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L’ERA DELL’ACCESSO

Il ruolo della proprietà privata sta cambiando. Mercato e proprietà privata camminano di pari passo. Il
mercato è in luogo in cui all’interno sono presenti compratori e venditori, è la nostra guida e il nostro
consigliere ma al tempo stesso è colui capace di rovinare la nostra stessa esistenza.
Nell’era dell’accesso i mercati stanno cedendo il posto alle reti, i venditori agli utenti. Nel mondo
dell’industria e del commercio, la produzione culturale sta facendo scomparire la produzione industriale. Le
multinazionali dei media (Disney, Sony, Microsoft) hanno lo scopo di far comunicare il mondo e far
spingere la loro sfera culturale in quella economica. I fornitori dei contenuti diventano i gatekeepers
(guardiani) che determinano le condizioni e i termini in base ai quali molti uomini potranno avere accesso gli
uni agli altri. Le persone creano comunità costituiscono elaborati codici di comportamento. L’era
dell’accesso porta con sé un nuovo modello di essere umano ovvero la cosiddetta generazione proteiforme in
quanto i giovani si trovavano a proprio agio nel gestire i rapporti sociali nell’universo. Gli uomini del
21esimo secolo si trovano coinvolti in una rete di interessi condivisi. Si parla già di generazione del web
all’interno del quale è presente un gran numero di ragazzi che stanno crescendo davanti a uno schermo di un
computer e trascorrono gran parte del loro tempo nel mondo virtuale. Nel 1969 nasce il primo host. Esso
consentì l’accesso di un numero crescente di persone e in breve tempo si vide la nascita di internet che
rappresentava la rete delle reti.
Le nuove forme di commercio si sviluppano nel ciberspazio. La caratteristica principale è la connessione
all’interno del quale le aziende si collegavano con i fornitori e i clienti per scambiare informazioni e
conoscenze. I beni materiali si stanno smaterializzando e si assiste a una progressiva perdita di peso. fino a
qualche tempo fa gli americani pesavano di tutto anche le tonnellate di computer che per noi oggi può
sembrare una cosa ridicola. I prodotti non sono l’unica cosa che va a smaterializzarsi ma anche si mobili si
stanno riducendo. I beni materiali si stanno riducendo e vanno piano piano a scomparire ad ogni livello e a
ogni ambito del sistema capitalistico. Anche la moneta si sta dematerializzando e sta perdendo la sua fisicità.
Con l’avvento delle carte di credito il mondo si sta rivoluzionando in modo tale che le persone possano
entrare a contatto con il mercato. L’outsourcing è un altro elemento fondamentale nell’era delle reti.
Il capitalismo sta rinnovando sé stesso in forma di rete. Nell’economia delle reti, la proprietà di ogni genere
continua ad esistere. L’atto di alienazione di una proprietà diventa fondamentale. Tutto ciò si basa sul fatto di
avere il monopolio delle idee in ogni campo in modo tale da tenere sotto controllo il funzionamento di interi
settori. Due cose sono fondamentali in questo periodo:
- LA RICERCA BIOGENETICA crea reti captive di utenti che spaziano gli agricoltori, i ricercatori
- FRANCHISIGN D’IMPRESA esercita un vasto controllo nell’enorme rete di commercio.
L’idea di franchising nasce alla fine del 19esimo secolo. L’esempio più diffuso si vede all’interno del
mercato automobilistico. Esso ha cambiato radicalmente il rapporto tra piccole e grandi imprese. Le piccole
imprese intrattenevano con le grandi imprese rapporti occasionali. Ora, con l’avvento del franchising, le
grandi aziende hanno cominciato a creare piccole imprese. Il franchising si è esteso in gran parte dei
prodotti: dalla ristrutturazione e alla manutenzione dei mobili ai servizi fotografici e ristorazione e
riparazioni automobilistiche. Esso attira i piccoli commercianti locali dando l’illusione di diventare la nuova
classe sociale imprenditoriale. La relazione di un franchising è lo specchio della new economy.
Se Henry Ford avesse concepito l’automobile come un servizio, a quest’ora il 21 esimo secolo avrebbe
preso una svolta diversa. L’auto rappresenta la più alta espressione tecnologica soprattutto fra i giovani in cui
essere proprietari di una macchina significa affermare la propria identità e avere un ruolo importante
all’interno della società. Il leasing automobilistico alla clientela privata è passato a interessare un veicolo su
3. Con i prezzi di listino poche erano le persone che potevano permettersi di pagare in contatti. Fondamentale
è il servizio di autonoleggio. Ogni socio paga un deposito cauzionale e riceve una chiave e un opuscolo che
segnalava le automobili disponibili. La prenotazione può essere fatta telefonicamente e il cliente trova le
trova nei parcheggi riservati. Ogni parcheggio contiene le chiavi delle automobili. Il concetto di mio e tuo
attraversa tutta l’era dell’accesso. Fondamentale è nel 1500 la legge delle recinzioni è introdotta l’idea che la
terra potesse appartenere alla gente. La terra diventa proprietà privata. Il concetto di proprietà privata viene
elaborata da Locke. credeva che la proprietà privata fosse un diritto naturale e non un qualcosa che
apparteneva alla chiesa e allo stato. La teoria sul diritto naturale alla proprietà ebbe gran successo fra i
contadini, gli agricoltori, i mercanti e i bottegai. Mentre Locke si concentrava sui rapporti della proprietà
privata, Smith comincia a interessarsi dei sistemi in cui veniva scambiata con il mercato. divise la storia di
una progressione in fasi:
- Raccolta e caccia esisteva il possesso, l’idea di proprietà era assente.
- Pastorizia come proprietà esisteva il bestiame e si stabilirono delle leggi per regolarla.
- Agricoltura la terra venne trasformata in rapporti di proprietà. La terra diventa eredità.
- Commercio caratterizzato dalla negoziazione dello scambio tra mercato e proprietà.
Smith focalizzò gran parte della sua esistenza sull’economia di scambio della proprietà, affermando che una
mano invisibile governava il mercato e questa mano veniva paragonata ad un orologio che regolava la
domanda, l’offerta e il lavoro. La nostra vita è diventata un’esperienza di natura commerciale. La terra, il
lavoro, le funzioni produttive sono stati assorbiti dal mercato e trasformati in merci. Le prime fasi del
capitalismo di produzione, le attività economiche svolte nelle case e nelle botteghe artigiane furono
marginalizzate e trasferite nelle fabbriche degli imprenditori capitalisti. Nei primi decessi del 900, i
lavoratori furono spogliati dal controllo sulla funzione produttiva attraverso l’introduzione della divisione del
lavoro. Oggi il marketing ha guadagnato e si è concentrato sulla mercificazione del rapporto con il cliente.
Già negli anni 60 il mercato dei beni comincia a formarsi. La maggior parte delle famiglie aveva due
macchine parcheggiate nel vialetto di casa, una lavatrice, un essiccatore che ronzavano nello scantinato. Le
aziende dovevano fronteggiare con la nuova realtà ovvero la sovrapproduzione e domanda di caduta. Il
problema, dunque, non era più come riuscire a produrre più velocemente ma come tenere accesa l’attenzione
del cliente.
La nascita dell’economia delle reti, la progressiva dematerializzazione dei beni sono gli elementi
fondamentali. Le comunità residenziali battezzate come CID presentano alcune caratteristiche:
- LA PROPRIETÀ IN CONDOMINIO DI ALCUNI SPAZI E STRUTTURE
- L’ISCRIZIONE OBBLIGATORIA A UN’ASSOCIAZIONE DEI PROPRIETARI.
I residenti in un CID sono proprietari della loro unità. Spazi e proprietà pubblici non esistono e l ’accesso del
CID è molto rigido. Gli imprenditori immobiliari hanno lo scopo di creare dei cid per ogni stile di vita di
ogni popolazione. Il maggior successo dei cid appartengono a 3 categorie:
- LE COMUNITÀ DEI PENSIONATI
- QUELLE DEI GIOCATORI DI GOLF
- I NUOVI CENTRI RESIDENZIALI SUBURBANI
Alcuni cid impongono alcune regole sul tipo di arredamento e di pittura mettere in una casa oppure fino a
che ora è consentito ricevere ospiti e impongono il coprifuoco per le attività di socializzazione fra vicini che
si svolgono all’aperto. La proprietà privata è sempre stata l’elemento fondamentale dell’era moderna ma è
sempre stata affiancata da un regime di proprietà pubblica e dai diritti di cittadinanza. Si sviluppa il termine
di multiproprietà basato su un sistema per suddividere l’uso di un condominio. Si acquista lo spazio
compreso fra i muri del proprio appartamento. Con la multiproprietà si acquista l’accesso all’uso di un
appartamento. Il canone di accesso comprende anche il costo di manutenzione e gestione degli spazi comuni.
L’idea di multiproprietà si manifesta già dagli anni 60 nelle stazioni sciistiche. Attraverso affitti, noleggi e
associazioni tendiamo sempre di più a prendere a prestito una parte della nostra esistenza. Hegel fu il primo a
riconoscere la capacità della proprietà di agire come appendice del nostro essere. Il filosofo era convinto che
ogni individuo esprimesse il senso della propria personalità esprimendolo in ciò che gli appartiene. Nella
cosmologia di Hegel, il lavoro è un’espressione creativa che un’applicazione di energia fisica.
I grandi cambiamenti si manifestano in maniera impercettibile all’interno della nostra società. nell’economia
globale, l’industria discografica, turismo globale, centri commerciali rappresentano la linea della frontiera
economica dell’era dell’accesso. La trasformazione del capitalismo industriale in capitalismo culturale è stata
lenta. Daniel Bell divide la civiltà moderna in tre sfere:
- L’ECONOMIA attribuzione delle risorse
- LA POLITICA il suo fondamento è la partecipazione
- LA CULTURA soddisfazione e miglioramento di sé.
Tutto viene basato sul consumo. La cultura ha continuato a rappresentare un rifugio per chi si sentiva
minacciato dalla presenza dei valori materiali. Le arti rappresentano il mezzo più sofisticato di espressione
umana per trasmettere i significati più profondi della cultura. L’arte organizza e comunica l’esperienza
sociale. L’espressione più potente e visibile è il turismo globale. Il termine turista viene utilizzato per la
prima volta nel 19esimo secolo. Il turismo si è trasformato in un’industria vera e propria e opera per mezzo
di Thomas Cook. Egli fu il primo a offrire viaggi a pacchetto e trasformare il turismo in un’esperienza di
pagamento. Come lo stesso Henry Ford fece con le automobili. La piazza è stata considerata un terreno
collettivo di cultura, lo spazio aperto all’interno del quale la gente comunicava, si incontrava, condivideva le
proprie esperienze e si impegnava in scambi culturali di vario genere. La piazza era il luogo aperto a tutti,
ricchi e poveri, senza guardiani e tariffe d’accesso. La piazza viene rimpiazzata dai centri commerciali e
all’interno è possibile frequentare dei corsi, spettacoli e fare esami clinici. Si vengono a formare gli
shopping malls. Essi sono degli spazi teatrali elaborati sui quali viene recitata la commedia. I malls sono
luoghi senza tempo, in cui non ci sono orologi e l’ambiente interno è esotico e confortevole. La cultura,
inoltre, dovrebbe essere un’espressione condivisa. Andare al cinema era sia una fuga quanto un’esperienza
formativa. Nelle sale buie, gente di ogni età poteva lasciarsi alle spalle le fatiche della vita. L ’economia si sta
trasformando in teatro. Le immagini meccaniche stanno cedendo il posto a quelle teatrali della produzione
culturale. L’abbigliamento, la gestualità, lo stile e il portamento rappresentano elementi della teatralità.
Il tempo dedicato all’uso dei media è uguale a quello dedicato al lavoro. Le comunicazioni elettroniche
creano un ambiente simulato di media che riproduce la realtà. Con l’avvento della produzione culturale il
marketing assume un ruolo fondamentale nel commercio. Esso è lo strumento che il capitalismo usa per
trasformare norme, pratiche e attività culturali in merci. Il potere, successivamente, apparterrà ai cosiddetti
guardiani coloro che controllano l’accesso sia della cultura popolare e sia delle reti geografica e
cyberspaziali. Gateway e gatekeepes sono due termini fondamentali. Il primo si utilizza per indicare i
paesaggi e i percorsi obbligati di una rete, i secondi si riferiscono all’istituzione.
L’uomo del XXI è diverso dall’uomo che lo ha preceduto. La modernità ha identificato nel successo della
proprietà privata il principio fondamentale delle strutture. L’epoca moderna fu caratterizzata dalla
convinzione che il mondo fosse governato da leggi immutabili. Bacone elaborò un modo per esplorare
correttamente i segreti della natura. Egli affermò che la mente umano fosse in grado di distaccarsi dalla
natura per studiarla. In epoca moderna fu introdotta l’idea di progresso. L’era post moderna si fonda su basi
diversi sulla natura della realtà. Concetti che mirano alla base di idee moderne di proprietà e conducono alla
formazione di relazioni umane.
La mercificazione verso il capitalismo culturale è stata favorita dall’emancipazione del telecomunication
act, legge di che ha aperto il settore dei media a nuovi operatori. Le più grandi multinazionali si affidano a
tecnologie comunicative all’avanguardia per gestire le attività internazionali. Fondamentale è l’uso della
banda elettromagnetica che rappresenta la gamma completa delle frequenze radio nell’atmosfera terrestre.
Nel campo della comunicazione, la differenza fra nazioni industrializzati e paesi in via di sviluppo viene
rappresentata dalla distinzione tra due elementi: ricchi, poveri
Negli anni 40 la tv portò a un interesse collettivo. Con la tv via cavo, la questione dell’accesso è stata
sollevata ancora una volta. Il nuovo mezzo aveva il potenziale per diventare un potente strumento al servizio
della comunità. La società moderna ha creato una categoria di beni:
- PRIVATI diritti di proprietà privata, garantendo la possibilità di escludere gli altri dall’uso di
qualcosa.
- PUBBLICI proprietà pubblica, garantendo il diritto di non essere escluso dall’uso di qualcosa.
All’interno della società è presente la differenza tra:
- CONTRATTO SOCIALE è legato ai costumi e alla liberazione
- CONTRATTO COMMERCIALE non hanno legami storici o eredità ma prestazioni e risultati. Le
nazioni si concentrano in:
- SULLA POLITICA
- SULLO STATO
- SULLA CULTURA viene giocato un ruolo fondamentale nel processo di formazione. Nelle
comunità e nei paesi dove i mercati capitalistici prosperano la cultura è ben sviluppata, in quelle
dove i mercati sono deboli e con essi la loro situazione capitalista, la cultura è meno sviluppata.
Le scuole americane si confrontano con la questione di come preparare gli studenti a un ’economia basata di
reti e alle realtà virtuali. Questa rivoluzione è la civil education: riunisce in una partnership attiva i docenti,
gli studenti, le famiglie e le organizzazioni presenti sul territorio. L’idea è quella di istaurare un rapporto fra
scuola e comunità. Un sistema scolastico fondato sui principi della civil education è fondamentale x stabilire
un rapporto tra cultura ed economia. Mentre il mondo sta migrando verso il capitalismo culturale, l’ethos del
lavoro sta cedendo il posto a quello del gioco. Lo storico Johan Huizinga è stato fra i primi a riconoscere
l’importanza del gioco nella costruzione della società: All’homo ludes (che gioca) dovrebbe essere attribuito
l’homo sapiens (che ragiona) e dell’homo faber (che produce). Il gioco, a differenza del lavoro, è piacevole
e divertente. È spontaneo anche se sono presenti regole, si svolge in ambiti diversi dal mondo normale e
l’obiettivo è quello della gioia. Il gioco rappresenta la più alta espressione della libertà e attraverso
l’esperienza del gioco puro che si apprende a interagire con gli altri. Come ha scritto Jean Paul Sartre
“quando l’uomo si sente libero e vuole usare la sua libertà… gioca!”

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