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OFFERTA DA
NT24
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Centro Direzionale Milanofiori
Strada 4, Palazzo A, Scala 2 - 20057 Assago (MI)
ISBN: 978-88-31998-01-7
Premessa 11
Capitolo 3 - CONDOMINIO
3.1 Sostituzione del montante in condominio .................................... 29
3.2 Impianto di terra in condominio .................................................. 29
3.3 Modifiche “fai-da-te” alle parti comuni ....................................... 30
3.4 Fornitura da 6 kW e obbligo di progetto ...................................... 31
3.5 Montante “non CPR” ................................................................... 33
3.6 Quadro comune per diversi utenti condominiali: va modificato? 33
3.7 Quadro unico per le diverse partenze verso le unità abitative ..... 33
3.8 Condominio e documentazione relativa alle parti comuni ........... 34
3.9 Condomini senza impianto di terra .............................................. 35
3.10 Illuminazione di emergenza in condominio ................................ 36
3.11 Problemi elettrici in condominio ................................................. 36
3.12 Adeguamenti in condominio ....................................................... 37
3.13 Lavori eseguiti senza fattura, né dichiarazione di conformità ... 39
3.14 Una “dichiarazione di NON conformità” .................................. 40
3.15 Disconnettersi dalla rete: è possibile? ........................................ 40
Capitolo 5 - PROGETTO
5.1 “Progettino” e “Progettone” ....................................................... 57
5.2 “Un “postgetto” alla fine di un lavoro “ingarbugliato” ............. 58
5.3 Due forniture 3+6 kW: Obbligo di progetto? ............................... 60
5.4 Impianti elettrici condominiali e obbligo di progetto ................... 61
5.5 Piccolo appartamento: serve il progetto? .................................... 62
Capitolo 7 - FULMINI
7.1 Fulmini in condominio ................................................................. 81
7.2 Progetto SPD ................................................................................. 81
7.3 LPS e valore della resistenza di terra .......................................... 82
7.4 Valutazione del rischio: chi la può firmare? ................................. 83
Capitolo 10 - VARIE
10.1 In un B&B ogni stanza deve avere un “centralino”? ................ 97
10.2 Abitazione con b&b: è obbligatorio il progetto? ....................... 97
10.3 Professionisti spariti e cliente “con il cerino in mano”! ............ 98
10.4 Fotovoltaico ad isola e POD presente ....................................... 99
10.5 CEI 0-21, CEI 0-16 Sistemi di accumulo e UPS ........................ 99
10.6 Impianti elettrici nelle case in legno .......................................... 101
10.7 Un impianto completamente… abusivo ...................................... 102
10.8 Gruppo elettrogeno in ambito residenziale: quali regole? ........ 103
10.9 Disconnettersi dalla rete: è possibile? ....................................... 104
10.10 Illuminazione esterna… sull’albero! ........................................ 104
10.11 Nuovi contatori: tempi e modi ................................................... 105
9
APPENDICE I
Soluzioni URMET per il residenziale e il terziario ............................. 111
10
11
premessa
capitolo 37
“impianti a livelli”
Quanto previsto dal capitolo 37 della Norma CEI 64-8 per il rag-
giungimento del livello 1 ormai rappresenta davvero la dotazione
minima per poter considerare un impianto elettrico adatto alle esi-
genze domestiche odierne.
Vale la pena provare a convincere il committente ad installare quanto pre-
visto dalla Norma per evitare di doverci rimettere mano in seguito (proba-
bilmente succederà...).
I criteri da Lei prospettati sono “obblighi normativi” dei quali il commit-
tente deve essere certamente informato.
Esiste l’opportunità di redigere una scrittura privata tra impresa installatri-
ce (ed eventualmente progettista) ed il committente, che avrà valore con-
trattuale (da allegare alla dichiarazione di conformità citandola negli alle-
gati facoltativi), nella quale verrà dichiarato che, su esplicita richiesta del
Committente, non verranno applicate le prescrizioni riferite alle prestazioni
minime dell’impianto elettrico (Livello 1) contenute nel Capitolo 37 della
Norma CEI 64-8/3, pur restando applicabili i requisiti di sicurezza prescrit-
ti dalla legislazione e dalla normativa tecnica vigente ed applicabile.
14
Non le serve specificare altro. Il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 si appli-
ca solo in caso di nuovi impianti o di ristrutturazioni con interventi edili, e
non è il suo caso.
Questo non vuol dire che non si possa realizzare. L’importante è il rispetto
della regola dell’arte (di modi per svicolare dagli impianti a livelli se ne
sono trovati diversi, in questi anni). Tuttavia ci preme ricordare che il livel-
lo 1 del capitolo 37 della Norma CEI 64-8 non prevede nulla di eccessivo,
e che rappresenta una dotazione minima per consentire la fruibilità dell’im-
pianto tenendo conto delle esigenze abitative attuali.
…prima “deroga”.
…seconda “deroga”.
E’ proprio impossibile metterci mano? Se non ora (in occasione del pas-
saggio di proprietà e di un intervento di ristrutturazione completo) quan-
do?
unità abitativa
così in tutti i paesi europei e secondo il decreto 37/08 gli impianti realizzati
in conformita’ alla vigente normativa e alle norme dell’UNI, del CEI o di
altri Enti di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell’Unione
europea o che sono parti contraenti dell’accordo sullo spazio economico
europeo, si considerano eseguiti secondo la regola dell’arte).
condominio
Diverse sentenze di Cassazione nel corso degli anni hanno chiarito che
l’articolo è valido nel caso dell’impianto di terra in condominio. Sarà cer-
tamente cosa gradita avvertire l’amministratore e consentire agli altri con-
domini di utilizzare l’impianto di terra da lei realizzato.
Secondo questa interpretazione gli impianti ante ’90 potrebbero essere ri-
tenuti idonei se protetti da interruttore differenziale da 30 mA anche in
assenza di messa a terra.
L’art. 7 comma 2 della Legge 46/90 imponeva che gli impianti elettrici fos-
sero dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta
sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti.
“Gli impianti elettrici nelle unita’ immobiliari ad uso abitativo realizzati pri-
ma del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e
protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di prote-
zione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o pro-
tezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale
non superiore a 30 mA.”
La condizione di cui all’art. 6 è applicabile solo agli impianti delle unità abi-
tative esistenti e realizzati prima del 13 marzo 1990.
Nel caso di specie non è proponibile un adeguamento, tra l’altro di impianti
che dovrebbero già essere stati adeguati ai sensi della Legge 46/90, senza
l’installazione del dispositivo differenziale e del coordinato impianto di ter-
ra, considerato che lo studio medico cardiologico è classificato come locale
medico di gruppo 1.
39
Il rischio nel caso del quesito è il seguente (facendo riferimento alla figura
1): in caso di guasto verso terra nell’impianto dell’unita abitativa A privo
di dispositivo differenziale, l’interruttore magnetotermico non interviene
se la corrente di guasto [230/(RC + RN)], non è abbastanza elevata per l’in-
tervento del magnetico.
In questo caso il circuito non viene interrotto e sull’impianto di terra
condominiale si stabilisce la tensione UE = 230 RC / (RC + RN). Di conse-
guenza anche tutte le masse collegate all’impianto di terra assumono la
tensione UE.
41
dichiarazione
di conformità
. progetto;
. relazione con tipologie dei materiali utilizzati;
. schema di impianto realizzato;
. riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali già esistenti;
. copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali.
Potrebbe tentare con un accesso allo Sportello unico del Comune nel quale è
stato realizzato l’impianto.
Se l’impianto è stato realizzato prima del 27 marzo 2008 può essere rilascia-
ta, con le procedure del caso, una dichiarazione di rispondenza ai sensi art. 7
comma 6 del decreto 37/08.
Altra soluzione potrebbe essere quella di rilasciare la dichiarazione con la
data di esecuzione dell’impianto ma come copia conforme all’originale ri-
portando la data di rilascio della stessa.
presa installatrice allo Sportello unico per l’edilizia. Questo prima dell’ema-
nazione del Decreto Semplificazione del 2012 (Decreto Legge 9 Febbraio
2012) che non prevede più, nel caso in esame, il deposito della documenta-
zione presso lo sportello unico:
progetto
Traducendo: per il “progettino” (es. sotto i 6 kW) non sono richieste pla-
nimetrie e relazioni tecniche. Se l’impianto è molto semplice gli schemi
unifilari possono al limite essere sostituiti dalla descrizione dell’impianto.
Viceversa il “progettone” firmato da professionista deve rispondere ai cri-
teri fissati dalla Guida CEI 0-2 “Guida per la definizione della documenta-
zione di progetto degli impianti elettrici“.
58
Negli altri casi, il progetto è previsto dal decreto 37/08 declinato secondo
quanto indicato a comma 2 dell’art. 5:
componenti
e impianti
Dove:
UN = tensione concatenata
C = fattore di tensione
K = √3
ZCC = √ (Σ RFASE + Σ RNEUTRO)2 + (Σ XFASE + Σ XNEUTRO)2
La sfilabilità dei conduttori è obbligo normativo per gli impianti nelle unità
immobiliari come da art. 37.2 della Norma CEI 64.8/3 che recita a pagg.
26 e 27 della Norma:
61.3 Prove
61.3.1 Nel caso in cui sia prevista la sfilabilità dei cavi, la relativa verifica
consiste nell’estrarre uno o più cavi dal tratto di tubo protettivo compreso
tra due cassette o scatole successive, e nell’osservare che questa operazio-
ne non abbia danneggiato il cavo stesso.
Si raccomanda che la verifica venga effettuata su tratti di tubo protettivo
per una lunghezza complessiva compresa tra l’1% ed il 3% della totale
lunghezza del tubo protettivo dell’impianto.
Contemporaneamente a questa prova viene fatta la verifica del rapporto
68
tra il diametro interno del tubo protettivo e il diametro del cerchio circo-
scritto al fascio di cavi contenuto nel tubo protettivo stesso.
Pertanto, tra l’altro su specifica richiesta del Cliente, può installare le citate
prese a spina. Il problema si pone qualora il modello indicato non dovesse
presentare gli alveoli protetti con i conseguenti problemi della determina-
zione delle responsabilità in caso di incidente.
71
Il valore 1,5 volte tuttavia è riportato nel capitolo 37 della parte terza della
Norma CEI 64-8:
73
art. 37.2 I cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impian-
to, ad eccezione di elementi prefabbricati o precablati. A tal fine il diame-
tro interno dei tubi protettivi di forma circolare deve essere almeno pari a
1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono
destinati a contenere, con un minimo di 16 mm.
61.3 Prove
61.3.1 Nel caso in cui sia prevista la sfilabilità dei cavi, la relativa ve-
rifica consiste nell’estrarre uno o più cavi dal tratto di tubo protet-
tivo compreso tra due cassette o scatole successive, e nell’osser-
vare che questa operazione non abbia danneggiato il cavo stesso.
Si raccomanda che la verifica venga effettuata su tratti di tubo protettivo
per una lunghezza complessiva compresa tra l’1% ed il 3% della totale
lunghezza del tubo protettivo dell’impianto. Contemporaneamente a que-
sta prova viene fatta la verifica del rapporto tra il diametro interno del
tubo protettivo e il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi conte-
nuto nel tubo protettivo stesso.
chi utilizzatori mobili usati all’esterno; nei locali contenenti bagni o docce
(Norma CEI 64-8 Sez. 701 Art. 701.412.5): “uno o più interruttori diffe-
renziali con una corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA
devono proteggere tutti i circuiti situati nelle zone 0, 1, 2 e 3 se non SELV“.
La soluzione proposta va sicuramente bene a patto che sia soddisfatta la
relazione Re * Idn < 50 V.
Ovvero, nel caso in questione, per il coordinamento delle protezioni la re-
sistenza di terra deve essere inferiore a 166 ohm (valore in genere non
difficile da ottenere).
fulmini
manutenzione
elettrica
quanto non possono essere riutilizzati una volta tolti dalla vecchia passe-
rella, rialloggiandoli nella nuova.
Dato che il costo per la sostituzione dei cavi fa lievitare notevolmente il
totale, la mia domanda è se l’impiantista stia dicendo il vero oppure no.
rinnovabili e auto
elettrica
sitivi posti a valle del medesimo cavo (DG, ovvero DGL, in numero non
superiore a tre).
La protezione contro il cortocircuito del cavo di collegamento può essere
omessa se sono verificate contemporaneamente le condizioni di cui all’art.
473.2.2.1 della Norma CEI 64-8; in particolare, il cavo di collegamento:
- deve avere una lunghezza non superiore a 3 m;
- deve essere installato in modo da ridurre al minimo il rischio di cortocir-
cuito;
- non deve essere posto in vicinanza di materiale combustibile né in im-
pianti situati in luoghi a maggior rischio in caso di incendio o con pericolo
di esplosione.
In alternativa a questa soluzione, le caratteristiche del cavo devono essere
coordinate con quelle dell’interruttore automatico del contatore (qualo-
ra tale dispositivo sia presente), secondo quanto previsto dall’art. 434.3.2
della Norma CEI 64-8.
varie
..
a) impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a), per tutte le
utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unita’ abita-
tive aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o per utenze dome-
stiche di singole unita’ abitative di superficie superiore a 400 mq;
…
L’unica via percorribile è quella di farsi rilasciare quanto dovuto dai profes-
sionisti che hanno eseguito il lavoro, anche eventualmente per le vie legali
(sigh!).
I sistemi da Lei descritti non sono ammessi dalle Norme CEI 0-21
e 0-16. Tale norma prevede requisiti più severi per i Sistemi di
Accumulo.
Inoltre considerato che la differenza di prezzo è minima il consiglio è quel-
lo di far installare un Sistema di Accumulo conforme alle norme CEI 0-21,
meglio se con funzione di back up.
100
RISPOSTA
Le Norme CEI 0-21 e 0-16, nell’attuale formulazione, considerano come
generatore indirettamente connesso qualsiasi apparecchiatura in grado di
generare energia elettrica collegata alla rete mediante interposizione di
sistemi di raddrizzamento/inversione (inverter lato rete di distribuzione).
Secondo le stesse norme, qualsiasi sistema di accumulo (non riferibile ad
un UPS) deve essereconsiderato come generatore; infatti, la presenza di
un sistema di accumulo in un qualsiasi impiantone comporta la classifi-
101
pubblica, anche per il tramite di reti o linee elettriche private, tali che il
prelievo complessivo di energia elettrica relativo al predetto insieme sia
utilizzato per un singolo impiego o finalità produttiva.
Essa, di norma, coincide con la singola unità immobiliare.
È possibile aggregare più unità immobiliari in un’unica unità di consumo
nei seguenti casi:
…
- unità immobiliari pertinenziali (solai, garage, cantine), anche nella di-
sponibilità di diverse persone fisiche o giuridiche, facenti parte di un unico
condominio. Il predetto insieme di unità immobiliari pertinenziali può a
sua volta essere inglobato nell’unità di consumo relativa alle utenze con-
dominiali;
…
L’impianto è stato realizzato secondo quanto previsto dalla Norma CEI 64-8,
per cui conforme alla regola dell’arte in virtù della Legge 186/68. Per questo
motivo l’impianto elettrico è da considerare sicuro nei confronti dei “danni
che possono derivare dall’utilizzo degli impianti elettrici nelle condizioni che
possono essere ragionevolmente previste”, (Norma CEI 64-8 art. 131.1). Per
mantenere nel tempo le caratteristiche di sicurezza l’utente deve:
– provare periodicamente gli interruttori differenziali premendo il tasto
“test” secondo le indicazioni del costruttore del dispositivo;
– evitare utilizzi impropri, o manomissioni dell’impianto elettrico (incari-
care impresa installatrice per ogni modifica);
– utilizzare componenti accessori (ad es. prese a ricettività multipla) solo
se costruiti a regola d’arte e marcati CE;
– accoppiare correttamente prese e spine (shuko, poli allineati ecc..). Se
non dello stesso tipo, utilizzare idonei adattatori;
– evitare di avvicinare materiale combustibile agli apparecchi di illuminazione;
– incaricare periodicamente (ragionevolmente almeno ogni cinque anni)
un’impresa installatrice abilitata per accertare tramite esame a vista, mi-
sure e prove lo stato di conservazione dell’impianto elettrico… ecc.. ecc..
soluzioni URMET
per il residenziale
e il terziario
112
Appendice
SOLUZIONI
URMET
PER IL RESIDENZIALE
E IL TERZIARIO
II
L’azienda
Fondata a Torino nel 1937 come Società affidabilità, di valori e di lunga esperienza
Anonima per l’Utilizzazione e il recupero nello sviluppo di tecnologie per gli edifici.
del Materiale elettro telefonico, da più E poter contare su un’offerta completa di
di 80 anni Urmet è un’azienda a capitale soluzioni integrate di automazione per la
100% italiano. casa, videocitofonia, sistemi di sicurezza e
Scegliere Urmet significa fare una scelta di di controllo accessi, telefonia e serie civile.
Appendice
III
Il Gruppo
Urmet Group è una realtà multinazionale composta da più di 60 società e
presente in 100 paesi nel mondo, direttamente con proprie consociate, o
attraverso distributori e partnership, di cui Urmet S.p.A. è la capofila.
49 2400
BREVETTI RISORSE
INTERNAZIONALI UMANE (2021)
62 288 milioni
MARCHI FATTURATO
CORRENTI CONSOLIDATO (2021)
13 100 paesi
POLI TECNOLOGICI PRESENZA
DI R&D IN 6 PAESI INTERNAZIONALE
50 milioni 60+
IMPIANTI AZIENDE E
INSTALLATI PARTNERS
RESIDENZIALE
IV
I mercati di riferimento
Appendice
V
Un sistema integrato
intorno al professionista
PERCHÉ, NEL SETTORE ELETTRICO, L’ASSISTENZA
E L’AGGIORNAMENTO SONO FONDAMENTALI.
Supporto nella formulazione dei preventivi e nella scelta dei materiali, affiancamento di
specialisti tecnico-commerciali sia in fase di progetto che di installazione, approfondimenti
sulle nuove normative. Con in più la sicurezza di una rete vendita diretta e di centri di
assistenza tecnica presenti su tutto il territorio.
FORMAZIONE CENTRI DI
TECNICA ASSISTENZA
TECNICA
Per rimanere sempre aggiornati
URMET offre webinar, corsi Una rete capillare e ben
in aula e tutorial on demand distribuita a livello di città
sul canale YouTube di URMET e province, per offrire
Group. Dalla progettazione all’installatore un supporto
all’installazione, tutta la a portata di mano per avvio
consulenza che occorre. impianti, riparazioni e ricambi.
Appendice
VII
UN NUOVO ALLEATO
PER CONFIGURARE GLI
IMPIANTI DI VIDEOCITOFONIA
Il nuovo configuratore web 2voice Urmet consente a chi installa di ottenere in pochi passi un
preventivo di un impianto videocitofonico digitale. Accedendo in modo gratuito al configuratore
Urmet è possibile selezionare i prodotti necessari alla realizzazione dell’impianto, individuando
tutti i parametri dell’edificio e le funzioni del sistema e di visualizzarne in tempo reale i costi.
Viene così generato un preventivo completo che include le immagini dei prodotti individuati,
una descrizione tecnica e il prezzo di listino, insieme ad uno schema esemplificativo.
configuratore.urmet.com
VIII
ESEMPI DI IMPIANTO
Residenziale
Urmet offre soluzioni complete per il l’apertura degli ingressi comuni grazie allo
comfort e la sicurezza delle abitazioni, smartphone, integrando all’impianto diverse
dalla villa monofamiliare al grande tipologie di dispositivi connessi.
complesso residenziale. Nei complessi residenziali più grandi
Per la singola abitazione sono disponibili diventano necessari una maggiore
soluzioni che consentono di controllare automazione e un controllo migliore
luci e tapparelle, visualizzare le riprese dell’edificio. Urmet risponde a queste
esterne e ricevere le notifiche di allarme esigenze integrando i suoi servizi con un
dal sistema antintrusione. Il videocitofono ridotto numero di apparati di gestione,
diventa così un home monitor da cui nelle aree comuni e negli appartamenti,
gestire le funzionalità domotiche della rendendo il complesso un’area totalmente
casa. comunicante, in cui la portineria assume
Per le aree comuni dei condomini sono il ruolo di centro servizi verso cui
disponibili nuove tecnologie in grado confluiscono tutti i dati dell’edificio, dalla
di offrire funzioni avanzate agli inquilini, videosorveglianza al controllo accessi,
anche con minimi interventi. Ad esempio, dalla domotica al controllo ascensori.
Indice schemi
per il Residenziale
Villa ................................................. p. X
Condominio .................................... p. XI
Complesso residenziale ............. p. XII
Appartamento .............................. p. XIII
Appendice
IX
ESEMPI DI IMPIANTO
Terziario
Per soddisfare le molteplici esigenze installazione, di programmazione e di
di imprese, uffici, supermercati o centri gestione delle aree protette, con un’offerta
commerciali, Urmet propone soluzioni completa di rilevatori. Inoltre, il sistema di
per servizi di comunicazione, controllo evacuazione vocale permette di guidare
varchi, antincendio, antintrusione e l’esodo con messaggi vocali preregistrati.
videosorveglianza. L’ampia gamma di telecamere con funzioni
Il centralino telefonico sfrutta la tecnologia evolute di Video Analisi, direttamente
VoIP e fornisce servizi di comunicazione collegate alla centrale antintrusione e ai
avanzata, oltre all’integrazione con la sistemi di controllo accessi, sono in grado
videocitofonia. Un sistema digitale di di prevenire ingressi indesiderati.
antincendio, evoluto e completo, consente Infine, i sistemi sviluppati per l’Hospitality
la messa in sicurezza dell’intero impianto, rendono possibile un costante controllo
grazie alla sua espandibilità e alla gestione in remoto delle camere permettendo la
di un’ampia gamma di accessori. Le regolazione dei diversi servizi presenti, al
centrali di rivelazione di fughe di gas fine di aumentare la sicurezza e ridurre in
Urmet offrono una grande flessibilità di maniera consistente gli sprechi energetici.
Indice schemi
per il Terziario
Villa
Esempio di impianto monofamiliare smart 2 FILI
con videocitofonia e sicurezza integrate. WIRELESS
Wi-Fi
Telecamera
smart bullet wi-fi Telecamera Centrale
smart antintrusione
cube wi-fi wireless Zeno
Rilevatore
Sirena ad infrarosso
esterna Contatto
magnetico
Videocitofono
vModo
Rilevatore
da esterno
Modem/ Pulsantiera Telecamera
Router Mikra2 smart bullet
ADSL wi-fi
Modulo controllo
carichi
Comandi
connessi
Appendice
XI
Condominio
Impianto condominiale con 2 scale, con sistema digitale 2 FILI
2Voice e differente uso della tecnologia connessa CallMe IP
per il rinvio di chiamata su smartphone. WIRELESS
Wi-Fi
COAX
230V
SCALA 1: IMPIANTO DISTRIBUTORI
STANDARD
Dispositivo CallMe
Telecamere Multiutenza
bullet
Interfaccia
TVCC Centralino
HVR PORTINERIA di portineria
Alimentatore
e distributore
Pulsantiera Pulsantiera Alimentatori Pulsantiera
secondaria principale e distributori secondaria
XII
Complesso residenziale
Impianto condominiale composto da più edifici, su IP
sistema IP Ipercom, con gestione delle funzioni di
sicurezza e comunicazione da un unico punto.
Telecamere
Telecamera bullet
dome
Switch PoE PORTINERIA Switch PoE
Switch PoE
CENTRALINO
Appendice
XIII
Appartamento
Esempi di appartamenti con diverse tecnologie e FILARE/ BUS
vari livelli di integrazione tra videocitofonia, comandi WIRELESS
per la smart home, sicurezza e videocontrollo. Wi-Fi
Telecamera
video
smart
IP Wi-fi
Comandi connessi
Modem/
Router
ADSL
Videocitofono Videocitofono
VOG5 VOG5W
Contatto
Sirena magnetico
esterna Lettore
chiave
elettronica
Rivelatore
Centrale infrarosso
antintrusione 1068
Comandi touch Rilevatore
da soffitto
Modem/
Router
ADSL Rilevatore
a doppia
tecnologia
da interno
Videocitofono VOG 7
con interfaccia di controllo
XIV
Ufficio
Area di lavoro con telefonia Full IP integrata alla FILARE/ BUS
videosorveglianza e antincendio con diffusione sonora. IP
Wi-Fi
Diffusori
acustici per
controsoffitti
Ripetitore
fuoriporta
Targa
monofacciale
Videocitofono
iPerTAlk
Pulsante
manuale Telefono CL
Digit., IP/SIP
Telecamera video
smart IP Wi-fi
Videotelefono 7” IP
ISDN/PSTN
Modem/Router
CENTRALINO ADSL
Telecamere
Centrale Centrale Base IP-PABX Switch bullet
EVAC antincendio
digitale
NVR
Monitor
Appendice
XV
Retail
Impianto per centro commerciale con alte esigenze di FILARE/ BUS
videocontrollo e sicurezza con installazione della linea IP
di videosorveglianza IP Neius Platinum e antincendio
digitale con software di supervisione IperFire.
Proiettore
di suono
bidirezionale
Pulsante Targa
manuale monofacciale
SALA DI CONTROLLO
Centrale
antincendio
digitale
Centrale
EVAC
Telecamere
dome
Base
microfonica
per annunci
Alimentatore
periferico
supplementare
loop di rilevatori
PARCHEGGI SOTTERRANEI
XVI
Hotel
Sistema di gestione di un hotel di ampie dimensioni con ANALOGICO
gestione centralizzata dei servizi di controllo degli accessi,
FILARE/ BUS
della climatizzazione, illuminazione e sicurezza.
IP
230V
Telefono
analogico
Incontro
elettrico Segnalazione SOS
Gateway terminali
analogici
230V
Dispositivo di controllo
della camera
BASE IP-PABX
Gateway linee
analogiche/ISDN
Modem/ RECEPTION
Router ADSL
Appendice
100+ QUESITI REALI IN MATERIA
DI IMPIANTI ELETTRICI IN AMBITO RESIDENZIALE
Lo scopo del portale NT24.it “novità tecniche per il settore elettrico” è risolve-
re problemi tecnico-normativi reali fornendo una risposta chiara e immediata
ai quesiti degli utenti. La particolarità è che questa pubblicazione è stata scritta
“per metà” dai lettori del sito, che hanno contribuito inviandoci i loro dubbi in
materia di impianti elettrici: il valore aggiunto è proprio questo: i quesiti arrivano
direttamente “dal campo”. Questo libro raccoglie infatti una selezione di oltre 100
quesiti reali giunti in redazione (su oltre 7.000 quesiti totali sottoposti dai nostri
lettori dal 2017) e le relative risposte.
Il servizio gratuito di risposta ai quesiti tecnici rappresenta una delle attività più
importanti del portale. Per inviare un quesito basta compilare il form all’indirizzo:
http://www.nt24.it/portal/quesiti-tecnici-chiedi-a-nt24-it/.
I quesiti presenti nel libro sono stati attentamente vagliati e analizzati. Vengono
ritenuti aggiornati al momento della pubblicazione del libro. Tutti i contenuti ven-
gono elaborati con la massima cura dalla redazione e dagli autori.
Rispetto ai quesiti pubblicati sul sito, alcuni sono stati estesi, rielaborati ed even-
tualmente aggiornati, per questa pubblicazione. I contenuti, ovviamente, non
hanno il carattere di ufficialità che è proprio solo dei testi normativi e legislativi, e
rappresentano l’opinione di NT24 e dei suoi collaboratori.
€ 30,00