Il Purgatorio come regno oltremondano è un'invenzione della
dottrina cattolica. Nelle Sacre Scritture e segno solo due vaghi
accenni a un destino intermedio delle anime nell aldila Dante colloca il Purgatorio al polo sud della Terra in mezzo all'emisfero delle acque emerse, e lo immagina come una montagna troncoconica i cui piedi sono circondati da una spiaggia e la cui cima è occupata dall'Eden, il Paradiso terrestre, punto di passaggio verso il Paradiso celeste. Dopo la spiaggia su cui sbarcano le anime, c’è un antipurgatorio, dopo la porta del purgatorio, dove c’è un angelo guardiano, troviamo sette cornici dove si espiano i peccati capitali. Dopo l’ultima cornice c’è l’eden, il paradiso terrestre. Oltre alle anime purganti, nel purgatorio risaltano anche CATONE che ha dimenticato le passioni terrena e appare come un vecchio autorevole. Lia e Rachele, Virgilio sempre affettuoso nei confronti di Dante
Verso 1-12 spiegazione
Indicato l'argomento della cantica - cioè il viaggio nel secondo
regno, Dante invoca le Muse, e in particolare Calliope, perché accompagnino il suo canto con il medesimo suono con cui vinsero le figlie di Pierio. La materia più elevata del Purgatorio richiede, infatti, che l’ingegno del poeta sia idoneo a tale impresa.