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della rivista
L’ALBERO
DELL’EVOLUZIONE
UMANA
Come spiegare ai ragazzi
la storia dell’umanità
secondo Telmo Pievani
EDUCAZIONE CIVICA GIOCHI E ATTIVITÀ PER FORMARE I CITTADINI DI DOMANI / ATTUALITÀ ROSSI
DORIA: PARLIAMO IN CLASSE DI CORONAVIRUS / REPORTAGE A MANTOVA LA SCUOLA DELLA
CREATIVITÀ / IDEE DI LEZIONE FIGURE PIANE, LE PROPRIETÀ DELL’ACQUA, MEMORIA, TRAP E CODING
EDITORIALE
Sarah Pozzoli
sarah.pozzoli@mondadori.it
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SOMMARIO
IL DOSSIER GLI ALTRI SERVIZI
SCUOLA DI MANTOVA
La scuola della creatività Pag. 32
INSERTO SPECIALE
LABORATORI STEAM IDEE DI LEZIONE
MULTIDISCIPLINARE
A scuola di Trap Pag. 44
MATEMATICA
Forme e formule Pag. 48
SCIENZE
GEOMETRIE DI LUCE Acqua ad alta tensione Pag. 52
La tecnica del light painting: un approccio
creativo alla fisica, alla matematica e all’arte. COODING
A cura di Andrea Capozucca Il coding con gli antichi Egizi Pag. 56
4
Mondadori Scienza S.p.A.
RUBRICHE IL TECNOLOGO Sede legale:
via Bianca di Savoia 12, Milano
Rivoluzione tecnologica: Sede amministrativa:
via Mondadori 1, Segrate (Milano)
oltre il libro digitale Pag. 62 Società con unico azionista,
soggetta ad attività di direzione e
coordinamento da parte di Arnoldo
LA NOTA Mondadori S.p.A.
di sapere Pag. 11 gratuito di disegno legato riservati. Il materiale ricevuto e non richiesto
(testi e fotografie), anche se non pubblicato, non
al progetto “Children of sarà restituito.
Stampa: Graphicscalve S.p.A., Loc. Ponte For-
L’EDUCATORE
the World” organizzato mello 1, 24020 Vilminore di Scalve (BG)
Abbonamenti: è possibile avere informazioni o
Circle time: perché fa da Focus Scuola sottoscrivere un abbonamento tramite: sito web:
www.abbonamenti.it/mondadori; e-mail: ab-
5
IN GITA A…
6
La visita a Urbino sotto il segno del
grande maestro può iniziare dalla
visita a Casa Raffaello. Da non
perdere l’affresco Madonna con
bambino attribuito a Raffaello
giovane. Info: casaraffaello.com.
Tappa obbligata è poi Palazzo Ducale
dove ha sede la Galleria nazionale
delle Marche. Qui alcuni capolavori
del Rinascimento. Info: www.
palazzoducaleurbino.it. La città
marchigiana dedica poi a Raffaello
le personali: Raffaello Bambino dal
6 aprile, e Baldassarre Castiglione
e Raffaello dal 12 giugno. Tra gli
spettacoli da segnalare: Raffaello,
una vita felice con Alessandro
Preziosi il 6 aprile al Teatro Sanzio.
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SALA INSEGNANTI
IL DECALOGO
DEL SEXTING
Un riassunto delle notizie scientifiche
Secondo i criminologi americani
del mese relative al mondo della scuola, Justin Patchin e Sameer Hinduja,
“l’adolescenza è il momento in cui
dell’apprendimento e dell’educazione. si comincia a sperimentare la
sessualità e il sexting rappresen-
di Valentina Murelli ta un modo in più per farlo”. Per
questo, affrontare il tema con
Siam Pukkato/Depositphotos
loro potrebbe risultare più effica-
ce del semplice invito ad astener-
PICCOLI MOMENTI MATEMATICI si del tutto. Così i due ricercatori
hanno pubblicato sul Journal of
In molte famiglie leggere una aritmetiche alla fine della scuo-
Adolescent Health un decalogo per
storia ai bambini è un bellissi- la materna. Tra le attività più
EDUCAZIONE i ragazzi. Tra i punti: non condivi-
mo rito quotidiano, importante efficaci in questo senso i ricer-
CONTRO IL CANCRO dere materiale ricevuto da altri;
per stabilire connessioni emo- catori segnalano piccole addi-
inviare materiale solo a persone
tive e di relazione e per promuo- zioni e sottrazioni, l’utilizzo di I risultati di un recente sondag-
di fiducia; non inviare foto o video
vere le prime competenze di orologi e calendari per mostra- gio condotto dalla Union for In-
in cui siano visibili volti o elemen-
alfabetizzazione. Perché non re il trascorrere del tempo e ternational Cancer Control su
ti di riconoscimento; disattivare i
fare lo stesso con la matema- l’esecuzione di semplici misure. 15mila adulti di 20 Paesi parla-
servizi di geolocalizzazione; e, se
tica? Sulla rivista Child Deve- Tutte attività che, fatte con no chiaro: le conoscenze su rischi
costretti a inviare materiale espli-
lopment, i risultati di un picco- mamma e papà, rendono la e le strategie di prevenzione del
cito, raccogliere tutte le prove di
lo studio condotto in Cile mo- matematica divertente e proba- cancro sono ancora carenti, so-
questa pressione. ❚
strano che più sono frequenti le bilmente contribuiscono a ri- prattutto in fasce di popolazione
opportunità di giocare in casa durre l’ansia che spesso si a basso livello di istruzione e di
con la matematica per i bam- associa a questa disciplina, con reddito. Ma è proprio la scuola il
bini in età prescolare, migliori un impatto negativo sul rendi- primo ambito in cui si può agire
saranno le loro competenze mento. ❚ per migliorare le cose, come
provano le conclusioni di uno
studio che ha coinvolto circa 350
Shutterstock
scuole medie e superiori del Ken-
tucky. Sul Journal of Cancer
Education gli autori riportano di
aver osservato un netto miglio-
CIRCOLO
ramento dell’alfabetizzazione sul
VIRTUOSO
cancro dopo una semplice pre-
sentazione sui meccanismi bio- Le abilità cognitive aiutano a far
logici della malattia, i principa- andare bene a scuola, ma è vero
li fattori di rischio e le abitudini anche il contrario. Secondo quan-
di vita che possono ridurlo. Il to suggerito da due ricercatori
responsabile della ricerca, Na- delle università di Austin e di
than Vanderford, ha inoltre sot- Cambridge in un articolo pubbli-
tolineato che gli adolescenti cato su Child Development Per-
sono una popolazione perfetta spectives, programmi educativi
alla quale rivolgersi, da un lato di qualità migliorano non solo il
perché vivono un’età in cui è rendimento scolastico, ma anche
facile dare avvio a comporta- lo sviluppo cognitivo dei bambini,
menti non salutari come fuma- il quale a sua volta può influen-
re, dall’altro perché sono facil- zare positivamente il rendimento
Credit credit
Shutterstock
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LEGGI, CIRCOLARI,
CONTRATTI
Le novità più importanti che riguardano
professione e attività del personale scolastico
di Alex Corlazzoli
Il ministero dell’Istruzio-
ne ha inviato l’8 febbra-
Getty Images/iStockphoto
io agli uffici scolastici
DIGITALE E DISCRIMINAZIONE
regionali e alle scuole la
L’uso di smartphone e videogame segnanti tendono a percepire circolare del ministero
è positivo o negativo per l’appren- vantaggi e svantaggi del digitale della Salute “Aggiorna-
dimento? Sorprendentemente, di in base all’appartenenza etnica e menti alla circolare mi-
fronte a diversi gruppi di studen- socio-economica degli studenti. nisteriale protocollo del 1 feb- patrocinio dell’Usr per il Molise,
ti gli insegnanti rispondono in Per esempio: mentre in scuole braio 2020 con riferimento alle dell’università degli Studi del
modo differente, rivelando pregiu- frequentate da studenti della indicazioni per la gestione nel Molise, della Regione Molise,
dizi nascosti. Questa è la conclu- working class o con famiglie di settore scolastico degli studen- della Provincia di Campobasso
sione alla quale è giunto Matt origine straniera, l’utilizzo dei ti di ritorno dalle città a rischio e di altri enti, organizza il con-
Rafalow, dell’università di Berke- dispositivi è considerato irrilevan- della Cina”. Nella circolare è corso nazionale di musica d’in-
ley, studiando la situazione in te o deleterio, in scuole private previsto che il dirigente scola- sieme e solisti per scuole pri-
scuole di vario ordine negli Stati frequentate da bianchi è ritenuto stico che venga a conoscenza marie e secondarie. Il concorso
Uniti e in Francia. Come spiegato potenzialmente utile per il percor- dalla famiglia dell’imminente si pone come scopo quello di
sull’American Journal of Sociology, so educativo, magari per rive- rientro a scuola di un bambino/ diffondere la cultura musicale
Rafalow ha osservato che gli in- lare interessi extrascolastici. ❚ studente proveniente dalle aree e motivare i giovani alla prati-
come sopra identificate, informi ca strumentale e vocale, sia
il dipartimento di prevenzione solistica sia d’insieme. Le scuo-
LA BUONA PRATICA DI CORRERE A SCUOLA
della Asl di riferimento. In pre- le che intendono partecipare
Si chiama “Daily Mile”, in asso- compresa. È emerso, per esempio, senza di un caso che rientra dovranno far pervenire la loro
nanza con il famoso tabloid bri- che, pur non rappresentando una nella categoria sopra definita, adesione entro e non oltre il 31
tannico Daily Mail, ed è un pro- soluzione definitiva contro l’obe- il dipartimento mette in atto, marzo 2020. ❚
gramma di attività fisica proposto sità infantile, il “Daily Mile” tende unitamente con la famiglia, una
per la prima volta nel 2012 in una a mantenere i bambini più in sorveglianza attiva, quotidiana, ASILI ALTERNATIVI
scuola primaria scozzese: in pra- forma e che tendenzialmente ai per la valutazione della even- Si terrà a Trento il 22 e 23 maggio
tica si tratta di lasciar liberi i bambini correre in questo modo tuale febbre e altri sintomi, nei il primo convegno nazionale sulle
bambini di correre o camminare piace: si mettono alla prova, svi- 14 giorni successivi all’uscita scuole dell’infanzia alternative
per 15 minuti, in un momento del luppando resistenza. Qualcuno, dalle aree a rischio, o ogni altro promosso da Erickson. L’incontro
giorno a scelta dell’insegnante. In tuttavia, ha dichiarato di trovare protocollo sanitario ritenuto propone un approfondimento te-
questo lasso di tempo i bambini la corsa noiosa e ha suggerito opportuno ai sensi della norma- orico-pratico di alcuni modelli di
percorrono circa 1,5 chilometri, l’introduzione di ostacoli da sal- tiva vigente. ❚ scuole dell’infanzia e si rivolge a
cioè un miglio. Ora i risultati di tare o la possibilità di ascolta- insegnanti, educatori, pedagogi-
alcuni studi, pubblicati di recen- re musica durante l’attività. ❚ CONCORSO DI MUSICA sti e professionisti che operano
te su varie rivi- Con la circolare 1762 il mini- nella fascia d’età 3-6 anni. Il
ste, permettono stero ha reso noto che anche pensiero comune è la volontà di
di fare il punto quest’anno prende il via il mettere il bambino al centro del
sulla pratica, 14esimo concorso nazionale di processo educativo e l’attenzione
diffusa ormai in musica d’insieme e per solisti. alla sua spontanea capacità di
oltre 10mila L’istituto comprensivo “L. Mon- apprendere e relazionarsi in mo-
scuole di 78 tini” di Campobasso, con il do libero e autonomo. ❚
Paesi, Italia
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IL COACH
CORONAVIRUS: PARLIAMONE
IN CLASSE
Primo maestro di strada in Italia.
Formatore di docenti
Napoli
Marco Rossi-Doria
_freakwave_/Pixabay
telegiornali, parlano tra loro facendo congetture
e scambiando informazioni e disinformazioni.
Manifestano ansie, paure e curiosità. Vogliono capire.
10
LA PSICOLOGA
COME SI NUTRE
IL DESIDERIO DI SAPERE?
PER
Docente di psicologia CHÉ
dell’educazione e dello sviluppo
Università di Padova
?
Daniela Lucangeli
Getty Images/iStockphoto
domande e richieste. Ma questa curiosità come si
nutre? Con informazioni, conoscenza, competenze...
ma soprattutto la ricerca scientifica ha dimostrato
che ad alimentare il sapere è il desiderio stesso.
Ma che cos’è la curiosità? La parola viene dal slegata dalle emozioni. Per questo, la presentazione
latino ‘curiositas’ che deriva da cura ed è il di nuove attività e nuovi giochi deve essere sempre
sentimento che ci permette di esplorare il mondo: entusiasmante e divertente per il bambino. Oggi
in particolare, si tratta di una spinta psichica verso la sappiamo che la combinazione tra apprendimento,
conoscenza. Nell’ambito della ricerca psicoeducativa emozioni e curiosità nel flow dell’intelligere è continua
lo psicologo e filosofo inglese Daniel Ellis Berlyne e determina sincronicamente la maturazione dei
(1924-1976) ha studiato la curiosità ed è stato il primo processi individuali. In tal senso vanno fatte due
a dividerla tra percettiva ed epistemica. La prima è considerazioni: una di tipo propositivo, e cioè quella di
quella che ci viene quando vediamo qualcosa di mai sviluppare un atteggiamento educativo concentrato
visto e moriamo dalla voglia di sapere che cos’è. La non soltanto nell’incrementare le possibilità del
seconda, invece, è uno stato di motivazione che attiva sapere, ma anche di mantenere vivo il desiderio di
la volontà verso la ricerca della conoscenza e in questa scoprire altro, di andare avanti. L’altra considerazione
trova sollievo. Ma che cos’è lo stato di motivazione che è di fare attenzione quando noi adulti, genitori o
attiva questa ricerca? Partiamo dalla parola insegnanti, interagiamo con i bambini e di tenere
‘motivazione’, etimologicamente è un lessico che indica presente sempre che la motivazione è legata alle
che c’è un motivo che determina emozioni. Per questo non bisogna mai
un’azione. svilire un alunno in difficoltà.
Insegnanti e
Qual è il motivo che spinge ad
genitori L’esempio più critico è quello
apprendere? Per capirlo immaginiamo dovrebbero dell’impotenza appresa: se un bambino
un flusso di pensieri ed emozioni, come puntare a che sta cercando di imparare qualcosa
se su un percorso di comportamenti stimolare la recepisce di non essere capace e l’adulto
mentali qualcosa determina una spinta ad che gli sta vicino rinforza questa
agire in un modo anziché in un altro.
motivazione sensazione, la percezione del piccolo si
La motivazione si mantiene per effetto e la curiosità che trasforma in una verità che dissolve la sua
del piacere provato nel controllo e nella sono il punto curiosità epistemica. La sua voglia
realizzazione del compito. Per questo, di partenza per la di conoscenza viene così frenata. Dunque la
l’insegnante e i genitori dovrebbero volontà di sapere va nutrita perché, oltre a
puntare a stimolare la motivazione e la
ricerca di sostenere il progredire delle conoscenze,
curiosità che sono il punto di partenza conoscenza. protegge il flusso motivazionale necessario
per stimolare la ricerca di conoscenza. E tenere in conto alla costruzione della propria percezione di
l’importanza auto competenza e quindi influisce anche
Un altro fattore da tenere in conto sull’autostima. (Ha collaborato Annamaria
delle emozioni.
è che la curiosità non può essere Porru) ❚
11
L’EDUCATORE
Getty Images/iStockphoto
strumento di grande utilità per ogni gruppo classe
perché potenzia le competenze relazionali ed emotive al
suo interno. Nel circle time gli alunni si mettono in cerchio
e l’adulto funziona come “tutore” dell’attivazione del
dialogo, delle idee e della partecipazione di tutti.
Si tratta di un metodo che permette ai bambini di
sviluppare competenze, sia sul fronte intrapersonale i bambini potranno perciò parlare ed essere ascoltati.
(ovvero quello relativo alla conoscenza di sé e L’importante è seguire alcune regole:
all’autoregolazione) sia sul fronte interpersonale (quello a) Nessuno giudica il contributo fornito da un altro
relativo all’ascolto, all’empatia, alla comunicazione). compagno.
b) Tutti possono esprimere un pensiero divergente.
Il circle time è uno dei metodi di lavoro più c) Ciò che viene detto nel cerchio è patrimonio della
presenti all’interno dei curricola e dei protocolli di classe e non può uscire da lì.
educazione socio-affettiva ed emotiva. In esso, lo d) Al termine del cerchio, con l’aiuto del docente,
“spazio delle emozioni” diventa non solo una si realizzerà una breve sintesi di ciò che è stato
dimensione che il docente chiede alla classe di condiviso. Tale sintesi deve essere rappresentativa
condividere all’interno di un momento che si ripresenta del percorso effettuato, ovvero tutti devono sentirsene
periodicamente (a cadenza settimanale, quindicinale o in qualche modo rispecchiati.
mensile, a seconda della scelta operata dal team dei
docenti), ma anche uno “spazio fisico” che fa mettere Il gioco del cerchio fornisce una zona di ascolto
tutti in cerchio, studenti e docenti, per rendere il più protetto nella classe, in cui i bambini sanno che
possibile condivisa la comunicazione emotiva e per possono dire ciò che realmente pensano, provano
stimolare, senza barriere né pregiudizi, e sperimentano.
la comprensione empatica La sua periodicità permette nel tempo
intersoggettiva. Si realizza annunciando
Disporre i bambini a tutti gli alunni di far sentire la propria
agli alunni che si sta per vivere un in cerchio e dare voce. Stare in cerchio, ottenere
momento molto speciale, la possibilità di il “potere della parola” attraverso
in cui si “fa scuola”, ma in modo esprimersi sotto l’oggetto che viene fatto girare di mano
completamente diverso dal solito.
Si dispongono le sedie in cerchio
la moderazione di inadulto mano, usufruire del tutoraggio di un
che evita l’eccesso di
e si fa girare un piccolo oggetto che un adulto, modella protagonismo di qualcuno (che
fornisce il potere della parola: chi lo all’interno del vorrebbe sempre parlare) e sostiene la
prende in mano può esprimere quello gruppo classe capacità di espressione di qualcun altro
che ha da dire mentre gli altri (che solitamente sta ai margini della
un clima di
ascoltano. Al termine di ogni contributo conversazione) permette di “modellare”
del singolo bambino, il docente prende
condivisione e all’interno del gruppo classe un clima di
l’oggetto che dà potere di parola e lo compartecipazione condivisione e compartecipazione al
affida a un altro bambino tra quelli al quale quale contribuiscono tutti. Perché in un
desiderosi di esprimersi, ma che partecipano tutti. cerchio, nessuno è primo e nessuno è
ancora non l’hanno fatto. A turno tutti ultimo. Nessuno vale più degli altri. ❚
12
DIDATTICA
I CITTADINI DI DOMANI
14
I PUNTI CHIAVE
DELL’EDUCAZIONE CIVICA
E AMBIENTALE
1. È un insegnamento trasversale: infatti, include la cittadinanza
attiva e digitale, l’educazione finanziaria, la sostenibilità ambientale,
il diritto alla salute e al benessere.
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PROGETTI DA PREMIO
Nel 2019, il Premio Vito Scafidi (XIII edizione), promosso da Cittadi-
nanzattiva, è stato consegnato a 10 proposte didattiche per rilan-
ciare l’educazione civica e ambientale.
Tra le menzioni speciali assegnate:
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- il progetto dell’Istituto Comprensivo di Caluso (Torino) dal titolo
“Sciogli il nodo”, per il contrasto agli episodi di bullismo e cyber-
bullismo;
- il progetto dell’Istituto comprensivo I Polo “Vanini” di Taurisano
(Lecce) dal titolo “Alla scoperta del nostro territorio”, che attra-
verso un’analisi storica e la realizzazione di interviste ai nonni sull’al- Le attività più efficaci per insegnare l’educazione civica
luvione che colpì la cittadina nel 1957, ha acquisito nuove conoscen- sono quelle legate al gioco, come rubabandiera.
ze sul territorio per affrontare i possibili rischi naturali;
- il progetto dell’Istituto comprensivo “Perlasca” di Roma dal titolo Paese oppure in una situazione in cui non vengono
“Vado sicuro”, con cui gli alunni della primaria hanno analizzato il rispettati alcuni diritti, vestendo i panni della parte “lesa”
percorso casa-scuola per individuare i comportamenti poco sicuri e e poi (o viceversa) di chi decreta l’effettiva violazione.
modificare le proprie abitudini e quelle degli accompagnatori. ❚
I luoghi chiave e il service learning
Il gioco, inoltre, rientra nelle strategie di didattica operativa.
La conquista di un valore astratto come, nel nostro caso,
quello della cittadinanza avviene solo con la sua
attualizzazione, con l’esercizio, che lo rende appunto
operativo attraverso l’esperienza. Secondo tale approccio,
sono molto utili anche le visite nei luoghi chiave del
territorio (musei, tribunali, biblioteche, enti che svolgono
servizi di pubblica utilità, orti botanici) e gli incontri con
organizzazioni di cittadinanza attiva locali (onlus,
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SCHEDA DIDATTICA
INSEGNARE LA CITTADINANZA
Shutterstock
Shutterstock
• comprendere le interconnessioni fra tutte
le persone della comunità;
• comprendere il significato di diversità;
• essere in grado di confrontare le esperienze proposte.
Barrio
Dicevi sempre: “Vattene via che non mi importa più di te”
PRIMI PASSI: LA STORIA DI “BARRIO” Che te la scrivo a fare una poesia se brucerai le pagine?
Avviamo il percorso con l’ascolto e la lettura del brano. Leggeri come elefanti in mezzo a dei cristalli
Per raggiungere il primo livello tematico, occorre guidare Zingari come diamanti tra gang latine
la classe nella ricerca dei termini-chiave, cioè quelle Morire, morire per te, eh, non serve a nulla perché, eh
parole che vengono ripetute spesso, che sono comprese Lascerò il mare alle spalle cadendo su queste strade
nel ritornello e che ci fanno subito entrare nella storia che Ti chiamavo, mi dicevi
Mahmood sta raccontando. Proprio dalla parola barrio si
può iniziare a creare un dibattito sul significato del termine Cercami nel barrio, come se
e sulle possibili motivazioni che hanno spinto il cantante a Come se fossimo al buio, nella notte vedo te
utilizzarlo nel brano, anche attingendo a informazioni sulla Casa mia mi sembra bella, dici non fa per te
sua biografia. Però vieni nel quartiere per ballare con me
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Tanto suona sempre il barrio
Tanto suona sempre il barrio
Tanto suona sempre
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vedo te
Casa mia mi sembra bella, dici non fa
per te
Però vieni nel quartiere per ballare con
me
quartiere?
Tanto suona sempre il barrio • Come definiresti l’appartenenza? Quali sono i luoghi della
Tanto suona sempre il barrio tua città ai quali ti senti di appartenere? Perché?
Tanto suona sempre • Quale definizione di appartenenza viene data dalla
Costituzione? Di quali e quante componenti è composta?
Sai che l’ultimo bacio è più facile Quali tipi di appartenenza esistono?
Poi cadiamo giù come Cartagine
Mai, non sparire mai come Iside LE DIVERSITÀ BALLANO
Mai, mai
La cittadinanza è uno dei principali meccanismi di
inclusione nella società, resa possibile attraverso le porte
Cercami nel barrio, come se
di accesso dell’appartenenza, del riconoscimento dei
Come se fossimo al buio, nella notte vedo te
diritti e dei doveri e, infine, della partecipazione.
Casa mia mi sembra bella, dici non fa per te
• Che cos’è il barrio di cui parla Mahmood? Quali sono
IL QUARTIERE DI MAHMOOD gli elementi che lo caratterizzano?
Per individuare il campo semantico occorre riflettere • Che cosa intende Mahmood con la frase “Zingari come
sul significato dei termini individuati, in particolare su diamanti tra gang latine”?
“quartiere”, che sembra essere proprio il tema del brano. • Che cosa significano “integrazione” e “inclusione”? Sono
Se lo sviluppo della comunità si concretizza sinonimi?
nell’appartenenza, possiamo, a partire da una riflessione • Perché il barrio della canzone è diverso dalla definizione
individuale sul quotidiano e sugli spazi della città che gli tradizionale del termine?
studenti conoscono, definire cosa significhi appartenere • Individua le frasi a sostegno della tua tesi.
a un gruppo, a un luogo e a una serie di usi e costumi • Esistono altri quartieri nel mondo che presentano delle
condivisi. analogie con il barrio (favela, slum, baraccopoli)?
• Che cos’è per te un quartiere? Quali sono gli elementi Altre canzoni che possono prestarsi per un tipo di lavoro
che lo caratterizzano? tematico e sul lessico di cittadinanza sono Cara Italia di
• Cosa accomuna i cittadini che vivono nello stesso Ghali e U-Soli dei Punkreas. ❚
18
CONSIGLI DI LETTURA
A TU PER TU CON LA
SCIENZIATA DELLE STELLE
Margherita Hack in una divertente
“caccia agli astri” per le vie di
Topazia racconta tanti aneddoti della
sua vita dedicata alle stelle.
«Sono nata il 12 giugno 1922 nella città più far nascere nei ragazzi il
bella del mondo, Firenze. Potete non desiderio di dedicarsi alla
crederci, ma sono venuta alla luce in una scienza e alla ricerca con
strada chiamata Via Centostelle, angolo passione. «La passione, questa
Campo di Marte». Così si presentava ai strana parola» amava dire
bambini Margherita Hack, quasi a voler Margherita «è una ragnatela
suggerire che il suo futuro di astrofisica infinita che deve nascere
fosse già suggellato nel suo indirizzo. spontaneamente soprattutto nei
Caparbia e vitale, Margherita mise nello bambini». E chi, meglio di un
studio la stessa passione che aveva per lo insegnante, può far nascere e
sport. Diventata una brillante astrofisica, coltivare la passione nei ragazzi?
fu la prima donna a dirigere un osservatorio La Hack credeva molto negli
astronomico, a Trieste, dal 1964 al 1987. insegnanti. Ripeteva: «Mettono
Attivista per i diritti umani e degli animali, ciò che oggi non va più di moda:
amava ripetere la frase di Kant, “Il cielo la passione».
stellato sopra di me, la legge morale dentro Molti sono gli aneddoti di Margherita Hack impegnata in una divertente “Caccia
di me”. E alla soglia dei 90 anni ancora Hack che possono catturare l’interesse dei agli astri”. Pur muovendosi in una cornice
tentava le partenze in salita per le strade di ragazzi. Ed è proprio su questi aneddoti che umoristica, il personaggio della scienziata
Trieste con la sua Fiat Tipo... si sofferma Geronimo Stilton nel libro A tu emerge a tutto tondo, presentato in modo
per tu con Margherita Hack. Il topo autentico e referenziato, grazie anche alla
PERCHÉ PARLARNE A SCUOLA? giornalista, grazie a una macchina del consulenza scientifica della Fondazione
Presentare in classe un personaggio come tempo, chiama a Topazia la grande Margherita Hack, nata nel 2018 dalla
Margherita Hack può essere l’occasione per astrofisica e la intervista. Non senza volontà dell’astrofisica italiana, e diretta
coinvolgerla in un’avventura, che vedrà la Marco Santarelli. ❚
FONDAZIONE HACK
Accettare l’invito di Geronimo Stilton, per recarsi a Topazia, è
un’idea che a Margherita Hack (la “Marga”, come era
chiamata in confidenza) sarebbe sicuramente piaciuta. Da
divulgatrice qual era, avrebbe amato continuare a parlare ai
ragazzi. E La Fondazione Margherita Hack vuole seguire
questo intento con alle spalle le ali della volontà e ai piedi la
bici che portava ogni giorno “Marga” da Trieste a Grado... ❚
LA SCUOLA
ACCOGLIE IL MONDO
Mariapia Veladiano, scrittrice di successo,
ma anche insegnante di lungo corso e dirigente scolastico,
ci parla di com’è la scuola oggi e della sua forza.
Wikipedia
di Alex Corlazzoli
20
movimenti migratori e alla paura di un scuola? Non si legge? È colpa della scuola
futuro che i genitori percepiscono meno e così via. Come se la scuola abitasse il
promettente del presente». deserto. In realtà, sono convinta che la
scuola in questi anni stia viaggiando
I ragazzi sono cambiati? controcorrente e stia, letteralmente,
«Sì e no. Il bisogno fondamentale è salvando il buono di noi e della nostra
sempre quello: essere riconosciuti nel società. I diritti, l’uguaglianza, le buone
proprio valore, trovare adulti accoglienti parole, la lettura».
e non paternalistici, figure di educatori
che non mortifichino, ma valorizzino le Come si sopperisce
idee che portano. È il bisogno educativo. ai tagli ministeriali?
Trovare persone che educano senza «Alleanze sul territorio, coinvolgimento
Sopra, il libro dedicato al
manipolare. Certamente è cambiata la della società civile, reti di scuole e reti
mondo della scuola.
pressione su di loro. I genitori temono di professionalità. Lo stiamo facendo».
che i figli non abbiano ciò che, secondo
loro, è di fondamentale importanza per il futuro, cioè: Quali sono gli attrezzi del mestiere
le certificazioni linguistiche, quelle informatiche, di un buon insegnante?
la mobilità internazionale, l’alternanza scuola-lavoro. «Competenza umana e professionale. La prima significa
E soprattutto i risultati, i voti alti che assicurano, così si maturità personale, sentire di poter essere un
pensa, l’eccellenza, l’ingresso nel mondo del lavoro o educatore perché si ha fiducia nella vita e nei ragazzi
nelle università di prestigio. Ma la paura è una pessima che ci vengono affidati. La paura da cui siamo
compagnia a scuola». circondati è un deficit di fiducia. Competenza
professionale perché il mondo chiede tanto studio
Sono migliorate o peggiorate le condizioni e capacità di lettura dei fenomeni».
di lavoro degli insegnanti?
«Oggi gli insegnanti devono dimostrare di essere E di un buon preside?
“diversamente insegnanti” rispetto a una certa «Vedo il preside come un grande facilitatore del lavoro
chiacchiera che li vuole fannulloni, in part time e dei docenti. Tesse relazioni buone, previene il conflitto
perennemente in vacanza. Di fatto, la stragrande o lo risolve attraverso il dialogo. Se le scuole hanno
maggioranza lavora moltissimo in condizioni di grande dimensioni giuste, allora può essere anche molto
complessità perché le classi sono molto numerose, presente con i ragazzi, un mediatore con famiglie
i problemi di apprendimento sono aumentati, come ci e docenti. E poi oggi il preside deve avere capacità
dicono tutte le indagini, e il contesto sociale considera di relazionarsi con il territorio in modo propositivo».
la cultura in modo strumentale e a volte anche
sospetto. Quindi sì, oggi è più difficile fare l’insegnante, Se fosse ministra dell’Istruzione, quali sono le tre
ma va anche bene così: non si può più replicare lo priorità a cui si dedicherebbe?
stereotipo dell’insegnante stigmatizzato dalla Lettera «Grande, estesa e condivisa progettualità sulle classi
a una professoressa della scuola di Barbiana, multietniche. Sono classi generative di futuro.
l’insegnante che trasmette la sua piccola chiusa cultura Se riusciamo a realizzare la convivenza a scuola, siamo
di classe. La condizione di lavoro è più difficile ma gli certi di dare ai nostri figli e nipoti la pace sociale in cui
insegnanti possono farcela». vivere la propria vita. Poi biblioteche in ogni scuola.
E niente riforme per dieci anni. Lasciare sedimentare
Perché la professione dell’insegnante il buono e accompagnarlo con le risorse necessarie».
ha perso prestigio?
«Soprattutto, mi pare, per due ragioni. Da un lato ha Quale libro consiglierebbe a un insegnante?
perso prestigio la cultura in sé. Il fatto che il successo «Insegnare al principe di Danimarca di Carla Melazzini
economico sia diventato prevalente della nostra società (Sellerio editore). È il racconto, scritto
ha messo a margine la cultura. Poi c’è stato meravigliosamente, di come la scuola può cambiare
un uso strumentale, demagogico, della scuola da parte la vita di ragazzi altrimenti condannati a replicare la
della politica. Per cui la scuola è diventata un po’ il violenza del contesto sociale di provenienza.
luogo in cui scaricare i problemi sociali. C’è bullismo? È la narrazione di una passione educativa piena
La scuola non fa abbastanza. C’è violenza? Ma dov’è la di competenza e umanità». ❚
21
DOSSIER
ULTIME NOTIZIE
SULL’EVOLUZIONE UMANA
Interdisciplinarità e metodo di Valentina Murelli
scientifico: le due parole chiave «L’ evoluzione umana? Un’ottima palestra didattica,
per mostrare il concetto di interdisciplinarità e
per affrontare una disciplina spiegare ‘in diretta’ come funziona il metodo scientifico».
Parola di Telmo Pievani, professore di filosofia delle
complessa e in continuo scienze biologiche all’università di Padova e grande
divulgatore, che di evoluzione in generale e di evoluzione
aggiornamento. umana in particolare si è sempre occupato. Ricordiamo,
22
Sopra, il libro da cui
è tratto l’albero
dell’evoluzione umana.
per esempio, la partecipazione alla cura delle mostre argomento che affascina bambini e ragazzi. «Lo
internazionali Darwin 1809-2009 e Homo sapiens: la constato ogni volta che vado a parlarne in una scuola:
grande storia dell’evoluzione umana o il libro per ragazzi gli alunni sono sempre reattivi su questi temi» racconta
Sulle tracce degli antenati (Editoriale scienza), perfetto Pievani. «Per esempio, li sorprende scoprire che come
per gli studenti degli ultimi anni della scuola primaria o specie Homo sapiens abbiamo convissuto a lungo su
della secondaria di primo grado. E ancora, il recente questo pianeta con altre specie di ominini (uomo di
aggiornamento, in collaborazione con la Scuola Neandertal, di Denisova, di Flores) e si interrogano
Montessori di Bergamo, del materiale Montessori relativo profondamente sul perché alla fine siamo rimasti soli.
all’evoluzione (la “striscia della vita”, nelle pagine Più in generale, li affascina il fatto che l’evoluzione
successive) e all’evoluzione umana. rappresenti l’esplorazione di tante possibilità, per cui
non c’è un meglio e un peggio, un superiore e un
Un argomento affascinante inferiore». Come ripetono vari ominini con cui entra in
Affrontare l’evoluzione umana è allo stesso tempo contatto il piccolo Luca, protagonista di Sulle tracce
molto semplice e piuttosto complesso. Semplice degli antenati, non c’è stato, insomma, un solo modo di
perché – come tutta l’evoluzione – si tratta di un essere umani.
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SCARICA
Sopra, la striscia dell’evoluzione della vita rieditata dalla
COME È RINATA IL PDF da Fondazione Scuola Montessori di Bergamo, con la
www.focusjunior.
LA STRISCIA it/focus-scuola/
consulenza scientifica di Telmo Pievani e la collaborazione
DELLA VITA dell’Associazione Rete Montessori.
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STORIE DEL DNA ANTICO
L’evoluzione umana si presta a tanti racconti pieni di interesse per gli
studenti, come quelli relativi all’analisi del Dna antico. Anche se sembra
un’impresa fantascientifica, infatti, è possibile estrarre Dna da resti fos-
sili di ominini preistorici.
Per esempio, gli scienziati sono stati in grado di estrarre Dna da ossa di
Neandertal, mettendo insieme le sequenze dei tanti frammenti ottenuti
fino a ricomporre il suo genoma per intero. Lo hanno fatto per primi nel
2010 i ricercatori dell’équipe di Svante Pääbo, del Max Planck Institute for
Evolutionary Anthropology di Lipsia, effettuando anche un confronto con il
genoma di Homo sapiens che ha subito suggerito antichi incroci tra le due
specie. Nello stesso anno il gruppo di ricerca ha analizzato il materiale
genetico estratto da un mignolo ritrovato in una grotta dei monti Altai,
in Siberia: la grotta di Denisova. Si pensava appartenesse a un Nean-
dertal e invece il Dna ha rivelato che si trattava di una nuova specie,
soprannominata appunto uomo di Denisova (anche se in realtà l’indivi-
Shutterstock / Zigres
duo in questione era una donna). In questo caso l’indagine è stata con-
dotta sul Dna mitocondriale estratto dall’osso: è il Dna contenuto nei mi-
tocondri, gli organelli che rappresentano le centrali energetiche delle
cellule, più facile da recuperare e analizzare di quello contenuto nei cro-
Una ricostruzione di Ōtzi, il cacciatore preistorico di oltre mosomi. Di recente, invece, un gruppo di ricerca danese ha pubblicato
5.000 anni fa, ritrovato nel ghiaccio della Val Senales. sulla rivista Nature Communications uno studio relativo all’analisi del Dna
umano estratto da un pezzo fossile di mastice di betulla masticata (una
che si tratta di una specie collaterale asiatica, specie di chewing gum ante litteram) risalente a 5.700 anni fa e ritrovato
e che Homo abilis sia stato il primo a produrre strumenti in una delle isole della Danimarca. Si è scoperto che apparteneva a una
di pietra, ma è quasi certo che non sia così» dice Pievani. donna dagli occhi azzurri ma non bionda come forse ci aspetteremmo.
Alcuni anni fa sono stati infatti trovati sulla sponda Al contrario, aveva capelli e pelle scurissimi. ❚
occidentale del lago Turkana, in Kenya, strumenti litici
25
risalenti a 3,3 milioni di anni fa, mezzo milione di anni più fascino al tema. «Se ci pensiamo bene l’evoluzione è la
antichi del primo fossile noto di un individuo del genere disciplina indiziaria per eccellenza. Si parte da un fossile,
Homo. La scoperta è stata annunciata nel 2015 sulla da una datazione, dalla descrizione di un ambiente e in
rivista scientifica Nature. base a questi indizi bisogna ricostruire una storia.
Ragionare sull’evoluzione è entusiasmante come giocare
Una palestra per il metodo scientifico a Sherlock Holmes, ma allo stesso tempo diventa anche
Se l’elevata velocità con la quale cambiano le conoscenze “giocare” a fare i ricercatori».
nell’ambito dell’evoluzione umana può essere considerata
un limite perché rimanere aggiornati non è facile, per Un tema interdisciplinare
Pievani si tratta comunque di un’opportunità formidabile. Portare in classe l’evoluzione umana significa anche fare
«Se il fatto che la disciplina evolve così profondamente un lavoro tutto giocato sul filo dell’interdisciplinarità.
viene vissuto insieme agli studenti, magari partendo dalla «Non si può parlare di evoluzione umana senza chiamare
presentazione in classe delle ultime novità della ricerca in causa la geografia e anche la storia, le scienze
scientifica, questo diventa un modo eccellente per ambientali e del clima, le nuove tecnologie che oggi
mostrare “in diretta” come funziona il metodo scientifico. permettono di studiare sempre meglio il nostro passato,
E, del resto, proprio questo deve essere la stella polare come l’analisi del Dna antico. In particolare, è
nell’insegnamento e nell’apprendimento delle scienze: fondamentale mettere in relazione i cambiamenti
i contenuti sono importanti, certo, ma ancora di più lo evolutivi con la storia geologica e fisica del pianeta,
è far capire come si arriva a certe teorie, a certe ipotesi, perché l’evoluzione avviene sì nel tempo, ma anche nello
e mostrare come funziona la genesi del processo di spazio fisico». Tra l’altro, in questo senso il racconto
conoscenza scientifica». Il che non fa che aggiungere dell’evoluzione umana diventa anche un esempio perfetto
di ciò che intendeva Maria Montessori
Princeton University, Office of Communications, Matilda Luk
Le cose da imparare
Ma quali sono le conoscenze
irrinunciabili che un bambino
dovrebbe avere sull’argomento
evoluzione umana? Pievani risponde
PER SAPERNE
DI PIÙ:
• Pikaia, il portale dell’evoluzione:
http://pikaia.eu/
• la serie video in 10 puntate
pubblicata dal Bo Live dell’università di
Padova: https://ilbolive.unipd.it/it/news/
levoluzione-umana-inizi-6-milioni-anni-
La scoperta più recente: Dna di Neandertal è presente nelle popolazioni africane. fa-africa. ❚
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a questa domanda immaginando di raccontare
a un ipotetico scienziato extraterrestre le conoscenze LE CURIOSITÀ DEI RAGAZZI
fondamentali che abbiamo appreso sulla nostra storia
evolutiva. E dunque: «Aver capito che la vita sulla Terra Perché noi Homo sapiens siamo rimasti soli, se in passato sul
è cominciata circa 3,8 miliardi di anni fa, che l’immagine nostro pianeta hanno convissuto diverse specie umane?
adeguata per rappresentare l’evoluzione della vita sul Una convinzione comune è che a un certo punto sapiens abbia preso il
nostro pianeta non è una linea retta ma un cespuglio, sopravvento con la forza e la violenza. «Non sappiamo con chiarezza che
che c’è stato un unico antenato comune (LUCA, Last cosa sia accaduto circa 50mila anni fa, quando sono scomparse le altre
Universal Common Ancestor), che Homo sapiens, con specie esistenti del genere Homo, però non abbiamo mai trovato tracce
tutta la sua capacità di esplorare nuovi ambienti e di di scontri violenti» afferma il filosofo. Sottolineando che l’ipotesi più
adattarvisi, è parte integrante di questa storia, un accreditata è che qualcosa, in quel periodo, ci abbia dato un vantaggio
ramoscello nell’albero evolutivo. E ancora, aver demografico che ci ha permesso di prevalere. «Sappiamo che se tra due
compreso quali sono i meccanismi fondamentali specie che si assomigliano molto e che agiscono nella stessa nicchia
dell’evoluzione, cioè variazione e adattamenti». evolutiva, una a un certo punto acquisisce un vantaggio competitivo
qualsiasi, l’altra finisce con l’andare incontro a estinzione nel giro di
Gli errori da evitare pochi millenni. E sappiamo che sapiens e Neandertal erano molto simili».
Tutto sommato sono pochi concetti, ma errori e false
credenze sono all’ordine del giorno. In parte perché, come Come erano i Neandertal?
abbiamo visto, le conoscenze si aggiornano molto A lungo gli uomini di Neandertal sono stati dipinti come “bruti pelosi”
velocemente, e ciò che riteniamo vero oggi potrebbe non molto meno progrediti di noi, ma da vari ritrovamenti emerge che erano
esserlo domani. In parte, però, in conseguenza di alcune dotati di intelligenza simbolica e capaci di sviluppare immaginazione e
tendenze cognitive generali tipiche proprio della nostra cultura. Alcune popolazioni di Neandertal producevano monili, come cion-
specie. La prima è quella alla linearizzazione: pensate a doli fatti con conchiglie bucate e colorate e si ornavano il corpo con penne
quanto sono diffuse e pervasive le rappresentazioni e colori, mentre si suppone che altre abbiano praticato rituali funebri. «Di
dell’evoluzione umana come una linea dritta che partendo certo» prosegue Pievani «c’è che intorno a 60mila anni fa Homo sapiens
da una scimmia arriva a Homo sapiens, rappresentato diventa una specie molto adattabile e mobile, capace di raggiungere
come apice di una marcia di progresso. È il motivo per cui l’Australia e anche le coste del mare Artico. Un’espansione di successo
molti ancora ritengono valida un’affermazione come “gli forse dovuta a una maggiore capacità di organizzazione, di cooperazione
uomini discendono dalle scimmie”, mentre quella corretta sociale, di comunicazione». A indicare che l’espressione “sopravvivenza
sarebbe “uomini e scimmie hanno antenati comuni”. «È del più forte” potrebbe essere declinata come “sopravvivenza del più co-
fondamentale evitare questa semplificazione a favore del operativo” o “del più capace di organizzarsi in società complesse”.
concetto di cespuglio evolutivo, che dovrebbe tenere
conto anche delle continue sovrapposizioni che ci sono Come evolverà la nostra specie umana?
state nella storia evolutiva dei viventi» afferma Pievani. Questa domanda non ha una risposta precisa ma, dice Pievani, «apre
«Prendiamo i dinosauri: non è che un bel giorno sono alla possibilità di riflettere insieme sul fatto che molto, in questo per-
spariti tutti e al loro posto sono comparsi all’improvviso i corso, dipenderà da noi, che siamo diventati agenti evolutivi in grado
mammiferi. Al contrario, per un po’ dinosauri e mammiferi di intervenire sull’evoluzione sia dall’esterno, attraverso profonde mo-
si sono sovrapposti (come poi ha fatto Homo sapiens con difiche dell’ambiente, sia dall’interno, attraverso nuove tecnologie
altre specie del genere Homo) e addirittura dai dinosauri come il gene editing che permette di modificare il Dna di piante, ani-
è partita una linea evolutiva – quella degli uccelli – che mali e anche esseri umani».
esiste ancora oggi».
Altra tendenza che ci porta a compiere errori, secondo Si dice ominini o ominidi?
Pievani, è quella all’essenzialismo, cioè a concepire le Come spiega Telmo Pievani nel libro Sulle tracce degli antenati, di recen-
diversità catalogandole in “essenze” (gli europei hanno te i tassonomisti, cioè gli scienziati che si occupano di classificare gli
certe caratteristiche specifiche, i cinesi altre e così via). esseri viventi, hanno proposto una nuova revisione dei due termini.
«Quando parlo con bambini e ragazzi cerco sempre di «Nel nuovo schema, gli “ominini” sono la tribù (cioè la sotto-sotto-
smontare queste assunzioni (sempre più frequenti via via famiglia) che include il genere Homo, gli scimpanzé e tutte le specie
che crescono), cercando di far capire che la diversità si estinte vissute nei sei milioni di anni che ci separano dall’antenato
gioca per la maggior parte a livello individuale e meno a comune con gli scimpanzé. Invece, gli “ominidi” sono la famiglia delle
livello di gruppo umano». Siamo tutti diversi, anche se grandi scimmie, che includono Homo sapiens, gli scimpanzé, i gorilla
apparentemente molto simili, ed è proprio questa la e gli oranghi». ❚
nostra straordinaria ricchezza. ❚
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RITRATTI
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Non esistono bambini difficili, ma
bambini infelici. E con il dialogo si
può trovare una soluzione.
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stesso e non ciò che l’adulto vuole. Che da
neonato ha diritto di essere allattato quando
lo desidera e non a orari fissi e, crescendo,
di sviluppare un suo sguardo sul mondo libero
da condizionamenti, di non essere tenuto
al guinzaglio, di rischiare facendo cose
pericolose come arrampicarsi sugli alberi”.
Monika Tymanowska / Alamy Stock Photo/IPA
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CONSIGLI DI LETTURA
CHI È KATHERINE RUNDELL?
Katherine Rundell ha trascorso l’infanzia
tra Africa ed Europa e ha poi viaggiato in
tutto il mondo. Ha una borsa di studio
presso l’All Souls College di Oxford. Con
Rizzoli ha pubblicato Sophie sui tetti di
Parigi (2015), La ragazza dei lupi (2016,
Premio Andersen 2017 nella categoria
9/12 anni), Il Natale di Teo (2017),
Capriole sotto il temporale (2018,
finalista Premio Strega Ragazze e
Ragazzi 2019), Racconti della giungla
(2019) e, nel settembre 2019,
L’esploratore, vincitore del prestigioso
Costa Award. ❚
A MANTOVA LA SCUOLA
DELLA CREATIVITÀ
All’Istituto comprensivo “San Giorgio” si punta a stimolare
l’inventiva dei ragazzi anche attraverso l’uso del digitale. Perché
le nuove tecnologie possono essere un ottimo strumento didattico.
di Barbara Leonardi. Foto di Bruno Zanzottera
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Sopra, L’Officina delle storie: qui gli alunni della primaria
costruiscono i personaggi delle favole.
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Un ambiente ispirato al feng shui
Benvenuti nella scuola della creatività. Quattro plessi
dell’infanzia, due primarie e una secondaria di primo
grado, accomunati dallo sforzo di stimolare i nativi
digitali con una didattica nuova. E con ambienti inusuali.
«Il nostro fiore all’occhiello è l’aula feng shui» racconta
la preside, Simonetta Ascarelli. «È stata progettata da
un architetto nel rispetto dei dettami di questa antica
arte geomantica cinese. È orientata in un certo modo
rispetto ai punti cardinali, ai venti, alla luce. Perfino
i colori sono stati scelti con un criterio preciso per
trovare il giusto equilibrio energetico. I ragazzi
confermano che lì si lavora meglio, si sta bene».
Nell’aula ci sono tavoli modulari pensati per favorire
l’apprendimento cooperativo. «Si possono spostare
facilmente e adattare alle varie esigenze» conferma
Maria Rosaria Grasso, prof di italiano e anima digitale
di questa scuola, tra le fondatrici del Movimento
Avanguardie Educative. «Noi abbiamo scelto di adottare
questa metodologia didattica proprio per coinvolgere
maggiormente i ragazzi, per renderli protagonisti attivi
nel loro processo di apprendimento. Nella lezione
tradizionale l’insegnante spiega e gli alunni sono
abituati a immagazzinare le informazioni. Ma tutti gli
studi degli ultimi anni concordano sul fatto che si ha
Sopra, le scale della scuola sono tappezzate con
un apprendimento profondo solo quando i ragazzi sono
le tabelline. Per facilitarne l’apprendimento.
chiamati a costruire attivamente la loro conoscenza.
Li facciamo lavorare inizialmente a coppie. Soltanto
quando ci sembra che abbiano acquisito almeno in Tecnologia e fantasia
parte la capacità di collaborare li riuniamo in piccoli Nella classe prima D gli alunni, a grappoli,
gruppi mai superiori ai quattro elementi perché sono chini sui tablet. «È una lezione di scrittura
altrimenti l’interazione è difficile da ottenere». creativa» racconta la prof di italiano, Marilena
Garatti. «Devono elencare le caratteristiche dei
Drammatizzare la storia propri genitori, selezionarne alcune e ideare un
E allora sbirciamo dentro l’aula feng shui. Gli studenti papà e una mamma immaginari con un
di terza media sono seduti ai banchi esagonali carattere ben definito». L’iPad qui è utilizzato
e multicolori. Sullo schermo, in fondo, scorrono quotidianamente. Per esempio, hanno
le immagini in bianco e nero del leader Martin Luther realizzato una favola con Google Slides,
King davanti agli oltre 250mila partecipanti alla marcia videolezioni sulle foibe o sulla condizione delle
di Washington DC, il 28 agosto 1963. Uno studente donne in Arabia Saudita e anche un filmato
si alza in piedi e recita con voce ferma: «I have a contro il bullismo. «Cerchiamo di rendere più
dream...». Uno dopo l’altro, si alzano i suoi compagni interessanti le cose tradizionali» spiega Maria
e le sue compagne: ciascuno declama in inglese una Rosaria Grasso. «I ragazzi oggi non amano leggere e
parte del discorso sui diritti dei neri, che ancora oggi scrivere, purtroppo è così. E allora con la tecnologia
mette i brividi. Parole forti e attualissime che, senza unita alla fantasia dobbiamo far loro cambiare idea.
dubbio, questi ragazzi non dimenticheranno facilmente. Vietare l’uso dei dispositivi digitali è sbagliato. Le
«Per questo utilizzo spesso la drammatizzazione» competenze digitali sono fondamentali ormai. Meglio,
spiega la professoressa di storia, Patrizia Campana. piuttosto, educare al loro corretto utilizzo». «Quello che
«Immedesimarsi in un personaggio permette loro creano i nostri studenti è poi condiviso e visibile su
di vivere la storia in prima persona. E cerco sempre AppleTv» conferma la dirigente. «In questo modo si
di coinvolgere insegnanti di altre materie per realizzare sentono protagonisti e ce la mettono tutta. Quando non
un lavoro multidisciplinare». ti limiti a girare ad altri un video trovato su YouTube ma
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Sopra, alcuni lavori di Caviardage, poesia e collage,
eseguiti dai ragazzi di terza media.
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alla leadership condivisa. Ad esempio, entrando in prima programmano il Beebot. «I bambini fanno le addizioni
C, alle medie, ci imbattiamo in una dotta e prima con l’aiuto delle cannucce» spiega la maestra
appassionante lezione sui miti greci tenuta da Vincenzo Orietta Galbato Gatto «poi comandano il robottino
e Nicola: i due ragazzini hanno comparato la mitologia utilizzato per il coding. Funziona molto bene perché gli
greca al celebre fumetto giapponese degli anni Settanta alunni più in difficoltà riescono meglio a memorizzare
Mazinga Z. Nel laboratorio di arte, invece, Yassir, prima operazioni e quantità. E i loro compagni che già sono
media, mostra ai compagni la bellissima nave che ha in grado di fare i conti a mente con il robot non si
realizzato con le conchiglie raccolte sulla spiaggia di annoiano. Uso qualsiasi cosa per fare matematica:
Casablanca insieme al nonno. Alla primaria “Rita Levi il contadita che abbiamo costruito, le carte da gioco,
Montalcini” sono state create due aule tematiche. i dadi. Anche gli origami, utilissimi per apprendere
L’Officina delle storie è dedicata all’italiano. I primini, con angoli, diagonali e simmetrie». I compagni di quinta sono
la maestra, hanno inventato la favola di un pinguino che invece impegnati nella realizzazione del proprio annuario.
si è perso nel bosco. Gli amici che incontra per Un meraviglioso libro pop-up con tutti i ricordi dei
consolarlo gli raccontano ognuno una storia e gli cinque anni passati alla primaria.
regalano una lettera dell’alfabeto. I bambini hanno
costruito i personaggi e le loro casette e mettono in Approccio multidisciplinare
scena i racconti drammatizzandoli. «A loro piace In questa scuola non poteva certo mancare un lavoro sulla
spostarsi dalla classe in questo ambiente» racconta poesia. Anche questo realizzato con un tocco originale.
Marilena Aceti, la loro insegnante. «Però hanno «Quest’anno con i ragazzi di terza media abbiamo
comunque i loro posti, con i nomi segnati sui tavoli, applicato il metodo Caviardage, inventato da Tina Festa»
perché avere un punto di riferimento a questa età è racconta Maria Rosaria Grasso. «Si tratta di una scrittura
importante». Nel laboratorio a fianco, l’Officina delle poetica creativa, contaminata con tecniche artistiche
scienze, altri primini sono impegnati nelle addizioni. espressive come il collage, per dare vita a poesie visive.
Seduti per terra, attorno alla linea dei numeri, Ho preparato mucchietti di parole, ritagliate dai testi di
Sotto, una studentessa declama il discorso di Martin Luther King “I have a dream”. La storia si impara drammatizzando.
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alcune canzoni sul tema del bullismo. Gli alunni hanno
scelto le parole che più li attraevano, le hanno messe LABORATORIO DI
assieme. Lo sforzo era quello di non essere razionali,
LETTURE DIGITALI
di lasciar emergere le proprie emozioni». E ha funzionato.
Basta girare nel corridoio con il naso all’insù e leggere
qualcuno dei loro componimenti. “Voglio gridare
Per chi volesse vedere alcuni lavori virtuali realizzati dagli
al mondo intero tutto il male che ho provato” scrive
studenti dell’Istituto comprensivo “San Giorgio” di Mantova,
una ragazzina. “Adesso basta, sono al limite. Voglio
questi sono i link da usare.
denunciare. Non sono più quello debole. Ora ho capito
tutto il sorriso che c’è in me” grida un altro. ❚
MONOLOGO SULLA LETTURA DI UN LIBRO
https://www.ourboox.com/books/nel-mare-ci-sono-i-
coccodrilli-7/
Sotto, laboratorio di scrittura creativa. Il tablet Tweetbook:
è considerato uno strumento di lavoro.
https://issuu.com/mrgrasso/docs/la_tregua_tweetbook_2_
prova
FUMETTO TRATTO DA UN LIBRO
https://issuu.com/mrgrasso/docs/orwell_ebook_n_1
Book talk su un libro letto durante le vacanze
https://youtu.be/Q9HQ1TKDAGk
FAVOLA CREATA CON UNA APP
https://docs.google.com/
presentation/d/1sP-vKAjZhWXCWTs3Hy5LxFukAJOlmxm4zb64
xlCGYRs/edit#slide=id.p
INTERVISTA IMPOSSIBILE A GALILEO
http://www.powtoon.com/online-presentation/
dSZaTlQZefm/?mode=movie#/
LE BATTAGLIE DI NAPOLEONE, ATTIVITÀ CON STORYMAP
Sotto, Vincenzo e Nicola, I C, hanno preparato una lezione https://uploads.knightlab.com/storymapjs/35f089b58cc2b20
sulle analogie tra i miti greci e la saga di Mazinga Z. 159cf6dcb8cbcb4de/le-battaglie-di-napoleone/index.html
VIDEOLEZIONE SULLE FOIBE
https://youtu.be/WESnd3x6GlM
LA MINIERA DI KLODAWA
https://spark.adobe.com/video/csKVC79nlOAN3
IN VIAGGIO LUNGO IL FIUME PO
https://uploads.knightlab.com/storymapjs/
ec160b662a9ed87846504c8ae31ea299/viaggio-lungo-il-
fiume-po/index.html
LA CONDIZIONE DELLE DONNE IN ARABIA SAUDITA
https://spark.adobe.com/page/qnyjJTWy1RK5d/
L’ANALFABETISMO
https://spark.adobe.com/page/39J5ykqccTzi0/
Debate at school (CLIL):
https://www.youtube.com/watch?v=TvCVwIyz0ek&feature=yo
utu.be
SCRAPBOOK SULLA DIFFERENZA DI GENERE
https://youtu.be/9XMHoetxa5E
VIDEO REALIZZATO DAI RAGAZZI PER LA PRESENTAZIONE
DELL’ISTITUTO
https://youtu.be/baBJKfdOJW4 ❚
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COSE DELL’ALTRO MONDO
GHALI E IL
SANREMO 2020. Che la kermesse canora sia seguita anche dai ragaz-
SUO AMICO
zi non deve stupire. Nell’epoca dei talent show, infatti, Sanremo si può
JIMMY considerare l’antenato dei vari X-Factor. Ma quali sono i pezzi che piac-
ciono di più ed entrano nelle playlist dei giovani ascoltatori? Sicuramente
quelli con brio, come Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari, anche se il
ritornello “In un mondo di John (Lennon) e Paul (McCartney) io sono Ringo
Starr” non saranno in molti a capirlo (ma speriamo che qualcuno spinto
dalla curiosità possa scoprire la musica dei Fab Four). Poi piace la legge-
rezza, come quella fischiettata nel pezzo Viceversa di Francesco Gabbani.
Pollice su anche per Andromeda di Elodie, scritta dall’amico Mahmood,
Musica (e il resto scompare) di Elettra Lamborghini e Me ne frego di Achil-
le Lauro. ❚
38
LA GRETA THUNBERG DEDICATO AI SUPERFIFONI
IN SALSA TRICOLORE
DALLE PIAZZE ALL’ONU. Federica Gasbarro, 25 anni, è la portavoce
italiana del movimento Friday for Future che lo scorso settembre ha
portato in piazza migliaia di studenti (foto). Dai media è stata definita
la Greta Thunberg italiana, ma noi di Focus Junior che l’abbiamo in-
contrata possiamo dire che è molto più sorridente della sua collega
svedese anche se ugualmente agguerrita. «In realtà, Greta siamo tutti
noi ragazzi che scendiamo in piazza. Lei insegna a credere nei propri
principi» dice Federica. Nel 2019 è stata l’unica italiana a presenziare
al vertice Onu sui cambiamenti climatici e, nel gennaio 2020, è anche
uscito il suo primo libro Diario di una striker (Piemme) in cui parla
dell’importanza di credere in se stessi, oltre a spiegare il clima dal
punto di vista scientifico con un linguaggio adatto ai ragazzi. ❚
B. Francesconi
ABBASSO IL BULLISMO. «Vi auguro di avere paura». Lo scrittore
Marco Dazzani ha così “sdoganato” l’emozione più imbarazzante di
tutte davanti a una platea di 100 alunni delle medie milanesi, duran-
te la premiazione del premio letterario Cral Mondadori ragazzi, alla
sua prima edizione, creato da Fondazione Mondadori. «La paura è
positiva, è propria dei coraggiosi. Chi non ha paura, agisce senza
riflettere sulle conseguenze, cioè con sconsideratezza» ha detto l’au-
tore di Superfifone (Fabbri Editore), un romanzo che narra le vicende
di un dodicenne con una tremarella talmente forte da trasformarsi in
superpoteri (forza, invisibilità, eccetera). Dall’applauso deflagrante
che ne è scaturito possiamo formulare due ipotesi: la prima è che i
ragazzi hanno capito che non è da codardi ammettere i propri timori;
la seconda è che non volessero contrariare l’ex sollevatore di pesi con
bicipiti ancora molto ben sviluppati. A noi è parsa un’efficace lectio
magistralis, a misura di adolescente, per combattere il bullismo con
parole semplici e dirette. (s.p.) ❚
KALLY’S MASHUP - LA
SECONDA SERIE MUSICALE
“COSE” DA ADOLESCENTI. Kally, una ragazzina di 13 anni
che possiede un fantastico dono: è una vera forza al pianoforte!
Grazie a questa straordinaria abilità, si troverà catapultata dal
piccolo paesino in cui vive alla più grande e famosa scuola di
musica della città. Un bel cambiamento. Oltre a tutto questo e
ai problemi tipici dell’adolescenza, Kally si troverà anche a com-
battere per far diventare il suo sogno realtà. Piace tantissimo ai
ragazzini perché vengono trattati temi che stanno loro a cuore e
poi c’è tanta musica. Su Super!, canale 47 DTT e 625 di Sky. ❚
39
INTERVALLO
40
MOSTRA GIO PONTI. AMARE L’ARCHITETTURA
Maxxi, Roma, fino al 13 aprile. Info maxxi.art RICORDI
DI SCUOLA
critica e di una produ-
Oggi sono celebrità, ma
zione espositiva difficili
da eguagliare. Dal dise-
anche loro sono stati
gno di oggetti d’uso studenti.
quotidiano all’invenzio-
ne di soluzioni spaziali Clelia
per la casa moderna, d’Onofrio.
A quarant’anni dalla sua scom- alla realizzazione di progetti Nata ad Ascoli Pi-
parsa, il Maxxi dedica al grande complessi, come il grattacielo FILM IL GIARDINO ceno il 6 giugno
architetto una completa retro- Pirelli a Milano o la cattedrale di SEGRETO 1938, è una gior-
spettiva che ne studia la polie- Taranto, la progettualità di Pon- di Marc Munden, con nalista, scrittrice e
Credit credit
drica attività. Architetto, desi- ti si caratterizza proprio per il Colin Firth e Julie personaggio tele-
gner, art director, scrittore, passaggio disinvolto di scala Walters. Gran Bretagna, visivo italiano.
poeta, critico, artista integrale a in scala. In mostra, materiali 2020.
360 gradi, Gio Ponti è stato og- d’archivio, modelli, fotografie, Un classico della letteratura Che ricordo ha
getto di una letteratura storico- libri, riviste, e oggetti. ❚ per ragazzi, tratto dall’omoni- della scuola primaria?
mo romanzo di Frances «Potente. Ricordo tutti i volti delle
MOSTRA VAN EYCK, IL RIVOLUZIONARIO Hodgson Burnett, torna nelle mie compagne di classe e di qual-
Msk Museum, Gand, Belgio, fino al 30 aprile. sale cinematografiche apren- cuna anche il nome. Frequentavo
Info mskgent.be do le porte a un mondo magi- una scuola privata e l’insegnante
La mostra ‘Van Eyck. Une Révo- reso l’opera di Van Eyck davvero co. Il film vede nel cast due super aveva una classe unica composta
lution optique’ riunisce nella rivoluzionaria per l’epoca. Senza star inglesi come Colin Firth e dalla prima alla quinta elementare.
cittadina belga una decina di contare che il pittore riprese Julie Walters che in moltissimi Pensate al lavoro della maestra:
tavole del celebre maestro fiam- l’utilizzo dei colori a olio caduti ricordano per il suo ruolo di Mol- suddivideva la mattina con lezioni
mingo, praticamente la metà in disuso dall’antichità, ricorren- ly Weasley nella saga di Harry dedicate a ogni classe».
dell’intero suo operato. In mostra do a una personalissima tecnica Potter. La trama racconta la
anche il celebre polittico ‘L’Ado- di stesure successive di sottili storia di una bambina che rima- Invece, la maestra
ration de l’agneau mystique’. strati di colore su una base sta orfana finisce per essere come la ricorda?
L’altissima qualità pittorica, chiara e luminosa. ❚ accolta nella casa di un ricco zio «Era una figura “morbida”, ma non
sicuramente la più vedovo. La ragazzina scopre che materna. Aveva una grazia particola-
alta tra i pittori fiam- dietro il poderoso muro della re anche quando ci rimproverava».
minghi del XV secolo, villa in cui vivono esiste un giar-
la verosimiglianza, la dino segreto in cui la moglie Si ricorda il titolo
perfezione formale, dello zio era solita passare il suo del primo libro che ha letto?
l’attenzione al detta- tempo e dove per una tragica «Il primo libro importante che mi han-
glio minuto e alla resa fatalità perse la vita. L’accesso no regalato si chiamava Apina, edi-
delle superfici e lo a questo luogo cambierà la vita zioni Il Carroccio, era grande. Parlava
studio della luce hanno di tutti i protagonisti. ❚ di fate e da quelle letture è nata la mia
passione per queste creature fanta-
FILM ERA MIO FIGLIO stiche. Nelle mie fantasie le facevo
Di Todd Robinson, con Sebastian Stan, William abitare nei lampadari di cristallo. E
Hurt e Christopher Plummer. USA, 2020 comunque ho sempre letto molto».
Il film è ispirato alla storia vera gare sulla richiesta di una me-
di William H. Pilsenbarger, un daglia d’onore per Pilsenbarger Un consiglio agli insegnanti?
paramedico che in Vietnam riu- che è stata respinta nonostante «Fate emergere chi ha talento. Per
scì a salvare oltre 60 soldati l’atto d’eroismo compiuto dal esempio, consigliando e motivando
sacrificando la propria vita. giovane. E poco alla volta emer- se il meritato riconoscimento. i vostri alunni alla lettura di un bel
Trentadue anni dopo, un agente ge una congiura per impedire Un piano sinistro per nascon- libro». ❚ (Stella Tortora)
del Pentagono comincia a inda- che l’eroico paramedico ottenes- dere un terribile segreto. ❚
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Spunti per la didattica frutto dell’esperienza di specialisti e docenti
MULTIDISCIPLINARE MATEMATICA
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SCIENZE CODING
Pagina 52 Pagina 56
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MULTIDISCIPLINARE
A SCUOLA DI TRAP
A Rozzano la musica dei ragazzi
diventa uno strumento educativo
di Niccolò De Rosa
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e la metrica di una hit, infatti, non
serve solo estro artistico e abilità
nell’utilizzo dei vari strumenti
musicali, ma occorrono anche
conoscenze grammaticali,
linguistiche e, perché no, storiche.
Tutte competenze che proprio
la scuola cerca di coltivare e
affinare.
Prof in free-style
Il progetto ha coinvolto 118
ragazzi e diversi insegnanti
Il progetto ha richiesto di lavorare in gruppo per
dell’istituto – in particolare, Daisy fare emergere le idee e discuterle insieme.
Citterio (flauto traverso), Riccardo
Galletta (pianoforte) Daniele
Accettura (chitarra) e Giovanna
Melaragni (italiano) – i quali hanno
coordinato le loro differenti
peculiarità individuali per
organizzare un programma
di lezioni finalizzate sia alla
realizzazione del testo della
canzone sia alla produzione della
melodia che, pur dovendo stare
all’interno delle regole della trap,
è stata arricchita affiancando gli
strumenti acustici alla componente
digitale che caratterizza il genere. In classe si sono tenute lezioni mirate sugli
Una vera contaminazione di argomenti emersi durante i brainstorming.
linguaggi e atmosfere a cui i
ragazzi di oggi non sono molto artistico per essere sovrapposta a quella di chi “che ce
abituati e che i professori hanno l’ha fatta”, il ragazzo di periferia che si è lasciato alle
tentato di spiegare in classe spalle le case popolari e ora vive di eccessi circondato
Bruno Zanzottera
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Una rivelazione spiazzante, che ha lasciato interdetti molti
ragazzi, ma molto utile per imparare ad approcciare ciò
che il mercato propone con senso critico e consapevole.
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L’ESPERIENZA
SCRIVERE IN CLASSE
Shutterstock
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MATEMATICA
FORME
E FORMULE
Che cosa dobbiamo
capire dei quadrilateri
di Daniele Gouthier, matematico
e formatore di insegnanti
123RF
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Quando abbiamo un quadrilatero ci poniamo Possiamo ulteriormente semplificare la formula, quando
tre domande: conosciamo alcune relazioni tra i lati. Ad esempio, in un
1) Che forma ha? rombo che ha tutti i lati congruenti (diciamo che
2) Quanto misura il suo bordo? misurino l), la formula del perimetro è semplicemente
3) Quanto spazio occupa? p=4l.
Una formula così elementare nasconde comunque
Forma ricchezza. Ci permette, ad esempio, di affrontare la
La prima domanda – “Che forma ha?” – ci porta domanda “Quanto misura il lato di un rombo che ha
a classificare i quadrilateri in base alla congruenza: perimetro di 28 metri?”. Domande come queste sono
sono congruenti due quadrilateri che riusciamo a piccoli esempi di pre-algebra, perché spingono a
sovrapporre esattamente spostandoli. Sono imparare la manipolazione delle formule, trovando
spostamenti geometrici le traslazioni, le rotazioni, in questo caso che l=p:4.
le simmetrie e i ribaltamenti. Attenzione! Non ha senso insegnare le “formule
Se due quadrilateri sono congruenti, allora troviamo inverse”. In matematica è molto più importante
coppie di lati (il primo di un quadrilatero, il secondo imparare a leggere le formule in tutti i modi possibili.
dell’altro) che sono congruenti. E lo stesso per gli p=4l l=p:4 4=p:l 4l=p
angoli. Sono quattro scritture equivalenti della stessa relazione
Più in generale tutti gli elementi “corrispondenti” sono tra lato e perimetro di un rombo.
congruenti: ad esempio, sono due a due congruenti le Attività: lavorando con il perimetro del rettangolo di lati
diagonali. a e b (p=2(a+b)), potete far lavorare gli studenti sulla
Attività: possiamo provare a classificare i quadrilateri domanda: “Siamo capaci di trovare rettangoli diversi
in base ai lati. Ci sono quadrilateri che hanno: che hanno lo stesso perimetro?”. Se non siamo capaci,
• tutti i lati diversi tra loro; dove sta la difficoltà? Se invece lo siamo, come
• due lati uguali e due diversi; facciamo a ottenere rettangoli diversi che hanno
• due coppie di lati uguali; lo stesso perimetro?
• tre lati uguali e uno diverso; Discussione: proviamo a discutere insieme sulla
• quattro lati uguali. domanda “Se prendiamo quattro segmenti, siamo
Lavorando sulle “forme” dei quadrilateri arriviamo a sempre capaci di costruire un quadrilatero che ha quei
definire i diversi tipi che classicamente conosciamo: segmenti come lati?”. Per sbloccare la discussione,
quadrati, rettangoli, rombi, deltoidi, parallelogrammi, può servire chiederci che quadrilatero disegniamo con
trapezi (rettangoli, isosceli e scaleni). quattro segmenti lunghi 20, 5, 4 e 3 centimetri.
Dopo averlo fatto, un esercizio interessante è cercare
di collocare i diversi tipi di quadrilateri classici in questa Area
tabella. La terza domanda – “Quanto spazio occupa?” –
Nessuna Una coppia Due coppie può essere affrontata prima di tutto per mezzo di
coppia di lati di lati di lati scomposizioni. Se voglio trovare l’area di una figura,
paralleli paralleli paralleli niente è meglio che dividerla in parti ciascuna delle
Nessuna quali ha un’area che conosco facilmente.
coppia di lati Abituiamoci a lavorare con la scomposizione perché
congruenti
questo educa a ridurre un problema complicato a uno
Una coppia
più semplice.
di lati
congruenti Come per i perimetri, anche i quadrilateri classici
Due coppie
permettono di scrivere formule per l’area nei termini
di lati (i matematici direbbero “in funzione”) dei lati e di altri
congruenti segmenti notevoli.
Di nuovo, senza scrivere nemmeno qui le formule
Perimetro inverse, poniamo domande che aiutino a ragionare sulle
La seconda domanda – “Quanto misura il bordo?” – formule: quanto misurano i lati di un rettangolo che ha
ci introduce al concetto di perimetro: il perimetro area di 18 cm2 e un lato che ne misura 9?
è la somma delle lunghezze dei lati. Abbiamo, quindi, Leggere le formule delle aree in tanti modi diversi
un metodo semplice per conoscere tutti i perimetri del significa iniziare a fare, spontaneamente e senza
mondo: misuriamo i lati e sommiamo le misure. esplicitazioni, un po’ di calcolo letterale. ❚
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SCHEDA DIDATTICA
PROGETTO: INCIAMPI,
Shutterstock
VERTICALE, IN GEOMETRIA, sulla lavagna. Il fatto che i suoi lati siano o meno paralleli
ai lati del foglio o della lavagna non ne influenza la natura.
NON VUOL DIRE NULLA
Verticale e perpendicolare non sono sinonimi. Due rette LETTURA. SULLA NATURA DELLA FLATLANDIA
sono perpendicolari se incontrandosi formano quattro
Chiamo il nostro mondo Flatlandia, non perché sia così che
angoli tutti uguali tra loro, ovvero quattro angoli retti.
lo chiamiamo noi, ma per renderne più chiara la natura a
Una retta verticale è una retta che passa per il centro
voi, o Lettori beati, che avete la fortuna di abitare nello
della Terra: verticale significa “parallelo all’attrazione
Spazio. Immaginate un vasto foglio di carta su cui delle
di gravità terrestre”. Verticale è un concetto fisico,
Linee Rette, dei Triangoli, dei Quadrati, dei Pentagoni, degli
non geometrico.
Esagoni e altre Figure geometriche, invece di restar ferme
CI SONO FORME DIVERSE CHE HANNO al loro posto, si muovano qua e là, liberamente, sulla
superficie o dentro di essa, ma senza potersene sollevare
LA STESSA AREA e senza potervisi immergere, come delle ombre, insomma
Facciamo un esempio molto semplice. Prendiamo un – consistenti, però, e dai contorni luminosi.
segmento AC (sarà la nostra base). Prendiamo una retta Così facendo avrete un’idea abbastanza corretta del mio
parallela al segmento. Comunque scegliamo un punto B su paese e dei miei compatrioti. Ahimè, ancora qualche anno
quella retta, ABC sarà un triangolo. Se spostiamo B, cambia fa avrei detto: «del mio universo», ma ora la mia mente si è
la forma del triangolo, ma l’area rimane la stessa. aperta a una più alta visione delle cose. In un paese simile,
ve ne sarete già resi conto, è impossibile che possa darsi
UN QUADRATO È UN ROMBO alcunché di quel che voi chiamate «solido».
Può darsi però che crediate che a noi sia almeno possibile
(ED È ANCHE UN RETTANGOLO)
distinguere a prima vista i Triangoli, i Quadrati, e le altre
Le definizioni delle figure sono importanti. Ne scrivo qui tre: Figure che si muovono come ho spiegato.
• un rombo è un quadrilatero equilatero (cioè ha Al contrario, noi non siamo in grado di vedere niente di tutto
tutti i lati congruenti). ciò, perlomeno non in misura tale da poter distinguere una
• Un rettangolo è un quadrilatero equiangolo (cioè Figura da un’altra. Niente è visibile per noi, né può esserlo,
ha tutti gli angoli congruenti, e quindi retti). tranne che delle Linee Rette; e il perché lo dimostrerò
• Un quadrato è un quadrilatero equilatero ed subito. Posate una monetina nel mezzo dì uno dei vostri
equiangolo (cioè ha tutti i lati congruenti e tutti gli tavolini nello Spazio, e chinatevi a guardarla dall’alto. Essa vi
angoli congruenti). Si dice anche che è regolare. apparirà come un Cerchio. Ma ora, ritraendovi verso il bordo
del tavolo, abbassate gradatamente l’occhio (avvicinandovi
Da queste definizioni si ottengono alcuni fatti. Ad esempio: così sempre più alle condizioni degli abitanti della Flatlandia),
• tutti i quadrati sono rombi, ma ci sono rombi che e vedrete che la monetina diverrà sempre più ovale; finché
non sono quadrati. da ultimo, quando avrete l’occhio precisamente all’altezza
• Tutti i quadrati sono rettangoli, ma ci sono del piano del tavolino (cioè, come se foste un autentico
rettangoli che non sono quadrati. abitante della Flatlandia), la moneta avrà cessato di apparire
• Un rombo che è anche un rettangolo è un ovale, e sarà divenuta, per quanto potrete vederla, una
quadrato. Linea Retta. ❚
(Questo brano è l’incipit di Flatlandia, il romanzo geometrico
In particolare, essere o non essere un quadrato non scritto nell’Ottocento da Edwin A. Abbott: i personaggi,
dipende da come il quadrilatero è disegnato sul foglio o non ultimo il protagonista, sono figure geometriche piane)
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LABORATORIO
Getty Images/iStockphoto
le loro domande su foglietti, e il conduttore scrive la
COME FARE
risposta alla domanda sullo stesso foglietto. I foglietti
Uno dei presenti è il conduttore, gli altri gareggiano. vengono lasciati sul tavolo di gioco a disposizione di
Il conduttore disegna su un foglio (che non mostra agli tutti.
altri) un quadrilatero e – per evitare contestazioni – lo Quando un partecipante pensa di aver individuato
scrive anche a parole (ad esempio, trapezio isoscele). il quadrilatero, ne dice il nome e lo disegna.
A turno ogni partecipante a voce alta fa una domanda Se la risposta è corretta, vince.
alla quale può essere risposto con un sì o con un no. Se è sbagliata, viene eliminato e il gioco continua senza
Esempi di domande sono: di lui.
1) Ha due lati paralleli?
2) Ha le diagonali congruenti? VARIANTE UNO
3) Ha un angolo retto?
Il gioco diventa più complicato se al conduttore si concede
4) Un suo lato è anche altezza del quadrilatero?
un bonus: a una domanda dei partecipanti potrà dare
5) …
una risposta che non risponde a verità. Ovviamente non
si sa a quale domanda risponderà in modo falso.
Il conduttore dà le risposte a voce alta, dicendo
esclusivamente “sì” o “no”.
VARIANTE DUE
Non può fare altri commenti.
Sulla figura possono anche essere segnate le misure
Suggerimento: scrivere come promemoria domande e (lati, angoli, area, perimetro, eccetera) purché siano
risposte alla lavagna (o su un foglio che tutti vedono). Se corrette. Ovviamente i partecipanti devono sapere
si gioca in piccoli gruppi, i partecipanti possono scrivere che si gioca con le misure. ❚
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SCIENZE
ACQUA AD…
ALTA TENSIONE
Perché alcuni insetti riescono a zampettare sull’acqua? E perché si
formano le gocce? Queste e altre curiosità da sperimentare.
di Giuseppe Paschetto, professore di matematica e scienze alla scuola media “A. Garbaccio” di Mosso (Biella)
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123RF
Per lavare via lo sporco è necessario aggiungere dei
tensioattivi che rompono la tensione superficiale dell’acqua.
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LABORATORIO
L’ESPERIENZA
LABORATORIO DI SCIENZE:
Shutterstock
ESPERIMENTO 1: ESPERIMENTO 3:
OBIETTIVO OBIETTIVO
Appoggiare un oggetto sfruttando la tensione superficiale. Dimostrare il detto “la goccia che fa traboccare il vaso”.
MATERIALI MATERIALI
Graffetta, acqua, bacinella o bicchiere. Bicchiere o bottiglietta, acqua e contagocce.
SVOLGIMENTO SVOLGIMENTO
Riempire un contenitore, quindi appoggiare una graffetta Riempire un contenitore fino al bordo, con un contagocce
sull’acqua avendo cura di mantenerla in posizione aggiungere acqua: si può arrivare oltre il bordo in modo da
orizzontale. Una tecnica idonea consiste nel posizionare formare una piccola cupola in cui l’acqua è trattenuta dalla
la graffetta su un dito, immergerlo mantenendo la graffetta tensione superficiale. Poi, aggiungendo ancora liquido,
sul pelo dell’acqua, poi lasciare la graffetta. la tensione non reggerà più e l’acqua traboccherà.
ESPERIMENTO 2: ESPERIMENTO 4:
OBIETTIVO OBIETTIVO
Dimostrare l’effetto dei tensioattivi. Dimostrare gli effetti della tensione superficiale combinati
con la pressione atmosferica.
MATERIALI
Bacinella, acqua, detersivo, cenere, contagocce. MATERIALI
Bottiglietta, garza, elastico, acqua.
SVOLGIMENTO
SVOLGIMENTO
Appoggiare sulla superficie dell’acqua un po’ di cenere;
poi con un contagocce depositare al centro una piccola Assicurare con un elastico una garza ben tesa al collo della
quantità di detersivo. Si osserverà all’istante la migrazione bottiglia e capovolgerla constatando che il contenuto
delle particelle di cenere verso i bordi del contenitore rimarrà nella bottiglia. Se si scuote la bottiglia o se si tocca
perché il tensioattivo, nel punto in cui è depositato, rompe la garza uscirà un po’ d’acqua perché così facendo si
la tensione superficiale. Alcune particelle di cenere non romperà temporaneamente la tensione superficiale.
più trattenute dalla tensione superficiale si depositeranno È quello che accade quando ci si trova in una tenda
sul fondo. Una variante dell’esperimento può essere fatta in campeggio e c’è dell’umidità depositata all’esterno.
ritagliando da un piatto di plastica un frammento di forma Se si tocca la tela traspirante ci si bagna. ❚
aerodinamica con un incavo
triangolare nel retro.
Lì si depositerà una goccia di
tensioattivo che rompendo la
tensione superficiale provocherà
l’avanzamento della “barchetta”.
Si può anche inserire una scaglia
di sapone.
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CODING
IL CODING CON
GLI ANTICHI EGIZI
Con la piattaforma Scratch si può rendere appassionante qualsiasi
materia, anche la storia. Ecco l’esperienza di una scuola di Torino.
Testo raccolto da Barbara Leonardi
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alla classe pertanto è stata la seguente: gli alunni divisi
in gruppi (da tre o quattro bambini) dovevano inventare
TUTTO QUELLO CHE
storie con protagonisti i personaggi principali dell’Antico
SERVE È ON LINE Egitto e inserire i dialoghi in inglese. Senza dubbio l’idea
• Link da cui scaricare la versione offline di Scratch di mettere a punto uno storyboard e quindi di progettare
https://scratch.mit.edu/download ciò che si vuole raccontare è stato un ottimo esercizio
per avvicinarsi ai concetti e alle pratiche del racconto e,
• link per accedere al portale di Programma il futuro, il
allo stesso tempo, un importante supporto al momento
sito realizzato dal Miur in collaborazione con il Cini per
successivo, quello operativo. In questa seconda fase
fornire alle scuole strumenti facilmente accessibili per
ciascun gruppo ha disegnato i personaggi della propria
l’introduzione ai concetti base dell’informatica
storia, comprese le ambientazioni. Successivamente
https://programmailfuturo.it/
sono stati scansionati e inseriti i personaggi come Sprite
• l’ora del codice nella versione con Oceania e Minecraft e le ambientazioni come Sfondi in Scratch.
(personaggi adatti ai più piccoli) http://partners.disney. Inoltre su Scratch è possibile registrare audio (o anche
com/hour-of-code/wayfinding-with-code importarli) per cui per alcune storie sono state registrate
https://studio.code.org/s/mc/stage/1/puzzle/1 le voci degli alunni per riprodurre il rumore o il suono
• link per iniziare con attività di “coding unplugged”, da associato a un oggetto o personaggio. Una volta caricati
realizzare con carta e penna per introdurre gli allievi personaggi e ambienti si doveva dar loro vita
alla pixel art https://programmailfuturo.it/come/primaria/ programmandoli in Scratch.
lezioni-tradizionali/programmazione-su-cartaa-quadretti
• spirale dell’apprendimento creativo di Mitchel Resnick, E ora come si fa?
creatore di Scratch https://www.weturtle.org/dettaglio- Avevano soltanto sei ore per produrre le storie usando
articolo/20/mitchel-resnick-breve-biografia.html Scratch. Lo scopo era anche suggerire ai bambini un
• blog che tratta il coding per qualsiasi ordine di scuola, metodo per ripetere e magari migliorare l’attività quando
offrendo esercizi e tutorial sui vari linguaggi di program- avessero voluto realizzare da soli altre storie.
mazione https://www.codingcreativo.it Le insegnanti si sono allora rifatte a pratiche già
sperimentate: hanno visto sulla Lim un’attività Scratch
realizzata in un’altra scuola. Poi hanno guidato i bambini
a “guardare dentro” per leggere il suo codice (in questo
caso i blocchetti) e individuare insieme “il pezzo” che
facesse al caso delle loro storie sull’Antico Egitto.
Durante questa fase un ruolo molto importante
assumono le peculiarità dell’ambiente Scratch:
dopo aver composto una sequenza di codice, il
programmatore (l’alunno) è facilitato nel controllare
subito quale effetto produce sulla scena, per modificarla
e ricontrollarla iterativamente. Questo significa verificare
immediatamente “cosa succede se faccio così…” via via
che ci si concentra su alcune parti della storia, quindi
Gli alunni disegnano i personaggi della storia e poi imparare a correggerle gradualmente ed essere
li scannerizzano per caricarli su Scratch. soddisfatti dei risultati che si ottengono ben prima di
avere lavorato sull’intera storia. Insomma, l’errore è visto
aveva previsto anche una visita d’istruzione al Museo come parte dell’apprendimento, “cercarlo” diventa una
Egizio di Torino e l’insegnante di arte ha affiancato la specie di enigma che può essere avvincente e risolverlo
collega di storia con disegni e riflessioni su immagini tratte richiede la partecipazione e il confronto con i propri
dalla Rete. E hanno cercato un modo per mettere insieme compagni. È evidente, in questo caso, il punto di forza
tutto ciò che gli allievi stavano imparando sull’argomento. che gli ambienti di programmazione come Scratch
Una delle possibilità da esplorare in Scratch è quella dello assumono nell’ottica di un apprendimento attivo e
storytelling: cioè costruire storie attorno a un tema costruttivo. Alla fine i personaggi delle storie sull’Antico
specifico per mettere a fuoco alcuni concetti, non Egitto parlano, ridono, urlano, corrono, si rincorrono e
appesantire il carico cognitivo e rendere ovviamente più gli ambienti cambiano come prevedono gli storyboard
interessante ciò che si sta studiando. L’attività proposta dei vari gruppetti: insomma, i disegni prendono vita. ❚
57
BIBLIOTECA
58
te e pensata proprio per i primi LA BOHÈME DI GIACOMO
lettori. Grafica e font create PUCCINI ANGOLO INSEGNANTI
appositamente per superare Alla scoperta del Libri per approfondire il vostro mestiere,
difficoltà di lettura o problemi melodramma sull’attualità e il benessere.
di dislessia. ❚ Autore: Cecilia Gobbi
Illustratore: INSTAGRAM AL
Francesca Carabelli TRAMONTO
Editore: Curci Young Autore: Paolo Landi
Collana: Magia dell’Opera Editore: La nave di Teseo
Prezzo: 14,90 € Prezzo: 12 €
Età di lettura: da 10 anni
Poche, ma intense pagine per
Il nuovo volume della serie decostruire il social più segui-
‘Magia dell’Opera’ è dedicato to. Si parte dal titolo. Al tra-
alla Bohème. L’autrice, figlia monto, infatti, Instagram ha
del celebre baritono Tito Gobbi, un’impennata di ‘like’ e questo
spiega come avvicinarsi al perché milioni di persone sen-
capolavoro di Puccini e forni- tono il bisogno di condividere
sce indicazioni pratiche per ADHD. COSA FARE E NON l’immagine del sole che cala.
IL VIAGGIO DEL DOTTOR affrontare l’argomento anche Guida rapida per L’autore parte da questo feno-
DOLITTLE a scuola. Si parte dalla trama. insegnanti meno per indagare Instagram
Autore: Hugh Lofting Il libretto di Giuseppe Giacosa Autore: Donatella Arcangeli e analizza come il social ci
Editore: Mondadori e Luigi Illica racconta la storia Editore: Erickson spinga al conformismo e quin-
Prezzo: 18 € di quattro giovani artisti Prezzo: 16,50 € di a scattare tutti le stesse
Età di lettura: da 10 anni squattrinati che condividono fotografie: il tramonto, il sushi,
una soffitta parigina. Un gior- La sigla Adhd indica il disturbo i piedi nudi al mare... E lo fac-
Dolittle è un dottore, ma soprat- no, uno di loro, Rodolfo, incon- da deficit di attenzione tipico ciamo per sentirci parte della
tutto un veterinario un po’ spe- tra la bella Mimì e da lì si di quei bambini che faticano a community globale. Ma non è
ciale. Infatti, ha la capacità di sviluppa il dramma. Dopo la mantenere la concentrazione e solo una raccolta di immagini
parlare con gli animali. Discute storia, seguono diverse propo- a controllare l’impulsività. Fon- filtrate e kitsch. Infatti, Insta-
con i tori, traduce il coccodril- ste operative: giochi, quiz, damentalmente, spiega l’au- gram è soprattutto una stra-
lese, interroga i molluschi ma- indicazioni pratiche di sceno- trice di questo pratico manua- tegia commerciale. Anche i
rini sulle loro abitudini. E insie- grafia e costumi, spartiti del- le, si tratta di alunni con vecchi media lo erano, vende-
me ai suoi migliori amici, il le arie più importanti, tracce tanta energia e che si annoia- vano un prodotto, come per
cane Gip, il pappagallo Pollyne- audio online con esercizi di no facilmente. Ma come fare esempio un giornale, ma la
sia, Tac Tac l’anatra e Cii Cii la recitazione, lettura ritmica e per gestirli in classe? Prima di differenza, spiega Landi, è che
scimmia, se ne va in giro per il intonazione dei brani. Per ap- tutto, bisogna entrare in con- ora il prodotto siamo proprio
mondo. Con una nave raggiun- passionare i bambini all’ope- tatto con loro, saperli com- noi e non ce ne accorgiamo. ❚
gono l’Africa, dove incontrano ra lirica. Con playlist da ascol- prendere e agire attraverso le
il re Leone, il Gran Gorilla, e tare online. ❚ giuste strategie. Senza mai
tanti altri animali con cui vive- mortificarli. In ogni capitolo di
re avventure eccezionali. In questo libro si analizza un
occasione della trasposizione comportamento, “perché fa
cinematografica, Mondadori così” e si propone un “cosa
ha raccolto in questo volume i fare” e “cosa non fare”. Ma
primi due romanzi della serie: soprattutto invita a tener pre-
La storia del Dottor Dolittle, del sente che il bambino iperatti-
1920, e I viaggi del Dottor Do- vo ha comportamenti proble-
little, del 1922, arricchiti dal- matici, ma non è un bambino
le illustrazioni originali problematico. In appendice
dell’autore e in una nuova alcune schede operative. ❚
traduzione. ❚
59
POSTA
Mirella, Palermo
È un’amara considerazione:
IL BULLISMO VA RISOLTO dell’alunno a cui ci si riferi- presente, non può che ap- le famiglie sono poco pre-
IN CLASSE sce. Talvolta si pensa che prendere un fatto che non è senti a scuola o lo sono in
Nella nostra scuola si è bambini della scuola dell’in- avvenuto tra le pareti dome- maniera inappropriata. A
manifestato un problema di fanzia o dei primi anni della stiche e per il quale non può metà anni Settanta il deside-
bullismo. Trattandosi di un primaria possano essere fare nulla a posteriori. Coin- rio di far passare i Decreti
alunno con una famiglia pro- bulli. Anche qui è necessario volgere la famiglia, in questi Delegati era grandissimo:
blematica alle spalle, abbia- specificare che finché non casi, significa spesso farla una bella opportunità che
mo deciso di non coinvolgere c’è una vera e propria inten- sentire in colpa: di non aver portava con sé l’entusiasmo
i genitori ma ci chiediamo se zionalità (reversibilità del saputo educare il proprio in un’ottica di partecipazione
sia corretto o meno. pensiero, inizio del pensiero figliolo (che sia vittima o estesa che con il tempo si è
Ilaria, Como astratto) non possiamo pen- bullo), di non aver infuso rivelata sottoutilizzata. Oggi
sare a fenomeni di bullismo. sufficiente autostima, di non per eleggere un rappresen-
A fronte della parola bulli- Detto questo, più per chia- essere capace, in poche tante di classe è necessario
smo mi chiedo subito se rezza che per altro, credo parole. La gestione del bullo pregarlo in ginocchio. Ci
stiamo parlando proprio di sia corretto il vostro com- e di ogni fenomeno conflit- chiediamo se si tratti di falsa
questo fenomeno o di altro. portamento: non aver coin- tuale o di prevaricazione tra affezione alla vita scolastica
È molto frequente usare volto i genitori. Noi del Cpp pari è una faccenda del o poca considerazione della
questo termine per altri tipi sosteniamo sempre che gruppo: i compagni di classe, stessa. Le famiglie in realtà
di conflitto tra pari o preva- quanto accade a scuola sia gli amici, i coetanei. Per sono molto (troppo) presen-
ricazioni. Un’altra domanda compito delle persone di questo dico che va benissi- ti nella vita dei figli, basti
che mi pongo è sull’età scuola. Il genitore non è mo non aver coinvolto la pensare a tutto il fenomeno
60
WhatsApp, modalità perver- cente), per poi giungere a
sa nella quale il genitore si una condivisione piena affin- IN PUNTO DI DIRITTO
sostituisce al figlio nella ché i bambini e i ragazzi Risponde il ministero dell’Istruzione,
gestione di tutto ciò che lo possano vivere la scuola per dell’università e della ricerca
riguarda, dal controllo su ciò apprendere. A scuola si va
che hanno detto/fatto a per imparare. Dunque lavo-
scuola ai compiti assegnati rare per step. Primo: respon-
a casa, ai materiali da por- sabilità condivisa rispetto
tare per il giorno successivo. all’educare (scuola e fami-
A scuola ci vanno le mamme glia rispettano il ruolo e il
e questo i figli lo sanno bene. lavoro dell’altro); secondo:
“Perché preoccuparsi quan- co-costruzione di percorsi di
do c’è mamma che pensa per accompagnamento alla cre-
me?” Non è questa la parte- scita (suddivisi per ruoli e
cipazione che vorremmo, competenze considerando
Getty Images/iStockphoto
anzi. Giocando sull’onda l’età dei bambini e l’impor-
lunga del controllo e dello tanza delle autonomie); ter-
spontaneismo, dove le emo- zo: creazione di un vero
zioni hanno la meglio, gli patto condiviso tra scuola e
adulti hanno perso di vista famiglia dove la partecipa-
l’importanza di una parteci- zione di ogni singolo risulta RISULTATI INVALSI PER Sulle finalità delle prove na-
pazione attiva e condivisa essere determinante per il VALUTARE IL DOCENTE zionali standardizzate, tutta
alla vita scolastica di figli e tutto. Creando consapevo- Nell’istituto in cui insegno la normativa e, da ultimo, il
alunni, ma molto spesso non lezza e attivando questo tipo il dirigente scolastico affer- Decreto Legislativo 62 del
ne sono minimamente con- di lavoro sarà possibile chie- ma di voler usare i risultati 2017, che ha introdotto im-
sapevoli. Sarebbe utile poter dere agli adulti, nessuno dell’Invalsi a fini valutativi portanti cambiamenti nella
attivare percorsi nei quali in escluso, di fare la propria (vedi attribuzione del merito valutazione degli studenti e
un primo momento si riesca parte in un’ottica più ampia e indicazioni sul fascicolo per- sulle prove standardizzate,
a condividere il significato nella costruzione della Co- sonale del docente), per cui è chiarisce che esse suppor-
dell’educare tra adulti (con munità Educante tanto de- stato fatto un certo terrorismo tano il processo di autova-
ruoli e responsabilità diver- cantata, ma così poco mes- psicologico su chi, nonostante lutazione delle istituzioni
se, partendo dal corpo do- sa in pratica. ❚ abbia classi pluriproblema- scolastiche e forniscono
tiche, dovrebbe mettersi “in strumenti utili al progres-
riga” per risollevare i risultati sivo miglioramento dell’ef-
SOLUZIONI INSERTO
complessivi e ridare lustro al- ficacia dell’azione didattica.
STEAM - LA SFIDA la scuola. Vorrei sapere se vi Inoltre, i risultati delle prove
La figura 1. Possiamo ottenerla posizionando sono riferimenti (normativi, te- possono diventare un’oc-
quattro LED a diversa distanza dal centro di un orici o comunque riconducibili casione per riflettere sui
piatto rotante (un frisbee montato su un trapano o a esperti in materia) in cui si processi di insegnamento/
un giradischi). chiarisca che questa pratica apprendimento e sulle diffi-
La figura 2. È più complicata da ricostruire, ma
di usare gli esiti di una prova coltà riportate dagli studenti.
basta lasciare accesi due LED del piatto rotante e
standardizzata per mortifica- Pertanto, è chiaro che la ri-
camminare orizzontalmente mentre il piatto ruota.
re i docenti considerati meno levazione esterna degli ap-
Ma resta da capire in quale direzione sto cammi-
meritevoli (anche in pubbli- prendimenti e i relativi esiti
nando. Scopriamolo sperimentando!
co in occasione del collegio possono essere considerati
FIGURA 1 FIGURA 2 docenti) oltre che vietata sia utili per il miglioramento e
passibile di qualche sanzione. non possono essere utilizzati
Ivan, Torino per sanzionare o valutare. ❚
61
APPUNTI DI INNOVAZIONE
RIVOLUZIONE TECNOLOGICA:
OLTRE IL LIBRO DIGITALE
Esperto di tecnologia
e innovazione scolastica
Firenze
Giovanni Biondi
Depositphotos
innescato magari dalla tecnologia che oggi però non
è più al centro della rapida trasformazione che stiamo
vivendo. Infatti è cambiato molto di più: si è
trasformato il nostro modo “di sentire e di pensare”, un’indebita invasione del digitale in campi
di lavorare oltre che di comunicare, di socializzare; una tradizionalmente monopolio della stampa, usiamo
trasformazione che si è profondamente inserita anche meccanismi difensivi, fingiamo di utilizzare
nella vita familiare, quella di tutti i giorni, perfino in l’innovazione, ma finiamo per produrre solo “carta
quella sportiva e del tempo libero. Una rivoluzione digitale”. La rappresentazione delle conoscenze,
mentale che quindi non ha avuto nella tecnologia il suo il linguaggio, la sequenzialità sono infatti quelli
inizio ma che ormai ha un orizzonte molto più ampio. tradizionali del libro che, anche se tradotto in digitale,
ritorna, per essere usato al meglio, in carta. Oggi però
Quando si impara una nuova lingua, ad esempio il modo più diffuso e adeguato per la rappresentazione
l’inglese, inizialmente si formulano le frasi nella delle conoscenze non è più solo quello sequenziale
lingua materna e poi si prova a tradurle. Via via bensì reticolare. Il libro usa, per rappresentare le
che si prende familiarità, si comincia, invece, a pensare conoscenze, le informazioni, una modalità narrativa
direttamente in inglese. Il nuovo idioma però ci sviluppata secondo uno schema logico sequenziale:
costringe anche a ragionare in modo diverso, a usare capitoli articolati in paragrafi. I contenuti in Rete, le
espressioni che sarebbero intraducibili e che esprimono pagine del web, anche quelle di solo testo, contengono
magari meglio e in modo più sintetico alcuni concetti. al loro interno collegamenti, link che le fanno diventare
Anche per quanto riguarda il digitale, nei primi anni parte di un gigantesco ipertesto dinamico in cui la
della sua comparsa, è successa la stessa cosa: molti mortalità della validità delle informazioni è molto alta
contenuti venivano pensati per la carta, e i collegamenti tra i contenuti
tradotti in digitale e poi ritornavano rappresentano il vero valore aggiunto:
inevitabilmente sulla carta attraverso la Se vogliamo capire uno dei caratteri originali più importanti
stampante. “Carta sei e in carta quale contributo di questo schema reticolare di
ritornerai” esprime appunto questo possono dare le rappresentazione delle conoscenze.
realtà: contenuti pensati per la carta,
spesso tradotti in digitale, che per
nuove tecnologie Ilcuitesto scritto è solo un modo con
i contenuti sono rappresentati in
essere fruiti, in genere letti, finivano poi ai processi di Rete: immagini, filmati, applicazioni
stampati. apprendimento, interattive, animazioni grafiche,
dobbiamo “pensare contenuti in 3D, realtà aumentata,
Nella scuola i cosiddetti libri di
in digitale” e non ambienti immersivi sono alcune
testo “misti” avevano a corredo i cd modalità di rappresentare le
con la versione in pdf del libro. Un
limitarci a tradurre conoscenze tipiche del digitale. Tutto
digitale che non portava alcun valore in digitale i questo non si può stampare, non può
aggiunto e che infatti non veniva quasi contenuti dei libri essere pensato per la carta e non può
mai neppure usato. Se interpretiamo la di testo cartacei. tornare in carta perché appartiene a
rivoluzione tecnologica come un’altra lingua. Anche le immagini che
62
apparentemente si potrebbe pensare di stampare, (i caratteri di un libro digitale possono essere allargati, resi
in formato digitale restano più fruibili perché possono più luminosi, eccetera) ma nulla di più. Se, invece,
essere ampliate, manipolate, trasformate e riutilizzate vogliamo capire quale contributo può dare il digitale ai
in altri contesti. processi di apprendimento, dobbiamo “pensare in digitale”
Ne deriva, ad esempio, che non ha alcun senso mettere e non tradurre in digitale, come è portata spesso a fare la
il digitale in contrapposizione con il libro. I formati e generazione degli autori e degli insegnanti che in questo
i linguaggi digitali possono offrire soluzioni molto sono molto distanti dai loro allievi.
interessanti per l’apprendimento, per dimostrare teorie,
presentare e narrare eventi; bisogna solo “pensare in Queste opportunità cambiano gli ambienti di
digitale” e aprirsi a nuove modalità di presentazione dei apprendimento, anzi contribuiscono a rendere
contenuti puntando principalmente sull’interattività, il possibile passare da ambienti pensati per
riutilizzo, il continuo aggiornamento che con la carta l’insegnamento ad ambienti disegnati, nel tempo e nello
non si può invece ottenere. Anche la dinamica della spazio, per l’apprendimento. Anche in questo caso
collaborazione a distanza tra scuole, che si può dobbiamo pensare in modo diverso e non fermarci alla
realizzare agevolmente usando la Rete come struttura traduzione. La scuola fa fatica a cambiare e, al
di “trasporto”, introduce nuove e inedite possibilità che massimo, molto spesso riesce a innovarsi solo in
vanno dalla scrittura collaborativa o cooperativa all’uso superficie. Non riusciamo a utilizzare tutte le potenzialità
attivo e passivo di una lingua, dalla più semplice offerte dallo sviluppo di questo mondo digitale perché
videoconferenza alle più articolate piattaforme di rimaniamo ancorati a un modello di scuola analogico che
e-learning. Il libro, quindi, che a sua volta è una è quello che conosciamo. L’inerzialità della scuola e la
tecnologia di “formazione a distanza”, non può più sua dimensione rallentano questo passaggio che
essere l’unico e neppure il principale strumento di lavoro richiede trasformazioni profonde, spesso impopolari,
a scuola. Bisogna nello stesso tempo rivendicare per il che saranno però sempre più necessarie in futuro
libro un ruolo centrale per lo sviluppo della coscienza perché la scuola possa superare o almeno accorciare
critica individuale, per l’approfondimento e la la distanza con la società della conoscenza e del mondo
sistematizzazione delle conoscenze. Un testo digitale del lavoro nella quale invece le trasformazioni avvengono
non aggiunge, per il solo fatto di essere in formato word con grande rapidità. Una distanza che cresce
o pdf, alcun valore decisivo al testo cartaceo. Possiamo continuamente anche nei confronti degli allievi che ormai
discutere di facilità di trasporto, di peso, di formato parlano un’altra lingua. ❚
DA NON PERDERE
63
LA NOTA
Maestro elementare,
giornalista e scrittore
Alex Corlazzoli
Getty Images/iStockphoto
famiglie. Nessuno infatti può tirarsi fuori da questa
responsabilità: le decisioni prese in terza media hanno
inevitabilmente a che fare con le passioni e le
competenze acquisite durante il percorso alla scuola
primaria e secondaria di primo grado. Non solo.
Scegliere una scuola o un’altra incide pesantemente La nostra è ancora una scuola troppo teorica
sulla nostra economia. Ma vediamo i dati da poco e poco pratica, in cui “fare”, “l’imparare facendo” di
diffusi dal ministero dell’Istruzione sulle iscrizioni: i licei milaniana memoria è venuto a mancare e i risultati sono
si confermano in testa alle preferenze. Il 56,3% delle sotto gli occhi di tutti: una scuola che non cambia in una
domande presentate per le classi prime della società immobile. A chiamare in causa il nostro sistema
secondaria di secondo grado ha riguardato, infatti, un formativo è il Bollettino di Excelsior Unioncamere:
indirizzo liceale. Un dato in crescita rispetto al 55,4% quest’anno 370-380mila posti di lavoro resteranno
dell’anno scorso. Gli istituti tecnici passano al 30,8% vacanti perché il matrimonio tra domanda e offerta non
dal 31% del 2019/2020. Calano leggermente i c’è. Mancano tecnici e operai specializzati, ma anche
professionali, dal 13,6% al 12,9%. Sostanzialmente dirigenti e professionisti scientifici e con elevata
stabile il dato del classico, al 6,7% (6,8% un anno fa). specializzazione; mancano conduttori di impianti e operai
Cresce l’interesse per gli indirizzi del liceo scientifico, di macchinari fissi e mobili e personale qualificato nelle
che complessivamente sale al 26,2% dal 25,5% del attività commerciali e nei servizi. Per i giovani le difficoltà
2019/2020. Nel dettaglio, il 15,5% ha scelto lo di reperimento arrivano anche a superare il 50% in
scientifico tradizionale (0,1% in più rispetto a un anno diversi settori: questo capita in primis per scienze
fa); l’opzione scienze applicate passa dall’8,4% informatiche, fisiche e chimiche. D’altro canto dobbiamo
all’8,9%; la sezione a indirizzo sportivo è all’1,8% chiederci come e quanto spazio diamo fin dalla primaria
(1,7% lo scorso anno). Diminuiscono alle materie scientifiche. Intanto qualche
le iscrizioni al liceo linguistico, 8,8% testimonianza di incontro tra formazione
rispetto al 9,3%. In crescita l’artistico, Quest’anno e lavoro c’è. In Veneto è più alto
dal 4% al 4,4%, e il liceo delle scienze 370-380mila posti l’interesse per gli istituti tecnici (38,7%
umane, dall’8,3% all’8,7%. Stabili il liceo resteranno vacanti di iscrizioni). Seguono l’Emilia-Romagna
europeo/internazionale (0,5%) e i licei
musicali e coreutici (1%).
perché mancano (37,2%) e il Friuli-Venezia Giulia (37%).
Sul Sole 24 Ore dello scorso 7 febbraio
tecnici e operai il vice presidente di Confindustria per il
I tecnici sono scelti solo da un terzo specializzati, capitale umano, Giovanni Brugnoli,
dei ragazzi. Anche per il 2020/2021, ma anche dirigenti sosteneva “la necessità di potenziare
uno studente su tre ha scelto un istituto maggiormente l’istruzione tecnica
e professionisti
tecnico (il 30,8% rispetto al 31% dello puntando sull’orientamento e su una
scorso anno).
scientifici. C’è cabina di regia che andrebbe costituita
Il settore economico è all’11,2% (l’anno quindi la necessità al ministero in modo da replicare su tutto
scorso 11,4%); il settore tecnologico è di potenziare il territorio nazionale i modelli di istituti
stabile al 19,6%. I professionali l’istruzione tecnica. tecnici di altissimo livello che già
scendono al 12,9% rispetto al 13,6%. attraggono grandi numeri di utenti”. ❚
64
L’APPELLO
Shutterstock / Habrovich
G iulia: mia figlia, 7 anni, passa tutti i week end a fare
compiti. A me sembra troppo piccola per un carico
così e ogni tanto sono tentata di non farglieli fare.
Francesca: chi fa il tempo prolungato dovrebbe svolgere
i compiti a scuola, senza doverli portare a casa. dall’istituzione di un numero verde dedicato proprio a
Franca: mia figlia in quarta primaria ogni giorno ha una fornire informazioni sulla miopia, al quale, secondo
marea di cose da studiare. È tantissimo, ma meglio non l’Economist, stanno telefonando soprattutto genitori
lamentarsi, tanto alle medie sarà peggio. preoccupati del deterioramento della vista dei figli.
Karen: in Italia si danno troppi compiti a bambini troppo
piccoli, con il risultato di far odiare la scuola. Altri suggerimenti e misure: campagne per
(Tratti dalla pagina FB di nostrofiglio.it) incoraggiare scuole e famiglie a migliorare la qualità
dell’alimentazione dei bambini, con più pesce
La discussione sulla quantità dei compiti a casa (tradizionalmente considerato “buono per la vista”) e meno
è internazionale e di recente in Cina è arrivata a alimenti dolci (anche se al momento non è chiaro perché
coinvolgere il governo, che ha stabilito che nei primi due questo dovrebbe favorire la salute degli occhi); un invito ai
anni di scuola primaria non debbano essere assegnati produttori di videogiochi per limitare le novità sul mercato;
compiti scritti per il pomeriggio. Il motivo è molto l’obbligo per le scuole di organizzare esami per la vista
specifico: ridurre, insieme ad altre misure, l’altissima degli studenti due volte all’anno. E ancora, la
prevalenza di miopia tra i ragazzi cinesi. Lo racconta sollecitazione, sempre per le scuole, ad assicurare che gli
un articolo pubblicato il 18 gennaio scorso sulla rivista studenti trascorrano almeno un’ora al giorno all’aperto ed
The Economist, che sottolinea come nel grande Paese eseguano esercizi oculari per cinque minuti al giorno (una
asiatico una persona su tre soffre di miopia, contro una su misura controversa quest’ultima, perché non ci sono prove
cinque a livello globale. E come tra i più giovani la che serva a qualcosa). Infine, la richiesta di ridurre il lavoro
situazione sia ancora più allarmante, con il 72% dei ragazzi a casa: niente compiti scritti per gli alunni dei primi due
cinesi tra i 12 e i 14 anni affetti da miopia, anni della primaria e al massimo un’ora al
secondo i risultati di un’indagine che nel giorno per quelli dell’ultimo anno.
2018 ha coinvolto un milione di studenti. Il governo cinese,
per contrastare l’alta Un’iniziativa che secondo molti
Nel 2010 erano “solo” il 58%. In prevalenza di genitori può essere d’aiuto ma non
parte questa prevalenza così elevata risolutiva. Una mamma intervistata dal
ha ragioni genetiche ma, secondo gli
miopia, ha invitato settimanale ha precisato che nell’ambito
esperti, i geni in questione non sarebbero le scuole a ridurre di un sistema educativo altamente
causa diretta di miopia, ma agirebbero il lavoro a casa: competitivo come quello cinese, in cui la
influenzando la suscettibilità a questa niente compiti per gli possibilità di accedere alle migliori
condizione in base a determinati fattori università è condizionata dai risultati
alunni dei primi due
ambientali, tra i quali in particolare la dei singoli esami fin dall’inizio della
mancanza di attività all’aperto e un tempo anni della primaria primaria, anche se le scuole daranno
eccessivo passato a guardare qualcosa e al massimo un’ora meno compiti i genitori continueranno ad
da vicino, che si tratti di un quaderno per i al giorno per quelli affidare i figli a tutori privati per attività
compiti o di uno schermo. Da qui una dell’ultimo anno. extra che possano conferire qualche
serie di misure governative a partire vantaggio. ❚
65
ULTIMA CAMPANELLA
Fogliazza
L’AUTOBUS capisco...». Poi ragionando: «Ma «Bravi. E poi?» «Scrivo così piccolo nella spe-
Un alunno arriva in ritardo. non abiti qui davanti a 50 me- «Otto ottavi.» ranza che gli errori si vedano
Bussa alla porta della sua aula. tri?». «Eh, appunto: non dovevo «Bravi. E poi?» meno!»
Il prof già incavolato: «Avanti!» prenderlo». «Sedici sedicesimi.»
E l’alunno: «Buongiorno prof, «Bravissimi e poi?» TREDICI
scusi per il ritardo... posso en- LE FRAZIONI Uno dei bambini: «Della car- Tornando da scuola, il pic-
trare?». «Sì... ma che sia l’ultima Il maestro ha appena finito di ne trita, signor maestro!» colo Francesco dice alla mam-
volta...». Vede che il ragazzo è spiegare le frazioni e domanda ma: «Mamma, oggi ho preso
affannato e gli chiede: «Toglimi alla classe: «Dunque, tagliando CALLIGRAFIA tredici». «Bravissimo, ma
una curiosità: come mai sei ar- una bistecca in due e poi la me- La maestra a Carletto: «Ma, come hai fatto?» «Semplice:
rivato così tardi?» E l’alunno: tà ancora in due, che cosa otte- insomma! Perchè continui a ho preso due in matematica,
«Sa com’è: ho sbagliato a pren- niamo?» E dall’aula si leva un scrivere con una calligrafia così quattro in italiano, tre in lati-
dere l’autobus». E il prof: «Ah, coretto di voci: «Quattro quarti». minuscola?». no e quattro in storia!».
66
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