Sei sulla pagina 1di 2

Riccardo Arrighini nasce a Viareggio il 28 agosto 1967.

Incoraggiato dal padre


Franz, da cui eredita lorecchio assoluto, inizia lo studio del pianoforte classico
allet di 7 anni e gi lanno dopo vince la medaglia doro per la sua categoria al
concorso pianistico internazionale Citt di Osimo.
Si diploma al Conservatorio L.Boccherini di Lucca nel 1986 col massimo dei voti
sotto la guida della prof.ssa Clara Cesa Luporini. Inizia la carriera di concertista
classico ed esegue concerti in vari teatri italiani.
A 23 anni scopre il jazz e se ne innamora, tanto che nel 1991 parte per gli Stati Uniti
dAmerica per frequentare il Berklee College of Music di Boston, Massachussets,
dove frequenta due anni di corsi sotto la guida di grandi insegnanti tra cui Hal
Crook e Jerry Bergonzi.
Al suo rientro in Italia si perfeziona ai seminari di Siena Jazz dove frequenta i
Corsi di alta qualificazione professionale sotto la guida di Enrico Pieranunzi e
Stefano Battaglia.
Riccardo Arrighini contemporaneamente ama confrontarsi anche con la musica
popolare ed ha loccasione di suonare tra il 1989 ed il 1992 con band
rock/pop/fusion oltre che arrangiare ed eseguire le canzoni composte dal padre
Franz in vari concorsi canori nazionali.
in questo periodo che scopre lelettronica e la fusion di Miles Davis, Pat
Metheny, Steps aHead, Yellow Jackets e tutte le grandi bands del genere.
Col suo gruppo Fusion vince quindi il concorso Barga Jazz 96.
Studia a fondo il linguaggio jazzistico, fa esperienza nei jazz club di tutta Italia e
incide due dischi a suo nome con brani originali: Il Monterosso( 1998 Splasch) e
Comme un enfant (2000, Map).
Nel 2001 incontra il produttore discografico Paolo Piangiarelli, delletichetta
marchigiana Philology, con cui incide subito il terzo cd a suo nome These
unfoolish things (2002). Nel 2003 incontra Francesco Cafiso, il giovane
sassofonista allora quattordicenne con cui instaura un proficuo sodalizio artistico.
Insieme a lui ha loccasione di suonare nei pi importanti festival al mondo e girare
tutti i continenti, sia in quartetto che in duo, e di entrare a far parte in pianta
stabile di Umbria Jazz e di lavorare con lagenzia MGM di Mario Guidi. Con
Cafiso registra 3 cd, Concerto per Petrucciani (2005, Philology), Happy time
(2006, Cam Jazz) e Tribute to Charlie Parker (Giotto, 2006).
Tra il 2004 e 2005 registra vari album a suo nome per la Philology: Luiza con
Barbara Casini, Luciana in trio con Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo
Manzi alla batteria, Dindi con Fabrizio Bosso, Duets con Gianni Basso, Ballads
for Trane con Joe Lee Wilson, Black & White con Paolo Benedettini al c.basso
ed Alessandro Minetto alla batteria con ospite Michela Lombardi alla voce.
Inoltre incide, anche a suo nome, ben 2 album in duo col grande Lee Konitz, Eu
nao existo e The Soprano album, dove nelloccasione il grande sassofonista
americano si cimenta per la prima volta col sax soprano.
Nel 2006 forma il Riccardo Arrighini Trio con Riccardo Fioravanti al c.basso e
Stefano Bagnoli alla batteria e realizza con loro lalbum Cambio di Marcia (2007,
Egea-Incipit) con cui esegue brani suoi originali- dedicati alla nascita del suo
primogenito Matteo Franz- e che presenta nelledizione estiva di Umbria Jazz
07.

Nel 2007 viene a mancare il padre Franz, grande amante e conoscitore


dellOpera oltre che compositore, e Riccardo Arrighini gli dedica il progetto
Puccini Jazz. In questo lavoro le arie pi conosciute di Puccini vengono
riarrangiate e nascono due cd, il primo in piano solo dal titolo Recondite
armonie, il secondo col suo trio e lorchestra darchi I Solisti di Perugia.
Sullonda del successo di Puccini Jazz in piano solo elabora anche Vivaldi Jazz:
Le 4 Stagioni (2009, Spazi Sonori) e Chopin in Jazz (2010, Spazi Sonori) per
ritornare poi sulla lirica in occasione del 150enario dellUnit dItalia del 2011 con
Arrighini suona Verdi.
Nel 2011 affronta una nuova sfida: Dr Classic & Mr Jazz: Sound Evolution album in
cui continua a fondere il linguaggio jazzistico su grandi temi di musica classica ma
utilizzando anche dei loops elettronici composti e programmati per lui al
computer da Ugo Bongianni, uno degli arrangiatori di Mina.
Con questo album nasce la sua nuova etichetta discografica, la Riccardo
Arrighini Productions divisa in Symphobia (per gli album di Classica e Lirica in
chiave Jazz) e Soundgeance (per le sperimentazioni).
Alla nascita del suo secondo figlio Gabriele scrive una serie di brani che, a fine
2011, registra col suo nuovissimo 5etto, il Riccardo Arrighini Group, col fedele
Bongianni al Fender Rhodes e tastiere, Emiliano Loconsolo alla voce, Gabriele
Evangelista al contrabbasso e Michael Baker alla batteria.
Nel 2012 esce col progetto Nothinbut Morricone, il suo personalissimo tributo al
grande Ennio Morricone e alle sue splendide colonne sonore, con un combo
orchestrale con Baker/Evangelista/Loconsolo oltre alla sua orchestra darchi e a
Michela Lombardi ed Helen Tezfazghi alla voce alla voce, Antonello Pudva alla
chitarra, Claudio sax Fabiani al sax e flauti, Ettore Bonaf alle Percussioni,
Andrea Cozzani al basso elettrico.
Da oltre 20 anni insegna classica/jazz e pop con allievi provenienti da tutta Italia, si
specializzato nellinsegnamento del Jazz Bebop e Modale. Frequenti anche i
suoi seminari sul Jazz oppure sulla fusione del Jazz con altri generi

Potrebbero piacerti anche