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Bibliografia consultata:
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13.Txd7 Txd7 Naturalmente dopo 13…Cxd7
segue 14.Axe7. 14.Td1 Implacabilmente il B.
sfrutta l’inchiodatura esercitata dall’alfiere e
impedisce alla torre nera qualsiasi mossa.
14…De6 Sembra una buona mossa. La regina
si sposta, lasciando via libera all’alfiere lungo
la diagonale. 15.Axd7+ Cxd7 I sogni del N.
sembra stiano per realizzarsi e invece…
16.Db8+!! Dopo aver sacrificato un cavallo e
una torre, adesso il B. si priva anche della
regina! Ma il fine giustifica i mezzi!
16…Cxb8 17.Td8 matto!
L’errore decisivo; dopo questa mossa il B.
dimostra che l’attacco conduce forzatamente
alla vittoria. Probabilmente il N. era convinto
che l’alfiere dovesse abbandonare la diagonale
a2-g8; in tal caso la regina avrebbe potuto
abbandonare la difesa del pedone f7,
permettendo altresì all’alfiere di sgomberare
la casa f8 in favore di un auspicabile arrocco
corto. Ma la prossima mossa di Morphy
spegne ogni illusione! 10.Cxb5! Un sacrificio
di pezzo! Ma a che pro? Naturalmente
Morphy aveva calcolato tutto fino alla fine,
tuttavia anche da un punto di vista posizionale
il sacrificio è giustificato, visto che per il Cerchiamo di capire cos’è successo.
cavallo il B. ottiene subito un paio di pedoni e
mantiene il Re avversario al centro della Nonostante sia in netto svantaggio da un
scacchiera. 10…cxb5 Se il N. non accetta il punto di vista “materiale” ( ha 11 punti in
sacrificio, oltre allo svantaggio posizionale si meno rispetto all’avversario ), il B. ha dato
aggiunge anche quello materiale; tanto vale scacco matto! Come si spiega tutto ciò? In
andare a vedere le carte che ha in mano realtà basta guardare la posizione finale.
l’avversario! 11.Axb5+ Cbd7 Dopo 11...Rd8 E’ vero che il N. ha una regina e un cavallo in
12.0-0-0+, la situazione del N. sarebbe più, ma la torre e l’alfiere non hanno
ancora peggiore. 12.0-0-0 effettuato una sola mossa durante tutta la
partita, mentre il cavallo è tornato a casa.
Quindi il N. non ha sfruttato il vantaggio
materiale; per contro il suo Re è ancora al
centro della scacchiera, mantenuto lì dalle
continue minacce portate dai pezzi bianchi.
Quali conclusioni possiamo trarre da tutto
questo? Che in fase d’apertura l’attenzione
del giocatore deve essere rivolta soprattutto
sul rapido sviluppo dei pezzi e alla sicurezza
del proprio Re ( leggi arrocco ), tenendo
conto naturalmente delle minacce portate
dall’avversario.
Anche l’arrocco corto era una buona mossa,
ma dopo quello lungo la torre in d1 attacca
ancora una volta il cavallo in d7. 12…Td8 ***
Difendendo ancora una volta il malcapitato
destriero.
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2. La realizzazione del vantaggio Da questo si evince che Morphy sarebbe
stato un incosciente ( per non dire di peggio )
materiale se si fosse affidato solo alla fortuna, nel
momento in cui ha sacrificato il materiale per
cercare il matto! No, Morphy aveva calcolato
Come si vince una partita di scacchi? La tutto fino alla fine, conscio del fatto che
domanda sembra banale, come pure la comunque la sua superiorità posizionale gli
risposta: si vince dando scacco matto al Re avrebbe consentito di trovare la manovra
avversario! vincente.
Ma ci sono diversi modi per dare scacco Non tutti però sono in grado di calcolare
matto; prendiamo ad esempio la partita già varianti che si estendono per sei, sette o più
illustrata fra Morphy e gli Alleati. In questa mosse avanti; inoltre c’è sempre il rischio di
partita, Morphy realizza un attacco incorrere in un errore di calcolo, che
“fulminante” contro il Re avversario non vanificherebbe il frutto del lavoro fatto fino a
arroccato al centro della scacchiera e realizza quel punto. A dire il vero, non è che capita
questo attacco sacrificando prima un pezzo, spesso che ci si debba imbarcare in simili
poi un altro e infine addirittura la propria calcoli! Questo avviene solo in posizioni
regina! particolari, dove altri mezzi non sono efficaci,
o in posizioni tipo quella appena descritta,
Questo vuol dire che per realizzare un attacco dove il vantaggio di una delle due parti è
di matto ci si deve imbarcare sempre e evidente.
comunque in dei sacrifici di pezzo? No di
certo! Analizziamo, ad esempio, la posizione E già, perché se è vero che si vince dando
dopo la 9° mossa del nero ( 9…b5 ). scacco matto al Re avversario, è anche vero
che non c’è bisogno di realizzare un attacco
brillante per vincere una partita. Si può
vincere anche semplicemente sfruttando il
pedone o il pezzo in più che si è guadagnato
grazie alla nostra abilità o alla disattenzione
dell’avversario.
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Un vecchio adagio scacchistico dice “Meglio 15.Axd7+ Rxd7 16.dxe6+ Dxe6
avere un piano sbagliato che nessun piano” 17.Dxe6+ Rxe6
Per quanto paradossale sia, c’è molta verità Dopo questa serie di cambi più o meno
in questo detto! Capita a tutti coloro che forzati se non altro il N. è riuscito a slegare i
“incrociano gli alfieri sulla scacchiera” di propri pezzi.
ritrovarsi in posizioni dove non si sa cosa fare
18.Ch3 Ce7?!
( anche ai GM talvolta ): ed è in questo
E’ comprensibile il desiderio del N. di mettere
momento che il GM attinge alla sua
in gioco il prima possibile i propri pezzi
esperienza, maturata partita dopo partita e
ancora a casa, tuttavia la mossa del testo
consolidata dalla conoscenza della strategia e
lega il Re alla difesa del destriero. Migliori
della tattica.
erano 18…Rd7 oppure 18…h6.
Vediamo adesso un esempio: 19.The1+ Rd7 20.Ce4
Minacciando 21.Cc5.
20…b6 21.c4 The8 22.Chf2
Puntando verso f6.
22…Rc6
Cercando rifugio in b7…
23.Cg4 Rb7?
…ma adesso bisognava giocare 23…Cf5. Ora
il N. può anche abbandonare.
24.Cef6 Cxf6 25.Cxf6 Rc6 26.Cxe8 Txe8
27.Te4 Rd7 28.Tde1 a6 29.Rd2
I pezzi del nero sono completamente legati e
( posizione dopo 9.e4 ) il B. ne approfitta per sistemare il Re in una
posizione migliore. Da notare che, quando
vuole, può cambiare tutti i pezzi entrando in
Il N. ha trattato un po’ troppo disinvoltamente
un finale di soli pedoni facilmente vinto.
l’apertura; il B, che ha già arroccato, cerca di
aprire al centro per sfruttare l’infelice posizione 29...Rd8 30.Rd3 Rd7 31.d5 Rd8 32.b4
del Re nemico, mettendo pressione anche sul Rd7 33.a4 Rd8 34.c5 1-0
pedone d5.
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3. L’inchiodatura
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Quest’ ultima posizione un po’ “surreale” ci n° 2
permette di visualizzare e di fare il punto su
tutti i possibili tipi di inchiodatura:
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4. L’attacco doppio
In questo caso, l’alfiere nero è in grado di Nell’esempio qui sopra riportato, il B. vince
realizzare un attacco doppio grazie alla mossa proprio realizzando in sequenza due “forchette”:
1…Ad5! Dopo questa mossa, sia la torre che 1. e5+! ( forchetta di pedone ) 1…D(R)xe5;
il cavallo bianco sono minacciati e uno dei due 2. Cg(c)4+ ( forchetta di cavallo – detto più
cadrà nelle grinfie dell’araldo nemico. comunemente “doppio” ) e guadagna la
Da notare il fatto che non è possibile regina nera.
difendere il cavallo tramite 2.Tb3?, visto le la
torre è in presa. L’attacco doppio si manifesta in tutte le fasi
della partita ( apertura, mediogioco e finale )
Nell’esempio successivo gli obiettivi dell’attacco con eguale dirompenza; l’esempio seguente
sono diversi: illustra un attacco doppio in fase di apertura.
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n°2 ( EE 11/97 )
Il B. muove e vince
Esercizi ( EE 3/98 )
n°9
Partita Spagnola
Il B. muove e vince
Compito a casa
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6
5.0-0 b5 6.Ab3 d6 7.c3
B: Rg1, De2, Cd4, Pa2-b2-g2
N: Rh8, Tg8, Dh4, Pa7-b6-h7
Conviene al N. catturare il pedone e4?
Il B. muove e vince
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5. L’adescamento Nella posizione del diagramma, il B. si porta
in vantaggio grazie al tema dell’adescamento:
1.Af7+!; ora se il Re non cattura l’alfiere
Fra i vari temi tattici del gioco degli scacchi, segue 2.Axe8, ma dopo che il monarca viene
due in particolare si assomigliano: adescato in f7, il B. riesce a creare un attacco
l’adescamento e la deviazione. doppio grazie a 2.Ce5+, guadagnando la torre.
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Nella posizione del diagramma, il N. riteneva n°6
– a ragione, invero! – di aver pareggiato il
gioco; così proseguì con 1…Aa5??,
proponendo il cambio dei cavalli. Purtroppo
per lui gli era sfuggito un piccolo dettaglio:
2.b4! ( ecco l’adescamento ) 2…Axb4
( forzata, altrimenti dopo la ritirata d’alfiere, il
Re cattura il cavallo nero ) 3.Cc2 ( in fondo
anche questo è un attacco doppio! Ora si
perde un pezzo ) 3…Ad2; 4.Axd2 ed Euwe
proseguì ancora per qualche mossa prima di
abbandonare.
Il B. muove e vince
n°1
Il B. muove e vince
Compito a casa
n°4
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6. Il matto del corridoio
E’ evidente che i protagonisti principali di Tutto quello che abbiamo visto finora non
questo particolare tema tattico sono i pezzi sono che esercizi costruiti a bella posta per
che hanno un movimento lineare, in illustrare il tema: ma è possibile mettere in
particolar modo la torre e la regina; pratica tutto questo? Fate attenzione, perché
quest’ultima risulta particolarmente efficace, state per assistere ad una delle più celebri e
avendo più possibilità di rendersi “pericolosa” brillanti combinazioni di tutta la storia degli
rispetto alla torre. Vediamo un esempio: scacchi!
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Adams,N - Torre,C ESERCIZI
New Orleans, 1921
1.e4 e5 2.Cf3 d6 3.d4 exd4 4.Dxd4
In genere si riprende di cavallo, comunque
anche la ripresa di Donna ha i suoi adepti.
4…Cc6 5.Ab5 Ad7 6.Axc6 Axc6
Cedendo la coppia degli alfieri, ma mantenendo
la regina al centro della scacchiera.
7.Cc3 Cf6 8.0-0 Ae7 9.Cd5 Axd5 10.exd5
0-0 11.Ag5 c6 12.c4 cxd5 13.cxd5 a5?
In pratica l’errore decisivo: dopo 13...h6, il B.
avrebbe un leggero vantaggio di spazio, ma
niente più. Ricordiamoci di questa spinta di
pedone che avrebbe ventilato il corridoio del
Shirov-Yusupov ( variante ), 1996
Re!
Il N. muove e vince
14.Tfe1 Te8 15.Te2!
Il B. vuole raddoppiare le torri sulla colonna.
15…Tc8 16.Tae1 Dd7 17.Axf6! Axf6
Era migliore la ripresa di pedone, anche se la
posizione sarebbe comunque rimasta superiore
per il B.
Fontein-Euwe, 1939
Il N. muove e vince
***
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7. L’attacco di scoperta Un attacco di scoperta è particolarmente
efficace quando viene accompagnato da una
minaccia di matto.
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n°4 ( 3/99 )
Il B. muove e vince
La regina nera minaccia entrambe le torri
bianche, una direttamente ( la torre b1 ) e
l’altra indirettamente, grazie proprio ad un n°5
possibile attacco di scoperta 1…Cg4+!; in
effetti, visto che dopo 2.Txg4 Dxf5 il N. vince,
il B. sarebbe costretto a proseguire con
2.Dxg4 o 2.hxg4, perdendo perlomeno la
qualità. Ma adesso la mossa è al bianco e
l’attacco di scoperta si ritorce contro il N,
visto che la regina nera è difesa solo dal
cavallo! Quindi 1.Txe5! Ora la regina è
minacciata dalla sua omologa bianca, che a
sua volta risulta essere difesa dalla torre;
inoltre la torre b1 viene “indirettamente”
difesa dalla stessa regina bianca! Dopo
1…Dxf5 2.Txf5 il N. si ritrova con un pezzo Il N. muove e vince
in meno.
*** ***
Esercizi ( EE 2/99 )
Compito a casa
n°1
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8. Il pezzo non difeso In questa posizione apparentemente tranquilla,
l’indifesa posizione della regina nera dà
origine ad un elementare motivo tattico che
permette al B. di guadagnare un pezzo:
Nelle precedenti lezioni abbiamo analizzato 1.Axf6! Ora se 1…gxf6 può seguire 2.Dg3+
una serie di motivi tattici che ci permettono di e dopo 2…Rh8, il B. guadagna la regina grazie
sfruttare determinate situazioni che vengono ad un attacco di scoperta: 3.Cxf7+ ( o anche
a crearsi nel corso della partita, garantendo 3.Cg6+ ).
un vantaggio che può essere materiale o
posizionale. Nell’esempio che segue, la “combinazione
vincente” è composta da più motivi tattici,
Più difficile per il giocatore è individuare che si susseguono uno dopo l’altro:
l’elemento che può dar origine al motivo
tattico; fra i più frequenti che appaiono
nell’arco di una partita bisogna sicuramente
includere la posizione indifesa di un pezzo.
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Il N. guadagna un pezzo
Esercizi ( EE 5/99 )
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9. Il piano di gioco
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Un ultimo esempio: 1. c7
Naturalmente il N. deve impedire la promozione e non
ha altra mossa che
1…Td6+
Ora se il B. gioca 2. Rb7 può seguire 2…Td7,
pareggiando grazie al sacrificio della torre. Dopo
2. Rc5 invece il N. può giocare 2…Td1!, minacciando
3…Tc1+. La prossima mossa quindi è forzata.
2. Rb5 Td5+
Il N. non ha scelta: deve continuare a dare scacco.
3. Rb4 Td4+ 4.Rb3 Td3+
Ma dopo questo scacco, il B. è in grado di controllare la
casa d1 giocando…
5. Rc2
Ora 5…Td1 è impedita, quindi il N. sembra spacciato.
Ma ha ancora un asso nella manica da giocare!
In questa posizione, chi è che sta meglio? Il N. ha una 5…Td4!
torre in più, ma il B. dispone di un pedone che sta per Sembra una mossa inutile, visto che non impedisce la
essere promosso! promozione del pedone; ma cosa succede dopo la
spinta del fante? 6. c8=D Tc4+!! ed ora 7.Dxc4
Valutiamo le possibilità da ambo le parti: stallo! Il N. ha trovato una soluzione magnifica che gli
permette di salvare una partita persa! Si, però…sareste
per il N: disposti a scommettere un caffè sul fatto che questa
- Potrebbe vincere se fosse in grado di catturare partita ormai è patta? Il B. evidentemente no!
il pedone bianco senza cedere la torre, ma
questo è praticamente impossibile, visto che
nella sua avanzata il pedone è supportato dal
Re.
- Potrebbe pattare se riuscisse a catturare il
pedone ( impresa che non sembra affatto
proibitiva )
per il B.
- Potrebbe vincere se riuscisse a portare a
promozione il pedone ( il finale Donna contro
Torre generalmente è vinto )
- Dispone comunque della patta, visto che il N,
dopo che il pedone è stato spinto in settima,
non ha di meglio che sacrificare la torre per
evitare la promozione.
6. c8=T!!
Conclusione: il B. sta meglio, dato che può cercare di I due punti esclamativi sono davvero meritati!
vincere senza peraltro rischiare di perdere. Incredibile, il B. rifiuta di entrare in un finale
teoricamente vincente ( ma praticamente patto ) per
Quali sono i piani di gioco per ambo le parti? giocare un finale teoricamente patto ma praticamente
vincente! Ora la minaccia è 7. Ta8# , quindi la replica
per il N: del N. è forzata.
- impedire all’avversario di promuovere il
pedone, anche a costo di sacrificare la torre, 6…Ta4
ricorrendo anche a qualche possibilità tattica. …ma dopo l’elegante
7. Rb3!
per il B: …il N. può tranquillamente abbandonare, visto che per
- Promuovere il pedone, stando attento a non differire di qualche mossa lo scacco matto deve cedere
cadere vittima di qualche tatticismo la torre.
( ad esempio un’infilata a Re e pedone )
Visto che tocca al B. muovere, la mossa è semplice da Un magnifico finale, degno dell’immortalità scacchistica
trovare: che ha acquisito.
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10. Le debolezze strutturali:
( Parte I )
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In questo caso emblematico, il bianco ha La posizione del diagramma è tratta dalla
speso molti tempi per sistemare il cavallo in partita Smyslov-Reshevsky, Torneo per il
una casa debole al massimo ( a5 ) tuttavia Campionato del Mondo, L’Aia-Mosca 1948.
non si può dire che abbia ottenuto un Notiamo subito la presenza di un pedone
successo strategico, visto che la battaglia debole nello schieramento del N. ( in d6 ), già
infuria da tutt’altra parte della scacchiera: in fissato. In realtà il pedone sembra ben difeso
sostanza il cavallo non partecipa alla lotta e non si vede – al momento – come si possa
mentre il destriero nero, sistemato in e4, da attaccarlo con profitto.
un punto di vista teorico non si trova su una
casa debole al massimo – infatti l’alfiere Smyslov ci indica la strada!
bianco può eliminarlo al colpo, ma dopo
1.Axe4 Axe4 il suo posto viene preso 23.Dg4!
dall’araldo, che eserciterà in collaborazione Anche durante l’esecuzione di un piano
con la torre in g8 una forte pressione contro strategico possono esserci degli intermezzi
l’arrocco avversario. tattici! In questo caso dopo la mossa di
regina, si minaccia di catturare il pedone h6
Il pedone debole: Per associazione d’idee, con l’alfiere, sfruttando l’inchiodatura
un pedone sistemato su una casa debole è un
pedone debole! Esistono diverse tipologie di 23…Rh8 24.Ab6 Cb8?
pedoni deboli ( arretrati, doppiati, isolati ) Il N. vuole liberarsi della presenza scomoda
ma il comun denominatore è che nessuno di dell’alfiere b6, che da quella casa impedisce
essi può essere difeso da un collega. Come alla torre di raggiungere la casa d8, ma non
per la casa debole, il pedone debole risulta trova la manovra giusta. Migliore era il
essere un bersaglio molto appetibile, anche seguito 24…Te8 25.Td2 Cc7 26.Dd1 Ca8,
perché qui la debolezza è rappresentata da rimanendo comunque con una posizione
qualcosa di concreto! La caduta del pedone difficile.
coincide con un guadagno di materiale
25.Axe6! fxe6 26.Dh4! Dd7 27.Dd8+
Da un punto di vista strategico, una volta Dxd8 28.Axd8 Cd7 29.Ac7 Cc5 30.Txd6
individuato il pedone debole si deve Il pedone debole è caduto e adesso il N,
“fissarlo”, cioè bisogna privarlo della sua comunque giochi, resta in inferiorità materiale
mobilità, in modo tale che sia facilmente e di posizione. Reshevsky abbandonò la
inquadrabile dalla nostra artiglieria. partita alla 52a mossa.
***
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11. Le debolezze strutturali
( Parte II )
2...Tac8
2...Cb4!? era un’alternativa; comunque dopo Il N. coglie il momento più opportuno per
3.Dd2 Cxe5 4.dxe5 Cd5 5.Cd6 f6 6.f4 Tad8 eliminare il molesto cavallo da c5,
7.e4 Cb6 8.b4 fxe5 9.fxe5, il B. mantiene il permettendo altresì al proprio alfiere di
vantaggio, grazie al forte cavallo sistemato in ritornare nel vivo della partita; tuttavia la
d6. pressione del B. sul pedone debole cresce
sempre più e il cambio non fa altro che
3.Cxd7 Dxd7 4.Cc5 evidenziare ancor di più l’insanabile debolezza
del fante.
23
11.b3 Cxc5 12.Txc5 Db6 13.Tdc1 Ab7 17.De7
L’alfiere ritorna mestamente alla base. Più semplice era 17.T1c4, vincendo un
pedone; ad esempio 17…Td5 18.Txb4 Txd5
14.a5! 19.dxc5.
Fissando definitivamente il pedone in a6 e
impedendo all’alfiere nero di attivarsi lungo la 17...Tfd8 18.h4 T8d7 19.Df6 Da8
diagonale a6-f1. 20.Ae4!
Precisa. Ora che il N. stava preparando il
14…Da7 15.Ad3 trasferimento della regina in d8, ecco che
giunge questa mossa d’alfiere ad impedirglielo.
Ed ecco che la debolezza in c6 ritorna
protagonista! Ora 20…Dd8 perde un pedone.
20…De8
Invitando l’avversario ad entrare nella
variante 21.Axc6 Axc6 22.Txc6 Txc6 23.Txc6
Txd4, complicando, anche se dopo 24.Txa6
Td1+ 25.Rh2 Db8+ 26.f4, il B. mantiene il
vantaggio.
15...g6
Da notare che dopo 15…f5, la casa e6 si
sarebbe gravemente indebolita, mentre dopo 22...Axc6 23.h6 Rf8
15…h6 poteva seguire 16. De4 g6 17.h4 e Anche dopo 23...Df8 le cose non cambiano:
l’arrocco sarebbe risultato ancora più debole 24.Txc6 Txc6 25.Txc6 Te8 26.Tc7.
di quanto non lo sia dopo la mossa giocata in
partita. Ora sono comparse due spiacevoli 24.Txc6! Txc6 25.Txc6 Td7
debolezze in f6 e h6; vedremo come il B. Dopo 25...Dxc6 26.Dxd8+ De8 27.Dd6+ De7
sfrutterà magistralmente questo vantaggio. 28.Dxa6, il B. ha due sani pedoni in più.
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12. Il pedone passato Siamo in presenza di un finale di soli pedoni,
dove il B. ha un pedone passato protetto in
f5. Egli riesce a forzare la vittoria grazie ad
una manovra tipica in queste situazioni: 1.
Nella terminologia scacchistica, dicesi pedone a4 Re5 2.axb5 (non 2. c4 a causa di 2…b4)
passato ( o libero ) quel pedone che non 2… cxb5 3. c4 a4+ ( se 3… b4, allora 4. c5
trova lungo la sua colonna o sulle colonne con la creazione di due Pedoni passati che
adiacenti un omologo avversario che gli garantiscono la promozione) 4. Rc3 bxc4 5.
possa impedire di proseguire nella sua Rxc4 Rd6 6. Rb4 e vince.
avanzata fino alla casa di promozione.
Come già accennato, la forza di un pedone
Capita spesso, fin dalle prime mosse passato ( sia esso sostenuto o meno )
dell’apertura, che il giocatore esperto cerchi aumenta man mano che questo si avvicina
di crearsi un pedone passato. Indubbiamente alla casa di promozione; in una situazione
esso può rappresentare un vantaggio simile non è un sacrilegio sacrificare del
strategico, non foss’altro perché la sua materiale per aiutare il fante a raggiungere la
avanzata può essere bloccata solo da un meta.
pezzo avversario di maggior valore; peraltro
bisogna anche dire che se non è supportato Nella posizione raffigurata nel prossimo
da un suo collega, esso potrebbe rivelarsi diagramma tratta dalla partita Euwe-Averbach,
anche una debolezza strutturale, soprattutto giocata a Zurigo nel 1953, il N. possiede un
se non è stato spinto in profondità. forte pedone passato e protetto in b3.
Averbach prepara il contrattacco ...f7-f5, in
In questa lezione, concentreremo l’attenzione modo da aprire qualche linea, cambiare
su un particolare tipo di pedone passato, qualche pezzo e avvicinarsi al finale.
ossia il cosiddetto pedone passato protetto.
25
Scoraggiato dal fallimento del piano originale
26...Dd8! - portare il cavallo in e6 – Euwe non demorde
e inizia a spingere i propri pedoni, nella
speranza di riguadagnare il controllo della
casa e6 e sistemarvi il cavallo; in ogni caso il
B. ha un finale inferiore. Comunque, per il
momento, la posizione ha un carattere chiuso
e il N. deve trovare un varco per penetrare
nel campo nemico.
31...Rg8 32.g4
***
26
13. La colonna aperta e la settima Lo scopo principale di un simile possesso è
preparare l’irruzione dei pezzi pesanti in
traversa campo avversario attraverso alcune case rese
deboli. Particolarmente efficaci risultano
essere le irruzioni lungo la settima e l’ottava
Durante la fase di apertura entrambi i traversa. Infatti l’occupazione di queste due
giocatori cercano di garantire alle loro armate importanti linee permette di portare delle
la miglior posizione possibile, in modo da minacce dirette contro il Re ed i pedoni
fronteggiare al meglio il mediogioco veniente. avversari. Inoltre la colonna aperta aumenta
A tal scopo, particolare attenzione bisogna di valore se è diretta contro l’arrocco
prestare al posizionamento dei pezzi pesanti, dell’antagonista o contro il suo Re rimasto al
soprattutto le torri. Come è noto, le torri centro: infatti il possesso di una colonna
agiscono sulle traverse e sulle colonne; puntata contro il Re nemico permette spesso
concentriamo l’attenzione su quest’ultima di lanciare degli attacchi imparabili.
tipologia di linea.
Il grande maestro americano Fine afferma che
La colonna è la principale arteria lungo la una torre in settima traversa compensa bene
quale i pezzi pesanti operano per trasferirsi lo svantaggio di un pedone; quindi, per logica
nelle retrovie avversarie. La presenza di conseguenza, si può sostenere che una torre
pedoni lungo la colonna, siano essi amici o in settima equivale al vantaggio di un pedone.
nemici, determina un’ulteriore classificazione
( vedere anche il diagramma successivo ): Il diagramma successivo illustra la posizione
raggiunta dopo l’ottava mossa del B. nella
Una colonna può essere: partita Van Vliet - Znosko Borovsky, giocata
ad Ostenda nel 1907
- aperta - se non vi sono pedoni ( h )
- semiaperta - se vi sono pedoni ( o un
solo pedone ) d’un solo colore ( b-d-e-g )
- chiusa - laddove si fronteggiano pedoni
avversari ( a-c-f )
27
9.Ab1 Ad7 10.a3
E adesso si potrebbe pensare che il cavallo
debba sloggiare forzatamente; in realtà il N.
ha in mente ben altro!
10…Tc8!
Ecco il punto! Grazie ad una risorsa tattica, il
N. conquista il possesso della colonna; dopo
11.axb4 segue 11…Dxc1 12.Txa7 Dxb2 13.0-0
Dxb4 e il N. guadagna un pedone.
11.0-0 Ab5!
Un'altra mossa precisa. Ora dopo 12.axb4 può Ora la situazione è ben delineata: la torre nera
seguire 12…Axf1 13.Cxf1 Dxc1, con vantaggio in c2 è più forte che mai e con l’appoggio
decisivo. della sua collega che presto arriverà in c8
sarà impossibile sloggiarla. Il B. può solo
12.Te1 Cc2 13.Axc2 Dxc2 14.Dxc2 Txc2 sperare di eliminare una torre, in modo da
“Soffermiamoci ad osservare la posizione allentare un po’ la pressione.
raggiunta. La torre nera in c2 blocca lo E così il N. ha realizzato la prima parte del
sviluppo del B. e può fin d’ora, di concerto suo piano: ha occupato stabilmente la settima
con gli altri pezzi, prendere ogni tipo di traversa di una colonna aperta, ora in suo
iniziativa. Il successi di tali manovre dipende possesso. Adesso bisogna trasformare questo
totalmente dalla posizione della Torre c2, vantaggio posizionale in qualcosa di più
mentre l’altra torre potrà entrare in gioco in tangibile; per realizzare questo si scomoda
un secondo tempo, aumentando l’importanza addirittura Sua Maestà!
della settima traversa. Peraltro anche i pezzi
minori contribuiscono ad accrescere il vantaggio 21.Tb1
posizionale del secondo giocatore.” ( Euwe ) Con l’idea di giocare 22.b4 e 23.Ab2, cercando
di portare in campo le armate ancora fuori
15.h3 gioco. Non è migliore 21.Rf1 – con l’idea di
Per impedire 15…Cg4, ma forse era migliore giocare 22.Te2 – in quanto il N. può inchiodare
l’immediata 15.Cg1. le torri sulla traversa iniziale con la semplice
21…Thc8.
15…Ad6 16.Cb1
Il classico raggruppamento delle forze. 22…Thc8 22.b4 T8c3 23.Rf1
Il cavallo è partito per raggiungere la casa c3, Adesso 23.Ab2 perde un pedone dopo 23…Tb3.
in modo da isolare la torre nemica dal resto 23…Rc6!
della truppa. Pur non essendoci la possibilità Arriva il Re a definire la contesa!
di catturarla, se portata a termine la manovra
potrebbe comunque impedire al N. di effettuare 24.Ab2 Tb3 25.Te2 Txe2 26.Rxe2 Rb5
ulteriori operazioni lungo la colonna ‘c’. Il cambio delle torri, che doveva alleggerire la
pressione, arriva troppo tardi.
16…Ce4
27.Rd2 Ra4 28.Re2 a5!
Impedendo 17.Cc3.
Lo sfondamento decisivo. Il N. guadagna
materiale e conclude in fretta la partita.
17.Cfd2
Riproponendo il tema.
29.Rf2 axb4 30.axb4 Rxb4 31.Re2 Rb5
32.Rd2 Aa3 33.Rc2 Txb2+ 34.Txb2+
17…Ad3! 18.Cxe4 Axe4
Axb2 35.Rxb2 Rc4 36.g4 Rd3 37.g5 Rxe3
Minacciando il pedone g2. Il B. desiste dal
proseguire nella sua idea originale.
Il B. abbandona
19.Cd2 Rd7 20.Cxe4 dxe4
***
28
14. I pezzi leggeri: Cavallo contro Cavallo contro alfiere “cattivo”
Alfiere Premessa: per alfiere “cattivo” s’intende
quell’alfiere che trova difficile muoversi lungo
le diagonali in quanto bloccato dai propri
E’ inevitabile che durante una partita di pedoni ( se i pedoni fossero avversari, allora
scacchi si debba ( volenti o nolenti ) ricorrere si potrebbe parlare di alfiere “buono” ).
al baratto di un proprio pezzo per uno
avversario; ma come sapere se il cambio è In questo caso particolare, il cavallo è
per noi favorevole o meno? nettamente preferibile, visto che sistemandosi
su case di colore opposto a quelle sotto
Sappiamo fin dai primordi della nostra l’influenza dell’alfiere potrà esercitare una
carriera scacchistica che una torre vale meno notevole pressione contro i pedoni e i pezzi
della regina, ma come possiamo valutare avversari.
l’effettivo valore di un cambio effettuato fra
un cavallo ed un alfiere? In fondo entrambi Vediamo adesso un finale dove il cavallo
hanno lo stesso valore statico ( 3 punti ) e annichilisce l’alfiere.
sebbene qualcuno affermi che l’alfiere
possegga un qualcosa di più rispetto alla
controparte, le cose non sempre stanno così.
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22.f3! b3 23.a3 h6
Anche adesso il cambio è improponibile, in
quanto dopo l’ultima ripresa di alfiere in c8
seguirebbe la manovra Ce5-d3-c5, con la
caduta di un pedone.
21…Teb8
Non conviene al nero proporre un cambio di
torri lungo la colonna ‘c’, pena un finale di 37.Txg7! Txf6 38.Re5! 1-0
pezzi leggeri perso: 21…Tec8? 22.Txc8+ La torre nera è perduta, visto che non può
Txc8 23.Txc8+ Axc8 24.Cc6, minacciando sia tornare in f8 causa il classico matto con le
25.Ce7+ come pure 25.Cxb4. due torri in settima: scacco in h7 e matto in g7.
30
15. I pezzi leggeri: Alfiere contro 3.a3 b5 4.Cf1 a5 5.Cd2 a4!
Il Nero minaccia ora di spingere in b4,
Cavallo ottenendo un Pedone passato.
6.Ce4+ Axe4 7.dxe4 b4 8.Rd2 bxa3
Nella scorsa lezione abbiamo visto come il
9.Rcl g5 0-1
cavallo può risultare superiore all’alfiere in
determinate posizioni, in particolar modo
***
quando ha la possibilità di sistemarsi in un
avamposto centrale impossibile da attaccare.
Nel prossimo esempio, tratto dalla partita
Inoltre se l’alfiere nemico è “cattivo”, Cifuentes Parada – Hector, Haninge 1992,
possiamo affermare che il destriero lotta con
assistiamo alla lotta fra pezzi minori fin dal
vantaggio rispetto alla controparte.
mediogioco.
In questa lezione invece tratteremo il caso
opposto, ovvero quando l’alfiere risulta
superiore al cavallo.
31
19.b3 28…Dc3 29.Da2 Dc1+ 30.Rh2 Da3!
Una mossa diretta a contrastare il dominio E adesso cadrà il pedone b3.
del nero lungo la colonna ‘c’; ora il B. può
occupare la linea con una torre, riequilibrando 31.De2 Dxb3 32.Da6 h6 33.g4
la pressione. Anche dopo 33.Dd6 Dc4, il pedone passato
deve decidere.
19…b4 20.Db2 f6
Ecco che il cavallo è costretto ad 33…Dc2 34.Rg3 Ae4 35.Dxe6+ Rh7
abbandonare la bella postazione centrale. Ora 36.Ch4 b3 37.f3 b2 38.fxe4
ci sarebbe la casa c5 da occupare, ma l’alfiere
impedisce la manovra Ce5-d3-c5.
23.a3
Una reazione logica; il B. vuole aprire una
colonna dove, fra l’altro, è già sistemata una
sua torre.
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