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In occasione del giorno della sua morte voglio ricordare un dei più importanti artisti e pittori livornesi,

Renato Natali. Fratello minore di Athos Rogero Natali, noto pittore, scenografo e attore, mostrò interesse
per il disegno fin da giovane. I suoi primi dipinti conosciuti risalgono al 1898. Nel 1903 fu premiato con una
medaglia d'argento dal Ministero della Pubblica Istruzione, seguita dalla sua partecipazione alla Biennale di
Venezia nel 1905, nonché a diverse altre edizioni: 1907, 1910, 1920, 1922, 1924 e 1930. Nel 1948, partecipò
alla sua unica Quadriennale di Roma.

Durante viaggi a Venezia (dedicando molte opere al Canal Grande) e Parigi, incontrò artisti come Leonetto
Cappiello e Modigliani, anche se non dipinse direttamente sul posto. Cappiello lo incitò a concentrarsi sulle
donne anziché sulla pittura, ma Natali prese numerosi appunti per poi elaborarli in studio. Tornato a Livorno
nel 1914, influenzato dalle tendenze europee, orientò la sua arte verso colori e temi più vivaci. Con altri
artisti come Gino Romiti, Gastone Razzaguta e Giovanni Zannacchini, fondò il celebre "Gruppo Labronico",
partecipando a varie mostre in Italia, incluso il circuito della Biennale di Venezia.

Durante la Seconda guerra mondiale, assistette ai bombardamenti che colpirono la sua città natale,
trovando ispirazione per diverse opere importanti. I vicoli dell'antica Livorno, soprattutto del quartiere
Venezia, insieme alle scene della città colpita dai bombardamenti, divennero alcuni dei suoi soggetti
prediletti, ritraendo figure come donne del popolo, marinai e le famose risse notturne.

Fonti
G. e G. Guastalla, Renato Natali, nel centenario della nascita. Edizioni Graphis Arte 1983

A. Barontini, Livorno 900: La grafica dei Maestri, da Cappiello a Natali, Benvenuti & Cavaciocchi editore 2010

T. Panconi, C. Rotini, C. di Cesare, Renato Natali - venti opere straordinarie, Carlo Cambi editore 2007

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