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Canto salentino
- polifonia tradizionale del Salento;
- Presenta abbastanza spesso terze e seste parallele;
- Tuttavia presenta un’emissione a 2 voci e con note molto lunghe —> simile al canto a Vatoccu;
- Questa forma di polifonia è chiamata “Canto alla Stisa” (canto a voce spiegata);
- Era ed è di solito tradizionalmente legata ai lavori agricoli, o ai momenti di pausa nel lavoro nei
campi;
- Quando è legata ai lavori nei campi il nome cambia in “ canto alla spiga”;
- Emissione aperta, a volte gridata —> tipica dei canti da eseguire all’aperto;
- Il moto è misto —> presenti molte seste parallele e moti obliqui e contrari;
CANTO SU BORDONE
- Al di fuori dell’area mediterranea, si trovano in Europa due zone in cui il canto su bordone è
molto importante;
- queste zone non hanno nulla a che fare con l’Impero Bizantino e sono la Lettonia e la Georgia;
- casi di polifonie non temperate —> hanno un’intonazione che si discosta fortemente dalla
nostra scala cromatica;
- Utilizzo di intervalli più piccoli del semitono;
- Eterofonia;
Polifonia non temperata dei Setu
- siamo abituati a distinguere le consonanze dalle dissonanze;
- Cosa succede quando un brano è basato su intervalli più piccoli del semitono?
- chi non è abituato a sentire queste sonorità rimane impressionato;
- Popolazioni della Georgia del nord e i Setu;
- I Setu —> sono una minoranza dell’Estonia;
- L’Estonia ha una lingua simile al nlandese, nnica e sono di religione luterana;
- I Setu invece sono ortodossi e praticano una variante della religione ortodossa un pò popolare,
legata al lavoro nei campi;
- Tradizioni popolari presenti in questi paesini;
- Società fortemente legata al lavoro agricolo e alle vecchie tradizioni della campagna locale;
- Tradizioni molto signi cative;
- Della loro vita fa parte, inoltre, tutto in sistema di antiche credenze popolari, che rende ancora
piuttosto comune tra di loro l’uso di incantesimi, nonché di rituali scomparsi in altre parti
d’Europa;
- Nei Setu si è conservata una tradizione antichissima —> Tradizione del Lamento della Sposa;
- Cos’è? Nel momento in cui la sposa andava a sposarsi, andava a ringraziare e a salutare la
madre per l’ultima volta prima di avviarsi al luogo del matrimonio;
- Tradizione in cui la sposa faceva un vero e proprio lamento di dispiacere in cui lasciava la
mamma;
- Ringraziamento alla madre per tutto ciò che aveva fatto no a quel momento;
- Ciò era associato ad un canto;
- Questi canti sono stati persi —> sopravvivono in pochissimi posti;
- Questo rituale si fa ancora;
- Lamento della sposa —> non è polifonico ma monodico;
- I Setu sono famosi per le proprie ricche tradizioni di polifonia vocale, molto sviluppate, legate a
canti di lavoro nei campi e a canti celebrativi e di festa: sono canti polifonici detti “leelo”, a tre,
quattro o più voci, esclusivamente femminili, e, soprattutto, sono fortemente non temperati,
perché le scale musicali dei Setu non hanno un’intonazione temperata;
- Esse costituiscono infatti uno dei due maggiori esempi di polifonia vocale fortemente non
temperata in Europa;
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