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In ricordo della sanguinosa "rivolta di Santa Giulia", le chiese soppresse sono riaperte a forza dal popolo,

voglio parlare proprio di una di queste chiese, la Chiesa di Santa Giulia. L'oratorio di Santa Giulia a Livorno
è una chiesa dedicata alla patrona della città, Santa Giulia. Originariamente, era l'oratorio della Confraternita
del Santissimo Sacramento e di Santa Giulia. Si trova di fianco al Duomo, vicino a piazza Grande a Livorno.
Accanto alla chiesa si trovano anche l'oratorio di San Ranieri e il Museo di Santa Giulia, che conserva arredi
sacri e una tavola di scuola giottesca che raffigura la santa.

Il culto di Santa Giulia a Livorno ha radici antiche, risalenti al IX secolo. Nel Medioevo esisteva già una
chiesa dedicata alla santa presso l'attuale piazza Guerrazzi. Le reliquie della santa, martirizzata a Cartagine,
sarebbero giunte in Corsica dopo l'arrivo dei Vandali e da lì traslate a Brescia tramite il Porto Pisano. Una
piccola parte delle reliquie sarebbe rimasta nel luogo dello sbarco, la cala Liburna. Fin dalla seconda metà
del Duecento, gli abitanti di Livorno si riunirono in una confraternita per il culto eucaristico e la memoria di
Santa Giulia. La confraternita fu ufficialmente riconosciuta all'inizio del XIV secolo.

I lavori per la costruzione dell'oratorio di Santa Giulia iniziarono il 22/5/1602 e furono completati
rapidamente. Nel 1696, l'area dell'attiguo cimitero fu trasformata in un oratorio dedicato a San Ranieri. Nel
1809, Pio IX elevò la confraternita al grado di arciconfraternita. Nel corso della sua storia, la confraternita ha
ottenuto vari privilegi, inclusi l'uso dell'oratorio di Santa Giulia, l'oratorio di San Ranieri e un cimitero per i
confratelli e i loro familiari nella periferia della città.

Fonti
M.T. Lazzarini, L'oratorio di San Ranieri nella chiesa di Santa Giulia a Livorno, Livorno 2006
G. Piombanti, Guida storica ed artistica della città e dei dintorni di Livorno, Livorno 1903

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