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SOLUZIONI CASO MYHOME E TECHOUSE

L’ambiente in cui operano le due aziende presenta un elevato grado elevato di complessità e
instabilità. È un contesto in cui bisogna tenere conto di esigenze e cambiamenti di un insieme di
stakeholder esterni e di diversi settori. È un settore in cui c’è una domanda di innovazione
continua, collegata a una rapida rivoluzione tecnologica, dove le aziende operano anche su
progetti che derivano da specifiche commesse dei clienti e quindi progetti che hanno
caratteristiche di personalizzazione. Quindi questo ambiente è definito un ambiente che ha un
elevato grado di incertezza.

CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE ORGANIZZATIVO


Il costruttore del grattacielo di Milano pone una richiesta/sfida alle due aziende, ovvero quella di
produrre un’innovazione in tempi rapidi attraverso la realizzazione di un prototipo. Le due aziende
concorrenti nel tempo hanno consolidato due forme organizzative diverse:
 MyHome caratteristiche tipiche dell’approccio del modello meccanico;
 Techouseapproccio tipico del modello organico
Questi due approcci sono diversamente efficaci in relazione a diversi obiettivi critici:
 approccio modello meccanicistico:
a. prevede una forte focalizzazione sulla efficienza operativa,
b. consente di realizzare delle forti economie di specializzazioni e di scala nella produzione
di elevati volumi di beni e/o servizi standardizzati;
 approccio organico consente all’azienda di:
a. conseguire una forte flessibilità;
b. essere rapida nel condividere conoscenze al proprio interno e nel realizzare un
apprendimento organizzativo grazie a flussi di informazioni molto trasversali, in una
logica di squadra
Si tratta di due approcci diversi che hanno punti di forza diversi.

PRIMA FASE DELLA SFIDA


Nella prima fase della sfida tra MyHome e TecHouse, l’obiettivo critico è quello di realizzare da
zero un prodotto innovativo con una tempistica ridottavelocità nell’innovazione. All’interno
delle due aziende i processi si svolgono in modo diverso:
 MyHome, quindi l’azienda che ha un approccio meccanicistico, va a incontro ad una serie di
problemi di coordinamento e integrazione tra le diverse unità organizzative coinvolte nella
realizzazione del progetto  in data 10 gennaio viene inviato al cliente un prototipo In
TecHouse, invece, l’approccio organico/più orizzontale che tende a privilegiare la
collaborazione logica di squadra, ha favorito il costante coordinamento tra le unità
organizzative e anche un flusso/canale di comunicazioni sempre aperto tale per cui
l’azienda è riuscita ad avere più successo in questa fase in cui la richiesta è la velocita in
chiave di apprendimento e innovazione.
L’esito è che, mentre Myhome va incontro a questi problemi di coordinamento interno e quindi
arriva in ritardo su questa prima parte della sfida consegnando un prototipo senza ispezione finale
(l’app è operativa solo all’85% con alcune funzionalità accessorie non ancora pienamente messe a
punto, quindi non accessibili), TecHouse ha la capacità di consegnare, in anticipo rispetto alla
concorrente, un prototipo che è operativo al 100%questa sfida vede prevalere TecHouse,
coerentemente con quelli che sono i punti di forza di un modello organico
SECONDA FASE DELLA SFIDA
Sulla base di questo risultato il cliente pone un’ulteriore sfida: per aggiudicare appalto finale
richiede alle aziende di mantenere una produzione a zero difetti e di ridurre il costo finale. Quindi
si
attende quindi che le due aziende possano applicare un’elevata scontistica sul prezzo.
Chi si aggiudicherà il contratto finale?
Se nella prima fase l’obiettivo critico delle due aziende era quello di mettere in pratica la loro
capacità di innovazione, creatività e apprendimento rapido, in questa fase gli obiettivi critici
indicati dal cliente, sulla base della nuova richiesta, sono diversi.
Infatti, si aggiudicherà il lavoro chi riuscirà a:
1. Realizzare una produzione fortemente standardizzatail prototipo in qualche modo è stato
messo a punto, la una direzione c’è, quindi si tratta solo di produrre elevati volumi di prodotto
(della app) in una logica di forte standardizzazione;
2. Ridurre il prezzo finale del prodotto (gara al ribasso)le due aziende devono cercare di ridurre
il più possibile i loro costi di produzione, e per farlo, la modalità più adeguata, è quella di
incrementare al massimo l’efficienza operativa di tutti i propri processi produttivi interni.

Le due aziende si trovano quindi in una nuova fase in cui si va verso ad una nuova sfida, che è
quella di riuscire a realizzare una produzione in serie di questa app, la quale abbia caratteri di forte
standardizzazione ma che faccia anche leva su processi interni molto efficienti, con la creazione di
economie di scala e di specializzazione volte a ridurre i costi. Questa nuova sfida porta a riflettere
nuovamente sui due diversi modelli organizzativi adottati dalle due aziende. Quando l’approccio
organizzativo è quello del modello organico, il focus di quella forma organizzativa è la flessibilità, la
capacità di rispondere a una pressione rispetto a un’innovazione in tempi rapidi. Al contrario, il
punto di forza del modello di tipo meccanicistico è quello di avere:
– processi interni estremamente efficienti;
– capacità di sfruttare le economie che derivano dalla forte specializzazione;
– capacità di sfruttare le economie di scala legate a processi produttivi efficienti grazie alla forte
formalizzazione e standardizzazione di tutti i propri processi interni.
Quindi in relazione alla nuova sfida, la macchina meccanicistica di MyHome è una struttura
organizzativa più adeguata a vincere “lo scontro finale” in quanto legato alla caratteristiche/punti
di forza tipici di un modello meccanicistico.

In definitiva, a sfida e obiettivi critici diversi, corrispondono punti di forza diversi delle due aziende:
 in una prima fase vediamo prevalere il modello organico di TecHouse, che si rileva più
efficace in relazione a obiettivi di innovazione in tempi rapidi;
 in una seconda fase, l’approccio al sistema meccanicistico si rileva più efficiente in
relazione a obiettivi critici che sono quelli legati alla maggior efficienza operativa e alla
produzione di elevati volumi di beni standardizzati a costi decrescenti.

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