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Tot: 13 lezioni
20/11/2020
https://politecnicomilano.webex.com/politecnicomilano/ldr.php?RCID=916beddfa217dff60c087ebc4668c527
Momento al femminile
Sua Ricerca sempre verso il presente e alla contemporaneità, cogliere il movimento, il usso continuo,
l’energia che nasce dalle forme intercettate, viste.
Pratica continua di ogni giorno e ogni istante.
Ciclo di opere:Caratteristica di essere composta da resti tessili dell’alta moda, li intercetta e li appende ai
muri, sono attraversati dallo vuoto spazio e dal nostro sguardo.
Di cile da caratterizzate, destrutturati, dei disegni nello spazio
. Simili ad Andrea Anastasio,
Equivoco tra lei però gioca con il fraintendimento e la memoria. Narrazione
Il vero protagonista è il vuoto. Opere svuotate, Solo squarci. No tridimensionale, non ha ne accezione
negativa che positiva il vuoto. Esiste e va considerato, abbracciato
Limiti di tessuti.
Quest’opera assomiglia anche a una ragnatela, intercettare il vuoto, raccoglierlo, li, poco materiale. Come
uno schizzo, un accenno, sembra che stia per rompersi.
L’artista ci coinvolge, ci fa trasportare nel vuoto.
Anche i titoli, sono spesso anche in lingue diverse, conosce tante lingue, sono parole precise, delle
poesie, ci invitano a leggere l’interpretazione dell’artista.
Dino Gavina, imprenditore, con lui ha fatto molto lavori, es poltrone con la coda, o tappeto gioco per
bambini che simula un animale. Ha incontrato Fronzoni, l’abito contenitore con lui
Molti suoi lavori sono omaggi alle persone, i grandi dell’arte, fa tanti omaggi.
Ha 90 anni ora
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anello, ditale segnalibro, l’immagine già dice tutto, entra nel catalogo della piccola bottega De Vecchi,
Generazione d’autori, i nuovi protagonisti, ha capito che non basta più disegnare un oggetto, ma bisogna
immagine un contesto di azioni-comportamento attorno all’oggetto.
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Sguardo più ampio, una visione che vada oltre al disegno del singolo oggetto. I nuovi grandi protagonisti
del design italiano.
Bisogna assumere un ruolo da registi, scegliere un bravo fotografo per la comunicazione, le stylist, gra ci,
realizzazione delle singole oepre, consulenti per materiali, niture, u ci… sistema molto complesso. Lui
governa bene tutto.
È sorprendente nella sua essenzialità. Capire qual è il ruolo del designer oggi.
Riceve il compasso d’oro per la forchetta moscardino e un altro compasso per i disegni di alcuni tombini,
sempre insieme a Iacchini.
Piccolo oggetto suggestiva per il mondo dei libri. Per leggere il libro con una mano sola.
(mostra ultrabody)
M. Ci tiene la pagina e ci agevola la lettura, ali che permettono di distendere le pagine, invenzione
tipologica di un oggetto molto piccolo. Accessorio, protesi che ci permette di intercettare un
comportamento comune. Comodità della lettura. Picca porzione di spazio, grande funzionalità e sorriso da
un oggetto molto piccolo.
F. Ricordarci che si può progettare tutto, anche intorno alle piccole necessità.
Oggetto in argento, prezioso
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M. Una protesi, un oggetto prezioso. È importantissimo l’aspetto tattile dellìoggetto, la texture che
percpisco, l’impronta impressa nella forma.diventa prezioso. Si capisce che sono impronte di dita.
Nella seconda, ci fa capire la percezione delle nostra dita.
Memoria, traccia, impronta, memoria, suggestione, rimando al passato, un pizzico per ricordare
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Mario Marenco, architetto e comico, incipit bellissimo “certe volte a furia di guardare il cielo gli occhi
diventano azzurri”_libro “lo scarafo nella brodazza”.
M. Opere di punti di vista e prospettive, l’opera deve essere vista nel cielo, nel vuoto. Un monumento alle
cose semplici. È interessante la doppia struttura, l’aspetto più tecnico e la grandissima libertà intrinseca
nel messaggio.
È interessante la leggibilità del messaggio anche a seconda delle condizioni atmosferiche, come il cielo è.
Il messaggio non è mai uguale.
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M. La scritta nel buio, sembra un miraggio nel buio, l’arte che si fa parola e linguaggio.
Come degli appunti per farci ri ettere
Frasi semplici che insegnano a guardare meglio quello che si guarda
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Semplici ed e caci, ci insegnano
Tutto quello che ci circonda cambia
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Ingo Maurer,
Ha rivoluzionato tantissimo il mondo del Lighting design
Bulb, 1966
Il suo primo progetto, allusione alla lampadina tradizionale, lui la immagina racchiusa dentro una
lampadina, il paralume, base metallica che allude alla lampadina, anche il paralume. La lampada allude
alla lampadina. Lampada d’appoggio, da tavolo, sopra la calotta è ri ettente, fa in modo che non si crei
abbagliamento, il usso luminoso è direzionato verso il basso.
Il gioco di allusioni e rimando e suggestioni parte da lontano, dal 66.
Negli anni ’80 fa un’azienda con il suo nome. Negli anni i suoi sistemi di illuminazione ha cambiato il
mondo anche tramite strane suggestioni e provocazioni (umor) e grande ricerca tecnica (lampada a bassa
tensione). Ha portato le lampada a bassa tensione, lampadine disossate, senza protezione, ma non
pericolosa. È entrato nei musei e nelle case delle persone.
Guardare alla luce come alla sua stessa essenza. Dichiara un evidente amore per la lampadina, l’emblema,
l’oggetto che de nisce il mondo della luce arti ciale.
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Queste due lampade raccontano in maniera diversa l’importanza della lampadina e della luce arti ciale.
Intervista di Marco Romanelli in Inventario n.12
M. Due tecniche comune, entrambi esaltano la lampadina, la fonte di luce arti ciale, un paralume che
possa esaltarlo. All’inizio la ripetizione, citarla, la lampadina viene sottolineata. Maurer lampade che
sembrano non avere nulla a che fare con esse. seconda, come se la lampadina galleggiasse, la bellezza
della lampadina. Viene esaltata la lampadina in modo semplicissimo.
Sembra la lampadina galleggi nel giaccio.
In entrambi i casi si evidenzia la forma della lampadina come archetipo tecnologico e proteggerla. È come
se bastasse lei e basta.
O maurer la mette su un piedistallo per evidenziare la sua forma nobile e perfetta
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I primi alloggi B (verso il basso, pianta blocchi divaricati). Pianta (esplosa) come invenzione, sommatoria di
accortezze funzionali. Il nord è sempre in alto (pensare alla luce).
Entrando subito due gradini, quota leggermente rialzata, piccolo spazio protetto da una parte di tetto, una
tettoia incorporata. Entrando un appendiabiti che crea un ulteriore ingresso/un ltro/in ingresso,
quasi un doppio ingresso.
Entrando si vede lo spazio caratterizzante una scala a chiocciola di circa 2.40 di diametro, scala molto
ambia, gradini di 1 metro, per traslochi e fruizione quotidiana, doveva servire per tutto, doveva avere una
sua dimensione e una sua nobiltà.
La scala ha un dettaglio: il primo gradino è come se fosse leggermente rovesciato su se stesso , non
posso salirci direttamente, faccio un piccolo gesto di ingresso ulteriore, privatizza ancora di più la zona,
che porta la piano di sopra, la parte privata della casa, una piccola rotazione. Il gra co ruota un po’ verso
la parete, rende l’azione più riservata. Non sono spinto a salire sulla scala, devo voler salire, piccola
rotazione del gradino che sottolinea la privacy del piano al quale porta.
La stufa dietro le scale, doveva stare in un punto di cerniera, raggiunge con il calore tutto il piano inferiore
(canna funaria). La soletta è forata, il foro dellascala è quasi quadrato su cui si inserisce la scala. Il calore
riesce anche a salire e riscalda la casa. Nel punto centrato della casa, un punto mediano.
Parte tratteggiata perché la soletta è tagliata, c’è un foro, foro quadrato dove si inserisce, si inscrive la
scala. Viene riscaldato anche il primo piano.
Soggiorno, 2 librerie tra i pilastri, la struttura è lasciata a vista e vicino scrivania per lo studio. Vetrata con
un piccolo balcanico a piano terra
Tutti gli alloggi hanno un balconcino che guarda a sud-est, tavolo per 6 persone o a volte anche 7. Qui
tutto è calcolato al cm.tra i pilastri mette altri contenitori.
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Nella cucina scala per accedere all’orto. Vediamo l’orizzonte e vediamo dalla porta nestra. Due gradini
per scendere alla parte di orto. 90 mq in totale. Non sentiamo la pressione di essere schiacciati da altre
case, possiamo guardare a sinistra e destra. Doppio a accio.
Alloggi molto piccoli per tutte le persone che devono ospitare, la parte sotto 48.50 m e il primo piano, 3
stanze con bagno e antibagno 49 m. Lo sguardo sia a destra che a sinistra, è uno sguardo positivo.
Qualità notevole dell’alloggio. Doppio a accio.
Primo piano, scala molto comoda e ampia, si arriva al punto di approdo ortogonale, non c’è nessuno
spreco di spazio. Piccolo disimpegno e accesso a tutte le stanze. No decorazione, solo funzione.
Tre camere da letto e il bagno.
Piccolo antibagno con porta che si apre verso l’esterno, all’interno no spazio, spazio ridotto. Sanitari e
vasca piccola, bagno, trasversale rispetto alla consuetudine, vicino alla nestra. Dimensioni ridotte.
Un progetto da manuale di Architettura , è pensato a tutto.
Camera matrimoniale, come tutte le camere, forme di rettangoli allungati, stanza lunghe e strette, armadio
sui lati corti , nel punto meno luminoso, non bloccare l’ingresso della luce.
Spazio per la culla, tutto a sinistra. Annulla l’angolo per una questione economica, risparmio di
costruzione
Se la camera fosse stata perfettamente ad L, rettangolo tradizionale, anche il tetto avrebbe avuto questo
disegno, lui invece ha voluto uniformare il tetto con una linea di gronda unica.
Il più grande costruttore di scale per la modernità
Sarebbe stato anche più costoso. Angolo tagliato per raccordare la linea di gronda che disegna il fronte e
il tetto lineare. Nell’altra camera due letti in linea, du stanze per letti singoli, armadio dietro la porta e
scrittoio
Primo alloggio B,
Primo alloggio: piano terra_soggiorno, zona pranzo, cucina
Primo piano_bagno, 2 stanze singole e camera matrimoniale
Secondo alloggio B,
Primo alloggio: piano terra_soggiorno, zona pranzo, cucina, stanza in più (con un uscita diretta sull’orto)
Primo piano_bagno, 1 stanze singole e camera matrimoniale
Nell’altro appartamento una diversa disposizione planimetrica. Questo era il prima alloggio B, ce ne sono
4 tipologie.
Il secondo appartamento ha la terza stanza (quella in mezzo) al piano terra. Seconda tipologia dell’edi cio
B. Con un uscita diretta all’esterno.
Alloggi con un con ne tradizionale , negli alloggi B noi si concatenato tra loro, le due camere in due
appartamenti sfalsati hanno la stessa nalità d’uso
L’obiettivo è quello di incastrare i due alloggi e i corrispettivi due piani per alloggio. Dislocazione, incastro
tridimensionale.
Questa anomalia della casa non è rettilinea, ha uno scarto planimetrico, è questa variazione . La
smussatura, il raccordo ha anche un aspetto in più, in inverso è più di cile scaldare un angolo
Gra ni autoportanti e modulari
Rispetto alla casa tradizionale: negli alloggi B non divisione di con ne netta, un incastro di case, una
grande variante. Due case a schiera non divise in verticale ma in orizzontale, e danno la stessa funzione
d’uso. Coordinare anche l’azione delle persone.
VICO MAGISTRETTI
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I suoi oggetti sono alcuni fra i più famosi al mondo
Inizia a disegnare nel 46, nasce come architetto
Lampada da pranzo, schizzo semplicissimo, inizialmente in metallo e poi fatta in altri materiali.
La lampada doveva raggiungere almeno un tavolo di 140 cm, doveva avere quella dimensione, l’obbiettivo
era illuminare in modo perfetto il tavolo e lasciare l buio il resto. La posizione infatti è bassissima. Era la
tavola che aveva in casa. Qualità e funzione precisa, ha una presenza scultorea, volume puro. Le lampade
a sospensione sono di due tipi: quelle che si fanno sentire la presenza, le protagoniste della cena e quelle
che si nascondo. Quando non viene utilizzata è una scultora, quando si usa disegna lo spazio con la luce,
è la lampada, la luce che crea l’atmosfera.
Lo schizzo dice già tutto
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Tavolo vidun, De Padova 1986
Struttura semplice, rimando al mondo artigianale dell’ebanisteria. “Vidun” (vite in milanese) supporto del
tavolo, grande vite lettata tipica dei falegnami, sostegno a tre vie come i punti di appoggio. Regolabile
(10/15 cm), l’altezza e la funzione cambiano. Piano in cristallo per evidenziare il sostegno.
E
Letto Nathalie , Flou 1978
“ Ho messo solo il piumone ovunque”, stravolge e reinventa la tipologia del letto, il bestseller italiano.
Prende un rivestimento tessile imbottito e investe tutta la struttura, anche la testata, un ideale gigante
cuscino chiuso con dei occhetti.
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