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Riassunto arte

Arte preistorica: Sculture, pitture e incisioni rupestri.

Sculture = Rappresentazione fertilità

Pitture = Scopo propiziatorio fatte con mani, pennelli rudimentali e penne di uccelli, pittura con sostanze
organiche, terra ecc.

Incisioni rupestri = Fatte con selce o pietre appuntite, scopo propiziatorio per la caccia.

Mesolitico = Si iniziano a costruire delle case, palafitte vicino ai fiumi/laghi, e anche piccole capanne.

Strutture megalitiche:

- Menhir = Pietre verticali singole


- Dolmen = Due menhir e sopra una lastra di pietra
- Cromlech = Gruppo di dolmen, il più famoso in Inghilterra, Stonehenge.

I nuraghi, solo in Sardegna, forma conica funzioni rituali, difensive, deposito riunioni e in certi periodi di
abitazione.

I Sumeri, Mesopotamia meridionale, ciascuna città è autonoma e indipendente, ziggurat (montagne di Dio)
in cima statue degli dei. Quella meglio conservata città di Ur.

Le ziggurat sono in mattoni come le mura mesopotamiche, i sumeri sono i primi ad elaborare una vera e
propria religione.

Non ci sono tentativi di rappresentare la realtà, ma si cerca di rappresentare il ruolo.

Stele di Hammurabi, blocco di basalto di 225 centimetri, fronte e retro dedicato al testo delle leggi, zona
frontale superiore bassorilievo dove il re si fa consegnare le leggi da Shamash, dio del sole, patrono della
giustizia.

Babilonia di Hammurabi difesa da 350 torri.

L’accesso alla città veniva garantito da 9 porte, la più importante era quella di Ishtar, smontata e ricostruita
in un museo a Berlino.

Gli Assiri, porte realizzate da due ante in legno di cedro rinforzate da 16 fasce di bronzo con rilievi che
narrano le imprese del re.

Gli Egizi, trentuno dinastie di faraoni, tre periodi di splendore artistico e culturale:

- Antico Regno o Età delle piramidi


- Medio Regno o Primo impero tebano
- Nuovo Regno o Età dei templi

Le mastabe, tombe monumentali per sepoltura dei faraoni, parte sotterranea (sepolcreto) scavato in fondo
a un pozzo con oggetti del faraone, e una parte esterna a pianta rettangolare di 5-6 metri.

Esternamente decorata a vivaci colori, all’interno si trova la falsa-porta grande stele con una biografia del
defunto.

Successivamente si iniziano a costruire le piramidi, inizialmente sovrapposizioni di più mastabe.

La più famosa formata da sei gradoni con blocchi di pietra calcarea.


Evoluzione = piramide a faccia lisca, struttura interna inalterata, i gradoni vengono nascosti da un
rivestimento in lastroni di pietra calcarea.

Le più famose sono quelle di Cheope, Chefren e Micerino, superfice di oltre 5 ettari, 230 di lato e 150 di
altezza.

La cella funeraria di Cheope non è posta alla base ma quasi al centro della costruzione.

I templi.

Rappresentano l’abitazione terrena degli dei.

Formati da:

- Il pilone, ingresso
- Il cortile colonnato, spazio aperto a tutti
- La sala ipostila, riservata ai sacerdoti
- Il vestibolo, zone per la preparazione delle offerte
- Il santuario o sacrario, contiene la statua del Dio, accesso solo ai sacerdoti anziani

Per gli Egizi dipingere significa riempire di colore il contorno di una figura disegnata.

Si mescolano gli elementi coloranti di base, minerali, terre o piante, con un agglutinante, sostanza collosa a
base di acqua, gomma arabica e alcune d’uovo.

Il rilievo invece consiste nell’incidere la figura su un supporto di pietra levigato, soggetto in risalto con le
scene principali, dal Medio Regno.

Inizialmente pittura e rilievo sono quasi sempre associati.

La funzione dei rilievi e dei dipinti egizi non è mai decorativa ma religiosa, essi infatti sono realizzati su
sarcofagi, tombe e all’interno dei templi (Tecniche artistiche riservate solamente ai defunti).

Il colore della pelle rende i personaggi più identificabili, scuro per gli uomini e chiaro per le donne.

La realtà non è quasi mai raffigurata come appare alla vista ma nel modo più intuitivo possibile.

Volto e testa di profilo, gambe e braccia laterali.

La decorazione dei sarcofagi server perché lo spirito non si disperdesse con la morte.

Il sarcofago è formato da più contenitori, in legno, pietra o in oro.

Gli Egizi ricavavano le proprie sculture da un singolo blocco, lavorato:

- Sbozzatura = dare la prima approssimativa forma alla materia da scolpire.


- Rifinitura = rifinire, scolpire con scalpelli più sottili anche i dettagli.
- La politura = asportare tutti i residui della lavorazione, rendendo la superficie della scultura liscia e
levigata.

Il compito principale della scultura è quello di reincarnare i defunti, nella propria statua lo spirito vitale può
sopravvivere anche dopo la morte.

Una statua senza nome è considerata una sorta di involucro vuoto.

La scultura come la pittura è realizzata in funzione quasi esclusivamente funeraria o religiosa.

Nel corso del nuovo regno c’è per un momento una tendenza al ritratto realistico, ad esempio la celebre
testa di Nefertiti, occhi e sopracciglia in risalto dalla linea del trucco.
Subito dopo la morte di Akhenaton tutte le innovazioni artistiche vengono riassorbite dalla tradizione.

La maschera funeraria di Tutankhamon, giovane faraone morto dopo 9 anni di regno, famoso per il fatto
che la sua tomba sia stata rinvenuta intatta e non saccheggiata.

La celebre maschera, collocata sopra la testa della mummia, al fine di presentarlo più degnamente al
giudizio degli dei.

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