Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Conclusione ............................................................................................................ 38
Appendice ............................................................................................................ 39
Ringraziamenti
Introduzione
riguarderà il periodo dagli anni Cinquanta agli anni Sessanta del Novecento.
fatto la storia della musica da film, con le sue conosciutissime colonne sonore
cosiddetta musica leggera, abbellendola con tratti aulici, tecnicismi presi dalla
tutti gli italiani degli anni Cinquanta e Sessanta. Nel primo capitolo mostrerò il
di partenza per una personale ricerca che lo porterà ad applicare tali pratiche
nel campo della composizione di musica da film ma anche, in modo molto più
secondo capitolo andrò a spiegare cosa sia la popular music, quali sono le sue
relativi alla nascita e allo sviluppo della musica Popular in ambito americano ed
2
Sanremo. Simbolo di “italianità” e sulla conseguente nascita di canzoni
“leggere” prodotte per il consumo di massa. Infine nel terzo capitolo mostrerò
3
Capitolo 1
Ennio Morricone nasce a Roma l'11 Novembre del 1928. Sua madre, Libera
Ridolfi era la proprietaria di una piccola industria tessile; il padre invece, Mario
Morricone era un trombettista che lavorava per diverse orchestre e locali notturni
a Roma. La sua carriera musicale trova le sue radici all'interno del Conservatorio
di Santa Cecilia, dove all’età di 10 anni1 frequenta i corsi di Tromba con Umberto
accorge delle innate doti del Morricone e lo esorta allo studio della composizione.
Vive questo periodo con estrema sofferenza poiché come conferma Sergio Miceli2
anche composizione. Nel 1946 si diploma in tromba. E’ dello stesso anno la sua
primo di una serie di 7 Lieder giovanili. In questo periodo ottiene i primi ingaggi
come strumentista e arrangiatore nel teatro di rivista. Compone poi nel 1947
inizierà a frequentare il terzo e ultimo anno del corso di musica corale e direzione
funebre" per pianoforte e "Preludio a una Novella senza titolo", oltre a scrivere le
prime musiche di commento per radiodrammi. Scrive poi "Verrà la morte", per
e cinque strumenti su testo di Salvatore Quasimodo. Due anni più tardi consegue
4
proprio in composizione che Morricone sin dagli esordi riceve la votazione più
alta (9,50 su 10). Intorno agli anni Cinquanta fu Carlo Savina3, che lo chiamò a
lavorare con lui per scrivere arrangiamenti per la produzione radiofonica della
RAI. Vi era infatti un programma di canzoni che andavano in onda due volte a
diretta. L'organico datogli era formato da una nutrita sezione di archi, a seguire
chitarra, batteria e sassofono. Era la tipica “Orchestra B”, che veniva utilizzata
quelle con Guido Cergoli, Angelo Brigada, Cinico Angelini, ed anche Barzizza
collaborò a “Rosso e Nero”, un ciclo radiofonico, fra il '52 ed il '545. Nel l955
leggera per orchestra. All'epoca il direttore artistico della RCA era Vincenzo
collaborazioni con artisti quali Paul Anka, Chet Baker e Mina). Allo stesso
tempo non tralascia per questo la composizione di musica classica. Nel 1956
sposa Maria Travia da cui avrà quattro figli. Dopo la nascita del primo figlio
soltanto del 1966. Nel 1957 scrive il suo “Primo concerto per orchestra”,
1 E. Morricone, Inseguendo quel suono, La mia musica, la mia vita. Conversazioni con Alessandro De
Rosa, Mondadori, Milano Aprile 2016, p.26.
2 Ibidem.
5
un successo ma al tempo stesso a livello economico il guadagno in diritti
d'autore fu molto basso. Nel 1958 viene assunto come assistente musicale dalla
carriera gli verrà preclusa e che le musiche da lui composte non verranno
trasmesse, per volontà del direttore generale Filiberto Guala. E’ allora che la
allora i suoi ingaggi si fanno sempre più frequenti, e da lì a poco entrerà a far
parte del circuito RCA anche Luis Bacalov; i due si divideranno gli
Micocci stesso. I cantanti con cui ha modo di collaborare sono i più variegati:
Miranda Martino, Gianni Morandi, Edoardo Vianello, Gino Paoli. Nel 1964 un
Anka fu il brano che per primo toccò in Italia la tiratura di 1 milione e 500 mila
sale” di Paoli, nel 1963, l'arrangiamento de "Il mondo", (1965) brano scritto da
Carlo Pes, Lilli Greco, Gianni Meccia e Jimmy Fontana, e portato al successo
Meccia, così come “Se telefonando” (‘66) ed il 33 giri di Miranda Martino “Voce
‘e notte”. (‘62)
3 Ivi p.27
6
1.2 Gruppo d’Improvvisazione Nuova Consonanza
La nuova Consonanza forse esemplifica nel modo migliore la mia doppia vita. Era una sperimentazione
nella musica assoluta ma l’ho utilizzata poi nel mio cinema e nelle mie partiture. 4
leggera anche quella di musicista dell'area colta. Sempre sensibile agli stimoli
aveva come obiettivo ultimo quello di ricercare nuovi metodi musicali nel
in attività negli anni sessanta e negli anni settanta del XX secolo. Come afferma
7
gruppo fu quello di accettare al suo interno soltanto dei musicisti che fossero
L'idea del gruppo nacque nel 1958, quando Ennio Morricone compì un viaggio
a Darmstadt insieme ad alcuni suoi colleghi musicisti, tra cui Evangelisti. Dopo
parla della sua esperienza del gruppo come un modo per <<ritornare a una
miei colleghi e con alcuni compagni di una volta [...] una compensazione
disintossicante che ritenevo necessaria, una sorta di contrasto alla routine che
anarchismo aleatorio.
Nel 1966 esce il loro primo album. Insieme a Morricone entrò nel gruppo anche
un altro allievo di Petrassi: Mario Bertoncini. <<La musica che facevamo era
8 Caratteristica infatti da almeno un secolo della musica colta occidentale era quel rapporto di
separatezza o subordinazione tra i ruoli pertinenti rispettivamente alla creazione e
all’esecuzione dell’opera. D. Tortora, Nuova consonanza: trent'anni di musica contemporanea in
Italia: 1959-1988, Libreria musicale italiana, Lucca 1991
8
riascoltavamo e ci criticavamo. Era una cosa molto attenta.>>11 . Ne scaturisce
allo stesso tempo anche gli strumenti “preparati” utilizzati da John Cage,
Gruppo attuò un cambio di rotta quando, intorno agli anni '70 iniziarono a
suonare al Beat '72, un teatro di ricerca frequentato tra gli altri da Carmelo Bene,
luogo simbolo della nascente scena underground romana: "La nostra musica era
pensammo: perché non aggiungiamo una chitarra elettrica? E poi, subito dopo:
precedente “The feed-back” (1970) - da cui presero anche il nuovo nome del
gruppo- subiva un'influenza della beat music, con sonorità più jazz-funk, una
nome.
Dopo una breve digressione circa il suo percorso parallelo nella musica
colonna sonora per il film “Il federale” di Luciano Salce. Tuttavia il sodalizio
più proficuo avvenne con Sergio Leone. I due erano stati compagni di classe alle
11 V. Mattioli, Roma 60. Viaggio alle radici dell’underground italiano. Parte seconda, Blow up, 18
gennaio 2015, tutte le edizioni
12 V. Mattioli, op.cit.