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3 settembre 2021_m - TRACCE DI RISPOSTE

Avrete accesso alla correzione del vostro esame, e


vi verrà notificata la votazione in esso riportata,
a partire dalle
ore 19:00 di giovedì 16 settembre 2021.

Domanda 1 (6 punti)

Vero o Falso?
Motivate – brevemente ma accuratamente – la vostra risposta, facendo riferimento alla teoria rilevante.
Risposte non adeguatamente argomentate o prive di riferimento all’intuizione economica riceveranno un
punteggio nullo.

“In un’economia in cui esiste il solo mercato dei beni e in cui = , = ̅ + , = ̅ e = , dove i
vari simboli hanno il significato usuale, la riduzione del risparmio pubblico che consegue ad una riduzione
delle imposte nette fa diminuire il risparmio nazionale (somma del risparmio privato e di quello pubblico)
di equilibrio”.

TRACCIA DI RISPOSTA

Falso. In questa economia, in cui nessuna componente della domanda aggregata dipende da , la
riduzione delle imposte nette non fa variare il reddito di equilibrio. Nel nuovo equilibrio l’investimento
sarà perciò invariato, e lo stesso dovrà perciò essere necessariamente vero a proposito del risparmio
nazionale. Infatti, e come è immediato verificare, a fronte di una riduzione del risparmio pubblico di ∆ ,
il risparmio privato di aumenterà −∆ .
Domanda 2 (6 punti)

Considerate un paese descritto da un modello IS-LM-PC standard. Supponete che, quando l’economia si
trovava nell’equilibrio di medio periodo iniziale indicato con ‘1’ nelle figure qui sotto, il governo aumenti i
suoi acquisti di beni e servizi e le imposte nette dello stesso ammontare, cosicché ̅= > 0;
contemporaneamente, per impedire che la produzione si discosti anche solo momentaneamente dal livello
naturale, la banca centrale ricorre a misure capaci di indurre le aziende di credito a variare il coefficiente di
riserva (o rapporto riserve-depositi) θ. Quale delle figure qui sotto descrive gli effetti del policy-mix appena
descritto – politica fiscale, più intervento della banca centrale volto a mantenere la produzione invariata –
sull’economia in considerazione? Spiegate se, e perché, per raggiungere il suo obiettivo la banca centrale
dovrebbe fare in modo che θ aumenti o diminuisca, e confrontate la composizione della domanda
aggregata e il livello del tasso di inflazione nel nuovo equilibrio (‘2’) con la composizione della domanda e
il livello di π prevalenti nell’equilibrio di medio periodo iniziale (‘1’).

TRACCIA DI RISPOSTA

 La figura corretta è la 2.
 La IS si sposta a destra perché l’aumento simultaneo di G e di T fa aumentare la domanda
autonoma (di uno meno la propensione marginale al consumo l’ammontare di cui G – o T –
aumenta).
 Per impedire che la produzione aumenti, la banca centrale deve aumentare il tasso di interesse,
cosa che richiede che l’offerta di moneta si riduca. Per far ridurre M agendo sul coefficiente di
riserva, dovrà fare in modo che θ aumenti (ad esempio, aumentando il coefficiente di riserva
obbligatoria, o aumentando il tasso a cui essa concede prestiti alle banche). Infatti, aziende di
credito che detengono più riserve per ogni euro di depositi ricevuti dalla clientela daranno meno
a prestito, cosa che condurrà a una contrazione dei depositi, dei prestiti, dei depositi … e quindi
dell’offerta di moneta.
 Nell’equilibrio 2, G è maggiore di quanto non fosse nel punto 1, I minore (stesso Y, r maggiore),
C minore (stesso Y, T maggiore); il tasso di inflazione è rimasto invariato, in quanto la produzione
si è sempre mantenuta al livello naturale.
Domanda 3 (6 punti)

Nel paese Macrolandia esistono solo titoli a un anno e titoli a due anni. L’inflazione corrente e quella futura attesa
sono pari a zero, cosicché tassi di interesse nominali e reali coincidono. Il funzionamento del sistema economico
di Macrolandia è descritto, per il periodo + 1 (“il futuro”), da un modello IS-LM standard. In particolare,
nell’anno + 1 la domanda di consumi dipende unicamente dal reddito disponibile a + 1, e la domanda di
investimenti dai valori che tasso di interesse e reddito assumono a + 1. Per quanto riguarda invece il periodo
corrente ( , “il presente”), la domanda di consumi è crescente tanto nel reddito disponibile corrente quanto nel
reddito disponibile futuro atteso, = ( − , − ), la domanda di investimenti è crescente nei livelli
di reddito, e decrescente in quelli dei tassi di interesse, correnti e futuri attesi, la domanda di moneta ha la forma
funzionale usuale, e e sono come al solito esogene. A partire da una situazione iniziale di equilibrio, a il
governo di Macrolandia annuncia che aumenterà gli acquisti pubblici di beni e servizi al tempo + 1, e al tempo
+ 1 solamente (∆ ̅ = 0, ∆ ̅ > 0); contemporaneamente, la banca centrale – che sceglie il tasso di interesse
– annuncia che in entrambi i periodi varierà il “tasso di policy” di modo da far sì che, nonostante l’annunciato
intervento di politica fiscale, tanto il reddito futuro quanto quello corrente rimangano invariati (∆ = ∆ =
0). Spiegate se e perché questi annunci, che colgono di sorpresa gli individui e sono da questi creduti, faranno
variare i valori di equilibrio di consumo, investimento e risparmio privato osservati al tempo .

TRACCIA DI RISPOSTA

Al tempo , consumo, investimento e risparmio privato resteranno invariati. Infatti, l’aumento di


̅ farà spostare a destra la IS per quel periodo. Per mantenere costante, la banca centrale
dovrà perciò aumentare il tasso di policy in quel periodo. Al tempo gli individui si attenderanno
perciò un reddito futuro invariato, ma un tasso a breve futuro maggiore. L’aumento del tasso
futuro atteso deprime l’investimento e causa uno spostamento verso sinistra della IS per il tempo
. Per evitare che il reddito corrente si riduca, la banca centrale dovrà dunque ridurre il tasso di
policy. Nel nuovo equilibrio che sarà raggiunto al tempo , essendo il reddito invariato dovrà
esserlo anche la domanda aggregata. Ma tanto ̅ quanto sono rimasti costanti (in particolare,
il consumo corrente è immutato per via del fatto che il reddito disponibile corrente e quello futuro
atteso non sono cambiati); ne discende che nemmeno l’investimento al tempo – scoraggiato
dall’aumento del tasso a breve futuro atteso, ma stimolato dalla riduzione del tasso a breve
corrente – dovrà essere cambiato. Ma se l’investimento è rimasto costante, lo stesso dovrà essere
necessariamente vero a proposito del risparmio nazionale e (dato che quello pubblico è immutato)
di quello privato al tempo .
Domanda 4 (6 punti)

Sempre facendo riferimento all’economia presa in considerazione nella domanda precedente, i due annunci
descritti più sopra faranno variare il rendimento alla scadenza dei titoli a due anni osservato al tempo , ?
Se no, perché? Se sì, in che direzione? E, supponendo che essa fosse inizialmente piatta, la curva dei rendimenti
che prevarrà al tempo dopo gli stessi annunci sarà inclinata positivamente, negativamente o resterà piatta?
Spiegate.

TRACCIA DI RISPOSTA

Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, dato che il tasso a breve corrente, , si riduce e che
quello futuro atteso, , , aumenta, si può solo concludere che – approssimativamente pari alla
media dei due tassi a breve – potrebbe aumentare, diminuire, così come restare costante. Qualunque
sia il segno della eventuale variazione di , è però possibile affermare che la nuova curva dei
rendimenti sarà inclinata positivamente [anche se si riducesse, cosicché = +
, < 0, esso si ridurrebbe necessariamente meno di , visto che , > 0].
Domanda 5 (6 punti)

Felicia è un sistema economico aperto agli scambi internazionali in cui non esistono mercati finanziari, in cui la
condizione di Marshall-Lerner è verificata e il cui equilibrio iniziale è rappresentato dalla coppia di punti (1,1′)
nel grafico qui sotto. Spiegate quale mix di politiche economiche consentirebbe a Felicia di raggiungere un nuovo
equilibrio caratterizzato da un maggior livello di reddito e da un saldo delle esportazioni nette invariato. Nel
rispondere, descrivete verbalmente come il mix che proponete influisce sulla posizione nel piano di ciascuna delle
tre curve rappresentate nel grafico.

45°
$$

**
1

+= ,-

NX
1′
+= ,-
NX

TRACCIA DI RISPOSTA

Al fine di far aumentare il reddito di equilibrio mantenendo al tempo stesso nullo il saldo delle
esportazioni nette, è necessario adottare una combinazione di politica fiscale espansiva e di
deprezzamento del tasso di cambio. Per via della politica fiscale espansiva, DD e ZZ traslano
verso l’alto della stessa misura. Con il deprezzamento del tasso di cambio, per la condizione di
Marshall-Lerner le esportazioni nette aumentano e sia la NX sia la ZZ traslano verso l’alto. Di
conseguenza, dosando in modo appropriato i due interventi – in particolare, facendo in modo che
il deprezzamento reale conduca a una nuova ZZ che, in figura, intersechi la nuova DD in
corrispondenza del raggio a 45° –, il livello di reddito di equilibrio aumenterà e continuerà a
coincidere con il nuovo, ora più elevato, livello di reddito per cui la bilancia commerciale è in
pareggio. [Intuitivamente, la politica fiscale espansiva fa aumentare il reddito di equilibrio, ma
peggiora le esportazioni nette; il deprezzamento del cambio fa invece aumentare tanto le
esportazioni nette quanto il reddito di equilibrio. Combinando opportunamente l’intensità dello
stimolo fiscale e quella del deprezzamento del cambio, è possibile raggiungere un equilibrio in cui
il saldo dei conti con l’estero è invariato e il reddito è aumentato].

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