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Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi IL LIBRO DELLA SCUOLA

PENNY WIRTON

ITALIANI
ANCHE NOI
Il libro degli esercizi
NUOVA EDIZIONE

Illustrazioni di Emma Lenzi


ITALIANI
ANCHE NOI
Il libro degli esercizi
PROGETTAZIONE/EDITING
Francesca Cretti
Pietro Segreto
GRAFICA E IMPAGINAZIONE
Lorenza Faes
ILLUSTRAZIONI
Emma Lenzi
IMMAGINE DI COPERTINA
© PeopleImages/istockphoto.com
COPERTINA
Lorenza Faes
DIREZIONE ARTISTICA
Giordano Pacenza

© 2011, 1a edizione Casa editrice Il Margine


© 2020 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A.
Via del Pioppeto 24
38121 TRENTO
Tel. 0461 951500
N. verde 800 844052
Fax 0461 950698
www.erickson.it
info@erickson.it

ISBN: 978-88-590-2409-5
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata, se non previa autorizzazione dell’Editore.
È consentita la fotocopiatura delle schede operative contrassegnate dal simbolo del © copyright, a esclusivo uso didattico interno.

Prima edizione a stampa 2019


Strumenti per la didattica, l’educazione,
la riabilitazione, il recupero e il sostegno
Collana diretta da Dario Ianes

Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi

ITALIANI
ANCHE NOI
Il libro degli esercizi

NUOVA EDIZIONE

Illustrazioni di Emma Lenzi


Al maestro Mauro

ERALDO AFFINATI
Nato a Roma nel 1956, scrittore e insegnante. Ha pubblicato, fra gli altri libri,
Campo del sangue (1997), La Città dei Ragazzi (2008), Elogio del ripetente (2013),
L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (2016), Il sogno di un’altra scuola.
Don Lorenzo Milani raccontato ai ragazzi (2018), Tutti i nomi del mondo (2018).
L’ultimo suo libro è Via dalla pazza classe. Educare per vivere (Mondadori, 2019).
Insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, nel 2008 ha fondato la scuola Penny Wirton
a Roma per l’insegnamento della lingua italiana agli immigrati.

ANNA LUCE LENZI


Anna Luce Lenzi ha insegnato italiano e latino nei licei ed è autrice di antologie
scolastiche. Fra i suoi libri, Silvio D’Arzo. Una vita letteraria (1977), La fola dello
stento: studi e testi di letteratura popolare (1988) e la traduzione del romanzo
Benvenuto di Hans-Georg Noack (2012). Da undici anni lavora nella scuola Penny
Wirton, fondata insieme al marito, con il quale ha scritto i due volumi Italiani anche
noi (Erickson).

EMMA LENZI
(Granaglione 1944 – Bologna 2018)
Ha insegnato Discipline Pittoriche presso il Liceo artistico bolognese «F. Arcangeli».
Artista di raffinate qualità tecniche e suggestive atmosfere, ha esposto in Italia, in
Francia, in Belgio e Spagna. Le sue illustrazioni accompagnano i due volumi con
una particolare vivacità, insieme ironica e affettuosa.

Per maggiori approfondimenti sulla scuola Penny Wirton:


www.eraldoaffinati.it
www.scuolapennywirton.it
INDICE

7 Presentazione (di Eraldo Affinati)


9 Struttura dell’opera

11 PARTE 1
12 Prove di lettura e scrittura
33 Lessico figurato

39 PARTE 2
40 Singolare e plurale, maschile e femminile
43 L’articolo
47 Pronomi personali e verbo
49 Lessico – essere – c’è
59 Aggettivo possessivo
61 Verbi: presente indicativo
66 Lessico e fraseologia
85 Verbi: passato prossimo
92 Verbi: passato, presente e futuro
96 Preposizioni semplici e articolate
103 Pronomi e particelle pronominali
105 Verbi: imperfetto indicativo
106 Verbi: imperativo
107 Verbi: congiuntivo
110 Verbi riflessivi
111 Verbi: volere, dovere, potere
115 Verbi: condizionale e periodo ipotetico
118 Verbi: passato remoto
122 Frasi relative e interrogative
125 Gli indefiniti
127 Verbi: forme implicite
130 Il discorso indiretto
131 La frase passiva

R SE
RISO
INE
ONL I materiali online sono accessibili su http://risorseonline.erickson.it/
Per visualizzarli e scaricarli basta registrarsi e inserire il codice di attivazione 0590-1469-GFRM-2375
133 PARTE 3
134 Ortografia
136 Struttura della frase
140 Lessico e fraseologia
144 Descrivere, raccontare, conversare, discutere
159 Feste e usanze
162 Giocosa.mente: giochi di lessico e fraseologia

183 PARTE 4
184 I 25 racconti
259 Ranocchi, anatre, pappagallini

273 APPENDICE – Preparazione al test di italiano A2 per il permesso di soggiorno CE


274 TEST 1: Un cappuccino e una caldaia
277 TEST 2: Lavoro in Italia, turisti a Oslo…
Presentazione
di Eraldo Affinati

Il libro blu, che affianca e completa il libro rosso, è uno strumento indispen-
sabile per l’apprendimento della lingua italiana da parte degli immigrati. Le scuole
Penny Wirton lo usano da tempo come rinforzo delle nozioni, a partire da quelle
iniziali contenute nell’Anticamera del libro rosso, da imparare subito per costruire
la consapevolezza verbale necessaria a comunicare.
Lo ripresentiamo ora nei tipi editoriali della Erickson in una veste grafica
nuova, con aggiunte e integrazioni che ci sono state suggerite dall’attività quoti-
diana di insegnamento a ragazzi e adulti, scolarizzati e analfabeti. Le provenienze,
geografiche e culturali, possono essere molto diverse, ma le attese sono le stesse:
prima riesci a scrivere e parlare, prima t’inserisci nel mondo sociale e lavorativo.
Soprattutto chi sta imparando una lingua non sua trova giovamento dall’applicazione
operativa dei concetti linguistici. Questo particolare approccio allo studio, di cui il
libro blu è espressione, va guidato e sostenuto da parte del docente con pazienza
e lungimiranza, evitando di essere schiavi di una pianificazione troppo stretta ma
non rinunciando al rigore didattico che lo stesso allievo ci chiede. In questa chiave
potrebbe essere interessante riflettere sul senso del lavoro che qui proponiamo.
In una classe tradizionale, «fare gli esercizi» significa verificare la lezione
del professore: al termine di tale meccanismo scatta il giudizio. Nel rapporto
uno-a-uno (che non va concepito in modo precettistico, bensì quale attenzione al
singolo scolaro) la spiegazione non può essere scorporata dall’esempio pratico ma
deve procedere di pari passo con la prova concreta e immediata. La valutazione
andrà quindi fatta in itinere, a carte scoperte, coinvolgendo in primo luogo l’inse-
gnante. Il libro blu rappresenta dunque il cuore stesso delle scuole Penny Wirton:
centinaia di frasi, espressioni, dialoghi, modi verbali, spunti e giochi fatti apposta
per facilitare l’uso spontaneo della lingua e la sua acquisizione naturale e il più
possibile automatica, in un dialogo costante e collaborativo fra docente e scolaro.
Chiunque abbia esperienza di insegnamento ai non italofoni sa quanto sia
importante la ripetizione delle formule: i materiali non sono mai abbastanza. Ecco
perché ne abbiamo predisposti un bel numero, divisi per sezioni, facendo ricorso
ad anni di esperienza e alle stesse indicazioni di molti volontari. Particolare rilievo
assumono i disegni di Emma Lenzi, tesi ad agevolare la comprensione del lessico,
favorire le descrizioni, avviare le conversazioni, puntellare i concetti chiave.
Ma la lingua non è soltanto quella d’uso. Il sistema verbale, man mano che
lo assumiamo, diventa la casa del nostro pensiero, struttura le emozioni, guida i
racconti, detta le forme attraverso cui ci esprimiamo, arrivando persino a modellare
la percezione estetica. Insegnare l’italiano significa anche condividere un senti-
mento della realtà. È la ragione per cui abbiamo pensato di inserire nella quarta
parte del libro blu, oltre al racconto già presente, Ranocchi, anatre, pappagallini,
altri venticinque ritratti di personaggi che prima comparivano nel libro rosso.
Questi testi narrativi costituiscono il traguardo finale per chi, dopo avere imparato
i fondamentali, voglia cimentarsi nella libera lettura, personale e creativa, il che
non esclude la possibilità di utilizzarli quali ulteriori campi di analisi e approfon-
dimenti. Inoltre, per chi lo desideri, potrebbe essere utile ascoltare, nelle Risorse
online, la registrazione della lettura originale da parte dell’autore.
Spesso ci chiedono quale sia il rapporto fra il libro rosso e il libro blu. Noi
rispondiamo dicendo che il primo è il manuale, il secondo l’eserciziario. Ma da
quanto abbiamo appena detto, si evince una connessione ancora più forte dal
momento che la sfida delle scuole Penny Wirton è quella di riuscire a insegnare
senza spiegare.

8 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Struttura dell’opera

Col passare degli anni l’insegnamento dell’italiano nella scuola Penny Wirton
ha continuato a sollecitare la nostra attenzione proponendoci casi sempre nuovi, in
un arco ampio che vede ai suoi estremi gli analfabeti totali da una parte e i laureati
dall’altra, con tutte le variabili intermedie, corrispondenti spesso a situazioni esi-
stenziali che producono esigenze linguistiche diverse, cui cerchiamo di rispondere
con l’insegnamento «ravvicinato» e con l’immediatezza che ci è possibile.
Avere a disposizione materiali vari e molteplici diventa una necessità. Per
questo, accanto al manuale Italiani anche noi – Corso di italiano per stranieri,
che continua a costituire la nostra risorsa centrale, abbiamo ideato dei «rinforzi»,
ovvero pagine utili a confermare e a rendere più familiari le acquisizioni lingui-
stiche raggiunte.
Capire, come sappiamo, non basta: bisogna ricordare e soprattutto applicare
quello che si è imparato fino a conquistarne l’uso spontaneo e, vorremmo dire,
automatico. Ecco l’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere con questa pub-
blicazione.
Il libro blu è suddiviso in più parti.
La Parte 1, assimilabile all’Anticamera del libro rosso, è dedicata a chi non
ha mai imparato a leggere e a scrivere e a chi non conosce l’alfabeto latino e la
scrittura da sinistra a destra.
La Parte 2 contiene molti esercizi sulle forme e sull’uso delle funzioni
linguistico-grammaticali, dalle più semplici come l’articolo (che poi così semplice
non è…) fino alle costruzioni più complesse, come il passivo, le frasi implicite e il
discorso indiretto. È la parte più corposa, che fiancheggia le 25 lezioni del manuale
insistendo specialmente sulle difficoltà e gli errori più ricorrenti, come l’uso delle
preposizioni, cui si dedicano sette pagine di esercizi.
La Parte 3 presenta una serie di esercizi liberi e spunti adatti a sviluppare
l’oralità nella narrazione, nella descrizione, nella discussione e nella conversa-
zione, spesso grazie allo stimolo di figure narrative; abbiamo anche proposto
alcuni giochi rilassanti e replicabili in molte forme e applicabili a livelli diversi,
a seconda dei partecipanti.
Vera novità di questa edizione, però, rimane la Parte 4 con le sue letture. Qui
si trovano i 25 racconti originali in cui Eraldo Affinati, nello spazio di una pagina,
ha ritratto, con tutte le loro qualità ed emozioni, le storie di giovani, e meno giovani,
studenti della scuola Penny Wirton. Per ognuna di queste 25 letture è disponibile
la registrazione audio dell’autore nelle Risorse online. Conclude questa sezione il
racconto Ranocchi, anatre, pappagallini. Tutti i brani sono illustrati da un acquerello
di Emma Lenzi e sono accompagnati da attività che possono agevolarne la com-
prensione e l’interpretazione. Le letture infatti non sono semplificate, ma si offrono
nell’interezza poetica della nostra lingua, confidando che attraverso la letteratura e
l’arte «passi» anche qualcosa di più, come le briciole di umanità presenti nel testo:
affetti, rimpianti, avventure, amicizie e speranze che tutti siamo pronti a riconoscere.
Chiude il volume l’Appendice con prove utili alla preparazione del test di
italiano per il permesso di soggiorno CE, integrate da registrazioni audio e soluzioni
disponibili nelle Risorse online. Sempre dalle Risorse online gli studenti potranno
scaricare le soluzioni di tutti gli esercizi contenuti nelle prime tre parti del libro
blu, passo obbligato per chi cerca un riscontro effettivo sul lavoro svolto.

Sezioni
Contenuti (grammatica e lessico)
del libro

Parte 1 Prove di lettura e scrittura


Lessico figurato

Parte 2 Singolare e plurale, maschile e femminile


Articolo determinativo e indeterminativo
Pronomi personali
Verbo essere, c’è-ci sono
Aggettivo possessivo
Tempo presente indicativo
Lessico e fraseologia
Tempo passato prossimo indicativo
Preposizioni semplici e articolate
Pronomi e particelle pronominali
Tempo imperfetto indicativo
Modo imperativo
Modo congiuntivo
Verbi riflessivi
Volere, dovere, potere
Modo condizionale e periodo ipotetico
Tempo passato remoto indicativo
Frasi relative e interrogative
Indefiniti: aggettivi, avverbi, pronomi
Forme implicite del verbo (gerundio, infinito, participio passato)
Discorso indiretto
Frase passiva

Parte 3 Ortografia e struttura della frase semplice e complessa


Esercitare l’oralità: descrivere, raccontare, conversare, discutere
Feste e usanze
Giochi di lessico e fraseologia

Parte 4 Letture
Lessico delle letture
Comprensione e interpretazione dei testi

10 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


SCUOLA PENNY WIRTON

PARTE 1
Questa prima sezione di esercizi si rivolge a chi ha più bisogno di incoraggiamento, cioè gli analfabeti
totali, i principianti assoluti e i loro insegnanti, perché insegnare a un analfabeta adulto è la cosa più
delicata che ci sia; non sempre valgono i pregevoli e simpatici strumenti dedicati ai bambini italiani in
età prescolare, che, a differenza dei nostri studenti, sono già padroni di un repertorio linguistico cui
fare riferimento. Perciò abbiamo cercato di fare tesoro dei materiali correnti adattandoli però ai nostri
adolescenti e adulti, con i quali dobbiamo usare semplificazioni assolute, sì, ma evitando il sottofondo
infantile di orsetti, pappe e vasini.
La pagina Sai leggere le parole nel tuo alfabeto? aiuta a capire la situazione di partenza dello studente
e a scegliere di conseguenza le attività che si giudicano gradualmente accessibili: come l’Anticamera
del libro rosso, tutta questa Parte 1 può essere percorsa in fretta (studenti scolarizzati) o molto lenta-
mente (analfabeti nella propria lingua).
In simultanea con il riconoscimento visivo delle lettere e con la loro pronuncia, nell’abbinamento di
vocali e consonanti si facilita una prima conoscenza del lessico; le pagine contenenti parole illustrate
da immagini avviano a familiarizzare con aspetti specifici della fonetica e della morfologia italiana, of-
frendo esempi raggruppati per singolare e plurale, poi per suoni difficili da riprodurre, come la P e la B
per chi è di lingua araba, le consonanti doppie per chi proviene dall’Est Europa, le liquide R e L per chi
proviene dall’Estremo Oriente, i gruppi CI – CHI, GI – GHI, GL – GN, SC – SCH – SCI: può diventare un
gioco, se si copre con un dito o un righello la scritta o la figura per verificare, a vicenda, se si riconosco-
no i caratteri alfabetici o se si ricorda il nome dell’oggetto rappresentato.
Seguono esercizi per il riconoscimento dei caratteri maiuscolo, minuscolo e corsivo.
Apparentemente facilissimi, gli esercizi di completamento di singole parole illustrate si sono rivelati
in realtà molto utili e graditi.

Ogni esercizio può produrre altri esercizi: chi li utilizza saprà cogliere lo spunto e proseguire di sua
iniziativa.
Parte
Sai leggere le parole nel tuo alfabeto?
1
AFGHANO-
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

ITALIANO ARABO BENGALI CINESE UCRAINO


PARSI
facile
difficile

cotto
crudo

caldo
freddo
pieno
vuoto

Sai leggere le parole nell’alfabeto italiano?


Conosci qualche parola italiana?

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z

Scrivi la parola sotto la figura corrispondente:

dentifricio – caramella – foglia – camicia – maglietta – piatto – tegame – pera

1. ______________________ 2. ______________________ 3. ______________________ 4. ______________________

5. ______________________ 6. ______________________ 7. ______________________ 8. ______________________

12 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Se non sei abituato a scrivere, allenati così
Par te
1
Passa con un pennarello o una matita sopra i segni, anche più di una volta, partendo da sinistra:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


p

a dddaoo
mamma mia
Ascolta il suono delle parole, guarda come sono scritte e prova a ricalcarle, a riscriverle e a
ricordarle:

CIAO ____________________________________________________________________________________________________

IO MI CHIAMO ______________________________________________________________________________________

SONO NATO IN _____________________________________________________________________________________

ADESSO SONO IN ITALIA _______________________________________________________________________

IO IMPARO LA LINGUA ITALIANA ____________________________________________________________

____________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 13


Parte
Alfabeto figurato
1
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

L’APE L’ALBERO LA BARCA IL BICCHIERE LA CHIAVE IL CASCO

LA DAMIGIANA IL DIVANO L’EDICOLA L’ELEFANTE LA FARFALLA IL FUNGO

LA GALLINA IL GUANTO L’HOSTESS L’HOTEL L’ISOLA L’IMBUTO

LA LAMPADA IL LIBRO LA MANO IL MURO LA NAVE IL NODO L’OCA L’OMBRELLO

LA PENTOLA IL PIEDE LA QUERCIA IL QUADERNO LA ROSA IL RINOCERONTE

LA SCARPA IL SANDALO LA TORRE IL TOPO L’UVA L’UOVO

LA VALIGIA IL VESTITO LA ZEBRA LO ZAINO

Per trascrivere parole straniere si usano anche le lettere J, K, W, X, Y così inserite:


A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z.

14 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Margherita e margherite, ragazzo e ragazzi
Par te
1
Impara i nomi con il loro articolo e con il plurale, pronunciali ad alta voce:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


MARGHERITA MARGHERITE RAGAZZO RAGAZZI
la margherita le margherite il ragazzo i ragazzi

TORRE TORRI PESCE PESCI


la torre le torri il pesce i pesci

CASCO CASCHI DISCO DISCHI


il casco i caschi il disco i dischi

FICO FICHI SPECCHIO SPECCHI


il fico i fichi lo specchio gli specchi

BARCA BARCHE OCA OCHE


la barca le barche l’oca le oche

AGO AGHI FUNGO FUNGHI


l’ago gli aghi il fungo i funghi

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 15
Parte
Cammello e ciabatta, pulcino e bambino
1
Impara i nomi e pronuncia con attenzione i suoni iniziali (vocali e consonanti):
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

CAMMELLO CARROZZINA CIVETTA CIABATTA


il cammello la carrozzina la civetta la ciabatta

GALLO GABBIA GIRAFFA GIACCA


il gallo la gabbia la giraffa la giacca

GIOCATTOLI PAPPAGALLO PUPAZZO PADELLA


i giocattoli il pappagallo il pupazzo la padella

PULCINO BAMBOLA BAMBINO BICCHIERE


il pulcino la bambola il bambino il bicchiere

ZEBRA ZAINO ZANZARA ANATRA


la zebra lo zaino la zanzara l’anatra

ELEFANTE INSALATA OMBRELLO UVA


l’elefante l’insalata l’ombrello l’uva

16 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
L’aglio e l’agnello, il fiasco e la scimmia
Par te
1
Pronuncia con attenzione gli – gn – sc – sci – sch, le doppie e i gruppi con r:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


VENTAGLIO CONIGLIO TRIFOGLIO AGLIO
il ventaglio il coniglio il trifoglio l’aglio

AGNELLO CASTAGNA SCIMMIA GUSCIO


l’agnello la castagna la scimmia il guscio

ASCIUGAMANO CUSCINO SCIARPA FIASCO


l’asciugamano il cuscino la sciarpa il fiasco

SCARPONE FISCHIETTO PALA PALLA


lo scarpone il fischietto la pala la palla

GRATTUGIA CARCIOFO FRAGOLA FARFALLA


la grattugia il carciofo la fragola la farfalla

FERRO DA STIRO FRIGORIFERO LAVATRICE FORBICI


il ferro da stiro il frigorifero la lavatrice le forbici

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 17
Parte
Roma R * m *, Italia It * li *!
1
Inserisci la vocale che manca dove c’è l’asterisco * :
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

A E I O U
a e i o u

ROM * EUR * PA
ITALI * D * NNA
QU * DERNO U * MO
PORT * quadern *
SEDI * tren *
ENTR * RE aut * bus
L * VORARE bigliett *
SEM *FORO d * cumenti
C *NE SEMAF * RO
BIR *
USCIR * P * RTA
entrar * T * RTA
dir * TREN *
portar *
P * NSARE doc * menti
CONTAR * quest * ra
V * NTI * fficio
MILL * * scire
TR * NO TRAD * RRE
* OMO
usc * re B * ONO
cap * re * LTIMO
M * LLE * NDICI
VENT * m * sica
p * ccolo m * sicista
* mparare * SCIRE
* nsegnare AD * LTO

18 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


In casa, per strada, a tavola, a scuola
Par te
1
Inserisci la vocale che manca dove c’è l’asterisco * :

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


A E I O U
a e i o u

Siamo in casa: Siamo per strada:

PORT * AUTOB * S
INGR * SSO MARCI * PIEDE
ATT * CC * PANNI S * MAFOR *
C * CINA VERD *
S * DIE R * SSO
C * MER* M * CCH * NE
L * TTO METR * POLIT * NA
* RMAD * O ALB * RI
SOGGI * RN * PERS * NE
S * LA N * GOZI
P * LTRONA AUTO * MB * LANZ *
D * VANO SIR * NA
T * L * VIS * ONE P * LIZI *
FR * G * R * F * RO TRAFF * CO
B * GNO CART * LLI
D * CCIA STRISC * PEDON * LI

Siamo a tavola: Siamo a scuola:

SEDI * SEDI *
P * ATTO B * NCO
C * CCHIAIO L * VAGNA
C * LTELL * PR*FESSORE
FORCHETT * REG * STRO
P * NE CATT * DRA
P * STA Z * INO
P * LLO P * NNA
R * SO MAT * TA
INS * L * TA P * NNAR * LLO
T * VAGLIA FIN * STRA
TOV * GLIOL * CL * SSE
B * CCHIER * L * BRI
B * TT * GLI * COMP * TI
CAR * FF * INTERR * GAZI * NE
* CQUA CAMP * NELLA

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 19


Parte
Quattro per volta con maiuscolo, minuscolo e corsivo
1
Impara i nomi e copiali o in maiuscolo o in corsivo:
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

OCCHIO NASO ORECCHIO OCCHIALI


occhio naso orecchio occhiali
occhio
_________________________ naso
_________________________ orecchio
_________________________ occhiali
_________________________

_________________________ _________________________ _________________________ _________________________

MANO ANELLO PIEDE SCARPA


mano anello piede scarpa
mano
_________________________ anello
_________________________ piede
_________________________ scarpa
_________________________

_________________________ _________________________ _________________________ _________________________

PIZZA PIATTO BOTTIGLIA BICCHIERE


pizza piatto bottiglia bicchiere
pizza
_________________________ piatto
_________________________ bottiglia
_________________________ bicchiere
_________________________

_________________________ _________________________ _________________________ _________________________

20 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


In città e in campagna
Par te
1
Collega le parole minuscole alle corrispondenti maiuscole e poi corsive:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


la strada IL TRENO la strada
___________________________________

le automobili LE BICICLETTE i palazzi


___________________________________

il marciapiede LA STRADA le automobili


___________________________________

il semaforo I NEGOZI il semaforo


___________________________________

il treno I PALAZZI le strisce pedonali


___________________________________

i negozi IL SEMAFORO il treno


___________________________________

la vetrina LA PIAZZA i negozi


___________________________________

le strisce pedonali LA VETRINA la vetrina


___________________________________

la piazza LE STRISCE PEDONALI le biciclette


___________________________________

i palazzi IL MARCIAPIEDE la piazza


___________________________________

le biciclette LE AUTOMOBILI il marciapiede


___________________________________

il campo SEMINARE i contadini


___________________________________

gli animali IL GRANO gli animali


___________________________________

i contadini I POMODORI seminare


___________________________________

il grano IL CAMPO il grano


___________________________________

la mucca I CONTADINI il campo


___________________________________

i pomodori GLI ANIMALI raccogliere


___________________________________

le olive IL TRATTORE la mucca


___________________________________

seminare RACCOGLIERE i pomodori


___________________________________

il trattore LE OLIVE le olive


___________________________________

raccogliere LA MUCCA il trattore


___________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 21


Parte
Cerca le parole verticali e orizzontali
1
Cerca nello schema le parole orizzontali e verticali che trovi nel riquadro:
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

ORIZZONTALI
BUS
C H I U D E R E CHIUDERE
ELENA
A N O V E G FORD
IO
LUI
P O I P A T U MIA
NOI
I O O N O I NOVE
POI
ROMA
R O M A F O R D
VERTICALI
E L E N A M I A CAPIRE
DOPO
EVA
L U I E N R GUIDARE
NOME
B U S O E RE
TORINO
UN

Cerca nello schema le parole orizzontali e verticali che trovi nel riquadro:

ORIZZONTALI
S I ALLENARE
ANSIA
C O N O CONO
LA
U O LIA
MANO
O M A N O ORA
POSTO
A L L E N A R E SI
STORIA
L A A N S I A
VERTICALI
T N L I A O ALTO
O R A I S ANALISI
AOSTA
P O S T O T IO
NANI
S T O R I A A NAPOLI
NOME
L T X ORSA
ORTO
I O I SCUOLA
TAXI

22 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Cerca le parole nascoste
Par te
1
Cerca le parole rosse del riquadro; sono nascoste nelle righe:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


AMICI
ARABE
BELLE
DSASL A ZJCASAWFGMNBSTRADAWJIAMICIÀLKTL ZNNSP CASA
PA RO L E XCQ D CS I TA L I A N E A SX Z D PA RO L EQW E K J A R A B EJ INDIANE
ITALIANE
YUDFGPAROLECVBINYDIPSINDIANET YUBGBELLEHUTNR PAROLE
IMKLUYSTUDIARERBRB. PAROLE
PAROLE
STRADA
STUDIARE
AIUTARE
CIAO
CON
I J K M L E G G E R E J LOT S Z V T S C R I V E R E Y M N B X A Z A S P E N S A R E
LEGGERE
PARLARE W I G B F T R S A A N YA M Z F N H S Z PA R L A R E Z X C S E D S E V F G Y U Z
PENSARE Z YCO N Y H I R D S F ST XST U T T I S N N F H K I A A I U TA R E H I K T U U M
SALUTARE
SCRIVERE J K V I V E R E X M N B T R D E TJ H U S A L U TA R E J O L K J H C I A O !
TUTTI
VIVERE

Cerca le parole blu del riquadro; sono nascoste nelle righe:


bambini
donne
grande
khmnomnparlowerdfgw xitalianohrhzikjhbnaiuesuuxmijha italiano
mondo
tsmondozxfgvbvbgrandekltsasdtantirfrguominixvmsncfrtr parlo
donnekjlbambinilokmzxmnyhricchiwdfgpoverigh. poveri
ricchi
tanti
uomini

basta
bravo
buoni
cattivi cvbuonirfscattivingvrpiccoliujygrandizwowlkjnvbvcielo
cielo
finito bvymrfnsòyyterraxzwbgzzngbtseraxgbcvbnwòpbc
giorno m a t t i n a x w u l k m s z x h a y p l y u h i k m n o t t e n g j h rd q w p l k j c l a c l a t
grandi
mattina
sagiornoxbnvrgfnvuklhzsgnzdfinitoknbxcvzsemloxcvbn
notte mlokinmcvbastaxsxcvbrydrndndspczxbravowlwlxtnh.
piccoli
sera
terra

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 23


Parte
Leggi e ricomponi parole di due, tre, quattro sillabe
1
Leggi le parole dentro il riquadro e poi cercale nelle due colonne: sono spezzate. Ricomponi le
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

parole spezzate e riscrivile, come nell’esempio:

CA PE CAFFÈ
SO STA CASA
STRA FÈ LATTE
SCAR DA MAGLIA
MA GLIA PASTA
PA LE SCARPE
CAF TE SOLE
LAT SA CASA STRADA

Leggi le parole dentro il riquadro e poi cercale nelle tre colonne: sono spezzate. Ricomponi le
parole spezzate e riscrivile, come nell’esempio:

FI MI STRA FINESTRA AMICI


CU CI LI CUCINA
TA NE NA FINESTRA
POL VO CI FRATELLI
FRA TEL NA POLTRONA
A TRO LO TAVOLO

Leggi le parole dentro il riquadro e poi cercale nelle quattro colonne: sono spezzate. Ricomponi
le parole spezzate e riscrivile, come nell’esempio:

MAR SA SO TA MARMELLATA CAMMINARE


CIOC MI LA TA CIOCCOLATA
IN MEL FO TA INSALATA
PRO LE NA RE MARMELLATA
TE CO LA NO PROFESSORE
CAM FES LA RE TELEFONO

te mel la re camminare
cioc mi la no cioccolata
cam sa la ta marmellata insalata
pro fes na re marmellata
mar co fo ta professore
in le so ta telefono

24 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Come comincia?
Par te
1
Lettere iniziali

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


Completa le parole con le lettere mancanti; tutte le parole sono contenute nei due riquadri:

CAMMELLO GABBIA ATTACCAPANNI PALLA


CIPOLLA PACCO FRUTTA SCIMMIA
CUCCIA PENNA MATASSA TAPPO
CUFFIE PUPAZZO PADELLA TORRE

C C O T A C C A –
P A N N I

P O L L A D E L L A

C C I A L L A

M M E L L O R R E

P A Z Z O T A S S A

B B I A U T T A

F F I E P P O

N N A I M M I A

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 25


Parte
Metti le vocali!
1
A, E, I, O, U
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

Completa le parole con le vocali mancanti; tutte le parole sono contenute nei due riquadri:

CIPOLLA LIBRO ATTACCAPANNI PALLA


FUNGO PACCO FICO SCARPA
FUOCO PUPAZZO MANIGLIA SCIARPA
GABBIA TRENO PADELLA TRAPANO

P C C T T A C C A –
P N N

C P O L L M N G L

T R N O P D L L

L B R P L L

P P Z Z S C R P

F N G S C R P

G B B F C

F U C T R P N

26 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Le consonanti doppie
Par te
1
BB – CC – FF – LL – MM – NN – PP – RR – SS – TT – ZZ

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


Completa le parole con le consonanti doppie mancanti; tutte le parole sono contenute nei due riquadri:

CAMMELLO GABBIA ATTACCAPANNI PALLA


CIPOLLA PACCO FRUTTA SCIMMIA
CUCCIA PENNA MATASSA TAPPO
CUFFIE PUPAZZO PADELLA TORRE

P A O A A A –
P A I

C I P O A P A D E A

C U I A P A A

C A E O T O E

P U P A O M A T A A

G A I A F R U A

C U I E T A O

P E A S C I I A

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 27


Parte
I gruppi consonantici
1
SC – SCI – SCH
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

Completa le parole con sc – sci – sch; tutte le parole sono contenute nei due riquadri:

CASCO GUSCIO ASCIUGAMANO PESCE


CUSCINO LISCA CASCHI SCALA
DISCHI SCIMMIA FIASCHI SCARPA
FISCHIETTO SCUDO LISCHE SCIARPA

G U O P E E

D I I F I A I

C A O A U G A –
M A N O

C U I N O C A I

U D O A R P A

L I A A L A

F I I E T T O A R P A

I M M I A L I E

28 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
1
GN – GLI

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


Completa le parole con gn – gli; tutte le parole sono contenute nei due riquadri:

AGNELLO CONIGLIO FOGLIA PASSAMONTAGNA


BIGLIETTO SPUGNA FOGLIE PIGNA
LAVAGNA CONCHIGLIA MANIGLIA PRUGNA
CASTAGNA VENTAGLIO MONTAGNA TRIFOGLIO

V E N T A O P I A

B I E T T O F O A

C A S T A A F O E

L A V A A P A S S A M O N –
T A A

A E L L O T R I F O O

C O N I O M A N I A

C O N C H I A P R U A

S P U A M O N T A A

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 29


Parte
Lettere mancanti: completa le parole
1
Leggi le parole nel riquadro piccolo, poi aggiungi le lettere che mancano all’inizio delle parole nel
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

riquadro grande:

A R P A

FIORE B R O
LIBRO
OROLOGIO
R C H E T T A
SCARPA
L E F O N O
TELEFONO
FORCHETTA
O L O G I O

O R E

Leggi le parole nel riquadro piccolo, poi aggiungi le lettere che mancano all’interno delle parole
nel riquadro grande:

P A

AGNELLO C I P A
ANELLO
CAPPELLO
A N O
CARAMELLA
A G N O
CIPOLLA
PALLA
C P L L O

C A R M E

Leggi le parole nel riquadro piccolo, poi aggiungi le lettere che mancano all’interno delle parole
nel riquadro grande:

F G O

CARAMELLA F O I A
FOGLIA
FRAGOLA
O C I O
FUNGO
S P Z Z A
OCCHIO
SPAZZOLA
F G L A

C A A E A

30 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Parole: leggi e scrivi con sillabe colorate
Par te
1
Collega le parole alla figura corrispondente:

PROVE DI LETTURA E SCRITTURA


1. CANE
2. GALLINA
3. GATTO
4. GIRAFFA
5. MANO
6. NASO

Completa le stesse parole dell’esercizio precedente cercando la sillaba giusta a sinistra, poi
scrivile nelle righe a destra:

GA __ __ NO ___________________________
GA __ __ SO ___________________________
MA __ __ RAFFA ___________________________
GI __ __ LLINA ___________________________
CA __ __ TTO ___________________________
NA __ __ NE ___________________________

Collega le parole alla figura corrispondente:

1. BAMBINA
2. BOTTIGLIA
3. CELLULARE
4. MAGLIONE
5. NAVE
6. PIZZA

Completa le stesse parole dell’esercizio precedente cercando la sillaba giusta a sinistra, poi
scrivile nelle righe a destra:

CE __ __ MBINA ___________________________
PI __ __ GLIONE ___________________________
BO __ __ LLULARE ___________________________
BA __ __ VE ___________________________
NA __ __ TTIGLIA ___________________________
MA __ __ ZZA ___________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 31


Parte
Collega, pronuncia, riscrivi con P – B – CI – CHI – GLI – MB – MP
1
Collega le parole alla figura corrispondente, pronuncia con chiarezza la lettera iniziale p e riscrivi
PROVE DI LETTURA E SCRITTURA

la parola intera:

1. PANINO

2. PAROLE
______________________ ______________________
3. PATATA ______________________

4. PEPERONE

5. POLLICE
______________________
6. PULCINO ______________________
______________________

Collega le parole alla figura corrispondente, pronuncia con chiarezza la lettera iniziale b e riscrivi
la parola intera:

1. BORSA ______________________
______________________
2. BICCHIERE

3. BARCA ______________________

4. BOTTIGLIA

5. BOCCA
______________________ ______________________

Collega le parole alla figura corrispondente, pronuncia con chiarezza le sillabe ci – chi – gli,
osserva la m in mp e mb, riscrivi le parole intere:

1. AMICI ______________________

2. CIPOLLA
______________________
3. CONCHIGLIA

4. ORECCHIO

5. CAMPANA ______________________
______________________
6. LAMPIONE

7. BAMBINO ______________________

8. IMBUTO ______________________

______________________ ______________________

32 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Guarda il ragazzo e impara!
Par te
1
Segui le frecce, leggi le parole e impara il loro significato:

LESSICO FIGURATO
LACCI
GAMBA
ZAINO
SCARPA
MAGLIETTA
TASCA
FRANGE
ORECCHIO
GOMITO
MANO
POLLICE
BOCCA
OCCHI
SPALLA
SCIARPA
CAPPELLINO

Segui le frecce, leggi le parole e impara il loro significato:

ROSSO

VERDE

ARANCIONE

BLU

SCARPA SLACCIATA

MAGLIETTA A MANICHE CORTE

PANTALONI A GAMBA CORTA

CALZINI CORTI

CAPELLI LISCI

BOCCA CHIUSA

FACCIA SORRIDENTE

SCARPA ALLACCIATA

MANO IN TASCA

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 33


Parte
Hai imparato le parole del ragazzo?
1
Leggi ad alta voce, poi collega le parole alle parti corrispondenti nella figura:
LESSICO FIGURATO

LACCI
GAMBA
ZAINO
SCARPA
MAGLIETTA
TASCA
FRANGE
ORECCHIO
GOMITO
MANO
POLLICE
BOCCA
OCCHI
SPALLA
SCIARPA
CAPPELLINO

Leggi ad alta voce, poi collega le parole alle parti corrispondenti nella figura:

ROSSO

VERDE

ARANCIONE

BLU

SCARPA SLACCIATA

MAGLIETTA A MANICHE CORTE

PANTALONI A GAMBA CORTA

CALZINI CORTI

CAPELLI LISCI

BOCCA CHIUSA

FACCIA SORRIDENTE

SCARPA ALLACCIATA

MANO IN TASCA

34 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Uomini e ombrelli: impara!
Par te
1
Osserva la figura e impara le parole (nomi) seguendo le frecce:

LESSICO FIGURATO
IL VENDITORE

IL COMPRATORE

UN UOMO

GLI UOMINI

UN OMBRELLO

GLI OMBRELLI

LA GIACCA

I PANTALONI

LA SCARPA

IL CAPPELLO

LA PIOGGIA

LA MAGLIA

Osserva la figura e impara le parole (aggettivi) seguendo le frecce:

ARANCIONE

AZZURRO

GIALLO

MARRONE

ROSSO

VERDE

VARIOPINTO

GRANDE

PICCOLO

APERTO

CHIUSO

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 35


Parte
Uomini e ombrelli: hai imparato?
1
Hai imparato i nomi? Collega le parole alle parti corrispondenti della figura:
LESSICO FIGURATO

IL VENDITORE

IL COMPRATORE

UN UOMO

GLI UOMINI

UN OMBRELLO

GLI OMBRELLI

LA GIACCA

I PANTALONI

LA SCARPA

IL CAPPELLO

LA PIOGGIA

LA MAGLIA

Hai imparato gli aggettivi? Collega le parole alle parti corrispondenti della figura:

ARANCIONE

AZZURRO

GIALLO

MARRONE

ROSSO

VERDE

VARIOPINTO

GRANDE

PICCOLO

APERTO

CHIUSO

36 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Cose di casa
Par te
1
Indica nella figura tutti gli oggetti elencati nel riquadro:

LESSICO FIGURATO
1. comodino
2. coperta
3. cuscino
4. lampada
5. lenzuolo
6. materasso
7. parete
8. spalliera
9. tappeto

Che cosa deve stare in bagno? Che cosa in cucina? Scrivi i nomi dei singoli oggetti all’interno dei
due diversi riquadri:

1. calzini; 2. canottiera; 3. coltello; 4. cucchiaio; 5. macchinetta del caffè; 6. macinapepe;


7. mestolo; 8. mutande; 9. pettine; 10. sapone; 11. scarpe; 12. spazzola; 13. dentifricio

BAGNO CUCINA

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 37


Parte
Parole in associazione logica
1
Cerca delle associazioni logiche tra le parole a sinistra e quelle a destra.
LESSICO FIGURATO

Esempio: «piatto» puoi associarlo a «pasta» o a «cucchiaio». Devi riuscire a dire perché consideri
associabili le parole.

BICCHIERE ACQUA

BOCCA TAPPO

BOTTIGLIA FORCHETTA

PIATTO BAMBINA

CAPELLI RUOTE

BICICLETTA GALLINA

CANE PAPÀ

CUCCHIAIO PASTA

FIGLIO SCARPA

UOVO LENZUOLO

LETTO ANELLO

MAMMA QUADERNO

MANO CAPPELLO

MATITA ORECCHIO

OCCHIO OCCHIALI

PIEDE TESTA

38 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


SCUOLA PENNY WIRTON

PARTE 2
Una volta assicurata la comprensione dei caratteri in stampatello minuscolo e il dominio della lettura
e scrittura e un repertorio lessicale di base, ci si può addentrare nei meccanismi grammaticali neces-
sari a una comunicazione sempre più sicura. Grande spazio si dà prima all’impiego dei verbi essere e
avere, agli articoli, agli aggettivi e alle concordanze; poi ai tempi verbali principali, alle preposizioni
semplici e articolate, ai pronomi in composizione tra loro e in combinazione con infinito e imperativo,
al passato prossimo in alternanza con l’imperfetto; seguono il congiuntivo e il condizionale in tutti i
tempi e combinazioni (periodo ipotetico), le frasi relative, quelle implicite, gli indefiniti, il discorso
indiretto e la frase passiva.
Il supporto dell’immagine continua anche in questa fase a rendere più facile e più piacevole l’impegno,
suggerendo ogni volta possibili, ulteriori sviluppi.
Si insiste in particolare sulle parti che sono risultate più decisive o più ostiche, nella pratica della nostra
scuola e anche di chi a noi si rivolge per confronti e scambi di esperienze: la tappa fondamentale del
passato prossimo; l’interminabile varietà d’uso delle preposizioni semplici e articolate; la sottile insidia
delle particelle pronominali e dei pronomi composti; l’imprevedibile difficoltà nell’uso molteplice del
condizionale composto, soprattutto quando esprime un futuro previsto nel passato. A volte sono sco-
gli anche per noi italiani il congiuntivo e il pronome relativo: a maggior ragione è bene cercare di essere
chiari e semplici, come solo con esercizi facili si può fare.
Un esempio dei dubbi che possono coglierci: il passato remoto lo devo insegnare o no? Non lo usiamo
MAI! Noi rispondiamo che è vero, oralmente gli italiani lo usano pochissimo; ma provate a leggere un
qualsiasi raccontino per bambini, di quelli che cominciano con «C’era una volta»: ne trovate uno che
non abbia «disse», «andò», «vide»? E se apriamo qualsiasi libro di cultura, non solo di storia, o anche
articoli di cronaca, il passato remoto lo troviamo eccome. Perciò rispondiamo proponendo un esem-
pio di passato remoto di tipo narrativo e uno di tipo storico. Del resto, la divaricazione tra lingua scritta
e lingua parlata è tipica della nostra tradizione: ne prenderemo atto e ne faremo l’uso che il buon senso
suggerisce.
Parte
L’età – singolare
2
MASCHILE FEMMINILE
SINGOLARE E PLURALE, MASCHILE E FEMMINILE

NEONATO, LATTANTE 0 – 3 MESI, NEONATA, LATTANTE


PUPO, BIMBO PICCOLO POI FINO A PUPA, BIMBA PICCOLA
2 ANNI

BAMBINO FINO A BAMBINA


piccolo 12 ANNI piccola

RAGAZZO RAGAZZA
giovane 13 – 18 ANNI giovane

UOMO DAI 18 ANNI DONNA


adulto IN POI adulta

VECCHIO DAI 70 ANNI VECCHIA


anziano IN POI anziana

40 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


L’età – plurale
Par te
2
MASCHILE FEMMINILE

SINGOLARE E PLURALE, MASCHILE E FEMMINILE


NEONATI, LATTANTI 0 – 3 MESI, NEONATE, LATTANTI
PUPI, BIMBI PICCOLI POI FINO A PUPE, BIMBE PICCOLE
2 ANNI

BAMBINI FINO A 12 BAMBINE


piccoli ANNI piccole

RAGAZZI RAGAZZE
giovani 13 – 18 ANNI giovani

UOMINI DAI 18 ANNI DONNE


adulti IN POI adulte

VECCHI DAI 70 ANNI VECCHIE


anziani IN POI anziane

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 41


Parte
Uno e tanti
2
Forma il plurale:
SINGOLARE E PLURALE, MASCHILE E FEMMINILE

1. Nomi in –o
campo _________________ calcio _________________
figlio _________________ fratello _________________
anno _________________ giorno _________________
2. Nomi in –a
sorella _________________ scuola _________________
ciabatta _________________ lingua _________________
giacca _________________ scarpa _________________
3. Nomi in –e
pallone _________________ padre _________________
mese _________________ bicchiere _________________
cellulare _________________ canzone _________________
4. Nomi in –o, –a, –e
cappotto _________________ professore _________________ marito _________________
educatore _________________ bambina _________________ bambola _________________
telefono _________________ biglietto _________________ bicchiere _________________
forchetta _________________ tovaglia _________________ cane _________________
gatto _________________ scala _________________ dente _________________

Forma il singolare:
1. Nomi in –o
ragazzi _________________ vestiti _________________ zaini _________________
sorrisi _________________ orecchi _________________ occhi _________________
quaderni _________________ fogli _________________ numeri _________________
2. Nomi in –a
amiche _________________ donne _________________ finestre _________________
camicie _________________ bambine _________________ case _________________
porte _________________ torte _________________ sedie _________________
3. Nomi in –e
studenti _________________ giornali _________________ canzoni _________________
dottori _________________ motori _________________ direttori _________________
grembiuli _________________ trasmissioni _________________ animali _________________
4. Nomi in –o, –a, –e
amici _________________ amiche _________________ piazze _________________
telefoni _________________ scuole _________________ mesi _________________
ore _________________ giorni _________________ cani _________________

42 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


La casa, le case
Par te
2
IL, LO – LA, L’, I, GLI – LE

L’ARTICOLO
Forma il plurale e metti l’articolo determinativo femminile:
1. la bambina le bambine
2. ______ casa ______________________
3. ______ finestra ______________________
4. ______ caramella ______________________
5. la madre le madri
6. ______ chiave ______________________
7. ______ torre ______________________
8. ______ lavatrice ______________________
9. l’amica le amiche
10. ______ ape ______________________
11. ______ unghia ______________________
12. ______ isola ______________________

Forma il plurale e metti l’articolo determinativo maschile:


1. il bambino i bambini
2. ______ gatto ______________________
3. ______ tappo ______________________
4. ______ treno ______________________
5. il padre i padri
6. ______ pesce ______________________
7. ______ fiore ______________________
8. ______ pallone ______________________
9. lo zaino gli zaini
10. ______ specchio ______________________
11. ______ stivale ______________________
12. ______ scudo ______________________
13. l’asciugamano gli asciugamani
14. ______ ombrello ______________________
15. ______ amico ______________________
16. ______ imbuto ______________________

Scrivi due nomi accanto agli articoli:


IL _______________________ _______________________ LO _______________________ _______________________
LA _______________________ _______________________ L’ _______________________ _______________________
I _______________________ _______________________ GLI _______________________ _______________________
LE _______________________ _______________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 43


Parte
Una casa, delle case
2
UN, UNO – UNA, UN’, DEI, DEGLI – DELLE
L’ARTICOLO

Forma il plurale e metti l’articolo indeterminativo femminile:


1. una bambina delle bambine
2. ______ casa ______________________
3. ______ finestra ______________________
4. ______ caramella ______________________
5. una madre delle madri
6. ______ chiave ______________________
7. ______ torre ______________________
8. ______ lavatrice ______________________
9. un’amica delle amiche
10. ______ ape ______________________
11. ______ unghia ______________________
12. ______ isola ______________________

Forma il plurale e metti l’articolo indeterminativo maschile:


1. un bambino dei bambini
2. ______ gatto ______________________
3. ______ tappo ______________________
4. ______ treno ______________________
5. un padre dei padri
6. ______ pesce ______________________
7. ______ fiore ______________________
8. ______ pallone ______________________
9. uno zaino degli zaini
10. ______ specchio ______________________
11. ______ stivale ______________________
12. ______ scudo ______________________
13. un asciugamano degli asciugamani
14. ______ ombrello ______________________
15. ______ amico ______________________
16. ______ imbuto ______________________

Scrivi due nomi accanto agli articoli:


UN _____________________ _____________________ UNO _____________________ _____________________
UNA _____________________ _____________________ UN’ _____________________ _____________________
DEI _____________________ _____________________ DEGLI _____________________ _____________________
DELLE _____________________ _____________________

44 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Metti l’articolo femminile
Par te
2
Aggiungi gli articoli femminili determinativi la – l’ – le.

L’ARTICOLO
Aggiungi gli articoli femminili indeterminativi una – un’ – delle.

_________ pizza _________ torre _________ oca

_________ pizze _________ torri _________ oche

_________ barca _________ scarpa _________ isola

_________ barche _________ scarpe _________ isole

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 45


Parte
Metti l’articolo maschile
2
Aggiungi gli articoli maschili determinativi il – lo – l’ – gli – i.
L’ARTICOLO

Aggiungi gli articoli maschili indeterminativi un – uno – dei – degli.

_________ libro _________ zaino _________ anello

_________ libri _________ zaini _________ anelli

_________ cane _________ stivale _________ orologio

_________ cani _________ stivali _________ orologi

46 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Io e te siamo… noi!
Par te
2
Io sono bravo, tu sei bravo = Noi siamo bravi.

PRONOMI PERSONALI E VERBO


Io sono bravo, lui è bravo = Noi siamo bravi.
Io sono bravo, voi siete bravi = Noi siamo bravi.
Io sono bravo, loro sono bravi = Noi siamo bravi.

Tu sei bravo, lui è bravo = Voi siete bravi.


Tu sei bravo, lei è brava = Voi siete bravi.
Tu sei bravo, loro sono bravi = Voi siete bravi.

Lui è bravo, lei è brava = Loro sono bravi.


Lui è bravo, loro sono bravi = Loro sono bravi.
Lui è bravo, voi siete bravi = Voi siete bravi.

Completa le frasi con la forma giusta del verbo essere:


1. Io e mio fratello ________________ contenti.
2. Io e te ________________ amici.
3. Io e Andrea ________________ molto stanchi.
4. Io e voi ________________ tutti alti un metro e sessanta.
5. Io e loro ________________ arrivati una settimana fa.
6. Tu e lui ________________ due ragazzi educati.
7. Tu e Amina ________________ due ragazze intelligenti.
8. Tu e i tuoi amici ________________ simpatici.
9. Lui e lei ________________ fratello e sorella.
10. Marco e Lucia ________________ fratello e sorella.
11. Lui e loro ________________ arrivati oggi.

Collega le parti delle due colonne in modo da comporre quattro frasi:

1. Michele e io sono marito e moglie.


2. Lui e Maria sono sorelle.
3. Lei e Claudia siete alti di statura.
4. Tu e Dario siamo bravi a giocare.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 47


Parte
Tu e loro siete… voi!
2
Scegli la forma giusta tra quelle ASCOLTARE VEDERE PARTIRE FINIRE
PRONOMI PERSONALI E VERBO

fra parentesi: io ascolto vedo parto finisco


tu ascolti vedi parti finisci
1. Perché tu e i tuoi amici non
lui, lei ascolta vede parte finisce
________________ (vieni – venite – vengono) noi ascoltiamo vediamo partiamo finiamo
da noi stasera? voi ascoltate vedete partite finite
2. Maria e io ________________ (ha – abbiamo – loro ascoltano vedono partono finiscono
ho) i capelli lunghi.
3. Tu e tutti i ragazzi intelligenti ________________ (impari – imparano – imparate)
tutto in fretta.
4. Christian e Federica ________________ (lavorano – lavora) con me.
5. Oggi io e te ________________ (finisco – finiamo – finisci) la scuola.

ANDARE DARE FARE TENERE BERE DIRE VENIRE


io vado do faccio tengo bevo dico vengo
tu vai dai fai tieni bevi dici vieni
lui, lei va dà fa tiene beve dice viene
noi andiamo diamo facciamo teniamo beviamo diciamo veniamo
voi andate date fate tenete bevete dite venite
loro vanno danno fanno tengono bevono dicono vengono

Completa le frasi con la forma giusta del verbo indicato fra parentesi:
1. Io e Izaq non ___________________ (mangiare) mai la carne.
2. Izaq e Babul ___________________ (essere) vegetariani.
3. Io e mia sorella ___________________ (leggere) molti libri.
4. Tu e Alì non ___________________ (bere) mai il vino.
5. Io e i miei compagni ___________________ (fare) sempre tutti i compiti.

Correggi le forme verbali sbagliate:


1. Io e te vai a casa insieme. ________________________________________________________
2. Luca e Amedeo fa tanti lavori importanti. ________________________________________________________
3. Tu e i tuoi amici dicono molte parole italiane. ________________________________________________________
4. Io e i tuoi amici vanno d’accordo. ________________________________________________________
5. Tu e Adele insegna molto bene ai ragazzi. ________________________________________________________

Collega le parti delle due colonne in modo da comporre cinque frasi:

1. Tu e Rasel sono animali da cortile.


2. Il leone, la tigre e la gazzella scrivono da destra a sinistra.
3. Arif e Mustafà sono egiziani e scriviamo da sinistra a destra.
4. Io e tutti gli europei venite dallo stesso Paese.
5. Le galline e il cane vivono nella savana.

48 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Aperto – chiuso
Par te
2
Leggi le parole nel riquadro verde e scrivi il nome corretto sotto ciascuna figura:

LESSICO – ESSERE – C’È


1. _______________________ tubetto di dentifricio
2. _______________________ 3. _______________________

4. _______________________ 5. _______________________ 6. _______________________

7. _______________________ 8. _______________________ 9. _______________________

Componi delle frasi con le parole contenute nel riquadro.


Esempio: Il quaderno è aperto.
1. ___________________________________________________________________________
astuccio
2. ___________________________________________________________________________
frigorifero
3. ___________________________________________________________________________ libro
4. ___________________________________________________________________________ ombrello
5. ___________________________________________________________________________ quaderno
6. ___________________________________________________________________________ scatola
7. ___________________________________________________________________________ tubetto di dentifricio
8. ___________________________________________________________________________ valigia
9. ___________________________________________________________________________ vasetto

Leggi le frasi, poi segna Sì (= giusto) o No (= sbagliato):

Sì No Sì No
1. Il quaderno è chiuso. 8. Il tubetto di dentifricio è aperto.
2. Il vasetto è aperto. 9. Il libro è aperto.
3. L’astuccio è chiuso. 10. L’ombrello è chiuso.
4. La scatola è chiusa. 11. Il tubetto di dentifricio è chiuso.
5. Il frigorifero è aperto. 12. La scatola e l’ombrello sono aperti.
6. La valigia è chiusa. 13. Il vasetto e il quaderno sono chiusi.
7. L’astuccio è aperto. 14. Il libro e la valigia sono aperti.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 49


Parte
Pieno – vuoto
2
Leggi le parole nel riquadro verde e scrivi il nome corretto sotto ciascuna figura:
LESSICO – ESSERE – C’È

1. _____________________ 2. _____________________ 3. _____________________ 4. _____________________

5. _____________________ 6. _____________________ borsa della spesa


7. _____________________ 8. _____________________

astuccio
borsa della spesa
9. _____________________ 10. ____________________ cucchiaino
cucchiaio
frigorifero
gabbia
lavatrice
passeggino
piatto
poltrona
tubetto di dentifricio
11. ____________________ 12. ____________________ vasetto

Leggi le frasi, poi segna Sì, No o Forse (= non lo so):

Sì No Forse Sì No Forse
1. La poltrona è vuota. 10. Il tubetto è pieno di dentifricio.
2. Il frigorifero è pieno. 11. La borsa della spesa è piena.
3. L’astuccio è vuoto. 12. Il vasetto non è vuoto.
4. La lavatrice è piena. 13. La gabbia e il cucchiaino sono vuoti.
5. Il vasetto è vuoto. 14. Dentro il frigo non c’è niente.
6. Il piatto non è vuoto. 15. In poltrona c’è mia nonna.
7. Il cucchiaio è vuoto. 16. Nel passeggino c’è un bimbo.
8. Il cucchiaino è pieno. 17. Nel vasetto c’è il miele.
9. La gabbia è vuota. 18. Nella gabbia c’è un canarino.

50 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Panchine, alberi, cani e uccellini
Par te
2
A DESTRA, A SINISTRA, DAVANTI…

LESSICO – ESSERE – C’È


Guarda le figure, leggi le frasi nel riquadro e collega ogni frase alle figure corrispondenti:

Fig. 2 Fig. 3

1. C’è un albero a destra della


Fig. 1 panchina.
2. C’è un cane vicino all’albero con le
foglie verdi.
Fig. 4 3. C’è un uccellino sopra la panchina.
a destra 4. La panchina è fra due alberi.
a sinistra 5. Sulla panchina c’è un ragazzo.
davanti a 6. Davanti alla panchina c’è un
fra uccellino.
sopra 7. Sulla panchina non c’è nessuno.
su, sulla 8. Vicino all’albero con le foglie gialle
vicino a c’è un cane bassotto.
9. A sinistra della panchina c’è un
albero.
10. Ci sono due uccellini, uno è sopra
la panchina, l’altro è davanti alla
panchina.
Fig. 5

Fig. 6

Guarda le figure e completa le frasi:


1. (Fig. 1) Sulla panchina _______________________________ (c’è un uccellino – non c’è nessuno).
2. (Fig. 2) Davanti alla panchina _______________________________ (c’è un ragazzo – c’è un uccellino).
3. (Fig. 3) Non ci sono alberi, ma ci sono _______________________________ (due cani – due uccellini).
4. (Fig. 4) Sulla panchina _______________________________ (c’è un ragazzo – non c’è nessuno).
5. (Fig. 5) C’è un uccellino _______________________________ (sulla panchina – davanti alla panchina).
6. (Fig. 6) C’è un cane bassotto vicino all’albero _______________________________ (con le foglie verdi –
con le foglie gialle).

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 51


Parte
Che cosa c’è? Dov’è?
2
SOPRA, DAVANTI, DENTRO
LESSICO – ESSERE – C’È

Guarda la figura e rispondi alle domande:


1. Che cosa c’è sulla sedia?
la sedia
_________________________________________________ la sciarpa
2. Dov’è la sciarpa? la giacca
_________________________________________________
3. Dov’è la giacca?
_________________________________________________

Guarda la figura e rispondi alle domande:


1. Che cosa c’è sulla panchina?
_________________________________________________ la panchina
l’uomo
2. Dov’è l’uomo?
_________________________________________________

Guarda la figura e rispondi alle domande:


1. Che cosa c’è davanti alla panchina?
_________________________________________________ la panchina
la gallina
2. Dov’è la gallina?
_________________________________________________

Guarda la figura e rispondi alle domande:


1. Che cosa c’è sulla panchina?
_________________________________________________ la panchina
il pacco
2. Dov’è il pacco?
_________________________________________________

Guarda la figura e rispondi alle domande:


1. Che cosa c’è dentro la cassetta?
_________________________________________________ la cassetta
le mele
2. Dove sono le mele?
_________________________________________________

52 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Un attaccapanni e un carrello
Par te
2
Osserva la figura e impara i vocaboli contenuti nei riquadri, poi congiungi ogni parola all’oggetto

LESSICO – ESSERE – C’È


corrispondente:

1. ATTACCAPANNI
ATTACCARE
2. SCIARPA
APPENDERE
3. CAPPOTTO
METTERE
4. CAPPELLO
METTERE ADDOSSO
5. PORTAOMBRELLI
INDOSSARE
6. OMBRELLO

Completa le frasi usando c’è – ci sono e i verbi del riquadro:


1. Io ______________ l’ombrello dentro il portaombrelli; dentro il portaombrelli ___________ l’ombrello.
2. Io ____________________ la sciarpa all’attaccapanni; appesi all’attaccapanni ________________ il cappello
e la sciarpa.
3. Prima di uscire Marco si ______________ sempre la sciarpa; io mi ____________________ il cappotto.

Osserva la figura e impara i vocaboli contenuti nei riquadri, poi congiungi ogni parola all’oggetto
corrispondente:

Andrea
1. CAPPELLINO
2. CARRELLO
GIOCARE 3. MAGLIETTA
LAVORARE 4. MANICO
SPINGERE 5. PACCO
SPOSTARE 6. PANTALONI
CAMMINARE 7. RAGAZZO
8. RUOTE
9. SCARPE

Rispondi alle domande con una frase intera:


1. Come si chiama il ragazzo? _____________________________________________________________________________
2. Che cosa fa Andrea, gioca o lavora? ___________________________________________________________________
3. Dov’è il cappellino azzurro? ____________________________________________________________________________
4. Quante ruote ha il carrello? ____________________________________________________________________________
5. Chi è Andrea? __________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 53


Parte
Simone, non fai i compiti!
2
IMPARA I NOMI
LESSICO – ESSERE – C’È

Unisci ogni parola contenuta nei due riquadri alla parte corrispondente nella figura:

1. asciugamano
2. calzini PERCHÉ?
3. cappellino COSA C’È?
COS’HO FATTO?
4. cartaccia
5. cestino
6. foglio
7. gatto 26. a righe
8. giacca 27. arancione
9. lampada
10. libri 28. bianco
11. libro 29. blu
12. mamma 30. giallo
13. matita
14. ombrello 31. marrone
15. pavimento 32. rosso
16. penna 33. verde chiaro
17. quaderno
18. riga 34. verde scuro
19. scarpa 35. viola
20. sciarpa
21. sedia
22. squadra
23. tavolino
24. zaino
25. Simone

Aggiungi l’articolo determinativo a ogni parola contenuta nel riquadro dei nomi dell’esercizio
precedente:
___ asciugamano, ___ calzini, ___ cappellino, ___ cartaccia, ___ cestino, ___ foglio, ___ gatto, ___ giacca,
___ lampada, ___ libri, ___ libro, ___ mamma, ___ matita, ___ ombrello, ___ pavimento, ___ penna,
___ quaderno, ___ riga, ___ scarpa, ___ sciarpa, ___ sedia, ___ squadra, ___ tavolino, ___ zaino.

Completa le frasi con il verbo essere, anche nella forma c’è – ci sono:
1. I libri e i fogli _________ sparsi dappertutto.
2. La giacca _________ buttata per terra insieme a scarpe, calzini e zaino.
3. Sul pavimento _________ anche la penna, la matita e i quaderni.
4. La stanza di Simone _________ davvero in disordine!
5. Il cestino delle cartacce _________ rovesciato e le cartacce escono fuori.
6. L’ombrello _________ appeso al tavolino e la sciarpa sta per cadere.
7. Sopra l’asciugamano _________ il gatto che ascolta, pronto a scappare.
8. La sedia _________ ribaltata.
9. Sul tavolino _________ anche una scarpa!
10. La mamma sgrida Simone: Simone _________ proprio un ragazzo pigro e disordinato.

54 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Simone e la sua stanza
Par te
2
Completa le frasi aggiungendo il verbo e scegliendo tra le parole suggerite:

LESSICO – ESSERE – C’È


1. Simone _________ un ragazzo ___________________
(ordinato – disordinato).
2. I suoi libri e i suoi quaderni _________ tutti
___________________ (in disordine – in ordine).

3. La mamma _________ ___________________ (contenta


– scontenta).
4. La giacca _________ ___________________ (sul tavolino
– sul pavimento).
5. Per terra _________ ___________________ (lampada e
cappellino – libri e quaderni).
6. Il gatto _________ ___________________ (sveglio –
addormentato).
7. La riga e la squadra _________ ___________________
(sulla sedia – sul tavolino).
8. Anche lo zaino _________ ___________________ (sul
tavolino – sul pavimento).

Sistema all’interno dei due riquadri i nomi corrispondenti all’indicazione:

Abiti e oggetti personali Oggetti che si usano a scuola

scarpa,
__________________________________________
libro,
__________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

__________________________________________ __________________________________________

Rispondi alle domande:


1. Quali sono gli oggetti gialli? __________________________________________________________________________
2. Quali sono gli oggetti verdi? __________________________________________________________________________
3. Quali sono gli oggetti blu? __________________________________________________________________________
4. Dove sono i calzini? __________________________________________________________________________
5. Dov’è la lampada? __________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 55


Parte
In cucina con Patrizia (1)
2
TANTE PAROLE
LESSICO – ESSERE – C’È

Collega le parole alle parti corrispondenti della figura:

1. asciugamano 20. patata


2. barattolo 21. pavimento
3. bottiglia 22. pera
4. carciofo 23. piano
5. coperchio 24. piastrelle
6. donna 25. piatto
7. fornello 26. pomelli
8. forno 27. portafinestra
9. frutta 28. rubinetto
10. insalata 29. sedano
11. lampadario 30. soffitto
12. lampadina 31. sportello
13. lavandino 32. tavolino
14. lavastoviglie 33. tegame
15. manico 34. pentola
16. maniglia 35. tenda
17. mobili 36. vasetto
18. orologio 37. verdura
19. parete 38. vetro

Osserva la figura e rispondi alle domande con una frase intera, completa di verbo:
1. Dove sono frutta e verdura? ____________________________________________________________________
2. Dov’è appeso il lampadario? ____________________________________________________________________
3. Dov’è appeso l’asciugamano? ____________________________________________________________________
4. Dove sono appoggiate le pentole? ____________________________________________________________________
5. Dov’è Patrizia? ____________________________________________________________________

Osserva la figura e scrivi il nome delle cose verdi:


____________________________________________________________________________________________________________

Osserva la figura e scrivi il nome delle cose rosse:


____________________________________________________________________________________________________________

Pronuncia ad alta voce le parole che cominciano per F, P, B.

56 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Soggiorno (1)
Par te
2
TANTI NOMI

LESSICO – ESSERE – C’È


Collega le parole alle parti corrispondenti della figura:

1. bambina 16. maglia


2. bambino 17. palla
3. camioncino 18. pantaloni
4. cornice 19. pavimento
5. cubo 20. pianta
6. cuscino 21. poltrona
7. faccia 22. quaderno
8. filo 23. quadro
9. finestra 24. ruota
10. gatto 25. scarpa
11. giocattolo 26. soprammobile
12. gonna 27. tappeto
13. lampada 28. tavolino
14. libreria 29. tenda
15. libro 30. vaso

Forma il plurale di alcune parole contenute nei due riquadri:


bambina ______________________ bambino ______________________ camioncino ______________________
cornice ______________________ cuscino ______________________ cubo ______________________
faccia ______________________ filo ______________________ finestra ______________________
gatto ______________________ giocattolo ______________________ gonna ______________________

Osserva la figura e completa le frasi:


1. Sul pavimento ______________________ tante cose; ______________________ anche un bambino.
2. Davanti al bambino ______________________ dei giocattoli; ______________________ anche un cuscino.
3. Nella libreria ______________________ tanti libri; ______________________ anche dei soprammobili.

Leggi ad alta voce tutte le parole che cominciano per P e per G.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 57


Parte
Soggiorno (2)
2
COSA MANCA?
LESSICO – ESSERE – C’È

Confronta questa figura con quella della pagina


precedente e scrivi il nome dei tredici oggetti
che non sono più nel soggiorno, con l’articolo:
la ruota
1. ___________________________________________
2. ___________________________________________
3. ___________________________________________
4. ___________________________________________
5. ___________________________________________
6. ___________________________________________
7. ___________________________________________
8. ___________________________________________
9. ___________________________________________
10. ___________________________________________
11. ___________________________________________
12. ___________________________________________
13. ___________________________________________

Scrivi il nome di alcuni oggetti che mancano, con l’articolo e un aggettivo a scelta tra quelli
elencati; poi forma il plurale:

aperto – azzurro – basso – colorato – giallo – marrone – rotondo


– quadrato – rettangolare – rosso – verde

il _________
___ libro marrone
__________ ___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________
i _________
___ libri marroni
__________ ___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________

___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________
___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________ ___ _________ __________

Componi delle frasi usando il verbo essere e gli aggettivi che hai imparato:
Il quaderno ________________________________________ Il cubo ________________________________________
La ruota ________________________________________ I libri ________________________________________
Il cuscino ________________________________________ La tenda ________________________________________
Il tavolino ________________________________________ La palla ________________________________________

58 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Il mio quaderno
Par te
ATTENZIONE! 2
Metti l’aggettivo possessivo nella forma giusta. mio miei

AGGETTIVO POSSESSIVO
Esempio: (io) I _________ capelli sono lunghi = I miei capelli sono lunghi. tuo tuoi
suo suoi
1. (io) Il _________ quaderno è nuovo.
2. (io) I _________ quaderni sono nuovi. MASCHILE FEMMINILE
3. (io) La _________ amica è nata in Brasile. Singolare Plurale Singolare Plurale
io mio miei mia mie
4. (io) Le _________ amiche sono nate in tu tuo tuoi tua tue
Marocco. lui, lei suo suoi sua sue
5. (tu) È bello il _________ vestito! noi nostro nostri nostra nostre
voi vostro vostri vostra vostre
6. (tu) Sono belli i _________ vestiti! loro loro loro loro loro
7. (tu) La _________ amica è molto brava.
8. (tu) Le __________ amiche sono molto brave.
9. (lei) Anna mi dà il _________ libro.
10. (lui) Mario mi dà i _________ libri.
11. (lui) Mario prende la _________ fotografia.
12. (lei) Anna prende le _________ fotografie.
1 3. (noi) Questo è il _________ cane.
14. (noi) Questi sono i _________ cani.
15. (noi) Questa è la _________ casa.
1 6. (noi) Queste sono le _________ case.
17. (voi) Per piacere, mi date il _________ indirizzo?
18. (voi) Per piacere, mi date i _________ indirizzi?
19. (voi) Il cameriere porta la _________ pizza.
20. (voi) Il cameriere porta le _________ pizze.
21. (loro) Anna e Mario leggono il _________ libro.
22. (loro) Anna e Mario leggono i _________ libri.
23. (loro) Anna e Mario vendono la _________ automobile.
24. (loro) Anna e Mario vendono le _________ automobili.

Metti al plurale.
Esempio: Il mio gatto = I miei gatti.
1. Il mio biglietto ______________________________
2. Il tuo biglietto ______________________________ 6. Il suo cellulare ______________________________
3. Il suo biglietto ______________________________ 7. Il mio esercizio ______________________________
4. La mia matita ______________________________ 8. Il tuo vestito ______________________________
5. La sua matita ______________________________ 9. La tua maglietta ______________________________

Correggi gli errori:


1. Io prendo i mii fazzoletti. ______________________________________________________________________________
2. Lorenzo telefona ai sui amici. __________________________________________________________________________
3. Porta qui i toi quaderni. ________________________________________________________________________________
4. Rosita ha tagliato i sui lunghi capelli. ___________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 59


Parte
La mia maglia è gialla
2
Completa le frasi con la forma giusta di essere e avere:
AGGETTIVO POSSESSIVO

1. Io ____________ una maglia gialla.


2. La mia maglia ____________ gialla.
3. Tu ____________ una maglia gialla.
4. La tua maglia ____________ gialla.
5. Lei ____________ una maglia gialla.
6. La sua maglia ____________ gialla.
7. Noi ____________ una maglia gialla.
8. La nostra maglia ____________ gialla.
9. Voi ____________ una maglia gialla. L’aggettivo
possessivo,
10. La vostra maglia ____________ gialla. riferito a tutti i
11. Loro ____________ una maglia gialla. nomi che indi-
12. La loro maglia ____________ gialla. cano parentela,
non prende
l’articolo al sin-
Completa le frasi con l’aggettivo possessivo giusto: golare:
1. Io ho un orologio nuovo. Il ____________ orologio è nuovo.
mio padre,
2. Io ho i capelli neri. I ____________ capelli sono neri. mia madre,
3. Mio fratello ha una giacca corta. La ____________ giacca mio fratello,
mia sorella,
è corta.
mio zio,
4. Oggi ho le scarpe strette. Le ____________ scarpe sono mio nonno,
strette. mia nonna,
mio figlio,
5. Tu hai un motorino rosso. Il ____________ motorino è rosso.
mia figlia,
6. Tu hai gli occhi tristi. I ____________ occhi sono tristi. mio cugino,
7. Tu hai le gambe lunghe. Le ____________ gambe sono lunghe. mio cognato,
8. Mia mamma ha gli occhi neri. I ____________ occhi sono neri. mio nipote…

9. Maria ha una bella macchina. La ____________ macchina è bella.


10. Noi abbiamo un lavoro difficile. Il ____________ lavoro è difficile.
11. Noi abbiamo degli amici un po’ matti. I ____________ amici sono un po’ matti.
12. Tu e mio fratello avete un astuccio pieno di penne. Il ____________ astuccio è pieno di penne.
13. Voi avete delle scarpe molleggiate. Le ____________ scarpe sono molleggiate.
14. I miei cugini hanno un motorino nuovo. Il ____________ motorino è nuovo.
15. Loro hanno degli occhi nerissimi e belli. I ____________ occhi sono
nerissimi e belli.
16. Loro hanno le finestre aperte. Le ____________ finestre
sono aperte.
17. I miei zii hanno una casa grande. La ____________ casa
è grande.

60 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Michele è, Michele ha…
Par te
2
Osserva la figura, leggi le parole contenute nei due riquadri e poi completa le frasi con essere o

VERBI: PRESENTE INDICATIVO


avere:
1. Michele ____________ la bocca chiusa. La bocca di Michele ____________ chiusa.
2. Michele ____________ la maglietta arancione. La maglietta di Michele ____________ arancione.
3. Michele ____________ i calzini verdi. I calzini di Michele ____________ verdi.
4. Il cappellino di Michele ____________ verde. Michele ____________ il cappellino verde.
5. I pantaloni di Michele ____________ blu. Michele ____________ i pantaloni blu.
6. I capelli di Michele ____________ lisci. Michele ____________ i capelli lisci.

Michele

BOCCA ARANCIONE
CALZINI BLU
CAPPELLINO ROSSO
FRANGE VERDE
GAMBA BIANCO
GOMITO BOCCA
MAGLIETTA CHIUSA
MANO CALZINI CORTI, VERDI
OCCHI CAPELLI LISCI
ORECCHIO FACCIA SORRIDENTE
POLLICE MAGLIETTA A MANICHE CORTE
SCARPA MANO IN TASCA
SCIARPA PANTALONI A GAMBA CORTA
SPALLA SCARPA ALLACCIATA
TASCA SCARPA SLACCIATA
ZAINO SCIARPA A RIGHE

Rispondi alle domande con una frase intera:


1. Com’è il cappellino di Michele? ___________________________________________________________________
2. Come sono i pantaloni di Michele? ___________________________________________________________________
3. Com’è la faccia di Michele? ___________________________________________________________________
4. Di che colore è la maglietta? ___________________________________________________________________
5. Di che colore sono i pantaloni? ___________________________________________________________________

Forma delle frasi usando le parole suggerite:


1. mano _____________________________________________________________________________________
2. Michele – faccia _____________________________________________________________________________________
3. una scarpa _____________________________________________________________________________________
4. Michele – zaino _____________________________________________________________________________________
5. capelli di Michele _____________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 61


Parte
Ombrelli… con essere e con avere
2
Osserva la figura, poi impara le parole contenute nei riquadri: nomi, aggettivi, verbo essere e
VERBI: PRESENTE INDICATIVO

verbo avere:

NOMI AGGETTIVI
1. un uomo 11. arancione
2. un ombrello 12. azzurro
3. un colore 13. giallo
4. una maglietta 14. nocciola
5. la giacca 15. rosso
6. i pantaloni 16. verde
7. le scarpe 17. variopinto
8. il cappello
9. il venditore
10. il compratore

ESSERE AVERE
io sono ho
tu sei hai
lui, lei è ha
noi siamo abbiamo
voi siete avete
loro sono hanno Minul Ivan

Completa le frasi usando i nomi, gli aggettivi e i verbi dei riquadri:


1. Ivan ____________ la maglietta di colore ____________.
2. La maglietta di Ivan ____________ gialla.
3. Minul ha la ____________ verde.
4. La maglietta di Minul è ____________.
5. Accanto a Minul ci sono undici ____________. Minul ____________ il venditore.
6. I pantaloni di Ivan ____________ azzurri.

Osserva la figura, poi rispondi alle domande usando i nomi, gli aggettivi e i verbi dei riquadri:
1. Ci sono delle persone nel disegno? ____________________________________________________________________
2. Ci sono delle cose nel disegno? ________________________________________________________________________
3. Che cosa c’è vicino a Minul? ____________________________________________________________________________
4. C’è anche un ombrello aperto? Di che colore è? _______________________________________________________
5. Dove sono gli ombrelli variopinti? _____________________________________________________________________
6. Dove sono Ivan e Minul, sono dentro un negozio? _____________________________________________________

Che cosa vedi nella figura? Rispondi con tutte le parole che hai imparato:
____________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________

62 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Ombrelli… con tanti verbi
Par te
2
Osserva la figura, poi impara i verbi contenuti nel riquadro a sinistra:

VERBI: PRESENTE INDICATIVO


VERBI FARE SCEGLIERE
aprire io faccio scelgo
tu fai scegli
chiudere
lui, lei fa sceglie
comprare
noi facciamo scegliamo
costare voi fate scegliete
fare loro fanno scelgono
guardare
mostrare VOLERE
pagare Condizionale
Presente
piovere semplice
scegliere io voglio vorrei
tu vuoi vorresti
spendere
lui, lei vuole vorrebbe
vedere vogliamo vorremmo
noi
vendere voi volete vorreste
volere loro vogliono vorrebbero Minul Ivan

Completa le frasi con il verbo giusto:


1. Minul _______________ (mostra – guarda) tutti gli ombrelli.
2. Ivan _______________ (mostra – guarda) tutti gli ombrelli.
3. Ivan _______________ (sceglie – vende) un ombrello.
4. Minul _______________ (paga – vende) gli ombrelli.
5. Io _______________ (compro – spendo) un ombrello variopinto.
6. Guarda che bell’ombrello! Peccato, _______________ (paga – costa) troppo!

Osserva la figura, poi rispondi alle domande formando delle frasi intere con i verbi contenuti nel
riquadro in alto:
1. Che cosa fa Minul? _____________________________________________________________________________________
2. Che cosa vuole Ivan? ___________________________________________________________________________________
3. Perché Ivan guarda gli ombrelli? _______________________________________________________________________
4. Anche tu vorresti un ombrello? ________________________________________________________________________
5. Quanto costa un ombrello piccolo? ___________________________________________________________________

Segnala con una crocetta a chi si riferisce la frase:

CHI? Ivan Minul CHI? Ivan Minul


1. È un compratore di passaggio.  7. Ha bisogno di un ombrello.
2. Ha molta pazienza.  8. Gli piove in testa.
3. Vorrebbe scegliere un ombrello buono. 9. Mostra i diversi ombrelli.
4. È contento di vendere un ombrello. 10. Vorrebbe pagare poco.
5. È contento di trovare un venditore. 11. Intanto si bagna.
6. Vuole vedere un altro ombrello aperto. 12. Ha tanti ombrelli colorati.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 63


Parte
Dove vai? Vieni qui!
2
Andare = muoversi verso un luogo o Venire = muoversi verso chi parla o verso la persona
VERBI: PRESENTE INDICATIVO

verso qualcuno. con cui si parla.


= provenienza.
Ciao, vado a casa.
Dove andate? Andiamo da Michele. Io vado a spasso. Vieni anche tu? Sì, vengo volentieri.
Silvester viene dal Togo, noi veniamo dal Bangladesh e
lui viene dall’Egitto.

ANDARE VENIRE
io vado io vengo
tu vai tu vieni
lui, lei va lui, lei viene
noi andiamo noi veniamo
voi andate voi venite
loro vanno loro vengono

Completa le frasi:
1. Oggi ho molto lavoro, non _______________ (venire) al cinema con voi.
2. Noi _______________ (andare) a lavorare solo due volte alla settimana.
3. Se _______________ (andare, tu) da Mario, portagli i miei saluti.
4. Luigi _______________ (andare) tutti i giorni in palestra.
5. Aggiungi un posto a tavola, perché _______________ (venire) anche Said.
6. Dove _______________ (andare, voi)? Non _______________ (venire, voi) con noi?

Completa le frasi scegliendo tra le forme suggerite:


1. Ehi, bimbo, dove scappi? _______________ (Vai – Vieni) qui!
2. I tuoi amici _______________ (vengono – vanno) tutti dal Senegal?
3. Se _______________ (vanno – vengono) tutti i nostri amici, forse le sedie non bastano.
4. Per piacere, _______________ (vieni – vai) a prendere altre due sedie.
5. Ho parlato con Abdel e Mahmoud: _______________ (vanno – vengono) con noi domani.
6. Perché _______________ (vai – vieni) sempre da Marina e non _______________ (vai – vieni) mai da me?

Completa le frasi con andare o venire:


1. Belli, questi fiori! Da dove _______________?
2. Ciao, io _______________ fuori, devo comprare qualcosa?
3. Tutti _______________ in piazza: c’è una festa?
4. Quando mio cugino mi _______________ a trovare, ci divertiamo un sacco.
5. Alen _______________ in Norvegia a trovare degli amici.
6. Alen, _______________ anch’io con te in Norvegia: va bene?
7. Secondo te, dove _______________ quel ragazzo con quello zaino così grosso?

64 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Facciamo i compiti o andiamo a spasso?
Par te
2
Leggi il racconto e sottolinea tutti i verbi che incontri, poi passa all’esercizio successivo:

VERBI: PRESENTE INDICATIVO


Gianni e Daniele hanno sedici anni. Vanno a scuola, all’Istituto professionale, e imparano
il mestiere di meccanico d’auto. Gianni fa fatica a studiare, perché va anche a lavorare quattro
ore al pomeriggio in un bar. Daniele però gli dice sempre: «Se vuoi, ti aiuto a fare i compiti».
Oggi Gianni chiede al suo amico: «Mi dai una mano? Non so fare
l’esercizio di matematica». Daniele ride e fa: «Ma cosa dici? Non
abbiamo nessun esercizio di matematica, perché domani tutta
la classe esce, andiamo a un torneo di pallavolo, non lo sai?».
«Eh? Dici sul serio? Allora non dobbiamo fare i compiti! Possiamo
divertirci: il bar oggi è chiuso. Perché non andiamo a fare due
passi? Ti posso offrire un gelato».
I due amici fanno proprio così! Hanno tempo, Gianni ha i soldi e
dicono contenti: «Andiamo!». Salgono sull’autobus che va in centro
e scendono dopo quattro fermate, dove c’è una bella piazza. Stanno
seduti su una panchina e chiacchierano tranquilli.

Pronuncia ad alta voce tutto il presente indicativo dei verbi andare, dare, fare, tenere, bere,
dire, venire.
ANDARE DARE FARE TENERE BERE DIRE VENIRE
io vado do faccio tengo bevo dico vengo
tu vai dai fai tieni bevi dici vieni
lui, lei va dà fa tiene beve dice viene
noi andiamo diamo facciamo teniamo beviamo diciamo veniamo
voi andate date fate tenete bevete dite venite
loro vanno danno fanno tengono bevono dicono vengono

Leggi le frasi e segna Sì se la frase è giusta, No se è sbagliata:

Sì No
1. I due ragazzi si chiamano Marco e Michele.
2. Hanno 16 anni.
3. Lavorano tutti e due.
4. Gianni lavora tutti i pomeriggi.
5. Gianni fa più fatica a studiare.
6. È vero che Daniele aiuta Gianni?
7. Gianni ha più tempo per studiare.
8. È vero che devono fare un esercizio di matematica?
9. Gianni e Daniele vanno in centro con l’autobus.
10. Gianni ha i soldi perché lavora di pomeriggio.
11. Daniele è più bravo a scuola.
12. Gianni e Daniele vogliono diventare ragionieri.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 65


Parte
Che cosa sai fare?
2
SAPERE + INFINITO
LESSICO E FRASEOLOGIA

Io so cucinare.
Tu sai stirare.
Lui sa fare la spesa.
Noi sappiamo leggere il giornale.
Voi sapete pulire la casa.
Loro sanno giocare a calcio.

Completa le frasi usando il verbo sapere:


1. Hanan è molto bravo a sparecchiare la tavola: tu _______________
apparecchiare?
2. Zahirul _______________ cantare molto bene e _______________
anche fischiare come un uccellino.
3. Questi ragazzi sono bravi al computer: _______________ mandare
messaggi agli amici lontani.
4. Sohail è pakistano e _______________ parlare quattro lingue.
5. Anche noi _______________ parlare quattro lingue.
6. Ahmed e Abdel, voi non _______________ ancora leggere l’alfabeto
italiano.
7. Sì, noi siamo arrivati in Italia da due settimane e non _______________
ancora leggere l’italiano.

Osserva la figura e rispondi con tutte le parole che conosci:

Che cosa sa fare Matiur?


(Parole consigliate: la cassetta, la frutta; alzare, spostare)

Matiur
_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

_____________________________________________________________________

Matiur

66 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Che lavori sa fare Maria?
Par te
2
Completa le frasi usando il verbo sapere:

LESSICO E FRASEOLOGIA
1. Maria _______________ mettere i panni in lavatrice.
2. Anch’io _______________ mettere i panni in lavatrice.
3. Tu, Maria, _______________ stendere il bucato?
4. La signora vuole sapere se Maria _______________ stirare.
5. Anche Mahmoud ha imparato: adesso _______________ stirare anche lui.
6. Maria certamente _______________ lavare i piatti.
7. È molto importante _______________ accudire le persone anziane e i bambini.
8. Mia nonna non _______________ più camminare da sola.
9. Mio fratellino ha solo dieci mesi e non _______________ camminare.

Quali altre cose sa fare Maria?

Usa il verbo sapere + infinito e scrivi una frase per ogni


figura; puoi eseguire l’esercizio anche oralmente:
1. ______________________________________________________________
______________________________________________________________

2. ______________________________________________________________
______________________________________________________________

3. ______________________________________________________________
______________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 67


Parte
Che lavori sa fare Renzo?
2
Completa le frasi usando il verbo sapere:
LESSICO E FRASEOLOGIA

1. Renzo _______________ fare molti lavori.


2. Renzo _______________ aggiustare le macchine che non vanno.
3. Renzo _______________ anche aggiustare le lavatrici e i ferri da stiro.
4. Però non _______________ fare il bucato.
5. E non _______________ nemmeno stirare.
Renzo

E voi cosa sapete fare?

Completa le frasi usando il verbo sapere:


1. I miei tre amici _______________ cercare gli annunci di lavoro
sul giornale.
2. Voi tre, ragazzi, _______________ ritagliare con le forbici
un annuncio del giornale?
3. Zachar _______________ fare la spesa molto bene.
4. Noi _______________ giocare a pallone.
5. Babukar _______________ andare in motorino.

Mario
Usa il verbo sapere + infinito e scrivi una frase per ogni
figura; puoi eseguire l’esercizio anche oralmente:
Luigino
1. ______________________________________________________________
______________________________________________________________

______________________________________________________________ Luigino

Mario
2. ______________________________________________________________
______________________________________________________________

______________________________________________________________

68 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Mi piace questa bambola!
Par te
2
Guarda la figura, leggi la descrizione e componi tre frasi con il verbo piacere: la prima insieme

LESSICO E FRASEOLOGIA
alla preposizione a; la seconda senza; la terza con la negazione non.

Fig. 1
La piccola Luisa ha una bella bambola.

Alla piccola Luisa piace la sua bambola.


1. _________________________________________________________________________
Mi piace la mia bambola!
2. _________________________________________________________________________
A me non piacciono le bambole.
3. _________________________________________________________________________

Fig. 2
Arif legge il giornale.

1. _________________________________________________________________________
2. _________________________________________________________________________
3. _________________________________________________________________________

Fig. 3
Kevin ha una grande pizza.

1. _________________________________________________________________________
2. _________________________________________________________________________
3. _________________________________________________________________________

Fig. 4
Akim ascolta Kadigia.

1. _________________________________________________________________________
2. _________________________________________________________________________
3. _________________________________________________________________________

Fig. 5
Andrea ha una macchinina nuova.

1. _________________________________________________________________________
2. _________________________________________________________________________
3. _________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 69


Parte
Numeri, domande, calcoli
2
Rispondi alle domande:
LESSICO E FRASEOLOGIA

1. Quanti ne abbiamo oggi? ______________________________________


2. Che giorno è oggi? _____________________________________________
3. Quando è nato tuo figlio? ______________________________________

Rispondi alle domande:


1. Da quanto tempo vieni a scuola? ___________________________________________
2. Quanto costa quel mazzo di fiori? __________________________________________
3. Quanti chilometri ci sono tra Roma e Milano? _____________________________

Rispondi alle domande:


1. Fra quanto tempo verranno le vacanze? _______________________________
2. A che ora cominciano le lezioni? _______________________________________
3. Che treno prendiamo per Roma? ___________________________________

Calcola:
1. Un litro di latte costa 1 euro e 70; devo comprare due litri.
Quanto spendo? Se pago con 5 euro, quanto mi danno di resto? Risultato: ____________
2. Oggi è il 3 gennaio; mia sorella compie gli anni il giorno 11 gennaio.
Fra quanti giorni è il compleanno di mia sorella? Risultato: ____________

Scegli nella colonna a destra l’espressione giusta per completare le frasi corrispondenti della
colonna a sinistra:

1. Ho dovuto pagare il parcheggio mi viene a costare troppo – ha un


all’aeroporto, così ho speso altri 50 prezzo stracciato – costa un occhio.
euro oltre al biglietto, che costava
già 1700 €; questo viaggio:
2. Questa macchina costa 300 euro: è a buon mercato – costa un occhio
– è un rottame.
3. Ronaldo paga ogni mese 1000 euro è un affitto a buon mercato
d’affitto per un posto letto: – è un affarone – è un’esagerazione
– è un furto.
4. Il prezzo di queste scarpe è è un buon prezzo – costano un
35 €: occhio – è un furto.

70 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Giusto o sbagliato, vero o falso con tavolo e valigia
Par te
2
Osserva le figure e scegli tra Sì, No o Forse:

LESSICO E FRASEOLOGIA
Sì No Forse
1. Il gatto è sopra la tavola e mangia.
2. La bottiglia è sopra la tavola.
3. La tavola è in un grande ristorante.
4. C’è anche un bambino.
5. C’è anche il nonno.
6. Hanno già mangiato e sono andati via.
7. A tavola andranno quattro persone.
8. Sotto la tavola c’è un giocattolo.
9. La bottiglia è di plastica.
10. Le sedie non ci sono.

Leggi attentamente e scegli tra Sì, No o Forse:

Vado in vacanza sulla neve.


Sì No Forse
Che cosa metterò dentro la mia valigia?
1. un asciugamano
2. uno shampoo, un asciugacapelli, un pettine
3. una lavatrice
4. tre belle camicie a maniche corte
5. un apriscatole
6. una poltrona
7. delle caramelle
8. un vestito da donna
9. un maglione di lana a collo alto
10. un bambino

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 71


Parte
Misure, contenitori, quantità
2
Collega le espressioni alle figure corrispondenti:
LESSICO E FRASEOLOGIA

MISURE
2
UN ETTO DI BURRO 1
3
UN CHILO DI PASTA
UN GRAMMO DI PEPE
UN LITRO DI LATTE
UN METRO DI STOFFA
4
UN CHILOMETRO DI STRADA
5 6

CONTENITORI 7 9

UNA BOTTIGLIA DI ACQUA MINERALE 8


UN BICCHIERE D’ACQUA
UNA SCATOLA DI CIOCCOLATINI
12
UNA BUSTINA DI TÈ
10
UN VASETTO DI MARMELLATA 11

UNA CASSETTA DI FRUTTA


UN PACCHETTO DI FAZZOLETTINI
15
14
UN TUBETTO DI DENTIFRICIO
UN SACCO DELLA SPAZZATURA 13

QUANTITÀ 16 18

UNA FORCHETTATA DI SPAGHETTI


17
UNA CUCCHIAIATA DI RISO
UN CUCCHIAINO DI ZUCCHERO
UN PIATTO DI MACCHERONI
19
UNA TAZZA DI CAFFELLATTE 20
UNA TAZZINA DI CAFFÈ
UNA FETTA DI TORTA
21 22

72 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Quanto? Dove?
Par te
2
Completa le frasi con l’espressione giusta:

LESSICO E FRASEOLOGIA
1. Andrea ha appetito e spera di poter mangiare un bel ________________ di maccheroni.
2. L’acqua è bollente, adesso ci metto una ________________ di tè.
3. Tutte le mattine i miei figli prendono una ________________ di caffellatte.
4. Quando esci, porta via il ________________ della spazzatura.
5. Volevo bere un ________________ d’acqua, ma la ________________ è vuota.
6. In una ________________ di caffè io metto sempre due ________________ di zucchero.
7. Per fare la torta ci vuole un intero ________________ di burro.
8. Da casa al lavoro ci sono almeno tre ________________ di strada.
9. Un ________________ di pasta può bastare per sei persone.
10. Questo ________________ di dentifricio è quasi finito.
11. Matiur ci ha portato dal negozio una ________________ di mele.
12. Zachar ci ha regalato una bellissima ________________ di cioccolatini.
13. Non riesco ad aprire il ________________ della marmellata.
14. Mangia almeno una ________________ di spaghetti!
15. Ne vuoi ancora? Prendi un’altra ________________ di riso!
16. La torta è così buona che ne prendo un’altra ________________!

È tutto in disordine! Collega le parti per ricostruire l’espressione giusta:

MISURE CONTENITORI QUANTITÀ

un etto di stoffa una bottiglia di dentifricio una forchettata di caffellatte

un chilo di strada un bicchiere di cioccolatini una cucchiaiata di maccheroni


una scatola di spazzatura
un grammo di latte un cucchiaino di spaghetti
una bustina di marmellata
un litro di pepe un piatto di caffè
un vasetto di tè
un metro di pasta una tazza di torta
una cassetta d’acqua
un chilometro di burro una tazzina di riso
un pacchetto di fazzolettini
un tubetto di frutta una fetta di zucchero

un sacco di acqua
minerale

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 73


Parte
Cerca le forme e le parole!
2
Cerca le forme; l’esercizio si può svolgere anche oralmente:
LESSICO E FRASEOLOGIA

a. Cerca un quadrato.
b. Cerca un rettangolo. 1 4
2
c. Cerca un cerchio.
d. Cerca un triangolo.
e. Cerca una striscia. 3

f. Cerca un triangolo verde. 5


6 7
g. Cerca una striscia azzurra.
h. Cerca una striscia gialla.
i. Cerca un rettangolo azzurro.
8 10
l. Cerca una striscia blu. 9
m. Cerca una striscia celeste.
n. Cerca un quadrato rosa. 11
12
o. Cerca un cerchio giallo.
p. Cerca una striscia azzurra 14
ondulata. 13
q. Cerca una striscia blu
ondulata solo da una parte.
r. Cerca un rettangolo con tutti 15 17
i lati ondulati.
16
s. Cerca una striscia rossa liscia
da tutte e due le parti.
19
18
Rispondi alle domande sui
20
brillantini:
a. Dove sono i brillantini verdi?
22
b. Dove sono i brillantini rossi? 21
c. Dove sono i brillantini dorati?
d. Dove sono i brillantini blu?
28
29
Rispondi alle domande sui 23
colori:
a. Quali sono le forme blu?
24
b. Quali sono le forme azzurre?
25
c. Quali sono le forme gialle? 26 27 30
d. Quali sono le forme rosa?

74 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Arriva un pacco per Marisa!
Par te
2
Collega i nomi alle parti corrispondenti della figura:

LESSICO E FRASEOLOGIA
Fig. 1
NOMI AGGETTIVI AZIONI ALTRO
1. DONNA CORTE RICEVERE MITTENTE
(MARISA) VERDE CHINARSI DESTINATARIO
2. PACCO
Marisa ROBUSTA GUARDARE LOCALITÀ
3. VESTITO
4. MANICHE MARRONE LEGGERE TIMBRO
5. INDIRIZZO LEGATO PRENDERE
6. ETICHETTA GRANDE
7. SPAGO
8. BRACCIA

Completa le frasi riferite alla Fig. 1 scegliendo la parola giusta:


1. Marisa riceve un ____________________ (pacco – vestito) e si china per ____________________ (riceverlo
– prenderlo) e leggere l’ ____________________ (etichetta – spago).
2. Marisa è in casa e ha un ____________________ (pacco – vestito) verde con le ____________________
(gambe – maniche) corte; ai piedi ha le ____________________ (ciabatte – maniche).
3. Sull’etichetta è scritto il nome del ____________________ (pacco – mittente) e della ____________________
(donna – località) di partenza.

Collega i nomi alle parti corrispondenti della figura:

Fig. 2 NOMI AGGETTIVI AZIONI ALTRO


1. MANI SERIA PRENDERE GIÙ
2. PIEDI CHIUSO VEDERE DENTRO
3. CIABATTE ROSSE METTERE SU
4. TAVOLINO BASSO APPOGGIARE SOPRA
5. PACCO LEGGERO
6. GAMBE

Completa le frasi riferite alla Fig. 2:


1. Marisa ha le ____________________ rosse e ha il ____________________ verde con le ____________________
corte.
2. Marisa ____________________ il pacco e lo ____________________ sul tavolino.
3. Il ____________________ è leggero; è legato con lo ____________________.
4. Marisa vuole ____________________ cosa c’è ____________________ il pacco.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 75


Parte
Collega i nomi alle parti corrispondenti della figura:
2
LESSICO E FRASEOLOGIA

NOMI AGGETTIVI AZIONI ALTRO


1. SCATOLONE APERTO APRIRE DENTRO
2. CARTA
GRANDE ROMPERE IN MEZZO
3. CONTENUTO
4. SPAGO PIENO TAGLIARE
5. IMBALLAGGIO TAGLIATO SCARTARE
6. BRACCIA AVVOLTO FRUGARE
7. CIABATTE INCARTATO CERCARE
TROVARE
Fig. 3

Completa le frasi riferite alla Fig. 3 scegliendo la parola giusta:


1. Marisa ha ____________________ (tagliato – cercato) lo spago per ____________________ (aprire –
prendere) il pacco.
2. Il contenuto del ____________________ (spago – pacco) è avvolto nella ____________________ (ciabatta –
carta) dell’imballaggio.
3. Marisa ____________________ (ha aperto – ha chiuso) il pacco e ____________________ (fruga – taglia)
in mezzo alla carta dell’imballaggio.

Collega i nomi alle parti corrispondenti della figura:

NOMI AGGETTIVI AZIONI ALTRO


1. TEIERA ARANCIONE TENERE FUORI
2. PIATTO
TONDO GUARDARE SOTTO
3. VASSOIO
4. SORRISO BELLO AMMIRARE
CONTENTA

Fig. 4

Completa le frasi riferite alla Fig. 4 scegliendo la parola giusta:


1. Marisa ____________________ (tiene – appoggia) in mano il contenuto del pacco: è una bella
____________________ (teiera – ciabatta) di colore ____________________ (nuovo – arancione) con un
____________________ (pacco – vassoio) tondo.

2. Marisa ___________________ (taglia – guarda) la teiera e fa un bel ___________________ (vassoio – sorriso).


3. Marisa è ____________________ (contenta – arancione) perché ha ____________________ (messo –
trovato) un bel ____________________ (indirizzo – regalo) ____________________ (in mezzo – dentro) il
pacco.

76 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


L’imbianchino e il piastrellista
Par te
2
Impara le parole contenute nei riquadri e collega quelle numerate alle parti corrispondenti nella

LESSICO E FRASEOLOGIA
figura:

IN PIEDI 1. AZZURRO
IN ALTO 2. ARANCIONE
IN BASSO 3. ROSSO
IN MANO 4. LA PARETE
PER TERRA 5. IL PAVIMENTO
IN TESTA 6. LA TINTA
7. IL PENNELLO,
LA PENNELLESSA
8. IL SECCHIO
9. LA TUTA DA LAVORO
DIPINGERE 10. IL BERRETTO, IL CAPPELLO
GUARDARE 11. LE SCARPE
SPORCARE 12. LE MANICHE

Fig. 1
L’imbianchino

Impara le parole contenute nei riquadri e collega quelle numerate alle parti corrispondenti nella
figura:

IN GINOCCHIO 1. ROSSO
IN ALTO 2. GRIGIO
IN BASSO 3. MARRONE
IN MANO 4. BIANCO
PER TERRA 5. IL PAVIMENTO
IN TESTA 6. LA PIASTRELLA,
LA MATTONELLA
7. IL SECCHIO
8. IL CEMENTO
9. LA CAZZOLA
IMPASTARE 10. LA MAGLIETTA
POSARE 11. I CALZONI DA LAVORO
METTERE 12. LE SCARPE
13. LE MANICHE CORTE

Fig. 2
Il piastrellista

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 77


Parte
Leggi le frasi della prima colonna e segna per ognuna a chi si riferisce, all’imbianchino o al
2 piastrellista:
LESSICO E FRASEOLOGIA

CHI? Imbianchino Piastrellista


1. È in ginocchio. 
2. È in piedi. 
3. Posa le mattonelle.
4. Tiene il secchio in mano.
5. Tinge la parete di azzurro.
6. Sporca mentre lavora.
7. Guarda in alto.
8. Guarda in basso.
9. Tiene il secchio per terra.
10. Indossa dei calzoni da lavoro.
11. Indossa la tuta.
12. Lavora senza sporcare.
13. È bravo.
Fig. 1
14. Non è molto bravo.
L’imbianchino
15. È più giovane.

Fig. 2
Il piastrellista

Guarda ancora le figure 1 e 2 e completa le frasi:


1. Il _________________________ è in ginocchio.
2. L’ _________________________ è in piedi.
3. L’ _________________________ ha le maniche lunghe.
4. Il _________________________ ha le maniche corte.
5. La _____________ dell’imbianchino è arancione.
6. Nel secchio dell’ _________________________ c’è la tinta.
7. Nel secchio del _________________________ c’è il cemento.
8. Le piastrelle _____________ rosse.
9. La tinta per la parete è ___________________.

78 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


D’inverno e d’estate (1)
Par te
2
Collega le parole alle parti corrispondenti nelle due figure:

LESSICO E FRASEOLOGIA
Fig. 1
1. ACQUA
2. CAPPELLINO
3. CAPPELLO
4. CAPPOTTO
5. COSTUME DA BAGNO
6. NEVE
7. OCCHIALI DA SOLE
8. PETTO NUDO
9. PIEDI SCALZI
10. SALVAGENTE
11. SCIARPA
12. SPIAGGIA
13. STIVALI
14. TASCHE

Indica la figura corrispondente a ogni frase:


Fig. 2
1. È estate.
2. È freddo.
3. È inverno.
4. Siamo in spiaggia.
5. È caldo.
6. C’è la neve.
7. È a petto nudo.
8. È estate: giugno, luglio, agosto.
9. È in riva al mare.
10. È intirizzito dal freddo.
11. È inverno: dicembre, gennaio, febbraio.
12. È scalzo, a piedi nudi.
13. Ha anche la sciarpa e il cappello.
14. Ha degli stivali ai piedi.
15. Ha gli occhiali da sole.
16. Ha la bocca coperta.
17. In mano ha un salvagente.
18. Indossa un cappotto pesante.
19. Vuole fare il bagno.
20. Mette la punta del piede in acqua.
21. Tiene le mani in tasca.
22. Vuole sentire se l’acqua è calda o no.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 79


Parte
D’inverno e d’estate (2)
2
Descrivi le figure usando tutte le parole e le frasi che hai imparato nell’esercizio precedente:
LESSICO E FRASEOLOGIA

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

80 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Voglio andare sott’acqua!
Par te
2
Osserva con attenzione la figura e indica i colori e gli oggetti segnati nei riquadri:

LESSICO E FRASEOLOGIA
1. giallo
2. marrone
3. blu
4. rosso
5. verde

6. occhiali
7. boccaglio
8. pinne
9. salvagente
10. zoccolo
11. pantaloncini

Osserva la figura, poi leggi le domande e sottolinea la risposta giusta.


Esempio: Chi è? È un uomo – È una donna – È un bambino
1. Di che umore è? È arrabbiato – È stanco – È contento
2. Dov’è? È in autostrada – È al mare – È in casa
3. Com’è vestito? Ha la cravatta – È in tuta sportiva – È in costume da bagno
4. Come sono i suoi occhiali? Da vista – Da sole – Per il nuoto
5. Che cos’ha intorno alla vita? La cintura – Il salvagente – Un asciugamano
6. Che cosa si mette ai piedi? Le pinne – Gli occhiali – Gli zoccoli
7. A cosa servono le pinne? A nuotare – A volare – A scrivere
8. Di che cosa è pieno il salvagente? È pieno d’acqua – È pieno di aria – È pieno di sabbia
9. A cosa serve il salvagente? Ad andare sott’acqua – A stare a galla – A prendere il sole

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 81


Parte
Nikolin al mare
2
Cancella la frase sbagliata.
LESSICO E FRASEOLOGIA

Esempio: È seduto – È in piedi


1. Ha caldo – Ha freddo
2. È in mezzo alla neve – È al mare
3. È in costume da bagno – È tutto coperto
4. È molto arrabbiato – È contento
5. Ha i piedi scalzi – Porta gli stivali
6. Va a lavorare – Oggi è in vacanza

Leggi le domande e cancella la risposta sbagliata.


Esempio: Perché mette la punta del piede in acqua?
Per lavarsi – Per sentire se l’acqua è calda o fredda
1. Perché ha gli occhiali?
Per vederci bene – Per ripararsi dal sole
2. Perché ha il salvagente?
Per mettersi a sedere – Per stare a galla nell’acqua
3. Come sono i suoi piedi?
I suoi piedi sono nudi, scalzi – I suoi piedi sono calzati, con le scarpe
4. Perché sorride?
Sorride perché è contento di fare il bagno – Sorride perché è contento di lavorare

Stasera Nikolin vuole andare al ristorante: come si veste, che cosa si mette? Che cosa porta con
sé? Metti una crocetta sotto il Sì o il No che ritieni giusti.

Che cosa si mette? Sì No Che cosa porta con sé? Sì No

1. una camicia bianca  10. il portafogli 

2. una tuta da lavoro 11. le posate


3. dei pantaloni lunghi 12. il salvagente
4. gli occhiali da sole 13. il cellulare
5. le scarpe lucide 14. un asciugamano
6. le ciabatte 15. le chiavi di casa
7. una sciarpa di lana 16. un tovagliolo
8. i calzini 17. la carta igienica
9. una gonna 18. la carta d’identità

82 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Sopra e sotto la tavola
Par te
2
Osserva la figura e descrivila oralmente:

LESSICO E FRASEOLOGIA
SOPRA LA TAVOLA:
1. LA TOVAGLIA
2. I PIATTI
3. LA BOTTIGLIA
4. I BICCHIERI
5. I TOVAGLIOLI
6. LE POSATE

SOTTO LA TAVOLA:
7. IL TAPPETO
8. IL GIOCATTOLO
9. IL GATTO

ATTENZIONE!
In italiano esiste la tavola oppure il tavolo oppure il tavolino.
Si usa il femminile, la tavola, per indicare il mobile su cui si mangia; il tavolo è il mobile su cui si
lavora; il tavolino è un tavolo piccolo.

A tavola o in tavola?

A tavola vanno le persone che devono mangiare: «Venite a tavola, è pronto!» (tutta la famiglia si
siede a tavola).
In tavola ci sono i cibi, le posate e tutto quello che serve per mangiare: «I piatti sono già in tavola!».

Completa le frasi scegliendo l’espressione giusta:


1. Il pranzo di oggi è stato lungo: siamo rimasti ________ (a – in) tavola quattro ore.
2. Venite a mangiare, la pasta è ________ (a – in) tavola!
3. ________ (A – In) tavola c’è davanti a me un arrosto molto profumato.
4. ________ (A – In) tavola davanti a me c’è una ragazza molto simpatica.

Apparecchiare e sparecchiare la tavola

– Per piacere, Michele, apparecchia la tavola:


ricordati i tovaglioli e la caraffa dell’acqua!
Oggi vengono a mangiare da noi i nostri amici
e dobbiamo apparecchiare per otto.
– Dopo mangiato bisogna sparecchiare la ta-
vola e mettere via tutto. Michele sparecchia
e butta i resti nella spazzatura.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 83


Parte
Dentro e fuori dalla valigia
2
Osserva la figura e descrivila oralmente:
LESSICO E FRASEOLOGIA

FUORI DALLA VALIGIA:


1. I CALZINI
2. LE CIABATTE
3. I PANTALONI
4. GLI STIVALI
5. LA MAGLIETTA
6. LA CAMICIA

DENTRO LA VALIGIA:
7. UNA MAGLIETTA

Fare e disfare la valigia

Fare la valigia: riempire la valigia con tutte le cose che possono servire per il viaggio.
Nadia fa la valigia perché domani parte; dentro la valigia mette i suoi vestiti e anche i suoi libri.
Disfare la valigia: vuotare la valigia quando si arriva da un viaggio.
Nadia è tornata a casa e adesso disfa la valigia: tira fuori i vestiti e li mette nell’armadio.

Completa le frasi scegliendo l’espressione giusta:


1. Fra tre giorni Tiziana deve partire; è ora che cominci a
_______________ (fare – disfare) le valigie.

2. Appena arrivato a casa, Roberto ha _______________ (fatto –


disfatto) la valigia.
3. Io non _______________(faccio – disfo) la valigia, perché non
sono sicuro di partire.
4. Carla _______________ (fa – disfa) la valigia e si accorge che
non c’è più il suo pigiama.
5. Tutti riescono a _______________ (fare – disfare) la valigia,
ma pochi sanno _______________ (farla – disfarla) bene con
tutto il necessario.
6. Non avere fretta! Parti fra un mese, hai ancora tanto
tempo per _______________ (fare – disfare) la tua valigia.

84 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Forme del participio passato
Par te
2
Verbi regolari

VERBI: PASSATO PROSSIMO


Infinito: comprare Participio passato: comprato = –are –ato
vedere veduto = –ere –uto
partire partito = –ire –ito

Verbi irregolari
NOTA BENE 1. I verbi simili hanno il participio passato simile:
accendere – acceso, spendere – speso
2. I verbi composti hanno il participio passato analogo al verbo da cui hanno origine:
prendere – preso, comprendere – compreso

Participi passati irregolari di uso frequente

PARTICIPIO
INFINITO VERBI COMPOSTI
PASSATO
nascere nato
vivere vissuto convivere, sopravvivere (convissuto, sopravvissuto)
morire morto
dire detto ridire, predire, disdire (ridetto, predetto, disdetto)
fare fatto disfare, rifare (disfatto, rifatto)
leggere letto eleggere (eletto)
vedere visto (veduto) prevedere (previsto)
vincere vinto convincere, avvincere (convinto, avvinto)
accendere acceso
prendere preso apprendere, comprendere, sorprendere, intraprendere (appreso…)
spendere speso
tendere teso attendere, intendere, contendere, sottintendere, pretendere (atteso…)
appendere appeso
rendere reso arrendere (arreso)
scendere sceso discendere (disceso)
offrire offerto
aprire aperto
coprire coperto scoprire (scoperto)
giungere giunto congiungere, disgiungere, aggiungere (congiunto, disgiunto, aggiunto)
pungere punto
spingere spinto respingere (respinto)
attingere attinto
dipingere dipinto
spegnere spento
rompere rotto corrompere (corrotto)
cuocere cotto
tradurre tradotto
condurre condotto
produrre prodotto
mettere messo ammettere, commettere, permettere, trasmettere, smettere (ammesso…)
connettere connesso disconnettere (disconnesso)
muovere mosso commuovere, promuovere, smuovere (commosso, promosso, smosso)

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 85


Parte
Alì ha incontrato degli amici
2
Leggi con attenzione e sottolinea i verbi al passato prossimo:
VERBI: PASSATO PROSSIMO

Oggi ho incontrato per caso due amici. Questi due amici si


chiamano Russlan e Saiful. Li ho incontrati al Centro Commerciale
del Parco Leonardo. Loro mi hanno visto per primi e hanno
cominciato a chiamarmi da lontano. Io li ho raggiunti, ci siamo
abbracciati, ci siamo dati delle pacche sulle spalle e abbiamo riso.
Con loro c’era Evans, un ragazzo del Ghana, così ho fatto amicizia anche con lui. Siamo andati
tutti insieme al bar a prendere un gelato. Quando siamo arrivati alla cassa, io ho capito che non
avevo i soldi: «Fa niente», mi ha detto Saiful, «Questa volta pago io: tu pagherai la prossima
volta». È stato proprio gentile, Saiful. La prossima volta gli voglio pagare un gelato grosso così!

NOTA BENE Oggi ho incontrato… Oggi li ho incontrati…


Nel caso del passato prossimo con l’ausiliare avere, il participio passato usa singolare e plurale,
maschile e femminile solo quando prima del verbo c’è il pronome-particella (in questo caso li).

Rispondi alle domande con una frase intera:


Alì ha incontrato i suoi amici per caso.
1. Perché Alì ha incontrato degli amici? __________________________________________________________________
2. Dove li ha incontrati? __________________________________________________________________________________
3. Come si chiamano questi amici? _______________________________________________________________________
4. È vero che lui li ha visti per primo? ____________________________________________________________________
5. Chi è il ragazzo nuovo che ha conosciuto Alì? _________________________________________________________
6. Dove sono andati tutti insieme? _______________________________________________________________________
7. Quanti soldi aveva Alì? _________________________________________________________________________________
8. Che cosa gli ha detto Saiful? ___________________________________________________________________________
9. Che cosa farà Alì la prossima volta? ____________________________________________________________________

Completa le tabelle con il passato prossimo dei verbi vedere e andare:

io ho visto io sono andato (andata)


tu tu
lui, lei visto lui, lei
noi noi siamo
voi avete voi andati (andate)
loro loro

Correggi i verbi sbagliati:


1. Io sono visto i miei amici. ___________________________
2. I miei amici ha salutato da lontano. ___________________________
3. Alì non è trovato i soldi. ___________________________

86 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Mi sono messo la camicia nuova
Par te
2
I VERBI AUSILIARI

VERBI: PASSATO PROSSIMO


Ausiliare è un verbo che «aiuta» un altro verbo: in italiano, sono ausiliari essere e avere. Il passato
prossimo ha sempre un ausiliare e così tutte le forme verbali composte di due o più parole: Io ho
capito tutto – Io sono rimasto solo.

Ma come faccio a sapere se il verbo che sto usando ha avere o essere?


Posso cercare nel dizionario l’infinito del verbo e trovo l’indicazione che mi serve, ad esempio:
«aus. avere», «aus. essere»; altre volte trovo «tr.» (transitivo) o «intr.» (intransitivo) e, se
non c’è «aus.», vuol dire:
1. «tr.» = «aus. avere» (i verbi transitivi usano l’ausiliare avere)
2. «intr.» = «aus. essere» (i verbi intransitivi usano l’ausiliare essere)
Non esiste una regola precisa per tutti i verbi. Bisogna ascoltare e ricordare!

Completa le frasi con il verbo ausiliare indicato fra parentesi:


1. Mehmet ____________ diventato (essere) un ottimo cuoco.
2. Tu ____________ andato (essere) a scuola da piccolo?
3. No, non ____________ andato (intr.) a scuola, ma ____________ rimasto (intr.)
sempre a casa con mia mamma.
4. (Noi) ____________ parlato (tr.) con Michele e ____________ capito (tr.)
che lui ci vuole aiutare.
5. Arif ____________ detto (tr.) che ____________ camminato (avere)
molto per arrivare qui.

UNA REGOLA INCERTA

I verbi che indicano un movimento (andare, venire, partire, arrivare…) hanno l’ausiliare essere,
quasi tutti; però camminare e viaggiare hanno l’ausiliare avere:
Aman è partito due mesi fa: ha camminato molto, poi è arrivato sulla costa e ha viaggiato per
mare su una grossa nave.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 87


Parte
2 UNA REGOLA CERTA
VERBI: PASSATO PROSSIMO

Tutti i verbi riflessivi hanno sempre l’ausiliare essere: Ti sei ricordato l’indirizzo di Maria?
Tutti i verbi che prendono con sé le particelle pronominali mi, ti, ci, si, vi si comportano come i
riflessivi e hanno l’ausiliare essere:
Quando vi siete parlati tu e Gianni al telefono? (parlarsi)
Mi sono messo la camicia nuova per essere più bello. (mettersi)

Completa le frasi con il verbo ausiliare:


1. Dopo quella festa non mi ____________ più visto con Omar e Kawsar.
2. Ci ____________ dimenticati di chiamare Noemi?
3. A Noemi __________ parlato io, perché ci ____________ incontrati proprio stamattina.
4. Durante il temporale ____________ scoppiato un tuono così forte che tutti si ____________ spaventati.
5. Mustafà ____________ imparato anche a stirare: oggi si __________ stirato la camicia.
6. Umbertino ____________ mangiato troppo e dopo si ____________ sentito male.
7. Dario si ____________ fatto male giocando a tennis.
8. Sono proprio contento: mi ____________ fatto una bella passeggiata!
9. Purtroppo i ragazzi si ____________ comportati male.
10. È vero che Rozie si ____________ sposata? Chi ____________ sposato?

Metti al passato prossimo i verbi sottolineati:


1. Oggi Andrea si alza presto perché deve partire. ______________________________
2. Un ragno? Noi non ci spaventiamo per così poco! ______________________________
3. Con questo caldo ci viene voglia di bere molto. ______________________________
4. È vero che vi divertite a cucinare per gli amici? ______________________________
5. Tu e Mustafà vi capite sempre al volo. ______________________________
6. Ti ricordi di portare il vocabolario? ______________________________
7. Luca si meraviglia del nostro regalo. ______________________________
8. I due bambini si rincorrono nel parco. ______________________________
9. La mamma decide di tornare a casa. ______________________________
10. Ai bambini dispiace andare via dal parco. ______________________________

88 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Filippo è andato al parco con suo padre
Par te
2
Leggi attentamente e sottolinea tutti i verbi al passato prossimo.

VERBI: PASSATO PROSSIMO


Esempio: Oggi Daniel e suo figlio Filippo sono andati al parco. Daniel ha preso con sé suo figlio,
perché ha pensato di passeggiare insieme a lui.

1. Quando sono arrivati nel parco, il padre si è seduto su una panchina,


ha aperto un libro e si è messo a leggere.
2. Il bambino ha fatto un giro sui pattini, poi è tornato da suo padre.
È rimasto un po’ seduto accanto a lui; dopo un po’ ha sentito
un gatto miagolare.
3. Si è alzato, è corso a cercare il gatto e l’ha trovato: un gattino rosso,
spaventato; era salito sull’albero e non riusciva più a scendere.
4. Filippo lo ha chiamato, ha allungato le braccia verso di lui; il gattino
ha capito e si è avvicinato a Filippo.
5. Filippo lo ha preso piano piano e lo ha messo per terra. Il gattino non
Filippo
è scappato, ma è rimasto vicino a Filippo.
6. Filippo lo ha accarezzato e poi lo ha lasciato andare.
7. Che cosa ha fatto, intanto, Daniel? Daniel ha smesso di leggere e ha guardato suo figlio e si è
dimenticato del libro: è stato contento di Filippo; ha pensato anche di portare a casa il gattino.
8. E dopo, cosa ha fatto il gattino? È andato via, camminando svelto sulle
quattro zampette, ha tenuto la coda dritta e non si è più voltato, ma è
sparito in fondo al viale del parco.
9. Filippo ha detto a suo padre: «Hai visto papà? L’ho salvato io!».

Daniel

Scrivi l’infinito di tutti i verbi al passato prossimo che hai sottolineato.


Esempio: sono andati = andare.

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 89


Parte
Filippo ha aiutato un gattino
2
Leggi ad alta voce i verbi contenuti nei due riquadri:
VERBI: PASSATO PROSSIMO

ausiliare AVERE ausiliare ESSERE


aprire – aperto alzarsi – alzato
capire – capito andare – andato
chiedere – chiesto arrivare – arrivato
dire – detto avvicinarsi – avvicinato
tenere – tenuto correre – corso
fare – fatto dimenticarsi – dimenticato
mettere – messo essere – stato
pensare – pensato rimanere – rimasto
prendere – preso salire – salito
rispondere – risposto scappare – scappato
scegliere – scelto sedersi – seduto
sentire – sentito sparire – sparito
smettere – smesso tornare – tornato
vedere – visto (veduto)
volere – voluto

Completa le forme verbali:

Presente Passato prossimo Presente Passato prossimo


io leggo io ho letto io salgo io sono salito/a
tu leggi tu sali
lui, lei legge lui, lei sale
noi leggiamo noi saliamo
voi leggete voi salite
loro leggono loro salgono

Presente Passato prossimo Presente Passato prossimo


io tengo io ho tenuto io scappo io sono scappato/a
tu tieni tu
lui, lei lui, lei
noi noi
voi voi
loro tengono loro

Scegli la forma verbale giusta:


1. Il gatto ____________ (ha – è) salito sull’albero.
2. Filippo ____________ (ha – è) andato ad aiutarlo.
3. Filippo ____________ (ha – è) allungato le braccia verso il gatto.
4. Loro ____________ (hanno – sono) detto che Daniel è il padre di Filippo.
5. Tu ____________ (hai – sei) capito che cosa ____________ (ha – è) fatto il gattino?
6. Voi mi ____________ (avete – siete) detto che il gatto è di Filippo.
7. Filippo e suo padre ____________ (hanno – sono) andati al parco.
8. Quando ____________ (hanno – sono) arrivati, il papà si ____________ (ha – è) seduto.
9. Voi ____________ (avete – siete) stati bravi a fare questo esercizio.

90 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


In cucina con Patrizia (2)
Par te
2
COS’È SPARITO? COSA C’È ANCORA?

VERBI: PASSATO PROSSIMO


Osserva la figura e confrontala con quella di p. 56, poi completa le frasi con c’è – ci sono, i verbi
suggeriti e i nomi degli oggetti mancanti:
1. Nel mobile con lo sportello aperto non ci
sono più _________________________.
2. Anche sul tavolino _______(essere) sparito
qualcosa: _________________________.
3. Sul piano del lavandino non _______ più
_________________________.

4. Il lampadario c’è ancora, ma ____________


(mancare) _________________________.
5. Nella parete vicino a Patrizia _______ (essere)
sparite due cose: _________________________.
6. C’è solo una pentola rossa, alta, ma non
______________ il coperchio e un manico.

7. Ma ______________ (sparire) anche il grembiule


di Patrizia!
8. Anche i pomelli del mobile in basso
_________________ (sparire).

Osserva la figura e confrontala con quella di p. 56, poi completa le frasi con c’era – c’erano e i
verbi suggeriti all’imperfetto o al passato prossimo:
1. Prima Patrizia ______________ (avere) il grembiule, adesso non ce l’ha.
2. Prima sul tavolo ______________ (essere) anche un sedano e un carciofo.
3. Prima ______________ (essere) anche un orologio e un asciugamano attaccati alla parete.
4. La porta finestra ______________ (avere) le tende gialle e ci sono ancora.
5. ______________ (sparire) la lampadina dal lampadario.
6. Sul lavandino, adesso ______________ (sparire) la pentola bassa con due manici.

Aggiungi le preposizioni contenute nel riquadro:

al, al, alla, con, con, con, con, con, di, nell’, per, Sul, Sul, sul , sul

Questa è la cucina _________ Patrizia. Patrizia è davanti _________ lavandino e ha le mani _________ acqua.
_________ tavolino ci sono frutta e verdura. _________ fornello c’è una pentola _________ il coperchio e
_________ due manici. Anche _________ lavandino ci sono due tegami, uno _________ due manici, uno
_________ il manico lungo. Appesi _________ parete ci sono un orologio e un asciugamano. In alto, appeso
_________ soffitto, c’è un lampadario rosso _________ una grossa lampadina. Patrizia porta un grembiule
bianco _________ vestito, _________ non bagnarsi.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 91


Parte
Dario e la bicicletta: ahi, ahi! (1)
2
Osserva la figura e poi cancella la frase sbagliata:
VERBI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO

1. Dario ha una bicicletta nuova.


Dario
Dario ha una bicicletta rotta.
2. Dario ha vinto una gara.
Dario è caduto dalla bicicletta.
3. Dario si è fatto male.
Dario sta benissimo.
4. Dario va a piedi.
Dario va in bicicletta.
5. A Dario non importa niente della bici.
A Dario dispiace molto della bici rotta.

Leggi bene la storia, poi leggi le frasi della tabella e scegli fra Sì, No, Forse:

Oggi Dario va a scuola in bicicletta. La bicicletta non è sua; è di suo fratello. Dario
pedala forte, gli piace correre in bicicletta. Ma Dario si muove troppo e lo zaino scivola
giù da una spalla. Dario cerca di rimettere a posto lo zaino, invece perde l’equilibrio e
cade per terra. Ahi, che botta! Gli fa male il sedere e una spalla; la bici è tutta storta:
il manubrio è storto, un pedale è rotto, la catena è saltata. E adesso? Cosa dirà a suo
fratello? E poi così deve andare a piedi fino a scuola e farà tardi.
Tranquillo, Dario: domani andrà tutto meglio… Meglio di oggi!

Sì No Forse
1. Oggi è una giornata fortunata per Dario.
2. Va a scuola in macchina.
3. Va a scuola in bicicletta.
4. La bicicletta è sua.
5. Spinge forte sui pedali.
6. Lo zaino è legato stretto e non cade.
7. Lo zaino scivola giù da una spalla.
8. Però Dario lo rimette a posto.
9. Dario perde l’equilibrio.
10. Cade a terra e batte il sedere.
11. Dario fa finta di niente, si rialza e sorride.
12. Suo fratello non gli darà più la bicicletta.
13. Suo fratello dirà: «Sei uno sciocco. Guarda cos’hai combinato!».
14. Suo fratello dirà: «Non è niente, adesso la rimetto a posto io».
15. Dario si sente un campione.
16. Dario dimentica lo zaino per terra in mezzo alla strada.

92 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Dario e la bicicletta (2)
Par te
2
Leggi le parole del riquadro e collegale alla figura:

VERBI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO


1. il manubrio
2. il fanale
3. la ruota
4. il pedale
5. la catena
6. il sellino
7. lo zaino
8. le scarpe
9. i calzoni
10. la maglietta
11. i capelli

Leggi i verbi dei due riquadri e cerca di capire il loro significato:

arrabbiarsi andare a piedi


farsi forza, farsi coraggio cadere
farsi male dare del (cretino), offendere
mettersi a (ridere, piangere, ecc.)
è colpa di
muoversi
pedalare
preoccuparsi
sedersi rimanere male
sentirsi (bene, male, ecc.) sentire male a (alla testa, alla spalla…)
spaventarsi spingere a mano

Osserva la figura, poi leggi le frasi della tabella e scegli fra Sì e No:

Ha fatto davvero così? Sì No Ha pensato davvero così? Sì No


1. Ha vinto una gara. 1. Adesso faccio un’altra bella corsa in bici.
2. È caduto con la bici e si è spaventato. 2. Ahi, che male alla spalla!
3. Si è sentito un eroe. 3. Dico a mio fratello che è stato un camion.
4. Si è messo a ridere. 4. Ho rovinato la bici di mio fratello!
5. È rimasto malissimo. 5. Mio fratello mi darà dello sciocco.
6. Non si è più mosso da lì. 6. Non me ne importa niente: peggio per lui!
7. È rimasto zitto e si è rialzato. 7. Volevo farmi vedere da tutti con la bici!
8. Si è preoccupato per la bici. 8. A scuola mi prenderanno in giro.
9. Ha spinto a mano la bici. 9. La bici non si è nemmeno rovinata.
10. Si è fatto male e non cammina. 10. Nessuno capirà che sono caduto.
11. È arrivato a scuola in ritardo. 11. Nasconderò la bici e lui non la vedrà.
12. Ha storto il manubrio e la ruota. 12. È tutta colpa di mio fratello.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 93


Parte
Andrò, sarò andato
2
Completa le tabelle del futuro semplice e futuro anteriore:
VERBI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO

andare dare fare andare dare fare


io andrò io sarò andato/a
tu farai tu avrai fatto
lui, lei darà lui, lei avrà dato
noi noi
voi voi
loro faranno loro

Completa le frasi con il futuro semplice del verbo fra parentesi:


1. Quando avrete assaggiato questo riso, mi
____________ (dire) se vi piace.

2. Ti ____________ (dire) l’orario giusto per la partita


solo quando l’avrò saputo anch’io!
3. ____________ (tornare, lei) a scuola solo quando
sarà completamente guarita.
4. Quando sarà finito questo film, ____________
(spegnere, io) la televisione e andrò a letto.
5. Appena avremo finito di apparecchiare,
____________ (chiamare) gli ospiti a tavola.

6. Quando avrò trovato le scarpe giuste,


____________ (essere, io) contento di comprarle.

Completa le frasi con il futuro anteriore del verbo fra parentesi:


1. Adesso andiamo a casa: usciremo di nuovo
appena _____________________ (tornare) bel tempo!
2. Appena _____________________ (sapere, noi) a che
ora è l’appuntamento, usciremo di casa.
3. Quando _____________________ (comprare, io) il riso
giusto, lo cucinerò alla bengalese.
4. Quando _____________________ (tornare) mio
fratello, gli chiederemo se ci presta la sua auto.
5. Quando _____________________ (compilare, tu)
questo modulo, lo consegnerai allo sportello n. 5.
6. Quando _____________________ (finire, lui) di lavarsi,
Stefano si metterà i vestiti puliti.

94 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Che cosa faranno oggi Raissa e Ninetta?
Par te
2
Osserva le tre figure e impara i vocaboli dentro il riquadro, poi metti il numero di ogni parola

VERBI: PASSATO, PRESENTE E FUTURO


vicino alle parti corrispondenti nelle tre figure:

Fig. 1 Ninetta
1. ARANCI – ARANCE
2. BILANCIA
3. BORSA PER LA SPESA
4. BORSETTA
5. BOTTIGLIE
6. CARRELLO
7. CONFEZIONI
8. LATTE
9. SACCHETTO TRASPARENTE
10. SCAFFALE
11. SCATOLA DI CARTONE
12. SIGNORA
Raissa
13. SIGNORINA
14. VERDURA

Osserva le tre figure e descrivi attraverso semplici frasi al tempo futuro quello che faranno Raissa
e Ninetta. Puoi usare i verbi del riquadro in basso:
1. ______________________________________________________________________
______________________________________________________________________

2. ______________________________________________________________________
______________________________________________________________________

3. ______________________________________________________________________
______________________________________________________________________

4. ______________________________________________________________________
______________________________________________________________________ Fig. 2
5. ______________________________________________
Fig. 3
______________________________________________ CERCARE
6. ______________________________________________ GUARDARE
INDICARE
______________________________________________ METTERE
PESARE
7. ______________________________________________ PRENDERE
______________________________________________ SCEGLIERE
ANDARE VIA
TORNARE A CASA

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 95


Parte
La spesa… con tante preposizioni
2
Leggi le seguenti tabelle sulle preposizioni semplici e articolate:
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

MASCHILE
Singolare Plurale
IL LO L’ I GLI
DI del dello dell’ dei degli
A al allo all’ ai agli
DA dal dallo dall’ dai dagli
IN nel nello nell’ nei negli
CON con il – col con lo – collo con l’ con i – coi con gli – cogli
SU sul sullo sull’ sui sugli
PER per il per lo per l’ per i per gli
TRA tra il tra lo tra l’ tra i tra gli
FRA fra il fra lo fra l’ fra i fra gli

FEMMINILE
Singolare Plurale
LA L’ LE
DI della dell’ delle
A alla all’ alle
DA dalla dall’ dalle
IN nella nell’ nelle
CON con la – colla con l’ con le – colle
SU sulla sull’ sulle
PER per la per l’ per le
TRA tra la tra l’ tra le
FRA fra la fra l’ fra le

Scegli la preposizione corretta.


Esempio: Oggi Ninetta ha deciso _____ (per – di) andare _____ (di – a) fare la spesa = Oggi Ninetta ha
deciso di andare a fare la spesa.
1. Esce __________ (da – di) casa __________ (per – con) Raissa; Raissa prende anche la borsa __________
(di – della) spesa __________ (con le – con) ruotine.
2. Arrivano __________ (al – a) supermercato. Prendono un grande carrello e vanno __________ (per –
a) cercare delle cose __________ (di – da) mangiare. Ninetta ha voglia __________ (con – di) arance,
perché vuole fare delle belle spremute. Raissa ha voglia __________ (per – di) cetriolini, perché li
mangiava sempre __________ (alla – a) casa sua __________ (da – in) Ucraina. Prendono molte cose
__________ (da – dagli) scaffali e le mettono tutte __________ (in – nel) carrello.
3. Raissa prende le arance, le mette __________ (in – in un) sacchetto trasparente, le appoggia
__________ (in – sul) piatto __________ (di – della) bilancia __________ (a – per) pesarle.
4. Intanto Ninetta sta __________ (di – a) guardare e tiene le mani appoggiate
__________ (sul – su) carrello.

Completa con la preposizione giusta:


1. Alla fine vanno __________ cassa __________ pagare.
2. Poi escono __________ supermercato e tornano __________ casa.
3. Oggi hanno fatto la spesa __________ tutta la settimana.
4. Ninetta è molto contenta __________ Raissa, perché l’ha aiutata __________ trovare tutte le cose giuste.
5. Raissa è molto contenta __________ Ninetta, perché ha visto che si fida __________ lei.

96 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


L’appuntamento di Saiful
Par te
2
Completa le frasi con le preposizioni giuste:

PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE


1. Adesso sono ________ (da – in) casa, ma ________ (in – fra) un’ora
devo uscire.
2. Devo andare ________ (da – di) un mio amico.
3. Sì, perché io ho chiesto ________ (dal – al) mio amico ________
(di – da) aiutarmi ________ (a – per) trovare un lavoro.
4. ________ (Nelle – Alle) ore 17 ho un appuntamento ________
(di – con) lui e ________ (di – con) un signore che cerca un
commesso ________ (per – a) un negozio ________ (da – di) frutta
e verdura.
5. Il mio amico mi ha promesso ________ (da – di) presentarmi ________ (a – al) negoziante.
6. Io sarei contento ________ (da – di) fare il commesso
________ (in – nel) negozio ________ (con – di) frutta,
perché sono bravo ________ (per – a) vendere e ________
(per – a) tenere ________ (in – nell’) ordine le cassette.
7. Sono pratico anche ________
(con – nel) servizio
________ (alla – nella) cassa,
perché ho già lavorato
________ (da – in) un altro
negozio, anzi, ________ (da
– in) due.

Completa le frasi con le preposizioni giuste:


1. Il primo era un negozio ________ casalinghi, cioè ________ cose ________
la casa.
2. Dopo ho lavorato ________ un negozio ________ fiori, ma poi il padrone
ha smesso ________ lavorare perché era vecchio e così ha chiuso.
3. Poi mi hanno assunto ________ due mesi ________ un magazzino: lì
dovevo spostare dei grandi pacchi e ________ farlo usavo un grosso
carrello ________ due ruote.
4. Ho bisogno ________ lavorare, perché non lavoro ormai ________ tre
mesi.
5. ________ fortuna ho ancora un po’ ________ soldi ________ parte; e mia moglie ha un lavoretto ________
poche ore, utile ________ le piccole spese ________ ogni giorno.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 97


Parte
Di, a, da… cerchiamo di ricordare!
2
Leggi il testo e sottolinea le preposizioni semplici e articolate (di, a, da, in, con, su, per, tra,
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

fra; del, della...):

Rozie è abituata ad andare a letto presto. Stasera ha deciso di fare un’eccezione, perché
aspetta di vedere i suoi tre cugini che arrivano da lontano con l’ultimo treno per Roma.
Saranno stanchi del viaggio e avranno tante cose da raccontare prima di mettersi a dormire.
Forse avranno bisogno di mangiare o di bere qualcosa. Ci sarà anche Amna con loro. Amna
è una carissima amica d’infanzia di Rozie; negli ultimi anni hanno parlato fra loro solo al
telefono e non di persona. Rozie è pronta a fare di tutto per i suoi cugini. Ha già messo sul
tavolo piatti, bicchieri, bottiglie e diverse cose da mangiare e da bere. Ha anche preparato le
coperte e i cuscini per la notte.

Osserva la figura e completa con la preposizione giusta:


1. La maglietta di Abdel è __________ (con – a) righe.
2. Le due magliette sono __________ (a – con) maniche
lunghe.
3. Le scarpe sono tutte e due __________ (con – ai)
i lacci.
4. I pantaloni sono __________ (a – con) gamba lunga.
5. La giacca di Abdel è __________ (a – di) colore
marrone.
6. Abdel porta scarpe __________ (a – da) tennis bianche.
7. Abdel e Sharif hanno i capelli tagliati __________ (alla –
con la) moda.
Abdel Sharif

Scegli la preposizione giusta:


1. I ragazzi non riescono __________ (di – a) stare attenti.
2. Il professore comincia __________ (a – di) sgridare.
3. «Ragazzi, cercate __________ (per – di) calmarvi,
per piacere!».
4. Il professore è famoso __________ (con – per)
la sua pazienza.
5. Ma i ragazzi continuano __________ (di – a)
fare confusione.

98 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Inserisci la preposizione giusta: Par te
2
1. Il mio amico mi ha pregato __________ andare in giro con lui.

PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE


2. Ci andrò, ma prima devo finire __________ studiare.
3. Sono costretto __________ partire.
4. Luca ha smesso __________ lamentarsi.
5. Non vi siete accorti __________ niente? È da un’ora che piove fortissimo.
6. Ragazzi, siete andati __________ farvi i capelli?
7. Avete scelto voi __________ tagliarli così?
8. Il barbiere è abituato __________ fare tagli moderni.
9. Il barbiere è esperto __________ moda.
10. Adesso possiamo cominciare __________ mangiare.
11. Prendi il tuo quaderno __________ righe.
12. Chi c’era accanto __________ te?
13. Annalisa è felice __________ avere cantato bene davanti a tutti.
14. Non ho i soldi: e adesso come faccio __________ pagare?

Inserisci le due preposizioni giuste:


1. A casa mia __________ ore otto siamo tutti __________ tavola.
2. Venite __________ mangiare: è pronto __________ tavola!
3. Sei capace __________ giocare __________ bigliardino?
4. Facevi meglio __________ stare __________ casa.
5. Manuela si è pentita __________ non avere telefonato
__________ Mario.
6. Come è andata __________ finire la partita __________
bigliardino?

Correggi le preposizioni sbagliate. Attenzione: due frasi sono giuste!


1. Hai cominciato di studiare? __________
2. No! Non ho ancora finito da mangiare! __________
3. Tutti i ragazzi vanno in tavola. __________
4. Oggi a pranzo c’era il pollo a tavola. __________
5. Marco correva dietro di Maria. __________
6. Noi siamo bravi di giocare con pallone. __________
7. Adesso potete cominciare a mettere via i libri. __________
8. Mi piace camminare con piedi per la città. __________
9. Tu sei capace di andare in bicicletta? __________
10. Mia mamma non si stanca mai da guardare quelle vecchie fotografie. __________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 99


Parte
Preposizioni con i verbi di movimento
2 Scusami!
Completa le frasi introducendo la preposizione di:
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

1. Piano, piano! Che fretta c’è? Perché vai sempre ______ corsa?
2. Scusa, non posso fermarmi a parlare, oggi vado proprio ______ fretta.
3. È passato Mario, ma non si è fermato perché andava ______ ____________.
4. Svelti, dobbiamo andare ______ ____________ perché siamo già in
ritardo!

Completa le frasi introducendo la preposizione a, con articolo o senza:


1. È vero che tu e Michela andate __________ Università?
2. Per fare i documenti si va __________ Ufficio Anagrafe del Comune.
3. Ho voglia di un cappuccino: venite __________ bar con me?
4. Per pagare questa multa devi andare __________ Posta.
5. Alfredo ha fatto l’abbonamento e va tutte le settimane __________ teatro.
6. A me piace moltissimo andare __________ mare d’estate.
7. Per andare da casa a scuola ci metto venti minuti se vado __________ piedi. Ahhh!

8. Non sono mai andato __________ Milano.

Completa le frasi introducendo la preposizione da, con articolo o senza:


1. Ho mal di denti: vado subito __________ dentista.
2. Ieri mio padre è arrivato molto tardi __________ lavoro.
3. Che bei capelli! Sei andata __________ parrucchiera?
4. I nostri amici sono partiti ieri __________ Parigi e arrivano oggi __________ noi.
5. Questa macchina fa uno strano rumore: vado __________ meccanico a farla vedere.
6. Sono stanchissima: esco adesso __________ una lunga riunione.

Completa le frasi introducendo la preposizione in, senza articolo: Non finiva


più!
1. Per cucinare andiamo __________ cucina.
2. Vieni __________ casa, Pierino, perché fuori è troppo freddo!
3. Vado un momento __________ bagno: aspettami qui.
4. L’estate scorsa siamo andati __________ vacanza __________ montagna.
5. Arif viaggia molto e va spesso __________ Inghilterra e __________ Norvegia.
6. Oggi andiamo __________ Questura a ritirare il permesso di soggiorno.
7. Sono andato __________ libreria e ho comprato un CD invece di un libro.
8. Se vai __________ biblioteca puoi leggere tutti i libri senza pagare.
9. Con questa ricetta puoi andare __________ farmacia a ritirare gratis la medicina.

Completa le frasi introducendo la preposizione in, senza articolo:


Piove e non posso andare __________ bicicletta, perciò vado __________ macchina; ma la macchina è senza
benzina! Allora vado __________ autobus; ma l’autobus non arriva, andrò __________ taxi.

100 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Preposizioni in espressioni varie
Par te
2
Leggi con attenzione e cerca di ricordare insieme le espressioni che usano la stessa preposizione:

PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE


Come? In che modo?

1. Vestirsi alla moda; alla buona; alla carlona; in ghingheri.


2. Fare alla meglio; alla rinfusa; alla perfezione; a casaccio.
3. Casa a tre piani; maglietta a righe; quaderno a quadretti.
4. Uova al tegamino; melanzane alla parmigiana; carciofi alla romana;
cotoletta alla milanese.
5. Giochiamo a dadi; a carte; a tombola; a calcio; a tennis.
6. Cantiamo a due voci; suoniamo il pianoforte a quattro mani.
7. Foto a colori; in bianco e nero.
8. Ferro da stiro; bici da corsa; abito da sposa.
9. Abito di seta; maglia di lana; maglietta di cotone.
10. Un tavolo di legno; una sedia di plastica; una panchina di ferro.
11. Luciana è una bambina dagli occhi blu e dai capelli neri.
12. Pioveva e mi sono bagnato da capo a piedi.
13. Vai già a letto? Vedo che sei in pigiama, in ciabatte.

Dove? Da chi?

1. Oggi mangio da mia mamma, poi vado a studiare da Gianni e torno a dormire da mia mamma.
2. Gigi è rimasto dai suoi amici in Inghilterra un anno intero.
3. Oggi sono arrivati da noi tre nuovi studenti.
4. Sono finito per terra, mentre camminavo per strada.

Quando? A che ora? A che età?

1. Da piccolo, da grande.
2. Di notte, di giorno, di mattina, di pomeriggio, d’estate, d’inverno.
3. A venti anni sei giovane, ma sei già adulto.
4. A ottant’anni sei vecchio, ma sei ancora in gamba.
5. Alle otto, tra due ore diventa buio.

Perché?

Saltare di gioia, tremare dal freddo, morire di paura, arrossire di vergogna, piangere dal male…

In quanto tempo? Fra quanto tempo? Quanto?

1. In un’ora finisco tutto il lavoro.


2. Fra un anno Antonio va in pensione.
3. Il lavoro è già pronto da un’ora.
4. Ho speso tre euro in tutto.

Indirizzi, viaggi, lavoro

1. Abito in Italia, a Torino, in casa con una zia, in Via Bassetti al n. 6.


2. Sei di Venezia? No. Io vengo da Venezia, ma sono di Bologna.
3. Simone parte per la Germania con il treno delle 12 e 50; arriverà a Berlino di notte.
4. Ho molto da fare, non ho tempo da perdere.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 101


Parte
Hai imparato le espressioni con preposizioni?
2
Completa le frasi scegliendo la preposizione giusta:
PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE

1. Gianni ha deciso di non vestirsi più __________ (alla – per la) carlona e perciò oggi si
è comprato dei pantaloni __________ (nella – alla) moda.
2. Ti piacciono i carciofi __________ (con la – alla) romana?
3. Quando gioco __________ (per – a) carte con mio fratello, lui mi imbroglia sempre.
4. Dario e Lia suonano il pianoforte __________ (a – con)
quattro mani.
5. Alì ha una bella raccolta di foto __________ (di – a) colori.
6. Ho visto delle bellissime foto __________ (a – in) bianco e nero di mio
padre da giovane.
7. Vorrei stirare questo abito __________ (di – in) seta, ma non posso
perché il ferro __________ (per – da) stiro non funziona.
8. Shahadat è un ragazzo __________ (di – dai) bellissimi occhi scuri e
__________ (di – dai) capelli lisci e nerissimi.

9. Amna indossa una simpatica maglietta __________ (con – a) righe.

Completa le frasi inserendo la preposizione giusta:


1. Mi piace molto andare a mangiare __________ nonni.
2. Attenta a non cadere __________ terra, con quei tacchi così alti!
3. Mio figlio, __________ piccolo, piangeva sempre __________ notte
e dormiva solo __________ giorno.
4. __________ estate le giornate sono lunghe e calde;
__________ inverno sono corte e fredde.

5. Taslim __________ un mese prenderà il diploma.


6. È __________ un anno che non vediamo Islam.
7. Quando Gigino ha visto quel ragno, è quasi morto __________ paura,
poi è arrossito __________ vergogna.
8. Come fai a tremare __________ freddo? Ci sono almeno venti gradi!

Rispondi alle domande con la preposizione giusta:


1. Da dove arriva questo pullman? _______________________
2. Scusi, devo andare a Treviso, da dove parte il treno? _______________________
3. A che ora parte il nostro treno? _______________________
4. Da quanto tempo lavori nel negozio di frutta e verdura? _______________________
5. Dove sei nato? _______________________
6. In che città abiti? _______________________
7. Da quanti anni sei in Italia? _______________________
8. Fra quanti mesi compi 18 anni? _______________________

102 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Cosa regaliamo a lui e a lei?
Par te
2
Sostituisci le parole sottolineate con il pronome-particella corrispondente.

PRONOMI E PARTICELLE PRONOMINALI


Esempio: A Maria abbiamo regalato una grande sciarpa colorata = le.
1. A Mario regaleremo una maglietta. _______________________
2. Agli altri ragazzi regaleremo un pallone. __________________
3. Ai bambini offriremo le caramelle. ________________________
4. Alle signore offriremo i cioccolatini. _______________________
5. A voi chiederemo aiuto per i regali. _______________________

Sostituisci il pronome.
Esempio: Tu aspetti me = Tu mi aspetti.
1. Io aspetterò te fino a domani. ____________________________________________
2. Andiamo subito, perché aspettano noi. __________________________________
3. A voi piace ascoltare la musica. __________________________________________
4. A lei hanno dato un permesso. ___________________________________________
5. A lui hanno chiesto i documenti. _________________________________________
6. Domani chiamerò loro al telefono. _______________________________________

Completa le frasi con i pronomi del riquadro:


1.ceQuesti
lo sono
glieloi pantaloni da dare
1. Questi a Marco:
sono i pantaloni
__________ porti
da dare tu? __________ porti tu?
a Marco:
2.gliele
Non hai te lo
l’ombrello?2.__________
Non hai prestiamo
l’ombrello?noi!
__________ prestiamo noi!
3.glieli ve li
Maria desiderava delle scarpe
3. Maria blu: sua mamma
desiderava delle scarpe blu: sua
__________ hamamma
regalate.__________ ha regalate.
4. I vostri documenti saranno pronti domani: __________ porterò io.
5. Dobbiamo andare da Marta e Gianni, __________ abbiamo promesso.
6. Dobbiamo portare tre fotografie per il passaporto: __________ hanno detto oggi.

Cerca nella colonna a destra la forma di infinito + pronome equivalente a ogni frase della colonna
a sinistra:
1. Mi serve il libro che ti ho prestato: me lo puoi ridare? volete impararla?
2. Questa è mia sorella: te la volevo presentare. Potete prenderla!
3. Io imparo una canzone: la volete imparare anche voi? volevo presentartela.
4. Vi serve una gomma? La potete prendere! devi dirmelo!
5. Se vuoi qualcosa da me, me lo devi dire. puoi ridarmelo?

Completa le frasi:
1. Che bel costume di carnevale! Chi ______________ ha dato?
2. Babucar ha una buona pronuncia italiana: ______________ ha insegnata Antonio.
3. Vado a trovare Ahmed, ______________ ho promesso!
4. Mi serve una penna, ______________ puoi prestare un momento?
5. Mi servono una matita e una gomma, ______________ puoi prestare tu?
6. Donata ha un figlio grande: ______________ (a noi) ha presentato ieri.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 103


Parte
Pinocchio non ne vuole sapere
2
Sottolinea tutti i ci e tutti i ne che incontri:
PRONOMI E PARTICELLE PRONOMINALI

«Senti, Pinocchio, bambino mio: non ci crederai, ma


questa medicina ti farà bene. Basta che tu ne beva
mezzo bicchiere prima di dormire e domani starai
meglio, ci scommettiamo?
Cosa? Non ne vuoi sapere? Dici che io non me ne intendo?
Ci vuole un bel coraggio a dire una cosa simile! Io ne so
di più dei medici, perché sono la tua Fatina e a guarirti ci posso riuscire quando voglio.
Ma prima devi ubbidirmi, caro Pinocchio: di capricci ne hai fatti già troppi e non ne voglio più.
Ecco la medicina: bevine subito un sorso, così non ci pensiamo più.
Bravo, Pinocchio: hai visto che ci sei riuscito?».

Trasforma le frasi.
Bello! Esempio: Volevo dirti che mi piaci vestito così, papà! = Ti volevo dire che mi piaci
vestito così, papà!
1. No, Shaher, non posso accompagnarti. ____________________________________________
2. Oggi non possiamo allontanarci da casa. ___________________________________________
3. Chi vuole ancora acqua, può prenderne. ___________________________________________

Trasforma le frasi.
Esempio: Oggi Filippo ci viene a trovare = Oggi Filippo viene a trovarci.
1. Appena posso, ti voglio chiamare a casa mia. ______________________________________
2. Renzo ti voleva fare felice! __________________________________________________________
3. Dov’è Antonio? Lo dobbiamo aspettare. ___________________________________________

Spiega a che cosa si riferisce la particella ci.


Esempio: Devi ancora andare dal medico? Vacci subito! (ci = dal medico)
1. Sei stato a Venezia? Anche noi ci siamo stati. __________________________________________________________
2. Oggi vanno tutti in piazza, ma io non ci vado. __________________________________________________________
3. Shakil voleva imparare a scrivere e ci è riuscito. _______________________________________________________

Spiega a che cosa si riferisce la particella ne.


Esempio: Raccontami una storia, tu che ne conosci tante. (ne = di storie)
1. Ecco tre rose: non ne ho trovate altre. ________________________________________________________________
2. Sharif doveva fare i compiti, ma se ne era dimenticato. _______________________________________________
3. Devo comprare i biglietti dell’autobus, me ne servono almeno tre. ___________________________________

104 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Ieri cercavo e ho trovato…
Par te
2
Leggi attentamente e sottolinea una volta tutti i verbi all’imperfetto, due volte tutti i verbi al

VERBI: IMPERFETTO INDICATIVO


passato prossimo:

Ieri sono andata da sola, a piedi, in giro per le strade del centro. Avevo voglia
di fare due passi, perciò non ho preso l’autobus. A dire la verità, volevo anche
vedere un po’ di vetrine, perché speravo di trovare qualcosa da regalare a mio
figlio. Non è facile fare regali a un ragazzo di diciotto anni. Quando era piccolo,
sapevo sempre che cosa desiderava: bastava un giocattolo nuovo; adesso no.
O meglio: desidera cose troppo costose! La settimana scorsa ho sentito che
diceva a un suo amico: «Appena potrò, mi comprerò uno scooter». Io invece
pensavo a un regalo più semplice: un bel maglione, ad esempio. Però gliel’ho
già regalato l’anno scorso e, fra l’altro, non gli stava neanche bene. Sarò io
che non ho più fantasia? Insomma, io camminavo e pensavo a tutte queste
cose quando ho visto la locandina di un concerto di una band che a lui piace
molto, infatti tiene un poster in camera sua; che cosa faccio? Gli compro il biglietto? E se
vuole andare al concerto con i suoi amici? Ieri non gliene ho parlato, perché non ero ancora
abbastanza sicura; ma oggi ho deciso: appena torna da scuola gli chiederò se gli interessa il
biglietto per il concerto.

Rispondi alle domande con una frase intera e il verbo al passato (imperfetto e passato prossimo):
1. Perché questa mamma voleva fare un regalo a suo figlio? _____________________________________________
2. Perché non ha preso l’autobus? ________________________________________________________________________
3. Che cosa regalava a suo figlio quando era ancora piccolo? ____________________________________________
4. Che cosa gli ha regalato l’anno prima? _________________________________________________________________

Completa le frasi con il verbo al passato (imperfetto e passato prossimo):


1. Quando __________ (essere) piccolo, i miei zii mi ___________________ (regalare)
sempre dei giocattoli colorati.
2. L’anno scorso _______________ (desiderare) tanto un telefonino; adesso
vorrei anche un computer.
3. Mio padre __________ (fare) il maestro, ma gli _______________ (piacere)
molto anche coltivare l’orto.
4. Lucia _______________ (volere) fare una torta, ma in casa non
c’________ (essere) né farina né uova, allora _______________ (uscire)
e _______________ (comprare) tutto quello che _______________ (mancare).

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 105


Parte
Fate attenzione, non sbagliate!
2
Completa la frase con l’imperativo del verbo indicato fra parentesi:
VERBI: IMPERATIVO

1. Ecco, Teresa, _______________ (prendere) questo bicchiere e _______________ (bere) un po’ d’acqua.
2. Il bar è là: _______________ (girare, voi) a destra e ci arrivate subito.
3. _______________ (mettersi, tu) il cappotto e _______________ (prendere)
l’ombrello!

Riscrivi le tre frasi precedenti, ma con la forma di cortesia, il lei:


1. _____________________________________________________________________________
2. ________________________________________________________________________________
3. __________________________________________________________________________________

Riscrivi ogni frase aggiungendo la negazione.


Esempio: Vieni = Non venire.
1. Aspettate a chiamare un medico. ______________________________________
2. Chiudi la porta, per piacere. ______________________________________
3. Comprale tutte e due! ______________________________________

Riscrivi le tre frasi precedenti, con la negazione e con la forma di cortesia, il lei.
Esempio: Venga = Non venga.
1. __________________________________________________________________________
2. __________________________________________________________________________
3. __________________________________________________________________________

Completa la frase con l’imperativo del verbo e con il pronome indicato fra parentesi.
Esempio: ______ (dare, a noi) un po’ di attenzione! = Dacci un po’ di attenzione.
1. ___________________ (dire, a me) che cosa c’è nel pacchetto!
2. ___________________ (aspettare, me) un momento, per piacere!
3. Stasera ___________________ (portare, a noi) qualche amico!

Correggi gli errori nelle seguenti forme composte di imperativo:


1. Hai con te i tuoi documenti? Fammili vedere.
_____________________________
2. Cosa aspetti a dirlo a tua sorella? Diccelo (a lei, dire) che ti sposi!
_____________________________
3. Se ti piace tanto questa sciarpa, compratila (comprarsi) anche tu!
_____________________________

106 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Jimi ha l’impressione che…
Par te
2
Leggi attentamente e sottolinea tutti i verbi al congiuntivo:

VERBI: CONGIUNTIVO
Quando Jimi arriva in classe, ha l’impressione che ci sia qualcosa di
nuovo: sì, c’è un ragazzo nuovo e lui spera che diventi presto suo amico.
Anche l’altro ragazzo desidera che tutti diventino suoi amici: gli sembra
che Jimi sia il più allegro e allora gli chiede: «Posso stare in banco con
te?». «Certo», risponde Jimi. «Io mi chiamo Abib, sono del Senegal». Entra
la professoressa e dice a Abib: «Credo che tu sia Abib, è vero?». «Sì»,
risponde lui e gli sembra che tutti lo guardino. Per un momento ha l’impressione che siano tutti
maledettamente curiosi e vorrebbe nascondersi, ma poi guarda Jimi e Jimi gli sorride.
Abib si mette tranquillo e ricomincia a chiacchierare con Jimi. Jimi gli ha chiesto: «Tu ce l’hai il
telefonino? Io no…».
A questo punto la professoressa dice ai due amici: «Abib, mi auguro che tu ti trovi bene con noi,
ma spero che tu non sia un chiacchierone come Jimi: vero, Jimi?».
Jimi fa un largo sorriso e dice tranquillo: «Ma io conosco poche parole di italiano, come faccio
a essere chiacchierone?». Abib non ha capito bene, ma pensa che Jimi sia davvero simpatico,
perché anche la professoressa si mette a ridere.

Rispondi alle domande con il verbo al congiuntivo.


Esempio: Che impressione ha Jimi quando entra in classe? Ha l’impressione che ci sia qualcosa di
nuovo.
1. Che cosa spera Jimi quando vede il ragazzo nuovo? ___________________________________________________
2. Che cosa spera l’altro ragazzo? _________________________________________________________________________
3. Che cosa pensa Abib di tutti i compagni che lo guardano? ____________________________________________
4. Che cosa pensa Abib di Jimi? ___________________________________________________________________________

Completa le frasi con l’imperfetto congiuntivo:


1. Jimi ha avuto l’impressione che in classe ci _______________ qualcosa di nuovo: sì, c’era un ragazzo
nuovo e lui sperava che _______________ presto suo amico.
2. Anche Abib si augurava che tutti _______________ suoi amici; gli sembrava che Jimi _______________ il più
allegro.

Completa la tabella con la prima persona singolare (io) del congiuntivo:

Presente Imperfetto Passato Trapassato


Fare io io abbia fatto
Andare io vada io fossi andato
Prendere io io abbia preso
Dire io dica dicessi

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 107


Parte
Tutti parlano di Amin… al congiuntivo!
2
Sottolinea tutti i verbi al congiuntivo:
VERBI: CONGIUNTIVO

Danilo: «Avete visto Amin? Io ho paura che stia male».


Fatma: «Cosa vuoi che gli sia successo? Non credo che stia male.
È solo un po’ dimagrito».
Izaq: «Può darsi che abbia trovato un lavoro e che si stanchi troppo
a lavorare».
Danilo: «Mi pare che dicesse di dover partire…».
Izaq: «Sì, lo diceva, ma vuoi che sia dimagrito per questo? No no,
non credo che sia andata così».
Fatma: «Ragazzi, ecco Amin! Ehi, Amin! Come stai? Danilo ha paura che
ti sia successo qualcosa. Izaq pensa che tu abbia trovato un lavoro molto
pesante. Io non so chi dei due abbia ragione…».
Amin: «Eh? Cosa credevate che mi fosse successo? È meglio che vi dica tutto: mi sono fidanzato e sto
lavorando molto perché voglio sposarmi. Lei si chiama Sara.
Volete che vi faccia vedere la sua fotografia? Eccola qua». Congiuntivo presente
(che) ESSERE AVERE
io sia abbia
CHE + congiuntivo tu sia abbia
Io penso che… Spero che… Credo che… lui, lei sia abbia
Ho paura che… Mi sembra che… Può darsi che… noi siamo abbiamo
È meglio che… È giusto che… Non è detto che… voi siate abbiate
loro siano abbiano

Completa le frasi scegliendo la forma giusta del Congiuntivo imperfetto


verbo: (che) ESSERE AVERE
io fossi avessi
1. Maria è assente: ho paura che non _______________
tu fossi avessi
(sta – stia) bene.
lui, lei fosse avesse
2. Può darsi che domani _______________ (piova – piove). noi fossimo avessimo
voi foste aveste
3. Non è detto che tutti _______________ (hanno –
loro fossero avessero
abbiano) voglia di cioccolata come te.
4. Non siamo andati in piazza, perché ci sembrava che ci _______________ (era – fosse) confusione.
5. Se non avete capito, è meglio che lo _______________ (dite – diciate) subito.
6. Se non avevano capito, era meglio che lo _______________ (dicevano – dicessero) subito.

Completa le frasi con la forma giusta del verbo indicato fra parentesi:
1. Tatiana spera che noi la _______________ (aiutare).
2. Mi sembrava che oggi _______________ (essere) il tuo compleanno.
3. Sei stata proprio brava a scuola: era giusto che tu _______________
(avere) un bel voto.
4. Non ti sembra che la mamma _______________ (avere) ragione a
sgridare i suoi bambini? Hanno rotto il vaso!

108 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Dare del lei e dare del tu
Par te
2
Trasforma dal lei al tu.

VERBI: CONGIUNTIVO
Esempio: Torni fra un’ora = Torna fra un’ora.
1. Scusi, scende alla prossima fermata?
_________________________________________________________
2. Scusi, se non scende mi fa passare?
_________________________________________________________
3. Aspetti, l’aiuto a portare la valigia.
_________________________________________________________
4. No, grazie, non si disturbi: è vuota!
Scusa
_________________________________________________________
5. Professoressa, può dirmi che voto mi ha dato?
_________________________________________________________
6. Scusi, è sua quella borsa?
_________________________________________________________
7. È suo questo cucciolo? Com’è carino!
_________________________________________________________
8. Buongiorno! Sono proprio contenta di vederla! Che
carino!
_________________________________________________________
9. Posso chiederle una cosa? Però non vorrei disturbarla.
_________________________________________________________
10. No, non mi disturba; dica pure!
_________________________________________________________

Completa le frasi con la forma del verbo adatta per dare del lei:
1. Signora, _______________ (potere) cambiarmi 10€?
2. Sì, _______________ (guardare), c’è posto, _______________ (sedersi) vicino a me.
3. Per il certificato di residenza _______________ (andare) allo sportello n. 4.
4. Ecco il caffè: _______________ (volere) anche un cornetto?
5. No, mio padre non è in casa: _______________ (provare) a chiamarlo stasera.
6. Le _______________ (piacere) questo vestito? _______________ (volere) provarlo?

Completa le frasi con l’aggettivo giusto per dare del lei:


1. Mi dica, signora: è vero che ________ (tua – sua) figlia si sposa?
2. Venga, signore, i ________ (suoi – tuoi) documenti sono pronti.
3. Grazie, signora, le ________ (tue – sue) parole sono molto incoraggianti.
4. Presidente, ammiro molto il ________ (tuo – suo) operato.
5. Mi dispiace, signore: il ________ (suo – tuo) biglietto è scaduto!
6. Ecco il modulo: prego, metta la ________ (tua – sua) firma.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 109


Parte
Dimenticarsi, ricordarsi
2
Sottolinea i verbi riflessivi, poi scrivi il passato prossimo di ognuno:
VERBI RIFLESSIVI

1. Non ci dimentichiamo mai di te, ti pensiamo sempre.


dimenticarsi
2. Ti ricordi l’appuntamento alle 4 dal dentista?
ricordarsi
scordarsi 3. Stavolta Maria si scorda il fuoco acceso!
Ecco, il suo arrosto brucia!
ci siamo dimenticati
1. __________________________________________________
2. __________________________________________________
3. __________________________________________________

fidanzarsi 1. Chiara e Lorenzo si sposano in giugno.


innamorarsi 2. Tutti i giovani si innamorano.
sposarsi
3. Aladin si fidanza con una ragazza molto giovane e molto bella.
1. __________________________________________________
2. __________________________________________________
3. __________________________________________________

affrettarsi 1. Non mi preoccupo: se ti impegni riuscirai a imparare tutto.


impegnarsi 2. Ti sbrighi a finire quei compiti? ... Se mi
preoccuparsi impegno?
sbrigarsi
3. Dove vai? Aspetta: abbiamo tempo, io non mi affretto
inutilmente.
1. __________________________________________________
2. __________________________________________________
3. __________________________________________________

1. Sojib si emoziona a parlare davanti a tante


emozionarsi
persone.
preoccuparsi
2. Ora però Sojib si calma e non si preoccupa più.
sentirsi (bene, male)
3. Che cos’hai? Non ti senti bene? Ti spaventi per così poco? Devi solo fare
spaventarsi
un’iniezione!
1. __________________________________________________
2. __________________________________________________
3. __________________________________________________

annoiarsi
1. Nabil si diverte a chiamare gli amici ad alta voce.
divertirsi 2. Quell’uomo si vanta di non pagare mai il biglietto:
vantarsi deve vergognarsi, invece!
vergognarsi 3. Quei tre ragazzi si annoiano, mi pare.
1. __________________________________________________
2. __________________________________________________
3. __________________________________________________

110 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Voglio proprio iscrivermi a scuola!
Par te
2
Completa la tabella:

VERBI: VOLERE, DOVERE, POTERE


A scuola?
Presente Imperfetto Futuro Mhm… VOGLIO
pensarci.
io io volevo io
tu tu tu
lui, lei lui, lei lui, lei
noi vogliamo noi noi vorremo
voi voi voi
loro vogliono loro loro

Completa la tabella: Sì! POSSO


prendere il
Presente Imperfetto Futuro diploma!
io posso io io
tu puoi tu tu potrai
lui, lei lui, lei poteva lui, lei
noi noi noi
voi potete voi voi
loro loro loro

Completa la tabella: È vero!


DEVO andare
Presente Imperfetto Futuro dal dentista!
io devo io io dovrò
tu tu tu
lui, lei lui, lei lui, lei
noi dobbiamo noi noi
voi dovete voi dovevate voi
loro loro loro

Completa le frasi con il presente indicativo dei verbi indicati fra parentesi:
1. Io _______________ (potere) frequentare la vostra scuola?
2. Sì, però se _______________ (volere, tu) iscriverti _______________ (dovere, tu) venire domani: oggi
l’ufficio è chiuso.
3. _______________ (dovere, io) portare un documento?
Ecco
4. Sì, se _______________ (potere, tu) portare un documento è meglio. il modulo per
l’iscrizione.
Completa le frasi con il presente indicativo dei verbi indicati fra
parentesi, ma questa volta al plurale:
1. Buongiorno. _______________ (potere, noi) iscriverci alla vostra scuola?
2. Sì: _______________ (volere, voi) frequentare il corso di italiano?
3. Sì: come _______________ (dovere, noi) fare?
4. ______________ (dovere, voi) compilare questo modulo. Se ______________
(volere, voi), _______________ (potere, voi) farlo subito.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 111


Parte
Completa le frasi con il futuro indicativo dei verbi indicati fra parentesi:
2 1. Domani arriva un mio amico e io lo _______________ (dovere) accompagnare all’anagrafe.
VERBI: VOLERE, DOVERE, POTERE

2. Fra qualche anno tutte le persone _______________ (potere) telefonare gratis.


3. Se andrò al computer, anch’io _______________ (potere) telefonare gratis con Skype.
4. Le persone anziane non _______________ (volere) mai mettersi davanti al computer.

Completa la tabella:
Passato prossimo
io ho voluto io ho potuto io ho dovuto
tu tu tu
lui, lei lui, lei lui, lei
noi abbiamo noi abbiamo noi abbiamo
voi voi avete voi
loro hanno loro loro

Completa le frasi con il passato prossimo indicativo o l’imperfetto dei verbi indicati fra parentesi:
1. Stamattina _______________________ (andare, io) a iscrivermi a scuola.
2. Davvero? E come _______________________ (fare, tu)?
3. ______________________ (chiedere) all’impiegata come ______________________
(potere) fare; lei mi ________________________ (dare) un modulo e
_______________________ (dire) che lo _______________________ (dovere)
compilare e firmare.
4. E tu ci _______________________ (riuscire)?
5. Certo! Non è difficile: _______________________ (dovere, io) scrivere il mio
nome, la mia data di nascita, il mio indirizzo. Poi _______________________
(volere, io) vedere la scuola; però non _______________________ (potere, io)
andare a lezione, perché era già tardi.

Riscrivi le frasi dell’esercizio precedente, però usando la terza persona plurale loro:
1. Stamattina Amna e Rozie sono andate a iscriversi a scuola.
2. Davvero? Come ________________________ ?
3. ________________________ all’impiegata come ________________________ fare; lei ________________________
a loro un modulo e ________________________ che lo ________________________ compilare e firmare.
4. E loro ci ________________________?
5. Certo! Non è difficile: ________________________ scrivere il loro nome, la loro
data di nascita, il loro indirizzo. Poi ________________________ vedere la scuola
però non ________________________ andare a lezione, perché era tardi.

Completa le frasi con il verbo giusto indicato fra parentesi:


1. Quella ragazza _______________ (vuole – può) sapere chi è Sharif.
2. Ehi, Ahmed _______________ (devi – puoi) ancora fare tutti i compiti?
3. Ieri non abbiamo _______________ (potuto – voluto) prendere la bicicletta
perché era tutta rotta.

112 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Si può, si deve, bisogna, oppure no?
Par te
2
Leggi le frasi con il verbo all’infinito, poi cerca nei riquadri con quale espressione (si può – non

VERBI: VOLERE, DOVERE, POTERE


si può; si deve – non si deve; bisogna – non bisogna) giudicare il contenuto di ogni frase. A volte
sono ammesse scelte multiple:

si può
1. Andare a spasso con il cane: _________________
Si può: è giusto, è
2. Portare il cane in classe: _________________ permesso, è possibile.
3. Andare a casa in autobus: _________________ Non si può: non è
giusto, non va bene,
4. Andare a casa a piedi: _________________ non è possibile.
5. Guardare le vetrine dei negozi: _________________
6. Rompere le vetrine dei negozi: _________________ Si deve: è obbligatorio.
Non si deve: è proibito,
7. Pulire il tavolino sporco: _________________ non è permesso.
8. Sporcare il tavolino pulito: _________________
9. Lavare il pavimento sporco: _________________ Bisogna: è necessario,
si deve, è buona cosa.
10. Accendere la luce quando fa buio: _________________ Non bisogna: non è
11. Spegnere la luce quando si va via: _________________ necessario, non va
bene.
12. Salire in autobus con il biglietto valido: _________________
13. Salire in autobus senza il biglietto: _________________
14. Andare a fare la spesa, perché in casa non c’è niente: _________________
15. Scrivere sul quaderno: _________________
16. Parlare al telefono in classe: _________________
17. Tenere spento il telefono in classe: _________________
18. Gridare a squarciagola in classe: _________________
19. Parlare sottovoce in classe: _________________
20. Dare un morso a un panino: _________________
21. Dare un morso a un compagno: _________________
22. Coprirsi bene perché fa freddo: _________________
23. Vestirsi leggeri perché fa caldo: _________________
24. Buttare nella spazzatura i bicchieri usati di vetro: _________________
25. Buttare nella spazzatura i bicchieri usati di carta: _________________
26. Fare presto, perché siamo in ritardo: _________________
27. Fare presto perché l’esercizio è facile: _________________
28. Rompere i piatti sporchi: _________________
29. Lavare i piatti sporchi: _________________
30. Mettere lo zaino in frigorifero: _________________
31. Mettere il latte in frigorifero: _________________
32. Tagliare il pane con il coltello: _________________
33. Tagliare la tovaglia con il coltello: _________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 113


Parte
Soggiorno e famiglia
2
CHI C’È E CHI NON C’È, COSA FANNO
VERBI: VOLERE, DOVERE, POTERE

Leggi ad alta voce il brano:

I due bambini si chiamano Roberto e


Marilena; sono fratello e sorella; la sorella è
più grande e perciò spesso deve badare al
suo fratellino.
La loro mamma adesso è in cucina perché
vuole preparare da mangiare. Il papà è
ancora fuori a lavorare. Hanno anche un
altro fratello, che si chiama Attilio e rimane
a scuola tutto il giorno; poi c’è anche Licia,
ma è così piccola che può stare solo nella
culla. Marilena e Roberto vanno a scuola solo
di mattina e adesso possono giocare a casa,
nel soggiorno. La scuola di Roberto si chiama
«scuola dell’infanzia», quella di Marilena
si chiama «scuola primaria». Quest’anno
Marilena frequenta la classe quinta, perciò
l’anno prossimo cambierà e seguirà il primo anno della «scuola secondaria di primo grado».
Dopo tre anni Marilena dovrà cambiare ancora e scegliere una «scuola secondaria di secondo
grado». Cosa potrà scegliere? Non lo sa ancora nessuno. Si vedrà! Roberto deve rimanere
ancora due anni alla scuola dell’infanzia, poi potrà andare alla scuola primaria: sì, perché lui
adesso ha quattro anni e per andare alla primaria bisogna avere sei anni.

Rispondi alle domande:


1. Com’è composta la famiglia di Roberto? _______________________________________________________________
2. Ci sono tutti, adesso, nel soggiorno? ___________________________________________________________________
3. Con che cosa gioca Roberto? __________________________________________________________________________
4. Che scuola frequenta Roberto? ________________________________________________________________________
5. Questi due bambini hanno una sorella? ________________________________________________________________

Completa con i verbi volere, dovere, potere:


1. Roberto non ___________________ andare alla primaria, ma ___________________ rimanere ancora due
anni alla scuola dell’infanzia.
2. Tutti i bambini ___________________ andare a scuola.
3. Certi bambini sono pigri e non ___________________ studiare; Marilena è molto sveglia e
___________________ studiare tutto quello che ___________________.

Pronuncia ad alta voce i nomi di tutto quello che vedi nella figura.

114 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Se fossi, sarei… Vieni
con me! Par te
2
Completa la frase con l’indicativo presente o futuro:

VERBI: CONDIZIONALE E PERIODO IPOTETICO


1. Vado nel campetto di calcio: se vieni con me, mi _______________
(fare, tu) piacere.
2. Attento, Nasr! Se mangi tutta quella roba, dopo _______________
(stare) male.
3. Se mi piace una canzone, io la _______________ (imparare) subito.
4. Se vogliamo il certificato, _______________ (dovere) chiederlo.
5. Se prendi l’autobus, _______________ (arrivare, tu) in un attimo.
6. Se vogliono parlare con me, li _______________ (aspettare).

Completa la frase con il verbo al congiuntivo:


Andiamo, 1. Se tu _______________ (venire) con me, mi faresti piacere.
mamma?
2. Se io _______________ (mangiare) quella roba, mi farebbe male.
3. Se mi _______________ (piacere) una canzone, io la imparerei subito.
4. Se _______________ (volere, noi) il certificato, dovremmo chiederlo.
5. Se tu _______________ (prendere) l’autobus, arriveresti in un attimo.
6. Se loro _______________ (volere) parlare con me, li aspetterei.

Completa la frase con il verbo al condizionale:


1. Se tu fossi venuta con me, mi _______________ (fare) piacere.
2. Se io avessi mangiato quella roba, mi _______________ (fare) male.
3. Se mi fosse piaciuta quella canzone, l’ _______________ (imparare) subito.
4. Se avessimo voluto il certificato, _______________ (dovere) chiederlo.
5. Se tu avessi preso l’autobus, _______________ (arrivare) in un attimo.
6. Se avessero voluto parlare con me, li _______________ (aspettare).

Completa la frase con il verbo al congiuntivo:


Mhm.
1. Se io _______________ (avere) le ali, volerei subito da te.
2. Se io _______________ (essere) 30 centimetri più alta, sarei perfetta!
3. Se io _______________ (sapere) parlare la tua lingua, ti farei molte
domande.
4. Se _______________ (arrivare) tutti, avremmo già cominciato.
5. Se tu _______________ (chiamare), io ti avrei risposto.
6. Se io non _______________ (spendere) tutto, ti avrei prestato
qualcosa, ma non ho più niente!

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 115


Parte
Se Ivan va all’ospedale…
2
Leggi attentamente:
VERBI: CONDIZIONALE E PERIODO IPOTETICO

Ivan è caduto da un’impalcatura mentre lavorava. Per fortuna si è rotto solo un braccio.
Poteva morire. Gli amici lo accompagnano al Pronto Soccorso, anche se lui non vuole.
Ivan sperava di non andare all’ospedale: il lavoro che fa adesso è registrato
regolarmente, ma lui teme sempre che nascano delle complicazioni con i documenti.
Gli amici lo incoraggiano: «Di che cosa hai paura? Avresti ragione di temere se il tuo
permesso di soggiorno fosse scaduto, ma non è scaduto, quindi stai tranquillo!».
Al Pronto Soccorso dell’ospedale Ivan e i due amici aspettano il turno per la visita;
hanno il numero 57: se chiamano questo numero, Ivan deve entrare nella porta su cui
c’è scritto «Radiografia». Ormai hanno capito cosa succede: prima si fa la radiografia,
poi si aspetta ancora e si va in un ambulatorio dove ti possono fasciare, mettere il
gesso, oppure sistemare il braccio al collo con il tutore, che è una specie di manica larga
sostenuta da una cinghia regolabile.
Mentre Ivan è dentro per la radiografia, gli amici lo aspettano fuori e pensano: se fosse
danneggiato anche il polso, potrebbe diventare una cosa lunga!
Finalmente esce Ivan, con il braccio avvolto nel tutore e un bel sorriso: se sorride,
allora le notizie sono buone! Infatti Ivan è contento, perché gli hanno detto che la sua
è una frattura semplice, che non ha bisogno di intervento chirurgico. I tre amici si
incamminano per tornare a casa e Ivan esclama: «Se mi fossi rotto una gamba, non
potrei camminare!».

Rispondi scrivendo una frase intera:


1. Che cosa è successo a Ivan?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
2. Perché sperava di non andare all’ospedale?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
3. Che cosa gli dicono i suoi amici per calmarlo?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
4. Che cosa fanno al Pronto Soccorso?
___________________________________________________________
___________________________________________________________
5. Ivan dovrà subire un intervento chirurgico?
___________________________________________________________
___________________________________________________________

116 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Completa la frase con il verbo al condizionale: Par te
2
1. Se avesse i documenti in regola, Ivan non _______________ (dovere) avere timore dei controlli.

VERBI: CONDIZIONALE E PERIODO IPOTETICO


2. Se Ivan non andasse all’ospedale, non _______________ (guarire).
3. Se il polso fosse rotto, _______________ (potere) diventare una cosa lunga.
4. Se la frattura al braccio fosse complessa, Ivan _______________ (dovere) subire un intervento
chirurgico.
5. Se io avessi un braccio rotto, _______________ (andare) subito all’ospedale.

Completa la frase con il verbo al congiuntivo:


1. Se _______________ (avere) i documenti in regola, Ivan non dovrebbe avere timore dei controlli.
2. Se Ivan non _______________ (andare) all’ospedale, non guarirebbe.
3. Se il polso _______________ (essere) rotto, potrebbe diventare una cosa lunga.
4. Se la frattura al braccio _______________ (essere) complessa, Ivan dovrebbe subire un intervento
chirurgico.
5. Se io _______________ (avere) un braccio rotto, andrei subito all’ospedale.

Sei mai entrato in un Pronto Soccorso o in qualche ospedale? Conosci qualcuno che ci è andato?
Racconta quello che hai visto o quello che hai sentito dire.
____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

Descrivi il ragazzo della figura e prova a raccontare che cosa gli è successo.
____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 117


Parte
La torta del mio babbo
2
Fig. 1 Fig. 2
VERBI: PASSATO REMOTO

Fig. 3 Fig. 4

Prova a descrivere una per una le quattro figure, poi leggi la storia:
1. _________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

2. _________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

3. _________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

4. _________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

118 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Leggi la storia e sottolinea in rosso tutti i verbi all’imperfetto e in nero i verbi al passato remoto: Par te
2

VERBI: PASSATO REMOTO


Mio padre (ma noi lo chiamavamo «babbo») sapeva fare tutto.
Si rompeva una sedia? Il tacco di una scarpa? La lancetta di un
orologio? Il rubinetto di cucina? Il braccio di una bambola? Il
manico di un tegame? Lui aggiustava tutto: un chiodo, il martello,
la colla… Tutto tornava come nuovo.
Un giorno gli venne in mente di fare una torta speciale.
Prese tante uova, tanto zucchero, un po’ di farina, sbatté a lungo
tutto insieme e lo versò dentro una teglia, che infilò nel forno già
caldo. Ci spiegò che il calore avrebbe fatto rassodare e crescere quell’impasto giallo; però
dovevamo aspettare. E guai ad aprire lo sportello del forno! Un solo spiffero d’aria avrebbe
rovinato tutto! Noi tre fratelli aspettavamo curiosi e contenti saltellando per la cucina:
presto avremmo avuto un dolce alto alto e morbidissimo e lo avremmo mangiato. Chissà come
sarebbe stato buono! Babbo ci disse anche come si chiamava: Pan di Spagna.
Eppure… Qualcosa non funzionò. Come rimase male, mio padre, quando aprì il forno! E come
rimanemmo male anche noi! Invece della torta alta e morbida uscì dalla teglia una crosta
bassa bassa e scura scura. Noi volemmo anche provare a mangiarla, ma era troppo dura e
bruciacchiata. Fu proprio una delusione. E fu anche una scoperta: persino il mio babbo poteva
sbagliare!

Scrivi l’infinito di tutti i verbi che hai sottolineato in rosso e in nero:


_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________

Trascrivi tutti i verbi al condizionale passato o composto e indica per


ognuno l’infinito:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________

Spiega in poche parole la storia della torta: quante persone c’erano?


Che cosa facevano? Che cosa è successo?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 119


Parte
La vita di san Francesco d’Assisi (1181 – 1226)
2
VERBI: PASSATO REMOTO

Nacque ad Assisi nel 1181; suo padre era un ricco mercante di stoffe e
sua madre una donna francese: per questo fu chiamato «Francesco»,
che voleva dire allora «francese». Fu un giovane istruito e abituato a
vivere fra amici, feste e ricchezze.
Desiderava impegnare la sua vita in qualche impresa importante:
volle fare il soldato in una guerra tra Assisi e Perugia, ma lo fecero
prigioniero; poi volle fare il cavaliere, pronto ad andare in Oriente, ma si
ammalò subito dopo la partenza, a Spoleto.
Allora cambiò vita: lasciò perdere gli amici e le feste, le armi; si ritirò a
vivere in solitudine, a leggere il Vangelo per imitare la vita di Gesù Cristo.
Trovò grande gioia nell’aiutare i più poveri e si prese cura dei lebbrosi,
che vivevano fuori dalla città, allontanati da tutti.
Suo padre non era per niente contento di come suo figlio spendeva i
soldi, perciò chiese al Vescovo di convincere Francesco a tornare a casa
per diventare mercante anche lui. Ma Francesco, proprio di fronte al
vescovo e nella piazza piena di gente, si tolse tutti i vestiti e li restituì al
padre e disse che suo padre da lì in poi era solo «Colui che è nei cieli».
Da allora visse sempre in assoluta povertà, mangiando quello che la gente gli dava per amore
di Dio. Molti lo ritenevano pazzo, invece era così felice che tanti suoi amici gli chiesero di
andare a vivere con lui. Dopo anni, quando aveva tanti «frati» (fratelli) che vivevano di carità
e di preghiera come lui, ottenne dal papa Onorio III (1223) l’autorizzazione a organizzare i
suoi compagni secondo la sua regola, che fu detta francescana.
Francesco andava nelle piazze di tutta Italia e pregava in pubblico invitando tutti gli uomini a
lodare Dio. Nel 1219 andò anche in Egitto e fu ricevuto dal Sultano, che lo trattò con rispetto
e amicizia e lo lasciò partire per la Terra Santa: lì c’era una guerra tra cristiani e musulmani e
Francesco sperava di convincere tutti a fare la pace. Ma fu inutile.
Tornò in Italia e visse un po’ in solitudine e un po’ nei conventi con i suoi «frati». Soffrì di dolori
fisici e di una malattia agli occhi. Si dice che negli ultimi anni, mentre pregava intensamente
l’immagine di Gesù crocifisso, nelle sue mani e nei suoi piedi si siano formate le piaghe simili a
quelle di Gesù crocifisso, lasciate dai chiodi («stimmate»): forse in questa occasione scrisse,
pieno di gioia, il Cantico di frate sole o Cantico delle creature. La notte in cui morì, i compagni
gli cantarono il cantico: era il 3 ottobre del 1226. Due anni dopo la sua morte fu dichiarato
Santo.
San Francesco è il patrono d’Italia e per questo il 4 ottobre di ogni anno in Italia è festa
nazionale. Molti pittori, come Giotto, hanno dipinto la sua vita. Dante Alighieri gli dedicò un
intero canto nel suo poema, la Divina commedia.

Sottolinea nel testo che hai letto tutti i verbi al passato remoto e scrivi qui sotto l’infinito:
____________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________________

120 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Rispondi alle domande usando il passato remoto e l’imperfetto: Par te
2
1. Dove nacque Francesco?

VERBI: PASSATO REMOTO


_______________________________________________________________________________________________________
2. Che mestiere faceva suo padre?
_______________________________________________________________________________________________________
3. Francesco era ricco o povero?
_______________________________________________________________________________________________________
4. Francesco aveva degli amici?
_______________________________________________________________________________________________________
5. A un certo punto Francesco cambiò vita. Che cosa fece?
_______________________________________________________________________________________________________
6. Il padre di Francesco si rivolse al vescovo. Perché?
_______________________________________________________________________________________________________
7. Perché Francesco si tolse i vestiti davanti a tutti, in piazza?
_______________________________________________________________________________________________________
8. Perché molta gente credeva che Francesco fosse matto?
_______________________________________________________________________________________________________
9. Perché molti amici gli chiedono di andare con lui?
_______________________________________________________________________________________________________
10. Perché Francesco andava a pregare nelle piazze?
_______________________________________________________________________________________________________
11. Che cosa ha scritto San Francesco?
_______________________________________________________________________________________________________
12. Giotto e Dante conoscevano la vita di Francesco d’Assisi?
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
13. Quando è morto Francesco?
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
14. In che anno fu dichiarato Santo?
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________
15. Perché in Italia si festeggia il 4 ottobre?
_______________________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 121


Parte
L’ombrello che…
2
Completa le frasi con il pronome relativo giusto:
FRASI RELATIVE E INTERROGATIVE

1. Mi piace molto l’ombrello _______________ (il quale – che) hai comprato!


2. La tela con _______________ (che – cui) è fatto questo ombrello è molto resistente.
3. Di chi è questo ombrello _______________
(che – cui) ha il manico rotto?
4. L’ombrello _______________ (che – il
quale) hai aperto è molto grande; quello
_______________ (che – cui) ho io invece è
troppo piccolo.
5. L’ombrello _______________ (la quale – che)
ho preso oggi non rimane aperto.
6. Gli ombrelli _______________ (che – il quale)
vendono qui sono tutti a buon mercato.
7. Un ombrello _______________ (i quali – che)
non si rompe mai non esiste.

Perché l’ombrello?

Rispondi alle domande con una frase intera:


1. A che cosa serve l’ombrello che hai comprato?
__________________________________________________________________________
2. Chi non ha l’ombrello, oggi che piove forte, come fa?
__________________________________________________________________________
3. Hai comprato tu questo ombrello giallo così piccolo?
__________________________________________________________________________
4. Quanto l’hai pagato?
__________________________________________________________________________
5. Chi ti ha regalato questo ombrello variopinto?
__________________________________________________________________________
6. Di chi è questo ombrello?
__________________________________________________________________________
7. Quante volte hai preso l’acqua perché non avevi l’ombrello?
__________________________________________________________________________

122 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Una persona che ricordo spesso
Par te
2
Leggi attentamente e osserva bene i pronomi relativi:

FRASI RELATIVE E INTERROGATIVE


Una persona che ricordo spesso è
mia nonna, la quale era nata alla fine
dell’Ottocento, non so se nel 1886 o 1887.
Negli anni in cui lei era giovane, l’Italia
era un Paese molto povero, specialmente
lontano dalle città: il paese nel quale
nacque era sulle montagne. Le donne
come lei lavoravano quasi sempre vicino a
casa: dovevano coltivare i campi, allevare
capre e pecore, ma soprattutto prendersi
cura della famiglia con cui vivevano: o
quella del padre, o quella del marito.
Mia nonna, il cui nome era Maddalena, era
molto saggia, cioè era una persona alla
quale tutti chiedevano consiglio.
Io la ricordo già vecchia: camminava con il bastone ed era sorda. Poiché faceva fatica ad
ascoltare gli altri, mia nonna era diventata molto brava a parlare sempre lei: raccontava
lunghe storie, i cui protagonisti potevano essere dei santi, oppure Napoleone, oppure
degli sconosciuti; in ogni caso, le sue storie erano di quelle che portavano sempre un
insegnamento morale.
A noi nipoti cantava delle canzoni nelle quali si parlava di pastorelle, di cavalieri e di re.
Ma soprattutto a mia nonna piaceva pregare. Infatti ricordo certi pomeriggi in cui andavo
da lei e la trovavo seduta fuori casa, circondata dalle vicine che mormoravano il rosario
insieme a lei; io dovevo aspettare zitta, finché tutte non riponevano in tasca la corona con
cui avevano contato le avemarie: solo allora mia nonna mi salutava con un bel sorriso.

Rispondi alle domande con una frase intera:


1. Quando è nata la persona descritta? ___________________________________________________________________
2. Come si chiamava questa nonna? ______________________________________________________________________
3. Perché raccontava volentieri delle storie? _____________________________________________________________
4. Ai nipoti che cosa cantava? ____________________________________________________________________________
5. Perché le vicine di casa si sedevano intorno a lei? _____________________________________________________
6. La nonna interrompeva la preghiera per salutare la nipote? __________________________________________

Metti al plurale il pronome relativo e la parola collegata.


Esempio: La persona di cui (della quale) parli mi è sconosciuta = Le persone di cui (delle quali).
1. La stanza in cui (nella quale) ti trovi è vuota. _________________________________________________________
2. Il motivo per cui (per il quale) ti ho chiamato è grave. ________________________________________________
3. La malattia della quale (di cui) hai sofferto da piccolo è lieve. ________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 123


Parte
Completa la frase con il pronome relativo:
2
1. I ragazzi con _______________ esco sempre sono simpatici.
FRASI RELATIVE E INTERROGATIVE

2. Maria è la ragazza a _______________ penso spesso.


3. Il ponte sul _______________ devo passare è antico.
4. Il disegno _______________ hai fatto è molto bello.

Unisci le frasi con il pronome relativo.


Esempio: Il ragazzo è mio amico – il ragazzo è arrivato adesso = Il ragazzo che (il quale) è arrivato
adesso è mio amico.
1. Ho visto un film – il film mi è piaciuto. _________________________________________________________________
2. L’acqua è calda – mi lavo con l’acqua. __________________________________________________________________
3. Il ragazzo è inglese – io parlo con il ragazzo. ___________________________________________________________
4. Il libro è molto bello – tu leggi il libro. __________________________________________________________________

Correggi i pronomi sbagliati (due sono giusti).


Esempio: Il cavallino a dondolo con che giochi è di legno = con cui – con il quale.
1. È tuo il telefono con i quali mi chiami? ______________________________
2. Gli stivaletti con cui mi vedi oggi sono nuovi. ______________________________
3. Le case fra che cammino sono altissime. ______________________________
4. Le strade su cui c’è più traffico sono pericolose. ______________________________

Spiega il pronome relativo cui.


Esempio: Apprezzo le persone il cui carattere è sereno = il carattere delle quali (delle persone).
1. Stasera andiamo a un concerto, i cui biglietti sono un regalo di amici. ________________________________
2. La signora, i cui figli non conosci ancora, verrà a parlarti in ufficio. ___________________________________
3. La scuola, al cui direttore abbiamo telefonato, chiude in giugno. _____________________________________
4. Il bambino, la cui malattia ci preoccupava tanto, è guarito benissimo. ________________________________

Completa con l’interrogativo adatto:


1. _______________ (Chi – Che cosa – Dove – Quando – Perché) ha chiuso la finestra?
2. Di _______________ (chi – che cosa – dove – quando – perché) hai paura?
3. _______________ (Chi – Che cosa – Dove – Quando – Perché) non mi hai detto niente?
4. A _______________ (chi – che cosa – dove – quando – perché) hai raccontato tutto?
5. _______________ (Chi – Che cosa – Dove – Quando – Perché) partiamo per le vacanze?
6. Attenti! _______________ (Chi – Che cosa – Dove – Quando – Perché) scappa quel pupo?
7. Con _______________ (chi – che cosa – dove – quando – perché) gioca la nostra squadra?
8. Per _______________ (chi – che cosa – dove – quando – perché) cucini, per tuo marito?
9. In _______________ (chi – che cosa – dove – quando – perché) consiste il tuo lavoro?

124 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Niente, nessuno, qualcuno…
Par te
2
Sottolinea tutti gli indefiniti: Non si

GLI INDEFINITI
capisce
1. Qualcuno mi può aiutare a fare il compito? Io non ci capisco niente. niente!
2. Abbiamo telefonato a casa di Mohamed, ma non ha risposto
nessuno.
3. Uomo o donna, non importa: chiunque voglia chiedere assistenza,
può farlo.
4. Hanno dato a ciascuno un impegno, così ognuno si rende utile.
5. Qualcuno mi ha detto che partirai domani: è vero?
6. No, guarda: chiunque te l’abbia detto, si sbaglia. Io non parto.
7. Ti ho detto tutto, ma tu non dire niente a nessuno, per favore.

Completa le frasi inserendo gli indefiniti contenuti nel riquadro:

COSE
1. Ehi, Gigi, non hai ancora scritto _______________! ?
qualcosa 2. Anche oggi a scuola ho imparato
nulla _______________.
tutto
tutto 3. Bravo Michelino: hai vuotato il piatto, hai
proprio mangiato _______________!
4. Aspetta, ti spiego _______________ io!

Completa le frasi inserendo gli indefiniti contenuti nel riquadro:

PERSONE 1. Avete visto dove è andato Stefano? No? Non lo ha visto _______________?
Chiunque 2. Hai detto a _______________ che sei arrivata?
Ciascuno
3. No, non l’ho ancora detto a _______________.
nessuno
nessuno 4. Abbiamo dato a _______________ un compito diverso.
ognuno 5. _______________ deve fare la sua parte.
qualcuno
6. _______________ voglia entrare al teatro deve avere il biglietto.

Completa le frasi inserendo gli indefiniti contenuti nel riquadro:

QUANTITÀ 1. Se vuoi, ti aiuto, così fatichi _______________.


poco 2. Se lavori altri due giorni, è giusto che tu
tanto guadagni _______________.
di più
di meno 3. Mi dispiace se volevi la pizza, ma qui è rimasto
per niente _______________ da scegliere.
4. Oggi abbiamo venduto molta merce e abbiamo
guadagnato _______________.
5. Ieri invece no, non era andata _______________
bene.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 125


Parte
Ogni, tutto, qualcosa…
2
Cambia la frase.
GLI INDEFINITI

Esempi: Ogni parco ha delle panchine = Tutti i parchi OGNI PARCO = TUTTI I PARCHI
hanno delle panchine / Tutti i giorni vado al parco = OGNI PANCHINA = TUTTE LE PANCHINE
Ogni giorno vado al parco.

1. Vicino a ogni panchina c’è almeno un albero. _________________________


2. Ogni volta che chiamo Alì si volta anche Alina. _________________________
3. Ogni ragazzo adesso scrive il suo nome sul foglio.
_________________________
4. Tutti i giorni prendo l’autobus. _________________________
5. Tutte le sere aspettiamo la vostra telefonata. _________________________
6. Tutte le volte che faccio la spesa, mi sembra di spendere troppo.
_________________________
7. In tutte le classi ci sono più di venti alunni. _________________________
8. Cercheremo in tutti i modi di arrivare per tempo al lavoro.
_________________________
9. In quel negozio hanno fiori di tutti i tipi. _________________________

Completa le frasi scegliendo l’indefinito giusto contenuto nel riquadro:

Chiunque 1. Vuoi provarti ancora ___________________ altro


nessuno vestito?
qualche 2. Volevo un amico, ma non ho ancora trovato
qualcosa
___________________.
qualcuno
Qualsiasi 3. ___________________ mi chiami, oggi io non
qualunque
rispondo.
4. ___________________ cosa faccia, oggi mi riesce
male.
5. Alì risponde sempre bene a ___________________
domanda.
6. Ciao, Abdou, entra pure: cercavi ___________________?
7. Hai sete, Maria? Vieni, ti do ___________________ da bere.

Scegli gli indefiniti giusti:


1. Sabrina lavora lì già da ___________________ (ciascuno – qualche) anno.
2. ___________________ (Chiunque – Qualunque) cosa tu faccia, cerca di farla bene.
3. ___________________ (Ognuno – Nessuno) vorrebbe essere felice.
4. ___________________ (Ogni – Chiunque) persona deve avere un documento.
5. A ___________________ (ogni – chiunque) mamma piace il suo bambino.
6. A ___________________ (ogni – chiunque) rospo piace il suo rospetto.
7. Questo compito è facile, lo può fare ___________________ (qualunque – chiunque).

126 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Sbagliando, s’impara?
Par te
2
Sottolinea tutte le forme implicite che riconosci nel brano (gerundio e altre):

VERBI: FORME IMPLICITE (GERUNDIO, INFINITO, PARTICIPIO PASSATO)


Sapendo che suo fratello sarebbe arrivato molto tardi,
Matteo pensò di usare il suo computer senza chiedergli
il permesso.
Così Matteo accese il computer e, stando molto attento,
aprì il motore di ricerca per trovare il gioco online
che gli piaceva. Però, già che c’era, ascoltò su Youtube
l’ultima canzone dei Fantafollies, suo gruppo preferito.
Come gli piaceva! Senza pensarci due volte, cercò le casse
per amplificare il suono e attaccò il cavetto al computer:
ascoltando si agitava a ritmo, divertendosi un sacco. Prima di
mettersi a giocare stette un pezzo in ascolto con le cuffie, immaginando di ballare con i
suoi amici e le sue amiche in discoteca.
Trovato finalmente il gioco, cercò di azionare il mouse, ma sullo schermo non si muoveva
niente: tutto fermo e fisso. Matteo provò a spegnere e riaccendere il programma: niente,
neanche ricominciando da capo. Che cosa faceva di sbagliato? Però poi, mettendo via
il cavetto delle casse, si accorse che il mouse era staccato! Che stupido! Come poteva
azionare il mouse senza collegarlo al computer? Matteo si consolò pensando che nessuno
lo aveva visto: meglio così! Un errore del genere, fatto una volta non lo si fa più.

Completa le frasi scegliendo tra le forme suggerite fra parentesi:


1. ___________________ (Sapendo – Avendo saputo) che
Annina è così permalosa, non avresti dovuto criticare
tanto il taglio dei suoi capelli.
2. Per ___________________ (raggiungere – raggiungendo)
un voto sufficiente, Carlo doveva studiare molto.
3. Pur ___________________ (sapere – sapendo) che era
necessario studiare, Carlo non si decideva a cominciare.
4. Così, prima di ___________________ (mettersi –
mettendosi) a studiare, Carlo fece un sacco di storie.

Completa le frasi:
1. ___________________ i soldi, la smetterai di comprare sciocchezze! Arrivata
2. ___________________ queste cose, possiamo andarcene. Dette
3. ___________________ al portone, Lucia si accorse che pioveva. Finiti

Completa le frasi:
1. ___________________ di scatto, Paolo fece cadere due bottiglie e tre bicchieri.
Dopo averli
2. ___________________ niente, Marco e Luca si misero a raccogliere i vetri. Girandosi
3. ___________________ raccolti, asciugarono il pavimento. Senza dire

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 127


Parte
Muovendosi di scatto, Max…
2
Sottolinea tutte le forme implicite (gerundio e participio passato) che incontri nel testo e indi-
VERBI: FORME IMPLICITE (GERUNDIO, INFINITO, PARTICIPIO PASSATO)

ca per ognuno l’infinito:


1. Muovendosi di scatto, Max ha urtato bottiglia e bicchiere.
2. Cadendo a terra, la bottiglia è andata in mille pezzi.
3. Rompendosi la bottiglia, l’aranciata si è sparsa tutta sul pavimento.
4. Spargendosi sul pavimento, l’aranciata ha sporcato dappertutto.
5. Fatto il danno, Max ha cercato di rimediare.
6. Preso uno straccio, si è messo a pulire, stando però attento ai
vetri.
7. Facendo bene attenzione, li ha messi tutti da parte.
8. A questo punto, però, sua sorella, entrando e facendo due passi,
ha detto subito: «Cosa c’è sul pavimento? È tutto appiccicoso!».
9. Dovendo rispondere, Max ha confessato la sua malefatta.

Trasforma tutte le forme implicite (gerundio e participio passato) dell’esercizio precedente in


frasi esplicite.
Esempio: Muovendosi di scatto = Poiché si è mosso di scatto.
1. Cadendo a terra _____________________________________
2. Rompendosi la bottiglia _____________________________________
3. Spargendosi sul pavimento _____________________________________
4. Fatto il danno _____________________________________
5. Preso uno straccio _____________________________________
6. Facendo bene attenzione _____________________________________
7. Entrando e facendo due passi _____________________________________
8. Dovendo rispondere _________________________________

Trasforma tutte le forme implicite (gerundio e participio passato) dell’esercizio precedente nel
tempo passato o composto.
Esempio: Muovendosi di scatto = Essendosi mosso di scatto.
1. Cadendo a terra _____________________________________
2. Rompendosi la bottiglia _____________________________________
3. Spargendosi sul pavimento _____________________________________
4. Fatto il danno _____________________________________
5. Preso uno straccio _____________________________________
6. Facendo bene attenzione _____________________________________
7. Entrando e facendo due passi _____________________________________
8. Dovendo rispondere _____________________________________

128 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Stiamo imparando o stiamo per imparare?
Par te
2
Arif sta per lanciare la palla? VAI!

VERBI: FORME IMPLICITE (GERUNDIO, INFINITO, PARTICIPIO PASSATO)


Arif sta lanciando la palla!

Completa la frase con l’espressione stare per:


1. ____________ scoppiare un temporale: vedi come è nero il cielo laggiù?
2. Mahmoud e Abdel ____________ compiere diciotto anni.
3. Siamo arrivati in stazione quando il treno ____________ partire!
4. Purtroppo il tuo permesso di soggiorno ____________ scadere.
5. Guarda, Jonut ____________ lanciare la palla.

Completa la frase con l’espressione stare + gerundio:


1. Tony ____________________ (preparare)
un arrosto.
2. ____________________ (piovere) fortissimo.
3. Olga ____________________ (telefonare)
a Dimitri.
4. Omar ____________________ (giocare) molto
bene, oggi.
5. Avevo le mani appiccicose, perché
____________________ (lavorare) con la colla.

Scrivi accanto ogni figura sottostante il numero della frase che la descrive:
1. Teresina sta andando a una festa mascherata.
2. Alì e Gino stanno giocando a pallone.
3. Paolino sta giocando con un pallone giallo.
4. Le galline stanno beccando.
5. Ahmed sta sbagliando: non si buttano gli
spaghetti nell’acqua fredda!

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 129


Parte
Mi hanno detto che ti sposi
2
Leggi con attenzione la lettera della zia, poi passa all’esercizio successivo:
IL DISCORSO INDIRETTO

Cara Franceschina, mi ha detto tua mamma che ti sposi fra un mese. Non
mi sembra vero! Per me sei sempre la nipotina che mi correva incontro,
batteva le manine e diceva: «Zia Ata, Ata!» perché non sapeva dire il
mio nome intero; però un po’ me lo aspettavo, sai? Ormai hai l’età e
soprattutto hai il fidanzato giusto per te! Scommetto che andrai all’altare
con un bellissimo vestito bianco e lungo: ti sono sempre piaciuti tanto i
vestiti così! Fammi sapere altre cose del tuo matrimonio, perché ti voglio
fare un bel regalo per la casa. Anzi, telefonami presto, perché ho voglia
di parlare con te. Puoi chiamarmi tutte le sere, lo sai. Anche zio sarà
molto contento di sentirti. Ti abbraccio forte,
zia Renata, «Ata»
P.S. Spero che questa lettera ti arrivi, perché non sono sicura di avere
scritto bene il tuo indirizzo. Fammi sapere se la ricevi.

Completa le risposte usando il discorso indiretto:


1. Che cosa ha detto al telefono la mamma di Franceschina? Ha detto che _____________________________
_________________________________________________________________________________________________________
2. Che cosa dice la zia a proposito del vestito? Dice che a Franceschina _________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
3. E per il regalo che cosa dice la zia? Dice che ___________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

Trasforma in discorso indiretto tutte le frasi tra virgolette:

Licia ha detto al suo piccolo fratello goloso: «Perché hai preso tutto il vasetto del-
la cioccolata? Lo sai che ti fa male mangiare tanta cioccolata così! Perché non hai
detto niente a mamma? Non si fanno le cose di nascosto! Vedrai che adesso ti viene
mal di pancia».

Licia ha chiesto a suo fratello perché _____________________________________________________


____________________________________________________________________________________________
e poi gli ha detto che _____________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________

Trasforma in discorso indiretto tutte le frasi tra virgolette:


1. I nipoti chiedono: «Nonna, è vero che hai un regalo per noi?».
_______________________________________________________________________
2. La nonna dice: «Venite, venite: ve lo faccio vedere!».
_______________________________________________________________________

130 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Questo? Mi è stato regalato!
Par te
2
Leggi con attenzione e sottolinea tutti i verbi passivi che incontri:

LA FRASE PASSIVA
Roberto ha visto che Massimo ha un bellissimo paio di occhiali nuovi: sicuramente sono
stati pagati un occhio della testa! Ma sono proprio belli: vorrebbe comprarli anche lui; però
vorrebbe sapere quanto sono costati. Per questo, appena lo incontra gli chiede: «Massimo,
dove hai comprato questi begli occhiali? Costano molto?». Massimo gli risponde: «Non so
niente, Roberto: questi occhiali mi sono stati regalati». «Ah sì? Un regalo? E da chi ti è stato
fatto il regalo? Da tua moglie?». Roberto conosce Silvia, la moglie di Massimo; decide di
chiederlo a lei. Silvia gli fa sapere tutto: dove sono stati comprati, dove sono stati prodotti,
da chi sono stati importati, da chi sono stati firmati… Ma
il prezzo no, questo proprio non se lo ricorda: quando un
regalo è fatto, anche la spesa deve essere dimenticata.

Scrivi qui sotto tutti gli infiniti dei verbi del brano precedente:
Vedere, avere,
____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

Completa le forme verbali:


1. Maria ha lavorato ed è stata regolarmente ________________ (pagare).
2. Il riso è stato ________________ (cucinare) da Shahadat e da Ismail;
e il dolce, da chi è stato ________________ (fare)?
3. Un anno fa fui ________________ (assumere) come cameriere, ma
dopo due mesi venni ________________ (licenziare), perché il
ristorante era stato ________________ (trovare) fuori regola dalla
Guardia di Finanza.
4. Sono contento, perché la mia richiesta è stata ________________
(accettare): ora mi viene ________________ (rinnovare) il permesso
di soggiorno.
5. Questo vino sa di aceto, perché è stato ________________ (lasciare) al caldo e senza tappo.
6. Anche voi siete ________________ (invitare) al compleanno di Nadia?
7. Sono stati ________________ (avvisare) tutti i cittadini: oggi non si
ahhh! può usare l’automobile.
8. Oggi Tatiana è stata ________________ (chiamare) per un lavoro:
speriamo che venga ________________ (assumere).
9. Durante la campagna elettorale erano state ________________
(fare) molte promesse, che poi non vennero ________________
(mantenere).

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 131


SCUOLA PENNY WIRTON

PARTE 3
Ci sono anche esercizi più liberi e rilassanti. Copiare frasi e poi controllare l’esattezza della nostra tra-
scrizione non sarà faticoso, ma sarà utile per rafforzare l’ortografia; così anche staccare l’una dall’altra
parole scritte di seguito senza spaziatura; oppure riconoscere gli errori di posizione all’interno della
frase, i più ricorrenti, quelli che fanno da «spia» della diversa appartenenza linguistica, e imparare a
evitarli; o semplicemente divertirsi a correggere affermazioni assurde o prendere atto di espressioni
d’uso non facili da capire, come i 100 modi di dire appositamente raccolti.
Seguono pagine pensate per aiutare ad avviare la composizione e la conversazione.
Infatti abbiamo spesso notato quanto riesca difficile, a persone che ci conoscono poco e si sentono
per di più in soggezione linguistica, azzardare discorsi per esercitare l’oralità della lingua che stanno
apprendendo; per questo abbiamo raccolto spunti e suggerimenti ricorrendo qui più che mai alle im-
magini di supporto: figure mute ma eloquenti ci inducono a descrivere e a narrare o semplici azioni o
semplici racconti, a discutere su quello che si vede, a esprimere assenso, dissenso, sorriso, a intrapren-
dere per analogia discorsi propri.
Infine, pagine di giochi veri e propri, come Il serpentone a punti o le tre serie di combinazioni tra «car-
tine» figurate e frasi corrispondenti, o le frasi trimembri da riconoscere o da formare; potremo farci
qualche simpatica partita o gara di velocità, come con le classiche Domande a catena che chiudono la
serie.
Anche in questo caso, gli esercizi intendono suggerire l’imitazione, la replica, la trasformazione, la
produzione: tradurre in funzione del gioco attraverso biglietti o cartine i vari accostamenti tra parola e
immagine corrispondente, tra articolo e nome, tra sillabe e parola produce animazione, incentiva l’at-
tenzione e il buonumore. Chi è più bravo si gusta il gioco di insieme, chi è più lento ce la mette tutta per
divertirsi con gli altri. Qualsiasi gioco, se svolto con i termini propri delle regole e delle azioni, diventa
ottima lezione di lingua.
Parte
Quanti errori faccio quando copio?
3
Leggi attentamente le frasi e copiale nelle righe sottostanti. Puoi scrivere in maiuscolo stampatello
ORTOGRAFIA

o in minuscolo corsivo, a tua scelta:

1. OGGI È SABATO E MOLTE PERSONE NON LAVORANO.


_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
N. errori __________

2. Il mio telefono cellulare è costato così tanto che ho paura di rovinarlo. Anche tu hai un telefono
cellulare così costoso?
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
N. errori __________

3. Un anno fa non sapevo scrivere in italiano, invece adesso me la cavo bene. A parlare me la cavo
ancora meglio, però mi dicono che sbaglio le doppie.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
N. errori __________

4. Ieri, durante l’ora di italiano, ha squillato il telefono di Marco e la professoressa ha perso la pazienza.
Lui è diventato rosso e ha chiesto scusa. La sua compagna di banco, Adele, per consolarlo gli ha
detto: «Una volta è successo anche a me!».
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
N. errori __________

5. La famiglia che abita vicino a noi è composta da sei persone: il papà, la mamma e quattro figli. I figli
sono due femmine e due maschi e si chiamano Elisabetta, Emma, Eraldo ed Enrico: tutti nomi che
cominciano con la e! Io invece ho un nome che comincia con la z, perché mi chiamo Zaccaria.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
N. errori __________

134 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Guarda, leggi e scrivi!
Par te
3
Guarda le frasi: le parole sono tutte appiccicate! Cerca di leggere e di capire lo stesso, poi dividi

ORTOGRAFIA
le parole delle frasi maiuscole e minuscole e riscrivile nelle righe sottostanti:

1. IMIEICUGINISONOPARTITISTAMATTINADAMILANOEFRAUN’ORAARRIVANOAROMA.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

2. C’ÈANCHEUNOZIO.IOSONOMOLTOAMICODEIMIEICUGINI.MIPIACESTARECONLORO.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

3. Amiocuginopiaceascoltarelestorie.Iogliraccontotantestorie.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

4. Miasorellavuolevedereanchenostracugina,maquestavolta
leinonpuòvenire.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

5. MiasorellavuoleandareaMilanopervederenostracuginaelazia.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

6. Iocapiscotanteparole.Iosonocontentoelescrivoquietuttilepossonoleggere.
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 135


Parte
Che disordine! Metti a posto (con pizza)
3
Riscrivi le frasi con le parole nell’ordine giusto:
STRUTTURA DELLA FRASE

1. Tutta mangio pizza questa!


__________________________________________________________________________

2. Nessuno vuole di questa pizza un poco?


__________________________________________________________________________

3. Non complimenti fate! Grande è una pizza, questa!


__________________________________________________________________________

4. Zacharia arrivato è, le fotografie fare subito vuole.


__________________________________________________________________________

5. Visto hai Hakim come contento ascolta? A lui piace Kadigia molto.
__________________________________________________________________________

6. Roberto mai il taxi non prende perché troppo costa.


__________________________________________________________________________

7. Troppo c’è traffico nella strada, non bello è oggi passeggiare.


__________________________________________________________________________

8. Macchinina la tua è come bella! Chi data te l’ha?


__________________________________________________________________________

9. Molto è Kadigia gentile e bene sta così pettinata.


__________________________________________________________________________

10. Mustafà studiare desidera, ma non il tempo trova mai.


__________________________________________________________________________

11. Quando dal lavoro torna troppo è stanco.


__________________________________________________________________________

12. Oggi ha Mustafà dato i libri a Alina suoi.


__________________________________________________________________________

136 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Occhio all’errore: correggi tu!
Par te
3
Correggi la posizione degli avverbi nella frase:

STRUTTURA DELLA FRASE


1. Le tue scarpe sono belle, ma troppo sono grandi! _____________________________________________________
2. Maria lavora la settimana tre volte. ____________________________________________________________________
3. Io poco capisco l’italiano. ______________________________________________________________________________
4. Alì molto è gentile. ____________________________________________________________
5. Nabil abita a Roma; io abito anche a Roma. ___________________________________

Correggi le frasi:
1. Io devo imparare la italiana lingua. ____________________________________________
2. Mio telefono poca ha ricarica. ________________________________________________
3. Tutte persone sono gentili con me. ___________________________________________
4. Gianni mangia tutta pizza. ____________________________________________________
5. Mio piccolo si chiama Ivan. ___________________________________________________

Correggi i verbi e le particelle sbagliate:


1. Io piace questa città. ___________________________________________________________________________________
2. Amin è bravo, lui può parlare cinque lingue. ___________________________________________________________
3. Igor non bisogna di studiare italiano. __________________________________________________________________
4. Io chiamo Ivan, mio fratello chiama Taras. _____________________________________________________________
5. Questa c’è Alina. _______________________________________________________________________________________
6. La signora Maria ce l’ha sei figli. ______________________________________________________
7. Vorrei studiare, ma non ce l’ho tempo. ______________________________________________

Correggi le preposizioni sbagliate:


1. Dopo di scuola io vado a casa. _______________________________________________________
2. Janina lavora a una signora. __________________________________________________________
3. Janina è brava di fare da mangiare. ___________________________________________________
4. Adesso sono le 3, io arrivo alle 4: in un’ora ci vediamo! _______________________________
5. Quello è Sherif, con le cuffie e le mani dentro tasche. _______________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 137


Parte
Correggiamo gli errori!
3
Correggi le parole sbagliate (consonanti doppie):
STRUTTURA DELLA FRASE

1. Non posso pagare, perché hanno già chiuso la casa. ______________________________


2. La mama petina la bimba e le fa le trece. _________________________________________
3. Ho leto, ho scrito, adesso vado a leto. ____________________________________________
4. Luca è alto, io sono baso. _________________________________________________________
5. Luigi fa sport e porta la tuta tuto il giorno. _______________________________________
6. Al Polo Nord non ci sono allevamenti di poli. _____________________________________
7. Caro amico, la macchina è rota, abbiamo bisogno di
un caro attrezzi. _____________________________________
8. Oggi Maria dona una borsa alla dona che l’aiuta sempre.
_______________________________________________________

Correggi le parole sbagliate (consonanti semplici e doppie):


1. Queste scarpe sono bigole per me. ___________________________________________________
2. La mia famiia è composta da quattro perzone. _____________________________________
3. Stasera tutti gli amici di Alì vanno insieme a mangiare una bizza. _____________________
4. In questa sittà ci sono buoni servizi di trasporti. ____________________________________
5. Maria è mia filia. _________________________________________________________
Non mi
6. Pinocchio ha il nazo lungo. __________________________________________ vanno
bene!
7. Io mi chiamo Malia e vengo dalla Cina. _________________________________
8. Maria è una lerigiosa, è una suola cinese. _______________________
9. È buio, accendiamo la luse. ______________________________________
10. Puoi ripetere? Non aviamo capito bene. _______________________

Correggi le parole sbagliate (vocali):


1. Belli le tue scarpe rossi! _____________________________________
2. Tutti hanno deritto di vivere in pace. _____________________________________
OHHH!
3. Hai fenito? Possiamo andare? _____________________________________________
4. Ahi, mi sono schiacciato un deto! _________________________________________
5. Arif ha duvuto studiare molto. ____________________________________________
6. Nasr è nato in Egetto. _____________________________________________________
7. Devo fare la ponta alla matita. ____________________________________________
8. Oggi io devi andare a lavorari. ____________________________________________
9. Ecco, è arrivato l’amico chi aspettavo! ____________________________________

138 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Aiutiamoli a dire bene quello che vogliono dire
Par te
3
Nella prima riga correggi gli errori; nella seconda, riscrivi tu con parole tue tutta la frase. Poi, a

STRUTTURA DELLA FRASE


voce, spiega come immagini la situazione: chi parla, come vive, con chi sta parlando…

1. Oggi siamo cominciati scola e mi dice: «Come te chiami?».


_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

2. Toia filia è bela come mama soia!


_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

3. Io non poi lavori, ogi, tanto male pancio: è steso si viene domani?
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

4. Mio gato è belo, picolo nimale!


_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

5. In 2010 noi deciso andare, abbiamo partiti ma no sa dove.


_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

Ehi, ma
6. Mia mama preocupa tropo di me. allora ci sei!
_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

7. Dove andato? Noi no trovate te!


_____________________________________________________________________
_____________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 139


Parte
Cecco fa confusione!
3
Le parole sono mischiate tra le frasi; cancella le parole sbagliate e scrivi al loro posto
LESSICO E FRASEOLOGIA

quelle giuste:
1. Cecco ha mal di denti, allora va dall’oculista. _________________________________
2. Cecco ha male agli occhi, allora va dal dentista. ______________________________
3. Cecco ha caldo, allora si mette il maglione di lana. ___________________________
4. Cecco ha freddo, allora si mette la maglietta di cotone. __________________________________

Ciao, io sono
Cecco!

Le parole sono mischiate tra le frasi; cancella le parole sbagliate e scrivi al loro posto
quelle giuste:
1. Cecco si mette in bocca una sciarpa. __________________________________
2. Cecco si mette al collo gli occhiali. _____________________________________
3. Cecco si mette nelle mani i calzini. _____________________________________
4. Cecco si mette nei piedi i guanti. _______________________________________
5. Cecco si mette davanti agli occhi una caramella. ______________________

Le parole sono mischiate tra le frasi; cancella le parole sbagliate e scrivi al loro posto quelle giuste:
1. Cecco vuole pettinarsi, allora cerca il bicchiere. ________________________________________
2. Cecco vuole mangiare gli spaghetti, allora cerca il telefono. ___________________________
3. Cecco vuole bere, allora cerca la forchetta. __________________________________________
4. Cecco vuole telefonare, allora cerca il pettine. ________________________________________
5. Cecco vuole sedersi, allora cerca i soldi. _______________________________________________
6. Cecco vuole pagare, allora cerca la sedia. ________________________________________________

Completa con le parole giuste:


1. Cecco butta la buccia di banana nella ____________________________________
2. Cecco mette i vestiti puliti nell’ ________________________________________ aranciata
armadio
3. Cecco mette i vestiti sporchi in _______________________________________
lavatrice
4. Cecco si allaccia le ___________________________________________________
pizza
5. Cecco mette nel bicchiere l’ ________________________________________
scarpe
6. Cecco mette nel piatto la ___________________________________________ spazzatura

140 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Giusto o sbagliato? Sì, No o Forse?
Par te
3
Guarda e leggi con attenzione, poi sottolinea la risposta che ritieni corretta tra Sì, No o Forse:

LESSICO E FRASEOLOGIA
Fig. 1

Il coniglio 1. Questo coniglio ha le orecchie corte. Sì No Forse

2. Questo coniglio ha appena mangiato. Sì No Forse

3. Tutti i conigli hanno le orecchie lunghe. Sì No Forse

4. Questo coniglio ha le piume grigie. Sì No Forse

5. Questo coniglio ha il pelo grigio. Sì No Forse

Fig. 2

La gallina
1. Questa è una gallina normale. Sì No Forse

2. Questa gallina non è normale perché ha troppe zampe. Sì No Forse

3. Questa gallina ha fame. Sì No Forse

4. Tutte le galline sono fatte così, come questa. Sì No Forse

1. Questo ragazzo ha una camicia a righe con le maniche corte. Sì No Forse

2. Questo ragazzo ha una maglietta costosissima. Sì No Forse

3. Questo ragazzo ha una bella camicia a quadri senza maniche. Sì No Forse

4. Questo ragazzo ha una maglietta a quadri con le maniche


lunghe e rimboccate. Sì No Forse
Fig. 3
Il ragazzo

1. Il signor Carlo ha una figura slanciata ed elegante. Sì No Forse

2. Il signor Carlo è grassoccio. Sì No Forse

3. Il signor Carlo è magro. Sì No Forse

4. Carlo è molto dimagrito. Sì No Forse

5. Carlo è molto ingrassato. Sì No Forse

Fig. 4
Il signor Carlo

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 141


Parte
Cosa vedi, cosa leggi e cosa scrivi?
3
Guarda tutte le sei figure e collega le frasi alle parti corrispondenti:
LESSICO E FRASEOLOGIA

1. Ha la maglietta a righe.
2. Ha il vestito senza maniche.
3. Ha la maglietta con le maniche corte.
4. Ha i pantaloni corti.
5. Ha i pantaloni lunghi.
6. Ha le mani sui fianchi.
7. Ha le mani in tasca.
8. Ha le mani dietro la schiena.
9. Ha le trecce.
10. Ha la bocca sporca.
Fig. 1 11. Ha la bocca coperta. Fig. 2

12. Ha gli stivali.


13. Nonno, perché cammini così piano?
14. Che cos’hai dietro la schiena? Mi fai vedere?
15. Ehi, hai preso tu il vasetto di cioccolata?
16. Ma davvero è così freddo? Siamo sotto zero?
17. Ragazzi, cosa guardate? Aspettate qualcuno?
18. Mamma, vuoi vedere cosa ho comprato?
19. Ma quanti soldi hai speso?
20. Chi ti ha fatto le treccine? La mamma?
21. Ma davvero sei tanto goloso di cioccolata?
22. Ma sei proprio una spendacciona, figlia mia!
23. Ti senti sicuro con quel bastone?
Fig. 3 Fig. 4

Componi una frase per ogni figura:

1. Questa ragazza ________________________________


2. Questa bambina _______________________________
3. Quel bambino _________________________________
4. Quel vecchio ___________________________________
5. Quei tre ragazzini _______________________________
6. Quell’uomo ____________________________________

Fig. 5 Fig. 6

142 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Fare il bagno, andare in bagno
Par te
3
Osserva le tre figure, poi leggi le frasi e scrivi con quale figura vanno bene:

LESSICO E FRASEOLOGIA
1. In bagno, a casa di Marcello, c’è la vasca da bagno, non
Fig. 1
c’è la doccia. ___________

2. Marcello, vuoi lavarti le mani? Va’ in bagno! ___________

3. Devo andare in bagno, mi aspetti, per piacere?


___________

4. Vai a fare il bagno? Aspettami, vengo anch’io!


___________
Fig. 1 Marcello si fa il bagno
5. Prima di fare il bagno, bisogna avere già digerito.
___________

6. Quando fa il bagno nella vasca, Marcello mette tanto


sapone nell’acqua e fa tanta schiuma. ___________

7. Oggi non facciamo il bagno, perché il mare è agitato.


___________

8. Dov’è Marcello? È andato un momento in bagno.


___________

9. Dov’è Marcello? Non lo vedi? È là in acqua: fa il bagno,


è quello con gli occhiali e il boccaglio! ___________

10. Marcello fa il bagno per lavarsi e si strofina con la


spazzola. ___________

11. Marcello fa il bagno per divertirsi a guardare sott’acqua


Fig. 2 Marcello va in bagno

e cercare le conchiglie. ___________

12. Marcello vorrebbe andare in bagno, ma deve


aspettare, perché è occupato. ___________

13. Marcello è stato una settimana al mare, ma pioveva


sempre e lui non ha fatto mai il bagno. ___________

14. Mentre faceva il bagno, Marcello ha visto una medusa


e allora è scappato in fretta. ___________
Fig. 3 Marcello fa il bagno

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 143


Parte
Alen legge un libro e poi…
3
Forma delle frasi usando le parole consigliate o altre tue:
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

Fig. 1 Fig. 4

maglietta
pantaloni corti
pantaloni lunghi
ciabatte mutande
libro tasche esterne
poltrona guardare
telefono cercare
sentire scegliere
leggere vestirsi bene

Fig. 2 Fig. 5

disegno
maglietta
mani in tasca
maniche corte
mostro
amica occhiali
amico treccine
in piedi rasta
parlare guardarsi bene
ridere sorridere
rispondere specchiarsi

Fig. 3 Fig. 6

colorata
colori
gel fuori
pettine maglietta
specchio occhiali da sole
pettinarsi porta
specchiarsi uscire

144 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


La spesa di Caterina e quella di Graziella
Par te
3

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


Mamma, guarda
Questo quante belle cose ho
formaggio? comprato! Ho speso tutti
Solo un etto? i soldi che mi hai dato, però
ho fatto un affare!
Costavano così poco!

Sì sì.
Basta
un etto.

Fig. 2
Graziella
Fig. 1
Caterina

Osserva le figure con Caterina e Graziella, poi rispondi alle domande con una frase intera usando
il verbo sottolineato:
1. Chi delle due sta molto attenta a spendere poco?
_________________________________________________________________________________________________________
2. Chi spende i soldi della mamma?
_________________________________________________________________________________________________________
3. Chi paga con i soldi suoi?
_________________________________________________________________________________________________________
4. Caterina è spendacciona?
_________________________________________________________________________________________________________
5. Secondo te, chi ha speso di più: Graziella o Caterina?
_________________________________________________________________________________________________________
6. Secondo te, cosa dirà la mamma di Graziella?
_________________________________________________________________________________________________________

Osserva le figure, poi componi delle frasi immaginando due possibilità:


1. Io sono Graziella. Che cosa dico a mia mamma?
2. Io sono la mamma di Graziella. Che cosa dico a mia figlia?

Cambia il tempo dei verbi nelle frasi che hai scritto.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 145


Parte
Che cosa fanno?
3
TROVIAMO LE PAROLE PER DIRLO
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

Scrivi sotto ogni figura l’infinito del verbo corrispondente. Stimola la formazione di semplici frasi
con domande del tipo: «Cosa fa? Quanti anni ha? Che cosa ha in mano? Chi ha le scarpe rosse?». Può
essere svolto oralmente.

1. ________________________________________ 2. ________________________________________

3. ________________________________________ 4. ________________________________________

5. ________________________________________ 6. ________________________________________

7. ________________________________________ 8. ________________________________________

146 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
3

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


9. ________________________________________ 10. ________________________________________

11. ________________________________________ 12. ________________________________________

13. ________________________________________ 14. ________________________________________

15. ________________________________________ 16. ________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 147


Parte
La spesa di Mario
3
Osserva le figure e descrivi quello che vedi:
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

Fig. 1 Fig. 2

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Fig. 3 Fig. 4

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Fig. 5 Fig. 6

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

148 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


La spesa con il pollo
Par te
3
Osserva le figure e descrivi quello che vedi:

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


Fig. 1

Fig. 2

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Fig. 3

Fig. 4

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Fig. 5

Fig. 6

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Fig. 7

Fig. 8

__________________________________________________ __________________________________________________

__________________________________________________ __________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 149


Parte
Visita a un amico lontano
3
Osserva le figure in successione e spiega che cosa avviene, prima a voce e poi scrivendo:
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

____________________________________________________________________________________________________________
Fig. 1
____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

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Fig. 2
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____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

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Fig. 3
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Fig. 4
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150 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


____________________________________________________________________________________________________________ Par te
3
____________________________________________________________________________________________________________

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________________________

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Fig. 5
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Fig. 6
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Fig. 7
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Fig. 9
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Fig. 8
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Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 151


Parte
Autostop?
3
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

???

Fig. 1 Fig. 2

1. Che cosa vedi? (Fig. 1, 2)


2. Che cosa fanno? ragazzo, strada, erba, a piedi, zaino,
uomo, bicicletta
3. Che cosa pensano?
guardare, sorridere, alzare la mano,
4. Che cosa stanno facendo? pedalare, pensare, non capire
5. Che cosa stanno pensando?

Componi tutte le frasi che puoi utilizzando le parole proposte e aggiungendo tutto quello che sai:
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152 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Animali in azione
Par te
3
Scegli un gruppo di figure, A o B, osservalo e componi tutte le frasi che puoi utilizzando le parole

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


proposte e aggiungendo tutto quello che sai:

GRUPPO A
Fig. 2

Fig. 1 Fig. 3

1. Che cosa vedi? (Fig. 1, 2, 3) gatto, uccellino, pesci, gabbia,


2. Che cosa fa? (Fig. 1) acquario
3. Che cosa fanno? (Fig. 2, 3) camminare, guardare, scappare,
4. Che cosa stanno facendo ? (Fig. 1, 2, 3) volare, nuotare, cercare, mangiare

GRUPPO B

Fig. 2

Fig. 3

Fig. 1

1. Che cosa vedi? (Fig. 1, 2, 3) segnale di divieto di accesso per i cani, tre cani,
2. Che cosa fa? (Fig. 1, 2) un cane bassotto, muso, orecchie, coda, zampe
3. Che cosa pensano? guardare, fermarsi, andare via, capire, pensare,
4. Che cosa stanno pensando? frenare, abbaiare, non abbaiare, ringhiare

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 153


Parte
PASSARE, un verbo dai mille usi
3
Leggi attentamente le frasi e sottolinea il verbo passare:
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

1. Permesso! Scusi, mi fa passare, per favore? Devo scendere!


Permesso!
2. Mio figlio è stato promosso, ora passa in terza media.
3. Volevo portarti la fotografia, ma poi mi è passato di mente!
4. Ma sì, dai: questo vestito non è il massimo, ma può passare.
5. Mi passi quel libro, per piacere?
6. Ma cosa dici? Cosa ti passa per la testa?
7. Ti è passato il mal di testa?
8. Passato il semaforo, gira a destra.
9. Con il semaforo rosso non si passa, si passa con il verde.
10. Sono passata da casa tua stamattina, ma tu non c’eri.
11. Il treno per Milano passa da Firenze e da Bologna.
12. Sei al telefono con Said? Passamelo, quando hai finito: lo voglio salutare.
13. Il 38 passa proprio sotto casa mia.
14. Povero ragazzo, ne ha passate di tutti i colori.
Ma
sì, dai... 15. Quando stai male, il tempo non passa mai.
16. Se non mi offri niente perché non hai i soldi, passi… Ma se è perché sei
avaro, allora no!
17. Passa per essere un dentista, invece è solo odontotecnico.
18. Qualcuno ha bagnato il pavimento: bisognerà passarci lo straccio.
19. Attento, se ti prendono senza biglietto non la passerai liscia, ma
pagherai la multa!
20. L’irregolarità delle elezioni è E adesso?
passata sotto silenzio.
21. Questa porta è stretta: il
mobile non ci passa.

154 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Un affitto e due inquiline
Par te
3
Leggi con attenzione e ripeti con parole tue:

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


Antoneta e Jonela vivono insieme in un piccolo appartamento a piano terra. Si conoscono
da una vita: in Romania andavano a scuola insieme. Sono in Italia ormai da dieci anni e hanno
cambiato molti lavori: cameriere, aiutanti domestiche, aiuto-cuoche, ecc. Durante il giorno
lavorano in posti diversi della città e solo alla sera si ritrovano nella piccola casa, che a loro
piace perché ha anche un giardinetto e non si sente il rumore del traffico; è in periferia, ma
è collegata bene con i mezzi di trasporto; l’affitto mensile è di 600 €, più qualche cosa, ma
abbastanza poco, per i consumi di luce, gas e acqua; dividono la spesa in due, così ognuna di
loro paga 300 € mensili.

Leggi con attenzione e ripeti con parole tue:

Antoneta rischia di perdere il lavoro: per continuare a lavorare


come domestica, deve seguire la famiglia, che si trasferisce in
un’altra città. Ci ha pensato un giorno intero, poi ha deciso:
andrà con la famiglia, anche se le dispiace andare lontano e
lasciare da sola Jonela. Jonela la capisce e non si lamenta,
però dispiace anche a lei. Soprattutto, per Jonela sarà un
problema, adesso, pagare l’affitto da sola: non può spendere
il doppio! Come fare? Dovrà cercare un’altra persona per
dividere la spesa. Forse troverà un’altra donna adulta
come lei; forse una studentessa universitaria giovane come
sua figlia; l’importante è trovare una brava persona in
grado di pagare la sua parte di affitto.

Che cosa farà Jonela? Le andrà tutto bene? Avrà dei problemi? Immagina tu e scrivi, oppure
racconta a voce, che cosa succede a Jonela un mese dopo la partenza di Antoneta.
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Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 155


Parte
Incontri, saluti e dialoghi
3
Leggi i dialoghi 1, 2, 3, 4 e sottolinea le forme di saluto:
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

1. Si incontrano due ragazzi: Rovin e Mehdi

MEHDI: Ciao, cosa fai?


ROVIN: Ciao, Mehdi, non lo vedi?
MEHDI: Ehi, mi prendi in giro?
ROVIN: Mmmh. Lo vedi bene che sto spazzando le scale.
MEHDI: Sì, ma perché le devi spazzare tu?
ROVIN: Be’, perché… Perché sì. Perché… ho rovesciato il secchio della
spazzatura.
MEHDI: E perché hai rovesciato il secchio della spazzatura?
ROVIN: Senti, Mehdi, invece di fare tante domande, perché non
prendi quella scopa là e non mi dai una mano?

2. Si incontrano tre giovani: Mario, Irina e Paolo

MARIO: Ciao, Irina, ti voglio presentare un mio amico: si chiama Paolo.


Vieni, Paolo, ti presento una mia amica: si chiama Irina.
PAOLO: Ciao, Irina, piacere.
IRINA: Ciao Paolo, piacere mio! Ma forse ci siamo già visti? Vai anche tu
alla scuola serale, vero?
PAOLO: Sì, io vado in via Volturno. Non mi dire che ci vieni anche tu!
IRINA: Sì. E se non mi sbaglio tu sei nella classe di fronte alla mia: una volta
sei rimasto un sacco di tempo sulla porta a discutere con il professore che
doveva venire da noi.
PAOLO: Chi? Quello di chimica? Mi fa sempre tante storie…
MARIO: Ah, ma allora ho capito: voi due vi conoscete già!

3. Si incontrano due amici dopo tanto tempo

FRANCO: Vasil! Ciao! Come stai? Tutto bene? È da un pezzo che


non ti vedevo più: sei stato via?
VASIL: Ah, ciao, Franco! Sì, sono stato via sei mesi per lavorare
un po’ in Ucraina, perché qui in Italia il mio lavoro era finito…
FRANCO: Eh già, capisco: il permesso di soggiorno…
VASIL: Sì, ma domani vado a sentire per un contratto nuovo.
Così mi rimetto in regola con tutti i documenti. E tu come stai?
FRANCO: Io ho rinnovato il contratto per tre anni. Sono
abbastanza contento.
VASIL: E tua moglie e i bambini? Stanno bene?
FRANCO: Sì, grazie. Rosa oggi ha accompagnato Elsina e Gigi al
campo giochi: adesso mi aspettano, li devo andare a prendere
prima delle cinque.
VASIL: Corri, allora, perché è già tardi! Salutali da parte mia.

156 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
4. Si incontrano due persone che non si conoscono: un impiegato e Nascia
3
NASCIA: Buongiorno. Mi scusi, io vorrei delle informazioni per fare la carta d’identità.

DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE


IMPIEGATO: Ha con sé il permesso di soggiorno? Il passaporto? Tre fotografie? Allora prenda questo
modulo e lo compili.
NASCIA: Grazie. Scusi, che cosa vuol dire «stato civile»?
IMPIEGATO: Vuol dire se lei è sposata o no. È sposata? Sì?
Allora scriva «Coniugata».
NASCIA: E adesso cosa devo fare?
IMPIEGATO: Prenda il numero da quel segnacode e poi
aspetti di leggerlo là nel tabellone luminoso: quando lo vede,
vada allo sportello con il suo modulo compilato.

Scrivi le parole di saluto che useresti nelle diverse situazioni indicate qui sotto:
1. Sono per strada e devo chiedere dov’è la fermata dell’autobus più vicina.
_________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________
2. Saluto mia mamma, perché parto e starò via molto tempo.
_________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________
3. Incontro alla stazione Donata, mia sorella, con suo figlio Simone.
_________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________
4. Rivedo dopo due anni Sultana e Rasel, che si sono sposati in Bangladesh e ora tornano in Italia.
_________________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________
5. Incontro Silvia, la mia collega, davanti all’ingresso.
__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________
6. Entro in un negozio per comprare degli alimentari.
__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 157


Parte
100 modi di dire strani ma frequenti
3
DESCRIVERE, RACCONTARE, CONVERSARE, DISCUTERE

1. a occhio 36. frittata (fare una f.) 68. piove sul bagnato
2. a naso 37. gamba (prendere sotto g.) 69. pulce nell’orecchio
3. a orecchio 38. gambe levate (a) 70. punto in bianco (di p. in b.)
4. arie (darsi delle a.) 39. gangheri (uscire dai g.) 71. rotella (r. fuori posto)
5. armi e bagagli 40. gatta da pelare 72. rotta di collo (a)
6. ballo (essere in b.) 41. giro (prendere in g.) 73. scarpe (fare le s.)
7. baracca e burattini 42. grilli (avere g. per la testa) 74. scatole (avere piene le s.)
8. bastone tra le ruote 43. latte alle ginocchia (far venire 75. secco (restarci s.; fare s.)
9. bestia (andare in, mandare in il) 76. sesto (rimettere in s.)
b.) 44. lingua che taglia e cuce 77. soffio (per un s.)
10. bidone (tirare un b.) 45. lucciole per lanterne 78. soldoni (in)
11. bottone (attaccare un b.) (prendere) 79. spicciolata (alla)
12. buca (dare b.) 46. mani nei capelli (mettersi le) 80. spola (fare la s.)
13. camicia (nascere con la c.) 47. manica larga, stretta (essere 81. spugna (bere come una;
14. camicie (sudare sette c.) di) gettare la s.)
15. capra e cavoli (salvare c. e c.) 48. monte (andare a m.) 82. stato interessante
16. cassa (batter c.) 49. muso (fare, tenere il m.) 83. stelle (vedere le s.)
17. castagne (cavare le c. dal 50. naso (prendere per il n.) 84. strada (farsi s.)
fuoco) 51. numeri (dare i n.) 85. stucco (restarci di s.)
18. catinelle (piovere a c.) 52. occhio della testa (costare un) 86. tanto al chilo (un)
19. cavallo (essere a c.) 53. olio di gomito 87. testa (andare giù di t.)
20. cavoli a merenda 54. ora (non vedere l’o.) 88. testa (montarsi la t.)
21. chiodo fisso (avere un) 55. palmo di naso (restare con, 89. topo d’… (auto; di biblioteca;
22. chiodo scaccia chiodo lasciare con un) d’appartamento)
23. coda di paglia (avere la) 56. pane al pane e vino al vino 90. toro (tagliare la testa al t.;
24. colpo di testa 57. paniere (rompere le uova prendere il t. per le corna)
25. colpo d’occhio nel p.) 91. tutta birra (a)
26. corda (tagliare la c.) 58. parole in croce (due) 92. ufo (a)
27. corpo (andare di c.) 59. patata bollente 93. vena (essere in v.)
28. cotto (essere c.) 60. peli sulla lingua 94. verde (essere al v.)
29. farina del (tuo) sacco 61. pelle (non stare nella p.) 95. zampe di gallina
30. ferro (toccare f.) 62. pelo nell’uovo (cercare il) 96. zappa (darsi la z. sui piedi)
31. festa (fare la f. a qualcuno) 63. pennello (a) 97. zero (radere; sparare a z.)
32. fiasco (fare f.) 64. pentola (cosa bolle in p.) 98. zizzania (seminare z.)
33. fila indiana 65. pesci in faccia 99. zoccolo duro
34. filo (fare il f.; perdere il f.) 66. peste e corna (dire p. e c.) 100. zuppa (se non è z. è pan
35. fondo perduto (a) 67. piove (non ci p.) bagnato)

158 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Le parole del Natale
Par te
3
Il 25 dicembre è Natale.

FESTE E USANZE
«Natale» vuol dire nascita.
Per i cristiani è la nascita di Gesù.
La stella cometa indica il luogo dove è nato Gesù: Betlemme.
Per i cristiani Gesù è figlio di Dio.
Sua mamma si chiama Maria.
I cristiani ortodossi celebrano il Natale il giorno 7 gennaio.
Per i musulmani Gesù è Jissah, un grande profeta. Sua mamma si chiama Maryam.
Anche per loro il Natale corrisponde alla nascita di Gesù.

NATALE È FESTA DI TUTTI

Anche chi non è religioso fa festa per Natale. Tutti fanno e si scambiano regali.
Le città, le strade, le case e i negozi mettono fuori luci e colori.
In molte case c’è l’albero di Natale, con le
palline colorate e la stella sulla punta.
C’è anche il presepio con la capanna, la stella e le statuine.
A Natale tutti mangiano il panettone.
Le persone si fanno gli auguri e dicono:
«Buon Natale!».

Scrivi sotto ogni figura le parole corrispondenti, prendendole dal riquadro:

1. _______________________________ 2. _______________________________ 3. _______________________________

albero di Natale
stella cometa
Maria e Gesù
panettone
presepio
4. _______________________________ 5. _______________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 159


Parte
Usanze pasquali
3 La Pasqua è una festa religiosa cristiana. È vacanza per tutti, anche per chi non è religioso. La Pasqua
FESTE E USANZE

è sempre di domenica, o a marzo o ad aprile. Per Pasqua ci sono delle usanze speciali. Parliamo ora
delle usanze più diffuse, che riguardano il mangiare.

UOVO DI PASQUA
1. Dentro l’uovo di Pasqua c’è la sorpresa.
2. La sorpresa può essere un piccolo giocattolo.
3. L’uovo di Pasqua è avvolto in carta molto colorata
e brillante.
4. L’uovo è simbolo di vita e di abbondanza.

UOVO DI GALLINA DECORATO


1. L’uovo di gallina è cotto nell’acqua bollente. l’uovo
2. L’uovo cotto si chiama uovo sodo.
3. Per Pasqua si usa colorare il guscio dell’uovo sodo
con tanti colori.

le uova
OVETTI DI CIOCCOLATA
1. Gli ovetti sono piccoli cioccolatini a forma di uovo.
2. Gli ovetti non hanno la sorpresa.
COS’È UN SIMBOLO?
3. Gli ovetti sono avvolti in carta stagnola colorata.

COLOMBA
1. La colomba è un dolce cotto in forno.
= PACE
2. La colomba ha una crosta di zucchero e mandorle.
3. Si chiama così perché ha la forma della colomba,
simbolo di pace.

= ITALIA
AGNELLO
1. A Pasqua molti italiani mangiano l’agnello arrosto.
2. L’agnello è simbolo di mitezza e di innocenza.
3. L’agnello è anche un simbolo religioso.
= OLIMPIADI

RAMETTO D’ULIVO
1. Il rametto di ulivo è simbolo di pace.
2. La domenica prima della Pasqua si distribuisce il
rametto di ulivo in tutte le chiese.

160 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Leggi ad alta voce tutte le frasi della pagina precedente sui simboli della Pasqua. Par te
3
Leggi con attenzione e segna accanto a ogni frase Sì o No:

FESTE E USANZE
Sì No
1. L’uovo sodo è fatto di cioccolata.
2. Nell’uovo di gallina c’è la sorpresa.
3. La colomba è un dolce cotto in forno.
4. La Pasqua cade sempre di lunedì.
5. La Pasqua cade sempre di domenica.
6. Quest’anno la Pasqua viene nel mese di marzo.
7. Il rametto di ulivo serve per cucinare.
8. A Pasqua molti italiani mangiano la colomba.
9. A Pasqua molti italiani mangiano l’agnello arrosto.
10. Le uova di gallina ci sono solo per Pasqua.
11. La colomba è avvolta in carta stagnola colorata.

Completa le frasi con il verbo fra parentesi e aggiungi le parole che mancano:
1. Domenica prossima è Pasqua e noi _______________________ (mangiare) un dolce che si chiama
_______________________.

2. Ieri io e la mamma _______________________ (cuocere) dieci uova di gallina e oggi le vogliamo


colorare.
3. Il mio uovo di Pasqua _______________________ (avere) una carta bellissima e dentro c’è di sicuro una
bella _______________________.
4. Mio zio Goffredo _______________________ (regalare) un bellissimo _______________________ a tutti i suoi
nipoti.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 161


3
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

Parte

A TURNO, GUARDA
TE

162
UNA CASELLA E DI
TE
TUTTE LE PAROLE
CHE
HANNO RELAZION
E
CON L’IMMAGINE.

1 PUNTO PER
OGNI PAROLA
APPROPRIATA.

2 PUNTI
A CHI LA
SCRIVE.

3 PUNTI
A CHI SCRIVE
UNA FRASE.

VINCE CHI

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Il serpentone: una parola, un punto

TOTALIZZA
PIÙ PUNTI!

Se vuoi prepararti per vincere, impara le parole


della pagina «Segna tutto, cerca tutto!».
Segna tutto, cerca tutto!
Par te
3
Impara le parole del Serpentone, elencate in ordine dalla coda alla testa, poi gioca. Ognuno segna

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


il suo nome e il punteggio che realizza.

Nome/casella PUNTI

1. Susanna 7

2.

3.

4.
NOMI
(singolare)
5.
tazzina
piattino
6. cucchiaino DOVE
caffè
7. fuoco accanto
legna davanti
fiamma dentro
8.
barca dietro
remo in alto
AGGETTIVI
9. in basso
mare (sing. masch.)
bandiera in mare
10. giallo sopra
albero
rosso vicino
bosco
acceso
11. quaderno
vuoto
squadra
italiano
12. bottiglia
verde
bicchiere VERBI
bianco
gelato (infinito)
13. rosso
testa bere
aperto
giaccone bruciare
chiuso
14. lampadario galleggiare
pelato
frutta sventolare
blu
15. pentola studiare
slacciato
mestolo sorridere
alto
sciarpa illuminare
16.
scarpa mangiare
ombrello cucinare
17. orecchio indossare
torre piovere
18. quadrato ascoltare
triangolo
rettangolo
19.
cerchio
faccia
20. occhiali

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 163
Parte
Raddrizza e ricopia!
3
Il gioco, che consiste semplicemente nell’ordinare, riscrivere e rileggere la frase, può essere re-
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

plicato con cento altre frasi: basta qualche strisciolina di carta e qualche pennarello colorato. Vince
sempre chi è più rapido. Le regole vanno concordate; ad esempio: ogni concorrente riceve materiale
per due frasi.

ITALIA NA A
NA BIL ROM
MI
LINGUA

SO
TE

CH
IO

NO
VO

RA

IA
IO

A
LA
PA
I

TO
IM

NA
N
AT

MOHAM
AMIC
O È I
IT

IL
AL

TO O E
I T I C O ED
EG I AM M
IA

A H
M O
M SON
NO

MED
O IO
IN

N IE
S O I

CHI
LA AMA VE RDE
PROFESSOR

I
HA
MIA

SI TU
SI LEI
RIA

CHIA MA LA
VITT O

MA
I GIA GLI
ESSA

D ETT
KA A

Frasi da riordinare:
1. Voi imparate la lingua italiana.
2. Io mi chiamo Nabil.
3. Io sono nato a Roma.
4. Io sono nato in Egitto.
5. Il mio amico è italiano.
6. Ahmed e Mohammed sono miei amici.
7. La mia professoressa si chiama Vittoria.
8. Lei si chiama Kadigia.
9. Tu hai la maglietta verde.

164 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Ragazzi, ragazze, cuoche distratte
Par te
3
9 FIGURE E 9 FRASI CORRISPONDENTI

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


Mentre si rinforza l’uso corretto di c’è – ci sono, si gioca a riconoscere la corrispondenza tra
ogni figura e le frasi della pagina seguente; vince chi fa prima o chi ne riconosce di più; le regole si
decidono in base alle capacità dei giocatori e alle aspettative del momento.

1 2 3

4 5 6

7 8 9

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 165
Parte
Queste sono le frasi da riferire alle figure della pagina precedente. Attenzione a c’è – ci sono!
3 Il gioco può continuare premiando chi compone nuove frasi riferibili alle stesse figure.
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

A B C

CI SONO CI SONO C’È

TRE RAGAZZI UNA VALIGIA UNA FILA


E UNA E DUE DI OTTO
RAGAZZA. MAGLIETTE. BAMBINI.

D E F

C’È CI SONO CI SONO

UN ARROSTO UN FRATELLO TRE BAMBINI


CHE BRUCIA. PICCOLO CON ANNOIATI.
UNA SORELLA
GRANDE.

G H I

C’È C’È C’È

UN RAGAZZO UN RAGAZZO UNA RAGAZZA


CHE S’INFILA CON DUE CON TANTI
LA GIACCA. PACCHI. LIBRI.

166 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Vecchi e giovani, bimbi e cani
Par te
3
9 FIGURE E 9 COPPIE DI FRASI CORRISPONDENTI

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


Mentre si rinforza l’uso corretto di verbi, sostantivi, articoli, si gioca a riconoscere la corrispon-
denza tra ogni figura e le frasi della pagina seguente; vince chi fa prima o chi ne riconosce di più; le
regole si decidono in base alle capacità dei giocatori e alle aspettative del momento.

1 2 3

4 5 6

7 8 9

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 167
Parte
Queste sono le frasi da riferire alle figure della pagina precedente: sono due per ogni figura. Il
3 gioco può continuare premiando chi compone nuove frasi riferibili alle stesse figure.
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

A B C

Cos’è successo? La signora Anna è Arif tira fuori i libri


Perché questo vecchia e fa fatica a dal suo zaino.
bambino piange? camminare.

Senti come piange Alina è giovane Arif è in piedi.


forte. Sembra e aiuta Anna a
disperato! camminare.

D E F

Non ho mai visto un Ivan e Mustafà Alì legge


cane come questo! arrivano a scuola. il giornale.

Guarda: ha il pelo Buongiorno. Questo giornale


a macchie blu! Possiamo entrare? è tutto di sport.

G H I

Patrick ha una Giorgino ha un Oggi Ivan è venuto a


bella sete! bell’appetito! scuola da solo.

Beve l’acqua tutta Guarda come mangia È sulla porta.


d’un fiato. il suo panino!

168 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Chi va e chi viene, chi lavora e chi studia
Par te
3
9 FIGURE E 9 COPPIE DI FRASI CORRISPONDENTI

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


Mentre si rinforza l’uso corretto di verbi, sostantivi, articoli, si gioca a riconoscere la corrispon-
denza tra ogni figura e le frasi della pagina seguente; vince chi fa prima o chi ne riconosce di più; le
regole si decidono in base alle capacità dei giocatori e alle aspettative del momento.

1 2 3

4 5 6

7 8 9

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 169
Parte
Queste sono le frasi da riferire alle figure della pagina precedente: sono due per ogni figura. Il
3 gioco può continuare premiando chi compone nuove frasi riferibili alle stesse figure.
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

A B C

Mi sono messa Dove va Marinella Matiur vende i


una parrucca blu: con questa pioggia? giornali al semaforo.
sono bella?

Mi piace la parrucca Piove e fa freddo, Oggi ne ha venduti


con i capelli blu! ma lei è contenta già venti.
di uscire.

D E F

Lorenzo legge ancora Mustafà è Oggi aiuto la mamma


una volta il libro. bravissimo. a fare le pulizie.

Oggi a scuola Oggi Mustafà stira Lei spazza e io


il professore la sua camicia. spolvero i libri.
lo interroga.

G H I

Giovannino è proprio Zachar è andato Nicola torna


un bel pupo! a fare la spesa. da scuola.

Non sa ancora Non so che cosa La nonna gli apre


camminare, ma va ha comprato. Forse la porta e sorride.
dappertutto! da mangiare.

170 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Chi trova la frase di partenza? Chi trova frasi nuove? (1)
Par te
3
Il gioco consiste nel ricomporre le frasi di partenza, poi comporne altre possibili con le stesse

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


schede. Si impara la struttura della frase e si scherza e si vince, a seconda della regola che si stabilisce.

PINOCCHIO HA SPESO UNA BUGIA

GIOVANNI È ANDATA TROPPI SOLDI

LENA HA DALLA PARRUCCHIERA

GRAZIELLA HA DETTO UN DOPOBARBA

L’ELEFANTE SI È COMPRATO LA PROBOSCIDE

ALDO HA I BAFFI E LA BARBA

6. Aldo ha i baffi e la barba.


5. L’elefante ha la proboscide.
4. Graziella ha speso troppi soldi.
3. Lena è andata dalla parrucchiera.
2. Giovanni si è comprato un dopobarba.
1. Pinocchio ha detto una bugia.
Le frasi di partenza sono:

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 171
Parte
Chi trova la frase di partenza? Chi trova frasi nuove? (2)
3
Il gioco consiste nel ricomporre le frasi di partenza, poi comporne altre possibili con le stesse
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

schede. Si impara la struttura della frase e si scherza e si vince, a seconda della regola che si stabilisce.

Lo zaino ha la chitarra

Abdel è molto simpatica

delle torte
Tu e Marco suonate
buonissime

Sabrina è pieno di libri

Dario canta un bel sorriso

Susanna cuoce delle belle canzoni

6. Susanna cuoce delle torte buonissime.


5. Dario canta delle belle canzoni.
4. Sabrina è molto simpatica.
3. Tu e Marco suonate la chitarra.
2. Abdel ha un bel sorriso.
1. Lo zaino è pieno di libri.
Le frasi di partenza sono:

172 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Si gioca, si cuoce, si giocano, si cuociono
Par te
3
Il gioco serve a sveltire l’uso di singolare e plurale nelle forme verbali con il si e consiste nel

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


ricomporre le 12 frasi di partenza, formate ognuna da due riquadri di colore diverso.

si appende si mangiano con


Oggi si gioca
alla parete la forchetta

si appendono si appendono
si cuoce in forno
alla parete all’attaccapanni

si appende Quando è freddo si


Oggi si giocano
all’attaccapanni mettono

si mangia con Quando è freddo si


si cuociono in forno
la forchetta mette

La pizza tre partite a carte una partita a carte

Le pizze il cappotto i guanti

I quadri La pastasciutta La giacca

Gli spaghetti Il quadro Le giacche

12. Le giacche si appendono all’attaccapanni. 6. Quando è freddo si mettono i guanti.


11. La giacca si appende all’attaccapanni. 5. Quando è freddo si mette il cappotto.
10. I quadri si appendono alla parete. 4. Le pizze si cuociono in forno.
9. Il quadro si appende alla parete. 3. La pizza si cuoce in forno.
8. Gli spaghetti si mangiano con la forchetta. 2. Oggi si giocano tre partite a carte.
7. La pastasciutta si mangia con la forchetta. 1. Oggi si gioca una partita a carte.
Le 12 frasi sono:

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 173
Parte
Domande a catena: chi ha la risposta?
3
Questo è un gioco per stimolare la lettura e la scrittura. Si distribuiscono i foglietti con domande
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

e risposte. Chi inizia mostra la figura e legge la domanda. Si assegna un punto a chi si accorge di avere
la risposta; questi, a sua volta, leggerà la sua domanda e così via… Per i più avanzati: è un esercizio su
pronomi semplici, pronomi composti e particelle pronominali.

TU SAI CUCINARE IL RISO? CHI MI PORTA UN BICCHIERE CONOSCI QUEL RAGAZZO


D'ACQUA, PER PIACERE? CON I CAPELLI RICCI?

NO, NON GLIEL’HO ANCORA


DETTO, MA ADESSO CERTO, LO SO CUCINARE TE LO PORTO IO!
GLIELO DICO. ALLA BENGALESE. HAI SETE, EH?

CHI TI HA TAGLIATO PERCHÉ AVETE MESSO QUESTI VUOI PROVARTI QUESTI


I CAPELLI COSÌ CORTI? SANDALI FUORI DALLA PORTA? OCCHIALI?

SÌ, LO CONOSCO: SI CHIAMA ME LI HA TAGLIATI MEHMET LI ABBIAMO MESSI FUORI PER


GAMAL. CON LA MACCHINETTA. FARE UNO SCHERZO AD ALÌ.

TU SAI FARE LA PIZZA? CONOSCETE TUTTI SABRINA? DOVE PORTI QUELLA CAMICIA
SPORCA?

SÌ, LA SO FARE, MI HA MA CERTO! LA CONOSCIAMO


SÌ, LI VOGLIO PROVARE! INSEGNATO TIZIANA. TUTTI.

174 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Par te
AVETE MANGIATO VOI
LE MIE CARAMELLE?
DOVE HAI COMPRATO QUESTE
BELLE CIABATTE DA MARE?
HAI FATTO TU QUESTE
FOTOGRAFIE?
3

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


SÌ, LE ABBIAMO MANGIATE NON LE HO COMPRATE,
LA PORTO A LAVARE! TUTTE. ERANO TUE? ME LE HA REGALATE MIA ZIA.

HAI SCRITTO TU QUESTO CHI HA VINTO LA PARTITA TI METTI SUBITO


BIGLIETTO? A BILIARDINO? LA MAGLIETTA NUOVA?

NO, LE HA FATTE MASHUD L’HA VINTA HANNAN,


CON IL MIO CELLULARE. SÌ, L’HO SCRITTO IO. TRE A DUE.

VUOI QUESTA BIRO ROSSA? HAI MANGIATO HAI DETTO A MAMMA


TUTTO IL COCOMERO? CHE VUOI USCIRE?

SÌ, ME LA METTO PERCHÉ


STASERA VOGLIO ESSERE SÌ, DAMMELA! MI PIACCIONO SÌ, L’HO MANGIATO TUTTO,
BELLO. LE BIRO ROSSE. MA ERA PICCOLO!

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 175
Parte
CD inventa-storie
3
Per stimolare l’espressione orale, la conversazione, l’ascolto e l’inserimento in un discorso a più
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

voci, possiamo divertirci con le illustrazioni che seguono, immaginate come una serie di CD. Scegline
uno e racconta la storia illustrata.
Il gioco è sia per singoli sia per gruppi; può essere adattato a ogni livello, da quello base a quello più
avanzato; le regole e i premi si decideranno a seconda della situazione. Il gioco può concentrarsi su:
1. lessico (i giocatori memorizzano le parole: vince chi ne impara di più o le scrive);
2. frasi semplici (i giocatori descrivono le scene usando essere, avere e altri verbi);
3. discorso complesso (i giocatori descrivono le scene con frasi che includono più tempi verbali e
congiunzioni come «mentre», «perché», «se», ecc.).
Si può iniziare con domande come «Chi è? Chi sono?», «Dove sono?», «Cosa fanno?», «Perché?»,
«Cosa è successo?», «E dopo?», ecc.

CD 1 CD 2

CD 3 CD 4

176 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
Par te
3

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


CD 5 CD 6

CD 7 CD 8

CD 9 CD 10

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 177
Parte
Zia Nadia, Silvia e vagoni di storie
3
Leggi le quattro frasi rosse e sistemale nel giusto ordine logico, ricopiando le prime parole sulla
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

carrozza corrispondente:

QUANDO ANDIAMO QUANDO RIPARTIAMO CI ZIA NADIA ABITA


A TROVARLA CI VIENE DICE: «TORNATE PRESTO!». A ROMA E HA POI CI OSPITA
A PRENDERE AL TRENO. LA MACCHINA. A CASA SUA.
EVVIVA ZIA NADIA!

1 2

3 4

Leggi le quattro frasi rosse e sistemale nel giusto ordine logico, ricopiando le prime parole sulla
carrozza corrispondente:

PERCIÒ OGGI CUCINERÀ TELEFONA ALLA SUA MA SUO MARITO SILVIA È ESPERTA
UN RISO PROFUMATO. AMICA E LA INVITA. OGGI NON C’È: DI CUCINA.
MANGERÀ DA SOLA?

1 2 3 4

Adesso componi tu quattro frasi adatte a continuare il gioco dei quattro vagoni:
1. ______________________________________________________________________________________________________
2. ______________________________________________________________________________________________________
3. ______________________________________________________________________________________________________
4. ______________________________________________________________________________________________________

178 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


La storia di Habibi in 12 carrozze
Par te
3
Leggi le frasi laterali e trova l’ordine, da 1 a 12, di questa storia: ricopia le prime parole di ogni

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


frase nella carrozza con il numero corrispondente; ricopia la frase intera nelle righe in fondo, così da
leggere la storia tutta di seguito.

SAMIA NON LO MA LA MAMMA


VEDE PIÙ E LO GLI HA DETTO:
1 2 «HABIBI,
CHIAMA.
ATTENTO A
SAMIA».

HABIBI HA
6 ANNI.
È UN BEL SI NASCONDE
BAMBINO. 3 4 DIETRO UNA
TENDA E STA
ZITTO ZITTO.

HABIBI LE
VUOLE BENE E
GIOCA SEMPRE ALLORA SAMIA
CON LEI. 5 6 SCOPPIA A
PIANGERE
DISPERATA.

«HABIBI NON
C’È. L’HO
UN GIORNO
MANGIATO IO!».
HABIBI FA UNO
7 8 SCHERZO
A SAMIA.

SUBITO HABIBI
CORRE FUORI
DALLA TENDA. LUI FA LA VOCE
9 10 GROSSA E DICE:

SUA SORELLA
SAMIA NE HA ABBRACCIA
SOLO DUE. SAMIA E LA FA
È BELLISSIMA. RIDERE E SALTARE!
11 12

_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________________________

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 179


Parte
Case fantastiche
3
NOMENCLATURA E SOGNI
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

Questa volta si prova a passare dalla semplice nomenclatura all’espressione di sentimenti, pareri,
sensibilità e fantasie. Si può procedere per gioco di gruppo o come esercizio individuale. Nel gioco
vince chi si esprime con più parole in meno tempo.

c1 c2 c3

c4 c5 c6

c7 c8 c9

180 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
3

GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA


c10 c11 c12

c13 c14 c15

Cerca, fra tutte le case disegnate, gli elementi elencati nel riquadro:

alberi antenna balcone campeggio camper comignolo corda

facciata finestra grattacielo imposte inquilini nuvole pagliaio

pannelli panni stesi piano portone prato ringhiera roulotte


solari (primo,
secondo)

scale tappeto tenda tendine tetto vetro zanzariera

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 181


Parte
Rispondi alle domande con una o più frasi, usando tutte le parole che conosci. Nel gioco, vince
3 chi dà, a turno, la risposta più lunga:
GIOCOSA.MENTE: GIOCHI DI LESSICO E FRASEOLOGIA

1. Ci sono dei pannelli solari? Dove?


2. C’è una bandiera? Dove?
3. Quale casa sembra una tenda?
4. È proprio una tenda! Dov’è?
5. C’è una casa con la facciata a strisce colorate. Qual è?
6. Una casa ha degli alberi sulla punta del tetto. Qual è?
7. Sono abitazioni all’aria aperta, temporanee. Quali?
8. È una casa composta da tre torri attaccate. Qual è?
9. Dove sono i panni stesi?
10. È alta come una torre, un grattacielo. Qual è?
11. Hanno il comignolo fumante. Quali sono?
12. Hanno le antenne. Quali sono?
13. Quali case hanno il portone blu?
14. Quali case hanno il portone marrone?
15. Quali case hanno le finestre con le imposte?
16. In quali case ci sono finestre con le tende e senza le imposte?
17. Certe case hanno delle finestre anche sul tetto. Quali sono?
18. Quali sono le «case» da campeggio?
19. Quanti piani ha la casa più alta?
20. C’è una casa che sembra una piramide. Qual è?
21. Ci sono delle scale esterne. Dove?
22. C’è una tenda fatta a casetta e ce n’è un’altra fatta a igloo. Dove?
23. Ci sono alcune case molto larghe. Quali sono?
24. Ci sono alcune case molto strane. Quali sono?

Il sogno di una casa

Considera tutte le case, da 1 a 15. Scegli alcune tra queste ed esprimi il sentimento che provi
guardandole (noia, allegria, tristezza, meraviglia, voglia di lavorare, voglia di distrarsi, di riposare, di
passeggiare, di guardare il panorama…).

Considera tutte le case, da 1 a 15. Immagina di averle a tua disposizione per sempre. Quale
sceglieresti? Perché?

Considera tutte le case, da 1 a 15. Immagina di averle a tua disposizione per una vacanza di 5
giorni. Quale sceglieresti? Perché?

182 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


SCUOLA PENNY WIRTON

PARTE 4
I 25 racconti di Eraldo Affinati, che traccia in una pagina singoli ritratti di migranti di varie parti del mon-
do, si offrono a chi voglia sondare il suo livello di comprensione dell’italiano scritto non semplicemente
funzionale, bensì letterario, cioè libero, non vincolato alle tappe di apprendimento. Ma anche chi co-
mincia a padroneggiare le prime strutture linguistiche può trarre giovamento da un impegno non solo
grammaticale, ma emotivo: per questo, per agevolare il lettore non italofono i testi sono corredati di
Aiuti, esercizi, domande che ne facilitano la parafrasi e ne provano la comprensione, inclusa quella de-
gli acquerelli che Emma Lenzi ha dedicato ad ogni narrazione. Lo stesso vale per il racconto maggiore
che si aggiunge alla serie, Ranocchi, anatre, pappagallini. Anche il suo giovane protagonista Silvester ci
invita a raccogliere le briciole di umanità che affiorano ogni volta: affetti, rimpianti, avventure, amicizie
e speranze che tutti siamo pronti a riconoscere.
Nelle Risorse online è disponibile l’audio con la lettura di tutti i testi da parte dell’Autore.
Parte BABUL, IL RAGAZZO DEL FLAUTO
4
Babul ha il sorriso più bello del mondo,
I 25 RACCONTI

sa giocare a cricket e suona il flauto. In


Bangladesh, dall’altra parte
del pianeta, suo padre e
sua madre, vecchi senza
pensione, aspettano da lui
lo stipendio: intanto si
riposano sulla branda
per non sprecare
troppe energie.
Tutti i risparmi
che avevano li
hanno consegnati
a Babul, atterrato
all’aeroporto di Fiumicino con l’obiettivo di spedire cinquanta euro ogni mese:
da noi sarebbe una cifra irrisoria; in quella parte dell’Asia è una rendita.
Stiamo parlando di un ragazzo speciale, anche se non è mai andato a scuola. A
dieci anni guidava il motorisciò, un veicolo a tre ruote usato come taxi. Il piccolo
autista conosceva le strade, sapeva smontare il motore; per poche taka, la
moneta bengalese, riusciva a portarti ovunque. La sera, quando tornava a casa,
una palafitta sull’acqua, per svagarsi suonava il flauto traverso: aveva imparato
da Kaveh, un maestro sdentato dalla faccia rugosa che abita nei sobborghi di
Dacca.
Babul non ha ancora cominciato a lavorare perché deve studiare la nostra
lingua. Può farlo fino a diciotto anni, poi la legge lo obbligherà a cercarsi un
impiego. Nel momento in cui è stato identificato in Italia, commise
un errore: invece di ammettere la sua vera età, sedici anni,
ne dichiarò un paio in più. Temeva che i minorenni venissero
rinchiusi in prigione. Quando gli spiegarono che non è così,
era troppo tardi per correggersi. Questo minorenne non
certificato, e non accompagnato, è costretto a bruciare
i tempi della preparazione. Ecco perché studia i verbi
irregolari, chiede il significato delle parole, vuole
conoscere i modi di dire. Il padre gli ha detto che il
terreno venduto per finanziare il suo viaggio ora vale
almeno il triplo: non è stato un buon affare liquidarlo,
ma in quale altro modo si potevano trovare i soldi?
Se pensa a queste cose, Babul diventa triste, allora nel
tentativo di consolarsi, prima di andare a letto, siede sul
finestrone, suona il flauto e gli torna in mente il vecchio
Kaveh.

184 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
flauto = strumento musicale a fiato (vedi impiego = posto di lavoro, occupazione
immagine) è stato identificato (essere identificato =
branda = letto piccolo e povero ricevere un documento di identità)
risparmi = i soldi messi da parte commise (commettere = fare)
irrisoria = così piccola che fa ridere ammettere = dire che è vero così
rendita = forte guadagno paio = due
motorisciò = mezzo di trasporto a motore bruciare i tempi (della preparazione) =
(vedi immagine) accelerare, fare in fretta
palafitta = casa sull’acqua sorretta da pali di finanziare = pagare
legno triplo = tre volte
svagarsi = mandare via le preoccupazioni, liquidarlo (liquidare = finire di pagare)
rilassarsi tentativo = prova
sobborghi = abitazioni subito fuori città consolarsi = mandare via i pensieri tristi
obbligherà (obbligare = costringere)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Osserva l’immagine in alto: che cosa fa Babul? Chi c’è dietro di lui? In che Paese siamo?
Quanti anni ha qui Babul? Osserva l’immagine in basso: che cosa fa Babul? Come è vestito? In che
Paese siamo? Quanti anni ha adesso Babul?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Babul:

si impegna; è preoccupato; è triste; cerca conforto; vuole affetto;


prova dispiacere; è speranzoso

COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


1. Il Paese da cui viene Babul si chiama ______________________.
2. Babul ha ______________________ anni, però ha detto di averne diciotto.
3. A diciotto anni Babul deve aver trovato un ______________________.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 185


Parte
Scegli la soluzione corretta:
4
1. Babul ha imparato a suonare il flauto da ______________________ (suo padre – un vecchio – un amico).
I 25 RACCONTI

2. Kaveh è il nome di ______________________ (un altro bambino – un vecchio – uno strumento).


3. I genitori di Babul ______________________ (prendono – aspettano – spendono) i soldi guadagnati dal
figlio con il suo lavoro.

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Babul ha studiato 4 anni.
Babul non ha mai studiato.
2. Babul lavorava già a dieci anni.
Babul non ha mai lavorato.
3. Il flauto consola Babul.
Il flauto fa piangere Babul.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Che sorriso ha Babul? 10. Cosa faceva Babul quando tornava a casa dai suoi?
Babul ha il sorriso più bello del mondo. 11. Chi gli aveva insegnato a suonare il flauto?
2. Cosa sa fare Babul? 12. Perché Babul deve studiare la nostra lingua fino a
3. Cosa si aspettano da lui i suoi genitori? 18 anni?
Perché riposano sulla branda? 13. Qual è l’errore commesso da Babul quando arrivò
4. Cosa hanno fatto di tutti i risparmi che in Italia?
avevano? 14. Perché ha fatto questo errore?
5. Qual è l’obiettivo di Babul? 15. Perché Babul è costretto a bruciare i tempi della
6. 50 euro ogni mese sono pochi soldi o tanti? preparazione?
7. Perché Babul è un ragazzo speciale? 16. Qual è stato l’errore del padre di Babul?
8. Quali sono i mestieri che ha fatto Babul? 17. Perché questo errore non si poteva evitare?
9. Cos’è la taka? 18. Cosa fa Babul quando diventa triste?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Stasera incontrerai Babul e parlerai con lui: che cosa gli dirai?

186 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


JAVID DAI MOLTI LAVORI Par te
4
Javid da piccolo costruiva fionde per colpire gli

I 25 RACCONTI
uccelli, adesso vende bibite e panini allo stadio
di calcio. A sei anni percorreva chilometri e
chilometri per andare e tornare da scuola, ora
attraversa la città da una parte all’altra in
metropolitana. Un tempo saliva in groppa agli
asini, oggi guida il motorino. A otto anni praticava
già tre lingue, il parsi, l’arabo e un dialetto turco;
a venti ne studia altre tre: inglese, francese e
italiano. Ha fatto un bel po’ di mestieri: contadino
nelle campagne intorno a Kabul, manovale nella
periferia di Teheran, operaio a Istanbul, cameriere in
Abruzzo, fornaio a Roma… In questi giorni dorme in
un centro per adulti rannicchiato nella posizione di
mezzo di un letto a castello: sotto di lui sonnecchia
Jamal, minuscolo cingalese coi baffi di un soldatino
britannico, sopra riposa Babul che suona per tutti
e tre la ninna nanna. Domani chissà dove sarà.
A chi gli chiede di raccontare la sua vita, Javid,
che ha attitudine lirica, risponde con un
paragone: «Io sono come il fiume che scende
dalle montagne, all’inizio s’intrufola tra i sassi e,
quando trova un ostacolo, piomba nel vuoto facendo le cascate; nel momento in
cui arriva in pianura, scorre placido e tranquillo fino al mare».
Così come l’acqua battendo contro le rocce non si fa male, anche Javid, dopo
essere caduto a terra, si rialza sempre e riparte ancora più convinto. Una volta,
sapendo che non ha più nessuno al mondo, gli abbiamo chiesto chi fossero stati
i suoi genitori e lui, per risponderci, ha descritto
se stesso: «Guardatemi la bocca aperta coi denti
radi e le gengive scoperte quando rido: questa è
mia madre. Osservate gli occhi che mi ritrovo,
neri come le tre di notte: questo è mio padre.
Vedete? Sono basso perché lo era mio fratello,
anche lui assomigliava a uno scoiattolo: sapeva
arrampicarsi perfino sugli alberi. Mia sorella
grande invece la conservo nei capelli lisci
lisci. Quella piccola — ha concluso Javid
battendosi il pugno sul petto — è nascosta
qui dentro».

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 187


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

costruiva (costruire = fare) cingalese = dello Sri Lanka


percorreva (percorrere = andare) attitudine = facilità, capacità
attraversa (attraversare = passare in mezzo) lirica = poetica
groppa = la schiena di un animale da sella s’intrufola (intrufolarsi = mettersi in mezzo,
(cavallo, asino, ecc.) infilarsi)
guida (guidare = manovrare) piomba (piombare = cadere di colpo)
praticava (praticare = usare) ha descritto (descrivere) se stesso =
manovale = operaio mostrarsi
periferia = parte esterna, lontana dal centro, di radi = separati, uno lontano dall’altro
una città assomigliava (assomigliare = essere simile,
rannicchiato = piegato su se stesso quasi uguale)
letto a castello = letti sovrapposti, uno sopra è nascosta (essere nascosto = esserci senza
l’altro farsi vedere)
minuscolo = molto piccolo

LETTURA DELLE IMMAGINI

L’immagine in alto mostra un ragazzo. Come è vestito? Che cosa ha in mano? Che cosa c’è dentro
la cassetta? L’immagine in basso mostra un giovane vestito di bianco, anche sul capo. Perché? Che
cosa fa?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Javid:

cerca l’avventura; ha forza d’animo; è capace; è affettuoso;


ricorda molto del passato

188 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Javid ha vissuto in Paesi diversi: prima a Kabul, in Afghanistan, poi ______________________.
2. Adesso vive a Roma e non va sull’asino, ma guida ______________________.
3. Javid ha ______________________ anni.

Scegli la soluzione corretta:


1. Ha fatto tanti mestieri, come il ______________________ (sarto – fornaio – contadino).
2. Conosce molte lingue, come ______________________ (spagnolo – italiano – parsi).
3. Dorme in un centro per ______________________ (minori – anziani – adulti).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Javid non vuole ricordare la sua famiglia perduta.
Javid parla di sé e della sua famiglia perduta perché conserva nel cuore il ricordo di tutti.
2. A Javid viene facile esprimersi per immagini liriche come un poeta.
Javid si esprime con la precisione di uno scienziato.
3. Javid ha paura di non potere imparare a vivere in Europa perché non conosce le lingue europee.
Javid è pronto a vivere in molti Paesi d’Europa e ne studia le lingue.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi
tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dove va Javid a vendere bibite e panini? 11. Perché Javid parla di un fiume?
2. Cosa faceva Javid da piccolo? 12. Perché Javid non si fa male quando cade?
3. Cosa fa adesso? 13. Come fa Javid a descrivere i suoi genitori?
4. Quali lingue conosce? 14. Che parte del suo corpo, secondo lui,
5. Quali mestieri ha fatto? ricorda sua madre?
6. Dove dorme oggi? 15. Che cosa sono per lui gli occhi neri?
7. Chi è Jamal? 16. Javid è alto di statura o no?
8. Chi è per lui Babul? 17. Che cosa ricordano i suoi capelli lisci?
9. Javid ha dei parenti? 18. Chi porta nel cuore Javid?
10. Come era composta la sua famiglia? 19. Chi ha i baffi come un soldatino britannico?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

È venuto a trovarci Javid e ci ha raccontato del suo lavoro allo stadio. Ecco cosa ci ha detto.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 189


Parte SEK, LA DONNA DEL SILENZIO
4
Sek è una donna di mezza età, magra,
I 25 RACCONTI

con gli occhialetti, proveniente


dalle campagne di Fushun, a nord
di Pechino. Zhou, suo marito,
emigrò in Italia e diventò operaio
specializzato in un’azienda
manifatturiera. Sek trascorreva
da sola gran parte del tempo
mentre le figlie, Liao Xiao e Yu Jiz,
andavano a scuola. Per questa
ragione diventò talmente pratica
del silenzio da farlo entrare
dentro di sé come un compagno
misterioso.
Un giorno raggiunse Zhou
insieme alle figlie. Tutta
la famiglia adesso abita
nell’entroterra laziale, vicino a
Latina. Mentre Liao Xiao e Yu
Jiz hanno trovato impiego in
un ristorante del posto, Sek ha
continuato a restare da sola in
casa. Il silenzio la rapiva. Una mattina, ascoltando pensierosa il canto degli
uccelli proveniente dal gigantesco albero di fronte al cancello, decise che
avrebbe dovuto imparare la nostra lingua. Ma non sapeva come fare.
L’unica amicizia che aveva era Jamilah, nigeriana di Lagos, la postina
che arrivava sempre in motorino coi pacchi da consegnare a Pietro, il
proprietario dell’appartamento. Fu lei a consigliarle di venire alla Penny
Wirton. Le due donne s’intesero come meglio poterono: chiunque le avesse
viste, avrebbe sorriso nel considerare i loro gesti. Jamilah, coi capelli ricci
annodati a forza dietro la nuca, parla un discreto italiano, per questo ha
vinto il concorso alle Poste. Sek, invece, composta alla maniera di una
bambolina colorata, sa dire soltanto «ciao», «buongiorno» e «buon appetito».
Nonostante ciò, Jamilah è riuscita a spiegarle dove siamo, gli orari che
facciamo e i mezzi pubblici che avrebbe dovuto prendere per raggiungere la
sede della scuola.
Sek ha eseguito correttamente tutte le istruzioni. Il giorno dopo era davanti
all’entrata, pronta a imparare il presente indicativo del verbo essere. Eppure,
anche quando siede insieme agli altri scolari, impegnata a fare gli esercizi
ortografici, il silenzio non l’abbandona. Se tu le parli, ti ascolta, ma come se
abitasse in un mondo tutto suo, fatto di pause, sospensioni e lontananze.

190 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
di mezza età = né giovane né vecchia consigliarle (consigliare = dire a qualcuno
proveniente = che viene da cosa fare)
campagne = luoghi lontani dalle città s’intesero (intendersi = capirsi)
emigrò (emigrare = andare via dal proprio poterono (potere)
Paese) chiunque = tutti quelli che
specializzato = sa fare lavori particolari, specifici avesse viste (vedere)
manifatturiera = che produce oggetti gesti = movimenti delle mani, delle braccia
talmente pratica = così abituata discreto = abbastanza buono
misterioso = sconosciuto composta = che si muove poco
entroterra laziale = parte interna del Lazio mezzi pubblici = autobus, treni, ecc.
impiego = lavoro nonostante ciò = però, ugualmente
rapiva (rapire = portare via) sede = posto
gigantesco = molto grande ha eseguito (eseguire = fare, svolgere)
decise (decidere = scegliere, volere una cosa) istruzioni = spiegazioni
nigeriana = della Nigeria ortografici = di scrittura
proprietario = padrone abbandona (abbandonare = lasciare)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Chi sono le due figure? Come sono vestite? Che cosa fanno? Chi ha un pacco sotto il braccio? Chi
ha gli occhiali da vista?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Sek:

è sola; si rifugia nel silenzio; cerca la tranquillità; è decisa; è attenta

COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


1. Sek viene dalle campagne a nord di ______________________.
2. Le figlie di Sek vanno a scuola e lei rimane ______________________.
3. Jamilah è nigeriana e fa la ______________________.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 191


Parte
Scegli la soluzione corretta:
4
1. Sek ha ______________________ (due figli – due figlie).
I 25 RACCONTI

2. Jamilah ha detto a Sek come fare per andare ______________________ (a scuola – a lavorare).
3. Sek a scuola è molto ______________________ (silenziosa – allegra).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Sek è venuta in Italia dopo suo marito Zhou.
Sek è venuta in Italia prima di suo marito Zhou.
2. Jamilah vuole andare a scuola di italiano.
Jamilah sa già parlare bene l’italiano.
3. Il silenzio è dentro il cuore di Sek da tanto tempo.
Sek non riesce a stare in silenzio.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Qual è l’aspetto di Sek? 9. Chi è la migliore amica di Sek?
2. Da dove viene Sek? 10. Quale consiglio Jamilah ha dato a Sek?
3. Chi è suo marito e che lavoro fa? 11. Perché si può sorridere a vedere le due
4. Cosa faceva Sek quando le figlie andavano a donne insieme?
scuola? 12. Chi fra le due donne assomiglia a una
5. Cos’era per Sek il silenzio? bambolina colorata?
6. Dove abita adesso la famiglia di Sek? 13. Cosa è riuscita a far capire Jamilah alla sua
7. Quale impiego hanno trovato Liao Xiao e Yu amica?
Jiz? 14. Cosa ha imparato subito Sek a scuola?
8. Perché Sek ha deciso di imparare la nostra 15. Perché il silenzio è ancora il compagno di
lingua? Sek?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Dopo un anno Sek va ad abitare in un’altra città italiana…

192 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


NINA DEI BAMBINI Par te
4
Nina è nata in un villaggio dell’Europa dell’Est che un tempo era polacco, poi

I 25 RACCONTI
divenne russo sovietico, oggi appartiene all’Ucraina. Sin da piccola ha dovuto
badare a qualcuno o qualcosa: galline, campi, piatti e bambini.
Un giorno le dissero che sarebbe dovuta partire per Leopoli dove un autobus
l’avrebbe condotta in Italia da sua sorella Marina la quale, dopo il matrimonio,
ha avuto un figlio, Gigik, che non può stare a casa da solo mentre la mamma
lavora. Nina ha fatto i bagagli e si è messa in viaggio. All’arrivo tutti l’hanno
festeggiata offrendole dolciumi: sanno che a lei piacciono molto, per questo
ispira simpatia.
La casa in cui abita non è tanto grande: due stanze più servizi e ci devono
star dentro lei, Gigik, Marina e suo marito Eduard, che fa il muratore; però
durante il giorno l’appartamento si svuota e restano soltanto Nina col nipotino,
ancora troppo piccolo per andare a scuola. Dalla finestra si vede soltanto
un cortile dove i piccioni sporcano i davanzali, le donne stendono i panni e i
vecchi fumano. Chissà, forse Nina avrà pensato: «Era meglio restare in Ucraina
a curare l’orto»; così si è confidata con Marina che le vuole bene e, non
sopportando la sua tristezza, ha deciso di farla venire da noi, almeno un giorno
alla settimana, a imparare l’italiano.
Se uno, dopo aver letto queste righe, la vedesse ora,
seduta al banco, coi suoi occhialini appesi sulla faccia
larga, la riconoscerebbe subito, non soltanto per le
forme belle piene, ma anche per la compostezza con
cui esegue gli esercizi: è pronta a capire, rapida
nella stesura, efficace nelle scelte. Usa la matita,
quindi, se sbaglia, cancella e riscrive. Ride poco
e, quando lo fa, sembra nasconderlo, quasi
si vergognasse; ultimamente le è capitato
vedendo i jeans di Yassine, molto bassi
sui fianchi. Quando lui si è alzato di
scatto, ha rischiato di perderli
e mostrare il sedere scoperto.
Nina, che stava dietro, ha
stretto gli occhi come un
orsacchiotto sobbalzando un
poco per trattenersi.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 193


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

villaggio = piccolo paese vedesse (vedere)


polacco = della Polonia occhialini = piccoli occhiali
sovietico = dell’Unione Sovietica (URSS) riconoscerebbe (riconoscere = capire chi è)
sarebbe dovuta partire (dovere partire = forme belle piene = per il fisico robusto
avere la necessità di andare via) compostezza = ordine, precisione
avrebbe condotta (condurre = portare) esegue (eseguire = fare, svolgere)
bagagli = valigie, borse, pacchi rapida = svelta, veloce
festeggiata = le hanno fatto festa stesura = scrittura
offrendole (offrire = dare) efficace = giusta
dolciumi = caramelle, biscotti, dolci, ecc. nelle scelte = a scegliere
ispira (ispirare = far venire in mente) quasi = come se
servizi = cucina e bagno si vergognasse (vergognarsi = non volere che
muratore = operaio che lavora nelle gli altri vedano)
costruzioni di muri, case, ecc. ultimamente = poco tempo fa
si svuota (svuotarsi = diventare vuoto) è capitato (capitare = succedere)
nipotino (nipote) = figlio della sorella (o del di scatto = di fretta, all’improvviso
fratello o del figlio/a) ha rischiato (rischiare = correre un pericolo)
davanzali = parte esterna delle finestre ha stretto (stringere)
stendono (stendere) i panni = mettere i panni orsacchiotto = orso di peluche (vedi
ad asciugare immagine)
panni = vestiti, asciugamani, tovaglie, ecc. sobbalzando (sobbalzare = fare un piccolo
si è confidata (confidarsi = dire con fiducia, in salto)
amicizia) per trattenersi = per non ridere
sopportando (sopportare = accettare)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quali persone vediamo nell’immagine? Che cosa c’è per terra? Che cosa fa Nina? Com’è l’espres-
sione del suo volto?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Nina:

è simpatica; è paziente; desidera conoscere altre persone; impara rapidamente;


ha buona volontà

194 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Nina è nata in un villaggio dell’______________________.
2. Adesso Nina è in Italia e abita con sua ______________________.
3. A scuola Nina usa la matita, così può ______________________ e riscrivere.

Scegli la soluzione corretta:


1. La casa in cui abita Nina non è molto ______________________ (grande – bella – piccola).
2. Marina è la ______________________ (mamma – sorella – figlia) di Nina.
3. Nina è una ragazza giovane e ______________________ (molto magra – robusta – molto alta).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Marina ha avuto un figlio di nome Gigik.
Nina ha avuto un figlio di nome Gigik.
2. Nina vuole bene a Gigik, ma si annoia a stare sempre in casa.
Nina vuole bene a suo nipote e non si annoia mai.
3. A scuola Nina impara in fretta, è molto brava.
Nina non riesce a imparare l’italiano.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dove è nata Nina? 9. Descrivi la sorella di Nina e la sua famiglia.
2. Cosa ha dovuto fare sin da piccola? 10. Con chi sta tutto il giorno Nina?
3. Come ha fatto a raggiungere l’Italia? 11. Perché Nina è diventata triste?
4. Chi è Gigik? 12. Come si comporta Nina nella nostra scuola?
5. Come è stata accolta al suo arrivo in Italia? 13. Perché Nina usa la matita?
6. Quali sono i cibi che piacciono di più a Nina? 14. Perché Nina ha riso quando ha visto Yassine?
7. Perché Nina ci ispira simpatia? 15. A quale animale assomiglia Nina quando ride?
8. Dove abita adesso Nina?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Oggi è il compleanno di Gigik, allora Nina...

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 195


Parte SLOBODAN, L’UOMO DEI CANTIERI
4
Slobodan è basso, tracagnotto,
I 25 RACCONTI

coi capelli cortissimi del giovane


assaltatore. Nei cantieri edili
della periferia sud, dove la
metropoli si sgrana lungo la
costa dirupata, lo conoscono
tutti. Arriva in sella allo
scooter Honda Sh 150
e inizia a parlare senza
togliersi il casco, quindi deve
ripetere i concetti almeno
due volte prima di farsi
capire dagli operai. Slobodan
ha cominciato a lavorare
come muratore quando arrivò
da Chişinau ed era ancora
quasi un bambino. Negli anni
ha fatto valere la sua grinta,
la sua forza, il suo desiderio di
primeggiare. Da qualche tempo
è diventato capomastro. Governa con piglio severo una squadra di manovali
albanesi e rumeni grandi e grossi. Per farsi rispettare da loro quando detta
le mansioni da svolgere, gli basta alzare il dito indice. Tutti chinano il capo di
fronte a Slobodan. Il volto del piccolo moldavo ha qualcosa di orientale: forse
dentro di lui continuano a fare baldoria le orde mongole che, tanti secoli fa,
vennero assoggettate dai popoli slavi. Eppure, chi lo osserva da vicino, coglie
soltanto il rigore, la calma, l’equilibrio, come se questo ragazzo fosse riuscito
a dominare l’istinto selvaggio.
Slobodan ha imparato a scrivere in italiano per necessità: sbaglia ancora le
doppie, ma ci sa fare. Nelle prove di dettato alla lavagna risulta spesso uno
dei migliori: mentre torna al suo posto, trattiene a stento la soddisfazione.
Da un paio di settimane sono venuti ad abitare insieme a lui Eduard e Stefan,
fratelli di latte, figli di un altro padre, disperso chissà dove. Quando la sera
escono tutti e tre a bere una birra e si mettono a sedere sulle panchine del
marciapiede sotto casa, sembrano una banda di malfattori, mentre in realtà
sono buoni come il pane: non farebbero male a una mosca. Eppure la gente,
appena li vede da lontano, scarta di lato e attraversa la strada per evitarli.
Succede così, se non conosci la persona che hai di fronte e ti limiti a giudicarla
dall’esterno, fidandoti soltanto delle tue impressioni.

196 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
tracagnotto = robusto e basso di statura baldoria = festa rumorosa
assaltatore = chi va all’assalto e combatte orde = gruppi di persone violente
cantieri edili = dove si costruiscono edifici mongole = della Mongolia
periferia = zona della città lontana dal centro vennero assoggettate (assoggettare =
metropoli = grande città sottomettere)
si sgrana (sgranarsi = distribuirsi) slavi = dell’Europa dell’Est
costa dirupata = parete scoscesa rigore = serietà
concetti = idee, pensieri dominare = comandare
muratore = operaio che lavora nelle istinto = carattere naturale
costruzioni di muri, case, ecc. a stento = a fatica
grinta = carattere forte farebbero (fare)
primeggiare = essere il primo scarta (scartare) di lato = spostarsi in fretta
capomastro = chi sorveglia e guida gli altri da una parte
muratori evitarli = non incontrarli
piglio severo = sguardo serio ti limiti (limitarsi) a giudicarla = giudicare
squadra = gruppo soltanto
farsi rispettare = farsi ubbidire fidandoti (fidarsi = avere fiducia)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quante persone si vedono? Si vede la faccia di tutte? Che cosa c’è per terra? Che cosa fa l’uomo
con il braccio alzato? Cosa fanno gli altri?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Slobodan:

ha forza di volontà; vuole migliorare; è ambizioso;


sa comandare; è calmo

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 197


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Slobodan lavora in un ______________________ della periferia.


2. Slobodan ha cominciato a lavorare come muratore e adesso è diventato ______________________.
3. Quando scrive Slobodan sbaglia ancora le ______________________, ma è bravo.

Scegli la soluzione corretta:


1. Slobodan ha un fisico ______________________ (slanciato – tracagnotto – bellissimo).
2. Gli operai ascoltano Slobodan con ______________________ (attenzione – divertimento – distrazione).
3. Slobodan ha un carattere molto ______________________ (forte – debole – spensierato).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1 Slobodan usa lo scooter per arrivare al lavoro.
Slobodan arriva al lavoro su una grossa auto.
2. Slobodan si è impegnato e ha fatto progressi nel lavoro.
Slobodan si è impegnato ma non è riuscito a farsi rispettare.
3. I due fratelli di Slobodan sono venuti ad abitare con lui.
I due fratelli di Slobodan sono rimasti con il padre in Moldavia.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Com’è l’aspetto di Slobodan? 9. Che carattere ha?
2. Dove lavora? 10. Come ha fatto a imparare a scrivere l’italiano?
3. Come arriva al lavoro? 11. Quali sono gli errori che fa ancora?
4. Perché deve ripetere i concetti almeno due 12. Qual è l’esercizio in cui riesce meglio?
volte? 13. Chi è venuto ad abitare insieme a lui?
5. All’inizio che mestiere faceva? 14. Perché quando esce insieme ai suoi fratelli la
6. Chi sono gli operai diretti da Slobodan? gente ha paura di loro?
7. Come fa Slobodan a farsi rispettare da loro? 15. Perché non bisogna giudicare dall’esterno le
8. Perché Slobodan assomiglia a un orientale? persone?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Stasera incontrerai un operaio che lavora con Slobodan e parlerai con lui: che cosa gli chiederai?

198 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


MARIE, LA SUORA TIMIDA Par te
4
Marie è cresciuta in un casermone della periferia parigina. Il suo orizzonte di

I 25 RACCONTI
bambina è stato quello degli strofinacci appesi ad asciugare in terrazza, delle
pentole accatastate in cucina, dei fratelli che giocavano a pallone nel cortile e,
quando rientravano in stanza, lasciavano il fango sul pavimento appena lavato.
Eppure dagli occhi azzurri di Marie sprigionava una luce speciale che la rendeva
inconfondibile. Magrissima, allampanata, portava i capelli corti: ogni tanto veniva
presa per un ragazzo. A scuola non andava bene, di amiche ne aveva poche, non
frequentava corsi, sembrava destinata a una vita grigia, anonima e solitaria. Poi
si è fatta suora entrando nell’ordine delle Piccole Sorelle di Charles de Foucauld,
il monaco del deserto. Ha girato mezzo mondo prima di arrivare a Roma. Anche
lei deve imparare l’italiano perché il suo compito sarà quello di trovare un
lavoro e condurre l’esistenza di tutti, senza esibire il suo stato religioso. Seduta
in mezzo agli altri a fare gli esercizi, non veste abiti particolari, ha solo una
croce sul petto. Marie è molto timida, quasi non parla, si limita a bisbigliare i
saluti quando arriva e quando riparte, ma appena sorride il suo volto risplende
e contagia chi le sta intorno. Dal punto di vista linguistico i suoi progressi non
sono rapidi, come se non riuscisse ad assimilare la grammatica e ogni volta
dovesse ricominciare da capo.
Eppure continua a frequentare, è
fra le più costanti del corso.
Abbiamo l’impressione che
la sua presenza silenziosa e
discreta, all’angolo vicino alla
finestra, sia positiva per tutto il
gruppo, come potrebbe essere
quella di un angelo.
Fra qualche settimana i suoi
fratelli verranno a trovarla nel
monastero dove attualmente
vive. Sono camionisti. Viaggiano
in tutta Europa. Usciranno
dal casello autostradale,
parcheggeranno il tir e
busseranno alla porta di questa
loro sorella.
Marie è molto contenta di poterli
abbracciare, anche se già sa che sarà un
incontro breve e fuggevole.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 199


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

è cresciuta (crescere = diventare grandi) monaco = uomo religioso che vive in


casermone = grande casa popolare solitudine
orizzonte = tutto quello che si può vedere condurre l’esistenza = vivere
strofinacci = stracci per pulire (vedi esibire = far vedere a tutti, mostrare
immagine) croce = simbolo religioso cristiano
terrazza = piccolo ripiano esterno di una casa bisbigliare = parlare piano piano
accatastate = ammucchiate (vedi immagine) risplende (risplendere = fare luce)
cortile = spazio libero tra le case, piccola contagia (contagiare = trasmettere agli altri –
piazza qui: fa sorridere anche loro)
fango = terra bagnata e sporca assimilare = imparare bene
sprigionava (sprigionare = uscire) discreta = educata e tranquilla
inconfondibile = riconoscibile con sicurezza, angelo = un essere spirituale del Cielo
unica monastero = casa dei religiosi
allampanata = molto magra casello autostradale = uscita o entrata
anonima = senza nome, noiosa dell’autostrada
suora = donna che vive per la religione fuggevole = che dura poco, finisce presto
cattolica

LETTURA DELL’IMMAGINE

Chi è al centro dell’immagine? Che cosa c’è intorno alla ragazza? Che cosa si vede di lei?
Quali oggetti si vedono? A quale momento della storia si riferisce l’immagine?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Marie:

è povera; è paziente; è laboriosa; è affettuosa; è timida;


ha un carattere sereno e sorridente

200 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Marie è cresciuta nella periferia di ______________________.
2. I fratelli di Marie giocavano in ______________________.
3. Marie è diventata ______________________ dell’ordine di Charles De Foucauld.

Scegli la soluzione corretta:


1. I fratelli di Marie ______________________ (pulivano – sporcavano – rompevano) di fango il pavimento.
2. Alla scuola di italiano Marie è ______________________ (vivace – timida – chiacchierona) e sorridente.
3. La vita religiosa di Marie è ______________________ (noiosa – interessante – chiusa).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Marie è timida, ma è capace di prendere delle decisioni importanti.
Marie non sa mai cosa fare nella sua vita e allora sta zitta.
2. I fratelli di Marie viaggiano su grossi camion.
Adesso Marie è a Roma e non può più vedere i suoi fratelli.
3. Marie è una religiosa che si veste in modo particolare.
Marie è religiosa, ma non si veste con abiti speciali: porta solo una croce al collo.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi
tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dov’è cresciuta Marie? 9. Perché Marie deve imparare l’italiano?
2. Cosa faceva da bambina? 10. Dalle vesti di Marie, si capisce che è una
3. Aveva dei fratelli? suora?
4. Che cosa facevano i fratelli da piccoli? 11. Che carattere ha Marie?
5. Com’è lo sguardo di Marie? 12. È veloce o lenta a imparare l’italiano?
6. Perché da piccola veniva scambiata per un 13. Perché sembra un angelo?
ragazzo? 14. Che mestiere fanno i suoi fratelli?
7. Era socievole? 15. Potranno andare a salutarla?
8. Che tipo di suora è diventata? 16. Come faranno?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Oggi arrivano i fratelli di Marie: racconta il loro incontro.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 201


Parte PATRICK IL CALCIATORE
4
Bamako, la capitale del Mali, è una
I 25 RACCONTI

città costruita sulla sabbia: vista


dall’alto, sembra sprofondata
nel terreno coi tetti storti,
sbilenchi, come carte da
poker sparpagliate
sugli alberi. Motorini e
biciclette producono
un fracasso quotidiano.
Uscendo dal centro,
si ha l’impressione
che il deserto voglia
riprendersi quello che
l’uomo ha rubato. Molte
famiglie abitano sotto
tende di fortuna tirate
a forza da una lamiera
all’altra. Se ti avvicini
meglio, noterai che dietro queste casupole ci sono piazzole impolverate dove
i bambini giocano fra i cani e le galline che escono dagli orti: lì Patrick ha
imparato a giocare a calcio.
Sin dall’inizio i suoi compagni lo hanno messo in porta. I pali erano due
colonne di copertoni. Lui, alto e magro, parava tutto: rigori, punizioni, tiri
in corsa e al volo. Volava a destra e sinistra. Si lanciava a testa bassa sui
piedi del centravanti avversario. Usciva sicuro nelle prese aeree. Un giorno
si è presentato un uomo con baffi e occhiali da sole che gli ha proposto di
venire in Italia dove giocano i campioni veri. Patrick ha attraversato il Sahara
per arrivare fino in Tunisia. La sera, prima di addormentarsi sotto le stelle
infuocate nel buio, sognava Dida e Buffon, i suoi portieri preferiti.
In questo momento è in osservazione alla Cisco Roma. Davanti ha tre campioni
che si contendono il posto come titolari, ma non demorde. Resta spesso anche
alla fine degli allenamenti a ripetere gli esercizi perché il mister gli ha detto
che deve migliorare nelle prese e nel piazzamento. Intanto cerca di imparare
l’italiano. Se non riuscisse a trovare una squadra in grado di farlo giocare in
modo continuativo, potrebbe diventare un fornaio, oppure un meccanico, o
addirittura un fiorista.
Patrick non vuole nemmeno pensarci. Perfino quando compone il passato
prossimo del verbo avere, pensa a come dovrebbe essere schierata la
barriera nei calci da fermo vicino all’area. Ah! Se un giorno potesse esordire
allo Stadio Olimpico e riuscisse a deviare col dito un tiro diretto all’incrocio
dei pali!

202 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
sprofondata = immersa infuocate = rosse come il fuoco
sbilenchi = storti e irregolari Cisco = nome di una squadra di calcio
sparpagliate = sparse in disordine si contendono (contendersi = fare a gara per
fracasso = rumore forte ottenere qualcosa)
quotidiano = di tutti i giorni demorde (demordere = rinunciare, smettere)
di fortuna = improvvisate mister = allenatore
lamiera = parete leggera di metallo piazzamento = posizione di gioco
noterai (notare = vedere, accorgersi) continuativo = continuo, costante
casupole = case piccole e povere compone (comporre = formare)
piazzole = piccole piazze barriera = i giocatori disposti in fila come un
copertoni = la parte esterna delle gomme delle muro davanti alla porta
auto (vedi immagine) esordire = giocare per la prima volta
parava (parare = fermare) riuscisse (riuscire = essere in grado, essere
centravanti = ruolo del calciatore che va in capace)
attacco deviare = spostare
prese aeree = quando il portiere prende il
pallone lanciandosi in alto

LETTURA DELL’IMMAGINE

Nell’immagine si vedono dei bambini: cosa fanno? Che cosa sono quelle tende ammucchiate che
si vedono sullo sfondo? A che cosa servono i vecchi pneumatici uno sopra l’altro? Chi è il ragazzo lì
vicino? Che cosa guarda?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Patrick:

è abile nel gioco; è alto e veloce; è attento; è un sognatore;


è pieno di speranze; è pronto per qualsiasi lavoro

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 203


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. La capitale del Mali è ______________________.


2. Fra le case improvvisate i bambini ______________________ a pallone.
3. Patrick ha attraversato il deserto per ______________________ in Tunisia, poi in Italia.

Scegli la soluzione corretta:


1. Dida e Buffon sono i ______________________ (portieri – amici – allenatori) preferiti di Patrick.
2. Patrick spera di giocare a calcio in modo ______________________ (occasionale – continuativo –
improvvisato).
3. Anche quando studia l’italiano Patrick pensa sempre ______________________ (al viaggio – al Mali –
al calcio).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Patrick non spera di diventare un calciatore importante.
Patrick sogna di diventare un grande calciatore.
2. Molte famiglie di Bamako non hanno una vera casa, ma tende e lamiere.
A Bamako tutti hanno case grandi e grandi piazze.
3. I pali della porta del campo di calcio di Patrick erano dei copertoni.
Patrick giocava in un campo da calcio regolare.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi.


Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dove si trova Bamako? 8. Perché Patrick è venuto in Italia?
2. Descrivi questa città. 9. Quali erano i suoi portieri preferiti?
3. Che cosa ha rubato l’uomo al deserto? 10. In questo momento dov’è Patrick?
4. Dove abitano le famiglie povere? 11. Perché Patrick resta sempre in campo alla
5. Dove giocano i bambini? fine degli allenamenti?
6. Come ha imparato Patrick a giocare 12. Cosa può fare Patrick se non diventa un
a calcio? calciatore?
7. Quale ruolo aveva? 13. Qual è oggi il sogno di Patrick?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Abbiamo cercato Bamako nell’atlante per vedere qual è stato il viaggio di Patrick...

204 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


SOFI E LE SUE FERITE Par te
4
Sofi viene dal Pakistan e io gli ho subito detto che

I 25 RACCONTI
assomiglia a Kim, il ragazzo protagonista del grande
romanzo di Rudyard Kipling. Lui non lo aveva letto
ma ha mostrato il suo interesse. Appena potrà,
affronterà il libro. Ci siamo conosciuti
in quattro e quattr’otto, come si fa alla
sua età, sedici anni, mostrando cicatrici
e segni indelebili: io un solco biancastro
sul dito indice destro, che da bambino mi
restò impigliato nel cancelletto; lui la pelle
raggrinzita di una ferita malricomposta
nel polpaccio sinistro, conseguenza di
una caduta dagli alberi intorno a Lahore;
io il taglio verticale fra i capelli, frutto
di un incidente d’auto; lui l’ustione
sull’avambraccio, col nome semicancellato
della ragazza che ha lasciato prima di partire
per l’Italia. È una storia d’amore bella ma
triste.
Lei si chiamava Marikha e abitava dall’altra
parte del fiume, dove i bambini giocano
con gli elefanti che escono dal bosco. Sofi la incontrò un paio di volte, quando
le donne andavano a prendere l’acqua con le brocche. I due adolescenti, di
nascosto in mezzo al fogliame, si promisero eterna fedeltà bruciandosi i polsi
col fuoco. Poi non si videro più perché Sofi s’incamminò verso Occidente. È
passato circa un anno da quando si separarono. Marikha, rimasta sola, si è
sposata con un uomo del suo villaggio. Sofi l’ha saputo dallo zio al phone center
di piazza Vittorio, a Roma. Subito ha cercato di cancellare il nome della ragazza
dal braccio. La pelle si è infiammata. L’hanno dovuto portare in ospedale per
curarlo.
Sofi deve diventare il giudice di una lotta interna fra la sua testa, che vorrebbe
dimenticare Marikha, e il suo cuore, incapace di farlo: il combattimento è
violento, senza esclusione di colpi. Ora vince l’una, ora l’altro. Le conseguenze si
vedono negli occhi del ragazzo che sembrano pesti, come se qualcuno lo avesse
preso a bastonate. Arriverà il tempo in cui il giudice saprà salire sullo scranno
più alto per dirimere lo scontro: in quel momento Sofi sarà adulto.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 205


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

assomiglia (assomigliare = essere simile, quasi eterna fedeltà = amore per sempre
uguale) bruciandosi (bruciarsi)
ha mostrato (mostrare = fare vedere) s’incamminò (incamminarsi = iniziare a
affronterà (affrontare = iniziare a leggere) camminare, avviarsi)
cicatrici = segni di ferite sulla pelle si è infiammata (infiammarsi = diventare
indelebili = che non si cancellano rossa, irritata)
biancastro = bianco sporco interna = dentro il cuore, dentro la testa
impigliato = bloccato, incastrato incapace = che non riesce
raggrinzita = piena di pieghe senza esclusione di colpi = tutti i colpi sono
malricomposta = che si è richiusa male permessi
ustione = bruciatura conseguenze = l’effetto, i risultati
semicancellato = cancellato a metà pesti = spenti, scuri
paio = due avesse preso (prendere = ricevere)
brocche = recipienti per l’acqua a bastonate = a colpi di bastone
adolescenti = ragazzi giovani scranno = dove siede un giudice importante
di nascosto = senza farsi vedere dirimere = regolare, giudicare
fogliame = dove ci sono tante foglie scontro = la lotta, il combattimento
si promisero (promettersi = giurarsi)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Chi è il ragazzo che si vede nell’immagine? Come sono i suoi capelli? Come è vestito? Dove appog-
gia la gamba? A quale parte del racconto si riferisce l’immagine?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Sofi:

ha avuto coraggio; ha avuto una delusione e soffre; vuole dimenticare


la ragazza; sa fare amicizia; deve ancora diventare adulto

206 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Kim è il giovane protagonista di un grande ______________________.
2. Sofi viene dal ______________________.
3. Sofi e un amico guardano uno le ______________________ dell’altro.

Scegli la soluzione corretta:


1. Marikha è il nome della ______________________ (sorella – fidanzata – mamma) di Sofi.
2. Sofi e Marikha si sono ______________________ (fidanzati – sposati – separati).
3. Sofi ha cercato di cancellare dal suo ______________________ (braccio – quaderno – telefono) il nome
di Marikha.

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Marikha aspetterà sempre Sofi.
Marikha si è sposata con un uomo del suo villaggio.
2. Sofi è partito per andare in Europa.
Sofi non vuole andare via dal Pakistan.
3. Sofi è molto triste per il matrimonio di Marikha.
Sofi non pensa più a Marikha.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Da dove viene Sofi? 9. In che modo si sono giurati, eterna fedeltà
2. A chi assomiglia? lui e la fidanzata?
3. Cosa farà appena riuscirà a leggere? 10. Perché hanno dovuto separarsi?
4. Quanti anni ha? 11. Sofi ha avuto notizie di Marikha?
5. Quali sono le sue cicatrici? 12. Cosa ha fatto dopo averle avute?
6. E quelle del suo amico che racconta la storia? 13. Qual è il combattimento che adesso Sofi
7. Come si chiamava la sua fidanzata? deve affrontare?
8. Come ha fatto Sofi a incontrarla? 14. Quando diventerà adulto Sofi?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Marikha è stata costretta a sposarsi e adesso pensa…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 207


Parte ABEBE IN CERCA DEI FIGLI
4
La pioggia batteva sui finestroni del nostro scantinato. Stavamo studiando i
I 25 RACCONTI

pronomi personali quando un vecchio si presentò alla porta. Staccammo gli


occhi dai quaderni per guardarlo: aveva l’aria di un vagabondo. La pelle era
scura e grinzosa; i capelli, biancastri, parevano tagliati con l’accetta; il viso
assomigliava a un cartoccio.
Avanzò lento verso il centro dell’aula tirandosi dietro un borsone sdrucito. In
mano teneva una lettera. La stese sul banco. Forse il vecchio era analfabeta e
avrebbe voluto che noi lo aiutassimo. A gesti gli dissi di mettersi a sedere. Ma
quando provai a leggere, vidi una serie di note incomprensibili, più disegni che
parole. Feci girare il testo fra gli scolari nella speranza che qualcuno di loro
potesse tradurlo.
I ragazzi si passarono il foglio spiegazzato e consunto dall’uno all’altro senza
riuscire a capire cosa ci fosse scritto. Nina e Marie, avvicinandosi all’ospite
inatteso, gli chiesero: «Tu papa?».
Il vecchio sembrò rianimarsi. I suoi occhi brillarono. Rispose di sì scuotendo
la testa. Marie riuscì a farsi dire il suo nome: «Abebe», come il vincitore della
maratona alle Olimpiadi romane del 1960! Venendo nella nostra città, avrà
creduto che gli spiriti del grande corridore lo avrebbero protetto.
Proprio allora entrò Temesgan, suo connazionale che, indicando Abebe, disse:
«Lui seguito me!».
Gli chiesi di interpretare il testo. Subito riconobbe la lingua: «Questo essere
dialetto amarico!» esclamò soddisfatto. Finalmente il vecchio riprese vigore.
Così venimmo a sapere che Abebe da giovane era stato un capo villaggio. La
moglie era morta. I familiari lo avevano abbandonato. Ora stava cercando i
suoi due figli, Teka e Lulit, i quali erano arrivati
a Roma qualche anno prima per sfuggire alla
miseria. Di entrambi si erano perse le
tracce, quindi Abebe
aveva deciso di fare da
solo. Secondo i suoi
calcoli, il maschio
avrebbe dovuto
avere vent’anni,
la femmina
appena dodici. Il
giorno dopo lo
conducemmo in
ambasciata.

208 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
scantinato = piano sotterraneo, sotto terra, di fosse scritto (scrivere)
un edificio ospite inatteso = persona non aspettata
si presentò (presentarsi = farsi vedere) chiesero (chiedere = domandare)
staccammo (staccare = togliere) rianimarsi = riprendere vita
aveva (avere) l’aria = sembrare brillarono (brillare = luccicare)
biancastri = colore bianco sporco avrà creduto (credere)
accetta = scure, strumento con la lama d’acciaio avrebbero protetto (proteggere = aiutare)
assomigliava (assomigliare = essere simile, quasi connazionale = della stessa nazione
come) indicando (indicare = segnare con il dito)
cartoccio = foglio di carta pieno di pieghe amarico = lingua parlata in Etiopia (Africa)
avanzò (avanzare = venire avanti) riprese (riprendere) vigore = riprendere forza
sdrucito = consumato, rovinato venimmo (venire) a sapere = essere informati
stese (stendere = mettere) avevano abbandonato (abbandonare =
aiutassimo (aiutare) lasciare solo)
dissi (dire) di entrambi = di tutti e due
vidi (vedere) si erano perse (perdere = non trovare più
una serie di note = una fila di segni qualcosa)
incomprensibili = che non si capiscono tracce = segni, notizie
feci (fare) girare = dare in giro, passare da uno appena = solo
all’altro conducemmo (condurre = accompagnare)
testo = le parole scritte nella lettera ambasciata = ufficio dell’ambasciatore di un
potesse (potere) Paese straniero

LETTURA DELL’IMMAGINE

Dov’è ambientata la scena? Chi sono le tre persone che si vedono? Sono in piedi o sono sedute?
Che cos’ha nella mano sinistra Abebe? E nella mano destra? Che cosa stanno facendo i ragazzi?
A quale momento del racconto si riferisce l’immagine?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto? ___________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto? __________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati? __________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Abebe:

è solo; è molto deciso; è molto stanco; ha fiducia; ha speranza;


cerca aiuto

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 209


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Quel giorno non era bel tempo, ma ______________________ forte.


2. Abebe ha con sé un ______________________ sdrucito.
3. Abebe è il padre di due ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Abebe vuole che qualcuno ______________________ (gli dia da bere – lo chiami – lo aiuti).
2. La lettera è scritta in lingua ______________________ (amarica – tigrina – wolof).
3. Abbiamo accompagnato Abebe ______________________ (a scuola – all’ambasciata – alla stazione).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Abebe è un povero vecchio senza cervello.
Abebe sa quello che vuole.
2. Abebe non sa più dove sono i suoi figli.
Abebe ha l’indirizzo dei suoi figli.
3. A scuola qualcuno è riuscito a leggere l’amarico.
Nessuno è riuscito a leggere l’amarico.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Chi si presentò alla porta mentre studiavamo 7. Chi è Temesgan?
i pronomi personali? 8. Cosa ha fatto Temesgan?
2. Com’è il volto di Abebe? 9. Da quale Paese è venuto Abebe?
3. Che cos’ha in mano Abebe? 10. Perché è venuto proprio a Roma?
4. Cosa c’è scritto sul foglio? 11. Cosa abbiamo fatto per aiutarlo?
5. Cosa hanno chiesto Nina e Marie ad Abebe? 12. Secondo te, Abebe riuscirà a trovare i suoi
6. Perché Abebe è un nome famoso? figli?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Alle 8 di mattina siamo arrivati davanti all’ambasciata: io, Abebe e Temesgan…

210 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


LELIA DEL CIRCO Par te
4
Lelia, una ragazza ungherese coi capelli rossi e gli occhi

I 25 RACCONTI
verdi, lavora al circo Mendrisio. Indossa pantaloni dai colori
sgargianti e spesso sfoggia collane e orecchini. Quando viene
a scuola, tutti le chiedono notizie: ogni sua giornata sembra
un sogno. Lei, nell’italiano ancora impacciato di cui
dispone, racconta divertita quali sono le attività che
è in grado di svolgere.
Gioca con gli anelli. Guida la carrozza dei cavalli.
Resta appesa alle orecchie degli elefanti. Fa la
spaccata. Danza sul rullo. Mette la testa nella
gabbia dei leoni. Salta in mezzo al cerchio di fuoco.
Si rannicchia dentro la scatola del prestigiatore.
Ruota la schiena come se fosse un compasso. Sale in
groppa al dromedario.
Lelia è nata in Spagna, quasi per caso. Suo padre,
Gabòr, era un clown. Sua madre, Edit, faceva
l’acrobata: venivano entrambi da Budapest. Sin da
piccola è stata in giro per l’Europa. Ha studiato nella
roulotte sostenendo gli esami presso le scuole ungheresi. Il
maestro che la preparava come privatista era il presentatore del circo. È stato lui
a spiegarle i programmi indossando il frac coi brillantini sui risvolti della giacca,
mentre il coniglio avrebbe voluto uscire dal cilindro in
cui era imprigionato.
La bambina, essendo molto curiosa, imparava in fretta,
soprattutto le lingue. Oltre a quella materna, conosce
inglese, francese, spagnolo e un po’ di tedesco.
Frequenta la Penny Wirton per impratichirsi anche
con l’italiano: ma ha poco tempo. In questo momento
il suo circo è accampato al Casilino, nella periferia di
Roma, oltre le pozzanghere secche di una vecchia
giostra in disuso, dove dovrebbe restare almeno
fino alla prossima estate. Dopodiché la nostra
amica ripartirà, salvo imprevisti, verso le nuove
Repubbliche Baltiche. Nelle ultime settimane
sta imparando a fare il salto mortale sulle
spalle di Mohamed, un ragazzo bosniaco di cui
è innamorata. Se tutto andrà bene, dovrebbero
sposarsi a Vilnius, in Lituania. Lelia ha promesso
che ci spedirà una cartolina.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 211


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

ungherese = dell’Ungheria privatista = chi ha studiato da solo


sgargianti = molto vistosi, molto forti presentatore = chi presenta lo spettacolo
divertita = allegra, sorridente cilindro = cappello a forma di cilindro
spaccata = posizione delle gambe divaricate al impratichirsi = diventare pratico, abile
massimo è accampato (accamparsi = mettere le tende)
rullo = strumento per la ginnastica di forma pozzanghere = buche che si riempiono di
cilindrica girevole acqua sporca e fango
prestigiatore = chi fa giochi di prestigio, mago in disuso = che non si usa più
compasso = strumento per disegnare i cerchi salvo imprevisti = se non succede niente di
dromedario = animale simile al cammello, ma nuovo
con una gobba sola Repubbliche Baltiche = Estonia, Lettonia,
acrobata = chi, nel circo, cammina sulla corda o Lituania
fa esercizi di ginnastica pericolosi bosniaco = della Bosnia
sostenendo (sostenere) gli esami = fare gli dovrebbero sposarsi = forse si sposeranno
esami ha promesso (promettere = dire, garantire)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Che cosa fa la donna nell’immagine in alto? Come sono i suoi capelli? Che cos’ha sotto i piedi?
Che cosa fa nell’immagine in basso? Che cos’ha in mano? Che cos’ha di particolare al collo e nelle
gambe?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Lelia:

le piacciono i colori sgargianti; è abituata a portare collane e orecchini;


è vivace; è svelta a imparare le lingue; è abituata a spostarsi; le piace
raccontare il suo lavoro; sa fare amicizia

212 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Lelia ha i capelli rossi e gli occhi ______________________.
2. Lavora in un ______________________.
3. La madre di Lelia in Spagna faceva ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Lelia da bambina era curiosa e imparava ______________________ (alla perfezione – in due giorni – in
fretta).
2. Lelia mette la testa nella gabbia ______________________ (dei conigli – dei leoni – degli elefanti).
3. È innamorata di un ______________________ (ragazzo – uomo – signore).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Lelia è spagnola perché è nata in Spagna.
Lelia è ungherese anche se è nata in Spagna.
2. A Lelia piace stare da sola in silenzio.
Lelia sta bene in compagnia e si diverte a raccontare.
3. Lelia ha studiato e ha fatto gli esami da privatista in Ungheria.
Lelia non ha potuto studiare perché era sempre in giro con il circo.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Chi è Lelia? 9. Chi era il suo maestro?
2. Dove lavora? 10. Cosa le ha spiegato?
3. Come si veste? 11. Quante lingue conosce Lelia?
4. Quali sono le sue attività? 12. Perché vuole imparare anche l’italiano?
5. Perché la sua vita sembra un sogno? 13. Dove è accampato adesso il suo circo?
6. Perché Lelia è nata in Spagna? 14. Dove andrà prossimamente?
7. Chi erano i suoi genitori? 15. Di chi è innamorata?
8. Dove ha studiato Lelia? 16. Cosa ci ha promesso?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Oggi Lelia ha portato a scuola cinque cerchi di diverse misure…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 213


Parte LOUIS IL MAESTRO
4
Quando sta chino sul libro, impegnato a riempire con la matita gli spazi bianchi
I 25 RACCONTI

posti in mezzo alle frasi, ripenso a una fotografia che mi ha mostrato qualche
settimana fa, nella quale si vedeva lui, vicino a una specie di lavagna, davanti
a quaranta bambini che lo fissavano incantati. La copertura dell’aula veniva
assicurata da un telone stazzonato. La luce penetrava nelle feritoie della stoffa
squarciando le ombre in cui si rannicchiavano gli studenti. Le nuche dei piccoli
alunni assomigliavano a ingranaggi elettrici, pronti a muoversi a comando, da
una parte all’altra. I banchi erano appoggiati sulla sabbia: sarebbero potuti
volare via per un colpo di vento.
Questa era la scuola dove Louis ha insegnato per diversi anni, in Togo, fra
Lomé e Aného, poco distante dal litorale atlantico. Faceva il maestro ai bambini
provenienti dalla boscaglia: spuntavano come animaletti in cerca di cibo, già
dalla mattina presto. Dopo la lezione tornavano indietro. Scomparivano nel
fogliame portandosi dietro i quaderni degli esercizi come reperti preziosi di
un altro mondo. Il giorno dopo si ripresentavano di nuovo a mani nude, nella
speranza di poter ricevere un altro quaderno e poterlo andare a nascondere
nei loro rifugi. Credevano che il sapere si potesse accumulare così, come una
refurtiva.
Louis è venuto in Europa per diventare dottore. Vuole studiare medicina
all’università. Conosce bene il francese, ma gli hanno detto che i test di
ammissione in Italia sono più facili di quelli transalpini e quindi ha deciso di
imparare la nostra lingua e sostenerli qui. Il suo proposito è quello di tornare in
Africa, dopo la laurea, per fondare
un ospedale alle pendici del
Monte Agou, dove la mortalità
infantile è molto alta
e le giovani mamme
sono quasi tutte
sieropositive. In
poche settimane
Louis ha imparato a
parlare e scrivere
in italiano. Legge gli
articoli sul giornale.
Ride con gli occhi.
È tifoso dell’Inter.
Si sta lasciando
crescere i baffi. Ha
poco più di vent’anni.

214 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
chino = piegato scomparivano (scomparire = sparire)
impegnato = occupato, attento fogliame = le foglie di tante piante insieme
fissavano (fissare) incantati = guardare reperti = oggetti antichi ritrovati
affascinati a mani nude = senza portare niente
telone stazzonato = grande tela spiegazzata refurtiva = quello che un ladro ruba
feritoie = piccole aperture test di ammissione = esame per entrare
squarciando (squarciare = strappare) all’Università
si rannicchiavano (rannicchiarsi = piegarsi) transalpini = di là dalle Alpi (qui: francesi)
nuche (nuca) = parte posteriore del collo proposito = scopo, quello che si vuole fare
litorale atlantico = costa dell’Oceano Atlantico laurea = diploma che si ottiene all’Università
boscaglia = bosco fitto alle pendici = ai piedi
spuntavano (spuntare = comparire, infantile = dei bambini
mostrarsi) sieropositive = malate di AIDS o HIV

LETTURA DELL’IMMAGINE

Siamo all’interno o all’esterno? Chi è in piedi? Chi è seduto? Quante persone ci sono, poche o tan-
te? Sono persone adulte o sono bambini? Che cosa c’è nella parete di fondo? C’è una porta? Perché
non si vedono le facce dei bambini?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Louis:

sa insegnare a tanti bambini insieme; sa fare progetti; vuole portare


aiuto al suo Paese; non ha paura di studiare; è giovane; gli piace il calcio

COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


1. Louis è un giovane maestro del ______________________.
2. Quaranta ______________________ fissavano attenti il maestro Louis.
3. Louis vuole fare l’università e diventare ______________________.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 215


Parte
Scegli la soluzione corretta:
4
1. Louis è un ______________________ (vecchio – giovane – piccolo) del Togo.
I 25 RACCONTI

2. Il tetto della ______________________ (scuola – casa – università) di Louis era un telone verde.
3. All’università Louis vuole studiare ______________________ (medicina – scienze – matematica).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Gli scolari di Louis stavano molto attenti.
Gli scolari di Louis erano molto distratti.
2. Louis vuole fare l’università e rimanere in Italia.
Louis vuole tornare in Africa come medico.
3. Louis ha imparato l’italiano in poche settimane.
Louis non ha ancora imparato a leggere l’italiano.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Chi è Louis? 9. Perché i bambini volevano tanti quaderni?
2. Qual è il suo mestiere? 10. Perché Louis è venuto in Europa?
3. Come abbiamo fatto a conoscerlo? 11. Perché è venuto in Italia e non è andato in
4. Cosa si vedeva nella fotografia che ci ha Francia?
mostrato? 12. Qual è il suo sogno?
5. C’era luce nell’aula? 13. Come ha fatto a imparare l’italiano?
6. Perché le nuche dei piccoli alunni assomiglia- 14. Come ride Louis?
vano a ingranaggi elettrici? 15. Per quale squadra fa il tifo?
7. Esisteva il pavimento? 16. Quanti anni ha?
8. A quali bambini insegnava Louis?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Abbiamo chiesto a Louis tante cose e lui ci ha risposto…

216 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


IBRAHIM E I SUOI AMICI Par te
4
Gli egiziani arrivano

I 25 RACCONTI
sempre insieme, attaccati
gli uni agli altri: Ibrahim,
Alì, Yassine, Mohamed e
Faruk. Sono adolescenti
frenetici cresciuti nelle
piazzole impolverate dei
villaggi lungo il Nilo, sulle
cui rive si appostavano per
veder passare, in mezzo
alle barche di fortuna dei
loro connazionali, le navi
da crociera più lussuose
del pianeta, dove uomini
e donne prendevano il
sole a debita distanza dal
marasma paludoso che li
circondava.
Ibrahim ha la scorza dura del lottatore incallito, cosparso di cicatrici sottopelle,
frutto di scontri all’arma bianca nei cortili del suo paese, dove ha imparato
a giocarsi il tutto per tutto contando solo su se stesso. Alì assomiglia a un
microscopico pascià, paffutello quel tanto che basta per sottolineare la sua
inadeguatezza a qualsiasi avventura. Yassine ha l’aspetto di un cucciolo con i
capelli ricci e gli occhi curiosi, mai fermi. Mohammed è il più alto del gruppo
e avanza sicuro trascinandosi dietro tutti gli altri. Faruk, prima di entrare in
aula, fa il saluto militare e, alla fine della lezione, ringrazia con educazione le
insegnanti, a nome del gruppo.
Questi ragazzi hanno una formazione diversa l’uno dall’altro: c’è chi risponde
meglio e chi invece impiega più tempo per assimilare le nozioni. Chi è bravo e
chi no. Tutti fanno fatica a memorizzare l’alfabeto, non riconoscono le vocali,
scrivono senza rispettare il segno della riga; eppure Alì sarebbe più avanti di
Mohammed; Yassine sa già i tempi dei verbi, mentre Faruk riconosce a malapena
certi vocaboli osservando i disegni che li illustrano.
Insomma questi egiziani scalpitanti, che da piccoli giocavano all’ombra delle
Piramidi e oggi girano col naso in su sotto al Colosseo, avrebbero bisogno di
essere divisi, secondo il livello linguistico. Ma guai a farlo!
Subito si ricompongono. E così procedono, alla maniera di un elastico umano,
distribuiti sul banco come galeotti alla catena.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 217


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

adolescenti = giovani tra i 10 e i 18 anni pascià = principe


frenetici = agitati inadeguatezza = non essere adatti a qualcosa
si appostavano (appostarsi = fermarsi in cucciolo = animale nato da poco
attesa, nascosti per spiare) avanza (avanzare = venire avanti)
barche di fortuna = imbarcazioni improvvisate, trascinandosi (trascinarsi = tirare dietro di sé)
costruite male formazione = educazione
crociera = viaggio per mare su navi eleganti assimilare le nozioni = apprendere, imparare
lussuose = belle e costose memorizzare = ricordare
debita distanza = molto lontani, al sicuro a malapena = a fatica
marasma paludoso = fango e sporcizia scalpitanti = che non stanno mai fermi
scorza = parte esterna dei frutti (qui: la pelle di si ricompongono (ricomporsi = rimettersi
Ibrahim) insieme)
incallito = abituato da tanto tempo procedono (procedere = andare avanti)
arma bianca = lame, coltelli e armi simili galeotti = in passato, prigionieri condannati a
microscopico = piccolissimo remare

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quante persone si vedono? Come sono disposti tra loro, lontani o vicini? Quanti anni hanno, se-
condo te? Sono grandi uguali? Guarda come sono vestiti e indica il colore dei loro abiti. Come hanno
i capelli: lunghi, corti, lisci, ricci? Sono tristi o sono sorridenti? Si capisce se sono amici?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche del gruppo di ragazzi:

sono amici; sono vivaci; non vogliono mai dividersi; Ibrahim è capace
di lottare; Alì è robusto e tranquillo; Yassine è piccolo e curioso;
Mohammed è il più alto; Faruk non sa leggere ancora bene; hanno
bisogno di lezioni diverse uno dall’altro

218 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Gli egiziani ______________________ sempre insieme.
2. Questi ragazzi sono cresciuti nei villaggi lungo il ______________________.
3. Oggi girano col naso in su sotto il ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Il racconto parla di Ibrahim e dei suoi compagni ______________________ (italiani – egiziani – africani).
2. I ragazzi egiziani arrivano sempre ______________________ (in ritardo – insieme – da soli).
3. Mohamed è il più alto ______________________ (del gruppo – della scuola – della classe).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Ibrahim è pieno di cicatrici perché ha fatto molte lotte.
Ibrahim è pieno di cicatrici a causa di un brutto incidente.
2. Faruk fa il saluto militare perché non rispetta gli insegnanti.
Faruk rispetta le insegnanti e le ringrazia con il saluto militare.
3. Mohamed sta in fondo al gruppo perché è più alto.
Mohamed sta davanti al gruppo e gli altri lo seguono.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Come sono arrivati questi giovani egiziani? 9. I ragazzi sono tutti bravi allo stesso modo?
2. Dove sono cresciuti? 10. Quali sono le difficoltà che incontrano?
3. Cosa vedevano passare sul Nilo? 11. Come fa Faruk a riconoscere i vocaboli?
4. Cosa faceva Ibrahim da piccolo? 12. Dove giocavano da bambini questi egiziani?
5. Che tipo è Alì? 13. Cosa fanno oggi?
6. Che carattere ha Yassine? 14. Perché, secondo te, non riescono a staccarsi
7. Chi è il capo del gruppo? gli uni dagli altri?
8. Cosa fa Faruk prima della lezione e dopo la
lezione?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Abbiamo incontrato i cinque ragazzi egiziani e con noi c’era Miriam, che parla bene l’arabo: abbia-
mo fatto un mucchio di domande e loro si divertivano a risponderci!

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 219


Parte REZA E IL SUO VILLAGGIO
4
Una volta chiesi a Reza di raccontarmi del villaggio dove nacque. Lui cominciò
I 25 RACCONTI

a sistemare sul grande tavolo di legno gli oggetti di cui disponeva, limitandosi a
dire una o due parole, in modo da lasciare libero corso alla mia immaginazione.
La casa era un quaderno piegato a tenaglia; il padre una matita smangiucchiata;
la madre una gomma. Come sorelle scelse i pastelli colorati; per indicare i
fratelli usò gli adesivi di Save the Children.
«E tu, dove stavi?».
Reza estrasse dalla tasca una monetina da cinque
centesimi e la gettò in mezzo ai lapis. Solo in un
secondo tempo si pose il problema del
paesaggio. Il dizionario rappresentò la
montagna, sulla quale
fece penzolare un
deodorante di plastica
a forma di margherita,
che sarebbe stato
il sole, nelle ore
in cui dominava
incontrastato. La forbice
accanto al quaderno avrebbe dovuto
essere il fiume: chiusa, quando era in secca, aperta
nei momenti di piena. Gli evidenziatori, sparsi qua e là,
erano i campi da coltivare.
Guardammo soddisfatti quella scenografia. Sembrava
proprio un bel posto.
Eppure mancava qualcosa. Lo intuivo dagli occhi di Reza che si spostavano
inquieti nelle fessure impercettibili sugli zigomi alti, protetti come nidi d’aquila
dentro la parete di roccia. Il ragazzo stava tornando con la memoria a un
accadimento importante che doveva ricostruire per farmi capire meglio la
scena. Scrutò rapido gli scaffali alla ricerca di un utensile che potesse sopperire
al vuoto linguistico.
Pochi secondi dopo afferrò un paio di spillatrici e le pose di fianco alla
composizione. Prese la lampada da tavolo e ne avvicinò il braccio dall’alto fin sul
quaderno.
Accadde tutto all’improvviso. Il ragazzo avanzò con le spillatrici e accese la
lampada. Il quaderno si sfasciò, le matite caddero a terra insieme alla gomma, gli
evidenziatori si sparpagliarono fra gli adesivi. Andò tutto a rotoli.
Eravamo un po’ tristi nel rimettere a posto le cose, ma fu lo stesso Reza a farci
sorridere quando, con gesto furtivo, si rimise in tasca la monetina.

220 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
chiesi (chiedere) avrebbe dovuto (dovere = avere l’obbligo)
nacque (nascere = venire alla luce) mancava (mancare = non esserci)
gli oggetti di cui disponeva (disporre) = le intuivo (intuire = rendersi conto)
cose che aveva lì impercettibili = che quasi non si vedono
limitandosi (limitarsi) a dire = dire poche memoria = ricordo, pensiero
parole accadimento = una cosa successa
immaginazione = fantasia scrutò (scrutare = guardare)
a tenaglia = a forma di tenaglia (strumento di sopperire = rimediare
metallo) afferrò (afferrare = prendere in fretta)
smangiucchiata = consumata a morsi avvicinò (avvicinare = accostare, mettere
scelse (scegliere = prendere) vicino)
adesivi = foglietti che si attaccano accadde (accadere = succedere)
Save the Children = organizzazione mondiale accese (accendere)
in difesa dei bambini si sfasciò (sfasciarsi = andare in pezzi)
estrasse (estrarre = tirare fuori) caddero (cadere = cascare, andare a terra)
lapis = matite si sparpagliarono (sparpagliarsi =
pose (porre) il problema = affrontare il disperdersi)
problema andò (andare) tutto a rotoli = andare in
fece (fare) penzolare = fare pendere rovina
sarebbe stato (essere) furtivo = fatto di nascosto, come fanno i ladri
incontrastato = nessuno e niente lo contrasta rimise (rimettere = mettere di nuovo)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Com’è la persona che si vede in primo piano? Quali sono gli oggetti davanti a lui sul tavolo? Sono
in ordine? Com’è il viso del ragazzo? Secondo te, cosa sta facendo?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto? ___________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto? __________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati? __________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Reza:

vuole parlare, ma non conosce ancora la nostra lingua; è bravo a


esprimersi con i gesti; si emoziona con i ricordi; si è salvato solo lui
di tutta la famiglia; vuole andare avanti; è di animo forte

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 221


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Reza parla del suo villaggio, ma non usa le ______________________, usa gli oggetti.
2. La monetina da cinque ______________________ indica proprio Reza.
3. Tutte le cose a un certo punto ______________________ a rotoli.

Scegli la soluzione corretta:


1. Reza usa una ______________________ (monetina – cartina – matita) per indicare se stesso.
2. Reza è inquieto perché vuole ______________________ (raccontare – dimenticare – nascondere) il
disastro che è successo alla sua famiglia.
3. La monetina in tasca significa che Reza è ______________________ (stanco – salvo – disperato).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Reza parla l’italiano molto bene.
Reza conosce poche parole italiane.
2. Reza desidera raccontare il suo villaggio.
Reza non vuole dire niente del suo villaggio.
3. Gli oggetti sul grande tavolo non hanno significato.
Tutti gli oggetti sul grande tavolo indicano una cosa precisa.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dov’è nato Reza? 8. Perché la forbice era il fiume?
2. Come ha fatto a spiegarlo? 9. Cosa mancava a tutta la scena?
3. Come ha rappresentato la sua casa? 10. Come ha fatto Reza a illuminare il
4. E il padre? E la madre e le sorelle? E i fratelli? paesaggio?
5. Come ha ritratto se stesso? 11. Perché è andato tutto a rotoli?
6. Come ha fatto a rappresentare la montagna? 12. Perché tutti abbiamo sorriso quando Reza
7. E il sole? si è rimesso in tasca la monetina?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Due anni dopo l’episodio raccontato, Reza è… Immagina cosa ha fatto, cosa ha imparato, cosa
vuole fare.

222 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


FRANCISCA DEL PERÙ Par te
4
Francisca ha una mamma sudamericana che non ha mai

I 25 RACCONTI
visto.
Vive a Casal Bruciato: questo toponimo talvolta suscita
battute al punto che lei deve precisare di essere al
riparo dalle fiamme. Non è molto alta, Francisca,
anzi tutt’altro: raggiunge a malapena la maniglia
del finestrone. Ha il viso leggermente schiacciato
delle sue parenti andine che peraltro non
conosce, essendo nata a Roma; eppure è come
se loro, fantasmi del sangue, dialogassero ogni
mattina con lei, allo specchio del bagno, e le
sussurrassero piano: «Tu sei come noi, non
dimenticarlo».
Una volta qualcuno le parlò di quei cani di
razza pregiata, destinati alla caccia, dal fiuto
infallibile e dalla corsa perfetta, cresciuti negli
appartamenti cittadini e quindi costretti a non poter mettere a frutto le loro
doti. Francisca dev’essersi riconosciuta in quella storia, infatti la ripete sempre
scherzandoci sopra.
«Dovrei salire sul Machu Picchu per essere me stessa!».
E chissà che prima o poi non lo possa fare davvero.
Non è mai stata in Perù: se ci andasse, sarebbe
come un setter nel bosco. Ce la immaginiamo con
la coperta sulle spalle, il cappello in testa, il busto
chinato per sorreggere i pesi: dopo un primo
momento di felicità, o confusione, dovrebbe
riconquistare le competenze dei suoi avi.
A Francisca piace recitare. In questi giorni è
impegnata in uno spettacolo teatrale. Compare
nell’epilogo: deve fare la parte della fidanzata del
protagonista, il quale, dopo tanti anni, rivede la
fanciulla di cui era stato innamorato, ma ormai è
troppo tardi per rimettersi insieme, i due antichi
spasimanti trovano soltanto il tempo di salutarsi,
come treni che s’incrociano veloci andando verso
opposte direzioni. Sono bellissimi: fanno pensare al
principe e alla fatina. Una nube li avvolge.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 223


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

toponimo = il nome di un luogo dovrei (dovere)


suscita (suscitare = fare nascere) possa (potere)
battute = parole dette per scherzare andasse (andare)
al riparo = sicura, protetta sarebbe (essere)
a malapena = a fatica setter = cane da caccia
leggermente = appena un po’ sorreggere = sostenere, sollevare
andine = delle Ande (catena di monti competenze = abilità, capacità in specifici
nell’America del Sud) compiti
dialogassero (dialogare = conversare, epilogo = parte finale, conclusione
discutere) protagonista = personaggio principale di una
sussurrassero (sussurrare = parlare piano storia
piano) fanciulla = ragazza
fiuto = capacità di sentire gli odori antichi = di tanto tempo fa
infallibile = che non sbaglia mai spasimanti = innamorati
mettere a frutto = usare bene avvolge (avvolgere = circondare, fasciare)
doti = capacità (qui: il fiuto, la corsa)
essersi riconosciuta (riconoscersi = rivedersi
in qualcosa – qui: nei cani che non possono
correre e fiutare)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Com’è vestita la ragazza nella figura in alto? E in quella in basso? Sono due persone diverse? Può
essere la stessa persona? Quanti anni ha la prima, secondo te? E quanti anni ha la seconda?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Francisca:

sa di avere origini peruviane; pensa spesso alle sue origini; vorrebbe


essere anche come i suoi parenti del Perù che non ha mai conosciuto;
le piace recitare

224 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Francisca è nata ______________________.
2. Francisca non ha mai visto sua ______________________.
3. A Francisca piace ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Francisca è una ______________________ (signora – ragazza – turista) di origini peruviane.
2. Forse un giorno Francisca andrà in ______________________ (Cina – Brasile – Perù) per capire meglio
le sue origini.
3. Francisca recita in uno spettacolo ______________________ (televisivo – cinematografico – teatrale).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. A Francisca non interessa conoscere le sue origini.
A Francisca interessa molto conoscere le sue origini.
2. Francisca vive in Perù.
Francisca vive in Italia, a Roma.
3. Francisca è alta e bionda.
Francisca è poco alta e ha i capelli scuri.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Da dove viene la mamma di Francisca? 7. Cosa dovrebbe fare Francisca per essere se
2. Perché il posto dove vive fa ridere? stessa?
3. Descrivi Francisca. 8. Se andasse in Perù, a chi potrebbe essere
4. Dove è nata Francisca? paragonata?
5. Cosa scopre ogni mattina davanti allo 9. Cosa vorrebbe fare Francisca?
specchio del bagno? 10. Quale ruolo recita a teatro?
6. Perché qualcuno ha paragonato Francisca ai 11. A chi vengono paragonati i due fidanzati?
cani di razza pregiata? 12. A che cosa fanno pensare i due personaggi?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Finalmente Francisca può andare in Perù…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 225


Parte UMBERTINO DI ROMA
4
Umbertino è italiano al cento per cento, eppure qualche problema con la sua
I 25 RACCONTI

lingua, inutile negarlo, ce l’ha anche lui: romano del Casilino, sbaglia le doppie,
confonde la «s» con la «z», si mangia le parole prima che finiscano. Ma non sono
le abitudini dialettali che ne contraddistinguono la pronuncia fino a renderla
inconfondibile, a rendere inquieto il suo orizzonte, denso di oscuri presagi. Lui,
brevilineo, tarchiato e massiccio, viene da noi perché ha bisogno di affetto. Ci
sarebbe da chiedersi cosa farà da grande, ma sarebbe una domanda azzardata
che per ora è meglio tenere sospesa.
Cresciuto all’ombra dei casermoni davanti al vecchio aeroporto di Centocelle,
dove il tranvetto carico di extracomunitari che vanno al lavoro sembra uscito
dalla periferia di Nairobi, questo adolescente col volto devastato dall’acne, la
pancia che straborda, il cranio rasato a zero col ciuffetto sulla cresta, cerca sui
banchi della scuola per stranieri quello che un tempo avrebbe trovato ai tavolini
del bar sotto casa: amici, svaghi, battute e passatempi.
Gli piace avvicinarsi agli scolari per gettare non più di un rapido sguardo sugli
esercizi che essi svolgono riempiendo a penna gli spazi bianchi posti in mezzo
al foglio. Probabilmente l’alacrità attivistica di questi gesti, compiuti dai suoi
compagni venuti da ogni parte della Terra, lo rassicura, come se una vocina
misteriosa gli sussurrasse dentro l’orecchio: stai tranquillo, anche se non
collabori, ci sarà sempre qualcuno che lo farà per te, il mondo andrà avanti lo
stesso, non si fermerà a causa tua.
Umbertino è diventato una specie di guardiano nullafacente, il quale si aggira
ridacchiando tra le file degli studenti limitandosi a offrire, per quello che può,
qualche consiglio a chi, fiducioso, glielo
chiede: un accento mancante, un
verbo sbagliato. Alla fine delle
lezioni ringrazia le insegnanti
con due bacetti sulle
guance: uno di qua, l’altro
di là e scompare nel
bosco urbano da dove è
sbucato.

226 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
negarlo (negare = dire che non è vero) straborda (strabordare = uscire fuori dai
Casilino = quartiere alla periferia di Roma bordi)
abitudini dialettali = abitudine di parlare in svaghi = divertimenti, passatempi
dialetto battute = parole dette per scherzare
contraddistinguono (contraddistinguere = non più di = solo, solamente
rendere speciale) rapido = veloce, svelto
inconfondibile = che si riconosce sempre svolgono (svolgere = fare, eseguire)
inquieto = agitato, preoccupato riempiendo (riempire = occupare)
orizzonte = quello che si vede intorno o posti = inseriti, messi
davanti a sé alacrità attivistica = voglia di fare
presagi = previsioni di ciò che deve avvenire rassicura (rassicurare = dare sicurezza)
brevilineo = basso e robusto misteriosa = sconosciuta
tarchiato = piuttosto basso e grosso collabori (collaborare = lavorare insieme)
massiccio = robusto, pesante nullafacente = che non fa nulla
sarebbe (essere) si aggira (aggirarsi = camminare in mezzo)
azzardata = rischiosa perché non sicura ridacchiando (ridacchiare = ridere a tratti, in
tranvetto = treno che collega piccole località modo ironico)
tra loro e con la città vicina bosco urbano = la città è come un bosco
uscito = arrivato è sbucato (sbucare = venire fuori
Nairobi = città capitale del Kenya (Africa) all’improvviso)
devastato dall’acne = con tante cicatrici per
una malattia della pelle

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quante persone si vedono nell’immagine? Chi è più importante? Che cosa sta facendo? Chi sono
gli altri? Dove siamo, secondo te? Sono tutti italiani? Perché?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto? ___________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto? __________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati? __________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Umbertino:

ha un fisico particolarmente pesante; non è studioso; gli piace stare


in compagnia; si sente sicuro tra i banchi della scuola per stranieri;
ammira la loro attività; è capace di aiutare; non sa cosa farà nella vita;
è affettuoso

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 227


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Umbertino si mangia le parole prima che ______________________.


2. Il tranvetto è carico di extracomunitari che ______________________ al lavoro.
3. A Umbertino piace stare con i ragazzi venuti da ogni ______________________ della Terra.

Scegli la soluzione corretta:


1. Umbertino è ______________________ (magro – tarchiato – alto).
2. I ragazzi svolgono degli ______________________ (esercizi – allenamenti – lavori).
3. Umbertino ringrazia ______________________ (gli amici – le insegnanti – i compagni) con un bacetto.

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Umbertino è magro perché non gli piace mangiare.
Umbertino non è per niente magro.
2. Umbertino non pronuncia sempre bene l’italiano.
Umbertino ha una pronuncia corretta e chiara.
3. I ragazzi stranieri ogni tanto chiedono aiuto a Umbertino.
I ragazzi stranieri non si fanno mai aiutare da Umbertino.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Da quale parte di Roma viene Umbertino? 8. Cosa cerca sui banchi della scuola?
2. Quali sono gli errori linguistici che fa? 9. Cosa guarda Umbertino?
3. Perché viene alla nostra scuola? 10. Perché si sente rassicurato?
4. Perché non dobbiamo chiederci cosa farà da 11. Perché il mondo andrà avanti lo stesso?
grande? 12. Quali sono i consigli che dà Umbertino?
5. Dov’è cresciuto? 13. Cosa fa alla fine delle lezioni?
6. Com’è il suo volto? 14. Dove si dirige?
7. E la sua pancia e la sua testa?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Oggi Umbertino si è seduto vicino a Claudia, una insegnante di italiano, e ha parlato a lungo con lei…

228 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


HAFIZ, STUDIO E LAVORO Par te
4
Fra i nostri scolari ci sono anche quelli che

I 25 RACCONTI
possiedono già una buona conoscenza della lingua
italiana, al punto da essere iscritti a un istituto
superiore: ad esempio Hafiz, che la mattina lavora
presso un idraulico e la sera frequenta i corsi della
quarta ragioneria. Il professore di lettere
svolge l’intero programma e assegna
ai suoi allievi la Divina Commedia,
l’Orlando Furioso, La Gerusalemme
Liberata…
Per chi conosce le avventure che Hafiz
ha dovuto attraversare nei deserti
asiatici e nelle metropoli islamiche, passando
indenne attraverso fame, sete, guerre, povertà,
lutti e miserie, è sorprendente vederlo affrontare,
con pazienza e buona volontà, i testi letterari più
importanti, molti dei quali sono difficili anche per noi.
Eppure lui, quando estrae il quaderno degli appunti
con l’immagine della moto da cross lanciata a tutta
forza oltre l’ostacolo e lo stende davanti a me alla
maniera di una vecchia pergamena, chiedendomi di
spiegargli, in poche righe essenziali, il viaggio di Dante e la pazzia di Orlando, la
morte di Clorinda e la vittoria dei paladini cristiani contro i cosiddetti infedeli,
appare talmente fiducioso nelle mie capacità da costringermi a trovare una
qualche comprensibile sintesi di quei capolavori.
Ieri è toccato a Francesco Petrarca e alla sua Laura tante volte rievocata come
un sogno in presenza della ragione. Pareva davvero impossibile riuscire a
trasmettere allo straordinario interlocutore che mi ascoltava desideroso di
apprendere almeno un’idea di cosa fosse il Canzoniere;
ma quando insieme abbiamo letto gli indimenticabili
versi coi quali il poeta paragonò la sua piccola stanza
al porto dove la nave trova rifugio dopo le tempeste
della vita, ho visto gli occhi di Hafiz, neri come tizzoni,
accendersi di una luce nuova che gli incendiava il
volto con un sorriso impetuoso. Evidentemente
lui capiva più di quanto avessi potuto
presumere e riusciva a superare le
asprezze della lingua grazie alla potenza
della sua esperienza.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 229


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

possiedono (possedere = avere) Dante = autore della Divina Commedia


idraulico = esperto di impianti dell’acqua e Orlando = personaggio dell’Orlando furioso di
tubature Ludovico Ariosto
ragioneria = corso di studi in amministrazione Clorinda = personaggio della Gerusalemme
e commercio Liberata di Torquato Tasso
lettere = materie letterarie (Italiano, Storia, paladini = guerrieri, difensori
Filosofia, ecc.) infedeli = senza fede
assegna (assegnare = dare da studiare) sintesi = riassunto molto stretto
Divina… Liberata = titoli di importanti opere rievocata = rivissuta nella poesia
letterarie italiane Canzoniere = opera di Francesco Petrarca
asiatici = dell’Asia paragonò (paragonare = confrontare)
metropoli = città con milioni di abitanti tizzoni = pezzi di carbone (qui: il colore nero
indenne = sano e salvo degli occhi)
lutti = quando si piange la morte di qualcuno incendiava (incendiare = dare fuoco)
affrontare = impegnarsi in un compito difficile impetuoso = pieno di forza e di energia
estrae (estrarre = tirare fuori) evidentemente = è chiaro che
ostacolo = sbarramento, impedimento presumere = farsi un’idea prima di conoscere
pergamena = antico tipo di carta fatta con asprezze = parti difficili
pelle di pecora esperienza = ciò che si impara vivendo

LETTURA DELLE IMMAGINI

Vediamo due volte la stessa persona. Che cosa fa nell’immagine in alto? Che cosa fa nell’imma-
gine in basso? Come è vestito prima e dopo? Che cosa ha in mano? Che cosa esprime la sua faccia?
Quanti anni ha, secondo te?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Hafiz:

è tenace; è paziente; sa lavorare; sa studiare; ha grande fiducia nel suo


professore; ha superato molti ostacoli prima di arrivare in Italia; capisce
la poesia anche se è difficile; sa sorprendere il professore

230 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Hafiz lavora presso un ______________________.
2. Hafiz ha pazienza e buona ______________________.
3. Hafiz chiede al ______________________ delle spiegazioni rapide della letteratura.

Scegli la soluzione corretta:


1. Hafiz è ______________________ (preoccupato – fiducioso – disperato).
2. Hafiz ha capito il paragone del poeta tra la stanza e ______________________ (il porto – la guerra –
l’amore).
3. La sera Hafiz va ______________________ (a lavorare – a scuola – al cinema).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Hafiz studia e lavora tutti i giorni.
Hafiz non può studiare perché lavora.
2. Hafiz è arrivato dall’Asia in aereo.
Hafiz ha fatto un viaggio lungo e pericoloso.
3. Il professore è sorpreso perché Hafiz capisce anche gli argomenti difficili.
Hafiz capisce poco la poesia.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi
tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Quale lavoro svolge Hafiz? 9. Cosa vuole sapere Hafiz dei nostri capolavori
2. Conosce poco o molto dell’italiano? letterari?
3. Cosa fa a scuola Hafiz con il professore di 10. Perché il Canzoniere di Francesco
lettere? Petrarca è stata una lettura importante per
5. Quali prove ha superato prima di venire in Hafiz?
Italia? 11. Qual è l’immagine presente nel Canzoniere
6. Che carattere ha? che attira l’attenzione di Hafiz?
7. Qual è l’immagine nella copertina del suo 12. Di che colore sono i suoi occhi?
quaderno di appunti? 13. A cosa vengono paragonati?
8. Perché questa immagine è molto significativa 14. Perché Hafiz ha sorpreso il suo professore?
per noi?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Hafiz vuole iscriversi all’università, ma prima…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 231


Parte KHALIQ E LA MADRE RITROVATA
4
È tornato Khaliq! Era andato in Africa nel tentativo di ritrovare qualche parente.
I 25 RACCONTI

Ha vent’anni. Partì dalla Guinea quando ne aveva sette: raggiunse la Tunisia


passando da un campo profughi all’altro, poi s’imbarcò verso l’Italia. Sua
madre, con l’intenzione di salvarlo dalla guerra, l’aveva affidato a un gruppo di
fuggiaschi. Il ragazzo non sapeva cosa le fosse accaduto.
Dentro di sé, sentiva che era viva. Adesso l’ha rivista, insieme al nuovo marito e
ai tre figli che vivono insieme al fratellino di Khaliq e alla sorella più grande, unici
sopravvissuti.
Questa è una storia importante.
Eravamo tutti riuniti intorno al tavolo mentre lui raccontava le sue avventure.
Dalla città di Dakar, in Senegal, si era diretto ai confini della Guinea Bissau dove
le guardie lo avevano arrestato. Trascorrere quindici giorni in una prigione
africana è stato terribile: si mangiava una volta sola, i reclusi si picchiavano, il
caldo era soffocante, gli spazi troppo piccoli. Khaliq non si è mai perso d’animo,
anche nel momento in cui l’hanno derubato. Uno zio, venendo a sapere di lui, è
riuscito a farlo evadere. Insieme sono andati nel villaggio della madre. All’inizio
il figlio non l’ha riconosciuta. Poi hanno parlato, fra pianti e scherzi, giorno e
notte. I bambini e gli anziani facevano lo stesso, come in un grande coro.
La miseria era insopportabile. Il cibo molto scarso. Il lavoro assente. Khaliq ha
deciso di trasferire la sua nuova famiglia in Gambia, dove le condizioni sembrano
migliori. Ora vivono sotto un tetto di lamiera, nella speranza di potersi costruire
una vera casa. Il nostro scolaro
cercherà di aiutarli dall’Italia:
intanto ha comprato per loro un
sacco di riso da cui tutti possono
attingere. La madre ha un
cellulare, appeso a un trespolo
dentro la baracca, nell’unico
punto in cui c’è campo. Il figlio
può chiamarla quando vuole.
«Non sei più solo, Khaliq!
Devi prenderti in carico
tutti!».
«Lo so, professore. Per
questo mi sento più
forte. Andrò a cento
all’ora perché sono il
capofamiglia!».

232 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
tentativo = prova hanno derubato (derubare = rubare a
partì (partire = allontanarsi, andare via) qualcuno)
raggiunse (raggiungere = arrivare) venendo (venire) a sapere = scoprire
profughi = chi fugge dal proprio Paese è riuscito (riuscire)
s’imbarcò (imbarcarsi = salire su una barca) evadere = uscire, scappare dalla prigione
aveva affidato (affidare = dare con fiducia) non l’ha riconosciuta (non riconoscerla =
sapeva (sapere = essere a conoscenza) non identificarla)
fosse accaduto (accadere = capitare, miseria = povertà
succedere) insopportabile = che non si può sopportare
sentiva (sentire = percepire) molto scarso = poco, pochissimo
l’ha rivista (rivedere = vederla di nuovo) assente = che non c’è, manca
si era diretto (dirigersi = andare verso) cercherà (cercare = tentare, provare)
avevano arrestato (arrestare = mettere in attingere = prendere
prigione) trespolo = panchetto a tre gambe
reclusi = prigionieri, detenuti prenderti (prendere) in carico = mantenere,
soffocante = impediva di respirare aiutare
non si è mai perso (perdere) d’animo = non andrò (andare) a cento all’ora = muoversi
perdere mai il coraggio sicuro, spedito

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quante persone si vedono? Chi è al centro della scena? Descrivi brevemente tutte le figure da
sinistra a destra. I bambini sono fermi; come sono le due donne? Perché? Che cosa fanno, secondo
te? Che cosa dicono?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Khaliq:

ha una lunga esperienza; ha sempre ricordato sua madre; è coraggioso;


sa uscire dalle difficoltà; sa prendere delle decisioni; si sente
responsabile; si sente forte

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 233


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Khaliq era andato in Africa per cercare qualche ______________________.


2. Dopo tante difficoltà ha trovato sua ______________________.
3. Adesso si sente a capo di una ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Khaliq è originario ______________________ (dell’Asia – della Russia – dell’Africa).
2. I bambini guardano ______________________ (Khaliq – lo zio – il padre) con grande meraviglia.
3. La mamma, la sorella e Khaliq ______________________ (si abbracciano – si scrivono – si allontanano).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Khaliq vuole portare sua mamma in Gambia.
Khaliq vuole lasciare sua mamma in Guinea.
2. Ai bambini non interessa guardare Khaliq.
I bambini guardano Khaliq con grande interesse.
3. Khaliq racconta ai compagni di scuola il suo viaggio in Africa.
Khaliq non ha tante cose da raccontare.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Perché Khaliq è tornato in Africa? 10. Cosa è successo a Khaliq quando è arrivato
2. A quanti anni era partito dalla Guinea? ai confini della Guinea Bissau?
3. Oggi quanti anni ha? 11. E in carcere, cosa gli hanno fatto?
4. Come ha fatto a raggiungere l’Italia? 12. Chi è riuscito a farlo evadere?
5. A chi lo affidò sua madre? 13. Come hanno fatto lui e la mamma a
6. Khaliq sapeva che fine aveva fatto sua madre? riconoscersi dopo tanti anni?
7. Cosa sentiva dentro di sé? 14. Dove vive oggi la madre di Khaliq?
8. Quando l’ha rivista, in che situazione l’ha 15. Come fa a parlare con suo figlio?
ritrovata? 16. A che velocità andrà adesso Khaliq?
9. Dove eravamo noi quando lui raccontava le
sue avventure?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Abbiamo chiesto a Khaliq se ha trovato una fidanzata in Africa e lui…

234 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


PILAR INNAMORATA Par te
4
Pilar è una ragazza bellissima, al punto tale

I 25 RACCONTI
che quando entra in aula gli altri scolari la
guardano intimoriti e non le rivolgono la
parola, così quello che per lei dovrebbe essere
un vantaggio diventa un peso. Soltanto nel
momento in cui comunica, Pilar si rivela per
ciò che è: semplice, schietta, senza fronzoli,
priva di orpelli e anche molto pratica, poco
sognatrice. Infatti dimostra di avere le idee
chiare sul suo futuro. Alterna due attività,
assai lontane fra loro: pantalonaia e danzatrice
di salsa cubana.
Fa gli orli in laboratorio e prova le figure in palcoscenico. Cuce a
macchina e salta in braccio al ballerino. Consegna i vestiti ai clienti e riceve gli
applausi. È colombiana, ha la musica nel sangue, però deve anche lavorare per
mantenersi. Ci ha detto che abita in un appartamento con altre ragazze che
stanno tutto il giorno fuori: Irina fa la badante, Petronilla l’infermiera, Teresa
la spazzina. Essendo i turni sfalsati, hanno poco tempo per vedersi. Sono molto
legate. Ogni domenica pranzano insieme raccontandosi i fatti della settimana.
Pilar vuole imparare a scrivere bene in italiano perché
desidera trovare un’occupazione migliore rispetto a quella
che svolge, magari in qualche agenzia turistica, dove
potrebbe far valere la sua conoscenza della lingua
spagnola. Ha già ricevuto offerte di lavoro come
fotomodella, ma i personaggi che si proponevano
in qualità di agenti erano inaffidabili, quindi lei ha
preferito declinare gli inviti. In Colombia, oltre alla
madre e alle sorelle (il padre non si è mai visto),
Pilar ha ancora il fidanzato, Felipe, che non
ne vuole sapere di raggiungerla: pare che
stia bene dov’è; soltanto l’idea di mettersi
in viaggio lo rende inquieto. Lui fa l’agente
di commercio, si sposta tutto il giorno e
quando torna a casa si rilassa guardando
le partite di calcio alla televisione.
Pilar è innamorata di lui e non vuole
abbandonarlo. Intanto spende un mucchio
di soldi in telefonate a Medellín dal phone
center gestito dai filippini sotto casa.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 235


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

intimoriti = intimiditi, spaventati infermiera = lavoratrice professionista in


rivolgono (rivolgere) la parola = parlare per strutture sanitarie (ospedali, ambulatori,
primi a qualcuno ecc.)
vantaggio = beneficio, convenienza spazzina = lavoratrice addetta alla pulizia delle
fronzoli = ornamenti inutili strade
priva = che non ha turni = ore di lavoro
orpelli = finzioni, apparenze inutili sfalsati = che non vanno di pari passo
pratica = attenta alle cose concrete si proponevano (proporsi = offrirsi, farsi
alterna (alternare = fare a turno: una volta una avanti)
cosa, una volta l’altra) inaffidabili = non degni di fiducia
pantalonaia = sarta che confeziona i pantaloni declinare gli inviti = rifiutare le proposte
salsa cubana = ballo tipico di Cuba pare (parere = sembrare)
palcoscenico = spazio dove gli attori recitano inquieto = preoccupato, agitato
mantenersi = provvedere alle proprie necessità agente di commercio = lavoratore
(affitto, mangiare, ecc.) professionista che rappresenta un’azienda
badante = lavoratrice attenta alle cure di un commerciale
anziano si rilassa (rilassarsi = riposarsi)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Com’è la ragazza dell’immagine in alto? Come ha i capelli? Come è vestita? Che cosa c’è davanti
a lei? Come è la sua faccia? Che cosa fa? Com’è la ragazza dell’immagine in basso? Come ha i capelli?
Come è vestita? Che cosa fa?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Pilar:

colpisce per la sua bellezza; è una ragazza semplice; le piacciono le cose


pratiche; divide il suo tempo in attività diverse; è sicura di sé e non si
lascia ingannare; è innamorata di un fidanzato lontano

236 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Pilar è così bella che i suoi compagni di scuola la guardano ______________________.
2. Pilar abita in un appartamento con altre ______________________.
3. In Colombia Pilar ha un ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Pilar e le sue amiche mangiano insieme ______________________ (ogni sera – ogni domenica – ogni
giorno).
2. Pilar è danzatrice di ______________________ (salsa cubana – tango – rock).
3. Pilar è anche ______________________ (badante – spazzina – pantalonaia).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Pilar vuole imparare a scrivere bene in italiano.
Pilar sa già scrivere molto bene in italiano.
2. Pilar vuole fare la fotomodella.
Pilar non vuole fare la fotomodella.
3. Il fidanzato di Pilar fa l’agente di commercio.
Il fidanzato di Pilar è disoccupato.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Perché tutti guardano Pilar quando entra 9. Con chi abita?
in aula? 10. Quando si incontrano tutte insieme le ragazze?
2. Perché non le rivolgono la parola? 11. Perché Pilar vuole imparare bene l’italiano?
3. Perché essere bella per lei è un peso? 12. Perché ha deciso di non fare la fotomodella?
4. Che carattere ha Pilar? 13. Dove sta il padre di Pilar?
5. Quali sono le sue due attività principali? 14. Come si chiama il suo fidanzato e che mestiere fa?
6. Di che Paese è? 15. Perché non raggiunge Pilar?
7. Cos’ha nel sangue? 16. Che sentimento prova Pilar nei confronti di Felipe?
8. Dove abita? 17. Come fa a parlare con lui?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Pilar ci ha invitati a vedere uno spettacolo al teatro…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 237


Parte NASIR E ALINA
4
Nasir e Alina si sono presentati insieme: sembravano reduci di guerra, lui con
I 25 RACCONTI

lo zaino sbrindellato, lei che si reggeva sulle stampelle, ma avevano soltanto


bisogno di ripassare i compiti per l’interrogazione dell’indomani. Nasir si porta
sempre tutto il bagaglio dietro, sin da
quando lasciò il Pakistan per sfuggire
alla violenza, così mi ha confidato: in
realtà continua a camminare senza
riuscire a trovare il luogo esatto;
forse farà il giro del mondo tornando
a casa dai genitori, se li troverà
ancora vivi.
Alina ha preso una storta alla
caviglia mentre giocava a pallavolo:
si è alzata fin quasi sopra la rete,
con una schiacciata vincente, ma è
ricaduta male. Si sono conosciuti
nell’Istituto tecnico: lui frequenta
i corsi serali, lei quelli della
mattina.
Nasir mi ha presentato un
foglio protocollo coi programmi
di italiano e storia: da Dante
a Foscolo, dalla rivoluzione
industriale all’Unità d’Italia. Nella
sua ingenuità pensava che potessi spiegargli tutto in due ore. Abbiamo scelto
un paio di argomenti. Mentre parlavo delle guerre d’indipendenza, i suoi occhi
mi trafiggevano: era così attento che avevo l’impressione di depositare le mie
parole dentro di lui. Quando gli ho raccontato la conversione dell’Innominato nei
Promessi sposi di Manzoni, la notte insonne, la pistola, il tormento e il risveglio
con i servitori radunati nel castello, Nasir, cingendo le mani dietro la nuca, si è
disteso sul divano, sopraffatto dall’emozione. Non ha preso appunti. È sicuro di
potersi ricordare tutto a memoria.
Anche Alina mi è stata a sentire con la stessa concentrazione che di certo
impiega quando schiaccia la palla sottorete. Ha aperto il manuale di storia
romana nel capitolo delle guerre sociali. Era lunghissimo. Gliel’ho sintetizzato
in un quarto d’ora, passando da Mario, uomo nuovo, a Silla, aristocratico, da
Spartaco, che guida la rivolta degli schiavi, a Mitridate, re del Ponto, da Crasso a
Pompeo, da Cleopatra a Giulio Cesare.
Alla fine Nasir e Alina erano molto contenti, ma io non so che voti hanno preso.

238 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
si sono presentati (presentarsi = farsi vedere, depositare = mettere, posare
arrivare) conversione = cambiamento di vita (qui: da
reduci = sopravvissuti, ex combattenti criminale diventa benefattore)
sbrindellato = strappato, sciupato insonne = senza dormire
si reggeva (reggersi = appoggiarsi) cingendo (cingere = legare, circondare)
dell’indomani = del giorno dopo radunati = chiamati tutti insieme
si porta … dietro (portarsi dietro = portare sopraffatto = vinto, colpito
con sé) concentrazione = attenzione intensa
lasciò (lasciare = abbandonare) impiega (impiegare = usare, utilizzare)
storta = distorsione improvvisa schiaccia (schiacciare = colpire forte dall’alto
schiacciata = colpo violento alla palla dall’alto in basso)
in basso manuale = libro che contiene le nozioni
serali = che si fanno di sera fondamentali di una materia
ingenuità = semplicità quasi da bambino guerre sociali = guerre interne a una società
potessi (potere) ho sintetizzato (sintetizzare = fare un
un paio = due riassunto)
trafiggevano (trafiggere = infilzare, passare da
parte a parte)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Osserva la figura a sinistra: che cos’ha di particolare? Anche la figura a destra ha qualcosa di par-
ticolare? Chi sono, secondo te, quanti anni possono avere e cosa stanno facendo? Guardano qualcu-
no? Com’è la loro espressione?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Nasir e Alina:

Nasir è inquieto, pronto a spostarsi da un Paese a un altro; si impegna


nello studio; è capace di grande attenzione; ha fiducia nei suoi mezzi
Alina si impegna nello studio; le piace lo sport; gioca con
tutte le sue forze; anche lei è capace di grande concentrazione,
sia nello studio sia nello sport

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 239


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Nasir e Alina si sono presentati ______________________.


2. Alina ha preso una ______________________ alla caviglia.
3. Si sono conosciuti nell’Istituto ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Alina frequenta i corsi ______________________ (serali – estivi – della mattina).
2. Nasir vuole imparare tutto in due ______________________ (ore – settimane – anni).
3. I due ragazzi sono andati via molto ______________________ (contenti – preoccupati – stanchi).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Nasir si porta tutto il bagaglio dietro.
A Nasir non piace camminare con lo zaino.
2. Nasir non ha capito quasi niente.
Nasir ha capito molte cose.
3. Alina ha ascoltato con grande attenzione.
Alina era molto distratta.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Chi sono Nasir e Alina? 9. Che reazione ha avuto Nasir dopo aver ascoltato
2. Di che cosa hanno bisogno? la conversione dell’Innominato?
3. Cosa ha confidato Nasir? 10. Perché non ha preso appunti?
4. Perché Nasir forse farà il giro del mondo? 11. E Alina come si è comportata?
5. Cosa è successo ad Alina? 12. Quale parte del manuale di storia romana
6. Dove ha conosciuto Nasir? abbiamo studiato con lei?
7. Qual è il programma di italiano e storia di 13. Erano soddisfatti Nasir e Alina?
Nasir? 14. Che voti hanno preso?
8. Nella sua ingenuità, cosa credeva Nasir?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Alina parla con una sua compagna e racconta che ieri è stata dal professore di Nasir…

240 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AMINAH, TUNICA E JEANS Par te
4
Aminah è venuta a sentirmi parlare durante una conferenza. Era inconfondibile

I 25 RACCONTI
in mezzo al pubblico perché indossava una tunica tradizionale. Più o meno dalla
caviglia in giù, si vedevano i jeans; inoltre calzava scarpe da ginnastica di una
nota marca. Credo fosse anche leggermente truccata. Tutto questo la rendeva
speciale. Lei frequenta l’università, facoltà di medicina. Essendo marocchina,
si tratta di una scelta ambiziosa, innanzitutto dal punto di vista linguistico. A
suo vantaggio, Aminah ha la presenza dei genitori in Italia, non è sola come
molti ragazzi che vivono in comunità, il che da una parte la rende più sicura,
dall’altra la costringe a tenere i piedi ben saldi in due staffe: nel mondo arabo
e nel nostro.
Abbiamo parlato di questo nel foyer del teatro in cui ci siamo incontrati.
Per me è stato molto curioso sentire il suo accento veneto, perché lei vive a
Treviso. Mi ha spiegato in quale modo si raffigura, dentro di sé, la lingua araba
e quella italiana. «Immagina due grandi navi nemiche» ha detto «una, colpita
e sconfitta, è attraccata in porto, ferma da tempo per
lavori di manutenzione, con gli operai che salgono
e scendono, impegnati nel rinnovo dei locali, nelle
opere di pulitura degli ambienti e di ripristino
dei macchinari. L’altra veleggia potente in mare
aperto superando indenne tempeste e bufere».
«Prima o poi queste navi dovranno
incontrarsi» ha continuato Aminah «perché
nessuna delle due può viaggiare senza l’altra.
Quella ferma nella rada, a leccarsi le ferite,
si lascerà dietro il faro prendendo il largo;
l’altra, che ora trionfa dopo la battaglia,
sarà presto richiamata verso la costa. Nel
momento in cui le navi si incroceranno,
dovranno per forza stabilire un’intesa,
altrimenti non potranno attraversare
insieme gli oceani».
«A quel punto», ha concluso Aminah «io
non so se diventerò araba o italiana: di
sicuro sarò me stessa».

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 241


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

conferenza = discorso davanti a tante persone sconfitta = vinta


inconfondibile = unico, diverso da tutti attraccata = avvicinata al molo
pubblico = tutte le persone presenti manutenzione = attività che mantiene in
tunica = abito lungo funzione una macchina
tradizionale = usato nel suo Paese d’origine rinnovo = attività che rende nuovo qualcosa
calzava (calzare = portare, indossare) locali = ambienti, stanze
fosse (essere) ripristino = ritorno alle condizioni iniziali
facoltà = corso di studi all’Università veleggia (veleggiare = navigare a vela)
essendo (essere) marocchina = venendo dal mare aperto = alto mare
Marocco indenne = senza danno
si tratta (trattarsi = riguardare – qui: è) rada = tratto di mare dentro la costa
scelta ambiziosa = quando si sceglie qualcosa faro = luce che illumina i porti
di difficile prendendo (prendere) il largo = allontanarsi
ha (avere) la presenza di = vivere con dalla costa
comunità = centri in cui vivono molte persone trionfa (trionfare = fare festa per la vittoria)
costringe (costringere = obbligare, forzare) battaglia = combattimento
staffe = dove si poggia il piede quando si va a sarà … richiamata (richiamare = chiamare
cavallo indietro)
foyer = locale di attesa nei teatri nel momento in cui = quando
curioso = sorprendente, simpatico si incroceranno (incrociarsi = incontrarsi)
Treviso = città del Veneto stabilire un’intesa = mettersi d’accordo
si raffigura (raffigurarsi = immaginarsi)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Che cosa colpisce della figura femminile ritratta? Si può capire l’età? Si capisce che cosa esprime
il suo volto? Descrivi come è vestita partendo dalla testa e arrivando fino ai piedi: che cosa c’è di sin-
golare? Che cosa tiene nella mano destra?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto? ___________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto? __________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati? __________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Aminah:

è legata alla tradizione; è moderna; ha un carattere forte; vuole mettere


d’accordo il sentimento tradizionale e quello moderno; ha progetti
importanti; cerca l’armonia interiore

242 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Aminah indossava una ______________________ tradizionale.
2. Aminah parla italiano con ______________________ veneto.
3. In Italia Aminah non è sola, ma vive con i ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. La lingua araba e la lingua italiana per Aminah sono come due ______________________ (persone – case
– navi) nemiche.
2. Aminah è di origine ______________________ (marocchina – egiziana – indiana).
3. Insieme al vestito tradizionale Aminah porta scarpe da ______________________ (ginnastica – ballo –
mare).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Aminah sente dentro di sé il contrasto tra la lingua araba e quella italiana.
Aminah non sente alcun contrasto dentro di sé.
2. La ragazza non può frequentare l’università perché è marocchina.
La ragazza frequenta l’università, facoltà di Medicina.
3. Aminah rispetta la tradizione e ama le cose moderne.
Aminah ama le cose moderne e rifiuta la tradizione.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Come ho fatto a conoscere Aminah? 9. Dove vive adesso?
2. Perché lei era inconfondibile? 10. Quale immagine ha usato Aminah per
3. Che scarpe calzava? descrivere la lingua araba e quella italiana?
4. Perché era speciale? 11. Perché le due navi prima o poi dovranno
5. Che studi sta facendo? incontrarsi?
6. Di che Paese è? 12. Perché dovranno stabilire un’intesa?
7. Perché Aminah è avvantaggiata rispetto ad 13. Cosa dovranno fare insieme le due lingue?
altri ragazzi come lei? 14. Aminah diventerà araba o italiana?
8. Perché tiene i piedi in due staffe? 15. Di che cosa è sicura oggi?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Aminah discute con sua mamma sugli abiti da indossare…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 243


Parte EDUART PRIMA E ADESSO
4
Eduart lavora nelle cucine di un grande ristorante romano.
I 25 RACCONTI

Ieri mi ha raccontato una storia del suo Paese, l’Albania. Il


protagonista si chiama Arturo, un vecchio molto gentile di
quasi novant’anni che aveva una moglie e un figlio, ai quali
era affezionato. Ci fu un tempo in cui la sua famiglia veniva
considerata la più bella del villaggio. Poi tutto cambiò. Il
figlio di Arturo si chiamava Renato. Crescendo, cominciò
a disubbidire al padre: non andava a scuola, non faceva
quello che gli si chiedeva, stava sempre nei locali a
fumare e bere fino a tardi. Arturo doveva continuare
a coltivare il campo per mandare avanti la baracca.
La gente guardava il vecchio e scuoteva la testa.
Un giorno Renato presentò una ragazza a suo padre, il quale si stupì nel vedere che
lei, così bella e brava, stesse con lui. Si chiamava Samira, aveva perso i genitori e
viveva con la zia che non la sopportava, ecco perché era venuta via. Dopo un paio di
mesi i due giovani decisero di sposarsi. Il vecchio chiamò suo figlio e gli chiese cosa
avesse in mente. Renato disse di essere cambiato, che aveva smesso di bere e voleva
veramente bene alla ragazza. Per qualche tempo le cose funzionarono. Arturo si
rallegrò pensando di essersi sbagliato sul conto del figlio.
Dopo sei mesi Renato una sera incontrò al bar un amico che gli offrì da bere. Si
ubriacò. Tornò a casa, ruppe la porta, andò nella camera della moglie e la picchiò
violentemente. Arturo cercò di fermarlo ma
Renato lo buttò giù dalle scale. Il vecchio
restò paralizzato. Il figlio, di fronte
al disastro, non seppe reagire.
Ricominciò a bere. Poi partì per
l’Italia. Samira preferì tornare dalla
zia piuttosto che restargli vicino.
La madre morì di crepacuore. Il
vecchio è ancora vivo. Una vicina
lo aiuta a mangiare.
Tutti i giorni Arturo prega Dio
chiedendogli la ragione di
queste disgrazie.
Alla fine del racconto Eduart
era molto triste. L’ho guardato
fisso negli occhi. Di colpo, li ha
abbassati. Non ci siamo detti
niente. Ma io ho capito che
Renato è lui.

244 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
protagonista = personaggio principale di una avesse (avere) in mente = pensare
storia aveva smesso (smettere = finire)
veniva considerata (considerare = giudicare) funzionarono (funzionare = andare bene,
cambiò (cambiare = mutare) procedere)
locali = locali pubblici (bar, ristoranti, ecc.) si rallegrò (rallegrarsi = sentirsi contento)
mandare avanti la baracca = mantenere, incontrò (incontrare = trovare, imbattersi)
sostenere tutta la famiglia offrì (offrire)
presentò (presentare = fare conoscere) si ubriacò (ubriacarsi = perdere il controllo a
si stupì (stupirsi = provare meraviglia) causa dell’alcol)
stesse (stare) ruppe (rompere = mandare in frantumi)
aveva perso (perdere) i genitori = diventare picchiò (picchiare = colpire con violenza)
orfano paralizzato = incapace di muoversi
sopportava (sopportare = accettare) seppe (sapere)
decisero (decidere = scegliere, volere) reagire = fare qualcosa per rimediare
chiese (chiedere) morì (morire)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Che cosa rappresenta l’immagine in alto? Descrivi gli abiti del personaggio e di’ che cosa sta fa-
cendo. Quante persone ci sono nell’immagine in basso? Chi c’è a sinistra, chi c’è a destra? In che am-
biente siamo? Da che cosa si capisce il tipo di ambiente? A quali momenti del racconto si riferiscono
le due immagini?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Eduart/Renato:

ripensa al suo passato e al suo Paese; ripensa a una famiglia infelice;


sente bisogno di confidarsi, ma non parla direttamente dei suoi
sentimenti; ha un carattere instabile; forse teme di poter sbagliare
ancora; è pentito e triste

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 245


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Eduart lavora come cuoco in un grande ______________________.


2. Il protagonista della ______________________ che racconta si chiama Arturo.
3. Renato è il figlio di ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Eduart è nato in ______________________ (Marocco – Albania – Romania).
2. Renato si sposa con una ragazza che si chiama ______________________ (Marisa – Sara – Samira).
3. Alla fine del racconto Eduart era molto ______________________ (sollevato – triste – disperato).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Eduart racconta una storia del suo Paese, l’Albania.
Eduart ascolta una storia che non conosce.
2. Renato smette di bere quando si innamora di Samira.
Renato smette di bere quando incontra un vecchio amico.
3. Renato non beve più neanche con l’amico.
Renato ricomincia a bere e rovina tutta la famiglia.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Dove lavora Eduart? 8. Chi era Samira?
2. Da quale paese viene? 9. Cosa disse Arturo quando Renato gli
3. Chi era Arturo? comunicò che voleva sposarsi?
4. Perché la sua famiglia era la più bella del 10. Cosa fece Renato una sera al bar?
villaggio? 11. E poi cosa fece quando tornò a casa?
5. Chi era Renato? 12. Cosa è successo a tutta la famiglia?
6. Perché disubbidiva a suo padre? 13. Come vive oggi Arturo e cosa fa?
7. Cosa faceva la gente quando guardava il padre 14. Alla fine, perché Eduart era triste?
e il figlio?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Due mesi dopo il racconto triste dell’Albania, ho rivisto Eduart…

246 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


BAMAN IL LOTTATORE Par te
4
A scuola arrivano anche

I 25 RACCONTI
ragazzi che restano con
noi soltanto una volta
perché hanno poco
tempo: lo inseguono,
ma restano indietro.
Uno fra questi si chiamava Baman,
veniva dalle acque alluvionali
di qualche terra asiatica, in
quel frantume di catapecchie
lungo fiumi gonfi di erbacce
e sterpaglia, dove vanno alla
deriva le carcasse degli animali
morti nelle battaglie dei
predatori. Era alto, smunto,
con la faccia segnata da
croste e cicatrici, insomma pareva un vecchio pugile alla fine della carriera,
invece avrà avuto al massimo diciassette anni: avrebbe voluto imparare
passato, presente e futuro dei verbi essere e avere in sole due ore.
Nel corso della lezione estrasse dalla tasca un coltellino che si portava
dietro alla maniera di un talismano. «Con lui io fatto tutto!». Il sorriso di
accompagnamento a questa battuta è stato spettacolare: i denti sembravano
piantati con l’accetta, distanti uno dall’altro, come segni che delimitavano
la proprietà di un campo. «Avevo persi durante lotta. Curati hospital». Volli
saperne di più.
La sua infanzia era trascorsa nei combattimenti corpo a corpo a cui lo
costrinsero i suoi stessi genitori nel momento in cui si resero conto che aveva
la forza, il coraggio e la predisposizione per farli. Gli adulti scommettevano sui
piccoli avversari che si affrontavano all’interno dei recinti per polli. Alla fine
degli incontri, le galline venivano rimesse al loro posto.
Baman scappò insieme a un paio di rivali trasformati in amici.
La vita italiana per lui era un sogno: pasti caldi, musica negli auricolari,
attese in questura e pronomi personali. Quanto al futuro, si trattava di un
pensiero troppo elevato, una cima sfuggente confusa tra le nuvole. Baman,
per spiegarmi i vecchi colpi di difesa e attacco, li mimava. Ma a un certo punto
decise di smettere perché era diventato troppo triste. La settimana dopo venni
a sapere che era stato trasferito in una casa famiglia lontano da noi.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 247


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

inseguono (inseguire = rincorrere) delimitavano (delimitare = segnare il limite)


alluvionali = originate da alluvioni era trascorsa (trascorrere = passare)
asiatica = dell’Asia costrinsero (costringere = obbligare)
frantume = pezzo, rottame si resero (rendersi) conto = accorgersi
catapecchie = piccole case povere, misere predisposizione = capacità personale
sterpaglia = erbacce e piante selvatiche scommettevano (scommettere = giocare una
vanno (andare) alla deriva = essere spostati somma sul risultato di una gara)
dalle correnti dei fiumi rivali = avversari, concorrenti nella gara
carcasse = scheletri, carogne elevato = alto
predatori = gli animali che assalgono e sfuggente = che non si riesce a prendere
uccidono mimava (mimare = imitare con i gesti)
smunto = molto magro decise (decidere = prendere una decisione)
talismano = oggetto portafortuna venni = venire
spettacolare = straordinario, come a teatro trasferito = portato in un altro posto
accetta = strumento con la lama d’acciaio

LETTURA DELL’IMMAGINE

Chi c’è in primo piano? Chi c’è sullo sfondo? Ci sono degli animali? Che cosa fanno i due ragazzi in
primo piano? Come sono vestiti? Cosa fanno tutti gli altri?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Baman:

è alto; ha molte cicatrici; è forte; è di carattere socievole; sa come fare


amicizia; è triste perché gli dispiace andare via e lasciare gli amici

248 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Baman è stato a scuola con noi poco ______________________.
2. Da bambino Baman era costretto a fare ______________________ corpo a corpo.
3. Baman è scappato dal suo Paese per non fare più i ______________________.

Scegli la soluzione corretta:


1. Gli adulti ______________________ (scommettevano – ridevano – litigavano) sui piccoli lottatori.
2. I combattimenti avvenivano dentro ______________________ (uno stadio – un recinto per i polli –
una palestra).
3. La vita italiana è sembrata a Baman ______________________ (un film – un disastro – un sogno).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Baman ha frequentato la nostra scuola per due anni.
Baman è stato con noi poco tempo.
2. Baman è tornato nel suo Paese per combattere ancora.
Baman è fuggito dal suo Paese per non combattere più.
3. Baman aveva la faccia magra e segnata dalle cicatrici.
Baman aveva un viso liscio e paffuto.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Da dove veniva Baman? 9. Cosa facevano gli adulti durante gli incontri?
2. Perché la sua faccia era piena di cicatrici? 10. Perché la vita italiana per Baman è come un
3. A chi assomigliava? sogno?
4. Quanti anni avrà avuto? 11. Perché Baman non pensa al futuro?
5. Cosa avrebbe voluto imparare subito? 12. Come faceva a spiegarmi i vecchi colpi?
6. Cosa si portava sempre in tasca? 13. Perché a un certo punto Baman non
7. Perché il suo sorriso è spettacolare? raccontò più niente?
8. Come trascorse la sua infanzia? 14. Che fine ha fatto Baman?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Abbiamo saputo dov’è la casa famiglia che ospita Baman e vogliamo andarlo a trovare…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 249


Parte LUISELLA E LA STORIA DI PENNY WIRTON
4
Ero andato in un istituto pubblico, un prestigioso liceo della capitale, a parlare
I 25 RACCONTI

della Penny Wirton. Gli studenti mi avevano chiesto: «Perché la vostra scuola si
chiama così?».
Ho spiegato che Penny Wirton e sua madre è il titolo di un famoso racconto
di Silvio D’Arzo, grande scrittore italiano scomparso a soli trentadue anni di
età a causa di una malattia che oggi la scienza medica sarebbe in grado di
curare. In quell’opera, scritta dopo la seconda guerra mondiale ma ambientata
nell’immaginaria Contea di Pictown, Penny è un simpatico ragazzo dal vestito
giallo, che vive solo con la madre, Anna Wirton, il cui mestiere è quello di far
nascere i bambini. Penny ha sempre creduto che suo padre, Ted, fosse un
grand’uomo, eccezionale combattente. Una sera, arrivato per caso sul cimitero
del Colle, dove i morti parlano coi vivi che li ricordano, ascolta un colloquio fra i
suoi genitori e scopre che Ted era soltanto un misero sellaio e non l’eroe di cui
lui si vantava. Mortificato, il ragazzo scappa dal villaggio.
Anna Wirton, disperata, bussa a tutte le porte, cercando aiuto negli uffici
pubblici, ma nessuno l’ascolta. Lei si ribella e decide di sospendere le sue
prestazioni sociali d’ostetrica col risultato che a Pictown non nascono più
bambini. Per punirla, la spediscono in prigione intenzionati a condannarla a
morte. Frattanto il piccolo fuggiasco, nella locanda dove è stato assunto come
sguattero, viene a conoscenza della sorte toccata a sua madre e torna in
paese. Durante il processo contro Anna, si serve
di un mendicante che finge di essere cieco per
ricattare le autorità politiche minacciando di
svelarne i raggiri e gli imbrogli elettorali. Le
accuse vengono ritirate.
Anna è salva. Penny sente di
essere cresciuto: d’ora in poi si
vergognerà solo di se stesso.
«È una storia bellissima!» esclamò
Luisella che, il giorno dopo,
insieme a due sue amiche del
liceo, Sara e Ilenia, è venuta a
trovarci alla Penny Wirton.
Vedere queste tre sedicenni
italiane insegnare il congiuntivo ai
Penny di oggi, Alì, Radouane, Ivan,
Rashedur, è stato uno spettacolo
magnifico.

250 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
ero andato (andare = visitare – qui parla il intenzionati = con lo scopo di
professore della scuola Penny Wirton) locanda = trattoria, ristorante popolare
prestigioso = importante, stimato sguattero = chi in cucina fa i lavori più umili
capitale = città principale di uno Stato (qui: viene (venire) a conoscenza = essere
Roma) informati
scomparso = morto mendicante = chi chiede l’elemosina
immaginaria = di fantasia, inventata finge (fingere = fare finta)
Penny = parola inglese per indicare il ricattare = costringere minacciando danni
«centesimo», moneta di poco valore minacciando (minacciare = intimidire,
cimitero = luogo dove sono sepolti i morti spaventare)
colloquio = i discorsi, le parole svelarne (svelare = fare conoscere a tutti)
sellaio = chi lavora il cuoio e produce selle elettorali = relativi alle elezioni
si vantava (vantarsi = darsi importanza) accuse = quando si dà la colpa a qualcuno
mortificato = umiliato, vergognoso essere cresciuto (crescere = diventare
si ribella (ribellarsi = rivoltarsi contro) grande)
sospendere = interrompere, smettere di fare si vergognerà (vergognarsi = provare
prestazioni sociali = lavoro utile per la società vergogna)
ostetrica = donna che assiste il parto esclamò (esclamare = dire ad alta voce)

LETTURA DELL’IMMAGINE

Chi sono le due persone raffigurate? Vivono nel presente o nel passato? Da che cosa lo si capisce?
Quanti anni ha il bambino, secondo te? Quale figura ti sembra più importante, quella di sinistra o
quella di destra? Perché?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Luisella:

è attenta, vuole capire le cose di cui sente parlare; non è timida


ed esprime quello che prova; è capace di prendere delle iniziative;
le piace mettersi alla prova

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 251


Parte
4 COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


I 25 RACCONTI

1. Penny Wirton e sua madre è il titolo di un famoso ______________________ di Silvio D’Arzo.


2. Silvio D’Arzo è uno ______________________ italiano.
3. Penny Wirton è il ______________________ del giovane protagonista della storia.

Scegli la soluzione corretta:


1. Luisella ______________________ (ascolta – racconta – legge) la storia di Penny Wirton.
2. Penny Wirton è un ______________________ (ragazzo – un mendicante – un soldato) senza padre.
3. Il ______________________ (maestro – compagno – padre) di Penny Wirton si chiamava Ted.

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Il professore in un liceo di Roma racconta la storia di Penny Wirton.
Il professore legge un libro con la storia di Penny Wirton.
2. Luisella ascolta la storia raccontata dal professore.
Luisella legge a casa la storia di Penny Wirton.
3. A Luisella non interessa il racconto.
Luisella dice che la storia di Penny Wirton è bellissima.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Perché la nostra scuola si chiama Penny 10. Cosa fa Anna per ritrovare suo figlio?
Wirton? 11. Perché Anna finisce in prigione?
2. Chi era Silvio D’Arzo? 12. Che lavoro faceva Penny durante la fuga?
3. Quando e come morì? 13. Da chi si fa aiutare Penny durante il processo
4. Chi è Penny? contro sua mamma?
5. Come si chiama sua madre? 14. Perché riesce a vincerlo?
6. Che mestiere fa? 15. Cosa capisce Penny al suo ritorno?
7. Chi è Ted? 16. Chi sono Luisella, Sara e Ilenia?
8. Cosa scopre Penny al cimitero del Colle? 17. Chi sono i Penny di oggi?
9. Perché Penny scappa dal villaggio?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Luisella e le sue amiche chiedono se possono tornare alla scuola Penny Wirton perché…

252 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


PEDRO E SUO PADRE Par te
4
Abbiamo fatto un gioco con Pedro: gli ho chiesto di raccontarmi

I 25 RACCONTI
come si immagina fra dieci anni. Lui ne ha sedici, è nato in
Italia da madre boliviana, Anita, la quale, dopo essere rimasta
incinta, ha preferito emigrare. E dove sarebbe potuta andare,
se non nel paese di Giuseppe Garibaldi, di cui sin da bambina
aveva sentito parlare, visto che il suo nome era lo stesso
della donna più amata dal grande condottiero? Oggi è
sposata con un italiano e lavora in un albergo del centro.
Anita, quando si accinse a spiegare al figlio tutta la
storia, non commise l’errore di Anna, protagonista della
favola di Silvio D’Arzo, pronta a falsificare l’immagine
del padre per lusingare Penny. Usando la premura e il
tatto necessari, consegnò a Pedro la triste verità: suo
padre era un uomo nullafacente e scansafatiche di
nome Juanito; cresciuto nelle discariche alla periferia
di La Paz, senza arte né parte, aveva però due begli
occhi e un altrettanto indubbio portamento, doti che
gli bastarono per conquistare la fiducia della giovane donna giunta nella capitale
boliviana per farsi una posizione.
Eppure, nonostante le accortezze di Anita, Pedro, agile, svelto e carico di futuro,
nel momento in cui deve raccontare qualcosa di se stesso, non riesce a trattenere
la nostalgia per il genitore mai conosciuto. Pur essendo affezionato al padre
italiano, vive nel sogno di quello vero: sarà inaffidabile, violento, dedito all’alcol e
al vagabondaggio, ma resta sempre nei
pensieri del figlio, giorno e notte.
«Fra dieci anni lo andrò a cercare».
«Come lo pensi?».
«Non mi faccio illusioni. Lo
troverò nell’androne di una
chiesa, all’ombra, oppure sotto un
portico, a fumare».
«Fosse così, cosa gli diresti?».
«Dopo essermi presentato, lo
convincerei a venire insieme a me
in Italia. Potrei mantenerlo io!».
Per sottolineare la bontà
delle sue intenzioni, Pedro,
dai lineamenti indios ma con
l’accento romanesco, ha sfoggiato
un sorriso nel quale è parso
riaffiorare quello di Juanito.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 253


Parte
AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
4
LESSICO
I 25 RACCONTI

boliviana = della Bolivia giunta = arrivata


essere rimasta (rimanere = ritrovarsi) capitale boliviana = La Paz
incinta = che aspetta un bambino farsi una posizione = stabilirsi e mantenersi
condottiero = capitano alla guida di soldati bene
si accinse (accingersi = prepararsi) accortezze = attenzioni, premure
commise (commettere) l’errore = fare uno nostalgia = desiderio, rimpianto
sbaglio essendo affezionato (affezionarsi = provare
falsificare = raccontare cose false affetto)
lusingare = fare piacere vagabondaggio = vivere senza casa e senza
premura = attenzione, delicatezza mezzi
consegnò (consegnare = dare) androne = ingresso, spazio all’entrata
scansafatiche = che non vuole fare fatica portico = costruzione con il tetto, aperta ai
discariche = dove si raccolgono i rifiuti lati
periferia = la parte della città più lontana dal convincerei (convincere = fare accettare
centro un’idea)
indubbio portamento = modo sicuro di mantenerlo (mantenere = provvedere ai
muoversi bisogni)

LETTURA DELLE IMMAGINI

Nell’immagine in alto si vede un ragazzo: come è vestito? Che cosa esprime la sua faccia? come
sono i suoi capelli? Nell’immagine in basso ci sono due figure, una più vicina e una più lontana: descri-
vile una alla volta. A quale parte del racconto si riferisce questa seconda immagine?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche di Pedro:

è di buon carattere, accetta quello che gli viene detto; ha sentimenti


profondi; desidera conoscere il padre naturale; non dà giudizi sulla vita
sbagliata di suo padre; gli piace immaginare di averlo con sé;
ma è anche affezionato al padre italiano

254 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
COMPRENSIONE DEL TESTO
4
Aggiungi le parole che mancano:

I 25 RACCONTI
1. Pedro immagina come sarà fra dieci ______________________.
2. Il vero ______________________ di Pedro è in Bolivia e non ha mai voluto lavorare.
3. Pedro immagina di andare a ______________________ suo padre in Bolivia.

Scegli la soluzione corretta:


1. La mamma ha raccontato a Pedro chi è il suo vero ______________________ (cugino – padre –
padrone).
2. Pedro prova ______________________ (disprezzo – rabbia – nostalgia) per il padre mai conosciuto.
3. Pedro è affezionato ______________________ (al paesaggio – al padre – allo sport) italiano.

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Il padre naturale di Pedro era uno scansafatiche.
Il padre naturale di Pedro era un grande lavoratore.
2. Anita è rimasta con Juanito in Bolivia.
Anita è emigrata in Italia.
3. Pedro è nato in Bolivia.
Pedro è nato in Italia.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Quanti anni ha Pedro? 7. Quale era la sua dote migliore?
2. Dove è nato? 8. Di che cosa ha nostalgia Pedro?
3. Chi è sua madre? 9. Perché Pedro pensa ancora a Juanito?
4. Che c’entra con lei Giuseppe Garibaldi? 10. Cosa farebbe Pedro se ritrovasse suo padre?
5. Perché Anita non commette l’errore di 11. Quali sono i lineamenti di Pedro?
Anna Wirton, protagonista del precedente 12. Qual è il suo accento?
racconto? 13. Cosa scopriamo nel sorriso di Pedro?
6. Chi era Juanito?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Pedro rivela a sua mamma che desidera conoscere il padre Juanito…

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 255


Parte LA FESTA
4
L’ultimo giorno della nostra
I 25 RACCONTI

scuola è stato il più bello.


Sono venuti tutti: Babul
con il flauto infilato nella
tasca dei jeans; Javid
in motorino; Sek con la
metropolitana. Nina ci ha
portato una scatola di
cioccolatini ucraini chiamati
«Le favole della nonna».
Slobodan indossava la
tuta del muratore perché
era appena uscito dal
cantiere. È arrivato anche
Baman, il quale ha dovuto
attraversare l’intera città.
Abbiamo organizzato una
pesca speciale sistemando sui banchi i regali infiocchettati. Ogni pacco aveva
un’etichetta che riportava la conclusione di un proverbio: «… che ci lascia lo
zampino», «… buon tempo si spera», «… impara a zoppicare». Dentro una busta
avevamo posto i biglietti con la parte iniziale: «Tanto va la gatta al lardo…»,
«Rosso di sera…», «Chi va con lo zoppo…». Il giocatore doveva pescare dalla
busta e ricostruire il proverbio mettendo insieme le due frasi. Dopo averlo fatto,
poteva scartare il regalo: portachiavi, pupazzi, matite, borsellini.
I ragazzi egiziani hanno fatto il diavolo a quattro. A suor Marie è capitato uno
specchietto per il trucco. Reza ha avuto gli amaretti. Aminah le caramelle. Nasir e
Alina si sono aggiudicati la diapositiva di un leone. Khaliq un biglietto omaggio per
il circo di Lelia.
I dolci se li è mangiati quasi tutti Umbertino. Hafiz avrebbe voluto che io gli
scrivessi, in pochi minuti, due temi: uno sull’Illuminismo, l’altro su Manzoni.
Patrick ci ha mostrato un giornale sportivo con una foto che lo ritraeva
impegnato in una parata. Sofi aveva con sé una copia di Kim. Pedro ci ha
presentato sua madre Anita. Luisella ci ha detto di aver ottenuto un credito
scolastico per l’aiuto che ci aveva dato nell’insegnamento. Abbiamo appreso che,
nel frattempo, Louis, il maestro africano, si era fidanzato con Francisca, l’attrice
teatrale. Forse Pilar riuscirà a convincere Felipe a raggiungerla in Italia. Lo stesso
proverà a fare Eduart con suo padre.
Ma il momento più emozionante è stato quando si è presentato Abebe coi due
figli, Teka e Lulit, finalmente ritrovati. Saranno loro i nostri nuovi studenti del
prossimo anno.

256 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
LESSICO

I 25 RACCONTI
infilato = messo dentro amaretti = un tipo particolare di biscotti
ucraini = dell’Ucraina diapositiva = immagine visibile con un
indossava (indossare = vestire) proiettore
tuta = abito da lavoro Illuminismo = corrente filosofica del
pesca = gioco con sorteggio dei premi Settecento
sistemando (sistemare = mettere per bene) Manzoni = Alessandro Manzoni, scrittore e
infiocchettati = legati con dei fiocchetti autore dei Promessi sposi
proverbio = modo di dire popolare una copia di Kim = il libro Kim di Kipling
hanno fatto (fare) il diavolo a quattro = credito scolastico = un punteggio di merito
scatenarsi, fare confusione

LETTURA DELL’IMMAGINE

Quante persone si vedono? Dove sono? Prova a descriverle una alla volta, da sinistra a destra, e
di ognuno prova a dire l’età e tutto quello che puoi immaginare. L’insieme raffigura una scena mo-
vimentata: da quali particolari si vede il movimento? Che cosa hanno in mano quasi tutti? Che cosa
esprimono le loro facce, preoccupazione o spensieratezza?

PERSONE Quali persone compaiono nel racconto?


_____________________________________________________________________________________________

LUOGHI In quali Paesi e città ci porta il racconto?


_____________________________________________________________________________________________

COSE Quali oggetti vengono nominati?


_____________________________________________________________________________________________

SENTIMENTI, STATI D’ANIMO, CARATTERE

Indica le parole che, nel racconto, fanno capire le seguenti caratteristiche della festa:

arrivano tutti gli studenti di cui si è parlato nei racconti; c’è una
«pesca»; ci sono regali per tutti; arriva anche qualcuno che
non è studente della Penny Wirton

COMPRENSIONE DEL TESTO

Aggiungi le parole che mancano:


1. La festa si svolge l’ultimo giorno di ______________________.
2. Slobodan è arrivato direttamente dal ______________________.
3. Umbertino ha mangiato quasi tutti i ______________________.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 257


Parte
Scegli la soluzione corretta:
4
1. Nina ha portato una scatola di ______________________ (caramelle – dolci – cioccolatini).
I 25 RACCONTI

2. A suor Marie è capitato ______________________ (una borsetta – uno specchietto – una matita).
3. Alla festa è arrivato anche Abebe con i due figli ______________________ (perduti – ritrovati – presentati).

Scegli le frasi giuste e cancella quelle sbagliate:


1. Alla festa sono arrivati tutti gli scolari della scuola Penny Wirton.
Alla festa si sono presentati solo i ragazzi egiziani.
2. A molti ragazzi è toccato un regalo.
A tutti è toccato un piccolo regalo.
3. L’ultimo giorno di scuola è stato molto triste.
L’ultimo giorno di scuola è stato molto bello per tutti.

RACCONTA TU

Racconta a voce quello che hai capito e quello che ricordi. Poi scrivi tutto sul tuo quaderno.

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Perché l’ultimo giorno di scuola è stato il più 11. Che regalo è capitato a suor Marie?
bello? 12. Cosa hanno avuto Reza e Aminah?
2. Cosa aveva Babul nella tasca dei jeans? 13. Cosa si sono aggiudicati Nasir e Alina?
3. Come è venuto Javid? 14. Cosa andrà a vedere Khaliq?
4. E Seki? 15. Chi si è mangiato tutti i dolci?
5. Cosa ci ha portato Nina? 16. Cosa avrebbe voluto Hafiz?
6. Cosa indossava Slobodan? 17. Cosa ci ha mostrato Patrick?
7. Cosa ha dovuto fare Baman per venire? 18. Cosa aveva con sé Sofi?
8. Cosa abbiamo organizzato per la festa? 19. Chi ci ha presentato Pedro?
9. Cosa doveva fare il giocatore prima di 20. Cosa era successo a Louis?
scartare il regalo? 21. Qual è stato il momento più emozionante?
10. Cosa hanno fatto i ragazzi egiziani?

ADESSO CONTINUA TU LA STORIA

Tre studentesse della Penny Wirton hanno deciso di continuare a vedersi: sono…

258 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI 4
di Eraldo Affinati

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


C’era un bambino che andava tutti
i giorni in giro da solo. Voleva
conoscere la città. Passava
da un quartiere
all’altro. Guardava le
vetrine dei negozi.
Memorizzava le
parole nuove.
Camminava lungo
l’argine del fiume.
Saltava sulle
pozzanghere.
Giocava a pallone
nel parco
Schuster, davanti
alla Basilica di
San Paolo.
Anticipava lo
scatto delle
automobili
ai semafori.
Superava gli
incroci intasati
di traffico.
Staccava i fiori dagli
alberi dei giardini
pubblici per
regalarli alle
educatrici.
Uccideva i
ricordi.
Aveva i capelli ricci, la pelle nera e un coltellino a scatto per difendersi dagli aggressori
ma non lo usava mai perché odiava la guerra.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 259


Parte
4
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

Anche se era piccolo,


l’aveva conosciuta e
non gli era piaciuta
per niente. Eppure,
in caso di pericolo,
poteva sfruttare
quello che aveva
imparato.
Sapeva nascondersi
in un buco scavato
con le sue stesse
mani.
Riusciva a
raccogliere i
vermetti senza
che loro se ne
accorgessero. Colpiva
di testa l’avversario,
fratturandogli
il naso.
Correva i cento
metri in meno di
dodici secondi
netti.
Con la fionda e un
sasso era capace
di centrare da
terra il finestrino di
un gabinetto al terzo piano. Aveva tredici anni.
Veniva dal Togo.
Si chiamava Silvester.
È stato lo scolaro più in gamba che io abbia mai avuto.

260 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
4

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


Parlo al passato perché lui oggi a me sembra un’altra persona, anche se stamattina,
quando lo sono andato a trovare nel bar dove adesso lavora, mi ha fatto una sorpresa
che dovrebbe indurmi a pensare il contrario.
All’inizio non prendeva l’autobus e neppure la metropolitana. Preferiva andare a piedi.
Seguiva uno schema tutto suo.
Sceglieva una strada e la
percorreva interamente
rasente il marciapiedi.
Chi lo incrociava
pensava stesse
scappando. In
fondo era vero:
non aveva fatto
altro fino ad allora.
Sbucava in
una piazza. Girava
sempre a destra.
Sapeva che, in
questo modo,
prima o poi,
sarebbe tornato
indietro, ma alcune
volte il calcolo
falliva e si
ritrovava molto
distante dal luogo
di partenza.
Allora era
costretto a rifare
lo stesso tragitto
dell’andata.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 261


Parte
4 Possedeva una memoria visiva straordinaria. L’aveva esercitata fra Kandi,
Niamey, Tombouctou e Tamanghasset, nel regno della yucca e dell’agave, della sabbia e
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

della pietra, in mezzo agli scorpioni, ai topi, alle volpi e agli uomini feroci col fazzoletto
legato intorno alla
testa che gridavano
sempre:
«Go out, go out!».
Capitava che
tornasse a tarda
sera: nessuno
lo rimproverava
perché nel posto
dove stava tutti
gli volevano
bene e sapevano
che aveva bisogno
di muoversi. Per
lui stare fermo
era un castigo. Da
mangiare glielo
lasciavano sempre
dentro la gavetta
di ferro.
Quando l’apriva si
sarebbe leccato i
baffi, se li avesse
avuti.
Quello che trovava
là dentro era
stupefacente.
Spaghettini
lunghissimi
arrotolati su se
stessi.
Polpette giganti.
Patatine fritte.
Biscotti immersi nel
miele.
Ketchup in bustina, che
gli piaceva tanto.

262 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
Poi anche dell’altro. Sogni di un mondo lontano, quasi perduto, quando veniva cullato in 4
un sacco, baciato con gli occhi, stregato di latte.

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


In Italia non era mai andato a dormire con la fame. Perfino gli incubi dei draghi
sputafuoco sembravano averlo abbandonato, come se non credessero più nella sua
paura.
Il giorno dopo,
appena sveglio,
saputello,
raccontava agli
amici tutto quello
che aveva visto.
Navi grandi dentro
bottiglie minuscole.
Campi di calcio
su grattacieli di
cartone. Asini zoppi
e un po’ storti.
Cascate di
diamanti nel
sorriso di bambine
capricciose.
Petrolio nella
Coca cola. Lune
ribelli che vogliono
occupare tutto il
cielo. Saponette
di carbone. Veleni
profumati.
Tartarughe
rovesciate che
non trattengono i
lacrimoni. Villaggi di
scimmie e cincillà.
Giraffe all’assalto
su ponti di metallo.
Palloni ovali da
rugby.
Mongolfiere
transatlantiche. Guantoni
da boxe. Mamme e papà.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 263


Parte
4
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

Loro non gli credevano.


Pensavano che si
fosse inventato tutto.
Qualcuno addirittura
lo insultava.
«Brutti stupido».
«Tu pensi prenderci
giro?».
«Questa città chiama
Roma, capitale Italia, qui
non sono asini, archi, frecce.
Si voi vedere mogofiera, vai
cinema».
Lui però insisteva.
Stretto all’angolo,
estraeva il
coltellino. I ragazzi
allora facevano
quattro passi,
forse anche di più,
all’indietro, perché si
ricordavano con chi
avevano a che fare.
Silvester, ai suoi
tempi, era stato
un soldato. Sapeva
certi colpi proibiti
che Batan, Malick e
Mustafà neppure si
immaginavano.
A me ne rivelò soltanto
un paio.
Uno era questo: se il tuo avversario è più grande di te, slacciagli la cintura, così, coi
pantaloni alle ginocchia, lui rimane prigioniero e tu puoi scappare.
L’altro colpo mi ha fatto promettere di non dirlo mai a nessuno e io rispetto il segreto.
Sul petto l’anziano della sua tribù, nella notte delle farfalle giganti, gli aveva dipinto un
giaguaro che certe mattine, davanti allo specchio, incuteva timore perfino a lui, quando
si scordava di quel tatuaggio.
Pare che il felino, se aveva da fare qualche rimostranza, ruggisse contro il bambino.

264 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Un giorno si presentò nella mia classe dove erano quasi tutti balbuzienti. Par te

«Ccchi è? Il nnuoovoo scoolaaro? Siiicome? Siiilveee? Siiilvesssteee? Ciiiaooo!». Ci


4

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


impiegarono dieci minuti a dargli il benvenuto, finché Silvester, spazientito, si mise a
sedere mentre quelli stavano ancora accogliendolo.
La prima cosa che mi colpì nel suo aspetto furono i capelli che a quel tempo lui portava
lunghissimi fino alle spalle. Tutti pensavano che avrei avuto qualche difficoltà a tenerlo
seduto per più di cinque minuti.
Avevo quindi escogitato
un trucco. Appena
lo vidi sistemato
al suo posto, gli
diedi tre animaletti
di plastica: un
ranocchio verde,
un pappagallino
blu e un’anatra
gialla. Bastava
azionare la molla
per farli scattare
in avanti.
Il nuovo studente
s’appassionò
a quei
mostriciattoli.
I compagni
gli andarono
subito vicino
con l’intenzione
di giocare
ma Silvester
digrignò i denti,
come faceva il
giaguaro quando
lui non si lavava
bene il collo e loro
restarono a debita
distanza.
Stava così, all’ultimo
banco, organizzando i movimenti dei suoi beniamini, mentre io facevo gli esercizi
di logopedia con gli altri. «Si-sa-so-la-bi-ne-chi-ma-di-qui-tu-su». Alla fine dell’ora mi
spiegava tutto.

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 265


Parte
L’anatra era cristiana, il ranocchio musulmano. Secondo la legge avrebbero dovuto essere uno
4 contro l’altro, ma avevano fatto un accordo per andare a bere insieme nello stesso stagno.
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

Il pappagallino li seguì sulla riva perché si era messo in testa di beccare proprio sulla coda
dell’anatra.
Arrivarono in tanti. Nel parapiglia il ranocchio ebbe la peggio. Il pappagallino si rifugiò sugli
scudi del coccodrillo dove nessuno osava toccarlo. L’anatra era rimasta da sola.
Silvester, mentre parlava, da nero diventava rosso. Le gengive s’infuocavano. I capelli
parevano elettrici. Le braccia si moltiplicavano. Caricava le molle, guidava i percorsi,
rimetteva in piedi chi traballava.
In certi racconti il ranocchio si trasformava
in un capo feroce con barba come fil di
ferro. L’anatra era una donna rubata
e ben spesa. Quando il coccodrillo
s’inabissava il pappagallino
scappava nella foresta.
Raggiungeva spianate brulle,
sempre più aride, finché
il sole non cadeva a terra.
La fortuna era dalla sua parte.
Prendeva decisioni efficaci.
Aveva amici giusti e nemici
imperfetti. Si scrollava
di dosso la polvere
intercontinentale. Saliva sui
camion da ricovero urbano.
«Scusa, ma di chi stai
parlando?».
«Del pappagallino».
Ripeteva il verso dei
dottori. Si nascondeva in
ambulanze non frettolose.
E l’anatra, che fine aveva
fatto? Scomparsa.
E il ranocchio?
Gli avevano tagliato
la testa. È stato così.
Fratelli perduti. Sorelle
lasciate marcire sotto la
roccia. Dollari nascosti
dentro la scarpa. Un
ponte sull’autostrada.
Pane e zucchero. Anatre,
ranocchi e pappagallini.

266 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Gli anni volano. Oggi Silvester ne ha venti ma non è considerato un clandestino perché ha Par te

ottenuto l’asilo politico: all’inizio lui credeva fosse un posto dove vanno i ministri quando
4

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


sono stanchi di lavorare, poi gli hanno spiegato che grazie a quel foglio poteva stare
tranquillo, nessuno lo avrebbe rimandato indietro, almeno fino al 2018.
Sembra quasi incredibile vederlo lavorare in pasticceria. È un miracolo della natura.
Indossa il cappellino del barman sui capelli tagliati cortissimi, come un marine. Lavora
dalla mattina alla sera.
Per rilassarsi, va in magazzino e, di nascosto dal principale, lancia in alto i cubetti di
ghiaccio e se li fa ricadere in bocca.
Riceve gli ordini dei clienti.
Prepara i frullati. Serve il
cappuccino. Fa i cocktails con
lo shaker.
Incassa le mance.
Era tanto che non
ci incontravamo.
Quando mi ha
rivisto, non stava
più nella pelle.
In segno di
omaggio ha
confezionato per
me il frullato più
grande che io abbia
mai bevuto.
Ha usato amarena.
Banana. Pera. Rum.
Arancio. Liquirizia.
E chissà cos’altro.
Siamo stati insieme
in uno dei tavolini
all’aperto.
Assomigliavamo
a due cuochi
nella cambusa.
Monteverde pareva
Lomé, sulla Costa
degli Schiavi.
Non ti riconoscevo
più, Roma!

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 267


Parte
4
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

Silvester mi ha detto di essersi innamorato di una bella ragazza bionda di nome Sofia. Prima
lei stava anche con un rumeno, poi i due pretendenti si sono incontrati e, senza litigare, hanno
deciso di mettersi d’accordo.
«Che lavoro svolge?».
«È una ginnasta
acrobatica. Sa fare anche
la spaccata».
«Da dove viene?».
«Dalla Polonia».
«A chi assomiglia?».
«A chi so io».
Forse un giorno Silvester
e Sofia si sposeranno.
Andranno a vivere
insieme al Tiburtino in
una casa di una sola
stanza dove però c’è
tutto, compreso bagno e
cucina.
Quante novità! Non è
finita.
L’acqua del fiume sembra
sempre la stessa, ma non
è vero. «Comprerò una
macchina usata a mille
euro».
«Posso sentire dentro
l’iPod i canti di Notsé e
Sokodé».
«Tifo la grande Roma di
Francesco Totti».
«Ieri sono stato
all’Acqualand».
«E il coltellino ce l’hai
ancora?».
«No, quello l’ho buttato
via. In compenso ho conservato questi».
Dal tascone estrae gli animaletti di un tempo: l’anatra non ha più ali, il becco del pappagallino è
scheggiato, al ranocchio manca una zampa, ma tutti e tre, incredibilmente, funzionano ancora!

268 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


AIUTI, ESERCIZI, DOMANDE
Par te
4
Che cosa passa per la mente di un

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


ragazzo arrivato a Roma dal Togo, dopo
una vita di guerre, di fame, di fughe e
di inseguimenti? Come farà a capire la
scuola, la città, la gente di un mondo così
nuovo per lui?
Il professore che lo ha avuto in classe
ripercorre i disagi, insegue i sentimenti, le
stranezze e infine la crescita di Silvester,
cui aveva regalato tre pupazzetti a
molla: un’anatra, un ranocchio e un
pappagallino.

LESSICO

p. 259
argine = parete che serve a limitare i fiumi
in piena
anticipava (anticipare = muoversi prima)
intasati = pieni, tanto che non si riesce a passare;
ostruiti

p. 260
sfruttare = mettere a frutto, usare bene
vermetti = piccoli vermi
se ne accorgessero (accorgersi = rendersi conto di qualcosa)
netti = precisi
centrare = colpire in pieno

p. 261
schema = un disegno, un modello
rasente = vicino, quasi a toccare
sarebbe tornato (tornare = andare di nuovo)
falliva (fallire = sbagliare)
costretto = obbligato
tragitto = percorso

p. 262
l’aveva esercitata (esercitare = allenare, rinforzare)
feroci = cattivi, aggressivi
gavetta = recipiente di metallo
stupefacente = straordinario, sorprendente

p. 263
veniva cullato (cullare = dondolare piano per
addormentare)
stregato (stregare = affascinare con una magia)
incubi = sogni spaventosi
saputello = ragazzo che si vanta di sapere tante cose

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 269


Parte
4 p. 264
insultava (insultare = offendere con parole cattive)
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

proibiti = non permessi, vietati


rivelò (rivelare = far conoscere un segreto)
rispetto (rispettare = mantenere, non rivelare)
incuteva (incutere = far sentire)
felino = della famiglia dei gatti, leoni, tigri, ecc. (qui: il giaguaro)
ruggisse (ruggire = fare il verso del leone)

p. 265
balbuzienti = che parlano a fatica, spezzando le parole e
ripetendo certi suoni
impiegarono (impiegare = usare)
avrei avuto (avere) qualche difficoltà = incontrare degli
ostacoli
avevo escogitato (escogitare = pensare, inventare)
s’appassionò (appassionarsi = provare passione per qualcosa)
digrignò (digrignare = mostrare i denti e muovere la bocca in
una smorfia cattiva)

p. 266
scudi = armi di difesa (qui: le squame del coccodrillo)
s’infuocavano (infuocarsi = diventare rosso come il fuoco)
donna rubata e ben spesa = allusione alla tratta (messa in
schiavitù) delle donne
s’inabissava (inabissarsi = andare giù, in fondo, nell’abisso)
brulle = prive di vegetazione, senza alberi, senza erba
aride = secche

p. 267
asilo politico = accoglienza e rifugio per motivi di persecuzione
politica
marine = militare degli Stati Uniti specializzato nell’assalto
incassa (incassare = prendere e mettere via)
mance = soldi regalati
omaggio = regalo di cortesia
ha confezionato (confezionare = comporre, mettere insieme)
cambusa = deposito dei viveri nelle navi, dispensa degli alimenti
per la cucina
Monteverde = un quartiere di Roma

p. 268
pretendenti = i due che la desideravano per sé
spaccata = posizione delle gambe divaricate
al massimo
Tiburtino = un quartiere di Roma

270 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


Par te
LETTURA DELLE IMMAGINI
4
p. 259

RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI


Quante volte compare il ragazzino? Come è
vestito? Che cosa fa con le braccia? Che cosa c’è
sullo sfondo? Sono immagini precise o vogliono solo
suggerire qualcosa? A che cosa fanno pensare?

p. 260
Che cosa c’è in primo piano, davanti a tutto? Che
cosa c’è dietro, sullo sfondo? Siamo in Italia o da
qualche altra parte? Da che cosa si capisce?

p. 261
Quante volte compare il ragazzino? Come è
vestito? Dove tiene le mani? Che cosa sta facendo?
Che cosa c’è sullo sfondo? Siamo in Italia o da
qualche altra parte? Da che cosa si capisce?

p. 262
Che cosa c’è in primo piano? Ci sono persone?
Di’ il nome delle figure che riconosci. Dove siamo,
secondo te?

p. 263
Il disegno raffigura un paesaggio reale o
fantastico? Sopra e sotto ci sono grosse nubi, ma
in mezzo cosa c’è? Secondo te, queste immagini
trasmettono gioia o paura?

p. 264
Come sono le due persone in primo piano?
Descrivi prima l’adulto, poi il bambino. Siamo
in Italia o da qualche altra parte? Da che cosa si
capisce? Le farfalle sono reali o sono fantastiche?
Perché?

p. 265
Chi c’è al centro dell’immagine? Che cosa
guarda? Che cosa ha in mano? Che cosa ha davanti?
Che cosa hanno di particolare questi piccoli animali?
Anche sullo sfondo ci sono gli stessi animali:
secondo te, sono veri o sono giocattoli? Da che cosa
si può capire?

Italiani anche noi – Il libro degli esercizi 271


Parte p. 266
4 Ci sono persone? Quali animali si vedono in
primo piano? Hanno una chiavetta sul retro? Sullo
RANOCCHI, ANATRE, PAPPAGALLINI

sfondo ci sono animali nascosti e pericolosi: che


animali sono? Quali sono gli animali che volano?

p. 267
Anche qui non ci sono persone: che cosa si
riconosce in primo piano? Guarda di nuovo le figure
che hai riconosciuto: le assoceresti di più a un luogo
familiare come la tua casa o a un luogo pubblico?
Nel secondo caso, specifica che tipo di luogo
pubblico. Cosa si vede sullo sfondo? Dove siamo?

p. 268
Quali persone compaiono in questa immagine?
Che cosa guarda il ragazzo in primo piano? Chi c’è
dietro di lui? Che cosa fa la ragazza sullo sfondo?
Siamo in una casa, in strada o in un circo? Che cosa
hanno di particolare i tre animali davanti al ragazzo?

DOMANDE

Scrivi sul tuo quaderno le risposte componendo frasi intere:


1. Di chi è la voce che racconta la storia di Silvester?
2. In quale città italiana si muove il piccolo Silvester?
3. Quanti anni aveva quando il professore lo ha conosciuto?
4. Da quale Paese è arrivato Silvester?
5. Dove andava da solo tutto il giorno?
6. Che sogni faceva, la notte?
7. Che cosa raccontava ai compagni la mattina?
8. È vero che i compagni qualche volta lo insultavano? Perché?
9. È vero che Silvester aveva conosciuto la guerra e sapeva combattere?
10. Silvester ha un tatuaggio sul petto. Chi glielo ha fatto? Che cosa rappresenta?
11. Che cosa regalò il professore a Silvester?
12. Che cosa inventava Silvester guardando i suoi animaletti giocattolo?
13. Il professore dice che Silvester è cresciuto. Quanti anni ha adesso? Dove lavora?
14. È vero che Silvester si è innamorato di una ragazza e la vuole sposare?
15. Che fine ha fatto il coltellino di Silvester? E i tre animaletti giocattolo?

RACCONTA TU

Racconta in ordine la storia di Silvester, da quando ha 13 anni a quando ne ha 20.

SCEGLI

Scegli una tra le dieci immagini che illustrano il racconto, spiega come è fatta e perché la preferisci.

272 Italiani anche noi – Il libro degli esercizi


SCUOLA PENNY WIRTON

APPENDICE
Preparazione al test di italiano A2 per il permesso di soggiorno CE

Proponiamo due esempi di test in preparazione dell’esame di italiano A2, il livello necessario al permes-
so di soggiorno europeo di lunga durata (CE): devono affrontarlo coloro che sono residenti in Italia da
cinque anni e non hanno frequentato scuole italiane di secondo grado o appositi corsi che forniscono
la certificazione richiesta.
Entrambi i test sono costruiti secondo la scansione prevista dalla prova: comprensione nell’ascolto e
nella lettura, produzione di brevi scritti d’uso quotidiano.
Primo test: ascolto di un dialogo al bar e di un avviso telefonico (l’audio è disponibile nelle Risorse
online); lettura di un testo informativo-pubblicitario su una caldaia e di un testo su lavoro e viaggi;
composizione scritta di una richiesta di informazioni in Prefettura e di un invito a una festa.
Secondo test: ascolto di due brevi dialoghi, tra amici e per strada, e di un annuncio (l’audio è dispo-
nibile nelle Risorse online); lettura di un testo relativo ai corsi professionali e di un altro di carattere
turistico; composizione scritta di una richiesta di lavoro e di un appuntamento con un conoscente.
Le soluzioni degli esercizi sono disponibili nelle Risorse online.
Appendic
TEST 1: Un cappuccino e una caldaia
e

PROVA DI ASCOLTO (circa 25 MINUTI, due ascolti)

Ascolta un dialogo fra due persone e un avviso telefonico; poi svolgi l’esercizio successivo:

1. (Dialogo)
– Buongiorno. Mi fa un cappuccino, per favore?
– Certo, arrivo subito. Vuole anche un cornetto?
– Sì, grazie.
– Con la crema o con la marmellata?
– Con la crema, grazie.
– Ecco qua: visto come abbiamo fatto in fretta?
– Sì sì: la ringrazio. Deve scusarmi, ma oggi vado proprio di corsa.

2. (Ascolto di annuncio telefonico)

Buongiorno, grazie di avere chiamato l’Agenzia Gas e Acqua Rubini. Il nostro servizio è
attivo dalle 9 alle 21, dal lunedì al sabato. Se desidera informazioni sulla bolletta prema
il tasto 1; se ha problemi tecnici prema il tasto 2; se desidera parlare con un operatore
prema il tasto 3. Se desidera riascoltare il messaggio prema cancelletto.

Indica le affermazioni che ritieni giuste rispetto a quello che hai ascoltato:

1. (Dialogo)
A. Il cliente ha chiesto un caffè macchiato.
B. Il barista gli chiede se vuole anche un cornetto.
C. Il cliente si mette a sedere.
A. Il barista non può servire subito il cliente.
B. Il cliente si scusa per la fretta.
C. Il barista si lamenta con un collega.

2. (Avviso telefonico)
A. L’Agenzia Gas e acqua Rubini è temporaneamente chiusa.
B. I clienti possono chiamare tutti i giorni, anche la domenica.
C. Se sei rimasto senza acqua devi premere il tasto 2.
D. Se vuoi avere informazioni sulla bolletta devi recarti personalmente allo sportello.
A. Se vuoi parlare con un impiegato dell’Agenzia devi premere il tasto 3.
B. Non è possibile riascoltare il messaggio.
C. Se hai problemi tecnici puoi lasciare il tuo indirizzo.
D. Puoi lasciare un messaggio dopo il segnale acustico.

274 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
endice
App
PROVA DI COMPRENSIONE DELLE LETTURE (circa 25 MINUTI, due letture)

Prima lettura

La caldaia a gas Scaldabene è insuperabile sia per il prezzo sia per le alte prestazioni:
avrai rapidamente acqua calda in tutta la casa senza affrontare costi eccessivi; in inverno
potrai riscaldare tutti gli ambienti scegliendo la temperatura e gli orari preferiti.
Avevi lo scaldabagno elettrico?
Vedrai come diminuisce la bolletta dell’energia elettrica!
Chiama un tecnico della ditta Scaldabene e fatti fare un preventivo gratuito.
I lavori di impianto saranno effettuati nel minor tempo possibile e con smaltimento di tutti i
materiali di scarto a carico della ditta.
La garanzia della caldaia Scaldabene si estende a tutto l’impianto e vale 3 anni.
La garanzia è valida a condizione che l’impianto sia fatto secondo le norme di legge.
Per ogni ulteriore informazione puoi rivolgerti al Servizio Clienti al numero 01010 999 1212.
Per chi effettua l’acquisto entro il mese di marzo di quest’anno è previsto uno sconto del 10%.
Affrettati!
Ricordati: spendi poco e scaldi bene con la Caldaia a gas Scaldabene!

Scegli la risposta giusta:

1. La caldaia Scaldabene serve per:


A. i fornelli di cucina.
B. acqua calda e riscaldamento.
C. solo riscaldamento.

2. Quanto consuma:
A. 30 euro al mese.
B. 3 euro al giorno.
C. meno di uno scaldabagno elettrico.

3. La ditta offre:
A. un pagamento anticipato.
B. un preventivo gratuito.
C. un preventivo a pagamento.

4. Lo svolgimento dei lavori prevede che:


A. la ditta smaltisca i materiali di scarto.
B. il cliente smaltisca i materiali di scarto.
C. il Comune ritiri i materiali di scarto.

5. La garanzia:
A. la caldaia è in garanzia, le tubature no.
B. tutto il lavoro è garantito per tre anni.
C. la garanzia è valida per tre mesi.

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 275
Appendic
e
Seconda lettura

Il marito della signora Irene (1) ______________ Mario e lavora per conto di una Società
internazionale, perciò (2) ______________ molto. Anche adesso è all’estero. Due mesi fa era
in Africa, precisamente in Mali; ora è in Lituania. Forse presto lo (3) ______________ anche
in Cina: in questo caso, Irene lo accompagnerà molto volentieri. A Irene infatti piacerebbe
molto (4) ______________ i luoghi più famosi della Cina, almeno la capitale Pechino con la sua
famosa Piazza Tienanmen e la Città Proibita. A Pechino c’è anche una chiesa che ricorda un
missionario cristiano del passato, Padre Matteo Ricci, che (5) ______________ tra il 1552 e il
1610; il religioso italiano fu il primo sinologo, cioè esperto di lingua e di cultura cinese. Un altro
(6) ______________ importante che Irene vorrebbe vedere è la Grande Muraglia, non tutta,
certo, perché è lunga più di 6.000 chilometri, sei (7) ______________ l’Italia! Però tutti i turisti
(8) ______________ almeno il pezzo di Grande Muraglia che arriva alla periferia di Pechino.

Scegli la parola da inserire:


1. è nato – si sposa – si chiama 5. nacque – morì – visse
2. lavora – viaggia – guadagna 6. monumento – personaggio – oroscopo
3. manderanno – diranno – metteranno 7. regioni – giri – volte
4. ascoltare – misurare – visitare 8. prendono – visitano – pagano

PROVA DI PRODUZIONE SCRITTA (circa 10 MINUTI, due scritti)

Primo scritto

Scrivi una richiesta di informazioni alla Prefettura perché tua figlia possa ottenere la cittadinanza
italiana. Indicherai il tuo nome, la tua data di nascita, la tua nazionalità e il tuo indirizzo; indicherai
anche il nome e tutti i dati di tua figlia.
________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

Secondo scritto

Scrivi al padre dell’amica di tua figlia: vuoi invitare la ragazza a casa vostra per una festa. Indicherai il
tuo indirizzo, il nome di tua figlia, il giorno della festa. Finisci con i saluti.
________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

276 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
TEST 2: Lavoro in Italia, turisti a Oslo…
endice
App

PROVA DI ASCOLTO (circa 25 MINUTI, tre ascolti)

Ascolta due dialoghi fra due persone e un annuncio; poi svolgi l’esercizio successivo:

1. (Dialogo tra amici)


– Ehi, Carlo, come mai ti sei vestito così bene stasera?
– Sto bene? Grazie! Sai, devo uscire con una ragazza che mi interessa molto.
– È vero che hai trovato un nuovo lavoro?
– No, non ancora; però lo sto cercando.
– Ho saputo che Gianni si è trasferito: tu sai perché?
– No, non me lo ha detto, non lo ha detto a nessuno. Forse ha trovato un affitto più basso.
2. (Dialogo per strada)
– Scusi, per andare in Municipio va bene questa strada?
– Sì, però quando arriva in fondo deve girare a destra e poi fare ancora 500 metri.
– Secondo lei è aperto l’ufficio Anagrafe a quest’ora?
– Gli uffici chiudono alle 13: si affretti perché è già passato mezzogiorno!
3. (Ascolto di annuncio)
– Attenzione, prego. Il negozio chiuderà fra 20 minuti. I clienti sono pregati di affrettare i loro
acquisti.
– Attenzione, prego. Il signor Michele Rosatti è atteso all’ufficio informazioni per comunicazioni
che lo riguardano.
– Attenzione, prego. A causa di un guasto tecnico il convoglio termina qui la sua corsa. I passeggeri
sono pregati di scendere.

Cancella le affermazioni sbagliate rispetto a quello che hai ascoltato:

1. (Dialogo tra amici)


A. Carlo è ancora in abito da lavoro.
B. Carlo si è cambiato abito.
C. Gianni ha cambiato casa.
D. Gianni ha detto a tutti perché cambiava casa.
2. (Dialogo per strada)
A. Il Municipio è da un’altra parte della città.
B. La strada è giusta, ma poi bisogna continuare.
C. Gli uffici chiudono fra meno di un’ora.
D. Gli uffici sono già chiusi.
3. (Ascolto di annuncio)
A. Il negozio è in chiusura.
B. Il signor Michele Rosatti deve telefonare subito a casa.
C. Il signor Michele Rosatti deve andare all’ufficio informazioni.
D. C’è sciopero dei mezzi pubblici.
E. I passeggeri non possono scendere.
F. I passeggeri devono scendere.

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 277
Appendic
e
PROVA DI COMPRENSIONE DELLE LETTURE (circa 25 MINUTI, due letture)

Prima lettura

Azif Muhammad ha diciotto anni. Ha frequentato un corso di panetteria e ha ottenuto il


diploma di panettiere.
Durante il corso, durato sei mesi, ha acquisito tutte le abilità necessarie per diventare
panettiere. Ha imparato attraverso lezioni teoriche a riconoscere tutti i tipi di farine,
tutti i lieviti e i macchinari usati; poi ha svolto attività pratica in laboratori appositamente
attrezzati, dove ha potuto lavorare con gli ingredienti necessari a preparare pane, pizza e
prodotti di pasticceria; servendosi di tutte le attrezzature, con l’aiuto di un istruttore, ha
preparato gli impasti, ha imparato a dare diverse forme al pane, ha realizzato diversi tipi di
pizza e dolci.
Più di tutto gli è piaciuta la pasticceria: torte da forno, semifreddi, cannoli siciliani e
tantissimi tipi di paste e biscotti. Ora, terminato il corso, ha ricevuto il tesserino sanitario
che gli permetterà di entrare al lavoro. Un imprenditore ha visitato la scuola due settimane
fa e gli ha fatto i complimenti per come lavorava: lo assumerà? Azif spera di sì.

Cancella le affermazioni che risultano sbagliate rispetto a quello che hai letto:
1. Azif ha fatto un corso di panetteria.
2. Il corso è durato due anni.
3. Azif adesso conosce solo pochi tipi di farina e di lieviti.
4. Il corso era teorico, senza prove in laboratorio.
5. Per lavorare come panettiere bisogna avere un tesserino sanitario.
6. Un imprenditore ha osservato Azif lavorare.
7. Azif spera di trovare lavoro.

Seconda lettura

Oslo non ha un vero e proprio centro storico: infatti, anche se è una città che esiste da mille
(1) ______________, il suo centro è stato distrutto e (2) ______________ molte volte a causa
di incendi, poiché le case erano tutte costruite in legno. Attualmente il cuore della città
consiste nel grande e sfarzoso (3) ______________ Karl Johans gate, costruito proprio come
luogo del passeggio e del lusso; questo viale segna un percorso di circa 2 chilometri
e (4) ______________ la stazione centrale con il Palazzo Reale; è gremito di negozi eleganti,
di ristoranti di (5) ______________ qualità, di hotel di lusso; qui si trovano anche il duomo
di Oslo e il palazzo del Parlamento. Lungo il viale si svolge la passeggiata preferita dai
cittadini e dai (6) ______________, che, dopo i negozi, si trovano a camminare davanti a vasti
e verdissimi (7) ______________, prima di raggiungere il Palazzo Reale. Dal Karl Johans gate
si può imboccare la Universitatsgate e (8) ______________ alla Galleria Nazionale e al Museo
di Storia.

278 © 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson
endice
Scegli la parola da inserire: App

1. chilometri – ore – anni 5. pessima – mediocre – ottima


2. lavorato – ricostruito – verniciato 6. studenti – turisti – operai
3. stazione – viale – palazzo 7. ponti – alberi – parchi
4. congiunge – visita – allontana 8. arrivare – correre – tornare

PROVA DI PRODUZIONE SCRITTA (circa 10 MINUTI, due scritti)

Primo scritto

Scrivi una breve richiesta di lavoro, indicando la tua età, la tua esperienza e il tuo recapito.
________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

Secondo scritto

Scrivi a un tuo conoscente per dargli un appuntamento preciso in un luogo molto affollato (una piazza,
una stazione o simili).
________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________

© 2019, E. Affinati e A.L. Lenzi, Italiani anche noi – Il libro degli esercizi, Trento, Erickson 279
www.erickson.it

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