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B2- Corso Intermedio


Risorse utili ….................................................................................................................................................. 5
La forma passiva……………………………………………………………………………………………………........……..…………………….. 6
La forma passiva di dovere e potere…………………………………………………………………………….........………………….….. 7
Gli usi del futuro per esprimere supposizioni …..………………………………………………………….……….......………….... 10
Il condizionale semplice e composto …………………….…………………………………………………………….………........……. 10
Il condizionale semplice ..………………………………………………………………………………………………………….…….......... 11
L’uso del condizionale semplice…………………………………………………………………………………………………..…............ 12
Il condizionale composto…………………………………………………………………………………………………………………........... 13
L’uso del condizionale composto……………........…………………………………………………………………………………….…... 14
Il passato remoto……………………………………………........…………………………………………………………………………….…... 17
Il passato remoto: le forme regolari………………………........…………………………………………………………………….……. 19
Le forme irregolari…………………………………………………………........……….…………………………………………………………. 19
Passato prossimo o passato remoto?............................................................................................................. 21
Passato remoto o imperfetto?........................................................................................................................ 21
Il congiuntivo presente dei verbi regolari e dei principali verbi irregolari…........……………………………………….. 26
Il congiuntivo presente……………………………………………………………………………………........…..……………………………. 27
L’uso del congiuntivo………………………………………………………………………………………………........………………………… 28
Il congiuntivo passato……………………………………………………………………………………………………........………………….. 30
L’uso del congiuntivo passato……………………………………………………………………………………………….......…….………. 31
Il congiuntivo imperfetto e trapassato…………………………………………………………………………….…………........……... 33
Il congiuntivo imperfetto………………………………………………………………………………………………….………….……......... 34
Il congiuntivo trapassato………………………………………………….......…………………………………………………………..…….. 34
L’uso del congiuntivo imperfetto e trapassato……………………….......………………………………………………….…..…... 35
Il periodo ipotetico……………………………………………………………………….......……………………………………….………….... 38
L’uso del congiuntivo dipendente da congiunzioni ed espressioni impersonali….......………………….………….... 42
Il congiuntivo dopo espressioni impersonali…………………………………………………………….......…………….…………... 43
Il congiuntivo in frasi subordinate…………………………………………………………………………………......……….…………... 44
Vorrei / mi piacerebbe + infinito o congiuntivo imperfetto…………………………………………………......….…………... 50
La concordanza dei tempi dell’indicativo …………………………………………………………………………....….......……….... 52
La concordanza dei tempi del congiuntivo……………………………………………………………………………….…….....….... 52
Il congiuntivo in altre frasi dipendenti (ripresa) …………………………………………….……………………......……..……….. 57

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I pronomi relativi………………………………………………………………………………….…………………………..….......…….………. 59
Le preposizioni che introducono le frasi infinitive……………………………………………………………………….......………. 62
Gli avverbi preposizionali…………………………………………………………………………………………………………….......……... 66
Gli aggettivi e i pronomi indefiniti…………………………………………………………………….……………………..……............. 67
Introduzione ai modi indefiniti……………………………………………………………………………………………......…………….... 70
Le risposte…………………………………………………………………………………………………………………………….....….………..... 72
Diritto d'autore …............................................................................................................................................ 81

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La Europass Italian Language School è un centro di lingua e cultura italiana per stranieri, online e in Italia,
fondata nel 1992 nel centro storico di Firenze.

Scopri:
· Le Vacanze Studio in Italia
· I corsi di Italiano in Italia
· I corsi di Italiano online

Risorse utili

Con questo quaderno avrai la possibilità non solo di apprendere le varie strutture grammaticali e sintattiche
dell’italiano, ma anche di allenarti e far pratica con tantissimi esercizi diversi: comprensione del testo;
domande a risposta multipla; vero-falso, e tanto altro. Per verificare ciò che hai imparato, ti basterà cliccare
sul titolo di ciascun esercizio: verrai indirizzato subito alla relativa soluzione.

Prima di iniziare, abbiamo qualche consiglio che potrebbe esserti utile durante tutto il tuo percorso di
apprendimento dell’italiano: nella sezione di grammatica del nostro sito troverai tutte le principali regole
della grammatica italiana, che potranno aiutarti non solo ad approfondire gli argomenti che verranno
trattati durante il corso ma che potranno fornirti un supporto esterno anche in inglese, spagnolo e/o
tedesco.
· Aggettivi, Pronomi & Avverbi italiani
· Articoli, genere e numero in italiano

· Comparativi & Superlativi in italiano

· Forma impersonale e forma passiva

· Modi e tempi verbali in italiano

o Il Modo Condizionale

o Il Modo Congiuntivo

o Il Modo Gerundio

o Il Modo Imperativo

o Il Modo Indicativo

· Preposizioni e articoli partitivi

· Pronomi italiani e particelle pronominali

Inoltre, se vuoi metterti alla prova e conoscere il tuo livello di italiano puoi scegliere tra uno dei nostri test,
dal livello A1 al C1; troverai anche un test più completo, suddiviso secondo tre livelli di difficoltà.

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La forma passiva
Firenze e i suoi monumenti

Il professore parla alla sua classe:


“Nell’ambito di questo corso, è stata organizzata una serie di dieci visite ai monumenti e ai musei più
importanti della città. Firenze è ricca di luoghi di interesse artistico che andrebbero conosciuti, ma noi, per
motivi di tempo, ci limiteremo a considerare quelli più noti. Il Duomo, il campanile di Giotto e il battistero di
San Giovanni sono considerati tra le più importanti testimonianze dell’arte italiana. La costruzione del
Duomo venne iniziata nel 1296 e solo alla fine del Trecento venne terminata, a eccezione della cupola. Nel
secondo decennio del Quattrocento fu indetto un concorso per la realizzazione della cupola che fu vinto da
Filippo Brunelleschi. Per il campanile di Giotto il progetto fu presentato nel 1334 e le fondamenta furono
iniziate nello stesso anno. L’opera fu terminata dopo circa vent’anni. Di fronte al Duomo si trova il
battistero di San Giovanni che venne costruito agli inizi del XII secolo sui resti di un’antica villa romana. Nel
corso del tempo fu arricchito dalle porte di bronzo che furono realizzate da Andrea Pisano, la prima, e da
Lorenzo Ghiberti, un secolo dopo, le altre due.”

Esercizio 1
Domande di comprensione

1. Che cosa presenta il professore ai ragazzi?

2. Quali monumenti e musei visiteranno?

3. Quando venne iniziato e terminato il Duomo?

4. Perché fu indetto un concorso nel Quattrocento?

5. Da chi fu vinto?

6. Quando fu iniziato e terminato il campanile?

7. Cosa c’era anticamente al posto del battistero?

8. Da cosa fu arricchito il battistero?

Solo i verbi transitivi hanno due forme: una attiva e una passiva.
Ricordiamo che i verbi transitivi sono i verbi che rispondono alla domanda Chi? Cosa?

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In italiano la forma passiva si costruisce in più modi:

Con essere e venire per i tempi semplici


Solo con essere per i tempi composti
Con il si passivante (in questo caso non si dice da chi è svolta l’azione)

Esempi:

1. L’insegnante spiega la grammatica. (presente attivo) à


La grammatica è spiegata / viene spiegata dall’insegnante. (presente passivo)
2. L’insegnante ha spiegato la grammatica. (passato prossimo attivo) à
La grammatica è stata spiegata dall’insegnante. (passato prossimo passivo)
3. A Firenze si studia la lingua italiana. (oggetto singolare) à
A Firenze si visitano i musei. (oggetto plurale)

Come potete osservare a differenza del si impersonale il si passivante è provvisto di oggetto singolare o
plurale.

La forma passiva di dovere e potere


I residenti possono usare il parcheggio. (presente attivo) à
Il parcheggio può essere usato dai residenti. (presente passivo)

Gli studenti possono ritirare i diplomi in segreteria. (presente attivo) à


I diplomi possono essere ritirati in segreteria. (presente passivo)

Il bambino deve prendere la medicina alla stessa ora. (presente attivo) à


La medicina deve essere presa alla stessa ora. (presente passivo) =
La medicina va presa alla stessa ora. (presente passivo)

Tutti devono pagare le tasse. (presente attivo) à


Le tasse devono essere pagate da tutti. (presente passivo) =
Le tasse vanno pagate. (presente passivo)

Come potete osservare, quando il verbo dovere ha un carattere di necessità si esprime anche con il verbo
andare.

Esercizio 2
Trasforma queste frasi attive in forma passiva

1. La polizia controlla i documenti delle persone sospette.

2. Il sole abbronza la pelle dei contadini.

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3. La pioggia bagna l’asfalto.

4. Le nuvole oscurano il sole.

5. Lo smog corrode i monumenti.

6. Zubin Mehta dirigerà il prossimo concerto.

7. L’acqua del mare schiarisce i miei capelli.

8. L’acqua che filtra dal soffitto della caverna forma le stalattiti.

9. La sua presenza mi intimorisce.

10. Le tue lacrime non commuovono più nessuno.

11. Botticelli ha dipinto questo quadro.

12. I suoi contemporanei soprannominavano Lorenzo de’ Medici il Magnifico.

13. L’acqua aveva arrugginito tutti gli ingranaggi.

14. Hanno scambiato le loro valigie per errore.

15. A quest’ora Luca avrà completato quel lavoro.

Esercizio 3
Trasforma la frase dal passivo in attivo

1. Una volta, se gli studenti facevano confusione, venivano buttati fuori dagli insegnanti.

2. Ogni lunedì il programma della scuola viene presentato agli studenti dalla segretaria.

3. Siete attesi con ansia da tutta la famiglia.

4. Il compito in classe è già stato preparato dal professore.

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5. Sono rimasto a piedi perché la mia bicicletta era stata rubata.

6. Verrai promossa a pieni voti.

7. Il mio regalo sarà apprezzato dalla mia ragazza?

8. Le operazioni di scrutinio verranno espletate nel pomeriggio.

9. Michele è stato elogiato per il suo ottimo servizio.

10. Sapevo che il mio problema sarebbe stato compreso dai miei amici.

Esercizio 4
Riscrivi l’articolo sottostante mettendo, quando è possibile, i verbi al passivo. Bada bene: per fare
l’esercizio è necessario che tu rifletta con attenzione, in quanto dovrai fare dei cambiamenti
morfosintattici all’interno delle frasi.

In un albergo del centro di Napoli hanno ucciso il pregiudicato Salvatore De Angeli, di anni 50, noto alla
polizia per traffico di droga. La polizia ha arrestato gli uccisori, Franco Morelli, 32 anni e Ciccio Martino, 40
anni, membri del clan della vittima.
Prima di sparargli due colpi alla nuca, gli assassini hanno messo a soqquadro la stanza dell’ucciso; hanno
rovesciato cassetti, forse alla ricerca di droga, hanno sparso documenti e distrutto vari oggetti,
probabilmente durante una colluttazione. Infine, hanno immobilizzato il De Angeli e l’hanno legato. La
polizia ha avviato indagini che sconfinano nel mondo politico.

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Gli usi del futuro per esprimere supposizioni
Leggi con attenzione questo breve testo:

In questo periodo la mia collega è molto distratta, arriva in ritardo e dimentica continuamente le sue cose
in ufficio, sull’autobus o altrove. Sarà innamorata, o avrà avuto qualche problema familiare. Oppure,
siccome la vedo spesso di cattivo umore, non sarà più contenta del lavoro e avrà perso la motivazione.

Nella lingua parlata il Futuro, semplice ed anteriore, viene usato molto spesso per formulare direttamente
una supposizione, senza il supporto di nessuna frase dipendente.

“sarà innamorata” = forse/magari è innamorata


“avrà perso la motivazione” = forse/magari ha perso la motivazione.

Esercizio 5
Fai delle supposizioni, usando il futuro semplice e/o composto, come nell’esempio.

David non ha risposto alla mia E-mail à Il suo computer non funzionerà / Avrà avuto da fare

1. La linea telefonica degli Uffizi è sempre occupata.

2. Barbara non risponde al cellulare. La sto aspettando da mezz’ora.

3. Anna è sempre allegra e comunicativa, ma oggi è stranamente triste e silenziosa.

4. Non riesco a mettere in moto l’auto.

5. Sono sicuro di aver usato l’indirizzo di posta elettronica corretto. Tuttavia, da due giorni i miei
messaggi tornano indietro.

6. Da luglio Cristina non mi ha più scritto né telefonato.

7. Il concerto degli U2 è stato cancellato, ma non se ne conosce il motivo.

8. Avevo lasciato il mio telefonino sul tavolo ed ora non lo trovo più. Qualcuno di voi l’ha visto?

Il condizionale semplice e composto


Ricordate l’uso del Condizionale per le notizie / informazioni riportate / non controllate?

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...Eccone un altro esempio:

Secondo alcune voci riportate dal settimanale The New Yorker, il matrimonio tra Brad Pitt e Angelina Jolie
sarebbe in crisi. Per la verità, i due famosi attori vorrebbero adottare un altro figlio, ma sarebbero in
disaccordo per la nazionalità. Infatti, Pitt preferirebbe adottare un bambino del Burkina Faso, mentre
Angelina avrebbe intenzione di scegliere una bambina afghana. Invece, secondo altre voci provenienti
dall’ambiente di amici e conoscenti della celebre coppia, i due starebbero discutendo su questioni di
natura economica e professionale. Brad si sentirebbe insoddisfatto delle parti recentemente interpretate,
mentre Angelina ritornerebbe volentieri alla sua vecchia passione, cioè il teatro di Broadway. I produttori di
Hollywood sarebbero preoccupati per queste tensioni nate all’interno della coppia. Se queste ultime voci
fossero vere, perderebbero dei grossi guadagni.

- Notizie non confermate al presente


Maria dovrebbe arrivare domani, ma non c’è conferma da parte sua.
I miei colleghi hanno detto che il nostro capo sarebbe in crisi con la moglie.
Secondo indiscrezioni, il presidente dovrebbe partire domani per Londra.
Alla radio stanno dicendo che domani potrebbe esserci il blocco del traffico.

- Notizie non confermate al passato


Secondo l’ultima agenzia ci sarebbe stato un terremoto in Giappone.
Secondo alcuni amici comuni, Marco si sarebbe trasferito in Olanda.
Secondo la radio, il governo sarebbe giunto ad un accordo con i sindacati.
A quanto pare, sarebbero entrati clandestinamente in Italia, via mare.

Il condizionale semplice
Verbi regolari

ere - PENSARE ere - PRENDERE ire - PARTIRE


io penserei prenderei partirei
tu penseresti prenderesti partiresti
lui/lei/Lei penserebbe prenderebbe partirebbe
noi penseremmo prenderemmo partiremmo
voi pensereste prendereste partireste
loro penserebbero prenderebbero partirebbero

Verbi irregolari
Le forme irregolari del Futuro sono le stesse del Condizionale

Infinito Futuro Condizionale


Andare Andrò Andrei
Dovere Dovrò Dovrei
Potere Potrò Potrei
Sapere Saprò Saprei
Vedere Vedrò Vedrei
Cadere Cadrò Cadrei
Vivere Vivrò Vivrei
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Bere Berrò Berrei
Rimanere Rimarrò Rimarrei
Tradurre Tradurrò Tradurrei
Venire Verrò Verrei
Volere Vorrò Vorrei
Tenere Terrò Terrei
Dare Darò Darei
Fare Farò Farei
Stare Starò Starei

Condizionale degli ausiliari essere e avere:

AVERE ESSERE
avrei sarei
avresti saresti
avrebbe sarebbe
avremmo saremo
avreste sareste
avrebbero sarebbero

L’uso del condizionale semplice

Il condizionale semplice si usa:


- Per esprimere un desiderio o un’intenzione à Vorrei un gelato alla fragola.
- Per dire o chiedere qualcosa in modo gentile à Mi scusi, potrebbe aiutarmi a portare la valigia?
- Per esprimere una possibilità à Luca è così ricco che potrebbe vivere senza lavorare.
- Per esprimere un dubbio à Non so se 50 euro basterebbero per cenare in quel ristorante.
- Per esprimere ironia à E questo sarebbe il tuo compito d’esame? È assolutamente insufficiente.
- Per riportare notizie e informazioni non confermate à Secondo il New Yorker il matrimonio tra
Brad e Angelina sarebbe in crisi.

Esercizio 6
Coniuga i verbi al Condizionale Semplice

1. Cosa (tu – volere) fare da grande?

2. Ti (piacere) studiare il francese?

3. (Tu - essere) capace di fare questo esercizio senza dizionario?

4. Per favore (io – volere) una camera matrimoniale con bagno.

5. (Io – dovere) telefonarle stasera, ma non ho il suo numero.

6. Signorina, Le (andare) di venire al cinema con me?

7. (Io – volere) salutare Mario.


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8. Per favore, mi (tu – prestare) la macchina per stasera?

9. (Io – bere) volentieri un altro bicchiere di vino.

10. Per favore, (io – volere) un’aranciata.

11. Mi (piacere) molto vivere in campagna.

12. Ragazzi, (voi – dovere) fare più attenzione.

13. (Voi – essere) così gentili da aiutarmi?

14. (Io – potere) venire in macchina con Luisa.

15. Carlo (mangiare) volentieri la pastasciutta.

16. (Io - rivedere) con piacere Franca, ma lei è sempre occupata.

17. Stasera (io – dovere) studiare, ma preferisco andare a cena fuori.

18. Anna, (aprire) la finestra, per favore?

Il condizionale composto
Dario: Alla fine sei riuscito ad andare al concerto di ieri o no?
Simone: Io ci sarei andato, ma…
Dario: Cos’è successo?
Simone: Allora, ti spiego: ho trovato due biglietti; ci saremmo andati Angela ed io. A lei, però non
andava di venire senza la sua amica.
Dario: Cioè, ha detto che non sarebbe venuta al concerto con te?
Simone: No, peggio ancora: mi ha detto che avrebbe portato Silvia!
Dario: E l’ha fatto?
Simone: Non so; ha detto che ci sarebbero andate insieme. Poi non ci siamo più sentiti.
Dario: E adesso che fai? Non vuoi risolvere questa situazione? Rompere per un concerto mi
sembra esagerato.
Simone: Io avrei voluto chiamarla perché l’amo. Ma, d’altra parte, mi sento anche offeso.
Dario: Forse hai ragione. Ma spiegami una cosa: perché i biglietti non li hai tenuti tu?
Simone: Io, sinceramente, li avrei tenuti e avrei invitato te. Ma quando Angela mi ha annunciato
che avrebbe preferito andare al concerto con Silvia, per la rabbia, li ho dimenticati a casa
sua!

Esercizio 7
Domande di comprensione

1. Simone è riuscito ad andare al concerto di ieri?

2. Perché non è andato al concerto?

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3. Chi avrebbe portato Angela al concerto al posto di Simone?

4. Simone si sente offeso?

5. Perché si sente offeso?

6. Perché Simone non ha tenuto con sé il biglietto?

7. Rompere una storia per un motivo come questo è una cosa giusta?

8. Tu saresti dalla parte di Simone o di Angela?

-are -ere -ire


MANGIARE VEDERE VENIRE
io avrei mangiato avrei visto sarei venuto/a
tu avresti mangiato avresti visto saresti venuto/a
lui/lei/Lei avrebbe mangiato avrebbe visto sarebbe venuto/a
noi avremmo mangiato avremmo visto saremmo venuti/e
voi avreste mangiato avreste visto sareste venuti/e
loro avrebbero mangiato avrebbero visto sarebbero venuti/e

AVERE ESSERE
avrei avuto sarei stato/a
avresti avuto saresti stato/a
avrebbe avuto sarebbe stato/a
avremmo avuto saremmo stati/e
avreste avuto sareste stati/e
avrebbero avuto sarebbero stati/e

L’uso del condizionale composto


Esprime un’azione che non si è potuta realizzare nel passato:
Ieri sarei venuta volentieri alla festa, ma ero a letto con la febbre.
Avrei voluto comprare quel vestito, ma era troppo caro.

Esprime un’azione che non si può realizzare sia nel presente che nel futuro:
Avrei cenato volentieri a casa, ma il frigorifero è vuoto.
Domani sarei partito volentieri con voi, ma devo restare in città.

Esprime un’azione posteriore rispetto a un’altra in un tempo passato:


Sapevo che Antonio sarebbe tornato presto a trovarci.

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Mario mi ha detto che avrebbe preso in affitto una casa al mare.

PRESENTE FUTURO PASSATO FUTURO NEL PASSATO


So che Franco ci Aiuterà Sapevo che Franco ci Avrebbe aiutato
Ti ripeto che ci Andrò Ti ho ripetuto che ci Sarei andato
Penso che Anna oggi Arriverà Pensavo che Anna oggi Sarebbe arrivata
Credo che oggi Pioverà Credevo che oggi Sarebbe piovuto
Ti dico che Carla Guarirà Ti dicevo che Carla Sarebbe guarita
Lei sa che Mario le Telefonerà Lei sapeva che Mario Avrebbe telefonato

Esercizio 8
Trasforma il Condizionale Semplice in Composto

1. Ti piacerebbe venire a teatro?

2. Mangerei volentieri una pizza

3. Mirco ti regalerebbe un anello di fidanzamento

4. Mi aspetteresti?

5. Suoneresti una canzone al piano per noi?

6. Voi studiereste di più da soli

7. Claudio ci spiegherebbe la lezione

8. Verreste con noi?

9. Alessandro vorrebbe laurearsi in aprile

10. Ci accompagneresti alla stazione?

Esercizio 9
Rispondi alle domande, seguendo l’esempio

Perché non sei venuta? à Sarei venuta, ma non mi sentivo bene


1. Perché non hai studiato la lezione oggi?

2. Perché non mi hai scritto neanche una lettera?

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3. Perché non hai risposto a quella facile domanda?

4. Perché non avete comprato un regalo per la nonna?

5. Perché non hai prestato il libro di grammatica a Piero?

6. Perché non mi avete avvisato della vostra partenza?

7. Perché Luca non ha accompagnato Sara alla stazione?

Esercizio 10
Rispondi alle domande usando in modo opportuno il Condizionale Semplice o Composto, come
nell’esempio

Perché non ascolti la conferenza?


L’ascolterei, ma è molto noiosa!
Perché non hai ascoltato la conferenza?
L’avrei ascoltata, ma era troppo noiosa!

1. Perché non sei venuto alla festa con noi?

Ci volentieri, ma ero stanco.


2. Perché non siete andati al concerto di Laura Pausini?

Ci , ma era troppo costoso.


3. Se paghi troppo per l’affitto, perché non cambi casa?

La , ma non mi voglio allontanare dal centro.


4. Mi accompagni questa sera al teatro?

Ti , ma non mi sento molto bene.


5. Perché non finisci tutte le lasagne?

Le , ma ormai sono fredde.


6. Perché non avete bevuto tutta la birra?

L’ , ma era troppo calda.


7. Se non ci vedi bene, perché non metti gli occhiali?

Li , ma mi danno fastidio.
8. Vuoi assaggiare una fetta di torta?

L’ , ma ho paura di ingrassare.

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9. Perché non hai fatto i compiti?

Li , ma mi sentivo male.

Il passato remoto
“Il principe dei tempi passati”

Coniglio e gatto

Eravamo in tempo di guerra e ogni specie di carne, non importa di quale animale, era preziosa. Ero molto
piccola allora e non so se mi ricordo l’episodio che sto per raccontare per esperienza diretta o per averlo
sentito riferire. Infatti, era la storiella preferita degli abitanti di Vitoio, un paese della Garfagnana di circa
dodici case, aggrappate su una roccia che nemmeno il terremoto del 1920 riuscì a screpolare.

I soli animali domestici che avessi mai visto in quei paesi – eccetto qualche cane da caccia, le galline, le
pecore, le vacche e qualche asino – erano i gatti, che giravano da una casa all’altra ed appartenevano a tutti
e a nessuno. Ebbene, durante la guerra il numero di tali animali era diminuito in modo impressionante.

Io ero troppo ingenua per capire come, però lo seppi quella famosa sera quando mio padre decise di fare il
cuoco. Mandò mia madre fuori tutto il giorno e si mise al lavoro per prepararle il suo piatto preferito:
polenta di farina gialla e coniglio in umido.
Mia madre ritornò quando tutto era pronto. Il profumo che aleggiava in casa era veramente appetitoso.
Mentre mia madre entrava, mio padre mise la polenta fumante sulla tavola e si affrettò a preparare le
porzioni di coniglio. Prima servì me e mi dette la testa (che era la mia parte preferita per il cervello), poi gli
altri.

Fui sorpresa che mi servisse per prima, ma poiché in casa mia non è mai esistito nessun problema di
etichetta, non ci feci caso. Appena la mamma ebbe assaggiato il primo boccone, il babbo, guardandola con
soddisfazione, chiese: “Be’? Che ne pensi di me come cuoco?” La mamma, continuando a mangiare con
appetito, rispose con un mucchio di complimenti.

Alla fine del pranzo, la mamma volle fare la sua sorpresa e andò in cantina, dove aveva messo la zuppa
inglese a raffreddare. Ritornò con una bella zuppiera piena di quel dolce delizioso e, mentre tutti facevano
esclamazioni di piacere, domandò al babbo: “Hai ammazzato due conigli oggi? Ne ho visto uno in cantina. È
qualche festa speciale?” Aveva un’espressione un po’ dubbiosa nel fare tale domanda. Il babbo rispose
imbarazzato: “Ce n’era uno che non mangiava troppo bene da qualche giorno, così ho pensato bene di
ammazzarlo prima che si ammalasse o diventasse troppo magro.” Questa fu una risposta che mi lasciò
piuttosto sorpresa perché proprio il giorno prima ero andata io a cercare erba per i conigli e li avevo visti
mangiare tutti con enorme appetito.

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Continua….

Finito il dolce, non so come, il discorso cadde sui gatti. Il babbo spiegò e ripeté, come per convincerci,
quanto fosse buona la carne di gatto, logicamente se veniva mangiata dopo uno speciale trattamento:
bisognava lasciarla in acqua corrente per almeno tre giorni per farle perdere il sapore e l’odore di selvatico
(naturalmente doveva essere un gatto giovane).

A questo discorso la mamma esclamò con estremo disgusto: “Non mangerei mai carne di gatto, nemmeno
se stessi per morire di fame! E poi sono sicura che ne riconoscerei immediatamente il sapore.” “Ah sì? –
ribatté il babbo – Tu ne riconosceresti il sapore? Credi che il sapore della carne di gatto sia molto diverso da
quello della carne di coniglio?” “Cosa vuoi dire con questo? – chiese la mamma subito sospettosa – Non era
forse coniglio?” “Del coniglio c’era solo la testa. Il resto era un bel gatto grasso e giovane!” replicò il babbo.

Tutti ci mettemmo a ridere, ma la mamma impallidì e si alzò per correre verso il bagno. Prima che si
sospettasse qualcosa, la mamma era di ritorno ancora pallida e con gli occhi rossi. “Questa è la prima e
l’ultima volta che ti lascio cucinare carne al sugo per me!” disse decisa, puntando un dito accusatore verso il
babbo.
(Adattamento da Divertenti storie italiane di Leonora Fabbri)

Esercizio 11
Individua e trascrivi tutti i verbi al Passato Remoto nella storia e scrivi accanto l’infinito del verbo
da cui derivano, come nell’esempio.

Riuscì - Riuscire

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Il passato remoto: le forme regolari
I – ARE II – ERE
PARLARE RIPETERE CREDERE
parlai ripetei credetti
parlasti ripetesti credesti
parlò ripeté credette
parlammo ripetemmo credemmo
parlaste ripeteste credeste
parlarono ripeterono credettero

Alcuni verbi della seconda classe (-ere) seguono una coniugazione alternativa (-etti; -ette; -ettero) per la
prima e terza persona singolare, e terza plurale. Attenzione: Non è un’alternativa del tipo “due al prezzo di
uno”!
Si tratta di forme usate comunemente nella lingua parlata e scritta al posto di quelle classiche. I verbi più
comuni che rispettano questa formula sono: credere, ricevere, vendere, dovere, sedersi.

Le forme irregolari
AVERE ESSERE
ebbi fui
avesti fosti
ebbe fu
avemmo fummo
aveste foste
ebbero furono

Molti verbi in –ere hanno un Passato Remoto irregolare, alla prima e terza persona singolare (io, lui/lei) e
alla terza persona plurale (loro):

PRENDERE DECIDERE VINCERE PIANGERE SCEGLIERE


Presi Decisi Vinsi Piansi Scelsi
Prendesti Decidesti Vincesti Piangesti Scegliesti
Prese Decise Vinse Pianse Scelse
Prendemmo Decidemmo Vincemmo Piangemmo Scegliemmo
Prendeste Decideste Vinceste Piangeste Sceglieste
Presero Decisero Vinsero Piansero Scelsero

Esercizio 12
Prova a ricordare alcuni verbi che terminano in -dere, -ndere, -cere, -gere, -gliere e prova a
formare il Passato Remoto
Chiedere: chiesi, chiedesti, chiese ..

19
Ci sono altri verbi che hanno forme irregolari particolari alla prima singolare e alla terza persona singolare e
plurale:

CADERE caddi cadesti cadde cademmo cadeste caddero


CONOSCER conobbi conobbe conobbero
E
SAPERE seppi seppe seppero

TENERE tenni tenne tennero

VENIRE venni venne vennero

VOLERE volli volle vollero

SCRIVERE scrissi scrisse scrissero

ROMPERE ruppi ruppe ruppero

LEGGERE lessi lesse lessero

VIVERE vissi visse vissero

TRADURRE tradussi tradusse tradussero

VEDERE vidi vide videro

NASCERE nacqui nacque nacquero

PIACERE piacqui piacque piacquero

CORRERE corsi corse corsero

METTERE misi mise misero

PORRE posi pose posero

BERE bevvi bevve bevvero

DIRE dissi disse dissero

Ci sono infine alcuni verbi che hanno forme irregolari per tutte le persone:

FARE DARE STARE


Feci Diedi/detti Stetti
Facesti Desti Stesti
20
Fece Diede Stette
Facemmo Demmo Stemmo
Faceste Deste Steste
Fecero Diedero/dettero Stettero

Passato prossimo o passato remoto?


PASSATO PROSSIMO PASSATO REMOTO
Dante Alighieri ha avuto una forte influenza sulla Dante Alighieri ebbe una forte influenza sulla
letteratura italiana. letteratura del Trecento.
(influenza sull’attualità) (influenza limitata ad un periodo)
Da quel momento ho capito che non potevo più In quel momento capii che non potevo più fidarmi
fidarmi di lui. di lui.
(conclusione valida ancora oggi) (conclusione limitata ad un dato momento)
Quando mia nonna è morta, ho provato un Quando mia nonna morì, provai un grande dolore.
grande dolore. (sentimento mitigato dal tempo)
(sentimento ancora presente)
Ho studiato letteratura inglese. Nei primi anni di università studiai letteratura
inglese con grande interesse.
(informazione generica, fuori da un contesto (informazione specifica, in un contesto temporale
temporale) preciso)
Laura Pausini è nata a Solarolo (Ravenna) nel Pavarotti nacque a Modena nel 1936.
1974. (persona che non c’è più)
(persona vivente)
La Venere di Botticelli è stata restaurata. La Venere di Botticelli fu restaurata negli anni ’90.
(riferimento alla situazione attuale) (collocazione storica dell’evento)

Passato remoto o imperfetto?


La concordanza tra il Passato Remoto e l’Imperfetto è uguale a quella tra il Passato Prossimo e l’Imperfetto.
Esempi:
Mentre tornavo a casa, ho incontrato Salvo.
Firenze era una città con molti conflitti quando Dante scrisse la Divina Commedia.

Esercizio 13
Trasforma il verbo dal Passato Prossimo al Passato Remoto

Abbiamo pianto Abbiamo detto

Ho speso Ho risposto

Hai convinto Ho corso

21
Hai chiuso Ha dato

È nato Hai visto

Avete scelto Ho creduto

Abbiamo mangiato Ha risposto

Avete messo Hanno avuto

Siamo rimasti Ha diviso

Sono andato Siete stati

Hai speso Gli è piaciuto

Esercizio 14
Forma delle frasi con questi verbi

ANDARE

Andai

Andasti

Andò

andammo

andaste

andarono

POTERE

Potei

Potesti

Poté

Potemmo

Poteste

Poterono

DOVERE
22
Dovetti

Dovesti

Dovette

Dovemmo

Doveste

Dovettero

CAPIRE

Capii

Capisti

Capì

Capimmo

Capiste

Capirono

Esercizio 15
Coniuga al passato remoto tutti i verbi tra parentesi.
365 favole di animali
Il cane e la carne (Fedro)

Un cane passava sopra un ponte con un pezzo di carne in bocca e (specchiarsi) nel

fiume (pensare) che ci fosse lì sotto un altro cane con dell’altra carne e (volere)

rubargliela. Tanta avidità (venire) però punita: i suoi denti

(mordere) solo l’acqua e la carne che aveva prima (finire) in


fondo al fiume.
(Adattamento da 365 favole di animali, I libri di Gulliver)

Le rane che vollero un re (Esopo)

Stanche di doversi arrangiare, un giorno le rane (chiedere) un re. Il signore del

mondo, divertito, (gettare) nel loro stagno un bastone e lo (proclamare)

re. Le rane dapprima (spaventarsi) e (nascondersi)

sul fondo; poi (farsi) coraggio e (uscire)

23
a guardare il loro sovrano; infine (prendere) con lui tanta

confidenza che non lo (volere) nemmeno più:

- È un re noiosissimo e non fa mai nulla! - (loro – dire)

Il signore del mondo (sentire) che le rane si lamentavano e (volere)

punirle. Così (mandare) loro come nuovo re un serpente che

(cominciare) a mangiarsele.

- Basta, pietà! – (supplicare) le rane.

E (loro - tornare) a vivere come prima, senza governanti.

La gallina dalle uova d’oro (La Fontaine)


C’era una volta un uomo fortunato che possedeva una gallina prodigiosa: ogni giorno gli faceva un uovo

tutto d’oro. Ma l’uomo dopo un po’ (abituarsi) alla cosa e non (sentirsi)

più soddisfatto come un tempo. (Cominciare) a pensare che


la gallina fosse piena d’oro e che se l’avesse uccisa avrebbe avuto subito una gran ricchezza. Così

(convincersi) che era la cosa migliore da fare e (tirare) il collo

al povero animale. Ma (scoprire) che, una volta morta, la sua gallina era uguale a
tutte le altre.

Esercizio 16
Completa con il Passato Remoto o l’Imperfetto a seconda dei casi
Breve storia zigana

Dio (annoiarsi) da solo. Allora (pensare) di creare l’uomo.

Con il fango (lui – fare) una forma e la (mettere) in forno. Ma

Dio (distrarsi) e non (controllare) la cottura; dal forno

(uscire) un uomo troppo cotto. (Essere) l’uomo nero.

Allora Dio (decidere) di provare un’altra volta. Ma (essere)

tanta la sua paura di bruciare anche la seconda forma che la (togliere) dal forno

prima del tempo. (Essere) l’uomo bianco.

Non contento, Dio (riprovare) per la terza volta e, per non sbagliare, non

(allontanarsi) dal forno e (controllare) la cottura minuto per


24
minuto. Ne (venire) fuori l’uomo perfetto. (Essere) l’uomo
zigano.

Il primo imperatore di Roma

Giulio Cesare (essere) un grande esperto generale: con il suo esercito (conquistare)

la terra dei Galli e (vincere) il suo rivale Pompeo.

Roma in quegli anni (estendersi) su un territorio molto vasto e molto difficile da

governare. Giulio Cesare ci (riuscire) per diversi anni e il popolo lo (amare)

Ma un giorno di marzo del 44 a.C. i senatori (organizzare) una congiura e lo

(uccidere) barbaramente: fra di essi (esserci) anche Bruto,


suo figlio adottivo.

Il nipote Ottaviano (raccogliere) l’eredità di Cesare: (sconfiggere)

i suoi nemici e (iniziare) a governare attorniato da uomini


fedeli.

Con il nome di Augusto, dal 27 a.C. il popolo di Roma gli (conferire) pieni poteri: il

Senato esiste ancora oggi, ma quel momento (segnare) la fine della Repubblica e
l’inizio dell’Impero Romano. Dopo secoli di dure guerre di conquista e lotte civili, (iniziare)

un periodo di pace e prosperità. Augusto (avere) buone doti

per governare e (sapere) amministrare il vasto territorio con saggezza e giustizia.

(Fare) costruire numerose opere pubbliche, come strade, acquedotti, ponti e

meravigliosi monumenti a Roma e nelle altre città dell’Impero (diffondere) la


cultura, l’arte e il diritto romano. Sotto il suo governo moltissimi artisti e letterati (potere)

sviluppare liberamente le loro capacità.

Esercizio 17
Scrivi una breve storia, fiaba o favola, che conosci oppure inventala, utilizzando il Passato Remoto
e gli altri tempi verbali

25
Il congiuntivo presente dei verbi regolari e dei principali verbi irregolari
Carlo: Allora, ci siete andati poi a vedere quell’appartamento?
Giulia: Sì, ma non andava bene, cioè l’appartamento di per sé era carino, ma il posto mi è sembrato un po’
troppo isolato.
Carlo: Beh, sì, però è una bella zona. Tranquilla, piena di verde.
Giulia: Sì, certo, però per me è importante che ci sia un po’ di vita, che i negozi siano vicini, e soprattutto
che sia una zona ben collegata.
Carlo: Eh, capisco, in fondo adesso abiti in un bel quartiere…
Giulia: Con la metropolitana a due passi…
Carlo: Hmm… adesso che ci penso: io ho un collega che si trasferisce, mi sembra che abiti proprio dalle
tue parti. Se vuoi, mi informo.
Giulia: Ma quant’è grande la casa? Perché, insomma, a noi serve un appartamento di almeno cento metri
quadrati.
Carlo: Mah, penso che sia abbastanza grande, dovrebbero essere quattro stanze più servizi.
Giulia: Hmm… E senti, il balcone c’è? Perché per me è fondamentale che ci sia un balcone, anche piccolo,
ma il balcone ci deve essere.
Carlo: Guarda, non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che abbia addirittura una terrazza.
Giulia: No! Fantastico! E scusa, allora perché si trasferisce?
Carlo: Non ho ben capito, ma credo che la moglie voglia avvicinarsi ai genitori.
Giulia: E senti, per caso sai quanto paga d’affitto?
Carlo: No, questo non lo so. Comunque, se vuoi ti do il numero, così chiedi tutto direttamente a lui.

Esercizio 18
Esercizio di comprensione

Giulia sta cercando un nuovo appartamento. Per lei è importante/fondamentale che…

Carlo ha un collega che vuole trasferirsi. Gli sembra che…

Carlo non conosce bene l’appartamento ma pensa che / gli sembra che…

Carlo non sa perché il collega si trasferisce, ma crede che…

26
Il congiuntivo presente
Forme regolari

I – ARE II – ERE III – IRE


ABITARE VENDERE SENTIRE
io abiti venda senta
tu abiti venda senta
lui/lei/Lei abiti venda senta
noi abitiamo vendiamo sentiamo
voi abitiate vendiate sentiate
loro abitino vendano sentano

Nota bene:
Le prime tre persone singolari sono uguali. Per questo, per poter distinguere le forme, spesso si aggiungono
i pronomi personali soggetto.
La prima persona plurale (noi) è uguale alla forma del Presente Indicativo.
I verbi in –care e –gare hanno una –h davanti alla desinenza del Congiuntivo: cercare à cerchi; pagare à
paghi

Forme irregolari

ESSERE AVERE
io sia abbia
tu sia abbia
lui/lei/Lei sia abbia
noi siamo abbiamo
voi siate abbiate
loro siano abbiano

ANDARE Vada Vada Vada Andiamo Andiate Vadano


BERE Beva Beva Beva Beviamo Beviate Bevano
DARE Dia Dia Dia Diamo Diate Diano
DIRE Dica Dica Dica Diciamo Diciate Dicano
DOVERE Debba Debba Debba Dobbiamo Dobbiate Debbano
FARE Faccia Faccia Faccia Facciamo Facciate Facciano
POTERE Possa Possa Possa Possiamo Possiate Possano
RIMANERE Rimanga Rimanga Rimanga Rimaniamo Rimaniate Rimangano
SALIRE Salga Salga Salga Saliamo Saliate salgano
SAPERE Sappia Sappia Sappia Sappiamo Sappiate Sappiano
SCEGLIERE Scelga Scelga Scelga Scegliamo Scegliate scelgano
STARE Stia Stia Stia Stiamo Stiate Stiano
TENERE Tenga Tenga Tenga Teniamo Teniate Tengano
TOGLIERE Tolga Tolga Tolga Togliamo Togliate Tolgano
USCIRE Esca Esca Esca Usciamo Usciate Escano
VENIRE Venga Venga Venga Veniamo Veniate Vengano
VOLERE Voglia Voglia Voglia Vogliamo Vogliate Vogliano

27
L’uso del congiuntivo
Il Congiuntivo dipende dal verbo della frase principale

Esempi:
So che sei un bravo studente à INDICATIVO
Penso che tu sia un bravo studente à CONGIUNTIVO

In particolare, si usa il Congiuntivo se il verbo della frase principale esprime:

1. UN’OPINIONE SOGGETTIVA, UN’INCERTEZZA


per esempio: credo, penso, immagino, ritengo, ho l’impressione, suppongo, dubito, (mi) sembra = (mi)
pare, non sono certo = non sono sicuro, si dice, dicono...

2. UN SENTIMENTO, UNA PREOCCUPAZIONE, UN TIMORE


per esempio: sono felice, sono contento, mi dispiace, ho paura, temo, mi preoccupo…
SONO FELICE, SONO CONTENTO, MI DISPIACE, HO PAURA, TEMO, MI PREOCCUPO, …

3. UNA SPERANZA, UNA VOLONTÁ, UN DESIDERIO


per esempio: spero, voglio, desidero, mi auguro, preferisco, aspetto, pretendo…

4. ESPRESISONI IMPERSONALI
per esempio: è necessario, occorre, bisogna, è probabile, è possibile…

5. VERBI AL NEGATIVO
Per esempio: non so, non credo, non penso…

ATTENZIONE!
Il verbo al congiuntivo si trova in una frase secondaria o subordinata, “congiunta” cioè unita ad una frase
principale.
Con espressioni come PER ME = SECONDO ME, FORSE = PROBABILMENTE è possibile esprimere un’opinione
personale senza costruire una frase secondaria (e quindi senza usare il congiuntivo).
Esempio: Penso che Luca sia americano. = Secondo me Luca è americano = Probabilmente Luca è
americano.

La costruzione “CHE + VERBO AL CONGIUNTIVO” si usa solo quando i SOGGETTI delle due frasi (principale e
secondaria) sono DIVERSI.
Esempi: Io penso che tu sia bravo. / Noi crediamo che Paolo arrivi ora.
Se i SOGGETTI sono UGUALI si usa la costruzione DI + INFINITO.
Esempi: Io penso di essere bravo. / Noi crediamo di arrivare presto.

Esercizio 19
Trasforma le frasi, come nell’esempio

Per me Claudio è molto intelligente à Credo che Claudio sia molto intelligente
1. Secondo me la moda italiana è fra le più eleganti del mondo.

2. Per noi Valeria spende troppi soldi.


28
3. Forse Fabio viene dopo pranzo.

4. Secondo te Carlo ha capito la lezione?

5. Probabilmente hai ragione tu.

6. Secondo noi, le lasagne sono una vera delizia.

7. Per me Roberto non parla affatto bene l’inglese.

8. A mio avviso tu non stai dicendo la verità.

9. Forse la mamma mi regala un gattino persiano.

Esercizio 20
Trasforma le frasi utilizzando il congiuntivo

1. Vedo che ti piace studiare.

Penso che
2. So che Bruno non viene questa sera.

Immagino che
3. Capisco che è molto difficile.

Credo che
4. Sappiamo che avete parecchi amici in Italia.

Immaginiamo che
5. Sono sicuro che Mirco mi vuole aiutare.

Non sono sicuro che

Esercizio 21
Completa le frasi con il Congiuntivo Presente

1. Credo che Ferrara (essere) una fra le più belle città italiane.

2. Pensi che Luisa (volere) uscire con noi?

3. Ragazzi, ho l’impressione che (studiare) un po’ troppo poco.

4. Non sono sicura che Luisa (avere) voglia di andare in discoteca.

29
5. Suppongo che in Italia si (vivere) bene.

6. È meglio che noi (tornare) a casa subito.

7. Desidero con tutto il cuore che (arrivare) presto l’estate.

8. Mi sembra che Julian (parlare) molto bene l’italiano.

Il congiuntivo passato
Una scelta difficile
Carlo: Questa mattina ho incontrato Anna vicino alla stazione e mi ha detto che Paul, il suo ragazzo, ha
deciso di tornare a vivere stabilmente negli Stati Uniti.
Lucia: Mi dispiace per Anna, immagino che sia molto giù di morale.
Carlo: Penso proprio di sì, ma d’altra parte mi sembra che abbia fatto la scelta migliore: benché sia un
ragazzo in gamba e pieno d’iniziativa, con la disoccupazione che c’è in Italia per lui non sarebbe
stato facile trovare un buon lavoro qui. Inoltre, penso che abbia nostalgia della sua famiglia e del
suo Paese.
Lucia: Sai che tipo di studi ha fatto?
Carlo: Non sono sicuro, ma credo che si sia laureato in Economia.
Lucia: Se Paul ha deciso così su due piedi di lasciare l’Italia, è probabile che abbia avuto una buona offerta
di lavoro, non credi?
Carlo: Sì, mi pare proprio che Anna abbia detto qualcosa del genere.
Lucia: Sai quando partirà?
Carlo: No, non me l’ha detto, però suppongo che se ne voglia andare nel giro di poche settimane; infatti,
credo che abbia già comprato il biglietto aereo.
Lucia: Ho paura che per quei due ragazzi questo sia un momento difficile. Comunque, è facile che fra un
po’ di tempo lei lo raggiunga negli Stati Uniti. Ti ha detto nulla a questo proposito?
Carlo: Sta infatti pensando proprio a questa ipotesi, ma le difficoltà sono tante. Credo comunque che
abbia già cominciato a discuterne con Paul.
Lucia: Immagino che Anna sia già andata negli Stati Uniti.
Carlo: Sì, e credo anche che sia rimasta impressionata dalle enormi differenze nello stile di vita.
Lucia: Mi auguro proprio che quei due ragazzi riescano a risolvere i loro problemi nel modo migliore e che
siano felici. L’importante è che abbiano riflettuto sul loro rapporto e che quindi prendano le
decisioni migliori per il loro futuro.

Esercizio 22
Rispondi alle domande relative al testo sopra

1. Chi ha incontrato Carlo stamattina?

2. Che cosa gli ha detto Anna?

3. Che cosa immagina Lucia?

4. Che cosa pensa Carlo della scelta di Paul?

5. Perché Paul ha deciso di andare via?

6. Quando partirà?
30
7. Di che cosa ha paura Lucia?

8. Che problemi ha Anna a lasciare l’Italia?

Il Congiuntivo Passato si forma con il CONGIUNTIVO PRESENTE di ESSERE o AVERE + il PARTICIPIO PASSATO
del verbo:

I – ARE II – ERE III – IRE


PARLARE PRENDERE USCIRE
io abbia parlato abbia preso sia uscito/a
tu abbia parlato abbia preso sia uscito/a
lui/lei/Lei abbia parlato abbia preso sia uscito/a
noi abbiamo parlato abbiamo preso siamo usciti/e
voi abbiate parlato abbiate preso siate usciti/e
loro abbiano parlato abbiano preso siano usciti/e

L’uso del congiuntivo passato


Osserva questi due esempi:
Secondo me, parte oggi o domani = Penso che lui parta oggi o domani
Secondo me, è partito ieri = Penso che lui sia partito ieri. .......

“Sia partito” è un congiuntivo passato.

Il Congiuntivo Passato dipende da una frase principale al presente, come il Congiuntivo Presente, ma
esprime rispetto a questa un’anteriorità.

Esercizio 23
Coniugazione del Congiuntivo Presente e Passato: trasforma i verbi, come nell’esempio

Ascolto Che io ascolti Che io abbia ascoltato

Andiamo

Finisce

Scrivete

Dice

Mi piace

Bevete

31
Vogliono

Devo

Fa

Volete

Venite

Tengono

Do

Sto

Esercizio 24
Completa con il Congiuntivo Passato

1. Credo che Davide (essere) già a Perugia.

2. Ragazzi, ho l’impressione che ieri voi (impegnarsi) poco.

3. Mi sembra che tu (capire) bene la lezione.

4. Pare che quella coppia (divorziare)

5. Penso che tu (avere) una bella fortuna.

6. Immaginiamo che la vostra vacanza (essere) molto piacevole.

7. Credi che Carlo (partire) già ?

8. Dubito che (lui – riuscire) a prendere il treno delle 7:43.

9. Antonio sembra molto rilassato: penso proprio che le vacanze gli (ridare)
molte energie.

10. Secondo le ultime notizie, sembra che il terremoto (distruggere) interi


villaggi.

11. È probabile che la sua difficile situazione familiare (essere) la causa


principale del suo collasso nervoso.

12. È sparita senza dare più notizie di sé e non si sa cosa le (succedere)

32
13. Si dice che la riunificazione della Germania (produrre) più svantaggi che
vantaggi.

14. Temo che Silvia (interrompere) gli studi per sempre.

15. Ho paura che Barbara (offendersi) dopo quella discussione.

Il congiuntivo imperfetto e trapassato


Tema in classe

Siamo ai primi di ottobre ed è ricominciata la scuola. Matteo è in classe, quest’anno frequenta la prima
media. Oggi c’è il compito d’italiano, Matteo e i suoi compagni devono scrivere un tema sulle vacanze
estive da poco trascorse.

“Quest’estate sono stato molto fortunato. In giugno pensavo di trascorrere come ogni anno le vacanze qui,
in spiaggia con i miei amici.
Invece un giorno mio padre è tornato a casa e ci ha chiesto cosa ne pensavamo dell’Australia. La mamma si
è meravigliata molto e anche io non riuscivo a capire questa domanda. Allora papà ci ha spiegato che un
suo collega di ufficio sarebbe partito per Sidney in luglio e gli aveva proposto di seguirlo con tutta la
famiglia! L’unico problema era la spesa del viaggio, molto grande per le nostre tasche, ma tutti abbiamo
promesso di fare qualche rinuncia il prossimo inverno.
E così il 2 luglio siamo partiti per questa terra bellissima e sconosciuta.
Non pensavo che il viaggio in aereo fosse così lungo! Mi sembrava di non arrivare mai! Dopo le prime ore, a
forza di stare seduto, non sapevo più cosa fare e così mi sono addormentato! Siamo arrivati a Sidney la
mattina del giorno dopo, eravamo stanchi, ma anche molto emozionati. Non credevo che questa città fosse
tanto grande! Pensavo che mi avessero detto una bugia al riguardo. Abbiamo girato quasi un’ora in taxi per
arrivare al nostro albergo ma io non mi sono annoiato perché era molto divertente guardare le strade e la
gente dal finestrino. Speravo che fosse subito possibile incontrare un aborigeno: prima che papà me ne
parlasse, non sapevo neanche che esistesse questa antica popolazione australiana, e la cosa mi incuriosiva
molto.
Per fortuna, nei giorni seguenti ho potuto vedere veramente tutto quello che desideravo, e anche di più:
canguri, koala, kiwi, emù: non immaginavo che questi animali fossero così belli. In un parco naturale ho
potuto abbracciare un piccolo koala ed era morbidissimo e molto tenero! Ho pregato papà affinché ne
comprasse uno da portare a casa, ma poi mamma mi ha spiegato che non era possibile perché sono animali
protetti. E in ogni caso, quanto avrebbe sofferto chiuso in un appartamento! Così mi sono accontentato di
un bel peluche, che adesso è diventato il mio portafortuna!

33
Esercizio 25
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false

V F
1. Quest’estate Matteo non voleva andare in Australia.
2. Il collega del padre partiva in luglio.
3. Matteo credeva che l’Australia fosse più vicina.
4. Gli sembrava che Sidney fosse piccola.
5. Matteo temeva che ci fossero molti aborigeni.
6. Matteo avrebbe voluto comprare un koala.
7. Matteo è tornato soddisfatto dal suo viaggio.

Il congiuntivo imperfetto
I – ARE II – ERE III – IRE
SUONARE AVERE FINIRE
io suonassi avessi finissi
tu suonassi avessi finissi
lui/lei/Lei suonasse avesse finisse
noi suonassimo avessimo finissimo
voi suonaste aveste finiste
loro suonassero avessero finissero

ESSERE
io fossi
tu fossi
lui/lei/Lei fosse
noi fossimo
voi foste
loro fossero

Forme irregolari:

Bere: bevessi
Dare: dessi
Dire: dicessi
Fare: facessi
Stare: stessi
Tradurre: traducessi

Il congiuntivo trapassato
I – ARE II – ERE III – IRE
COMPRARE VENDERE USCIRE
io avessi comprato avessi venduto fossi uscito/a
tu avessi comprato avessi venduto fossi uscito/a
lui/lei/Lei avesse comprato avesse venduto fosse uscito/a
34
noi avessimo comprato avessimo venduto fossimo usciti/e
voi aveste comprato aveste venduto foste usciti/e
loro avessero comprato avessero venduto fossero usciti/e

ESSERE AVERE
io fossi stato/a avessi avuto
tu fossi stato/a avessi avuto
lui/lei/Lei fosse stato/a avesse avuto
noi fossimo stati/e avessimo avuto
voi foste stati/e aveste avuto
loro fossero stati/e avessero avuto

L’uso del congiuntivo imperfetto e trapassato


L’Imperfetto e il Trapassato del Congiuntivo si usano negli stessi casi in cui si usano il Presente e il Passato,
con la sola differenza che il verbo della frase principale è un passato (Prossimo, Remoto, Imperfetto,
Trapassato Prossimo).

Osserva gli esempi seguenti


Congiuntivo Presente à PENSO che lui parta oggi o domani.
Congiuntivo Passato à PENSO che lui sia partito ieri.

Congiuntivo Imperfetto à PENSAVO che lui partisse quel giorno o il seguente.


Congiuntivo Trapassato à PENSAVO che lui fosse partito il giorno prima.

NB: Dopo frasi principali con verbi al Condizionale, se nelle dipendenti è presente un soggetto differente,
si applica la stessa concordanza del Periodo Ipotetico di secondo grado, cioè:

Condizionale Semplice + Congiuntivo Imperfetto


Esempi:
Vorrei che mio figlio studiasse di più.
Giulia preferirebbe che noi cucinassimo.

Esercizio 26
Trasforma i verbi al congiuntivo imperfetto e trapassato

ascoltavo

dicevate

venivi

faceva

potevano

davamo

35
lavoravate

scrivevo

ti piaceva

andava

partivamo

Esercizio 27
Trasforma le frasi al passato

1. Speriamo che lo spettacolo vi piaccia.

Speravamo che
2. Desidero che tu partecipi alla festa.

3. È possibile che Paolo sia già partito.

4. Ho l’impressione che voi abbiate studiato poco.

5. Credo che sia l’ora di tornare a casa.

6. Voglio che mettiate in ordine!

7. Il professore preferisce che ci sia silenzio.

8. Penso che Martina conosca bene il francese.

9. Sembra che il tempo cambi.

10. Credo che tu abbia frainteso le mie intenzioni.

Esercizio 28
Completa con il Congiuntivo Imperfetto o Trapassato

1. Non immaginavo che la musica delle Quattro Stagioni di Vivaldi (essere)


così bella!

2. Nostro zio non voleva che noi (sapere) della sua malattia.
36
3. Ho chiesto al mio amico barista che (fare) un po’ di sconto ai miei studenti.

4. Pensavo che tu (finire) il compito prima di uscire.

5. Il professore si aspettava che gli studenti lo (ascoltare) con maggiore


attenzione.

6. Credevamo che i nostri amici (visitare) già i monumenti della città.


7. Quando mi sono accorto che Luca non era ancora arrivato, ho temuto che (succedere)

qualcosa di grave.

8. Mi sembrava che in quella situazione Stefano (comportarsi) in modo


corretto.

9. Sapevo che Carlo amava la musica, ma non credevo che gli (interessare)
così tanto.

10. Molti ritenevano che Giustiniano I, imperatore d’Oriente, (governare) con


saggezza e umanità.
11. Abbiamo preferito prenotare un tavolo al ristorante per evitare che (esserci)

problemi.

12. Ci tenevo moltissimo che i miei ospiti (trovarsi) bene a Firenze.

13. Ho telefonato a Giorgio perché desideravo che anche lui (ascoltare) la mia
opinione su quell’importante questione.

14. Avevo raccomandato che tutti (lasciare) in ordine le loro cose.

15. Mi disturbava molto che i miei amici (dovere) spendere così tanto per una
cena ordinaria.

Esercizio 29
Completa le frasi con il Congiuntivo Imperfetto o Trapassato, come nell’esempio

Esempio: Perché non hai mangiato? à Pensavo che ti piacessero i ravioli.

1. Perché non sei venuto al concerto?

Pensavo che (amare) la musica classica!


2. Come mai hai sbagliato tutto il compito?

Credevo che (studiare) tutto il pomeriggio!


3. Perché avete rovinato tutti i vostri quaderni?

Pensavo che (essere) ragazzi più ordinati!


4. Perché Giancarlo ha le unghie delle mani tutte rosicchiate?

Pensavo che (smettere) di essere così nervoso!


5. Perché la mamma è così arrabbiata con voi?

Credevo che (comportarsi) bene ieri alla festa!


6. Come mai sei tanto triste?
37
Credevo che il tuo ragazzo (tornare) già da quel
viaggio all’estero!
7. Perché non ascolti mai i consigli degli amici?

Immaginavo che (essere) più assennato!


8. Perché perdi il tuo tempo ad oziare?

Speravo che ti (interessare) leggere i libri che ti avevo regalato!


9. Perché non fai la spesa il sabato mattina?

Pensavo che (essere) più organizzato.


10. Perché David lavora così tanto?

Credevo che (avere) più tempo libero.


11. Perché Marilena è andata a casa così presto?

Credevo che (rimanere) fino a mezzanotte.


12. Perché Claudia ha mangiato la carne?

Pensavo che (essere) vegetariana.

Il periodo ipotetico
L’alta moda in passerella

Se un personaggio straniero del mondo del cinema o della musica rilascia un’intervista, presto o tardi si
troverà a dover rispondere all’immancabile domanda: “Che cosa ama dell’Italia?”
Se facessimo una classifica delle risposte di cantanti, attori e modelli, ci sarebbero al primo posto pasta e
pizza e, al secondo, la moda.
Armani, Valentino, Versace, Prada, Gucci, Fendi, e poi ancora Trussardi, Dolce e Gabbana, Biagiotti, Ferretti,
Cavalli, Ferragamo, Mattiolo, Moschino sono tra le più prestigiose firme della moda italiana. Ce n’è per tutti
i gusti, dallo stile sobrio ed elegante di Giorgio Armani agli abiti rossi e sensuali creati da Valentino
Garavani; dagli accessori di Miuccia Prada alla famosa bicicletta con il levriero disegnata da Nicola
Trussardi; da tessuti pregiati degli abiti bianchi di Laura Biagiotti alla moda provocatoria e trasgressiva di
Domenico Dolce e Stefano Gabbana.

Il mondo della moda è molto legato a quello del cinema e della musica. Per ogni stilista c’è un volto celebre
in prima fila alle sfilate milanesi o romane e, se ne intervistaste uno, tesserebbe sicuramente elogi del
creatore di moda prediletto e giurerebbe eterna fedeltà al marchio.
Se aveste chiesto qualche anno fa a Madonna qual era il suo stile preferito, vi avrebbe indicato senza
esitazioni quello di Dolce e Gabbana; se ponete la stessa domanda a Sharon Stone vi risponderà Valentino,
mentre Maria Grazia Cucinotta, la protagonista italiana del Postino di Massimo Troisi, tiferà per Armani.
La moda italiana è sempre stata sui set cinematografici. L’affascinante Richard Gere di American Gigolo
vestiva Giorgio Armani ed anche i costumi di Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci sono opera dello stesso
stilista.
La moda ricambia l’amore per il cinema: Giuseppe Tornatore, per esempio, è stato il regista dello spot con
Monica Bellucci per il primo dei profumi con il marchio Dolce e Gabbana.

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Che la moda italiana sia seducente lo dimostrano matrimoni e colpi di fulmine illustri. Jackie Kennedy ha
sposato Onassis indossando un abito di pizzo color avorio. Liz Taylor ha sedotto Richard Burton anche
grazie al proprio abbigliamento. Sia Jackie, che Liz vestivano delle creazioni di Valentino.

Se dopo un giro in via Montenapoleone a Milano o in via Condotti a Roma vi rendete conto che l’alta moda
non fa per le vostre tasche, niente paura! Una delle maggiori aziende italiane per fatturato viene in vostro
aiuto. Se pensiamo ai maglioncini o alle canotte dai mille colori, salta immediatamente alla mente il
marchio Benetton: non è presente sulle passerelle dell’alta moda, ma le sue creazioni fanno tendenza.
Ovunque nel mondo è possibile trovare un negozio della sua catena.

Esercizio 30
Per ogni stilista citato scrivi nello schema tutte le notizie in tuo possesso: qualche dato personale,
le principali caratteristiche del suo stile, il nome dei VIP che vestono questo marchio, ecc.

Armani:

Valentino:

Versace:

D&G:

Primo Grado: Ipotesi reale (probabilità, possibilità)

Ipotesi Conseguenza
(Presente Indicativo o Futuro) (Presente Indicativo o Futuro / Imperativo)
Se mi aspetti, mi preparo in un attimo.
Se tornerò in tempo, verrò a teatro con voi.
Se continuate a fumare, vi rovinerete tutti i polmoni.
Se vuoi guadagnare molti soldi, lavora sodo!

Secondo Grado: Ipotesi possibile o realizzabile (incertezza, dubbio)

Ipotesi Conseguenza
(Congiuntivo Imperfetto) (Condizionale Semplice)
Se io possedessi un vestito di Valentino sarei molto felice.
Se domani il tempo fosse bello, andrei volentieri in campagna.
Se voi ascoltaste la lezione a scuola, fareste meno fatica a studiare.

Terzo Grado: Ipotesi irreale (impossibilità, irrealtà)

NEL PRESENTE
Ipotesi Conseguenza
(Congiuntivo Imperfetto) (Condizionale Semplice)
Se incontrassi un extraterrestre, non avrei paura.
Se fossi ricco, mi comprerei una Ferrari Testarossa.
Se non fossimo italiani, ci piacerebbe essere nati in America.

NEL PASSATO
Ipotesi Conseguenza

39
(Congiuntivo Trapassato) (Condizionale Composto)
Se ne avessi avuto la possibilità, avrei voluto studiare.
Se tu fossi venuto al cinema, ti saresti divertito.
(Se venivi al cinema con noi, ti divertivi / ti saresti divertito).

Osserva
Dopo la congiunzione SE, si ha di solito l’indicativo o il congiuntivo e MAI il condizionale.
Il condizionale può seguire la congiunzione SE solo nelle frasi interrogative indirette:

Esempi:
Non so se Enzo si divertirebbe in discoteca: non ama ballare.
Mi chiedo se non sarebbe stato meglio rimanere in casa. Piove e fa un freddo cane!

Esercizio 31
Costruisci i periodi ipotetici (ipotesi reale)

1. Io (rischiare) di cadere se non (guardare)


dove metto i piedi.

2. Se (tu – decidere) di venire, (dovere)


avvertirmi in anticipo.

3. (Tu – potere) aprire la finestra se ti (sembrare)

che l’aria sia viziata.

4. Noi (arrivare) in ritardo se non (sbrigarsi)

5. Se Stefania (volere) comprare un vestito da sera elegante, (dovere)

acquistarlo nelle boutique del centro.

6. Se i bambini (annoiarsi) , (giocare) tu con loro.

7. Se tu (prendere) il treno delle sei, io (partire)


con te.

8. Se i miei zii (continuare) a litigare, (loro divorziare)

nel giro di poco tempo.

9. Se Emanuele non (smetterla) di mangiare caramelle, (rovinarsi)

tutti i denti.

10. Se il treno (arrivare) in ritardo, io ti (avvisare)

11. Se tu non (camminare) più lentamente, io non (riuscire)

a seguirti.

40
12. Se voi (andare) in palestra, il vostro fisico ne (giovare)

13. Se tu (andare) in centro, (tu comprare) le


medicine!

14. Se tu (continuare) a mangiare cioccolata, tu (diventare)

una palla!

15. Se tu (volere) parlare italiano, tu (dovere)


fare molto esercizio di conversazione.

Esercizio 32
Costruisci i periodi ipotetici (ipotesi possibile– impossibile nel presente)

1. Se Niccolò (potere) , (visitare) la Calabria.

2. Se non (nevicare) così forte, noi (andare) a


sciare.

3. Se io (avere) abbastanza denaro, (partire) per


le Maldive.

4. Se non (esserci) dei nuvoloni neri nel cielo, (noi – andare)

a fare un pic-nic.

5. Se tu mi (spiegare) il problema, io (cercare) di


aiutarti.

6. Noi ti (ospitare) volentieri se (avere) una


camera per gli ospiti.

7. Se mia sorella (prendere) la patente, (sentirsi)


più indipendente.

8. Se tu mi (chiedere) di fare il testimone al tuo matrimonio, io (accettare)

sicuramente.

9. Se Elisa mi (invitare) al suo ricevimento, io le (portare)

un bel regalo.

Esercizio 33
Trasforma al passato le frasi precedenti

1.

41
2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

L’uso del congiuntivo dipendente da congiunzioni ed espressioni


impersonali
Turisti a Firenze
Quando un visitatore arriva a Firenze, è facile che resti affascinato dalla bellezza
della città. In certe zone sembra quasi che la vita si sia fermata al Rinascimento, al
tempo di Lorenzo de’ Medici. Però può darsi che il nostro visitatore trovi anche
qualche brutta sorpresa: lunghe file, qualche museo chiuso nel pomeriggio per
mancanza di personale, alcuni bar e ristoranti che cercano solo di approfittare dei
turisti. Per esempio, può succedere che vicino al Duomo o in Piazza della
Repubblica si paghi davvero troppo per un cappuccino o un’acqua minerale. È
naturale che in una città d’arte come Firenze, Roma e Venezia ci siano aspetti
commerciali, ma bisogna anche che gli operatori del settore capiscano che con la
qualità e la cortesia i turisti andranno via soddisfatti e magari un giorno
ritorneranno.
Si possono poi scoprire molte differenze. Infatti, basta che facciate una passeggiata nei quartieri di San
Niccolò, Santo Spirito e San Frediano (che i fiorentini chiamano Oltrarno, cioè “dall’altra parte dell’Arno”)
per capire che lì esiste ancora una vita autentica, con negozi, laboratori artigianali ed altre attività
tradizionali. È un peccato – anzi, è una vergogna – che alcuni di questi abbiano difficoltà ad andare avanti,
anche a causa della crisi. Magari dopo aver ammirato la chiesa di Santo Spirito o la Cappella Brancacci con
gli affreschi di Masaccio, è bene che il visitatore si fermi a visitare la bottega di un artigiano (un fabbro o un
intagliatore di legno) o un piccolo negozio di alimentari: respirerà l’atmosfera più genuina di Firenze.

Esercizio 34
Riporta le forme di Congiuntivo Presente dipendenti dalle suddette forme impersonale

Espressioni Impersonali Congiuntivo Presente


È facile che un visitatore resti affascinato
Sembra che

42
Può darsi che

Può succedere che

È naturale che

Bisogna che

Basta che

È un peccato che

Il congiuntivo dopo espressioni impersonali


BISOGNA = OCCORRE Bisogna che Luigi si prepari bene per l’esame.
CONVIENE= È OPPORTUNO Conviene che gli diciate la verità.
È INDISPENSABILE È indispensabile che tu vada a scuola.
IMPORTA Gli importa solo che lo lascino lavorare in pace
BASTA = È SUFFICIENTE Basta che tu mi presti un euro per un caffè.
È MEGLIO / È PEGGIO È meglio che facciate più pratica con la lingua.
È TEMPO = È ORA È tempo/ora che andiate a casa.
È NATURALE È naturale che abbiate difficoltà con il Congiuntivo.
È UN PECCATO È un peccato che non possiate venire a cena.
MI DISPIACE (MI RINCRESCE) Mi dispiace che tu debba aspettare.
MI PIACE / MI FA PIACERE Mi fa piacere che tu rimanga a Firenze.
È UNA VERGOGNA È una vergogna che lo trattino male.
È (IM)POSSIBILE È impossibile che la Francia vinca il Mondiale.
È FACILE / È DIFFICILE È difficile che vi perdiate nel centro di Firenze.
PUÒ DARSI = È POSSIBILE Può darsi che gli studenti arrivino in ritardo.
(MI) SEMBRA = (MI) PARE Sembra che il tempo migliori.
SUCCEDE Succede spesso che ci siano degli scioperi.

Eccezioni:
Dopo locuzioni che esprimono una sicurezza si usa l’Indicativo:
Per esempio: è vero / è sicuro / è certo / è evidente / è chiaro / è noto /
à È evidente che Enrico è geloso.

Esercizio 35
Completa le frasi e le situazioni con fantasia utilizzando il Congiuntivo

1. È ora che Federica

2. È impossibile che a quest’ora Marilena

3. A noi importa solo che Uli

4. È chiaro che Barbara

43
5. Sembra che Maurizio

6. Mi rincresce che David

7. Basta che Raffaella

8. Può darsi che il computer

9. È vero che Tatiana

10. Mi dispiace che Cristiano

11. È indispensabile che gli insegnanti

12. È difficile che gli studenti

13. Conviene che la scuola

14. È una vergogna che i treni

15. È ora che Enzo

16. È meglio che gli italiani

17. Succede che in Italia

18. Mi pare che in Europa

19. È un peccato che il Giappone

20. È facile che Marilena e Federica

Ricorda:
Mi dispiace che tu debba aspettare à tu devi aspettare ORA
Mi dispiace che tu abbia dovuto aspettare à tu hai GIA’ dovuto aspettare

Il congiuntivo in frasi subordinate


A. Subordinate Concessive
Presentano situazioni in contrasto (solo parziale, non totale) con quelle espresse dalle frasi principali.

Esempi:
Benché l’italiano sia una lingua molto musicale, non ha nessuna importanza nella comunicazione
internazionale.
Sebbene oggi il tempo sia nuvoloso, non fa assolutamente freddo.
Nonostante la crisi economica sia molto seria, l’Italia ha la terza economia dell’Unione Europea.
Malgrado non mi senta in perfetta forma, andrò a lavorare lo stesso.
Per quanto mi piaccia il cioccolato, mi sforzo di non mangiarne troppo.

B. Subordinate Finali
Esprimono una finalità, uno scopo, un obiettivo da raggiungere.

44
Attenzione: il Congiuntivo si usa quando il soggetto è differente da quello della frase principale.

Esempi:
Ai livelli elementari gli insegnanti parlano un po’ più lentamente perché gli studenti capiscano.
Il Comune di Firenze prenderà nuove iniziative affinché il traffico non diventi troppo caotico.

C) Subordinate Condizionali
Esprimono una condizione necessaria, indispensabile.
Anche in questo caso il Congiuntivo si usa quando il soggetto è differente da quello della frase principale.

Esempi:
Assaggio volentieri la cucina etnica purché non sia troppo piccante.
Ti presto volentieri i soldi che mi hai chiesto a condizione che tu me li restituisca entro un mese.
Leggo volentieri libri in inglese a patto che non siano troppo difficili.

D) Subordinate Temporali
Si riferiscono a situazioni di tempo non ancora realizzate.

Esempio:
Verrò a salutarti prima che tu parta.

E) Subordinate Relative
Il Congiuntivo si usa solo nei casi in cui la frase relativa si riferisce a una necessità, una situazione irreale,
ipotetica o se segue un superlativo relativo.
Dunque, si usa in frasi relative che dipendono da verbi di volontà, preferenza, necessità, da superlativi
relativi e da frasi negative.

Esempi:
Abbiamo bisogno di una segretaria che parli almeno tre lingue.
Voglio comprare un’auto che consumi poco.
Preferisco usare un programma che mi permetta di fare calcoli rapidamente.
Vienna è la città più affascinante che abbia mai visitato.
In questa situazione così difficile non c’è niente che io possa fare per risolverla.

F) Subordinate introdotte da aggettivi e pronomi indefiniti


È necessario usare il congiuntivo in frasi subordinate quando aggettivi e pronomi indefiniti rendono un’idea
di incertezza ed eventualità.

Esempi:
Chiunque telefoni, digli che non voglio essere disturbato.
In qualunque regione italiana tu vada, troverai un’eccellente cucina.
Qualsiasi dubbio abbiate, fatemi delle domande.
Dovunque giriate nel centro storico di Firenze, incontrerete gruppi di turisti.

45
G) Subordinate Modali
Mettono in evidenza un modo possibile o eventuale.

Esempi:
Comunque vada l’esame, tienimi informato.
È andato via senza salutare, come se niente fosse.

H) Subordinate eccettuative
Presentano casi e condizioni eccezionali o imprevedibili.

Esempi:
Partirò per la montagna nel fine settimana a meno che il tempo non peggiori.
Molti paesi dell’Unione Europea continueranno a usare l’euro sempre che non succeda un altro disastro
economico.

I) Subordinate esclusive
Si riferiscono a casi, situazioni e condizioni che ne escludono altre.

Esempi:
Mangio dei dolci senza che mio marito mi veda.
I ladri sono entrati nell’appartamento senza che i proprietari si svegliassero.

J) Ordine invertito
Se si inverte l’ordine e la struttura di un periodo, si usa il Congiuntivo per dare priorità e/o enfasi alla
situazione.
Attenzione: non ha importanza se la frase subordinata richiede o meno il Congiuntivo. Inoltre, l’inversione
comporta anche l’uso di pronomi.

Esempi:
Spero proprio che l’anno prossimo sia migliore di quello passato > Che l’anno prossimo sia migliore di
quello passato, lo spero proprio.
Tutti gli stranieri dicono che in Italia si mangia bene. > Che in Italia si mangi bene, lo dicono tutti gli
stranieri.

Esercizio 36
Completa con i verbi al Congiuntivo

1. Benché Carlo (essere) molto alto, non lo vedo tra tutta quella gente.

2. Prima che tu (partire) , ti darò il mio indirizzo.

3. Ti presto il mio cellulare purché tu non lo (perdere)

4. Sebbene (tenerci) tanto, ti presterò il mio cellulare.

5. Paola incontra spesso i suoi amici senza che il suo ragazzo lo (sapere)

46
6. Prima che (iniziare) le vacanze, dovremo finire un lavoro importante.

7. Nonostante (essere) molto freddo, passeremo la giornata in spiaggia.

8. Il governo lavora affinché tutto (funzionare) regolarmente.

9. Malgrado io (chiamare) spesso a casa tua, non ti trovo mai.

10. Sebbene Carla non (sapere) Cucinare bene, ha preparato un buonissimo


budino.

Esercizio 37
Subordinate concessive.
Trasforma la frase data usando una congiunzione concessiva (benché, sebbene, nonostante,
malgrado, per quanto) e il verbo al congiuntivo, come nell’esempio.

Piove ma usciamo lo stesso à Usciamo benché / nonostante / sebbene / malgrado piova

1. Il mio gatto è molto vivace anche se è vecchio

2. Anche se Carlo si impegna molto, non riesce a passare quell’esame

3. Non ve lo meritate, comunque vi porto al cinema

4. Sei timido ma conosci sempre molte persone

Esercizio 38
Subordinate finali.
Trasforma la frase data usando affinché/perché (indifferentemente) e il verbo al congiuntivo,
come nell’esempio.

Porto la macchina dal meccanico: la deve riparare. à Porto la macchina dal meccanico affinché/ perché la
ripari

1. Devi capire meglio, per questo ripeto la spiegazione. à

2. Portiamo le piante all’interno, altrimenti congelano con questo freddo. à

3. Parlo più lentamente così mi capisci meglio. à

4. Compro il mascarpone e i savoiardi, così mio marito prepara il tiramisù. à

Esercizio 39
Subordinate condizionali.
Trasforma la frase data usando purché / a condizione che / a patto che (indifferentemente) e il
verbo al congiuntivo, come nell’esempio

Stasera puoi guardare la tv solo se poi vai a letto presto. à Stasera puoi guardare la tv purché / a
condizione che / a patto che tu vada a letto presto.

47
1. Accetterò questo orario di lavoro terribile solo se mi pagheranno molto.

à
2. Delia gli rivelerà la verità soltanto se lui manterrà il segreto.

3. Comprerò quelle scarpe così care solo se sono comode.

à
4. Ti do la mia fiducia a una condizione: devi sempre essere sincero con me.

Esercizio 40
Subordinate temporali.
Trasforma la frase data, come nell’esempio

Riordinerò la casa prima del rientro dei miei coinquilini. à Riordinerò la casa prima che tornino i miei
coinquilini

1. Marco ha saputo la notizia prima della mia telefonata. à Marco ha saputo la notizia

2. Andiamo a trovare Silvio prima della sua partenza. à Andiamo a trovare Silvio

3. Vogliamo preparare la cena prima del vostro arrivo. à Vogliamo preparare la cena

4. Voglio regalare a mio nipote uno zaino nuovo prima dell’inizio della scuola. à Voglio regalare a mio

nipote uno zaino nuovo

Esercizio 41
Subordinate relative.
Trasforma la frase data, come nell’esempio.

Sto cercando il collaboratore. Deve parlare almeno 3 lingue straniere. à Sto cercando un collaboratore che
parli almeno 3 lingue straniere.

1. Marco vuole trovare un coinquilino. Questi gli deve ispirare fiducia.

à
2. Voglio comprare una casa. Questa casa deve poter ospitare almeno 5 persone.

à
3. Non ho mai visitato città inquinate quanto Pechino

à
4. Questo hotel è molto caro. Non eravate mai stati in hotel così.

48
à

Esercizio 42
Completa con il Congiuntivo Presente

1. Credo che lei (avere) torto a comportarsi in quel modo.

2. Sono così gentili con me, che sembra quasi (loro) mi (considerare)
uno della famiglia.

3. Antonio è molto stressato; perciò, è necessario che (lui – riposarsi) in


un ambiente molto tranquillo.

4. Dicono che quel famoso mafioso (nascondersi) a Palermo sotto falsa


identità.

5. Benché il riscaldamento (essere) acceso da un paio d’ore, le stanze


sono ancora fredde.

6. Li aspetto, purché (loro – sbrigarsi) a finire di prepararsi.

7. Ripeterò tutto da capo perché tutti mi (capire) meglio.

8. Spero che questa volta tutto (andare) per il meglio.

Esercizio 43
Completa le frasi con una delle seguenti congiunzioni e il verbo al congiuntivo, come nell’esempio.
Purché (o sinonimi) / affinché / benché (o sinonimi) / senza che / prima che

Federico fuma spesso in camera senza che i genitori lo (notare) notino.

1. (lui – andare) in montagna ogni inverno,


Fabio non sa ancora sciare bene.

2. Lo faccio sempre da sola lui me lo (dire)

3. Lo faccio ugualmente, lui non (essere)


d’accordo.

4. Andrò a trovare Giulia (partire)

5. Ti ho indicato quel bravo medico (seguire)

le sue cure.

6. Mando mio figlio a studiare negli Stati Uniti (specializzarsi)

in Economia.

7. Scriverò io a Federico (sapere) la notizia


da altri.

49
8. Vengo a vedere quello spettacolo teatrale ne (valere)

la pena.

9. Ti presto la mia macchina fotografica tu me la (restituire)

presto.

10. Ti presto il mio scooter tu non mi (fare)


mai un favore.

11. Le telefonerò io non ne (avere) nessuna


voglia.

12. Ti telefono (uscire) dal lavoro.

Vorrei / mi piacerebbe + infinito o congiuntivo imperfetto


La città dei sogni

Vorrei tanto vivere in una città meno caotica e rumorosa, con più aree verdi. Vorrei che la gente fosse
meno nevrotica ed aggressiva, e rispettasse di più gli altri. Sarebbe bene che le persone imparassero a
sorridere e mostrassero un po’ di solidarietà. Vorrei avere la possibilità di girare in bicicletta senza rischi e
mi piacerebbe tanto che l’aria fosse un po’ più respirabile. Preferirei anche usare meno la macchina e che la
vita fosse meno stressante. Vorrei … ma non posso.

Come indica il testo qui sopra, dopo frasi principali con verbi al Condizionale, se nelle dipendenti è presente
un soggetto differente, si applica la stessa concordanza del Periodo Ipotetico di 2° grado, cioè Condizionale
Semplice + Congiuntivo Imperfetto.

Esercizio 44
Scrivi in testo in cui descrivi come vorresti che fosse il tuo paese ideale e che cosa desidereresti
fare lì.

50
Esercizio 45
Costruisci una frase completa unendo le due parti date, come negli esempi.

Esempi:
Io vorrei | io essere più ordinata à Vorrei essere più ordinata.
Io vorrei | tu essere più ordinato à Vorrei che tu fossi più ordinato.

1. Luca vorrebbe|Luca affittare una casa in collina.

à
Luca vorrebbe| suo figlio affittare una casa in collina.

2. à
Vorremmo|nelle nostre città esserci meno inquinamento.

3. à
4. Tutte le donne vorrebbero | i loro mariti le ascoltare di più.

à
5. Loro preferirebbero | loro ottenere i massimi risultati con il minimo sforzo.

à
6. Noi gradiremmo| noi ordinare un dolce alla fine del pasto.

à
7. Tu vorresti|tu trasferirsi dove vive il tuo ragazzo.

à
8. Tu vorresti|il tuo ragazzo trasferirsi da te.

à
9. Lei vorrebbe|lei scusarsi con Maria per il proprio comportamento.

à
10. Lei vorrebbe| Maria scusarsi per il suo comportamento.

Esercizio 46
Trasformare le concordanze tra Indicativo e Congiuntivo in esempi di accordo tra Condizionale e
Congiuntivo, come nell’esempio.

Voglio che tu mi aiuti à Vorrei che tu mi aiutassi.

1. Preferisco che discutiamo di questo tema in un’altra occasione.

2. È bene che loro chiariscano immediatamente l’equivoco.

3. Voglio che voi venite alla festa.

4. Preferisco che vieni a Firenze in treno.

51
5. Voglio che tu studi di più.

La concordanza dei tempi dell’indicativo


So che… à presente:
- …ieri Samuele è arrivato in ritardo à Passato prossimo o altri tempi passati
- …normalmente Samuele arriva in ritardo à Presente
- …anche domani Samuele arriverà in ritardo à Futuro semplice

Sapevo che… à imperfetto o altri tempi passati:


- … il giorno prima Samuele era arrivato in ritardo à Trapassato Prossimo
- … normalmente Samuele arrivava in ritardo à Imperfetto
- … anche il giorno dopo Samuele sarebbe arrivato in ritardo à Condizionale composto

La concordanza dei tempi del congiuntivo


Penso che… à Presente
- … ieri Samuele sia arrivato in ritardo à Congiuntivo Passato
- … oggi Samuele arrivi in ritardo à Congiuntivo Presente
- … anche domani Samuele arrivi in ritardo à Congiuntivo Presente con valore di Futuro

Pensavo che … à Imperfetto o altri tempi passati


- … il giorno prima Samuele fosse arrivato in ritardo à Congiuntivo Trapassato
- … quel giorno Samuele arrivasse in ritardo à Congiuntivo Imperfetto
- … anche il giorno dopo Samuele arrivasse in ritardo à Congiuntivo imperfetto con valore di Futuro
nel passato

Esercizio 47
Completa le seguenti frasi usando l’Indicativo o il Condizionale.

1. So che tuo figlio ora (ottenere) sempre buoni voti a scuola.

2. So che tuo figlio (ottenere) buoni voti quando andava a scuola.

3. Ho saputo che ieri (andare, tu) a trovare la nonna.

4. So che ieri (andare, tu) a trovare la nonna.

5. Sapevo che non mi (chiamare, tu) neppure il giorno dopo. (futuro nel
passato)

6. Infatti eri arrabbiato: sapevi che (uscire, io) il tuo migliore amico la
settimana prima.

52
7. Sapevo che Marilena ti (informare) già del mio
appuntamento, due giorni prima.

8. Tuttavia, Marilena sapeva che (arrabbiarsi, io) immediatamente per questa


cosa.

9. So che non (accettare, tu) mai le mie scuse, nemmeno tra dieci anni.

Esercizio 48
Completa le seguenti frasi usando il Congiuntivo Presente, come nell’esempio

Penso che domani il tempo (essere) sia brutto.

1. Abbiamo l’impressione che nostro figlio non ci (dire) tutta la verità.

2. Pensiamo che (essere) ora di sostituire la nostra auto.

3. Ti pare che questa gonna mi (stare) bene?

4. Siete proprio sicuri che 20 euro a testa (bastare) per questa cena così
abbondante?

5. Pretendo che voi mi (portare) rispetto.

6. Se hai la febbre, occorre che tu (rimanere) a casa almeno 5 giorni.

7. È necessario che tu (arrivi) all’aeroporto almeno un’ora e mezza prima del


volo.

8. Speriamo che Stefano non (fare) brutta figura anche questa volta.

9. Nonostante Stefano (essere) intelligente, a volte non ha il senso del limite.

10. Pensate che la situazione (potere) cambiare l’anno prossimo?

11. Temi che Marilena (tradurre) male dal cinese all’italiano?

12. Luisa ha paura che suo nonno (bere) troppo per la sua età.

13. Bisogna che noi (dare) più importanza al nostro tempo libero.

14. Ti pare che noi (volere) spendere così tanto per un cocktail?

15. È opportuno che tu (scegliere) una compagnia più sana di questa.

Esercizio 49
Completa le seguenti frasi usando il Congiuntivo Passato.

1. Credete che lo spettacolo di ieri (essere) veramente un tale successo?

2. Dove pensi che Marco (trasferirsi) ? Non lo vedo da un anno.

53
3. Pensiamo che il nostro gatto (scappare) non lo troviamo più.

4. Spero che il meccanico (riparare) la tua macchina come si deve. Mi sembra


che faccia lo stesso rumoraccio di prima.

5. Mi auguro che gli avvocati (comprendere) la posizione di Andrea.

6. Siamo felici che la loro cerimonia (riuscita) bene.

7. Ho l’impressione che voi (stancarsi) molto alla festa di ieri.

8. Credi che un bravo artista (realizzare) questo murales?

9. Mi dispiace che tu (offendersi) per l’osservazione che ti ho fatto. E io che


pensavo di esserti d’aiuto!

10. Sembra che un sacco di cose (cambiare) in questa città dall’ultima volta che
ci sono stato.

11. Anche voi dubitate che tutti gli studenti (svolgere) quel compito
autonomamente?

12. I tuoi genitori hanno l’impressione che tu (scegliere) il ragazzo sbagliato.

13. A Marco fa piacere che noi (venire) a trovarlo in Olanda.

14. Insinui che io (dovere) cambiare scuola perché i miei genitori mi hanno
obbligato?

15. Temete che io (finire) nel posto sbagliato?

Esercizio 50
Completa le seguenti frasi usando il Congiuntivo Imperfetto.

1. Quando eravamo all’università, insistevi continuamente perché io (uscire) con


te.

2. Credevi che (valere) la pena faticare così?

3. Lulù voleva che io (rimanere) a casa a farle le coccole.

4. Lui temeva che quella faccenda (concludersi) male.

5. Ero felice che voi (potere) passare tutto quel tempo con me.

6. Ci dispiaceva che tu (essere) sempre così impegnato e che tu non (potere)

mai aggregarti alle nostre gite.

7. Ehi, mamma, ti pareva che io (uscire) troppo spesso da giovane?

8. Credevo che Luigi (essere) antipatico, ma mi sono ricreduto quando l’ho


conosciuto meglio.

9. Era necessario che noi (arrivare) sempre puntuali a scuola.


54
10. Carlo sperava che tu gli (dare) una mano per ultimare quell’incarico.

11. Avevamo paura che voi ci (giudicare)

12. Mi sembrava che loro (comportarsi) in modo troppo libertino per


quell’ambiente serio.

Esercizio 51
Completa le seguenti frasi usando l’indicativo o il congiuntivo (o, se necessario, anche il
condizionale)

1. Mi trasferirò in campagna quando (andare) in pensione.

2. Prima che tu (partire) , vieni a salutarmi.

3. Dopo che gli studenti (completare) il test finale, correggerò i loro lavori.

4. Sono certo che con un po’ di pratica in più (voi – migliorare) il vostro livello.

5. Non sono sicuro che 25 euro (potere) bastare per cenare in quel ristorante.

6. È evidente che con la crisi economica molte famiglie non (potere) spendere
come una volta.

7. È necessario che oggi tutti (risparmiare) un po’ di più.

8. Vado a studiare in Italia perché (volere) essere più fluente in italiano.

9. Vado a studiare in Italia perché il mio italiano (essere) più fluente.

10. Andrò a studiare in Italia purché le mie finanze me lo (permettere)

11. Nonostante molti giovani italiani (imparare) l’inglese a scuola, pochi sanno
parlarlo veramente.

12. Anche se (tu – parlare) fluentemente, fai ancora molti errori quando scrivi.

13. Anche se (voi – rimanere) a Firenze per altre due settimane, non
basterebbero per visitare con calma tutti i musei e i monumenti.

14. La scuola confermerà l’iscrizione solo se lo studente (mandare) in tempo la


documentazione e il pagamento.

15. Se (tu – impegnarsi) di più, otterresti certamente risultati migliori.

16. Sapevamo che (essere) difficile superare l’esame, ma ce l’abbiamo fatta.

17. Speravamo che l’esame (essere) meno complicato.

18. Normalmente lavoriamo con degli studenti che (avere) forti motivazioni.

19. Preferiamo lavorare con degli studenti che non (avere) paura di comunicare e
socializzare.

55
20. Gli studenti che (io – conoscere) negli ultimi mesi erano tutti molto preparati
e motivati.

21. Sono gli studenti più preparati e motivati che (io – conoscere) negli ultimi
mesi.

22. Mi serve un computer portatile o un I-Pad con cui (io – potere) lavorare
anche quando sono in viaggio.

23. Sarò senz’altro puntuale, a meno che non (esserci) troppo traffico per la
strada.

24. Partiremo in macchina, sempre che non (nevicare)

25. Se non (esserci) troppo traffico per la strada, sarò senz’altro puntuale.

26. Come vi (io – spiegare) la scorsa settimana, il futuro nel passato si esprime
con il Condizionale Composto.
27. Avevo imparato un po’ di tedesco molti anni fa, ma ora non mi ricordo nulla, come se non lo (io –

studiare) mai
28. Si vede chiaramente che le mani e i piedi del David di Michelangelo non (essere)

proporzionati.

29. Che le mani e i piedi del David di Michelangelo non (essere) proporzionati, lo
si vede chiaramente.

30. Parlerò molto francamente con te, senza però che tu (offendersi)

Esercizio 52
Completa gli spazi vuoti con i tempi passati adatti

L'astuzia di Esopo

Esopo fu venduto dalla famiglia ad un mercante di schiavi e (dovere) fare il viaggio

con lui. Ad ogni schiavo, per il viaggio, il mercante (preparare) il suo carico; ma ad

Esopo no, perché il suo padrone (pensare) che, siccome lui (essere)

storpio, non (potere) portarne alcuno e non ne (avere)

la forza. Ciò ad Esopo non (sembrare) giusto, (temere)

infatti che gli altri schiavi lo (prendere) a malvolere e non lo

(accettare) E lui, dopo aver considerato i sacchi, i vasi, i cesti e tutte le altre cose,

(scegliere) per sé una gran cesta di pane che due forti schiavi (dovere)

portare. Tutti (dire) che Esopo non (farcela)

mai a portare un peso simile. E via in cammino. Dopo due ore, (fare)

56
la prima sosta e (consumare) il primo pasto, il peso di Esopo

(calare) di un terzo. A mezzogiorno (essere) la metà.

La sera, quando gli altri schiavi (essere) stanchi per la strada e il peso, ecco il nostro

gobbo in testa, con la sua cesta vuota: ne (consumare) un terzo per volta, a sera quel

pane (finire) e la scelta di Esopo giudicata prima sciocca (apparire)

la più astuta.

Esercizio 53
Completa con tutti i tempi e i modi necessari (incluso il Congiuntivo)
La virgola e i due punti

Un giorno un ispettore (andare) a controllare una classe dove (trovarsi)

studenti che (avere) quattordici anni. Mentre l’ispettore

(leggere) alcuni compiti che il maestro (correggere) già ,

(vedere) con meraviglia che nella maggior parte dei compiti la punteggiatura (essere)

poco curata. Quando la lezione (finire) , l’ispettore (chiamare)

il maestro e gli (dire) : “Mi sembra che questi studenti non (conoscere)

bene la punteggiatura. Bisogna che loro (stare) più attenti e che Lei

(correggere) i loro errori.”

Il maestro (rispondere) : “Sono contento che Lei mi (fare) questa critica, ma

non mi sembra che la punteggiatura (essere) tanto importante.” Allora l’ispettore, che

(essere) un uomo di spirito, (prendere) il gesso e (scrivere) alla

lavagna: Il maestro dice: l’ispettore è un asino. Il maestro (diventare) tutto rosso e (dire)

che lui non (volere) offenderlo. Allora l’ispettore (cancellare) i

due punti e (mettere) una nuova punteggiatura: Il maestro, dice l’ispettore, è un asino. Poi

(sorridere) al maestro e (andarsene) L’ispettore (essere)

convinto che il maestro non (dimenticare) più questa lezione.

Il congiuntivo in altre frasi dipendenti (ripresa)


Le lingue straniere in Italia

57
Benché l’inglese, il tedesco e lo spagnolo siano fondamentali nell’Unione Europea e nel mercato del lavoro,
nella scuola pubblica italiana le lingue straniere sono ancora insegnate poco e male. I giovani che vogliono
inserirsi nel mondo del lavoro con maggiori prospettive devono spesso studiare o in scuole private, o fare
esperienza all’estero affinché le loro competenze crescano e si adattino così alle esigenze del mercato
internazionale. Anche a causa della crisi economica trovare un lavoro qualificato è sempre più difficile.
Molti giovani potranno rimanere in Italia solo a condizione che il nostro paese gli offra delle opportunità.
Altrimenti, dovranno andare a lavorare in altri stati dell’Unione Europea, a meno che la situazione non
cambi nei prossimi anni. Da tempo si parla di “fuga di cervelli” senza che nessuno faccia qualcosa per
impedirla. Dunque, la priorità è ora quella di passare dalle parole ai fatti, prima che sia troppo tardi.

Esercizio 54
Sostituisci al verbo tra parentesi il tempo corretto del Congiuntivo

1. Ti aiuterò purché tu mi (giurare) di comportarti bene.

2. Benché (fare) il difficile per tanto tempo, alla fine disse di sì.

3. Era pallido e tremante, come se (vedere) la morte.

4. Sebbene quell’affare (essere) rischioso, Arturo non esitò a prendervi parte.

5. Sono arrivata alla banca prima che (chiudere)

6. Siamo andati da loro, sebbene non ne (avere) molta voglia.

7. Ho chiamato Luigi perché mi (aiutare) a portare su per le scale il frigorifero.

8. A patto che tu lo (volere) veramente, puoi farcela.

9. Signorina, faccia in modo che il contratto (essere) pronto per la firma.

10. Il lupo si guardava attorno come se (presagire) qualcosa.

11. Non voglio che tu (uscire) senza cappotto.

12. Penso che questa pietanza (piacere) alla signora e che tutti gli ospiti (rimanere)

soddisfatti della nostra cena.

13. Credo che quell’articolo non (apparire) sul giornale di oggi e che (rimanere)

sul tavolo del direttore.

14. È impossibile che io (salire) su quella montagna, penso che tu (avere)


torto a volermi obbligare.

15. Mi pare che mia sorella (passare) di qui con Carlo proprio dieci minuti fa.

16. Non credo che Cristina (fare) tutti i compiti, normalmente non li fa mai!

17. Penso che non (valere) la pena di affaticarsi tanto, credo piuttosto che (essere)

meglio che tutto (restare) come prima.

58
18. Credo che Maria (arrivare) qualche giorno fa in aereo dalla Germania.

19. È inutile che tu (fare) finta di non capire, tanto lo so come sei.

20. Voglio che tu mi (dire) tutta la verità e che tu non mi (nascondere)


niente.

21. Credo che il tuo amico (fare) un ottimo investimento in borsa, lo vedo più tranquillo.

22. Spero che tu non mi (dire) una bugia: è inutile che tu (mentire) , non ti
servirebbe a niente.

23. Mi è parso che voi (esagerare) e non (tenere) conto di quanto io vi


avevo detto in precedenza.

24. Tutti pensano che il ladro (fuggire) dalla finestra.

25. Dubito che lui (venire) , altrimenti avrebbe preso la sua borsa.

26. È necessario che voi (studiare) il Congiuntivo.

27. È bello che tu (rimanere) ancora un po’ con noi.

28. È utile che loro (fare) un po’ di esercizio fisico.

29. È importante che voi non (passare) troppe ore davanti alla televisione.

30. Non so se lei (imparare) già la nostra lingua, però se la cava bene.

I pronomi relativi
Agosto è il mese in cui la maggior parte degli italiani va in ferie. Spesso è una scelta che molte persone sono
obbligate a fare, perché le fabbriche e le compagnie per cui lavorano chiudono proprio in quel periodo.
Quelli che possono, scelgono di trascorrere il periodo delle ferie nelle località di mare e di montagna, che
però sono molto affollate e costose. Altri più fortunati preferiscono i viaggi all’estero, soprattutto in Europa
e negli Stati Uniti, spesso approfittando delle offerte delle compagnie di volo low cost come Ryan Air, delle
quali però non ci si può sempre fidare. In quel periodo molte città rimangono quasi vuote, ma
fortunatamente offrono un’immagine nuova, più pulita e meno caotica, ed anche molte iniziative per la
cultura ed il tempo libero a tutti i cittadini che sono costretti a restare per motivi lavorativi, familiari o
economici. Dunque, il mese di agosto è un periodo durante il quale si può vivere diversamente e più
intensamente la città.

► Il Pronome relativo CHE


Si usa esclusivamente in funzione di soggetto e oggetto diretto.

Schindler List è un film che mi ha molto emozionato.


I pronomi che l’insegnante ha spiegato stamattina sono piuttosto complicati.

► Il Pronome relativo CUI


Si utilizza sempre in casi indiretti con le preposizioni.

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La zona della città in cui abito è piuttosto tranquilla.
È un vero amico, una persona di cui posso fidarmi.
Il ragazzo con cui esco stasera è un tipo divertente.
L’amica a cui ho scritto un’E-mail è una ex studentessa di EUROPASS.
Lo sciopero dei treni è il motivo per cui ieri non sono venuta al lavoro.
La crisi economica è un argomento molto serio su cui discutere.
La zona da cui proviene Uli è la più verde della Germania.

►Il quale / la quale / i quali / le quali

Mio padre, il quale (= che) aveva un lavoro dipendente, adesso si è messo in proprio.
Leggete testi nei quali (= in cui) la lingua sia usata in maniera naturale.
È una persona per la quale (= per cui) farei tutto.

Il pronome relativo il quale può sostituire che o cui + preposizione e concorda in genere e numero con la
persona o cosa a cui si riferisce. Si usa normalmente nella lingua scritta ed anche nella lingua parlata,
normalmente per mettere in evidenza:

a) il soggetto/oggetto di cui si sta parlando


es. È una brava persona, sulla quale si può sempre contare.

b) un’informazione distinta all’interno di una frase principale


es. Giacomo Puccini, del quale tutti conoscono opere come Bohème e Turandot, era nato a Lucca.

c) il soggetto/oggetto accompagnato da un avverbio preposizionale


es. Vicino al Piazzale Michelangelo si trova la chiesa di San Miniato al Monte, sotto alla quale si può
ammirare un’antica cripta.

d) il pronome relativo distante dal soggetto/oggetto nella struttura della frase


es. L’integrazione degli immigrati è una questione spesso discussa anche in Parlamento, sulla quale
bisogna prendere decisioni importanti.

Esercizio 55
Sostituisci cui con il/la quale, i/le quali, come nell’esempio
Leggete testi (in cui) nei quali la lingua sia usata in maniera naturale.

1. Trascrivete le frasi (di cui) non capite esattamente il significato e chiedete poi
all’insegnante.

2. Vi siete mai trovati in situazioni (in cui) non siete riusciti a dire nemmeno una parola
in italiano?

3. Quello è il ragazzo (di cui) ti ho parlato ieri.

4. La discoteca è un luogo (in cui) è semplice fare nuove conoscenze.

5. La famiglia (per cui) ha lavorato per anni, si è trasferita in Francia.

6. Ti presento gli amici (con cui) sono stata in Giappone.

7. Secondo te è un posto di lavoro (per cui) è necessaria la laurea?


60
Esercizio 56
Che o cui?

1. I signori Bianchi sono gli amici andiamo a cena stasera.

2. “Mediterraneo” è il film ti ho parlato ieri sera.

3. Ho preso il telefono di un’agenzia devo telefonare domani mattina.

4. Non ti ricordi mai quello ti dico.

5. Le Dolomiti erano le montagne preferivo fare escursioni.

6. Martina e Linda sono due ragazze lavoravo quando abitavo a Milano.

7. Il libro ho preso gli esercizi è stato pubblicato da poco.

8. Non riesco a capire il motivo Marta ha smesso di lavorare.

9. La ragazza ho salutato è la figlia del mio professore.

10. Domani arriverà a Firenze Luigi, quel mio amico hai visto in fotografia.

11. Non riesco più a trovare la persona prestato il mio libro d’italiano.

12. Con chi parlavi al telefono? Con Andrea, quel ragazzo ho conosciuto al mare.

Esercizio 57
Che o cui?

1. Non conosco il film mi ha parlato Sandra.

2. Ho assaggiato il dolce ha preparato Lucia; è davvero buono.

3. Lucia non ha voluto dirmi il motivo si è arrabbiata tanto.

4. Ieri sono andata a cena al ristorante mi ha consigliato Franco.

5. Domenica sono arrivati i miei amici di Londra, quelli ti ho tanto parlato.

6. Il maglione mi hai regalato è davvero bello.

7. Mi potresti prestare il libro hai comprato la settimana scorsa?

8. Ci sono cose sarebbe meglio non discutere.

9. Non sarà tanto facile per te uscire dal guaio ti sei messo.

10. Ti ho già spiegato il motivo non sono potuta venire.

11. Ieri ho incontrato Paolo con un ragazzo non ricordo il nome.

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12. Il paese ho trascorso le vacanze la scorsa estate è molto bello.

13. Non c’è più quella poltrona stavo tanto comodo?

14. Non mi piace stare con persone non posso fidarmi.

15. Ho comprato il libro mi ha tanto parlato tuo fratello.

16. Ti farò conoscere quei ragazzi ho giocato a tennis ieri.

17. Prima di fare qualcosa, devi sempre pensare alle conseguenze vai incontro.

18. Ieri ci siamo fermati in un paese non conoscevo.

Le preposizioni che introducono le frasi infinitive


DI à La preposizione di introduce frasi infinitive - in cui il soggetto è lo stesso della frase principale -
precedute da verbi che esprimono:
comunicazione e richiesta (dire – domandare – chiedere – rispondere - ribattere ecc.), intenzione (pensare -
avere intenzione - contare), opinione (pensare – credere - ritenere), supposizione (immaginare – presumere
– supporre),
speranza o aspettativa (sperare – augurarsi - aspettarsi),
raccomandazione (consigliare – raccomandare - suggerire),
comando (ordinare – esigere - pretendere).

Ho detto a Nora di fare attenzione.


Quanto hai intenzione di rimanere a Firenze?
Credo di aver fatto male a comprare quella Fiat Punto usata.
Immagino di avervi annoiato con le preposizioni.

A à La preposizione A introduce frasi infinitive precedute da verbi che normalmente esprimono un


processo o un movimento.

Al liceo Carlo non riusciva a capire la matematica.


Se non hai capito, proverò a spiegartelo di nuovo.
Ho imparato a nuotare da bambino.
Chi ti ha insegnato a parlare italiano così bene?

DA à La preposizione DA introduce frasi infinitive che normalmente esprimono possibilità, necessità e


conseguenza.

Cosa c’è da mangiare in frigorifero?


La situazione è molto grave: non c’è più niente da fare.
Certi ristoranti del centro sono assolutamente da evitare, perché sono troppo turistici e cari.
“2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick è un film da vedere.

PER à La preposizione PER introduce frasi infinitive che normalmente esprimono finalità e causa.
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Sono venuto a Firenze per migliorare il mio italiano.
Rimarrò a casa per finire la traduzione
L’automobilista è stato arrestato per aver causato un incidente guidando in stato di ubriachezza
David è stato multato per essere passato con il semaforo rosso.

Ora, facciamo un piccolo ripasso delle preposizioni semplici con i seguenti esercizi.

Esercizio 58
Leggi il seguente testo, tratto da Valentino di Natalia Ginzburg, facendo particolare attenzione
all’uso delle preposizioni:

Abitavo mio padre, mia madre e mio fratello un piccolo alloggio centro.

Facevamo una vita dura e non si sapeva mai come pagare l’affitto. Mio padre era un maestro

scuola e mia madre dava lezioni piano. Bisognava aiutare un po’ mia sorella, che era sposata

un rappresentante di commercio, aveva tre figli e non ce la faceva andare avanti; e

bisognava mantenere mio fratello gli studi. Io andavo scuole magistrali e ore

libere davo qualche ripetizione bambini portinaia. Mio fratello studiava medicina e ci

volevano sempre soldi, ora il microscopio, ora i libri e le tasse. Mio padre

credeva che sarebbe diventato un grand’uomo: non c’era forse una ragione . crederlo, ma lo

credeva. Valentino, invece, non pareva che avesse voglia diventare un grand’uomo:

casa, solito, si divertiva un gattino e faceva anche giocattoli i bambini

portinaia. Oppure si vestiva tutto sciatore e si guardava specchio. Molte volte

si era fidanzato e mia madre si era data fare pulire la sala pranzo e
vestirsi bene. Era successo già molte volte e così, quando ci disse che si sposava entro il mese, non ci

credemmo. Ci aspettavamo una solite ragazzine che lui giurava sposare e che piantava

dopo quindici giorni. Ormai ci sembrava aver capito il tipo ragazze che gli piacevano:

ragazzine che andavano ancora liceo. Allora quando lui arrivò la nuova fidanzata fummo

così sbalorditi che nessuno aveva fiato parlare. Perché questa nuova fidanzata era qualcosa che

non avevamo potuto immaginare. Portava una lunga pelliccia martora e scarpe piatte la

suola gomma, ed era piccola e grassa. Aveva occhiali cerchiati tartaruga e

63
dietro gli occhiali ci fissava occhi severi e rotondi. Aveva capelli neri, striati grigio.

Doveva avere almeno dieci anni più Valentino.

Esercizio 59
Inserisci le preposizioni adeguate

La madre era piccola e magra, le spalle un po’ curve, e portava sempre una sottana blu e una blusa

lana rossa. Aveva i capelli neri, crespi e corti, li ungeva sempre l’olio perché non stessero

tanto gonfi. Ogni giorno si strappava le sopracciglia e si incipriava il viso una cipria gialla.

Era molto giovane; quanti anni avesse, loro non lo sapevano, ma pareva tanto più giovane madri

loro compagni scuola. I ragazzi si stupivano sempre vedere le madri


loro compagni, come erano vecchie e grasse.

Fumava molto e aveva le dita macchiate fumo; fumava anche la sera letto, prima

addormentarsi. Dormivano tutti e tre insieme, grande letto matrimoniale la

trapunta gialla; la madre stava lato porta, sul comodino aveva una lampada il

paralume fasciato un cencio rosso, perché la notte leggeva e fumava.


Certe volte rientrava molto tardi, i ragazzi si svegliavano allora e le chiedevano dove era andata. Lei quasi

sempre rispondeva: “ cinema” oppure ” una mia amica.” Chi fosse questa amica, loro non

lo sapevano perché nessuna amica veniva mai casa trovare la madre.

Lei diceva loro che dovevano voltarsi altra parte mentre si spogliava; si infilava letto

accanto loro. Qualche volta spegneva la luce perché loro si addormentassero e fumava zitta

ombra.
(Libera riduzione da La madre di Natalia Ginzburg)

Esercizio 60
Inserisci le preposizioni adeguate (semplici e/o articolate)

1. Appena avete finito di consultare quei libri, vi prego rimetterli loro posto,

ordine alfabetico.

2. È scivolata scale e si è fatta male un piede.

3. Empoli è una città circa 50000 abitanti, che si trova Firenze e Pisa.

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4. “Orgoglio e pregiudizio” è un romanzo scritto Jane Austen.
5. Fiesole, antica città fondata ……. Etruschi, si trova ……. collina, ……. nord ……. Firenze.

6. colline intorno Firenze si possono fare escursioni molto interessanti.

7. Camminando, sono arrivato centro meno mezz’ora.

8. Internet si possono trovare milioni informazioni utili breve tempo.

9. Vi raccomando, leggete attentamente il testo, pagina 71 pagina 75.

10. avere informazioni precise sul soggiorno Italia, dovete rivolgervi Ufficio

Stranieri Questura, oppure consultare il sito Ministero Interni.

11. Una volta mangiavamo spesso ristorante fronte scuola.

12. Due famiglie italiane tre hanno difficoltà economiche.

13. i miei libri ci sono anche alcuni testi teatrali ……. Shakespeare.

14. Partiremo Venezia due ore.

15. Preferisci le camicie righe o tinta unita?

16. questo tempo freddo e umido preferisco rimanere casa.

17. È una persona grande competenza.

18. quell’ufficio mi hanno risposto grande maleducazione e arroganza.

19. ufficio postale ho trovato una fila lunghissima; avrei dovuto aspettare più
un’ora!

Esercizio 61
Completa le frasi infinitive con la preposizione adeguata

1. Alessandro Manzoni venne a Firenze rinfrescare il suo italiano prima riscrivere I


Promessi Sposi.

2. L’immigrazione in Italia non è un problema sottovalutare.

3. Sono stressato e stanco morire. Scusatemi, ma ora non ho proprio voglia parlare.

4. Cerca calmarti e prova raccontarmi cosa ti è successo.

5. Mio figlio sta laurearsi, ma dopo la laurea pensa prendersi un anno di vacanza.

6. Questo testo è pieno di errori. È proprio rivedere dalla A alla Z.

7. Quando si è iscritto all’università, non immaginava proprio dover faticare così tanto

arrivare alla fine degli studi.

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8. Non pretendo darti lezioni di educazione, ma ti prego solo non usare questo
linguaggio volgare in pubblico.

9. Prima arrivare a scuola, gli studenti si sono fermati fare colazione in pasticceria.

10. I bambini di Barbara sono andati giocare a pallone nel parco.

11. Mara è stata licenziata aver litigato con il suo principale.

12. Molti turisti vengono a Firenze solo vedere il Duomo e Piazza della Signoria, e
visitare la Galleria dell’Accademia.

13. Qualche volta la nebbia in Val Padana è così densa rendere impossibile la visibilità.

14. Le difficoltà economiche lo hanno costretto cambiare lavoro.

15. Che cosa avete ridere? Cosa ho detto di tanto ridicolo?

16. Ti auguro trovare un lavoro adatto alle tue capacità, che ti dia l’opportunità
ottenere molte soddisfazioni.

17. È stato ricoverato d’urgenza in ospedale aver fatto indigestione ed essersi ubriacato.

18. Se desiderate fare un itinerario dei vini, vi suggerisco andare certamente nel Chianti, ma vi

propongo anche visitare Montalcino e Montepulciano. Sono due cittadine medievali

non perdere.

Gli avverbi preposizionali


Gli avverbi preposizionali sono avverbi che hanno funzione di preposizione. A differenza di quest’ultima
però non sono seguiti necessariamente da un oggetto.

La cupola del Brunelleschi

La cupola di Santa Maria del Fiore, sopra alla quale ogni giorno salgono centinaia di turisti, fu progettata da
Filippo Brunelleschi e costruita tra il 1420 ed il 1436. A quel tempo il progetto sembrava fuori da ogni logica
architettonica e fu molto criticato. Secondo molti era addirittura una vera follia. Brunelleschi invece
dimostrò, in base a dei calcoli precisi, che si potevano sfidare le regole fino allora conosciute. La cupola,
sotto alla quale si possono ammirare gli affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari, è chiamata
familiarmente dai fiorentini “il Cupolone”. Comunque sia, è un monumento davanti al quale si rimane a
bocca aperta.

Molti avverbi comuni come sopra, sotto, davanti, vicino, accanto, attraverso (solo per elencarne alcuni)
funzionano spesso come vere e proprie preposizioni. Come dimostra il breve testo qui sopra, in frasi
relative si combinano sempre con forme come il quale, la quale ecc.

Esempi:
Per arrivare a Bologna si passa attraverso gli Appennini.

66
Ho conosciuto questa scuola tramite Internet.
Si può perfezionare la conoscenza della lingua solo mediante la pratica.
Oltre all’inglese, sa parlare abbastanza bene anche il tedesco e lo spagnolo.
Gli sconti nei musei sono riservati ai giovani dell’Unione Europea sotto i 26 anni.

Esercizio 62
sotto, sopra, davanti, dietro, vicino, accanto, attraverso, mediante, oltre, lungo, dentro

1. Il quartiere di San Frediano si trova il Ponte alla Carraia.

2. il fiume Arno si possono vedere molte barche dei canottieri.

3. Il palazzo è la protezione della Soprintendenza alle Belle Arti.

4. alla chiesa del Carmine c’è l’ingresso della Cappella Brancacci, alla quale si
possono ammirare gli affreschi di Masaccio.

5. alla facciata della chiesa di San Miniato si nota un’aquila, che era il simbolo dell’Arte di
Calimala, la corporazione dei tintori di tessuti.

6. È bello passeggiare le strade dell’Oltrarno.

7. Il Battistero è situato esattamente alla facciata di Santa Maria del Fiore.

8. Nel Medioevo molte famiglie fiorentine si arricchivano la lavorazione dei tessuti ed il


prestito di grosse somme di denaro.

9. L’ospedale degli Innocenti si trova proprio alla chiesa della Santissima Annunziata.

10. a San Lorenzo si può accedere alle Cappelle Medicee.

Gli aggettivi e i pronomi indefiniti


Gli aggetti e i pronomi indefiniti indicano un oggetto o una persona non identificata, sconosciuta al
parlante.

Ieri sono andata con Renato e Cinzia in un bar in centro. C’era molta gente e alcune persone molto strane.
Tutti parlavano, ognuno con un bicchiere in mano e diverse persone mangiavano. Ad un tratto una certa
Maria è saltata su un tavolo, ma solo pochi si sono girati verso di lei, perché lo fa ogni sera, visto che beve
sempre troppo. Poi, anche un’altra persona, un uomo che pesava parecchio, è saltato sul tavolo. Tanti
hanno smesso di parlare, perché volevano vedere che cosa sarebbe successo. Ma non è successo niente
d’interessante; qualcuno, probabilmente il proprietario del bar, li ha presi per il bavero e li ha buttati fuori.

AGGETTIVI:
C’è qualche problema?
Nel testo c’erano alcuni errori e mancavano anche alcune virgole.
L’altra sera al concerto c’era poca gente. Poche persone amano la musica classica.
Molti/Tanti turisti rimangono a Firenze solo per un giorno o due.
Ultimamente ho letto parecchi libri.

67
In certe trattorie si mangia veramente bene e si spende poco.
Stanotte ho dormito male, forse perché avevo bevuto troppo caffè.
Tutte le persone che conosco amano Firenze.
Fate le cose con calma: non c’è nessun problema e nessuna fretta.
Scusate, ma non posso rimanere a cena, sarà per un’altra volta.
Avete altre domande?
È bene sfruttare ogni occasione per comunicare in italiano.
A ciascuno studente darò un breve articolo da preparare.
Qualunque/Qualsiasi fiorentino saprebbe indicarvi dov’è la Loggia del Porcellino.

PRONOMI:
Qualcosa non va?
Qualcuno di voi ha visitato San Miniato al Monte?
Alcuni sono rimasti fino alla fine della conferenza, parecchi se ne sono andati prima.
Molti/Tanti passeranno il Natale con le loro famiglie, altri all’estero.
Pochi sanno che la Galleria degli Uffizi fu progettata da Giorgio Vasari.
Sull’autobus eravamo in troppi, non si poteva respirare.
È tutto chiaro? Tutti hanno capito cosa ho detto?
In Italia nessuno vorrebbe pagare la tassa sulla casa.
Senza comunicare non si impara niente/nulla.
In classe ognuno può parlare liberamente.
A ciascuno il suo è uno dei più bei romanzi di Leonardo Sciascia.
Chiunque può partecipare alle attività della scuola. Non ci sono limitazioni.

Esercizio 63
Inserisci l’aggettivo o il pronome indefinito adeguato

1. Qui non c’è

2. C’è forse che posso fare per te?

3. deve far valere i propri diritti.

4. Sul giornale non c’è notizia che possa interessarti.

5. Non dire a che ti ho raccontato queste cose.

6. Andrea si è fermato per strada a parlare con che non conosco.

7. Avrebbe bisogno di che l’aiutasse.

8. può indovinare che cosa succederà.

9. Non ha interesse a portare avanti questa faccenda.

10. Non preoccuparti: passerà a prenderti.

11. In casa sua è re (proverbio).

12. di voi deve farmi un esempio.

68
13. medaglia ha il suo rovescio (proverbio).

14. Se cerchi dei fogli, ne troverai nel cassetto della scrivania.

15. mi darebbe ragione, ma tu ti ostini a contraddirmi.

16. le persone che ho interrogato mi hanno parlato di lui.

17. Per festeggiare il compleanno di Roberta, inviteremo amico.

18. A quel convegno non c’era che conoscessi.

19. Margherita è così ingrassata che non le sta più : dovrà comprarsi di
nuovo.

20. Ha distribuito i dolci con molta attenzione, affinché ne rimanesse senza.

21. Alfonso non è il tipo da sposare una ragazza

22. Silvio non ha fatto amicizia con dei suoi colleghi.

23. saprà indicarti la strada per andare alla stazione.

24. Non dirmi altro: ho già sentito

25. In questa rivista non c’è articolo su quell’argomento.

Esercizio 64
Completa le frasi con gli indefiniti appropriati

1. Mi bruciano gli occhi. Sono stato davanti al computer il giorno.

2. ha un’aspirina, per favore?

3. Ho quello che mi serve. Non mi occorre .

4. So di essermi comportato male con lei, ma mi aveva offeso e dunque non ho rimorso.

5. Per ottenere il visto di studio, bisogna preparare documenti.

6. Dobbiamo cancellare l’escursione perché non si è iscritto .

7. Il lunedì i musei sono chiusi; dal martedì alla domenica sono aperti solo
fino alle 14.00.

8. Avevo dato degli esercizi agli studenti, ma di loro li ha fatti.

9. Al telefono c’è che ha chiesto di te.

10. Senza comunicare non si impara .

11. Stasera in TV non c’è proprio di interessante da vedere.

12. Per fortuna abbiamo di meglio da fare: una buona cena con gli amici e poi una serata
al cinema.

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13. Gli studenti hanno interesse per la storia antica. Preferiscono quella moderna.

14. Avete capito o c’è dubbio?

15. Certamente Masaccio era un artista geniale: i principali storici dell’arte lo


riconoscono.

16. È una persona così generosa che gli vogliono bene.

17. Per una buona porzione di risotto ci vogliono 75 grammi di riso per commensale.

18. dubbio abbiate, fatemi delle domande.

19. Prima della fine del mese ho impegni: lezioni a scuola, poi un seminario, infine una
conferenza.

20. In democrazia è libero di esprimere le sue opinioni.

Introduzione ai modi indefiniti

GERUNDIO
Il Gerundio si usa moltissimo nella lingua corrente, specialmente al posto di frasi, sia coordinate che
subordinate, con verbi coniugati.
Si forma con i suffissi -ANDO per i verbi in –ARE (LAVORARE > LAVORANDO) e
-ENDO per i verbi in -ERE e -IRE (SCRIVERE > SCRIVENDO; DORMIRE > DORMENDO).

Esiste anche una forma composta, costruita con il gerundio di AVERE ed ESSERE + PARTICIPIO PASSATO
(avendo mangiato, essendo andato/a/i/e).

Esempi:
Si è laureato a pieni voti studiando giorno e notte (= Ha studiato giorno e notte, e si è laureato a pieni voti).
Leggendo (= mentre leggevo) il giornale, ho trovato un articolo molto interessante su Firenze.
Continuando (= se continui/continuerai) a fumare, ti rovinerai la salute.
Avendo lasciato (= siccome/poiché avevo lasciato) i documenti a casa, sono dovuto tornare indietro.
Pur* capendo (= anche se capisco; benché/sebbene/nonostante/malgrado capisca) abbastanza lo spagnolo,
non so parlarlo.

*N.B. Con pur (abbreviazione di pure, sinonimo di anche) e il gerundio si sostituiscono le frasi di tipo
concessivo.

All’università guadagnavo un po’ di soldi facendo lezioni private (= con le lezioni private*)
*In questo caso il gerundio ha funzione di complemento di mezzo.
Piangendo e strillando (= con pianti e strilli*) il bambino ha convinto i genitori a comprargli un giocattolo.
*In questo caso il gerundio ha funzione di complemento di modo.

PARTICIPIO PASSATO
Quando è usato indipendentemente, il Participio passato è utilissimo per sostituire molti tipi di frasi
temporali (e in alcuni casi anche delle frasi relative e delle strutture passive). È importante ricordare che il
participio di un verbo transitivo deve essere concordato con l’oggetto.

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ESEMPI:
Completato (= dopo che avremo completato; dopo aver completato) il programma del livello B2,
passeremo al C1.
Terminati (= dopo aver terminato; dopo che avrò terminato) gli studi, comincerò immediatamente a
cercare un lavoro.
Chiusa (= dopo che avevo chiuso; dopo aver chiuso) la porta, mi sono accorto di aver lasciato in casa il
cellulare.
Ripetute (= dopo che avremo ripetuto; dopo aver ripetuto) le coniugazioni dell’Indicativo, studieremo il
Condizionale.

Esempi:
Appena uscito di casa, mi sono fermato all’edicola per comprare il giornale.
Una volta saliti sulla Cupola di Brunelleschi, vedrete un panorama spettacolare.
Il test fatto (= che abbiamo fatto) la scorsa settimana ha dato buoni risultati.
Gli studenti arrivati (= che sono arrivati) lunedì sono di differenti nazionalità.
Arrestato (= quando è stato arrestato) dalla polizia, quel ragazzo ha detto di essere innocente.
Dopo il 1946 il Comune di Firenze fece ricostruire i ponti distrutti (= che erano stati distrutti) durante la
guerra.

INFINITO
Di certi usi dell’Infinito abbiamo parlato nel paragrafo sulle preposizioni prima di frasi infinitive. Tuttavia,
dobbiamo anche considerare alcuni casi comuni in cui l’Infinito può sostituire altre strutture con il supporto
di preposizioni e locuzioni; oppure, può essere usato come soggetto logico di una frase e, soprattutto,
come un sostantivo vero e proprio. In questo caso, si parla di Infinito sostantivato.

Esempi:
Nello scendere (= mentre scendevo) dall’autobus, sono scivolato.
A forza di ascoltare (= se continuerai ad ascoltare) musica ad un volume così alto, diventerai sordo!
Per me cucinare per gli amici è rilassante e divertente.
Ascoltare musica e leggere sono i miei passatempi preferiti.
Il bere eccessivo può causare gravi malattie.
Il continuo parlare ad alta voce è una caratteristica molto italiana.

71
Le risposte
Esercizio 1
1. Il professore presenta le visite ai monumenti e ai musei più importanti di Firenze.
2. Visiteranno il Duomo, il campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni.
3. La costruzione del Duomo venne iniziata del 1296 e terminata alla fine del Trecento.
4. Per stabilire chi avrebbe realizzato la cupola.
5. Il concorso fu vinto da Filippo Brunelleschi.
6. La costruzione del campanile di Giotto fu iniziata nel 1334 e terminata dopo circa vent’anni.
7. Il battistero di San Giovanni fu costruito sui resti di un’antica villa romana.
8. Il battistero fu arricchito da porte di Bronzo, realizzate da Andrea Pisano e da Lorenzo Ghiberti.

Esercizio 2
1. I documenti delle persone sospette sono controllati dalla polizia.
2. La pelle dei contadini è abbronzata dal sole.
3. L’asfalto è bagnato dalla pioggia.
4. Il sole è oscurato dalle nuvole.
5. I monumenti sono corrosi dallo smog.
6. Il prossimo concerto sarà diretto da Zubin Mehta.
7. I miei capelli sono schiariti dall’acqua del mare.
8. Le stalattiti si formano dall’acqua che filtra dal soffitto della caverna.
9. Sono intimorito dalla sua presenza.
10. Nessuno si commuove per le tue lacrime.
11. Questo quadro è stato dipinto da Botticelli.
12. Lorenzo de’ Medici era soprannominato Il Magnifico dai suoi contemporanei.
13. Tutti gli ingranaggi sono stati arrugginiti dall’acqua.
14. Le loro valigie sono state scambiate per errore.
15. Quel lavoro è stato completato da Luca.

Esercizio 3
1. Una volta, gli insegnanti buttavano fuori gli studenti, se facevano confusione.
2. Ogni lunedì, la segretaria presenta il programma della scuola agli alunni.
3. Tutta la famiglia vi attende con ansia.
4. Il professore ha già preparato il compito in classe.
5. Sono rimasto a piedi perché mi hanno rubato la bicicletta.
6. I tuoi insegnati ti promuoveranno a pieni voti.
7. La mia ragazza apprezzerà il mio regalo?
8. Loro espleteranno le operazioni di scrutinio nel pomeriggio.
9. Hanno elogiato Michele per il suo ottimo servizio.
10. Sapevo che i miei amici avrebbero compreso il mio problema.

Esercizio 4
Il pregiudicato Salvatore De Angeli, di anni 50, noto alla polizia per traffico di droga, è stato ucciso in un
albergo del centro di Napoli. Gli uccisori, Franco Morelli, 32 anni e Ciccio Martino, 40 anni, membri del clan
della vittima sono stati arrestati dalla polizia.
Prima di essere sparato alla nuca, la stanza dell’ucciso è stata messa a soqquadro dagli assassini; i cassetti
sono stati rovesciati, forse alla ricerca di droga, i documenti sono stati sparsi e vari oggetti sono stati

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distrutti, probabilmente durante una colluttazione. Infine, De Angeli è stato immobilizzato e legato. Le
indagini sono state avviate dalla polizia, sconfinando nel mondo politico.

Esercizio 6
1. Cosa vorresti fare da grande?
2. Ti piacerebbe studiare il francese?
3. Saresti capace di fare questo esercizio senza dizionario?
4. Per favore, vorrei una camera matrimoniale con bagno.
5. Dovrei telefonarle stasera, ma non ho il suo numero.
6. Signorina, le andrebbe di venire al cinema con me?
7. Vorrei salutare Mario.
8. Per favore, mi presteresti la macchina per stasera?
9. Berrei volentieri un altro bicchiere di vino.
10. Per favore, vorrei un’aranciata.
11. Mi piacerebbe molto vivere in campagna.
12. Ragazzi, dovreste fare più attenzione.
13. Sareste così gentili da aiutarmi?
14. Potrei venire in macchina con Luisa.
15. Carlo mangerebbe volentieri la pastasciutta.
16. Rivedrei con piacere Franca, ma preferisco andare a cena fuori.
17. Stasera dovrei studiare, ma preferisco andare fuori a cena.
18. Anna, apriresti la finestra per favore?

Esercizio 7
1. Simone non è andato al concerto di ieri.
2. Perché Angela ha usato i biglietti per andarci con la sua amica Silvia.
3. La sua amica Silvia.
4. Si.
5. Perché Angela preferisce andare al concerto con Silvia piuttosto che con lui.
6. Per la rabbia, li ha dimenticati a casa di Angela.
7. No.
8. Simone/Angela.

Esercizio 8
1. Ti sarebbe piaciuto venire a teatro?
2. Avrei mangiato volentieri una pizza.
3. Mirco ti avrebbe regalato un anello di fidanzamento.
4. Mi avresti aspettato?
5. Avresti suonato una canzone al piano per noi?
6. Avreste studiato di più da soli.
7. Claudio ci avrebbe spiegato la lezione.
8. Sareste venuti con noi?
9. Alessandro avrebbe voluto laurearsi in aprile.
10. Ci avresti accompagnato alla stazione?

Esercizio 9
1. Avrei studiato ma…
2. Ti avrei scritto ma…
3. Avrei risposto ma…
4. Gliel’avremmo comprato ma…
5. Gliel’avrei prestato ma…
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6. Ti avremmo avvisato ma…
7. L’avrebbe accompagnata ma…

Esercizio 10
1. Ci sarei venuto volentieri, ma ero stanco.
2. Ci saremmo andati, ma era troppo costoso.
3. La cambierei, ma non mi voglio allontanare dal centro.
4. Ti accompagnerei, ma non mi sento molto bene.
5. Le finirei, ma ormai sono fredde.
6. L’avrei bevuta, ma era troppo calda.
7. Li metterei, ma mi danno fastidio.
8. L’assaggerei, ma ho paura di ingrassare.
9. Li avrei fatti, ma mi sentivo male.

Esercizio 11
Riuscì – Riuscire Seppi – sapere Decise – decidere Mandò – mandare
Mise – mettere Ritornò – ritornare Mise – mettere Si affrettò – affrettarsi
Servì – servire Dette – dare Feci – fare Ebbe – avere
Chiese – chiedere Rispose – rispondere Volle – volere Andò – andare
Ritornò – ritornare Domandò – domandare Rispose – rispondere fu – essere
lasciò – lasciare cadde – cadere esclamò – esclamare ribatté – ribattere
chiese – chiedere replicò - replicare mettemmo – mettere impallidì – impallidire
si alzò – alzarsi

Esercizio 13
Piangemmo dicemmo
Spesi risposi
Convincesti corsi
Chiudesti desti
Sceglieste credetti
Mangiammo risposti
Metteste ebbero
Rimanemmo divise
Andai steste
Spendesti gli piacque

Esercizio 15
Si specchiò – pensò – volle – venne – morsero – finì.

Chiesero – gettò – proclamò – si spaventarono – si nascosero – si fecero – uscirono – presero – vollero –


dissero – sentì – volle – mandò – cominciò – supplicarono – tornarono.

Si abituò – si sentì – cominciò – si convinse – tirò – scoprì.

Esercizio 16
Si annoiava – pensò – fece – mise – si distrasse – controllò – uscì – era – decise – fu – tolse – era – riprovò –
si allontanò – controllò – venne – era.

74
Fu – conquistò – vinse – si estendeva – riuscì – amava – organizzarono – uccisero – c’era – raccolse –
sconfisse – iniziò – conferì – segnò – iniziò – aveva – sapeva – fece – diffuse – poterono.

Esercizio 18
Per lei è importante che ci sia un balcone.
Gli sembra che abiti proprio dalle parti di Giulia.
Pensa che sia abbastanza grande, dovrebbero essere quattro stanze più i servizi.
Crede che la moglie del suo collega voglia avvicinarsi ai genitori.

Esercizio 19
1. Credo che la moda italiana sia fra le più eleganti del mondo.
2. Crediamo che Valeria spenda troppi soldi.
3. Credo che Fabio venga dopo pranzo.
4. Credi che Carlo abbia capito la lezione?
5. Credo che tu abbia ragione.
6. Crediamo che le lasagne siano una vera delizia.
7. Credo che Roberto non parli molto bene l’inglese.
8. Credo che tu non stia dicendo la verità.
9. Credo che la mamma mi regali un gattino persiano.

Esercizio 20
1. Penso che ti piaccia studiare.
2. Immagino che Bruno non venga questa sera.
3. Credo che non sia molto difficile.
4. Immaginiamo che abbiate parecchi amici in Italia.
5. Non sono sicuro che Mirco voglia aiutarmi.

Esercizio 21
1. Sia – 2. Voglia – 3. Studiate – 4. Abbia – 5. Viva – 6. Torniamo – 7. Arrivi – 8. Parli.

Esercizio 22
1. Stamattina, Carlo ha incontrato Anna.
2. Anna gli ha detto che Paul, il suo ragazzo, ha deciso di tornare a vivere stabilmente negli Stati Uniti.
3. Lucia immagina che Anna sia molto giù di morale.
4. Carlo pensa che Paul abbia fatto la scelta migliore, perché in Italia non sarebbe stato facile trovare
lavoro.
5. Paul ha deciso di andare via perché pare che abbia ricevuto una buona offerta di lavoro.
6. Carlo non sa quando partirà Paul, ma suppone che se ne voglia andare nel giro di poche settimane.
7. Lucia ha paura che per Anna e Paul sia un momento difficile.
8. Carlo crede che Anna sia rimasta impressionata dalle enormi differenze nello stile di vita tra Italia e
Stati Uniti.

Esercizio 23
Che io finisca – che io abbia finito
Che voi scriviate – che voi abbiate scritto
Che tu dica – che tu abbia detto
Che mi/ a me piaccia – che mi/a me sia piaciuto
Che voi beviate – che abbiate bevuto
Che loro vogliano – che loro abbiano voluto
75
Che io debba – che io abbia dovuto
Che tu faccia – che tu abbia fatto
Che voi vogliate – che voi abbiate voluto
Che voi veniate – che voi siate venuti
Che loro tengano – che loro abbiamo tenuto
Che io dia – che io abbia dato
Che io stia – che io sia stato

Esercizio 24
1. Sia già stato – 2. Vi siate impegnati – 3. Abbia capito – 4. Abbia divorziato – 5. Abbia avuto – 6. Sia stata –
7. Sia già partito – 8. Sia riuscito – 9. Abbiano dato – 10. Abbia distrutto – 11. Sia stata – 12. Sia successo –
13. Abbia prodotto – 14. Abbia interrotto – 15. Si sia offesa.

Esercizio 25
1. F – 2. V – 3. V – 4. F – 5. F – 6. V – 7. V.

Esercizio 26
Ascoltassi – avessi ascoltato
Dicesse – avesse detto
Venisse – fosse venuto
Facesse – avesse fatto
Potessero – avessero potuto
Dessimo – avessimo dato
Lavorassero – avessero lavorato
Scrivessi – avessi scritto
Ti piacesse – ti fosse piaciuto
Andasse – fosse andato/a
Partissimo – fossimo partiti

Esercizio 27
1. Speravamo che lo spettacolo vi fosse piaciuto.
2. Desideravo che tu partecipassi alla festa.
3. Era possibile che Paolo fosse già partito.
4. Avevo l’impressione che voi aveste studiato poco.
5. Credevo fosse l’ora di tornare a casa.
6. Volevo che metteste in ordine!
7. Il professore preferiva che ci fosse stato silenzio.
8. Pensavo che Martina conoscesse bene il francese.
9. Sembra che il tempo cambiasse.
10. Credevo che tu avessi frainteso le mie intenzioni.

Esercizio 28
1. fosse – 2. Sapessimo – 3. Facesse – 4. Avessi finito – 5. Avessero ascoltato – 6. Avessero visitato – 7.
Fosse successo – 8. Si fosse comportato – 9. Interessasse – 10. Governasse – 11. Fossero – 12. Si fossero
trovati – 13. Ascoltasse – 14. Lasciassero – 15. Avessero speso.

Esercizio 29
1. Amassi – 2. Avessi studiato – 3. Foste – 4. Avesse smesso – 5. Vi foste comportati/e – 6. Fosse già tornato
– 7. Fossi – 8. Interessasse – 9. Fosse – 10. Avesse – 11. Rimanesse – 12. Fosse.

76
Esercizio 31
1. Rischierò, guardo - 2. Decidi, dovrai -3. Puoi, sembra – 4. Arriveremo, ci sbrighiamo – 5. Vuole, dovrebbe
– 6. Si annoiano, gioca – 7. Prendi, partirò – 8. Continuano, divorzieranno – 9. La smette, si rovinerà – 10.
Arriva, ti avviserò – 11. Cammini, riesco - 12. Andrete, gioverà – 13. Vai, compra – 14. Continuerai,
diventerai – 15. Vuoi, dovrai.

Esercizio 32
1. Potesse, visiterebbe – 2. Nevicasse, andremmo – 3. Avessi, partirei – 4. Ci fossero, andremmo – 5.
Spiegassi, cercherei – 6. ospiteremmo, avessimo – 7. Prendesse, si sentirebbe – 8. Chiedessi, accetterei – 9.
Invitasse, porterei.

Esercizio 33
1. Se Niccolò avesse potuto, avrebbe visitato la Calabria.
2. Se non avesse nevicato così forte, saremmo andati a sciare.
3. Se avessi avuto abbastanza denaro, sarei partito per le Maldive.
4. Se non ci fossero stati dei nuvoloni neri nel cielo, saremmo andati a fare un pic-nic.
5. Se tu mi avessi spiegato il problema, io avrei cercato di aiutarti.
6. Non ti avremmo ospitato volentieri se avessimo avuto una camera per gli ospiti.
7. Se mia sorella avesse preso la patente, si sarebbe sentita più indipendente.
8. Se tu mi avessi chiesto di fare da testimone al tuo matrimonio, avrei accettato sicuramente.
9. Se Elisa mi avesse invitato al suo ricevimento, io le avrei portato un bel regalo.

Esercizio 34
È facile che un visitatore resti affascinato.
Sembra che la vita si sia fermata al Rinascimento.
Può darsi che il nostro visitatore trovi anche qualche brutta sorpresa.
Può succedere che vicino al Duomo o in Piazza della Repubblica si paghi davvero troppo …
È naturale che in una città d’arte come Firenze, Roma e Venezia ci siano aspetti commerciali.
Bisogna che gli operatori del settore capiscano che con la qualità e la cortesia i turisti …
Basta che facciate una passeggiata nei quartieri di San Niccolò, Santo Spirito per capire che ….
È un peccato che alcuni di questi abbiano difficoltà ad andare avanti …

Esercizio 36
1. Sia – 2. Parta – 3. Perda – 4. Ci tenga – 5. Sappia – 6. Inizi – 7. Sia – 8. Funzioni – 9. Chiami – 10. Sappia

Esercizio 37
1. Sebbene sia vecchio, il mio gatto è molto vivace.
2. Sebbene Carlo si impegni molto, non riesce a passare quell’esame.
3. Anche se non ve lo meritate, vi porto comunque al cinema.
4. Sebbene tu sia timido, conosci sempre molte persone.

Esercizio 38
1. Ripeto la spiegazione affinché tu capisca meglio.
2. Portiamo le piante all’interno affinché non congelino con questo freddo.
3. Parlo più lentamente affinché tu mi capisca meglio.
4. Compro il mascarpone e i savoiardi affinché mio marito prepari il tiramisù.

Esercizio 39
1. Accetterò questo orario di lavoro a condizione che mi paghino molto.
77
2. Delia gli rivelerà la verità a condizione che lui mantenga il segreto.
3. Comprerò quelle scarpe così care a condizione che siano comode.
4. Ti do la mia fiducia a condizione che tu sia sempre sincero con me.

Esercizio 40
1. Marco ha saputo la notizia prima che io chiamassi.
2. Andiamo a trovare Silvio prima che parta.
3. Vogliamo preparare la cena prima che arriviate.
4. Voglio regalare a mio nipote uno zaino nuovo prima che inizi la scuola.

Esercizio 41
1. Marco vuole un coinquilino che gli ispiri fiducia.
2. Voglio una casa che possa ospitare almeno cinque persone.
3. Pechino è la città più inquinata che io abbia mai visto.
4. Questo è l’hotel più caro in cui siate mai stati.

Esercizio 42
1. Abbia – 2. Mi considerino – 3. Si riposi – 4. Si nasconda – 5. Sia – 6. Si sbrighino – 7. Capiscano – 8. Vada.

Esercizio 43
1. Benché vada in montagna ogni inverno, Fabio non sa ancora sciare bene.
2. Lo faccio sempre da sola senza che lui me lo dica.
3. Lo faccio ugualmente, nonostante lui non sia d’accordo.
4. Andrò a trovare giulia prima che parta.
5. Ti ho indicato quel bravo medico affinché tu segua le sue cure.
6. Mando mio figlio a studiare negli Stati Uniti affinché si specializzi in Economia.
7. Scriverò io a Federico prima che sappia la notizia da altri.
8. Vengo a vedere quello spettacolo teatrale purché ne valga la pena.
9. Ti presto la mia macchina fotografica purché tu me la restituisca presto.
10. Ti presto il mio scooter nonostante tu non mi faccia mai un favore.
11. Le telefonerò io benché non ne abbia nessuna voglia.
12. Ti telefono prima che esca dal lavoro.

Esercizio 45
1. Luca vorrebbe affittare una casa in collina.
2. Luca vorrebbe che suo figlio affittasse una casa in collina.
3. Vorremmo che nelle nostre città ci fosse meno inquinamento.
4. Tutte le donne vorrebbero che i loro mariti le ascoltassero di più.
5. Loro preferirebbero ottenere i massimi risultati con il minimo sforzo.
6. Noi gradiremmo ordinare un dolce alla fine del pasto.
7. Vorresti trasferirti dove vive il tuo ragazzo.
8. Vorresti che il tuo ragazzo si trasferisse da te.
9. Lei vorrebbe scusarsi con Maria per il proprio comportamento.
10. Lei vorrebbe che Maria si scusasse per il suo comportamento.

Esercizio 46
1. Preferirei che discutessimo di questo tema in un’altra occasione.
2. Sarebbe bene che chiarissero immediatamente l’equivoco.
3. Vorrei che voi veniste alla festa.
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4. Preferirei tu venissi a Firenze in treno.
5. Vorrei che tu studiassi di più.

Esercizio 47
1. ottiene – 2. Otteneva – 3. Sei andato – 4. Sei andato – 5. Avresti – 6. Sarei uscito/a – 7. Aveva già
informato – 8. Mi sarei arrabbiato/a – 9. Accetterai.

Esercizio 48
1. Dica – 2. Sia – 3. Stia – 4. Bastino – 5. Portiate – 6. Rimanga – 7. Arrivi – 8. Faccia – 9. Sia – 10. Possa - 11.
Traduca – 12. Beva – 13. Diamo – 14. Volessimo – 15. Scelga.

Esercizio 49
1. Sia stato – 2. Si sia trasferito – 3. Sia scappato – 4. Abbia riparato – 5. Abbiano compreso – 6. Sia riuscita –
7. Vi siate stancati – 8. Abbia realizzato – 9. Ti sia offeso – 10. Siano cambiate – 11. Abbiano svolto – 12.
Abbia scelto – 13. Siate venuti – 14. Abbia dovuto – 15. Sia finito.

Esercizio 50
1. uscissi – 2. Valesse – 3. Rimanessi – 4. Si concludesse - 5. Poteste – 6. Fossi, potessi – 7. Uscissi – 8. Fosse
– 9. Arrivassimo – 10. Dessi – 11. Giudicaste – 12. Si comportassero.

Esercizio 51
1. Andrò – 2. Parta – 3. Avranno completato – 4. Migliorerete – 5. Possano – 6. Possono – 7. Risparmino – 8.
Vorrei/voglio – 9. Sia – 10. Permettano – 11. Imparino – 12. Parli – 13. Restaste – 14. Manderà – 15. Ti
impegnassi – 16. Era – 17. Fosse – 18. Hanno – 19. Abbiano – 20. Ho conosciuto – 21. Abbia – 22. Possa –
23. Ci sia – 24. Nevichi – 25. Ci sarà – 26. Ho spiegato – 27. Avessi mai studiato – 28. Sono – 29. Sono – 30.
Ti offenda.

Esercizio 52
Dovette – preparò – pensava – era – poteva – aveva – sembrò – temeva – avrebbero preso – avrebbero
accettato – scelsero – dovettero – dissero – ce l’avrebbe fatta – fecero – consumarono – calò – era – furono
– consumò - finì – apparì.

Esercizio 53
Andò – si trovavano – avevano – leggeva - aveva già corretto – vide – era – finì – chiamò – disse –
conoscano – stiano – corregga – rispose – faccia – sia - era – prese – scrisse – diventò – disse – voleva –
cancellò – mise – sorrise – se ne andò – era – avrebbe dimenticato.

Esercizio 54
1. Giuri – 2. Avesse fatto – 3. Avesse visto – 4. Fosse – 5. Chiudesse – 6. Avesse – 7. Aiutasse – 8. Volessi – 9.
Sia – 10. Avesse presagito – 11. Esca – 12. Sia piaciuta, siano rimasti – 13. Sia apparso, sia rimasto – 14.
Salga, abbia – 15. Sia passata – 16. Abbia fatto – 17. Valga, sia, resti – 18. Sia arrivata – 19. Faccia – 20. Dica,
nasconda – 21. Abbia fatto – 22. Abbia detto, menta – 23. Abbiate esagerato, abbiate tenuto – 24. Sia
fuggito – 25. Sia venuto – 26. Studiate – 27. Rimanga/ sia rimasto – 28. Facciano – 29. Passiate – 30. Abbia
imparato.

Esercizio 55
1. Delle quali – 2. Nelle quali – 3. Del quale – 4. Nel quale – 5. Per la quale – 6. Con i quali – 7. Per il quale.

79
Esercizio 56
1. da cui – 2. Di cui – 3. A cui – 4. Che – 5. In cui – 6. Con cui – 7. Che – 8. Per cui – 9. Che – 10. Che – 11. A
cui – 12. Che.

Esercizio 57
1. Di cui – 2. Che – 3. Per cui – 4. Che – 5. Di cui – 6. Che – 7. Che – 8. Che/ di cui – 9. In cui – 10. Per cui –
11. Di cui – 12. In cui – 13. Su cui – 14. Di cui – 15. Di cui – 16. Con cui – 17. A cui – 18. Che.

Esercizio 58
Con – in – in – di – di – con – ad – con – alle – nelle – ai – della – dei – per – per – per – di – a-di – con – dei –
per – della – da – allo – da – per – da – per – delle – di – di – di – al – con – per – di – con – di – degli – di –
con – di – di.

Esercizio 59
Con – di – con – con – delle – dei – di – di – con – di – a – di – nel – con – di – alla – con – con – al – da – a –
a – dall’ – nel – a - con – nell’/all’.

Esercizio 60
1. di, al, in – 2. Dalle, ad – 3. Di, tra – 4. Da – 5. Dagli, sulla, a, di – 6. Sulle, a, delle – 7. In, in, di – 8.su, di, in –
9. Da, a – 10. Per, in, all’, alla, del, degli – 11. Al, di, a/alla – 12. Su – 13. Tra, di – 14. Per, tra – 15. A, a – 16.
Con, a – 17. Di – 18. In, con – 19. All’, per, di.

Esercizio 61
1. per, di – 2. Da – 3. Da, di – 4. Di, a – 5. Per, di – 6. Da – 7. Di, per – 8. Di, di – 9. Di, per – 10. A – 11. Per –
12. Per, per – 13. Da – 14. A – 15. Da – 16. Di, di – 17. Per – 18. Di, di, da.

Esercizio 62
1. Accanto – 2. Lungo - 3. Sotto – 4. Accanto, dentro – 5. Sopra – 6. Lungo – 7. Davanti – 8. Mediante – 9.
Vicino – 10. Dietro.

Esercizio 63
1. Niente/nulla – 2. Qualcosa – 3. Ognuno – 4. Nessuna – 5. Nessuno – 6. Qualcuno – 7. Qualcuno – 8.
Nessuno – 9. Nessun – 10. Qualcuno – 11. Ognuno – 12. Qualcuno – 13. Ciascuna – 14. Alcuni – 15.
Chiunque – 16. Tutte – 17. Qualche – 18. Nessuno – 19. Nulla/niente, qualcosa – 20. Nessuno – 21.
Qualunque – 22. Nessuno – 23. Qualcuno – 24. Troppo/tutto/parecchio - 25. Nessun.

Esercizio 64
1. tutto – 2. Qualcuno – 3. Tutto, nulla/niente – 4. Nessun – 5. Alcuni – 6. Nessuno – 7. Tutti/alcuni,
tutti/alcuni - 8. Nessuno – 9. Qualcuno – 10. Nulla/niente – 11. Niente/nulla – 12. Niente – 13. Poco – 14.
Tutto, qualche – 15. Tutti – 16. Tutti – 17. Ogni/ciascun – 18. Qualsiasi – 19. Tanti/troppi/parecchi – 20.
Ognuno/ciascuno.

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