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Con il patrocinio di numerosi Enti, tra i quali la Regione Toscana, i Club per l’Unesco
di Firenze,Toscana, Arezzo; la Provincia di Arezzo, la Regione Marche, l’Università
degli Studi Carlo Bo di Urbino, l’Associazione “I Figli della Schoah”, l’Enit ed anche
“Visit Sestino”, il 7 agosto si è svolto a Piobbico nel Castello dei Brancaleoni la
conferenza internazionale “L’Arte in fuga da Hitler”. La furia della censura nazista
sfociò con la mostra “Arte degenerata” nel 1937, nella quale furono esposte gran parte
delle opere di tutti gli artisti contrari al regime.
A portare i saluti alla affollata assemblea il vicepresidente dell ‘UNPLI Pesaro e Urbino
Matteo Martinelli e moderatore il Presidente della Provincia Giuseppe Paolini.
Questo incontro di Piobbico - è emerso - ha rappresentato un momento importante
per riflettere non solo sull’arte e gli artisti che sono stati tra i primi a risentire delle
persecuzioni nazifasciste, ma anche per portare testimonianza e il ricordo di quei
momenti tragici per l’intera umanità, come hanno voluto sostenere con la loro adesione
anche la Comunità Ebraica di Ancona e l’Associazione “I Figli della Shoah”.
La prima parte dell’ incontro ha visto come relatore il dr. Marco Renzi, di Sestino, autore
di vari volumi sulle stragi nazifasciste del secondo conflitto mondiale in area
appenninica, parlando della resistenza nel Montefeltro. Resistenza ma anche una terra
dove si nascosero e si salvarono capolavori dell’arte italiana a Carpegna e a
Sassocorvaro, sottratti alla ricerca dei tedeschi per impossessarsene e ai pericoli dei
bombardamenti, come ricorda da anni il “Premio Rotondi”.
Nella seconda parte si è invece svolta la presentazione in prima mondiale di un’opera
pittorica di grande fascino e simbolismo magnetico di un maestro del ‘900, bollato dal
regime nazista. E’ intervenuta la scrittrice e studiosa internazionale d’arte Annalisa Di
Maria, considerata tra i massimi esperti di Leonardo da Vinci e del Rinascimento
neoplatonico e consigliera del direttivo del Club UNESCO di Firenze. Essa ha presentato
in prima mondiale un’opera pittorica che testimonia l’orrore nazista. E’ seguito
l’intervento del Perito Calligrafico Forense Stefano Fortunati. Le analisi scientifiche e gli
studi multispettrali sono stati riportati dal dr. Andrea da Montefeltro, ricercatore e scultore
con opere nei maggiori musei internazionali, che ha affrontato anche il grande studio