-MSGR - 11 METROPOLIT - 1 - 14/02/11-N:
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Da risse e frastuoni
SALVIAMO
ALMENO
L’UNITÀ
D’ITALIA
M
di GIOVANNI SABBATUCCI
I è già capitato di
ricordare come de-
mocrazie più mature della
nostra siano state capaci
di celebrare degnamente
importanti ricorrenze na-
zionali anche in momenti
di teso confronto politico.
Così la Francia del 1889,
nel primo centenario della
Grande Révolution, cadu-
to nel pieno della “crisi
Boulanger” (l’ambizioso e
popolarissimo generale so-
spettato di velleità golpi-
ste); così gli Stati Uniti del
1976, l’anno del bicentena-
rio della dichiarazione di
indipendenza, ma anche
di una combattuta elezio-
ne presidenziale (quella
che vide la vittoria di Jim-
my Carter).
Evidentemente l’Italia
di oggi non è capace di
tanto, nonostante gli auto-
revoli e accorati moniti
del presidente Napolita-
no. Il 2011 è cominciato
da un mese e mezzo; un
altro mese, o poco più, ci
separa dalla data del 17
marzo, recuperata e restau-
rata per l’occasione non
senza perplessità e malu-
mori assortiti. E noi siamo
ancora impegnati nella di-
scussione, per la verità
piuttosto futile, sulle mo-
dalità e sulla misura dei
festeggiamenti: festa na-
zionale o “solennità civi-
le” (come in effetti stabili-
rebbe la legge istitutiva).
Festa piena o mezza festa?
Fabbriche e uffici aperti,
per non aggiungere ulterio-
ri costi a un’economia che
stenta a riprendersi o va-
canze per tutti perché i
lavoratori avvertano l’im-
portanza dell’evento? Ra-
gazzi a casa e al mare a
festeggiare, o piuttosto a
scuola, dove l’evento po-
trebbe essere più congrua-
mente celebrato?
Non sembra, per la veri-
tà, una questione capitale.
Forse sarebbe più impor-
tante ricordare ai molti
che tuttora lo ignorano, il
significato di quella data.
Il 17 marzo 1861, il primo
Parlamento nazionale, in-
sediato da poche settima-
ne, votò la “legge sul titolo
del re”: quella con cui Vit-
torio Emanuele II assume-
va il titolo di re d’Italia.
CONTINUA A PAG. 15
Scontrosull’usodellapolizia.Ilgoverno:l’Europacilasciasoli
Sbarchi, lite con la Tunisia
LAMPEDUSA K Il mi-
nistro Maroni è sempre
più preoccupato per gli
sbarchi a Lampedusa e
propone alla Tunisia di
inviare la polizia italia-
na, ma il portavoce del
governo tunisino repli-
ca così: «Inaccettabile».
Intanto il Viminale lan-
cial’allarmescontrando-
si anche con la Ue:
«L’Europa ci lascia so-
li». Bruxelles replica:
«Noi pronti, serve un
piano». Intanto a Lam-
pedusa è stato riaperto il
Centro di accoglienza e
il ministro degli Esteri
Frattini è partito per la
Tunisia.
Galluzzo, Marconi, Mercuri
e Pierantozzi alle pag. 8 e 9
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7 Abbinamenti facoltativi (da aggiungere al prezzo del quotidiano). Nel Lazio, Marche, Abruzzo e Molise: con fascicolo “MINERALI e GEMME da tutto il Mondo” q 7,99; con fascicolo “”Il Corpo Umano” q 6,99.
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Nelle restanti province delle Marche q 0,50. 7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Il Messaggero + Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20. In Umbria e Abruzzo Il Messaggero + Corriere dello Sport-Stadio q 1,00
Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nella province di Reggio Calabria e Cosenza Il Messaggero + La Gazzetta del Sud q 1,00
ANNO 133 - N˚ 44 e 1,00 Italia IL GIORNALE DEL MATTINO LUNEDÌ 14 FEBBRAIO 2011 - S. VALENTINO
Inmigliaia nelle 230 città italiane: siamo oltre un milione. Slogan contro il premier
Ruby, la protesta delle donne
A Roma piazza del Popolo piena. Il Pdl: il Paese è con Berlusconi
I VOLTI DEL CORTEO ROMA K Oltre un milione L’ANALISI
di persone, soprattutto don-
ne, sono scese in piazza in
Tra rabbia e ironia, senza bandiere di partito
230 città italiane. Lo slogan:
«Se non ora quando. Ades- Levocidellapiazzachec’è
Madri,ragazzeenonne: so». La manifestazione più
importante si è svolta a piaz-
za del Popolo a Roma. La
eilsilenziodiquellachenonc’è
datecidignitàenormalità protesta, senza bandiere o di MARIO AJELLO
simboli di partito, è nata sul-
l’onda del Ruby-gate in difesa
della dignità delle donne e
C’ È la piazza, o può essere anche un teatro, come è
accaduto l’altro giorno a Milano, in difesa del
Cavaliere. C’è la piazza, anti-berlusconiana e gremita di
contro il premier Berlusconi donne ma anche di uomini e bambini, come quella
che «ha superato il limite del- andata in scena ieri a Roma. E poi c’è una terza piazza, la
la decenza». Uno degli slo- piazza che non c’è, la piazza silenziosa e invisibile,
gan: «Non siamo moraliste sicuramente maggioritaria, che grida ancora più forte
ma chiediamo moralità». Cri- delle altre la sua voglia di normalità, il bisogno di buona
tico il Pdl che con il ministro politica, l’esigenza di recuperare la dignità maltrattata
Gelmini, ha attaccato: «Le non soltanto delle donne ma di un intero Paese. Anche
solite eroine di sinistra». Per Piazza del Popolo, ieri, con i suoi colori, la passione, le
il Pd, invece, queste manife- belle facce, la rivendicazione della dignità femminile e
stazioni «rappresentano la nazionale, è a suo modo una piazza che chiede normalità.
spallatadecisiva al Cavaliere». Continua a pag. 2
RIZZA E SARDO ALLE PAG. 2 E 3
Il leader del Fli: lasciamo insieme, poi le elezioni. La replica del Pdl: proposta ridicola
Dimissioni, Fini sfida il premier
Maroni: il rischio voto esiste, ma solo il Cavaliere può dire stop
MILANO K Doppia sfida
di Gianfranco Fini a Silvio IL CAMPIONATO
Berlusconi in chiusura del-
l’assemblea costituente di
Futuro e libertà. La prima è Colpo a Brescia, gol di Gonzalez e Kozak. La Juve batte l’Inter
la proposta di dimettersi en-
trambi e poi ridare la parola
agli elettori con il voto subi-
to. La seconda, punta a mar-
Super Lazio a passo di Champions
ginalizzare il Cavaliere at-
di VINCENZO CERRACCHIO
traverso una patto proposto
di MARIA LOMBARDI alla Lega per fare federali-
smo e riforma della legge L A CLASSIFICA dice
Milan, Napoli, Lazio e
«O RA basta». Una bimba di nove mesi dorme nel
passeggino, le due parole tingono la pelle sottile
della sua fronte. Non la sveglia il mondo che piazza del
elettorale. Per Fini, Berlu-
sconi «con i suoi comporta-
poi Inter. E una sola delle
quattro, la squadra di
Reja, non ha coppe di mez-
menti ha trasformato l’Ita-
Popolo abbraccia sotto il sole, non la disturba la vita che in lia nello zimbello del mon- zo. Non è il caso di illudersi
meno di due ore le scorre intorno con le diverse età, i tanti do.Non si può chiederel’im- ma di crederci sì. E se lo
pensieri e le molteplici sfumature dello sdegno. C’è tutto in punità anche se eletti con il scudetto è sempre sette pun-
questo pomeriggio romano di pacata rivolta, e tutto si 99,9%dei voti». Ma la nasci- ti più su, sarà almeno il
mescola con leggerezza. Si confondono l’urlo e il silenzio, ta di Futuro e libertà è stata caso che i biancocelesti re-
l’allegria e la rabbia, l’indignazione e l’ironia, gli slogan segnata da un durissimo
stino concentrati sulla favo-
sfrontati e l’inno di Mameli. Camminano insieme le scontro per l’organigram-
nonne e le bambine, le donne e gli uomini, le famiglie e gli la Champions, ora che Pa-
ma. Ha vinto la linea dei lermo e Roma hanno un po’
ex, le anziane e le badanti, le mamme e le figlie con le stesse duri con la nomina di Italo
sciarpe bianche, le femministe che rivivono le lotte e le mollato la presa. In una
Bocchino a vicepresidente. settimana è cambiato tutto.
studentesse che di quelle non hanno alcun ricordo ma
portano il segno delle donne dipinto in viso col rossetto. CONTI, PEZZINI, RIZZI Continua a pag. 21
E TERRACINA
CONTINUA A PAG. 2 ALLE PAG. 4 E 5 ANGELONI E DE BARI NELLO SPORT
LA PREGHIERA DELL’ANGELUS
di MAURIZIO
Rogodi Roma,ilmonitodelPapa:
S
COSTANZO
ONO passati or-
mai troppi giorni
da quando ad Arona è
una tragedia che si poteva evitare
Ilsegno delCancro
si scopre vincente
stata trafugata la sal-
ma di Mike Bongior-
no e, tranne un’infini-
ROMAK Monitodi Be-
nedetto XVI durante la
preghiera dell’Angelus
B UONGIORNO, Can-
cro! La situazione
astrale è tutt’altro che sicu-
tà di telefonate di mi- sulla morte dei quattro ra e tranquilla. I pianeti in
tomani, la famiglia piccoli rom nel rogo del- Bilancia-Ariete-Capricor-
non è stata contattata la loro baracca. «È dove- no formano una specie di
dagli autori del furto. roso domandarci - ha triangolo delle Bermude
Inqualificabili nel fa- detto il Papa - se si sareb- ma riuscite a tenervi a gal-
re quel tipo di furto e be potuta evitare una la, siete un segno d’acqua.
ancordi più nel lascia- tragedia così orrenda». Sarà comunque meglio av-
re una vedova e dei vicinarsi alla terra ferma,
figli in ansia, senza Giansoldati e Panarella
a pag. 10 per quanto riguarda la vita
contattarli. Evidente- pratica. In amore invece
mente i ladri rifuggo-
prendete pure la nave del
no il telefono per pau-
È desiderio, la vostra Luna
radi essere acchiappa- LUNEDÌ, CORAGGIO illumina questo giorno di
ti e quindi è probabile
San Valentino: transito che
che siano persone di
zona,perdire, eproba-
SanValentino per voi significa “tutto” K
bilmente i carabinieri e l’incubo dell’amore anche la conquista di una
felicità chesembrava impos-
possono supporre chi
siano. Speriamo be- bipartisan sibile, auguri!
ne. Antonello Dose © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA e Marco Presta a pag. 15 L’oroscopo a pag. 15
 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 14/02/11-N:

2 PRIMO IL MESSAGGERO
IL CASO RUBY LA PROTESTA LUNEDÌ
PIANO 14 FEBBRAIO 2011

LeprotagonistedellamanifestazionediRoma.Laricercatrice:«Dopo17annihofinalmente
PIAZZA DEL POPOLO vintoun concorso».L’infermiera impaurita:«Sono rimastaincinta,ma al lavoro nonlosanno...»

Precarie, mamme e studentesse,

ecco i mille volti della protesta
Non si vedono le bandiere di partito. Tanti anche gli uomini
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA E conclude: «Questa è una ri- indifferenti a questa mentali-
voluzione culturale che si muo- tà», e una studentessa che leg- LAPAROLA CHIAVE
di MARIA LOMBARDI ve dal basso». La sindacalista ge una lettera per Ruby, «la tv
E sentono che la loro marcia tra le star della manifestazio- e la società ci hanno obbligato RUBYGATE
andrà lontano, quei pochi pas- ne, insieme alla deputata finia- a scegliere tra corpo e mente,
si condivisi segnano già una naGiulia Bongiorno, «oggi sia- ma la libertà è solo se corpo e Così viene definita la vicenda che vede
svolta. Ognuno ha la sua ragio- mo e dobbiamo essere protago- mente stanno insieme». Non il premier Silvio Berlusconi, accusato di
ne per essere lì, tra la folla che niste, non comparse. L’unico finisce qua, «da questa piazza
concussione e di sfruttamento della
si muove ordinata come in un contesto in cui vedo le donne non si torna indietro, ci impe-
set cinematografico. Sono qui protagoniste sono le barzellet- gniamo a costruire gli Stati prostituzione minorile. Secondo l’accusa
«perché so cosa te». L’attrice Angela Finoc- GLI generali delle donne italiane», Berlusconi avrebbe avuto rapporti con la
chiaro legge un annuncia Francesca Izzo, una minorenne marocchina Karima El
vuol dire essere
messaggio di SLOGAN
toccatadaunuo- delle strateghe della manifesta- Marough detta Ruby e poi avrebbe
mo che potreb- IL MESSAGGIO Monica Vitti, «La fiction
è finita»
zione. Ombrellini rossi nella concusso i funzionari della questura di
be essere tuo DI MONICA VITTI «le donne mi piazza, sono quelli delle prosti-
«Silvio, hai
nonno», dice la hanno sempre le orge contate» tute che chiedono «diritti e Milano chiedendo, il 27 maggio 2010,
ragazza ferita, sorpreso», dopo welfare» e spiegano «che non di rilasciarla quando arrestata per furto.
«perché faccio «Le donne mihanno aver annunciato esiste divisione tra donne per
tre lavori diver- sempre sorpresa» «siamo più di bene e donne per male».
si», la su- un milione nel ge un cartello: «Esemplare di immaginare un successo simi-
«Ora basta», «Io non ci donnanon berlusconianamen- le?». Laura ne parla come di DA DESTRA
per-mamma, Lo legge dal palco mondo». Sere-
sto», gli slogan raccontano l’in- te modificato». E in tante chie- «un’allegra rivoluzione», di
na Dandini è
«dopo 17 anni
di precariato ho
finalmente vin-
Angela Finocchiaro con
«questa
la figlia,
piazza
mi emoziona», i
sofferenza della piazza, «la fic- donosolo «di essere rappresen- quelle che lasciano il segno e
tion è finita, non è più di mo- tate da persone che non hanno danno il senso di questi tempi.
da, Silvio preparati ai titoli di venduto il loro corpo e non
Gelmini:«Lesolite
to un concor-
so», la ricercatrice, «perché va- politici si tengono
do al manicomio se sento dire palco. Nessuna bandiera di
lontano dal coda», scandiscono le ragazze. sonoricattabili». Chiedono co-
Il premier bersaglio insieme a se che sembrano d’altri tempi
Ruby, «Silvio hai le orge conta- blitz
E finisce con un piccolo
di circa duecento manife-
eroine snob di sinistra,
a un uomo che le donne servo- partito, questo pomeriggio e che pensavano d’avere già,
no per rilassarsi», la studentes- non ha un colore
sa furiosa, «ho 39 anni sono S’indignano suor Eugenia Bi-
netti, delle
dominante.

missionarie delle SONORA

te», «Io lavoro, tu Ruby», e «la dignità». Sabrina, avvoca- stanti a piazza Montecitorio,
LA COLONNA ancora «Ci Ruby la dignità». to e madre, è contenta d’essere nessun ”assalto” solo scherzo-
Un lungo striscione bianco at- qui «ho capito di non essere si regalini ai parlamentari la-
ilPaeseèconSilvio»
appena rimasta incinta, ma al
lavoro non lo sanno», l’infer- Consolate in Africa, «la prosti- Si balla con traversa la piazza, «Fatte non sola». Cindy, italoamericana, sciati davanti al palazzo. «Tor- ROMA - «Le donne che sono scese in
miera impaurita, «perché so- tuzione è diventata parte inte- “People have the fummo per viver come brute». guarda già oltre «questa piazza niamo in piazza dopo tanto piazza sono solo poche radical chic che
no una nonna e mia nipote di grante del nostro vivere quoti-
power” di Sono naturale come il tonno, è il futuro». E di sicuro indie- tempo, non pensavamo di do- manifestano per fini politici e per stru-
diano, non possiamo restare Patty Smith scherza unagiovane che sorreg- tro non si torna, «chi poteva verlo fare più». © RIPRODUZIONE RISERVATA
nove anni cono- mentalizzare le donne». Parole del mini-
sce la parola stro dell’Istruzione Mariastella Gelmini,
escort», l’anzia- RACCOLTA DI FIRME A VENEZIA 80.000 A NAPOLI che aggiunge: «Non vengano a raccontar-
na turbata. Sul A Mestre, in piazza Ferretto, il ritrovo delle In tanti anche a Napoli per il corteo partito ci di voler difendere la loro dignità, quan-
palco rosa, un donne veneziane che hanno partecipato da piazza Matteotti e arrivato in in piazza dosonole primea bollare automaticamen-
gruppo di giova- alla manifestazione contro Silvio BerlusconiX Dante: musica, striscioni e slogan te come prostituta qualsiasi donna metta
ni attrici con le piede in casa del Premier. Si tratta delle
magliette bian- solite eroine snob della sinistra che sono
che, il colore di uscite dai loro salotti per tentare di stru-
questo giorno di mentalizzare la questione femminile e per
lotta, leggono i attaccare un governo che continua ad
messaggi di ade- avere la fiducia della maggioranza degli
sione alla mani- italiani».
festazione ”Se Per Gelmini, «non va in scena la
non ora, quan- manifestazione ”delle donne”, ma quella
do?”. di militanti della sinistra contro il gover-
C’è anche la no Berlusconi. Le organizzatrici se ne
sorpresa di esse- facciano una ragione, questa loro batta-
re così tanti: glia non monta nel Paese. Non c’è motivo
500mila dicono Bologna, Piazza Maggiore e non c’è speranza che le donne italiane
gli organizzato- Milano, Piazza Castello non basta Il corteo bolognese ha invaso vedano la propria digni-
ri, di sicuro più A Milano la manifestazione contro Berlusconi Piazza Maggiore, meta non prevista,
tà minacciata da questo
di quanti piazza ha visto una partecipazione imponente: per l’eccessivo numero di partecipanti.
Dal palco: «Siamo 50.000» governo, né che si senta- «OCCASIONE
del Popolo può la folla deborda fino ad arrivare in Piazza Duomo
no coinvolte in una spe-
culazione politica che SPRECATA»
contenerne. E
c’è il piacere di vedere così IL SENSO DI UNA GIORNATA non capiscono, non con-
tanti uomini (fratelli, mariti,
padri e fidanzati) «anche noi dividonoe non appoggia- Carfagna:bella

Donne protagoniste, una piazza non solo contro

no».
Un po’ più pacato, iniziativaridotta
abbiamo una dignità e la difen-
diamo». Le parole della folla
più agguerrite di quelle pro- ma ugualmente critico il aun nuovo corteo
nunciate dal palco. «Dimetti- commento del ministro
alle Pari opportunità, controilpremier
ti», l’urlo rivolto al premier si
leva dalla piazza quando anco-
ra non sono le 14,30 e la mani-
La questione femminile, di cui soffre l’Italia, al centro della “protesta propositiva” Mara Carfagna, che par-
la di «occasione spreca-
festazione non è cominciata. A ta»: «Chi ha responsabilità di governo ha
dar voce alle mille voci e alle SEGUE DALLA PRIMA PAGINA dirigenziali delle aziende e de- re è gratis». All’associazione Manifestazione Power a mandarlo via? - sotto sempre il dovere di ascoltare la piazza e le
tante anime del raduno, l’attri- gli uffici ci stanno soprattutto dei mariti separati, che implo- anche èer gli
italiani di
la spinta del nuovo protagoni- domande che questa pone. Ragione per
ce Isabella Ragonese: «Sono di MARIO AJELLO gli uomini. rano, rivolti alle ex coniugi: Londra: sul smo femminile. Sintetizzato cui, da domani, continueremo a lavorare
una bambina, non ho fatto il E’ una piazza ”ad personam” Di più. Oltre alla scena «Evviva la vostra dignità, ma marciapiede di in cartelli battaglieri: «Donne con ancora maggiore vigore per le donne
femminismo, sono una preca- o, meglio, ”contra personam” prevalente e strabordante de- non uccideteci con l’arma de- all’incrocio con soggetto». O, più direttamen-
Whitehall, italiane, per garantire loro opportunità,
ria, sono una madre, sono una (Berlusconi mostrificato nei gli attacchi a Berlusconi e alla gli alimenti». Alle donne di Downing te: «Berlusconi, una spallata servizi e sicurezza». Aggiunge la Carfa-
commessa, un’impiegata e og- cartelli, sempre lui effigiato sua compagnia (alcuni sarca- destra, guidate da Flavia Peri- Street femminile t’abbatterà». Il che gna: «Le manifestazioni hanno avuto il
gi mi dimetto da tutto. Oggi dietro alle sbarre) e tuttavia stici, del tipo: «Sono una don- na (direttrice finiana del «Se- è tutto da ve- merito di sollevare un dibattito tra le
scendo in piazza». E ora il sarebbe riduttivo limitarla a na non sono una san- colo») e da Giulia Bongiorno dere, l’effetto donne molto vivo e partecipato, di unire
silenzio, un minuto immobile, questo, visto che stiamo par- ta....nchè!». Altri surreali co- che esulta: «Vedo una marea praticodique- generazioni diverse nel discutere di condi-
sono interminabili i sessanta lando di una manifestazione me il cartello appeso al collo di di uomini in piazza». Alle ”ba- sta manife- zione femminile e libertà; poteva essere
secondi di una piazza muta. di donne e il mondo femminile una paffuta signora di mezza stiste” («Basta Berlusconi», ri- stazione non un momento molto importante per il
Lo rompe la Ragonese: «Se ha la bellezza della complessi- età: «Sono la moglie di Muba- petono come in un mantra, è ancora mi- Paese. Spiace che l’occasione sia stata
non ora quando?», e la gente tà. Il grande evento di ieri è rak»), la piazza è occupata lungo tutto il pomeriggio). Al- surabile e re- sprecata, trasformando questa iniziativa
risponde «adesso!». Flash anche un’occasione, per dire anchedaldramma dello sfutta- le «sedicenni gramsciane» (li- sta un dub- nell’ennesimo corteo contro il governo
mob a piazza del Pincio, un mento delle minorenni. Quan- ceali che hanno riprodotto lo bio. Questa democraticamente eletto dagli italiani e
che questo Paese non ricono- do parla dal palco, e di questo slogan dell’autore dei «Qua- piazza, che
gruppo di ragazze srotola uno dalle italiane, strumentalizzando per fini
sce ancora pienamente i biso- parla, suor Eugenia Bonetti, derni del carcere»: «Odio gli rappresenta
striscione rosa «Vogliamo un politici le decine di migliaia di donne
paese che rispetti tutte le don- gni e le capacità delle donne ventiquattroanni da missiona- indifferenti»). Alle finte paren- una forte te- scese in piazza in buona fede». Infine il
ne», e via con le note di ”Peo- («L’Italia è femmina solo di ria in Africa e ora alla Caritas ti («Nipote di Putin», recita il stimonianza sottosegretario Daniela Santanché: «E’
ple have the power” di Patty nome», recita una scritta su di Torino, la platea piomba in cartello appeso al collo di una, divalorialter- stata non una manifestazione delle don-
Smith, via anche con i balli. un lenzuolo). Per ricordare un silenzio d’angoscia: «Ho e in quelli delle altre: «Nipote nativi a quelli ne, ma di una parte di donne, che come
che c’è un quaranta per cento incontrato la schiavitù di tante di Ben Alì», «Nipote di del berlusco-
«E’ una paese che non ne di donne, che non cercano lavo- unico obiettivo hanno quello di mandare
può più», parla il leader della donne - racconta la suora - Sarkozy», «Nipote di Bin La- nismo, è una a casa Berlusconi. Donne che, ancora nel
ro (le «Inattive in rivolta» si portate in Italia e diventate den»). Alle femmine giustizia- piazza mag- terzo millennio, sanno solo essere stru-
Cgil Susanna Camusso tra gli
sono autobattezzate un grup- serve nell’industria della pro- liste: «Evviva Ilda (Boccasini, gioritaria, oppure i valori che mento di uomini. Peccato che a farle
applausi, elenca i suoi ”Vor- SILVIO MA esprime, anzitutto quello della
rei”, a cominciare dal «vorrei po di signore ieri pomeriggio). stituzione. Noidobbiamo rida- ndr) e abbasso lui». Alle sboc- scendere in piazza sia solo l’odio nei
abbracciare tutte le donne che Per denunciare che le donne re vita, speranza, libertà a tan- cate: «Berlusconi, vieni qui pu- NON SOLO dignità delle donne, sono con- confronti di un uomo e non l’amore per le
lottano contro la precarietà». che lavorano, e che poi fanno te nuove schiave, sfruttate ses- re tu, è pieno di figa». Alle divisi soltanto da una parte del donne stesse».
figli, non ritornano spesso ai sualmente». nè-nè (o super-laiche): «No a «Donne Paese e non riescono a farsi
loro impieghi, perchè non c’è Ecco, guai a cadere nel Minetti, no a Binetti». E via valere - come dimostrano an-
un sistema che le aiuta. Per pregiudizio che ieri si sia svol- così. soggetto che i modelli femminili molto
sottolineare che a scuola e nel- ta una reducistica adunata di Il paradosso è che Berlusco- e mai diffusi nella televisione - in
le università le donne sono femministe d’antan. C’erano ni, dal quale le donne si sento- maniera generale? Domanda
spesso più brave dei colleghi anche loro, ma insieme a ra- no usate, rischia di indebolirsi oggetto» triste. Ma necessaria.
maschi, ma poi però nei ruoli gazzine che gridano: «L’amo- ulteriormente - sarà il Pink © RIPRODUZIONE RISERVATA
 -MSGR - 20 CITTA - 3 - 14/02/11-N:

PRIMO 3
3
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ IL CASO RUBY LA PROTESTA
14 FEBBRAIO 2011 PIANO 3

In 230 città in Italia e 30 all’estero manifestazioni per la dignità al femminile. L’iniziativa

I CORTEI maggiore a Roma: «Non più comparse, ma protagoniste». Il Pdl: sono state strumentalizzate

L’urlodelledonne:siamounmilione,
Berlusconi oltre il limite della decenza
«E non finisce qui»: si preparano gli stati generali per l’8 marzo
LAPAROLA CHIAVE OLTRE CONFINE

SE NON ORA, QUANDO Parigi,NY,Tokyo:

Lo slogan è stato urlato in 230 città
italiane, 30 straniere. E il coro nelle
piazze ha risposto «Adesso!». Gli
la protesta nel mondo
organizzatori hanno immaginato le PARIGI - Non solo Italia. Proteste anche
manifestazioni in difesa della dignità in Times Square a New York e a Tokyo. E
proteste di donne in molte città europee.
delle donne e già immaginano per l’8 A Parigi oltre un migliaio di persone sono
marzo la convocazione degli Stati giunte davanti al Sacro Cuore di Parigi
generali. «Vogliamo un Paese che per protestare contro il presidente del
rispetti le donne, tutte»: è lo striscione Consiglio, Silvio Berlusconi. «Anche a
Parigi diciamo basta», «Berlusconi è tem-
esposto al Pincio. po di dire addio», sono alcuni degli slogan
scanditi dai manifestanti davanti alla
celebre basilica della capitale francese,
di CLAUDIO RIZZA criterio per andare in televisio- zano giàgli Stati Ge- le labbra a canotto e le tette nel quadro delle manifestazioni «Se non
ROMA K Stavolta non sono i ne». «Qui non ci sono morali- nerali delle donne ita- rifatte», più in generale «con- ora quando?».
soliti partiti a dare i numeri, sti, purché la libertà altrui non liane. tro la donna oggetto», l’imma- Proteste anche a Londra in nome della
sparando milioni fasulli come si traduca in svilimento del Politicamente l’oppo- gine più gettonata da pubblici- dignità delle donne con palloncini viola,
bruscolini. Stavolta le piazze merito». E c’è pure chi ricorda sizione è convinta che que- tà, velinismi e grandi fratelli. ombrellivariopinti in unagiornata piovig-
sono lì, belle e gonfie, come quanti nomi di soubrette sia- sta sia la Piazza che rivoluzio- Firenze dice «basta alle donne ginosa sul di Whitehall, la ”strada del
l’incredibile nostati cancella- na la stagnazio- rappresentate governo” britannico, all’incrocio con
piazza del Popo- ti dalle liste, tra ta il canto del nuovo femmini- ne dell’ultimo come oggetto Downing Street. Mamme coi passeggini,
lo assediata da «BASTA CON mille polemi- Tre momenti smo del Terzo millennio. E, quasi-venten- «ADESSO TORNI sessuale, donne giovani, uomini e donne di mezza età
ogni lato, persi- LA DOPPIA MORALE» che, mentre della avvertono, «non finisce qui». nio, aprendo tangenti, usate hannoascoltato attentii discorsi innalzan-
Nulla di paragonabile a quello una nuova sta- LA MERITOCRAZIA» come merce di
prendeva corpo manifestazione do cartelloni: «Cercasi presidente del
no pericolosa se di ieri a Roma, Consiglio onesto, dignitoso, rispettoso
la folla dovesse il Parlamento radicale, incazzato e un po’ gione. Riscossa, scambio». A
ondeggiare. Un «I comportamenti dei “nominati”.
in Piazza del della Costituzione. Astenersi mitomani,
Popolo lesbico degli anni ’70-80. Ap- risveglio, digni- Giulia Bongiorno: Londra un altro sessodipendenti, collusi e ricattabili.
milione di don- privati non devono E anche come pare piuttosto come un moto tà, valori, etica, cartello: «Cerca-
popolare, trasversale e persi- la piazza decli- «Non si sceglie
Istrionismo non gradito», era lo slogan di
ne e uomini in Berlusconi si presidente un poster con cornice tricolore affisso alla
230 città rappre- smentire ironizzò, da una no bipartisan, sconfessato so- na verbi e parole la classe dirigente del Consiglio staccionata dentro cui si è svolta la mani-
sentaun gigante- piazza di Co- lo dai tesserati del premier, d’altri tempi, onesto, dignito- festazione. A Bruxelles oltre un migliaio
sco termometro quelli pubblici» mo, nel marzo come la ministra Gelmini che stufadella volga- con i festini hard» so, rispettoso di manifestanti hanno esposto cartelli
di indignazio- del 2008: «Le ci va giù pesante: «Le donne rità e del ciarpa- dellaCostituzio- con su scritto: «Noi non siamo in vendi-
ne, di riscossa soubrette non si che scendono oggi in piazza me imperante. ne. Astenersi ta», «Ora, te ne devi andare ora», «Bandi-
morale, di dignità violata, di mettono in lista, ci si fanno sono solo poche radical chic C’è confusio- mitomani, ses- re Berlusconi dal Consiglio europeo». Ma
un orizzonte dove il velinismo altre cose...». che manifestano per fini politi- ne e tanta fantasia. «Silvio, sodipendenti...istrionismo anche «Silvio enjoy bunga bunga in jail»,
sia una malattia e non un pun- «Se non ora quando», ci e per strumentalizzare le riporta la nipote a Mubarak». non gradito». Milano, Torino, oppure «100% italiana, 0% berlusconia-
na». Un’iniziativa riuscita ben oltre le più
to d’arrivo; dove la bellezza e «adesso!» è lo slogan che diven- donne». Per l’8 marzo si ipotiz- A Genova si dimostra «contro Bologna, i manifestanti sono rosee previsioni, affermano soddisfatti
la quarta di seno migliaia, persino a Tokio si gli organizzatori. In effetti davanti al
rappresentino PRODI batte un colpo. «Non più com- palazzo della Bourse, proprio dietro la
non un passpar- parse ma protagoniste». Una Grande Place, una folla di italiani così
tout per Monte- grande piazza dalle mille voci,
citorio ma l’han-
«E’ stato qualcosa di straordinario. decisa ma calma e composta,
non si vedeva dalla vittoria ai mondiali di
calcio del luglio 2006. Organizzata via
dicap che impe- Un grande segnale del risveglio dell’Italia» persino gioiosa, lontana dagli Facebook, sulla pagina del sito avevano
disce di dimo- asti, dalle nafandezze e dalle risposto positivamente in 549 persone,
strare la propria ROMA - «A Milano ho assistito a qualcosa di straordina- barricate della politica litigio- ma in piazza il numero di persone era
bravura. Troppe rio. Tanta gente da non riuscire nemmeno a vedere il sa. E’ per questo che fa tanta almeno il doppio, con la presenza anche
donne e troppi palco. Un’esigenza di dignità e un desiderio di serenità. impressione e mette, se non di molti stranieri. «Abbiamo superato la
uomini per meri- paura, molto pensiero. soglia della decenza», ha spiegato la gente
Non solo donne, ma tante famiglie e uomini che chiedeva-
tare l’appellati- riunita davanti alla Bourse, «e vogliamo
no semplicemente un’Italia migliore e più pulita». © RIPRODUZIONE RISERVATA
urlare la nostra vergogna e rabbia per una
vo di bacchetto- società italiana che sta scivolando sempre
Lo afferma in una nota l’ex presidente del consiglio
ni, per dirla alla più in basso».
Romano Prodi, anche lui convinto che le manifestazioni
Ferrara; troppo Non è mancata all’appello la Germa-
poco banali e di ieri segnino una svolta nella lunga strada per archiviare
la monarchia berlusconiana. nia, dove centinaia di donne italiane
qualunquisti hanno aderito all’iniziativa «Se non ora
per apparire mo- «Credo proprio - aggiunge - che le donne abbiano dato quando» nelle piazze di Francoforte e
ralisti d’accatto; un grande segnale al risveglio dell’Italia». Amburgo.
molto trasversa-
li per essere eti-
chettati in inse-
gne di partito.
VISTA DAL CENTROSINISTRA
Certamente pe-
rò piazze stan-
che dell’etica
berlusconiana,
chenonperdona-
no K e lo dicono
IlPdesulta:questolospiritodellaricostruzione
a voce e sui car-
telli K al pre- La piazza delle donne è unitaria ed espansiva, non riversa i malumori sul centrosinistra
mier la “doppia
morale”, l’indigeribile licenza di CLAUDIO SARDO sfida opposta: le donne sono capaci di Tante volte la piazza - quella ”viola” essere essenziale per contenere gli strappi
di comportamenti privati op- ROMA - «Una grande manifestazione ricomporre più di quanto non lo sia la come quella della Fiom - era stata usata dell’asse Vendola-Landini. Ieri comun-
posti alle dichiarazioni pubbli- popolare, con un forte messaggio civico e politica al maschile. Del resto le dirigenti per contestare, più o meno esplicitamen- que la stessa Camusso usava la leva al
che, perché come fa un gover- con un tratto unitario coinvolgente anche del Pd erano sul palco e nel retropalco, da te, la linea dell’alleanza repubblicana, femminile per liberarsi dei conflitti ordi-
no a perseguire la prostituzio- sul piano psicologico». Pier Luigi Bersa- Rosy Bindi a Anna Finocchiaro, e parla- predicata da Bersani e dal gruppo dirigen- nari della politica. «L’Italia merita di più
ne in strada e i suoi clienti, e ni, ieri a piazza del Popolo con la moglie vano da co-protagoniste. La governatrice te del Pd. nella giornata di ieri si può dire - incalzava la Bindi - e lo avrà grazie alle
poi un premier a regalare case Daniela, commentava con parole entusia- Pd Catiuscia Marini è stata tra le oratrici chei sentimenti unitari prevalevano netta- donne, che sono capace di tenere insieme
ste la piazza delle donne. E i suoi toni più applaudite. E una delle ”ideologhe” di mente. «In tanti mi hanno fermato - la dignità della persona e quella di un
e alloggi a frotte di giovani coincidevanocon quelli degli altri dirigen- raccontava ieri sera il segretario Pd - per Paese».
«Se non ora quando?» è sicuramente
maggiorate? Le chiamano ti Pd, da Walter Veltroni a quella Francesca Izzo, che nel Pd è di casa incoraggiarmi ad anda- La critica ai «puritani»
escort, che è poi sinonimo di Massimo D’Alema (anche e che ha chiuso la manifestazione di ieri re avanti. Al massimo ieri non feriva. Anzi, il ri-
puttane. proponendo, come tappa successiva, gli
Piazza del Popolo su que- «POPOLARE, loro in piazza con le mo-
gli), da Dario Franceschi- Stati generali delle donne.
qualcuno diceva: per fa-
vore, non allarghiamo
chiamo ai valori etici sem-
brava un collante efficace VENDOLA E
sto ragionava, ieri, senza nem- NON ELITARIA» ni a NicolaZingaretti. Dal- Naturalmente era in piazza un mon- l’alleanza fino a Fini». tra cattolici, moderati e si- DI PIETRO
meno il bisogno di nominare il la manifestazione erano do vasto e variegato. Non mancavano Ma a giudizio di Bersa- nistra. «Il carattere popola-
Cavaliere, tanto ogni allusio- Bersanicoglie stati banditi i simboli e le
bandiere di partito: ieri pe-
certo le componenti più radicali - e nella
folla di piazza del Popolo neppure Nichi
ni non era più un’obie-
zione di principio. «Al
re e non elitario di questa Anche loro
manifestazione è la cosa
ne era a lui dedicata. La finia-
na Giulia Bongiorno ha indivi- lasintonia rò non era come altre volte Vendola e Antonio Di Pietro, alleati-com- contrario - spiegava - av- che dovrebbe far più preoc- tra la folla ma
duato uno dei crocevia ineludi- in cui i partiti, e il Pd in petitori del Pd - come quei ceti medi vertoormai piena consa- cupare Berlusconi» sono
bili: «I festini hard non posso-
con l’impegno particolare,venivano sotto- riflessivi, i cui malumori sono una costan- pevolezza che siamo al ancora parole di Bersani. ierinon c’era
no essere un criterio di selezio- delsuopartito posti al castigo e alla peni-
tenza. Non era come al
te spina nel fianco dei democratici. Ma il
segno di inclusione prevaleva, «anche sul
dunque. La sofferenza
del Paese può non essere
Certo, domani i problemi
non svaniranno per un bel solo la sinistra
ne della classe dirigente»; «le tempo dei girotondi o co- piano psicologico» come dice Bersani, e breve. Ma il nostro com- pomeriggio in piazza. Non
ragazze ad Arcore sono andate me ai cortei del ”popolo questo è esattamente l’elemento di ricon- Susanna
pito fin d’ora è ricostruire. E per ricostrui- si ridurranno neppure le
sicuramente per libera scelta Camusso,
viola”, in cui la carica anti-berlusconiana ciliazione che il Pd cerca nella sua immer- segretaria della re dobbiamo essere pronti ad accomuna- tensioni e le diversità strategiche nel cen-
ma l’eros non può essere il finisce per sfogarsi inesorabilmente con- sione nella «società civile». Dal palco ha trosinistra. Ora comunque il Pd deve
Cgil, con Anna re in un progetto tutte le forze migliori
tro l’establishment del centrosinistra. parlato suor Eugenia, testimone di un Finocchiaro,
dell’Italia». accumulare soprattutto forza, e dunque
concetto di «dignità» imbevuto di valori capogruppo ritessere un legame con i movimenti
Ieri il passo indietro dei partiti serviva del Pd al Anche Susanna Camusso, segretaria
cattolici. E ha parlato anche Giulia Bon- civici, perché un contraccolpo favorevole
innanzitutto a rendere possibile un allar- giorno, finiana, espressione di un’area
Senato. Sopra, della Cgil, ieri è stata una delle protagoni- a Berlusconi potrebbe sfilacciare anche
gamento, non una chiusura faziosa. Era Giulia ste della piazza. Nel patto di «ricostruzio-
moderata che ha rotto con il berlusconi- Bongiorno, quella tela unitaria che con fatica Bersani
lo strumento «civico» di un protagoni- smo ma che non può certo essere iscritta Futuro e libertà ne», che Bersani tesse da almeno un ha fin qui tessuto.
smo femminile. Semmai conteneva la al centrosinistra. anno, il rapporto con la Cgil è tornato ad © RIPRODUZIONE RISERVATA
 -MSGR - 20 CITTA - 4 - 14/02/11-N:

4 PRIMO IL MESSAGGERO
LA POLITICA LE QUESTIONI APERTE LUNEDÌ
PIANO 14 FEBBRAIO 2011

IlCapodelloStatoavevaventilatoilpossibilescioglimento
DOPO IL MONITO DEL COLLE delleCamere. Calderoli: nessuno sembra ascoltare isuoi inviti

Maroni:«Lalegislaturaèarischio,
ma solo Berlusconi può dire basta»
Il Pdl attacca Fini: proposte ridicole, si deve dimettere lui
di FABRIZIO RIZZI di mercoledì. tesielezioni. Primo, la maggio-
ROMA - «E’ reale» il rischio Mentre Roberto Caldero- LAPAROLA CHIAVE ranza c’è, anche se la situazio-
per la legislatura paventato li, altro ministro leghista, dice ne «è grave». Secondo, il Par-
dalpresidente Giorgio Napoli- che «sembra di stare davanti SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE lamento sta lavorando. Ter-
tano. Perché «il clima di con- zo, Fini non può continuare a Il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Interno Roberto Maroni.
alla Torre di Babele che sta Secondo la Costituzione, è il capo A sinistra, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano
flitto e di contrasto determina per sgretolarsi», nel Pdl viene mantenere il doppio ruolo di
questo rischio». Parola di Ro- dello Stato il solo a poter disporre lo presidente della Camera e pre-
firmato un documento dai
berto Maroni che tornaa occu- vertici dei gruppi parlamenta-
scioglimento anticipato del Parlamento sidente Fli. Basta alimentare Osvaldo Napoli è telegrafico: BERLUSCONES
pare la scena (problemi del- e di conseguenza il ricorso a elezioni. «il senso di confusione tra i «Fini è in stato confusionale».
ri (Cicchitto,Corsaro, Gaspar- Il sottosegretario Daniela San-
l’immigrazione a parte) cer-
cando da un lato di rassicura- ri e Quagliariello) contro l’ipo- E il capo dello Stato può sciogliere le
Camere qualora abbia constatato
poteri dello Stato». E contro
la proposta lanciata da Fini di tanché risponde con un invi-
to:«Fini acconsenta afar vota-
“IlGiornale”e“Libero”
re sulla lealtà della Lega alla dimettersi sia luiche Berlusco-
maggioranza, ma soste-
nendo che c’è sempre
l’impossibilità di formare una nuova
maggioranza in Parlamento. In ogni ni, si scagliano vari esponenti
Pdl. Ilministro Altero Matteo-
re la mozione presentata dai
parlamentari Pdl e Lega. Così
controilQuirinale:èpavido
più convenienza
per andare al vo-
caso la decisione del presidente della
Repubblica deve seguire un consulto
li la rispedisce al mittente, per
Daniele Capezzone, portavo-
si saprà se gode della fiducia
della Camera che presiede e sièschieratoconleProcure
to. Rivendica la con il presidente della Camera e con il ce Pdl, è semplicemente «ridi- dei parlamentari che lo hanno
ROMA - ”Il Giornale” e ”Libero”, i
primogenitu- presidente del Senato. In caso di cola». Francesco Casoli dice: votato o se, invece, a differen- quotidiani vicini a Silvio Berlusconi in-
ra di aver da- «Ora Napolitano ha avuto ri- za di Berlusconi, non ha più il quadrano nel mirino il presidente della
elezioni anticipate il voto è 45 giorni sostegno».
to l’allarme, sposta: è Fini che blocca il Repubblica, Giorgio Napolitano. Mario
fin dall’esta- dopo.
lavoro del Parlamento». © RIPRODUZIONE RISERVATA Giordano, ex direttore del ”Giornale” e
te scorsa, ora capo delle News di Mediaset - le tv
quando ave- del premier - paragona il capo dello Stato
va indicato la LE MOSSE DI PALAZZO CHIGI in un editoriale in prima pagina a Oscar
via maestra Luigi Scalfaro: «Al premier che gli ha
delle elezioni
anticipate, piut-
tosto del logora-
IlCavalierevuoleevitarelaparalisi chiesto appoggio, ha solo saputo consi-
gliare di farsi massacrare dalle toghe».
Ancora: «Dopo aver sognato a lungo il
ribaltone con un governo Fini, adesso sta

e va in pressing su Tremonti e Carroccio

mento, ma ribadi-
sce che la Lega è un
partito responsabile, per
questo non ha staccato la spi-
na. Solo il Cavaliere può espri-
mersi, dicendo basta.
In assenza di commenti di
Berlusconi, nel Pdl si ragiona
sulle parole del ministro del-
l’Interno in termini poco lu-
singhieri,associandolo alle po-
I FEDELISSIMI DEL
PREMIER ATTACCANO
«OrmaiilQuirinale
èschieratoperilvoto,
ilpresidente è diventato
comeScalfaro»
sizioni di Giulio Tremonti,
sul quale i giornali vicini al
premier hanno sferrato un at-
tacco. Il Pdl resta fermo sulla
necessità di andare avanti,
dal momento che la maggio-
ranza è larga. Ma il monito del
Capo dello Stato sulla possibi-
lità di sciogliere le Camere ha
lasciato qualche segno, oltre
ad avere piuttosto irritato Sil-
vio Berlusconi. Il Cavaliere,
di MARCO CONTI
ROMA - Dall’assedio Silvio Berlusconi ha
provato ad uscire per un giorno trasferendosi in
Sardegna, ma quando nella serata di ieri ha
chiamato un paio di suoi collaboratori per
informarsi sulla giornata, ha compreso come il
clima sia ulteriormente peggiorato. A preoccu-
parlo non è stato tanto il
congresso di Fli e il discorso
di Gianfranco Fini («quattro
gatti e in litigio tra loro»),
quanto la riuscita delle mani-
festazioni delle donne contro
il metodo-Ruby. Una mobili-
tazione avvenuta con mezzi
(internet e social network)
che hanno forse dato un colpo
mortale alla tv, mezzo di co-
municazione sinora preferito
dal Cavaliere, e alla strategia
Umberto Bossi dei «mortiferi videomessag-
gi»,come li definisce un mini-
stro.
Ovvio quindi che nel Pdl, e nella testa del
Cavaliere, riprendesse subito l’idea di organiz-
zare altre piazze in difesa del governo (non
certo contro i giudici), ripiegando per il mo-
mento con l’ennesima intervista all’alba su
una sua rete. Al Capo dello Stato un governo
che organizza e scatena le piazza non sembra
piacere, ma il Cavaliere intende ribattere colpo
su colpo ad una strategia che, a suo dire, «tende
ad isolarmi nel palazzo e nelle piazze». L’irri-
tazione per le bordate del capo dello Stato, il
Cavaliere non l’ha certo smaltita e le nota di
ieri dei capigruppo del Pdl ne è una conferma.
Soprattutto perché Cicchitto e Gasparri hanno
tentato di respingere quel concetto di ”parali-
si”, evocato dal Quirinale, che rischia di far
presa sulla Lega e anche su quell’elettorato
moderato che comincia ad essere stufo di
contrapposizioni ed invoca le urne. Il Carroc-
cio, per ora, resta l’alleato fedele, e l’attesa del
federalismo sembra aver congelato i rapporti
con Berlusconi e il Pdl. La maggioranza
continua però a non avere i numeri nella
Bicameralina di La Loggia, così come nella
strategica commissione Bilancio guidata dal
leghista Giorgetti che a fine dello scorso anno
dovette trattare con il centristra Tabacci (Api)
per spuntare il via libera alla legge di stabilità.
Il nervosismo della base del Carroccio si
coglie anche nelle parole di Maroni («legislatu-
ra a rischio») e nell’attacco dei giornali di
famiglia al ministro più vicino alla Lega,
Giulio Tremonti, accusato ieri nuovamente da
Giuliano Ferrara di non allargare i cordoni
della borsa fregandosene, di fatto, dei vincoli
europei. E così se un ministro leghista invoca
l’Europa e non la Padania per fronteggiare gli
immigrati, l’Elefantino fa l’opposto e non
difende più Maastricht e i suoi vincoli, come
faceva sino a un anno fa, unendosi ai falchi
che, un po’ ”tafazzianamente”, picchiano duro
sul ministro che gode di maggior credito a
Bruxelles.
Dal bunker di Arcore a quello di palazzo
vestendo con insistenza i panni del fusti-
gatore del Cavaliere e lo istiga al suicidio
consigliando di affidarsi ai giudici di
Grazioli, Berlusconi si trasferirà domani in Milano (...). Si sa che Napolitano non è
vista dell’incontro che avrà mercoledì con il mai stato un cuor di leone». Infine l’af-
fondo: «Oscar Luigi Napolitano fa il
presidente russo Medvedev, mentre venerdì
parteciperà alla cerimonia per l’anniversario Sancho Panza delle Procure, giustifica
dei Patti Lateranensi con i cardinali Bertone e ogni loro abuso, non interviene per fer-
Bagnasco. Due appuntamenti di fuoco per il mare la loro violenza. Interviene invece,
Cavaliere, intermezzati dalle decisioni che con la nota di ieri (sabato, ndr.) per
mandare un messaggio intimidatorio a
prenderà il gip del tribunale di Milano sui
processirelativi all’affa- Berlusconi: ”O ti fai massacrare dai
tribunali, o metto fine alla legislatura”.
ire-Ruby. Il russo Me-
dvedev torna a Roma Complimenti, proprio un garante delle
per convincere il Berlu-
RUSSIA Istituzioni. Del resto ci ha messo 50 anni
sconi a rompere gli in- E VATICANO a capire chi, in Ungheria, fosse dalla
dugi sul nucleare av- parte giusta». Durissimo anche il com-
mento su ”Libero” di Maurizio Belpie-
viando l’intesa per l’uti- MedvedevaRoma
tro: «Il presidente si è schierato con il più
lizzo, nei progetti italia-
ni, della tecnologia rus- perilnucleare forte, o per lo meno con quello che
reputa essere vincente, cioè la magistra-
sa contenuti in Egnitor.
Uno sbocco che crea ap- PattiLateranensi, tura». Come Giordano, anche Belpietro
accusa il capo dello Stato di «non essere
prensione Oltreatlanti-
co per la dipendenza
cardinaliinansia un cuor di leone» e ricorda l’Ungheria:
«Napolitano applaudì i carri armati sal-
che un paese strategico
come l’Italia avrebbe vo poi piangere lacrime di coccodrillo».
Ancora più dura la conclusione: «La
da Mosca già con il gas.
Ancora più delicati i festeggiamenti di nota del capo dello Stato è il preannun-
cio di un colpo di mano».
venerdì per l’anniversario dei Patti Lateranen-
si. Difficilmente i cardinali Bertone e Bagna-
sco potranno accettare la foto opportunity
senza dire nulla sulle note vicende, anche
perché le piazze italiane ieri si sono riempite
anchegrazie a molti cattolici. Inoltre ad inquie-
tare le tonache il rinnovato feeling del Cavalie-
re con Marco Pannella, ormai di casa a
palazzo Grazioli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

dicono i fedelissimi, vede la

ricomposizione di un «puzz- COSTITUZIONE E DESTINO DELLA LEGISLATURA
le» come nel ’93, quando

Ilpresidente arbitro dello scioglimento

Oscar Luigi Scalfaro, allora
presidente della Repubblica,
optò, accusano nel Pdl, per il
cambio della «golden-share».
Insomma, la mossa del Colle
disabato, considerata «perico-
losa», è vista come propedeu-
tica a uno scenario politico
come nel ’93. Tutto questo,
alla vigilia di una settimana
cruciale: la decisione del Gip
di Milano, prevista mercole-
dì, può cambiare le carte di
tutta la partita. Se il giudice
confermerà i reati del caso
Ruby, ma non darà carattere
d’urgenza, facendo slittare il
processo di un anno, allora
significa, secondo fonti di
maggioranza, che la tensione
da parte di Berlusconi si potrà
allentare. I toni si abbasseran-
no. In caso contrario, il Pdl è
pronto a nuove manifestazio-
ni di piazza. Particolare non
trascurabile: si attribuisce al
Quirinale un filo diretto con i
giudici anche per la decisione
di CLAUDIO SARDO
ROMA K Quella frase di Gior-
gio Napolitano sul «rischio» di
collasso della legislatura, nel
caso in cui «i contrasti istituzio-
nali e politici» non dovessero
placarsi,ha fatto scattare l’allar-
me al massimo grado a Palazzo
Chigi. In pubblico il Capo dello
Stato non era mai stato così
esplicito. Anche se a dicembre,
dal Quirinale, lanciò un primo
avviso: «Continuerò a sollecita-
re la continuità della legislatura
sempre che vi sia la prospettiva
di una efficace azione di gover-
no e di un produttivo svolgi-
mento dell’attività delle Came-
re». Insomma: il proseguimen-
to della legislatura è un valore
istituzionale, ma non può esse-
repagato alprezzo di una parali-
si di governo e di un conflitto
permanente tra i poteri dello
Stato.
Ora il problema di Palazzo
Chigi è fino a che punto la
decisione di Napolitano possa
Ilpremierpuònegarela controfirma,mapagherebbeunprezzoaltissimo
lo conferma il secondo comma
dello stesso articolo, impeden-
do lo scioglimento «negli ultimi
sei mesi del suo mandato». Tut-
taviail successivo art.89 stabili-
sce la regola generale, in base
alla quale «nessun atto del Pre-
sidente della Repubblica è vali-
do se non è contro-
firmato dai mini-
stri proponenti, che
NON SARÀ IL QUIRINALE ne assumono la re-
AD APRIRE IL CONFLITTO sponsabilità». Che
valore ha in questo
caso la controfirma
Ma tra i costituzionalisti del presidente del
Consiglio? È un at-
c’èchisostieneche to dovuto, nel sen-
ilpoterediscioglimento so che il premier
è esclusivo del presidente deve semplicemen-
teattestarelaprove-
nienza presidenzia-
peraltro, le opinioni non sono
univoche. C’è chi (come Cesare
Mirabelli e Antonio Baldassar-
re,presidenti emeriti della Con-
sulta) propende per la natura
esclusivamente presidenziale
dell’atto: dunque, il capo del
governo non potrebbe opporsi
pena commettere un grave rea-
to. Ma c’è anche chi descrive
l’atto come «duale», nel senso
che un presidente del Consiglio
sostenuto dalla fiducia delle
due Camere potrebbe valida-
mente rifiutare la controfirma.
La prevalenza presidenziale
dell’atto, insomma, non potreb-
be spingersi fino a prescindere
dal consenso del capo del gover-
no pro-tempore. Se Napolitano
decidesse di proporre il decreto
di scioglimento alla firma del
premier e se la vedesse negare,
scioglimento anticipato, non
basta una qualunque maggio-
ranza ostile al voto anticipato.
Il precedente del ’94, quando
Oscar Luigi Scalfaro sciolse le
Fin qui la disputa giuridica. Camere d’accordo con il capo
Ma la vera minaccia sostanzia- del governo dell’epoca, Carlo
le al governo resta il fatto che il Azeglio Ciampi, non è il solo in
Capo dello Stato possa pensare cui è stato applicato l’art. 88
e dire in pubblico che la legisla- senza un voto di sfiducia al
tura non «regge più». La sua governo. Ma non sembra que-
moral suasion assume sempre sta la tipologia dell’eventuale
nei momenti di crisi una mag- conflitto di domani. Come non
giore forza e già ha sembra intenzione del Presi-
dimostrato, in di- dente della Repubblica aprire
verse occasioni, co- lui un conflitto esplicito con il
me possa incidere PALAZZO CHIGI BLINDA capo del governo: piuttosto Na-
sugli stessi equilibri LA SUA MAGGIORANZA
politici. Tanto per
politano continuerà a chiedere
con insistenza a Berlusconi di
cominciare un capo ridurre i conflitti istituzionali
del governo, che si In caso di scontro esistenti. E, nel casoi suoi appel-
scontra con il presi-
dente della Repub- i pur fragili numeri
li fossero disattesi, allora sì,
rafforzerebbe la moral suasion
blica, fa di solito della Camera sono
più fatica a tenere
per aprire la strada a quegli
scenari che Berlusconi oggi in-
salda la propria l’ultimo scudo tende scongiurare.
maggioranza nelle
Camere. Peraltro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

prevalere sull’eventuale dissen-
so di Silvio Berlusconi. La Co-
stituzione (art. 88) indubbia-
mente assegna al Capo dello
Stato, sentiti i presidenti delle
due Assemblee, il potere di
«sciogliere le Camere». E che si
tratti di un potere presidenziale
le della decisione,
oppure quella firma indica una
condivisione, e dunque può es-
sere negata?
Ovviamente si tratta di uno
scenario-limite, dalle conse-
guenze potenzialmente deva-
stanti. Tra i costituzionalisti,
sarebbe obbligato a sollevare il
conflitto di attribuzioni davan-
ti alla Corte costituzionale. E
toccherebbe all’Alta Corte risol-
vere in camera di consiglio uno
deidilemmi cruciali, che defini-
sce e sostanzia la stessa forma
di governo.
un Berlusconi che
facesse resistenza allo sciogli-
mento, ammetterebbe la paura
del voto e smentirebbe così
quell’investitura «quasi» diret-
ta, che rivendica di continuo.
Di certo, per opporsi allo
 -MSGR - 20 CITTA - 5 - 14/02/11-N:

PRIMO 5
5
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ LA POLITICA LE QUESTIONI APERTE
14 FEBBRAIO 2011 PIANO 5

IlleaderdiFuturoelibertàchiudel’assembleafondativadelpartito:«IlCavalierehatradito
IL CONGRESSO ilPdl,nonnoi.Nonvoglio fareunterzopolo, mailPolomoderatodegliitalianiedellaNazione»

Fini sfida il premier: dimettiamoci

tuttiedueeandiamoalleelezioni
«E’laLegacheguidailgovernoeaBossipropongounpattoperleriforme»
di RENATO PEZZINI
RHO (Milano) - E sul più bello LAPAROLA CHIAVE
del discorso, Gianfranco Fini
si rivolge al Capo del governo
così: «Caro Bossi...». Non è
FUTURO E LIBERTÀ
certo un errore, ma canzonatu- Dopo la rottura tra Berlusconi e Fini e
ra e sfregio, dileg-
gio e celia. E anche l’espulsione dei finiani dal Pdl, gli Futuro e Libertàsiamo quel-
li che vogliono conservare
STRATEGIE
sintesi politica vi- uomini vicini al presidente della Camera la dignità di quei valori
«ITALIA ZIMBELLO
sto che il neo presi-
dente di Futuro e
Libertà (subito au-
DEL MONDO»
hanno dato vita a gruppi parlamentari
autonomi. La denominazione è Futuro e
che erano le fondamenta
del Pdl, valori che il Pdl
stesso sta massacrando».
Ilsaltodelleaderverso
libertà per l’Italia. In sigla: Fli. Alla
tosospeso dal ruo-
lo per incompatibi-
litàcon lapresiden-
«Berlusconiciha
ridicolizzati.Nonc’è
Camera il gruppo conta 34 deputati. A
Palazzo Madama 10 senatori. Dopo il
Come dire che i custodi
dell’ortodossia del centro-
destra «siamo noi», ed è il
un nuovo bipolarismo
za della Camera) ritiro della delegazione dal governo, è Cavaliere ad aver tradito:
ha proprio questo impunità anche se eletti «Per questo saremo noi a ere- di CLAUDIA TERRACINA
da rimproverare a partita la fase costituente del nuovo ditare quell’enorme mare di MILANO - Il senso dell’intervento di
Berlusconi: la ri- conil99,9%deivoti» partito, che si è conclusa ieri. delusi che si è accorto o presto Fini all’assemblea costituente di Futuro e
nuncia «ai valori e si accorgerà che in quel partito libertà sta tutto nel salto finale, quando si
aiprincipi» che do- le uniche cose importanti sono distacca da deputati e senatori, seduti
vevano far da cemento alla libere e cercare nuove soluzio- dono le mosse dalla nascita del «totale man- quelle che stanno a cuore a nelle prime file, per raggiungere sulla
nascita del Pdl per precipitare ni con nuovi alleati. Ma a ben Fli, ma dalla nascita del Pdl. canza di rispetto Berlusconi, mentre le cose che collina verde dietro al palco i ragazzi e le
in unasudditanza supinae acri- guardare, è anche la conseguen- Quando cioè An e Forza Italia per lo Stato e per le istituzioni», Il mitomane stanno a cuore al Paese non ragazze «che con tutta probabilità non
tica ai voleri dell’alleato leghi- za del lungo discorso che lo ha unirono le rispettive forze per che ha artatamente scambiato che è salito sul hanno nessuna importanza». hanno mai avuto in tasca la tessera di
sta e agli interessi privati di sé portato fin qui. Un discorso «creare un centrodestra euro- «la legittimità datagli dal voto palco del Il resto è una conseguenza Alleanza nazionale». E figurarsi quella
medesimo. Quel ”caro Bossi”, articolato, complesso, non in- peo, liberale, rispettoso delle con una totale impunità per congresso logica di questo. Fermare tut-
durante del Msi. Un gesto plastico per ribadire che
insomma, è uno sberleffo al terrotto neppure da un distur- regole e della legalità, fiero del- sé», che ha accantonato qualsi- l’intervento di to,voltare pagina, scrivere nuo- il futuro del partito è altrove in quel
Cavaliere, ma pure una sfida bato disturbatore in frac verde la dignità Nazionale, attento ai asi laboratorio per la «produ- Gianfranco ve regole e far nascere la terza
che qualche istante dopo divie- bloccato dalla security mentre bisogni del ceto moderato». Ec- zione di idee e progetti capaci Fini, subito grande prato verde «dove nascono speran-
repubblica, con nuovi equili-
ne provocazione: «Vuole le prova a raggiungere a passi di co, per Fini è proprio l’atto affrontare le sfide dell’immi- fermato dalla bri. Con l’applauso scontato ze», per citare Gianni Morandi. Del re-
mie dimissioni da presidente danza latribuna: «Nontrattate- fondativo di quel matrimonio grazione, della modernità, del sicurezza. In della platea, la fotoricordo con sto, dice chiaramente di voler guardare
di Montecitorio? D’accordo, lo lo troppo male» raccomanda che è venuto meno. Ed è venu- mondo del lavoro», che ha ba- alto, il i giovani, l’inno cantato con la più che agli equilibri parlamentari e ai
faccio anche domani a patto prima di riprendere la sua nar- to meno perché Berlusconi «ha rattato l’identità nazionale presidente mano sul petto. E gli scongiuri possibili nuovi acquisti della maggioran-
della Camera za, «alla società, al mondo del volontaria-
che lui si dimetta da palazzo razione. tradito» i valori, i principi, gli «per assecondare i voleri del- di chi sa che la strada del nuovo
Chigi. E poi andiamo al voto». La cronologia e la logica del ideali che ne erano alla base. l’alleato leghista». partito è accidentata. to, dell’associazionismo, del terzo setto-
Futuro e Libertà nasce dun- ragionamentodi Fini non pren- Berlusconi che ha dimostrato Detto in sintesi: «Noi di RIPRODUZIONE RISERVATA re».
que alle 12.46 di una giornata Anche alle donne, «che difendono la
uggiosa e febbrile in un capan- L’ORGANIGRAMMA DOPO LA BATTAGLIA loro dignità». E perfino allo scrittore gay
nonedella Fieramilano. Aquel- che gli chiede «di far vivere il suo sogno» e
l’ora, per alzata di cartellino i

Vincono i “duri”: Bocchino vicepresidente

cita la coppie di fatto, guadagnandosi
partecipanti all’Assemblea Co- l’applauso corale di un’assemblea che
stituente dicono che il partito anni fa lo avrebbe insultato. Una nuova
c’è, che il suo cammino è avvia- scrollata, per inaugurare «un nuovo bipo-
to, e che Fini ne è la guida: larismo tra estremisti e riformatori». Ed
«Auguri» dice dai microfoni il
gran cerimoniere Tatarella, e a
quel punto colui che è stato
L’amarezza di Urso, relegato a portavoce. I senatori promettono battaglia è significativo che tra gli estremisti non
metta soltanto la sinistra radicale, da
segretario del Msi, poi fondato- Vendola a Diliberto, ma anche Berlusco-
re e presidente di Alleanza Na- MILANO - Aveva detto che avrebbe attribui- l’accordo tra i movimentisti, Bocchino, Gra- insedierà a breve e ne farà parte anche ni e una certa Lega, «la destra con la bava
zionale, quindi cofondatore to immediatamente gli incarichi di partito e nata, Briguglio, Perina, Moroni e Buonfiglio , Andrea Ronchi, che ha sacrificato il suo alla bocca».Non il Pd.
del Pdl, sale alla tribuna nella così ha fatto. Non senza fastidio, Gianfranco e i moderati, Urso, Viespoli e Ronchi, sem- posto di ministro nel governo Berlusconi Archiviata «la spallata parlamenta-
nuova veste di fondatore e pre- Fini, dopo una notte in cui sono volate parole brava fatto, anche perchè tutti, sollecitati da insieme a Menia, Urso e Buonfiglio, e che ora re», il nuovo orizzonte di Fini è questo.
sidente del suo partito che grosse, ha affrontato di petto le controversie Fini, si sono espressi per una conduzione assumerà l’incarico di presidente dell’assem- Un patto repubblicano tra riformatori
«non è frutto di una scissione, che hanno dilaniato i suoi fino all’alba di ieri. corale. Ma in mattinata tutto cambia. Urso blea nazionale di Futuro e libertà. Equilibri «per fare le riforme, a cominciare dal
ma un atto di coerenza con la Ed ha premiato l’asse tra Italo Bocchino e viene estromesso dal coordinamento e viene difficili, raggiunti dopo molti psicodrammi. federalismo istituzionale e cambiare la
nostra storia recente». Questo, Roberto Menia, l’incursore e designato capogruppo alla Camera. Ma più E altri se ne annunciano. Ma legge elettorale». Con chi ci sta. Con una
però, è l’inizio di una giornata il fedelissimo. Il primo che si è tardi, presidente dei deputati viene designato Fini non è tornato sulle sue parte del Pdl, «che non rinuncia a perse-
in cui per capire meglio le cose assunto il compito oneroso di Benedetto Della Vedova, il radicale liberal decisioni, anche se ha poi la-
attaccare frontalmente il Pdl, milanese. Urso dovrebbe assumere il ruolo di sciato i suoi a sbrogliarsela MENIA
guire il sogno liberale», ma anche con i
è preferibile partire dalla fine. leghisti più responsabili, Maroni in testa.
E la fine è quella in cui Fini, dopo la cacciata di Fini del portavoce. Ma, in serata, trapela tutto il suo con la definizione degli incari- COORDINATORE
Ma per fare il salto ha bisogno di liberarsi
dopo un’ora e mezza di discor- giugno scorso, e ha costruito «sconcerto» e la sua «amarezza» per come è chi e si è ritirato a pranzare
un partito movimentista, tut- stato condotto il nuovo corso di Fli. Di più con la compagna, Elisabetta dal piombo che appesantisce le sue ali.
so, disegna due vie d’uscita
possibili allo stallo della politi- to partecipazione e web, sul non vuol dire. Parlerà oggi. E oggi si riunisce Tulliani, e la figlia Carolina, Della Vedova Anche dalle beghe dei suoi che, dopo che
ca attuale. Due possibilità che modello obamiano. Il secon- anche il gruppo dei senatori finiani, guidati che ha debuttato in un con- capogruppo Napolitano ha avvertito che «la legislatu-
sono insieme due sfide. La pri- do, voce della coscienza, l’uni- da Pasquale Viespoli, che non fanno mistero gresso sulle ginocchia della ra è a rischio», passano la notte a litigare
ma è figlia di un percorso logi- co a bocciare senza appello del loro scontento per quella che definiscono mamma. E, come ha scandito Croppi in sugli incarichi.La sfida è allargare il
co che il capo di Fli sintetizza l’ingresso di An nel Pdl. Boc- «la presa di potere di Bocchino». dal palco, per la nuova segrete- bacino di consenso, intercettare gli incer-
così: se Fini è a Montecitorio e chino è il vice presidente di Si parla addirittura di dimissioni in mas- ria di Fli ha scelto uomini e segretereia ti, i delusi, senza tornare al passato. Per
Berlusconi è a Palazzo Chigi, Italo Bocchino Fli, di fatto il numero uno sa. Certo, il disorientamento è forte. Molti donne che non hanno incari- Fini la fiamma del Msi è definitivamente
ciò è avvenuto in virtù di un dopo le dimissioni di Fini, temono che l’elezione di Bocchino, di fatto chi parlamentari e neppure spenta. Ora c’è da difendere lo Stato e le
patto fra i due che, ancor prima acclamato presidente, e Menia coordinatore alla guida del partito, preluda a una svolta in nei consigli degli enti locali. In segreteria ci sue istituzioni, a cominciare dal Quirina-
della nascita ufficiale Pdl, ha della segreteria. Ma il malessere è grande. direzione della santa alleanza non solo con sono volti nuovi, come l’ex assessore alla le e dalla magistratura, da attacchi, che
dato vita a un simbolo elettora- Soprattutto per l’esclusione dal coordinamen- l’Udc, ma anche con il Pd. Serata di tempe- Cultura di Roma, silurato da Alemanno, diventano sempre più pressanti. L’emer-
le unico che ha vinto nel 2008. to politico di Adolfo Urso, che incarna l’ani- sta, dunque, anche se tutti giudicano «otti- Umberto Croppi, un po’ il portabandiera del genza è alle porte e chiama a un’assunzio-
In quel patto sono compresi i ma più moderata di Fli e che si è sempre mo» il discorso di Fini a Milano. rinnovamento, e l’ex sindaco-coraggio di ne di responsabilità. Anche attraverso
voti portati in dote dal Cavalie- battuto per un forte ancoraggio nel campo del Getta acqua sul fuoco l’entourage del Lula, Maddalena Calia. strade mai percorse.
re ma anche quelli portati in centrodestra. leader e assicura che «ogni cosa è stata decisa C. Ter. © RIPRODUZIONE RISERVATA
dote da Fini: «E dunque visto All’alba, dopo un serrato giro di opinioni collegialmente». L’ufficio di presidenza si © RIPRODUZIONE RISERVATA
che quel patto è venuto meno
io sono disposto a dimettermi
da Montecitorio, ma anche lui LE OPPOSIZIONI
si dimetta da premier. Tornia-
mo a votare e ascoltiamo la
sovranità popolare».
Il leader del Pd: «Da irresponsabili attaccare il capo dello Stato». Casini: se continua così meglio le elezioni
La seconda sfida è più ardi-
ta e complicata, ma anche più
concreta «visto che Berlusconi
non si dimetterà mai avendo
dei problemi fuori da Palazzo
Bersani,Vendola,DiPietro:lapiazzachiedeaBerlusconidiandarevia
Chigi». Ed è una sfida lanciata ROMA - «Berlusconi da tem- «Hanno tutto il nostro rispetto dice: «Qui, come in tutta Ita- mentale di cui, soprattutto in uomini rifiutano di obbedire a
a tutto il governo, Bossi in po dovrebbe andarsene ed è perché la dignità delle donne lia, ci sono donne, spesso ac- questo momento, il Paese ha un comando culturale e politi-
primis: «Se avete i numeri per quello che gli chiedono queste deveriguarda tutti, destra, sini- compagnate dai loro uomini, assolutamente bisogno». Casi- co per il quale è previsto che le
governare andate avanti. Ma piazze». Così il segretario del stra e anche noi uomini». che stanno interpretando il ri- ni, invece, parla di elezioni relazioni uomo e donna siano
usiamo i prossimi mesi per fare Pd, Pier Luigi Bersani alla ma- Quanto alle militanti del suo sveglio delle coscienze civili, anticipate: «Se le cose conti- basate su un rapporto gerarchi-
il federalismo vero, e quindi nifestazione di piazza del Po- partito, Casini dice: «Ci sono come spesso è successo nella nuano così allora meglio anda- co, su un codice maschilista
anche per istituire il Senato donne che scenderanno in storia del Paese. Qui c’è il re a votare perché questa para- che fa sì che le donne tornino a
delle regioni, quindi anche per polo. «Come è scritto nella
piazza, altre che resteranno a Paese normale, sobrio, serio e lisi non serve a nessuno, non essere ornamento, prede del-
rifare la legge elettorale. Poi, Costituzione, chi svolge una casa, ma hanno tutte il nostro non certo puritano, né soltan- serve alla politica, ma soprat- l’attività venatoria di un gene-
con queste regole nuove, nel funzione pubblica deve poter-
la svolgere con disciplina e rispetto». to una elite. Gli italiani sono tutto non serve ai cittadini. re maschile malato di onnipo-
2012 andiamo a votare». Torniamo a Bersani. Il lea- molto preoccupati». Sono mesi che sollecitiamo il tenza». Per Vendola, le perso-
Certo, detta così, ha le sem- onore, senno ne viene un dan- «ITALIANI der del Pd resta lontano dal Il leader del partito demo- governo a fare qualcosa di con- «PEGGIO ne che oggi sono scese in piaz-
bianze di una proposta fatta no enorme al volto dell’Italia
col fine di ottenere un ”no” nel mondo e alla capacità di
DIMENTICATI» palco, in mezzo alla folla. È cratico si schiera poi in difesa creto per gli italiani che sono DI MUBARAK» za sono la prova tangibile di
accompagnato dalla moglie del Quirinale: «Oggi assistia- assolutamente dimenticati». un’Italia diversa. «Esiste
secco per poi avere le mani risolvere i problemi del Paese. Daniela,che approfitta dell’oc- mo da parte di alcuni organi di Sul giorno delle donne in- un’Italia migliore di Lele Mo-
Berlusconi deve andarsene e IlleaderUdc: casione per firmare, usando la stampa ad attacchi vergognosi tervengono anche Nichi Ven- L’ex pm: ra di Emilio Fede, di Fabrizio
liberare il Paese da un danno e
un imbarazzo gravissimo», ri- «Damesi schiena del marito a mo’ di al presidente della Repubblica dola e Antonio Di Pietro. Dice
tavolino, l’appello del Pd per che sta mostrando, ancora una il primo a Milano: «Oggi credo
Berlusconi Corona e di Silvio Berlusco-
ni». E afferma Di Pietro, sem-
badisce il segretario del Pd. siparlasolo chiederele dimissioni di Berlu- volta, di essere obbediente alla che sia un colpo mortale per il in più è pre a Milano: «Berlusconi non
Sulla protesta delle donne in- sconi. Guardando una piazza Costituzione. È da irresponsa- berlusconismo. E’ una giorna- è né più né meno di Mubarak,
terviene anche il leader dell’U- del Cavaliere» gremita, senza neanche una bili colpire nella persona del ta speciale, in tutta Italia centi- ridicolo Ben Alì e Gheddafi con la
dc, Pier Ferdinando Casini: bandiera di partito, Bersani Presidente un presidio fonda- naia di migliaia di donne e differenza che lui è ridicolo».

6 PRIMO
PIANO
IN TRIBUNALE
IdubbidelgipsulcasoRuby:
via al processo o stop alla procura
In ballo la competenza del Tribunale dei ministri
di MASSIMO MARTINELLI
ROMA - L’unica certezza è che
per una volta Cristina Di Cen-
so si è portata il lavoro a casa di
domenica. Non ha letto libri
gialli, dei quali è appassionata;
eha centellinato le conversazio-
ni telefoniche. Perchè in que-
ste ore, tra stamane e domatti-
na, intende depositare la deci-
sione che potrebbe aprire l’au-
la di un nuovo processo per
SilvioBerlusconi. Oppure chiu-
dere alei, atempo indetermina-
to, i corridoi della Procura.
E’ questo, infatti, il dilem-
ma personale che si aggiunge a
quello giuridico, per il gip del
tribunale di Milano che deve
stabilire se concedere o meno il
giudizio immediato sul caso
Ruby, così come richiesto dai
pm milanesi nei confronti del
premier Silvio Berlusconi.
Una decisione contraria, aldilà
delle valutazioni tecniche e del
sostegno dei codici, rappresen-
terebbe innegabilmente uno
stop alla corsa contro il tempo
ingaggiata dai due procuratori
aggiunti Ilda Boccassini e Pie-
tro Forno, oltre che da sostitu-
to Antonio Sangermano, per
spedire il premier alla sbarra.
Due le accuse rivolte a Ber-
lusconi, che pesano su uno dei
Caro Signor Gervaso, lei, certa-
mente non potrà rispondere a
questo mio interrogativo, ma io
glielo formulo ugualmente. La
domanda èbasata sulle differen-
ze sostanziali fra le due religio-
ni: quella cristiana e quella isla-
mica.
È noto, ormai da tempo, che le
differenze fra i due sessi sono, su
scala terrena, trascurabili, nel
senso che, fra maschi e femmi-
ne siamo circa a metà. E meno
male.
Prendendo per buono questo da-
to, poniamo il quesito. Nella
religione islamica è consentito
all’uomo di prendere in moglie
fino a quattro donne. Ora, il
punto èquesto: se ciò fosse rispet-
tato da 750.000 uomini (uno
più, uno meno), che sposerebbe-
ro tre miliardi di donne, che fine
farebbero gli altri due miliardi
250 mila uomini senza donne?
In altri termini, più semplici, se
un uomo può sposare quattro
donne, che fine fanno gli altri
tre uomini, senza donne?
Questa, secondo lei, è una reli-
gione o una teoria distorta del
LA POLITICA
Il giudice Cristina Di Censo deve rispondere alla richiesta
di giudizio immediato, ma rischia l’incidente diplomatico
CONCUSSIONE
E PROSTITUZIONE
Sonoiduereati
periquali il premier
potrebbeessere
chiamato a difendersi
piattidella bilancia. Concussio-
LAPAROLA CHIAVE ne: per aver telefonato al capo
di gabinetto della Questura di
GIUDIZIO IMMEDIATO Milano chiedendo un tratta-
mento di favore per Ruby, fer-
Il giudizio immediato è un rito speciale mata per un presunto furto. E
poi prostituzione minorile: per
caratterizzato dalla mancanza di aver avuto rapporti sessuali
un’udienza preliminare. Può essere con la ragazza quando non ave-
celebrato a seguito di richiesta motivata va ancora compiuto i diciotto
anni. Le prove sono in parte
della Procura, oppure a seguito a
documentali e in parte dedutti-
richiesta dell’imputato, qualora questi in ve: della telefonata in Questu-
seguito alla richiesta di rinvio a giudizio ra c’è il tracciato delle comuni-
dichiari di rinunciare all’udienza cazioni e la conferma dei diret-
preliminare. In questo caso il Gip è ti interessati, premier compre-
tenuto a disporre il giudizio omettendo so. Sulla prostituzione, invece,
la prova più solida è rappresen-
tale fase processuale. Perché il pm
tata dalla ”scia” telematica la-
possa chiedere il giudizio immediato sciata dal telefonino di Ruby,
occorre l’evidenza della prova e che la alias Karima El Mahroug, nel-
persona sottoposta alle indagini sia la zona di Arcore, anche per
stata interrogata sui fatti dai quali una notte intera, quando era
emerge l’evidenza della prova oppure minorenne. E poi i suoi interro-
gatorio: in alcuni, ormai resi
che la persona, pur avendo ricevuto noti, lei nega di aver avuto
l’invito a presentarsi, non si sia rapporti sessuali. Ma altri quat-
presentata. tro di quei verbali, ancora co-
perti dal segreto, sono stati in-
cugino di Maometto, Alì, che
fu, in realtà, l’unico ispiratore
del Corano?
Generale Luciano Massarotti
Caro Generale, con tutte que-
ste cifre mi gira la testa. Lascia-
Poligamia
mole ai teologhi che a simili
calcoli acrobatici sono abitua- le un po’ meno. così pesante che a portarla biso-
ti. È difficile incontrare un uomo gna essere in due, qualche volta
Ammetto che la questione è che si accontenti di una sola in tre”. Ma io penso, e non
seria, serissima, ma io non me donnache,cioè senzaun lamen- credo di sbagliare, che sia me-
la sento di affrontarla, almeno to, senza una recriminazione, glio essere in quattro, due di
nella rubrica di un quotidiano. accetti quel dono di Dio, ma di sesso forte, cioè donne, e due di
Potrei scriverci sopra un tratta- Dio soltanto, e della sua Chie- sesso debole, cioè uomini. Si
to, ma non saprei da che parte sa, che è la monogamia. È diffi-
evitano contestazioni.
cominciare e poi, in altre fac- cile, sapesse quanto è difficile
L’Occidente ha tanti difetti e
cende affaccendato, me ne (ma, forse, lo sa benissimo)
tanti bubboni, ma sul matrimo-
manca il tempo. essere appagati da un solo “co-
nio ha visto giusto. Ognuno,
Io ho sposato una sola donna e niuge”. Le
non mi sono mai sentito meno- tentazioni
mato per questo. Non invidio nella vita so-
chi ne ha impalmate quattro: lo no tante e re-
commisero. Non so se lui vor- sistere è uno
rebbe essere al mio posto, ma è sforzo ailimi-
certo, che io non vorrei essere ti dell’eroico.
Posso anche
Nontiamoabbastanza
al suo.
La moglie, ce lo dicono le istitu- ammettere perpauradi
zioni, sacre e profane, dev’esse- che il matri-
re una e indivisibile. Sull’una monio sia amartitroppo
sono d’accordo, sull’indivisibi- una “catena
-MSGR - 20 CITTA - 6 - 14/02/11-N:
LA GIUSTIZIA
SU DI LORO
LE INDAGINI
APERTE
viati alla Di Censo insieme alla
richiesta di giudizio immedia-
to, a conferma del pieno rag-
giungimento della prova anche
per questo reato.
LA MINETTI Sull’altro piatto della bilan-
Si fece affidare
cia, i due legali del premier,
Niccolò Ghedini e Piero Lon-
Ruby in questura go, hanno depositato alcune
considerazioni che la Di Censo
deve valutare attentamente.
La più rilevante riguarda la
effettiva titolarità della procu-
ra di Milano ad indagare sul
reato di concussione, conside-
rato più grave di quello sulla
prostituzione minorile, e quin-
di capace di ”attrarre” a Mila-
EMILIO FEDE no, dove c’è la Questura della
telefonata, anche le indagini
Con lui le ragazze sui festini di Arcore, che invece
entravano in villa si trova nel distretto giudizia-
rio di Monza. Ebbene, dicono
Ghedini e Longo, se Berlusco-
ni chiamò il capo di gabinetto
della Questura, è ovvio che
fece pesare la sua autorità di
premier. Addirittura, sostengo-
no i due legali - con scarse
possibilità di essere presi in
considerazione sul punto - Ber-
LELE MORA lusconi era realmente convinto
che Ruby fosse la nipote di
L’impresario Mubarak. E questo aumente-
reclutatore rebbe la portata ”istituzionale”
nel talamo, si cali con la pro-
pria compagna consacrata, ma
nell’alcova faccia spazio, se se
ne presenta l’occasione, anche
ad altre. E mai con la forza,
sempre e soltanto con il corteg-
giamento, le lusinghe, le mille e
mille premure.
Molti uomini hanno l’amante e
molte donne ricambiano, ma
tutto resta nella regola, nessuno
vuole affollare il proprio letto
con presenze
non previste
dal più serio
dei galatei:
quello eroti-
co. Sono con-
troleammuc-
chiate, crea-
no trambu-
sto, qui pro
quo, e decisa-
IL CONFLITTO
CON MONZA
Leindaginipotrebbero
passareinmano
aimagistratidi quel
distrettogiudiziario
dellatelefonata, facendoscatta-
re quindi la competenza ad
indagare del Tribunale dei mi-
nistri. Non solo: se ci fu concus-
sione, a subirla fu il capo di
Gabinetto, Piero Ostuni, che
parlò con il premier. Interroga-
to sul punto, Ostuni ha riferito
di aver ricevuto la telefonata a
tarda ora, quando era già a
letto, a casa sua a Sesto San
Giovanni. Fuori dal circonda-
rio di Milano, secondo le map-
pe che assegnano le competen-
ze giudiziarie. E dentro quello
di Monza. Dunque, anche a
voler escludere la competenza
del Tribunale dei ministri, re-
sta sempre aperta l’ipotesi di
un conflitto con la procura
monzese.
mente ostile sono anche a quel-
le che incoraggiano i corpo a
corpo non con una, e nemmeno
con due o tre mogli: con quat-
tro.
La natura, che ci ha tolto tanto,
non ci ha negato nulla. Non
siamo mai stati mariti fedeli,
ma non per libertinaggio (e non
per la nostra devozione ai Pa-
dri della Chiesa), ma per non
annoiarci e non annoiare la
partner. Checché sentenzino i
moralisti (stiamone alla larga),
la fedeltà è un forte prurito con
la proibizione di grattarsi. Ma
noi, che oggi in quiescenza ci
lecchiamo le ferite, ci siamo
sempre grattati. Fino ad esco-
riarci.
Certo se tutti, come lei teme,
diventassimo musulmani,le co-
se si complicherebbero e noi
occidentali, convertiti all’I-
slam, dovremmo, volenti o no-
lenti, attenerci ai precetti cora-
nici, così in contrasto con quel-
li cristiani.
Io non sono un imam e conosco
poco il testo sacro di Maomet-
to, ma nessuno potrebbe co-
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
E’questo il tappeto dicarbo-
ni ardenti sul quale sta cammi-
nando in queste ore Cristina
Di Censo, da una parte presa
dall’esame di codici e pandet-
te, dall’altra obbligata a fare i
conti con una delicata questio-
ne di opportunità ”politica”.
Perchè sconfessare adesso
l’operato dei pubblici ministe-
ri di Milano certificandone l’in-
competenza ad indagare (per
materia o per territorio) equi-
varrebbe a concentrare un’infi-
nità di polemiche politiche su-
gli uffici della Procura milane-
se, già nei giorni scorsi oggetto
di critiche per aver inserito
nell’invito a comparire per il
premier molti particolari sulla
sua vita privata insignificanti
dal punto di vista penale, sep-
pure fortemente suggestivi. E
una cosa che la Di Censo non è
abituata a fare è proprio quella
di decidere qualcosa pressata
dalla ”diplomazia” giudizia-
ria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stringermi a sposare quattro
donne. Lapoligamia è un optio-
nal e lo diventerà sempre di
più. Conosco e sono amico di
molti seguaci di Allah, ma non
ne ho mai incontrato uno con
quattro mogli. Che, ripeto, non
sono un fardello da poco.
Pensi: uno rientra la sera stan-
co dal lavoro e dovendo mante-
nere il proprio piccolo harem è
costretto a fare straordinari da
stakanovista. Ogni moglie vuo-
le la sua parte, non solo di sesso,
ma anche di attenzioni. Distri-
buirle equamente non è facile.
Ognuna ha i suoi problemi.
Risolverli tutti è un’impresa
che un uomo affaticato non è in
grado di compiere. E le marato-
ne, a letto? Neanche Ercole sa-
rebbe in grado di garantirne il
buon esito, il lieto fine.
Finché ci sarà concesso, vivia-
mo nel nostro guscio, con la
nostra legittima compagna,
che inganneremo ma non per
tradirla, per distrarci. E lo stes-
so, se vorrà, farà lei. I matrimo-
ni si consolidano anche così.
atupertu@ilmessaggero.it
 -MSGR - 20 CITTA - 7 - 14/02/11-N:

PRIMO 7
7
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ I NODI DELL’ECONOMIA I CONTI PUBBLICI
14 FEBBRAIO 2011 PIANO 7

Rispetto al decreto originario novità su quote latte, OGGI L’EUROGRUPPO

AL SENATO
Milleproroghe,fiducia
in arrivo, no a nuove spese
Il governo rispetterà il testo delle commissioni
ROMA K Era partito, come
tutti gli anni, con una raffica di
rinvii di termini in scadenza,
che stavolta però con un certo
sforzo di ordine erano stati
concentrati su una sola data, il
31 marzo. Ora che arriva nel-
l’aula del Senato, il decreto
“milleproroghe”contiene qual-
che novità, anche di un certo
rilievo. Ma il testo votato in
commissione, sul quale il go-
vernoporrà la fiducia, ha dovu-
tocomunque rispettare l’impo-
stazione voluta dal ministero
dell’Economia: nessuna nuova
spesa. Al contrario c’è una nor-
ma, l’aumento di un euro del
biglietto del cinema, che porta
nelle casse dello
Stato maggioriri-
sorse, destinate
ad essere usate a
beneficio dello
stesso settore ci-
nematografico.
A Palazzo L’esecutivo contrario cancellata.
Madama è previ-
sto oggi l’avvio
della discussione
generale, mentre dei termini sui ricorsi novantina di euro (sono esenta- la e quello del lavoro. Nel pri-
la questione di fi-
ducia sarà posta
per la stabilizzazione
formalmentenel-
la giornata di do-
mani. Il governo si è impegna-
to a trasferire nel proprio ma-
xi-emendamento la versione
del decreto uscita dalle com-
missioni parlamentari e dun-
lavoro e scuola. Sì all’aumento per il cinema
Fondo anticrisi e stretta
sui debiti, pressing
di Germania e Francia
ROMA K La revisione del ticrisi. Si tratterebbe di un Fon-
Patto si Stabilità e le riforme do monetario europeo (Fme),
per rilanciare la produttività dotato di 100 miliardi di fondi
del vecchio continente e rende- propri, ma con una capacità
re le economie dei partner eu- finanziaria effettiva di 500 mi-
ropei meno divergenti, vanno liardi di euro. Una struttura
di pari passo. Insieme alla ter- permanente, che sostituirebbe
zagamba, strategica, della nuo- l’attuale fondo di stabilizzazio-
va costruzione europea, il Fon- ne messo in piedi provvisoria-
LAPAROLA CHIAVE do anticrisi permanente, la mente l’anno scorso, nel mo-
ciambella di salvataggio per i mento più drammatico della
MILLEPROROGHE paesi in difficoltà. Francia e crisi dei debiti sovrani. Il Fon-
Germania sono decise a proce- do potrebbe concedere prestiti
È un decreto legge che dere a tappe forzate. Nel bilate- ai Paesi in difficoltà per riac-
normalmente viene adottato dal rale che si è tenu- quistare parte
governo negli ultimi giorni dell’anno to a Berlino ve- dei propri titoli
con l’obiettivo di prorogare termini nerdì scorso i mi- pubblici.Azioni-
nistri Wolfgang sti del Fondo sa-
in scadenza, normalmente al 31 Schaeuble eChri- ranno i Paesi del-
dicembre. A volte un distinto stine Lagarde l’Eurozona e
decreto milleproroghe viene ne sopravviverà al ma- hanno concorda- ognuno contri-
xi-emendamento del to sulla necessità
approvato a metà anno per le governo, che ha manife- che «un ampio
buirà in base alla
scadenze del 30 giugno. Con sua quota di par-
stato la propria contra-
questo sistema molti termini rietàsu questo puntospe- pacchetto di mi- tecipazione nel
cifico. sure» sia concor- capitale della
vengono prorogati anche per vari dato a livello eu- Bce. Un contri-
anni di seguito. In tema di fisco, le Re-
gioni in cui sia stato dichiara- ropeo «entro fine buto arriverà an-
to lo stato di emergenza avran- di marzo». Han- Wolfgang Schaeuble che dal bilancio
no la possibilità di applicare no insistito che il Ue e dall’Fmi.
que salvo sorprese dell’ultima to delle aumenti all’addizionale Irpef o disegno è com- Si avvicina
INCERTEZZA ora non dovrebbero esserci no- multe relati- a quella che grava sulla benzi- plessivo perché MERKEL E SARKOZY quindiilmomen-
SUI PRECARI vità rispetto a quel testo. È ve alle quote latte.
possibile però che qualche nor- È stato invece prorogato al 30 In alto, l’aula
na, o ad altri tributi, per fare rilancio e rigore DETTANO I TEMPI
fronte alle necessarie spese. dei conti devono
todellaveritàsul-
la partita che è
ma sia limata o parzialmente aprile, dal 31 marzo, il termine del Senato L’eventuale utilizzo del fondo andare di pari forse la più deli-
per regolarizzare le cosiddette Sopra, il
ministro nazionale di protezione civile passo. «Entromarzo cata per l’Italia:
Accanto al balzello di un “case fantasma”. dovrà essere reintegrato pro- OggiTremon- la riforma del
allo slittamento eurosui biglietti cinematografi- Altre importanti novità ri- Giulio
dell’Economia
prio con il ricorso ad un mag- ti sarà a Bruxelles riformadel PattoUe Patto di stabilità
ca, che dovrebbe fruttare una guardano il mondo della scuo- Tremonti gior prelievo sui carburanti. per la riunione con la stretta sui
Infine Poste italiane sarà dei ministri eco- emisuredirilancio debiti pubblici e
te le sale parrocchiali) e scatte- mo caso si tratta del congela-
rà dal primo luglio, la norma mento fino al 31 agosto 2012
autorizzata ad acquisire parte- nomici dell’Euro- dellacompetitività»
cipazioni anche di controllo gruppo, e per
il rafforzamento
delle sanzioni
che ha fatto più discutere è delle graduatorie degli inse- nel capitale delle banche. In quella di domani per i Paesi poco
forse quella, poi accantonata, gnanti precari: la norma inter- questo modo verrà rimosso nel formato a 27 virtuosi. La di-
che prevedeva nell’ambito del- viene per rimediare alla recen- uno degli ultimi ostacoli al- paesi. Con tanta carne al fuoco scussione parte dalla proposta
la riorganizzazione della Con- te sentenza della Corte costitu- l’esercizio diretto dell’attività questi Eurogruppo ed Ecofin di Bruxelles, che prevede
sob il trasferimento della sede zionale. Sempre in tema di pre- bancaria da parte delle Poste.
non saranno conclusivi, nono- l’apertura di procedure di in-
principale della commissione cari, ma non solo nel mondo stante l’intenzione della can- frazione per i Paesi con un
da Roma a Milano. Ogni riferi- della scuola, un emendamento L. Ci.
celliera Merkel di fare presto. I debito pubblico sopra il 60%
mento al cambio di sede è stato voluto dal Pd fa saltare il termi-
ministri fisseranno per l’11 (il nostro è al 119% del Pil),
© RIPRODUZIONE RISERVATA

eliminato, dopo le fortissime ne del 23 gennaio 2011 entro il

critiche giunte dai vertici della quale avrebbero dovuto far ri- marzo un Consiglio europeo anche se il deficit si mantiene
sotto il 3%. In particolare, la
Regione Lazio, della Provincia corsoilavoratori atempo deter- straordinario che dovrebbe procedura scatterà se la Com-
e della città di Roma. minato che ritenevano di aver precedere quello giàin calenda- missione Uenon valuterà «suf-
Un’altra modifica al centro diritto alla stabilizzazione. In rio per fine marzo. ficiente» il ritmo di discesa del
di polemiche è invece la proro- base alla modifica ci sarà tem- I ministri si troveranno sul debito nei tre anni precedenti:
ga per ulteriori sei mesi, fino al po fino alla fine dell’anno; re- tavolo anche la proposta della in quell’arco di tempo il debito
30 giugno 2011, del pagamen- stada vedere se la nuova versio- CommissioneUe sul fondo an- in eccesso dovrà essere ridotto
di un ventesimo l’anno. Una
LE NOVITÀ regola su cui Italia e Grecia
avanzano riserve. Tremonti
ha comunque più volte affer-
Biglietto del cinema Riassetto Consob Poste italiane Case fantasma mato di non essere preoccupa-
to, ancheperché la Commissio-
ne, nel valutare la situazione
dei conti, sarebbe disposta a
prendere in considerazione
punti di forza dell’Italia come
il basso debito privato (fami-
glie e imprese), e la riforma
delle pensioni già fatta. Sullo
sfondo c’è però l’insistenza te-
desca ad inserire nelle Costitu-
Dal primo luglio un euro in più La sede resterà a Roma Potrà comprare quote di banche Regolarizzazione fino al 30 aprile zioni nazionali un tetto invali-
cabile per l’indebitamento
Il governo ha bisogno di risorse per finanziare le La Consob avrà una nuova organizzazione interna a Poste italiane potrà acquistare partecipazioni, Scatta in avanti di un altro mese, da fine marzo a fine pubblico, come è in Germa-
agevolazioni e gli incentivi riservati al settore del partire dal prossimo primo luglio. Ma il riassetto anche di controllo, nel capitale delle banche. aprile, il termine originariamente fissato a dicembre nia.
cinema: si è pensato così di trovarle attingendo resterà separato dalla questione della sede della Contemporaneamente Bancoposta potrà essere 2010 entro il quale i proprietari di abitazioni scono- R. La.
allo stesso settore, o meglio agli spettatori. Dopo commissione, che pure ad un certo punto aveva scorporata dalla società principale che avrà anche sciute al catasto (ed individuate dall’Agenzia del © RIPRODUZIONE RISERVATA

aver già tentato il blitz con un precedente provvedi-
mento normativo, il ministero dei Beni culturali è
riuscito ad introdurre nel “milleproroghe” un au-
mento di un euro del prezzo del biglietto, destinato
a questa finalità, che scatterà dal prossimo primo
luglio.
fatto capolino negli emendamenti. Si parlava di
graduale trasferimento da Roma a Milano. Un’even-
tualità che ha provocato la ferma reazione dei vertici
della Regione Lazio, della Provincia e della città di
Roma, e che è stata quindi cancellata dal provvedi-
mento.
la facoltà di costruire un patrimonio destinato
specificamente all’attività bancaria. In questo mo-
do dovrebbero essere rimossi gli ultimi ostacoli
legali che impediscono alle Poste di esercitare in
pieno l’attività di credito, come una qualsiasi
banca.
Territorio con rilevamenti fotografici dall’altro) avran-
no la possibilità di regolarizzare la propria posizione,
per evitare che sia iscritta sugli immobili una rendita
direttamente dall’amministrazione. La norma inte-
ressa direttamente i Comuni a cui dovrebbero
andare i proventi della regolarizzazione.
 -MSGR - 20 CITTA - 8 - 14/02/11-N:RCITTA'

8 PRIMO IL MESSAGGERO
CLANDESTINI IL MEDITERRANEO LUNEDÌ
PIANO 14 FEBBRAIO 2011

Laguardia nazionaleè intervenuta sull’isoladiDjerba perimpedire

DIPLOMAZIE ALL’OPERA la partenza di vari gommoni: 1500 arresti di “candidati all’emigrazione”

FrattiniinTunisia,laClintonapprova:
«TempestivalamissioneinMedioriente»
IlministroancheinSiriaeGiordania.L’esercitopresidiailportodiZarzis
di FRANCESCA PIERANTOZZI
PARIGI - Oggi i manifesti tap-
pezzeranno le strade di mezza
Francia: «Liberi di abbronzar-
vi, venite in Tunisia». A un
mese dalla cacciata di Ben Ali,
è la prima campagna pubblici-
taria della Tunisia libera. L’ha
confezionata in fretta e furia il
ministrodel Turismodel gover-
noprovvisorio: le nuoveautori-
tà tunisine si sforzano di far
passare il messaggio all’estero:
la rivoluzione è finita, ha vinto,
la storia può - deve - riprendere
il suo corso. Ma per ora sulle
spiagge tunisine non arrivano
turisti; partono disperati. A
centinaia, migliaia, verso l’Eu-
ropa, l’Italia, Lampedusa, ver-
so il lavoro, la sopravvivenza.
Per parlare soprattutto di im-
migrazione, e non certo di turi-
smo, oggi il ministro degli Este-
ri italiano Franco Frattini, che
compie un tour mediorientale
con tappe anche in Siria e Gior-
dania, è a Tunisi, dove incon-
treràil primoministroMoham-
med Gannouchi. «L’Italia ha
pronti «strumenti» navali e ter-
restri per aiutare la Tunisia nel
pattugliamento delle proprie
coste e frenare così la straordi-
naria ondata migratoria che in
questi giorni si sta
riversando a Lam-
pedusa», ha detto
il ministro Fratti-
SITUAZIONE
ni ieri a Damasco.
L’esplosione del
fenomeno migra-
torio nel Mediter-
ViaBenAlìeMubarak,
raneo preoccupa tremanoancheglialtri
anche gli Stati
Uniti e ieri sera, regimi:ierisoffocata e opportunità di lavoro nel loro
in una telefonata
aFrattini, il Segre- unamarciaadAlgeri Turismo Houas. Le manifesta-
tario di Stato Usa
Hillary Clinton
ha definito «estremamente
tempestiva ed importante» la
missione mediorientale del ca-
po della Farnesina.
Le autorità tunisine sem-
brano per il momento faticare
a tenere a bada l’esodo della
disperazione. Ieri fonti della
sicurezza citate dal quotidiano
Effadah(Il Mattino) hanno par-
lato di 1000-1500 arresti di
«candidati all’emigrazione»
da parte delle guardia naziona-
le, che è intervenuta in partico-
lare sull’isola di Djerba per
impedire la partenza di diversi
gommoni. Secondo lo stesso
giornale, almeno quattro cada-
veri sarebbero stati ritrovati su
un’imbarcazione al largo di
Sfax, nel sud del paese. Intanto
La mappa delle rivolte Dove ci sono state manifestazioni di piazza contro il potere
Premier sostituito Proteste contro il regime Presidente dimissionario Presidente dimesso
STATO
Pil pro capite ($)
Disoccupazione (%) LA TESTIMONIANZA
«Eraconmesullariva,
poil’hovistoandargiù»
ROMA - «Ho visto la morte in faccia». Parla ancora a
fatica Adbehamid Betaib, uno dei giovani sopravvissuti
MAROCCO ALGERIA TUNISIA LIBIA SUDAN EGITTO GIORDANIA YEMEN
$ 2.748 $ 4.588 $ 3.907 $ 16.115 $ 1.519 $ 2.161 $ 3.421 $ 1.182 al naufragio del barcone di sabato al largo della Tunisia su
cui si era imbarcato sognando l’Italia. E ciascuno dei
9,6% 11,3% 14,2% 30% 18,7% 10,6% 12,7% 15%
Inflazione giovani uomini che approda in queste ore sull’isola
3,9% 4,5% 5% 10,4% 14,3% 11,7% 14,9% 19% potrebbe raccontarne la sua. «Avevo pagato duemila
dinari (circa mille euro) per il viaggio», ha raccontato ieri
Una Migliaia Lo scorso La protesta Dall'inizio Venerdì scorso Migliaia Sabato Adbehamid, appena dimesso dall’ospedale di Ben Gar-
manifestazione di persone 14 gennaio il di piazza è legata del mese il presidente di persone quattromila den, non lontano da Zarzis, il porto nel sud del Paese dove
per "una grande in piazza chiedono presidente Ben Alì alla mancanza una serie Mubarak in piazza giovani hanno a decine con lui avevano aspettato di salpare verso
riforma politica" le dimissioni è fuggito dal di alloggi: di manifestazioni è costretto per chiedere manifestato l’Italia. «Eravamo settantacinque persone venerdì in
è stata indetta del presidente paese dopo un occupate decine contro il carovita a dimettersi riforme per chiedere
attesa a Zarzis tra le 18 e le 19 - ha
per il 20 febbraio Bouteflika, mese di proteste di palazzine bloccate dopo 20 giorni le dimissioni del
centinaia di arresti nelle strade dalla polizia di proteste presidente Saleh
detto il ragazzo, diplomato peri-
to meccanico - tutti giovani tra i
ANSA-CENTIMETRI
15 e i 30 anni. Alcuni anche
l’esercito tunisino presidia da TUNISIA della Tunisia». Peccato che la
sposati. Il nostro obiettivo era
trovare lavoro, perchè la Tunisia
A RISCHIO ieri il porto di Zarzis (nel Sud
del paese, da dove partono i
Alliot Marie si sia distinta pro-
prio per il suo tardivo sostegno vive un periodo difficile e le
NEL MAGHREB barconi diretti in Italia) e impe- alla rivolta del popolo tunisino aziende hanno chiuso. E l’Italia
disce alla gente di accedere di e per aver villeggiato a Natale pare rappresentare la meta più
notte, sia a piedi che in macchi- in Tunisia beneficiando di pas-
saggi aerei generosamente of-
facile e più vicina».
na. «Aspettavamo sulla spiaggia
«Ci vorrà qualche mese per- ferti dalle autorità. Il ministro lebarche che venivano a prender-
ché i tunisini ritrovino fiducia è stato dunque subito accusato ci in gruppi di sei per trasportar-
di tradire «la rivoluzione» e ci su un’altra imbarcazione più
costretto a lasciare il suo incari-
paese» ha detto il ministro del
co. Fino a ieri sera era dunque
grande - racconta ancora il giova-
ancora incerto chi avrebbe ac- ne tunisino - Alla fine, per fare Uno dei tunisini sbarcati
zioni e le battaglie per riportare Le proteste dei tunisini in piazza nel gennaio scorso; i
la libertà nel paese hanno un cartelli dicono «No ai ministri di Ben Alì» colto oggi a Tunisi la responsa- più in fretta, sulle barche veniva-
prezzo: molte aziende sono sta- bile della diplomazia europea no imbarcate fino a undici perso-
te costrette a chiudere, altre ALGERIA Catherine Ashton, che viene a ne alla volta e lo sapevamo benis- IL GIOVANE
hanno licenziato, rendendo an- celebrare il primo mese della simo di essere troppi - ha detto
cora più disperata la situazione rivoluzione di gelsomino. Le ancora - ma abbiamo proseguito
SOPRAVVISSUTO
L’ESODO degli abitanti, soprattutto gio- celebrazioni cercheranno so- comunque verso il barcone più
vani, delle città dell’interno co- prattutto di rassicurare una po- grande. A quel punto la nostra «Sapevamodiessere
Nella foto me Zarzus, Ben Guerdane, Ta- polazione esausta, che non può barca era talmente sovraccarica
grande taouine, Médenine, Gafsa. A aspettare il pane quanto ha che si è rovesciata, e non c’era
troppisuquelbarcone:
atteso la libertà. Una «carova-
Ben Guerdane anche i sindaca-
un’immagine ti si sono attivati per cercare di na di ringraziamento e solida- più niente da fare». iohobevuto,mapoi
«Abbiamo tentato di aggrap-
parci ai bordi per rimanere in unamanom’hapreso»
scattata ieri a alzare un argine all’esodo: tutte rietà», con vestiti e cibo, è parti-
Lampedusa le confederazioni locali hanno ta ieri per il centro del paese,
chiesto alle famiglie di trattene- Centinaia di algerini in piazza chiedono le dimissioni verso Kasserine. Da allora, superficie - ha continuato nel
prima della drammatico racconto - ho prova-
re i figli, di impedire loro di non c’è più Ben Alì in Tunisia,
riapertura del di Bouteflika e riforme democratiche non c’è più Mubarak in Egitto to con tutte le mie forze a rimanere a galla, ma avevo
partire. Il nuovo governo di
Centro: Unione nazionale di Moham- e altri regimi del Maghreb co- bevuto troppa acqua e sono andato giù. Ho creduto di
migliaia i med Ghannouchi, nato il 17 EGITTO minciano a tremare. Ieri una morire, ma qualcuno mi ha afferrato la mano e mi ha
tunisini gennaio, tre giorni dopo la mi- marcia di protesta ad Algeri è tirato su». A salvarlo un uno tra i giovani che come lui era
serabile fuga di Ben Alì, è anco- stata soffocata da un imponen- salito su quella barca della speranza. Poi, sulla spiaggia,
sbarcati te dispositivo di sicurezza.
ra traballante, squassato da l’esercito li ha soccorsi, li ha messi su un’ambulanza che li
continue dimissioni. Ieri sono © RIPRODUZIONE RISERVATA
ha portati in ospedale.
arrivate quelle del ministro de- Ma la morte Abdehamid l’ha vista lo stesso: «C’era un
gli Esteri Ahmed Ounaies, un
75enne ex ambasciatore, che giovane di 22 anni di Djerba morto annegato. E ne ho
qualche giorno fa a Parigi, sua visto un altro, l’ho riconosciuto, era con noi ad aspettare
prima visitaall’Estero, nonave- in spiaggia a Zarzis. Il suo corpo è stato trovato sulla
va lesinato i complimenti per barca. Altri mi hanno detto di un terzo morto, era
la sua collega francese Michèle Gli egiziani in festa per le strade del Cairo dopo le originario di Zarzis». Degli scafisti, invece, non c’era più
Alliot Marie, «grande amica dimissioni forzate di Mubarak traccia.

BRUXELLES

di CRISTINA MARCONI
BRUXELLES - Questa volta è arrivata in
pieno inverno, la crisi dell’immigrazione.
Andando a sollevare fuori stagione un
problema che ogni estate finisce con l’irri-
tare le relazioni tra Bruxelles e quei paesi
che, come l’Italia, si affacciano sul Medi-
terraneo, sono un approdo naturale per i
migranti e chiedono insistentemente un
aiuto per fronteggiare la situazione. In
passato le risposte sono state spesso timide
e insoddisfacenti, portando a scontri e
dissapori tra gli Stati membri come nel
caso di Italia e Malta, ma ora qualcosa
potrebbe – e sicuramente dovrebbe - cam-
biare.
L’Unione europea sta infatti vivendo
una delle sue crisi esistenziali più duratu-
re, tra il necessario riassetto della sua
governance economica e l’urgenza di ini-
ziare a parlare con voce ferma e autorevo-
le sullo scacchiere internazionale. La rea-
zione alle vicende egiziane è stata tardiva
e flebile all’inizio, e solo negli ultimi
giorni, quando da capitolo di politica
El’Unioneeuropeasi“incaglia”suiflussi
Ritardi e fallimenti nel controllo degli sbarchi. E per Frontex bisogna attendere
estera era diventato chiaro che larivoluzio-
ne di Piazza Tahrir si stava trasformando
in un capitolo di storia, c’è stato un
frettoloso tentativo di migliorare la tempi-
stica e l’incisività degli interventi dell’Alto
rappresentante per la Politica estera, la
criticatissima Catherine Ashton. Ma in
quanto evento storico, avrà anche delle
conseguenze.
Il primo a dare l’allarme sulle ripercus-
sioni in termini di flussi migratori del-
l’esplosione della costa Sud del Mediterra-
neo è stato il segretario generale della
Nato, Anders Fogh Rasmussen, e non è
detto che anche in questo ambito Bruxel-
les non decida di iniziare a dare risposte
più articolate che in passato.
Finora la politica Ue sul Mediterraneo
è stata segnata da continui fallimenti, a
cominciare da quello del processo di Bar-
Migliaia i tunisini sbarcati a Lampedusa. I cartelli che indicano
alberghi e località balneari sembrano sopravvivenze di una
vocazione turistica che l’isola deve ora mettere in secondo piano
cellona, miseramente naufragato dopo
qualche anno di flebili speranze e prose-
guendo con l’Unione per il Mediterraneo
fortemente voluta dal presidente francese
Nicolas Sarkozy e già segnata da crepe e
divisioni. Ma questa volta la situazione
rischia di diventare insostenibile, non solo
per i paesi meridionali dell’area Schengen
dove approdano i clandestini, ma anche
per quei paesi del Nord che in questo
momento sono economicamente più soli-
di e quindi più attraenti.
La disponibilità data al ministro degli
Interni Roberto Maroni dalla commissa-
ria per gli Affari interni, la svedese Cecilia
Malmstrom, che ha dichiarato di aver già
attivato Frontex, sembrerebbe andare in
questo senso, ma il fatto che per rendere
pienamente operativo il sistema e per un
pattugliamento congiunto della costa fra
l’Italia e la Tunisia ci vorranno ancora
molti giorni dà l’idea della lentezza della
reazione Ue. Così come la decisione di
discutere del problema degli sbarchi a
Lampedusa in occasione del Consiglio
Coreper del 24 febbraio, ossia tra 10
giorni, mostra quanto talvolta, nei corri-
doi comunitari, manchi qualunque nozio-
ne sull’idea di emergenza. E questo atteg-
giamento nuoce a tutti, poiché spesso di
traduce in ‘sconti’ ai paesi membri quan-
do vengono commesse infrazioni o irrego-
larità. Lo stesso ragionamento, infatti,
può essere applicato ad un altro ambito
come quello dei rom, su cui Bruxelles non
ha mai saputo far sentire la sua voce né per
dettare politiche serie, né per sanzionare
realmente le numerose infrazioni. E ora,
come sottolinea il vicepresidente del Parla-
mento Ue Mario Mauro, «l’Unione euro-
pea non può rimanere a guardare quanto
accade nel Mediterraneo e un maggiore
impegnoper unapolitica comune di immi-
grazione che venga in aiuto dei paesi più
direttamente esposti come l’Italia è dove-
rosa soprattutto in questo momento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 -MSGR - 20 CITTA - 9 - 14/02/11-N:RCITTA'

PRIMO 9
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IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
CLANDESTINI L’EMERGENZA
14 FEBBRAIO 2011 PIANO 9

Sbarcatisull’isola5.000immigratiinpochigiorni.Ilgoverno
LA FUGA DALLA TUNISIA tunisinoalViminale:«Inaccettabile l’uso della poliziaitaliana»

Lampedusascoppia,riapertoilCie
Maronicontrol’Ue:«Lasciatisoli»
Ilministro:«Esodobiblico».ReplicadiBruxelles:«Prontiafarelanostraparte»
di CARLO MERCURI
ROMA - «È un esodo biblico
come non se ne sono mai visti.
Se in Tunisia non succede nul-
la, se il Governo non ricomin-
cia a governare, sarà difficile
immaginare che questo fini-
L’INTERVISTA sca. Potrebbero arrivarne deci-
ne di migliaia». È un Maroni
preoccupato quello che appare
LAPAROLA CHIAVE
CIE
I Centri di identificazione ed
espulsione, così denominati con il
decreto legge 23 maggio 2008, sono
gli ex Cpt, Centri di permanenza
temporanea e assistenza: strutture
in Tunisia per bloccare i flus-
si». Ma di lì a poco il ministro
degli Esteri tunisino rassegna
le proprie dimissioni. Maroni
è sconsolato: «Stiamo cercan-
do di metterci in contatto con
le Forze di polizia tunisine ma
nonci riusciamo perché ilsiste-
ma è collassato». Il portavoce
del governo tunisino ha giudi-
non sta facendo nulla. Ho chie-
sto l’intervento urgente della
Ue perché il Maghreb sta esplo-
dendo. C’è un terremoto istitu-
zionale e politico che rischia di
avere un impatto devastante
su tutta l’Europa attraverso
l’Italia. Noi siamo come al soli-
to lasciati soli. La Ue mi ha
risposto che questo tipo di ri-

Caruso: «Tutti gli immigrati in tv alla trasmissione di Fabio
Fazio. Ha dato il suo placet alla
riapertura del Centro d’acco-
glienza di Lampedusa costret-
destinate al trattenimento, convalidato
dal giudice di pace, degli stranieri
extracomunitari irregolari e destinati
cato «inaccettabile» l’ipotesi
di dispiegarecontingenti italia-
ni in Tunisia per arginare i
flussi di immigrazione clande-
chieste d’aiuto va fatto 15 gior-
ni prima. Sono allibito di que-
sto approccio burocratico».
Anche la replica di Bruxel-
les non si è fatta attendere ed è

sarannoospitatiinSicilia»
ROMA - Si è messo in moto subito
Giuseppe Caruso, prefetto di Paler-
mo, non appena nominato Commis-
sariostraordinario all’emergenza im-
migrati. «Non c’è tempo da perde-
re», commenta.
E’ stato lei, prefetto, a decidere di
riaprire il Centro d’accoglienza di
Lampedusa?
«Previa disponibilità del ministro,
tengo a precisarlo. Il ministro mi ha
detto: valuti lei».
E lei ha deciso
di riaprire.
Prefetto, co-
mepensadiar-
ginare lo stra-
ripamento de-
gli immigrati
sull’isola?
«Oggi abbiamo
una riunione al
Viminale. Io
rappresenterò la
ricettività della
Sicilia.Nellariu-
nione con tutti i prefetti siciliani
(ieri, n.d.r.) abbiamo approntato un
piano. Ora io sono in grado di affer-
mare che la Sicilia ha una grande
capacità ricettiva. Ogni provincia
siciliana ha dato il suo assenso per
dare ospitalità agli immigrati clande-
stini. Ospitalità all’interno di struttu-
re murarie, intendo. Noi possiamo
ospitare tutti questi immigrati che
stanno arrivando a Lampedusa, pri-
ma di prendere qualsivoglia altra
decisione sul loro destino. Le dispo-
nibilità sono più ampie di quello che
credevo e penso di poter affermare
che la Sicilia è in grado di ospitare
ORE DRAMMATICHE
tutti gli immigrati che in queste ore
stanno affluendo dalla Tunisia. Non
ci sarà bisogno di inviare gli immi-
grati in altre parti d’Italia. L’unico
dubbio che ho sarà risolto oggi stes-
so».
Possiamo sapere qual è quest’uni-
co dubbio che ha?
«Non so se è meglio disperdere gli
immigrati in strutture che sono un
po’ qui e un po’ là, a macchia di
leopardo per intenderci, o se invece
è più giusto concentrarli tutti in
pochi siti vicini.
Oggi questo re-
bus sarà sciol- IL COMMISSARIO
to». STRAORDINARIO
E se gli immi-
grati in arrivo «Grande disponibilità
saranno più
numerosi di espressadatutte
quelli a cui lei
pensa, che fa- leprovince
rà? dellaRegione»
«Accanto alle
strutture mura-
rie, abbiamo previsto anche la possi-
bilità di utilizzare tendopoli. D’al-
tronde, la crisi tunisina è una cata-
strofe umanitaria, come dopo un
terremoto. E proprio come dopo un
terremoto noi dobbiamo procedere.
Stessi criteri di assistenza».
Quanto alle misure di ordine pub-
blico, quali sono i suoi intendimen-
ti?
«Ora non posso rispondere a questa
domanda».
C. Mer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
to, diciamo così, dalle esigen-
ze. Ha anticipato ad oggi la
riunione del Comitato di sicu-
rezza del Viminale; si sta spen-
dendo su più fronti per far
sentire la sua voce all’Europa.
Ma l’emorragia di immigrati
non s’arresta: in pochi giorni
ne sono sbarcati quasi 5.000,
nelle ultime 18 ore ne sono
arrivati 1.360, altri 2/300 sono
dati in arrivo nelle prossime
ore; è stato inoltre avvistato un
gommone alla deriva con quat-
tro cadaveri a bordo.
Maroni non sa più a che
santo votarsi. Prova a dire,
davanti alle telecamere del
Tg5: «Chiederò al ministro de-
gli Esteri tunisino l’autorizza-
zione per i nostri contingenti
(di polizia, ndr) ad intervenire
all’espulsione. Previsti dall’articolo 14
del Testo unico sull’immigrazione.
stina. Si tratta di una proposta
definita «prevedibile» dato
cheè stata formulata da Rober-
to Maroni, a dire del portavoce
tunisino «ministro di estrema
destra razzista».
Il ministro dell’Interno in-
tanto sa con chi prendersela:
«Siamo soli - dice - l’Europa
AL LARGO
DI SFAX
Avvistato
un gommone
con 4 cadaveri
a bordo
stata affidata a Michele Cerco-
ne, portavoce italiano della
Commissaria svedese agli Af-
fari interni, Cecilia Malm-
strom: «La Commissione è in
stretto contatto con le Autorità
italiane ed è pronta ad aiutare
il Paese», ha detto Cercone.
Sono stati già attivati
Frontex, l’Agenzia eu-
ropea per la gestione
delle frontiere ester-
ne, e l’Ufficio europeo
per il sostegno all’asi-
lo «per valutare - ha
detto ancora il porta-
voce - l’assistenza che
si può offrire alle auto-
rità italiane».
Altre fonti euro-
pee (ed è questa la po-
sizione che ha fatto
arrabbiare Maroni)
spiegano di non aver ricevuto
dall’Italia domande con richie-
ste concrete di azione imme-
diata, come ha fatto di recente
la Grecia per chiedere l’invio
di guardie della Ue per il con-
trollo della frontiera greco-tur-
ca. Ma la risposta che la Malm-
strom ha dato finora all’Italia
non è stata altro che la promes-
sa dell’impegno a discuterne
nel Consiglio dei ministri degli
Affari interni della Ue, previ-
sto per il 24 febbraio, cioè tra
dieci giorni. La Grecia, invece,
fece la sua richiesta il 24 otto-
bre e il 2 novembre, cioè una
settimana dopo, entrò in azio-
ne l’unità Rabit (Rapid border
intervention team) dispiegan-
do alla frontiera tra Grecia e
Turchia la bellezza di 175 spe-
cialisti e svariati mezzi fra cui
un elicottero, quattro autobus,
cinque minibus, diciannove
macchine di pattuglia e nove
camion con visori termici. Lo
scopo dell’Agenzia europea
Frontex (di cui l’unità Rabit è
uno strumento) è infatti quello

di LUCIO GALLUZZO
LAMPEDUSA - Il Centro di
prima accoglienza di Lampe-
dusa dopo due anni di inattivi-
tà è di nuovo pieno come un
uovo. Il decreto che lo ha rimes-
so in funzione è stato firmato
alle 13 di ieri dal
Commissario
Ieri100carabinieriaggiuntivi di «assistere gli Stati membri
in materia di formazione delle
percontrollareglisbarchi, guardie di frontiera, seguire gli
sviluppi nel settore della ricer-
ca relativi al controllo e alla
sequestrati50natantiegliscafisti sorveglianza delle frontiere
esterne, offrire il sostegno ne-
sembranovolatilizzarsi cessarioper organizzare opera-
zioni congiunte di rimpatrio».
Non si capisce allora il perché

Arriva un barcone all’ora, l’isola sull’orlo della crisi

straordinario
per l’emergenza
immigrati, pre-
fetto Giuseppe
Caruso. Alle 16 i
primi ingressi.
Non tutto è filato
Allarme della Caritas: «La situazione grave come vent’anni fa sull’Adriatico». Protestano i pescatori
liscio,alcune cen-
tinaia di migranti, soprattutto i
giovani, hanno cercato di sot-
trarsi per il timore di essere
«arrestati ed espulsi». «Voglia-
mo restare in Europa - hanno
scandito - meglio morire che
tornare a casa». La diplomazia
deicarabinieri (due voli specia-
lihanno rafforzato il contingen-
te sull’isola con altri 100 milita-
ri) e degli operatori del Cpt alla
fine ha avuto la meglio. Hanno
spiegato che la riapertura del
Centro rispondeva a esigenze
umanitarie: dormire sotto un
tetto (la sera la temperatura
cade bruscamente) e pasti cal-
di, servizi igienici, un minimo
e lungo le coste. Il saldo di ieri è Uno dei to». Del resto i cambiamenti
negativo: i charter con la flotta barconi dei politiciavvenuti nel Mediterra-
clandestini
aera delle Poste italiane hanno intercettato e
neo - spiega Oliverio Forti, re-
spostato sul Continente 600 trasportato in sponsabile immigrazione della
persone, ma dalla mezzanotte porto a Caritas - stanno a testimoniar-
alle 18 di ieri si sono registrati Lampedusa lo. Basterà ricordare quel che
19 sbarchi (uno dei quali diret- dalla guardia accadde con l’Albania nel
tamente sulla costa e non in costiera 1992. E quanto sta avvenendo
porto) per un totale di 1363 in questi giorni in vari Stati del
arrivi. Ma non è tutto, dopo le Nord Africa «prospetta un qua-
18 le motovedette italiane han- dro analogo a quello di 19 anni
no agganciato e scortato verso fa nell’area adriatica dei Balca-
l’isola altri due barconi stracol- ni».
mi.In pratica gli arrivi domeni- L’emergenza, intanto, scon-
ca sono avvenuti con una ca- volge i ritmi dei traffici portua-
denza di uno all’ora. li dell’isola. Nei suoi due bacini
Tutte le indicazioni dispo- sono già sotto sequestro 50 na-
nibiliattraverso la stampa tuni- tanti. L’affollamento del navi-
di tali lentezze, quando a chie-
dere aiuti è l’Italia.
Il vice presidente vicario
delParlamento europeo, Gian-
ni Pittella, è di tutt’altro avvi-
so: «Maroni - dice - invoca
l’Unione europea e l’accusa di
lentezza e burocraticismo do-
fiancate dei pescherecci i lam- po avere chiuso con una politi-
pedusani hanno affisso un paio ca dissennata i Centri di acco-
di striscioni sui quali si legge- glienza a Lampedusa. Il mini-
va: «Vogliamo i diritti», «Aiu- stro - continua Pittella - prov-
tateci come fate con i clandesti- veda al rispetto delle norme
ni». Chiedono, soprattutto, europee sul diritto di asilo poli-
sgravi sul carburante che costa ticoe all’accoglienza dei richie-
di più sull’isola rispetto ai prez- dentiasilo». Dopodiché arriva-
zi praticati in Sicilia. Nessuna noi consigli:«Una volta riaper-
contestazione è stata invece ele- to il Centro di accoglienza di
vata contro gli scafisti. In que- Lampedusa, avvii con urgenza
sta ondata immigratoria si è l’identificazione delle persone
trovato modo di abolire la più e richieda urgentemente l’atti-
odiata figura dell’affare delle vazione delle squadre di inter-
carrette del mare. I tunisini vento rapido “Rabit” e il soste-
sostengono di avere «compra- gno dell’Ufficio europeo di
to» l’imbarcazione con la quale Supporto all’Asilo».
sono partiti verso l’Europa e di © RIPRODUZIONE RISERVATA

di generi essenziali per la cura
della persona.
Ora che il Centro è saturo si
fa affidamento sui trasferimen-
ti per far posto alle altre miglia
di tunisini che sono in mare o
trattanol’acquisto diun passag-
gio sul Canale nei piccoli porti
sina - che trovano conferma
nelle testimonianze degli sbar-
cati - indicano che sulla sponda
africana in attesa di imbarco ci
sono decine di migliaia di per-
sone. I pescatori sono ben felici
di cedere il loro naviglio, il
blocco del turismo, tra l’altro,
ha fatto cadere la domanda del
pesce. Dunque meglio cedere
un vecchio natante ad un prez-
zo che consente di comprarne
uno nuovo e di tenere in tasca
un bel po’ di denaro. Operatori
di organizzazioni cattoliche e
laiche impegnate a Lampedu-
sa nell’assistenza dicono con
chiarezza che l’ emergenza «è
solo agli inizi e appare destina-
ta a intensificarsi se altri Stati
come Algeria e Libia non sa-
pranno gestire il cambiamen-
gliotunisino nelle rade ha susci-
tato l’irritazione dei pescatori
locali che non riescono a rag-
giungere le “loro” banchine.
Per un paio d’ore i pescatori
hanno inscenato una protesta
bloccando in parte con i loro
scafi il molo Favaloro. Sulle
essere tutti in grado di gover-
narla. Tutti coloro che sbarca-
no vogliono restare, non c’è
dunque nessuno tra di loro -
almeno ufficialmente - che die-
tro compenso si sia assunto la
responsabilità di traghettarli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

I bambini rom arsi vivi nella loro baracca:
monito di Benedetto XVI all’Angelus
Fratellinimortinelrogo,ilPapa:
«Tragediachesipotevaevitare»
Ratzinger:unasocietàsolidaleefraternaliavrebbesalvati
di FRANCA GIANSOLDATI
CITTA’ DEL VATICANO -
Benedetto XVI punta l’indi-
ce Roma e i romani. Perchè
la fine orrenda di quattro
bambini dai 4 agli 11 anni,
morti imprigionati tra le
fiamme in una misera barac-
ca della periferia interroga
inevitabilmente la coscien-
za collettiva. Come è potuto
succedere? Perchè tanta in-
differenza? Il lamento si al-
za durante la preghiera del-
l’Angelus, davanti ad una
piazza san Pietro gremita di
gente. Tra la folla ci sono
anche i volontari di Sant’Egi-
dio, un gruppo di rom e i
genitori dei piccoli scompar-
si nel rogo di Bravetta. «E’
doveroso domandarci se si
sarebbe potuta evitare la
morte dei quattro bimbi
rom, arsi vivi domenica scor-
sa». Forse se «la nostra socie-
tà fosse più solidale e frater-
na, più coerente nell’amore,
cioè più cristiana» questo
non sarebbe accaduto. Le
conseguenze morali del «pie-
toso caso» pesano come ma-
cigni. Si dice che la disgrazia
abbia enormente colpito il
pontefice così come le scrit-
te xenofobe apparse su un
muro della Capitale, una del-
le quali - «Rom raus» - evoca
il linguaggio utilizzato dalle
Ss nei lager col famigerato
«alles raus», rivolto a ebrei,
zingari, omosessuali. E’ così
che si intimava loro di scen-
dere dai vagoni e prendere
posto nelle baracche. Pietà e
compassione fanno da filo
conduttore alla riflessione
domenicale che ha preso
spunto dal Discorso della
Montagna, uno dei più arti-
colati passi del Vangelo in
cui Gesù definisce i pilastri
della legge di Dio: amore
verso l’altro e carità. «Rivol-
gendosi ai discepoli aggiun-
ge che se la loro giustizia non
supererà quella degli scribi e
dei farisei, non entreranno
nel regno dei cieli. Ma in che
cosa consiste questa pienez-
za della legge di Cristo e
questa superiore giustizia
che Gesù esige?» Il Papa
teologo spiega che implica
l’applicazione del criterio
della carità e dell’amore ver-
so il prossimo. «Davanti a
questa esigenza, ad esempio
ci si chiede se il pietoso caso
dei quattro bambini rom po-
teva essere evitato». Sulla
piazza vaticana c’è anche
Erdei Mircea, il padre delle
vittime che tra le lacrime
annuncia che le salme dei
piccoli saranno portate in
Romania la prossima setti-
mana. Con lui la moglie che
rivive nel pianto la tragedia.
Il presidente di Sant’Egidio
Impagliazzo lo accompagna
mentre si espone uno stri-
scione: «I rom salutano il
Papa». Nei giorni scorsi è
stato apprezzato il gesto di
vicinanza manifestato da Be-
nedetto XVI attraverso il
cardinale Vallini, al quale
ha affidato il compito di cele-
brare i funerali. «Il Papa che
è vescovo di Roma, richia-
ma con forza questa città ad
essere una patria comune
per romani, Rom, immigra-
ti. Una città in cui sia vinta
ogni forma di razzismo e sia
possibile vivere insieme in
una società fondata sui valo-
ri dell’amore e della solida-
rietà» è stato il commento di
Impagliazzo. Ciò che la Chie-
sa chiede a Roma è di garan-
tire scuola e formazione ai
bambini e ai giovani Rom,
oltre che un alloggio dignito-
so alle loro famiglie, specie
Villaggiinritardo,oggiparteil“pianotendopoli”
Alcuni parcheggi saranno trasformati in mini camping con acqua e luce
di ELENA PANARELLA
ROMA- Il discorso di papa Benedet-
to XVI arriva il giorno dopo le
scritte terribili apparse sui muri del-
la Capitale: «Rom Raus» e «Rom
-4» (questo si leggeva in via della
Pisana, sabato mattina). Nei giorni
scorsi la comunità di Sant’Egidio
aveva sollevato il problema delle
condizioni in cui vivono i rom, e
chiesto l’intervento delle autorità
competenti.
Una cosa è certa: la presenza di
bambini e adolescenti stranieri resi-
denti nel nostro Paese cresce -
932.000 di cui 572.000 nati in Italia
- ma la macchina dell’accoglienza
scricchiola. Difficoltà? Incapacità
nel gestire un’emergenza così gran-
de? Difficile dare una risposta. E’ la
stessa conclusione a cui giunge il
secondo Rapporto annuale di Save
the Children.
Ma a Roma la situazione com’è?
Si sta lavorando (con alti e bassi) al
Piano nomadi, o per meglio dire alle
aree destinate ai villaggi della solida-
rietà (uno nella zona della Barbuta e
l’altro tra la Pisana e Ponte Galeria),
più quello cosiddetto di transito. Da
oggi intanto parte il piano di riserva:
quello delle tendopoli. Parcheggi,
non utilizzati, che per un breve peri-
odo saranno trasformati in una sor-
ta di mini-camping (della solidarie-
tà), non più di venticinque tende
prontead accogliere le persone sgom-
beratedai piccoli insediamenti, spar-
pagliati nella città. Si tratta di aree
che in qualche modo possono consi-
CRONACHE
fax: 06 4720676
Tra i fedeli anche i genitori dei piccoli che si
IL DRAMMA DI ROMA commuovono alle parole del Pontefice
dopo una la tragedia. L’ap-
pello del Papa è stato raccol-
to da Alemanno e dalla presi-
dente della Regione Polveri-
ni. «Le istituzioni devono
procedere il più rapida-
mente possibile nel realiz-
zare il piano di emergen-
za per i nomadi, in modo
da evitare che persone
vivano in accampamen-
ti abusivi, senza alcuna
condizione di sicurezza e
di vivibilità». Ma si do-
vrebbero mobilitare anche
«tutte le associazioni della
società civile, a cominciare
da quelle di ispirazione cat-
tolica per offrire integrazio-
IL FOCUS
A ROMA derarsi attrezzate (almeno di acqua
e luce). Per l’installazione delle ten-
de però (che verrà effettuata dalla
Croce Rossa italiana, che monterà le
strutture fornite dalla Protezione
civile del Comune) bisognerà aspet-
tare, in ogni caso, il via libera e
l’ufficializzazione delle aree (tra que-
ste campeggiano ai primi posti La
Rusticae Torre Spaccata), cheavver-
rà solo dopo l’incontro (previsto per
dopo domani) del ministro dell’In-
8.400
ternoRoberto Maroni con i commis-
sari straordinari per l’emergenza no-
madi. Proprio in questa occasione il
I nomadi che, prefetto di Roma, Giuseppe Pecora-
ro, alla luce delle nuove esigenze
a settembre,
erano in città evidenziate sul territorio, porterà un
aggiornamento del Piano nomadi
che sarà poi valutato dal governo.
Ed è proprio il Piano nomadi, a
viaggiare a rilento. L’allestimento
dei due mega-villaggi, è ancora in
I CENSITI alto mare. Stessa cosa per il terzo,
quello considerato di transito, che
potrebbe essere l’unica vera soluzio-
ne alternativa agli insediamenti abu-
sivi. Così come accade in altre capi-
tali europee, dove esiste la possibili-
tà di ospitare per un determinato
periodo (due, tre mesi) i nomadi che
vogliono sostare in città, per poi
proseguire il loro cammino. Non si
tratta certamente di tendopoli. In
5.970
Italia (di conseguenza anche a Ro-
ma), inoltre, manca un vero Ufficio
centrale, che raggruppi e coordini le
informazioni e possa risolvere realtà
Inomadicensiti come quella della famiglia dei fratel-
con nome e cognome lini. Il nome “Ufficio centrale” di
dalCampidoglio per sé evoca scenari da tragedia,
-MSGR - 20 CITTA - 10 - 14/02/11-N:
ne e inserimento a coloro
che oggi sono emarginati».
La proposta di Alemanno è
far partire una
grande riflessio-
ne cittadina sul
ALEMANNO: «L’APPELLO piano nomadi.
Gli fa eco la Polve-
SI ACCOLTO DA TUTTI»
rini: Servirebbe
davvero una mag-
Ilsindaco:«Leistituzioni giore sinergia tra
simuovanorapidamente» le istituzioni.
Vannino Chiti,
Il Pd: «Ignorata segnalazione commissario del
Pd Lazio e vice
sulrischioincendi» presidente del Se-
nato non ha dub-
bi sulla vicenda:
«Il Comune ha ignorato una
In alto, il rogo segnalazione dei Carabinie-
in cui una ri sul rischio di incendi nel-
settimana fa l’accampamento».
a Roma hanno
perso la vita © RIPRODUZIONE RISERVATA
i 4 bambini,
Nel tondo,
il Papa
Accanto,
i genitori delle
vittime
ieri mattina
a piazza
San Pietro
GLI ANONIMI liste, schedature: nel 1929 a Monaco
nacque “L’Ufficio per la lotta contro
gli zingari in Germania”. I nomadi
furono schedati, e nel 1933 furono
privati di tutti i diritti, poi lo stermi-
nio. Oggi un Ufficio centrale sembra
essere invece la prima iniziativa
efficace per affrontare seriamente la
questione rom. Capire quanti sono,
dove vivono, di cosa hanno bisogno.
Teneresotto controllo arrivi, parten-
ze, doveri e responsabilità, oltre che
2.400
diritti. All’estero esiste ovunque
qualcosa di simile: in Germania, in
Francia, in Olanda, Belgio e in Spa-
gna. In questi uffici lavorano anche i
I rom a Roma
rom, parlano la lingua e i dialetti,
sparsi in baracche conoscono le abitudini dei vari grup-
e accampamenti
pi. Dettagli per noi insignificanti e
invece per loro fondamentali.
Intanto a Roma la fotografia,
degli insediamenti abusivi, resta ine-
vitabilmente “mossa”, ci sono oltre
I CAMPI duecento micro e medi insediamen-
ti che appaiono e scompaiono conti-
nuamente nel cuore e nella periferia
della città. Qualche numero per ren-
dere l’idea: a settembre sul territorio
romano risultavano 8.400 nomadi;
5.970 censiti con nome e cognome,
nei campi controllati dal Campido-
glio; altri 2.400 anonimi sparsi in
baracche e accampamenti sponta-
nei. E’ ovvio che con il passare dei
mesi la situazione può subire delle
2-3
variazioni. I numeri cambiano. Così
come la collocazione stessa degli
accampamenti. Certezze davvero
poche. Una sola: altri quattro bambi-
I mesi in cui ni rom sono morti bruciati in una
resteranno allestiti baracca abusiva.
i mini camping © RIPRODUZIONE RISERVATA
NAPOLI
Immigratapartorisce
inautoedenuncia:
«Rifiutatadallaclinica»
NAPOLI - Sta bene la piccola Amana, la
bimba partorita in auto venerdì sera
intorno alle 23 da una donna pakistana
dopo che - secondo quanto da lei raccon-
tato - le è stato rifiutato il ricovero in un
pronto soccorso di una struttura privata
della zona nord di Napoli. La motivazio-
ne, sempre secondo la coppia, sarebbe
stata che il servizio di emergenza di
quella clinica non è attrezzato per una
nascita.
La donna ha partorito in macchina
tenendo il feto tra le gambe per alcuni
minuti prima di essere accolta e curata
dal pronto soccorso del vicino ospedale
San Giovanni Bosco, dove la piccola è
stata assistita e dove si è proceduto al
taglio del cordone ombelicale. Amana è
in perfette condizioni e pesa 2,740 chili.
La piccola e la mamma adesso sono in
buone condizioni di salute. Sulla vicen-
da, comunque, è stata aperta un’indagi-
ne. I carabinieri stanno approfondendo
la dinamica della vicenda. Si mira a
chiarire se fossero fondati i motivi del
rifiuto opposto dalla struttura privata o
se, per caso, il no fos-
se stato determinato
da altre scelte della
struttura.Ierii carabi-
nieridei Nas sonosta-
tialSanGiovanni Bo-
sco per acquisire la
cartella clinica e tutta
la documentazione.
Hanno ascoltato il
racconto della don-
na, hanno confronta-
to con la ricostruzio-
ne dei medici che
l’hanno soccorsae an-
dranno a verificare le
dotazioni del pronto
soccorso della clinica LA COPPIA
privata. E’ PAKISTANA
Il papà Muham-
mad, che con la mo- Nata una bimba,
glieAsia vive adArza-
no, periferia di Napo- sta bene. Ora,
li. Dice di aver ha
temuto il peggio per con la madre,
la sua piccola e per la è in un ospedale
moglie e, soddisfatto
ora, commenta:
«Chissà se avremmo
avuto lo stesso trattamento se fossimo
stati italiani».
Nel nostro Paese una donna in stato
di gravidanza al momento del parto può
rivolgersi a qualsiasi pronto soccorso
delle strutture pubbliche. La legge preve-
de che venga accudita, ovviamente se il
servizio è in grado di garantire un ricove-
ro per la mamma e per il nascituro. Una
donna nel momento del parto è in una
situazione di emergenza e di pericolo di
vita alla pari di una persona che ha subito
un incidente stradale o un incidente sul
lavoro. Ha diritto al soccorso anche se
fosseuna clandestina. La coppiadi Napo-
li ha chiesto aiuto ad una struttura priva-
ta, evidentemente l’unico punto sanita-
rio che, a loro avviso, era in grado di
accoglierli. Proprio per questo, per accer-
tare la dinamica esatta dei fatti e la
disponibilità delle clinica i carabinieri
hanno deciso di indagare sulla vicenda
della coppia pakistana.
N EGLI ultimi tempi il dibatti-
to sulla cultura si-cultura
no-cultura più-cultura meno è sta-
to molto presente . C’è anche chi
ha sostenuto che la cultura non si
mangia e l’ha passata liscia. Il
discorso è lungo: la cultura, con
tutto quello che comporta, può dar
“fastidio” a qualcuno e chi legge sa
cosa voglio dire. L’ignoranza inve-
ce può a volte essere utile a qualcu-
no e chi legge sa cosa voglio dire. Io
mi permetto di citare una celebre
frase che pronunciò poco tempo fa
un simpaticone della Germania
nazista che si chiamava, scusa se è
poco, Herman Goering: «Quando
sento qualcuno parlare di cultura,
la mano mi corre al revolver».
 -MSGR - 20 CITTA - 11 - 14/02/11-N:

11
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011 CRONACHE 11

Blitz di Irina Lucidi, la madre di Alessia e Livia,

LE BAMBINE SCOMPARSE che ha perlustrato l’isola sull’elicottero della polizia

Gemelline, la mamma in Corsica:

«Sonostatevistevive,aiutateci»
Cresce l’attenzione degli investigatori sulla donna bionda
di GRAZIA RONGO
CERIGNOLA (Foggia) - Irina
Lucidi stringe tra le mani la
pecorella bianca Matilde e il
coniglietto rosa Casimir: sono
i pelouche preferiti di Alessia e
Livia, le sue bambine di 6
anni, le gemelline che non ve-
de dal 28 gennaio scorso. Le
sue speranze sono state scalfite
ma non annientate del tutto.
Col viso pallido e gli occhi
stanchi, dall’aeroporto
di Ajaccio, dopo una
giornata passata a
ripercorrere parte
della sua vita, ha
lanciato un altro
strazianteappel-
lo:«Le mie fi-
glie sono state
viste vive in
Corsica», dice
quasi sussurran-
do, «continuate
a cercarle: vi pre-
go, telefonate alla
polizia anche se ave-
te dubbi o gli indizi vi
sembrano scarsi. Sono vi-
ve, lo so».
Poche parole, prima di ri-
mettersi in viaggio verso il po-
sto segreto in cui si è rifugiata
da giorni, forse a Bruxelles
dove vive l’amatofratelloVale-
Sui 50 anni, è stata
luoghi diversi con
Matthias Schepp
rio, che non l’ha lasciata da
sola nemmeno per un istante.
Irina è arrivata ieri mattina ad
Ajaccio con un aereo privato
dopo che gli investigatori le
avevano chiesto di spostarsi
per aiutarli a disegnare una
mappa, quanto più vicina pos-
sibile, degli spostamenti che
era solita fare con l’ex marito e
le bambine quando trascorre-
vano in Corsica le vacanze.
Lei è arrivata di buono-
ra e insieme alla poli-
zia francese ha sor-
volato, in elicotte-
ro, tutte le zone
in cui si sono
concentrate ne-
gli ultimi tre
LA MISTERIOSA
SIGNORA
vista in tre
giorni le ricerche. Si insiste, in
particolare, nell’area tra Pia-
nottoli, Bastia e Macinaggio, a
nord della Corsica, i luoghi
felici in cui la famiglia, al com-
pleto, spesso trascorreva le va-
canze. Mathias Schepp, il 31
gennaio, è stato visto scendere
a Propriano insieme alle bam-
bine dal traghetto proveniente
da Marsiglia. Con loro, giura
una commerciante del posto,
c’era anche una misteriosa
donna bionda, con cui l’uomo
chiacchierava. Una bella signo-
ra, 50 anni circa, più bassa di
lui, vestita con pantaloni bian-
chi e giaccone nero. È stata
vista in altri tre luoghi diversi
sempre insieme a Matthias
Shepp, tra il 31 gennaio e il 2
febbraio. Tra il giorno dello
sbarco a Propriano con le bam-
bine a quello della partenza
per Tolone da solo. Se è vero,
così come affermano testimo-
ni ritenuti attendibili, che la
donna bionda era con loro,
non si esclude che possa avere
avuto un ruolo importante per
la sorte di Alessia e Livia. Un
uomoche vivevicino Macinag-
gio, il 1˚ febbraio, l’avrebbe
vista vicino all’Audi station
wagon di Matthias e la descri-
zione fornita coinciderebbe
con quella fatta da Propriano.
Oggi la polizia francese e
svizzera riprenderà le ricerche
seguendo soprattutto le indica-
Sopra, Irina zioni fornite da Irina Lucidi,
Lucidi mostra i perché la ragnatela costruita
peluche della
dal suo ex marito sembra ave-
figlie
Sotto, le re avuto, come unico scopo,
gemelline quella di torturarla fino a farla
scomparse morire di dolore. L’uomo ha
Nel tondo, ripercorso tutte le tappe spen-
il padre a un
sierate della sua vita di marito
bancomat
in Corsica e padre, prima di morire in
Puglia, e gli investigatori sono
certi che la sua sia stata una
scelta precisa. Sono stati distri-
buiti volantini con le foto iden-
tificative di bimbe e padre in
tutte le farmacie. Matthias
Shepp potrebbe aver acquista-
to medicinali o, quel che è
peggio, veleno. La polizia sviz-
zera ha infatti accertato che,
prima di partire da Saint Sul-
plice nel folle viaggio che lo ha
portato a morire, suicida, in
Puglia, aveva visionato siti in-
ternet alla ricerca di informa-
zioni sulla morte per avvelena-
mento. L’ipotesi a cui nessuno
vuol credere è che possa aver-
ne usato per uccidere le bambi-
ne, senza farle soffrire, come
lui stesso ha specificato in una
delle lettere inviate all’ex mo-
glie Irina il 3 febbraio prima di
togliersi la vita. Potrebbe aver-
ne usato per uccidere le bambi-
ne, «senza farle soffrire», co-
me lui stesso ha specificato in
una delle lettere inviate all’ex
moglie. Le ricerche proseguo-
no anche a Cerignola, vicino
alla stazione in cui il padre di
Alessia e Livia, il 3 febbraio, si
è tolto la vita lanciandosi sotto
il treno. Ieri è stato anche dre-
nato un pozzo che si trova
vicino ai binari. Si cercano le
chiavi dell’auto parcheggiata
da Matthias Shepp vicino alla
stazione, il registratore che
l’uomo portava sempre con se
e in cui potrebbe aver inciso il
destino di Alessia e Livia e il
navigatore satellitare. Que-
st’ultimo permetterebbe di
tracciare con precisione il per-
corso compiuto dall’uomo,
con e senza le bambine. Ma
Matthias Shepp, durante il suo
viaggio di amore, morte e fol-
lia, ha lasciato solo messaggi
disperati. Stando ben attento a
non lasciar tracce.
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L’ANALISI
di ALESSANDRA GRAZIOTTIN uomini, sembra, a soffrire di
«Io, senza te, non vivo. Ma tu, Il volto maschile Pessimi mariti, più per le separazioni, a negare
senza me, morirai lentamente. alla donna il diritto di farlo
Morirai ogni giorno, senza più del mito di Medea ma bravi genitori (come altri recenti casi dram-
pace». E’ questo il pensiero matici dimostrano), ad agire

«Senza te non vivo»: è l’allarme per tutti

dominante che sembra aver
ispirato la lucida strategia di
vendetta di Matthias Schepp,
ingegnere, separato e padre del-
le due gemelline di sei anni,
Alessia e Livia, scomparse. Per
ora, nel nulla.
Amore, dipendenza, separazione, delitto: quello che ci insegna la vicenda Schepp
L’uomo si è suicidato il 3
febbraio a Cerignola, lancian-
dosi sotto un treno. Ha portato
con sé il segreto delle sue bim-
dell’omonimo
be, delle loro ultime ore, ma
anche della loro angoscia e soli-
tudine disperata, che noi non
vogliamo sentire o immagina-
re,rassicuran-
doci con le fo-
to luminose
della loro feli-
cità che ac-
compagna
ogni articolo
sul loro infeli-
cedestino.Co-
me si saranno
sentite invece
queste bimbe,
trasportate di
città in città
da un padre
sempre più
fuoridisé,sen-
za poter più chiamare la mam-
ma, senza poter sentire il suo
abbraccio, la sua presenza con-
fortante? Sono state in preda
Ritrovato sedicennedopo ungiorno di ricerche Fidanzatini in fuga da Castellammare:
ad un’agonia emotiva atroce,
passata sotto silenzio. I bambi-
ni respirano le emozioni, annu-
sanol’adrenalina nell’aria, sen-
tono la tensione nella voce, nel
respiro, nelle vibrazioni del cor-
po. Per loro, stare con il padre
impazzito edisperato negli ulti-
mi giorni è stato un inferno
senza conforto.
Un inferno di varia intensi-
tà che molti altri bambini vivo-
no quotidianamente quando le
separazioni sono sanguinarie,
quando i genitori si diffamano
reciprocamente in loro presen-
za, quando vengono usati come
strumento di vendetta o diricat-
inmodo violento, fino alla mor-
te, al suicidio e, forse in questo
caso, all’omicidio, la rabbia, la
collera, la disperazione, l’inca-
pacità assoluta di proiettarsi in
un futuro senza coppia e senza
famiglia.
Ratio et furor, mens et cu-
Maria Callas to. Qual è il primo monito che ce la faccio. Sono completa- buon senso, tanto cuore e senso comportarsi così», allontanan- pido, la ragione e la furia, la
nella parte viene da questa storia atroce? mente pazzo, allo stremo, di- di responsabilità - parliamoci, do da noi l’angoscia che queste mente e il desiderio, di cui
di Medea,
protagonista Nelle separazioni, mettiamo al strutto. Aiuto!». Perché nessu- prima di mandare avanti gli situazioni estreme ci evocano. parla Ovidio, collidono ed
centro il bene dei figli, non il no si è reso conto che negare avvocati con la lancia in resta. In realtà, in fase di separazio- esplodono in Medea (che ucci-
film nostro bisogno di rivalsa, di l’affidamento congiunto stava Parliamoci davvero. Cerchia- ne, dovremmo chiederci, in- de i figli per vendetta contro
di Pier Paolo
ferire a fondo, privando il part- innescando una spirale di mor- mo la soluzione che nella sepa- quieti: «Potrebbe succedere an- Giasone, che l’aveva abbando-
Pasolini
ner proprio della presenza dei te senza ritorno? «Invece di un razione salvi il meglio di quello che a noi?». E quando dovrem- nata per Glauce). Ma possono
figli amati. Ci sono uomini che dialogo ragionevole, ho ricevu- che abbiamo creato insieme: la mo allertarci? esplodere anche nell’uomo che
possono essere mariti inade- to come risposta questi avvoca- serenità e il futuro positivo dei si sente abbandonato e che vede
guati, ma buoni padri. Che a ti di m….». E, ancora: «Tutto nostri figli. Una separazione Ilpiù forteelemento di allar-
me, in una relazione, è il dire: nella scomparsa e,
volte, nelle relazione con i figli, ciò che volevo era una famiglia. costruttiva e non distruttiva. si teme, nell’ ucci-
esprimono il meglio di sé, ma Perdere te è stato già abbastan- Questodovrebbe essere l’obietti- «Senza te non vivo». Questa sione delle figlie il
che possono diventare distrutti- za duro. Ma perdere anche le vo della coppia, ma anche degli non èuna dichiarazione d’amo- UN INFERNO modo più atroce e
vi, fino alla morte, se anche bambine era troppo…». avvocati, quando ci sono di re, anche se questa frase ci PER I PICCOLI irrimediabile di
questorapporto essenziale - l’es- Al di là della dinamica del- mezzo i figli, prima di discute- gratifica profondamente, per- vendicarsi per sem-
sere padri – viene impedito. re la questione del denaro, che ché ci fa sentire preziosi ed
Schepp, forse, poteva esserlo.
la separazione di questo caso
in troppe separazioni sembra unici. E’ una dichiarazione di
Nelle separazioni pre. Schepp tacita
specifico, su cui sappiamo trop- col suicidio il pro-
L’uomo ha portato con sé il po poco, quale altro monito esserel’unico elementodi atten- dipendenza, di incapacità di va messo al centro prio tormento, co-
segreto delle bimbe, non le ra- zione e interesse. esistere e trovare un senso nella
gioni del suo gesto.
duro ci dà, questa tragedia? Ci
dice: attenzione! Fin dove possi- Si fa presto a dire: «L’uomo vita senza l’altro o altra che sia,
in ogni modo sa che Medea non
fa. E condanna al
Ha scritto Schepp: «Senza bile – e dev’essere un possibile era impazzito, era schizofreni- senza la sua presenza, senza il il bene dei figli tempo stesso l’ex
l’affidamento congiunto non esplorato davvero, con tanto co, solo un pazzo delirante può suo amore. E oggi sono gli moglie ad un tor-
mento e ad un’ as-
PERUGIA BRINDISI senza infinita. «Tu non mi vole-
vi dare le bambine in affida-
mento congiunto. E io te le
tolgo per sempre».
In questa tragedia delle soli-
Erascappatodi casaper una litecoigenitori “bloccati” dai carabinieri dopo 4 giorni tudini, provo una pena immen-
sa per la signora Lucidi, rima-
PERUGIA - È scappato di casa sabato sera dopio una lite dei genitori. Per BRINDISI - Paura finita per due famiglie della provincia di Napoli a causa sta sola in un baratro di dolore
fortuna è stato ritrovato dopo 24 ore di angoscia. Il ragazzo, un sedicenne di di una fuga d’amore di due giovani. Lui 16 annni, lei 15. I due fidanzatini senza risposte e senza luce. Ma
Perugio, sta bene anche se piuttosto stanco. È stato ri trovato nella zona di allontanatisi da Castellammare di Stabia (Napoli) lo scorso 9 febbraio, anche per Matthias Schepp, uo-
Collelungo, un’area di campagna. A lui i soccorritori sono risaliti anche dopo sono stati rintracciati ieri a Brindisi dai carabinieri e riconsegnati ai mo solo, che la disperazione ha
una segnalazione giunta in serata. Le ricerche del sedicenne erano state genitori che ne avevano denunciato la scomparsa. A Brindisi i due reso pazzo e, forse, omicida. E
condotte per tutta la giornata da carabinieri, vigili del fuoco e volontari e ha sarebbero arrivati in treno dopo soste fatte a Caserta e Foggia. La una tenerezza commossa, che
partecipato anche personale del corpo forestale dello Stato. scomparsa dei due fidanzatini di Castellammare di Stabia, era stata purtroppo non le può più conso-
Quando è stato trovato il ragazzo è apparso sfinito ai soccorritori. Non è
tempestivamente denunciata ai carabinieri della locale stazione dai lare, per quelle piccole bimbe,
rispettivi genitori. Ore, giorni d’ansia per queste famiglie. Secondo quanto sole nella notte dell’anima del
tra l’altro chiaro dove abbia trascorso la notte scorsa. Precauzionalmente è
hanno riferito ai militari dell’Arma Giosuè Gatta, di 40 anni e Vincenzo loro padre, vittime della follia,
stato condotto in ospedale per accertamenti ma le sue condizioni sono
Criscuolo, di 30, i due ragazzi si sono allontanati la mattina del . Domenico certo, ma anche dell’ incapaci-
comunque buone. si sarebbe dovuto recare all’istituto tecnico dove studia mentre la ragazza tà di separarsi senza usare i
In un primo momento il ragazzo, intorno alle 19.30 di eiri sera, era stato avrebbe dovuto fare ritorno a casa. Le ricerche dei due fidanzatini sono figli l’un contro l’altro, armati.
avvistato. Ma, spaventato, aveva fatto perdere le sue tracce in una sorta di state estese su tutto il territorio nazionale. Un bigliettaio della Circumvesu-
boscaglia. Poi, alla fine, il vero ritrovamento per un lieto fine che durante la viana li aveva subito avvistati ma l’informazione non aveva prodotto www.alessandragraziottin.it
giornata non pareva affatto scontato. risultati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
 -MSGR - 20 CITTA - 12 - 14/02/11-N:

12
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
CRONACHE 14 FEBBRAIO 2011

L’indagine è partita un anno fa. Le testimonianze dei familiari:

ANZIANI «Dopo il dissequestro tutti gli ospiti sono rientrati volentieri»
IN BREVE
MILANO

Rieti,casadiriposo“LaContrada”: Coppia gay aggredita:

fermato sedicenne
MILANO - Ha insultato e aggredito

«Nonèunlager,inchiestaarchiviata» ferendo lievemente una coppia di gay

Ilgiudice:«Nessunaviolazionepenale,soloamministrativa»
di MASSIMO CAVOLI
RIETI - Era stata bollata come
“lager” la casa di riposo per
anziani “La Contrada” di Ta-
rano, in provincia di Rieti.
Dopo quasi un anno di accerta-
menti è stata disposta l’archi-
viazione dell’indagine non
avendo rilevato violazioni di
carattere penale ma solo di
tipo amministrativo. L’opera-
zione era scattata nella notte
del 17 gennaio dello scorso
anno, quando i carabinieri si
presentarono all’interno della
casa di riposo ”La Contrada”
trovando quattro anziani, dei
ventisei complessivamente
ospitati, affetti da problemi di
deambulazione, legati ai letti.
In aggiunta, i militari accerta-
rono inadempienze di caratte-
re organizzativo e strumentale
(medicinali scaduti, numero
di anziani presenti oltre il limi-
te consentito, variazione della
destinazione d’uso di alcuni
locali), peraltro già rilevate nel
corso di due precedenti visite
ispettive condotte dai carabi-
nieri del Nas di Viterbo, sulla
base delle quali il sindaco di
Tarano aveva emesso due ordi-
nanze imponendo al gestore
della casa di riposo di regolariz-
zare la situazione. Prese così
avvio un’inchiesta che ipotiz-
zava i reati di maltrattamenti e
somministrazione di medici-
nali scaduti nei confronti della
titolare della struttura, Arian-
naDe Romanis,edella collabo-
ratrice Katarzina Samon. Il
giudice delle indagini prelimi-
nari di Rieti, su richiesta del
sostituto procuratore Stefano
Opilio, ha però disposto l’ar-
chiviazione dell’indagine non
avendo rilevato violazioni di
carattere penale, ma esclusiva-
mente di tipo amministrativo
”concretizzatesi - scrive il pub-
blico ministero - nella (sia pur
grave) carenza di personale
qualificato e la presenza di
ospiti in esubero” aggiungen-
do che ”la casa di riposo non
costituiva affatto quel lager co-
sì superficialmente descritto
da taluni organi di stampa”.
Un passaggio significativo
dell’archiviazione riguarda
poi la circostanza relativa agli
anziani trovati dai carabinieri
legati al letto con le lenzuola. Il
dottor Opilio rileva come ”si
tratta purtroppo diuna condot-
ta piuttosto usuale nella gestio-
ne delle case di cura che, per
ragioni prettamente economi-
che, ricevono come ospiti un
numero eccessivo di anziani
nonautosufficienti ed assumo-
no personale scarsamente qua-
NUOVE TERAPIE
lificato o in misura insufficien-
te, specialmente nel corso del-
la notte. Il legare, o comunque
l’assicurare gli ospiti anziani
non autosufficienti al letto, è
condotta che mira senza dub-
bio non ad infliggere gratuite
sofferenze agli stessi, quanto,
piuttosto, ad impedire che si
facciano del male cadendo dal
letto”.
A sostegno del-
le sue conclusioni
il pubblico mini- DE ROMANIS
stero richiama le
testimonianze re-
se dai familiari de- «Abbiamo provato
gli anziani e da co- che le accuse
loro (personale di
autombulanze e nei nostri confronti
medici) che opera-
rono in occasione
sono infondate»
dello sgombero,se-
condo cui la strut-
tura si presentava ordinata e
pulita, all’interno della quale,
dopo il dissequestro, gli ospiti
rientrarono “volentieri non
avendo nessuno di loro mai
assistito a episodi di maltratta-
menti”.
La signora Arianna De Ro-
manis è naturalmente soddi-
sfatta. La titolare della casa di
riposo afferma che «la struttu-
ra di cui sono responsabile è
stata descritta dagli organi di
informazione locali e naziona-
li come un “ospizio-lager”, in
cui gli anziani venivano mal-
LA TITOLARE trattati e legati ai letti, ma le
risultanze dell’inchiesta giudi-
ziariahanno smentito ogni ipo-
tesi di questo genere. A questo
risultato sono pervenuta con il
supporto dei miei legali, i quali
hanno duramente combattuto
al mio fianco, conducendo in
prima persona le indagini di-
fensive che hanno consentito
di mettere la parola “fine” a
questa brutta storia e grazie ai
Sopra, il
quali - conclude la De Roma-
Tribunale
nis - sono finalmente riuscita a
di Rieti.
Nella foto rendere inconsistenti le infon-
al centro la
date accuse rivolte sia nei miei
casa di riposo
confronti che nei confronti del-
per anziani
“La Contrada” la casa di riposo da me gesti-
di Tarano, ta».
nel Reatino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mentre camminavano mano nella ma-
no in una zona sud di
Milano. Per questo un
ecuadoriano di 16 anni
dopo essere stato blocca-
to dalla polizia è finito
indagato a piede libero
per lesioni aggravate.
Un italiano di 31 anni
e il suo compagno sono
stati insultati: «Andate via brutti fr..»,
ha gridato il minorenne che ha sferrato
un pugno sul volto di uno dei due.
MONZA
Violenta la nipote di 13 anni
adescandola in chat line
MILANO - Ha abusato della nipote di
soli 13 anni, l’ha molestata via Internet
sotto falso nome e l’ha convinta a fare
filmati a luci rosse. I cara-
binieri di Monza hanno
arrestato B.G., 43 anni,
per violenza sessuale ag-
gravata ed atti sessuali
con minore. Secondo i
carabinieri l’uomo era
riuscito a irretire la picco-
la e dopo averne abusato
nella sua casa l’avrebbe anche convinta
a spedirgli attraverso una chat video
che la ritraevano in pose provocanti.
REGGIO CALABRIA
Spara in testa al barista
dopo una lite e fugge
REGGIO CALABRIA - Ha sparato un
colpo di pistola in testa al titolare di un
bar, pare dopo una lite per futili motivi,
incurante della presenza
nel locale di altri avvento-
ri. Quindi è scappato ap-
profittando del fuggi fug-
gi dei clienti terrorizzati.
La sua vittima, Antonio

Toscana, sì alla cannabis per curare il dolore Battaglia, di 28 anni, lot-

ta contro la morte nel-
l’ospedale diReggio Cala-
bria dove è stato ricoverato in stato di
coma farmacologico. Le sue condizioni
La Regione sta per varare la prima legge in Italia che rimborserà i farmaci a base di marijuana sono gravissime. E’ caccia al feritore.

FIRENZE - In Toscana la cura del dolore con i
cannabinoidi e il loro utilizzo nel fine vita saranno
regolati da una legge e sarà la prima in Italia. Prevede il
rimborso totale dei farmaci. All’ iniziativa sta lavoran-
do il consigliere regionale del Pd Enzo Brogi. «Presente-
rò la proposta nei
prossimi giorni - dice Brogi -
ENTRO MAGGIO e spero che possa diventare leg-
LA DECISIONE ge aAdmaggio». oggi, spiega Brogi «la leg-
ge nazionale non prevede il rim-
Ilconsigliere Brogi borso dei farmaci derivati dalla
firmeràil testo: cannabis da parte del servizio
sanitario». Una iniziativa simi-
«Saranno disponibili le a quella della Toscana c’è in
Puglia, ma qui l’ uso è normato
solo in ospedale» da una delibera di Giunta e non
da una legge. «In ogni ospedale -
spiega Brogi - avrà un responsa-
bile per l’attuazione e il rispetto delle linee guida». Brogi
sta pensando ad un utilizzo di questi farmaci solo in
strutture sanitarie, «ma non è escluso - dice - che in
futuro si possa prevedere di estenderlo anche per i
fosse importante assumere sostanze cannabinoidi pri- BRESCIA
ma di sottoporsi a chemio e per combattere dolore e
nausea».
E’ proprio di qualche giorno fa la pubblicazione di
uno studio australiano in cui si fa più chiaro il legame
Precipita nel canalone:
tra la mariujana e i problemi di
salute mentale: si dimostra co-
muore escursionista
me l’uso della droga può accele- UNA RICERCA BRESCIA - Un escursionista è precipi-
rare di diversi anni l’insorgenza
di schizofrenia. La ricerca della AUSTRALIANA
tato in un canalone al passo del Maniva
(Brescia) ed è morto. E’ un uomo di 40
scuola di Psichiatria dell’univer- anni, G.C. di Lonato. Era
sità del Nuovo Galles del Sud Lo spinello uscito per un’escursione
che ha collazionato dati di 20mi-
la pazienti di malattie psicoti- può anticipare
in compagnia di altre due
persone, quando è scivo-
In molti casi i giudici hanno dato il via libera al farmaco che ha concluso che coloro che l’insorgenza delle latolungouna canalemol-
fumavano cannabis sono stati to impervio per circa due-
pazienti a casa sotto rigido controllo medico». E, diagnosticati quasi tre anni pri- malattie mentali cento metri, a causa della
comunque, la loro somministrazione è prevista solo ma di coloro che non la usava- presenza di neve e ghiac-
quando altri farmaci non siano efficaci. no. «I risultati offrono solide cio. L’allarme è giunto
Il consigliere del Pd rivela di aver scritto la legge prove che interrompere o ridurre l’uso di cannabis può poco dopo le 9.30. Ma l’elisoccorso non
pensando alle sofferenze dei malati. «Nel pensarla ritardare o anche prevenire dei casi di psicosi», sostiene è potuto intervenire per la presenza di
ho lavorato accanto ad Alessia Ballini, una collega chi ha guidato il lavoro, il professor Matthew Large nebbia.
uccisa pochi giorni fa dal cancro. Mi raccontava quanto sulla rivista Archives of General Psychiatry.

SOLIDARIETÀ PONTE RADIO ABCD Fondato nel 1878

“Acquaperlavita”:iprofumidiArmani Nespoliindirettadallospazio
Direttore Responsabile: ROBERTO NAPOLETANO
Vicedirettori: STEFANO BARIGELLI (Vicario)
ALESSANDRO BARBANO
GIANCARLO MINICUCCI

persponsorizzare lacampagna salvabimbi risponde alle domande dei bimbi
ROMA - Col profumo la moda porta un bene
prezioso a bambini poverissimi, dice Giorgio
Armani e si fa protagonista di una iniziativa
specialissima. Dal primo marzo, lo stilista si
impegna a promuovere
l’accesso all’acquapotabile
a chi abitualmente non ne
usufruiscee,insieme aGre-
en Cross International, ad
avvicinare ancora di più
all’argomento l’opinione
pubblica. E lo fa attraverso
i suoi profumi. Si sa che il
Challeng che occuperà di fornire 40 milioni di
litri d’acqua potabile alle popolazioni del mon-
do che ne hanno bisogno. E soprattutto ai
bambini.
Peraffrontare ilproblemaallaradice,Arma-
ni si è offerto di far diventare due dei suoi più
celebri profumi, “Acqua di Giò” e “Acqua di
Gioia” i veicoli per la campagna di Acqua for
life. Comprando una bottiglia di uno dei due
profumi si farà automaticamente una donazio-
ne di 100 litri di acqua potabile all’anno per i
piccoli e le loro comunità. Chi parteciperà,
potrà poi continuare la sua azione on line
Redattori Capo Centrali: ALESSANDRO DI LELLIS (Responsabile)
RAFFAELE ALLIEGRO,
ANGELA PADRONE,
MASSIMO PEDRETTI,
ROMA - «Hai mai incontrato gli alieni?», «No, ma spero LUCIA POZZI
che l’occasione capiti presto». La domanda è di Arturo, Responsabile Regioni: LUCIANO DI DOMENICO
sette anni. La risposta è di Paolo Nespoli, astronauta in Presidente: FRANCESCO G. CALTAGIRONE
missione sulla stazione spaziale internazionale da metà Vicepresidente: GAETANO CALTAGIRONE
dicembre, il primo italiano e il terzo europeo impegnato in Amministratore Delegato: ALBINO MAJORE
una missione così lunga e impegnativa, sei mesi in tutto per Consiglieri: ALESSANDRO CALTAGIRONE
studiare i segreti del cosmo e la resistenza dell’uomo nello AZZURRA CALTAGIRONE
spazio. La stazione, che compie un giro completo della CARLO CARLEVARIS
MARIO DELFINI
terra ogni novanta minuti, era in orbita sopra l’Argentina
Direttore Generale: ALVISE ZANARDI
quando è stato aperto un ponte radio con Bologna. Così
Il Messaggero S.p.A.
una decina di bimbi ha avuto l’opportunità di parlare con Sede legale Via del Tritone, 152 - 00187 Roma - Tel. 0647201
l’ingegnere di volo che a 400 chilometri dalla terra ha G Copyright Il Messaggero S.p.A. - Tutti i diritti sono riservati.

nostro corpo è fatto al 65%
di acqua, che i 4/5 del no-
stro pianetasono copertidi
acqua, che solo il 3% del-
Giorgio Armani l’acqua è potabile, e che
nellamaggior parte deicasi
èinaccessibile.Ogni giorno 4000bambinimuo-
iono per malattie trasmesse dall’acqua inquina-
ta e contaminata. E’ questo il motivo che spinge
Armani ad accogliere la sfida di Acqua for Life
attraverso un codice che troverà sulla bottiglia.
Si potrà anche creare una community attraver-
so il sito www.facebook.com/acquaforlife e si
potrà allargare la “famiglia” di aderenti all’ini-
ziativa. L’apice della campagna si raggiungerà il
22 marzo, in occasione della Giornata Mondia-
le dell’Acqua, ricorrenza ideata dalle Nazioni
Unite nel 1992.
P.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
risposto alle loro domande. C’è stato chi ha chiesto
all’astronauta come lassù si corre ai ripari per un raffreddo-
re: «E’ difficile prenderlo, ma in caso un’aspirina e via». O
ancora: «E per cucinare e fare la spesa come fate?», «Una
volta al mese abbiamo i rifornimenti, non è che cuciniamo,
scaldiamo alcune pietanze già preparate». E per muover-
vi? «E’ un po’ come in una piscina, ci si tiene con le mani».
Litighi mai con i tuoi compagni? «No, siamo molto
affiatati, al massimo ci sono dei piccoli malintesi ma li
risolviamo in fretta».
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La gioia di un manifestante
IL SACCHEGGIO
EGITTO, LA SVOLTA a piazza Tahrir, ieri dopo
la “vittoria” della rivolta
e le dimissioni di Mubarak

no incontrati di fronte al mini-

La maggior parte stero dell’Interno per chiedere
un miglioramento delle loro
dei manifestanti condizioni di vita e di lavoro,
domandando anche di mette-
si fida dei militari, re sotto giudizio il ministro a
cui fanno capo. Come loro,
ma ancora in piazza altri gruppi di lavoratori, so-
prattutto operai, hanno conti-
ci sono gruppi nuato a fare sentire la loro voce
stillando una lista di richieste
di oppositori ben precise da presentare a chi
si appresta a guidare il paese
E non mancano anche solo per sei mesi.
«Tantawi deve capire che
le incertezze non possiamo vivere di
sola aria anche solo per
un breve periodo, deve

Sciolto il parlamento fare qualcosa subito»,

spiegaun operaio rivol-
gendosi al capo delle
forze armate.
Classe 1935 e origi-
ni nubiane, Marshal
Una statua raffigurante Tutankhamon

Sei mesi, poi elezioni Tantawi è ministro del-

Tantawi guida l’incognita della transizione
di AZZURRA MERINGOLO
IL CAIRO - Scioglie il parla-
mento, frutto di elezioni frau-
dolente, e sospende la Costitu-
zione. Così l’esercito egiziano
cerca di mostrare ai cittadini
di voler rispondere seriamente
alle loro richieste. Alcuni gior-
nali annunciano la fuga del
vecchio raìs Hosni Mubarak
verso gli Emirati Arabi Uniti,
ma l’agenzia di stampa ufficia-
le egiziana continua a negare.
Il giallo resta aperto, ma alla
fine poco importa sapere dove
si trova l’ormai l’ex presidente
egiziano, visto che a gestire la
situazione è ora l’esercito, che
dovrà anche stabilire, secondo
quanto detto dal primo mini-
stro Ahmed Shafiq, il ruolo di
Omar Suleiman, il capo dei
servizi segreti egiziani nomina-
to vicepresidente da Mubarak
prima di dimettersi. Tocca ai
militari decidere se rispondere
sinceramente alle domande
della strada o se approfittare
della situazione per mantene-
re il potere che hanno in mano,
limitandosi a eleggere un nuo-
vo leader. Per ora le intenzioni
dell’esercito sembrano sincere
e all’alba del secondo giorno
dell’era post-Mubarak, i verti-
ci militari hanno ribadito di
voler esclusivamente guidare
il Paese attraverso la transizio-
ne politica, un periodo che
dovrebbe durare sei mesi. Al
termine di questo periodo,
quando la Costituzione sarà
stata riformata, si terranno
nuove elezioni e l’esercito tor-
nerà a svolgere solo le funzioni
militari.
Fidandosi di quella che sin
dall’inizio della rivoluzione
hanno considerato un’istitu-
zione al servizio del popolo, la
maggior parte dei manifestan-
ti ha abbandonato Midan al
LA FUGA
DI MUBARAK
Igiornali danno
l’ex-raìsin fuga verso
gli Emirati, l’agenzia
ufficialesmentisce
FARNESINA
Missione di Frattini
in Siria e Giordania
ROMA - Stamattina collo-
qui con il presidente siria-
no Bashar al-Assad e con il
capo della diplomazia di
Damasco Walid al-Mual-
lim, poi nel pomeriggio in-
contri con Re Abdallah II
re le loro tende. Come lui sono
stati numerosi quelli che, non
sentendosela di cantar vittoria
troppo presto, hanno deciso di
tenere alta la guardia fino a
quando non toccheranno con
mano i primi successi. Mentre
nel centro sono tornate a circo-
lare normalmente le macchi-
ne, in città si sono ancora visti
alcuni gruppi di manifestanti.
Quasi trecento poliziotti si so-
la Difesa e della produ-
zione militare dal 1991 e
ha partecipato alla rivolu-
zione del 1952 con la quale
l’Egitto rovesciò la monarchia
inglese, fondandosi come re-
pubblica. In passato il suo no-
me era emerso anche tra la
Una donna lista dei possibili sfidanti del
legge in piazza
Tahrir
raìs. A nominarlo, nel 2008,
furono anche gli Stati Uniti
un giornale
con le notizie che, come mostra un cable di
degli ultimi Wikileaks, lo descrivevano co-
avvenimenti
e la cronaca
me un personaggio attraente e
raffinato anche se unpo’ anzia-
di questi giorni
gloriosi no e resistente al cambiamen-
per il popolo to. Anche se Tantawi ha sem-
egiziano premostrato la volontà diman-
tenere lo status quo, nelle ulti-
me settimane il popolo egizia-
nosi è gradualmente affeziona-
to a lui, uomo di certo meno
corrotto e brutale del ministro
degli Interni a capo della poli-
zia. Attualmente è quindi mol-
to rispettato e anche per que-
sto Tantawi potrebbe essere
propenso a tendere la mano ai
suoi cittadini e guidarli, come
fino a ora sembra, verso un
reale processo di cambiamen-
to che trasformi l’Egitto da un
regime militare a uno civile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Reperti preziosi
trafugati
dal museo egizio
IL CAIRO - Otto reperti di valore inestimabile,
tra cui una statua di Tutankhamon, sono stati
rubati al Museo egizio del Cairo. Lo ha annuncia-
to il direttore delle Antichità ZaHi Hawass, dopo
il completamento dell’inventario dei danni subi-
ti dal museo nell’assalto del 2 febbraio. Hawass,
spiega, sul suo sito, che sono stati rubati una
statua in legno placcato oro di Tutankhamon
portato in spalla da una dea e una statua del
giovane faraone ne-
gli stessi materiali
mentre caccia.
Mancano all’appel- SCOMPARSI OGGETTI
lo anche una statua DAL VALORE INESTIMABILE
della dea Akena,
una statua diNefer-
titi mentre fa delle Mancano all’appello
offerte, la testa di
una principessa anche una statua
Amarna, la statuet- di Tutankhamon
ta di una scriba di
Amarna,11statuet- e della dea Akena
te in legno e uno
scarabeo di Yuya.
Il capo dell’antichi-
tà egiziane spiega che è in corso un’inchiesta sul
furto, e che la polizia e l’esercito la porteranno

Tahrir, roccaforte della rivolu- di Giordania, con il neo avanti anche con le persone che sono state già
arrestate per gli assalti al museo avvenuti tra la
zione, per permettere alla capi- premier Maruf Bakhit e fine di gennaio e gli inizi di febbraio. «Ho detto
tale egiziana di tornare alla con il ministro degli Esteri in passato che se il museo egizio è sicuro anche
normalità. Ma non tutti la pen- Nasser Judeh: una fitta l’Egitto è sicuro. Ora - afferma Hawass sul suo
sano così. «L’esercito vuole uc- agenda mediorientale e me- sito - sono preoccupato che l’Egitto non sia
cidere la rivoluzione», urla un diterranea attende il titola- sicuro». Ultima nota di amarezza, aggiunge
professore quando sente il ca- re della Farnesina, Franco infine, la notte scorsa c’è stata un’incursione nel
po della polizia militare che Frattini, oggi in Siria e magazzino «De Morgan’s» di Dahshur dove
diceai manifestanti di smonta- Giordania. Frattini sarà ri- sono custoditi «grandi blocchi e piccoli reperti».
cevuto da Assad, alla pre-
senza di Muallim, e in agen-
da ci sono i temi internazio-
L’ANALISI ECONOMICA
nali, anche alla luce del re-
Cosa cambia nei mercati con il nuovo scenario cente “disgelo” tra Dama- La vertiginosa ascesa commerciale della Cina si combina
sco e Washington.
strategicoe politico del Mediterraneo conle conseguenze “globali” della caduta di Mubarak
di MARCO FORTIS rispettivamentecirca2,4e2milioniditonnella-
In questi giorni i prezzi di energia e materie
prime sono in tensione. Complici le turbolenze
politiche in Nord Africa e le preoccupazioni
L’effetto Nord Africa sulle materie prime te di filo di rame e la Cina appena 1,3 milioni.
In soli nove anni, la produzione cinese di filo di
rame è balzata nel 2009 a 4,3 milioni di
tonnellate, quella USA è scesa a 1,1 milioni e
che esse hanno generato sui mercati delle
commodities, con il petrolio che a fine gennaio Prezzi in tensione. Petrolio oltre i 100 dollari al barile, costo record per il rame quella europea a 2,1 milioni. In altri termini, la
si è riaffacciato oltre i 100 dollari/barile e il biamentiportati dalla globalizzazione e soprat- ché i produttori di commodities guardano oggi Cina produce oggi il 35% di filo di rame in più
rame che ha bruciato nuovi record. L’indice tutto l’ascesa economica della Cina con la sua non più agli USA e all’Europa ma a Pechino di americani ed europei insieme, mentre nel
dei prezzi dei prodotti di base dell’Economist gigantesca domanda di energia e prodotti di come il loro nuovo interlocutore più importan- 2000 la sua produzione era pari ad appena 1/3
l’8 febbraio risultava più alto del 54% sia in base rappresentano, infatti, degli elementi di te, essendo la Cina diventata il più grande di quella complessiva statunitense ed europea.
dollari sia in euro rispetto a un anno fa per pressione sui corsi delle materie prime che consumatore mondiale di minerali, metalli e Si pensi, in campo agricolo, ai semi di soia.
l’insieme delle mate- vanno ben al di là dei possibili effetti a breve derrate agricole. Storico è stato il “sorpasso” Nella campagna
rie prime, del 46% più termine della crisi dell’area nordafricana. del consumo di rame raffinato della Cina ai 2010/2011 il raccolto
alto in dollari per i Prendiamo il caso di due commodities danni di quello degli Stati Uniti, avvenuto nel degli Stati Uniti, cioè
I CONSUMI prodotti alimentari, fondamentali, unaindustriale, l’altraalimenta- 2002, seguito da quello nell’alluminio nel il principale produtto- PREVISTO UN RINCARO
re mondiale, sarà di
RIVELATORI del 106% per le mate-
rie prime agricolo-in-
re: il rame e la soia. Il rame entra in molti 2004. La Cina assorbe ormai circa il 40% del
circa 90,6 milioni di DEGLI ALIMENTARI
processi produttivi (compresa la produzione di rame raffinato consumato al mondo ed oltre il
dustriali e del 44% per ottone, in lega con lo zinco) ed è cruciale in 40% dello zinco, del piombo e dello stagno. tonnellate, quello del
Il mondo sta i metalli. settori come l’edilizia (rubinetti, valvole per Il boom della domanda cinese di commodi- Brasile (secondo pro- I prezzi dei cereali
Dopo la caduta di duttore) di 68,5 milio-
cambiando Mubarak permango-
impieghi idrotermosanitari, tubi, coperture),
la produzione di autoveicoli (che oggi hanno
ties industriali è dipeso da due fattori. Innanzi-
tuttodalruolo di“fabbrica delmondo”assunto
ni di tonnellate e quel- destinati a salire
lo dell’Argentina (ter-
ad altissima ro dell’Egitto(ilsulcanale
no incertezze futu- molta più elettronica a bordo di un tempo), la dalla Cina, sia per effetto delle delocalizzazioni
zo produttore) di 49,5 anche per le scorte
produzione di apparecchi elettrici ed elettroni- produttive ivi realizzate dalle imprese occiden-
velocità diSuezètrai principa- ci di tutti i tipi, per non parlare delle stesse tali, giapponesi e di altri Paesi asiatici come la
milioni di tonnellate. fatte dai paesi arabi
La Cina, che è il quar-
li punti di transito del infrastrutture energetiche(centrali ereti elettri- Corea e Taiwan, sia come conseguenza dello
petrolio) mentre le toproduttoredelmon-
che). La soia è invece il “petrolio verde”: una sviluppo delle stesse imprese manifatturiere do con 14,4 milioni di
proteste si estendono materiaprima agricolaassolutamenteessenzia- cinesi che producono ed esportano in proprio.
all’Algeria. Ciò preoccupa ma gli analisti temo- tonnellate, non è autosufficiente per la soia e ne
le non solo perché triturando i semi di soia si In secondo luogo per effetto del processo di
no ora soprattutto un rincaro degli alimentari. ottiene l’olio di soia che è l’olio più diffuso al infrastrutturazione della Cina che ha determi- dovrà importare circa 57 milioni di tonnellate
Secondol’Economist,variPaesinell’areamedi- mondo ma anche perché la farina di soia che si nato una forte crescita delle reti e dell’edilizia, (contro i 28,7 milioni che importava solo nel
terranea e araba come Arabia Saudita, Algeria ricava come sottoprodotto della triturazione è spingendo in modo particolare la domanda di 2006/07). In altri termini, l’equivalente del
e Giordania hanno accumulato scorte di cerea- con il mais alla base dell’alimentazione anima- cemento, metalli e legno. Il che è avvenuto raccolto del terzo produttore mondiale di semi
li contribuendo ancor di più ad innalzare i le. In gran parte del mondo senza soia non si persino in questo periodo di crisi economica di soia (l’Argentina) è già adesso largamente
prezzi mentre in molti temono che la Cina produce carne. E se si vuole friggere la carne mondiale,durante ilquale ilGoverno cineseha insufficiente per alimentare l’import cinese e
possaaverequest’anno deiraccoltinon adegua- serve l’olio di soia. cercato di compensare la caduta dell’export forsetra pocotempo nonbasterà nemmenopiù
ti. L’accelerata crescita economica della Cina attraverso la domanda interna, in particolare
Al di là delle contingenze, su cui si innesta- il raccolto del secondo produttore (il Brasile).
sta generando pressioni senza precedenti non di investimenti in infrastrutture.
no forti movimenti speculativi in parte genera- soltanto sulla domanda di energia e sull’inqui- Si consideri il filo di rame, che è soltanto Ilmondosta cambiandoadaltissima veloci-
ti dall’eccesso di liquidità presente nei mercati, namento a livello mondiale ma anche sull’as- uno dei vari semilavorati che si ottengono dalla tà ed i consumi di materie prime ce lo dicono
vi sono però fattori strutturali che possono sorbimento di materie prime industriali ed trasformazione del rame e delle sue leghe. Nel chiaramente.
infiammare i prezzi delle commodities. I cam- Graffito al Cairo agricole. Ciò cambia anche la geo-politica per- 2000 l’Europa e gli Stati Uniti producevano © RIPRODUZIONE RISERVATA

14
ESTERO
ISOLE HAWAII
Il cacciatore di balene
cheispirò Melville
Arpioni, uncini e pentoloni ada-
giati sul fondo del mare a largo
delle coste delle isole Hawaii.
Secondo gli esperti dell’Ammi-
nistrazionenazionale atmosferi-
ca degli Stati Uniti, si trovava-
no a bordo della nave “Two
Brothers” (Due Fratelli) quan-
do, nel 1823, colò a picco dopo
aver urtato la
barriera coral-
lina. E sapete
Trovatiarpionieuncini
chi era il co-
mandante di
quell’imbarca-
zione? Il capi-
tano George
Pollard, lo
delcapitano di MobyDick
stesso che due
tre anni pri-
ma, era nau-
fragato con la
“Essex” attac-
cata da un ca-
podoglio di ol-
tre 20 metri di
lunghezza.
Erano sulla “Two Brothers” quando affondò nel 1823
Nel 1851
la penna di Herman Melville
ribattezzava la “Essex” “Pe-
quod” mentre il capitano
Achab indossava i panni di Ge-
orge Pollard. Nasceva la leggen-
da di Moby Dick che in Italia fu
tradotto per la prima volta nel
1941da Cesare Pavese rimanen-
do a lungo negli scaffali più
polverosi delle librerie prima di
trasformarsi in un libro-culto
unanimamente riconosciuto co-
me uno dei capolavori della
narrativa statunitense.
Da qui l’eccitazione degli
archeologi del mare che hanno
diffuso la notizia del ritrova-
mento di alcuni arnesi cge era-
no sulla nave del capitano
Moby Dick. A causa delle calde
temperature dell’acqua, dello
scafo della “Two Brothers” non
Il Paperone cinese che aiuta gli ex ricchi di Taiwan
Il miliardario Chen Guangbiao regala 170 mila euro andando a spasso tra la gente
di ANTONIA CIMINI
PECHINO - L’anno del Coni-
glio a Taiwan è arrivato con le
sembianze di un insolito Bab-
bo Natale. Un benefattore ve-
nuto dalla madrepatria, che in
barba al tradizionale costume
del far del bene senza lasciare
traccia ha sollevato un’ondata
di polemiche tanto a Taiwan
quanto in Cina. Chen Guang-
biao, il miliardario cinese che
ha costruito una fortuna sul-
l’industria dei rifiuti, è arriva-
to sull’isola rivendicata da Pe-
chino, una settimana prima
del Capodanno, per distribui-
re i consueti pacchetti rossi
riempiti di yuan delle feste.
In pochi giorni Chen ha
dato via 170 mila euro ai “po-
veri” di quella che fino a ieri
era la prospera Taiwan. A una
donna incontrata nella sala
d’aspetto del suo albergo il ma-
gnate ha donato, sotto i rifletto-
ri delle telecamere, 15 mila
renminbi, 1700 euro, una som-
ma che la signora ha detto di
non aver mai visto tutta assie-
me e che spenderà per pagare
le cure mediche della madre
malata. Ad organizzazioni
non governative ha elargito
somme per programmi di assi-
stenza sociale e scolarizzazio-
ne dei bambini indigenti. Alle
autorità locali ha persino pro-
posto di finanziare di tasca
propria la costruzione di un
ponte che colleghi l’isola alla
Cina. Ma tutte queste iniziati-
ve, sbandierate sulla stampa e
le televisioni del circo mediati-
co voluto da Chen, non hanno
trovato l’atteso favore degli
abitanti dell’isola ribelle.
Gruppi di contestatori sono
scesi in strada urlando alla con-
quista comunista, allo strapo-
tere dei nuovi ricchi in arrivo
dalla Cina e all’eccessiva pub-
è rimasto più niente. Le uniche
tracce di quell’avventura finita
male sono appunto gli arpioni,
gli uncini usati per staccare il
grasso dalla balena edei pentolo-
ni utilizzati per bollire il grasso
e trasformarlo in olio.
«Trovare i resti di qualcosa
che credevamo aver perduto
nel tempo è davvero incredibi-
Zurigo. Manifesto del referendum
IL PERSONAGGIO
Il miliardario cinese Chen Guangbiao
blicità della beneficenza in di-
retta del miliardario.
Non molto tempo fa si sa-
rebbero potute vedere scene
inverse, in cui facoltosi uomi-
ni d’affari sbarcati ad investire
inCina dalla piccola ma svilup-
pata isoletta di Taiwan avreb-
bero potuto spendere e regala-
re i soldi accumulati grazie alla
fabbrica del mondo. Oggi sem-
STATI UNITI
Sanguee panicoaNew York:
accoltellatore folle uccide 4 volte
NEW YORK K La follia lo ha accecato spingendolo ad
accoltellare il suo patrigno, uccidere l’ex-fidanzata e la madre
di lei e scatenando una caccia all’uomo di 28 ore a New York
in cui ha fatto in tempo ad investire mortalmente una
persona, ucciderne un’altra, ferirne cinque. La scia di sangue
ha attraversato anche la centralissima Times Square ed è
stata lasciata da un giovane di origine russa, Maksim
Gelman, 23 anni. La follia è scattata in casa a Brooklyn dove
Gelman viveva con la madre: venerdì, secondo le testimo-
nianze ha chiesto al patrigno, Alexandr Kuznetsov, 54 anni,
di usare la sua auto, una costosa Lexus. Il rifiuto dell’uomo ha
fatto scoppiare la lite, una dozzina di coltellate inferte
all’uomo e la fuga con la Lexus: Maksim è andato a casa
dell’ex-fidanzata, ha ucciso prima la madre di lei e poi la
ragazza, fuggendo ancora e uccidendo e ferendo, sempre con
il coltello, per poi essere bloccato e catturato da due agenti.
le» è stato il commento di Na-
thaniel Philbrick, lo storico che
più di ogni altro si è dedicato a
investigare sulla storia della “Es-
sex” e della “Due Fratelli”.
Certo, la vicenda della
“Two Borthers” ha una carica
emotiva minore rispetto a quel-
la della “Essex” che ispirò Mel-
ville. Il 20 novembre 1820, du-
Referendum, le armi restano in casa
BERNA - Gli svizzeri potranno tenere il loro
fucile d’assalto in cantina o nell’armadio. È stato
infatti respinto nella maggioranza dei cantoni il
referendum dell’iniziativa popolare “Per la prote-
zione dalla violenza perpetrata con le armi” che
chiedeva un inasprimento della legge che consen-
te ai cittadini di tenere in casa le armi al termine
della leva. «Il popolo svizzero non si lascia
disarmare». Lo ha detto il consigliere nazionale
sangallese Ppd Jakob Buechler, commentando la
bocciatura. Il co-presidente del comitato interpar-
bra valere l’opposto, l’arrogan-
za sembra essere giustificata
dalpossesso di yuan, nonostan-
te in termini di reddito pro
capite la Cina, dal basso del
suo 104esimo posto, abbia an-
cora molta strada da percorre-
re per avvicinare Taiwan, qua-
rantesima nazione al mondo.
Tant’è vero che la visita del
celebre Chen Guangbiao ha
rante una battuta di caccia, la
“Essex” fuattaccata da un gigan-
tesco cetaceo di circa 26 metri
di lunghezza in pieno Oceano
Pacifico, a quasi 3.000 km a
Ovestdelle Galapagos. Al secon-
do attacco la ”Essex” cominciò
a imbarcare acqua e fu la sua
fine. L’equipaggio si suddivise
su tre scialuppe con viveri e
SVIZZERA
titico contrario alla proposta, si è mostrato soddi-
sfatto della chiarezza del risultato. Secondo Bue-
chler il “no” mostra che in Svizzera esiste una
tradizione delle armi. Promossa dalla sinistra e
da diverse organizzazioni, l’iniziativa popolare
aveva bisogno della doppia maggioranza dei
votanti e dei cantoni per essere approvata, ma è
stata respinta in ben 20 cantoni e semi-cantoni e
ha superato lo scoglio delle urne soltanto in 6:
Zurigo (50,4%), Basilea (58,9), Vaud (53,7), Gine-
vra (61), Neuchatel (53,2) e Giura (52%).
messo in imbarazzo le autorità
dell’isola, prese dal dilemma
sull’approvazione o meno del-
l’ingresso del miliardario nel
Paese. L’altro giorno, durante
i festeggiamenti del Capodan-
no, il presidente taiwanese Ma
Ying-jeou ha di nuovo ricorda-
to che nel fare beneficenza oc-
corre rispettare la dignità dei
poveri, e ha definito le buone
azioni in arrivo da Pechino un
aspetto del soft power cinese.
Il quarantatreenne Chen
Guangbiao èperò un personag-
gio controverso anche in pa-
tria.Nato in una famiglia pove-
ra della provincia del Jiangsu,
ha detto i non aver potuto
mangiare carne fino a dieci
anni. A 17 anni, grazie ad un
commercio di cereali, divenne
il primo milionario non anco-
ra maggiorenne della zona.
Qualche mese fa promise di
lasciare alla morte tutta la sua
fortuna in beneficenza, e per il
prossimo anno ha in program-
ma di replicare la distribuzio-
ne dei pacchetti rossi ai poveri
delle grandi città, Pechino,
Shanghai e Canton, sempre
sotto la luce dei riflettori. In
questo modo spera di far pres-
sione sugli altri riluttanti mi-
liardari di Cina ad impegnarsi
per ridistribuire la ricchezza
gli strati più sfortunati. “Consi-
glio di leggere Il Capitale di
Marx,lì gli imprenditori trove-
ranno le ragioni per non cerca-
re solo la ricchezza personale a
tutti i costi” ha detto Chen, già
poco amato dai pari per le
proposte di introduzione di
tasse sulla proprietà, sui beni
immobili e sull’ambiente fatte
al governo centrale. In un mo-
do o nell’altro, però, la Cina
non è ancora pronta a dare
credito ad un eccentrico Chen
Guangbiao.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 20 CITTA - 14 - 14/02/11-N:
Uno dei pentoloni
che si trovava a bordo
della “Two Brothers”
Nel tondo, un’illustrazione
di Moby Dick
ac-
quasuffi-
cienti per due mesi. L’approdo
piùvicino erano leIsole Marche-
si distanti 1.900 chilometri e
noteper i suoi abitanti che prati-
cavano il cannibalismo. Cosa
che alla fine furono costretti a
fare - su ordine di Pollard - gli
stessi sopravvissuti della “Es-
sex”che pernon morire mangia-
rono i corpi dei loro compagni
morti. Pollard fu alla fine tratto
in salvo insieme a un compa-
gno, il 20 febbraio 1821 dalla
baleniera Dauphin. Il 5 agosto
Pollard ritornò a Nantucket, di
dove era originario, e poco do-
po gli fu affidato il comando
della “Two Brothers”. Quando
la nave affondò, Pollard tornò a
Nantucket e disse basta col ma-
re aperto che continuò però a
scrutare di notte dal faro. Quel
faro davanti al quale il 26 luglio
1956 colò a picco il transatlanti-
co italiano Andrea Doria.
GIOVANNI ed ELENA VENTURINI con i figli
FERNANDO e MARCO partecipano al do-
lore di ROSA, MARIA LAURA, MASSIMO e
MARIA CRISTINA per la perdita del caro
MARIO ARLOTTI
Roma, 13 febbraio 2011
MARIANNA BUONASSISI
La mamma e il fratello la ricorderanno per
sempre.
I funerali si svolgeranno il 16 alle ore 11,00
nella Cappella Superiore del Gemelli.
Roma, 14 febbraio 2011
A
Il giorno 13 Febbraio e’ venuto a mancare
all’affetto dei suoi cari
EOLO CAPACCI
Ne danno il doloroso annuncio la moglie
MARIA CLAUDIA con la figlia SUSANNA.
I funerali si terranno il giorno 15 F ebbraio
alle ore 11 nella Chiesa Parrocchiale di S.
Maria Regina Apostolorum in Via G . Fer-
rari 1.
Roma, 14 febbraio 2011
L’Olimpica A. Scifoni 06.63.63.63
Le cognate ISABELLA con il figlio FABRIZIO,
LUCIANA con il marito SERGIO e i figli
LEONARDO e MARCO, partecipano all’im-
menso dolore di MARIA CLAUDIA e
SUSANNA per la perdita del loro caro
EOLO CAPACCI
Roma, 14 febbraio 2011
L’Olimpica A. Scifoni 06.63.63.63
I figli MARIA IDA, ANNA MARIA, GIANNI,
i generi ITALO, MARIO e la nuora
GABRIELLA, i nipoti e pronipoti annuncia-
no con profondo dolore la scomparsa di
ANGELA DI DOMENICO
Ved. COLA detta MATILDE
I funerali si svolgeranno martedi 15 alle o-
re 10,00 nella Chiesa della Nativita’ in via
Gallia.
Roma, 13 febbraio 2011
Il giorno 11/02/2011 e’ venuta improvvisa-
mente a mancare all’affetto dei suoi cari
LUCIANA D’OTTAVI
in ERCOLANI
moglie, madre e nonna esemplare.
le esequie avranno luogo martedi’ 15 ore
12 presso la Chiesa di S. Maria del Rosario
in Via degli Scipioni.
Roma, 14 febbraio 2011
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
GRAN BRETAGNA
Svolta per le coppie gay:
presto potranno
sposarsi davanti all’altare
LONDRA - Coppie gay all’altare. Il governo di David
Cameron si appresta a cambiare le leggi sulle unioni omoses-
suali: presto le coppie formate da persone dello stesso sesso
potranno pronunciare il fatidico sì in una chiesa, una mo-
schea o in una sinagoga. La storica quanto controversa
riforma è stata anticipata ieri
sui media britannici. Cambie-
rà, secondo il Times, anche la
definizione legale di matrimo-
nio, finora un patto stipulato
esclusivamente tra uomo e don-
na. Una volta approvata la svol-
ta, un uomo gay potrà chiamare
il partner marito, mentre, in
una coppia di lesbiche sposate,
entrambe le donne potranno
legalmente considerarsi mogli.
Le diverse confessioni reli-
giose saranno libere di ospitare
nei loro templi matrimoni gay:
la riforma, che potrebbe essere
annunciata già in settimana dal
ministro della paritàLynne Fea-
therstone, mette sotto pressio-
ne la Chiesa d’Inghilterra che
Elton John il suo compagno
non ha ancora definito la sua
posizione ma al cui interno i vertici più conservatori sono
decisamente contrari al pari di cattolici e islamici. Altre
confessioni protestanti come i Quaccheri e gli Unitari e i rami
più progressisti dell’ebraismo sono invece favorevoli ai matri-
moni omosessuali. Finora le cerimonie di unione civile, legali
in Gran Bretagna dal 2005, devono essere laiche al cento per
cento, non possono essere accompagnate da letture di testi
biblici o inni né si possono tenere in luoghi religiosi. In base
alla nuova legge, se celebrate in un luogo sacro, queste
cerimonie potranno d’ora in poi essere chiamate “matrimo-
ni”, scrive il Sunday Telegraph. La riforma, una volta varata,
mette la Gran Bretagna all’avanguardia in materia di diritti
gay e segna una vittoria per i liberal democratici di Nick
Clegg. Inevitabili le proteste da parte dei leader cristiani e
dall’ala destra del partito conservatore. Prima delle elezioni
di maggio Theresa May, l’attuale ministro degli interni e
all’epoca ministro degli interni del governo ombra all’opposi-
zione, aveva promesso che i Tory, in caso di vittoria,
avrebbero preso in esame «la possibilità di permettere alle
unioni civili di essere classificate come matrimonio». Quanto
a Cameron è stato più ambiguo una volta intervistato in
televisione: «Guardiamo al futuro con prudenza», aveva
detto sulla possibilità di cambiare l’attuale regime aggiungen-
do che la legge sulle unioni civili ha «corretto una delle grandi
ingiustizie della storia» ma che molto omosessuali considera-
no come un diritto di seconda scelta. In Gran Bretagna ci sono
circa 26 mila coppie gay che hanno celebrato unioni civili.
Il giorno 13 Febbraio 2011 veniva a man- TRIGESIMO
care all’affetto dei suoi cari il
Dott.
PIETRO FUCCIO
14/1/2011
Un mese fa volava in Cielo la
Professoressa
14/2/2011
Ne danno il triste annuncio la moglie
MARIA de FRANCISCIS, le figlie AMELIA LUCIA DELLE MONACHE
con RAFFALE, MIRELLA con STEFANO,
VITTORIANNA con MARCO, i nipoti vedova GUERRA
MICOL, FRANCESCO, SOFIA, la sorella
I suoi tutti, La ricordano a quanti La co-
ELENA ed i parenti tutti.
nobbero e stimarono.
Le esequie avranno luogo oggi lunedi 14
Febbraio nella Chiesa di S. Emerenziana
Una Messa sara’ celebrata oggi, lunedi 14
alle ore 11,30.
Febbraio, alle ore 18, nella Chiesa di San-
ta Francesca Cabrini.
Non fiori ma donazioni alle opere benefi-
che.
Una prece.
Roma, 14 febbraio 2011
Roma, 14 febbraio 2011
ROSELLI ALBERTO srl
ON. FUN.
STEFANO & SERGIO CHIERICONI
tel. 06/44232323
TEL. 06.63.66.66
2007 13 Febbraio 2011
ALBERTO Professor
Onorati di averti avuto come amico con in-
finito affetto
GUIDO REPACI
TERESA, STEFANIA, GABRIELLA, in ricor-
MICHELE e ILARIA SQUICCIARINI
do.
Roma, 14 febbraio 2011
Roma, 13 febbraio 2011
Il giorno 13 Febbraio 2011 si e’ spenta se-
renamente SANDRA ROSSELLI MOIZZI
ANNA ZENI Le figlie SUSANNA e LETIZIA la ricordano
con una Messa martedi 15 alle ore 11,30
in CORTESE nella Chiesa di Santa Teresa in Panfilo, via
Paesiello.
Ne danno il triste annuncio il marito
Roma, 14 febbraio 2011
GIUSEPPE e i figli FRANCO, LAURA e
MARIA con le loro famiglie.
I funerali si svolgeranno il 15 Febbraio alle
ore 10.30 presso la parrocchia di S. Giu-
seppe in Via Nomentana.
Roma, 13 febbraio 2011 NECROLOGIE
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Roma, 14 febbraio 2011
 -MSGR - 20 CITTA - 15 - 14/02/11-N:

15
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011

RISSE E FRASTUONI MASCHERE

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
di GIOVANNI SABBATUCCI
Unaricorrenza “monarchica”, indub-
biamente, e per questo a molti non
gradita. Ma anche una data fonda-
mentale e non surrogabile dal punto
di vista istituzionale, inquanto segna-
va ufficialmente l’esordio del nuovo
Stato unitario nato dalle battaglie del
Risorgimento e dall’iniziativa sabau-
da.
E, se questo è l’evento di cui ricor-
diamo l’anniversario, non dovrebbe-
ro esservi dubbi sull’opportunità di
celebrarlo adeguatamente, comun-
que la si pensi in merito a un dibattito
storiografico sullemodalità dell’unifi-
cazione che accompagna l’intera sto-
ria dell’Italia unita e che continua a
svolgersi, come è giusto che sia, nelle
sedi deputate.
Salviamo almeno
l’unità d’Italia
Perché allora risulta così difficile
ritrovare, in un’occasione comunque
solenne, il significato storico dell’uni-
tà nazionale come indispensabile mi-
nimo comun denominatore tra le
forze politiche? Perché rischiano di
restare deluse le speranze del Capo
dello Stato, se non in una vera (e oggi
impossibile) stabilità, quanto meno
in una tregua che consenta di celebra-
re dignitosamente l’anniversario?
Qui giocano indubbiamente le eredi-
tà del passato, l’elevato tasso di
divisività che ha sempre segnato la
storia d’Italia e che ha alimentato una
lunga serie di “guerre della memoria”
da cui nemmeno il mito fondativo
risorgimentale è stato risparmiato.
Ma gioca soprattutto il continuo pre-
cipitare della crisi politica che stiamo
attraversando, il suo scadere in mi-
schia senza fine, il suo degenerare in
una crisi istituzionale che vede poteri
e funzioni dello Stato schierati l’uno
contro l’altro e che compromette ogni
giorno di più l’immagine del Paese,
assieme alle sue possibilità di ripresa.
Lo stesso Presidente della Repubbli-
ca, del resto, è ben consapevole che
l’appello ad abbassare i toni non
basta più; e si spinge a evocare l’even-
tualità diun’interruzione della legisla-
tura.
Quello di una campagna elettora-
le prevedibilmente accesa non sareb-
be certo il contesto ideale in cui
celebrare l’anniversario dell’Unità.
Ma un confronto politico esplicito,
anche il più duro, è sempre preferibi-
le a uno scontro tutto giocato nelle
auledei tribunali enelle piazze media-
Il “vecchio” Carnevale
tiche. Occorrerà comunque un note-
e la sfida con Halloween
vole sforzo per tenere la festa dei
centocinquant’anni dell’Italia unita
al riparo dalle risse quotidiane. Per
ricordare che, anche al netto delle
di ANTONELLA BORALEVI
retoriche vetero-risorgimentali, l’uni-
tà politica è stata, tutto sommato, un
È CARNEVALE. Sono cominciate o stanno per
cominciare le sfilate dei carri e le battaglie dei fiori.
Ci sono le stelle filanti sugli scaffali del supermercato.
buon affare per gli italiani; che il
Ci sono bambini tristi trascinati per mano dalle madri,
Paese, in un secolo e mezzo di storia
con la mascherina da Spice Girl e da Winxs, da Totaro
non priva di cadute drammatiche, ha e da Michael Jackson, sui marciapiedi delle nostre
guadagnato molte posizioni nelle clas- città. Le mascherine spuntano da sotto il piumino e
sifiche internazionali dello sviluppo ogni tanto qualche manina si leva minacciosa per
economico e del progresso civile; che buttare un pugnetto di coriandoli.
non sarebbe corretto valutare quel
A Venezia si mette a punto il ticket di ingresso, e si
percorso sul metro delle difficoltà e
chiede a un grande esperto di comunicazione culturale
delle miserie attuali.
come Davide Rampello di inventare eventi e spettaco-
Sono concetti facili da afferrare e
li. A Viareggio i telegiornali vanno a riprendere i
da condividere. Purché qualcuno sia
pupazzi di cartapesta dei carri satirici. Non c’è comu-
in grado enunciarli e di farsi ascoltare ne che non organizzi il suo carnevale. Non c’è scuola
nel frastuono che ci circonda. che non inviti a festeggiare il martedì grasso. Chi fa la
© RIPRODUZIONE RISERVATA settimana bianca ,scia con il naso rosso da clown o le
treccine da Heidi.
Ma io ho una domanda per voi. Una domanda
fortemente trasgressiva. È carnevale? Voi, noi, che
abbiamo passato giorni e giorni a prepararci per
Halloween. Voi, noi che abbiamo, con una certa fatica,
va detto, insegnato ai nostri bambini a fare scherzetto
o dolcetto. Noi, voi che ci siamo sorbiti dotti dibatti-
menti sulla storia e sul perché della festa di Halloween.
Che abbiamo scosso la testa, se abbiamo più di
trent’anni o sorriso festosi, se di anni ne abbiamo venti

San Valentino e l’incubo dell’amore bipartisan
di ANTONELLO DOSE
e MARCO PRESTA
O GGI è il giorno di San Valenti-
no, cari lettori, ve ne sarete
accorti dal sordido movimento di
peluche intorno a voi. Un giorno
certamente difficile per il premier
Silvio Berlusconi che, per fare i rega-
lini di rito a tutte le fidanzate vere e
presunte, spenderà probabilmente
una cifra molto vicina a quella della
Finanziaria 2010 (nel caso suo, po-
tremmo definirla fidanziaria). In un
momento come questo, in cui il
Paese èlacerato dalledivisioni politi-
che, in cui nei salotti televisivi le
opposte fazioni si ringhiano contro
come dei pitbull, un noto giornale
scandalistico (o fantascientifico, fa-
te voi) ci ha regalato una ventata di
speranza, pubblicando le foto di due
parlamentari, una di centrodestra e
l’altro di centrosinistra, in teneri
atteggiamenti: Nunzia De Girolamo
(Pdl) e Francesco Boccia (Pd).
Se il fenomeno dovesse allargarsi
ad altri deputati, si andrebbe proba-
bilmente incontro alla creazione di
un Gruppo di Responsabilità Senti-
mentale, il cui simbolo potrebbe
essere il “Cuore che ride”. I due
onorevoli coinvolti si sono affrettati
a smentire, ma il gossip, lo sapete, è
come la falla di una piattaforma
petrolifera: ciò che ne fuoriesce è
praticamente impossibile da conte-
nere. In questa giornata che regala
un sorriso a migliaia di fiorai su tutto
ilterritorio nazionale, ci piace imma-
ginare che questi Giulietta e Romeo
dell’emiciclo esistano davvero e che
si amino, all’interno del Transatlan-
tico, di un amore struggente e impos-
sibile, come Di Caprio e Kate Win-
slet nel film Titanic. A differenza
delle riforme costituzionali, l’amore
è bipartisan, su questo non c’è dub-
bio.Già ci sembra di vedere i rimpro-
veri delle rispettive famiglie politi-
che ai due piccioncini, con le inevita-
bili, tradizionali conseguenze: lui
viene condannato a seguire la cam-
pagna elettorale torinese di Fassino
(cosa che spegnerebbe anche gliardo-
ri di Abelardo verso la sua Eloisa),
mentre lei viene costretta a rinchiu-
dersi in convento (anzi, in conven-
tion). Eppure, al di là delle difficoltà
immaginabili, una passione proibita
del genere induce noi tutti a un
ottimismo completamente nuovo
ed esaltante. Magari, di qui a qual-
che mese, scopriremo una tresca tra
Marchionne (amministratore dele-
gato Fiat) e la Camusso (segretario
nazionale Cgil), anche se, in questo
caso, la Giulietta dovrebbe farla lui e
speriamo nello stabilimento di Mira-
fiori.
Oppure, è solo un’ipotesi, tra
alcunesettimane, sfogliando un roto-
calco nella sala d’aspetto del denti-
sta, vedremo le foto di Lucia Annun-
ziata avvinghiata a Maurizio Belpie-
o dieci e poi, indistintamente, siamo corsi al supermer-
cato, alla profumeria, alla cartoleria a comprarci un
teschio, una zucca di plastica con gli occhi bucati. E poi
ci abbiamo messo una candela e l’abbiamo messa alla
tro, su una spiaggia bianca delle finestra o davanti alla porta. E poi ci siamo mascherati
Maldive. Spinti dall’incredulità, do- e siamo usciti per andare alla festa di Halloween,
po il dentista prenderemmo appun-
tamento anche con l’oculista, ma
questo è un altro discorso. Del resto,
organizzata dalla scuola, dal condominio, dai colleghi,
dalla fidanzata, dagli amici del calcetto. E lì abbiamo
giocato a fare i morti, gli zombi, le Biancaneve da
ci hanno sempre detto che gli oppo- pornoshop, noi, che fino a pochi anni fa non sapeva-
sti si toccano: mai come in questo
mo, di Halloween, nemmeno la parola.
momento ci viene da pensare che sia
vero. Qualcuno potrebbe ipotizzare Certo, la globalizzazione non risparmia le feste
anche un legame tra Rosy Bindi e il popolari, e nella diffusione eccezionalmente rapida
ministro Bondi, se non fosse che, più della festa di Halloween nel mondo si può identificare
che una storia d’amore, sembrereb- lo stesso meccanismo “imperialista” che ha fatto di
be un gioco di parole. Nike e Coca Cola dei successi planetari. Ma bisogna
Il problema è che la naturale prendere atto che,purtroppo,il Carnevale, gloriosa
propensione al romanticismo di noi invenzione dei veneziani oltre che del calendario
italiani, è capace di portarci a sogna- cattolico, degli aristocratici austriaci e dei giochi di
re addirittura degli accoppiamenti corte di Versailles, non ha saputo avere altrettanta
improponibili. Insomma: toglietevi fortuna.
dalla testa Daniela Santanchè che
balla Reality con Walter Veltroni, Nonostante gli sforzi congiunti di intellettuali e
perché questa è davvero impossibi- assessori, il Carnevale è sempre più una penosa recita
le. sempre meno collettiva. Sa di vecchio, sa di stantio. Ci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pigeremo nelle calli vestiti da Angeli e Diavoli anche
quest’anno, ma senza crederci. Lo faremo “per fare
qualcosa”, per abitudine, per stanchezza. Ma intanto
penseremo a come vestirci per Halloween.
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IL TEMPO

OGGI DOMANI DOPODOMANI

r x
Se avete sensazioni co-
sì forti da sentire il biso-
gno diesprimerle, è me-
glio che lo facciate, an-
ARIETE
21 Marzo che a costo di provoca-
20 Aprile re malumori in famiglia,
lavoro. Con la rapidità
chevi distingue,risolve-
te le situazioni con un
taglio netto. Dieta.
Venere fredda, Luna
non è contenta del vo-
stro comportamento in
amore, ma per fortuna
BILANCIA c’è Marte in fiamme a
23 Settembre tenere alta la passione,
22 Ottobre se il corpo ce la fa...
Questo inverno vi ha
esauriti, non siete più
contenti di nulla, sabato
cambierete.

s y
Una romantica Luna vi
protegge nel giorno di
San Valentino, trattere-
te il vostro amore come
TORO
21 Aprile il bene più prezioso, ma
21 Maggio fate sentire ancheil fuo-
co della passione che vi
NORD: deboli piogge sparse, in attenuazione pomeridiana, su Nordovest e NORD: deboli fenomeni su Nordovest con neve sopra i 1000/1200m. Asciutto NORD: da nuvoloso a molto nuvoloso con precipitazioni sparse, specie su Liguria brucia dentro. La setti-
mana conclude con no-
Lombardia; nuvoloso ma asciutto al Nordest, con qualche schiarita sulla con schiarite altrove. Peggiora dalla sera con piogge ovunque la notte, eccetto e fascia prealpina. Neve sopra i 1000m. Temperature in calo, massime tra 6 e 10. vità professionali.
Romagna. Neve sulle Alpi oltre 1100-1300m. Temperature in lieve calo. che su Romagna. Temperature in calo, massime tra 6 e 11. CENTRO: nubi in ulteriore aumento con piogge ed acquazzoni sulle Tirreniche, in
Voi proprio non lo fare-
te un passo indietro! Ri-
mandate l’invito al mit-
tente, chiudetevi nella
SCORPIONE vostra tana virtuale, stu-
23 Ottobre diate un piano diaboli-
22 Novembre co, prometeico. Saba-
to, signori, canterete.
FesteggiateSanValenti-
no in mezzo alla natura.
Mandorli in fiore.

t z
CENTRO: qualche pioggia sull'alta Toscana. Nuvoloso altrove con schiarite CENTRO: nubi sull'alta Toscana con qualche piovasco; schiarite altrove, peggiora estensione serale alle Adriatiche. Temperature in calo sulle Tirreniche, massime Giornida vivere con en- La settimana conclude
pomeridiane. In serata qualche piovasco sul cagliaritano. Temperature in serata sulle Tirreniche con piogge sparse. Temperature stabili, massime tra 11 tra 10 e 15. tusiasmo econ il massi- conSole in Pesci, prepa-
stazionarie, massime tra 11 e 16. e 16. SUD: parzialmente soleggiato con qualche fenomeno su Alta Campania e Nord mo impegno, fino a sa- ratevi per qualche mo-
SUD: discreto, con cieli poco o al più parzialmente nuvolosi. Temperature stabili, SUD: da poco a parzialmente nuvoloso su tutti i settori; piovaschi la notte sulla Sicilia, in estensione serale ai rimanenti settori. Temperature in lieve calo, GEMELLI bato (Sole in Pesci), do- SAGITTARIO mento di stress e intop-
massiem tra 12 e 15. Campania. Temperature stabili, massime tra 12 e 16. massime tra 12 e 15. 22 Maggio vete ottenere garanzie 23 Novembre pi di vario genere, nuo-
21 Giugno scritte, Giove offre pro- 21 Dicembre ve e alte spese, ogni
tezione legale. Amore tanto concedetevi relax.
di San Valentino è quel- Ma siete ancora fortissi-
TEMPERATURE ITALIANE TEMPERATURE ALL'ESTERO IERI lo vero, con un coinvol- mi nel lavoro, passionali
Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max gimento profondo. in amore, fortunati.
Ancona 6 13 Milano 7 10 Amsterdam 4 8 Bucarest -6 4 Hong Kong 9 17 Mosca -18 -14

u o
Almeno questo: Luna In previsione di un au-
Aosta 4 10 Napoli 9 14 Atene 5 15 Buenos Aires 21 25 Il Cairo 12 20 New York 4 13 splendentenel giorno di mento di impegni pro-
Bari Palese 3 13 Palermo 8 14 Bangkok 24 30 Copenaghen -3 0 Lisbona 8 14 Parigi 5 8 S.Valentino! Voi benco- fessionali, fate in questi
noscete la sua influenza due giorni di Luna con-
Bologna 6 11 Perugia 3 10 Belgrado 0 4 Francoforte 4 8 Londra 3 10 Stoccolma -9 -8 CANCRO sul vostro segno: amo- CAPRICORNO tro un controllo medi-
22 Giugno re. Estremo bisogno di 22 Dicembre co, se avete registrato
Bolzano 3 11 Pescara 4 13 Berlino -2 2 Gerusalemme 7 12 Madrid 0 11 Vienna 1 3 22 Luglio 20 Gennaio
armonia. Ma c’è anche problemi. Oggi sconsi-
Cagliari 5 14 Pisa 6 13 Bruxelles 6 9 Helsinki -21 -17 Monaco 1 6 Zurigo 2 7 una spinta positiva al gliamo iniziative econo-
Campobasso 3 10 Potenza -1 10 cambiamento nel lavo- miche; questioni legali
ro, casa, famiglia. L’im- complicate. Venere illu-
Catania 5 15 Reggio Calabria 10 15 55N
A B portante è cominciare. mina l’amore.
Alta Bassa Fronte
Como 6 9 Roma Ciampino 4 13 B B

v p
Poco pressione pressione freddo
Cuneo 4 8 Roma Fiumicino 4 14 50N
Sereno Nuvoloso Nuvoloso Coperto La Luna più passionale Il mesezodiacale si con-
viaspetta venerdì,quan- cluderà con una spetta-
Firenze 4 12 S.M. di Leuca 7 13 Fronte caldo Molto mosso do nascerà piena nel se- colare Luna piena in Le-
Genova 9 12 Torino 5 8 45N
LEONE gno, ma è positiva an- ACQUARIO one, quindi la vita di
Imperia 9 12 Trieste 7 10 B Pioggia Precipitazioni Temporale Grandine Calmo Poco mosso Mosso 23 Luglio chequestadi oggi, risve- 21 Gennaio coppia è al centro del-
B 22 Agosto glia la tenerezza. E non 18 Febbraio l’attenzionetutta la setti-
L'Aquila -1 10 Venezia 6 10 B 40N
Forza 0/3 Forza 4/5 Forza 6/7 vi sembra vero di essere mana. San Valentino,
Lecce 3 13 Verona 5 10 B così amati, tutto vi viene passione e flirt a ripeti-
Messina 10 14 35N Neve Nebbia Forza 8/9
perdonato. Staccate zione. Benissimo an-
Fonte: 3BMeteo.com 10 W 5W 0 5E 10 E 15 E 20E 25E
A con certi ambienti che gli affari.

w q
Luna e Venere sono in Sabato 19, Sole nel se-
posizione favorevole,an- gno, cominciate a pre-
IO nunciano un San Valenti- pararvi anche per le no-
AR OP
OR -ST GRANDI VERGINE
23 Agosto
noemozionante,una sor-
presa che non vi aspetta- PESCI
19 Febbraio
vità nel campo profes-
sionale. Gli amori nati il

SALDI
te. Nelle nuove conqui- 14 febbraio 2010, sono
NO 22 Settembre ste le donne sono più 20 Marzo ancora qui? Nel caso
favoritedegli uomini. Im- contrario, anche que-
portante: entro il 19, de- sto San Valentino vi ve-
cisioniprofessionali-affa- deamati,desiderati,for-
ristiche, mosse astute! tunati.
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SAN ARTE
San Valentino, due scrittrici
e due generazioni a
confronto. Liala e Giulia
VALENTINO Carcasi. Autrice amatissima
di romanzi rosa e di
Il quadro
appendice, la prima. Capace
di vendere solo in Italia più
di dieci milioni di copie. Per
del mistero
Duescrittrici, San Valentino esce in di RAFFAELLO UBOLDI
Liala e Giulia Carcasi libreria una “raccolta

Duegenerazioni
d’autrice” edita da Sonzogno.
E’ “Io sono tuo, tu sei mia”,
le più belle frasi d’amore di
a confronto Liala scelte da Mariù Safier
(scrittrice e giornalista che,
Su un unico tema con la regina della
Unomaggio letteratura rosa, è stata
co-autrice del romanzo “Un
a tutti gli innamorati ballerino in paradiso”). Ne
pubblichiamo alcune.
Giulia Carcasi, classe
1984, romana, è una delle
voci più interessanti della
nuova leva dei nostri
narratori. In questo suo
U N giovane ligure, Anto-
nio Mollo di nome, esper-
to d’arte, acquista da un anti-
quario belga una tavola di le-
gno – 30x40 cm.- che presenta
da un lato un episodio della
vita di San Guberto, patrono
di Haarlem, e incollata sul re-
tro una tela raffigurante un
uomo con barba. Ambedue i
dipinti in pessime condizioni,
tanto che si rende necessario
un accurato restauro. Ed è il
ritratto d’uomo con barba a
presentare delle particolari sor-
prese, cominciando dalla quali-

Amore
Accanto, intervento ha scelto di
una foto
di Luciano Del Castillo mettere insieme alcune frasi
tratte dai suoi tre romanzi,
“Ma le stelle quante sono”,
“Io sono di legno” e “Tutto
torna” (Feltrinelli).
tà, eccezionale, del dipinto.
Mollo è uno studioso della pit-
tura olandese del ‘600, conosce
alla meglio Rembrandt, e tra i
suoi quadri la famosissima tela
che ritrae il dottor Deyman
circondato da altri personaggi
intento ad effettuare una lezio-
ne di anatomia sul cadavere di
un giustiziato. Un’opera dipin-
tanel 1656, andata parzialmen-
te distrutta da un incendio nel
1723, e oggi custodita al Rijk-

eterno palpito del cuoredi LIALA di GIULIA CARCASI

smuseum di Amsterdam.
Ebbene, la pupilla dell’oc-
chiosinistro dell’uomo con bar-
ba ritrae in miniatura un perso-
naggio in piedi con un grosso
cappello in testa, e più in basso
la testa di un individuo a petto
nudo, presumibilmente il dot-
«L A FELICITÀ si può dividere in due e
diventa un paradiso. L’infelicità, se si
divide in due, diventa un inferno».
C HIUDEVO il portone e salivo le scale. Di corsa.
Perchéèistintivo pensarechesecorriavanti tisarà
piùfacilenon voltartiindietro. Perchépensi chepiùvai
tor Deyman e il giustiziato. Da
qui l’ipotesi che il ritratto del-
lontano e più vedrai piccolo e distante quello che ti sei l’uomo con barba non sia altro
lasciata alle spalle. Ma le regole della prospettiva non che un frammento trafugato,
«Io ti amo già. È destino degli uomini giungere dopo l’incendio, di quanto re-
sempre in ritardo nella corsa dell’amore». sono valide in amore. Puoi andare lontano mille
miglia, mesi, anni, ma basterà girarti un attimo, stava del capolavoro di Rem-
abbassare per un solo secondo le difese e lasciarti brandt. Una serie di esami suc-
«E nel dire grazie gli accarezzò una guancia, e la vincere dal ricordo, per ritrovarlo lì, con i suoi occhi cessivi sembra suonare come
mano di lei tremava di emozione. E allora lui capì appiccicati ai tuoi, con la sua mano che cerca di una conferma. Se ne è discusso
tutta la gioia di una carezza che non fosse preannuncio di una unione carnale, ma nella secentesca Villa Durazzo
trattenerti, con il suo pizzetto e la sua barba di qualche giorno che ti irrita la pelle, di Santa Margherita Ligure in
che restava una carezza. E che non era materna, non era da amante, era da con la sua bocca che viaggia sul tuo corpo, viaggia, sì, perché l’amore conosce strani
innamorata. Una giovane innamorata». un convegno di storici e di
mezzi di trasporto. Ti basterà quell’attimo per farti capire che non sei andata poi esperti, presenti Rosanna Arri-
così lontano, che non hai fatto tanta strada. ghi, Raffaella Saponaro, Stefa-
2. Mi toccherà ricordare di lui e sarà triste o forse sarà bello, sarà ridicolo o forse no Monti-Bragadin, Alberto
«Se tu l’amassi veramente, non potresti parlare così. Chi ama, lotta, combatte, sarà serissimo. Ricorderò di lui quello che è stato e quello che non sarà, quello che Fustinoni, Stefano Liberati
si difende. Tu accetti, subisci e taci. Ma che amore è mai il tuo?» avrei voluto e non c’era. (presidente dell’Unione Euro-
1. Capitava che mentre lavoravi ti accorgevi di uno sguardo e il carico delle pea Esperti d’Arte), Vincenzo
giornate si dimezzava. Amore non era aggiunta, era sottrazione, era sconto di peso. Gubitosi, Jolanda Pastine e lo
«Un bacio, non è nulla. Due baci, possono diventare qualcosa. Meglio quindi Loso che si dice “l’hoamato con tuttoil cuore”, ma io l’hoamato anche con i reniela stesso Antonio Mollo.
dare un bacio solo a molti uomini, piuttosto che due baci a un uomo solo». milza e lo stomaco, l’ho amato come solo una folle ama. E Marco Delpino come co-
Era una vita di schiena tesa: la nostra pelle indurita era scorza di guerrieri inca ordinatore, tutti concordi nel-
che non hanno altra armatura. l’attribuire il frammento alla
«L’uomo che tace, che chiude in sé il suo amore, è colui che più ama. L’amore “Tu mi asciughi il sudore” mi diceva, per quella fatica di giorno che l’amore di mano di Rembrandt, quasi si-
silenzioso è l’amore di tutta la vita». notte tamponava. curamente parte integrante del
“E tu mi asciughi il sangue” rispondevo. Sì, mi asciugava il sangue, si dileguava quadro maggiore. La conferma
appena lui mi baciava. “Potrei pungermi con l’ago, potrebbero spararmi, mentre tu ultima e definitiva potrebbe
«Sappiate amare. Forse coloro che avranno veramente amato, concluderanno mi baci, potrebbero investirmi, ma da quelle ferite non uscirebbe una goccia. venireadesso daunesame com-
la loro vita in pieno sogno». Mentre tu mi baci, io non posso morire, io non posso sentire il dolore di un taglio, parato tra un pur minuscolo
qualunque disgrazia accada, mentre tu mi baci, io non posso soffrire. Perché tu mi frammento – basterebbe un
ROMANTICA asciughi il sangue.” GIULIA millimetro quadrato – tratto
«Perché l’ha baciata se doveva poi dimenticarla così? Perché se l’è tenuta tra le 2.Mi scriveva, ma le lettere che scriveva “oggi” arrivavano venti giorni dopo e io dalla Lezione di anatomia del
LIALA braccia, se poi doveva toglierle tutte le illusioni? Ma non lo sanno, dunque, gli impazzivo al pensiero che quelle parole fossero già invecchiate. CARCASI dottor Deyman, e un altro pre-
Amalia Liana uomini, che le fanciulle possono sognare per un loro bacio?» 1. Non sono come hai fatto: a una vaghezza nera ne hai sostituita un’altra Vive e studia so dal ritratto dell’uomo con
Cambiasi Negretti colorata, non so come hai fatto, hai dipinto il buio e le ombre sono diventate onde. Medicina a Roma barba, al fine di determinarne
Odescalchi 2. Il tuo nome non lo voglio scrivere, non lo voglio dire: scaramanzia. Il suo primo la composizione chimica. Un
(1897 – 1995) «Quale mortale seppe mai il perché di un violento amore? Tu potrai trovare la Non voglio sognare il suono della tua risata stanotte, tutto ciò che tu non sei ti romanzo,
“Ma le stelle
frammento che i curatori del
ebbe il nome causa di tutto, nel mondo, ma non la causa di una passione». allontana da me. Non mi voglio ingannare, caccio i pensieri per accogliere te. Voglio Rijksmuseumsi rifiutano tutta-
di Liala quante sono”,
vederti solo quando vieni, quando vieni? Voglio ascoltarti solo quando vieni, protagonisti via da parte loro di dare, fosse
da D’Annunzio: quando vieni?
«Ti chiamerò Liala due diciottenni, soltanto perché il Rembrandt
perché ci sia
«Della persona che si desidera, talvolta stupisce e incanta un sorriso, una piega 3. Abbiamo dormito attaccati come una sola cosa che divisa smette di essere, è costruito ritrovato è in mani private.
sempre un’ala della bocca, un modo di guardare, un nulla, che diventa un tutto». come una tartaruga e il suo guscio, ma senza domandarci chi sia la tartaruga chi il in modo particolare: Così il mistero del ritratto del-
nel tuo nome» guscio, siamo l’una e l’altro reciprocamente indistinguibili. Lui narra la vicenda l’uomocon barba permane. Ag-
disse il Poeta Fuori piove e la pioggia si versa nell’Arno, acqua dentro acqua, si diluisce o da un verso; giungendo fascino alla vicen-
E lei firmò così «Se si potessero spiegare le ragioni di un folle amore, si troverebbe il rimedio al concentra?, tutt’e due forse e comunque che importa. capovolgendo il libro, da.
tutte le sue opere Fuori piove e tu sei la persona con cui voglio guardare fuori quando fuori piove. la narratrice è Lei
gran male d’amore». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ARGENTINA
Polemiche per un libro Torna il concorso
per bambini sul Che “8 X 8” per racconti
U N libro sulla vita del Che Guevara con
disegni colorati e testi molto semplici
destinato ai bambini, forse anche alle bibliote-
che delle scuoleelementari argentine: è l’iniziati-
va lanciata da una casa editrice locale, che sta
sollevando molte polemiche a Buenos Aires.
«Tempo fa abbiamo deciso di pubblicare una
collezione di libri per bambini sui personaggi
della storia, da Leonardo da Vinci a Evita
Peron, e abbiamo scelto di iniziare con Gueva-
ra», affermano i responsabili della editrice
”Marea”, presentando il libro, il cui titolo è Il
Che, la stella di un rivoluzionario.
«Sappiamo che quella del Che è una storia
violenta, per questo abbiamo diviso il volume
in due parti: la prima è un racconto concepito
per i più piccoli, la seconda è pensata invece per
i genitori e i maestri, che possono leggere e
spiegare ai bambini le parti più dure, come la
vicenda dell’ uccisione del Che nella selva
boliviana», ha sottolineato la fondatrice della
”Marea”, Costanza Brunet, che ha precisato di
aver ricevuto «alcune mail di protesta, nelle
quali ci chiedono per esempio come abbiamo
fatto a pensare di scrivere un libro per bimbi su
un assassino come il Che».
SCRITTORI
M ASSIMILIANO Smeriglio, autore di Gar-
batella Combat Zone (Voland); Lorenza
Ghinelli, autrice de Il divoratore (Newton
Scuola & Eccellenza
LEZIONI SULLE SCUOLE DI SCIENZA DEL 900 ITALIANO
in coproduzione con
Compton); Paolo Piccirillo, autore di Zoo col
TEATRO STUDIO - AUDITORIUM
semaforo (La Nuova Frontiera) ed Emanuele
Tonon, autore di Il nemico (Isbn). Sono fra gli
MERCOLEDÌ 16 FEBBRAIO PARCO DELLA MUSICA
ORE 11
scrittori protagonisti delle serate di lettura a
Roma, Firenze e Milano, dell’edizione 2011 del
concorso letterario “8x8”. Il concorso torna
dopo due fortunate edizioni, più di mille raccon-
QUANTI DI SALUTE
ti arrivati e vari concorrenti sotto contratto. Il FISICA QUANTISTICA E MEDICINA: UNIVERSI PARALLELI?
primo appuntamento è per domani a Roma. Il
termine per l’invio dei racconti è il 15 marzo. I
selezionati per ogni serata verranno annunciati ROBERTO PETRONZIO Presidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
dieci giorni prima. La finale nazionale al prossi- coordina
mo Salone del Libro di Torino. “8x8” cerca
racconti a tema libero di massimo 8000 battute. GILBERTO CORBELLINI Ordinario di Storia della Medicina Università di Roma “La Sapienza”
Una giuria composta da dieci lettori selezionerà
otto finalisti per cinque serate. È l’unico concor- in collaborazione con
so letterario nel quale si sente la voce dell’auto- BIGLIETTO POSTO UNICO: 2 EURO
re: sarà proprio l’autore, infatti, a leggere in
massimo otto minuti, il proprio racconto di
fronte a un pubblico votante e a una giuria di
info: Fondazione Sigma-Tau - Largo Arenula, 26 - 00186 Roma
qualità che stabiliranno il vincitore di ogni Tel. +39 06.95942405 Fax +39 06.5913047 - www.fondazionesigmatau.it
serata.
 -MSGR - 20 CITTA - 17 - 14/02/11-N:

CULTURA 17
17
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011 & SPETTACOLI 17
di ROBERTO BERTINETTI pigra routine gettata all’aria
dalla irruzione in ufficio di
IDEE
L A critica accademica lo ri-
Shasta, attricetta di scarso suc-

Il filosofo dice : devi

tiene «il James Joyce del
XXI secolo», i lettori lo adora- cesso, preoccupata per un pos-
no, ogni suo libro raggiunge ENIGMI sibile progetto di rapimento
tirature ragguardevoli. Tho- organizzato dall’ex moglie di
E STORIE
mas Pynchon potrebbe essere
una stella mediatica di primis-
sima grandezza se riuscisse a
Dopo
“L’incanto
del lotto 49” L’ultimo libro
Michey Wolfmann, il re delle
compravendite immobiliari
della zona e suo ultimo compa-
gno. Shasta teme che la signora
cambiare la tua vita
vincere la leggendaria ritrosia di ROBERTO FABEN una «paralizzante povertà»,
e “Vineland” voglia mettere le mani sull’in-
a mostrarsi in pubblico che,
insieme a Salinger, lo ha fatto
arriva
in Italia
di Pynchon, gente patrimonio di Michey
È un’impresa ardimentosa mentre qualunque monito au-
quella di Peter Sloterdijk, torevole si confonde nella vide-
(al quale anche lei è ovviamen-
diventare uno degli artisti più
misteriosi dell’America con-
“Vizio
di forma”, una divertente te interessata) e chiede a Spor-
tello di proteggerlo. La sorpre-
filosofo dell’università di Karl- ocrazia e nei circuiti dello
sruhe, una delle voci più inte- show business. Se la religione
temporanea. Le certezze bio- il tassello
grafiche su di lui sono scarse (si
sa soltanto che è nato nel 1937
mancante
della trilogia
detective story sa ècomunque quasi immedia-
ta, visto che a sparire senza
ressanti del pensiero contem- non può contare su un’«autori-
poraneo, svettato già nel 1983, tà imperativa», la «nuova dea
vicino a New York e ha una
laurea in ingegneria), ben po-
hippie scritta
dal misterioso
Thomas
nella California lasciar traccia è proprio la ra-
gazza. Con comprensibile
quando Jürgen Habermas, re- del secolo» appare essere pro-
putò il suo saggio Critica della prio la Grande Catastrofe, la
ragion cinica, opera di riferi- quale somiglia al messaggio di
chi dubbi esistono sul suo valo-
re: Pynchon è certamente il
Pynchon
Accanto, Usa,
alla fine sconcerto di Sportello, costret-
to a mettersi in caccia sulle mento nel panorama filosofi- Cristo, «troppo grande per il
co. L’ardimento consiste nel mondo»: «solamente pochi fu-
capofila degli autori che, all’in-
segna del po-
raduno hippie
negli anni 70 degli anni ’60 strade di una California assola-
ta e violenta tentativo di scalare, impervio rono disposti ad iniziare una
stmoderno, dove hanno come una cima tibetana, il nuova vita a causa sua».
spazio le uto- “Mount improbable” di un Con Devi cambiare la tua

Vizio di forma a Los Angeles

negli ultimi
trent’anni
hanno rivolu-
zionato la let-
teraturastatu-
nitense pri-
ma e quella
europea poi, una sorta di re
Mida della narrativa contem-
poranea capace di trasformare
in oro intellettuale tutto ciò
che tocca grazie a una fantasia
sfrenata.
L’ultimo romanzo di Pyn-
chon, uscito nel 2009 negli
Usa, arriva ora in Italia. Si
intitola Vizio di forma, esce
per Einaudi nell’eccellente tra-
duzione di Massimo Bocchio-
la (470 pagine, 20 euro), e
costituisce il tassello sino ad
oggi mancante della trilogia
hippie iniziata con L’incanto
del lotto 49 (1966) e poi prose-
guita con Vineland (1990).
Questa volta Pynchon ci porta
nella California tra la fine dei
Sessanta e l’inizio dei Settanta
a seguire le imprese di Larry
“Doc” Sportello, un investiga-
tore privato molto anticonfor-
mista che sulla porta dell’uffi-
cio ha appeso un cartello con
l’acronimo LSD (sta per Loca-
lizzazione, Sorveglianza, Di-
screzione) e «emerge da una
nuvola di marijuana per osser-
vare con un po’ di malinconia
il consumarsi di un’era appar-
sagli felice, mentre l’amore li-
bero comincia a scivolar via e
la paranoia inizia a strisciare
con sempre maggiore insisten-
za nella nebbia di Los Ange-
les».
Evidente omaggio al giallo
classico del secolo scorso (Ray-
mond Chandler e Michey Spil-
lane in particolare), Vizio di
forma è una detective story a
alto tasso psichedelico nella
L’infanzia fuggiasca e misteriosa di Nino De Vita
di FIORELLA IANNUCCI
U N poeta, tra i più interessanti e rigoro-
si, capace di contenere nelle strette
maglie del dialetto della sua Sicilia il desti-
no di uomini e animali. Un artista dal
segnopreciso e intenso, un maestro interna-
zionale del cinema d’animazione, che si
rimette in gioco per offrire a quei versi l’eco
di un’immagine. Nino De Vita, il poeta di
Marsala, e Simone Massi sono i formidabi-
li autori di La casa sull’altura (orecchio
acerbo, postfazione di Goffredo Fofi,
16,50 euro). Un piccolo capolavoro. «Era
verde l’altura/ di ulivi, fichidindia,/ rovi ed
erba selvatica, / macchie di lazzeruolo/ A
un fianco dell’altura una casetta/ abbando-
nata...». E’ musica impastata di dolore il
racconto di De Vita (alla fine del libro, la
versione in dialetto siciliano). Perché ovun-
que si giri lo sguardo, nel paesaggio dei
versi come in quello ferito della natura,
non c’è resurrezione possibile ma grumi di
nostalgia. La casa sull’altura è un guscio
vuoto per gli uomini. Non per gli animali
che ne fanno il loro rifugio. «Chi vi sostava/
nel freddo dell’inverno/ per trascorrere la
pie hippie e i cambiamentodi rottadel desti- vita (Cortina, 565 pagine, 36
disegni della nodi un mon- euro), che in
destra più do che appa- Germania ha
conservatri- resegnato,da- venduto
ce, plutocrati to che si sta 50mila copie,
quale Pynchon si misura, usan- disordine del reale. Un’indica- e dropouts e compiendo, molto per un
do una struttura per lui nuova, zione degli obiettivi è già chia- sitrova persinoun’anticipazio- nelle parole librodi filoso-
con i temi che gli sono da ra sin dal titolo, scelto per ne dell’era del web. Pynchon, del pensato- fia, Sloterdijk
insomma, appare inottima for- re, «una pro- presenta una
sempre abituali: gli effetti sul- alludere alla tendenza di alcu- ma e usa il canovaccio della
gressiva cata- drammatica
l’esistenza degli individui pro- ni materiali a deteriorarsi nel detective story per costruire
strofedelladi- e vitalistica
vocati dal capitalismo e dal tempo a causa della loro insta- una macchina narrativaperfet- epochè, per
puritanesimo, le strategie che bilità molecolare. sintegrazio-
ta, probabilmente la più diver- ne, che si usare un ter-
un artista è in grado di mettere Si parte subito di gran car- tente tra le sue opere.
muove verso mine di Hus-
in campo per dar conto del riera, con Doc che vede la sua © RIPRODUZIONE RISERVATA
serl, che si po-
un punto di
crash tempo- ne sulla scia
PAGINE PER CRESCERE ralmente in-
Magritte, “Golconda” (particolare)
di grandi no-
definito, seb- mi della filo-
benenon infi-
nitamente procrastinabile».
sofia, come
Heidegger e Wittgenstein,
La disintegrazione è il pro- Nietzsche e Foucault. Il titolo
dotto di un disegno totalizzan- del libro riprende un verso di
RACCONTO forse. Capace di scompigliare la vita pullu-
te iniziato con i cosmologi anti- Rilke: «devi cambiare la tua
lante e sola della vecchia dimora. Gli
IN VERSI
Una tavola
animali lo guardano curiosi. Lo aspettano
ogni alba, e ogni notte, quando lui si perde
chi, pragmatizzato con il viag- vita!», pensiero che scatta nel
gio di Colombo nel 1492, con poeta dal senso di sublime tra-
di Simone di nuovo tra gli ulivi, c’è sempre un frullio l’accelerazione del commercio smesso da una scultura mozza
mondiale tra il 17˚ e il 19˚ di Apollo. La sfida posta da
Massi per d’ali a salutarlo. Anche il ragazzino si
il racconto secolo, fino «all’effettiva sin- Sloterdijk, è quella di generare
affeziona a loro. «Li compiaceva./ Faceva
in versi cerimonie./ Li lasciava salire/ sulle gambe, cronizzazione degli accadi- concatenazioni di progressi in-
di Nino De
sul braccio...». L’antica alleanza tra le crea- menti mondiali», nel 20˚. Con dividuali, di epoché personali,
Vita:
un bianco ture sembra ristabilita. Ma un giorno il ilcompimento dellaglobalizza- in grado di sovvertire il fatale
e nero ragazzo non torna. Bellissimi i versi di De zione, «le frazioni dell’umani- andamento storico di «lotte
rigoroso Vita sulla fedeltà “allarmata” degli anima- tàche vivono disperse,le cosid- distruttive fra sistemi immuni-
e intenso li. I tarli tornano «a perforare, a mordere/ e detteculture, diventano un col- tari», anteponendo ad esso,
per “La casa a lacerare..». Tutto rovina e il mondo degli
sull’altura” lettivo instabile e lacerato da una struttura «co-immunita-
uomini si mostra per quello che è: «mura di disuguaglianze, ma estrema- ria globale», inclusiva di cultu-
edito
pietra e fango impastato a paglia». E il
da orecchio mente sincronizzato sul piano re e individui, contro la piega
acerbo canto del poeta, così alto e libero, sembra della transazione e della colli- deflagrante assunta dai circui-
spezzarsi anch’esso in un singhiozzo. Se
sione». Ciononostante, le enti- ti dominanti dei sistemi socia-
notte, /e chi si impossessava/ del doccione Goffredo Fofi, nella intensa postfazione,
parla di un tradimento e di una mutazione, tà locali, Stati nazionali com- li. Tuttavia, per far ciò, servo-
e delle tegole/ e del fumaiolo per costruirvi/ presi, si comportano nascon- no “allenatori” e guide (anche
quella compiuta a danno dei contadini (e
il nido; e c’era anche, c’era, chi andava/ per di tutti gli adulti) «che si sono lasciati rapire dendo la testa nella sabbia, apparentemente passive, co-
giuoco o a curiosare». «A possederla tutto dal sogno e dal sonno del benessere», è come gli struzzi, i cittadini me gli asceti). Essi possono
l’anno» sono i ragni e i tarli «che tenaci all’infanzia piuttosto che pensiamo. Fug- recepiscono i rimandi alla cata- essere il guru, il maestro buddi-
rodevano/ e rodevano», scrive De Vita. E’ giasca, forse. E misteriosa. Capace di offri- strofe imminente «come un sta, l’artigiano, il filosofo, l’in-
nella casa che arriva «un pomeriggio di re una mollica a un topolino. documentario horror», e i «di- segnante e lo scrittore.
ottobre, ventoso», il ragazzo. Un fuggiasco, © RIPRODUZIONE RISERVATA scorsi correnti», sono affetti da © RIPRODUZIONE RISERVATA

BIOGRAFIA COMMISSARIO DELEGATO

AGENZIA REGIONALE COMUNE DI CAPRANICA
PER IL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA
PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE

Angelica Balabanoff, DELL’AGRICOLTURA DEL LAZIO

SERVIZIO ACQUISTI GESTIONE
RETE E CONTROLLO INTERNO
DETERMINATASI IN RELAZIONE AGLI
EVENTI ATMOSFERICI CHE HANNO COLPITO
IL TERRITORIO NAZIONALE NEI MESI DI
NOVEMBRE E DICEMBRE
(O.P.C.M. n. 3734 del 16 Gennaio 2009 G.U. n. 19 del 24 gennaio 2009)
(PROVINCIA DI VITERBO)
C.SO FRANCESCO PETRARCA N. 40
01012 CAPRANICA (VT)
ESTRATTO BANDO DI GARA

una “santa” del socialismo VIA RODOLFO LANCIANI N. 38 - 00168 ROMA

di FRANCA GIANSOLDATI
ESTRATTO BANDO DI GARA
Vista la deliberazione n.43 del 07/02/2011 avente ad oggetto:
Gara n. 2/2011 - procedura aperta per l’appalto del servizio
lì un «consenso a distanza, una di assistenza tecnica per la qualità del latte bovino alimen-
tare (QLBA) nel territorio della Regione Lazio, si rende noto
assonanza di posizioni» pro- che è pubblicato sulla G.U.R.I., all’Albo Istituzionale di AR-
IL SOGGETTO ATTUATORE
(Decreto n 132 del 20 maggio 2010)
AVVISO DI GARA
Il Soggetto Attuatore indice una gara, con procedura
Appalto dei lavori di messa a norma della scuola me-
dia “G. Nicolini” C.I.G n. 09135025B1-CUP n.
F8B10000000006 - importo Euro 656.600,00 - Sta-
aperta per l'appalto per la progettazione esecutiva e zione Appaltante: Comune di Capranica tel
l’esecuzione dei lavori di realizzazione delle opere 076166791 fax 07616679232 - Procedura: aperta
idrauliche di laminazione delle piene della cassa di

I
N tempi segnati da veline e
olgettine, la vita di Angelica
ai sensi dell’art. 5 D.Lgs. 163/06 criterio art. 83
SIAL, all’Albo Pretorio del comune di Roma, sul sito web del-
espansione in località Tenuta di Corcolle, in Comune di
Roma. Importo complessivo a base d’appalto Euro D.Lgs n. 163/06 “offerta economicamente più van-
prio per le idee radicali che la l’Arsial all’indirizzo www.arsial.it, sul sito web della Regione
Lazio all’indirizzo www.regione.lazio.it e sul sito web del-
4.350.400,13 di cui Euro 129.219,81 per oneri della
sicurezza non soggetti a ribasso d’asta ed Euro taggiosa” - Categoria prevalente: OS6 class. II-

Balabanoff sembra quella di
un marziano. Leggere delle vi-
cende di questa donna corag-
giosa e appassionata che ebbe
Balabanoff portò in Italia. Lei
ne fu il veicolo. Fu, infatti, lei
su richiesta di Gramsci a tra-
durre in italiano i libri di Le-
l’Autorità dei Lavori Pubblici all’indirizzo www.servizocon-
trattipubblici.it, il bando di gara integrale e gli ulteriori atti di
Ancona gara. L’importo a base di gara è pari ad Euro 1.780.632,13
(unmilionesettecentottantamilaseicentotrentadue/13) oltre
Tel. 071 2149811 Fax 071 45020 I.V.A..Il termine ultimo per far pervenire i plichi scade alle ore
12,00 del giorno 11/04/2011. Il Bando integrale è stato in-
viato alla G.U.C.E. per la pubblicazione il 08/02/2011.
36.845,00 per la progettazione esecutiva. Il testo inte-
grale del bando di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I.
OG11 class. I (qualif. obblig.) - Importo a base d’a-
sta: Euro 625.333,33 - Scadenza: 10.03.2011 alle
n. 13 del 31.01.2011. Il bando e tutti gli altri atti di gara
sono disponibili presso l’Ufficio del Soggetto Attuatore ore 12.00 - Responsabile del Procedimento: ing.
- Direzione Regionale Protezione Civile e acquisibili dal
sito istituzionale www.regione.lazio.it. Responsabile
Guido Vestroni Tel. 07616679210.
del Procedimento: Ing. Gaetano Giardi Capranica lì 11.02.2011

nin, incoraggiandone la circo-

un ruolo di tutto rispetto nella
storia del socialismo europeo,
ai tempi di Turati, Gramsci e
Labriola fino a Nenni e Sara-
gat, è come prendere una boc-
catad’ossigeno. Perchè la Bala-
banoff si dimostra essere fatta
di pasta non comune, un perso-
naggio sfaccettato ricco da ri-
scoprire da un punto di vista
storico come si evince nella
biografia di Amedeo La Matti-
na, Mai sono stata tranquilla,
appena pubblicato da Einaudi
(312 pagine, 20 euro). Fu buo-
na amica di Rosa Luxemburg
ma anche di Anna Kuliscioff,
fu femminista della prima ora,
ma anche intellettuale raffina-
ta, scrittrice e ideologa ascolta-
ta tanto da Lenin che da Mus-
solini. Possedeva una profon-
dità d’animo fuori dal comu-
ne, caratteristica che l’induce-
va a prendere a cuore le vicen-
de umane in chiave politica,
trasformandole poi in corag-
giose battaglie civili. Posta da-
vanti alle deviazioni socialiste
autoritarie di Lenin da una
parte, e Mussolini dall’altra,
non ebbe dubbi e scelse il sen-
tiero della critica più feroce,
cercando disperatamente di te-
nere testa a queste derive. Non
si sa se Lenin e Mussolini si
incrociarono effettivamente a
Zurigo nel 1904 a una comme-
morazione della Comune di
Parigi, tuttavia tra loro si stabi-
lazione anche in Italia. Poli-
glotta e intelligente, nacque in
una ricchissima famiglia ebrea
ucraina, abbandonando però
ogni cosa nonostante il parere
della famiglia: lei voleva stu-
diare e inseguire l’utopia della
filosofie marxiste, proseguen-
do il filone accademico nelle
più grosse università del tem-
po. Spese tutta se stessa per
una idea di emancipazione so-
ciale che non contrastasse con
la difesa della libertà. Questo
la portò a scontrarsi con Mus-
solini, fino a divenire il simbo-
lo di una sinistra costretta ai
margini. Morì sola, povera e
abbandonata nel 1956 in un
appartamento situato al nume-
ro 26 di via Valchisone, nel
quartiere di Montesacro. La
camera ardente venne allestita
nella sede della federazione ro-
mana del Psdi, in via del Trito-
ne. Al funerale arrivò Nenni
ma di Saragat neppure l’om-
bra. Il suo corpo riposa nel
cimitero acattolico della Pira-
mide. La Mattina giustamente
la definisce una santa del socia-
lismo che di fronte alle derive
estremiste diventò anticomu-
nista e implacabile fustigatrice
delle debolezze umane e politi-
che della sinistra. Anche italia-
na. Per questo pagò con l’isola-
mento e la solitudine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lecce
Tel. 083 22781 Fax 083 2278222
Milano
Tel. 02 757091 Fax 02 75709244
Napoli
Tel. 081 2473111 Fax 081 2473220
Roma
Tel. 06 37708466 Fax 06 37708415
PROVINCIA DI PESCARA
ESTRATTO BANDO
Procedura aperta n. GN01-11PA completamento nuova
strada accesso a Tocco da Casauria. Collegamento SS
5 Tocco da Casauria - Musellaro Salle - SR 487.Base asta
Euro 575.026.23 oltre oneri.Scadenza presentazione of-
ferte ore 12.00 del 11.03.11. Bando integrale pubblicato
su GURI n. 17/09.02.2011 e www.provincia.pescara.it.
RUP
(Ing. P. D’INCECCO)
DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE
E ATTUAZIONE URBANISTICA
DIREZIONE PROGRAMMAZIONE
E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
U.O. CITTÀ STORICA
ESTRATTO PER I QUOTIDIANI
AVVISO DI GARA
Procedura aperta per l’affidamento della concessione
di lavori pubblici indetta ai sensi dell’art. 144 del D.Lgs.
n. 163/2006, avente ad oggetto la progettazione ese-
cutiva e l’esecuzione di un sottopasso e di un par-
cheggio multipiano e la gestione del parcheggio a
rotazione in Lungotevere in Augusta, in Roma. Im-
porto dell’appalto: Euro 24.000.000,00. Categoria
prevalente: OG4 - classifica VII importo Euro
13.500.000,00; categoria scorporabile e subappal-
tabile OG1 - classifica VI importo Euro
9.000.000,00; categoria scorporabile e subappalta-
bile OS24 - classifica IV importo Euro 1.500.000,00.
Il Responsabile Unico del Procedimento:Ing.Paolo Ca-
pozzi. Per i requisiti del concessionario, per i requisiti
progettuali e per le altre modalità di partecipazione si
veda il bando pubblicato sulla G.U.R.I. del 14.02.2011
e il relativo disciplinare di gara. Per il termine e le mo-
dalità di presentazione delle offerte, nonché per le con-
dizioni dell’appello, vedere il bando di gara pubblicato
sulla G.U.R.I., sul sito informativo di Roma Capitale e
all’Albo Pretorio dalla data del 14.02.2011 al
17.05.2011, unitamente al disciplinare di gara. L’avvi-
so è stato trasmesso all’Ufficio Pubblicazione della Co-
munità Europea 09.02.2011.
IL DIRETTORE: ing. Paolo CAPOZZI
IL DIRIGENTE RESPONSABILE: Dott. Natalino FABRIZI
IL SOGGETTO ATTUATORE
Dott. Luca Fegatelli IL RUP: ing. Guido VESTRONI
TRIBUNALE DI TIVOLI COMUNE DI MONTEPRANDONE
ESTRATTO DEL RICORSO PER USUCAPIONE PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
R.G. N. 831/2010 ESTRATTO BANDO DI GARA PROCEDURA RISTRETTA
CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS
Su istanza del sig. Rosari Virgilio, difeso dall'avv. Olivia Mammarella Tosè, con studio
in Roma, Via Bevignani, 18, tesa ad ottenere il riconoscimento di intervenuta usucapio- CIG 093036517C
ne speciale ex art. 1159 bis c.c. delle seguenti aree, così distinte al catasto terreni di Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Monteprandone, Piazza dell’Aquila
Mentana: foglio 13, part. 115, intestata a Rosari Evelina fu Marco Mar Ruggeri; foglio 1, 0734/710929 - 0735/710950 http://www.comune.monteprandone.ap.it. Oggetto:
13, part. 871 intestata a Rosari Margherita fu Marco Mar Gizzi; foglio 13, partt. 873, Concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nei territori dei Comuni di
874 e 875 intestate a Rosari Evelina fu Marco Mar Ruggeri; foglio 13, partt. 877, 1151 Monteprandone, Monsampolo del Tronto, Spinetoli, Colli del Tronto e Castorano.
e 1152 intestate a Rosari Adelmo fu Sabino e Rosari Giuseppina fu Sabino, il Documentazione: bando ed allegati scaricabili dai siti internet dei Comuni di
Presidente del Tribunale di Tivoli, con decreto 12.07.2010, ai sensi dell'art. 150 c.p.c., Monteprandone, Monsampolo del Tronto, Spinetoli, Colli del Tronto e Castorano.
ha disposto che l'atto sia per estratto pubblicato sui quotidiani Il Tempo ed Il Termine per la presentazione della domanda di partecipazione: entro le ore
Messaggero, edizione della provincia di Roma ed ha ordinato che copia dell'atto sia 13.00 del 16.03.2011 a mezzo raccomandata come da punto “14” del bando di gara.
affisso per 90 giorni all'Albo del Comune di Mentana (RM) e all'albo del Tribunale di Durata: dodici anni. Importo: canone per il primo anno di affidamento, calcolato
Tivoli e che un estratto di esso sia inserito nella Gazzetta Ufficiale, con avvertimento come percentuale sul VRT, per la durata dell’affidamento. Criteri di aggiudicazio-
che entro 90 giorni dalla scadenza dei termini di affissione e di pubblicazione può esse- ne: offerta economicamente più vantaggiosa come da punto “17” del bando di gara;
Il bando è stato trasmesso alla G.U.C.E. il 01.02.2011 e pubblicato il 03.02.2011.
re proposta opposizione da chiunque vi abbia interesse.
Monteprandone, li 14 febbraio 2011
Roma, 8 febbraio 2011
AVV. Olivia MAMMARELLA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI GARA: Giuseppe MORELLI
COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Reparto Autonomo - Servizio Amministrativo
AVVISO EX ART. 8 D.M. 16.03.2006 Ministero dello Sviluppo Economico
Nel corso dell’E.F. 2011, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Reparto DIPARTIMENTO PER L’IMPRESA E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Autonomo – Servizio Amministrativo, viale Romania n. 45, 00197 Roma, procederà in eco- DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI
nomia all’esecuzione di lavori (D.P.R. 19 aprile 2005 nr. 170) ed all’acquisto di beni e ser-
vizi (D.P.R. 20 agosto 2001 nr. 384) nei settori e nelle categorie merceologiche di seguito AVVISO PUBBLICO PER L’INDIVIDUAZIONE DI UNO O PIÙ SOGGETTI
indicati: - Lavori: manutenzione, ammodernamento, riqualificazione, ristrutturazione, ripa-
AUTORIZZATI ALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ CREDITIZIA PER LA
razione, adattamento di immobili; realizzazione, manutenzione, riparazione impianti tecnici,
REALIZZAZIONE DI PORTAFOGLI DI FINANZIAMENTI DA EROGARE A PICCOLE
tecnologici, idraulici, di condizionamento; manutenzione aree verdi; - Beni e servizi: di cui
all’art. 2 del D.M. 16 marzo 2006 pubblicato sulla G.U.R.I. n. 120 del 25 maggio 2006. Le E MEDIE IMPRESE A FRONTE DI PROGETTI INNOVATIVI BASATI SULL’UTILIZZO
imprese interessate ad essere invitate ai lavori ed alle acquisizioni che avranno luogo di volta ECONOMICO DI BREVETTI, IN ATTUAZIONE DEL DECRETO DEL MINISTRO
in volta nel corso dell’anno 2011 da parte del predetto Comando, potranno presentare, con DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 10 MARZO 2009, PUBBLICATO NELLA
lettera raccomandata A/R indirizzata al Comando stesso, apposita istanza su carta intestata, GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DELL’11 MAGGIO 2009.
sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa, riportante: i settori d’interesse tra quel-
li sopra elencati, il fatturato annuo, il possesso di eventuali certificazioni di qualità, un SI RENDE NOTO
elenco dei principali clienti pubblici e privati nonché ogni altro elemento ritenuto che sono disponibili sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione
generale per la lotta alla contraffazione - UIBM (http://www.uibm.gov.it/) gli atti integrali
necessario al fine di meglio illustrare l’attività dell’impresa e permettere la verifica dei
requisiti previsti dagli artt. da 34 a 44 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 (Codice relativi alla procedura in oggetto. Le proposte dovranno pervenire, a pena di esclusione,
dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture). Il plico dovrà riportare la dicitura con qualsiasi mezzo, anche a mano, presso Ministero dello Sviluppo Economico -
Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione - Direzione generale per la lotta alla
“ISTANZA D’ISCRIZIONE ALL’ALBO FORNITORI ANNO 2011 del Comando
contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi - Via Molise, 19 - 00187 Roma, entro
Generale dell’Arma dei Carabinieri”. Le imprese che abbiano presentato analoga richie-
sta nell’anno 2010, per il correnTE E.F. DOVRANNO CONFERMARE L’ISCRIZIONE A MEZZO
le ore 15,00 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana.
LETTERA RACCOMANDATA A/R ENTRO E NON OLTRE IL 31 MARZO 2011; IN MANCANZA SI
IL DIRETTORE GENERALE
PROCEDERÀ ALLA CANCELLAZIONE DELLA DITTA DALL’ALBO FORNITORI SENZA ALCUNA
ULTERIORE COMUNICAZIONE.
DELLA DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA
ALLA CONTRAFFAZIONE - UIBM
Avv. Loredana Gulino
IL CAPO SERVIZIO AMMINISTRATIVO
 -MSGR - 20 CITTA - 18 - 14/02/11-N:

18 CULTURA IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
& SPETTACOLI 14 FEBBRAIO 2011

Parte domani Mori, aggiungendo: «Lui è un

la sessantunesima edizione
Niente Lady Gaga
né Mick Jagger, all’Ariston
arrivano solo
le star a basso costo
di MARCO MOLENDINI
SANREMO - Colpa del cordo-
ne della borsa Rai che è assai
stretto. Colpa della conduzio-
ne a cinque, che significa an-
che costi più alti. Il fatto è che
stringi qua, taglia là, alla fine la
uomo libero e non è il momen-
CINEMAPRIME
to di essere liberi per fare la tv
come l’ha sempre fatta» (oltre-
tutto Adriano ce l’ha con viale
Mazzini Rai per il suo show
mai approvato).
E, allora, non resta che con-
solarsi con quello che passerà
il convento. Con gli sforzi che
farà Morandi per fare il padro-
ne di casa gioviale e simpatico,
cercando di tenere insieme le
sue due girls. La cui rivalità è
stata già sufficientemente
La scenografia Nicole Kidman e Aaron Eckhart in ”Rabbit Hole”
pompata. «E’ solo sana compe-
del 61mo
Festival, tizione» ha provato a smorza-
re Elisabetta Canalis, prima di
firmata
da Gaetano
Castelli
ricevere la notizia della morte
della nonna novantenne (e ha
fatto un blitz in Sardegna).
In “Rabbit Hole”
Restano, però, le differenze:
le lacrime amare

Sanremo
voce che piange nel menù del perché mentre Belen ha dalla
Festival Morandi è quella de- sua la spigliatezza, la Canalis
gli ospiti. E dire che le ambizio-
ni erano partite in grande, lan-
ciando segnali a personaggi co-
nonpuò dire altrettanto. Quan-
to a Belen, a far discutere per
ora è soprattutto il fidanzatino
di Nicole Kidman
me Lady Gaga, come Mick Fabrizio Corona, un tipo di- di FABIO FERZETTI
Jagger, come Madonna. Sogni screto che sta facendo di tutto
irraggiungibili. Alla fine, ripo- per farsi notare (altroché lonta- ROMA - Quanti film abbiamo visto su coppie
sta l’idea dei superospiti italia- no dal Festival). Così, è stato minate dal lutto più terribile, la perdita di un
ni (erano pronti Jovanotti e già visto a Bordighera prima di figlio? Quanti autori abbiamo visto arrovellarsi
Gianna Nannini) sono rimasti straparlare di foto ebunga bun- per trovare i toni e il punto di vista capaci di dar
quellicheven- ga a Domeni- forma al dolore più insanabile evitando ricatti,
gono sottoco- ca Cinque. cadute, ovvietà? Da La stanza del figlio di
sto perchè in Restano Moretti a Il figlio dei fratelli Dardenne, o a In The

Finiti i soldi, ora il Festival

promozione: Luca e Paolo, Bedroom del disperso Todd Field, per citare i più
ecco così (ve- dicui si conti- notevoli, non si contano le variazioni su un tema
nerdì) il tan- nua a raccon- così forte da imporre snodi e passaggi quasi
dem De Ni- tareche«stan- obbligati. Il gelo o l’astio fra chi resta, genitori in
ro-Bellucci no provando primis; il teatrino di amici, vicini e parenti, con i
che lanciano a porte chiuse loro modi sempre diversi di rispecchiare il dram-
Manuale e in segreto»: ma; il ritrovamento di qualcosa o qualcuno che

va al risparmio sugli ospiti

d’amore 3 un modo per
(ma tutti san-
no quanto il
grande attore
americano
sia scorbuti-
co nelle sue
ospitate), ecco i Take That con
RobbieWilliams (dopo un lun-
go traccheggiare sui costi) sem-
pre di venerdì, ecco il sabato
Avril Lavigne (che ha il suo bel
disco da mettere in vetrina).
Eccola cantante britannicaEli-
za Doolittle, ecco un paio di
calciatori (Cannavaro e Balo-
telli a fare che non si capisce).
Ed ecco l’annuncio fatto dal
codirettore artisticoGiammar-
co Mazzi all’Arena di Giletti
del probabile arrivo di Andy
Garcia, attore hollywoodiano
di nascita cubana e grande ap-
passionato di musica: chissà
che non ci scappi una cantati-
na. Il resto son chimere: come
quella di Benigni, ancora ieri
evocata dal direttore di Raiu-
no, Mazza consapevole della
concorrenza (non solo Media-
set ma anche a casa Rai, visto
che i talk politici, Ballarò e
Annozero andranno in onda).
E come quella ricorrente di
Fiorello. E come la bufala sul-
l’eventuale arrivo di Celenta-
no: «La Rai non glielo ha chie-
sto. Comunque non ci sarebbe
andato» ha chiarito Claudia
Trionfano a Hollywood i “Tre Tenorini”
LOS ANGELES - I tre “tenorini” lan-
ciati da Antonella Clerici (Gianluca
Ginoble, Piero Barone, Ignazio Bo-
schetto) e da circa un anno a lavoro con
i produttori Tony Renis e Michele
Torpedine, hanno monopolizzato la
ribalta nei party privati organizzati di
Hollywood alla vigilia del gala per i
premi Grammy Awards (che si conclu-
derà lunedì mattina - ora italiana - allo
Staple Center di Los Angeles). L’altra
notte l’ultimo trionfo in ordine di tem-
po con l’esecuzione di due brani – O’
sole mio e Un amore così grande - nella
villa a Beverly Hills del produttore
italoamericano Jimmy Iovine che ha
già investito una cifra da capogiro per
cambia di colpo prospettiva, rivela un dettaglio
alzare le quo- nascosto, consente di elaborare il lutto e riaprirsi
tazioni dei lo- alla vita - qualche volta.
ro interventi. Tratto dall’omonima pièce premio Pulitzer
E Morandi fa di David Lindsay-Abaire, Rabbit Hole (il titolo
il loro gioco allude alla tana del Bian-
raccontando coniglio nell’Alice di
I DUE al Tg1: «Non vorrei che si Lewis Carroll) segue que-
spingessero troppo in là». La sto solco con buona tenu- ALTRE STANZE,
DIVI verifica arriverà a stretto giro. ta ma senza molte inven-
A sinistra Stamattina c’è il battesimo zioni, puntando (fin trop- ALTRI FIGLI
Monica Bellucci con la conferenza stampa di po) sui protagonisti, i sor-
attesa per
venerdì
tutto il cast. Domani si va in vegliatissimi Nicole Kid- Temaormai
scena con una partenza al fem- man e Aaron Eckhart, cui
in coppia con
minile. Ad aprire il Festival tocca tutto il repertorio classico, un film
Robert De Niro
sarà la presentatrice della scor- della coppia moderna be-
A destra
Andy Garcia sa edizione, Antonella Clerici nestante e suburbana (ol- conuna sola
che sul che, prima di lasciare il palco a treche americana natural- bella invenzione
palcoscenico mente, cioè protestante, il
Morandi, raccoglierà ironica-
dell’Ariston mente da terra gli spartiti lan- che cambia non poco le
potrebbe anche cose). E dunque: cure os-
cantare
ciati l’anno scorso dall’orche-
stra che ce l’aveva con gli scem- sessivo-compensative al giardino di casa; este-
nuanti sedute di terapia di gruppo (che aiutano
pi del televoto. Ma sarà anche
una donna la prima cantante lui, aggrappato al ricordo del figlio, ma esaspera-
in gara: una fra Anna Oxa, no lei, posseduta da un dolore insopportabile che
FENOMENO POP Anna Tatangelo, Patty Pravo,
Giusy Ferreri, Nathalie. Em-
è diventato rabbia); infinite minuzie destinate a
ribadire gli stessi concetti (qui lui guarda e
ma Marrone, invece, sarà in riguarda foto e video, e vuole un altro figlio; lei
scena con i Modà, ma ieri ha
lasciato Sanremo per Roma,
dove ha partecipato alla mani-
vuole vendere casa, buttare tutto, e non può
nemmeno immaginare di toccare qualcuno).
Qualcosa non convince. Didascalico, in parti-
festazione delle donne a piaz- colare, è il rapporto con la madre di Nicole
lanciare nel mondo i tre ragazzi italia-
ni. Che si sono esibiti davanti ad una za del Popolo chiarendo le sue Kidman (Dianne Wiest), che ha a sua volta perso
idee: «Io canto con la gola non un figlio anche se in tutt’altre circostanze, o la
folla di superstar: Schwarzenegger con
Maria Shriver, Warren Beatty, Leonar- con le tette. Non credo di esse- gravidanza inattesa e in certo modo crudele della
re una merce. Sono una perso- sorella “scoppiata”. Mentre emoziona l’incontro
do di Caprio con Bar Rafaeli, Adrein
Brody, Sacha Baron Cohen, Jaime Fo- na che si impegna. ci voglio con l’involontario uccisore del bambino, che
mettere anche la mia faccia elabora a sua volta quella colpa senza fine
xx, Quincy Jones, Eminem, Rihanna, oltre al mio pensiero».
P.Diddy, Black EyedPeas, David Guet- componendo con amore e talento un bizzarro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
albo a fumetti su mondi paralleli e esistenze che
ta e a tantissimi altri (tra i quali Paris
Hilton, Renzo Rosso, Melissa Satta, si ripetono. Unico colpo d’ala di un film sempre
Gisella Marengo, Pascal Vicedomini), Gianluca Ginobile, Piero Barone, un poco ostaggio del suo script e delle sue star.
Ignazio Boschetto, Curiosamente diretto da John Cameron Mi-
C’è stato anche l’annuncio del primo meglio noti come i ”Tre Tenorini”
disco di Platino vinto dal trio con Il I giovanissimi cantanti italiani, tchell, il regista del musical-trans Hedwig e di
volo, riconoscimento che i tre tenorini lanciati dal festival di Sanremo, Short Bus, altra storia di sentimenti congelati che
ritireranno proprio a Hollywood giove- hanno recentemente vinto riprendono a fluire, sia pure grazie a un giro
dì 24 nel corso del gala del Festival il Disco di platino allegramente hard nei sex-club di New York.
“Los Angeles Italia”. per le vendite del cd ”Il Volo” © RIPRODUZIONE RISERVATA

A BRI mia moglie che
scopro meravigliosa e
unica ogni giorno che
passa ti amo Ferny
A EMANUELE: La mia
felicità è tutta racchiusa
in un sorriso, il tuo. Ti
Amo, Alessandra.
A SABRINA. Mi sono
addormentato con la tua
voce vaporosa nella
mente, con l'odore del
tuo respiro sopra al mio
cuscino. Tra le mani que-
sto foglio colmo di ado-
lescenti parole di que-
st'infante Amore. Mi
sono risvegliato... e ti
amo... Il tuo micione.
Alle mie quattro meravi-
gliose donne, in ordine di
a cura di Piemme SpA
A ROSALBA Auguri da
chi non dimentica
ANJELIKA MEDVEDE-
VA non ci sarà un doma-
ni per nessun'altra
donna, perchè ho capito
che tu sei la mia vita. Ti
amo. Pino
ARIANNA MORICONI
L'Amore non è per
pochi attimi, è per tutta
la vita, nell'eternità, gra-
zie di esistere. Luca.
Auguri PRINCIPESSA sei
davvero speciale e ti
adoro tantissimo.
Scumpici Mic.
Cara ANTONIETTA ti
Cara GIULIANA, per
San Valentino ti rinnovo
il mio grande amore, da
sempre e per sempre.
Tuo Giuseppe
Cara ROSADELE donna
meravigliosa desiderio di
ogni giorno sogno di
ogni notte. Mario M.
CLAUDIA dolce, ti amo,
Chiara e Samuele
vi voglio bene
Massimiliano.
DAVIDEEEE, felice gior-
no del cuore, dei sorrisi
e delle pazze idee come
questa, tvb. Nina
Aperti a San Valentino
Da Fabio a CLAUDIA
sei la parte piu' bella e
piu' importante della mia
vita. Grazie di vero cuore
amore mio. Ti amo tuo
Fabio
DORIANA ti desidero
oggi più di allora, per
questo giorno, esaudisci
un desiderio: "Amami
come io Amo te"
Gaetano
ELGA: Se facessi un
passo ogni volta che ti
penso arriverei da te.
Danilo
GINA La scommessa è
stata vincente ma dopo
ventisette anni è vivere il
sogno. Michele
GIULIA auguri piccola
mia non mi stanchero'
mai di amarti, sei unica .Il
tuo leoncino
Ho preso la tua mano
portandoti verso il
nostro faro. Ti amo
TIGROTTINA. Orsetto
Unico.
INGLESINA, ti amo da
quando esisto, e ti
amerò per l'eternita'.
KATIA. E' passato un
anno dal nostro incoro-
namento d'amore oggi
ancora piu' bello dalla
nascita d'Aida. Ti amo.
La solitudine è un cuore
privo di ricordi. Mi hai
dato la vita ma io voglio
morire.... d' amore per
te. Mia Da Ma
LUCA, porgimi le tue
mani, insieme voleremo
in un universo di felici-
tà....Le tue ali io sarò!
Con amore Barbara
Mia CRISTINA, da 51
anni il Santo ci protegge...
Come quei due sulla pan-
china... Grazie Sergio tuo
Nulla e' più prezioso di
un grande amore per
questo sarò grata alla
vita. Champagne.
Per ANTONELLA cuc-
ciola Nenè sei l'unica
ragione della mia vita. Ti
amo tanto. Io
PER NADIA. Amore è
Per CHIARA FRATINI.
Quindici parole: ti penso,
ti voglio, mi manchi, e già
che ci siamo: Ti Amo.
Mattia
ROSSELLA: Leggimi per
sempre amore mio!
Gianfranco.
Sei unico, meraviglioso
come nessun'altro al
mondo. Sei il mio cuore,
grazie d'esistere. Puffetta
SIMONE dovremmo
fare un monumento a
quel tavolo... l'inizio della
nostra favola.
Semplicemente ti amo.
Sulla nave di capitan
uncino per un intermina-
bile viaggio d'amore!!
Buon San Valentino da
GAMBADILEGNO!!
TITTARELLA 52 cande-
line S.Valentino niente
dolci tanti Baci Paolo

scrivo questo messaggio

arrivo: GEMMA, ALES-
per dirti quanto ti amo.
Via Felice Anerio, 25 - Tel. 06.86391634 - 06.86383659 averti vicino ogni giorno
SIA, ELEONORA e della mia vita. Ti Amo,
GIORGIA. Tuo marito Paolo gradita la prenotazione • www.ristorantesandalia.it Luigi
 -MSGR - 20 CITTA - 19 - 14/02/11-N:

CULTURA 19
19
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011 & SPETTACOLI 19

Novetitoliinduestagioni.L’attore siracconta «In “Nessuno mi può giudicare” sono un coatto

a cuore aperto: lavoro, famiglia, impegno sociale IL PERSONAGGIO delQuarticciolo, tifoso,tatuatoeinnamorato»
IL FILM E LA FICTION
IN USCITA
A sinistra, Raoul Bova
di MICAELA URBANO
in “Come un delfino”,
ROMA K Con nove film in
due stagioni è l’attore del mo-
mento Raoul Bova. Senz’altro
film tv di Stefano Reali
tra pochi giorni in onda Ozpetek torna a Istanbul,
quello con più energie. Dalla
partecipazione a Baarìa di Tor-
natore è corso sul set de La
su Canale 5
Sotto, tra Rocco Papaleo Stallone non si arrende
e Paola Cortellesi,
bella società di Cugno, quindi
sull’altro di Scusa ma ti voglio
sposare di Moccia, si è catapul-
in “Nessuno mi può
giudicare” di Massimiliano D OPO il successo travolgente di Mine vaganti (incassi
stellari, cinque premi al festival di Bari) Ferzan
Ozpetek torna alla natìa Istanbul, dove sarà ambientato il
tatone La nostra vita di Luchet- Bruno, presto nei cinema suo nuovo film. Il titolo c’è già ed evoca atmosfere mélo:
ti (in concorso a Cannes), ha Piangerò domani. Firmano la sceneggiatura il regista,
girato Ti presento un amico di Federica Pontremoli e Ivan Cotroneo. Produce, ancora
Vanzina, Immaturi di Genove- una volta, Fandango. Già aperta la caccia agli attori.
se - attualmente secondo al box d Moore vs Weinstien. Michael Moore fa causa ai fratelli
office - Nessuno mi può giudica- Harvey e Bob Weinstein: secondo lui l’avrebbero truffato
re di Bruno, di prossima uscita. privandolo di circa 2,7 milioni di dollari dei profitti di
Nel frattempo, senza controfi-

Bova
Fahrenheit 9/11, che nel mondo ha incassato 222 milioni
gura,è saltato dentro Intelligen- di dollari. Ribattono i produttori: «Moore ha avuto tutto
ce, l’esplosiva serie tv di Sweet quello che doveva avere e ora vuole strafare. Si vergogni».
e si è tuffato in Come un delfino d Battesimo italiano. Sarà l’Italia ad ospitare la prima
di Reali, tra pochi giorni su uscita di Dylan Dog. Il film ispirato alle ”strisce” di
Canale 5. Pensare che c’è stato Tiziano Sclavi, prodotto dagli americani e diretto da
un periodo non lontano in cui Kevin Munroe uscirà il 16 marzo con
il cinema lo guardava con so- Moviemax. Fans già in fila.
spetto. Dimenticando il suo d Femme fatale bis. Paul Verhoeven,
candido idraulico, goffo e inna- che in Basic Instinct trasformò Sha-
morato di Cominciò tutto per ron Stone in femme fatale, ci riprova
caso, il commissario di Paler- con Halle Berry in The Student. Nel
mo solo anda- thriller erotico, un giovanotto s’inna-
ta, l’uomo del- mora della moglie del suo boss e
la Finestra di

«Mi tuffo ancora

finisce nei guai. Se Halle funziona, il
fronte. «Poi è regista è pronto ad affidarle un altro
arrivatoFede- ruolo estremo: una ”madre surroga-
rico Moccia, Ferzan Ozpetek ta” psicotica.
chemihaqua- d Mani pulite alla francese. Il prossi-
si riscoper- mo film di Michele Placido, Lo spione, sarà dedicato al
to», dice l’at- Reali, che ci ha creduto, a Me- fenomeno di Mani pulite. Il regista, che spera di coinvolge-

nelmio amicocinema»
tore.
Raoul Bo-
va, attore, di-
vo, produtto-
re (con la mo-
glie Chiara),
sex-symbol,
marito (della stessa donna da
14 anni), padre, impegnato nel
sociale.Più schivo che estrover-
so, apparentemente posato ma
irrequieto - come chi fa il suo
mestiere con passione - è un
ragazzo tenace. Una disciplina
di ferro la sua, imparata fin da
quando, non ancora adolescen-
te, si allenava per diventare un
campione di nuoto. Quello
sport che paradossalmente lo
faceva e lo fa sentire come in
effetti è. Libero. Immerso nel
suo elemento, si fonde con l’ac-
qua trovando una tregua dal
mondo.
Raoul Bova, maturo o imma-
turo come nel film di Genove-
se?
«Santo cielo, spero di essere
cresciuto. E mi auguro di non
perdere l’abitudine di non
prendermi troppo sul serio, al-
trimenti addio, sai che noia.
Dare un giusto peso ai valori,
crederci, non significa separar-
si dalla spensieratezza, da quel-
laleggerezza che aiuta aesorciz-
zare il brutto della vita».
E’ cambiato il suo rapporto
con il cinema?
«Sono cambiato io. Ho qual-
che certezza - poche! - in più. A
vent’anni, il cinema mi ha aiu-
tato a combattere la timidezza.
Però non ero a mio agio come
adesso che lo sento un amico.
diaset che ci ha creduto, e Chia- re Toni Servillo, ha intenzione di girarlo in Francia.
ra, che ci ha sempre creduto, d Inarrestabile. A 65 anni, Sylvester Stallone non ha
mi ha detto: produciamolo intenzione di arrendersi e, mentre prepara The Expenda-
noi...». bles 2, gira Headshot, action-movie diretto da Wayne
Kramer da una sceneggiatura di Alessadro Camon. Il divo
In Nessuno mi può giudicare
c’è un inedito Bova... interpreta un sicario di New Orleans che fa coppia con un
Raoul Bova L’attore «Mi sono divertito come un giovane sbirro di New York per indagare su una serie di
con Maurizio a sinistra omicidi. I due eliminano chiunque intralci il loro cammi-
ragazzino. Io, con orecchino e
Mattioli in una scena tatuaggi che gestisco un inter- no. Vabbé.
e Ricky del film
net point al Quarticciolo? d Acuto in sala. Sarà portata sullo schermo (da Digima)
Memphis “La nostra
in una foto vita” Quando più mi ricapita? Un Tosca, l’opera di Puccini che debutta il 22 al Gran Teatro
del cast di Luchetti coattovero, tifoso sfegatato del- all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago, con il
di “Immaturi” e, a destra, la Roma, che però s’innamora soprano Maria Guleghina e Pier Giorgio Morandi sul
in “Scusa struggentemente, appassiona- podio. Obiettivo: conquistare i melomani ma non solo.
ma ti chiamo tamente di Paola Cortellesi d L’ululato di Danny. Danny Boyle, candidato all’Oscar
amore” che, rimasta vedova, diventa per 127 hours, girerà Sharp Teeth, un horror che ha per
di Moccia
escort non per vocazione ma protagonista una banda di lupi mannari che si mescolano
per improvvisazione..». alle gang di Los Angeles seminando lo scompiglio nella
All’inizio, si aspettava una polizia che non sa a chi attribuire i crimini, sempre più
Spesso complice del mio impe- mobili, forni in grado di sfama- ci». efferati. Da ululare per il terrore.
carriera così?
gno sociale. Iniziò tutto con il re più persone possibili - e con Il film tv sul nuoto? «Sinceramente no. E non ci d Gettate l’esca. Torna il concorso Pitch Trailer, inventato
vero Ultimo, l’ufficiale dei Ros Chiara abbiamo fondato la
«Tocca anche forti temi socia- sarebbe stata se registi come da Stefania Bianchi per il Trailers FilmFest di Catania. Gli
che interpretai nel ’98, con lui onlus “Coloriamo i sogni” nata li. La storia di un campione Ozpetek, Moccia, Luchetti, autori indipendenti che cercano finanziamenti per un film
progettammo del Parco della dall’idea dei grafiti artistici che colpito da crisi cardiache che, Bruno, non avessero avuto fi- sono invitati a realizzare un ”corto” che sintetizzi il loro
Mistica, una casa famiglia per non solo riescono a resuscitare costretto a lasciare, s’immerge ducia in me». progetto. Un’esca ingegnosa per incuriosire produttori e
dare ai ragazzi un’alternativa le periferie, ma arredano - è nel sociale. La volevo fare da distributori. Buona fortuna.
Sogni avverati, e da realizza-
alla strada. A questo si è unito accaduto in Come un delfino - anni, ma non interessava. Fin- re? © RIPRODUZIONE RISERVATA
l’obiettivo Haiti - infermerie anche interni cinematografi- ché non l’ho proposta a Stefano
«Avverati tanti - cinema,
tv, famiglia, sociale - ma tanti
ALL VIGILIA DELL’OSCAR ne ho ancora. Come è possibile RAIDUE NUOVE RUBRICHE
vivere senza progettualità, sen-
za tensione, senza quella ricer- Un “talk” preserale Sky Tg24, gli sprechi
Le star premiano i costumisti del set ca continua verso l’identifica-
zione di se stessi?». per Costanzo delle giunte del Nord
Oggi è San Valentino...
LOS ANGELES - Al 13˚ ”Annual Costume Desi- American Beauty, Paura e deliriso a Las Vegas, ROMA - Maurizio Costanzo ROMA - Da oggi Sky Tg24
«La storia con Chiara è iniziata
gners Guild Awards”, premio che nella settimana L’esercito delle 12 scimmie, Frida...), saranno sbarca nel preserale di Raidue andrà in onda dagli studi rin-
oggi, 14 anni fa. Ma il calenda-
degli Oscar viene assegnato ogni anno ai migliori Demi Moore e Ashton Kutcher. Julie Weiss da con un nuovo talk show. Lo novati di Milano Santa Giulia
rio poco importa. Come il Cap-
costumisti di Hollywood per celebrare l’eccellen- quasi quarant’anni crea e realizza costumi che rende noto all’Ansa lo stesso in una delle sue edizioni più
pellaio Matto di Alice nel paese conduttore, spiegando che
za dei costumi, della televisione e della pubblici- hanno fatto la storia del cinema e della tv. La sua
delle meraviglie, meglio cele- viste, quella delle 21. L’edizio-
tà, il 22 febbraio al “Beverly Hilton” di Beverly carriera inizia nel 1975 con alcuni film per la manca solo la certezza sulla ne serale del tg diretto da Emi-
televisione, per poi vestire La Signora in giallo
brare i giorni non festeggiati.
Hills è prevista una parata di star. Halle Berry data di partenza: il 28 febbraio lio Carelli pur mantenendo la
Se non altri sono molti di più».
riceverà il “Lacoste Spotlight Award” mentre il Angela Lansbury. Il passaggio al cinema è segnato o il 7 marzo. Il programma, dal sua vocazione nazionale, por-
dal successo con Fiori d’Acciaio, dove Julie veste titolo Maurizio Costanzo Talk, rà l’accento sulle notizie finan-
regista Joel Schumacher (Il cliente) per celebrare © RIPRODUZIONE RISERVATA
andrà in onda tutte le sere, dal ziarieed economiche. In scalet-
un cast di star: Julia Roberts, Sally Field, Shirley
la sua lunga carriera iniziata come costumista McLaine. Nel corso della sua carriera ha ottenuto lunedì al venerdì, dalle 18.45 ta due nuove rubriche: “Verso
avrà il ”Distinguished Collaborator Award”. Il 17 candidature ai maggiori premi cinematografi- per circa 55minuti. Il condutto- l’Expo”, un percorso di avvici-
“Disaronno Career Achievement in Film and ci e televisivi come miglior costume designer. re, nel primo esperimento di un namento all’Expo di Milano
Television Award” verrà consegnato alla celebre Agli Oscar, che verranno consegnati il 27 talk nella fascia che precede i del 2015 e “Di tasca tua”,
costumista Julie Weiss da Robert Duvall. Ad febbraio, l’italiana Antonella Cannarozzi è entra- tg, sarà accompagnato dalla reportage sugli sprechi delle
introdurre il premio, con un montaggio dei film ta in finale per i costumi del film Io sono l’amore sua redazione, dagli ospiti e dal amministrazioni del Nord Ita-
più importanti della Weiss (Bobby, The Ring, di Guadagnino. pubblico in studio. lia.

8 3 2 5 9 6 1 4 7
9 4 5 3 1 7 8 6 2
1 7 6 8 2 4 5 9 3
Lo schema è una griglia di 9x9 caselle, Scrivere un numero da 1 a 9 in ogni casella bianca. TABELLA SOMME UNIVOCHE
in cui sono evidenziati 9 "settori" quadrati 1 3 La somma di ogni segmento di linea orizzontale 2 cifre 3 1+2 28 14 21 16 6
3 5 7 6 8 9 4 2 1
di 3x3 caselle ciascuno. Alcune caselle o verticale deve essere uguale alla cifra segnata 4 1+3
6 10 2 6 1 4 7 5 9 3 8
riportano un numero, altre sono vuote. 4 9 6 a sinistra o sopra il segmento corrispondente.
3 cifre
16
17
6
7+9
8+9
1+2+3
Per risolvere
lo schema aiutatevi
15 8 4 8 9 1 3 2 7 5 6
Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle Un numero può essere usato una sola volta 23 27
7 2 8 9 4 3 6 1 5
in modo tale che ogni riga, ogni colonna 3 4 5 7 in ogni segmento orizzontale o verticale
7
23
24
1+2+4
6+8+9
7+8+9
con la tabella
dei numeri 17
5 9 3 7 6 1 2 8 4
e ogni settore contenga tutti i numeri 4 cifre 10 1+2+3+4 obbligati 17 13
da 1 a 9, senza alcuna ripetizione. 6 8 7 11
29
1+2+3+5
5+7+8+9 28 25
6 1 4 2 5 8 3 7 9
30 6+7+8+9 25 17
Nell'esempio, nel terzo settore il numero 7
andrà per forza in g3, poiché è già presente
5 4 5 cifre 15
16
1+2+3+4+5
1+2+3+4+6 8 6
34 4+6+7+8+9 4 11
nella colonna h (in h5), nella riga 1 (in b1)
e nella riga 2 (in e2).
9 2 5 6 cifre
35
21
5+6+7+8+9
1+2+3+4+5+6 16
22 1+2+3+4+5+7 23 11 1 8 9 4 9
2 8 5 4 Incrocio del 3 col 4: il 3 si ottiene solo come somma di 1
e 2, il 4 solo come somma di 1 e 3, dunque nella casella 7 cifre
38
39
28
3+5+6+7+8+9
4+5+6+7+8+9
1+2+3+4+5+6+7
3 4 17 1 3 4 7 2 8
17 12
9 8 1 comune ci va l'1; poi si aggiunge il 2 per completare la
somma 3 e il 3 per completare la somma 4. Nella riga col
29
41
1+2+3+4+5+6+8
2+4+5+6+7+8+9
3 8 8 9 1 4
42 3+4+5+6+7+8+9
7 9 1 2 6 1 8
3 1 20 c'è un 3, e nelle due caselle vuote la somma che
manca è 20-3=17; 17 in due cifre si ottiene solo con 8 e
8 cifre 36
37
38
1+2+3+4+5+6+7+8
1+2+3+4+5+6+7+9
1+2+3+4+5+6+8+9
1 6 2 1 3
9; nella colonna dell'11 c'è già un 2 quindi il 9 non ci può 39 1+2+3+4+5+7+8+9 4 6 2 3 5 1
40 1+2+3+4+6+7+8+9
stare perchè il totale supererebbe 11. Quindi la sequenza 41 1+2+3+5+6+7+8+9 7 9 9 1 7 3
42 1+2+4+5+6+7+8+9
della riga col 20 è 3 - 8 - 9. Per completare le ultime due 43 1+3+4+5+6+7+8+9 5 8 5 3 1
caselle ci possono andare solo un 1 e un 5. 44 2+3+4+5+6+7+8+9
 -MSGR - 20 CITTA - 20 - 14/02/11-N:

20
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
 -MSGR - 20 CITTA - 21 - 14/02/11-N:RIBATTERE APPENA POSSIBILE

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A Brescia la squadra di Reja torna a vincere in trasferta ed è terza, davanti a Inter e Udinese

Telefono Champions
Gonzalez, l’ET della Lazio, rilancia le ambizioni biancocelesti. E Kozak firma il 2-0
IL PUNTO

E ora il vantaggio
di non avere le coppe
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

di VINCENZO CERRACCHIO
Il pareggio col Chievo all’Olimpico aveva
fatto scattare un generale allarme di tenu-
ta fisica, considerato che febbraio non è
proprio il mese favorevole alla preparazio-
ne di Reja; la vittoria perentoria di Brescia
dice tutt’altro: che la Lazio c’è, ha trovato
in Gonzalez e Kozak, oltretutto goleador di
giornata, la grinta che mancava al gruppo,
riesce a far convivere Ledesma e Matuza-
lem a centrocampo, e ha una difesa solidis-
sima nei due centrali, senza dimenticare le
ottime prestazioni di ieri di Muslera e
Lichtsteiner. In particolare i biancocelesti
hanno usato la testa: per segnare ma pure
per amministrare la partita, sprecando
pochi palloni e arrivando più volte vicini al
terzo gol prima del logico e confuso forcing
BARI
finale dei bresciani.
Certo quando le avversarie hanno orga-
nici stratosferici come l’Inter o l’intelaiatu-
ra del Napoli nobilitata dall’assatanato
goleador Cavani, il confronto sembra im-
pari: eppure la Lazio è in vantaggio, grazie
alle due partite giocate in casa, nei due
confronti diretti. E pure sull’Udinese, at-
tualmente in forma smagliante e prima
inseguitrice. Per centrare la grande Euro-
pa serviranno quindi tre grandi prestazioni
in casa delle dirette concorrenti. La Roma
è a sei punti, con la partita di Bologna da
recuperare. Alle prese, i giallorossi, con un
calo di rendimento che sembra dipendere L’uruguayano Gonzalez, detto “El Tata”, ha appena segnato il suo primo gol nel campionato italiano: si è tolto lo scarpino e mima una telefonata a casa per informare la famiglia
più da problemi di spogliatoio - lo scarso
feeling di molti con Ranieri - e dal fiato
grosso dei tre fronti dove ancora combatte, L’uruguyano segna Ilcecosempredecisivo:
che dalle distrazioni societarie. Il più che
probabile cambio al vertice dovrebbe funge-
re, al contrario, da stimolo. Un momentac-
il primo gol in serie A granraddoppioditesta
cio da archiviare in fretta: con lo Shakhtar
che arriva a proposito, a volte basta una
vittoria prestigiosa per raddrizzare una
e per festeggiare mima Iltecnico:«Larisposta
stagione.
Anche l’Inter, sconfitta grazie a un gol
una chiamata a casa a chi criticava certe scelte»
di Matri da una Juve in ripresa, e sfortuna-
ta per la traversa colpita da Eto’o quasi allo
scadere, deve recuperare la partita con la ANGELONI E DE BARI ALLE PAG. 22 e 23
Fiorentina. Ma in difesa resta imperfetta e
ilMilan di questo limite per ora siavvantag- Alessandro Matri, cresciuto nel Claudio Ranieri
Milan, ha segnato il gol decisivo è alla guida
gia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
della Juventus contro l’Inter della Roma SCI / MONDIALI
Nella ripresa si è infortunato dalla scorsa
ma è rimasto in campo a lottare stagione
Innerhofer
I bianconeri scavalcano Palermo e Roma Roma ottava, crisi e contestazione incombinata
per eguagliare
Rilancio Juve: L’imputato ilmiticoColò

decide Matri è Ranieri

Ilnuovobomber Lancio di petardi Rapporti IlCda slitta
segna e poi s’infortuna dentro lo stadio: sempre difficili a domani
L’Intersiferma la polizia evita conigiocatori: E mercoledì
allatraversadiEto’o scontri fra i tifosi tuttiscontenti c’è lo Shakhtar Cristof Innerhofer

FERRETTI E PASQUARETTA ALLE PAG. 24 E 25 CARINA E TRANI ALLE PAG. 28 E 29 DE MARTINO A PAG. 33

AUTOSPORT
www.autosportsuzuki.it
 -MSGR - 20 CITTA - 22 - 14/02/11-N:

22
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
SPORT 14 FEBBRAIO 2011

CAMPIONATO DueincornatediGonzalezeKozak,gliexemarginati

La Lazio usa la testa

Lucidaeconcreta,lasquadrabiancocelestevinceaBresciaerestainChampions
dal nostro inviato do anche il raddoppio. zo venuto dall’Est va affinato nato. E’ vero che il Brescia è tra
GABRIELE DE BARI Ma la conferma più bella si UN SUCCESSO ESTERNO nei fondamentali, però è un le formazioni più scarse del
chiama Libor Kozak che, da centravanti vero che offre le torneo, però veniva da un paio
BRESCIA - Il ramadan è fini-
buon ex, firma il raddoppio e ATTESO DA TRE MESI necessarie garanzie e che sta di risultati utili che lo aveva
to. La Lazio torna a vincere in
trasferta, dopo oltre tre mesi e non esulta. Prepotente lo stac- risolvendo molti problemi a rinfrancato. Il gioco della La-
sei turni di attesa, e resta in co di testa con il quale manda Rejaleleazzeccatutte Reja. E pensare che, nel merca- zio non è ancora il massimo
in archivio le speranze del Bre- to di gennaio, era stato inserito perché Hernanes stenta a ritro-
area Champions League. Parti-
scia, da vero ariete d’area. Lot- schierandounasquadra nella lista dei partenti... vare smalto e continuità e per-
ta di sostanza, di calcio croc-
cante,dicorsa e pressing,gioca- ta, sgomita, difende palla, con- cortaecompatta Una vittoria che mette fine ché mancano altri elementi di
taalla stregua di una provincia- quista punizioni, fa salire la al periodo di flessione e che qualità, rimasti fuori, ma
le di lusso.Ma il risultato corro- squadra, fa reparto da solo. Un Zarate,unbell’impatto rilancia le quotazioni dei bian- l’obiettivo è centrato con pie-
bora impe- repertorio completo. Il ragaz- cocelesti alla borsa del campio- no merito e questo ha un valo-
gno, cifra tec- re assoluto. Piace anche l’im-
nica, aspetta- patto di Zarate con la partita,
tive e premia quando Reja lo manda in cam-
la squadra po: vivace, altruista, sfortuna-
più forte e to. Bega gli nega il gol con una
concreta. respinta sulla riga, a portiere
L’equilibrio battuto. Presto tornerà anche
dura appena il suo momento. Deve solo
un quarto avere un po’ di pazienza.
d’ora perché, © RIPRODUZIONE RISERVATA

dopo la pri-
ma rete in
campionato
di Gonzalez,
l’incontro di-
venta senza
storia, quasi
sempreinma-
no ai bianco-
celesti che lo
gestiscono
BRESCIA 0
conagioeper-
sonalità, por-
tando a casa
un successo
LAZIO 2
pesante econ- BRESCIA (3-5-2): Arcari 6,5,
Zebina 5, Bega 6, Zoboli 5,5;
fortante. Il Berardi 5, Konè 5, Filippini 5,5
Brescia, orfa- (16’st Cordova 6), Hetemaj
no di Carac- ng (31’ pt Lanzafame 5), Ac-
ciolo,èdavve- cardi 5 (26’st Possanzini 5);
ro poca cosa: Eder 6, Diamanti 6,5. In pan-
senza gioco, china: Leali, Daprelà, Mare-
senza peso of- co, Baiocco. All. Iachini 5.
fensivo,arruf- LAZIO (4-2-3-1): Muslera 7;
foneedevane- Lichtsteiner 7, Biava 6,5, Dias
scente. Ha in Il solito trattamento riservato a Libor Kozak, stavolta dal difensore bresciano Zoboli 6,5, Scaloni 6; Ledesma 7,
Diamanti Matuzalem 6,5; Gonzalez 7
l’unicocalcia- (21’st Brocchi 6,5), Hernanes
tore di livello, quello che riesce
LE PAGELLE 6 (43’st Bresciano ng), Sculli
6 (32’st Zarate 6,5); Kozak 7,5.
a inventare qualcosa, a impe- In panchina: Berni, Brescia-

Ledesma ritrovato
gnare Muslera sui calci piazza- no, Floccari, Garrido, Foggia.
ti. Ma è poco per tenere testa All. Reja 7
alla Lazio e per sperare in una Arbitro: Giannoccaro 5,5
salvezza sempre più difficile. Reti: 17’ pt Gonzalez, 13’st
Un rigore reclamato nella pri- Kozak
ma frazione (dubbio interven- Note: ammoniti Zebina, Li-
to di Sculli su Eder) e un vee-
mente avvio di ripresa. Poi i
lombardi spariscono dai radar
e solo nel finale, a punteggio
ormai acquisito, tornano a mi-
nacciare Muslera.
Hernanes al minimo chtsteiner, Konè, Lanzafame,
Ledesma. Angoli 7-6 per la
Lazio. Spettatori 10 mila cir-
ca.
Dias stavolta usa tutta la sua elevazione per festeggiare insieme a Sculli il secondo

Reja tiene in panchina Za-

di ALESSANDRO ANGELONI ALLENATORE ARBITRO minuti, sfiora il raddoppio al
trentesimo, è Arcari a negargli
BRESCIA - Gonzalez apre,
rate e Floccari, rilancia il ram- REJA 7 GIANNOCCARO 5,5 il gol. Prestazione più che di-
pante Gonzalez e si affida alla
forza e alla freschezza di Ko-
Kozak chiude. E’ la vittoria di
quelli che non sono quasi mai
previsti, di quelli che spesso
Manda in panchina Zarate e punta su Gonzalez,
che segna il gol dell’uno a zero; non affretta il
Si lascia cadere facilmente Eder su tocco di
Sculli in area laziale nella prima frazione di
gnitosa.
HERNANES 6
Reja: «Risposta
zak. Scelte indovinate, mentre
sono sbagliate quelle di Iachini
costretto a ridisegnare l’asset-
stanno a guardare. Per questo
ha un sapore particolare. Bene
recupero di Floccari e sceglie Kozak, che gli
chiude la partita. Quanto meno non si può dire
che le sue scelte iniziali siano state sbagliate
gioco. Poteva starci il rigore. Così come
l’intervento di Zoboli su Kozak. Dubbio un fallo di
mano in area di rigore laziale da parte di
Una finta di qua, un’altra di là.
Nel vivo del gioco, pur senza
a chi criticava
Ledesma, Lchtsteiner moto splendere. Il minimo sforzo ci
to dopo mezzora. La Lazio
corre, pressa, raddoppia, è ap- perpetuo.
anzi. Non è una Lazio brillantissima, vero, ma
efficace e soprattutto torna a vincere in trasferta
Lichsteiner. Gestisce male la distribuzione dei
falli e delle ammonizioni. Non una prestazione
voleva e il minimo, questo bra-
siliano dalla classe cristallina,
certe mie scelte»
plicata nella fase difensiva e MUSLERA 7 dopo tre mesi brillantissima
nelle chiusure, portando an- Nel primo tempo gira in ango-
che 9-10 elementi sotto la linea lo un tiro di testa di Lanzafa-
ha fatto.
SCULLI 6 Lotito: «Chiedo
della palla. Appare anche rav- me. Ma davvero niente di che.
vivata atleticamente, rispetto Si scalda a inizio ripresa su una
alle ultime prestazioni, e si punizione velenosa di Eder.
Ledesma (al
centro) e Sculli
(a destra) si
Prestazione di quantità, al ser-
viziodellasquadra. Assiste Ko-
zak e dà una grossa mano sulla
più rispetto»
precipitano a
vede in campo maggiore deter- Salva la porta sempre su Eder, festeggiare fascia sinistra infase di ripiega- BRESCIA - Il rumore dei nemici, lo
minazione. Squadra corta e nel finale. Con i piedi. Esce l’uruguaiano mento. Troppo irruento, ri- chiamava furbescamente Mou-
compatta imperniata su Lede- come un diesel. Gonzalez schia il rigore su Eder. rinho. La sua Inter rispondeva sul
sma e Matuzalem che chiudo- LICHTSTEINER 7 subito dopo il campo a ogni critica. Edy Reja, co-
gol che ha KOZAK 7,5
no ogni varco e sono pronti a me lo Special One, ha bisogno dei
Qualche buona diagonale di- sbloccato Marcato stretto, non ha grandi nemici per vincere, per risollevarsi,
rilanciare la manovra, perché l’incontro. Lui spazi per muoversi, fin quan-
fensiva ma soprattutto molta per tirare fuori il carattere. Sabato
c’è sempre il compagno in mo- sta facendo la
do stacca più alto di tutti e
spinta in avanti. Accompagna sua scenetta: Edy ha parlato di Lazio con troppi
vimento. Scaloni e Lichtstei- batte Arcari. E’ il gol del 2-0, il
spesso la manovra offensiva, si è tolto lo «fucilipuntatiaddosso»;haaccenna-
ner fanno sentire la presenza suo quinto in questo campio- topureaunpessimismogeneralizza-
fin quando gli capita sui piedi scarpino e
sulle fasce, dettando il passag- finge di usarlo nato. Non male davvero que- to dei tifosi, cosa che non fa parte del
il cross (testa di gonzalez) del-
gio e costringendo gli avversa- come un sto ragazzone al quale è sem- suo modo di essere e a suo dire non
l’uno a zero. Brillante dall’ini-
ri a restare bassi. Lo svizzero, cellullare, per
pre così difficile togliergli il faceva parte della realtà, punti alla
zio alla fine. telefonare alla
sempre pronto ad attaccare gli pallone. E ora anche il posto. mano. Detto questo, ecco la reazio-
sua fidanzata
spazi, è uno dei protagonisti. BIAVA 6,5 ne del Rigamonti: due a zero secco
Suo il cross che Gonzalez fina- Dietro c’è da soffrire ben poco BROCCHI 6,5 contro un Brescia pericolante. La
lizza in rete con un preciso contro la nullità del Brescia. Entra per dare sostanza al cen- classifica sorride sempre di più, la
colpo di testa. E’ il gol che Prestazione senza patemi, an- trocampo. Dà l’assist a Zarate vittoria in trasferta torna dopo tre
segna il destino del match e sul che quando Iachini getta nella per un possibile gol e ne salva mesi e mezzo.
quale la Lazio costruisce il tre- mischia Lanzafame. uno nel finale nella sua area di «E’ vero, forse servivano i nemi-
dicesimo successo, il quinto DIAS 6,5 rigore. ci. Io sono stato criticato molto,
fuori casa. L’uruguaiano dà un ZARATE 6,5 specialmenteperchétoglievoHerna-
Come Biava, con qualche pro- nes e Zarate. Ma ho le spalle robuste
bel contributo sul piano della Entra subito in partita, con la
va di forza (esagerato) in più su e so andare avanti, certe cose non le
corsa e del dinamismo sfioran- voglia di chi deve dimostrare
Eder. Lodevole qualche chiu- ascolto». Ma evidentemente servo-
troppi patemi, né eccessivi pre lì a interrompere le trame fare per il capitano odierno, qualcosa. Bega gli nega la gioia no a qualcosa. «La nostra forza è
sura col fisico e qualche sortita
in avanti palla al piede. Silen- slanci offensivi. offensive (???) del Brescia. Sta ben affiancato da Matuzalem. della rete, respingendo sulla l’unione del gruppo, è così da quan-
zioso o no, irascibile o no, è il MATUZALEM 6,5 bene, si vede. Sempre lucido. Sempre pron- linea della porta un suo tiro a do sono arrivato. Abbiamo dimo-
leader del reparto difensivo. LEDESMA 7 to a scandire i tempi. Un orolo- botta sicura. strato di essere una buona squadra:
Recupera qualche pallone e ottima fase difensiva e ripartenze.
SCALONI 6 copre Ledesma quando si pro- Mantiene, gestisce, ordina, gio ritrovato. BRESCIANO ng
Siamo riusciti a sfruttare le opportu-
Presidia la fascia sinistra con pone davanti. L’argentino si sbriglia al limite e dentro GONZALEZ 7 Pochi secondi finali e basta. nità. Siamo stati cinici. Il risultato
intelligenza e diligenza. Senza occupa della regia, lui è sem- l’area. Una prestazione tutto Gol di testa, dopo diciassette © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
gol della Lazio, la quinta rete in campionato di Libor Kozak
LE REAZIONI
La grinta di Reja in campo: «Ho le spalle robuste»
potevaessere unpo’piùrotondo. Era
tempo che mi aspettavo una buona
prestazione,speriamoquestonon sia
solo un episodio sporadico. Abbia-
mo ritrovato sicurezze, vedo la squa-
dra in crescita. Sono soddisfatto e
faccio i complimenti ai miei ragazzi.
Ma del resto di brutte prestazioni
ricordo solo quella di Bologna. Sta-
volta non era facile per noi, il Brescia
non poteva perdere e da subito si è
messa dietro e ci veniva a pressare».
Aldilàdellafilosofiaedell’importan-
za dei nemici che fanno da stimolo,
questa è una vittoria pesante. «Veni-
vamo da un periodo poco brillante,
avevamo bisogno di vincere. E’ sem-
brato un successo semplice, ma sia-
mostatinoiarenderlotale.Abbiamo
corsomoltoebene,epoiconlenostre
qualità le partite si mettono nel mo-
do migliore».
Dueparolinesualcuniprotagoni-
sti, Kozak e Gonzalez. «Sono due
calciatori in crescita e soprattutto
fisicamente freschi. Libor poi è fon-
damentale perché è bravo a far salire
la squadra e a segnare dei gol impor-
tanti. E’forte fisicamente, lottasenza
paura. Sta diventando un giocatore
importante. Mi auguro che continui
così. E se andrà avanti con questo
rendimento ne devo tenere conto».
Come a dire: non è più sicuro del
postonemmenoilsuopupilloFlocca-
ri. E Zarate? «Mauro è entrato subito
bene. E’ stato sfortunato, poteva fare
gol, che gli avrebbe restituito la fidu-
cia». Vittoria ritrovata, guarda caso,
con il ritorno al 4-2-3-1. «Contava
fare risultato, non come arrivava.
Facciamo sì che questa sia una nuo-
va ripartenza. Quanto al modulo,
dipende sempre dagli interpreti, da
come stanno e da come si muovono
in campo. Quarto posto torna possi-
bile? Non lo so. Io già penso alla
prossima partita, col Bari. Queste
squadre mi fanno sempre più paura.
Certe partite non le possiamo più
sbagliare».
Conclude il presidente Claudio
Lotitoche,dopolavittoriaelaconfer-
ma di essere nelle zone alte, chide
«rispetto» per la sua Lazio. «In molti
ci ignorano, sembra quasi che diamo
fastidio,comeselassùnoncidovrem-
mo essere. E invece ci siamo e se
continuiamo a giocare in questo mo-
douniti,compatti,concentratieumi-
li potremmo arrivare lontano e dire
la nostra».
A.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cuore di Libor: ha segnato alla sua ex squadra e non ha esultato
di ALESSANDRO ANGELONI
BRESCIA - E adesso, il vec-
chio caro Libor, chi avrà il
coraggio di toglierlo? Questo
compito, ingrato, spetta solo a
Edy Reja, che fa e disfa, c’az-
zecca e sbaglia, ma deve deci-
dere, in quanto allenatore e in
quanto guida della Lazio. Ma
gli occhi del tecnico dopo la
vittoria di Brescia avevano
un’espressione molto partico-
lare, di quelle che ti svelano
l’innamoramento. Qualche
tentativo già lo aveva fatto, e
va detto che Libor Kozak non
è certo alla sua prima presenza
in A. Non ne ha cinquecento,
maquest’anno qualche appari-
zione di succes-
so l’ha firmata:
dodicesimo get-
tone stagionale, PER LA TERZA VOLTA
quinto gol, quasi
sesto se si consi- MIGLIORE IN CAMPO
dera quello pro-
curato nella sfi- «I miei compagni?
da contro l’Udi-
nese, che però Mi prendono sempre
nell’almanacco è
segnato come au-
in giro ironizzando
torete di Zapata. sul mio naso grande»
Cinque reti, tre
diquestealla Fio-
rentina, una al
Franchi e due all’Olimpico, Kozak salutano
una con la Sampdoria a Roma
e una appunto a Brescia. Un
gol che lo ha fatto quasi piange-
re, visto l’affetto che nutre ver-
so questa città e la gente. Lo
scorso anno è stato qui a farsi nella prestazione:
le ossa (forse più i muscoli), salvato per due
siglando quattro reti. Un botti-
no non male per un novizio.
Quest’anno è al terzo pre-
mio come migliore uomo in
campo Sky. «Questo è un risul-
tato importantissimo, oggi tut-
ti abbiamo dato il massimo. E
stata una vera battaglia, ma
questo match era troppo im-
portante per noi, per le nostre
ambizioni», le parole di Libor,
che in campo sgomita, lotta e
non ha paura di niente. Dopo
il suo gol alcuni compagni han-
no esultato toccandosi il naso:
«Mi prendono in giro per il
mio naso troppo grande. Io ho
preferito non esultare troppo
per il rispetto della gente di
Brescia, lo scorso anno ho tra-
scorso una stagione importan-
te e non sarebbe stato bello per
i miei ex tifosi». Grazie ai suoi
gol, la Lazio è ritornata in
IL PERSONAGGIO
Loscarpinousato
come una cornetta
dal nostro inviato
GABRIELE DE BARI
BRESCIA - Il primo gol in
campionato e la telefonata mi-
mata in campo portandosi lo
scarpinovicino all’orecchio, al-
la stregua di una cornetta.
Un’esultanzaalquanto singola-
re che ha scatenato la curiosità
di compagni e tifosi e che l’uru-
guaiano Gonzalez spiega così:
«Era un modo per far capire,
alla mia ragazza e ai familiari,
che stavo dedicando loro il gol
appenarealizzato. Volevo divi-
derela grande felicità che senti-
vo dentro. Dopo la rete segna-
ta, in coppa Italia, contro il
Portogruaro, è arrivata quella,
ben più importante, in serie
A».
«Sono molto felice -prose-
gue Gonzalez- sia perché ho
fatto gol, sia perchè la Lazio ha
vinto una partita molto diffici-
le. Questa è una giornata spe-
ciale per me ed è per questo
motivo che ho voluto dividere
la felicità con le persone più
care che stanno in Uruguay,
ma che mi seguono sempre da
vicino».
Impiegato in coppa Italia,
nell’ultimo mese,il centrocam-
pista, è stato lanciato da Reja
anche in campionato con una
certa continuità. Contro il Bre-
scia ha giocato il suo terzo
incontro da titolare, risultan-
-MSGR - 20 CITTA - 23 - 14/02/11-N:
23
SPORT 23
piena zona Champions. «Noi
Super Kozak
ci crediamo, speriamo di arri-
vare più in alto possibile».
Chissà cosa vorrà dire?
Il ragazzo è ambizioso, sa
cosa vuole dal futuro. Spera di
giocare in Champions, questo
è evidente. Spera soprattutto
di giocare con continuità. La
non si ferma
sua è stata una scelta di vita.
Ha chiesto di restare alla Lazio
e combattere, contro i vari Za-
rate, Floccari, lo stesso Roc-
chi. Reja dalla scorsa estate è
alla caccia di una punta di
peso. Roque Santa Cruz pri-
ma, Hugo Almeida poi. Alla
fine, s’è ritrovato Libor Ko-
Quinto gol e gran voglia d’Europa zak, che ha solo ventuno anni
ma che tecnicamente non ha
nulla da invidia-
re ai suddetti at-
taccanti. Reja se
n’è accorto, ci ha
messo un po’ la-
sciarlosprigiona-
re questa sua
energia, ora ha
capito che deve
battere il ferro
finché è caldo. A
Brescia non ha
affrettato il rien-
tro di Floccari,
Muslera e che di strada in
camponepercor-
i tifosi a fine re tanta ed è sicu-
partita. Anche ramente un fede-
il portiere
uruguaiano ha
lissimo del tecni-
sfoderato una co, chissà se do-
bellissima menica contro il
Bari confermerà
ripresa ha il ceco o si
volte la porta
riaffiderà all’ex
della Lazio, in Atalanta. Ad og-
entrambe le gi diciamo che il
occasioni su posto a Kozak
Eder non glielo toglie
nessuno, sono
gli altri a ruota-
re. «Sta crescen-
do a vista d’oc-
GLI AVVERSARI chio, se continua così...», dice
Reja. Traduzione: nessuno
«Giannoccaro ci ha negato due rigori» stia troppo tranquillo. Edy lo
coccola, lo difende, ha preso la
sua parte dopo le gomitate di
San Siro e il linciaggio mediati-
di GIULIO TOSINI quadrata, mentre noi siamo stati forse trop- co. Ora il ragazzone ha bisogno
BRESCIA - Musi lunghi in casa Brescia. Si pi arrendevoli». di sentirsi a pieno uno del
sapeva che la Lazio era più forte - del resto la La gara si è chiusa dopo nemmeno gruppo, non soltanto quello da
classifica parla chiaro - ma non ci si aspetta- un’ora, al raddoppio di Kozak: «Purtroppo far crescere. Del resto essere
va di perdere in questo modo. Anche se, tra i abbiamo beccato il secondo gol proprio nel campioni non ha un’età. Reja
dirigenti, si chiama in causa l’arbitro Gian- nostro momento migliore e questo ci ha lo avrà capito. E Kozak, che
noccaro di Lecce: «Già il campionato di tagliato le gambe, ma non dobbiamo arren- tanto ricorda Chinaglia, sorri-
serie A è difficile - premette il direttore derci. Il campionato non è ancora finito e de. Il suo momento è arrivato.
tecnico Fabio Corioni -, se poi concedi certi sappiamo che ogni gara per noi sarà una O meglio, non è finito.
battaglia».
regali a una squadra come la Lazio diventa
Beppe Iachini rende onore agli avversa- © RIPRODUZIONE RISERVATA
difficile. E queste sono le nostre responsabi- ri: «La Lazio è un’ottima squadra - le parole
lità. A questo vanno aggiunti due decisioni dell’allenatore del Brescia, alla prima scon-
arbitrali che non ci hanno convinto. Credo fitta della sue gestione-bis -, abbiamo dispu-
che potevano concederci due rigori». tato una partita discreta e non siamo stati
Antonio Filippini, l’unico ex laziale in bravi ad incidere nella gara, abbiamo com-
campo nella squadra lombarda, è stato messo qualche errore sulle palle inattive,
schierato in un ruolo non suo, quello del ma la squadraha giocato cercando di ribatte-
regista: «Non è certo la mia posizione - re colpo su colpo, abbiamo avuto l’occasio-
conferma il centrocampista del Brescia, che ne per rimettere in piedi la partita, ci sono
a 37 anni ha ancora voglia ed energia per stati anche episodi dubbi che avrebbero
contribuire alla causa della squadra della potuto cambiare le sorti dell’incontro, per
sua città -. Ho cercato di fare il mio meglio esempio il fallo di mani di Lichtsteiner. In
ma probabilmente non ci sono riuscito». campo è sembrato rigore, ma arbitro e
Filippini non cerca scuse: «Visto il risul- guardalinee hanno visto diversamente e
tato finale, bisogna dire che la Lazio è stata accettiamo questa decisione».
«Era una dedica
più forte del Brescia. È una squadra molto © RIPRODUZIONE RISERVATA
alla mia ragazza»
plimenti per la prova effettua-
Una“telefonata” ta.
L’uruguaiano, acquistato
nella scorsa estate, dopo un
dopoilgol: periodo di prova nel ritiro di
Auronzo di Cadore, ha portato
una ventata di freschezza e di
entusiasmo in una squadra
questo è Gonzalez che, nelle ultime esibizioni,
era apparsa un po’ stanca.
Quello che cercava l’allenato-
re per cambiare passo. «Sono
soddisfatto della mia partita,
ORMAI È’ UN’ALTERNATIVA DI LUSSO oltre che della rete, ho cercato
NEL CENTROCAMPO BIANCOCELESTE di offrire un contributo ai com-
pagni e credo di esserci riusci-
«Un gol speciale,voglio dividere questa to.Questa è unavittoria specia-
le, che porterò sempre nel cuo-
grandefelicità con le personepiù care re, perché mi ha regalato una
soddisfazione immensa. Sì so-
chestanno in Uruguay». Alla fine, no proprio felice».
Pian piano Gonzalez sta
ha ricevuto anche i complimenti di Reja dimostrando di essere un ele-
mento utile alla causa, anche
per far tirare il fiato a qualche
Alvaro do tra i migliori in campo.
Gonzalez, centrocampista un po’ affatica-
Tanta corsa, applicazione, in-
uruguaiano di to. A Brescia, il tecnico bianco-
27 anni, alla serimenti precisi ed efficaci, celeste, ha concesso un turno
una rete di testa e un diagonale
sua prima di riposo a Brocchi, entrato a
stagione in insidioso sul quale Arcari ha metà della ripresa quando l’u-
Italia con Lazio. compiuto una difficile parata
ruguaianoaveva speso tantissi-
Si è imposto in calcio angolo. Davvero una
partita dopo mo. Un’alternativa sulla quale
partita bella prova per un elemento poter contare anche nelle pros-
all’attenzione forse troppo trascurato per tut- sime gare anche perché il gol
di Reja: per la to il girone d’andata nel quale, gli garantirà maggiore sicurez-
squadra molto probabilmente, ha scon- za e fiducia nelle proprie possi-
biancoceleste
ormai è una
tato anche le difficoltà di am- bilità. Da Brescia la Lazio è
certezza bientamento con la nuova tornata con una certezza in
realità calcistica. All’uscita dal più.
campo Reja gli ha fatto i com- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 -MSGR - 20 CITTA - 24 - 14/02/11-N:RCITTA'

24
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
SPORT 14 FEBBRAIO 2011

PAGELLE JUVENTUS
JUVENTUS 1
Buffon, il ritorno INTER 0
del numero uno JUVENTUS (4-4-2): Buffon 7, So-
rensen 7, Bonucci 6, Barzagli 7,
Chiellini 7, Krasic 5,5, Aquilani 6,

Roccia Chiellini Felipe Melo 6,5 (28’ st Sissoko 5),

di LUCA PASQUARETTA
TORINO- Benissimo ladife-
sa, che non prede gol, cosa
rara da queste parti. Decisi-
vo Matri, che non sbaglia un
colpo. Partita di grande sacri-
ficio per tutti.
BUFFON 7
Numero uno. Il primo inter-
vento lo sfodera in avvio di
ripresa, respingendo un col-
po di testa di Pazzini. Decisi-
vo su Eto’o.
SORENSEN 7
Giovane sì, ma non sprovve-
duto. Disegna il cross per la
stoccata vincente di Matri.
In aria i suoi centimetri fan-
no la differenza. Eto’o non lo
punta quasi mai.
BARZAGLI 7
Siconferma un giocatore soli-
FELIPE MELO 6,5
Fa legna. Corre, ringhia, sra-
dica palloni dai piedi degli
avversari. Utile in area sulle
palle inattive. Decisivo in co-
pertura. Getta la spugna per
noie muscolari.
MARCHISIO 6
Jolly. In dubbio fino alla fi-
ne, stringe i denti. Quando
Maicon accelera non sempre
riesce a contenerlo.
TONI 6
Fa a sportellate. Fa salire la
squadra. Crea spazi per i
compagni.Lotta comeunleo-
ne per un’ora.
MATRI 7
Hombre del partido. La pri-
ma davanti ai suoi nuovi
tifosi l’ha bagnata con un gol.
E che gol. Terzo in altrettan-
te partite. Nella ripresa sba-
Marchisio 6 (26’ st Pepe 5,5), Matri
7, Toni 6 (20’st Iaquinta 5). In
panchina: Storari, Grygera, Sisso-
ko, Martinez, Del Piero. All. Del Neri
6,5
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 6,
Maicon 6,5, Ranocchia 5,5, Cordo-
ba 5,5, Zanetti 5,5, Kharja 5 (15’ st
Pandev 5), Thiago Motta 6, Cam-
biasso 5 (26’ st Nagatomo 5),
Sneijder 5,5, Eto’o 4,5, Pazzini 5,5.
In panchina: Castellazzi, Materazzi,
Coutinho, Obi, Natalino. All. Leonar-
do 5,5
Arbitro: Valeri 6,5
Rete: 30’ pt Matri Il pallone colpito di testa da Matri batte Julio Cesar
Note: Spettatori 24.485 (incasso a metà del primo tempo:
907,240,00). Calci d’angolo Ju- è il gol che decide la sfida dell’Olimpico.
Qui sopra l’esultanza incontenibile di tutti
ve-Inter 2-2. Ammoniti Sissoko,
i bianconeri dopo il fischio finale:
Maicon, Thiago Motta. la vittoria rilancia la Juventus in campionato
CAMPIONATO Lasquadra diLeonardo sconfitta,il Milanora èa8 punti
dal nostro inviato l’arbitro Valeri costretto a chie-

do. Concede poco o nulla.
Come dire: 300 mila euro
spesi bene.
BONUCCI 6
Meno lezioso. Più pratico.
Lascia negli spogliatoi il fio-
retto. La serata non permet-
te.
glia una rete facile che grida
vendetta.
IAQUINTA 5
Innocuo. Non vi vede mai.
Trova, però, il tempo per
litigare con Bonucci.
PEPE 6
Prende il posto di Marchisio.
Juve, serata
MIMMO FERRETTI dere due volte l’intervento del-
TORINO - Il Derby d’Italia va lo speaker dello stadio per cal-
mare gli animi e, quindi, per
alla Juve, e con merito. L’Inter
non esser costretto a sospende-
gioca poco e male, così alla
re la partita. Una partita che
squadra di Del Neri basta col-
l’Inter, una volta beccato lo
pire con Matri e poi difendersi
schiaffo in faccia di Matri, ha
con vigore. I bianconeri sorpas- interpretato in maniera trop-
sano in classifica la Roma e il
po disordinata e assai poco

CHIELLINI 7
Piacevole sorpresa. Macina
chilometri in lungo e in lar-
go. I problemi sono i piedi.
Quando crossa e calcia non
va. E nel finale perde qualche
pallone di troppo in disimpe-
gno.
KRASIC 5,5
Dov’è finita la furia serba?
Se lo chiedono un po’ tutti.
Dalle sue parte c’è un certo
Zanettiequesto non loagevo-
la di certo. Cerca sempre la
giocata personale e questo
non va bene.
AQUILANI 6
Parte con il freno a mano
tirato. Nonè il solito principi-
no. Poi cresce alla distanza.
Mezz’ala come pochi.
Si sacrifica.
SISSOKO 5
Occupa la stessa posizione di
Felipe Melo, non è la stessa
cosa.
DEL NERI 6,5
Disegna una Juve tosta, fisi-
ca, tutta centimetri e corsa.
La mette sul fisico. E non fa
giocare l’Inter. Sostituisce
Toni per Iaquinta per dare
più profondità. Perde Felipe
MeloeMarchisio per infortu-
nio.
VALERI 6,5
Non se la sente di fischiare
un contatto in area di Cordo-
ba su Matri. Sempre vicino
all’azione. Non sbaglia prati-
camente nulla. Quasi perfet-
to.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Palermo e si rilanciano in chia-
ve Champions; i campioni
d’Italia, in attesa di recuperare
la partita contro la Fiorentina,
sono a otto lunghezze dalla
capolista Milan.
La Juventus, con il suo
4-4-2 in linea, ha provato da
subito a fare la partita, metten-
do velocità al pallone e cercan-
do in continuazione i suoi due
attaccanti centrali, Toni e Ma-
tri, anche con lanci chilometri-
ci. Così, Cordoba, lì davanti a
Julio Cesar, è stato costretto in
fretta ad un super lavoro anche
per tamponare gli errori di
Ranocchia, suo stralunato
compagno di reparto. Davanti
alla linea a quattro di Leonar-
do, il compassato Thiago Mot-
ta, forse perchè scarsamente
assistito da Kharja a destra e
Cambiasso a sinistra, ha co-
da grande
Matri rallenta la rincorsa dell’Inter
minciato a fare il compitino
un po’ troppo in punta di pie-
di. In casa interista (4-4-2 a
rombo) molta, troppa leziosa
circolazione del pallone, con
Maicon (impegnato in unduel-
lo a tutta fascia con Chiellini) e
Eto’o costamente insultati dal
pubblico di casa per il colore
della loro pelle e Pazzini, là
davanti, in attesa dell’imbuca-
ta giusta. Quasi logica, in que-
stoquadro tecnico-tattico a tin-
ETO’O, CLAMOROSA te bianconere, la rete del van-
taggio della Juventus (30’), fir-
TRAVERSA mata di testa da Matri (terzo
gol in tre partite con la Juve)
I nerazzurri mancano abile a sfruttare un cross dalla
destra di Sorensen e un salto a
ilpareggio nelfinale vuoto di Cordoba.
Mercoledìil recupero Dopolarete dell’ex cagliari-
tano scambio di razzi, petardi
conla Fiorentina e fumogeni tra i tifosi delle due
squadre nella curva Nord, con
incisiva in fase offensiva.
Sneijder fumoso, Eto’o decen-
trato e troppo lontano dalla
porta di Buffon, Pazzini preda
della concentrazione e della
fisicità di Barzagli e Bonucci.
Un’Inter incapace di costruire
un’azione da gol degna di que-
sto nome. Inutile, sotto questo
aspetto, tenere il pallino del
gioco senza avere - però - la
necessaria cattiveria per far
male all’avversario. Un’Inter
brutta contro una Juventus
non bella ma almeno rabbiosa.
Pronti e via, in avvio di
ripresa Buffon è stato costretto
a respingere a mani aperte un
colpo di testa di Pazzini, assi-
stito da Maicon. A seguire un
erroraccio di Matri solo soletto
davanti a Jc (colpo di testa a
lato). Dentro Pandev, fuori
Kharja: Inter con il 4-2-3-1 o

IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
Buffon non può
far altro che
osservare la
palla calciata
da Eto’o finire
sulla traversa:
la vittoria
non sfuma
A sinistra
la rabbia
di Leonardo
4-2-4 in fase di possesso palla.
La Juventus, nonostante la no-
vità tattica dell’Inter, ha conti-
nuato a fare affidamento sulla
mobilità di Felipe Melo, lì in
mezzo al campo, e sulle gioca-
te in fase difensiva di Soren-
sen, Barzagli e Chiellini in ver-
sione Gladiatore controllando
senza grossi rischi il vantaggio.
Del Neri, poi, è stato costretto
per doppio infortunio a cam-
biare metà centrocampo nel
giro di due minuti, Leonardo
ha inserito Nagatomo al posto
di un evanescente Cambiasso:
i campioni d’Italia hanno in-
tensificato sforzi e attacchi per
arrivare al pareggio, hanno as-
sediato l’area della Juve ma
Buffon è stato decisivo in usci-
ta spericolata su Eto’o, lancia-
to in piena area bianconera da
un pallonetto di Sneijder. Poi è
stato lo stesso camerunense, a
due minuti dalla fine, a colpire
la traversa a un metro dalla
linea bianca con la porta spa-
lancata e Buffon a terra. Un
errore incredibile e Inter battu-
ta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE REAZIONI
DelNeri:«Vittoriastrameritata»
Leoe lo scudetto: «Sempre in corsa»
di LUCA PASQUARETTA
TORINO - Sorride Del Neri, che
punzecchia Leonardo: «Non so co-
me possa dire che l’Inter meritava il
pareggio. C’era un rigore netto per
noi. Il nostro successo è ampiamente
meritato, centrato con un punteggio
inferiore a quello che abbiamo pro-
dotto.Queste vittorie danno sicurez-
za battere l’Inter ci rilancia moral-
mente in un campionato di questo
tipo. Credo molto in questo gruppo.
Abbiamo ritrovato giocatori impor-
tanti e in campo si è visto. Gli arrivi
di Matri, Toni e Barzagli sono stati
decisivi.Dobbiamo migliorareanco-
ra tanto. Sugli esterni possiamo fare
meglio. La classifica? Non la guarde-
rò per un po’ di tempo».
La faccia di Leonardo invece è
tutta un programma: «Il pareggio
sarebbe stato il risultato più giusto.
Lalotta scudetto? Non siamo tagliati
fuori. Siamo riusciti a fare una stri-
sciaimportante dirisultati. Ilrecupe-
ro di mercoledì è un’altra opportuni-
tà e credo che tutto è come prima.
-MSGR - 20 CITTA - 25 - 14/02/11-N:RCITTA'
PAGELLE INTER
Eto’o, errori fatali
Maicon
va a intermittenza
TORINO - Maicon sopra le
righe, ma non basta. La foto-
grafia dell’Inter è la traversa
di Eto’o a porta vuota. Non è
serata.
JULIO CESAR 6
Spettatore non pagante fino
al gol. Che non può evitare.
Graziato dagli avversari. Per
il resto gestisce il traffico.
MAICON 6,5
Si accende ad intermittenza.
Quando lo fa è devastante.
Non c’è nessuno che lo possa
tenere. I compagni non ne
approfittano. Prezioso an-
che nei raddoppi. Leonardo
lo clonerebbe, ma non può.
RANOCCHIA 5,5
Dà la sensazione di essere
troppo lento. E spesso si la-
scia superare in velocità da
uno come Matri che non è un
fulmine di guerra.
CORDOBA 5,5
Falloso. E deleterio. Salta a
vuoto, favorendo il colpo le-
Mancano ancora tantissime partite, tale di Matri. Non dà mai la
14 per noi, 13 per gli altri. Quindi, ci
sensazione di essere sicuro.
sono ancora tante cose da fare».
Con Samuel e Lucio sarebbe
Matri è al settimo cielo: «E’ una delle
partite più importanti della mia car- un’altra musica.
riera. Prima il derby d’Italia lo vede-
vo con piacere da casa, deciderlo con ZANETTI 5,5
un mio gol non ha prezzo. Continuo Stile e forza. Si sacrifica per
a sognare. Ho sempre creduto nei la causa. Leonardo gli affida
miei mezzi. Lavoro tutti i giorni per
migliorarmi. Il problema al costato? la fascia sinistra. Lui non fa
una grinza. Corre e tampo-
Ho sentito una fitta. Domani (oggi,
ndr) farò gli esami, spero non sia na. Ma non riesce a cambiare
nulla di grave». Gongola anche Bo- marcia.
nucci: «Questa vittoria vale doppio.
Ci tenevamo a far bene davanti ai KHARJA 5
nostri tifosi. Dobbiamo continuare
Evanescente. Non cambia
così. Finalmente siamo riusciti a
non prendere gol in casa. L’arrivo di mai marcia. Dalle sue parti
Barzagli e lo spostamento di Chielli- non ostacola gli interni della
ni sulla fascia sono stati decisivi. Juve. Leonardo lo cambia
Forse è girata la fortuna. La traversa
per la disperazione.
di Eto’o può essere un segnale». Pro-
prio Chiellini non pone limiti alla THIAGO MOTTA 6
provvidenza: «Da oggi (ieri, ndr)
Uomo d’ordine. Testa alta e
inizia la risalita della Juve. E’ bello
vincere un derby d’Italia festeggian- petto in fuori. Fa solo la fase
difensiva. I compagni non lo
do la 200esima in bianconero».
aiutano.
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25
SPORT 25
CAMBIASSO 5
Si vede che non è al meglio.
Idee zero. E questo limita la
manovra della sua squadra.
SNEIJDER 6
Fra le linee. Effervescente,
ma fine a se stesso. Perché le
sue giocate sono spesso pre-
da della difesa avversaria,
che non gli concede più di
tanto. Gran lancio per Eto’o
nel finale, ma il camerunen-
se sbaglia.
ETO’O 4,5
Quando accelera sono dolori
per chiunque. Però si tiene
alla larga da Sorensen. Non
va mai sul fondo. E questo è
tutto dire. Sbaglia un gol fat-
to da pochi centimetri, da-
vanti alla linea di porta, col-
pendo non si sa come la tra-
versa. E subito dopo, su pen-
nellata di Sneijder, liscia an-
cora di sinistro il pallone da-
vanti a Buffon. Cosa non da
lui.
PAZZINI 5,5
Palle giocabili poche, alla pri-
ma si avvita di testa. Ma
Buffon è reattivo. Poi tenta
la giocata della domenica,
che finisce fuori.
PANDEV 5
Tutto fumo, poco arrosto.
Come Kharja.
NAGATOMO 5
Entra, ma nessuno se ne ac-
corge.
LEONARDO 5,5
Presenta gli stessi uomini
che una settimana fa hanno
battuto la Roma. Non è la
solitaInter. Primo tempo gio-
cato al risparmio. Senza rit-
mo. Cambia qualcosa inse-
rendo Pandev per Kharja. E
passa al 4-2-3-1. Cambia po-
co o nulla.
L.Pas.
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26
SPORT
CAMPIONATO
Tempesta su Delio
La Fiorentina vince e Zamparini s’infuria con Rossi: è colpa sua
di ALDO CANGEMI
PALERMOK Da Lecce-Paler-
mo 2-4 che lanciava i rosanero
in zona Champions League a
Palermo-Fiorentina 2-4 che
getta nello sconforto i siciliani
e fa ripiombare nella crisi il
rapporto tra Zamparini e Ros-
si. Bastano sette giorni (e un
identico risultato) per cambia-
re radicalmente il destino di
una squadra. Rovinata la pan-
china numero 300 in serie A
del tecnico romagnolo che si
becca l’ennesimo attacco da
parte del suo presidente: «So-
no infuriato - urla Zamparini
irrompendo a sorpresa in sala
stampa - è il quindicesimo gol
che prendiamo su corner, non
posso farla io la fase difensiva,
ne ho fin sopra i capelli, è colpa
di Rossi. E’ un grande tecnico
ma abbiamo buttato via questa
vittoria come quella con l’In-
ter, non sono pazzo. Dite a
Rossi che questo sistema difen-
sivo non funziona». Il roma-
gnolo prima glissa: «Prendo
atto delle sue dichiarazioni».
Poi replica indirettamente:
«La cosa più stupida da fare è
dire ora che la difesa ha sbaglia-
to». Sugli angoli però ammette:
«Ci stiamo lavorando ma sta-
volta recitiamo il mea culpa».
Scintille, panchina in bilico.
Gode alla grande invece Si-
nisaMihajlovic, la suaFiorenti-
na vince per la prima volta
fuori casa in questa stagione. E
lo fa rimontando due volte,
impresa che può dare la svolta
al campionato viola anche se il
tecnico serbo resta coi piedi
per terra: «Finora creavamo e
segnavamo poco perché aveva-
mo tanti infortunati». Come a
dire, adesso viene il bello.
Partita pazza al Barbera,
come sempre succede quando
in campo ci sono i rosanero. La
Fiorentina scende in campo
piùconvinta e decisa deipadro-
ni di casa ma dimentica di
Per far la vita meno amara.
LE BALENE
Grande rimonta dei viola e tre punti d’oro
PALERMO 2 LA PANCHINA DEL TECNICO
FIORENTINA 4 Il presidente dei siciliani urla:
PALERMO (4-3-2-1): Sirigu
6; Munoz 5,5 (42’ st Kasami
ng), Andelkovic 5,5, Bovo
5,5, Balzaretti 5,5; Migliaccio
6 (31’ Acquah 6), Kurtic 5,
Nocerino 6,5; Ilicic 6, Pastore
6,5; Miccoli 5,5 (31’ st Her-
nandez 5,5). All. Rossi 5,5.
FIORENTINA (4-3-1-2): Bo-
ruc 6; Comotto 6, Gamberini
6, Camporese 6,5, Pasqual
5,5; Montolivo 6, Donadel 6,
Behrami 6,5; Santana 6,5
(31’ st Ljajic 7); Gilardino 6,5
(47’ st Babacar ng), Mutu 5
(37’ st Natali ng). All. Mihajlo-
vic 7.
Arbitro: Russo 6.
Reti: 7’ Pastore, 36’ Gilardi-
no,3’ st Nocerino, 25’ st Cam-
porese, 33’ st aut Bovo, 43’ st
Montolivo.
Note: ammoniti Balzaretti,
Munoz, Pasqual, Bovo. Spet-
tatori: 24.571.
MIHAJLOVIC
TORNA A RESPIRARE
Primavittoria
in trasferta della stagione
Iltecnicovede
finalmenteunasvolta
difendere a sinistra con Pa-
squal un po’ distratto. Ilicic
affonda due volte, la seconda è
quella giusta, Pastore al 7’ rac-
coglie l’assist e batte Boruc. I
viola non si abbattono e ripren-
dono ad attaccare. A centro-
campo l’esordiente Kurtic non
ha i tempi del connazionale (e
squalificato) Bacinovic e il Pa-
-MSGR - 20 CITTA - 26 - 14/02/11-N:
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
lermo non riesce ad arginare le
TORNA A RISCHIO
offensive viola. Due volte Gi-
lardino si mangia l’1-1 a tu per
tu con Sirigu al 18’ e al 19’.
Primo tiro fuori, secondo ad-
dosso al portiere sardo ma al
36’ riesce a buttarla dentro di
«Troppi gol su calcio d’angolo. testa su assist di Behrami. Pa-
reggio comunque meritato, i
Questa non è la miglior difesa, rosanero (k.o. Migliaccio, esor-
dio in A per Acquah, 18 anni)
mi sono stufato di sentirlo dire» sirisvegliano dal torporee chiu-
dono in attacco. Bravi, tra i
viola, Behrami e Santana, mol-
to meno Mutu, impalpabile.
La ripresa come il primo
tempo e Palermo subito in van-
taggio. Al 3’ crossa da destra
Miccoli (uno dei pochi lampi
del salentino), segna di testa
Nocerino, il migliore dei suoi
assieme a Pastore. Il Palermo
deve chiudere, ci va vicino con
Nocerino e Miccoli ma esagera
coi colpi di tacco e lascia risor-
gere, ancora una volta, la Fio-
rentina. Camporese su calcio
d’angolo tutto solo realizza il
2-2 al 25’ dando il là agli sfoghi
postpartitadiZamparini. Mon-
tolivo colpisce un palo da lonta-
nissimo, i viola ci credono e
Ljajic, appena entrato, cambia
la partita. Al 33’ sfonda a sini-
stra, crossa al centro, Bovo,
maldestro, realizza nella pro-
pria porta. Sul 2-3 Palermo
all’arrembaggio, Camporese ri-
schia l’autogol ma Ljajic in
contropiede chiude i conti.
Grande azione personale a tre
minuti dalla fine e assist d’oro
per Montolivo che segna il 4-2
finale.Una traversa di Hernan-
dez e un quasi gol di Pastore
aumentano i rimpianti rosane-
ro anche se il Barbera alla fine
applaude nonostante il k.o.. E
adesso? La Viola pensa positi-
vo e si prepara a fermare la
corsa scudetto dell’Inter nel re-
cupero di mercoledì, il Paler-
mo torna nell’incubo crisi tec-
nica e si appresta a vivere una
settimana di passione.
Delio Rossi, sotto accusa, accetta le critiche di Zamparini © RIPRODUZIONE RISERVATA I giocatori viola esultanti con Gilardino al termine della gara vittoriosa contro il Palermo
Ph. Fabrizio Cestari
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
DALLE 9 ALLE 10
radiomontecarlo.net
 -MSGR - 20 CITTA - 27 - 14/02/11-N:

27
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011 SPORT 27

Trascinata dal suo bomber, sogna l’Udinese al quinto posto

Totò Champions
Esplode la protesta a Cesena: Ficcadenti rischia il posto
di DANIELE ZANDOLI
CESENA- Passeggia l’Udine-
se a Cesena dove conquista
una vittoria ampia, rotonda
e meritata grazie al suo cam-
pione, Totò Di Natale. Il qua-
le non tocca palla per tutto il
primo tempo, si vede offrire
l’occasione giusta di pungere
allo scadere del primo tempo
per una punizione non inec-
cepibile fischiata da Orsato
per un intervento in scivola-
ta di Von Bergen su Sanchez.
Ai più sembra un intervento
dubbio sulla palla che infatti
se ne va in corner. Non così
per l’arbitro che concede una
punizione dal limite. Barrie-
ra nutrita, gran folla in area,
solo Di Natale sulla palla.
Tiro secco a togliere le ragna-
tele all’incrocio, toccando en-
trambi i pali. E’ l’episodio
che cambia radicalmente la
partita, un vantaggio nean-
che tanto meritato, ma quan-
do si schierano i campioni
questo si ottiene.
Intanto il pubblico del
Manuzzi rumoreggia, parto-
no i primi cori negativi verso
l’allenatore di casa Ficcaden-
ti, che ora rischia di finire
anzitempo la sua avventura
bianconera. Il tecnico, all’ini-
zio della ripresa trova modo
di peggiorare la situazione
togliendo, apparentemente
senza ragione, due fra i mi-
gliori dei suoi e cioè Parolo
(ammonito, era diffidato e
domenica non sarà in campo
CESENA 0 èilsuobomber: duegol contro il
UDINESE 3 TIFOSI INFURIATI
CESENA (4-3-3): Antonioli 6,
Ceccarelli 4,5, Von Bergen 6,
Felipe Dal Bello 6 (40’ st Pelle-
grino sv), Lauro 5,5, Sammar-
co 6, Colucci 4,5, Parolo 5 (6’ st
Caserta 5,5), Rosina 6,5 (6’ st
Budan 5), Bogdani 5, Giacche-
rini 5. All. Ficcadenti 4,5.
UDINESE (3-5-2): Handano-
vic 6, Benatia 6, Zabata 6,
Domizzi 6, Isla 6, Pinzi 5,5, Inler
6,5 (43’ st Badu sv), Asamoah
6, Armero 6,5, Di Natale 7 (38’
st Denis sv), Sanchez 6,5 (27’
st Abdi 6). All. Guidolin 7.
Arbitro: Orsato di Schio.
Reti: nel pt 40’ Di Natale; nel st
25’ Inler, 30’ Di Natale.
Note: angoli 10-8 per l’Udine-
se. Ammoniti Parolo, Lauro,
Sammarco, Caserta, Sanchez
per gioco scorretto. Spettato-
ri 16.704.
AncoraesempreDiNatale. L’Udinese
Cesenaeoraogni traguardo èpossibile
SCATTA LA PROTESTA
Iltecnico: «Capisco
ilmalcontento
dei nostri supporter
Starei male anch’io»
a Parma) e soprattutto Rosi-
na, all’esordio, fin lì tra i
migliori in campo. All’an-
nuncio del cambio l’intero
stadio sommerge il tecnico di
fischi che continueranno fi-
no al termine della partita,
con la curva bianconera in
piena contestazione, tafferu-
gli fra tifosi e cori a sfottere
giocatori e tecnico.
La situazione migliore
per i cinici contropiedisti udi-
nesi che infatti continuano a
premere senza limite fino al L’esultanza di Nenè autore di una doppietta
fischio finale, nonostante il
largo vantaggio. In gol Inler e
poi raddoppio di Di Natale,
cui Guidolin concede la stan-
Nenè vale doppio,
ding ovation con tutto lo sta-
dio in piedi ad applaudirlo pokerdelCagliari
alla sua uscita. Mentre un’al-
tra parte dello stadio dava
vita ad una contestazione ac-
EilChievosiferma
cesa nei confronti della pro- di UMBERTO AIME
pria squadra (qualche seggio-
lino è stato dato alle fiam- CAGLIARI K L’asse Cellino-Donadoni
funziona a meraviglia. Il presidente ha
me), la cui posizione di classi-
vendutoun gioiello, Matri, incasserà diciot-
fica diventa difficilissima,
to milioni dalla Juve, ma la sua squadra
quasi disperata. non ha risentito dell’addio: con la secca
Dopo la partita i tifosi del
vittoria di ieri contro i veneti del Chievo, la
Cesena hanno duramente quota salvezza adesso è a un passo. Compli-
contestato la squadra, in par-
menti, Celli-
ticolare il capitano Colucci, e no,pergli affa-
il tecnico. Una loro rappre- ri e i punti.
sentanza ha incontrato il ca-
pitano Colucci e il presidente
DONADONI: MI
DISPIACE PER MATRI
Stessi applau-
si li merita
Campedelli. In serata si dava l’ex ct della
quasi per certo l’esonero di
Ficcadenti. In pole position
«La sua partenza Nazionale.
Partito Matri
per il subentro Cavasin, Co- mi ha fatto male («Mi dispiace
ancora», di-
lomba e Cagni. La società ha
smentito. Guidolin alla fine Ora ben vengano ce) il mister, è
stato capace
festeggia, sotto gli occhi di i gol di tutti» di ridisegnare
Alberto Zaccheroni, fresco l’undici in
vincitore della Coppa campo senza
d’Asia, la conquista in solitu- stravolgere
un impianto
dine della zona Uefa, appro-
fitta degli scivoloni di Paler-
CAGLIARI 4 affidabile da
tre stagioni.
mo e Roma e comincia a
insidiare la zona Cham- Prima ha rin-
pions. Il chiavistello? Un Di
Natale semplicemente deva-
CHIEVO 1 forzato il cen-
trocampo,
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi poi è riuscito
stante. a far convive-
6.5, Pisano 7, Canini 7, Astori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6.5,Agostini 6.5, Biondini 6.5, re insieme
due genietti
Conti 7, Lazzari 6 (20’ st Missi-
roli 6), Cossu 7, Nenè 7 (34’ st (Cossu e Laz-
zari) e, alla fi-
Ragatzu 6), Acquafresca 6.
Allenatore: Donadoni 7. ne, ha pescato
dal cilindro
CHIEVO (3-5-2): Sorrentino
6, Mandelli 5, Cesar 5, Manto-
due attaccan-
ti votati al sa-
vani 5 (30’ st Frey ng), Sardo
crificio: Ac-
5.5, Pulzetti 5.5 (1’ st Guana
quafresca, ie-
5.5), Rigoni 6, Constant 6,

Catania da dieci e Lodi

IlneoacquistoregalalaprimavittoriaaSimeone.IlLecceprotesta
di PAOLO DI GRAZIA
CATANIA - Un calcio alla crisi. Con due
magie su punzione realizzate nel finale da
Lodi, acquistato appena due settimanae
fa, il Catania supera il Lecce al termine di
una partita intensa ed emozionante. Il
tecnico degli etnei Simeone, può dunque
brindare ai primi tre punti della sua gestio-
ne che arrivano dopo tre sconfitte e un
pareggio e segnano nel contempo il sorpas-
so in classifica proprio sulla stessa forma-
zione salentina. Il Lecce, che ha terminato
il match in dieci uomini per l’espulsione
di Giacomazzi nei roventi minuti di recu-
pero(non sono mancate le lamentele del
tecnico Di Canio nel confronti del diretto-
re di gara), deve recitare il mea culpa per
gli errori commessi in fase di realizzazio-
ne con Jeda e Oliveira, più volte spreconi
nelle azioni di contropiede. Ed è la secon-
da volta consecutiva(era già successo do-
menica scorsa in casa col Palermo) che il
Lecce si fa rimontare dagli avversari. Di
errori nell’arco dei 90’ ne ha fatti anche il
Catania, soprattutto nella fase difensiva,
lenta, macchinosa e spesso in palese diffi-
coltà di fronte al ritmo e all’agilità impo-
sta dai pugliesi. Indisponibile il laterale
difensivo Alvarez, Il Catania schierava
sulla fascia destra, nelle funzioni di raccor-
do tra difesa e centrocampo, Schelotto,
anch’egli acquistato nel mercato di genna-
io, e in attacco, in attesa dell’arrivo del
trasfert di Bergessio, il solo Maxi Lopez,
supportato alle spalle da Ricchiuti e dagli
esterni Gomez e Max Lopez. Nel Lecce, in
attacco, si è fatta sentire l’assenza di Di
Michele, anche se Jeda, come detto inge-
nuo in alcune circostanze, ha rappresenta-
to un costante pericolo per la balbettante
difesa etnea. Nel primo tempo, si è assisti-
ta ad una partita molto tattica, sbloccata
solo nel finale dal gol del Catania siglato
da Silvestre, con la retroguardia leccese
immobile.
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CATANIA
LECCE
CATANIA (4-3-1-2): Andujar 6, Schelotto 6,5
Silvestre 6,5 Spolli 6 Capuano ng(dal 15’st
Terlizzi 6), Sciacca 6(dal 13’st Morimoto 6),
Ledesma 6, Gomez 6,5 Ricchiuti 6, Llama
5,5(dal 1’ st Lodi 7,5) Maxi Lopez 6,5. In
panchina: Kosicky, Augustyn, Carboni Mar-
tinho. All. Simeone 7
LECCE(4-4-1-1): Rosati 5,5 Donati 6, Ferrario
5,5, Gustavo 5,5, Brivio 6, Munari 6,5 Vives
6(dal 45’st Corvia sv), Giacomazzi 6, Oliverira
6 Grossmuller 6(dal 30’st Mesbha ng), Jeda
6. In panchina: Benassi, Rispoli, Betolacci,
Piatti, Chevanton). All. De Canio 5
Arbitro: Romeo 5,5
Reti: 46’pt Silvestre, 10’st Jeda, 15’st Muna-
ri, 34’ e 40’st Lodi
Note: espulso al 49’ Giacomazzi. Ammoniti
Donati, Jeda, Gustavo, Rispoli, Vives, Maxi
pez e Oliveira.
ri a secco, e
3 Jokic 5 (18’ st Thereau 6),
Pellissier 5, Moscardelli 5. Al-
Nenè, dop-
pietta con il
lenatore: Pioli 5.
Chievo e sei
Arbitro: Tozzi 6.
2 Reti: nel pt 19’ Conti, 29’
Canini, 44’ Nenè, nel st 26’
gol in stagio-
ne. Senza mai
conoscere il
Nenè, 39’ Thereau.
Note: angoli 4-2 per il Caglia-
ri; ammoniti Mandelli, Sar-
pareggio, otto
vittorie e cin-
que sconfitte
do, Rigoni e Astori, spettatori
da quando ha
seimila. preso il posto
di Bisoli, Do-
nadonihatira-
to su un giocattolo sfacciato dalla mediana
in su, blindato in difesa, è una delle migliori
della Serie A, e che ieri ha dato una lezione a
quel Chievo, reduce da un filotto di sei
risultati utili e all’inizio del mese capace di
schiantare il Napoli, la seconda forza del
campionato. Questa volta a crollare al tap-
peto è stato il Chievo, tre gol al passivo nel
primo tempo e un quarto incassato a metà
ripresa, che non è mai riuscito a innescare il
suo cannoniere, Pellisier.
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Bari, con Mutti cambia poco BARI 0 SAMPDORIA 3 Samp,15minutiperdimenticare

Il Genoa porta via un punto
di FRANCO CIRICI
BARI – Anche con Bortolo Mutti il
Barinon trovala via delgol, nériassapo-
ra il gusto della vittoria. Ma quantome-
no il successore di Ventura interrompe
la lunga serie di sconfitte consecutive
(sei) dei pugliesi. Il pari in bianco con il
Genoa è un brodino, nemmeno tanto
saporito (sono rimaste nove le lunghez-
ze di distacco dai confini della salvez-
za), ma per il momento allontana la
depressione in casa barese. Peraltro
sull’esito del match pesa un gol annulla-
to ad Okaka, al 33’ della ripresa, per un
presunto fallo (gomito largo) di Castillo
su Kaladze. “Purtroppo con noi gli
arbitri – fa sconsolato il patron del Bari,
Vincenzo Matarrese -, quest’anno sono
troppo fiscali”. Le immagini televisive
non sciolgono completamente il dub-
bio, ma evidenziano che il fischio del-
l’arbitro Peruzzo è arrivato un attimo
prima del gol di Okaka. In quanto al
Genoa, si è preparato al derbissimo di
mercoledì, senza sforzarsi più di tanto.
Compatto, organizzato fino alla tre-
quarti, ma evanescente nel reparto
avanzato. Floro Flores l’ha vista rara-
mente, mentre Palacio ha avuto a di-
sposizione un paio di ghiotte occasioni.
Sulla prima, in avvio di partita, ha
centrato il palo alla destra di Gillet;
sulla seconda ha fallito clamorosamen-
te il bersaglio, da posizione assai como-
da. “In effetti – concorda Ballardini -,
davanti dovevamo essere più lucidi,
incisivi, cattivi. Il derby della lanterna?
E’ una sfida straordinaria, merita un
impegno straordinario”. La verità è
che, per motivi differenti, Bari e Genoa
chiedevano e volevano i tre punti da
questi novanta minuti. Ma nessuna
delle due si è rivelata davvero superio-
re alla rivale. Troppo lento e macchino-
so il Bari.
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GENOA
BARI (4–4–2): Gillet 6; A. Ma-
0 BOLOGNA
siello 6, Glik 6, Rossi 6,5,
Parisi 6; Bentivoglio 5, Almi-
ron5,5 (27’s.t. Gazzi 6), Dona-
ti 5,5, Rivas 5 (14’ s.t. Alvarez
6); Okaka 6, Ghezzal 5,5 (23’
s.t. Castillo 6). A disp. Padelli,
Belmonte, Codrea, Rudolf.
All. Mutti 6.
GENOA (4-4-2): Eduardo 6;
Mesto 6,5, Dainelli 6, Kaladze
6, Criscito 6,5; Konko 5
(40’s.t. Jankovic ng.), Kucka
6,5, Milanetto 6, Rossi 5,5
(27’s.t. Rafinha 6); Floro Flo-
res 5, Palacio 5,5 (19’ s.t.
Paloschi 5). A disp. : Scarpi,
Chico, Moretti, Veloso. All.
Ballardini 5,5.
Arbitro: Peruzzo 5,5.
Note: paganti 755, incasso
15.433 euro. Abbonati:
14.057. Quota 162.580,00.
Angoli: 2 - 8. Ammoniti: Do-
nati, Glik e Rafinha.
SAMPDORIA(4-3-1-2): Curci
1 CassanoePazzini:Bolognatravolto
6, Zauri 6, Gastaldello 6,5, Luc-
chini 6(31 2 t. Martinez 6),
Ziegler 5,5, Dessena 5, Palom-
bo 6,5, Poli 6,5, Guberti 6(38 2
t. Mannini n.g.), Babiany 5,5,
Maccarone 6,5(24 2t. Mache-
da 6). In panchina: Da Costa,
Koman,Tissone Lazko. All. Di
Carlo 6
BOLOGNA(4-3-1-2): Viviano
4, Moras 4(38 1 t. Ramirez 4,5),
Portanova 4, Cherubin 4, Ru-
bin 4(32 2 t. Morleo 4),Perez 4,
Mudingayi 4, Mutarelli 4(18 2t.
Paponi5),Casalini 4, Meggiori-
ni 4, Di Vaio 4,5 In panch:(
Lupatelli,Esposito,Radovano-
vic, Buscè,) All. Malesani 5
Arbitro:Gervasoni 6
Reti: 8 Palombo, 11 Gastaldel-
lo, 15 Maccarone, 19 2t. Papo-
ni.
Note: spett. 22.000 circa, Am-
moniti:Perez e Mudingayi
di MARCELLO CUSATO
GENOVA – Tre polpette avvelenate
strozzano un Bologna troppo orribile
per essere vero. Con la borsa della spesa
che si ritrova tra le mani Malesani, fa
già un miracolo ad apparecchiare la
tavola. ma c’è modo e modo di arren-
dersi. Un sonoro, collettivo 4 in pagella
per la moviolata “scolaresca” felsinea
ci sta tutto. Commovente la reazione
finale. Nel grigiore più assoluto si salva
il solo neo entrato Paponi, che ha
stabilizzato il risultato nella ripresa. La
rivincita Di Carlo mette il cerotto alle
male voci, allontanando cosi il rischio
di un esonero che nelle ultime ore
serpeggiava con insistenza da più tribu-
nali.”Onorare la maglia”. Lo striscione
esposto dal popolo doriano è parso
esplicito. E gli effetti si sono visti.
Pratica al sicuro dopo nemmeno un
quarto d’ora, con ritorno al gol dopo
500 minuti di dieta e ad una vittoria
orfana dall’epifania (2 -0 alla Roma).
Nemmeno il tempo di realizzare, che la
banda Malesani se ne trova in rapida
sequenza ben tre in saccoccia. Apre lo
“scud” di Palombo direttamente su
punizione. A seguire l’infingarda testa-
ta del miracolato Gastaldello, quindi a
servire l’insolito e veemente tris d’assi,
ci pensa Bic-Mac Maccarone, alla pri-
ma gioia davanti alla sua nuova platea.
Se gli indiavolati i liguri trovano ben
presto la quadra,mettendola sul gioco,
grinta e cuore, dall’altra parte, suppo-
nenza e senso di smarrimento sembra-
noimpadronirsi degli emiliani. Malesa-
ni in piedi è come mummificato. In
alcune fasi, si rasenta persino il comico,
e se il taccuino emiliano è rimasto
lungo quasi immacolato, un motivo
pur ci sarà .Eppure Malesani non se la
sente di:«rimproverare nulla al suo
gruppo». Di Carlo respira.
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28
SPORT
LA CRISI
Ranieri alla sbarra
Sfiduciato dal gruppo, è rimasto solo: e la sua panchina è in bilico
di UGO TRANI
ROMA - Fuori e distante dalla
zona Champions, lontanissima
dal Milan capolista, la Roma
esce con largo anticipo dalla
corsa scudetto e rischia di restar
fuori dall’Europa nella prossi-
ma stagione. Mercoledì si pre-
senta all’Olimpico lo Shakhtar
Donetsk, per la sfida d’andata
degli ottavi del trofeo più presti-
gioso del nostro continente: non
si sa se l’appuntamento ravvici-
nato, dopo il crollo contro il
Napoli, sia un bene o un male,
anche tenendo conto del clima
di contestazione e di rassegna-
zione. Ranieri, per il fallimento
in campionato, certificato dalla
classifica, diventa automatica-
menteil primo responsabile. Sfi-
duciato dal gruppo, è in bilico.
Nessuno, però, può dire se si
gioca il posto in questa settima-
na, tra la gara di coppa e la
trasferta di Marassi contro il
Genoa. Anche perché non c’è
nessuno che, in piena trattativa
per la cessione del club dalla
famigliaSensi algruppoDiBene-
detto, può intervenire per dare
una scossa. Non è l’equivoco di
oggi, ma di tutta la stagione e
non riguarda solo l’allenatore
che, nessuno lo può più negare,
ha gravi responsabilità della cri-
si di questi giorni e che sintetiz-
ziamo in dieci punti.
1) Mancanza di identità tatti-
ca. La Roma non solo non gioca
bene, non sa come gioca. Im-
provvisazione totale, come di-
mostrano itanti sistemi utilizza-
ti: 4-4-2, 4-2-3-1, 4-3-1-2, 4-3-3,
3-5-2 e 4-1-4-1. Nessuno può
dire quale sia l’assetto scelto e
migliore. Non ne sono a cono-
scenza i giocatori e, a questo
punto, nemmeno il tecnico che,
nelle 25 gare di campionato, ha
schierato 25 formazioni diver-
se. Senza un’impronta, è norma-
le sbagliare contro le piccole.
Contro le grandi, lasciando il
pallino agli avversari, si può in
alcuni casi svoltare la giornata.
Senza organizzazione, però,
una squadra non sarà mai com-
petitiva. La fragilità psicologica
dei calciatori è dovuta alle po-
che certezze. Monta il nervosi-
-MSGR - 20 CITTA - 28 - 14/02/11-N:
IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
Roma allo sbando: il fallimento in dieci punti
IL CROLLO ma «senza una lira e quindi non
forte come le rivali in quanto a
organico».
Soloun puntoin trepartite:
1 fuori dalla zona Champions
8) Eccesso di presunzione.
Ranieri non sbaglia mai. Preferi-
sce scaricare le colpe su altri.
Spesso, dopo una sconfitta, ha
Un’autentica frenata negli ultimi tre gonfiato il petto, perseverando
turni: pari casalingo con il Brescia anche a parole: «Lo rifarei». E’
sconfitte con l’Inter e il Napoli successoquando ha inserito Tot-
ti nel recupero della gara persa
con la Sampdoria a Marassi e
Undici punti in meno
11 rispetto all’anno scorso
dopo il pari casalingo con il
Brescia utilizzando il tridente
pesante. «Un esperimento inedi-
to» lo definì a fine gara, scordan-
1 gara da recuperare, ma 11 punti in dosi di averlo utilizzato a Parma
meno rispetto a un anno fa. Il Milan e contro il Lecce.
primo è a 13 punti, l’Inter era a più 5 9) Il paravento del contratto
sparito. Ranieri avrebbe voluto
firmare un triennale, in estate,
Difesa irriconoscibile:
32 trentadue reti incassate
da 3 milioni netti a stagione. I
risultati scadenti di inizio cam-
pionato, 5 punti nelle prime 6
partite, portarono la Sensi a
In 24 partite giocate, già incassate ben prendere tempo. Offeso dal trat-
32 reti: difesa fragile come quella delle tamento ricevuto (non ci sono
squadre in lotta per non retrocedere più stati approcci sulla questio-
Claudio Ranieri, 59 anni, allenatore della Roma ne), ha scelto di isolarsi. «Prova
tu a lavorare senza contratto»
disse qualche settimana fa a
mo: già 7 espulsioni. spiegarsi perché l’allenatore Montali. Sbagliando interlocu-
2)Niente addestramenti quo- non lo abbia lasciato libero.
tidiani. Ignorati gli schemi offen-
UNA SETTIMANA 6) La crisi del secondo anno.
tore. Pure l’Ottimizzatore non Marco Cassetti e Daniele De Rossi a testa bassa: è l’immagine della crisi della Roma
ce l’ha. Sul contratto, tra l’altro,
sivi: secondo Ranieri, e già dal- DECISIVA Come alla Juve, il tecnico con la cambia idea in ogni conferenza
l’anno scorso, basta avere buoni Romasta ripetendo ibuoni risul- stampa, passando dal «non mi
ROMA – Un rinvio che le parti
giocatori per far gol. Ma non è
così. Il minimo lavoro con i Il tecnico potrebbe tati della stagione precedente.
Dall’ottobre 2009 la Roma non
interessa» a «priorità alla Ro-
ma». Poi, per interposta perso-
hanno definito ‘tecnico’. Non es-
sendo ancora giunti tutti i docu-
Società: il Cda
difensori fatto a Trigoria, poi, giocarsi il posto fra perdeva due gare di campionato na, fa sapere che per un anno
non paga: già 32 reti incassate.
Snobbati i giovani, per primi la gara di Champions
di fila (furono addirittura tre) A
Torino, preoccupati di non en-
non firmerebbe.
10) L’alibi di non sentirsi
menti richiesti al consorzio Usa,
ad integrazione della proposta per slitta a domani,
Rosi e Guglielmo Burdisso: non trare in Champions, lo esonera- l’acquisto dell’As Roma, la riunio-
si fa niente per farli crescere.
3) Preparazione atletica in-
e la trasferta di Marassi rono a due giornate dalla fine.
Qui si è salvato per il vuoto
protetto. Ranieri si sente abban-
donato a se stesso e vive poco
Trigoria. Cerca un nemico e se
ne del Consiglio d’amministrazio-
ne di Roma 2000 - che dovrebbe
la Sensi oggi
sufficiente. Ogni avversaria sta
fisicamente meglio della Roma.
Che vince alcune gare con la
all’ultimo momento, dopo aver-
societario e per la qualificazione
agli ottavi di Champions (le se-
mifinali di Coppa Italia le ha
non c’è lo inventa: Lippi e la
stampa, per avere una giustifica-
dare il via libera alla trattativa in
esclusiva al gruppo statunitense
striglia tecnico
neprovato unodifferente duran- zione come a Torino, i giocatori
forza di volontà o puntando sul-
la carica nervosa o sull’orgoglio. te tutta la settimana.
5)Scelte incomprensibili, an-
conquistate da poco).
7)Rottura totalecon i dirigen-
e i dirigenti. Ha una claque ester-
na e pericolosissima: amici e
guidato da Thomas DiBenedetto
– è slittata a domani. Il weekend e calciatori
«Sa farla anche un verduraio», ti. L’allenatore ha rapporti, for- confidenti,nel mondo dellospet- (con le banche chiuse) non ha
la provocazione di Ranieri, sul- che per il suo staff. Ranieri ricor- mali, solo con Rosella Sensi. permesso infatti di inviare tutte le «lapiù idonea». Una volta ultima-
tacolo più che dello sport. Loro
la preparazione, di qualche me- da solo i cambi azzeccati, met- Con gli altri, Conti, Montali e gli danno sempre ragione e lo integrazioni richieste da Unicre- to iltutto, toccherà poi alpresiden-
tendosi medaglie sulla giacca
se fa. Sconfessando anche chi se Pradè, siamo da tempo al buon- mettono su un piedistallo. Ha dit. Il rinvio sostanzialmente non te Attilio Zimatore, Rosella Sensi
ne occupa e che fa parte del suo dlla tuta giallorossa. Dirigenti e giorno e buonasera. Solo collo- anche una sponda italiana che
giocatori, però, non capiscono i cambia nulla anche se la banca e Antonio Muto, responsabile per
staff. qui sul vago e quindi inutili. ne sponsorizza, in Inghilterra, le avrebbe preferito che i tempi ve- il centrosud di Unicredit Corpora-
4) Zero dialogo con i giocato- suoi interventi in corsa. In più di Spesso in contrasto anche su cose buone fatte in un ambiente
ri. Ranieri quasi mai chiarisce una partita letali. Ormai non quanto va detto ufficialmente, i a lui ostile. Troppi consiglieri nissero rispettati essendo già tra- te Banking, valutare le integrazio-
loro come mai restano fuori in coinvolge più nemmeno i suoi casi Pizarro e Adriano sono solo sbagliati, fuori dalla Roma, so- scorsi una decina di giorni da niapportate e decidere se concede-
una partita. Preferisce noninfor- collaboratori, i primi a essere gli ultimi di una lunga serie. no diventati ultimamente il suo quando la proposta economica re o meno l’esclusiva al gruppo di
marli. E non gli spiega perché disorientati. Damiano voleva L’attacco frontale a Pradè sul tallone d’Achille. degli americani è stata giudicata DiBenedetto. Anche se, nella so-
cambia sistema di gioco, magari andarsene e oggi ancora non sa mercato di gennaio e sulla Ro- © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MESSAGGERO
LUNEDÌ
14 FEBBRAIO 2011
stanza, è chiaro che il parere di
Unicredit sarà determinante. Un
passo che a Trigoria attendono
con ansia. La paralisi nella quale
vive la società viene mal digerita
dalladirigenza che si augura quan-
to prima di poter agire sui rinnovi
contrattuali. I giocatori in scaden-
za, infatti, cominciano ad esser
lusingati da altri club. Un esem-
pio? Cassetti è finito nelle mire
del Milan.
Intanto Rosella Sensi è attesa
oggi al centro sportivo Fulvio Ber-
nardini. La presidentessa vuole
parlare con la squadra (alla quale
verranno pagati in giornata gli
stipendi di novembre e dicembre)
e spronarla in vista dell’impegno
in Champions contro lo Shakthar
Donetsk.
S.C.
Rosella Sensi © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL CASO
Aleandro Rosi e Ezequiel Lavezzi sabato sera all’Olimpico
Rosi-Lavezzi, sarà prova tv:
Attriti e incomprensioni: il tecnico è riuscito a scontentare tutti
I malumori
di un gruppo
senza guida
di STEFANO CARINA
ROMA – «Se non hai voglia di
vivere ti uccidi». Sembra una
scena del film di Riccardo Fre-
da, “Vedi Napoli e poi muori”.
In realtà sono le parole di Ra-
nieri nel post-gara di sabato. In
qualche modo il Napoli c’en-
tra sempre ma fortuna vuole
che stavolta si parli solamente
di calcio. L’ennesima accusa al
gruppo - «Io ho sempre lo stes-
so entusiasmo, vorrei che
l’avessero tutti.
L’anno scorso
c’era la voglia
di correre, di sa- DA TOTTI A PIZARRO
crificarsi, di
non mollare
IL MALCONTENTO
mai: tutte cose
che ora manca- Il capitano è stato
no» - mitigata
da una presa di “declassato”. I litigi
coscienza («Se con Vucinic e Borriello
le cose non fun-
zionano è an- La rabbia di Simplicio
che colpa mia»)
alquanto fuga-
ce - «L’allenato-
re, comunque, non può sapere
tutto.Un tecnico osserva, spro-
na, ma fa quello che può» -
riporta alla luce i problemi di
gestione del gruppo mai sopiti
durante la stagione e nascosti
solo grazie ad una serie di risul-
tati positivi. Che qualcosa nei
rapporti fra il tecnico e la squa-
dra si sia incrinato non è una
novità.
Troppi i casi esplosi, rien-
trati,negati esottaciuti dall’ini-
zio dell’anno. L’impressione è
che la rosa extra-large (di asso-
luto livello ma non certo quella
che l’allenatore aveva in men-
te prima delle vacanze estive)
fornita dalla società a Ranieri
alla fine si sia rivelata – insie- La scritta apparsa ieri sul muro di Trigoria
me al mancato rinnovo con-
trattuale - una sorta di boome-
rang. Acquisti imprevisti e del-
l’ultim’ora (Borriello), l’esplo- una quarantina di tifosi (‘Indegni’, è la
sione di un talento (Menez) e
l’abbondanza nel reparto of-
fensivo (6 attaccanti, prima
delle partenze a gennaio di
Baptista e Okaka, per 2-3 ma-
glie) hanno costretto il tecnico
a ripiegare su scelte e moduli
non per completa convinzione
ma per non alimentare troppi
musi lunghi all’interno dello
spogliatoio. Risultato: anziché
accontentare più di qualcuno,
ha scontentato praticamente
-MSGR - 20 CITTA - 29 - 14/02/11-N:RCITTA'
29
SPORT 29
Qui a lato
Franceso Totti,
una delle
“vittime” delle
scelte
di Ranieri
in questa
stagione
A destra
Jeremy
Menez:
l’“esplosione”
dell’attaccante
ha messo
in crisi
il tecnico
QUI TRIGORIA VERSO LA CHAMPIONS Pizarro che nelle settimane
passate ha visto il cileno (dopo
Contestati giocatori Arriva lo Shakhtar le vacanze di Natale) rimanere
in patria per curarsi. La rispo-
e allenatore: tifosi Lucescu: «Sarà sta gelida di Ranieri all’epoca,
fotografò bene la situazione,
a colloquio con Totti una gara complicata» nonostante dopo ci sia stata la
corsa a smentire qualsiasi di-
vergenza fra le parti: «So che è
ROMA - Lo Shakhtar Donetsk vuole in contatto con il presidente
continuare a vivere un sogno. «La Roma è Sensi, Bruno Conti e lo staff
una formazione piena di grandi campio- medico: quindi aspetto notizie
ni, ma siamo consapevoli dell’importanza da loro». Della serie: ‘Io non
della gara. La squadra di Spalletti mostra- l’ho sentito. Attendo che qual-
va un calcio più fluido, questa di Ranieri cuno mi faccia sapere’. Pro-
più pragmatico. Sarà senza dubbio una prio con il centrocampista
partita complicata», confida Mircea Luce- c’era già stato un vivace scam-
scu, il tecnico della formazione ucraina bio di idee dopo la sconfitta
che mercoledì affronterà i giallorossi negli
all’Olimpico contro il Basilea
“ottavi” di Champions. Lo Shakhtar è al quale partecipò, tra gli altri,
arrivato a Ro-
anche Burdisso, uno dei suoi
manel pomerig-
ROMA – Il malcontento inizia a farsi ‘fedelissimi’. Da annotare an-
gio di sabato, al-
sentire. Ieri la squadra è stata contesta da loggiando sino SQUADRA FERMA che i malumori con Borriello
aquestanotteal- (nel post-Napoli e dopo la gara
scritta apparsa fuori dal centro sportivo) la Borghesiana; DA 70 GIORNI di Palermo con l’attaccante
con 5 di loro che hanno chiesto e ottenu- da oggi si trasfe- reo di essersi ignorato con Tot-
to la possibilità di parlare con Totti, rirà in un alber- L’allenatore rispetta ti), il continuo bastone e carota
«l’unico degno di rappresentante i colori godiMonte Ma- con Menez e Adriano, la gestio-
della Roma». Colloquio sereno ma allo rio. Lucescu ha i giallorossi: «Con nediSimplicio (ora inamovibi-
stesso tempo chiaro e diretto. I tifosi convocato 21 le ma che fino a metà ottobre
giocatori: Ku- Ranieri sono
hanno palesato al capitano il loro mal- aveva collezionato 4 tribune e
contento riferito a tutta la squadra, pren- cher e Fernan- più pragmatici» 6 panchine) e qualche incom-
dendosela più volte con Ranieri, ritenu- dinho non sono prensione con Perrotta (sfocia-
a disposizione
to«non all’altezza della situazione». Pro- ta sabato nella sincera analisi
prio
sono
all’allenatore,
stati
invitavano
dedicati
a
durante
diversi
dimettersi.
la
cori
seduta,
che lo
perché infortu-
nati; Rat e Gai sono in diffida. I campioni
d’Ucraina non giocano una gara ufficiale