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CreateSpace Independent Publishing, Seattle 2021.

ISBN: 9798645163297
ASIN: B088F57G5P
First Edition: 2022
Copyright 2022 Lucio Giuliodori
All rights reserved.
Dello stesso autore:

Italiano per russi. Livello base.

Italiano per stranieri. Livello base.

Italiano per stranieri A 1.

Italiano per stranieri A 2.


Lucio Giuliodori

ITALIANO PER STRANIERI

B1

Corso di Lingua Italiana per Stranieri


attraverso Storie divertenti e grammatica

Testi · Grammatica · Giochi · Modi di dire

INDICE
Premessa…...…….…………...………….…....p. 8
Spiegazione del metodo usato………...…..….p. 13

Pronomi indiretti…...…………………..…p. 17

1. Il viaggio conveniente……...……...….….p. 22
2. Dallo psicologo….………………..………p. 57

Pronomi combinati..……..…..……...…….p. 99

3. Come mi vesto? ……………….....…….p. 105


4. L’artista………………………………...p. 140
5. Al mare……………………….…….…..p. 175

Condizionale presente…………...……..p. 216

6. Il mago ………………..……..…………p. 222


7. Al ristorante………………….…………p. 365

Condizionale passato………..………......p. 303

8. Bagni di sangue……..….………...…….p. 307


9. L’amore in vacanza……..………………p. 350
Premessa

Questo libro fa parte di una serie di testi divisi in livelli (di cui il presente
testo è il livello B1) chiamati appunto Italiano per stranieri. Essi sono il
risultato di più di un decennio di insegnamento, sia a livello scolastico che
universitario e pongono l’accento su aspetti, per altro molto importanti, che
talvolta altri manuali non approfondiscono. A tale proposito, uno dei
principali motivi, se non il principale motivo che mi ha spinto a scrivere i
miei libri è stato proprio questo: andare a lavorare su quegli aspetti che gli
studenti necessitano ma che non riscontravo su altri testi, anche quelli più
noti.
Vediamo quali sono dunque questi aspetti che i miei libri propongono e che
negli altri manuali di insegnamento dell’italiano livello A 2, non trovavo o
trovavo poco approfonditi.
1) Innanzitutto gli accenti. Nel testo viene affrontato quello che per
gli studenti stranieri è spesso un problema costante e difficile da risolvere in
tempi brevi, mi riferisco non tanto e non solo alla pronuncia in sé (che ha le
sue regole e basta studiarle e praticare), quanto proprio agli accenti ossia a
dove accentare una specifica parola. L’italiano infatti, a differenza ad
esempio del francese, non accenta le lettere all’interno della parola e per
uno studente dunque è spesso molto difficile se non impossibile indovinare
dove deve stressare una specifica sillaba.
Per noi madrelingua è naturale pronunciare vedere, mattina, ordine,
semplice, giovane, magnifico, subito, amici, figura, comodo, macchina…
per uno studente straniero invece (e per esperienza personale so che è così)
potrebbe essere molto più naturale pronunciare vedere, mattina, ordine,
semplice, giovane, magnifico, subito, amici, figura, comodo, macchina…
Questo particolare problema è spesso totalmente assente nei vari manuali di
italiano. Nei miei libri invece viene affrontato: nelle varie storie in essi
proposte viene sempre sottolineata la sillaba dove cade l’accento e nel testo
di livello base, il primo libro per principianti assoluti, al tema della
pronuncia e degli accenti viene dedicato un ampio spazio, circa una trentina
di pagine[1].
Per capire quanto importante è questo aspetto, basti pensare che molti
studenti, addirittura studenti di livello A 2 o B 1, istintivamente ignorano
l’accento perfino quando è graficamente presente alla fine della parola e pur
leggendo ad esempio caffè, sennò, perché, chissà, così, però e città
continuano a pronunciare caffe, senno, perche, chissa, cosi, pero e citta.
Questo succede perché non hanno mai studiato la pronuncia in maniera
approfondita, cosa a mio avviso molto grave in quanto poi questi errori,
ripetuti, vanno a cristallizzarsi diventando di fatto un’abitudine.

2) In secondo luogo, questo corso propone molti, moltissimi modi di


dire ed espressioni idiomatiche, ampiamente usate nella lingua italiana.
Personalmente, da questo punto di vista, ho sempre notato una certa carenza
da parte dei vari libri di testo più o meno famosi nell’ambito
dell’insegnamento dell’italiano L2 e sinceramente mi ha sempre stupito in
quanto i modi di dire e le espressioni idiomatiche sono parte integrante
della lingua. Soprattutto di quella specifica lingua che usano i giovani al
giorno d’oggi, ossia quella dei social network: basta scrollare la home di
Facebook per imbattersi in meme o in vignette o semplicemente in titoli di
articoli per vedere modi di dire o espressioni idiomatiche particolari. Lo
studente che non le conosce potrebbe scoraggiarsi e pensare di non avere un
buon livello di italiano, in realtà ha solo e sempre studiato la grammatica
più che la lingua “viva”.

3) Il libro inoltre affronta il tema delle reggenze verbali, nel testo ne


vengono analizzate alcune presenti nelle storie specifiche. Le reggenze sono
un altro aspetto molto importante della lingua, inspiegabilmente anche
questo aspetto viene di solito poco approfondito nei manuali mentre invece
a mio avviso va affrontato adeguatamente. “Dare” ad esempio non è
semplicemente dare ma è dare a e se gli studenti tedeschi o slavi ad
esempio risolvono questo problema con il caso dativo, la lingua italiana che
non prevede l’uso dei casi, fa invece ricorso alle preposizioni che dunque in
questa come in tantissime altre circostanze diventano parte funzionale del
verbo e del suo significato.

4) Il libro infine, oltre che soffermarsi sul piano meramente


grammaticale, intende anche offrire spunti culturali. Dopo ogni capitolo
infatti viene proposto un approfondimento artistico, sul piano musicale o
pittorico che ha lo scopo di stimolare la sensibilità dello studente in materia
artistica introducendolo ad artisti e musicisti italiani che magari non
conosce, in quanto scelti (per quanto possibile) fuori da quello che è il
solito panorama mainstream.

5) L’ultimo e il più importane aspetto che contraddistingue questo e


gli altri miei libri della serie “Italiano surreale”, è appunto il metodo usato,
un metodo da me ideato e sperimentato, un metodo appunto che prevede
l’uso di situazioni, di immagini e di contesti che vanno a situarsi al di là
dell’ordinario.

Spiegazione del metodo usato


Il presente libro è diviso in capitoli, ogni capitolo propone e spiega un tema
grammaticale specifico che verrà poi approfondito tramite una storia ad
esso relativa.
Si tratta di storie surreali e divertenti, questo perché secondo l’idea basilare
di questo metodo, attraverso un testo divertente lo studente è facilitato a
fissare meglio il tema grammaticale proposto.
Dopo più di dieci anni di insegnamento usando questo metodo, ho potuto
appurare che se lo studente studia, impara, apprende in modo divertente, i
suoi progressi sono più concreti.
Una storia è un piccolo microcosmo fatto di immagini, idee, situazioni che
provocano una reazione emotiva su chi legge, cioè sullo studente nel quale
va ad innescarsi una sorta di empatia con quelle che molto spesso sono
disavventure, più o meno fantozziane, dei vari personaggi di queste storie -
nonché con la struttura del loro accadere nel racconto: la grammatica,
appunto.
Detto in altri termini, se a un protagonista capitano tutta una serie di
situazioni assurde e strane che fanno ridere lo studente, egli sarà più
facilitato a ricordare meglio queste situazioni – e quindi come sono
raccontate, cioè come è organizzata la lingua nelle sue strutture.
Dopo ogni storia, lo studente può trovare una grande quantità di esercizi
grammaticali a cui vanno ad aggiungersi una serie di giochi ognuno dei
quali può essere fatto sia in gruppo che a coppie (e quindi nel caso di una
lezione privata, tra l’insegnante e lo studente).
Un ulteriore aspetto, che in realtà è una tecnica, su cui si basa il libro è la
ripetizione. Di solito alcuni esercizi di grammatica ripropongono alcune
vicende della storia specifica o caratteristiche dei suoi personaggi questo
per aiutare a cementare i temi grammaticali, lessicali e idiomatici proposti
nella storia.
Il libro inoltre si serve di molte, moltissime note a piè di pagina, ogni nota
spiega quella che potrebbe essere, per uno studente di livello B 1, una
parola o un’espressione nuova. Il libro ha dunque un suo “vocabolario
incorporato” e questo ulteriore aspetto completa il testo sul piano
dell’efficacia e dell’utilità.
Inutile dire che ogni storia presenta un contesto diverso, con il lessico ad
esso relativo.
Un’ultima considerazione sulla grammatica in sé. Questo corso, sul piano
grammaticale, intende soffermarsi su due specifici temi generali che
l’autore ha reputato centrali per il Livello B 1[2] e cioè i pronomi (diretti,
indiretti e combinati) e il condizionale (presente e passato), questi sono i
due temi principali, all’interno dei quali vengono analizzati anche degli altri
sotto-temi.

Lucio Giuliodori
PRONOMI INDIRETTI
Spiegazione

Usiamo un pronome indiretto quando prima di un nome abbiamo la


preposizione “a”.
Di solito sono frasi che rispondono alla domanda: a chi? A che cosa?
Vediamo un esempio.
“Io vedo Carlo e do il libro a Carlo”.
In questa frase c’è la preposizione ”a” prima del nome, abbiamo quindi
bisogno di un pronome indiretto maschile singolare: gli.
La frase dunque diventa: “Io vedo Carlo e gli do il libro”.

Come i pronomi diretti, anche gli indiretti vanno sempre prima del verbo.

Con i verbi modali valgono le stesse regole dei pronomi diretti, es: voglio
telefonargli /gli voglio telefonare.
Ho dovuto telefonare a Piero > ho dovuto telefonargli.
Ho dovuto telefonare a Sara > ho dovuto telefonarle.

A differenza dei pronomi diretti, con il passato prossimo non ci sono cambi
di terminazione nel participio passato:
Ho telefonato a Carlo > gli ho telefonato.
Ho telefonato a Sara > le ho telefonato.

Ecco la lista completa dei pronomi indiretti:

MI
Carlo da’ il libro a me = Carlo mi da’ il libro.
TI
Carlo da’ il libro a te = Carlo ti da’ il libro.

GLI/LE
Carlo da’ il libro a lui = Carlo gli da’ il libro
Carlo da’ il libro a lei = Carlo le da’ il libro.

CI
Carlo da’ il libro a noi = Carlo ci da’ il libro.

VI
Carlo da’ il libro a voi = Carlo vi da’ il libro.

GLI
Carlo da’ il libro a loro = Carlo gli da’ il libro.

Nota bene:

Con i verbi modali i pronomi possono andare o prima o dopo: io devo dare i
consigli a Luca > Io gli devo dare i consigli / Io devo dargli i consigli.

Quando però abbiamo un infinito, i pronomi devono andare sempre dopo,


attaccati all’infinito.
Io amo dare i consigli a Luca > Io amo dargli i consigli.

Imperativo e pronomi indiretti

Con l’imperativo diretto il pronome va sempre dopo il verbo e attaccato ad


esso.

Presta il libro a Carlo! > Prestagli il libro!


Regala i fiori a Vanessa! > Regalale i fiori!

Con l’imperativo indiretto, il pronome va prima.


Presti il libro al professore! > Lo presti al professore!
Regali i fiori a Vanessa! > Li regalali a Vanessa!

ANNOTAZIONI

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4. Il viaggio conveniente
Pronomi diretti e indiretti, passato prossimo.
Il signor Osvaldo Orsetti vuole fare un bel viaggio, vuole farlo subito! Ha
lavorato tutta la vita, finalmente ha messo da parte[3] un po’ di soldi, ora
giustamente vuole partire e spenderli tutti.
Non ha mai visto niente tranne il circolo[4] per vecchietti sotto casa sua dove
va ogni giorno da almeno trenta anni. Il circolo lo frequenta perché lì
incontra tutti i suoi amici e insieme giocano a carte o a bocce, bevono il
vino e si divertono.
Ma ora ci vuole[5] un cambio! Basta circolo, basta bocce! Si va in giro per il
mondo, subito!
Ieri dunque, il signor Orsetti, di ottimo umore, si è diretto[6] all’agenzia di
viaggi più vicina, è entrato, ha salutato la signorina con un gran sorriso e si
è seduto di fronte a lei.
Allora Signorina, cosa mi offre? Voglio vedere il mondo, voglio andare
lontano, al mare, in montagna, al lago, in campagna, non ha importanza, va
bene tutto, tanto[7] io non ho visto niente!
La signorina Clementina Clarinetti gli mostra diversi cataloghi con
numerose destinazioni[8], tra le più belle al mondo. “Allora sig. Osvaldo,
quale Le piace di più? Li ha visti tutti i cataloghi?”
“Signorina sì, sì… ma come Le ho detto, mi va bene tutto e anche per mia
moglie fa lo stesso[9], le va bene qualsiasi cosa anche a lei, non siamo molto
complicati noi, ci piace un po’ tutto insomma! Per esempio questo bel mare
qui, dove è di preciso?[10]”
“Questo è Bali, Signor Osvaldo, però purtroppo in questo momento tutti i
voli per Bali sono cancellati, li hanno cancellati perché c’è uno tsunami ora
in Asia”.
“Che peccato…”
“Allora andiamo in America! Voglio vederla, anche mia moglie Ughetta
non l’ha mai vista!”
“Sig. Osvaldo, sono desolata[11] ma in questo momento il tour operator
americano che lavora con noi è in ferie, quindi non posso mandarvi
nemmeno in America, dovete scegliere un’altra destinazione”.
“Mannaggia![12] Mannaggina! Mannaggetta!... E allora che so[13], ci mandi in
montagna, in Svizzera per esempio! In Svizzera c’è il cioccolato buono, c’è
il latte buono, le mucche, l’aria fresca, via[14] Signorina, tutti in Svizzera e
viene anche lei con noi!”
“Grazie dell’invito sig. Osvaldo ma sono spiacente[15], devo lavorare qui
all’agenzia purtroppo…”
“Capisco… Signorina Clementina, via troviamo una bella spiaggetta al
mare allora!” – in quel momento Osvaldo vede un’immagine della
Giamaica e la indica col dito e urla: “Qui! In questa spiaggia qui signorina!
Io e Ughetta andiamo qui!”
“Sig. Osvaldo sono davvero desolata, l’hanno messa sul catalogo ma in
realtà la Giamaica in questo momento ha sospeso i voli con l’Italia per
qualche problema di tipo burocratico con le agenzie turistiche.
In ogni modo sig. Osvaldo ora le propongo io qualcosa, qualcosa di molto
conveniente…
Lei è mai stato alle Terme di Sondella?[16] Proprio qui nella nostra
bellissima città!”
“No signorina Clementina, in realtà non sono mai stato, anche se le ho
sentite nominare[17], certamente…”
“Guardi, allora io le posso organizzare un tour meraviglioso qui a Sondella
dove Lei vive, in questo modo non deve nemmeno prendere l’aereo! Pensi
che comodità!”
“E’ vero!… E’ incredibile, Ughetta poi ha una paura dell’aereo…[18] Lei
non immagina signorina…”
“Ecco, perfetto dunque! Guardi, le aggiungo anche una visita al museo di
arte moderna per il giorno dopo, quello che sta qua in centro, comodissimo
proprio.
Per quanto riguarda il pernottamento[19] ho diversi alberghi da proporvi però
sig. Osvaldo – detto tra noi – se rimanete a casa vostra per la notte
risparmiate i soldi…”
“Ha ragione! Ottimo signorina! Lei è un mito!”[20]
“Il terzo giorno le propongo una visita guidata della Cattedrale di Sondella,
dove sicuramente Lei è stato infinite volte ma… una visita con una guida
che Le spiega tutto l’ha mai fatta? D’altronde è la sua città, deve sapere
qualcosa della sua città sennò che figura fa con gli amici[21] che vengono da
fuori, se le chiedono qualcosa?”
“Lei è proprio saggia signorina Clarinetti! Una donna da sposare!"
“Non esageriamo sig. Osvaldo…”
“Per il quarto giorno….”
“Guardi signorina Clementina, io con tutte queste visite guidate… i musei
e le chiese, può darsi che poi mi stanco… facciamo un tour corto, così
giovedì vado al circolo che c’è il torneo di bocce, così non lo perdo[22]…”
Va bene sig. Osvaldo allora facciamo così, come desidera! Allora in totale
solo trecento euro, cento al giorno, però dorme a casa quindi come vede,
risparmia i soldi dell’albergo…”
“Non so come posso ringraziarla signorina Clementina, non vedo l’ora di
partire, vado subito a fare la valigia!”

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

C) Espressioni.
Nel testo ci sono diverse espressioni che forse sono nuove per te. Senza
riguardare le note, prova a capire, con il contesto qui riproposto, cosa
significano e poi scrivi il significato.
1) Tanto.
Voglio andare lontano, al mare, in montagna, al lago, in campagna, non ha
importanza, va bene tutto, tanto io non ho visto niente!
………………………………………………………………………………
……………………

2) Fare lo stesso.
Ma come le ho detto, mi va bene tutto e anche per mia moglie fa lo stesso,
le va bene qualsiasi cosa.
………………………………………………………………………………
……………………

3) Via.
Signorina Clementina, via troviamo una bella spiaggetta al mare allora!
………………………………………………………………………………
……………………

4) Sentire nominare qualcosa


In realtà non sono mai stato, anche se le ho sentite nominare, certamente.
………………………………………………………………………………
……………………

5) Detto tra noi


Detto tra noi se rimanete a casa vostra per la notte risparmiate i soldi.
………………………………………………………………………………
……………………

6) Essere un mito
Ottimo signorina, lei è un mito!
………………………………………………………………………………
……………………

7) Che figura fare


Deve sapere qualcosa della sua città sennò che figura fa con gli amici che
vengono da fuori?
………………………………………………………………………………
……………………

8) Non vedere l’ora.


Non vedo l’ora di partire, vado subito a fare la valigia!
………………………………………………………………………………
……………………

D) Rispondi alle domande.

1) Cosa non vedi l’ora di fare o chi non vedi l’ora di vedere in questi
giorni?
2) Quando è stata l’ultima volta che hai fatto una brutta figura con
qualcuno?
3) Hai un amico o un’amica che è un mito?
4) Quale è la tua destinazione preferita per le vacanze?
5) Quando è stata l’ultima volta che hai detto l’equivalente di
“mannaggia” nella tua lingua? Perché? Cosa era successo?
6) Dopo la lezione dove ti dirigi?
7) Di solito riesci a mettere da parte molti soldi?
8) Di solito quando vai in vacanza come organizzi il tuo pernottamento?
Dormi in albergo, in campeggio, da amici, dove?

E) Completa con i verbi al tempo opportuno e i pronomi diretti


e indiretti.

1) Il signor Osvaldo vuole fare un bel viaggio, (volere fare lo)………….


subito! Ha lavorato tutta la vita, finalmente (mettere)………… da
parte un po’ di soldi.
2) Lui non (vedere)……… mai niente tranne il circolo per vecchietti
sotto casa sua. Il circolo ….. frequenta perché lì si diverte. Ma ora
(volerci)……… un cambio!
3) Ieri dunque , il signor Osvaldo, di ottimo umore, (dirigersi)…………
all’agenzia di viaggi più vicina, (entrare)…………, (salutare)………..
la signorina con un gran sorriso e (sedersi)………… di fronte a lei.
4) “Allora Signorina, cosa (offrire a me)…………….?” La signorina
Clementina (mostrare a lui)……………. diversi cataloghi. “Allora
sig. Osvaldo, quale (piacere a Lei)………. di più? (Vedere)…………
tutti i cataloghi?”
5) “Signorina sì, sì però come (dire a Lei)…………………, (andare a
me)………………… bene tutto e anche per mia moglie (fare)
………… lo stesso, (andare a Lei)…………… bene qualsiasi cosa
anche a lei, non siamo molto complicati noi, (piacere a noi)
…………… un po’ tutto insomma!”
6) “Allora andiamo in America! (volere vedere la)…………. anche mia
moglie Ughetta non (vedere la)………… mai!” “Sig. Osvaldo,
purtroppo non (potere mandare voi)…………….. nemmeno in
America”.
7) “Sig. Osvaldo, io sono davvero desolata, loro (avere messa la)
………… sul catalogo ma in realtà in questo momento non è
possibile, però io (proporre a Lei)………… qualcosa di molto
conveniente. “Non so come (potere ringraziare Lei)………….
signorina Clementina, non vedo l’ora di partire!”
8) Osvaldo ha stretto la mano a Clementina e (salutare la)
…………………… poi (dirigersi)………….. verso l’uscita e (dire a
lei)……………..: “Allora signorina Clementina (fare sapere a Lei)
……………. come va la vacanza, magari io e mia moglie (chiamare
Lei)………………… e (raccontare a Lei)………………… come
procede la nostra gita, ancora grazie!”

F) Trasforma le frasi con i pronomi diretti secondo il modello:


Presto la bici a Michela > La presto a Michela.

1) Mando un mazzo di fiori alla professoressa.


2) Restituiamo lo zaino a Claudio.
3) Porto il caffè al Direttore.
4) Date un passaggio allo zio.
5) Chiamo Clara.
6) Presento la mia ragazza ai miei genitori.
7) Scrivono un’email alla mamma.
8) Mostrano la casa all’architetto.
9) Faccio vedere la mia nuova moto a Ettore.
10) Offro una cena agli amici.
11) Compro un anello per la mia ragazza.
12) Do l’osso al cane
13) Vedo i ragazzi in discoteca.
14) Facciamo colazione alle undici.
15) Invito a cena Clementina.
16) Vendo la moto a Riccardino.
17) Regalo un orso a Serenella.
18) Do un’altra possibilità a Mario Rossi.
19) Presto la bici a Leonilda.
20) Compro un dolcetto al bambino.
21) Affitto la stanza agli studenti.
22) Compro una pizza al bambino

G) Trasforma le frasi con i pronomi indiretti secondo il modello:


Do il libro a Silva > Le do il libro.

1) Restituisco i soldi al papà.


2) Faccio i complimenti a Clementina.
3) Dai noia al papà.
4) Presto i soldi a Carlo.
5) Diamo i dischi alla zia.
6) Restituiamo il libri a Camillo.
7) Offro una birra alla nonna.
8) Danno un passaggio a Dalila.
9) Compro un giornale al nonno.
10) Porto il giornale al nonno.
11) Offro un gelato ai bambini
12) Regalate un telefono alla mamma.
13) Propongo un viaggio a Osvaldo.
14) Regalo un francobollo a Concetto.
15) Date una mano a Claudio.
16) Danno un pugno al ladro.
17) Regalo una scopa a Riccardino.
18) Date la mancia al cameriere.
19) Presto un cavallo a Serenella.
20) Date retta alla mamma.
21) Restituiamo la matita a Claudio.
22) Dai fastidio al cane.
23) Do un pallone a Marcellino.

H) Aggiungi i pronomi indiretti agli imperativi:


Restituisci i soldi al papà > Restituiscigli i soldi!

1) Marco, offri un caffè a Paola!


2) Professore, offra un caffè alla signorina Paola!
3) Carlo, ridai i soldi a Lorenzo!
4) Silvio, restituisci il pallone a Luigi!
5) Signora Professoressa dia i libri agli studenti, per favore!
6) Carletto dai la mano alla mamma!
7) Dario, regala un telefono al tuo amico!
8) Giorgio dai la mancia al cameriere!
9) Signor Avvocato, dia i documenti al cliente.
10) Marcella, proponi un bel viaggio ai tuoi amici!
11) Federico, presta il tuo motorino al nonno!
12) Signora, prego, dia il cappotto alla mia assistente.
13) Livio, fai i complimenti a Fabio che ha superato l’esame!

I) Trasforma le frasi secondo il modello. Usa ogni volta il verbo


più opportuno: A Osvaldo….. gelato > Cosa offri a Osvaldo?
Gli offro un gelato.

1) Alla nonna… una vodka.


2) A Serenella… un canguro.
3) Ai bambini… un’occhiata.
4) A Riccardino… un aspirapolvere.
5) Ai miei genitori… un viaggio in Giamaica.
6) Allo zio…. i soldi.
7) Al professor Alberto…. un libro
8) A Claudia e Olivia…. una cena.
9) Al nonno… un passaggio in moto.
10) Alla professoressa…. un mazzo di rose.
11) A Flavia…. una pizza
12) Ai miei genitori… una vacanza in Sardegna.
13) Alla donna di servizio… le chiavi.
14) A Gilberta… un gelato.
15) A Riccardino… una mano
16) A Serenella… una carta di credito.
17) Alla nonna… un deltaplano.
18) Alla bisnonna… un paracadute.
19) Al cane… un osso.
20) Al gatto… un pesce.
21) Al portiere…. un caffè
22) Alla signora… una mano.

J) Trasforma le frasi con i pronomi diretti secondo il modello.


Usa ogni volta il verbo più opportuno: Sigaretta …. a
Sandra….. > A chi offri una sigaretta? La offro a Sandra.

1) Caffè…. professore.
2) Gelato…. bambini.
3) Giornale….. nonno.
4) Canguro…… nonna.
5) Anello…. fidanzata.
6) Mazzo di fiori…. signora Laura.
7) Informazione…. turisti.
8) Conto… cameriere.
9) Email… direttore.
10) Motorino… Paoletto.
11) Sconto… commesso.
12) Notizia… studenti.
13) Mano… bambino.
14) Foto… amici.
15) Eredità… Riccardino.
16) Caramelle… nipotini.
17) Cagnolino… Serenella.
18) Vestito… amiche.
19) Canzone…. fidanzata.
20) Moto… amico.
21) Macchina… amica.
22) Bici… nonna.

K) Trasforma le frasi secondo il modello. Usa ogni volta il verbo


più opportuno: 1. A Lucia….. cappuccino > Cosa offri a
Lucia? Le offro un cappuccino. 2. Cappuccino …. a Lucia….. >
A chi offri un cappuccino? Lo offro a Lucia.

1) Un’email… alla segretaria.


2) Un pallone… a Penelope
3) Un pappagallo…. alla Prof. Sinigaldi.
4) Un rossetto… a Clotilde.
5) Una moto da cross… a Robertino.
6) Un video su Youtube…. a Gertrude.
7) Un serpente… alla nonna.
8) Le fotografie… ai ragazzi.
9) Una cravatta…. al papà.
10) Un post su Facebook… a Claudia.
11) Una cena… a Ornella.
12) Una canzone… al pubblico.
13) I miei dipinti…. a noi.
14) Un aperitivo… a Luciana.
15) Le chiavi di casa… alla donna di servizio.
16) I soldi… a voi.
17) Gli auguri… a Camillo.
18) Un gelato… a Pierfrancesco.
19) Un cioccolatino…. a Sabrina.
20) Una pantera nera… a Serenella.
21) Un bicchiere di vino… a Osvaldo.

L) Trasforma le frasi con il verbo dovere secondo il modello.


Usa ogni volta l’infinito più opportuno:
Es: A Lucia…. chiavi > Devo darle le chiavi / Le devo dare le chiavi.

1) A Osvaldo… il catalogo.
2) A noi…. il documento.
3) A Carlo… la bicicletta.
4) A Clementina… un cioccolatino.
5) A voi… il libro.
6) A Riccardino…. una mano.
7) A Stefania… i fiori.
8) A Corrado… un pallone.
9) A Lorenzo e Corrado… una foto.
10) A Vanessa… un favore[23].
11) Al professore… un quadro.
12) Alla nonna… un cocktail.
13) A Gilberta… un gelato al cioccolato.
14) Ai miei genitori…. un dispiacere[24].
15) A Giovanni… un calcio.
16) A Robertino… un pugno.
17) A Giorgina… un bacio.
18) Al nonno… un abbraccio.
19) Al gatto… una carezza.

M) Trasforma le frasi con il verbo potere secondo il


modello. Usa ogni volta l’infinito più opportuno:
Es: A Sandra…. Una mano > Posso darle una mano / Le posso dare una
mano.

1) Agli studenti… un consiglio.


2) Agli amici… una sigaretta.
3) Al cameriere… la mancia.
4) Alla commessa… i soldi.
5) A Serenella… un camaleonte.
6) A loro… un pacco.
7) A Clementina… il mio numero di telefono.
8) Alla nonna… un doppio whiskey.
9) A voi… un’informazione importante.
10) Al papà… un consiglio.
11) Ai miei cugini…. il mio indirizzo.
12) Al mio cane… un osso al cioccolato.
13) Al mio gatto… un pesce al cioccolato.
14) A Riccardino… il numero di uno psicologo bravo.
15) Al frigorifero… un calcio.
16) Alla tv… una botta.
17) Alla mia fidanzata… tanti baci.
18) Alla mia amante…ancora più baci.
19) Alla mia direttrice…. un caffè avvelenato.
20) Alla mia vice direttrice… due caffè avvelenati.

N) Trasforma le frasi con il verbo volere secondo il modello. Usa


ogni volta l’infinito più opportuno:
Es: A Fabio…. una lezione > Voglio dargli una lezione / Gli voglio dare
una lezione.

1) Al mio allenatore…. una soddisfazione.


2) A mia moglie…. una borsa.
3) A mia sorella… un libro.
4) Alla mamma… un mazzo di fiori.
5) Ai colleghi… una scatola di cioccolatini.
6) Ai vicini… una torta.
7) A Lucia… un bacio.
8) A Giovanna… un consiglio.
9) A Riccardino… un consiglio.
10) Ai miei zii… un bel niente[25].
11) Ai turisti.. un’informazione.
12) Agli studenti… i compiti.
13) Ai bambini… un pallone da pallavolo.
14) Alle bambine… una bambola.
15) Al gatto… un po’ di latte.
16) Al cane… un po’ di birra.
17) Al cammello… una sigaretta.
18) A voi… un cactus.
19) A loro… due cactus.

A) Scrivi l’aggettivo “bello” davanti al nome.


Es: Uomo > Bell’uomo.

1) Ragazzo
2) Occhi
3) Armadio
4) Macchina
5) Telefono
6) Appartamento
7) Divano
8) Studente
9) Studenti
10) Armadi
11) Tramonto
12) Libro
13) Ombrello
14) Spettacolo
15) Maglione
16) Aereo
17) Orologio
18) Specchio
19) Specchi
20) Adesivi
21) Ombrelloni
22) Angeli
Modi di dire.

In capo al mondo: lontanissimo.


A monte: all’inizio, di solito all’inizio di un problema.

Sentirsi crollare il mondo addosso: trovarsi in un’improvvisa situazione


drammatica e senza via di uscita.

Tutto il mondo è paese: anche le culture più diverse alla fine presentano
aspetti simili.

Smuovere le montagne: cercare tutte le vie possibili per risolvere una


situazione problematica.

Andare a gonfie vele: andare benissimo.

Scoprire l’America: dire qualcosa di banale o ovvio.

Da che mondo è mondo: significa che un fatto è così e è sempre stato così, è
logico, è ovvio, è naturale.

Essere fuori dal mondo: essere una persona ingenua.

Trovare l’America: trovare una situazione molto positiva.

Divertirsi un mondo: divertirsi tantissimo.

Meglio soli che mal accompagnati: Meglio essere soli che in cattiva
compagnia.

Chi tardi arriva male alloggia: Chi arriva in ritardo trova il posto peggiore.

A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) Non capisco perché mia moglie ha preso la macchina stamattina, per


compare il pane è andata ….. …. ……. …….!
2) “Hai visto? Puoi trovare tutte le info su internet! E’ fantastico!” - “Ma
dai?! Davvero?! Michelino hai ………. …….!”
3) Sono andato all’estero perché ero stanco dei problemi di casa mia ma
ho visto che anche qui è più o meno lo stesso! Alla fine ……. ..
…… … .………!
4) Sono ufficialmente senza lavoro. Oggi il capo mi ha detto che non mi
rinnova il contratto, mi sono sentito ……. …. …… ……
5) La festa é andata alla gande![26] Marco ha detto che si è …….. … ….!
6) Olivia e Fulvio hanno prenotato le vacanze all’ultimo momento e
hanno trovato un appartamento bruttissimo. D’altronde ….. ……. ….
…. ….
7) Hai visto Angelo? Da quando lavora lì ha cambiato vita! Macchina
nuova, casa nuova, vacanze super! Ha proprio …… ……
8) Hai visto Marisa? Ha comprato una macchina su internet ma era una
fregatura! Le hanno solo rubato i soldi! Ma come ha potuto fidarsi?!
Quella donna è proprio …. … …
9) Sandro vuole quel lavoro a tutti i costi[27], , sono sicuro che per
ottenerlo…….. …. .. ……..
10) Pino è andato in Australia da solo alla fine e si è divertito un
mondo! E’ proprio vero: …… ….. … … …….!
11) Sono stato in Siberia ed era freddissimo! – E cosa ti aspettavi?
…… …. … … in Siberia è sempre stato freddo.
12) Hai visto Curzio? Ha fatto un sacco[28] di soldi! Il suo business va
….. ….. …!

B) Rispondi alle domande:


1) Ti è mai successo di andare in capo al mondo per fare qualcosa?
2) Hai mai trovato l’America in qualche situazione della tua vita? Se sì
quando? Racconta.
3) Ti sei mai trovato in una situazione davvero drammatica in cui ti è
crollato il mondo addosso?
4) Ti è mai successo di andare all’estero e vedere negli stranieri difetti
tipici del tuo paese?
5) Hai un progetto che in questo momento va a gonfie vele?
6) Hai qualche amico fuori dal mondo?
7) Quando è stata l’ultima volta che ti sei divertito un mondo? Racconta.
8) Secondo te è vero che è meglio essere soli che mal accompagnati?
9) Ha mai smosso le montagne per ottenere qualcosa nella tua vita?
10) Molti dicono che i problemi devono essere sempre analizzati e
risolti a monte, tu cosa pensi?

L’angolo della musica

Vai in internet e ascolta queste due canzoni: Carmen Consoli , Parole di


burro e Mudimbi, Il mago. Ora rispondi a queste domande:

1) Quale canzone ti piace di più e perché?


2) Quali differenze di stile noti tra le due canzoni?
3) Trova tre aggettivi per descrivere ognuna di queste canzoni.
4) Di cosa parlano le canzoni? Quale è l’argomento principale secondo
te?
5) In internet trova il testo della canzone Parole di burro e sottolinea tutti
gli imperativi che trovi nel testo.

COMPITI

A) Trasforma le frasi con i pronomi diretti secondo il modello.


Incontro Paola e offro un caffè a Paola> Incontro Paola e le
offro un caffè.

1) Incontro il professore e invito a cena il professore.


2) Compro un gelato e mangio il gelato.
3) Loro comprano un giornale e leggono il giornale.
4) Melania prende la macchina e guida la macchina.
5) Telefono a Riccardino e dico a Riccardino che deve assumere una
donna di servizio.
6) Piero prende un libro e legge il libro.
7) Carla prende i soldi e dà i soldi al marito.
8) Noi compriamo una pizza e mangiamo la pizza.
9) Incontro una bella ragazza e faccio i complimenti alla bella ragazza.
10) Telefono alla nonna e invito la nonna in discoteca.
11) Prendo il cane e porto il cane al mare.
12) Compro uno specchio e regalo lo specchio a Penelope.
13) Accendo la tv e guardo la tv.
14) Compro una giacca nuova e metto subito la giacca nuova.

B) Verbo piacere con pronomi indiretti. Trasforma le frasi secondo il


modello.
Orologio, a Carlo > Gli piace questo orologio.
1) Libro, a Silvia.
2) Guanti, a Paolo.
3) Computer, a noi.
4) Sciarpa, a voi.
5) Occhiali, a loro.
6) Divano, a lei.
7) Maglietta, a lui.
8) Quadro, a noi.
9) Lampada, a noi.
10) Telefono, a lei.
11) Tappeto, a voi.
12) Pantaloni, a lui.
13) Iguana, a noi.
14) Casa, a lui.
15) Stivali, a lei.
16) Elefante, a lui.
17) Barca, a noi.

C) Trasforma le frasi secondo il modello.


Scrivo a Carlo > Gli scrivo.

1) Telefono alla nonna.


2) Restituisce il libro a Paolo.
3) Compra i giocattoli ai bambini.
4) Offro una cena a Vanessa.
5) Scrivete una lettera a Gloria.
6) Lascio aperta la porta al cane.
7) Date un passaggio a Camilla.
8) Portiamo la torta alle bambine.
9) Restituisco il maglione a Sandra.
10) Offro una sigaretta a Francesca.
11) Date le chiavi alla donna di servizio.
12) Compro i vestiti ai bambini.
13) Regalano un orsacchiotto a Paoletto.
14) Mostrano le foto alla mamma.
15) Fate tante foto ai bambini che giocano.
16) Mandano un’email a Fiorenzo.
17) Danno un’informazione ai turisti.
18) Prestate a Silvano cento euro.
19) Fate un favore a Daniele.
20) Dai la mano al professore.
21) Regala un dipinto alla donna servizio.

D) Trasforma le frasi con il pronome diretto secondo il modello.


Usa il verbo più opportuno per ogni frase.
Il libro…. Mario > Lo regalo a Mario.

1) Un mazzo di fiori….. mamma.


2) Una bicicletta…. Peppino.
3) Una scimmia… Serenella.
4) Un mappamondo… Gertrude.
5) Mille euro… Carletto.
6) Un cd… Gianni.
7) Una storia…. bambino.
8) Un orologio… Franco.
9) Una pizza…. Claudio.
10) Un anello… Allegra.
11) Un ritratto… Brianna.
12) Una caramella…. nonno.
13) Una sigaretta… Marinella.
14) Una scatola di cioccolatini…. zii.
15) Un osso… cane.
16) Un cocomero… tartaruga.
17) Una carbonara… gatto.
18) Un gelato… a Gilberta.
19) Un calcio…. al frigeorifero.
20) Un abraccio…. alla nonna.
A) Usa le stesse frasi dell’esercizio D dalla 1 alla 17 ma
trasformale secondo quest’altro modello:
A Mario? Gli regalo un libro.

B) Verbo sembrare con pronomi indiretti. Trasforma le frasi


secondo il modello.
Es: A Mario, caldo > Gli sembra caldo.
1) A Carlo, freddo.
2) A me, sbagliato.
3) A voi, giusto.
4) A loro, ingiusto.
5) A Carolina, tardi.
6) Al nonno, presto.
7) A loro, bello.
8) A voi, brutto.
9) Al professore, corretto.
10) Agli studenti, chiaro.
11) Alla gente, ok.
12) Ai miei genitori, tutto sbagliato.
13) Ai tuoi genitori, tutto meraviglioso.
14) Alle bambine, tutto divertente.
15) A Mario rossi, un incubo.
16) A Riccardino, tutto in ordine.
17) A Osvaldo, un’ottima idea.

C) Trasforma le frasi con un verbo modale a piacere.


Es: Marco, domanda, professore > Gli deve fare una domanda.
1) Io, regalo, Franco.
2) Tu, fiori, nonna.
3) Lui, moto, amico.
4) Lei, favore, loro.
5) Noi, mano, lei.
6) Voi, documenti, banca.
7) Osvaldo, soldi, Clementina.
8) Io, bambini, nonno.
9) Serenella, iguana, nonna.
10) Studenti, compiti, professore.
11) Io, domanda, mamma.
12) Tu, telefonare, Leonilda.
13) Mario Rossi, telefonare, Ermanno.
14) Noi, macchina, Paolo.
15) Paolo, moto, noi.
16) Riccardino, calcio, frigorifero.
17) Cane, calcio, Riccardino.
18) Gatto, graffio, cane.
19) Cane, morso, gatto.
20) Pappagallo, consiglio, noi.
21) Noi, informazione, pappagallo.

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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5. Dallo psicologo
Pronomi indiretti, diretti, passato prossimo.

Il Sig. Marino Perculacci ha una vita difficile, gli va tutto male, nessuno gli
vuole bene, nessuno gli offre un lavoro, nessuno gli da’ i giusti consigli,
nessuno gli propone mai niente di interessante… Basta! Ci vuole[29] uno
psicologo! Lui sicuramente risolverà tutto.
Di buon mattino[30], Perculacci si mette alla[31] ricerca di uno psicologo nella
zona dove abita, apre il computer e lo chiede a Google. Trovato! Abita
proprio nel palazzo di fronte! “Che fortuna!” – pensa Perculacci – “Anzi no,
questa non è fortuna, questo è destino!”
Perculacci si convince sempre più che ha fatto la scelta giusta. Prende di
corsa[32] il telefono e digita il numero del Dott. Adinolfo Furbetti, che, come
si legge nella home[33] del suo sito, è: “psicologo, psicoterapeuta, psichiatra,
esperto in medicine alternative, medicina cinese, Fiori di Bach, Feng shui,
Shu-shu, Cin cin”. “Mamma mia….” – pensa Perculacci, questo è proprio
un professorone, un super esperto, avrà passato la vita a studiare, questo ne
sa una più del diavolo[34] secondo me, questo risolve tutto, vedrai!
Il Dott. Furbetti gli da’ appuntamento per le sei del giorno dopo. Perculacci
nemmeno dorme per l’emozione e il giorno dopo arriva dal Dottore stanco
ed emozionato, purtuttavia fiducioso.
Din don! “Prego Sig. Perculacci, entri pure”, una splendida ragazza, alta,
bionda, con un sorriso fantastico, accoglie Perculacci e con estrema
gentilezza lo invita a sedersi in sala d’attesa”. La stanchezza gli va via
subito e Perculacci si risveglia tutto d’un tratto[35]. Dopo venti minuti circa,
la splendida bionda torna col suo sorriso smagliante[36] e il suo sguardo
ipnotico[37] dicendo: “Mi segua Sig. Perculacci, prego da questa parte”. In
un batter d’occhio si ritrovano di fronte alla porta del Dott. Furbetti. Toc,
toc! “Avanti!” – Marino apre la porta – “Si sieda Perculacci, si sieda prego,
allora come sta? Come va la vita? Gradisce un caffè, un amaro, un
Campari?”
“No, no dottore, sto benissimo, non mi va niente, ho appena preso il caffè
grazie”…
Furbetti è un omone, alto, robusto, con i capelli castani un po’ lunghi, un
centimetro di barba, un bell’uomo, sulla quarantina, sembra molto sicuro di
sé, ispira fiducia insomma[38].
Si versa due dita[39] di whiskey, e dice: “Prego Perculacci, sono tutto
orecchie”[40].
“Allora Dottore, mi va tutto male e mi è sempre andato tutto male, non ho
un lavoro, ho trentacinque anni e vivo ancora a casa con mia mamma e mia
nonna, mio padre è morto tanti ani fa quando ero bambino.
Con mia madre e mia nonna ho un pessimo rapporto perché loro non mi
capiscono, non capiscono la mia natura artistica, io nel tempo libero dipingo
e scrivo poesie ma a loro le mie opere d’arte fanno schifo[41].
E poi l’amore… Nessuna ragazza mi vuole e non capisco perché, io sono un
artista, le ragazze di solito amano l’arte, le vedo su Facebook e su
Instagram, postano sempre cose artistiche, cose romantiche, i tramonti, i
fiori, le poesie, i quadri, come possono non apprezzare uno come me? Ma
come è possibile?...
Non ho una macchina ma la vorrei….. Vorrei anche una moto, alle ragazze
piace l’uomo motorizzato[42] ma purtroppo non ho i soldi per comprare né la
moto e né la macchina. Ecco Dottore questi sono i miei problemi, quali
medicine devo prendere? Per quanti giorni?”.
“Molto, molto interessante sig. Perculacci, il suo caso mi intriga[43], è un
caso molto affascinante, lei è una persona molto originale, fuori dal
comune[44], per questo ha una personalità complessa che va indagata a
fondo[45], di certo non basta una sola seduta[46]. Con lei bisogna organizzare
una serie di sedute, una volta alla settimana, per almeno un anno.
Sa Perculacci, la psicoanalisi ha tempi molto lunghi, perché bisogna
indagare la psiche e la psiche è un campo oscuro, ci vuole molto tempo”.
Marino non è molto contento di questa risposta però la accetta, d’altronde
non può certo mettere in discussione[47] la professionalità del Dott. Furbetti.
“In che posizione sta il suo letto? – chiede Furbetti.
“Sta vicino alla finestra, perché?”
“Sbagliatissimo, secondo la Feng Shui prende tutte le energie che vengono
da fuori, per questo Lei non trova lavoro Perculacci, per colpa del letto.
Deve metterlo in cucina, vicino al frigorifero, lì prenderà le energie positive
del cibo e questo influenzerà positivamente la sua vita. Con il letto vicino al
frigo Lei troverà subito lavoro”.
“Ma la mia cucina è piccolissima, non ho posto per mettere il letto…”
“Lo appenda al muro[48], come un quadro, questo inoltre rispecchierà la sua
natura artistica, per Lei sarà l’ideale. Troverà subito lavoro come pittore.”
“Ma come faccio a dormire sulla parete?!”
“Prenda delle corde e si leghi al letto, deve legarsi molto stretto, sennò può
cadere. E’ semplicissimo, vedrà.
Ha un divano in casa?”
“Certo, è in sala.”
“In sala?! Ma è impazzito? Secondo la Feng Shui è sbagliatissimo, prende
tutte le energie della pigrizia e poi Lei diventa pigro e non trova lavoro.
Deve metterlo al bagno, dentro la vasca, le energie dell’acqua lo
purificheranno[49] e gli doneranno[50] dei poteri magici che influenzeranno[51]
la sua vita in positivo.
E poi è molto più comodo, ogni volta che farà il bagno Lei starà sdraiato sul
divano che è molto più morbido e comodo della vasca!”
“E’ vero, non avevo mai pensato a questa cosa!”
“Bene. Mi dica ora, cosa fa per conquistare le donne di solito?”
“Ma non so, gli regalo dei fiori…”
“Ma è impazzito?! Niente fiori! Questo è romanticismo di due secoli fa, ma
dove vive Perculacci?! Deve invitarle a bere! Secondo le teorie del Cin-cin,
un’antica filosofia cinese di autoguarigione e purificazione spirituale,
l’essere umano deve innanzitutto essere felice. E sa, caro Perculacci, qual è
la via maestra alla felicità?” – chiede Furbetti mentre si versa un altro
bicchiere di Whiskey – “Questa!” – mostrando il bicchiere con un sorriso
furbetto – “Lo sanno tutti! Lo hanno sempre saputo! Lei, le donne deve
portarle a bere, solo quando saranno completamente ubriache saranno con
Lei più disponibili, mi creda non c’è altro modo e poi sig. Perculacci, Lei
non vorrà mica mettere in discussione l’antica saggezza millenaria cinese?!
Il Cin-cin è una filosofia seria e rigorosa, si informi Perculacci, si informi!
Un’ultima cosa… Il water… E’ al bagno vero?”
“Ma certo! Dove altro dovrebbe essere?!”
“Dovrebbe essere in terrazza”[52].
“Cosa?! In terrazza??!” – sgrana gli occhi Marinetto – “Così quando vado
al bagno… cioè in terrazza, mi vedono tutti i vicini!”
“Esatto! Quella è la sua funzione[53] psicologica, serve per abbattere[54] la
sua insicurezza, se riuscirà a fare i suoi bisogni di fronte ai suoi vicini, Lei
Perculacci aumenterà notevolmente la sicurezza in sé stesso, è matematico
proprio, mi creda.
Bene, per oggi è tutto, sono centocinquanta euro, può pagare a Lucrezia, la
mia segretaria. Ci vediamo la prossima settimana, stesso giorno, stessa ora.
Mi raccomando[55], letto in cucina, divano nella vasca e water in terrazza,
vedrà già i primi miglioramenti. Buona giornata”.

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

A) Espressioni.
Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Volerci.
Basta! Ci vuole uno psicologo! Lui sicuramente risolverà tutto.
………………………………………………………………………………
……………………

2) Di buon mattino.
Di buon mattino, Perculacci si mette alla ricerca di uno psicologo nella
zona dove abita.

………………………………………………………………………………
……………………
3) Mettersi alla ricerca di qualcosa.
Di buon mattino, Perculacci si mette alla ricerca di uno psicologo nella
zona dove abita.
………………………………………………………………………………
……………………

4) Di corsa.
Prende di corsa il telefono e digita il numero del Dott. Adinolfo Furbetti.
………………………………………………………………………..
……………………………

5) Saperne una più del diavolo.


Questo è proprio un professorone, un super esperto, avrà passato la vita a
studiare, questo ne sa una più del diavolo secondo me, questo risolve tutto,
vedrai!
……………………………………………………………………………..
………………………

6) Tutto d’un tratto.


La stanchezza gli va via subito e Perculacci si risveglia tutto d’un tratto.
……………………………………………………………..
………………………………………

7) Ispirare fiducia.
Furbetti è un bell’uomo, sulla quarantina, sembra molto sicuro di sé, ispira
fiducia insomma.
……………………………………………………………..
………………………………………..

8) Essere tutto orecchie.


Furbetti si versa due dita di whiskey, e dice: “Prego Perculacci, sono tutto
orecchie”.
………………………………………………………………………………
……………
9) Fare schifo.
Io nel tempo libero dipingo e scrivo poesie ma a loro le mie opere d’arte
fanno schifo
………………………………………………………………………………
……………

10) Essere fuori dal comune.


Lei è una persona molto originale, fuori dal comune
………………………………………………………………………………
……………

11) Indagare a fondo.


Lei è una persona molto originale, fuori dal comune, per questo ha una
personalità complessa che va indagata a fondo.
………………………………………………………………………………
……………

12) Una serie di


Con lei bisogna organizzare una serie di sedute, una volta alla settimana,
per almeno un anno.
………………………………………………………………………………
……………

13) Raccomandarsi.
Mi raccomando, letto in cucina, divano nella vasca e water in terrazza,
vedrà già i primi miglioramenti.
………………………………………………………………………………
……………

B) A coppie, fatevi queste domande a vicenda.

1) Ami studiare di buon mattino? O preferisci farlo la sera?


2) Di chi ti metti alla ricerca se hai un problema ai denti?
3) Di solito cosa fai di corsa?
4) Conosci qualcuno che ne sa una più del diavolo?
5) Hai mai conosciuto una persona che ti ha ispirato fiducia subito,
appena conosciuta?
6) Cosa ti fa schifo e cosa ti piace?
7) Ti consideri una persona fuori dal comune? Conosci qualcuno che lo
è?
8) Quando è stata l’ultima volta che hai indagato a fondo un problema?

C) Completa con i verbi al tempo opportuno e i pronomi diretti


e indiretti.

1) Al Sig. Marino Perculacci (andare a lui)…………. tutto male, nessuno


(volere a lui)…………. bene, nessuno (offrire a lui)…………. un
lavoro, nessuno (dare a lui)……….. i giusti consigli, nessuno
(proporre a lui)………. mai niente di interessante…
2) Perculacci cerca uno psicologo, apre il computer e (chiedere lo)
…………… a Google e (trovare lo)…………… subito. Prende il
telefono e (telefonare a lui)………………. Il Dott. Furbetti (dare a
lui)………………. appuntamento per le sei del giorno dopo.
3) Una splendida ragazza, (accogliere lo)………. e (invitare lo)……… a
sedersi in sala d’attesa. La stanchezza (andare a lui)………………..
via subito e Perculacci si risveglia tutto d’un tratto.
4) Allora Dottore, (andare a me)……………….. sempre tutto male, non
ho un lavoro e non (avere mai lo)……………….. per tutta la mia vita,
non ho una ragazza e non (avere la) ………………… mai per tutta la
vita.
5) Con mia madre e mia nonna ho un pessimo rapporto perché loro non
(capire me)……………, non capiscono la mia natura artistica, mai
(capire la)………………… Nel tempo libero dipingo e scrivo poesie
ma neanche quelle loro (capire le)…………….
6) E poi l’amore. Nessuna ragazza (volere me)……………….. e né mai
(volere me)…………….. e non capisco perché, io sono un artista, le
ragazze di solito amano gli artisti o per lo meno[56] (apprezzare li)
…………..
7) Non ho una macchina ma (volere la)……………. non ho neanche una
moto ma (volere la)……………. Il problema è che non ho i soldi per
(comprare le)………………..
8) Sig. Perculacci, Lei ha una personalità complessa e io (volere indagare
la)…………….. a fondo, (volere studiare la)………………. bene
perché (intrigare a me)…………………… Con Lei ci vorranno molte
sedute. Marino non è molto contento di questa risposta però (accettare
la)………..
9) Lei Perculacci non ha mai trovato un lavoro e sa perché i tutta la sua
vita Lei non (trovare lo)………..…..mai? Perché il suo letto prende le
energie sbagliate, (prendere le)…………………. perché sta vicino
alla finestra.
10) Per tutti questi anni il suo letto (prendere le)……… ………….
ininterrottamente e Lei non si è mai accorto. Lei deve (mettere lo)
………………. in cucina, non c’è altra soluzione.
11) Dove ha messo il suo divano? Non mi dirà che (mettere lo)
………… in sala vero? E’ il posto più sbagliato, se Lei (mettere lo)
…………… in sala e (tenere lo)…………….. in sala per tutti questi
anni, è ovvio che non ha un lavoro, Lei non (trovare lo)………… mai
per colpa del divano.
12) Il posto ideale per un divano è la vasca da bagno, (sapere lo)
………… tutti! Ma dove vive lei Perculacci, sulla luna? Io quando ho
comprato casa mia, la prima cosa che ho fatto ho preso il divano e
(mettere lo)…………… in bagno ma è ovvio! (Fare lo)………….
tutti! Ma dove vive Lei, su Marte?
13) Sulla vasca prende tutte le energie positive e pulite dell’acqua e
(prendere le)……………. direttamente e costantemente. Io
(consigliare a Lei)…………….. di lasciarlo sempre a mollo[57], giorno
e notte, sempre proprio.
14) Io il mio divano (lasciare lo)…………….. a mollo per un anno,
dovrà fare anche Lei lo stesso, se Lei (lasciare lo)………….. a mollo
per un anno, troverà tutti i lavori che desidera.
15) Per quanto riguarda le donne, lei (dovere invitare le)
………………….. a bere, non c’è altra soluzione. Niente fiori, per
carità![58] Lei non (dovere regalare li)…………………. mai!
16) Un’ultima
cosa… Il water… Lei (dovere mettere lo)………………in terrazza”. I
vicini (dovere vedere Lei)……………….. mentre fa i suoi bisogni.
Per questo Lei il water assolutamente (dovere togliere lo)
…………………. dal bagno e (dovere mettere lo)…………………….
in terrazza.

D) Trasforma le frasi con il pronome diretto e indiretto secondo


il modello: Restituisco la penna a Fabiola > La restituisco a
Fabiola / Le restituisco la penna.

1) Prestate lo stereo a Giovanni.


2) Porto il pranzo ai bambini.
3) Do un passaggio a Carlotta.
4) Da’ il suo numero a Lucrezia.
5) Do un calcio al frigorifero.
6) Scriviamo una poesia alla mamma.
7) Mostrate i compiti al professore.
8) Preparo una pizza a Francesca..
9) Comprano i giornali al nonno.
10) Cucino le tagliatelle per Fabiola.
11) Do una sigaretta a Lucrezia.
12) Fate un regalo ai miei nonni.
13) Dai una testata al muro.
14) Fanno la festa alla maestra.
15) Puliscono la stanza ai bambini
16) Cuciamo una gonna a nostra sorella.
17) Stirate una camicia a vostra madre.
18) Date un passaggio a Lucrezia.
19) Danno un calcio alla tv.
20) Fanno un dolce alla nonna.

E) Fai la stessa cosa ma al passato prossimo, usa le stesse frasi


dell’esercizio precedente.
Ho restituito la penna a Fabiola > L’ho restituita a Fabiola / Le ho
restituito la penna.

F) Trasforma le frasi con il pronome indiretto secondo il


modello: Do un passaggio al nonno > Gli do un passaggio.
1) Telefono a Clara.
2) I turisti chiedono un’informazione a Lorenzo.
3) Regalo una crema per la cellulite a mia moglie.
4) Scrivono un’email alla professoressa.
5) Diamo un passaggio al babbo.
6) Ridate il pallone al bambino.
7) Offro un aperitivo agli amici.
8) Mostrano la casa alle amiche.
9) Fate una domanda al professore.
10) Faccio vedere la nuova giacca a Paolo.
11) Compro un gelato alla bambina.
12) Danno l’osso al cane.
13) Chiedo una cosa a Olivia.
14) Regalo un disco a Dalila.
15) Presto la bici a Miranda.

G) Fai la stessa cosa ma al passato prossimo, usa le stesse frasi


dell’esercizio precedente.
Do un passaggio al nonno > Gli ho dato un passaggio.

H) Trasforma le frasi con i pronomi indiretti secondo il modello:


Diamo un passaggio a Chiara > Incontriamo Chiara e le diamo
un passaggio.

1) Offro un caffè a Riccardo.


2) Do una mano a Daniela.
3) Presento gli amici alla mamma.
4) Presento Perculacci agli amici.
5) Regaliamo un mazzo di fiori alla mamma.
6) Restituisco il quaderno a Sofia.
7) Faccio un dolce alla zia.
8) Regalo una crema per le rughe a mia moglie.
9) Diamo il giornale al nonno.
10) Offriamo un campari al Dott. Furbetti.
11) Comprate un giocattolo a Marcellino.
12) Propongo un affare al Sig. Perculacci.
13) Regalo un gioiello alla nonna.

I) Fai la stessa cosa ma al passato prossimo, usa le stesse frasi


dell’esercizio precedente:
Diamo un passaggio a Chiara > Abbiamo incontrato Chiara e le
abbiamo dato un passaggio.

J) Trasforma le frasi secondo il modello. Usa ogni volta il verbo


più opportuno:
A Lucrezia….. aperitivo > Cosa hai offerto a Lucrezia? Le ho offerto
un aperitivo.
1) Allo studente…. un bel voto.
2) Alla nonna… una seduta dal Dott. Furbetti.
3) A Marino… una caramella.
4) A Renato… un ombrello.
5) Ai miei zii… un bel niente[59].
6) Al professore…. un quadro
7) A Mario Rossi…. una cena.
8) Al nonno… un giro al luna park.
9) Alla professoressa…. Un mazzo di rose.
10) Al Sig. Osvaldo…. una pizza
11) Ai miei genitori… un biglietto per Amsterdam.
12) Alla mia amante… il cuore.

Gioco 1

Ritaglia dei pezzi di carta e scrivi in essi le seguenti parole: caffè, gelato,
anello, mazzo di fiori, conto, informazione, email, giornale, bacio, pugno,
abbraccio, mano, notizia, macchina, moto, sconto, serpente, gatto, cappello,
canguro, sasso, cinghiale.
Metti tutto in una busta.
Ora ritaglia altri pezzi di carta e scrivi in essi:
Nonno, marito, fidanzato, turista, fidanzata, moglie, professore, Lucrezia,
professoressa, calzolaio, fruttivendolo, psicologo, Serenella, Mario Rossi,
Marino Perculacci, prete, sindaco, nonna, giornalaio, tassista, un passante.
Metti tutto in un’altra busta.
Si gioca così: Uno studente estrae un foglietto dalla prima busta e forma
una frase trovando un verbo adeguato. L’altro studente estrae un foglietto
dall’altra busta e risponde col nome del foglietto.
Es: Il primo studente estrae: “Bacio”. A questo punto formula la domanda:
“A chi dai un bacio?” Il secondo studente estrare: “Marino Perculacci” e
forma la risposta: “Lo do a Marino Perculacci, gli do un bacio”.
Vince chi accumula più risposte corrette grammaticalmente.

Gioco 2

Come prima forma due gruppi di foglietti e mettili in due buste diverse. Nel
primo gurppo scrivi: Serenella, Mario Rossi Riccardino, il nonno, Brunilde,
tua suocera, Marino, Lucrezia, Il Dott. Furbetti, un angelo, il postino, il
barista, il fornaio, il gelataio, il pescivendolo, un passante, una vecchietta, il
sindaco, il vicino, la prima persona che vedi.
Nel secondo gruppo scrivi: aperitivo, soldi, gelato, spinta, crema per le
rughe, lucertola, caramella, yogurt scaduto, scimmia, motorino, whiskey,
pugno, bacio, calcio, un maialino appena nato, crema per la cellulite, un bel
niente, una cipolla marcia, un pestone, un biglietto per un lancio dal bungee
jumping .
Il primo studente estrae dalla prima busta un nome e formula una frase col
verbo dare al passato prossimo, l’altro estraendo un ome, risponde col
pronome indiretto.
Es: uno studente estrae: “Lucrezia” e quindi chiede: Cosa hai dato a
Lucrezia? L’altro estrae: “calcio” e quindi risponde: Le ho dato un calcio.
Vince chi accumula più risposte corrette grammaticalmente.

Alcune espressioni con il verbo dare.

Dare una lezione a qualcuno: punire qualcuno.


Dare noia-dare fastidio: disturbare
Dare spiegazioni: spiegare
Dare fuoco: incendiare
Dare retta: ascoltare i consigli di qualcuno.
Dare lavoro: far lavorare
Dare il benvenuto: salutare
Dare i numeri: comportarsi follemente per via dello stress.
Dare inizio: iniziare
Dare la propria parola: promettere.
Dare in omaggio: regalare
Non dare tregua: non smettere di disturbare
Dare da pensare: fare preoccupare, fare riflettere.
Dare carta bianca a qualcuno: concedere a qualcuno massima libertà per
un lavoro o un progetto.

K) Completa con le espressioni del verbo dare e i pronomi


indiretti.

1) Marco, puoi abbassare la musica? …… ………… noia.


2) Ho deciso di …………….. carta bianca, il nuovo progetto è tutto
tuo!
3) Senti che puzza! Qualcuno ………….. ai rifiuti.
4) Mariolino……. retta alla mamma, la mamma ha sempre ragione!
5) Bene ragazzi, è tutto pronto per il concerto, …………… inizio.
6) Norberto non sa che fare con quel problema, ……………
pensare.
7) “Prego entrate signori!” – il papà saluta gli ospiti e …………….
il benvenuto
8) I dipendenti hanno scioperato senza motivo e il Direttore è
furioso, secondo me …………….. una lezione. Forse però loro
riusciranno a …………. una spiegazione. Ma non sono sicuro
comunque perché è proprio fuori di sé, in questi giorni lui
…………….![60]
9) La mia fidanzata ha detto che non mi tradirà, …………. la sua
parola.
10) Vai in edicola domani, se compri il giornale, il giornalaio
………… in omaggio una bandiera.

L) Completa con i pronomi diretti e i verbi modali a piacere


secondo il modello.
Es: Hai voluto telefonare al medico? > No, non ho voluto telefonargli / No,
gli ho voluto telefonare.

1) Hai potuto dare il benvenuto agli ospiti?


2) Hai dovuto dare i documenti alla polizia?
3) Ho saputo che ieri sono arrivati gli ospiti? La mamma ha potuto
dargli il benvenuto?
4) Il dottore ha voluto darti un appuntamento?
5) L’allenatore vi a voluto dare una mano?
6) Hanno voluto dare una lezione a quel ragazzo?
7) Davvero hai voluto dare fuoco alla casa?
8) L’idraulico ha potuto aggiustare il rubinetto del bagno a tuo
nonno?
9) Tuo fratello ha potuto prestare i soldi ai ragazzi?
10) Avete potuto dare da bere agli invitati?
11) Hanno potuto fare un regalo alla prof?
12) La prof ha potuto farvi un regalo?
13) Alla tua segretaria hai potuto dare carta bianca?
14) Hai dovuto dare retta ai tuoi genitori alla fine?
15) Hai potuto fare quel prestito alla tua ragazza?
16) Marisa ha dovuto dare spiegazioni alla direttrice?
17) Avete potuto dare in omaggio quel calendario poi?
18) Allora, non gli hai voluto dare tregua a quei ragazzi, non
è vero?
19) Ha potuto dare la sua parola al direttore poi?
20) Il direttore ha potuto darvi quel lavoro?
21) Ieri poi quando sono arrivati tutti, hai potuto dare inizio
alla festa?
22) Quel ragazzo ti ha voluto dare fastidio?
23) Mario ti ha potuto dare una mano ieri?
24) Quel politico ha voluto chiederti il voto?
25) Lorenzo ha puto fare un regalo ai cugini?
26) Il meccanico ha potuto riparare la macchina di tua
madre?

Modi di dire.
Perdere la testa: arrabbiarsi moltissimo, uscire fuori di sé.

Perdere la testa per qualcuno: Innamorarsi di qualcuno.

Montarsi la testa: credersi speciale, sopravvalutarsi.

Essere una testa calda: essere matto.

Mettersi un’idea in testa: convincersi di dovere fare qualcosa


assolutamente.

Scommetterci la testa. Essere sicuro al cento per cento di qualcosa.

Fare girare la testa: essere molto belli, piacere moltissimo alla gente.

Avere la testa tra le nuvole: essere molto distratto, scordarsi tutto, prestare
poca attenzione in generale.

Levarsi dalla testa: smettere di pensare qualcosa.

Non sapere dove sbattere la testa: non sapere cosa fare in una situazione
problematica.
Dare alla testa: ubriacare, un alcolico per esempio da’ alla testa.

Dalla testa ai piedi: completamente, in tutto il corpo.

Andare a testa alta: essere sicuri di sé, avere autorità.

Fare di testa propria: fare da soli, senza ascoltare gli altri.

A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) Mamma mia, hai visto Lucrezia? Mi fa proprio ….. ….. …….!


2) Quando ho visto il disastro che hanno fatto i bambini in sala sul
divano nuovo, ho davvero …… ……. ……….!
3) Riccardino non si ricorda mai dove mette le cose, ha sempre …. …. …
… ….
4) Mamma mia quanto è forte questo vino! Mica mi ero accorto! Mi sta
dando …. …..!
5) Perché non inviti anche Vito alla festa? Ma scherzi?! Chissà poi che
casino che combina! Lo sanno tutti che è una ……. …… !
6) Paolino non vorrai mica giocare a calcio in sala?! Ti devi subito …….
….. ……. Questa idea!
7) Mio cugino ha perso il lavoro e non sa come pagare l’affitto, è
disperato, non sa proprio dove…… … ….
8) Il direttore è una persona fiera, autoritaria, uno che va sempre …..
….. …..
9) Ma mia quanto piove, sono bagnato dalla …….. …. ….!
10) Hai visto Perculacci? Ora ha comprato una machina nuova, ha una
fidanzata, vive da solo, pensa di essere il più cool di tutti! Si è davvero
…… …… ……!
11) Serenella ha deciso di comprare uno struzzo, nessuno riesce a farle
cambiare idea, ormi si è …… ….. …… questa idea assurda.
12) Ho detto mille volte a Riccardino di mettere in ordine la testa ma
lui invece non mi da’ retta e fa sempre di ……. …..
B) Rispondi alle domande:

1) Ti è mai successo di perdere la testa per qualcosa?


2) Hai mai conosciuto qualcuno che ti ha fatto perdere la testa?
3) Ti sei mai messo in testa un’idea strana?
4) Hai qualche amico che è una testa calda?
5) Conosci qualcuno che si è montato la testa?
6) Quando è stata l’ultima volta che un alcolico ti ha dato alla testa?
7) Ti sei mai bagnato dalla testa ai piedi quando pioveva?
8) Quando eri piccolo ascoltavi sempre i tuoi genitori o facevi anche di
testa tua qualche volta?
9) Hai mai avuto un problema così grande che non sapevi dove sbattere
la testa?
10) Hai la testa tra le nuvole a volte?
11) Ti sei mai levato dalla testa qualche idea strana?
L’angolo dell’arte

Vai in internet e cerca queste due sculture: Alberto Giacometti, L’uomo che
cammina e Umberto Boccioni, Forme uniche della continuità dello spazio.
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale ti piace di più e perché?


2) Quali differenze di stile noti tra le due opere?
3) Trova tre aggettivi per descrivere la prima scultura e tre per descrivere
la seconda.
4) Qual è secondo te il significato di queste due opere?

COMPITI

A) Trasforma le frasi secondo il modello.


Ho telefonato a Clarissa > Le ho telefonato.
Incontro Clarissa > L’ho incontrata.
1) Hai offerto un Martini al Dottor Furbetti.
2) Ho mandato un pacco allo zio.
3) Abbiamo telefonato agli amici.
4) Ho portato il gorilla dal veterinario.
5) Ho suonato il triangolo tutto il giorno.
6) Avete visto il film?
7) Hanno prestato la moto alla nonna.
8) Ha comprato un gelato alla bambina
9) Siamo andati a trovare Gianni.
10) Non ho mai parlato il coreano.
11) Hai mai invitato a cena la nonna?
12) Ho offerto un aperitivo a Serenella.
13) Hai tirato tu il vaso a Mario Rossi?
14) Avete offerto la pizza ai bambini?
15) Abbiamo indossato una maschera.
16) Hai messo la sveglia?
17) Avete preso il telefono?
18) Hai dato un’informazione ai turisti?
19) Hanno ordinato un tavolo per due.
20) Offrono un pranzo al direttore.
21) Mangiate i gamberetti.

B) Trasforma le frasi secondo il modello.


Scrivo a Carlotta > Le ho scritto.

1) Telefono alla zia.


2) Restituiamo il libro a Edda.
3) Compra il gelato ai bambini
4) Offro un Martini a Camilla.
5) Mando un’email a Demetrio.
6) Scrivete una lettera a Rolando.
7) Do un calcio alla televisione.
8) Date un bacio a Morgana.
9) Portiamo il caffè al professore.
10) Restituisco il libro a Giacinto.
11) Offro una cena a Cassandra.
12) Date le chiavi a Norberto.
13) Compro un regalo a Melissa.
14) Danno un passaggio ad Azzurra.
15) Mostrano la casa a Aurora.
16) Facciamo una foto al panorama.
17) Invitano il nonno a ballare.
18) Do i voti agli studenti.
19) Prestano a Silvana la bicicletta.
20) Date una mano ai ragazzi.
21) Lavano la moto a Lorenzo.

C) Trasforma le frasi secondo il modello. Usa il verbo più


opportuno per ogni frase.
Il profumo…. a Melania > L’ho regalato a Melania.

1) Un pupazzo….. Riccardino.
2) Una maglietta…. Gaudenzia.
3) Una bambola…. bambina.
4) Una capretta… Roberta.
5) Un asciugacapelli… Perculacci.
6) Un millepiedi… Serenella.
7) Un cd… Giacomo.
8) Una favola…. bambino.
9) Un orologio… Bianca.
10) Una torta…. mamma.
11) Un anello… amante.
12) Un orsacchiotto… Serenella.
13) Una collana… Brigitta.
14) Una moto da cross…. nonno.
15) Una sigaretta… Mario Rossi.
16) Una scatola di cibo per cani…. passante.
17) Un calcio… muro.
18) Un cavolo… vicina.
19) Uno specchio… Gertrude.
20) Un bel niente… moglie.
D) Usa le stesse frasi dell’esercizio precedente ma trasformale
secondo quest’altro modello:
A Melania? Le ho regalato un profumo.

E) Trasforma le frasi secondo il modello con il verbo volere:


Es: Un profumo…. a Melania > Le ho voluto regalare un profumo
/Ho voluto regalarle un profumo.
1) Una nuova macchina per fare il gelato….. Riccardino.
2) Un caprone…. Serenella.
3) Una racchetta da tennis… Roberto.
4) Un asciugamani… Pierluigi.
5) Un dinosauro imbalsamato… Serenella.
6) Un acquario con i pirahna… Direttore.
7) Una barzellatta…. bambini.
8) Un orologio a cucù… Riccardino.
9) Una villa con piscina…. fidanzata.
10) Una Ferrari… amante.
11) Una chitarra… Brianna.
12) Un gorilla…. nonna.
13) Una sigaro cubano… nonno.
14) Una banana…. una persona a caso..
15) Un calcio… frigorifero.
16) Uno spicchio d’aglio… cane.
F) Trasforma le frasi secondo il modello con il verbo dovere:
La macchina… a Carlotta > Le ho dovuto prestare la macchia /Ho dovuto
prestarle la macchina.

1) Un mazzo di fiori…. Carlo.


2) Un mazzo di carte… Carla.
3) Una bottiglia di Whiskey… Ermanno.
4) Una sgridata… bambino.
5) I compiti… professore.
6) Documenti…. Banca.
7) Carte di credito… Serenella.
8) Una lezione… Marcellino
9) Soldi…. Agenzia.
10) Fuoco… rifiuti.
11) Mio numero…. Direttore.
12) Biciletta… Riccardino.
13) Passaporto… polizia.
14) Un orologio in omaggio… miei clienti.
15) Spiegazioni… miei genitori.
16) Una torta alle mele…. mio cane.
17) Biglietto…. controllore.
18) Certificato… segretaria.
19) Un vestito sexy… Leonilda.
20) La mia parola…. mia moglie.
21) Lavoro… miei dipendenti.

G) Trasforma le frasi secondo il modello con il verbo potere:


La bici… a Corinna > Le ho potuto prestare la bici / Ho potuto prestarle la
bici.

1) Il libro… a Clara.
2) Il vino… al babbo.
3) I compiti…. al prof.
4) Le prove della mia innocenza… a mia moglie.
5) Una torta avvelenata… alla mia direttrice.
6) Un giaguaro imbalsamato…. a Serenella.
7) Una scimmia impazzita… mia nonna.
8) La mia nuova ragazza…. ai miei genitori.
9) La mia nuova amante…. ai miei amici.
10) Un’idea brillante… al mondo intero.
11) Una favola… ai bambini.
12) Un film dell’orrore… alla nonna.
13) Una cipolla… a un passante.
14) Un broccolo… a una passante.
15) Un cocomero… alla prima persona che ho incontrato
stamattina perché era troppo pesante per tenerlo con me tutto il
giorno.

H) Completa le frasi con le espressioni del verbo dare e i


pronomi indiretti dove necessario.

1) Marcellino non ha fatto i compiti ed è stato in giro tutto il giorno,


quando rientra a casa la mamma ………………….lezione.
2) Il mio direttore …………….bianca! Posso fare quello che voglio con
quel progetto.
3) Il Direttore ……………parola, ha detto che aumenterà il nostro
stipendio.
4) Clara va in un’altra stanza perché Massimino …………tregua.
5) Hai visto Clarenzio? E’ diventato matto! Proprio……..numeri!
6) Questo figlio non fa che creare problemi a Giovanna, lui davvero
…………………pensare.
7) Lo studente non ha fatto i compiti e il prof chiede perché, allora lo
studente.…………. spiegazioni.
8) Sto cercando di lavorare da un’ora ma questo gatto…………….noia,
continua a saltarmi sulle gambe.
9) Qualche pazzo ha ………….. fuoco ……..alberi.
10) Il capo di quell’azienda ha detto che ………………lavoro,
finalmente, era da due mesi che eravamo disoccupati!
11) Il cameriere………………benvenuto….. ospiti appena entrano nel
ristorante.
12) Bene, tutto è pronto per la cerimonia e il
sindaco……………..inizio.
13) Vai in profumeria oggi! ………..omaggio il nuovo profumo di
Chanel.
Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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PRONOMI COMBINATI

Spiegazione

Quando un pronome indiretto o riflessivo si trova vicino a un pronome


diretto, abbiamo un pronome combinato, combinare significa infatti
mescolare, mettere insieme.
Questi pronomi non sono così difficili da imparare, in realtà hanno le stesse
regole dei pronomi diretti e indiretti. Ci sono quattro cose da sapere:

1) Tutte le “i” dei pronomi indiretti e riflessivi diventano “e”.


E dunque: mi + lo = me lo / mi + li = me li
Es: Il libro me lo presti? I libri me li presti?
I pantaloni me li metto? La cinta me la metto?

2) Come con i pronomi diretti, il participio passato cambia e si accorda a


genere (maschile o femminile) e numero (singolare e plurale).
E dunque: Il libro me l’hai portato? I libri me li hai portati? La borsa me
l’hai portata? Le borse me le hai portate?

3) Quando abbiamo un infinito vale la stessa regola dei pronomi diretti e


indiretti: il pronome combinato può andare o prima o dopo il verbo.
E dunque: I libri me li devi prestare / Devi prestarmeli.

4) Come con i pronomi diretti, lo e la al passato prossimo prendono un


apostrofo.
E dunque: Il libro me l’hai portato? La borsa me l’hai portata?

Ecco la lista completa con esempi

mi + lo = me lo ------- es: il libro me lo presti?


mi + li = me li -------- es: i libri me li presti?
mi + la = me la ------- es: la borsa me la dai?
mi + le = me le ------- es: le borse me le dai?

ti + lo = te lo ------- es: il libro te lo presto


ti + li = te li -------- es: i libri te li presto
ti + la = te la ------- es: la borsa te la do.
ti + le = te le ------- es: le borse te le do.

ci + lo = ce lo ------- es: il libro ce lo presti?


ci + li = ce li -------- es: i libri ce li presti?
ci + la = ce la ------- es: la borsa ce la dai?
ci + le = ce le ------- es: le borse ce le dai?

vi + lo = ve lo ------- es: il libro ve lo diamo.


vi + li = ve li -------- es: i libri ve li diamo.
vi + la = ve la ------- es: la borsa ve la diamo.
vi + le = ve le ------- es: le borse ve le diamo.

Ricorda!

Per la terza persona singolare i pronomi si uniscono e formano un unico


uguale pronome: glielo.
Questo unico pronome è uguale sia al maschile che al femminile e dunque:
il libro a Paolo glielo diamo, la borsa a Carla gliela diamo.

gli + lo = glielo------- es: il libro glielo diamo.


gli + li = glieli -------- es: i libri glieli diamo.
gli + la = gliela ------- es: la borsa gliela diamo.
gli + le = gliele ------- es: le borse gliele diamo.

le + lo = glielo------- es: il libro glielo diamo.


le + li = glieli -------- es: i libri glieli diamo.
le + la = gliela ------- es: la borsa gliela diamo.
le + le = gliele ------- es: le borse gliele diamo.

Imperativo e pronomi combinati

Come con i pronomi indiretti e quindi: con l’imperativo diretto il pronome


va sempre dopo il verbo e attaccato ad esso.

Presta il libro a Carlo! > Prestaglielo!


Regala i fiori a Vanessa! > Regalaglieli!
Con l’imperativo indiretto, il pronome va prima.

Presti il libro al professore! > Glielo o presti!


Regali i fiori a Vanessa! > Glieli regalali!

ANNOTAZIONI

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1. Come mi vesto?
Pronomi diretti, indiretti e combinati.

“Bortolo svelto! Sbrigati o farai tardi al lavoro!” – Cornelia cerca di mettere


fretta[61] a suo marito che come al solito, proprio non ne vuole sapere di
alzarsi [62].
“Adesso, adesso, ecco… Ora mi alzo”…
“Cosa mi metto stamattina?” – pensa Bortolo – “Se mi metto la camicia
rossa con i jeans forse è troppo sportiva, allora magari me la metto con i
pantaloni scuri.. “Amore me li hai lavati pantaloni blu?”
“Sì caro, ora te li porto subito! Con cosa te li metti? Non mi dirai che te li
metti con la camicia rossa vero?”
“No, no, te l’ho detto tante volte, non li ho mai messi con la camicia rossa!”
“Papà mettili con la camicia verde scura semmai, quella di seta, ricordi? Te
l’ha regalata la Zia Clotilde” – gli suggerisce sua figlia Calpurnia dal
salotto.
“Quella gliel’ha regalata due anni fa! Ormai è vecchia, bisogna buttarla via,
dove va con quella? Sembra uno scemo con quella!” – chiarisce Cornelia.
“Ok, ok, allora niente camicie! Metto una t-shirt bianca così sta bene con
tutto e tagliamo la testa al toro![63]”
“Con i pantaloni scuri non sta bene per niente! Quelli sono troppo eleganti,
ma come vai in giro, come uno scemo?” – puntualizza subito Cornelia.
“La t-shirt coi[64] pantaloni bianchi no papà, assolutamente no!” – rincara la
dose[65] Calpurnia.
“Ok, ok… Allora metto la camicia a scacchi, quella verde, viola e blu”.
“Ma scherzi papà?!”
“Ma sei impazzito Bortolo?! Ma con cosa credi di poterla abbinare quella?
Addirittura con quei tre colori orribili messi insieme! Quella te l’aveva
regalata la nonna Calogera che di vestiti capisce quanto io capisco di
motociclette d’epoca”[66].
“Sentite, io metto una polo blu e non se ne parla più[67]! La polo blu sta bene
con tutto, sia con i jeans che con i pantaloni classici, quelli scuri”.
“E le scarpe?” – chiede sospettosa Cornelia – “Con quali scarpe credi di
uscire?”
“Gliele presto io le scarpe!” – grida Calpurnia ridendo – “Lui chissà quali
sceglie!”
“Le tue non me le metto sicuro!” – precisa Bortolino.
“Allora con quali scarpe hai intenzione di uscire[68], sentiamo…” – chiede
Cornelia con tono severo.
“Ma su via[69], metterò quelle di Prada, quelle che avevo preso a Firenze
l’anno scorso”.
“Quelle nere?!” – sgrana gli occhi[70] Cornelia, sorpresa e preoccupata –
“Ma non le vedi che sono troppo casual quelle! Hanno la suola[71] bianca,
con quelle vai a giocare a tennis, altro che al lavoro[72]! Con quelle tu non
esci da questa casa!”
“Papà ti presto le ballerine” – suggerisse Calpurnia ridendo divertita.
“Uffa![73] Ma a voi non va bene niente! A proposito Cornelia, dove hai
messo i miei occhiali da sole? I Ray-Ban a goccia, capito quali?... Me li
aveva regalati Armando”.
“Non vorrai mica uscire con quelli?! Ti ha dato di volta il cervello forse?!
[74]

“Ma adesso qual è il problema??! Ma neanche gli occhiali posso mettermi?!
C’è un sole che spacca le pietre là fuori![75]”
“Quelli sono troppo sportivi! Ma possibile che non lo capisci?! Una polo
blu, pantaloni classici e poi gli occhiali a goccia, ma chi credi di essere,
Tom Cruise su Top Gun??!”
“Meglio Mister Wolf su Pulp Fiction papà!” – ride divertita Calpurnia.
“A proposito ho visto che hai tirato fuori[76] i calzini sportivi, se ti metti
quelli con i pantaloni eleganti io chiedo il divorzio!” – sentenzia Cornelia
sempre più disperata, sempre più fuori di sé[77].
“Ecco guarda li butto via, così non te li metti sicuro!” - Cornelia gli strappa
via i calzini dalle mani e li butta nella pattumiera.
A quel punto, esausto e già senza forze prima ancora di cominciare la
giornata di lavoro, Bortolino, esce di nascosto[78], approfitta di un momento
in cui Cornelia è in bagno e Calpurnia parla al telefono. Esce così come è
vestito in quel momento, con i pantaloni classici scuri, polo blu e scarpe di
Prada nere, purtroppo senza calzini.
Bortoletto prende il suo scooter e si avvia[79] verso il cantiere dove tutti gli
altri lo aspettano da tempo, è mezz’ora in ritardo infatti.
Finalmente arriva al palazzo in costruzione dove gli altri sono già tutti al
lavoro. Parcheggia lo scooter, prende i rimproveri[80] dal suo capo e si
mette[81] subito al lavoro. Bortolo fa il muratore e oggi fa un caldo
incredibile, deve lavorare tutto il giorno sotto al sole e quella pazza di sua
moglie non gli ha fatto nemmeno prendere gli occhiali da sole, povero
Bortolo, che destino crudele!

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.


B) Impara le parole nuove.
Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

C) Espressioni.

Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Mettere fretta a qualcuno.


Cornelia cerca di mettere fretta a suo marito che come al solito, proprio
non ne vuole sapere di alzarsi.
………………………………………………………………………………
……………………

2) Non volerne sapere di.


Cornelia cerca di mettere fretta a suo marito che come al solito, proprio
non ne vuole sapere di alzarsi.

………………………………………………………………………………
……………………

3) Tagliare la testa al toro.


Ok, allora niente camicie! Metto una t-shirt bianca così sta bene con tutto e
tagliamo la testa al toro!
………………………………………………………………………………
……………………

4) Non se ne parla più.


Sentite, io metto una polo blu e non se ne parla più
………………………………………………………………………..
……………………………

5) Ma su, via.
“Allora con quali scarpe hai intenzione di uscire?” - “Ma su via, metterò
quelle di Prada, quelle che avevo preso a Firenze l’anno scorso!”
……………………………………………………………………………..
………………………

6) Sgranare gli occhi.


“Quelle nere?!” – sgrana gli occhi Cornelia, sorpresa e preoccupata.
……………………………………………………………..
………………………………………

7) Dare di volta il cervello.


Non vorrai mica uscire con quegli occhiali?! Ti ha dato di volta il cervello
forse?!
……………………………………………………………..
………………………………………..

8) Un sole che spacca le pietre.


Ma neanche gli occhiali posso mettermi?! C’è un sole che spacca le pietre
là fuori!
………………………………………………………………………………
……………

9) Essere fuori di sé.


“Se ti metti quegli occhiali con i pantaloni eleganti io chiedo il divorzio!” –
sentenzia Cornelia sempre più disperata, sempre più fuori di sé.
………………………………………………………………………………
……………

D) A coppie, fatevi queste domande.


1) Quando è stata l’ultima volta che hai messo fretta a qualcuno e
perché? Racconta.
2) Hai mai visto qualcuno fuori di sé?
3) Ti è mai successo di dover “tagliare la testa al toro” o comunque di
trovarti in una situazione che hai risolto in modo netto, in modo che
poi “non se ne parla più”?
4) Quando è stata l’ultima volta che parlando con qualcuno hai per
qualche motivo sgranato gli occhi? Racconta.
5) Ti ha mai dato di volta il cervello? Conosci qualcuno a cui gli ha dato
di volta il cervello? Racconta.
6) Quando è stata l’ultima volta che nella tua città il sole spaccava le
pietre? Cosa hai fatto quel giorno? Racconta.

E) Inseriscici i pronomi combinati nel dialogo tra Cornelia,


Calpurnia e Bortolo.

BO: “Se mi metto la camicia rossa con i jeans forse è troppo sportiva,
allora magari …… metto con i pantaloni scuri.. Amore, tu …… hai lavati
pantaloni blu?”
CO: “Sì caro, ora ……. porto subito! Con cosa …… metti? Non mi dirai
che ….…. metti con la camicia rossa vero?”
BO: “No, no, ……… ho detto tante volte, non li ho mai messi con la
camicia rossa!”
CA: “Papà mettili con la camicia verde scura semmai, quella di seta,
ricordi? ……..ha regalata la Zia Clotilde”.
CO: “Quella ………..ha regalata due anni fa! Non va più di moda!”
BE: “Ok, allora non …… ……metto, metto invece la camicia a scacchi”.
CA: “Ma scherzi?! Quella …..…aveva regalata la nonna Calogera che di
vestiti non capisce niente”.
CO:“E le scarpe?”
CA: “………. presto io le scarpe!”
BO: “Le tue non ……. metto sicuro!” A proposito Cornelia, dove hai messo
i miei occhiali da sole neri, ……. aveva regalati Armando, ricordi?”
CO: Quegli orribili occhiali? Io…….. ho buttati via, così non ……. metti
sicuro!”
BE: “Ma …………aveva regalati per il mio compleanno!”
CO: “Non ti preoccupare caro, noi non ………. diremo, è un segreto”.
BE: “Davvero? ………. prometti?”
CO: “Certo che ………… prometto!”
BO: “Sennò lui si offende, poi non …… ….. fa più i regali belli!”
CO: “………….. farò io i regali belli! Non ti preoccupare”.
BO: “Ok ………. ricorderò allora, quando sarà il mio compleanno. Intanto
allora …………. faccio da solo un regalo, vado a comprare un paio di
occhiali nuovi”
CO: “No! ……. presto io! Tu non hai gusto!”
BO: “Non è vero, io compro solo roba bella!”
CO: “Balle! Tutta la roba più bella che hai ……. ho comprat… io! Le
scarpe di Armani chi …….ha comprat….? La giacca di Gucci chi …….. ha
comprat…? Gli stivali di Versace chi ……… ha comprat….? Il vestito di
Valentino chi …………ha comprat….?”
CA: “Mamma!……… comprat…. tutti tu i vestiti ma lui non ………. mette
mai! Va sempre in giro come uno scemo”.

Gioco 1
Te lo presto!

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: orologio,


marito, libro di italiano, ombrello, fidanzato, orecchini, casa, tessera della
metro, costume da bagno, moglie, occhiali, pantaloni, bicicletta, telefono,
cappello, scarpe, fidanzata, computer, macchina, cento euro, cinque euro,
cane, vestito più bello che ho.
Metti tutto in una busta.
Si gioca in due o più giocatori: uno studente estrae dalla busta un pezzettino
di carta a caso e legge cosa c’è scritto, l’altro deve dire se vuole prestare o
meno quella cosa al suo compagno. Es: uno studente estrae: “cento euro”,
l’atro studente può dire: “ te li presto” oppure “non te li presto”. E dice
“Non te li presto” deve anche aggiungere un motivo.
Chi risponde ha un solo secondo di tempo per pronunciare la frase, se le
pronuncia correttamente guadagna un punto, vince chi alla fine dei
pezzettini di carta ha più punti.
F) Completa le frasi con i combinati secondo il modello.
Il cameriere apre la porta ai signori > gliela apre.
1) Il babbo da’ i soldi al figlio.
2) Noi diamo un regalo al prof.
3) Voi date una mano ai bambini.
4) Il barbiere ti taglia i capelli.
5) Il barbiere mi fa la barba.
6) Il meccanico ti ripara la macchina.
7) Il medico vi dà la medicina.
8) Il cameriere mi fa il conto.
9) Il cameriere mi porta il conto.
10) La mamma prepara la merenda ai bambini.
11) I bambini preparano una sorpresa per la mamma.
12) Compro un regalo per mia nipote.
13) Mia nipote compra un regalo per me.
14) Dite al dottore quale è il problema.
15) Il dottore vi dice quale è la cura.
16) Questo vicino mi rompe le scatole[82].
17) Allora io rompo le scatole al vicino.
18) Dico a mia moglie che la tradisco.
19) Mia moglie mi dice che mi tradisce.
20) Anche la mia amante mi dice che mi tradisce.
21) Anche io allora le dico che la tradisco.
22) In agosto ci danno le ferie.
23) Presto la bici a Calpurnia.
24) Chiediamo un consiglio al professore.
25) Regalo la crema per la cellulite a mia moglie.
26) Regalo un set di creme per le rughe a mia moglie.
27) Propongo a mia moglie di fare una maschera di bellezza.
28) Chiedo a mia moglie il divorzio.
29) Mi chiedo se ho fatto bene a chiederglielo.
30) Carletto promette alla mamma che non giocherà più a calcio in
sala.
Gioco 2
Mamma, me lo compri?

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: cappello,


pallone, gelato, caramelle, cornetto, lecca-lecca, macchinine, panettone,
telefonino, cane, robot, bambola parlante, bicicletta, canotto, matrioska, i
pennarelli, cioccolatini.
Metti tutto in una busta.
Si gioca in due o più giocatori: uno studente è la mamma e l’altro (o gli
altri) è il figlio. Il figlio estrae dalla busta un pezzettino di carta a caso, per
esempio estrae la parola “gelato”, a questo punto deve dire: “Mamma me lo
compri il gelato?” L’altro, la mamma, deve dire se glielo compra o meno e
quindi ad esempio: “Sì, te lo compro!”. La mamma ha un solo secondo di
tempo per rispondere, come prima, se risponde correttamente guadagna un
punto, vince la mamma che colleziona più punti. A turno uno studente fa il
bambino e l’altro la mamma e poi viceversa.

G) Completa la storia con i combinati al passato prossimo


secondo il modello.
Il cameriere ha aperto la porta ai signori (……….) > gliel’ha aperta.
La spia
Ieri mentre camminavo mi sono accorto di non avere con me l’orologio
allora ho chiesto che ore erano a un passante (…………..). Il passante in
maniera molto gentile mi ha detto che ore erano (…………), io allora l’ho
ringraziato e gli ho offerto un caffè (…………), gli ho proposto di andare a
berlo nel bar lì di fronte (…………). Il passante ha accettato la mia
proposta e siamo entrati al bar. Abbiamo salutato il barista e gli abbiamo
chiesto due caffè (…………), il barista ci ha fatto subito i due caffè
(…………).
Mentre bevevamo, ho fatto tante domande al passante(…………) che a
proposito si chiama Gaudenzio, gli ho chiesto il nome solo dopo che siamo
entrati nel bar (…………). Gaudenzio mi ha chiesto se sono una spia
(…………). Gli ho fatto capire che forse lo sono (…………). Allora mi ha
detto di dimostrarlo (…………), al che[83] io gli ho detto che le spie non
possono farlo (…………), lui non mi ha creduto e ha insistito e mi ha fatto
ancora una volta quella domanda (…………).
Gli ho chiesto perché aveva tutto questo bisogno di saperlo (…………). Gli
ho detto che se mi faceva così tante domande al riguardo[84] (…………)
allora significava che lui era un criminale. Lui si è messo a ridere[85] e mi ha
dato la sua parola che non è un criminale (…………). Anche io mi sono
messo a ridere e gli ho chiesto di dimostrarlo (…………). Lui mi ha detto
che non mi conosce (…………) e che dunque non deve dimostrarmi un bel
niente. Allora gli ho domandato una cosa (…………), gli ho domandato
perché ha accettato il mio invito al bar (…………).
Al che, lui mi ha detto (…………) che lo aveva accettato perché voleva
capire se io ero una spia! A quel punto abbiamo capito di essere due spie
entrambi e abbiamo deciso di ordinare due whiskey per festeggiare.
Il barista, che aveva sentito tutto il discorso, per scherzare ci ha detto che
anche lui era una spia (…………). Io e Gaudenzio ci siamo messi a ridere e
gli abbiamo offerto un whiskey anche a lui (…………).
Dopo altri due bicchieri, abbiamo capito che forse era lui il criminale che
cercavamo entrambi, ci siamo fatti questa domanda io e Guadenzio
(…………) mentre il barista era uscito un attimo. Appena tornato ci ha
detto che il suo turno era finito (…………) e che doveva andare a casa, ci
ha salutato e ci ha detto che la prossima volta offrirà lui un bicchiere
(…………).

Gioco 3
Te lo metti?

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: vestito a fiori,
maglietta a righe, scarpe col tacco, camicia a scacchi, pantaloni di velluto,
giacca a vento, costume, pantaloncini corti, cappello di lana, maglione
pesante, sandali, occhiali da sole, jeans, scarponi, flip-flop, t-shirt, polo,
camicia a maniche corte, impermeabile, guanti di lana, sciarpa, gonna corta,
vestitino leggero, abito elegante, orecchini, collana, rossetto.
Metti tutto in una busta.
Si gioca in due o più giocatori: uno studente propone all’altro cosa mettersi,
cosa indossare. Per esempio uno studente estrae dalla busta un pezzettino di
carta a caso, per esempio estrae la parola “costume”, a questo punto deve
dire: “Te lo metti il costume?” L’altro, a seconda della vera stagione
attuale, deve dire se se lo mette o meno, se siete in estate può metterselo e
quindi può dire: “Sì! Me lo metto!”, se siete in inverno deve dire: “No!
Non me lo metto!”.
A turno, uno estrae e l’altro risponde e viceversa.
Come sempre avete un solo secondo di tempo per rispondere, se rispondete
correttamente guadagnate un punto, vince chi colleziona più punti.

H) Completa con i combinati e il verbo volere secondo il


modello.
Lo studente vuole mostrare i compiti al professore > Glieli vuole mostrare /
vuole mostrarglieli.
1) Io voglio chiederti un favore.
2) Calpurnia vuole dare un consiglio al papà.
3) Cornelia non vuole permettere a Bortolo di uscire vestito così.
4) Olivia vuole chiedere un prestito al papà.
5) Il papà vuole tagliare i capelli alla figlia.
6) Cornelia non vuole dare tregua a Bortolo.
7) La cameriera vuole dare il benvenuto agli ospiti.
8) Bortolo vuole uscire vestito così come è, vuole tagliare la testa al
toro.
9) Calpurnia vuole mettere fretta al papà.
10) Il direttore vuole dare una lezione a Bortolo.
11) Cornelia vuole dare noia a Bortolo.
12) Bortolo non vuole dare retta a Cornelia.

I) Completa con i combinati e il verbo dovere secondo il


modello.
La mamma deve dare la pappa al bambino > Gliela deve dare / deve
dargliela.
1) Se Giacomino spacca i vetri col pallone un’altra volta, la
mamma gli dovrà darà una lezione.
2) Ti devo ridare i soldi, a proposito!
3) Marco deve chiedere una cosa al medico.
4) La nonna deve prestarmi la moto.
5) Poi, devo restituire la moto alla nonna.
6) Dobbiamo ricordarci di andare dall’avvocato.
7) Loro devono restituire i libri alla biblioteca.
8) Loro devono portare i documenti alla segreteria.
9) Loro devono mostrare al professore il test.
10) Il professore deve correggere il test agli studenti.
11) Il professore deve dare un voto agli studenti.
12) Dovete chiedere un’informazione al Centro
informazioni.
13) Il Centro informazioni vi deve dare tutte le informazioni
che voi chiedete.
14) Ragazzi dovete fare vedere i compiti alla professoressa.
15) Il cameriere deve portare i piatti ai clienti.
16) Se la tv non funziona devi dargli un calcio.
17) I clienti devono dare la mancia al cameriere ma solo se il
cameriere è educato.
J) Completa con i combinati e il verbo dovere secondo il
modello.
La mamma deve dare la pappa al bambino > Gliela deve dare / deve
dargliela.
1) Posso chiederti un favore?
2) Puoi farmi un favore?
3) Possono restituire la macchina a Giovanni.
4) Puoi darmi quel libro?
5) Possiamo darvi un consiglio?
6) Possiamo ricevere il visto per l’America?
7) Potete richiedere tutti i documenti all’ambasciata.
8) L’ambasciata può dirvi come fare.
9) Anche il Consolato può darvi le informazioni al riguardo.
10) Giovanna può chiedere un mutuo alla banca.
11) La banca può dare il mutuo a Giovanna.
12) Giovanna poi può restituire i soldi alla banca in dieci
anni.
13) Mi puoi lasciare i miei documenti al direttore?
14) Lui me li potrà guardare domani.
15) Potete lasciarmi i soldi?
16) Possono lasciarmi la macchina?
Modi di dire

Nascere con la camicia: essere fortunati.

Trattare qualcuno con i guanti bianchi: trattare qualcuno molto bene, essere
molto gentili e educati.

Restare in mutande: fallire economicamente, perdere tutti soldi.

Portare i pantaloni: in famiglia, la persona più autoritaria, quella che


comanda.

L’abito non fa il monaco: non bisogna fidarsi di come una persona appare,
potrebbe essere diversa.

Essere un altro paio di maniche: essere una cosa completamente diversa.


A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) Hai visto il nuovo Direttore? Un bell’uomo! Molto gentile ed elegante,


sempre sorridente! Aspettiamo a giudicarlo, ricorda: …… … …. …
…….!
2) Letizia è una donna forte, severa, sono sicuro che in casa è lei che
…… …. ……!
3) Hai visto che è successo a Orlando? Aveva un’azienda di scarpe,
andava a gonfie vele[86], faceva un sacco di soldi, poi all’improvviso è
fallito[87] ed è …… … ……!
4) Prima lavoravo otto ore al giorno, un’ora per andare e una per tornare
a casa, con un Direttore tremendo! Ora invece ho un business mio,
lavoro da casa quando voglio e come voglio, credimi è davvero … …
… … …!
5) Costanzo è sempre molto gentile, un vero signore, siamo stati a cena
da lui ieri e ci ha ……. …. … …. …….
6) Marisa non lavora, è mantenuta dal marito[88], in più i nonni le hanno
lasciato un eredità incredibile, quella donna è proprio …. …. …. …..!

B) Rispondi alle domande:

1) Conosci qualcuno nato con la camicia?


2) Sei mai stato trattato con i guanti bianchi da qualcuno?
3) Conosci qualcuno che è rimasto in mutande?
4) Chi porta i pantaloni a casa tua?
5) Sei d’accordo con l’espressione “l’abito non fa il monaco”? Bisogna
fidarsi delle apparenze?
6) Racconta un episodio della tua vita in cui hai cambiato radicalmente
qualcosa, un momento per cui è stato un altro paio di maniche

L’angolo della musica


Vai in internet e ascolta queste due canzoni: The Giornalisti, Promiscuità e
Baustelle, la guerra è finita.
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale canzone ti piace di più e perché?


2) Noti differenze di stile noti tra le due canzoni?
3) Trova tre aggettivi per descrivere ognuna di queste canzoni.
4) Forse ti sarai accorto che in entrambe le canzoni sono presenti
parolacce. In realtà, a differenza di altre lingue, le parolacce nella
lingua italiana sono in alcuni contesti accettate. Cosa pensi di ciò?
Senza le parolacce le due canzoni avrebbero perso “valore estetico”
secondo te?
COMPITI

A) Trasforma le frasi secondo il modello.


Telefono > Bello questo telefono! Me lo fai vedere? Si certo, se vuoi te lo
presto!

1) Giacca.
2) Computer
3) Orologio
4) Chitarra
5) Zaino
6) Cuscini
7) Quadro
8) Libri
9) Riviste
10) Bicicletta
11) Accendino
12) Borsa
13) Gatto
14) Giornali
15) Macchina
16) Pallone
17) Ombrello
18) Cinghiale

B) Trasforma le frasi secondo il modello.


Camicia > Se non te la metti tu me la metto io!

1) Orecchini
2) Camicie
3) Occhiali
4) Pantaloncini
5) Jeans
6) Magliette
7) Giacca
8) Scarpe
9) Felpa
10) Sciarpa
11) Collana
12) Braccialetto
13) Ciabatte
14) Costume da bagno
15) Sandali
16) Profumi
17) Cappello
18) Calzini
19) Maglione
20) Pantaloni
21) Vestito
22) Stivali
23) Anello
24) Orecchino

C) Trasforma le frasi secondo il modello.


Io, telefono, a Mario, oggi > Glielo do oggi.
Tu, caffé, a Claudia, ieri > Gliel’hai offerto ieri.
Loro pallone, ai bambini, domani > Glielo compreranno domani.

1) Io, libro, a Flavia, oggi.


2) Tu, cappuccino, ai ragazzi, ieri.
3) Voi, un aperitivo, alle ragazze, ieri.
4) Noi, tiramisù, a lui, oggi.
5) Loro, a noi, una mano, domani.
6) Voi, gelato, ai bambini, ieri.
7) Loro, mazzo di fiori, ieri, alla mamma.
8) Io, torta avvelenata, ieri, alla mia direttrice.
9) Loro, una birra, a noi, stasera.
10) Io, un buon whiskey, oggi, al mio gorilla.
11) Io, bomba, domani, alla mia direttrice.
12) Tu, un vodka-gin, a tua nonna, ieri.
13) Tu, a noi, un passaggio, ieri.
14) Io, coccodrillo, domani, alla mia bambina.
15) Io, una carta di credito, a mia moglie, mai.
16) Voi, una cena, al professore, domani.
17) Noi, una cena, al professore, sempre.
18) Voi, foto, a noi, adesso.
19) Loro, compiti, a noi, domani.
20) Voi, a loro, un pugno in faccia, adesso.

D) Trasforma le frasi secondo il modello.

Giornali > Ti sei scordato i giornali! Te l’avevo detto di comprarli!


1) Il pollo.
2) Le pile.
3) Le patate.
4) Il nastro adesivo
5) La pasta.
6) Il dentifricio.
7) Il sale.
8) I piatti di carta.
9) L’iguana.
10) Il tonno.
11) Le pappardelle.
12) L’ombrello.
13) Lo zucchero
14) Gli spiedini.
15) I guanti.
16) Il telefono nuovo.
17) La macchina nuova.
18) La casa nuova.

E) Completa la storia con i combinati e i modali secondo il


modello.
Paola deve dare la macchina al papà > Gliela deve dare / deve dargliela.
1) Ti devo ridare i soldi, a proposito!
2) Sì, me li devi dare!
3) Non ti preoccupare me li puoi ridare quando vuoi.
4) Vuoi far vedere il professore ai nuovi studenti?
5) Vuoi far conoscere gli studenti al nuovo professore?
6) Puoi prestarmi trecentomila euro per favore?
7) Purtroppo non te li posso prestare.
8) Me lo puoi svelare quel segreto?
9) Devo ridare i soldi a Giovanni.
10) Hanno potuto darvi le informazioni richieste?
11) Avete dovuto firmare tutti quei documenti?
12) Abbiamo potuto mostrare i progressi all’allenatore.
13) L’allenatore ci ha voluto fare un regalo.
14) Abbiamo voluto farvi una sorpresa!
15) Ho dovuto chiedere un favore a Lorenzo.
16) Lorenzo non ha potuto farmi il favore.
17) Andrea ha voluto mostrarmi i suoi figli.

F) Completa la frase con il verbo dato al presente e il pronome


combinato.

1) Devo andare in banca se vuoi i soldi (io cambiare a te)


…………………
2) Noi sappiamo come cucinare la carbonara se volete (noi cucinare a
voi)……………….
3) Se non possono pagare il conto (io pagare a loro)………………
4) Se si rompe il lavandino chiamate l’idraulico, (lui riparare per voi)
……………….
5) Se non sai come fare l’esercizio (io fare a te)………….
6) Le caramelle alla bambina? (Io dare a loro)…………….
7) Nonna, ma ancora non hai un computer? Io (regalare a te)……………
8) Il papà deve andare all’alimentari, se vuoi i biscotti (lui comprare a te)
……………….
9) Se non sapete cosa sono i pronomi combinati (io spiegare a voi)
………………..
10) Non sappiamo niente di storia, (il nonno raccontare a noi)
…………………
11) Se non abbiamo un vestito elegante (Giovanna prestare a noi)
……………………
12) Se non hai tempo la valigia (io fare a te)………………..
13) Devono andare alla posta, se vuoi le lettere (loro spedire a te)
………………….
14) Se non hai la bici, non ti preoccupare (io prestare a te)
……………….
15) Se non ti ricordi quando è il compleanno di Michela, non ti
preoccupare (io ricordare a te)…………………
16) Il pranzo al direttore? (Noi offrire a lui)……………
17) Quando vado al ristorante con mia moglie il conto (lei pagare a
me)…………….
18) Se la macchina non parte chiamo il meccanico e (lui aggiustare a
me)……………
19) Le chiavi a Sara? (io dare a lei)……………..
20) Guarda che io sono bravissima! Se vuoi i capelli (io tagliare a te)
……………….
21) Non sai cucinare neanche un piatto di spaghetti? Che tragedia, dai
allora (io cucinare a te)……………………
22) Quando finisci i soldi puoi (tu chiedere a me)………………….
23) Se mi dai le istruzioni l’armadio (io montare a te)
……………………
24) I cioccolatini ai bambini? (io dare a loro)…………..

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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2. L’artista
Pronomi diretti, indiretti e combinati.

Cristoforo Baldinetti è il direttore di una ditta che produce aghi per cucire
ed è convinto che gli aghi sono la cosa più importante del mondo. Dice
sempre: “Se ti si strappano i pantaloni, poi con cosa te li cuci? Se hai l’ago
e il filo ti salvi, sennò vai in giro in mutande! Bella figura[89] che fai davanti
a tutti!”
Cristoforo (che a volte ama firmarsi Cristosforo o Cristofforo, dice che così
è più chic[90]), interpreta il suo lavoro in maniera molto originale forse anche
troppo originale ma lui pensa che funziona.
Cristoforo è convinto di essere un artista e di conseguenza dice che tutto
quello che fa lui, lo fa con arte, la sua stessa vita è un’opera d’arte, o
almeno questo è quello che lui crede.
Quando deve scrivere un’email ai suoi dipendenti ad esempio, lui gli scrive
delle poesie, dice che così il messaggio arriva meglio perché è più bello.
In riunione, quando deve esporre un problema al suo staff, Cristoforo lo fa
cantando, dice che il canto è superiore alla semplice parola.
I dipendenti a volte rimangono spiazzati[91], alcuni gli rispondono cantando,
quelli che non sanno cantare si esprimono a gesti – lo fanno per essere più
teatrali.
Quando durante le riunioni, Cristoforo Baldinetti, deve esporre numeri, dati,
grafici e figure, lui non usa power point come tutti, lui dipinge.
Proprio così, prima delle riunioni, dipinge dei quadri dove sono dipinti
grafici, numeri e quant’altro. A volte li fa in stile surrealista, altre volte
impressionista, un problema per gli impiegati è quando Cristosforo, li
dipinge in stile cubista o astratto addirittura, in quel caso gli impiegati
devono interpretare i quadri e cercare di intuire quali numeri e quali dati si
nascondono dietro quelle strane figure, all’apparenza senza senso. E’
successo che alcuni dipendenti hanno protestato, alcuni hanno anche
scioperato: hanno organizzato una manifestazione di protesta per la vie
della città con cartelli enormi con su scritto: “Basta Surrealismo! Basta
Cubismo! Più chiarezza per i lavoratori! Meno arte, più giustizia! Meno
sogni, più diritti!” ecc.
Appena li ha scoperti, il Dott. Baldinetti gli ha sequestrato tutti i cartelli e
poi glieli ha bruciati. “Voi siete solo stupidi ignoranti!” – ha tuonato[92] il
gran capo – “Voi non capite niente! Pensate a lavorare invece che
organizzare questi patetici caroselli! Adesso ve la faccio pagare! [93]”.
Il giorno dopo la manifestazione, Cristofforo Baldinetti ha obbligato i suoi
dipendenti a rimanere in ufficio e guardare dieci documentari, uno dietro
l’altro, dall’arte etrusca fino alla pop art. I dipendenti sono rimasti lì fino
alle sei della mattina, non sono potuti tornare nemmeno a casa perché alle
otto dovevano essere di nuovo pronti per il lavoro.
Alle otto in punto[94] infatti, Cristosforo Bandinetti, come al solito, li ha
accolti cantando, li ha obbligati a sentirlo cantare tutto il repertorio della
musica italiana anni Ottanta, dai Ricchi e poveri a Albano e Romina Power,
l’ultima canzone cantata è stata appunto “Felicità” di Albano e Romina.
“L’ho fatto per voi miei cari dipendenti!” – assicura con tono premuroso
Cristosforo - “In questo modo voi cominciate la giornata con lo spirito
giusto, sorridenti e di buon umore! Oggi cari dipendenti, voglio vedervi
contenti, voglio sentirvi cantare mentre lavorate e durante la pausa voglio
vedervi ballare, l’attività fisica inoltre fa bene al corpo, il caffè fa male, lo
sanno tutti! Oggi dunque per la pausa invece che andare al bar a bere il
caffè, ballerete felici qui di fronte a me.
Con l’aiuto del mio fedele assistente, Dott. Prof. Alfio Guardalefavole,
abbiamo infatti, in quattro e quattr’otto[95], organizzato una gara di ballo,
dove voi vi sfiderete. La gara durerà solo un’ora purtroppo, il tempo della
pausa appunto ma sarà un’ora intensa, dove tutti ballerete felici e mi farete
vedere quanto siete contenti, chi me lo farà vedere meglio, avrà un premio!”
“Chissà quale sarà il premio” pensa Micheletto, uno dei dipendenti…
Mentre i dipendenti, con il mondo che gli è crollato addosso[96], provano a
cominciare la loro giornata lavorativa, Baldinetti si avvia[97] nel suo studio.
Micheletto lo segue per spiarlo di nascosto[98]. Baldinetti infatti lascia
sempre la porta del suo ufficio aperta perché è vanitoso e tutti devono
vederlo mentre lui canta o dipinge.
Stavolta però scolpisce.
Stamattina infatti gli hanno portato un grosso pezzo di marmo, glielo hanno
portato proprio da Carrara[99], l’aveva ordinato la settimana scorsa.
Micheletto vede Baldinetti tutto concentrato mentre prova con il trapano a
scolpire una statua: il suo personalissimo David.
Micheletto finalmente capisce quale sarà il premio per la gara di ballo.
Corre subito dai suoi colleghi per informarli della cosa, al che[100] i colleghi
si riuniscono[101] per organizzare un nuovo sciopero per il giorno dopo.
Durante la riunione uno dei dipendenti, Evaristo Maritozzi, ha un’idea
interessante: durante la gara di ballo di domani tutti dovranno cadere e fare
finta di[102] farsi male, di rompersi una gamba o un braccio o qualsiasi cosa.
In questo modo il giorno dopo non dovranno andare al lavoro, infatti hanno
un’assicurazione che in questi casi glielo permette: possono stare a casa ed
essere pagati lo stesso.
L’idea ha funzionato, dopo la gara di ballo, si sono tutti rotti qualcosa, chi
una gamba, chi una mano, chi una spalla, chi un piede, chi la testa. Sono
tutti rimasti a casa per due settimane durante le quali Baldinetti era
disperato perché ha dovuto lavorare praticamente da solo però almeno ha
capito che non dovrà più organizzare gare di ballo.

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

C) Espressioni.

Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Fare bella figura / fare brutta figura


Se ti si strappano i pantaloni poi con cosa te li cuci? Se hai l’ago e il filo
ti salvi, sennò vai in giro in mutande! Bella figura che fai davanti a tutti!
………………………………………………………………………………
……………………

2) Rimanere spiazzati
I dipendenti a volte rimangono spiazzati, alcuni gli rispondono cantando,
quelli che non sanno cantare si esprimono a gesti
………………………………………………………………………………
…………………………

3) Farla pagare a qualcuno.


Pensate a lavorare invece che organizzare questi patetici caroselli! Adesso
ve la faccio pagare!
………………………………………………………………………..
……………………………

4) In punto.
Alle otto in punto infatti, Cristosforo Bandinetti, come al solito, li ha
accolti cantando.
……………………………………………………………………………..
………………………

5) In quattro e quattr’otto.
Con l’aiuto del mio fedele assistente abbiamo organizzato una gara di ballo
in quattro e quattr’otto.
……………………………………………………………..
………………………………………

6) Crollare il mondo addosso


Mentre i dipendenti, con il mondo che gli è crollato addosso , provano a
cominciare la loro giornata lavorativa, Baldinetti si avvia nel suo studio.
……………………………………………………………..
………………………………………..
7) Al che.
Corre subito dai suoi colleghi per informarli della cosa, al che i colleghi
decidono di organizzare un nuovo sciopero.
………………………………………………………………………………
……………

D) A coppie, fatevi queste domande.

1) Quando è stata l’ultima volta che hai fatto bella figura con qualcuno?
2) Quando è stata l’ultima volta che hai fatto brutta figura con qualcuno?
3) Quando è stata l’ultima volta che sei rimasto spiazzato?
4) Quando è stata l’ultima volta che l’hai fatta pagare a qualcuno e
perché?
5) Racconta di quando hai fatto qualcosa in quattro e quattr’otto.
6) Ti è mai crollato il mondo addosso? Quando è stata l’ultima volta e
perché?

E) Inseriscici i pronomi combinati

1) Se ti si strappano i pantaloni poi con cosa …………. cuci?


2) Cristoforo è convinto di essere un artista e lo dice sempre ai suoi
dipendenti: ………… dice tutti i giorni perché ha paura che loro
sennò …………. scordano.
3) Vedete cari colleghi, la vita è arte, sapete che cos’è l’arte? Ora
………… spiego.
4) Bandinetti organizza una riunione per spiegare ai suoi colleghi che
cos’è l’arte, …………… spiega molto bene ma loro purtroppo
…………… scordano sempre.
5) Quando deve scrivere un’email ai suoi dipendenti, lui ………….
scrive con un linguaggio poetico.
6) Quando deve esporre un problema al suo staff, Cristoforo
…………….. espone cantando.
7) Quando deve mostrare un grafico al suo staff, lui ………………..
dipinge.
8) Appena li ha scoperti, il Dott. Baldinetti gli ha sequestrato tutti i
cartelli e poi ………… ha bruciati.
9) Il giorno dopo li ha obbligati a vedere dieci documentari,
………………. ha mostrati per tutta la notte.
10) Tutti ballerete felici e mi farete vedere quanto siete contenti, chi
……. farà vedere meglio, avrà un premio!
11) Gli hanno appena portato un grosso pezzo di marmo di Carrara,
……… hanno portato proprio stamattina.
12) Micheletto vede Bandinetti tutto concentrato mentre prova con il
trapano a scolpire una statua e gli dice: “bello questo trapano: ………
presti?”- “No non ……….. presto”, risponde Bandinetti.
13) Micheletto finalmente capisce quale sarà il premio per la gara di
ballo. Corre subito dai suoi colleghi e …………… dice.
14) Al che i colleghi decidono di organizzare uno sciopero ma non lo
dicono subito a Bandinetti, ……………….. diranno domani.
15) I dipendenti decidono di ribellarsi, prendono la sua statua del
David e ………….. sbattono in testa.
16) Poi i dipendenti prendono tuti i suoi quadri e li distruggono,
………… sbattono in testa.

Gioco 1
Mamma me lo compri?

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: un serpente,


una bambola, un elicottero, un pianeta, le caramelle, i biscotti, i giocattoli,
una giraffa del Kilimangiaro, un quaderno, una balena, un’astronave
spaziale, una matita, uno stato africano, una penna, un monopattino, la
stelle, un pallone, lo stadio del Barcellona, una bambola, Donald Trump,
una racchetta da tennis.
Metti tutto in una busta.
Si gioca in due o più giocatori: uno studente è la mamma e l’altro (o gli
altri) è il figlio. Il figlio estrae dalla busta un pezzettino di carta a caso, per
esempio estrae la parola “gelato”, a questo punto deve dire: “Mamma me lo
compri il gelato?” L’altro, la mamma, deve dire se glielo compra o meno e
quindi ad esempio: “Sì, te lo compro!” (risposta corretta).
La mamma ha un solo secondo di tempo per rispondere, come prima, se
risponde correttamente guadagna un punto, vince la mamma che colleziona
più punti. A turno uno studente fa il bambino e l’altro la mamma e poi
viceversa.
La risposta è corretta se la cosa da comprare è una cosa possibile, altrimenti
la risposta è sbagliata, ad esempio: “mamma mi compri un elicottero?” – la
risposta corretta è: “no, non te lo compro”.

Gioco 2
Maestra me lo può spiegare?

Stesso discorso di prima, domande e risposte realistiche e possibili ma


questa volta tra un bambino di scuola elementare e la sua maestra.
Es: Maestra me lo può spiegare l’alfabeto? – Si certo, te lo posso spiegare
(risposta corretta).
Maestra me lo può spiegare l’universo? No, non te lo posso spiegare
(risposta corretta).
Le parole da mettere in busta sono: gli articoli, la fisica quantistica, il verbo
andare, la teoria della relatività, i verbi in “ere”, il nulla cosmico, le
preposizioni semplici, la filosofia di Hegel, il verbo fare, il Buddismo
tibetano, il verbo volere, gli articoli indeterminativi, che cos’è il tempo,
l’inconscio, il verbo dire, il passato prossimo, l’imperfetto, il Surrealismo, il
Dadaismo, il Futurismo.

Gioco 3
Non glielo devi dare!

La situazione ora è tra madre e figlio piccolo. In ogni pezzo di carta una
cosa che si deve o non si deve dare da mangiare a un bambino piccolo.
Ecco la lista: l’insalata, la mela, il gelato, il filo spinato, il latte, la birra, il
sapone, il rum, l’acqua, il cognac, il detersivo, l’olio, l’aceto, la banana, la
minestra, il cuscino, la frittata, il formaggio, il dentifricio, l’arancia, il
deodorante, il doccia-schiuma, il riso, la benzina.
Es: uno studente estrae dalla busta “l’acqua”, l’altro studente deve dire:
gliela devi dare (risposta corretta).
Se invece estrae “benzina”, allora bisogna dire: non gliela devi dare
(risposta corretta).

F) Leggi la storia e trova cinque errori nell’uso dei pronomi


combinati.

Uno strano destino


Oggi al lavoro è andato tutto male, Micheletto Micheletti è arrivato alle otto
come sempre, oggi però poteva arrivare alle dieci ma lui non lo sapeva
perché nessuno glielo aveva detto. Micheletto quando è arrivato non ha
visto nessuno, allora ha pensato che era chiusa l’azienda oggi, quindi è
tornato a casa, mi ha chiamato e mi ha chiesto spiegazioni, me li ha chieste
in modo molto nervoso, infatti era arrabbiato, perché nessuno gliel’aveva
detto?
Lui ce l’aveva detto che dovevamo avvertirlo se c’erano cambiamenti, lui
infatti non si ricorda mai niente, ha una memoria pessima, nemmeno il
compleanno della moglie si ricorda mai, anche quest’anno se lo è scordato,
me l’ha detto due giorni fa. Poi però per farsi perdonare le ha voluto
regalare una bella collana di pelle di coccodrillo, gliel’ha comprata al
negozio di animali, in realtà è un guinzaglio per cani, ma lei non lo sa, e se
nessuno glielo dirà non lo saprà mai.
L’anno scorso la stessa cosa, si è scordato come sempre il compleanno di
Gesualda, sua moglie, per farsi perdonare allora, Micheletto l’ha portata un
giorno in campagna, peccato però che mentre facevano un pic-nic è arrivato
un gruppo di cinghiali che gli hanno mangiato tutto il pranzo, glielo hanno
divorato in un solo istante. Gesualda si è spaventata a morte[103] ed è
svenuta, per poco i cinghiali non se la mangiavano viva. Micheletto per
spaventare i cinghiali ha cantato una canzone di Toto Cutugno e gli animali
sono scappati immediatamente, Micheletto gliel’ha cantata a
squarciagola[104] e allora anche Gesualda si è svegliata: ha preso due
piccioni con una fava[105].
Peccato per il pranzo però, gliel’aveva preparato la nonna Giuseppilda che è
famosa per essere brava in cucina. L’anno scorso il direttore l’aveva
chiamata per farle cucinare il cenone di capodanno. Le aveva chiesto di
cucinare le lenticchie per cinquanta persone, tra l’altro gliel’aveva chiesto
solo un giorno prima ma Giuseppilda ha cucinato tutto il giorno e tutta la
notte e ha preparato le più buone lenticchie del mondo, tanto che gliele
hanno richiesto anche altre persone, tra quelle che erano al cenone di
capodanno appunto.
Da quella volta Giuseppilda ha dovuto cucinare lenticchie ogni domenica
per i vari dipendenti dell’azienda che a turno, una domenica per uno,
l’hanno chiamata per tutto l’anno, ogni domenica proprio!
Alla fine Giuseppilda si è rotta le scatole e con tutti i soldi guadagnati con
quelle cene, senza dire niente a nessuno è partita per il Guatemala, un
paese a caso. Non sapeva dove andare allora ha messo un dito sul
mappamondo che girava, gliela faceva girare suo marito Giuseppone.
Lei in realtà voleva andare vicino casa sua, due o tre giorni in campagna,
massimo una settimana. Ma il caso ha voluto così, ha deciso il destino, il
destino gliel’ha organizzato quel viaggetto, anche se c’è chi dice che
Giuseppone quando girava il mappamondo ha fatto di tutto per non farlo
fermare in Italia. Giuseppilda poi era a occhi chiusi mentre il mappamondo
girava.

G) Rispondi alle domande.


1) Perché Micheletto è arrivato al lavoro alle otto invece che alle dieci?
2) Cosa ha fatto allora?
3) Perché non si ricorda mai niente?
4) Anche tu hai una memoria pessima come Micheletto Micheletti?
5) Di quale evento importante si è scordato Micheletto quest’anno?
6) Cosa ha fatto per farsi perdonare?
7) La moglie ha scoperto che la collana è in realtà un guinzaglio?
8) Di quale altro evento importante si è scordato l’anno scorso?
9) Cosa ha fatto per farsi perdonare?
10) Tu te li scordi mai i compleanni dei tuoi amici?
11) Cosa è successo mentre facevano il pic-nic?
12) Come ha risolto il problema Micheletto?
13) Micheletto ha dunque risolto due problemi con un’azione sola, con
quale espressione italiana possiamo dire questo?
14) Ti piacciono i pic-nic, quando è stata l’ultima volta che hai fatto
un pic-nic?
15) Chi aveva preparato il pranzo a Micheletto e Gesualda?
16) Perché glielo aveva preparato proprio lei?
17) Anche tu hai una nonna così brava a cucinare?
18) Cosa aveva chiesto l’anno scorso il direttore a Giuseppilda?
19) Ha avuto successo il cenone preparato da Giuseppilda? Quale è
stata la conseguenza?
20) Perché alla fine si è rotta le scatole?
21) Cosa ha deciso di fare allora?
22) Perché proprio in Guatemala?
23) Dove voleva andare lei invece?
24) Secondo te è stato il caso a decidere o è stato Giuseppone?
25) Secondo te Giuseppilda cosa ha fatto in Guatemala?
26) E cosa ha fatto Giuseppone rimasto a casa da solo in Italia?
27) Secondo te Giuseppilda ha cucinato le lenticchie anche per i
guatemaltechi?
28) Secondo te alla fine è rimasta a vivere lì e non è più tornata?
Magari si è innamorata di un bel guatemalteco?
29) Continua tu la storia.
H) In questo testo ci sono molte ripetizioni, riscrivi le parti in
corsivo con un pronome combinato.

Mircolino è un bambino tanto bravo, la mamma ieri gli ha detto di tornare


subito a casa dopo la scuola, la mamma ha detto questo a ……………………
Mircolino per telefono. Mircolino le ha detto però che a scuola non gli
hanno dato i compiti oggi, non gli hanno dato i compiti
……………………. perché si sono scordati, si scordano i compiti
………………….. spesso in realtà.
Mircolino allora ha detto alla mamma che non voleva tornare subito a casa,
lui ha detto questo alla mamma ………………… per telefono. La mamma
non era molto d’accordo e gli ha detto di tornare subito a casa, gli ha detto
questo …………………. con tono severo. Mircolino però aveva già
programmato tutto il suo pomeriggio, il suo amico Paoletto lo aveva
programmato per lui…………….
Paoletto è bravo nei programmi, l’anno scorso un giorno, invece di andare a
scuola, ha organizzato una gita sopra i tetti della città ma siccome era da
solo, ha chiesto a Mircolino di seguirlo, lui ha chiesto questo a Mircolino
…………………. diverse volte perché Mircolino non era molto convinto.
Mircolino ha detto alla mamma che andava a casa di Paoletto perché
Paoletto gli doveva fare vedere una cosa a casa sua, gli doveva fare vedere
questa cosa …………………. subito, era urgente.
La mamma allora gli ha detto di non ascoltare Paoletto perché è mezzo
matto, gli ha detto questo ……………… già tante altre volte in realtà.
Mircolino allora ha detto alla mamma che anche lui è mezzo matto, ha detto
questo alla mamma ……………………. con tono severo, allora la mamma
non sapeva più che rispondere perché aveva ragione Mircolino. La mamma
dunque gli ha chiesto almeno di non tornare tardi, gli ha chiesto questo
………………. per favore.
Mircolino ha rassicurato[106] la mammma, le ha detto che era tutto ok, anche
Paoletto che era lì vicino ha confermato che era tutto ok, ha preso il
telefono e ha confermato questo alla mamma lui stesso.
Modi di dire

Andare a gambe all’aria: fallire dal punto di vista economico.

Essere di manica larga: essere molto generosi.

Essere sul lastrico: finire tutti i soldi.

Fare i conti senza l’oste: fare qualcosa senza pensare alle conseguenze.

Fare una vita da nababbo: fare una vita molto lussuosa.

Non battere un chiodo: non lavorare o lavorare pochissimo e quindi non


avere molti soldi.

Rimboccarsi le maniche: cominciare a lavorare seriamente e duramente.

Sbarcare il lunario: riuscire a vivere anche se con pochi soldi.


Una barca di soldi: tanti soldi.

Da quattro soldi: se qualcosa è da quattro soldi o vale quattro soldi,


significa che è una cosa di poco valore, che non vale quasi niente.

A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) Il nuovo business di Dario? E’ già finito. Non lo sapevi? E’ andato


…. ….. … ….
2) Come va il lavoro a Carlo? Credo non molto bene, mi ha detto che
ultimamente …… . ….. …. ……
3) Hai visto Costanzo? Da quando ha vinto al Casinò fa una ………
….. ……..
4) Dario è andato a gambe all’aria, ora deve ripartire da zero, deve
……… ….. ………
5) Perculacci alla fine ha comprato una macchina ….. …. …., è una
macchina vecchissima, bruttissima, forse addirittura neanche
funziona.
6) Oreste? Lavora ma lavora poco e pagato male.. In ogni modo so che in
qualche modo riesce a ……… …. …….
7) Paolo ha giocato a calcio tutto il giorno con questo freddo e adesso ha
la febbre… Ha fatto … ….. …. …….
8) Mio marito mi compra sempre tutto quello che voglio! Sono proprio
nata con la camicia ho un marito che è di ….. ……. ……..!
9) Hai visto Micheletto, lui e Gesualda hanno fatto una ……….. ….
…….. col loro nuovo business!
10) Giuseppilda si è data alla bella vita in Guatemala, , feste, balli e
ristorante tutte le sere, alla fine ha però ha speso tutti i soldi ed è
tornata in Italia. Al momento è … ……, povera Giuseppinilda!
B) Rispondi alle domande:

1) Conosci qualcuno che è andato a gambe all’aria?


2) Hai mai sbarcato il lunario?
3) Quando è stata l’ultima volta che ti sei rimboccata le maniche?
4) Conosci qualcuno che fa una vita da nababbo?
5) Conosci qualcuno che è sul lastrico?
6) Hai mai fatto i conti senza l’oste? Quando l’ultima volta?
7) Tu sei di manica larga? I tuoi amici lo sono?

L’angolo dell’arte
Vai in internet e cerca queste due sculture: Lucio Fontana, Concetto
spaziale. Attese e Leonardo Da Vinci , Dama con l’ermellino
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale ti piace di più e perché?


2) Trova tre aggettivi per descrivere la prima scultura e tre per descrivere
la seconda.
3) Queste due opere rappresentano un po’ due antipodi nella storia
dell’arte, cosa pensi della loro grande differenza stilistica e
concettuale? E cosa pensi di questo sviluppo dell’arte attraverso i
secoli? Tagliare una tela è arte secondo te?

COMPITI

A) Trasforma le frasi secondo il modello:


Cappotto > Bello questo cappotto! Me lo fai provare? Si certo, se vuoi te lo
faccio provare!

1) Sciarpa
2) Scarpe
3) Orologio
4) Maglione
5) Camicia
6) Giacca
7) Pantaloni
8) Orecchini
9) Costume
10) Vestito
11) Occhiali
12) Bracciale
13) Anelli
14) Collana
15) Polo
16) T-shirt
17) Sandali

B) Trasforma le frasi secondo il modello:


Gelato > Mamma voglio il gelato, me lo compri? Va bene, te lo
compro/No, non te lo compro.

1) Cane
2) Caramelle
3) Pallone
4) Balena
5) Biliardino
6) Cioccolatini
7) Serpente boa
8) Pizza
9) Telefonino
10) Yacht
11) Ferrari
12) Racchetta da tennis
13) Bicicletta
14) Gatto
15) Quaderno
16) Chitarra
17) Giraffa
18) Maglietta di Ronaldo
19) Occhiali da sole.
20) Canguro
21) Scarpe nuove
22) Elefante
23) Squalo

C) Trasforma le frasi secondo il modello.


Hai dato il libro a Sandro? > Glielo do subito.

1) Hai offerto il caffè alla professoressa?


2) Avete dato i kiwi alla nonna?
3) Hai restituito i soldi alla zia?
4) Hai detto grazie alla mamma?
5) Avete corretto i compiti agli studenti?
6) Avete offerto un aperitivo a Costanza?
7) Avete preparato la colazione per i bambini?
8) Hai offerto i gelati ai ragazzi?
9) Hai regalato una bomba alla mia direttrice?
10) Hai dato le chiavi a Donatella?
11) Avete mostrato le foto ai bambini?
12) Hai dato un calcio al muro?
13) Hai cucinato gli gnocchi alla zia?
14) Avete dato una mano agli studenti?
15) Hai raccontato tutto a Lorenzo?
16) Hai dato i fiori a Claudia?
17) Avete restituito la macchina a Giorgia?
18) Hai regalato un profumo a Matilde?
19) Avete passato la palla ai bambini?
20) Avete fatto vedere la casa agli ospiti?

D) Trasforma le frasi secondo il modello.


Campari a Claudia > Quando hai offerto un campari a Claudia? Gliel’ho
offerto ieri.

1) Pallone ai bambini
2) Tv a Paoletto
3) Un mazzo di fiori alla Prof.
4) Un gorilla alla nonna
5) Un caffè a Ottaviano
6) Una moto da cross al nonno
7) Un libro a Carlotta
8) Una pizza a Alfredo
9) Una birra a Clotilde
10) Un calcio al frigorifero
11) Un sasso alla mia direttrice
12) Un pugno ai fantasmi
13) Un fiore alla giraffa
14) Un consiglio al mio direttore
15) Un cappuccino a Carolina
16) Un cd a Michela
17) Una caramella a Cinzia
18) Un libro al professore
19) Un osso al cane
20) Un pesce al gatto
21) Un morso al nonno

E) Trasforma le frasi secondo il modello.


Loro, bambola alle bambine > Gliela compreranno domani.

1) Io, cibo per cani al cane.


2) Tu, tiramisù alla nonna.
3) Lui, i fiori a Serena.
4) Noi, i soldi a voi.
5) Voi, i soldi a noi.
6) Tu, i soldi a Lorenzo.
7) Lei, la pizza a Flaminia
8) Tu, un calcio e Gilberto.
9) Voi, una foto a noi.
10) Noi, un pranzo a voi.
11) Voi, una cena a noi.
12) Lui, la macchina al papà.
13) Tu, un caffè al gorilla.
14) Loro, un aperitivo a Paoletto.
15) Voi, una torta velenosa alla direttrice.
16) Noi, un consiglio a voi.
17) Voi, un consiglio a noi.
18) Loro, un consiglio a Bortolo.
19) Tu, gli occhiali a Calpurnia.
20) Bortolo, un calcio a Cornelia.

F) Trasforma le frasi secondo il modello.


Io, libro, a Carlo, oggi > Glielo do oggi.
Tu, caffé, a Valeria, ieri > Gliel’hai offerto ieri.
Loro bambola, alle bambine, domani > Gliela compreranno domani.

1) Micheletto, regalo, a Gesualda, oggi.


2) Giuseppone, lettera, a Giuseppilda, domani.
3) Paoletto, una sorpresa, a Mircolino, domani.
4) Tu, sorpresa, tuoi genitori, domani.
5) Loro, una mano, ai bambini, ieri.
6) Giuseppilda, una cena, a te, domani.
7) Io, un aperitivo, alle ragazze, oggi.
8) Tu, un aperitivo, alle ragazze, ieri.
9) Vice direttrice, torta avvelenata, alla Direttrice, domani.
10) Tu, una birra, a me, stasera.
11) Io, a te, una birra, domani sera.
12) Noi, un Long Island Ice Tea, alla nonna, adesso.
13) Paoletto, una bambola, a Paoletta, ieri.
14) Paoletta, un bacio, a Paoletto, ieri.
15) Il nonno, un ragno, alla nonna, ieri.
16) La nonna, un calcio, al nonno, ieri.
17) Baldinetti, un regalo, ai suoi dipendenti, domani.
G) Trasforma le frasi con il futuro e i combinati secondo il
modello.
Gonna > se non te la metterai tu me la metterò io

1) Orecchini di perle.
2) Camicie bianche.
3) Occhiali da sole.
4) Pantaloncini
5) Jeans attillati.
6) Magliette a maniche corte.
7) Giacca elegante.
8) Scarpe col tacco
9) Felpa gialla.
10) Sciarpa pesante.
11) Collana di perle.
12) Braccialetto di cuoio.
13) Ciabatte di gomma.
14) Costume da bagno
15) Sandali di Prada.
16) Profumi di Armani.
17) Cappello di Gucci.
18) Calzini sportivi.
19) Maglione pesante.
20) Pantaloni eleganti
21) Vestito stretto.
22) Stivali di pelle.
23) Anello d’oro.
24) Orecchino da uomo.

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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3. Al mare!
Pronomi diretti, indiretti e combinati.

E’ primavera e come ogni anno si pensa alle vacanze: dove andare, dove
non andare, quando, con chi, perché… Anche la famiglia Velardissanetti si
interroga al riguardo.
“Caro, quest’anno la Clelia[107] dice che va a Monte Carlo, che facciamo
andiamo anche noi? Dai andiamo in Francia così tu pratichi un po’ il tuo
francese, sennò te lo scordi tutto!”
“Che bella idea gattina mia, perché no? Anche Filippano Aurelio va lì
quest’anno, sai? Me l’ha detto proprio ieri, pensa! Gliel’ha consigliato
Alvise che a sua volta gliel’ha consigliato Demetrio, l’amico di Durante, sai
quelli che hanno il castello in Toscana?”.
“Sì certo che me li ricordo Callisto, con quel popò di festa[108] che hanno
fatto l’anno scorso chi se li scorda! ”.
“Bene Enrichetta Eusebia, allora si va[109] in Costa Azzurra! Abbiamo
proprio bisogno di una vacanza rilassante!”
“A chi lo dici![110] Sono così stanca Callisto mio…”
Il primo luglio i coniugi Velardissanetti sono in Francia, in una spiaggia
privata di un amico francese di Filippano Aurelio, il Conte François Ma-
dequé.
Enrichetta Eusebia Erminia, per gli amici solo Enrichetta Eusy, è al settimo
cielo[111], si sdraia e si risdraia sul lettino e fa le foto in continuazione,
Callisto purtroppo, non può godersi molto il mare perché deve fare il
fotografo tutto il giorno. Enrichetta infatti, quando è in spiaggia, vuole le
foto in tutte le posizioni possibili: da seduta, da sdraiata, mentre cammina,
mentre inciampa, mentre fa la verticale.
Il pomeriggio poi vuole almeno una trentina di foto mentre col suo costume
super elegante e pieno di brillanti cammina sul bagnasciuga[112], infatti con
quel costume non può entrare in acqua sennò si rovinano i brillanti. Niente
bagno dunque, peccato! Non è così importante però, la cosa davvero
fondamentale sono le foto da mettere su Instagram per fare vedere a tutti
quanto si diverte al mare.
Dopo le foto vicino al mare, Enrichetta Eusy vuole essere fotografata sulla
spiaggia: in piedi mentre beve un Don Perignon con altre amiche, sul lettino
vip mentre beve un altro Don Perignon con altre amiche, sulla sdraio con
altra gente ancora e infine sdraiata sulla sabbia perché non sta più in piedi
dopo tutto quello champagne.
Alla fine della giornata Callisto è così stanco, esausto[113] e snervato[114] che
comincia a fare le capriole, dice che gli serve per fare un po’ di movimento
e per scaricare lo stress, lui infatti non fa il fotografo di lavoro e non è
abituato a questi ritmi di ore e ore[115] di fotografie e poi non capisce il senso
di tutto ciò, le foto infatti sono tutte uguali, basterebbero[116] quattro o
cinque invece che trecento secondo lui ma ovviamente non ha il coraggio di
dirlo a Eusy.
La sera i coniugi Velardissanetti si rilassano un po’ lì al ristorante di fronte
alla spiaggia, sempre[117] di proprietà del conte Ma-dequé. Lì, bevono un
altro Don Perignon e parlano con Filippano Aurelio, sua moglie Adalgista e
i loro amici, anche loro tutti italiani, tutta gente che era anche alla festa al
castello del principe Durante Palvelli in Toscana.
“Hai visto amore quanti amici abbiamo ritrovato qui in Francia?!”
“Sì, tesoro incredibile! Sembra di stare in Italia!” – chissà perché siamo
venuti fin qua allora – pensa però incuriosito Callisto – le foto gliele potevo
fare anche in Italia, che bisogno c’era di fargliele in Costa Azzurra?…In
più non posso nemmeno praticare il francese perché sono tutti italiani! Ma
cosa diavolo[118] siamo venuti a fare, a spendere i soldi e a fare le foto?!...
Callisto comincia a intristirsi[119] un po’ e Eusy si accorge e glielo fa
notare[120]: “Amore ma perché sei così triste? Domani andiamo al mare
un’altra volta e dopodomani pure, e sarà così per due settimane! Ma ti rendi
conto?![121] Non essere triste, devi pensare che è solo il primo giorno! Lascia
la tristezza per l’ultimo!
A proposito amore, mi fai una foto con questo vestito mentre parlo con la
contessa Ansibaldi? Ma mi raccomando[122] devo sembrare spontanea, fai la
foto di nascosto[123], non glielo far vedere alla contessa che sennò poi lei si
mette in posa[124], questa foto invece io la voglio spontanea, naturale
proprio…Callistino caro, amore, hai capito?”
Callisto cade a terra senza sensi, è svenuto.
Filippano Aurelio chiama l’ambulanza e lo portano in ospedale, dove lo
ricoverano immediatamente. Il giorno dopo arriva la diagnosi: è malato di
“stress da vacanza” e deve rimanere in ospedale per almeno una settimana –
“Ma non ti preoccupare amore” – gli sussurra[125] sull’orecchio Enrichetta
Eusy – “appena usciamo di qui prendiamo subito un aereo e andiamo due
settimane alle Maldive!”

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

A) Espressioni.

Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Popo’ di
Sì certo che me li ricordo Callisto, con quel popò di festa che hanno fatto
l’anno scorso chi se li scorda!
………………………………………………………………………………
…………………………

2) A chi lo dici
“Abbiamo proprio bisogno di una vacanza rilassante!” - “A chi lo dici!
Sono così stanca Callisto mio
………………………………………………………………………………
…………………………

3) Essere al settimo cielo.


Enrichetta è al settimo cielo, si sdraia e si risdraia sul lettino e fa le foto in
continuazione.
………………………………………………………………………………
…………………………

4) Ore e ore.
Lui infatti non fa il fotografo di lavoro e non è abituato a questi ritmi di ore
e ore di fotografie.
………………………………………………………………………………
…………………………

5) Far notare (qualcosa a qualcuno).


Callisto comincia a intristirsi un po’ e Eusy si accorge e glielo fa notare:
“Amore ma perché sei così triste?
………………………………………………………………………………
…………………………

6) Rendersi conto.
Domani andiamo al mare un’altra volta e dopodomani pure, e sarà così per
due settimane! Ma ti rendi conto?!
…………………………….
………………………………………………………….…………………

7) Raccomandarsi
A proposito amore, mi fai una foto con questo vestito mentre parlo con la
contessa Ansibaldi? Ma mi raccomando devo sembrare spontanea.
………………………….
………………………………………………………….……………………

8) Di nascosto
Ma mi raccomando devo sembrare spontanea, fai la foto di nascosto, non
glielo far vedere alla contessa.
………………………….
………………………………………………………….……………………

9) Mettersi in posa
Ma mi raccomando devo sembrare spontanea, fai la foto di nascosto, non
glielo far vedere alla contessa che sennò poi lei si mette in posa[126], questa
foto invece io la voglio spontanea.
…………………………….
…………………………………………………………….………………

B) A coppie, fatevi queste domande.

1) Hai mai fatto qualcosa di nascosto? Se sì, che cosa?


2) Ti sei mai messo in posa mentre qualcuno ti fotografava?
3) Quando è stata l’ultima volta che ti sei raccomandato con qualcuno?
4) Prova a formulare una domanda con l’espressione “ma ti rendi conto”,
poi fai questa domanda al tuo compagno.
5) Durante la giornata di oggi hai mai fatto notare qualcosa a qualcuno?
Oppure qualcuno oggi ti ha fatto notare qualcosa?
6) Quando è stata l’ultima volta che hai fatto qualcosa per ore e ore?
7) Prova a formulare una frase con l’espressione “popò di”.
8) Crea un piccolo dialogo di due frasi dove è presente l’espressione “a
chi lo dici!”.
Ecco un esempio: “A me piace molto il mare” – “A chi lo dici!”
“A chi lo dici” qui significa: “anche a me piace molto il mare”. Bene,
ora prova tu!

C) Inserisci i verbi al tempo opportuno e i pronomi combinati.

1) Anche Filippano Aurelio va in vacanza in Francia quest’anno,


(consigliare)………… Alvise che a sua volta (dire) ……………
Demetrio
2) Enrichetta al mare vuole sempre molte fotografie, di solito le chiede
sempre a Callisto e anche stamattina (chiedere) ………………..
3) Callisto dunque non può godersi il mare e non (potere godersi)
…………… perché deve fare il fotografo tutto il giorno.
4) Enrichetta poi fa vedere le foto alle sue amiche, (fare vedere)
………………. su Facebook poi loro (commentare)………………..
subito e lei è contenta.
5) Il pomeriggio poi vuole le foto col suo costume super elegante:
(regalare)……….. Callisto l’anno scorso. (Comprare)………….. in un
negozio in Via Condotti, a Roma.
6) (Guardare)……………………. sempre tutti quel costume! E’ davvero
bello, (scegliere)……………. Callisto che ha davvero un ottimo
gusto.
7) Questo costume è molto appariscente e (invidiare)
……………………………tutti! Peccato che non può entrare in acqua
con questo costume sennò si rovina, poi forse Callisto non (comprare)
………………… un’altra volta!
8) Ma fare il bagno non è così importante però, fondamentale è invece
fare le foto da mettere su Instagram, Eusy deve mostrarle alle amiche.
(Dovere mostrare)…………… subito, il più presto possibile, sennò
queste amiche le chiedono perché non le pubblica anche lì. (Chiedere)
…………. in continuazione, non le danno tregua.
9) Dopo le foto vicino al mare, chiede a Callisto di farle le foto mentre
beve lo champagne, lei (chiedere)………… ogni cinque minuti.
Lo champagne ovviamente (versare)………… Callisto e poi lui le fa
le foto, (fare)…………..da tutte le posizioni: seduta, sdraiata o in
piedi.
10) Quando finisce una bottiglia, Callisto va al bar e compra un’altra
bottiglia poi (portare)…………. subito. Callisto la apre e poi le versa
un bicchiere, (riempire)………… tutto.
11) Enrichetta a volte si ubriaca e allora poi chiede Callisto di
prenderla in braccio e portarla in albergo, (chiedere)………. in modo
strano però perché è ubriaca, solo Callisto può capirla.
12) Alla fine della giornata Callisto è così stanco, che comincia a fare
le capriole, le fa perché fanno bene per la salute. (Dire)…………. il
medico. Ogni anno prima di partire per le vacanze (dire)…………..
13) Le foto che fa a Eusy sono praticamente tutte uguali e a lui in
realtà fanno schifo però lui (dovere fare)…………………. lo stesso
sennò Eusy si arrabbia e non gli da’ più i baci, ieri ad esempio non
(dare)…………..
Se si arrabbia anche oggi poi non (dare)…………. per due giorni, così
ragiona Eusy.
14) In Francia incontrano tutti i loro amici italiani e Callisto non può
praticare il francese, tutti questi italiani (impedire)…………… e lui
dunque si intristisce.
15) Callisto non capisce il senso di questa stupida vacanza e non
capisce nemmeno il senso di tutte le foto, lui infatti a Eusy (potere
fare)……………………… anche al mare vicino casa loro in Italia. In
realtà (potere fare)……….ovunque..
16) “Amore, puoi fare una foto alla contessa? Ma mi raccomando
(dovere fare)…………………. bene sennò la contessa si arrabbia,
(dovere fare)………. al momento giusto, la foto deve sembrare
spontanea.
17) Callisto è svenuto, Enrichetta allora gli va a prendere un bicchier
d’acqua e (portare)………….., Callisto però non si sveglia e allora lo
portano in ospedale dove gli danno una prognosi di dieci giorni, (dare)
………… subito appena lo vedono.
18) Dopo dieci giorni però Eusy vuole andare alle Maldive, Callisto
però non (permettere)……………….. e allora tornano a casa in Italia,
dove finalmente Callisto prende una decisione storica: non farà mai
più le foto a Enrichetta, non (fare)…………….. proprio più, per
nessun motivo al mondo.
19) Lo dice a Esusy e appena (dire)………………… dall’emozione
sviene un’altra. Enrichetta non capisce e pensa che è solo un po’
stanco, oggi d’altronde le ha fatto tante foto, (fare)……………..
mentre leggeva sul divano e mentre cucinava.

G) Rispondi alle domande col passato prossimo secondo il modello.


Es: Il cappotto me lo dai? > No, te l’ho già dato ieri quindi non te lo do,
forse te lo darò domani.

1) Il libro me lo dai?
2) Il giornale me lo presti?
3) Il gelato me lo compri?
4) La canzone me la canti?
5) La poesia me la leggi?
6) La bici me la presti?
7) Le magliette me le lavi?
8) Gli orecchini me li regali?
9) La cena me la offri?
10) La stanza gliela pulisci?
11) L’elettricista me lo chiami?
12) La macchina me la dai?
13) La pizza gliela ordini?
14) Il meccanico me lo chiami?
15) Il massaggio me lo fai?
16) I fiori me li compri?
17) La canzone me la suoni?
18) La torta gliela cucini?
19) La spesa me la fai?
20) La colazione me la prepari?
21) Una foto gliela fai?
22) La Ferrari me la compri?
23) Una cena con cozze e champagne me la prepari?
24) La Lamborghini me la presti?
25) La crema me la spalmi sulla schiena?
26) Un bacio me lo dai?
27) Il tiramisù me lo cucini?
28) La ninna nanna me la canti?
29) I complimenti me li fai?
30) Quanto sono bella me lo dici?
31) Quanto sono brava me lo dici?
32) Che non mi tradisci me lo prometti?
33) Una carezza me la fai?
34) Una carezza al cane gliela fai?
35) Al gatto gliela fai?
36) Alla nonna gliela fai una foto?
37) Al frigo che non funziona glielo dai un calcio?
38) Alla tv che non funziona glielo dai un calcio?
39) All’ascensore che non funziona glielo dai un calcio?

H) In questa storia ci sono cinque errori nell’uso dei pronomi


combinati, trovali.

Il lavoro sbagliato
Alfonsino Faleburle è un impiegato in una ditta di pulizie, fa il segretario, è
sempre molto impegnato. La mattina appena arriva, per prima cosa il
direttore gli chiede sempre di fare alcune fotocopie, glielo chiede in tono
severo perché lui è un tipo autoritario e deve farlo vedere sempre a tutti,
soprattutto ad Alfonsino, a lui in particolare deve farglielo vedere in
continuazione, così Alfonsino lavorerà meglio, così lui pensa.
Dopo le fotocopie il direttore, Arnaldo Arvoltoli, gli chiede di mandare le
email, gliele scrive lui stesso e poi Alfonsino deve solo spedirle, non è
difficile, eppure Alfonso riesce a sbagliarsi molto spesso, allora Arvoltoli va
su tutte le furie[127] e lo mette in punizione, gli fa riscrivere cento volte tutte
le email sbagliate. Se la deve inviare a se stesso, alla sua email proprio, così
imparerà, pensa il direttore
Faleburle però è incorreggibile[128] e ogni giorno puntualmente sbaglia
qualcosa, o con le email o con le fotocopie. Ieri ad esempio, invece che ad
un’azienda, ha mandato le email a suo nonno Artensio che non capisce
niente, è arteriosclerotico. Artensio ha inoltrato per sbaglio le email a tutti i
suoi contatti, le ha mandate a tutti proprio e gliele ha mandati in un colpo
solo[129]. Nell’email si offriva un servizio di pulizia a domicilio, il giorno
dopo in molti hanno risposto al nonno chiedendogli se poteva venire a
pulire la loro casa.
Stamattina Faleburle si è sbagliato a fare le fotocopie, cioè le ha fatte ma se
le è scordate tutte nella fotocopiatrice e la donna di servizio le ha buttate via
tutte, dopo un po’. Alfonsino le ha chiesto se le aveva viste e lei, Ascensina,
gli ha detto che non le aveva viste, in realtà aveva capito subito che aveva
fatto un errore ma non voleva fargliela vedere ad Alfonsino.
Il direttore quando l’ha saputo era fuori di sé e ha costretto Faleburle ad
andare a fare le fotocopie nell’altra sede dell’azienda che sta a cinquanta
chilometri di distanza. Gli ha imposto di andare lì a piedi, anzi di corsa e
glielo ha imposto subito, senza nemmeno pensare.
Faleburle però dopo un’ora di cammino si è perso, non riusciva a trovare la
strada, ha chiesto a un passante che gliel’ha spiegata ma poi se l’ è
riscordata di nuovo, allora ha chiesto ad un altro passante ancora che
gliel’ha spiegata anche lui ma stavolta in modo diverso, allora Alfonsino si
è perso di nuovo, stavolta dopo solo qualche minuto, il direttore intanto gli
telefonava per chiedergli se era arrivato, glieli chiedeva ogni dieci minuti.
Faleburle alla fine ha spento il telefono e ha capito che doveva cambiare
lavoro.
I) Riassumi la storia oralmente.

J) Riassumi la storia per iscritto.

K) Trasforma le frasi secondo il modello.


Cuscini > Belli questi cuscini! Me li fai vedere? Si certo, se vuoi te li
presto! Ok prestameli!

1) Tappeto.
2) Borsa.
3) Libro.
4) Chitarra.
5) Forchetta.
6) Stappa bottiglie.
7) Detersivo.
8) Lavastoviglie.
9) Lavatrice.
10) Vasca da bagno.
11) Water.
12) Divano.
13) Finestra.
14) Cane.
15) Mattonelle.
16) Armadio.
17) Lampada.
18) Porta cenere.
19) Scrivania.
20) Sedie.
21) Corridoio.
22) Specchio.
23) Porta d’ingresso.
24) Chiavi.
25) Letto.
26) Comodino.
27) Stampelle.
28) Termosifone.
29) Pavimento.
30) Soffitto.
31) Balcone.
32) Garage.

L) Trasforma le frasi secondo il modello.


Gonna > Bella questa gonna! Se non te la metti tu me la metto io! Ok,
mettitela!

1) Pantaloni a zampa d’elefante.


2) Gonna scozzese da uomo.
3) Parrucca bionda.
4) Dentiera.
5) Occhiali a specchio.
6) Benda per gli occhi.
7) Benda per un occhio solo.
8) Cappello da cow boy.
9) Capello da vigile urbano.
10) Collana di fiori.
11) Collana di perle finte.
12) Collana invisibile.
13) Orecchini a forma di punto interrogativo.
14) Orecchini a forma di cocomero.
15) Rossetto giallo fosforescente.
16) Mutande della nonna.
17) Stivali da pescatore.
18) Guanti da operaio.
19) Calzini bucati.
20) Gamba artificiale.
21) Scarpe a forma di bomba.
M) Completa la storia con i combinati e i modali
secondo il modello.
Clara deve dare le chiavi a Paolo > Gliele deve dare / deve dargliele.

1) Marino deve dare una mano a Claudio.


2) Noi dobbiamo dare un documento alla segretaria.
3) Voi potete darci un passaggio?
4) Loro possono telefonare al meccanico?
5) Tu devi dare la macchina alla mamma.
6) Voi potete prestare i soldi a Gesualda?
7) Potete darci quelle informazioni?
8) Ci puoi presentare i tuoi nuovi amici?
9) Devi presentare la tua nuova ragazza ai tuoi genitori.
10) Mi puoi dire quella cosa?
11) Dovete chiedere un mutuo alla banca.
12) Potete farmi un favore?
13) Possono mostrarci il progetto?
14) Dovete chiedergli un consiglio.
15) Potete capire dove è la casa?
16) Devi ridare la moto al nonno.
17) Devi dare un calcio al frigorifero sennò non funziona.
18) Dovete cantare una ninna nanna al cane sennò non
dorme.
19) Dovete spiegarmi il problema.

Gioco 1 “Caro me lo compri?”

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: Una villa a
Hollywood, i fiori, un anello, una collana, un gelato, una Ferrari, un’isola
nel Pacifico, gli orecchini, le Maldive, una Lamborghini, una villa con
piscina a Monte Carlo, un caffè, una Maserati, un tiramisù, una Bugatti, un
Aperol spritz, una giraffa del Kilimagiaro, un cioccolatino, una torta, un
elicottero, una regione italiana.
Metti tutto in una busta.
Si gioca in due o più giocatori: uno studente è la moglie e l’altro (o gli altri)
è il marito. La moglie estrae dalla busta un pezzettino di carta a caso, per
esempio estrae la parola “fiori”, a questo punto deve dire: “Caro me li
compri i fiori?” L’altro, il marito, deve dire se glieli può comprare o meno
e quindi ad esempio: “Sì, te li posso comprare!”. Ma se ad esempio la
moglie gli chiede “una villa a Hollywood”, allora il marito deve dire: “No
cara, non te la posso comprare”.
La risposta, oltre che corretta, deve sempre essere realistica.
Il marito ha un solo secondo di tempo per rispondere, se risponde
correttamente guadagna un punto, vince il marito che colleziona più punti.
A turno uno studente fa il marito e l’altro la moglie e poi viceversa.

Gioco 2 “Caro me lo dai?”

Esattamente come prima, ancora tra moglie e marito ma stavolta cambia


leggermente la domanda che deve essere sempre realistica, ad esempio:
“Caro mi devi dare dieci euro!” – la risposta corretta a questa domanda è:
“Ok cara, te li do”. Ma se ad esempio la moglie chiede: “Caro mi devi dare
200.000 euro!” – la risposta corretta sarà: “No cara, non te li devo dare”.
Ecco le cose che deve chiedere la moglie: 5 euro, 100.000 euro, una Ferrari,
la crema per la cellulite, tutto il tuo conto in banca, la tua casa, la maschera
di bellezza, 300 euro al giorno, la crema antirughe, 10.000 euro subito, la
casa di tua mamma, la lozione anti caduta dei capelli, la casa di tua nonna,
la villa al mare di tua zia, tutto quello che hai in eredità.

N) In questo testo ci sono molte ripetizioni, sostituisci le parti


in corsivo con un pronome combinato.

Ieri sono andato a pescare, con me è venuto Geronzio. Ho detto a Geronzio


di pescare in silenzio perché mi devo concentrare quando pesco, ho detto a
Geronzio di pescare in silenzio più di una volta ma lui invece continuava a
cantare. Lui si concentra solo così, cantava delle canzoni orribili e io non
riuscivo ad ascoltarle, allora gli ho dato una botta con la canna da pesca, gli
ho dato una botta forte, proprio in testa. Niente, non smetteva. Gli ho dato
una botta di nuovo e gli ho detto di smettere, gli ho detto di smettere
urlando a più non posso. Lui allora mi ha detto di non rompergli le scatole,
dice che gli rompo le scatole sempre. Mi ha detto di stare zitto, mi ha detto
di stare zitto strillando a più non posso. Allora ho ricominciato a strillare
anch’io e gli ho ripetuto di smettere di cantare, gli ho ripetuto di smettere di
cantare più forte che potevo, non so quante volte. Allora anche lui si è
messo a urlare di nuovo, alla fine non abbiamo pescato molto, abbiamo solo
urlato, i pesci si sono spaventati e sono scappati via tutti.

Modi di dire
Cercare per mari e monti: cercare ovunque.

Chi dorme non piglia pesci: la pigrizia non porta a nessun risultato.

Essere in un mare di guai: avere molti problemi.

Buttarsi a pesce: Fare qualcosa con entusiasmo ed energia.

Una marea di: tanti, molti.

Essere come un pesce fuor d’acqua: trovarsi in una situazione molto


scomoda.

Essere in alto mare: avere ancora molto lavoro da fare per raggiungere
l’obiettivo.

Essere muti come un pesce: non parlare, mantenere un segreto.


Essere all’ultima spiaggia: avere l’ultima possibilità.

Trattare a pesci in faccia: trattare molto male qualcuno.

Un porto di mare: un luogo con moltissima gente.

Il pesce grosso mangia quello piccolo: i più forti sottomettono i più deboli.

A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) Ginevra conosce viaggia tanto e conosce sempre tantissime persone,


beata lei![130] Ha davvero ….. …….. …. amici in tutto il mondo!
2) A casa di Olivia c’è sempre una marea di gente! Quella casa è davvero
… ……. …. ……!
3) Carlo che non sa cantare per niente ieri ha dovuto cantare una canzone
al karaoke, era davvero …. …. …. ……!
4) Hai visto quanto è prepotente Giammarco? Ha convinto il direttore a
licenziare Lorenzo in modo che poi lui ha preso il suo posto! E’
proprio vero: … …. ….. …. …. … ……!
5) Paolino, ancora non hai fatto i compiti! Dai, forza! Non hai fatto
niente tutto il giorno! Non lo sai che ….. ….. ….. ….. ……?
6) Vincenzo ha fatto un disastro al lavoro, il suo direttore è andato su
tutte le furie[131] e voleva licenziarlo, poi all’ultimo momento ha
cambiato idea, ma ora Vincenzo è davvero ……. ……. ….., se sbaglia
ancora sarà sicuramente licenziato.
7) Ma dove sarà finita la mia collana?! E’ tutto il giorno che la cerco,
l’ho cercata ….. ….. ….. ……!
8) Camillo ha finalmente accettato quella proposta di lavoro e devo dire
che gli piace da morire! Si è proprio ….. …. ….!
9) Povero Carlo, la moglie l’ha lasciato, è stato licenziato e non sa come
pagare l’affitto, è davvero ….. ….. ….. …. ….
10) Devo consegnare questo lavoro entro domani, sono le sette e
non ho ancora fatto niente, che casino! Sono davvero …. ….. …..!
11) “Giada ti racconto quella storia allora, ma mi devi
promettere che non lo dirai a nessuno ok?”- “Ok! Sarò ….. …. …
…!”
12) Federico è sempre molto prepotente con sua moglie, la tratta
sempre …. ….. …. … davanti a tutti, al suo posto io chiederei subito
il divorzio.

B) A coppie, fatevi queste domande:

1) Hai mai trattato qualcuno a pesci in faccia o sei mai stato trattato
da qualcuno a pesci in faccia?
2) Sei mai stato muto come un pesce?
3) Quando è stata l’ultima volta che sei stato in alto mare?
4) Ti sei mai buttato a pesce su qualcosa?
5) Ti è mai successo di perdere qualcosa e poi di cercarla per mari e
monti?
6) Ti sei mai trovato all’ultima spiaggia in qualche situazione della
tua vita?
7) Quando è stata l’ultima volta che hai visto il pesce grosso
mangiare il pesce piccolo?
8) Ti sei mai trovato come un pesce fuor d’acqua? Quando e
perché?
9) Ti sei mai trovato in un mare di guai?
L’angolo della musica

Vai in internet e ascolta queste due canzoni: Franco Battiato, Povera patria
e Colapesce, Maledetti italiani
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale canzone ti piace di più e perché?


2) Trova tre aggettivi per descrivere ognuna di queste canzoni.
3) Entrambe le canzoni intendono rappresentare, per diversi motivi, una
critica alla società italiana. Riesci a capire qualcosa di questa critica
dai testi? Esprimi le tue considerazioni in proposito.
(I testi puoi facilmente trovarli in internet).

COMPITI
A) Rispondi alle domande con un pronome combinato.
Es: Hai già dato i libri a Carla? Sì, glieli ho dati /No, non glieli ho dati
ancora.

1) Hai dato i soldi a Silvio?


2) Hai dato la carta di credito a tua moglie?
3) Hai dato le arance alla nonna?
4) Hai dato i panini ai ragazzi?
5) Hai dato le caramelle alle bambine?
6) Hai dato la mano alla signora?
7) Hai dato una mano alla signora?
8) Hai dato i fiori alla tua ragazza?
9) Hai dato un bacio alla tua amante?
10) Hai dato i libri al professore?
11) Hai dato la bomba alla tua direttrice?
12) Hai dato le chiavi alla donna di servizio?
13) Hai dato i giocattoli ai bambini?
14) Hai dato la crema per la cellulite a tua moglie?
15) Hai chiesto il divorzio a tua moglie?

B) Rispondi alle domande con un pronome combinato.


Es: Mi hai già lasciato i soldi? Sì, te li ho già lasciati /No, non te li ho
ancora lasciati.

1) Ci hai lasciato la macchina?


2) Mi hai lasciato i soldi?
3) Le hanno lasciato il passaporto?
4) Ci hanno lasciato le chiavi?
5) Mi hai lasciato un po’ di tagliatelle al tartufo?
6) Gli avete lasciato le coperte?
7) Mi avete scritto il vostro indirizzo?
8) Ci hai lasciato il pranzo pronto?
9) Mi hanno lasciato i documenti sulla scrivania?
10) Mi hanno lasciato la giraffa del Kilimangiaro in ufficio?
11) Ci avete lasciato le password?
12) Gli hanno lasciato il telefono?
13) Le hai lasciato i libri?
14) Ci avete lasciato un po’ di gelato?
15) Ci avete lasciato un po’ di zuppa di ragno?
16) Gli avete lasciato i dischi?

C) Trasforma le frasi secondo il modello:


Es: Giorgia prepara il pranzo a suo marito > Giorgia glielo prepara.

1) Manlio presta la bici a Clara.


2) Leonilda compra il giornale a suo marito ogni giorno.
3) Oliviero da’ un passaggio ai ragazzi.
4) Mia moglie mi da’ un consiglio.
5) I ragazzi mi restituiscono il pallone.
6) Laura presta la macchina a Demetrio.
7) Corinna offre un caffè al direttore.
8) Loro danno un’informazione ai turisti.
9) Greta prepara una torta per gli amici.
10) Il direttore mi offre una grappa.
11) Onofrio lascia la mancia al cameriere.
12) Lamberto compra un giocattolo a suo figlio.
13) I bambini ridanno i giocattoli a Marcellino.
14) Corrado offre una cena alla fidanzata.
15) Damiano da’ una mano agli studenti.
16) Mattia prepara la colazione per i bambini.
17) Orlando presta la moto alla nonna.
18) Gerardo compra un gelato ai bambini.
19) Loredana offre un aperitivo alle sue amiche.

D) Trasforma le frasi secondo il modello:


Es: Oggi Clara ha dato le chiavi a Giorgio > Gliele ha date anche ieri

1) Oggi ho prestato la mia Ferrari al nonno.


2) Oggi Franca mi da’ il libro.
3) Oggi Teresa mi porta un regalo.
4) Oggi i bambini mi raccontano una storia.
5) Oggi voi mi regalate un profumo.
6) Oggi io ti offro una cena.
7) Oggi loro vi preparano il pranzo
8) Oggi loro mi offrono un caffè.
9) Oggi voi prestate a Claudio la macchina.
10) Oggi lui ci offre una birra.
11) Oggi loro ci offrono una torta di sangue di maiale.
12) Oggi loro ci lasciano i bambini.
13) Oggi voi preparate la colazione ai ragazzi.
14) Oggi io lascio i libri al professore.
15) Oggi tu mi presti i palloni.
16) Oggi io ti preparo il tiramisù.
17) Oggi voi ci restituite i soldi.
18) Oggi loro vi danno le password.

E) Trasforma le frasi secondo il modello:


Es: Se supererai l’esame ti offro una cena > Se supererai l’esame te la
offro.

1) Se mi porti a cena fuori ti do un bacio.


2) Se avete voglia, vi facciamo fare un giro in centro.
3) Se hai sete, ti offro una birra.
4) Signori, se volete, vi porto il conto.
5) Se studi, ti do un premio.
6) Se i bambini hanno fame gli prepariamo un panino.
7) Se mi tradisci ti do un pugno.
8) Se i ragazzi hanno bisogno, gli prestiamo i nostri libri.
9) Se mi ami mi compri una Ferrari.
10) Se scopri il segreto, ti faccio un bel regalo.
11) Se volete una penna vi prestiamo la nostra.
12) Se smetti di piangere, ti compro il gelato.
13) Se mi dai un bacio, ti offro una cena.
14) Se loro vogliono, gli diamo una mano.
15) Se vuoi, ti regalo la mia chitarra.
16) Se lo desiderano, gli diamo il nostro computer.
17) Se mi aiuti con i compiti, ti offro una zuppa di cavallette.
F) Completa le frasi secondo il modello:
Il maglione me lo presti? > No, non te lo voglio prestare / No, non voglio
prestartelo.

1) Le ciabatte me le presti?
2) La bici me la presti?
3) Il telefono me lo presti?
4) I jeans me li presti?
5) La tua fidanzata me la presti?
6) Il computer me lo presti?
7) La penna me la presti?
8) Il libro me lo presti?
9) La macchina me la presti?
10) 100.000 euro me li presti?
11) Il cappotto me lo presti?
12) Il cappello me lo presti?
13) Il disco me lo presti?
14) La chitarra me la presti?
15) Il bagnoschiuma me lo presti?
16) L’asciugamani me lo presti?
17) Il sapone me lo presti?
18) La crema me la presti?
19) La coperta me la presti?
20) Il telefono me lo presti?
21) La matita me la presti?
22) Il quaderno me lo presti?

G) Fai la stessa cosa ma con il verbo dare nella domanda e il


verbo potere nella risposta. Usa le stesse frasi dell’esercizio
precedente.
Es: Il maglione me lo dai? > No, non te lo posso dare / No, non posso
dartelo.
Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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CONDIZIONALE PRESENTE

Spiegazione
Innanzitutto le terminazioni: i verbi in ARE e i verbi in ERE hanno le stesse
terminazioni, e quindi:

ARE

Io mang-erei
Tu mang-eresti
Lui mang-erebbe

Noi mang-eremmo
Voi mang-ereste
Loro mang-erebbero

ERE

Io prend-erei
Tu prend- eresti
Lui prend- erebbe

Noi prend- eremmo


Voi prend- ereste
Loro prend- erebbero

IRE

Io dorm-irei
Tu dorm-iresti
Lui dorm-irebbe

Noi dorm-iremmo
Voi dorm-ireste
Loro dorm-irebbero
AUSILIARI

Essere:
Io sarei, Tu saresti, Lui sarebbe
Noi saremmo, voi sareste, loro sarebbero.

Avere:
Io avrei, tu avresti, lui avrebbe
Noi avremmo, voi avreste, loro avrebbero.

Irregolari:

ANDARE: Andrei, andresti, andrebbe.


DARE: Darei, daresti, darebbe.
FARE: Farei, faresti, farebbe.
STARE: Starei, staresti, starebbe.

VOLERE: Vorrei, vorresti, vorrebbe.


RIMANERE: Rimarrei, rimarresti, rimarrebbe.
BERE: Berrei, berresti, berrebbe.
SCEGLIERE: Sceglierei, sceglieresti.
TENERE: Terrei, terresti, terrebbe.

RIUSCIRE: Riuscirei, riusciresti, riuscirebbe.


VENIRE: Verrei, verresti, verrebbe.
USCIRE: Uscirei, usciresti, uscirebbe.
SALIRE: Salirei, saliresti, salirebbe.
DIRE: Direi, diresti, direbbe
Adesso che sai come si forma, vediamo quando dobbiamo usarlo.

1) Per esprimere un desiderio.


Es: Mangerei volentieri una torta al cioccolato.
2) Per chiedere qualcosa in modo gentile.
Es: Signora, mi scusi, potrebbe aprire il finestrino per favore?
3) Per dare consigli.
Es: Se non sai come fare, potresti chiedere a Marco, lui è un esperto. Io al
posto tuo chiederei a Marco.
4) Per esprimere un dubbio.
Es: Tra questo gelato e quello non saprei quale scegliere, sembrano buoni
entrambi!
5) Per presentare una notizia come non certa.
Es: Al telegiornale dicono che i terroristi sarebbero già scappati.
6) Per esprimere un’azione che dipende da un’altra.
Es: Non ho i soldi, altrimenti comprerei una casa.

ANNOTAZIONI

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4. Il mago
Pronomi combinati, condizionale presente

Alberigo Corbelli è un simpatico ometto[132] sulla quarantina[133], vive ancora


con la mamma perché dice che conviene, così non paga l’affitto. Oltre alla
mamma c’è anche il papà, la nonna, la sorella e il fratello, entrambi sui
trent’anni circa, anche loro amano il calore familiare[134], diciamo.
In ogni modo Alberigo è già da un po’[135] che sente uno strano desiderio di
evasione[136], di improvvisa libertà, di autonomia, di indipendenza, insomma
vuole andare a vivere da solo!
Beh non è difficile, basta cercare un appartamento in affitto, per lo meno[137]
all’inizio, ed è fatta[138], facile dunque! Il problema è che Alberigo al
momento è disoccupato, lui dice sempre “al momento”, in realtà non ha mai
lavorato in vita sua. E non vuole nemmeno farlo, ecco il problema
dunque… Come pagare l’affitto? E il mangiare? E le bollette?[139] E le spese
impreviste?[140] E la macchina? Mamma mia che disastro, è più complicato
del previsto![141]
Su consiglio del[142] suo amico Fulgenzio, appassionato di[143] esoterismo e
filosofie strane, decide di rivolgersi a un mago.
“Il mago mi aiuterà!” – pensa Alberigo – “Innanzitutto potrebbe trovarmi
un lavoro, d’altronde è un mago, non sarà mica[144] così difficile per lui! Poi
potrebbe trovarmi un bell’appartamento, magari in centro! Magari con il
terrazzo perché io ho il pollice verde[145] e le piante per me sono essenziali.
Poi il mago potrebbe trovarmi una macchina, magari anche usata, non c’è
problema, un bel suv Mercedes ad esempio, tanto[146] lui è un mago, non
credo sarebbe così difficile…
Poi al mago gli chiederei anche se potrebbe cercarmi una ragazza, non
credo sarebbe così difficile, anche perché a quel punto[147] avrei già un
lavoro, una casa in centro e un suv – le donne a queste cose guardano,
amano la stabilità le donne, oggi la stabilità viene prima di tutto.
Poi magari, per essere ancora più stabile gli chiederei anche di trovarmi una
casa al mare, qui vicino, una zona qualunque vicina alla costa. Tanto è un
mago, non credo dovrebbe essere così difficile trovarmi una casa al mare,
capirai[148] i maghi fanno le cose più strane, capirai che sarà mai[149] una casa
al mare, secondo me potrebbe mettersi perfino a ridere[150] alla richiesta[151],
abituato come sarà a lottare con i diavoli e chissà chi altro.
Fulgenzio dice che buttano giù[152] le carte e con quelle fanno tutto, per loro
insomma è come giocare a carte! Mamma mia che fortunati che sono i
maghi! Magari anche io come loro, a quest’ora chissà dove sarei!
Sicuramente in una casa mia, magari proprio in centro, o forse al mare...”.
Pieno di buoni propositi[153], Alberigo Corbelli, si dirige dunque dal mago
più vicino, trovato su internet: “Grandi guadagni!” – c’era scritto
sull’annuncio – “L’amore subito!”, “Tutto ciò che vuoi!”.
In preda all’entusiasmo più sfrenato[154] Alberighino Corbelli prende il tram
e dopo una ventina di minuti arriva dal mago, suona il campanello, entra,
prende l’ascensore e arriva finalmente nella misteriosa dimora[155].
“Prego, si accomodi sig. Corbelli” - dice il mago con un sorriso
rassicurante[156] - “entri pure, prego, da questa parte”[157].
In una sala scura, piena di incenso e di quadri strani alle pareti, il mago
dice: “Allora come potrei aiutarla?”.
Il nostro eroe espone tutta la sua situazione nei minimi dettagli, gli dice
anche gli optional che vorrebbe nel suv, tettino apribile, interni in pelle,
sistema computerizzato ecc.
Il mago ascolta attentamente senza battere ciglio[158], con aria serena e
professionale al tempo stesso[159].
Dopo venti minuti buoni[160] di dettagliatissima descrizione il mago butta giù
due, tre, quattro, dieci, venti, cento carte… Le gira e le rigira mentre respira
profondamente, con lo sguardo concentratissimo. Poi chiude gli occhi,
rimane così per circa trenta minuti – Questa dovrebbe essere una
meditazione speciale, fatta apposta per me[161], potrebbe servire per gli
interni in pelle del suv probabilmente – pensa Alberigo – Le carte invece
potrebbero attrarre la mia casa al mare, prima in una carta ho visto le onde
disegnate, lì c’era il mare, di sicuro lì c’era già la mia casetta al mare -
Dopo altri venti minuti circa, il mago comincia ad emettere suoni strani,
come un didgeridoo[162], va avanti così per almeno un quarto d’ora.
Dopodiché [163], inizia a recitare delle parole strane, ripetute ritmicamente –
Questi dovrebbero essere i mantra! Me l’aveva detto Fulgenzio, questa
roba qua dovrebbe essere potentissima, questa sarà per il mio
appartamento in centro, mi è sembrato di capire che diceva proprio
“centro” a un certo punto, sì, sì, questi sono per il mio appartamento.
Dopo mezz’ora abbondante[164] di mantra, finalmente il mago si risveglia.
Apre lentamente gli occhi che comunque rimangono socchiusi[165] e, come
ipnotizzato, comincia a svelare[166] la soluzione magica ai problemi di
Alberigo Corbelli.
“Signor Corbelli” – inizia il mago con voce lentissima e profondissima,
scandendo[167] benissimo le parole - “Mi ascolti bene: domattina lei
dovrebbe andare da una persona di mia fiducia[168], Caronte Casematte… Ha
un’agenzia immobiliare in Via Mazzini 42, l’ho già contattato
telepaticamente, lui ha le case giuste per lei, sia quella in centro che quella
al mare. Dopodiché, lei dovrebbe recarsi in Via Dottori 48, lì trova il
Concessionario “Auto Sole”, del mio amico Calogero Nonfidarti, appena
sarà lì deve dire che è amico mio, bisogna dirlo subito, mi raccomando.
Non dovrebbero esserci problemi, in caso[169] sig. Corbelli dovrebbe usare la
parola d’ordine[170]: “magia facile”, capiranno immediatamente.
Le faranno ottimi prezzi, vedrà, ma solo perché lei è amico mio.
“Grazie signor mago, grazie, grazie infinte! Non so come potrei
sdebitarmi[171], veramente….”
“Lo so io, non si preoccupi, sono cinquecento euro[172] sig. Corbelli, la
ricevuta[173] non la faccio perché ovviamente la magia non ha bisogno di
questi meccanismi materiali, obsoleti e ostacolanti, la magia è pura libertà”.
“Grazie ancora Dott. Mago.. Ah, mi scusi, un’ultima cosa per favore! E con
la ragazza come faccio? Dove devo andare?... Ha un amico con l’agenzia
matrimoniale[174] o cosa?...”
Il mago, sorridendo e mettendogli una mano sulla spalla, gli fa[175]: “Sig
Corbelli, con una casa in centro, una al mare e un suv Mercedes, la ragazza
arriva senza magia”…
“Che stupido! E’ vero! Grazie, grazie Sig. Mago, grazie ancora, grazie
infinite!”
“Si figuri”[176].

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

C) Prova a dare dei consigli al Sig. Corbelli.


Invece di andare dal mago cosa potrebbe fare? Usa il condizionale.

D) Espressioni.
Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Il calore familiare
Oltre alla mamma c’è anche il papà, la nonna, la sorella e il fratello,
entrambi sui trent’anni circa, anche loro amano il calore familiare.
………………………………………………………………………………
…………………………
2) Ed è fatta
Non è difficile, basta cercare un appartamento in affitto, per lo meno
all’inizio, ed è fatta.
………………………………………………………………………………
…………………………

3) Più complicato del previsto.


Mamma mia che disastro, è più complicato del previsto!
………………………………………………………………………………
…………………………

4) Su consiglio di.
Su consiglio del suo amico Fulgenzio, decide di rivolgersi a un mago.
………………………………………………………………………………
…………………………

5) Mica
Innanzitutto potrebbe trovarmi un lavoro, d’altronde è un mago, non sarà
mica così difficile per lui!
………………………………………………………………………………
…………………………
6) Avere il pollice verde
Io ho il pollice verde e le piante per me sono essenziali.
………………………………………………………………………………
…………………………

7) Capirai
Capirai i maghi fanno le cose più strane, capirai che sarà mai una casa al
mare!
…………………………………………..
……………………………………………………………..…

8) Senza batter ciglio


Il mago ascolta attentamente senza battere ciglio, con aria serena e
professionale al tempo stesso.
…………………………………………..
……………………………………………….……………….

9) In caso
Non dovrebbero esserci problemi, in caso sig. Corbelli dovrebbe usare la
parola d’ordine: “magia facile”, capiranno immediatamente.
…………………………………………..
…………………………………………….……….…………

12) Essere appassionati di


Su consiglio del suo amico Fulgenzio, appassionato di esoterismo e
filosofie strane, decide di rivolgersi a un mago.
…………………………………………..
………………………………………….………….…………

13) Mettersi a
I maghi fanno le cose più strane, capirai che sarà mai una casa al mare,
secondo me potrebbe mettersi perfino a ridere alla richiesta.
…………………………………………..
………………………………………….………….…………

14) Venti minuti buoni.


Dopo venti minuti buoni di dettagliatissima descrizione il mago butta giù
le carte.
…………………………………………..
………………………………………….………….…………

15) Sdebitarsi
Grazie signor mago, grazie, grazie infinte! Non so come potrei sdebitarmi ,
veramente.
…………………………………………..
………………………………………….………….…………

E) A coppie, fatevi queste domande.

1) Se non vivi con la tua famiglia senti spesso la mancanza del


calore familiare?
2) Quando è stata l’ultima volta che hai risolto un problema più
complicato del previsto?
3) Su consiglio di chi, di solito fai le tue scelte più importanti?
4) Tu hai il pollice verde? Conosci qualcuno che lo ha?
5) Di solito segui la lezione senza batter ciglio?
6) Forse la lezione oggi finisce prima, in caso dove vai? Cosa fai?
7) Ti succede spesso di avere spese impreviste?
8) Di cosa sei appassionato?
9) Se un tuo amico ti fa un favore tu di solito come ti sdebiti?

F) Aggiungi il condizionale presente.

1) Alberigo Corbelli è un simpatico ometto sulla quarantina, vive ancora


con la mamma perché sennò (dovere)…………. pagare l’affitto.
Anche la sorella e il fratello vivono lì, perché sennò anche loro
(dovere)…………. pagare l’affitto.
2) In ogni modo, Alberigo (volere)………….. andare a vivere da solo.
Forse anche i suoi fratelli (volere)………….. andare a vivere da soli.
3) Il problema è che lui (lavorare)…………. volentieri ma purtroppo non
ha un lavoro al momento. Come (potere)…….. risolvere questo
problema Alberigo? Forse (dovere)……….. trovare un mago. E tu, tu
come (fare)…………………..?
4) Il mago lo (aiutare)………….. di sicuro. Alberigo (pagare)
…………… anche molti soldi, l’importante è soddisfare il suo
desiderio.
5) In questo momento un mago bravo (essere)………….. la soluzione
ideale. Il mago (potere)………….anche trovargli una macchina,
magari anche usata, non (esserci) ………….. problema, un bel suv
Mercedes ad esempio, tanto lui è un mago, non (essere)…………
così difficile, pensa Alberigo.
6) Alberigo gli (chiedere)…………… anche se lui (potere)………….
trovargli una fidanzata. Alberigo non crede che questo (essere)
…………. così difficile per un mago.
7) Alberigo (chiedere)…………. al mago una fidanzata, una casa in
centro e un lavoro, (accontentarsi)………………. di queste tre cose,
anzi no, gli (chiedere)………….. anche una casa al mare.
8) A quel punto, pensa Alberigo, lui (potere)…………… avere due case,
un buon lavoro e un suv, a quel punto tutte le ragazze (venire)
…………… da lui, (arrivare)……………… da sole, senza nemmeno
cercarle.
9) Per un mago, pensa Alberigo, sarà facilissimo trovare queste cose,
anzi il mago (potere)……….. mettersi perfino a ridere, per lui questo
(dovere)…………… essere un gioco da ragazzi[177].
10) Il mago (fare)…………. tutto con le carte, Fulgenzio dice che i
maghi fanno così. (Essere)………….. come giocare a carte insomma!
Alberigo va dunque dal mago.
11) “Prego, si accomodi sig. Corbelli” - dice il mago - “Allora come
(potere)……….aiutarla? Quali problemi (dovere)…………..
risolvere?”
12) Il nostro eroe gli dice tutto quello che lui (volere)…………, la
macchina, le case, la ragazza ecc. Gli chiede anche se la ragazza la
(potere)………. trovare bionda.
13) “Se mi trova la casa in centro io (traslocare)……………. anche
oggi stesso, in questo momento proprio, (iniziare)………………. a
portare lì tutti i mobili, (portare)……….. l’armadio, il letto, il tavolo,
la libreria innanzitutto. La cucina invece la (smontare)……………..
domani e poi la (portare)……………… là dopo domani, con calma”.
14) “Io (potere)…………. chiedere una mano[178] a Fulgenzio, sono
sicuro che lui mi (aiutare)………………. di sicuro. D’altronde
(essere)………… felice anche lui, così io e lui (potere)……………
passare più tempo in libertà, senza mia madre sempre tra i piedi”[179].
15) “Per la casa al mare invece come (fare)……….? Non ho ancora i
mobili ma non c’è problema, li (comprare)…………. all’Ikea,
Fulgenzio di sicuro mi (dare)……………. una mano a sceglierli, lui
ha un ottimo gusto, (scegliere)……………. sicuramente i migliori”.
16) “Non è facile arredare una casa! Ma per fortuna c’è Fulgenzio, lui
(arredare)………… bene anche una cantina abbandonata”.
17) “Dopo le case, io (dovere) ………. scegliere la macchina, anzi io e
Fulgenzio insieme (dovere)……………… sceglierla, da solo io
sicuramente la (scegliere)…………….. male, io non ho tutto il buon
gusto che ha Fulgenzio”.
18) Alberigo continua a fantasticare mentre il mago continua a buttare
giù le carte e pensa: “Questo Corbelli (dovere)…………… proprio
essere un corbello![180] Di nome e di fatto, veramente!”[181]
19) “Lui (credere)…………… sicuramente a qualsiasi fesseria[182],
adesso dunque gli preparo subito un bel menù di fesserie!”
20) A un certo punto il mago comincia a recitare delle parole strane –
“Questi (dovere)……….. essere i mantra! Me l’aveva detto Fulgenzio,
questa roba qua (dovere)………… essere potentissima”.

G) Esprimi desideri al condizionale secondo il modello.


Es: Cosa faresti oggi? Oggi farei un bel bagno al mare!

1) Cosa faresti oggi dopo la lezione?


2) Cosa faresti con un livello perfetto di italiano? Andresti a vivere
in Italia?
3) Quale voto vorresti in italiano?
4) Cosa faresti con trecentomila euro al mese?
5) Cosa mangeresti stasera per cena?
6) Cosa faresti a New York per prima cosa?
7) Cosa faresti a Roma per prima cosa?
8) Cosa mangeresti domattina per colazione?
9) Cosa mangerebbe volentieri tuo padre per pranzo oggi?
10) Cosa gradirebbe tua madre come regalo per il suo
prossimo compleanno?
11) Cosa gradirebbe tuo padre come regalo per il suo
prossimo compleanno?
12) E tu cosa gradiresti?
13) E il tuo fidanzato o fidanzata?
14) E il tuo migliore amico o amica?

H) Esprimi desideri al condizionale secondo il modello.


Es: Dove vorresti andare in vacanza? Vorrei andare in Italia.

1) Dove vorresti vivere quando avrai finito l’Università?


2) Dove vorresti lavorare tra dieci anni?
3) Quale attore famoso vorresti conoscere?
4) Quale musicista famoso vorresti conoscere?
5) Quanti soldi vorresti guadagnare al mese?
6) Quanti figli vorresti avere?
7) Dove vorresti andare per le tue prossime vacanze?
8) Vorresti avere una Ferrari?
9) Quante e quali lingue vorresti parlare?
10) Vorresti un tiramisù in questo momento?
11) Quale strumento vorresti saper suonare?
12) Vorresti vivere in Islanda?
13) Vorresti vivere in Australia?
14) Vorresti un bicchiere di ottimo vino adesso?

Gioco 1
Scusi potrebbe?...
In diverse situazioni devi chiedere qualcosa a persone sconosciute e quindi
devi essere educato.
Qui di seguito le diverse le diverse situazioni, a turno una situazione a testa,
chi risponde correttamente guadagna un punto, vince chi colleziona più
punti.

1) Sei in autobus ed è caldissimo. Chiedi a qualcuno di aprire il


finestrino.
2) Sei a lezione ma il professore parla piano e tu non riesci a
sentirlo bene. Chiedigli di parlare più forte.
3) Sei in un negozio e vorresti provare un paio di scarpe, chiedilo
alla commessa.
4) Sei in un ristorante e vuoi ordinare una carbonara, chiama il
cameriere e ordina.
5) Sei in un bar e vorresti un aperol spritz, il barista è di fronte a te.
6) Dal benzinaio, devi fare trenta euro di benzina, lui è di fronte a
te.
7) Dal tabaccaio devi comprare un pacchetto di sigari toscani.
8) Dal macellaio chiedi una bistecca alla fiorentina.
9) Dal fruttivendolo chiedi un chilo di mele e due chili di pere.
10) Dal pescivendolo chiedi consigli su quale è il pesce
migliore che lui ha in questo momento.
11) In un negozio di computer chiedi di vedere l’ultimo
modello di Windows.
12) In un auto salone chiedi di farti vedere gli ultimi modelli
di Porsche e Ferrari, perché sei indeciso tra queste due marche.
13) Sei in fila per entrare al museo e una persona passa
avanti. Chiedigli di tornare indietro.
14) Sei con il passeggino e devi scendere le scale di Piazza
di Spagna, chiedi a un passante di aiutarti.
15) Non hai l’orologio né il telefono con te e vuoi sapere che
ore sono, chiedi ad un passante.
16) Ti sei perso e non trovi più la strada per arrivare
all’Università, chiedi ad un passante.
17) Ti hanno rubato il portafoglio e il telefono e devi tornare
almeno in albergo ma è lontano mezz’ora di treno, convinci
qualche passante a pagarti il biglietto.
I) Usa il condizionale per esprimere un’azione che dipende da
un’altra.

1) Non ho il costume con me altrimenti (fare) ……… il bagno.


2) Non hanno la connessione internet al momento altrimenti (mandare)
…………….. l’email.
3) Non ho i soldi altrimenti ti (offrire) ……….. una birra.
4) Non abbiamo molti amici altrimenti (organizzare) …………. una
festa.
5) Non hanno il telefono altrimenti mi (chiamare)………….
6) Non abbiamo il pallone sennò (giocare)…………….
7) Non sanno l’italiano altrimenti (parlare)……… con noi.
8) Non avete i pattini altrimenti (pattinare)……………
9) Sono allergico altrimenti (bere)………….. volentieri un caffè.
10) Davvero non ho fame sennò (accettare) ………….. il tuo invito a
pranzo.
11) Non abbiamo la macchina altrimenti (fare)………… un giro al
mare sabato.
12) Ho paura dell’aereo altrimenti (volare)…………… via subito!
13) Non abbiamo una penna mi dispiace, altrimenti (scrivere)
…………… quel documento.
14) Non avete tempo per niente sennò (imparare)……….. anche il
francese.
15) La nonna vive lontano dal mare sennò (iscriversi)………….. a un
corso di pesca subacquea.
16) Il gatto è stanco sennò anche lui oggi (ballare)……………. con
noi.
17) I bambini non hanno voglia sennò (fare)…………. i compiti.
18) Il nonno ha paura degli insetti sennò dice che (vivere)…………….
nella giungla.
19) Paolo (partire) ………………. anche oggi per il Polo Sud ma dice
che non ha tempo.
20) Hai qualche strana malattia alle orecchie altrimenti (ascoltare)
…………….. musica migliore.
21) Lavoro troppo altrimenti (leggere)…………… tutti i libri nella
mia libreria.
22) Marco è una persona senza interessi altrimenti (sapere)
……………. come passare il tempo.

Gioco 2
Ci andresti?

Uno studente fa la domanda e l’altro deve rispondere immediatamente


senza pensarci, se risponde correttamente guadagna un punto. Bisogna
rispondere con “sì, ci andrei” o “no, non ci andrei”, dipende dalla domanda.
Il problema è la pericolosità: rispondere “sì, ci andrei” per esempio alla
domanda “andresti dentro un vulcano infuocato” è ovviamente una risposta
sbagliata.
Ecco le domande da fare:

1) Andresti sott’acqua venti metri senza bombole di ossigeno?


2) Andresti al mare da solo?
3) Andresti in vacanza con la persona vicino a te in questo
momento?
4) Andresti in un aereo senza pilota?
5) Andresti in ferie in novembre?
6) Andresti a tuffarti da una scogliera alta cinquanta metri?
7) Andresti a sciare in costume da bagno?
8) Andresti a fare il bagno in un fiume dove dicono che nuotano i
coccodrilli?
9) Andresti in America da solo?
10) Andresti a sciare con la febbre?
11) Andresti a vivere in Islanda senza vestiti invernali e
senza poterli comprare?
12) Andresti a vivere in Scozia per un mese senza contattare
i tuoi amici?
13) Andresti in un ascensore che non funziona bene?
14) Andresti a visitare uno zoo in cui ci sono animali feroci?
15) Andresti a vedere una mostra di arte contemporanea con
una persona che non consoci?
16) Andresti in centro con il motorino domenica prossima?
17) Andresti a pattinare sul ghiaccio con gli occhi bendati?
18) Andresti nella giungla da solo?

J) Completa con il condizionale

1) Luciana oggi (mangiare)………….. volentieri un piatto di


gnocchi.
2) Io domani (volere)……….. andare al mare ma mia moglie
invece (volere)……….. andare in montagna.
3) Scusa Claudio, mi (portare)………………. un caffè per favore?
4) Ragazzi, (essere)……………. così gentili da accompagnare il
professore?
5) Mario (essere)……….. libero domani? Se sì, (potere)…………
andare insieme al lago.
6) Signori, (gradire)………… un aperitivo mentre aspettate?
7) Mamma, mi (lavare)…………….. la maglietta bianca per
favore?
8) Cara, oggi io (preparare)……………… volentieri la cena ma
purtroppo ho da fare, la (preparare)………….. tu per favore?
9) Al giorno d’oggi[183], noi non (potere)………. proprio fare a
meno del computer.
10) Professore (controllare)………………. i nostri compiti
per favore?
11) Fulgenzio, per favore mi (consigliare) ………………..
un mago bravo?
12) Allora bambini, cosa (volere)…………….. fare
domenica prossima?
13) Caro, mi (accompagnare)………….. dall’estetista
gentilmente?
14) I ragazzi arrivano alla stazione alle 8, (bisognare)
………………….. andare a prenderli.
15) Signora, mi scusi (aprire)……………. il finestrino,
gentilmente?
16) Paoletto, scusa (aprire)……………… la finestra?
17) Professoressa, ci (rispiegare)…………. un’altra volta il
condizionale per favore?
18) Con più tempo libero, sicuramente io (viaggiare)
……………. di più. Anche tu (viaggiare)……………. di più?
19) Con questo caldo, noi (fare)……………. volentieri un
bagno in piscina.
20) “Valeria tu cosa prendi?” – “Ma non so, (bere)………….
una birra forse”.
21) Eleonora (andare)……………. a vivere al polo nord,
non sente mai freddo! Io invece non ci (andare)………….. mai!
22) Ragazzi (prendere)………….. un aperitivo con noi
stasera?

Gioco 3
Non glielo dovresti dare!

La situazione è tra madre e figlio piccolo.


Abbiamo una lista di cose che si dovrebbero o non si dovrebbero dare da
mangiare a un bambino piccolo. Eccola: l’insalata, la mela, il gelato, il filo
spinato, il latte, la birra, il sapone, il rum, l’acqua, il cognac, il detersivo,
l’olio, l’aceto, la banana, la minestra, il cuscino, la frittata, il formaggio, il
dentifricio, l’arancia, il deodorante, il doccia-schiuma, il riso, la benzina.
Es: uno studente dice: “l’acqua”, l’altro studente deve dire: gliela dovresti
dare (risposta corretta).
Se invece dice “benzina”, allora bisogna dire: non gliela dovresti dare
(risposta corretta).

Modi di dire
Aspettare la manna dal cielo: credere di raggiungere gli obiettivi senza
impegnarsi.

Credere agli asini che volano: credere a cose assurde, essere ingenui.

Farsi beffa di qualcuno: ingannare qualcuno.

Gettare fumo negli occhi: ingannare qualcuno attraverso precisi


comportamenti.

Il gioco non vale la candela: inutile fare una determinata cosa perché tanto
non porterà ai risultati sperati.

Inseguire una chimera: inseguire un sogno irrealizzabile.

Non essere uno stinco di santo: non essere una brava persona, una persona
perbene.
Essere felice come una Pasqua: essere molto felice.

Essere al settimo cielo: essere molto felice.

A) A coppie fatevi queste domande.

1) Hai mai aspettato la manna dal cielo in qualche situazione della tua
vita?
2) Conosci qualcuno che crede agli asini che volano?
3) Ti sei mai fatto beffa di qualcuno? Qualcuno si è mai fatto beffa di te?
4) Hai mai gettato fumo negli occhi a qualcuno magari anche a fin di
bene[184]?
5) Qualcuno ti ha mai gettato fumo negli occhi?
6) Ti sei mai impegnato nel realizzare qualcosa e poi, a risultato
raggiunto, hai capito che il gioco non valeva la candela, cioè che
questa cosa non era così importante per te?
7) Quando è stata l’ultima volta che sei stato felice come una Pasqua?
8) Insegui le chimere qualche volta?
9) Hai qualche amico o conoscente che non è proprio uno stinco di
santo? Perché? Racconta.
10) Quando è stata l’ultima volta che hai visto i tuoi genitori al settimo
cielo? Cosa era successo? Racconta.

B) Completa con i modi di dire.

1) Dario non vuole lavorare, secondo lui qualcuno prima o poi gli regala
una casa! Aspetta proprio …. …. … ……
2) Oggi il tabaccaio mi ha fatto pagare le sigarette due euro in più,
incredibile! Si è fatto ….. …. ….
3) Ettore ha finalmente comprato la Ferrari, ora è proprio al …… …….!
4) Andare in Australia solo per il mare? E’ un viaggio lunghissimo e
costoso e poi hai già il mare vicino a casa tua, alla fine … …. … …
… …..
5) Alberigo appena uscito dalla casa del mago era davvero ….. ….. …..
….!
6) Il mago con tutti i suoi discorsi alla fine ha solo ……. ad Alberigo
…… …. ……
7) Ma davvero credi di diventare un cantante famoso solo perché canti
bene? Ma tu credi davvero …. …. …. ….!
8) Pierino si è messo in testa di diventare Presidente! Non fa altro che
……. … ……
9) Alberigo dal mago ha solo speso soldi inutilmente. Quel mago infatti
non è proprio …… ….. …. …..

L’angolo dell’arte
Vai in internet e cerca queste due sculture: Sandro Botticelli, La nascita di
venere e Piero Manzoni , La merda d’artista.
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale ti piace di più e perché?


2) Trova tre aggettivi per descrivere la prima opera e tre per descrivere la
seconda.
3) Anche queste due opere rappresentano un po’ due antipodi nella storia
dell’arte, cosa pensi delle loro abissale differenza concettuale e
stilistica? Secondo te, chiudere le proprie feci dentro una scatola è un
atto artistico? Pensa che quest’opera è stata venduta per 275.000 euro!
COMPITI

A) Dai un consiglio alle seguenti persone.


Es: Marinetta pesa cento chili > Io al posto suo farei una dieta.

1) Carletto vorrebbe guidare la moto ma non è capace.


2) Orietta vorrebbe imparare il giapponese ma non ha tempo.
3) Mariolino vorrebbe diventare un calciatore famoso da grande.
4) Veronica vorrebbe perdere almeno cinque chili in una settimana.
5) Giuliana non lavora e non studia, aspetta solo la manna dal cielo.
6) Corrado vorrebbe fare il giro del mondo.
7) Pierino vorrebbe gettarti fumo negli occhi.
8) Amanda vorrebbe andare in Australia ma ha paura di volare.
9) Paolino vorrebbe andare a scuola domani ma non ha fatto ancora
i compiti.
10) La nonna vorrebbe iscriversi a un corso di kick boxing.
11) Il nonno vuole imparare a parlare con gli animali.
12) I miei amici vorrebbero andare in vacanza ma non hanno
i soldi.
13) Enza vorrebbe fidanzarsi con Cristiano Ronaldo.
14) Io vorrei imparare a volare.
15) Giacomino vorrebbe avere un ippopotamo come animale
domestico.
16) Marino durante la pausa pranzo al lavoro vorrebbe fare
le capriole.
17) Alberto crede agli asini che volano.
18) Gigi è felice come una Pasqua perché riesce a dire una
parola in inglese.
19) Sonia vorrebbe diventare famosa suonando il triangolo.
20) Livio vorrebbe trasferirsi al Polo Nord.
21) Io vorrei imparare l’italiano.

B) Completa le seguenti notizie non certe con il condizionale.

1) I ladri (essere) ……….. scappati e a quest’ora (essere)


…………….. già arrivati in Francia.
2) La banca (avere)…………. dato in prestito troppi soldi ai suoi
clienti e ora loro non (potere)……………. più restituirli.
3) (Essere)…………… nati due gemellini nella notte di capodanno,
i primi bambini dell’anno.
4) I politici (stare)………….. pensando di aumentare le tasse.
5) I lavoratori (scioperare)……………. domani secondo le notizie
che abbiamo al momento.
6) Secondo uno studio dell’Università di Oxford, (essere) ………..
tutti al sicuro per quest’anno, nessun virus (dovere)……….
continuare a girare.
7) Lo Stato (dare)…………….. una ricompensa a chi (trovare)
…………… il delinquente.
8) La polizia (stare)………….. pensando di cercare i ladri anche in
Svizzera.
9) Secondo fonti certe, le proteste in piazza (iniziare)
…………………. domani.
10) Le votazioni per le elezioni (finire)………….. domani
ma ancora non siamo sicuri.

C) Usa il condizionale per esprimere un’azione che dipende da


un’altra.
1) Non hanno il telefono altrimenti (chiamare)…………… Paolo.
2) Marco non ha la macchina altrimenti ti (dare)……………. un
passaggio.
3) Clotilde non sa l’inglese altrimenti (tradurre)…………. il testo.
4) Mi dispiace non so giocare a calcio altrimenti (giocare)
……………. con voi ora.
5) Non hanno fame altrimenti (mangiare)…………….. qualcosa.
6) Non ho il passaporto altrimenti (partire)……………. domani.
7) La nonna in questo periodo non ha abbastanza tempo altrimenti
(iscriversi)……………. al corso di karate.
8) Non ho il libro con me ora altrimenti (studiare)………………
9) Non abbiamo la crema protettiva altrimenti la (mettere)
…………
10) Non avete il computer ora altrimenti (scrivere)
…………… quel documento.
11) Non sapete il cinese altrimenti (andare)………….. in
Cina.
12) Non avete la chitarra altrimenti (suonare)……………….
quella canzone ora.
13) Non hai gli occhiali altrimenti (leggere)…………..
l’articolo.
14) Non sappiamo sciare altrimenti (venire)………………
con voi in montagna.
15) Loro non sanno andare a cavallo altrimenti (venire)
………….. con noi al maneggio.
16) Paoletto non ha abbastanza soldi altrimenti (comprare)
………….. un rinoceronte.
17) Non sanno disegnare altrimenti ti (fare)…………… il
ritratto.
18) Non hanno sonno altrimenti (dormire)…………….
19) Cari studenti non siete preparati altrimenti (prendere)
………………. un voto migliore.
20) Non prendo mai il sole senza crema altrimenti (scottarsi)
………………….
D) Completa con il condizionale.

1) Tra questo vestito e quello non (sapere)………….. proprio quale


scegliere.
2) Non ho tempo altrimenti (cucinare)…………… molto meglio.
3) Il telegiornale dice che la pandemia (dovere)……………. durare
ancora un mese.
4) Se vuoi dimagrire (dovere)…………. mangiare meno dolci.
5) Robert De Niro (essere)…………. già a Cannes per ritirare il
premio.
6) I miei amici questa estate (volere)………… venire a trovarmi.
7) Vado a Roma per il week end, per la notte (potere)…………..
dormire da un amico.
8) A mia sorella (piacere) …………… viaggiare di più ma non ha
tempo.
9) Il nonno (volere)………….. tatuarsi un teschio in fronte.
10) La tv dice che il nuovo negozio della Lamborghini
(aprire)………….. tra un mese.
11) La nonna (fare)…………… volentieri a meno del
nonno.
12) Non ho tempo sennò (fermarsi)…………. un attimo al
pub per una birra.
13) La mamma (avere)…………. bisogno di una mano e a
proposito anche io (avere)……………. bisogno di una mano.
14) Carolina (rimanere)………….. volentieri con noi ma
purtroppo deve andare via.
15) Cara, (andare)………….. a prendere tu i bambini a
scuola?
16) L’esame non è difficile, io al tuo posto non
(preoccuparsi)………….. troppo.
17) Signora scusi, (chiudere)…………… la finestra per
cortesia?
18) Sono stanchissimo, (prendere)………….. le ferie oggi
stesso!
19) Ho perso i calzini, mamma (guardare)…………. se sono
sotto al letto?
20) I suoi genitori non hanno abbastanza soldi sennò dicono
che (aprire)……………. un ristorante.

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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5. Al ristorante
Pronomi combinati, condizionale presente

E’ domenica, finalmente una giornata libera, a casa Birilli nessuno ha


voglia di alzare un dito[185], Gelsomina non vuole cucinare per nessun
motivo al mondo[186], la cucina non vuole neanche vederla, Giandomenico
dunque la fa felice e la porta al ristorante.
I coniugi Birilli si dirigono in una trattoria appena fuori città, gliel’ha
consigliata Pierfranceschino che è stato lì proprio una settimana fa, gliel’ha
raccomandata tanto[187], va provata[188] dunque.
Bene, i signori Birilli, arrivano, scelgono un tavolo, un bel tavolone rotondo
vicino alla finestra, con un bel sole che li illumina e li mette di buon umore.
Arriva il cameriere, un simpatico giovanotto, piccolino ma pieno di energia.
“Allora signori cosa gradireste? Potrei consigliarvi qualcosa?”
“Senta” – dice Gelsomina Birilli – “Innanzitutto le dispiacerebbe aprire
questa finestra, io non ci sono riuscita… è un caldo incredibile…”
“Mi dispiace signora, la finestra è rotta e non gliela posso aprire”.
“Ah… Ok… Va bene ragazzo, non si preoccupi, farò a meno[189] dell’aria
fresca…. Passiamo alle cose più importanti piuttosto…”
“Prego signora, cosa vorrebbe ordinare?” “Allora guardi, io gradirei
innanzitutto un bell’antipasto di mare con gamberi, gamberetti e gamberoni,
ho una voglia matta[190] di frutti di mare, me li mangerei tutti oggi!”
“Mi dispiace signora ma i frutti di mare non glieli posso portare, li possono
ordinare solo i “clienti vip”, nella “sala vip” qui accanto, voi siete nella sala
principale, quella per clienti qualunque. Io al posto suo prenderei una
semplice bruschetta, pane e olio insomma”.
La signora Gelsomina lo guarda a bocca aperta[191] e con gli occhi di
fuori[192] guarda Giandomenico e sottovoce gli dice: “ma questo c’è o ci fa?!
[193]

Giandomenico, anche lui sorpreso quanto la moglie, allarga le braccia[194] e
rimane un attimo in silenzio poi dice:” Senta figliolo, come primi che
avete? Una pappardella[195] al cinghiale me la porterebbe gentilmente?”
“Sono desolato signore, le pappardelle sono terminate, almeno per i clienti
qualunque. Io al posto suo prenderei una pasta in bianco, olio e parmigiano.
In caso può scegliere tra spaghetti o penne, gli unici due tipi di pasta
disponibili al momento”.
Gelsomina non crede ai suoi occhi[196], continua a fissare il giovane
cameriere e più lo fissa più non crede ai suoi occhi. Fa un sospiro e poi
chiede: “Senta signorino, una bella bistecca alla fiorentina almeno ce la
porterebbe? No perché dopo una bruschettina e un piatto di pasta in bianco
io ho più fame di prima, non so tu Giandi ma io almeno un bel pezzo di
carne lo prenderei, tu che dici?”
“Assolutamente sì, una fiorentina anche a me, bella grossa e al sangue, mi
raccomando![197]”
“Signori mi dispiace, sono desolato[198], la fiorentina al momento è
disponibile solo per i clienti vip e per i clienti più affezionati, cioè quelli
che vengono spesso qui in trattoria. Per i clienti qualunque purtroppo non
abbiamo bistecche, io al posto vostro ordinerei un’insalata, abbiamo la
lattuga fresca fresca[199], condita con olio, aceto e sale è davvero squisita. E’
una delle cose più sane del mondo, l’insalata poi fa bene al cuore, agli
occhi, alle orecchie, alle spalle a tutto insomma”.
Gelsomina si avvicina a Giandi e in un orecchio gli sussurra: “Io appena
vedo Pierfranceschino gli do un pugno in faccia! Ma glielo do forte, vedrai!
In modo che lo sente bene e non se lo scorda più!”
Con aria disperata e senza più speranza alcuna, Giandomenico chiede al
cameriere: “Senta, una macedonia almeno potremmo averla?”
“Mi dispiace davvero signore, la macedonia è considerato un dessert nel
menù e i dessert…”- Gelsomina lo interrompe – “I dessert sono solo per
quelli della maledetta sala vip, ho capito…”
“Esatto signora. Potrei però proporvi delle buonissime mele rosse, sono
davvero buonissime e poi le mele fanno bene, lo sanno tutti, fanno bene alla
vista, all’udito, al tatto, a tutti i sensi”
“Perfino al sesto!”[200] – lo interrompe Giandomenico – “Senta giovanotto o
lei ci prende in giro[201] oppure oggi ha bevuto troppo… Mi chiami subito il
Direttore!”
In quel momento si vede uscire una nuvola di fumo enorme dalla cucina che
è proprio lì, aperta, di fronte alla sala da pranzo. E’ scoppiato un piccolo
incendio vicino ai cuochi che cuocevano le pizze nel forno a legna e ora il
fumo arriva nella sala da pranzo dei clienti qualunque. L’aria diventa
sempre più irrespirabile e arrivano anche le prime fiamme, i coniugi Birilli
cominciano a tossire e, spaventati, si rifugiano sotto al tavolo. Nella grande
confusione Gelsomina da’ un bel calcio nel sedere al giovane cameriere che
cade a terra dolorante – tanto con tutto questo fumo non mi vede nessuno –
pensa la signora, che nonostante la situazione drammatica riesce comunque
a fargliela pagare[202] a quel furfante!
L’incendio continua a divampare in tutta la sala qualunque mentre in quella
dei clienti vip si continua a mangiare tranquillamente, alcuni addirittura
guardano divertiti la sala qualunque - li separa solo una vetrata infatti e
possono vedere tutto. Dopo un’ora la sala qualunque è totalmente distrutta, i
coniugi Birilli però si sono salvati perché Gelsomina che è una donna
robusta e creativa, ha preso in braccio[203] il giovane cameriere e l’ha
lanciato contro la finestra, quella di fronte al loro tavolo, quella che non si
apriva. Così ha spaccato il vetro e sono potuti saltare fuori dalla finestra.
Gelsomina però ha poi ripreso in braccio il cameriere e l’ha rilanciato
dentro la trattoria dove è morto poco dopo carbonizzato[204], come tutte le
altre persone della sala qualunque.
Dopo qualche ora, ormai in salvo[205]: “Gelsomina, sai una cosa?..”
“Cosa amore?”
“La domenica noi due dovremmo restare a casa”…
“Hai proprio ragione tesoro, eviteremmo un sacco di guai”[206].

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.

C) Espressioni.
Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Non avere voglia di alzare un dito


E’ domenica, finalmente una giornata libera, a casa Birilli nessuno ha
voglia di alzare un dito.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

2) Per nessun motivo al mondo


Gelsomina non vuole cucinare per nessun motivo al mondo, la cucina non
vuole neanche vederla.
………………………………………………………………………………
…………………………
3) Raccomandare.
I coniugi Birilli si dirigono in una trattoria appena fuori città, gliel’ha
consigliata Pierfranceschino che è stato lì proprio una settimana fa,
gliel’ha raccomandata tanto.
………………………………………………………………………..
…………………..……………

4) Verbo andare più participio passato.


Gliel’ha consigliata Pierfranceschino che è stato lì proprio una settimana
fa, gliel’ha raccomandata tanto, va provata dunque.
……………………………………………………………………………..
……………..……………
5) Fare a meno di.
Va bene ragazzo, non si preoccupi, farò a meno dell’aria fresca.
………………………………………………..……………..
…………………………………..….….…

6) Avere una voglia matta di qualcosa


Ho una voglia matta di frutti di mare, me li mangerei tutti oggi!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

7) A bocca aperta
La signora Gelsomina lo guarda a bocca aperta e con gli occhi di fuori
guarda Giandomenico e sottovoce gli dice: “ma questo c’è o ci fa?!
………..…………………………………………………………..………..
……………..………………
8) Con gli occhi di fuori.
La signora Gelsomina lo guarda a bocca aperta e con gli occhi di fuori
guarda Giandomenico e sottovoce gli dice: “ma questo c’è o ci fa?!
…………………………………..…………………………………………..
……………………………

9) Esserci o farci
La signora Gelsomina lo guarda a bocca aperta e con gli occhi di fuori
guarda Giandomenico e sottovoce gli dice: “ma questo c’è o ci fa?!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

10) Allargare le braccia.


Giandomenico, anche lui sorpreso quanto la moglie, allarga le braccia e
rimane un attimo in silenzio.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

11) Non credere ai propri occhi


Gelsomina non crede ai suoi occhi, continua a fissare il giovane cameriere
e più lo fissa più non crede ai suoi occhi.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

12) Raccomandarsi.
Una fiorentina anche a me, bella grossa e al sangue, mi raccomando!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

13) Prendere in giro qualcuno


Senta giovanotto o lei ci prende in giro oppure oggi ha bevuto troppo… Mi
chiami subito il Direttore!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

14) Farla pagare.


La signora, nonostante la situazione drammatica riesce comunque a
fargliela pagare a quel furfante!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

15) Prendere in braccio qualcuno


Gelsomina che è una donna robusta e creativa, ha preso in braccio il
giovane cameriere.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

Nota Bene: Sapresti spiegare la differenza tra “raccomandare” e


“raccomandarsi”?

I coniugi Birilli si dirigono in una trattoria appena fuori città, gliel’ha


consigliata Pierfranceschino che è stato lì proprio una settimana fa,
gliel’ha raccomandata tanto.

Una fiorentina anche a me, bella grossa e al sangue, mi raccomando!


……………………………………………………………..
…………………………………………..
……………………………………………….……………..
……………………………………….…..
……………………………………………………………..
…………………………………………..
……………………………………………….……………..
……………………………………….…..

D) A coppie, fatevi queste domande a vicenda.

1) Ti succede ogni tanto di non avere voglia di alzare un dito?


2) C’è una cosa che non vorresti proprio fare, per nessun motivo al
mondo?
3) A un turista che visita la tua città cosa gli raccomanderesti di
vedere? Cosa va visto assolutamente e cosa va fatto nella tua città?
4) Puoi fare a meno del computer? In generale, nella tua vita, a cosa
puoi fare a meno e a cosa non puoi fare a meno?
5) Nel prossimo weekend hai una voglia matta di fare qualcosa di
particolare?
6) Quando è stata l’ultima volta che sei rimasto a bocca aperta e con
gli occhi di fuori?
7) Ti sei mai chiesto se qualcuno “c’è o ci fa”?
8) Prendi spesso in giro i tuoi amici?
9) L’hai ma fatta pagare a qualcuno?
10) Tua mamma quando eri piccolo ti prendeva spesso in braccio?

E) Inseriscici i pronomi diretti, indiretti o combinati e i verbi al


presente, al passato prossimo o al condizionale.

1) I coniugi Birilli si dirigono in una trattoria appena fuori città, gliel’ha


consigliata Pierfranceschino che è stato lì proprio una settimana fa,
(raccomandare la trattoria a loro)
………………………………….tanto, va provata dunque.
2) “Allora signori cosa prendete? (potere consigliare a voi)
…………………. qualcosa?” “Senta” – dice Gelsomina Birilli –
“Innanzitutto (dispiacere a Lei)……………….. aprire questa finestra,
io non ci sono riuscita, è un caldo incredibile.”
3) “Mi dispiace signora, la finestra è rotta e non (potere aprire la finestra
a Lei)……………………”. Ora chiamo un mio collega forse (potere
aprire la finestra a Lei)…………………………………..lui.
4) “Allora guardi, io (gradire)……….. innanzitutto un bell’antipasto di
mare con gamberi, ieri in un alto ristorante (portare loro a me)
…………………………….. belli grossi! Erano buonissimi!
5) “Mi dispiace signora ma i frutti di mare non (potere portare loro a Lei)
…………………….., li possono ordinare solo i “clienti vip”, nella
“sala vip” qui accanto. Io al posto suo (prendere)………… una
semplice bruschetta”.
6) La signora Gelsomina …….. guarda a bocca aperta e con gli occhi di
fuori guarda Giandomenico e sottovoce …… dice: “ma questo c’è o
ci fa?! ” Gelsomina (ripetere questo a lui)…………………………
due volte.
7) Giandomenico, allarga le braccia e poi dice:” Senta figliolo, una
pappardella al cinghiale (a me questa portare )…………..
gentilmente?”- “Sono desolato signora, le pappardelle sono terminate.
Io al posto suo (prendere)…………. una pasta in bianco, olio e
parmigiano.
8) Gelsomina continua a fissare il giovane cameriere e più ….. fissa più
non crede ai suoi occhi. Alla fine chiede: “Senta signorino, una bella
bistecca alla fiorentina almeno (a noi questa portare )
………………….? Non so tu Giandi ma io almeno un bel pezzo di
carne ….. (prendere)…….., tu che dici?”
9) “Signori mi dispiace, sono desolato, la fiorentina purtroppo non (a voi
questa potere portare)………………….. solo i clienti vip …… (potere
ordinare )………………... Io al posto vostro (ordinare)…………….
un’insalata.
10) Gelsomina (avvicinarsi)…………….. a Giandi e in un orecchio
……. (sussurrare a lui)…………: “Io appena vedo Pierfranceschino
…… do un pugno in faccia! (Dare a lui)………. forte, vedrai! In
modo che lo sente bene e non (scordarsi questo)……… più!”
11) Con aria disperata Giandomenico chiede al cameriere: “Senta, una
macedonia almeno (potere avere la)………………..? Noi (gradire la)
………………. con il gelato”
12) “Mi dispiace non si po’, io però (potere proporre a voi)
……………… delle buonissime mele clementine, io (potere portare
queste a voi) ………….. subito. “Senta giovanotto o lei (prendere in
giro noi)………………. oppure oggi (bere)………….. troppo!”
13) In quel momento (uscire)……… una nuvola di fumo enorme dalla
cucina: (scoppiare)………….. un piccolo incendio e i clienti sono
preoccupati perché le fiamme (potere arrivare)………………….
anche nella loro sala.
14) E infatti questo (succedere)………. La sala dei clienti qualunque è
piena di fiamme e i coniugi Birilli, spaventati, (rifugiarsi)…………..
sotto al tavolo. Nella grande confusione Gelsomina (dare)……..un bel
calcio nel sedere al giovane cameriere, lei (dare questo a lui)
…………….. bello forte!
15) Gelsomina pensa: “(Dare questo a lui)……………….. più forte
che posso così (cadere)………….. e (bruciarsi)…………. e (morire)
………………., tanto non (vedere a me)………………. nessuno.
16) Gelsomina dunque (potere dare a lui)……………. un calcio
perché nessuno ……. (vedere)………. In questo modo Gelsomina
(venidcarsi)…………………..
17) Dopo un’ora la sala qualunque è totalmente distrutta, i coniugi
Birilli però (salvarsi)………….. perché Gelsomina che è una donna
robusta e creativa, (prendere in braccio)…………. il giovane
cameriere e (lanciare lo)………… contro la finestra.
18) Così lei (spaccare)……………. il vetro e loro due (potere saltare)
…………………. fuori dalla finestra. Gelsomina però poi (riprendere
in braccio)…………. il cameriere e (rilanciare)………….. dentro la
trattoria dove (morire)………… poco dopo carbonizzato.
19) Dopo qualche ora, ormai in salvo: “Gelsomina, (sapere)………..
una cosa? La domenica noi due (dovere)………… restare a casa” -
“Hai proprio ragione tesoro, noi (evitare)………….. un sacco di
guai”.

F) Completa le frasi secondo il modello, usa il verbo più


opportuno.
Libro > Me lo presteresti per favore?

1) La maglietta.
2) La carbonara.
3) Il passato prossimo.
4) Un caffè.
5) Una mano.
6) Una canzone.
7) Un favore.
8) Dieci euro.
9) Un consiglio.
10) La macchina.
11) L’esercizio.
12) I pantaloni scuciti.
13) Un anello.
14) Le pappardelle.
15) Il tedesco.
16) Un aperitivo.
17) Un segreto.
18) Le magliette sporche.
19) Un gelato.
20) Un cameriere

G) Completa le frasi secondo il modello usando condizionale e


passato prossimo, rispondi secondo la tua fantasia.
Il libro me lo presteresti per favore? >Te lo presterei ma l’ho già prestato a
Paolo.

1) La macchina me la daresti?
2) Il caffè me lo offriresti per favore?
3) Ci daresti un passaggio fino a scuola?
4) Mi regaleresti un viaggio alle Maldive?
5) Ci presteresti mille euro?
6) Mi laveresti i calzini sporchi?
7) Mi puliresti la camera?
8) Ci taglieresti i capelli a me e a Paolo?
9) Mi spiegheresti il condizionale?
10) Mi insegneresti il giapponese?
11) Ci cuciresti i pantaloni scuciti?
12) Mi faresti un favore grosso?
13) Mi insegneresti a volare?
14) Ci cucineresti un tiramisù?
15) Ci offriresti una birra?
16) Mi racconteresti tutta la tua vita?
17) Ci chiameresti più tardi?
18) Mi regaleresti la tua casa al mare?
19) Mi sposeresti?
20) Mi tradiresti?

Gioco 1
Cosa faresti in questa situazione?

Prendi dei pezzetti di carta e scrivi in essi le seguenti parole: in una


prigione, in mezzo all’oceano con una zattera, fuori di casa senza chiavi, in
un aereo sbagliato, nella giungla, in mezzo a un’autostrada, a un esame
senza avere studiato niente, in una città straniera e ti hanno appena rubato il
portafoglio e il telefono.
Uno studente estrae e altri due rispondono, a turno.
Per esempio: “Sei in una prigione”, l’atro studente deve trovare una via
d’uscita a questa situazione formando una frase con il condizionale, ad
esempio: “Ruberei le chiavi e scapperei”.
Se la frase è corretta guadagna un punto. Ora tocca all’latro studente.
H) Usa il condizionale per esprimere un’azione che dipende da
un’altra.

1) Non ho tempo altrimenti oggi (suonare)…………. il pianoforte.


2) Giandomenico ama ancora Gelsomina altrimenti la (lasciare)
…………….
3) Gelsomina non ha Pierfranceschino vicino a sé altrimenti gli (dare)
…………….. un cazzotto in faccia.
4) Ragazzi, se avete finito di giocare voi (prestare)…………. il vostro
pallone a Riccardino?
5) Loro non hanno molta fantasia altrimenti (lavorare)………………..
come artisti.
6) Carlo non conosce il tedesco altrimenti lo (parlare)…………….
7) La nonna non ha tempo altrimenti (fare)………. le capriole.
8) Il direttore di quel ristorante non è molto furbo altrimenti (assumere)
…………….. un altro cameriere.
9) Loro non sanno cucinare altrimenti (cucinare)…………….. tutto il
giorno.
10) Paolo non ama Paola altrimenti le (comprare)……. una Ferrari.
11) Paola non ama Paolo altrimenti lo (abbracciare)…………….. e lo
(baciare)…………..
12) Esco un po’ altrimenti tuta la sera a casa (annoiarsi)………..
13) Non vado mai in quel bar altrimenti (incontrare)…………. la mia
ex che lavora proprio lì.
14) Cavolo, ho preso la febbre altrimenti (uscire)………….!
15) Non hai studiato niente altrimenti (rispondere)……………. in
maniera corretta!
16) Non ho ancora preso lo stipendio altrimenti ti (restituire)
…………. i soldi che mi hai prestato.
17) Non abbiamo ancora finito col computer altrimenti te lo (lasciare)
……………….
18) Abitiamo in due città diverse altrimenti (vedersi)………………
più spesso.
19) Loro non sono innamorati altrimenti (sposarsi)………………..
20) La nonna dice che è un po’ pigra ultimamente altrimenti (giocare)
……………. a calcio più spesso.

I) Completa con i verbi volare o volere

1) Martina (volere)………… comprare un gelato.


2) Tu (volare)………….. in Islanda in questo momento?
3) Io lavoro troppo, (volare) ………. via da qualche parte in
vacanza.
4) Noi (volere)……….. un caffè, ce lo preparate?
5) Mario (volare) …………. in Italia ma ancora non può.
6) Voi ragazzi (volere)………… un aperitivo?
7) Noi (volare)…………… volentieri in un paese caldo.
8) Loro (volere)……… andare via subito.
9) Carlo, tu (volere)…………. qualcosa da mangiare?
10) Loro (volare)…………. in Brasile ma non hanno il
passaporto.
11) Io (volere)…………. un antipasto e un primo e tu?
12) Tu (volere)……….. una birra?

J) Completa con i verbi al condizionale

1) Gelsomina (volere)………….. cantare in un gruppo death metal


ma se lo fa poi sicuramente Giandomenico la (lasciare)
………………
2) Il telegiornale ha parlato della mostra sul Futurismo, (dovere)
……………. Essere aperta fino a lunedì.
3) Amo troppo il mio cane, non lo (abbandonare)………….. per
nessun motivo al mondo.
4) Hai visto Mariolina quanto è ingrassata? Io al posto suo
(mangiare)………… meno boccolotti.
5) Che fai stasera? Ti (andare)…………. di uscire con me?
6) Isabella (accompagnare)……………. volentieri gli studenti alla
stazione ma è malata.
7) La nutella è finita altrimenti la (mangiare)…………….
8) Marco (sapere)………….. dirmi dov’è la biblioteca?
9) Alice (viaggiare)……………. in giro per il mondo ma purtroppo
non può.
10) Devono studiare per l’esame altrimenti (uscire)
……………. stasera.
11) (Bisognare)………….. studiare di più!
12) Il pittore oggi non ha tempo altrimenti (dipingere)
………….. un bel quadro.
13) Ragazzi cosa (volere)………….. per il vostro
compleanno?
14) Camilla (volere)……………… sposarmi?
15) (Volere)…………. tanto un gelato adesso!
16) Signorina per favore mi (dire)………….. che ore sono?
17) Il nonno (volere)…………. diventare astronauta nella
sua prossima vita.
18) Lucrezia (arrabbiarsi)…………..! Non (dovere)
………………. dirglielo.
19) I signori (gradire)…………. un caffè e il cane (gradire)
…………. un osso.
20) Io (andare)……………….. in vacanza una volta al mese
e tu? Quante volte al mese (andare) ………….. in vacanza? E
voi ragazzi, quante volte al mese (andare) ………….. in vacanza
Modi di dire

Mangiare la foglia: capire cosa sta succedendo in una situazione.

Mangiare a scrocco: mangiare senza pagare..

Mangiare da cani: mangiare male.


Mangiare questa minestra o saltare dalla finestra: non avere alternative,
avere solo una soluzione possibile per un problema.

Darla a bere: dire una bugia a qualcuno per ingannarlo.

Bere come una spugna: bere molti alcolici.

Domandare all’oste se il vino è buono: chiedere una cosa ovvia, scontata.

L’appetito vien mangiando: Apprezzare qualcosa solo quando cominci a


fare questa cosa.

Rendere pan per focaccia. Rispondere a un’offesa con un’altra offesa.

Finire a tarallucci e vino. Concludere una questione in modo amichevole e


pacifico.

A) Completa le frasi con i modi di dire.

1) A Giulia non piaceva il francese ma poi ha iniziato il corso e non ha


saltato nemmeno una lezione! E’ proprio vero: ……. ……. ……..!
2) Marcello gli ha detto che era un’idiota, allora Francesca gli ….. ……
…. … …… e gli ha detto che lui era invece un imbecille!
3) Allora che facciamo questa estate? Non abbiamo molti soldi, Paolo ci
offre la sua casa al mare, alla fine meglio di niente, o ……… ……
……. .. ……… …. ………
4) Fabrizio è già alla settima pinta! Ma beve davvero …….. ….. ……….
5) Mi chiedi se era freddo in Islanda? Ma certo che lo era! Che domande!
E’ come …… ….… …..…. ……
6) Ci piace andare alle mostre d’arte perché oltre allo spumante offrono
sempre qualcos’altro e ogni volta io e Olivia ……. … …….
7) Simone ha tradito più volte la moglie ma penso che lei alla fine…..
….. …. ……..
8) Gli italiani mangiano bene solo a casa loro, in qualsiasi altro paese
dicono che ……. …. …..
9) Ieri Monica non aveva studiato e ha detto al professore che sua madre
stava male e doveva aiutarla, dunque gliel’…. ….. …. …..
10) Marco e Claudio avevano litigato la settimana scorsa, poi ieri si
sono incontrati ed è finito tutto a ……… … …………

B) A coppie fatevi queste domande.

1) Ti è mai successo di mangiare a scrocco?


2) Sei mai andato in un ristorante in dove si mangia da cani?
3) Ti sei mai trovato in una situazione dove dovevi o mangiare questa
minestra o saltare dalla finestra?
4) Conosci qualcuno che beve come una spugna?
5) L’hai mai data a bere a qualcuno?
6) Racconta una situazione in cui l’appetito ti è venuto mangiando.
7) Hai mai reso pan per focaccia a qualcuno?
8) Hai mai litigato con qualcuno e poi è finito tutto a tarallucci e vino?

L’angolo della musica


Vai in internet e ascolta queste due canzoni: Prozac +, Acido acida e Coma
cose, Post concerto.
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale canzone ti piace di più e perché?


2) Quali differenze di stile noti tra le due canzoni?
3) Trova tre aggettivi per descrivere ognuna di queste canzoni.
4) Di cosa parlano secondo te queste canzoni?

COMPITI

A) Prova ad esprimere desideri con il condizionale.


Es: Sono in spiaggia ed è caldissimo > Entrerei in acqua.

1) Sono a lezione ma sono stanchissimo.


2) Sono dentro al tram ma è caldissimo.
3) Sono in giro da tutto il giorno e ho speso tutti i soldi.
4) Sara entra in un negozio e vede le scarpe che cercava.
5) Sono senza lavoro e devo pagare l’affitto.
6) Il Sig. Perculacci ha una marea di problemi nella sua vita.
7) Non ho mangiato niente tutto il giorno.
8) Mia moglie ha deciso di regalarmi un viaggio dove voglio.
9) Sento freddissimo.
10) Bortolo non sopporta sua moglie.
11) Non ho fumato nemmeno una sigaretta oggi.
12) Il mio cagnolino ha fame.
13) I turisti hanno camminato tutto il giorno.
14) Paola non conosce nemmeno una lingua straniera.
15) Camillo si sente solo, non ha mai avuto una relazione.
16) Riccardino finalmente capisce che la sua casa è troppo in
disordine.
17) Callisto è stanchissimo già il primo giorno della sua
vacanza.
18) I dipendenti di Baldinetti lo odiano.

B) Prova a dare consigli a queste persone che hanno un


problema.
Es: Carlotta suda > Io al posto suo toglierei la giacca.

1) Giovanna si ubriaca tutte le sere in discoteca.


2) Tommaso vorrebbe fare il giro del mondo ma non ha soldi.
3) Lamberto non fa mai i compiti.
4) Il nonno vorrebbe iscriversi a Instagram ma non sa come fare.
5) Gilda mangia solo un piatto di pasta al giorno.
6) Gianni vuole andare a vivere in Islanda e aprire un bar sulla
spiaggia.
7) I coniugi Birilli vorrebbero tornare in quel ristorante.
8) Io vorrei diventare muscoloso nel giro di[207] un mese.
9) Gelsomina vorrebbe una bistecca ma il cameriere non gliela
porta.
10) Noi vorremmo parlare spagnolo nel giro di sei mesi.
11) Loro vogliono diventare musicisti.
12) Loredana vorrebbe conoscere Robert De Niro ma non sa
proprio come fare.
13) La nonna vorrebbe trovare un nuovo fidanzato.
14) Camilla vorrebbe diventare dentista.
15) Mia madre vorrebbe lasciare mio padre, cosa posso fare
per convincerla a non lasciarlo?
16) Paolino vorrebbe diventare calciatore da grande.
17) Il mio cane Otello vorrebbe trovare una bella cagnolina,
come posso fare?
18) Mia suocera vorrebbe diventare cantante di un gruppo
death metal.
19) Io vorrei imparare a suonare il triangolo.
20) I coniugi Birilli vorrebbero bruciare anche la sala vip.

C) Il condizionale per esprimere una notizia non certa.


Completa le frasi col verbo al condizionale.
Es: I ladri (essere)………………… scappati con una mercedes nera.

1) Hai sentito la tv? C’è stato un furto, hanno svaligiato[208] una


banca, (dovere)…………….. essere la banca qua vicino.
2) Secondo la stampa, Al Pacino (essere)………… già a Cannes
per ritirare l’Oscar.
3) Hai visto i risultati delle elezioni? (Sembrare)…………… che il
vincitore è il Partito dei Verdi.
4) Allora Carlo viene a trovarci? Sembra di sì, ancora non è sicuro
però, semmai (arrivare)………………….. lunedì.
5) Conosci uno psicologo bravo? (Potere)…………… andare da
Furbetti ma non so se lavora ancora.
6) Sai quando finiscono le lezioni? – (Dovere)………….. finire la
prossima settimana.
7) Che facciamo per capodanno? Carlotta e Demetrio (dovere)
………………. organizzare una festa.
8) Suona il telefono! Rispondi! (Dovere)……………. essere Pippo!
9) Sai che fine ha fatto il cameriere di quel Ristorante? Dicono che
(essere)…………. morto carbonizzato ma non sono sicuro,
(dovere)………… chiedere a Gelsomina.
10) A che ora tornano i bambini? (Dovere)…………..
tornare a momenti[209].
11) Dalila, è inutile che vai dal tabaccaio, oggi è domenica,
(potere)………….. essere chiuso.

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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CONDIZIONALE PASSATO

Spiegazione

Il condizionale passato si forma con il condizionale presente di essere o


avere più il participio passato. Ad esempio: Ieri sarei andato al concerto ma
non avevo tempo. Ieri avrei mangiato quella torta ma ero a dieta.
Quando scegliere essere e quando avere? Vale la stessa regola del passato
prossimo, e quindi “io sono andato” diventa “io sarei andato”, “io ho
mangiato” diventa “io avrei mangiato”.

Quando usarlo? Valgono le stesse regole del condizionale presente ma


stavolta in situazioni del passato.
E dunque: mangerei quella torta (oggi). Questa situazione al passato
diventa ieri avrei mangiato quella torta.

E dunque usiamo il condizionale passato per:

1) Esprimere desideri al passato appunto:


Ieri sarei andato al concerto ma non avevo tempo.

2) Per chiedere in maniera gentile al passato:


Ieri avrei chiesto alla signora di aprire il finestrino ma poi la signora è
uscita e quindi non ho potuto chiederglielo.

3) Per dare consigli al passato:


Io avrei chiesto a Marco quella cosa, io al posto tuo avrei chiesto a Marco.

4) Per esprimere un dubbio al passato:


Tra quel vestito e questo non avrei saputo quale scegliere, sono belli
entrambi.

5) Per presentare una notizia non certa al passato:


I terroristi sarebbero già scappati ma non siamo sicuri.

6) Per esprimere un’azione che dipende da un’altra:


Non avevo i soldi sennò avrei comprato la casa.

A volte, in un’azione che dipende da un’altra al passato, il condizionale


passato esprime rimpianto: qualcosa che purtroppo non si è potuto
realizzare nel passato.
Rimpiangere qualcosa significa essere tristi perché questa cosa non è
successa. Il condizionale passato serve proprio a spiegare anche a situazioni
di questo tipo.
7) Inoltre il condizionale passato si usa anche quando vogliamo parlare di
un’azione futura in un momento del passato:
Ti avevo detto che non avresti dovuto mangiare tutta la torta!
Quest’ultimo è ovviamente l’unico uso diverso rispetto al condizionale
presente.

Ricorda come si formano essere e avere al presente:

Essere:
Io sarei, Tu saresti, Lui sarebbe
Noi saremmo, voi sareste, loro sarebbero.

Avere:
Io avrei, tu avresti, lui avrebbe
Noi avremmo, voi avreste, loro avrebbero.

ANNOTAZIONI

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6. Bagni di sangue
Pronomi combinati, condizionale passato

Floriano Rossi come ogni sera, cena e guarda il telegiornale, accanto a lui
sua moglie Giuditta. A tavola dovrebbero esserci anche i loro figli piccoli
Clodoveo e Gandolfo, tuttavia per loro è difficile rimanere seduti perché
sono bambini molto vivaci. Quando è ora di mangiare invece che sedersi a
tavola giocano a tennis con il cibo usando la tavola come rete.
Floriano a Giuditta sono costretti ogni volta a guardare il telegiornale
schivando[210] le “palline” che arrivano di continuo: uova, mele, limoni,
mandarini, cipolle, pesche, insomma tutto ciò che è rotondo; una volta
hanno perfino provato con il cocomero.
Tra un servizio[211] e l’altro, arrivano le notizie:
“Trovata morta nella sua abitazione una donna di trent’anni, a quanto
pare[212], l’avrebbe uccisa il marito… Il movente[213] per ora rimane ignoto
anche se girano voci[214] secondo le quali il marito si sarebbe invaghito[215]
della suocera che convive con loro. Avrebbe voluto liberarsi per sempre
della moglie di cui non era più innamorato per poi vivere felice solo con la
suocera. Al momento sarebbero scappati, l’uomo e la suocera appunto,
avrebbero rubato una macchina e secondo fonti[216] poco chiare sarebbero
arrivati in Germania dove li aspetterebbero amici, complici[217] a questo
punto”.
Floriano ascolta con molta tristezza questa notizia… “Ma che succede alla
gente al giorno d’oggi? Gli da’ di volta il cervello?...”[218], poi si gira verso
la moglie, “Aahahhhhahaa!!!”, fa un salto sulla sedia e urla dallo spavento,
Giuditta infatti ha la faccia tutta sporca di sugo rosso che cola[219] giù
dappertutto, tutta la sua camicia bianca piena di succo rosso, sembra tutta
insanguinata.
I bambini infatti stasera hanno usato i pomodori come palline. Giuditta a
sua volta[220], voltandosi verso il marito urla altrettanto[221] forte:
“Aahahhahaa!!!” – anche lui infatti, anche se non si era accorto, è
completamente insanguinato, tutto pieno di sangue al pomodoro, dalla testa
ai piedi.
Per non parlare del pavimento[222]: un lago di sangue, un fiume rosso che
arriva fino in tinello e in corridoio.
“Sempre loro! Se li prendo li faccio neri![223] Ma dove sono finiti[224]
adesso?” – grida Floriano visibilmente alterato[225].
In quel momento suona il campanello – “Giuditta vai tu? Mentre io cerco
quei banditi!”
“Ok, vado io”
Dall’altra parte della porta c’è la signora Erminia, una nonnetta che abita
accanto a loro; quella sera aveva finito il pane e non voleva uscire, così ha
pensato: Potrei chiederlo ai Rossi, sono sempre tanto gentili, dovrebbero
averlo comprato oggi il pane, perché no? – E così Erminia suona dunque il
campanello: Din don! - “Arrivo!”- si sente la voce di Giuditta che arriva
alla porta e la apre: “Aahhahahahaa!!!” Erminia con gli occhi di fuori[226]
comincia a urlare disperata, non crede ai suoi occhi[227], la signora Giuditta è
praticamente un bagno di sangue, sembra uscita da un film dell’orrore –
intanto da sotto il letto dove si sono rifugiati[228], Clodoveo e Gandolfo
ridono come matti[229], stasera per loro è una serata interessante. Erminia
dallo spavento perde i sensi[230] e cade a terra, cadendo inoltre batte la testa e
ora dunque davanti alla porta dei Rossi c’è un altro bagno di sangue e una
vecchia mezza morta – i bambini intanto continuano a ridere a
crepapelle[231].
Intanto la tv che è ancora accesa continua a dare gli aggiornamenti della
vicenda[232] di prima: “Aggiornamenti in corso sull’omicidio di Treviano,
l’uomo inizialmente invaghito della suocera avrebbe ora cambiato idea e
avrebbe ucciso anche lei, la povera signora anziana. A quanto pare
l’avrebbe prima portata nell’appartamento di un palazzo in periferia per poi
spaccarle la testa con un martello. Rimaniamo in attesa di ulteriori
aggiornamenti”.
Intanto dal piano di sopra scende giù Alberango Spaziani, un ex poliziotto
in pensione che sentendo le urla si è subito insospettito[233].
Giunto[234] in prossimità[235] dell’appartamento dei Rossi, l’uomo tira fuori la
pistola che si era portato dietro e la punta su Giuditta: “Mani in alto! E’
stata Lei a freddare[236] la vecchia vero? Non facciamo scherzi, ho detto
mani in alto!” – scandendo[237] le parole con tono serio e minaccioso.
In quel momento arriva Floriano, anche lui ancora tutto coperto di sangue:
“Cosa diavolo sta succedendo qua? Ma chi è Lei?! Giuditta che succede?!”
“Mani in alto anche Lei, è Lei l’assassino allora! Quanti siete? Chi c’è
ancora in quella casa?”
“Ma Lei è impazzito!” – urla Floriano – “Metta giù la pistola! Questo non è
sangue, è pomodoro!”
“Come no, con basilico e mozzarella! Lei è l’assassino della televisione!
Non si muova o sparo!”
I bambini nel frattempo erano andati in cucina e si erano cosparsi[238] anche
loro di succo di pomodoro in modo da sembrare anche loro completamente
insanguinati. A quel punto, di nascosto, si avvicinano all’ingresso e una
volta lì, a un passo dalla porta, improvvisamente, urlando a più non
posso[239], si lanciano tutti e due insieme su Alberango con l’intento[240] di
spaventarlo. L’ex poliziotto, colto di sorpresa[241] e spaventato, fa partire due
colpi di pistola che prendono in pieno[242] i coniugi Rossi che cadono a terra
urlando.
Per fortuna non li ammazza, tuttavia sono in un bagno di sangue, mentre
urlano doloranti a terra.
In questo momento abbiamo tre corpi in terra davanti a casa Rossi, mezzi
morti e tutti insanguinati. Alberango a quel punto scappa via, qualcuno
infatti potrebbe aver visto tutto e incolparlo[243]. Scappando però, forse
troppo impaurito, nella fretta cade, sbatte la testa e sviene[244]. I bambini gli
piombano[245] addosso[246] immediatamente, lo legano, lo bendano[247] e lo
mettono lì insieme agli altri tre corpi.
Non paghi[248], Clodoveo e Gandolfo hanno un’idea geniale, fanno una foto
ai tre corpi insanguinati a terra, poi cercano su internet il sito del
telegiornale, lo trovano e scrivono subito un’email mandando la foto dei
corpi e dicendo che l’assassino è stato a casa loro e ha fatto una strage[249]
ma loro l’hanno neutralizzato[250], legato e bendato.
Dopo mezz’ora, carabinieri, polizia e giornalisti sono davanti all’uscio[251] di
casa Rossi. Tutti si complimentano con i bambini, per il loro coraggio, il
loro sangue freddo[252], la loro prontezza, la loro lucidità.
Nel frattempo la signora Erminia è morta di infarto e Floriano e Giuditta
sono morti dissanguati.
“Siete davvero degli eroi!” – dice un poliziotto – “Senza di voi l’assassino
non l’avremmo mai trovato, le notizie arrivate al telegiornale erano dunque
tutte false. Vi meritate un premio, siete proprio dei bambini modello!”
Tutto sembra “risolversi” dunque ma all’improvviso… colpo di scena![253]
Proprio in quel momento Erminia si risveglia…. Pensava davvero di essere
morta! Invece si tira su[254] e…. capisce che aveva fatto solo un brutto
sogno!
“Avrei dovuto mangiare più leggero ieri sera, tutta quella pasta al
pomodoro, mi ha fatto proprio male…”
Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole
C) Espressioni.
Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) A quanto pare.
Trovata morta nella sua abitazione una donna di trent’anni, a quanto pare,
l’avrebbe uccisa il marito.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

2) Girano voci
Il movente per ora rimane ignoto anche se girano voci secondo le quali il
marito si sarebbe invaghito della suocera
………………………………………………..…………..
……………………………………………....
3) Secondo fonti.
Avrebbero rubato una macchina e secondo fonti poco chiare sarebbero
arrivati in Germania.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

4) Dare di volta il cervello.


Ma che succede alla gente al giorno d’oggi? Gli da’ di volta il cervello?
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

5) Altrettanto.
Giuditta a sua volta, voltandosi verso il marito urla altrettanto forte:
“Aahahhahaa!!!”
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

6) Per non parlare di.


Tutto pieno di sangue al pomodoro, dalla testa ai piedi. Per non parlare del
pavimento: un lago di sangue.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

7) Fare nero qualcuno.


Sempre loro! Se li prendo li faccio neri! Ma dove sono finiti adesso?
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

8) Ridere come matti.


Clodoveo e Gandolfo ridono come matti, stasera per loro è una serata
interessante.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

9) Perdere i sensi.
Erminia dallo spavento perde i sensi e cade a terra.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

10) Ridere a crepapelle.


I bambini intanto continuano a ridere a crepapelle.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

11) Urlare a più non posso.


I bambini improvvisamente, urlando a più non posso , si lanciano tutti e
due insieme su Alberango con l’intento di spaventarlo.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

12) Cogliere qualcuno di sorpresa.


L’ex poliziotto, colto di sorpresa e spaventato, fa partire due colpi di
pistola che prendono in pieno i coniugi Rossi che cadono a terra urlando.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

13) Prendere in pieno.


L’ex poliziotto, colto di sorpresa e spaventato, fa partire due colpi di pistola
che prendono in pieno i coniugi Rossi che cadono a terra urlando.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

14) Incolpare qualcuno.


Alberango a quel punto scappa via, qualcuno infatti potrebbe aver visto
tutto e incolparlo.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

15) Fare una strage.


I bambini scrivono subito un’email mandando la foto dei corpi e dicendo
che l’assassino è stato a casa loro e ha fatto una strage ma loro l’hanno
neutralizzato.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

D) A coppie, fatevi queste domande a vicenda.

1) Ti ha mai dato di volta il cervello? Ha mai dato di volta il


cervello a qualche tuo amico?
2) Hai mai fatto nero qualcuno? Qualcuno ti ha mai fatto nero?
3) Quando è stata l’ultima volta che hai riso a crepapelle?
4) Hai mai perso i sensi? Racconta.
5) Hai mai urlato a più non posso? Se sì, per quale motivo?
Racconta.
6) Quando è stata l’ultima volta che hai colto qualcuno di sorpresa
con qualcosa? E viceversa, quando è stata l’ultima volta che
qualcuno ti ha colto di sorpresa e perché?
7) Hai mai incolpato qualcuno per qualche motivo? Ti hanno mai
incolpato di qualcosa’
8) Hai mai fatto una strage?
E) Inseriscici i pronomi combinati e i verbi al condizionale
presente o passato.

1) Stasera Clodoveo e Gandolfo (volere)…………… giocare a tennis con


il cibo usando la tavola come rete. E’ un ‘ottima idea! Loro (fare
questo)………………………. anche ieri. In realtà (fare questo)
………………………. Sempre, è così bello!
2) Stasera hanno giocato con i pomodori come palline ma (dovere
provare)………………………… con i cocomeri, forse (essere)
…………………… anche più divertente!
3) Con i cocomeri sicuramente loro (impedire)
………………………………. ai loro genitori di guardare il
telegiornale. Loro infatti odiano il telegiornale perché dicono che è
noioso. Loro (spaccare)………………….. la tv ogni volta che c’è il
telegiornale.
4) Hanno ragione però, le notizie sono sempre brutte: “Trovata morta una
donna di trent’anni, (uccidere questa)……………… il marito. Il
movente per ora (rimanere)………….. ignoto anche se (girare)
………………. voci secondo le quali il marito (invaghirsi)
………………… della suocera.
5) Lui (volere liberarsi)…………… per sempre della moglie di cui non
era più innamorato e poi (volere vivere)……………. felice solo con la
suocera. Al momento (scappare)……………., l’uomo e la suocera
appunto, (rubare)…………….. una macchina e secondo fonti poco
chiare (arrivare)……………… in Germania dove li (aspettare)
………………… amici”.
6) Nel frattempo la signora Erminia, aveva finito il pane e così si è detta:
“(Potere chiedere questo)…………..ai Rossi, sono sempre tanto
gentili, (dovere comprare)…………………..oggi il pane, perché no?”
7) Erminia non (volere mai vedere)…………………………….. quella
scena: Giuditta è infatti coperta di “sangue”. Erminia sviene.
Sicuramente (essere)………………. meglio compare il pane
stamattina. Erminia (andare)…………….. dal fornaio, su questo non
ci piove![255]
8) Intanto dalla tv: “l’uomo inizialmente invaghito della suocera
(cambiare)………………… idea e (uccidere)…………… anche lei. A
quanto pare (portare questa)……………….. nell’appartamento di un
palazzo in periferia e poi (spaccare a lei)…………….. la testa con un
martello”.
9) Alberango Spaziani stasera (uscire)………………… con gli amici e
(bere)…………….. con loro una birra ma prima di uscire ha sentito
dei rumori e si è insospettito quindi non è uscito ed è sceso di sotto.
“(Dovere uscire)………………… prima” - ha pensato.
10) “Non è sangue come crede Sig. Spaziani! E’ sugo di pomodoro!”
“Ma davvero?! Questo (essere)…………… pomodoro?! Vuole
prendermi in giro? Attenzione! Io (potere)………….. spararvi! Se Lei
si muove io sparo, non (aspettare)………… nemmeno un secondo!
11) I bambini intanto hanno pensato un piano perché (volere)
……………….neutralizzare Alberango. Il piano non riesce alla
perfezione, i loro genitori sono infatti a terra mezzi morti. Alberango
allora scappa via, qualcuno infatti (potere vedere)………………..
tutto e (potere)………………incolparlo.
12) Intanto sono arrivati i poliziotti che dicono: “Bravi bambini! Senza
di voi l’assassino non lo (avere mai trovato) , noi (andare)
……………….. nell’appartamento sbagliato e non (risolvere)
……………. mai questo caso.
13) Nel frattempo Erminia si risveglia e capisce che era solo un sogno
e pensa: “(Mangiare)……………………….. più leggero ieri sera,
tutta quella pasta al pomodoro (mangiare questa)……………………
oggi per pranzo invece che ieri sera per cena”.

F) Dai dei consigli al condizionale secondo il modello.


Es: Mario bevuto troppo ieri > Mario non avrebbe dovuto bere troppo ieri.

1) La nonna non vede molto bene senza occhiali e invece che


abbracciare il nonno ha abbracciato il cactus.
2) Anche il nonno senza occhiali non vede bene e invece di baciare
la nonna ha baciato Gertrude, la nostra scimmietta.
3) Gertrude vede benissimo anche senza occhiali ma ha voluto
ribaciare il nonno.
4) La nonna quando ha visto questa scena si è ingelosita e ha
colpito Gertrude con il cactus.
5) Gertrude ha pianto molto ed è scappata di casa, poverina.
6) Il nonno che amava molto Gertrude è entrato in depressione ed è
diventato alcolizzato.
7) La nonna allora è scappata di casa anche lei per andare a cercare
Gertrude.
8) Il nonno è rimasto solo ed è diventato ancora più alcolizzato.
9) La nonna è venuta a sapere che Gertrude si è trasferita in Siberia,
aveva bisogno di un cambio drastico.
10) La nonna è partita per la Siberia alla ricerca di Gertrude.
11) Il nonno nel frattempo ha cominciato anche a fumare.
12) La nonna che non è abituata al freddo ha preso una
broncopolmonite in Siberia ed è finita all’ospedale.
13) Il nonno ha bevuto veramente troppo ed è finito anche
lui all’ospedale.
14) Gertrude è andata a giocare a calcio con meno venti
sotto zero e ha preso una brutta bronchite e dopo due settimane
l’hanno ricoverata all’ospedale.
15) Ora sono tutti all’ospedale in fin di vita, per colpa della
gelosia della nonna.
16) Dopo un mese sono morti tutti e tre. Come si sarebbero
potuti salvare?

Gioco 1
Avrei dovuto chiedere di….

In queste diverse situazioni cosa avresti dovuto chiedere? Come avresti


dovuto chiederlo?
Qui di seguito le diverse le diverse situazioni, a turno una situazione a testa,
chi risponde correttamente guadagna un punto, vince chi colleziona più
punti.
Per esempio la situazione è: “Eri in autobus ed era caldissimo”. La risposta
corretta è: Cosa: “Avrei dovuto chiedere a qualcuno di aprire il finestrino”.
Come: “Scusi, potrebbe aprire il finestrino per favore?”.

1) Eri a lezione ma il professore parlava piano e tu non riuscivi a


sentirlo bene.
2) Eri in un negozio e volevi provare un paio di scarpe.
3) Eri in un ristorante e volevi ordinare una carbonara.
4) Eri in un bar e volevi un aperol spritz, il barista era di fronte a te.
5) Eri dal benzinaio, dovevi fare dieci euro di benzina.
6) Dal tabaccaio dovevi comprare un pacchetto di sigari toscani.
7) Dal macellaio volevi una bistecca alla fiorentina.
8) Dal fruttivendolo volevi un chilo di mele e due chili di pere.
9) Dal pescivendolo volevi consigli su quale è il pesce migliore che
lui aveva in quel momento.
10) In un negozio di computer volevi vedere l’ultimo
modello di Windows.
11) In un auto salone volevi chiedere di farti vedere gli
ultimi modelli di Porsche e Ferrari, perché eri indeciso tra queste
due marche.
12) Eri in fila per entrare al museo e una persona ti passava
avanti. Volevi chiedergli di tornare indietro.
13) Eri con il passeggino e dovevi scendere le scale di
Piazza di Spagna, volevi chiedere a un passante di aiutarti.
14) Non avevi l’orologio né il telefono con te e volevi sapere
che ore erano,.
15) Ti eri perso e non trovavi più la strada per arrivare
all’Università.
16) Ti avevano rubato il portafoglio e il telefono e dovevi
tornare almeno in albergo ma era lontano mezz’ora di treno.

G) Dai un consiglio alle seguenti persone.


Es: Claudio non ha superato l’esame > Io al posto suo avrei studiato di
più.

1) Mariolina è ingrassata cinquanta chili, adesso è diventata Mariolona.


2) Francesca non ha fatto i compiti oggi.
3) Paoletto ha mangiato senza il tovagliolo e si è sporcato tutto il vestito
elegante.
4) Il nonno si è arrabbiato e ha preso a calci il frigorifero.
5) La nonna l’ha visto, si è arrabbiata ancora di più e ha preso a calci lui.
6) La mia sorellina ha dato da bere la benzina al gatto e il gatto è morto
purtroppo.
7) Michelino ha fatto uno scherzo alla mamma, le ha messo un lombrico
dentro la minestra.
8) La mamma di Michelino non ha guardato bene la minestra e ha
mangiato il lombrico e si è sentita male.
9) Paoletto ha organizzato una partita di calcio in salotto e ha spaccato
tutti i vetri della finestra.
10) Michelino ha riempito la vasca da bagno di acqua, poi ha riempito
il bagno di acqua e poi ha riempito tutta casa.
11) Michelino è affogato in cucina perché la barca che aveva costruito
non rimaneva a galla e lui non sa nuotare.
12) I bambini hanno visto un documentario di arte contemporanea ieri
sera e stamattina hanno colorato il divano bianco con la nutella.
13) Il nonno voleva tanto imparare a fare la verticale ma si è spaccato
la testa.
14) La nonna voleva fare le capriole ma si è spaccata la schiena.
15) Michelino che ha tre anni voleva imparare a volare e si è lanciato
dalle scale, si è rotto tutte le ossa.
16) Il babbo non riusciva a pronunciare le parole cinesi e allora ha
preso il frigorifero a testate, poi ha deciso che imparerà un’altra
lingua.
17) Il gatto imita sempre quello che fa Paolino e ieri si è nascosto
anche lui dentro la lavatrice, la mamma non lo sapeva e l’ha accesa.
18) Dopo due ore oltre ai vestiti puliti la mamma ha tirato fuori anche
un gatto morto, si è spaventata così tanto che è svenuta, ha sbattuto la
testa e si è spaccata la testa.
19) Paolino quando ha visto il suo gatto morto e la sua mamma quasi
ha cominciato a strillare a più non posso e dalla disperazione ha preso
a testate il frigorifero.
20) Dopo mezz’ora di testate Paolino si è spaccato la testa anche lui
come la mamma, ora per terra è un bagno di sangue.
21) Quando è arrivato il papà e ha visto questa scena per poco sviene,
ha subito chiamato la polizia che di corsa è arrivata ma ha incolpato
lui.
22) La polizia l’ha arrestato perché ha pensato che è stato lui a causare
quel bagno di sangue

Gioco 2
Ci saresti andato?

Lo stesso gioco di due lezioni fa. Uno studente fa la domanda e l’altro deve
rispondere immediatamente senza pensarci, se risponde correttamente
guadagna un punto. Bisogna rispondere con “sì, ci sarei andato” o “no, non
ci sarei andato”, dipende dalla domanda.
Il problema è la pericolosità: rispondere “sì, ci sarei andato” per esempio
alla domanda “saresti andato dentro un vulcano infuocato?” è ovviamente
una risposta sbagliata.
Ecco le domande da fare:

1) Saresti andato sott’acqua venti metri senza bombole di ossigeno?


2) Saresti andato al mare da solo?
3) Saresti andato in vacanza con la persona vicino a te in questo
momento?
4) Ti saresti lanciato da un aereo senza paracadute?
5) Saresti andato in ferie in novembre?
6) Ti saresti tuffato da una scogliera alta cinquanta metri?
7) Saresti andato a sciare in costume da bagno?
8) Saresti andato a fare il bagno in un fiume dove dicono che
nuotano i coccodrilli?
9) Saresti andato in America da solo?
10) Saresti andato a sciare con la febbre?
11) Saresti andato a vivere in Islanda senza vestiti invernali e
senza poterli comprare?
12) Saresti andato a vivere in Scozia per un mese senza
contattare i tuoi amici?
13) Saresti andato in un ascensore che non funziona bene?
14) Saresti andato a visitare uno zoo in cui ci sono animali
feroci?
15) Saresti andato a vedere una mostra di arte
contemporanea con una persona che non consoci?
16) Saresti andato in centro con il motorino domenica
prossima?
17) Saresti andato a pattinare sul ghiaccio con gli occhi
bendati?
18) Saresti andato nella giungla da solo?

G) Completa con il condizionale passato

1) Valerio oggi (mangiare)………….. volentieri un piatto di


spaghetti.
2) Io ieri (volere)……….. andare al mueso ma mia moglie invece
non voleva.
3) Ragazzi, (correggere)……………. i vostri compiti ma non ho
avuto tempo, scusatemi.
4) Alberango (fare)………………. meglio a stare a casa ieri sera.
5) Clara, siamo andati a una festa ieri, mi sono scordato di
chiamarti, semmai (essere)……….. libera? Se sì, (potere venire)
…………!
6) Ieri è stata una partita spettacolare, (dovere vedere)
………………….. ma lavoravo!
7) I ladri (scappare)……………….. con un’auto rubata.
8) Caro, oggi (preparare)……………… volentieri la cena ma
purtroppo ho avuto da fare, scusa!
9) Ieri in ufficio non (potere)………. proprio fare a meno del
computer.
10) Erminia (mangiare)…………………….. pesante ieri
sera.
11) Allora ragazzi cosa (volere)…………….. fare ieri?
12) Floriano (accompagnare)………Giuditta dall’estetista
ma era stanco.
13) Clodoveo aveva la febbre stamattina, non (dovere
andare)………………… a scuola.
14) La Professoressa ci (rispiegare)………………. un’altra
volta il condizionale ma noi volevamo andare via.
15) Con più tempo libero, Floriano e Giuditta (viaggiare)
……………. di più. Anche tu (viaggiare)……………. di più?
16) Con il caldo che era ieri, noi (fare)…………….
volentieri un bagno al mare.
17) Perché prendi un Campari? Io (prendere)…………. un
Aperol.
18) Mario (andare)……………. a vivere in Scozia ma la
ragazza non voleva.
19) Gandolfo non sta bene, dicono che (prendere)…………..
il raffreddore.
20) Non avevano tempo sennò (andare)…………… allo
stadio oggi.
Gioco 3
Non glielo avresti dovuto dare!

Anche questo gioco l’abbiamo già visto ma stavolta lo facciamo con il


condizionale passato.
La situazione è tra madre e figlio piccolo.
Abbiamo una lista di cose che si dovrebbero o non si dovrebbero dare da
mangiare a un bambino piccolo. Eccola: l’insalata, la mela, il gelato, il filo
spinato, il latte, la birra, il sapone, il rum, l’acqua, il cognac, il detersivo,
l’olio, l’aceto, la banana, la minestra, il cuscino, la frittata, il formaggio, il
dentifricio, l’arancia, il deodorante, il doccia-schiuma, il riso, la benzina.
Es: uno studente dice: “l’acqua”, l’altro studente deve dire: gliela avresti
dovuta dare (risposta corretta).
Se invece dice “benzina”, allora bisogna dire: non gliela avresti dovuta dare
(risposta corretta).

Modi di dire
Sputare il sangue: impegnarsi tantissimo in qualcosa, faticare molto.

Buon sangue non mente: qualità positive ereditate dai genitori.

Il riso fa buon sangue: ridere ed essere felici aiuta a vivere meglio.

L’acqua lava e il sangue stringe: i rapporti più importanti sono quelli con i
propri familiari, tutti gli altri invece sono come l’acqua che scorre via.

Avere sangue freddo: avere coraggio.

Succhiare il sangue: sfruttare una persona economicamente.

Gelarsi il sangue: avere molta paura.

A) A coppie fatevi queste domande

1) Ti sei mai trovato in una situazione in cui ti si è gelato il sangue?


2) “L’acqua lava e il sangue stringe”: sei d’accordo? Perché?
3) Hai mai sputato il sangue in qualche situazione della tua vita?
Racconta.
4) Conosci qualcuno di cui puoi dire “buon sangue non mente”?
5) Tu di solito hai sangue freddo? Almeno una volta in vita tua l’hai
avuto? Quando? Racconta.
6) Ti sei mai trovato in una situazione in cui ti hanno succhiato il sangue?
7) Sei d’accordo con l’espressione “il riso fa buon sangue”?

B) Completa con i modi di dire.

1) Marco ha lavorato in quell’azienda per un anno, circa dieci ore al


giorno, un solo giorno libero a settimana, zero vacanze, un
incubo! Gli hanno proprio …… …. ……!
2) Quando sono arrivati i ladri in casa è riuscito a rimanere calmo,
si è nascosto nell’armadio e ha chiamato la polizia, ha proprio
avuto …… ……
3) Paolino ride sempre, beato lui, non ha mai problemi! D’altronde
il ….. …. …. …..
4) Viaggiare è bello però stai lontano dalla tua famiglia, cioè dalle
persone più importanti, questo lo vedi appunto quando vivi fuori
per tanto tempo, alla fine ….. ….. … …. …… ……
5) Dicono che anche il padre di Cristiano Ronaldo era un calciatore
bravissimo, non a caso …… ….. ….. …!
6) Finalmente ho superato l’esame, è stato il più difficile di tutto il
corso di laurea, per tre mesi ho solo studiato, ho davvero …. …
……
7) Quando ho visto un orso da vicino per la prima volta mi si è
…… …. …….

L’angolo dell’arte
Vai in internet e cerca queste due sculture: Mimmo Paladino, Matematico 1
e Enrico Robusti, Rane fritte.
Ora rispondi a queste domande:

1) Cosa vedi? Descrivi le opere.


2) Quale ti piace di più e perché?
3) Trova tre aggettivi per descrivere la prima scultura e tre per descrivere
la seconda.
4) Quale è il significato di queste opere secondo te?

COMPITI

A) Esprimi desideri al condizionale passato secondo il modello.


Es: Cosa avresti fatto oggi? Oggi avrei fatto un bel pic-nic!

1) Cosa avresti fatto ieri che non hai fatto?


2) Cosa avresti fatto con un livello perfetto di italiano? Saresti
andato a vivere in Italia?
3) Quale voto avresti voluto all’ultimo esame di italiano?
4) Cosa avresti fatto con trecentomila euro al mese per tutta la vita
fino ad ora?
5) Immagina di essere andato al ristorante ieri sera: cosa avresti
mangiato?
6) Tuo fratello o tua sorella cosa avrebbe mangiato?
7) I tuoi genitori cosa avrebbero mangiato?
8) Immagina di essere andata a New York in vacanza l’anno scorso:
cosa avresti fatto per prima cosa?
9) Hai mai fatto un regalo non gradito a un tuo amico? Se sì, cosa
avrebbe voluto ricevere invece?
10) E tu hai mai ricevuto un regalo che non ti piaceva? Cosa
avresti voluto ricevere invece?
11) Sei mai andato in vacanza in un posto che non ti è
piaciuto? Dove saresti voluto andare in quel momento?
12) Cosa avresti voluto fare nella tua vita che non hai ancora
fatto magari per mancanza di tempo?
13) C’è qualcosa che avresti voluto dire a una persona a te
cara ma per qualche motivo non gliel’hai mai detto?
14) C’è invece qualcosa che avresti voluto dire a una
persona a te non cara ma per qualche motivo non gliel’hai mai
detto?
15) Avresti voluto prendere un’altra facoltà invece che
quella che hai preso?
16) Cosa avresti voluto fare l’estate scorsa che non hai avuto
tempo di fare?

B) Usa il condizionale presente o passato per esprimere


un’azione che dipende da un’altra.

1) Non avevo il costume con me altrimenti (fare) ……… il bagno.


2) Non avevo la connessione internet ieri altrimenti (mandare)
…………….. l’email.
3) Sabrina (partire) ………………. ieri per il Polo Sud ma dice che non
aveva tempo.
4) Non avevo i soldi ieri altrimenti ti (offrire) ……….. una birra.
5) Non avevamo molti amici da chiamare ieri altrimenti (organizzare)
…………. una festa.
6) Il nonno ha paura degli insetti sennò dice che (vivere)…………….
nella giungla.
7) Non avevano il telefono altrimenti mi (chiamare)………….
8) Non avevano il pallone sennò (giocare)…………….
9) Non sapevano l’italiano altrimenti (parlare)……… con noi.
10) Non avete i pattini altrimenti (pattinare)……………
11) Sono allergico altrimenti (bere)………….. volentieri un caffè.
12) Davvero non avevo fame sennò (accettare) ………….. il tuo invito
a pranzo.
13) Non avevano la macchina altrimenti (fare)………… un giro al
lago sabato.
14) Hai qualche strana malattia alle orecchie altrimenti (ascoltare)
…………….. musica migliore.
15) Ho paura dell’aereo altrimenti (volare)…………… via già da
tanto!
16) Non avevamo una penna, altrimenti (scrivere)…………… quel
documento.
17) Marco è una persona senza interessi altrimenti (sapere)
……………. come passare il tempo.
18) Non avevate tempo per niente sennò (imparare)……….. anche il
francese.
19) La nonna viveva lontano dal mare sennò (iscriversi)………….. a
un corso di pesca subacquea.
20) Il gatto è stanco sennò anche lui oggi (ballare)……………. con
noi.
21) I bambini non avevano voglia sennò (fare)…………. i compiti.
22) Lavoro troppo altrimenti (leggere)…………… tutti i libri nella
mia libreria.

C) Come il precedente

1) Michelino non aveva il pallone sennò (giocare)……………. in salotto


e (spaccare)…………….. tutto.
2) Giovanna non aveva la nutella sennò (dipingere)………………… il
divano bianco della sala.
3) Donatella non aveva sete, altrimenti (bere)…………….. quella
bottiglia di whiskey.
4) Al gatto non piace il nostro nuovo divano altrimenti lo (devastare)
………………….. con le sue unghie.
5) Se sapevano che faceva così caldo ieri, (andare)……………… al mare
6) Il nostro cagnolino è uscito dalla lavastoviglie dove dormiva
tranquillo, altrimenti la mamma lo (lavare)…………….. insieme ai
piatti.
7) Amo molto mia moglie altrimenti già l’(lasciare)………………..
8) La sua macchina funziona sennò oggi (prendere)……………………..
la tua.
9) Per fortuna che ho preso il caffè stamattina sennò a lezione
(addormentarsi)…………………….
10) Ho fatto bene a non venire alla tua festa, (annoiarsi)
………………… tantissimo.
11) Gertrude ha fato bene a scappare, sennò (soffrire)…………….
troppo in quella casa.
12) Non ho la tv sennò ieri (vedere)……………….. la partita.
13) Per fortuna che il vino era già finito sennò i bambini l’(bere)
………………. tutto.
14) Erminia ha fatto male a mangiare tutta quella pasta ieri sera, senza
quella pasta non (fare)………………….. quel brutto sogno.
15) Io (chiamare)…………….. anche Olivia ieri alla festa, lei
(divertirsi)…………………. sicuramente.
16) Se sapevamo che oggi era così freddo (rimanere)………………….
a casa.
17) Camillo non è venuto a scuola sennò l’(vedere)…………………..
18) Gli spaghetti erano finiti sennò li (mangiare)………………….
19) Non ti ho visto oggi sennò ti (dare)…………….. gli appunti.
20) Non avevano il telefono sennò ti (chiamare)………………….

D) Completa con il condizionale.

1) Tra queste scarpe e quelle (scegliere)………….. quelle.


2) Non ho tempo altrimenti (studiare)…………… di più.
3) Il telegiornale dice che i ladri (rubare)……………. tutti i soldi.
4) Se volevi dimagrire (dovere)…………. mangiare e bere meno.
5) La mamma (partire)…………. già, ma non sono sicuro.
6) I miei amici ieri (volere)………… venire alla festa.
7) A Carlotta (piacere) …………… la torta alle fragole.
8) Il nonno (volere)………….. tatuarsi uno scheletro sulla schiena ma
poi si è tatuato un teschio sul petto.
9) La mamma (fare)…………… volentieri a meno del papà ma poi
invece l’ha spostato.
10) Non avevo tempo sennò (fermarsi)…………. un attimo al parco.
11) La mamma (avere)…………. un malore ma non siamo sicuri.
12) Valeria (rimanere)………….. volentieri ma purtroppo è dovuta
partire.
13) I bambini (giocare)……………….. ma era tardi ormai.
14) Carla (partire)………….. ma non aveva i soldi.
15) Sono stanchissimo, altrimenti (venire)………… anch’io con voi
ieri sera.
16) Sono così stanco che (sdraiarsi)………………. sul tavolo perfino.
17) Non avevo idee sennò (aprire)……………. un business.
18) Era impegnato altrimenti (partecipare)……………….. anche lui.

Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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7. L’amore in vacanza

Tempo di vacanze! Macario e Ivetta, sono due fidanzatini nel pieno


dell’amore[256], si sono messi insieme[257] solo da qualche mese e non
riescono a stare distanti, devono vedersi in continuazione, si pensano
sempre, si scrivono e si chiamano senza sosta e quando si vedono si
baciano, si abbracciano e si scambiano le più dolci parole, vivono nel loro
mondo fatato[258] fatto solo di amore e di poesia.
E’ luglio e non possono non andare in vacanza insieme, si parte dunque!
Direzione Sicilia! Non la scelta migliore forse visto che loro sono di Aosta,
ma tant’è![259]
Si mettono in viaggio con la macchinetta di Macario, una vecchia Fiat 126
verde degli anni Settanta lasciata in eredità dal nonno ma ancora
funzionante – tutti lo prendono in giro[260] ma lui dice che “è vintage, è
cool”, anche se Ivetta non è molto d’accordo ma tant’è! - Macario in realtà
è disoccupato per questo non può comprarsi una macchina nuova, altro
che[261] vintage!
In ogni modo sono già in viaggio, è un caldo pazzesco e ovviamente non
hanno l’aria condizionata: “Amore fa un caldo incredibile, non ce la faccio
più…”[262]
“Ivetta tesoro aspetta ti apro il finestrino!” Macario apre completamente il
finestrino e subito vola via il cappello di paglia che Ivetta indossava.
“Noooooooo!! Il mio cappellino! Me l’aveva regalato la zia Fedora!
Noooooo!!” Ivetta si mette quasi a piangere, è disperata.
“Gattina mia ma che problema c’è? Appena arriviamo in Sicilia te lo
ricompro uguale, in Sicilia con quel caldo chissà quanti cappelli avranno da
vendere! Vedrai amore mio, ti comprerò una marea di cappelli[263], tutti
quelli che vuoi!”
Ivetta si calma.
“Va bene mi comprerai un cappello siciliano allora… A proposito amore,
hai preso le tovagliette da portare in spiaggia per mangiare? Quelle che mi
aveva regalato Clorinda? Avevi detto che le avresti prese”.
“Non so amore, bisognerebbe chiedere a mio fratello Ciriaco, ero con lui
quando ho fatto la valigia..”
“Ma come tu non ti ricordi?! A proposito, hai preso la crema solare, quella
che abbiamo usato anche il mese scorso per andare al lago, quella che mi
aveva regalato la zia Adelina….”
“Non sono sicuro… Bisognerebbe chiedere a Ciriaco, dopo gli
telefoniamo”.
“Uffa!! Ma non ti ricordi niente?!” – Ivetta sta cominciando a spazientirsi-
[264]
“I fiori di Bach almeno li hai presi? Dove andiamo senza quelli?”
“I fiori di che?”- chiede curioso Macario.
“Ma nemmeno quelli??! Ma sei un’idiota!”
“Amore calmati ti prego! In Sicilia è pieno di fiori, risolveremo tutto, non
c’è nessun problema!”
“Lo smalto giallo! Cristo santo ho scordato lo smalto, quello giallo!
Macario torniamo indietro a prenderlo!”
“Ma sei impazzita siamo quasi a Genova ormai!”
“Ma come faccio io senza lo smalto giallo, l’ avrei abbinato al vestito verde,
adesso il giallo va di moda col verde! Ma come, non lo sai??... ma dove
vivi?! Ma hai capito almeno di quale smalto sto parlando? Quello che mi ha
regalato la zia Florinda! Perché non me l’hai ricordato? Avresti dovuto
ricordarmelo! A che pensavi quando io facevo la valigia? Sei proprio un
‘idiota!”
“Amore calmati, ma a proposito quante zie hai?…”
“Il libro delle ricette della nonna Artensia l’hai preso almeno? Avresti
dovuto prenderlo tu quello!” – chiede minacciosa Ivetta con le braccia
conserte[265] e con lo sguardo pieno di rabbia.
“Amore ma a cosa ti serve il libro delle ricette, andremo tutti i giorni a
mangiare fuori, siamo in vacanza!”
“E se il cibo siciliano non mi piace? Non sono mai stata in Sicilia come
faccio a saperlo? E se i ristoratori scioperano? E se i ristoranti sono
pericolosi? E se arriva un terrorista? E se arriva un virus?”
“Amore vedi tutto nero, rilassati andrà tutto bene!”
“Le forbicine per le unghie le hai prese? Avresti dovuto prenderle tu! Come
credi che me le taglio io le unghie? A morsi?![266] E l’insetticida?
L’insetticida l’hai preso? Magari in Sicilia ci sono i ragni più grossi che in
Valle d’Aosta, forse ci sono insetti strani, dobbiamo ammazzarli, ci vuole
l’insetticida! L’hai preso?! Avresti dovuto prenderlo tu!”
“No! Non l’ho preso l’insetticida! E non lo compro nemmeno perché non
avremo bisogno di nessun cavolo[267] di l’insetticida! Ok?!”
“Sei un irresponsabile! Sei un idiota! E poi lo sai che sono allergica ai
ragni, ai coccodrilli e ai bisonti, avrei dovuto fare un vaccino contro le
infezioni degli animali feroci, ma tu ovviamente non me l’hai ricordato e
adesso siamo totalmente indifesi.
I piatti di carta li hai presi almeno? Ricordi? Hai detto che faremo un pic-
nic romantico in riva al mare... Come facciamo a farlo senza i piatti di
carta? Dove mi vuoi far mangiare, direttamente sulla sabbia?! Come un
animale? Ma come puoi scordarti di tutto! Cristo santo!
L’annaffiatoio l’hai preso? Avresti dovuto pensarci tu! La lente
d’ingrandimento l’hai presa? Avresti dovuto prenderla! Lo sai che io leggo
male con gli occhiali… A proposito di occhiali, quelli da sole invece li hai
presi sì? Avresti dovuto pensarci tu!”
“Non so, dovrei chiedere a Ciriaco…”
“Siete due idioti tu e Ciriaco! In due non fate per uno![268]
Gli stivali di gomma per la pioggia li hai presi? E’ la stagione delle piogge
ora, ci sarà il clima tropicale laggiù, per colpa tua affonderemo nelle sabbie
mobili!”[269]
“Civetta[270], …eeem scusa.. Ivetta, amore mantieni la calma per favore,
andrà tutto bene.. Ora dobbiamo fermarci per fare benzina”. Macario entra
in una stazione di benzina, parcheggia la macchina e dice: “Amore io entro
un attimo e vado in bagno, poi facciamo benzina e ripartiamo subito, tu mi
raccomando[271] aspettami qui, non ti muovere, andrà tutto bene!”
“Nemmeno di fare la benzina ti sei ricordato, saremmo rimasti a piedi senza
questo benzinaio” – rincara la dose Ivetta.
“Amore è pieno di benzinai per strada, ora stai tranquilla, rilassati cinque
minuti, ti porto un caffè”.
Macario non aveva bisogno di fare benzina, ha solamente avuto
un’intuizione brillante, una vera e propria illuminazione: ha capito che
l’amore è una cosa passeggera, oggi c’è e domani chissà… Ha capito inoltre
che le cose materiali sono più importanti, più concrete e durature di quelle
sentimentali, le cose materiali insomma sono meglio dell’amore che invece
è astratto e passeggero.
Macario ha deciso dunque di lasciare Ivetta chiusa nella macchina, è
l’occasione giusta per prendere due piccioni con una fava[272]. Con i soldi
con cui sarebbe dovuto andare in vacanza, comprerà una macchina nuova,
in vacanza andrà il prossimo anno, con una nuova ragazza e una nuova
macchina.

Esercizi

A) Riassumi il testo oralmente.

B) Impara le parole nuove.


Prendi il quaderno e fai una lista con tutte le parole nuove imparate in
questa storia. Cerca di memorizzare questa lista, poi forma alcune frasi con
queste parole.
C) Espressioni.
Con l’aiuto delle note hai conosciuto tante nuove espressioni. Le ricordi già
tutte? Senza riguardare le note, solo con l’aiuto del contesto, prova a
spiegare e scrivere il significato.

1) Nel pieno dell’amore.


Macario e Ivetta, sono due fidanzatini nel pieno dell’amore.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

2) Mettersi insieme.
Macario e Ivetta, sono due fidanzatini nel pieno dell’amore, si sono messi
insieme solo da qualche mese e non riescono a stare distanti.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

3) Nel loro mondo fatato.


Si abbracciano e si scambiano le più dolci parole, vivono nel loro mondo
fatato. ………………………………………………..…………..
……………………………………………....

4) Ma tant’è.
Direzione Sicilia! Non la scelta migliore forse visto che loro sono di Aosta,
ma tant’è!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

5) Non farcela più.


Amore fa un caldo incredibile, non ce la faccio più…!!!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

6) Farcela.
Se hai capito il significato di “non farcela”, saprai anche spiegare quello
di “farcela” che è il suo esatto opposto, prova! Forma una frase.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....
7) Spazientirsi
Uffa!! Ma non ti ricordi niente?!” – Ivetta sta cominciando a spazientirsi.
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

8) A morsi.
Come credi che me le taglio io le unghie? A morsi?!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

9) Cavolo.
No! Non l’ho preso l’insetticida! E non lo compro nemmeno perché non
avremo bisogno di nessun cavolo di insetticida! Ok?!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

10) In due non fare per uno.


Siete due idioti tu e Ciriaco! In due non fate per uno!
………………………………………………..…………..
……………………………………………....

D) A coppie, fatevi queste domande.

1) Sei mai stato nel pieno dell’amore?


2) Quando è stata la prima volta che ti sei messo con qualcuno?
3) Hai mai vissuto nel tuo mondo fatato?
4) Quando è stata l’ultima volta che hai vissuto un’esperienza
stressante tanto che hai detto “non ce la faccio più”?
5) Al contrario quando è stata l’ultima volte che hai raggiunto un
obiettivo importante e hai detto “finalmente, ce l’ho fatta!”
6) Quando è stata l’ultima volta che ti sei spazientito?
7) Cosa si può mangiare a morsi? Cioè non con la forchetta e il
coltello.
8) Prova a formare una frase con la parola “cavolo”.
9) Conosci due persone di cui non hai un’opinione molto positiva
tanto che potresti dire: in due non fanno per uno?

E) Inseriscici i verbi al condizionale presente o passato.

1) “Tesoro (potere aprire)………. il finestrino?” Dal finestrino


vola via il cappello di Ivetta. “Il mio cappellino! Non (dovere
aprire)……………… quel dannato finestrino, sei un idiota!”
2) “Gattina mia non (dovere)……….. arrabbiarti! Appena
arriviamo te lo (potere)…………. ricomprare uguale, in Sicilia
con quel caldo (dovere)……….. esserci tanti cappelli così!
3) “A proposito amore, hai preso le tovagliette? Avevi detto che le
(prendere)…………….“ - “Non so amore, (bisognare)………..
chiedere a mio fratello Ciriaco”.
4) “Ma come ti ricordi?! (Dovere ricordarsi lo)…………..tu! E la
crema solare, non (dovere scordarsi la)…………….. quella!
L’hai presa?
5) “Non sono sicuro. (Bisogna)…………….. chiedere a Ciriaco.
Lui (dovere ricordarsi lo)……………………….. sicuramente”.
6) E lo smalto? Tu (dovere ricordare a me)
…………………………..! A che pensavi quando io facevo la
valigia?
7) (Dovere fare la)………………….. tu la mia valigia! (Dovere
ricordare a me)………………………… sia la crema che lo
smalto, non posso mica ricordarmi tutto io!
8) “Il libro delle ricette della nonna Artensia l’hai preso almeno?
(Dovere prendere lo)………………… tu quello!”
9) “Le forbicine per le unghie le hai prese? (Dovere prendere le)
………………… tu quelle! ”Come credi che me le taglio io le
unghie? A morsi?!
10) “E l’insetticida? (Dovere pensare)………………………
tu all’insetticida! Eravamo d’accordo così, hai fatto saltare
l’accordo sull’insetticida! Non (dovere)………………….! E’ un
errore imperdonabile!”
11) “Colpa mia questa, non (dovere dire a te)
……………………..dell’insetticida, mannaggia a me![273] Chissà
per quale motivo (dovere portare)……………………. con noi
quel cavolo di insetticida!”
12) “Ma scherzi?! Senza l’insetticida oggi ormai non vai più
da nessuna parte! L’ha detto anche Clarenzia! Lei ad esempio
non (andare)…………………. da nessuna parte senza
l’insetticida! Non (partire)………………… per nessun motivo
al mondo”.
13) “Ah, se l’ha detto lei allora, è vero sicuro! Clarenzia è
una scema! E tu non (dovere ascoltare la)………………! Le tue
amiche sono tutte sceme, tu (dovere scordarsi le)
……………………. tutte!”
14) “Lascia stare le mie amiche! I piatti di carta li hai presi
almeno? Hai detto che (fare)………………… un pic-nic
romantico in riva al mare... (Dovere prendere li)……………….
tu!”
15) “L’annaffiatoio l’hai preso? (Dovere pensare)…………..
tu all’annaffiatoio! Come faccio ad annaffiare? (Potere)
…………………….. esserci delle piante sul balcone, senza
annaffiatoio le piante (potere)…………………. morire, vuoi far
morire le piante! Sei un assassino!”
16) “E io poi cosa (dovere dire)…………………. alla
padrona di casa? Che mio il mio fidanzato ammazza le piante nel
tempo libero? Lei (potere)………………. chiamare la polizia,
(chiamare la)……………….. sicuro!”
17) “La lente d’ingrandimento l’hai presa? (Dovere prendere
la)…………….. tu! Sei una tragedia di fidanzato! Io al posto tuo
(dovere sposare)………………… Clotildo, lui mi amava
veramente, non come te che scordi tutto, chissà a cosa pensi tutto
il giorno invece che a me!”
18) “Clotildo non ti (sposare)………………….mai! Sai
quante donne ha Clotildo intorno? A lui tu non gli (venire)
…………….. in mente mai, credimi! (Preferire)………………..
sposare mia nonna piuttosto!”
19) “Tua nonna è un’idiota! Infatti non l’ha mai sposata
nessuno! Chi mai la (prendere)…………………. infatti?!
(Bisogna)………………. essere proprio deficienti per
prenderla”.
20) “A proposito, gli occhiali! Li hai presi? Quelli da sole
(dovere mettere li)…………………tu in valigia!” Mi ricordo
benissimo che te l’avevo detto diverse volte! Ma ovviamente io
(dovere ripetere lo a te)………………………….. ancora chissà
quante volte!
21) Ero con Ciriaco quando mi dicevi degli occhiali, forse li
ha messi in valigia lui, (bisognare)……………… chiederlo a lui,
tu (potere chiamare lo)………………. no? Vuoi il numero?
22) No! Non voglio nessun cavolo di numero di Ciriaco
perché è un’idiota! Lui (dovere aiutare te)…………………..
invece stava lì sempre a ridere come uno scemo mentre invece
(dovere)……………………… farmi la valigia, visto che tu non
sei capace! Ma ovviamente lo sanno tutti che in due non fate per
uno!
23) Gli stivali di gomma per la pioggia li hai presi? (Potere)
…………….. affondare nelle sabbie mobili, e nel caso[274]
(essere)……………… colpa tua, solo tua! E’ la stagione delle
piogge ora, ci sarà il clima tropicale laggiù e tu (dovere
comprare li)………………….. gli stivali!”
24) “Civetta, amore penso che (dovere fermarsi)
……………………per fare benzina ora, sennò (potere rimanere)
………………. a piedi”[275].
25) “Nemmeno di fare la benzina ti sei ricordato, noi
(rimanere)………………. a piedi sicuro senza questo
benzinaio”. “Amore è pieno di benzinai per strada, un altro
(potere trovare lo)………………….. sicuramente”.

Gioco 1
Al posto tuo io….
Come sempre abbiamo diverse situazioni che uno studente propone a un
altro il quale deve rispondere con la formula data nel titolo e cioè “al posto
tuo io”…. avrei fato, sarei andato, avrei detto ecc. Devi trovare un verbo
opportuno al condizionale passato per dare consigli, se la frase è corretta sia
grammaticalmente che a livello di senso logico, accumuli un punto. Vince
chi ha più punti. Una situazione ogni studente, a turno.
Es: Questo pesce non sembra fresco > io al posto tuo non lo avrei
mangiato.
Attenzione: devi usare a seconda dei casi: al posto tuo, vostro, suo, loro.
Ecco le situazioni con cui giocare:

1) Fa troppo caldo.
2) Isabella è davvero carina!
3) La nonna continua a parlare da sola.
4) Questo maglione è sporco.
5) E’ finito il pane.
6) Quegli studenti arrivano sempre in ritardo.
7) La nostra macchina non parte più.
8) La mia ragazza non mi vuole più vedere.
9) Queste scarpe sono carissime.
10) Qui dentro è veramente freddo.
11) Questa gonna è fuori moda e poi mi sta male.
12) Mi è cresciuta troppo la barba.
13) Siamo diventati troppo pigri.
14) La sua ragazza cucina malissimo.
15) Mio figlio ha dipinto il tappeto bianco della sala con il
ketchup.
16) Il nostro professore non è mai puntuale.
17) La musica che ascolta Fabio è orribile.
18) Quella ragazza è davvero noiosa.
19) Questo computer non funziona.
20) Mariolino ha la cerniera dei pantaloni aperta.

Gioco 2
Cosa avresti fatto?...
Ancora hai diverse situazioni, ogni situazione è un problema e devi
proporre una soluzione formando una frase al condizionale passato ad
esempio: avrei fatto, sarei andato, gli avrei detto ecc.
Come prima a turno, chi risponde correttamente guadagna punti.

1) I tuoi vicini ascoltano la musica altissima a tutte le ore.


2) Hai comprato un telefonino ma quando torni a casa realizzi che
non funziona bene.
3) Molto probabilmente il tuo partner ti tradisce.
4) Qualcuno che non conosci continua a mandarti messaggi strani
su Facebook.
5) Tua nonna vuole cominciare un corso di paracadutismo.
6) Sei in vacanza in un paese straniero da solo e ti hanno appena
rubato il portafoglio e il telefono.
7) Il tuo coinquilino si è innamorato di te ma a te non piace.
8) Il tuo fratellino piccolo gioca a calcio dentro casa e usa la porta
della tua stanza come porta per fare goal.
9) Tuo padre canta spesso la musica lirica e tu non sopporti la
musica lirica.
10) Hai un’amica molto invidiosa di te.
11) Non riesci a trovare parcheggio e sei già in ritardo.
12) Ti hanno offerto il lavoro dei tuoi sogni ma all’estero e il
tuo partner non vuole trasferirsi con te.
13) Il tuo professore che è vecchio, noioso e antipatico ti
chiede l’amicizia su Facebook.
14) Hai quasi finito la benzina e sei in una città che non
conosci in una zona semi deserta.
15) La polizia ti ferma perché assomigli a un criminale e
pensano che sei tu.
16) Sei uscito di casa e hai scordato le chiavi dentro casa.
17) Si è rotto il frigorifero e si è allagata la cucina.
18) La tua migliore amica pensa che ci provi con[276] il suo
ragazzo.
19) Il tuo cane è impazzito e da’ le testate al frigorifero.
20) La tua chitarra è impazzita e suona da sola.
F) Trasforma le frasi al condizionale passato.

1) Fai un bel viaggio.


2) I bambini fanno i compiti.
3) Carla va a comprare il pane.
4) Mario fa colazione.
5) Il nonno non ce l’ha fatta più e si è trasferito alle Maldive.
6) I ragazzi provano queste magliette.
7) Ronaldo ha giocato meglio oggi.
8) Non sono andato al bar ieri.
9) Il nonno si iscrive al corso di Kung Fu.
10) Mariolina ha mangiato troppo e ora è diventata Mariolona.
11) I ladri sono scappati.
12) I miei genitori sono ancora nel pieno dell’amore.
13) Quel cantante ha vinto un premio.
14) Lorenzo e Lucrezia si sono messi insieme e ora vivono nel loro
mondo fatato.
15) Hanno detto che domani piove.
16) I bambini sono andati a giocare.
17) Paolo ha comprato la moto.
18) I signori hanno ordinato un dolce.
19) A mio padre ha dato di volta il cervello.
20) Paolino e Robertino in due non fanno per uno.

G) Rispondi al condizionale passato per esprimere un rimpianto.


Es: Hai visto? Hanno venduto la casa che volevi comprare! Oh no, avrei
dovuto comprarla subito!

1) Hai visto, i biglietti per il concerto sono finiti!


2) Ti sei scordata l’ombrello a casa e ha appena cominciato a
piovere.
3) Marco si è offeso che non l’hai invitato alla festa..
4) I posti per il volo sono finiti, mi dispiace.
5) Ieri sera hai bevuto troppo e oggi al lavoro hai il mal di testa.
6) Hai lasciato la pizza sul tavolo e il cane l’ha mangiata tutta.
7) Sei arrivato in piscina ma realizzi di aver scordato il costume a
casa.
8) La benzina è quasi finita e non ci sono benzinai in giro.
9) Domani c’è il test all’Università e l’hai saputo solo ora.
10) Hai mangiato uno yogurt scaduto.
11) Hai dormito solo tre ore ieri notte e oggi non riesci a
lavorare bene.
12) Non hai comprato il regalo per Carlo, domani è il suo
compleanno e oggi è domenica, è tutto chiuso.
13) I posti per l’iscrizione al corso sono finiti.
14) Hai messo il sale nel cappuccino invece dello zucchero.
15) Sei uscito senza scarpe.
16) Non hai preso la giacca pesante e comincia a fare freddo.
17) Il direttore ti ha chiamato e non hai risposto, era una
chiamata importante.
18) Sei uscito e non hai chiuso casa a chiave[277].
19) Ti sei scordato di portare fuori il cane.
20) Hai mangiato troppo e adesso stai male.
H) Cosa avrebbe e non avrebbe dovuto fare il protagonista di
questa storia?

Il dormiglione

Giorgetto Lentini è un simpatico ometto sulla quarantina che lavora come


cassiere in un alimentari, in generale va tutto bene nella sua vita, tuttavia ha
un problema che non riesce a risolvere: è pigrissimo, è sempre stanco e
vorrebbe sempre dormire.
Ieri per esempio c’erano pochi clienti al supermercato e si è addormentato
con la testa sopra la cassa e un cliente è uscito senza pagare, il direttore
quando l’ha saputo ha scatenato l’inferno.
Una settimana fa si è svegliato che era già stanco e si è addormentato sotto
la doccia, allora il giorno dopo ha messo la sveglia due volte una alle sette e
una alle sette e mezzo. Il giorno dopo però anche con due sveglie non è
andata meglio, si è addormentato infatti dentro l’ascensore.
Ormai ha preso una brutta abitudine poi, istintivamente appena suona la
sveglia la spegne e si riaddormenta. Una volta si è addormentato
sull’autobus e ha fatto il giro della città almeno quattro volte, quando è
arrivato al supermercato il suo direttore l’ha fatto nero!
L’estate scorsa al mare quasi affogava perché si stava per addormentare in
acqua, ma per fortuna aveva i braccioli e la ciambella[278], lui infatti non sa
nuotare.
Una volta ha invitato a cena una ragazza che gli piaceva tantissimo, era
bellissima ma un po’ noiosa come tipa[279], anzi molto noiosa. Facile
indovinare dunque… Quando lei è andata al bagno, Giorgetto che già
chiudeva gli occhi da un po’, si è definitivamente addormentato sul tavolo,
la bella signorina ci è rimasta così male[280] che è scappata via di corsa.
Anni fa, si era iscritto a un corso di Yoga in cui bisognava fare molti
esercizi di meditazione… I corsi erano la sera. Dopo le lezioni
puntualmente crollava[281], una volta il Maestro aveva fretta e si è scordato
di svegliarlo, Giorgetto ha passato la notte in palestra.
La mattina dopo quando sono arrivate le ragazze dell’aerobica si sono
spaventate moltissimo perché pensavano che era successo un omicidio, che
c’era un morto in palestra.
Da giovane ha fatto l’inter-rail con i suoi amici, cioè il giro d’Europa in
treno, sono partiti da Milano e dovevano arrivare in Svezia. Giorgetto
l’hanno lasciato in un treno svizzero già il primo giorno di viaggio.
Da piccolo quando giocava a calcio, stava sempre in porta perché per lui era
un ruolo più comodo, gli attaccanti che giocavano contro di lui ovviamente
erano tutti fenomeni[282].
Ogni volta che porta fuori il cane poi, Giorgetto si addormenta in una
panchina e il cane comincia a correre felice, corre a più non posso, una
volta è arrivato in Austria.
Quando va al mare, siccome appunto non sa nuotare, passa più tempo in
spiaggia e ovviamente si addormenta, quando si risveglia è di due colori,
bianco dietro e rosso fuoco davanti oppure rosso incandescente dietro e
bianco latte davanti.

Modi di dire
L’amore non è bello se non è litigarello: litigando l’amore è più vivo.

Occhio non vede cuore non duole: meglio non vedere e non sapere (per
esempio di un tradimento) se non si vuole soffrire.

L’amore è cieco: ci si può innamorare anche di una persona che mai


avremmo immaginato.

Dio li fa e poi li accoppia: due persone fatte l’una per l’altra, una coppia
perfetta, sia nel bene che nel male.

L’amore è come la luna, se non cresce cala: significato abbastanza ovvio.

Al cuor non si comanda: per amore si possono anche fare follie o cose
totalmente irrazionali, che non faremmo mai di solito.

Chi è sfortunato al gioco è fortunato in amore: è un vecchio proverbio, il


significato è chiaro.
Per amor del cielo: è un’esclamazione di sorpresa, può anche essere
sinonimo dell’espressione “per carità”[283] che abbiamo già visto, significa
“assolutamente no!”

Il primo amore non si scorda mai: significato abbastanza ovvio.

Tra moglie e marito non mettere il dito: meglio non impicciarsi[284] degli
affari di una coppia sposata, meglio farsi i fatti propri.

A) A coppie fatevi queste domande

1) Preferisci non vedere e non sapere piuttosto che soffrire in amore?


Cuore non vede occhio non duole, appunto. Cioè meglio non sapere se
il partner tradisce?
2) L’amore è veramente cieco secondo te?
3) Sei d’accordo che litigare fa bene all’amore e rinforza i rapporti? E
quindi l’amore non è bello se non è litigarello.
4) Conosci una coppia perfettamente assortita[285] di cui puoi dire “Dio li
fa e poi li accoppia”?
5) Sei d’accordo che l’amore è come la luna e se non cresce cala?
Oppure può anche rimanere stabile nel tempo?
6) E’ vero che al cuor non si comanda? Quali scelte folli e irrazionali si
possono fare in amore? Tu ha mai fatto qualcosa di pazzo per amore?
7) Ti ricordi il tuo primo amore?
8) Sei d’accordo che tra moglie e marito non bisogna mettere il dito?
9) Sei fortunato al gioco oppure in amore? Oppure in tuti e due?

B) Completa con i modi di dire

1) Hai visto Fabrizio? Si è messo con quella tipa bruttissima! Incredibile!


L’amore è proprio …….!
2) Dopo soli due anni di matrimonio Carlo e Olivia si sono lasciati, lui
era sempre in giro per lavoro e si vedevano poco e d’altronde l’amore
è come …. ….., …. … …. ……!
3) Quei due sono un incubo! Insieme poi sono anche peggio, uno più
antipatico dell’altro! E’ proprio vero, …… …. …. … … … ……!
4) Hai visto Armando? Ha comprato a sua moglie un anello da
cinquantamila euro! Incredibile, tuttavia …. …. … … …..
5) Alice è davvero una donna affascinante, nella sua vita ha avuto tanti
uomini e tutti cadevano ai suoi piedi[286] ma solo di uno conserva il
ricordo migliore, indovina quale? E già, il …… ….. … … …. …..
6) Hai visto Gianfranco? E’ pieno di soldi ma con le donne non gliene va
bene una![287] E’ proprio vero, chi è ……. … …., è …… …. …..!
7) Hai visto quanto è brutto il nuovo ragazzo di Azzura? Per …… ….
…..! E’ un mostro![288]
8) Alberto era tanto amico di Claudia e Lorenzo, poi loro non l’hanno
chiamato più, evidentemente era un po’ troppo invadente e forse ci
provava un po’ con lei alla fine. D’altronde …. …. … …. …. … …
…..!

L’angolo della musica


Vai in internet e ascolta queste due canzoni: Radiodervish, L’esigenza e
Calcutta, Cosa mi manchi a fare
Ora rispondi a queste domande:

1) Quale canzone ti piace di più e perché?


2) Quali differenze di stile noti tra le due canzoni?
3) Trova tre aggettivi per descrivere ognuna di queste canzoni.
4) Secondo te di cosa parlano questi due brani?

COMPITI

A) Completa con il condizionale passato

1) Ti (telefonare)…………………. ma avevo il telefono rotto.


2) Macario non aveva ancora capito cosa era realmente l’amore, sennò
non (andare)…………… mai in vacanza con Ivetta.
3) Bambini perché avete smesso di scrivere? Vi (dire)
…………………….. io quando smettere, dai ricominciate ora!
4) Lucrezia (portare) …………………… anche il suo fidanzato ma lui
non è voluto venire.
5) Corinna (comprare)…………………….. una sveglia più potente.
6) I bambini (andare)…………………….. in piscina ma era tempo
brutto.
7) La nonna (volere)………………… iscriversi a un corso di thai-boxe
ma il nonno non voleva.
8) (Vestirsi)………………… più elegante ieri ma non avevo niente da
mettere.
9) Martina (tagliarsi)……………….. i capelli corti ma poi ha cambiato
idea.
10) Ti (mandare)…………………… un messaggio per avvertirti ma
poi mi sono scordato, scusa!
11) Noi vi (chiamare)…………………. ma pensavamo che non
eravate interessati.
12) Cassandra (studiare)…………….. medicina ma poi invece ha
preso Filosofia.
13) Macario pensava che il suo amore per Ivetta (durare)
……………….. tutta la vita ma poi è bastata una vacanza per
cambiare idea.
14) Ragazzi io vi (scrivere)…………………. stamattina ma pensavo
di vedervi quindi non vi ho scritto.
15) Giorgetto (fare)……………….. un dolce per sua zia però era
stancato quindi è andato a dormire.
16) Ivetta voleva prendere l’insetticida ma credeva che lo (prendere)
……… Macario.
17) Loro ci (avvertire)……………………….. ma non avevano il
nostro numero.
18) Paolo, tu (venire)……………………. alla partita? Scusa se non ti
ho chiamato, mi sono davvero scordato.
19) Io (sposarsi)…………………. a vent’anni ma i miei dicevano che
era troppo presto.
20) Noi ci (svegliarsi)…………………. prima ma Giorgetto si è
scordato di svegliarci.

B) Completa con i modali al condizionale passato

1) La mia tartaruga (volere mangiare)…………….. il tiramisù ma io le


ho dato l’insalata.
2) Tu (dovere venire)……………………. prima, la festa ora è finita.
3) Papà, (dovere lavare)……………….. la macchina! Guarda quanto è
sporca!
4) Carla (dovere andare)…………………… a fare un pisolino, eri troppo
stanca.
5) Noi (dovere prepararsi)……………. meglio per l’esame, era davvero
difficile.
6) Flavio, tu (potere aprire)…………………. un bel business da giovane,
ora ormai è troppo tardi.
7) Marino (dovere andare)…………………… in ufficio oggi ma stava
male.
8) Io (dovere fare)…………………………… gli esercizi di italiano ieri
ma non avevo voglia.
9) Noi (potere uscire)…………………. Ieri sera ma nevicava troppo
forte.
10) Giorgetto (volere leggere)……………… un libro ma poi si è
addormentato.
11) I bambini (volere andare)…………………... al mare ma io non
avevo la macchina.
12) Il nonno (volere fare)……………. le capriole sul divano ma la
nonna non era d’accordo.
13) Voi (potere venire)………………………. con noi in vacanza,
perché non siete venuti?
14) La nonna (volere meditare)……………….. ma poi invece è andata
a giocare a hockey.
15) Il mio gatto (volere sdraiarsi)………………. sul divano ma
Marcellino gli ha tirato un cuscino e il gatto è scappato via.
16) La mamma (volere cucinare)………………. un gran pranzo ma il
papà voleva solo una birra.
17) Queste scarpe sono scomodissime, mi (volere mettersi)
………………….. le altre ma non le trovavo.
18) Voi (dovere andare)……………… a lavorare ma siete ancora qui,
perché?
19) Noi (dovere bere)………………… di meno ieri sera perché oggi
siamo a pezzi[289].
20) Tu (dovere suonare)……………………… il pianoforte, il
triangolo è troppo difficile.

C) Inserisci i seguenti verbi al condizionale passato nelle frasi:


andare, giocare, viaggiare, esserci, fare, dormire, venire,
addormentarsi, consegnare, aiutare, fare, invitare, guardare.
1) Hanno detto alla tv che ……………… uno sciopero ieri.
2) Carlo mi aveva promesso che …………… con me alla partita
ma invece è rimasto a casa.
3) Marco aveva detto che ci …………………… ma poi invece non
l’ha fatto.
4) La prof aveva detto che oggi ………….. un test ma invece poi ha
cambiato idea.
5) Lucrezia aveva detto che mi ………………. al suo compleanno
ma invece poi non l’ho più sentita.
6) Stamattina noi …………. colazione con la torta ma i bambini
l’avevano finita ieri sera.
7) Io ………………. in vacanza a Capri ma poi ho cambiato idea.
8) Giorgetto ………………….. tutto il giorno ma doveva lavorare
purtroppo.
9) Come sempre però, Giorgetto ………………. al lavoro.
10) Il postino …………………….. il pacco oggi ma invece
non è arrivato nessuno.
11) Loro ………………….. la partita ma la mamma ha
spento la tv.
12) Io ………………. a carte ma il nonno voleva giocare a
basket.
13) Io da giovane……………………… di più, invece ho
visto solo tre o quattro paesi.

D) Inserisci i seguenti verbi al condizionale passato nelle frasi:


leggere, andare, chiedere, divertirsi, andare, aumentare,
annoiarsi, mandare, bere, diminuire, venire, partecipare,
cambiare.

1) Clotilde …………………… al cinema ma il suo ragazzo voleva


vedere la partita.
2) Amore per fortuna che non sei venuta alla conferenza,
……………….. tantissimo.
3) Marco ………………… una birra ma la moglie ha ordinato il
vino.
4) Secondo una ricerca sociologica, il crimine in Europa
…………….. negli ultimi anni.
5) Romeo …………………… alla festa ma nessuno l’ha invitato.
6) Flavio……………………… tantissimo alla festa, è stata
davvero super!
7) Ieri …………………… il giornale ma non avevo con me gli
occhiali.
8) Il telegiornale ha detto che…………………. le tasse ma
purtroppo non è vero.
9) I bambini ………………. a giocare a calcio ma non sapevano
dove era il campo.
10) Anch’io …………………. alla riunione ma non sapevo
che era oggi.
11) Ti …………………… un’email ma non avevo il tuo
indirizzo.
12) La ragazza …………………. i soldi ma non ha trovato
una banca aperta.
13) Gli studenti ………………….. al professore di spostare
la lezione.
Tutto chiaro?...

DOMANDE PER L’INSEGNANTE

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ANNOTAZIONI

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ANNOTAZIONI

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ANNOTAZIONI

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ANNOTAZIONI

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[1]
Il libro in questione è pubblicato in due edizioni differenti, una scritta in italiano e in inglese dal
titolo Italiano per stranieri. Livello base e l’altra invece dal titolo Italiano per russi. Livello base,
scritta in italiano e in russo e rivolta appunto agli studenti russofoni.

[2]
Negli altri miei libri sono ovviamente presenti gli altri temi grammaticali, e quindi troverete ad
esempio l’imperfetto e il passato prossimo nel libro A 2 e il presente nell’A 1.
[3]
“Mettere da parte i soldi” significa risparmiare, cioè non spendere tutti i soldi.
[4]
In Italia esistono i “circoli per persone anziane”, sono dei “bar” creati specificatamente per
anziani, dove appunto persone anziane si incontrano.
[5]
“Ci vuole” significa bisogna, bisogna fare, c’è bisogno di ecc.
[6]
“Dirigersi” significa andare.
[7]
“Tanto” in italiano significa anche: “in ogni modo”, “comunque”, “anche perché”.
[8]
“Destinazioni” significa luoghi.
[9]
“Fa lo stesso” significa è lo stesso, non cambia, è la stessa cosa, va comunque bene.
[10]
“Di preciso” significa precisamente, esattamente.
[11]
“Desolata” significa molto dispiaciuta.
[12]
“Mannaggia” è una parola che possiamo dire quando non siamo contenuti di qualcosa.
[13]
“Che so” significa non lo so.
[14]
“Via” è sinonimo di “dai”, “forza”.
[15]
“Sono spiacente” significa mi dispiace.
[16]
“Sondella” è una città che in realtà non esiste, è un nome inventato per questa storia.
[17]
“Sentire nominare qualcosa” significa sentire dire qualcosa.
[18]
“Avere una paura per qualcosa” significa avere molta paura per qualcosa.
[19]
“Pernottamento” significa passare la notte, cioè un posto dove passare la notte, di solito è un
albergo o una casa affittata.
[20]
“Essere un mito” è un’espressione che ha un significato molto positivo, è usata soprattutto dai
giovani, significa essere molto cool.
[21]
In questa frase la parola “figura” significa brutta figura, significa che Osvaldo fa qualcosa di non
positivo agli occhi dei suoi amici.
[22]
“Così non lo perdo” significa “così posso andare al torneo”. Il verbo perdere significa anche “non
riuscire a fare, andare, vedere qualcosa”. Esempio: perdere il treno, perdere una lezione.
[23]
“Fare un favore a qualcuno” significa aiutare qualcuno.
[24]
“Dare un dispiacere a qualcuno” significa fare preoccupare qualcuno.
[25]
“Un bel niente” significa “proprio niente”.
[26]
“Andare alla grande” significa andare benissimo, è un sinonimo di !andare a gonfie vele”.
[27]
“A tutti i costi” significa assolutamente.
[28]
“Un sacco” significa tanti.
[29]
“Ci vuole” significa è necessario, c’è bisogno di.
[30]
“Di buon mattino” significa di mattina presto.
[31]
“Mettersi alla ricerca di” significa cominciare a cercare qualcosa.
[32]
“Di corsa” significa velocemente.
[33]
“Home” è una parola inglese diventata in uso anche nella lingua italiana quando parliamo di siti
internet. La “home del sito”, è la parte principale, iniziale del sito.
[34]
“Saperne una più del diavolo” significa sapere molte cose, essere molto istruiti su qualcosa.
[35]
“Tutto d’un tratto” significa all’improvviso, subito.
[36]
“Sorriso smagliante” significa sorriso molto bello, grande, positivo.
[37]
“Sguardo ipnotico” significa sguardo profondo, seducente, affascinante, estremamente bello
insomma.
[38]
Se una persona “ispira fiducia” significa che noi ci fidiamo di lei subito anche se non la
conosciamo, proprio perché dall’apparenza ci sembra una persona seria.
[39]
“Due dita” significa un po’, è un’espressione che si usa di solito con le bevande.
[40]
“Essere tutto orecchie” è un’espressione che usiamo quando siamo pronti ad ascoltare qualcuno
che ha qualcosa da dirci.
[41]
“Fare schifo” è una delle tante espressioni con il verbo fare, significa essere brutto.
[42]
Se una persona è “motorizzata” significa che ha una moto o un motorino.
[43]
“Intrigare” significa affascinare, piacere molto. A Furbetti piace molto la situazione di
Perculacci…
[44]
“Fuori dal comune” significa molto originale.
[45]
“Indagare a fondo” significa capire bene, molto bene, “fondo” significa fine, “indagare” significa
capire quindi “capire fino alla fine”.
[46]
Una “seduta” è un appuntamento con uno specialista, un esperto in qualcosa come ad esempio
uno psicologo.
[47]
“Mettere in discussione” significa contraddire, non essere d’accordo.
[48]
“Appendere qualcosa al muro” significa mettere, attaccare, posizionare qualcosa al muro, di
solito un quadro appunto, con un chiodo.
[49]
“Purificare” è un termine spirituale o religioso che significa pulire.
[50]
“Donare” significa regalare, dare.
[51]
“Influenzare” significa modificare, cambiare.
[52]
“Terrazza” è un sinonimo di balcone.
[53]
La sua “funzione” significa la sua ragione, il suo significato.
[54]
“Abbattere significa distruggere.
[55]
“Mi raccomando” significa non ti scordare! E? importante!
[56]
“Per lo meno” significa almeno.
[57]
“A mollo” significa nell’acqua.
[58]
“Per carità” significa assolutamente no.
[59]
“Un bel niente” è un’ espressione che significa “proprio niente”.
[60]
In questo caso non hai bisogno del pronome diretto.
[61]
“Mettere fretta” significa invitare qualcuno a fare qualcosa più velocemente.
[62]
“Non ne vuole sapere” è un’espressione che significa: “non vuole assolutamente”.
[63]
“Tagliare la testa al toro” è un’espressione che significa “risolvere finalmente un problema”, non
dover più scegliere tra due o più alternative.
[64]
Nella lingua parlata “con i” può diventare “coi”.
[65]
“Rincarare la dose è un’espressione che significa “sottolineare ancora di più, ancora con più
forza, lo stesso concetto appena espresso da qualcun altro – in questo caso da Cornelia.
[66]
“D’epoca” significa “antiche”.
[67]
“Non se ne parla più” significa “abbiamo risolto il problema”.
[68]
“avere intenzione di” significa “volere”.
[69]
“Ma su via” significa “forza, andiamo, dai!”
[70]
“Sgranare gli occhi” significa aprire gli occhi in segno di sorpresa.
[71]
La suola è la parte della scarpa che tocca il pavimento.
[72]
“Altro che” significa “assolutamente no”, è un’espressione che serve a rafforzare una negazione.
[73]
“Uffa” è un’espressione che significa “basta, sono stanco, è abbastanza”.
[74]
“Dare di volta il cervello” significa diventare matti”.
[75]
“Un sole che spacca le pietre” significa che c’è molto sole e fa molto caldo.
[76]
Tirare fuori da un cassetto o da un armadio, cioè “prendere”.
[77]
“Fuori di sé” significa estremamente arrabbiata.
[78]
Fare qualcosa di nascosto significa fare qualcosa segretamente, se per esempio tu “esci di
nascosto” significa che nessuno ti vede mentre esci.
[79]
“Avviarsi” significa partire, cominciare ad andare verso un luogo, di solito un luogo non molto
lontano.
[80]
“Prendere i rimproveri” significa essere sgridato.
[81]
“mettersi a” fare qualcosa significa cominciare a fare qualcosa.
[82]
“Rompere le scatole” significa dare fastidio.
[83]
Al che significa “quindi”.
[84]
Al riguardo significa “su questo argomento”.
[85]
Mettersi a fare qualcosa significa “cominciare a fare qualcosa”, in questo caso lui comincia a
ridere, si mette a ridere.
[86]
“Andare a gonfie vele” significa andare molto bene.
[87]
“Fallire economicamente” significa andare in bancarotta.
[88]
Essere mantenute dal marito significa non lavorare e avere un marito che paga per tutto.
[89]
Fare una bella figura significa fare una bella impressione su qualcuno, apparire positivamente,
qui l’espressione è usata in senso ironico.
[90]
Parola francese diventata in uso nella lingua italiana, significa “molto elegante”.
[91]
“Rimanere spiazzati” significa trovarsi di fronte a una situazione così strana e inaspettata che non
si sa cosa dire o cosa fare.
[92]
“Tuonare” significa dire qualcosa in maniera molto aggressiva e arrabbiata.
[93]
“Farla pagare” significa vendicarsi, cioè rispondere ad un attacco con un altro attacco.
[94]
“In punto” significa precisamente.
[95]
“In quattro e quattr’otto” significa molto velocemente.
[96]
Se tu hai “il mondo che ti crolla addosso” significa che sei molto triste. Crollare significa cadere,
addosso significa sopra di te.
[97]
“Avviarsi” significa cominciare ad andare da qualche parte, partire per un luogo vicino.
[98]
“Di nascosto” significa segretamente, in modo segreto.
[99]
Carrara è una città italiana molto famosa per il marmo, a Carrara è possibile trovare il marmo
molto bello.
[100]
“Al che” significa dunque.
[101]
Riunirsi significa incontrarsi tutti insieme per parlare di qualcosa, fare una riunione, un meeting.
[102]
“Fare finta di” significa fare vedere una cosa che non è vera, significa fingere per ingannare.
[103]
“Spaventarsi a morte” significa spaventarsi moltissimo.
[104]
“A squarciagola” significa urlando.
[105]
“prendere due piccioni con una fava” significa risolvere due problemi con una sola azione.
[106]
“Rassicurare” significa dire qualcosa per non fare preoccupare qualcuno.
[107]
L’uso dell’articolo davanti ai nomi di persona è comune in alcune zone d’Italia, anche se
ovviamente è sbagliato grammaticalmente.
[108]
L’uso del termine “popò” di fronte a un sostantivo serve a rinforzare la qualità positiva di quel
sostantivo, in questo caso significa che la festa era una festa davvero bellissima.
[109]
A volte è possibile usare la forma impersonale per sottolineare la volontà di fare, l’azione del
verbo, in questo caso “andare”, partire per le vacanze.
[110]
“A chi lo dici” significa “sono assolutamente d’accordo con te”, significa “ lo dici a una persona
che pensa la stessa cosa”.
[111]
“Essere al settimo cielo” significa essere molto contenti.
[112]
Il bagnasciuga è dove finisce il mare ed inizia la spiaggia.
[113]
“Esausto” significa senza più forze.
[114]
“Snervato” significa molto stressato.
[115]
“Ore e ore” è un’espressione che significa “tante ore”.
[116]
“Basterebbero” è il condizionale del verbo bastare. Studieremo il condizionale nel prossimo
capitolo.
[117]
“Sempre”, dopo un sostantivo, può significare “anche”, come in questo caso.
[118]
Aggiungere la parola “diavolo” a una domanda serve per aumentare il disappunto, cioè il fatto di
essere un po’ arrabbiati.
[119]
“Intristirsi” significa diventare tristi.
[120]
Notare significa vedere, far notare significa far vedere, per esempio io noto qualcosa - io faccio
notare qualcosa a qualcuno.
[121]
“Rendersi conto” significa realizzare, capire.
[122]
Usiamo il verbo “raccomandarsi” quando vogliamo chiedere qualcosa a qualcuno e vogliamo
essere sicuri che questa persona ha capito cosa diciamo, a volte ha il significato di “consigliare”.
[123]
Fare qualcosa “di nascosto” significa fare qualcosa senza farsi vedere, segretamente appunto.
[124]
“Mettersi in posa” significa appunto posare per una foto.
[125]
“Sussurrare” significa parlare con un tono di voce molto basso.
[126]
“Mettersi in posa” significa appunto posare per una foto.
[127]
“Andare su tutte le furie” significa arrabbiarsi moltissimo.
[128]
“Incorreggibile” significa che sbaglia sempre, che non si può correggere.
[129]
“In un colpo solo” significa in una volta sola.
[130]
“Beata lei” è un’espressione che significa che lei è molto fortunata.
[131]
“Andare su tutte le furie” significa arrabbiarsi moltissimo.
[132]
“Ometto” significa piccolo uomo.
[133]
“Sulla quarantina” significa che ha circa quaranta anni.
[134]
“Il calore familiare” significa l’amore della famiglia, qui l’espressione è usata in senso ironico.
[135]
“Già da un po’” significa da un po’ di tempo, per esempio: è già da un’ora che voglio uscire ma
ancora non sono uscito.
[136]
Libertà.
[137]
“Per lo meno” significa almeno.
[138]
“Ed è fatta” significa che il problema è risolto.
[139]
Le “bollette” sono le spese che bisogna pagare ogni mese oltre all’affitto e quindi la luce, il gas,
internet ecc.
[140]
“Le spese impreviste” significa spese non pianificate, significa dovere comprare qualcosa
all’improvviso anche se non volevamo. Per esempio se la macchina si rompe dobbiamo andare dal
meccanico, questa è una spesa improvvisa.
[141]
“Più complicato del previsto” significa più complicato di quello che pensavi. “Pre-visto”
significa visto prima.
[142]
“Su consiglio di” significa grazie al consiglio di.
[143]
“Essere appassionati di qualcosa” significa amare qualcosa, avere la passione (l’amore) per
qualcosa.
[144]
“Mica” è un rafforzativo, si usa nelle frasi negative per rafforzare la negazione.
[145]
“Avere il pollice verde” significa amare le piante.
[146]
“Tanto” significa in ogni modo, comunque, anche perché.
[147]
“A quel punto” significa in quel preciso momento di tempo.
[148]
“Capirai” è una forma colloquiale, significa immagina, pensa
[149]
“Che sarà mai” significa non sarà assolutamente niente di difficile.
[150]
“Mettersi a” significa cominciare a fare qualcosa, in questo caso cominciare a ridere.
[151]
Domanda.
[152]
“Buttare giù le carte” significa mettere le carte sul tavolo, vederle, scoprirle, mostrarle.
[153]
“Pieno di buoni propositi” significa con energia positiva, con le idee giuste, con l’atteggiamento
giusto.
[154]
“In preda all’entusiasmo più sfrenato” significa estremamente felice, entusiasta, di ottimo
umore.
[155]
Dimora è un sinonimo più letterario per “casa”.
[156]
Rassicurare significa non far preoccupare, un sorriso rassicurante serve per comunicare che va
tutto bene, che è tutto ok, che non bisogna preoccuparsi.
[157]
Significa: in questa direzione. Usiamo l’espressione “da questa parte” per invitare qualcuno a
seguirci quando entra in un luogo che non conosce, come ad esempio la nostra casa. Significa: in
questa direzione.
[158]
“Senza battere ciglio” significa con attenzione, letteralmente significa senza chiudere gli occhi,
quindi con lo sguardo attento.
[159]
“Al tempo stesso” significa insieme.
[160]
Se aggiungiamo l’aggettivo “buono” dopo una certa quantità di tempo significa “anche un po’
più” e quindi “venti minuti buoni” sono 25 o 30 minuti..
[161]
Se qualcosa è “fatto apposta per” te significa che è fatto specialmente per te, costruito per te
specificatamente.
[162]
Il digeridoo è uno strumento suonato dagli aborigeni australiani.
[163]
“Dopodiché” significa quindi, poi, allora.
[164]
Mezz’ora abbondante significa “mezz’ora buona”, cioè 40 o 45 minuti.
[165]
Quasi chiusi.
[166]
Scoprire
[167]
Scandire significa pronunciare molto chiaramente, molto lentamente.
[168]
Un mio amico fidato, un amico vero, una persona di cui puoi fidarti.
[169]
“In caso” significa “se”. In questa frase significa “se Lei avrà problemi”.
[170]
“Parola d’ordine” significa parola in codice, password.
[171]
Sdebitarsi significa fare un favore a qualcuno che ci ha fatto un favore prima. Letteralmente
significa “togliere il debito”.
[172]
“Sono” seguito da una cifra, significa “il prezzo è”.
[173]
“Ricevuta” significa scontrino, cioè il documento del pagamento.
[174]
L’agenzia matrimoniale è un’agenzia dove vanno le persone per cercare moglie o marito.
[175]
“Gli fa” significa gli dice. Nell’italiano parlato possiamo usare il verbo fare per sostituire dire.
[176]
“Si figuri” è un sinonimo di “prego”.
[177]
“Un gioco da ragazzi” significa una cosa facilissima.
[178]
“dare una mano” significa aiutare qualcuno, “chiedere una mano” significa chiedere aiuto a
qualcuno.
[179]
Se hai qualcuno o qualcosa “tra i piedi” significa che hai qualcuno o qualcosa che ti disturba.
[180]
“Corbello” in italiano è un sinonimo di “stupido”.
[181]
Usiamo l’espressione “di nome e di fatto” quando abbiamo appunto un nome o un cognome che
evoca una qualità, positiva o negativa, come in questo caso la stupidità.
[182]
Una “fesseria” è una cosa stupida, una cosa non vera.
[183]
“Al giorno d’oggi” significa ai nostri tempi, nel 2020, in questi primi anni del Duemila.
[184]
“A fin di bene” è un’espressione che significa con un intento positivo, ad esempio dire una
bugia a qualcuno per ottenere però un risultato positivo proprio per quella persona.
[185]
“Non avere voglia di alzare un dito” significa non avere voglia di fare niente.
[186]
“Per nessun motivo al mondo” significa assolutamente no.
[187]
“Raccomandare” significa consigliare.
[188]
Il verbo “avere”, quando seguito da participio passato, significa “dovere”, ad esempio: La
macchina va parcheggiata nel parcheggio (=deve essere parcheggiata lì), i compiti vanno fatti subito
(=devono essere fatti subto).
[189]
“Fare a meno di” significa fare senza, per esempio: per parlare inglese io faccio a meno del
vocabolario, per lavorare non posso fare a meno del computer.
[190]
“Avere una voglia matta” significa avere molta voglia di, per esempio: oggi è caldissimo ho una
voglia matta di gelato.
[191]
“A bocca aperta” significa con grande sorpresa.
[192]
Anche “con gli occhi di fuori” significa con grande sorpresa.
[193]
Quando chiediamo se qualcuno “c’è o ci fa”, chiediamo se questa persona è veramente pazza
come sembra.
[194]
“Allargare le braccia”, letteralmente allargare le braccia dal proprio corpo, è un gesto che
facciamo quando non abbiamo una soluzione a un problema, quando assolutamente non sappiamo
come risolvere qualcosa.
[195]
Le pappardelle sono un tipo di pasta.
[196]
“Non credere ai proprio occhi” significa essere molto sorpresi.
[197]
“Mi raccomando” in questo contesto significa per favore.
[198]
“Sono desolato” significa sono molto dispiaciuto.
[199]
“Fresca fresca” significa molto fresca.
[200]
Il “sesto senso” è il senso dei poteri extra-sensoriali, appunto.
[201]
“Prendere in giro” significa scherzare.
[202]
Abbiamo già visto questa espressione nella storia precedente, se non te la ricordi torna qualche
pagina inditero!
[203]
“Prendere in braccio” qualcuno significa letteralmente prendere qualcuno tra le proprie braccia,
come una madre quando prende in braccio il figlio piccolo.
[204]
“Carbonizzato” significa bruciato vivo.
[205]
“In salvo” significa salvi, fuori pericolo.
[206]
“Guai” significa problemi.
[207]
“Nel giro di” un mese, significa entro un mese, da oggi a un mese, in trenta giorni.
[208]
“Svaligiare” significa rubare e portare via tutto.
[209]
“A momenti” significa tra poco, si può anche dire: “da un momento all’altro”.
[210]
Evitando.
[211]
Nel tennis il servizio è quando un giocatore comincia a giocare.
[212]
A quanto sembra.
[213]
Il motivo.
[214]
Si dice.
[215]
Innamorato.
[216]
Informazioni.
[217]
Chi aiuta e partecipa a un atto criminale è un complice.
[218]
Dare di volta il cervello significa impazzire.
[219]
Cade.
[220]
Anche lei.
[221]
Nello stesso modo.
[222]
“Per non parlare di” significa inoltre, anche, per parlare di. Si usa per enfatizzare un’altra cosa di
cui si comincia a parlare, di solito dopo un elenco di altre cose.
[223]
“Fare nero qualcuno” significa arrabbiarsi con qualcuno e sgridarlo.
[224]
“Finiti” in questo casa significa andati.
[225]
Arrabbiato.
[226]
Molto sorpresa.
[227]
Molto sorpresa, come sopra, sono sinonimi.
[228]
Nascosti.
[229]
“Ridere come matti” significa ridere tantissimo.
[230]
Sviene.
[231]
“Ridere a crepapelle” anche significa ridere tantissimo.
[232]
Fatto.
[233]
Ha capito che è successo qualcosa, il verbo è “insospettirsi”.
[234]
Arrivato.
[235]
Vicino.
[236]
Uccidere.
[237]
Pronunciando.
[238]
Coperti.
[239]
“Urlare a più non posso” significa urlare tantissimo.
[240]
Con l’intenzione, con la volontà, con l’obiettivo di.
[241]
“Cogliere qualcuno di sorpresa” significa fare qualcosa che quel qualcuno non si aspetta,
sorprendere qualcuno appunto.
[242]
“In pieno” significa esattamente.
[243]
“Incolpare” qualcuno significa dare la colpa a qualcuno.
[244]
Perde i sensi.
[245]
Si lanciano.
[246]
Su di lui.
[247]
“Bendare” significa mettere una benda sugli occhi, coprire gli occhi.
[248]
Non soddisfatti.
[249]
“Fare una strage” significa ammazzare molta agente.
[250]
“Neutralizzare qualcuno” significa farlo diventare non più pericoloso.
[251]
Porta di ingresso.
[252]
“Avere sangue freddo” significa avere coraggio.
[253]
Un “colpo di scena” è un fatto improvviso.
[254]
“Tirarsi su” significa alzarsi.
[255]
“Non ci piove” è un’espressione che significa sicuramente.
[256]
“Nel pieno dell’amore” è un’espressione che significa nel picco dell’innamoramento.
[257]
“Mettersi insieme” in italiano significa fidanzarsi
[258]
“Nel loro mondo fatato” significa in un mondo perfetto come nelle favole.
[259]
“Ma tant’è” è un’espressione che significa “ma è così”.
[260]
Abbiamo già incontrato questa espressione nella storia Al ristorante, “prendere in giro”,
significa scherzare, fare ironia su qualcuno in modo amichevole.
[261]
Nella storia Come mi vesto? abbiamo già incontrato anche quest’altra espressione. “Altro che”
significa “assolutamente no”, è un’espressione che serve a rafforzare una negazione.
[262]
“Non ce la faccio più” significa non posso più sopportare questa situazione, è la negazione
dell’espressione “Farcela” che significa raggiungere un successo
[263]
Nella storia Al mare abbiamo già incontrato questa espressione che significa “tanti”.
[264]
“Spazientirsi” significa perdere la pazienza, quindi innervosirsi.
[265]
Incrociate.
[266]
“A morsi” significa appunto mordendo.
[267]
“Cavolo” è una parola che si può aggiungere a una frase per enfatizzare e aumentare
l’aggressività. “Cavolo” è la versione non volgare della più famosa parolaccia italiana…
[268]
“In due non fate per uno” è un’espressione che usiamo quando vogliamo esprimere un
apprezzamento negativo per due persone insieme, dicendo appunto che insieme non valgono
nemmeno una singola persona.
[269]
Le sabbie mobili sono tipi di sabbia dove si può appunto affondare perché contengono acqua al
loro interno.
[270]
La civetta (o gufo) è un animale, un uccello per l’esattezza. A volte per offendere una persona di
sesso femminile si può usare l’espressione “civetta” che diventa quindi un aggettivo che descrive
negativamente.
[271]
Abbiamo visto più volte l’espressione “raccomandarsi”, se non ti ricordi torna alle storie Dallo
psicologo, Al mare, Il mago, Al ristorante.
[272]
Liberarsi di due cose inutili nello stesso momento.
[273]
“Mannaggia a me” è un’esclamazione di rabbia verso se stessi, simile all’inglese damn me!
[274]
Nel caso significa “se sì”.
[275]
Rimanere a piedi significa rimanere senza benzina.
[276]
“Provarci con” significa flirtare.
[277]
“Chiudere a chiave” significa appunto chiudere con la chiave.
[278]
I braccioli li mettono i bambini piccoli intorno alle braccia per rimanere a galla, stessa cosa la
ciambella, solamente che si mette intorno alla vita.
[279]
Tipo o tipa, si usa soprattutto nel linguaggio parlato e significa persona.
[280]
Rimanerci male significa rimanere tristemente stupiti di fronte a una situazione che è appunto
negativa e inaspettata al tempo stesso.
[281]
“Crollare” significa addormentarsi perché si ha molto sonno.
[282]
“Fenomeni” significa bravissimi.
[283]
Se non ti ricordi vai alla storia Dallo psicologo precisamente alla pag. 184.
[284]
“Impicciarsi” è un verbo che di solito si usa solo in questo contesto, significa meglio non
interessarsi degli affari degli altri.
[285]
Formata.
[286]
Significa “tutti si innamoravano di lei”.
[287]
“Non gliene va bene una” è un’espressione che significa che gli va tutto male, che ha tanti
problemi.
[288]
Per descrivere persone non proprio piacenti si può usare questo aggettivo nel linguaggio parlato.
[289]
“Essere a pezzi” significa non essere in forma, essere stanchi o anche doloranti.

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