Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
18 sec aC, shang (18 sec - 11 sec) e zhou (11 sec - 4sec)
LA CULTURA SHANG
Dominio: parti delle attuali province di Henan, Anhui, Shandong, Hebei e Shanxi.
complessa cultura dell'Età del Bronzo (scrittura, Lavorazione dei metalli, allevamento di
cavalli, distinzioni di classe, gerarchia politico-religiosa stabile).
insediamenti scavati avevano grandi palazzi, templi, altari, laboratori (forni di bronzo),
abitazioni e cimiteri.
Della dinastia Shang si può sapere molto. il loro pensiero si può così riassumere
• culto degli antenati
• culto del dio supremo, il di, che comandava gli eventi e mandava le calamità naturali o segni di
approvazione in risposta al comportamento dei sudditi terreni.
• la regalità è fondata sulla religione e sulla dimensione spirituale. Il re è un collegamento diretto
con Di in quanto si consulta con lui ed è fortemente influenzato dalle sue azioni (catastrofi o no).
• persone e antenati/divinità sono strettamente collegati. Le azioni terrene hanno conseguenze
divine
I sovrani più importanti sono i re Wen, Wu e il duca di Zhou. Re Wen e re Wu sono i fondatori dei
zhou occidentali. Wen combatte gli shang e muore prima della presa del potere. Suo figlio, il re
Wu, conduce una campagna contro gli Shang, pone fine alla loro dinastia e fonda la dinastia Zhou.
Muore poco dopo. Suo fratello, il duca di Zhou, assume la reggenza, perchè il figlio di re Wu è
troppo giovane per salire al trono, e consolida la dinastia. consegna infine il potere al figlio del re
Wu.
Dal punto di vista culturale i zhou erano meno sviluppati degli Shang. Ciò che successe fu che i
Zhou surclassarono i Shang militarmente, e adottarono molti elementi della cultura shang ex.
Scrittura, lavorazione del bronzo e costruzioni di cinta murarie. Ne aggiunsero anche alcuni della
propria, ad esempio, la divinazione funzionava in modo diverso. L'oracolo dell'achillea sostituisce
l'osso dell'oracolo -> esagrammi, Yijing 易
la figura del Di scompare, è viene sostituita dal 天. Il cielo 天 ha la posizione più alta in assoluto. Il
cielo dà il mandato celeste 天命 ai sovrani, che li legittima a governare. è il cielo a decidere chi
governa. Senza il mandato non si può governare. Questa ideologia persiste per tutta la Cina
imperiale.
I zhou conquistano un territorio molto grande, quello shang, ma non erano abbastanza potenti per
governarlo tutto. Quindi introducono un sistema feudale. Un sistema decentralizzato oggi chiamato
封建制度。Sotto i zhou, il sovrano si chiama 王, titolo riservato esclusivamente alla famiglia reale e
i parenti del sovrano diventano huohou, i signori feudali. Questo sistema non funzionerà affatto con
i zhou orientali.
Fonti importanti per i zhou sono i bronzi (già presenti durante gli shang)
I bronzi avevano funzione rituale soprattutto nei funerali, venivano utilizzati per fare offerte al cielo
e riportavano iscrizioni sul fondo. Nell'iscrizione più famosa troviamo il primo riferimento a 中国
come Cina ( che significa gli stati al centro) in un (何尊 un tipo di vaso destinato al contenimento di
liquidi)
Le iscrizioni nei bronzi attestano che i re Wen e Wu hanno ricevuto il mandato celeste.
Le iscrizioni recitano che gli Yin (nome de con cui ci si riferisce agli Shang) hanno perso il mandato
perché invece che governare hanno indugiato nei piaceri della carne: il vino e il lusso.
Yu il grande è n altro personaggio molto importante, trovato su un altro bronzo, si dice sia il
fondatore della dinastia Xia, e che abbia fermato le calamità.
Le iscrizioni recitano 天命与德, questo DE noi lo traduciamo con virtù, anche se in realtà non è ben
chiaro che cosa sia. Si tratta di una certa qualità che deve avere un sovrano e che porta i sudditi a
seguirlo. tipo carisma.
Caratteristiche
il cielo è la divinità più importante 天
il cielo da il mandato celeste 天命
Wen e wu sono i fondatori della dinastia, e i re più saggi, che verranno idealizzati in futuro
il sovrano è figlio del cielo
il de 德 è attributo del governo di un sovrano legittimo
il popolo idealmente si comporta in un modo xiao 孝 (filiale)
CONFUCIO 孔子 551-479 ac
confucio è la versione latinizzata di 孔夫子 (maestro Kong) viene originariamente dallo stato di Lu
(famiglia di origine stato di song). Originariamente pare fosse imparentato con la casa reale dei
zhou, ma egli stesso testimonia un’appartenenza piuttosto modesta, faceva parte del ceto degli 士
- letterati funzionari o nobili di basso rango. Il suo impegno politico inizia presto. Lui vuole riportare
il governo idealizzato della dinastia zhou occidentale.
Confucio elabora delle idee su come governare in maniera giusta e virtuosa, ma non trova mai
sovrano che sia disposto a governare come dice lui. Quando infine riesce a trovare un incarico
come ministro della giustizia nello stato di Lu, viene subito dimesso. Fa ritorno a Lu solo all'età di
sessant’anni, e qui trascorre i suoi ultimi anni dedicandosi all'insegnamento e apre una scuola.
Il patrimonio di confucio è dato però dai suoi studenti. si contano all'incirca 100 scuole di pensiero
derivate dai suoi insegnamenti. Per confucio l’apprendimento ha un ruolo centrale. questo in virtù
della sua convinzione che la natura umana sia perfettibile, che l’uomo sia in grado di migliorarsi
all’infinito. L’educazione però non è intesa strettamente come libresca (nonostante confucio dia
particolare importanza allo studio dei testi antichi), bensì come educazione pratica e concreta:
bisogna apprendere e sfruttare insegnamenti nella vita di tutti i giorni. La conoscenza non è solo
per contenuti individuali, ma per lo sviluppo di un’attitudine.
Quale è il fine dell’educazione? formare uomini nobili di valore, in grado di servire la comunità sul
piano politico. Questa figura è riconosciuta nei dialoghi come junzi 君子, che originariamente indica
un uomo nobile di famiglia, ma a cui confucio attribuisce il significato di uomo nobile nei valori. è il
contrario del xiaoren 小人.
Che cosa è un junzi? che cosa significa originariamente e come lo intende confucio? junzi 君子
originariamente indica un uomo nobile di famiglia, ma a cui confucio attribuisce il significato di
uomo nobile nei valori
Differenza tra uomo nobile di sangue e di animo.
Quale è il tema principale di Confucio? Di cosa parla di più nel Lunyu? : Il comportamento nella
società umana, la responsabilità del singolo nei confronti degli altri e di se stesso
Cosa significa REN? Significa Benevolenza. La traduzione però non è al 100 percento precisa.
Quali elementi del pensiero di confucio erano rivoluzionari per la sua epoca? La volontà di
insegnare a tutti.
LE VIRTÙ CONFUCIANE
Xue 学: lo studio è alla base dell’auto coltivazione (xiu shen 修身). È necessario studiare gli
scritti e le pratiche dell'antichità. In particolare: le Odi (shi) e i Documenti (shu). Ma lo studio
da solo non è sufficiente. Il discepolo deve comprendere e riflettere su ciò che studia.
Ren 仁 umanità o benevolenza → shu 恕 (la reciprocità): con ren intendiamo il senso
dell’umanità, ciò che costituisce l’uomo nel suo vivere con gli altri, disposizione verso il
prossimo. Confucio colloca questa virtù molto in alto, tanto da non attribuirla a nessuno,
nemmeno a sé stesso. NB: non si parla di uno standard di perfezione da raggiungere, ma
di un moto che dovrebbe venire dall’interno, qualcosa a cui l’uomo dovrebbe tendere.
Comunque, confucio non da mai una definizione chiara di ren.
Il ren è strettamente legato al concetto di Shu, su cui si può dire che si basi. Shu è la
reciprocità, e si può riassumere nell’espressione: considerare gli altri come si considera se
stessi. Di non fare quello che non si vorrebbe diventi legge. Viene menzionata solo 2 volte
nel lunyu e non si capisce bene cosa intenda confrucio.
Li 礼(i riti) e yue (musica): Se si esercita il ren, allora si devono rispettare i riti. le due cose
sono indissociabili. L'osservanza delle norme rituali è fondamentale a forgiare un uomo
dall'animo nobile. Per rito però non si parla dell’aspetto religioso di questo, bensì
l’atteggiamento rituale, di un’etichetta, di chi lo compie, che deve essere genuino, etico e
sincero. Ai riti viene poi associata automaticamente la musica in quanto espressione
dell’armonia. Ren e Li sono legati tra loro. Perché un uomo privo di Benevolenza non può
avere relazioni con i rituali (i riti sono mezzo per esprimere la Benevolenza in un contesto
rituale).
Yi 義 (il senso di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato, ma non solo, anche il senso di
giustezza, ovvero ciò che è appropriato in una particolare circostanza) Possiamo chiamarlo
anello di congiunzione tra i riti e il senso che devono rivestire per chi li compie. non è il
risultato di una legge, è un senso di giustizia innato appartenente all'uomo nobile di animo.
Di contro, l'uomo ignobile considera solo il profitto e i propri guadagni. Il Junzi valuta il
senso di giustizia come importantissimo.
zhong 忠 (lealtà) rapporto sovrano-suddito, xin 信 (fedeltà/sincerità) superiori-subordinati,
fedeltà e lealtà
xiao 孝 (pietà/amore filiale) padre-figlio (Un comportamento di reverenza per fare stare
bene i genitori e renderlo contenti, soddisfarli quando sono vivi e anche dopo la morte)
IL LUNYU (i dialoghi)
Il Lunyu 論語 è una raccolta di conversazioni, aforismi e aneddoti del maestro.
E’ la fonte più dettagliata sul pensiero di Confucio riguardo alla società, alla politica, alla filosofia e
alle relazioni umane. L’autore/gli autori sono sconosciuto, probabilmente discepoli e grandi
discepoli di Confucio.
In epoca pre imperiale non ci sono menzioni al Lunyu, non si sa che nome portasse in epoca degli
stati combattenti. Ai tempi dell’imperatore Wu della dinastia Han ne circolavano 3 edizioni: Lu Lun
魯論 (20 pian), Qi Lun 齊論 (22 pian) e Gu Lun 古論 (21 pian). A noi giunge una versione delle 3
messe insieme da un certo zhangyu che risale al 5 a.c.
Il lunyu è divisio in 20 capitoli, ciascuno con circa 20 o 30 detti del maestro o aneddoti su di lui. I
capitoli sono intitolati come i primi 2 caratteri di apertura.
Il tema centrale: Il comportamento nella società umana, la responsabilità del singolo nei confronti
degli altri, della società e di se stesso. Non bisogna aspettare il sovrano per cambiare le cose,
bisogna partire da se stessi. Confucio parte dell'individuo e dal comportamento personale. il lunyu
è quasi esclusivamente dedicato al comportamento dell'individuo. Tutti nello stato devono
coltivare se stessi, anche il sovrano. il sovrano deve essere fedele, deferente e amare il popolo.
Da dove prende il nome il periodo delle Primavere e Autunni? Quando Era? dagli annali
dello stato di Lu. 722 a.C. - 481 a.C.
Quali sono le fonti testuali più importanti per la dinastia Zhou occidentale?Shijing e shujing
e shiji
Di che natura era il rapporto tra i re (wang 王) della dinastia Zhou e il Cielo (Tian 天)?
Qual’è la differenza con quello tra i re della dinastia Shang e il sovrano celeste (Di
帝)? Uno poteva e l’altro no comunicare direttamente
Quali sono le circostanze politiche durante la vita di Confucio?
Come descrive la sua missione Confucio? Ripristinare l’ordine Zhou per tornare all’epoca
da lui ritenuta la più prospera.
Cosa vol dire „Io seguo i Zhou“ 吾從周? Cosa intendeva Confucio quando ha detto,
tramando senza aggiungere nulla“ (shu er bu zuo 述⽽不作). Ripristinare gli ideali zhou, ciò
che insegna non è stato inventato da lui ma si tratta di concetti ripresi dai zhou.
Chi è l'autore del Lunyu? I discepoli di confucio
Cosa sono „Lu Lunyu“ 魯論語 e „Qi Lunyu“ 齊論語? 2 diverse edizioni del Lunyu risalenti
all’epoca han
Cos'è un junzi? Che cosa significa originariamente il termine, come lo usa Confucio?
Originariamente il termine si utilizzava per riferirsi ai nobili, Confucio lo utilizza per parlare
dell’uomo nobile d’animo
Qual è il tema principale di Confucio? Di cosa parla di più nel Lunyu? I riti, il senso di
umanità, la benevolenza. Il comportamento nella società umana, la responsabilità del
singolo nei confronti degli altri e di sé stesso (sovrano incluso)
Cosa significa ren? Senso di umanità, benevolenza
Quale elementi del pensiero di Confucio erano rivoluzionarie per la sua epoca? La volontà
di insegnare a tutti indipendentemente dalla provenienza sociale. E il fatto che non ci
fossero prerequisiti sociali per diventare un junzi.
Che cos'è la pietà filiale/l'amore filiale? Perché Confucio vi attribuisce tanta importanza? La
pietà filiale è il comportamento di reverenza del figlio nei confronti dei genitori. È la prima
esperienza di reciprocità che fa l’uomo nella sua vita. è importante perché Confucio ritiene
la benevolenza si sviluppi a partire dalla famiglia, per poi estendersi allo stato. Fa parte dei
5 rapporti.
Di cosa parla Confucio quando parla di li 禮? Com’è collegato con yue 樂? Li sono i riti, yue
è la musica, e fa parte dei riti.
Secondo Confucio, qual è "una parola solo che uno può seguire per tutta la vita”? Shu
reciprocità, questo perché è alla base della benevolenza e regola i rapporti con gli altri. Si
sintetizza in non fare agli altri ciò che non vorresti fatto a te stesso
Per i Confuciani, qual è il legame tra l'auto coltivazione e lo stato? Tutti dovrebbero auto
coltivarsi tramite lo studio, soprattutto il sovrano per regnare con benevolenza
Come si sviluppò la scuola confuciana dopo la morte di Confucio? Da dove lo sappiamo?
Inizialmente cercano di riorganizzarsi con un nuovo maestro, ma infine si divide in diversi
correnti, a loro volta differenziate tra ru e ru volgari in base alla posizione presa rispetto alle
idee del maestro
Quanto sappiamo? Le fonti sono poche.
Di cosa non parla il libro Lunyu? Cosmologia.
MOZI
abbiamo poche informazioni su di lui poiché già durante la dinastia han è un personaggio
marginalizzato. La tradizione vuole che provenisse dallo stato di Song, e che sia vissuto tra la
morte di Confucio e la nascita di Mencio, quindi tra il 479 e il 372. Diventa importante durante il
periodo degli stati combattenti solo perché i moisti erano anche specialisti nelle tecniche difensive.
era un discepolo della scuola confuciana, ma non è d'accordo sui alcuni attributi del junzi. Ritiene
che molti riti siano uno spreco di tempo, inutili, si vuole riportare alla dinastia Xia.
il suo nome originale si pensa sia Mo Di. Mo può significare tatuaggio, indicazione che potrebbe
essere stato in carcere (o che la famiglia fosse di origine criminale). Ma Anche linea di inchiostro,
legandolo quindi al lavoro di scriba. Infine c'è chi sostiene che lui e i suoi seguaci fossero artigiani
(tutte speculazioni) per molte metafore che fa sull’ambito.
La scuola di Mozi era costituita dai suoi discepoli (300 max.), il moismo era un movimento
filosofico, sociale e religioso. Si trattava di una organizzazione semi militare. Avevano un capo, il
juzi 巨⼦ (gran maestro).
Il libro di Mozi è un testo di una scuola, scritto e compilato da discepoli databile tra il 5 e il 3 sec
aC. Fu inserito nel canone Daozang 道藏 dai daoisti perché Mo Di è stato canonizzato come una
sorta di semi-dio taoista (maestro alchimista e immortale) anche per questo ha una storia
complicata e giunge a noi scarno di contenuto. Si pensava che all’inizio avesse 70 capitoli. Dopo
esser stato preso in mano dai taoisti ne aveva solo 50, e dopo l’epoca medievale giunge a noi con
solo 14 capitoli. i contenuti del libro non sono solo idee di filosofia dello stato e di filosofia morale,
ma anche approcci alla logica. In queste pagine si vedono anche le sue idee contro a quelle di altri
pensatori ex Confucio. Materiale molto vario in forma di trattati e dialoghi, fa riferimenti spesso a
saggi/trattati filosofici/ il Lunyu, lo shijing, con argomentazioni, esempi, ecc., le unità tematiche
sono varie e chiaramente separate. Importante notare che è a differenza del Lunyu scritto per un
pubblico non solo di discepoli, ma anche a esterni.
7. economia nelle spese (frugalità utilizzo e esequie e avversione musica) Jie yong 節⽤, Jie
zang 節葬 e Fei yue 非樂: Mozi pensa che nell'antichità la gente fosse più frugale e questo
dovrebbe essere preso ad esempio. Esempi presi sono I re mitologici Yao e Shun. Con
frugale si intende: mangiare a sazietà, senza andare alla ricerca di cibi rari, vestire in
maniera modesta, senza impiegare tessuti pregiati e colori sgargianti. Perfino i riti funebri si
sarebbero dovuti svolgere in maniera più modesta, avendo parsimonia delle risorse
utilizzate. Anche la musica è considerata uno spreco, in quanto toglie manodopera a settori
più utili. La parola chiave è quindi utilità 利
Il pensiero moista rispecchia una risposta a quello confuciano. Ci sono infatti molti parallelismi
va alla ricerca di esempi nell'antichità (re mitologici pre imperiali)
testi come lo shijing sono utilizzati per rafforzare le argomentazioni
alcune idee sono simili: ren Benevolenza, yi senso di giustizia, l'uomo nobile di animo junzi.
Ci sono alcune differenze nell'interpretazione però:
o rifiuto di li e yue (musica e riti) che sono visti come un inutile spreco di risorse e di
xiao, pietà filiale, che viene scalzato in favore dell’amore universale, un amore che
non fa distinzioni di tipo gerarchico e che si impegna ad amare tutti nello stesso
modo
Cosa sappiamo dalla vita di Mozi? Quali sono le fonti principali? Si sa poco della sua vita,
la tradizione lo colloca tra morte di confucio nel 479 e nascita di mencio nel 331. il suo vero
nome sembra fosse Modi, ci sono 2 ipotesi riguardo al significato del nome: 1 teoria
tatuaggio e 2 teoria linea di inchiostro. Lui e i suoi discepoli forse erano artigiani. Le fonti
sono lo huainanzi e lo shiji.
Si caratterizza l’organizzazione della scuola moista organizzazione semi militare in cui i
discepoli seguivano un granmaestro detto junzi.
Cosa significa „promuovere i più capaci“? riconoscere coloro che erano capaci e metterli in
posizioni di comando, indipendentemente dalla provenienza sociale
Cosa significa yi 義 per Mozi? Cosa centra con „esaltare unita“ (shang tong 尚同) Yi è il
principio di moralità, che deve essere uguale per tutti, tutti devono seguire ciò che il
superiore ritiene giusto, fino ad arrivare al volere del cielo.
Qual è la differenza tra amore universale (jian’ai 兼愛) e benevolenza confuciana (ren 仁)/
l’amore filiale (xiao 孝)?L’amore universale di mozi non fa distinzioni, la benevolenza di
confucio fa una divisione gerarchica in base alla quale praticare la benevolenza, mentre
mozi esalta l’assimilazione, ovvero la non distinzione, trattare tutti nello stesso modo.
Come intendono i Moisti il cielo (tian 天) e gli spiriti (shen gui 神鬼)? Mozi sostiene
l’esistenza degli spiriti, i quali avrebbero la capacità di interferire con il mondo umano e
premiare i meritevoli e punire gli immeritevoli. Gli spiriti riflettono il volere del cielo.
jian’ai 兼愛, Mozi 墨⼦, tian 天, zhanguo 戰國, shang xian 尚賢, shang tong 尚同
ZHUANGZI
Zhuangzi, originariamente Zhuang Zhou 莊周 è il primo daoista, ne è considerato uno dei primi
fondatori insieme a Laozi. ha vissuto tra il 4 e il 3 sec aC. sotto 2 sovrani: huiliang e xuan di qi. È
contemporaneo di Mengzi (anche se quest’ultimo non sembra conoscerlo). Si sa poco della sua
biografia. Lavorò per lo stato ricoprendo un incarico minore e condusse una vita molto privata
offrendo di sé l’immagine di un personaggio eccentrico. Scrisse il suo libro come attacco al
pensiero confuciano e moista. Zhuangzi non ebbe una scuola, il suo pensiero verrà inserito nei
classici daoisti dopo la sua morte. Il suo libro è molto diverso dal daodejing : il zhuangzi è un libro
su come si ritira lo stato, il daodejing su come si governa.
il libro: zhuangzi
si tratta di un’opera molto eterogenea, un insieme di scritti che vengono attribuiti a Zhuangzi e ai
suoi discepoli. la prosa è esuberante, la qualità letteraria alta. Gli scritti esaltano la conduzione di
una vita in ritiro. A noi giunge il commentario di guoxiang.
il testo è diviso in 33 capitoli:
i primi 7 sono detti interni (neipian 內篇) e sono attribuiti a Zhuangzi stesso
i successivi 15 sono detti esterni (waipian 外篇) e la loro autenticità è dubbia
gli ultimi 11 sono detti misti e la loro natura è ancora più dubbia, più composita (zapian 雜
篇)
l'elemento centrale è la parabola, caratterizzata da discussioni tra personaggi dell'antichità, tra cui
anche confucio, animali, divinità o persino elementi naturali.
Ziran 自然 = essere noi stessi. Il concetto moista e confuciano che c'è qualcosa da fuori che ci
aiuta a migliorarsi non è accettato da Zhuangzi. la spontaneità non è intesa romanticamente come
libertà , ma viene associata all’inevitabile 不得已
Wuwei 无为 agire in accordo con la propria natura, agire che non impone nessuna costrizione.
Tema centrale di Zhuangzi. (opposto al wei che è l’agire che forza la natura).
Yang Zhu 楊朱
probabilmente 4° sec. a.C. Nulla di certo si conosce sull’identità (Opera non tramandata, fonte
principale: Liezi, un testo di difficile datazione, presumibilmente del III/IV secolo d.C.)
• criticata da numerosi filosofi per le sue idee; questa critica è la nostra principale fonte • Lüshi
chunqiu 呂氏春秋: "Confucius valued benevolence, Mo Ti valued being for everyone, ... Yang Chu
valued self.
-> Similmente a Zhuangzi, anche Yang Zhu sostiene il rifiuto dell’incarico e il rispetto della propria
integrità
-> conosciamo tre specifiche dottrine:
1. mantenere integra la propria natura (quan xing 全性),
2. preservare la propria autenticità (bao zhen 保真),
3. evitare che il corpo dipenda da cose terrene (bu yi wu lei xing 不以物累形)
Quale dubbio esprime Zhuangzi sul linguaggio? La sua capacità di esprimere la vera natura delle
cose, Il linguaggio è uno strumento imperfetto che non può darci verità assolute sulla realtà in
quanto soggettivo a ognuno di noi. È un artificio dell’uomo creato al solo scopo di fare delle
distinzioni nella realtà
Qual è il problema della prospettiva/della relatività? Che limita la nostra visione e può portarci a
cadere nel pregiudizio.
Secondo Zhuangzi, da dove viene la natura umana (xing 性)? Dal cielo
Qual è il rapporto tra questa e le virtù Confuciane/moisti? La natura umana secondo zhuangzi
viene forzata a essere ciò che non è dalle virtù dei confuciani e dei moisti, i riti, la musica, l’amore
reciproco, lo studio, sono tutte pratiche che portano la natura umana a snaturarsi
Come capisce Zhuangzi il rapporto tra Cielo (tian) e Uomo (ren) Zhuangzi rifiuta una divisione tra
la sfera del cielo e la sfera dell’uomo. Infatti il cielo spesso influisce sull’uomo e le sue azioni. Nel
caso del saggio, del zhenren di Zhuangzi, in quanto lui agisce seguendo il dao, il cielo opera
attraverso di lui
Qual è l'ideale di Zhuangzi? il zhenren, il saggio, un uomo che sovrapponga la propria umanità al
dao e segua il principio del non agire. Colui che facendo propria l’energia del dao ne possa
sfruttare la potenza, una potenza alla cui essenza è il qi, il misto di energia vitale e flusso spirituale
alla base del dao. QUesto saggio grazie al dao sarebbe in grado di trovare il proprio centro e non
lasciarsi influenzare dalle cose intorno a lui, agirebbe invece come uno specchio, senza lasciarsi
scalfire. Allora non soffrirebbe più davanti a quelle che lo spirito umano normalmente considera
sofferenze, come la morte.
Cosa significa ziran ⾃然? Significa spontaneità, non intesa come libertà ma come adeguamento
a ciò che è inevitabile, l’accettazione del corso delle cose, non l’opposizione a esse.
Cosa significa wuwei 無為? Il non agire, tema fondamentale per zhuangzi e caratteristica
fondamentale per l’uomo ideale, il zhenren. Non si intende non agire con non fare nulla, ma con
agire in accordo con la propria natura, senza attuare nessuna costrizione. Il suo opposto è wei,
ovvero l’agire che forza la natura
ziran ⾃然, wuwei 無為, xing 性, xin ⼼, zheng ming 正名, zhenren 真⼈
MENGZI
Mengzi 孟子 (380-289 aC) era contemporaneo di Zhuangzi, lo attesta sima qian. Era originario di
un paesino vicino lo stato di Lu (patria di confucio). Lui non fu diretto discepolo di confucio ma
studiò presso un suo allievo, Zisi. Si può definire un discepolo di quarta o quinta generazione.
Nella sua carriera fu attivo negli stati di Qi e Wei. La sua vita politica fu simile a quella di confucio,
viaggiò di corte in corte e offri il suo consiglio ai re.
A lui si attribuisce il Mengzi, che però con molta probabilità fu messo insieme dai suoi discepoli e
redatto infine da Zhao Qi, motivo per cui ad oggi mancano 4 capitoli. Il mengzi si compone di 7
libri, ognuno dei quali diviso in una parte A e una parte B.
Conversazioni/dialoghi con : sovrani (1A-B, 3A-B, Hui di Liang, Wen di Teng) discepoli (2A,
Gongsun Chou, 5 A-B Wan Zhang) avversari (6 A-B, Gaozi) Cap. 7: detti brevi.
La missione che si pone Mengzi, è difendere gli insegnamenti del maestro dagli altri pensatori,
dotando di giustificazioni le obiezioni agli interrogativi delle altre correnti di pensieri.
Era convinto che le principali correnti di pensiero del momento: Yangzhu e Mozi, avrebbero portato
al caos della società. Solo il pensiero di Kongzi avrebbe potuto riportare l'ordine.
MENGZI VS MOZI
Al centro dell'insegnamento di mengzi c'è ren 仁
l'utilità (利)dei moisti è considerata pericolosa e conduce all'egoismo. l'amore universale 兼爱 non
porta all'ordine.
L'ordine può essere portato dalla benevolenza, portata dall'aderenza ai riti. Ren e Yi sono alla
base dell'ordine, questo si vede nella famiglia, da lì si ripercuote sullo Stato; jian'ai invece
abbandona la famiglia come nucleo, portando a una società senza struttura, come nel mondo
animale.
1. Le virtù confuciane non vanno contro la natura umana: (vs gaozi e zhuangzi) Nel
Lunyu raramente si parla della natura umana. Mengzi sostiene che ren (benevolenza) e yi
(giustizia) siano insite nella natura umana. Un saggio considera le virtù parte integrante
della sua natura, non li considera uno snaturamento. Per esempio, la benevolenza ren è
intrinseca, non esterna come sostengono Mozi e Gaozi. Neanche le antiche norme rituali
sono contro natura, in quanto di origine naturale. per es. seppellire i genitori non è un
rituale fatto per la reputazione, ma è la cosa naturale da fare.
2. La natura umana 人之性 tende alla bontà. Nel Lunyu Confucio parla raramente della
natura umana. e le parti che ne parlano potrebbero essere state aggiunte più
recentemente. Secondo mengzi la natura umana tende alla bontà, come l'acqua tende a
scorrere verso il basso. Ovviamente si può deviare l'uomo e farlo diventare cattivo, ma la
sua natura tende comunque alla bontà. Utilizza anche un esempio molto noto: il bambino
che cade nel pozzo. ovvero che se vedessimo succedere qualcosa di brutto a un bambino,
tutti saremmo allarmati e proveremo compassione. Questo dimostra la buona natura
dell'uomo.
a. I quattro germogli di moralità: se non si prova compassione non si è umani. I
quattro germogli di moralità sono ciò che rende l'uomo tale, e sono: un cuore che
compatisce, che prova vergogna, improntato a modestia e deferenza, che
distingue il vero dal falso.
b. l'origine del male. Se l'uomo tende al bene, come può esserci il male nel mondo?
Per mengzi, il male è il risultato della mancata coltivazione dei quattro germogli. è il
risultato di violenza alla natura umana.
c. Autocoltivazione: per non cadere nel male, è necessario coltivare e nutrire la
natura umana, i 4 germogli. Mengzi è dell'idea che colui che sa coltivare la propria
natura, può addirittura diventare un Yao o un Shun (re mitologici super idealizzati),
possiamo diventare re saggi
3. Governo benevolo 仁政: il governo ideale confuciano ha alla base la benvolenza. il Ren fa
distinzione tra via regale 王 e via egemonica ba 霸. La differenza tra un re e un egemone è
che il primo utilizza la Benevolenza per governare e convince il popolo a seguirlo, mentre il
secondo utilizza il potere per assoggettare il popolo, ma non avrà mai la sua fiducia.
a. concetto di popolo 民: mengzi da tantissima importanza al popolo. il rapporto col
popolo è la vera espressione del cielo. il benessere del popolo è la contentezza del
cielo. La sofferenza del popolo è l'insoddisfazione del cielo.
b. Riprende anche le 5 relazioni confuciane: necessarie per mantenere l’ordine
Quale tipi di critica a Confucio cerca di respingere Mencio? La critica che viene mossa da
zhuangzi riguardo alle virtù confuciane, in particolare i riti e il senso di giustizia, e che per zhuangzi
devierebbero la natura dell’uomo.
Da quali attacchi difende Confucio?
Secondo Mencio, in cosa si differenziano i veri re dagli egemoni? I re guidano con la benevolenza
e conquistano la fiducia del popolo, che è disposto poi a seguirli, gli egemoni assoggettano il
popolo tramite la violenza, senza mai conquistarne la fiducia
Come può essere caratterizzato il governo benevolo (renzheng 仁政)? Dalla benevolenza, dal
consenso del popolo, il quale per mengzi ricopre un ruolo importantissimo in quanto espressione
della volontà del cielo. Un re benvoluto dal popolo esprime approvazione del cielo, un re odiato la
sua disapprovazione.
Secondo Mencio, cosa dimostra che la natura umana è buona? a dimostrare la buona natura
dell’uomo secondo mengzi è l’esempio del bambino caduto nel pozzo. Egli ritiene infatti che di
fronte a una disgrazia successa a un bambino, ogni persona se ne preoccuperebbe e vorrebbe
aiutarlo, non per profitto personale, ma per bontà d’animo
Perché allora esistono persone cattive/malvagie? per mancata autocoltivazione, in particolare dei
4 germogli (che reppresentano benevolenza, senso del giusto, rito e discernimento). Mengzi
sostiene che l’uomo malvagio non lo sia per via di mancanza di bontà d’animo, ma perchè non
pratica la benevolenza
Cosa significa che "chiunque può diventare un Yao o un Shun"? che attraverso l'auto coltivazione
chiunque può diventare un saggio, come i leggendari re Yao e Shun
Quali sono le Cinque Relazioni (wulun 五倫)? padre e figlio, moglie e marito, re e ministro, anziano
e giovane, e amico e amico.
tianming 天命, wulun 五倫, min 民, ba dao 霸道, wang dao 王道,
xing 性: natura umana, originariamente generata dal cielo. Preservare il xing è fare un servizio al
cielo. La natura umana contiene i 4 germogli, la sua parte celeste, ma è compito dell’uomo
svilupparla.
ming 命 è ciò che è decretato dal cielo, ma come xing ha natura descrittiva e prescrittiva (è obbligo
morale, ma non necessariamente rappresenta la sanzione della condotta umana)
renzheng 仁政
LAOZI
Laozi ⽼⼦, il «Vecchio Maestro», nome Er ⽿, noto anche come Lao Dan ⽼聃
(Vecchio Dan); Dan 聃 sarebbe stato il suo nome di cortesia (Andreini: „le grandi orecchie
esprimono un tratto fisico peculiare degli immortali“). probabilmente uno pseudonimo. Non
si sa infatti nulla di sicuro sulla sua vita, è possibile sia un personaggio immaginario
sarebbe stato originario del paese di Chu 楚
fonti principale: Shiji 史記 (biografia), Zhuangzi 莊⼦ (aneddoti)
Il Zhuangzi 莊⼦ è la fonte piú antica.
Laozi compose un testo di oltre cinquemila parole, diviso in due sezioni, che trattava dei principî
del Dao e della [Sua] potenza (De).
La versione tramandata (in totale 81 zhang 章, „stanze o capitoli“) è divisa in due sezioni principali;
37 zhang nel Daojing 道經 („Classico della Via“) e 44 zhang in Dejing 德經 (Classico della
virtù/potenza del dao), da questa suddivisione deriva il titolo Daodejing 道德經, „Classico della Via
e della Virtù“. È chiamato anche il Laozi (titolo originale)
Per quanto riguarda la struttura è molto breve ma molto difficile da leggere. Era probabilmente
destinato ad esser cantato e memorizzato.
I Temi centrali sono cosmologia, cura di sé e azione di governo. È fortemente anti-confuciano.
La forma è completamente diversa da tutte le opere che l’hanno preceduta: una serie di versi, in
parte rimata, prosa ricca di metafore e di suggestive immagini
Laozi è dell’idea che ogni dottrina, essendo fondata sul linguaggio, non potrà che essere parziale e
fallace. Il linguaggio convenzionale è più un ostacolo che un aiuto.
XUNZI
L’erede realistico di confucio.
viene dopo mengzi e lo critica fortemente. spesso viene ridotto alla sua visione negativa della
natura umana. Cercò invece di creare anche un sistema di governo basato sulle idee di confucio,
con alcuni aspetti più realistici però.
Si possono leggere molte delle dottrine di xunzi come risposta a quelle di mengzi.
VITA E LIBRO
nasce nel 3. sec aC, il suo nome era xun kuang ed era nativo dello stato di zhao. Aveva studiato
all’accademia di jixia di qi, nel 255 ottiene un incarico presso lo stato di chu. Lo shiji ci dice che
Xunzi odiava il governo dell’era degli stati combattenti
Il suo libro, il Xunzi 荀⼦ è diviso in 32 sezioni, pian. Fu composto da xunzi e dai suoi seguaci (liu
xiang). Probabilmente l’idea dietro alla struttura del libro è quella di poterlo leggere senza avere la
presenza di un maestro che possa spiegarlo. Ogni capitolo è un trattato teorico su un argomento
specifico. La forma non assume più quella del dialogo come nei dialoghi o nel mengzi.
nella dinastia han occidentale xunzi aveva più influenza di mengzi, era venerato come "il più
anziano dei maestri" 最為⽼師 (zuiweiShiji), mentre a partire dagli han orientali è mengzi ad essere
più influente, e xunzi perde influenza, tanto che durante la dinastia song il xunzi non è tra i classici
confuciani. Questo perchè la filosofia di xunzi assomigliava a quella di altri confuciani, inoltre
essendo stato insegnante di due legisti (lisi e Han feizi), alcuni dei suoi insegnamenti vengono
identificati come legisti. Di conseguenza viene associato alla dinastia Qin e ai suoi difetti.
Il libro si può definire confuciano. Ci sono alcuni capitoli riguardanti lo stato e metodi di
rafforzamento di questo. C’è un forte focus sui riti.
MISSIONE
La missione di xunzi era quella di combattere le ‘vili dottrine’ (jianyan). Cosa sono le vili dottrine?
è contro laozi (wu wei) e mozi (illude che basti studiare i saggi per risolvere i problemi), le loro
dottrine distruggono la gerarchia e mandano in confusione il mondo.
di mengzi e zisi pensa che non sappiano interpretare le idee confuciane, ma che grazie alla loro
abilità di scolari confuciani siano riusciti a convincere le persone che le loro idee abbiano qualche
tipo di validità.
STUDIO E AUTOCOLTIVAZIONE
L’uomo nasce deviato, per aiutarlo le vie sono 2: una è lo studio e l’autocoltivazione che lo aiutino
ad allontanarsi da questa natura malvagia, l’altra è un sistema di punizioni e premi che lo dissuada
dall’agire secondo la propria natura (un sistema però che non può sostituire l’autocoltivazione)
Il mezzo per l’autocoltivazione sono i riti.
IL POPOLO
Durante gli stati combattenti il popolo acquisisce una nuova importanza perchè non costituisce più
solo forza lavoro, ma anche l’esercito. il popolo si divide da sè in strati sociali, e l’espressione di
questa divisione sono i riti: dividere il popolo è un punto centrale per xunzi e fa parte dei riti.
il popolo va governato tramite il sistema di premi e punizioni. Il cielo non reagisce al
comportamento degli uomini percè ordine e disordine derivano esclusivamente dall’uomo.
Come è strutturato il libro Xunzi? composto da 32 capitoli, ogni capitolo è un trattato su un tema
diverso
In quale accademia ha lavorato Xunzi? L’accademia Jixia di Qi
Come interpreta Xunzi la natura umana? Xunzi concepisce la natura umana come
fondamentalmente malvagia. L’uomo infatti sarebbe naturalmente portato a soddisfare i suoi
bisogni primari. Tutto ciò che c’è di buono nella natura umana è artificialmente acquisito.
Quali sono i mezzi per creare ordine? Attraverso i riti, l’autocoltivazione e il sistema di premi e
punizioni
Su quali due punti differiscono le opinioni di Mencio e Xunzi in modo particolarmente evidente?
Perché sono comunque entrambi „confuciani“? Il primo è la natura umana. Mengzi sostiene che la
naturaq umana tenda alla bontà, come l’acqua tende a scorrere verso il basso. Xunzi invece
sostiene che la natura dell’uomo sia malvagia, e che ciò che fa di buono è artificiale, se l’uomo fa
qualcosa di buono è perche si costringe a farlo. Il secondo punto è il governo. Mengzi infatti
supporta il governo benevolo, ovvero guidato da un sovrano che esercita la benevolenza, ren. Un
sovrano che cerca il consenso del popolo e non attua tirannia o violenza, anche perchè il cielo si
esprime attraverso il popolo. Xunzi invece è a favore di un governo in grado di conciliare ren e
punizioni (che sono un modo in cui si dissuade la popolazione dall’agire in base alla propria natura
malvagia). entrambi restano confuciani perchè innanzitutto entrambi pensano che il governo alla
cui base c’è benevolenza sia l’unico efficace, e poi per quanto riguarda la natura umana, entrambi
danno grande importanza ai riti. mengzi li ritiene insiti nella buona natura umana. Xunzi li vede
come necessari, questo perché la natura malvagia dell’uomo va forzata in atti buoni. Inoltre
mencio ritiene che i riti siano interni alla natura umana, Xunzi che siano esterni, creati dagli antichi
saggi. Inoltre hanno diverse opinioni sul ruolo del cielo. Per Xunzi il cielo è distante, non influisce
sul mondo umano volontariamente, il disordine è causato dall’uomo stesso. Per Mengzi invece il
cielo si esprime attraverso il popolo.
Quali tecniche di controllo della popolazione descrive Xunzi? Punizioni e premi
Perché Xunzi ha perso rapidamente la sua importanza? Per l’acquisizione di importanza di
mengzi, e poi perché essendo stato maestro di quelli che divennero 2 legisti, li si e han feizi, la sua
dottrina fu associata al legismo, e quindi anche alla disnatia qin e alle sue mancanze.
Che posizione assume Xunzi nei confronti delle punizioni e delle ricompense? Pensa siano un
buon modo di governare la popolazione.
fen 分: separare, dividere. Per xunzi ciò che garantisce il successo dell’uomo. La sua capacità di
discernere la realtà e dividere la società in strati sociali, il che porta alla creazione dei riti.
corrisponde all’idea che attribuire nomi sognifica dividere, demarcare
hua 化: trasformazione dell’uomo che va fatta tramite i riti
IL LEGISMO
A fare una sintesi di queste teorie è Han Feizi, il quale però muore prima dell’unificazione
dell’impero. Mischia questi 3 pensieri con la filosofia taoista.
Le 2 sfere
una delle idee della scuola legista è l’esistenza di 2 sfere: una privata 私 e una pubblica 公.
il compito del sovrano è quello di demonizzare la sfera privata. Secondo shangyang queste due
potevano coesistere fino a quando la sfera privata e quella pubblica erano ben separate, perché
così il regno prospera. Quando tutti, anche il re, privilegiano la sfera privata (segue i suoi
individuali interessi) il potere sarà instabile e soprattutto ci saranno conflitti di interessi.
Per han feizi invece la sfera privata non dovrebbe proprio esistere ed è il motivo per cui sorgono
problemi.
Sia per far si che la sfera pubblica > sfera privata e che le persone si possano controllare tramite i
loro sentimenti e desideri nasce il sistema delle due leve:
Le due leve 二柄
cosa sono le 2 leve? ricompense e punizioni. Sono il modo in cui il sovrano deve governare, l’unico
incitamento in grado di esercitare una qualche influenza sulla natura umana, che sarà portata a
bramare i premi e temere i castighi.
Per shangyang era necessario essere molto duri con le punizioni per far si che le persone
temessero anche i più piccoli crimini, mentre han feizi pensava che così facendo le persone non
avrebbero più seguito nessuna legge e perciò bisognava calmierare tutto.
La legge 法
il carattere utilizzato per legge ha molti significati, nel buddhismo viene utilizzato per esprimere
l’idea di dharma (insegnamento).
a cosa serve la legge? prendersi cura della popolazione, assicurare il benessere del popolo. la
legge è necessaria per esprimere l’amore per la popolazione (爱民) . Non serve quindi a
sottomettere la popolazione, ma creare obiettivi, standard per tutti, per proteggerla. Punire
qualcuno è per il suo bene, non per farlo soffrire.
a differenza dei confuciani che credono che la legge da sola non basti e vada affiancata un
governo benevolo, I legisti sono dell’idea che la forza della legge basti a se stessa
Le tecniche
Con tecniche si intende fondamentalmente l’apparato burocratico dello stato. Alla base dello stato
legista c’è la legge, la posizione di potere e le tecniche. Le tecniche sono indispensabili pezhao qir
fare in modo che le cose funzionino. L’idea di tecnica ha origine dall’idea moista di promozione dei
più capaci. Entriamo poi nel merito del rapporto tra nomi e cose dei legisti. Il nome ming designa il
titolo e le competenze necessarie per esercitarlo, mentre la forma xing è la modalità effettiva con
cui viene svolto. Compito del sovrano è assicurarsi che ci sia adeguatezza tra forme e nomi.
Metafora di marchese zhao. Questi nomi devono collegarsi al dao.
Che cosa significa l'opposizione privato (si) - pubblico/comune (gong) negli scritti dei pensatori
legisti? esistono 2 sfere, una è quella privata si, rappresentata dagli interessi personali, l’altra è
quella pubblica, gong, rappresentata dagli interessi della comunità. Il compito del sovrano è
assicurarsi che tutti, lui compreso, tengano separate le 2 sfere e soprattutto privilegino la
seconda. Se tutti privilegiano la sfera pubblica il regno prospera, se tutti privilegiano la sfera
privata (il sovrano incluso), il regno cade nei disordini e nei conflitti di interessi.
cosa sono le due leve e a che cosa servono? Servono a controllare il popolo, attraverso
punzioni e premi. servono a dissuadere dall’agire secondo la propria natura malvagia, e
premiarli quando si comportano bene (secondo il volere dei superiori)
cosa significa il concetto di forme e nome xingming e quale è il corrispettivo confuciano? Nel
pensiero legista i nomi ming corrispondono al titolo o alla denominazione della carica e alle
competenze richieste per svolgerla, mentre la forma xing è la modalità effettiva con cui viene
svolta. tra nomi e forme deve esserci congruenza assoluta ed è compito del sovrano
assicurarsene. Il concetto confuciano corrispondente è Zhengming, la rettificazione dei nomi,
ovvero l’espressione, attraverso il nome, della funzione delle cose.
quale è il rapporto del sovrano con i suoi sudditi e ministri. un rapporto regolato dalla posizione
di forza che esercita il sovrano su di essi. Il sovrano deve mantenere l’ordine tra i ministri
esercitando le tecniche, i ministri mantengono l’ordine tra i sudditi esercitando la legge
Che cos’è huang lao? da dove deriva il nome? Corrente di pensiero diffusasi all’inizio della
dinastia Han che combina il pensiero legista a quello daoista (Han fei, Shen Buhai, laozi e
zhuangzi) prende ispirazione dall’imperatore giallo (mitico sovrano esaltato dalla trad daoista)
e di laozi, da cui prende il nome.
quali fonti abbiamo su huang lao? Quale era il contenuto della corrente intellettuale? non è più
presente nelle fonti.sembra abbia avuto origine nel 4 sec nelllo paese di Qi e che la si debba
ricollegare all’accademia Jixia Sappiamo che rimase l'ideologia guida dello stato Han fino ai
tempi di Han Wudi (r. 141-87 a.C.). Combianva il pensiero legista a quello daoista
per approfondire: si/gong 私公, er bing ⼆柄, fa 法, chen 臣, xing ming 形名, Huang-Lao ⿈⽼
Lu Jia
Lu Jia era nativo dello stato di chu, fu compatriota di liu bang, e fu alto funzionario della dinastia
Han. forse fu discepolo dell'allievo di Xunzi, Fuqiu Bo 浮丘伯
Scrive il Xin Yu, secondo sima qian opera commissionatagli dal liubang, probabilmente scritta tra
196 e il 195a.c.
Qui Liubang chiede a Lu Jia di esporre le ragioni per cui Qin aveva perso il potere e lui lo aveva
conquistato. E Lu Jia lo fece nel Xin yu 新語. La versione tramandata contiene 12 capitoli (7
antichi, 5 ricostruzioni della dinastia ming). Lo Hanshu lo classifica sotto la categoria dei Ru 儒
(„confuciani“/"classicisti"). Il testo cita spesso testi come Lunyu 論語 (Dialoghi), Zhongyong 中庸
(Applicazione dell'equilibrio), Shi 詩 (Odi), Shu 書 (Documenti) e Gongyang zhuan 公⽺傳
(Commento di Gongyang). Ma Xinyu fa riferimento anche a Laozi ⽼⼦ (dedica un intero capitolo a
wuwei 無為)
L’obiettivo era porre le basi dell’ideologia han. Paragonando il recente progetto Qin a quello degli
antichi e allineando implicitamente il monarca Han con i famosi Ex Re, Lu Jia ha aperto la strada
alla legittimazione del sistema imperiale
Jia Yi 賈誼 (200-169)
Veniva da Luoyang. è stato nominato erudito (boshi 博⼠), all'epoca il più giovane di questa
professione (19 anni). L'imperatore Wen degli Han 漢⽂帝 lo apprezzava molto e lo promosse a
Gran Maestro di Palazzo (taizhong dafu 太中⼤夫) dopo solo un anno anche se si fece molti nemici
perché proponeva riforme ambiziose. Muore perché si sente in colpa dopo che il suo re muore a
cavallo a soli 30 anni.
scrive il xinshu diviso in 10 libri e alcune poesie e fortemente ispirato da Lu Jia. i primi 2 o 3
capitoli dello xinshu contengono riflessioni sulle colpe dei Qin è classificato con i confuciani ma
combinava il pensiero taoista e confuciano
Lu Jia è dell’idea che la morale del sovrano rifletta quella del popolo. Un re giusto e benevolo
porterà pace e armonia, tirerà fuori la bontà dei propri soggetti. Al contrario un re meschino darà la
possibilità ai malintenzionati di agire. Anche per Jia yi è la morale del re a decidere l’armonia del
regno.
Per Lu Jia e Jia Yi il compito del sovrano è quello di trasformare il popolo. il suo carattere è
essenziale per la pace e la prosperità, deve possedere e coltivare le virtù confuciane per riformare
la popolazione e attirare i funzionari degni.
I riti rivestono particolare importanza per Lu Jia. sostiene che i riti sono stati creati dai saggi per
rettificare il popolo. sono superiori alle leggi e alle punizioni. Anche per Jia Yi, i riti sono fatti
dall'uomo per ordinare il mondo. Sono creati e non innati. Entrambi i pensatori seguono quindi
Xunzi.
IL CIELO
Lu jia fa un lungo discorso sulla cosmologia. Sostiene che le calamità non sono colpa del cielo, ma
colpa del sovrano. Il cielo risponde a ciò che avviene sulla terra
Jia Yi segue il pensiero di Lu Jia, il cielo torna a interagire con le persone. non crea calamità
casualmente, ma punisce il comportamento sbagliato dei governanti e del governo. le benedizioni
del cielo sono risultato tangibile di un buon governo, motivo per cui il sovrano confuciano ha una
grandissima responsabilità.
Yin e Yang, I due termini cinesi sono usati per indicare ogni sorta di relazione dialettica fra due
cose, risultante dalla natura mutevole del tutto e di ogni singola entità. Il cosmo intero si rigenera
continuamente grazie alla loro dinamica relazione, che si esprime in ogni rapporto di
complementarità̀ , come quello fra cielo e terra, giorno e notte, vita e morte, uomo e donna, ministro
e suddito.
Concetti chiave che verranno ripresi da tutti i pensatori della dinastia Han:
qi 氣: L'origine della parola qi resta misteriosa, in quanto nessuna grafia corrispondente al
suo significato attuale ha potuto esser identificata con certezza nelle iscrizioni Shang o
Zhou. Il carattere oggi in uso sembra simboleggiare il vapore che si leva al di sopra del riso
durante la cottura. Come in altre civiltà', il qi fondamentalmente appare come il soffio della
vita … Ma, piú ancora del soffio che anima gli esseri viventi, il qi è il principio di realtà uno
ed unico che dà forma ad ogni cosa e ad ogni essere nell'universo; ciò implica l'inesistenza
di demarcazioni fra gli esseri umani e il resto del mondo
yin-yang 陰陽: soltanto sotto gli Stati Combattenti, nel IV-III secolo a.C., che Yin e Yang
iniziano ad esser percepiti come i due soffi primordiali o principi cosmici che, con il loro
alternarsi e la loro interazione, presiedono all'insorgenza e all'evoluzione dell'universo. …
La coppia Yin/Yang, divenuta così prototipo di ogni dualità, può valere da paradigma per
tutte le coppie (Cielo-Terra, sopra-sotto, davanti-dietro, maschile-femminile ecc.). Benché
di opposta natura, Yin e Yang sono al contempo solidali e complementari: l'uno non può
operare senza l'altro, e il declino dell'uno implica al contempo lo sviluppo dell'altro
• le cinque fasi 五⾏: acqua, fuoco, legno, metallo, terra
quali critiche muovono jia yi e lu jia alla dinastia qin? erano stati in grado di conquistare
l’impero ma non di amminstrarlo, non avevano saputo utilizzare i principi confuciani per
instaurare un buon governo, e invece avevano agito con la forza e la violenza. Più ministri
incompetenti
che ruolo hanno le punizioni e le ricompense nella loro filosofia? qual è la posizione sulle virtù
confuciane? Nella loro filosofia le punizioni e ricompense sono criticate e utilizzate per
sminuire i qin e legittimare gli han. le virtù confuciane vanno seguite, il sistema qin di
ricompense e punizioni funziona ma non fa capire al popolo perché tenere un certo
comportamento, induce solo la paura della punizione.
che ruolo ha il cielo nel pensiero Lu jia e Jia Yi? il cielo recupera il suo ruolo centrale. reagisce
alle azioni umane e manifesta sè stesso nelle calamità e altri fenomeni. C’è un collegamento
tra moralità e il volere del cielo.
qual è la differenza tra legge 法 della fajia 法家 e i riti li 礼 della rujia 儒家? i riti sono
regolamento del comportamento, mentre la legge ha molti significati. la legge viene concepita
come innovazione, i riti invece sono regole prese dal passato. Un’altra differenza è che i riti
stabiliscono i rapporti tra gli individui (sovrano suddito, moglie marito, padre figlio ecc.)
stabiliscono quindi una gerarchia e diverso trattamento in base al ruolo; la legge è uguale per
tutti.
LO HUAINANZI
Difficile da classificare, viene interpretato come un libro daoista. Huainan è una località, uno stato
del sud. Gli han occidentali erano troppo deboli per un governo centralizzato e la loro
amministrazione è un ibrido tra quella qin e quella zhou.
Il libro huainanzi è stato compilato sotto (e con la partecipazione di) Liu An, uno zio dell’imperatore
Wu, che governava il regno di Huainan.
Liu An riuni una grande biblioteca e molti studiosi a Huainan durante il regno dell’imperatore Jing.
Presentò lo huainanzi all’imperatore Wu, forse nella speranza di divenirne consigliere, ma non ne
ottenne nulla. Nel 122 a.C. si suicidò dopo l'accusa di nutrire ambizioni imperiali.
Il libro è composto da 21 capitoli, la cui missione è discernere ed esplicitare il rapporto tra il dao e
le concrete vicende umane e le questioni pratiche di governo. È una sintesi di tutte le dottrine della
cina antica (confuciana, daoista, legista)
il libro esprime un profondo interesse per l’origine del mondo e sintetizza i testi precedenti per
stabilire una cosmologia, i cui elementi sono Dao, Yin e Yang.
Esplora anche il tema della natura umana rivisitando le idee di Laozi e zhuangzi, ovvero che la
natura umana è tranquilla ma disturbata dai desideri.
lo huainanzi sostiene anche l'auto coltivazione yang shen 養身, ma in modo diverso da confucio
(per cui l’autocoltivazione si attua attraverso lo studio dei classici e l’osservazione dei riti), e
zhuangzi/laozi (per cui non ha senso studiare i classici, perchè lo studio porta via dalla spontaneità
e dalla natura umana). Il huainanzi definisce autocoltivazione chiudersi nel proprio mondo interno
senza farsi influenzare dall’esterno. E praticando il wuwei.
per quanto riguarda la legge richiama le idee di Han feizi e il sistema delle 2 leve
Infine ritiene che le virtù confuciane possano aiutare il governo ma che in presenza della via e
della sua potenza (virtù), siano superflue.
il sovrano e il cielo
dong zhongshu si esprime riguardo al ruolo del sovrano legittimandolo (cosa molto conveniente a
Han Wudi). Il sovrano era la linea di collegamento tra le sfere del cielo, terra e uomo. Il cielo era
riconosciuto come luogo supremo e il sovrano era indispensabile per assicurarsi una benedizione
e per governare (fa un’etimologia del carattere 王 → sostiene che i tre tratti orizzontali
rappresentino il cielo, la terra e il genere umano, e che il tratto verticale che li collega rappresenti il
sovrano). Il cielo ha creato gli esseri viventi e ha installato il sovrano per governare secondo il
volere del cielo (esercitando la benevolenza). Il sovrano quindi è il rappresentante del cielo, il
quale reagisce alla politica del sovrano con ammonimenti e punizioni. Questo collegamento al cielo
limita però il sovrano nel suo potere assoluto, in quanto il sovrano deve agire secondo il volere del
cielo. Il modello che deve seguire è il dao.
Per quanto riguarda il popolo il lavoro principale del sovrano umano è quello di trasformare il
popolo. Per questo deve coltivare sé stesso e controllare le proprie emozioni.
li 禮 I riti invece, sono stati creati dagli antichi saggi e hanno funzione ordinatrice
⼈之性 la natura umana è neutra alla nascita e deve essere coltivata per diventare buona
le due leve (er bing) e la legge (fa) non sono necessarie grazie ai poteri trasformativi del
sovrano, inferiore alle virtù confuciane.
ALTRE IDEE
Dong Zhongshu descrive un cerchio, cercando di integrare l’abdicazione nel sistema
cosmico generale dei grandi sviluppi storici.
le Cinque relazioni wu lun 五倫(padre figlio, sovrano ministro, moglie e marito, fratello
maggiore e minore, amico e amico) sono una manifestazione dei principi dello Yin e dello
Yang
Si confrontino le idee di Dong Zhongshu sul cielo con quelle di Xunzi, Mengzi e Confucio. Dong
zhongshu sostiene che il cielo sia generatore dell’ordine naturale, sociale e politico ee che tutto gli
obbedisca, a partire dal re. Il sovrano è la linea di collegamento tra il cielo e la terra. E’
rappresentante del cielo e ha il compito di agire secondo il suo volere. Il cielo quindi risponde al
governo del sovrano. Xunzi separa la sfera del cielo da quella umana. Tra le 2 non c’è nessun tipo
di rapporto. Per xunzi il cielo agisce indipendentemente da ciò che fa l’uomo. E i riti non hanno
utilità se non per preservare la cultura. Mengzi invece ha idee più simili a Dong zhongshu, e ritiene
che il cielo si esprima attraverso il popolo. La scontentezza del popolo significa scontentezza del
cielo e viceversa. Confucio invece boh, penso anche lui pensiero simile. Il cielo Tian designa il
sovrano concedendogli il mandato tianming, quindi il sovrano deve comportarsi in accordanza con
il volere del cielo, esercitando le virtù confuciane. Un sovrano virtuoso sarà benvoluto dal cielo e
rimarrà al governo. un sovrano non virtuoso si vedrà il mandato revocato.
Cosa distingue il Chunqiu fanlu dalle opere filosofiche viste finora? Si basa su un’altra opera, il
chunqiu di confucio.
Che ruolo ha il pensiero della scuola yin e yang per Dong Zhongshu? Yin e Yang si manifestano
attraverso i cinque legami wulun
Chi è l'autore dello Huainanzi? Gli autori sono diversi, ma è stato redatto sotto Liu An, parente
dell’imperatore Wu degli Han. Liu An probabilmente partecipò anche alla scrittura di alcune parti.
A quale scuola viene solitamente attribuito lo Huainanzi? Confuciana, daoista e legista
Come vengono valutate le virtù confuciane nello Huainanzi? Utili ma non quanto la via e la sua
potenza, in presenza delle quali sono superflue
All'inizio della dinastia Han non esistevano ancora edizioni standard dei classici.
Una particolare fonte di problemi era anche l'esistenza di "Classici del Vecchio Testo" (古⽂ 經),
scritti pre-imperiale, e "Classici del Nuovo Testo" (今⽂經), scritti della dinastia Han occidentale. Si
creano 2 fazioni rivali: Gli studiosi del Nuovo Testo, che vedevano Confucio come una figura quasi
profetica e incorporavano anche i testi apocrifi (Chenwei); la fazione del Vecchio Testo, più
tradizionale. Per la dinastia Han le versioni nuove rimangono più importanti.
Le diverse opinioni sui classici confuciani sono state discusse in due conferenze imperiali in cui gli
intellettuali più importanti discutevano del significato dei classici:
La conferenza di Shiquge ⽯渠閣 durante il regno dell’imperatore Xuan 宣帝 , ca. 53 a.C.
La conferenza di Baihu tong ⽩虎通 tenutasi nel 79 d.C. durante il regno del'imperatore
Zhang 章帝. La sintesi della conferenza, composta dopo la sua conclusione, è il Baihu
tongyi ⽩虎通義 , si tratta di una compilazione contenente centinaia di brevi voci in formato
domanda e risposta relative all'apprendimento classico.
tradizione commentariale
la conoscenza dei classici diventa una delle categorie per la nomina alla carica alimentò
ulteriormente l'impegno intellettuale nei confronti dei classici così gli studiosi iniziarono a
interpretare e commentare i testi. La dinastia Han Orientale è anche l'epoca dei commenti ai
classici che offrono una lettura, spiegazioni e interpretazioni al loro lettore. I più famosi
commentatori dei classici confuciani sono Ma Rong ⾺融 (79-166) e Zheng Xuan 鄭玄 (127-200
classici in pietra
Nella biblioteca imperiale furono compilate edizioni che combinavano i manoscritti esistenti. Questi
sforzi hanno creato le basi dei testi oggi disponibili. Durante il regno di Han Lingdi (r. 168-189) i
classici confuciani furono scolpiti in pietra ed eretti all'esterno dell'Accademia Imperiale, i cosiddetti
classici in pietra di Xiping 熹平⽯經
Alcuni pensatori importanti: scrissero non solo commentari ma anche libri di filosofia
si tratta di Yang Xiong e Wang Chong
Yang Xiong (53 a.C. - 18 d.C.): fu originario di Chengdu, ricoprì un incarico negli Archivi
imperiali. Scrive Fayan e Taixuangjing
Wang Chong (27-100 circa): letterato al margine dell'ambito del potere centrale. Wang
Chong sostiene che il cielo non intervenga nel mondo umano, in quanto occupa una
posizione troppo alta nell’universo per poter vedere la terra e curarsi degli uomini.
Similmente, non agisce attraverso gli spiriti. Infatti per Wang Chong gli uomini alla morte
non diventano spiriti. Da vivi sono caratterizzati dal soffio vitale, che li abbandona alla
morte lasciando il corpo alla decomposizione.
Per quanto riguarda lo studio lo ritiene molto importante. La natura umana per lui è
condizionata dallo studio: se l’educazione di un uomo è buona, anche lui è buono. Se è
cattiva l’uomo sarà malvagio.
IL RINNOVAMENTO INTELLETTUALE DEL III E IV SECOLO
WANG BI
Studente di He Yan (He Yan’s texts are mostly lost). Ha vissuto e lavorato nel periodo successivo
al crollo della dinastia Han nel 220 d.C., muore di malattia a ventitré anni.
si appassiona dall'età di dieci anni al Zhuangzi e al Laozi, pur dilettandosi anche a dissertare sul
„Dao confuciano “. Si autodefiniva confuciano
Scrive: commenti al Laozi (Daodejing), al Classico dei Mutamenti (Yijing), ed ai Dialoghi di
Confucio (Lunyu).
le sue interpretazioni del materiale daoista non hanno minato il confucianesimo, rendendole
appetibili ai pensatori confuciani successivi. Wang Bi voleva creare una comprensione del
Daoismo che fosse coerente con il confucianesimo, ma che non cadesse in quelli che considerava
gli errori dei gruppi settari taoisti allora popolari