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1965

QUESTO VOLUME, PARTE DI UN’OPERA INDIVISIBILE,


È DA CONSIDERARSI “FUORI COMMERCIO” IN QUANTO
SPROVVISTO DI PREZZO, E NON CEDIBILE SEPARATAMENTE
DAGLI ALTRI COMPONENTI DELLA CONFEZIONE. Tiziano Franzi, Simonetta Damele

Franzi, Damele
In copertina: Contro ogni barriera. © Illustrazione di M. Bolla, 2009.
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Stai per cominciare a leggere…
Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero.
Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto…
(Italo Calvino)

1
MATERIALI
CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA PER UNA DIDATTICA Generi, temi,
INCLUSIVA
Generi, temi, Generi, temi, laboratorio Generi, temi, laboratorio A ciascuno il suo laboratorio delle abilità

Stai per leggere... Generi, temi, laboratorio delle abilità


laboratorio delle abilità 1 delle abilità 2 delle abilità 3
(con unità di mito
ed epica)
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Conoscersi e incontrarsi Il libro della letteratura

AREA WEB
DVD LibroLIM PER LA CLASSE

Materiale per lavagne interattive multimediali (LIM)


Strumenti per identificare e analizzare le caratteristiche del genere letterario
Verifiche di comprensione interattive
Audioletture e risorse per il sostegno nella lettura
Area WEB
Testi aggiuntivi segnalati in indice del volume cartaceo
Materiali per la prima alfabetizzazione
Il volume A ciascuno il suo, disponibile gratuitamente per gli insegnanti che ne facciano richiesta, propone,
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Questo corso è costituito da:
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ISBN 978-88-201-1968-3 IL LIBRO DELLA LETTERATURA
ISBN 978-88-201-1969-0 RISORSE PER L’INSEGNAnte e per la classe + CD-ROM
ISBN 978-88-201-3389-4 A CIASCUNO IL SUO
ISBN 978-88-201-3390-0 GENERI, TEMI, LABORATORIO DELLE ABILITÀ 2 + IL LIBRO DELLA LETTERATURA
ISBN 978-88-201-7027-1 DVD AUDIO + LIBROLIM

questo volume non è cedibile separatamente dagli altri componenti della confezione

1965
Franzi, Damele
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1965_PH1

GENERI, TEMI, LABORATORIO DELLE ABILITÀ 1 + conoscersi e incontrarsi


1965_FRANZI_1_001_013:Loescher Franzi 27/10/09 15:58 Pagina 1

Tiziano Franzi, Simonetta Damele

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1 GENERI, TEMI, LABORATORIO DELLE ABILITÀ

LOESCHER EDITORE
Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
1965_FRANZI_1_001_013:Loescher Franzi 27/10/09 15:58 Pagina 2

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p. 22: (1)Tringale Editore,1989; (2)Aesopica; p. 26: (1)Aesopica; (2) ©Shutterstock;
http://www.loescher.it p. 27: Gallica/BnF; p. 32: Giunti Editore, 2006; p. 57 (1)Mondadori, 1991;
(2)Salani; 2005; (3)Einaudi ragazzi, 1993; (4)Einaudi ragazzi, 1996; p. 86:
(1)L’isola dei ragazzi, 2004; (2)Einaudi ragazzi, 2006; p. 91: (1)Edizione specia-
le per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A., 2005; (2Wikipedia; p. 92:
Taschen, 2007; p. 100: (1)Museo Nazionale Taranto/Dagli Orti, Il Castello, 2008;
I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti (2)Fratelli Palombi Editori, 1996; p. 101: Wikipedia; p. 117: ©Shutterstock; p.
di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione 155: ©Shutterstock; p. 158: ©Shutterstock; p. 159: ©Shutterstock; p. 171:
e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie ©Shutterstock; p. 172: ©Shutterstock; p175-6: ©Shutterstock; p. 177:
fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono ©Shutterstock; p.180: ©Shutterstock; p. 195: ©Shutterstock; p. 230: ©Shutterstock;
riservati per tutti i paesi. L'acquisto della presente copia dell'opera non implica il trasferimento dei p. 237 (1)©Shutterstock, (2)©ICPonline; p. 249: (1)Edizioni Ages Arti Grafiche,
suddetti diritti né li esaurisce. 2001; (2)©Giulia Tabacco; p. 250: Comix, 1995; p. 268: (1/2)Edizione specia-
le per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A, 2006; p. 290: ©Shutterstock;
Fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale), nei limiti del 15% di ciascun volume, p. 291: www.cerwood.it; p. 312: (1)Edizione speciale per il “Corriere della Sera”,
possono essere effettuate dietro pagamento alla SIAE del RCS quotidiani S.p.A, 2006; (2)White Star, 2008; (3/4)Edizione speciale per il
compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie pos- “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A, 2006; p. 326: (1)Piemme, 2001;
sono essere effettuate negli esercizi commerciali (2)Einaudi Ragazzi, 2003; (3)Mondadori, 2006, p. 327: Salani, 2005; p. 338:
convenzionati SIAE. o con altre modalità indicate da SIAE. Akg-images, Berlino, Edizione speciale per “La Repubblica”, Mondadori Electa
S.p.A, 2006; p. 339: Shutterstock; p. 340: (1)E-ducation.it S.p.A, Firenze, 2005;
Per riproduzioni ad uso non personale l'editore potrà concedere a pagamento l'autorizzazione a
(2)Elio Ciol/Corbis, Edizione speciale per il “Corriere della Sera”, E-ducation.it
riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle S.p.A, Firenze, 2008; (3)E-ducation.it S.p.A, Firenze, 2005; p. 347: “FMR”, n. 150,
pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a: 2002; p. 349: “Il Venerdì”, n. 991, 2007; p. 351: Shutterstock; p. 358: (1)BNF,
Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell'ingegno (AIDRO) Paris, Laterza, 2005; (2)Wikipedia; (3)©Shutterstock; p. 359: (1/2)A. Pistolesi,
Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano Editoriale Bonechi; (3)©Shutterstock; p. 363: Alberto Lagomaggiore, Milano,
e-mail segreteria@aidro.org e sito web www.aidro.org Silvana Editoriale, 2004; p. 364: ©AISA/Archivi Alinari; p. 365: Giunti Editore,
2006; p. 372: Edizione speciale per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A.,
L'editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo 2005; p. 373: Fototeca Storica A. Gilardi/Milano, De Agostini Rizzoli Periodici,
editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle 2002; p. 375: “Medioevo”, n. 4, De Agostini Periodici, 2006; p. 388: ADEVA,
biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all'opera. Non possono Taschen, 2003; p. 394: Mondadori Electa S.p.A., Milano, 2006; p. 395:
considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell'editore, (1)Mondadori Electa S.p.A., Milano, 2002; (2)“Corriere della Sera” 7 aprile 2008;
una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. (3)Loescher, 2008; p. 396: ©Shutterstock; p. 397: ©Shutterstock; p. 398: ©Mary
Evans/Archivi Alinari, Firenze; p. 401: Rizzoli, 1996; p. 402: (1/2)Servizio gla-
Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, ciologico lombardo; p. 407: Shutterstock; p. 409: (1/2) “Il Venerdì”, n. 992,
la facoltà di cui all'art. 71 - ter legge diritto d'autore. 2007; p. 411: ©Shutterstock; p. 412: ©Shutterstock; p. 414: www.governo.it; p.
Maggiori informazioni sul nostro sito: http://www.loescher.it 415: ©Shutterstock; p. 419: ©Shutterstock; p. 420: Edizione speciale per il
“Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A., 2006; p. 421: Photoservice Electa,
Briolibri, 2006; p. 422: ©Shutterstock; p. 423: ©Shutterstock; p. 426:
Ristampe ©Shutterstock; p. 428: Musée Condé, Chantilly, Mondadori Electa S.p.A., Milano,
2006; p. 429: Rizzoli, 2003; p. 436: ©Shutterstock; p. 453: (1)©Shutterstock;
6 5 4 3 2 1 N (2)“Medioevo Dossier” n. 2, De Agostini Rizzoli Periodici, 2001; p. 464:
©Shutterstock; p. 469: (1)©Shutterstock; (2) ©Giulia Tabacco; p. 470: ©Giulia
Tabacco; p. 422: Mondadori, 1968; p. 474: (1)Wikipedia; (2)Mondadori, 1968;
2015 2014 2013 2012 2011 2010 p. 484: ©Shutterstock; p. 491: ©Shutterstock; p. 493: ©Shutterstock; p. 502:
©Ullstein Bild/Archivi Alinari, Firenze; p. 507: ©Shutterstock; p. 516: ©Shutterstock;
p. 517: ©Shutterstock; p. 520: Edizioni Piemme, 2005; p. 530: Edizioni Piemme,
ISBN 9788820119652 2005; p. 537: Bridgeman Art Libray, Biolibri, 2006; p. 539: Erich Lessing/Akg-
images, Edizioni Piemme, 2005; p. 542: National Gallery London /Eileen Tweedy,
Il Castello, 2008; p. 548: (1)Archivio/Musée du Louvre/Parigi/Dagli Orti, Logos,
2003; (2)Mondadori Electa S.p.A, Milano, 2002; p. 549: Mondadori Electa S.p.A,
Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione Milano, 2002; p. 552: (1)The Walt Disney Company, 1998; (2)Disney, Mondadori
di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Electa S.p.A, Milano, 2005, (3)The Walt Disney Company Italia, 1999; p. 557:
Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo Edizione speciale per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A., 2006; p. 558:
al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: National Gallery London /Eileen Tweedy, Il Castello, 2008; p. 559:
(1/2/3)©Shutterstock; (3/4)Mondadori, 2001; p. 560: (2)Galleria e Museo
estense, Modena, Italy, Il Castello, 2008; p. 561: Mondadori Electa S.p.A, Milano,
Loescher Editore s.r.l. 2002; p. 566: ©Shutterstock; p. 567: ©Archivi Alinari, Firenze - Per concessio-
Via Vittorio Amedeo II, 18 ne del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; p. 568: Archivio Scala, Firenze,
10121 Torino E-ducation.it, 2005; p. 576: Gruppo Editoriale L’Espresso, 2004; p. 577: (1)The
Art Archive, London, Il Castello, 2008; (2)Museo Catedralino Zanone, Spani/Dagli
Fax 011 5654200 Orti, Il Castello, 2008; p. 578: (1/3/5)Gruppo Editoriale L’Espresso, 2004;
clienti@loescher.it (2)Edimedia/Musée du Louvre, Parigi, Logos, 2004; (6)Mondadori Electa, 2002;
p. 583: Bridgeman Art Library, Briolibri, 2006; p. 586: Chateau de Gue-Pean/Dagli
Orti, Il Castello, 2008; p. 587: Il Castello, 2008; p. 597: Ekdotike Athenon s.a.,
Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità 2007; p. 598: (1) Newton and Compton editori srl, 1999; p. 599: (1)Edizioni
certificato CERMET n. 1679-A Piemme Spa, 2005; (2)Logos, 2004 (3) McRae Srl, 2006; p. 600: Edizioni Piemme
secondo la norma UNI EN ISO 9001-2008 Spa, 2005; p. 601: (1) Edizioni Piemme Spa, 2005; (2)McRae Srl, 2006, (4)
Gruppo Editoriale L’Espresso, 2004; p. 614: (1)Gruppo Editoriale L’Espresso,
2007; (2)Archivio Salviati; p. 617: (1)©RES, ©Shutterstock; p. 618: (1)Taschen,
Per i “Testi Gulp!” l’indice di leggibilità GULPEASE e il vocabolario di base 2007; (2)Il Castello, 2008; p. 619: Edimedia/Puskin Museum, Logos, 2004; p.
sono rilevati con Èulogos CENSOR (www.eulogos.net/censor). 620: (1)Ekdotike Athenon s.a., 2007; (2)Newton and Compton editori srl, 1999;
(5)McRae Srl, 2006; p. 628: Il Castello, 2008; p. 632: British Museum, Londra,
L’Indice degli autori è a cura di Aldo Simeone. Logos, 2006; p. 634: Wikipedia; p. 635: (1)Il Castello, 2008; (2)Il Castello, 2008;
(3)McRae Srl, 2006; p. 639: ©Scala Archives; p. 642: Shutterstock; p. 644: (1)©
Realizzazione editoriale e tecnica: Salviati s.r.l. - Milano Giulia Tabacco, Shutterstock; p. 648: ©RES; p. 656: ©Shutterstock; p. 657:
- redazione: Greta Peyrani ©Shutterstock; p. 660: (1)lo Zingarelli 2004; (2)Edizione speciale per il “Corriere
della Sera”, RCS quotidiani S.p.A., 2006; p. 661: ©Shutterstock; p. 665:
- fotolito: New Graphicontact s.r.l. - Milano ©Shutterstock; p. 666: Edizioni Lapis, 2002; p. 667: ©Shutterstock; p. 670:
- videoimpaginazione: Salviati s.r.l. ©Shutterstock; p. 671: ©Shutterstock; p. 672: Corbis, Milano, Electa, Edizione
- disegni: Marco Bolla speciale per “La Repubblica”, Mondadori Electa S.p.A., 2006; p. 673: “Quark”,
- disegni tecnici: Graffito s.r.l. - Cusano Milanino (MI) n. 43, Hachette Rusconi, 2003; p. 675: ©Shutterstock; p. 677: ©Shutterstock;
p. 678: Edizioni Ages Arti Grafiche, 2001; p. 679: (1/2/3)©Shutterstock;
Consulenza didattica: Michela Guglielmi, Sonia Scopel (4/5)©Giulia Tabacco; p. 680: (1)Edizioni Ages Arti Grafiche, 2001; (2)Edizione
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Progetto grafico: Cristina Rainoldi (Matricardi.com) (1)Edizione speciale per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A, 2004;
(2)Edizione speciale per il “Corriere della Sera”, RCS quotidiani S.p.A, 2006;
Copertina: Visualgrafika - Torino (3)“Gioia”,20 marzo1989; p. 682: (1)“La settimana enigmistica”, 10 settembre
2009; (2)www.uffa.it, supplemento di “Gratis”; p. 688: Shutterstock; p. 693:
Redattore responsabile: Milena Lant Archivio Salviati; p. 694: ©Webphoto/RES; p. 699: ©Shutterstock; p. 700:
©Shutterstock; p. 701: ©Giulia Tabacco; p. 709: Edizione speciale per “La
Ricerca iconografica: Emanuela Mazzucchetti, Sara Belolli, Giulia Tabacco Repubblica”, Mondadori Electa S.p.A, 2006; p. 711: ©Shutterstock; p. 713:
Stampa: Rotolito Lombarda - Pioltello (MI) ©Shutterstock; p. 715: ©Shutterstock; p. 716: © Shutterstock.

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1965_FRANZI_1_001_013:Loescher Franzi 26/10/09 16:04 Pagina 3

Come è fatto il libro L’alfa


della sbaegto
gezza

Unità 1
Incontro ai
Le caratte
testi
ristiche
della fav
ola

Verificare
Saper legge
TESTO GULP
re Leggere
• Michel e comprendere
Piquema il
! • Roberto l, La cica testo
APPUNTI DI Piumini, Scrivere la e la form
LETTERAT La gallina un finale ica
• Esopo, URA Favo secca diverso
Il cervo alla le e favo
listi
• Esopo, fonte
La volpe
CONFRON e il corvo
TI Il cost
• Fedro, o della van

Il primo volume è costituito da 10 Unità. • Fedro,


• Leonard
• Jean de
La pantera
Cani e lupi
o da Vinc
i, Il ragno
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e il grappolo

Di ogni Unità viene fornita in apertura


La Fontain d’uva
• Gianni e, Il gallo
• Nazim
Rodari, Il
Hikmet,
naso che
e la volp
scappa
e Migliorare
CONFRON Il gatto e
TI Gli anim la tigre Prenditi
la rivincit

una panoramica dei contenuti, oltre che


ali nel nos LEGGERE a
tro linguag E
gio • Jorge BucCOMPRENDERE IL TEST
ay, Le rano O
Accetta cchie nell
la sfida a panna
FAVOLE IN RIMA

dei collegamenti ai Laboratori di metodo. Saper asco


lta
parlare , scriverree ,
Ascolta
re
ASCOLTAR e parlare
E E REC
ITARE UNA
Scrivere FAVOLA
CAMBIARE
IL FINALE
DI UNA
FAVOLA La boratorio
Lettura
2. Leggere
3. Leggere ad alta voce
silenziosame
Scrittura nte in mod
o veloce
11. Scrivere
13. Sceglie con correttezza
re le paro
le giuste

Unità 4 Amici e rivali Incontro ai testi

I luoghi e i tempi

LEGGI IL TESTO RIFLETTIAMO INSIEME


Nel testo si racconta l’avventura di un esploratore dei ghiacci polari che, per
Sotto la bufera sopravvivere al clima molto freddo, si è costruito un rifugio: si tratta di una pic-
cola baracca, scavata sottoterra, nella quale si entra attraverso una botola.

L a tempesta infuriava senza tregua.


Uscii strisciando, tenendomi alla maniglia della porta finché non mi
sentii sicuro di poter continuare. Poi lasciai che la porta si richiudesse alle
I luoghi
I luoghi in cui si svolge l’azione sono importanti per la comprensione delle
azioni del personaggio.
mie spalle, perché non volevo che la galleria di accesso al rifugio si riem- Anche se l’autore non dice esplicitamente che l’esploratore si trova al Polo,
pisse di neve. molti indizi presenti nel testo ci aiutano a comprendere che egli si trova in
Vederci era impossibile. un ambiente glaciale e nemico:
Mossi verso la pertica dell’anemometro1 camminando a quattro gam- • la tempesta infuria tanto da non poterci vedere;
be, per timore d’essere travolto. Riuscii a trovare la pertica e ad arrampi- • l’esploratore lascia che la porta si richiuda alle sue spalle, perché non vuo-
carmi, benché almeno dieci milioni di spettri invisibili e gelati mi assalis-
sero, cacciandomi le dita negli occhi.
Ma fu un’impresa inutile.
La tormenta era così fitta che avrebbe ricoperto i punti di contatto non
le che la galleria di entrata al rifugio si riempia di neve;
• dieci milioni di spettri invisibili e gelati lo assalgono;
• la neve ha bloccato gli angoli della botola;
• le mani dell’esploratore sono paralizzate dal freddo.
Le schede Incontro ai testi forniscono
appena li avessi ripuliti.
Decisi di rientrare e tornai faticosamente verso la baracca.
Tirai la maniglia, prima con una mano, poi con entrambe. Non si
aprì. Riprovai con più forza, ma lo sforzo non produsse alcun risul-
I tempi
Per seguire bene una storia è importante anche individuarne i tempi, cioè
l’epoca in cui si svolgono le vicende narrate e la durata di tali vicende:
i concetti basilari di narratologia e di analisi
• per quanto riguarda l’epoca dei fatti narrati nel testo, possiamo pensare
tato.
«È sempre stata dura da aprire», borbottai tra me. «Certo la neve
l’ha bloccata agli angoli».
In piedi, a gambe larghe sulla botola, tirai ancora, puntando
che essa sia contemporanea o appartenente a un passato recente, visto
che nel testo si parla di un anemometro, strumento tecnico di precisione;
• in relazione alla durata, possiamo pensare che l’esploratore abbia speso
circa mezz’ora nei suoi disperati tentativi, considerata la successione piut-
del testo; inoltre presentano le caratteristiche
con tutta la mia forza.
Tutto inutile.
Confesso che fui preso dal panico.
Perduta ogni capacità di raziocinio2, mi gettai come
tosto rapida dei fatti e la necessità di rientrare in fretta nel rifugio, per non
rimanere assiderato.

Osserva lo schema di sintesi:


dei diversi generi letterari.
un pazzo su quel pezzo di legno. Lo picchiai coi pugni,
più volte, cercando di scrollarlo; e quando vidi che nep- Ambientazione
pure questo serviva, mi sdraiai e tirai finché le mie mani del racconto
non furono paralizzate dal freddo e dalla stanchezza.
Allora appoggiai la testa sul braccio, ripetendo
più volte: «Sciocco, maledetto sciocco». Per set-
timane ero stato ossessionato dalla paura di luoghi tempi
rimaner chiuso nella baracca: invece ero
rimasto chiuso fuori. UNITÀ 8
(Richard E. Byrd, in I grandi esploratori,
a cura di Helen Wright e Samuel Rapport,
Roma, Le Maschere, 1960) • descrizione • epoca dei fatti Emily Dic
dello spazio • durata degli eventi kinson
1. anemometro: strumento che misura la dire-
zione e la forza del vento, spesso montato su
un palo (pertica), come in questo caso.
2. capacità di raziocinio: capacità di ragiona-
re in modo logico.
Osserva come è stato analizzato il brano a pagina 225. L’estate è fin
202 203
Nell’aria
si
ita SCORRE
IL TEMPO
va smorza avvertono i prim Il conten - Saper
leggere
i segni del
meno sga i suoi eccessi, l’ari cambiam uto
re, ancorargianti. Per tutti è a si fa più mite ento di stagione 1 Indica l’arg ANALISI
e nuova stag
:
esclusa, una volta, una comunque una feste i colori della natul’afa esti- A L’au
omento
tunno port
principale
della poe
DEL TESTO
mento deg allora sceglie il a, perché ra
sta per rinasono a tristezza sia.
no del trion ciondolo ione. Ma la B I vari
opinti colo e malinco
fo autunna più bello per poetessa se ne sce- C La natu ri dell nia.
le. esibire su
di sé un
sente ra autunna ’estate lasciano
Più mit 1 orna- 2 L’attenz le è in fest il pos
a e l’autrice to all’uniformità
i sono ora ione
le noci si le mattine abbina un della poetessa ne vuole dei colori
autunnali.
colo , colore o si sofferm essere part
più rotonda rano di scuro; Par ticolare
una form
a, tipicamea su alcuni par tico ecipe.
la rosa ha è la guancia dell del paesag
gio
nte autu
nnali. Comlari del paesaggio,
lasciato la e bacche, a. Le noc pleta lo sch a ciascun
5 L’ac città. i ema nell o dei qua

I testi della sezione Saper leggere sono tutti ero 2 sfoggia


ed il prato
di
sciarpe più fest
per paura si veste di scarlatt 3 ose,
voglio met esser fuori moda, –
termi un
o
b.
c. Colori
d.
festosi
Colore o

Più roto
forma

nda
e par ti man
canti.
li

corredati da una breve introduzione al testo, (Emily Dick ciondolo.


inson , Poesie, Parm
a, Guanda, La for ma Rosso sca
1975) rlatto
3 Nella poe
sia
Rintracciale l’autrice si serv

note esplicative, accattivanti illustrazioni nel testo, e di


sottolinealealcune personificaz
La rifless e spiegan ioni
e il significa per rendere più
ione
4 Dalla fest to. viva la rapp
resentaz
osit ione.
e la poetess à della natura

e un apparato didattico suddiviso in


che saluta
risce la reaz a, che reagisco
ione dell no in mod l’inizio dell’autunn
’autrice? o opposto o
a tale situ rimangono escluse
azione. Com due crea
e? Quali ture
riflessioni : la rosa
ti sugge-

Analisi del testo e Produzione (scritta e orale). 5


Rapprese
Rappres
ntare un
periodo
dell’anno
PRODUZIO
enta il peri NE SCRITTA
I TESTI INTEGRALI presentano un racconto cui ti sen
forma di
ti più a tuoodo dell’anno che
dise agio, com preferis
sia. Se vuo gno o con un com e se fosse una ci, quello in
i, puoi ispi pon
rarti a una imento in pros
di queste
persona,
a o in
in
fotografie. poe-

completo suddiviso in due parti.


1. Più miti:
2. acero: meno calde.
albe
3. scarlatto ro ad alto fusto
: colore ross con le fogli
o vivo. e che vann
468 o dal verd
e al ross
o acceso.

! 469
Testo gulp
Il
ttro fratelli.
ica sui qua
la fantast
are una favo Will Pitt,
ad immagin luce?» dice ia
a lui stesso r Pan. ha visto la – ovvero l’agenz
15 trov è Pete e Peter Pan ton
risultato vorr ebb e vivere dov ento di Kensing get-
am . he “og
«Chi non s – distacc ndo della vendita caratteristic
di Foxton o, tre
direttore e4 che si sta occupa la villa può vantare: sei camere da lett di-
ica, giar
immobiliar dimensione mit e lievitare5 il prezzo io, cantina e un

ero la casa
Oltre alla possono che farn nzo, stud rbani-
etto all’u
20 non sala da pra astanza rara risp na che son
o
Ansa tive” che pio salone, cucina,

Esiste daPvvan?
ostanza abb poca vittoria
bagni, dop te anteriore – circ lari risalenti all’e
lp!

a
no nella par rtiere. Molti i par po.
tico », continu

di Peter ioni con-


stica del quati all’andare del temvocato un fremito
issu te pro incr
nel mercato ».
edib ile passato Londra
rì a Il TESTO GULP!, scelto per il suo alto indice
Testo gu

traccia 19 le o espress ravv


e di paro nsegnante. Infin
e 25 sop ha veramen di là del suo 1860 e mo tosi
prension «La villa della struttura, al que in Scozia nel6 una volta trasferi
nella com di spiegazioni all’i sa nac ,
difficoltà Pitt, «a cau Matthew Barrie sta a Nottingham ì alle lettere .
7

sult
svolgi gli
o. Se hai
Leggi il test o il dizionario,
a le note
esercizi.
oppure chie

. Ma non
nella fan
tasiosa
di Londra
, 30 nell
Sir James tito come giornali
Par
nel 1937. e del Regno – allo
a capital di Peter Pan, il suo
capolav
lo di Pete
– si convert
ra Impero oro, venne pubblic 1904 aves-
sebbene già
r e Wendy, 8 .
ato per la
nel
pri-
di leggibilità, è accompagnato da esercizi
è in vendita ster Road Il romanz
o
con il tito i del palcoscenic
o a», 14 genn
aio 2004)
di Peter Panrealissima Glouce sì, è fantastico: 6,75

L ONDRA
“Isola che
dei
– La casa
non c’e”,
giar
a
bensì nell 1 . Il prezzo, quello
sington
dini di Ken ioni di euro.
nei pressi sterline – circa 9 mil 2 – apparteneva
infa tti a James Ma o che
tthew
tto il libr
ma volta
se fatt o
nel 1911
il suo debutto sui
legn (notizia «Ans

si dedicò
7. si conv
alla scrit
ertì alle
-
lettere:
e stato rap-
finalizzati alla comprensione del testo,
qui ha scri
iale scenico: foss ia.
commerc

al miglioramento della lingua


na
milioni di – di epoca vittoria di Peter Pan, che
tura.
re: attività ta di terreni, fatto... palco med
i bam- immobilia endi 8. avesse in teatro come com
La villa avventure storia. incontrò 4. agenzia pa della comprav . presenta
ta
5 tore delle che Barrie razio- che si occu rtamenti (immobili) ente.
Barrie, l’au ato il suo nome alla iente alla villa trasse ispi volm
case e appaaumentare note ilterra del Nord.
aturgo –
3
spic
ha consegn prio nel parco pro popolare dramm cane
5. lievitare: am: città dell’Ingh
rriti”.

10 ne
Ed è pro lo scrittore – un

Un gior
li

no
o dei “ba

Sylv
mb
bini dai quaaginare il raccont una panchina al
ini

per caso de attaccamento


sma

per
e
per imm infatti, seduto su ia Llewelyn Davies , con i quali com si
loro
il proprio
parco con i quattro figli.
i suo
o a poc
in-
o,
6. Nottingh

COMPREND
ERE IL TE
STO e ai rudimenti della produzione scritta,
, conosce rtire e, a poc
a scrivere sto modo un gran giocare e a farli dive
Nasce in
que
cia a passare
le sue giornate,
a

si parla nel
testo?
................
................
................
................
................

................
................

................
................

................
................

................
............

............ spesso a partire da immagini.


1 Di che cosa ................
................
................
................
................ ................ ....
................ ................ ................
................ ................ ................
........................ ........................
........ ................
................ imento? ................
................
pea si fa rifer ........ ................
euro ........ ............
A quale città
................ ................
................
2 ................
................ ................
................
................ vivente? ................
................
si parl a è tuttora ........ ................
................
e di cui ................
........ ............
3 Lo scrittor ................
................ proprietà
?
................
................
................ te di sua ................
nture di
................
................ fu realmen ................
................
o sulle avve
in vendita ................
del romanz
ora messa ................
................
posizione
4 La casa ................
................
alla com ....
................ collegata ................
................
................
................
sta abit azione è ................
................
............
come que
Ogni Unità è completata da ulterio-
........
................ ................
5 Perché e ? ................
................
................
................
................
................
Peter Pan ................
................
................
................
........................ ........ ................ ............
........ ........ ................
................ ................ ................
................ ................
................
e attuale?

ri testi presenti solo online, che sono


................ ................
................
................
commercial ................
suo valore ................
................
6 Qual è il ................
................
........................
londines
e in cui a Vittoria, ................
........
di rra la regin 399
䊏 La casa il personaggio na d’Inghilte
Barrie creò
Peter Pan.
r Road...
n: uno dei
Kensingto nnica.
quar-

1. Glouceste della capitale brita ito il periodo


tieri cent
rali
vittoriana
: è così defin
in cui fu sovra1901.
dal 1837
3. drammatu
al
rgo: auto
re di oper
e teatrali.
segnalati nell’indice con il simbolo
2. epoca

398

3
Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
1965_FRANZI_1_001_013:Loescher Franzi 26/10/09 16:04 Pagina 4

UNITÀ 7
È vero che
...?

Di che ra
zza sei? CONFRONT
1 Scrivi un
I
sint
pagna 200 etico sottotito

Dove opportuno, sono presenti schede di due Per esempi


8 contro
o: Se mi
lo per
l’abbandon questa immagin
abbandoni,
o dei can
i.
il cane sei
tu!
e, realizza
ta dal gov
erno itali
ano per la
cam-
Federic APPUNTI
del Mono II e Castel DI STORIA
E GEOGRA
er leggere Sap

te FIA
tipologie: i Confronti, che approfondiscono Una perso
Figlio dell
nalità aff
ascinan
’imperat te
un aspetto del brano o dell’Unità, d’Altavi lla, ore Enri co
(1194-1250Federico II Hoh VI e della principe
ens
re dei Rom ), fu re di Sicilia, taufen, o Fed ssa Costanza
eric
Dotato di ani, re d’Italia e re di Gerusalem o di Svevia
re
si contem una personalità vari di Germania. me, imperato-

e gli Appunti di... (letteratura, storia, viglia del

guibile curi
poranei venn

azio
e
di ogni estrmondo”) e fu ogg
ne sociale
in
a e affa
soprannomi scinante, dai
etto
nato stup suoi stes
dell’ammiraor mundi (“mera-
Il suo regn osità intellettuale tutta Europa, per
zione di
uom
-

la sua ines ini

geografia, cinema ecc.), che consentono vità legislato fu principalmente.


stesso fu iva e di innovazi caratterizzato da
one
si. La sua letterato e convint tecnologica e una forte atti-
rali dell’epocorte divenne uno o protettore di arti culturale.
tin-

Egli
nali di com ca e vi furono spe dei più importa sti e studio-

proficui collegamenti interdisciplinari. ra in ling


tica
che
nti
cosiddetta posizione poe rimentate le prim centri cultu-
di letteratu Scuola Siciliana, , ad opera deg e forme origi-
li
ua volgare. produssero i autori della 䊏 Federico II
primi ese assis
mpi una pagina miniatao in trono, particola
De arte vena provenie re di
ndi cum avibu nte dal
Un miste coneria”)
. s (“L’arte trattato
rioso “ca della fal-
Fra gli edif stello”
te, Castel ici voluti dall’imp
eratore e
na della del Monte sorge i cui lavo
catena dell nell ri
L’edificio
ha e Murge ’attuale frazione di costruzione furo
nale in ogn pianta ottagon occidentali, a 540 omonima del com no seguiti da
ale lui persona
struttura. i angolo (lato 3,1 (16,30 m per metri s.l.m. une di And
ria (BA), lme
0 m); le
torri son
lato all’e
ster su una colln-
o alte 24 no) con una torr i-
m e sup
erano di etta a sua volta
poco l’alt ottago-
ezza dell
Lo spazio ’intera
e la pres interno è suddivi
enza di sca so
ne delle
torri ne perm le a chio in due piani
ccio
ne. ette la comla in alcu-
Malgrado unicazio-
sia
lo”, l’esatta comunemente
funzione definito
cio è tutt
ora dell’impone “castel-
mente una sconosciuta. nte edifi-
Non
“tempio fortezza, ma fors fu probabil-
del sapere e una sorta di
poteva ded ”, in cui
delle scie icar si indisturbatol’imperatore
414 matica e nze e, in particol allo stud
io
dell are, della
Castel del ’astronomia. mate-
䊏 Una sugg co dei patr Monte è stato inse
nel 1996 imoni dell’umanit rito nell’elen-
estiva imm
agine di Cast
el del Mon
la moneta e sce lto come à dell’UNESCO
te. raff
coniata in metallica da 1 cen igurazione per
Italia. tesimo di
375 euro
Ascoltare e parlare

Ascoltare e riassumere oralmente


Scrivere

Raccontare un fatto
di cui si è stati testimoni
Prima di ascoltare
Il tuo insegnante sta per leggerti il finale di un racconto di avventura ambien- Ricordi un episodio, un fatto, un avvenimento a cui hai assistito e dal quale hai ricavato
tato in mare. Sappi che i personaggi principali della storia sono quattro ragaz- un insegnamento (ad esempio, “le bugie hanno le gambe corte”, “chi trova un amico tro-
traccia 13 zi: il protagonista, che narra in prima persona, il fratello Giancarlo, l’amico va un tesoro”, “non rimandare a domani quello che potresti fare oggi”, “è meglio ascolta-
Roberto ed Evelina, la fidanzata di Roberto. I quattro hanno organizzato una re sempre i consigli dei genitori” ecc.)? Raccontalo.
gita in barca a vela e tutto fila liscio finché il vento cambia e il tempo diventa minaccio- Segui i suggerimenti che ti proponiamo (non rispondere semplicemente alle domande!) e
so. A questo punto comincia il brano. organizza il tuo racconto secondo lo schema seguente.
Ascoltare con attenzione
Introduzione Quando? • Quando e dove è avvenuto il fatto? (l’anno scorso, alcuni
Durante l’ascolto puoi prendere appunti su un foglio, oppure completare il seguente sche- mesi fa, pochi giorni fa, soltanto ieri ecc.)
ma dei fatti.
Chi? • Con chi eri? (i tuoi amici, i tuoi parenti: nomi, età e breve
presentazione)
Paura in mare
Sviluppo Che cosa? • Che cosa è accaduto a un certo punto? (questo è il momen-
to più importante del tuo testo: racconta in modo preciso,

Nella sezione
con descrizioni dei fatti, di come si sono svolti ecc.)
Come? • Com’è andata? (descrizione dell’accaduto e racconto soprat-
tutto del fatto più importante)
La furia La disavventura Il lieto epilogo Chi? • Chi sono stati i protagonisti?
del temporale di Giancarlo • Che cosa hanno fatto?
....................................................

....................................................
....................................................

....................................................
....................................................

....................................................
Come? • Quali sentimenti e sensazioni hai provato? (paura, interes-
se, umiliazione, coraggio, incertezza ecc.)
• E gli altri?
Saper ascoltare, parlare, scrivere
Conclusione Che cosa? • Com’è andata a finire?

vengono approfondite ed esercitate queste


.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... .................................................... • Che cosa è successo?


• Che cosa hai imparato da quell’esperienza?
.................................................... .................................................... .................................................... • La rifaresti?
• Perché?

tre abilità fondamentali.


.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

.................................................... .................................................... ....................................................

Riassumere oralmente
Riassumi ora a voce alta il testo che hai ascoltato, eliminando i particolari non importan-
ti, ma senza trascurare i fatti che sono determinanti per lo sviluppo della vicenda e per
comprendere il comportamento dei personaggi.
314 251
Verifica

Leggere
e compr
endere il
Michel Piq testo
uemal
La cica la e Accetta
la sfida Far spar
Q uell’anno
la
la formica ire le parole
MIGLIOR
ARE
Migliora
re
do 1. Così, formica sentì che Il testo seg

L’Unità si conclude con due sezioni: provviste. durante tutt

Nel cuore
a la bella

mica era dell’estate faceva


qua
sarebbe stat
stagione, o un inverno mo

un
lavorò dur lto
amente per rigi-
fare
80 parole uente è compos
punteggiatu
che com
(senza effe
ra e qua
to da
ttuare nes circa 200 paro

lmente solo
sun’altr
a), in
le. Can
unichi fede lche concordanz a trasformazio cella in esso alm
ne, se non eno
sua amica si sul punto di sco caldo insopportab le informamodo da ottenere sistema

– Verificare, che contiene una verifica cica

Quando
sue pene.
arri
con burrasc vò, l’inverno fu
ragg
vava dalle la cantava: questo iarsi. Fortunatame la for-
le dava cora
ile
ent
ggio e la e la
solle-
Case infest
ate
zioni prin
cipali.
un testo re la
ridotto

effe In Inghilt

di comprensione del testo e una scheda allora alla

laggio dice
he
sua
e
e un vento
glaciale
ttiv
dente com amica cicala, che . La formica pen
amente terr

va cantato lei: invece di racc non era stata previ-


per la felic ogli
ità di tutt ere provviste, ave-
ibile,

no diecimi erra esisterebbe

ni di fantasm
soltanto
E ogni ann
o ven
ro,
si sente”. la case infestate dai secondo un calc
terribili fan
tasm
olo appross
i domesti gono segnalate più i, dette anche tivo, alme-
ci, anche
ima
case “dove
una di centoci

di produzione; va tanto ran


va
di fame, peg che era una scervelli. Qualcuno nel vil-
gio per lei! Ma la ata 2
. Se ora
te bella che core . La cicala avevformica non nutri-
3

godere tutt sarebbe stato un a una voce talmen-


moriva
Il fantasm quindicina.
tori anche a della casa di Coc
stazione se alcuni esperti dicok Lane, a Londra
di
se quelle
considerate nquanta appariz ci

l’uomo (o, energia psicocinetic no che si trattò attirò centinaia di


,
certe e gen
uine sono
io-

piu to di una visita-


– Migliorare, che propone una verifica a la comuni crimine non tale forza meg lio, che alcu a, cioè di un’ene ttos
La form tà. farne da ni rgia man
provviste ica allora raccolse chiere per far muovere il tavouomini possiedono mentale che pos ife-
terr sied
all’amica. e, dopo una picc un grande sacco di lo
Sulla casa a, o semplicemente attraverso una stan modo evidente) e
in
Per ola pausa, di Montp con
lei, una dell ringraziarla, la se, si racc ellier Roa aprire e chiuder za, far cad
cicala can lo por tò ont ere un bic-
e sue can lita, nel 197 a una storia partico d a Ealing, nei e una porta.
di comprensione del testo finalizzata 1. rigido:
freddo e
(Michel
zoni più
belle!
tò, solo per
Piquemal
, Piccoli e grand
i racconti
Torino, Eina di Sophios,
udi, 2004
oltre al più terioso odore di ben venti suicidi
zolf
primo pian normale suono di o che la notte un assassinio. Era
e
pre
sa per il mis1, è stata teatro di larmente tenebro ssi della capitale
sa: prima ing
di essere demle-
o-
2. scer vella duro ) o fu pas si diffond famo-

al recupero e una scheda di comprensione 1


ta: senza .
cervello,
irrespons
abile.
3. non nutri
(verso la va... rancore: non
cicala). sentiva tanto
odio
giovane don per
delle num na che guardava
erose suic
(Stefania
sino foto

ide.
Fabri, Fran
cesca Lazz
si fan
grafata, neltasmatici. A una
il giardin 1944, la sagoma
o: probab
ilmente il
eva nelle
delle fine
spettrale
fantasma una
stanze,
stre del
di
Perché la di una

o di produzione per il potenziamento.


arato, Man
formica dura uale
della paura
................ nte la bella stag LAVORA SU , Milano,
A. Mondado

................
................
................
................
ione lavo
ra duramen L TE STO ri, 1996)
................
................
................ te?
2 Chi aiuta
................
................
................
................
................
................
la formica ................
................
................
................
mentre lavo ................
................
...............
................ ra? In che ................
................
................
................
modo? ................
...............
................ ................
................ ................ ...... /2
3 Perché gli
................
................
................
................
................
................
abitanti del ................
................
................
................
villaggio ................ ...............
................
................ dico no che la ........ ................ (1 x 2)
................ cicala è ................
................ ................
........ ................ una «sce .......
poetico ................................ ................ rvellata»? ...... /2
un testo ................ ................
frasare ................ ................
19 - Para ................ ................
................

sto poetico
Lezione 48
................
................ ................
...............
................
................
................

un te
................
.......
...... /2

Parafrasare
19

MO
OSSERVIAo”. In
195

comunicare
LETTURA
TORIO DI
Lezione

vicin
LABORA se posta durre” la
ifica “fra

Leggere e
sis e sign parole” cioè “tra gare il
co paràphra altre spie
greco anti ifica “esporla con mento: deve solo ire meglio
1

deriva dal com cap


parafrasi poesia sign to né un è utile per
MO Il termine parafrasare una i non è un riassunua comune. Essa
OSSERVIA attico che
Lezione

particolare, prosa. La para fras


ressioni
dell a ling
loro ordi ne sint
da il mes
- poesia in ine usando esp paro le, cioè il
che man testo di
orig ine delle logico del-
persona struire l’ord o l’ordine

Cara Gior
gia,
are com e mi sto dive
rtendo
ci
• Chi è la


saggio?

Con qua
persona
• Chi è la li attributi viene defi
test o?
ve?
che lo ricenito l’ani-

e que sto
una poesia. so da fare è ricoto.
Il primo paspoesia è rovescia osserva come
spesso in
Leggi la seg
uente poe
sia e poi
è stata risc
ritta second

l’ord ine logico


del-
Alla fine del volume due Laboratori di metodo
immagin e da qua
ndo matore nel ebbe chiamar i. secondo
non puoi
e quante
siamo salu
cose son
o success
tate. Ti rico
voglia di
rdi che non
partire?
E invece
avevo
adesso non
te la pren
dere,
modo di
si potr
• Come esprimersi?
la sintass

Turbine lia
Riscrittura
la sintassi – (con) la corazza suono
brunita,
Il turbine di giallo lucido, con ba giù
con guizzi e si scaglia – piom eso a
sono finalizzati all’approfondimento e alla mes-
nessuna a casa! Non nuvolag che scoppia lia intensa e,
prot
Dall’intensa 1 la corazza,
sa in pratica delle abilità di lettura e di scrittura.
-
tornare :è olag [per] cam
vorr ei più
è trop po bello
[...] nita
giù – bru di lucido giallo, dalla nuv vento, scorrazza
ma LUI capitare! lia – cavallo sul dà battaglia.
per favore, mi poteva con guizzi che scoppia e si scag
piú figo che pi e ville
e
l’animatore a tua ami
ca... con suono scorrazza
di baci dall Valentina turbine e
Un milione piomba il cavallo
etti, Cara
Rachel... Caro
(Angela Nan Dorligo della Valle
San
Denis...,
, EL, 2004
)

MO
sul vent o proteso a aglia.[...]
campi e ville
e dà batt ra, Le poesie,
Rebo
(Clemente Garzanti, 1988) I Laboratori, operativi, permettono, attraverso
PRECISIA
Milano,

l dire esse
zione con
una o più
ecipa dei
mec
re in rela he la lettura part un messaggio scri
quali si tras
mette un
persone alle canismi della com
u-
tto che deve
significa
1. brunita: ha subito il proc
la corazza ai metalli.
ra riser vato
esso
a”, perché
“lucida, scur di brunitu-
le tre fasi Osserviamo-Precisiamo-Lavoriamo,
unicare vuoe quali lo si riceve.
Anc tario di
1 Comsagg
mes
nica zion
io

essere deci
e,
o dall
perché chi to.
frato e capi
legge è

di comuni
sem pre

cazione si
il destina

riconos con o i segu


→ una piac a
evol
enti:
enti elem vacanza
e
cca la cam
pagna e
i
a luci-
di acquisire competenze specifiche, come
situazione messo: il messagg
io → Valentin llo che atta– con l’armatur suo-
2 In unache
– ciò
viene tras te: l’emittente
lo trasmet tario
– colui che lo riceve: il destina tere: il codice
– colui che utilizzato per tras
met
Rico rdia
→ Giorgia italiana
→ la ling
mo le noz
ua
ioni fond
amentali.
si
descrive
dov alle
le come
il tempora a spiegare meg
o
Il poeta e passa. Proviam ole compatte),
nuv – si
lio
o a cava

con fulm
abb
o il bas
ine
un guerrier le parole: il turb lo luminoso, con inten-
gial
ini di un so scendendo dall enza),
atte vers iando con velocità
un
e
e viol
ad esempio la lettura ad alta voce,
– il mezzo molteplici. ali come:
pae e riferita pe (cioè il tuono) vento (cioè soff

3 I codici
– i gesti e
per comunic

le
son o esse
are sono
re costitui

strumenti
ti da segn
;
• I codici pos espressioni del viso icali;
mus
i non verb

grafici.
da (immagin lode e si
se nuvole con furia campi
attraversa
rom
a cavallo
sul
no che espdiffuse e, lanciato paesi, e aggredisce
e
o potrebb
e essere
ogni cosa.

la seguen
te:
zza, con
lampi
l’individuazione delle informazioni essenziali,
emessi da ogrammi, a del test una cora ipita giù dal-
re come
– i suoni i, disegni, foto, pitt
– immagin
La para fras i definitiv

– prot
lo
etto
e,
rom
do di nub
i lucide e scu e si rompe – prec llo, si abbat-

to,
esplode
ll fulmine luminoso, con il trascinato dal ven e in guerra con
foss
to a cava
da uno scu bo del tuono che quasi fosse sali e le cose.
tutt
il riassunto, la progettazione e la scrittura
di un gial nuvole diffuse e se
paesi, com
le intense sui campi e sui
te violento
717
di un testo.
642

4
Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione
1965_FRANZI_1_001_013:Loescher Franzi 26/10/09 16:04 Pagina 5

Indice

Unità 1. L’alfabeto della saggezza


Incontro ai testi
16
Saper leggere
TESTO GULP!  Roberto Piumini, La gallina secca 18
APPUNTI DI LETTERATURA 22
 Esopo, Il cervo alla fonte 23
 Esopo, La volpe e il corvo 25
CONFRONTI 26
 Fedro, La pantera 28
 Fedro, Cani e lupi 30
 Leonardo da Vinci, Il ragno e il grappolo d’uva 32
 Jean de La Fontaine, Il gallo e la volpe 34
 Gianni Rodari, Il naso che scappa 36
 Nazim Hikmet, Il gatto e la tigre 39
CONFRONTI 43
 Fedro, Il lupo e l’agnello
 Fedro, La volpe e la cicogna
 Jean de La Fontaine, La cicala e la formica
 Jean de La Fontaine, La volpe e la cicogna

Saper ascoltare, parlare, scrivere


ASCOLTARE E PARLARE 44
SCRIVERE 46

Verificare
 Michel Piquemal, La cicala e la formica 48
50

Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Jorge Bucay, Le ranocchie nella panna 51
ACCETTA LA SFIDA 54

LA MIA
BIBLIOTECA

STORIE DI SCUOLA E DI AMICIZIA


Daniel Pennac, Kamo - L’idea del secolo 58
 Il nostro Adorato Maestro 58
 Saimon e compagnia bella 61
5
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Unità 2. La rivincita dei piccoli


Incontro ai testi
70
72
Saper leggere
TESTO GULP!  Beatrice Masini, La fata Melusina 74
TESTO GULP!  Angela Nanetti, Di che cosa hai paura? 78
 Rudyard Kipling, Come la Balena ebbe la gola che ha 82
APPUNTI DI LETTERATURA 86
 Charles Perrault, Pollicino 87
CONFRONTI 91
TESTO INTEGRALE  Fratelli Grimm, Hänsel e Gretel 93
CONFRONTI 100
 Nazim Hikmet, Testapelata 102
 Sergio Tofano, Alla locanda di Cappuccetto Rosso 107
 Gianni Rodari, Quei poveri fantasmi 110
 Fiaba cinese, L’uomo dei serpenti 114
 Fiaba croata, I fratelli lupo 118
 Fiaba africana, Le tre prove 122
 Fiaba araba, Il pescatore di Baghdad
 Lev Tolstoj, Pollicino
 Fratelli Grimm, Cenerentola

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 126
PARLARE 128

Verificare
 Italo Calvino, Il principe che sposò una rana 129
133
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 La lanterna magica 134
ACCETTA LA SFIDA 137

Unità 3. Fantastici incontri


Incontro ai testi
140
Saper leggere
TESTO GULP!  Franz Holer, Una notte incredibile 142
TESTO GULP!  Alan Temperley, Uno strano pesce 146
 Jostein Gaarder, Mika 150
6
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 Silvana Gandolfi, «Bix u kaba, pal?» 154


APPUNTI DI GEOGRAFIA 158
 Lewis Carroll, Alice e il Bianconiglio 160
 Antoine de Saint-Exupéry, Il re del 325 166
 Angela Nanetti, L’uomo che coltivava le comete 170
CONFRONTI 174
TESTO INTEGRALE  Satyajit Ray, Il vampiro malvagio 176
 H. Rider Haggard, Twala: il re
 Michael Ende, Un uragano inventato e un temporale vero

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 184
PARLARE 186

Verificare
 Walter R. Brooks, Imparare a sparire 188
191
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Clive S. Lewis, Dentro a Narnia 192
ACCETTA LA SFIDA 195

Unità 4. Amici e rivali


Incontro ai testi
198
200
202
Saper leggere
TESTO GULP!  Renate Welsh, Hannibal 204
TESTO GULP!  Angela Nanetti, L’orto del nonno 208
 Beatrice Masini, Stoppino, Otto e Mokassa 212
 Roberto Piumini, Luca (1981-1990) 216
TESTO INTEGRALE  Jerry Spinelli, Amici per la pelle 219
 Philippe Delerm, A pesca con Marine 225
 Andrew Clements, Una settimana nei boschi 229
 Carl Hiaasen, Sono spacciato! 232
CONFRONTI 237
 Domenica Luciani, Mutande rosa 239
 Robert Cormier, La lezione di Fratel Leone 243
CONFRONTI 249
 John Grant, Pokonaso e Okkibuffi
 Gianni Padoan, Red e Toby, nemici amici

Saper ascoltare, parlare, scrivere


PARLARE 250
SCRIVERE 251
7
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Verificare
 Anna Vivarelli, Mimì è scomparsa 252
257
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Christine Noestlinger, Franz 258
ACCETTA LA SFIDA 261

Unità 5. Dentro l’avventura


Incontro ai testi
264
266
Saper leggere
APPUNTI DI LETTERATURA 268
TESTO GULP!  Marcella D’Arle, La figlia del Sahara 269
TESTO GULP!  Theodore Taylor, Nell’occhio del ciclone 273
 Robert Louis Stevenson, Un’impresa temeraria 278
 Michael Ende, La Valle del Crepuscolo 282
 Tony Abbott, Testa di metallo 286
CONFRONTI 290
 Nicoletta Vallorani, Occhi di lupo 292
 Angela Nanetti, Il tesoro di Robinson 295
TESTO INTEGRALE  Emilio Salgari, Le valanghe degli Urali 301
TESTO INTEGRALE  Isaac Bashevis Singer, Il giorno che mi sono perso 307
APPUNTI DI CINEMA 312
 Herman Melville, Moby Dick, la balena bianca
 Ferenc Molnár, I ragazzi della via Pal sono stati qui

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 313
ASCOLTARE E PARLARE 314

Verificare
 Gary Paulsen, Brian e l’orso 315
319
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 José del Cañizo, Sotto le stelle 320
ACCETTA LA SFIDA 324

LA MIA
BIBLIOTECA

STORIE DI AVVENTURA
Silvana Gandolfi, L’isola del tempo perso 327
 Paura! 327
 Il vulcano 330
8
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Unità 6. Correva l’anno


Incontro ai testi
336
338

Saper leggere
APPUNTI DI STORIA 340
TESTO GULP!  Kevin Crossley-Holland, Un cavaliere molto particolare 341
TESTO GULP!  Laura Mancinelli, Folgore Gentile 346
 Walter Scott, Il torneo 350
 Mino Milani, La spada nell’incudine 353
CONFRONTI 358
 Terry Jones, Lo scudiero e il cavaliere 360
 Leonardo da Vinci, L’obbedienza alla regola 363
TESTO INTEGRALE  Giovanni Boccaccio, Federigo degli Alberighi 366
 Laura Mancinelli, Il cavaliere di Tannhaus 371
APPUNTI DI STORIA E GEOGRAFIA 375
 Luigi Malerba, L’astuzia di Alessandro Magno
 Gianni Granzotto, Ritratto di Carlo Magno

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 376
SCRIVERE E PARLARE 377

Verificare
 Berit Haahr, Jude e Percival 379
385
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Eileen e Rhoda Power, Un piccolo cavaliere 387
ACCETTA LA SFIDA 390

Unità 7. È vero che...?


Incontro ai testi
394
Saper leggere
TESTO GULP!  Francesca Lazzarato, Le fate hanno fiori preferiti? 396
TESTO GULP!  Ansa, Esiste davvero la casa di Peter Pan? 398
CONFRONTI 401
 Antonella Trentin, Rimarremo senz’acqua? 402
APPUNTI DI SCIENZE 404
 David Macaulay, I castelli erano fortificati? 405
 Alice Andreoli, Un cane può recitare? 408
 Barbara Morra, Gli animali hanno dei diritti? 411
CONFRONTI 414
 Simone Guidotti, Daniele Nannini, L’Italia ha molti ambienti naturali? 415
9
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APPUNTI DI GEOGRAFIA 417


 Salvatore Arcidiacono, Perché i lupi sono diventati così pochi?
 Daniela Mattalia, Gli animali ci possono salvare la vita?
 Steve Pollock, Che cos’è l’ecologia?

Saper ascoltare, parlare, scrivere


PARLARE 418
SCRIVERE 420

Verificare
 Carlo Grande, L’uomo che ringhia
coi lupi 422
425

Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Claudia Nuzzarello, Il maialino con gli stivali 426
ACCETTA LA SFIDA 428

Unità 8. Scritto in versi


Incontro ai testi
432
434
436
Saper leggere
FILASTROCCHE FURBE E SCIOCCHE
 Gianni Rodari, Filastrocca burlona 438
 Antonia Pozzi, Filastrocca della rana 440
 Roberto Piumini, Se i libri fossero... 442
 Anonimo, Filastrocca della strega 444
APPUNTI DI LETTERATURA 446
 Gianni Rodari, Filastrocca delle parole 447
 Bruno Tognolini, La terra stretta 449
VERSI E RITMI
 Giovanni Giudici, Per chi crede e chi non ci crede 451
APPUNTI DI STORIA E GEOGRAFIA 453
 Piero Formentini, Come si fa a inventare favole 454
 Roberto Piumini, Ora io scrivo una poesia 456
 Alfonso Gatto, Girotondo 458
SCORRE IL TEMPO
 Antonio Machado, La primavera sorrideva 460
 Gianni Rodari, Primavera 462
 Giovanni Pascoli, Patria 464
 Pablo Neruda, Oh estate 466
 Emily Dickinson, L’estate è finita 468
 Vincenzo Cardarelli, Autunno 470
 Guillaume Apollinaire, Piove 472
APPUNTI DI LETTERATURA 474
10
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PICCOLE COSE E GRANDI AFFETTI


TESTO GULP!  Roberto Piumini, La musica 475
 Corrado Govoni, Piccole cose 478
 Jacques Prévert, Compito in classe 480
 Aldo Palazzeschi, Rio Bo 482
 Anonimo, Un sorriso 484
 Umberto Saba, Ritratto della mia bambina 486
 Camillo Sbarbaro, Padre, se anche tu non fossi il mio 488
 Giosue Carducci, Pianto antico 490
 Pinin Carpi, Un papà di notte alla finestra 492
 Anonimo, Lettera ai grandi 494
 Elli Michler, Ti auguro tempo 496
 Giorgio Caproni, Per lei 498
 Dorothy Law Nolte, I bambini imparano ciò che vivono 500
 Madre Teresa di Calcutta, Dai il meglio di te... 502
 Antonio Porta, Filastrocca
 Gianni Rodari, L’ago di Garda
 Roberto Piumini, Quattro materie di scuola
 Federico García Lorca, Mattino
 Anna Achmatova, Prima di primavera
 Piero Jahier, Uomo felice

Saper ascoltare, parlare, scrivere


PARLARE 504
SCRIVERE 508

Verificare
 Giovanni Pascoli, In chiesa 511
513
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Gianni Rodari, Il gatto inverno 514
ACCETTA LA SFIDA 516

Unità 9. Le favole antiche


Incontro ai testi
520
Saper leggere
TESTO GULP!  Theodor H. Gaster, La creazione di Marduk 522
 Esiodo, Per primo fu il Chaos 525
 Elisabetta Chicco Vitzizzai, Promèteo, il Titano indomabile 527
APPUNTI DI MITOLOGIA 531
 Nathaniel Hawthorne, Zeus rapisce Europa 533
TESTO INTEGRALE  Beatrice Masini, Arianna 538
 Laura Orvieto, Ercole e il leone 545
APPUNTI DI MITOLOGIA 548
 Elena Mutti, Aldo Berti, Eco e Narciso 550
 Ovidio, Apollo e Dafne 553
APPUNTI DI STORIA DELL’ARTE 557
11
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 Esiodo, L’origine degli dèi


 Julius E. Lips, L’origine della Luna
 Anonimo, I figli del Sole e della Luna
 Francesco Saba Sardi, Romolo e Remo

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 559
PARLARE 560

Verificare
 Elena Mutti, Aldo Berti, Aracne 562
566
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Giuseppe Morpurgo, Icaro 567
ACCETTA LA SFIDA 570

Unità 10. I nostri eroi


Incontro ai testi
574
Saper leggere
ILIADE
576
TESTO GULP!  Fiammetta Giordani, L’assedio di Troia 579
 Il proemio 584
CONFRONTI 586
 L’ira di Achille 588
 Ettore e Andromaca 591
 Il duello fra Achille ed Ettore 594
CONFRONTI 597
APPUNTI DI ARCHEOLOGIA 598
ODISSEA
599
APPUNTI DI GEOGRAFIA 602
 Il proemio 603
 Ulisse e Polifemo 605
 La vendetta finale 610
CONFRONTI 614
TESTO GULP!  Giovanni Nucci, Eolo, il re dei venti 615

ENEIDE
618
 Il proemio 621
 Enea e Turno 623
CONFRONTI 627
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 Omero, Iliade, La morte di Patroclo


 Omero, Iliade, Il riscatto del corpo di Ettore
 Omero, Odissea, Sul mare in tempesta
 Omero, Odissea, La maga Circe
 Omero, Odissea, Odisseo e Penelope
 Virgilio, Eneide, L’inganno del cavallo
 Virgilio, Eneide, Didone ed Enea
 Virgilio, Eneide, Eurialo e Niso

Saper ascoltare, parlare, scrivere


SCRIVERE 629
PARLARE 631

Verificare
 Odissea, Le Sirene 632
635
Migliorare
PRENDITI LA RIVINCITA
 Odissea, L’incontro con Nausicaa 636
ACCETTA LA SFIDA 639

Laboratorio di metodo
LABORATORIO DI LETTURA
641
Lezione 1 642
Lezione 2 646
Lezione 3 650
Lezione 4 654
Lezione 5 658
Lezione 6 662
Lezione 7 666
Lezione 8 670
Lezione 9 674
Lezione 10 678

LABORATORIO DI SCRITTURA
683
Lezione 11 684
Lezione 12 687
Lezione 13 691
Lezione 14 694
Lezione 15 698
Lezione 16 702
Lezione 17 708
Lezione 18 712
Lezione 19 717
Lezione 20 720

INDICE DEGLI AUTORI 725


13
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L’alfabeto
della saggezza
Unità 1

Incontro ai testi
Le caratteristiche della favola

Saper leggere
TESTO GULP! • Roberto Piumini, La gallina secca
APPUNTI DI LETTERATURA Favole e favolisti
• Esopo, Il cervo alla fonte
• Esopo, La volpe e il corvo
CONFRONTI Il costo della vanità
• Fedro, La pantera
• Fedro, Cani e lupi
• Leonardo da Vinci, Il ragno e il grappolo d’uva
• Jean de La Fontaine, Il gallo e la volpe
• Gianni Rodari, Il naso che scappa
• Nazim Hikmet, Il gatto e la tigre
CONFRONTI Gli animali nel nostro linguaggio

Saper ascoltare,
parlare, scrivere
Ascoltare e parlare
ASCOLTARE E RECITARE UNA FAVOLA
Scrivere
CAMBIARE IL FINALE DI UNA FAVOLA

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Verificare
Leggere e comprendere il testo
• Michel Piquemal, La cicala e la formica
Scrivere un finale diverso

Migliorare
Prenditi la rivincita
LEGGERE E COMPRENDERE IL TESTO
• Jorge Bucay, Le ranocchie nella panna
Accetta la sfida
FAVOLE IN RIMA

Laboratorio
Lettura
2. Leggere ad alta voce
3. Leggere silenziosamente in modo veloce
Scrittura
11. Scrivere con correttezza
13. Scegliere le parole giuste

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Unità 1 L’alfabeto della saggezza

Le caratteristiche della favola

La favola è un racconto molto breve in cui gli animali protagonisti diventano


simboli di comportamenti umani: ad alcuni viene assegnata la parte dei buo-
ni, ad altri quella dei cattivi, come nell’esempio che ti proponiamo.

Il gatto e i topi
n una casa c’erano molti topi.
L’ambiente
I personaggi I Un gatto, saputo ciò, si precipitò là, li catturò e li divorò uno alla vol-
ta. Allora i topi, capendo che sarebbero stati uccisi tutti, si nascosero
Le azioni
nelle strette fessure dei muri, così che il gatto non poté più raggiungerli.
Egli capì allora che bisognava farli uscire con un’astuzia.
Salì pertanto su una scala a pioli e, rovesciatosi all’indietro, si lasciò
penzolare facendo finta di essere morto.
Uno dei topi fece capolino dal suo nascondiglio e, dopo averlo visto,
disse:
«Caro mio, anche se tu diventassi un sacco, non mi avvicinerei».
La morale La favola insegna che gli uomini prudenti, quando hanno fatto espe-
rienza della malvagità di alcuni, non si lasciano più ingannare dalle loro
finzioni.
(Esopo, Favole,
Milano, Rizzoli, 1998)

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Incontro ai testi

RIFLETTIAMO INSIEME
Il racconto che ti abbiamo presentato è una favola.

La favola è un breve racconto narrato in modo semplice, che può essere


scritto in prosa o in versi.

Allora i topi, capendo che sarebbero stati uccisi tutti, si nasco-


sero nelle strette fessure dei muri.
(Esopo)

Quatti nei buchi sen morian di fame, tanta paura avean di quel,
non gatto, ma carnefice infame.
(Jean de La Fontaine)

• Una favola ha pochi personaggi, spesso animali umanizzati che hanno


caratteristiche e comportamenti simili a quelli degli uomini. Essi infatti par-
lano e ragionano come noi.
Uno dei topi fece capolino dal suo nascondiglio e, dopo aver-
lo visto, disse:
«Caro mio, anche se tu diventassi un sacco, non mi avvicinerei».
• Di solito, mancano indicazioni precise di tempo e di luogo. Se ci sono, si
tratta sempre di indicazioni generiche (una casa, un bosco, un fiume ecc.).
In una casa c’erano molti topi.
• La favola ha una morale che l’autore rivolge ai suoi lettori. Si tratta per lo
più di un insegnamento che dà suggerimenti su come ci si deve compor-
tare nella vita.
Se la morale è esplicita, cioè chiaramente espressa, solitamente è posta
alla fine del racconto, ma si può trovare anche all’inizio del testo.
La favola insegna che gli uomini prudenti, quando hanno fat-
to esperienza della malvagità di alcuni, non si lasciano più ingan-
nare dalle loro finzioni.
Altre volte la morale è implicita, cioè nascosta, perché non è spiegata chia-
ramente dall’autore e il lettore deve saperla ricavare da solo, attraverso la
riflessione sul testo.
Il cane e la conchiglia
Un cane, abituato a ingollarsi delle uova, vide una conchiglia;
convinto che fosse un uovo, spalancò la bocca e con un violen-
to sforzo riuscì a mandarla giù. Quando poi sentì il peso e i
dolori di stomaco: «Ben mi sta», disse, «perché m’ero messo in
testa che tutte le cose fossero uova».
Questa favola ci insegna indirettamente che chi affronta un’impresa sen-
za riflettere può trovarsi nei guai.

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Testo gulp! Roberto Piumini

traccia 1
La gallina secca
Leggi il testo e rispondi alle domande. Se hai difficoltà nella comprensione di
parole o espressioni, consulta il dizionario o chiedi spiegazioni all’insegnante.

era una gallina secca secchina1. La padrona le dava da mangiare tan-


C’ te cose buone, ma la gallina non diventava grassa.
«O gallina, che aspetti a ingrassare?»
«Faccio quel che posso, padrona!»
5 «E domani ti tiro il collo2, per un po’ di brodo!»
«No, per pietà! Mandami in montagna: con l’aria fresca e l’acqua buo-
na mangerò l’erba, sarò contenta, ingrasserò!»
«Va bene, vacci3: ma in autunno torna bella grassa, pronta a covare, o il
collo tirerò e il brodo farò».
10 La gallina partì: ai piedi della montagna, dietro un albero, c’era una
volpe.
«Gallina secchina, ti voglio mangiare!»
«No, vedi? Sono tutta ossa! Quando torno dalla montagna, sarò gras-
soccia, e mi mangerai!»
15 «Ti aspetterò».
La gallina salì in montagna: aria fresca, acqua buona, piante, erba tene-
ra; raspò4, beccò, tutta contenta, cominciò a ingrassare. Fece anche le uova,
e nacquero dodici pulcini, che rasparono, beccarono, e diventarono gras-
socci, con la loro crestina rossa. Ma ecco, dagli alberi cominciarono a cade-
20 re le foglie, e si sentì il tuono.
«È autunno, bisogna tornare a casa», disse la gallina. «Ma prima, vedete
quel campo di panìco5, con gli spennacchi? Ognuno di voi, tranne6 il più pic-
colo, prenda nel becco uno spennacchio, e non dica niente, penso a tutto io».

1. secchina: l’aggettivo secchina è diminuti- gnifica “grattare il terreno con le zampe, ra-
vo di secca e significa “molto magra, tutta schiare”.
ossa”. 5. panìco: pianta simile al grano che produce
2. ti tiro il collo: ti uccido. spighe (spennacchi o pennacchi, citati più
3. vacci: attenzione: è una forma verbale. avanti).
4. raspò: il verbo raspare in questo caso si- 6. tranne: eccetto, fuorché.
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Testo gulp!

Così scesero in fila, la chioccia7 davanti, i galletti dietro con un pennac-


25 chio in becco, tranne l’ultimo, il più piccino. La volpe, che aspettava, si lec-
cò il muso, e quando furono vicini saltò fuori: «Finalmente! Vieni, gallina,
che ti mangio per prima! Ma chi sono questi bei galletti, e cos’hanno nel
becco?»
«Sono figli miei, e nel becco hanno la coda delle undici volpi che abbia-
30 mo incontrato venendo giù dalla montagna: ognuno ne ha mangiata una,
e la coda è per ricordo».
«E quello piccino, perché non ce l’ha?»
«Sta aspettando la tua: è il più feroce di tutti!»
La volpe corse via come il vento, e la gallina e i galletti tornarono a casa,
35 e la padrona fu così contenta che disse: «Gallina grassa, ti terrò sempre,
7. chioccia: gallina che ha con tutta la famiglia!»
i pulcini. Così fu, davvero, come l’inchiostro è nero.
(Roberto Piumini, Fiabe da tutta Italia, Torino, Einaudi Ragazzi, 2006)

COMPRENDERE IL TESTO
1 Chi è la protagonista, cioè il personaggio più importante, della favola?
A La padrona. B La volpe. C La gallina.
2 Perché la padrona vuole “tirare il collo” alla gallina?
A Perché non fa le uova. B Perché non ingrassa. C Perché mangia troppo.
3 Che cosa fa allora la gallina?
A Chiede di essere mandata in montagna.
B Comincia a mangiare tanto.
C Scappa dalla padrona.
4 Che cosa succede alla gallina durante l’estate?
A Dimagrisce ancora. B Ingrassa e fa i pulcini. C Raspa e becca.
5 Quando in autunno la gallina e i pulcini ritornano, chi incontrano?
A La padrona. B La volpe. C La chioccia.
6 Perché i galletti portano degli «spennacchi» nel becco?
A Per avere una riserva di cibo.
B Per ingannare la volpe.
C Per portare un ricordo alla padrona.
7 A che cosa assomigliano gli «spennacchi»?
............................................................................................................................................................................................................................

8 Come finisce la favola?


A La volpe mangia i galletti.
B La padrona tira il collo alla gallina.
C La gallina e i galletti si salvano.
9 Quale potrebbe essere la morale della favola?
A I forti con l’astuzia e la prepotenza vincono sempre i più deboli.
B I deboli, se sono saggi e furbi, possono vincere i più forti.
C Alcuni animali, come molti uomini, non mantengono mai le promesse.
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UNITÀ 1 L’alfabeto della saggezza

MIGLIORARE LA LINGUA
10 I seguenti nomi tratti dal testo sono molto usati in italiano. Leggili, spiegane il significato e poi sce-
gli tra essi quelli adatti a completare le frasi date. Attenzione: solo cinque sono adatti.
Erba – collo – montagna – albero – ossa – aria – foglie – casa – coda – figlio –
ricordo – vento – famiglia.
a. Non ho un giardino grande, ma quando mi tocca tagliare l’............................ mi sembra enorme.
b. Nella ....................................... moderna uomo e donna hanno gli stessi diritti.
c. Gli scalatori hanno raggiunto la cima della ......................................... .
d. Le ....................................... hanno iniziato ad accartocciarsi fino a diventare secche.
e. Ho un ....................................... piacevole delle vacanze estive.
11 La parola cosa (riga 2) in italiano non ha un significato preciso. Nelle frasi seguenti sostituisci il
termine cosa/cose con il nome adatto, scegliendolo tra quelli elencati alla rinfusa. I nomi possono
essere usati al singolare o al plurale, al maschile o al femminile a seconda del contesto.
Esempio: La padrona le dava da mangiare tante cose buone → tanti cibi buoni
Azioni – cibi – argomento – oggetto – situazione.
a. Portami la cosa che hai in mano. → l’.................................................
b. Fai delle cose che non capisco. → delle .................................................
c. La cosa si mette male. → la .................................................
d. Parla di una cosa seria. → un .................................................
e. Le cose da mangiare stasera sono nel frigo. → i .................................................
12 I seguenti aggettivi tratti dal testo sono molto usati in italiano. Leggili, spiegane il significato e poi sce-
gli tra essi quelli adatti a completare le frasi date. Attenzione: solo cinque sono adatti. Gli aggettivi
possono essere usati al singolare o al plurale, al maschile o al femminile, a seconda del contesto.
Buono – contento – bello – fresco – tenero – grasso – piccolo.
a. Ho bisogno di un ................................................ aiuto per fare i compiti.
b. Il latte ................................................ è buono!
c. La carne di vitello è ................................................ .

d. È molto ................................................ quando prende un bel voto.


e. Il panorama è veramente .................................................
13 Nel testo sono presenti diversi verbi di movimento: partire (riga 10), tornare (riga 8), salire (riga
16), scendere (riga 24), saltare (riga 26), correre (riga 34). Nel tuo quaderno, scrivi una frase con
ciascuno di essi. Segui l’esempio.
Esempio: Il cavallo ha saltato l’ostacolo.
14 Nel testo sono contenuti diversi nomi di animali. Riscrivili.
............................................................................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................................................................

15 Spiega le differenze di significato fra le parole di ogni gruppo e indicane la categoria grammaticale.
a. Grassa, grassoccia, ingrassare: ...........................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................

b. Gallina, galletto: ..............................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................

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Testo gulp!

c. Becco, beccare: ...............................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................

16 Alla riga 8 troviamo il verbo covare, che in italiano ha diversi significati. Abbina ogni frase con il
corrispondente significato.
a. La gallina cova le uova. 1. Nasconde dentro di sé.
b. Il giudice cova un sospetto. 2. Sta nascosto.
c. Il fuoco cova sotto la cenere. 3. Copre e scalda.
17 La parola “che” ha molti usi e varie funzioni in italiano. Leggi le frasi seguenti e indica quale nome
sostituisce il “che” sottolineato.
a. Nacquero dodici pulcini che rasparono, beccarono e diventarono grassocci.
A Galletti. B Pulcini. C Spennacchi.
b. I pulcini nel becco hanno la coda delle undici volpi che abbiamo incontrato.
A Pulcini. B Noi. C Volpi.

PRODUZIONE SCRITTA
18 Nel tuo quaderno, racconta in forma scritta la storia raffigurata nel fumetto. Nel testo devono esse-
re comprese alcune parole fra quelle che hai usato nel corso degli esercizi o che hai letto nel testo
(evidenziale nel tuo scritto).
• Che cosa vedi?
• Come si presenta la gallina nella prima immagine?
• E nell’ultima?

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UNITÀ 1 L’alfabeto della saggezza

APPUNTI DI LETTERATURA
Favole e favolisti
La favola comincia in Oriente...
La favola ha origini molto antiche: conosciamo
favole che risalgono addirittura ai tempi degli
assiro-babilonesi, all’antico mondo indiano e
all’Egitto dei faraoni.
I papiri egizi, in particolare, ci hanno trasmesso
numerose storie di cui sono protagonisti animali
considerati sacri presso quelle popolazioni: cocco-
drilli, gatti e scarabei. A questa tradizione risalgo-
no i temi e i motivi delle favole greche e romane.

... si sviluppa in Grecia


e a Roma...
Esopo, scrittore greco vissuto nel VII-VI secolo a. C.,
elaborò la prima grande raccolta di favole. Anche
se sappiamo poco della sua vita, può essere con-
siderato il “padre” della favola e l’inventore della
“morale”. Con il suo nome sono state tramanda-
te circa 400 favole che hanno come protagonisti
animali parlanti e che servirono come modello per
molti scrittori, antichi e moderni.
Nel mondo romano la favola trovò il suo massi-
mo rappresentante in Fedro. Nato in Grecia, vis-
se fra il I secolo a. C. e il I sec. d. C. Fedro portò
nella letteratura latina il genere della favola in 䊏 Incisione di Gustave Doré che raffigura La lepre e le rane,
versi ispirandosi soprattutto ai racconti di Esopo, una favola di Jean de La Fontaine.
del quale segue l’esempio. Con uno stile chiaro
e semplice, Fedro descrive la vita e i comporta- ... e poi continua nei secoli
menti umani mettendone in risalto vizi e virtù.
Dopo Fedro la favola ebbe grande fortuna nel
Medioevo, ma soprattutto fu rivalutata nel Ri-
nascimento (XVI secolo). Il famoso artista e scien-
ziato Leonardo da Vinci scrisse storie con per-
sonaggi e intrecci originali. Nel Seicento il poeta
francese Jean de La Fontaine si ispirò a Esopo
e a Fedro per scrivere favole nelle quali, per mez-
zo degli animali, mise in rilievo vizi e virtù degli
uomini della sua epoca.

La favola moderna cambia


Dal Novecento in poi gli scrittori di favole hanno
usato stili e tecniche più originali rispetto a quelli
dei secoli passati; alcune volte la morale di que-
ste favole moderne sorprende per la novità: anche
䊏 La gru e il pavone, una favola di Esopo, in una stampa del i deboli riescono a farsi furbi. Ricordiamo, tra i gran-
1501. di autori italiani, Gianni Rodari e Roberto Piumini.

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Saper leggere

Esopo

Il cervo alla fonte


Esopo visse in Grecia nel VII o VI secolo a. C.; della sua vita pochissimo
ci è noto. Egli compose numerose favole, i cui protagonisti sono anima-
li, uomini, dèi o piante che hanno evidenti riferimenti al mondo degli uomi-
ni. La grande fama di Esopo è dovuta alla semplicità e al valore educati-
vo dei suoi racconti.
Leggi il testo ad alta voce (왘 LABORATORIO 2, Leggere ad alta voce,
p. 646).

pinto dalla sete, un cervo se ne andò ad una fonte; bevve, e poi rimase
S ad osservare la sua immagine nell’acqua. Delle corna, di cui ammirava
la grandezza e il ricco disegno, si sentiva tutto orgoglioso, ma delle gambe
non era soddisfatto, perché gli parevano scarne e fragili. Mentre ancora sta-
va riflettendo, ecco un leone che si mette ad inseguirlo. Il cervo si dà alla
fuga e riesce per un bel pezzo a tenerlo a distanza, perché la forza dei cer-
vi risiede nelle gambe, come quella dei leoni nel cuore. Finché la pianura
gli si stese dinanzi spoglia di alberi, egli trovò dunque scampo nella sua
maggiore velocità; ma quando giunse in un bosco, accadde che gli si impi-
gliarono le corna nei rami, non poté più correre e fu preso. Allora, mentre
stava per morire, disse a se stesso: «Me disgraziato! Quelle gambe che dove-
vano tradirmi mi offrivano la salvezza, e mi tocca morire proprio per col-
pa di quello in cui riponevo tutta la mia fiducia!»
Così molte volte, tra i pericoli, la salvezza ci viene da amici che pareva-
no sospetti, mentre altri in cui avevamo piena fiducia ci tradiscono.
(Esopo, Favole, Milano, Rizzoli, 1998)

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UNITÀ 1 L’alfabeto della saggezza

ANALISI DEL TESTO


La storia
1 Il cervo apprezza alcune parti del suo corpo, ma ne critica altre. Specifica quali.
2 Perché il cervo deve fuggire?
3 In che modo inizialmente riesce a salvarsi?
4 Perché il leone riesce a catturare il cervo?

Personaggi, luoghi e tempi


5 I due animali protagonisti della favola sono descritti in modo particolareggiato?
6 Quale dei due rappresenta la vittima? Quale l’oppressore?
7 Quali elementi del paesaggio sono citati?
8 Questi elementi sono descritti in modo dettagliato?
9 È possibile precisare l’epoca esatta in cui i fatti sono accaduti? Perché?

Lo scopo e l’insegnamento del testo


10 Qual è lo scopo principale di questa favola?
A Far divertire il lettore.
B Dare informazioni sul mondo animale.
C Trasmettere un insegnamento.
11 La morale è esplicita o implicita? A Esplicita. B Implicita.
12 Riassumila per iscritto con parole tue.

Conoscere e usare la lingua


13 Sostituisci i termini sottolineati con sinonimi, scegliendoli tra quelli elencati (scrivili al posto dei
puntini): magro, salvezza, magnifico, debole, forma. I termini devono essere opportunamente con-
cordati (maschile o femminile, singolare o plurale).
a. Ammirava il ricco disegno (.....................................................................................) delle corna.
b. Le gambe gli parevano scarne e fragili (..................................... e .....................................).
c. Egli trovò dunque scampo (.....................................................................................) nella sua maggiore velocità.
14 Spiega per iscritto con parole tue il significato della seguente frase tratta dal testo: «La forza dei
cervi risiede nelle gambe, come quella dei leoni nel cuore».

PRODUZIONE SCRITTA
Modificare il finale di una favola
15 Aiuta il cervo a sfuggire al leone: modifica e riscrivi il finale della favola terminando il tuo scritto
con la frase: «E così il cervo si salvò». Se vuoi, puoi seguire la traccia proposta. Stai attento agli erro-
ri di ortografia (왘 LABORATORIO 11, Scrivere con correttezza, p. 684).
• Che cosa fa il cervo?
• Quali strategie usa per sfuggire al leone?
• Intervengono aiutanti?
• Come reagisce il re della foresta?
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Saper leggere

Esopo

La volpe e il corvo
Leggi questa favola dello scrittore greco Esopo, calcolando i tempi di let-
tura (왘 LABORATORIO 3, Leggere silenziosamente in modo veloce, p. 650).

n corvo aveva rubato un pezzo di carne ed era andato a posarsi su di


U un albero. Lo vide la volpe e le venne voglia di quella carne. Si fermò
ai suoi piedi e cominciò a far gran lodi del suo corpo perfetto e della sua
bellezza, dicendo che nessuno era più adatto di lui ad essere il re degli uccel-
li, e che lo sarebbe diventato senz’altro, se avesse avuto la voce. Il corvo,
allora, volendo mostrare che neanche la voce gli mancava, si mise a grac-
chiare con tutte le sue forze, e lasciò cadere la carne. La volpe si precipitò
ad afferrarla, soggiungendo: «Se poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il
cervello, non ti mancherebbe proprio altro, per diventare re».
(Esopo, Favole, Milano, Rizzoli, 1998)

ANALISI DEL TESTO


La storia
1 Perché la volpe fa i complimenti al corvo?
2 Perché il corvo si mette a gracchiare con tutte le sue forze?

Lo scopo e l’insegnamento del testo


3 Quale vizio degli uomini è rappresentato dal corvo?
4 Quale dote è rappresentata dalla volpe?
5 La morale è esplicita o implicita? Riassumila.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE


Osservare e confrontare
6 Ricerca alcune differenze tra la versione di Esopo e quella di Fedro e di Jean de La Fontaine (vedi
Confronti a p. 26), quindi spiegale.
7 Osserva le immagini alle pagine 26 e 27. Trovi differenze in esse? Quale è più fedele alla storia di
Esopo? Perché? Qual è l’immagine più antica? Quale preferisci?

Ad alta voce
8 La volpe ha una forte stima in se stessa e nelle proprie capacità di convincere gli altri a fare ciò
che vuole; il corvo invece manca di autostima e si lascia ingannare dalle false lodi dell’astuta vol-
pe. Discuti con i compagni e con l’insegnante sull’importanza di un giusto grado di autostima.
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UNITÀ 1 L’alfabeto della saggezza

Il costo della vanità


Anche Fedro e Jean de La Fontaine hanno scritto la favola de Il corvo e la volpe, pur con qualche
adattamento. Leggi le due versioni, osservane le differenze e confrontale con il testo di Esopo.

Fedro
Il corvo e la volpe
Per certuni, i falsi complimenti
sono la loro gioia. Poi si pentono,
ma quando è tardi e la figura è fatta.
Il corvo si piazzò su un alto albero
con l’intenzione di mangiarsi il cacio
rubato a un davanzale. L’adocchiò
la volpe, e quindi cominciò a parlare:
«Oh, che luce hanno le tue piume, corvo!
E che figura, che bel volto. Avessi voce, saresti
il primo degli uccelli». 䊏 Le Favole di Esopo sono sempre state tra i testi
Lui volle che sentisse anche la voce, più amati e più stampati, anche perché ritenute il
mezzo ideale per l’educazione dei giovani. Questa
aprì la grande bocca, lasciò il cacio, stampa raffigura Il corvo e la volpe ed è contenuta
e fu svelta la volpe traditrice in un’edizione del 1574 delle Favole di Esopo.
ad afferrarlo con i denti avari.
(Fedro, Favole, Milano, Rizzoli, 2004)

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Saper leggere

CONFRONTI

Jean de La Fontaine
Il corvo e la volpe
Se ne stava messer Corvo sopra un albero
con un bel pezzo di formaggio in becco,
quando la Volpe, tratta al dolce lecco
di quel boccone, a dirgli cominciò:
«Salve, messer Corvo, io non conosco
uccel di voi più bello in tutto il bosco.
Se è ver quel che si dice
che il vostro canto è bel come son belle
queste penne, voi siete una Fenice».
A questo dir non sta più nella pelle
il Corvo vanitoso: e volendo alla Volpe
dare un saggio del suo canto famoso,
spalanca il becco e uscir lascia il formaggio.
La Volpe lo piglia e dice: «Ecco, mio caro,
chi dell’adulator paga le spese.
Fanne tuo pro, che forse
la mia lezione vale il tuo formaggio».
Il Corvo sciocco intese
e (un po’ tardi) giurò d’esser più saggio.
(Jean de La Fontaine, Favole, Torino, Einaudi, 1997)

Quello riportato qui sotto è un disegno moder- 䊏 Anche questa incisione, opera di A. Delierre, rappresen-
no della favola eseguito da Marco Bolla, l’illu- ta Il corvo e la volpe; è contenuta in un’edizione del 1883
stratore di questa Antologia. delle Favole di Jean de La Fontaine.

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UNITÀ 1

Fedro

La pantera
Fedro fu uno scrittore latino. Nato in Grecia, visse fra il I secolo a. C e il
I secolo d. C. Giunto a Roma come schiavo al servizio degli imperatori
Augusto e Tiberio, Fedro portò nella letteratura latina il genere della favo-
la in versi ispirandosi soprattutto ai racconti di Esopo, del quale seguì
l’esempio. Con uno stile chiaro e semplice, Fedro descrive la vita e i com-
portamenti umani mettendone in risalto vizi e virtù.
Calcola i tempi di lettura (왘 LABORATORIO 3, Leggere silenziosamente
in modo veloce, p. 650).

na pantera un giorno per errore cadde nel trabocchetto, e i contadini,


U vedendola, accorsero con sassi e bastoni per picchiare e lapidare1.
Qualcuno invece ne sentì pietà perché era già una bestia condannata2
anche senza ferirla; e gettò un pane perché si sostentasse3.
Venne notte. Tornarono tranquilli a casa, certi di ritrovarla morta all’in-
domani. Ma quella riacquistò le proprie forze, si liberò d’un balzo4 dalla
fossa, rapida corse nella propria tana. E dopo pochi giorni ripiombò5, scan-
nò6 il bestiame, massacrò i pastori, distrusse, imperversò7 con ira e odio.
Quelli che erano stati più pietosi pregarono soltanto per la vita8, non
per i beni; e la pantera disse: «Io mi ricordo chi mi lapidava e chi mi diede
il pane. Non temete voi9: io torno nemico a chi mi offese10».
(Fedro, Favole, Milano, Rizzoli, 2004)

1. lapidare: lanciare sassi contro qualcuno fino 7. imperversò: si sfogò con rabbia.
a ucciderlo. 8. pregarono... vita: chiesero alla pantera di
2. condannata: destinata a morire, perché si risparmiare loro la vita, di non ucciderli.
trovava in fondo a una fossa. 9. voi: riferito agli uomini che hanno avuto
3. si sostentasse: si mantenesse in vita man- pietà.
giando qualcosa. 10. nemico... offese: io ritorno per punire (tor-
4. d’un balzo: con un salto. no nemico) solo chi mi ha offeso (cioè chi ave-
5. ripiombò: arrivò inaspettatamente. va lanciato pietre).
6. scannò: uccise.
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ANALISI DEL TESTO


La storia
1 Completa opportunamente il testo che riassume la storia.
Una pantera, ........................................................ in un trabocchetto, fu subito ........................................................ dai
contadini che volevano brutalmente ucciderla. Solo qualcuno ne ebbe ........................................................ e
le gettò del pane perché ......................................................... La notte tutti tornarono alle proprie case, pen-
sando che la bestia ........................................................ Invece la pantera riprese le forze e .......................................................
........................................................................................................ Dopo poco tempo riapparve e si vendicò con rab-
bia, ........................................................ il bestiame e i pastori. Tuttavia si ricordò di chi ........................................................
e di chi ........................................................, e a questi ultimi risparmiò la vita.

Gli elementi della favola


2 Quali personaggi compaiono nella favola?
3 Dove si svolge l’azione? Il luogo è descritto in modo particolareggiato e realistico?
4 È precisato in che tempo si svolge la vicenda (data, stagione, mese, giorno, ora)?

Lo scopo e l’insegnamento del testo


5 In quali parole è contenuta la morale della favola?
6 Chi non deve temere la vendetta della pantera? Perché?

Conoscere e usare la lingua


7 Quali dei seguenti aggettivi ti sembrano adatti per definire la pantera? Sottolineali e spiega per-
ché li hai scelti.
Ingannatrice – vendicativa – pietosa – vanitosa – furba – riconoscente – indifesa – furiosa –
rapida – crudele – mite – prepotente – grata.
8 Usa i seguenti verbi di movimento per costruire tre frasi di senso compiuto.
a. Accorrere: ............................................................................................................................................................................................

b. Ripiombare: ........................................................................................................................................................................................

c. Liberarsi d’un balzo: .....................................................................................................................................................................

9 Dall’elenco di sinonimi cancella quello non corretto.


a. Pietà → sinonimi: compassione, misericordia, indifferenza, benevolenza.
b. Ira → sinonimi: rabbia, collera, paura, furore.
c. Odio → sinonimi: inimicizia, affetto, rancore, avversione.

PRODUZIONE SCRITTA
Scrivere un dialogo
10 Immagina il dialogo tra la pantera e i contadini pietosi e scrivine le battute. Esso deve concludersi
con le parole della pantera (espresse nel finale del testo). Scegli con cura le parole dei protagonisti
e precisa il tono con cui le pronunciano (왘 LABORATORIO 13, Scegliere le parole giuste, p. 691).
Esempio: i contadini pietosi si rivolgono con timore alla pantera: «..................................».
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UNITÀ 1

Fedro

Cani e lupi
Leggi il testo ad alta voce (왘 LABORATORIO 2, Leggere ad alta voce, p. 646).

n lupo consumato dalla fame s’incontrò con un cane ben pasciuto1:


U si fermarono e si fecero gran feste. «Ma dimmi un po’, che bella pelle
ci hai2: che mangi? Ti sei fatto così grosso, e io che ho più forza, muoio dal-
la fame».
E il cane, franco3: «Ma per te ci sono le stesse condizioni, se sei pronto
allo stesso servizio col padrone».
«E quale mai?» dice. «Il guardiaportone4: di notte poi lo difendi dai ladri.
Il pane te lo buttano, il signore t’allunga gli ossi della stessa tavola, la ser-
vitù ti lancia dei bocconi e, se ne hanno nausea, anche la carne. Non faccio
nulla ed ho la pancia piena».
«Ma io son pronto. Faccio una vitaccia nel bosco, con la neve, e con la
pioggia! Molto più facile vivere al coperto, saziarsi bene e riposarsi sem-
pre».
«Vieni con me». E vanno.
Camminando, il lupo getta l’occhio al guidalesco5 della catena al collo
del compagno.
«Come s’è fatto, questo?»
1. ben pasciuto: ben nutrito.
«E niente, niente».
2. ci hai: hai; è un modo di «Dimmelo, va’».
esprimersi usato nel linguag- «Ma sai, sembro cattivo, e perciò qualche volta mi si lega6, perché duran-
gio parlato. te il giorno mi riposi e il sonno quando è notte non mi colga. Ma al tra-
3. franco: sincero.
4. guardiaportone: il cane fa monto mi slegano e passeggio dove mi pare e piace».
la guardia alla porta del padro- «Ah, ma dimmi: se uno ha voglia d’andarsene, si può?»
ne. «Eh, questo no».
5. guidalesco: profondo segno
sulla pelle, lesione, piaga. Allora il lupo: «Godi quello che apprezzi, cane: io non voglio essere re,
6. mi si lega: mi legano. per non essere libero».
(Fedro, Favole, Milano, Rizzoli, 2004)

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ANALISI DEL TESTO


La storia
1 Nel tuo quaderno ricopia e completa lo schema che riassume la storia.
a. Un lupo affamato incontra un cane grosso e pasciuto.
b. Il lupo chiede al cane come mai si è fatto così grosso.
c. Il cane risponde che anche il lupo può ingrassare se ...........................................................................................

d. .....................................................................................................................................................................................................................

e. .....................................................................................................................................................................................................................

f. .....................................................................................................................................................................................................................

I personaggi
2 Quale dei due animali si dimostra più amante della libertà? Perché?

Lo scopo e l’insegnamento del testo


3 Quale dei tre proverbi rispecchia di più la morale della favola?
A Nessuna spada è più tagliente di quella che combatte per la libertà.
B Chi dell’altrui prende, la sua libertà vende.
C La troppa libertà è madre di rovina.

PRODUZIONE SCRITTA
Descrivere un’immagine
4 Osserva l’immagine e descrivila.
Quindi spiega perché i due ani-
mali sono stati rappresentati così.

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