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Anno 1 APERIODICO DELL’ASD MANTOVA SCACCHI - Marzo 2021 Num.

1
La Redazione è lieta di presentare il primo numero di approfondimenti della nostra storia scacchistica locale,
SCACCO MANTO, la nuova rivista aperiodica dell'A.S.D. rubriche sulle idee tipiche del nostro gioco ma anche momenti
Mantova Scacchi. In piena pandemia, grazie al libero di pura goliardia: uno spettro abbastanza ampio da poter esser
contributo dei nostri associati, è nata questa raccolta di articoli certi che ognuno troverà qualcosa che desti il suo interesse...
sugli argomenti più disparati, aventi gli scacchi come Ci risentiremo entro la fine dell’anno, ma presto potrete
denominatore comune. trovare sul sito del nostro circolo le bozze di alcuni articoli del
Tutto il lavoro è stato svolto all'insegna del volontariato, prossimo numero.
all'unico scopo di condividere le conoscenze scacchistiche (e Vi invitiamo a criticare e commentare quelle bozze: ci
non solo) maturate nella nostra esperienza. aiuterete così a pubblicare articoli migliori.
In questo numero potrete trovare articoli che trattano di Scriveteci a questo indirizzo:
storia e di letteratura insieme ad altri dedicati all'informatica e scaccomanto@mantovascacchi.it.
al cheating, veloci incursioni nei siti internet di tutto il mondo e Buona lettura!

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI


ENIGMISTICA SCACCHISTICA
SITI E RISORSE ONLINE
SCACCHI & COMPUTER
A PROPOSITO DEL CHEATING
GLI SCACCHI DI PACIOLI (O DI LEONARDO?)
IL TRECENTONOVELLE
L’ILLUSIONE DEL GIOCATORE DI SCACCHI
L’OROSCOPO DI CAISSA
MANTUA CHESS

REDAZIONE: Marino Azzoni, Francesco Foroni, Marco Gasparini, Stefano Gemma, Gabriele Tamassia, Enrico Trazzi, Stefano Vezzani
Progetto grafico e realizzazione: M. Gasparini - La rivista è ottimizzata per PC, tablet e smartphone, ma è comunque stampabile...
· © 2021 SCACCO MANTO - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI ·
LA CASSETTA
DEGLI ATTREZZI
La rubrica si rivolge principalmente a chi si è Per pattare il N deve impedire al
avvicinato da poco al nostro gioco e desidera Re Bianco di spostarsi da h8, ma
ha due mosse a disposizione:
cominciare ad approfondire le sue moltissime idee
Rf7 e Rf8. Solo una di esse pat-
tipiche. ta. Come decidere?
La decisione va presa esclusiva-

LE FORTEZZE
mente in base al colore della
casa su cui si trova il Cavallo.
In questo caso il Cavallo è su
casa nera, per cui la mossa cor-
Probabilmente i giocatori ancora poco esperti retta è Rf8; se il C fosse su casa
non hanno presente che nei finali, dove in genere il bianca, ad esempio in h1, la mossa corretta sarebbe Rf7.
vantaggio di materiale risulta decisivo, esistono Insomma, la regola è che il N deve spostare il Re sulla casa
dello stesso colore di quella su cui si trova il Cavallo.
parecchie fortezze, cioè posizioni in cui un vantag-
Se nella posizione del diagramma il N giocasse 1. … Rf7??
gio di materiale a volte anche enorme è insufficien- dopo 2. Ce6 (o g6) non potrebbe giocare 2. … Rf8 e quindi
te per vincere. Conoscere almeno le fortezze più alla mossa successiva il B sarebbe libero di giocare 3. Rg7 e
tipiche può tornare utile per salvarsi da situazioni a di promuovere il Ph7.
prima vista più che abbandonabili. Ne mostriamo
qui alcune.
Un’altra posizione in cui il
Partiremo dalle più semplici.
B non può vincere:
se ci prova mette neces-
Il N si salva facilmente grazie sariamente il N in stallo.
allo stallo. Ovviamente per pattare il
Ad es.: Re Nero deve sempre pen-
1. Rd7 Rb8 2. Rc6 Ra8 3. b7+ dolare tra g8 e h8.
Ra7 4. Rc7 stallo.

Il N non deve fare nulla di parti-


colare per pattare perché il B
non può provare a vincere sen-
Il Re Bianco non può avvicinarsi za provocare lo stallo. È perché
a quello Nero senza metterlo in si dimenticò di questa fortezza
stallo, per cui la posizione è pat- che Shankland abbandonò in
ta. Ed è patta anche se i pedoni posizione patta nella sua partita
bianchi sono in b6 e c7 e il pedo- contro Giri, per la quale si veda
ne nero è in b7, mentre non lo è pag. 5.
più se si sposta la posizione ulte- È importante ricordarsi che que-
riormente verso destra, perché sta posizione è patta anche se
in tal caso il Re Bianco può pene- l’Alfiere è bianco. Se però l’Alfiere è nero, come nel dia-
trare dal lato di Donna. gramma, la posizione rimane patta anche aggiungendo
pedoni bloccati a volontà, come nel prossimo diagramma.

Anche in questo caso il N si salva


Gli otto pedoni aggiunti sono irri-
grazie allo stallo.
levanti ma è fondamentale che
Il pedone deve essere di Torre e
essi siano tutti bloccati.
deve essere sulla settima tra-
Spostando il pedone e3 in e2 la
versa: se è sulla sesta il B vince
posizione diventa facilmente vin-
facilmente.
ta per il Bianco: 1. Re7 e3
(l’unica mossa possibile, visto
che il Re Nero è in stallo) 2. Re6
e il Bianco vince catturando il
pedone e3.

2
COMBINAZIONI Può anche tornare utile cono-
scere la conclusione di uno stu-

E MANOVRE TIPICHE dio di Chéron del 1952:


1. Cg7+! (l’unica che vince) CxC
2. h6 Rf8 3. h7.
In questa sezione pubblicheremo metodi tipici Bisogna però considerare anche
del centro-partita e del finale che probabilmente i i piccoli dettagli, naturalmente.
giocatori ancora non molto esperti non conoscono Come nota M. Dvoretsky nel suo
e che, proprio perché tipici, possono tornare molto Endgame Manual, se il Re Bian-
co fosse in g2 la posizione inizia-
utili per incrementare il proprio bottino di punti nei
le sarebbe patta: 1. Cg7+ CxC
tornei. 2. h6 Cf5! 3. h7 Ch4+ 4. Rg3 Cg6.

Un metodo tipico per crearsi


un pedone libero nel finale Semplicemente sapere che il
pedone più forte contro il Caval-
È evidente che il N può vincere lo è quello di Torre aiuta spesso
in modo elementare andando a a trovare intuitivamente mosse
catturare i pedoni dell’avver- che altrimenti richiederebbero
sario. Può darsi però che, maga- lunghi calcoli.
ri perché indispettito dalla rilut- La seguente posizione si è veri-
tanza del B ad abbandonare, ficata nella partita A. Damia
egli decida di accelerare i tempi (2315) - S. Gromovs (2304) (Co-
con 1. … g6?? In tal caso perde- dogno, 2010):
rebbe dopo 2. g5!! l’unica mos- Il B non giocò 47. Rxg6?, perché
sa che non solo non perde ma dopo 47. … Cf4+ il N avrebbe catturato il suo pedone di Tor-
vince! Questo meccanismo ha re pattando facilmente. Il B giocò invece 47. Rg5!! (l’unica
permesso alla parte perdente (o comunque non-vincente) mossa che vince perché conserva il pedone di Torre) e vinse
di rubare tantissimi punti nel corso dei secoli, per cui con- dopo 47. … Rb5 48. h4 Ce3 49. h5! gxh5 50. gxh5 Cc4 51.
viene ricordarlo. h6 Ce5 52. h7 Cf7+ 53. Rf6.
Si noti che invece 49. Rxg6? avrebbe pattato dopo ad esem-
Naturalmente il suddetto mec- pio 49. … Cxg4 50. h5 Ce5+ 51. Rf5 Cf7 52. Rf6 Ch6. Il
canismo non torna utile solo nei Cavallo è ora davanti al pedone e può impedirne la promo-
finali di pedoni. zione: il Cavallo può infatti fermare da solo un pedone di Tor-
Ad esempio, in una partita Kar- re sulla sesta traversa anche se il pedone è sostenuto dal
pov (2700) - Hort (2600) si veri- Re, come dimostra la prossima posizione.
ficò la posizione qui a fianco.
Karpov giocò 61. g5! e vinse
dopo diverse mosse. Ci si può convincere che la posi-
zione è patta consultando le
Syzygy Tablebases.
Ad es.: 1. Rg7 Cg5 2. Rg6 Ce6 3.
h7 Cf8+.
Qualche metodo tipico per sfruttare È la possibilità di dare questo
un pedone di Torre contro un Cavallo scacco che salva il N.

Nel finale i pedoni più pericolosi


per il Cavallo sono quelli di Tor-
re, seguiti da quelli di Cavallo.
Nella posizione qui a fianco, il B
vince spingendo in a6: il Cavallo Per completezza diciamo anche
non può “girare attorno” al pedo- che il Cavallo non può fermare
ne e quindi non può impedirne un pedone di Torre in settima tra-
la promozione. Questa posizio- versa sostenuto dal Re. Nella
ne rende spesso possibili sacri- posizione qui a fianco la banale
fici vincenti del tipo illustrato nel 1. Rg7 vince subito.
prossimo diagramma.

Il B vince sacrificando la Torre:


1. Txb7! CxT 2. a6 Rc7 3. a7!

LA CASSETTA
DEGLI ATTREZZI
3
L’ANGOLO DELLA I. Miladinovic (2519) - A. Beliavsky (2638)
Ocrida, 2001

Ora il N avrebbe potuto vincere


SCHADENFREUDE con 99. … Txf3, ma giocò invece
99. … gxf3??, entrando così in
intermezzo consolatorio una sorprendente ma ben nota
fortezza scoperta nel ‘700 dal
modenese Ercole del Rio (1718-
Schadenfreude è una delle tante parole com-
1802). Dopo 100. Ac5 Re4 101.
poste tedesche che non hanno equivalenti semplici Rf2 si verificò proprio la posizio-
in altre lingue. ne di Del Rio e la partita terminò
Negli ultimi tempi è diventata un po’ di moda e patta alla mossa 127. Questa
denota il sentimento di delizia per le sventure posizione è analizzata da M. Dvo-
altrui, il passivo godimento per le calamità che col- retsky a p. 63 del suo Tragicomedies in the Endgame. Vi
potrete convincere che essa è patta consultando le Syzygy
piscono persone che si odiano o si invidiano.
Tablebases.
Quale maggior delizia (e consolazione), per un Un’altra fortezza utile per salvare qualche mezzo punto!
giocatore debole, che contemplare gli strafalcioni
commessi da scacchisti ben più forti di lui? Vachier-Lagrave (2784) - Radjabov (2765)
Opera Euro Rapid, 10 febbraio 2021
Non sono pochi i libri e le rubriche che sono inte-
ressanti proprio perché sfruttano questo senti- In questa posizione al B baste-
mento forse ignobile ma davvero molto umano. rebbe giocare 46. Rf3 per patta-
re in modo elementare. Invece il
Per fare solo un esempio, anche il grande Mark Dvo-
B commise un errore che si giu-
retsky se ne è servito nel suo Tragicomedy in the dicherebbe impossibile per un
Endgame (Russell Enterprises, 2011). giocatore del suo livello. Giocò
Proveremo qui a dare il nostro piccolo contri- 46. TxTg5???, e dopo 46. …
buto, con uno scopo simile a quello del suddetto Rxg5 47. Rf3 Rf5 48. Rf2 Rf4
Tragicomedy, che ha come sottotitolo Instructive abbandonò. Si noti che Vachier-
Lagrave è entrato volontaria-
Mistakes of the Masters (Errori istruttivi dei Mae-
mente in un finale di pedone che
stri): cercheremo insomma di fornire qualche già da bambino sapeva essere perso: capita dunque occa-
informazione utile ai meno esperti commentando sionalmente a chiunque di riuscire a non applicare perfino
gli errori madornali di giocatori fortissimi. le conoscenze più radicate.
Detto questo, l’ultima posizione illustrerà un
Ci pare il caso di precisare per i
errore portentoso di Bareev (2685) contro Karpov. meno esperti che nella posizio-
È ben poco istruttivo ma è una specie di miracolo al ne qui a fianco, superficialmen-
contrario per cui siamo certi che riempirà di gioia i te molto simile alla precedente,
cultori della Schadenfreude più estrema. è invece corretto cambiare la
Torre. Dopo 1. Txf5 Rxf5 2. Rf3!
il B conquista l’opposizione e di
O.S. Bernstein - V. Smyslov conseguenza la patta. Anche
Staunton Memorial Groningen, 1946
dopo 1. … exf5 2. Rf4 la posizio-
In questa posizione completa- ne è patta. Nella partita del
mente vinta V. Smyslov (che 1999 tra R. Zampronio e C. Arau-
divenne Campione del Mondo jo, il B giocò invece 71. Rf3??. Ora il N avrebbe potuto vin-
nel 1957) giocò la sciagurata cere con 71. … Re5! (o Rg5!), perché dopo 72. Txf5 Rxf5
59. … b2?? E dopo 60. Txb2! avrebbe conquistato l’opposizione. Invece giocò 71. …
Rg4 61. Rf1 la partita finì patta. Txf4?? e la partita terminò patta.
Ecco la variante cruciale: 60. … Per interpretare correttamente
Th2+ 61. Rf3 TxTb2 stallo! le ultime cose dette è necessa-
rio e sufficiente conoscere una
regola molto semplice. Nella
posizione qui a fianco le case f5,
Ovviamente l’errore di Smyslov e5 e d5 sono dette “case criti-
è stato commesso infinite volte che”. Il N vince se occupa una di
da giocatori più deboli sia prima esse col Re e con l’opposizione:
che dopo di lui. si ha l’opposizione quando i due
Nella partita A. Ferreira (2216) - Re si fronteggiano distanziati di
N. Rodrigues (2224), giocata una casa e tocca all’avversario
nel 2002, si verificò la posizione muovere. In questa posizione, dunque, il N vince se tocca al
qui a fianco. B muovere, mentre patta se muovere tocca a lui. Si può con-
La partita continuò così: 55. trollare che ciò è vero consultando, ad esempio, le Syzygy
Th8?? Txa7! e terminò patta Tablebases. Questa regola vale solo se il pedone non ha
dopo qualche mossa. superato la metà della scacchiera; se invece l’ha superata
Dopo 56. Th7+ Rf6 57. TxTa7 c’è il solito stallo! al N basta conquistare una delle tre case critiche, con o sen-
Questo meccanismo di patta è davvero da ricordare! za opposizione, per vincere.

4
Esteban Canal - Armando Siveri L. Aronian (2778) - J. van Foreest (2543)
San Benedetto del Tronto, 1957 Magnus Carlsen Invitational, 14 marzo 2021
In questa posizione al grande Il B può dare ancora tanti scac-
Canal parve di poter vincere con chi, ma la vittoria del N è assolu-
una combinazione tipica, per cui tamente certa, soprattutto se il
giocò due cappelle consecutive: N è un GM come J. van Foreest.
12. Cxc6?? DxC 13. Dh5?? E infatti: 64. … Df5?? 65. Dh8+
Gli sfuggì però una mossa sem- Rg5 66. Dh4# 1-0.
plicissima e abbandonò dopo Catastrofi del genere non sono
13. … gxh5 14. Tg3+ Cg7 15. per niente rare nei finali di Don-
Txg7+ Kh8 16. Txf7+ d4! (ecco na, per cui fate attenzione!
la mossa che Canal non vide In questa partita il B ha dato
quando sacrificò la Donna) 17. matto solo con Donna e Pedone,
Txe7 Ab7. (Per informazioni sul mantovano A. Siveri si ma è il caso di precisare che è possibilissimo dare e prende-
veda l’articolo di Marino Azzoni nell’inserto Mantua Chess.) re matto con materiale ancora inferiore. Si veda il prossimo
diagramma.
Qui a fianco riproduciamo la
posizione 17 del Chess Training Questa posizione, tratta dall’ot-
Pocket Book - 300 Most Impor- timo testo Fundamental Chess
tant Positions & Ideas di Lev Endings di K. Müller e F. Lam-
Alburt. precht, si verificò nella partita V.
Essa illustra una delle tante ver- Anand - P. Thipsay, giocata nel
sioni della combinazione molto 1987.
tipica che Canal avrebbe voluto Anand riuscì a trovare il matto
realizzare. forzato: 1. Dc5+ Ra2 2. Dc4+
Il B vince così: Ra3 3. Da6+ Rb2 4. Db6 Rc1 5.
1. Af6!! DxDh5 2. Txg7+ Rh8 3. Dc5 Rb2 6. Db4 e il N abban-
Txf7+ Rg8 4. Tg7+ Rh8 5. Txb7+ Rg8 6. Tg7+ Rh8 7. Tg5+ donò, visto che verrebbe matta-
Rh7 8. Txh5 Rg6 9. Th3 Rxf6 10. Txh6+. to dopo 6. … Rc1 (oppure 6. Ra2 Rc2! con matto imparabi-
le) 7. Dd2+ Rb1 8. Dc2#.
A. Morozevich (2747) - D. Jakovenko (2671)
Pamplona, 2006 A. Giri (2783) - S. Shankland (2725)
Tata Steel, 25 gennaio 2019
Non è per niente facile vincere
avendo la Donna contro la Tor- Nella posizione del diagramma
re, ma per un giocatore del li- Shankland fece un errore che
vello di Morozevich dovrebbe es- lasciò tutti allibiti e cioè...
sere elementare. Purtroppo abbandonò! Ma la posizione è
però la partita si era prolungata patta anche se il N perde il suo
alquanto, per cui si ebbe 111. Cavallo imprigionato, e lo è gra-
Rf3?? (commento del GM M. zie a una fortezza elementare
Krasenkov: “Questo è difficile che Shankland sicuramente
da capire. Il GM A. Morozevich conosceva!
cade in una ben nota trappola.” Dopo ad es. 45. … Rd6 46. Rg4
Ma a noi non pare poi così difficile da capire: quella era la Rd7 47. RxCh3 Rc8 si raggiunge
mossa 111!) Tf2+! 112. Re3 Te2+ 113. Rd3 Td2+ 114. la fortezza illustrata a pag. 2 (il pedone b4 è irrilevante).
RxTd2 e inevitabile patta per stallo. Se il B non cattura la
Torre, il Nero può continuare a dare scacco all’infinito. A. Karpov (2740) - E. Bareev (2685)
Questo meccanismo di patta va ricordato, ma va ricordato Linares, 1994
anche che conviene speculare sulla stanchezza dell’avver- Al N basterebbe giocare 35. …
sario. Nel prossimo diagramma si mostrerà un altro esem- TxTd5 36. CxTd5 Ad8 per otte-
pio degli effetti spesso devastanti della stanchezza. nere una posizione almeno pari.
Invece pensò bene di giocare
Questa posizione è tratta dal 35. … Aa7?? e venne mattato
Tragicomedy di Dvoretsky (p. con 36. TxTd8#.
65) e si verificò nella partita P. Qualsiasi commento sarebbe
San Segundo Carrillo (2505) - crudele.
A. Beliavsky (2665), giocata a
Madrid nel 1997. Si era già alla
mossa 110! Il B giocò 110.
Tb8?? La partita sarebbe persa
comunque (matto in 23 mosse
dopo la “corretta” 110. Rc1),
ma ora il N potrebbe dare matto
LA CASSETTA
DEGLI ATTREZZI
in una mossa con 110. … Th1#. Invece Beliavsky, a quel
tempo uno dei giocatori più forti del mondo, non vide il mat-
to, giocò 110. … Td2+? e vinse ugualmente dopo qualche
RITORNA NEL PROSSIMO NUMERO
mossa. Dvoretsky, nel suo libro, descrive la tecnica da usa- CON NUOVI STRABILIANTI STRUMENTI:
re sia in attacco che in difesa in finali di questo tipo. NON PERDETELA!

5
· enigmistica scacchistica · enigmistica scacchistica · enigmistica scacchistica · enigmistica scacchistica ·

· CRUCISCACCHI ·
a b c d e f g h Orizzontali
8 8
a8. Un sacrificio in apertura.
7 7
a7. Articolo... quarantanove.
a6. La fine di Pessoa.
6 6
d6. Il fondatore della psicanalisi.
c5. Tipi di valvole termoioniche.
5 5
a4. Lo si ferisce umiliando.
d3. Next Generation Internet.
4 4
a2. Hanno solo clienti... spiritosi!
c1. La città di Giulietta.
3 3
Verticali
2 2
a8. Gli scacchi sono quello dei re.
1 1 b8. Quella di Donna si trova a Ovest.
d8. È simile al palindromo.
a b c d e f g h
g8. Nota marca di morbidi peluche.
Il Bianco muove e matta in due mosse. e6. Gli... uomini-ragno che montano i
(Gerald Frank Anderson, 1921) palchi per i concerti.
f6. Un moderno settore energetico.
· Una volta risolto il problema, puoi stampare la pagi- h6. Una pianta carnivora.
na e divertirti a risolvere il cruciverba (M. Gasparini),
le cui definizioni sono riportate qui a fianco. Tutte le
c5. Un notiziario televisivo.
case occupate da pezzi sono da considerarsi come le a2. Il Lasker di un celebre Manuale
caselle nere dei normali schemi di parole crociate. degli scacchi (iniz.).
· Terminato il gioco, leggendo nell’ordine le lettere c2. Il principio dell’ovvietà.
contenute nelle case c8, a6, d5, h4, d3, f3, otterrai g2. La quinta e la nona di Beethoven.
il nome del più giovane scacchista nato nel nostro
Paese ad aver vinto il Campionato Italiano Assoluto. Le soluzioni dei giochi sono pubblicate a pag. 23.

REBUS Frase bisenso


(3 7 2 7)
(9 8) (Marco G.)
LOTTO DI TASSELLI
(M.G.)

Agli appassionati di Enigmistica


Classica, proponiamo qui sopra
un gioco considerato dai cultori
una delle forme più elevate di
quest’arte: la crittografia mne-
monica, recentemente ribattez-
zata dalle più quotate riviste del
settore frase bisenso.
Per risolvere questo tipo di gioco
bisogna trovare una frase che

C LI abbia due significati: uno riferito


all’esposto (la frase di partenza)
ed uno completamente diverso.
Il diagramma numerico indica il

MP numero di lettere che compongo-


no le parole della soluzione.
Ecco un esempio:
LECCA-LECCA (2 5 2 8)
sol.: Un disco di Zucchero

6
siti e risorse online
Internet Archive Sygyzy Tablebases
Molti ormai conoscono Internet Archive, Volete cono-
“una libreria digitale di siti Internet e altri arte- scere con certezza
fatti culturali in formato digitale”. Da Internet assoluta il risultato
Archive si possono scaricare infiniti libri per i qua- (con gioco ottima-
li sono scaduti i diritti d’autore. Forse però non le) di un qualsiasi fi-
molti sanno che, oltre a ciò, è anche possibile nale con un massi-
prendere in prestito (ma non scaricare) tanti li- mo di sette pezzi,
bri elettronici per i quali i diritti d’autore non so- inclusi i Re?
no ancora scaduti. Facciamo solo qualche esem- Questo sito ve
pio di libri che possono essere presi in prestito lo consente.
(dopo essersi registrati): 200 Brilliant Endga-
mes di I. Chernev; Chess traps, pitfalls, and
swindles di A. Horowitz; The Chess Artist di J.C.
Home of the Dutch Rebel
Rebel è stato uno dei programmi scacchistici
Hallman; La variante di Lüneburg di P. Mauren-
più famosi e forti degli anni ’90. Da questo sito,
sig; Il gioco degli scacchi interamente visualiz-
curato dall’autore stesso di Rebel, è possibile sca-
zato di O. Ghedina.
ricarne tutte le versioni, incluse quelle per DOS.
Per gli appassionati di storia degli scacchi,
Queste ultime vengono fornite assieme a D-
poi, Internet Archive è un sogno che si avvera,
Fend Reloaded (un’interfaccia grafica per
perché consente di scaricare gratuitamente tan-
l’emulatore DosBox), già pronte per funzionare
tissimi libri antichi o anche solo molto vecchi.
perfettamente in Windows 10.
Anche in questo caso faremo solo qualche esem-
Gratuite sono anche tutte le versioni di Pro-
pio: Il Giuoco de gli scacchi (1584) di Ruy Lopez;
Deo, il successore di Rebel.
Trattato dell'inventione et arte liberale del gioco
di scacchi (1604) di A. Salvio; Il giuoco incompa-
rabile degli scacchi (1769) di D. Ponziani ed E. ChessTempo
Del Rio; The Book of the First American Chess Questo sito consente di giocare online e pro-
Congress del 1859; tutti i libri di H. Staunton, tra pone posizioni per allenare (previa registrazio-
cui Chess: theory & practice del 1876; The mo- ne) aperture, tattica e finali.
dern chess instructor (1889) di W. Steinitz; A Hi- Noi però lo consigliamo soprattutto per il suo
story of Chess (1913) di H. Murray. Aggiungia- database gratuito con milioni di partite, utilissi-
mo anche qualche libro gratuito potenzialmente mo per chi non ha il BigDatabase di Chessbase o
interessante non solo per gli amanti della storia: non è abbonato a Chessbase. Di default vengono
Chess Match between Messrs. Steinitz & Black- mostrate solo le partite dei giocatori con un elo
burne (1876) di W. Steinitz; The Championship superiore a 2200, ma quest’impostazione può es-
match : Lasker v. Tarrasch (1908) di L. Hoffer; il sere cambiata facilmente modificando il campo
Manual of Chess di E. Lasker; Chess Fundamen- “DB” in alto a destra. Le partite possono anche
tals e A Primer of Chess di J.R. Capablanca. essere scaricate in formato pgn.
Infine, ecco anche qualche esempio di vec-
chie riviste scaricabili gratuitamente: Revista De
Ajedrez del 1889, a cura dell’Havana Chess
Chess Engines Diary
Club; North American Chess Reporter del di- È un sito dedicato ai motori di scacchi. Qui po-
cembre del 1933; Chess Review del gennaio trete trovare parecchio materiale gratuito, e con
1954. una piccola donazione potrete scaricare migliaia
di motori.

Paul Morphy Index


Un sito pressoché esaustivo sul grande Paul
Morphy e sui suoi avversari. Imperdibile per gli
appassionati di storia degli scacchi. L’unica pec-
ca è che i link per scaricare le partite di Morphy
non funzionano, ma si può rimediare da qui:
timkr.home.xs4all.nl/ChessTutor/morphy.htm.

7
CHESS
r
do
ili

Ph
HALL

Mozart
QUANDO GLI SCACCHI
no ritenuto maggiormente rappresentativo del perio-
INCONTRANO LA MUSICA... do il celeberrimo Wolfgang Amadeus), Alexander
di Enrico Trazzi e Giovanni Albertini McDonnell accompagnato da Franz Peter Schubert,
Louis Charles de la Bourdonnais da Ludwig van Beet-
Di recente due scacchisti dell’ASD Mantova Scac- hoven o un esplosivo Paul Charles Morphy andare a
chi hanno deciso, un po' per gioco e un po' per sfida, nozze con Wilhelm Richard Wagner, oltre a molti altri
di cimentarsi in un’impresa piuttosto ardua: associa- ancora…
re a ogni grande giocatore di scacchi del passato un Per ogni campione sono state scelte 5 partite (ver-
compositore a lui contemporaneo che potesse incar- ranno caricate ogni settimana al martedì, al giovedì e
narne lo spirito! Già, perché gli scacchi e la musica in al sabato). L’obiettivo è quello di mostrare la sua di-
quanto forme d’arte riflettono il sentire della loro epo- rompente forza di gioco: infatti dello scacchista preso
ca e permettono a noi che viviamo in un tempo tanto in esame, laddove sia possibile, mostreremo alcune
distante di poterci immergere appieno nelle sensa- delle sue brillanti vittorie conseguite in diversi mo-
zioni e negli stati d’animo di quei grandi artisti. menti della sua carriera, sia di bianco che di nero, con-
Per fare ciò, si è pensato di creare un canale deno- tro i più forti giocatori a lui contemporanei.
minato Chess Hall sulla piattaforma YouTube, Al nostro piccolo ma impegnativo esperimento ab-
all’interno del quale saranno presenti diverse play- biamo, inoltre, deciso di conferire uno scopo didatti-
list: una per ogni campione del passato. Abbiamo ini- co. In ogni partita sarà presente quello che per noi è il
ziato con il nostrano Gioachino Greco, giusto per ren- momento decisivo, dove lo spettatore verrà avvisato
dergli l’onore che certamente merita. Intanto che la e avrà un poco di tempo in più (o se alle prime armi po-
partita scorrerà lentamente in video, in sottofondo si trà mettere in pausa il video) per pensare a quale po-
potranno ascoltare brani tratti dalle composizioni di trebbe essere il colpo vincente!
Claudio Monteverdi, autore non a caso italiano vista L’intento alla base di tutto ciò consiste nel coniu-
la grandezza raggiunta nelle arti dal Bel Paese nel gare la funzione prettamente didattica delle partite
XVI secolo! “storiche” con un piacevole quanto
Gli abbinamenti fra i giocatori e i speciale sottofondo che permetta
rispettivi compositori non saranno d’immergersi nello Zeitgeist (tradu-
mai casuali: e così troverete Franço- cibile come lo Spirito del tempo,
is-André Danican Philidor che gioche- espressione adottata nella storiogra-

chess all
rà sulle note di Mozart (non ce ne vo- fia filosofica otto-novecentesca per
gliano gli estimatori di Philidor in ve- indicare la tendenza culturale predo-
ste di compositore ma gli autori han- minante in una determinata epoca).

Il sito del Gruppo Scacchi E


Informatica (GSEI o G6) è il punto
MANTOVA
di riferimento italiano per i pro-
grammatori di software scacchisti-
SCACCHI
co. Da più di vent'anni organizza il Come non citare infine in
Campionato italiano dei program- questa sede il nostro sito, atti-
mi di scacchi. Nel sito si può accede- vo ormai da molti anni, attra-
re ad un forum dove poter condividere verso il quale potrete mante-
informazioni tecniche di alto livello, sugge- nervi sempre aggiornati sulle no-
rimenti per chi vorrebbe realizzare un proprio pro- vità scacchistiche virgiliane e non
gramma ma anche esperienze di utilizzo dei software solo! Veniteci a trovare su:
scacchistici. Ci trovate qui: https://www.gsei.org. www.mantovascacchi.it!

siti e risorse online


8
SCACCHI&COMPUTER se fasi, così come gli scacchi stessi (anche
grazie / a causa / per colpa dei programmi).

COME PENSA Partiremo quindi dalla preistoria dei softwa-


re, dalle idee di base che ne hanno permesso
i primi sviluppi ed i primi timidi successi, cer-

FUNZIONA cando di evitare troppi “tecnicismi”. Comin-


ceremo con le idee originali nate ai tempi di

UN PROGRAMMA C.E. Shannon, considerato uno dei padri


dell'informatica scacchistica.

DI SCACCHI
a a cura di
LE PARTI DI UN MOTORE
SCACCHISTICO
[1 parte]
Stefano Gemma Vediamo un elenco sintetico, di stampo
scacchista e programmatore “classico”, delle parti essenziali di un pro-
fondatore del GSEI - Gruppo Scacchi E Informatica (www.gsei.org)
gramma che gioca a scacchi:

Tutti noi conosciamo almeno un pro- - rappresentazione della scacchiera


gramma di scacchi; c'è chi lo usa regolar- - generatore di mosse
mente, chi ne usa più d'uno e chi ne rifugge. - funzione di valutazione
Nessuno però è immune dal loro severo ed - algoritmi di ricerca
obiettivo giudizio, che cade come una scure - gestione del tempo
su quella partita brillante... che abbiamo - interfaccia
rocambolescamente vinto ma che, in realtà,
avremmo dovuto perdere, perché così dice
Stockfish.
Quando si analizza una posizione al
nostro circolo, si sentono spesso frasi del
tipo: “qui stavo meglio io, infatti il motore mi
dà +0.8” oppure “in questa variante c'era un
matto in 7 mosse, ma solo un motore avreb-
be potuto vederlo”. Ormai i programmi di
scacchi, alias motori, alias engine(s), sono
diventati gli arbitri e giudici severissimi delle
nostre prodezze e nefandezze scacchistiche,
a tutti i livelli. Per ottenere un motore competitivo, a
Ma come funziona un programma di scac- questo elenco vanno aggiunte ulteriori fun-
chi? Sì, perché i programmi non “pensano” zioni che sono importanti per i programma-
ma “funzionano”, quando va bene, e non fan- tori ma lo sono meno per lo scacchista. Non
no altro che ripetere velocissimamente le parleremo della gestione del tempo e
istruzioni impartite dai programmatori. Non dell'interfaccia, perché il primo è un argo-
è del tutto vero, con i recenti sviluppi delle mento molto tecnico e per il secondo si uti-
reti neurali, ma soffermiamoci sui program- lizzano normalmente software generici (co-
mi più tradizionali, che tanto di carne da met- me WinBoard, Arena ecc.).
tere al fuoco ce ne sarà così tanta che servi- Il lettore non deve essere tratto in ingan-
ranno più articoli, nei prossimi numeri di no: lo scopo è quello di spiegare agli scacchi-
Scacco Manto. sti come è fatto un programma e non quello
Il lettore attento si chiederà come un pro- di insegnare ad un programmatore come
gramma possa essere “tradizionale”, visto scriverlo¹. Il livello della discussione sarà
che solo da pochi anni si sono diffusi così tan- tenuto tecnicamente elementare, anche a
to. Se si può parlare di “programmi tradizio- costo di essere un po' incompleti o imprecisi.
nali” è perché negli ultimi decenni i pro- ¹ Per quello c'è già lo storico e ventennale “Gruppo Scacchi E Informatica”
grammi si sono evoluti attraversando diver- (GSEI o G6, per gli amici) su www.gsei.org.

9
LA RAPPRESENTAZIONE
DELLA SCACCHIERA
Un programma di scacchi deve sapere,
fin dalla sua nascita, come è fatta la scac-
chiera, da quante righe e colonne è formata
e quanti e quali sono i pezzi in gioco, oltre
alle caratteristiche del loro movimento e le
varie regole ed eccezioni. Perfino i recenti
programmi basati su reti neurali hanno que- re. La scacchiera quindi può essere rappre-
ste conoscenze di base “scritte” nel loro codi- sentata da un array di 8x8 elementi numeri-
ce, mentre la strategia l'hanno effettiva- ci. Si potrebbero usare lo 0 per le case vuote
mente appresa da sé. e un numero da 1 a 6, per identificare il tipo
di pezzo; per identificare il colore, si potreb-
La versione più intuitiva di be aggiungere 8:
rappresentazione della scacchiera
Il modo più semplice di rappresentare la BIANCHI NERI PEZZO
scacchiera, in un programma di scacchi, è 1 9 Pedone
quello di usare una stringa (sequenza) di 64 2 10 Cavallo
caratteri, solo idealmente divisi in 8 righe da 3 11 Alfiere
8 colonne, differenziando bianchi e neri 4 12 Torre
5 13 Regina
come maiuscole/minuscole e le case vuote
6 14 Re
con un altro simbolo (le lettere sono quelle
anglosassoni):
Perché sommare proprio 8 e non 10 o
rnbqkbnrpppppppp................................PPPPPPPPRNBQKBNR 100? Perché 8 è una potenza di 2 e usare
potenze di 2 permette al programmatore di
Oggi si usa qualcosa di molto simile per servirsi di certe “magie” che velocizzano il
esportare una posizione ed è chiamato for- programma. Usando i numeri indicati, la
mato FEN: “scacchiera” diverrebbe:
rnbqkbnr/pppppppp/8/8/8/8/PPPPPPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 1
12 10 11 13 14 11 10 12
9 9 9 9 9 9 9 9
Le case vuote sono rappresentate da
0 0 0 0 0 0 0 0
numeri (8=otto case vuote), ci sono le barre
0 0 0 0 0 0 0 0
per passare alla riga seguente ed alcune 0 0 0 0 0 0 0 0
informazioni extra, per sapere a chi spetta il 0 0 0 0 0 0 0 0
tratto, se e quali arrocchi sono disponibili, se 1 1 1 1 1 1 1 1
c'è stata una spinta di 2 (per l'en passant) ed 4 2 3 5 6 3 2 4
il numero di mosse giocate.
Rappresentare la scacchiera in questo Si usano ovviamente numeri completa-
modo la renderebbe facilmente leggibile ad mente diversi, nei programmi reali, e la scac-
un umano ma complicata da gestire per un chiera può essere rappresentata interna-
programma. Ecco allora che i programmato- mente anche capovolta, ruotata o specchia-
ri rappresentano la scacchiera con altri ta. In molti programmi, la scacchiera è rap-
sistemi, che vanno dagli array 8x8 a quelli presentata con un “bordo” aggiuntivo di
12x12. Un array non è altro che un insieme case illegali, per facilitare la verifica del “fine
di dati idealmente disposti in più dimensioni, scacchiera”, soprattutto per il movimento
quindi apparirebbe naturale usarli, visto che del cavallo.
la scacchiera ha due dimensioni: righe/ Come già detto, questi valori sono asso-
colonne. Cosa mettere però in ciascuna “ca- lutamente arbitrari ed ogni programmatore
sella”? Abbiamo detto che usare le lettere è può usare quelli che preferisce. Esistono
inefficiente e, in effetti, esse vengono sosti- alternative ai codici numerici ma non è il
tuite da numeri, che sono più facili da gesti- caso di approfondirle.

10
La scacchiera con le bitboard
La rappresentazione della scacchiera
attualmente più utilizzata non è la prece-
dente ma quella denominata comunemente
“bitboard”. Con questo tipo di rappresenta-
zione, non si registra in una casa il codice
che rappresenta il pezzo ma si creano delle
“mappe” binarie per indicare quali case occu-
pano i pezzi di un certo tipo. Sembra abba-
stanza oscuro, per cui mostriamo al volo le
bitboard² dei vari pezzi/pedoni:

Pedoni Cavalli Alfieri Torri Regine Re BIANCHI


00000000 01000010 00100100 10000001 00010000 00001000 00000000 18° International G6 Tournament - Borgo Virgilio, 2018
11111111 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000
00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 sono i pezzi avversari. Risulta altrettanto
00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 semplice sapere se una colonna è aperta (un
00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 po' meno capire se è semi-aperta o chiusa).
00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 Il vantaggio principale di questa rappre-
11111111 00000000 00000000 00000000 00000000 00000000 11111111 sentazione è che usa la stessa rappresenta-
00000000 01000010 00100100 10000001 00010000 00001000 11111111 zione numerica su cui si basano i micropro-
cessori (CPU), così da velocizzare molte ope-
Come si intuisce, un 1 indica che c'è un razioni (come vedremo in seguito)³.
pezzo di quel tipo nella casa, uno 0 indica
che non c'è. La prima è la posizione dei Pedo- Per gli umani, la scacchiera
ni, poi Cavalli e Alfieri, seguiti da Torri, Regi- è una bitboard?
ne e Re. L'ultima indica quali di questi sono i Si noti che noi umani usiamo questa tec-
bianchi (gli altri saranno ovviamente i neri). nica, anche se solo parzialmente: la strut-
Invece di avere bitboard per tipo di pez- tura pedonale è un esempio di “bit-
zo, si possono anche avere bitboard board” relativa ai pedoni.
dei soli pezzi bianchi e dei soli pezzi Quando cerchiamo di ottenere
neri ed ogni combinazione. C'è anche l'opposizione dei Re, possiamo imma-
chi usa bitboard miste con più tipi di ginarlo come una rudimentale sintesi
pezzi, con istruzioni per incrociarle mentale della bitboard dei soli Re.
ed estrarre quelli che interessano, ed Difficilmente scindiamo gli altri pezzi,
anche bitboard “ruotate” di 45°. per considerarli separatamente dalla
Il vantaggio di questo sistema è che posizione generale. Nel caso della
i computer moderni (le loro CPU, per struttura pedonale, cancelliamo mental-
l'esattezza) gestiscono numeri binari interi a mente tutti i pezzi e cerchiamo di vedere
64 bit, che sono proprio quelli che ci servo- solo i pedoni, ottenendo praticamente una
no, per cui ogni bitboard occupa esattamen- bitboard mentale.
te uno di questi “numeri”: Già da questi semplici esempi si capisce
come un programma veda la scacchiera in
0000000011111111000000000000000000000000000000001111111100000000
modo molto diverso da un umano: ci sono
A livello di programma, è semplice fon- solo freddi e anonimi numeri, che vengono
dere assieme queste bitboard o intersecar- spostati di qua e di là dal programma.
le, per avere una visione completa della scac- Nel prossimo numero di Scacco Manto
chiera e contemporaneamente dei suoi det- parleremo del generatore di mosse.
tagli. Il programma può facilmente sapere
³ L'autore dell'articolo ha usato, nei suoi programmi, entrambe le rappre-
dove sono tutti i pedoni, ad esempio, o dove sentazioni ed anche rappresentazioni miste, con numerose varianti, anche
assai complesse (si vedano i sorgenti in assembly del programma Drago del
² Vanno lette come colonne: 8 bit per colonna disposti su 8 righe = 64 bit di 1993 ad esempio, che è il primo programma italiano ad essere stato reso
bitboard. pubblico tramite una BBS della rete FidoNet).

11
A PROPOSITO
DEL
CHEATING
di E. van Astefiz

Come tanti, penso da sempre che i tornei


online di scacchi non siano credibili, sempli-
cemente perché è troppo facile barare (il
famoso cheating). Probabilmente fanno
eccezione i tornei di élite, in cui è improbabi-
le che qualcuno sia disposto a correre il
rischio di perdere per sempre la reputazione
(vedi più sotto). Nel 2020 si è giocato quasi
solo online, per cui il problema è diventato
ancora più saliente e impossibile da ignorare
perfino per un quotidiano come il Guardian,
che il 16 ottobre 2020 ha pubblicato un lun-
go articolo sull'argomento al quale rinvio per
diversi casi recenti e clamorosi di cheating:
Illustrazione di Enrico Mazzanti (1883)

sia molto cambiata da allora. (Regan è un


Maestro Internazionale e docente di infor-
matica i cui metodi anti-cheating sono utiliz-
zati da siti come Chess.com e Lichess, oltre
che dalla FIDE). Non c'è algoritmo che ten-
ga: tantissimi volponi riescono sicuramente
a svignarsela quatti quatti col bottino, e se
per caso vengono stanati è impossibile impe-
dire che dopo pochi minuti tornino a giocare
sugli stessi siti con altre credenziali.
C'è anche il problema dei falsi positivi:
Chess.com ha ammesso che “il tasso di falsi
positivi rilevati dal nostro algoritmo è inten-
zionale”. Del resto non si vede come potreb-
be essere altrimenti: se si azzerassero i falsi
positivi non si riuscirebbe ad acciuffare qua-
L'uso di algoritmi anti-cheating da parte si nessun furbacchione.
dei siti di gioco online non convince perché Nell'agosto scorso il GM russo Evgeny
tali algoritmi, per quanto sofisticati, sono Gleizerov ha scritto un articolo per il sito rus-
estremamente lontani dall'essere infallibili. so ChessPro che condivido e che mi sembra
Probabilmente essi riescono ad arpionare utile riproporre qui quasi per intero, in una
perfino il più scaltro dei bari ingenui ma que- traduzione che spero sia abbastanza accura-
sto non sembra un grande risultato. Nel ta. La sua conclusione principale è molto
2013 anche Kenneth Regan scriveva che semplice: la FIDE non dovrebbe riconoscere
“quando si giudica un caso le prove statisti- nessun torneo giocato online.
che di cheating sono secondarie a quelle fisi- Ecco, nella pagina seguente, l'articolo di
che o osservative”, e dubito che la situazione Gleizerov...

12
ATTRAVERSANDO artificiale sarà perfino capace di tener conto dello stile di un
giocatore [...] Queste sono favole dei Fratelli Grimm! Nessu-
no può davvero credere a queste sciocchezze!”
IL RUBICONE di Evgeny Gleizerov
Tutte queste osservazioni sono piuttosto ovvie per qual-
siasi specialista. La lotta contro il cheating con l’aiuto di “al-
goritmi”, pertanto, condurrà a numerose squalifiche di
imbroglioni dilettanti [...] ma in ultima analisi servirà solo da
Tenere gare di scacchi [durante la corrente pandemia] è cortina fumogena per i veri imbroglioni professionisti. Di
estremamente difficile. [...] In questo contesto, si fanno sem- conseguenza l’imbroglio professionale diventerà una condi-
pre più forti le voci che chiedono che le gare di scacchi si tra- zione necessaria per ottenere risultati sportivi di alto livello.
sferiscano online. Si è arrivati al punto che qualche nome Gli scacchi diventeranno una specie di gioco dei tre busso-
famoso nel mondo degli scacchi ha chiesto che si tenga onli- lotti [enfasi mia].
ne il secondo round del Torneo dei Candidati! Di fronte a questa terribile minaccia, a mio avviso, la
I tornei online dovrebbero essere eventi normali, purché FIDE dovrebbe agire come segue:
però non siano competizioni ufficiali. Tra queste ultime ci 1. Dichiarare ufficialmente che, poiché un efficace
sono tornei rapid che prendono il nome da Rex Sinqefield e controllo antifrode è impossibile online, la FIDE non ricono-
Magnus Carlsen, con un montepremi enorme (per gli stan- sce né progetta di riconoscere [ufficialmente] nel prossimo
dard scacchistici), mentre tornei grandissimi e più popolari futuro nessuna competizione online. Naturalmente i privati
come Titled Tuesday hanno premi molto modesti. sono liberi di giocare online quanto vogliono, così come
[...] questi ultimi tornei sono costantemente afflitti da sono liberi di tenere gare a premi di sollevamento pesi senza
scandali dovuti al cheating. Nei tornei d’élite ciò per fortuna controllo antidoping. Però tali competizioni non riceveranno
non avviene, il che è abbastanza comprensibile: la reputazio- mai un riconoscimento ufficiale [...]
ne dei giocatori d’élite vale sette cifre in dollari e anche 2. Rendere più stringenti i requisiti per i tornei a tavoli-
l’ombra di un sospetto è per loro inaccettabile. A un livello no. Ad esempio, nelle competizioni ufficiali dovrebbero
anche solo leggermente inferiore ciò non vale, per cui non diventare obbligatori il controllo fisico dei giocatori, il metal
resta che fare affidamento sulla coscienza e la decenza. È detector e il rilevatore di segnali [...]
chiaro che in questo caso è inevitabile che trionfino i disone- 3. Aumentare le sanzioni per i casi provati di cheating.
sti. Ad esempio, il rifiuto di farsi perquisire, il rifiuto di conse-
[...] in realtà questa piaga [del cheating] esiste negli scac- gnare il telefono per un controllo, la scoperta di una posizio-
chi da molto prima del 2020. La precedente dirigenza della ne della partita in corso sul telefono di un giocatore dovreb-
FIDE ha ignorato a lungo il problema [...] Dopo l’arrivo di bero diventare sufficienti non solo per l’esclusione dal torneo
un nuovo team che includeva molti giocatori professionisti ma per molti anni di squalifica. [...]
coscienti della gravità della minaccia è iniziato un serio Queste misure renderanno la frode troppo costosa e peri-
miglioramento. Sembrava che il mondo degli scacchi fosse colosa per avere un senso. È comunque ugualmente impor-
sulla buona strada e che dopo un altro anno o due i truffatori tante impedire che persone innocenti siano accusate falsa-
sarebbero stati messi alle corde e il problema sarebbe diven- mente a causa di esse. Gli algoritmi per rilevare l’aiuto di un
tato marginale. Ahimè, la crisi del coronavirus ha ribaltato la computer sono molto utili, ma non dovrebbero essere l’unico
situazione di 180 gradi. criterio di punizione. I nomi dei sospetti dovrebbero essere
Dovremmo essere chiari sulla differenza fondamentale inseriti in una lista e nei loro tornei futuri essi dovrebbero
tra scacchi online e a tavolino in termini di impegno anti- essere sorvegliati da vicino. In realtà c’è già un esempio di
cheating. Quando si gioca dal vivo si dispone di uno stru- tale approccio: lo smascheramento di Rausis.
mento potente come il controllo fisico. [...] Tuttavia il con- La pressione per formalizzare i tornei online e per creare
trollo fisico non è possibile online, per cui una prova vera- titoli e rating online è immensa. Essa proviene sia da persone
mente sufficiente di colpa è impossibile. Il tentativo di risol- ingenue che non comprendono l’essenza del problema sia,
vere questo problema per mezzo di “algoritmi” che rilevano suppongo, da coloro che non si curano delle implicazioni a
l’uso di un computer non avrà successo. Solo gli imbroglioni lungo termine dell’aumento del cheating. La FIDE ha una
più primitivi [...] verranno acciuffati, identificati ed estirpati. responsabilità enorme. I dirigenti attuali possono passare
Allo stesso tempo, come è stato sottolineato più volte, per un alla storia come i salvatori degli scacchi o forse come i loro
professionista un solo suggerimento per partita, fatto in un distruttori. Sta a loro scegliere.
momento critico, è sufficiente per ottenere un vantaggio
Evgeny Gleizerov (nato il 20
decisivo [...] [enfasi mia] marzo 1963 a Bryansk) è un Grande
Citerò da una nota intervista dei fratelli Jobava [...]: Maestro russo che ha ottenuto que-
“BAADUR: Proprio adesso Beglar e io possiamo finire sto titolo nel 1993 e ha toccato il suo
tra i primi tre in ogni torneo, se vogliamo. Giocherò io stesso elo più alto (2600) nel 2011. Ha vin-
to parecchi tornei internazionali:
le prime 20-30 mosse [...] Poi a un certo punto io dirò: ecco, è quelli di Voskresensk e Chelyabinsk
ora di dare un’occhiata, e lui mi fornirà una mossa e una valu- nel 1993, quello di Dresda nel 1994
tazione della posizione. È tutto, poi finirò la partita io stesso. e diversi altri negli anni successivi.
Nel 2001 Gleizerov ebbe il privi-
Molto semplice. legio di giocare con l’autore di
BEGLAR: [...] queste piattaforme online dicono di quest’articolo e di ridurlo in polpet-
disporre di qualche tipo di intelligenza artificiale che secon- te. Riuscì poi a spiegare in un paio di
do loro può individuare il cheating [...] Ovviamente tutte le minuti a quelle polpette come gio-
care certe posizioni.
loro affermazioni sono infondate. Dicono che l’intelligenza

13
Si notino soprattutto queste parole di Gle- come un gioco per imbroglioni”.
izerov, che ripeto: “Di conseguenza, l'imbro- È meritorio che i siti di gioco online si sfor-
glio professionale diventerà una condizione zino al massimo di individuare e punire la fro-
necessaria per ottenere risultati sportivi di de, ma quest'impresa mi sembra illusoria
alto livello. Gli scacchi diventeranno una spe- quanto la ricerca della pietra filosofale e del
cie di gioco dei tre bussolotti”, ovvero un gio- moto perpetuo. Come fa intendere Gleize-
co per bari, molti dei quali si sentiranno rov, tali siti potrebbero addirittura finire col
obbligati a barare perché riterranno impos- rovinare il nostro gioco, a meno che non si
sibile ottenere buoni risultati giocando in riformino in modo piuttosto radicale, ad
modo onesto. esempio rinunciando per sempre a organiz-
Qualcuno riesce a non essere d'accordo? zare tornei in cui ci sia qualcosa di rilevante
Nessuno ha mai sentito ex ciclisti, ad esem- in palio.
pio, dichiarare che si sentivano obbligati a Speriamo almeno che non si torni a gio-
doparsi perché tutti i loro colleghi di succes- care a scacchi tirando i dadi, come nel
so si dopavano? Sono d'accordo con Gleize- Medioevo. In realtà alcuni hanno già rico-
rov: è inevitabile che ciò accada anche nella minciato a farlo (https://dicechess.net), e a
versione online del nostro gioco, e anzi in for- quanto pare tra di essi c'è anche quell'Igors
me ancora più gravi. Nel dicembre 2020 sul Rausis che Gleizerov cita nel suo articolo.
sito di Chessbase si leggeva: “L'aumento del Rausis ha però pensato bene di cambiare
cheating potrebbe far deragliare il treno del- nome: ora si chiama Isa Kasimi e col nuovo
la pubblicità. Piuttosto che essere conside- nome ha già partecipato a qualche torneo
rati un gioco che incoraggia intelletto e veri- dopo lo scandalo che lo ha riguardato
tà, gli scacchi potrebbero essere liquidati (https://tinyurl.com/y75arsdu).

Hieronymus Bosch e bottega (1502c.), "Il prestigiatore"

14
GLI SCACCHI
DI PACIOLI
(O DI LEONARDO?)
a
[1 parte]

di Stefano Vezzani

Nel febbraio 2020 mi recai a Sansepol-


cro, in provincia di Arezzo, dove visitai il Mu-
seo Civico e subito dopo la casa di Piero della
Francesca, in via Niccolò Aggiunti 71. Luca Pacioli in un ritratto attribuito a Jacopo de’ Barbari (Museo Nazionale di Capodimonte - NA)

All’interno della casa, che ospita la Fon- signora gentile mi consigliò di rivolgermi al
dazione Piero della Francesca, ebbi una gros- vicinissimo Aboca Museum, nello storico Pa-
sa sorpresa: vidi una scacchiera con pezzi lazzo Bourbon del Monte. Lì scoprii che è pro-
stranissimi... prio a questo Museo delle Erbe (!) che si de-
ve l’iniziativa di studiare a fondo e poi di ri-
produrre il manoscritto di Pacioli. Non sono
un collezionista, per cui acquistai, sul posto,
non certo il costoso facsimile del manoscrit-
to, bensì solo il suo commentario¹.
Una volta tornato a casa approfondii la co-
sa e mi resi presto conto che su quel mano-
scritto a me del tutto ignoto si è scritto pa-
recchio un po’ in tutto il mondo fin dal mo-
mento della sua attribuzione a Pacioli nel
2006. Oltre a diversi quotidiani nazionali ita-
liani ne hanno parlato, tra gli altri, il New
York Times, la BBC e il Guardian, e gli è stata
Erano scacchi o qualche altro antico gio- dedicata anche una voce su Wikipedia in di-
co di cui ignoravo l’esistenza? Un filmato in verse lingue. La ragione principale per cui
cui si simulava “un partito a la rabiosa” tra all’estero ci si è interessati al manoscritto,
Piero della Francesca e Luca Pacioli non la- come si vedrà nella seconda parte, è che c’è
sciava dubbi: erano scacchi. chi sospetta che i pezzi di Pacioli (e non solo
Più precisamente erano gli scacchi del fra- quelli!) siano opera del suo amico Leonardo
te francescano Luca Pacioli (1446c.-1517), da Vinci. Scoprii anche che il manoscritto,
importante matematico ed economista nati- nelle intenzioni del suo autore, doveva di-
vo, come Piero, di Sansepolcro. Accanto alla ventare un libro dedicato ai Marchesi di Man-
scacchiera c’era la raffinata riproduzione tova, il che lo rendeva ancora più interes-
anastatica di un suo manoscritto: la scrittu- sante per un mantovano come me.
ra era indecifrabile (scoprii in Leonardo e Pacioli si co-
seguito che si trattava della nobbero a Milano. Leonardo
“mercantesca veloce”, men- si trovava lì fin dal 1482 men-
tre la lingua era il volgare), tre il frate vi giunse nel 1496
ma i diagrammi erano inequi- su invito di Ludovico Sforza
vocabilmente scacchistici, co- per insegnare matematica
me si può vedere nella figura presso la locale università. A
qui a fianco. Milano, nel 1497, Pacioli
Chiesi spiegazioni, e una scrisse il trattato di matema-

15
tica De Divina Proportione, anche se lo fece corretta: l’autore del mano-
stampare solo nel 1509 a Venezia. Di esso si scritto era Pacioli. Da que-
sa con certezza che fu illustrato da Leonar- sti e altri studi venne tratto
do, ed è questa la principale ragione per cui nel 2007 il libro Gli Scacchi
qualcuno sospetta che Leonardo abbia con- di Luca Pacioli.
tribuito anche al manoscritto di Pacioli sul no- È ora il caso di chiarire
stro gioco. I due se ne andarono da Milano un equivoco in cui non po-
nel dicembre del 1499, pochi mesi dopo la chi sono caduti. Il frate stes-
conquista della città da parte di Luigi XII e la so ci fa sapere nella lettera
cacciata di Ludovico. Soggiornarono per un dedicatoria del suo De Viribus Quantitatis
breve periodo a Mantova, dove conobbero che nel 1508 chiese al Doge di Venezia il per-
Isabella d’Este (1474-1539), figura molto messo di stampare un testo “jocondo et ale-
importante del Rinascimento, moglie di Fran- gro” intitolato De ludo scachorum, dedicato
cesco II Gonzaga e, come tanti a Francesco II Gonzaga e a
Ecco una
altri Estensi, grande appassio- che Isabella d’E- lettera sua moglie Isabella d’Este³.
nata di scacchi (vedi il box a la- ste scrisse l’8 di- Di quest’opera di Pacioli si par-
to). È così che viene spiegato, cembre ad Angelo la da secoli, e anche H.J.R.
Vincemaglia per
in genere, quanto si è detto più c o m m i s s i o n a re Murray vi accenna nella sua
sopra, e cioè che Pacioli inten- dei pezzi persona- monumentale History of
lizzati:
deva dedicare un libro di scac- “Mandiamovi Chess (1913), dandola però
chi ai Marchesi di Mantova². un pezo de ebano per perduta. È bene chiarire
qual dareti a Cleo-
La storia che voglio raccon- fas [un intagliatore che l’opera risulta perduta tut-
tare è lunga e dovrà essere ne- milanese] dicendogli ch’el ne faci d’esso un tora, perché il manoscritto go-
gioco de scacchi negri, et l’altro del suo avo-
cessariamente narrata in alme- rio, che siano della grandezza de questi che riziano certamente non è il De
no due puntate perché ha dira- vi mandiamo in scatola per mostra, ma del ludo scachorum, contraria-
garbo et fogia che a lui parerà, purchè siano
mazioni interessanti, di cui al- belli et excellenti et ben proporcionadi da co-
mente a quanto si afferma, ad
meno una mi pare rivelatrice di noscersi uno scaco da l’altro, né vi rincre- esempio, in Wikipedia. Chi
scerà sollecitarlo a ciò che presto siano ser- l’ha studiato a fondo non ha
certe tendenze attuali piuttosto vite.” Vincemaglia le inviò evidentemente
dubbie. dei campioni, perché in una lettera del 4 gen- dubbi sul fatto che esso sia so-
Partiamo dall’attribuzione naio 1512 Isabella gli scriveva: “Ve reman- lo un lavoro preparatorio⁴, e
damo la mostra de li scacchi facti per Cleo-
del manoscritto a Pacioli. phas, quali me piaceno molto, e speramo, co- anzi non si è nemmeno certi
La parte rilevante della sto- me voi scriveti, ch’el migliorerà, maxime lo che il De ludo scachorum sia
arfilo, qual voria avere quelle tre branche di
ria iniziò nel 2006, quando Dui- sopra più distincte et ardite, cioè che guar- mai stato stampato, perché
lio Contin, direttore della Bi- dassero in suso, et la pedona voria essere un non si sa se il Doge accettò la
poco più altetta et forte. Il resto de forgia et
bliotheca Antiqua di Aboca, vi- garbo me piace summamente, precipue lo ca- richiesta di Pacioli.
sitò la biblioteca della Fonda- vallo, che non potria essere più bello. Sichè Veniamo ora al contenuto
fatili subito fare.”.
zione Coronini Cronberg di Gori- (fonte: Sanvito 2007) del manoscritto, cioè ai suoi
zia, dotata di un patrimonio li- 114 “partiti”, di cui 88 seguo-
brario di 22.000 volumi. La coordinatrice del- no le regole medioevali, molto simili a quelle
la Fondazione, Lucia Pillon, gli segnalò un arabe, mentre 26 sono “a la rabiosa”, perché
manoscritto scacchistico anonimo, senza ti- in essi i pezzi si muovono secondo le molto
tolo e senza data, che a quanto pare era sta- più veloci regole attuali, entrate nell’uso pro-
to acquistato dal conte Guglielmo Coronini prio in quegli anni.
prima del 1950 presso una libreria di Vene- Il manoscritto non contiene analisi di
zia e che aveva già destato l’interesse di aperture, come del resto nessun testo scac-
qualche studioso. Quando Contin lo esaminò chistico suo contemporaneo e precedente, e
gli parve proprio di riconoscere la calligrafia non le contiene perché si colloca negli anni di
di Pacioli, che a lui era ben nota in quanto passaggio tra le vecchie e lente regole arabe
aveva già studiato altri manoscritti del frate. e le veloci regole contemporanee. Negli scac-
Di lì a poco il paleografo Attilio Bartoli Lange- chi medievali la conoscenza delle aperture
li e il linguista Enzo Mattesini confermarono era ben poco rilevante, perché il gioco era tal-
che l’impressione di Contin era certamente mente lento che fare un errore decisivo in

16
apertura era praticamente impossibile. Lo in due mosse. La soluzione mi sembra piut-
sviluppo di una teoria delle aperture iniziò tosto interessante, considerando che il par-
quando le nuove regole “a la rabiosa” diven- tito risale a oltre 500 anni fa.
nero dominanti (e alla fine del ‘400 ancora
non lo erano), perché divenne possibile pren-
dere matto in poche mosse e di conseguen-
za i consigli su come iniziare la partita diven-
nero preziosi.
Le pagine del manoscritto sono 96, cioè
meno numerose dei partiti, perché diversi
diagrammi contengono due partiti. Si veda-
no ad esempio i partiti 20 e 21, riprodotti nel-
la figura che segue in un unico diagramma.
I partiti erano Si noti che i pezzi del partito sono dise-
l’equivalente me- gnati, come quelli di tutti gli altri partiti, il
dioevale degli at- che è raro nei manoscritti di quel tempo e
tuali problemi, an- precedenti. Nella maggior parte dei mano-
che se erano cer- scritti medievali i pezzi sono infatti rappre-
tamente diversi sentati dal nome o dall’iniziale del nome.
da questi ultimi. Inoltre la forma dei pezzi è del tutto ori-
Ad es emp io : il ginale, per quanto se ne sa. Ma di ciò, e dei
matto doveva es- tentativi di attribuire a Leonardo da Vinci
sere dato in un cer- non solo il disegno degli strani pezzi del ma-
to numero di mos- noscritto ma anche i nuovi partiti “a la rabio-
se, né più né me- sa”, si parlerà nel prossimo numero.
no; a volte doveva Si parlerà allora anche di un grave errore
essere dato con del Grande Maestro Raymond Keene, rico-
un certo pezzo e nosciuto molti anni dopo con classe dal suo
solo con quello; altre volte un pezzo si muo- autore.
veva in un modo valido solo per quel partico-
BIBLIOGRAFIA
lare partito, ecc. Alcuni partiti erano inten- Contin D., Menghini A. (a cura di) (2007). Gli Scacchi di Luca Pacioli. Edizioni
zionalmente insolubili, come ad esempio il Aboca Museum di Sansepolcro (AR).
Murray, H. J. R. (1913). A History of Chess. Clarendon Press [può essere
partito 4 di Pacioli. Sui partiti infatti si scom- scaricato gratuitamente da qui in pdf: https://tinyurl.com/1ovylabs].
Sanvito A. (2007). Il De ludo scachorum di Luca Pacioli. In: D. Contin e A
metteva: si sfidava un avversario a dare mat- Menghini, op. cit.
Sanvito A. (2014). Luca Pacioli Maestro di scacchi a Milano. In: M. Martelli,
to in un certo numero di mosse e ad altre con- Luca Pacioli a Milano, Centro Studi Mario Pancrazi, Sansepolcro, 2014.
dizioni, e ovviamente chi accettava la scom- Van der Linde, A. (1881). Quellenstudien zur Geschichte des Schachspiels.
Julius Springer [anch’esso scaricabile gratuitamente in pdf dal seguente
messa era destinato a perderla, se il partito link: https://tinyurl.com/2v25jbuv].
era insolubile! NOTA: Le immagini del manoscritto sono fotografie dell’autore.

I partiti del manoscritto di Pacioli con le


¹ Facsimile e commentario sono in vendita presso la Libreria Due Torri di Bologna a 1500
vecchie regole sono tutti contenuti in un trat- €. Il prezzo del facsimile si spiega con quanto si può leggere nella brochure editoriale: “Il
facsimile è inserito in una speciale custodia in legno ricavata da un blocco unico di quercia
tato di scacchi e altri giochi risalente alla se- ultracentenaria. La custodia è stata lavorata artigianalmente a mano e ogni singolo pezzo
è stato immerso in una miscela di incenso, mirra, mastice di Chio e alcol biologico, allo
conda metà del Duecento: il Bonus Socius⁵. scopo di preservarlo e renderlo inalterabile nel tempo. Il dorso della custodia è stampato
con caratteri quattrocenteschi. Il facsimile è stato lavorato con carte piegate e tagliate a
Segnalo agli interessati che tutti i partiti del mano; i tagli sono stati trattati con metilcellulosa colorata; la cucitura, realizzata
manualmente a pieno punto su due nervi, è in canapa con filo di cotone. La coperta è in
Bonus Socius, più moltissimi altri, sono ri- pelle di capra tinta a mano e i fregi a secco sono impressi con cliché in magnesio”.
² Sanvito (2014) riferisce però che “studi approfonditi della dottoressa Elisabetta Ulivi
prodotti in van der Linde (1881), per il quale provano che forse solo Leonardo fece quel viaggio”. Sanvito dà anche questa
interessante informazione: “Per controllare e chiarire se davvero Luca nel 1499 andò a
si veda la bibliografia finale. Nessun brutto Mantova, ho chiesto informazioni alla […] direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova. La
direttrice che aveva già qualche dubbio sulla presenza di Fra Luca Pacioli a Mantova nel
intento deve però essere attribuito a Pacioli, 1499 o 1500, mostra nell’Indice dei copialettere di Isabella che negli anni 1499-1500 non
compare tra i destinatari Luca Pacioli, né il suo nome è presente tra i mittenti di lettere
perché pratiche del genere erano normali a scritte ai Gonzaga negli stessi anni.”
³ Pacioli dice che il testo era anche detto “Schifanoia”. Gli scacchi, infatti, erano ritenuti
quel tempo. Sembra invece che 24 dei 26 molto utili per schifare (cioè schivare) la noia.
⁴ Ad esempio, il già citato linguista Mattesini, in un capitolo del libro a cura di Contin e
partiti con le nuove regole siano originali. Menghini citato in bibliografia, lo definisce una “provvisoria copia di lavoro, una specie di
‘brogliaccio’”.
La prossima figura mostra uno dei partiti ⁵ Come mi ha segnalato M. Azzoni, il Cav. Gallingani, importante socio del circolo che ci
ha lasciati da tempo, negli anni ’70 pubblicò una serie di articoli scacchistici sulla
“a la rabiosa”, in cui il Bianco muove e matta Gazzetta di Mantova firmandosi appunto Bonus Socius.

17
C
contro coloro che, investiti di un ufficio, non

E E
RFRANCO
compiono il loro dovere. Rimane tuttavia la
volontà dell'intrattenimento e del diverti-
mento. La tradizione della novella italiana

NSACCHETT
IL T
appare del tutto, con i suoi vari temi, dalla
beffa alla facezia, dall'inganno alla dimo-

TONO
di

strazione della superiorità dell'intelligenza e


dell'astuzia.
Il gioco degli scacchi è presente in 4
novelle, l'ultima delle quali potrete leggere
integralmente.
Nella III e nella LXVIII, due personaggi
I famosi, il re Edoardo d'Inghilterra e Guido
Cavalcanti sono così assorti nel gioco che il
VELLE primo non dà alcun ascolto ad un cortigiano
della val d'Elsa venuto appositamente ad elo-
giarlo (salvo successivamente reagire in
modo sorprendente alle varie affermazioni
a cura di del toscano) ed il secondo rimane vittima di
Francesco Foroni uno scherzaccio da parte di un ragazzo pre-
cedentemente rimproverato per il disturbo
Del connubio della letteratura con gli al gioco stesso.
scacchi cominciamo a parlare catapultando- Nella CLXV viene presentato un perso-
ci nella Firenze del tardo XIV secolo, e consi- naggio noto per la sua maldicenza. Partico-
derando l'opera Il trecentonovelle di Franco larmente taglienti sono le sue risposte a chi
Sacchetti. gli si rivolge mentre è impegnato nel gioco
L'autore può essere tranquillamente con- degli scacchi o delle tavole (una versione di
siderato uno scrittore fiorentino, anche se questo gioco è l'odierno backgammon). E
nasce, presumibilmente nel 1332, a Ragusa, riguardo una discussione su una partita al
l'odierna Dubrovnik. Il padre si trova nella gioco delle tavole, il protagonista interverrà
città dalmata (a quei tempi nei domini della prendendo la difesa del giocatore meno
Repubblica di Venezia) per lavoro, è infatti potente ed arrogante.
un mercante. E mercante è per una parte del- Ruolo meno marginale ha il gioco degli
la sua vita anche Franco, per poi diventare scacchi nella CLXXXIV (quella che pubbli-
diplomatico ed assumere cariche pubbliche chiamo), con gli “sfottò” pre-partita e la
per conto anche del Comune di Firenze. descrizione quasi tecnica del suo epilogo (lo
Dal 1350 in poi produce diversi componi- scaccomatto in mezzo dello scacchiere).
menti poetici e poi finalmente dal 1390 le La morale, come si può facilmente capi-
300 novelle, composte alla spicciolata in 5 re, è parzialmente riconducibile a quella di
anni. Le novelle non si succedono secondo una nota favola di Esopo. Buona lettura!
un ordine definito, non vengono inserite (c'è
solo un breve proemio), come nel Decame-
ron, scritto una cinquantina di anni prima, in
una “cornice” che organizza l'intera materia
e collega le 10 giornate.
Quella di Sacchetti è una letteratura bor-
ghese, con l'uso esclusivo del solo volgare;
l'autore definisce sé stesso “uomo discolo e
grosso”.
In ogni novella si può riscontrare una
morale, nei racconti sono presenti consigli e
note di monito contro i costumi degenerati e

18
novella
«E’ conviene che uno uomo muoia per lo popolo,
anzi che tutta la moltitudine perisca»; e io dico a voi
ch’egli è di necessità che tutti abbiate un poco di fatica,
acciò che costui esca del suo errore; or non siano piú

CLXXXIV
parole; se ci volete venire, ci venite, e se no, sí vi state –.
E quasi brontolando si partirono.
Avvenne per caso, come spesso incontra, ed è pia-
tratta da IL TRECENTONOVELLE di Franco Sacchetti
cere di Dio, che da ivi a due mesi, volendo una femina di
questo piovano fare bucato, s’apprese il fuoco nella sua
Uno Piovano, giucando a scacchi, vincendo il com- casa in cucina; e fu su la compieta; di che subito il pio-
pagno, suona a martello, per mostrare a chi trae, come vano suona la campana a martello. I contadini erano per
ha dato scaccomatto; e quando gli arde la casa, niuno li campi, chi con vanga e chi con marra, essendo già
vi trae. l’ora d’uscire d’opera; chi si getta la vanga e chi la mar-
ra in collo e vannosene verso le loro case, dicendo:
A San Giovanni in Soana in Valdipesa fu già uno – El prete la potrà ben sonare; se giuoca a scacchi,
piovano molto piacevole uomo e grande giucatore a ed elli si giuochi; meglio serebbe che egli attendesse a
scacchi, e spesse volte giucava per spassare tempo alla dire l’ore e gli altri beneficii.
sua pieve con uno gentiluomo de’ Giandonati, e dicendo E cosí non si curando costoro del sonare a martello,
molte cose su lo scacchiere, come sempre fanno li giu- la casa in gran parte arse. La mattina vegnente, come la
catori delli scacchi, ed essendo venuto la cosa in gara: – voce va per lo popolo, si dice la casa del piovano essere
Io ti darò scaccomatto. – Non farai. – Sí farò –; il piova- arsa; chi si duole, e chi dice:
no o che ne sapesse piú, o come si fosse, delle sei volte le – Ben gli sta.
cinque gli dava scaccomatto. E quello de’ Giandonati, Vénnonne una gran brigata verso la chiesa, dove il
non che si confessasse averlo aúto, ma spesse volte piovano stava tristo e afflitto, e dice a costoro:
dicea averlo dato a lui. – Io l’ho ben potuta sonare acca per traverso; sona-
Avvenne per caso che un dí fra gli altri, giucando e la ben che Dio t’aí, che io ho la mala pasqua, bontà di voi
terminandosi il giuoco, il prete si recava a darli scacco- che non mi avete soccorso.
matto. Colui dicea di no. E ’l piovano dice: Allora quelli che v’erano, tutti a una voce dissono:
– Io tel darò nel mezzo dello scacchiere. – Noi credevamo che voi giucassi a scacchi. Il
– Che darai? non farai; io il darò a voi. piovano rispose:
Eccoti aúto scaccomatto dal piovano in mezzo del- – Io giucava ben ora a scacchi col fuoco; ma elli
lo scacchiere, e non lo volea consentire. Il piovano, veg- m’ha dato scaccomatto e hammi diserto.
gendo questo, corre alle campane e suona a martello. Certi de’ contadini risposono:
Come il popolo sente sonare, ognuno trae. Giunti alla – E voi ci allegasti l’altro dí Caifas che disse cha
pieve, fannosi al piovano: era di bisogno che uno perisse per lo popolo, anzi che
– Che è? che è? Dice il piovano: perisse tutta l’umana generazione; fate ragione che noi
– Voglio che voi il veggiate e siate testimoni che io abbiamo seguita questa profezia, non che voi siate mor-
gli ho dato scaccomatto in mezzo dello scacchiere. to per lo popolo, ma che voi abbiate aúto una disciplina
I contadini cominciono a ridere; e dicono: o una gastigatoia, anzi che ’l popolo vostro perisca, ché
– Messer lo piovano, fateci pur scioperare, – e van- ogni dí ci facciavate correre qui come smemorati.
nosi con Dio. Dice il piovano:
E cosí sta per spazio d’uno mese che poi interviene Io credo che voi diciate il vero e allegate molto be-
un’altra volta questo caso; e ’l piovano suona a martel- ne; e ’l riso degli scacchi m’è convertito in pianto. Io sa-
lo. La gente trae, ma non tanti quanti la prima volta. E ’l prò oggimai che mi fare, e serrerò la stalla, poi che io ho
piovano mostra loro come gli ha dato scaccomatto in perduto i buoi.
mezzo dello scacchiere. I contadini si cominciano a scor-
da The Game and Playe of the Chesse di William Caxton (1470c)

nare e dolere, dicendo:


– Voi la potrete ben sonare che noi ci vegnamo piú.
E da questo vogliono dire alcuni che venisse il mot-
to che dice: «Tu la potrai ben sonare». Il piovano disse
avesseno pazienza, però che meritavano a venire a trar-
re un uomo del suo errore. I contadini diceano:
– Noi non sappiamo che errore, sappiamo bene che
tra la prima volta e questa, noi siamo scioperati una ope-
ra per uno.
E ’l piovano disse:
– Voi sapete che nella morte di Cristo disse Caifas:

19
giocatori, il 75% sosteneva di meritare un
L'ILLUSIONE elo più alto, il 21% di meritare il proprio elo,
e solo il 4% di meritare un elo più basso.
DEL GIOCATORE DI L'illusione media era di circa 100 punti elo
ma, proprio come sostiene Cornetz, gli scac-

SCACCHI una recensione di


chisti si sopravvalutavano di soli 50 punti se
erano più forti della media e di ben 150 punti
se erano più deboli della media.
L'illusione del giocatore, secondo Cor-
Stefano Vezzani netz, ha tre cause, e se il giocatore più debo-
le si sopravvaluta di più è perché in lui que-
L'ignoranza ingenera fiducia più ste cause agiscono in modo più forte.
frequentemente che non la conoscenza.
La prima causa è la più importante: “Il
Charles Darwin, L'origine dell'uomo, 1871
giocatore […] crede che il suo valore non sia
Una delle proprietà fondamentali quello di cui ha dato prova (valore reale v),
dell'incompetenza è che la persona bensì quello di cui avrebbe potuto dare pro-
che ne è afflitta è incapace di rendersi
conto che è incompetente. va” e ciò “perché di tutti gli errori commessi
W.I. Miller, Humiliation, 1993 il giocatore pensa che sarebbe stato in grado
di evitarli” (enfasi mia). Posto di fronte ai pro-
Marco Gasparini mi ha segnalato pri errori lo scacchista, infatti, pensa: “Pote-
L'illusione del giocatore di scacchi. Saggio di vo giocare diversamente”. Ma non pensa la
algebra umoristica. Questo breve saggio di stessa cosa anche delle mosse corrette, per
Victor Cornetz, un ingegnere civile francese cui giunge inevitabilmente a questa conclu-
dai molti interessi, è stato pubblicato nel sione: “Allora il mio potere di azione è supe-
1907 in francese ma a quanto pare non è riore a quello che ho manifestato”. Lo scac-
mai stato tradotto in inglese o tedesco ed è chista è erroneamente “convinto che nel
stato tradotto in italiano solo nel 2018 (Edi- momento in cui commetteva l'errore sareb-
zioni Medusa). È stato quasi totalmente be stato capace di una mossa diversa”, men-
dimenticato, dunque, come del resto il suo tre non è così perché in realtà, in quel
autore, ma l'ho trovato interessante anche momento, egli non poteva giocare diversa-
perché qualche anno fa, oltre un secolo dopo
la sua pubblicazione, ho scritto un articolo
dove espongo le prove che la psicologia
cognitiva ha fornito a sostegno delle sue Victor Cornetz
idee principali¹, idee che l'autore prende L’illusione del giocatore di scacchi
molto sul serio, anche se le espone in modo Saggio di algebra umoristica
spesso scherzoso.
La tesi dell'autore è che tutti gli scacchi-
sti si sopravvalutano, e ciò tanto più quanto
più sono deboli; ma questo vale anche per
qualunque altra attività competitiva, e infat-
ti parecchi esempi di Cornetz riguardano la
scherma. L'autore esprime la sua tesi con
un'equazione: (V – v) = i, dove V è il valore
che il giocatore si attribuisce, v è il suo valo-
re reale, e i è l'illusione del giocatore, cioè
l'errore sempre positivo di autovalutazione.
Nel 1907 il sistema elo non esisteva,
altrimenti Cornetz l'avrebbe certamente uti-
lizzato per quantificare i, come hanno fatto medusa
nel 2008 gli psicologi cognitivi C. Chabris e
D. Simons². Essi hanno trovato che, su 103

20
mente da come ha giocato. Secondo Cornetz illusioni come
La seconda causa consiste nella quella degli scacchisti sono sostan-
“facilità con la quale si affaccia zialmente positive: “la parte falsa
alla sua memoria il ricordo delle di V, l'illusione, è necessaria
mosse sbagliate e, di conse- quanto la parte reale v. […]
guenza, il numero delle partite Quante imprese sarebbero
perse.” La memoria dei gioca- venute meno alla vita delle
tori è un archivio “con reso- società senza l'illusione che
conti o incompleti […] o retti- nasce dall'istinto vitale! Un
ficati per bene, rivisti e uomo che crea un'industria di
migliorati”, o addirittura falsi. solito è convinto che farà
“Le partite che il giocatore grandi affari, che farà fortu-
ritiene le migliori, le più vali- na; se qualcuno che legge il
de, quelle che per lui insomma futuro gli dicesse che appena
contano qualcosa, sono quelle appena ne ricaverà di che man-
che vince, quanto alle partite per- tenere la famiglia, certamente il
se la sua memoria, se le registra, lo nostro uomo non si impegnerebbe
fa apportando qualche aggiustamen- più per costruire l'industria, ma per
to. E in queste partite perse «sarebbe sta- altro. Il suo impegno giova comunque alla
to facile giocare in modo diverso, c'era una società, anche se l'industria fallisse nel giro
mossa infallibile; così avrei potuto vincere», di qualche anno, almeno perché ci avranno
ed ecco un nuovo documento falso per gli lavorato degli operai.”. La psicologia cogniti-
archivi.” Secondo Cornetz un giocatore “tan- va oggi chiama questa tendenza sistematica
to più s'inganna quanto più vaghi e meno ad avere aspettative troppo rosee per il futu-
netti sono i resoconti della sua memoria”, ro “bias dell'ottimismo”: è un errore in cui
dal che deriva che i giocatori deboli cadiamo un po' tutti, con l'eccezione dei
s'ingannano più di quelli forti, visto che han- depressi.
no una memoria scacchistica peggiore³. L'esperienza, però, uccide le illusioni. Il
Sembra che l'autore voglia dire che la sca- saggio di Cornetz si chiude così: “Gerard de
dente memoria scacchistica dei giocatori Nerval lo esprime meglio di quanto saprei
deboli li lascia liberi di ricostruire il passato fare io: «Le illusioni se ne vanno come la buc-
in modo più distante dalla realtà e più con- cia di un frutto e quel frutto è l'esperienza».”
forme ai propri desideri.
La terza causa dell'illusione del giocatore ¹ S. Vezzani (2013). Gli scacchisti si sopravvalutano. Torre & Cavallo -
Scacco!, 14, numero 5, pagg. 33-34.
consiste nel fatto che egli esagera “più o ² C. Chabris e D. Simons (2012). Il gorilla invisibile, Il Sole 24 Ore
meno l'eccellenza e la bontà delle mosse e Libri.
³ Gli studi degli psicologi cognitivi hanno confermato ampiamente che
delle combinazioni che gli riescono. la memoria scacchistica (non quella generale) dei giocatori forti è
L'esagerazione è piuttosto forte nei novizi molto migliore di quella dei giocatori deboli. Ne parlo nel mio libro
Scacchi e Psicologia (Messaggerie Scacchistiche, 2011). Si noti che
[…] che spesso tendono a decantare le cose Cornetz parla proprio di “memoria scacchistica”: probabilmente gli
era ben chiaro che quest'ultima è qualcosa di ben diverso dalla
più semplici e facili come curiosità degne di memoria generale.
nota; è molto inferiore nei giocatori forti”.
Ma i (l'illusione) ovviamente non dipende Victor Cornetz (1864-1935), inge-
solo da v (la reale forza di gioco), perché gio- gnere, fu giocatore di scacchi e problemi-
catori della stessa forza si sopravvalutano in sta, ma anche valente naturalista ed ento-
misura molto diversa tra loro. Si deve consi- mologo. Studiò a lungo le dinamiche com-
derare, ad esempio, l'“ipertrofia d'amor pro- portamentali delle formiche, comparan-
prio”: più alta è l'autostima di uno scacchi- dole con l’organizzazione delle comunità
sta e più egli si sopravvaluta. Un altro caso si umane e scrivendone in diversi saggi.
ha quando un certo “giocatore domina di Collaborò alla rivista L’eco degli scac-
gran lunga tutti i giocatori di un gruppo”: il chi, organo del circolo scacchistico paler-
risultato è che quel giocatore finisce col mitano tra ‘800 e ‘900.
sopravvalutarsi tantissimo.

21
L'OROSCOPO DI CAISSA vaticinato dal MAGO SCIARRAPIN
Tutti i campioni del mondo degli ultimi cinquant'anni si sono zioso contributo di questo autentico gigante delle più avanzate
affidati alla sapienza del Mago Sciarrapin, come lui stesso ci scienze divinatorie contemporanee. L'Oroscopo è creazione
garantisce. Non può essere una coincidenza, e dunque noi con- esclusiva del Maestro, mentre le prove empiriche a suo suppor-
sideriamo un privilegio poter ospitare su queste pagine il pre- to sono state selezionate dalla redazione tra le infinite possibili.

ARIETE CANCRO
Ci sono più cose in cielo e in terra di Non si diventa grandi uomini se non
quante ne sogna la tua filosofia! si ha il coraggio d'ignorare un'infini-
L'ammonimento di Amleto al fido tà di cose inutili.
Orazio risuona ancora, eternamente Prendi nota di questo ammonimento
vero, nella mente di ogni spirito cri- dello scapigliato Carlo Dossi. Il Re-
tico. Il tuo cielo e la tua terra sono gno del Possibile, sulla scacchiera, è
fatti di case bianche e case nere, e la un arduo labirinto illimitato e non c'è
tua filosofia è il tuo bagaglio teorico: il tempo per provare tutte le strade.
fanne buon uso, ma preparati anche... a improvvisare! Sfoltisci l'albero delle varianti e procedi sicuro verso il tuo
Il tuo totem è il Cavallo Nero. destino. Il tuo totem è la Donna Nera.

TORO LEONE
La pazienza è opera di perfezione e Chi mena per primo mena due volte.
prova di virtù. Questo vecchio adagio popolare ti ri-
Non dimenticare mai queste parole corda che sul campo di battaglia non
di san Francesco. Anche se negli si fanno complimenti: tu e il tuo av-
Scacchi conviene che la pazienza, versario siete lì per menarvi, magari
più che di virtù, sia prova di machia- solo... per il naso, ma è pur sempre
vellica astuzia: pazienza di ragno, un menare. Non esitare a prendere
più che di Giobbe... Pensaci tre vol- l'iniziativa, ma ricorda che se il tuo
te, prima di concretizzare il tuo attacco. avversario è il triplo di te, anche menare due volte potrebbe
Il tuo totem è il Re Nero. non bastare... Il tuo totem è la Torre Bianca.
Il futuro primo Campione del Mondo W. In effetti il nostro Sergio Mariotti (nato il
Steinitz (nato il 14 maggio 1836) si di- 10 agosto 1946) dovette assestare ben
mostrò in effetti anche gran campione di più di un solo colpo di maglio per abbatte-
pazienza nella sua partita contro G. Neu- re il titano Victor Korchnoi al torneo di Ro-
mann, giocata a Baden-Baden nel 1870: ma del 1982:
105. Rd5 Ta8 106. Re5 Re3 107. Rf6 20. f3 Cc5 21. Af5 Tf6 22. Dxd5 Dxc3 23.
(107. Rd6 Rd4 108. Rd7 Rd5) Tc8 108. Tad1 Txf5 24. Dxf5 Cxc2 25. Ae5 Dc4 26.
Rxg6 Rf4 109. Rf6 Txc7 110. g6 Txc6+ Axg7 Rxg7 27. Dg5+ Rh8 28. Td8 Cd7
111. Rf7 Rf5 112. g7 Tc7+ 113. Rf8 Rf6 29. Tee8 Dd4+ 30. Rg2 Dg7 31. De7 Dg8
114. g8=C+ Re6 115. Ch6 Th7 116. Cg4 32. Dxd7 1-0.
Th4 117. Ce3 Te4 118. Cd1 Tf4+ 119. Rg7 Tf3 120. Rg6 Re5 121.
Rg5 Rd4 122. Rg4 Tf1 123. Cb2 Tb1 124. Ca4 Tb4 0-1. VERGINE
La vita è sempre mera preparazione
GEMELLI alla vita. I nostri fini si trasformano
Il mondo è un sistema di equazioni sempre in mezzi.
che burrasche di poesia agitano. È Nicolás Gómez Dávila a fornirti que-
Medita questa pregnante immagine sto spunto di riflessione. La partita,
del grande aforista colombiano Nico- come la vita, è una successione di
lás Gómez Dávila e fanne lo sfondo eventi che cerchiamo di controllare il
concettuale del tuo impianto di gio- più possibile, costruendo catene cau-
co. Il tuo mondo è il solito rigoroso ri- sali in cui ogni fine diventa il mezzo per raggiungere un fine
quadro composto da 64 case bian- ulteriore. Modera le tue ambizioni e fai sempre piccoli piani.
che e nere: i geometri possono al massimo pattare, ma per Il tuo totem è l'Alfiere Nero.
vincere occorre esser poeti.
Il tuo totem è il Cavallo Bianco. BILANCIA
E davvero poetica è questa vittoria del I tesori di una casa non arrivano mai
1858 ottenuta da Paul Morphy (nato il 22 dalla porta principale.
giugno 1837) contro Adolf Anderssen col Le parole del maestro zen Wumen
contributo determinante dei suoi Cavalli Huikai sembrano indurti a diffidare
Bianchi:
delle vie troppo dirette, per invitarti
9. Cd5 fxe3 10. Cbc7+ Rf7 11. Df3+ Cf6
12. Ac4 Cd4 13. Cxf6+ d5 14. Axd5+ Rg6
invece a seguire percorsi tortuosi,
15. Dh5+ Rxf6 16. fxe3 Cxc2+ 17. Re2 vie indirette. L'organizzazione di una
1-0. lunga manovra può mettere a dura
prova anche le menti più lucide, ma si sa che i tesori sono
sempre ben nascosti... Il tuo totem è il Re Bianco.

22
SCORPIONE ACQUARIO
Il destino si può superare solo com- Una rivolta che si arresta o retrocede
prendendolo. è perduta.
Questa considerazione di Hermann Non aveva dubbi in proposito Law-
Hesse ti indica la via da seguire quan- rence d’Arabia: una volta avviata, la
do davanti a te siede un avversario sovversione non può permettersi di
che ritieni del tutto fuori dalla tua fermarsi, pena il fallimento e la
portata e il tuo destino pare essere disfatta. Prepara dunque con accu-
una sconfitta ineluttabile. Capire le ratezza il tuo piano, consapevole che
sue intenzioni e ostacolare i suoi piani è l’unica via per sal- una volta partito non potrai fermarti.
vare la pelle. Il tuo totem è l’Alfiere Bianco. Il tuo totem è la Torre Nera.
David Bronstein (nato il 19 febbraio
SAGITTARIO 1924), uno dei più puntigliosi allievi del
In situazioni di pace l’uomo bellicoso Maestro, ci pensò molto bene prima di
si avventa contro se stesso. sacrificare la sua Torre Nera nel finale,
Ricordati di queste parole di Frie- ma poi non lasciò scampo a Stefan Brzóz-
ka nel torneo di Miskolc del 1963:
drich Nietzsche ogni volta che ti tro-
45. … Cb4 46. Ab1 Ta6 47. Td1 Cxd5+ 48.
verai a fronteggiare un avversario Txd5 Txb3+ 49. Rxb3 Tb6+ 50. Rc2 Tb2+
particolarmente aggressivo. Fai tut- 51. Rc1 Te2 52. Td1 Txe3 53. Tg1 Tc3+
to quanto in tuo potere per consoli- 54. Rd2 Txc4 55. Ac2 d5 56. Tb1 d4 57.
dare la tua posizione: togliendogli Ad1 Tc3 58. Tb3 e3+ 59. Re2 Tc1 60. Txa3 c4 61. Ta7+ Rd6 62.
ogni possibilità di attaccarti, potrai sfruttare i cortocircuiti Aa4 Th1 63. Td7+ Rc5 64. Tc7+ Rb4 65. a3+ Rc3 66. Ab5 Th2+ 67.
che si innescheranno tra le sue file. Rf1 d3 0-1.
Il tuo totem è il Pedone Nero.
a b c d e f g h
Si noti come nella seguente partita gioca-
PESCI
8 8

ta nel 1906 a Ostenda il grande Akiba Chi falla in appuntar primo bottone,
7 7
Rubinstein (nato l’1 dicembre 1880) indu- né mezzani né ultimo indovina.
6 6
ca il bellicoso Frank Marshall a sacrificare Queste parole, vergate da Giordano
5 5
un pezzo per poi batterlo agevolmente in Bruno per l’epitaffio di Giacopon
4 4
contropiede: Tansillo, ti invitano alla cautela in
3
14. … Cxc5 15. Axf6 gxf6 16. Axh7+ Rg7
3

fase di apertura.
2
17. Td4 Th8 18. Tg4+ Rf8 19. Tg3 f5 20.
2

È vero che sovente le partite sono


1
Axf5 exf5 21. Dxf5 Dd7 22. Dxd7 Cxd7
1

a b c d e f g h
23. Td1 Td8 24. Cd4 Cc5 25. b4 Ce6 26.
lunghe e gli avversari imperfetti, ma
Cxe6+ fxe6 27. Txd8+ Axd8 28. Tg4 Th4 29. Txh4 Axh4 30. b5 a5 i benefici di un rigoroso principiar valgono ben lo sforzo di
31. f3 Re7 32. e4 Rd6 33. g3 Af6 34. Ca2 Ab2 35. h4 e5 36. h5 Re7 un’accurata meditazione.
37. Rg2 Ac8 38. f4 Ae6 39. Cb4 axb4 40. f5 Ag8 41. a5 bxa5 42. b6 Il tuo totem è la Donna Bianca.
Ad4 43. b7 Aa7 0-1.
Bent Larsen (nato il 4 marzo 1935) si
ostinò per tutta la vita a non seguire mai
CAPRICORNO né questo né altri consigli del Maestro e
Nessuno è più esposto all’errore di giustamente non divenne mai Campione
chi agisce soltanto per riflessione. del Mondo.
Così il celebre moralista francese Si veda questa sua partita, tratta dal tor-
neo di Belgrado del 1970 e da lui persa
Vauvenargues ti mette in guardia
con i Bianchi in sole 17 mosse contro Boris
dalla sopravvalutazione dell’intel- Spassky:
letto. Tienilo a mente quando in un 1. b3 e5 2. Ab2 Cc6 3. c4 Cf6 4. Cf3 e4 5.
complesso mediogioco ti troverai a Cd4 Ac5 6. Cxc6 dxc6 7. e3 Af5 8. Dc2 De7 9. Ae2 O-O-O 10. f4?
calcolare varianti smisurate intanto Cg4 11. g3 h5 12. h3 h4 13. hxg4 hxg3 14. Tg1 Th1!! 15. Txh1 g2
che l’orologio avanza inesorabilmente: una zampata d’i- 16. Tf1 Dh4+ 17. Rd1 gxf1=D+ 0-1.
stinto, a volte, può aiutare! Il tuo totem è il Pedone Bianco.

L'OROSCOPO DI CAISSA
ritorna nel prossimo numero...
CRUCISCACCHI a b c d e f g h
REBUS
Il problema si risolve così: 8
GAMBETTO 8
ava MP; osti C; entra LI =
enigmistica 1. Rd6! 7
IL I R 7 Avamposti centrali.
La minaccia è: 2. Db7#.
scacchistica Gli scacchi della Torre Nera 6
OA FREUD 6
FRASE BISENSO
non devono preoccupare: do-
po 1. … Td3+ c’è 2. Ad5#, e
5
C TRIODI 5 Una partita di Fischer.

SOLUZIONI all’alternativa 1. … Tg6+ se-


4
ORGOGLIO 4

gue 2. Ae6#. 3
NGI N 3 Un ringraziamento a Noemi
DEI GIOCHI Qui a fianco lo schema di paro- 2
ENOTECHE 2
Pederneschi, che ha disegna-
PUBBLICATI A P. 6 le crociate risolto. Le lettere to il Rebus e i segni zodiacali.
evidenziate formano il nome 1
L VERONA 1

cercato: MORONI. a b c d e f g h

23
MANTUA CHESS
Rieccoci!
Quando il mondo sembrava a un passo dal baratro, privo di
Scacco Manto: far rinascere come un’araba fenice il vecchio
(e mai passato di moda) periodico era un dovere civico e
ogni punto di riferimento, ecco che ritorna, dopo oltre venti morale, cosicché i posteri possano finalmente beneficiare del-
anni di attesa: Mantua Chess! Non più come periodico del le prodezze scacchistiche dei soci del passato e del presente!
Circolo Scacchistico Mantovano ma in veste d’inserto Al suo interno gli scrupolosi lettori troveranno alcune
all’interno della rivista aperiodica (ben più corposa) del- gustose curiosità di ieri e di oggi in grado di soddisfare anche
l’A.S.D. Mantova Scacchi. i palati più raffinati. Abbiamo infine pensato d’inserire i pre-
Sappiamo che sono notizie per cui i deboli di cuore cedenti numeri di fine millennio scorso sul nostro sito:
dovrebbero prendere le loro precauzioni ma alla fine la deci- www.mantovascacchi.it .
sione è stata presa all’unanimità dalla redazione del neo-nato Buona lettura!

IL MAESTRO
tova. Questo suo interesse all’attività scacchistica è
confermato dalla sua partecipazione alla redazione a
partire dal 30 ottobre 1927 della Rubrica Scacchistica
che settimanalmente venne pubblicata sulla Voce di

SIVERI
Mantova, organo del partito nazionale fascista della
città virgiliana, unico quotidiano rimasto in provincia
dopo la chiusura forzata dei giornali non allineati col
regime. Nella Rubrica Scacchistica, di regola, veniva
proposto un problema seguito dall’indicazione delle
di Marino Azzoni
persone che avevano risolto il problema proposto
Nell’anno 2021 la provincia di Mantova ancora non alcune settimane prima. Dopo un breve notiziario
ha e non ha mai avuto un solo Maestro di scacchi. sull’attività degli scacchisti mantovani o comunque
Vedendo il numero di scacchisti di livello magistrale legati al Circolo scacchistico di Zanetta, si invitava ad
delle provincie confinanti, ci si stupisce di questa inviare la corrispondenza e la soluzione del proble-
situazione, ma questa lacuna può essere parzialmen- ma settimanale ad Armando Siveri di Sailetto, attività
te colmata rievocando la figura del Maestro Armando di problemista del quale c’è traccia nel Dizionario
Siveri nato a Suzzara (MN) nel 1904. enciclopedico degli scacchi, di Chicco - Porreca (Mur-
La sua promozione alla categoria magistrale sia, Milano, 1971) dove Siveri compare nell’elenco
avvenne nel 1956 nella fase finale del 18° Campiona- dei problemisti e studisti italiani.
to Italiano svoltosi a Rovigo. Da molti anni era iscritto Tre erano i giocatori del circolo di Zanetta classifi-
oltre che dirigente del circolo di Reggio Emilia, fre- cati della prima categoria dell'epoca. Oltre a Siveri
quentato in quegli anni e nei decenni successivi dal che quasi trent'anni dopo avrebbe conseguito il titolo
MI Enrico Paoli, approdato nella città del Tricolore di Maestro e a Franchi Alfredo, il terzo scacchista
esule da Fiume, ora Rijeka. A tal proposito si ritiene avrebbe avuto una carriera agonistica ancor più lumi-
utile proporre la lettura, della testimonianza di Anto- nosa. Per molti dei lettori sarà sorprendente appren-
nio Pipitone nell’articolo Signori di una volta pubbli- dere che il maestro Federico Norcia, campione italia-
cato il 12 febbraio 2015 sul sito Solo Scacchi. Furono, no assoluto nel 1952 e secondo solo dopo spareggio
in particolare, Armando Siveri e Federico Norcia a tecnico Bucholtz nel 1960, negli anni della "rubrica
rispondere positivamente alla lettera con la quale scacchistica" della Voce di Mantova era iscritto al cir-
Paoli scrisse a tutti i circoli scacchistici del Nord Italia colo di Zanetta. Non meno rilevante per valutare la
con la quale chiedeva aiuto e un’abitazione in cambio qualità del maestro Norcia, titolo magistrale conse-
di un impegno a sviluppare il gioco degli scacchi nel- guito nel 1931, è la sua partecipazione nell’arco di 33
la città ospitante. Poche altre volte una simile promes- anni a ben 4 Olimpiadi, Folkestone 1933, Monaco
sa ha avuto un riscontro così puntuale, probabilmen- 1936, Amsterdam 1954 e L'Avana 1966.
te superiore alle attese dei generosi scacchisti del cir- La Redazione avrebbe intenzione di integrare il rac-
colo reggiano. È indubitabile che la presenza di Paoli conto frammentario fino ad ora proposto dell’attività
e di altri validi scacchisti di livello magistrale del cir- scacchistica di Armando Siveri. Oltre a ulteriori
colo Ippogrifo di Reggio nell’Emilia, sia stata la condi- nostre ricerche di archivio in biblioteche online, invi-
zione necessaria che permise a Siveri di conseguire il tiamo i lettori a fornire informazioni aggiuntive su
titolo di Maestro in un’età non più giovane. Siveri, informazioni che sicuramente ancora esistono
Tuttavia Siveri nella sua gioventù fu il principale nella memoria di qualche scacchista reggiano e man-
animatore del circolo scacchistico di Zanetta di Sailet- tovano, in considerazione della esistenza di un circo-
to, frazione del comune di Suzzara in provincia di Man- lo scacchistico che portava il suo nome negli anni suc-

24
cessivi alla sua prematura morte (25 aprile 1971), cir- Enrico Paoli - Armando Siveri
colo che ha avuto il merito di organizzare dal 1974 al (01.01.1965 - Reggio Emilia)
1987 un torneo semilampo di livello internazionale a 1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. c3 Be7 4. d4 d6 5. Bb5 Bd7 6. d5 Nb8 7. Bd3
San Benedetto Po. Bf6 8. Be3 Ne7 9. Nbd2 O-O 10. Qb3 b6 11. O-O Ng6 12. a4 a5 13.
Qc2 Na6 14. Bxa6 Rxa6 15. b4 Qe7 16. b5 Raa8 17. Nc4 h6 18. Qd2
Pubblicheremo le prime tre puntate della rubrica Nh4 19. Nxh4 Bxh4 20. Rae1 f5 21. exf5 Rxf5 22. g3 Rf3 23. Kh1
di Siveri nel prossimo numero, ma vi anticipiamo che Bh3 24. gxh4 Qxh4 25. Rg1 Qe4 26. Rxg7+ Kh8 27. Kg1 Rg8 28.
le stesse presentano un lato comico involontario ori- Rg3 Rgxg3+ 29. fxg3 Qxc4 30. Bf2 Kg7 31. Qd1 Qxc3 32. Re2 Rd3
ginato da un iniziale errore dei redattori del giornale 33. Qb1 Qc4 34. Be3 Qxd5 35. Bxh6+ Kxh6 36. Qc1+ Kg6 0-1.

sicuramente poco addentro alla materia scacchistica,


errore al quale Siveri cercò di porre rimedio. Mariano Napolitano - Federico Norcia
Concludiamo riportando qui a fianco una partita di (14.09.1957 - Reggio Emilia)
1. Nf3 Nf6 2. c4 b6 3. g3 Bb7 4. Bg2 e6 5. 0-0 Be7 6. Nc3 d6 7. Qc2
Siveri con Enrico Paoli scelta tra quelle rinvenibili nel
Nbd7 8. d4 c6 9. b3 Qc7 10. Bb2 0-0 11. Rad1 Rad8 12. Rd2 Rfe8
MegaDatabase di ChessBase, dove risulta essere il 13. Rfd1 Qb8 14. e4 e5 15. Ne2 Bf8 16. dxe5 dxe5 17. Bh3 Qc7 18.
mantovano di nascita con più partite incluse: 168. Nxe5 Nxe5 19. Rxd8 Rxd8 20. Rxd8 Nf3+ 21. Kf1 Qxd8 22. e5 Ng4
A seguire, un interessante incontro tra Federico 23. Bxg4 Nxh2+ 24. Kg2 Nxg4 25. Qe4 Qg5 26. f3 Qd2 27. Bc1
Qe1 28. Bg5 Qf2+ 29. Kh3 Bc8 30. fxg4 h5 0-1.
Norcia e Mariano Napolitano.

109 ANNI FA, IN CITTÀ...


Ci sembra opportu- giorni prima, rive-
no rievocare il mo- la l’esistenza di
mento in cui si costituì un’importante atti-
il primo circolo scac- vità scacchistica a
chistico ufficiale di Mantova fin dalla
Mantova. La notizia di seconda metà del
questo evento è ripor- XIX secolo che sa-
tata in un articolo, ri- rà nostra cura inda-
prodotto a fianco, del- gare nei prossimi
la Gazzetta di Mantova numeri.
di martedì 26 novem- [M. A.]
bre 1912.
L'iniziativa fu presa
dal Cav. Angelo Vi-
terbi e da Giuseppe
Spigolature
Pacchiarina. A causa E’ un errore marchiano abbandonare solo perché si sta per
della sua scomparsa prendere un matto elementare in due mosse. Lo prova il fatto che
nel 1977 A. L., al torneo di Marina Romea, riuscì astutamente a sot-
sopravvenuta, ritro-
trarsi a un matto semplicissimo mettendo il proprio Re sotto scac-
viamo il nome del pri- co, la partita continuò e infine A. L. vinse brillantemente, come
mo nella denomina- confermano numerosi testimoni oculari.
zione del circolo man-
tovano, Società scac- Sappiamo tutti che un tempo era molto più facile battere i bam-
bini. La ragione è semplice. Nel 1977, al torneo di Marina Romea,
chistica e damistica A. L. stava perdendo contro un bambino di sette anni. Pensò dun-
Angelo Viterbi, rileva- que di minacciarlo fisicamente: “Se vinci ti picchio!!!” Il bambino
bile nell'elenco dei cir- si mise a piangere, giocò malissimo e A. L. vinse. Purtroppo oggi
coli iscritti nel 1923 al- certi metodi conducono dritto dritto in galera, ed è per questo
che è diventato molto più difficile battere i bambini.
la Federazione Scac-
chistica Italiana che fu Abbandonare quando la posizione è disperata è davvero una
fondata nel 1920. follia. Nel torneo di Marina Romea del 1977 A. L., avendo i Neri e
L’articolo della So- trovandosi in un finale completamente perso, giocò in rapida
sequenza “h6-h4” e “g6-g4”, due mosse formidabili che gli con-
cietà Scacchistica mantovana pubblicato sulla Gaz- sentirono di vincere con grande merito dopo una lotta durissima,
zetta di Mantova il 16 ottobre 1913 in memoria del suo contro ogni aspettativa.
fondatore e presidente Angelo Viterbi, morto due

MANTUA CHESS 25

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