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3- Masaccio (1401-1428)

● formazione artistica e culturale a Firenze (si trasferisce nel 1417)


● ambiente fiorentino ricco di stimoli artistici
● concepisce una pittura radicalmente nuova
● costante ispirazione giottesca, realismo anatomia prospettiva

Cappella Brancacci
● costante ispirazione giottesca - personaggi di volumi decisi + paesaggi e
architetture riconoscibili (evidenti nella cappella)
● tema narrativo prescelto è la vita di san pietro + 2 scene tratte dalla genesi

Il Tributo - Cappella Brancacci


A gesù con i suoi discepoli viene chiesto un tributo per accedere al Tempio di
Gerusalemme. Cristo ordina a Pietro di pescare un pesce, nella cui bocca troverà una
moneta d'argento per pagare la tassa.
Il dipinto si articola in quattro momenti distinti, rappresentati nello stesso spazio e
con una prospettiva unitaria e realistica dell'evento.
La scena principale mostra il gabelliere di spalle che richiede il tributo agli apostoli,
mentre manifestano sorpresa nei loro volti.
Questo momento è rappresentato con grande intensità e anticipa la successiva
scena in secondo piano in cui Cristo comanda a Pietro di pescare.
Il terzo momento ritrae Pietro da solo sulla riva intento alla pesca prodigiosa,
mentre il quarto lo mostra mentre consegna il denaro all'esattore.
I personaggi del dipinto sono rappresentati con un rilievo quasi scultoreo, con
panneggi realistici definiti con un chiaroscuro che utilizza pochi colori essenziali.
Il paesaggio di sfondo è desolato, con montagne disposte in successione cromatica
per accentuare il senso dello sfondamento prospettico. La fonte luminosa del dipinto
è unica (il sole), con le ombre dei personaggi che sono dirette nella stessa direzione,
creando un'illusione di similitudine col vero.

Polittico di Pisa
Il Polittico di Pisa è un dipinto del 1426 dedicata ai santi Giuliano e Nicolò da Bari.
Caratteristiche: definizione volumetrica dei personaggi, illuminazione naturale,
corretto inserimento prospettico. Il dipinto raffigura la Madonna in trono con il
Bambino e i Quattro Angeli, la quale presenta una Vergine che non nasconde la
propria fisicità e un volto segnato e stanco, ispirato probabilmente a Donatello. Il
Bambino è colto nell'atto di mangiare un l'uva, simbolo eucaristico. L'aureola di Gesù
rispetta le regole prospettiche del mondo reale circostante con una forma ellittica.
Maria appare di profilo, avvolta in un pesante mantello azzurro, mentre San
Giovanni è frontale e con un'espressione sconcertata. Cristo sulla croce del martirio è
rappresentato nella immobilità della morte, con un collo insaccato nelle spalle, un
corpo pesante e gambe tozze che ricordano la natura umana di Cristo. Maddalena,
rappresentata in un accesissimo mantello rosso, ha le mani disperatamente protese
verso Cristo. La composizione è simile a quella del Compianto sul Cristo Morto di
Giotto.

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