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EGV 10

EGV 12

Carrello elettrico a timone


con montante

Manuale di Officina
Valido da matr. : 71 0300 xxxxxx
71 0302 xxxxxx
71 0240 xxxxxx
71 0242 xxxxxx Id Nr. 1 002 374
Prefazione
Struttura e uso del manuale officina

Scopi del libro

In futuro l’utilizzatore riceverà solo manuali 3. Aggiunte/Aggiunte multiple:


officina per i diversi tipi di macchine (in Fogli aggiuntivi che valgono a partire da
questo caso EGV10/12). un determinato N. di matricola oppure a
Essi sostituiscono le informazioni KD, le partire da una certa data di produzione.
lettere di istruzioni e gli schemi elettrici Sono stampati su carta colorata. I fogli
finora usati. vecchi devono in questo caso rimanere
nel libro, perché rimangono validi per le
Il manuale ha i seguenti vantaggi: prime versioni (per es. in caso di
sviluppo del prodotto)
Facilità d’uso:
Insieme agli aggiornamenti verranno inviate
anche le informazioni dove inserire i nuovi
Utilizzo facile, veloce, sicuro e corretto del
fogli e se si devono eliminare quelli vecchi.
manuale senza sforzi di riflessione e
memoria.
In caso di sostituzione dei fogli, i nuovi fogli,
diversi dalla versione precedente, saranno
Aggiornamento sicuro e senza problemi:
contrassegnati da *.
La forma e la suddivisione del libro in singoli
fogli rende possibile un’ottimale e corretta
logica delle informazioni.

Aggiornamento:

Se singoli fogli o gruppi di fogli non


corrispondono più alla situazione
costruttiva, vengono inviati gli
aggiornamenti.

Per motivi organizzativi questo è possibile


solo all’interno dell’organizzazione STILL &
SAXBY.

Esistono i seguenti tipi di aggiornamento:

1. Sostituzione di un foglio:
Si toglie il foglio usato fino ad ora e si
inserisce al suo posto quello nuovo (per
es. errori di stampa, cambiamento
illustrazioni)

2. Inserimento di fogli aggiuntivi:


Questi fogli riportano il numero della
pagina che deve precederli. Per
esempio il foglio 6a e 6b deve essere
inserito dopo la p. 6. Seguirà p. 7 (in
caso di aggiunte oppure di sviluppo del
prodotto).

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° I
Prefazione

Indicazioni da rispettare lavorando Editore:


secondo questo manuale officina
STILL & SAXBY
In questo manuale sono indicate le versioni Rue des Frères Lumière
standard dei rispettivi modelli, nonché F-77107 Meaux
alcune varianti particolari estese sul
prodotto. La STILL & SAXBY svolge un continuo
programma di ricerca e sviluppo nel campo
dei veicoli adibiti a trasporto interno.
Pertanto confida nella Vostra comprensione
del fatto che si riserva il diritto di modifiche,
salvo errori ed omissioni, e non può
riconoscere eventuali rivendicazioni basate
su dati, figure e descrizioni del presente
manuale.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° II
Gruppi costruttivi Indice

00 Sommario

01 Telaio

03 Trasmissione

04 Ruote e gommatura

05 Testa timone

06 Sterzo

07 Impianto freni

08 Impianto elettrico

09 Accessori

10 Impianto idraulico

11 Motori

20 Castello di sollevamento

22 Piastra porta forche

28 Carica batteria

32 Attrezzature particolari

EGV 10/12 III


Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n°
Gruppo 01 Rivestimento

Indice Pagina

Descrizione, rivestimento …………………………………… 1 - 2

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 01 Rivestimento

Descrizione

Il telaio del carrello è composto da lamiere


e profili saldati.

Il castello di sollevamento è integrato.

Rivestimento

Per accedere al quadro elettrico, togliere la


copertura come descritto:

Aprire il coperchio (1).

Staccare la spina (2).

Se necessario (scarica batteria opzionale)


staccare la spina nera (3).

Abbassare il timone e rimuovere le viti del


coperchio (4).

Svitare le viti (6).

Se necessario (scarica batteria opzionale)


staccare la spina di rete (7).

Togliere la copertura (5), tirando verso


l’alto.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di Foglio n°
2
officina
Gruppo 03 Trasmissione

Indice Pagina

Smontaggio della trasmissione ……………………………………. 2

Cambio dell’olio della trasmissione ……………………………….. 3

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 03 Trasmissione

Smontaggio della trasmissione

Nota: Per smontare la trasmissione, il motore


trazione deve essere prima smontato. Il carrello
rimane così senza freni, per questo motivo deve
essere bloccato/assicurato contro gli
scivolamenti.

1. Staccare la spina della batteria


2. Rimuovere la copertura (p. 01-02)
3. Estrarre la batteria (p. 08-20)
4. Sollevare il carrello da terra di circa 230
mm (p. 04-02)
5. Smontare la ruota trazione (p. 04-02)
6. Smontare il motore (p. 11-04) ed estrarlo
lateralmente. Non è necessario staccare i
cavi
7. Vuotare l’olio della trasmissione
8. Fissare la trasmissione
9. Allentare le 6 viti (M 10x30 8,8) (Pos. 1) e
abbassare cautamente la trasmissione
10. Estrarre verso il basso la trasmissione

Nota: Coprire le aperture della trasmissione in


modo tale che non sporchino

Montaggio della trasmissione

Il montaggio avviene in senso inverso.

Nota: Prima del montaggio della trasmissione,


controllare che le aperture siano ben pulite.

Cambiare le guarnizioni (Pos. 2).

Le 6 viti (Pos. 1) devono essere avvitate con


un momento di serraggio di 90 Nm.

Inserire l’olio della trasmissione prima del


montaggio del motore.

Cambio dell’olio della trasmissione

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 03 Trasmissione

Il primo cambio dell’olio deve essere effettuato


dopo circa 50-100 ore d’esercizio.
bb
Tutti i cambi d’olio successivi devono essere
effettuati dopo 2000 ore d’esercizio oppure
annualmente.

Attenzione: L’olio della trasmissione deve essere


scaricato caldo.
Pericolo d’incendio! La temperatura massima
consentita è 80°C.

Viscosità: 80W90EP.

Capacità: 0,7 litri.

Esecuzione

1. Estrarre la batteria
2. Sollevare da terra il carrello
3. Posizionare sotto lo scarico dell’olio (Pos.
2) un recipiente con capacità di 2 l
4. Girare il timone in modo tale da portare il
tappo di riempimento (Pos. 1) al livello
dell’apertura (Pos. 3)
5. Svitare il tappo di scarico (Pos. 2) per
svuotare l’olio
6. Avvitare il tappo (Pos. 2), dopo aver
sostituito la guarnizione
7. Infine inserire l’olio nell’apertura (Pos. 1),
fino al raggiungimento del livello massimo

Controllo dello stato dell’olio della


trasmissione

La batteria deve essere rimossa, per poter


accedere liberamente all’apertura di riempimento
posta sul telaio.

Svitare il tappo (Pos. 1). L’olio deve trovarsi


perfettamente al limite dell’apertura. In caso
contrario rabboccare il livello.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 04 Ruote

Sostituzione delle ruote motrici ……………………………………… 2

Ruote orientabili: regolazione, smontaggio, montaggio ………….. 3

Rulli portanti …………………………………………………………… 4

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 04 Ruote
Sostituzione delle ruote motrici
(completa)

Dimensioni: 230x75 mm

La ruota motrice deve essere sostituita


quando:

1. Il battistrada è rovinato oppure


ovalizzato
2. Il diametro delle gomme è diminuito
del 10% (diametro minimo
permesso: 207 mm)

Tipo di rivestimento

1. Ruota in poliuretano liscio


2. Ruota in poliuretano artigliato Foto 1
3. Ruota in gomma liscia
4. Ruota in gomma artigliata
5. Ruota in lattice liscio
6. Ruota in lattice artigliato

Smontaggio

1. Staccare la spina della batteria


2. Alzare da terra il carrello (foto 1) e
fissarlo
3. Estrarre la batteria (p. 08-20)
4. Girare la ruota motrice (Pos. 2) per
poter allentare ed estrarre il bullone
della ruota (Pos. 1)
5. Togliere la ruota motrice
Foto 2
Il montaggio avviene in ordine inverso.

1. Prima del montaggio della ruota


motrice, pulirne la sede ed
esaminarne lo stato
2. Inserire la ruota e avvitare il bullone
(Pos. 1) con un momento di
serraggio di 300 Nm

Ruote orientabili

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 04 Ruote
Regolazione delle ruote orientabili (foto
1)

1. Svitare la vite (Pos. 1)


2. Attraverso la vite esagonale (Pos.
2), spostare in avanti il sostegno
della ruota pivottante, in modo tale
che la distanza tra il telaio e il suolo
sia di 160 mm
3. Serrare la vite (Pos. 1) con un
momento di 200 Nm
4. Fissare la vite esagonale (Pos. 2)
con il disco (Pos. 3), in modo tale da
far pressione sulla scatola del
cuscinetto (Pos. 4)

Nota: Dopo il montaggio dei rulli, bisogna


controllare che funzionino correttamente. In
caso di cambiamento della direzione di
marcia, i rulli devono girare di 180°.

Smontaggio delle ruote orientabili (foto


2)

1. Svitare la vite (Pos. 1). La ruota può


così essere smontata con la
protezione del cavo e gli anelli
distanziali.

Lo smontaggio del pivottante ha


luogo svitando la vite (Pos. 2).
Poiché questa vite ha una filettatura,
può essere necessario riscaldarla

2. Rimuovere il distanziale (Pos. 3)


3. Togliere il cuscinetto (Pos. 4) e
l’anello (Pos. 5). Entrambe le parti
possono essere rimosse con l’aiuto
di un estrattore

Il montaggio avviene in ordine inverso.

Rulli portanti

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 04 Ruote
Descrizione

I rulli portanti devono essere sostituiti


quando:
1. Sono rotti oppure ovalizzati
2. Il diametro è inferiore a 76,5 mm
3. I cuscinetti sono difettosi

In base alle esigenze, i carrelli EGV


possono essere dotati di due diversi modelli
di rulli:

Rullo portante semplice


Smontaggio
1. Sollevare il lato da sostituire di circa
100 mm da terra
2. Estrarre verso il basso il perno (Pos.
1)
3. Estrarre l’asse (Pos. 2)
4. In caso di necessità, sostituire rullo,
cuscinetti e anelli (Pos. 4)

Dimensioni: 85x100 mm
Il montaggio avviene in ordine inverso.

Rullo portante doppio


Smontaggio
1. Sollevare il lato da sostituire di circa
100 mm da terra
2. Orientare il supporto (Pos. 5)
3. Allentare le viti (Pos. 6) ed estrarle
4. Estrarre i due rulli
5. In caso di necessità, sostituire rulli
(Pos. 7), cuscinetti (Pos. 8) , asse
(Pos. 9) e anelli (Pos. 10)
6. Lubrificare i cuscinetti (Pos. 11)

Dimensioni: 85x80 mm

Montaggio
Il montaggio avviene in ordine inverso.
Il momento di serraggio delle viti (Pos. 5) è
70 Nm.

Nota: Dopo il montaggio deve essere


controllata la mobilità del cuscinetto.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 05 Testa timone

Indice Pagina

Descrizione, posizione componenti ……………………………………. 2

Smontaggio e montaggio:
Testa timone, blocco comando, interruttore di marcia …………… 3

Principio di funzionamento ……………………………………………… 4

Interruttore di sicurezza …………………………………………………. 5

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 05 Testa timone

Descrizione

La testa timone è composta da una scatola


sagomata con una scheda di comando, 3
tasti (sollevamento, discesa e clacson), 2
interruttori di direzione e un interruttore di
sicurezza.

In caso di una disfunzione della testa


timone, deve essere sostituito l’intero
blocco.

All’azionamento degli interruttori di


direzione si attivano gradualmente delle
resistenze e si crea un valore nominale.
Con una crescente pressione sui tasti
aumenta anche il valore nominale.

Posizione delle diverse componenti della


testa timone

Posizione 1: Microinterruttore di sicurezza


Posizione 2: Scheda di comando
Posizione 3: Interruttore “Marcia”
Posizione 4: Clacson
Posizione 5: Sollevamento
Posizione 6: Discesa
Posizione 7: Tasto sicurezza timone
Posizione 8: Tasto di sollevamento e
discesa (solo per EGV 14/16)

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 05 Testa timone

Smontaggio della testa timone

1. Staccare la spina della batteria


2. Svitare le 4 viti (Pos. 1) della scatola
della testa timone e allentare
entrambe le viti (Pos. 2) che fissano
la copertura rossa di comando
dell’interruttore di marcia (Pos. 4)
3. Rimuovere la parte superiore della
scatola (Pos. 3)
4. Estrarre, tirando verso l’alto, la
scheda di comando dell’interruttore
di marcia (Pos. 4)
5. Contrassegnare la direzione di
collegamento delle spine e staccarle
6. Svitare le viti (Pos. 5 e 6) e
rimuovere la parte inferiore della
scatola.
7. Ora la testa timone è scomposta

Smontaggio del blocco comando

1. Allentare le viti (Pos. 7)


2. Togliere le tre spine di fissaggio
(Pos. 9)

Smontaggio dell’interruttore di marcia

Gli interruttori di marcia possono essere


estratti solo dopo aver tolto il blocco
comando dal suo contenitore.

Per smontare gli interruttori (Pos. 8) tirare


con forza.

Attenzione:
Durante il montaggio i 2 interruttori devono
essere inseriti nelle 2 spine di bloccaggio.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 05 Testa timone
Principio di funzionamento

La scheda di comando è coperta da un


foglio di plastica, al di sotto del quale si
trovano diversi campi neri. Sono campi di
comando composti da due tracce che,
portate a contatto, attivando le diverse
funzioni (marcia avanti, marcia indietro,
sollevamento, discesa e clacson).

I tasti per il sollevamento, la discesa e il


clacson sono dotati di due piccoli contatti in
nylon che, premendo sui campi di comando,
attivano le diverse funzioni. Solo gli
interruttori di marcia sono dotati di quattro
contatti, due per la scelta della direzione e
due per la velocità.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 05 Testa timone
Interruttore di sicurezza

L’interruttore di sicurezza (Pos. 1) è un


dispositivo di sicurezza e deve funzionare in
base alle norme per la prevenzione degli
incidenti. Per questo motivo è tassativo il
controllo delle funzioni ad ogni
manutenzione.

Quando viene premuto l’interruttore di


sicurezza, la direzione di marcia avanti
cambia in retromarcia.
Al rilascio dell’interruttore, il carrello si
ferma e viene bloccato.

Per rimettere in marcia il carrello vi sono


due possibilità:
1. Spegnere l’interruttore chiave e
riavviare
2. Portare il timone in posizione di
riposo

Definizione delle direzioni di marcia

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 06 Sterzo

Indice Pagina

Unità meccanica: Smontaggio e montaggio …………………………. 2

Ammortizzatore gas: Smontaggio e montaggio ………………………. 3

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 06 Sterzo
Unità meccanica

Smontaggio

1. Rimuovere la copertura della scatola


del timone (Pos. 1)
2. Staccare la spina di connessione del
cavo alla scheda di comando timone
(Pos. 2)
3. Lasciar scivolare verso il basso il
cavo all’interno del braccio timone
4. Staccare le fascette di fissaggio dai
cavi (Pos. 3)
5. Smontare la presa ad archetto del
freno (Pos. 4)
6. Staccare entrambe le spine del
microinterruttore (Pos. 5)
7. Svitare le 4 viti M8x20-8,8-23Nm
(Pos. 6) dalla base del timone
8. Estrarre l’unità meccanica

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 06 Sterzo

Ammortizzatore a gas

Smontaggio

1. Estrarre la spina elastica (Pos. 1)


del timone (Pos. 3)
2. Estrarre la spina elastica (Pos. 2)
del supporto timone (Pos. 4)
3. Smontare l’ammortizzatore (Pos. 5)

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 07 Freni

Indice Pagina

Funzione - Smontaggio - Montaggio ………………………………. 2

Indicazioni per la regolazione ………………………………………. 3

Manutenzione ………………………………………………………… 4

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 07 Freni

Freno elettromagnetico

Funzione

Nel disegno a lato è rappresentato il freno


in posizione di frenatura.

Le molle di compressione (Pos. 1) premono


la piastra di ancoraggio (Pos. 2)
assialmente contro il rotore (Pos. 3) e
questo preme contro la piastra del motore
(Pos. 4).

Portando il timone dalla posizione di riposo


in posizione di lavoro, si attiva l’interruttore
dei freni (Pos. 5, p. 06-02). La bobina del
freno elettromagnetico è alimentata con
corrente continua e si chiude il cerchio
magnetico tra la piastra di ancoraggio (Pos.
2) e la parte magnetica (Pos. 5).

La piastra di ancoraggio si sposta


assialmente in direzione della parte
magnetica, la fessura d’aria “a” è portata a
zero e il rotore (Pos. 3) può muoversi
liberamente.

Smontaggio

1. Staccare la spina della batteria


2. Bloccare il carrello, per assicurarlo
contro gli scivolamenti
3. Staccare il cavo di collegamento del
freno elettromagnetico
4. Smontare il sistema di sbloccaggio.
Smontare il braccio timone (p. 06-
02).
Svitare le tre viti a testa cilindrica
(Pos. 6)
5. Estrarre l’unità freno.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 07 Freni

Freno elettromagnetico

Indicazioni per la regolazione dell’aria

Descrizione

La giusta regolazione del freno


elettromagnetico deve assicurare un gioco
minimo d’aria per la sicura rotazione del
rotore e tollerare un consumo più grande
possibile per il rotore.

La misura “a” indica la fessura d’aria. In


caso di montaggio oppure riparazione, tale
fessura deve essere regolata a 0,45 mm.

Regolazione

1. Regolare la misura “a” a 0,45 mm,


attraverso le viti (Pos. 7)
2. Controllare con uno spessimetro la
misura “a” in almeno tre punti (nelle
vicinanze delle viti Pos. 7)

Nota: Ad ogni cambio di guarnizione,


esaminare l’innesto del rotore sul mozzo. La
sostituzione è necessaria quando lo
spessore residuo è pari a 4,5 mm.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 07 Freni

Freno elettromagnetico

Manutenzione

Controllo della fessura d’aria

1. Allentare il freno
2. Misurare la fessura d’aria con uno spessimetro

Fessura d’aria …………………………………………………………….. 0,2 fino 0,5 mm


Spessore minimo del rotore …………………………………………….. 4,5 mm

Attenzione: Quando la fessura d’aria non può più essere regolata, deve essere sostituito
completamente il freno.

Controllo della forza di frenatura

1. Caricare il carrello con il carico massimo nominale

Attenzione: Assicurare la necessaria distanza di sicurezza.

2. Muovere il carrello ad una velocità di 5 km/h


3. Frenare e misurare la lunghezza della frenatura
Max: 1,05 m
4. Se la distanza è maggiore, il freno deve essere sostituito

Attenzione: Non utilizzare mai il carrello con un freno difettoso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 08 Impianto elettrico

Indice pagina

Comando trazione:

Descrizione, Quadro elettrico …………………………… 2

Collegamenti corrente principale …… …………………. 3

Segnali di entrata e di uscita …………………………… 4

Dati tecnici ………………………………………………… 5

Indicazione anomalie …………………………………….. 6

Tabella anomalie …………………………………………. 7

Comando valvole proporzionali:

Descrizione ……………………………………………… . 8

Collegamenti ……………………………………………… 9

Interruttore timone …………………………………………………………10

Elettrovalvole, castelli di sollevamento …………………………………. 11

Fusibili ……………………………………………………………………… 12

Teleruttori ………………………………………………………………….. 13

Posizione di montaggio componenti elettriche,


schema elettrico, legenda, lista parametri ………………14

Batteria …………………………………………………………………….. 15

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 08 Impianto elettrico

Descrizione

Il comando trazione (Pos. 1) è un impianto a


microprocessori realizzato secondo la sperimentata
tecnologia MOSFET.
Per commutare il giri e la potenza del motore
trazione da 0 al 100%, viene modificato il pilotaggio
dei transistori.
I teleruttori di marcia sono controllati dal comando,
per ottenere un’accensione senza scintille.
Il comando trazione dispone di un controllo di
sicurezza interno ed esterno che blocca l’impianto
in caso di anomalie.
La diagnosi errori si ottiene facilmente attraverso un
diodo luminoso (LED) situato nel comando.
I lavori di regolazione del comando trazione
possono essere eseguiti attraverso uno strumento
palmare (PMC) oppure attraverso un Notebook e
relativo Software.

Quadro elettrico

Per accedere al quadro elettrico, deve essere


rimossa per prima cosa la copertura (p. 01-02).
In caso di intervento sul quadro elettrico è
necessario sollevarlo dal telaio.

Seguire le istruzioni:
1. Rimuovere la copertura
2. Staccare la spina della batteria
3. Tagliare le fascette di fissaggio (Pos. 2) per
poter estrarre i cavi di collegamento del
motore pompa (Pos. 3) fissati nelle guide
4. Tirare verso l’alto il quadro elettrico finché i
ganci sottostanti (Pos. 4) possono essere
posizionati sul supporto trasversale (Pos. 5)
5. Per le versioni con apparecchiatura di
carica batteria On-Board, dopo aver estratto
il fissaggio del freno elettromagnetico,
devono essere svitate le 4 viti di fissaggio
del timone al motore trazione (p. 06-02), la
spina di rete dell’apparecchio deve essere
scolleegata e sposata lateralmente, in modo
tale da poter sollevare la piastra
6. Il montaggio avviene in ordine inverso.
Le 4 viti del timone sono inserite con Loctite
234

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 08 Impianto elettrico

Collegamenti parte corrente generale

Il morsetto B+ (Pos. 1)
è collegato con il polo positivo della batteria e il
collegamento positivo del campo. Internamente è
collegato al catodo del diodo autooscillante.

Il morsetto B- (Pos. 2)
è collegato con il polo negativo della batteria.
Internamente è collegato alla fonte dell’impianto
MOSFET e ai condensatori.

Il morsetto A2 (Pos. 3)
è collegato all’allacciamento tra l’indotto e il campo
del motore. Internamente è collegato al catodo del
diodo dell’indotto.

Il morsetto M- (Pos. 4)
è collegato all’indotto. Internamente è collegato
all’impianto MOSFET, all’anodo del diodo
dell’indotto e all’anodo del diodo autooscillante.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 08 Impianto elettrico

Comando trazione

Segnali di entrata e di uscita

I segnali di entrata e di uscita avvengono grazie a


una spina a 16 poli X1, collegata direttamente al
comando trazione (Pos. 1).

Entrata
Pin 16: alimentazione tensione +24V
sull’interruttore chiave. In questo modo si
avvia il comando e inizia il monitoraggio
interno. Accendendo il comando deve
essere osservato l’ordine di accensione:
Interruttore chiave – interruttore marcia
Pin 15: entrata interruttore timone +24V
Pin 14: entrata per la riduzione di marcia
(lenta/veloce) +24V, (opzione), modifica del
Software.
+24V al Pin 14 = veloce
0V al Pin 14 = lenta
Pin 13: entrata interruttore +24V.
Quando questa entrata è attivata, la corrente
del motore trazione è ridotta al 60% e
cambia la direzione di marcia
Pin 12: entrata direzione di marcia +24V
(avanti)
Pin 11: entrata direzione di marcia +24V
(retromarcia)
Attraverso le entrate 12 e 11 il livello di è
libero.
Controllo tensione: tra i morsetti 8(+) e 7(-).
Interruttore di marcia a riposo: ca. 5,0V
(tra 4,8 e 5,0V)
Interruttore di marcia max: ca. 0V
(tra 0 e 0,1V)
Pin 8: valore nominale velocità (da 5 KOhm
A 0 KOhm)
Pin 7: alimentazione tensione 0 per interruttore di
marcia
Pin 6: entrata valore nominale per il potenziometro.
Non utilizzato
Pin 5: alimentazione tensione 0 per potenziometro.
Non utilizzato

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 08 Impianto elettrico

Comando trazione

Uscita

Pin 10: uscita controllo interruttore trazione

Pin 9: non utilizzato

Pin 4: Negativo per teleruttore principale. Non utilizzato

Pin 3: Negativo per teleruttore di marcia avanti

Pin 2: Negativo per teleruttore di retromarcia

Pin 1: Negativo per collegamento aggiuntivo se l’interruttore di marcia è azionato

Nota: Per ridurre la tensione d’induzione sulle bobine del teleruttore di marcia, devono
essere aggiunti due diodi autoscillanti.

Dati tecnici

Dati elettrici

Tensione 24V-36V
Livello consentito tensione minima 16V
Livello consentito tensione massima 45V
Isolamento elettrico 500V
Corrente di uscita 250A per 1 min.
200A per 2 min.
150A per 5 min.
100A per 1 h
Frequenza 15 KHz
Uscita interruttore Corrente massima bobina 2A
Temperatura -25°C fino +50°C

Dati meccanici

Dimensioni 165x122x60 (Lungh.xLargh.xAltezza) in mm


Peso 1,1 kg

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 08 Impianto elettrico

Comando trazione

Indicatzione anomalie

Se viene riconosciuta un’anomalia, un LED (Pos.


1) mostra il tipo di anomalia attraverso un codice
lampeggiante. Il LED è situato nella parte
anteriore del comando.

Il codice lampeggia finché l’anomalia non è stata


eliminata. Attraverso lo spegnimento e la nuova
accensione del comando (a volte basta
l’interruttore freno) è possibile eliminarla.

Codice lampeggiante anomalie

Le seguenti informazioni diagnosi sono generate


dall’impianto. Il LED mostra il codice delle
anomalie lampeggiando.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 6
Gruppo 08 Impianto elettrico

Tabella anomalie

Con l’aiuto della seguente tabella può essere interpretato il codice lampeggiante.
Nota: Viene mostrata sempre l’ultima anomalia rilevata.
Il normale funzionamento è indicato dal codice LED 1-0

CODICE INDICAZIONE SPIEGAZIONE POSSIBILI CAUSE


LED
1.2 HW SAFE Errore Hardware Impianto difettoso
Problemi di cablaggio
1.3 M-FAULT Connessione M- Connessione M a massa
Corto circuito Teleruttore di direzione aperto
Corto circuito nel motore
1.4 SRO SRO Procedura sbagliata chiave/freni/scelta
direzione.
Configurazione sbagliata SRO
Circuito freni o direzione aperto
2.1 THROTTLE FAULT 1 Difetto nel contatto Collegamento interruttore/impianto
acceleratore - interrotto.
potenziometro Corto circuito cavi interruttore trazione
Configurazione errata del potenziometro
2.2 EMR REV WIRING Rottura controllo Cavo testa timone interrotto.
CHECK interruttore di
marcia
2.3 HPD Protezione Procedura sbagliata chiave/freni/scelta
avviamento direzione.
variatore di velocità Configurazione errata.
2.4 THROTTLE FAULT 2 Potenziometro, Circuito aperto
punto inferiore: Corto circuito
corto circuito o Configurazione errata
interruzione
3.1 CONT COIL/FIELD Sovratensione della Corto circuito delle bobine del teleruttore
SHORT bobina del di direzione o campo motore.
teleruttore o del
campo motore
3.2 DIR CONT WELDED Teleruttore Teleruttore di direzione incollato o in
direzionale incollato corto circuito
3.4 MISSING Teleruttore Circuito aperto
CONTRACTOR mancante Teleruttore aperto
Cablaggio errato
4.1 LOW BATTERY Tensione batteria Tensione batteria <16Volt
VOLTAGE troppo bassa Morsetto batteria corroso o allentato
4.2 OVERVOLTAGE Sovratensione Tensione batteria > 45 Volt
batteria Apparecchio carica-batterie collegato al
carrello

4.3 THERMAL CUT- Sbalzo termico Temperatura >85°C oppure <25°C


BACK Sovraccarico del carrello
Installazione dell’impianto errata

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 7
Gruppo 08 Impianto elettrico

Comando valvole proporzionali SMITHS

Descrizione
Il motore pompa è comandato dal teleruttore 2K1. Il numero di giri del motore rimane fisso.

Attenzione: esistono due tipi di testa timone.

EGV 10 Castello di sollevamento semplice: la testa timone e l’impianto elettronico SMITHS


sono di tipo “aperto-chiuso”.
EGV 10-12 Castello di sollevamento telescopico: la testa timone e l’impianto elettronico sono di
tipo “proporzionale”.
Nella versione EGV 10 con castello di sollevamento semplice, la velocità di salita e discesa non
può essere modificata.
Nelle versioni EGV 10 (castello telescopico) e EGV 12 (castello telescopico), la velocità di salita
e discesa è variabile, con l’aiuto della valvola proporzionale pilotata dall’impianto di comando
idraulico.

Esempio di funzionamento

Sollevamento (EGV 12 Castello telescopico)


Premendo il tasto 2S2 (sollevamento), l’impianto di comando 2A3 riceve, sul morsetto XA.6,
una tensione di 24V dalla testa timone. Successivamente l’impianto 2A3 invia, attraverso il
morsetto XA.16, l’alimentazione a 24V per la bobina del teleruttore 2K1 (messa in funzione del
motore).
Inoltre l’impianto di comando controlla la tensione generata dal potenziometro sul morsetto
XA.4 (da ca. 0,5V a 4,5V).
In base a questa tensione viene fornito al morsetto XB.12 un impulso compreso tra 3V (soll.
min.) e 0,5V (soll. max.), per l’alimentazione della valvola proporzionale 2Y21.

Discesa (EGV 12 DUPLEX)


La valvola proporzionale 2Y21 viene utilizzata anche per la discesa. È alimentata dall’impianto
di distribuzione 2A3 (morsetto XB.12). Questo fornisce un impulso tra 1V (discesa min.) e 4V
(discesa max), con alimentazione contemporanea (24V) della valvola di discesa 2Y20, morsetto
XB.9.
Nella versione LLT può essere alimentato anche 2Y22 (vedere schema elettrico).

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 8
Gruppo 08 Impianto elettrico

Collegamenti dell’impianto di distribuzione

Spina A: spina del morsetto 1: sinistra

Spine XA

XA.1 24V (+) Retromarcia


XA.2 24V (+) Marcia avanti
XA.3 5V (+) Alimentazione potenziometro
XA.4 da 0,5V a 4,5V (valore nominale)
XA.5 Meno potenziometro
XA.6 24V (+) Sollevamento
XA.7 24V (+) Discesa
XA.8 non utilizzato
XA.9 24V (+) Sollevamento o discesa
XA.10 24V (+) Alimentazione imp. elettr.
XA.11 Catodo diodo a polarità invertita
XA.12 Anodo diodo a polarità invertita
XA.13 non utilizzato
XA.14 24V (+) Sollevam. per contaore
XA.15 Negativo diretto
XA.16 24V (+) Alimentazione 2K1

Spine XB

XB.1 Disinserimento blocco salita (ponte con


XB.3)
XB.2 Disinserimento salita (ponte con XB.4)
XB.3 Disinserimento bloccop salita (ponte con
XB.1)
XB.4 Disinserimento salita (ponte con XB.2)
XB.5 non utilizzato
XB.6 non utilizzato
XB.7 non utilizzato
XB.8 non utilizzato
XB.9 24V (+) Alimentaz. 2Y20 (discesa)
XB.10 Meno alimentaz. 2Y20 (discesa)
XB.11 24V (+) Alimentaz. 2Y21
XB.12 Potenziometro (3V-0,5V per salita)
(1V-4V per discesa)
XB.13 Meno alimentaz. 2Y21
XB.14 non utilizzato
XB.15- XB.16 Temperatura motore

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 9
Gruppo 08 Impianto elettrico

Interruttore timone

Il micro interruttore –1S3 è azionato dalla


posizione timone. Quando il timone si trova in
posizione di riposo (Pos. 1 e 3) non può avvenire
la trazione.

La marcia è possibile solo in posizione 2 del


timone, poiché in questa posizione il freno
meccanico è bloccato elettricamente.

Valvole magnetiche

A seconda del tipo di montante ci sono tre tipi di


distributorii idraulici:

Castello di sollevamento semplice

Una valvola magnetica singola 2Y20 (Pos. 1)


permette la discesa. Si tratta di un interruttore la
cui resistenza è di ca. 29 Ohm.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 10
Gruppo 08 Impianto elettrico

Valvole magnetiche

Castello di sollevamento telescopico

Due valvole magnetiche:

2Y20 (Pos. 1) per la discesa. È un valvola


semplice. La resistenza tra i morsetti è di ca. 29
Ohm.

2Y21 (Pos. 2). È una valvola proporzionale,


utilizzata per il sollevamento e la discesa (vedere
pag. 10-02 Pos. 6)

XB 11: Alimentazione 24V


XB 12: Alimentazione negativa
XB 13: Valore nominale per il sollevamento da
2,5 a 0,5V, per la discesa da 0,5 a 4V
XB 14: Non utilizzato

Valore misurato della resistenza tra i morsetti:

XB 11 e 13: ca. 15 MOhm


XB 12 e 13: ca. 200 KOhm

La quantità di olio della valvola proporzionale


varia a seconda della tensione dei morsetti.

Castello di sollevamento LLT

É uguale alla versione precedente, con la valvola


supplementare 2Y22 (Pos. 3) per la discesa
veloce senza carico. Questa valvola magnetica è
uguale alla 2Y20.

L’interruttore –2S23 in fase di riposo è aperto. Il


contatto è generato con una forza di ca. 15,5 bar
(100 kg sulle forche).

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 11
Gruppo 08 Impianto elettrico

Fusibili

I quattro fusibili (2 per il comando, 2 per le


prestazioni) sono accessibili da un coperchio
(Pos. 1) a sinistra della piastra degli strumenti.

Posizione dei fusibili: comando e prestazioni

2F1 (Pos. 2): motore trazione = 200°

1F1 (Pos. 3): motore pompa = 100°

F1 (Pos. 4): comando = 7,5°

F2 (Pos. 5): comando trazione = 3A

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 12
Gruppo 08 Impianto elettrico

Teleruttori

La bobina del teleruttore principale K1 ha una


resistenza di ca. 46 Ohm.

La bobina del teleruttore di direzione 1K11/1K12


ha una resistenza di ca. 29 Ohm.

La bobina del teleruttore pompa 2K1 ha una


resistenza di ca. 19 Ohm.

2M1: motore pompa


2B1: sensore temperatura
2A3: modulo idraulica
2K1: relais motore pompa
2Y20. valvola di discesa
2Y21: valvola proporzionale

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 13
Gruppo 08 Impianto elettrico

Posizione di montaggio dei componenti elettrici

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 14
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Trattamento e manutenzione

La temperatura d’esercizio è tra 25°C e 40°C. Per evitare danni permanenti alla batteria, la
temperatura elettrolitica massima non deve mai superare 55°C.

In caso di elevata sollecitazione e di utilizzo a temperatura invernale, la batteria deve essere


ricaricata quotidianamente, anche se è stato utilizzato meno dell’80% della capacità.

Rimuovere o aprire la copertura della batteria prima dellla carica.

Durante la carica della batteria bisogna considerare un aumento della temperatura di 10°-12°C.
In caso di batterie sovrasollecitate questo può causare un aumento della temperatura
elettrolitica oltre 50°C. Eventualmente interrompere la carica e lasciar raffreddare la batteria.

I tappi degli elementi possono rimanere chiusi durante la carica.

Chiudere la copertura della batteria non prima di ½ ora dal termine della carica.

Collegare sempre correttamente l’apparecchio di carica batteria per quanto concerne i poli
(+ a +), in caso contrario è possibile un danneggiamento della batteria e dell’apparecchio di
carica.

Per evitare dispersioni di corrente, le batterie devono sempre essere mantenute pulite ed
asciutte (Neutralospray).

Poli e connettori devono sempre essere lubrificati con uno spray appropriato, per evitare
ossidazioni e solfatazioni.

Attrezzi di sollevamento non adeguati danneggiano la batteria (torsioni della vasca e danni
all’isolamento).

Proteggere la batteria da sporcizia, per esempio polvere metallica e vapori ammoniacali.

In caso di dubbio contattare il servizio assistenza clienti del fornitore della batteria.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 15
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Intervallo di manutenzione

Lavori giornalieri: Carica della batteria.

Lavori settimanali:
Controllo dello stato elettrolitico. Se necessario: rabboccare il livello dell’acqua solo a fine
carica.

Lavori mensili:
Controllare che l’ebollizione avvenga in modo omogeneo in tutti gli elementi verso la fine della
carica. A carica terminata, misurare la temperatura e la densità dell’acido e registrare gli
scostamenti dai valori nominali.

Lavori trimestrali:
A carica terminata, misurare la temperatura elettrolitica di tutti gli elementi. In caso di grande
differenza tra un elemento e gli altri elementi vicini, bisogna effettuare un controllo specifico su
di esso.

La resistenza d’isolamento della batteria, secondo VDE, deve essere misurata con circuito di
corrente esterno staccato. Il valore limite minimo consentito è 50 Ohm x V della tensione
nominale.

In ogni caso il limite inferiore consentito è 1000 Ohm. Se la resistenza d’isolamento è inferiore,
gli elementi e il contenitore devono essere puliti.

Lavori semestrali:
Verificare il funzionamento dell’apparecchio di carica batteria, in modo particolare la corrente di
carica all’inizio della fase di sviluppo gas (2,4V per elemento).

Controllare inoltre spine e collegamenti.

Nota: Oltre a queste indicazioni elementari, bisogna osservare le indicazioni del produttore
della batteria.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 16
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Misurazione della densità dell’acido

La densità dell’acido è un valore di misura per lo stato di carica della batteria. Essa aumenta
notevolmente verso la fine del processo di carica.

La densità è misurata con un densimetro.

Durante la misurazione, il galleggiante non deve aderire lateralmente oppure urtare verso l’alto.
Il valore corretto si ottiene misurando l’acido non prima di ½ ora dal termine della carica.

Se si vuole garantire il giusto valore, la misurazione non deve essere effettuata dopo l’aggiunta
dell’acqua, poiché l’acqua e l’acido devono essere ben miscelati.

Durante la misurazione, la temperatura della batteria non deve discostarsi di molto da 30°C.

Densità con batteria carica 1,27 kg/l

Densità con batteria scarica 1,13 kg/l

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 17
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Limitazione di danni ed incidenti

Maneggiando le batterie il pericolo di incidenti è elevato. Per questo devono essere


necessariamente osservate le seguenti indicazioni:

Pericolo: Lo sviluppo di gas durante la carica possono provocare combustioni oppure


esplosioni.
Provvedimenti:
Corretta ventilazione, evitare scintille elettriche, non usare fiamme e non fumare
nei luoghi di carica delle batterie.

Pericolo: L’acido può causare ferite e corrodere le parti.


Provvedimenti:
Utilizzare un abbigliamento di protezione, guanti di gomma e occhiali di
protezione, tenere a portata di mano mezzi neutralizzanti e acqua per sciacquare
gli occhi (in caso di contatto con gli occhi consultare subito un medico).

Pericolo: Le tensioni superiori a 40 V possono danneggiare la salute.


Provvedimenti:
Non toccare le parti che portano corrente, istruire il personale.
Osservare le norme VDE 0100 e VDE 0105.

Pericolo: Piombo e composti che lo contengono danneggiano la salute, se assorbiti dal corpo
umano.
Provvedimenti:
E’ vietato mangiare e bere nelle stazioni di carica delle batterie, dopo interventi
sulle batterie lavarsi sempre le mani.

Pericolo: Le batterie possono causare danni se cadono o si rovesciano.


Provvedimenti:
Utilizzare solo meccanismi di sollevamento idonei e sicuri, in caso di trasporto la
batteria deve essere ben fissata per evitare spostamenti involontari.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 18
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Messa in funzione

Dopo aver tolto tutti i tappi, gli elementi devono essere riempiti omogeneamente con acido
solforico della densità di 1,25 kg/l fino all’indicazione inferiore di livello (utilizzare l’apposito
contenitore oppure un imbuto in plastica).

L’acido di riempimento deve avere una temperatura ≥ + 15°C. Dopo un periodo di riposo di
5-6 ore, se necessario, aggiungere dell’acido.

La temperatura deve essere misurata con un termometro, che deve essere inserito
nell’elemento centrale della batteria. Se l’aumento della temperatura è inferiore a 10°C, la
batteria può essere collegata all’apparecchio di carica.

La durata della carica, fino allo spegnimento automatico dell’apparecchio, è di 6-12 ore. In caso
di carica “l-h” (senza interruttore di spegnimento automatico) è necessario un periodo di carica
superiore (fino a 20 ore).

Durante il processo di carica, la temperatura della batteria deve essere controllata. Non deve
superare 55°C. In caso contrario interrompere la carica e lasciar raffreddare la batteria.

Al termine del processo di carica, la densità del liquido deve essere di 1,27 kg/l ± 0,001 kg/l. In
caso contrario la batteria dovrà essere caricata ulteriormente, fino ad ottenere una densità
omogenea dell’acido di 1,27 kg/l.

A questo punto la batteria è pronta per l’esercizio. Se necessario, aggiungere acqua distillata
per portare la batteria al livello nominale. Se la densità dell’acido è troppo elevata, togliere
dell’acido e aggiungere acqua distillata.

Nota: Se, dopo il processo di riempimento, la temperatura elettrolitica aumenta più di 10°C
oppure la densità dell’acido inserito è diminuita di più di 0,03 kg/l, il materiale delle piastre ha
perso parte della sua carica. In questo caso è richiesto un tempo di messa in funzione più
lungo.
Oltre a queste indicazioni devono essere osservate le prescrizioni del produttore della batteria!

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 19
Gruppo 08 Impianto elettrico

Batteria PzS

Montaggio della batteria

Prima del montaggio della batteria, devono


essere eseguiti i seguenti controlli:

- Tipo contenitore
- Peso minimo consentito
- Tensione (24 V)
- Corretto collegamento dei poli
- Danni alla batteria

Smontaggio della batteria

Sostituzione della batteria

Svitare la vite della copertura di protezione (Pos.


1) del timone.

Svitare le due viti della copertura (Pos. 2) e


rimuovere la copertura.

Nota: prestare attenzione a non danneggiare il


cavo dell’apparecchio di carica On-Board (questo
cavo è lungo abbastanza per potere posizionare
la copertura accanto al carrello, senza dover
staccare l’apparecchio On-Board).

Per evitare corti circuiti suggeriamo di coprire i


poli o i collegamenti non protetti della batteria
con un rivestimento in gomma.

Fissare correttamente il paranco (Pos. 4) alla


batteria ed estrarla dal carrello.

Il paranco deve avere un movimento verticale, in


modo tale che la batteria non venga compressa.
I ganci devono essere sistemati in modo tale da
non poter cadere sugli elementi della batteria.

Sollevare con precauzione la batteria dal


carrello.

Nota: se il carrello è dotato di apparecchio di


carica On-Board, staccare l’elemento di
collegamento nero (Pos. 5) e ricollegarlo dopo il
reinserimento della batteria.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 20
Gruppo 09 Strumentazione

Indice pagina

Indicatore di scarica batteria e conta ore:

Descrizione ………………………………………………………………… 2

Disposizione Pin ………………………………………………………….. 3

Regolazione tensione ……………………………………………………. 4

Dati tecnici …………………………………………………………………. 5

Edizione: 05/00 Manuale di


officina EGV 10/12 Foglio n° 1
Gruppo 09 Strumentazione

Indicatore di scarica batteria e


Conta ore

Descrizione

L’indicatore di scarica della batteria e il


conteggio delle ore d’esercizio lavora
secondo il principio del confronto continuo
della tensione della batteria con una
tensione di riferimento interna.

Questa tensione di riferimento a 36 stadi


corrisponde al corso della tensione di
scarica.

Se il valore medio della tensione della


batteria differisce, in un intervallo di 46
secondi, dalla tensione di riferimento,
l’indicatore di scarica della batteria e il
conteggio delle ore sono confrontati
automaticamente con la successiva
tensione di riferimento più bassa.

Questo processo si ripete per ogni livello di


tensione.

Con la diminuzione del livello di tensione, il


LED indicatore (Pos. 1) si sposta da destra
a sinistra. Al raggiungimento della soglia di
spegnimento (tensione finale della scarica),
i due LED a sinistra lampeggiano (rosso).

Sul lato posteriore del carrello deve essere


regolata la linea di scarica della batteria
(vedere p. 09-04).
La memorizzazione dello stato della batteria
avviene attraverso una batteria al litio (10
anni), il numero delle ore viene
memorizzato in un EEPROM.

L’indicatore delle ore (2) mostra fino a


99.9999,9 ore d’esercizio.

Quando il timone è portato in posizione di


lavoro, l’indicatore delle ore inizia il
conteggio.

Edizione: 05/00 Manuale di


officina EGV 10/12 Foglio n° 2
Gruppo 09 Strumentazione

Indicatore di scarica batteria e


Conta ore

Disposizione Pin (Foto 1)

Tensione d’esercizio

Pin 7 = B+ (24V)
Pin 5 = B-

Funzione di spegnimento

Pin 3/4 = spegnimento in caso di


raggiungimento della tensione di scarica al
20% della capacità residua della batteria.

Nota:
Lo spegnimento avviene attraverso un
Thyristor. Per questo bisogna prestare
particolare attenzione alla polarità (logica
Positivo/Negativo, foto 3). In caso di polarità
errata, il contatto tra l’indicatore di scarica
batteria e il conteggio delle ore è interrotto.

Interruttore chiave

Pin 2: LED segnale

Conteggio delle ore d’esercizio (Foto 2)

È attivato attraverso il collegamento del

B+ al Pin 6 oppure
B- al Pin 1

Edizione: 05/00 Manuale di


officina EGV 10/12 Foglio n° 3
Gruppo 09 Strumentazione

Indicatore di scarica batteria e


Conta ore

Regolazione della tensione

La tensione finale di scarica della batteria


(Volt/elemento) può essere regolata con
il potenziometro (Pos. 1).

Bisogna prestare attenzione alle indicazioni


del produttore della batteria (vedere
tabella).

Posizionamento “pieno”

Tensione gas 2,35 V/elemento


per almeno 6 min.

Oppure

Collegare una batteria con una


tensione a riposo di 2,09 V/elemento.

Indicazioni del produttore

Produttore Tipo batteria Valore tensione di scarica


finale in V/ elemento

Hoppecke Piombo 1,73


Hagen Piombo 1,73
Non richiede manutenzione:
CWF, PWT, PZV 1,82
Portata: CSM 1,78
Sonnenschein Batteria gel: Dryfit 1,93

NOTA:
In casi particolari di alto carico (alto flusso di corrente in poco tempo), lo spegnimento
può avvenire troppo presto.
Bisogna allora determinare la giusta posizione, attraverso dei test.

Edizione: 05/00 Manuale di


officina EGV 10/12 Foglio n° 4
Gruppo 09 Strumentazione
Indicatore di scarica batteria e
Conta ore

Dati tecnici

Indicatore di scarica della batteria:

• 10 LED: 5 verdi, 3 gialli, 2 rossi


• Batteria al litio
• Azzeramento al raggiungimento
della tensione sviluppo gas 2,35 V/Z
– a riposo 2,09 V/Z
• interruzione attraverso contatto
interno
• Caratteristica scarica batteria
regolabile
• Avviso di emergenza al 25% della
capacità residua Targhetta tipo
• Corrente 3A

Conta ore

• Display LC
• Risoluzione a passi da 0,1 h
• Indicatore simboli lampeggiante
• Memoria indipendente dall’energia,
attraverso EE-PROM

Dati di base

• Tensione d’esercizio 24 V e 48 V
• Tolleranza +/-25% del valore
nominale
• Temperatura d’esercizio da –40°C a
+85°C
• Precisione (tolleranza max 2%)
• Protezione IP65

Edizione: 05/00 Manuale di


officina EGV 10/12 Foglio n° 5
Gruppo 10 Idraulica

Indice pagina

Principio di funzionamento (montante telescopico) ………………….. 2

Principio di funzionamento (montante semplice) …………………….. 4

Principio di funzionamento (Triplex) ……………………………………. 6

Dati tecnici ………………………………………………………………… 7

Gruppo pompa ……………………………………………………………. 8

Pompa idraulica …………………………………………………………… 9

Capienza olio idraulico …………………………………………………. 10

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 10 Idraulica

Impianto idraulico

Principio di funzionamento
(montante telescopico)

Sollevamento

All’azionamento del motore pompa (Pos. 1)


è attivata la pompa (Pos. 2) che provoca un
flusso di olio al cilindro, attraverso il filtro
d’aspirazione (Pos. 3), la valvola di non
ritorno (Pos. 4) e la valvola di discesa (Pos.
5).

La quantità d’olio è regolata da una valvola


proporzionale (Pos. 6) e dipende
direttamente dalla pressione esercitata sul
tasto “Sollevamento” della testa timone.

Al punto di collegamento con il cilindro


(Pos. 7) è collegato un tubo. Se in questo
punto la pressione aumenta, aumenta
anche la pressione all’ingresso della valvola
di massima (Pos. 8) che permette il flusso
di ritorno dell’olio al serbatoio.

Regolazione della valvola di limitazione


pressione massima

Per gli EGV 10 la valvola deve essere


regolata a 180 bar, per gli EGV 12 a 210
bar.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 10 Idraulica

Principio di funzionamento

(montante telescopico)

Per la discesa del carico devono essere


azionate la valvola magnetica (Pos. 5) e la
valvola proporzionale (Pos. 6) attraverso il
tasto “Discesa”. Questa valvola
proporzionale agisce sulla velocità di
discesa che è proporzionale alla forza
esercitata sul tasto di discesa.

Se necessario, per la discesa è possibile


utilizzare uno sblocco manuale
d’emergenza (Pos. 8).

1. Motore pompa
2. Pompa
3. Filtro d’aspirazione
4. Valvola di non ritorno
5. Valvola di discesa
6. Valvola proporzionale
7. Valvola di limitazione pressione
max
8. Comando manuale d’emergenza

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 10 Idraulica

Principio di funzionamento
(montante semplice)

Sollevamento

All’azionamento del motore pompa (Pos. 1)


è attivata la pompa (Pos. 2) che provoca un
flusso di olio al punto P1, attraverso il filtro
d’aspirazione (Pos. 3) e la valvola di non
ritorno (Pos. 4).

Nel punto P1 è collegato un tubo unito al


cilindro. Se la pressione è sufficientemente
alta vengono attivati i cilindri di
sollevamento.

Limitazione pressione

Se aumenta la pressione in questo punto,


aumenta anche all’ingresso della valvola di
limitazione pressione (Pos. 5). Questa
valvola si apre e permette il flusso di ritorno
al serbatoio.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 10 Idraulica

Discesa

Per l’abbassamento del carico deve essere


azionata la valvola di discesa (Pos. 6)
attraverso il tasto “Discesa”. In questo caso
si ha un flusso di ritorno incontrollato al
serbatoio.

Se necessario, per la discesa è possibile


utilizzare un comando manuale di
emergenza.

1. Motore pompa
2. Pompa
3. Filtro d’aspirazione
4. Valvola di non ritorno
5. Valvola di limitazione pressione
6. Valvola di discesa

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 10 Idraulica

Principio di funzionamento
(Triplex)

Il principio di funzionamento è uguale a


quello della versione con montante
telescopico, con la sola differenza che con
un carico massimo di 100 kg si attiva,
durante la discesa, una valvola magnetica
supplementare (Pos. 9). In questo caso
l’interruttore di pressione (Pos. 10), che
controlla costantemente la pressione del
circuito, attiva la valvola magnetica
interessata non appena la pressione è
inferiore o uguale a 15,5 bar, per
permettere un flusso di ritorno veloce al
serbatoio.

Questo sistema è necessario, a causa delle


lunghe conduzioni idrauliche, quando è
svolta un’operazione di discesa senza
carico oppure con carico minimo (fino a 100
kg).

1. Motore pompa
2. Pompa
3. Filtro d’aspirazione
4. Valvola di non ritorno
5. Valvola di discesa
6. Valvola proporzionale
7. Collegamento
8. Valvola di limitazione pressione
9. Valvola di discesa
10. Comando manuale d’emergenza

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 6
Gruppo 10 Idraulica

Dati tecnici

EGV 10 EGV 12

Pompa
3
Quantità (cm ) 1,5 2,3
Pressione max (bar) 180 210
N° giri max (1/min) 2650 2650

Blocco di distribuzione

Pressione max (bar) 220 220


Collegamenti G3/8 (22Nm) G3/8 (22 Nm)

Serbatoio

Volume (l) 4,6 4,6


Tipo di olio DIN 51524/2 HPL46
Filtro 80 µ 80 µ

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 7
Gruppo 10 Idraulica

Aggregato pompa

Smontaggio

Staccare la spina della batteria.

Rimuovere la copertura.

Staccare i cavi di collegamento del motore


pompa e dell’interruttore di temperatura, il
tubo idraulico e il cavo di collegamento della
valvola magnetica.

Staccare i 2 collegamenti all’idraulica.

Svitare le 5 viti di fissaggio (Pos. 4)

Togliere la piastra (Pos. 1).

Sollevare il gruppo idraulico completo.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 8
Gruppo 10 Idraulica

Pompa idraulica

Smontaggio

Staccare la spina della batteria.

Rimuovere la copertura.

Staccare i cavi di collegamento del motore


pompa e dell’interruttore di temperatura.

Staccare il cavo di collegamento della


valvola magnetica.

Svitare le 4 viti di fissaggio (Pos. 4) fdel


blocco di distribuzione.

Estrarre il gruppo motore (Pos. 2) + pompa


(Pos. 3).

Svitare le 2 viti di fissaggio (Pos. 4) della


pompa.

Estrarre la pompa.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 9
Gruppo 10 Idraulica

Quantità richiesta di olio idraulico in base al tipo di montante

Quantità di olio Telescopico Triplex Semplice

Altezza in 1665 1,7 l 2,0 l 1,0 l


mm 1915 2,0 l 2,3 l 1,2 l
2115 2,3 l 2,6 l 1,4 l
2315 2,6 l 2,9 l 1,5 l

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 10
Gruppo 11 Motori

Indice pagina

Dati tecnici …………………………………………………………………. 2

Motore trazione: descrizione, collegamenti ……………………………. 3

Smontaggio e montaggio ………………………………………………… 4

Sostituzione spazzole …………………………………………………….. 5

Manutenzione ……………………………………………………………… 6

Motore pompa EGV 10 …………………………………………………… 9

Motore pompa EGV 12 …………………………………………………… 10

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 11 Motori

Dati tecnici

Motore trazione Motore pompa


Tipo carrello EGV 10/12 EGV 10 EGV 12
Descrizione S63L 101250-30-24A 101250-30-24A
Tipo motore Motore a doppio collegam. Motore a doppio collegamento
Tensione nominale (V) 24 24 24
Corrente nominale (A) 48 100 160
U/min 2320 2650 2650
Potenza (kW) 0,85 2,2 3
Azionamento S2 7% 7%
Protezione IP20 IP44 IP44
Classe di isolamento F (140°C) F F
Misure spazzole 12,5x25x25 16x9x16 25x10x23
Limite di usura 12,4 8 12
Numero 4 4 4

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 11 Motori
Motore trazione

Descrizione

Questi modelli sono forniti di motore a


doppio collegamento (combinazione
avvolgimento di serie e separato).

Il motore è composto da un avvolgimento di


serie e un avvolgimento di campo separato.
Questo è collegato in parallelo con
l’avvolgimento di in indotto e di campo.

I motori a doppio collegamento non hanno


un momento torcente potente come quello
dei motori collegati in serie, il corso del
momento torcente è però molto ‘più lineare.

L’inversione della rotazionei del motore


avviene attraverso l’inversione della polarità
del campo. Collegamento doppio

La velocità di marcia dipende dall’impianto.

Collegamenti.

Denominazione Denominazione sul


sulla morsettiera cavo
A1 Indotto
A2 Indotto
D1 Avvolgimento
D2 Avvolgimento
E1 Avvolgimento separato
E2 Avvolgimento separato

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 11 Motori
Motore trazione

Smontaggio

Nota: Se il motore trazione è smontato, il


carrello non è frenato, per questo
deve essere assicurato da
movimenti accidentali.

Disinseriree la spina della batteria.

Rimuovere la copertura (vedere p. 01-02).

Estrarre la batteria (vedere p. 08-20).

Smontare il timone (vedere p. 06-02).

Contrassegnare i 6 cavi di collegamento del


motore e staccarli.

Attraverso l’apertura (Pos. 1) della batteria,


svitare e rimuovere le 6 viti
(M 6x40-8,8) (Pos. 2).

Estrarre il motore dall’alto.

tappare l’apertura della trasmissione.

Smontare il freno (vedere p. 07-02).

Montaggio

Il montaggio avviene in ordine inverso.

Non dimenticare di pulire l’apertura della


trasmissione.

Nota: Le viti (Pos. 2) devono essere serrate


con un momento di serraggio di 13 Nm. La
guarnizione della trasmissione (Pos. 3)
deve essere sostituita.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 11 Motori

Motore trazione

Sostituzione spazzole

Spazzola nuova Sostituzione a


25 mm 12,5 mm

La sostituzione delle spazzole è necessaria


quando la lunghezza residua è ca. del 50%.

La sostituzione delle spazzole deve essere


completa (4 pezzi).

Smontaggio

• Staccare la spina della batteria.


• Rimuovere la fascetta di protezione
del motore trazione.
• Sollevare la molla delle spazzole
(Pos. 1) e fissarla.
• Estrarre le spazzole (Pos. 2) dal cavo
di collegamento.
• Richiudere lentamente la molla delle
spazzole.
• Staccare il cavo di collegamento
svitando la vite (Pos. 3).
• Pulire il collettore.

Nota: La polvere di carbone non deve


essere inalata.

Inserire le spazzole nuove.

Nota: Dopo la sostituzione delle spazzole il


motore non deve girare a massimo
regime. In questo modo le spazzole
si adattano correttamente.

Controllo delle molle delle spazzole

Le molle con tensione insufficiente


provocano un danneggiamento del
collettore. Bisogna controllare che le
spazzole si trovino nella loro corretta
posizione.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 11 Motori

Motore trazione

Manutenzione

I lavori di manutenzione generale


consistono in:

• Pulizia
• Controllo generale
• Sostituzione delle parti guaste
• Controllo delle spazzole e del
collettore
• Sostituzione delle spazzole (se
necessario)

Questi lavori devono essere eseguiti ogni


5000 ore oppure trimestralmente.

Attenzione: Prima di ogni lavoro sul motore


la spina della batteria deve essere staccata,
per evitare corti circuiti oppure lesioni.

Pulizia

Togliere la copertura del motore ed estrarre


le spazzole.

Pulire il motore con aria compressa (non


inspirare la polvere, utilizzare una
maschera).

Pulire il collettore e le spazzole con un


panno (non in lana) imbevuto di solvente e
lasciarli asciugare bene.

Nota: Non sollevare le molle delle spazzole


più del necessario e non piegarle di lato per
non deformarle.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 6
Gruppo 11 Motori

Motore trazione

Manutenzione

Controllo, sostituzione dei pezzi guasti

Controllare la pulizia dei canali di aerazione


della trasmissione (Pos. 1). La sporcizia
riduce la circolazione dell’aria e provoca un
surriscaldamento del motore, che può
portare al danneggiamento dello stesso.

Controllare gli avvolgimenti di campo e


l’indotto in caso di sovraccarico oppure
surriscaldamento: isolamenti scuri oppure
bruciati, collettori dissaldati. Motori con
queste caratteristiche devono essere
sostituiti.

In caso di olio oppure grasso nel motore


(olio, olio e polvere, residui di carbone)
deve essere ricercata ed eliminata
immediatamente la causa. Il motore deve
essere pulito.

Nota: L’usura rapida delle spazzole e del


collettore è, nella maggior parte dei casi, da
ricercare nell’effetto dell’olio. L’olio/grasso
brucia con uno scintillio alle spazzole e
produce cenere oleosa, con effetto
abrasivo. Per questo motivo le spazzole
possono consumarsi prima della
manutenzione.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 7
Gruppo 11 Motori

Motore trazione

Manutenzione

Controllo e sostituzione delle spazzole

Dopo la pulizia del supporto spazzole, le spazzole devono muoversi liberamente sul loro
supporto se la molla è sollevata.
Se una o più spazzole si bloccano, queste non devono essere trattate con carta abrasiva.
L’intero kit spazzole deve essere sostituito per evitare un sovraccarico termico.
Le spazzole non devono essere rotte oppure rovinate ai bordi.

Nota:
• Sostituire sempre l’intero kit spazzole, decisiva è la spazzola più corta.
• Utilizzare solo spazzole di ricambio originali (prestare attenzione alla lista ricambi!)
• Non lasciar cadere le molle sulle spazzole durante l’inserimento.
• Se la lunghezza minima non è ancora stata raggiunta completamente, le spazzole
dovrebbero essere sostituite ugualmente perché si consumerebbero prima del controllo
successivo.
• Dopo la sostituzione di tre kit spazzole è necessaria una revisione generale del motore.

Collettore

La superficie del collettore deve essere uniformemente liscia e grigio-nera.


Il collettore non deve essere ristretto, graffiato oppure ovalizzato.

In tal caso il collettore deve essere revisionato.

Il collettore non deve mai essere trattato con carta abrasiva.

Cuscinetti

I cuscinetti non devono essere lubrificati al di fuori della manutenzione periodica. La


lubrificazione è sufficiente per il periodo d’esercizio tra due manutenzioni generali.

I cuscinetti devono essere sostituiti:


• Durante ogni intervento di manutenzione generale
• Al massimo dopo 2000 ore d’esercizio
• Al massimo ogni 5 anni

Utilizzare solo i cuscinetti indicati nella lista ricambi.

Nota sul pericolo di sovraccarico in caso di batteria scarica

Se il numero di giri del motore diminuisce in modo vistoso, il lavoro deve essere interrotto e
la batteria deve essere controllata ed eventualmente ricaricata.

Non utilizzare mai il carrello con una tensione troppo bassa della batteria!

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 8
Gruppo 11 Motori

Motore pompa EGV 10

Smontaggio

1. Staccare la spina della batteria.


2. Rimuovere la copertura.
3. Staccare il cavo di collegamento del
motore pompa.
4. Staccare il cavo di collegamento
dell’interruttore di temperatura (Pos.
5) della parte idraulica.
5. Contrassegnare la scatola del motore
e l’attacco.
6. Svitare e togliere entrambe le viti
(Pos. 1) per poter estrarre il motore e
separarlo dalla pompa.

Il montaggio avviene in ordine inverso.


Accertarsi, attraverso i contrassegni, che il
motore sia posizionato correttamente.

Sostituzione delle spazzole

Togliere la spina della batteria.

Svitare e togliere le 2 viti (Pos. 1).

Rimuovere i bulloni (Pos. 2).

Rimuovere la copertura del supporto


spazzole (Pos. 3).

Svitare le viti di fissaggio di ogni spazzola.

Rimuovere le 4 unità (Pos. 4) composte da


supporto spazzole, spazzola e molla.

Pulire il collettore.

Attenzione: Non inspirare la polvere di


carbone.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 9
Gruppo 11 Motori

Motore pompa EGV 12

Smontaggio

1. Staccare la spina della batteria.


2. Rimuovere la copertura.
3. Staccare il cavo di collegamento del
motore pompa.
4. Staccare il cavo di collegamento
dell’interruttore di temperatura della
parte idraulica.
5. Contrassegnare la scatola del motore
e l’attacco.
6. Svitare e togliere entrambe le viti
(Pos. 1) per poter estrarre il motore e
separarlo dalla pompa.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

Sostituzione delle spazzole

1. Staccare la spina della batteria.


2. Svitare e togliere la vite (Pos. 2) e
rimuovere la copertura del supporto
spazzole.
3. Piegare lateralmente la molla (Pos. 3)
e rimuovere la spazzola dal sostegno.
4. Pulire il collettore.

Attenzione: Non inspirare la polvere di


carbone.

Nota: E’ importante accertarsi che le


spazzole si muovano agevolmente
nella loro sede.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 10
Gruppo 20 Montante

indice Pagina

Dati tecnici, montante telescopico (cilindro di sollevamento) …………. 2

Montante telescopico: Smontaggio del cilindro di sollevamento …….. 3

Smontaggio del cilindro destro ……………….. 4

Smontaggio del cilindro sinistro ………………. 5

Smontaggio del cilindro interno ……………….. 6

Regolazione delle catene di sollevamento ………………………………. 7

Rulli di guida ………………………………………………………………… 8

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 20 Montante

Dati tecnici per la manutenzione

Valvola di intercettazione Momento di serraggio = 20 Nm +/- 2 Nm


automatica
Catena Usura massima 3% (in base alle prescrizioni per la
prevenzione degli incidenti di lavoro)
Velocità di discesa massima 0,6 m/s
consentita

Montante telescopico

Cilindro di sollevamento

Smontaggio

Smontare la piastra porta forche (vedere p.


22-02).

Togliere il bullone (Pos. 1) nella parte


superiore del pistone.

Sollevare completamente il montante.


Fissare con una catena la traversa inferiore
del montante interno con la traversa
superiore del montante esterno.

Abbassare il pistone.

Staccare la spina della batteria.

Staccare il collegamento idraulico alla base


del cilindro.

Svitare la vite di fissaggio del cilindro


(Pos. 2).

Estrarre con un paranco il cilindro, tirandolo


verso l’alto.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 20 Montante

Montante telescopico

Smontaggio del cilindro di sollevamento

Sollevare il supporto forche in modo tale da


estrarre il cilindro e fissarlo con una catena
alla traversa superiore del montante interno
(Pos. 1).

Abbassare il cilindro in modo da allentare la


catena e smontare l’asse del tendicatena
(Pos. 2).

Smontare il rullo catena (Pos. 3) alla fine


del pistone.

Abbassare il cilindro.

Staccare la spina della batteria.

Staccare il collegamento alla fine del


cilindro e svitare la vite (M8x35-8,8)
(Pos. 4).

Rimuovere le due viti e il bullo ne di


fissaggio alla parte superiore del cilindro
(Pos. 5).

Smontare il cilindro.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 20 Montante

Montante telescopico

Smontaggio del cilindro destro

Sollevare il montante interno di ca. 700 mm.

Fissare con una catena il montante interno


tra la traversa centrale (Pos. 1) e la traversa
superiore del montante esterno.

Rimuovere l’anello di sicurezza alla fine del


pistone (Pos. 2).

Abbassare completamente il pistone.

Staccare la spina della batteria.

Smontare il collegamento (Pos. 3) alla parte


superiore del pistone.

Smontare la parte idraulica (vedere p. 10-


08).

Staccare il collegamento idraulico al termine


del cilindro.

Rimuovere il fissaggio del cilindro (Pos. 4).

Per smontare il cilindro, sollevare lo stesso


finché la parte finale del cilindro supera il
telaio.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 20 Montante

Montante telescopico

Smontaggio del cilindro sinistro

Sollevare il montante interno di ca. 700 mm.

Fissare con una catena il montante interno


tra la traversa centrale del montante interno
(Pos. 1) e la traversa superiore del
montante esterno.

Rimuovere l’anello di sicurezza alla fine del


pistone (Pos. 2).

Abbassare completamente il pistone.

Staccare la spina della batteria.

Smontare la parte idraulica (vedere p. 10-


08).

Staccare il collegamento idraulico al termine


del cilindro.

Rimuovere il fissaggio del cilindro (Pos. 3).

Per smontare il cilindro, sollevare lo stesso


finché la parte finale del cilindro supera il
telaio.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 20 Montante

Montante telescopico

Smontaggio del montante interno

Smontare il porta forche (vedere p. 22-03) e


il cilindro centrale (vedere p. 20-04).

Smontare i cilindri laterali (vedere pp. 20-05


e 20-06).

Sollevare anteriormente il carrello di ca. 100


mm.

Abbassare il montante interno in modo tale


che i rulli possano uscire dalla parte
inferiore del montante esterno.

Smontare i rulli del montante esterno (Pos.


1).

Smontare i rulli inferiori del montante


interno (Pos. 2).

Nota: prestare particolare attenzione ai


dischi dei rulli.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 6
Gruppo 20 Montante

Regolazione delle catene di


sollevamento

Portare la piastra portaforche a riposo sulla


trave principale e tendere la catena (Pos.
1).

Importante: Se il montante è in posizione


massima, deve esserci un
gioco di almeno 2 mm tra il
cuscinetto (Pos. 3) e il
dispositivo di arresto (Pos. 4).

1. Tendi catena
2. Profilo montante (montante interno)
3. Fissaggio (al porta forche)
4. Fissaggio (alla traversa interna)
5. Porta foche

Nota: In caso di montante di sollevamento


molto alto si può controllare
facilmente se la distanza tra il
cuscinetto e il dispositivo di arresto è
a norma. Bisogna attaccare al
cuscinetto (Pos. 3) della gomma (o
del materiale simile e sollevare
completamente il porta forche. Al
termine bisogna misurare con una
sonda la densità della gomma.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 7
Gruppo 20 Montante

Rulli di guida

Montaggio

Diametro Misura “A” Misura “B”


rullo Da A
69,9 - 70,55 0,35
70,2 70,55 70,85 0,35
70,5 70,85 - 0,35

Nota:
la misura “A” deve essere misurata
nel punto in cui la guida incontra il
raggio.

1. Rullo di guida
2. Distanziale

Gioco laterale

Porta forche – Montante interno

Minimo: 0,4 mm, max: 1,4 mm nel punto più


stretto, altrimenti 1,8 mm.

Montante interno – Montante centrale-


Montante esterno

Rullo superiore: min: 0,4 mm, max: 1,4 mm


nel punto più stretto, altrimenti 1,8 mm.

Rullo inferiore: min: 0,4 mm, max: 1,4 mm


nel punto più stretto, altrimenti 1,8 mm.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 8
Gruppo 22 Piastra portaforche

Indice pagina

Smontaggio del porta forche …………………………………………………………. 2

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 22 Piastra portaforche
Porta forche

Smontaggio del porta forche

Rimuovere la vite di fissaggio (M 12 X25-


8.8) (Pos. 1) alla traversa superiore del
montante interno della piastra portaforche.

Abbassare completamente la piastra.

Allentare la catena di sollevamento (Pos. 2)


e smontare il perno (Pos. 3) del tendi
catena (Pos. 4).

Rimuovere la vite (M 6 x16-A2C) (Pos. 5)


del rullo catena.

Smontare il rullo catena (Pos. 6) alla fine


del pistone.

Estrarre con un paranco la piastra porta


forche, tirandola verso l’alto.

Attenzione:
I rulli e i distanziali (Pos. 7) potrebbero
cadere poiché non sono fissati.

Il montaggio avviene in ordine inverso.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 28 Carica batteria

Indice Pagina

Descrizione ………………………………………………………………………………………. 2

Dati tecnici ………………………………………………………………………………………. 3

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 28 Carica batteria

Carica batteria IES

Il carrello EGV 10 è dotato di serie di un


apparecchio carica batteria interno
(Pos. 1).

Per il carrello EGV 12 si tratta di un’opzione


aggiuntiva. Se presente, l’apparecchio carica
batteria è installato sotto il motore trazione,
come mostrato nella foto a sinistra.

Nell’esecuzione standard questo apparecchio


di carica è previsto solo per la carica di
batterie convenzionali. È comunque possibile
ottenere un’esecuzione speciale per batterie
a gel.

Marchio/Contrassegno

La targhetta sul lato anteriore


dell’apparecchio contiene le sg. informazioni:

- Nome del produttore:

I.E.S. Intelligent Electronic System

Tipo di apparecchio:
CHARIS HF 24V-30ASTD

- Numero di serie:

Dati nominali entrata: 230V 8,5A 50Hz

Dati nominali uscita: 24V 30A

Protezione: IP 20

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
Gruppo 28 Carica batteria

Dati tecnici

1. Descrizione

Tipo di apparecchio: CHARIS HF 24V-30A STD

Questi dati si riferiscono a un apparecchio di carica batterie interno prodotto da IES.


La curva di carica si adatta automaticamente a batterie con una capacità da 160 a 300 Ah, in caso
di carica intensiva.
La durata della carica dipende dalla capacità della batteria che deve essere ricaricata:
15 ore per batterie con una capacità di 300 Ah, 12 ore per batterie con una capacità di 240 Ah, 8
ore per batterie con una capacità di 160 Ah.

La conversione dell’energia richiede una frequenza di 80 kHz.

2. Condizioni di utilizzo generali

L’apparecchio di carica batterie interno è collegato permanentemente alla batteria trazione.

Temperatura di campo: ……………………………………………………… da –10 a + 20°C


Temperatura d’esercizio: ……………………………………………………. da 0 a + 40°C
Umidità relativa: ……………………………………………………………… 90%
Peso: …………………………………………………………………………… 2,2 kg
Volume: ………………………………………………………………………… 1,6 litri

3. Dati elettrici

Dati elettrici

Dati di entrata
Tensione nominale di entrata Tensione rete: 230 V + 10/-15%
Frequenza 50 Hz +/- 1%
Corrente di entrata (collegamento rete) Limitata attraverso CNT
Dati di uscita
Potenza massima di uscita 720 W +/- 3%
Corrente massima di uscita 30 A +/- 2%
Tensione nominale batteria 24 V
Tolleranza tensione in campo U (v. 5.2) 1%

4. Proprietà meccaniche

Ingresso dell’aria attraverso un ventilatore sulla parte superiore dell’apparecchio di carica.

Uscita dell’aria dalla parte posteriore.

Fissaggio con tre bulloni 6 mm.

Cavo 2,5 m sulla parte anteriore.

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 3
Gruppo 28 Carica batteria
Dati tecnici

5. Curva di scarica

5.1. Inizio della carica

L’inizio della carica è provocato dal collegamento dell’apparecchio di carica alla rete.

I valori dei parametri delle fasi sono indipendenti dalle oscillazioni della rete.

Non è garantito l’inizio della carica se la tensione della batteria è inferiore a 9 V (in caso di batteria
con tensione nominale di 24 V).

5.2. Fasi di carica

Fasi di carica in I1-P-U-I2 secondo lo schema


a fianco:
La prima fase I1 è assicurata con corrente
continua (corrente massima), finché la
tensione della batteria è inferiore a 24 V.
La fase seguente P è una fase in cui la
potenza di uscita dell’apparecchio di carica
rimane uguale, la corrente diminuisce
lievemente e, di contro, la tensione della
batteria aumenta. Il valore della potenza
corrisponde al valore nominale della carica
batteria. Questa fase termina quando il
valore della tensione della batteria raggiunge
la fase successiva.

Nella fase U la tensione della batteria è mantenuta costante, la corrente diminuisce gradualmente.
Il valore della soglia di tensione è 29 V in uscita dall’impianto di carica batterie.
L’ultima fase I2 è una fase con corrente continua, il cui compito è portare alla sovratensione
necessaria per una corretta miscela dell’elettrolito.
Al termine del processo di carica, la tensione è limitata a 34 V (2,83 V/elemento).
La corrente in questa fase I2 è determinata
dalla carica raggiunta durante le prime fasi I1
e P.
La regola della dipendenza della corrente
dalla carica è rappresentata nel grafico.

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 4
Gruppo 28 Carica batteria

Dati tecnici

La durata della fase finale I2 è predisposta in modo tale che la quantità di carica sia il 17% della
carica delle fasi precedenti I1-P-U, per poter conservare un fattore di sovraccarica di 1,15.

In caso di utilizzo con carica eccessiva, è ostacolata la fine del processo di carica. In questo caso
vengono memorizzate le ore di carica delle fasi I1-P-U. Vengono aggiunte alle ore del successivo
processo di carica, per permettere il tempo di sovraccarica.
Questo accumulo si ripete finché il processo di carica non termina con la corretta carica.
La corrente di sovraccarica è determinata con la regola precedente, partendo dal numero di ore
accumulate.

NOTA:
Durante la prima carica, dopo il collegamento dell’apparecchio di carica alla batteria, occorre
almeno un’ora di sovraccarica. Questa funzione permette la “desolfatazione” delle nuove batterie.

6. Ulteriori dati

6.1. Carica di mantenimento

Se l’apparecchio di carica batteria rimane collegato alla rete, inizia, ogni 48 ore dopo il termine
dell’ultimo processo di carica, un nuovo ciclo di carica, per compensare la scarica.

6.2. Ricarica parziale

Grazie alla sua costituzione, l’apparecchio di carica della batteria si adatta automaticamente alla
situazione di scarica della batteria e permette la ricarica parziale.

Il calcolo della sovraccarica prende in considerazione la ricarica parziale. La miscela è sempre


soddisfacente, senza inutile consumo di acqua, questo evita il consumo precoce della batteria e
riduce la manutenzione.

6.3. Carica di compensazione e desolfatazione

Questa carica inizia automaticamente 15 minuti dopo la fine di ogni carica completa. Avviene con
corrente continua. Termina quando la tensione della batteria si stabilizza (oscillazione inferiore a
60mV/h).

Questo tipo di carica elimina il fenomeno di solfatazione e permette la compensazione delle 12


celle a 2 V, di cui è composta una batteria a 24V.

7. Sicurezza

7.1. Carica troppo lunga

Il processo di carica si interrompe quando la durata I1+P supera le 12 ore. Questo difetto si
verifica quando un elemento della batteria è difettoso (corto circuito).

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 5
Gruppo 28 Carica batteria

Dati tecnici

7.2. Protezione guasto rete

In caso di guasto alla rete, tutti i parametri della carica sono memorizzati per 13 minuti. Non
appena termina il guasto alla rete, riprende la carica dal punto di interruzione.

Se il guasto dura più di 13 minuti, inizierà un nuovo ciclo di carica.

7.3. Protezione temperatura

Poiché l’apparecchio di carica batteria è raffreddato da un ventilatore, le entrate e le uscite d’aria


non devono essere coperte.

Il ventilatore si attiva non appena inizia il collegamento alla rete. Si ferma quando il processo di
carica è terminato oppure quando viene staccata la spina della rete.

L’apparecchio carica batteria ha una potenza inferiore se la temperatura dell’ambiente circostante


è superiore alla temperatura d’esercizio.

L’apparecchio si blocca, se viene rilevato un errore nella misurazione della temperatura.

8. Sicurezza elettrica

Isolamento galvanico: 1500 V RMS.

Protezione polarità batteria: con 2 fusibili all’uscita, tipo Automobil 25 A.

9. Segnali luminosi

L’apparecchio carica batterie è fornito di due segnali luminosi (diametro LED 5 mm), montati sulla
parte terminale di due cavi.

9.1. Funzionamento regolare

Il segnalatore verde indica il collegamento alla rete.

Il segnalatore giallo mostra il corrente stato di carica:


• Luce fissa nella fase I1 e P
• Lampeggio veloce nella fase U
• Lampeggio lento nella fase di sovraccarica finale
• Rimane spento quando la carica è terminata

9.2. Segnalazione guasto

In caso di durata della carica anomala (fase I1+P), lampeggia il LED verde.

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officina Foglio n° 6
Gruppo 32 Attrezzature

Indice Pagina

Adattatore e cavo per l’impianto elettronico Curtis ………………………… 2

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Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 1
Gruppo 32 Attrezzature

Attrezzature particolari

Foto 1:

Adattatore PC/Impianto CURTIS - con


programma
Windows 3.1: Cod. N. 4498906
Windows 95: Cod. N. 4498916

Foto 1

Foto 2:

Cavo: Impianto CURTIS 1207


Adattatore Cod. . 5456483

Foto 2

Foto 3:

Cavo: Impianto CURTIS 1207A oppure


1243 Adattatore Cod. N. 5456433

Foto 3

Foto 4:

Spina Test per EGV 10/12

Cod. N. 4498873

Foto 4

EGV 10/12
Edizione: 05/00 Manuale di
officina Foglio n° 2
TABELLA PARAMETRI
Indicazioni digitali Parametri EGV 10 - 12

EMR REV C/L Limitazione corrente interruttore di sicurezza A 75


THROTTLE TYPE Tipo variatore di marcia 1
RAMPE SHAPE Tipo di rampa % 30
CREEP SPEED Soglia di avviamento, in percentuale della massima velocità % 10
EMR REV SPEED Velocità con interruttore di sicurezza timone, in percentuale della massima velocità % 50
SEQUENCING DLY Ritardo controllo inserimento Sec. 0
VARIABLE PLUG Corrente frenatura variando l’acceleratore ON
HIGH PEDAL DIS Protezione avviamento acceleratore (Potenziometro) 2
SRO Protezione avviamento interruttore di marcia (Direzione) 0
ANTI TIEDOWN Anti-limitazione: inserito o disinserito OFF
SHNT CONT DRVR Protezione campo ON
BB CHECK Controllo interruttore di sicurezza ON
QUICK START Rampa avviamento veloce 0
M1 – MAIN C/L Limitazione corrente M1 A 150
M1 – PLUG C/L Limitazione controcorrente M1 A 40
M1 – RAMP C/L Limitazione corrente avviamento in rampa M1 A 150
M1 – ACCELE RATE Tempo rampa accelerazione M1 Sec. 2
M1 – MAX SPEED Velocità massima % 100
M2 - MAIN C/L Limitazione corrente M2 A 150
M2 – PLUG C/L Limitazione controcorrente M2 A 40
M2 – RAMP C/L Limitazione corrente di avviamento M2 A 150
M2 – ACCEL RATE Tempo rampa accelerazione M2 Sec. 2
M2 – MAX SPEED Velocità massima M2 % 100
NEUT BRAKE C/L Corrente di frenatura a rilascio variatore di velocità A 25
NEUT BRAKE Frenatura a rilascio variatore di velocità: inserita o disinserita ON
Gruppo 08 Legenda schema Elettrico

EGV 10 / 12

A11 : Carica batteria


A2 : Testa timone
1A1 : Variatore di velocità
2A3 : Modulo comando idraulica
2B1 : Protezione termica motore trazione
D10 : Diodo
F1 : Fusibile strumentazione
F2 : Fusibile circuito di comando
2F1 : Fusibile pompa
1F1 : Fusibile motore di trazione
G1 : Batteria
4H1 : Avvisatore acustico
K1 : Teleruttore principale
2K1 : Teleruttore pompa
1K11 : Teleruttore marcia avanti
1K12 : Teleruttore marcia indietro
1M1 : Motore di trazione
2M1 : Motore pompa
6P20 : Strumento combinato
S1 : Interruttore chiave
S2 : Arresto di emergenza
1S1 : Micro marcia avanti
1S2 : Micro marcia indietro
1S3 : Interruttore timone
1S30 : Sicurezza testa timone
2S1 . Micro discesa
2S2 : Micro salita
2S3 : Pressostato
2S26 . Consenso limitazione sollevamento
2S46 . Limitazione sollevamento
2S80 . Micro sollevamento della base
2S81 : Micro discesa della base
4S1 : Pulsante claxon
1Y4 . Freno
2Y20 : Elettrovalvola discesa
2Y21 : Valvola proporzionale salita
2Y22 : Elettrovalvola discesa veloce
1Z25 : Varistore

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