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Manuale Didattico
P/N 3693415M1
Prefazione
Questa raccolta comprende i dati tecnici, gli schemi meccanici, idraulici,
elettrici, le descrizioni di funzionamento e le registrazioni delle trattrici
Landpower. Essa non è da considerarsi esauriente di tutte le informazioni
necessarie, in quanto essa si completa con le spiegazioni e le illustrazioni
teoriche e pratiche che gli istruttori effettuano durante lo svolgimento del
corso. Pertanto queste informazioni sono destinate unicamente a coloro che
frequentano corsi di formazione presso il Centro di formazione Landini.
SERVIZIO PREVENDITA
Giugno 2006
42042 FABBRICO (RE) ITALY
SOMMARIO
Cap.1 INTRODUZIONE
Cap.2 MOTORE
Cap.3 FRIZIONE
Cap.4 TRASMISSIONE
Cap.5 ASSALE DT
Cap.10 CALIBRATURA
Cap.12 IMPIANTO AC
Capitolo 1 : Introduzione
Indice
1-
Lettura del manuale
Indice
1.1 Introduzione...............................................................................1-4
1-
Introduzione
1.1 Introduzione
Lo scopo del presente manuale didattico è fornire le
principali informazioni, i principi di funzionamento e
le registrazioni a cui devono essere sottoposti i vari
gruppi delle trattrici.
Il manuale non è completo di tutte le informazioni e
le sequenze di smontaggio, in quanto è destinato
ai tecnici dell'assistenza che hanno partecipato ai
corsi sul prodotto e pertanto si completa con tutte
quelle informazioni teoriche e pratiche che l'istruttore
fornisce durante il corso.
Prima di procedere alla lettura del manuale è
indispensabile leggere la sezione 3: lavorare in
sicurezza al fine di evitare errori o disattenzioni
che possono pregiudicare la sicurezza dei
tecnici che operano nell'officina.
Le informazioni contenute nel presente manuale
sono aggiornate alla data di realizzazione dello
stesso e la Landini si riserva il diritto di apportare
modifiche senza l'obbligo di notificare l'avvenuto
aggiornamento. In caso di discordanze o per ogni
esigenza rivolgersi al concessionario di zona o
all'importatore.
1-
Lettura del manuale
1-
Introduzione
Notes
1-
Identificazione della trattrice
Indice
1-
Introduzione
Fig. 1.1
1-
Identificazione della trattrice
Fig. 1.2
Dati generali
125TDI 135TDI
4 ruote motrici 4 ruote motrici
Con pneumatici:
- anteriori 380/70R28 14.9R28
- posteriori 480/70R38 18.4R38
Pesi
- In ordine di marcia, senza 5500 kg 5500 kg
zavorra, con cabina
Dimensioni
A - Altezza alla cabina da terra 2810 mm 2810 mm
- Altezza alfaro rotante 2970 mm 2970 mm
- Altezza al telaio di sicurezza 2810 mm 2810 mm
B - Passo 2800 mm 2800 mm
C - Lunghezza massima senza 4160 mm 4160 mm
zavorre anteriori
- Lunghezza massima con zavorre 5120 mm 5120 mm
anteriori
D - Luce libera dal suolo 470 mm 498 mm
E - Carreggiata anteriore Vedere tabelle carreggiate Vedere tabelle carreggiate
F - Carreggiata posteriore Vedere tabelle carreggiate Vedere tabelle carreggiate
G - Larghezza max su strada 2500 mm 2500 mm
1-
Introduzione
Fig. 1.3
Dati generali
145TDI 165TDI 185TDI
4 ruote motrici 4 ruote motrici 4 ruote motrici
Con pneumatici:
- anteriori 480/65R28 540/65R28 540/65R28
- posteriori 600/65R38 650/65R38 600/65R42
Pesi
- In ordine di marcia, 5600 kg 6100 kg 6250 kg
senza zavorra, con
cabina
Dimensioni
A - Altezza alla cabina 2820 mm 2820 mm 2890 mm
da terra
- Altezza al faro rotante 2980 mm 2980 mm 3050 mm
B - Passo 2800 mm 2800 mm C - Lunghezza massima
con zavorre anteriori
2800 mm
5120 mm 5230 mm 5440 mm D - Luce libera dal suolo
498 mm 498 mm 520 mm E - Carreggiata
anteriore
Vedere tabelle Vedere tabelle Vedere tabelle F - Carreggiata
carreggiate carreggiate carreggiate posteriore
Vedere tabelle Vedere tabelle Vedere tabelle G - Larghezza max su
carreggiate carreggiate carreggiate strada
2500 mm 2500 mm 2500 mm
1-10
Lavorare in sicurezza
Indice
1-11
Introduzione
3.1 Norme essenziali di preven- Occorre sempre avere presente quando si lavora
su una macchina, qualunque essa sia, la prima
zione preoccupazione deve essere per la propria sicurezza
Le officine di riparazione devono avere le proprie e quella degli altri.
strutture, gli impianti e le attrezzature adeguate Per lavorare in tutta sicurezza è indispensabile
alla legislazione vigente in materia di sicurezza conoscere bene la natura del lavoro da effettuare,
sul lavoro al fine di operare nel pieno rispetto della utilizzare correttamente gli attrezzi e i diversi materiali
salute e della sicurezza di ogni lavoratore. necessari allo scopo, dare in ogni caso prova di buon
Le norme riportate nella presente sezione, pur senso. Leggere i messaggi di sicurezza contenuti
nella loro ovvia parzialità, rappresentano delle nell'introduzione di questo manuale e prendere in
informazioni per i lavoratori sui pericoli che possono considerazione le note di "attenzione" presenti nel
incontrare nello svolgimento del proprio lavoro. testo.
Fig. 1.4
1-12
Lavorare in sicurezza
1-13
Introduzione
Veicoli
procedi a velocità moderata e con le cautele
richieste dalla particolarità del percorso, rispettando
le disposizioni aziendali e le indicazioni della
segnaletica.
1-14
Lavorare in sicurezza
3.1.1.8 Sostanze e preparati pericolo- 3.1.1.11 Guida alla scelta del mezzo
si estinguente
Nell'impiego di prodotti chimici pericolosi (incendio,
esplosione, irritazione, causticazione, ustione, Agente estinguente
intossicazione) osserva le seguenti precauzioni: Classe di fuoco Acqua Polvere CO Polveri
Schiuma speciali
- tieni aperti i recipienti che contengono prodotti
pericolosi, solo per il tempo strettamente
necessario al loro uso;
SI SI SI SI NO
Solo per
- non utilizzare o travasare prodotti pericolosi combustibili solidi
incendi
di piccole
in contenitori non previsti allo scopo o privi ordinari dimensioni
di indicazioni sul contenuto e dei relativi
contrassegni; NO SI SI SI NO
- osserva nell'impiego di prodotti chimici le Tranne che
utilizzando
indicazioni riportate sulle apposite etichette. attrezzature
liquidi infiammabili adatte
1-15
Introduzione
3.1.2 Attrezzature
Gli attrezzi improvvisati, inadeguati, difettosi
possono essere causa di inconvenienti o infortuni.
Non usare mai attrezzi sbagliati che potrebbero
mettere in rischio la vostra incolumità ed il lavoro
fatto.
Per smontare, revisionare, rimontare i vari organi
di una trattrice usa sempre gli attrezzi speciali
raccomandati dalla casa costruttrice.
Facendo uso dell'attrezzatura specifica si ridurrà la
fatica, il tempo e di conseguenza il costo ed inoltre
si sarà certi della correttezza del lavoro svolto.
Si consiglia di non usare mai:
Fig. 1.7
- Un martello con la testa non salda o il mani-
co incrinato.
- Pinze o pezzi di ferro in sostituzione del
martello;
- Punte da trapano o bulloni in sostituzione di
punzoni cacciaspine;
- Chiavi usurate e saldate;
- Un martello d'acciaio per battere i cuscinetti
o componenti trattati termicamente, (usarne
uno in bronzo o in ottone).
Per alcuni interventi su organi della trattrice si rende
necessario la separazione tra motore e cambio e
tra trasmissione posteriore e anteriore, questa
operazione viene facilitata e resa più sicura dall'uso
dello speciale kit di carrelli separatori.
Per sollevare dei pesi accertati che catene, staffe di
sollevamento, ganci, cavi o funi siano a norme CE.
Se non diversamente specificato tutte le rimozioni di
particolari pesanti devono essere effettuate usando
una staffa regolabile.
Tutte le catene o cavi dovrebbero essere una
parallela all'altra e il più vicino alla verticale, in
relazione all'oggetto che deve essere sollevato.
1-16
Lavorare in sicurezza
3.1.4 Norme di sicurezza sul trat- - Prima di qualsiasi intervento, verifica che non
vi siano perdite di combustibile: elimina tali
tore perdite prima di proseguire con il lavoro.
- Non ricaricare le batterie in ambienti chiusi:
Nota: Prima di salire sul trattore è
accertati che la ventilazione sia adeguata per
indispensabile leggere e seguire
evitare la possibilità di esplosioni accidentali
scrupolosamente quanto prescritto
dovute all'accumulo dei gas emanati durante
nel libretto di uso e manutenzione, e
le ricariche.
seguirlo scrupolosamente.
- Scollega sempre la batteria prima di qualsiasi
3.1.4.1 Avviamento intervento sull'impianto elettrico.
- Non far funzionare il motore in ambienti chiusi
che non dispongano di sistemi adeguati di
3.1.4.4 Impianto Idraulico
ventilazione in grado di eliminare i gas di - Un fluido che trafila da un foro molto piccolo
scarico. può essere quasi invisibile ed avere forza
sufficiente da penetrare sotto la pelle; in
- Non portare mai la testa, il corpo, gli arti,
tali casi, dovendo verificare, serviti di un
i piedi, le mani o le dita, nelle vicinanze di
cartoncino o di un pezzo di legno. Non farlo
ventilatori o cinghie in rotazione.
mai con le mani: se il fluido viene a contatto
della pelle rivolgersi immediatamente ad un
3.1.4.2 Motore medico. Infatti, in caso di mancato pronto
- Svita il tappo del radiatore molto lentamente trattamento sanitario, possono verificarsi
per scaricare la pressione dell'impianto, prima delle serie infezioni o dermatosi.
di toglierlo. - Dovendo verificare le pressioni dell'impianto,
I rabbocchi di liquido refrigerante devono serviti degli strumenti adatti.
essere fatti esclusivamente con il motore
fermo, od al minimo, se caldo. 3.1.4.5 Stacchi e riattacchi
- Non rifornire la macchina di combustibile - Solleva e maneggia tutti i particolari pesanti
mentre il motore è in moto, particolarmente con un mezzo di sollevamento di capacità
se caldo, per evitare l'innesco di incendi nel adatta. Assicurati che i pezzi siano sostenuti
caso di spandimenti di combustibile. da imbragature e ganci appropriati. Usa gli
occhioni di sollevamento previsti allo scopo.
- Non tentare mai di verificare o regolare la
Stare attenti alle persone in prossimità del
tensione delle cinghie ventilatori con il motore
carico da sollevare.
funzionante. Non regolare la pompa iniezione
combustibile con macchina in movimento. - Maneggia tutti i pezzi con grande attenzione.
Non mettere le mani e le dita tra un pezzo e
- Non lubrificare la macchina quando il motore
l'altro. Indossa gli indumenti antiinfortunistici
in moto.
omologati come occhiali, guanti e scarpe di
sicurezza.
3.1.4.3 Impianto Elettrico
- Evita di attorcigliare catene o funi metalliche.
- Dovendo utilizzare delle batterie ausiliarie,
Indossa sempre guanti antinfortunistici per
ricordarsi che ad entrambe le estremità i cavi
maneggiare cavi o catene.
devono essere collegati ai terminali nel modo
prescritto: (+) con (+) e (-) con (-). Evita di
cortocircuitare i morsetti.
1-17
Introduzione
1-18
Lavorare in sicurezza
3.3 Utilizzo del trattore in sicu- alla fine del campo e attorno agli alberi.
rezza - Non permettete a nessuno di salire sul trattore
o sull'attrezzo.
Per l'utilizzo in sicurezza di un trattore agricolo
occorre essere operatori qualificati ed autorizzati. - Usate il trattore con calma senza movimenti
Per essere qualificati occorre anche conoscere bruschi od improvvisi: non eseguite sterzate,
tutto il contenuto del libretto di uso e manutenzione partenze o arresti bruschi.
ed osservare quanto prescritto scrupolosamente. - Trainate solo con la barra di traino o da punti
Occorre altresì conoscere tutte le norme di sicurezza previsti per questo, ma mai sopra la linea
e le normative sul lavoro. Per esempio alcune norme centrale dell'assale posteriore.
specificano che nessuna persona di età inferiore a - Quando il trattore è parcheggiato innestate il
18 anni può operare su un trattore. freno a mano di parcheggio.
E' vostra responsabilità conoscere queste normative - Non modificate o rimuovete una qualsiasi
ed applicarle sul lavoro. Esse includono le seguenti parte o componente dell'equipaggiamento
istruzioni per l'uso del trattore in sicurezza. del trattore.
Attenzione: L'operatore non deve far - Tenete gli altri lontani dalla Vostra area di
uso di alcoolici o droghe che possono lavoro.
cambiare od alterare lo stato di vigilanza
- Non utilizzate attacchi che non siano previsti
ed il coordinamento.
per il vostro trattore.
Osservate le seguenti precauzioni
- Non permettete mai a bambini o ragazzi o a
personale non qualificato di guidare il vostro
trattore.
- Allacciate le cinture di sicurezza quando il
trattore è equipaggiato di telaio di sicurezza.
- Dove possibile evitate di usare il trattore
vicino a scavi o grandi canali.
- Riducete la velocità quando sterzate,
attraversate colline o superfici sconnesse,
sdrucciolevoli o fangose.
- State lontani da pendii scoscesi per operare
in sicurezza.
- Guardate dove state andando specialmente
Attenzione
Questo è il simbolo di attenzione. Quando è presente
sulla macchina o sul manuale, fare attenzione al
potenziale pericolo di infortuni.
Fig. 1.8
1-19
Introduzione
3.3.1.1 Utilizzazione
- Prima di usare il trattore assicuratevi che il
telaio di sicurezza non sia danneggiato e sia
fissato in modo corretto al trattore. Fig. 1.9
- Non attacate catene, cavi, etc. al telaio di
sicurezza o alla cabina per trainare, poichè
questo può causare il ribaltamento del trattore:
trainate sempre con la barra di traino.
- Allacciate sempre le cinture di sicurezza. Non
indossate le cinture di sicurezza se il trattore
non è equipaggiato di telaio di sicurezza o di
cabina.
- Controllate le cinture di sicurezza per danni.
Le cinture danneggiate devono essere
sostituite.
1-20
Lavorare in sicurezza
1-21
Introduzione
Notes
1-22
Tavole di conversione
Indice
4.1 Lunghezza................................................................................1-24
4.2 Area...........................................................................................1-30
4.3 Volume......................................................................................1-32
4.4 Massa........................................................................................1-38
4.5 Pressione.................................................................................1-42
4.7 Temperature.............................................................................1-50
1-23
Introduzione
4.1 Lunghezza
Da mm a pollici
mm pollici mm pollici mm pollici mm pollici
1 0.0394 26 102.36 51 2.0079 76 2.9921
2 0.0387 27 1.0630 52 2.0472 77 3.0315
3 0.1181 28 1.1024 53 2.0866 78 3.0709
4 0.1575 29 1.1417 54 2.1260 79 3.1102
5 0.1968 30 1.1811 55 2.1653 80 3.1496
6 0.2362 31 1.2205 56 2.2047 81 3.1890
7 0.2756 32 1.2598 57 2.2441 82 3.2283
8 0.3150 33 1.2992 58 2.2835 83 3.2677
9 0.3543 34 1.3386 59 2.3228 84 3.3071
10 0.3937 35 1.3779 60 2.3622 85 3.3464
11 0.4331 36 1.4173 61 2.4016 86 3.33858
12 0.4724 37 1.4567 62 2.4409 87 3.4252
13 0.5118 38 1.4961 63 2.4803 88 3.4646
14 0.5512 39 1.5354 64 2.5197 89 3.5039
15 0.5905 40 1.5748 65 2.5590 90 3.5433
16 0.6299 41 1.6142 66 2.5984 91 3.5827
17 0.6693 42 1.6535 67 2.6378 92 3.6220
18 0.7087 43 1.6929 68 2.6772 93 3.6614
19 0.7480 44 1.7323 69 2.7165 94 3.7008
20 0.7874 45 1.7716 70 2.7559 95 3.7401
21 0.8268 46 1.8110 71 2.7953 96 3.7795
22 0.8661 47 1.8504 72 2.8346 97 3.8189
23 0.9055 48 1.8898 73 2.8740 98 3.8583
24 0.9449 49 1.9291 74 2.9134 99 3.8976
25 0.9842 50 1.9685 75 2.9527 100 3.9370
1-24
Tavole di conversione
Da pollici a mm
pollici mm pollici mm
1/64 0.3969 33/64 13.0969
1/32 0.7937 17/32 13.4937
3/64 1.1906 35/64 13.8906
1/16 1.5875 9/16 14.2875
5/64 1.9844 37/64 14.6844
3/32 2.3812 19/32 15.0812
7/64 2.7781 39/64 15.4781
1/8 3.1750 5/8 15.8750
9/64 3.5719 41/64 16.2719
5/32 3.9687 21/32 16.6687
11/64 4.3656 43/64 17.0656
3/16 4.7625 11/16 17.4625
13/64 5.1594 45/64 17.8594
7/32 5.5562 23/32 18.2562
15/64 5.9531 47/64 18.6531
1/4 6.3500 3/4 19.0500
17/64 6.7469 49/64 19.4469
9/32 7.1437 25/32 19.8437
19/64 7.5406 51/64 20.2406
5/16 7.9375 13/16 20.6375
21/64 8.3344 53/64 21.0344
11/32 8.7312 27/32 21.4312
23/64 9.1281 55/64 21.8281
3/8 9.5250 7/8 22.2250
25/64 9.9219 57/64 22.6219
13/32 10.3187 29/32 23.0187
27/64 10.7156 9/64 23.4156
7/16 11.1125 15/16 23.8125
29/64 11.5094 21/64 24.2094
15/32 11.9062 31/32 24.6062
31/64 12.3062 63/64 25.0031
1/2 12.7000 1 25.4
1-25
Introduzione
Da Ft a Metro
ft. 0 1 2 3 4
m m m m m
- 0.305 0.610 0.914 1.219
10 3.048 3.353 3.658 3.962 4.267
20 6.096 6.401 6.706 7.010 7.315
30 9.144 9.449 9.754 10.058 10.363
40 12.192 12.497 12.802 13.106 13.411
50 15.240 15.545 15.850 16.154 16.459
60 18.288 18.593 18.898 19.202 19.507
70 21.336 21.641 21.946 22.250 22.555
80 24.384 24.689 24.994 25.298 25.603
90 27.432 27.737 28.042 28.346 28.651
100 30.480 30.785 31.090 31.394 31.699
ft. 5 6 7 8 9
m m m m m
- 1.524 1.829 2.134 2.438 2.743
10 4.572 4.877 5.182 5.486 5.791
20 7.620 7.925 8.230 8.534 8.839
30 10.668 10.973 11.278 11.582 11.887
40 13.716 14.021 14.326 14.630 14.935
50 16.764 17.069 17.374 17.678 17.983
60 19.812 20.117 20.422 20.726 21.031
70 22.860 23.165 23.470 23.774 24.079
80 25.908 26.213 26.518 26.822 27.127
90 28.956 29.261 29.566 29.870 30.175
100 32.004 32.309 32.614 32.918 33.223
1-26
Tavole di conversione
Da Metro a Ft.
m 0 1 2 3 4
ft. ft. ft. ft. ft.
- 3.2808 6.5617 9.8425 13.1234
10 32.8084 36.0892 39.3701 42.6509 45.9318
20 65.6168 68.8976 72.1785 75.4593 78.7402
30 98.4252 101.7060 104.9869 108.2677 111.5486
40 131.2336 134.5144 137.7953 141.0761 144.3570
50 164.0420 167.3228 170.6037 173.8845 177.1654
60 196.8504 200.1312 203.4121 206.6929 209.9738
70 229.6588 232.9396 236.2205 239.5013 242.7822
80 262.4672 265.7480 269.0289 272.3097 275.5906
90 295.2756 298.5564 301.8373 305.1181 308.3990
100 328.0840 331.3648 334.6457 337.9265 341.2074
m 5 6 7 8 9
ft. ft. ft. ft. ft.
- 16.4042 19.6850 22.9659 26.2467 29.5276
10 49.2126 52.4934 55.7743 59.0551 62.3360
20 82.0210 85.3018 88.5827 91.8635 95.1444
30 114.8294 118.1102 121.3911 124.6719 127.9528
40 147.6378 450.9186 154.1995 175.4803 160.7612
50 180.4462 183.7270 187.0079 190.2887 193.5696
60 213.2546 216.5354 219.8163 223.0971 226.3780
70 246.0630 249.3438 252.6247 255.9055 259.1864
80 278.8714 282.1522 285.4331 288.7139 291.9948
90 311.6798 314.9606 318.2415 321.5223 324.8032
100 344.4881 347.7690 351.0499 354.3307 357.6116
1-27
Introduzione
Da Miglia a Kilometri
miles 0 1 2 3 4
km km km km km
- 1.609 3.219 4.828 6.437
10 16.093 17.703 19.312 20.921 22.531
20 32.187 33.796 35.406 37.015 38.624
30 48.280 49.890 51.499 53.108 54.718
40 64.374 65.983 67.593 69.202 70.811
50 80.467 82.077 83.686 85.295 86.905
60 96.561 98.170 99.779 101.390 103.000
70 112.650 114.260 115.870 117.480 119.090
80 128.750 130.360 131.970 133.580 135.190
90 144.840 146.450 148.060 149.670 151.280
100 160.930 162.540 164.150 165.760 167.370
miles 5 6 7 8 9
km km km km km
- 8.047 9.656 11.265 12.875 14.484
10 24.140 25.750 27.359 28.968 30.578
20 40.234 41.843 43.452 45.062 46.671
30 56.327 57.936 59.546 61.155 62.764
40 72.421 74.030 75.639 77.249 78.858
50 88.514 90.123 91.733 93.342 94.951
60 104.610 106.220 107.830 109.440 111.040
70 120.700 122.310 123.920 125.530 127.140
80 136.790 138.400 140.010 141.620 143.230
90 152.890 154.500 156.110 157.720 159.330
100 168.980 170.590 172.200 173.810 175.420
1-28
Tavole di conversione
Da Kilometri a Miglio
km 0 1 2 3 4
miles miles miles miles miles
- 0.621 1.243 1.864 2.486
10 6.214 6.835 7.457 8.078 8.699
20 12.427 13.049 13.670 14.292 14.913
30 18.641 19.263 19.884 20.506 21.127
40 24.855 25.477 26.098 26.720 27.341
50 31.069 31.690 32.311 32.933 33.554
60 37.282 37.904 38.525 39.147 39.768
70 43.497 44.118 44.739 45.361 45.982
80 49.711 50.332 50.953 51.575 52.196
90 55.924 56.545 57.166 57.788 58.409
100 62.138 62.759 63.380 64.002 64.629
km 5 6 7 8 9
miles miles miles miles miles
- 3.107 3.728 4.350 4.971 5.592
10 9.321 9.942 10.562 11.185 11.805
20 15.534 16.156 16.776 17.399 18.019
30 21.748 22.370 22.990 23.613 24.233
40 27.962 28.584 29.204 29.827 30.447
50 34.175 34.797 35.417 36.040 36.660
60 40.389 41.011 41.631 42.254 42.874
70 46.603 47.225 47.845 48.468 49.088
80 52.817 53.439 54.059 54.682 55.302
90 59.030 59.652 60.272 60.895 61.515
100 65.244 65.866 66.486 67.109 67.729
1-29
Introduzione
4.2 Area
1-30
Tavole di conversione
1-31
Introduzione
4.3 Volume
1-32
Tavole di conversione
1-33
Introduzione
1-34
Tavole di conversione
1-35
Introduzione
1-36
Tavole di conversione
1-37
Introduzione
4.4 Massa
Da Pound a Kilogrammi
Ibs. 0 1 2 3 4
Kg Kg Kg Kg Kg
- 0.454 0.907 1.361 1.814
10 4.536 4.990 5.443 5.897 6.350
20 9.072 9.525 9.979 10.433 10.886
30 13.608 14.061 14.515 14.969 15.422
40 18.144 18.597 19.051 19.504 19.958
50 22.680 23.133 23.587 24.040 24.494
60 27.216 27.669 28.123 28.576 29.030
70 31.571 32.205 32.659 33.112 33.566
80 36.287 36.741 37.195 37.648 38.102
90 40.823 41.277 41.730 42.184 42.638
100 45.359 45.813 46.266 46.720 47.174
Ibs. 5 6 7 8 9
Kg Kg Kg Kg Kg
- 2.268 2.722 3.175 3.629 4.082
10 6.804 7.257 7.711 8.165 8.618
20 11.340 11.793 12.247 12.701 13.154
30 15.876 16.329 16.783 17.237 17.690
40 20.412 20.865 21.319 21.772 22.226
50 24.948 25.401 25.855 26.308 26.762
60 29.484 29.937 30.391 30.844 31.298
70 34.019 34.473 34.927 35.380 35.834
80 38.555 39.009 39.463 39.916 40.370
90 43.092 43.545 43.998 44.453 44.906
100 47.627 48.081 48.534 48.988 49.442
1-38
Tavole di conversione
Da Kilogrammi a Pound
kg 0 1 2 3 4
Ibs. Ibs. Ibs. Ibs. Ibs.
- 2.205 4.409 6.614 8.818
10 22.046 24.251 26.455 28.660 30.865
20 44.092 46.297 48.502 50.706 52.911
30 66.139 68.343 70.548 72.752 74.957
40 88.185 90.389 92.594 94.799 97.003
50 110.230 112.440 114.640 116.840 119.050
60 132.280 134.480 136.690 138.890 141.100
70 154.320 156.530 158.730 160.940 163.140
80 176.370 178.570 180.780 182.980 185.190
90 198.420 200.620 202.830 205.030 207.230
100 220.460 222.670 224.870 227.080 229.280
kg 5 6 7 8 9
Ibs. Ibs. Ibs. Ibs. Ibs.
- 11.023 13.228 15.432 17.637 19.842
10 33.069 35.274 37.479 39.683 41.888
20 55.116 57.320 59.525 61.729 63.934
30 77.162 79.366 81.571 83.776 85.980
40 99.208 101.410 103.620 105.820 108.030
50 121.250 123.460 125.660 127.870 130.070
60 143.300 145.510 147.710 149.910 152.120
70 165.350 167.550 169.760 171.960 174.170
80 187.390 189.600 191.800 194.010 196.210
90 209.440 211.640 213.850 216.050 218.260
100 231.490 233.690 235.890 238.100 240.300
1-39
Introduzione
Da Kilogrammi a Newton
kg 0 1 2 3 4
N N N N N
- - 9.81 19.61 29.42 39.23
10 98.07 107.87 117.68 127.49 137.29
20 196.13 205.94 215.75 225.55 235.36
30 294.20 304.01 313.81 323.62 333.43
40 392.27 402.07 411.88 421.69 431.49
50 490.33 500.14 509.95 519.75 529.56
60 558.40 598.21 608.01 617.82 627.63
70 686.47 696.27 706.08 715.89 725.69
80 784.53 794.34 804.15 813.95 823.76
90 882.60 892.41 902.21 912.02 921.83
100 980.66 990.47 1000.30 1010.08 1019.89
kg 5 6 7 8 9
N N N N N
- 49.03 58.81 68.65 78.45 88.26
10 147.10 156.91 166.71 176.52 186.33
20 245.17 254.97 264.78 274.59 284.39
30 343.23 353.04 362.85 372.65 382.46
40 441.30 451.11 460.91 470.72 480.53
50 539.37 549.17 558.98 568.79 578.59
60 637.43 647.24 657.05 666.85 676.66
70 735.50 745.31 755.11 764.92 774.73
80 833.57 843.37 853.18 862.99 872.79
90 931.63 941.44 951.25 961.05 970.86
100 1029.69 1039.47 1049.31 1059.11 1068.92
1-40
Tavole di conversione
Da Newton a Kilogrammi
N 0 1 2 3 4
kg kg kg kg kg
- - 1.020 2.039 3.059 4.079
100 10.197 11.217 12.237 13.256 14.276
200 20.394 21.414 22.434 23.453 24.473
300 30.591 31.611 32.631 33.651 34.670
400 40.789 41.808 42.828 43.848 44.868
500 50.986 52.006 53.025 54.045 55.065
600 61.183 62.203 63.222 64.242 65.262
700 71.380 72.400 73.420 74.439 75.459
800 81.577 82.597 83.617 84.636 85.656
900 91.774 92.794 93.814 94.834 95.853
1000 101.972 102.990 104.011 105.031 106.051
N 5 6 7 8 9
kg kg kg kg kg
- 5.099 6.118 7.138 8.158 9.177
100 15.296 16.315 17.335 18.355 19.375
200 25.493 26.513 27.532 28.552 29.572
300 35.690 36.710 37.729 38.749 39.769
400 45.887 46.907 47.927 48.946 49.966
500 56.084 57.104 58.124 59.144 60.163
600 66.282 67.301 68.321 69.341 70.360
700 76.479 77.498 78.518 79.538 80.558
800 86.676 87.696 88.715 89.735 90.755
900 96.873 97.893 98.912 99.932 100.951
1000 107.071 108.090 109.110 110.130 111.149
1-41
Introduzione
4.5 Pressione
1-42
Tavole di conversione
1-43
Introduzione
1-44
Tavole di conversione
1-45
Introduzione
Da Ft/Pounds a Kilogrammetro
ft. Ibs. 0 1 2 3 4
kg-m kg-m kg-m kg-m kg-m
- 0.138 0.276 0.415 0.553
10 1.382 1.520 1.658 1.796 1.934
20 2.764 2.902 3.040 3.178 3.316
30 4.146 4.284 4.422 4.560 4.698
40 5.528 5.666 5.804 5.942 6.080
50 6.910 7.048 7.186 7.324 7.462
60 8.292 8.430 8.568 8.706 8.844
70 9.674 9.812 9.950 10.088 10.227
80 11.056 11.194 11.332 11.470 11.609
90 12.438 12.576 12.714 12.855 12.991
100 13.820 13.958 14.096 14.235 14373
ft. Ibs. 5 6 7 8 9
kg-m kg-m kg-m kg-m kg-m
- 0.691 0.829 0.967 1.106 1.244
10 2.073 2.211 2.349 2.487 2.625
20 3.455 3.593 3.731 3.869 4.007
30 4.837 4.975 5.113 5.251 5.389
40 6.219 6.357 6.495 6.633 6.771
50 7.601 7.739 7.877 8.015 8.153
60 8.983 9.121 9.259 9.397 9.535
70 10.365 10.503 10.641 10.779 10.918
80 11.747 11.885 12.023 12.161 12.300
90 13.129 13.267 13.405 13.544 13.682
100 14.511 14.649 14.787 14.925 14.064
1-46
Tavole di conversione
Da Kilogrammetro a Ft/Pounds
kg-m 0 1 2 3 4
ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs.
- 7.23 14.47 21.70 28.93
10 72.33 79.57 86.80 94.03 101.27
20 144.67 151.90 159.13 166.37 173.60
30 217.00 224.23 231.46 238.70 245.93
40 289.34 296.57 303.79 311.04 318.27
50 361.66 368.89 376.12 383.36 390.59
60 434.00 441.23 448.45 455.70 462.93
70 506.34 513.57 520.80 528.04 535.27
80 578.68 585.91 593.14 600.38 607.61
90 651.00 658.23 665.46 672.70 679.93
100 723.34 730.57 737.80 745.04 752.27
kg-m 5 6 7 8 9
ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs. ft. Ibs.
- 36.17 43.40 50.63 57.87 65.10
10 108.50 115.74 122.97 130.20 137.43
20 180.84 188.08 195.30 202.54 209.77
30 253.17 260.41 267.63 274.87 282.10
40 325.50 332.75 339.98 347.21 354.44
50 397.82 405.07 412.30 419.53 426.76
60 470.17 477.41 484.64 491.87 499.10
70 542.50 549.75 556.98 564.21 571.44
80 614.85 622.09 629.41 636.55 643.78
90 687.17 694.41 701.63 708.87 716.10
100 759.51 766.75 774.07 781.21 788.44
1-47
Introduzione
1-48
Tavole di conversione
1-49
Introduzione
4.7 Temperature
1-50
Sigillanti
Sezione 5 : Sigillanti
Indice
1-51
Introduzione
Frenafiletti medio
(ex 242) genere.
Loctite 603
Bloccante Fissaggio ad alta resistenza di accoppiamento.
Assemblaggio di parti
(ex 601)
adesivo o sigillante
1-52
Sigillanti
1-53
Introduzione
Notes
1-54
Coppie di serraggio
Indice
1-55
Introduzione
Coppie di serraggio in Nm
Z - vite zincata
B - vite brunita
1-56
Istruzioni generali di montaggio
Indice
7.3 Cuscinetti.................................................................................1-60
7.3.1 Introduzione....................................................................1-60
7.3.2 Preparazione per il montaggio........................................ 1-60
7.3.3 Montaggio.......................................................................1-61
7.3.4 Smontaggio....................................................................1-62
1-57
Introduzione
7.1.2 Montaggio
1 - Per il montaggio della guarnizione sull'albero
occorre che questo sia provvisto di smusso di
imbocco.
2 - Occorre proteggere il filo di tenuta da possibili
danneggiamenti dovuti a filettature, scarichi,
spigoli vivi, cave per chiavette, ecc; queste
parti di albero andranno adeguatamente
ricoperte al momento del montaggio della Fig. 1.13
guarnizione.
3 - E' preferibile effettuare il montaggio della 7.1.3 Sostituzione
guarnizione nella sede con l'ausilio di una
In caso di revisione di un gruppo è sempre opportuno
pressa idraulica meccanica.
sostituire gli anelli di tenuta sugli alberi rotanti e le
4 - Lo sforzo di plantaggio deve essere guarnizioni in generale.
esercitato più vicino possibile al diametro
Curare che il filo di tenuta del nuovo anello non
esterno della guarnizione, curando
lavori sulla stessa pista di scorrimento dell'anello
particolarmente la perpendicolarità della
precedente.
guarnizione all'asse del foro.
5 - Si sconsiglia l'incollaggio della guarnizione
alla sede poiché, pur con tutte le precauzioni,
si rischia di imbrattare il labbro di tenuta, con
conseguente deterioramento e perdita di
fluido fin dai primi giri dell'albero.
1-58
Istruzioni generali di montaggio
Fig. 1.16
1-59
Introduzione
1-60
Istruzioni generali di montaggio
1-61
Introduzione
7.3.4 Smontaggio
- Quando i cuscinetti vanno reimpiegati dopo
essere stati tolti d'opera, le forze da applicare
per effettuare lo smontaggio non vanno mai
trasmesse attraverso i corpi volventi. Per i
cuscinetti non scomponibili si deve smontare
per primo l'anello con l'accoppiamento meno
serrato. Per l'estrazione degli anelli montati
con forte interferenza vanno impiegati, a
seconda del tipo di cuscinetto e della sua
dimensione, gli utensili e gli attrezzi descritti
qui di seguito.
- I cuscinetti di piccole dimensioni possono
venir estratti dalla loro sede facendo uso d'
un martello e di un punzone di metallo tenero
per battere leggeri colpi su tutta la facciata
dell'anello interessato, o meglio, servendosi
di un estrattore meccanico: quest'ultimo può
essere applicato direttamente alla facciata
dell'anello da estrarre (Fig. 1.20), oppure
ad un particolare adiacente a questo. Lo
smontaggio viene facilitato nei casi in cui,
all'atto del progetto dell'applicazione siano
già stati previsti, nelle battute dell'albero e
dell'alloggiamento, intagli per le ganasce
degli estrattori, oppure fori filettati per le viti
d'estrazione.
- Per lo smontaggio di anelli interni di cuscinetti
a rulli cilindrici senza orletti o con orletto solo,
sono stati realizzati attrezzi speciali, con i quali
gli anelli possono venir riscaldati rapidamente
prima che l'albero possa riscaldarsi in modo
sensibile e quindi dilatarsi.
1-62
Capitolo 2 : Motore
Indice
2-
Motore
2-
Precauzioni e Avvertenza di Sicurezza
2-
Motore
2-
Dati tecnici
Indice
2-
Motore
Distribuzione
Tipo A valvola in testa comandate da bilancieri
Aspirazione
Gioco bilancieri, a freddo: 0.20 0.20
(mm)
Scarico (mm) 0.45 0.45
Angolo anticipo iniezione, prima del
- -
P.M.S.
Alimentazione
Pompa di alimentazione AC-DELCO, a membrana
Pompa di iniezione Con leva a mano, tipo rotativa
Filtro sulla mandata alla pompa
1 1
iniezione
Ordine di iniezione 1,5,3,6,2,4
Dispositivo di avviamento a freddo Termoavviatore
A due elementi a secco, rimuovibili per la
Filtro aria
manutenzione
Eiettore per filtro aria A richiesta
2-
Dati tecnici
Motore
145TDI 165TDI 185TDI
Motori verdi corrispondenti alle caratteristiche EURO
Tipo
2 e TIER 2
Marca Perkins a ciclo Diesel, a 4 tempi
Sigla 1106C-E60TA 1106C-E60TA 1106C-E60TA
Alimentazione Turbo Turbo Turbo
Numero cilindri 6 verticali in linea
Alesaggio mm 100 100 100
Corsa mm 127 127 127
Cilindrata C.C. 6000 6000 6000
Rapporto di compressione 17.25:1 17.25:1 17.25:1
Potenza massima ISO CV/Kw 145,5/107 163,2/120 183,5/134,9
Regime nominale giri/min. 2200 2200 2200
Coppia massima Nm 604 641 695
Regime di coppia massima giri/min. 1400 1400 1400
Regime minimo giri/min. 1050 1050 1050
Canne cilindri giri/min. A secco, sfilabili in ghisa
Distribuzione
Tipo A valvola in testa comandate da bilancieri
Aspirazione
Gioco bilancieri, a freddo: 0.20 0.20 0.20
(mm)
Scarico (mm) 0.45 0.45 0.45
Angolo anticipo iniezione, prima
- - -
del P.M.S.
Alimentazione
Pompa di alimentazione AC-DELCO, a membrana
Pompa di iniezione Con leva a mano, tipo rotativa
Filtro sulla mandata alla pompa
1 1 1
iniezione
Ordine di iniezione 1,5,3,6,2,4
Pressione di taratura iniettori
- - -
(bar)
Dispositivo di avviamento a
Termoavviatore
freddo
A due elementi a secco, rimuovibili per la
Filtro aria
manutenzione
Eiettore per filtro aria A richiesta
2-
Motore
Lubrificazione
Di tipo forzato, mediante pompa azionata dagli
ingranaggi delle distribuzione.
Depurazione dell'olio mediante:
1 - Filtro a rete posto sull'aspirazione della
pompa.
2 - Filtro a cartuccia ricambiabile posto sulla
mandata motore.
Pressione dell'olio (con motore a regime di potenza
massima): 3,5/4,2 bar.
Raffreddamento
Ad acqua, con circolazione forzata mediante
pompa centrifuga, azionata dagli ingranaggi della
distribuzione.
Radiatore a tubi verticali.
Avviamento motore
Dispositivo termoavviatore per avviamento con
basse temperature.
2-
Coppie di serraggio
Indice
Coppie di serraggio
Le coppie di serraggio sotto riportate si riferiscono
ai componenti che vengono leggermente lubrificati
con olio motore nuovo prima del serraggio.
2-
Motore
2-10
Coppie di serraggio
Fig. 2.4
Fig. 2.5
2-11
Motore
Serie 1106
Valori specifici coppie di serraggio
Le seguenti coppie di serraggio si applicano a
componenti previamente lubrificati con una quantità
di olio motore pulito.
Pistone e bielle
Vite di arresto, biella
Albero motore
Viti di arresto, cuscinetti principali 5/8 UNF 245 180 25
Viti di arresto, puleggia albero motore 7/16 UNF 115 85 12
Brugole, collegamento blocco cilindri M6 16 12 1,6
Vite Torx, parte posteriore sede guarnizione olio M8 22 16 2,2
Viti di arresto, bilanciere su blocco cilindri M10 54 39 5,5
Blocco cilindri
Tappo, mandata olio compressore M10 22 16 2,2
Tappo, parte posteriore condotto olio 7/8 UNF 68 50 7,0
Tappo, mandata anteriore M12 46 34 4,6
Tappo, mandata turbocompressore M10x1 19 14 1,9
Tappo, scarico liquido refrigerante 1/4 NSPM 40 29 4,0
2-12
Coppie di serraggio
Circuito di lubrificazione
Tappo, coppa olio lubrificante G 3/4 34 25 3,4
Valvola controllo olio M10x1 12 9 1,2
Tappo valvola controllo olio M10x1 12 9 1,2
Dado, tubo asta di livello M16 18 13 1,8
Elemento filtro olio 3 1/2 ACME 25 18 2,5
Circuito di raffreddamento
Viti di arresto, sede motore ventola su testata M10 44 32 4,5
Viti di arresto, puleggia motore ventola su mozzo M8 12 9 1,2
Viti di fissaggio puleggia comando ventilatore a M10 44 4,5
mozzo
Viti di arresto, ventola M8 12 9 1,2
Volano e blocco
Motori tipo RE,RF,RG, RJ e RH:
Viti di arresto, volano su albero motore 1/2 UNF 05 77 10,7
Motori tipo RK:
Viti di arresto, volano su albero motore 1/2 UNF 15 85 11,7
Viti di arresto, blocco volano ghisa su blocco M10 44 32 4,5
cilindri:
- 8.8 stampigliato su testa M12 75 55 7,6
- 10.9 stampigliato su testa M10 63 46 6,4
- 10.9 stampigliato su testa M12 115 85 11,7
Viti di arresto, blocco volano su blocco cilindri M10 70 52 7,1
(guarnizione di carta)
2-13
Motore
Circuito elettrico
Sensore, pressione ilio motore M12x1,5 10 7 1,0
Tappo pressione olio motore M12x1,5 12 9 1,2
Sensore, temperatura collettore di aspirazione M18 20 15 2,0
Tappo, temperatura collettore di aspirazione M18 20 15 2,0
Sensore, pressione collettore di aspirazione M12 10 7 1,0
Sensore, temperatura liquido refrigerante M18 20 15 2,0
Vite di fissaggio, tappo ECM su ECM M5 6 4 0,6
KSB 1/2 PTF 30 22 3,0
Candela a incandescenza su testata M10 18 13 1,8
Dado, sbarra su candela a incandesenza M4 2 1 0,2
Dado, sbarra su candela a incandescenza M4 2 1 0,2
Dado, puleggia alternatore: M16 80 59 8,1
- CAV AC5RA e ACRS
- Dado sottile A127 e puleggia Motorola, 22mm
A/F
- Dado grosso A127 e puleggia Motorola, 24 mm
A/F
- Bosch 55A
- Bosch 55A
- Butec 552A
Dado, motorino di avviamento M10 44 32 4,5
2-14
Capitolo 3 : Frizione
Indice
3-1
Frizione
3-2
Sezione 2 : Descrizione generale
Indice
3-3
Frizione
10 11 12 13 14 15 16
9
17
8
18
7
4 19
6 20
2 25 24 23 22 21
Fig. 3.1
3-4
Descrizione generale
308 319
307 318
305
310
304
303
302
Fig. 3.2
3-5
Frizione
470
469
468
467
466
460
465
Fig. 3.3
459 - Vite
465 - Mozzo intermedio per disco
460 - Vite
466 - Anello di tenuta
461 - Volano motore
467 - Rondella
462 - Smorzatore
468 - Vite
463 - Rondella di appoggio
469 - Albero motore
464 - Anello di tenuta
470 - Coperchio per albero principale
3-6
Sezione 3 : Dati tecnici
Indice
3-7
Frizione
3-8
Sezione 4 : Controlli
Indice
3-9
Frizione
Fig. 3.4
min.21 min.28
±.0,15
77
min.22,5
Fig. 3.5
3-10
Controlli
Fig. 3.6
3-11
Frizione
Fig. 3.7
01 FRI LG
Spina di centraggio dischi frizione doppia e verifica
altezza levette.
Fig. 3.8
3-12
Capitolo 4 : Trasmissione
Indice
4-
Trasmissione
4-
Descrizione generale
Indice
2.1 Introduzione...............................................................................4-4
4-
Trasmissione
2.1 Introduzione
La trasmissione delle trattrici LANDPOWER,
indipendentemente dalla sua potenza, può essere
composta da diversi gruppi meccanici che ne
stabiliscono le possibilità di marcia in avanti e
all'indietro con differenti rapporti di velocità.
Essa è di tipo modulare e presenta, nel ponte
motore-cambio, varie possibilità di composizione:
- ponte composto da una frizione doppia ed
un inversore meccanico (versione Techno)
(Fig. 4.1);
- ponte composto da una frizione semplice,
una mezza marcia innestabile sotto carico
(Powersix), ed un inversore meccanico (ver-
sione Top) (Fig. 4.2);
- ponte composto da un disco smorzatore, un
modulo "deltashift" per l'inversione di marcia
in modo elettroidraulico e l'innesto di ulteriori
tre gamme (underdrive/diretta/overdrive)
(versione Top Tronic) (Fig. 4.3).
Il cambio di velocità presenta nella sua composizione
6 marce sincronizzate (versione 4RM), tre gamme di
selezione (lente-medie-veloci) ed un superriduttore
innestabile attraverso un'apposita leva posta in
cabina sul lato destro.
Il ponte posteriore è composto da un gruppo pignone-
corona e differenziale, freni e riduttori laterali, e
da una P.d.F. posteriore; il gruppo "bloccaggio
differenziale" è a comando elettroidraulico con
innesto meccanico (versione Techno) o innesto
idraulico (versione Top e Top Tronic).
La Presa di Forza (versione Techno) è ad innesto
meccanico attraverso un apposita leva di comando
posta in cabina sul lato sinistro.
4-
Descrizione generale
Fig. 4.1
A - Inversore meccanico
4-
Trasmissione
Fig. 4.2
A - Inversore meccanico
B - Gruppo Powersix
4-
Descrizione generale
C E
Fig. 4.3
C - Gruppo Deltashift
D - Smorzatore
E - Coperchio comandi
4-
Transmission
I L
L X5 X6 M N O
X1 X2 X3 X4 Y1 Y2 Y3
F G P Q H
Fig. 4.4
4-8
Transmission
I R L
L X5 X6 M N O
X1 X2 X3 X4 Y1 Y2 Y3
F G P Q H
Fig. 4.5
4-9
Transmission
S U T
X5 X6 M N O
X1 X2 X3 X4 Y1 Y2 Y3
F V G P Q H
Fig. 4.6
4-10
Descrizione generale
F - Ponte motore-cambio
G - Cambio di velocità
H - Ponte posteriore
I - Frizione
L - Inversore
M - Superriduttore
N - Pignone corona e gruppo differenziale
O - Gruppo P.d.F. posteriore
P - Doppia Trazione (4 RM)
Q - Spring-on (innesto DT)
R - Gruppo Powersix
S - Disco smorzatore
T - Coperchio comandi
U - Gruppo Deltashift
V - Inversore (versione Top Tronic)
X1 - 1° marcia
X2 - 2° marcia
X3 - 3° marcia
X4 - 4° marcia
X5 - 5° marcia
X6 - 6° marcia
Y1 - Gamma veloce
Y2 - Gamma media
Y3 - Gamma lenta
4-11
Trasmissione
Fig. 4.7
RM
Fig. 4.8
Fig. 4.9
4-12
Descrizione generale
Fig. 4.10
SA16
SA17
Fig. 4.11
Fig. 4.12
4-13
Trasmissione
Fig. 4.13
SA14 SA11
Fig. 4.14
Fig. 4.15
4-14
Descrizione generale
Fig. 4.16
V R
Fig. 4.17
L P
Fig. 4.18
4-15
I L M O
P Q
Fig. 4.19
4-16
Transmission
Versione Top
I R L M O
P Q
Fig. 4.20
4-17
Versione Top Tronic
S U M O
P Q
Fig. 4.21
4-18
Descrizione generale
I - Frizione
L - Inversore
M - Superriduttore
O - Gruppo P.d.F. posteriore
P - Doppia Trazione (4 RM)
Q - Spring-on (innesto DT)
R - Gruppo Powersix
S - Disco smorzatore
U - Gruppo Deltashift
V - Inversore
X1 - 1° marcia
X2 - 2° marcia
X3 - 3° marcia
X4 - 4° marcia
X5 - 5° marcia
X6 - 6° marcia
Y1 - Gamma veloce
Y2 - Gamma media
Y3 - Gamma lenta
4-19
Trasmissione
Notes
4-20
Dati tecnici
Indice
4-21
Trasmissione
Versione Top
Costruttore Landini
Marce A sei marce sincronizzate con ingranaggi a denta-
tura elicoidale
Tipo gamma Tre gamme (lente - normali - veloci)
Superriduttore (riduzione 5,357)
Inversore Sincronizzato all’entrata del cambio
Powersix Riduttore ad innesto elettroidraulico con rapporto
di riduzione di 1,2037
Tipo di differenziale meccanico con 4 satelliti
Bloccaggio differenziale ad innesto idraulico con frizione idraulica in bagno
d’olio
Rapporti di riduzione
Coppia conica 11/47 (4,2727)
Rapporto Riduz. ridutt. lat. 5,7857 (125 e 135)
6,230 (145 - 165 - 185)
Freni
Tipo Multidisco in bagno d’olio a comando idraulico
Numero totale dei dischi N° 10 (5 per parte)
4-22
Dati tecnici
4-23
Trasmissione
da 380 a 420 Nm Loctite 345-118 da 238 a 294 Nm da 238 a 294 Nm da 228 a 252 Nm da 39 a 48 Nm Loctite 345-49
Fig. 4.22
4-24
Versione Top
da 39 a 48 Nm
a 23 Nm da 380 a 420 Nm Loctite 345-118 da 238 a 294 Nm da 238 a 294 Nm da 228 a 252 Nm da 39 a 48 Nm Loctite 345-49
Fig. 4.23
4-26
Trasmissione
da 39.1 a 48.3 Nm da 12 a 15 Nm da 39 a 48 Nm
Loctite 345-49 Loctite 345-49 Loctite 345-118 da 425 a 525 Nm Loctite 345-118 Precarico da 3 a 4 Nm da 390 a 431 Nm Loctite 345-118 da 70 a 86 Nm
da 380 a 420 Nm Loctite 345-118 da 238 a 294 Nm da 238 a 294 Nm da 228 a 252 Nm da 39 a 48 Nm Loctite 345-49
Fig. 4.24
4-26
Linee guida per le registrazioni
Indice
4-27
Trasmissione
4-28
Linee guida per le registrazioni
Notes
4-29
Transmission
30 32
29 31
11 12 13 14 15 16 17 18
10
19 20 26 27 28
9
25 24 23 22 21
Fig. 4.25
4-30
Linee guida per le registrazioni
1 - Albero motore
2 - Albero trasmissione P.d.F
3 - Cuscinetto a sfere
4 - Volano motore
5 - Vite fissaggio volano
6 - Disco frizione P.d.F
7 - Disco di attrito frizione P.d.F
8 - Spingidisco frizione P.d.F
9 - Molla a tazza (belleville)
10 - Dado registro leva frizione P.d.F
11 - Spingidisco frizione cambio
12 - Disco frizione cambio
13 - Coperchio frizione
14 - Tirante per frizione P.d.F
15 - Leve per frizione P.d.F
16 - Cuscinetto reggispinta per frizione P.d.F
17 - Forcella per reggispinta leve frizione P.d.F
18 - Albero entrata cambio
19 - Collare per cuscinetti reggispinta
20 - Supporto per collare
21 - Forcella per reggispinta leve frizione cambio
22 - Cuscinetto reggispinta leve frizione cambio
23 - Leve per frizione cambio
24 - Vite registro leve frizione cambio
25 - Dado bloccaggio vite registro
26 - Cuscinetto a sfere
27 - Ingranaggio inversore
28 - Sincronizzatore inversore
29 - Cuscinetto a sfere
30 - Anello elastico
31 - Ingranaggio inversore
32 - Cuscinetto a rulli
4-31
Trasmissione
4 12 18 27
28
105
101
Fig. 4.26
4-32
Linee guida per le registrazioni
4 12 18 27 28
31
105
101
124
Fig. 4.27
4-33
Trasmissione
Fig. 4.28
33
Fig. 4.29
4-34
Linee guida per le registrazioni
SQ1
36
Fig. 4.30
Fig. 4.31
30
31
Fig. 4.32
4-35
Trasmissione
37
Fig. 4.33
18
Fig. 4.34
Fig. 4.35
4-36
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.36
4-37
ransmission
T
325 326
306 317 312 313 314 318 319 329 324 327
309 330
308
320 321 322 328 323
311
305
310
304
303
302
301
Fig. 4.37
4-38
Linee guida per le registrazioni
4-39
Trasmissione
323
105
101
Fig. 4.38
4-40
Linee guida per le registrazioni
326
323
105
101
124
Fig. 4.39
4-41
Trasmissione
342
330
340
351
339
352
338
353
337
320
336
328
335
333
315
331
333
334 325
358 325
359
357 356
Fig. 4.40
4-42
Linee guida per le registrazioni
4-43
Trasmissione
4-44
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.41
33
Fig. 4.42
4-45
Trasmissione
SQ1
36
Fig. 4.43
Fig. 4.44
141 DS LG
Fig. 4.45
4-46
Linee guida per le registrazioni
325
324
Fig. 4.46
37
Fig. 4.47
328
Fig. 4.48
4-47
Trasmissione
Fig. 4.49
323
Fig. 4.50
Gruppo Powersix
Per ispezionare i componenti soggetti ad usura del gruppo Powersix occorre:
Fig. 4.51
4-48
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.52
Fig. 4.53
Fig. 4.54
4-49
Trasmissione
Fig. 4.55
335
Fig. 4.56
353
331
330
Fig. 4.57
4-50
Linee guida per le registrazioni
353
Fig. 4.58
Fig. 4.59
334
333 359
358
Fig. 4.60
4-51
Trasmissione
141 DS LG
Fig. 4.61
4-52
Linee guida per le registrazioni
D E 105
323 153
Fig. 4.62
4-53
Trasmissione
105
Fig. 4.63
4-54
ransmission
T
406 407 408 403 402 409 410 441 411 412 423 421 413 414 416 417 415 419 418 420
405
424
470
426
401
425
465
471
468
429
467
431
466
472
469
464 430
460 428
463 427
459 432
462
433
461
473
458 435
457 454 453 456 450 449 451 452 448 447 444 445 446 443 442 440 453a 436 439b 438 437 439a 434
Fig. 4.64
4-55
Trasmissione
4-56
ransmission
T
474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487b
491
489
487c 487d
490b
Fig. 4.65
4-57
Trasmissione
4-58
Linee guida per le registrazioni
4.3.2 Descrizione del funziona- reverse sul secondario (479) su di esso calettato.
Nel caso l’operatore decida di azionare l’inversore
mento quest’ultimo ingranaggio sarà inserito, attraverso
Il gruppo Deltashift trasmette al cambio 3 rapporti una forcella di innesto, sull’ingranaggio doppio
di velocità: diretta (1:1), overdrive (1:1,213) e uscita frizione (429) calettato sull’albero principale
underdrive (1:0,834). La variazione di queste del cambio.
3 velocità avviene sotto carico ad innesti con
frizioni idrauliche e sincronizzatori meccanici. Il
moto giunge sul volano (461) attraverso l’albero
motore per poi giungere sullo smorzatore (462) il
quale si trova calettato sul mozzo intermedio per
disco (465). Attraverso questa combinazione il
moto è trasmesso quindi all’albero primario (401).
Nella condizione “velocità diretta” (rapporto 1:1) la
campana esterna (421) della frizione secondaria,
essendo calettata sull’albero primario (401),
consente il moto dei soli dischi d’acciaio, mentre
quelli sinterizzati si trovano in condizione statica,
interrompendo quindi il cammino del moto verso
l’ingranaggio conducente Under-Over (408). Il
moto giunge anche sulla campana esterna (416)
della frizione primaria, attraverso la calettatura
con l’albero primario (1), giungendo così, essendo
solidali i dischi ed interdischi, sull’ingranaggio
doppio uscita frizione (429) attraverso il mozzetto
di collegamento (427) alloggiato su due cuscinetti a
rullini (428). Essendo l’ingranaggio (429) calettato
sull’albero di trasmissione (431), il moto giunge così
all’albero principale del cambio. Questa è l’ipotesi
detta di “trasmissione diretta” (rapporto 1:1). Nel
caso invece che la frizione primaria sia disinnestata
il moto in essa si ferma sui dischi di acciaio mentre
quelli sinterizzati, non essendo solidali con loro,
rimangono in posizione statica. Essendo i dischi
ed interdischi della frizione secondaria solidali tra
loro il moto giunge sull’ingranaggio conducente
Under-Over (408) posto su due cuscinetti a rulli
conici (410). Su di esso è innestato l’ingranaggio
condotto rinvio Under-Over (452) il quale è calettato
sull’albero di rinvio Under-Over (434) al quale quindi
trasmette il moto. A seconda della scelta effettuata
dall’operatore, il moto giungerà all’albero principale
del cambio o attraverso quello trasmittente under
(436), entrambi innestati sull’ingranaggio doppio
uscita frizione (429) calettato sullo stesso albero.
4.3.2.1 Inversore
L’inversore viene azionato dalla stessa frizione
secondaria che comanda i rapporti Under e Over e
senza l’impiego del pedale frizione. Il moto giunge
quindi sull’ingranaggio conducente Under-Over
(408), sul quale è calettato l’ingranaggio conduttore
reverse (407) e proseguendo l’ingranaggio condotto
reverse (474); quest’ultimo è calettato sull’albero
reverse (475) al quale quindi trasmette il moto. Tale
albero trasmette il moto all’ingranaggio condotto
4-59
Trasmissione
405 493
457
Fig. 4.66
4-60
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.67
Fig. 4.68
470
454
474
Fig. 4.69
4-61
Trasmissione
Fig. 4.70
Fig. 4.71
477
401 476
Fig. 4.72
4-62
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.73
452
Fig. 4.74
Fig. 4.75
4-63
Trasmissione
Fig. 4.76
401
Fig. 4.77
4-64
Linee guida per le registrazioni
444 447
413 494
Fig. 4.78
Fig. 4.79
4-65
Trasmissione
415
Fig. 4.80
Fig. 4.81
447
Fig. 4.82
4-66
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.83
491
Fig. 4.84
Fig. 4.85
4-67
Trasmissione
A 480
Fig. 4.86
4-68
Linee guida per le registrazioni
475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485
Fig. 4.87
4-69
Trasmissione
401 414
Fig. 4.88
Fig. 4.89
452
Fig. 4.90
4-70
Linee guida per le registrazioni
468 476
Fig. 4.91
4-71
Trasmissione
A2 A1
438 439a
439b S
B2 S B1
Fig. 4.92
4-72
Linee guida per le registrazioni
A1 e A2
Fig. 4.93
B1 e B2
Fig. 4.94
Fig. 4.95
4-73
Trasmissione
4-74
Linee guida per le registrazioni
433
Fig. 4.99
4-75
Trasmissione
SQ3 SQ1
489
491
487c
497d
SQ2
490b Z 496
Fig. 4.100
4-76
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.101
Fig. 4.102
Fig. 4.103
4-77
Trasmissione
Reverse
Inviare aria o olio ad una pressione massima di 20 0 - 0.05
bar (minima 15 bar) nel foro di alimentazione (Z);
verificare visivamente che l’anello di sincronizzazione 489
reverse (c) sia completamente innestato;
a
B
Fig. 4.104
Fig. 4.105
Over - Under
Ripetere le operazioni descritte per la corsa pistone
Reverse avendo cura di:
- inviare aria o olio nel foro di alimentazione
(Y) e registrare il tappo (487a) per l'opzione D 488
Over, verificando il gioco fra il bilanciere (D)
e il pistone (488);
- inviare aria o olio nel foro di alimentazione
(X) e registrare il tappo (487b) per l'opzione
Under, verificando il gioco fra il bilanciere
(D) e il pistone (488);
Fig. 4.106
4-78
Linee guida per le registrazioni
S3
E
D 432
S3
432
433
Fig. 4.107
4-79
Trasmissione
D 433
Fig. 4.108
E 432
Fig. 4.109
4-80
Linee guida per le registrazioni
A
B
A
B
427 429 S4
Fig. 4.110
4-81
ransmission
T
105 106 107 108 110 109 111 112 113 114 115 116 117 119 118 120 121 122 123
323
104
103
102
101
124 302
125 152
126
127
150
128
130 151
129 131 132 133 134 135 136 138 137 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149
Fig. 4.111
4-82
4.4.2 Disegno complessivo e principali componenti (versione Techno e Top 165-185)
105 106 107 108 110 109 111 112 113 114 115 116 117 119 118 120 121 122 123
323
104
103
102
101
124 302
125 152
126
127
150
128
130 151
129 131 132 133 134 135 136 138 137 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149
Fig. 4.112
4-83
Trasmissione
4-84
Linee guida per le registrazioni
4-85
Trasmissione
Fig. 4.114
154
Fig. 4.115
4-86
Linee guida per le registrazioni
155
Fig. 4.116
156
152
Fig. 4.117
157 151
Fig. 4.118
4-87
Trasmissione
158
Fig. 4.119
123
Fig. 4.120
Fig. 4.121
4-88
Linee guida per le registrazioni
159
Fig. 4.122
40 CMB LG
160
Fig. 4.123
118 117
Fig. 4.124
4-89
Trasmissione
116
Fig. 4.125
106 124
Fig. 4.126
132 101
Fig. 4.127
4-90
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.128
101
Fig. 4.129
Fig. 4.130
4-91
Trasmissione
146
Fig. 4.131
31 PTO LG
126
Fig. 4.132
128
Fig. 4.133
4-92
Linee guida per le registrazioni
131 129
Fig. 4.134
Fig. 4.135
Fig. 4.136
4-93
Trasmissione
131 130
Fig. 4.137
Fig. 4.138
Nota: La ghiera (126) deve essere "ribadita"
con attenzione, per evitare successivi
allentamenti dell'albero secondario.
Fig. 4.139
4-94
Linee guida per le registrazioni
144
141
Fig. 4.140
150
Fig. 4.141
101
101 - Albero primario
121 - Albero superiore gamme
Sostituire le ghiere e verificare l’usura dei
cuscinetti.
Verificare se sugli anelli sincronizzatori siano ben
visibili le rigature sul materiale sinterizzato e in caso
contrario sostituirli.
Fig. 4.142
4-95
Trasmissione
Fig. 4.143
151 - Superriduttore
Verificare i cuscinetti a rullini e se le ralle di rasamento
presentano rigature e, in tal caso, sostituirle.
Fig. 4.144
156
152
Fig. 4.145
4-96
4.5 Cambio di velocità
4.5.1 Disegno complessivo e principali componenti (versione Top Tronic 135-145)
573 503 504 505 507 506 508 509 510 511 512 513 514 516 515 517 518 519 520 430
501
502
522
523
521
528
524
525
527
526 529 537 531 530 532 533 535 534 536 538 539 560 562 561 563 564 565 566 567 568 569 570
Fig. 4.146
4-97
Trasmissione
573 503 504 505 507 506 508 509 510 511 512 513 514 516 515 517 518 519 520 430
501
502
522
523
521
528
524
525
527
526 529 537 531 530 532 533 535 534 536 538 539 560 562 561 563 564 565 566 567 568 569 570
Fig. 4.147
4-98
Linee guida per le registrazioni
4-99
Trasmissione
4-100
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.149
154
Fig. 4.150
4-101
Trasmissione
155
Fig. 4.151
156
570
Fig. 4.152
157 569
Fig. 4.153
4-102
Linee guida per le registrazioni
158
Fig. 4.154
520
Fig. 4.155
Fig. 4.156
4-103
Trasmissione
159
Fig. 4.157
40 CMB LG
160
Fig. 4.158
515 514
Fig. 4.159
4-104
Linee guida per le registrazioni
513
Fig. 4.160
503 525
Fig. 4.161
529 501
Fig. 4.162
4-105
Trasmissione
Fig. 4.163
501
Fig. 4.164
Fig. 4.165
4-106
Linee guida per le registrazioni
564
Fig. 4.166
31 PTO LG
521
Fig. 4.167
528
Fig. 4.168
4-107
Trasmissione
528 526
Fig. 4.169
Fig. 4.170
Fig. 4.171
4-108
Linee guida per le registrazioni
528 527
Fig. 4.172
Fig. 4.173
Fig. 4.174
4-109
Trasmissione
562
539
Fig. 4.175
568
Fig. 4.176
501
501 - Albero primario
518 - Albero superiore gamme
Sostituire le ghiere e verificare l’usura dei
cuscinetti.
Verificare se sugli anelli sincronizzatori siano ben
visibili le rigature sul materiale sinterizzato e in caso
contrario sostituirli.
Fig. 4.177
4-110
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.178
569 - Superriduttore
Verificare i cuscinetti a rullini e se le ralle di rasamento
presentano rigature e, in tal caso, sostituirle.
Fig. 4.179
156
570
Fig. 4.180
4-111
rasmissione
T
201 202 234 203 214 215 204 205 217 218 219 220 231 232
233
230
229
228
212
213 227
210 236 211 209 208 207 206 235 221 222 223 224 225 226
Fig. 4.181
4-112
Linee guida per le registrazioni
201 - Pignone
202 - Dado fissaggio pignone
203 - Ingranaggio conduttore DT e P.d.F. proporzionale
204 - Cuscinetti a rulli conici
205 - Cuscinetti a rulli cilindrici
206 - Spessori per registrazione pignone
207 - Cuscinetto a sfera
208 - Ingranaggio condotto DT
209 - Innesto/Disinnesto DT
210 - Albero d'uscita DT
211 - Molla
212 - Ghiera
213 - Anello di tenuta
214 - Ingranaggio condotto P.d.F. proporzionale
215 - Cuscinetto a sfere
217 - Cuscinetto a rulli
218 - Ingranaggio conduttore P.d.F. 1000 o 750 g/min
219 - Ingranaggio conduttore P.d.F. 540 g/min
220 - Cuscinetto a rulli
221 - Cuscinetto a sfere
222 - Ingranaggio condotto P.d.F. 1000/750 giri
223 - Manicotto di selezione 540/1000 g/min
224 - Ingranaggio condotto P.d.F. 540 giri
225 - Cuscinetto a sfere
226 - Albero inferiore (d'uscita)
227 - Sensore
228 - Anelli di tenuta
229 - Albero d'uscita (intercambiabile)
230 - Coperchio P.d.F.
231 - Anello di tenuta
232 - Anelli elastico
233 - Supporto per cuscinetto a rulli
234 - Manicotto innesto P.d.F. indipendente
235 - Ghiera
236 - Anello elastico
4-113
Trasmissione
D
Sp
C B.=.99,4mm
B.=.235,5mm
Fig. 4.182
4-114
Linee guida per le registrazioni
Registrazione della posizione dell'albero - Dalla distanza esistente fra il codolo del
pignone rispetto alla corona conica. pignone e il cuscinetto conico posteriore
(quota C). Questo rilevamento deve essere
Questa operazione serve a stabilire l'esatta effettuato predisponendo il pignone sull'at-
posizione dell'albero pignone rispetto alla corona trezzo R392come indicato in figura 10 e
conica affinchè l'accoppiamento fra i denti sia rilevando con un calibro di profondità o attra-
quello prescritto. Per ottenere quanto esposto verso un comparatore il valore della quota (
occorre determinare l'esatto valore dello spessore C).
di registrazione in quanto è l'unico elemento che si Ad esempio:
è mantenuto variabile per compensare le eventuali
a - valore stampigliato 320
differenze di lavorazioni sul carter cambio, e l'altezza
del cuscinetto conico posteriore di supporto pignone, A=235,5+0,20=235,70mm
rispetto ai valori stabiliti a disegno. b - sul codolo vi sia stampigliato
+0,1 B=99,4+0,1=99,5mm
La determinazione dello spessore di registrazione c - la quota (C) rilevata sia C=129mm
dipende da tre rilevamenti principali: d - lo spessore dell'anello elastico (D)
- Dalla distanza esistente fra la sede dell'anel- sia D=4mm
lo seeger che separa i due cuscinetti conici Sp=A-(B+C+D) sostituendo i valori
e l'asse della corona (quota 'A' indicata nella Sp=235,7-(99,5+129+4)=3,20mm
Fig. 4.182). Una volta effettuata la lettura del numero stampigliato
Il rilevamento della quota (A) viene effettuato sul carter e determinata la quota (A) reale, stabilita
accuratamente su tutti i carter differenziali e la quota (B) da rispettare attraverso la lettura del
risulta da un numero stampigliato sulla parte valore stampigliato sul codolo del pignone e rilevata
superiore del carter differenziale. la quota (C), lo spessore di registrazione (Sp) lo si
Se il numero stampigliato è 300significa che ricava mediante l'espressione:
la quota (A) 235,5, cioè alla quota nominale. Sp = A-(B+C+D).
Se il numero stampigliato è inferiore la
quota (A) è inferiore di tanti centesimi di La quota (D) rappresenta lo spessore dell'anello
mm. (0,01) quanto è la differenza fra 300e il elastico di arresto cuscinetti a rulli conici.
valore letto. Nominalmente lo spessore è di mm.4, ma può
anche variare di qualche decimo di mm. in più o in
Ad esempio se il numero è 280la quota (A) meno.
è di 0,20 mm. inferiore cioè 235,5 - 0,20 =
235,30 mm.
Se il numero stampigliato è superiore la quo-
ta (A) è superiore di tanti centesimi di mm.
(0,01) quanto è la differenza fra il numero
letto e 300. Ad esempio se il numero è di
310la quota (A) è di 0,10 mm. superiore cioè
235,5 + 0,10 = 235,60 mm.
- Dalla distanza che occorre rispettare fra la
testa del codolo del pignone e il centro della
corona (quota Bnominale 99,4 mm).
La quota ( B) rappresenta la distanza che
occorre rispettare al fine di avere il pignone
perfettamente centrato sulla corona. Questa
quota però può venire corretta da eventuali
valori stampigliati sulla testa del codolo del
pignone. Se sul codolo del pignone è scritto '
0' significa che la quota (B) è di 99,4 mm.Se
vi è scritto:
+ 0,10 la quota (B) è 99,4 + 0,10 = 99,50
Se vi è scritto:
- 0,10 la quota (B) è 99,4 + 0,10 = 99,30
Cioè i valori riportati sul codolo del pignone
vanno sommati o sottratti da a seconda del
segno più o meno che precede tali valori.
4-115
Trasmissione
204
202
Fig. 4.183
4-116
Linee guida per le registrazioni
4-117
Trasmissione
SA11
Fig. 4.185
236
Fig. 4.186
Registrazione
Per il montaggio della molla fare uso dell’attrezzo
32 DIF LG.
32 DIF LG
Fig. 4.187
4-118
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.188
Fig. 4.189
SP
Fig. 4.190
4-119
Trasmissione
SA14
Fig. 4.191
212
213
210 236 211 209 208 207 206
Fig. 4.192
4-120
Linee guida per le registrazioni
211
Fig. 4.193
4-121
rasmissione
T
201 202 234 203 214 215 204 205 217 218 219 220 231 232
233
230
229
228
212
213 227
210 236 211 209 208 207 206 235 221 222 223 224 225 226
Fig. 4.194
4-122
Linee guida per le registrazioni
4-123
Trasmissione
Fig. 4.195
Fig. 4.196
4-124
Linee guida per le registrazioni
Notes
4-125
rasmissione
T
251 252 253 264 265 254 255 266 286 267 268 269 270 280 281 282 283
285
284
279
262 278
263
261 260 298 259 258 257 256 287 271 272 273 274 275 276 277
Fig. 4.197
4-126
Linee guida per le registrazioni
4-127
Trasmissione
D
Sp
C B.=.99,4mm
B.=.235,5mm
Fig. 4.198
4-128
Linee guida per le registrazioni
Registrazione della posizione dell'albero - Dalla distanza esistente fra il codolo del
pignone rispetto alla corona conica. pignone e il cuscinetto conico posteriore
(quota C). Questo rilevamento deve essere
Questa operazione serve a stabilire l'esatta effettuato predisponendo il pignone sull'at-
posizione dell'albero pignone rispetto alla corona trezzo R392come indicato in figura 10 e
conica affinchè l'accoppiamento fra i denti sia rilevando con un calibro di profondità o attra-
quello prescritto. Per ottenere quanto esposto verso un comparatore il valore della quota (
occorre determinare l'esatto valore dello spessore C).
di registrazione in quanto è l'unico elemento che si Ad esempio:
è mantenuto variabile per compensare le eventuali
a - valore stampigliato 320
differenze di lavorazioni sul carter cambio, e l'altezza
del cuscinetto conico posteriore di supporto pignone, A=235,5+0,20=235,70mm
rispetto ai valori stabiliti a disegno. b - sul codolo vi sia stampigliato
+0,1 B=99,4+0,1=99,5mm
La determinazione dello spessore di registrazione c - la quota (C) rilevata sia C=129mm
dipende da tre rilevamenti principali: d - lo spessore dell'anello elastico (D)
- Dalla distanza esistente fra la sede dell'anel- sia D=4mm
lo seeger che separa i due cuscinetti conici Sp=A-(B+C+D) sostituendo i valori
e l'asse della corona (quota 'A' indicata nella Sp=235,7-(99,5+129+4)=3,20mm
Fig. 4.198).
Il rilevamento della quota (A) viene effettuato
accuratamente su tutti i carter differenziali e
risulta da un numero stampigliato sulla parte
superiore del carter differenziale.
Se il numero stampigliato è 300significa che
la quota (A) 235,5, cioè alla quota nominale.
Se il numero stampigliato è inferiore la
quota (A) è inferiore di tanti centesimi di
mm. (0,01) quanto è la differenza fra 300e il
valore letto.
Ad esempio se il numero è 280la quota (A)
è di 0,20 mm. inferiore cioè 235,5 - 0,20 =
235,30 mm.
Se il numero stampigliato è superiore la quo-
ta (A) è superiore di tanti centesimi di mm.
(0,01) quanto è la differenza fra il numero
letto e 300. Ad esempio se il numero è di
310la quota (A) è di 0,10 mm. superiore cioè
235,5 + 0,10 = 235,60 mm.
- Dalla distanza che occorre rispettare fra la
testa del codolo del pignone e il centro della
corona (quota Bnominale 99,4 mm).
La quota ( B) rappresenta la distanza che
occorre rispettare al fine di avere il pignone
perfettamente centrato sulla corona. Questa
quota però può venire corretta da eventuali
valori stampigliati sulla testa del codolo del
pignone. Se sul codolo del pignone è scritto
' 0' significa che la quota (B) è di 99,4 mm.
Se vi è scritto:
+ 0,10 la quota (B) è 99,4 + 0,10 = 99,50
Se vi è scritto:
- 0,10 la quota (B) è 99,4 + 0,10 = 99,30
Cioè i valori riportati sul codolo del pignone
vanno sommati o sottratti da a seconda del
segno più o meno che precede tali valori.
4-129
Trasmissione
Fig. 4.199
4-130
Linee guida per le registrazioni
254
252
Fig. 4.200
4-131
Trasmissione
4-132
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.202
4-133
Trasmissione
Ispezione
All'atto del rimontaggio, sostituire tutti gli anelli di
tenuta (290/292/296/296) e verificare sui dischi
condotti che siano ben visibili le rigature sul materiale
sinterizzato e in caso contrario sostituirli.
Fig. 4.203
4-134
Linee guida per le registrazioni
SA14
Fig. 4.204
253
Fig. 4.205
4-135
Trasmissione
298
Fig. 4.206
4-136
Linee guida per le registrazioni
52 53
54
56
55
Fig. 4.207
4-137
Trasmissione
Fig. 4.209
4-138
Linee guida per le registrazioni
Fig. 4.212
4-139
rasmissione
T
251 252 253 264 265 254 255 266 286 267 268 269 270 280 281 282 283
285
284
279
262 278
263
261 260 298 259 258 257 256 287 271 272 273 274 275 276 277
Fig. 4.213
4-140
Linee guida per le registrazioni
235 - Ghiera
251 - Pignone conico
252 - Dado fissaggio pignone
253 - Ingranaggio conduttore DT e P.d.F. proporzionale
254 - Cuscinetti a rulli conici
255 - Cuscinetti a rulli cilindrici
256 - Spessori per registrazione pignone
257 - Cuscinetto a sfera
258 - Ingranaggio condotto DT
259 - Innesto/Disinnesto DT (spring-on)
260 - Albero d'uscita DT
261 - Cuscinetto a sfere
262 - Ghiera
263 - Anello di tenuta
264 - Ingranaggio condotto P.d.F. proporzionale
265 - Cuscinetto a sfere
267 - Cuscinetto a rulli
268 - Ingranaggio conduttore P.d.F. 1000 o 750 g/min
269 - Ingranaggio conduttore P.d.F. 540 g/min
270 - Cuscinetto a sfere
271 - Cuscinetto a sfere
272 - Ingranaggio condotto P.d.F. 1000/750 g
273 - Manicotto di selezione 540/1000 g/min
274 - Ingranaggio condotto P.d.F. 540 g
275 - Cuscinetto a sfere
276 - Albero inferiore (d'uscita)
277 - Sensore
278 - Anelli di tenuta
279 - Albero d'uscita (intercambiabile)
280 - Coperchio P.d.F.
281 - Pistone frizione
282 - Disco d'attrito
283 - Disco intermedio
284 - Condotto di alimentazione (20 bar)
4-141
Trasmissione
Fig. 4.215
4-142
Linee guida per le registrazioni
282
283
285
284
Fig. 4.216
4-143
Trasmissione
281
Fig. 4.217
Fig. 4.218
4-144
Linee guida per le registrazioni
Notes
4-145
rasmissione
T
617 615 613 606 603 604 605 602 601 614
Fig. 4.219
4-146
Linee guida per le registrazioni
Registrazioni
L'unica registrazione che occorre effettuare sul
riduttore laterale è il calcolo degli spessori (605) al
fine di conferire un momento di rotazione di 2,5/3
Nm ai due cuscinetto conici (608) e (611) di supporto
semiasse.
Una volta ottenuto il momento di rotazione prescritto,
serrare la vite (613).
4-147
rasmissione
T
Fig. 4.220
4-148
Linee guida per le registrazioni
Registrazioni
L'unica registrazione che occorre effettuare sul
riduttore laterale è il calcolo degli spessori (630) al
fine di conferire un momento di rotazione di 2,5/3
Nm ai due cuscinetto conici (633) e (636) di supporto
semiasse.
Una volta ottenuto il momento di rotazione prescritto,
serrare la vite (640).
4-149
Trasmissione
Notes
4-150
Capitolo 5 : Assale DT
Indice
5-1
Assale DT
Sezione 1 : Precauzioni ed
avvertenze di sicurezza
In questo paragrafo sono indicate alcune precauzioni
e avvertenze di sicurezza; è importante che siano
rispettate per prevenire infortuni agli operatori; è
comunque necessario tenere sempre presente le
misure di sicurezza indicate nel libretto di uso e
manutenzione e nel capitolo 1 di questo manuale.
Seguite attentamente le Avvertenze segnalate
attraverso questo simbolo:
5-2
Descrizione generale
Indice
5-3
ssale DT
A
658 651 654 652 653 654 661 667 664 665
668
669
670
671
659
Fig. 5.1
5-4
Descrizione generale
5-5
ssale DT
A
658 651 660 654 652 653 654 669 661 667 662 665 664
668
670
671
Fig. 5.2
5-6
Descrizione generale
5-7
ssale DT
A
840 833 834 837 839 806 808 809 810 811 812 813 814 815 816 817 818 819
820
821
822
823
824
825
826
805
832 830 829 828 827
804
Fig. 5.3
5-8
Descrizione generale
5-9
Assale DT
Fig. 5.4
5-10
Descrizione generale
Fig. 5.5
5-11
Assale DT
Notes
5-12
Dati tecnici
Indice
5-13
Assale DT
5-14
Dati tecnici
Notes
5-15
ssale DT
A
70÷85 Nm
LOCTITE 496
LOCTITE 270
LOCTITE 510
360÷400 Nm 400÷450 Nm
LOCTITE 270 125÷140 Nm LOCTITE 270
Fig. 5.6
5-16
Coppie di serraggio e sigillanti (Dana) (Landpower 185)
125÷140 Nm
63÷70 Nm
Fig. 5.7
5-17
Assale DT
140÷155 Nm
115÷140 Nm 180÷200 Nm
LOCTITE 270
120÷150 Nm 120÷150 Nm
LOCTITE 270 LOCTITE 270
Fig. 5.8
5-18
Coppie di serraggio e sigillanti (Landini)
6 Nm 70÷86 Nm 115 Nm
LOCTITE 510 LOCTITE 243 LOCTITE 510 LOCTITE 243 LOCTITE 243
Fig. 5.9
5-19
Assale DT
Notes
5-20
Registrazioni meccaniche
Indice
5-21
Assale DT
5-22
Registrazioni meccaniche
B D C
Fig. 5.10
Determinare un pacco di spessori (B) con la e = spessore reale del cuscinetto anteriore (D) del
seguente formula: pignone conico
Sp(B) = c-e-(d+r) d = quota nominale: Landpower
145/165/185=127mm
Esempio:
r = tolleranza reale d’esecuzione della quota “d”
Sp = pacco spessori
(valore stampigliato sul pignone)
c = distanza reale tra l’asse dei cuscinetti della
corona conica (C) e la battuta del cuscinetto
anteriore (D) del pignone conico
5-23
Assale DT
L H
M F
Fig. 5.11
Determinare il pacco di spessori (L) con la seguente di rotolamento del pignone deve essere di 2,1÷3,6
formula: Nm comprensivo della resistenza esercitata dalla
tenuta (M).
Sp(L) = g+f
A registrazione ultimata ribadire il labbro della ghiera
g = differenza tra anello esterno e anello interno del
a cavallo di un dente ed a quello contrapposto.
cuscinetto (E)
f = differenza tra piano di appoggio cuscinetto (E) e
distanziale (H)
Bloccare la ghiera (F) a 360+400 Nm. La coppia
5-24
Registrazioni meccaniche
4.1.3 Conferimento del gioco fra i denti del pignone corona e precarico
dei cuscinetti differenziale (N)
P N Q
Fig. 5.12
Ruotare la ghiera (P) in modo tale da ottenere il conico di 5÷6 Nm complessivo della resistenza
gioco tra i denti pignone-corona richiesto (0,18÷0,23 dell’anello di tenuta.
mm) e ribadire il labbro nell’apposita cava.
Recuperare tramite la ghiera (Q) i giochi assiali tra
coni e coppe dei cuscinetti (N).
Ruotare ulteriormente la ghiera fino ad ottenere un
movimento di rotazione totale rilevato sul pignone
5-25
Assale DT
R T
Fig. 5.13
Applicare una forza “F” tale da portare in contatto
cono e coppa del cuscinetto inferiore.
Rilevare la quota “x” e “y”.
Determinare il pacco di spessori “sp” (T) tramite la
formula:
Sp(T) = x-y+(0,15/0,25 mm)
5-26
Registrazioni meccaniche
11
Fig. 5.14
Fig. 5.15
5-27
Assale DT
Sp
B D
Fig. 5.16
5-28
Registrazioni meccaniche
Fig. 5.17
5-29
Assale DT
I L H
Fig. 5.18
5-30
Sospensione anteriore Landini
Indice
5.1 Introduzione.............................................................................5-32
5.11 Diagnostica..............................................................................5-72
5-31
Assale DT
5.1 Introduzione
Fig. 5.19
5-32
Sospensione anteriore Landini
Fig. 5.20
Fig. 5.21
Fig. 5.22
5-33
Assale DT
Funzionamento auto
L’interruttore (SA24) permette in alternativa la scelta
dell’autolivellamento della sospensione. In questa
posizione la sospensione permette l’oscillazione
dell’avantreno. Questa modalità di funzionamento
è consigliata per i trasferimenti ed il trasporto su
strada.
Premendo l’interruttore (SA24) nella modalità AUTO D5
la sospensione scende completamente in basso;
dopo 5 secondi l’assale si porta automaticamente
nella posizione intermedia al fine di avere la massima Fig. 5.24
escursione di 90 mm (-45 mm verso il basso)(+45
mm verso l’alto).
In questa modalità di funzionamento la spia luminosa
AUTO posta nell’interruttore rimane accesa con
luce fissa, mentre invece quando l’assale è bloccato
(rigido) oppure è nella modalità di funzionamento
MANUALE la luce rimane spenta.
Funzionamento manuale
L’interruttore (SA25) permette la regolazione
dell’altezza dell’avantreno da terra. Quando la
trattrice viene accesa è possibile agire sull’interruttore
(SA25) nel senso indicato dalla decalcomania (Fig.
5.18), variando così la posizione dei pistoni dei
cilindri idraulici.
Questo tipo di regolazione è possibile solo con
trattrice ferma oppure in movimento a bassa velocità
(inferiore ai 20 Km/h). Superata questa soglia di Fig. 5.25
velocità la centralina elettronica blocca la possibilità
di regolazione “manuale”, per ragioni di sicurezza.
5-34
Sospensione anteriore Landini
Funzionamento manuale
Per ragioni di sicurezza il modo di funzionamento
del sistema “assale sospeso” montato sulle trattrici
Landpower è legato alla velocità d’avanzamento.
Fino ad una velocità di 20 Km/h o a trattrice
accesa ma ferma, è possibile regolare l’altezza
dell’avantreno in modalità MANUALE.
Oltre la velocità di 20 Km/h il software che controlla
il sistema blocca la sospensione portando il sistema
nella modalità di funzionamento OFF.
In questa situazione l’operatore può scegliere
consapevolmente la modalità di funzionamento
AUTO, entro la velocità di 20 Km/h.
Fig. 5.26
Superata questa velocità la centralina elettronica di
controllo forza la modalità di funzionamento AUTO,
escludendo qualsiasi altra possibilità.
5-35
Assale DT
Fig. 5.28
Fig. 5.29
5-36
Sospensione anteriore Landini
21 20 19 18 17 16 15
9
13 14
11
8
_YV16 12
7 10
6
_YV14
5 _YV15
4
3
P T
Fig. 5.30
5-37
Assale DT
19 18 17 20
16 21
15
P
Fig. 5.31
5-38
Sospensione anteriore Landini
21 15 10 16 P
Fig. 5.32
5-39
Assale DT
5-40
Sospensione anteriore Landini
SA24 SA25 3
2
P
D5 1 4
Fig. 5.33
5-41
Assale DT
5-42
Sospensione anteriore Landini
X 2
Y
1
21 15 16
19 18
4 11
8 10
YV15
7
6
YV13
5
YV14
P T LS
Fig. 5.34
5-43
ssale DT
A
D5
Fig. 5.35
5-44
Sospensione anteriore Landini
morsettiere
X8 Connettore 8 vie linea cavi cabina-
centralina assale sospeso landini
X22 Connettore passaparete cabina-linea
anteriore motore
X23 Connettore passaparete cabina-linea
posteriore
X66 Connettore 4 vie linea cavi posteriore-
blocco assale sospeso landini
X75 Connettore 18 vie centralina assale
sospeso landini
XM1 Anello massa anteriore
XM4 Anello massa cabina sottocruscotto
5-45
Assale DT
AN
YV13
LN
YV15
HN
YV14
HR
SR2 B
VB
1
2
3
18 17 16
4
8 7 6 5
5
GN 6
SR8
15 14 13 12
BN 7
B
9
11
4 3 2 1
12
11 10
13
14
9
15
V 16
SA25 G
D5
A
RV
N
SA24 S
G1 M1
Fig. 5.36
5-46
Sospensione anteriore Landini
Fig. 5.37
SA25
SA24
Fig. 5.38
D5
Fig. 5.39
5-47
Assale DT
Localizzazione
N5 N6 X75
X8
N4
X66 N3 N2
Fig. 5.40
5-48
Sospensione anteriore Landini
Cablaggio
AN
HN
SN
B
SN
x75 X66
1 2 3 4
N6 N5
N4
2
GU2
AN
B
2
HN
1
N2
GU1
N3
1 2
SN
X8
SN
B
Fig. 5.41
5-49
Assale DT
Identificazione
Fig. 5.42
Fig. 5.43
Fig. 5.44
5-50
Sospensione anteriore Landini
Fig. 5.47
5-51
Assale DT
Fig. 5.48
5-52
Sospensione anteriore Landini
5-53
Assale DT
5.7.2 Localizzazione
Fig. 5.51
5-54
Sospensione anteriore Landini
5.7.3 Identificazione
Elettrovalvola (YV13) salita
A B
1
9 3
5 2
D
8 6
C
D
7 4
Fig. 5.52
5-55
Assale DT
A B
1
10 3
9
5
2
F 11
F D E 4
D 8
E C 6
C 7
Fig. 5.53
5-56
Sospensione anteriore Landini
A B
1
10 5
9 2
D
C
D 8 4
C
Fig. 5.54
5-57
Assale DT
5.7.4 Controlli
Per verificare il corretto funzionamento
dell’elettrovalvole montate sulle trattrici Landpower
è possibile eseguire alcuni controlli:
a - controllo della resistenza dell’avvolgimento
b - controllo del valore di tensione (valvole di
tipo ON/OFF)
5-58
Sospensione anteriore Landini
5-59
Assale DT
X75 D5
SR8
SA25
SA24
SR2
G1 M1
1
1 18
18 8
Fig. 5.59
5-60
Sospensione anteriore Landini
1 AN Elettrovalvola salita
2 HN Elettrovalvola Load
Sensing
18 17 16
8 7 6 5
3 A Interrutore AUTO
4 GN Sensore di posizione
15 14 13 12
5 VB Sensore di velocità
6 RV Interruttore AUTO
4 3 2 1
11 10
7 N Interruttore AUTO
8 non utilizzato
9
9 SN Elettrovalvola discesa
10 non utilizzato
11 S Interruttore AUTO
Fig. 5.60
12 BN Sensore di posizione
13 HR +13 V (alimentazione)
14 B GND (massa)
15 V Interruttore UP-Down
16 G Interruttore UP-Down
17 non utilizzato
18 non utilizzato
5-61
Assale DT
SR8
Fig. 5.61
Fig. 5.62
D5
Fig. 5.63
5-62
Sospensione anteriore Landini
1
2
3
4 3
Fig. 5.64
1 - Connettore superseal
2 - Cuffia in gomma
3 - Sfera in acciaio
4 - Supporto sfera in ottone
5-63
Assale DT
Fig. 5.66
SA25
SA24
Fig. 5.67
5-64
Sospensione anteriore Landini
5-65
Assale DT
21
Fig. 5.71
18
19
Fig. 5.72
19 18
Fig. 5.73
5-66
Sospensione anteriore Landini
8 21
Fig. 5.74
25 YV15
Fig. 5.75
5-67
Assale DT
5-68
Sospensione anteriore Landini
0.538.103.012
Fig. 5.81
5-69
Assale DT
5-70
Sospensione anteriore Landini
5-71
Assale DT
5.11 Diagnostica
L’interruttore (SA24) incorpora due spie luminose
che hanno la funzione di segnalare all’utilizzatore la
condizione di funzionamento della sospensione. In
condizione di regolare funzionamento del sistema i
LED emettono luce in modo continuo; mentre invece
_SB11
eventuali anomalie sono segnalate attraverso la
loro intermittenza.
La decodifica dell’intermittenza è la seguente:
- se selezionando la modalità di funzionamen-
to AUTO il led dell’interruttore (SA24) emette
serie di 3 lampeggi, ciò corrisponde ad un
errore durante il posizionamento in automati-
co dell’assale verso l’alto; Fig. 5.87
- se selezionando la modalità di funzionamen-
to AUTO il led dell’interruttore (SA24) emette
serie di 4 lampeggi, ciò corrisponde ad un
errore durante il posizionamento in automati-
co dell’assale verso il basso;
- se selezionando la modalità di funzionamen-
to OFF (sospensione inibita) il led dell’inter-
ruttore (SA24) emette serie di 5 lampeggi,
significa che l’assale ha raggiunto la battuta
prima del previsto.
Queste segnalazioni luminose d’errore
corrispondono alle seguenti anomalie:
- eventuale montaggio e calibrazione non
corretta del sensore di posizione (SR8);
- eventuale malfunzionamento del sensore
(SR8); Fig. 5.88
- eventuale malfunzionamento della centralina
elettronica (D5) di controllo del sistema;
- eventuali anomalie verificatesi sui cablaggio
elettrici (corto circuito - circuito aperto). _D5
In presenza di queste segnalazioni luminose
sull’interruttore (SA24) è consigliabile per prima
cosa operare sul sensore di posizione (SR8),
verificandone la corretta calibrazione.
Fig. 5.89
5-72
Indice
6-1
Circuito idraulico
6-
Descrizione generale
Indice
6-3
Circuito Idraulico
13 19 4 10 11 12 8 23
26
2 1 9 18 3 5 6 8 7 21
Fig. 6.1
6-4
Descrizione generale
- alta pressione
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- lubrificazione
- freni
6-
Circuito idraulico
Circuito idraulico
FILTRO.A.CARTUCCIA.
SULL'ASPIRAZIONE
-FILTRO.
IN.MANDATA
CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI
CIRCUITO.STERZO.IDROSTATICO VALVOLA.FRENO.RIMORCHIO.(se.montata)
.Pressione.max..di.lavoro.70/75.bar Pressione.max..di.lavoro.30/40.bar..........
DISTRIBUTORI.SUPPLEMENTARI
CIRCUITO.BASSA.PRESSIONE Pressione.max..di.lavoro.80.bar
2bar;.comprendente: Divisore.di.flusso.(a.richiesta)
).BLOCCAGGIO.DIFFERENZIALE. SOLLEVATORE.IDRAULICO.POSTERIORE
ANT./POST..2.bar Pressione.max..di.lavoro.80.bar
2).DISINNESTO.DOPPIA.
TRAZIONE.(SPRING-ON)
CIRCUITO.DI.LUBRIFICAZIONE
Pressione.max.,5bar
6-
Descrizione generale
Notes
6-
Circuito Idraulico
13 12
11
9
10
19
Fig. 6.2
6-8
Landpower Techno
Alta portata
29
6 2
Fig. 6.3
6-9
Circuito idraulico
12
11
3
10
19 1
13
Fig. 6.4
6-10
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
6-11
Circuito idraulico
23 21
26 26
8 5
Fig. 6.5
6-12
Descrizione generale
- alta pressione
- scarico/aspirazione
6-13
Circuito idraulico
3
10
9 1
Fig. 6.6
6-14
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- lubrificazione
6-15
Circuito Idraulico
16 13 19 4 15 17 11 12 24 7 26 23
26
2 1 9 18 3 5 6 20 14 8 22
Fig. 6.7
6-16
Descrizione generale
- alta pressione
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- raffreddamento
- lubrificazione
- freni
6-17
Circuito idraulico
2.2.2 Descrizione generale Nel contempo buona parte dell’ olio viene dirottato
verso un circuito di raffreddamento, ed in seguito
La qualità, la versatilità e la buona funzionalità di verso una canalizzazione di lubrificazione/lavaggio
una trattrice agricola, dipendono in gran parte dal forzato del cambio. Terminato il suo percorso, l’
loro circuito idraulico. olio viene convogliato nel vano trasmissione quale
Per ottenere ciò, sulla serie Landpowerversione serbatoio unico per l’ impianto idraulico generale, e
Top, sono stati previsti due circuiti idraulici alimentati per la lubrificazione della trasmissione stessa.
da una pompa doppia a ingranaggi; esse funzionano Un secondo circuito ad “Alta portata”(colore rosso)
in tandem con un’ aspirazione d’ olio comune ed alimenta in priorità la valvola freno rimorchio (se
utilizzano l’ olio della trasmissione. montata), quindi in ordine: il divisore di flusso (se
Un circuito a “Bassa portata”(colore arancio) montato) ed i distributori supplementari, il sollevatore
alimenta in priorità l’ impianto dello “sterzo idrostatico” idraulico a controllo elettronico, il selettore di flusso
e di seguito il circuito a “bassa pressione” per le elettroidraulico (se montato).
funzioni ad innesto idraulico quali:
- Disinnesto DT (spring-on);
- Bloccaggio Diff. Ant/Post;
- Powersix
- P.d.F. - Freno P.d.F.
Circuito idraulico
FILTRO.A.CARTUCCIA.
SULL'ASPIRAZIONE
-FILTRO.
IN.MANDATA
CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI
CIRCUITO.STERZO.IDROSTATICO VALVOLA.FRENO.RIMORCHIO.(se.montata)
.Pressione.max..di.lavoro.70/75.bar Pressione.max..di.lavoro.30/40.bar..........
CIRCUITO.BASSA.PRESSIONE DISTRIBUTORI.SUPPLEMENTARI
2.bar,.comprendente: Pressione.max..di.lavoro.80.bar
)DISINNESTO DOPPIA TRAZIONE (SPRING-ON) Divisore.di.flusso.(a.richiesta)
2)BLOCCAGGIO DIFFERENZIALE ANT./POST. SOLLEVATORE.IDRAULICO.POSTERIORE
3)POWERSIX Pressione.max..di.lavoro.80.bar
4)PDF - FRENO PDF SELETTORE.DI.FLUSSO.ELETTROIDRAULICO
CIRCUITO.DI.RAFFREDDAMENTO.DELL'OLIO Pressione.max..di.lavoro.80.bar
Pressione.max..5.bar
CIRCUITO.DI.LUBRIFICAZIONEDEL.CAMBIO
Pressione.max..,5.bar
6-18
Descrizione generale
Notes
6-19
Circuito Idraulico
13 12 15
11
14 20
24
17
4
16
19 9
Fig. 6.8
6-20
Landpower Top
Alta portata
29
28
5
7
6
3
Fig. 6.9
6-21
Circuito idraulico
14
20
24
12
11
17
15
4
9
19
1
13
16
Fig. 6.10
6-22
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
6-23
Circuito idraulico
26 26 22 8
23 6
8 5
Fig. 6.11
6-24
Descrizione generale
- alta pressione
- scarico/aspirazione
6-25
Circuito idraulico
3
17
16
Fig. 6.12
6-26
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- raffreddamento
- lubrificazione
6-27
Circuito Idraulico
16 13 19 4 21 27 11 12 24 7 20 8 26 23
26
2 1 9 18 3 25 5 6 14 8 22
Fig. 6.13
6-28
Descrizione generale
- alta pressione
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- raffreddamento
- lubrificazione
- freni
6-29
Circuito idraulico
6-30
Descrizione generale
Circuito idraulico
FILTRO.A.CARTUCCIA.
SULL'ASPIRAZIONE
2-FILTRO.
IN.MANDATA
CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI CIRCUITI........IDRAULICI......ALIMENTATI
CIRCUITO.STERZO.IDROSTATICO VALVOLA.FRENO.RIMORCHIO.(se.montata)
Pressione.max..di.lavoro.70.±.5.bar Pressione.max..di.lavoro.30.±.0.bar..........
CIRCUITO.BASSA.PRESSIONE
2.±..bar,.comprendente: DISTRIBUTORI.SUPPLEMENTARI.MAX..5
Centralina.utilizzi: Pressione.max..di.lavoro.80.bar
)BLOCCAGGIO DIFFERENZIALE ANT./POST.
2)BLOCCO CONTROLLO P.d.F.POST. E FRENELLO SELETTORE.DI.FLUSSO
3)DISINNESTO DOPPIA TRAZIONE (SPRING ON) Pressione.max..di.lavoro.80.bar
Centralina.Deltashift:
)UNDERDRIVE SOLLEVATORE.IDRAULICO.POSTERIORE
Pressione.max..di.lavoro.80.bar
2)OVERDRIVE
3)REVERSE
4)FRIZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
CIRCUITO.DI.RAFFREDDAMENTO.DELL'OLIO
Pressione.max..9,5.±..bar
CIRCUITO.DI.LUBRIFICAZIONE.DEL.CAMBIO
Pressione.max..5.±..bar
6-31
Circuito Idraulico
31 30
21
34 33 32
13 12
11
24 14 20
27
4
16
3
19 9
Fig. 6.14
6-32
Landpower Top Tronic
Alta portata
29
28
5
7
6
3
Fig. 6.15
6-33
Circuito idraulico
14
20
24
25
12
3
11
27
21
4
19
9
1
13
16
Fig. 6.16
6-34
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
6-35
Circuito idraulico
23 26 22
26 8
5
8
6
7
Fig. 6.17
6-36
Descrizione generale
- alta pressione
- scarico/aspirazione
6-37
Circuito idraulico
27
21
25
16
Fig. 6.18
6-38
Descrizione generale
- bassa pressione
- scarico/aspirazione
- raffreddamento
- lubrificazione
6-39
Circuito idraulico
Notes
6-40
Dati tecnici
Indice
6-41
Circuito idraulico
Filtri
Tipo (in aspirazione) a cartuccia sostituibile
Grado di filtraggio 25 micron
Tipo (in mandata) (linea sterzo) a semplice cartuccia in carta sostituibile
Grado di filtraggio 15 micron
Sterzo
Sistema Distribuzione idrostatico
Costruzione Danfoss
Tipo Orbitrol ospc 160 (125÷135)
Orbitrol ospc 200 (145÷185)
Valvola taratura 150±5 bar
Taratura valvola antishock 205 bar
Cilindro di sterzo quantità 1
Tipo a doppio effetto bilanciato
Costruzione Landini
Costruttore pompa olio Bx
Tipo ad ingranaggi
Portata massima 35,2 l/min
6-42
Dati tecnici
Distributori supplementari
Costruttore Bx
Funzionamento Standard
Floating
Kick-out
motore idraulico
Tipo di attacco A centro aperto con attacchi rapidi "Push-Pull"
Valvola di taratura 180±5 bar
Quantità massima 5 elementi
Collegamento al circuito in serie
Collocazione posteriormente
6-43
Circuito idraulico
Notes
6-44
Sistema idraulico frenante
Indice
6-45
Circuito idraulico
18
Fig. 6.19
6-46
Sistema idraulico frenante
- alta pressione
- scarico/aspirazione
- freni
6-47
Circuito idraulico
6-48
Sistema idraulico frenante
Fig. 6.22
In aggiunta, sulle trattrici Landpower versione Top
Tronic, è montato un ulteriore sistema di blocco
meccanico, che garantisce la frenatura della trattrice
anche in condizioni di carico elevato ed in pendenza
di terreno. Questo sistema, denominato "Park
Lock", è ad innesto meccanico tramite apposita leva
(P Fig. 6.23) posizionata a fianco della leva freno a
mano (L). In assenza di collegamento meccanico L P
tra motore e ruote posteriori, tale sistema garantisce
una maggiore sicurezza di frenatura della trattrice.
Fig. 6.23
6-49
Circuito idraulico
Schema idraulico
43 46 42 L 48 45
18
5
47
44
Fig. 6.24
6-50
Sistema idraulico frenante
6-51
Circuito idraulico
61 59 50 51 52 53 54
60 58 57 56 55 49
66 67 68 62
65 64 63
Fig. 6.25
6-52
Sistema idraulico frenante
6-53
Circuito idraulico
71
Fig. 6.28
6-54
Sistema idraulico frenante
72
Fig. 6.30
6-55
Circuito idraulico
Freni anteriori
Il sistema dei freni anteriore non necessita di alcuna
registrazione in quanto il recupero dell’usura dei
dischi avviene automaticamente.
6-56
Sistema idraulico frenante
- olio in pressione
- olio in scarico
Fp
Fig. 6.33
Pedale destro premuto
L'olio in arrivo dalla pompa freni (43) attraversa
P
il condotto (b) ed alimenta il cilindretto del freno b
posteriore destro.
- olio in pressione
- olio in scarico
Fp
Fig. 6.34
Pedali accoppiati
P Vfr P
L'olio in arrivo dalle pompe (43) alimenta i freni
posteriori attraverso i condotti (a) e (b); l'olio in
pressione alimenta anche i freni anteriori attraverso
a b
il condotto (c) e la linea di pilotaggio valvola freno
rimorchio attraverso il condotto (d).
- olio in pressione
d c
Fp Fa Fp
Fig. 6.35
6-57
Circuito idraulico
Notes
6-58
Principali componenti circuito bassa portata
Indice
5.5 Blocco idraulico comando P.d.F. (versione Top e Top Tronic)... 6-90
5.5.1 Principali componenti e schema funzionale................... 6-90
5.5.2 Descrizione del funzionamento...................................... 6-91
5.5.3 Schema funzionale......................................................... 6-93
6-59
Circuito idraulico
6-60
Principali componenti circuito bassa portata
2 78 1
Fig. 6.36
6-61
Circuito idraulico
3
27
19
Fig. 6.37
6-62
Principali componenti circuito bassa portata
- bassa pressione
- alta pressione
- scarico/aspirazione
6-63
Circuito idraulico
19 27
Fig. 6.38
6-64
Principali componenti circuito bassa portata
Schema funzionale
19
Valvola 21 bar
1
3 27
Fig. 6.39
6-65
Circuito idraulico
6-66
Principali componenti circuito bassa portata
19
94
95
97
91 19
93
96
Fig. 6.40
19 - Cilindro di sterzo
L - Alimentazione verso il raccordo sinistro al cilindro di sterzo
P - Alimentazione a bassa portata proveniente dalla pompa idraulica
P1 - Alimentazione verso il dispositivo di dosaggio (statore (96) e rotore (97))
R - Alimentazione verso il raccordo destro al cilindro di sterzo
T - Scarico verso la centralina idraulica
6-67
Circuito idraulico
6-68
Principali componenti circuito bassa portata
19
97
91 92
Dx
96
Sx
100
Fig. 6.41
19 - Cilindro di sterzo
B - Posizionamento colonna dello sterzo
L - Alimentazione verso il raccordo sinistro al cilindro di sterzo
P - Alimentazione a bassa portata proveniente dalla pompa idraulica
P1 - Alimentazione verso il dispositivo di dosaggio (statore (96) e rotore (97))
R - Alimentazione verso il raccordo destro al cilindro di sterzo
T - Scarico verso la centralina idraulica
6-69
Circuito idraulico
6-70
Principali componenti circuito bassa portata
19
97
91 92
93
Dx
Sx
96
93
98
Fig. 6.42
19 - Cilindro di sterzo
B - Posizionamento colonna dello sterzo
L - Alimentazione verso il raccordo sinistro al cilindro di sterzo
P - Alimentazione a bassa portata proveniente dalla pompa idraulica
P1 - Alimentazione verso il dispositivo di dosaggio (statore (96) e rotore (97))
R - Alimentazione verso il raccordo destro al cilindro di sterzo
T - Scarico verso la centralina idraulica
6-71
Circuito idraulico
109
116
91
117
108
98
119
118
106
100
95
Fig. 6.43
6-72
Principali componenti circuito bassa portata
102
103
104
105
96
106
97
119 117
107
118
108
113
91
93 116
109
110
111
113
115 98
112
114 95
100 94
Fig. 6.44
6-73
Circuito idraulico
91 - Tamburo
92 - Manicotto
93 - Molle di centraggio
94 - Valvola antiurti
95 - Valvola anticavitazione
96 - Statore
97 - Rotore
98 - Valvola unidirezionale
99 - Perno
100 - Valvola di sicurezza
101 - Vite
102 - Vite
103 - Guarnizione
104 - Piastra di chiusura
105 - O-Ring
106 - O-Ring
107 - Distanziale
108 - Albero di collegamento
109 - Rondella
110 - Cuscinetto a rullini
111 - Anello
112 - Rondella
113 - O-Ring
114 - Anello di tenuta
115 - Distributore “Orbitrol”
116 - Anello
117 - Valvola di ritegno
118 - O-Ring
119 - Piastra distributrice
6-74
Principali componenti circuito bassa portata
201 SP6
202
10
200
209
YV3
210
YV7
212
203
211
207
206
208
205 204
Fig. 6.45
6-75
Circuito idraulico
10
201
204 200 203
2 2
208
YV3 YV7
205
3 3
202
212 207
206 SP6
Fig. 6.46
6-76
Principali componenti circuito bassa portata
Fig. 6.48
6-77
Circuito idraulico
207
214
208
206
221
213
Fig. 6.49
6-78
Principali componenti circuito bassa portata
Fig. 6.50
221 220
Fig. 6.51
6-79
Circuito idraulico
5.3.4 Descrizione del funziona- il condotto (214) l’olio giunge alle camere (222-
223); il movimento del pistoncino della relativa
mento del flusso di olio elettrovalvola eccitata consente all’olio di alimentare
La centralina idraulica (10) consente la gestione l’utilizzo desiderato. Nella figura sottostante
dell’olio a “bassa pressione”, necessario l’elettrovalvola (YV3) per il controllo del differenziale
all’alimentazione degli utilizzi collocati sulla consente l’invio di olio in pressione verso il relativo
trattrice. Nel blocco sono collocate anche la valvola utilizzo (201-202). Mentre l’olio verso l’utilizzo della
(207) necessaria alla taratura dell’olio a “bassa DT è in comunicazione con lo scarico, attraverso il
pressione” (21 bar) e la valvola di taratura (208) per condotto (224) e la camera (225). L’olio, attraverso
il circuito di lubrificazione (1,5 bar). In condizioni l’intersezione di appositi condotti comunicanti tra
di normale funzionamento della trattrice, l’olio loro, giunge anche alla valvola di taratura (208)
giunge alla centralina dallo sterzo idrostatico, entra (1,5 bar), pressione massima per l’olio diretto alla
nella camera (213) ed attraverso il condotto (214) lubrificazione. Se la pressione dell’olio presente
giunge alla valvola di taratura (207); l’olio viene nella camera (218) supera 1,5 bar, la valvola (208)
così pressurizzato a 21 bar, pressione necessaria apre il passaggio con la camera in comunicazione
all’alimentazione degli utlizzi collegati. Attraverso con lo scarico (205).
10 201 225
222 YV3
214
YV7
224
207
223
205
Fig. 6.52
6-80
Principali componenti circuito bassa portata
230
SP6
27
237
236
231
YV7
233
234
YV12
232
238
240 245
241
242 235
246 244
243 239
248 247
Fig. 6.53
6-81
Circuito idraulico
27 - Centralina idraulica
230 - Scarico “utilizzi”
231 - Attacco rapido per controllo pressione “utilizzo bloc.diff.”
232 - Attacco rapido per controllo pressione “utilizzo DT”
233 - Attacco rapido per controllo pressione di alimentazione
234 - Tappo
235 - Alimentazione (da sterzo idrostatico)
236 - Alimentazione bloccaggio differenziale anteriore
237 - Alimentazione bloccaggio differenziale posteriore
238 - Alimentazione disinnesto DT
239 - Verso blocchetto (21) idraulico per elettrovalvole controllo gruppo deltashift
240 - Valvola 21 bar
241 - Valvola 9,5 bar
242 - Valvola 5 bar
243 - Alimentazione blocchetto (24) per P.d.F. posteriore
244 - Ritorno dallo scambiatore di calore
245 - Verso scambiatore di calore
246 - Scarico (carter cambio)
247 - Scarico valvola 5 bar lubrificazione frizioni
248 - Verso lubrificazione albero secondario
237 27
236 231 238 232
239
243
230
235 SP6
233
240 241 242
244
Fig. 6.54
6-82
Principali componenti circuito bassa portata
Versione Top
17
SP6
271
278
270
272
YV16
273
YV7 274
276
279
275
287
YV12
280 288
281
277
282
284
283
285
286
Fig. 6.55
6-83
Circuito idraulico
17 - Centralina idraulica
270 - Alimentazione gruppo powersix
271 - Scarico “utilizzi”
272 - Attacco rapido per controllo pressione “utilizzo powersix”
273 - Attacco rapido per controllo pressione “utilizzo bloc.diff.”
274 - Attacco rapido per controllo pressione di alimentazione
275 - Attacco rapido per controllo pressione “utilizzo DT”
276 - Tappo
277 - Alimentazione (da sterzo idrostatico)
278 - Alimentazione bloccaggio differenziale anteriore
279 - Alimentazione bloccaggio differenziale posteriore
280 - Alimentazione disinnesto DT
281 - Valvola 21 bar
282 - Valvola 9,5 bar
283 - Valvola 5 bar
284 - Ritorno dallo scambiatore di calore
285 - Alimentazione blocchetto (24) per P.d.F. posteriore
286 - Verso lubrificazione albero secondario
287 - Verso scambiatore di calore
288 - Scarico (carter cambio)
279 17
278 273 280 275 270 272
285
271
277 SP6
274
281 282 283
284
Fig. 6.56
6-84
Principali componenti circuito bassa portata
YV16
YV7
YV12
17
Fig. 6.58
6-85
Circuito idraulico
6-86
Principali componenti circuito bassa portata
240 297
295 292
294
293
296
291
299
290
298
303 300
302 301
Fig. 6.61
6-87
Circuito idraulico
Fig. 6.62
Valvola (241) di tarartura 9,5 bar
Fig. 6.63
Valvola (242) di tarartura 5 bar
Fig. 6.64
6-88
Principali componenti circuito bassa portata
314 27
313 238
240 311
241 291
296 290
242 300
Fig. 6.65
6-89
Circuito idraulico
332 333
YV4 YV11
Fig. 6.68
6-90
Principali componenti circuito bassa portata
YV11 YV4
24
331
335 336 334
337
338 330
Fig. 6.70
6-91
Circuito idraulico
YV11 YV4
24
339
331
335
336 334
337
338 330
Fig. 6.72
6-92
Principali componenti circuito bassa portata
332 333
YV4 YV11
330
331
24
Fig. 6.73
6-93
Circuito idraulico
326
323
M4
M3
M5
M1
M6
YV5
YV9
YV8
YV6
YV10
X3
323
X2
322
YV9
Fig. 6.74
6-94
Principali componenti circuito bassa portata
322
32
M
X
Fig. 6.75
6-95
Circuito idraulico
6-96
Principali componenti circuito bassa portata
Notes
6-97
Circuito Idraulico
SQ2
489 492 I
D02 YV5
YV9
21
414 X3
21 X1 YV9 21 21 21 YV8
X2
481
Fig. 6.81
6-98
Principali componenti circuito bassa portata
X1 - Alimentazione lubrificazione
X2 - Alimentazione frizione secondaria
X3 - Alimentazione frizione primaria
YV6 - Elettrovalvola overdrive
YV8 - Elettrovalvola frizione secondaria (MODI)
YV9 - Elettrovalvola reverse
YV10 - Elettrovalvola underdrive
YV5 - Elettrovalvola frizione primaria (DIRETTA)
I - Leva inversore
D02 - Centralina elettronica
Z - Ingresso olio alimentazione reverse
SQ2 - Interruttore consenso reverse
21 - Centralina idraulica
414 - Mozzo idraulico
480 - Sincronizzatore reverse
481 - Ingranaggio condotto reverse
489 - Pistoncino comando sincronizzatore reverse
492 - Coperchio comandi
- segnale elettrico
- olio in pressione
- olio in scarico
6-99
Circuito idraulico
YV5
Fig. 6.81
6-100
Principali componenti circuito bassa portata
X1 X3 414
Fig. 6.84
6-101
Circuito idraulico
21 X3 YV9
YV5
X2 YV8 D02
414 423 X3 X1 X2
21
YV8 YV5
Fig. 6.85
6-102
Principali componenti circuito bassa portata
- segnale elettrico
- olio in pressione
- olio in scarico
- olio per lubrificazione
6-103
Circuito idraulico
21 X3 YV5
YV5
X2 YV8 D02
414 423 X3 X1 X2
21
YV8 YV5
Fig. 6.86
6-104
Principali componenti circuito bassa portata
- segnale elettrico
- olio in pressione
- olio in scarico
- olio per lubrificazione
6-105
Circuito Idraulico
SQ3 487a X 490a 488 Y 487b SQ4 584 587 492 491 588
582 583
586 585
SQ3 SQ11
575 576
Fig. 6.90
6-106
Principali componenti circuito bassa portata
6-107
Circuito idraulico
Fig. 6.89
6-108
Principali componenti circuito bassa portata
Notes
6-109
Circuito idraulico
490a
D02
SQ1
21
YV9 YV6
YV9
Fig. 6.90
6-110
Principali componenti circuito bassa portata
- segnale elettrico
- olio in scarico
La centralina elettronica (D02) invia un segnale
elettrico per il pilotaggio dell’elettrovalvole montate
sulla centralina idraulica (21)(comando delle
opzioni under, over, reverse), aprendo e chiudendo
l’alimentazione ai pistoni di comando posti nel
coperchio (492). Nella situazione di Fig. 6.90, le
valvole interessate all’invio d’olio verso i pistoni di
comando sono diseccitate, quindi non consentono il
passaggio di olio in pressione; questa è la situazione
in cui si trova la trattrice nel momento della messa in
moto, in cui i pistoni sono nella posizione di “neutro”
(nessuna opzione inserita).
Due apposite molle di richiamo (490a-490b)
permettono il ritorno dei pistoni nella posizione di
“neutro”, nel momento in cui la pressione dell’olio in
ingresso scende verso i 0 bar (olio in scarico). I tre
micro-interruttori posti sui tappi dei pistoni, inviano
un segnale elettrico alla centralina elettronica (D02),
con la funzione di indicare il completo innesto/
disinnesto del sincronizzatore relativo all’opzione
richiesta. Nei pistoni sono infatti inserite due leve
di rinvio (581/582 Fig. 6.87); il movimento di essi
provoca, attraverso le leve, l’innesto/disinnesto dei
sincronizzatori.
6-111
Circuito idraulico
Fig. 6.91
6-112
Principali componenti circuito bassa portata
- segnale elettrico
- olio in pressione
Premendo l’interruttore (SA17) si invia un segnale
elettrico alla centralina elettronica (D02), la quale
gestisce il pilotaggio della valvola (YV10) in modo
proporzionale; l’apertura del pistoncino della
valvola stessa consente l’invio graduale di olio,
con pressione di 21 bar, verso il pistone (488) di
comando dell’opzione underdrive; il suo movimento
provoca lo spostamento della leva di rinvio (582)
e contemporaneamente anche dell’asta e del
blocchetto in cui è fissata (Fig. 6.91).
All’asta è collegata la forcella che agisce sul
sincronizzatore (433); l’invio d’olio graduale al
pistone (488) permette così un innesto dolce e
progressivo del sincronizzatore sull’ingranaggio
trasmittente under (436); l’interruttore (SQ1)
segnala alla centralina elettronica (D02) il completo
innesto del sincronizzatore, attraverso un segnale
elettrico, fornendo così il “consenso” per il pilotaggio
delle valvole di comando delle frizioni del modulo
Deltashift.
6-113
Circuito idraulico
10
13 12
Fig. 6.92
6-114
Principali componenti circuito bassa portata
- olio in pressione
- olio in scarico
6-115
Circuito idraulico
13 12
Fig. 6.93
6-116
Principali componenti circuito bassa portata
- olio in pressione
- olio in scarico
6-117
Circuito idraulico
Fig. 6.95
6-118
Principali componenti circuito bassa portata
Notes
6-119
Circuito idraulico
10
YV4
203
259
298
Fig. 6.96
6-120
Principali componenti circuito bassa portata
- olio in pressione
- olio in scarico
6-121
Circuito idraulico
27
YV12
238
259
298
Fig. 6.97
6-122
Principali componenti circuito bassa portata
- olio in pressione
- olio in scarico
6-123
Circuito idraulico
Fig. 6.99
6-124
Principali componenti circuito bassa portata
Notes
6-125
Circuito idraulico
270
17
YV16
Fig. 6.100
6-126
Principali componenti circuito bassa portata
- olio in pressione
- olio in scarico
6-127
Circuito idraulico
YV16
Fig. 6.102
6-128
Principali componenti circuito bassa portata
6-129
Circuito idraulico
SA15
YV11 YV4
24 24
Fig. 6.107
6-130
Principali componenti circuito bassa portata
- segnale elettrico
- olio in pressione
- olio in scarico
6-131
Circuito idraulico
6-132
Principali componenti circuito bassa portata
SA15
YV11 YV4
24 24
Fig. 6.108
6-133
Circuito idraulico
6-134
Principali componenti circuito alta portata
Indice
6-135
Circuito idraulico
2 78 1
Fig. 6.109
6-136
Principali componenti circuito alta portata
Notes
6-137
Circuito idraulico
5
3
18
2
Fig. 6.110
6-138
Principali componenti circuito alta portata
6-139
Circuito idraulico
Fig. 6.112
Fig. 6.113
La valvola freno rimorchio montata sulle trattrici
Landpower è del tipo “staffato”.
Il passaggio d’olio della pompa verso i distributori
supplementari avviene attraverso il collegamento
con dei tubi flessibili, esterni alla valvola stessa.
6-140
Principali componenti circuito alta portata
Fig. 6.114
Schema funzionale
271
Fig. 6.115
6-141
Circuito idraulico
27
266
Fig. 6.116
- scarico
- olio in pressione a 10÷15 bar
6-142
Principali componenti circuito alta portata
6-143
Circuito idraulico
27
266
269 260
Fig. 6.117
- scarico
- dalla pompa alta portata (massimo 140 bar)
- al sollevatore
- dalla valvola intercettatrice (freni a pedale)
6-144
Principali componenti circuito alta portata
6-145
Circuito idraulico
27
266
272
Fig. 6.118
- scarico
- al sollevatore
6-146
Principali componenti circuito alta portata
6-147
Circuito idraulico
Fig. 6.119
Schema funzionale
271
Fig. 6.120
6-148
Principali componenti circuito alta portata
Notes
6-149
Circuito idraulico
27
266 269
Fig. 6.121
- scarico
- al sollevatore
6-150
Principali componenti circuito alta portata
6-151
Circuito idraulico
27
266 269
Fig. 6.122
- scarico
- dalla pompa alta portata (massimo 140 bar)
- al sollevatore
- dalla valvola intercettatrice (freni a pedale)
6-152
Principali componenti circuito alta portata
6-153
Circuito idraulico
6-154
Principali componenti circuito alta portata
Tipi di distributori
I distributori vengono forniti nelle seguenti versioni:
- Distributore standard a doppio effetto; U
- Distributore a doppio effetto con sgancio
T Z
automatico;
- Distributore a doppio effetto con posizione J
flottante;
- Distributore per alimentare motori idraulici.
A richiesta ogni distributore può essere dotato di un
proprio regolatore di portata.
Il numero massimo di distributori che si possono
montare è 5.
Fig. 6.126
6-155
Circuito idraulico
Corpo d’entrata
T P
406
407
408
410 409
Fig. 6.127
6-156
Principali componenti circuito alta portata
6-157
Circuito idraulico
B A
415 416 417 412
413
414
433 432
Fig. 6.129
R Y P
Fig. 6.130
6-158
Principali componenti circuito alta portata
B A
431 425 426 427
428
429
Fig. 6.131
R Y P
Fig. 6.132
6-159
Circuito idraulico
B A
424 418 419 420
421
Fig. 6.133
R Y P
Fig. 6.134
6-160
Principali componenti circuito alta portata
32
Fig. 6.136
Fig. 6.137
6-161
Circuito idraulico
279 279
278 278
282 282
281 281
21
276 276
277 277
280 280
275 275
32
Fig. 6.138
6-162
Principali componenti circuito alta portata
A1 A
B1 B
A3 A2
B3 B2
Fig. 6.139
6-163
Circuito idraulico
YV2 YV3
A1 A
A3 A2
B1 B
B3 B2
Fig. 6.140
6-164
Principali componenti circuito alta portata
A B
Fig. 6.141
6-165
Circuito idraulico
YV2 YV3
A1 A
A3 A2
B1 B
B3 B2
Fig. 6.142
6-166
Principali componenti circuito alta portata
6-167
Circuito idraulico Attrezzi speciali
YV2 YV3
A1 A
A3 A2
B1 B
B3 B2
Fig. 6.143
6-168
Principali componenti circuito alta portata
6-169
Circuito idraulico
Notes
6-170
Controlli delle pressioni di esercizio
Indice
7.1 Introduzione...........................................................................6-173
6-171
Circuito idraulico
6-172
Controlli delle pressioni di esercizio
7.1 Introduzione
Il controllo delle pressioni d’esercizio deve essere
effettuato tutte le volte che si riscontrano problemi ai
vari utilizzi o in occasione di un check-up generale
della trattrice.
Occorre considerare che una bassa taratura delle
valvole di massima presenti nel circuito possono
provocare problemi di slittamento delle frizioni
idrauliche e la non piena efficacia dello sterzo, dei
distributori supplementari o del sollevatore.
Un eccesso di taratura delle valvole genera una
sollecitazione di tutti gli organi interessati e, nel
caso della valvola che controlla la pressione di
lubrificazione, la rottura di tutti gli anelli di tenuta
della trasmissione.
Al termine dei controlli ripristinare il corretto valore
di taratura delle valvole intervenendo sugli appositi
registri.
6-173
Circuito idraulico
Fig. 6.144
211
Fig. 6.146
6-174
Controlli delle pressioni di esercizio
232
Fig. 6.148
17 272
Fig. 6.149
6-175
Circuito idraulico
Fig. 6.150
Fig. 6.151
Fig. 6.152
6-176
Controlli delle pressioni di esercizio
Fig. 6.153
Fig. 6.154
Fig. 6.155
6-177
Circuito idraulico
286
Fig. 6.156
Fig. 6.157
6-178
Controlli delle pressioni di esercizio
M1
Fig. 6.159
Fig. 6.160
6-179
Circuito idraulico
Fig. 6.161
Fig. 6.162
6-180
Controlli delle pressioni di esercizio
Fig. 6.163
Fig. 6.164
Fig. 6.165
6-181
Circuito idraulico
Notes
6-182
Attrezzi speciali
123 IDR GL
Raccordo per prova pressione frizione presa di
forza frenello da usarsi con raccordo 122 IDR GL.
02 IDR MYT
Raccordo controllo pressione distributore freno
rimorchio.
6-183
Circuito idraulico
03 IDR MYT
Raccordo controllo pressione distributori
supplementari.
04 IDR MYT
Raccordo verifica pressione circuito di sterzo e di
sollevamento.
05 IDR MYT
Raccordo controllo pressione valvola taratura
circuito di raffreddamento (Top - Top Tronic).
6-184
Indice
7-1
Sollevatore meccanico
7-2
Descrizione generale
Indice
7-3
Sollevatore meccanico
40 42 41 30 31 35 36
44 43 45 34 32 29 28 33 39 37 38
Fig. 7.1
28 - Leva interna
29 - Leva interna
30 - Rullino
31 - Puntone a molla
32 - Rullino
33 - Leva sagomata
34 - Camma
35 - Leva
36 - Levetta
37 - Pistoncino
38 - Distributore
39 - Leva a cannocchiale
40 - Perno - incernieramento leva
41 - Leva rinvio segnale
42 - Perno
43 - Controdado
44 - Vite bloccaggio canna
45 - Vite registro eccentrica
7-4
Descrizione generale
Fig. 7.2
2.2.1 Posizione controllata
Per lavorare in posizione controllata occorre portare
il pomello (B) in alto sul settore e stabilire la profondità
di lavoro con la leva (A). La posizione controllata,
consente di portare e mantenere l’attrezzo in una
determinata posizione, una qualsiasi compresa tra
la più alta e la più bassa, sia dentro che fuori dal
terreno, a seconda della posizione in cui si dispone
la leva di comando. Lo spostamento in altezza
dei bracci di sollevamento è proporzionale allo
spostamento della leva di comando.
L’attrezzo non compie variazioni di profondità di
lavoro anche se incontra zone di terreno aventi
diversa consistenza (esempio: zone d = terreno
sabbioso; zona e = terreno compatto; zona c =
terreno argilloso).
c d c e
Fig. 7.3
7-5
Sollevatore meccanico
c d c e
Fig. 7.5
7-6
Descrizione generale
2.2.3 Controllo misto di posizione Le posizioni che può assumere la leva di selezione
sono tante quanto è lo spazio che separa i due
e sforzo estremi, e la sua vicinanza ad un estremo e all’altro
Quando si lavora con lo sforzo controllato su terreni porta ad una maggiore influenza della posizione e
non omogenei, si possono verificare eccessive dello sforzo. In lavoro occorre ricercare la posizione
variazioni della profondità di lavoro, la quale non è ottimale della leva di selezione, così da raggiungere
accettabile per la coltivazione che su quel terreno si il miglior compromesso tra variazione di sforzo e di
deve effettuare. Occorre in queste condizioni ricorrere profondità.
alla modalità di funzionamento mista posizione-
sforzo controllato. Per ottenere questa modalità
occorre interrare l’attrezzo e ricercare la profondità
di lavoro desiderata nel modo descritto per lo sforzo
controllato. Quando si è raggiunta la profondità voluta
A
abbassando la leva (A), spostare gradatamente
la leva (B) verso l’alto per aumentare l’intervento
del controllo di posizione. Il sollevatore funziona a
sforzo controllato, ma contemporaneamente evita
che l’attrezzo, incontrando zone di terreno di minor
resistenza, si interri eccessivamente determinando
un lavoro poco uniforme.
Con il sollevatore predisposto per il controllo B
misto di posizione e sforzo (intermix) la profondità
massima e minima che l’attrezzo effettua viene ad
essere limitata rispetto al valore medio (vedi zona d Fig. 7.6
= terreno sabbioso; zona e = terreno compatto), in
quanto lo spostamento della leva verso la posizione
ha ridotto la sensibilità di intervento dello sforzo
controllato ed ha introdotto in parte la posizione
controllata.
c d c e
Fig. 7.7
7-7
Sollevatore meccanico
7-8
Descrizione generale
19 15 16 4 2
9 14 3 20
11 12
10 8 21
18
19 6 22 7
Fig. 7.8
7-9
Sollevatore meccanico
16 14 15 1 9 3 4 19 2 20
11
d
c
f
a a
g b
m i
8 6 12 18 7 10 13 21 22
Fig. 7.9
7-10
Descrizione generale
16 1 17 19 20 2 8
15
14
11
21
22 27
12 18 7 13 10 9 6
Fig. 7.10
7-11
Sollevatore meccanico
2.4 Fasi di funzionamento del stesso tempo l’olio, attraverso il condotto (a) che
è ricavato intorno al distributore arriva davanti alla
distributore valvola di ritegno (11) che alimenta il martinetto (17),
Durante il funzionamento del sollevatore, ma questa rimane chiusa perchè l’olio proveniente
indipendentemente che esso venga impiegato in dalla pompa non può raggiungere una pressione
posizione controllata, in sforzo controllato e con sufficiente per aprirla, causa la minore resistenza di
il controllo contemporaneo di sforzo e posizione apertura della servovalvola (10) che riesce ad aprirsi
(Intermix), si verificano sempre tre fasi. grazie al foro di pilotaggio (c) aperto, che permette
- Distributore in fase neutra all’olio contenuto nella camera di pilotaggio (d) di
- Distributore in fase di sollevamento scaricarsi al carter attraverso i condotti (c) ed (e),
- Distributore in fase di scarico in questo modo l’olio proveniente dalla pompa si
scarica al carter attraverso il condotto (b).
Queste tre fasi sono qui di seguito descritte
singolarmente per ragioni di chiarezza, occorre Da notare che nel gruppo distributore i condotti (a)
però tenere presente che durante il funzionamento ed (f) sono gole praticate tutt’attorno al corpo (20) in
del sollevatore, specialmente nell’impiego a sforzo modo che l’olio possa raggiungere le varie valvole.
controllato e in intermix, le tre fasi si susseguono L’olio presente nel martinetto (17) e nel condotto (f)
alternativamente senza ordine specifico. è bloccato dalla valvola di scarico (15) che è chiusa,
quindi il circuito è in tenuta.
2.4.1 Distributore in fase neutra La valvola antiurto (12) protegge il circuito compreso
tra il martinetto (17) e la valvola di scarico (15)
Appena avviato il motore la pompa (23) aspira l’olio aprendosi e scaricando i picchi di pressione dovuti
dal serbatoio (24) attraverso il filtro (25) e lo invia a sobbalzi della trattrice o a urti dell’attrezzatura
attraverso il condotto (a) dove incontra lo stelo contro il terreno.
distributore (6) nella posizione centrale della sua
corsa, che occlude la mandata al controllo (c). Nello
Fig. 7.11
7-12
Descrizione generale
Fase neutra
15 1 11
d
c
a a
g
b
6 12 10
Fig. 7.12
7-13
Sollevatore meccanico
Fig. 7.13
7-14
Descrizione generale
Fase di sollevamento
15 1 11
d
c
a a
8 6 10 12
Fig. 7.14
- olio in pressione
- olio in scarico
7-15
Sollevatore meccanico
2.4.3 Distributore in fase di scari- Durante la discesa dei bracci, lo stelo distributore
(6) mantiene la servovalvola (10) sbloccata grazie
co al condotto (c) in scarico tramite il condotto (e),
Quando per effetto dello sforzo controllato o per pertanto la mandata della pompa si scarica
comando dell’operatore, è richiesta la discesa dei attraverso la servovalvola stessa ed il condotto (b).
bracci, la levetta (8) spinge lo stelo distributore (6) Il dispositivo di registro (16) consente di avvicinare
completamento all’interno del corpo distributore; o allontanare la valvola di scarico (15) allo stelo
questa manovra coinvolge anche la valvola di distributore (6) in modo di aumentare o diminuire la
scarico (15) che viene spostata ed aperta dall’azione sensibilità del sollevatore.
meccanica del distributore. L’apertura della valvola
(15) mette il martinetto (17) in comunicazione con lo
scarico attraverso il condotto (g).
Va precisato che essendo la valvola di scarico (15)
a cilindro scorrevole, non si verificano fenomeni di
battimento della valvola stessa, con il vantaggio di
una discesa regolare dei bracci, inoltre la restrizione
(27) ne limita la velocità di discesa.
Una volta raggiunta l’altezza desiderata, la
levetta di comando (26) indietreggia e lo stelo del
distributore(6) spinto dalla propria molla (8) torna in
posizione neutra, di conseguenza anche la valvola
di scarico (15), sollecitata dalla molla (14), torna in
posizione di riposo intercettando gradualmente il
passaggio dell’olio verso lo scarico e riportando il
circuito di utilizzazione in tenuta.
Fig. 7.15
7-16
Descrizione generale
Fase di scarico
27 16 15 14 1
c d
a a
g b
8 6 10
Fig. 7.16
7-17
Sollevatore meccanico
Notes
7-18
Dati tecnici
Indice
7-19
Sollevatore meccanico
7-20
Dati tecnici
Siliconico
monocomponente
Fig. 7.17
7-21
Sollevatore meccanico
Notes
7-22
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
Indice
7-23
Sollevatore meccanico
4.1 Controlli idraulici del distri- Il trafilamento massimo ammesso ad una pressione
di 150 bar e con una temperatura di 25-30°C è di
butore 3 cm³, in un tempo di 3 minuti. Se si raggiunge
Il controllo idraulico del distributore consiste nel tale valore smontare la valvola e sostituire gli
mettere il gruppo nelle diverse condizioni nelle anelli di tenuta (21), quindi ripetere la prova, se
quali esso viene a trovarsi quando il sollevatore è l’inconveniente permane sostituire la valvola di
funzionante sulla trattrice. Attraverso questa prova scarico.
si effettua la taratura delle valvole oltre a verificare
se vi sono dei trafilamenti e quindi determinare a
priori se la funzionalità del gruppo rientra nei limiti di
progettazione ed esecuzione stabiliti.
Le prove da effettuarsi si possono così
suddividere:
- Controllo dei trafilamenti della valvola di B C
scarico
- Controllo e registrazione della valvola di
sicurezza
- Controllo dei trafilamenti della valvola di non
ritorno sul condotto di utilizzazione
- Controllo e taratura della valvola di taratura D A
4.1.1 Controllo dei trafilamenti del- Fig. 7.18
la valvola di scarico
Introdurre il distributore (C) nell’attrezzo CR- 4.1.2 Controllo e registrazione del-
342 (A), posizionando in modo da non chiudere la valvola di sicurezza
con il corpo dello stesso i fori di alimentazione.
Mantenere il collegamento della pompa sullo stesso
Collegare il condotto della pompa ad alta pressione
raccordo dell’attrezzo e azionarla sino a provocare
sul raccordo alto (B) dell’attrezzo (condotto del
l’apertura della valvola antiurto (12). Tale apertura
martinetto di sollevamento). Collocare tra il piede
deve avvenire al valore di 190 bar. In caso contrario
dell’attrezzo CR-342 e lo stelo distributore (6) un
registrare la valvola agendo sul tappo di ritegno
bullone adatto, quindi svitando il dado del bullone
della molla. Per aumentare il valore di taratura
sollevare lo stelo sino a che la battuta di questo
avvitare il tappo, per diminuirlo svitarlo. Effettuata
giunga a circa 4 mm dal piano inferiore del corpo
la registrazione della valvola, collocare una
distributore. Azionare la pompa e controllare se la
provetta graduata sotto al distributore e mantenere
valvola di scarico (15) scarica l’olio dal condotto
la pressione nel circuito ad un valore di 150 bar.
(G), in caso contrario ruotare la leva della sensibilità
Il trafilamento massimo ammesso in due minuti
in senso orario sino ad ottenere l’apertura della
alla temperatura ambiente di 25-30°C non deve
valvola. Successivamente, seguitando ad azionare
superare i 10 cm³. In caso contrario è necessario
la pompa, iniziare a ruotare lentamente la leva della
verificare quale organo trafila. Eliminando la
sensibilità in senso antiorario per ottenere l’inizio
possibilità della valvola di scarico, che è stata
della chiusura della valvola. Interrompere l’azione
controllata in precedenza, verificare la tenuta della
non appena l’olio cessa di uscire dal condotto (G)
valvola antiurto (12), guardando che l’olio non esca
e il manometro registra l’aumento di pressione
dal condotto (M). Se fosse necessario effettuare la
(posizione 1). Ruotare ancora la levetta in senso
fresatura della sua sede per ricreare lo spigolo vivo,
antiorario per una ampiezza di circa 280° in questo
utilizzare una fresa commerciale del diametro di 12
modo il ricoprimento della valvola rispetto alle luci di
mm (es. CM 53 SLH 124).
scarico della propria sede sarà di 1 mm. (posizione
2), azionare la pompa sino a che la pressione abbia
raggiunto il valore di 150 bar. la pressione a questo
punto dovrebbe scendere molto lentamente, se
ciò non fosse è sintomo di trafilamenti eccessivi
che possono avvenire tra e lo stelo (13) e la sua
sede oppure tra gli anelli di tenuta (21) e il corpo
distributore.
7-24
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
1 mm
1 2
13
11
21
D
4 mm
6 G 12 M 10 L
Fig. 7.19
4.1.3 Controllo della valvola di non Per le operazioni di fresatura delle sedi è necessario
operare su di un trapano verticale per garantire la
ritorno perfetta perpendicolarità di lavoro della fresa. è
Un’altra causa di trafilamento può essere la valvola necessario fare ruotare la stessa ad una velocità
di non ritorno (11). Per facilitare la localizzazione fra i 100-200 giri minuto massimo. nel caso che i
e l’entità del trafilamento è necessario rimuovere trafilamenti dovessero ancora persistere controllare
la valvola di taratura, che è direttamente in gli anelli di tenuta superiore e intermedio del gruppo
comunicazione con il condotto di mandata alla distributore.
valvola. In questo modo l’olio può uscire direttamente
dal condotto (L). Se fosse necessario effettuare la
Nota: non tentare di ricreare le sedi battendo
fresatura della sua sede per ricreare lo spigolo vivo,
sulle sfere perchè si otterrebbe solo
utilizzare una fresa commerciale del diametro di 12
l’allargamento delle stesse.
mm (es. CM 53 SLH 124).
7-25
Sollevatore meccanico
7-26
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
y 5
e 6 G 10 L
Fig. 7.21
7-27
Sollevatore meccanico
7-28
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
4.2.1.1 Registrazione fine corsa tale che il pistoncino distributore (37) venga a
trovarsi con la sua battuta interna a 4,7 mm
1 - Montare l’attrezzo R 388 sul sollevatore dal corpo distributore. In questa condizione il
(Fig.). L’attrezzo è composto di due parti: distributore si trova in fase neutra.
una staffa ad “L” (X) avente alle estremità
tre fori contrassegnati con tre numeri, che va
fissata con due bulloni al carter sollevatore, e Nota: lo scopo della presente registrazione
una barra piatta (Y) avente su una estremità consiste nel garantire l’intervento
un foro che consente di incernierarsi su un del profilo della camma per portare
braccio del sollevatore, e precisamente nel il distributore in fase neutra quando i
foro di incernieramento cilindro e sull’altra cilindri di sollevamento hanno un gioco
estremità un perno da introdurre in uno dei a fine corsa di 10 mm. Al rialzo della
tre fori della staffa. camma viene lasciato il compito di fine
corsa di sicurezza.
2 - Controllare e se necessario serrare il dado
ad intagli (46) del puntale a molla (31) fino ad
ottenere una sporgenza del puntale stesso
rispetto al dado di 1,5 mm (Fig. 7.26).
47 48
3 - Fermare il dado ad intagli (46) con una
copiglia nuova.
4 - Portare le leve esterne di comando
sollevamento bracci (47) e di selezione
244 mm
246 mm
funzionamento (48) a contatto con le
spine elastiche di arresto poste sul carter
sollevatore.
5 - Avvitare, o svitare la vite di registro (49)
posta sulla leva (50) di rinvio sforzo controllato
fino a quando la levetta interna (41) fissata
sullo stesso alberino si trova allineata con il Fig. 7.23
rullino (32) che appoggia sulla camma.
6 - Disporre i bracci di sollevamento in modo
tale che la distanza fra il centro del foro per 49 50
applicazioni cilindri e il piano di appoggio
carter sollevatore sia di 246 mm. Con l’attrezzo
R 388 è sufficiente incernierare la barra (Y)
nel foro della staffa (X) contrassegnato dal
numero equivalente alla distanza indicata.
7 - Allentare il dado (43) e svitare la vite (44) di
bloccaggio camma sull’albero.
8 - Appoggiare il rullino (32) sulla camma e
attraverso la vite di registro eccentrica (45)
posizionare la camma in modo che il rullino
(32) venga a trovarsi all’inizio del suo rialzo.
9 - Serrare la vite (44) di bloccaggio camma Fig. 7.24
sull’albero e fermare poi la vite stessa
serrando a fondo il dado (43).
10 - Portare la distanza fra il foro per applicazione
cilindro sul braccio di sollevamento e il
piano di appoggio del carter sollvatore a
224 mm. Con l’attrezzo R 388 è sufficiente
incernierare la barra (Y) nel foro della staffa
(X) contrassegnato dal suddetto numero.11-
Registrare la vite (51) della leva a cannocchiale
(39) previo allentamento del dado (52) in modo
7-29
Sollevatore meccanico
Y X
Fig. 7.25
41 31 46
44 43 45 32 39 51 52 37
Fig. 7.26
7-30
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
244 mm
246 mm
funzionamento (48) in posizione controllata
trattenendola con un eventuale attrezzo,
oppure individuare il punto in cui il rullino
interno (30) del puntale a molla (31) tende ad
abbandonare il profilo sagomato della leva
(33) per camma.
4 - Registrare la vite (53) per puntale a molla Fig. 7.27
(31) previo allentamento del dado (54) in
modo tale che il relativo rullino (30) sfiori il
profilo della leva sagomata (33) mantenuta
con l’estremità incernierata alla leva a
cannocchiale (39), posizionata contro la
camma del fine corsa.
7-31
Sollevatore meccanico
39 33 30 54 53 31
39
Fig. 7.29
30 31
33
Fig. 7.30
7-32
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
7-33
Sollevatore meccanico
7-34
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
Fig. 7.35
4.2.2.3 Registrazione del fine corsa
Nota: a volte può verificarsi il caso opposto, dei bracci
e cioè che la mancata comparsa della
oscillazioni dei bracci, sino dalle prime L’arresto dei bracci di sollevamento nella posizione
prove, sia dovuta ad una eccessiva di massima alzata deve avvenire automaticamente
rotazione della ghiera (16) in senso in seguito allo spostamento in fase neutra del
antiorario. E ciò è facilmente rilevabile pistoncino distributore, questo per consentire
poichè, nonostante il nostro intervento all’olio proveniente dalla pompa di defluire allo
sulla leva della sensibilità (17), l’olio scarico a bassa pressione. Se non si verificasse
continua a defluire dal foro di scarico questa condizione avremmo che i pistoni dei cilindri
(E). In questo caso occorre ruotare la andrebbero a fine corsa e la pressione dell’olio
ghiera (16) non più in senso antiorario erogata dalla pompa salirebbe al valore massimo
ma in senso orario. della valvola di taratura. Lo scopo di questa
registrazione consiste appunto nel far arrestare i
- Procedere quindi alla rotazione della lev bracci di sollevamento con il dovuto gioco attraverso
della sensibilità (17) in senso antiorario fino la registrazione del dispositivo di fine corsa.
a quando scompare l’oscillazione ritmica dei
bracci o il trafilamento d’olio dal foro di scarico. 1 - Liberare i bracci di sollevamento dai tiranti
A questo punto interrompere la rotazione articolati.
della leva, fermare il motore a abbassare 2 - Mettere in moto il motore e portarlo ad un
i bracci di sollevamento. Procedere quindi regime di 1000÷1500 giri/min. ed attendere
ad una ulteriore rotazione della leva sempre che l’olio della trasmissione raggiunga una
in senso antiorario di circa 30 mm misurati temperatura di almeno 20÷30° C.
sull’estremità della leva stessa.
3 - Portare la leva (B) di selezione
- La posizione assunta dalla leva costituisce funzionamento in sforzo controllato (tutto
quindi il punto di massima sensibilità del indietro).
distributore. Essendo tale punto localizzabile
con la spina elastica posta sulla leva contro 4 - Portare nella parte alta del settore la leva
la vite ad esagono incassato inferiore destra, (A) di comando in modo che i bracci abbiano
occorre procedere, dopo avere allentato a raggiungere la loro massima alzata.
le quattro viti ad esagono incassato, alla 5 - Sollevare a mano ulteriormente i bracci in
simultanea rotazione della leva e della ghiera modo da portare a fine corsa meccanica i
in modo da trasportare il punto di massima pistoni sui cilindri di sollevamento.
sensibilità nella posizione richiesta.
- Serrare nuovamente le quattro viti che fissano
il coperchio per la valvola di scarico.
7-35
Sollevatore meccanico
Fig. 7.37
39 51 52
Fig. 7.38
7-36
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
Fig. 7.39
58 54 53
Fig. 7.40
7-37
Sollevatore meccanico
7-38
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
m
tutta la freccia della barra di flessione).
3m
3 mm
Fig. 7.42
7-39
Sollevatore meccanico
Fig. 7.45
7-40
Controlli, registrazioni e ricerca guasti
7-41
Sollevatore meccanico
Sollevatore non alza l'attrezzo o - Filtro sull'aspirazione intasato - Smontare e pulire il filtro
lento nell'alzata
- Pompa inefficiente - Sostituire la pompa
- Non perfetta tenuta della - Controllare la sua tenuta
servovalvola (10 Fig. 7.10)
- Effettuare controllo e taratura
- Valvola di taratura (5) o delle due valvole
sicurezza (12 Fig. 7.10) o
- Sostituire l'anello
sicurezza a bassa taratura
- Controllare e revisionare la
- Anello tenuta inferiore del corpo
valvola di scarico
distributore avariato
- Sostituire gli anelli
- Valvola di scarico che trafila (1
Fig. 7.10) - Sostituire l'attrezzo o avvicinare
l'attacco
- Anelli tenuta del deviatore
avariati
- Attrezzo troppo pesante
Sollevatore non mantiene - Difettosa tenuta della sfera di - Per localizzare i punti di perdita
l'attrezzo in posizione alta non ritorno (11 Fig. 7.10) effettuare i controlli idraulici del
distributore al banco
- Valvola di scarico che trafila (1
Fig. 7.10) - Controllare e se necessario
sostituire la valvola di scarico
- Valvola di sicurezza che trafila
(12 Fig. 7.10) - Controllare e rivisionare la
valvola di sicurezza
- Anello di tenuta superiore del
corpo distributore avariato - Sostituire l'anello
- Anello di tenuta deviatore - Sostituire l'anello
avariato
- Sostituire l'anello
- Tenute sul pistone del cilindro
- Sostituire i tappi
di sollevamento avariate
- Tappi in alluminio di chiusura
dei fori di lavorazione sul
coperchio sollevatore e cilindro
7-42
Attrezzi speciali
Fig. 7.47
04 IDR GL
Raccordo rilevamento pressione circuito di sterzo e
di sollevamento.
Fig. 7.48
122 IDR GL
Raccordo adattatore universale (in commercio).
Fig. 7.49
7-43
Sollevatore meccanico
R 388
Supporto per registrazione sollevatore meccanico.
Fig. 7.50
7-44
Indice
8-1
Sollevatore elettronico
8-2
Descrizione generale
Indice
2.1 Introduzione...............................................................................8-4
8-3
Sollevatore elettronico
8-4
Descrizione generale
X21 A X49 5
SA27
SA26
SR13
C C
Fig. 8.1
Il sistema di comando del sollevatore è composto
dai seguenti componenti fondamentali:
8-5
Sollevatore elettronico
Notes
8-6
Dati tecnici
Indice
8-7
Sollevatore elettronico
Cilindri di sollevamento
Tipo Semplice effetto
Diametro nominale mm 90 (mod. 125-135-145)
Corsa mm 100 (mod. 165-185)
Capacità nominale di sollevamento kg 7000 (mod. 125-135-145)
kg 8400 (mod. 165-185)
Distributore elettroidraulico
Costruttore Bx
Tipo Valvole pilotate
Installazione esterno
Portata max. lt 62 (mod. 125-135-Top-Top Tronic)
lt 79 (mod. 145-165-185-Top-Top Tronic)
Taratura valvola massima 180 bar
Contropressione allo scarico max. 5 bar
8-8
Circuito idraulico
Indice
8-9
Sollevatore elettronico
4
YV21
YV22
3
2
Fig. 8.2
1 - Filtro olio
2 - Pompa ad ingranaggi
3 - Valvola freno rimorchio
4 - Distributori supplementari
5 - Distributore sollevatore
6 - Sollevatore idraulico
YV21 - Elettrovalvola (discesa)
YV22 - Elettrovalvola (salita)
8-10
Circuito idraulico
8-11
Sollevatore elettronico
8-12
Circuito idraulico
1 2 3 12 4 5 7
_YV22 11 10 5 1 8 6 YV21
Fig. 8.5
8-13
Sollevatore elettronico
e 2 T 4
c b d a 1 P
Fig. 8.6
Quando il sollevatore idraulico è in neutro, le La camera ( e) risulta così essere una camera chiusa
elettrovalvole di comando non sono eccitate. che impedisce al sollevatore qualsiasi movimento
non controllato.
L’olio in pressione proveniente dalla pompa (P)
giunge nella camera ( a) e da qui nel condotto ( b). La pressione presente nella camera ( e) agisce
anche sulla valvola antishock (4) che elimina
Contemporaneamente l’olio fluisce nella camera (
eventuali picchi causati da sobbalzi dell’attrezzo
c) del regolatore di flusso (1) attraverso il condotto
durante il lavoro o la traslazione.
( d).
Per questo la spola viene portata verso destra fino
a che il passaggio tra la camera ( a) ed il condotto (
b) viene chiuso.
La pressione presente nella camera ecausata dal
peso di un attrezzo montato sul sollevatore (es.:
aratro), mantiene chiusa la valvola di ritegno (2)
assicurando il mantenimento in posizione del
sollevatore.
8-14
Circuito idraulico
YV22 11 e 2
f h
b 9 g a P 6
Fig. 8.7
8-15
Sollevatore elettronico
e T l 12 6 YV21
Fig. 8.8
8-16
Impianto elettrico
Indice
5.1 Introduzione.............................................................................8-18
5.3 Cablaggio.................................................................................8-20
5.3.1 Descrizione dei connettori principali............................... 8-20
5.3.2 Disegno complessivo...................................................... 8-22
5.3.3 Localizzazione dei connettori......................................... 8-26
5.3.4 Identificazione dei connettori.......................................... 8-28
8-17
Sollevatore elettronico
5.1 Introduzione
Il cablaggio dell’impianto elettrico del sistema di
sollevamento mette in evidenza tutti i collegamenti
facenti parte del sistema di controllo.
Il sistema di cablaggio del sollevatore elettronico
è costituito da due linee, una interna alla cabina
ed una esterna, nella parte posteriore, collegate
tra loro. Questo consente maggiore facilità negli
interventi di manutenzione.
I connettori hanno la loro estremità connessa con
dei connettori numerati.
Questo consente, in caso di necessità, di localizzare
e riparare facilmente i vari componenti e quindi
di effettuare anche una rapida sostituzione di un
eventuale organo in avaria.
Inoltre, su ogni connettore, è stata riportata una
serie di numeri che contraddistinguono ogni singolo
polo di connessione.
Questa numerazione è estremamente utile nelle
varie prove di controllo poichè consente al tecnico
riparatore di localizzare rapidamente ogni singolo
terminale per effettuare gli opportuni rilevamenti
suggeriti.
Sul cablaggio è stata evidenziata anche la centralina
elettronica con il relativo connettore di collegamento
con l’impianto.
Durante le varie prove suggerite, la centralina
sarà oggetto di verifica per quanto concerne la
sua funzionalità, ma non sarà possibile effettuare
all’interno di essa nessun intervento.
In presenza di una eventuale disfunzione, la
centralina deve essere necessariamente sostituita.
8-18
5.2 Schema funzionale
+12 V
X49:1 X49:2 X49:4
E1
X49:9
C 0.5
Rx
04
LR 1
2 2 05
A 0.5
06
MAX
POS
MAX
ALTURA DI TRASPORTO
VELOCITA' DISCESA
MISCUGLIO
SA26 SA27
P3
4K7
P4
4K7
P2
4K7
330 R10
1
1 3 1
MIN
MIN
EF
1
3 1 3 1
SA30 RP1
SA29
470 R11
R
75 R13
390 R9
75 R4
75 R2
75 R3
2
UP DOWN 2 2
3
A1 X49:8 X49:10 L1
12
LB 0.5 LB 0.5
03 08
L1 L 0.5
08 16
V 0.5 V 0.5
22 17
G 0.5
560 R12
G 0.5
04 09
RV 0.5 RV 0.5
16 07
HG 0.5 HG 0.5
24 21
AN 1 R 0.5
20 15
RN 1 BL 1
10 11
MN 0.5 MN 0.5
L1
LED DIAGNOSTICO
09 û
12 150 R5
L4
ON/OFF
Z 0.5 Z 0.5
11 13 75 R6
HL 1
S1
ZB 0.5 ZB 0.5
21 14 560 R8
05
M 1.5
D1
25
D01
D2
560 R18
H 1X2 H 0.5
14 19
LN 1 LN 0.5
02 03
L3
L2
HG 0.5
02 15R/2W R1
CN 1
YV16 YV17
06 X21:6
B 1.5 B 0.5
01 01
100 R16
10
12 3 12 3 12 3
150 R17
SR9 U
F
SQ10 U
SR10 U
F
X49:5
B 1.5
0V
Fig. 8.9
8-19
Sollevatore elettronico
8-20
Impianto elettrico
5.3 Cablaggio
5.3.1 Descrizione dei connettori
principali X21
L’impianto di cablaggio del sollevatore elettronico
è costituito da due linee, denominate in base alla
localizzazione nella macchina:
- linea sollevatore cabina
- linea sollevatore posteriore
Queste due linee consentono il collegamento con
i componenti facenti parte del sistema di gestione
elettronica del sollevatore, rispettivamente in cabina
e nella parte posteriore del trattore, esteriormente.
Fig. 8.10
Sono collegate tra loro attraverso la connessione
delle morsettiere (X21), posta posteriormente,
appena sotto il pianale della cabina.
L’alimentazione all’impianto di cablaggio del
sollevatore avviene attraverso il connettore (X49),
posto in cabina vicino alla centralina elettronica,
collegato all’impianto di cablaggio centrale del
trattore.
Il connettore (E1) è a 25 vie; attraverso la sua
connessione alla centralina elettronica del sistema
consente la comunicazione tra la stessa centralina
ed i restanti componenti elettrici/elettronici facenti
parte del circuito del sollevatore. I terminali numero
7 e 23 non sono utilizzati (Fig. 8.12).
X49
Il connettore (E3) è a 24 vie; attraverso la sua
connessione alla consolle di comando consente
la comunicazione tra la centralina elettronica del
sistema ed i comandi posti sulla stessa consolle. Fig. 8.11
L’operatore, agendo su di essa, invia alla centralina
i segnali necessari per il controllo del sollevatore.
I terminali utilizzati sono quelli visualizzati in (Fig.
8.13).
E3
E1
8-21
Sollevatore elettronico
2 1
6 5
1 M 6 -
2 HL 7 -
8 7
3 - 8 RN
HG
VG
AN
RV
ZB
M
H
V
V
Z
4 GH 9 A
4 3
10 9
25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 5 B 10 AN
13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
X21
X49
MN
RN
CN
HL
LN
LB
G
C
A
B
Z
1 6
2 7
3 8
4 9
5 10
E1 JC1 1
2
V
H
6
7
CN
Z
6 7 8 9 1 2 3 4 3 C 8 LN
4 G 9 -
5 VG 10 -
1 2 3 4 6 7 8 9
JC2 JC3
LB
C
X14 E3
JC1 (5+4) JC3 (5+4)
1 B
1 1
B1
2 GH
2 A 2 B
3 LN
3 A 3 B
4 C
4 A 4 B
5 LR
5 A 5
6 A
6 LB 6
7 RV
1 2 3 7 LB 7 LN
8 LB
8 LB 8 LN
9 G
L 9 LB 9 LN
2
E2 LR 10 -
3 BL 1 2 3 4
1 11 BL
5 6 7 8 9 JC2 (3+3+3)
LB
12 MN
R
A
10 11 12 13 14 15 1 L
13 Z
2 L
16 17 18 19 20 14 ZB
3 L
21 22 23 24 15 R
4 H
16 L
5 H
17 V
6 H
18 -
7
19 H
8
20 -
9
21 HG
22 -
23 -
24 -
Fig. 8.14
8-22
Sollevatore posteriore
E4
1 2 3
Z
SX
V
6 1
7 2
8 3
9 4
10 5
1 V
2 H C
1 2 3
3 C
VG
4 G
DX
5 VG V
6 CN
7 Z
8 LN
9 -
10 - E5
E8
1 LN
UP
2 CN E7 E6
S
PO
DW
3
2
1
1 H
2 CN
C
G
V
Fig. 8.15
8-23
Sollevatore elettronico
8-24
Impianto elettrico
Notes
8-25
Sollevatore elettronico
E7
E8
E2
X14
X18
E6
E3
X21
X49
E5 E1 E4
Fig. 8.16
8-26
Impianto elettrico
8-27
Sollevatore elettronico
Fig. 8.18
8-28
Impianto elettrico
Fig. 8.20
8-29
Sollevatore elettronico
Fig. 8.21
Fig. 8.23
8-30
Impianto elettrico
Fig. 8.24
Fig. 8.25
Fig. 8.26
8-31
Sollevatore elettronico
Fig. 8.27
Fig. 8.28
8-32
Impianto elettrico
8-33
Sollevatore elettronico
Circuito elettrico
Qui sotto è rappresentato lo schema elettrico del
circuito stampato montato all’interno della consolle
di comando.
2
5
4
6 B
M 1
3
Fig. 8.32
8-34
Impianto elettrico
X X
Fig. 8.33
E3
Fig. 8.34
8-35
Sollevatore elettronico
8-36
Impianto elettrico
Fig. 8.38
Fig. 8.39
8-37
Sollevatore elettronico
5.4.4 Sensori
Il sistema del sollevatore a controllo elettronico è 30 Nm _SR13
dotato di un gruppo di sensori che permettono
all’unità centrale di elaborazione, costituito dalla
centralina elettronica (D11 Fig. 8.35), un costante
controllo sulle variazioni del sistema.
Le informazioni che provengono dal gruppo dei
sensori sono indispensabili per gestire tutti i controlli 3
automatici del sistema di sollevamento, come ad
esempio il controllo della posizione dei bracci.
2
Di seguito vengono analizzati nel dettaglio i sensori 1
nelle loro funzioni di:
- sensore di posizione (SR11/SR12)
- sensore di sforzo (SR13) Fig. 8.40
_SR13
Fig. 8.42
8-38
Impianto elettrico
Sensori di sforzo
Sono situati nel punto di incernieramento dei bracci
inferiori del sollevatore. Il funzionamento del sensore
di sforzo è così riassumibile: un circuito elettronico
digitale interno genera un campo magnetico nella 6 7
zona di misura (4), il campo risente delle flessioni
del sensore provocate dagli sforzi generando
variazioni di tensione sul terminale n° 2 (segnale).
Necessita di un’ alimentazione a 9,5Vin tensione
continua generata dalla centralina elettronica. Il
segnale di uscita varia dal 25% al 75% della tensione 11
di alimentazione; a riposo il sensore genera sul 5 10
terminale n° 2 un segnale corrispondente al 50%
9 8
della tensione di alimentazione che si traduce in un
valore di tensione indicativo pari a 4,7 V ± 0,1. Fig. 8.44
Montaggio: per un corretto montaggio del sensore
di sforzo bisogna prendere come riferimento la zona 5 - Bobina principale
bombata dello stelo che si interpone alle tre facce 6 - Bobina secondaria
piane lavorate; essa, in entrambi i sensori montati 7 - Cilindro in acciaio
nei punti di incernieramento dei bracci inferiori, deve 8 - Circuito stampato
essere rivolta verso la parte anteriore della trattrice 9 - Rotula
(Fig. 8.45). 10 - Alimentazione sensore (10V)
11 - Segnale di sforzo
4 SR11 SR12
3
2
1
25 KN
1 - Massa
2 - Segnale
3 - Alimentazione
4 - Zona di misura
8-39
Sollevatore elettronico
Fig. 8.47
13
12
Fig. 8.48
x - Frequenza (Hz)
y - Ampiezza oscillazione assale anteriore
12 - con shock absorber
13 - senza shock absorber
8-40
Verifiche di funzionalità
Indice
6.1 Introduzione.............................................................................8-42
8-41
Sollevatore elettronico
6.1 Introduzione
Per controllare e verificare il corretto funzionamento
e per diagnosticare eventuali inconvenienti sul
sistema di controllo elettronico del sollevatore,
vengono descritte due diverse procedure che il
tecnico riparatore può seguire a seconda del caso.
Le due procedure sono le seguenti:
- Verifica rapida del funzionamento (Sezione
6)
- Verifica e riparazione con l’uso del tester
universale (Sezione 7)
8-42
Verifiche di funzionalità
8-43
Sollevatore elettronico
1 12 4 9 6 8
9
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.49
6.2.1.1 Verifica della posizione neutra 8 - La spia (7) deve illuminarsi durante la
(posizione B) salita.
1 - Portare l’interruttore (1) su neutro (B). 9 - Con i bracci a fine corsa in alto la valvola
di sicurezza del circuito idraulico non deve
2 - Avviare il motore. intervenire.
3 - Nessuna reazione dei bracci di 10 - E’ possibile comandare i bracci con i
sollevamento. pulsanti esterni.
4 - È possibile comandare i bracci con i pulsanti Durante e dopo il comando attraverso i pulsanti
esterni. esterni la spia (9) di “autodiagnosi” si accende.
5 - Spia autodiagnosi accesa. Per spegnerla occorre agire sull’interruttore (1)
portandolo nella posizione (C).
6.2.1.2 Verifica della posizione di sali-
ta (posizione A) 6.2.1.3 Verifica della posizione di di-
1 - Posizionare i comandi come indicato in scesa (Posizione C)
(Fig. 8.49). 1 - Ruotare il pomello (10) in senso antiorario
2 - Portare l’interruttore (1) su salita (A). fino all’ indicazione 9 e mantenere l’interruttore
(1) su discesa (C).
3 - I bracci del sollevatore devono salire di 7
cm. 2 - I bracci devono scendere gradualmente e
completamente in basso.
4 - La spia luminosa (7) rimarrà accesa durante
la salita. 3 - L’indicatore di discesa (5) deve illuminarsi
durante la discesa dei bracci e rimanere
5 - Ruotare il pomello della profondità (10) in illuminato con i bracci completamente in
senso orario fino a raggiungere l’indicazione basso.
1.
4 - E’ possibile comandare i bracci con i
6 - Ruotare gradualmente il pomello di pulsanti esterni.
regolazione (6) altezza bracci.
7 - La salita dei bracci deve essere proporzionale
alla rotazione del pomello senza oscillazioni.
8-44
Verifiche di funzionalità
1 12 4 9 6 8
9-
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.50
8-45
Sollevatore elettronico
1 12 4 9 6 8
1
-
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.51
1 - Posizionare i comandi come indicato in
(Fig. 8.51).
2 - Ruotare il pomello (10) in senso antiorario.
3 - La spia (5) si deve illuminare a partire
dall’indicazione 1/1,5.
4 - I bracci di sollevamento devono raggiungere
la posizione bassa quando il pomello è
sull’indicazione 8,5/9.
5 - La spia (5) deve rimanere accesa.
6 - Ruotare il pomello (10) in senso orario fino
alla posizione di massima altezza dei bracci.
7 - Ruotare il pomello (4) in senso antiorario
fino alla posizione di lucchetto.
8 - Ruotare il pomello (10) in senso antiorario
fino all’ indicazione (9). I bracci non devono
scendere e le spie luminose (5 e 7) devono
essere spente.
9 - Posizionare l’interruttore (1) nella posizione
di discesa (C).
10 - Ruotare in senso orario il pomello (4).
11 - Si deve osservare un proporzionale
aumento della velocità di discesa dei bracci
con un incremento che raggiunge il suo
massimo quando il pomello (4) raggiunge il
fine corsa.
12 - La spia (5) rimane accesa.
8-46
Verifiche di funzionalità
1 12 4 9 6 8
9
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.52
1 - Regolare i comandi come indicato in (Fig.
8.52).
2 - La spia (5) deve essere accesa.
3 - Ruotare il pomello (10) lentamente ed in
senso orario.
4 - La spia (7) deve accendersi a partire
dall’indicazione 4.
5 - I bracci di sollevamento raggiungono la
massima altezza quando il pomello (10) si
trova sull’indicazione 3.
6 - Ruotare il pomello (10) in senso orario fino
all’indicazione 1.
8-47
Sollevatore elettronico
1 12 4 9 6 8
9
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.53
8-48
Verifiche di funzionalità
1 12 4 9 6 8
9-
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.54
8-49
Sollevatore elettronico
1 12 4 9 6 8
9-
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.55
6.2.5.1 Controllo attivazione “shock
absorber”
1 - Regolare i comandi come indicato in (Fig.
8.55).
2 - Ruotare il pomello (6) in senso orario fino a
fine corsa.
3 - Portare l’interruttore (1) nella posizione (A)
di massima alzata bracci.
4 - Premere il pulsante (2), si deve accendere la
spia luminosa (3), e i bracci devono scendere
di circa un 4% della loro corsa.
5 - Portare l’interruttore (1) nella posizione
(C): la spia luminosa di inserimento shock
absorber (3) si deve spegnere.
Riportare l’interruttore (1) in posizione (A), la
spia luminosa (3) si deve riaccendere.
Per disinserire lo “shock absorber” premere il
pulsante (2).
8-50
Verifiche di funzionalità
1 12 4 9 6 8
9-
8
11 10 2 3 5 7
Fig. 8.56
1 - Regolare i comandi come indicato in (Fig.
8.56)
2 - Portare in una posizione qualsiasi, compresa
tra 2 e 10, il pomello delle profondità (10).
3 - Agire sul pulsante (11) in modo da portarlo
nella posizione di interramento rapido.
4 - I bracci devono scendere fino alla posizione
completamente bassa.
5 - Rilasciare il pulsante in modo che ritorni
automaticamente nella posizione di riposo.
6 - I bracci devono risalire fino all’altezza
determinata dalla regolazione precedente del
pomello di controllo della profondità (10).
8-51
Sollevatore elettronico
Notes
8-52
Diagnostica e ricerca guasti
Indice
8-53
Sollevatore elettronico
Pausa pausa
lampeggi lampeggi
lunga breve
gravità
componente
del
interessato
guasto
8-54
Diagnostica e ricerca guasti
8-55
Sollevatore elettronico
8-56
Diagnostica e ricerca guasti
8-57
Sollevatore elettronico
Fig. 8.59
8-58
Diagnostica e ricerca guasti
E3
Fig. 8.60
8-59
Sollevatore elettronico
Notes
8-60
Controlli idraulici
Indice
8-61
Sollevatore elettronico
8-62
Attrezzi speciali
Fig. 8.62
122 IDR GL
Raccordo adattatore universale (in commercio).
Fig. 8.63
8-63
Sollevatore elettronico
Notes
8-64
Indice
9-
Impianto elettrico
9-
Descrizione generale
Indice
9-
Impianto elettrico
Elettronica
Branca dell' ingegneria che studia il controllo degli
elettroni "per scopi utili". Gli elettroni possono
fluire nel vuoto, in un gas, in una soluzione liquida
o in materiali solidi (semiconduttori, conduttori,
superconduttori).
Elettronica analogica
Parte dell'elettronica che si occupa di tutte le
apparecchiature o sistemi volti alla trattazione ed
elaborazione dei segnali elettrici senza mutarne la
natura.
Elettronica digitale
Dall' inglese "Digital" o "Digit" (cifra di un sistema di
numerazione). Parte dell' elettronica che si occupa
di tutte le apparecchiature o sistemi che trattano le
grandezze sotto forma numerica, cioè in cifre, di un
particolare sistema di numerazione.
Sensori
Dispositivo che trasforma una grandezza fisica in
un segnale elettrico.
Potenziometri
Congegni che trasformano uno spostamento in una
variazione di tensione sfruttando il concetto del
partitore resistivo.
9-
Descrizione generale
La tensione elettrica
v
Viene chiamato potenziale elettrico di un punto VA
dello spazio il valore dell' energia potenziale che
viene assunta dalla carica elettrica unitaria se viene A B
dislocata in quel punto.
Il simbolo del potenziale elettrico è V. La sua formula VB
di definizione è espressa dal rapporto:
V=W/Q
fra il valore della energia potenziale W posseduta
da una carica Q dislocata nel punto considerato, e il
valore della carica stessa. Secondo tale definizione,
Battery
l' unità di misura del potenziale è ancora il joule a
coulomb e cioè il volt (V).
Fig. 9.1
Il significato di questa grandezza fisica è molto
importante. Il potenziale elettrico eprime infatti una
misura del contenuto energetico di una carica che si
trova dislocata in un determinato punto. Il contenuto
di energia sarà maggiore se la carica è dislocata
in punti a potenziale più alto, sarà invece minore
se i punti in cui la medesima carica si trova hanno
potenziale più basso.
Più esattamente si può dire che l' energia di una
carica elettrica dipende sia dal valore Q di tale carica,
che dal valore del potenziale V che si riscontra nel
punto in cui la carica si trova. La relazione per il
calcolo di questa energia risulta:
W =Q V
Quando i potenziali elettrici VA e VB di due qualsiasi
punti A e B dello spazio sono tra loro diversi, la
differenza:
UAB = VA - VB
viene chiamata differenza di potenziale (d.d.p.) fra i
due punti, o "tensione elettrica".
Si può dire che la tensione fra due punti, rappresenta
la quantità di energia che viene ceduta dalla carica
unitaria nel passagio dal primo al secondo punto, od
anche il lavoro che viene eseguito dalla medesima
carica unitaria nel processo di trasferimento fra gli
stessi due punti.
La tensione si misura per mezzo di un
voltmetro
Multipli e sottomultipli
Kilovolt (Kv) = 1000 v
Volt (V) = 1 v
Millivolt (mv) = 0,001 v
9-
Impianto elettrico
La corrente elettrica
I
Un movimento ordinato di cariche elettriche,
comunque provocato attraverso un qualsiasi mezzo
fisico, viene chiamato corrente elettrica.
Nelle applicazioni tecniche, il tipo di corrente che
più interessa è quella dovuta alla circolazione
di elettroni liberi attraverso materiali conduttori
collegati a generatori elettrici.
Ogni complesso di conduttori comunque collegati
a generatori e a utilizzatori costituisce un circuito
elettrico. Battery
Il circuito elettrico così definito è sede di una corrente
ogni qualvolta esso è chiuso, e cioè ogni qualvolta
Fig. 9.2
è realizzata in esso la continuità elettrica fra tutti
gli elementi che lo compongono. Se tale continuità
viene a mancare, il circuito si dice aperto e nessuna
corrente può instaurarsi in esso.
Il movimento di migrazione delle cariche elettriche
lungo un circuito interessato da corrente può
presentarsi con caratteristiche di uniformità e
costanza nel tempo: in questo caso la corrente viene
definita come continua. Si parla invece di corrente
variabile quando la circolazione degli elettroni non
si realizza in modo uniforme e costante.
La maggiore o minore intensità di una corrente
elettrica può essere completamente definita
mediante la quantità di elettricità che attraversa
una qualsiasi sezione del circuito nel tempo di un
secondo.
Questa unità è stata denominata intezionalmente
col nome di ampere e indicata col simbolo di A.
In generale, se una sezione qualunque di un circuito
elettrico è attraversata, in un tempo di Dt secondi, da
una quantita di elettricità di Q coulomb, si dirà che
il circuito è percorso da una corrente elettrica la cui
intesità I, espressa in ampere, è data dal rapporto:
I =Q/Δt
Misurando la CORRENTE noi misuriamo l'intensità
di un flusso di elettroni di un determinato ramo del
circuito elettrico.
La corrente si misura con l'ausilio di un
amperometro (funzione del tester)
Multipli e sottomultipli
Kiloampere (KA) = 1000 A
Ampere (A) = 1 A
Milliampere (mA) = 0,001 A
9-
Descrizione generale
9-
Impianto elettrico
La legge di Ohm
Nota la resistenza R del conduttore, si può dire
che, ogni volta che fra i suoi estremi si applica una A
tensione qualunque V, il conduttore sarà percorso
da una corrente la cui intensità sarà espressa dalla
relazione:
I = V/R V R
Inversamente, ogni qual volta il conduttore di
resistenza R è percorso da una corrente di intesità
I, fra i suoi capi terminali deve esistere una tensione
il cui valore risulta dal prodotto:
V=RI
Allo stesso modo: Fig. 9.4
R = V/I
Le relazioni corrispondenti costituiscono la legge di
Ohm, la quale esprime la relazione fondamentale
tra le tre grandezze finora trattate: Tensione (V),
Resistenza (R), Corrente (I).
Permette di conoscere l' entità di una delle tre
grandezze se sono note le altre due.
9-
Descrizione generale
9-
Impianto elettrico
9-10
Descrizione generale
Circuito a massa
Un circuito a massa non permette il funzionamento
dei componenti, e il fusibile o l'interruttore automatico C D E F
si aprono (ad es.: il filo dell'alimentazione ha un
contatto verso massa).
Per individuare l'ubicazione di un "circuito a massa",
occorre procedere nel modo seguente:
- Con l'interruttore di comando (D) disinserito,
verificare la continuità verso massa fra (C) e
(D).
A B G H
Se vi è continuità allora vi è un circuito a
massa fra (C) e (D). Eliminare l'inconveniente
presente in questa parte del circuito.
Fig. 9.7
Se non vi è continuità verso massa fra (C)
e (D) occorre scollegare il carico (H) nel
A - Batteria
punto (G); con l'interruttore di comando (D)
B - Terminale fusibile
disinserito, verificare ora la continuità verso
C - Terminale fusibile
massa fra (D) ed (F). Se vi è continuità
D - Interruttore
allora vi è un circuito a massa fra (E) ed (F);
E - Terminale componenete
eliminare l'inconveniente presente in questa
F - Circuito massa
parte del circuito.
G - Terminale componente
- Ripetere la verifica funzionale dopo la H - Lampada
riparazione.
9-11
Impianto elettrico
Cortocircuito
La presenza di un cortocircuito nell'impianto elettrico A B
solitamente fa sì che due componenti entrino in
funzione inserendo uno solo degli interruttori (es.:
contatto improprio fra due fili).
E' possibile anche il cortocircuito di un componente, C D H
tuttavia solitamente questo farà aprire il dispositivo
di protezione del circuito.
Per individuare l'ubicazione di un "cortocircuito",
occorre procedere nel modo seguente:
- Portare l'interruttore (A) per l'azionamento E F G I
della giusta lampada (B).
- Iniziare con l'interruttore di comando (D) della Fig. 9.8
lampada (I), che non dovrebbe accendersi, e
scollegare il filo presso il terminale (E).
A - Interruttore
- Seguendo il circuito, scollegare il filo presso i B - Lampada
connettori (F,G o H) fino a quando non cessa C - Fusibile
di funzionare la lampada supplementare (I). D - Interruttore
- Il cortocircuito o collegamento improprio si E - Terminale componenete
troverà fra gli ultimi due punti nei quali è stato F - Connettore del circuito
collegato il filo. Nel nostro esempio si trova G - Connettore del circuito
tra (F) e (G). H - Terminale componente
I - Lampada
- Riparare il circuito nel modo seguente:
- fili non contenuti in un tubo di prote-
zione: fasciare il filo in questione con
nastro isolante oppure sostituirlo e
fasciare secondo necessità.
- Fili contenuti in un tubo di protezione:
in caso di punti caldi nelle zone corto-
circuitate del cablaggio pre-assiema-
to, sostituire l'intero cablaggio.
Se non sono rilevabili punti caldi,
installare un nuovo filo di calibro
appropriato fra gli ultimi due connet-
tori e fasciare il filo secondo la forma
esterna del cablaggio.
- Ripetere la verifica funzionale dopo la
riparazione.
9-12
Descrizione generale
.XS3
CEI.
Alternatore
Sensore
Batteria
Diodo
Elettrovalvola
Termoavviatore
Sensore
Interruttore d'avviamento
9-13
Impianto elettrico
Fusibile Sensore
XS7
9-14
Descrizione generale
Pulsante Selettore
XS4
Selettore Accendisigari
9-15
Impianto elettrico
Interruttore A/C
9-16
Descrizione generale
Lettera di
Tipo Esempi
identificazione
Impianto, sottogruppo, Unità di comando, scatola di commutazione, ricetrasmettitori, modulo
A
gruppo parti logico
Trasduttore per la Sensori di velocità, sensori di pressione, avvisatori acustici, pressostati,
conversione delle variabilisensori, rilevatori, sensori di valori limite, generatori di impulsi, sonde,
B
non elettriche in quelle sensori di flussi dell'aria, pressostati olio, sensori di temperatura,
elettriche e viceversa rilevatori accensione-tensione
C Condensatore Condensatore generici
Dispositivo binario, Dispositivi digitali, circuiti integrati, contatori d'impulsi, registratori a
D
memoria nastro magnetico
Dispositivo e Dispositivi di riscaldamento, condizionatori d'aria, luci, proiettori, candele,
E
apparecchiature varie teleruttori
Dispositivi di sgancio, dispositivi di protezione da polarità, fusibili, circuiti
F Dispositivo di protezione
elettrici di protezione
G Alimentatore, generatore Batterie, generatori, alternatori, caricabatterie
Monitor, allarme, Allarmi acustici, spie luminose, luci di svolta, spie freni, allarmi, spie di
H
dispositivo di segnalazione allarme, cicalini
Relè della batteria, relè degli indicatori di direzione, interruttori
K Relè
elettromagnetici, relè di avviamento, lampeggiatori
L Induttore Bobine d'arresto, bobine, avvolgimenti
M Motorino Motorini di ventola, motorini di ventilatore, motorini di avviamento
N Regolatore, amplificatore Regolatori (elettronici o elettromeccanici), stabilizzatori di tensione
Amperometro, connettori diagnostici, tachimetro, indicatore di livello del
P Struttura di misura combustibile, manometri, punti di misura, punti di prova, indicatori di
velocità
Apparecchi di manovraper Micro - interruttori normalmente aperti , Micro - interruttori normalmente
Q
circuiti di potenza chiusi
Candele a incandescenza a fiamma, candele a incandescenza a
fiamma ad elemento con guaina, candele ad incandescenza, resistori
R Resistore
di riscaldamento resistori NTC, resistori PTC, potenziometri, resistori di
regolazione
Interruttori e pulsanti, interruttore a chiave universale, interruttore luce,
S Interruttore
interruttore avvisatore acustico, interruttore lampeggiatore
T Trasformatore Bobina d'accensione, trasformatore accensione
U Modulatore, convertitore Trasformatori corrente continua
Semiconduttore, valvola Transistori, diodi, valvole termoioniche, raddrizzatori, semiconduttori,
V
termoioniche tiristori, diodi Zener
Percorso di trasmissione, Antenne, componenti schermatura, conduttori schermati, cablaggi,
W
conduttore, antenna conduttori, fili di terra
Terminale, spina, Perni terminali, collegamenti elettrici, connettori accoppiatori linee
X collegamento spina e elettriche, connettori di linea, prese, spine, terminali, collegamenti spina
presa e presa
Magneti permanenti, valvole di iniezione (elettromagnetiche), frizioni
Dispositivo meccanico ad e freni elettromagnetici, valvole di sfiato, pompe di alimentazione,
Y
azionamento solenoidi, valvole di commutazione, valvole di avviamento, sistemi di
bloccaggio
Z Filtro elettrico Filtri antinterferenza
9-17
Impianto elettrico
C
D
G
B
E
H
F
Fig. 9.9
9-18
Dati tecnici e schemi
Indice
3.1 Introduzione.............................................................................9-20
9-19
Impianto elettrico
9-20
Dati tecnici e schemi
9-21
Impianto elettrico
D B
T
C
C A A
Fig. 9.11
9-22
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.12
Fig. 9.13
1 - Massa
2 - Non utilizzato
3 - Segnale intermittenza
4 - Non utilizzato
5 - Positivo sottochiave (+12V)
6 - Direzione dx (Devioluci)
7 - Direzione sx (Devioluci)
8 - Inter. emergenza (sx)
9 - Indicatori di direzione sx
10 - non utilizzato
11 - Fanale suppl. sx
12 - Inter. emergenza (dx)
13 - Indicatori di direzione dx
14 - non utilizzato
15 - Fanale suppl. dx
16 - non utilizzato
17 - non utilizzato
18 - non utilizzato
19 - non utilizzato
20 - non utilizzato
9-23
Impianto elettrico
Cablaggio
K2
K1
K3
K5
Fig. 9.14
9-24
Dati tecnici e schemi
Schema multifilare
K3
K K2
K5
Fig. 9.15
9-25
Impianto elettrico
Alternatore
Costruttore Dsx
Tipo Trifase
Tensione 14 V
Corrente 100 A
Motorino d'avviamento
Costruttore Dsx
Tipo Solenoidale
Potenza massima 3 Kw
Tipo d'innesto Innesto automatico del pignone mediante
elettromagnete
Elettrovalvole
Costruttore Cx
Tipo On/Off
Tensione 12 V
Resistenza a 20°C 6,85 Ω ±5%
Sensori
Costruttore Stx
Tipo induttivo
Strumento
Costruttore Dgx
9-26
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.17
Fig. 9.18
9-27
Impianto elettrico
Fig. 9.19
Fig. 9.20
K1
Fig. 9.21
9-28
Dati tecnici e schemi
FL1 FL4
Fig. 9.22
9-29
Impianto elettrico
9-30
Dati tecnici e schemi
Relè
KA1 Relè stop-bloccaggio differenziale
(pressostato) X
KA2 Relè antiavvitamento P.d.F. anteriore
KA3 Relè antiavvitamento P.d.F. posteriore
KA4 Relè sotto chiave bloccaggio
differenziale
KA5 Relè sotto chiave stop-strumento-
perkins-warning lamp
KA6 Relè sotto chiave emergenza-clacson-
centralina nao
Y
KB1 Relè sotto chiave sedile pneumatico-
P.d.F. ant.-accendisigri
KB3 Relè sotto chiave tergi ant./post.-
autoradio-plafoniera
KB6 Relè sotto chiave presa ausiliaria
KC1 Relè sotto chiave fari lavoro posteriori
KC2 Relè sotto chiave fanali anteriori
KC3 Relè sotto chiave doppia trazione Fig. 9.25
KC5 Relè luci anabbaglianti
KC6 Relè luci abbaglianti
Relè
KE1 Relè ventola aria cabina
KE2 Relè velocità ventola aria cabina
Fig. 9.26
9-31
Impianto elettrico
Relè
K3 Relè iniezione centralina motore K2 K3
K2 Relè per motorino d'avviamento
K1 Relè per candeletta
K1
Fig. 9.27
9-32
Dati tecnici e schemi
9-33
Impianto elettrico
9-34
Landpower Techno
Parte 1
Fig. 9.28
9-35
Impianto elettrico
Parte 2
Fig. 9.29
9-36
Landpower Techno
Parte 3
Fig. 9.30
9-37
Impianto elettrico
Parte 4
Fig. 9.31
9-38
Landpower Techno
Parte 5
Fig. 9.32
9-39
Impianto elettrico
Parte 6
Fig. 9.33
9-40
Landpower Techno
Parte 7
Fig. 9.34
9-41
Impianto elettrico
Parte 8
Fig. 9.35
9-42
Landpower Techno
Parte 9
Fig. 9.36
9-43
Impianto elettrico
3.5.2 Cablaggi
3.5.2.1 Localizzazione punti di colle-
gamento
In Fig.9.37 e Fig.9.38 sono localizzati i punti di sulle trattrici Landpower versione Techno con
collegamento tra le varie linee di cablaggio montate cabina.
X23
X22
X9 X84
a
Fig. 9.37
9-44
Dati tecnici e schemi
X69
X39
e d
b c
Fig. 9.38
9-45
Impianto elettrico
Descrizione generale
Questa linea è molto importante per la funzionalità M1
dell'impianto elettrico di tutta la trattrice. Essa
collega il polo positivo della batteria con il motorino
d'avviamento (M1 Fig.9.39), consentendo così
l'alimentazione di tutto il sistema elettrico.
Il collegamento con la scatola portafusibili anteriore
avviene sul morsetto positivo della batteria
(Fig.9.40); queste valvole proteggono l'impianto
elettrico della trattrice da eventuali cortocircuiti e da
eccesivi assorbimenti di corrente.
Fig. 9.39
G1
Fig. 9.40
G2
Fig. 9.41
9-46
Dati tecnici e schemi
X84
Fig. 9.42
FL5
Fig. 9.43
Fig. 9.44
9-47
Impianto elettrico
Cablaggio
A1
A2
A4
X84
FL5 A3
Fig. 9.45
9-48
Dati tecnici e schemi
X84
FL5
Z A1 A4 A2 A3
Fig. 9.46
9-49
Impianto elettrico
Fig. 9.47
X9 X84
Fig. 9.48
9-50
Landpower Techno
Cablaggio
1 CHIUDERE 25 Z
X22 B24
2 N 26 AB
3 HV 27 SG
4 BN 28 C
5 BN 29 BL
6 S 30 BR
7 NZ 31 R
8 A 32 GH
9 AG 33 MN
10 HL 34 R
11 BN 35 MV
12 VB 36 CL
13 CHIUDERE 37 SN
14 VG 38 CN
15 S 39 CB
16 LN 40 CV
17 CHIUDERE 41 G
18 CHIUDERE 42 L
19 CHIUDERE 43 G
20 VN 44 CHIUDERE
21 V 45 GN
22 V 46 BN
23 H 47 CHIUDERE
24 H
2
V
H
3
1 CHIUDERE 17 CHIUDERE 33 CHIUDERE 49 CHIUDERE 65 CHIUDERE
B25 B17
B
2 SN 18 CHIUDERE 34 CHIUDERE 50 CHIUDERE 66 CHIUDERE 1 2
1
3 SG 19 CV 35 CHIUDERE 51 CHIUDERE 67 CHIUDERE
4 CHIUDERE 20 CB 36 CHIUDERE 52 L 68 B
5 CHIUDERE 21 CHIUDERE 37 G 53 CHIUDERE 69 B
6 CHIUDERE 22 S 38 CHIUDERE 54 CHIUDERE 70 C
7 CHIUDERE 23 BL 39 CHIUDERE 55 CHIUDERE
8 CHIUDERE 24 CHIUDERE 40 CHIUDERE 56 R
B
9 CHIUDERE 25 MV 41 CHIUDERE 57 R
B16 B4
10 CHIUDERE 26 CHIUDERE 42 AR 58 B
B3
11 AB 27 CHIUDERE 43 CHIUDERE 59 CHIUDERE
12 BR 28 CL 44 MN 60 CHIUDERE 1 70
13 CHIUDERE 29 CN 45 R 61 G 1 NZ
14 CHIUDERE 30 GH 46 CHIUDERE 62 CHIUDERE 2 C
15 CHIUDERE 31 CHIUDERE 47 CHIUDERE 63 CHIUDERE 63 64 70
16 CHIUDERE 32 CHIUDERE 48 R 64 CHIUDERE 43 49 50 56
29 35 36 42
15 21 22 28
1 7 8 14 VG
X9 1 AG
2
2 B V
H
3
B
1
VB
1
B5 B2
B19 S
1
B A
2 1
LN
2
B15 B6
VN
N
V
B10 B9 B8 B7 XM3
GRIGIO
B A
B14
V
1
B20 B21
2 3 1
N
1
GN
BN
B
B22 B26
B23
B27
B
1 R
HL
BLU
N
A
N
1
BN
BN
Fig. 9.49
9-51
Impianto elettrico
B15 X9 X22
B6
B5 B17
B4
B23 B19
B11
B7
B8
B9
Fig. 9.50
9-52
Dati tecnici e schemi
B24/B27 - Giunzioni
9-53
Impianto elettrico
Fig. 9.51
Fig. 9.52
Fig. 9.53
9-54
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.54
Fig. 9.55
5
1
Fig. 9.56
9-55
Impianto elettrico
5
1
Fig. 9.57
5
1
Fig. 9.58
Fig. 9.59
9-56
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.60
Fig. 9.61
Fig. 9.62
9-57
Impianto elettrico
Fig. 9.63
2
1
Fig. 9.64
2
1
Fig. 9.65
9-58
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.66
Fig. 9.67
Fig. 9.68
9-59
Impianto elettrico
Fig. 9.69
Fig. 9.70
Fig. 9.71
9-60
Dati tecnici e schemi
9-61
Impianto elettrico
9-62
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea centrale alimenta i comandi posti frontalmente
al posto di guida, come ad esempio gli interruttori
per il comando dei fari d'illuminazione, la leva del
devioguida, ecc..., ed assicura il collegamento con i
fusibili di protezione dell'impianto elettrico di tutta la
trattrice (Fig.9.74).
La linea centrale è collegata:
- alla linea anteriore motore attraverso la con-
nessione tra le morsettiere (X22) (Fig. 9.75);
- alla linea del tetto attraverso le morsettiere
(X39) (Fig. 9.76);
- alla linea rivestimento destro attraverso i
connettori (X69) (Fig. 9.77).
- alla linea posteriore attraverso la connessio-
ne tra le morsette (X23) (Fig. 9.75).
Fig. 9.74
X23
X22
Fig. 9.75
X69
X39
9-63
Impianto elettrico
Cablaggio
C33
B
HB
V
6
B
20
20
GN X2
1
1
VB
30
30
30
30
30
30
M
L
R
R
G
B
B
87
87
87
87
87
87
VN
HV
R
R
19
19
2
2
12V 70A
GH
RG
VB
AN
GR
LR
N
R
R
2 1
85 VN
85 R x2
85 HB
87a CN
18
18
86 B
85 R
86 B
86 B
85 R
86 B
85 R
86 B
86 B
3
3
HB
LN
VN
HR
R
V
87a
87a
87a
87a
87a
6 5 4
17
17
2 1
4
L
HN
2
A
A
H
H
HV
30
30
30
30
R
R
3 2 1
-
16
16
5
5
87
87
87
87
HN
R
R
C
R
R
CL
LR
GR
C
LB
B
85 HN 1
15
15
12V 70A
6
MV
MV
RG
RG
86 B x2
85 R x2
86 B x2
85 R x2
86 B x2
85 LN
R
87a C
G
R
R
86 B
87a
87a
87a
B
14
14
7
7
RN
GV
B x13
C
C
C
4
1
1
1 2 1 2
M 1.5
R 1.5
LN 1
GV
MV
30
30
30
30
30
BR
B x6
R
13
13
8
8
HV
C
C
B B x2
87
87
87
87
87
VG
2
R
M
HL
HL
MB1.5
BR 1
BR 1
R 4
V 1
VISTA DA DIETRO
12
12
9
9
HV
GV
N B
FR
85 MV
85 R x2
86 B x2
85 HL
87a V
N
86 BV
LB
1
85 R
86 B
85 R
86 B
V 1.5
10
10
11
11
87a
87a
87a
87a
86
HN
C
R
OUT IN IN OUT OUT IN IN OUT
87
86
B
B
30 85
R
87
86
R
R
30 85
R
R
C36 C38
C15 X84 C37
R R
C35
CV
B
NAO
1 TAPPO 16 M
2
3
4
HR
TAPPO
HL
17
18
19
MB
TAPPO
TAPPO
C6 C7
5 TAPPO 20 B
6 GH 21 BN
R x6
7 MV 22 TAPPO
C
R
R x2
C2
8 AB 23 NZ
C
9 HB 24 BN
1 2
10 BV 25 C
11 N 26 S
ST
B
M
1 R
G
12 V 27 SG
OP
T 13 G 28 TAPPO 2 HB
14 N 29 TAPPO 3 LB
RG
4 L 1 HR
B
15 R 30 TAPPO
5 - 2 N
31 LN
6 GH 3 BV
1
1 2 3 4 -
7 AG
8 RG 5 - V
B 9 NZ 6 - N
1 TAPPO 24 H 10 BV 7 R B
R 8 -
2 N 25 Z 11 HL CV
3 HV 26 TAPPO 12 SN 9 GR
1 2 B
C10
4 BN 27 TAPPO 13 - 10 HL
5 BN 28 C 11 -
B
N
G
14 BN
2 3
4 5 6
B
N
3 G 9 AG 32 TAPPO 18 - 15 LB
4 MN 10 HL 33 MN 19 MB 16 BR
C3
1
5 MV 11 BN 34 R 20 - 17 N
6 R 12 VB 35 MV 21 V 18 -
13 TAPPO 36 TAPPO 22 HG 19 BN
14 VG 37 TAPPO 23 G 20 B
21 VB
2
15 TAPPO 38 CN 24 V
1
16 TAPPO 39 TAPPO 25 GV 22 SG
XM5 X22
17 TAPPO 40 CV 26 AN 23 -
RG
18 TAPPO 41 G 24 -
RV
19 TAPPO 42 TAPPO 25 -
20 TAPPO 43 TAPPO 1 2 3 26 -
B x14 21 V 44 TAPPO
B 4 5 6
22 V 45 TAPPO
S
23 H 46
47
TAPPO
TAPPO
7
10
8
11
9
_JC
RV C9 1 L
X69 SR 2 VN
2
B 3 G
NAO
2 1 4 G
C12
1 2 3
1
5 GN
2 1 6 V
7 HN
8 Z
STOP
1 HG 9 C
BR
R
LB
2
2 MB 10 GR
MN
B
3 C B 11 B
B
1
4 C
C4
SN
5
B
4 5 RN
C11
12 6 HL 4
11
10 B
1 2 3
3 7 BR
9 2 M
8 1 8 BV
1
7 V
6 9 AB
1
3
1
10 HB
2 HV
11 -
3 RV
2
12 -
8
1
4
2
4
5
7
6
2 LN
1 7 B
3 LN x2
C8
8 HG
3
4 1 G
2
5 B x2 2 R
1
6
6 AR 1 HR
8
5
7 B 2 2 LR
4
17
18
3 L
5
4
8 HG
7
4
3 N x2
5 GN
10
1
8
3
4 HV 7
8 HG x2
10 B
A1 VB B1 VB C1 R 17 GH
A1 B1 C1
A2 HG B2 C C2 18 VB
GRIGIO
A2 B2 C2
C5
A3 R B3 RG C3
A3 B3 C3
A4 B4 C4 A4 LN B4 CV C4
A5 B5 C5 A5 LR B5 RV C5
A6 B6 C6
A6 A B6 BV C6
A7 B7 C7
A7 CL B7 MB C7
C22
A8 B8 C8
A8 HV B8 HN C8 B
BR
WA MP
LA
RN
C18
ING
LB
LB
LA P
MP
O
C17
ST
A
A
Fig. 9.78
9-64
Landpower Techno
C2-C3 C33 C32 X39 X69 C22 C17 C18 XM5 C19 C20
C7
C21
C9
C11
C6
X12
C10
C1 C13
XM4
C28
C31
C27
C15-16 C23
X23
C24
X22
C25
X84
C4 C5 C8 C14 C29 C30 C26
Fig. 9.79
9-65
Impianto elettrico
9-66
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.80
Fig. 9.81
Fig. 9.82
9-67
Impianto elettrico
Fig. 9.83
Fig. 9.84
9-68
Dati tecnici e schemi
9-69
Impianto elettrico
16 BR C21
17 N C8-X22 3-2
18 non utilizzato
19 BN C36 (giunzione)
20 B XM4 (massa)
21 VB X22
22 SG X23
23 non utilizzato
24 non utilizzato
25 non utilizzato
26 non utilizzato
Fig. 9.87
9-70
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.89
1
2
Fig. 9.90
Fig. 9.91
9-71
Impianto elettrico
Fig. 9.92
4 1
Fig. 9.93
Fig. 9.94
9-72
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.95
Fig. 9.96
Fig. 9.97
9-73
Impianto elettrico
Fig. 9.98
Fig. 9.99
Fig. 9.100
9-74
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.101
Fig. 9.102
Fig. 9.103
9-75
Impianto elettrico
1
2
Fig. 9.104
1
2
Fig. 9.105
1
2
Fig. 9.106
9-76
Dati tecnici e schemi
1
2
Fig. 9.107
Fig. 9.108
1
2
Fig. 9.109
9-77
Impianto elettrico
Fig. 9.110
Fig. 9.111
1
2
Fig. 9.112
9-78
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.113
Fig. 9.114
Fig. 9.115
9-79
Impianto elettrico
9-80
Dati tecnici e schemi
9-81
Impianto elettrico
JC1 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE N N N N N R R R R
JC2 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE M M M M R R R R
JC3 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG
JC4 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V V DIODO DIODO VB
JC7 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE G G G G G DIODO DIODO GH
JCB (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE A A A HL HL HL HL
9-82
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea posteriore ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul carter della trasmissione
e sui blocchi idraulici, come ad esempio il sensore
(SR3) dei giri della P.d.F (Fig.9.120).
SR3
Fig. 9.120
X23
Fig. 9.121
9-83
Impianto elettrico
Cablaggio
X23 P15 P2 1 HL
X66
HN
SN
AN
B
2 B
1 VN
2 B
4 3 2 1
1 CHIUDERE 16 M
2 HR 17 MB
3 VN 18 CHIUDERE
2
4 HL 19 VG
5 CHIUDERE 20 B
6 GH 21 BN
1 AB
P1
7 MV 22 CHIUDERE
8
9
10
AB
HB
BV
23
24
25
NZ
BN
C
2 B
P3
11 N 26 S
12 V 27 SG
13 G 28 AN
14 N 29 HN
15 R 30 SN
31 LN
P16 P7 P6 P5
1
BN
1
C
RPM
HR
1
GH
BN
2
P13 P8
FR
1 LN
BN
3
2 B
P9
SG
2
KM/H
1
F
BN
2
BV
1
1 VG
2 B
1
X21
1 MV
NZ
2 HB
1
P14 P12 X6 P11 P10
2
C
A
1 A1 N
2 B1 M
3 C1 R
MB
4 A2 G
N 5 B2 V
1
RPM
6 C2 B
BN
2
Fig. 9.122
9-84
Landpower Techno
X23 P11 X6
P13
P14
P12
P3
P7
P2
P6
P1
Fig. 9.123
9-85
Impianto elettrico
9-86
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.124
Fig. 9.125
Fig. 9.126
9-87
Impianto elettrico
Fig. 9.127
Fig. 9.128
Fig. 9.129
9-88
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.130
Fig. 9.131
Fig. 9.132
9-89
Impianto elettrico
Fig. 9.133
Fig. 9.134
Fig. 9.135
9-90
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.136
Fig. 9.137
Fig. 9.138
9-91
Impianto elettrico
Fig. 9.140
9-92
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea di rivestimento destro collega tutti gli
interruttori ed i pulsanti posizionati in cabina,
per il comando degli utilizzi come il bloccaggio
differenziale (SA11) e la doppia trazione (SA14)
(Fig.9.141).
SA14 SA11
Fig. 9.141
Fig. 9.142
9-93
Impianto elettrico
Cablaggio
D1
1 -
2 B
6 7 8 9
3 -
4 -
5 B
6 -
1 2 3 4
7 B
8 B
1
2
AB
HB
D6 9 B
3 VB
3
8
1
4
5
D2
4
5
7
6
6
7 B
8 HG 0,5
D5 1
MB
2
3 B
HG 0
,5
1 2
2 BR RN
3 HL 3
3
B
1
4
5 4
4
5
B
6
6
7 B 5
8 HG 0,5 C
D4 X69 D3 C
5
4
1 HG 0,5 7 BR 12
3 11
2 MB 8 VB 1
2
9 10
3 C 9 AB 8
7
4 C 10 HB 6
5 RN 11 -
6 HL 12 -
Fig. 9.143
9-94
Dati tecnici e schemi
D4
D3
D5
D2
D1
X69
Fig. 9.144
D1 - Connessione di massa
D2 - Terminali per presa accendisigari
D3 - Terminali per presa elettrica ausiliaria
D4 - Connettore per pulsante innesto bloccaggio differenziale
D5 - Connettore per interruttore innesto/disinnesto doppia trazione
D6 - Giunzione
X69 - Morsettiera collegamento linea rivestimento destro-centrale
9-95
Impianto elettrico
Fig. 9.146
Fig. 9.147
9-96
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.148
Fig. 9.149
9-97
Impianto elettrico
Descrizione generale
La linea tetto ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul tetto della cabina, come
ad esempio i fari lavoro anteriori e posteriori, i
motorini dei tergicristalli, la radio, e la luce di cortesia
in cabina (Fig.9.151).
Fig. 9.151
X39
Fig. 9.152
9-98
Landpower Techno
Cablaggio
A1 VB B1 VB C1 R
A2 HG B2 C C2 CHIUDERE A8 B8 C8
JC31 JC32 JC33 JC34 JC35 B
A
GRIGIO
1
INT
A7 B7 C7
A3 R B3 RG C3 CHIUDERE
9 5+4 5+4 3+3+3 5+4 A6 B6 C6
A4 LN B4 CV C4 CHIUDERE
1 HG 1 A 1 C 1 H 1 V VN 2 HV
B
A5 B5 C5
A5 LR B5 RV C5 CHIUDERE
2 HG 2 A 2 C 2 H 2 V
A6 A B6 BV C6 CHIUDERE
A4 B4 C4
3 H
3 HG 3 A 3 C 3 H 3 V A3 B3 C3
7
4
6
4 HG 4 A 4 C 4 HN 4 V A7 CL B7 MB C7 CHIUDERE A2 B2 C2 4
T2
P
5 HG 5 A 5 5 HN 5 A8 HV B8 HN C8 B
6 HG 6 LN 6 6 HN 6 VN
A1 B1 C1
5 HN
6 HN
3
1
7 HG 7 LN 7 RV 7 G 7 VN
8 HG 8 LN 8 RV 8 G 8 VN
7 B
T5
9 HG 9 LN 9 RV 9 G 9
8 HG
987654321
987654321
987654321
987654321
9 8 7 6 5 4 3 21
B
JC DI MASSA VUOTO
EST
A
1
X39 XM6 T3
V
B
2 VB
JC_ 3 V
7
4
6
4 CV
A
5 V
1
8
3
RV 6 VN
1
T6
7 B
1 1
T4
B 8 HG
2
2 2
3 3 A
4 C 4 N 1 AB
5 5 AN
6 6 NZ 2 L
7 RG 7
3 LN
8 B 8
7
4
6
4
1 3 5 7 1 3 5 7
B
5 LN
3
1
6 LR
BR
2 4 6 8 2 4 6 8
T28 T7
7 B
C
8 HG
1
3 GRIGIO MARRONE
2 A
2 1 3 CL
7
4
6
4
5
C
3
1
1 6
2
3
A
HG T8 7
8
B
HG
T29 T30
4 B
1
2 A
3 GV
7
4
6
4 AB
1
8
3
6 HR
T9
7 B
8 HG
A BR
1
T27 1
T10
N 1 1 B
2 NZ 1 2 2
3
T18
3 HR
4 4 GV
5 5 AB
T26 T11
AN 2
3
1
T15 B
INT
4
2
HG 1 VN
B
1 LN B 2 1 B
T12
2 B
4 3 2 1
3 L 2 VN
4 AB 3 G
HG 1 4 R
B B
EST
A
2
B B
V
B
M H
T25 C G RV
T19
1
H MB B
2
HN
B
INT
T24
A
B A B A
HN
B
H
B
1 R
A
2 H
3 G
4 B
5
6
BV
VN
1 2 3 T23 T22 T21
4 5 6
Fig. 9.153
9-99
Impianto elettrico
T23
T21
T3 T22
T2
T6
T7
T9
T8
T10
T11
Fig. 9.154
9-100
Dati tecnici e schemi
9-101
Impianto elettrico
Fig. 9.155
Fig. 9.156
Fig. 9.157
9-102
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.158
Fig. 9.159
Fig. 9.160
9-103
Impianto elettrico
Fig. 9.161
Fig. 9.162
Fig. 9.163
9-104
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.164
Fig. 9.165
Fig. 9.166
9-105
Impianto elettrico
Fig. 9.167
Fig. 9.168
Fig. 9.169
9-106
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.170
Fig. 9.171
Fig. 9.172
9-107
Impianto elettrico
Fig. 9.173
Fig. 9.174
Fig. 9.175
9-108
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.176
Fig. 9.177
Fig. 9.178
9-109
Impianto elettrico
Fig. 9.179
Fig. 9.180
Fig. 9.181
9-110
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.182
Fig. 9.183
Fig. 9.184
9-111
Impianto elettrico
JC31 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC32 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE A A A A A LN LN LN LN
JC33 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE C C C C RV RV RV
JC34 (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE H H H HN HN HN G G G
JC35 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V VN VN VN
9-112
Dati tecnici e schemi
Batteria
Costruttore Fx
Tipo "No Maintenance"
Tensione 12 V (negativo a massa)
Capacità per 20 ore 135 Ah
Alternatore
Costruttore Dsx
Tipo Trifase
Tensione 14 V
Corrente 100 A
Motorino d'avviamento
Costruttore Dsx
Tipo Solenoidale
Potenza massima 3 Kw
Tipo d'innesto Innesto automatico del pignone mediante
elettromagnete
Elettrovalvole
Costruttore Cx
Tipo On/Off
Tensione 12 V
Resistenza a 20°C 6,85 Ω ±5%
Sensori
Costruttore Stx
Tipo induttivo
Strumento
Costruttore Dgx
9-113
Impianto elettrico
Fig. 9.187
Fig. 9.188
9-114
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.189
Fig. 9.190
K1
Fig. 9.191
9-115
Impianto elettrico
FL1 FL4
Fig. 9.192
9-116
Dati tecnici e schemi
9-117
Impianto elettrico
Relè
KA1 Relè stop-bloccaggio differenziale
(pressostato)
KA2 Relè antiavvitamento P.d.F. anteriore
KA4 Relè sotto chiave perkins-assale
sospeso
KA5 Relè sotto chiave stop-strumento-
sollevatore elettronico
KA6 Relè sotto chiave emergenza-clacson-
centralina nao
KB1 Relè sotto chiave sedile pneumatico-
P.d.F. ant.-accendisigari
KB3 Relè sotto chiave tergi ant./post.-
autoradio-plafoniera
KB6 Relè Dual-Power
KC1 Relè sotto chiave fari lavoro posteriori
KC2 Relè sotto chiave fanali anteriori
KC3 Relè sotto chiave fari lavoro anteriori
KC4 Relè disinnesto cruise control
Fig. 9.195
KC5 Relè luci anabbaglianti
KC6 Relè luci abbaglianti
KD4 Relè sotto chiave presa ausiliaria-
selettore di flusso
Relè
KE1 Relè ventola aria cabina
KE2 Relè velocità ventola aria cabina
Fig. 9.196
9-118
Dati tecnici e schemi
Relè
K3 Relè iniezione centralina motore K2 K3
K2 Relè per motorino d'avviamento
K1 Relè per candeletta
K1
Fig. 9.197
9-119
Impianto elettrico
9-120
Dati tecnici e schemi
9-121
Impianto elettrico
MORSETTIERE
Connettore 72 vie centralina motore
X9
perkins
Connettore 8 vie linea cavi cabina-
X8
centralina assale sospeso landini
Connettore passaparete cabina-linea
X22
anteriore motore
Connettore passaparete cabina-linea
X23
posteriore
X39 Connettore cabina-linea tetto
Connettore cabina-linea sollevatore
X49
elettronico
X65 Connettore cabina-linea divisore di flusso
Connettore 4 vie linea cavi posteriore-
X66
blocco assale sospeso landini
Connettore cabina-rivestimento comandi
X69
lato dx
X71 Connettore 16 vie scheda resistenze
X72 Connettore 10 vie scheda resistenze
Connettore 42 vie centralina trasmissione
X73
danfoss
Connettore 16 vie centralina trasmissione
X74
danfoss
Connettore 18 vie centralina assale
X75
sospeso landini
XM0 Masse dirette su struttura componenti
XM1 Anello massa anteriore
Anello massa diretti batteria cavi
XM2
bianconeri (masse speciali)
Anello massa diretti batteria cavi bianchi
XM3
(masse comuni)
XM4 Anello massa cabina sottocruscotto
XM5 Anello massa cabina rivestimento dx
XM6 Anello massa linea tetto
9-122
Landpower Top
Parte 1
9-123
Impianto elettrico
Parte 2
Fig. 9.199
9-124
Landpower Top
Parte 3
Fig. 9.200
9-125
Impianto elettrico
Parte 4
Fig. 9.201
9-126
Landpower Top
Parte 5
Fig. 9.202
9-127
Impianto elettrico
Parte 6
Fig. 9.203
9-128
Landpower Top
Parte 7
Fig. 9.204
9-129
Impianto elettrico
Parte 8
Fig. 9.205
9-130
Landpower Top
Parte 9
Fig. 9.206
9-131
Impianto elettrico
Parte 10
Fig. 9.207
9-132
Landpower Top
Parte 11
Fig. 9.208
9-133
Impianto elettrico
3.6.2 Cablaggi
3.6.2.1 Localizzazione punti di colle-
gamento
In Fig.9.209 sono localizzati i punti di collegamento Landpower versione Top con cabina.
tra le varie linee di cablaggio montate sulle trattrici
X23
X22
X9 X84
a
Fig. 9.209
9-134
Dati tecnici e schemi
X69
X39
e d
b c
Fig. 9.210
9-135
Impianto elettrico
Descrizione generale
Questa linea è molto importante per la funzionalità M1
dell'impianto elettrico di tutta la trattrice. Essa
collega il polo positivo della batteria con il motorino
d'avviamento (M1 Fig.9.211), consentendo così
l'alimentazione di tutto il sistema elettrico.
Il collegamento con la scatola portafusibili anteriore
avviene sul morsetto positivo della batteria
(Fig.9.212); queste valvole proteggono l'impianto
elettrico della trattrice da eventuali cortocircuiti e da
eccessivi assorbimenti di corrente.
Fig. 9.211
G1
Fig. 9.212
G2
Fig. 9.213
9-136
Dati tecnici e schemi
X84
Fig. 9.214
FL5
Fig. 9.215
Fig. 9.216
9-137
Impianto elettrico
Cablaggio
A1
A2
A4
X84
FL5 A3
Fig. 9.217
9-138
Dati tecnici e schemi
X84
FL5
A3
Z A1 A4 A2
Fig. 9.218
9-139
Impianto elettrico
Fig. 9.219
X9 X84
Fig. 9.220
9-140
Landpower Top
Cablaggio
1 CHIUDERE 25 Z
X22 B24
2 N 26 AB
3 HV 27 SG
4 BN 28 C
5 BN 29 BL
6 S 30 BR
7 NZ 31 R
8 A 32 GH
9 AG 33 MN
10 HL 34 R
11 BN 35 MV
12 VB 36 CL
13 CHIUDERE 37 SN
14 VG 38 CN
15 S 39 CB
16 LN 40 CV
17 CHIUDERE 41 G
18 CHIUDERE 42 L
19 CHIUDERE 43 G
20 VN 44 CHIUDERE
21 V 45 GN
22 V 46 BN
23 H 47 CHIUDERE
24 H
2
V
H
3
1 CHIUDERE 17 CHIUDERE 33 CHIUDERE 49 CHIUDERE 65 CHIUDERE
B25 B17
B
2 SN 18 CHIUDERE 34 CHIUDERE 50 CHIUDERE 66 CHIUDERE 1 2
1
3 SG 19 CV 35 CHIUDERE 51 CHIUDERE 67 CHIUDERE
4 CHIUDERE 20 CB 36 CHIUDERE 52 L 68 B
5 CHIUDERE 21 CHIUDERE 37 G 53 CHIUDERE 69 B
6 CHIUDERE 22 S 38 CHIUDERE 54 CHIUDERE 70 C
7 CHIUDERE 23 BL 39 CHIUDERE 55 CHIUDERE
8 CHIUDERE 24 CHIUDERE 40 CHIUDERE 56 R
B
9 CHIUDERE 25 MV 41 CHIUDERE 57 R
B16 B4
10 CHIUDERE 26 CHIUDERE 42 AR 58 B
B3
11 AB 27 CHIUDERE 43 CHIUDERE 59 CHIUDERE
12 BR 28 CL 44 MN 60 CHIUDERE 1 70
13 CHIUDERE 29 CN 45 R 61 G 1 NZ
14 CHIUDERE 30 GH 46 CHIUDERE 62 CHIUDERE 2 C
15 CHIUDERE 31 CHIUDERE 47 CHIUDERE 63 CHIUDERE 63 64 70
16 CHIUDERE 32 CHIUDERE 48 R 64 CHIUDERE 43 49 50 56
29 35 36 42
15 21 22 28
1 7 8 14 VG
X9 1 AG
2
2 B V
H
3
B
1
VB
1
B5 B2
B19 S
1
B A
2 1
LN
2
B15 B6
VN
N
V
B10 B9 B8 B7 XM3
GRIGIO
B A
B14
V
1
B20 B21
2 3 1
N
1
GN
BN
B
B22 B26
B23
B27
B
1 R
HL
BLU
N
A
N
1
BN
BN
Fig. 9.221
9-141
Impianto elettrico
B15 X9 X22
B6
B5 B17
B4
B23 B19
B11
B7
B8
B9
Fig. 9.222
9-142
Dati tecnici e schemi
B24/B27 - Giunzioni
9-143
Impianto elettrico
Fig. 9.223
Fig. 9.224
Fig. 9.225
9-144
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.226
Fig. 9.227
5
1
Fig. 9.228
9-145
Impianto elettrico
5
1
Fig. 9.229
5
1
Fig. 9.230
Fig. 9.231
9-146
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.232
Fig. 9.233
Fig. 9.234
9-147
Impianto elettrico
Fig. 9.235
2
1
Fig. 9.236
2
1
Fig. 9.237
9-148
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.238
Fig. 9.239
Fig. 9.240
9-149
Impianto elettrico
Fig. 9.241
Fig. 9.242
Fig. 9.243
9-150
Dati tecnici e schemi
9-151
Impianto elettrico
9-152
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea centrale alimenta i comandi posti frontalmente
al posto di guida, come ad esempio gli interruttori
per il comando dei fari d'illuminazione, la leva del
devioguida, ecc..., ed assicura il collegamento con i
fusibili di protezione dell'impianto elettrico di tutta la
trattrice (Fig.9.246).
La linea centrale è collegata:
- alla linea anteriore motore attraverso la con-
nessione tra le morsettiere (X22) (Fig. 9.75);
- alla linea del tetto attraverso le morsettiere
(X39) (Fig. 9.76);
- alla linea rivestimento destro attraverso i
connettori (X69) (Fig. 9.77).
- alla linea posteriore attraverso la connessio-
ne tra le morsette (X23) (Fig. 9.75).
Fig. 9.246
X23
X22
Fig. 9.247
X69
X39
9-153
Impianto elettrico
Cablaggio
B
HB
CONTROL
B
CRUISE
B
2
20
20
VB
GN
M
G
L
30
30
30
30
30
G
R
R
BN
AN
LR
GH
VN
87
87
87
87
87
1
R
R
GH
RG
GR
19
19
VB
2
R
R
12V 70A
2 1
85 DIODO
VN
GR
R
R
B
B
18
18
HR
VN
LN
3
3
R
R
V
87a
87a
87a
87a
87a
85
86
85
86
86
85
86
85
86
L 6 5 4
2 1
17
17
HN
CB
4
C
H
H
A
A
1
HV
30
30
30
30
3 2 1
R
XM4
+
16
16
RN
RN
-
M
5
5
R
R
HN
87
87
87
87
LR
CL
R
R
R
GR
B
C
2 LB
RG
RG
15
15
RN
12V 70A
G
HN
6
R
R
HV
LN
B
R
R
B
GV
87a
87a
87a
87a
B
85
86
85
86
85
86
85
86
MV
14
14
RN
C45
7
C
C
C
L
1 2 1 2
MV
30
30
30
30
30
G
G
R
13
13
HR
HV
LN
8
8
C
C
B
2
CB
87
87
87
87
87
R
R
MB
12
12
GV
HV
9
R
C
N
FR
MV
MV
CN
BN
CB
LB
N
B
B
R
1
1
11
10
11
10
HN
V
87a
87a
87a
87a
87a
85
86
85
86
85
86
85
86
85
86
OUT IN IN OUT OUT IN IN OUT
MB
MB
87
86
B
B
30 85
R
GV
30
B
S
VG
87
87
A B
86
R MB
BV
R
R
87a
30 85
85
86
C37 X8
R
JC10
C2
30
R
87
R
R R 1 MV 12 TAPPO
B
R
2 BN 13 TAPPO
87a
85
86
3 R 14 AN
1 2
4 5
4 LN 15 BL
6 7
5 TAPPO 16 HL
C36 6 TAPPO 17 AB
3
8
7 VB 18 VN
1 HR 8 MN 19 AB
CV
2 BN 9 VG 20 N
B
3 GN 10 HB 21 CM
4 SN 11 TAPPO 22 N
5 AN 23 CN
C35
2 1
6 HN
SOLL
7 BV
RN 8 B
NAO
2 3
23
A
8
AN
1
1 TAPPO 16 M
2 HR 17 MB
2 3 VN 18 TAPPO
4 HL 19 VG
16
1
5 TAPPO 20 B
2
R
R
C
6 GH 21 BN
C
R
1
BL 7 MV 22 TAPPO
8 AB 23 NZ
R
2
1 1 2 3
9 HB 24 BN
ST
T
X76
M
G
B
10 BV 25 C 1 R
OP
11 N 26 S 2 HB
12 V 27 SG
C10 C9
3 LB
13 G 28 AN 1 HR
GR
4 L
B
14 N 29 HN 2 N
X69
5 LN
C34 15 R 30 SN 5 4 6 GH 3 BV
1
1 2 3 31 LN 7 AG 4 -
B 1 B 9 NZ 6 -
1 TAPPO 24 H 7 R
R 1 2 2
10 AB
2 N 25 Z 11 HL 8 -
3 HV 26 AB 3 RN 9 GR
12 SN
4 BN 27 SG 4 S 13 - 10 HL
V 1
C31
G
N
B
5 BN 28 C 5 BV 14 BN 11 -
1 M N 2
C33 C12
6 S 29 LB 12 -
N
B
9 10
2 HL 15 MN
3 4
1 S 7 TAPPO 30 BR 13 RG B 3
3 VB 16 CN
2 TAPPO 8 A 31 R 17 AR 14 S CV 2
4 HG
7 8
1 2 3
4 5 6
5 B 3 G 9 AG 32 GH 18 - 15 LB B 1
4 MN 10 HL 33 MN 19 MB 16 BR
6
2
5 6
11 BN 34 R 17 N
CM 20 -
1
7 5 MV
1
12 VB 35 MV 21 V 18 -
8 RN 6 R
R 19 BN
2
13 TAPPO 36 CL 22 HG
C5
9 A
14 VG 37 SN 23 G 20 VN
10 AN
15 S 38 CN 21 VB
2
24 V
16 LN 39 CB 22 SG
1
25 GV
17 TAPPO 40 CV 26 AN 23 -
R
18 TAPPO 41 G 24 -
G
XM5 C19 X23 X22
1 HG 11
RV
19 TAPPO 42 TAPPO 25 -
2 MB 12 B 20 VN 43 TAPPO 26 -
1 2 3
3 C 13 R 21 V 44 TAPPO
4 5 6
JC_
4 C 14 CM 22 V 45 GN
5 RN 15 RN 23 H 46 BN 7 8 9
6 AN 16 AB 47 TAPPO 10 11
7 G 17 V S
8 VB 18 CV RV 1 L
X69 SR
9 19 AB 2 VN
B
2
3 G
10 20 R
NAO
1 2 3
4 G
1
2 1
5 GN
2 1 6 V
C14 C11 7
8
HN
Z C6
STOP
9 C
R
2
10 GR
BR
LB
B
B
11 B
1
MN
B
1
2 HV
SN
9
B
8
7 1 3 RV
4 3 2 1
LL
6 4
B
X65
20
1 G
1
19 4
SO
18
C15
5 M 2 R 5
8
1
7
2 3
61 4
1
51 3
6
14
1
1 2 V
1
C27 C26 C25
13
AB
7 B
3
B
B
4
7
12
11 8 HG
10
2
3 N
1
2
1 HR
2
4 HV
2 LR
3
1
3 L
2 LN
C24 C17
4
3 LN
17
18
CN
7
4
5
3
5 GN
3
C16 C8
4
C
2
AN
5 B
2
C30
10
1
1
8 HG
3
6
6 AR B
A
8
1
5
10 B
RN
7 B
4
17 GH
8 HG
7
18 VB
C29 A1 VB B1 VB C1 R X39 C7
A1 B1 C1 A2 HG B2 C C2 RN
GRIGIO
A2 B2 C2
A3 R B3 RG C3
A3 B3 C3
1 CL A4 LN B4 CV C4 VN
A4 B4 C4
2 G A5 B5 C5 A5 LR B5 RV C5 LN
CONTROL
CROUISE
3 A6 B6 C6
A6 A B6 BV C6 S
4 A7 B7 C7
17
18
A7 CL B7 MB C7
7
4
5 A8 B8 C8
C23
7 B A8 HV B8 HN C8 B
8 HG
10
1
8
10 A
17
18 CL 1 BR
WA MP
LA
RN
ING
C28
2 A
1 SG
LOWER
2 A LB
C22
SET
3 SN
LB
1
3
3
4
5
LAM P
P
O
A
ST
6
4
7
6 HG 4
7 B A
8 HG 0,5
Fig. 9.250
9-154
Dati tecnici e schemi
Notes
9-155
Impianto elettrico
C43 C42 C44 C4 C8 C6 C7 X65 X69 C30 C23 C22 X39 C24 C29
C5
X76 C28
C9
C27
C11
C26
C13
C25
C12
C14
XM4
C15
C45
C16
C2
C21 C17
C20
C32
X23
X22 C33
X84 C1 X8 C10 C19 C31 C41 C40 C38 C39 C37 C36 C35 C34
Fig. 9.251
9-156
Dati tecnici e schemi
9-157
Impianto elettrico
Fig. 9.252
Fig. 9.253
Fig. 9.254
9-158
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.255
Fig. 9.256
Fig. 9.257
9-159
Impianto elettrico
Fig. 9.258
9-160
Dati tecnici e schemi
9-161
Impianto elettrico
Fig. 9.262
Fig. 9.263
Fig. 9.264
9-162
Dati tecnici e schemi
1
2
Fig. 9.265
Fig. 9.266
Fig. 9.267
9-163
Impianto elettrico
4 1
Fig. 9.268
Fig. 9.269
Fig. 9.270
9-164
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.271
Fig. 9.272
Fig. 9.273
9-165
Impianto elettrico
Fig. 9.274
Fig. 9.275
Fig. 9.276
9-166
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.277
Fig. 9.279
9-167
Impianto elettrico
1
2
Fig. 9.280
Fig. 9.281
Fig. 9.282
9-168
Dati tecnici e schemi
1
2
Fig. 9.283
1
2
Fig. 9.284
Fig. 9.285
9-169
Impianto elettrico
Fig. 9.286
1
2
Fig. 9.287
1
2
Fig. 9.288
9-170
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.289
1
2
Fig. 9.290
1
2
Fig. 9.291
9-171
Impianto elettrico
Fig. 9.292
1
2
Fig. 9.293
Fig. 9.294
9-172
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.295
Fig. 9.296
Fig. 9.297
9-173
Impianto elettrico
Fig. 9.298
9-174
Dati tecnici e schemi
9-175
Impianto elettrico
Fig. 9.302
9-176
Dati tecnici e schemi
9-177
Impianto elettrico
9-178
Dati tecnici e schemi
JC1 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE N N N N N R R R R
JC2 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE M M M M BV BV BV BV
JC3 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC4 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V V VB
JC6 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE S S S S A A A A
JC7 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE G G G G G GH
JCB (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE VN VN VN MN MN MN HL HL HL
JCE (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE N N N
JCF (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE CN CN CN CV CV CV HL HL HL
JCH (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE G G G G G MV MV MV MV
JCM (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE RN RN RN A A A AN AN AN
JCL (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE RES BR BR RES A RES BL BL RES
9-179
Impianto elettrico
Descrizione generale
La linea posteriore ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul carter della trasmissione
e sui blocchi idraulici, come ad esempio il sensore
(SR3 Fig.9.306) dei giri della P.d.F.
SR3
Fig. 9.306
X23
Fig. 9.307
9-180
Landpower Top
Cablaggio
X23 P15 P2 1 HL
X66
HN
SN
AN
B
2 B
1 VN
2 B
4 3 2 1
1 CHIUDERE 16 M
2 HR 17 MB
3 VN 18 CHIUDERE
2
4 HL 19 VG
5 CHIUDERE 20 B
6 GH 21 BN
1 AB
P1
7 MV 22 CHIUDERE
8
9
10
AB
HB
BV
23
24
25
NZ
BN
C
2 B
P3
11 N 26 S
12 V 27 SG
13 G 28 AN
14 N 29 HN
15 R 30 SN
31 LN
P16 P7 P6 P5
1
BN
1
C
RPM
HR
1
GH
BN
2
P13 P8
FR
1 LN
BN
3
2 B
P9
SG
2
KM/H
1
F
BN
2
BV
1
1 VG
2 B
1
X21
1 MV
NZ
2 HB
1
P14 P12 X6 P11 P10
2
C
A
1 A1 N
2 B1 M
3 C1 R
MB
4 A2 G
N 5 B2 V
1
RPM
6 C2 B
BN
2
Fig. 9.308
9-181
Impianto elettrico
F7
F8
F7
F9
F12
F10
F4 F13 F11
X23 X21 F1 X6
F15 F14 F5
F16
F3
Fig. 9.309
9-182
Dati tecnici e schemi
9-183
Impianto elettrico
Fig. 9.310
Fig. 9.311
Fig. 9.312
9-184
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.313
Fig. 9.314
Fig. 9.315
9-185
Impianto elettrico
Fig. 9.316
Fig. 9.317
Fig. 9.318
9-186
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.319
Fig. 9.320
Fig. 9.321
9-187
Impianto elettrico
Fig. 9.322
Fig. 9.323
Fig. 9.324
9-188
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.326
9-189
Impianto elettrico
Descrizione generale
La linea rivestimento destro collega tutti gli interruttori
ed i pulsanti posizionati in cabina, per il comando
degli utilizzi come il bloccaggio differenziale (SA11)
e la doppia trazione (SA14)(Fig.9.327).
SA14 SA11
Fig. 9.327
Fig. 9.328
9-190
Landpower Top
Cablaggio
JC1 D3 D4 D5 D6
JC2 D7
D2 D11 D8
D1
X69 D10 D9
Fig. 9.329
9-191
Impianto elettrico
D5 D9 D4
D10
D3
D2
D1
Fig. 9.330
9-192
Dati tecnici e schemi
9-193
Impianto elettrico
Fig. 9.331
Fig. 9.332
Fig. 9.333
9-194
Dati tecnici e schemi
1
2
Fig. 9.334
Fig. 9.335
Fig. 9.336
9-195
Impianto elettrico
Fig. 9.337
Fig. 9.338
Fig. 9.339
9-196
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.340
Fig. 9.341
9-197
Impianto elettrico
JC1 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC2 (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE BR BR BR HB BN
9-198
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea tetto ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul tetto della cabina, come
ad esempio i fari lavoro anteriori e posteriori, i
motorini dei tergicristalli, la radio, e la luce di cortesia
in cabina (Fig.9.343).
Fig. 9.343
X39
Fig. 9.344
9-199
Impianto elettrico
Cablaggio
A1 VB B1 VB C1 R
A2 HG B2 C C2 CHIUDERE A8 B8 C8
JC31 JC32 JC33 JC34 JC35 B
A
GRIGIO
1
INT
A7 B7 C7
A3 R B3 RG C3 CHIUDERE
9 5+4 5+4 3+3+3 5+4 A6 B6 C6
A4 LN B4 CV C4 CHIUDERE
1 HG 1 A 1 C 1 H 1 V VN 2 HV
B
A5 B5 C5
A5 LR B5 RV C5 CHIUDERE
2 HG 2 A 2 C 2 H 2 V
A6 A B6 BV C6 CHIUDERE
A4 B4 C4
3 H
3 HG 3 A 3 C 3 H 3 V A3 B3 C3
7
4
6
4 HG 4 A 4 C 4 HN 4 V A7 CL B7 MB C7 CHIUDERE A2 B2 C2 4
T2
P
5 HG 5 A 5 5 HN 5 A8 HV B8 HN C8 B
6 HG 6 LN 6 6 HN 6 VN
A1 B1 C1
5 HN
6 HN
3
1
7 HG 7 LN 7 RV 7 G 7 VN
8 HG 8 LN 8 RV 8 G 8 VN
7 B
T5
9 HG 9 LN 9 RV 9 G 9
8 HG
987654321
987654321
987654321
987654321
9 8 7 6 5 4 3 21
B
JC DI MASSA VUOTO
EST
A
1
X39 XM6 T3
V
B
2 VB
JC_ 3 V
7
4
6
4 CV
A
5 V
1
8
3
RV 6 VN
1
T6
7 B
1 1
T4
B 8 HG
2
2 2
3 3 A
4 C 4 N 1 AB
5 5 AN
6 6 NZ 2 L
7 RG 7
3 LN
8 B 8
7
4
6
4
1 3 5 7 1 3 5 7
B
5 LN
3
1
6 LR
BR
2 4 6 8 2 4 6 8
T28 T7
7 B
C
8 HG
1
3 GRIGIO MARRONE
2 A
2 1 3 CL
7
4
6
4
5
C
3
1
1 6
2
3
A
HG T8 7
8
B
HG
T29 T30
4 B
1
2 A
3 GV
7
4
6
4 AB
1
8
3
6 HR
T9
7 B
8 HG
A BR
1
T27 1
T10
N 1 1 B
2 NZ 1 2 2
3
T18
3 HR
4 4 GV
5 5 AB
T26 T11
AN 2
3
1
T15 B
INT
4
2
HG 1 VN
B
1 LN B 2 1 B
T12
2 B
4 3 2 1
3 L 2 VN
4 AB 3 G
HG 1 4 R
B B
EST
A
2
B B
V
B
M H
T25 C G RV
T19
1
H MB B
2
HN
B
INT
T24
A
B A B A
HN
B
H
B
1 R
A
2 H
3 G
4 B
5
6
BV
VN
1 2 3 T23 T22 T21
4 5 6
Fig. 9.345
9-200
Landpower Top
T23
T21
T3 T22
T2
T6
T7
T9
T8
T10
T11
Fig. 9.346
9-201
Impianto elettrico
9-202
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.347
Fig. 9.348
Fig. 9.349
9-203
Impianto elettrico
Fig. 9.350
Fig. 9.351
Fig. 9.352
9-204
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.353
Fig. 9.354
Fig. 9.355
9-205
Impianto elettrico
Fig. 9.356
Fig. 9.357
Fig. 9.358
9-206
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.359
Fig. 9.360
Fig. 9.361
9-207
Impianto elettrico
Fig. 9.362
Fig. 9.363
Fig. 9.364
9-208
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.365
Fig. 9.366
Fig. 9.367
9-209
Impianto elettrico
Fig. 9.368
Fig. 9.369
Fig. 9.370
9-210
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.371
2 4
1 3
Fig. 9.372
Fig. 9.373
9-211
Impianto elettrico
Fig. 9.374
Fig. 9.375
Fig. 9.376
9-212
Dati tecnici e schemi
JC31 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC32 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE A A A A A LN LN LN LN
JC33 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE C C C C RV RV RV
JC34 (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE H H H HN HN HN G G G
JC35 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V VN VN VN
9-213
Impianto elettrico
Alternatore
Costruttore Dsx
Tipo Trifase
Tensione 14 V
Corrente 100 A
Motorino d'avviamento
Costruttore Dsx
Tipo Solenoidale
Potenza massima 3 Kw
Tipo d'innesto Innesto automatico del pignone mediante
elettromagnete
Elettrovalvole
Costruttore Cx
Tipo On/Off
Tensione 12 V
Resistenza a 20°C 6,85 Ω ±5%
Tipo Proporzionali
Tensione 12 V
Modello A 2 posizioni e a 3 vie
Sensori
Costruttore Stx
Tipo induttivo
Costruttore Hx
Tipo A effetto Hall
Centralina elettronica
Costruttore Srx-Dx
Strumento
Costruttore Dgx
9-214
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.379
Fig. 9.380
9-215
Impianto elettrico
Fig. 9.381
Fig. 9.382
K1
Fig. 9.383
9-216
Dati tecnici e schemi
FL1 FL4
Fig. 9.384
9-217
Impianto elettrico
9-218
Dati tecnici e schemi
Relè
KA1 Relè stop-bloccaggio differenziale
(pressostato)
KA2 Relè antiavvitamento P.d.F. posteriore
KA3 Relè antiavvitamento P.d.F. anteriore
KA4 Relè sotto chiave danfoss-perkins-
assale sospeso landini
KA5 Relè sotto chiave stop-strumento-
sollevatore elettronico
KA6 Relè sotto chiave emergenza-clacson-
centralina nao
KB1 Relè sotto chiave sedile pneumatico-pto
ant.-accendisigari
KB3 Relè sotto chiave tergi ant./post.-
autoradio-plafoniera
KB6 Relè Dual-Power
KC1 Relè sotto chiave fari lavoro posteriori
KC2 Relè sotto chiave fanali anteriori
KC3 Relè sotto chiave fari lavoro anteriori
Fig. 9.386
KC4 Relè disinnesto cruise control
KC5 Relè luci anabbaglianti
KC6 Relè luci abbagliani
KD4 Relè sotto chiave presa ausiliaria-
selettore di flusso
Relè
KE1 Relè ventola aria cabina
KE2 Relè velocità ventola aria cabina
Fig. 9.387
9-219
Impianto elettrico
Relè
K3 Relè iniezione centralina motore K2 K3
K2 Relè per motorino d'avviamento
K1 Relè per candeletta
K1
Fig. 9.388
9-220
Dati tecnici e schemi
9-221
Impianto elettrico
9-222
Dati tecnici e schemi
9-223
Impianto elettrico
Fig. 9.389
9-224
Landpower Top Tronic
Fig. 9.390
9.225
Impianto elettrico
Fig. 9.391
9-226
Landpower Top Tronic
Fig. 9.392
9-227
Impianto elettrico
Fig. 9.393
9-228
Landpower Top Tronic
Fig. 9.394
9-229
Impianto elettrico
Fig. 9.395
9-230
Landpower Top Tronic
Fig. 9.396
9-231
Impianto elettrico
Fig. 9.397
9-232
Landpower Top Tronic
Fig. 9.398
9-233
Impianto elettrico
Fig. 9.399
9-234
Landpower Top Tronic
Fig. 9.400
9-235
Impianto elettrico
3.7.2 Cablaggi
3.7.2.1 Localizzazione punti di colle-
gamento
In Fig.9.401 sono localizzati i punti di collegamento Landpower versione Top Tronic con cabina.
tra le varie linee di cablaggio montate sulle trattrici
X23
X22
X9 X84
a
Fig. 9.401
9-236
Dati tecnici e schemi
X69
X39
e d
b c
Fig. 9.402
9-237
Impianto elettrico
Descrizione generale
Questa linea è molto importante per la funzionalità M1
dell'impianto elettrico di tutta la trattrice. Essa
collega il polo positivo della batteria con il motorino
d'avviamento (M1 Fig.9.403), consentendo così
l'alimentazione di tutto il sistema elettrico.
Il collegamento con la scatola portafusibili anteriore
avviene sul morsetto positivo della batteria
(Fig.9.404); queste valvole proteggono l'impianto
elettrico della trattrice da eventuali cortocircuiti e da
eccessivi assorbimenti di corrente.
Fig. 9.403
G1
Fig. 9.404
G2
Fig. 9.405
9-238
Dati tecnici e schemi
X84
Fig. 9.406
FL5
Fig. 9.407
Fig. 9.408
9-239
Impianto elettrico
Cablaggio
A1
A2
A4
X84
FL5 A3
Fig. 9.409
9-240
Dati tecnici e schemi
X84
FL5
A3
Z A1 A4 A2
Fig. 9.410
9-241
Impianto elettrico
X22
X9 X84
Fig. 9.412
9-242
Landpower Top Tronic
Cablaggio
1 CHIUDERE 25 Z
XM2 B24
2 N 26 AB
3 HV 27 SG
4 BN 28 C
5 BN 29 BL
6 S 30 BR
7 NZ 31 R
8 A 32 GH
9 AG 33 MN
10 HL 34 R
11 BN 35 MV
12 VB 36 CL
13 CHIUDERE 37 SN
14 VG 38 CN
15 S 39 CB
16 LN 40 CV
17 CHIUDERE 41 G
18 CHIUDERE 42 L
19 CHIUDERE 43 G
20 VN 44 CHIUDERE
21 V 45 GN
22 V 46 BN
23 H 47 CHIUDERE
24 H
B17
2
V
3
H
1 CHIUDERE 17 CHIUDERE 33 CHIUDERE 49 CHIUDERE 65 CHIUDERE
B
2 SN 18 CHIUDERE 34 CHIUDERE 50 CHIUDERE 66 CHIUDERE
1
3 SG 19 CV 35 CHIUDERE 51 CHIUDERE 67 CHIUDERE
4 CHIUDERE 20 CB 36 CHIUDERE 52 L 68 B
5 CHIUDERE 21 CHIUDERE 37 G 53 CHIUDERE 69 B
6 CHIUDERE 22 S 38 CHIUDERE 54 CHIUDERE 70 C
7 CHIUDERE 23 BL 39 CHIUDERE 55 CHIUDERE
8 CHIUDERE 24 CHIUDERE 40 CHIUDERE 56 R
B
9 CHIUDERE 25 MV 41 CHIUDERE 57 R
10 CHIUDERE 26 CHIUDERE 42 AR 58 B
11
12
13
14
AB
BR
CHIUDERE
CHIUDERE
27
28
29
30
CHIUDERE
CL
CN
GH
43
44
45
46
CHIUDERE
MN
R
CHIUDERE
59
60
61
62
CHIUDERE
CHIUDERE
G
CHIUDERE
1 70
B25 1
2
NZ
C
B4 B3
15 CHIUDERE 31 CHIUDERE 47 CHIUDERE 63 CHIUDERE 57 63 64 70
29 35 36 42
15 21 22 28
1 7 8 14 VG
X9 1 AG
2
2 B V
3
H
B
1
B19
VB
B5
B16
S
2 1
B A
2 1
LN
B6
VN
B15
V
GRIGIO
B A
XM3
B14
B2
V
B21 B10 B9 B8 B7
2 3 1
B20
BN
GN
B
B26 B11
B
R
B27
HL
BLU
N
A
N
Fig. 9.413
9-243
Impianto elettrico
B15 X9 X22
B6
B5 B17
B4
B23 B19
B11
B7
B8
B9
Fig. 9.414
9-244
Dati tecnici e schemi
B24/27 - Giunzioni
9-245
Impianto elettrico
Fig. 9.415
Fig. 9.416
Fig. 9.417
9-246
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.418
Fig. 9.419
5
1
Fig. 9.420
9-247
Impianto elettrico
5
1
Fig. 9.421
5
1
Fig. 9.422
Fig. 9.423
9-248
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.424
Fig. 9.425
2
1
Fig. 9.426
9-249
Impianto elettrico
Fig. 9.427
2
1
Fig. 9.428
2
1
Fig. 9.429
9-250
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.430
Fig. 9.431
Fig. 9.432
9-251
Impianto elettrico
Fig. 9.433
Fig. 9.434
Fig. 9.435
9-252
Dati tecnici e schemi
9-253
Impianto elettrico
9-254
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea centrale alimenta i comandi posti frontalmente
al posto di guida, come ad esempio gli interruttori
per il comando dei fari d'illuminazione, la leva del
devioguida, ecc..., ed assicura il collegamento con i
fusibili di protezione dell'impianto elettrico di tutta la
trattrice (Fig.9.438).
La linea centrale è collegata:
- alla linea anteriore motore, attraverso
la connessione tra le morsettiere (X22)
(Fig.9.439);
- la linea del tetto attraverso le morsettiere
(X39) (Fig.9.440);
- alla linea rivestimento destro attraverso i
connettori (X69) (Fig.9.441);
- alla linea posteriore attraverso la connessio-
ne tra le morsettiere (X23) (Fig.9.439);
Fig. 9.438
X23
X22
X84
Fig. 9.439
X69
X39
9-255
Impianto elettrico
Fig. 9.442
X10
Fig. 9.443
9-256
Dati tecnici e schemi
Notes
9-257
Impianto elettrico
Cablaggio
V
B
HB
CONTROL
B
CRUISE
B
2
20
20
VB
GN
M
1
G
1
L
30
30
30
30
30
30
G
R
AN
BN
LR
GH
VN
87
87
87
87
87
87
1
R
Z
GH
RG
GR
19
19
VB
2
R
R
12V 70A
2 1
VN
HB
BN
AR
R
R
B
B
18
18
HR
VN
LN
3
3
R
V
87a
87a
87a
87a
87a
87a
85
86
85
86
85
86
85
86
85
86
85
86
L 6 5 4
2
17
17
HN
4
4
H
H
A
A
1 1
HV
30
30
30
30
3 2 1
R
+
16
16
RN
RN
-
M
5
5
C
R
HN
87
87
87
87
LR
CL
R
R
R
GR
B
C
2 B
RG
RG
15
15
RN
12V 70A
G
HN
AG
6
6
R
R
CN
B
R
R
B
GV
87a
87a
87a
87a
B
85
86
85
86
85
86
85
86
MV
14
14
RN
7
C
C
C
L
1 2 1 2
MV
30
30
30
30
30
G
G
R
13
13
HR
HV
8
8
C
R
2 S
2
CB
87
87
87
87
87
R
R
3 BV
MB
12
12
GV
HV
9
R
FR
N
MV
MV
CN
BN
VB
5 B
N
B
B
R
1
C48 C53 C51 C54
11
10
11
10
HN
R
V
SERIALE
87a
87a
87a
87a
87a
85
86
85
86
85
86
85
86
85
86
OUT IN IN OUT OUT IN IN OUT
MB
MB
87
86
B
B
30 85
R
GV
30
X74
B
S
VG
87
A B
87
86
MB
BV
R
R
R
1 BV
87a
30
85
86
85
X8
2 S
C37
R
JC10
C2
30
R
4 L
87
R
5 TAPPO
R R 6 TAPPO
B
R
RES. 7 A
87a
85
86
120 OHM
8 Z
1 2
4 5
9 TAPPO
10 TAPPO
6 7
C36 11
12
AN
G
3
8
13 B
1 HR
14 TAPPO
CV
2 BN
B
15 C
3 GN 16 TAPPO
4 SN
X73
5 AN
C35
6 HN
SOLL
7 BV
RN 8 B
NAO
2 3
1 R 22 SG
A 1 R 24 TAPPO 2 RN 23 LR
2 LR 25 AN 3 HR 24 TAPPO
AN
1
3 RV 26 SN 4 BV 25 TAPPO
4
5
6
BN
BN
BN
27
28
29
HN
HL
AB
C14 C13 5
6
7
AN
VB
BL
26
27
28
HL
CV
RG
8 HV 29 B
7 NZ 30 GH
R
R
C
C
R
10 A 33 V 12 CB 33 ZB
1
BL 1 2 3
11 TAPPO 34 B 13 L 34 TAPPO
12 TAPPO 35 G
1
14 TAPPO 35 CN
2
3
4
5
R 1 2
13 HR 36 N 15 GN 36 TAPPO
ST
16 H 37 RV
M
G
B
14 TAPPO 37 R 1 R
OP
15 L 38 M 17 CN 38 VG
2 HB
T 16 CV 39 MB 3 LB
18
19
S
TAPPO
39
40
TAPPO
HB
17 LN 40 VG 1 -
GR
4 L 20 TAPPO 41 AB
B
18 H 41 TAPPO 2 -
X69
5 - 21 NZ 42 TAPPO
19 RG 42 TAPPO 5 4 6 GH 3 -
1
1 2 3 20 AR 43 B 4 5 6 7 AG 4 -
C5
21 TAPPO 44 BR 5 L
C34
8 RG
2
B 22 SG 45 VB 9 NZ 6 G
12 3 1 B 7 R
R 23 BV 46 S 1 TAPPO 24 H 10 -
47 SG 1 RN 2 8 -
2 N 25 Z 11 -
3 HV 26 AB 2 BR 3 RN 9 GR
12 SN
1 2 4 BN 27 SG 4 S 10 HL V
3 TAPPO 13 -
G
N
B 5 BN 28 C 5 BV 11 - N
1 M 4 HV 14 BN
C33
6 S 29 LB 12 - B
9 10
2 HL 15 -
3 4
1 S 5 TAPPO 13 RG
3 VB 7 NZ 30 BR 16 -
2 TAPPO 6 TAPPO CV
8 A 31 R 14 S
N
B
4 HG 17 Z
7 8
2 3
4 5 6
15 LB B
5 B 3 G 9 AG 32 GH 18 -
4 MN 10 HL 33 MN 19 MB 16 BR
6
1 2
5 6
1
11 BN 34 R 20 - 17 N
7 5 MV
12 VB 35 MV 21 V 18 -
8 RN 6 R
19 BN
C6
9 A 13 TAPPO 36 CL 22 HG
14 VG 37 SN 23 G 20 -
C22
10 AN
15 S 38 CN 21 VB
2
24 V
16 LN 39 CB 25 GV 22 SG
1
VN 17 TAPPO 40 CV
1 2 3 4
26 AN 23 -
R
BR 18 TAPPO 41 G
G
24 -
1 HG 11
RV
V 19 TAPPO 42 L 25 -
2 MB 12 B 20 VN 43 G 26 - 1 VN 9 MN
C 1 2 3
3 C 13 21 V 44 TAPPO 2 V 10 GN
4 5 6
4 C 14 22 V 45 GN 3 Z 11 VB
5 RN 15 RN 23 H 46 BN 7 8 9 4 C 12 CB
6 AN 16 AB 47 TAPPO 10 11 5 13 BN
S
XM5 C16
6 LR 14
7 G 17 V
8 ZB 18 CV RV 1 L 7 VN 15 N
X69 SR 2 VN 8 RV 16
9 19 AB
2
B 3 G
10 S 20 R 8 16
NAO
1 2 3
4 G
1
7 15
2 1 5 GN
6 V 6 14
2 1
C21 C15 7
8
HN
Z
5 13
4 12
X22
STOP
9 C 3 11
R
2 1
10 GR
2 10
BR
LB
B
B
11 B
MN
1 9
B
9
SN
B
8
7
4 3 2 1
LL
6
B 1 RN
4
X65
20
1 2 3
SO
19
18 2 AN
C20
7
61
5
4 M
1
3 A
9 10
51 3
5
14
1 1 2 V 4 SG
1
13
3
1 2 3
4
B
B
12 5 HV
11
3
8
10 4 5 6 6 BV
2
1
2
7
2 7 HR
6
8 CN
1
3
1 9 A
2 R 10 R
C30 C27
LEVA INVERSORE
3 AR CN 1
3
AN
X22
5
2
C36
2 AG
1
R 2 R
6
6 HG
A
8
3 HV
5
RN
7 B
4
8 HG 2 4 A
7
5 AN
3 N 6 BR
C9
4 HV
A2 B2 C2
A3 R B3 RG C3 1
A3 B3 C3
1 CL A4 LN B4 CV C4 VN 2 HV
A4 B4 C4
2 G A5 B5 C5 A5 LR B5 RV C5 LN 3 RV
CONTROL
CROUISE
3 A6 B6 C6 4
A6 A B6 BV C6 S
8
1
4 A7 B7 C7 5
17
18
A7 CL B7 MB C7
7
4
5 A8 B8 C8 6
C29
7 B A8 HV B8 HN C8 B
4
7
7 B
8 HG
10
8 HG
8
3
1
10 A
17 1 HR
4 BR 2 LR
18 CL
WA MP
LA
3 L
RN
A
ING
C34
3 4
17
18
7
4
5
5 GN
1 SG 7
10
LOWER
8 HG
3
1
2 A LB
C28 10 B
SET
3 SN
LB
3
1
8
1 17 GH
4
C10
5 18 VB
LAM P
P
O
A
6
4
7
ST
6 HG 2
7 B A
8 HG
Fig. 9.444
9-258
Dati tecnici e schemi
Notes
9-259
Impianto elettrico
X73 X74 C13 C49 C47 C48 C5 C9 C10 C36 C30 C28 C29 X39 C35 C34 C31
C6
X71 C32
X72 C33
C15 C42
C14 C41
C16 C40
X8 C39
C1 C38
XM4 C37
C2 X49
C25
C24 X65
X23 C46
X22 X84 C17 C18 C11 C12 C23 X69 XM5 C49 C45 C43 C44 C27 C19 C20 C21
Fig. 9.445
9-260
Dati tecnici e schemi
9-261
Impianto elettrico
9-262
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.446
Fig. 9.447
Fig. 9.448
9-263
Impianto elettrico
Fig. 9.449
Fig. 9.450
Fig. 9.451
9-264
Dati tecnici e schemi
4 1
Fig. 9.452
Fig. 9.453
9-265
Impianto elettrico
9-266
Dati tecnici e schemi
9-267
Impianto elettrico
Fig. 9.457
Fig. 9.458
1 4
Fig. 9.459
9-268
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.460
1
2
Fig. 9.461
Fig. 9.462
9-269
Impianto elettrico
Fig. 9.463
4 1
Fig. 9.464
Fig. 9.465
9-270
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.466
Fig. 9.467
Fig. 9.468
9-271
Impianto elettrico
Fig. 9.469
Fig. 9.470
Fig. 9.471
9-272
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.472
Fig. 9.473
Fig. 9.474
9-273
Impianto elettrico
Fig. 9.476
Fig. 9.477
9-274
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.478
1
2
Fig. 9.479
1
2
Fig. 9.480
9-275
Impianto elettrico
Fig. 9.481
Fig. 9.482
1
2
Fig. 9.483
9-276
Dati tecnici e schemi
1
2
Fig. 9.484
Fig. 9.485
1
2
Fig. 9.486
9-277
Impianto elettrico
1
2
Fig. 9.487
1
2
Fig. 9.488
Fig. 9.489
9-278
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.490
Fig. 9.491
Fig. 9.492
9-279
Impianto elettrico
Fig. 9.493
Fig. 9.494
Fig. 9.495
9-280
Dati tecnici e schemi
9-281
Impianto elettrico
Fig. 9.498
9-282
Dati tecnici e schemi
9-283
Impianto elettrico
9-284
Dati tecnici e schemi
9-285
Impianto elettrico
9-286
Dati tecnici e schemi
9-287
Impianto elettrico
JC1 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE N N N N N R R R R
JC2 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE M M M M
JC3 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC4 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V V DIODO DIODO VB
JC5 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE BR BR BR BR BR
JC6 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE S S S S A A A A
JC7 (6+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE G G G G G DIODO DIODO GH
9-288
Dati tecnici e schemi
JCA (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE LR LR LR RV RV RV VN VN VN
JCB (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE CN CN CN SG SG SG
JCC (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HR HR HR RN RN RN RN
JCD (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE N N N HV HV HV C C C
JCE (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE AN AN AN A A A
JCF (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE BV BV BV VB BV A A A
JCG (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE CV CV CV HL HL HL
JCH (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE G G G G G MV MV MV MV
JCM (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE RN RN RN A A A AN AN AN
JCL (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE RES BR BR RES A RES LB LB RES
9-289
Impianto elettrico
Descrizione generale
La linea posteriore ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul carter della trasmissione
e sui blocchi idraulici, come ad esempio il sensore
(SR3 Fig.9.506) dei giri della P.d.F. posteriore e le
elettrovalvole posizionate nella centralina idraulica
(Fig.9.507), per il comando degli utilizzi come il
bloccaggio differenziale e la doppia trazione.
SR3
Fig. 9.506
Fig. 9.507
X23
Fig. 9.508
9-290
Landpower Top Tronic
Cablaggio
P1 P2 P3 CN
P6 P7 P8 P9 P10 X66
SX
1
BN
2
R
RG
BN
BN
LN
CV
BN
BN
BN
HN
SN
AN
3
B
2 1 2 1 2 1 2 1 2 1
RV
BR
LR
BR
4 3 2 1
DX
A
1
BN
2
2 1 R
X23
1
3
2
R U O M D
O
R
P5 P4
VN
BR
2 1
P26
1 R 25 AN
2 LR 26 SN SG
BR
3 RV 27 HN
4 BN 28 HL
P22 U
5 BN 29 AB
6 BN 30 GH
7 NZ 31 MV
8 VN 32 N
9 CN 33 V
1
10 A 34 B
2
11 CHIUDERE 35 G1
12 CHIUDERE 36 N
13 HR 37 R
MP
14 CHIUDERE 38 M
TE
15 L 39 MB
16 CV 40 VG GH
17 LN 41 CHIUDERE
P13
18 H 42 CHIUDERE
19 RG 43 B
20 AR 44 BR
P23
21 CHIUDERE 45 VB
22 SG 46 S
23 BV 47 SG
24 CHIUDERE
1 HL
2 BN RPM
P28 1 AR
FR ( ) P12
2 B
1 2 3
1 AB
2 BN
P29
X21
HR
BN
R
P27
F
KM/H
R
3
BN
2
BV 1 VG
1
2 BN
NZ
P20 P14
BN
3
SG 1 MV
2
2 BN
S
1
1
C
2
1
P24
BN 1 A1 N
RPM
2
P19 P17 X6
R 2 B1 M
3
3 C1 R
MB
4 A2 G
5 B2 V
6 C2 B
P.L.
VB
1
BN
2
P16
Fig. 9.509
9-291
Impianto elettrico
P12 P10
P9
P8
P28 P7
P29 P6
X23 P2 P1 P5 P16 X6
P14 P18
P20
P21
Fig. 9.510
9-292
Dati tecnici e schemi
9-293
Impianto elettrico
Fig. 9.511
Fig. 9.512
Fig. 9.513
9-294
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.514
Fig. 9.515
Fig. 9.516
9-295
Impianto elettrico
Fig. 9.517
Fig. 9.518
Fig. 9.519
9-296
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.520
Fig. 9.521
Fig. 9.522
9-297
Impianto elettrico
Fig. 9.523
Fig. 9.524
Fig. 9.525
9-298
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.526
Fig. 9.527
Fig. 9.528
9-299
Impianto elettrico
Fig. 9.529
Fig. 9.530
1
2
Fig. 9.531
9-300
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.532
Fig. 9.533
Fig. 9.534
9-301
Impianto elettrico
Fig. 9.535
9-302
Dati tecnici e schemi
9-303
Impianto elettrico
Fig. 9.537
9-304
Dati tecnici e schemi
Descrizione generale
La linea rivestimento destro collega tutti gli interruttori
ed i pulsanti posizionati in cabina, per il comando
degli utilizzi come il bloccaggio differenziale (SA11)
e la doppia trazione (SA14)(Fig.9.538).
SA14 SA11
Fig. 9.538
Fig. 9.539
9-305
Impianto elettrico
Cablaggio
JC1 D3 D4 D5 D6
JC2 D7
D2 D11 D8
D1
X69 D10 D9
Fig. 9.540
9-306
Dati tecnici e schemi
D3 D10 D5 D9 D8 D6 D7 D4
Fig. 9.541
9-307
Impianto elettrico
9-308
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.542
Fig. 9.543
Fig. 9.544
9-309
Impianto elettrico
1
2
Fig. 9.545
Fig. 9.546
Fig. 9.547
9-310
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.548
Fig. 9.549
Fig. 9.550
9-311
Impianto elettrico
Fig. 9.551
Fig. 9.552
9-312
Dati tecnici e schemi
JC1 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC2 (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE BR BR BR HB BN
9-313
Impianto elettrico
Descrizione generale
La linea tetto ha la funzione di alimentare i
componenti posizionati sul tetto della cabina, come
ad esempio i fari lavoro anteriori e posteriori, i
motorini dei tergicristalli, la radio, e la luce di cortesia
in cabina (Fig.9.554).
Fig. 9.554
X39
Fig. 9.555
9-314
Landpower Top Tronic
Cablaggio
A1 VB B1 VB C1 R
A2 HG B2 C C2 CHIUDERE A8 B8 C8
JC31 JC32 JC33 JC34 JC35 B
A
GRIGIO
1
INT
A7 B7 C7
A3 R B3 RG C3 CHIUDERE
9 5+4 5+4 3+3+3 5+4 A6 B6 C6
A4 LN B4 CV C4 CHIUDERE
1 HG 1 A 1 C 1 H 1 V VN 2 HV
B
A5 B5 C5
A5 LR B5 RV C5 CHIUDERE
2 HG 2 A 2 C 2 H 2 V
A6 A B6 BV C6 CHIUDERE
A4 B4 C4
3 H
3 HG 3 A 3 C 3 H 3 V A3 B3 C3
7
4
6
4 HG 4 A 4 C 4 HN 4 V A7 CL B7 MB C7 CHIUDERE A2 B2 C2 4
T2
P
5 HG 5 A 5 5 HN 5 A8 HV B8 HN C8 B
6 HG 6 LN 6 6 HN 6 VN
A1 B1 C1
5 HN
6 HN
3
1
7 HG 7 LN 7 RV 7 G 7 VN
8 HG 8 LN 8 RV 8 G 8 VN
7 B
T5
9 HG 9 LN 9 RV 9 G 9
8 HG
987654321
987654321
987654321
987654321
9 8 7 6 5 4 3 21
B
JC DI MASSA VUOTO
EST
A
1
X39 XM6 T3
V
B
2 VB
JC_ 3 V
7
4
6
4 CV
A
5 V
1
8
3
RV 6 VN
1
T6
7 B
1 1
T4
B 8 HG
2
2 2
3 3 A
4 C 4 N 1 AB
5 5 AN
6 6 NZ 2 L
7 RG 7
3 LN
8 B 8
7
4
6
4
1 3 5 7 1 3 5 7
B
5 LN
3
1
6 LR
BR
2 4 6 8 2 4 6 8
T28 T7
7 B
C
8 HG
1
3 GRIGIO MARRONE
2 A
2 1 3 CL
7
4
6
4
5
C
3
1
1 6
2
3
A
HG T8 7
8
B
HG
T29 T30
4 B
1
2 A
3 GV
7
4
6
4 AB
1
8
3
6 HR
T9
7 B
8 HG
A BR
1
T27 1
T10
N 1 1 B
2 NZ 1 2 2
3
T18
3 HR
4 4 GV
5 5 AB
T26 T11
AN 2
3
1
T15 B
INT
4
2
HG 1 VN
B
1 LN B 2 1 B
T12
2 B
4 3 2 1
3 L 2 VN
4 AB 3 G
HG 1 4 R
B B
EST
A
2
B B
V
B
M H
T25 C G RV
T19
1
H MB B
2
HN
B
INT
T24
A
B A B A
HN
B
H
B
1 R
A
2 H
3 G
4 B
5
6
BV
VN
1 2 3 T23 T22 T21
4 5 6
Fig. 9.556
9-315
Impianto elettrico
T23
T21
T3 T22
T2
T6
T7
T9
T8
T10
T11
Fig. 9.557
9-316
Dati tecnici e schemi
9-317
Impianto elettrico
Fig. 9.558
Fig. 9.559
Fig. 9.560
9-318
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.561
Fig. 9.562
Fig. 9.563
9-319
Impianto elettrico
Fig. 9.564
Fig. 9.565
Fig. 9.566
9-320
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.567
Fig. 9.568
Fig. 9.569
9-321
Impianto elettrico
Fig. 9.570
Fig. 9.571
Fig. 9.572
9-322
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.573
Fig. 9.574
Fig. 9.575
9-323
Impianto elettrico
Fig. 9.576
Fig. 9.577
Fig. 9.578
9-324
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.579
Fig. 9.580
Fig. 9.581
9-325
Impianto elettrico
Fig. 9.582
Fig. 9.583
Fig. 9.584
9-326
Dati tecnici e schemi
Fig. 9.585
Fig. 9.586
Fig. 9.587
9-327
Impianto elettrico
JC31 (9)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE HG HG HG HG HG HG HG HG HG
JC32 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE A A A A A LN LN LN LN
JC33 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE C C C C RV RV RV
JC34 (3+3+3)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE H H H HN HN HN G G G
JC35 (5+4)
NUMERO 1 2 3 4 5 6 7 8 9
COLORE V V V V VN VN VN
9-328
Principali componenti
Indice
4.1 Introduzione...........................................................................9-331
4.3 Elettrovalvole.........................................................................9-345
4.3.1 Descrizione generale.................................................... 9-345
4.3.2 Localizzazione.............................................................. 9-349
4.3.3 Identificazione............................................................... 9-350
4.3.4 Controlli........................................................................9-357
4.5 Strumento...............................................................................9-365
4.5.1 Descrizione generale.................................................... 9-365
4.5.2 Indicatori e connessioni................................................ 9-368
4.5.3 Regolazioni...................................................................9-375
4.5.4 Tabelle modello e pneumatici....................................... 9-379
9-329
Impianto elettrico
9-330
Principali componenti
4.1 Introduzione
In questa sezione sono trattati i "principali"
componenti di natura elettrica montati sulle trattrici
Landpower, i quali richiedono la conoscenza, da
parte del tecnico riparatore, di particolari avvertenze
ed informazioni concernenti le operazioni di
manutenzione e registrazione.
I potenziometri, i sensori, le elettrovalvole, gli
interruttori ed i pulsanti sono identificati con le
stesse lettere e numeri progressivi utilizzati nello
schema funzionale; questa identificazione rimane
invariata in tutte le sezioni di questo manuale.
9-331
Impianto elettrico
9-332
Principali componenti
Vcc.=.2.Volt
Vh
Campo
Magnetico
Fig. 9.592
Vh
Vcc
Fig. 9.593
9-333
Impianto elettrico
4.2.2 Localizzazione
SR4
ST1
SP5
Fig. 9.594
9-334
Principali componenti
9-335
Impianto elettrico
4.2.3 Identificazione
Sensore temperatura acqua motore
Il sensore (ST1), posto sul lato sinistro del motore, B15
indica la temperatura d'esercizio del motore stesso
ed un'eventuale surriscaldamento, attraverso una
segnalazione analogica posta sullo strumento.
Il sensore di temperatura (ST1) varia il segnale
inviato allo strumento in base alla variazione del
proprio valore resistivo (espresso in Ohm).
Il sensore (ST1) è collegato al cablaggio anteriore
ST1
attraverso il connettore (B15)(Fig.9.595).
Fig. 9.595
Fig. 9.596
Fig. 9.597
9-336
Principali componenti
SP4
Fig. 9.599
9-337
Impianto elettrico
Fig. 9.600
9-338
Principali componenti
Fig. 9.604
9-339
Impianto elettrico
Fig. 9.605
Fig. 9.606
Fig. 9.607
9-340
Principali componenti
Fig. 9.608
Fig. 9.609
9-341
Impianto elettrico
4.2.4 Registrazioni
Sensore velocità avanzamento SR2
Il sensore (SR2 Fig.9.610), posto sul lato destro
del carter ponte posteriore, rileva la velocità
di avanzamento della trattrice, per il tramite
dell'ingranaggio calettato sul pignone coppia-conica,
ed invia un segnale alla centralina elettronica o allo
strumento.
In caso di sostituzione, si consiglia di avvitare il
sensore in battuta sull'ingranaggio e svitare di 1/2
giro; ed inoltre mantenere gli stessi spessori nel
rimontare il sensore nuovo.
Fig. 9.610
Fig. 9.611
Fig. 9.612
9-342
Principali componenti
Fig. 9.613
9-343
Impianto elettrico
,5.V
segnale
Fig. 9.615
Fig. 9.616
9-344
Principali componenti
4.3 Elettrovalvole
4.3.1 Descrizione generale
La funzione di un'elettrovalvola è quella di aprire
o chiudere l'alimentazione e lo scarico dell'olio al
relativo utilzzo. Ciò avviene eccitando o diseccitando
l'elettrovalvola ossia inviando od interrompendo una
tensione elettrica; ciò determina la sua apertura o
chiusura al passaggio dell'olio.
Le elettrovalvole montate sulle trattrici Landpower
sono di due tipi:
- ON/OFF (Fig.9.617)(versione Techno e Top)
- proporzionali (Fig.9.620)(versione Top Tro-
nic) Fig. 9.617
P - Pressione
U - Utilizzo
P - Scarico
9-345
Impianto elettrico
Fig. 9.618
Fig. 9.619
9-346
Principali componenti
Elettrovalvole proporzionali
La tecnica delle valvole proporzionali, quale anello Allo stesso modo in funzione del comportamento
di congiunzione tra la tecnica di comando e quella di nel tempo, per es., variazione della portata, anche
regolazione, è oggi divenuto un concetto ben chiaro l' accelerazione o decelerazione potranno essere
nell' ambito dell' oleodinamica. controllati con continuità.
La figura sottoindicata mostra il percorso del segnale: Nelle trattrici Landpower Top Tronic le
un segnale di tensione in ingresso (in prevalenza tra elettrovalvole proporzionali consentono un innesto/
0±9 V) viene convertito attraverso un amplificatore disinnesto modulare delle due frizioni idrauliche. La
in una corrente funzione della tensione stessa. loro funzione è quella di inviare olio all' utilizzo a
seconda delle necessità, attraverso la variazione
Per es. 1mV = 1mA.
dell' apertura.
Questo segnale elettrico di ingresso viene
Queste elettrovalvole sono comandate da una
trasformato dal magnete proporzionale in grandezze
scheda elettronica, posta all' interno della centralina
d' uscita quali forza e corsa.
di comando, la quale è inserita in un programma
L' emissione del segnale per il controllo della di gestione elettronica.Il controllo del corretto
direzione e della portata o della pressione consente funzionamento di queste elettrovalvole deve
di collocare valvole proporzionali direttamente necessariamente avvenire con l' ausilio di un PC e
in prossimità dell' attuatore migliorando le del software di gestione elettronica del modulo "Top
caratteristiche dinamiche del sistema di comando. Tronicshift".
Le grandezze forza o corsa come segnale di ingresso
per la parte della valvola strettamente idraulica si
tramutano in una portata o in una pressione.
Per l' attuatore e, di conseguenza, per l' operazione
finale della macchina, questo significa controllare
con continuità non solo la direzione, ma anche la
velocità e la forza.
9-347
Impianto elettrico
5 7 6 9
1 3 10 11 8
Fig. 9.620
9-348
Principali componenti
4.3.2 Localizzazione
YV3
YV2 YV5
YV11 YV8
YV4
YV3* YV7*
YV16 YV7 YV12 YV9 YV10 YV6
Fig. 9.621
9-349
Impianto elettrico
4.3.3 Identificazione
YV2 YV3
Elettrovalvole distributore supplementare
Le due elettrovalvole (YV2 e YV3) sono montate
nel blocchetto denominato selettore di flusso
elettroidraulico per la funzione che svolge. Le due
elettrovalvole sono del tipo ON/OFF, servono per
aprire o chiudere il passaggio di olio verso il relativo
distributore supplementare, comandato attraverso il
pulsante (SA10). Premendo il pulsante in posizione A
si eccita l’elettrovalvola (YV2); premendo il pulsante
in posizione B si eccita l’elettrovalvola (YV3).
Fig. 9.622
YV2 YV3
SA10
Fig. 9.623
9-350
Principali componenti
9-351
Impianto elettrico
P2 YV7
Versione Top
Fig. 9.629
9-352
Principali componenti
P3
YV12
Versione Top
Fig. 9.632
9-353
Impianto elettrico
YV6
YV10
YV8
YV9
YV5
Fig. 9.633
9-354
Principali componenti
Elettrovalvola reverse
Spostando la leva dell’inversore (SB1) in posizione
indietro, si invia un segnale alla centralina
elettronica, la quale eccita l’elettrovalvola (YV9).
L’apertura graduale dell’elettrovalvola (YV9) è YV9
gestita dalla centralina elettronica, allo scopo di
garantire un inversione del senso di marcia dolce
e progressivo. L’apertura della valvola consente il SB1
passaggio di olio in pressione (21 bar) al relativo
pistone posto sul coperchio comandi, il quale
spostandosi, comanda l’innesto del sincronizzatore
corrispondente. L’elettrovalvola (YV9) è collegata al P6
cablaggio posteriore attraverso il connettore (P6)
Fig. 9.636
9-355
Impianto elettrico
Fig. 9.638
9-356
Principali componenti
4.3.4 Controlli
Per verificare il corretto funzionamento
dell'elettrovalvole montate sulle trattrici Landpower
è possibile eseguire alcuni controlli:
a - controllo della resistenza dell'avvolgimento
b - controllo del valore di tensione (valvole di
tipo ON/OFF)
c - controllo del valore di corrente (valvole di
tipo proporzionale)
9-357
Impianto elettrico
Fig. 9.641
Amp.
Fig. 9.643
9-358
Principali componenti
Fig. 9.645
Fig. 9.646
9-359
Impianto elettrico
4.4.2 Localizzazione
SA11 SA14
SA28
SA21 SA16
SA19 SA17
SA15 SA18
SA20 SA10
Fig. 9.647
9-360
Principali componenti
4.4.3 Identificazione
Pulsante comando distributore supplemen-
tare (A-B) (versione Top e Top Tronic)
D5
Il pulsante (SA10) posto sul lato destro, serve per
il comando di eventuali martinetti idraulici esterni
come il terzo punto e l’asta livellatrice. Il pulsante
(SA10) può assumere tre posizioni:
A-N-B SA10
Premendo tale pulsante si eccitano l’elettrovalvole
(pos.A - YV2) (pos.B - YV3), montate nel relativo
blocchetto idraulico.
L’ interruttore (SA10) è collegato al cablaggio del Fig. 9.648
rivestimento destro cabina attraverso il connettore
(D5).
9-361
Impianto elettrico
9-362
Principali componenti
Fig. 9.655
9-363
Impianto elettrico
Fig. 9.657
Fig. 9.658
9-364
Principali componenti
4.5 Strumento
4.5.1 Descrizione generale
Lo strumento montato sulle trattrici Landpower
fornisce in tempo reale all'operatore tutte le
informazioni per il controllo del trattore; gli
appositi display digitali forniscono in modo preciso
l'indicazione del numero dei giri della P.d.F. e della
velocità d'avanzamento della trattrice. Attraverso
gli indicatori di tipo analogico vengono fornite le
informazioni riguardo al numero dei giri del motore,
del livello del combustibile e della temperatura
dell'acqua motore. Il vetro di tipo "antiriflesso"
garantisce la lettura delle informazioni visualizzate
Fig. 9.659
in qualsiasi condizione atmosferica. Lo strumento
permette un costante controllo della modalità di
lavoro della trattrice attraverso l'indicazione digitale
del tipo di gamma inserita. Le spie luminose sono 26 PIN
disposte sullo strumento in base alle specifiche
funzioni di segnalazione. Lo strumento è collegato KEY
al cablaggio del cruscotto attraverso due connettori
a 26 PIN, contrassegnati sul retro rispettivamente
da 3 key e 5 key. Essi sono facilmente accessibili, in
quanto lo strumento è inserito nel rivestimento del
cruscotto in modalità "ad incastro".
Nella tabella indicata sono riportati i valori
caratteristici del sensore di temperatura dell'acqua
motore, in relazione ad un valore di tensione KEY
applicata ed a un valore di resistenza di Pull Up.
I valori rilevati dal sensore (ST1) sono riportati Fig. 9.660
attraverso un indicatore di tipo analogico posto alla
sinistra dello strumento.
9-365
Impianto elettrico
Fig. 9.662
9-366
Principali componenti
Computer di bordo
Attraverso l'azione sui pulsanti laterali (X1) e (X2) è
possibile accedere alle funzioni legate al computer
di bordo di cui è dotato lo strumento montato sulle
trattrici Landpower. Tali funzioni permettono di
ottimizzare l'uso del trattore e gestire il lavoro da
eseguire: superficie lavorata, distanza percorsa,
dimensioni dell'attrezzo, tipo di pneumatico e
impostazione dell'orario. Attraverso i pulsanti (X1)
e (X2) è anche possibile effettuare la calibrazione
dei valori di funzionamento della trattrice; in questa
modalità i pulsanti (X1) e (X2) assumono le stesse
funzioni dei pulsanti posti sulla leva delle marcie.
Le operazioni da eseguire per accedere al computer
di bordo sono trattate nel paragrafo 4.5.3 di questo
capitolo e nel libretto d'istruzioni della trattrice.
9-367
Impianto elettrico
4 5 6 7 35 13 33 36 26 14 15 16
8 25
3 17
9 24
2 18
1 19
11 20
37 21
27 34 12 10 28 31 29 23 22 32 38 30
Fig. 9.663
9-368
Principali componenti
5 key 3 key
Fig. 9.665
Numero Simbolo Funzione Segnale inptu
Descrizione funzione
Led Led Colore Led Conn. Term. Colore
Luci di posizione Indica l’accensione delle luci di posizione PULL UP
1 e/o fari abbaglianti.
VERDE 3 key 22 HG
Fari abbaglianti PULL UP
2 Indica l’accensione dei fari abbaglianti.
BLU 3 key 21 V
Freno di stazionamento PULL DOWN
3 Indica l’inserimento del superriduittore.
ROSSO 3 key 12 -
Press. olio motore Indica il freno a mano inserito. Il lampeggio PULL DOWN
4 a Key off indica il freno a mano non
ROSSO inserito. 3 key 2 ZN
Indica bassa pressione dell’olio nel motore; PULL DOWN
Impianto di ricarica appena avviato il motore deve spegnersi.
5 A motore caldo ed a basso regime può
ROSSO 3 key 3 RV
accendersi anche se tutto è normale.
9-369
Impianto elettrico
9-370
Principali componenti
Fig. 9.666
Indicatore (LCD1)
Parte 1: indica le ore ed i minuti (per la regolazione
vedere paragrafo 4.5.3) Parte 2: indica le ore 1 3 4
effettive di lavoro, ed è indipendente dal regime
motore: 5 numeri bianchi indicano le ore, 1 numero
giallo indica 1/10 di ora. Parte 3 (solo versione Top):
indica la gamma del Powersix: 1-gamma ridotta, 2-
gamma diretta Parte 4: indica il senso di marcia
Parte 5 (solo versione Top): indica lo stato del
Powershuttle e l'inserimento del Park Lock:
2 5
N - Powershuttle in NEUTRO
F - Powershuttle in AVANTI
R - Powershuttle INDIETRO
Fig. 9.667
P - Parck lock inserito
Indicatore (LCD3)
L'indicatore (29) visualizza con precisione il regime
di funzionamento ("giri dell'albero") della Presa di
Forza posteriore, questo permette un costante
controllo del regime su attrezzi che necessitano di
una precisa selezione della velocità di rotazione.
Il numero dei giri è rilevato dal sensore (SR4).
Il segnale viene inviato poi allo strumento dalla
centralina elettonica nelle versioni Top Tronic; nelle
versioni Techno e Top, il segnale viene inviato dal
sensore direttamente allo strumento.
Fig. 9.668
9-371
Impianto elettrico
Indicatore (LCD3)
L'indicatore (28) visualizza la velocità
d'avanzamento della trattrice, senza tener conto
dell'eventuale slittamento delle ruote. La velocità
può essere espressa in Km/h oppure in Miglia/h
a seconda del paese di destinazione. In caso di
sostituzione dei pneumatici montati in origine, è
possibile riprogrammare l'indicatore in relazione alle
dimensioni di quelli nuovi. La velocità d'avanzamento
è rilevata dal sensore (SR2). Il segnale viene inviato
poi allo strumento dalla centralina elettonica nelle
versioni Top Tronic; nelle versioni Techno e Top, il
segnale viene inviato dal sensore direttamente allo
strument
Fig. 9.669
9-372
Principali componenti
Fig. 9.671
9-373
Impianto elettrico
LCD1
3
EH8
9-374
Principali componenti
4.5.3 Regolazioni
Fig. 9.674
Modalità normale
Interessato solo LCD2
Fig. 9.675
Ad ogni pressione (non prolungata) del tasto X1, si
visualizza su LCD2 partendo dalla Velocità (Km/h),
l’area lavorata (ha) e la distanza percorsa (Km).
Area lavorata
Nella posizione area lavorata, una pressione (non
prolungata) del tasto X2, attiva il conteggio dell’area
lavorata (identificata con il lampeggio del simbolo
evidenziato in ad una frequenza di 2 - 3 volte al
secondo). Una ulteriore pressione (non prolungata)
del tasto X2, blocca il conteggio (identificato dal
relativo simbolo, ora non lampeggiante ma “fisso”).
Una pressione continuata (maggiore di 5 sec.) del
tasto X2 permette l’azzeramento di tali misure. Il
movimento della chiave di avviamento ON-OFF-
ON, riporta lo strumento nella condizione di default,
senza tuttavia perdere i conteggi effettuati.
9-375
Impianto elettrico
Distanza percorsa
Nella posizione distanza percorsa, una pressione
(non prolungata) del tasto X2, attiva il conteggio
della distanza percorsa. Una ulteriore pressione
(non prolungata) del tasto X2, blocca il conteggio
(identificato dal relativo simbolo, ora non
lampeggiante ma “fisso”).
Una pressione continuata (maggiore di 5 sec.) del
tasto X2 permette l’azzeramento di tali misure. Il
movimento della chiave di avviamento ON-OFF-
ON, riporta lo strumento nella condizione di default,
senza tuttavia perdere i conteggi effettuati.
Dimensione attrezzo
Nella posizione dimensione attrezzo , una
pressione (non prolungata) del tasto X2, permette
di incrementare il valore lampeggiante che si vuole
settare. Una pressione (non prolungata) del tasto
X1 permette di spostare il cursore al carattere
successivo per poi settare con il tasto X2 il valore
lampeggiante. Il salvataggio dei valori impostati
si ottiene esercitando una pressione (prolungata,
maggiore di 5 sec.) del tasto X1, (si ottiene lo Fig. 9.677
spostamento sulla procedura di regolazione
successiva), o aspettando circa 10 secondi (così
facendo tutti i display tornano nella posizione di
default memorizzando quanto precedentemente
era stato impostato).
9-376
Principali componenti
Orologio
Nella posizione orologio, una pressione (non
prolungata) del tasto X2, permette di incrementare
il valore lampeggiante che si vuole regolare. Una
pressione (non prolungata) del tasto X1 permette di
spostare il cursore al carattere successivo per poi
regolare con il tasto X2 il valore lampeggiante.
Il salvataggio dei valori impostati si ottiene
esercitando una pressione (prolungata, maggiore di
5 sec.) del tasto X1, (si ottiene lo spostamento sulla
procedura di regolazione successiva), o aspettando
circa 10 secondi (così facendo tutti i display tornano
nella posizione di default memorizzando quanto
precedentemente era stato impostato).
Fig. 9.679
Il movimento della chiave di avviamento ON-OFF-
ON, riporta lo strumento nella condizione di default,
perdendo i valori impostati non ancora salvati.
Fig. 9.681
9-377
Impianto elettrico
9-378
Principali componenti
LANDPOWER
Denominazione commerciale Tipo P.d.F. Mercato Numero (LCD1)
125 Verde Top Tronic 540 - 1000 NAO 129
125 Verde Top Tronic 540 - 1000 STD 128
125 Verde Top Tronic 540 - 540E NAO 131
125 Verde Top Tronic 540 - 540E STD 130
135 Verde Top Tronic 540 - 1000 NAO 129
135 Verde Top Tronic 540 - 1000 STD 128
135 Verde Top Tronic 540 - 540E NAO 131
135 Verde Top Tronic 540 - 540E STD 130
145 DP Verde Top Tronic 540 - 1000 NAO 129
145 DP Verde Top Tronic 540 - 1000 STD 128
145 DP Verde Top Tronic 540 - 540E NAO 131
145 DP Verde Top Tronic 540 - 540E STD 130
165 DP Verde Top Tronic 540 - 1000 NAO 129
165 DP Verde Top Tronic 540 - 1000 STD 128
165 DP Verde Top Tronic 540 - 540E NAO 131
165 DP Verde Top Tronic 540 - 540E STD 130
185 Verde Top Tronic 540 - 1000 NAO 129
185 Verde Top Tronic 540 - 1000 STD 128
185 Verde Top Tronic 540 - 540E NAO 131
185 Verde Top Tronic 540 - 540E STD 130
125 Verde TOP 540 - 1000 STD 120
125 Verde TOP 540 - 1000 NAO 122
125 Verde TOP 540 - 540E STD 124
125 Verde TOP 540 - 540E NAO 126
135 Verde TOP 540 - 1000 STD 120
135 Verde TOP 540 - 1000 NAO 122
135 Verde TOP 540 - 540E STD 124
135 Verde TOP 540 - 540E NAO 126
185 Verde TOP 540 - 1000 STD 121
185 Verde TOP 540 - 1000 NAO 123
185 Verde TOP 540 - 540E STD 125
185 Verde TOP 540 - 540E NAO 127
145 DP Verde TOP 540 - 1000 NAO 141
145 DP Verde TOP 540 - 1000 STD 140
145 DP Verde TOP 540 - 540E NAO 143
145 DP Verde TOP 540 - 540E STD 142
165 DP Verde TOP 540 - 1000 NAO 141
165 DP Verde TOP 540 - 1000 STD 140
9-379
Impianto elettrico
9-380
Principali componenti
21,5L-16,1 485 10
17,5L-24 580 11
9-381
Impianto elettrico
9-382
Principali componenti
850 23
9-383
Impianto elettrico
Fig. 9.684
C11
Fig. 9.685
9-384
Principali componenti
AV - leva in avanti
N - leva in neutro
RM - leva in indietro (reverse)
Fig. 9.686
9-385
Impianto elettrico
B A
Fig. 9.687
9-386
Principali componenti
9-387
Impianto elettrico
9-388
Principali componenti
Fig. 9.691
9-389
Impianto elettrico
Fig. 9.692
9-390
Principali componenti
9-391
Impianto elettrico
9-392
Principali componenti
Schema elettrico
X73
X74
Fig. 9.694
9-393
Impianto elettrico
X73 X74
Batteria (+) RxD
Sensore (+) TxD
Sensore giri motore Contatto reverse leva inversore
Sensore velocità avanzamento Can High
Interruttore bloccaggio differenziale Non utilizzato
Interruttore pedali freni Non utilizzato
Innesto P.d.F. Sensore velocità Top Tronicshift
Potenziometro pedale frizione Interruttore Over/Under
Microinterruttore consenso Under Non utilizzato
Elettrovalvola frizione P.d.F.non utilizzato Bootstrap loader low
Non utilizzato Contatto avanti leva inversore
Interruttore consenso Park Lock Can low
Elettrovalvola frizione primaria GND RS/Can
Non utilizzato RS/Can +5V
Non utilizzato Interruttore Declutch
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive Bootstrap loader high
Sensore velocità Top Tronicshift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Sensore sterzo
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
9-394
Principali componenti
Fig. 9.695
9-395
Impianto elettrico
Fig. 9.696
X71 X72
Fig. 9.697
9-396
Principali componenti
Il block (Q) è collegato all'impianto elettrico della CONNET. PIN VAL. FUNZIONE
trattrice attraverso i connettori (X72) e (X71) (Ω)
(Fig.9.697); i valori nominali e la funzione delle
resistenze collegate sono indicate nella tabella a X72 1 - positivo sensore (+5V)
fianco: X72 2 470 leva inversore (avanti)
X72 3 470 leva inversore (indietro)
X72 4 1K sensore temperatura
X72 5 4K7 potenziometro pedale
frizione
X72 6 1K2 sensore vel.
avanzamento
X72 7 1K2 sensore giri motore
X72 8 1K2 sensore velocità Top
Tronic (sx)
X72 9 1K2 sensore velocità Top
Tronic (dx)
X72 10 - positivo batteria (+12V)
X71 1 4K7 interruttore Under
X71 2 2K7 interruttore Over
X71 3 1K2 interruttore Over/Under
X71 4 1K pulsante declutch
X71 5 1K micro-interr.consenso
superr.
X71 6 1K micro-interr. consenso
reverse
X71 7 1K micro-interr. consenso
under
X71 8 1K micro-interr. consenso
over
X71 9 220 interrutt. P.d.F.
X71 10 220 interrutt. P.d.F.
X71 11 220 interruttore Park Lock
X71 12 220 micro-interr. consenso
Park Lock
X71 13 - negativo batteria (-12V)
X71 14 -
X71 15 1K2 sensore giri P.d.F.
X71 16 1K
9-397
Impianto elettrico
Fig. 9.699
9-398
Principali componenti
sincronizzata
PIN 9 elettrovalvola frenello
16 23
9-399
Impianto elettrico
Notes
9-400
Capitolo 10 : Calibratura
Indice
10-1
Calibratura
10-2
Introduzione
Sezione 2 : Introduzione
Indice
10-3
Calibratura
Quando farla
La calibratura viene accuratamente effettuata
presso lo stabilimento produttivo e non deve essere Fig. 10.1
effettuata salvo che non si proceda alla sostituzione
o di una o entrambe le elettrovalvole proporzionali
(YV8 e YV5 Fig. 10.2) o della centralina elettronica
D02 (Fig. 10.3).
Come farla
Attraverso i pulsanti presenti sulla leva delle marce si
interviene sul processore della centralina elettronica,
il quale ricerca e sincronizza i tempi di innesto
delle frizioni idrauliche (Primaria e Secondaria)
tramite le due elettrovalvole proporzionali (YV8 e
YV5) montate sulla centralina idraulica,per renderli
ottimali al buon funzionamento della trattrice.
D02
Fig. 10.3
10-4
Introduzione
X3 YV5
YV5
X2 YV8 D02
X3 X1 X2
YV8 YV5
Fig. 10.4
10-5
Calibratura
SR3 SR5
Fig. 10.6
10-6
Introduzione
Fig. 10.7
2.2.4 Strumento
Lo strumento, oltre a fornire le indicazione sulle LCD1
diverse modalità di funzionamento della trattrice,
è anche il monitor per la calibratura attraverso il
display LCD1 (Fig. 10.8).
Fig. 10.8
SR6
Fig. 10.9
10-7
Calibratura
YV5 YV8
Fig. 10.10
Fig. 10.11
Fig. 10.12
10-8
Introduzione
Elettrovalvole
Costruttore Cx
Tipo On/Off
Tensione 12 V
Resistenza a 20°C 6,85 Ω ±5%
Tipo Proporzionali
Tensione 12 V
Modello a due posizioni e a 3 vie
Sensori
Costruttore Stx
Tipo induttivo
Costruttore Hx
Tipo a effetto Hall
Strumento
Costruttore Dgx
10-9
Calibratura
Notes
10-10
Procedura di calibratura
Indice
3.3 Calibratura..............................................................................10-14
3.3.1 Calibratura (C3): pedale frizione................................... 10-16
3.3.2 Calibratura (C4): soglia frizione primaria...................... 10-18
3.3.3 Calibratura (C5): soglia frizione secondaria................. 10-20
10-11
Calibratura
Fig. 10.13
Prima di iniziare la calibratura leggere e seguire
scrupolosamente le norme di sicurezza sotto
riportate.
1 - Il trattore durante la calibratura potrebbe
accidentalmente muoversi. E’ pertanto
importante posizionare il trattore su terreno
piano e lontano da ostacoli sia davanti che
dietro. Il tecnico deve essere preparato allo
spegnimento del motore con la chiave nel
commutatore di avviamento e all’uso dei freni
per fermare prontamente il trattore.
2 - Quando si effettuano le calibrature con il
motore in moto, accertarsi che non vi siano
persone nelle vicinanze, ma solo il tecnico e
seduto al posto di guida.
3 - Verificare che la temperatura ambiente sia
compresa fra 20 e 30 gradi centigradi.
4 - Seguire dettagliatamente e nell’ordine tutte
le operazioni che vengono descritte nel punto
2-3.
5 - Non effettuare calibrature non indicate e
non necessarie.
6 - In caso di valori o risposte di calibratura
diversi da quelli indicati , rifare la calibratura
senza provare la trattrice.
7 - In caso di comportamento non soddisfacente
della trattrice, rifare la calibratura.
Attenzione: il trattore potrebbe
muoversi accidentalmente durante
questa procedura. Durante la calibratura
posizionare il trattore su un terreno piano
e lontano da ostacoli sia davanti che
dietro. Essere inoltre preposti all'uso dei
pedali dei freni per fermare il trattore.
Attenzione: i gas di scarico contengono
ossido di carbonio che può causare
malattia e morte. Assicurare sempre
un'adeguata ventilazione.
Attenzione: in casi di guasto a uno dei
sensori il trattore può muoversi in avanti
o in retromarcia durante la calibratura.
Se questo accade ruotare la chiave e
fermare il trattore con i pedali dei freni.
10-12
Procedura di calibratura
Fig. 10.15
Fig. 10.16
10-13
Calibratura
3.3 Calibratura
La calibratura del gruppo Deltashift si effetua
attraverso 3 prove; la prima (C3) si effettua con il
motore spento, le ultime due (C4 - C5) si effettuano
con il motore acceso.
La finalità della calibratura è la mappatura della
posizione del pedale frizione (C3) e la della soglia
d’innesto delle frizioni primaria e secondaria (C4 e
C5).
Le prove da effettuare sono:
- Calibratura (C3): pedale frizione
- Calibratura (C4): soglia frizione primaria
- Calibratura (C5): soglia frizione secondaria
10-14
Procedura di calibratura
X3 YV5
YV5
X2 YV8 D02
X3 X1 X2
YV8 YV5
Fig. 10.17
10-15
Calibratura
Fig. 10.19
SA16
SA17
10-16
Procedura di calibratura
Fig. 10.23
LCD1
do
Fig. 10.24
10-17
Calibratura
SA16
SA17
Fig. 10.26
AV
RM
Fig. 10.27
10-18
Procedura di calibratura
Fig. 10.29
LCD1 LCD1
331 do
10-19
Calibratura
SA16
SA17
Fig. 10.33
AV
RM
Fig. 10.34
10-20
Procedura di calibratura
LCD1 LCD1
261 do
10-21
Calibratura
Notes
10-22
Indice
11-1
Diagnostica e ricerca guasti
11-2
Introduzione
Sezione 2 : Introduzione
Indice
11-3
Diagnostica e ricerca guasti
AL 027
LCD1
Fig. 11.1
11-4
Introduzione
11-5
Diagnostica e ricerca guasti
11-6
Introduzione
Circuito a massa
Un circuito a massa non permette il funzionamento
dei componenti, e il fusibile o l’interruttore automatico C D E F
si aprono (ad es.: il filo dell’alimentazione ha un
contatto verso massa).
Per individuare l’ubicazione di una “circuito a
massa”, occorre procedere nel modo seguente:
- Con l’interruttore di comando (D) disinserito,
verificare la continuità verso massa fra (C) e
(D).
A B G H
Se vi è continuità allora vi è un circuito a
massa fra (C) e (D). Eliminare l’inconveniente
presente in questa parte del circuito.
Fig. 11.4
Se non vi è continuità verso massa fra (C)
e (D) occorre scollegare il carico (H) nel
A - Batteria
punto (G); con l’interruttore di comando (D)
B - Terminale fusibile
disinserito, verificare ora la continuità verso
C - Terminale fusibile
massa fra (D) ed (F). Se vi è continuità
D - Interruttore
allora vi è un circuito a massa fra (E) ed (F);
E - Terminale componenete
eliminare l’inconveniente presente in questa
F - Circuito massa
parte del circuito.
G - Terminale componente
- Ripetere la verifica funzionale dopo la H - Lampada
riparazione.
11-7
Diagnostica e ricerca guasti
Cortocircuito
La presenza di un cortocircuito nell’impianto elettrico A B
solitamente fa sì che due componenti entrino in
funzione inserendo uno solo degli interruttori (es.:
contatto improprio fra due fili).
E’ possibile anche il cortocircuito di un componente, C D H
tuttavia solitamente questo farà aprire il dispositivo
di protezione del circuito.
Per individuare l’ubicazione di un “cortocircuito”,
occorre procedere nel modo seguente:
- Portare l’interruttore (A) per l’azionamento E F G I
della giusta lampada (B).
- Iniziare con l’interruttore di comando (D) della Fig. 11.5
lampada (I), che non dovrebbe accendersi, e
scollegare il filo presso il terminale (E).
A - Interruttore
- Seguendo il circuito, scollegare il filo presso i B - Lampada
connettori (F,G o H) fino a quando non cessa C - Fusibile
di funzionare la lampada supplementare (I). D - Interruttore
- Il cortocircuito o collegamento improprio si E - Terminale componenete
troverà fra gli ultimi due punti nei quali è stato F - Connettore del circuito
collegato il filo. Nel nostro esempio si trova G - Connettore del circuito
tra (F) e (G). H - Terminale componente
I - Lampada
- Riparare il circuito nel modo seguente:
- fili non contenuti in un tubo di prote-
zione: fasciare il filo in questione con
nastro isolante oppure sostituirlo e
fasciare secondo necessità.
- Fili contenuti in un tubo di protezione:
in caso di punti caldi nelle zone corto-
circuitate del cablaggio pre-assiema-
to, sostituire l’intero cablaggio.
Se non sono rilevabili punti caldi,
installare un nuovo filo di calibro
appropriato fra gli ultimi due connet-
tori e fasciare il filo secondo la forma
esterna del cablaggio.
- Ripetere la verifica funzionale dopo la
riparazione.
11-8
Codici d'allarme
Indice
11-9
Diagnostica e ricerca guasti
Fig. 11.6
Prima di iniziare l’autodiagnosi leggere e seguire
scrupolosamente le norme di sicurezza sotto
riportate.
1 - Prima di operare sull’impianto elettrico,
scollegare sempre il cavo di massa (-) della
batteria.
2 - Se possibile, eseguire tutti i lavori di
riparazione arrestando la macchina su una
superficie piana e solida. Bloccare la macchina
per prevenirne movimenti accidentali mentre
si lavora sopra o sotto la stessa.
3 - Durante lo smontaggio, prestare attenzione
a non danneggiare i cavi. Installare
nuovamente il sistema elettrico in modo da
evitare che venga danneggiato durante i
lavori, in seguito a contatto con angoli vivi o
ad attrito con altri oggetti o superficie calde.
4 - Il trattore durante la calibratura potrebbe
accidentalmente muoversi.E’ pertanto
importante posizionare il trattore su terreno
piano e lontano da ostacoli sia davanti che
dietro.
Il tecnico deve essere preparato allo
spegnimento del motore con la chiave nel
commutatore di avviamento e all’uso dei freni
per fermare prontamente il trattore.
5 - Quando si effettuano prove con il motore
in moto, accertarsi che non vi siano persone
nelle vicinanze, ma solo il tecnico preposto
seduto al posto di guida.
11-10
Codici d'allarme
Notes
11-11
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto all’interno della
centralina.
Terminali interessati
Fig. 11.7
PIN 2 e 30 della morsettiera X73.
Soluzione
Sostituzione centralina elettronica (D02).
L’eventuale sostituzione della centralina elettronica X74 X73
di comando con una nuova, comporta la calibrazione
delle frizioni del modulo Deltashift.
La centralina (D02) è montata in cabina, sotto il D02
rivestimento del cruscotto appena sotto lo strumento.
Per accedere ad essa è necessario rimuovere lo
strumento o il rivestimento.
E’ collegata alla linea di cablaggio centrale
dell’impianto elettrico della trattrice attraverso le
morsettiere (X73 e X74 Fig. 11.9), rispettivamente
a 42 e 16 PIN.
Fig. 11.8
X73 X74
42.Pin 16.Pin
Fig. 11.9
11-12
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.10
11-13
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 98
Terminali interessati
PIN 8 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllo/sostituzione potenziometro pedale
Fig. 11.11
frizione.
- Eliminare cortocircuito/circuito aperto sulla
linea.
ll potenziometro (SR6 Fig. 11.12), posto a fianco
del pedale della frizione, sotto il rivestimento, rileva
le varie posizioni del pedale durante la sua corsa,
ed invia un segnale alla centralina elettronica di
controllo del modulo Deltashift. X
Per verificare la funzionalità e la registrazione del
potenziometro procedere nel seguente modo :
Y
- alimentare il potenziometro con una tensione
di 5 V sul terminale 1 (positivo);
- verificare che la tensione in uscita tra i terminali SR6
1 (positivo) e 4 (massa) sia effettivamente 5
V;
- rilevare il valore di tensione tra i terminali 2
(segnale) e 4 (massa): con il pedale della Fig. 11.12
frizione rilasciato, il valore deve essere di circa
0,5 V (in caso contrario agire sul tampone (X
Fig. 11.12) per regolarne la posizione), con
il pedale completamente premuto il valore
deve essere di circa 5 V (in caso contrario
agire sulla vite (Y Fig. 11.12) per regolarne la massa
posizione e fissare poi con sigillante Loctite
243).
5V
segnale
Fig. 11.13
11-14
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.14
11-15
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 97
Terminali interessati
PIN 17 della morsettiera X73.
Soluzione
- Sostituire il sensore
Fig. 11.15
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Il sensore (SR5), posto nella parte inferiore del ponte
motore-cambio, rileva la velocità di ingresso del
moto nel cambio ed il senso di rotazione; invia poi
un segnale alla centralina elettronica di controllo del
modulo Deltashift, la quale comanda l’accensione
dei relativi LED (indicatori di direzione AVANTI-
INDIETRO), posti sullo strumento.
Il sensore (SR5) è collegato al cablaggio posteriore
attraverso il connettore (P3) (Fig. 11.16).
Fig. 11.16
11-16
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.17
11-17
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 96
Terminali interessati
PIN 7 della morsettiera X74.
Soluzione
- Sostituire il sensore
Fig. 11.18
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Il sensore (SR3), posto nella parte inferiore del ponte
motore-cambio, rileva la velocità di ingresso del
moto nel cambio ed il senso di rotazione; invia poi
un segnale alla centralina elettronica di controllo del
modulo Deltashift, la quale comanda l’accensione
dei relativi LED (indicatori di direzione AVANTI- P4 SR3
INDIETRO), posti sullo strumento.
Il sensore (SR3) è collegato al cablaggio posteriore
attraverso il connettore (P4) (Fig. 11.19).
Fig. 11.19
11-18
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.20
11-19
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 95
Terminali interessati
PIN 3 della morsettiera X73.
Soluzione
- Sostituire il sensore
Fig. 11.21
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Il sensore (SR1), posto sul lato destro del ponte
motore-cambio, rileva i giri del motore ed invia
un segnale allo strumento; il numero dei giri è
visualizzato attraverso un indicatore analogico posto
sullo stesso strumento, dove una freccia ruota su
una scala graduata.
Il sensore (SR1) è collegato al cablaggio posteriore
attraverso il connettore (P12) (Fig. 11.22).
In caso di sostituzione con un sensore nuovo:
1 - avvitare completamente in battuta sul carter P12 SR1
ponte;
2 - svitare di circa 1\2 giro;
3 - serrare il controdado per fissare la
regolazione.
Fig. 11.22
11-20
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.23
11-21
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 94
Terminali interessati
PIN 12 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostistuire interruttore consenso
Fig. 11.24
Park Lock.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’interruttore (SQ5) (Fig. 11.25), posto a contatto
con la leva d’innesto del Park Lock, ne segnala alla
centralina elettronica l’inserimento. In condizione
di Park Lock inserito, non è possibile il pilotaggio
P19 SQ5
delle valvole di comando delle frizioni primaria e
secondaria.
L’interruttore (SQ5) è collegato al cablaggio
piattaforma attraverso il connettore (P19) (Fig.
11.25).
11-22
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.26
11-23
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Contatti interni della leva comando inversore AL 90
chiusi.
Terminali interessati
PIN 3 e 11 della morsettiera X74.
Soluzione
Fig. 11.27
Sostituire la leva comando inversore (I Fig. 11.28).
11-24
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.31
11-25
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 89
Terminali interessati
PIN 11 della morsettiera X74.
Soluzione
- Controllare funzionalità/sostituire leva inver-
Fig. 11.30
sore.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
AV - leva in avanti RM
N - leva in neutro
RM - leva in indietro (reverse)
AN A
2k2 2k2
560 560
H
HN
Fig. 11.32
11-26
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.35
11-27
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto.
Terminali interessati
PIN 3 della morsettiera X74. AL 88
Soluzione
- Controllare funzionalità/sostituire leva inver-
sore.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
AV/RM N AV RM
AN A
2k2 2k2
560 560
H
HN
Fig. 11.36
11-28
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.38
11-29
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 87
Terminali interessati
PIN 15 della morsettiera X74.
Soluzione
- Controllare funzionalità/sostituire interruttore
Fig. 11.38
declutch.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Gli interruttori (SA16/SA17/SA18) sono collegati al
cablaggio centrale cabina attraverso il connettore
(C22) (Fig. 11.39). SA18
Controllo di funzionalità dei pulsanti
Con l’ausilio di un tester verificare la presenza dei
valori indicati nella tabella sottostante:
Pulsante Terminali Stato del Valore SA16 C22
Funzione Colore pulsante
SA18 1-2 C-V Rilasciato 2720 ±
Declutch 10 Ω
Premuto SA17
550 ± 10 Ω
SA16 Over 2-3 V-B Rilasciato Circuito
aperto Fig. 11.39
Premuto
Circuito
chiuso
SA17 2-4 V-VB Rilasciato Circuito
Under aperto
Premuto
Circuito
chiuso
Fig. 11.40
11-30
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.42
11-31
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 86
Terminali interessati
PIN 27 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola frizione
Fig. 11.42
secondaria.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Le due elettrovalvole proporzionali (YV8 e YV5)
sono alloggiate nella centralina idraulica posta sul
lato destro del carter del ponte.
L’elettrovalvola (YV8) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P9).
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.44
11-32
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.46
11-33
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 85
Terminali interessati
PIN 13 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola frizione
Fig. 11.46
primaria.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Le due elettrovalvole proporzionali (YV8 e YV5) (Fig.
11.47) sono alloggiate nella centralina idraulica,
posta sul lato destro del carter ponte.
L’elettrovalvola è collegata al cablaggio posteriore P10
attraverso il connettore (P10) (Fig. 11.47).
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.48
11-34
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.50
11-35
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 84
Terminali interessati
PIN 23 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire micro-interruttore.
Fig. 11.50
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’interruttore (SQ2) (Fig. 11.51), posto nel
coperchio comandi posizionato sopra il carter del
ponte, segnala alla centralina elettronica il regolare
inserimento del sincronizzatore della retromarcia.
L’interruttore (SQ2) è collegato al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P1) (Fig.
11.51).
Fig. 11.51
11-36
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.53
11-37
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 83
Terminali interessati
PIN 28 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola reverse.
Fig. 11.53
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’elettrovalvola (YV9) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P6) (Fig.
11.54).
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.55
11-38
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.57
11-39
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 82
Terminali interessati
PIN 15 della morsettiera X73.
Soluzione
- Sostituire interruttore.
Fig. 11.57
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’interruttore (SQ6) posto sul lato destro sotto il
pannello (P) (Fig. 11.58) segnala l’utilizzo della
P.d.F. in modalità proporzionale, attraverso
l’apposita spia luminosa posta sullo strumento.
Selezionando la P.d.F. proporzionale con l’apposita
leva (T), l’interruttore (SQ6) invia un segnale allo
strumento. L’ interruttore (SQ6) è collegato al
cablaggio centrale attraverso il connettore (C32) T SQ6
(Fig. 11.59).
C32
Fig. 11.59
11-40
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.61
11-41
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 81
Terminali interessati
PIN 38 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola P.d.F.
Fig. 11.61
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’elettrovalvola (YV11) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P9-versione
Top) (P15-versione Top Tronic).
Elettrovalvola (YV11) diseccitata = frenello P9 P15
innestato. YV11
Elettrovalvola (YV11) eccitata = frenello
disinnestato.
Fig. 11.63
11-42
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.65
11-43
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 80
Terminali interessati
PIN 10 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola P.d.F.
Fig. 11.65
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’elettrovalvola (YV4) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P10-versione
Top) (P14-verione Top Tronic).
Elettrovalvola (YV4) diseccitata = frizione P.d.F.
disinnestata.
Elettrovalvola (YV4) eccitata = frizione P.d.F. YV4
innestata.
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.67
11-44
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.69
11-45
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 79
Terminali interessati
PIN 9 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire micro-interruttore un-
Fig. 11.69
der.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’interruttore (SQ1) (Fig. 11.70), posto nel
coperchio comandi posizionato sopra il carter del
ponte, segnala alla centralina elettronica il regolare
inserimento del sincronizzatore dell’underdrive.
L’interruttore (SQ1) è collegato al cablaggio P5
posteriore attraverso il connettore (P5) (Fig.
11.70).
11-46
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.72
11-47
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 78
Terminali interessati
PIN 37 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire micro-interruttore over.
Fig. 11.72
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’interruttore (SQ3) (Fig. 11.73), posto nel coperchio
comandi posizionato sotto il carter del ponte, segnala
alla centralina elettronica il regolare inserimento del
sincronizzatore dell’overdrive.
L’interruttore (SQ3) è collegato al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P2) (Fig.
11.73).
Fig. 11.73
11-48
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.75
11-49
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 76
Terminali interessati
PIN 31 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola under.
Fig. 11.75
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’elettrovalvola (YV10) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P7) (Fig.
11.77).
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.77
11-50
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.79
11-51
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 75
Terminali interessati
PIN 16 della morsettiera X73.
Soluzione
- Controllare/sostituire elettrovalvola over.
Fig. 11.79
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
L’elettrovalvola (YV6) è collegata al cablaggio
posteriore attraverso il connettore (P8) (Fig.
11.79).
Pilotaggio
da scheda elettronica
Fig. 11.81
11-52
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.83
11-53
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Corto circuito/circuito aperto. AL 73
Terminali interessati
PIN 8 della morsettiera X74.
Soluzione
- Controllare funzionalità/sostituire i pulsanti
Fig. 11.83
under e over.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Gli interruttori (SA16/SA17/SA18) sono collegati al
cablaggio posteriore attraverso il connettore (C22)
(Fig. 11.84). SA18
Controllo di funzionalità dei pulsanti
Con l’ausilio di un tester verificare la presenza dei
valori indicati nella tabella sottostante:
SA16 C22
Pulsante Terminali Stato del Valore
Funzione Colore pulsante
SA18 1-2 C-V Rilasciato 2720 ±
Declutch
Premuto
10 Ω SA17
550 ± 10 Ω
SA16 Over 2-3 V-B Rilasciato Circuito
Fig. 11.84
aperto
Premuto
Circuito
chiuso
SA17 2-4 V-VB Rilasciato Circuito
Under aperto
Premuto
Circuito
chiuso
1 C
2 V
3 B
4 VB
Fig. 11.85
11-54
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.87
11-55
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
AL 71
Corto circuito/circuito aperto.
Terminali interessati
PIN 22 della morsettiera X73.
Soluzione
Fig. 11.87
- Sostituire sensore temperatura olio trasmis-
sione.
- Eliminare corto circuito/circuito aperto sulla
linea.
Il sensore (ST2), posto sul lato sinistro del ponte
motore-cambio, rileva la temperatura dell’olio
presente nella trasmissione ed invia un segnale ST2 P22
alla centralina elettronica di controllo del modulo
Deltashift.
Il sensore (ST2) è collegato al cablaggio posteriore
attraverso il connettore (P22) (Fig. 11.88).
Fig. 11.88
11-56
Diagnostica e ricerca guasti
X73
Batteria (+)
Sensore (+)
Sensore giri motore
Sensore velocità avanzamento
Interruttore bloccaggio differenziale
Interruttore pedali freni
Innesto P.d.F.
Potenziometro pedale frizione
Microinterruttore consenso Under
Elettrovalvola frizione P.d.F.
Non utilizzato
Interruttore consenso Park Lock
Elettrovalvola frizione primaria
Non utilizzato
Non utilizzato
Elettrovalvola comando sincro.Overdrive
Sensore velocità Deltashift
Sistema automatico
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore filtro
Sensore temperatura
Microinterruttore consenso reverse
Non utilizzato
Cicalino
Elettrovalvola bloccaggio differenziale
Elettrovalvola frizione primaria
Elettrovalvola comando sincro.Reverse
Batteria (-)
Sensore (-)
Elettrovalvola comando sincro.Under
Sensore velocità giri P.d.F.
Interruttore D.T.
Non utilizzato
Interruttore innesto/disinnesto P.d.F.
Non utilizzato
Microinterruttore consenso Overdrive
Elettrovalvola freno P.d.F.
Elettrovalvola P.d.F.
Cicalino
Elettrovalvola D.T.
Non utilizzato
X74
RxD
TxD
Contatto reverse leva inversore
Can High
Non utilizzato
Non utilizzato
Sensore velocità Deltashift
Interruttore Over/Under
Non utilizzato
Bootstrap loader low
Contatto avanti leva inversore
Can low
GND RS/Can
RS/Can +5V
Interruttore Declutch
Bootstrap loader high
Fig. 11.90
11-57
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Meccanico. AL 28
La causa dell’allarme (028) è dovuta al sistema
meccanico di disinnesto della reverse.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/
disinnesto reverse o alla scarsa scorrevolezza
del pistone comando reverse. Questo provoca un Fig. 11.90
ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando reverse
e il pistone (489) scorrano liberamente nelle
490b
rispettive sedi. Verificare l’efficacia della molla di
richiamo (490b Fig. 11.91) pistone.
489
Fig. 11.91
11-58
Codici d'allarme
Causa
Meccanico. AL 26
La causa dell’allarme (026) è dovuta al sistema
meccanico di disinnesto della funzione under.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/disinnesto
funzione under o alla scarsa scorrevolezza del
pistone comando funzione under. Questo provoca Fig. 11.92
un ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
488
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando under e
il pistone (488) scorrano liberamente nelle rispettive
sedi. Verificare l’efficacia della molla di richiamo 490a
(490a Fig. 11.93) pistone.
Fig. 11.93
11-59
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Meccanico. AL 25
La causa dell’allarme (025) è dovuta al sistema
meccanico di disinnesto della funzione over.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/disinnesto
funzione over o alla scarsa scorrevolezza del
pistone comando funzione over. Questo provoca Fig. 11.94
un ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando over e
il pistone (488) scorrano liberamente nelle rispettive 488
sedi. Verificare l’efficacia della molla di richiamo
(490a Fig. 11.95) pistone.
490a
Fig. 11.95
11-60
Codici d'allarme
Causa
Meccanico. AL 24
La causa dell’allarme (024) è dovuta al sistema
meccanico di innesto della reverse.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/
disinnesto reverse o alla scarsa scorrevolezza
del pistone comando reverse. Questo provoca un Fig. 11.96
ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando reverse
e il pistone (489 Fig. 11.97) scorrano liberamente
nelle rispettive sedi. 489
Fig. 11.97
11-61
Diagnostica e ricerca guasti
Causa
Meccanico. AL 22
La causa dell’allarme (022) è dovuta al sistema
meccanico di innesto della funzione under.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/
disinnesto reverse o alla scarsa scorrevolezza
del pistone comando reverse. Questo provoca un Fig. 11.98
ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando under
e il pistone (488 Fig. 11.99) scorrano liberamente
nelle rispettive sedi.
488
Fig. 11.99
11-62
Codici d'allarme
Causa
Meccanico. AL 21
La causa dell’allarme (021) è dovuta al sistema
meccanico di innesto della funzione over.
Il problema può essere dovuto alla scarsa
scorrevolezza dell’asta comando innesto/
disinnesto reverse o alla scarsa scorrevolezza
del pistone comando reverse. Questo provoca un Fig. 11.100
ritardo eccessivo per il consenso a una funzione
diversa e quindi il sistema segnala all’operatore
l’inconveniente.
Soluzione
E’ necessario verificare che l’asta comando over e
il pistone (488 Fig. 11.101) scorrano liberamente
nelle rispettive sedi.
488
Fig. 11.101
11-63
Diagnostica e ricerca guasti
Notes
11-64
Capitolo 12 : Impianto AC
Indice
12-
Impianto AC
12-
Descrizione generale
Indice
12-
Impianto AC
12-
Descrizione generale
12-
Impianto AC
2.1.3.1 Calore
Il calore è una forma di energia (energia termica)
generalmente presente in natura, in quanto
contenuta, seppure in concentrazione diversa, in
tutti i corpi.
La quantità di calore scambiata fra corpi non può
essere misurata direttamente, ma solo in base agli
effetti prodotti (variazione di temperatura, modifica
dello stato fisico, reazioni chimiche, produzione di
lavoro meccanico, ecc.).
L’unità di misura tradizionale della quantità di calore
è la caloria (cal) o piccola caloria, così definita:
quantità di calore necessaria per aumentare di 12
°C – da 14,5 a 15,5 °C – la temperatura della massa
di 1 grammo di acqua distillata, alla pressione
atmosferica normale al livello del mare.
Nella pratica è generalmente usata la grande caloria
(Cal) o kilocaloria (kcal) = 1000 cal, definita come:
quantità di calore necessaria per aumentare di 1
grado - da 14,5 a 15,5 = °C - la temperatura della
massa di un kg di acqua distillata, alla pressione
atmosferica normale del livello del mare.
Nei Paesi Anglosassoni, l’unità di misura della
quantità di calore in uso è la British Thermal Unit
(BTU):
1 BTU = 0,252 kcal
Sia la caloria che la BTU sono unità di misura non
ammesse dal Sistema Internazionale (SI), secondo
il quale l’unità di quantità di calore è il Joule (J):
1 J = 0,000239 kcal = 0,000948 BTU
Altre formule di conversione fra le unità di misura
sopracitate sono:
- 1 cal = 4,186 J
- 1 kcal = 4186 J = 4,186 kJ
12-
Descrizione generale
2.1.3.2 Temperatura
scale formule di conversione
La temperatura di un corpo indica il livello di °F ➝ °C °C = (°F-32):1,8
concentrazione del calore in esso contenuto,
intendendo che siano fissati sia la massa (quantità °F ➝ °C °F = (°Cx1,8):32
di materia), sia il volume del corpo stesso. °F ➝ K K = (°F+459,67):1,8
L’unità di misura della temperatura è il grado. °C ➝ K K = °C+273,16
°r ➝ K K = (°r+1,25)+273,16
Poiché la misura della temperatura può essere fatta
con riferimento alle diverse scale in uso, l’intervallo °R ➝ K K = °R:1,8
di temperatura corrispondente ad 1 grado è diverso K ➝ °F °F = (Kx1,8)-459,67
nelle varie scale. K ➝ °C °C = K-273,16
Le scale più comuni sono la Celsius e la Kelvin.
La scala Celsius è ricavata dividendo in cento parti
uguali l’intervallo fra la temperatura del ghiaccio
fondente, considerata = 0, e quella dell’acqua in
ebollizione, considerata = 100 (acqua distillata,
pressione atmosferica a livello del mare). Il grado
Celsius così definito ha simbolo °C. Sulla scala
Celsius l’assenza assoluta di calore è posizionata,
per convenzione, a –273,16 °C.
La scala Kelvin considera sempre gli stessi punti
di riferimento (ghiaccio fondente ed acqua in
ebollizione) e la stessa suddivisione (in 100 parti
uguali) del relativo intervallo di temperatura, ma
pone lo zero in corrispondenza dello zero assoluto
(assenza di calore): per questo la scala Kelvin è
chiamata anche scala assoluta della temperatura. Su
questa scala si avrà la temperatura del ghiaccio.
Fonderie a 273,16 e la temperatura dell’acqua in
ebollizione a 373,16. Il grado, nella scala Kelvin, ha
simbolo K.
Fig. 12.4
Nei Paesi Anglosassoni è in uso la scala Fahrenheit,
nella quale la temperatura del ghiaccio è 32 e quello
dell’acqua in ebollizione 212; mentre l’assenza a - punto di ebollizione dell’acqua
assoluta di calore è – 459,67. Il grado di temperatura b - punto di congelamento dell’acqua
Fahrenheit ha simbolo °F. c - zero assoluto
In Fig. 12.4vengono messe a confronto le differenti
scale di temperatura: Fahrenheit (°F), Celsius (°C),
Réaumur (°r), Kelvin (K) e Rankine (°R).
Nella tabella a fianco vengono poi riportate le
formule di conversione che permettono di passare
da una scala all’altra.
12-
Impianto AC
12-
Descrizione generale
12-
Impianto AC
2.1.4.1 Esperimento
L’esperimento ha inizio ponendo l’acqua in un
congelatore in modo che si trasformi in ghiaccio,
cioè solidifichi. Successivamente, il blocco di
ghiaccio viene trasferito nel recipiente, il bulbo
del termometro viene messo a contatto col blocco
Temperatura
di ghiaccio ed il tutto disposto sulla fiamma (Fig.
12.6a-b).
All’inizio dell’esperimento il termometro indica Fusione del chiaccio
la temperatura del ghiaccio come prelevato dal
congelatore, ad es: di – 10°C. Tempo
kcalx 100
Col trascorrere del tempo, si nota che la
somministrazione del calore provoca un
innalzamento progressivo della temperatura del Fig. 12.5
ghiaccio stesso, che passa a –9°C, –8°C, ecc., fino
a 0°C.
A questo punto sulla superficie del ghiaccio
cominciano ad apparire delle gocce di acqua liquida
(Fig. 12.6c): è iniziata quindi la fusione del ghiaccio,
la quale continua (Fig. 12.6d) finché la fase solida
scompare e l’acqua è tutta allo stato liquido (Fig.
12.6e).
L’osservazione del termometro permette di
constatare che, per tutta la durata della fusione del
ghiaccio, la temperatura indicata rimane a 0°C.
Se si continua a somministrare calore, mantenendo
il bulbo del termometro immerso nell’acqua, si nota
che la temperatura progressivamente aumenta (Fig.
12.6f) fino a quando si verifica contemporaneamente
che (Fig. 12.6g):
- il termometro indica 100°C
- nell’acqua si sviluppa moto turbolento con
separazione di grande quantità di vapore.
E’ quindi iniziata l’ebollizione o evaporazione
dell’acqua. Questo fenomeno continua finché esiste
traccia di liquido.
Durante questo intervallo (dall’inizio al termine
dell’evaporazione), se il bulbo del termometro
viene mantenuto in costante contatto col liquido
in ebollizione, la temperatura indicata è rimasta
100°C.
Se poi il vapore sviluppatosi viene raccolto in adatto
recipiente (Fig. 12.6h) e si continua a somministrare
calore, si arriva alla completa scomparsa del liquido
(Fig. 12.6i); dopodiché la temperatura del vapore
aumenta progressivamente al di sopra dei 100°C
(Fig. 12.6l).
Nel grafico di Fig. 12.5sono rappresentate le fasi
successive dell’esperimento.
12-10
Descrizione generale
Fig. 12.6
12-11
Impianto AC
Nel corso dell’esperimento, con la sola (Fig. 12.6) che la quantità di calore assorbita dalla
somministrazione del calore, mantenendo costante sostanza stessa durante la trasformazione di stato
la pressione, si sono potute osservare due fisico, da liquido a vapore saturo (calore latente),
trasformazioni di stato fisico: è molto più importante di quella assorbita durante
- da solido (ghiacciato) a liquido ➝ fusione la fase di riscaldamento da 0°C a 100°C (calore
- da liquido a vapore ➝ evaporazione sensibile).
Si è osservato inoltre che il calore fornito in presenza Nel nostro caso, 1 kg di acqua: per il riscaldamento
di una sola fase (solido, liquido, vapore) si evidenzia da 0°C a 100°C occorrono circa 100 kcal (418,6 kj);
con un’aumento di temperatura della sostanza in mentre per la sua evaporazione occorrono circa
esame (l’acqua): 540 kcal (2260 kl).
- da – 10°C a 0°C, per il solido (ghiaccio) Analoghe considerazioni si possono fare procedendo
- da 0°C a 100°C, per il liquido in senso inverso, cioè sottraendo calore.
- oltre 100°C, per il vapore (l’acqua allo stato
gassoso).
Il calore somministrato in questi intervalli e che
determina variazione di temperatura, viene chiamato
calore sensibile.
Dall’altra parte, si è notato che durante la
trasformazioni di stato fisico – fusione ed
evaporazione - il calore somministrato non ha VAPORE
determinato variazioni della temperatura, la quale e
eva
on
Co a liqu ione
azi
olid one
è rimasta fissa:
por
nde ido
lim
(a s nsazi
azi
(
o li
o)
sub
nsa )
one
que
nde
zio
- a 100°C durante l’evaporazione.
faz
ne
Co
12-12
Descrizione generale
2.1.4.2 Osservazioni
Si deduce da quanto sopra che per una certa massa
di una sostanza, la quantità di calore necessarie per
le trasformazioni di stato fisico a pressione costante
sono molto più rilevanti di quelle necessarie per
modificare la temperatura dal termine di una di esse
all’inizio di quella successiva (es.: dal termine della
fusione all’inizio dell’evaporazione o viceversa).
Questa importante proprietà dei corpi viene a
sfruttata per realizzare il ciclo di funzionamento del
condizionatore (ciclo frigorifero).
12-13
Impianto AC
Fig. 12.10
12-14
Descrizione generale
12-15
Impianto AC
12-16
Descrizione generale
VAPORE
LIQUIDO
Fig. 12.12
12-17
Impianto AC
12-18
Descrizione generale
12-19
Impianto AC
12-20
Descrizione generale
12-21
Impianto AC
Fig. 12.14
12-22
Descrizione generale
12-23
Impianto AC
Fig. 12.16
12-24
Dati tecnici
Indice
12-25
Impianto AC
12-26
Impianto di aria condizionata (AC)
Indice
4.4 Cablaggio.................................................................................... 34
12-27
Impianto AC
I
E
L
B
H G F
Fig. 12.18
12-28
Impianto di aria condizionata (AC)
A - Pannello di comando
B - Evaporatore
C - Gruppo ventilatore
D - Convogliatore
E - Rubinetto riscaldamento
F - Compressore
G - Condensatore
H - Filtro o disidratatore
I - Tubi aria condizionata
L - Tubi riscaldamento
M - Motorino ricircolo
12-29
Impianto AC
12-30
Impianto di aria condizionata (AC)
Notes
12-31
Impianto AC
Fig. 12.20
12-32
Impianto di aria condizionata (AC)
A - Linea anteriore
C - Linea cruscotto
T - Linea tetto
PD - Linea rivestimento Dx
P - Linea posteriore
CAB - Linea cabina
morsettiere
X22 Connettore passaparete cabina-
linea anteriore motore
X39 Connettore cabina-linea tetto
XM0 Masse dirette su struttura
componenti
XM4 Anello massa cabina sottocruscotto
XM6 Anello massa linea tetto
12-33
Impianto AC ed ECC
4.4 Cablaggio
X39
Fig. 12.21
12-34
Impianto di aria condizionata (AC)
Notes
12-35
Impianto AC
Disegno complessivo
A1 VB B1 VB C1 R
A2 HG B2 C C2 CHIUDERE A8 B8 C8
JC31 JC32 JC33 JC34 JC35 B
A
GRIGIO
1
INT
A7 B7 C7
A3 R B3 RG C3 CHIUDERE
9 5+4 5+4 3+3+3 5+4 A6 B6 C6
A4 LN B4 CV C4 CHIUDERE
1 HG 1 A 1 C 1 H 1 V VN 2 HV
B
A5 B5 C5
A5 LR B5 RV C5 CHIUDERE
2 HG 2 A 2 C 2 H 2 V
A6 A B6 BV C6 CHIUDERE
A4 B4 C4
3 H
3 HG 3 A 3 C 3 H 3 V A3 B3 C3
7
4
6
4 HG 4 A 4 C 4 HN 4 V A7 CL B7 MB C7 CHIUDERE A2 B2 C2 4
T2
P
5 HG 5 A 5 5 HN 5 A8 HV B8 HN C8 B
6 HG 6 LN 6 6 HN 6 VN
A1 B1 C1
5 HN
6 HN
3
1
7 HG 7 LN 7 RV 7 G 7 VN
8 HG 8 LN 8 RV 8 G 8 VN
7 B
T5
9 HG 9 LN 9 RV 9 G 9
8 HG
987654321
987654321
987654321
987654321
9 8 7 6 5 4 3 21
B
JC DI MASSA VUOTO
EST
A
1
X39 XM6 T3
V
B
2 VB
JC_ 3 V
7
4
6
4 CV
A
5 V
1
8
3
RV 6 VN
1
T6
7 B
1 1
T4
B 8 HG
2
2 2
3 3 A
4 C 4 N 1 AB
5 5 AN
6 6 NZ 2 L
7 RG 7
3 LN
8 B 8
7
4
6
4
1 3 5 7 1 3 5 7
B
5 LN
3
1
6 LR
BR
2 4 6 8 2 4 6 8
T28 T7
7 B
C
8 HG
1
3 GRIGIO MARRONE
2 A
2 1 3 CL
7
4
6
4
5
C
3
1
1 6
2
3
A
HG T8 7
8
B
HG
T29 T30
4 B
1
2 A
3 GV
7
4
6
4 AB
1
8
3
6 HR
T9
7 B
8 HG
A BR
1
T27 1
T10
N 1 1 B
2 NZ 1 2 2
3
T18
3 HR
4 4 GV
5 5 AB
T26 T11
AN 2
3
1
T15 B
INT
4
2
HG 1 VN
B
1 LN B 2 1 B
T12
2 B
4 3 2 1
3 L 2 VN
4 AB 3 G
HG 1 4 R
B B
EST
A
2
B B
V
B
M H
T25 C G RV
T19
1
H MB B
2
HN
B
INT
T24
A
B A B A
HN
B
H
B
1 R
A
2 H
3 G
4 B
5
6
BV
VN
1 2 3 T23 T22 T21
4 5 6
Fig. 12.22
12-36
Impianto di aria condizionata (AC)
12-37
Impianto AC
Notes
12-38
Svuotamento e ricarica dell'impianto
Indice
12-39
Impianto AC
12-40
Svuotamento e ricarica dell'impianto
12-41
Impianto AC
12-42
Svuotamento e ricarica dell'impianto
5.3.3 Procedura
Questa procedura prevede le fasi seguenti: 8 3
- svuotamento dell’impianto dall’aria contenu-
ta;
- disidratazione;
- verifica tenuta in depressione; 2
- carica del refrigerante;
- attivazione impianto e controllo prestazioni.
1 - Tastiera
2 - Display
3 - Manometri
4 - Rubinetti di manovra
5 - Pompa a vuoto
6 - Bilancia
7 - Contenitore
8 - Attacchi rapidi tubi di servizio
12-43
Impianto AC
12-44
Svuotamento e ricarica dell'impianto
determinare all’interno dell’impianto A/C, mettendo nella posizione max e il ventilatore alla mas-
semplicemente in collegamento l’uno con l’altro. sima velocità;
- aprire le portiere del veicolo;
Di conseguenza, la carica, in fase liquida, non si
- lasciar funzionare l’impianto in queste condi-
potrebbe completare, appunto, per il bilanciamento
zioni per circa 10’;
delle pressioni.
- chiudere portiere e finestrini;
Per determinare un sufficiente innalzamento di - controllare le pressioni indicate dai manome-
pressione all’interno del contenitore si ricorre al tri AP e BP;
riscaldamento del refrigerante prima dell’inizio del - controllare con termometro la temperatura
suo trasferimento nell’A/C: dell’ambiente in cui si opera.
- con la resistenza applicata al cilindro dosa-
tore (es: nella “fill station”);
- con il compressore interno alla centralina
(es: nella “refmatic”).
In fase vapore
Collegando il contenitore alla valvola di servizio di
bassa pressione, si avvia il motore e si fa aspirare dal
compressore il refrigerante allo stato di puro vapore.
Ciò si ottiene con adeguate strozzature, create con
i rubinetti della centralina, disposti lungo il percorso
del refrigerante dal contenitore all’impianto.
In fase mista
Trasferendo dapprima liquido, fino a bilanciamento
delle pressioni e, successivamente, vapore con
l’ausilio dell’aspirazione del compressore.
Occorrerà in questo caso operare con i rubinetti
della centralina, in modo che il liquido sia trasferito
a valle del compressore ed il vapore a monte.
12-45
Impianto AC
R134a
Temperatura Manometro Manometro
ambiente (AP) (kg/cm²) (BP) (kg/cm²)
(°C)
min max min max
15,5 9,5 12 0,5 1
21,0 12 17,5 0,5 1
26,5 14 20,5 0,5 1
32,0 16 24 0,5 1
38,5 18,5 25,5 0,5 2
43,0 22 28 0,5 2,3
Tabella 1
Per una corretta interpretazione dei valori forniti
dai manometri occorre tener presente anche che le
pressioni stesse sono influenzate dalla pressione
atmosferica, la quale, a parte le differenze legate
alle condizioni climatiche, è via via decrescente
all’aumentare dell’altitudine sul livello del mare.
Per tenere conto di queste variazioni di pressione,
occorrerà sottrarre, ai valori letti sui manometri, i
dati di correzione della Tabella 2.
12-46
Verifiche di funzionalità
Indice
12-47
Impianto AC
Fig. 12.25
Fig. 12.26
Fig. 12.24
Fig. 12.27
12-48
Verifiche di funzionalità
Tabella temperatura
Temp. 20° 25° 30° 35°
esterna al
veicolo (°C)
Temp. 6°-8° 8°-10° 8°-12° 9°-14°
uscita aria
bocchette
centrali
(°C) (valore
medio)
Tabella 3
12-49
Impianto AC
Notes
12-50
Capitolo 13 : Attrezzi speciali
Indice
13-1
Attrezzi Speciali
Sezione 25 : 05 DT GL.................................................................13-27
Sezione 26 : 09 DT LG.................................................................13-28
Sezione 27 : 11 DT LG a..............................................................13-29
13-2
Sezione 1 : 00 FRI LG
Ø 27.-0.005
40
295
255
12
-0.08 Sm.3x45°
Ø 48.-0.1
Note:
13-3
Attrezzi Speciali
Sezione 2 : 01 FRI LG a
0
Ø 25.-0.05
25
0
Ø 27.-0.1
85
145
15°
225
60
80
60
M20
0
Ø 48.-0.1
13-4
Sezione 3 : 01 FRI LG b
Ø 20,3
Ø 35
Ø 35
M20
20
25
Ø 20,3
35
65
Sm.10x45°
17,5 14,5 8
13-5
Attrezzi Speciali
Sezione 4 : 141 DS LG
30 275
3
30
Ø 70
255
Ø 59,2
450
72
97
25
5,2
Ø 40 Ø1
Ø 78 Boccola in Teflon
40
32 40
Note:
13-6
Attrezzi Speciali
Sezione 5 : 143 DS LG
Ø 70
10
Ø 60
193
200
7
A A
105
75
5
10
Ø 120
Ø130
5
R2
9,4
70
Ø 120
Ø 130
150°
Note:
13-7
Attrezzi Speciali
Sezione 6 : 144 DS LG a
25 90
Ø 79
Ø 66
Ø 87
Ø 18
107 8
115
Note:
13-8
Attrezzi Speciali
Sezione 7 : 144 DS LG b
22
16,5 5,5
M50.x.1,5
M18x1,5
Ø 41
Ø 58
50 37
142,5 7,5
Note:
13-9
Attrezzi Speciali
Sezione 8 : 145 DS LG
160 160
60
50
Ø 8,3
40
20 280 20
160 160
320
Note:
13-10
Attrezzi Speciali
Sezione 9 : 36 CMB LG
Ø 85
+0,5
Ø 68 0
+0,5
Ø 61 0,1
12
25
27
40
60
20
Esagono 30
0
Ø 90 0,5
-0,1
Ø 6 -0,5
36 CMB
Chiave per ghiera per albero primario con 2^ marcia
LG
Note:
13-11
Attrezzi Speciali
Sezione 10 : 40 CMB LG
15 20
22°
250
300
30
50
vite TCEI M6
20
0
15
10
Ø 6 0,5
Tempra a induzione
Ø6
13,5
Note:
13-12
Attrezzi Speciali
55
70
40
242 CIRCA
Sez. A - A
A
19,2
Ø 25
Ø 25
Ø 37
Ø 32
A 2,5 190
16,5
2,5
195
45°
50
5 100
02 CMB
Compressore molla blocca differenziale
REX a
Quantità: 1 Materiale:
13-13
Attrezzi Speciali
M12
Sezione 12 : 02 CMB REX b
312
Esagono CH.19
Sm 1 x 45° Sm 2 x 45°
M12
Ø 24,5
Ø 20,5
Ø 12,3
10
8 20
28
02 CMB
Compressore molla blocca differenziale
REX b
Quantità:
Materiale: 39NICrMo3 DADO M10-UNI5588
1-2-2
13-14
Attrezzi Speciali
Sezione 13 : 30 DIF LG a
Ø 12,9
20 Ø 16
A A
50
100
115
M16 x 2
95
240
140
125
25
15
M50 x 1,5
Ø 70
30 DIF LG
Estrattore pignone conico
a
Note:
13-15
Attrezzi Speciali
Sezione 14 : 30 DIF LG b
Ø 16,5
290
17,5 17,5
20 35
30 DIF LG
Estrattore pignone conico
b
Note:
13-16
Attrezzi Speciali
Sezione 15 : 31 DIF LG
10
,5
Ø 56
6 -0,5
0
Ø 50,5
Ø 72
100
60
30°
500
400
R50
10 8 40
Note:
13-17
Attrezzi Speciali
121 DIF
Supporto per montaggio/rimozione gruppo freni
LG
Quantità: 1 Materiale:
Note:
13-18
Attrezzi Speciali
300 126
132,5 132,5
40
12
102
12
Ø2
40
15
26 27
90
10
88 38 54 38 82
81 58 63
81 40
75,5
32
37
12
36
9
28
20 45
173
72
7
Ø2
115
Ø 25
Sm 2x45°
20
30
Ø10 Ø 25
7
24
23 35 18 25 25
26 54 139 54 27 76 50
15
Ø2
5
rondella Ø 42 x 4saldata
121 DIF
Supporto per montaggio/rimozione gruppo freni
LG a
Note:
13-19
Attrezzi Speciali
29
7,5 14 7,5 33,5
R1 13
5
12
20
Ø10
30
55
26
28
25
170
115
R126
74
50
Ø10
Sm 2x45°
15
4,5
R1
14,5
7,5 14 7,5 31
121 DIF
Supporto per montaggio/rimozione gruppo freni
LG b
Note:
13-20
Attrezzi Speciali
Ø 10
Ø 10
Ø 14
Ø9
1 3
3,5 34
37,5
Sez. B - B
Ø11,3
B
Sm 1x45°
9
B
Ø 13
Ø 48
20
6
10 10
20
Sez. A - A
A
Ø 47
Ø 55
Ø 22
A
4 21
25
121 DIF
Supporto per montaggio/rimozione gruppo freni
LG c
Note:
13-21
Attrezzi Speciali
40
9
M10
Ø 20
10
1,5
56 145 Ø
14
206
Sm 1x45°
Ø 39
Ø 48
Ø 42
Ø 28
Sm 2x45° 1
53 73 32 11 55
116
23
21
17°
23
121 DIF LG
Supporto per montaggio/rimozione gruppo freni
d
Note:
13-22
Attrezzi Speciali
Sezione 21 : 20 PTO LG
94
30
74
12 x 1,75
Esagono 19
20
45
30
Ø12,5
240
90
Ø 12,5
5
15
15
Esagono 19
0
Ø 45 -0,5
0
Ø 49 -0,5
Ø 70
Note:
13-23
Attrezzi Speciali
Sezione 22 : 23 PTO LG
A-A
Ø 20
20 20
40
B-B
+0,5
Ø 75 0
110
10 Ø100 10 M16x2 5 35
B
35
5
20
120°
170
140
140
A A
Ø7,5
M10x1,5
35
B
35
Note:
13-24
Attrezzi Speciali
Sezione 23 : 24 PTO LG
8
5 27
17
6
Ø 100
Ø 90 -0,5
M16
0
45
45
40
22
260
10
Ø 45 -0,5
0
Ø 40
Ø 55
31 5
36 15
20 50 20
90
Note:
13-25
Attrezzi Speciali
Sezione 24 : 25 PTO LG
00
30°
Ø1
Ø 35
30°
Esagono 30
17
23
6
73
56
Ø 30
Ø 50
Note:
13-26
Attrezzi Speciali
Sezione 25 : 05 DT GL
ESAGONO.CH..27/30
25
140
70
193
50
168
24.x.2
28
18x2,5
Ø 77
Ø 90
Note:
13-27
Attrezzi Speciali
Sezione 26 : 09 DT LG
Ø 118
Ø 102
10
109
119
139
20
Esagono.30
10.-.Nr..4.denti.a.90°
Note:
13-28
Attrezzi Speciali
Sezione 27 : 11 DT LG a
Ø 55
5
15
Ø 12,5
Ø 60
Ø 68
45°
10
15
Ø 12,5
Ø 80
Note:
13-29
Attrezzi Speciali
Sezione 28 : 11 DT LG b
Esagono 19
12
M12 x 1,75
120
165
Note:
13-30
Attrezzi Speciali
Sezione 29 : 01 IDR LG
13
10
Ø4
4
Ø
12.x.1,5
10.x.1
12
5 23
28
Note:
13-31
Attrezzi Speciali
Sezione 30 : 02 IDR LG
Ø 3,5
M10.x.1
1/4"..GAS
2,5
ESAGONO.19
12 11
23
Note:
13-32
Attrezzi Speciali
Sezione 31 : CR 342 a
35 50 35
30
15
Ø 8,5-Nr°2 fori
210
Saldatura elettrica
8
120
120
Note:
13-33
Attrezzi Speciali
Sezione 32 : CR 342 b
+0,046
15° Ø 62 0
26
0.8
0,8
1
8.x.1,25.-.Nr..4.FIL.
10
13
20
26
38
12
58
x1
Ø 26
,5
12.x.1,5
8x1,5.-.Nr..2.Fil.
Ø 112
40
26
± 0,15
15 15
26
A 12
64
17
A
64 ± 0,15
Ø 48.-0.1 50
14x1,5
Ø5 14.x.1,5
Esagono.22
11
7
20
18
26
33
3
15
1
45°
12.x.1,5
Esagono.22
Note:
13-34
Attrezzi Speciali
Sezione 33 : R 387
33
54
Ø8
38
M16
63,5
M12
30
115
100
68
10° 10°
17
20,5 20,5
7
25
41
42
51
72
Ø 12,5
55
40
20 20
40 20
Note:
13-35
Attrezzi Speciali
Sezione 34 : R 388 a
Ø 8-Nr.6.Fori
111,5
stampigliare 83,5 stampigliare
260 260
26
26
24
24
5
10
10
83,5
15-Nr..2.fori
40 115
25
Note:
13-36
Attrezzi Speciali
Sezione 35 : R 388 b
40
20 8 11
R
20
Ø 8..-0.02
R388.b
316
296
stampigliare
Ø 32
26
20 20
Note:
13-37
Attrezzi Speciali
Sezione 36 : R 390 a
7
19
19
20 20
40
175 175
350
Note:
13-38
Attrezzi Speciali
Sezione 37 : R 390 b
M30x1,5
Ø 26
25
30
5
177
285
305
Ø 30
78
20
36
12
2
Ø 96
Ø 112
Ø 125
12
CH.19
12
CH.19
Note:
13-39
Attrezzi Speciali
Sezione 38 : R 390 c
Sez..A-A
A
R8
,5 Ø12 ,5 Ø1 Ø12 Ø10
38
R8
R8 Ø1
0 0 ,5
30x1,5
12 12
12 12
Ø 45
76
Ø1 Ø1
38
2 2
A 38
15 21 20,5 30,5 24 34,5 70 70 34 24 30,5 41 15 45
430
CH.19
30 150 9
189
Note:
13-40
Attrezzi Speciali
Sezione 39 : R 392
A
5 10 5
Sm.10x45°
Ø 100
Ø 100
Ø 61
180
4
153
90
27
27
20
90 A
153
180 Ø 30 10
M12
35 132
188
Note:
13-41
SERVIZIO PREVENDITA
42042 FABBRICO (RE) ITALY
SERVIZIO PREVENDITA
42042 FABBRICO (RE) ITALY
Realizzazione a cura di: DALET