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Musica- Una breve introduzione Nicholas Cook

1- Valori musicali
I pubblicitari usano la musica per trasmettere significati per i quali ci vorrebbero troppe parole o per i quali le parole non risulterebbero convincenti. Si usa uno specifico tipo di musica per raggiungere un particolare segmento della societ. Sentire uno o due secondi di musica in uno spot, sufficiente per sapere di che tipo di musica si tratti, a quale genere sia riferibile e che tipo di associazioni o connotazioni comporti. La musica e le sue associazioni variano sostanzialmente da luogo a luogo, essa funziona come simbolo di identit nazionale o regionale. La musica gioc un ruolo decisivo nella creazione della cultura giovanile degli anni 60, creava un legame di solidariet tra i membri della youth generation. Oggi la societ urbana, occidentale o occidentalizzata, frammentata in una serie di sottoculture distinte, anche s sovrapposte, ciascuna con unidentit musicale propria. Lo spot Prudential era interamente imperniato sullautenticit sul rimanere spontanei anche dopo essere cresciuti ed aver preso il proprio posto nella societ, ecco perch basato sulla musica rock. diffusa lidea che la musica vera non utilizzi alcun artificio. Lidea di autenticit, nella musica pop, non imperniata solo sulla contrapposizione con la musica darte. Ha invece un aspetto esplicitamente etico che deriva in larga misura dalla commercializzazione del blues. Il rocknroll fu in effetti la versione bianca del rhythmnblues. Il risultato fu che lo sviluppo del rock e in particolare del rock progressivo si associ strettamente allidea che ci fosse qualcosa di disonesto nelleseguire musica che non fosse propria. I critici della musica pop generalmente ignorano i gruppi look-alike, il cui obiettivo imitare laspetto e il sound delle grandi band del passato, pi che sviluppare uno stile proprio. Il ragionamento fila pi o meno cos: i musicisti rock suonano dal vivo, creano la loro musica e modellano la loro identit; insomma, hanno il controllo del loro destino. I musicisti pop, invece, sono marionette manovrate dallindustria discografica, che arruffianano cinicamente o ingenuamente i gusti del pubblico ed eseguono musica composta ed arrangiata da altri. per difficile sostenere una contrapposizione tra autentica musica rock e inautentica musica pop e ci dimostra che i critici hanno costruito questa contrapposizione deliberatamente, non in base alle circostanze. Nelle guide alla musica classica troverete una quantit di informazioni perfino sui compositori pi oscuri, mentre gli esecutori brillano per la propria assenza. La letteratura accademica sulla musica, quasi invariabilmente esalta gli innovatori, i creatori di tradizioni, autori come Beethoven e Schoenberg, a spese degli assai pi conservatori musicisti che hanno scritto nei limiti di uno stile consolidato. La musica deve essere autentica, poich altrimenti sarebbe a malapena musica. La musica veniva concepita come se fosse basata sulla produzione di composizioni destinate ad essere eseguite e infine fruite dal pubblico che le ascoltava. La cultura musicale, in breve, era vista come un processo di creazione, distribuzione e consumo di quelli che, introno allinizio del XIX secolo, cominciarono ad essere definita lavori musicali. La musica diventa qualcosa che si pu stoccare o accumulare, una forma di ci che potrebbe essere definito capitale estetico. Il British National Curriculum comprende tre discipline: comporre, eseguire, apprezzare. Ciascuna di esse qualcosa che ci si aspetta possa essere fatta da qualsiasi studente. La nostra terminologia musicale di base incorpora un intreccio di presupposti collegati: Lattivit musicale sia la riserva di caccia di specialisti adeguatamente qualificati Linnovazione sia centrale nella cultura musicale Il ruolo chiave, nella cultura musicale, sia quello dei compositori che creano la materia prima

Gli esecutori siano essenzialmente nientaltro che mediatori, a parte quelli eccezionali che acquisiscono uno status di compositore onorario Gli ascoltatori siano consumatori e giochino un ruolo essenzialmente passivo nel processo culturale che loro stessi sostengono economicamente

2- Ritorno a Beethoven
Nelle arti lo sviluppo pi importante del XIX secolo in Europa fu ci che potrebbe essere definito come la costruzione del soggettivismo borghese. Grazie alla sua efficacia nel rappresentare emozioni e sentimenti in maniera diretta, senza la mediazione di parole o di oggetti raffigurati, la musica si trov ad occupare una posizione privilegiata nellambito del Romanticismo. Il primo 800 individuato come lepoca di Beethoven e Rossini. La natura della musica scritta da Beethoven stava nel suo costante disattendere le aspettative convenzionali, nel suo sforzo di pervenire ad effetti eroici o ad unappassionata interiorit. La musica di Beethoven si distingue da quella dei suoi predecessori dallasprezza, dalla discontinuit, dalla contraddizione e dalle brusche transizioni. La sordit di Beethoven venne impiegata a scopo interpretativo. Divenne una chiave per rivelare i significati nascosti della musica, dare allascoltatore accesso diretto al messaggio del compositore e rendere cos possibile una comprensione pi profonda. Gioia attraverso la sofferenza: questa frase divenne la principale parola dordine del culto di Beethoven propugnato nella prima met del XX secolo dallo scrittore francese Romain Rolland. Il culto di Beethoven, che ha origine allinizio del XIX secolo ma che non d segni di cedimento allinizio del nuovo millennio, un caposaldo della cultura della musica classica. Il concetto di musica come merce, assegna automaticamente al compositore una posizione di centralit, in quanto creatore del prodotto di base. Prima di tutto il ruolo del compositore come autore o generatore di musica. Questa la fonte dellautorit connessa al compositore, per esempio in casi in cui esecutori come Roger Norrington asseriscono che le loro interpretazioni rappresentano le vere intenzioni di Beethoven o quando alcuni curatori pretendono la stessa cosa per le loro autorevoli edizioni. Il nostro modo di vedere la musica ci induce ad assegnare allesecutore una posizione subordinata (in completa contraddizione con lesaltazione che fa il mercato degli esecutori carismatici). C una distorsione secondo la quale Beethoven fosse un genio incompreso. Essa assolve a due tipi di funzione culturale: Riguardo lautenticit: la mancanza di successo dimostra lautenticit di Beethoven attraverso il suo rifiuto di arruffianarsi il gusto popolare dando al pubblico ci che voleva Lintrinseco pregio della sua musica, da lui composta non per il suo tempo, ma per ogni epoca. Beethoven fu uno dei primi compositori di cui si sa che abbia pensato al ruolo che la sua musica avrebbe potuto continuare ad avere dopo la propria morte. Culture geograficamente e culturalmente lontane fra loro hanno in comune lidea che pizzicando una corda o percuotendo una campana si possa accedere ad un altro livello dellesistenza. La convenzione di imparare la musica a memoria non del tutto arbitraria: sembra si sia sviluppata parallelamente allidea che le esecuzioni solistiche dovessero sembrare spontanee, dare limpressione di unimprovvisazione. Con musica pura, nella seconda met dell800 e nella prima del 900 ci si riferiva alla musica che non altro che musica: cio musica che non accompagna parole, che non racconta storie. Le parole nella musica erano viste come qualcosa che la contamina e ne sminuisce il potere spirituale.

3- Stato di crisi
Idea beethoveniana di compositore: egli non deve rispondere di nulla al pubblico. Se lidea ottocentesca di musica pura significava che si dovesse comprenderla in se per se, indipendentemente da qualsiasi significato esterno o dal suo contesto sociale, potremmo ipotizzare che la tecnologia novecentesca di riproduzione del suono abbia dato un impulso massiccio a questo modo di vedere le cose. Allepoca di Beethoven e poi nel corso dell800, la sola musica che si poteva ascoltare era quella eseguita dal vivo. Ma oggi possiamo goderci unopera ovunque. Trascinata nel mezzo della vita di tutti i giorni, la musica diventa un elemento nella definizione dello stile di vita personale. Lidea stessa di autore diventa azzardata se massa in relazione allodierna produzione in studio, dove le tecniche di registrazione e di trattamento digitale del suono conferiscono al tecnico del suono e al produttore unincidenza creativa equivalente a quella del cosiddetto artista. Forse la pi significativa contraddizione tra il mondo musicale doggi e i modi di pensare la musica che abbiamo ereditato dell800 riguarda la distinzione tra arte alta e bassa i termini oggi appaiono scorretti. Lidea che la musica nuova, progressiva, debba essere per definizione per pochi un fenomeno storico; risale pi o meno allinizio del 900, quando ci fu una consapevole esplosione di movimenti davanguardia, trasversale alle arti. Non c ragione per affermare che la musica classica versi in una condizione di crisi. Certo, la tradizione classica inerte, nel senso che il suo centro di gravit non riesce a tener dietro allo scorrere del tempo. Lindustria della musica riuscita a riciclare la musica classica come un lucroso prodotto di nicche nellodierno consumo culturale. La crisi della musica classica on riguarda tanto la musica in s, quanto il modo di pensarla. Ci sono due atteggiamenti mentali: Tendenza a minimizzare il tempo: ci porta a pensare la musica come una sorta di oggetto immaginario Tendenza a pensare al linguaggio e ad altre forme di rappresentazione culturale, tra cui la musica, come se rappresentassero qualche tipo di realt eterna

4- Un oggetto immaginario
La scrittura della musica assolve a tre funzioni: Conservazione: da una stabile, visibile forma allevanescente Comunicazione: da una persona a unaltra Concezione della musica stessa da parte di coloro che vi lavorano Molte culture sono state ossessionate dallanalogo desiderio di dare alla musica una consistenza tangibile e durevole, cosicch la musica di societ scomparse sopravvive ai nostri giorni nella forma precaria di fragili manoscritti. Ma sopravvivere forse un termine troppo forte, poich la musica del passato esiste sono in una sorta di vita a met dal momento che non sappiamo come si suonava allepoca. Nella notazione ci sono vari elementi simbolici (elementi il cui significato fissato convenzionalmente e che non possibile intendere, a meno di non conoscere la convenzione). Poi ci sono elementi che rappresentano non il suono, ma ci che si deve fare per produrlo. Alcuni etnomusicologi sono disposti ad usare la notazione su pentagramma per trascrivere la musica che studiano, sia per capirla, sia per comunicare ai lettori le proprie conclusioni. Tuttavia sono consapevoli di costringere quelle musiche a un sistema che non pensato per loro. Comporre nellambito di una qualunque tradizione data significa concepire dei suoni in termini di particolari configurazioni di determinatezza e indeterminatezza, compatibili con quella tradizione.

La notazione, per come viene descritta secondo alcuni resoconti da Mozart e Beethoven, non affatto qualcosa di intrinseco al processo di composizione: qualcosa che interviene esclusivamente dopo. Fondamentale paradosso della musica: noi la viviamo in una dimensione temporale, ma per manipolarla e perfino comprenderla la mettiamo al di fuori del tempo.

5- Una questione di rappresentazione


Lidea di opera darte senza tempo, quasi religiosa, si ricollega al pensiero ottocentesco sulla musica. Ma la musica era stata inquadrata nella cornice dellestetica classica molto tempo prima. I valor artistici stanno nellesperienza dello spettatore, che non pi un elemento staccato dal processo artistico, ma ne diventa partecipe in modo essenziale. Quando pi specialisti operano nel medesimo ambito, si stabiliscono gerarchie e linee direttive identificabili. Durante il 700 uno dei membri del team aveva il controllo complessivo delloperazione, ma allinizio dell800 questo ruolo direttivo pass a una figura professionale specializzata (il direttore dorchestra). Lorchestra classica, con la sua evoluzione, riproduce le strutture organizzative della societ contemporanea. La musica quindi riflette una dimensione sociale. Il contenuto concreto della musica non solo riflette, ma contribuisce a determinare la natura della societ, il modo in cui le persone si mettono in relazione le une con le altre. La visione artistica dellestetica classica , da tutti i punti di vista, esclusiva. imperniata sullidea del capolavoro, il cui valore intrinseco ed eterno, indipendentemente dal fatto che qualcuno lo apprezzi. Tradizionalmente le storie della musica sono state storie delle composizioni musicali. Concezione costruttivista: attribuisce allarte il ruolo primario di costruire e comunicare nuove modalit di percezione. Occorrono entrambe le modalit di approccio alla musica, quella basata sulla composizione e quella basata sulla ricezione, dal momento che interagiscono in una sorta di contrappunto.

6- Musica e Accademia
Nel curriculum medioevale lo studio della musica occupava un posto donore, insieme alle scienze matematiche, alla grammatica e alla retorica. In seguito la disciplina conobbe un lungo e triste declino. Dopo la II guerra mondiale per ci fu una rapida espansione delle universit e fu in questo contesto che lo studio accademico della musica si consolid a pieno diritto come soggetto autonomo. Le finalit della musicologia sono frutto del contesto istituzionale allinterno del quale si sviluppata: Inglesi e australiani: teorici della musica e etnomusicologi si considerano musicologi, mentre gli storici della musica si definiscono musicologi o musicologi storici Nord America: storici della musica si definiscono musicologi per distinguersi dai teorici della musica e dagli etnomusicologi. I musicologi storici costituiscono il gruppo pi grande in termini numerici. Il pi ambizioso progetto della musicologia del XX secolo la produzione di edizioni autorevoli della musica, sia di singoli compositori, sia di repertori nazionali. Due problemi: Pu essere arduo: per la molteplicit delle fonti, speso malridotte, incomplete e contraddittorie Pu essere irrealizzabile: quando la musica sopravvive in pi versioni ognuna della quali porta il marchio dellautorit del compositore

Kerman critica i musicologi dicendo che essi non facevano uso della loro conoscenza della musica come base di una disamina critica, nel tentativo di pervenire a una comprensione della musica del passato valida in s e per s, ma anche per il suo possibile contributo ad una comprensione del contesto storico e sociale da cui era stata generata. Una seconda area della musicologia quella degli studi contestuali: dalla corretta datazione della musica e dallidentificazione dellautore, fino alle finalit pratiche della musica, le sue funzioni in relazione alleconomia o alle strutture politiche contemporanee o la posizione del compositore e degli altri musicisti nella societ. Questo dovrebbe seconde Kerman essere una fonte per nuovi approfondimenti. Schenker ha sviluppato un metodo analitico: ha fatto una specie di lavoro di costruzione alla rovescia, riducendo lInno alla Gioia a una serie di accordi melodici e armonici fondamentali e mostrando come questi schemi elementari fossero stati elaborati nella musica di Beethoven. secondo lui tutta la musica doveva essere interpretata in questa maniera. Kerman aveva dato forma alla sensazione che la relazione tra musicologia e musica, tra la disciplina accademica e lesperienza umana, non fosse propriamente ci che avrebbe dovuto essere. Esecuzione storica: si dovrebbe eseguire la musica del passato ne modo in cui veniva eseguita in origine. Riferito non soltanto agli strumenti, ma anche al modo in cui venivano suonati, per quanto riguarda la dinamica, larticolazione e lornamentazione. Questo movimento sub una graduale evoluzione fino ad attrarre il grande pubblico con David Munrow. Oggi lesecuzione storica accolta in ambito accademico. Tariskin ha avanzato una convincente critica al progetto di autenticit, il cui punto di partenza la sua manifesta impossibilit. Per lui lesecuzione autentica autentica perch esprime la musicalit del XX secolo e non grazie a probabilmente illegittime pretese di correttezza storica. Per teorici della musica e musicologi, letnomusicologia lo studio di quella musica che loro stessi non studiano; per gli etnomusicologi lo studio di qualsiasi musica nel suo originale contesto sociale e culturale, che comprende produzione, ricezione e significato. Negli anni 80 si svilupp un nuovo orientamento in base al quale cera la consapevolezza che se sei un etnomusicologo occidentale che studia una societ non occidentale non puoi metterti nella posizione dellosservatore distaccato. Semplicemente stando li perturbi i fenomeni che stavi osservando e devi tenerne conto nellinterpretazione. Gli etnomusicologi spesso si sono trovati a lavorare con societ impegnate nella trasformazione della loro stessa identit culturale. In simili circostanze gli etnomusicologi si trovano in rotta di collisione con le persone sulle quali conducono i loro studi.

7- Musica e genere
Gli studenti sono introdotti al mondo della musicalit occidentale, nel quale la musica fatta di cose da ascoltare. Due conseguenze: La musica si trasforma da qualcosa che si fa a qualcosa che si sa Diventa sempre pi difficile concepire che la musica possa funzionare in altri modi o saperla ascoltare correttamente Le donne suonavano a casa. Con rare eccezioni erano dilettanti che si esibivano per gli amici. Poich le donne non componevano, se ne concludeva riduttivamente che, in quanto donne, ne fossero costituzionalmente, se non addirittura biologicamente, incapaci. Conseguentemente le poche donne che invece davvero componevano, tendevano ad adottare pseudonimi maschili, poich questo consentiva loro di ottenere esecuzioni che, con i loro veri nomi, non avrebbero potuto avere circolo vizioso. Ne 900 un significativo numero di compositrici ha guadagnato una riconosciuta statura internazionale, anche se nessuna di loro diventata un nome familiare. Il sessismo domina il mercato della musica. Nel 1997 lOrchestra Filarmonica di Vienna conferm la propria politica di esclusione di tutte le donna (tranne le arpiste). Oggi la musicologi sta promuovendo la

composizione e lesecuzione di musica delle donne ma sta anche sviluppando nuove maniere di scrivere la stira che riconoscano in modo pi adeguato le attivit delle donne. Tomlinson afferma che criticismo significa cercare di capire la musica estrapolandola dal suo contesto storico e che ci non si pu mai fare senza farle violenza. NellEuropa del tardo 700 e del primo 800, la musica era pensata come unattivit intrinsecamente femminile, e questo valeva specialmente per quei generi intimi e domestici come il Lied con accompagnamento pianistico. Gli uomini che invadevano questo territorio lo facevano a rischio della propria identit sessuale.

Conclusione
Pessimismo: non possiamo ricreare il contesto nel quale la musica poteva risultare comprensibile e cos pi tentiamo di comprenderla meno la comprendiamo. Possiamo considerare la musica come un mezzo per pervenire a quel tipo di approfondimento di mondi culturalmente o storicamente estranei, che la musicologia pessimista dichiara impossibile. Musica come unimmediata forma di comunicazione, come il linguaggio dei sentimenti. La musica pu essere un mezzo di comprensione o incomprensione interculturale. Pu stabilire un punto di contatto tra due culture ma non pu eliminare di colpo le differenze culturali.

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