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La filosofia sorge in Cina durante la dinastia Zhou. Durante quest'epoca compaiono tutte le
principali correnti di pensiero. Durante la dinastia Han, con la nascita della bibliografia e la
catalogazione di tutte le opere circolanti, i testi filosofici furono inclusi nella sezione chiamata
inizialmente Juzi = vari maestri. La maggior parte di questi testi un insieme di aneddoti,
dialoghi, esposizioni teoriche, miste ad esempi pratici.
L'ascesa delle scuole filosofiche coincide con il decadimento del sistema feudale, sempre pi
inadatto ad un paese vasto come la Cina; i maestri sono sempre pi preoccupati al problema del
buon governo. I Taoisti, ad esempio, prospettano l'opportunit di astenersi dalla vita pubblica in un
agnosticismo di fronte allo Stato.
L'atteggiamento delle scuole, nei confronti delle lettere e delle arti dipende anch'esso
dall'impostazione politica. Per tutto il periodo della terza dinastia non si manifesta ancora
l'autonomia del letterato puro e i pochi nomi di autori che si ricordano per tale periodo o sono
maestri o figure strettamente collegabili ad una delle scuole. Unica eccezione Qu Yuan.
Ru Jia
Dopo Confucio, il principale lavoro dei seguaci consistette nell'edizione dei testi canonici e nella
pubblicazione degli insegnamenti del maestro.
La prima grande figura della scuola confuciana fu quella di Mengzi (Mencio). Visse fra il IV e il III
secolo a.C.
La sua opera, che da lui prese il nome, l'ultimo dei quattro libri confuciani. Mencio si dedic alla
vita pubblica per un ventennio; durante i suoi viaggi si intrattenne con i feudatari sul problema
politico e su quello etico, i due caposaldi della dottrina confuciana.
Nella sua opera sono esposte, in forma aneddotica, molte di queste conversazioni e alcune
discussioni con pensatori di altre scuole. L'opera, divisa in sette libri, scritta in uno stile vivace e
perlopi in forma dialogata; la lingua utilizzata un esempio tipo del LAC.
Mencio svilupp il pensiero di Confuncio, rendendolo pi accettabile ai suoi tempi. Egli pu essere
considerato come l'artefice dello sviluppo del pensiero confucianesimo.
A differenza di quanto affermato da altri confuciani, egli fu sostenitore della natura
fondamentalmente buona dell'uomo, guastata dalla societ della ricerca dell' utile individuale;
mediante la pratica delle virt confuciane e con lo studio delle lettere, era possibile ritrovare il
cuore di bimbo rosso, ovvero l'innocenza primitiva del neonato.
L'opera pu essere considerata come un trattato di scienza politica; Mencio entra in particolari
tecnici in merito alla coltivazione dei campi. L'opera si distringue per un forte accento personale e
una certa modernit di vedute che lo rendono un libro di lettura abbastanza piacevole.
Daojia scuola taoista
Fu la scuola contrapposta a quella confuciana.
Il taoismo va distinto in due momenti, nel primo sorge come scuola filosofica; i testi pi antichi di
tale scuola, rappresentata da Laozi, Zhuangzi e Liezi, risalgono ai secoli IV e III aC.
Con la dinastia degli Han posteriori, il taoismo appare nel suo aspetto di religione popolare; si
distingue la Daojia dalla Daojiao (la religione taoista).
Laozi denominato il vecchio maestro ed probabilmente soltanto una figura leggendaria, che si
dice nato vecchio dopo 81 anni di gestazione della madre.
Il libro a lui attribuito DaoDeJing risalente molto probabilmente al IV sec aC.
Tale libro un breve trattato in 81 capitoli e poco pi di 5000 parole in cui espressa la dottrina
taoista.
Zhuangzi il pensatore pi storicamente sicuro della scuola taoista; il suo nome era Zhuang Zhou.
Si distinse per forti critiche alla scuola confuciana; la sua opera un vasto corpus di scritti taoisti
redatto in forma letteria e di alto valore estetico.
Tutta la sua opera pervasa da un vasto scetticismo in quanto la conoscenza umana considerata un
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fatto soggettivo.
La lingua da lui operata la LAC.
Liezi un personaggio leggendario che ha dato nome all'omonimo libro Liezi.
Si discordi sulla datazione del testo ( IIIac Ivdc).
Si tratta di una raccolta di scritti taoisti derivati dagli scritti di Zhuangzi che non hanno il valore
estetico-letterario del DaoDeJing.
un'opera articolata in senso critico, quasi satirico, nei confronti della figura di Confucio.
Scuola Moista
il caposcuola Mo Di, vissuto tra il IV e il V sec a.C.
Scrisse il Mozi nel quale mosse delle critiche razionaliste alla scuola confuciana e all'operato dei
suoi discepoli, evidenziando per primo un collegamento tra economia e demografia.
Visse quasi da asceta condannando il lusso delle case, la musica e i riti praticati da i discepoli
confuciani.
Sunjing -Confucianesimo eterodosso
Critica fortemente Mencio, contrastando l'idea della natura umana buona a prescindere.
Han Fei Zi - legalismo
fu uno dei pi tipici rappresentanti della scuola legalista (FaJia), che aveva una concezione quasi
totalitaria dello stato, retto autocraticamente dal sovrano per mezzo di rigido sistema di leggi.
La loro era un'ideologia fin troppo moderna, lontana dal legame con l'antichit tipico del
confucianesimo.
La norma su cui doveva basarsi l'operato del sovrano era la legge, che doveva consultare
continuamente, prima di pronciarsi su ogni cosa.
Tale dottrina port all'abolizione del sistema feudalesimo e alla nascita del primo impero nel 221ac
Han Fei fu uno dei primi collaboratori del futuro primo Augusto Imperatore (Shi Huang Di dei
Qin).
Fu imprigionato per un intrigo di corte e si suicid nel 233aC.
CAPITOLO VI LETTERATURA IN PROSA
negli ultimi secoli della dinastia Zhou appare una letteratura in prosa, redatta anche con il solo
scopo ludico.
Una di tali opere il Mu Tianzi Zhuan (biografia del figlio del cielo Mu) , databile tra il V e IV sec
a.C. ; viene considerato dagli studiosi come il primo esempio di romanzo cinese.
la descrizione di una caccia ed il viaggio di uno dei primi sovrani Zhou nel paese di Xi WangMu.
Nei testi storici ovviamente le parti descrittive e i dialoghi sono pi accentuati rispetto ai testi
filosofici e letterari, tuttavia una vera distinzione dei generi viene fatta solo dopo la nascita della
scienza bibliografica.
Fu la moda a determinare il sopravvento dei dialoghi e delle descrizioni, ci deriva anche dal
contattato con l'occidente.
L'opera pi rappresentativa di questo movimento Shan Hai Jing (classico dei monti e dei mari),
una raccolta di dati geografici ed etnografici che circolavano nella cina del tempo, con l'aggiunta da
parte dell'anonimo autore dell'elemento fantastico, costituendo di fatto un corpus di informazioni
geografiche e mirabilia.
Sul finire dell'et feudale e l'inizio del medioevo cinese, per i cinesi, il mondo oltre i confini era
caratterizzato dall'elemento fantastico.
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La filosofia
Durante il periodo Han fu revocato il bando dei libri, accompagnato da una fase di commento e
d'interpretazione della pi antica tradizione confuciana. Fra i pi autorevoli rappresentanti del
confucianesimo degli Han, va citato Dong Zhong Shu; egli si discost dall'interpretazione di
Mencio, dando molta importanza nei rapporti tra cosmologia e politica.
Grazie al suo operato, il confucianesimo parve diventare religione e, nel 58 d.C, l'imperatore Han,
Ming, decret la costruzione di cappelle a Confucio in tutte le scuole del paese. Ben presto, per ,
ebbe il sopravvento un'interpretazione pi razionalista del confucianesimo.
Del Taoismo va citata l'operetta Huai Nanzi (i maestri di Huai Nan) che, in gran parte, raccoglie
centoni letterari di opere taoiste, descrizioni cosmologiche e elementi del pi recente taoismo
religioso. Va ricordato Wang Chong, autore del Lunheng (discussioni), composto da 85 capitoli, in
cui l'autore contesta le falsit della sua epoca, le credenze superstizione e l'irrazionalit delle teorie
delle scuole filosofiche.
La poesia
Il tipo pi caratteristico del periodo Han il fu.
Si tratta di un particolare genere di composizione che si distingue per la sua lunghezza e per il suo
contenuto descrittivo.
Venne chiamato poesia-prosa in quanto compaiono parti prosate all'interno del testo.
Era usato per descrivere l'autorit imperiale e la vita di corte.
Sub l'influenza di Qu Yuan e a causa del suo carattere aulico fin per diventare mera esercitazione
letteraria.
La critica cinese moderna indica come principale difetto del genere la monotonia delle tematiche.
Il plagio, nella letteratura cinese, visto come un travisamento di idee antiche secondo nuove
prospettive.
Un fu molto importante da ricordare lo Shanglin Fu.
Poche opere del genere sono sopravvissute fino ad oggi.
Nel II a.C. Nasce l'ufficio per la musica YueFu, con lo scopo di raccogliere i canti popolari.
Tale ufficio rest in attivit fino al 6 d.C., anno in cui fu abolito.
YueFu oltre ad essere il nome dell'ufficio, era il titolo di moltissime composizioni.
La Novellistica
Il termine che indica il genere XiaoShuo; tale titolo precede storicamente il genere che designa.
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Nello Yiwen Zhi troviamo il termine xiaoshuo nella sezione delle opere filosofiche per indicare
chiacchiere della strada.
CAPITOLO X LA LETTERATURA DEL PERIODO DELLE SEI DINASTIE
Con la caduta della dinastia Han si ha un periodo di divisione del paese, definito come l'inizio del
medioevo cinese.
Ci furono guerre fratricide che caratterizzarono l'inizio del periodo; queste guerre forniranno pi
tardi materiale epico per la produzione letteraria.
Il nord era occupato dai barbari, mentre a sud vivevano i cinesi nazionali.
Tra i secoli III e IV d.C. Si afferma il buddismo e tale periodo viene chiamato delle sei dinastie.
Il buddhismo nasce in india contemporaneamente al confucianesimo, durante il regno della dinastia
Han; secondo la tradizione, l'imperatore Ming invi una delegazione a Khotan nel 65 d.C. Per
cercare i testi buddhisti.
L'operato dei monaci buddisti fu concentrato nella capitale Luoyang, occupandosi principalmente
della traduzione dei testi del Buddhismo in cinese.
Nei primi secoli della propria vita il Buddhismo non conobbe la diffusione che avrebbe avuto nei
secoli successivi.
Lo stato Han era uno stato prevalentemente confuciano, pensiero che alla decadenza della dinastia
perse il proprio ruolo centrale.
La diffusione del buddhismo segu due vie, al nord i barbari lo accolsero nel tentativo di
appoggiarsi ad una corrente filosofico-religiosa contrastante con il confucianesimo; al sud prevalse
il buddhismo filosofico, diffuso tra la classe colta.
Il successo del buddhismo dovuto anche al periodo di forte incertezza politico-spirituale.
La lingua che i monaci cercano di utilizzare doveva essere comprensibile per una fascia ampia della
popolazione e non solo per i colti.
Contemporaneamente il Taoismo tent simili azioni di proselitismo, che videro risultati pari a quelli
ottenuti dal buddhismo soltanto nel III sec. d.C. .
Il pi grande poeta delle sei dinastie fu Tao Qian, pi noto con lo pseudonimo di Tao Yuanming,
spesso accostato al gruppo dei sette saggi, per il sentimento per la natura e per l'amore per il vino.
Passo gran parte dei suoi anni a comporre poesie e a coltivare crisantemi.
Tra le sue opere va ricordata Memoria della sorgente dei fiori di pesco, uno dei pi antichi esempi
di novellistica.
Si tratta di un'allegoria politica in prosa, sviluppata sulla storia di un uomo che cerca la vita agiata
all'interno del suo Tempo.
la versione Taoista del mito classico dell'insulae fortunatae.
A questo periodo risale la composizione poetica La Ballata di MuLan, nata quando le
popolazioni barbariche invasero la cina del nord.
MuLan, ovvero Magnolia, un'eroina che and a combattere contro gli invasori al posto di suo
padre.
Fra le opere apocrife (Wei o Weishu) attribuite all'epoca Han e quasi tutte composte, invece, fra il
terzo e il quarto secolo, elemento caratterizzante l'argomentazione sovrannaturale.
Due fra esse erano attribuite al poeta Dongfang Shuo e sono:
Shenyi Jing = Classico delle meraviglie e degli spiriti, che si rif allo Shanhai Jing
Shizhou Ji = Memorie sui dieci continenti, commissionato, secondo la tradizione,
dall'imperatore Wu degli Han, sovrano protagonista di altre due opere di narrativa: Han
Wudi Gushi = storia dell'imperatore Wu degli Han e Han Wudi Neizhuan = biografia privata
dell'imperatore Wu degli Han, attribuita allo storico Ban Gu, contenenti espressioni
buddhiste che egli non poteva conoscere
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A Liu Xin, bibliografo Han, era attribuito il XiJing Zaji = ricordi vari della capitale occidentale,
altri, per, ne volevano autore lo scrittore taoista Ge Hong (250-330 d.C.)
A Liu Xiang, padre di Liu Xin, era attribuito il Liexian Zhuan (biografie di immortali diversi).
Biografie romanzate e descrizioni fantastiche di paesi lontani sono i temi preferiti.
L'epoca delle sei dinastie era caratterizzata dalla diffusione del buddhismo e del taoismo popolare;
nel sud della Cina non si era, ancora, spento lo sciamanesimo che resta evidente in molte leggende
popolari dei paesi meridionali.
Religioni come buddhismo e taoismo ammettevano la rinascita o promettevano l'immortalit; tutto
ci sostenuto da un grande corpus letterario e la loro letteratura di propaganda non poteva non
ispirare opere narrative in cui gli autori si sbizzarrivano.
Il periodo delle sei dinastie, oltre a questo genere di xiaoshuo, ci ha conservato altre opere
ugualmente classificabili come narrativa. Fra queste va ricordato il Shishuo XinYu = nuove
conversazioni ricavate dai discorsi contemporanei, raccolta di aneddoti e di motti messi insieme non
con intento didattico ma fini a se stessi.
Altra raccolta di aneddoti particolari il Xiao Lin = bosco di cose da ridere, attribuita a Han Dan
Chun, vissuto a cavallo tra le dinastie Han e Wei; tale opera fu molto imitata in et successiva, ma
con risultati negati in quanto era facile in battute volgari e nella satira pesante.
Per quanto riguarda la prosa filosofica del taoismo popolare, nome di spicco quello di Ge Hong,
autore del Bao Puzi = il maestro che abbraccia la natura, opera ricca di descrizioni di formule
alchemiche, con prescrizioni d'igiene respiratoria e sessuale.
Il Bao Puzi un'opera importante per la storia delle scienze cinese.
In quest'epoca la prosa letteraria era di tipo aulico, nota come Pianwen o prosa parallela.
Un'opera importante per comprendere i canoni estetici di questo periodo il Wenxin Diaolong =lo
spirito letterario e lo scolpire i draghi di Luxie. Scolpire i draghi indica uno stile particolarmente
ornato e il titolo dell'opera potrebbe essere reso come segreti per il successo in letteratura.
Lu xie scrive il suo trattato perch insoddisfatto per quanto accadeva nel mondo delle lettere. La
sua opera fu molto stimata e per molto tempo fu considerata la massima opera critica letteraria mai
prodotta in tutta la storia cinese.
CAPITOLO XI I TANG (618-907)
I Sui nel 589 d.C. Posero fine alla divisione politica e riunificarono il paese; fecero seguito politiche
di grandiose opere pubbliche, portate a termine dal sovrano Yang.
Si deve fra l'altro a questa dinastia l'aver riordinato il sistema di esami letterari mediante cui era
possibile accedere a cariche burocratiche.
Venne istituito il JinShi, una sorta di dottorato raggiungibile dopo aver sostenuto severe prove
d'esame.
I Sui regnarono sino al 618.
In questo periodo emersero pochi autori, tra i quali vanno ricordati Yangsu, Xue Daoheng e lo
stesso sovrano Yang dei Sui.
Con la dinastia Tang la cina conobbe il suo massimo splendore politico; sotto il regno
dell'imperatore noto come Taizong, la cina raggiunse importanti vittorie militari che assicurarono la
conquista di nuovi territori.
I commerci sia interni che esterni ricevettero un grande impulso; giunsero nuove religioni tra cui il
manichesimo, il nestorianesimo, lo zoroastrismo e successivamente l'islam.
La societ, durante il periodo Tang, fu abbastanza cosmopolita.
Il Buddismo raggiunse il punto massimo della sua diffusione per poi subire una violenta
persecuzione, che ne determin il declino.
Il primo periodo di questa dinastia (dal 618 al 755) risult piuttosto tranquillo; le arti e le lettere
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L'elemento fantastico alla base di questo tipo di racconto, anche se talvolta pu essere sostituito
dal tema avventuroso o erotico.
Il loro contenuto deriva dai racconti delle sei dinastie e i personaggi sono strettamente novellistici e
romanzeschi, non pseudo-storici.
I Chuanqi incontrarono presto il favore del pubblico e influenzarono la produzione narrativa e
drammatica posteriore.
I motivi per cui questo genere letterario si svilupp proprio durante la dinastia Tang furono diversi:
i Tang incentivarono lo sviluppo letterario
il sistema degli esami letterari era stato definitivamente regolamentato
lo sviluppo dei commerci favor la nascita di una classe borghese
per la prima volta cinese si vide un'imperatrice, Wu Hou (684-705) , facendo nascere quello
che viene definito il movimento femminista cinese, con una maggiore libert delle donne e
maggiore raffinatezza dei costumi. Ci, insieme allo sviluppo della classe borghese, favor
l'ingresso nel Chuanqi della tematica amorosa; le figure femminili di cui si parla per sono
in realt animali, fiori o essere immortali.
Uno dei pi antichi esempi di Chuanqi il ricordo di uno specchio antico Gujing Ji, composto da
Wang Du nella prima met del VII sec.; in questo racconto l'elemento magico uno specchio fatato
capace di dominare gli spiriti.
I Chuanqi erano scritti in Gu Wen; uno dei pochi esempi scritti in PianWen il You Xianku
viaggio nella caverna delle immortali, attribuito Zhang Zu.
Questo racconto non influenz la successiva produzione di Chuanqi, piuttosto viene ricordato
perch molto popolare in Giappone.
La maggior parte dei Chuanqi compare dopo la rivolta di An Lushan.
Il storia del prefetto del ramo meridionale il pi popolare dei quattri Chuanqi rimastici di Li
Gongzuo; la storia di un ubriacone che durante un sogno fa una un'esperienza completa di vita.
Questi al risveglio realizza che stato tutto un sogno ma, dopo aver fatto abbattere un albero nel
suo giardino, si accorge di un formicaio visto anche nel sogno; Ci lo porta a diventare un uomo
sobrio.
I Chuanqi sono giunti a noi in varie raccolte, curate durante la dinastia Song, esempi possono essere
il Taiping Guangji o il Tangdai Congshu; possibile che la forma in cui essere ci sono giunte sia
abbastanza fedele all'originale.
Oltre ai Chuanqi, durante la dinastia Tang, si conobbe un'altro genere di narrativa, i BianWen
(letteratura di trasformazione).
Un genere tramite il quale si faceva proselitismo buddhista, tuttavia si pass ben presto a temi di
carattere profano.
Bianxiang = figurazioni di scena erano dei cartelloni che i predicatori buddhisti portavano sulle
piazze per predicare scene della vita del buddha.
La scoperta dei Bianwen di Dunhuang servita a retrodatare l'inizio della narrativa in volgare in
cina, che secondi i Ming, aveva avuto inizio soltanto con i Song.
La narrativa non si rivolgeva soltanto ai borghesi, ma anche gli stessi letterati che li scrivevano ne
traevano godimento.
La Prosa Letteraria : Han Yu e Liu ZongYuan
Han Yu(768-824) il pi grande prosatore Tang.
Non viene ricordato soltanto per i contributi alla letteratura quanto piuttosto per le importanti
cariche politiche che ricopr.
Famoso il suo atto pubblico, presentato nell 819 all'imperatore Xian Zong, in cui criticava
violentemente il culto reso dal sovrano ad una reliquia del buddha che era stata portata a corte.
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Essendo di formazione confuciana, non pot tollerare l'influenza di una religione straniera.
La reazione dell'imperatore fu talmente violenta che culmin con il trasferimento di Han Yu ,
nell'845 per fu emanato un editto di proscrizione contro il buddhismo e altre religioni straniere.
Il confucianesimo vedeva nella nuova religione una non collaborazione con il sistema statale,
dovuta al non conferimento di tributi e ai privilegi di cui godevano i buddhisti.
Han Yu, assieme a Liu Zongyuan, fu uno degli esponenti del movimento Gu Wen (della prosa
antica).
Scrisse numerosi saggi filosifici e letterari, critico aspramente il buddhismo per essere favorevole
allo sviluppo di una letteratura in volgare; le sue prose erano caratterizzate da uno stile chiaro.
Contrariamente a Han Yu era buddhista e non si opponeva al PianWen, per rispondere al quale era
nato il GuWen.
Il Gu Wen, pi che un ritorno all'antichit, apparve come uno stile moderno.
Liu Zongyuan occup diverse cariche burocratiche e utilizzo la prosa antica per scrivere favole e
racconti di stampo politico-sociale.
L'esegesi e la filosofia
le prove degli esami letterari consistevano in composizioni basate sulla conoscenza mnemonica dei
testi confuciani, talvolta per anche di quelli buddhisti e taoisti.
Il buddhismo contribu indirettamente agli studi filologici e alla bibliografia; la difficolt che i
traduttori buddhisti rincontrarono fu quella di rendere, con ideogrammi cinesi, alcune parole
straniere.
Durante il periodo Tang, quello che noi chiamiamo cinese antico, era la lingua pi diffusa.
Nel 601, un erudito di nome Lu Fayan aveva pubblicato un dizionario intitolato QieYun.
Lo stato preoccupato per la stragrande diffusione dei testi buddhisti, comincio ad esigere, dalle varie
comunit, la compilazione di elenchi delle opere a carattere religioso cos, per assecondare la
censura statale, nacquero vere e proprie bibliografie.
All'inizio del periodo Tang, l'imperatore fece pubblicare una bibliografia intitolata Memorie sulle
opere classiche, che utilizzava la classificazione in quattro categorie (SiBu) che sono :
- Jing (libri canonici)
Shi (libri storici)
Zi ( libri filosofici)
Ji (raccolte di letteratura)
Data la vastit dei limiti entro i quali i generi erano compresi, anche opere geografiche e giuridiche
facevano parte dei libri storici, cos come nella sezione filosofica erano raggruppate opere inerenti il
governo.
Questo tipo di suddivisione in quattro categorie fu in vigore fino all'ultima dinastia.
Scrittori religiosi Buddhisti
alcuni famosi monaci quali Xua Zang e Yijing, andarono al di l dei confini cinesi per visitare i
luoghi ove il buddha aveva predicato.
Xua Zang intraprese un lungo viaggio in india e nell'asia centrale che dur 16 anni; fu traduttore e
buon conoscitore della lingua sanscrita.
Yijing si rec in india scegliendo la rotta marittima, fermandosi a Sumatra, dove visse un decennio.
Nel VI secolo, dall'incontro con idee taoiste, nacque una nuova setta buddhista; questa si basava
sulla meditazione con un atteggiamento anti-letterario.
Chan = Zen
Furono scritte opere riguardanti l'illuminazione.
LE CINQUE DINASTIE (907-960)
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Ancora una volta, nel primo decennio del X sec. L'unit imperiale si disintegr; si susseguirono 5
dinastie per un sessantennio.
La capitale del nord, non fu pi Chang'an in quanto i commerci carovanieri per le vie dell'asia
centrale, avevano subito un arresto a causa della marcia trionfante dell'islam e fu spostata a Kaifeng,
sul fiume giallo.
Un fatto importante ebbe ripercussioni sul mondo delle lettere : l'invenzione della stampa.
Sino al periodo Tang i libri circolavano su manoscritti di carta, per nel 868 d.c. Per ordine di Wang
Jie venne fatto stampare il sutra del diamante; dopo tal data cominciarono ad apparire, sempre pi
frequentemente, libri stampati.
Con il successo della stampa finiva il medioevo Cinese.
Lo Ci di cui si parler ampiamente riguardo l'epoca Song, significa letteralmente testo o
espressione; veniva accompagnato da musica e aveva una prosodia molto diversa dallo Shi.
Sul finire dell'epoca Tang qualche poeta si era esercitato su questo genere prosodico; tra i pi
importanti ricordiamo Wei Zhuang, Feng Yanji e Li Yu; quest'ultimo sovrano inetto dei Tang
Meridionali, non seppe opporsi ai Song e venne imprigionato.
Della sua vita ci restano una 40ina di Ci, suddivisi tra l'et felice e la sua condizione di prigioniero;
le prime ispirate all'amore e le seconde alla malinconia.
volgare. Numerose oper della narrativa cinese consistono in una sorta d'imitazione di quanto
avveniva negli huaben.
Le due principali raccolte di huaben, prodotte in epoca Ming,s'intitolano Qingpingshan tang huaben
(XVI sec.) e la pi antica Jingben Tongsu Xiaoshuo.
L'importanza degli Huaben Song sopperisce al minore valore letterario rispetto alla narrativa Tang
in quanto preparatori della grande narrativa delle dinastie successive
Gli Studi Storici
La compilazione delle storie dinastiche ufficiali continu ad esser fatta ma parallelamente ne
vennero pubblicate alcune redatte da autori privati; la pi significativa del genere lo Zizhi
Tongjian (specchio storico per l'arte di governi di Sima Guang) considerato, in quanto storico,
all'altezza di Sima Qian, con la differenza che la sua storia tanto obiettiva da renderlo un modello.
Suo contemporaneo fu Ouyang Xiu (1007-1072), erudito in carriera burocratica e considerato uno
dei pi importanti rappresentanti del secondo movimento della prosa antica.
La sua opera pi importante resta Xin Tangshu = nuova storia dei Tang, revisione della storia
dinastica ufficiale dei Tang. I suoi lavori rispecchiano la variet d'interessi di un letterato della sua
epoca. Nell'epoca Song si indica la nascita di studi cinesi di storia dell'arte e archeologia, tuttavia.
Gi durante la dinastia Tang e nel periodo delle sei dinastie erano apparsi trattati sulla pittura.
Con i Song, l'interesse per le cose antiche, porta alla necessit di catalogare il patrimonio
archeologico; ci comporter la pubblicazione di numerosi cataloghi di vario genere.
Gli Studi Filosofici
Filosoficamente, il periodo Song, identificato con la scuola neoconfuciana della quale si riconosce
come autore pi rappresentativo Zhu Xi.
Si assistette al trionfo del confucianesimo sulle altre dottrine, fu sistemizzato e divenne, sino
all'inizio del secolo scorso l'unica forza ideologica su cui si appoggiarono i burocrati per l'esercizio
del loro potere amministrativo. Dal secolo XI, numerosi pensatori, s'impegnarono per il movimento
che culmin nell'opera di Zhu Xi (1130-1200)
Vanno ricordati i due Cheng (Cheng Hao e Cheng Yi).
Cheng Hao, il pi anziano tra i due fratelli, ottenne varie cariche burocratiche e si oppose a certi
culti buddhisti; fu costretto a ritirarsi dalla vita pubblica in seguito a contrasti con il famoso
prosatore e politico Wang Anshi. Cheng Yi rinunci alla carriera burocratica; fu autore di un grande
commento allo Yijng con il titolo di interpretazione dei cambiamenti = Yichuan; dopo la morte
del fratello, fece da tutore al giovane imperatore Zhezong. Dalle loro idee sorse, senza che se ne
rendessero conto, una metafisica confuciana. Zhu Xi altern la propria vita tra attivit pubblica e
periodi di ritiro e studio in cui produsse una tale quantit di opere che gli fecero meritare
l'appellativo di poligrafo. La sua critica al buddhismo e al taoismo fu aspra, travisando spesso la
realt dei fatti storici. Tuttavia, nella sua opera presente l'influenza di tali dottrine.
A lui si deve l'estrazione dal Liji dei due capitoli del Daxue e del Zhong Yong e l'averli posti
assieme ai Lunyu e al Mengzi nella raccolta che da allora in poi fu detta Si Shu. La disputa tra
Bianwen e guwen continu sotto questa dinastia, cos come sarebbe stato fino al XIX secolo.
La prosa letteraria
Il Guwen ebbe i suoi migliori autori in Ouyang Xiu, Su Shi, Zeng Gong e Wang Anshi.
Quest'ultimo, nonostante fosse di origini modeste, percorse la carriera burocratica sino a diventare
primo ministro. Fu promotore di riforme sostanziali in campo politico, amministrativo, militare e
fiscale accolte dall'imperatore Shenzong. Tuttavia, poco pi di un decennio poco dopo la sua morte,
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la burocrazia dei letterati riprese il sopravvento e tutto torn come prima. Il pi violento oppositore
delle sue riforme fu Sima Guang.
In et Song furono redatti grandi lavori enciclopedici tra cui Taiping Yulan a cura di Li Fang.
Le enciclopedie cinesi, a differenza di quelle occidentali, non sono altro che raccolte di citazioni,
tratte da opere precedenti con lo scopo d'informare l'imperatore o il governo delle cognizioni che si
avevano su un argomento. Opere come questa ci hanno permesso di avere notizie di testi ormai
perduti.
La poesia-prosa
I poeti Song usarono scrivere sia nel genere Shi, che aveva raggiunto l'apice con i Tang, sia nei
generi Ci e Fu. Il contenuto del Ci fu inizialmente l'amore, non trattato di frequente nella poesia
cinese. Successivamente, tratt di politica e filosofia. Il poeta pi noto dei Song settentrionali fu Su
Shi (1036-1101). La sua carriera burocratica lo vide ora favorito, ora esiliato finch nel 1091,
divent presidente dell'ufficio dei riti. Nel 1094 fu accusato di aver mancato di rispetto
all'imperatore defunto ed esiliato prima nel Canton e poi sull'isola di Hainan. Richiamato a corte nel
1101 dall'imperatore Huizong mor poco dopo.
Lu You (1126-1209) fu il pi famoso poeta dei Song meridionali, la sua poesia fu caratterizzata dal
sogno nazionalista di poter recuperare i territori settentrionali, occupati dai mongoli.
Li Qingzhao la pi famosa poetessa di tutta la letteratura cinese. Moglie del famoso poeta Zhao
Mingcheng.
Il fu o wen fu (fu in prosa) fu un particolare genere usato da famosi letterati come Ouyang Xiu e Su
Dongpo. E' un genere che sta tra poesia e prosa definibile talvolta come una prosa descrittiva
regolata da rime. Altro genere fu il Zhugongdiao (Sequenze modali) E' un canto narrativo che fa
ricorso ad arie musicali diverse. Questo genere, che vedeva unite parti poetiche ed in prosa,
considerato come uno degli antecedenti del teatro.
La poesia
Il genere poetico che caratterizz la dominazione mongola in cina fu il Ju, tale termine significa
propriamente aria musicale, e le poesie di questo genere erano in effetti cantate su musica.
Gradualmente il Ju sostitu il Ci, venne usato frequentemente per le parti poetiche delle opere
teatrali o indipendentemente nominandolo , in tal caso, Sanju (arie staccate).
Viene considerato, da molti critici, come l'ultimo genere poetico originale della letteratura cinese, in
quanto le ultime dinastie, Ming e Qing, si limitarono a rielaborare forme gi sperimentate come il
Fu degli Han, lo Shi dei Tang, il Ci dei Song ed il Ju degli Yuan.
I ju si distinguono dalla loro lunghezza, passando dai pochi versi degli Xiaoling alle serie di strofe
dei Taoshu.
Brill fra i vari poeti Ma Zhiyuan, con le sue 121 composizioni comprese nel Tongli Laofu( canti di
Tongli, dal suo pseudonimo poetico vecchi della pergola orientale).
Ma Zhiyuan fu dotato di una grande personalit lirica ed era capace di rendere in pochi versi nobili
emozioni e pensieri eruditi, tali da influenzare la poesia della dinastia successiva.
La poesia tradizionale fu coltivata da altri artisti come i pittori Gao Kegong e Zhao Mengfu.
Quest'ultimo, nonostante appartenesse alla famiglia imperiale Song, collabor con gli invasori
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mongoli.
La Narrativa
il romanzo in lingua volgare si afferm, sotto gli Yuan, alla pari del teatro, tuttavia sono
sopravvissute fino a noi soltanto poche opere.
A quest'epoca si fa risalire il Zhanghui Xiaoshuo ( romanzo ad episodi), che discende direttamente
dagli Huaben Song e dai Bianwen Tang.
Il romanzo Yuan come quello delle dinastie successive si rivolge ad un pubblico di lettori pi che di
ascoltatori, ma nonostante ci rivela sempre le sue origini orali.
Ogni episodio inizia con la frase :la narrazione dice huashuo e termina con se si vorr conoscere
che cosa avvenne in seguito, si ascolti la tornata seguente
Data la pubblicazione anonima dei testi, non di rado, si conoscono dello stesso romanzo varie
versioni di diversa lunghezza e con varianti sostanziali.
Le edizioni giunteci risalgono tutte alla dinastia Ming e per questo difficile stabilire se la lingua in
cui sono composti sia originale o un rifacimento della dinastia successiva.
LA LETTERATURA DEL PERIODO MING (1368-1644)
La dinastia mongola cadde a causa di una rivolta contadina di carattere reazionario nazionalista.
I mongoli erano stati una minoranza che non si era riuscita a sinizzare e questo, agli occhi dei
cinesi, sembrava la loro colpa maggiore.
I mongoli si erano comportati da conquistatori che, forti delle loro armi e del loro governo, non
avevano avuto bisogno della collaborazione dei burocrati letterati cinesi; avevano quasi determinato
una grave crisi culturale e favorito un cambiamento che, di certo, i confuciani non volevano.
La rivolta contro i mongoli, quindi, fu spinta da un movimento xenofobo, contro una forma mentis
diversa da quella cinese.
Le riforme fatte dai mongoli furono abolite e furono ripresi gli studi della lingua letteraria in seguito
al ripristino degli esami letterari.
Si comprese che il periodo mongolo aveva interrotto una tradizione ormai difficile da restaurare
nella sua totalit.
Verso la fine della dinastia cominciarono a nascere movimenti che rifiutavano l'interpretazione
neoconfuciana dei classici; il nome pi rappresentativo della prosa di quel periodo fu quello di
Wang Yangming.
Sul finire della dinastia, missionari cattolici come Matteo Ricci, oltre a riproporre la religione
cattolica, riportarono con se il loro bagaglio culturale; era l'inizio di una collaborazione tra le due
culture, ci nonostante i generi pi in voga restavano la narrativa ed il teatro.
La prosa letteraria e filosofica
Wang Yangming fu l'ultimo grande filosofo della cina imperiale; funzionario statale, conobbe
anch'egli, onori e periodi di disgrazia.
Durante un periodo di esilio in una zona remota della cina, si accost al confucianesimo, dandogli
nuova interpretazione.
Verso la fine del XV fu ristabilita la regolamentazione degli esami letterari; fu introdotto il Bagu
(saggio ad 8 gambe, articolato cio in 8 parti); i saggi erano sempre tratti da libri canonici
confuciani causando un appiattimento della cultura, criticato da Wang Yangming, che addirittura lo
indic come causa della scarsa considerazione di cui godevano gli autori del tempo.
Nell'ultima fase della dinastia cominciarono ad essere mosse critiche e reazioni a questo sistema,
principalmente da parte del movimento Hanxue(Scuola Han).
Critiche non meno aspre furono mosse da Pu Songling, il pi famoso autore di novelle che la cina
abbia mai avuto.
Gli scrittori Ming si ispirarono, per la scrittura, agli Han e, per la poesia, ai Tang.
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Autori illustri furono Li Mengyang per la scrittura e He Jingming per la poesia; ricordiamo anche
Yuan Zhonglang(1568-1610), uno dei primi a sostenere che ogni epoca ha il suo stile; con i suoi due
fratelli, Yuan Hongdao e Yuan Zhongdao, fondo il movimento GongAn (movimento estetico); nello
stesso tempo prese piede un movimento definito Jingling (citt natale di Zhong Xing e Tan
Yuanchun, i due fondatori); ben presto i due movimenti vennero condannati in nome dell'ortodossia
confuciana.
La Poesia
Anche questo genere non vide nuove forme metriche, quanto piuttosto imitazioni di schemi e
modelli gi usati in epoche precedenti.
Tra i poeti pi conosciuti vanno ricordati :
Gao Qi (11336-1374), nato verso la fine della dominazione mongola, fu incaricato dal primo
imperatore Ming di redigere la storia della dinastia precedente. Accusato di tradimento e di aver
svelato segreti d'ufficio nei suoi versi, fu condannato a morte.
Gao Qi fu imitato da Giosu Carducci in la Primavera Cinese.
He Jingming(1483-1521) assertore della necessit di imitare la poesia Tang;
Yuan Hongdao (1586-1610), il maggior rappresentate del movimento Gongan, critic la scarsa
originalit e la tristezza della poesia Ming, ma nessun poeta seppe cogliere l'appello lanciato da
questo critico audacemente moderno.
I lavori di erudizione
tutto il periodo Ming fu caratterizzato dalla moda di pubblicare e raccogliere quanto era stato
prodtto durante le dinastie precedenti.
Gli eruditi cinesi curano l'edizione e la stampa di grandi raccolte letterarie o lavori d'equipe,
privatamente o per ordine imperiale.
Il periodo di regno di Yongle(1403-1424), terzo imperatore della dinastia, particolarmente fecondo
in tal senso.
Yongle ordin di comporre un'enorme enciclopedia, intitolata Wenxien dacheng (grande raccolta di
testi e di detti); opera redatta sotto la direzione dei letterati Jiao Jin, Yao Guangxiao e Liu Jichi, fra
il 1403 e il 1407, e prese il titolo di Yongle dadian (grande enciclopedia di Yongle).
Essa comprendeva 22937 fascicoli e a causa della sua mole non pot essere stampata, tuttavia oltre
3000 copisti la trascrissero a mano.
Andata distrutta in gran parte, a causa di incendi, l'ultimo dei quali avvenuto nel XX sec. durante la
rivolta dei Boxer, venne stampata per la prima volta.
Grazie a quest'opera, la pi grande enciclopedia mai compilata, vennero ricostruite oltre 500 opere.
La narrativa : romanzo e novella
Il periodo Ming pu essere considerato come la vera et d'oro della narrativa cinese in lingua
volgare.
Letterati di grande valore si dedicarono, anche se quasi clandestinamente, alla composizione di
lunghi romanzi ispirati alle argomentazioni Song o Yuan.
Per ogni romanzo importante resta in discussione la paternit, principalmente perch il genere
narrativo fu visto, fino all'inizio del XX sec., come un genere minore, non degno di essere preso in
considerazione, se non per essere proibito.
Sorge nello stesso periodo l'interesse per la produzione narrativa in lingua volgare (baihua) delle
precedenti dinastie.
Sul finire della dinastia appaiono tre raccolte di narrativa, indicate con il titolo complessivo di
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Sanyan(tre yan): erano lo Yushi Mingyan (parole chiare per illuminare il mondo), il Jingshi tongyan
(parole ordinarie per ammonire il mondo) e il Xingshi Hengyan (parole costanti per svegliare il
mondo). Erano raccolte di novelle, edite fra il 1620 e il 1628 da Feng Menglong; esercitarono
grande influenza sugli autori di narrativa dell'epoca, ma che , ad un certo momento scomparvero
dalla circolazione, per essere scoperte soltanto recentemente.
I romanzi ebbero una funzione veramente formativa per generazioni di cinesi, troviamo in essi un
intento educativo nel comportamento dei singoli personaggi o, nella morale che il lettore pu
ricavare da tutta la narrazione.
Il primo grande romanzo ad episodi a carattere storico il Sanguo Zhi Yanyu ( senso esteso della
storia dei Tre Regni), che narra vicende successive alla caduta degli Han, quando i regni di Wu, Shu
Han e Wei, guerreggiavano tra loro per il predominio sul paese (220-280 dc).
La tradizione ne vuole autore Luo Guanzhong o Luo Ben tuttavia, tutte le redazioni attuali di tale
romanzo, sono di epoche posteriori.
evidente l'ispirazione tratta dalle gesta dei personaggi degli Huaben, tanto da ritenere che lo
stesso Luo Guanzhong abbia trascritto i racconti dei cantastorie.
Data la popolarit raggiunta dall'opera, potremmo dire che i protagonisti dei Tre Regni vivono
ormai di vita propria, taluni entrando nel pantheon della religione sincretista popolare, passando da
eroi a divinit.
In comune con molti altri romanzi cinesi l'assenza di un vero e proprio protagonista o personaggi
principali.
La critica cinese, sopratutto quella dell'ultima dinastia, accus l'autore dei Tre Regni di ssersi troppo
discostato dalla realt storica in alcuni episodi e di essere stato in altri troppo pedante; inoltre, i
personaggi ell'opera apparve troppo caratterizzati nelle loro virt o nei loro difetti.
Gran parte della letteratura occidentale del XIX sec., da Dickens a Hugo, mostra la stessa
caratterizzazione ben definita dei personaggi, ovviamente non corrispondente alla realt umana.
La critica cinese moderna concorda nel considerarlo come il romanzo cinese pi letto, amato e
diffuso di sempre nell'area culturale cinese.
Allo stesso Luo Guanzhong fu attributio un altro romanzo semi-storico, lo Suihu zhuan(storia sul
bordo dell'acqua), ispirato ad avvenimenti realmente accaduti, seppur, secondo alcuni, il vero autore
sarebbe Shi Nai'an, di cui si sa poco o nulla.
I letterati consideravano il romanzo non come un'importante fatica letteraria ma come forma
artistica di alto livello, talvolta non raggiunto da opere pi impegnative ed erudite.
I Briganti (titolo originale tutti gli uomini sono fratelli).
Nel romanzo i capi dei briganti si trasformano in paladine dell'autorit imperiale e si redimono
andando a combattere con gli invasori, dando vita, cos, al mito del buon brigante, simile a quello
idealizzato in occidente nell'ottocento.
L'opera, oltre a configurarsi come una critica violenta contro la burocrazia e il governo, esprime la
proiezione di un desiderio di un gruppo di uomini che vive alla macchia.
Nella trasformazione ultima dei briganti in paladini del sovrano ritroviamo quella necessit, sempre
sostenuta dai cinesi, di giustificare e di legalizzare ogni cambiamento politico ed ogni rivoluzione.
Il suo carattere di critica al sistema burocratico attir al romanzo le ire della censura che, verso la
fine del sec. XVIII, ordin la distruzione delle copie esistenti e pene per chi non osservasse tali
disposizioni.
Il romanzo pi popolare in occidente e capolavoro della narrativa Ming il Jin Ping Mei,
appartenente alla categoria del romanzo erotico o di costume.
Il titolo, tradotto spesso in prugno del vaso d'oro, in realt l'acrostico di tre nomi di personaggi
femminili del romanzo.
L'opera ambientata in epoca Song ma i costumi e la societ descritti sono quelli dei Ming.
La questione della paternit del romanzo molto complessa e l'attribuzione a Wang Shizheng pare
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missionari cattolici.
Nel 1583 i gesuiti riuscirono a penetrare nel paese, primo fra tutti il maceratese Matteo Ricci,
giungendo a Pechino nel 1601.
L'opera di Matteo Ricci (1552-1610) fu straordinaria poich, oltre alla sua opera di
evangelizzazione di massa, si impegn nella propagazione del cristianesimo negli ambienti che
dirigevano la politica e la cultura del paese, contribuendo a diffondere il pensiero europeo in Cina.
Matteo Ricci, ammirato dai cinesi sotto il nome di Li Madou per aver introdotto la cultura
occidentale nel loro paese, si dedico a far conoscere le scienze.
Fu l'autore del primo mappamondo cinese e fece pubblicare opere sulla geometria euclidea e
sull'aritmetica.
La Storia dei Ming (Mingshi)nella sezione dei paesi stranieri ne tracci una biografia altamente
elogiativa a cura di Wang Hongzu, uomo politico e letterato del periodo mancese.
I missionari contribuirono, anche se in modo minore, alla diffusione della filosofia; apparvero tra il
secolo XVI e il XVIII traduzioni della Summa Theologica di San Tommaso e della Logica
Aristotelica.
Unico esempio di letteratura occidentale tradotta in lingua cinese sono le Favole di Esopo.
A Ricci si pu far risalire l'inizio di una sinologia occidentale e l'interesse dei missionari per ogni
aspetto della cultura cinese evidente nelle loro lettere e relazioni.
La cina stava per conoscere, pochi decenni dopo l'arrivo dei missionari cattolici, un'altra
dominazione straniera; gli ambienti colti dell'epoca Ming cominciavano ad occuparsi di quanto
avveniva al di fuori della Cina.
I cinesi avevano piena consapevolezza della loro civilt e scarso era l'interesse per le arti o lettere di
altri paesi ma erano consci della loro inferiorit in campo scientifico.
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una diversa formazione culturale e con una diversa considerazione del mondo cinese.
Sorsero le prime scuole occidentali e i primi studenti cinesi iniziarono a perfezionare i propri studi
all'estero.
La cina attraversava un periodo di guerre sfortunate, di umiliazioni, di sconfitte e di un continuo
piegarsi alle potenze occidentali ed al Giappone.
Il malcontento contro il sistema di governo mancese aumentava ed il sentimento xenofobo
accomunava gli invasori mancesi con quelli d'oltre oceano.
L'occidente veniva visto allo stesso tempo come una scuola per perfezionarsi, nelle scienze e
nella politica, tanto che autori del calibro di Lu Xun e Guo Moruo si recarono all'estero per motivi
di studio.
Sul finire del XIX sec il movimento riformista di Kang Youwei e Liang Qichao fece proposte in
campo culturale, cercando di attuare modifiche al sistema di esami e proponendo un numero di
scuole pi adatte alle necessit del paese.
Nel 1898 venne istituita l'universit imperiale di Pechino sul modello di quelle ocidentali; era una
delle pi importanti riforme promosse durante il periodo dei Cento Giorni.
La reazione dei conservatori Mancesi port alla fuga dei riformisti all'estero a causa di esecuzioni.
Nel 1905, grazie all'opera dei riformisti, viene abolito il sistema di esami letterari, sempre pi
inadeguato e inefficiente.
Oltre alle semplici traduzioni dei testi letterari occidentali, vennero fatte delle interpolazioni e
citazioni di testi canonici cinesi; il pensiero occidentale giungeva al lettore attraverso una
personalissima interpretazione del traduttore.
Nel primo cinquantennio del XX secolo l'apporto occidentale doveva aumentare tramite traduzioni
pi fedeli ai testi originali ed a seguito delle nuove correnti letterarie, ispirate alle scuole di ogni
tendenza dell'occidente.
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