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POLITICHE
LEZIONE DEL 10/10/22
Il buon governo Aristotelico
La definizione Aristotelica di politica sono quelle disposizioni e attività raggrupate
in due categorie: episteme la scienza (che dovranno essere messe in campo),
phronesis la prudenza (capacita produrre le norme e consuetudini): rispettivamente
l'azione e la saggezza; al pari del suo maestro, Platone, per Aristotele il fine della
politica è il bene dell'uomo, da non confondere con l'accezzione individualista, ma
come specie, la comunita umana, il bene dunque, della natura umana, quello che
piu puo giovare la soppravvivenza attraverso le disposizioni massime di politica.
Platone e Aristotele si interrogano sulle forme di come il vivere bene deve essere
applicato.
La citta ideologica
La citta è l'insieme assoluto di arti e di virtù, la relazione massima tra polis e
costituzione (l'insieme delle cariche), e non vi è città assoluto oppure cittadino
modello in assoluto, ma è certo che la massima virtù che concerne il soggetto della
polis è la giustizia che è il fondamento per il vivere bene; ritornando al modello
assoluto: Essere un buon cittadino a Sparta non significa essere un buon cittadino
ad Atene.
La sovranita è nella costituzione (nomus basileus) che si trova nella
forma di governo migliore e come viene fatta applicare
La Politica di Aristotele
Politica è uno dei piu grandi testi di riflessione politica e di economia politica di
tutto l'Occidente, i libri sono divisi in:
Libro II: analisi critica (Platone) delle costituzioni in vigore e di quelle proposte
dai filosofi precedenti