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F. lUlqttivi
A. lUlonetti
G. llicolini
Istituto Agrario, Dipartimento
Laboratorlo Analisí è Ricerche. A. Monetti
F. Mattívi
S. Míchele all'Adige (TN)
G. Nicolini
comPostztoNE
rENoltCA
ECARAITERIZT,AZIONE
DIUINI
ROSSI
II|IONOVARIETAII
I vini monovarietali_po_ssiedono un profilocaratteristicodei composti
fenolici.L'analisiHPLC dei principaiifenoli monomeridei vini
(antocianineed acidi cinnamici),puo permettere,in qualchecaso,
di risalireall'originevarietale,cosi come accadeper ie uve. Gli autori hanno
preso in esamevini della vendemmia1993,rigoiosamentemonovarietali.
fiq. I
prtfilo per(entuuledegli ontotiuninei vini (medieper vorietùl
noclonale. La maggior Parte vi et al., 19911- delle varietà nine acilate, spessopresenti a
di queste varietà - limitata- Cabemet sauvignon (7), Cor- concentrazioni di due ordini
mente al corredo antocianico vina (6), Corvinone (7),La- di grandezza infenori. A tito-
delle Uve - era stata oggetto grein (10), Lambrusco a fo- lo di esempio, sono stati scelti
di preiedenti studi classifica- glia frastagliata(6), Marzemi- valori fino a 2O mL per i vini
tivi [Mattivi et al., 1989a], le no (7), Merlot (4), Pinot nero meno carichi, quali Rondinel-
risultanze dei quali autoriz- (21), Rondinella(7), Schiava la, Corvina, Corvinone e Pi-
zavano ad ipotizzare una di- (2) e Terol dego (7). Tutti i not nero, e valori di 5 mL Per
scriminabilità anche a livello campioni sono stati anahzzatr vi ni qual i C aber net sauvi-
di alcuni dei corrisPondenti allo stessostadio evolutivo, gnon, Lagrein, Lambrusco a
vini. Per altri, invece, I'estre- nel mesedi settembre 1994. foglia frastagliata.
m a s i m i l i tu d i n e del profi l o S i l avano p oi i com Post i
a n t o c i a n i c od e l l e b a c c h e - Analisi degli antociani. idrofili con acqua (6 mL) aci-
come nel caso delle cultivar Il vino viene diluito 4 volte dulata con acido perclorico
C a b e r n e t s a u v i g n o n , L a - con acquadistillata e caricato (0.37o).Si eluisconogli anto-
grein, Marzemino, Merlot e lentamente(circa 2') su car- ciani con 10 mL di metanolo
Teroldego - costituiva un di- tuccia Sep-Pak Crs da I per HPLC, raccogliendo in
screto ostacolo, che si è cer- grammo di adsorbente,prece- provettina con collo a smeri-
cato di superare integrando dentementeattivata tramite il glio di pari volume. L'estratto
lo studio degli antociani con passaggiosuccessivodi meta- metanolicopuò essereconser-
quello dei composti cinnami- n o l o ( 4 m L ) e d a c q u a ( 1 0 vato in freezer Per alcuni
ci. mL). Il volume di vino diluito giorni senza subire alterazio-
che può esserecaricato dipen- n i , p e r m e t t e n d oq u i n d i d i
de dal.tenoredi polifenoli nei svincolare la fase di PrePara-
Mqteriqli vini di partenza.E' opportuno zione del campione dalla suc-
e metodi adattarele quantità di carica-
mento al l a vari età, tenendo
cessivafase di analisi, fatto
che agevolasignificativamen-
Campioni. conto che è preferibile portare te la conduzione Praticadella
Nel corso della vendemmia le concentraziomdella malvi- metodica.
1993sono stati prodotti 84 vi- na, l'antociano più rappresen- Infine, I'estrattoviene Por-
ni rossi- con tecnicadi vinifi- tato, vicine al limite di satura- tato a seccoin evaPoratorero-
cazione rigoros amente stan- zione del detector Per Permet- tante a 35 oC, ripreso con 0.5
dardizzataper durata e moda- tere di effettuare una precisa mL di una soluzione di meta-
lità della macerazione[Matti- determinazionedelle antocia- n o l o : H C I O 40 . 3 V o( 3 0 : 7 0 ) ,
10
L'ENOTECNICOf CTUCNO1995
fiq. 2
Gìifiro.di dispersione.dei,
ropporti tro o(idi cinnamiriliberi ed esterificqt
ner urntfossrmonouorrclqll
filtrato a 0.22 pm e iniettato ca del potere discriminante che, a differenza delle uve,
i m m e d i a ta mente i n H P LC delle variabili prescelte me- non è sempre agevole I'iden-
(1 0 p L ). L a separazi oneed diante analisi stepwise.L'ela- tificazione certa di tutti i
identificazione dei picchi vie- borazione è avvenuta median- composti presenti. In parti-
ne''effettuata analogamentea te impiego del pacchetto SAS colare, il dosaggio degli
q u a n to d e s c ri tto per l e uve vers. 6.06 su elaboratore DEC esteri acetici e p-cumarici
lMattivi et al., 1989a;Castia VAX 4000-610 AXP con si- non può essere condotto con
et al., 19921.La quantifica- stema operati vo OpenV MS precisione nei campioni a
zione viene effettuata a 520 vers. 1,5. bassotenore di antociani
nm, esprimendo i dati come L'analisi discriminantecon- esterificati. ad eccezione dei
malvidina-3-monoglucoside, sidera simultaneamentetutte derivati della peonina e della
mg/L' le variabili e massimizzale malvina, più facilmente do-
di fferenz e tra i gruppi per sabili. Sono inoltre presenti
Analisi degli acidi idrossi- mezzo di una combinazione derivati antocianici originati
cinnamiltartarici ed idrossi- lineare delle variabili origina_- nella vinificazione che inter-
cinnamici. li. Il risultato è stato valutato feriscono con I'analisi, impe-
L'analisi degli acidi idrossi- esaminandola prestazionedel dendo talvolta il dosaggio di
cinnamici ed idrossicinnamil- sistema classificativo così co- alcuni picchi minori. Conse-
tartarici viene effettuata per struito nella riattribuzione dei guentemente,anche in vista
iniezione diretta del vino campioni. Per quantificare la d i u n s u c c e s s i v oi r n p i e g o
(sttl-) dopo filtrazione a 0.22 dissimilarità tra le varietà e della metodica in differenti
p m, s e c o n d o i l metodo gi à mettere a punto una regola di l aboratori, si è deciso di li-
descritto in precedenza[Nico- riclassifi cazione, sono state mitare I'indagine a quei
l i n i e t a 1 .,1 9 911.Gl i aci di l i - impiegate le distanze genera- composti che possono sem -
beri sono quantificati come bzzate di Mahalanobis. pre esseredosati senza incer-
tali, mentre gli esterisono tezze (Tabella 1); il numero
espressicome acido caffeico,
mglL.
Criteri dei composti ben identifica-
bili è comunque sufficiente-
di sceltu mente ampio da permettere
Trattazione statistica. di cortservareuna aúeguata
L'elaborazionestatisticadei Gli antociani. informazione sul profilo an-
dati è stataeffettuatamedian- L'esame dei cromatogram- tocianico complessivo.
te impiego dell'analisidiscri- mi relativi agli antociani dei Un appunto che si può fa-
minante canonicadopo verifi- vini permette di evidenziare re al l a se par azr one è che,
L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995
' Tub:I
medioe deviozioneslsndurddegli qnlocioninei vini lmg/tl
eoncenlrozione
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con la colonna da noi utiliz- dai cromatogrammi di que- gura 1) è ul t er ior m ent e
zata, in particolare quando le sto studio, è I'osservazione rafforzata dal fatto che la
concentrazioni sono troppo che la perdita di peonina li- quantità di antociani estratti
diverse, non è semprepossi- bera durante la vinificazione dalle parti solide del grappo-
bile separaregli esteri p-cu- è sistematicamentemaggiore l o di pende dalla t ecnica di
marici di peonina e malvina. di quanto non accada per la vinificazione e che I'invec-
Per questo abbiamo utilizza- peonina p-cumarata. chiamento porta ad una rapi-
to la somma dei due esteri. da e progressiva diminuzione
A nostlo avviso per I'analisi
dei vini, a differenza che per
le bqsidoti della concentr azione delle
antocianine libere [Di Stefa-
le uve, potrebbe valere la pe- pfes(elte no e Cravero, 19891.Il profi-
n a d i a d o t t a r eu n a d i v e r s a lo antocianico dei vini, pur
colonna in grado di meglio Scelta della base dati per nettamente diverso da quello
separare questi due compo- gli antociani. delle uve corrispondenti,
sti. Per la classificazione E' già stato dimostrato che sembra esseremeno influen-
delle uve, infatti, non è im- per quanto riguarda la classi- zato tanto dalla tecnica di vi-
portante separare questi due ficazione delle uve attraverso nificazione, quanto dall'an-
composti, in quanto essi so- gli antociani è preferibile la- nata e dall!invecchiamento
no presenti nello stessorap- vorare sul "profilo", ossia [Mattivi e Versini, 1989].
porto dei loro precursori non sulla distribuzione percen- Per tutte questeconsiderazio-
e s te ri fi c a ti [W e n zel et al ., tuale, anziché sui valori asso- ni l a scel ta di lavor ar e sui
1987; Mattivi et al., 1989b1, luti. Il pattern è infatti una pattem anziché sui livelli as-
e quindi il dato individuale caratteristica varietale (o, in soluti è praticamente obbli-
non offre alcuna informazio- qualche caso, della famiglia gata.
ne aggiuntiva ai fini classifi- di vitigni - ad esempio,i Pi- Tanto i valori assoluti
cativi. Nel passaggioda uva not) principalmente determi- q u a n t o l e p e r c e n t u a l i n o n
a v i n o , c o me g i à segnal ato nata dal genotipo, a meno di possiedonouna distribuzione
[Scienzaet al., 1989],il pro- una variabilità residua relati- normale; nel caso delle per-
filo delle antocianine libere v a m e n t e l i m i t a t a . L ' e n t i t à centual i , i l pro blem a viene
s i mo d i fi c a m a g g i ormente della sintesi degli antociani - risolto applicando ai dati una
rispetto a quanto non accada e quindi i valori assoluti - è opportuna trasf or m azione
per le forme esterificate; la invece fortemente influenza- a n g o l a r e [ S o k a l e R o h l f ,
distribuzione di questeulti- ta dall'ambiente, dal clima e 1 e 81 1 .
me nel vino è più simile a dalle caratteristichecolturali
quella dell'uva di partenza e nonché da caratteristiche ge- Scelta della base dati per
q u i n d i p o te n z i a l m ente pi ù netiche a livello di clone. i composti cinnamici.
interessanteper la classifica- Sui vini I'opportunitàdi la- Per quanto riguarda gli
zione. IJn esempio,derivato vorare sulle percentuali (Fi- acidi cinnamici (Tabella 2),
72
L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995
fqb. 2
mediae deviuzionestondsrddei derivutitinnomirinei vini (mgrzll
Concenlrqzione
,
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I.97, ',
,',,i,6,001,.
i'''12'',','p!'"'''
,:3i,fi;6 .,,
è noto che nelle uve essi so- derivati caffeici, p-cumarici ficato presenta una variabi-
no presenti in forma esterifi- e ferulici, sopprimendo in tal lità molto maggiore per I'aci-
cala [Ribereau-Gayon,1965; modo I'influenza delle rea- do p-cumarico (a concentra-
Ong e Nagel, 1978; Somers ziom di idrolisi. zioni anche doppie rispetto
et al., 19871.Durante la vini- Questa scelta potrebbe aiu- al suo estere) che per I'acido
ficazione essi vanno soggetti tarc la corretta classificazio- caffeico (mai oltre la metà
a parziale idrolisi, con libe- ne di quei campioni (intorno del corrispondenteestere). Si
ra z i o n e d e i corri spondenti all'8Vonel nostro caso) in cui riscontra una idrolisi dell'a-
acidi liberi. Si osservainol- (in maniera apparentemente cido p-cutarico particolar-
tre la formazione, attraverso casuale, forse spiegabile con mente elevata nei campioni
sostituzione nucleofila dello la sporadica presenza di delle varietà Corvinone e
zolfo del glutatione sul chi- quantità rilevanti di lieviti in- Marzemino, I ancora sopra
none dell'acido caffeico, di digeni) si rileva una presenza alla media nei vini Rondinel-
acido 2-S- glutationil-caffeil- parti col armente el evata di laeMerlote-inmaniera
tartarico, comunemente de- acidi liberi, soprattutto caf- meno accentuata- Cabernet
" GR P "
n o mi n a to [C heyni er feico e p-cumarico. sauvignon. Questo fatto po-
et al., 19861.Sui vini rossi di Non ci è parso opportuno trebbe indicare la presenza
questa indagine il GRP è prendere questa strada, i n di un corredo enzimatico va-
sempre stato rilevato in quanto abbiamo trovato evi- rietale con diversa specifi-
q u a n ti tà m o l to l i mi tate ri - denza sperimentale dell'esi- ci tà per I' acido p- cut ar ico,
spetto a quelle del suo pre- s t e n z ad i e n t i t à d i i d r o l i s i oppure capace di tdrohzzare
cursore, I'acido caftarico. Si differenziate a livello varie- gl i esteri p- cum ar ici degli
è ritenuto quindi preferibile tale. antoci ani , analogam ent e a
non utilizzarlo per la classi- quanto segnalato come atti-
ficazione varietale. anche in
conseguenzadella sua natura
Differenze vità collaterale di enzimi gli-
cosidasici esogeni [Nicolini
di composto legato al decor- vqrieloli et al., 19941.L'esistenza di
rere di reazioni ossidative. un fattore varietale nel deter-
Una ulteriore scelta da af- A tti vi tà esterasi ca e va- mi nare i l livello di idr olisi
fro n ta re e ra se i ncl udere i rietà. degli esteri cinnamici - mai
dati degli acidi cinnamici li- In particolare, sembra es- riportato nei vini rossi - sa-
beri tra quelli da impiegare serci un fattore varietale nel rebbe in linea con quanto da
per la classificazione.essen- determinare I'entità di idroli- noi precedenternenterilevato
do anch'essidei derivati dei si dell'acido p-cutarico, men- sui vini bianchí trentini della
composti originari dell'uva. tre molto meno differenziata varietà Traminer aromatico.
In linea di principio, sarebbe è la situazione dell'acido caf- Questa varietà, benché pove-
p o s s i b i l e u trbzzare per l a tarico (Figura 2).Il rapporto ra di composti esterificati, dà
classificazíone la somma dei acido libero su acido esteri- orisine a vini relativamente
1995
i'exorecNlco tr GIUGNO
Íiq. 3
l;';fil per(entuqledei derivuti cinnonici nei vini (nedie per vsrietùl
)-
)-
a
t-
l-
'e mente al fatto che i campio- suale o fenotipica. Sarà inte- gli antociani permette un
ni di Teroldego presentano ressanteconfermare questo buon livello di separazione
e c o n c e n tra z i o n i di aci do p- dato su ul teri ori campi oni tra i gruppi. Le prime 4 fun-
cutarico percentualmente dei due vi ni , i n quanto non zioni discriminanti spjegano
elevate,solo di poco inferio- sono noti a tutt'oggi altri pa- quasi 11987odella varianza.
ri a quelle dell'acido caftari- rametri analitici utrlizzabili La classificazione dei vini
co, mentreinvece i vini di per differenziare queste due alle rispettive varietà è cor-
Lagrein sono su valori pari a vari gtà, che presentanoca- retta oltre 1197Vo:i due cam-
circa la metà. I vini, in tutto ratteristiche organolettiche pioni mal classificatisono
1 7 c a m p i o n i ,e r a n os t a t i o t - piuttosto vicine e sono pro- dovuti a sovrapposizioni
tenuti da cloni diversi, ed dotte i n areal i conti gui , es- Corvina-Rondinella e Mar-
una metà dei campioni di sendo tipiche la prima della zemi no-Lagr ein ( Figur a 5) .
c i a s c u n av a ri e tà proveni va piana Rotaliana, in Trentino, In base all'esame dei coeffi-
dalla vinificazione di uve e la secondadell'Alto Adige. cienti della prima funzione
p ro v e n i e n ti d a l l o stessovi - d i s c r i m i n a n t e ,è p o s s i b i l e
gneto sperimentale,per cui è Analisi discriminante dare una interoretazione
d i ffi c i l e a ttri b ui re a questa sugli antociani. sommaria della separazione:
differenzauna orisine ca- L'analisi discriminante su- a s s u m o n ov a l o r i n e s a t i v i
L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995
sulla prima funzione discri- stituiti. come i vini delle va- annate, al cune var iet à che
minante i camPioni che Pre- rietà Schiava, Corvina, alla luce della variabilità ri-
sentano tenori significativa- Lambrusco a foglia frasta- scontratasono già state clas-
mente elevati di delfinidina gl i ata, C orvi none e R ondi - sificate come simiti - quindi
e di esteri acetici della mal- nella. I vini Pinot nero assu- attribuite ad uno stesso
mono valori fortemente ne- gruppo - Per quanto'attiene
v i n a q u a l i C abernet sauvi -
gnon, Marzemino, Terolde- gativi sulla secondafunzio- gti àntociàni delle uve [Mat-
go, Merlot e Lagrein. Tutte ne.discriminante Perché Par- iiui et al., 1989a1non siano
i e a l t r e v a r i e t à , P o v e r ei n ticolarmente ricchi di malvi- differenziabili nella Pratica
q u e s ti d u e c omP osti , ass-!l - na e privi di esteri. nemmeno a livello di vini'
mono valori Positivi sulla Il risultato ottenuto è in-
prima funzione. Sulla secon- c o r a g g i a n t e ,m a P r o b a b i l - Analisi discriminante
d a fu n z i o n e di scri mi nante ' mente sovrastima la effetti- sull'intera base dati.
vengono posizionati in alto i va capacità di classificazio- L'uso congiunto delle due
campioni con valori Percen- ne basata sul P rofi l o anto- classi di comPosti nell'anali-
tili elevati di esteri P-cuma- cianico: è probabile che au- si discriminantePermette di
r i c i , c i a n i n a e P e o n i n a ,e mentando il numero dei mi gl i orare ult er ior m ent e I a
moderati di antociani triso- campioni, e soPrattuttodelle discrimin azione. Per mante-
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L'ENOTECNICO tr GIUGNO 1995
: 'Clóssifirozione
fio. ó
dei vini in boseoll'onolisidisnininonlerondotfoongiuntonentesuolicnlorionle sui
derivoti rinnorniti:
dispersionedei ronpioni nello rpaziodefinitodolle prine tre vo'riobillcononirhi
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