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Si può parlare di sciopero quando vi è un’astensione dal lavoro (astensione decisa dal
soggetto collettivo). Lo sciopero è uno strumento finalizzato a tutelare un interesse
collettivo, se vi è questa finalità si può parlare di sciopero. CI sono vari tipi di sciopero:
-Sciopero delle mansioni: il lavoratore si reca nel luogo di lavoro ma non svolte la sua
attività lavorativa, quindi non vi è collaborazione del lavoratore.
-Sciopero dello straordinario: i lavoratori non svolgeranno lavoro straordinario se richiesto.
Poi si parla di sciopero di solidarietà: sciopero proclamato da lavoratori di una certa
categoria/azienda a sostegno dell’interesse di un’altra categoria di lavoratori. Ovviamente
deve sussistere una comunanza di interessi.
-Sciopero politico-economico: sciopero che viene proclamato per contestare nei confronti
del datore di lavoro, ma nei confronti di un soggetto politico (solitamente il governo). La
giurisprudenza divide sciopero politico puro (interesse della collettiva dei lavoratori non
interessata) per il quale non è previsto il DIRITTO, ma la LIBERTA’ 🡪 inadempimento
contrattuale. Se lo sciopero invece contesta una decisione politica che si riflette sui
lavoratori allora i lavoratori avranno diritto a scioperare.
LO SCIOPERO E’ SEMPRE LEGITTIMO, ma può incontrare dei limiti nel suo esercizio. Negli
anni ‘50/60 si parlava di danno ingiusto, ovvero se il danno provocato alla parte datoriale
era troppo maggiore rispetto a quello subito dal lavoratore allora l’astensione del
lavoratore era illegittima. [Si parla di scioperi anomali: Es: sciopero a scacchiera : per un’ora
sciopera uno, poi l’ora dopo l’altro ecc in modo tale che dopo 5 ore i lavoratori hanno
scioperato ciascuno un’ora sola quindi i lavoratori non saranno pagati per 1 ora, ma il
danno subito dal datore di lavoro è di 5 ore 🡪 danno non proporzionato quindi danno
ingiusto. SCIOPERO A SINGHIOZZO: si alternano le ore di lavoro a quelle di sciopero in
un’unica giornata]
Nel 1980 si è stabilito il termine per poter categorizzare il danno: se il danno è arrecato alla
capacità produttiva si potrà configurare come astensione illecita, se il danno è arrecato alla
produzione allora si parlerà di sciopero.