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ARTE GRECA

ARCAICA:
ARCHITETTURA
5. Grecia arcaica. L’inizio della civiltà occidentale

Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Quinta edizione, © Zanichelli editore 2022


Il periodo arcaico dell’arte greca

Va dalla seconda metà del VII secolo a.C. al 480 a.C.

è la fase più antica dell’arte greca.

Il primo edificio monumentale è il tempio

la casa terrena degli dei.

Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Quinta edizione, © Zanichelli editore 2022


Il tempio greco

è distinto da:

• una cella (naos): dove è conservata


la statua del dio;
• un pronao che immette nella cella;
• una serie di colonne che lo
circondano (peristasi);
• colonne elevate su gradoni
(crepidoma);
• il tetto è a capanna.

Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Quinta edizione, © Zanichelli editore 2022


Il tempio greco: le tipologie

Nel tempo vengono realizzate

diverse tipologie di tempio.

I modelli sono stati raccolti dall’architetto e


trattatista romano Vitruvio.

Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte Quinta edizione, © Zanichelli editore 2022


Il tempio in antis

Due pilastri (ante) vengono costruiti al termine del


prolungamento della cella.

Tra le ante sono poste due colonne.


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Il tempio doppiamente in antis

Sul retro della cella c’è un secondo pronao:


l’opistodomo.

Aveva un aspetto simmetrico ed equilibrato.


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Il tempio prostilo

Stessa pianta del tempio in antis

davanti alle ante e al naos si ergono almeno quattro


colonne.
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Il tempio anfiprostilo

È un raddoppiamento del tempio prostilo:

ha due colonnati.

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Il tempio periptero

È circondato da colonne lungo


tutto il perimetro;

si forma un portico chiamato


peristasi.

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Il tempio diptero

Ha un doppio colonnato
sull’intero perimetro.

Colonnato interno ed
esterno sono allineati.

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Il tempio monoptero

Ha pianta circolare.

Ha una sola circonferenza


di colonne.

L’ara è al centro del


colonnato.

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Il tempio periptero circolare

Detto anche a tholos, il naos ha una forma circolare,

la peristasi si trasforma in un porticato circolare.

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L’ordine architettonico
È l’insieme di regole geometriche e
matematiche che definiscono i
rapporti tra le parti;
è la novità più importante
introdotta dai Greci.

Si distinguono tre ordini distinti

dorico
ionico
corinzio
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L’ordine dorico
È il più antico

La colonna ha

• il fusto rastremato verso


l’alto e scanalato,
• l’entasi: un rigonfiamento a
un terzo dell’altezza,
• il capitello formato da abaco
e echino.

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Tempio di Athena Aphaia a Egina
(ca 510-480 a.C.)
Tempio di Athena Aphaia a Egina
(ca 510-480 a.C.)

È una costruzione periptera esastila.

La peristasi è di 6x12 colonne doriche.

Per contrastare l’effetto ottico di inclinazione verso


l’esterno

le colonne sono inclinate verso l’interno.

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L’ordine ionico
È di origine orientale

La colonna ha

• il fusto slanciato con gli


angoli smussati;
• la base composta da due
tori e una scozia;
• il capitello a volute;
• il fregio continuo.

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Heraion di Samo
(ca 575-560 a.C.)
Heraion di Samo
(ca 575-560 a.C.)
È dedicato alla dea Hera ed è uno dei più antichi templi
ionici.
Si trova nell’omonima isola, di fronte all’Asia Minore.

Fu realizzato da due architetti nativi di Samo: Rhòikos (o


Rèco il Giovane) e Theodòros (o Teodoro II).

È diptero octastilo, non ha opistodomo.


Naos e pronao sono divisi in tre navate.

Le colonne poggiavano sulla


base samia o asiatica
L’ordine corinzio
È il più tardo (V secolo a.C.)

Si distingue per

il capitello a forma di
tronco di cono, circondato
da foglie stilizzate di
acanto.

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