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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta

origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non


autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio a.C., quando
diedero origine alle culture di Eridu e Obeid, caratterizzate da ceramica
lavorata a tornio. La loro presenza diventa più incisiva nel periodo storico
di Uruk con la comparsa delle prime città, di un nucleo statale e della
scrittura cuneiforme, che li pone come artefici della ‘rivoluzione urbana’.
Erano organizzati in città-Stato, governate secondo il principio dell’unità
dei poteri nelle mani del principe; le più importanti furono Uruk, Lagash,
Kish, Nippur, Isin e Larsa. Rinvenimenti epigrafici hanno contribuito alla
comprensione della struttura statale, delle istituzioni, del mondo
intellettuale e dell’importanza che tutti questi aspetti hanno avuto nell’area
del Vicino Oriente Antico e nell’espansione dell’Impero sumerico. Questo
fu abbattuto da Sargon il Grande, con il quale si affermò la dinastia
semitica. Dopo il crollo di questa dinastia a opera dei Gutei e la cacciata di
questi, ebbe inizio la seconda fase della storia sumerica (2050 a.C.), un
rinascimento operato dalla 3ª dinastia di Ur; dai testi emerge la figura di
Gudea, principe pacificatore e costruttore di templi. Nell’ultima fase della
storia sumerica, che inizia dal 1950 a.C., presero definitivamente il potere in
tutta la Mesopotamia le dinastie amorree (➔ Amorrei).

La religione dei S. è caratterizzata da un politeismo di impronta


naturalistica: dei immortali che riflettono forze naturali. Ogni città ha una
divinità principale. Tra queste emergono una triade di dei cosmici: il dio del
cielo (An), dell’aria (Enlil), dell’acqua (Enki); e la triade astrale: Nanna,
Utu, Inanna, personificazioni della Luna, del Sole e della stella Venere che
assomma i caratteri della Terra Madre. Al di sotto degli dei, i demoni sono
spiriti negativi, contro i quali un sacerdozio specializzato pratica arti
magiche. Scopo di base del culto è il benessere nella vita terrena.
Il sumerico è una lingua di tipo agglutinante, come alcune in Europa, ma di
grande complessità e diversa da ogni altra dell’Oriente anteriore antico. Vi
si distinguono due fasi corrispondenti a due periodi storici e vi si
individuano due principali dialetti, l’eme-ku e l’eme-sal che vengono
espressi con una scrittura eseguita con stili di canna su tavolette di argilla. È
la scrittura più antica nota; in origine di carattere pittografico, evolve poi
all’ideografia (schematizzazione dei disegni), e in seguito alla fonetica, che
ha valori sillabici e non alfabetici.

L’arte è di tipo ufficiale, volta alla celebrazione della religione e del potere.
Già in età preistorica l’architettura si esprime in grandi templi urbani e
mura costruite con mattoni di argilla. Il tempio, inizialmente costituito da
un solo vano, si allarga in seguito con un sistema di stanze e cortili
contornato da un recinto sacro. A fronte delle statue di piccole dimensioni,
soprattutto ex voto, quelle dei principi e degli dei sono più grandi, in
atteggiamento ieratico e solenne. Il rilievo è molto diffuso: i visi sono
raffigurati di profilo, con gli occhi e il corpo di fronte (➔ Babilonia,
Mesopotamia).
VEDI ANCHE
Ur(od. al-Muqayyar) Antica città sumerica, nell’odierno Iraq meridionale. La città, già abitata nel 4°
millennio a.C., fu distrutta da una piena dell’Eufrate; ricostruita più tardi, assurse a notevole importanza
nella seconda metà del 3° millennio a.C. La sua prima dinastia (2500-2350 a.C.), fondata da
... LagashAntica città sumerica, a oriente del corso del Tigri. Non ebbe un rilevante ruolo politico, ma
una serie di principi le diede lustro nello sviluppo della civiltà sumerica: nell’epoca più antica (circa
2500-2350 a.C.), i principi Urnanshe e Urukagina, di cui sono pervenute opere d’arte e iscrizioni in
...Inanna(o Ìnnin) Divinità sumerica femminile; rappresenta il carattere fecondo della terra. La vicenda
mitica principale che la riguarda costituisce una delle concretizzazioni letterarie del ciclo stagionale:
narra la sua discesa agli inferi, dove è uccisa dalla sorella Ereshkigal e restituita alla vita dagli
... cuneiformeScrittura in uso presso i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi e altri popoli dell’Asia occidentale
antica, costituita da segni o caratteri lineari a forma di cuneo. I caratteri si scrivevano dalla sinistra alla
destra mediante uno stilo di canna dura o metallo, la cui punta acuminata affondava nell’argilla. ...

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