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Simonit&Sirch
Preparatori d’Uva
potatura ramificata per
la longevità dei vigneti:
osservazioni teoriche e
guida pratica per Guyot
e cordone speronato
A
contenuti
il metodo simonit&sirch 4
contro il deperimento dei vigneti
LA VITE è UNA LIANA 5
FISIOLOGIA E SALUTE DELLA VITE 6
GEnesi del metodo 8
ILmetodo simonit&sirch 13
preparatori d’uva
metodo simonit&sirch su guyot 14
metodo simonit&sirch su cordone speronato 16
recupero dei vigneti vecchi 18
Formazione del personale aziendale 20
Negli ultimi trent’anni in viticoltura friulano e il Refosco, che mediamente da 0,7 a 0,9 m e
si è verificato un cambiamento tradizionalmente sono stati allevati difficilmente superano il metro. Un
fondamentale per quanto riguarda a doppio capovolto sono passati unico modello viticolo dunque si
le forme di allevamento. In tutta alla potatura a Guyot; lo stesso è consolidato in tutto il territorio
Italia, seppur con dinamiche passaggio ha subito il Sangiovese nazionale. Questo sistema a
diverse, si è passati dalle forme in Toscana, che da capovolto è «geometrie fisse» ha amplificato
tradizionali, più o meno espanse, passato a cordone speronato. i problemi legati all’acrotonia
alle forme a controspalliera. In Trentino la tradizionale pergola della vite. Se le tradizionali forme
trentina è stata in parte sostituita espanse permettevano lo sviluppo
Sempre più frequentemente i con il Guyot. Lo stesso passaggio di branche che si allontanavano
vigneti sono stati convertiti a Guyot è avvenuto in Campania per le dal fusto poiché la singola pianta
o a cordone speronato. Queste tennecchie (foto 3), in Sicilia e aveva un certo spazio disponibile
due forme permettono l’infittimento in Puglia, dove i tendoni e gli per il suo sviluppo, passando a
dei vigneti ricercato per ridurre la alberelli sono stati sostituiti con sesti d’impianto molto fitti questa
produzione media per pianta e le due forme di allevamento a libertà di fatto si è molto ridotta
ottenere miglioramenti qualitativi. controspalliera. Anche in Veneto (figura 2).
In alcuni casi l’omologazione dei pergole, Sylvoz e Casarsa spesso
sistemi viticoli ha portato anche a sono stati convertiti in Guyot o A distanza di 30 anni
sensibili modifiche del paesaggio cordoni speronati (figura 1). Nelle dall’introduzione di queste forme
semplificandolo e riducendo tradizionali forme a controspalliera, appaiono evidenti ormai in tutto il
quella diversità che dovrebbe ad esempio i capovolti, la distanza territorio nazionale i problemi legati
caratterizzare un particolare tra i ceppi era di almeno 1,0-1,2 al contenimento dell’acrotonia
territorio (foto 1 e 2). m; i nuovi Guyot invece hanno della vite.
In Friuli, ad esempio, il Tocai distanze tra i ceppi che variano
1 2
4
LA VITE è UNA LIANA
In natura, la vite si può sviluppare nelle forme e nello spazio dalla
anche per diversi metri proprio per distanza d’impianto, dal modo di
la sua caratteristica di essere una conduzione e dal tipo di potatura.
pianta acrotona, che predilige cioè Questo vincolo geometrico obbliga
il germogliamento delle gemme il viticoltore a sopprimere ogni
distali (cioè più lontane rispetto anno la maggior parte del legno
all’inserzione del tralcio sul tronco) prodotto. Quale arboricoltore oggi 3
rispetto a quelle prossimali. Senza taglierebbe più dell’80-90% del
la potatura, quindi, la vegetazione legno dell’annata su un melo o un
si allontana rapidamente dalla pero per contenerne lo sviluppo
base del tronco (foto 4). Il vigneto senza provocare di riflesso un
è attualmente molto antropizzato, ritorno di vigore vegetativo? Gli
cioè condizionato fortemente nella alberi – lo sanno bene i potatori di
crescita dai numerosi interventi piante da frutto e forestali – hanno
dell’uomo. La potatura invernale sempre la tendenza a riformare 4
è l’atto tecnico più mutilante ciò che è stato loro tolto con
che subisce la vite. Da pianta interventi esterni. Questo principio Foto 3, 4. La vite non coltivata ha
perenne con comportamento di è spesso utilizzato per ridare vigore colonizzato, come una liana, un
liana la vite diventa un arbusto dal ad alberi indeboliti praticando la albero vicino. La vite abbandonata e
non potata presenta la vegetazione
volume limitato e prederminato capitozzatura.
che prevale sulla fruttificazione e
lontana dal fusto.
tralcio
gemme punto
sperone sperone vegetativo
2°gemma
1,20 m 1,20 m
5
FISIOLOGIA E SALUTE DELLA VITE
9
7 8
Figura 7, 8. Tre viti provenienti dallo stesso vigneto potato a Guyot, della
stessa varietà e coetanee risultano esternamente sane. Osservando la
sezione longitudinale dei tre fusti si rileva, invece, il danneggiamento del
legno nei due ceppi a destra.
Foto 9, 10. 10
Un fusto di vite asintomatica potate a cordone speronato e relativa sezione
coni di
disseccamento
a b c 11
Figura 3. L’entità del disseccamento interno per un taglio è direttamente proporzionale alla sua dimensione. In
evidenza i danni da taglio piccolo (figure a) e più profondi ed estesi causati da una grossa ferita (figure b, e, c).
Quando diverse piaghe da taglio si concentrano sulla testa della vite si ha una riduzione della porzione di legno sano
con la convergenza dei coni di disseccamento e la conseguente riorganizzazione del tragitto della linfa nelle porzioni
di legno sano (figura c).
La vite come tutti gli esseri viventi un’osservazione dello stato maniera considerevole.
invecchia. Questo invecchiamento esterno del legno, per esempio, La stessa osservazione si può fare
può essere normale, fisiologico e non possiamo fare una valutazione sulle piante di diversa età allevate
quindi dettao dal trascorrere del sull’integrità del sistema vascolare a cordone speronato (foto 9 e 10):
tempo o accelerato qualora, oltre di trasporto. esteriormente sembrano «sane»,
al tempo, intervengano anche delle mentre all’interno presentano
cause esterne, per citarne alcune: Le tre piante nelle foto 7 e 8, necrosi in corrispondenza degli
attacchi patogeni irreversibili, virosi per esempio, sono coetanee, speroni e una drastica riduzione
particolarmente gravi, periodi di della stessa varietà e dello del sistema vascolare.
stress più o meno prolungati, stesso vigneto potato a Guyot.
inefficienze a livello fisiologico, In vigneto risultavano produttive Queste osservazioni confermano
potature indiscriminate o altro ed esternamente diverse per quanto riportato ampiamente in
ancora. forma ma simili per aspetto, letteratura circa le cause principali
non mostrando alcun sintomo di questo deperimento interno,
Spesso, osservando dall’esterno particolare di malattia. Una volta che sono da ascrivere alle piaghe
una vite che non mostra sintomi eseguita la sezione longitudinale da taglio che com promettono
particolari, si dice che «è sana». dei fusti è apparso evidente il l’efficienza del sistema conduttore.
In realtà le osservazioni circa diverso «stato di salute» tra le
lo stato esterno della pianta ci tre viti. In due di queste piante la Dopo l’eliminazione di un tralcio, i
danno un’idea parziale della sua porzione di legno sano interessato vasi che lo alimentano diventano
«salute» generale. Attraverso dal sistema di trasporto è ridotta in inutilizzabili e si seccano formando
6
Foto 12. Disomogeneità generale
Germogliamento disforme lungo
il capo a frutto, produzione
disomogenea, differente morfologia
dei grappoli, maturazione scalare dei
grappoli, differente vigore dei tralci
lungo il capo a frutto. Probabilmente
questa vite ha una sezione
trasversale del fusto con una ridotta
porzione di legno sano.
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13
9
Le forme di allevamento maggiormente utilizzate
consuetudini tradizionali
di potatura SU GUYOT
E CORDONE SPERONATO
Foto 18, 19. Guyot. Testa di salice.
L’ingrossamento che si forma alla
fine del fusto dopo qualche anno di
potatura tradizionale sul Guyot. Sono
evidenti le piaghe da taglio sulla
testa di salice (18).
18
a b
19
Figura 4. Guyot classico (a) e schema di potatura (b).
guyot
La potatura invernale del Guyot sperone (figura 4b). senza dover eseguire grossi tagli
consiste nel mantenere un tralcio di ritorno. Tuttavia nel corso degli
per la produzione, detto anche Operando in questo modo, anno anni si assiste allo sviluppo di
capo a frutto, e uno sperone più in dopo anno, si formerà alla fine del branche a partire dalla testa e
basso per il rinnovo (figura 4a). fusto un ingrossamento spesso al progressivo innalzamento del
denominato «testa di salice» che fusto, con la conseguente difficoltà
Nella pratica si eseguono i dovrebbe generare continuamente di piegatura e perdita di gemme
seguenti tagli: il cosiddetto «taglio germogli (foto 18, 19). fruttifere (foto 20).
del passato», con il quale si
asporta il capo a frutto che ha L’obiettivo del potatore è quello A seguito di ferite e piaghe che
prodotto l’anno precedente, e il di mantenere la «testa» 15-20 cm annualmente vengono prodotte
«taglio del presente», con il quale sotto il filo, cioè a una distanza sulla testa di salice si verifica una
si scelgono tra i due tralci che si utile per agevolare la piegatura chiusura progressiva e costante
sono sviluppati dallo sperone, il del capo a frutto, operando un dei flussi linfatici che servono
nuovo capo a frutto e il nuovo continuo rinnovo in questa zona ad alimentare il capo a frutto e
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20 21 22
Foto 20. Pianta di Guyot preparata per il taglio di ritorno che si eseguirà il Foto 22. Guyot. Le conseguenze dlle
prossimo inverno per riabbassare il fusto. Foto 21. Pianta di Guyot su cui è piaghe da taglio all’interno del fusto.
stato eseguito il taglio di ritorno.
25 26
Figura 5. Cordone speronato Foto 25. Cordone speronato Foto 26. Cordone speronato. Taglio
classico. preparato per il taglio di ritorno. di ritrno eseguito per abbassare lo
sperone.
cordone speronato
La forma di allevamento a cordone degli obiettivi enologici, aziendali, Guyot (foto 25, 26).
speronato è costituita da un ambientali e genetici. Queste operazioni, compiute
fusto verticale che si prolunga ripetutamente negli anni,
orizzontalmente, sul quale sono La potatura tradizionale insegna determinano sul cordone
inseriti alla distanza di 15-30 cm, i a mantenere gli speroni il più orizzontale numerose piaghe, che
«punti vegetativi» (figura 5). possibile vicini al cordone, evitando disseccandosi rendono difficoltosa
I punti vegetativi sono i centri lo sviluppo di branche. Nel caso l’emissione di germogli e favoriscono
produttivi dove sono posizionati gli in cui questo accada, si terrà un la perdita di punti vegetativi, con
speroni, a 1 o 2 gemme franche, germoglio alla base della branca conseguente calo di produttività
che vengono annualmente che l’anno successivo verrà (foto 24).
rinnovati per la produzione. Il speronato con l’eliminazione della Ciò determina soventi espianti di
numero dei punti vegetativi varia branca stessa. Si eseguono, in vigneti non più sufficientemente
in funzione del sesto d’impianto e pratica, i «tagli di ritorno» come sul produttivi, ma ancora in giovane età.
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tagliare solo legno giovane
Il metodo simonit&sirch
preparatori d’uva
27
Foto 27. Omogeneità di un vigneto coltivato secondo il Metodo Simonit&Sirch - Preparatori d’Uva.
La struttura permanente della vite è costituita dal tronco o fusto e dall’apparato radicale. L’efficienza e la salute di
questi organi sta alla base di un corretto funzionamento della pianta.
Il metodo Simonit&Sirch -
Preparatori d’uva è costituito
da una serie di procedimenti
modulari che, se applicati con
continuità negli anni, assecondano
un accrescimento controllato delle
singole piante, effettuando tagli a b
solo su legno giovane di uno o due
anni di età. Figura 6. Sviluppo controllato e continuità dei vasi linfatici. Su cordone
speronato (a) e su Guyot (b).
Questo nuovo approccio, ispirato
dalla potatura dell’alberello,
permette alla pianta di generare Questi collettori si accrescono ramificazione del fusto in due
una struttura crescente che verso l’alto in maniera controllata direzioni opposte (figura 6b).
caratterizzerà la forma di come le branche di un alberello
allevamento (foto 27). (figura 6a). Il metodo non può prescindere
da una tempestiva e mirata
In particolare su cordone Su Guyot, avendo come limite potatura verde. In questa fase
speronato si sviluppa un fusto superiore il filo di piegatura, si è fondamentale lasciare solo i
permanente (canale principale) dovrà sviluppare una struttura germogli in posizione utile allo
con varie diramazioni in funzione parallela al filo di piegatura stesso, sviluppo sopra citato. Così
del numero dei punti vegetativi che assumerà una forma caratteri- facendo si riduce anche il numero
(collettori secondari). stica simile a una «T» dovuta alla dei tagli in potatura secca.
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20-25 cm 20-25 cm
a b c d e f
metodo simonit&Sirch
su guyot
Nella costruzione della pianta, due germogli più verticali. Con la Al germogliamento del terzo anno
una delle parti fondamentali è potatura invernale solitamente si di vegetazione si imposterà la
costituita dalla formazione del sceglie il tralcio più verticale che potatura verde lasciando quattro
fusto. Il fusto rende possibile la verrà speronato a una gemma germogli che partono dal fusto
continuità dei vasi tra le radici e la franca (figura 7a, b). appena costruito. Il più importante
parte aerea e viceversa. In questa è quello posizionato a 20-25 cm
fase è importante la ricerca della Nel secondo anno di vegetazione sotto il filo di piegatura (figura
linearità per evitare strozzature o dalla barbatella e dallo sperone 7e). In potatura secca si decide
impedimenti che ostacolino un partiranno diversi germogli. Con l’altezza definitiva del fusto,
efficiente flusso linfatico. È quindi la potatura verde si terranno tagliando in corrispondenza del
fondamentale partire con un solamente i due germogli provenienti tralcio più importante (20-25 cm
approccio metodico fin dalla prima dallo sperone, garantendo così la sotto il filo) che diventerà capo a
potatura. continuità nei vasi di trasporto. In frutto. Questo tralcio verrà piegato
inverno, dopo la caduta delle foglie, avendo l’accortezza di effettuare
Durante il primo anno di avremo quindi due tralci. Tra questi una piegatura «a chiudere», cioè
vegetazione dalla barbatella due si sceglierà il tralcio più verticale, piegandolo dalla parte opposta al
partiranno diversi germogli. Con che verrà tagliato al filo di piegatura lato di crescita (figura 7f).
la potatura verde si scelgono i (figura 7c, d). Volutamente, in questa fase, si
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20-25 cm 20-25 cm
g h i l m
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imposta il Guyot senza sperone germogli dalle gemme basali. si terranno i due dello sperone e
sotto il capo a frutto, evitando così Questi germogli sono necessari per i primi due alla base del capo a
nella prossima potatura il taglio su iniziare lo sviluppo dei due canali frutto. Il numero dei germogli da
legno di 3 anni. Come vedremo, orizzontali. Solamente quando lasciare sul capo a frutto varierà in
d’ora in poi, si eseguiranno avremo la presenza di due tralci funzione degli obiettivi aziendali,
solamente tagli su legno di 1 o 2 opposti inseriti sullo stesso livello ambientali, genetici, ecc. (figura 7i).
anni di età. alla base del capo a frutto (figura
7g), il Guyot verrà impostato con lo Questa operazione, ripetuta
Apertura dei canali sperone a una gemma franca da un anno dopo anno, consentirà il
orizzontali lato e il capo a frutto dall’altro (figura consolidamento e lo sviluppo
Al germogliamento del quarto anno 7h). Diversamente si continuerà la controllato dei due canali (figura 7l).
di vegetazione, grazie all’effetto piegatura a chiudere il primo tralcio L’accrescimento dei canali
della piegatura a chiudere, si riduce utile senza impostare lo sperone. orizzontali, nel tempo, darà la
l’acrotonia (cioè il germogliamento possibilità di passare anche al
delle gemme più lontane rispetto All’inizio del quinto anno di Guyot bilaterale (figura 8, foto 28).
all’inserzione del tralcio sul vegetazione si scelgono i germogli
tronco) della pianta aumentando per continuare lo sviluppo dei due
la probabilità di emissione di canali orizzontali. Nella pratica
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20-25 cm 20-25 cm
a b c d e f
Figura 9. Metodo Simonit&Sirch - Preparatori d’uva. Potatura di allevamento per cordone speronato.
Barbatella dopo la potatura verde (a). Alla fine del primo anno di vegetazione (b). Lo sperone con due germogli (c). Il
tralcio potato al filo di piegatura (d). Vite dopo la scelta dei germogli (e). Impostazione del cordone (f). Impostazione
dei collettori secondari in cordone speronato. Vite dopo la potatura verde (g). Impostazione degli speroni (h). Vite
con i due germogli provenienti dagli speroni (i). Vite potata (l). Consolidamento e sviluppo controllato dei collettori
secondari (m).
metodo simonit&Sirch
su cordone speronato
Nella costruzione della pianta franca (figura 9a, b). vegetazione si imposta la potatura
valgono esattamente le stesse Nel secondo anno di vegetazione verde lasciando quattro germogli
premesse sottolineate per la dalla barbatella e dallo sperone che partono dal fusto appena
potatura del Guyot, come pure partiranno diversi germogli. Con costruito. Il più importante è quello
in questo caso è fondamentale la potatura verde si tengono posizionato attorno ai 25 cm sotto il
partire con un approccio metodico solamente i due germogli filo di piegatura (figura 9e).
fin dalla prima potatura. provenienti dallo sperone,
garantendo così la continuità nei In potatura secca si sceglie il
Durante il primo anno di vasi di trasporto. In inverno, dopo tralcio in posizione utile (circa 25
vegetazione dalla barbatella la caduta delle foglie, avremo cm sotto il filo), che verrà piegato
partiranno diversi germogli. Con quindi due tralci. Tra questi due si avendo l’accortezza di effettuare
la potatura verde si scelgono i sceglie il tralcio più verticale che una piegatura «a chiudere», cioè
due germogli più verticali. Con la verrà tagliato al filo di piegatura piegandolo dalla parte opposta al
potatura invernale solitamente si (figura 9c, d). lato di crescita. Come già ricordato
sceglie il tralcio più verticale che la piegatura a chiudere ha l’effetto
verrà speronato ad una gemma Al germogliamento del terzo anno di di ridurre l’acrotonia e ottenere un
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germogliamento più uniforme. a una gemma franca, fissando speroni. Con la potatura invernale
Durante la piegatura si cercherà di la posizione dei futuri collettori si rinnova lo sperone potando sul
posizionare la prima gemma rivolta secondari (figura 9g, h). tralcio inserito in posizione più
verso l’alto vicino al tutore per non Come vedremo, d’ora in poi si verticale (figura 9i).
perdere spazio nell’impostazione eseguiranno solamente tagli su
dei futuri speroni (figura 9f). legno di 1 o 2 anni. Questa operazione, ripetuta
anno dopo anno, consentirà il
Impostazione dei collettori Durante il quinto anno di consolidamento e lo sviluppo
secondari. vegetazione, con la potatura verde controllato dei collettori secondari
All’inizio del quarto anno di si scelgono i germogli da lasciare (figura 9m).
vegetazione sul cordone per continuare lo sviluppo dei I risultati ottenuti dopo vent’anni
orizzontale si tengono i germogli collettori secondari, eliminando di applicazione del nostro metodo
che partono dalle gemme rivolte i germogli che provengono dal sono visibili nelle foto 30 e 31,
verso l’alto, più una riserva sul legno vecchio. figura 10).
fusto. Con la potatura invernale i Nella pratica si terranno solamente
tralci verticali verranno speronati i due germogli provenienti dagli
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recupero dei vigneti vecchi
l metodo può essere introdotto nei vigneti di qualsiasi impossibile lo sviluppo di nuovi germogli, allora si
età allevati a Guyot e a cordone speronato potati in imposterà lo sviluppo di 2 canali.
maniera «tradizionale».
Preventivamente è necessario verificare lo stato Per i vigneti a cordone speronato si parte con
in cui versano mediamente le piante del vigneto l’individuazione delle migliori posizioni per il recupero
per decidere come operare. Si eseguirà dunque dei punti vegetativi. Se in corrispondenza di tali
un controllo della «vitalità» dei fusti per cercare punti non ci sono importanti necrosi, si imposterà lo
di prevedere la risposta vegetativa nelle posizioni sviluppo dei «collettori secondari».
«cruciali» per le diverse forme di allevamento.
Nel caso in cui le «teste» su Guyot e i punti vegetativi
Per i vigneti a Guyot si parte con l’individuazione sui cordoni speronati siano irrimediabilmente
della posizione della «testa» sul fusto. Se sulla testa compromessi, senza possibilità di recupero, si dovrà
non ci sono importanti segni di necrosi che rendono effettuare la ricostituzione ex novo del fusto.
32 33 34
Rivitalizzare la «testa
di salice» del Guyot
In gran parte delle situazioni da Fondamentale è il ruolo della Nel caso in cui si decida di
recuperare è possibile individuare piegatura a chiudere del ricostituire il fusto, si deve
la posizione ideale «di testa» dove capo a frutto per migliorare il allevare un pollone alla base
costruire i due canali orizzontali. germogliamento delle gemme in del fusto appena sopra il punto
Tuttavia spesso è difficile realizzare questo punto. d’innesto. Dopodiché il pollone
subito il recupero, perché in questa sarà impostato secondo il metodo
posizione non ci sono germogli utili L’obiettivo è di stimolare lo come se fosse una nuova pianta,
o, nei casi più fortunati, c’è un solo sviluppo di tralci in posizione mantenendo nel contempo la
germoglio da poter utilizzare come corretta, da poter scegliere come produzione della pianta da
capo a frutto. È quindi necessario sperone e capo a frutto per iniziare sostituire (foto 32, 33).
ripristinare la vitalità di queste zone. la formazione dei due canali.
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Rivitalizzare i punti
vegetativi del
cordone speronato
Il principale problema dei
cordoni speronati potati in modo
«tradizionale» è la perdita di punti
vegetativi.
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Formazione del personale
aziendale
Riteniamo che per ottenere un buon Durante le potature viene effettuato taglio ragionato e rispettoso è alla
risultato in termini di qualità del un tutoraggio continuo ai potatori portata di tutte le persone che
lavo ro ed efficacia di esecuzione per correggere gli errori commessi. hanno una sufficiente sensibilità
siano necessari almeno tre anni di I responsabili aziendali vengono pratica.
applicazione del metodo. coinvolti attivamente nella fase La formazione del personale e le
di tutoraggio, con l’obiettivo di ore dedicate al lavoro in vigneto
L’iter di formazione prevede diventare il futuro riferimento per raggiungere una buona
un corso teorico e pratico aziendale nella gestione della conoscenza sono un importante
sull’applicazione del metodo potatura secondo il metodo. investimento per ridurre la
all’inizio di ogni annata agraria a Benché possa sembrare mortalità dei ceppi e allungare la
tutto il personale aziendale. complicato, la realizzazione di un vita delle piante.
Francesco Deledda
Denis Cociancig
Massimo Giudici
Martin Gojer
Simon Kompatscher
Lorenzo Manfreda
Thomas Niedermayr
Marco Ostan
Urban Plattner
Riccardo Turata
Alessandro Zanutta
David Wind
Segreteria:
Margherita Micottis
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Simonit&Sirch-Preparatori d’Uva
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CORSO
primaverile
12 ORE
Teoria: illustrazione fotografica della metodica di
scelta dei germogli partenti su Guyot e cordone
speronato (piante in allevamento e in produzione)
secondo il Metodo Simonit&Sirch - Preparatori d’Uva.
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SEDI
Toscana
SEDE: Az. Agricola San Felice
IN COLLABORAZIONE CON: Fondazione Enzo Morganti e il Dipartimento di patologia del Corso di laurea di viticoltura ed
enologia dell’Università di Firenze
Friuli
SEDE: ENOTECA DI CORMONS - P. XXIV Maggio, 21 Cormons (GO)
IN COLLABORAZIONE CON: Università degli studi di Udine Facoltà di Agraria
Campania
SEDE: Az. Feudi di San Gregorio (Sorbo Serpico – Av)
IN COLLABORAZIONE CON: Istituto Agrario “De Sanctis” di Avellino
Veneto Valpolicella
SEDE: Cantine Storiche Bolla - S. Pietro in Cariano, Pedemonte della Valpolicella (VR)
In collaborazione con: Cantine Storiche Bolla del GIV, Prof. Maurizio Boselli del Dipartimento di Biotecnologie
dell’Università di Verona, Prof. Attilio Scienza della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano
ALTO ADIGE
SEDE: Scuola Professionale per la frutti-viti-orto- e floricoltura (Fachschule) di Laimburg (Bz)
IN COLLABORAZIONE CON: Fachschule Laimburg, Istituto Sperimentale e Associazione ex alunni di Laimburg
Lombardia - Franciacorta
SEDE: Az. Bellavista
IN COLLABORAZIONE CON: Terra Moretti e Università di Milano Facoltà di Agraria
Piemonte
SEDE: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
IN COLLABORAZIONE CON: Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slowfood
Veneto Conegliano
SEDE: Campus di Conegliano, Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche, Università di Padova -
CIRVE
Trentino
SEDE: Istituto Agrario di S. Michele all’Adige (Tn)
IN COLLABORAZIONE CON: Fondazione Edmund Mach e Istituto Agrario di S. Michele all’Adige (Tn)
Sicilia
SEDE: Centopassi, San Giuseppe Jato (PA)
IN COLLABORAZIONE CON: Centopassi – Libera Terra, con il patrocinio dell’Assessorato risorse agricole Regione Siciliana
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PREPARATORI D’UVA Srl
preparatoriuva@preparatoriuva.it