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William Turner (Covent Garden, 1775 – Chelsea, 1851) è stato uno degli artisti più noti del

Romanticismo e una fonte di ispirazione per il movimento impressionista. Con la sua pittura Turner ha
incarnato appieno gli ideali del pittore romantico: un autore dedito alla rappresentazione di una natura
selvaggia, che rispecchiasse lo stato d’animo dell’essere umano, ormai destinato a un ruolo marginale
all’interno della rappresentazione. Come detto, il pittore inglese è considerato anche uno degli
anticipatori dell’impressionismo per una serie di caratteristiche che lo accomunano ai futuri artisti del
sodalizio francese.

Per esempio, la critica è solita attribuire ad alcuni artisti l’anticipazione della pittura en plein air ed è
noto che lo stesso Turner immortalasse i paesaggi visti durante i viaggi su dei taccuini. Inoltre,
esattamente come gli artisti francesi, William Turner ha sempre posto al centro della sua ricerca
artistica il colore. Tuttavia, è importante ricordare che le scelte artistiche del pittore inglese e degli
impressionisti non furono ispirate dagli stessi presupposti. Infatti, da una parte gli impressionisti
volevano restituire allo spettatore una visione fedele della natura; dall’altra, Turner utilizzava gli schizzi
dei suoi taccuini per rappresentare le emozioni suscitate dallo spettacolo di incredibili eventi naturali.

Vita:

Joseph Mallord William Turner nacque dal matrimonio tra il barbiere William Gayone Turner e Mary
Marshal. Fin da bambino dimostrò una spiccata abilità nel disegno e dopo qualche anno iniziò a
lavorare come disegnatore presso gli studi di architetti. Il suo precoce talento fu riconosciuto
dall’istituzione artistica inglese più importante, la Royal Academy of Arts di Londra, di cui divenne uno
studente nel 1787. A quattordici anni William era solito andare a trovare uno zio a Oxford e durante
queste lunghe passeggiate iniziò a immortalare i paesaggi su dei taccuini, inaugurando una pratica che
avrebbe portato avanti per tutta la sua vita.

A partire dal 1794 Turner iniziò a ricevere le prime commissioni e nel 1796 presentò alla Royal Academy
il suo primo dipinto a olio: Pescatori in mare (1796). Sempre in questi anni il pittore inglese entrò in
contatto con le opere dei grandi maestri del passato. In prima istanza, Turner conobbe i capolavori di
Giovanni Battista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 – Roma, 1778) e di Rembrandt Harmenszoon van
Rijn (Leida, 1608 – Amsterdam, 1669), dai quali apprese importanti insegnamenti riguardo alla gestione
del chiaroscuro e alla resa di paesaggi pervasi del sentimento del sublime. Il sublime era uno dei temi
principali della pittura romantica e consisteva nella realizzazione di opere di carattere paesaggistico in
cui la natura risultava imponente rispetto all’insigni canza dell’essere umano. Un’altra grande fonte di
ispirazione fu il gallese Richard Wilson (Penegoes, 1714 – Llanferres, 1782), che lo avvicinò alla
tradizione seicentesca del paesaggio storico, rappresentata da Nicolas Poussin (Les Andelys, 1594 –
Roma, 1665) e da Claude Gellée, detto Lorrain (Chamagne, 1600 – Roma 1682).

All’inizio dell’Ottocento Turner venne invitato dal romanziere William Beckford (Fonthill, 1760 – Bath,
1844) a Fonthill, dove gli fu commissionato il suo primo quadro a soggetto storico: La quinta piaga di
Egitto (1800). Il dipinto rappresentava la piaga biblica della peste e univa la passione per la storia del
committente alla visione romantica della natura del pittore. L’opera fu esposta in pendant con due
dipinti di Lorrain, acquistati da Beckford l’anno precedente.

Con la Pace di Amiens del 1802 vennero riaperti i con ni tra Francia e Inghilterra e il pittore inglese
colse questa occasione per organizzare un viaggio a Parigi, preceduto da una sosta in Svizzera. Una
volta arrivato nella capitale francese, William ebbe modo di conoscere Jacques-Louis David (Parigi,
1748 – Bruxelles, 1825) e soprattutto di visitare il Musée du Louvre, dove poté ammirare i capolavori
dei grandi artisti del passato. L’artista inglese tornò in patria con un’enorme mole di taccuini da cui
trarre ispirazione, che lo portarono alla produzione di opere dallo schema compositivo tradizionale, ma
dal soggetto romantico.
Nel 1804 William Turner aprì un suo atelier per svincolare la sua arte dalla Royal Academy, a causa di
alcune critiche ricevute riguardo al proprio stile. Gli accademici reputavano che il pittore inglese non
stendesse il colore in maniera opportuna e che i suoi paesaggi non fossero abbastanza realistici.

Nonostante la di denza da parte di alcuni critici d’arte dell’epoca, nel 1807 Turner ottenne una
cattedra di prospettiva alla Royal Academy.

Nel 1818 William Turner venne incaricato di andare in Italia per illustrare The picturesque tour of Italy
dell’architetto James Hakewill (1778 - Londra, 1843). Durante la sua permanenza nella penisola il
pittore inglese riuscì ad ammirare i capolavori dei grandi maestri italiani, che ebbero una grande
incidenza sul suo stile. Nella capitale dello Stato Ponti cio, il pittore inglese conobbe numerosi artisti,
tra i quali il celebre scultore Antonio Canova (Possagno, 1757 – Venezia, 1822), che lo fece nominare
membro dell’Accademia di San Luca.

Negli anni a seguire Turner continuò a viaggiare, arrivando nei Paesi Bassi dove approfondì gli studi sul
chiaroscuro di Rembrandt. Gli studi della luce e dei paesaggi del pittore ammingo in uenzarono le
opere di William, che, nonostante i continui attacchi della critica, riuscivano ancora a riscuotere un
grande successo presso un pubblico aristocratico.

William Turner non riuscì a stare lontano dall’Italia per molto tempo, così vi ritornò nuovamente tra il
1828 e il 1829. Durante questo secondo soggiorno il pittore inglese visitò diverse città per poi stabilirsi
per qualche mese a Roma, dove organizzò una mostra a Palazzo Trulli. Nella capitale, William realizzò
numerose opere e anche diversi bozzetti, che elaborò su tela una volta tornato in patria, come nel caso
di Ulisse schernisce Polifemo – Odissea di Omero (1829).

Negli anni successivi Turner continuò a viaggiare per tutta Europa: si diresse prima a Parigi dove
conobbe Eugène Delacroix (Charenton-Saint-Maurice, 1798 – Parigi, 1863), tramite l’amico in comune
Richard Parkes Bonington. Dopodiché, William si recò per due volte a Venezia dove rimase a ascinato
dalla luce suggestiva della laguna, che cercò di immortalare in dei bellissimi acquarelli. I risultati di
questi anni con uirono in alcuni dei capolavori più celebri di Turner, come le due opere in cui immortalò
l’incendio della Camera dei Lord del 1834. Tuttavia, questi dipinti non furono accolti con favore della
critica, a eccezion fatta di un giovane scrittore: John Ruskin. Quest’ultimo mandò a Turner un testo in
difesa delle sue opere, ma il pittore gli chiese di non pubblicarlo. In un primo momento Ruskin accolse
la richiesta di William, ma riprese la difesa di Turner in un capitolo del suo libro Modern Painters (1843),
in cui scrisse che “a Venezia egli (Turner) trovò libertà dello spazio, brillantezza della luce, varietà del
colore”.

Negli anni seguenti William continuò a viaggiare e programmò di ritornare a Venezia, ma il


peggioramento delle sue condizioni di salute non gli permisero di tornare nella laguna. Il suo malessere
sico si ri esse anche sul suo carattere e William si isolò a Chelsea, un quartiere di Londra, dove
nascose la sua identità. Negli ultimi William Turner cercò di a ogare il suo immenso dolore
nell’alcolismo, che aggravò ancora di più le sue condizioni siche no a portarlo alla morte nel 1851.

Uno dei pittori più apprezzati in vita, anche perchè già in età molto giovane cominciò a studiare. Aveva
il padre che aveva un negozio di parrucche a Coven Garden, un posto pieno di gente. Qui turner iniziò
ad esporre i suoi primi disegni. insieme all’amico contable iniziò a girare per tutta l’Inghilterra iniziarono
i primi schizzi unplener (all’aria aperta), che portarono successivamente all’impressionismo. Sia
contable che turner tenevano conto della teoria dei colori di Goethe, individuò che i colori caldi
producono nell’animo umano sensazione di gioia calore, mentre i colori freddi portano angoscia. Le
opere di turner e contable erano in acquerelli, e inventarono la tecnica del colore locale, il fattore che
implica una variazione di colore era la luce, quindi i due si specializzarono anche nella
rappresentazione del cielo.
Turner poi frequenta la royal academy di Londra ma c’era una piccola macchia nella sua vita, aveva la
mamma malata di mente, che al tempo rappresentava una vergogna. La madre viveva nascosta, non
poteva mai uscire. Pian piano questa tecnica di andare in giro e portarsi il cavalletto e i colori nei
tubetti, che risale alla seconda rivoluzione industriale in cui la chimica fece passi da gigante. Turner era
un appassionato dei mezzi di trasporto con il treno, che al tempo andava a vapore (Seconda
rivoluzione industriale), il tema delle sue opere era il paesaggio inteso come stato d’animo (il paesaggio
nelle gerarchie francese era al penultimo posto nel romanticismo in Inghilterra è al primo posto).

• Temerer

Dipinto misto di tristezza e di … battello che scon sse Napoleone a trafalgae


Yellow fever

• Camera dei lord


Unplener

Con turner abbiamo il sublime dinamico (la forza della natura che sconvolge) contrariamente a Frederic
con cui abbiamo il sublime matematico; si dice che si fece legare ad un albero di una nave durante una
tempesta per sentire i vortici.

Per realizzare gli acquerelli usava un cartoncino azzurro per esaltare gli e etti atmosferici

Video - William turner pittore del sublime

Edmund Burke
Schlegel e shelling
Jonny il partigiano

Rain, steam and speed - the great whestern railway 1844

Key concepts

• Sense of speed
• Rather fragile sunlight
• You can see the top hats of the passengers, because there had no roof over head
• 55 miles per hour
• there isn’t a single perspective
• Turner was a professor of perpective
• The train is coming at us
• Past (is gone) present (where the train is) future (the train coming at us)
• Turner is embracing the subject of the second Industrial Revolution
ambra e tenebre

quasi
un pittore
astratto
molta
fa
attenzione alla
luce e ama
dissolvere thè
dolce teoria

dipinti collegati
al sublime
dinamico fine esplosione
gorrissimo cromatica

opposizione
trascuro e
Poemamelange
diano
realizzava
fever acquari
a coroncina
azzurro

Constable
la cattedrale di sansbury

usa la prospettiva
rispetto a
Turner

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