IL TERRITORIO E L’AMBIENTE
LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ
I DUE CAPOLUOGHI
Le maggiori città del Trentino-Alto Adige sorgono lungo la Valle dell‟Adige, nella quale si trovano
sia Trento sia Bolzano, i due capoluoghi di provincia.
Trento, città di fondazione romana, conserva numerose testimonianze di età
medievale, come le mura con le torri e il Duomo. La città è un importante
centro commerciale e industriale: infatti si trova nel cuore di una ricca
regione agricola che alimenta le industrie alimentari e vinicole.
A nord di Trento, risalendo l‟Adige, si incontra Bolzano che venne fondata
dai Romani come stazione di sosta per i viaggiatori. La città è un importante
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centro commerciale ed è sede di industrie siderurgiche, di conservifici e fabbriche di birra. Inoltre è
un importante nodo di comunicazione perché da Bolzano passano la linea ferroviaria che collega
l‟Italia all‟Austria e prosegue poi per la Germania, nonché l‟autostrada per l‟Austria.
Sono situati lungo la valle principale anche gli altri due maggiori centri della regione, Rovereto, in
provincia di Trento e Merano, in provincia di Bolzano.
LA STORIA
Abitato in epoca antica da popolazioni celtiche il territorio della regione fu colonizzato dai Romani
per il controllo delle valli dell‟Adige e dell‟Isarco, che consentivano le comunicazioni tra Italia e
Germania. Caduto l‟Impero romano, il territorio del Trentino-Alto Adige passò sotto l‟Impero
carolingio e poi al regno di Germania, quando vennero istituiti i principati vescovili di Trento e
Bressanone. A queste vicende fece seguito l‟annessione all‟Impero degli Asburgo, al quale la
regione rimase fino alla prima guerra mondiale, quando tornò all‟Italia. Durante il ventennio
fascista le tensioni tra i due gruppi etnici furono aggravate da una politica di italianizzazione forzata
dei toponimi e dei cognomi e dal divieto di utilizzare il tedesco negli uffici pubblici. Dopo la
seconda guerra mondiale nel 1946 fu istituita la regione a statuto speciale e nel 1971 furono create
le due province autonome di Trento e Bolzano.
L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ
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UNO SVILUPPO INDUSTRIALE FAVORITO DALL’ABBONDANZA DI ENERGIA
Con la sua grande ricchezza di acque il Trentino-Alto Adige dispone di numerose centrali
idroelettriche che forniscono circa un quinto della energia elettrica di cui l‟Italia necessita, in parte
destinata alle industrie regionali. Il settore industriale si è sviluppato soprattutto nel secondo
dopoguerra, in particolare nell‟edilizia, con la realizzazione di grandi opere pubbliche, come le
dighe. A partire dagli anni Sessanta del Novecento si sono sviluppati anche altri settori: quello
metallurgico e meccanico, quello del legno della carta e l‟industria agroalimentare, come quella
rinomata che produce birra. In tutta la regione è diffuso il tradizionale artigianato del legno e del
ferro battuto. Inoltre nella Val di Cembra si estrae il porfido che viene in gran parte esportato.
IL TURISMO ALPINO
Il settore terziario occupa ben il 65% dei lavoratori: in particolare è stato il settore turistico ad
avere una crescita eccezionale, tanto che la regione è al primo posto nella penisola per il numero
degli esercizi alberghieri. Il Trentino-Alto Adige, con le sue bellezze naturali, offre molte possibilità
sia per i soggiorni estivi sia per il turismo invernale: infatti quasi la metà degli impianti sciistici
italiani si trova proprio in questa regione, dove si trova il “Dolomiti Superski”, uno dei comprensori
sciistici più esteso d‟Europa. Tra i centri famosi per il turismo e per gli amanti dello sci vi sono
Cavalese, San Martino di Castrozza, Moena, Canazei, Madonna di Campiglio, Bressanone,
Brunico, Selva e Ortisei. Di primaria importanza è anche il settore dell’agriturismo.
La regione dispone di una buona rete stradale e ferroviaria che ha il suo asse principale lungo la
Valle dell‟Adige dove passa l‟Austostrada del Brennero e la ferrovia che collega l‟Italia all‟Austria
per la quale è in fase di costruzione un nuovo tunnel lungo 55 km, da Fortezza a Innsbruck.
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