Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
TESTO DI
fRaNcEsca Bocca-aLDaQRE
LA TEOLOGIA
CHE IMPARA
DAL COSMO
INTERVISTA
A MASSIMO CAMPANINI
Connettere esegesi
ed ermeneutica del È un riflesso della memoria, ricordare la sto- funzionamento della realtà, primariamente
ria di Galileo, quando si accosta la teologia allo quella cosmologica.
testo aiuta ad andare studio del cosmo. Lo sforzo della scienza di In alcune sue emanazioni metodologicamente
liberarsi dall’egida della teologia diventa mito meno solide, però, si ritrova a compiere esatta-
oltre la letteralità, di fondazione della modernità; le due discipline mente l’errore dal quale Galileo cercava di met-
si separano, si spartiscono «come si vadia al terci in guardia, cioè leggere il Corano come un
a mantenere vivo cielo» e «come vadia il cielo», e nella promessa libro di scienza.
di reciproca non belligeranza, cosmologia ed
il testo, in costante esegesi proseguono non intersecandosi più, Uno degli autori che hai studiato con più atten-
anzi difendendo e delimitando il proprio terri- zione è Averroè. Qual era la sua idea di cosmo?
contatto con la realtà torio. Nei tuoi lavori dedicati al legame tra pro- Anche se Averroè non si può dire favorevole
gresso scientifico e interpretazione del testo all’esegesi scientifica, entra comunque nel
umana, sociale sacro nel mondo islamico, parli di un processo merito del dibattito cosmologico più importante
opposto. Cosa significa esegesi scientifica? del Medioevo, cioè quello dell’eternità del cosmo
e politica Il tafsīr ‘ilmī è un tipo di commentario al Corano, e a riguardo assume una posizione ambigua:
una disciplina di venerabile antichità. I primi per lui il cosmo è contemporaneamente eterno e
sforzi in questo senso risalgono già al cosid- creato; eterno nella misura in cui lo si paragona
detto Medioevo, e sono un tentativo di capire a Dio e creato se lo si paragona agli uomini, alle
se e in che modo il testo sacro contenga antici- piante e agli animali.
pazioni, spiegazioni o quelle leggi che regolano Averroè, inoltre, rilegge in chiave cosmologica
il funzionamento dell’universo, sia dal punto anche alcuni passaggi del Corano; quando nel
di vista strettamente cosmologico che delle Libro si afferma che prima della creazione i cieli
scienze naturali in genere. fossero fumo, l’interpretazione che elabora è l’e-
sistenza di una materia primordiale, risalente a
L’esegesi scientifica è quindi soltanto un ten- prima dell’atto creativo.
tativo di armonizzare, di “far andare insieme”
scienza ed esegesi, o è qualcosa di più? Come si conosce il cosmo per Averroè?
Il tafsīr ‘ilmī è anche tentativo di armonizzare, Attraverso la filosofia che usa i metodi della
ma non solo. Solitamente è quel tipo di com- razionalità e dell’intelletto, quindi quella che
mentario che cerca di individuare all’interno oggi si chiamerebbe la scienza. Chiaramente,
del Corano le leggi di natura o le strutture di essendo Averroè un aristotelico, la scienza
1.2020 55 facciamo spazio
luogo e la velocità. è cosciente che si tratta di un dibattito impor- di Lütfi Abdullah, 1595 ca.,
miniatura contenuta
tante per la scienza e la conoscenza, però nutre
in Mustafà ibn Vali,
E un esempio di pensatore moderno? un timore: che la relatività e la meccanica quan- Siyer-i Nebi,
Nella cultura islamica contemporanea cito tistica portino a una eccessiva relativizzazione Museo del Louvre, Parigi
Muhammad Iqbal, che dimostra di essere pie- tanto del ruolo dell’uomo nel cosmo, quanto
namente consapevole, nei primi anni Trenta, dell’attività divina all’interno del cosmo.
facciamo spazio 56 CIVILTÀ DELLE MACCHINE
Iqbal propone l’idea di Dio come una forza La tua proposta è un lavoro epistemologico
costantemente attiva, non come un Dio orolo- sul Corano, da intendere come fondamento
giaio di tipo deista, ma come forza che continua metafisico e non come testo scientifico. È que-
a intervenire nel funzionamento della realtà, sto lavoro simbolico il futuro della teologia
come dice il Corano, «Dio è sempre impegnato islamica?
in una nuova creazione». È evidente che dot- Sono tanti i nuovi metodi ermeneutici applicati
trine come quelle della relatività o della mec- al Corano. Un approccio fondamentalmente
canica quantistica sembrano poter fare a meno sociologico-politico potrebbe funzionare, anche
di Dio; una natura che funziona random non se non rispettando il carattere sacrale della
implica necessariamente l’ipotesi Dio. parola di Dio.
L’approccio simbolico della coranologia filoso- nare Dio alla luce non è un tradimento dell’es- j Statua di Averroè, k Il macrocosmo secondo
fica, come l’ho definita nel mio lavoro, significa senza di Dio, ne è anzi svelamento, venuta alla Pablo Yusti Conejo, il modello tolemaico, 1583,
1967, Cordova miniatura contenuta in
che dobbiamo considerare il Corano come testo superficie dell’essere – nel senso di venuta nella
Seyyid Loqman Ashuri,
interpretabile filosoficamente. Ciò implica ine- radura del senso vero dell’essere – attraverso Zubdat al-Tawarikh,
vitabilmente un’enfasi sul simbolo, e sulla sim- l’immagine della luce che è strettamente legata Museo di Arte Turca
bolizzazione. È chiaro che un lavoro di questo a una concezione scientifica. E se riflettiamo e Islamica, Istanbul
tipo debba spingersi oltre il significato letterale, che, in fondo, la relatività si basa sulla luce, ecco
e che non tutto possa essere simbolizzato, per- un esempio di collegamento abbastanza diretto
ché il rischio è quello di tradire il testo. tra esegesi e cosmo, che poi si può espandere ai
Ricorro a un esempio per illustrare il processo e buchi neri, alla curvatura dello spazio-tempo.
parto dal notissimo versetto della luce. Parago- È un campo promettente, tutto da esplorare.