● Egitto: Fiume Nilo ● Arte Egizia: ○ è un’arte funeraria che si dedicava alle anime dei defunti perché gli egizi credevano nell’immortalità e che le anime dopo la morte continuassero a vagare nel mondo ○ Imbalsamazione: i corpi dovevano essere ben imbalsamati sennò non potevano raggiungere l’aldilà ○ I dipinti all’interno delle tombe servivano a far riconoscere al defunto i luoghi che gli erano famigliari ○ Era legata alla religione: per 3000 anni l’arte è sempre simile, con gli stessi motivi stilistici e architettonici ● 3 PERIODI PRINCIPALI: ○ ANTICO REGNO (2660-2190 a.C.) chiamato anche periodo delle piramidi ○ MEDIO REGNO (2060-1785 a.C.) ○ NUOVO REGNO (1552-1070 a.C.) e ci sta la presenza di templi che sono di due tipi: ● templi divini: dedicati agli dei ● templi dedicati al faraone Tra un periodo e l’altro ci sono stati dei problemi di successione dinastica che durarono un po’ di anni. ● L’Egitto era diviso in: ○ Basso Egitto (nord): Nenfi come capitale (verso la foce) ○ Alto Egitto (sud): Tebe come capitale (verso le sorgenti) ● NECROPOLI: ○ Sono le città dei morti ○ Situate verso ovest (perché il sole tramonta ad ovest) ○ Inizio 3 millennio (2069 a.C.) ○ Prime città demortiche: tombe=MASTABE ■ Hanno un pozzo attraverso il quale si cala il sarcofago che viene deposto in una camera funeraria, il pozzo viene murato con pietre così che il sarcofago non sia più accessibile ■ Vicino al pozzo c’è la mastaba ovvero una struttura quadrata o rettangolare con pareti a scarpata (un po’ oblique) ■ C’è un ingresso e una seconda porta verso ovest cioè la falsa porta ■ Gli interni sono molto colorate con dipinti che rappresentano azioni quotidiane del defunto ■ Sulle porte sono presenti caratteri GEROGLIFICI (glifos= segno e gero= sacro) ● PIRAMIDI: ○ Piramide più antica della storia: Piramide di Djoser (2659 a.C.) ○ Piramide a Gradoni: Formata da una sovrapposizione di mastabe con la base sempre più piccola e assomiglia a una ziqqurat ○ C’è un grande pozzo che arriva alla camera funeraria dove c’è il sarcofago, legata a Imotep, primo architetto di tutta la storia ○ 2600: Piramide dedicata a uno scriba (Snefra), è una costruzione a scarpata ma sulla terrazza c’è una vera piramide rivestita in pietra calcare, il sarcofago è sempre sotto la Piramide non dentro. ● PIRAMIDE DI GIZA: ○ Piramide di Cheope ○ Piramide di Chefren ○ Piramide di Micerino Erano ricoperte di pietre come il granito (tipico dell’Egitto) e formate da piani inclinati che pian piano salgono così da poter trasportare le pietre facilmente. ● PIRAMIDE DI CHEOPE: ○ falsa camera funeraria con un falso ingresso (rialzato rispetto al piano terra) ○ galleria con corridoi da cui si arriva alla camera vera del faraone (cuore della Piramide) ○ condotti di aerazione ● PIANA DI GIZA: ○ Si trova a ovest del Nilo (Basso Egitto) ○ È una necropoli ○ Sfinge: fa da guardia alla necropoli quindi alle Piramidi e prima al suo posto ci stava una collina che poi è stata scolpita. La sfinge è un essere con corpo di leonessa e la testa umana con un nemus (copricapo egiziano dei faraoni). Le sfingi sono di vario tipo, alcune possono avere il volto caprino o da lupo. Aveva una funzione amotropaica, ossia scaccia il male. ● NUOVO REGNO: nuova architettura= templi ○ Tempio di Karnak: era dedicato al Dio Amon e non fu realizzato tutto in una volta. Ci sono due corridoi criosfingi (testa di arieti). ○ Caratteristiche dei templi: ■ Non sono aperti a tutti ma solo ai sacerdoti, ai religiosi e le persone che si occupavano della casa di Dio ■ Ci sono altri ambienti di servizio ■ Struttura: hanno un pilone d’ingresso (muraglia), che separa lo spazio interno da quello esterno. C’è un corridoio di Criosfingi (sfinge con testa di ariete) ■ Si arriva al cortile attraverso una porta, dove ci sono i magazzini e un piccolo tempio a cui tutti possono accedere. ■ Dopo il cortile si attraversa il 2 pilone con una porta e si entra nella sala ipostila* (ipostila= spazio sotto le colonne) ■ Attraverso il 3 pilone si arriva alla cella (naos) dove c’è la statua del faraone. Il percorso per arrivare alla cella è un piano inclinato che si alza mentre il soffitto si abbassa= Espediente ottico, cioè si crea una percezione di uno spazio infinito. ■ Sala ipostila*: le colonne avevano dei capitelli fitoformi= forma di pianta e queste colonne servivano per separare tutto dal mondo dei morti. I capitelli potevano essere a papiro chiuso o aperto o litoforme (a forma di loto) o palmiforme (a forma di palma) o atonico (a forma del Dio Ato). Il fusto delle colonne veniva dipinto, ma prima veniva inciso all’interno della pietra (rilievo inciso, bassorilievo, altorilievo e a tutto tondo). ● TEMPIO DI HATSHEPSUT: si trova nella Valle dei re (alto Egitto), si differenzia dagli altri templi perché è un tempio rupestre scavato nella roccia. Ha delle terrazze con alla fine un ingresso che penetra nella roccia. ● TEMPIO DI ABUSIMBEL (1300-1200 a.C.): si trova nell’Alto Egitto ed è stato mandato a costruire da Ramses II e per questo all’ingresso ci sono sculture di lui seduto. ● SCULTURA EGIZIA: la scultura non è mai il ritratto di qualcuno ma immagini astratte che richiamano il faraone. ○ Tavoletta di Narmer (3000 a.C.): era utilizzata per produrre la matita nera per occhi= KASAL. Narmer è il primo sovrano che unisce le due entità politiche dell’Egitto (Alto e Basso Egitto). Sono descritte in bassorilievo alcune scene in cui il sovrano sottomette popoli nemici. ■ 1 piano parte davanti: il faraone con un copricapo dell’Alto Egitto batte con lo scettro un nemico, c’è anche un falco (Horus) poggiato sopra delle piante di papiro intento ad aprire la bocca di un nemico per tirargli fuori gli organi. ■ 2 piano parte davanti: nemici sconfitti ■ Parte dietro: faraone con il copricapo del Basso Egitto e vige il criterio della dimensione gerarchica (le figure più importanti sono più grandi). C’è una sovrapposizione di uomini decapitati con sotto degli animali detti serpopardi, incrociano i loro colli e nell’ incavo c’è il punto in cui si produce il kajal. I colli incrociati sono il simbolo dell’Unione delle due entità territoriali. ○ Statua di Micerino e Nemti (2500 a.C.): Fatta di granito e sono realizzata in altorilievo, non sono figure a tutto tondo, sono figure stanti con sguardo fisso in avanti. Il re ha la gamba sinistra in avanti e porta la Shendit (gonna tipica del faraone). ● NUOVO REGNO (1340-1330 a.C.): durante questo periodo domina la figura di Amenophis IV, che prende anche il nome di Aknenaton. Accade qualcosa di unico nella storia dell’arte egizia: tutte le divinità vengono eliminate e Amenophis abbolisce anche l’importanza della casta degli scribi. Questa è una sua rivoluzione epocale: affermare il monoteismo (credere solo nel Dio del Sole, Aton). ○ Rilievo inciso di Akhenaton e la sua famiglia:sono rappresentati di profilo e per la prima volta il faraone e la regina (Nefertiti) sono rappresentati come una famiglia. Presenta linee curve e morbide. È presente il simbolo dell’Ankh (simbolo del vita)= il Dio Aton da il respiro vitale al faraone. Sul fondo ci sono delle manine che rappresentano la protezione del Dio. ○ Ritratto della regina Nefertiti:ha un copricapo a cilindro usato per le festività (modio) e c’è un’ampia collana di perline (usekh). Caratterizzato dal naturalismo= vero ritratto novità per l'Egitto perché i ritratti erano idealizzati e non realistici. ○ Maschera di Tutankhamon:ha una barba finta a forma di cilindro ed è stata ritrovata nel suo volto da Carter, un ricercatore. Trovate anche molte pietre preziose, oggetti in oro. La maschera è d’oro e in forme idealizzate. Sulla fronte c’è l’ureo, simbolo del Basso Egitto (cobra), affiancato dall’avvoltoio, simbolo dell’Alto Egitto. Poi il nemes (copricapo) dietro termina con una coda. Sulla schiena ci sono iscrizioni geroglifiche del libro dei morti. ● PITTURA: caratteri fissi: ○ Volto di profilo ma occhio frontale ○ Gambe e gonne (shendit) sono di profilo ○ Gli uomini sono rappresentati con colori scuri (rosso mattone) invece le donne con un rosa chiaro o giallo pallido ○ Dimensione gerarchica: la figura in piedi termina al 18 quadratino ○ Rappresentazione delle immagini con un senso di molteplicità: ■ 1 scaglionamento orizzontale: l’uno a fianco all’altro e parzialmente sovrapposti (l’idea di progressione in avanti) ■ 2 scaglionamento verticale: collocati su piani diversi come se fossero uno dietro l’altro (profondità) ■ 3 ribaltamento: per dare la tridimensionalità come se aprissi una scatola (assonometria)