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BEVINI s.r.

l
TRASPORTATORI MECCANICI
AUTOMAZIONI INDUSTRIALI

Via dell’ industria , 24 41018 San Cesario s/P (MO)


Tel. +39 059 95.30.911 - Fax +39 059 92.31.57
web: www.beviniimpianti.it

ELEVATORE A TAZZE
ET-2N ET-4N ET-8N

MANUALE ISTRUZIONE

Il presente manuale è formato da N.: 62 pagine


(ad esclusione degli allegati)

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 1 di 62
INDICE

1 Informazioni generali ................................................................................. 4-17


1.1 - Dati anagrafici del Costruttore e dati di identificazione della macchina
1.2 - Uso del manuale
1.3 - Conservazione del manuale
1.4 - Simboli utilizzati nel presente manuale
1.5 - Personale addetto
1.6 - Esclusione di responsabilità
1.7 - Parti principali e descrizione della macchina
1.8 - Uso previsto
1.9 - Usi non consentiti
1.10 - Posto di lavoro
1.11 - Garanzia

2 Prescrizioni di sicurezza ........................................................................... 18-24


2.1 - Prescrizioni generali
2.2 - Dispositivi e protezioni di sicurezza
2.3 - Targhe di avvertenza, di divieto e di pericolo collocate sulla macchina
2.5 - Pericoli residui

3 Sollevamento trasporto e immagazzinamento ........................................ 25-30


3.1 - Consegna della macchina
3.2 - Imballo del trasportatore
3.3 - Sollevamento e movimentazione degli imballi e moduli
3.4 - Deposito della macchina nel magazzino

4 Dati tecnici e prestazioni ........................................................................... 31-32


4.1 - Dimensioni d’ingombro e peso dei gruppi staccati
4.2 - Dati tecnici
4.3 - Tipologia delle emissioni della macchina

5 Uso della macchina.................................................................................... 33

6 Installazione ............................................................................................... 34-44


6.1 - Predisposizione lavori di montaggio
6.2 - Predisposizioni a carico dell'utilizzatore
6.3 - Avviamento
6.4 - Arresto

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 2 di 62
7 Manutenzione ........................................................................... 45-56
7.1 - Istruzioni per le richieste d'intervento dell'Assistenza tecnica
7.2 - Istruzioni per l'ordinazione dei ricambi
7.3 - Prescrizioni di sicurezza per il manutentore meccanico
7.4 - Prescrizioni di sicurezza per il manutentore elettrico
7.5 - Manutenzione programmata
7.6 - Sostituzione olio nei riduttori lubrificati con olio
7.7 - Riduttori lubrificati con lubrificante sintetico a lunga durata
7.8 - Operazione di centratura del nastro
7.9 - Regolazione della tensione della catena di trasmissione
7.10 - Sostituzione del motoriduttore coassiale
7.11 - Sostituzione del motoriduttore a vite senza vite
7.12 - Sostituzione del nastro
7.13 - ---
7.14 - Demolizione della macchina

8 Diagnostica................................................................................................. 57-58
8.1 - Registro di controllo delle operazioni di manutenzione periodica

9 Parti di ricambio ......................................................................................... 59-61


9.1 Parti di ricambio sicurezze

10 Allegati ........................................................................................................ 62
10.1 Parti di ricambio
10.2 Dichiarazione del fabbricante
10.3 Schemi cinematici – dati commessa

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 3 di 62
1 Informazioni generali
1.1 Dati anagrafici del Costruttore e dati di identificazione della macchina

1.1.1 Dati anagrafici del costruttore

BEVINI s.r.l
Via dell’ elettronica, 5 / 7
41018 San Cesario s/P
Modena (Italy)
Tel. +39 059 95.30.911
Fax +39 059 92.31.57
web: www.beviniimpianti.it

1.1.2 Dati di identificazione della macchina

A = Posizionamento targhetta identificativa


a= Tipo della macchina
b= Numero di matricola
c= Anno di costruzione
d= Ordine di vendita
e= Posizione

La targhetta d’identificazione è posta sul fronte della testata di comando.

 Nota: E’ vietato alterare i dati riportati nella targa di identificazione.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 4 di 62
1.1.3 - Dichiarazione di incorporazione

La macchina è conforme a quanto richiest o dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE


e successivi emendamenti.

Di seguito è rappresentato il fac-simile della dichiarazione di incorporazione è riportata in


allegati cap.10

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 5 di 62
1.2 - Uso del manuale

Il presente manuale di uso e manutenzione contengono le informazioni necessarie alla


conoscenza ed al corretto utilizzo del seguente tipo di macchina:

• ET 2N
• ET 4N
• ET 8N

Leggere attentamente il manuale, prima di procedere alle operazioni di movimentazione ed


installazione, uso e manutenzione della macchina.

In caso di dubbi consultare il servizio di assistenza tecnica.

Le illustrazioni , disegni e/o immagini riportati sono da considerar si indicativi per


consentire all’ utilizzatore una migliore lettura.

Disegni, foto e illustrazioni non determinano responsabilità per il costruttore.

Il costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione ed i manuali, senza l’obbligo di


aggiornare produzione e manuali precedenti, se non in casi eccezionali.

Il manuale non può essere riprodotto, anche parzialmente, o utilizzato per scopi diversi da
quelli previsti senza autorizzazione scritta del costruttore.

Per il corretto uso e manutenzione della macchina trattata in questo manuale attenersi
anche alle istruzioni contenute nei seguenti documenti:

• manuale istruzioni del motoriduttore.

 Nota: In caso di discordanze nelle operazioni di manutenzione, tra il manuale e quelli


contenuti nel capitolo allegati, attenersi a quanto riportato in questa pubblicazione

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 6 di 62
1.3 - Conservazione del manuale

Il presente manuale è parte integrante della macchina e deve essere conservato per future
consultazioni; deve accompagnare la macchina nel caso di passaggi di proprietà e deve
essere conservato in luogo facilmente accessibile, all’asciutto e al riparo dai raggi solari.

In caso di smarrimento o deterioramento,del manuale, richiedere una copia al Costruttore.


Specificare il numero di codice e l’edizione riportata in copertina.

1.4 - Guida alla lettura dei simboli utilizzati nel presente manuale

I simboli hanno lo scopo di evidenziare le operazioni con presenza di rischio ai fini della
sicurezza.

Per operare in condizioni di sicurezza è indispensabile rispettare le indicazioni evidenziate


dalle seguenti simbologie:

PERICOLO: Indica informazioni o procedure che, se non strettamente eseguite


provocano la morte o gravi lesioni personali.

ATTENZIONE: Indica informazioni o procedure che, se non strettamente eseguite


potrebbero provocare la morte o gravi lesioni personali.

PRUDENZA: Indica informazioni o procedure che, se non scrupolosamente eseguite potrebbero


causare modeste lesioni personali o danni alla macchina.

 Nota:…….Indica informazioni o procedure importanti.

PERICOLO: In questo libretto alcune illustrazioni raffigurano la macchina con


protezioni, carter o pannelli rimossi allo scopo di chiarire m aggiormente le descrizioni
delle operazioni da eseguire.

Non utilizzare mai la macchina sprovvista di carter e protezioni.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 7 di 62
1.5 - Personale addetto

Conduttore di macchina di primo livello (qualifica 01)


Personale non qualificato in grado di svolgere solo mansioni semplici, come la
conduzione della macchina attraverso l’uso dei comandi disposti sulla pulsantiera e
operazioni di carico e scarico dei materiali utilizzati durante la produzione, con le
protezioni installate ed attive (non abilitato all’uso della macchina in marcia ad impulsi con
protezioni disinserite).

Al conduttore di macchina di primo livello (qualifica 01) non devono essere affidate
le chiavi del quadro elettrico per l’esclusione delle protezioni.

Manutentore meccanico (qualifica 1).


Tecnico qualificato in grado di condurre la macchina in condizioni normali, di farla
funzionare con protezioni disabilitate, di intervenire sugli organi meccanici per effettuare
tutte le regolazioni, interventi di manutenzione e riparazioni necessarie. Non è abilitato a
interventi su impianti elettrici in presenza di tensione.

Manutentore elettrico (qualifica 2).


Tecnico qualificato in grado di condurre la macchina in condizioni normali e di farla
funzionare con protezioni disabilitate; è preposto a tutti gli interventi di natura elettrica di
regolazione, di manutenzione e di riparazione. È in grado di operare in presenza di
tensione all’interno di armadi elettrici e scatole di derivazione.

Tecnico del costruttore / fornitore / installatore (qualifica 3).


Tecnico qualificato messo a disposizione dal costruttore / fornitore / installatore per
effettuare operazioni di natura complessa in situazioni particolari o comunque quanto
concordato con l’utilizzatore.

Conduttore di mezzi di sollevamento e di movimentazione (qualifica 4).


Operatore abilitato all'uso di mezzi per il sollevamento e la movimentazione di materiali (in
ottemperanza alle normative vigenti nel paese dell'utilizzatore della macchina).

I tecnici del costruttore / fornitore / installatore hanno attentamente esaminato le


operazioni inerenti a ciascuna singola fase del ciclo di attività della macchina ed hanno
associato ad esse il giusto numero e tipo di personale da impiegare.
Nel caso non venisse utilizzato il tipo di personale segnalato o utilizzato un numero
diverso di addetti rispetto a quanto indicato da questo manuale istruzioni il costruttore
non risponde delle eventuali conseguenze relativamente ad infortuni o danni alle
apparecchiature.

Occorre vigilare affinché il personale addetto non compia interventi al di fuori


del proprio campo di responsabilità

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 8 di 62
Esempio di avvertenza generale per le procedure di manutenzione ed intervento

AVVERTENZE GENERALI
(1) Stato di macchina: (2) N. operatori* (3) Qualifiche:
disassemblata
non allacciata 1
alle fonti di energia

1) Stato macchina = descrizione sommario sullo stato in cui si deve trovare la macchina al momento
dell’ intervento

2) N. Operatori = indica la quantità minima prevista per eseguire l’ intervento


(*) il numero di operatori minimo consigliato può essere aumentato ma mai diminuito.

3) Qualifiche: Indica che tipologia di operatori può e deve intervenire.

 Nota:Le competenze del personale addetto non sono rigide , poiché l’operatore
potrebbe avere conoscenze tali da comprendere più di una competenza.

1.6 - Esclusione di responsabilità

La macchina è stata costruita secondo le norme anti nfortunistiche vigenti e quindi il


costruttore si ritiene sollevato da ogni responsabilità per:
• uso improprio della macchina;
• uso della macchina da parte del personale non addestrato o non autorizzato;
• installazione non corretta;
• difetti di alimentazione;
• carenza di manutenzione;
• modifiche o interventi sulla macchina non autorizzati;
• inosservanza totale o parziale delle istruzioni;
• utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il modello;
• eventi ambientali eccezionali.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 9 di 62
1.7 - Parti principali e descrizione della macchina

Nello schema sono richiamate le parti ed i componenti principali , mentre nelle pagine seguenti sono
raffigurate , le varianti e gli optional.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 10 di 62
POS. Descrizione Versione Standard Variante OptionalGruppo

Gruppo di comando
1 X

1.a) Gruppo di comando con


1) Gruppo di comando motoriduttore anteriore

2.b) Gruppo sensore rotazione tamburo


Gruppo di tensione
2 X
(con sistema di tensione a molla)

2) Gruppo di tensione con vite.


2.c) Gruppo di tensione con zoccolo H=
400mm e saracinesca.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 11 di 62
2.d) Gruppo di tensione con banchetto e
serranda pneumatica più tramoggia di
raccolta aspirazione automatica D.=50 mm

2.e) Gruppo di tensione con banchetto e


serranda manuale più carrello manuale di
raccolta polvere

3 Canna base X

3.a) canna base con lamiera forata per


versioni con raffreddatore H=2500mm
3) Standard H=2500mm

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 12 di 62
4 Canna standard X

4) canna standard H=2500mm 4.a) canna standard con lamiera forata per
versione raffreddatore H=2500mm

5 Canna con aspirazione X

5.a) canna con aspirazione


5) canna con aspirazione per versioni raffreddatore

Piano di servizio
6 X X

6) Piano di servizio

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 13 di 62
7 Nastro e tazze X X

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 14 di 62
1.7.1 - Descrizione generale della macchina , vedere tabella

L’ elevatore a tazze è composto da:

 Un gruppo di tensione con cilindro di tensione e sistema di tensione/sicurezza.

 Un modulo di canna base “3” realizzata in lamiera piegata , sagomata ed irrigidita; nel
quale è ricavato un portello per la manutenzione.

 Una o più canne standard ”4” realizzate in lamiera piegata.

 Una canna completa di aspirazione “5”

 Un nastro completo di tazze “7” con giunzione a ciabatta


(giunzione che consente di avvitare le due estremità d el nastro e per mezzo di placca
preforata ”ciabatta” ed imbullonata)

 Un gruppo di comando “1” , provvista di cuffia di scarico con:


- motoriduttore coassiale “1” che trasmette il moto al cilindro di comando
attraverso una trasmissione a cinghia.

Optional

 Fungo d’ emergenza (solo per versioni non CE).


 Modelli con struttura in lamiera forata per versioni con ra ffreddatore.
 Piano di servizio per il gruppo di comando , realizzata con profilati di lamiera
opportunamente rinforzati , completa di calpestio e ringhiera.
 Gruppo di tensione con banchetto e serranda manuale ( in più, opzionale, carrello
manuale di raccolta polvere ).
 Gruppo di tensione con banchetto e serranda pneumatica più tramoggia di raccolta con
aspirazione automatica Diam. =50 mm e velocità minima 30m/sec.

ATTENZIONE: MOTORIZZAZIONI CON ANTIRETRO


Prima di avviare la macchina, verificare il corretto funzionamento del riduttore, equipaggiato con antiretro,
e del motore.
Rimuovere le cinghie , provare il senso di marcia del motore , se necessario invertire fasi nella morsettiera
del motore; quindi reinstallare le cinghie.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 15 di 62
1.8 - Uso previsto

La macchina è destinata ad operare in realtà industriali produttive quali:


• ceramiche;
• fornaci;
• cementifici;

L’ installazione è prevista al chiuso , protetta dalle intemperie e da forti sbalzi di


temperatura.
E’ adibito alla movimentazione/trasporto di materiale sfuso quali: calcare, cemento,
calcestruzzo, coke, clinker, fossile, inerti, rottami di vetro, sabbie.

1.8.1 - Condizioni ambientali


La macchina è costruita per funzionare regolarmente alle condizioni contrattuali e del sito
di installazione.

il luogo di installazione della macchina deve garantire, con illuminazione naturale e/o
artificiale, una buona visibilità in ogni punto della macchina.

Deve garantire una chiara lettura delle targhe di avvertenza e di pericolo collocate sulla
macchina e l’individuazione dei pulsanti di e mergenza.

L’illuminazione non deve creare riflessi , zone d’ ombra o effetti stroboscopici.

Per interventi di manutenzione e riparazione , di particolari interni alla macchina , può


essere necessario utilizzare dispositivi di illuminazione mobili (lampa de).

Tali dispositivi non devono costituire fonti di rischio.

La macchina non necessita di fondazioni.


E’ sufficiente che sia predisposto un pavimento in cemento avente consistenza tale da sopportare il
peso della macchina a pieno carico.
Assicurarsi che il pavimento sul quale sarà installata la macchina sia livellato e con superficie
regolare.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 16 di 62
1.9 - Usi non consentiti

• E’ vietato utilizzare la macchina in atmosfera esplosiva o in luoghi dove esiste il pericolo


d’incendio.

• E’ vietato all’ operatore , addetti , persone camminare e stazionare sulla macchina ferma
o in moto.

• E’ fatto divieto di utilizzo della macchina per movimentare:

- sostanze nocive, tossiche e radioattive;


- sostanze, che movimentate possono creare incendio o esplosione;
- sostanze la cui natura provoca il rischio di contaminazione biologica o microbiologica;
- sostanze con temperature inferiori a -30 °C e superiori a +80 °C;
- sostanze che possono danneggiare la gomma del nastro trasportatore ;
- sostanze alimentari.
- persone , cose e/o oggetti non conformi alle specifiche per le quali sia stata progettata
la macchina.

• E’ vietato usare la macchina, sprovvisto delle protezioni e con i dispositivi di sicurezza


manomessi.

1.10 - Posto di lavoro

La macchina non necessita della presenza continua di un operatore.


Per il controllo del prodotto trasportato, l’operatore deve sostare sulla passerella
predisposta allo scopo.

1.11 - Garanzia

La macchina è consegnata dal costruttore alle condizioni valide al momento dell’acquisto e


specificate nel contratto di vendita.
La macchina non deve essere manomessa.
Qualsiasi tentativo di modifica, manomissione, smontaggio da parte dell’utente ne
invaliderà la garanzia.

Qualsiasi modifica , riparazione e/o manomissione alla macchina , a parte di essa , al quadro elettrico
di comando alle protezioni perimetrali e/o alle protezioni fotoelettriche , fanno decadere la garanzia e
sollevano il costruttore stesso da qualsiasi responsabilità.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 17 di 62
2 Prescrizioni di sicurezza

2.1 - Prescrizioni generali

Prima di procedere all’avviamento, all’uso e alla manutenzione della macchina leggere


attentamente questo manuale; in caso di dubbi consultare il Sevizio di Assistenza del
Costruttore.
E’ compito del datore di lavoro o del responsabile della sicurezza fornire i mezzi di
protezione individuale come guanti, scarpe, maschere, adatti allo scopo, tenuto conto che
nel luogo di lavoro devono essere applicate le norme della Direttiva 89/391/CEE e delle
Direttive ad essa collegate riguardanti la sicurezza e l’igiene nell’ambiente di lavoro.

2.2 - Dispositivi e protezioni di sicurezza

PERICOLO: I dispositivi di sicurezza e le protezioni non devono essere manomesse o rimosse.


Verificare la presenza e l’ efficienza dei dispositivi di sicurezza; in caso contrario avvertire
immediatamente il responsabile preposto.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 18 di 62
2.2.1 – Dispositivi di sicurezza

I dispositivi di sicurezza standard per le versioni “CE” sono elencati di seguito e sono stati classificati
come componenti di sicurezza , per determinarne la classe si rimanda al modulo di sicurezza intrinseco
del quadro elettrico.

B) Sistema di fissaggio protezioni antinfortunistiche e ripari mediante viti


imperdibili cui l’uso necessiti di utensile per il montaggio e lo smontaggio.
Accertarsi che il sistema sia sempre presente e funzionale, in caso
contrario sostituirle e segnalare eventuali mancanze o non corrette
applicazioni ripristinandone la corretta funzionalità.

B
A) Pulsante di arresto di emergenza. Di colore rosso su fondo giallo.
Premere per arrestare la macchina, ruotare per ripristinare il
funzionamento. L’avvio della macchina dopo l’arresto in emergenza
deve essere eseguito dall’apposito pulsante nel quadro elettrico
generale dell’impianto.
- OPZIONALE -

NOTA: Tutte le operazioni di manutenzione devono essere eseguite a macchina


disalimentata.
L’applicazione dei dispositivi di sicurezza di cui in tabella , in un impianto con circuito
attivo d’ emergenza rende necessario che il Cliente , committente e/o l’ utilizzatore
provveda a inserire sezionatori lucchettabili per la manutenzione. Sul q uadro elettrico
generale dell’ impianto e distribuiti lungo la linea , specie se di lunghe tratte .
ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO AI SENSI EN 13849
La macchina trattata in questo manuale è un componente facente parte d’ impianto complesso.
Deve essere realizzato un circuito attivo d’ emergenza a carico del Cliente , Committente ,
Utilizzatore finale.

E’ stata eseguita l’ analisi e valutazione dei rischi al fine di identificare i requisiti


minimi per la determinazione dipendenti da un sistema di control lo del circuito d’
emergenza da realizzare.

Performance Level (PL): PL c


Nota: Se si utilizza un plc di sicurezza (PLCSC) questo dovrà adempiere alle CI o SIL (PL) quindi
certificati da supervisore esterno.
Essendo difficile discriminare luogo e tipologia d’ applicazione il cliente , committente e utilizzatore
dovranno comunque effettuare la verifica e la valutazione dei rischi.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 19 di 62
2.2.2 - Protezioni di sicurezza

1) Portello manutenzione / carter cilindro di com ando.


2) Portello manutenzione / carter cilindro tensione.
3) Protezione cinghie di trasmissione moto alla puleggia motrice
4) Protezione posteriore fissa carter “3”
Protegge l’operatore dai punti di presa tra pignoni e catena di trasmissione.

Oltre alle protezioni standard , possono essere installati sistemi di sicurezza passivi quali:

Sensore di moto (OPTIONAL).

Arresta l’impianto in caso di rottura del nastro o di avaria


della trasmissione

(il sensore non leggendo l’ impulso dato dalla camma di


rotazione del cilindro di tensione ferma la macchina).

PERICOLO: I raccordi di caduta , cappe di copertura sono collegamenti fisici tra la testata di
comando e la tramoggia di carico.
Nelle diverse applicazioni , le dimensioni dei suddetti raccordi possono variare sensibilmente ,
pertanto i raccordi sono e rimangono a carico della committente.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 20 di 62
Nella versione con banchetto e senza carrello manuale e con banchetto con carrello manuale la parte
inferiore del banchetto è protetta con rete oppure con lamiera forata in modo da poter aprire in sicurezza
la serranda per vuotare il gruppo tensione dal prodotto depositato.
Ogni protezione di sicurezza deve essere dotata di viti imperdibili

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 21 di 62
2.3 - Targhe di avvertenza, di divieto e/o pericolo collocate sulla macchina

PERICOLO: Rispettare le avvertenze richiamate dalle targhe poichè


l’inosservanza può causare grave infortunio.
Accertarsi che le targhe siano sempre presenti e leggibili; in caso contrario sostituirle.

2.3.1 - Collocazione delle targhe


Di seguito sono riportate le targhe presenti sulle macchine.
Solitamente applicate sul gruppo di comando , gruppo tensione , lateralmente alla struttura.

1-Targa di divieto: Indica il divieto di riparare, registrare e


lubrificare organi in movimento.

2-Targa di divieto: Indica il divieto di rimuovere i dispositivi e le


protezioni di sicurezza.

3-Targa di divieto: Indica il divieto di salire o stazionare sulla


macchina quando è fermo e quando è in movimento.

5-Targa di pericolo: Indica il pericolo di trascinamento.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 22 di 62
2.5 - Pericoli residui

Le parti in movimento quali:

 nastro trasportatore con tazze;


 cilindro di comando;
 cilindro di tensione;

sono zone difficilmente raggiungibili dall’ operatore, ma potrebbero causare


impigliamenti degli abiti o schiacciamenti delle mani e/o arti superiori.

E’ vietato avvicinarsi agli organi in movimento della macchina in funzione.

Sulla macchina sono inoltre presenti dei portelli per la manutenzione ”1” e/o ispezione
“2” (sulla testata di comando sono presenti su entrambi i lati) i portelli vanno
saldamente fissati attraverso viti imperdibili.
Ispezioni e manutenzioni devono avvenire a macchina ferma e con tensione sezionata.
Non è consentito operare con portelli e/o carter smontati e/o senza la bulloneria di
serraggio degli stessi.

PERICOLO E’ VIETATO SMONTARE I PORTELLI e/o CARTER DI


PROTEZIONE , qualsiasi manomissione fa decadere la garanzia e la
responsabilità del costruttore.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 23 di 62
Per tutte le macchine (a normativa CE o meno) la fornitura di ogni trasportatore è
completa con un quantitativo sufficiente di nastro adesivo a bande diagonali giallo/nero da
applicare in cantiere a macchina installata nelle parti sporgenti e in tutte quelle parti con
ostacoli o zone pericolose dove l’installatore ritiene più opportuno segnalare la zona
critica.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 24 di 62
3 Sollevamento trasporto e immagazzinamento
3.1 - Consegna della macchina

La macchina è spedita smontata in gruppi.


Tutto il materiale spedito è stato controllato prima della consegna allo spedizioniere.
Alla ricezione della macchina controllare eventuali danni all’imba llo subiti durante il
trasporto, nel caso si riscontrassero dei danni avvertire con una documentazione adeguata
lo spedizioniere e il Costruttore.

3.2 - Imballo della macchina

Il tipo di imballo normalmente viene definito al momento della consegna, in relazione alla
quantità di macchine da spedire e al mezzo di trasporto prescelto.

Poiché, le macchine possono essere spedite smontate in gruppi, gli stessi sono
raggruppati e contenuti all’interno di gabbie.
Per il peso degli imballi vedere il “Packing list” contenuto nel paragrafo “Allegati”.

3.3 - Sollevamento e movimentazione degli imballi

Il sollevamento e il trasporto nella zona di deposito deve essere eseguito con muletti , gru
o carroponti.
Ogni imballo è marcato con una lettera dell’alfabeto e identifica il relativo packing -list.
Per le operazioni di carico e/o scarico degli imballi , è richiesto un operatore abilitato all'uso dei mezzi di
sollevamento e la movimentazione di materiali .
(in ottemperanza alle normative vigenti nel paese dell'utilizzatore della macchina).

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

disassemblata non allacciata alle


2
fonti di energia

PERICOLO: Sollevare il carico con gru e carroponte aventi portata superiore al


carico da sollevare. Verificare il peso e le dimensioni degli imballi da movimentare nel
packing list riportato negli allegati.

VIETATO SOSTARE SOTTO AREA DI MANOVRA

PERICOLO: Sollevare il carico con gru e carroponte aventi portata superiore


al carico da sollevare.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 25 di 62
Nel caso i cui la/le macchine vengano spedite i casse e/o gabbie seguire le indicazioni riportate di
seguito elencate:

Vista frontale cassa/gabbia


1-Indicazione baricentro

2-Simbolo per il posizionamento


delle fasce di sollevamento.

3-Indicazione area per inforcare


la cassa/gabbia per il
sollevamento con muletto

4-5 Prescrizioni movimentazione


, stoccaggio

IMPORTANTE
Il costruttore/fornitore non si assume responsabilità per eventuali danni arrecati alla macchina
durante il sollevamento, movimentazione e/o posizionamento, qualora non siano rispettate le indicazioni
descritte.

Gli addetti all’imbracatura del carico devono osservare, oltre le disposizioni di legge, le
norme aziendali disposte ai fini della sicurezza individuale e collettiva.

Servirsi di funi adatte allo scopo, non utilizzare funi logore e/o attrezzature, diverse da
quelle prescritte.

Per una razionale imbracatura del carico da sollevare, occorre conoscere il suo peso e
scegliere opportunamente il genere di imbracatura.

I punti di imbracatura sono marcati su ogni singola gabbia.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 26 di 62
Attenzione! Alla ricezione della macchina e prima dell’ apertura della gabbia, aprire una
“finestra” su di un lato (rimuovendo il nylon laterale di protezione) e verificare l’ integrità del
materiale. Se tutto conforme procedere all’ apertura della gabbia/cassa, nel caso contrario, si
riscontrassero dei danni avvertire con una documentazione adeguata il costruttore e lo
spedizioniere.

Per l’ apertura della gabbia/cassa, procedere come


segue:

1) Rimuovere coperchio “1”.

2) Rimuovere le chiusure frontali “2.0 - 2.1”

ATTENZIONE !
Le chiusure frontali sono identificabili visivamente, prive di travi “3” e
traversi “4” e “6”, non presentano chiodature al di fuori di quelle che
compongono il telaio frontale “2.0 e 2.1”.
Di norma le chiusure frontali sono poste sul lato corto della gabbia.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 27 di 62
3) Rimuovere le travi superiori ”3”

4) Rimuovere i traversi di bloccaggio “4”

5) Rimuovere i blocchetti di fissaggio colli.

6) Prelevare, dall’alto, i colli posti al piano superiore (es.:strutture, telai, scatole, ecc.)

7) Rimuovere i traversi di appoggio “5”,,dopo aver prelevato tutti i colli.

Solo ora è possibile rimuovere le pareti laterali.

8) Rimuovere i traversi di bloccaggio inferiori “6”

9) Rimuovere i blocchetti di fissaggio colli al


pianale (basamento)

10) Prelevare i colli posti sul pianale


(es.:strutture, telai, scatole, ecc.)

11) Smaltire, gli imballi.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 28 di 62
NOTA: Le canne sono spedite fissate l’ una con l’ altra tramite piatti di fissaggio ”W”
, possono essere movimentate interpone ndo fasce di sollevamento “K”.

Prima di installare le singole canne rimuovere i fissaggi “W”.

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3.3.1 - Sollevamento e movimentazione dei moduli

Il sollevamento e la movimentazione dei singoli moduli dev ’ essere effettuata con muletti ,
gru o carroponti.

I moduli come gruppo di comando, gruppo tensione devono essere movimentati con l’
ausilio di golfari (esclusi dalla fornitura).

I moduli intermedi dovranno essere sollevati con fasce e/o posti su di un pallett, per poi
essere movimentati congruamente con mezzi idonei.

Per le operazioni di movimentazione dei moduli , è richiesto un operatore abilitato all'uso dei mezzi di
sollevamento e la movimentazione di materiali .
(in ottemperanza alle normative vigenti nel paese dell'utilizzatore della macchina).

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
disassemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

PERICOLO: PERICOLO: Sollevare il carico con gru o carroponte aventi portata


superiore al carico da sollevare come indicato nel manuale di istruzione dell’
attrezzatura di sollevamento. Verificare il peso e le dimensioni degli imballi da
movimentare nel packing list riportato negli allegati.

VIETATO SOSTARE SOTTO AREA DI MANOVRA

3.4 - Deposito della macchina nel magazzino


Nel caso che le macchine siano montate dopo diverso tempo dalla consegna, è necessario
depositarli in locali al riparo dalle intemperie e da forti sbalzi di temperatura.

PERICOLO: Nei locali di deposito tutti i materiali devono essere immagazzinati


correttamente e in modo stabile onde evitare ribaltamenti.

E’ vietato sovrapporre le casse.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 30 di 62
4 Dati tecnici e prestazioni
4.1 - Dimensioni d’ingombro e peso dei gruppi staccati

Gruppo Descrizione U.M. ETN2 ETN4 ETN8


LARGHEZZA mm 900 1100 1250

LUNGHEZZA mm 1500 1800 2000


COMANDO
ALTEZZA mm 1350 1400 1400

PESO kg 200 300 400

LARGHEZZA mm 650 700 900

LUNGHEZZA mm 1500 1700 1700


TENSIONE
ALTEZZA mm 1100 1300 1300

PESO kg 200 250 300

LARGHEZZA mm 550 600 800

LUNGHEZZA mm 1050 1200 1300


CANNE
ALTEZZA mm da 500** a 2500 da 500** a 2500 da 500** a 2500

PESO kg Max 150 Max 200 Max 250

TAPPETO PESO kg / m 5,25 7,35 10,5

CANNE PESO Kg / m 60 80 100

** Per comporre la macchina intera , vengono eseguite delle canne di misure intermedie per ottenere la giusta altezza.

4.2 - Dati tecnici

Di seguito sono riportati , a titolo esemplificativo , i dati relativi alle caratteristiche tecniche
della/e macchina/e , vedere capitolo allegati.

Descrizione U.M. ETN2 ETN4 ETN8


3
PORTATA (*) m /h 15 35 55

LARGHEZZA NASTRO mm 250 350 500

LARGHEZZA TAZZA mm 246 348 480

ALTEZZA TAZZA mm 110 136 156

CAPIENZA TAZZA AL 65% L 1,43 3,38 6,3

N. TAZZE AL METRO N. 2 2 2
(*) : PORTATA CALCOLATA CON CAPIENZA TAZZA CONSIDERATA DEL 65 % DEL VOLUME TOTALE TAZZA

VALORI VALIDI PER MATERIALI CON PESO SPECIFICO FINO A 1,4 Kg/dm3

VALORI VALIDI PER GRANULOMETRIA MATERIALE DI TIPO ATOMIZZATO

VALORI VALIDI PER PEZZATURA MATERIALE FINO A 5 mm.

Dimensioni e pesi sono da considerarsi a titolo indicativ e.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 31 di 62
4.3 - Tipologia delle emissioni della macchina

4.3.1 - Rumore aereo

Il livello di pressione sonora a vuoto è inferiore a 70 dB(A).

4.3.2 - Vibrazioni

La macchina non trasmette vibrazioni al terreno, tali da compromettere il funzionamento e


la stabilità a se stessa ed alla macchina nelle immediate vicinanze.

4.3.3 - Emissione polveri, gas o radiazioni

La macchina non emette polveri, gas o radiazioni nocive. L’emissione delle polveri è legata
al tipo di materiale; collegare la macchina all’impianto di aspirazione adeguato

4.3.4 - Campi elettromagnetici

I campi elettromagnetici ad alta frequenza non sono significativi.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 32 di 62
5 Uso della macchina

PERICOLO: Il personale non autorizzato non deve intervenire sulla macchina .


Leggere il presente manuale prima di avviare la macchina.

Prima di avviare la macchina verificare che tutti i ripari siano montati al loro posto e che
tutti i dispositivi di sicurezza siano presenti e efficienti.

Ogni condizione pericolosa per la sicurezza deve essere rimossa prima di utilizzare la
macchina; avvertire sempre i responsabile alla manutenzione.

E’ vietata la manomissione dei dispositivi e dei circuiti di sicurezza.

E’ vietato utilizzare la macchina in avaria.

Il conduttore deve conoscere perfettamente le possibilità della macchina impiegata.

Non fare funzionare la macchina alla massima capacità prima delle 50 ore di lavoro.

Dosare la quantità del materiale di carico in modo tale da non creare accumuli che
potrebbero cadere al suolo e per non sovraccaricare la macchina , vedere portata massima
nel capitolo allegati.

La macchina è in un circuito attivo, quindi destinata a lavorare senza operatore.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 33 di 62
6 Installazione
Questo capitolo è rigorosamente riservato al personale tecnico specializzato.

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

disassemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

6.1 - Predisposizione lavori di montaggio

PERICOLO: Provvedere che l’area destinata alle operazioni di montaggio sia sgombra da
impedimenti per consentire il libero movimento di uomini, mezzi e materiali.

Reperire tutti i gruppi, i bulloni ecc.. e portarli in zona d’operazione.

Eseguire un accurato controllo allo scopo di accertarsi che il materiale non abbia subito danni durante il
trasporto e la movimentazione.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 34 di 62
6.2 - Predisposizioni a carico dell’utilizzatore

La costruzione e la messa in opera dei sostegni sono e rimangono a carico della committente che
provvederà a realizzare gli stessi secondo le specifiche di applicazione.

La committente e/o l’ utilizzatore dovranno quindi predisporre:

• le strutture di supporto debitamente irrigidite e la posa in opera della macchina.

• la predisposizione dell’ impianto elettrico fino alla linea di alimentazione della macchina
secondo le norme vigenti nel paese d’installazione.

• Un sezionatore differenziale, lucchettabile, tra linea di alimentazione elettrica e


macchina.

• Fissare a terra la struttura portante con adeguati ancoraggi ( tasselli di ancoraggio a


carico cliente ).

• Prevedere idonei staffaggi di sostegno intermedi per ancoraggio a parete o colonna


fissa a un passo di circa 4/5 mt.

• Calcoli di portata del pavimento.

• Mezzi di sollevamento e movimentazione adeguati.

Nota
Il dimensionamento della struttura deve essere eseguito da personale tecnico competente.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 35 di 62
6.2.1 - Procedura di montaggio

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

disassemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

Tracciare a terra la sagoma del gruppo di tensione, verificarne le coordinate , la verticale e di


conseguenza il punto di scarico (gruppo comando).

Per la movimentazione dei singoli moduli prevedere l’ utilizzo di una gru.

Soddisfatte le coordinate di installazione , posizionare e fissare al pavimento con adeguati tasselli ad


espansione il gruppo di tensione.

Nota: se il gruppo di tensione fosse collocato in buca prevedere i giusti spazi per eseguire manutenzione
ed eventuali sostituzioni di parti. (Le distanze schematizzate precedentemente , 650mm per lato ,
andranno maggiorate di minimo 450mm).

Procedere, quindi, con l’ installazione dei restanti gruppi dell’ elevatore (verificare eventuale schema di
montaggio/lay-out riportato negli allegati):

1) Canna di base.
2) Canne intermedie
3) Canna con aspirazione
4) Gruppo di comando

Ancorare i vari gruppi , l’ uno con l’ altro attraver so le forature predisposte per l’
assemblaggio con l’ ausilio della bulloneria in dotazione.

Si consiglia di siliconare il bordo della canna prima dell’ accoppiamento dei gruppi.

Durante il montaggio verificare sempre la corretta posizione verticale dell a macchina,


utilizzando un filo a piombo, ed una livella.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 36 di 62
NOTA:Se previsto ,come optional , installare il piano di servizio in prossimità del gruppo
comando sulle apposite flange di ancoraggio.

NOTA:Se previsto , installare prima del gruppo di tensione lo zoccolo con saracinesca
lasciando un area libera per la manutenzione e l’ apertura della saracinesca. .

NOTA:Se la macchina che si va ad installare è fornita con canne in lamiera forata attenersi
al senso di installazione.

La parte forata è installata dal lato di carico del prodotto (andata) mentre le canne di
aspirazione saranno da mantenere dal lato di ritorno delle tazze.

PERICOLO: Predisporre mezzi di protezione individuale per lavori in quota come previsto
dalle norme vigenti nel paese di installazione della macchina.

Terminata l’ installazione dei gruppi e degli eventuali optional previsti nella fornitura procedere con l’
installazione del tappeto , le tazze verranno installate in un secondo tempo.

Se lo spazio a disposizione lo consente, è possibile sollevare il tappeto , arrotolato in due metà ,


utilizzando la gru usata precedentemente.

Smontare copertura superiore della testata di comando “X” smontando la bulloneria “1” (da entrambi i
lati).

Quando in quota, si farà scendere il tappeto per la canna “A” andata e “R” ritorno , in appoggio su il
cilindro di comando (vedere asse).

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 37 di 62
ATTENZIONE ! Inserire il tappeto tenendo lo strato di gomma più sottile “3” all’ interno dell’ anello , di
conseguenza lo strato maggiore “1” rimarrà a contatto con il prodotto da trasportare.
(strato sottile del tappeto a contatto con i rulli comando/tensione)

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

2
assemblata
non allacciata
alle fonti di energia
1

Gli elevatori a tazze sono equipaggiati con un dispositivo di tensione


che consente di salvaguardare il tappeto e l’ intero elevatore da
rotture accidentali dovute ad avviamenti frequenti a vuoto , a pieno
carico e/o a condizioni particolari quali primo avviamento a freddo ,
ecc...

Prima di eseguire la giunzione del tappeto , accertarsi di aver


allentato completamente il dispositivo sul cilindro di tensione:

- Allentare il dado “2” portandolo tutto basso fino al livello “a”

- Avvitare , tramite il dado “1” per portare l’ intero gruppo


“3.1-3.2-7-4-5” tutto in alto.

VERIFICARE CHE IL TAPPETO SIA CORRETTAMENTE STESO E NON


RUOTATO SU SE STESSO.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 38 di 62
Posizionare le due estremità del tappeto “1”,come indicato nella figura, unire i terminali con la giunzione
in gomma “2” (ciabatta di giunzione), che rimarrà nella parte esterna al tappeto “E”.

Verificare che il tappeto sia ben steso , verificare che la parte più sottile del tappeto sia dal lato interno
all’ anello. Avvitare la giunzione al tappeto con la bulloneria in dotazione “3-4-5”.

1)Tappeto 2)Giunzione in gomma (ciabatta di giunzione) 3)Vite TPS 4)Dado 5)Controdado


I = Lato interno E= Lato esterno, su cui sono montate le tazze.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 39 di 62
Installazione delle tazze:

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
assemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

Stato della macchina:


 Tappeto montato e chiuso ad anello con ciabatta di giunzione.

Mantenendo aperto lo sportello per la


manutenzione, è possibile installare le
tazze fissandole al tappeto con la
bulloneria in dotazione: 01-Controdado;
02-Rondella ovale; 03-Bullone (vite
testa svasata + dado)
Attenzione al senso d’ installazione
delle tazze.

Inserire la prima tazza e fissarla come


visto in precedenza quindi tirare il ramo
di ritorno “R” facendo scorrere il
tappeto dall’ alto verso il basso.

Proseguire nel montaggio delle tazze


seguendo le indicazioni quindi
terminata l’ installazione verificare
tensione tappeto e terminata l’
operazione rimontare il portello di
manutenzione.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 40 di 62
Fase di tensionamento tappeto

- Stato della macchina con dadi “1” e “2” allentati

- Allentare “3.1” e “3.2”

- Far scorrere tutto il gruppo tensione fino a portarlo in appoggio sul tappeto (chiuso precedentemente).

- Serrare a mano il dado 3.2 quindi utilizzando l’ apposita chiave


precaricare la molla per altri 2 / 3 cm.

- Ruotare il dado “2” per caricare la tensione, fino a quando non si


nota una compressione visiva della molla.

Verificare, che la regolazione sia stata eseguita da entrambi i lati della macchina, usando come
riferimento l’asse del rullo di tensione, misurando dal centro del supporto al filo della base del gruppo
tensione, quota “X”.

ATTENZIONE ! Non portare MAI, la compressione della molla sul punto “c” dato che, in questa
posizione l’ efficacia della molla non avrebbe effetto.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 41 di 62
Tensionamento a vuoto , con tazze installate:

Prima di eseguire il tensionamento, verificare lo stato


effettivo del tappeto;

Con sportello per la manutenzione ancora smontato,


e macchina sempre scollegata dall’ alimentazione
elettrica, far oscillare il tappeto e accertarsi che le tazze
non “sbattano” contro le canne.

Se le tazze non sbattono contro le canne significa che


la tensione è sufficiente.

Al contrario, aumentare la compressione delle molle


(su entrambi i lati) per circa 1cm, di conseguenza
tensionare con il dado “2”.

Per comprimere la molla agire sul dado 3.2

ATTENZIONE !
Non portare MAI, la compressione della molla sul punto
“c” dato che, in questa posizione l’ efficacia della molla
non avrebbe effetto.

Ripetere verifica tensione tappeto, come visti in precedenza,


se il risultato fosse soddisfacente, chiudere lo sportello di
manutenzione con la bulloneria in dotazione.

In caso contrario ripetere il tensionamento del tappeto e


successivamente la verifica, fino ad ottenere il risultato
richiesto.

Verificare, che la regolazione sia stata eseguita da entrambi i


lati della macchina, usando come riferimento l’asse del rullo di
tensione, misurando dal centro del supporto al filo della base
del gruppo tensione, quota “X”.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 42 di 62
Infine eseguire la regolazione della lamiera sulla tazza a maggior ingombro radiale che convoglia il
prodotto allo scarico situato sulla testata di comando cercando di lasciare un massimo di luce tra tazza e
lamiera di 10/15 mm per ottenere un migliore convogliamento del prodotto in uscita e una minore
polverosità all’interno dell’ elevatore.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 43 di 62
6.3 - Avviamento

PERICOLO Prima di avviare la macchina accertarsi che nessuna persona sia in posizione
pericolosa.

L’avviamento della macchina è effettuato nel quadro generale dell’impianto.

6.4 - Arresto

6.4.1 - Arresto di servizio

L’arresto della macchina è eseguito dal quadro generale di comando dell’impianto.

6.4.2 - Arresto d’emergenza

La macchina è fornita senza bordo macchina ne sistemi di arresto di emergenza.


Con bordo macchina si intendono quegli impianti elettrici che partono dal quadro di comando di un
macchinario e collegano tutti i diversi dispositivi (sensori, misuratori, attuatori…).

L’ arresto in emergenza deve interrompere immediatamente il funzionamento della macchina.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 44 di 62
7 Manutenzione

PERICOLO: Tutte le operazione di manutenzione / regolazione della macchina devono


obbligatoriamente essere eseguite con macchina assemblata e NON allacciata alle fonti di energia.
Se per esigenza si dovessero smontare delle carterature , dopo aver eseguito la regolazione , prima
di riavviare la macchina rimontare tutti i carter.
Prestare la massima attenzione , dopo aver eseguito le regolazioni , lasciare funzionare la macchina
a vuoto per alcuni minuti per consentirne l’assestamento.

SCHEMA PROCEDURE INTERVENTI di MANUTENZIONE e/o REGOLAZIONE

SEZIONARE ALIMENTAZIONE ELETTRICA

SMONTARE LE CARTERATURE SPECIFICHE RELATIVE


ALL’ AREA D’ INTERVENTO

EFETTUARE REGOLAZIONE ,
MANUTENZIONE e/o RIPARAZIONE

RIMONTARE CARTERATURE SMONTATE IN PRECEDENZA


CONTROLLARE CHE SISTEMI E DISPOSITIVI DI SICUREZZA SIANO
EFFICIENTE ED ATTIVI; AL CONTRARIO RIPRISTINARE

VERIFICARE CHE PROTEZIONI, CARTERATURE E NO


DISPOSITIVI DI SICUREZZA SIANO
CORRETTAMENTE INSTALLATI ED ATTIVI

SI

DARE TENSIONE E COLLAUDARE

VERIFICARE E
ESEGUIRE NEGATIVO VALUTARE POSITIVO
NUOVAMENTE FINE
RISULTATO INTERVENTO
INTERVENTO INTERVENTO

Disegni , foto ed illustrazioni riportate,posso avere carterature, protezioni e/o dispositivi di


sicurezza rimossi al fine di mostrare alcuni particolari.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 45 di 62
7.1 - Istruzioni per le richieste d’intervento dell’Assistenza Tecnica

In caso di guasti od anomalie per le quali è necessario l’intervento di personale tecnico qualificato,
rivolgersi al ns servizio assistenza clienti.

Tutte le macchine sono coperte da garanzia, come previsto dalle condizioni generali di vendita.
Se durante il periodo di validità, si verificassero funzionamenti difettosi o guasti di parti di macchina, che
rientrano nei casi indicati dalla garanzia stessa, il costruttore, dopo le opportune verifiche sulla
macchina, provvederà alla riparazione o alla sostituzione delle parti difettose.
Si rammenta che interventi di modifica effettuati dal cliente , utilizzatore e/o conduttore , senza l’esplicita
autorizzazione scritta del costruttore e/o sostituzioni di parti con ricambi non originali, fanno decadere
immediatamente la garanzia e sollevano il costruttore stesso da qualsiasi responsabilità.

Qualsiasi modifica , riparazione e/o manomissione alla macchina , a parte di essa , ai dispositivi
e/o ripari di sicurezza , fanno decadere immediatamente la garanzia e sollevano il costruttore
stesso da qualsiasi responsabilità.

7.2 - Istruzioni per l’ordinazione dei ricambi

Per la richiesta dei ricambi, utilizzare l’ apposito “Catalogo parti di ricambio” cap.10

Nella richiesta di parti di ricambio, è indispensabile compilare la tabella, indicare con esattezza i dati
richiesti; I dati per la compilazione si trovano, su ogni macchina, sulla targhetta identificativa vedere
sottocapitolo 1.1.2.

Tipo OdV N.
N. Anno Posizione Codice
Modello Ordine di Particolare Descrizione Q.tà
Matricola Costruzione OdV Ricambio
Macchina Vendita Pallinato

ESEMPIO

Tipo OdV N.
N. Anno Posizione Codice
Modello Ordine di Particolare Descrizione Q.tà
Matricola Costruzione OdV Ricambio
Macchina Vendita Pallinato
Cilindro
TNC 14608M02 2008 021602 015506 22 TN500142 01
comando

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 46 di 62
7.3 - Prescrizioni di sicurezza per il manutentore meccanico

PERICOLO
Tutte le operazione di manutenzione / regolazione della macchina devono obbligatoriamente
essere eseguite con macchina assemblata e NON allacciata alle fonti di energia.
Se per esigenza si dovessero smontare delle carterature , dopo aver eseguito la regolazione , prima
di riavviare la macchina rimontare tutti i carter.
Prestare la massima attenzione , dopo aver eseguito le regolazioni , lasciare funzionare la macchina
a vuoto per alcuni minuti per consentirne l’assestamento.

PERICOLO
Le aree di lavoro e di traffico devono essere tenute libere e pulite; eliminare eventuali macchie d’olio,
grasso, fango per ridurre al minimo il rischio di scivolare o inciampare.

Le scale di servizio usate per gli interventi devono essere conformi alle norme antinfortunistiche
vigenti.

Servirsi dell’ apposito attrezzo di centraggio quando si allineano fori o asole; non servirsi delle dita.
Eliminare ogni traccia di bavature e di spigoli vivi nei pezzi rilavorati.
Non utilizzare, come detergenti liquidi infiammabili, ma ricorrere a solventi autorizzati non infiammabili e non tossici.
Non usare mai fiamme libere come mezzo di illuminazione quando si compiono operazioni di verifica
o manutenzione.

LE IMMAGINI RIPORTATE POSSONO AVERE CARTER E/O DISPOSITIVI DI SICUREZZA RIMOSSI


AL FINE DI MOSTRARE ALCUNI PARTICOLARI

7.4 - Prescrizioni di sicurezza per il manutentore elettrico

PERICOLO
Ogni manutentore elettrico deve attenersi alle istruzioni affidate e non deve apportare
arbitrariamente modifiche all’impianto elettrico.

Segnalare, nel caso che non si possa eliminare ostacoli temporanei che costituiscano pericolo per i
lavoratori.

Accertarsi, con esame a vista, che gli attrezzi isolanti in dotazione (cacciaviti, pinze, ecc...)
rispondano ai requisiti di sicurezza.

Eseguire, riparazioni, manutenzione, con macchina scollegata dalla linea elettrica di alimentazione.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 47 di 62
7.5 - Manutenzione programmata

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

2
assemblata
non allacciata
alle fonti di energia
2

7.5.1 - Tabella riassuntiva delle operazioni di manutenzione

All’ avviamento , ad ogni cambio turno , ogni cambio produzione e dopo soste prolungate verificare che
tutti i carter siano presenti e correttamente installati , che tutti i collegamenti / accoppiamenti smontabili
siano serrati correttamente.
-Verificare che tutti i dispositivi di sicurezza siano integri , funzionanti e correttamente installati ecc.
-Verificare tutti i livelli olio/lubrificanti dei riduttori – variatori – rinvii angolai ecc.
-Verificare il corretto montaggio del tappo rabbocco olio , deve essere presente il foro di sfiato.
(il foro di sfiato deve essere posizionato nella parte alta del riduttore)

Nota: i riduttori , variatori , rinvii angolari ecc. sono forniti nello stato di consegna dei costruttori/fornitori
degli stessi. Si può rendere necessario rabbocchi , riempimento degli stessi.
La verifica dei livelli , eventuali rabbocchi e/o riempimenti sono a carico dell’ utilizzatore finale ,
cliente - committente.

Ore
Operazione In
50 200 500 3000 seguito
ogni


Controllare la tensione della catena
500
di trasmissione
MECCANICA

Controllare dello stato di usura e la tensione


del nastro  500

Controllare il serraggio di tutta la bulloneria  500

Controllo centratura del nastro  500


Manutenzione

Lubrificare la catena di trasmissione (nelle


versioni previste)  500

Sostituzione olio riduttori con lubrificante


minerale  3000

Lubrificare supporti orientabili a cuscinetto  1500

Verificare l’ efficienza della presa di terra 


Manutenzione
ELETTRICA

500


Verificare serraggio delle connessioni elettriche
500
(es.: morsetti - connessioni a vite ecc.)

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 48 di 62
7.5.2 - Schema di lubrificazione

PERICOLO
Ogni operazione di manutenzione deve essere eseguita a macchina ferma e con
alimentazione elettrica sezionata.

Dopo aver sezionato l’ alimentazione alla


macchina, il manutentore provvederà ad
intervenire alla lubrificazione e ingrassaggio dei
particolari indicati.

Simboli
Simboli Punti di applicazione Tipo di lubrificante Sigla ISO-UNI
alternativi
Riduttori forniti con lubrificante AGIP BLASIA 320 CC 320
sintetico
Riduttori forniti con lubrificante AGIP BLASIA 220 /
minerale*

Catena di trasmissione AGIP BLASIA 320 CC 320

Ingrassatori supporti / viti ecc. ESSO BEACON 2 XM2

 Per i riduttori forniti con lubrificante sintetico a lunga durata non è previsto nessun
intervallo di lubrificazione.

Nota: Pulire accuratamente le teste degli ingrassatori prima di introdurre il grasso e rimettere il
cappuccio di protezione ad operazione ultimata.
Nota: Verificare sempre che:
- il tappo di carico “C” sul riduttore sia posizionato nella parte alta del riduttore e che sia presente il
foro di sfiato;
- il tappo di livello “L” e il tappo di scarico “S” siano nelle posizione indicate nel disegno.

Nota: Pulire accuratamente, i componenti come supporti – cuscinetti, dal grasso in eccesso.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 49 di 62
7.5.3 Tabella di raffronto dei lubrificanti

MARCA E TIPO
USO
IP SHELL ESSO MOBIL

LUBRIFICAZIONE VACTRA OIL


HERMEA OIL 150 VITREA OIL 150 NURAY 150
POMPA ASPIRAZIONE EXTRA HEAVY

LUBRIFICAZIONE NEBULIZZATA
PER HYDRUS OIL 10 TELLUS OIL C 10 NUTO H 15 VELOCITE OIL E
ATTREZZATURA PNEUMATICA

REGOLATORI DI LIVELLO
ED MELLANA OIL 100 OMALA OIL 100 SPARTAN EP 150 DTE 27
ATTREZZATURA CENTRALIZZATA

SCATOLE MOTORE
CON TELESIA OIL 150 TIVELA OIL 150 SPARTAN EP 150 GLYGOYLE 22
LUBRIFICAZIONE PERMANENTE

MOTORIDUTTORI
TELESIA TIVELA
CON BEACON EP 0 RR 103 B
COMPOUND A COMPOUND A
LUBRIFICAZIONE PERMANENTE

MOTORIDUTTORI
CON MELLANA OIL 220 OMALA OIL 220 SPARTAN EP 220 MOBILGEAR 630
LUBRIFICAZIONE AD OLIO

MOTORIDUTTORI
VITE SENZA FINE MELLANA OIL 320 OMALA OIL 320 SPARTAN EP 320 MOBILGEAR 632
CON LUBRIFICAZIONE AD OLIO

CIRCUITI OLEODINAMICI DEXRON FLUID ATF DEXRON 11 ATF DEXRON ATF 220

LUBRIFICAZIONE NASTRI KLUBER VARISIL KLUBER VARISIL KLUBER VARISIL KLUBER VARISIL
USCITA SALDATORE OIL 100 OIL 100 OIL 100 OIL 100

INGRASSAGGIO ATHESIA GREASE ALVANIA GREASE


BEACON 2 MOBILUX 2
GENERALE 2 2

E’ necessario ricordare che gli oli minerali riportati valgono indicativamente per una temperatura
ambiente compresa fra 0 °C e +30 °C.

Per temperature ambiente superiori a 30°-35 °C, adottare una gradazione immediatamente superiore a
quella indicata in tabella.

Se la temperatura dell’ambiente è inferiore a 0 °C, adottare una gradazione immediatamente inferiore a


quella prevista in tabella.

I lubrificanti sintetici possono essere impiegati per temperature ambiente da -10 °C a +40 °C (grasso) e
da -30 °C (-25 per BLASIA S) a +50 °C (olio).

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 50 di 62
Per determinare precisamente il valore medio (cSt) della viscosità cinematica utilizzare il seguente
prospetto.

L’avviamento del motore è effettuato utilizzando il sistema “soft cell” sul quadro elettrico di comando. E’
inoltre utilizzata la protezione sul motore con sonde termiche. Il relè termico non svolge questa funzione
in quanto deve essere tarato a valori superiori alla corrente nominale del motore.

7.6 - Sostituzione olio nei riduttori lubrificati con olio

Nei riduttori lubrificati con olio minerale è necessario sostituire l’olio dopo le prime 500 ore di
funzionamento ed effettuare il lavaggio delle parti interne.

Dopo aver vuotato il riduttore dall’olio, provvedere ad un accurato lavaggio interno del gruppo ,
utilizzando adeguati detergenti.

Dopo aver svuotato il gruppo dai detergenti, riempire il riduttore, con tipo e quantità di olio indicati nel
manuale istruzioni del Costruttore contenuto nel paragrafo “Allegati”.

Verificare la quantità di olio, alle scadenze indicate dalla tabella “manutenzione preventiva”
(sottoparagrafo 7.5.1) e se necessario rabboccare con olio fino a ripristinare il corretto livello.
Per le qualità dell’olio vedi sottoparagrafo 7.5.2.

Nota
Non mescolare mai insieme oli di origini diverse.
Lo smaltimento dell’olio esausto deve essere eseguito in accordo alle norme vigenti in materia.

7.7 - Riduttori lubrificati con lubrificante sintetico a lunga durata

Nei riduttori forniti con lubrificante sintetico a lunga durata non è previsto nessun intervallo di
lubrificazione.

Un’eventuale sostituzione dovrà essere effettuata esclusivamente con lubrificante a base sintetica. Vedi
tabella “Schema lubrificazione” nel sottoparagrafo 7.5.2.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 51 di 62
7.8 - Operazione di centratura del nastro

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
assemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

PERICOLO: Tutte le operazione di manutenzione / regolazione della macchina devono


obbligatoriamente essere eseguite con macchina assemblata e NON allacciata alle fonti di energia.
Se per esigenza si dovessero smontare delle carterature , dopo aver eseguito la regolazione , prima
di riavviare la macchina rimontare tutti i carter.
Prestare la massima attenzione , dopo aver eseguito le regolazioni , lasciare funzionare la macchina
a vuoto per alcuni minuti per consentirne l’assestamento.

LE IMMAGINI RIPORTATE POSSONO AVERE CARTER E/O DISPOSITIVI DI SICUREZZA RIMOSSI


AL FINE DI MOSTRARE ALCUNI PARTICOLARI

Posizione scorretta del nastro


sul cilindro di tensione.

Le illustrazioni riportate sono


utilizzate solo a titolo
esemplificativo.

Nota
Le frecce bianche “1” indicano il senso di marcia del nastro.
Le frecce nere “2” indicano la direzione nella quale bisogna muovere i rulli
per centrare il nastro.
La posizione del nastro rappresentata in figura è la posizione precedente
alla correzione.

Nel caso che il nastro sia fuori centro rispetto al cilindro di tensione
(vedere esempi in tabella 7.8) agire come segue:

• Prendendo ad esempio quanto riportato in tabella circa il senso


di correzione , intervenire sul gruppo tensione agendo sul
dado “2” , effettuando piccoli spostamenti fino a centrare il
nastro sui rulli. Far funzionare il nastro per alcuni minuti per
consentire l’ assestamento del nastro ed infine stringere i dadi.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 52 di 62
7.9 - Regolazione della tensione della catena/cinghia di trasmissione.

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
assemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

La macchina è stata concepita per poter tensionare le cinghie di trasmissione attraverso il registro
(tirante “T1”) per verificare lo stato di tensione delle cinghie, svitare la bulloneria che fissa il
carter di protezione “4”.
Verificare che l’ oscillazione della catena/cinghia di trasmissione, misurata nel punto centrale della
trasmissione, non superi 1cm di freccia.

E’ vietato smontare il carter posteriore fisso “4a”

a) Allentare i dadi “1” di serraggio.

b) Per tensionare le cinghie si deve agire sul tirante T1 girando in senso


orario;

c) Raggiunto il giusto tensionamento stringere e serrare i dadi “1”.

Terminata la tensione/verifica, rimontare il carter “4” smontato per la manutenzione.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 53 di 62
7.10 - Sostituzione del riduttore pendolare

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

1
assemblata
non allacciata
alle fonti di energia
2

a) Smontaggio della bulloneria “1” di fissaggio del carter frontale “4”.

b) Allentare il tirante “T1” in modo


tale da allentare le cinghie di
trasmissione e scollegare il tirante
dal punto di fissaggio del riduttore.

c) Smontare la puleggia “P2” installata sull’ albero del riduttore

d) Smontare il carter posteriore “4a”

e) Sfilare il riduttore

Sostituire con nuovo riduttore procedendo in


modo inverso a quanto descritto per lo
smontaggio dello stesso.

Prima del riavvio , verificare sempre il senso di marcia del motore , se necessario invertire
le fasi in morsettiera.

ATTENZIONE! Nelle versioni ANTIRETRO, prima di avviare la macchina verificare il corretto funzionamento del
riduttore equipaggiato con antiretro. Rimuovere le cinghie , provare il senso di marcia del motore , se necessario
invertire fasi nella morsettiera del motore; quindi reinstallare le cinghie.

LE IMMAGINI RIPORTATE POSSONO AVERE CARTER E/O DISPOSITIVI DI SICUREZZA RIMOSSI


AL FINE DI MOSTRARE ALCUNI PARTICOLARI

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 54 di 62
7.11 - Sostituzione del motore

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

1
assemblata
non allacciata
alle fonti di energia
2

a) Scollegare dalla morsettiera del motore i cavi ed appuntarsi


la sequenza dei cavi per poter ripristinare la medesima fase
elettrica.

b) Allentare i 4 bulloni di fissaggio al telaio “1”

d) Allentare il tensionamento “T1” del riduttore quindi

e) Smontare la puleggia motrice “P1”

f) Sfilare il motore

Sostituire il nuovo motore, quindi, rimontare e procedere in modo inverso


a quanto descritto per lo smontaggio.

ATTENZIONE! Nelle versioni ANTIRETRO, prima di avviare la macchina verificare il corretto funzionamento del
riduttore equipaggiato con antiretro. Rimuovere le cinghie , provare il senso di marcia del motore , se necessario
invertire fasi nella morsettiera del motore; quindi reinstallare le cinghie.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 55 di 62
7.12 - Sostituzione del tappeto

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

assemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia.

Per effettuare la sostituzione del tappeto, rotto e/o danneggiato, seguire le indicazioni riportate
nel capitolo “6.2.1 installazione del tappeto”.

7.14 - Demolizione della macchina

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
assemblata
non allacciata 1
alle fonti di energia

disassemblata
non allacciata 2
alle fonti di energia

Seguire le indicazioni previste dalla norma EN 60201-1 per sezionare l’ impianto elettrico.

Scollegare la macchina dalla rete elettrica scollegando i cavi dalla morsettiera del motore elettrico.

• Estrarre il lubrificante esausto dal riduttore.


• Smontare e separare i componenti della macchina in base alla natura del materiale.
• Inviare il materiale ai centri di raccolta differenziata per la separazione e il trattamento
delle parti inquinanti secondo le normative del paese di installazione della macchina .

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 56 di 62
8 Diagnostica
AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:

1
assemblata
non allacciata
alle fonti di energia
1

Inconvenienti Cause Rimedi


Pulsante di arresto in emergenza
Ripristinare il pulsante
premuto
La macchina non funziona

Verificare la causa dal quadro elettrico


Mancanza di corrente
generale dell’impianto
Ridurre la quantità di materiale sul
Sovraccarico di materiale sul nastro
nastro trasportatore
Motore elettrico in avaria Sostituire il motore
Riduttore in avaria Sostituire il riduttore
Rottura delle chiavette degli alberi di
Sostituire la chiavetta
trasmissione
Catena / cinghia di trasmissione rotta
(presente nella trasmissione con Sostituire la catena
motoriduttore coassiale)
Nastro di trasporto materiale rotto Sostituire il nastro

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 57 di 62
8.1- FAC-SIMILE - Registro di controllo delle operazioni di manutenzione periodica

Di seguito sono riportati , a titolo esemplificativo , i dati relative al registro di controllo per le
operazioni di manutenzione.

La committente dovrà predisporre apposite schede , come da esempi, da tenere vicino ad ogni
macchina.

AVVERTENZE GENERALI
Stato di macchina: N. operatori Qualifiche:
assemblata non allacciata alle
fonti di energia 1
con emergenze inserite

Macchina mod.:
Numero di matricola:
Anno di costruzione:
Data di installazione:

Periodo di rodaggio Data Note Firma

Ogni 50 ore di lavoro Data Note Firma

Ogni 200 ore di lavoro Data Note Firma

Ogni 500 ore di lavoro Data Note Firma

Ogni 1500 ore di lavoro Data Note Firma

Ogni 3000 ore di lavoro Data Note Firma

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 58 di 62
9 Parti di ricambio

9.1 – Parti di ricambio sicurezze quando presenti

Richiamo Descrizione Codice


A) Pulsante “a fungo”
rosso.
Girare per sbloccare.
C18200103
Tipo contatto 2NC + 1NO
Performance level (PL)  PLc
Optional

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 59 di 62
Richiamo Descrizione Codice
Standard
ET2N1027 (ET2)
ET4N1027 (ET4 / ET8)
1) Carter frontale
Anteriori
motorizzazione
ET2N1053 (ET2 dx)
ET2N1056 (ET2 sx)
ET4N1038 (ET4 / ET8 dx-sx)
Standard
ET2N1011 (ET2)
ET4N1011 (ET4 / ET8)
1.a) Carter posteriore fisso
Anteriori
motorizzazione
ET2N1051 (ET2 dx)
ET2N1054 (ET2 sx)
ET4N1040 (ET4 / ET8 dx-sx)

3) Portello laterale lato


ET2N1007 (ET2)
motorizzazione
ET4N1007 (ET4 / ET8)
(su entrambi i lati)

ET2N1004 (ET2)
3) Carteratura superiore ET4N1004 (ET4)
gruppo motorizzazione ET8N1006 (ET8)

ET2N2020 (ET2)
4) Pannello frontale
ET4N2013 (ET4 / ET8)
gruppo tensione

ET2N3210 (ET2)
5) Pannello frontale
ET4N3297 (ET4)
gruppo tensione
ET8N3250 (ET8)

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 60 di 62
Nella richiesta di parti di ricambio, è indispensabile compilare la tabella, indicare con esattezza i dati
richiesti; I dati per la compilazione si trovano, su ogni macchina, sulla targhetta identificativa vedere
sottocapitolo 1.1.2.

Tipo OdV N.
N. Anno Posizione Codice
Modello Ordine di Particolare Descrizione Q.tà
Matricola Costruzione OdV Ricambio
Macchina Vendita Pallinato

ESEMPIO

Tipo OdV N.
N. Anno Posizione Codice
Modello Ordine di Particolare Descrizione Q.tà
Matricola Costruzione OdV Ricambio
Macchina Vendita Pallinato
Cilindro
TNC 14608M02 2008 021602 015506 22 TN500142 01
comando

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 61 di 62
10 Allegati
10.0 Parti di ricambio
10.1 Dichiarazione del fabbricante
10.2 Schemi cinematici – dati commessa.

Edizione: ET 08 01 IT Pagina 62 di 62

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