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Domanda 1 (6 punti)
Vero o Falso?
Motivate – brevemente ma accuratamente – la vostra risposta, facendo riferimento alla teoria rilevante.
Risposte non adeguatamente argomentate o prive di riferimento all’intuizione economica riceveranno un
punteggio nullo.
“In un’economia in cui esiste il solo mercato dei beni e in cui = , = ̅ + , = ̅ e = , dove i
vari simboli hanno il significato usuale, la riduzione del risparmio pubblico che consegue ad una riduzione
delle imposte nette fa diminuire il risparmio nazionale (somma del risparmio privato e di quello pubblico)
di equilibrio”.
TRACCIA DI RISPOSTA
Falso. In questa economia, in cui nessuna componente della domanda aggregata dipende da , la
riduzione delle imposte nette non fa variare il reddito di equilibrio. Nel nuovo equilibrio l’investimento
sarà perciò invariato, e lo stesso dovrà perciò essere necessariamente vero a proposito del risparmio
nazionale. Infatti, e come è immediato verificare, a fronte di una riduzione del risparmio pubblico di ∆ ,
il risparmio privato di aumenterà −∆ .
Domanda 2 (6 punti)
Considerate un paese descritto da un modello IS-LM-PC standard. Supponete che, quando l’economia si
trovava nell’equilibrio di medio periodo iniziale indicato con ‘1’ nelle figure qui sotto, il governo aumenti i
suoi acquisti di beni e servizi e le imposte nette dello stesso ammontare, cosicché ̅= > 0;
contemporaneamente, per impedire che la produzione si discosti anche solo momentaneamente dal livello
naturale, la banca centrale ricorre a misure capaci di indurre le aziende di credito a variare il coefficiente di
riserva (o rapporto riserve-depositi) θ. Quale delle figure qui sotto descrive gli effetti del policy-mix appena
descritto – politica fiscale, più intervento della banca centrale volto a mantenere la produzione invariata –
sull’economia in considerazione? Spiegate se, e perché, per raggiungere il suo obiettivo la banca centrale
dovrebbe fare in modo che θ aumenti o diminuisca, e confrontate la composizione della domanda
aggregata e il livello del tasso di inflazione nel nuovo equilibrio (‘2’) con la composizione della domanda e
il livello di π prevalenti nell’equilibrio di medio periodo iniziale (‘1’).
TRACCIA DI RISPOSTA
La figura corretta è la 2.
La IS si sposta a destra perché l’aumento simultaneo di G e di T fa aumentare la domanda
autonoma (di uno meno la propensione marginale al consumo l’ammontare di cui G – o T –
aumenta).
Per impedire che la produzione aumenti, la banca centrale deve aumentare il tasso di interesse,
cosa che richiede che l’offerta di moneta si riduca. Per far ridurre M agendo sul coefficiente di
riserva, dovrà fare in modo che θ aumenti (ad esempio, aumentando il coefficiente di riserva
obbligatoria, o aumentando il tasso a cui essa concede prestiti alle banche). Infatti, aziende di
credito che detengono più riserve per ogni euro di depositi ricevuti dalla clientela daranno meno
a prestito, cosa che condurrà a una contrazione dei depositi, dei prestiti, dei depositi … e quindi
dell’offerta di moneta.
Nell’equilibrio 2, G è maggiore di quanto non fosse nel punto 1, I minore (stesso Y, r maggiore),
C minore (stesso Y, T maggiore); il tasso di inflazione è rimasto invariato, in quanto la produzione
si è sempre mantenuta al livello naturale.
Domanda 3 (6 punti)
Nel paese Macrolandia esistono solo titoli a un anno e titoli a due anni. L’inflazione corrente e quella futura attesa
sono pari a zero, cosicché tassi di interesse nominali e reali coincidono. Il funzionamento del sistema economico
di Macrolandia è descritto, per il periodo + 1 (“il futuro”), da un modello IS-LM standard. In particolare,
nell’anno + 1 la domanda di consumi dipende unicamente dal reddito disponibile a + 1, e la domanda di
investimenti dai valori che tasso di interesse e reddito assumono a + 1. Per quanto riguarda invece il periodo
corrente ( , “il presente”), la domanda di consumi è crescente tanto nel reddito disponibile corrente quanto nel
reddito disponibile futuro atteso, = ( − , − ), la domanda di investimenti è crescente nei livelli
di reddito, e decrescente in quelli dei tassi di interesse, correnti e futuri attesi, la domanda di moneta ha la forma
funzionale usuale, e e sono come al solito esogene. A partire da una situazione iniziale di equilibrio, a il
governo di Macrolandia annuncia che aumenterà gli acquisti pubblici di beni e servizi al tempo + 1, e al tempo
+ 1 solamente (∆ ̅ = 0, ∆ ̅ > 0); contemporaneamente, la banca centrale – che sceglie il tasso di interesse
– annuncia che in entrambi i periodi varierà il “tasso di policy” di modo da far sì che, nonostante l’annunciato
intervento di politica fiscale, tanto il reddito futuro quanto quello corrente rimangano invariati (∆ = ∆ =
0). Spiegate se e perché questi annunci, che colgono di sorpresa gli individui e sono da questi creduti, faranno
variare i valori di equilibrio di consumo, investimento e risparmio privato osservati al tempo .
TRACCIA DI RISPOSTA
Sempre facendo riferimento all’economia presa in considerazione nella domanda precedente, i due annunci
descritti più sopra faranno variare il rendimento alla scadenza dei titoli a due anni osservato al tempo , ?
Se no, perché? Se sì, in che direzione? E, supponendo che essa fosse inizialmente piatta, la curva dei rendimenti
che prevarrà al tempo dopo gli stessi annunci sarà inclinata positivamente, negativamente o resterà piatta?
Spiegate.
TRACCIA DI RISPOSTA
Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, dato che il tasso a breve corrente, , si riduce e che
quello futuro atteso, , , aumenta, si può solo concludere che – approssimativamente pari alla
media dei due tassi a breve – potrebbe aumentare, diminuire, così come restare costante. Qualunque
sia il segno della eventuale variazione di , è però possibile affermare che la nuova curva dei
rendimenti sarà inclinata positivamente [anche se si riducesse, cosicché = +
, < 0, esso si ridurrebbe necessariamente meno di , visto che , > 0].
Domanda 5 (6 punti)
Felicia è un sistema economico aperto agli scambi internazionali in cui non esistono mercati finanziari, in cui la
condizione di Marshall-Lerner è verificata e il cui equilibrio iniziale è rappresentato dalla coppia di punti (1,1′)
nel grafico qui sotto. Spiegate quale mix di politiche economiche consentirebbe a Felicia di raggiungere un nuovo
equilibrio caratterizzato da un maggior livello di reddito e da un saldo delle esportazioni nette invariato. Nel
rispondere, descrivete verbalmente come il mix che proponete influisce sulla posizione nel piano di ciascuna delle
tre curve rappresentate nel grafico.
45°
$$
**
1
+= ,-
NX
1′
+= ,-
NX
TRACCIA DI RISPOSTA
Al fine di far aumentare il reddito di equilibrio mantenendo al tempo stesso nullo il saldo delle
esportazioni nette, è necessario adottare una combinazione di politica fiscale espansiva e di
deprezzamento del tasso di cambio. Per via della politica fiscale espansiva, DD e ZZ traslano
verso l’alto della stessa misura. Con il deprezzamento del tasso di cambio, per la condizione di
Marshall-Lerner le esportazioni nette aumentano e sia la NX sia la ZZ traslano verso l’alto. Di
conseguenza, dosando in modo appropriato i due interventi – in particolare, facendo in modo che
il deprezzamento reale conduca a una nuova ZZ che, in figura, intersechi la nuova DD in
corrispondenza del raggio a 45° –, il livello di reddito di equilibrio aumenterà e continuerà a
coincidere con il nuovo, ora più elevato, livello di reddito per cui la bilancia commerciale è in
pareggio. [Intuitivamente, la politica fiscale espansiva fa aumentare il reddito di equilibrio, ma
peggiora le esportazioni nette; il deprezzamento del cambio fa invece aumentare tanto le
esportazioni nette quanto il reddito di equilibrio. Combinando opportunamente l’intensità dello
stimolo fiscale e quella del deprezzamento del cambio, è possibile raggiungere un equilibrio in cui
il saldo dei conti con l’estero è invariato e il reddito è aumentato].