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Lavorazioni per deformazione plastica

CALIBRATURA, ESTRUSIONE e TRAFILATURA


Groover … … [cap. 10]
Calibratura
ESERCIZIO 1 (tema d’esame 02-mar-07)

L'azienda dove lavorate ha acquisito


una commessa per la laminazione di
rotaie con la sezione riportata in
figura (dimensioni in mm).

La billetta di partenza è a sezione


quadrata con lato di 150 mm.
Indicare al responsabile
dell'attrezzeria il numero di passaggi
necessari per produrre la rotaia.

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Calibratura
ESERCIZIO 1 (tema d’esame 02-mar-07)

Si considera il primo tipo di rotaia con le seguenti


dimensioni:
A = 60 mm
B = 29 mm
C = 100 mm
D = 130 mm
S = 14 mm
a = 9 mm
b = 2a (altezza triangolo = “elemento 3”)

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Calibratura
ESERCIZIO 1 (tema d’esame 02-mar-07) - Soluzione
Per calcolare il numero di passaggi in una calibratura si deve utilizzare la
relazione:
ln  t ln A0 − ln An
n= = λm circa 1,5
ln  m ln  m
Si calcola l'area finale della sezione per approssimazione, dividendo
la sezione in geometrie elementari come riportato in figura.
Numerando le parti dall'alto verso il basso si ha:

A1 = A  B ; A2 = S  (D − B − a − b ) ; A3 = C 
b
2
; A4 = C  a
2
3
4
con b altezza del triangolo di area A3

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Calibratura
ESERCIZIO 1 (tema d’esame 02-mar-07) - Soluzione
Se si suppone dal disegno che sia b = 2a, si ricava:

A1 = 1.740 ; A2 = 1.036 ; A3 = 900 ; A4 = 900


 A0 = 22.500 ; An = 4.576

con tutte le misure in mm2.

Si ha quindi:

ln A0 − ln An
n= = 3,93
ln m
e sono necessari 4 passaggi.

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Calibratura
ESERCIZIO 2
Un’azienda ha acquisito una commessa per la laminazione di travi IPN
180 - serie normale UNI 5679-73 (come da figura). La bramma di
partenza è di sezione rettangolare con dimensioni 140 x 140 mm2.
Indicare al responsabile dell’attrezzeria il numero di passaggi necessari
per la produzione delle travi.

h = 180 mm
b = 82 mm
a = 6,9 mm
e = 10,4 mm

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Calibratura
ESERCIZIO 2 - Soluzione
Per calcolare il numero di passaggi in una calibratura, si utilizza la
relazione:
ln t ln A0 − ln An
n= =
ln m ln m

con A0 = area iniziale, An = area finale e λm ≈ 1,5.

(Se la geometria del profilato da ottenere è complessa, è conveniente


prendere un λm ragionevolmente piccolo in modo da eseguire un numero
elevato di passaggi. Il valore di λm varia da 1,25 a 1,8.)

Si calcola l’area finale della sezione per approssimazione dividendo la


sezione in geometrie elementari come riportato nella figura della pagina
seguente.

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Calibratura
ESERCIZIO 2 - Soluzione
Procedendo dall’alto verso il basso si ha:

A1 = b  e = 82 10,4 = 852,8 mm 2
A2 = (h − 2 e ) a = (180 − 2 10,4 ) 6,9 =1098,48 mm 2
A3 = A1 = 852,8 mm 2
ee,, quindi
quindi::
An = A1 + A2 + A3 = 2804,08 mm 2

Allora risulta:

ln t ln A0 − ln An ln (140 140 ) − ln 2804,08


n= = = = 4,8
ln m ln m ln 1,5

per cui sono necessari 5 passaggi.

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Estrusione
ESERCIZIO 1
Si calcoli la forza richiesta per un processo di estrusione diretta a freddo
su una lega di alluminio 1100-O (K = 180 MPa e n = 0.20) da un
diametro iniziale di 150 mm a un diametro finale di 50 mm. Si assuma
che il lavoro ridondante sia il 30% del lavoro ideale di deformazione e
che il lavoro speso per attrito sia il 25% del lavoro totale di deformazione.

Df = 50mm

D0 = 150mm

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Estrusione
ESERCIZIO 1 - Soluzione
𝐴0 𝜋752
Il rapporto di estrusione è pari a: 𝑟𝑥 = = =9
𝐴𝑓 𝜋252

e quindi la deformazione vale: 𝜀 = ln(𝑟𝑥 ) = ln(9) = 2,2

𝐾 ∙ 𝜀 𝑛 180 ∙ 2,20,2
La tensione di flusso media vale quindi: 𝑌ഥ𝑓 = = = 175,6 𝑀𝑃𝑎
𝑛+1 0,2 + 1

Si può ora calcolare la pressione ideale di estrusione:

𝑝 = 𝑌ഥ𝑓 ln(𝑟𝑥 ) = 175,6 ∙ 2,2 = 386,32 𝑀𝑃𝑎

mentre la forza ideale di estrusione è:


p   d0 386.32   150 2
2
Fideale = p  A0 = = = 6827 kN
4 4

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Estrusione
ESERCIZIO 1 - Soluzione
La forza totale è pari alla somma della forza ideale di attrito e quella
ridondante di deformazione.
In questo caso:

Ftotale = Fideale + Fattrito + Fridondante

Ftotale = Fideale + 0.25Ftotale + 0.3Fideale

e allora risulta:

1.3
Ftotale = Fideale = 1.73  6827 = 11811 kN
0.75

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Estrusione
ESERCIZIO 2
Un’operazione di estrusione diretta è realizzata su un acciaio a 800oC
(Yf = 425 MPa), da un diametro iniziale di 100 mm a un diametro di 20 mm.
Per l’operazione sono disponibili due presse, una con capacità di 20 MN e
l’altra di 10 MN. La pressa di capacità maggiore richiede stampi ed
attrezzature più costosa; è sufficiente la pressa di capacità minore?

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Estrusione
ESERCIZIO 2 - Soluzione
L’area iniziale e quella finale sono:

  D0 2  100 2
A0 = = = 0.00785 m 2
4 4
  Df 2   20 2
Af = = = 3.14 10 −4 m 2
4 4

quindi la forza ideale di estrusione vale:


𝐴0
𝐹 = 𝐴0 𝑌𝑓 ln(𝑟𝑥 ) = 𝐴0 𝑌𝑓 ln
𝐴𝑓

0,00785
𝐹 = 0,0078 ∙ 425 ∙ ln = 10,6 𝑀𝑁
3,14 ∙ 10−4

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Estrusione
ESERCIZIO 2 - Soluzione
Quindi la pressa più piccola e leggera non è adatta per effettuare
l’operazione richiesta.

Tuttavia si nota che le sue capacità sono di poco inferiori alle specifiche.

Per risolvere il problema sarebbe allora possibile incrementare la


temperatura di estrusione, in modo da poter utilizzare la pressa più
piccola in questo tipo di lavorazione.

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Estrusione
ESERCIZIO 3
Il profilato di sezione nella figura accanto dovrà
essere realizzato mediante estrusione diretta a
caldo. Il materiale utilizzato è alluminio
(Yf= 50 MPa). Il grezzo di partenza è una billetta
10
di diametro 100 mm e lunghezza 150 mm.
Si chiede di determinare:
- la lunghezza del profilato ottenuto da ogni
billetta.

50
10
- la forza reale e l’energia necessarie
all’estrusione.
50
DATI:
a = 0.8
b = 1.2

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Estrusione
ESERCIZIO 3 - Soluzione
1) Per la conservazione del volume, il volume della billetta deve
eguagliare quello del profilato.

 
A0 = D02 = 100 2 = 7853.98 mm 2
4 4

Af = lmagg − (l magg−l min ) = 502 − (50 − 10) = 900 mm2


2 2 2

Di conseguenza:
𝐴0 𝑙𝑒 = 𝐴𝑓 𝑙𝑢
𝐴0 𝑙𝑒 7853,98 ∙ 150
𝑙𝑢 = = = 1309 𝑚𝑚
𝐴𝑓 900

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Estrusione
ESERCIZIO 3 - Soluzione
2) La forza reale in estrusione può essere calcolata mediante la seguente
formula:
𝐹 = 𝐾𝑥 𝑝𝐴0

dove:

𝐶𝑥 = 50 ∙ 2 + 40 ∙ 2 + 10 ∙ 2 = 200 𝑚𝑚

𝐴𝑓 ∙ 4 900 ∙ 4
𝐶𝑐 = ∙𝜋 = ∙ 𝜋 = 106.3 𝑚𝑚
𝜋 𝜋
𝐶𝑥
= 1.88 (compreso nell’intervallo [1;6])
𝐶𝑐
2,25
𝐶𝑥 2,25
𝐾𝑥 = 0,98 + 0,02 = 0,98 + 0,02 ∙ 1,88 = 1,06
𝐶𝐶

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Estrusione
ESERCIZIO 3 - Soluzione
Pressione reale in estrusione diretta all’inizio del processo
𝐿 𝐿 7853,98 150
𝑝 = 𝑌𝑓 𝜀𝑥 + 2 = 𝑌𝑓 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2 = 50 ∙ 0,8 + 1,2 ln +2
𝐷0 𝐷0 900 100
= 319,98 MPa

Quindi
𝐹 = 𝐾𝑥 𝑝𝐴0 = 1,06 ∙ 319,98 ∙ 7853,98 = 2.663.927 𝑁 ≅ 2,7 𝑀𝑁

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Estrusione
ESERCIZIO 3 - Soluzione
Energia necessaria
𝐿
1
𝑝𝑎𝑣 = න 𝑝 𝐿 𝑑𝐿
𝐿
0

𝐿
𝑝𝑎𝑣 = 𝑌𝑓 ∙ 𝜀𝑥 + = 245 𝑀𝑃𝑎
𝐷0

𝐸 = 𝐹 ∙ 𝐿 = 𝐾𝑥 𝑝𝑎𝑣 𝐴0 𝐿 = 305951 𝐽

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Estrusione
ESERCIZIO 4
La vostra azienda ha appena acquisito una commessa per la realizzazione dei cavi
di Al 7475 che verranno poi avvolti attorno ad un cavo di rame realizzando così un
cavo per il trasporto aereo di energia elettrica. Il singolo cavo di alluminio ha
sezione circolare con diametro pari a 25 mm e viene realizzato mediante estrusione
partendo da una billetta da 50 mm di diametro, lunghezza 1000 mm.
La lavorazione avviene su una pressa da 1000 kN che realizza un’estrusione
diretta.
[a=0,8; b=1,2]
L’estrusione può avvenire con la billetta portata ad una
temperatura in un intervallo tra 260 e 427oC, e sapete che
l’alluminio ha una tensione di flusso pari a 3.5 MPa a 427oC e
pari a 23 MPa a 260oC con un andamento pressoché lineare in
questa intervallo.
Il responsabile di reparto vi chiede di determinare la
temperatura minima di estrusione che consente di non
sollecitare la pressa oltre il limite dei 750 kN.

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Estrusione
ESERCIZIO 4 - Soluzione
𝐿
𝐹 = 𝐴0 𝑌𝑓 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2
𝐷0

𝐷𝑒2 502
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 1963.5 𝑚𝑚2
4 4

𝐷𝑢2 252
𝐴𝑓 = 𝜋 =𝜋 = 490,874 𝑚𝑚2
4 4
𝐴0
𝑟𝑥 = =4
𝐴𝑓

Inoltre bisogna tenere conto che il valore di Yf è funzione della


temperatura secondo la legge lineare indicata nel testo:
3.5 − 23
𝑌𝑓 𝑇 = 23 + 𝑇 − 260 = 23 − 0,1(𝑇 − 260)
427 − 260

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Estrusione
ESERCIZIO 4 - Soluzione
𝐿
𝐹 = 𝐴0 𝑌𝑓 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2 𝐷 𝐾𝑥 = 1
0

𝐿
𝐹 = 𝐴0 (49 − 0,1𝑇) (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2
𝐷0

1 𝐹
𝑇= 49 −
0,1 𝐿
𝐴 0 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2
𝐷0
1 750000
= 49 − = 400°𝐶
0,1 1000
1963.5 (0,8 + 1,2 ln 4) + 2
50

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Estrusione
ESERCIZIO 5
Si vuole realizzare il pezzo di figura Materiale di

200
18
in acciaio C10. Nel ciclo produttivo si partenza
vuole utilizzare estrusione diretta a
caldo a partire da una barra della
Ø38
figura stessa per ridurre il diametro Ø25

30°
della barra. La testa si realizza in

8
4
seguito con ricalcatura. La tensione
di flusso del materiale è Yf= 420

39,61
MPa, calcolare: Pezzo estruso
1) La forza totale necessaria per
effettuare l’estrusione
2) L’energia di deformazione
Ø20
[a = 0,8 ; b = 1,2]

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Estrusione
ESERCIZIO 5 - Soluzione
1) La forza massima necessaria per effettuare il processo di estrusione
può essere calcolata :
𝐿
𝐹 = 𝐴0 𝑌𝑓 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2
𝐷0

𝐷𝑒2 382
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 1134 𝑚𝑚2
4 4

𝐷𝑢2 202
𝐴𝑓 = 𝜋 =𝜋 = 314 𝑚𝑚2
4 4

𝐴0
𝑟𝑥 = = 3,61
𝐴𝑓

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Estrusione
ESERCIZIO 5 - Soluzione
𝐿
𝐹 = 𝐴0 𝑌𝑓 (𝑎 + 𝑏 ln 𝑟𝑥 ) + 2 𝐷 𝐾𝑥 = 1
0

200
𝐹 = 1134 ∙ 420 ∙ 0,8 + 1,2 ln 3,61 + 2 = 6.128. 183𝑁
38

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 25


Estrusione
ESERCIZIO 5 - Soluzione
2) Energia di estrusione:

𝐸 = 𝑝𝑎𝑣 𝑉 = 𝐹𝑎𝑣 L

𝐿
𝑝𝑎𝑣 = 𝑌𝑓 ∙ 𝜀𝑥 + = 3193,5 𝑀𝑃𝑎
𝐷0

𝜋382
𝑉= ∙ 200 = 226.823 𝑚𝑚3
4

𝐸 = 724359 𝐽

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Trafilatura
ESERCIZIO 1

Una barra di sezione circolare in acciaio inossidabile 302 viene


trafilata da un diametro di 10 mm a un diametro di 8 mm alla velocità di
0.5 m/s. L’angolo della matrice è α=10o e il coefficiente di attrito µ=0,3.

Si calcolino:
1) la potenza richiesta dalla lavorazione
2) la potenza richiesta dalla lavorazione effettuata su materiale Ottone
70-30 ricotto (annealed)

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Trafilatura
ESERCIZIO 1

302 stainless, annealed 1300 0.30


304 stainless, annealed 1275 0.45
410 stainless, annealed 960 0.10

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Trafilatura
ESERCIZIO 1 - Soluzione
1) Per calcolare la Potenza bisogna calcolare lo sforzo e la forza di
trafilatura
𝜇 𝐴0
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln 𝐹 = 𝜎𝑑 𝐴𝑓
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓

quindi:

𝐷0 + 𝐷𝑓 10 + 8 𝐷0 − 𝐷𝑓 10 − 8
𝐷= = = 9 𝑚𝑚 ; 𝐿𝑐 = = = 5,76 𝑚𝑚
2 2 2 sin 𝛼 2 sin 10
𝐷 9
𝜙 = 0,88 + 0,12 = 0,88 + 0,12 = 1,07
𝐿𝑐 5,76
𝐷02 102
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 78,53 𝑚𝑚2
4 4
𝐷𝑓282
𝐴𝑓 = 𝜋 = 𝜋 = 50,26 𝑚𝑚2
4 4

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Trafilatura
ESERCIZIO 1 - Soluzione
Dalla tabella il valore delle costanti K e n per l’acciaio inossidabile 302
è pari a K = 1300 MPa , n = 0.3.
Il livello della tensione di flusso vale quindi:
𝐴0 𝑛 78,53 0,3
𝐾 (ln 𝐴 ) 1300 (ln )
𝑓 50,26
𝑌ഥ𝑓 = = = 785 𝑀𝑃𝑎
𝑛+1 0,3 + 1

Si calcolano lo sforzo di trafilatura:


𝜇 𝐴0 0,3 78,53
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln = 785 ∙ 1 + ∙ 1,07 ∙ ln = 1012 𝑀𝑃𝑎
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓 𝑡𝑎𝑛 10 50,26

e la forza di trafilatura è:
𝐹 = 𝜎𝑑 𝐴𝑓 = 1012 ∙ 50,26 = 50863 𝑁

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 30


Trafilatura
ESERCIZIO 1 - Soluzione

La potenza di trafilatura vale:

𝑃 = 𝐹𝑣𝑓 = 50863 ∙ 0,5 = 25431,6 𝑊

2) Per l’ottone ricotto 70-30 dalla tabella il valore delle costanti K e n


è pari a K=895 MPa , n=0.49
Supponendo che il coefficiente di attrito sia uguale anche in questo
caso, se:
𝜇 𝐴
𝑃 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝜙 ln 𝐴0 𝐴𝑓 𝑣𝑓 = 𝑌ഥ𝑓 ∙ 𝑐𝑜𝑠𝑡
𝑓

𝑃𝑖𝑛𝑜𝑥 895 ∙ 0,4460,49 25431,6


𝑃𝑂𝑡𝑡𝑜𝑛𝑒 = 𝑌ഥ𝑓 = ∙ = 13101 𝑊
ഥ𝑓
𝑜𝑡𝑡𝑜𝑛𝑒 𝑌 1 + 0,49 785
𝑖𝑛𝑜𝑥

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Trafilatura
ESERCIZIO 2
Considerate un impianto di trafilatura di vergella di acciaio.
Dell’impianto conoscete il consumo, 30 MWh.

La vergella, che è portata a 7 mm con sezione circolare, viene fornita


attraverso 1000 bobine di diametro 2 m del peso di 1500 kg l’una.
Sebbene l’azienda non abbia mai effettuato una lavorazione identica,
dall'esperienza pregressa su lavorazioni analoghe sapete che 𝑌ഥ𝑓 del
materiale vale 450 MPa.
α=8°
µ=0,15

Il rapporto dei diametri ingresso-uscita vale 1.1.

1. Determinare il tiro in uscita.


2. Determinare la lunghezza iniziale.

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 32


Trafilatura
ESERCIZIO 2 - Soluzione
1) La tensione di trafilatura è pari a:
𝜇 𝐴0
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓
𝐷𝑜 + 𝐷𝑓 7 ∙ 1,1 + 7 𝐷𝑜 − 𝐷𝑓 7.7 − 7
𝐷= = = 7,35 𝑚𝑚 ; 𝐿𝑐 = = = 2,51 𝑚𝑚
2 2 2 sin 𝛼 2 sin 8
𝐷 7,35
𝜙 = 0,88 + 0,12 = 0,88 + 0,12 = 1,23
𝐿𝑐 2,51
𝐷02 7,72 𝐷𝑓2 72
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 46,57 𝑚𝑚2 ; 𝐴𝑓 = 𝜋 = 𝜋 = 38,48 𝑚𝑚2
4 4 4 4
𝜇 𝐴0
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln = 218 𝑀𝑃𝑎
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓

Allora:
𝐹 = 𝜎𝑑 𝐴𝑓 = 8388 𝑁

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 33


Trafilatura
ESERCIZIO 2 - Soluzione
2) Il peso totale delle bobine è:

𝐺𝑡𝑜𝑡 = 𝑛 ∙ 𝐺 = 1000 ∙ 1500 = 1,5 ∙ 106 𝑘𝑔

La densità dell’acciaio è pari a : 𝜌 = 7,8 𝑘𝑔/𝑑𝑚3

La lunghezza iniziale del trafilato risulta:

𝐺𝑡𝑜𝑡 1,5 ∙ 106 𝑘𝑔


𝑙0 = = = 4,129 ∙ 106 𝑚 = 4129 𝑘𝑚
𝜌𝐴0 7,8 𝑘𝑔 ∙ 46,57 ∙ 10−4 𝑑𝑚2
𝑑𝑚3

Per la costanza del volume:


𝐴0 𝑙0
𝐴0 𝑙0 = 𝐴𝑓 𝑙𝑓 ֜ 𝑙𝑓 = ≅ 5000 𝑘𝑚
𝐴𝑓

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 34


Trafilatura
ESERCIZIO 3
Si deve eseguire una trafilatura di vergella in acciaio (legge di flusso
plastico del materiale Yf = 400 ε0,3 MPa) per portare la sezione circolare
di diametro D0 = 10 mm ad un diametro Df = 8,5 mm. Vengono fornite
150 bobine di diametro 1,5 m, ciascuna del peso di 1.400 kg come in
figura. Supponendo un coefficiente di attrito μ = 0,2, un angolo di
conicità della matrice α = 8o :

1) La tensione di trazione sulla sezione di uscita del filo


2) La forza necessaria per effettuare il processo
3) La riduzione % realizzata
4) Il lavoro totale per la lavorazione
5) L’energia elettrica necessaria per la lavorazione con un’efficienza
elettrica del 75%

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 35


Trafilatura
ESERCIZIO 3 - Soluzione
1) Per calcolare la potenza bisogna calcolare lo sforzo e la forza di
trafilatura
𝜇 𝐴0
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln 𝐹 = 𝜎𝑑 𝐴𝑓
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓
quindi:
𝐷0 + 𝐷𝑓 10 + 8,5 𝐷0 − 𝐷𝑓 10 − 8,5
𝐷= = = 9,25 𝑚𝑚 ; 𝐿𝑐 = = = 5,33 𝑚𝑚
2 2 2 sin 𝛼 2 sin 8
𝐷 9,25
𝜙 = 0,88 + 0,12 = 0,88 + 0,12 = 1,09
𝐿𝑐 5,33
𝐷02 102
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 78,53 𝑚𝑚2
4 4

𝐷𝑓2
8,52
𝐴𝑓 = 𝜋 =𝜋 = 56,75 𝑚𝑚2
4 4

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 36


Trafilatura
ESERCIZIO 3 - Soluzione
La tensione di flusso media vale quindi:
𝐴0 𝑛 78,53 0,3
𝐾 (ln 𝐴 ) 400 (ln )
𝑓 56,25
𝑌ഥ𝑓 = = = 221,5 𝑀𝑃𝑎
𝑛+1 0,3 + 1

e lo sforzo di trafilatura risulta:


𝜇 𝐴0 0,2 78,53
𝜎𝑑 = 𝑌ഥ𝑓 1 + 𝜙 ln = 221,5 ∙ 1 + ∙ 1,09 ∙ ln = 195,2 𝑀𝑃𝑎
𝑡𝑎𝑛 𝛼 𝐴𝑓 𝑡𝑎𝑛 8 56,25

2) La forza di trafilatura è pari a:


𝐹 = 𝜎𝑑 𝐴𝑓 = 195,2 ∙ 56,75 = 11066 𝑁

3) La riduzione % realizzata è:
𝐴0 − 𝐴𝑓 78,53 − 56,75
𝑟% = ⋅ 100 = ⋅ 100 = 27,7%
𝐴0 78,53

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 37


Trafilatura
ESERCIZIO 3 - Soluzione
4) Il peso totale delle bobine è :

𝐺𝑡𝑜𝑡 = 𝑛 ∙ 𝐺 = 150 ∙ 1400 = 2,1 ∙ 105 𝑘𝑔

e la lunghezza finale del trafilato risulta:

𝐺𝑡𝑜𝑡 2,1 ∙ 105 𝑘𝑔


𝑙𝑓 = = = 0,474 ∙ 106 𝑚 = 474 𝑘𝑚
𝜌𝐴𝑓 𝑘𝑔
7,8 3 ∙ 56,75 ∙ 10−4 𝑑𝑚2
𝑑𝑚
Quindi, il lavoro totale per la lavorazione è pari a:
𝐸 = 𝐹𝑙𝑓 = 11066 ∙ 474000 = 5245 𝑀𝐽

5) L’energia elettrica necessaria per la lavorazione è:


𝐸
𝐸𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡 = = 1,94 𝑀𝑊ℎ

3600 𝜂
𝑠

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 38


Trafilatura
ESERCIZIO 4

Uno stadio del processo di trafilatura ha lo scopo di ridurre il diametro di


un filo di lunghezza iniziale di 100 m a sezione circolare di acciaio
(K = 220 MPa, n = 0.25) a partire da diametro iniziale D0 = 32 mm fino
ad arrivare ad un diametro finale pari a Df = 18 mm.

Si verifichi la fattibilità di tale riduzione di sezione in un unico stadio. In


caso di esito negativo della verifica, indicare il valore del coefficiente di
incrudimento che permetterebbe di realizzare la lavorazione con un
unico stadio di trafilatura.

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 39


Trafilatura
ESERCIZIO 4 - Soluzione
Noti i diametri iniziale e finale della sezione circolare del filo da trafilare si
può calcolare il rapporto di trafilatura desiderato:
𝐷02 322
𝐴0 = 𝜋 =𝜋 = 804,24 𝑚𝑚2 𝐴0
4 4
֜ = 3,16
𝐷𝑓2 182 𝐴f
𝐴𝑓 = 𝜋 =𝜋 = 254,46 𝑚𝑚 2
4 4

Considerando il fattore di incrudimento del materiale in lavorazione, n, e


applicando la condizione limite di trafilatura si ottiene il rapporto limite di
trafilatura:
𝐴0
= 𝑒 𝑛+1 = 3,49
𝐴f

Siccome quest’ultimo valore è maggiore del rapporto desiderato, uno


stadio di trafilatura è sufficiente.

TECNOLOGIA MECCANICA 1 Lavorazioni per deformazione plastica 40

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