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VITIGNI INCROCIATI

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INCROCIO TERZI N.1: Vitigno a bacca nera ricavato dall'incrocio fra barbera e cabernet franc effettuato dal viticoltore bergamasco Riccardo Terzi. E' coltivato prevalentemente nelle province di Bergamo e Brescia, dove inserito fra i vitigni raccomandati, mentre autorizzato nella provincia di Sondrio. Ha buona produttivit e fornisce un colore intenso al vino, anche se viene generalmente vinificato in unione con altri vitigni. MANZONI BIANCO: I.M. 6-0-13. Con questa fredda sigla l'illustre botanico della vite Giovanni Manzoni, per molti anni preside della Scuola Enologica di Conegliano, indic uno dei pi riusciti incroci della sua lunga carriera di ampelografo. Sarebbe pi semplice e pi giusto chiamarlo Manzoni, cos come si fece per il Mller Thurgau, ma si potrebbe incorrere in confusione con altri incroci, figli dello stesso Manzoni, anche se non altrettanto famosi. Il Pinot bianco e il Riesling fungono da madre e da padre a questo figlio eccezionale. Discretamente diffuso nel Veneto, specie in provincia di Treviso, bistrattato dalla regolamentazione CEE che non lo include fra i raccomandati in Friuli, questo vitigno ha preso una certa diffusione nella zona del Medio Friuli, fra le grave del Tagliamento e del Meduna. stata chiesta l'ammissione fra i vitigni raccomandati, in quanto vitigno degno della pi alta considerazione. MULLER THURGAU: Vitigno a bacca bianca, ottenuto nel 1882 dallo svizzero Hermann Mller, nativo di Thurgau, durante un lavoro di miglioramento genetico della vite effettuato tra il 1976 e il 1891. Fino a poco tempo fa si riteneva che fosse derivato dall'incrocio fra Riesling e Sylvaner, mentre da una recente ricerca sul DNA, sembra che il secondo vitigno sia lo Chasselas. Non ha praticamente sinonimi se non Riesling x Silvaner. La foglia ha medie dimensioni, pentagonale e pentalobata, a volte trilobata; grappolo piccolo, cilindrico-piramidale, mediamente compatto e con ala molto sviluppata; acino medio, ellissoidale con buccia sottile e ricca di pruina, di colore giallo verdognolo. Ha notevole vigoria, maturazione precoce e predilige terreni collinari, soleggiati e ventilati, mediamente siccitosi. La sua produzione abbondante richiede la necessit di intervenire con la potatura corta. Tollera l'oidio e la peronospora, pu essere attaccata dalla botrite, ma resistente alle gelate invernali e alla brina primaverile. Il vitigno molto diffuso in Europa, in particolare in Germania, Svizzera, Italia, ma ha riscosso un notevole successo anche in Nuova Zelanda. MANZONI ROSSO (o MANZONI NERO): I.M. 2-15. Vitigno nato attraverso una serie di fecondazioni artificiali tra Prosecco e Cabernet Sauvignon ad opera del prof. Manzoni tra il 1924 e 1930, nella zona di Conegliano. Caratteristiche ampelografiche: foglia tendenzialmente grande, pentagonale, trilobata - grappolo medio, cilindrico-piramidale, generalmente alato, mediamente serrato. Maturazione: tardiva Vigoria: elevata Caratteristiche del vino: se ne ricava un vino dal colore rosso violaceo intenso, di particolare alcolicit, leggermente tannico e dai profumi fruttati. Rientra nelle DOC Colli Euganei, Colli di Conegliano, Montello, Piave e Colli Asolani. REBO Generalit: vitigno ottenuto dall'incrocio tra Merlot e Teroldego, nel 1920 circa (dal prof. Rebo Rigotti) Viene chiamato anche Incrocio Rigotti 107/3. Viene coltivato soprattuto nel Trentino. Caratteri Ampelografici: foglia media, pentagonale,tri o pentlobata - grappolo medio tendente grande, conico, alato, semi-compatto - acino medio, sferico con buccia consistente di colore nero-blu. Maturazione: medio-tardiva Vigoria: media Caratteristiche del vino: se ne ricava un vino dal colore rosso rubino intenso, dal profumo delicato e gusto equilibrato e morbido. PINOTAGE Si tratta di un vitigno nato nel 1926 ad opera di un intraprendente viticoltore, il professor Abraham Izak Perold, alla ricerca di una migliore resistenza alle siccitose estati della regione. Il singolare incrocio che lo ha originato, e di cui rimane traccia nel nome, quello fra il pinot nero e il cinsault, una variet diffusa in Provenza e nella regione meridionale della Valle del Rodano, ma allepoca impropriamente nota come Hermitage. Allorigine, il cinsault unuva che insieme alla mourvedre rappresenta un po il gregario della grenache in denominazioni come Gigondas e Vacqueyras, e confluisce in quote minoritarie nelluvaggio di molti Ctes du Rhne e di qualche Chteauneuf du Pape: qui, al contrario di quanto accade pi a nord (negli Hermitage, ad esempio), non pi lesclusiva del syrah a garantire compattezza, complessit e longevit ai vini, che sono infatti spesso pi grezzi e disuguali.

28/11/2005

VITIGNI INCROCIATI

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La nota distintiva della Facolt di Enologia di Stellebosch (SudAfrica) stata la capacit di creare una sorta di vitigno autoctono, il PINOTAGE, un incrocio tra i vitigni francesi CINSAULT, meno nobile ma prolifico, e PINOT NERO, che si completano per colore e carica di tannini, il quale d i migliori risultati con la macerazione carbonica. Il termine Pinotage la contrazione di Pinot ed Hermitage, nome con il quale era conosciuto il Cinsault in Sudafrica. In quanto a popolarit il Pinotage per il Sudafrica un po' come lo Zinfandel per la California, fu creato nel 1922 dal professor Peroldt, nel 1952 fu piantato e dopo sette anni vinse il primo premio al Wine Show di Citt del Capo. Oggi tanto rappresentativo da avere addirittura un fan-club, il "Pinotage Club" . Ora, come spesso accade negli incroci, proprio questo tratto di rusticit che tende ad affermarsi nel pinotage, e a prevalere con la sua esuberanza sulla maggiore delicatezza del pinot nero; nel distretto di Stellenbosch, pochi chilometri a est di Citt del Capo, si concentrano i produttori pi ispirati. Kanonkop, cui va senzaltro riconosciuto un ruolo da apripista per lespressione del miglior pinotage, si affida allo storico winemaker Beyers Truter per le cure di un vino potente e tannico: il pluripremiato 93 attinge solo ora il suo giusto equilibrio, mentre il 97 da poco in commercio ha evidente bisogno di integrare una quota di legno ancora piuttosto invadente. Pi pronti ed eleganti, pur senza rinunciare allapporto di legni nuovi, i pinotage dellazienda lAvenir, nata dal sodalizio di Francois Naud, ex farmacista di Pretoria, e di Marc Wiehe, gi affermato broker nel campo dello zucchero: specie nella selezione Auction, da vigne con pi di trentanni, la vendemmia 96 altrove poco felice ha offerto qui esiti molto apprezzabili. Infine, sempre da vecchi vigneti coltivati per a cespuglio (old bush wine), si segnalano i vini di Warwick, con un 95 fragrante e succulento, e Fairview, il cui buon 98 si rivela pi denso e marcato dallapporto di rovere americano.

28/11/2005

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