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L'ENOTECNICO I] GruGNO 1995

*':.,

F. lUlqttivi
A. lUlonetti
G. llicolini
Istituto Agrario, Dipartimento
Laboratorlo Analisí è Ricerche. A. Monetti
F. Mattívi
S. Míchele all'Adige (TN)
G. Nicolini

comPostztoNE
rENoltCA
ECARAITERIZT,AZIONE
DIUINI
ROSSI
II|IONOVARIETAII
I vini monovarietali_po_ssiedono un profilocaratteristicodei composti
fenolici.L'analisiHPLC dei principaiifenoli monomeridei vini
(antocianineed acidi cinnamici),puo permettere,in qualchecaso,
di risalireall'originevarietale,cosi come accadeper ie uve. Gli autori hanno
preso in esamevini della vendemmia1993,rigoiosamentemonovarietali.

lntroduzione A l i vel l o di vi ni , i nvece,


questi marcatori devono es-
nal e. A i ri cer cat or i ed aeli
enti di controllo u.nsono ír,-
Lo sviluppo delle tecniche sere impiegati con maggiore fatti posti ser npr r ii. r f r . -
HPLC ha permessoin questi cautela, in consid erazione quentemente quesiti e formu-
ultimi anni di mettere a pun- del fatto che la composizione late richieste di certificazione
to metodiche analitiche per del prodotto finito non è piu della corri spon denza v arieta-
la determinazione quantitati- uni vocamente determi nata le, sia per questioni di ordine
va, nelle uve e nei vini, dei dalla composizione della ma- commerciale, che di ordine
principali composti fenolici teria prima, ma è condiziona- legale, e piu in generaleco-
monomeri ed oligomeri. Lo ta anche dal processotecno- me un aspettodel controllo
studio di questesostanzenel- logico e microbiologico della di qualità.
le uve si è dimostrato di vinificazione. Anche in quest'ottica quin-
grande efficacia discriminan- Attorno agli studi tassono- di, nel presente lavoro si è
te e classificativa,specie in mici e classificativi in campo indagata la cornposizione fe-
congiunzione con tecniche di vitienologico c'è ultimamen- nolica di vini rossi della ven-
elaborazionemultivariata dei te un interesseche travalica demmia 1993 úi certificata
dati [Mattivi, l99l]. quello accademicoe tradizio- origine monovarietale o mo-
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L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995

fiq. I
prtfilo per(entuuledegli ontotiuninei vini (medieper vorietùl

noclonale. La maggior Parte vi et al., 19911- delle varietà nine acilate, spessopresenti a
di queste varietà - limitata- Cabemet sauvignon (7), Cor- concentrazioni di due ordini
mente al corredo antocianico vina (6), Corvinone (7),La- di grandezza infenori. A tito-
delle Uve - era stata oggetto grein (10), Lambrusco a fo- lo di esempio, sono stati scelti
di preiedenti studi classifica- glia frastagliata(6), Marzemi- valori fino a 2O mL per i vini
tivi [Mattivi et al., 1989a], le no (7), Merlot (4), Pinot nero meno carichi, quali Rondinel-
risultanze dei quali autoriz- (21), Rondinella(7), Schiava la, Corvina, Corvinone e Pi-
zavano ad ipotizzare una di- (2) e Terol dego (7). Tutti i not nero, e valori di 5 mL Per
scriminabilità anche a livello campioni sono stati anahzzatr vi ni qual i C aber net sauvi-
di alcuni dei corrisPondenti allo stessostadio evolutivo, gnon, Lagrein, Lambrusco a
vini. Per altri, invece, I'estre- nel mesedi settembre 1994. foglia frastagliata.
m a s i m i l i tu d i n e del profi l o S i l avano p oi i com Post i
a n t o c i a n i c od e l l e b a c c h e - Analisi degli antociani. idrofili con acqua (6 mL) aci-
come nel caso delle cultivar Il vino viene diluito 4 volte dulata con acido perclorico
C a b e r n e t s a u v i g n o n , L a - con acquadistillata e caricato (0.37o).Si eluisconogli anto-
grein, Marzemino, Merlot e lentamente(circa 2') su car- ciani con 10 mL di metanolo
Teroldego - costituiva un di- tuccia Sep-Pak Crs da I per HPLC, raccogliendo in
screto ostacolo, che si è cer- grammo di adsorbente,prece- provettina con collo a smeri-
cato di superare integrando dentementeattivata tramite il glio di pari volume. L'estratto
lo studio degli antociani con passaggiosuccessivodi meta- metanolicopuò essereconser-
quello dei composti cinnami- n o l o ( 4 m L ) e d a c q u a ( 1 0 vato in freezer Per alcuni
ci. mL). Il volume di vino diluito giorni senza subire alterazio-
che può esserecaricato dipen- n i , p e r m e t t e n d oq u i n d i d i
de dal.tenoredi polifenoli nei svincolare la fase di PrePara-
Mqteriqli vini di partenza.E' opportuno zione del campione dalla suc-
e metodi adattarele quantità di carica-
mento al l a vari età, tenendo
cessivafase di analisi, fatto
che agevolasignificativamen-
Campioni. conto che è preferibile portare te la conduzione Praticadella
Nel corso della vendemmia le concentraziomdella malvi- metodica.
1993sono stati prodotti 84 vi- na, l'antociano più rappresen- Infine, I'estrattoviene Por-
ni rossi- con tecnicadi vinifi- tato, vicine al limite di satura- tato a seccoin evaPoratorero-
cazione rigoros amente stan- zione del detector Per Permet- tante a 35 oC, ripreso con 0.5
dardizzataper durata e moda- tere di effettuare una precisa mL di una soluzione di meta-
lità della macerazione[Matti- determinazionedelle antocia- n o l o : H C I O 40 . 3 V o( 3 0 : 7 0 ) ,

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L'ENOTECNICOf CTUCNO1995

fiq. 2
Gìifiro.di dispersione.dei,
ropporti tro o(idi cinnamiriliberi ed esterificqt
ner urntfossrmonouorrclqll

filtrato a 0.22 pm e iniettato ca del potere discriminante che, a differenza delle uve,
i m m e d i a ta mente i n H P LC delle variabili prescelte me- non è sempre agevole I'iden-
(1 0 p L ). L a separazi oneed diante analisi stepwise.L'ela- tificazione certa di tutti i
identificazione dei picchi vie- borazione è avvenuta median- composti presenti. In parti-
ne''effettuata analogamentea te impiego del pacchetto SAS colare, il dosaggio degli
q u a n to d e s c ri tto per l e uve vers. 6.06 su elaboratore DEC esteri acetici e p-cumarici
lMattivi et al., 1989a;Castia VAX 4000-610 AXP con si- non può essere condotto con
et al., 19921.La quantifica- stema operati vo OpenV MS precisione nei campioni a
zione viene effettuata a 520 vers. 1,5. bassotenore di antociani
nm, esprimendo i dati come L'analisi discriminantecon- esterificati. ad eccezione dei
malvidina-3-monoglucoside, sidera simultaneamentetutte derivati della peonina e della
mg/L' le variabili e massimizzale malvina, più facilmente do-
di fferenz e tra i gruppi per sabili. Sono inoltre presenti
Analisi degli acidi idrossi- mezzo di una combinazione derivati antocianici originati
cinnamiltartarici ed idrossi- lineare delle variabili origina_- nella vinificazione che inter-
cinnamici. li. Il risultato è stato valutato feriscono con I'analisi, impe-
L'analisi degli acidi idrossi- esaminandola prestazionedel dendo talvolta il dosaggio di
cinnamici ed idrossicinnamil- sistema classificativo così co- alcuni picchi minori. Conse-
tartarici viene effettuata per struito nella riattribuzione dei guentemente,anche in vista
iniezione diretta del vino campioni. Per quantificare la d i u n s u c c e s s i v oi r n p i e g o
(sttl-) dopo filtrazione a 0.22 dissimilarità tra le varietà e della metodica in differenti
p m, s e c o n d o i l metodo gi à mettere a punto una regola di l aboratori, si è deciso di li-
descritto in precedenza[Nico- riclassifi cazione, sono state mitare I'indagine a quei
l i n i e t a 1 .,1 9 911.Gl i aci di l i - impiegate le distanze genera- composti che possono sem -
beri sono quantificati come bzzate di Mahalanobis. pre esseredosati senza incer-
tali, mentre gli esterisono tezze (Tabella 1); il numero
espressicome acido caffeico,
mglL.
Criteri dei composti ben identifica-
bili è comunque sufficiente-
di sceltu mente ampio da permettere
Trattazione statistica. di cortservareuna aúeguata
L'elaborazionestatisticadei Gli antociani. informazione sul profilo an-
dati è stataeffettuatamedian- L'esame dei cromatogram- tocianico complessivo.
te impiego dell'analisidiscri- mi relativi agli antociani dei Un appunto che si può fa-
minante canonicadopo verifi- vini permette di evidenziare re al l a se par azr one è che,
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medioe deviozioneslsndurddegli qnlocioninei vini lmg/tl
eoncenlrozione

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con la colonna da noi utiliz- dai cromatogrammi di que- gura 1) è ul t er ior m ent e
zata, in particolare quando le sto studio, è I'osservazione rafforzata dal fatto che la
concentrazioni sono troppo che la perdita di peonina li- quantità di antociani estratti
diverse, non è semprepossi- bera durante la vinificazione dalle parti solide del grappo-
bile separaregli esteri p-cu- è sistematicamentemaggiore l o di pende dalla t ecnica di
marici di peonina e malvina. di quanto non accada per la vinificazione e che I'invec-
Per questo abbiamo utilizza- peonina p-cumarata. chiamento porta ad una rapi-
to la somma dei due esteri. da e progressiva diminuzione
A nostlo avviso per I'analisi
dei vini, a differenza che per
le bqsidoti della concentr azione delle
antocianine libere [Di Stefa-
le uve, potrebbe valere la pe- pfes(elte no e Cravero, 19891.Il profi-
n a d i a d o t t a r eu n a d i v e r s a lo antocianico dei vini, pur
colonna in grado di meglio Scelta della base dati per nettamente diverso da quello
separare questi due compo- gli antociani. delle uve corrispondenti,
sti. Per la classificazione E' già stato dimostrato che sembra esseremeno influen-
delle uve, infatti, non è im- per quanto riguarda la classi- zato tanto dalla tecnica di vi-
portante separare questi due ficazione delle uve attraverso nificazione, quanto dall'an-
composti, in quanto essi so- gli antociani è preferibile la- nata e dall!invecchiamento
no presenti nello stessorap- vorare sul "profilo", ossia [Mattivi e Versini, 1989].
porto dei loro precursori non sulla distribuzione percen- Per tutte questeconsiderazio-
e s te ri fi c a ti [W e n zel et al ., tuale, anziché sui valori asso- ni l a scel ta di lavor ar e sui
1987; Mattivi et al., 1989b1, luti. Il pattern è infatti una pattem anziché sui livelli as-
e quindi il dato individuale caratteristica varietale (o, in soluti è praticamente obbli-
non offre alcuna informazio- qualche caso, della famiglia gata.
ne aggiuntiva ai fini classifi- di vitigni - ad esempio,i Pi- Tanto i valori assoluti
cativi. Nel passaggioda uva not) principalmente determi- q u a n t o l e p e r c e n t u a l i n o n
a v i n o , c o me g i à segnal ato nata dal genotipo, a meno di possiedonouna distribuzione
[Scienzaet al., 1989],il pro- una variabilità residua relati- normale; nel caso delle per-
filo delle antocianine libere v a m e n t e l i m i t a t a . L ' e n t i t à centual i , i l pro blem a viene
s i mo d i fi c a m a g g i ormente della sintesi degli antociani - risolto applicando ai dati una
rispetto a quanto non accada e quindi i valori assoluti - è opportuna trasf or m azione
per le forme esterificate; la invece fortemente influenza- a n g o l a r e [ S o k a l e R o h l f ,
distribuzione di questeulti- ta dall'ambiente, dal clima e 1 e 81 1 .
me nel vino è più simile a dalle caratteristichecolturali
quella dell'uva di partenza e nonché da caratteristiche ge- Scelta della base dati per
q u i n d i p o te n z i a l m ente pi ù netiche a livello di clone. i composti cinnamici.
interessanteper la classifica- Sui vini I'opportunitàdi la- Per quanto riguarda gli
zione. IJn esempio,derivato vorare sulle percentuali (Fi- acidi cinnamici (Tabella 2),
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fqb. 2
mediae deviuzionestondsrddei derivutitinnomirinei vini (mgrzll
Concenlrqzione

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è noto che nelle uve essi so- derivati caffeici, p-cumarici ficato presenta una variabi-
no presenti in forma esterifi- e ferulici, sopprimendo in tal lità molto maggiore per I'aci-
cala [Ribereau-Gayon,1965; modo I'influenza delle rea- do p-cumarico (a concentra-
Ong e Nagel, 1978; Somers ziom di idrolisi. zioni anche doppie rispetto
et al., 19871.Durante la vini- Questa scelta potrebbe aiu- al suo estere) che per I'acido
ficazione essi vanno soggetti tarc la corretta classificazio- caffeico (mai oltre la metà
a parziale idrolisi, con libe- ne di quei campioni (intorno del corrispondenteestere). Si
ra z i o n e d e i corri spondenti all'8Vonel nostro caso) in cui riscontra una idrolisi dell'a-
acidi liberi. Si osservainol- (in maniera apparentemente cido p-cutarico particolar-
tre la formazione, attraverso casuale, forse spiegabile con mente elevata nei campioni
sostituzione nucleofila dello la sporadica presenza di delle varietà Corvinone e
zolfo del glutatione sul chi- quantità rilevanti di lieviti in- Marzemino, I ancora sopra
none dell'acido caffeico, di digeni) si rileva una presenza alla media nei vini Rondinel-
acido 2-S- glutationil-caffeil- parti col armente el evata di laeMerlote-inmaniera
tartarico, comunemente de- acidi liberi, soprattutto caf- meno accentuata- Cabernet
" GR P "
n o mi n a to [C heyni er feico e p-cumarico. sauvignon. Questo fatto po-
et al., 19861.Sui vini rossi di Non ci è parso opportuno trebbe indicare la presenza
questa indagine il GRP è prendere questa strada, i n di un corredo enzimatico va-
sempre stato rilevato in quanto abbiamo trovato evi- rietale con diversa specifi-
q u a n ti tà m o l to l i mi tate ri - denza sperimentale dell'esi- ci tà per I' acido p- cut ar ico,
spetto a quelle del suo pre- s t e n z ad i e n t i t à d i i d r o l i s i oppure capace di tdrohzzare
cursore, I'acido caftarico. Si differenziate a livello varie- gl i esteri p- cum ar ici degli
è ritenuto quindi preferibile tale. antoci ani , analogam ent e a
non utilizzarlo per la classi- quanto segnalato come atti-
ficazione varietale. anche in
conseguenzadella sua natura
Differenze vità collaterale di enzimi gli-
cosidasici esogeni [Nicolini
di composto legato al decor- vqrieloli et al., 19941.L'esistenza di
rere di reazioni ossidative. un fattore varietale nel deter-
Una ulteriore scelta da af- A tti vi tà esterasi ca e va- mi nare i l livello di idr olisi
fro n ta re e ra se i ncl udere i rietà. degli esteri cinnamici - mai
dati degli acidi cinnamici li- In particolare, sembra es- riportato nei vini rossi - sa-
beri tra quelli da impiegare serci un fattore varietale nel rebbe in linea con quanto da
per la classificazione.essen- determinare I'entità di idroli- noi precedenternenterilevato
do anch'essidei derivati dei si dell'acido p-cutarico, men- sui vini bianchí trentini della
composti originari dell'uva. tre molto meno differenziata varietà Traminer aromatico.
In linea di principio, sarebbe è la situazione dell'acido caf- Questa varietà, benché pove-
p o s s i b i l e u trbzzare per l a tarico (Figura 2).Il rapporto ra di composti esterificati, dà
classificazíone la somma dei acido libero su acido esteri- orisine a vini relativamente
1995
i'exorecNlco tr GIUGNO
Íiq. 3
l;';fil per(entuqledei derivuti cinnonici nei vini (nedie per vsrietùl

di in primo luogo I vrnr


ricchi di acidi cinnamici libe- Clussificqzione Lambrusco f.f., Pinot nero e
ri dai quali possono derivare
facilmente quantità organo- dellevqrietù Lagrein. Da queste varietà
sonb ben distanziati t vini di
letticamente PercePibili dei
vinil-fenoli volatili [Grando Analisi discriminante sui Schiava, Rondinella e Terol-
composti cinnamici. dego, che assumono valori
et al., 19931.
Nella vinificazione. in ros- La cl assi fi cazi one del l e fortemente positivi Perché
varietà mediante analisi di- poveri di acido caftarico e/o
so, invece, la Presenzadi fra'
scriminante sui comPosti di aci di cinnam ici liber i e
zioni polifenoliche Poco Po-
cinnamici (Figura 4) Permet- ricchi di acido P-cutarico-La
limertzzate inibisce la cinna-
te di ottenere un soddisfa- secondafunzione discrimi-
mato-decarbossilasidei lievi-
cente livello di seParazione nante è più comPlessa da in-
ti. Durante la conservazione
tra i gruppi. Le Prime 4 fun- terpretare; assumono co-
e specie durante I'invecchia-
zioni discriminanti sPiegano munque i valori Più bassi le
m e n to i n b o tte I' eventual e
1J97Vo della vatianza com- varieià percentualmente ric-
svituppo di lieviti di conta-
genere plessiva. Si ottiene la corret- che di acido p-cumarico (e
minazione del
ta attribuzione di 80 camPio- ferulico) liberi, che si situa-
B r ettanomYcesI D ekker a Può
ni su 84, pari al 95Vodei ca- no in basso, su valori negati-
causare la formazione di etil-
si. I casi di errata attribuzio- vi: sono i camPioni di Mer-
fe n o l i [C h a tonnet et al .,
ne sono causati da reciProca lot e Marzemino. Al contra-
19931.
sovrapposizionetra camPio- rio, Lambrusco f.f., Terolde-
Come nel caso degli anto-
ni della varietà Cabernet go e Pinot nero si situano in
ciani, anchePer gli acidi cin-
sauvignon con Lagrein e di àlto, a valori positivi, Princi-
namici le concentrazioni Pre-
Merlot con Marzemino e La- palmente in quanto estrema-r
sentano una grande variabi-
lità intravarietale,come mo- grein. Per le altre varietà le mente poveri di questi due
attribuzioni risultano tutte composti.
strato dalle deviazioni stan-
corrette. S i evi d enzr a che alcune
dard (Tabella?), Anche se è
In base ai coefficienti del- delle varietà che sono molto
evidente che le varietà si si-
le variabili canoniche è'Pos- simili a livello di Profilo an-
tuano mediamente su tenori
assoluti diversi, ai fini della sibile evidenziare che sulla tocianico, ad esemPio La-
prima funzione discriminan- grein e Teroldego, Presenta-
c l a s s i f i c a z i o n ed e i s i n g o l i
te assumonovalori Partico- no al contrario un Pattern
campioni è comunque Prefe-
larmente negativi le varietà differenziato Per quanto
ribile lavorare sulle Percen-
che presentano val ori P er- concerne i comPosti cinna-
tuali (Figura 3), anche in que-
centuali particolarmente ele- mici. La Possibilità di sePl-
sto caso doPo una opPortuna
vati di acido caftarico, quin- razione è dovuta PrinciPal-
trasformazioneangolare.
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.''tlÍisifirozione
lia. 4
dei vini in bosecll'onolisidisrrinlnonte
rul-p-rofilo
dei derivotirinnoniri:dispersio
ne dei conpioninellospoziodefinilodolleprine trs voriobìlirononirhe

)-
)-
a
t-
l-
'e mente al fatto che i campio- suale o fenotipica. Sarà inte- gli antociani permette un
ni di Teroldego presentano ressanteconfermare questo buon livello di separazione
e c o n c e n tra z i o n i di aci do p- dato su ul teri ori campi oni tra i gruppi. Le prime 4 fun-
cutarico percentualmente dei due vi ni , i n quanto non zioni discriminanti spjegano
elevate,solo di poco inferio- sono noti a tutt'oggi altri pa- quasi 11987odella varianza.
ri a quelle dell'acido caftari- rametri analitici utrlizzabili La classificazione dei vini
co, mentreinvece i vini di per differenziare queste due alle rispettive varietà è cor-
Lagrein sono su valori pari a vari gtà, che presentanoca- retta oltre 1197Vo:i due cam-
circa la metà. I vini, in tutto ratteristiche organolettiche pioni mal classificatisono
1 7 c a m p i o n i ,e r a n os t a t i o t - piuttosto vicine e sono pro- dovuti a sovrapposizioni
tenuti da cloni diversi, ed dotte i n areal i conti gui , es- Corvina-Rondinella e Mar-
una metà dei campioni di sendo tipiche la prima della zemi no-Lagr ein ( Figur a 5) .
c i a s c u n av a ri e tà proveni va piana Rotaliana, in Trentino, In base all'esame dei coeffi-
dalla vinificazione di uve e la secondadell'Alto Adige. cienti della prima funzione
p ro v e n i e n ti d a l l o stessovi - d i s c r i m i n a n t e ,è p o s s i b i l e
gneto sperimentale,per cui è Analisi discriminante dare una interoretazione
d i ffi c i l e a ttri b ui re a questa sugli antociani. sommaria della separazione:
differenzauna orisine ca- L'analisi discriminante su- a s s u m o n ov a l o r i n e s a t i v i
L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995

sulla prima funzione discri- stituiti. come i vini delle va- annate, al cune var iet à che
minante i camPioni che Pre- rietà Schiava, Corvina, alla luce della variabilità ri-
sentano tenori significativa- Lambrusco a foglia frasta- scontratasono già state clas-
mente elevati di delfinidina gl i ata, C orvi none e R ondi - sificate come simiti - quindi
e di esteri acetici della mal- nella. I vini Pinot nero assu- attribuite ad uno stesso
mono valori fortemente ne- gruppo - Per quanto'attiene
v i n a q u a l i C abernet sauvi -
gnon, Marzemino, Terolde- gativi sulla secondafunzio- gti àntociàni delle uve [Mat-
go, Merlot e Lagrein. Tutte ne.discriminante Perché Par- iiui et al., 1989a1non siano
i e a l t r e v a r i e t à , P o v e r ei n ticolarmente ricchi di malvi- differenziabili nella Pratica
q u e s ti d u e c omP osti , ass-!l - na e privi di esteri. nemmeno a livello di vini'
mono valori Positivi sulla Il risultato ottenuto è in-
prima funzione. Sulla secon- c o r a g g i a n t e ,m a P r o b a b i l - Analisi discriminante
d a fu n z i o n e di scri mi nante ' mente sovrastima la effetti- sull'intera base dati.
vengono posizionati in alto i va capacità di classificazio- L'uso congiunto delle due
campioni con valori Percen- ne basata sul P rofi l o anto- classi di comPosti nell'anali-
tili elevati di esteri P-cuma- cianico: è probabile che au- si discriminantePermette di
r i c i , c i a n i n a e P e o n i n a ,e mentando il numero dei mi gl i orare ult er ior m ent e I a
moderati di antociani triso- campioni, e soPrattuttodelle discrimin azione. Per mante-

76
L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995
: 'Clóssifirozione
fio. ó
dei vini in boseoll'onolisidisnininonlerondotfoongiuntonentesuolicnlorionle sui
derivoti rinnorniti:
dispersionedei ronpioni nello rpaziodefinitodolle prine tre vo'riobillcononirhi

n e re u n a q u o ta di vari anza b e r o e s s e r em e s s e i n a t t o prodotti con tecniche omo-


spiegata sopra al 95Vo sona del l e prati che che possono genee, minimizzando quindi
necessarie5 funzioni discri- apportare modifiche al pat- la variabilità tecnologica - è
minanti. Vengono corretta- tern naturaledi una delle deci sament eincor aggiant e
me n te a ttri b u i ti 83 degl i 84 due famiglie dei composti in ri guardo al la possibilit à di
campioni, rimanendo un e s a m e .A d e s e m p i o ,I ' u s o impiego della tecnica per la
certo grado di incertezzalra dei due sistemi di classifica- verifica della corrisponden-
l e v a ri e tà M a rz emi no e La- ziorie in parallelo dovrebbe za varietale dei vini, anche
grein (Figura 6). La separa- permettere di evidenziare e se è bene sottolineareche
zione tra i gruppi è migliore, di spiegareeventuali classi- prima di un eventualetrasfe-
ma d i c o n tra s todi venta pi ù ficazioni errate che siano ri- rimento della metodica ai
difficile interpretareil posi- c o n d u c i b i l i p e r e s e m p i oa campi oni de l com m er cio è
zionamentodei campioni. specifici trattamenti enzima- necessarioapprofondire ul-
Da un punto di vista prati- tici od ossidativi [Nicolini et teriormente le eventuali va-
co può esserepreferibile la- al ., 1991e 19941. riazioni compositive che
v o r a r e s e p a r a t a m e n t es u i Un risultato classificativo possono intervenire in rela-
due set di dati, in quanto in di questo livello - benché ot- zione a procedure autorizza-
sede di vinificazione potreb- tenuto su un insieme di vini te di vinificazione.
'7'7
L'ENOTECNICO U GIUGNO 1995

Conclusioni ipotesi, dal patrimonio enzi-


matico varietale.
ben differenziato per quanto
concerne i composti cinna-
L e m e to d i c h e anal i ti che I mici. I,'uSo congiunto delle
utrlizzate nel presente lavo- Ringraziamenti. due cl assi di com post i per -
ro si possono ritenere suffi- Si ringrazia per il fonda- mette di migliorare ulterior-
cientemente collaudate e tali mentale supporto analitico il mentela discriminazione,
da garantire una adeguatari- p.c. Gíuliano Cova dell'lsti- come viene confermato dalla
p ro d u c i b i l i tà ; s ono i nol tre tuto Agrarío di S. Míchele analisi discriminante sull'in-
relativamente poco onerose all'Adige. tera base dati capace di attri-
e consentonoun impiego buire correttamente 83 cam-
agevole su numeri abbastan-
za el,evatidi campioni.
Riossunlo pioni su 84 alla varietà di ap-
partenenza. Un risultato di
Si è dimostrato che i pro- In questo lavoro si eviden- questo livello - benché otte-
fili di distribuzione degli an- ziala possibilità di impiega- nuto su un set di vini prodot-
to c i a n i l i b e ri e d egl i aci di re i principali composti feno- ti con tecniche omogenee, li-
i d ro s s i c i n n a m i l t artari ci ed lici monomeri dei vini, dosa- mitando quindi la variabilità
idrossicinnamicipossono ti quantitativamente attraver- tecnologica - è decisamente
trovare una applicazione co- so le tecniche HPLC, per la incoraggiante riguardo alla
me marcatori dell'origine verifica della tipicità compo- possibilità di impiego della
varietale di un vino sulla ba- sitiva legata all'origine varie- tecnica per la verifica della
s e d e l c o n fro n to con cam- tale dei vini. Sono descritti e corrispon denza varietale dei
pioni di riferimento. discussi approfonditamente vlnl.
Le classificazioni ottenute gli aspetti metodologici le- I datl analitici ottenuti tro-
per mezzo dell'analisi discri- gati alla scelta delle condi- vano un impiego che va oltre
minante condotta su ciascu- zioni analitiche, della base quello puramente classifica-
na delle due classi di com- dati , del l ' el aborazi one dei tivo, in quanto permettono di
posti sono di ottimo livello, dati e della interpretazione evidenziare alcune peculia-
sono indipendenti e possono dei risultati. rità compositive - riconduci-
e s s e re i rn p i e g a te si ngol ar- Sono stati presi in esame bili non solo alla composi-
mente. 84 vini monovarietali della zione dell'uva, rna anche, in
Se i m p i e g a te c ongi unta- vendemmia 1993, apparte- via di ipotesi, al patrimonio
me n te a ttra v e rs o un uni co nenti alle varietà Cabernet enzimatico varietale - e pos-
passaggioclassificativo pos- sauvignon, Corvina, Corvi- sono forni re elem ent i ag-
sono fornire un criterio an* none, Lagrein, Lambrusco a giuntivi utili per una corretta
cora più affidabile, anche se foglia frastagliata, Marzemi- scelta della tecnica di vinifi-
per certi versi può essere no, Merlot, Pinot nero, Ron- cazione.
preferibile lavorare in paral- dinella, Schiava e Terolde-
l e l o s u l l e d u e c a tegori e di
composti.
go, S u ci ascun vi no è stata
effettuata I'analisi in HPLC
Abstrqd
Dopo aver dimostrato la degli antociani liberi e degli Low molecular weight
potenziale utilità del meto- acidi idros sicinnamiltartarici polyphenols in red wines
do, non si deve però manca- ed idrossicinnamici.Le me- were used for the recogni-
re di sottolineare come per todiche analitiche sviluppate tion of the typical chemical
la messa in pratica dello sono relativamente poco pattem that can be applied to
stesso ai fini legali siano in- onerose e quindi consentono distinguish - by means of the
dispensabili studi approfon- un impiego agevole su nu- discriminant analysis stati-
diti sui fattori che possono meri abbastanza elevati di sti c procedur e - t he wines
modificare i parametri anali- campioni. bel ongi ng to each var iet y.
ti c i u ti l i z z a ti c o rne pure è La classificazione delle va- Some new practical aspects
necessariala predisposizio- rietà è stata prodotta median- linked to the proper choice
ne di ampie ed affidabili te analisi discriminante sui of the analytical and compu-
banche dati di riferimento. composti ciruramici, sulle an- tational parameters, and to
Ciò non esclude comunque tocianine e infine, congiunta- the interpretation of the re-
che per il controllo di qua- mente sull'intera base dati. sults are in depth discussed
lità interno a singole aziende S i è di mostrato che si a i in this article.
o consorzi, come pure per la composti cinnamici, quanto A nthocyanins, hydr oxy-
stesuradi specifici capitolati le antocianine, usati separa- cinnamic acid tartrates and
di fornitura,la metodica sia tamerì.te,permettono di otte- hydroxycinnamic acids were
già ora applicativa. nere un buon livello di sepa- analyzed by means of HPLC
I dati analitici ottenuti tro- razione tra i gruppi, con la techniques in 84 red wines
vano inoltre un impiego che corretta attribuzione dei vini of the vintage 1993. The
va oltre quello puramente rispettivamente del 95 e del analytical methods featured
classificativo in quanto per- 97V odei casi . S i evi denzi a direct analysis of the wine or
m e t t o n o d i e v i d e n z r a r eI e che alcuni vini di varietà mi ni mum sample pr epar a-
peculiarità compositive che molto simili a livello di pro- tion. The wines belonged to
tra I'altro sembrano derivare filo antocianico, ad esempio the varieties Cabernet sauvi-
non solo dalla composizione Lagrein e Teroldego, presen- gnon, Corvina, Corvinone,
dell'uva, ma anche,in via di tano al contrario un profilo Lagrein, Lambrusco a foglia
L'ENOTECNICO U GIUGNO 1995
Fol I. a.
f r a s t a g l i a t a , M a r z e m i n o , Erpilogtqtrq zia, 3-4 novembre.
Me rl o t, Pi n o t nero, R ondi - Mattivi F., Nicolini G.,
nella, Schiava and Terolde- ; - * * " ò a s t i aT . , F r a n c o M . A . , SanchezC. (1 991). Confron-
go. The chemical data obtai- i M a t t i v i F . , M u g g i o l u , G . , to tra il contenuto polifenoli-
ned in this study evidenced S f e r l a z z o G . . V e r s i n i G . co di vini Marzeminr.,Pinot
some typical pattern not only G224. Characterization of nero e Sangiovesedell'anna-
linked to the chemical com- grapescultivated in Sardinia: ta 1989.R i v. Vit ic. Enol. , 1,
position of grape, but also to c h e m o m e t r i c m e t h o d s a p - 39-52.
an hydrolytic release of hy- plied to the anthocyanic frac- Mattivi F. (1991)- Aúliz-
d ro x y c i n n a m ic aci ds from , ti on . S_gi"_.-p dq $*A[Ig-qgr s,
_r_et_ zazione dei polifenoli nel ri-
th e i r ta rtra te e sters.w hose 12,239:?55. conoscimentovarietake.Cor-
amount was closely related hatonnet P., Boidron so Internazionaledi Axnpelo-
to the variety. The presence J.N., Dubourdieu D. (1993). grafia, S. Michele all Adige,
of different specific hydrola- Influence des conditions d'é- 1-5 l ugl i o
se, expecially for p-coumaric levage et de sulfitage des vin Nicolini G., Mattivi F.,
acid tartrates, could be - ac- rouges en barriques sur leur D a l l a S e r r aA . ( 1 9 9 1 ) . I p e -
cording to our hypothesis - teneur en aci de acéti que et r o s s i g e n a z i o n ed e i m o i t i :
in connection with the stores e n e t h y l - p h e n o l s . J . I n t . conseguenze analitiche e
of enzymes of the varieties. S ci enceV i gne V i n, 4, 277- sensoriali su vini della ven-
A c a re fu l i n v e sti gati on on 298. d e m m i a 1 9 8 9 .R i v . V i t i c .
these compounds qould lead CheynierV., TrousdaleE., E n o l . ,3 , 4 5 - 5 6 .
us to gain further knowledge S i ngl etonV .L., S al guesM., Nicolini G., Matlivi F.,
useful for a proper choice of Wilde R. (1986). Characteri- Versini G. (1994).Uso di
the vinification techniques. zati on of 2-S -gl utathi onyl glicosidasi esogenein- rnosti
The classification of the caffeoyl tartaric and its hy- e vini ed attività enzimatiche
samples were performed by drolysis in relation to grape collaterali. Riv. Vitic, Enol.,
means of some discriminant wines. J. Agric. Food Chem., 1. 45-60.
analysesocomputed either on 3 4 , 2 1 7 - 2 2 1 . Ong B.Y., Nagel C.W,
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finally, jointly on both. The nolici e la natura del colore hydroxycinnamic aci[-tarta-
discriminant analysescarried dei vini rossi. L'Enotecnico. ric acid esters and their glu-
separately on the two classes 1 0 , 8 1 - 8 7 . cose esters in Vitis vinifera.
of phenolic compounds al- Grando M.S ., V ersi ni G., J . C h r o m a t o g r ., 1 5 " ,13 4 5 -
lowed us to obtain good and N i c o l i n i G . , M a t t i v i F . 355.
independent discriminations (1993). Selective use of wine Ribereau-GayonP. ( 1965).
between groups, with a cor- yeast strains having different I d e n t i f i c a t i o n d ' e s t e r sd e s
rect classification over 95Vo volatile phenols production. acides cinnamiqueset de I'a-
in Uoth cases.It was noticea- V i ti s, 32,43-50. cide tartarique dans les lim-
ble that wines very similar Mattivi F., Versini G. bes et les baies de Vitis vini-
as concerns anthocyanins, as * (1989). Infl uenza del l e tec- f e r a . C . R . S é a n c eA c a d .
for example those belonging nologie di vinificazione sul A gri c. Fr.,2 60, 341.
to th e v a ri e ti e s Terol dego patri moni o fenol i co di vi ni S c i e n z aA . , V e r s i n i G . ,
a n d L a g r e i n , c o u l d b e Teroldego Rotaliano. Conve- Matti vi F. (1989) . I l pr of ilo
clearly separatedby means , gno "Il Teroldego rotaliano", aromatico ed antoci-anico
of the pattern of hydroxycin- S. Michele all'Adige, l2 set- dell'uva e del vino di Mosca-
namate derivatives. tembre, S uppl emento B ol l . to rosa. Atti Accademia lta-
The joint use of both che- IS MA 3/90.83-91 l i ana del l a Vit e e del Vino,
mical classesof compounds f M a t t l v i F . , S c i e n z a A . , Parenzo (Istria), 25-2tsmag-
in the discriminant analysis i F a i l l a O . , V i l l a P . , A n z a n i gi o, 159-18 2.
a l l o w e d u s to i mprove the !R., Tedesco G., Gianazza8., Sokal,R.R.; Rohlf, F.J.
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i .; rbr
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e
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T h e s e r e s u l t s , a l t h o u g h !settembre,(Vitis, SpecialIs- white vinification, and ef-
o b t a i n e d o n w i n e s a m p l e s i s u e 1 9 9 0 ,I l 9 - 1 3 3 ) . fects of exogenousenzymic
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s h o w e d t h a t t h i s m e t h o d mico per la classificazionedi Heimfarth M. (1987). Die
could be in the future a good 120 cultivars di Vitis vinife- Zusammensetzung der
tool in order to keep a check ra in base al profilo antocia- A nthocyane in den B eer en
on the chemical correspon- ni co. A tti C onvegnoN azi o- verschiedenerRebsorten.Vi-
dence of a wine. nale di Chemiometria.Vene- tis,26,65-78.

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