Sei sulla pagina 1di 13

TRASH

ART che
rte nas i
’a ce t
L dai rifiu

A cura di Gottardi Alessandro Martino,


Guerra Eva, Sforza Andrea Piero,
Airaghi Federico, Sparvieri Simone,
Brigidini Isabella e Veronese Filippo
IDEAZIONE DELLA MOSTRA
Spazio espositivo: Fondazione ICA (Istituto
Contemporaneo per le Arti)
Giorni e Orari: dal 18/11 al 26/11; Lun-Ven 9:00-
18:00, Sab-Dom 12:00-20:00
Concept: mostrare come l’ingegno di artisti del
calibro di Ha Schult e Vik Muniz possa
trasformare i rifiuti in opere d’arte di rilevanza
internazionale
Tipologia: antologico-collettiva
Target: non specifico, principalmente
scolaresche per porre l’accento sull’importanza
del riciclo.
IDEAZIONE DELLA MOSTRA

Artisti coinvolti: Ha Schult e Vik Muniz, celebri


nel panorama internazionale realizzate
interamente con la spazzatura
Selezione delle opere: “Hotel Europa”, “Trash
People”, “Love Letters Building”, “Pictures of
Garbage” e “Sugar Children”
Percorso espositivo: opere raggruppate per
artista
COLOPHON
Allestimento mostra:
Gottardi
Marketing e rapporti con la
stampa: Sforza
Selezione opere: Veronese
Organizzazione laboratori:
Sparvieri .

Responsabile eventi:
Brigidini
Gestione social: Guerra
Spiegazione opere: Airaghi
INTRODUZIONE ALLA MOSTRA
L’arte è da sempre il riflesso della realtà. Gli artisti esprimono la quotidianità, con le loro opere,
accentuandone particolari condizioni. I cambiamenti socioculturali (e anche climatici, adesso) trovano
riscontro nell’arte che ne raffigura gli aspetti salienti e maggiormente rappresentativi. L’inquinamento
ambientale e la crisi climatica stimolano l’attenzione degli artisti (noti e non) del nostro secolo e lo
sviluppo della “Trash Art” (spazzatura + arte) ne è la testimonianza. La Trash Art è considerata l’evoluzione
di una forma d’arte chiamata “Arte del frammento” fondata nel 1918 da Kurt Schwitters: collages e
assemblages di biglietti d’autobus, pezzi di legno, tessuti, etichette e rifiuti vari sostituiscono le normali
vernici nelle opere dell’artista tedesco. Molti artisti dell’epoca contemporanea si sono ispirati ai “grandi”
del passato riciclando i prodotti di scarto per dare ad essi l’opportunità di essere, altresì, rivalutati e
apprezzati. La nobile tendenza si prefigge lo scopo di svolgere una “lotta artistica” contro il degrado
ambientale ed in particolar modo contro l’accumulo dei rifiuti, talvolta di difficile smaltimento. I materiali
– indirizzati alla discarica – come plastica, legno, carta e rifiuti vari vengono rivitalizzati in opere d’arte
innovative e green, cioè vicine alla natura attraverso il riciclaggio. In questo contesto si inserisce l’arte di
Ha Schult e Vik Muniz, che abbiamo scelto di prendere ad esempio per l’impegno profuso nella Trash art
e per la varietà dei materiali e dei temi considerati.
DIDASCALIE DESCRITTIVE DELLE OPERE:
TRASH PEOPLE
Che cosa lasceremo di noi alle generazioni future? L'artista tedesco Ha Schult non ha
dubbi. Rifiuti.
Trash People, 1000 figure ad altezza d'uomo (1.80 m), realizzate con la compressione
di materiali di scarto industriali e rifiuti urbani: lattine, tastiere di computer, scatole,
vecchi circuiti elettrici, una rappresentazione della società di oggi, una spettacolare
provocazione che dimostra come siamo ciò che consumiamo. Ogni singolo oggetto o
rifiuto che compone la figura è infatti un riferimento al nostro quotidiano e proprio la
componente del trash, il rifiuto, fornisce il materiale primo di cui è composta l'opera e
dà forza e immediatezza al messaggio di attenzione per l'ambiente. Dal 1996 i Trash
People sono diventati un'opera d'arte monumentale, in viaggio per il mondo, una
invasione pacifica di luoghi fortemente rappresentativi utilizzati come cassa di
risonanza per l'urgenza del messaggio ecologico.
Sono stati eretti ai piedi de La Grande Arche a Parigi - La Dèfense, sono stati innanzi al
Cremlino a Mosca, a Pechino sulla Grande Muraglia, hanno sostato alle piramidi
egiziane a Giza ed anche nel più bel salotto d'Europa, la Grand-Place a Bruxelles. Si
sono radunati sul Monte Cervino, a Zermatt ad un'altezza di 2800 metri come pure ad
una profondità di 880 metri nella salina di Gorleben.
Sono stati davanti a Kilkenny Castle in Irlanda e si sono poi fermati a Colonia davanti
al Duomo (2006), a Roma in Piazza del Popolo, considerata dall’artista come una città
di eccezionale importanza perché oltre ad essere il luogo ideale della
rappresentazione del viaggio tra l'antico e il moderno, offre una meravigliosa
scenografia naturale che rafforza nel segno del contrasto, l'importanza del messaggio
ecologico, a New York e in Antartide: dodici importanti luoghi della storia, in cinque
continenti.
OPERE
Titolo: “Hotel Europa”
Autore: Ha Schult
Anno: 29 aprile 1999
Dimensioni: edificio
Descrizione: 130
riproduzioni di
personaggi famosi sono
state utilizzate per
adornare la facciata
dell’edificio.
OPERE
Titolo: “Love letters
building”
Autore: Ha Schult
Anno: 2001
Dimensioni: edificio
Descrizione: edificio
avvolto con 5000 lettere
d’amore raccolte,
scannerizzate e
ingrandite su fogli di
carta
OPERE
Titolo: “Picture of
garbage”
Autore: Vik Muniz
Anno: 2008
Dimensioni: variabili da
20x25cm a 100x150cm
Descrizione: serie di
opere realizzate
utilizzando materiali
provenienti da rifiuti
solidi, urbani e riciclabili.
OPERE
Titolo: “Sugar Children”
Autore: Vik Muniz
Anno: 1996
Dimensioni:
33.9x26.7cm
Descrizione: opera
realizzata attraverso
l’utilizzo di vari tipi di
zucchero sparsi su carta
marrone e copiando i
volti dei bambini.
COMUNICATO STAMPA
Per immediata pubblicazione
TRASH ART: L'ARTE CHE NASCE DAI RIFIUTI
10 novembre 2024- Con grande entusiasmo, si annuncia l'apertura della mostra "TRASH ART: L'ARTE CHE NASCE DAI RIFIUTI", un evento
straordinario che esplora l'unione tra l'arte e il riciclo. La mostra si terrà presso Fondazione ICA (Istituto Contemporaneo per le Arti) a
Milano dal 18/11/2024 al 26/11/2024.
L'obiettivo di questa mostra innovativa è quello di sensibilizzare il pubblico sull'emergenza ambientale legata ai rifiuti, mostrando come
l'arte possa essere uno strumento potente per affrontare questa problematica. "Trash Art" sfida le convenzioni tradizionali dell'arte,
dimostrando che i materiali di scarto possono diventare la base per creazioni uniche ed emozionanti.
La mostra presenterà opere d'arte realizzate da artisti internazionali del calibro di Ha Schult e Vik Muniz che si sono distinti nel campo del
trash art. Attraverso la loro creatività e maestria, questi artisti trasformano oggetti abbandonati, plastica, vecchi materiali e rifiuti in opere
d'arte che raccontano storie e spingono alla riflessione.
Tra le opere esposte, si potranno ammirare sculture, dipinti, installazioni e fotografia, tutte realizzate da artisti che vedono l'arte come un
mezzo per trasmettere messaggi eco-sostenibili. Ogni opera sarà accompagnata da una breve descrizione dell'artista e del processo
creativo, per offrire al pubblico una visione approfondita dell'opera e del suo significato.
Durante la durata della mostra, saranno organizzati percorsi guidati e laboratori creativi per coinvolgere attivamente i visitatori. Sarà
anche possibile partecipare a conferenze e workshop che approfondiranno temi come il riciclo creativo, la sostenibilità e la conservazione
dell'ambiente.
"Trash Art: l'arte che nasce dai rifiuti" si inserisce nel contesto di un movimento globale verso uno stile di vita più sostenibile e
responsabile. Con questa mostra, cerchiamo di aprire gli occhi delle persone sul potenziale dell'arte nel promuovere una maggiore
consapevolezza ambientale e stimolare un cambiamento positivo.
L'ingresso è gratuito a coloro che portano materiale da riciclo, mentre le attività educative e culturali connesse alla mostra costano 5
euro.
Vi aspettiamo numerosi per immergervi in un'esperienza artistica unica che rinnoverà il vostro modo di considerare i rifiuti e l'arte.
Per ulteriori informazioni, contattare:
Andrea Sforza
320 6388075
E-mail: sforzandrea1@gmail.com
Sito web: trashartartedairifiuti@gmail.com
PROMOZIONE

Canali di promozione: Instagram, X, Tik


Tok, riviste d’arte e turistiche, conferenze
sul tema del riciclo
Convenzione: ingresso gratuito a coloro
che portano rifiuti da riciclare
Inviti istituzionali: Sindaco di Milano,
Assessore all’Ambiente e al Verde Elena
Grandi, Ha Schult, Vik Muniz.
EVENTI

Inaugurazione: 18/11; servizio catering


Visite guidate: tutti i giorni 11:00-13:00 e 14:30 - 17:30
Laboratori didattici: creazione di una vera e propria trash art
(10:30 - 12:30)
Finissage: 26/11; incontro-dialogo con artisti e ospiti

Potrebbero piacerti anche