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Biografia
Vincitore del Premio Nazionale delle
Arti 2020, Michele Rampino (classe
1999) laureato in Chitarra al
Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro
con lode e menzione, si è già distinto
in numerosi concorsi ottenendo il
primo premio al 19° Concorso
Nazionale Riviera Etrusca e il terzo
premio al 24° Concorso Chitarristico
Nazionale Giulio Rospigliosi.
Ha approfondito la sua preparazione
dapprima con il maestro Giuseppe
Ficara e in seguito con il maestro Duccio Bianchi mentre risiede tutt’ora a L’Aia in
Olanda dove frequenta, al Royal Conservatoire, un Master di perfezionamento in
chitarra con il maestro Zoran Dukic.
Vincitore di una borsa di studio per merito ai corsi di perfezionamento della Scuola di
Musica di Fiesole, ha frequentato Masterclass con maestri di chiara fama tra cui Oscar
Ghiglia e Giovanni Puddu ai corsi di alto perfezionamento dell’Accademia Musicale
Chigiana di Siena dove ha ottenuto per due anni il diploma di merito.
Svolge attività concertistica presso diverse istituzioni musicali esibendosi come solista e
in formazioni da camera, collaborando inoltre con orchestre quali l’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino al Teatro del Maggio di Firenze e l’Orchestra Filarmonica
“G. Rossini” al Teatro Rossini di Pesaro.
Affianca all’attività di chitarrista, quella di compositore dopo aver studiato al
Conservatorio “G. Rossini” con il maestro Roberto Andreoni. Ha scritto diverse
composizioni per strumenti solisti e formazioni da camera che propone regolarmente
nelle sue esibizioni.
Si dedica inoltre all’improvvisazione da diversi anni, suonando in progetti di ensemble e
frequentando diversi seminari e masterclass con musicisti tra cui Stefano Battaglia,
Andrea Massaria, Bert Mooiman, Karst De Jong.
Programma
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La seconda parte del programma è dedicata alla musica spagnola ispirata alla chitarra
flamenca.
Eduardo López-Chavarri, compositore spagnolo di inizio ‘900, è proposto qui nella sua
opera più conosciuta per chitarra, la Sonata II. Ritroviamo in questa composizione,
come in tutta la musica di Chavarri, l’uso e l’adattamento di temi popolari e folkloristici
della musica valenciana.
Vicente Asencio, anch’egli valenciano e noto per la sua produzione chitarristica, dedica
Collectici Intim al famoso chitarrista Narciso Yepes. Collectici intim è una raccolta di
cinque brani che evocano suggestioni e atmosfere diverse, intrisi del linguaggio della
musica folkloristica spagnola e con numerosi richiami allo stile chitarristico flamenco.
Tristan Murail, nel suo capolavoro Tellur, sfrutta invece le tecniche della chitarra
flamenca in chiave inusuale e contemporanea. Murail, compositore francese tra i più
influenti nel campo della musica spettrale, riesce a creare un percorso musicale in cui
sfida la natura della chitarra classica. Quest’ultima, notoriamente uno strumento
dinamicamente debole e non in grado di produrre suoni lunghi e sostenuti, crea invece
in Tellur potenti e continue masse sonore in cui picchi di estrema forza e violenza si
alternano a delicate sezioni dalle sfumature di elevata raffinatezza timbrica.