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UN LIBRICCINO PER CORNELIO

Con questo carme, Catullo, massimo esponente dei poeti novi, dedica all'amico storico Cornelio Nepote
una raccolta di poesie costituita da carmi brevi, detti nugae (letteralmente sciocchezze) perchè lo stesso
autore riteneva leggere le proprie poesie. In particolare, nell'opera troviamo alcune caratteristiche della
poesia neoterica, come il lepos ( = la brevità), il labor limae ( = l'elaborazione formale, la rifinitura della
poesia) e la doctrina ( = riferimenti al mito e alla storia).
N.B. Con Catullo cambia il significato di CARMINA: durante la monarchia, erano delle preghiere; mentre,
con Catullo, nel I secolo, vengono intese come componimenti poetici.

Significato letterale
A chi dono il nuovo libretto elegante
or ora levigato dall'arida pomice?
O Cornelio, a te: e infatti tu eri solito
pensare che le mie sciocchezze fossero qualcosa,
già allora quando osasti solo tra gli Itali
spiegare tutta la storia in tre libri,
dotti, per Giove, e laboriosi.
Perciò eccoti questo libretto qualsiasi
e qualunque: o vergine padrona,
che possa rimanere più di un secolo perenne.

Significato generale del carme


Catullo cercava il destinatario a cui dedcare il suo liber e sceglie Cornelio Nepote per due motivi ben
precisi.
· Nepote pensava che le poesie di Catullo (nugae), definite da lui stesso sciocchezze, fossero importanti.
· Nepote scrisse tutta la storia dell'umanità in soli tre libri:
era vicino alla poetica dei poeti novi (rispetta la BREVITAS)
Infine, Catullo si augura che il libro rimanga nei secoli e quindi che sia conosciuto.

Analisi del testo


QUIS, QUID (Chi? ; Che cosa? , Perchè?) = pronome interrogativo
DONO, -AS, -AVI, -ATUM, -ARE
EXPOLITUM = participio perfetto accusativo singolare da EXPOLIO, -IS, -IVI, -ITUM, -IRE
ARIDA POMICE = ablativo di causa efficiente
NAMQUE = e infatti => QUE = enclitica "et" (congiunzione e)
SOLEBAS:
· imperfetto indicativo 2° pers. sing. da SOLEO, -ES, SOLITUS SUM, -ERE
· VERBO SEMIDEPONENTE DI 2° CONIUGAZIONE
· VERBO SERVILE (potere, dovere, essere solito) -> si serve di un infinito
EXPLICO, -AS, -AVI, -ATUM, -ARE
OMNE AEVUM = accusativi singolari neutri -> "tutta la storia"
TRIBUS...CARTIS, DOCTIS...LABORIOSIS = ablativi plurali
IUPPITER, IOVIS = eccezione 3° declinazione -> per Giove
MEAS NUGAS = accusativi plurali femminili
ESSE = infinito da SUM, ES, FUI, ESSE
PUTO, -AS, -AVI, -ATUM, -ARE
AUSUS ES:
· perfetto indicativo 2° pers. sing. da AUDEO, -ES, AUSUS SUM, -ERE
· VERBO SEMIDEPONENTE DI 2° CONIUGAZIONE
HABE = imperativo da HABEO, -ES, HABUI, HABITUM, -ERE
LIBELLI, ITALORUM = genitivo partitivo
MANEAT:
· congiuntivo presente 3° pers. sing. da MANEO, -ES, MANSI, MANSUM, -ERE
· CONGIUNTIVO DESIDERATIVO O OTTATIVO
PLUS:
· comparativo di multus (superlativo-> PLURIMUS)
· 2° TERMINE DI PARAGONE (ablativo): uno perenne saeclo
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vv. 1-2 -> PROPOSIZIONE INTERROGATIVA DIRETTA
v. 4 -> PROPOSIZIONE INFINITIVA ( accusativo + infinito )
v. 5 -> PROPOSIZIONE TEMPORALE ( cum + indicativo )
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LEPIDUM NOVUM LIBELLUM => OMOTELEUTO = parole che terminano allo stesso modo
MEAS NUGAS, TRIBUS CARTIS => IPERBATO = aggettivo e sostantivo separati da altre parole
CARTIS => METONIMIA = materia per oggetto (CARTE al posto di LIBRI)

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