHUWLILFDWD GL LQL]LR DWWLYLWj
6&,$  FRPXQLFD]LRQH GL LQL]LR ODYRUL &,/  FRPXQLFD]LRQH LQL]LR ODYRUL
DVVHYHUDWD &,/$ RYHSUHYLVWHFRQGLFKLDUD]LRQHDWWHVWDQWHODFRQFOXVLRQHGHO
SHULRGR SHU O¶HYHQWXDOH FRPXQLFD]LRQH GL GLQLHJR H GLYLHWR GL SURVHFX]LRQH
GHOO¶DWWLYLWjDLVHQVLGHO'3578
L LQFDVRGLXQLQYHVWLPHQWRFKHULVFKLGLDYHUHHIIHWWLQHJDWLYLVXOO¶DPELHQWH9DOXWD]LRQH
GL ,PSDWWR $PELHQWDOH R GLFKLDUD]LRQH G¶LPSHJQR VHFRQGR LO PRGHOOR DOOHJDWR  D
FRQVHJXLUODHQWURODGDWDGLFRPXQLFD]LRQHLQL]LRODYRULUHODWLYLDOSHUWLQHQWHLQYHVWLPHQWR
HFRQWHVWXDOPHQWHDWUDVPHWWHUQHJOLHVWUHPLDOO¶$'$
M GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGLFHUWLILFD]LRQHDQWLPDILDSHULIDPLOLDULFRQYLYHQWLGLPDJJLRUH
HWj UHVD GDO UDSSUHVHQWDQWH OHJDOH H GDL VRJJHWWL GL FXL DOO¶DUW  GHO 'OJV 
VHFRQGRLOPRGHOORDOOHJDWR
N DXWRUL]]D]LRQLQXOODRVWDOLFHQ]HYDOXWD]LRQLDPELHQWDOLHGDOWULWLWROLDELOLWDWLYLULODVFLDWL
GD 3XEEOLFKH DPPLQLVWUD]LRQL QHFHVVDUL DL ILQL GHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR JLj
SHUIH]LRQDWLRYYHURUHODWLYHULFKLHVWHTXDORUDLOULODVFLRGHOOHVWHVVHVLDLQLWLQHUHDOO¶DWWR
GHOODSUHVHQWD]LRQHGHOODGRPDQGD
O WLWROLGLGLVSRQLELOLWjGHELWDPHQWHUHJLVWUDWLVLDGHLWHUUHQLVLDGHOOHVWUXWWXUHRJJHWWRGL
LQWHUYHQWR GD FXL VL HYLQFD OD GLVSRQLELOLWj GHL EHQL DOOD GDWD GL SUHVHQWD]LRQH GHOOD
GRPDQGDGLVRVWHJQRDOO¶DWWRGLSUHVHQWD]LRQHGHOODGRPDQGDGLSDJDPHQWRGHOVDORGHO
VDOGRGHOFRQWULEXWRGLFXLDLSDUDJUDILHLOWLWRORGLGLVSRQLELOLWjGHYHDYHUH
GXUDWDLGRQHDDJDUDQWLUHLOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWjGLFXLDOSDUDJUDIRIDWWR
VDOYRLOFDVRLQFXLLOWLWRORVLDFRVWLWXLWRGDFRQFHVVLRQH
1HO FDVR GL FRQFHVVLRQH TXDORUD DO PRPHQWR GHOOD SUHVHQWD]LRQH GHOOD GRPDQGD GL
SDJDPHQWRUHODWLYDDOVDORDOVDOGRGHOFRQWULEXWRGLFXLDLSDUDJUDILHODVWHVVD
QRQ JDUDQWLVFD LO ULVSHWWR GHO YLQFROR GL VWDELOLWjGL FXL DO SDUDJUDIR  LO EHQHILFLDULR
GRYUjSUHVHQWDUHLGRQHDILGHLXVVLRQHEDQFDULDRDVVLFXUDWLYDUHGDWWDVHFRQGRLOPRGHOOR
DOOHJDWR

 
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 FRPSOHWH]]DGHOODGRFXPHQWD]LRQHSUHVHQWDWD

 
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, UHTXLVLWLGL DPPLVVLELOLWjSHUO¶DFFHVVRDO VRVWHJQRGLFKLDUDWLQHOODGRPDQGDGLVRVWHJQRGHYRQR
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GHOOHVRPPHSHUFHSLWHPDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL

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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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QHOO¶DSSRVLWDVH]LRQH³$PPLQLVWUD]LRQHWUDVSDUHQWH´
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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DOOHIDWWXUHFRSLDGHOFRQWDELOHEDQFDULDHFRSLDGHOO¶HVWUDWWRFRQWRULODVFLDWDGDOO¶LVWLWXWRGL
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O¶DGGHELWRUHODWLYRDOO¶HPLVVLRQHGHOVXGGHWWRDVVHJQRFLUFRODUH
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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YHULILFKHHGHJOLDFFHUWDPHQWLSUHYLVWLGDO6LVWHPDGL*HVWLRQHH&RQWUROOR
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XWLOH
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GDOEHQHILFLDULRSHUJOLDFFHUWDPHQWLLFRQWUROOLHOHLVSH]LRQLSHULOSHULRGRGLULVSHWWRGHLYLQFROLH
GHJOLLPSHJQLGHILQLWRQHOO¶$YYLVRSXEEOLFRHRQHOO¶$WWRGL&RQFHVVLRQH

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/¶DQWLFLSRGHOFRQWULEXWRVDUjHURJDWRSUHYLDULFKLHVWDVFULWWDGHOEHQHILFLDULRLQGLFDQWHOHFRRUGLQDWH
SHULOSDJDPHQWR PRGHOORDOOHJDWR /¶DQWLFLSRPDVVLPRHURJDELOHqSDULDOGHOFRQWULEXWR
FRQFHVVRVXERUGLQDWDPHQWHDOOD
x SUHVHQWD]LRQH GD SDUWH GHL EHQHILFLDUL SULYDWL GL JDUDQ]LD ILGHLXVVRULD SDUL DO 
GHOO¶DQWLFLSR ULODVFLDWD GD XQ LVWLWXWR EDQFDULR R SUHVWDWD GD LPSUHVH GL DVVLFXUD]LRQL
DXWRUL]]DWHDGHVHUFLWDUHOHDVVLFXUD]LRQLGHO³UDPRFDX]LRQL´GLFXLDOOHOHWWHUHE HF GHOOD
OHJJHJLXJQRQVXOODEDVHGHOPRGHOORGLFXLDOO¶DOOHJDWRDOOH'LVSRVL]LRQL
3URFHGXUDOLGHOO¶2UJDQLVPR,QWHUPHGLR5HJLRQH/D]LRYHUDSSURYDWRFRQGHWHUPLQD]LRQH
Q*GHO
x SUHVHQWD]LRQHGDSDUWHGHLEHQHILFLDULSXEEOLFLGHOODGLFKLDUD]LRQHGLLPSHJQRDJDUDQ]LD
GHOO¶DQWLFLSRGHOO¶DLXWRGLFXLDOO¶DOOHJDWRDOOH'LVSRVL]LRQL3URFHGXUDOLGHOO¶2UJDQLVPR
,QWHUPHGLR5HJLRQH/D]LRYHUDSSURYDWRFRQGHWHUPLQD]LRQHQ*GHO
/D ULFKLHVWD GL DQWLFLSR SRWUj HVVHUH SUHVHQWDWD HQWUR H QRQ ROWUH  JLRUQL GDOOD GDWD GL DGR]LRQH
GHOO $WWRGLFRQFHVVLRQH
*OL DQWLFLSL GL SURJHWWR VRQR FRSHUWL GDOOH VSHVH VRVWHQXWH GDL EHQHILFLDUL QHOO DWWXD]LRQH
GHOO RSHUD]LRQH H JLXVWLILFDWL GD IDWWXUH TXLHWDQ]DWH R GD GRFXPHQWL FRQWDELOL GL YDORUH SUREDWRULR
HTXLYDOHQWHSUHVHQWDWLQHLWHUPLQLVWDELOLWLQHOO¶$YYLVRSXEEOLFRHRQHOO¶DWWRGLFRQFHVVLRQH

 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 574 di 648






 

81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

, FRQWUROOL DPPLQLVWUDWLYL SHUO¶DXWRUL]]D]LRQHGHOODFRQFHVVLRQHGHJOL DQWLFLSL YDQQRHIIHWWXDWLVXO
GHOOHULFKLHVWHSHUYHQXWH
,O 5HVSRQVDELOH GHO SURFHGLPHQWR GHOO¶$'$ FRPSHWHQWH SURYYHGH D VYROJHUH OH YHULILFKH GL
FRQIRUPLWjGLWXWWDODGRFXPHQWD]LRQHSUHVHQWDWDHGDFFHUWDODYDOLGLWjGHOODJDUDQ]LDILGHLXVVRULDFKH
DYUj FXUD GL FRQVHUYDUH QHO IDVFLFROR LQ SDUWLFRODUH OD UHJRODUH VRWWRVFUL]LRQH GD SDUWH GHOO¶(QWH
*DUDQWHHGHO&RQWUDHQWHOD*DUDQ]LD
$G HVLWR SRVLWLYR GHO FRQWUROOR LO 5HVSRQVDELOH GHO 3URFHGLPHQWR GHOO¶$'$ HODERUD QHO 6LVWHPD
,QIRUPDWLYRLOUHODWLYRDWWRGLOLTXLGD]LRQH/¶$WWRqVRWWRSRVWRDOFRQWUROORGHO)XQ]LRQDULR5HYLVRUH
LOTXDOHQHDFFHUWDODUHJRODULWjGDQGRQHHYLGHQ]DFRQO¶DSSRVL]LRQHGHOSURSULRYLVWR*OLHOHQFKLGL
OLTXLGD]LRQHHJOLDWWLGLOLTXLGD]LRQHVRQRVRWWRSRVWLDOODILUPDGHO'LULJHQWHGHOO¶$'$FKHOLLQROWUD
DOO¶$UHD3ROLWLFKHGL 3UHYHQ]LRQHH&RQVHUYD]LRQHGHOOD )DXQD6HOYDWLFDH*HVWLRQHGHOOH5LVRUVH
GHOOD3HVFDHGHOO¶$FTXDFROWXUD GHOOD'LUH]LRQH 5HJLRQDOH $JULFROWXUD3URPR]LRQHGHOOD)LOLHUD H
GHOOD &XOWXUD GHO &LER&DFFLD H 3HVFD FRUUHGDWL GHOOD FRSLD FRQIRUPH GHOOD JDUDQ]LD ILGHLXVVRULD
6XFFHVVLYDPHQWHLO5HVSRQVDELOHGHLIOXVVLILQDQ]LDULVXOODEDVHGHOO¶DWWRGLOLTXLGD]LRQHILUPDWRH
GDWDWRSUHGLVSRQHODULFKLHVWDGLPDQGDWRGLSDJDPHQWRUHODWLYRDOO¶DQWLFLSRULFKLHVWR
/DVWUXWWXUDUHVSRQVDELOHGHLSDJDPHQWLDOEHQHILFLDULRSURYYHGHDULFHYHUHLPDQGDWLGLSDJDPHQWR
DFRQYDOLGDUOLSUHYLDYHULILFDGLFRPSHWHQ]DHDGHIIHWWXDUHO¶RUGLQDWLYRGLSDJDPHQWRDOEHQHILFLDULR
,QFDVRGLHVLWRQHJDWLYRGHOODYHULILFDSURYYHGHDGDUQHFRPXQLFD]LRQHDO5$G*

5LFKLHVWD6WDWRGL$YDQ]DPHQWRGHL/DYRUL 6$/ 
/¶DFFRQWR GHO FRQWULEXWR VDUj HURJDWR SUHYLD ULFKLHVWD VFULWWD GHO EHQHILFLDULR SUHVHQWDWD
FRHUHQWHPHQWH DO PRGHOOR DOOHJDWR  DO SUHVHQWH $YYLVR 3XEEOLFR /D ULFKLHVWD SRWUj HVVHUH
SUHVHQWDWD ILQR D  JLRUQL GDOOD FRQFOXVLRQH GHO FURQRSURJUDPPD ILVVDWR QHO SURYYHGLPHQWR GL
FRQFHVVLRQH
3HUJOLLQYHVWLPHQWLSHULTXDOLO¶DQWLFLSRQRQqVWDWRULFKLHVWRJOLDFFRQWLLQFRUVRG¶RSHUDSRVVRQR
HVVHUHULFKLHVWLDOORUFKpO¶LQYHVWLPHQWRSUHVHQWLXQRVWDWRGLDYDQ]DPHQWRSDULDGDOPHQRLOGHOOD
VSHVDDPPLVVLELOHPHQWUHSHULQYHVWLPHQWLSHULTXDOLqVWDWDHURJDWDO¶DQWLFLSD]LRQHJOLDFFRQWLLQ
FRUVR G¶RSHUD SRVVRQR HVVHUH ULFKLHVWL DOORUFKp O¶LQYHVWLPHQWR SUHVHQWL XQR VWDWR GL DYDQ]DPHQWR
VXSHULRUHDOGHOODVSHVDDPPLVVLELOH
/¶LPSRUWRGHOO¶DFFRQWRHURJDELOHqFDOFRODWRVXOODVSHVDTXLHWDQ]DWDLQUDSSRUWR
 DOO¶DOLTXRWDGLVRVWHJQRDSSURYDWDFRQO¶$WWRGLFRQFHVVLRQH SULPRFDVR 
 DOO¶DOLTXRWDGLVRVWHJQRDSSURYDWDFRQO¶$WWRGLFRQFHVVLRQHDOQHWWRGHOO¶DQWLFLSRHURJDWR
VHFRQGRFDVR 
3HUJOLLQYHVWLPHQWLFRQXQDVSHVDDPPHVVDLQIHULRUHRXJXDOHDHXURLOEHQHILFLDULRSXz
ULFKLHGHUHO¶HURJD]LRQHGLXQXQLFRDFFRQWR3HUJOLLQYHVWLPHQWLFRQXQDVSHVDDPPHVVDVXSHULRUHD
HXURLOEHQHILFLDULRSXzULFKLHGHUHO¶HURJD]LRQHGLGXHDFFRQWL
/DVRPPDGHJOLDFFRQWLHGHOO¶HYHQWXDOHDQWLFLSRQRQSXzVXSHUDUHLOGHOFRQWULEXWRFRQFHVVR
,O EHQHILFLDULR FKH SUHVHQWD OD GRPDQGD GL SDJDPHQWR 6$/ GHYH DOPHQR SURGXUUH OD VHJXHQWH
GRFXPHQWD]LRQH
 GLFKLDUD]LRQHVXOORVWDWRGLDYDQ]DPHQWRGHOOHDWWLYLWjDILUPDGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHGHO
VRJJHWWREHQHILFLDULRHGHOODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHWHFQLFD
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GHO WLWROR GL VSHVD GHO QRPLQDWLYR GHO IRUQLWRUH GHOOD GHVFUL]LRQH GHOOD IRUQLWXUD
GHOO¶LPSRQLELOHLQHXUR
 OHIDWWXUHTXLHWDQ]DWHQRQFKpODGRFXPHQWD]LRQHGDFXLULVXOWLQRLSDJDPHQWLHIIHWWXDWLHOH
UHODWLYHPRGDOLWj

 
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DWWULEXLUHDUELWUDULDPHQWHXQDQXPHUD]LRQHSURJUHVVLYD
 GLFKLDUD]LRQLOLEHUDWRULHHPHVVHGDOOHGLWWHIRUQLWULFLULSRUWDQWLJOLHOHPHQWLVDOLHQWL QXPHUR
GDWDHLPSRUWR GHOODIDWWXUDGLULIHULPHQWRLOQXPHURGLERQLILFR &52 FRQLOTXDOHqVWDWD
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FKHVYROJHQRQqVRJJHWWDDOUHJLPHGLUHFXSHUR,9$
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YLIRVVHURIDWWXUHLQFXLVLDQRFRPSUHVHVSHVHQRQDPPHVVHDILQDQ]LDPHQWRTXHVWHGRYUDQQRHVVHUH
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/DGRPDQGDGLVRVWHJQRGRSRHVVHUHVWDWDSURWRFROODWDqRJJHWWRGHOFRQWUROORGL,OLYHOOR
$FTXLVLWL JOL HVLWL GHL FRQWUROOL GL ,ƒ OLYHOOR FKH SRVVRQR LQFOXGHUH DQFKH L FRQWUROOL LQ ORFR LO
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VSHWWDQWHRDOFDOFRORGHOSUHPLRFRQODFRQVHJXHQWHSUHGLVSRVL]LRQHGHOO¶$WWRGL/LTXLGD]LRQHGHO
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5LFKLHVWDVDOGR
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,OSDJDPHQWRGHOVDOGRqHIIHWWXDWRLQIXQ]LRQHGHOODVSHVDDPPLVVLELOHVRVWHQXWDSHUODUHDOL]]D]LRQH
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,OEHQHILFLDULRFKHSUHVHQWDODGRPDQGDGLVDOGRGHYHDOPHQRSURGXUUHODVHJXHQWHGRFXPHQWD]LRQH
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 576 di 648






 

81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

GDWDILQDOHGHOO¶LQYHVWLPHQWRDOUDJJLXQJLPHQWRGHJOLRELHWWLYLSUHILVVDWLDOODUHDOL]]D]LRQH
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VRJJHWWREHQHILFLDULRHGHOODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHWHFQLFD
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OHVSHVHHIIHWWLYDPHQWHVRVWHQXWH,QFDVRGLIDWWXUHSHUIRUQLWXUHGRYUjHVVHUHULSRUWDWDOD
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 SDJDPHQWRGHOOHIDWWXUHGHLSURIHVVLRQLVWLFKHKDQQRSUHVWDWRODSURSULDRSHUDQHOO¶DVVLVWHQ]D
HRSURJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLROWUHDOODIDWWXUDFRSLDGHO0RGHOOR)XWLOL]]DWRSHULO
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 GRFXPHQWD]LRQHFRQWDELOHUHODWLYDDOSDJDPHQWRGHOO¶,9$TXDORUDVLDGLPRVWUDWRFKHTXHVWD
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FKHVYROJHQRQqVRJJHWWDDOUHJLPHGLUHFXSHUR,9$
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DSSURYD]LRQHGHOTXDGURHFRQRPLFRILQDOH

 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 577 di 648






 

81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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 FHUWLILFDWRGLXOWLPD]LRQHGHLODYRUL
 FRQWRILQDOHGHLODYRULHUHODWLYDUHOD]LRQH
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UHODWLYLLQWHUHVVLPDWXUDWL

&21752//,
, FRQWUROOL YHUWRQR VXOOD YHULILFD GHO ULVSHWWR GHOOD QRUPDWLYD FRPXQLWDULD QD]LRQDOH H UHJLRQDOH
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/¶DYYLR GHL ODYRUL GHYH HVVHUH DWWHVWDWR FRQ DSSRVLWD GLFKLDUD]LRQH DL VHQVL GHO '35 
FRQIRUPHDOO¶DOOHJDWRVRWWRVFULWWDGDOULFKLHGHQWHHWUDVPHVVDDOO¶$PPLQLVWUD]LRQHDPH]]RSHF
3HULEHQHILFLDULSXEEOLFLGRYUjHVVHUHFRPXQLFDWRGDO583O¶DYYHQXWRDYYLRGHLODYRUL*OLLQWHUYHQWL
GRYUDQQRHVVHUHFRQFOXVLDSDUWLUHGDOO¶LQL]LRODYRULHQWURPHVLTXDORUDSUHYHGDQRHVFOXVLYDPHQWH
PDFFKLQHHGDWWUH]]DWXUDHGHQWURPHVLQHOFDVRLQFXLSUHYHGDQRRSHUHPXUDULHHGLPSLDQWL ,
WHUPLQL VXGGHWWL FRPSUHQGRQR LO FRPSOHWDPHQWR ILVLFR GHOOH RSHUH LQYHVWLPHQWL HR DFTXLVWL
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DELOLWDWLYLQHFHVVDULSHUO¶HVHUFL]LRGHOO¶DWWLYLWj
/DGRPDQGDGLVDOGRHODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHGRYUDQQRHVVHUHSURGRWWHHQWURYHQWLJLRUQLGDOOD
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9$5,$17,,1&2562'¶23(5$
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 FDPELRGHOODORFDOL]]D]LRQHGHOO¶LQYHVWLPHQWR
 PRGLILFKHGHOTXDGURHFRQRPLFRRULJLQDULR
 PRGLILFKH WHFQLFKH VRVWDQ]LDOL DOOH RSHUD]LRQL DSSURYDWH LQWHVH FRPH PRGLILFKH FKH
DOWHUDQRFRQVLGHUHYROPHQWHJOLHOHPHQWLHVVHQ]LDOLRULJLQDULDPHQWHSUHYLVWLQHOSURJHWWR
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FRPSHWHQWHSHUORVYROJLPHQWRGHLSURFHGLPHQWLDPPLQLVWUDWLYL/DULFKLHVWDGRYUjHVVHUHFRUUHGDWD
GHOOD QHFHVVDULD GRFXPHQWD]LRQH WHFQLFD GDOOD TXDOH ULVXOWLQR OH PRWLYD]LRQL FKH JLXVWLILFKLQR OH
PRGLILFKHGDDSSRUWDUHDOSURJHWWRDSSURYDWRHGXQTXDGURGLFRPSDUD]LRQHFKHPHWWDDFRQIURQWROD
VLWXD]LRQHRULJLQDULDFRQTXHOODSURSRVWDLQVHGHGLYDULDQWH
/¶LVWUXWWRULDGHOODVWHVVDGRYUjFRPSLHUVLHQWURXQWHUPLQHGLJLRUQLDGHFRUUHUHGDOODSUHVHQWD]LRQH
/¶LVWUXWWRULDSHUODFRQFHVVLRQHGLYDULDQWLLQFRUVRG¶RSHUDWLHQHFRQWRGHLOLPLWLHGHLYLQFROLUHODWLYL
DFDPELDPHQWLGHOO¶DVVHWWRSURSULHWDULRGLXQ¶LQIUDVWUXWWXUDRGDQFKHDOODFHVVD]LRQHRULORFDOL]]D]LRQH
GLXQDDWWLYLWjSURGXWWLYDJLjGHILQLWLQHOSDUDJUDIRLQHUHQWHDFDVLGL³QRQDOLHQDELOLWjGHLEHQL´RD

 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 578 di 648






 

81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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'(//¶25*$1,602,17(50(',25(*,21(/$=,2´
3RVVRQRHVVHUHFRQFHVVHYDULDQWLLQFRUVRG¶RSHUDDFRQGL]LRQHFKHO¶LQL]LDWLYDSURJHWWXDOHFRQVHUYL
ODVXDIXQ]LRQDOLWjFRPSOHVVLYDFKHL QXRYL LQWHUYHQWLVLDQRFRHUHQWLFRQJOLRELHWWLYL HOHILQDOLWj
GHOO¶RSHUD]LRQHHFKHODORURDUWLFROD]LRQHPDQWHQJDLQYDULDWDODILQDOLWjRULJLQDULDGHOSURJHWWR
8QDYDULDQWHLQFRUVRG¶RSHUDTXDORUDFRQFHVVDQRQSXzLQRJQLFDVRFRPSRUWDUHXQDXPHQWRGHO
FRQWULEXWRFRVuFRPHGHWHUPLQDWRDOPRPHQWRGHOO¶DSSURYD]LRQHGHOSURJHWWRQRQFKpXQDXPHQWR
GHLWHPSLGLUHDOL]]D]LRQH4XDORUDOHYDULDQWLIRVVHURYDOXWDWHLQDPPLVVLELOLLQWXWWRRLQSDUWHLO
FRQWULEXWRHYHQWXDOPHQWHFRQFHVVRGHYHHVVHUHSURSRU]LRQDOPHQWHULGRWWR(YHQWXDOLPDJJLRULVSHVH
ULPDQJRQRDFDULFRGHOEHQHILFLDULR
1RQ VRQR DOWUHVu DPPLVVLELOL YDULDQWL FKH FRPSRUWDQR XQD PRGLILFD GHOOH FDWHJRULH GL VSHVD GHO
TXDGURHFRQRPLFRRULJLQDULRHSHUWDQWRSRVVRQRHVVHUHFRQVHQWLWHHVFOXVLYDPHQWHYDULDQWLULIHULWH
DOOD PHGHVLPD QDWXUD H VSHFLILFLWj GHL EHQL ,Q RJQL FDVR O¶LPSRUWR RJJHWWR GL YDULDQWH QRQ SXz
ROWUHSDVVDUHODVRJOLDGHOULIHULWRDOFRVWRWRWDOHGHOO¶LQYHVWLPHQWRILQDQ]LDWRDOQHWWRGHOOHVSHVH
JHQHUDOL HQRQSRWUDQQRHVVHUHRJJHWWRGL YDULDQWHOHULFKLHVWHGL ULXWLOL]]RGL HYHQWXDOL HFRQRPLH
GHULYDQWLGDOODUHDOL]]D]LRQHGHOO¶LQL]LDWLYD
9LHQHLQROWUHSUHFLVDWRFKHQRQSXzHVVHUHDXWRUL]]DWDXQDYDULDQWHFKHFRPSRUWLXQDPRGLILFDGHO
SXQWHJJLRDWWULEXLELOHWDOHGDIDUSHUGHUHDOO¶RSHUD]LRQHLUHTXLVLWLVXOODEDVHGHLTXDOLqVWDWDDWWULEXLWD
ODSULRULWjHLQFRQVHJXHQ]DFROORFDWDLQSRVL]LRQHXWLOHSHUO¶DXWRUL]]D]LRQHDOILQDQ]LDPHQWR
1RQ VRQR FRQVLGHUDWH YDULDQWL JOL DGHJXDPHQWL WHFQLFL GHO SURJHWWR RYYHUR PRGLILFKH ULIHULWH D
SDUWLFRODUL VROX]LRQL HVHFXWLYH R GL GHWWDJOLR LYL FRPSUHVH O¶DGR]LRQH GL VROX]LRQL WHFQLFKH
PLJOLRUDWLYH 7DOL DGHJXDPHQWL GRYUDQQR HVVHUH FRQWHQXWL HQWURXQ LPSRUWR QRQ VXSHULRUH DO 
GHOOH VLQJROH FDWHJRULH GHL ODYRUL GHO FRPSXWR PHWULFR DPPHVVH H DSSURYDWH QRQ GRYUDQQR
FRPSRUWDUHXQDXPHQWRGHOFRVWRWRWDOHGHOO¶LQYHVWLPHQWRHGLQRJQLFDVRQRQSRWUDQQRROWUHSDVVDUH
ODVRJOLDGHOLQSLRLQPHQRULVSHWWRDOWRWDOHGHOODVSHVDDPPHVVD
3HU TXDQWR FRQFHUQH O¶DXPHQWR GHL SUH]]L GL PHUFDWR HG LO FDPELR GL IRUQLWRUH H GHOOD PDUFD
GHOO¶DWWUH]]DWXUDQRQVRQRFRQVLGHUDWHYDULDQWLQHOFDVRLQFXLLQWHUHVVDQRXQDTXRWDQRQVXSHULRUHDO
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VRJJHWWR FRQWUROORUH Ê FRPXQTXH VWDELOLWR FKH OD PRGLILFD DO SLDQR G¶LQYHVWLPHQWL VLD
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FRPSHWHQWH FKH SURYYHGHUj DG DSSURYDUOH FRQ DSSRVLWR SURYYHGLPHQWR $WWR GL &RQFHVVLRQH GL
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QRQ FRPSRUWD DOFXQ LPSHJQR GD SDUWH GHOO¶$PPLQLVWUD]LRQH H OH VSHVH HYHQWXDOPHQWH VRVWHQXWH
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FKHODSXzULOHYDUHLQIDVHLVWUXWWRULD DPPLQLVWUDWLYDHRWHFQLFD HRDVHJXLWRGLFRQWUROOLLQORFR
HIIHWWXDWLDQFKHGDDOWULVRJJHWWLSUHSRVWLDLFRQWUROOL
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,O YLQFROR GL VWDELOLWj GHOOH RSHUD]LRQL q SUHYLVWR H GLVFLSOLQDWR GDOO¶DUWLFROR  GHO 5HJ 8( 

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 FDPELRGLSURSULHWjGLXQ¶LQIUDVWUXWWXUDFKHSURFXULXQYDQWDJJLRLQGHELWRDXQ LPSUHVDRDXQ
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,O VRVWHJQR YHUVDWR LQ TXHVWL FDVL q UHFXSHUDWR GDOO¶2, LQ SURSRU]LRQH DO SHULRGR SHU LO TXDOH L
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GDOOD&RUWHQHOODFDXVDInternationale Handelsgesellschaft  qULPDVWDVRVWDQ]LDOPHQWH
LQYDULDWD
³la nozione di forza maggiore non si limita all’impossibilità assoluta, ma deve essere intesa nel senso
di circostanze anormali (ELEMENTO OGGETTIVO), indipendenti dall’operatore, e le cui
conseguenze non avrebbero potuto essere evitate se non a prezzo di sacrifici (ELEMENTO
SOGGETTIVO), malgrado la miglior buona volontà e diligenza usata´
/D FDXVD GL IRU]D PDJJLRUH FRVWLWXLVFH XQ¶HFFH]LRQH DOOD UHJROD JHQHUDOH FKH LPSRQH LO ULVSHWWR
VFUXSRORVRGHOOHGLVSRVL]LRQLOHJLVODWLYHHSHUWDQWRYDLQWHUSUHWDWDHGDSSOLFDWDLQVHQVRUHVWULWWLYR
/D&RPPLVVLRQHULWLHQHRSSRUWXQRFKHJOL6WDWL0HPEULVWDELOLVFDQROHFDXVHGLIRU]DPDJJLRUHFKH
HVHQWLQRLOEHQHILFLDULRGDOODUHVWLWX]LRQHGHOEHQHILFLRULFHYXWR3HUOD&RPPLVVLRQHODSURYDULFDGH
VXOO¶RSHUDWRUHFKHODLQYRFDLOTXDOHGHYHHVLELUHSURYHGRFXPHQWDOLLQFRQWHVWDELOL
,O GRFXPHQWR ³/LQHH JXLGD SHU O¶DPPLVVLELOLWj GHOOH VSHVH´ GHO 32 )($03  LQGLFD OH
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  ,QDELOLWjVRSUDJJLXQWDGHOEHQHILFLDULR
/DFRPXQLFD]LRQHGDSDUWHGHOEHQHILFLDULRRGHOVXRWXWRUHUHODWLYDPHQWHDOODVRSUDJJLXQWD
WRWDOH LQDELOLWj ODYRUDWLYD DFFHUWDWD GDJOL RUJDQL FRPSHWHQWL H DGHJXDWDPHQWH FHUWLILFDWD
FRPSRUWDFKHLOEHQHILFLDULRQRQVLDWHQXWRDOODUHVWLWX]LRQHGLSDUWHRGHOO¶LQWHURFRQWULEXWR
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D  PDQWHQHUH L EHQHILFL H JOL LPSHJQL UHODWLYL DOOD GRPDQGD LQ TXHVWR FDVR LO VRJJHWWR
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ƒ VFULWWXUDQRWDULOHLQGLFDQWHODOLQHDHUHGLWDULDRLQDOWHUQDWLYDDWWRQRWRULRGLPRUWH
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ƒ FRSLDGRFXPHQWRGLLGHQWLWjLQFRUVRGLYDOLGLWjGHOQXRYRULFKLHGHQWH
ƒ QHO FDVR GL FRHUHGL GRFXPHQWD]LRQH FKH DWWHVWL XQD GHOHJD GL WXWWL L FRHUHGL DO
ULFKLHGHQWHXQLWDPHQWHDFRSLDGRFXPHQWRGLLGHQWLWjLQFRUVRGLYDOLGLWjGLWXWWLL
GHOHJDQWL
o SHUVXFFHVVLRQHDQWLFLSDWD

 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

ƒ GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGHOFHGHQWHO¶D]LHQGD
ƒ GLFKLDUD]LRQHVRVWLWXWLYDGHOO¶DFTXLUHQWHO¶D]LHQGD
ƒ YLVXUDFDPHUDOHGHOO¶DFTXLUHQWH VRORVHLPSUHQGLWRUH 
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  )DOOLPHQWRHGDOWUHSURFHGXUHFRQFRUVXDOL
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XQ DWWLYLWjSURGXWWLYDDFDXVDGLIDOOLPHQWRQRQIUDXGROHQWR
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PHGHVLPRQHGHYHGDUHSUHYHQWLYDFRPXQLFD]LRQHDOO¶DXWRULWjFKHKDHPHVVRO¶DWWRGLFRQFHVVLRQH
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UHJLRQH/D]LR
,OFDPELRGLGHVWLQD]LRQHGHJOLLPSLDQWLILQDQ]LDWLQRQqFRQVHQWLWRSULPDGLXQSHULRGRGLFLQTXH
DQQL
,QFDVRGLFHVVLRQHSUHYHQWLYDPHQWHDXWRUL]]DWDSULPDGHOSHULRGRLQGLFDWRLOEHQHILFLDULRqWHQXWR
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,Q FDVR GL FHVVLRQH QRQ SUHYHQWLYDPHQWH DXWRUL]]DWD LO EHQHILFLDULR q WHQXWR DOOD UHVWLWX]LRQH
GHOO¶LQWHURFRQWULEXWRPDJJLRUDWRGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL
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GHOODVFDGHQ]DGHOWHUPLQHGHLDQQLGHYHSUHVHQWDUHULFKLHVWDGLDXWRUL]]D]LRQHDOO¶$'$FRPSHWHQWH
FKHULODVFLDO¶DXWRUL]]D]LRQHVRORVHLOEHQHILFLDULRJDUDQWLVFHFKHLOQXRYREHQHGDDFTXLVLUHDEELD
PHGHVLPHRPLJOLRULFDUDWWHULVWLFKHGLTXHOORJLjLQVXRSRVVHVVR
6LSUHFLVDLQILQHFKHLOEHQHILFLDULRVLREEOLJDSHUWXWWRLOSHULRGRYLQFRODWLYRDOPDQWHQLPHQWRGHOOH
SDUWLVRJJHWWHDGXVXUDHRFRQVXPRGLPDFFKLQDULHGDWWUH]]DWXUHVRJJHWWHDGHWWRYLQFRORDOILQHGL
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SUHVHQWDWDGDOEHQHILFLDULRDOFRPSHWHQWHXIILFLRLVWUXWWRUH
,O UHFHVVR GDJOL LPSHJQL DVVXQWL FRQ OD GRPDQGD q SRVVLELOH LQ TXDOVLDVL PRPHQWR GHO SHULRGR
G¶LPSHJQR
1RQ q DPPHVVD OD ULQXQFLD QHO FDVR LQ FXL O¶XIILFLR LVWUXWWRUH DEELD FRPXQLFDWR DO EHQHILFLDULR OD
SUHVHQ]DGLLUUHJRODULWjQHOODGRPDQGDRQHOFDVRLQFXLVLDVWDWDDYYLDWDODSURFHGXUDSHUODSURQXQ]LD
 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

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,OUHFHVVRSHUULQXQFLDYRORQWDULDFRPSRUWDODGHFDGHQ]DWRWDOHGDOO DLXWRHGLOUHFXSHURGHOOHVRPPH
JLjHURJDWHPDJJLRUDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOL

2%%/,*+,',38%%/,&,7¬
7XWWHOHPLVXUHGLLQIRUPD]LRQHHGLFRPXQLFD]LRQHDFXUDGHOEHQHILFLDULRULFRQRVFRQRLOVRVWHJQR
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D  O HPEOHPD GHOO 8QLRQH FRQIRUPHPHQWH DOOH FDUDWWHULVWLFKH WHFQLFKH VWDELOLWH GDO 5HJ

E XQULIHULPHQWRDO)($03
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RSHUD]LRQLFRILQDQ]LDWHGDSLGLXQIRQGRLOULIHULPHQWRGLFXLDOODOHWWHUDE SXzHVVHUHVRVWLWXLWRGD
XQULIHULPHQWRDLIRQGL6,(
'XUDQWHO DWWXD]LRQHGLXQ RSHUD]LRQHLOEHQHILFLDULRLQIRUPDLOSXEEOLFRVXOVRVWHJQRRWWHQXWRGDL
IRQGL
D  IRUQHQGR VXO VLWR ZHE GHO EHQHILFLDULR RYH TXHVWR HVLVWD XQD EUHYH GHVFUL]LRQH
GHOO RSHUD]LRQHLQ SURSRU]LRQHDO OLYHOORGHO VRVWHJQRFRPSUHVL OHILQDOLWjHL ULVXOWDWLHG
HYLGHQ]LDQGRLOVRVWHJQRILQDQ]LDULRULFHYXWRGDOO 8QLRQH
E FROORFDQGR DOPHQR XQ SRVWHU FRQ LQIRUPD]LRQL VXO SURJHWWR IRUPDWR PLQLPR $  FKH
LQGLFKLLOVRVWHJQRILQDQ]LDULRGHOO 8QLRQHLQXQOXRJRIDFLOPHQWHYLVLELOHDOSXEEOLFRFRPH
O DUHDG LQJUHVVRGLXQHGLILFLR
(QWURWUHPHVLGDOFRPSOHWDPHQWRGLXQ RSHUD]LRQHLOEHQHILFLDULRHVSRQHXQDWDUJDSHUPDQHQWHRXQ
FDUWHOORQHSXEEOLFLWDULRGLQRWHYROLGLPHQVLRQLLQXQOXRJRIDFLOPHQWHYLVLELOHDOSXEEOLFRSHURJQL
RSHUD]LRQHFKHVRGGLVILLVHJXHQWLFULWHUL
D  LOVRVWHJQRSXEEOLFRFRPSOHVVLYRSHUO RSHUD]LRQHVXSHUD(85
E O RSHUD]LRQH FRQVLVWH QHOO DFTXLVWR GL XQ RJJHWWR ILVLFR R QHO ILQDQ]LDPHQWR GL
XQ LQIUDVWUXWWXUDRGLRSHUD]LRQLGLFRVWUX]LRQH
/D WDUJD R FDUWHOORQH LQGLFD LO QRPH H O RELHWWLYR SULQFLSDOH GHOO RSHUD]LRQH (VVR q SUHSDUDWR
FRQIRUPHPHQWHDOOHFDUDWWHULVWLFKHWHFQLFKHGLFXLDO5HJ 8( Q
&RQIRUPHPHQWHDTXDQWRVWDELOLWRQHOO¶$OOHJDWR9DO5HJQVLLQIRUPDQRLEHQHILFLDUL
FKHO¶DFFHWWD]LRQHGHOILQDQ]LDPHQWRFRVWLWXLVFHDFFHWWD]LRQHGHOODORURLQFOXVLRQHQHOO¶HOHQFRGHJOL
LQWHUYHQWLSXEEOLFDWRDLVHQVLGHOO¶DUWLFRORSDUDJUDIRGHOORVWHVVR5HJQ

75$77$0(172'(,'$7,,1)250$7,9$SHULOWUDWWDPHQWRGHLGDWLSHUVRQDOL
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$L VHQVL GHJOL DUWLFROL  H  GHO 5HJRODPHQWR 8(  Q  GHO 3DUODPHQWR (XURSHR H GHO
&RQVLJOLRGHODSULOHUHODWLYRDOODSURWH]LRQHGHOOHSHUVRQHILVLFKHFRQULJXDUGRDOWUDWWDPHQWR
GHL GDWL SHUVRQDOL QRQFKp DOOD OLEHUD FLUFROD]LRQH GL WDOL GDWL H FKH DEURJD OD  GLUHWWLYD &(
UHJRODPHQWR  JHQHUDOH  VXOOD SURWH]LRQH GHL GDWL  GL VHJXLWR 5*3'  OD 5HJLRQH /D]LR GHVLGHUD
LQIRUPDU/DFKHLGDWLSHUVRQDOLGD/HLIRUQLWLRFRPXQTXHRWWHQXWLQHOO¶HVHUFL]LRGHOOHSURSULHDWWLYLWj
LVWLWX]LRQDOLIRUPHUDQQRRJJHWWRGLWUDWWDPHQWRQHOULVSHWWRGHOODQRUPDWLYDVRSUDULFKLDPDWD

,GHQWLWjHGDWLGLFRQWDWWRGHOWLWRODUHGHOWUDWWDPHQWR
,O7LWRODUHGHOWUDWWDPHQWRGHLGDWLSHUVRQDOLGLFXLDOODSUHVHQWHLQIRUPDWLYDqOD*LXQWDGHOOD5HJLRQH
/D]LRFRQVHGHLQ9LD5RVD5DLPRQGL*DULEDOGL5RPD(PDLOGSR#UHJLRQHOD]LRLW3(&
SURWRFROOR#UHJLRQHOD]LROHJDOPDLOLW

 
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81,21((8523($  5(38%%/,&$,7$/,$1$

,O5HVSRQVDELOHGHOODSURWH]LRQHGHLGDWLSHUVRQDOL
,O5HVSRQVDELOHGHOODSURWH]LRQHGHLGDWLGHVLJQDWRGDOO¶(QWHqO¶,QJ*LDQOXFD)HUUDUD
5HFDSLWR SRVWDOH 9LD 5RVD 5DLPRQGL *DULEDOGL Q   5RPD 3(&
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 586 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 590 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 591 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 592 di 648

  

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 593 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 594 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 595 di 648

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Riassumere (in circa una pagina) la descrizione dell’intervento da realizzare e obiettivi da
conseguire, con particolare evidenza delle ricadute attese in relazione alle finalità della Misura.
Vanno precisati i motivi che giustificano la realizzazione del progetto.

 8%,&$=,21(
Fornire indicazione delle situazioni giuridiche che presiedono alla disponibilità delle aree o
immobili da utilizzare, alle modalità di acquisizione del loro possesso, qualora in itinere


 $=,21(2%,(77,92
,QGLFDUHO¶D]LRQHRELHWWLYRSHUVHJXLWRGDOSURJHWWR
1.43.1 - Art.43.1 a) - Migliorare le infrastrutture dei porti, delle sale per la vendita all'asta, dei siti
di sbarco e dei ripari di pesca †
1.43.2 - Art.43.1 b) - Investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini †
1.43.3 - Art.43.3 - Costruzione o ammodernamento di piccoli ripari di pesca †

 '(6&5,=,21( 6,17(7,&$ '(*/, ,17(59(17, ( '(//$ /252 ,1&,'(1=$


68/&2672'(//¶23(5$=,21(
Qualora l’operazione rivesta i profili di seguito elencati, fornire una descrizione sintetica degli
interventi con indicazione della loro incidenza sul costo totale dell’operazione:
9 interventi che prevedono investimenti per la realizzazione/ammodernamento di strutture
per la raccolta di scarti e rifiuti marini;
9 interventi che prevedono investimenti finalizzati alla protezione dell’ambiente;
9 interventi che prevedono investimenti finalizzati ad accrescere l’efficienza energetica;
9 interventi che prevedono investimenti finalizzati a migliorare la sicurezza dei pescatori;
9 interventi finalizzati all’adeguamento e/o ammodernamento delle sale per la vendita
all’asta;
9 Iniziative finalizzate alla costruzione di piccoli ripari di pesca;
9 Iniziative finalizzate all’ammodernamento di piccoli ripari di pesca

Descrizione della eventuale sussistenza dei profili di seguito elencati:


9 l’operazione si inserisce in una strategia/progetto/piano, finanziata anche con altre
risorse, con particolare riferimento a Fondi SIE;
9 l’azienda è in possesso di certificazioni di prodotto o di processo;
9 il Numero di pescherecci iscritti nell’ufficio marittimo ricadente nell’ambito portuale
oggetto dell’iniziativa;
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 596 di 648

9 il Numero di GT dei pescherecci iscritti nell’ufficio marittimo ricadente nell’ambito


portuale oggetto dell’iniziativa;
9 Numero di posti barca creati e/o ammodernati

 '2&80(17$=,21()272*5$),&$'(//¶$5($,17(5(66$7$
Fornire descrizione dettagliata delle parti da adeguare o da sostituire dell’immobile oggetto
dell’intervento. La descrizione sarà suffragata dalla documentazione fotografica allegata alla
presente relazione ed elencata al par. 7 del presente documento. Allegati.

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)RUQLUHOHVHJXHQWLLQIRUPD]LRQLFRUUHODWHDOODUHDOL]]D]LRQHGHOO¶LQWHUYHQWR
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3RVWLGLODYRURPDQWHQXWL (73 QHOVHWWRUHGHOODSHVFD
RLQDWWLYLWjFRPSOHPHQWDUL 180 
9DULD]LRQHGHOQXPHURGLLQFLGHQWLHLQIRUWXQLVXO
ODYRUR 180 
9DULD]LRQHGHOYDORUHGHOODSURGX]LRQH 0LJOLDLDGLHXUR 
9DULD]LRQHGHOYROXPHGHOODSURGX]LRQH 7RQQHOODWH 
9DULD]LRQHGHOODGLLQFLGHQWLHLQIRUWXQLVXOODYRUR
ULVSHWWRDOQXPHURWRWDOHGLSHVFDWRUL 3HUFHQWXDOH 
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FDWWXUD SURGRWWRVEDUFDWR 
9DULD]LRQHGHOO XWLOHQHWWR 0LJOLDLDGLHXUR 


35263(77,9(',0(5&$72
Fornire descrizione delle prospettive di mercato attese

)$77,%,/,7¬'(//¶,17(59(172
Esporre la fattibilità dell’intervento, opportunamente documentata, nella misura in cui i seguenti
strumenti siano pertinenti al progetto da realizzare, attraverso analisi di prefattibilità
ambientale, informazioni statistiche recenti, eventuali indagini topografiche, geologiche,
geotecniche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, sismiche, verifica della sussistenza di
eventuali vincoli di natura storica, artistica, archeologica, paesaggistica o di qualsiasi altra
natura interferenti sulle aree o sugli immobili interessati, analisi di mercato.

&5212352*5$00$
Fornire descrizione sintetica delle tempistiche di realizzazione prevista
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 597 di 648

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727%(1,,00$7(5,$/, ¼     
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 598 di 648

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oggetto dell’intervento, riportante il dettaglio delle parti da adeguare o da sostituire.

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 600 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 602 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 603 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 604 di 648

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Italia)

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 605 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 606 di 648

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$YYLVRSXEEOLFRDSSURYDWRFRQGHWHUPLQD]LRQHQ«««««««GHO««««««« 

Frontespizio (da compilare a cura dell’Ente garante)


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,QL]LRGLYDOLGLWj 'DWDGHFRUUHQ]DYDOLGLWj««««««««««««««
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 607 di 648

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 FHVVD]LRQHRULORFDOL]]D]LRQHGLXQ DWWLYLWjSURGXWWLYDDOGLIXRULGHOO DUHDGHO3URJUDPPD
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&KHSHUWDQWRLOEHQHILFLDULRDLILQLGHOSDJDPHQWRGHO6$/6$/'2GHOO¶LQYHVWLPHQWRILQDQ]LDWRFRQ
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GHOO¶DYYLVRSXEEOLFR DUWGHO5HJ8(Q SDULDOGHOFRQWULEXWRGDHURJDUH
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 608 di 648

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F FKHODJDUDQ]LDGHFRUUHGDOODGDWDGLHPLVVLRQHILQRDOODGDWDGLULQQRYRGHOODFRQFHVVLRQHGHO
WHUUHQRRGHOO¶LPPRELOHRJJHWWRGLLQWHUYHQWRFRQXQDGXUDWDXWLOHDOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWj
FLQTXHDQQLGDOSDJDPHQWRGHOVDOGRILQDOHDOEHQHILFLDULR 
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JDUDQWHILGHLXVVRUHHO¶2,5HJLRQH/D]LRQHOODVXDTXDOLWjGLEHQHILFLDULRGHOODFDX]LRQHSUHVWDWD
VRQRTXLQGLHVFOXVLLUDSSRUWLWUDJDUDQWHILGHLXVVRUHHFRQWUDHQWHFKHVHSUHVHQWLVLGDQQRSHUQRQ
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IURQWHVSL]LRFKHFRVWLWXLVFHSDUWHLQWHJUDQWHGHOODJDUDQ]LDLQSHUVRQDGHOOHJDOHUDSSUHVHQWDQWHSUR
WHPSRUH$JHQWH3URFXUDWRUHVSHFLDOHFRPHLGHQWLILFDWRQHOIURQWHVSL]LRPHGHVLPRQHOO¶LQWHUHVVHGHO
&RQWUDHQWH GLFKLDUD GL FRVWLWXLUVL FRPH LQ HIIHWWL VL FRVWLWXLVFH ILGHLXVVRUH  D IDYRUH GHOO¶(QWH
HURJDWRUHGLFKLDUDQGRVLFRQLO&RQWUDHQWHVROLGDOPHQWHWHQXWRSHUO¶DGHPSLPHQWRGHOO¶REEOLJD]LRQH
GL UHVWLWX]LRQH GHOOH VRPPH DQWLFLSDWH HURJDWH VHFRQGR TXDQWR GHVFULWWR LQ SUHPHVVD
DXWRPDWLFDPHQWHDXPHQWDWHGHJOLLQWHUHVVLOHJDOLGHFRUUHQWL
LQFDVRGLPDQFDWRULQQRYRGHOODFRQFHVVLRQHGDOODGDWDGHOODQRWLILFDGLULFKLHVWDGLUHVWLWX]LRQH
GHOO¶LPSRUWRQRQGRYXWRDTXHOODGLULPERUVR
6RQRFRPXQTXHGRYXWHLPSRVWHWDVVHHGRQHULGLTXDOVLDVLQDWXUDVRSSRUWDWLGDOO¶(QWHHURJDWRUHLQ
GLSHQGHQ]D GHO UHFXSHUR VHFRQGR OH FRQGL]LRQL ROWUH VSHFLILFDWH ILQR D FRQFRUUHQ]D GHOOD VRPPD
PDVVLPDGL(XUR««««
5HVWDLQWHVRFKHGDWDOHVRPPDPDVVLPDVRQRHVFOXVLJOLLQWHUHVVLPDWXUDWLHGRYXWLSHUHIIHWWRGL
ULWDUGLLPSXWDELOLDOILGHLXVVRUHQHOSDJDPHQWRGHOOHVRPPHULFKLHVWHGDOO¶(QWHHURJDWRUHHFDOFRODWL
VHFRQGROHPRGDOLWjLQGLFDWHQHOODFRPXQLFD]LRQHGLHVFXVVLRQHGHOODJDUDQ]LDGLFXLDOVXFFHVVLYR
SXQWR
&21',=,21,*(1(5$/,'(//$*$5$1=,$
 Disciplina generale
/DSUHVHQWHJDUDQ]LDqGLVFLSOLQDWDGDOOHQRUPHFRQWHQXWHQHOOH'LVSRVL]LRQL3URFHGXUDOLGHOO¶2,GDL
UHJRODPHQWL GL VHWWRUH GDOOD QRUPDWLYD QD]LRQDOH QRQFKp GDOOH FRQGL]LRQL VWDELOLWH QHJOL DUWW
VHJXHQWL /H FRPXQLFD]LRQL GHOO¶(QWH YHUVR LO ILGHLXVVRUH VDUDQQR HIIHWWXDWH DOO¶LQGLUL]]R GHOOD
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3(&
 Durata della garanzia.
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XWLOHDOULVSHWWRGHOYLQFRORGLVWDELOLWj FLQTXHDQQLGDOSDJDPHQWRGHOVDOGRILQDOHDOEHQHILFLDULR 
/¶2,5HJLRQH/D]LRFRQPRWLYDWDULFKLHVWDLQYLDWDDOPHQRJLRUQLSULPDGHOODVFDGHQ]DGHOOD
GXUDWDPDVVLPDSXzULFKLHGHUHXQDSURURJDSHUXOWHULRUHJLRUQLFKHLOILGHLXVVRUHVLLPSHJQDD
FRQFHGHUH ROWUH DG HYHQWXDOL SURURJKH GL  JLRUQL SHU FDXVH QRQ GLSHQGHQWL GD YRORQWj GHOO¶2,
5HJLRQH/D]LR
'HFRUVRLOVXGGHWWRWHUPLQHODJDUDQ]LDFHVVDDXWRPDWLFDPHQWHIHUPRUHVWDQGRODYDOLGLWjGHOODVWHVVD
SHUWXWWHOHSURFHGXUHGLUHFXSHURDYYLDWHQHOSHULRGRGLYLJHQ]D
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 609 di 648

4XDORUDQHULFRUUDQROHFRQGL]LRQLO¶(QWHHURJDWRUHSXzGLVSRUUHORVYLQFRORDQWLFLSDWRSDU]LDOHR
WRWDOHGHOODJDUDQ]LDGDQGRQHFRPXQLFD]LRQHDOILGHLXVVRUHHGDO&RQWUDHQWH
Garanzia prestata.
,O ILGHLXVVRUH JDUDQWLVFH DOO¶(QWH HURJDWRUH LO SDJDPHQWR GHOOH VRPPH FKH YHUUDQQR ULFKLHVWH DO
&RQWUDHQWHILQRDOODFRQFRUUHQ]DGHOO¶LPSRUWRJDUDQWLWRHYHQWXDOPHQWHPDJJLRUDWRGDLQWHUHVVLOHJDOL
GRYXWLSHUULWDUGDWRSDJDPHQWRLQULIHULPHQWRDLWHPSLGLUHVWLWX]LRQHLQGLFDWLQHOVXFFHVVLYRSXQWR
 
Richiesta di pagamento al contraente.
4XDORUD LO FRQWUDHQWH QRQ DEELD SURYYHGXWR HQWUR  JLRUQL GDOOD GDWD GL ULFH]LRQH GHOO¶DSSRVLWR
LQYLWRWUDVPHVVRGDOO¶2,5HJLRQH/D]LRHFRPXQLFDWRSHUFRQRVFHQ]DDOILGHLXVVRUHSHULOTXDOHYDOH
TXDOHQRWLILFDGLDYYLRGHOSURFHGLPHQWRGLUHFXSHURDULPERUVDUHDOO¶HQWHHURJDQWHTXDQWRFKLHVWR
ODJDUDQ]LDSRWUjHVVHUHHVFXVVDDQFKHSDU]LDOPHQWHIDFHQGRQHULFKLHVWDDOILGHLXVVRUH$SDUWLUHGDO
JLRUQRGDOODGDWDGLULFH]LRQHGHOO¶DSSRVLWRLQYLWRGLFXLVRSUDULYROWRDOFRQWUDHQWHLQL]LHUDQQRD
GHFRUUHUHJOLLQWHUHVVLVXOODVRPPDULFKLHVWDFDOFRODWLDOWDVVROHJDOH
Richiesta di pagamento al fideiussore (escussione garanzia).
,OSDJDPHQWRGHOO¶LPSRUWRULFKLHVWRGDSDUWHGHOO¶(QWHHURJDQWHVDUjHIIHWWXDWRGDOILGHLXVVRUHDSULPD
HVHPSOLFHULFKLHVWDVFULWWDLQPRGRDXWRPDWLFRHGLQFRQGL]LRQDWRHQWURHQRQROWUHJLRUQLGDOOD
ULFH]LRQHGLTXHVWDVHQ]DSRVVLELOLWjSHULOILGHLXVVRUHGLRSSRUUHDOO¶(QWHHURJDWRUHDOFXQDHFFH]LRQH
DQFKHQHOO¶HYHQWXDOLWjGLRSSRVL]LRQHSURSRVWDGDO&RQWUDHQWHRGDDOWULVRJJHWWLFRPXQTXHLQWHUHVVDWL
HG DQFKH QHO FDVR FKH LO &RQWUDHQWH QHO IUDWWHPSR VLD VWDWR GLFKLDUDWR IDOOLWR RYYHUR VRWWRSRVWR D
SURFHGXUHFRQFRUVXDOLRYYHURSRVWRLQ OLTXLGD]LRQHHG DQFKHQHO FDVR GL PDQFDWR SDJDPHQWRGHL
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&RQWUDHQWH
7DOHSDJDPHQWRDYYHUUjVHFRQGROHPRGDOLWjFKHVDUDQQRFRPXQLFDWHLQRFFDVLRQHGHOODULFKLHVWDGL
YHUVDPHQWR
'DOSDJDPHQWRGLFXLVRSUDVRQRHVFOXVLJOLLQWHUHVVLGLOHJJHPDWXUDWLHGRYXWLSHUHIIHWWRGLULWDUGL
LPSXWDELOLDOILGHLXVVRUHQHOSDJDPHQWRGHOOHVRPPHULFKLHVWHGDSDUWHGHOO¶HQWHHURJDQWHHFDOFRODWL
VHFRQGROHPRGDOLWjLQGLFDWHQHOODFRPXQLFD]LRQHGLHVFXVVLRQHGHOODJDUDQ]LD
Integrazione importo garantito.
4XDORUDLO&RQWUDHQWHHRLOILGHLXVVRUHGRYHVVHURFRQVHJXLUHLQYLDJLXGL]LDOHRDPPLQLVWUDWLYDOD
VRVSHQVLRQHGHOODHVFXVVLRQHWRWDOHRSDU]LDOHGHOOHVRPPHDGHVVLULFKLHVWHGHWWHSDUWLVLLPSHJQDQR
DGLQWHJUDUHO¶LPSRUWRJDUDQWLWRFRQXQDVRPPDSDULDJOLLQWHUHVVLOHJDOLPDWXUDWLVXOODVRPPDSUHWHVD
GDOPRPHQWRGHOODVRVSHQVLRQHDTXHOORGHOO¶HIIHWWLYRLQFDPHUDPHQWRGDDJJLRUQDUVLFRQVFDGHQ]D
DQQXDOH
Rinuncia al beneficio della preventiva escussione del Contraente ed alle eccezioni.
/DSUHVHQWHJDUDQ]LDYLHQHULODVFLDWDFRQHVSUHVVDULQXQFLDDOEHQHILFLRGHOODSUHYHQWLYDHVFXVVLRQH
GL FXL DOO¶DUW FRG FLY HGL TXDQWR FRQWHPSODWR DJOLDUWW HFRG FLY YROHQGR HG
LQWHQGHQGRLOILGHLXVVRUHULPDQHUHREEOLJDWRLQVROLGRFRQLO&RQWUDHQWHILQRDOODHVWLQ]LRQHGHOFUHGLWR
JDUDQWLWRQRQFKpFRQHVSUHVVDULQXQFLDDGRSSRUUHHFFH]LRQLDLVHQVLGHJOLDUWW±&&SHU
TXDQWRULJXDUGDFUHGLWLFHUWLOLTXLGLHGHVLJLELOLFKHLO&RQWUDHQWHDEELDDTXDOXQTXHWLWRORPDWXUDWR
QHLFRQIURQWLGHOO¶(QWHHURJDWRUH
Svincolo anticipato garanzia.
/¶(QWHHURJDWRUHQHOSHULRGRGLYDOLGLWjGHOODSUHVHQWHJDUDQ]LDFRQDSSRVLWDFRPXQLFD]LRQHLQYLDWD
DOILGHLXVVRUHSRWUjVYLQFRODUHDQWLFLSDWDPHQWHODJDUDQ]LDSDU]LDOPHQWHRWRWDOPHQWH
Modalità di comunicazione
/HFRPXQLFD]LRQLDOILGHLXVVRUHGDSDUWHGHOO¶(QWHHURJDWRUHDYYHQJRQRPHGLDQWHUDFFRPDQGDWDFRQ
ULFHYXWDGLULWRUQRRSRVWDHOHWWURQLFDFHUWLILFDWD 3(& 
Foro competente.
,QFDVRGLFRQWURYHUVLHIUDO¶(QWHHURJDWRUHHILGHLXVVRUHLO)RURFRPSHWHQWHHVFOXVLYRVDUjTXHOORGL
5RPD
Nullità di ulteriori condizioni aggiuntive.
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 610 di 648

(YHQWXDOLFRQGL]LRQLJHQHUDOLRFRQGL]LRQLDJJLXQWLYHUHJRODQWLLOUDSSRUWRWUDLOILGHLXVVRUHHO¶(QWH
HURJDWRUHVRQRGDULWHQHUVLQXOOH
'LFKLDUD]LRQL,VRWWRVFULWWRULGLFKLDUDQRGLDYHUSUHVRYLVLRQHHGLHVVHUHLQSRVVHVVRGHOO¶DUWLFRODWR
FRPSOHWRGHOFRQWUDWWR
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GLVSRVL]LRQLGHOOH³&RQGL]LRQLJHQHUDOLGHOOD*DUDQ]LD´LQSDUWLFRODUHJOLDUWW
HULSRUWDWLQHOODSUHVHQWHJDUDQ]LD
7LPEUR H )LUPD 5DSSUHVHQWDQWH /HJDOH 7LPEUR H )LUPD GHO &RQWUDHQWH R GHO VXR
ILGHLXVVRUH 5DSSUHVHQWDQWH/HJDOH
 


 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 611 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 612 di 648

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FRQVDSHYROLGHOODUHVSRQVDELOLWjSHQDOHHGHOOHFRQVHJXHQWLVDQ]LRQLLQFDVRGLIDOVDGLFKLDUD]LRQHDL
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HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
PHGHVLPRGHFUHWR



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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 613 di 648


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 614 di 648

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 DUW'35GLFHPEUHQHVVPPLL 
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HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
PHGHVLPRGHFUHWR

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FKHQHLGXHDQQLSUHFHGHQWLDOODGDWDGLSXEEOLFD]LRQHGHOEDQGRDTXDOXQTXHWLWRORDEELDQRDYXWROD
GLVSRQLELOLWjGHLEHQLFKHVLLQWHQGHDFTXLVWDUH

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LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 615 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 616 di 648

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LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 617 di 648

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GL UDSSUHVHQWDQWH OHJDOH GHOO¶LPSUHVD BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB FRQ VHGH LQ  9LD
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FRQVDSHYROHGHOODUHVSRQVDELOLWjSHQDOHHGHOOHFRQVHJXHQWLVDQ]LRQLLQFDVRGLIDOVDGLFKLDUD]LRQHDL
VHQVL GHOO¶DUW  GHO '35  GLFHPEUH  Q  QRQFKp GHOOD GHFDGHQ]D GDL EHQHILFL
HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
PHGHVLPRGHFUHWR
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FKHLGDWLULSRUWDWLLQWXWWLJOLHODERUDWLSUHVHQWDWL WHFQLFLHFRQRPLFRILQDQ]LDULHGDOWUR DVRVWHJQR
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LQBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB 3DUWLWD ,YDBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB H DOOR
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TXDQWR HVSRVWR QHOOD SUHVHQWH GRPDQGD LQFOXVL OH GLFKLDUD]LRQL H JOL LPSHJQL ULSRUWDWL FKH VL
LQWHQGRQRTXLLQWHJUDOPHQWHDVVXQWLULVSRQGHDOYHURDLVHQVLHSHUJOLHIIHWWLGHO'35
(675(0,'2&80(172',5,&2126&,0(172 GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUH
DOODGRPDQGD 
7,32'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

180(52'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

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 )LUPDGHOEHQHILFLDULR 
 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 618 di 648

$OOHJDWR
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6&+('$',$8729$/87$=,21(
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HYHQWXDOPHQWHFRQVHJXLWLDVHJXLWRGHOSURYYHGLPHQWRDGRWWDWRFRVuFRPHSUHYLVWRGDOO¶DUWGHO
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23(5$=,21($5(*,$
1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& 3HVR 3XQWHJJ 'RFXPHQWR
23(5$=,21, &  3V  LR GL
3 & 3 ULIHULPHQWR
V SHUOD
YHULILFD
GHOO¶DWWULEX]L
RQHGHO
SXQWHJJLR
CRITERI TRASVERSALI
 /¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLFRHUHQWL & ,F   
7 ,F FRQDOPHQRXQ¶D]LRQHWRSLFGLXQ & ,FPD[
SLODVWURGHO3LDQRGL$]LRQH(86$,5 
DSSOLFDELOHSHUOH5HJLRQLULHQWUDQWLQHOOD
VWUDWHJLD(86$,5 
 /¶RSHUD]LRQHFRQWULEXLVFHDOODVWUDWHJLD & 12  
7 PDFURUHJLRQDOH RYHSHUWLQHQWH  & 6, 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 619 di 648

 (WjGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHQHOFDVRFKHLO & (Wj  


7 ULFKLHGHQWHVLDXQVRJJHWWRSULYDWR & (Wj!H 
& (Wj!
 ,OUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHqGLVHVVRIHPPLQLOH & 12  
QHOFDVRLQFXLLOULFKLHGHQWHVLDXQSULYDWR & 6, 
7
 / RSHUD]LRQH VL LQVHULVFH LQ XQD & 12  
VWUDWHJLDSURJHWWRSLDQR ILQDQ]LDWR DQFKH & 6,
7 
FRQ DOWUH ULVRUVH ILQDQ]LDULH FRQ SDUWLFRODUH
ULIHULPHQWRD)RQGL6,(
CRITERI SPECIFICI DEL RICHIEDENTE
/ D]LHQGD q LQ SRVVHVVR GL FHUWLILFD]LRQL GL & 12  
5 SURGRWWRRGLSURFHVVR 
& 6,
CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE
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2 PDULWWLPRULFDGHQWHQHOO¶DPELWRSRUWXDOH & 1!
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5HJ 8(   & 1! 
& 1!
& 1!
 1XPHURGL*7GHLSHVFKHUHFFLLVFULWWL & *7  
2 QHOO¶XIILFLRPDULWWLPRULFDGHQWHQHOO¶DPELWR & *7!
SRUWXDOHRJJHWWRGHOO¶LQL]LDWLYD DUWSDU & *7! 
5HJ 8(   & *7!
& *7!
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2 UHDOL]]D]LRQHDPPRGHUQDPHQWRGLVWUXWWXUH
WHPDWLFR&RVWRWRWDOH
SHUODUDFFROWDGLVFDUWLHULILXWLPDULQL GHOO LQYHVWLPHQWR 

 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR  


2 ILQDOL]]DWLDOODSURWH]LRQHGHOO¶DPELHQWH WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
GHOO LQYHVWLPHQWR
 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR
 
2 ILQDOL]]DWLDGDFFUHVFHUHO¶HIILFLHQ]D WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
HQHUJHWLFD GHOO LQYHVWLPHQWR
GHOO LQYHVWLPHQWR
 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR  
ILQDOL]]DWLDPLJOLRUDUHODVLFXUH]]DGHL WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
2
SHVFDWRUL GHOO LQYHVWLPHQWR
,QYHVWLPHQWLILQDOL]]DWLDOO¶DGHJXDPHQWRHR & &RVWRLQYHVWLPHQWR  
2 DPPRGHUQDPHQWRGHOODVDOHSHUODYHQGLWD WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
DOO¶DVWD GHOO LQYHVWLPHQWR
& &RVWRLQYHVWLPHQWR  
,QL]LDWLYHILQDOL]]DWLDOODFRVWUX]LRQHGL
2 WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
SLFFROLULSDULGLSHVFD SDU 
GHOO LQYHVWLPHQWR
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 620 di 648

& &RVWRLQYHVWLPHQWR  
,QL]LDWLYHILQDOL]]DWLDOO¶DPPRGHUQDPHQWRGL
2 WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
SLFFROLULSDULGLSHVFD SDU 
GHOO LQYHVWLPHQWR
& 1   
& 1!
1XPHURGLSRVWLEDUFDFUHDWLHR
2 & 1! 
DPPRGHUQDWL SDU 
& 1!
& 1!

,OSXQWHJJLR 3 GHULYDQWHGDRJQXQRGHLSDUDPHWULDGRWWDWLHGDWWULEXLELOHDOO¶RSHUD]LRQHVDUj
SDULDOSURGRWWRWUDLO³SHVR´ 3V GHOORVWHVVRFRPSUHVRWUDHHGLFRHIILFLHQWLDGLPHQVLRQDOL & 
LOFXLYDORUHFRPSUHVRDQFK¶HVVRWUDHHVSULPHODSUHVHQ]DDVVHQ]DGLXQGHWHUPLQDWRUHTXLVLWRR
LOJUDGRGLVRGGLVIDFLPHQWRGHOORVWHVVRLOYDORUHGHOFRHIILFLHQWH & GRYUjHVVHUHDSSURVVLPDWRDOOD
WHU]DFLIUDGHFLPDOH/DVWHVVDDSSURVVLPD]LRQHVLDSSOLFKHUjDOSXQWHJJLR 3 
,QFDVRGLex-aequoRYYHURQHLFDVLGLSDULWjGLSXQWHJJLRFRQVHJXLWRWUDGXHRSLRSHUD]LRQL
ODGGRYHLVRJJHWWLEHQHILFLDULGHOODPLVXUDVRQRVRJJHWWLSULYDWLVLDSSOLFDLOFULWHULRGHOO¶HWjGHO
EHQHILFLDULRGDQGRSUHIHUHQ]DDLSLJLRYDQL3HUOHPLVXUHULYROWHDVRJJHWWLSXEEOLFLVLDSSOLFDLO
FULWHULRUHODWLYRDOFRVWRFRPSOHVVLYRGHOSURJHWWRGDQGRSUHIHUHQ]DDTXHOOLGLLPSRUWRLQIHULRUH
,QWXWWLJOLDOWULFDVLGLSDULWjVLGDUjSULRULWjDOOHGRPDQGHSULPDSHUYHQXWH

/82*2('$7$',627726&5,=,21(
BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBOuBBBBBBBBBBBB,1)('(BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

(675(0,'2&80(172',5,&2126&,0(172
GLFXLVLULFKLHGHIRWRFRSLDGDDOOHJDUHDOODGRPDQGD 

7,32'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

180(52'2&80(172BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

5,/$6&,$72'$BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB,/BBBBBBBB

'$7$',6&$'(1=$BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB


,1)('(BBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB

)LUPDGHOEHQHILFLDULRRGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOH 
 
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 621 di 648

$OOHJDWR

&5,7(5,',6(/(=,21(±0,685$

,&ULWHULGLVHOH]LRQHYDORUL]]DQRUHTXLVLWLSDUWLFRODULHGHOHPHQWLGLTXDOLWjSUHVHQWLQHOOHSURSRVWH
SURJHWWXDOLSUHVHQWDWH,FULWHULGLVHOH]LRQHVLGLVWLQJXRQRLQWUHWLSRORJLH
x &ULWHULWUDVYHUVDOL 7 DSSOLFDELOLLQJHQHUDOHDWXWWHOH0LVXUHGHO3URJUDPPDILQDOL]]DWL
DJDUDQWLUHLOFRQFRUVRGHOOHGLYHUVHRSHUD]LRQLDJOLRELHWWLYLJHQHUDOLGHO32)($03HGDL
UHODWLYLULVXOWDWLDWWHVL
x &ULWHUL VSHFLILFL GHO ULFKLHGHQWH &  ULIHULWL D FDUDWWHULVWLFKH GHWHQXWH GDO PHGHVLPR DO
PRPHQWRGHOODSUHVHQWD]LRQHGHOO¶LVWDQ]D
x &ULWHULVSHFLILFLGHOO¶RSHUD]LRQH 2 ULIHULWLDOOHFDUDWWHULVWLFKHGHOO¶RSHUD]LRQH
, FRHIILFLHQWL HVSULPRQR OD SUHVHQ]DDVVHQ]D GL XQ GHWHUPLQDWR UHTXLVLWR 6,12  R LO JUDGR GL
VRGGLVIDFLPHQWR GHOOR VWHVVR PHQWUH L SHVL UDSSUHVHQWDQR L GLYHUVL OLYHOOL GL LQFLGHQ]D GHL VLQJROL
FULWHUL
6L ULSRUWDQR GL VHJXLWR L FULWHUL GL VHOH]LRQH VSHFLILFL SHU OD 0LVXUD  H OD TXDQWLILFD]LRQH GHL
UHODWLYLFRHIILFLHQWLHSHVL

23(5$=,21($5(*,$
3XQWHJ 'RFXPHQW
1 &5,7(5,',6(/(=,21('(//( &RHIILFLHQWH& 3HVR
JLR RGL
23(5$=,21, &  3V 
3 & 3 ULIHULPHQW
V RSHUOD
YHULILFD
CRITERI TRASVERSALI G OO¶ WW LE
 /¶RSHUD]LRQHSUHYHGHLQWHUYHQWLFRHUHQWL & ,F   
7 ,F FRQDOPHQRXQ¶D]LRQHWRSLFGLXQ & ,FPD[ 
SLODVWURGHO3LDQRGL$]LRQH(86$,5
DSSOLFDELOH SHU OH 5HJLRQL ULHQWUDQWL QHOOD
 /¶RSHUD]LRQHFRQWULEXLVFHDOODVWUDWHJLD & 12  
7 PDFURUHJLRQDOH RYHSHUWLQHQWH  & 6, 

 (WjGHOUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHQHOFDVRFKHLO & (Wj  


7 ULFKLHGHQWHVLDXQVRJJHWWRSULYDWR & (Wj!H 
& (Wj!
 ,OUDSSUHVHQWDQWHOHJDOHqGLVHVVRIHPPLQLOH & 12  
QHOFDVRLQFXLLOULFKLHGHQWHVLDXQSULYDWR & 6, 
7
 / RSHUD]LRQH VL LQVHULVFH LQ XQD & 12  
VWUDWHJLDSURJHWWRSLDQR ILQDQ]LDWR DQFKH & 6,
7 
FRQ DOWUH ULVRUVH ILQDQ]LDULH FRQ SDUWLFRODUH
ULIHULPHQWRD)RQGL6,(
CRITERI SPECIFICI DEL RICHIEDENTE
/ D]LHQGD q LQ SRVVHVVR GL FHUWLILFD]LRQL GL & 12  
5 SURGRWWRRGLSURFHVVR 
& 6,
CRITERI RELATIVI ALL'OPERAZIONE
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 622 di 648

1XPHURGLSHVFKHUHFFLLVFULWWLQHOO¶XIILFLR & 1   


2 PDULWWLPR ULFDGHQWH QHOO¶DPELWR SRUWXDOH & 1!
RJJHWWR & 1! 
GHOO¶LQL]LDWLYD DUWSDU5HJ 8(  & 1!
  & 1!
 1XPHURGL*7GHLSHVFKHUHFFLLVFULWWL &
& *7
1   
2 QHOO¶XIILFLR & *7!
PDULWWLPRULFDGHQWHQHOO¶DPELWRSRUWXDOH & *7! 
RJJHWWR & *7!
GHOO¶LQL]LDWLYD DUW  SDU  5HJ 8( &   *7!
,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWLSHUOD & &RVWRLQYHVWLPHQWR  
2 UHDOL]]D]LRQHDPPRGHUQDPHQWRGLVWUXWWXUH 
WHPDWLFR&RVWRWRWDOH
SHU GHOO LQYHVWLPHQWR
 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR  
2 ILQDOL]]DWLDOODSURWH]LRQHGHOO¶DPELHQWH WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
GHOO LQYHVWLPHQWR
 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR
 
2 ILQDOL]]DWLDGDFFUHVFHUHO¶HIILFLHQ]D WHPDWLFR&RVWRWRWDOH
HQHUJHWLFD 
GHOO LQYHVWLPHQWR
GHOO LQYHVWLPHQWR
 ,QL]LDWLYHFKHSUHYHGRQRLQYHVWLPHQWL & &RVWRLQYHVWLPHQWR  
ILQDOL]]DWLDPLJOLRUDUHODVLFXUH]]DGHL WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
2
SHVFDWRUL GHOO LQYHVWLPHQWR

,QYHVWLPHQWLILQDOL]]DWLDOO¶DGHJXDPHQWRHR & &RVWRLQYHVWLPHQWR  


2 DPPRGHUQDPHQWRGHOODVDOHSHUODYHQGLWD WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
DOO¶DVWD GHOO LQYHVWLPHQWR
& &RVWRLQYHVWLPHQWR  
,QL]LDWLYHILQDOL]]DWLDOODFRVWUX]LRQHGL
2 WHPDWLFR&RVWRWRWDOH 
SLFFROLULSDULGLSHVFD SDU 
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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 623 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 624 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 625 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 626 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 628 di 648


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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 631 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 633 di 648

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11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 634 di 648

Regione Lazio
DIREZIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITA'
Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 27 gennaio 2020, n. G00657


Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Misura 07-
Sottomisura 7.2 – Tipologia di operazione 7.2.2 "Investimenti per favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di
energia da fonti rinnovabili per l'autoconsumo". Approvazione dello scorrimento della graduatoria finale di
cui alla determinazione dirigenziale n. G09686 del 16 luglio 2019
11/02/2020 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 12 Pag. 635 di 648

Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013.
Misura 07-Sottomisura 7.2 – Tipologia di operazione 7.2.2 “Investimenti per favorire
l’approvvigionamento e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo”. Approvazione
dello scorrimento della graduatoria finale di cui alla determinazione dirigenziale n. G09686 del 16
luglio 2019.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ

SU PROPOSTA del Dirigente dell’Area “Interventi in Materia di Energia e Coordinamento delle


Politiche sulla Mobilità”;

VISTI:

- la legge statutaria 11 novembre 2004, n.1 “Nuovo Statuto della Regione Lazio”;

- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e successive modifiche
ed integrazioni;

- il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei


servizi della Giunta Regionale" e successive modifiche ed integrazioni;

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 306 del 19 giugno 2018 con cui è stato rivisto il
complessivo assetto organizzativo delle strutture della Giunta regionale;

- la deliberazione di Giunta regionale 5 giugno 2018, n. 272 con la quale è stato conferito l’incarico
di Direttore della Direzione Regionale “Infrastrutture e Mobilità” al dott. Stefano Fermante;

- l’atto di organizzazione n. G00300 del 16 gennaio 2018, con il quale è stato conferito l'incarico di
dirigente dell'Area “Coordinamento e monitoraggio delle politiche regionali in materia di energia e
mobilità” della Direzione Regionale “Infrastrutture e Mobilità”, al dott. Paolo Alfarone;

- l’atto di organizzazione n. G00772 del 30/01/2019 con cui è stato conferito l’incarico di
Responsabile della Tipologia di operazione 7.2.2 al Dott. Paolo Alfarone, Dirigente dell’Area
“Coordinamento e monitoraggio delle politiche regionali in materia di energia e mobilità”;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;

- il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni
comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione,
sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,
sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
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- il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il
regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla
gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;

- il regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce alcune
disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo agricolo da parte del FEASR, modifica il
regolamento (UE) n. 1305/2013 per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione
all’anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, nn.
1306/2013 e 1308/2013 per quanto concerne la loro applicazione nell’anno 2014;

- il regolamento di esecuzione (UE) n. 335/2013 della Commissione che modifica il regolamento


(CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio sul sostegno allo Sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
rurale (FEASR);

- il regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n.
1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di
gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni
amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione che integra talune disposizioni del
regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo
rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e che introduce
disposizioni transitorie;

- il regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione recante modalità di


applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione recante modalità di


applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per
quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la
condizionalità;

- il regolamento di esecuzione (UE) n. 834/2014 della Commissione 22 luglio 2014 che stabilisce
norme per l'applicazione del quadro comune di monitoraggio e valutazione della politica agricola
comune;

- la decisione di esecuzione C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014 con la quale viene adottato
l’Accordo di Partenariato 2014-2020 dell’Italia;

- la decisione della Commissione Europea n. C (2015) 8079 del 17 novembre 2015 con la quale è
stato approvato il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo di programmazione
2014/2020;
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- le decisioni della Commissione Europea C (2016) 8990 del 21 dicembre 2016 e C (2017) 1264 del
16 febbraio 2017, con cui sono state apportate modifiche non strategiche al Programma di Sviluppo
Rurale del Lazio per il periodo di programmazione 2014/2020;

- le decisioni della Commissione Europea C (2017) 5634 finale del 4 agosto 2017 di approvazione
delle modifiche del documento di programmazione (Modifica ordinaria 2017) e C (2017) 8427
finale dell’11 dicembre 2017 di approvazione del documento di programmazione (modifica
straordinaria del Programma relativo al “contributo di solidarietà" per le aree colpite dal terremoto
del 24 agosto 2016 e successi eventi sismici);

- la decisione della Commissione Europea C (2018) 8035 del 26 novembre 2018, con la quale sono
state apportate modifiche al documento di programmazione di sviluppo rurale 2014-2020 (modifica
strategica 2018);

- le linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020 di cui
all’intesa sancita in Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’11 febbraio 2016;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 147 del 5 aprile 2016, con la quale è stato approvato il
documento “Linee di indirizzo per la gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 e
disposizioni attuative generali”;

ATTESO che nell’allegato B delle Linee di Indirizzo di cui alla D.G.R. 147/2016 sono individuate
le Strutture regionali competenti per l’attuazione delle singole sottomisure del Programma di
Sviluppo Rurale 2014/2020;

RILEVATO che la Direzione Regionale “Risorse Idriche e Difesa del Suolo” è individuata, tra le
altre, nelle linee di indirizzo di cui sopra, quale responsabile dell’attuazione della Misura/Sotto-
Misura/Tipologia di operazione 7.2.2;

VISTO l’atto di organizzazione n. G11470 del 10 ottobre 2016 della Direzione Regionale
Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, recante “Regolamento (UE) n. 1305/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 - Programma di Sviluppo Rurale
2014/2020 del Lazio. Conferimento dell’incarico di Responsabile di Misura/Sotto-Misura/Tipologia
di operazione”, con il quale è stato approvato, tra l’altro, il documento denominato “PSR 2014-
2020 del Lazio – Compiti del Responsabile di Misura/Sotto-Misura/Tipologia di operazione”;

VISTA la nota 0510711 del 12 ottobre 2016, con la quale l’Autorità di Gestione del PSR Lazio
2014-2020 ha richiesto di procedere alla individuazione dei Responsabili di Misura/Sotto-
Misura/Tipologia di operazione, di competenza della Direzione Regionale “Risorse Idriche e Difesa
del Suolo”;

PRESO ATTO che, nell’ambito della Direzione Regionale “Risorse Idriche e Difesa del Suolo”,
l’Area “Programmazione Sostenibile e Infrastrutture Energetiche” svolge le seguenti funzioni
“Attua e gestisce programmi e interventi regionali, connessi a fondi comunitari, nazionali e
regionali (in coordinamento con le Autorità di Gestione), diretti allo sviluppo dell'uso razionale
dell'energia, al risparmio energetico, all'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia e alla
realizzazione di impianti e di reti di teleriscaldamento, coordinandosi con le strutture regionali e
nazionali interessate …”;
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VISTO l’atto di organizzazione n. G16209 del 27.11.2017 concernente “Modifica Atto di


Organizzazione n. G00846 del 31 gennaio 2017 concernente: "Programma di Sviluppo Rurale
2014/2020 del Lazio. Conferimento dell'incarico di Responsabile di Misura/Sotto-Misura/Tipologia
di operazione ed individuazione dei funzionari di riferimento della Direzione Regionale Risorse
Idriche e Difesa del Suolo" con il quale si individuava l’Arch. Manuela Morbegno quale
funzionario di riferimento per la Tipologia di operazione 7.2.2;

VISTO il successivo atto di organizzazione n. G16655 del 03.12.2019, a modifica dell’A.O. n.


G16209/2017, con il quale sono stati attribuiti al Dott. Pierluigi Iacono i compiti specificati
nell’Allegato 2 dell’Atto di Organizzazione G11470 del 10 ottobre 2016 della Direzione Regionale
Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, da svolgersi nel rispetto dei principi dettati dalla
legge 241/90 e successive modificazioni;

PRESO ATTO che, a seguito della riorganizzazione delle Direzioni regionali avvenuta con D.G.R.
n. 203 del 24 aprile 2018 concernente “Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1,
Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modificazioni e integrazioni”, l’Area “Programmazione Sostenibile e Infrastrutture Energetiche” è
confluita nella Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità”;

ATTESO che, con atto di organizzazione n. G13802 del 31 ottobre 2018, è stata soppressa l’Area
“Programmazione sostenibile e infrastrutture energetiche” della Direzione regionale “Infrastrutture
e Mobilità” e contestualmente istituita l’Area “Coordinamento e monitoraggio delle politiche
regionali in materia di energia e mobilità”;

RILEVATO che, nella declaratoria delle competenze di cui al suddetto atto di organizzazione n.
G13802/2018 l’Area “Coordinamento e monitoraggio delle politiche regionali in materia di
energia e mobilità” svolge le seguenti funzioni: “Attua e gestisce programmi e interventi regionali,
finanziati da fondi comunitari, nazionali e regionali (in coordinamento con le Autorità di Gestione),
diretti allo sviluppo dell'uso razionale dell'energia, al risparmio energetico, all'utilizzo delle fonti
rinnovabili di energia e alla realizzazione di impianti e di reti di teleriscaldamento, coordinandosi
con le strutture regionali e nazionali interessate.”;

ATTESO che, con atto di organizzazione n. G09952 del 23.07.2019, è stata soppressa l’Area
“Coordinamento e monitoraggio delle politiche regionali in materia di energia e mobilità” della
Direzione regionale “Infrastrutture e Mobilità” e contestualmente istituita l’Area “Interventi in
materia di Energia e Coordinamento delle Politiche sulla Mobilità” all’interno della Direzione
Regionale “Infrastrutture e Mobilità”;

VISTO il Bando pubblico per l’attuazione della Misura M07 “Servizi di base e rinnovamento dei
villaggi nelle zone rurali” - Sottomisura 7.2 “Sostegno agli investimenti nella creazione,
miglioramento o ampliamento di tutti i tipi di infrastrutture su piccola scala, compresi gli
investimenti nelle energie rinnovabili e il risparmio energetico” - Tipologia di operazione 7.2.2
“Investimenti per favorire l’approvvigionamento e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per
autoconsumo” approvato con determinazione n. G17477 del 15 dicembre 2017, il quale ha stabilito
che la presentazione delle domande di sostegno debba avvenire entro e non oltre il termine del 15
marzo 2018;
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VISTA la determinazione dirigenziale n. G02495 del 02 marzo 2018 con la quale sono rettificati
alcuni errori materiali presenti nel Bando pubblico approvato con la suddetta Determinazione
Dirigenziale n. G17477/2017;

VISTA la determinazione n. G02863 dell’8 marzo 2018 con la quale è stata concessa una proroga
del termine per la presentazione (rilascio informatico) delle domande di sostegno al 9 aprile 2018;

VISTA la determinazione n. G04526 del 06 aprile 2018 con la quale si è concessa una ulteriore
proroga del termine di presentazione (rilascio informatico) delle domande di sostegno al 24 aprile
2018;

VISTA la nota Circolare della Direzione Regionale Risorse Idriche e Difesa Suolo- Area
Programmazione Sostenibile e Infrastrutture Energetiche prot. n. 225188 del 08.04.2018 con cui è
stata definita ed avviata una procedura per la costituzione delle “Liste di Perfezionamento”, ovvero
di domande incomplete che potranno essere completate e rilasciate informaticamente anche
successivamente alla scadenza dei termini fissati con determinazione n. G04526/2018;

PRESO ATTO che ai sensi dell’art. 12 del Bando è stata costituita, con atto di organizzazione n.
G05526 del 27.04.2018 - come modificato con successivi atti di organizzazione n. G06920 del
30.05.2018, n. G14922 del 21.11.2018 e n. G00909 01.02.2019 - la Commissione Tecnica di
valutazione e selezione delle candidature con il compito di istruire, valutare l’ammissibilità e
selezionare le proposte progettuali pervenute;

VISTA la determinazione n. G06373 del 21.05.2018 avente ad oggetto “Programma di Sviluppo


Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n.1305/2013. Misura 07-Sottomisura 7.2 -
Tipologia di Operazione 7.2.2 "Investimenti per favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di
energia da fonti rinnovabili per autoconsumo". – Presa d'atto delle domande di sostegno presentate
ai sensi del Bando pubblico di cui alla Determinazione n. G17477 del 15 dicembre 2017.
Approvazione dell'"Elenco Regionale" e assegnazione alla Commissione tecnica di valutazione”;

VISTA la determinazione n. G03606 del 27.03.2019 con la quale è stata approvata la Lista di
perfezionamento relativa al Bando pubblico di cui alla determinazione n. G17477/2017;

CONSTATATO che:
- nella seduta del 4 maggio 2018 le domande di sostegno sono state portate all’attenzione della
“Commissione tecnica per la valutazione e selezione delle proposte progettuali” di cui all’art. 12
del suddetto Bando;
- nella seduta del 13 febbraio 2019 la Commissione ha assegnato ai componenti le domande di
sostegno pervenute, attraverso la piattaforma SIAN, per un primo esame istruttorio della
ricevibilità;
- nella seduta del 28 marzo 2019, i componenti della Commissione hanno preso in carico tutte le
domande pervenute e successivamente, in fase di seduta pubblica, hanno verificato l’ammissibilità
formale delle domande (ricevibilità), sulla base di quanto disposto dall’art. 10 del Bando;
- nella seduta del 7 giugno 2019 la Commissione tecnica ha proceduto all’istruttoria e alla fase
valutativa delle proposte progettuali ritenute ammissibili nonché all’assegnazione dei punteggi alle
singole proposte progettuali e all’approvazione della graduatoria finale (graduatoria unica
regionale) sulla base dei criteri indicati dall’art. 11 del Bando e dell’autovalutazione effettuata dai
soggetti proponenti;
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VISTA la nota prot. 0486415 del 25.06.2019 con cui il Presidente della Commissione ha trasmesso
alla Direzione Infrastrutture e Mobilità tutti i verbali nonché la graduatoria finale regionale, come
stabilito all’art. 13 comma 3 del Bando;

DATO ATTO che la graduatoria finale, ai sensi dell’art. 13, comma 4, del Bando contiene:
- l’elenco delle proposte progettuali ammesse al finanziamento immediatamente cantierabili e
quelle non immediatamente cantierabili;
- l’elenco delle proposte ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi;
- l’elenco delle proposte non ammissibili con l’indicazione dei motivi di esclusione;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 13 comma 6 del Bando, per le domande di sostegno
ammissibili e finanziabili, se relative a progetti non immediatamente cantierabili, la formale
concessione del contributo con l’adozione del relativo provvedimento di concessione sarà
subordinata:
- all’acquisizione della documentazione prevista dall’art. 9 del Bando, entro e non oltre120 giorni
dalla data di pubblicazione sul BURL della determinazione dirigenziale che approva la graduatoria
finale regionale dei progetti ammissibili a finanziamento;
- all’esito positivo dell’istruttoria regionale sui progetti cantierabili;

PRESO ATTO che con determinazione dirigenziale n. G09686 16 luglio 2019, pubblicata sul S.O.
n. 2 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 60 del 25 luglio 2019, è stata approvata la
graduatoria finale delle domande di contributo di cui al citato Bando che contiene le proposte
progettuali ammesse al finanziamento immediatamente cantierabili e quelle non immediatamente
cantierabili (tot. € 3.496.882,18), le proposte ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi e
le proposte non ammissibili con l’indicazione dei motivi di esclusione;

DATO ATTO che con nota prot. 0703211 del 06.09.2019 la Direzione Regionale Infrastrutture e
Mobilità - Area Coordinamento e Monitoraggio delle Politiche regionali in Materia di Energia e
Mobilità ha chiesto all’Autorità di Gestione del PSR Lazio 2014-2020 di valutare la possibilità di
utilizzare le residue risorse disponibili attraverso lo scorrimento della suddetta graduatoria che
presenta ampi margini di utilizzo, essendo stata formata una graduatoria regionale di 173 interventi
(pari a complessivi € 32.008.044,00);

CONSIDERATO che l’Autorità di Gestione del PSR Lazio 2014-2020, con nota n. 0744756 del
20.09.2019 e successivamente con nota n. 0000676 del 02.01.2020 ha risposto positivamente
comunicando che “l’importo totale che potrà essere utilizzato per finanziare i progetti ad oggi
ritenuti ammissibili ai sensi del suddetto bando pubblico ammonta a complessivi € 8.002.821,46, al
netto dell’importo già accantonato e liquidato per le spese transitorie derivanti dal PSR 2007-
2013”;

RITENUTO pertanto di procedere, nell’ambito sopra indicato, all’approvazione dello scorrimento


della graduatoria di cui alla determinazione dirigenziale n. G09686 del 16 luglio 2019 che contiene
le proposte progettuali ammesse al finanziamento immediatamente cantierabili e quelle non
immediatamente cantierabili, le proposte ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi e le
proposte non ammissibili con l’indicazione dei motivi di esclusione

DETERMINA

per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente richiamate:


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- di approvare lo scorrimento della graduatoria finale delle domande di contributo di cui alla
determinazione dirigenziale n. G09686 del 16 luglio 2019, relative al PSR Lazio 2014/2020, Misura
07, Sottomisura 7.2, Tipologia di operazione 7.2.2 “Investimenti per favorire l’approvvigionamento
e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo” ammettendo a finanziamento le n. 24
proposte progettuali con punteggio compreso tra 81 e 73 che rientrano nella dotazione finanziaria
complessiva disponibile pari a € 8.002.821,46 (Allegato A che costituisce parte integrante e
sostanziale al presente provvedimento).

L’Area Interventi in Materia di Energia e Coordinamento delle Politiche sulla Mobilità darà avvio
alle attività di competenza previste dal Bando di cui alla determinazione n. G17477/2017, a seguito
della notifica a tutti i soggetti beneficiari dell’avvenuta pubblicazione dello scorrimento della
graduatoria finale.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R.L., sui portali regionali www.regione.lazio.it
e www.lazioeuropa.it e notificata a tutti i soggetti interessati con posta elettronica certificata.

Avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso ai competenti organi giurisdizionali e


amministrativi entro i termini previsti dalle vigenti leggi.

Il Direttore Regionale
Infrastrutture e Mobilità
Dott. Stefano Fermante
Scorrimento della graduatoria finale degli interventi del PSR Lazio 2014/2020 di cui alla
determinazione 16 luglio 2019 n. G 09686.
Misura 07 - Sottomisura 7.2 - Tipologia di Operazione 7.2.2
Ammissione delle proposte progettuali con un punteggio compreso tra 81 e 73.
N° IMPORTO IMPORTO AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE MOTIVAZIONI NON
CUAA DENOMINAZIONE CANTIERABILI
GRADUATORIA RICHIESTO AMMISSIBILE ENTE COMMISSIONE (art.11 del bando) CANTIERABILI
19 81001750603 COMUNE DI ROCCASECCA € 190.383,06 € 190.383,06 81 81 X
20 84001830581 COMUNE DI ROCCA PRIORA € 198.689,08 € 198.689,08 81 81 X
1. Comune prevalentemente ricadente in area montana (+15
21 02696630587 COMUNE DI TIVOLI € 199.972,26 € 199.972,26 66 81 X
punti).
22 86002050580 COMUNE DI MARCELLINA € 200.000,00 € 200.000,00 81 81 X
23 81003670601 COMUNE DI PICO € 200.000,00 € 200.000,00 81 81 X
24 80010010561 COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO € 200.000,00 € 200.000,00 81 81 X
25 01238260580 COMUNE DI ROCCA DI PAPA € 198.762,53 € 198.762,53 79 79 X
26 00297440604 COMUNE DI ALVITO € 199.079,86 € 199.079,86 79 79 X
27 00198720609 COMUNE DI GIULIANO DI ROMA € 199.262,88 € 199.262,88 79 79 X
28 00275650604 COMUNE DI ATINA € 199.456,21 € 199.456,21 79 79 X
29 00274940600 COMUNE DI CASTRO DEI VOLSCI € 199.470,98 € 199.470,98 79 79 X
1. localizzazione dell'intervento : Area rurale C (+ 10 punti);
2. zona climatic a: D (+1 punto);
3. interventi che coinvolgono il maggior numero di territori
comunali : assenza di documenti amministrativi (v. punto 12
30 84000770580 COMUNE DI FRASCATI € 200.000,00 € 200.000,00 75 79 X
dell'All.A del Bando) relativi alle forme associative di cui al Capo
V, artt.30, 31, 32 e 33 del D. Lgs 267/2000 (-5 punti);
4. efficacia intervento : passaggio di 2 classi energetiche (-2
punti).
31 80002670604 COMUNE DI VEROLI € 200.000,00 € 200.000,00 79 79 X
1. Comune prevalentemente ricadente in area montana ( +15
32 03944451008 COMUNE DI SAN CESAREO € 200.000,00 € 200.000,00 64 79 X
punti).
33 81000290601 COMUNE DI PIEDIMONTE SAN GERMANO € 199.714,99 € 199.714,99 78 78 X

Oggetto d'intervento è il Casale Villa Gammarelli (Comune di


Monte Porzio Catone):
1. Comune prevalentemente ricadente in area montana ( +5
punti);
2. zona climatica : D (-4 punti);
3. grado di copertura della popolazione/utenti serviti
XI COM.TA' MONTANA DEL LAZIO
34 84002100588 € 53.812,61 € 53.812,61 65 77 dall'intervento : Comune di Monte Porzio Catone n.8.693 (+20 X
CASTELLI ROMANI E PRENESTINI
punti);
4. interventi che coinvolgono il maggior numero di territori
comunali : la Comunità montana non rientra nelle forme
associative previste al Capo V, artt.30, 31, 32 e 33 del D. Lgs
267/2000: numero di comuni interessati al progetto (-5 punti);
5. efficacia intervento: passaggio 1 classe energetica (-4 punti).

35 00998690580 COMUNE DI PALOMBARA SABINA € 200.000,00 € 200.000,00 77 77 X


36 00121280572 COMUNE DI FIAMIGNANO € 154.000,00 € 154.000,00 75 75 X
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37 92003020580 PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI € 39.192,74 € 39.192,74 73 73 X


1. interventi che coinvolgono il maggior numero di territori
comunali : con riferimento alle forme associative di cui al D.
Lgs. n. 267/2000, la Convenzione non riguarda la gestione
38 00300630605 COMUNE DI TREVI NEL LAZIO € 181.000,00 € 181.000,00 98 73 associata di un servizio ai sensi dell'art.11 punto 5 del Bando (- X
5 punti);
2. grado di copertura della popolazione/utenti serviti
dall'intervento: Comune di Trevi nel Lazio 1.822 ab. (-20 punti).
39 80006290607 COMUNE DI SERRONE € 196.256,00 € 196.256,00 73 73 X
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1. interventi che coinvolgono il maggior numero di territori
40 86002870581 COMUNE DI LICENZA € 199.655,00 € 199.655,00 74 73 comunali : errore nell'auto-assegnazione/digitazione di 1 punto X
non previsto dal bando (-1 punto).
1. interventi che coinvolgono il maggior numero di territori
comunal i: assenza di documenti amministrativi (v. punto 12
dell'All.A del Bando) relativi alle forme associative di cui al Capo
41 00108820572 COMUNE DI RIVODUTRI € 200.000,00 € 200.000,00 98 73 X
V, artt.30, 31, 32 e 33 del D. Lgs 267/2000 (-5 punti);
2. grado di copertura della popolazione/utenti serviti
dall'intervento : Comune di Rivodutri 1.253 ab. (-20 punti).
42 00109830570 COMUNE DI GRECCIO € 200.000,00 € 200.000,00 73 73 X
€ 4.408.708,20 € 4.408.708,20
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Enti Pubblici
Aziende Regionali
A.R.S.I.A.L.

Avviso
Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'acquisizione di n. 1 unità di livello "Junior" profilo di "Esperto
in sistemi informativi territoriali e cartografia" cat. D - per le attività del PSR Lazio 2014/2020 - Misura 20 -
Assistenza Tecnica.
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ARSIAL
AGENZIA REGIONALE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE DELL’AGRICOLTURA
DEL LAZIO
Via R. Lanciani n. 38 – 00162 Roma

Avviso pubblico
Si rende noto che ARSIAL, giusta determinazione del Direttore Generale n. 29 del 23/01/2020, ha
indetto una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l’acquisizione di n. 1 unità, di livello
“Junior” profilo di “Esperto in Sistemi informativi territoriali e cartografia” ACR:SIT-J, con
inquadramento a tempo determinato a tempo parziale, categoria “D” del CCNL Funzioni Locali,
categoria economica “D1, part-time all’83,33% del tempo pieno, per il supporto all’attività di
assistenza tecnica al Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del Lazio, Misura 20 -
"Assistenza Tecnica" – Piano operativo 2017-2019.
Il testo integrale dell’avviso, nonché tutti gli atti conseguenti saranno reperibili nel sito ufficiale di
ARSIAL www.arsial.it, rubrica “Bandi di concorso” – sezione “Bandi di concorso ed avvisi in
corso di espletamento” e affissi contestualmente negli albi ufficiali dell’Agenzia.
Gli interessati alla suddetta procedura dovranno produrre la propria domanda di partecipazione,
secondo le modalità indicate nell’avviso, entro il 30° (ventesimo) giorno successivo alla data di
pubblicazione dell’estratto sulla G.U. n. 12 del 11/02/2020..

Roma, li 19/01/2020

IL DIRIGENTE DELL’AREA
RISORSE UMANE, PIANIFICAZIONE
FORMAZIONE, AFFARI GENERALI
Dott.ssa Patrizia Bergo
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Privati
LAUT SRL

Avviso
Avviso pubblico di avvio del procedimento per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della
dichiarazione di pubblica utilità (ex artt.11 e 16 Testo Unico espropri D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.) per
l'intervento di realizzazione impianto idroelettrico "San Biagio Saracinisco" sul fosso Monacesca nel Comune
di San Biagio Saracinisco (FR)
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