Sei sulla pagina 1di 31

Varia de Monte T estaceo

Emilio Rodriguez Almeida *

RESUMEN: La miscelânea comprende los siguientes puntos: A) Ultimas novedades referen-


tes a mercatores, que aparecen en el segundo volumen de la Revista Archaeonautica;
B) Problemâtica filolôgico-epigrâfica sobre el valor del supuesto semis de la inscrip-
ci6n /3; C) Otras novedades procedentes del Monte Testaccio; D, E) Serie de "corrigenda"
al CIL, XV, 2, !; F) Inscripciones an6malas (de dep6sito) en las ânforas Dr. 20; G) Algunas
notas de metrologîa, deducibles del valor estandard de 216 libras, habituai en las ânforas
Dr. 20; H) Lista general puesta al dîa de los mercatores olearii conocidos hasta ahora.

ABSTRACT: The Miscellanea includes the following points: A) Last results of research con-
cerning the mercatores, published in the second volume of the review Archaeonautica;
B) The philological-epigraphical question of the value of the conjectured semis in the
inscription /3; C) Other results of the research from Monte Testaccio; D, E) Corrigenda to
CIL, XV, 2, 1; F) lnterpretation of the store inscription 0 in Dr. 20 amphorae; G) The stan-
dard of 216 pounds in the value y of the B'etic amphorae; HJ Index of mercatores olearii
actually known.

A) I NUOVI MERCATORBS DE L' "ANSE SAINT-GERVAIS"' Fos-SUR-MER

E RA ancora in stampa la lista aggiornata dei personaggi legati al commercio


dell'olio betico tra la metà del I sec. d.C. e la metà del III (MEFRA, 91, 1979,
2, pp. 873-975) quando vedeva la luce il lavoro di B. Liou e R. Marichal, Les ins-
criptions sur amphores de l'anse Saint-Gervais à Fos-sur-Mer (Archaeonautica, 2,
1978, pp. 109-181), con un nuevo lotto di mercatores del tutto sconosciuti. E' cosi
che, appena uscita, la nuova lista veniva superata, e s'imponeva la necessità di ag-
giornarla.
Alla cortesia e all'amicizia dello stesso B. Liou dovevo già molto in fatto di
scambio di idee, consensi e appunti critici. Nel caso presente, aparte l'arricchi-
mento della lista stessa, gli devo (grazie ad una sua attenta lettura del mio lavoro)
diversi elementi di precisazione, ripensamenti e correzioni. Il mio ringraziamen-
to è, dunque, più che mai doveroso.

* Escuela Espaiiola de Historia y Arqueologia en Roma.


106 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 107

Tra l'interessante materiale epigrafico anforario riunito ne! lavoro di B. Liau B. Liau mi fornisce una fotografia e relativo apografo. Si tratta di un'altro titolo
e R. Marichal, occupano le prime pagine i diversi tituli delle olearie betiche (n' simile a CIL, 3646. Ebbene, anche in questo casa, davanti alla S finale troviamo
1-26), di cui le novità, per quel che riguarda la lista stessa di questi per- alzata generosamente la I. Come ne! suo gemello CIL, mentre il resta delle lettere
sonaggi, vanna da! n." 2 al 7. Sono, nell'ordine alfabetico dei nomina, due fram- stanno a metà strada tra il corsivo (Q, A) e -il capitale a pennello (C, L), la S ap-
menti di un T. Gesatius Frontinus (n' 2-3), uno di un L. Julius Luc[anus?, pare esattamente corne una S corsiva, collocata alquanto sotto la linea delle altre
-illianus?, etc.] (n." 4), uno di Q. Iuventius M[ ... ] (n." 5), uno di un non meglio lettere.
precisato Stercorius (titulus praticamente completo, dove non sembra nemmeno
possibile intendere l'abbreviazione di una società (Stercor[ior](um)) (n." 7). Il
n." 6 appartiene a un C. Licinius ... , che potrebbe identificarsi (ma non è sicuro)
con il C. Licinius Campinus di recente apparizione ne! Testaccio.
Le caratteristiche grafiche dei tituli, insieme alla presenza di altri personag- Cl L.3646
gi ben conosciuti ne! Testaccio, danno la certezza che tutti questi personaggi
sono da situare in un periodo di tempo simile a quello dei primi finora cono-
sciuti ne! Testaccio, vale a dire, tra la fine dell'impero di Adriano (a. 138 d. C.)
e i primi anni di Antonino Pio. Ma una delle caratteristiche più curiose di questo
lotto di iscrizioni è quella di non avere nelle recensiones (per lo più ben leggi-
bili, anche se frammentarie) nessuna datazione consolare.
Fos ,1 2
Trattandosi in buona parte di materiali variamente raccolti, corne gli autori
specificano nell'introduzione, si spiega bene che qualche p,;,zzo isolato si dimostri
variamente spostato da! termine cronologico del gruppo principale. Tale è il casa
del n." l, un frammento con l'iscrizione AA Ati ... , in cui è facile riconoscere il
titulus CIL, 3639-41, che Dresse! intende A(ulis duobus) Atiniis; una lettura che
sembrerebbe rinforzata nella sua eccezionalità da un'altra simile (CIL, 3646) dei
Mus. Lyon 3
Caecilii, ma che io ho creduto sempre (e credo tuttora) non accettabile, non solo
in quanta completamente eccezionale tra l'abbondatissimo materiale oggi cono-
sciuto e la ricca serie nominale dei mercatores di epoca claudio-flavia (una tren-
tina), ma, sopratutto, per ragioni epigrafiche esterne. A questo riguardo, il nuovo
FIG. 1. Iscrizioni /3 di epoca claudia, apparentemente al
frammento da Fos non appare decisivo, forse, ma è comunque sicuro che, men- dativo.
tre per i due primi apparenti segni di A non si usa la linea trasversale ( oppure
obliqua) di questa lettera, la terza (l'iniziale di Atini) è una regolarissima A a
traversa obliqua, data perfettamente rilevabile sia nella fotografia (p. 115), sia Ora, una A di tipo quasi-corsivo pu6 normalmente strarripare sopra e sotto
nell'apografo (p. 114). Le versioni grafiche fornite da! CIL per questi tituli pare la linea di scrittura. La stessa I potrebbe (anche se non lo vediamo in altri casi
che portino sempre A aperte, ma ne! supposto QQ. Caecilis (sua contemporaneo dove non sia Jettera finale) prolungarsi in basso. Ma che ragione c'è di prolun-
e sua simile) troviamo ancora una A a traversa obliqua. E' ben singolare che garla in alto, un modo di scrivere che, sia ne! corsivo, sia in capitali a pennello,
solo le lettere prenominali siano A aperte. E non è affatto assurdo che si tratti si trova solo quando la Jettera è chiaramente finale?
di un unico segno M, invece di doppio A. Rimango, dunque, dell'opinione che i tituli /3 in questione sono ancora di
Certo, questo rilievo non muta il fatto che in ambedue i casi il gentilizio fi- ]ettura incerta; che una lettura al dativo è improbabile; che, in fine, devono
nisca in S, dando chiaramente l'impressione di una locuzione al dativo. Ma anche essere diversamente interpretati. Eccezione per eccezione, si potrebbe pensare ad
qui appare un'altra bizzarria: davanti alla S finale, in CIL, 3646, troviamo una I una dicitura al nominativo in uno dei due casi (Q(uinti duo) Caecili(i) s(ocii?)).
alzata molto al disopra della riga di scrittura. Anche senza l'apografo, vediamo Quanta al primo dei due, si potrebbe anche pensare a M( arci) Atini(i) S( .. .), corne
che in 3639, Dresse! ha notato lo stesso fenomeno per uno dei tituli simili a di regola, al genitivo.
quello di Fos. Se tutti questi dati non bastassero a convincerci che tale è la prassi, La figura 1 mostra gli apografi relativi ai due titoli dei Caecilii (CIL, 3646 e
vi è ancora il testimonio di un colla d'anfora Dr. 8 da Lyon, di cui gentilmente Lyon) e il frammento di Fos dei supposti Atinii (duo).
-- ---..

108 EMILIO RODRÏGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 109

Del resta dei tituli con qualche nuovo elemento di novità, contenuti ne! la- E' certo comunque che la Via Lata è da riferire con maggior probabilità alla
voro che ora commentiamo, non è mia intenzione occuparmi ora, essendo il lavoro reg. V II della divisione augustea che non alla strada stessa che gli clona il nome.
in questione esemplare ne! commento particolareggiato. Due soli rilievi marginali Quanta al nome del!' insu/a, 2 non puà dirsi che N ymphodotiana abbia più proba-
meritano il n. 15 (un titulus ô, corsivo, su anfora Dr. 20) e 33 (collo di Dr. 28,
0
bilità che Lymphodotiana. Se Lymphodotus non appare finora documentato a
con indirizzo del destinatario a Roma). Roma, è certo che nell'ambiente italico conosciamo Lymphus came nome di un
Per gentilezza di B. Liou, che me lo aveva fatto conoscere e autorizzato a
farne uso, io stesso ho dato notizia del primo in un lavoro di recente appari-
zione. 1 Dalla fotografia a suo tempo fornitami avevo tratto un apografo alquanto
più dettagliato di quello fornito da Archaeonautica 2, e che ripeto ora nella fig. 2.
Si tratta di un controllo di eccezionale interesse, in quanta dotato (2." linea) di
una datazione con i suffecti di Maggio-Giugno dell'anno 71 d. C.: Domitiano
Caes(are) et P(edio) Casco co(n)s(ulibus).

''i
\)
FIG. 3. Iscrizione di un'anfora Dr. 28, con menzione della
Regio VII (Via Lata) di Roma. E, 1: 1.

:_ï
artigiano del bronza che balla diversi strigiles. In fonda, le due forme Lympho-,
Nympho- sono equivalenti, corne dimostra l'usa di parole quali lymphatus, per
FrG. 2. Iscrizione ô (recensio) di un'anfora flavia, con da- ''furioso", "invaso dalle Ninfe".
tazione dell'anno 71 d.C.

B) LE CIFRE "rsPANICHE" NELLE ANFORE DR. 20. IL PROBLEMA DEL SEMIS


Quanta al seconda, ugualmente portatomi a lettura dall'amico B. Liau, credo
probabile, alla vista della fotografia, che i dati relativi all'indirizzo devano essere Il novissimo contributo di B. Liou-R. Marichal si presta, d'altra parte, ad al-
intesi sostanzialmente corne proposto da Liou-Marichal, con la sala riserva che cune considerazioni che vorrei brevemente annotare, in margine all'aggiornamen-
il nome dell'insula in cui ha sede il destinatario forse deve essere letto LYMPHO-
DOTIAN(a), e non NYMPHODOTIAN(a), e che il testa visibile e integrabile va
2 Non è necessario rilevare l'importanza del fatto che l'iscrizione presente ci dia un
inteso:
nuovo nome relativo ad una nuova e sconosciuta insula della città di Roma e di una deter-
[VT DETVR? ... R]OMA(e)IN VIA LATA minata regione di essa. Basti notare che finora ci risultam.;; conosciute per nome una insula
Bolani (CIL, VI, 67), una Eucarpiana (CIL, VI, 10.250), una liitaliana (CIL, VI, 33.893), una
[ ... IN INSV]~A LYMPHODOTIAN(a),
Sertoriana (CIL, VI, 29.791), una Volusiana (P. Virgili, "Scavo nella tabema di Q. Iunius Rus-
ticus ... ", in Bull. Comun, di Roma, LXXXV, 1976-77 (1980), p. 7 ss.). Dai nomi dei proprietari
seconda l'apografo della fig. 3. conosciarno diverse altre; una dal nome incerto, appartenuta a tale Q. Critonius (CIL, VI,
9.824), una insula Eutychetis (Not. Sc., 1933, p. 510, n. 237); in fine, a tale Saenius Va[lerius?]
Aurelianus? appartenne l'ultima pubblicata in tempi recenti (S. Panciera, "Nuovi docurnenti
1 "Vicissitudini nella gestione del commercio dell'olio betico da Vespasiano a Severo epigrafici per la topografia di Roma antica", in Rendic. della Pont. Accad. di Archeologia,
Alessandro", in Memoirs of the American Academy in Rome, XXXVI (Seaborne Commerce), XLIII, 1970-71, p. 109 ss.). A queste insulae documentate epigraficamente bisogna aggiungere
1980, p. 277 SS. la I. Felicles della Reg. IX, citata nella Notitia Urbis costantiniana.
110 EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 111

to della lista dei mercatores. Precisazioni tanto più necessarie in quanto ne! cor- dovesse servire a spiegare quello "ispanico ", nu ovo e fi.no ad allo ra non docu-
so "del lavoro R. Marichal si dissocia del suo collaboratore in punti specifici che mentato.
riguardano il giudizio su alcuni punti delle mie affermazioni riguardanti l'epigra- Ma Io scrupolo metodico, ne! caso in questione, non era giusto. In primo luo-
fia di queste anfore. Mi limitera particolarmente a due punti specifici: la suppo- go, doveva apparire assurdo che tutti i pesi delle anfore vuote ( 0 ) e tutti i valori
sta lettura semis alla fine delle iscrizioni a e y, da una parte, e lo strumento ado- del netto contenuto ( y) fossero frazionari. E non vi è dubbio che tutte le anfore
perato per questo tipo di iscrizioni, dall'altra. portassero cifre con caudature sia ne! uno che nell'altro caso. (Sia ne! CIL, sia
Sulle cifre cosiddette "ispaniche", in particolare sulla corrispondenza della ci- nella mia serie, che conta più di 1.200 esemplari, le eccezioni sicure si contano
fra y con uno dei valori numerici espressi nella recensio, di cui abbondantemente con le dita di una sola mano).
si occupo Dresse!, io ho affermato (e, credo, dimostrato) 3 quanto segue:
Io credevo che questo mio ragionamento fosse talmente chiaro, e che la pro-
a) a e Y sono due cifre a pennello (largo ca. 1 cm) a testa piatta. /î è un'iscri- posta fosse talmente ragionevole, da essere accettata da tutti. Ma sbagliavo. In
zione corsiva scritta a calamus. Sia per l'una che per l'altra, non si nota diffe- questo lavoro di Archaeonautica 2 R. Marichal (p. 113, nota firmata n. 14) se ne 0

renza ne! tipo di atramentum o inchiostro. dissocia in toto con le seguenti parole:
b) In a e y il ductus della scrittura è caratteristico, e, in genere, il modo di
unire o separare gli elementi numerici è uniforme, chiaro, facilmente ricostruibile. E. Rodriguez Almeida, Novedades, p. 123, a soutenu que les prétendus
Questa uniformità permette di leggere anche delle cifre a conservazione estrema- s de Dresse! dans les chiffres espagnols y e les chiffres /î étaient des
simples "fions". C'est une méprise certaine: les s cursifs sont asurément
mente precaria. des s, les s "espagnols" sont une stylisation parfaitement reconnaisable
c) Le unità sono sempre perfettamente riconoscibili dalla figura di piccoli des s de la capitale, conforme à celle qui a présidé à la création des
chiffres espagnols et que E. Rodriguez a fort bien expliqué page 138 et s.,
romboidi oblicui verso il basso-destra. ln epoca antica, l'inizio e la fine di ogni sous cette seule réserve que les chiffres de y n'ont pas été écrits à la
unità puo presentarsi affilato, in forma di corti apici. L'ultima unità della serie "brosse" de poils, ni ceux de ô au "calame", mais les uns et les autres
(sempre finale di cifra) presenta una lunga cauda, che è la conseguenza naturale avec des joncs écrasés -qu'on apelle d'ailleurs couramment "pin-
del ductus oscillante (da! alto al basso) che la mano imprime al pennello, e della ceaux"-, comme ceux avec lesquels ont été écrits les textes araméens,
volontà dello scrivente di indicare che con essa la cifra "si chiude". hiératiques et démotiques, et même les plus anciens papyrus grecs jus-
qu'au IIr s. avant notre ére, etc.
d) Per eccesso di ortodossia ne! metodo interpretativo, Dresse!, che per la
prima volta scopri il valore numerico di questi segni, credette di poter vedere in Dopo un simile totale rifiuto, mi meraviglio che l'amico Marichal abbia de-
quest'ultima unità caudata una s, corne indicazione del valore s(emis). In questo finito molto eufemisticamente (garbo del quale è un piacere dargli atto) corne
modo, leggeva, per esempio, XXCVIS = 86 1/2, CCXVI = 215 1/2 dove, invece, una "méprisse certaine", e non corne qualcosa di peggio, tutto il mio ragionamen-
bisogna leggere 87, 216. to, che io credevo convincente. L'arnica mi perdonerà, dunque, se io, a mia volta,
e) All'origine di questo abbaglio di Dresse! si trova la sua stessa scoperta definisco il suo un rifiuto gratuito e senza prova. A lavorare diuturnamente con
del fatto che il valore y appare registrato in corsivo nella recensio o controllo /î. l'esemplare e abbondantissimo materiale del Testaccio per ben 11 anni si puo ca-
Questo controllo, scritto a calamus con un ductus ad andamento orizzontale, im- pire quanto poco "evidente" e "certo" sia quello che a Marichal appare tale.
pone alle lettere un diverso tipo di addattamento e di deformazione calligrafica. Dovro, dunque, dimostrare di nuovo quello che pensavo ormai da tempo
Le unità vanho rappresentate quasi sempre corne i, ma l'ultima, a differenza delle dimostrato.
aitre, proprio perché lo scrivente stà preparandosi a "chiudere" la scrittura, rivol-
Dresse! non era affatto sicuro che in y si potesse vedere la deformazione sti-
ge il piede a sinistra e si prolunga dalla parte alta con un lungo svolazzo oriz-
lizzata di una S. A tale conclusione arrivo dubbioso dopo il processo di compa-
zontale (o di poco obliquo verso l'alto), di modo che la sua apparenza è, a pri-
razione sopra spiegato. Tanto è vero che afferma: "Meno certa riesce l'identifi-
ma vista, di una s corsiva. Con un metodo interpretativo formalmente corretto,
cazione delle note ... che trovandosi alla fine, credo che siano il segno per indicare
Dresse! intese che, essendo il corsivo il tipo di lettura più frequente e chiaro,
la metà, e quindi = S". 4 Più tardi, ne! sintetico commento introduttivo del CIL

E. Rodriguez-Almeida, "Novedades de epigrafia anforaria del Monte Testaccio", in ME-


3 4 H. Dresse!, "Ricerche sui Monte Testaccio", in Annali dell'lstituto di Corrisp. Archeo-
FRA, Suppl. 10 (Collection de l'Ecole Française), 1972, p. 120 ss. logica, 1878, p. 163.
112 EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 113
1

nelle nostre iscrizioni. Come puà sostenersi, dunque che le cifre finali caudate
di " e y, interamente uguali aile unità, tranne che nella cauda stessa, siano stiliz-

2 3 4

FIG. S. Varianti teoriche della S finale, se fosse stata


usata nelle cifre a e y.

zazioni di S? E' ammissibile che esperti scriventi corne questi, da due segni or
ginalmenti diversissimi (I, S), tirino fuori due segni praticamente uguali, e ch
2 3 4
non abbiano dubbi sulla comprensibilità di tale risultato?
Se bisognasse trovare nella serie dei controlli una controprova ad una cos
di per se chiara, potremmo anche trovarla. E' vero che, in genere, le unità dell
cifra corsiva banna tutte la forma di i, con il piede rivolto a destra; ho già spi<
gato anche che solo l'ultima, proprio perché l'amanuense si prepara allo svolazz
di "chiusura", rivolta il piede all'indietro e prende la forma di s che gli è cara·
teristica. Tuttavia, è evidente che R. Marichal non ha avuto moite occasioni è
FIG. 4. Schema delle varianti caligrafiche delle controllare la sua sicurezza con il CIL XV in mana; se lo avesse fatto, avrebb
lettere V, C, 1, nelle cifre ci: e y delle notato che in moiti controlli corsivi, tutte o quasi tutte le unità finali ( e no1
Dr. 20.
solo l'ultima) rivoltano il piede a sinistra. Tale è il casa, per esempio, di CI,
3707, 3718, 3724, 3731, 3752, 3773, 3863, 3919, 3940, etc. Nella mia serie, non pc
chi altri casi fanno fede della stessa prassi. Certo, l'ultima unità è anche in quest
XV, non riprende affatto il discorso sulla certezza o mena del segno, limitandosi casi, più slanciata più appariscente, e lo svolazzo che si stacca dalla sua parte ait,
a ricordare le sue Ricerche e le conclusioni ivi esposte. accentua ancora il suo slancio, la sua ,,diversità". Ma cio stà, corne abbiamo spie
Il processo deformativo dei segni adoperati nelle cifre ispaniche viene sinte- gato, nella natura delle case, nell'esenza del ductus peculiare, nella norma dell,
ticamente esemplificato nella fig. 4, tratta da esempi CIL e della mia serie. I tre prassi calligrafica adottata e seguita dalla scrivente in migliaia di operazion
segni sono talmente chiari, e talmente naturali i loro successivi passaggi, che, se identiche.
davvero anche il segno S fosse stato adoperato sistematicamente da questi scri- Se poi rimanesse ancora qualche dubbio sui valore di "chiusura" che quest,
venti, esso avrebbe quasi sicuramente preso la forma definitiva che vediamo nel- lettere finali racchiudono, basterebbe comparare, per esempio, le belle lettere j
l'ipotetica ricostruzione della fig. 5, n. 4, unico sbocco naturale del ductus del
0
capitali di moiti nomi dei tituli fJ con le relative I finali, ridotte a un semplic,
pennello. Ora, è evidente ( questa volta si) che un simile segno non è riscontrabile fila più o mena retto, che sprofonda al disotto dell'iscrizione. Dunque, se anch,
114 EMILIO RODRfGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 115

le belle e posate lettere capitali dell'inscrizione /3 non sfuggono alla legge della corne quelli del Testaccio riprodotti nella fig. 7 bastano, se non bastasse la sem-
"chiusura" calligrafica, perché dovrebbero sfuggire quelle aitre corsive, nervose e plice considerazione che un giunco ( di papiro o di altro genere) largo ne] taglio
11
tirate via" a punta di penna? (obliqua) 1-2 cm, difficilmente puà scrivere su questo tipo di superficie. Lo stesso
In fine, la fig. 6 ci da l'apografo di una delle iscrizioni corsive pubblicate da si dica della canna. Tutte le prove da me fatte per anni con i materiali più diversi
B. Liou-R. Marichal nell'articolo in commento (p. 167, n.0 70, fig. 26). Mi sorpren- mi hanno convinto che il migliore, il più semplice, resistente e duraturo strumen-
de molto che si sia interpretato ne! testo g(ari) f(los) scombr(i), lettura assoluta- to (oltre che il più addatto, al difuori dei moderni "markers" di feltro, natural-
mente ineccepibile, ma che, stando aile constatazioni di R. Marichal, dovrebbe es- mente) è lo stesso pennello adoperato certamente nelle anfore del Testaccio.
Per quanto riguarda i controlli corsivi ô, posso benissimo convenire con l'ami-
co Marichal che le anfore da lui stesso pubblicate in Archaeonautica 1 {Port-Ven-
dres II, di epoca claudia) abbiano controlli (alcuni al meno) scritti con strumenti
diversi del calamus adoperato in quelle di epoca antoniniana (le uniche di cui io
ho parlato). Anche per i controlli corsivi del sec. II ho fatto moite prove tendenti

'ifi(.,~- __:::>
X Tr)..~]'J

.'>J\M.1· Iowtt.\·

FIG. 6. Esempio di r corsiva finale in un titu-


lus di una anforetta (Pompei VI) da
garum, proveniente da Fos-sur-Mer.

sere stata da lui stesso letta: g(ari) f(los) scomb(ri) s( ). Si dirà: "Ma, in questo
caso, è evidente che si tratta di una r di forma capricciosa, una r di chiusura".
Bene, e non è evidente che le cifre di tutte le anfore devano finire in una unità?
E in una unità altrettanto capriccios a e calligrafica corne la r di scombr(i)?

* * *

Per quel che riguarda lo strumento scrivente, sarebbe lungo addurre tutte le
prove relative all'uso del pennello o del calamus nelle nostre anfore. Ma ho l'im-
pressione che il dissenso de R. Marichal ("le chiffres y n'ont pas été écrits a la
brosse de poils, ni ceux de ô au calame, mais les uns et les autres avec des joncs
FIG. 7. Iscrizioni y (1), 6 (2) e ex (3) dal Testaccio, con evi-
écrasés") sia andato più in là delle sue stesse intenzioni. Perle cifre y, frammenti denti segni del pennello scrivente.
116 EMILIO R0DRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACE0 117

alla definizione della strumento, che Dresse! già considerava calamus 5 (sia esso di
canna, sia di penna d'ave, sia metallico). I risultati, riassunti, sono questi:
'
(' -·
canna: scarsa durata del fila, scarsa aderenza, scarsa elasticità, macchie
frequenti. Segno grafico eccellente, ma non continuo.
{ '
.,, .,1 C' Cl n n (' n (\ [\ r,',
legno di pino: fragilità estrema, scarsa fluidità dell'inchiostro, segno /1 .. 1 ;h ~'- -1 'I · 1\.r, H \l'.(i,,
grafico molto irregolare. (Altri legni, risultati ancora inferiori.)
penna d'ave: grande elasticità e duttilità, discreta durata (circa il doppio
della canna), eccellente tratto grafico, il più complesso e variabile
a volontà dello scrivente. Perfetta aderenza alla superficie.
penna metallica in rame (moderna): capace di riprodurre tutti gli ef-
fetti più riusciti degli altri materiali; durata, elasticità, aderenza:
ottime. Qualche difficoltà di scorrimento. Stessi risultati con pen-
nino d'acciaio temperato; macchie frequenti, segno grafico sottile,
estremamente elegante per scrittura minuta, meno addatto per linee
a lettere alte.
al{3~ ü. . . D·•·. c:i ~ i\-
Queste prove possono essere ripetute da chiunque; questi materiali sono alla
portata di chi vorrà ripetere l'esperimento e, naturalmente, gradirei sapere, anche
da! arnica R. Marichal, se qualcuno ne otterrà di diversi.

C) NuovI MERCATORES DAL TESTACCIO

1) Recentemente è apparso nella zona delle coordinate H-5,6 del Testaccio un


frammento piuttosto logoro e sbiadito con la seguente iscrizione /3:

T OCRATI MODEST[I ET]


CASSIOR APOL ET [ART]?

Attorno ad essa, specialmente a sinistra e in basso, appare ben visibile la im-


pronta del pittacium di tela gommata che la precedette. Le lettere minute (ait. me-
dia, 1,7 cm) ma chiare nel disegno, sono in buona parte sparite, specialmente
nella prima riga; ma alla assenza di atramentum sopperisce la ingubbiatura, che,
essendo sparita da! resta della superficie coperta da! pittacium, è stata invece fis-
sata e conservata dall'inchiostro ed è sopravissuta ad esso, dando in chiaro il FIG. 8. Nuovi mercatores dal Testaccio H-7 /s.n. y AB-8/s.n.
disegno di diverse lettere scomparse. Sostanzialmente la lettura non offre dubbi,
tranne quelli inerenti alla scomparsa dell'ultimo nome in seconda linea e la biz-
zarra forma delle S in Cassior(um). Fig. 8, 1.
Dai CIL, XV, 3972 (doppio frammento incompleto) ci era nota la associazione
di Ocratius Modestus (di cui non appariva il praenomen) e di Cassius Apolaustus
5 Sebbene nelle "Ricerche ... ", cit., p. 149, egli dica in modo generico che "le iscrizioni ... (praenomen ugualmente mancante); da! luogo di rinvenimento dei frammenti
(sono) dipinte per mezzo di un sottile pennello", senza fare distinzioni tra i quattro elementi (parte centrale del lato nord, a diverse altezze) si deduceva una datazione anto-
del titulus, nell'introduzione al CIL, XV (p. 564) parlando del corsivo precisa che: tituli de niniana. Questa veniva, d'altra parte, confermata da una seconda as'sociazione
quibus agimus calamo potius exarati sunt quam picti penicillo in amphorarum superficie
haud raro parum aequali, scabra interdum et cavernosa. Né fa allusione alcuna al sospetto (CIL, XV, 3973), di tale L. Ocratius Saturninus con i Cassii Apolaustus e Art(he-
di un calamus simile a quello adoperato per superfici liscie e levigate corne il papiro. mus, -hemisius, etc), con recensio hispalense dell'anno 154 (Commodo et Latera-
118 EMILIO RODRfGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 119

no cos) e con la curiosa novità di far figurare Cassius Apolaustus nella seconda
linea (in veste di produttore o proprietario dell'olio).
Sostanzialmente la nuova associazione ora apparsa si mantiene entra la stes-
sa cerchia di interessi commerciali delle precedenti, con la sola sostituzione di
T. Ocratius Modestus al posta di L. Ocratius Saturninus.
La certezza della nuova lettura appare suffragata da un frammento alquan-
to più scarso della mia serie (Testaccio, AB-8/1691), fig. 8, 2, che non mi ero azzar-
dato a pubblicare in precedenza proprio in virtù della scarsità degli elementi si-
curi e di qualche dubbio di lettura. In esso appare confermato il praenomen
T(itus) di Ocratius Modestus. Che non si tratti, poi, dell'associazione dei soli
Modestus e Cassius Apolaustus di CIL, 3972, ma di esso con i Cassii, va confer-
mato dalla mancanza di lettera prenominale nella seconda linea.
Rimane da osservare che il ciglio del pianoro che vediamo in H-5,6 ha dato
con abbondanza datazioni dell'anno 160 (Bradua et Varo cos) e solo di questa
data, 6 il chè fa pensare che la nuova associazione passa essere di qualche anno
posteriore aile due precedentemente conosciute.
2) Dopo il caso certo e assicurato (su anfora del I sec.) del gentilizio Cras-
sius del CIL, 3654, recentemente ho pubblicato un frammento antoniniano di una \
associazione dei Crassii. 7 Ora è il turno di un nuovo personaggio della stessa 1

epoca e, probabilmente della stessa cerchia familiare e di affari. Il frammento


(fig. 9,, 1) permette la lettura: \
a: XXC ... K-6/s.n.

/3: C.CRASSI E ...

Per il cognomen, alla vista della E iniziale e degli apici di una seconda lettera,
si potrebbe pensare all'inizio EV ... non meno che a EN ... - Il pezzo proviene FIG. 9. Nuovi mercatores da! Testaccio K-6/s.n. y K-6/s.n.
dalle coordinate K-6.
3) Un caso particolare di titulus /3 è quello che offre la fig. 9, 2, un fram-
mento proveniente dalle stesse coordinate K-6, dove le datazioni appaiono co- prio nome le anfore giacenti in magazzino, è cosa ancora incerta. Certo è, invece,
stanti tra gli anni 143-147 d. C. Per ragioni che ignoriamo, all'originale titulus /3 che il nuovo nome si sovrappone al vecchio, il quale, a sua volta, dà la sensazio-
(riconoscibile in seconda linea, grazie alla grafia), forse M. Licinius Campinus, ' ne di essere stato eraso previamente. Cià porterebbe a affermare che si tratti di
si è sostituito un'altro dalla grafia diversa, apparentemente urbana. Se si tratti di un mercator vero e proprio, subentrato (per ragioni che ignoriamo) al primo
un mercator vero e proprio da incorporare alla lista già compilata, o se, invece, dopo la consegna in nave dell'espedizione. Eccone il testa doppio:
si tratti di uno dei tanti diffusores della città, che abbia fatto segnare col pro-
/3': L J;.~J;:LI? DOMITI
6 Nel giacimento si trovano, poco al disotto del terreno, rnateriali antoniniani, che han- /3: C? LIÇINI CAfylfINI?
no data datazioni solo di tale anno. La copertura (al livello del pianovo centrale) è una
coltre di pochi centimetri di materiali del III sec. abbondante. Cfr. E. Rodriguez Almeida,
0
Per il primo dei due, il gentilizio appare difficile a leggersi, dato che le parti
"Bolli anforari del Monte Testaccio", in Bull. Cam. di Archeologia, 84 (1974-75), 1977, p. 215, basse delle prime lettere si fondono con i resti ancora notevoli della lettera pre-
a proposito dell'organizzazione dei depositi nel Monte.
nominale del titulus originale. Sembra comunque che debba leggersi un Laelius,
7 "Mercatores ... ", cit., n. 42.
0

s "Novedades ... ", cit., n. 48 e "Mercatores", n. 59.


0 0
non un Julius.
EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 121
120

Nel titulus originale, molto sbiadito, la prenorninale (probabilrnente C, non Presento brevernente questo frammento al quale ho fatto cenno in un mio
T), la quantità di lettere del gentilizio e del cognomen sernbrano dirnostrare che precedente lavoro a dirnostrazione di un nuovo gentilizio e a correzione di una
si tratta del mercator C. Licinius Campinus, conosciuto nel Testaccio da altri precedente lettura in cui pareva probabile la lettura Drusius. Non vi è dubbio ora:
esernpi da me raccolti precedenternente. 9 Crusius (fig. 10, 1).
Il pezzo, da C-7, è di epoca antoniniana. Porta il numero di catalogo 2.234.
4) a; XC ... 5) Recentemente è apparso aile coordinate K-6 (contesta degli anni 143-147
/3: C.CRVSI DIQ ... d. C.) un grande frarnrnento molto sbiadito con i seguenti elernenti:

a: ... III
/3: II IVLIORVM
... ET ... ANI

Nella seconda riga potrebbe ipotizzarsi (si veda la fig. 10, 2) la lettura Mon-
tani o Rosciani, non certo Romani. Il primo dei due soci non appare affatto leg-
gibile, ma, data la forma delle ultime lettere, potrebbe pensarsi ad un nome con
finale .. .ensis. E' certo, cornunque, che si tratta di associazione nuova a rneno
C-7/2 234 che si tratti di una di quelle dei Iulii che conosciarno in forma molto ;bbreviata
e dalla difficile interpretazione. 10
6) Fuori dall'arnbiente del Testaccio, esattamente dagli ultirni scavi dei Ca-
stra Peregrina che ha portato a termine sotto S. Stefano Rotondo la Prof. E. Lis-

r
si-Caronna (alla cui gentilezza devo la conoscenza del pezzo, e che ringrazio viva-
rnente per la liberalità), è stato raccolto un frarnrnento di olearia betica di epoca
alquanto tarda (postseveriana?), corne si deduce facilrnente dalla particolare gra-
29Cm fia. Nel piccolo spazio di 12 cm sono cornprese le tre linee di scrittura dei tituli
a, /3 e y (fig. 10, 3):

1 K-6/2.305
a;
/3:
y:
XXC
'fERENTIAE P ...
XLLL. ..

Non pare dubbio che si tratti di un nome fernrninile, senza praenomen, e,


rnalgrado lo svolazzo che ne traversa l'asta, la Iettera iniziale sernbra essere T,
non F (lo svolazzo sernbra dipendere da aitre rnacchie visibili a sinistra sotto la
linea centrale di scrittura). Il gentilizio Terentius non era finora cornparso tra le
anfore della Betica. Dopo il gentilizio, seconda la consuetudine di questi tituli di
mercatrices, bisognerebbe aspettarsi la filiazione (P(ublii) F(ilia), p. es.), 11 ma non
FIG. 10. Nuovi mercatores da! Testaccio C-7 /2234; K-6/2305; sembra che l'ultima lettera visibile nel frarnrnento sia F.
3 Nuova mercatrix dai Castra Peregrina. Ancora più difficile appare la lettura y, dalla cui forma e stato di conserva-
zione sembrerebbe potersi dedurre il gruppo di cifre iniziali XLXX .. . , una compo-
9 Ben di rado possono osservarsi sulle anfore olearie cambiamenti di questo genere.
Nella recensio S, correzioni e piccoli pentimenti non sono infrequenti (cfr. infra, p. 127); qual-
10 "Mercatores ... ", cit., n.° 51-52 e 55. Sussiste il dubbio del gentilizio: /uliorum o Junio-
che rara volta tutta la recensio appare cancellata e riscritta, corne un esemplare da Fos-sur-
Mer, gentilmente portatomi a visione dal caro arnica B. Liau. Ma nei tituli /3 credo che questo rum?, nonchè della scioglimento dei cognomina abbreviati.
nostro casa costituisca la più sorprendente delle novità, ancora senza precedenti, che io sappia.
11 CIL, 3742, 3960-61 e "Mercatores ... ", cit., n. 63.
0
VARIA DE MONTE TESTACEO 123
122 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA
principali puntualizzazioni da fare al cap. 2 (tituli stilo inscripti vel scariphati)
sizione che, malgrado i moiti raggrupamenti capricciosi trovabili in queste anfore,
appare fuori di ogni logica; ragion per cui mi inclino per una lettura XLLL. .. , e al cap. 3 (tituli picti). Do per scontato che il lettore abbia con il CIL, XV la
Sorprendente appare anche la forma di X iniziale di Y, del tutto diversa da quelle familiarità che un opera fondamentale merita, e non mi dilunghero né nella pre-
di a, interamente canoniche su tali anfore. Si noti anche in a la C atrofizzata, ap- sentazione né tanto meno ne! commento, cercando di tenere questa nota nei ter-
mini più ristretti e sobri possibile.
pena indicata a destra delle X.
Con queste nuove aggiunte la lista generale dei mercatores dello olio betico, Ricorrero all'illustrazione dei pezzi sempre che sarà possibile, adoperando
]a cui ultima versione ha visto la luce nei Mercatores ... , dt., va aggiornata e si gli stessi disegni Dresse!; i quali, purtroppo, non portano scala figurata; sarà
trova, corretta anche di errori vari della ultima versione, al § H (pp. 135ss.). giocoforza attenersi alla riproduzione CIL, visto che il materiale è oggi per la
maggior parte dispersa o intravabile. In qualche casa, invece, sarà necessario ''in-
terpretare" graficamente il disegno Dresse!, e la relativa figura ne porterà l'avver-
D) CIL, XV, 2: ALCUNE CORREZIONI ALLE LETTURE DRESSEL timento.
Le figure di Dresse! portano accanto generalmente un numero frazionario
Non è questo il luogo per tessere tutte le lodi che !'opera di Dresse! e, pm (1/2, -3/4, etc.), indicanti il formato della riproduzione riguardo all'originale (di
in particolare, il vol. XV del CIL, meritano. D'altra parte il lettore mi darà att~ scala grafica vanno dotati, invece, i nuovi pezzi).
che io personalmente ho cercato di mettere in evidenza il fatto che anche moiti In qualche caso tale disegno non potro produrlo, in quanto neanche il CIL,
dei progressi compiuti recentemente nel campo dell'epigrafia anforaria e dello XV lo offre. La correzione, basata su altri esempi di letture di recente o di vec-
studio delle anfore stesse non sarebbero stati possibili se non avessimo avuto a chia adquisizione, verrà appoggiata e suffragata, se il caso lo esigerà, dai miei
12
disposizione un lavoro corne il suo e tante sue felici intuizioni. apografi o dalle argomentazioni che il caso in concreto suggerirà.
Cià non ostante, alcune precisazioni si sono rese necessarie già in altre oc- Sia dunque chiaro che é proprio nello spirito di venerazione che questo gran-
casioni, mentre per la maggior parte delle puntualizzazioni minori non ho cre- de lavoro merita, e corne omaggio alla straordinaria personalità scientifica di
duto fino ad ora necessario un lavoro particolare. Era, per esempio, importante Heinrich Dresse!, che ha avuto luogo questo mio nuovo approccio critico al CIL,
ed urgente capire e far capire che non potevano essere accettate le letture dei XV, 2, 1.
numeri "ispanici" a e y con il semis finale che Dresse! vi vedeva; e credo che
( con la sola eccezione di R. Marichal 13) la mia correzione a tali letture è oggi
* * *
accettata senza risenre in base alla sua stessa logica. Non era, invece, cosl ne-
cessario scendere a correzioni minori. CIL, XV, II, 1, cap. 2
Qualche altra precisazione o correzione di determinate letture, il cui bisogno
si é fatto sentire in momenti occasionali, l'ho fatta brevemente e di sfuggita in 3595.-Graffito. Lettura Dr.: Patr.? Leggere Patri. La i finale appare evidente nella cauda
altri ]avori. 14 Credo pero arrivato il momento di rivedere anche le principali let- che prolunga la r_, corne appare di frequente sia in altri graffiti, sia nei corsivi delle
recensiones ô dei tituli picti, e non solo nel caso di i finale (si controlli, per esempio,
ture dubbie o errate. E' chiaro che mi riferisco alle letture delle epigrafi anfo-
CIL, XV, 4221, dove la seconda i del nome Alcibiades appare corne una specie di cauda
rarie e, in concreto, a quelle delle olearie Dr. 20, trattate da Dresse! ne! CIL, XV,
della b). E' da supporre che questa lettura sottintenda l'abbreviazione Patri(ci) (Fig. II, 3).
2, 1, cap. 1, 2 e 3. Per quel che riguarda il cap. l (bolli anforari), ess~ndo ~ corso
di pubblicazione sui Bullettino Comunale di Roma tutta la sene dei bolh da me 3614.-Graffito. Lettura Dr.: ......... . / ... lucrionis? Leggere: [Commodo et] Laterano c(o)s/
trovati negli ultimi 12 anni, 15 non vedo l'opportunità di fare una cernita delle let- ... lucrionis? Al principio della seconda riga bisogna intendere l'indicazione calendariale
ture discutibili in questa sede. Mi ridurro, dunque ad una disamina rapida delle mancante (giorno e mese), seconda altri esempi simili (Fig. II, 9).
Notevole é il fatto che di questo stesso scrivente Lucrio si sia conservato (lontano
tanto dall'originaria Betica quanto da Roma) un altro graffita posteriore di quattro anni
12 Dalla lettura dei nurneri ispanici alla teoria generale degli accumuli nel Testaccio;
dai controlli metrologici alla sistematizzazione della tavola tipologica delle anfore trovate a
(a. 158 d. C.). Devo alla gentilezza dell'amico prof. José Remesal la prima notizia su
Roma, tuttora sostanzialmente valida, si pua dire che tutto il lavoro di Dressel rimane un questo graffita di Nimega, di cui posteriormente e con altrettanta gentilezza il prof.
esempio di metodo, di praticità, di chiarezza, e che il suo cont~ib1:1~o al~e. ~ostre conosc~nze J. E. Bogaers dell'Univ. Cattolica di Nimega mi ha offerto un'eccellente fotografia e cal-
dell'economia e della cultura materiale romana rimangano tra 1 pm dec1s1v1 ed esemplan. co. (Vedasi fig. II, 3). Ad entrambi il mio cordiale ringraziamento.
13 Archaeonautica, II, cit. Cfr. supra, p. 00). Il testo del nuovo graffita è il seguente: Tertullo et $~[cerdote cos] / uiiii k iul lucrfq-
14 "Novedades", p. 120, e "Mercatores ... ", passim, con correzione di diversi tituli. [nis]? Il tratto oblicuo a destra Ira le due righe è la cauda della s finale della sigla
15 "I bolli anforari di Monte Testaccio", I (introduzione), in Bull. Cam., 84 (1874-75), 1977, cos che chiudeva la prima riga.
pp. 199-248, e II, in Bull. Cam., 86, (1978•79), 1980, pp. 109-135.
1

l
1

124 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 125

Sull'identità della grafia, la comparazione tra i due apografi credo cancelli ogni dubbio,
e, sebbene il nome del fumante non sia del tutto cbiaro, le probabilità sono a favore
della lettura Lucrionis di Dresse!.
36r5c, 36r5d.-Lettura Dr.: cer, cur, rispettivamente. Credo che in entrambi la lettura debba
intendersi cer, probabile sigla di Cel( e )r. Altri esempi della stessa sigla, dovuti alla stessa
mano e di epoca certamente an!oniniana, sono stati da me raccolti nel Testaccio
2 (fig. II, I-2 e 7-8).
3615k.-Lettura Dr.: ... mpici. Ho raccolto nel Testaccio un altro esempio simile, anch'esso in-
completo, con la lettura .. .impici, forse per Olimpici, Olympici (fig. II, 4-6). Contesta
antoniano.
3615m, 3615n.-Lettura Dr.: qui ... , .. .quia ... , rispettivamente. Probabilmente in entrambi i casi
4 deve vedersi l'inizio del nome al genitivo Quinti, un lavorante di figlina che, sempre
con la stessa grafia, appare in altri quattro esempi da me raccolti sui Testaccio negli
ultirni anni (fig. 12). Si tratta comunque (e i contesti lo fanno vedere chiaramente) di
un personaggio del III sec.

CIL, XV, I, 2, cap. 3. Tituli picti


36:w-3641, 3643.-Lettura Dr.: AA ATINIS, QQ CAECILIS, rispettivamente. Dresse! rimase
in dubbio su una simile lettura al dativo, ma l'evidenza paleografica lo convinse che si
trattava forse di un'eccezione giustificata dalla precocità delle anfore (di Castro Pretoria,
di periodo claudio-neroniano). 16 Ho spiegato in altro luogo le ragioni per le quali l'ecce-
zione non esiste, a mio avviso, e l'evidenza paleografica è diversa da quanto credette di
vedere Dresse!. Non ripeterà qui l'argomentazione (fig. r).

6 3669.-Lettura Dr.: M. TER ... RICI (vel TER ... RI C- L.) ATIME(ti). Molto più semplicemen-
te potrebbe trattarsi del nome M.TER(enti?) [A]RJ,UCINI M. F., con la filiazione po-
sposta.
5 3689.-Cifra y.-Lettura Dr., dubbia: CLXXV. Tenendo presente la media della capacità delle
Nijmegen
anfore di epoca claudia (l'anfora porta una datazione aggiunta posteriormente, in rossa,
forse dell'anno 91 d.C.) e alla vista dei segni conservati, pensa piuttosto che il valore
in libbre sia indicato CLXLV (195), una composizione bizzarra ma non più di tante
altre di questi stessi tituli. 17
3698.-Titulus ,B.-Lettura Dr.: ANTONIOR(um) AVREL(iani) ET IDAEI. Ho spiegato in
altro luogo 18 che si tratta di un'errata interpretazione della associazione (parzialmente
conservata in altri frammenti CIL, 4078-4080) ANTONIOR(um) MEL(issi) ET PEREG-
(rini).
3797.-Titulus ô.- Lettura Dr., 3" linea: stagsiese artel'n(J ... Da leggere, senza dubbio, stag-
nese (vedere in fig. 13, 1 un altro esempio raccolto nel Testaccio recentemente) e, pro-
babiltnente, artemu(s).
~

7
16 Cfr. supra, p. 106.
17 Clr. CIL, 3753, 3830 e tanti altri.
FIG. 11. Graffiti su Dr. 20, dal CIL, XV e di nuovo ritrovamento 1: 3615c; 2: 18 "Mercatores ... ", cit., n." 27.
3615d; 3: 3595; 4: 3651K; 5: Nijmegen; 6: C-6,7, 1074; 7: C-7,8, 1265; 8: C-7,
2019; 9: 3614
VARIA DE MONTE TESTACEO 127
126 EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA

3912-3913.-Tituli /3.-Ho già spiegato per quale ragione non vi è dubbio che il gentilizio, per
quanto strano possa sembrare, è certamente LVNIVS, non IVNIVS, che Dressel ha pre-
ferito. Dunque: L.LVNI VEGETI. C!r. Mercatores ... , n." 61-62.

CiL3615~ 3972.-Titulus /3.-Lettura Dr.: ... OCRAT! MODESTI ET/ ... CASSI A[P]OLAVSTI. Un
--------- nuovo esemplare da me pubblicato 20 sembrava dimostrare che il praenomen del primo
dei due personaggi era L(ucius), mentre il seconda era T(itus) (fig. 8). Sembrava ancora
più probabile in quanta una associazione (3973: L.Ocrati Saturnini et Cassior(um)
Apol(austi) et Art( ) ) ci presentava Apolaustus in compagnia di un L. Ocratius.
Ma due nuovi pezzi recentemente trovati mostrano senza dubbio che Ocratius Modes-
tus aveva anche lui praenomen T( itus ). Visto il "piede" della lettera prenominale di
uno dei nuovi esemplari e considerando che i due soci sono sempre Apolaustus e Art-
(emisius?, -emidorus?), viene il dubbio se la associazione CIL 3973 non sia la stessa, cioè,
se il Saturninus ivi presente non sia frutto di una lettura errata su un pezzo di pesima
conservazione, corne sono in genere quelli del Testaccio. Vedasi quanto detto a p. u6.
4056.-Titulus /3.-Alla lettura molto incerta proposta da Dresse! su una trascrizione troppo
scarsa e diffettosa ho gia confrontato in altro luogo 21 altri esemplari che chiariscono che
si tratta dell'unico vero polionimo presente in questo tipo di iscrizioni: L.OCANI PA-
TROINI/CAECILIANI EVPLI.
4081-4082.-Titulus /3.-Letture Dr.: ... O]NESIMI ET DIAD(umeni) F(ratrum)?, ... IOR-
,_, (rum) ONESIM(i) ET DIAD(umeni) F(ratrum)? Datazione del 149 in una delle due.
1135

~~ Un nuovo esemplare da me raccolto, anche se in stato frammentario, contiene probabil-


mente la stessa associazione, ma vi si legge ONE]S(imi?) ET DIADVME[Nl]/FILI.
~ (Cfr. Mercatores ... , cit., n. 96.)
0

4rr8.-Recensio o titulus 8.-Lettura Dr. (3." linea): Modesto ii etc. In nota aggiunge: prioris
consulis nomen correctum est ex alio quodam nomine. Infatti (vedi fig. 13, 3), vi era
stato scritto inizialmente il nome Maxima. La ragione puô essere la seguente: essendo
la datazione definitiva dell'anno 228 d.C., è evidente che un errore di memoria della
scrivente puô essere spiegato solo perchè, trattandosi di una delle prime operazioni di
H-1.2 espedizione della campagna annuale, l'automatismo invita a trascrivere il consolato usato
''° nella campagna precedente (fig. r 3, 2 A, B). Infatti, nell'anno 227 i consoli sono M.Num-
mius Senecio Albinus e M.Laelius Maximus Aemilianus, e quest'ultimo (chi sà perché
qui doveva figurare per primo nella bina consolare?) è il personaggio che ha provocato
errore e correzione. Si veda più avanti una correzione simile nella datazione consolare,
ma questa volta provocata da una delle abbreviazioni usuali nei controlli (43n).
4160.-Recensio 8.-Lettura Dr., 3.a linea: castillense. E' chiara, invece in 5.a posizione una
e: castellense.

FIG. 12. Graffiti su Dr. 20, dal CIL, XV e di nuovo ritrovamento. 42ro.-Recensio 8.-Lettura Dr., 3." linea: pupilloruaddaspret?? Forse bisogna leggere pupillo-
rum d(omini) n(ostri) caes? (fig. 13, 3).
-4246.-Recensio 8.-Lettura Dr., 2.a linea: leucam(us). Più probabile è leucami, completo, al
3853, 3854.-Tituli /3.-Letture Dr.: ... RI FABI B ... (BENIGNI?), MARC! FACICI ... Si genitivo (fig. 13, 6).
tratta, con probabilità, di due esemplari della stesso mercator del sec. III da me trovato
ne! Testaccio (con cronologia di metà del secolo): MARC! FABI LENTIS. 19
20 "Novedades .. " cit., n.° 27; "Mercatores .. ", n. 72.
0

19 "Novedades ... ", cit., n. 15; "Mercatores ... ", n. 44.


0 0 21 "Novedades.. cit., n. 26; "Mercatores .. ", n. s 67-71.
0 0
128 EMILIO RODRiGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 129

4311.-Recensio 8.-Lettura Dr., linea 3.": Commodo et ... , etc. In nota, aggiunge: litterae mm
correctae sunt ex duabus aliis litteris. Infatti (vedi fig. 13, 7), isolando i tratti eccedenti
si ottiene la abbreviazione ace(epit) precedente il nome del acceptor in moiti di questi
controlli. Vedasi il n.0 seguente.
'\~of/;/,
;/ (i ~?FJ~:::f 4330.-Recensio 3.-Lettura Dr., 1." linea: accep(it) Pissolmaeus. ln nota aggiunge: Ptholmaeus
=Ptolemaeus dubitanter proposuit Mommsen. In realtà, appare più chiaro di quanto non
!L. ' , . sembri a prima vista accep(it) ptholomaeus, con h senza asta alta e gruppo ma contig-
natae. Al massimo, puo sussistere il dubbio che lo scriptor abbia sbagliato (ptholomeus)
ma non sembra probabile, visto lo sviluppo che avrebbe l'asta destra di m in contrasta
con le aitre (fig. 13, 5).
4366.-Recensio 3.-E' probabile che il controllo originale cominciasse in prima linea solo alla
destra: lxx ccxv[i], e que l'attuale inizio -jt hispa(li) sia stato aggiunto per due ragioni
(forse da un'altra mano): completare il testa e, sopratutto, correggere in xx il valore lxx
previamente scritto. Di controlli la cui prima riga cominci al centro o solo a destra ve
ne sono moiti; cfr. 3869, 4016, 3752, etc.
A~~J«.ff?~P 4402.-Recensio 3.-Altro caso di interpolazione. La prima riga, originalmente formata dalla
sigla -Jt=:- a sinistra e dalla cifra cci a destra, ha ricevuto al centro, in un seconde mo-
B 4~ }~
,___=._.:_.:___ _ ___, 2
mento, il completamento GORD in maiuscolette, indicativo della città di competenza
dell' operazione.

4414.-Recensio S.-Lettura Dr., 2.a linea: arri atilia... A me sembra chiaro il neutro arria-
num, indicativo del nome dell'olio.

E) SULLE NOTE E NELLE LETTURE DRESSEL

E' da notare che nell'introduzione al CIL, XV, I, 2 (p. 560, § 1) Dresse! de-
cide di dare l'indicazione E a un numero (non sempre presente nelle anfore) che
appare accanto alla recensio o controllo, infra ansam dextram, tanto in cifre nor-
5 mali corne in quelle che chiama "ispaniche". Di queste cifre ho avuto anch'io oc-
casione di parlare in qualche lavoro precedente.
Orbene, mentre in genere agni titulus pictus che riporti tali numeri va se-
gnalato da Dresse! dopa la recensio 8, è curioso osservare che in non pochi con-
trolli ha scritto la nota: E desideratur, mentre la cifra appare evidente sopra, al
lato o in mezzo al controllo stesso. Tale è il casa di CIL, 4243 (la cui prima riga
è costituita da una grande cifra VIIII; è accompagnata dalla nota superest tan-
tum 8); 4284 (cifra II scritta direttamente sui controllo); 4340 (superest tantum
ô; ma alla sinistra figura un grande numero XXX, scritto, secondo Dresse!, prima
6 del controllo stesso); 4342 (E desideratur; invece, a sinistra del controllo, appare
una grande cifra VIII); e cos\ in 4367, 4374 e in altri ancora.
Non saprei spiegare queste irregolarità di comportamento. Per un momento
FIG. 13. Corrigenda aile recensiones del CIL XV. 1: E-8 potrebbe pensarsi che Dresse! consideri queste cifre corne componenti il titulus E
2058; 2: 4118; 3: 4210; 4: 3797; 5: 4330; 6: 4246; solamente ne] casa in cui esse figurino al disotto della recensio, non sopra o ai
7: 4311. lati. Ma, a vista di 4336, un frammento in cui non esistono spazi sotto, né a si-
130 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 131

nistra nè a destra, ma solo nella parte alta, e dove, invece, appare la lettura pretativa. A vista delle nuove iscrizioni, tentavo allora un'interpretazione che ri-
(solo in trascrizione, purtroppo) di E con valore XV, questa ipotesi cade. tengo tuttora valida, e cioè, che si tratti di note scritte in magazzino nella zona
E' chiaro che tali numeri, di formato notevole, da! valore molto vario ( da I portuale, e che stiano a segnalare la mancanza giustificata di un quantitativo di
a XV i più frequenti) scritti da altra mano, ma collocati sopra, sotto, a sinistra, olio nell'anfora in questione {fig. 14, 1-2).
a destra o direttamente sulla recensio o controllo, sono sempre da considerare Tra gli esempi Dresse! citavo allora tre: CIL, 4494, 4495, 4496 (due di essi
corne il titulus E di Dresse!. in fig. 15). Allo stesso genere di epigrafi bisogna attribuire sicuramente aitre
iscrizioni CIL, corne 4493, 4487 e le iscrizioni in rosso 4497, 4502, 4504, 4505, 4506.

F) LE ISCRIZIONI DA MAGAZZINO SULLE DR. 20 ( TITULUS 0)


Al difuori dei tituli principali ( ", fJ, r, 8) e della frequente cifra E, non di rado
altre note possono trovarvisi scritte, sia in rossa, sia in nero, ma la loro precisa
origine e funzione non appare quasi mai evidente. Cil,4495
Esiste, perà, un genere particolare di note, a più linee, disposte nelle vicinan-
ze del controllo quasi sempre, in color nero per lo più.
Io stesso ho dato notizia di due di queste iscrizioni, 22 mettendole in rela-
zione con aitre già pubblicate da Dresse!, che non potè offrire una ipotesi inter-

J_Q)~N} CIL,4496

1/V(Jl'[LV QL~-
1lJA1) ~~iJlJCZ
.,

-
FIG. 14. lscrizioni anomale da magazzino dalle Dr. 20 recentemente ritrovate.
--- JHlXlV
22 "Novedades ... ", cit., n. 0 s 4647. FIG. 15. lscrizioni anomale da magazzino, dal CIL, XV.
132 EMILIO RODRfGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 133

Allo stesso genere di iscrizioni va probabilmente riportato il supposto titulus


di L. Julius Candidus, da me pubblicato con qualche perplessità tra i tituli (3 nelle
Novedades ... , n. 18 (fig. 16, 1). Pare evidente in 3." linea l'espressione S(exta-
0

ria) L.
Come si vede, è questo un genere di iscrizioni che sembra ormai formar parte
del corredo di queste anfore, sebbene in modo saltuario, a scopo ben preciso e
con origine locale e funzionale interamente diverso del resto del corredo che po-
8-8 tremmo chiamare "di partenza". Bisogna dunque in futuro tenerne conto e cerca-
643
re di arrivare ad una precisa interpretazione del testo e delle implicazioni di
esso. Le note che seguono prendono spunto, in parte, da! contenuto di queste
scrizioni.
In fine, nella mia serie figurano al meno altri due frammenti di simili iscri-
zioni, ambedue dalla cronologia antoniniana, provenienti da C-7 e da K-6 rispetti-
vamente. La prima (fig. 16, 2) aveva in prima riga una datazione consolare di cui
si conserva il finale ... 0 COS, il che fa pensare che la G finale di seconda linea
risponda alla indicazione calendariale: [KAL?, NON?, ID? AV]G; la terza linea
sembra contenere un gentilizio; la quarta, una cifra exarata ([VIG]INTI S[EX?,
1 -EPTEM?]).
La seconda di queste ultime iscrizioni è molto scarsa. In seconda riga si vede,
forse, l'inizio dell'abbreviazione D(atum, -atae) E(mptori, -mptoris) [N(omine)].
C-7 I ~ K-6 Cfr. fig. 16, 3.
1690 !·
a. \ _\2326

,,. ,.~ ,,
G) IL VALORE Y DI 216 LIBBRE (STANDARD) DELLE ANFORE BETICHE

Queste iscrizioni da magazzino danno luogo ad una riflessione sui reali valori
in cui il contenuto veniva stimato. In sostanza, esse recavano la sigla DEN, DEN,
seguita da un nome di persona (alcune volte anche da una data), da un'espressio-
ne numerica exarata (quadraginta novem, p.e.) e dalla corrispondente cifra latina
indicante heminae o mezzi sextarii (S(extariorum) H(eminae) XXXXVIIII). Appa-
\·~ re singolare che, mentre ci consta che la cifra y (scritta alla partenza dalla Beti-
\·'
: ;_,;. :::_,-;; /' !/
ca) indicava valori di peso, queste note di magazzino indichino valori di capacità,
corne se nell'Urbe fosse in uso un diverso modo di stimare il contenuto.
f{. ,-,. , ,.
Ora, è chiaro che tale diverso sistema di stima non poteva adoperarsi senza
(r)
'.\
una ragione per un materiale strettamente controllato dall'Annona sin dalla par-
tenza e lino alla conservazione di scorte sicure e al consuma progressivo di esse,
Ho già fatto notare 23 che la cifra 216 constituisce lo "standard" pressoché
immutabile in y a partire da! periodo antoniniano, almeno. Cià non significa che
tutte le anfore avessero la stessa esatta cifra; ma questa rimane di grau lunga
la più frequente.
2 3

FIG. 16. Aitre iscrizione anomale da magazzino delle Dr. 20, di recente
ritrovamento. 23 "Mercatores ... ", cit., passim.
134 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 135

Vale la pena di controllare questo fatto con il CIL, XV in mano. Prendere-


mo in considerazione tutte le anfore con letture y sicure o molto probabili. Verrà VALORI y IN LIBBRE
INCERTI
indicata, fin dove è possibile, la data sicura o contestuale di ciascuna, a testimo- CIL, XV DATA 170-190 191-200 2-01-210 211-213 214 215 216 =
210-220 ZZ0-230
OLTIŒ
230
nianza di tutte le possibili fluttuazioni o alterazioni della prassi. Per commodità
del lettore, nella sinopsi che segue si danno in certe colonne gruppi di valori ( 170-
190 libbre, 201-210, etc.), non potendo fare una colonna per ogni singolo valore. 3679 a. 50 d.C. ca.

Si tenga presente questo dato al momento di controllare "visivamente" il conte-
nuto, che a prima vista potrebbe dar luogo a confusione. Colonne singole, inve-
ce, vanno dedicate ai valori 214, 215 e 216, allo scopo di evidenziare la prevalenza
3680
3681
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca.
••
di quest'ultimo.
3692
3693
a. 150 d.C. ca.
a. 154 d.C. .?
G?

3694a
3696
a. 150 ca.
a. 150 ca.
••
VALORI y IN LIBBRE
INCERTI
3699b
3700
a. 150 ca.
a. 150 ca.
••
T=


OLTRE
CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-ZZO 220-230 230 3702 a. 149

3636 a. 50 d.C. ca.


••
3704
3705
a. 149
a. 149
• •
3637
3638
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca.
• •
3706
3707
a. 149
a. 149 . ••
3641
3642
3644 24
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca. ••
3708
3709
a. 149
a. 149 ca,
• ••
3710a a. 149 ca.
3645
3646
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca. •• 3714 a. 149 ca.
••
3648
3650
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca. ••
3715a
3715b
a. 149 ca.
a. 149 ca. .?
3654
3651
incerta
incerta •• 3716
3718
a. 149
a. 149
• •

•• •
3652 incerta 3720 a. 149
3657
3658
a. 50 d.C. ca.
a. 50 d.C. ca.
3721
3723b
a. 161
a. 149-160 ••
••• ••
3659 a. 50 d.C. ca. 3723e a. 149-160
3662 a. 50 d.C. ca. 3724 a. 149
3664
3666
a. 79 d.C.
a. 50 d.C. ca.

3725
3726
a. 149
a. 149
• •
3669 a. 79 d.C.
• 3728d a. 149 ca.

24 Possibile un errore di lettura di Dresse!: 225?
3728e
3729a
a. 149 ca.
a. 149 ca. ••
136 EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 137

VALORI y IN LIBBRE VALORI y IN LIBBRE


INCERTl
TRA OLTRE lNCERTl
CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-220 ZZ0-230 230 CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 Z11-213 214 215 216
TRA
210-220 220-230
OLTRE
230

3731 a. 149
• 3778 a. 154 ca. .?
3732 a. 149
•• 3779 a. 154 ca.

3734b
3734c
a. 149 ca.
a. 149 ca.

3780e
3780f
a. 154 ca.
a. 154 ca. ••
3734d a. 149 ca.

• • • 3781 a. 154 ca .


3735 a. 149 3782 a. 154 ca.

3736 a. 149

••
3785
3792a
a. 149 ca.
incerta •
3742
3744b
incerta
a. 149 ca.
3797 a. 149 ••
3744d
3745
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• • 3799a
3801
a. 149 ca.
incerta • ••
3747
3748
a. 149 ca.
a. 149 ca.
•• 3804
3806
a. 149 ca.
a. 149

3752
3753b
a. 154
a. 154 ca. • ••
3807
3808b
a. 154
a. 154 ca. • •
3756
3757
a. 153
a. 153

3809e
3809h
a. 154 ca.
a. 154 ca. ••
3758
3761a
a. 154
a. 154
• 4D?
3809k
38091
a. 154 ca.
a. 154 ca. ••
376lf
3762
a. 154
a. 145
• •
3810
3814
a. 149 ca.
a. 153
•• •
3763
3764a
a. 147
a. 147 ca.
•• 3815
3818a
a. 154
a. 154 ca.

3765 a. 149

3818b a. 154 ca.
• •
••
3822b incerta
3766 a. 149
3767 a. 149
3825 a. 154

3763d a. 149

3826 a. 161

• •
••
3827 25 a. 149 ca.
a. 154


3769
3828c a. 149 ca .
3770 a. 154
3773
3774
a. 154
a. 154
••
3829 a. 149


25
a. 154 ca. Lettura Dressel: 182. Credo più possibile, per "pentirnento" e successiva correzione da
3777 CXXVII a CXCXVII), 207.
138 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO
139

VALORI y IN LIBERE VALORI y IN LIBERE


INCERTI
OLTRE lNCERTI

170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216


TM
210-:?20 220-230 230 CIL, XV DATA ,·u OLTIŒ
CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-22-0 220-230 230

3834 a. 153
• 3888k a. 154 ca. 9?
3836b a. 149 ca.
•• 38881 a. 154 ca.

3836f
3838
a. 149 ca.
incerta .? 3889
3890
a. 154 ca.
a. 161
•• •
3844 a. 80 ca?
• •
3891 a. 161 ca.
3853 incerta


3894 a. 154

3856
3858
a. 149
a. 149

3897
3899
incerta
etâ di Commodo? • •
3860
3861a
a. 149
a. 149 ca.
• • 3900
3905d
a. 149 ca .
a. 161 ca . ••
3861c
3862
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• • 3905e
3906
a. 161 ca.
incerta ••
3863
3864
a. 146
a. 149
•• 3907
3911
incerta
a. 146 • .?
3865 a. 149
• 3912 a. 149

3866
3867
a. 154
a. 154 • • •
3913
3916
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• •
3868
3869
a. 154
a. 161

3917
3919
a. 149 ca.
a. 149
•• •
3872 a. 149-161 • ? 3921 a. 149
3873h a. 149-161
•• 3927 a. 150

3873m
38730
a. 149-161
a. 149-161

3932
3934
incerta
a. 149 • •
3873p a. 149-161
• 3935 a. 149

3880
3883
incerta, sec. III?
a. 149 ca.

• ? 3938b
3938f
a. 149 ca .
a. 149 ca. • •
3884
3885
a. 154
a. 154 ca.
• • 3939
3940
a. 149
a. 149 ••
3888c a. 154 ca.
• 3942 a. 149 ca.

3888f
3888h
a. 154 ca.
a. 154 ca.
0?
••
3943
3945
a. 161
a. 161 ••
3888i a. 154 ca. 3946 a. 161

!i
140 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 141

VALORI y IN LIBERE VALORI y IN LIBERE


:lNCERTl JNCER'l'l
T= OLTRE TRA OLTBE
CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-220 ZZ0-230 230 CIL, XV DATA 170-190 191..2.00 201-210 Z11-213 214 215 216 210-220 ZZ0.830 230

3947 a. 161
• •
3991 incerta

3949
3950
a. 153
a. 153

3992
3999
incerta
a. 149 ca. O?

3951 a. 153
• 4002 a. 149

3952
3954
a. 153
a. 154 • •
4004
4007
a. 149
a. 154
• •
3956
3957
a. 154
a. 154
• •
4008
4009b
a. 154
a. 154 • .?
3958 a. 149 ca.
• ••
4010 a. 154 ca.

3959b
3959d
a. 149 ca.
a. 149 ca.
4011a
4011d
a. 154 ca.
a. 154 ca.
•• •
3959e
3959f
a. 149 ca.
a. 149 ca. • •
4011e
4013a
a. 154 ca.
a. 154 ca.
••
3960
3962
a. 149 ca.
incerta .?• 4013b
4013e
a. 154 ca.
a. 154 ca.

3963
3964
a. 149 ca.
incerta
• •
4016
4018
a. 145
a. 149 ca .
9
9

3966
3967c
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• •
4020d
4020e
a. 149 ca.
a. 149 ca. • 9
3970
3973
a. 149 ca.
a. 154
• ••
4020f
4020h
a. 149 ca.
a. 149 ca . 9

3974 a. 149 ca. 4020k a. 149 ca . 0?
3975a a. 149 ca.
•• 40201 a. 149 ca. 9?
3976
3977
a. 149
a. 149

4021
4022
incerta
a. 170 ca.? • •
3978 a. 149
• 4025 a. 154

3980
3981
a. 149 ca.
a. 149
0?

4029
4030
sec. III?
a. 149 9? •
3983a incerta

• • 4031 a. 153 9
3986
3987
a. 149 ca.
a. 147

4032
4034a
a. 153 ca.
a. 149 ca.
• •
3990 a. 149 ca. 9? 4034c a. 149 ca.

J
142 EMILIO RODRfGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 143

VALORI y IN LIBERE VALORI y IN LIBERE


INCERTl lNCERTl

CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216


T=
210-220 220-230
OL=
230 CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 al.1-213 214 215 216 =
210-220 ZZ0-230
OL=
230

4034g a. 149 ca.


• 4083 a. 179 O?
4035e a. 149 ca.

• • 4085 S. III?

4035f a. 149 ca.
• 4091 incerta

4037
4038
a. 149 ca.
a. 149 ca.

4099
4100
a. 216
a. 217 ••
4039d a. 149 ca.
•• 4102 a. 217

4040
4041
a. 154
a. 154

4103 26
4105
a. 217
a. 217
••
4043a
4043b
a. 161 ca.
a. 161 ca. • •
4106
4107
a. 217
a. 217 ca. ••
4043f
4043g
a. 161 ca.
a. 161 ca. • •
4108
4109
a. 218
a. 218

41P

4043h
4047
a. 161 ca.
a. 148

• ? 4110
4120
a. 218
a. 230 • •
4049
4051e
a. 148 ca.
a. 148 ca. • • 4124b
4126
a. 230 ca .
a. 230 ca.
CP
9?
405lf a. 148 ca. .?


4137 a. 230 ca.
••
.?
4052 a. 154 4142 a. 230 ca.
4053c
4053d
a. 154 ca.
a. 154 ca. • • ?
4145
4150
a. 145?
a. 147

4053e
4055
a. 154 ca.
a. 154 ca. •• 4151
4152
a. 147
a. 147
• •
4056 a. 149 ca.
•• 4154 a. 147

4061
4063
a. 145
a. 160

4157
4158
a. 147
a. 147 • •
4071 a. 149 ca.
• 4159 a. 147

4072
4078
a. 149
a. 154 • • •
4160
4162
a. 148
a. 148 ••
4079
4080
a. 154
a. 154 ca.
••
4163
4164
a. 148
a. 149
• •
4081 a. 149
4082 a. 149
• 26 Come in altre anfore che seguono, il valore è estremamente alto: 270!
i

144 EMILIO RODRÏGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 145

VALORI y IN LIBERE VALORI y IN LIBERE


INCERTI
INCERTI
TRA OLTRE
TRA OL=
CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-Z20 220-230 230 CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 2.11-213 214 215 216 210-Z20 220-230 230

4165 a. 149
• .? 4226 a. 149
• .?
4166
4172
a. 149
a. 149
• 4227
4228
a. 149
a. 149

4174 a. 149
• 4230 a. 149
• ••
4175
4177
a. 149
a. 149
• • 4232
4234
a. 149
a. 149
4178 a. 149
• 4235 a. 149
• ••
4179
4181
a. 149
a. 149
• • 4236
4237
a. 149
a. 149
4186 a. 149
• 4238 a. 149
• •
4188
4189
a. 149
a. 149 • •
4239
4240
a. 149
a. 149

4190
4199 z,
a. 149
a. 149 .?• 4241
4242
a. 149
a. 149
• •
4200 a. 149
• 4244 a. 149
••
4201
4203
a. 149
a. 149 • •
4246
4247
a. 149
a. 149
••
4204
4206
a. 149
a. 149
• • 4248
4249
a. 149
a. 149
••
4207
4208
a. 149
a. 149 •• 4250
4252
a. 149
a. 149

4209 a. 149
• 4253 a. 149
••
4210
4213
a. 149
a. 149 • ••
4254
4255
a. 149
a. 149

4216 a. 149 4256 a. 149

• •
4218
4219
a. 149
a. 149
• • 4257
4258
a. 149
a. 149

4221 a. 149
• 4261 a. 149
••
••
4223 a. 149 4262 a. 149
4224 a. 149 4272
4279
a. 153
a. 153 • ••
4280 a. 153
27 Lettura Dresse!: 212. Forse, invece, era 216.
146 EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 147

VALORI y IN LIBBRE VALORI y IN LIBERE


INCERTl INCERTl
TRA OLTRE TRA OLTRE

CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-220 220-230 230 CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-220 220-230 230

4282
4287
a. 153 ca.
a. 153
•• 4346
4348
a. 160
a. 160
• •
4288
4289
a. 153
a. 153
••
4351
4352
a. 161
a. 161
••
4290 a. 153?
• 4353 a. 161
••
4291
4293
a. 153
a. 153
• .? 4357
4358
a. 161
a. 161 .?
4296 a. 154

• •
4359 a. 161
• •
4302
4303
a. 154
a. 154

4362
4366
a. 174
a. 179 .?
4305
4306
a. 154
a. 154
• •
4368
4372
a. 179
a. 179
••
4307 a. 154
• 4374 a. 179
• ••
4308
4311
a. 154
a. 154
• • 4375
4377
a. 179
a. 179
4313 a. 154
• 4381 a. 179?

4317
4318
a. 154
a. 154
• • 4383
4385
a. 179
a. 180 • •
4321 a. 154 • ? 4386 a. 180
• •
4323
4324
a. 154
a. 154 • •
4387
4388
a. 190
a. 191

4325
4326
a. 154
a. 154
• •
4392
4393
a. 254
a. 254 • •
4327
4329
a. 154
a. 154 • •
4397
4398
a. 161?
a. 147 • ••
4330
4331
a. 154
a. 154 •• 4399
4400
a. 149 ca.?

a. 149 ca.

4334
4335
a. 154
a. 154
• • 4401
4402
a. 149 ca.
a. 149 ca .
• •
•• •
4338 a. 154 .? 4404 a. 149 ca.
4339 a. 160
• 4406 incerta
4344 a. 160
• 4407 incerta
148 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 149

VALORI IN LIBBRE

-
VALORI y IN LIBBRE y
lNCERTl INCER'l'l
T= OL= OL=

CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 211-213 214 215 216 210-220 220-230 230 CIL, XV DATA 170-190 191-200 201-210 Zl.1-213 214 215 216 210-&20 ZZ0-230 230

4411 a. 149 ca.


•• 4491, , incerta

4414
4415
a. 149 ca.
incerta .? 4491, ,
4491, .,
incerta
incerta
•• .,•
4418
4422
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• •
4491, ,.
4491, n
incerta
incerta e2 2
4424
4426
a. 149 ca.
a. 149 ca.
•• 4491,
4491, n
n incerta
incerta ••
4428
4429
incerta
a. 149 ca.
•• 4491, ,.
4491, ,,
incerta
incerta
•.4
e2

4432
4443a
a. 149 ca.
incerta
• • • 4491,
4491,
76

TI
incerta
incerta

4444 incerta 4491, ,. incerta e2
4445
4446
a. 149 ca.
a. 149 ca.
•• 4491, ,,
4491, .,
incerta
incerta
••
93

4447
4449
incerta
a. 149 ca. •• 4491,
4491, .,
81 incerta
incerta 92
4462
4463
a. 149 ca.
a. 149 ca. • •
4491,
4491,
83

84
incerta
incerta • 92
4467
4470
a. 149 ca.
a. 149 ca.
•• • 4491,
4491, ..
85 incerta
incerta
incerta
• es
4471a a. 149 ca. 4491, 87 92
4472
4474
a. 149 ca.
incerta
•• 4491,
4491,
88

89
incerta
incerta
93
•2
4475
4476
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• • 4491,
4491,
00

91
incerta
incerta
82

4477
4479
a. 149 ca.
a. 149 ca.
• • • 4491,
4491,
n

93
incerta
incerta
84

4480 incerta 4491, ,. incerta es
4481 incerta
• •
4491, ,. incerta 83
4486
4491, ,
a. 250 ca.?
a. 50 ca.

4491,
4491, ,.
n incerta
incerta • e2
4491, ,
4491, ,
incerta
incerta
• •
• I numeri indicano altrettanti esemplari riuniti dotto lo stesso numero CIL .
28

4491, , incerta l

'
150 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 151

possibile, sebbene la fabbricazione rnanuale delle anfore non potesse garantire l'e-
VALORI y IN LIBBRE satta capacità a tutte. Un valore che, dato il sisterna dodicesirnale usato in anti-
INCERTl

= OLTRE co, serviva a stirnare rapidamente il contenuto di olio di un lotto di anfore, di un


CIL, XV DATA 170-190 191-ZOO ZOl-210 211-213 214 215 216 210-220 220-230 230
rnagazzino, di una spedizione, di un raccolto. Infatti, 216 è uguale a 12 X 18, vale
a dire una "grossa" e rnezza. Questo data cornincia a farci capire la ragione della
4491, 00 incerta e2 scelta di un simile nurnero, all'apparenza bizzarro.
4491, ,oo
4491, 101
incerta
incerta
• e2
Se si tiene presente che un sestario (rnisura di capacità) di olio viene calco-
lato dagli antichi (data il peso specifico dell'olio) corne l'equivalente di 1,5 libbre,
4491, incerta
• si capirà subito l'uguaglianza 216 1. = 144 s. L'anfora, dunque, contiene in peso 18

.9
102
dozzine di libbre e 12 dozzine di sestari. Ecco corne, nell'una o nell'altra misura,
4491, 103 incerta e2 il calcolo totale risulta agevolato.
4491, 104-108 incerta
Ecco, nei diversi rnultipli della libbra e del sestario, le equivalenze del valo-
4491, 109-111 incerta .36 re standard delle Dr. 20:
Esemplari: 40 87 145 33 11 19 175 36 9 20

Percentuale: 6,9% 13,3% 25,5% 5,73% 1,9% 3,3% 30,43% 6,43% 1,5% 3,45% Librae Sextaria Heminae Congii Modii Quadrantalia
(1,5 librae (0,5 sextar. (Sestaria (Sext. 16 sive ''amphorae"
pro sext.) pro h.) 6 pro c.) pro mod.) (Cong. 8 pro q.)

216 144 288 24 9 3


Corne si vede, il valore 216 raggiunge da solo il nurnero di 175 esernplari,
cioè, il 30,43 % del rnateriale CIL analizzabile. Un cospicuo gruppo (36 es.'.
In tutti i casi, risultano multipli o sottornultipli puri, senza frazioni. E c10 e
6 43 %) è constituito da letture frarnrnentarie incerte tra 210 e 220, tra le quah
una conferrna indiretta che il calcolo del valore del moggio, che dagli antichi sem-
sicurarnente una buona parte ancora era proprio con valore 216. Di tutte q':'este
bra indicato in modo diverso (a 22 o a 16 s. per m.), era per l'olio betico di 16
anfore una grande rnaggioranza appartiene al periodo antoni;1iano-cornrnodiano,
sestari per rnoggio.
ma diversi esernplari appartengono al s. III {epoca della Ratw Ftsct). Anche la
serie da me raccolta offre risultati del tutto paragonabili per questo corne per Per quale ragione, dunque, le note "di magazzino" indicano capacità (hemi-
nae) e non peso?
tutti gli altri valori.
La ragione è pratica, sicurarnente. Dai grandi rnagazzini dell'Emporio l'olio
I valori sotto-standard danno questi risultati: usciva non nelle anfore ( contenitori destinati esclusivarnente al trasporto marit-
215 ]ibbre: 19 es., 3,3 % ; 9 di data incerta, 10 di età antoniniana. tirno e al primo inmagazzinarnento), ma nei dolii rnontati du carri che lo porta-
214 libbre: 11 es., 1,9 % ; 9 antoniniane, 2 di data incerta. . . vano alla distribuzione. Le anfore si vuotavano in essi e, una volta vuote, erano
211-213 libbre: 33 es., 5,73 % ; 8 di data incerta; il resto, antommane. franturnate e portate alla discarica del Testaccio. Non disponendo gli antichi
201-210 libbre: 145 es., 25,5 % ; 32 incerte, resto sostanzialmente anto- delle grandi bilance orizzontali, capaci di pesare insieme carri, contenitori e
niniano. contenuto, la stirna veniva fatta seconda la capacità dei dolii, che portavano scrit-
191-200 libbre: 87 es., 13,3 % ; 2 del sec. I, rnaggioranza anton., poche
te al riguardo. Alla fine dell'operazione, una anfora, rimasta dirnezzata, non veni-
incerte.
170-190 libbre: 40 es., 6,9 %; 19 di epoca claudia (qualcheduna proba- va ripesata, ma vi si annotava sernplicemente sulla spalla la rnancanza in hemi-
bilrnente fla via); 12 di epoca antininiana, 9 di età incerta. nae con tutti gli altri dati atti a legittirnare l'operazione. Ecco la spiegazione
naturale del significato delle iscrizioni anomale da rnagazzino di cui si e parlato
Per i valori sopra-standard: prima.
Dei valori incerti tra 210 e 220 abbiarno già detto. Un'ultirna annotazione marginale: dai risultati ottenuti dalla nostra sinopsi
220-230 libbre: 9 es., 1,5 % ; 2 di età incerta, 4 antoniniane, 1 cornmo- pare chiaro che, forse a partire da Commodo, si tentà di alzare lo standard, av-
diana, 2 post-severiane. vicinandolo a 240 (altro valore modulare dodicesirnale); pare che un sirnile
Oltre 230 libbre: 20 es., 3,45 % ; 4 antommane, 5 cornrnodiane, 7 seve-
riane, 3 post-severiane, una incerta. esperirnento fosse in uso abbondanternente lino a Macrino; a partire dell'anno 217
l'usa di anfore cosi srnisurate scade, e forse si ritorna al vecchio standard, an-
Appare evidente che il valore 216, essendo nett~mente prevalen!e, no~ p~~ cora ben rappresentato nelle anfore della Ratio Fisci.
che costituire uno standard, un valore ideale da raggmngere o avvrcmare ri pm
EMILIO RODRIGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 153
152

CIL, XV Recensio
H). CATALOGO AGGIORNATO DEI MERCATORES E TITVLVS µ Ritrovamento di DATA
ALTRI
1 - MERCATORES del Sec. I
(C. Pretorio, Villa Ludovisi, Pompei, Port-Vendres II, Fos-sur-Mer)
29 IV, 5807
IV, 9382
l MM. OCT(aviorum?) MAR()
ET NATAL(is)
Pompei a. 79 d.C.

C? POMPEI VRBANI P-Vend. II, 4-6 a. 45 d.C.


CIL, XV Recensio 3665 L. RASIN! SATVRNINI C. Pret. ca. 50 d.C.
E TITVLVS ~ Ritrovamento di DATA
3666-67 MM. SEIORVM C. Pret. ca. 50 d.C.
ALTRI
C. TITI CAPRARI P-Vend. II, 8-10 ca. 45 d.C.
CIL, XV, 3639 A. ATILI MACRI C. Pre!. ca. 50 d.C.
IV, 3911 M. VALERI EVPHILETI Pompei ca. 79 d.C.
C. ATILI SECVNDI C. Pret. ca. 50 d.C.
3637-38 3668 L. VIBI HERMETIS C. Pret. ca. 50 d.C.
M. ATINI S( )? ., C. Pret. ca. 50 d.C.
3639-41 C. VOC[CONI... P-Vend. II, 11 ca. 45 d.C.
Fos, 1
C. Pre!. ca. 50 d.C. Q. VRITTI REVOCATI P-Vend. II, 12- ca. 45 d.C.
3642-45 P. ATTI SEVERI 14
3646 QQ. CAECILI S[ ... ? C. Pre!. ca. 50 d.C.
IV, 9617 }
DD. CAECILIORVM Pompei ca. 79 d.C. IV, 5904 M. TER(enti) ARRICINI Pompei ca. 79 d.C.
IV, 9480 XV, 3669 M. F.? 34
3647-49 C. CASSIDARI CONVIVAE C. Pret. ca. 50 d.C.

3650 [ ... ] CLODI PRISCI C. Pret. ca. 50 d.C. NOMI INCOMPLETI:


3651 M. COELI L.L. SATVRNINI V. Ludov. 80-90 d.C.?
3670-72 ...... MONTAN! C. Pre!. ca. 50 d.C.
COELIORVM P-Vend. II, 1-3 ca. 45 d.C.
3673 ...... VICTORIS C. Pre!. ca. 50 d.C.
3652 Q. CONN! VERA[CISJ? V. Ludov. 80-90 d.C.?

3653 A. COSCONI AVITI Sconosciuto Incerta

3654 C. CRASSI LATINI Sconosciuto Incerta 2 - MERCATORES dei Sec. II e III


3655-56 M. FABI [ ... C. Pre!. ca. 50 d.C. Monte Testaccio, 0 Torlonia-Fos-sur-Mer altri
3657-58 L. I( ) P( ) C. Pret. ca. 50 d.C.
ACILIAE FELICISS[IMAEJ
3659 IVNIORVM C. Pret. ca. 50 d.C. 3691 sive ACILI A.L. ' O. Tor!. s. III?
FELICISS[IMIJ
3660-61 M. LOCILLI ALEXANDRI C. Pret. ca. 50 d.C.
V. Ludov. 3692 C. AELI FABIAN! Test. a. 160
3662 C. LVCILI [ ... 31 C. Pret. ca. 50 d.C. 3693-94 L. AELI OPTAT! CABS/ANI Test. Hispalis? a. 154
AELIANI LVPATI"
3663 P. MEVI FAVSTI 32 C. Pret. ca. 50 d.C.
3695 L. AEMILI ALT ... Test. Corduba a. 154
M. NVN[NIDI? ... J 33 C. Pret. ca. 79 d.C.
3663 M. AEMILI CVTIANI Test. (a. 146)
3696 M. AEMILI EVPORIONIS Test. (Hispalis) (147, 149)
La lista riproduce, con le aggiunte del caso e le oportune correzioni, quella pubblicata
29 Noved. 1
nel lavoro "Monte Testaccio: i mercatores dell'olio della Betica", in MEFRA, 91, 1979, 2, Noved. 1 M. AEMILI PASTORIS Test. ca. 149 (147?)
p. 873 ss. Evita comunque di ripetere le note ivi aggiunte quando non é strettamente neces-
M. AEMILI RVSTICI Test. ca. 149
sario o, al mena, conveniente.
30 Si veda quanto abbiamo detto su questi particolari tituli a p. 106, sia per questo, sia
per il seguente personaggio.
34 Lettura molto incerta, ma preferibile credo alle precedent,·
31 Errata Lucilli nei "Mercatores ... ", dt.
32 Errata Moevi nei "Mercatores ... '', cit. . 35 La trascnzrnne
· · d1· Dressel e relativo 'apografo
' suggeriscono la
· Iettura di un poli ·
33 Errata nei "Mercatores ... ", cit., l'indicazione di provenienza.
pmttosto che vari nomi di associati. ommo
154 EMILIO RODRÏGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 155

CIL, XV Recensio CIL, XV Recensio


E TITVLVS /l Ritrovamento di DATA E TITVLVS /l Ritrovamento di DATA
ALTRI ALTRI

Noved. 2 M. AEMILI SILVIN! Test. ca. 149 SEX AVFIDI E[ ... Test. ca. 149

Noved. 6, 7 Q. ALPI THESE! Test. (Astigis) (145, 146) 3748 M. AVRELI SOTAT ... Test. Corduba S. III

3697 M. ANNI... .. O. Tor!. S. III? 3749 T. AVRELI SPERATI 38 O. Tor!. Corduba Incerta

Noved. 8 L. ANTIST! ... Test. ca. 149 . .. AVRELI VINITORIS Test. ca. 149

3699 C. ANTON! HALBI Test. ca. 149 3751-53 D. CAECILI CALLIPHYTI Test. a. 154

3700-01 L. ANTON! CRASSINI Test. (138, 145, 143?) 3754-55 D. CAECILI CHRYSOGONI Test. ca. 149

3702-10 L. ANTON! EPAPHRODITI Test. Astigis 149 3756-61 CAECILIORVM EVELPisti Test. Astigis 153, 154
ET DAPhni
3711-15 L. ANTON! IVCVNDI Test. Astigis 154
3762-64 D. CAECILI HOSPITALIS Test. 145, 147
3716-27 L. ANTON! PLEBEIANI Test. (147), 149 145, 147
3724 L. ANTON! SECVRI Test. 149 3765-68 D. CAECILI MATERNI Test. 149, (160)
3725-28 L. ANTONNI SEVERI Test. Corduba 149 3769-81 CAECILIORVM HOSPITALIS Test. 154
ET MATERNI
4078-80 ANTONIORVM MELISSI ET Test.
Noved. 9 PEREGRINI"' 3782-83 D. CAECILI ONESIMI 39 Test. ca. 149
ANTONIAE AGATHONICES D? CAECILI ONESIMI ET Test. ca. 149
3729 ET SEMPRONI Test. 149 CHARITOSAE FILiae
EPAGATHONIS ,1
Noved. 12 CAECILIORVM ONESIMI ET Test. ca. 149
V SOCiorum III APRON ... HOSPITALIS
3730 AVRELIANI ... CRIN! ET O. Tor!. S. III?
AVRELiani? ET VIN ... 3784 .. .CAECILI PAPIAE O. Tor!. S. III?
L. ASINI ...... Test. (a. 254?) 3785 ... CAECILI VICTORIS Test. ca. 149

3731 D. ATICI ATTICI TROPHI- Test. Hispalis a. 149 3787 T. CAECILI Test. ca. 149
MIANI ... CAECILIORum ET O. Tor!. S. III?
3788-90
3735-39 D. ATICI HERENNI Test. Astigis a. 149 LIBert ... 40 Test.

D. ATICI D.L. ONESIMI Test. ca. 149 DD. CAECILIORVM ... SIAES? Test. s. III
3740
3795 DD. CAECILIORVM ET AELI O. Tor!. S. III?
Noved. 10 D. ATICI TROPHIMI Test. ca. 149
OPTAT!
D. ATICI SEVERI Test. ca. 149
3796 M? CAESENNI? ... O. Tor!. S. III?
3741 ATICIORVM ...... Test. ca. 149
3797 T. CESATI HERMETIS Test. ca. 149
3742 ATILIAE T.F. PA O. Tor!. S. III? ca. 149
3800-01 L. CAESI EVMENIS Test.
2743-44 M. ATTI TAVRI Test. (Lacca?) 154, (155)
3802 Q. CAESI SENECIONIS O. Tor!. ca. 149
Noved. 11 Q. ATTI Cl ... ? Test. ca. 149
3797-99 QQ. CAESIORVM CAESIANI Test. ca. 149
3746 ATTIORVM sive ATEIORVM Test. S. III ET MACRIN!
3745 D. ATTI ..... . Test. ca. 149 3803 C. CALPVRNI LEGVLIANI? O. Tor!. ca. 149
Test.
3747 M. AVD[EI, -ASI, ENI]. .. Test. s. III
C. CANTI SVLPICIANI Test. a. 149

36 Ho già fatto notare ("Mercatores ... ", cit.) che a questa nuova lettura vanno senz'altro
ricondoti sia gli esemplari CIL XV, 4078-81 con tituli frammentari, sia il n. 3698, con sup-
0
3B Omesso per errore nei "Mercatores ... ", cit.
posta lettura Antonior(um) Aurel(iani) et ldaei. 39 Indicazione CIL, XV, incompleta nei "Mercatores ... ", cit.
37 Errata Agathonis nei "Mercatores ... ", cit. 40 Indicazione CIL, errata nel lavoro precedente.
156 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 157

CIL, XV Recensio CIL, XV Recensio


E TITVLVS /J Ritrovamento di DATA E TITVLVS /J Ritrovamento di DATA
ALTRI ALTRI

3804 CASSIORVM PROCV[LI?... Test. Astigis a. 149 3849 CVTI CELSIANI ET FABI O. Tor!. s. III?
GALATICI
3805 CASSIORVM P.T.O. Test. s. III?
3850 M. DECI RVFINI Test. Incerta
3806-09 CASSIORVM Test. Astigis a. 149 (s. III?)
Noved. 13 C. CELS!... PLACIDI Test. ca. 149
3851 M? DECI RVFINI ET Test. Incerta
3810-11 T. CLAVDI NOBILIS Test. Astigis ca. 149 CAELIORVM (s. III?)
3812 M. CLAVDI SENECIONIS Test. 149, 154 3852 C. ENNI ENNIANI O. Tor!. S. III?
3813-18 MM. CLAVDIORVM Test. ca. 149 O. Tor!. III?
SENECIONVM 3853 ... FABI BENIGNI? S.

3819-20 CLAVDIORVM Test. a. 145 Noved. 15 l M. FABI LENTIS Test. a. 250-260


3854 f O. Tor!.
3821 [ ... C]LODI HESPERI O. Tor!. s. III?
3855-61 SEX. FADI ANICET! Test. Corduba a. 149, 145
C. CONS! CARICI Test. ca. 220-230
XIII, 10.004 C. CONS! CARICI ET Mus. Bonn ca. 220-230 Noved. 16 SEX? FADI ANTIOCHI Test. ca. 160
FILIORVM 41
3862 SEX. FADI PAON! Test. ca. 149
3822 C. CONS! EVCARPI Test. ?
3863-73 SEX. FADI SECVNDI Test. (Hispalis) a. 146, 149, 154,
3825-28 C. CONS! HERMEROTIS Test. a. 154, 149, 161 Astigis 161
3829-30 C. CORNELI KARI Test. Ca[rmo]? a. 149 FADIORVM Test. ca. 149
3874
3831 Q? CORNELI FVSCINI Test. ca. 154
3875 T. FLAVI ALEXANDRI O. Tor!. S. III?
3832 Q. CORNELI GALENI Test. a. 149
3876 FVLVIORVM II CHARISIA- Test. S. III?
3833-36 M. CORNELI IANVARI Test. (148), 149, 153, NORVM ET ROGAT!
161
III? T. GESATI FRONTINI Fos, 2-3 ca. 149?
3837-38 M. CORNELI PROTOGENIS Test. S.
O. Tor!. ca. 149
3877 T. GESATI HERMETIS Test.
3840-42 M? CORNELI SEVERI O. Tor!. Astigis a. 254?, 255?,
257? 3878 CESATIORVM, GESATIO- Test. ca. 149
RVM
3839 C. CORNELI SI[ ... O. Tor!. Incerta
3879 M. HELVI CALLISTI O. Tor!. s. III?
3843 MM? CORNELIORVM O. Tor!. a. 254?, 255?,
SEVERI ET ... 257? 3880 .. HELVI? IVNI HYACINTH! Test. S. III?
3844 CORNELIORVM III (vel III!) V. Ludov. ca. 80? ca. 149
.. .HORATI? OCLV ... Test .
3845-47 CORNELIAE Q.F. PLACIDAE O. Tor!. a. 191
3881-82 SOCIORVM HYACINTH! Test. ca. 149
T. COSMI FELICIS? Test. a. 149 ISIDOR! POLLIONIS
3848 COTISIORVM Test. ca. 149 Q. IGNI PRISCIANI Test. ca. 149
C. CRASSI Ey[ ... Test. ca. 149
3883-88 C. IVLI ALFI THESE! Test. Astigis 154
CRASSIORVM Test. ca. 149
C. IVLI AMOENI? Test. ca. 149
Noved. 14 ... CRVSI DIONYSI 42 Test . ca. 149
4067? 3889 III IVLIORVM ALFIORVM Test. ca. 149
FIRMI NA ...
Vol. CIL, indicato erroneamente XI, anziché XIII nel lavoro precedente.
41 II IVLIORVM ... ET Test. ca. 149
II gentilizio appare chiaro nell'esemplare pubblicato nella precedente serie quasi corne
42 MONTAN!?
in quello nuovo. Noved. 18 L. IVLI CANDIDI Test. ca. 149
158 EMILIO RODRÏGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 159

CIL, XV Recensio CIL, XV Recensio


E TITVLVS f1 Ritrovamento di DATA E TITVLVS f1 Ritrovamento di DATA
ALTRI ALTRI

3890-91 M. IVLI CARPOPHORI Test. 161 [Ill LABERIORVM DIOGAE?J Test. ca. 149
ET ZOSIMI ET [EVTYCHI?]
3892 C. IVLI EVTYCHIANI Test. ca. 149
3924 QQ. LABERIORVM Test. ca. 149
IVLIORVM AB. ET AB (sive Test. ca. 149
B. ET E) L. LAELI? DOMITI Test. ca. 149
[C?] IV[Ll EV?]TYCHIANI Test. ca. 149 3925 SEX. LAELI STEPHANI Test. ca. 149
ETE[ ... 3926-28 LAELIORVM III SSS Test. a. 149, 150
3893 M. IVLI FAVSTINI 43 Test. Incerta Noved.
(4060?)
211 C. LICINI CAMPIN[ Test., Fos, 6? ca. 149
3894-95 L. IVLI FIRMI Test. Astigis a. 154
3897 M. IVLI HERMETIS Test. ca. 149 3929 M. LICINI MATERNI Test. ca. 149
Noved. 17 C. IVLI C. LANCISCI F Test. Malaca? ca. 250-260 3930-31 SEX. LICINI RIPANI O. Tor!. S. III?
3896 C. IVLI FO[ ... 44 O. Tor!. Incerta Noved. 22 S. LICINI ... Test. ca. 149
L. IVLI LVC[ ... Fos, 4 ca. 149 3932 LICINIORVM Test. ca. 149
3898 C. IVLI PROTOGENIS O. Tor!. S. III? 3933 LICINIAE OPTATAE O. Tor!. s. III?
3899 C. IVLI SENIS Test. ca. 230? 3934-38 T. LITVCCI SABIN! Test. Corduba 149, 153, 154
3900 TI. IVLI TAVRILLI Test. ca. 149 3939-42 M. LVCRETI OPTAT! Test. Astigis (148), 149
3901-02 II IVLIORVM TROPHIMIANI Test. Astigis a. 149 Noved. 23
3912-13
f L. LVNI VEGETI 47 Test. Hispalis (145), 149
ET ZOSIMI's (Hispalis)
3903-05 C. IVLI VALERIAN! Test. a. 161 (147) 3943-48 L. MARI PHOEBI Test. 161
3907-08 II IVLIORVM Test. ca. 149 L. MARI PHOEBI ET VIBIO-
3949-59 RVM VIATOR!S ET Test. Car(mo?) 153, 154, 161
3909-10 L. IVNI HERMAPHILI 46 Test. a. 147 REStuti?
3911 C. IVNI PRISCIANI Test. Astigis ca. 149 MARIAE Q.F. POSTVMINAE Test. ca. 149
3960-61
3914 D. IVNI... O. Tor!. s. III? MARIAE Q.F. FESIANAE? Test. ca. 149
M. IVNI? ... Test. ca. 149 .. .MEMMI ALEXANDRI Test. ca. 149
IVNIORVM E. ET M Test. ca. 149 3962 L. MEMMI BERYLLI Esquilino ca. 80?
Q. IVVENTI M[ ... Fos, 5 ca. 149 Noved. 24 L. MEMMI EVTYCHI Test. ca. 149
3915 Q. LABER! P ... O. Tor!. S. III? L. MEMMI HYPEREPHONI Test. ca. 149
llll? LABERIORVM DIOGAB 3963 L. MEMMI HISPANI Test. ca. 149
Noved. 20 ZOSIMI CALLISTI Test. ca. 160
APOLAVSTI? 3964 L. MEMMI HOMER! 48 Test. ca. 149?

3916 QQ. LABERIORVM ZOSIMI Test. (a. 154) Noved. 25 L. MEMMI MEMMIANI Test. ca. 149
ET DIOGAE 3965-68 MEMMIORVM M. ET M Test. ca. 149
3917-23 QQ. LABERIORVM ZOSIMI Test. ca. 149 3968 L. MEMMI ... Ml.. .NIS Test. a. 154
ET EVTYCHI
3969 L. MEMMI R ... O. Tor!. S. III?

43 Omesso per errore nella serie dei "Mercatores ... ", cit.
44 Idem. 47 Il gentilizio appare assicurato, sia da alcuni esemplari CIL, sia da altri nuovi.
45 Mancante di indicazione di provenienza della serie precedente.
48 Incerta la provenienza (e, quindi, anche la cronologia) da un punto indeterminato del
46
Errore di stampa Iuli nella serie precedente. lato est del Testaccio.
160 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 161

CIL, XV Recensio CIL, XV Recensio


E TITVLVS /l Ritrovamento di DATA E TITVLVS /l Ritrovamento di DATA
ALTRI ALTRI

L. MVMMI M ... Dl Test. ca. 149 3992 L. SAB[IDI?... O. Tor!. s. III?


3971 L. (vel Q?) NIGIDI Test. a. 154 3993 L. SEGOLATI ALEXANDRI Test. ca. 220-230
SENECIONIS 49
3994 L. SEGOLATI ENCOLPI Test. Corduba a. 161
Noved. 26 L. OCANI PATROINI Test. (145) ca. 149
4056 CAECILIANI EVPLI 3995-96 L. SEGOLATI EVCHARISTI Test.
Noved. 27 T. OCRAT! MODESTI ET 3997 L. SEGOLATI IVSTI O. Tor!. S. III?
Test. ca. 149
3972 T. CASSI APOLAVSTI 3998-99 II. SEGOLATIORVM ET F Test. ca. 149
T? OCRAT! MODESTI ET 4000 TI? SEMPRONI LIVIANI O. Tor!. s. III?
CASSIOR APOLAVSTI Test. ca. 154
ETART[ ... ] Noved. 38 [SEMPRONIORVM LIVIA]Ni Test. ca. 149
ET AGATHONIS? si
L. OCRAT! SATVRNINI ET
3973 CASSIORVM APOLAVSTI Test. Hispalis a. 154 4001 ... SEMPRONIORVM Test. Incerta
ET ART[HEMI?, -HEMISI?J
Noved. 39 L? SEVERI SEVER/ANI Test. ca. 230?
3974-75 P. OLITI APOLLON! Test. Corduba? (147, 149)
Astigis }
3976 P. OLITI FAVSTI Test. At Portum a. 149 4002-11 C. VALERI ALEXANDRI Test. Corduba a. 149, 154
Hispalis
3977-82 M. OVI AVILLIANI Test. (145?), 149
4012 C. VALERI CESTI[ANI]? Test. ca. 149
3983 L. PACVILI FELICIONIS 50 O. Tor!. S. III?
4013 C. VALERI EPAGATHI Test. ca. 149
QVAtuor PARTeniorum! ca. 149
HY ACinthi lSIDori Test. ca. 149 4014 C. VALERI EVTYCHI Test.
(POLLIONIS ... ?) (s. EVTYCI) O. Tor!.
4015 C. VALERI FRONTONIS O. Tor!. S. III?
Noved. 28 M. PINNI EVPREPETIS Test. a. 145
Noved. 40 QQ. V ALERIORVM GALL! ET Test. ca. 149
S. IIII POMPeiorum (sive NIGRINI
POMPoniorum) CORNELIA-
3984-85 NI PATRIS ET FILIORVM Test. S. III 4016-20 Q. VALERI HERMETIONIS Test. a. 145, 149,
MARCIANI EPITYNCANI O. Tor!. (147)
CORNELIANI s1
4021 Q. VALERI LINI O. Tor!. s. III?
Noved. 29, 30 M. POMPEI CALLISTI Test. ca. 149
4022 C. VALERI ONESIMI Test. Incerta
Noved. 31 C. POMPEI MATERNI Test. (Corduba?) ca. 149
4023-24 C. VALERI PATERN! Test. Astigis a. 149
T. POMPEI PATERN/ Test. (Corduba?) ca. 149 a. 154
4025-27 II. VALERIORVM PATERN! Test. Corduba
3987-89 M. POMPON! PARTHENI Test. a. 147, 148 ET VALERIANI
M. POMPON/ PARTheni ET Test. 4028 M. VALERI PRIMIGENI Incerto Incerta
ca. 149
P. ACI[Ll ... C. VALERI SILVANI Test. II?
4029 S.

3990 L. POMPON! PATERN! Test. ca. 149 4030-34 M. VALERI VALENTIS Test. Astigis a. 149, 153
Corduba
L. POSTVMI POLLIONIS ET
3991 M ... A.. ONI LAETI NIGRI O. Tor!. S. III? Noved. 41 M. V ALERI V ALGONIS Test. ca. 149
ET CORNELI LVPI (sive VALIONIS)
Noved. 32 C. PROCVLEI FIRMAN/ Test. (Astigis) ca. 149 V ALERIORVM SEVERI ET Test. ca. 149
AV.. (sive RV ... )

49 Errata l'indicazione numerica CIL nella serie precedente.


50 Errata Paculi nella serie anteriore. 52 E' possibile una relazione familiare stretta con il Sempronius Epagatho di CIL, XV,
51 Errata l'indicazione III (anziché S //Il) nella serie precedente. 3729, data 149.
162 EMILIO RODRfGUEZ ALMEIDA VARIA DE MONTE TESTACEO 163

CIL, XV Recensio CIL, XV Recensio


E TITVLVS /3 Ritrovamento di DATA E TITVLVS /3 Ritrovamento di DATA
ALTRI ALTRI

4036 ... VARRON! PACATI O. Tor!. s. III?


4037-39 SEX VERATI EPIGONI Test. Corduba a. (147), 149, 5-TITULI FRAMMENTARI O SCARSAMENTE LEGGIBILI
154
Noved. 42 L. VERNE ... ? Test. ca. 149 .. .TI ADIVTORIS '' Test. ca. 149
4040-43 VERRIORVM Test. ca. 149 Noved. 43 ...... AGRICOLAE Test. ca. 149

4044-45 VIBIANORVM PATRIS ET Test. a. 179? 4058 ...... ABASCANTHI Test. ca. 149
IVNIORIS ...... ONI APRI Test. ca. 149
4046 L. VIBI POLIANTHI ET Test. ca. 149 4057 . ........... ATICI? MESSENI? Test. ca. 149
L. FABI PHOEBI
4059 ...... BARBAT!? Test . S. II?
4047-51 Q. VINISI SEREN! Test. Astigis a. 148, 149
4061-63 ...... CANDIDI Test . 145, 160
4052-55 VINISIORVM SEREN! ET Test. Corduba a. 154
VINISIANI 4064 . . . . . . . .. ET CAPITONIS O. Tor!. s. III?
...... SI CESIANI O. Tor!. ca. 220-230
4065 ...... CINNAE O. Tor!. ca. 220-230
3- TITULI DEI SEVERI ... ... CORINTHI? ET P ... Test . ca. 149
LEANDRI?
DOMINORVM NOSTRORVM 4066 ...... COSMI ET FAVSTI O. Tor!. S. III?
SEVERI ET ANTONIN! Test. (1 es.)
AVGVSTORVM DVORum ...... ET COT ... Test. ca. 220-230
DOMINORVM NOSTRORVM Test. (4 es.) 4067 ...... DIONYSI Test . ca. 149
SEVERI ET ANTONIN!
4068 ...... DONAT! Test . S. III?
Noved. 33-37 AVGVSTORVM NN? Test. (1 es.)
e nuovi SEVERI ET ANTONIN! 4069 ...... ECLOGI LIBerti Test . Incerta
esemplari DOMINORVM NOSTRORVM ca. 149
4070 ......... EVTYCHI NICANDRI Test.
SEVERI ANTON/NI ET GE- Test. (7 es.)
TAE AVGGG 4071 [ ... IV?]LIORVM F. ET V Test. Astigis ca. 149
ANTONIN! ET GETAE Test. (1 es.) 4072 ...... FELICIS Test . 149
[AVGG NN?]
4073 ... ...... FVSCI Test . Incerta
DOMINORVM ... Test. (2 es.)
4074 .. .. . .LI HERCVLANI Test . ca. 220-230
...... NI HERMO[GENIS] Test. ca. 149
(s. HERMO[DORI])
4- TITULI della RATIO FISC!
4075 ...... ! EROTIS ET Test. ca. 149?
[ ... HERMJEROTIS
Astigis 217, 218
FISC! RATIONIS Test. 33 219, 220 ...... HOSPes?, ~italis? a. 180
4102-33 PATRIMONI O. Tor!. 3 Corduba 4076 Test .
a. 221, 222
PROVINCIAE BAETICAE Alibi. 1 Hispalis 227, 228 4077 ...... MARCEI.LI .. .SEVERI Test. Incerta
FISC! RATIONIS Test. 5 Noved. 48 [ ...... NICJEPHORI? Test. a. 160
4134-36 PATRIMONI O. Tor!. 1 a. 235
PROVINCIAE [ ...... NICOMJEDIS? Test. ca. 220-230
Alibi. 1
TARRACONENSIS

53 Mancante per errore nella lista precedente, anche se presente nel commenta.

l
164 EMILIO RODRÎGUEZ ALMEIDA

CIL, XV Recensio
E TITVLVS /3 Ritrovamento di DATA
ALTRI

4082 ... ONESIMI ET DIADVMENI Test. ca. 149


FIL!
... AES NYMPHES Test. ca. 149
4083 ...... ONESIMORVM Test . a. 179
...... PAVLLJNI ... OCTAVIANI Test. a. 147
4085 ...... PHOEBI ... BADIANI Test . S. III?
4086 ...... PROCVLI Test. ca. 149
CORNEL[IANIJ?
4087 ... NAE? SALVDENAE O. Tor!. Hispalis 254?, 255?, 257?
...... SEVERINI Test. ca. 220-230
STERCORI Fos ca. 149
... ...... TROPHMI Test. 257?
(per TROPHIMI)?
VER! ..... . Test. ca. 149
...... ... ET VIRIORum? Test. ca. 220-230
...... ORVM VRBICI Test . ca. 149
... ROMANI
... ...... ET FIL! Test. ca. 220-230
... ...... ET FILIOR. .. Test. ca. 220-230

Potrebbero piacerti anche