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L'opera, di tipo rinascimentale , è in parte religiosa , e in parte pagana; infatti la Sacra Famiglia (Maria,

Giuseppe e Gesù) rappresentano il mondo cristiano , i giovani nudi sullo sfondo quello pagano , e San
Giovannino una via di mezzo tra i due. In primo piano vi sono i membri della Sacra Famiglia; al di là, di un
muretto alle spalle di Giuseppe sulla destra emerge la figura di San Giovannino, dietro la quale, disposti
in semicerchio su un rilievo roccioso vi sono dei giovani nudi. Vi è molta precisione, infatti l'autore si
dedica poco al paesaggio e si concentra più, sulle figure umane, molto dettagliate e definite, tanto che vi
è; una linea di contorno sui corpi netta e decisa. Abbiamo una superficie emisferica data dalle ginocchia
di Maria e una seconda (emisfera) accennata in profondità; dagli ignudi . I colori sono vivaci e mutevoli .
Tutti i corpi sono chiaroscurati e sono presenti delle ombre. La scena familiare segue un andamento
elicoidale, d'avvitamento verso l'alto, infatti la vergine, accoccolata, è girata verso Giuseppe
inginocchiato che le porge il Bambino. I giovani nudi accennano invece movimenti in senso orizzontale .
Lo spazio pittorico è; perfettamente sferico. L'autore vuole rappresentare il valore della Sacra Famiglia,
quindi uno dei simboli più; caratteristici del mondo cristiano.

Autore: Michelangelo Buonarroti.

Titolo: Sacra Famiglia, nota anche come Tondo Doni.

Data: 1504.

Collocazione: Firenze, Galleria degli Uffizi.

Tecnica e materiali: Tempera su tavola.

Dimensioni: Diametro 120 cm (compresa la cornice originale).

Committenza: Gli fu richiesta la realizzazione di quest'opera probabilmente in occasione del matrimonio


del ricco mercante fiorentino Agnolo Doni con Maddalena Strozzi.

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