Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Gabriella Sciortino
Matr. N.B6LMPM4Z
Relatore Correlatore
CONCLUSIONI ............................................................................................................................ 42
BIBLIOGRAFIA ........................................................................................................................... 43
DISCOGRAFIA ............................................................................................................................ 43
SITOGRAFIA ............................................................................................................................... 44
Appendici .................................................................................................................................... 46
Ringraziamenti .......................................................................................................................... 53
1
INTRODUZIONE
“Nel linguaggio comune con il termine ‘arte’ viene indicato ogni gesto
antropico in cui sia presente intenzionalità relazionale, comunicativa, in cui un
soggetto agente trasforma la realtà circostante con fini narrativi o evocativi.
L’artista perciò diventa colui che veicola il proprio pensiero o la propria
emozionalità attraverso, nel caso della musica, il suono, in modo tale che il
comunicato venga recepito e inteso dal maggior numero di persone possibile 1”.
Questo assunto potrebbe essere il punto di partenza e la chiave di lettura di
questa dissertazione, volta a dimostrare come le scelte stilistiche di Chick Corea,
per quanto si siano mosse in direzioni spesso contrastanti, fossero in realtà
sempre animate da un bisogno comunicativo, fatto questo particolarmente
evidente negli album oggetto di tesi “Return to Forever” e “Light as a Feather”.
1 Oggionni Barbara, Arte, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI
(edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche.
2 La prima versione di Crystal Silence si trova sul disco Return To Forever formalmente
attribuito a Corea del 1972, ma una seconda versione, pressochè coeva (1973) si trova sul
disco in duetto con Gary Burton: Gary Burton / Chick Corea – Crystal Silence. La terza
2
originale: Return to Forever del 1972 attribuito a Corea e il disco seguente Light
as a Feather del 1973 della prima formazione acustica dei Return to Forever.
Poiché per capire la realtà di un artista non si può prescindere dalla sua
storia, la prima parte di questa dissertazione consta di una biografia di Chick
Corea che copre gli anni della formazione fino al primo disco da leader Tones for
Joan’s bones; la seconda indaga i filoni entro i quali la sua poetica si è formata
(gli anni della sperimentazione jazzistica con Miles Davis, la parentesi di
avanguardia dei Circle e un’ ampia retrospettiva sulle sue influenze latine), la
terza rappresenta un focus sulle ragioni della ricerca di comunicazione
dell’artista ed infine la quarta parte vuole essere una sorta di punto di approdo,
uno sguardo sul momento artistico in cui gli elementi sopracitati trovano una
fusione: l’esperienza di Corea con la formazione acustica dei Return To Forever.
versione di cui faccio menzione è sul disco “Perpetual emotion” di Flora Purim del 2001per
Narada Jazz.
3
1. CHICK COREA
Nel 1954, negli anni della scuola, si unisce al gruppo lounge Four Sounds.
E’ con questa formazione che il pianista si esibirà per la prima volta in un
contesto di prestigio allo Stable Club di Boston in apertura alla big band del
4
trombettista ed insegnante Herb Pomeroy (già turnista per Charlie Parker,
Charlie Mariano, Stan Kenton e Lionel Hampton) al quale era arrivata la voce
di un giovanissimo e talentuoso pianista che si ispirava profondamente alla
poetica di Horace Silver.
3 Chick, C. (rec. 1966 rel. 1968) Tones for Joan’s Bones, Vortex/Atlantic
5
2. VERSO LA SPERIMENTAZIONE
L’album, la cui title track è stata insignita nel 1999 del Grammy Hall of
Fame Award, diverrà uno dei più influenti dischi jazz in trio del tempo: è un
disco dall’interplay eccezionale, presenta un forte senso ritmico, innovative
linee di walking bass, il melodismo tipico del pianismo di Corea e un intenso
uso dell’improvvisazione5 a metà tra il bebop e il jazz modale.
Gli anni tra fine Sessanta e inizio Settanta sono un periodo di grandi
lotte in tutto il mondo: negli Stati Uniti queste si polarizzarono da una parte
contro la guerra del Vietnam, dall’altra si moltiplicano le azioni dei neri per il
riconoscimento dei propri diritti civili e per il miglioramento delle condizioni
di vita e lavoro.6 La risposta dei musicisti jazz del periodo a questo clima di
tumulto e desiderio di libertà è una musica altrettanto libera, esplorativa, che
ha necessità di spingersi oltre i confini dell’armonia, dei modi e dei ritmi fino
ad allora adattati.
4 Chick, C. (1968) Now He Sings, Now He Sobs, Solid State Record/Blue Note.
5 https://www.udiscovermusic.com/stories/chick-corea-now-he-sings-now-he-sobs-album/
6 https://it.wikipedia.org/wiki/Sessantotto#Il_movimento_negli_Stati_Uniti
6
In Now He Sings, Now He Sobs ne è un esempio la traccia di epilogo The
Law of Falling and Catching Up, la più corta ed astratta del disco (le altre infatti
non scendono sotto ai sei minuti con una punta di quasi quattordici per la
traccia che dà il nome al disco). Si tratta di un brano totalmente non scritto
dove i tre improvvisano creando un’atmosfera quasi spaziale, indefinita, colma
di accadimenti sonori: colpi sulla cordiera e sullo strumento stesso, effetti
percussivi di ogni genere e rimbombanti note di contrabbasso.
C’erano un mucchio di diverse direzioni da provare nel jazz in quel periodo. Era
un periodo di esplorazione con numerosi grandi leader-esploratori come Miles,
Coltrane, Ornette, Mingus e molti altri. Ero immerso in quell’atmosfera a
provare nuovi approcci. E stavo anche scoprendo Bartók, Stravinsky,
Stockhausen, Alban Berg ed altri che stavano altrettanto provando a fare nuove
cose. Se devo guardare a Now He Sings Now He Sobs da fuori me stesso, lo vedo
come una parte naturale della crescita della cultura jazz di cui sono sempre
stato felice –onorato, davvero- di essere una piccola parte. Musicisti jazz da
Duke e Satchmo in avanti, passando per Bird, Diz, Miles, Trane e Monk hanno
mantenuto viva un’importante fiamma di libertà, creatività ed espressione
individuale nel nostro mondo. Così sono arrivato negli anni ’60 avendo assorbito
tutto quello che potevo fino a quel momento e aggiunto i miei gusti personali,
ero alla ricerca di un equilibrio. Credo che sia così che vedo Now He Sings, now
he sobs nello sviluppo del jazz in generale”7
7 Traduzione dall’intervista di Don Heckman “Making Chick Corea Now He Sings Now He
Sobs” pubblicata sul sito www.grammy.com in occasione del Grammy.
“There were a lot of different directions in jazz being tried out at that time. It was a period of
exploration with several great exploratory leaders like Miles, Coltrane, Ornette, Mingus, and
many more. I was into that atmosphere of trying out new approaches. And I was also checking
out Bartók, Stravinsky, Stockhausen, Alban Berg, and some other composers who were also
trying new things. But if I had to look at Now He Sings… from outside myself, I see it as a
natural part of the growth of the jazz culture which I've always been so happy — honored,
really — to be a small part of. Jazz musicians from Duke and Satchmo on through Bird, Diz,
Miles, Trane, and Monk have kept a very important flame of freedom and individual expression
alive and well in our world. So I came along in the '60s having absorbed as much as I could up
until then and added my own tastes and search into the equation. I guess that's how I see Now
He Sings, Now He Sobs in relation to the development of jazz in general.”
7
2.2 CON MILES DAVIS: BITCHES BREW E IN A SILENT WAY
Sia In a Silent Way che Bitches Brew sono dischi nati a partire da
semplici bozze, temi iniziali, schemi musicali presentati da Davis, una sorta di
canovaccio sopra il quale i musicisti sono fortemente invitati a suonare e
improvvisare liberamente, dissolvendo i vincoli armonici, in modo
estremamente esplorativo e ben al di là dei limiti formali.
8
Questo modo di intendere la creazione musicale sarà alla base
dell’esperienza successiva con i Circle.
Al suo fianco Dave Holland con il quale si era creata una grandissima
affinità artistica negli anni davisiani e successivamente Barry Altschul alla
batteria, già membro del trio di Paul Bley al quale Corea si sentiva
particolarmente vicino. La loro opera prima (seppure uscita sotto il nome solo
di Chick Corea) The Song of Singing13 che spazia tra le concitazioni free ed un
disegno melodico rarefatto e meditativo, ebbe un certo successo14.
Durante una delle serate scritturate al Village Vanguard, tempio del jazz
d’avanguardia, avviene l’incontro fondamentale con un giovane sassofonista
allora poco conosciuto: Anthony Braxton. L’unione risulta subito vincente, il
lessico del polistrumentista, permeato di echi di avanguardia colta europea
arricchisce e dilata i confini musicali del gruppo.
Nel mese di agosto 1970 il nuovo quartetto entra in sala d'incisione per
realizzare i dieci titoli che verranno pubblicati dalla Blue Note in due LP:
Circling In (LA 472 H2 seduta del 13) e Circulus (LA 882 J2 seduta del 19). La
loro musica è intricata, piuttosto astratta ma comunque colorata, collaborativa
e innovativa.
9
parte della critica, un po’ meno entusiasta quella del pubblico, che sembrava
trovare piuttosto ostico questo nuovo tipo di linguaggio fondato in modo
esclusivo sull’improvvisazione totale.
“quando vedo un artista utilizzare la sua tecnica ed energie per creare una
musica molto oltre l’abilità delle persone di connettersi ad essa, vedo le sue
abilità sprecate16”
10
3. ALLE RADICI DEL MELODISMO LATINO
11
“Già dalla scuola superiore, iniziai ad essere attratto dalle musiche dei paesi che
iberici. Le mie prime influenze furono Eddie Palmieri, Tito Puente e Machito18”
In quegli anni la popolarità della bossa nova e del samba brasiliano, introdotti
in America dai dischi di Antonio Carlos Jobim, Laurindo Almeda e Joao
Gilberto, era esponenzialmente crescente. Il sassofonista Stan Getz e il
chitarrista Charlie Byrd furono tra i primi a incorporare la bossa nova nei loro
repertori e turnisti brasiliani per le loro registrazioni, ne sono due massimi
esempi i dischi Jazz Samba del 1961 e Getz/Gilberto del 1963 entrambi per
Verve. Nacque quello che si potrebbe definire Latin-jazz, un genere nato
dall’incontro e adattamento delle ritmiche del mondo latinoamericano agli
standard jazzistici. Oltre ad una spiccata ritmicità tra gli elementi che
caratterizzano questo genere si denota la presenza di melodie vocali
sussurrate e leggere 19 , timbri caldi e ritmi di chitarra morbidi, in forte
contrasto con l’aggressiva scena free che altrettanto si stava facendo strada in
quegli anni.
In una piccola analisi del solo20 di ‘Tones for Joan’s Bones’ del 1967, che
abbiamo già citato come album di debutto, è evidente come l’influenza latin-
18 https://www.pastemagazine.com/articles/2019/06/chick-corea-premiere.html
19 Caratteristica che ritroveremo nella scelta della voce di Flora Purim nei primi dischi dei
Return to Forever
20 Balzarano Jason P. (2014) The Evolution of Chick Corea from appropriator to assimilator,
Debunking the theories of a fusion musician
12
jazz sia diventata già parte dello stile improvvisativo di Corea: possiamo
notare infatti brevi ornamentazioni (come passaggi cromatici ed appoggiature
discendenti su alcune note) che rimandano alle caratteristiche
dell’improvvisazione Latin-jazz, creando allusioni alla cultura Latin e Spagnola
e una sorta di legame con i suoi precedenti lavori.
Fig.1 Trascrizione di parte del solo di Corea su ‘Tones for Joan’s Bones”21
21 Ibid
13
il tra il V e il VI (1, ♭2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8). Il grado caratteristico è il II abbassato
rispetto al modo minore naturale (1, 2, ♭3, 4, 5, ♭6, ♭7, 8), che in rapporto con
la tonica crea l'intervallo caratteristico chiamato Seconda frigia. E’ un modo
utilizzato in moltissimo repertorio di compositori iberici come Manuel De Falla
(Amor Brujo), Joaquin Rodrigo, Isaac Albeniz. In Spain questa scala è
esplicitata chiaramente nella prima A:
14
L’album Return to Forever ed il successivo Light as a feather (1973, Polydor)
con il successo di “Spain”22 sono un chiaro ed ineluttabile esempio di quanto
esposto, così come qualche anno dopo nel ’76 lo sarà forse ancora
maggiormente My Spanish Heart23.
15
disco si passa dai ritmi latineggianti di “Night Streets” alle due brevi suites “El
Bozo” e “Spanish Fantasy”; quest’ultima in particolare allude direttamente alle
sonorità spagnole28, con riferimenti frequenti alla cadenza andalusa29.
Ho usato un po’ l’idea che anche Miles aveva usato ai tempi. Non è una cosa così
inusuale per un musicista, specialmente nella musica improvvisativa, quella di
scegliere i propri partner come una priorità che si colloca sopra la scelta della
tua musica31
28 Zagalaz J. (Spring 2012), Jazz Flamenco Connection, Journal of Jazz Studies vol. 8, no.
1, pp. 33-54
29 Con il termine cadenza andalusa facciamo riferimento ad una progressione di quattro
accordi costruiti sul IV, III, II e I grado della scala musicale. Nel flamenco la dominante
principale non è il V grado, bensì il II grado abbassato.
30 Il disco, ispirato dai racconti di fantascienza di L. Ron Hubbard, si rifà in modo evidente
alle tradizioni musicali spagnole, arabe e africane.
31 La citazione si riferisce ad un concetto generale espresso da Corea in merito alla scelta
dei collaboratori, da un’intervista “Freedom and Taste” di Rosenthal T. (1998) per la rivista
Piano&Keyboard
16
generi latino/contemporanei, dal flamenco alla musica cubana, dal Venezuela
al Latin jazz nato negli USA.
4. LA COMUNICAZIONE AL CENTRO
Sebbene solo negli anni ’70 questo principio divenne fondante per la
successiva carriera musicale, le radici del pensiero affondano già nella tarda
adolescenza di Corea. Il giovane pianista militava ai tempi in una band di
musica lounge, i Four Sounds, ma durante la pratica strumentale la sua
attenzione si era rivolta unicamente alla trascrizione delle composizioni del
quintetto di Horace Silver e dei soli di tromba di Blue Mitchell (che
curiosamente qualche anno dopo, nel 1964, sancì il suo debutto come
compositore con il brano “Chick’s tune” una rielaborazione dello standard
“You stepped out of a dream” del 1940). La semplicità e l’efficacia di queste
composizioni sono per Corea una vera fonte di ispirazione:
Ho praticamente trascritto tutto l’intero disco. Ho amato ogni singola cosa che
Horace fece… non solo le sue composizioni… l’intero modo che aveva di
comunicare. La musica di Horace era deliziosa, gustosa, scatenata e mi rendeva
felice32
32 Panken T., Smithsonian jazz oral history program NEA jazz masters interview with Armando
Anthony Chick Corea, 5 novembre 2012
17
a punto del suo messaggio, che sembra voler essere sofisticato e spensierato
allo stesso modo, ed assolutamente fruibile.
33 Collins C. (1996) “Chick Corea, communicating change” Jazz Educators Journal 29, no.3:
18
questo che troviamo anche nella poetica di Bill Evans e che permette il
fluire del messaggio senza interruzione.
la disposizione di questi accordi nei cosidetti full spread voicings ovvero
voicing in cui le note sono estese anche oltre l’ottava e i singoli colori
sono più facilmente udibili.
l’inserimento di elementi di “sorpresa”: risoluzioni su gradi inusuali
della scala, sostituzioni di accordi, utilizzo di passaggi tonali-modali.
Nel 1971 assistiamo ad una vera e propria rottura con quello che era
stato il suo discorso musicale fino a quel momento. La chiusura con la
formazione di avanguardia Circle arriva inaspettata e la composizione degli LP
”Piano Improvisation Volume 1&2” sembrano un omaggio ad un ritrovato
equilibrio tra il jazz, i ritmi latini e il mai dimenticato primo amore per i classici.
19
Corea trovò dei punti di connessione tra i principi teorizzati da Dianetics36 e
quelli del jazz, primo tra tutti la stessa visione della libertà espressiva: “libertà
di comunicare e libertà di pensare come vuoi pensare”.
36 Il libro, uscito nel 1950 raccoglie l'insieme di idee e di procedure che concernono lo
spirito, la mente e il corpo elaborate da L. Ron Hubbard
37 Corea C. (1973) “the function of an artist” DownBeat 40, no.9:15
38 Secondo Scientology questi tre fattori sono relazionati. Con “affinità” si intende la
risposta emozionale connessa alle situazioni della vita. Con “realtà” si intendono le vere
cose della vita. Con “comunicazione” intendiamo lo scambio di idee tra due terminali
(persone che possono ricevere o inviare una comunicazione). Senza affinità non c’è realtà o
comunicazione. Senza realtà non c’è non c’è affinità o comunicazione. Senza comunicazione
non c’è ne realta ne affinità.
39 Questa idea richiama la promessa di Scientology di presa di controllo sopra la materia,
l’energia, lo spazio e il tempo
40 Jason C. Bivins (2015) Spirits Rejoice!: Jazz and American Religion, Oxford Scholarship
20
La nuova visione artistica, incentrata su questa ricerca di connessione e
comunicazione con il pubblico, darà vita ad un progetto che fonderà in sé molti
degli elementi che Corea ha sviluppato nel corso della sua carriera fino a quel
momento e costituirà l’ennesima grande svolta nella suo percorso creativo: i
Return to Forever.
Chick Corea forma i Return To Forever nell’autunno del ’71 mentre sta
lavorando nella band di Stan Getz e i due gruppi condividono per un periodo
alcuni membri.
I musicisti scelti per questa band sono per la maggior parte ‘vecchie
conoscenze’ di Corea. Il pianista aveva sostituito il tastierista di una delle band
di Stanley Clarke quando questi aveva solo diciannove anni. Anni più tardi
Stanley Clarke diverrà il membro co-fondatore dei Return To Forever: dotato
di una tecnica stupefacente, tanto al contrabbasso quanto al basso elettrico,
sarà per diversi anni l’insostituibile braccio destro di Corea nelle varie
declinazioni dei RTF. In modo non dissimile la scelta di Joe Farrell al flauto e
sax soprano sembra inevitabile dopo la collaborazione in alcuni dei dischi di
Farrell per l’etichetta CTI nel 1970 e 1971 (Joe Farrell Quartet e Outback, dove
appare anche Airto Moreira alle percussioni). La fascinazione di Corea per i
ritmi Latin e il loro coinvolgimento in Bitches Brew41 e nei dischi di Farrell fa
ricadere la scelta su Airto Moreira per le percussioni.
21
“How Insensitive” di Antonio Carlos Jobim, nonché dalla sua fortissima carica
emotiva e dalle pirotecniche abilità di fare dello “scat"42. Flora che era da poco
arrivata dal Brasile in fuga dal teso clima del golpe del ’64, aveva studiato a
lungo i classici (il padre, violinista russo, le aveva proibito di ascoltare musica
jazz) ma si era appassionata al jazz grazie ai dischi di Oscar Peterson ed Errol
Garner che la madre pianista di nascosto le faceva ascoltare. Qualche anno
dopo il loro incontro, Corea chiede alla Purim di provare a cantare alcune delle
sue composizioni, precedentemente scartate da Ella Fitzgerald e Sarah Vaughn
perché considerate pericolosamente lontane dal loro stile (bebop). Flora
accetta e il progetto dei Return to Forever ha inizio.
42 Lo scat è un virtuosismo canoro nato nella musica jazz con l'imitazione vocale di strumenti
musicali tramite la riproduzione di fraseggi simili a quelli strumentali. Non prevede l'uso di parole
compiute, bensì di fonemi dal suono accattivante che il cantante utilizza in chiave ritmica oltre che
melodica.
22
Forever – per sempre – indica uno stato di essere dove il tempo non è una
pressione e la persona riesce davvero a percepire se stessa. E’ un qualcosa verso il quale
bisogna tornare (Return to)43.
Nel 1971 la nascita dei Return To Forever, nella loro formazione primaria,
sembra essere la naturale risposta alle nuove idee del suo leader: la musica del
gruppo è eterea, quasi sospesa oltre lo spazio e il tempo, eppure a tratti giocosa
e accessibile.
43 Lee Underwood (1976) “Chick Corea: soldering the elements, Determining the future”
DownBeat 43 no.17
44 https://soundgirls.org/the-fender-rhodes/
23
I testi, scritti in buona parte dall’amico e mentore scientologo di Chick
Corea, Neville Potter, riflettono queste sensazioni e necessità ideologiche (non
solo di Corea, ma anche del resto del gruppo che allora era interamente
scientolgista). I riferimenti alle dottrine di Scientology sono infatti
particolarmente evidenti nei testi di “500 Miles High45” (You'll find yourself in
another space, 500 miles high46), “What game shall we play today?”47 e nella
title track “Light as a feather” (Clear days feel so good and free48) e rimandano
sempre ad un’idea di una gioiosa liberazione dell’anima. Il gruppo intero,
ognuno con il suo apporto, sembra voler perseguire quell’ideale secondo cui
l’artista è responsabile di un messaggio in grado di cambiare in meglio il
mondo.
24
l’off-beat. Nei primi due minuti di introduzione di “You’re everything” questi
aspetti sono particolarmente evidenti.
25
L’album consta di cinque tracce: la melodica Return To Forever,
l'onirica Crystal Silence, la latineggiante What game shall we play today e la
medley di ventitre' minuti Sometime Ago/La Fiesta.
Per il concerto di tesi ho scelto tre brani da questi dischi a sostegno di quanto
esposto, in quanto credo che possano essere idealmente interconnessi, e un
brano dello stesso periodo di Corea inserito nel disco di Gary Burton The New
Quartet nel 1973 e nel 1976 nella versione cantata da Flora Purim nel disco
Open your eyes you can fly.
26
Le sequenze melodiche delle A hanno tendenzialmente un andamento
discendente che sottolinea l’aspetto in parte drammatico del brano, mentre in
antitesi gli accordi tendono ad avere un aspetto ascendente come mostrato in
figura:
27
La versione cantata nel 2001 dalla Purim nel disco Perpetual
Emotion51ricalca la stessa struttura di quella precedentemente illustrata ma
sceglie il piano acustico come accompagnamento (Christian Jacob). Nelle B del
brano si inseriscono le maracas e le campane tubolari come nella versione di
Corea, che sembrano voler dare una sorta di idea di risveglio dall’atmosfera
che sembrava essersi quasi sopita; il tocco è quello del marito Airto. La voce
della Purim è morbida e ariosa e sembra contenere dentro di se quella saudade
brasiliana che riporta a momenti e luoghi perduti che non si potranno più
raggiungere.
51 https://www.allmusic.com/album/perpetual-emotion-mw0000115846
28
faticosa decisione di provare a non dimenticare ma andare avanti. Se da una
parte la voce ha una fortissima carica emozionale e comunicativa, la scelta di
utilizzare un testo a mio parere rende il brano più terreno e meno spirituale
rispetto alla versione di Corea del 1972.
Anche in questo testo troviamo dei riferimenti alla teoria dei giochi di
Scientology (il testo è sempre di Neville Potter) come in What game shall we
play today e You’re everything.
TESTO E TRADUZIONE
Oh where did he go Oh! Dov’è andato?
the Crystal Silence cries Piange il Silenzio di Cristallo
In my dreams I see him still Nei miei sogni lo vedo ancora
In the Crystal Silence of the night Nel silenzio di cristallo della notte
29
6.1.2 YOU’RE EVERYTHING
30
Gmaj7) spostandosi momentaneamente verso Emin – Gmaj.
31
Corea utilizza molto spesso questo espediente, i bassi e le parti interne in
questo modo si muovono consecutivamente e creano una sorta di flusso di
movimento ininterrotto. La scelta degli accordi alterati per realizzare questi
movimenti spesso si adatta alla melodia che è costruita proprio su questi gradi
alterati.
La melodia del brano viene esposta una prima volta in tempo rubato per poi
essere riproposta ad un tempo moderatamente veloce. E’ interessante notare
la scelta intervallare della melodia, in tutto il brano si trovano
alternativamente salti di sesta minore (in rosso), di quinta (in giallo) e
numerosi cromatismi che solitamente vertono intorno ad una nota-bersaglio
come visibile già alla quarta battuta). E’ inoltre interessante notare alla battuta
sei l’utilizzo delle note della scala frigia, precedentemente citata in questo
elaborato come cifra stilistica delle composizioni di Corea per il suo colore
marcatamente iberico.
32
Anche la scelta delle altezze delle note principali rispetto agli accordi è
variegata e insiste spesso sulle tensioni dell’accordo:
33
TESTO E TRADUZIONE
In my life nothing seems so Nella mia esistenza niente
right sembra così giusto, come essere
As to be with you con te
For when I'm with you Perché quando sono con te
I always sing Canto sempre
You're everything Tu sei tutto
E mentre il tempo se ne va
And as time goes by fluttuo come un uccello
Floating like a bird am I anche gli uccelli canterini
Even song birds seem all to sing sembrano tutti cantare tu sei
You're everything tutto
O days are so much fun I giorni sono così divertenti
For those who know Per chi sa che quando si è
That in love all life's a game innamorati tutta la vita è un
And as we gioco
Go dancing through the sun In Mentre noi innamorati
love danziamo nel sole
34
6.1.3 SPAIN
35
terzo chous sale sempre di più sullo strumento, estendendo le strutture
armoniche e raggiungendo il climax al quinto chorus prima di ritornare a B. Le
dinamiche si fanno più leggere e Clarke sviluppa il suo solo di basso, supportato
da echi e idee ritmiche della tastiera. Un ultima B e si torna daccapo. La band entra
nella sezione finale coronata dagli ultimi tre accordi di tastiera56.
"Spain"
Chick Corea, Return to Forever
introduzione: 0:00
ritmo libero
parafrasi del Concierto de Aranjuez
capo:
fanfara 1:14
A 1:20
break 1:31
fanfara 1:42
A 1:48
break 1:59
B 2:08
C 2:30
break 2:36
36
chorus 4 3:50
chorus 5 4:11
capo
B 4:33
C 4:54
break 5:01
Chick Corea,
electric piano
chorus 1 5:12
chorus 2 5:32
chorus 3 5:53
chorus 4 6:14
chorus 5 6:35
Capo
B (fade out) 6:57
TESTO E TRADUZIONE
La versione del disco non ha parole, Flora Purim vocalizza spesso facendo
eco al flauto. Una splendida versione cantata dal vocalist Al Jarreau nel 1980 ed
uscita con il titolo di Spain (i can recall) racconta il ricordo di un intenso amore
nato e finito in Spagna. Le parole evocano un misto di desiderio, rimpianto,
nostalgia e speranza sullo sfondo di quello che sembra essere un magico paese
spagnolo in festa.
37
Brighter days Nei quali ogni canzone che cantiamo
I can see such brighter days È cantata ancora
When every song we sang E ora sappiamo
Is sung again Sappiamo che questo tempo è per il
And now we know bene
We know this time it's for good E saremo amanti ancora
And we're lovers once again E sei vicino a me
And you're near me Riesco a ricordare la
Pioggia a dicembre
I can remember the Le foglie marroni
Rain in December Sul terreno
The leaves are brown
On the ground In Spagna ti ho amato e adorato
Le notti piene di gioia
In Spain I did love and adore you Sono il nostro ieri
The nights filled with E domani ti riporteranno accanto a me
Joy were our yesterdays
And tomorrow will bring you near me Riesco a ricordare il mio desiderio
Ogni sogno è infuocato
I can recall my desire E prendo un’immagine di tutti i nostri
Every reverie is on fire ieri
And I get a picture of Sì, oggi posso dire “mi prendo un colpo
All our yesterdays ogni volta che (li) sento suonare quella
Yes, today Spain ancora”
I can say, "I get a kick every time
They play that, 'Spain, " again" Riesco a ricordare la pioggia a
dicembre
I can remember the rain in December Le foglie marroni
The leaves are brown Sul terreno
On the ground Il nostro amore era una festa spagnola
La luce brillante e le canzoni
Our love was a Spanish fiesta Erano la nostra gioia ogni giorno
The bright lights and songs E le notti erano
Were our joy each day Il calore del desiderio
And the nights were the
Heat of yearning Riesco a ricordare il mio desiderio
Ogni sogno è infuocato
I can recall my desire E prendo un’immagine di tutti i nostri
Every reverie is on fire ieri
And I get a picture of Sì, oggi
All our yesterdays Posso dire “prendo un colpo ogni volta
Yes, today che mi guardi”
I can say, "I get a kick everytime Vedo momenti di storia
I see you gaze at me." I tuoi occhi incontrano i miei e
38
I see moments of history Ballano sulla melodia
Your eyes meet mine and E viviamo ancora
They dance to the melody Come se stessi sognando
And we live again
As if dreaming Il suono del nostro cuore
Batte come nacchere e per sempre
The sound of our conosceremo il loro significato
Hearts beat like castanets Riesco a ricordare il mio desiderio
And forever we'll know their meaning Ogni sogno è infuocato
I can recall my desire E prendo un’immagine di tutti i nostri
Every reverie is on fire ieri
And I get a picture of Sì, oggi
All our yesterdays Posso dire “prendo un colpo ogni volta
Yes, today I can say, "I get a kick che (li) sento suonare quella Spain
every time they play that, 'Spain, " ancora
again"
Mi hai fissato
You gaze at me Vedo momenti di storia
I see moments of history I tuoi occhi incontrano i miei e
Your eyes meet mine Ballano sulla melodia
And they dance to the melody E viviamo ancora
And we live again Come se stessi sognando
As if dreaming
Riesco a ricordare il mio desiderio…
I can recall my desire…
39
6.1.4 OPEN YOUR EYES, YOU CAN FLY
40
TESTO E TRADUZIONE
Never be afraid to love Non temere di amare
Never be afraid to just be Non temere di essere
Cast away the chains of doubt Getta via le catene del dubbio
Have a courage to be free Abbi il coraggio di essere libero
Don't cloud your eyes with others' lies Non annebbiarti la vista con le bugie degli
See only what you wanna see altri
Duplicate this simple truth Guarda solo ciò che vuoi vedere
Have a courage to be free Duplica questa semplice verità
Abbi il coraggio di essere felice
Open your eyes, you can fly
Open your eyes, you can fly Apri gli occhi, puoi volare
You can fly Apri gli occhi, puoi volare
You can fly Puoi volare
Puoi volare
Never be afraid to love
Never be afraid to just be Non temere di amare
You got to cast away the chains of doubt Non temere semplicemente di essere
Have a courage to be free Devi gettare via le catene del dubbio
Abbi il coraggio di essere libero
Don't cloud your eyes with others' lies
See only what you want to see
Non annebbiarti la vista con le bugie degli
Just duplicate this simple truth
altri
And have a courage to be free
Guarda solo ciò che vuoi vedere
Duplica davvero questa semplice verità
Open your eyes, you can fly
Abbi il coraggio di essere felice
Open your eyes, you can fly
You can fly
Apri gli occhi, puoi volare
You can fly
Apri gli occhi, puoi volare
Puoi volare
Open your eyes, you can fly
Puoi volare
Open your eyes, you can fly
You can fly, yeah
Apri gli occhi, puoi volare
You can fly, yeah
Apri gli occhi, puoi volare
Puoi volare, sì
Never be afraid to love
Puoi volare, sì
Non temere di amare
41
CONCLUSIONI
Purtroppo in una sola tesi non è possibile approfondire una così vasta
produzione. Sarebbe interessante vedere come da lì a poco il pianista avrebbe
intrapreso una nuova strada, più vicina a quella che verrà chiamata fusion dove
molti elementi della sua poetica saranno ancora presenti e profondamente
estremizzati.
42
BIBLIOGRAFIA
Zagalaz J. (Spring 2012), Jazz Flamenco Connection, Journal of Jazz Studies vol. 8,
no. 1, pp. 33-54
Panken T. (novembre 2012) Smithsonian jazz oral history program NEA jazz
masters interview with Armando Anthony Chick Corea
Collins C. (1996) Chick Corea, communicating change Jazz Educators Journal 29,
no.3: 28
Jason C. Bivins (2015) Spirits Rejoice!: Jazz and American Religion, Oxford
Scholarship
Lee Underwood (1976) Chick Corea: soldering the elements, Determining the
future DownBeat 43 no.17
DISCOGRAFIA
Corea C. (rec. 1966 rel. 1968) Tones for Joan’s Bones, Vortex/Atlantic
Corea C. (1968) Now He Sings, Now He Sobs, Solid State Record/Blue Note.
43
Davis M. (1969) In a Silent Way, Columbia
Corea C. (1972) Piano Improvisations, Vol.1, ECM Records, Polydor ECM, 1014 st
Purim F. (1976) Open your eyes, you can fly, Milestone Records
SITOGRAFIA
http://chickcorea.com/
https://spectrumculture.com/2013/02/11/rediscover-chick-corea-now-he-sings-now-he-
sobs/
https://udiscovermusic.com/stories/chick-corea-now-he-sings-now-he-sobs-album
https://enciclopediadeljazz.wordpress.com/2015/03/12/chick-corea-discography/
http://www.carlopasceri.it/blog/il-primo-return-to-forever-il-lato-rilassato-di-chick-corea
https://it.wikipedia.org/wiki/Sessantotto#Il_movimento_negli_Stati_Uniti
https://gerovijazz.wordpress.com/2010/04/07/chick-corea-e-circle-1970-71-una-breve-
ma-significativa-esperienza-di-ricerca-espressiva/
https://www.scientology.tv/series/signature-performances/chick-corea-in-the-mind-of-a-
master/
https://www.pastemagazine.com/articles/2019/06/chick-corea-premiere.html
https://www.nytimes.com/2011/11/01/arts/music/chick-corea-jazz-chameleon-in-all-his-
colors.html
44
https://it.wikipedia.org/wiki/Dianetics
https://www.allaboutjazz.com/chick-corea-solo-piano-by-john-kelman.php
https://soundgirls.org/the-fender-rhodes/
https://www.allmusic.com/album/perpetual-emotion-mw0000115846
http://people.virginia.edu/~skd9r/MUSI212_new/diagrams/spain.html
https://www.lacomunicazione.it/voce/arte/
www.grammy.com
45
Appendici
46
47
48
49
50
51
52
RINGRAZIAMENTI
Ringrazio gli amici Tiziana, Grunge, Luca, Maria, Laura, Nicole, Ilaria, Alessandro,
Andrea, Stefano, Aisha&Roberto, Carolina&Fabio, la preziosa Federica e i miei
Nothisevening: ci siete stati per tutto il percorso e sono grata di avervi vicino
anche al traguardo.
In ultimo e su tutti la mia famiglia, per avermi insegnato cosa sia la tenacia, il
sacrificio e la forza infinita del loro amore.
53